Amore e gelosia nella dorica Ancona di Silvana Delfuoco

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Amore e gelosia nella dorica Ancona di Silvana Delfuoco

È il volto di Costanza Piccolomini Bonarelli, amante di Gian Lorenzo Bernini, quello inciso nel marmo del Busto della Medusa, opera in esposizione fino al 28 aprile nella città che alla “modella” diede i natali. Un gioiello poco noto, da scoprire

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L’ha scelta Nanni Moretti nel 2001 per ambientarvi La stanza del figlio, Palma d’oro al 54° Festival di Cannes; nel 1943 Luchino Visconti aveva girato nel suo porto le scene centrali di Ossessione, capolavoro del neorealismo italiano. E, sempre grazie al cinema, molti altri scorci cittadini, dai più famosi ai più anonimi, ci sono diventati familiari. Perché questa è la magia di Ancona, città italiana per antonomasia, in cui tutti noi riusciamo a riconoscere qualcosa che ci appartiene: per il suo paesaggio, certo, ma prima ancora per la sua storia millenaria. Era il 387 a.C. quando dei coloni Dori, esuli da Siracusa tiranneggiata dal crudele Dionisio, si fermarono in questa zona per fondare il loro porto, attirati dal naturale ankon, la forma a “gomito” che qui prende la costa. Da allora il porto, e i suoi commerci, hanno segnato nel bene e nel male la vita della città. Florida capitale della Marca anconetana al tempo del Sacro Romano Impero, divenne poi intrepido libero Comune e ricca Repubblica marinara fino all’apogeo del XV-XVI secolo, quando la scoperta dell’America spostò dal Mediterraneo all’Atlantico il baricentro del mondo. Sulle barricate durante il Risorgimento e sotto i bombardamenti all’epoca della Seconda Guerra Mondiale, dopo una faticosa ma rapida ricostruzione la città dovette ancora subire, nel giro di pochi anni, tre gravi calamità naturali: un’alluvione, un terremoto e una frana. Ma anche in questo caso Ancona si è ripresa, pronta a celebrare, proprio nel 2013, i suoi 2400 anni di storia.

Ancona

Marche

Foto David Murolo

Dove il tempo racconta Nata come città di mare, Ancona ha nel suo porto marittimo un importante scalo commerciale, ma anche uno dei più importanti monumenti antichi della città. Basta fermarsi a osservare l’Arco di Traiano, che spicca sul Molo della Lanterna, o la settecentesca Mole Vanvitelliana per rendersi conto di come qui

Celebra nel 2013 2400 anni il capoluogo marchigiano fondato dai Dori nel IV secolo a.C., arrampicato su un promontorio a picco sul mare, con i suoi scorci romantici e il suo antico porto Una cucina che bada al sodo Piatti di mare e di terra, per la gioia dei buongustai: Ancona a tavola mette davvero tutti d’accordo. Un classico della zona sono i semplici e prelibati moscioli alla marinara, rigorosamente freschissimi, ma anche il brodetto all’anconetana, dalle tredici qualità diverse di pesce locale, di cui ogni famiglia custodisce gelosamente la propria variante. Tra i primi, o meglio tra i piatti unici vista l'incredibile ricchezza degli ingredienti, gli storici vincisgrassi, a base di sfoglia fatta in casa o in uno dei numerosi pastifici artigianali delle zona, tra i migliori in Italia: accompagna il tutto un profumato Rosso Conero Doc o un solido Verdicchio, magari dei Castelli di Jesi. E per chi teme i chili di troppo, basta accontentarsi: di una originale insalata di paccasassi, una sorta di finocchi di mare, o di una mistiganza di erbe di campo: caccialepri, grugnetti, rugola… Per chiudere, un assaggio di tipici biscottini di mosto accompagnato da un bicchiere di dolcissimo e casalingo, vino di visciole. aprile 2013

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Scelti per voi dove mangiare Enopolis Nelle cantine di Palazzo Jona, in pieno centro. Prezzo medio, senza vino: 35 euro Via Mazzini, 7 Tel. 071.2071505 www.enopolis.it La Giuggiola Ospitale agriturismo che offre piatti e vini della tradizione. Prezzo medio: 30 euro Via Boranico, 24/a – Fraz. Varano Tel. 071.804336 www.lagiuggiola.it Mandracchio Eclettico locale in posizione panoramica all’interno del porto. Prezzo medio, senza vini: 45 euro Largo Fiera della pesca, 11 Tel. 071.202990 www.ristorantemendracchio.it

dove dormire Grand Hotel Palace In un palazzo del Seicento con vista sul porto, un quattro stelle con camere in stile. Doppia da 130 euro Lungomare Vanvitelli, 24 Tel. 071.201813 www.hotelancona.it Hotel della Rosa Un moderno tre stelle, davanti alla stazione ferroviaria ma ottimamente insonorizzato. Doppia da 85 euro Piazza Rosselli, 3 Tel. 071.41388 www.hoteldellarosa.it La Carpinella B&b a 100 metri dalla spiaggia, nel Parco del Conero. Doppia da 105 euro Via frazione Poggio, 15b Portonovo di Ancona Tel. 071.801300 www.lacarpinella.it

dove comprare Cooperativa Pescatori Portonovo Località Portonovo – Ancona Tel. 071.801042 Gastronomia Camilletti Ottima per salumi e formaggi. Mercato di via Maratta Tel. 071.200807

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Quando l'arte sublima violenza e dolore: il Busto della Medusa del Bernini, in mostra ad Ancona

passato e presente convivano felicemente assieme. E poi, a sorprendere il visitatore attento e curioso, c’è la città interna, dalla inconsueta soluzione urbanistica. Arrampicata sul suo promontorio, tra il colle Astagno e il Guasco, con la Cattedrale di San Ciriaco a picco sul mare, la città è percorribile da ovest a est grazie a un asse pressoché ininterrotto di corsi. Passeggio domenicale, il lungo e alberato Viale della Vittoria introduce allo storico rione del Passetto e al suo bel parco pubblico da cui, scendendo per una lunga scalinata bianca o per uno dei suggestivi stradelli che l’affiancano, si arriva direttamente al mare: la rocciosa spiaggia del Parco del Conero, dove ancora si pescano i moscioli, gli ottimi mitili della cucina locale.

La vendetta del Bernini Ruota tutta intorno al Busto di Medusa in prestito dai Musei Capitolini, l'esposizione che ripercorre la tormentata storia d’amore tra Gian Lorenzo Bernini e la nobile Costanza Piccolomini Bonarelli, moglie dello scultore Mario Bonarelli, suo collaboratore in San Pietro, anconetana di origine. L’artista, amante tradito, si vendica a suo modo raffigurando Costanza sotto le mostruose sembianze di Medusa. La potente carica emotiva dell’opera viene accentuata da un allestimento multisensoriale, tra musica e profumo, per una full immersion in una struggente atmosfera di violenza e passione. fino al 28 aprile Medusa tra luce ed emozione Pinacoteca Civica Francesco Modesti Via Ciriaco Pizzecolli, 17 – www.musan.it


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