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Conoscere le Isole della Grecia ISOLE DELLA GRECIA OGGI. . . . . . . . . . . . . . . . . . 592 Nonostante le pesanti misure economiche imposte dall’austerità e il peso della crisi umanitaria dei rifugiati, gli abitanti delle isole greche conservano il loro spirito vivace e positivo.
STORIA. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 594 La storia della Grecia ha inizio sulle sue isole, con la civiltà cicladica e quella minoica; le tracce sono visibili ancora oggi.
LA CULTURA DELL’ANTICA GRECIA. . . . . . . . . . . 608 Alle isole della Grecia sono legati molti dei principali miti e dei filosofi che hanno plasmato la cultura occidentale.
STILE DI VITA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 613 Le isole della Grecia cercano di trovare un equilibrio tra turismo, agricoltura, modernità e tradizione. Gettate uno sguardo sulla vita che vi si conduce nelle diverse stagioni.
ARTI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 618 I bestseller, gli stili musicali e il provocatorio panorama artistico della Grecia contemporanea, che non si limita ad Atene.
ARCHITETTURA. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 625 Su molte isole, oltre che ad Atene, rimangono le vestigia dei teatri, dei templi e dei santuari ai quali si è ispirata tanta parte dell’architettura successiva.
AMBIENTE. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 630 Con interni montuosi e interminabili coste, le isole greche sono la meta ideale di escursionisti, amanti dell’osservazione naturalistica e faunistica o semplicemente della vita di mare.
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Isole della Grecia oggi
Sulle isole della Grecia la vita sembra proseguire relativamente immutata, ma sono pochi gli abitanti a non essere stati toccati dai pesanti tagli a stipendi e pensioni, dalle nuove tasse, dal record di disoccupazione e dalla chiusura di migliaia di negozi e imprese dovuti alla crisi legata al debito del paese; e il turismo non si è rivelato quella risorsa miracolosa che si sperava. Intanto, migliaia di rifugiati sbarcati nella speranza di raggiungere altre parti d’Europa restano bloccati, a causa delle frontiere chiuse, in campi affollatissimi: una crisi umanitaria che la Grecia sta affrontando tra grandi difficoltà.
Sullo schermo
I cannoni di Navarone (1961) Coinvolgente film di guerra e d’azione. La mia seconda vita (1989) Classica storia d’amore sull’isola di Mýkonos. Mediterraneo (1991) La magia dell’isola di Kastellórizo presidiata dagli italiani durante la seconda guerra mondiale. Il mandolino del capitano Corelli (2001) Trasposizione cinematografica del romanzo di Louis de Bernières, ambientato nella Cefalonia occupata durante la seconda guerra mondiale. Mamma mia! (2008) L’isola di Skópelos brilla sulle note degli ABBA.
In libreria
Il colosso di Marussi di Henry Miller (1941) Diario di viaggio nella Grecia anteguerra, considerato l’opera migliore di Henry Miller. Zorba il greco di Nikos Kazantzakis (1946) Per alcuni una vera e propria guida spirituale: l’insopprimibile gioia di vivere di un uomo. Il mago di John Fowles (1966) Inquietanti giochi psicologici sull’immaginaria isola di Phraxos. L’isola dei gelsomini di Ioanna Karistiani (1997) Il microcosmo di una piccola isola (Ándros) diventa il centro del mondo. Dal mare verrà ogni bene di Christos Ikonomou (2014) Un gruppo di ateniesi, naufraghi della crisi economica, cerca la fuga su un’isola del Mar Egeo.
Misure di austerità
Nell’ultimo decennio la Grecia ha visto approfondirsi forti disparità economiche e sociali: gli ateniesi che trascorrono il fine settimana a Mýkonos non hanno molto in comune con gli abitanti dell’isola che lottano con la diminuzione dei salari, le pensioni tagliate del 40% e l’aumento delle tasse e del costo della vita, conseguenza dell’austerità imposta alla Grecia dall’Unione Europea e dal Fondo Monetario Internazionale per i prestiti multimiliardari concessi nel 2009, 2010, 2011 e 2015. La rabbia crescente e il malcontento sociale hanno scatenato ad Atene scioperi, dimostrazioni di massa e scontri con la polizia che si sono poi diffusi anche sulle isole maggiori. Frustrati, i giovani greci pagano le conseguenze di anni di cattiva amministrazione: la generazione più istruita non ha molte prospettive a fronte di un tasso di disoccupazione giovanile al 46%, e un senso di sconforto che non ha proprio nulla di greco si sta diffondendo.
Migranti e rifugiati
Nel 2015, i media di tutto il mondo hanno diffuso le tragiche immagini di un bambino siriano di tre anni annegato nel tentativo di raggiungere Kos con la famiglia, ponendo al centro dell’attenzione internazionale la crisi dei rifugiati che scuote le isole greche, da tempo punto di approdo per chi è in cerca di salvezza e di una vita migliore. 1.300.000 migranti illegali, provenienti per lo più da Afghanistan, Iraq, Siria e Africa, sono entrati in Grecia dalla Turchia a partire dal 2015, spesso nella speranza di riunirsi alle famiglie sparse in altre parti d’Europa. Nel 2016, le frontiere europee con la Grecia sono state chiuse nel tentativo di scoraggiare l’immigrazione. L’Unione Europea si è poi impegnata a versare alla Turchia 6 miliardi di euro in cambio della sua collaborazione. Il numero di rifugiati in effetti è diminuito drasticamente, passando in alcuni casi dalle circa 5000 persone al giorno del 2015 ad appena 100 nel 2017. Sono di conse-
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guenza diminuite le vittime del pericoloso attraversamento per mare. Tuttavia, secondo molte ONG e gruppi umanitari, l’accordo ha in realtà aggravato le sofferenze. A oggi, meno di 1000 rifugiati sono tornati in Turchia, paese considerato non sicuro per i molti che sono fuggiti alle persecuzioni. L’alternativa per queste persone è rimanere bloccate in Grecia dove, nel giugno 2017, erano in attesa di risposte 62.000 rifugiati, almeno 14.000 dei quali nelle isole sud-orientali (e più della metà donne e bambini, spesso non accompagnati). Le condizioni nei campi sovraffollati sono decisamente peggiorate, con il diffondersi di crimini e abusi. Sono inoltre aumentati i tentativi di suicidio a causa dei traumi e della depressione. Molti rifugiati rimangono bloccati per più di un anno, esaurendo denaro e ogni speranza. Le notizie riferite dai media europei hanno portato a un leggero calo del turismo insulare nel 2016, nonostante le scarse prove che la presenza dei rifugiati avesse un qualche impatto sui turisti. La crisi economica ha alimentato in Grecia sentimenti di xenofobia, sfociati in cortei ostili agli immigrati. Ma il radicato senso di ospitalità del paese ha rialzato la sua nobile testa e, malgrado i personali problemi finanziari, molti greci offrono spontaneamente cibo e indumenti, mentre i medici locali prestano cure gratuite.
Fuga di cervelli
I villaggi delle isole, che si erano spopolati, stanno accogliendo una nuova ondata di greci in difficoltà economiche. Professionisti e commercianti rimasti senza lavoro, insieme a laureati disoccupati, stanno tornando alle vecchie case di famiglia per aiutare i parenti impiegati nei settori del turismo o dell’agricoltura. L’aumento dei lavoratori agricoli è uno degli effetti secondari della crisi, che fa sì che la gente ritorni allo stile di vita tradizionale (nonostante il settore corrisponda appena al 3,5% del PIL). Contemporaneamente, sempre più numerosi sono i giovani istruiti sotto i 30 anni che si trasferiscono in altri paesi europei, in America e in Australia, nella speranza di trovare lavoro. In molte isole, i problemi sono aggravati dalle infrastrutture carenti, dall’isolamento stagionale e dagli investimenti stranieri, che fanno aumentare i prezzi degli immobili. Creare posti di lavoro per i giovani, soprattutto oggi che Atene non è più considerata una terra promessa, è una sfida importante per il paese.
Tematiche ambientali
Il cambiamento climatico, le riserve idriche ridotte e l’aumento del livello del mare sono motivo di apprensione per gli isolani. In generale, i greci stanno sviluppando una coscienza più ambientalista, e in molte isole gruppi di studenti e associazioni collaborano con gli stranieri residenti per tutelare l’ambiente, spesso ostacolati dagli interessi locali, degli imprenditori edili e delle amministrazioni.
TOTALE POPOLAZIONE GRECA: 10,9 MILIONI ASPETTATIVA DI VITA: 80,5 PIL: €175 MILIARDI (US$195 MILIARDI) DONNE: 50,5% DELLA POPOLAZIONE DISOCCUPAZIONE: 24,6%
su 100 abitanti delle Isole della Grecia 93 4 sono greci
0.4 sono bugari
sono albanesi
0.2 sono romeni
2.4 sono altro
religione
(% della popolazione insulare) 98 greco-ortodossi
1.3 musulmani
0.4
0.3
ebrei
altro
popolazione per kmq GRECIA
≈ 6 abitanti
NAXOS
SIKINOS
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Storia
Nel corso dei secoli, le isole greche hanno costituito una via di passaggio tra l’Africa settentrionale, l’Asia Minore e l’Europa, percorsa da guerrieri, mercanti e conquistatori e civiltà. Sin dall’antichità furono contese e rivendicate dai tanti invasori stranieri, mentre la loro posizione strategica, in un mondo dominato dalla navigazione e dagli scambi marittimi, le rendeva centri commerciali prosperi e autonomi. Alcune mostrano ancora oggi i segni della presenza dei conquistatori, come i porti veneziani, gli acquedotti romani e i castelli franchi.
La civiltà cicladica I migliori siti classici Acropoli (Atene) Cnosso (Creta) Antica Delo (Délos) Acropoli di Líndos (Rodi) Akrotíri (Santoríni)
Fiorita sulle Cicladi, la civiltà cicladica fu caratterizzata da piccoli insediamenti di pescatori e agricoltori dotati di una sofisticata sensibilità artistica. Gli studiosi dividono questa civiltà in tre periodi: Cicladico Antico (3000-2000 a.C.), Medio (2000-1500 a.C.) e Tardo (15001100 a.C.). L’eredità più suggestiva di questa cultura è costituita dalle statuette scolpite in marmo pario, le celebri figurine cicladiche, ma non vanno dimenticati gli utensili e le armi in bronzo e in ossidiana, i gioielli in oro e il vasellame in pietra e in argilla. Inoltre, gli scultori cicladici sono passati alla storia per i loro notevoli kouroi, statue di marmo raffiguranti giovani a grandezza naturale, realizzate durante il periodo arcaico. Gli abitanti delle Cicladi furono anche esperti marinai e svilupparono una florida rete di commerci marittimi con Creta, la Grecia continentale, l’Asia Minore (corrispondente alla parte occidentale dell’odierna Turchia), l’Europa e l’Africa settentrionale.
La civiltà minoica
L’antica civiltà cretese, definita minoica dal nome del mitico re Minosse, si sviluppò sulla scia di due grandi culture mediorientali, la mesopotamica e l’egizia. La cronologia dell’età minoica è tuttora oggetto di dibattito, ma la maggior parte degli archeologi tende a individuare quattro periodi: Prepalaziale (dal pieno III millennio al 2000 a.C.), dei Primi Palazzi o Pro-
CRONOLOGIA
3000-1100 a.C.
1700-1450 a.C.
Dopo 4000 anni di vita agricola, la scoperta di una lega di rame e stagno segna l’inizio dell’Età del Bronzo. Grazie al commercio fioriscono le civiltà cicladica, minoica e, più tardi, micenea.
Massima fioritura della civiltà minoica, finché un’eruzione del vulcano di Santoríni provoca uno tsunami in tutto il Mediterraneo; per alcuni studiosi ciò contribuisce al collasso del mondo cretese.
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L’Età geometrica
I dori erano un popolo ellenico stabilitosi nel Peloponneso a partire dal XIII secolo a.C. Intorno all’XI secolo a.C. occuparono gran parte della Grecia continentale, assumendo via via il controllo dei regni micenei e rendendo schiavi i suoi abitanti. Estesero poi il loro dominio anche sulle isole greche, fondando intorno al 1000 a.C. le città di Kámiros, Ialysós e Líndos, a Rodi, mentre molti ioni dal continente fuggirono nelle Cicladi. Questo periodo, durato circa 400 anni, viene spesso definito come ‘Medioevo ellenico’ o ‘Età oscura della Grecia’. Sarebbe ingiusto, però, dimenticare che i dori portarono con sé le tecniche di lavorazione del ferro e svilupparono un nuovo stile ceramico, caratterizzato da splendide decorazioni a disegno geometrico. I dori inoltre svilupparono il culto delle divinità Zeus, Era e Atena, alla base del futuro pantheon greco.
Storia del mondo greco antico (Einaudi, 2015) di François Lefèvre tratteggia un affresco molto esaustivo della storia greca dalle origini all’età romana – una sintesi chiara e rigorosa, scritta in uno stile scorrevole e molto piacevole.
Gli ioni erano un popolo ellenico che in epoca preclassica viveva nell’Attica, nell’Eubea e in alcune zone dell’Asia Minore, per poi colonizzare le isole che presero il loro nome.
1600-1100 a.C.
700-500 a.C.
594 a.C.
La bellicosa civiltà micenea, a partire dal Peloponneso, soppianta quasi interamente le civiltà cretese e cicladica. La lavorazione dell’oro è una delle sue principali attività.
Successivamente allo sviluppo della civiltà dorica, nell’Età arcaica sorgono città-stato indipendenti, governate da aristocratici e talvolta da tiranni. Dalla scrittura fenicia si evolve l’alfabeto greco.
Solone, nobile ateniese, introduce principi di equità nel governo della città. La sua radicale riforma è ritenuta il primo passo verso una vera democrazia.
Storia L’ E tà geo me t r i ca
topalaziale (2000 al 1700 a.C.), dei Secondi Palazzi o Neopalaziale (17001450 a.C.) e Postpalaziale (dal 1450 a.C. in poi). Una diversa scansione, fondata sullo sviluppo artistico delle ceramiche, individua invece tre periodi: Antico Minoico (dalla metà del III millennio al 2150 a.C.), Medio Minoico (2150-1550 a.C.) e Tardo Minoico (1550-1180 a.C.). La civiltà minoica conobbe un grande sviluppo durante il periodo dei Primi Palazzi, quando, intorno al 2000 a.C., furono costruiti i Primi Palazzi di Cnosso, Festo, Mallia e Zákros, segnando una brusca rottura con lo stile di vita dei villaggi neolitici. Intorno al 1700 a.C. i Primi Palazzi furono distrutti, forse da un terremoto. In seguito la civiltà minoica raggiunse nuovi livelli di raffinatezza, ancora più elevati. I resti portati alla luce dagli scavi archeologici mostrano una civiltà sofisticata, con una sontuosa architettura, magnifici affreschi, un’agricoltura altamente sviluppata e un esteso sistema di irrigazione. Grazie alla lavorazione del bronzo, in epoca minoica fu possibile migliorare le imbarcazioni, con cui si avviarono prosperi traffici marittimi e si stabilì una potente talassocrazia. In questo modo i minoici poterono esportare in tutta la Grecia, l’Asia Minore, l’Europa e l’Africa settentrionale il vasellame e gli ori di grande bellezza che avevano iniziato a produrre. Gli studiosi ancora dibattono la sequenza di eventi che portò al declino della civiltà minoica, ma sembra ci sia stato, intorno alla metà del XV secolo a.C., un violento maremoto provocato dall’eruzione del vulcano di Santoríni (anticamente Thera). Altri studi ipotizzano che un secondo terremoto un secolo dopo abbia decimato la popolazione, mentre altri ancora attribuiscono la scomparsa della civiltà minoica ai micenei, che in quel periodo si stavano affermando sul continente ellenico (16001100 a.C.) raggiungendo Creta nel XV secolo a.C.
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L’Età arcaica
Storia L’ E tà a r ca i ca
Il greco è la più antica lingua scritta d’Europa. I caratteri greci si svilupparono dalla Lineare B, la scrittura micenea di cui ci sono tracce anche a Creta. Per saperne di più procuratevi La scrittura dei micenei di Massimiliano Marazzi (Carocci, 2015).
Scritte nel V secolo a.C., le Storie di Erodoto sono considerate il primo racconto storico della civiltà occidentale. L’opera narra dei conflitti tra le antiche città-stato greche e la Persia.
Con il passare del tempo, nell’VIII secolo a.C., i dori si trasformarono in aristocratici latifondisti e il territorio da essi occupato si suddivise in una serie di città-stato indipendenti. Queste ultime, guidate da Atene e Corinto (che nel 734 a.C. conquistò Corcira, l’odierna Corfù), fondarono numerose colonie, situate in gran parte nell’Italia meridionale, dando vita alla cosiddetta Magna Grecia. Successivamente, la maggior parte delle cittàstato abolì la monarchia e spezzò il regime di privilegi delle classi aristocratiche istituendo leggi di redistribuzione della ricchezza e della terra. In questo periodo, la cosiddetta Età arcaica, o ‘di mezzo’, che si sviluppò soprattutto tra il VII e il VI secolo a.C., la cultura greca cominciò a registrare nuovi e rapidi progressi nelle arti, nel teatro e nell’architettura. La nuova civiltà iniziò a diffondersi nelle varie città-stato grazie all’elaborazione di un alfabeto comune (di origine fenicia), alla diffusione dei versi di Omero (che crearono il senso di un passato condiviso), all’istituzione dei Giochi Olimpici e alla costruzione di importanti santuari come quello di Delfi (luogo neutrale per gli incontri e le trattative fra le diverse comunità).
L’Età classica
L’età d’oro della Grecia classica, che si suole collocare tra il V e il IV secolo a.C., assistette a un’esplosione di creatività in tutti i campi della cultura greca. La letteratura e la drammaturgia conobbero un momento magico, mentre molte delle città-stato vissero un periodo di importanti riforme economiche, stabilità politica e una travolgente produzione intellettuale. La rapida crescita di Atene comportava però la necessità di importare generi alimentari dal Mar Nero, e l’espansione dell’impero persiano minacciava i commerci con l’Asia Minore. Il sostegno fornito dalla città a una ribellione esplosa tra le colonie persiane dell’Asia Minore diede il via alle guerre persiane, che si conclusero definitivamente con la vittoria dei greci a Platea nel 479 a.C. Nel 477 a.C. Atene fondò la Lega delio-attica. Questa alleanza navale con base a Delo aveva l’obiettivo di liberare le città-stato ancora occupate dai persiani e di difendere la Grecia da ulteriori attacchi. Vi facevano parte molte delle Isole dell’Egeo e alcune città-stato ioniche dell’Asia Minore. Le città della Lega dovevano versare tributi annui da custodire a Delo, inizialmente in navi e poi soltanto in denaro. Quando nel 461 a.C. Pericle salì al governo di Atene, trasferì il tesoro della Lega da Delo all’Acropoli di Atene e lo utilizzò per costruire nuovi edifici, ricostruire il complesso templare della città, distrutto dai persiani, e creare una strada di collegamento tra Atene e il porto del Pireo. Ottenuto il controllo del Mar Egeo, Atene iniziò a guardare a Occidente per espandere il proprio dominio. Uno dei principali motivi scatenan-
477 a.C.
461-32 a.C.
334-23 a.C.
Gli ateniesi, per proteggersi dai persiani e al contempo creare un impero de facto, stringono un’alleanza politica e militare con numerose città-stato e isole greche, chiamata Lega delio-attica.
Il nuovo leader ateniese Pericle trasferisce il tesoro della Lega delio-attica da Delo ad Atene e lo utilizza per finanziare imponenti imprese costruttive, tra cui l’edificazione del grandioso Partenone.
Alessandro Magno parte alla conquista del mondo conosciuto, dalla Grecia all’Asia Centrale. Il sovrano macedone muore nel 323 a.C.
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ti della Guerra del Peloponneso (431-404 a.C.) tra Atene e Sparta fu il sostegno che la prima offrì alla colonia di Corcira (Corfù) nella sua ribellione alla città madre Corinto, alleata di Sparta. Alla fine, dopo una lunga serie di battaglie campali, Atene si arrese alle Lega peloponnesiaca.
Il dominio straniero Mentre Alessandro Magno stava creando il suo vasto impero in Oriente, i romani avevano iniziato a espandere il loro dominio in Occidente e progettavano di invadere la Grecia. Dopo diversi scontri inconcludenti, nel 168 a.C. i romani sconfissero i macedoni e nel 146 a.C. la Grecia continentale divenne provincia romana con il nome di Acaia. Nel 67 d.C. anche Creta cadde nelle mani dei romani, che scelsero la città di Gortina, situata nella parte meridionale dell’isola, come capitale della provincia Cirenaica, comprendente anche gran parte dell’Africa settentrionale. Rodi, invece, resistette fino al 70 d.C. Dal momento che i romani nutrivano una profonda ammirazione per la cultura ellenica, Atene continuò a rimanere un importante centro intellettuale anche dopo essere passata sotto il loro dominio. Di fatto, i romani adottarono numerosi aspetti della cultura greca, diffondendola in tutto l’impero. Durante i regni di Augusto, Nerone e Adriano, la Grecia godette di un periodo di relativa pace, la cosiddetta ‘Pax Romana’, che si protrasse per quasi tre secoli.
Alessandro Magno è considerato uno dei maggiori comandanti militari di tutti i tempi. Non fu mai battuto in battaglia e a 30 anni regnava già su uno dei più vasti imperi dell’antichità, che si estendeva dalla Grecia all’Himalaya.
L’impero bizantino e le crociate
La Pax Romana cominciò a incrinarsi quando, nel 250 d.C., i goti occuparono la Grecia, inaugurando una lunga serie di invasioni. Nel tentativo di appianare i conflitti scoppiati nella regione, nel 324 d.C. l’imperatore romano Costantino I, convertitosi al cristianesimo, trasferì la capitale dell’impero da Roma a Bisanzio, una città situata sulla sponda occidentale del Bosforo, che fu ribattezzata in suo onore Costantinopoli (l’odierna İstanbul). Mentre Roma si avviava verso un inesorabile declino, la capitale in Oriente diventava sempre più ricca e potente a capo di uno stato cristiano. Nei secoli successivi la Grecia bizantina subì continui attacchi da parte dei veneziani, dei franchi, dei normanni, degli slavi, dei persiani e degli arabi; nel 620 i persiani conquistarono Rodi, ma nel 653 furono sostituiti dai saraceni (arabi), che nell’824 si impadronirono anche di Creta, mentre le altre isole dell’Egeo rimasero nelle mani dei bizantini. L’impero bizantino iniziò a disgregarsi nel 1204, quando i condottieri che guidavano la Quarta Crociata lasciarono che i soldati saccheggiassero Costantinopoli. Dopo la sua caduta, la maggior parte dell’impero bizantino venne suddivisa in stati feudali governati da principi che si au-
Siti medievali e veneziani Città Vecchia (Rodi) Monastero di San Giovanni (Pátmos) Città Vecchia di Haniá (Creta) Réthymno (Creta) Città Vecchia (Corfù)
86 a.C.-250 d.C.
63 d.C.
250-392
L’espansione romana interessa anche il territorio greco. Dopo aver sconfitto la Macedonia, nel 168 a.C. a Pidna, i romani conquistano il resto della Grecia, instaurando la Pax Romana, che durerà 300 anni.
Introduzione del cristianesimo nella regione. San Paolo visita Creta, dove lascia al discepolo Tito il compito di convertire l’isola. San Tito diventa il primo vescovo di Creta.
Nel 250 la Grecia è invasa dai goti; nel 324 la capitale dell’impero romano è trasferita a Costantinopoli; nel 392 Teodosio dispone l’attuazione dell’Editto di Tessalonica che dichiarava il cristianesimo religione di stato.
Storia Il d o m i n i o st r a n i e r o
Il periodo romano
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todefinivano latini, ma erano per lo più di origine franca o germanica. Nel frattempo anche i veneziani si erano assicurati una solida base d’appoggio in Grecia, e nei secoli successivi conquistarono i porti più strategici; nel 1210 si impossessarono delle Cicladi e di Creta, diventando così la principale potenza commerciale del bacino del Mediterraneo. Storia Il d o m i n i o st r a n i e r o
L’impero ottomano Isole Ionie e Cicladi. Venezia tra Repubblica e feudalità (Biblion, 2011), a cura di Mauro Scroccaro, è una raccolta di articoli di argomento storico e archeologico dedicati al dominio veneziano sulle Isole Ionie e le Cicladi tra il XIV e il XVI secolo.
Il massacro di Chio (1824), un olio su tela di Eugène Delacroix esposto nel Museo del Louvre di Parigi, è ispirato agli eventi accaduti in Asia Minore nel 1821 durante la guerra d’indipendenza greca.
Il 29 maggio del 1453 Costantinopoli cadde nelle mani dei turchi ed ebbe inizio il dominio ottomano (definito dai greci turkokratia). Ancora una volta, la Grecia si trasformò in un campo di battaglia, in questo caso tra l’esercito turco e le forze veneziane. Al termine del conflitto la Grecia entrò a far parte dell’impero ottomano, fatta eccezione per le Isole Ionie, che rimasero sotto il controllo della Serenissima. Il potere ottomano raggiunse l’apice con il sultano Solimano il Magnifico (sul trono dal 1520 al 1566). Il successore, Selim detto l’Ubriacone, nel 1570 annetté anche Cipro. Gli inetti sultani che si succedettero dalla fine del XVI al XVII secolo, pur avendo conquistato Creta nel 1669 dopo una campagna di oltre 25 anni, furono testimoni di un progressivo declino. Venezia cacciò i turchi dal Peloponneso dopo tre anni di guerra (1684-7), nel corso dei quali la sua artiglieria colpì un deposito di polvere da sparo turco situato tra le rovine dell’Acropoli, danneggiando gravemente il Partenone. Gli ottomani ristabilirono il loro dominio nel 1715, ma non riuscirono a recuperare il potere di cui godevano in passato, in quanto verso la fine del XVIII secolo emersero gruppi di funzionari e di aristocratici turchi che, insieme ad alcuni esponenti dell’élite greca, di fatto iniziarono a governare le province rurali con un notevole grado di autonomia. Nello stesso periodo crebbe anche il numero dei greci ‒ tra cui numerosi intellettuali espatriati ‒ che aspiravano all’indipendenza.
L’indipendenza
Nel 1814 fu costituito il primo movimento indipendentista greco, la Filiki Eteria (Società degli Amici), una società segreta il cui messaggio si diffuse rapidamente. Il 25 marzo 1821 ebbe inizio così la guerra d’indipendenza. Una serie di rivolte scoppiò quasi contemporaneamente in gran parte del territorio continentale della Grecia e nelle isole occupate dai turchi. Gli scontri furono estremamente violenti e da entrambe le parti furono commesse atrocità, ma quando nel Peloponneso furono trucidati 12.000 cittadini turchi dopo la conquista della città di Tripólitsa (l’attuale Trípoli), i turchi risposero con una serie di massacri in Asia Minore, il più famigerato dei quali avvenne sull’isola di Chio. Lo scontro si inasprì ulteriormente e nel giro di un anno i greci riuscirono a conquistare posizioni di grande importanza strategica. Il 13 gennaio 1822 a Epidauro fu proclamata l’indipendenza.
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1453
1669
Il prestigio culturale di Atene subisce un duro colpo quando l’imperatore Giustiniano vieta l’insegnamento della filosofia classica in favore della teologia cristiana, che considera superiore.
La Grecia entra a far parte dei domini dei turchi ottomani, che conquistano Costantinopoli (oggi İstanbul) decretando la fine dell’impero bizantino.
Creta, governata dai veneziani, cade sotto il dominio ottomano dopo un sanguinoso assedio durato più di 20 anni (l’isola di Spinalónga e Soúda resistono fino al 1715).
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La moderna nazione greca
Nell’aprile 1828 i greci avevano eletto primo presidente della repubblica greca Ioannis Kapodistrias, originario di Corfù, scegliendo come capitale Nauplia (Náfplio), nel Peloponneso. Non tutti però rimasero soddisfatti dell’operato del nuovo presidente, e nel 1831 Kapodistrias fu assassinato. A questo fece seguito un periodo di anarchia nel corso del quale Gran Bretagna, Francia e Russia stabilirono che la cosa migliore per la Grecia fosse di essere governata da un regime monarchico; per non scontentare nessuno, nel gennaio 1833 posero così sul trono un principe straniero, Ottone di Baviera, appena diciassettenne. Il nuovo regno (ratificato dalla Convenzione di Londra del 1832) comprendeva Peloponneso, Stereá Elláda, Cicladi e Sporadi. Ottone regnò finché non venne deposto nel 1862.
La Grande Idea
L’obiettivo della politica estera della nuova nazione greca (detto ‘Grande Idea’) era quello di estendere la sovranità dello stato ellenico fino a tutta la popolazione greca dispersa in Asia Minore e nei Balcani. Ma Inghilterra e Francia, impegnate nella Guerra di Crimea, iniziarono a guardare con preoccupazione a un’eventuale alleanza tra Grecia e Russia contro gli ottomani. L’influenza britannica nelle Isole Ionie aveva avuto inizio nel 1815, in seguito a una serie di lunghe trattative tra i veneziani, i russi e i francesi. Gli inglesi modernizzarono le infrastrutture dell’arcipelago e molti abitanti delle isole finirono per adottare alcune delle loro tradizioni (come il tè pomeridiano e il cricket a Corfù). Ciò nonostante, quando la Grecia conquistò l’indipendenza, la Gran Bretagna iniziò a subire forti pressioni per cedere la sovranità delle Isole Ionie alla Grecia, cosa che fece nel 1864. A quel punto però aveva già operato in modo che sul trono greco salisse il giovane principe Guglielmo di Danimarca, incoronato nel 1863 con il nome di Giorgio I; il suo regno sarebbe durato 50 anni.
La vivacità intellettuale della Grecia classica rimane tuttora insuperata: è raro che idee di cui oggi si discute non siano già state dibattute dalle grandi menti filosofiche dell’antica Grecia, dai tragediografi Eschilo, Sofocle ed Euripide, dal commediografo Aristofane, famoso per la sua satira politica, o dagli storici Erodoto e Tucidide.
1821
1828-31
1833
Il 25 marzo inizia la guerra d’indipendenza nella Grecia continentale. Il paese celebra questa data come festa nazionale.
Ioannis Kapodistrias viene eletto primo presidente della repubblica con capitale Nauplia (Náfplio), nel Peloponneso. Segue un periodo di turbolenza che sfocia nel suo assassinio.
I paesi che aderiscono all’Intesa (Gran Bretagna, Francia e Russia) decidono che la Grecia deve essere governata da un regime monarchico e scelgono il principe Ottone di Baviera, primo re della Grecia moderna.
Storia L a m o de r n a n a z i o n e g r eca
Poi però, nel 1824 e 1825, i numerosi conflitti locali sfociarono in una sorta di guerra civile. Gli ottomani approfittarono della situazione e nel 1827, con l’aiuto dell’Egitto, riuscirono a riprendere il controllo del paese. A quel punto intervennero le grandi potenze occidentali e nell’ottobre 1827 una flotta congiunta russa, francese e inglese annientò quella turco-egiziana presso la Baia di Navarino (Pýlos). Di fronte a questa grave sconfitta, il sultano Mahmud II decise di sfidare la sorte e proclamò una guerra santa, spingendo la Russia a inviare un contingente nei Balcani per affrontare l’esercito ottomano. I combattimenti proseguirono fino al 1829, quando, con le truppe russe alle porte di Costantinopoli, il sultano riconobbe l’indipendenza della Grecia firmando il Trattato di Adrianopoli, che venne ratificato ufficialmente l’anno successivo.
600
Storia L a m o de r n a n a z i o n e g r eca
Nel 1881, sfruttando una guerra tra Russia e Turchia, la Grecia poté annettere la Tessaglia e parte dell’Epiro. Ma fallì miseramente quando tentò di attaccare la Turchia e di realizzare l’enosis (annessione) di Creta, costantemente in rivolta contro il dominio ottomano. Soltanto il tempestivo intervento delle grandi potenze europee riuscì a impedire all’esercito turco di impadronirsi di Atene. Creta fu posta sotto un’amministrazione internazionale, ma col tempo il governo dell’isola passò gradualmente nelle mani dei greci. Nel 1905 il presidente dell’assemblea cretese Eleftherios Venizelos (destinato a diventare primo ministro) annunciò l’unificazione dell’isola alla Grecia, riconosciuta dal diritto internazionale soltanto nel 1913.
Le guerre balcaniche
Pur essendo ormai avviato verso il declino, l’impero ottomano conservava ancora la Macedonia, fatto che diede inizio alle guerre balcaniche del 1912 e 1913. Il conflitto si concluse con il Trattato di Bucarest dell’agosto 1913, che portò a un notevole ampliamento del territorio greco con l’annessione della Macedonia meridionale – compresa Salonicco (Thessaloníki), importante centro culturale posizionato strategicamente sulle rotte commerciali per i Balcani – e di parte della Tracia, di un’altra por-
UN’EROINA NAZIONALE Nel corso della storia, le donne hanno svolto un ruolo chiave nei movimenti di resistenza ellenici. Una figura di particolare spicco è quella di Laskarina Bouboulina (1771-1825), patriota e armatrice iscritta alla Filiki Eteria (Società degli Amici), un’importante associazione segreta che lottava per ottenere l’indipendenza dagli ottomani. Originaria di Hýdra, la Bouboulina si stabilì a Spétses, dove commissionò la costruzione di alcune navi da guerra che comandò ella stessa come ammiraglia per creare strategici blocchi navali. La più famosa di queste navi fu l’Agamemnon. Con il suo patrimonio la Bouboulina contribuì anche al mantenimento degli equipaggi e di un piccolo esercito di soldati, oltre a rifornire i rivoluzionari di cibo, armi e munizioni, impiegando le navi per il trasporto. Il suo impegno nelle operazioni marittime diede un contributo significativo al movimento indipendentista; tuttavia, dopo la guerra, a causa delle divisioni politiche sorte in seno al governo, la Bouboulina fu arrestata e mandata in esilio a Spétses, dove morì. Oggi in tutte le città della Grecia ci sono strade che portano il suo nome, mentre statue dedicate a lei e alla pronipote Lela Karagiannis, che durante la seconda guerra mondiale aderì alla resistenza, si trovano a Spétses, dove la casa della Bouboulina è diventata un museo privato.
1862-3
1896
1914
Un colpo di stato depone Ottone; diventa re il principe Guglielmo di Danimarca con il nome di Giorgio I. I britannici restituiscono le Isole Ionie (dal 1815 protettorato inglese) per disincentivare le mire espansionistiche della Grecia.
Ad Atene si tengono i primi Giochi Olimpici dell’età moderna. I vincitori ricevono una medaglia d’argento e una corona d’olivo, i secondi e i terzi ottengono rispettivamente una medaglia di bronzo e un ramo d’alloro.
Allo scoppio della prima guerra mondiale la Grecia dichiara la propria neutralità, ma in seguito si schiera con gli Alleati contro la Germania e la Turchia in cambio della promessa di terre in Asia Minore.
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zione dell’Epiro e delle Isole dell’Egeo nord-orientale; il trattato, inoltre, riconobbe ufficialmente l’unione con Creta.
La prima guerra mondiale e Smirne
La seconda guerra mondiale e la guerra civile
Nel 1924 in Grecia fu proclamata la repubblica, durante un periodo di grave instabilità politica segnato da una serie di colpi di stato che portarono alla restaurazione della monarchia. Nel novembre 1935 re Giorgio II nominò primo ministro il generale Ioannis Metaxás, esponente dell’ala più conservatrice del Parlamento. Il generale assunse poteri dittatoriali, con il pretesto di prevenire un colpo di stato repubblicano di ispirazione comunista. L’ambizioso e utopistico progetto di Metaxás era di creare una ‘terza civiltà greca’ basata sul glorioso passato classico e bizantino del paese. Mandò però in esilio o fece arrestare gli oppositori,
Storia L a m o de r n a n a z i o n e g r eca
Con il procedere della prima guerra mondiale, gli Alleati (Gran Bretagna, Francia e Russia) chiesero con sempre maggiore insistenza alla Grecia ‒ rimasta inizialmente neutrale ‒ di schierarsi al loro fianco contro Germania e Turchia, promettendo in cambio la cessione di alcuni territori dell’Asia Minore. Le truppe greche si fecero onore combattendo al fianco degli Alleati, ma nel 1918, al termine della guerra, la promessa non venne mantenuta. Il primo ministro Venizelos si impegnò allora in una campagna diplomatica a promuovere la ‘Grande Idea’ e nel maggio 1919 inviò l’esercito a Smirne (l’attuale İzmir in Turchia) con il pretesto di proteggere la popolazione greca ivi residente. Con la strada in Asia Minore apparentemente libera, nel settembre 1921 i greci giunsero fino ad Ankara. A quel punto, però, il sostegno internazionale era venuto meno e le forze armate turche, al comando di Mustafà Kemal (il futuro Atatürk), riuscirono a fermare l’offensiva. L’armata greca cominciò a ritirarsi e Smirne cadde nel 1922, mentre decine di migliaia dei suoi abitanti greci venivano massacrati. L’epilogo delle ostilità greco-turche fu il Trattato di Losanna del luglio 1923, che assegnò alla Turchia la Tracia orientale e le isole di Ímvros e Ténedos, lasciando agli italiani il Dodecaneso (che avevano temporaneamente occupato nel 1912 e avrebbero mantenuto fino al 1947). Il trattato prevedeva anche uno scambio di popolazione tra Grecia e Turchia al fine di evitare future dispute, cosicché almeno un milione e mezzo di greci lasciò la Turchia e circa 400.000 turchi dovettero abbandonare la Grecia. Il trasferimento ebbe pesanti conseguenze sull’economia greca e procurò alle persone coinvolte non soltanto amarezza, ma anche difficili condizioni di vita: molti greci dovettero rinunciare a una vita privilegiata in Asia Minore per iniziare a condurre un’esistenza estremamente misera nelle baraccopoli di Atene e Thessaloníki.
Inside Hitler’s Greece: The Experience of Occupation, 1941-44 di Mark Mazower descrive in maniera approfondita ed esauriente la Grecia sotto l’occupazione nazista e la nascita del movimento di resistenza.
1919-23
1924-35
1941-4
La ‘Grande Idea’ si propone di riunire i territori dell’Asia Minore un tempo ellenici. Quando fallisce, nel 1923, viene disposto uno scambio di popolazioni tra la Grecia e la Turchia, noto come la ‘catastrofe dell’Asia Minore’.
La Grecia proclama la repubblica, re Giorgio II viene deposto e poi reinsediato, ma la Grande Depressione minaccia il ritorno del paese alla stabilità. Sotto il governo di Venizelos, monarchici e repubblicani lottano per il controllo del paese.
La Germania occupa la Grecia. Monarchici, repubblicani e comunisti formano gruppi di resistenza che, nonostante le rivalità interne, dopo tre anni riescono a cacciare i tedeschi dal paese.
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Storia L a m o de r n a n a z i o n e g r eca
Per uno sguardo ravvicinato sul colpo di stato dei colonnelli nel 1967, leggete il resoconto di Andreas Papandreou in Democracy at Gunpoint. In rete cercate il video Grecia e il golpe militare (www. raistoria.rai.it).
La Linea Verde che separa il settore greco da quello turco dell’odierna Cipro passa per un quartiere fantasma, un deserto silenzioso dove gli orologi sono rimasti fermi al 1974. I greci scrutano ancora attraverso il filo spinato per vedere il posto in cui sono nati e da cui sono stati cacciati, e dove è probabile che non torneranno mai a vivere.
mise al bando i sindacati e il neonato Kommounistiko Komma Elladas (KKE, Partito Comunista Greco), impose la censura sulla stampa e istituì una forza di polizia segreta e un movimento giovanile di matrice fascista. Detto ciò, Metaxás è passato alla storia soprattutto per l’ohi, il ‘no’ che oppose alla richiesta di Mussolini di consentire alle sue truppe l’attraversamento della Grecia all’inizio della seconda guerra mondiale; di fronte a questo rifiuto, gli italiani invasero comunque il paese, ma furono ricacciati in Albania. Nonostante l’aiuto degli Alleati, il 6 aprile 1941 le truppe tedesche invasero la Grecia occupandone rapidamente l’intero territorio, compresa l’isola di Creta, che i nazisti usarono come base aerea e navale per attaccare le forze britanniche di stanza nel Mediterraneo orientale. La popolazione civile soffrì terribilmente sotto l’occupazione nazista e fu decimata dalla fame. I tedeschi arrestarono inoltre più della metà della popolazione ebraica del paese, deportandola nei campi di sterminio. I numerosi movimenti di resistenza che si formarono allora finirono tuttavia per dividersi tra monarchici e comunisti, arrivando a combattersi tra loro con lo stesso accanimento che riservavano ai tedeschi, spesso con risultati devastanti per la popolazione civile. I tedeschi iniziarono a ritirarsi dalla Grecia nell’ottobre 1944, ma i gruppi di resistenza continuarono a combattere uno contro l’altro, precipitando il paese in una sanguinosa guerra civile che si protrasse fino al 1949. La Grecia emerse da questo conflitto in condizioni di caos, divisione politica e grave crisi economica. Il numero di greci rimasti uccisi nel corso dei tre anni di guerra civile superò quello dei caduti durante la seconda guerra mondiale e circa 250.000 persone rimasero senza casa. Il senso di disperazione che ne scaturì innescò un esodo di massa nel corso del quale numerosi villaggi ‒ e a volte intere isole ‒ furono abbandonati dagli abitanti. Quasi un milione di greci lasciò il paese in cerca di una vita migliore, la maggior parte in paesi come l’Australia, il Canada e gli Stati Uniti.
Dai colonnelli alla democrazia
Nel febbraio 1964 divenne primo ministro Georgios Papandreou, che aveva fondato l’Unione di Centro (EK). Papandreou avviò subito una serie di cambiamenti radicali, liberando i prigionieri politici, permettendo agli esiliati di fare ritorno in Grecia, riducendo la pressione fiscale e il bilancio della difesa e aumentando il budget destinato ai servizi sociali e all’istruzione. La destra greca però fu irritata dall’atteggiamento di tolleranza di Papandreou nei confronti della sinistra e il 21 aprile 1967 un gruppo di colonnelli dell’esercito, guidato da Georgios Papadopoulos e Stylianos Patakos, organizzò un colpo di stato e istituì una giunta militare con Papadopoulos come primo ministro.
1944-9
1967
1973
Alla fine della seconda guerra mondiale, la Grecia precipita nella guerra civile tra monarchici e comunisti. Nel 1946 viene restaurata la monarchia e numerosi greci emigrano all’estero in cerca di una vita migliore.
I continui scontri tra la destra e la sinistra portano in aprile a un colpo di stato militare guidato dai colonnelli dell’esercito. Il nuovo regime impone la legge marziale e abolisce molti diritti civili.
Il 17 novembre i carri armati speronano i cancelli del Politecnico di Atene e l’esercito assalta gli edifici universitari per reprimere una rivolta studentesca. Secondo le testimoniante, più di 20 studenti rimangono uccisi.
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CIPRO DIVISA
I colonnelli imposero la legge marziale, abolirono tutti i partiti politici e i sindacati, imposero la censura e incarcerarono, torturarono e mandarono in esilio migliaia di dissidenti. Nel giugno 1972 Papadopoulos proclamò nuovamente la repubblica e si autonominò presidente. Il 17 novembre 1973 i carri armati dell’esercito assaltarono un edificio del Politecnico di Atene, occupato da un gruppo di studenti che invocava una rivolta contro la giunta appoggiata dagli Stati Uniti. Il numero totale delle vittime non è stato tuttora accertato (si è parlato di oltre 20 studenti uccisi e di alcune centinaia di feriti), ma l’episodio decretò la fine del regime. Poco tempo dopo, il capo della polizia militare Dimitrios Ioannidis depose Papadopoulos e tentò di imporre l’unione con Cipro. La mossa si rivelò disastrosa e portò alla divisione dell’isola, oltre che al collasso della giunta. Konstandinos Karamanlis, primo ministro negli anni ’50 in esilio volontario a Parigi, fu richiamato in patria e, alle elezioni tenutesi nel novembre 1974, il suo partito Nea Demokratia (ND) riportò una schiaccian-
1974
1981
1981-90
Un piano raffazzonato per annettere Cipro alla Grecia spinge la Turchia a invadere l’isola. Ciò provoca il collasso della giunta militare e avvia il processo di restaurazione della democrazia parlamentare in Grecia.
La Grecia entra nell’Unione Europea, eliminando le barriere commerciali protezionistiche e aprendo per la prima volta al resto del mondo la propria economia, che registra una rapida crescita.
La Grecia ha per la prima volta un governo socialista, guidato da Andreas Papandreou, leader del PASOK. L’idillio dura nove anni, ma nel 1990 i conservatori tornano al potere.
Storia L a m o de r n a n a z i o n e g r eca
Fin dagli anni ’30, i greci che vivevano a Cipro (i quattro quinti della popolazione) auspicavano di unirsi alla Grecia, mentre la Turchia aveva rivendicato la propria sovranità sull’isola già nel 1878, quando questa era stata dichiarata protettorato britannico. Nel 1925 Cipro fu proclamata colonia inglese e, per motivi strategici, sia la Gran Bretagna sia gli Stati Uniti si opposero strenuamente a una sua annessione alla Grecia, che invece era favorevole all’unione. Nel 1959, dopo lunghe trattative, Gran Bretagna, Grecia e Turchia giunsero a un compromesso, in base al quale Cipro sarebbe diventata una repubblica indipendente guidata dall’arcivescovo greco-cipriota Makarios e dal turco Faisal Kükük, rispettivamente in qualità di presidente e vicepresidente. In realtà la soluzione scontentava tutti, cosicché i ciprioti greci di destra si coalizzarono contro gli inglesi, mentre i ciprioti turchi iniziarono a reclamare la divisione dell’isola. Nel luglio 1974 Dimitrios Ioannidis, autoproclamatosi nuovo primo ministro greco, tentò di rovesciare il governo di Makarios per annettere Cipro. L’arcivescovo venne però a conoscenza del piano organizzato per ucciderlo e riuscì a fuggire. La Turchia reagì occupando la parte settentrionale dell’isola con un contingente militare, dividendola in due e costringendo quasi 200.000 ciprioti greci a lasciare le loro case per rifugiarsi a sud (oltre 1500 ciprioti risultano tuttora dispersi). La Linea Verde presidiata dall’ONU che divide l’odierna Cipro è oggi una zona fantasma. A decenni di distanza, le numerose negoziazioni non sono riuscite a risolvere la controversia. Nel 2004 una Cipro divisa è entrata nell’Unione Europea dopo un referendum mancato sull’unificazione, mentre continuano le trattative.
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te vittoria sul Movimento Socialista Panellenico (PASOK) guidato da Andreas Papandreou (figlio di Georgios). Con un vero e proprio plebiscito, il 69% della popolazione si pronunciò contro il ritorno della monarchia e revocò il bando contro i partiti comunisti.
Gli anni ’80 e ’90 Storia Il X X I sec o lo
La disputa della Grecia con il suo vicino balcanico, la Repubblica Ex Iugoslava di Macedonia, ha origine dal fatto che entrambi i paesi rivendicano i propri diritti sul nome Macedonia e sul figlio prediletto della Grecia, Alessandro Magno, nato a Pélla, località dell’odierna provincia di Macedonia, nella Grecia settentrionale.
Nel 1981, quando entrò a far parte dell’Unione Europea, la Grecia era il più piccolo e il più povero dei suoi membri. Nell’ottobre di quello stesso anno il PASOK di Andreas Papandreou vinse le elezioni e il suo leader diede vita al primo governo socialista della Grecia, guidando il paese per quasi 20 anni (fatta eccezione per il periodo compreso tra il 1990 e il 1993). Il PASOK promise ambiziose riforme sociali, la chiusura delle basi aeree americane in territorio greco e l’uscita dalla NATO. Se la presenza militare americana venne effettivamente ridimensionata, il tasso di disoccupazione rimase però elevato e le riforme nei campi dell’istruzione e del welfare ebbero una portata molto inferiore a quanto era stato annunciato. Migliorò invece la condizione femminile, con la definitiva abolizione del sistema della dote, la legalizzazione dell’aborto e l’introduzione del matrimonio civile e del divorzio. Tuttavia, a causa dei profondi dissidi politici e del grave dissesto finanziario in cui era precipitato il paese, nel 1990 tornò al potere il partito Nea Demokratia guidato da Konstandinos Mitsotakis. Nell’intento di risolvere i problemi economici del paese – primi tra tutti un tasso di inflazione molto elevato e una spesa pubblica fuori controllo – il governo impose drastiche misure di austerità, tra cui il blocco degli stipendi dei dipendenti pubblici e un brusco aumento delle tariffe dei servizi pubblici essenziali. Alla fine del 1992 l’esecutivo fu accusato di corruzione e Mitsotakis venne abbandonato da molti sostenitori; Nea Demokratia perse la maggioranza in Parlamento e nelle elezioni anticipate di ottobre il PASOK tornò al governo. Andreas Papandreou fu costretto a ritirarsi all’inizio del 1996 a causa di gravi problemi di salute e la sua morte, avvenuta il 26 giugno dello stesso anno, segnò un radicale cambiamento nel PASOK, che abbandonò l’orientamento progressista del fondatore e candidò a primo ministro l’economista e avvocato Costas Simitis, ottenendo un’ampia maggioranza nelle elezioni dell’ottobre 1996.
Il XXI secolo
Il nuovo millennio vide la Grecia approdare all’eurozona nel 2001, tra le perplessità di molti membri dell’Unione che non la ritenevano economicamente pronta: l’indebitamento pubblico era troppo alto e l’inflazione altrettanto preoccupante. Molti, oggi, con il senno di poi, lamentano lo
1999
2001
2004
A poche settimane di distanza, la Turchia e la Grecia sono colpite da violenti terremoti che provocano centinaia di vittime. I due paesi si prestano reciprocamente aiuto e sostegno e le loro relazioni diplomatiche migliorano.
La Grecia adotta come valuta ufficiale l’euro, che sostituisce la dracma.
Atene ospita con successo le XXVIII Olimpiadi e la Grecia vince il Campionato europeo di calcio.
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Il principe Filippo d’Inghilterra, duca di Edimburgo, appartiene alla famiglia reale greca, essendo nato a Corfù nel 1921 con il titolo di principe di Grecia e Danimarca. L’ex re di Grecia Costantino è padrino del principe William: lui e la famiglia reale hanno vissuto in esilio a Londra per 46 anni. Sono ritornati ad Atene nel 2013.
Annegare o cominciare a nuotare
Nel 2009 un cocktail letale di debito pubblico alle stelle ed evasione fiscale generalizzata, unito alla contrazione del credito a causa della recessione globale, minacciò di paralizzare l’economia greca. Nel 2010 i membri dell’area euro acconsentirono a erogare un pacchetto di aiuti di 110 miliardi di euro (metà del PIL greco) per rimettere in piedi il paese. Le condizioni dell’accordo erano severe: per ridurre il deficit pubblico e far buon uso del credito europeo, il partito di governo, il PASOK, sempre sotto la guida di Georgios Papandreou, avrebbe dovuto imporre pesanti mi-
2008
2009
2010
Durante uno scontro con alcuni giovani, la polizia spara a un quindicenne e lo uccide. Questo episodio scatena una serie di guerriglie urbane in tutto il paese.
Il primo ministro Kostas Karamanlis indice per ottobre elezioni anticipate, che vedono la vittoria schiacciante dei socialisti del PASOK, guidati da George Papandreou, a scapito dei conservatori.
La Grecia beneficia del più grande piano di salvataggio finanziario della storia: i membri dell’UE le concedono un prestito di 110 miliardi di euro. Le rigide misure di austerità imposte scatenano però le proteste della popolazione.
Storia Il X X I sec o lo
squilibrio del cambio dracma-euro, sostenendo che la divisa greca venne svalutata e che da un giorno all’altro il costo della vita subì un aumento vertiginoso. Ciò detto, miliardi di euro furono destinati alla realizzazione di imponenti infrastrutture in tutta la Grecia, tra cui la riqualificazione di Atene promossa soprattutto in vista delle Olimpiadi del 2004. D’altra parte, l’aumento della disoccupazione, il progressivo aggravarsi del debito pubblico, le manovre per rallentare l’inflazione e la stretta del credito al consumo ebbero pesanti ripercussioni su tutto il paese. La pubblica opinione inasprì ancor più le sue critiche nel 2007, quando il governo conservatore (salito al potere nel 2004) dimostrò di non saper far fronte all’emergenza degli incendi che quell’estate devastarono l’intero paese. Le elezioni lampo tenutesi a settembre dello stesso anno riconfermarono il partito al governo, ma con una maggioranza meno schiacciante. In seguito, il crescente scontento degli elettori si espresse in una serie di scioperi generali che ebbe ampio seguito: centinaia di migliaia di greci protestarono contro le proposte di riforme radicali del lavoro e delle pensioni e contro i piani di privatizzazione che, secondo gli esperti, avrebbero dovuto permettere di tagliare il debito pubblico. La forte reazione collettiva contro il governo di Nea Demokratia, coinvolto anche in una serie di scandali politici, raggiunse il culmine nel dicembre 2008, quando, in seguito all’uccisione di un quindicenne durante uno scontro tra la polizia e alcuni gruppi giovanili di Atene, in tutta la Grecia si verificarono violente dimostrazioni di piazza. Le cose peggiorarono ulteriormente quando, durante le indagini che dovevano far luce su possibili episodi di corruzione tra i funzionari pubblici (di entrambi gli schieramenti politici) a opera del gruppo industriale Siemens Hellas, emersero inquietanti intrighi politici. Lo scandalo seguiva di poco un’altra controversia, questa volta riguardante l’accordo tra un monastero e il governo su uno scambio di terreni che secondo alcuni aveva favorito gli ecclesiastici a spese dei contribuenti. Le elezioni politiche indette per l’ottobre 2009, a metà del mandato di Karamanlis, portarono così a una vittoria schiacciante del PASOK, che sotto il comando di Georgios Papandreou riprese le redini del paese.
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Storia Il X X I sec o lo
sure di austerità e riforme. Seguirono effettivamente tagli pesanti, tra cui la riduzione del 10% degli stipendi pubblici, ma era ancora troppo poco e arrivava troppo tardi, mentre i creditori stranieri continuavano a pretendere per i loro prestiti tassi di interesse sempre più alti. La Grecia si trovò presa così tra l’incudine e il martello: per ricevere altri aiuti, assolutamente necessari per fermare la caduta dell’euro come valuta credibile, sarebbe stato tassativo approvare altre riforme, che d’altro canto avrebbero penalizzato ancora di più le classi medie (spingendo l’opinione pubblica, in precedenza assai poco politicizzata, a ribellarsi violentemente). Alcuni chiesero il ritorno alla dracma, ma molti erano dell’opinione che la Grecia si sarebbe trovata ugualmente appesantita da un ingente debito pubblico, con l’aggravante di un sistema monetario incapace di reggersi sulle proprie gambe. Nell’ottobre 2011 il primo ministro Georgios Papandreou chiese alla popolazione di pronunciarsi con un referendum sul piano di salvataggio elaborato dall’Unione Europea, ma poi non riuscì a formare un governo di coalizione e dovette dimettersi. Nel novembre successivo divenne primo ministro Lucas Papademos, ex vicepresidente della Banca Centrale Europea. L’anno seguente gli succedette Antonis Samaras, leader di Nea Demokratia, a capo di una coalizione comprendente il PASOK e una serie di partiti minori disposti a traghettare la Grecia attraverso il periodo di austerità. Un secondo pacchetto di aiuti economici di 130 miliardi di euro portò con sé la richiesta di ulteriori misure di austerità, e di nuovo Atene fu testimone di una serie di scioperi scatenati dalla riduzione del 22% del salario minimo e del 15% delle pensioni, oltre al taglio di 15.000 posti di lavoro nel settore pubblico. Il tasso di suicidi nella capitale del paese era intanto salito del 40%. Nello stesso periodo crebbe la popolarità del partito di estrema destra Alba Dorata, sollevando un’ondata di razzismo diretto principalmente contro la popolazione di immigrati. I tempi si fecero davvero duri: i salari della classe media scesero di circa il 30%, mentre altre nuove 17 tasse colpirono i redditi mensili. Secondo l’Unione Europea e il Fondo Monetario Internazionale, nel 2014 la Grecia avrebbe dovuto tornare a crescere, ma alla fine dell’anno, anche a causa dell’impossibilità per molti greci di pagare le tasse, si registrò una crescita pari soltanto allo 0,4%. Nel gennaio 2015 Nea Demokratia perse le elezioni, che furono vinte da Syriza, il movimento di sinistra radicale guidato dal quarantenne Alexis Tsipras, che ottenne il consenso degli elettori su una piattaforma anti-austerità. Erano le prime elezioni che Syriza vinceva e per raggiungere la maggioranza formò una coalizione di governo con un alleato poco probabile, il partito conservatore ANEL (Greci Indipendenti), cui l’univa la comune condanna del programma di aiuti.
2011
2012
2013
Nonostante i prestiti, l’economia continua a crollare, con aumento dei disoccupati e proteste ad Atene. L’UE e il FMI tentano di impedire la bancarotta del paese e di evitare una crisi che coinvolgerebbe tutta l’eurozona.
Tra i tagli proposti dal governo vi sono la riduzione del 22% del salario minimo e del 15% delle pensioni e il taglio di 15.000 posti di lavoro nel settore pubblico.
Il tasso di disoccupazione sale al 26,8% – il più alto dell’Unione Europea. La disoccupazione giovanile sale a quasi il 60%.
607
Storia Il X X I sec o lo
Tsipras rimase inizialmente fermo sulle sue posizioni e nel giugno 2015 la Grecia divenne la prima nazione del mondo occidentale a non ripagare all’Unione Europea e al Fondo Monetario la tranche di debiti prevista. I tentativi di negoziare un nuovo piano di salvataggio per evitare il default furono però infruttuosi, perché Tsipras decise di sottoporre a referendum popolare le richieste della comunità internazionale e più del 61% dei votanti non accettò le condizioni imposte dal piano di salvataggio. La settimana successiva fu di estremo subbuglio: le banche greche chiusero gli sportelli e cominciarono a soffrire per mancanza di liquidità, mentre i mercati internazionali collassavano alla notizia che l’Unione Europea stava elaborando un piano dettagliato per una possibile Grexit, ovvero l’uscita della Grecia dall’eurozona. In extremis, Tsipras riuscì a ottenere un prestito ponte di €86 miliardi, ma le misure di austerità richieste furono persino più pesanti di quelle proposte prima del referendum e molti osservarono come, con le banche sull’orlo del baratro, Tsipras fosse stato forzatamente costretto ad accettare i termini dei creditori. Con un ulteriore aumento delle tasse, nuove riforme delle pensioni e privatizzazioni di società pubbliche per un valore di €50 miliardi, a molti sembrò che la Grecia fosse finanziariamente in balia dell’Europa. Nell’agosto 2015 il dissenso all’interno dei partiti al governo Syriza e ANEL, alimentato dai più accaniti oppositori alle richieste dei creditori, indussero Tsipras a rassegnare le dimissioni. A settembre furono indette nuove elezioni, per la quarta volta in soli tre anni, che videro un’inaspettatamente ampia vittoria del partito di Tsipras, cui mancarono soltanto sei seggi per avere la maggioranza assoluta. La percentuale di affluenza alle urne fu però di appena il 57%, la più bassa mai registrata in Grecia. Per molti greci, scegliere tra le misure di austerità e la Grexit era diventato come mettere a posto le sdraio sul Titanic.
2014
2015
2016-17
Si rivelano infondate le previsioni dell’UE e del FMI di un ritorno della crescita economica in Grecia per il 2014.
La possibilità che la Grecia, incapace di pagare il suo debito, esca dall’eurozona è molto concreta e il governo è costretto a chiedere ulteriori prestiti, in cambio di misure di austerità ancora più severe.
Il numero dei rifugiati in Grecia raggiunge quota 62.000 (più di metà dei quali donne e bambini). La chiusura delle frontiere con gli altri paesi europei li tiene bloccati, nella maggior parte dei casi nei campi sulle isole.
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La cultura dell’antica Grecia
Quando l’impero romano conquistò la Grecia, mostrò grande rispetto per le sue tradizioni. Sotto molti aspetti, i romani plasmarono la loro cultura su quella dei greci, importandone le divinità, i generi letterari, i miti, la filosofia, le arti e l’architettura. Ma che cosa rendeva i greci così speciali?
L’età d’oro
Il portale web www. ancientgreece.com è ricco di informa zioni di ogni genere sulla Grecia antica.
Nel corso del V secolo a.C. Atene visse una fioritura culturale senza precedenti, che molti studiosi di antichità classiche definiscono miracolosa per la molteplicità dei suoi aspetti. Quest’epoca ebbe inizio dopo le vittorie riportate dai greci – seppure inferiori di numero – sull’esercito persiano nelle battaglie di Maratona e di Salamina e si concluse con l’inizio dell’inevitabile guerra tra Atene e Sparta. Si afferma spesso che l’età d’oro di Atene abbia gettato le basi della civiltà occidentale e che, se i persiani fossero risultati vincitori, oggi l’Europa avrebbe un volto diverso. Come la Parigi degli anni ’30, Atene fu una vera e propria fucina di talenti e ogni artista o scrittore degno di questo nome lasciava la sua città natale per recarsi nella capitale della cultura a condividere le proprie idee e ascoltare le menti più illuminate dell’epoca.
Teatro
Tra le frasi più celebri di Socrate vi è quella secondo la quale ‘una vita senza ricerca non è degna di essere vissuta’.
I grandi drammaturghi, come Eschilo, Aristofane, Euripide e Sofocle, trasformarono le rappresentazioni teatrali, che in origine erano inserite in un contesto religioso, in una coinvolgente forma di intrattenimento. Le tragedie e le commedie di questi autori venivano messe in scena presso il Teatro di Dioniso situato ai piedi dell’Acropoli e oggi costituiscono testimonianze di inestimabile valore per comprendere la mentalità degli antichi greci. In tutto il paese vennero costruiti sulle pendici delle colline grandi teatri all’aperto, che furono dotati di fondali e di accorgimenti acustici sempre più sofisticati, in modo che anche gli spettatori seduti nelle file più lontane potessero sentire gli attori, il coro e le musiche sul palcoscenico. Il primo vero attore fu Tespi, a cui la tradizione attribuisce un ruolo significativo nell’invenzione della tragedia.
Filosofia
Mentre tragediografi e commediografi perfezionavano la loro arte, tra la fine del V secolo e l’inizio del IV a.C. Socrate, Platone e Aristotele svilupparono una nuova modalità di indagine razionale e di discussione che prese il nome di filosofia. Socrate (470-399 a.C.) non scrisse nulla, ma sottopose a critica le credenze religiose e le tradizioni politiche della città finché venne accusato di corrompere la gioventù ateniese e condannato a morte. Platone (427-347 a.C.), il suo allievo, si ispirò al pensiero del maestro scrivendo alcune celebri opere che lo ritraggono, tra cui ricordiamo Apologia di Socrate, Simposio e Fedone. In altri dialoghi Platone espose più
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Scultura
Nel VI secolo a.C. fiorì la scultura greca classica, con la realizzazione di statue in marmo che intendevano onorare particolari divinità o eroi. Molte presentavano sontuosi drappeggi e rivelavano uno studio approfondito del corpo umano. Gli artisti dell’Età arcaica avevano creato statue di giovani e fanciulle note rispettivamente come kouroi e korai, di una bellezza tesa a comunicare simmetria e armonia delle forme, mentre a partire dal V secolo a.C. gli artisti andarono alla ricerca di una maggiore espressività e vivacità di movimento. In seguito l’apparato decorativo templare si fece sempre più elaborato e gli scultori vennero invitati a realizzare sculture monumentali. Nel corso del V secolo a.C. quest’arte divenne sempre più sofisticata e gli scultori cominciarono a realizzare busti in marmo che riproducevano in modo fedele le fattezze di chi li commissionava. Il più celebre scultore greco fu con ogni probabilità Fidia, i cui rilievi realizzati per il Partenone narrano gli episodi della guerra tra i greci e i persiani e sono considerati tra le opere d’arte più pregevoli dell’Età classica.
Non ci sono pervenute opere originali del famoso scultore Fidia, ma solo copie realizzate da scultori romani. La sua colossale statua crisoelefan tina (in oro e avorio) raffigurante Zeus era considerata una delle meraviglie del mondo antico.
Gli eroi
Alcune delle leggende più affascinanti di tutti i tempi e – secondo molti – la stessa storia dell’uomo affondano le loro radici nei miti greci. Le fantastiche vicende di Eracle e di Odisseo ascoltate da bambini contribuiscono a sviluppare la nostra immaginazione e ancora oggi gli scrittori ripropongono e reinterpretano queste avventure e questi personaggi nei libri e nelle sceneggiature di molti film. Visitando le antiche rovine di un’acropoli e scrutando il mare greco, non è difficile immaginare
LE ISOLE NELLA MITOLOGIA La Grecia affonda le sue radici nella mitologia e le sue isole furono teatro di diversi racconti che avevano come protagonisti divinità e creature mortali. Límnos Si dice che la città di Mýrina fosse stata fondata dalla regina delle Amazzoni. Creta Rea partorì Zeus in una grotta di Creta di nascosto dal padre Crono, che altrimenti lo avrebbe divorato. Quest’isola era anche la casa del terrificante Minotauro. Lésvos Dopo che Orfeo venne ucciso e dilaniato dalle Menadi, la sua testa venne trasportata dal mare fino a Lésvos, dove fu seppellita nei pressi di Antissa. Kýthira Stando alla mitologia greca, le acque al largo di Kýthira sarebbero il luogo in cui nacque Afrodite. Délos Quest’isola emerse dalle acque quando la dea Leto cercò un luogo in cui dare alla luce i suoi figli Apollo e Artemide. Mýkonos Zeus e i Titani si affrontarono su quest’isola e in seguito Eracle vi sconfisse i Giganti. Rodi Isola regalata al dio del sole Helios dopo la vittoria ottenuta da Zeus sui Giganti.
La cultura dell’antica Grecia G l i e r o i
direttamente il proprio pensiero, insistendo sulla necessità di ragionare sul piano ideale per comprendere qualunque realtà, e nella Repubblica volle immaginare una città-stato capace di garantire felicità e giustizia attraverso l’educazione dei giovani. Il suo discepolo Aristotele (384-322 a.C.) condusse approfondite ricerche naturalistiche, fu chiamato dal re macedone Fillippo II a istruire il figlio Alessandro e soltanto 10 anni dopo tornò ad Atene per fondare una propria scuola e scrivere opere di logica ed epistemologia, zoologia, fisica, astronomia, metafisica, etica e psicologia, politica ed estetica, utilizzando categorie filosofiche e scientifiche che impieghiamo ancora oggi
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CREATURE MITOLOGICHE Tra le fantastiche e grottesche creature le cui storie stanno tanto a cuore ai greci, le più famose sono le cinque riportate di seguito.
La cultura dell’antica Grecia G l i e r o i
Medusa La donna con i serpenti al posto dei capelli fu punita dagli dèi per i suoi amori (forse imposti) con Poseidone in un tempio dedicato ad Atena. Il suo sangue era letale anche dopo la morte. Ciclopi Giganti con un occhio solo. Odisseo e i suoi compagni furono imprigionati nella grotta di uno di loro, Polifemo. Cerbero Cane a tre teste che sorvegliava l’ingresso dell’oltretomba, impedendo ai vivi di entrare e ai morti di uscire. Minotauro Questa creatura metà uomo e metà toro era condannata a vivere un’esistenza angosciante in uno spaventoso labirinto, ma poteva consolarsi divorando una volta all’anno sette fanciulli e sette fanciulle ateniesi. Idra Ogni volta che una delle nove teste di questa sorta di drago veniva tagliata, al suo posto ne crescevano due. Eracle risolse il problema cauterizzando uno a uno i monconi con la sua spada infuocata.
un mostro marino che emerge dalle acque dell’Egeo, oppure scambiare un qualunque peschereccio con Argo, la nave di Giasone rivolta verso la Colchide alla ricerca del mitico Vello d’Oro. Il greco medio è molto orgoglioso del patrimonio mitologico del suo paese e non si farà pregare per intrattenervi con l’elenco degli dèì e degli eroi, ma sarà ancora più felice di scoprire che ne conoscete già qualcuno.
Teseo
Il film Orfeo negro (1959) di Marcel Camus vinse un Oscar per la sua ri proposta della storia di Orfeo ed Euridice, ambientata in una favela brasiliana degli anni ’50 e accompagnata da una colonna sonora di bossa nova. Gli innamorati fuggono da un uomo miste rioso che li perse guita e dalla gelosa fidanzata di Orfeo.
L’eroe ateniese si offrì volontario per uccidere il Minotauro, il mostro mezzo toro e mezzo uomo, figlio del re di Creta Minosse, che ogni anno si cibava di sette fanciulli e sette fanciulle ateniesi. Una volta entrato nel suo insidioso labirinto (dal quale fino a quel momento era mai uscito nessuno), Teseo, con l’aiuto della principessa Arianna (innamoratasi di lui grazie a una freccia di Afrodite), srotolò una matassa di filo che gli permise di tornare indietro dopo aver ucciso il mostro.
Icaro
Per fuggire dal re Minosse e dai suoi soldati insieme al padre Dedalo, Icaro si librò in volo dagli scogli di Creta usando un paio di ali di penne e cera fabbricate dallo stesso Dedalo. Purtroppo, ignorando le raccomandazioni del genitore, Icaro si avvicinò troppo al sole, che sciolse la cera delle ali e lo fece precipitare in mare.
Perseo
Perseo doveva compiere l’ardua impresa di uccidere Medusa, una creatura mostruosa che sfoggiava una chioma fatta di serpenti e poteva pietrificare un uomo con il solo sguardo. Il dio Ermes diede a Perseo il suo elmo, che assicurava l’invisibilità, e i suoi calzari alati; l’eroe invece ebbe l’idea di usare uno specchio per uccidere la Gorgone, paralizzandola con il riflesso del suo stesso sguardo. Dopo averle tagliato la testa, che nascose in un sacco, Perseo la utilizzò per salvare la principessa Andromeda, che attendeva, legata a una roccia, di essere sacrificata a un mostro marino: la testa di Medusa pietrificò il mostro e Perseo conquistò la fanciulla.
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Edipo
Gli dèi
L’antica Grecia venerava 12 divinità principali, che ricoprivano un ruolo chiave nel pantheon dell’Olimpo. Più che per un comportamento encomiabile, i numi greci si distinguevano per la frivolezza, la malevolenza, la crudeltà e la bassa autostima, che spesso li inducevano a indegni scontri con i mortali i quali – ovviamente – avevano sempre la peggio. Ogni città-stato era protetta da un dio o da una dea, che dovevano essere adeguatamente celebrati e onorati, mentre, a livello individuale, un contadino poteva fare sacrifici alla dea Demetra perché proteggesse il suo raccolto e un pescatore ingraziarsi Poseidone affinché gli riempisse le reti e gli consentisse di sopravvivere alle insidie del mare.
La tragedia Medea di Euripide narra la storia della figlia del re della Colchide, che si vendica del marito uccidendo i loro figli. Questa tragedia ha ispirato l’omonimo film del 1988 di Lars von Trier; del 1969, invece, era la versione di Pier Paolo Pasolini.
Il pantheon dell’antica Grecia
Di seguito proponiamo una rapida rassegna delle 12 divinità più importanti della mitologia greca, con i corrispondenti nomi romani. ¨¨Zeus (Giove) Signore incontrastato dell’Olimpo armato di folgore, padre degli dèi,
sovrano dei cieli e maestro del travestimento, Zeus assumeva forme sempre nuove (trasformandosi per esempio in pioggia d’oro, toro, aquila e cigno) per conquistare donne mortali.
¨¨Era (Giunone) Protettrice delle donne e della famiglia, era la tormentata consorte
e sorella di Zeus; rappresentava il prototipo della moglie gelosa e autoritaria, e non perdeva occasione di vendicarsi dei figli illegittimi di Zeus.
¨¨Poseidone (Nettuno) Dio del mare e fratello minore di Zeus, Poseidone viveva in
uno sfavillante palazzo sottomarino.
¨¨Ade (Plutone) Dio dei morti e fratello maggiore di Zeus, Ade regnava sull’oltre-
tomba, dove conduceva i defunti con l’aiuto dello scheletrico nocchiero Caronte. I malvagi erano destinati ai supplizi del Tartaro, mentre i giusti godevano dell’eterno riposo nei Campi Elisi. ¨¨Atena (Minerva) Dea della saggezza, della guerra e del sapere, era la protettrice
di Atene. Nata già adulta e armata dalla testa di Zeus, era prudente, al contrario di Ares, dio anch’egli della guerra, e – quando possibile – diplomatica. Diversi eroi come Eracle, Giasone (capo della spedizione degli Argonauti) e Perseo beneficiarono della sua protezione. ¨¨Afrodite (Venere) Dea dell’amore e della bellezza, secondo il mito sarebbe nata
dalla spuma del mare. Quando non era impegnata a tradire il marito Efesto, Afrodite infiammava i cuori degli esseri umani insieme al figlio Eros (Cupido), un fanciullo alato, provocando vere e proprie catastrofi (come la guerra di Troia). ¨¨Apollo Dio della musica, delle arti, della divinazione e della luce, era anche un
abilissimo arciere. La sua mano salda guidò la freccia di Paride verso l’unico punto debole di Achille, il tallone, provocandone la morte.
Ispirandosi a Edipo e all’evirazione di Urano da parte di Crono, Sigmund Freud trasse la conclusione che spesso i miti mettono in evidenza paure e desideri proibiti che non potrebbero essere altrimenti espressi nella società.
La cultura dell’antica Grecia G l i d è i
Dopo essere stato abbandonato alla nascita, Edipo apprese dall’oracolo di Delfi che un giorno avrebbe ucciso suo padre e sposato sua madre. Lungo la via del ritorno nella sua città natale (Tebe), ebbe un alterco con un estraneo e lo uccise. Arrivato a Tebe, scoprì che i suoi concittadini erano tormentati dalla crudele Sfinge, un leone alato con il volto di donna. Questa mostruosa creatura sottoponeva ai tebani e agli ignari viaggiatori un enigma e – se non riuscivano a risolverlo – li uccideva scagliandoli contro le rocce. Edipo rispose correttamente alla domanda, liberò la città dalla Sfinge e come ricompensa poté sposare la regina. Quando scoprì che il forestiero che aveva assassinato era suo padre e che la regina era sua madre, si accecò e scelse l’esilio.
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¨¨Artemide (Diana) Dea della caccia, la sorella gemella di Apollo era anche la pro-
tettrice degli animali selvatici. A seconda dei casi dispettosa o magnanima, Artemide era strettamente legata alla sinistra Ecate, dea della magia. ¨¨Ares (Marte) Dio della guerra, violento e perennemente assetato di sangue, Ares
era di gran lunga il meno amato dei figli di Zeus (fatta eccezione per Afrodite). Gli spartani lo invocavano per ottenerne il favore prima delle battaglie.
La cultura dell’antica Grecia G l i d è i
¨¨Ermes (Mercurio) Messaggero degli dèi e protettore dei viaggiatori, questo affa-
scinante giovane indossava un elmo che aveva il potere di renderlo invisibile e due calzari alati; era sempre pronto a coprire le scappatelle del padre Zeus.
¨¨Efesto (Vulcano) Figlio deforme di Zeus e spesso oggetto di scherno, il dio dell’ar-
tigianato, della metallurgia e del fuoco plasmò con l’argilla la prima donna, Pandora, per ordine di Zeus, che voleva punire l’umanità. All’interno del celebre vaso che Pandora non resistette ad aprire si celavano tutti i mali dell’umanità. ¨¨Estia (Vesta) Dea del focolare domestico, eternamente vergine, proteggeva,
all’interno dei templi a lei dedicati, il fuoco sacro che i cittadini potevano utilizzare per accendere le loro lampade.
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Stile di vita Vivere su un’isola greca potrebbe sembrare un sogno, ma anche le isole più idilliache devono fare i conti con qualche difficoltà. Detto ciò, le isole in generale sono più tranquille rispetto alla terraferma e i loro abitanti tendono ad avere uno stile di vita più tradizionale. Lunghi periodi di isolamento, diversità geografiche e l’influenza di culture straniere hanno forgiato profonde identità regionali, non soltanto a livello dei vari arcipelaghi ma anche delle isole dello stesso arcipelago.
La vita sulle isole
La vita degli abitanti delle isole greche è profondamente legata alle stagio ni e ruota soprattutto intorno al turismo, all’agricoltura, all’allevamento del bestiame e alla pesca. Da maggio a settembre in molte di esse il nu mero dei turisti supera di gran lunga quello dei residenti. Gli abitanti delle isole sono per lo più lavoratori autonomi che gesti scono imprese a conduzione familiare. La maggior parte dei negozi chiu de durante le ore più calde per poi riaprire fino alle 23, orario in cui in genere i greci cenano con la famiglia o la parea (compagnia di amici). Nonostante le lunghe giornate di lavoro, i greci sono estremamente socievoli e amano avere una ricca vita in comune. Spesso i commercianti siedono fuori dai loro negozi a chiacchierare tra loro fino a quando non entra un cliente, e nei villaggi capita di vedere la gente che fa lo stesso, osservando il viavai dei passanti dalla soglia di casa. Di sera i lungoma re e le piazze si riempiono di gente di ogni età, elegante e riposata do po la siesta pomeridiana (un’usanza sempre meno diffusa), che esce per la volta (passeggiata).
Il lavoro sulle isole
In molte isole l’agricoltura tradizionale è stata sostituita da imprese le gate al turismo, anche se spesso le due attività coesistono. Infatti, nume rose famiglie durante l’estate gestiscono alberghi e tavernai e in inver no svolgono lavori agricoli. Il turismo ha garantito la prosperità economica a molte isole e quelle più grandi, come Creta, Rodi e Corfù, hanno centri urbani fiorenti e so fisticati. Le isole a prevalente vocazione agricola, come Lésvos e Chio, so no visitate da un minor numero di viaggiatori, ma nel complesso lo svi luppo dei settori dei trasporti, della tecnologia, delle telecomunicazioni e delle infrastrutture ha reso la vita più semplice ai loro abitanti, atte nuando il senso di isolamento. Purtroppo esistono ancora significative disparità sociali ed economi che, all’interno delle isole e tra di esse. La cosmopolita Mýkonos, per esempio, è lontana anni luce dalle isole più piccole e remote, i cui abi tanti conducono un’esistenza frugale e ancora legata a valori tradiziona li che sembrano fermi nel tempo. Sulle isole senza aeroporto e senza un servizio regolare di traghetti l’inverno può essere molto duro, come dimostra il fatto che alla fine del la stagione turistica gli abitanti di alcune di esse fanno ritorno ad Atene, mentre su quelle principali la popolazione si sposta dalle località balnea
L’isola di Ikaría ha una delle aspet tative di vita più alte d’Europa: un isolano su tre vive oltre i 90 anni. I ricercatori attribui scono il fenomeno ai lunghi sonnellini pomeridiani, a tanto tè di montagna e ai fagioli, a un consumo ridotto di caffè e carne e a una sana attività sessuale fino a 80 anni e oltre.
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Stile di vita I d e ntità r egi o n a l e
Entra di buon mattino nei porti, di Giuseppe Zanetto (Bruno Mondadori, 2012), accompagna il lettore in un viag gio in Grecia un po’ reale un po’ immagi nario, tra passato e presente. In inglese potete leggere The Cyclades, di John Freely, un testo di storia ricco di approfondimenti.
Quella greca è una società prevalen temente urbana: l’80,2% dei suoi abitanti vive in città (un terzo nell’area metropolitana di Atene). Meno del 15% risiede sulle isole. Le isole più po polose sono Creta, l’Eubea e Corfù.
ri nei villaggi di montagna o nelle città più grandi, dove ci sono scuole e servizi. Un tempo numerosi giovani lasciavano le loro isole di origine per studiare o lavorare sulla terraferma, ma oggi, a causa dell’aumento della disoccupazione, molti sono tornati nella casa di famiglia. Altri hanno invece lasciato il paese per cercar lavoro all’estero. Gli abitanti delle isole greche hanno patito profondamente la crisi economica che ha colpito il paese, a causa del netto calo del turismo interno determinato dalla necessità di molti greci di risparmiare sulle vacanze e sulle cene al ristorante. Il turismo internazionale, d’altra parte, è stato condizionato dall’immagine di nazione in crisi proposta incessantemente dai media.
Identità regionale
In un paese caratterizzato da un profondo senso dell’identità regionale, non bisogna stupirsi del fatto che gli isolani si identifichino prima con la propria isola (e il proprio villaggio) e poi con la Grecia nel suo complesso. Anche chi si è trasferito ad Atene o all’estero tende a mantenere un forte legame con l’isola d’origine e durante le vacanze fa ritorno alla sua città o al suo villaggio. Le usanze, le tradizioni e addirittura l’indole degli abitanti variano da un’isola all’altra, in quanto la storia e la topografia di ognuna di esse ne ha influenzato ogni aspetto, dalla cucina all’architettura, dalla musica alla danza. Tra le Isole Ionie si distingue Corfù: sfuggita al dominio turco, quest’isola ha risentito degli influssi italiani, francesi e inglesi, che hanno conferito ai suoi abitanti un atteggiamento ‘aristocratico’. I cretesi invece sono famosi per il loro carattere indipendente, oltre che per la calorosa ospitalità, e secondo molti possono vantare la cultura popolare e le tradizioni più peculiari e durature, oltre a un proprio dialetto. In alcuni villaggi come Ólymbos, nella lontana isola orientale di Kárpathos, molte donne indossano ancora gli abiti tradizionali, con il capo coperto da un fazzoletto e gli stivali di pelle di capra. Sífnos è rinomata per le sue inconfondibili ceramiche, Chio deve agli alberi di lentisco la fiorente industria della mastiha (resina gommosa), Lésvos è considerata la patria dell’ouzo, mentre la raccolta subacquea delle spugne ha plasmato l’identità di Kálymnos, così come hanno fatto la pesca e l’agricoltura in altre isole.
Vita familiare
La società greca rimane dominata dalla famiglia e dalla parentela. La famiglia allargata riveste tuttora un ruolo di importanza fondamentale, con i nonni che spesso si occupano dei nipoti quando padre e madre sono al lavoro o escono. Durante i mesi estivi, molti ateniesi che lavorano mandano i figli dai loro genitori rimasti sulle isole. I greci attribuiscono da sempre una grande importanza all’istruzione, e i genitori cercano di offrire ai figli le opportunità che loro non hanno avuto. La conoscenza dell’inglese e di altre lingue è ormai ampiamente diffusa e la Grecia è il paese che conta il più alto numero al mondo di studenti iscritti a un’università straniera, anche se molti finiscono per non trovare un lavoro all’altezza della loro qualifiche. Ancora oggi è raro che i giovani lascino la casa dei genitori prima di sposarsi, a meno che non lo facciano per frequentare l’università o per lavorare: una scelta peraltro quasi inevitabile per gli abitanti delle isole, le cui opportunità formative e lavorative scarseggiano. La tendenza sta lentamente iniziando a cambiare tra i professionisti, che si sposano sempre più tardi, ma molti giovani ‒ a causa del basso livello dei salari e dei livelli di disoccupazione alle stelle ‒ continuano a vivere con la famiglia di origine. Tradizionalmente, i genitori fanno di tutto per garan-
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CAMBIO DI PROSPETTIVA
tire una casa ai figli quando si sposano, spesso costruendo sopra il proprio alloggio un appartamento per ognuno di essi. Nonostante un certo maschilismo, quella greca è in gran parte una società matriarcale e le dinamiche di genere determinano alcuni paradossi interessanti. Gli uomini amano dare l’impressione di essere loro a comandare, ma in realtà sono spesso le donne ad avere un ruolo di primo piano, sia in casa sia nelle imprese a gestione familiare. Le donne greche (almeno quelle della generazione più anziana) sono famose per l’orgoglio con cui governano la casa e coltivano le loro doti culinarie. Al contrario, sono ancora relativamente rari gli uomini che svolgono le faccende domestiche o che cucinano. È soprattutto nelle cittadine di provincia più conservatrici e nei villaggi che le donne mantengono i loro ruoli tradizionali, anche se le cooperative agricole femminili rivestono un’importanza fondamentale nelle economie regionali e nella salvaguardia del patrimonio culturale. Nei grandi centri urbani l’atteggiamento è molto più aperto.
Il carattere greco
Gli abitanti delle isole greche sono diventati per necessità relativamente autonomi, ma continuano a condividere con le regioni continentali una storia millenaria e i tratti più caratteristici della mentalità greca. Anni di difficoltà e di isolamento li hanno resi stoici e pieni di risorse, ma la loro indole è anche cordiale e rilassata. Come la maggior parte dei greci, gli abitanti delle isole sono orgogliosi e indipendenti, animati da uno spiccato spirito patriottico e fieri del loro passato. Inoltre attribuiscono un grande valore al filotimo (dignità e senso dell’onore) e alla filoxenia (ospitalità, accoglienza), che potrete sperimentare anche nelle case più modeste. Diretti e piuttosto polemici, i greci in genere non si fanno problemi a esprimere apertamente le loro opinioni e spesso preferiscono parlare di questioni private piuttosto che chiacchierare del più e del meno in modo formale. Dato che gli argomenti tabù sono pochi, vi sentirete rivolgere domande personali, per esempio per quale motivo non avete figli, quanto guadagnate o quanto avete pagato la casa o le scarpe. Notoriamente, inoltre, i greci sono sempre in ritardo e arrivare puntuali a un appuntamento spesso viene definito ‘fare gli inglesi’. La libertà personale e i diritti democratici hanno un valore quasi sacrosanto in Grecia e il paese ha conservato una certa sfiducia nei con-
La maggior parte delle dinastie di armatori greci è originaria delle isole; più di un terzo di esse proviene da Chio e dalla vicina Inoússes, dove possiede lussuose dimore. A queste famiglie apparten gono anche isole intere: Spetsopoúla è di proprietà della famiglia Niarchos, mentre Skórpios appartiene agli Onassis (su quest’isola Aristo tele Onassis sposò Jackie Kennedy).
Stile di vita I l ca r att e r e g r ec o
Per molto tempo le isole greche hanno attirato stranieri affascinati dalla loro atmosfera idilliaca e desiderosi di sfuggire a una vita frenetica. A parte i turisti che possedevano seconde case, la piccola ed eterogenea comunità degli xenoi (stranieri) era composta da europei alquanto eccentrici, pensionati, ex hippy e artisti o persone convolate a nozze con abitanti del posto conosciuti durante le vacanze estive. Negli ultimi anni, poi, si è registrato un costante flusso di greci che, dopo essere emigrati in America, in Australia e in altri paesi, hanno fatto ritorno alle loro isole di origine. Ma la Grecia è diventata anche la casa di molti immigrati in cerca di lavoro: a partire dagli anni ’90, infatti, da paese di emigranti si è rapidamente trasformata in meta di immigrazione. Oggi è anche alle prese con un numero crescente di richiedenti asilo. In realtà la popolazione del paese cresce soltanto grazie all’immigrazione, che garantisce un quinto della forza lavoro. Il declino economico, il timore della criminalità legata ai nuovi arrivati e il degrado delle città hanno alimentato però episodi di xenofobia ed estremismo, innescando dimostrazioni contro gli immigrati e un’ostilità crescente nei loro confronti.
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PASQUA SULLE ISOLE
Stile di vita F e d e e i d e ntità
La Pasqua costituisce un evento di importanza fondamentale in tutte le isole, molte delle quali sono famose per le celebrazioni e i festeggiamenti della Settimana Santa, dai falò nel corso dei quali vengono bruciate le immagini di Giuda nella zona sudoccidentale di Creta alle processioni di tre giorni con cui l’icona della Vergine Maria passa per quasi tutte le case e le imbarcazioni di Folégandros. Particolarmente suggestiva è la festa che il Sabato Santo celebra la Resurrezione nel villaggio di Vrontádos, a Chio. Durante la famosa Rouketopolemos (guerra dei razzi) due chiese rivali, situate su due alture a 400 m di distanza, si lanciano a vicenda circa 60.000 razzi pirotecnici, mirando ai campanili. A Corfù la Pasqua viene celebrata con speciale solennità, che prevede suggestive processioni di epitafioi (carri funebri) a lume di candela, accompagnate da bande e cori. Una tradizione risalente all’epoca dei veneziani è quella dei botides: la mattina del Sabato Santo gli abitanti di Corfù Città gettano grandi vasi di ceramica fuori dalle finestre e dai balconi, in modo che si rompano nelle strade sottostanti. Pátmos è considerata una delle località più sante in cui celebrare la Pasqua, e cattolici provenienti dalla Grecia del continente e dall’estero visitano il luogo dove si pensa che san Giovanni abbia scritto l’Apocalisse. Una cacofonia di fuochi d’artificio, innumerevoli agnelli arrosto e feste di ogni tipo travolgono l’intera isola.
Il primo volume di Culti, sacerdozi e feste delle Cicladi, di Maria Barbara Savo (Edizioni Tored, 2004), offre una panoramica completa della vita religiosa, dall’età arcaica a quella romana, delle isole di Ios, Náxos, Sífnos, Sérifos, Kýthnos e Sýros (le rimanenti isole dell’arci pelago verranno coperte dal secondo volume).
fronti dell’autorità e uno scarso rispetto verso lo stato, al punto che molte norme e regole vengono ignorate o viste come una sfida. Clientelismo e nepotismo sono diffusi e sono il frutto dei periodi di dominazione straniera, guerra civile e instabilità politica, quando era necessario intessere reti di relazioni personali per sopravvivere (ma estorsione e corruzione rappresentano la forma più estrema del fenomeno). Il concetto di bene comune è spesso posto in secondo piano rispetto all’interesse personale e il senso di responsabilità collettiva lascia spesso a desiderare. I greci si divertono a sparare a zero sul loro governo e sulla loro società, ma se le critiche provengono da estranei tendono a mettersi subito sulla difensiva e a mostrarsi ferventi patrioti e nazionalisti.
Fede e identità
Il cristianesimo ortodosso è la religione ufficiale greca e costituisce un elemento chiave dell’identità e della cultura nazionali. Durante le dominazioni straniere la Chiesa ha sempre rappresentato il principale baluardo della cultura, della lingua e delle tradizioni greche, e ancora oggi continua a esercitare una forte influenza sociale, politica ed economica. I riti religiosi fanno parte della vita quotidiana degli abitanti delle isole. Molti greci si fanno il segno della croce quando passano davanti a una chiesa e in diversi casi i complimenti rivolti ai neonati e agli adulti sono seguiti addirittura dal ftou ftou (sputo), che ha lo scopo di allontanare il malocchio. Quando hanno un problema, tanti greci vanno in chiesa ad accendere una candela o a lasciare una tama (offerta votiva) al santo che potrebbe aiutarli. Il calendario annuale greco è scandito da un gran numero di festività legate ai santi e ai martiri e di ricorrenze sacre. Gli onomastici sono considerati più importanti dei compleanni e il battesimo rappresenta un momento fondamentale della vita di ogni individuo. La maggior parte dei greci porta il nome di un santo e lo stesso vale per le barche, le città e le vette delle montagne. Le isole sono disseminate di centinaia di chiese e di cappelle private costruite per proteggere le famiglie dei marinai. Le numerose edicolevotive che si possono vedere ai lati delle strade sono piccoli santuari dedicati alle vittime degli incidenti stradali o luoghi di culto consacrati a
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II 23 aprile di ogni anno nel villaggio cretese di Así Goniá i pastori locali fanno benedire le loro greggi presso la Chiesa di Agios Yior gos. Poi le pecore vengono munte e il latte distribuito a tutti i presenti.
Stile di vita F e d e e i d e ntità
specifici santi. Le chiese e i monasteri delle isole sono aperti al pubblico, ma ricordate di vestirvi sempre in modo appropriato: gli uomini devono indossare pantaloni lunghi e le donne gonne sotto il ginocchio e maglie non scollate che coprano le braccia. La maggior parte dei panigyria (feste) delle isole si tiene per celebrare il santo patrono oppure quello della chiesa o del monastero locale, ma anche le feste agricole, come quelle legate al raccolto, hanno un fondamento religioso. La Pasqua rappresenta l’evento più importante del calendario santo e ogni anno viene festeggiata con processioni a lume di candela lungo le strade, fuochi d’artificio a mezzanotte e agnelli allo spiedo; alcune isole, poi, vantano celebrazioni pasquali uniche nel loro genere. Sebbene la Costituzione greca garantisca la libertà di culto, le uniche religioni ufficialmente riconosciute in Grecia, oltre a quella cristiana, sono l’ebraismo e l’islam. Oltre 50.000 cattolici, per lo più di lontane ascendenze franche e genovesi, vivono nelle Cicladi, in particolare a Sýros, dove costituiscono il 40% della popolazione. A Rodi risiede invece una piccola comunità di ebrei, le cui origini risalgono al periodo romano.
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Arti La Grecia ha un glorioso patrimonio artistico e culturale e le arti continuano a essere un elemento vivace e in evoluzione della cultura, dell’identità e dell’espressività greca. Nonostante la crisi economica – o forse grazie a essa – oggi si nota una palpabile esplosione di creatività e di attività artistica. I radicali tagli ai finanziamenti pubblici hanno messo in ginocchio diversi settori, ma sta emergendo un panorama culturale alternativo fatto di film a budget ridotto e collettivi artistici. Nella capitale, poi, stanno spuntando piccoli teatri e gallerie underground.
L’arte greca moderna
Le stazioni della metropolitana di Atene rappresen tano un’importante vetrina per artisti come Yannis Gaitis (Larissa), Giorgos Zongolopoulos (Syntagma) e Alekos Fassianos (Metaxourgio), il cui lavoro raggiunge quotazioni record per un artista greco vivente.
Fino all’inizio del XIX secolo la forma d’arte più importante della Grecia fu la pittura sacra bizantina, anche se sotto il dominio ottomano la produzione artistica venne molto limitata e la Grecia rimase sostanzialmente tagliata fuori dal Rinascimento europeo. Le icone e gli affreschi bizantini realizzati per le chiese di tutto il paese raffigurano scene della vita di Cristo e immagini di santi. La ‘scuola cretese’, celebre per la produzione delle icone, fu influenzata dal Rinascimento italiano attraverso gli artisti che, dopo la caduta di Costantinopoli, studiarono in Italia e in seguito si rifugiarono a Creta. Le loro opere fanno coesistere armoniosamente un’estrema perizia tecnica con una grande intensità drammatica. Nato a Creta con il nome di Dominikos Theotokopoulos, il pittore rinascimentale El Greco (‘il greco’ in spagnolo) si formò nel solco della tradizione degli affreschi tardobizantini, per poi trasferirsi nel 1577 in Spagna. L’arte moderna greca ebbe inizio dopo la proclamazione dell’indipendenza, quando i soggetti pittorici divennero meno legati alla sfera religiosa e gli artisti si concentrarono sui ritratti, il tema del mare e gli episodi della guerra d’indipendenza. Tra i pittori più rappresentativi del XIX secolo vanno citati Dionysios Tsokos, Theodoros Vryzakis, Nikiforos Lytras e Nicholas Gyzis; quest’ultimo fu un esponente di spicco della ‘scuola di Monaco’, frequentata da numerosi artisti greci dell’epoca. Gli artisti attivi nei primi anni del Novecento, tra i quali meritano una menzione Konstantinos Parthenis, Fotis Kontoglou, Konstantinos Kaleas e – più tardi – l’espressionista George Bouzianis, attinsero all’eredità del passato, arricchendola con elementi moderni. Tra gli esponenti più significativi dell’arte greca del XX secolo spiccano il cubista Nikos Hatzikyriakos-Ghikas e l’artista e poeta surrealista Nikos Engonopoulos, oltre a Yiannis Tsarouhis, Panayiotis Tetsis, Yannis Moralis, Dimitris Mytaras e Yiannis Kounellis, rappresentante del movimento dell’Arte povera. La Galleria Nazionale di Atene custodisce una vastissima collezione di opere di artisti greci del XX secolo, ma anche la Nuova Galleria d’Arte di Rodi e al Museo di Arte Contemporanea di Ándros custodiscono raccolte significative. Si possono ammirare sculture moderne e contemporanee presso la Gliptoteca Nazionale di Atene, mentre la tradizione greca della statuaria in marmo prosegue a Tínos, che ha dato i natali ai famosi scultori Dimi-
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trios Filippotis, Yannoulis Halepas e Costas Tsoclis; le opere di quest’ultimo sono esposte nel nuovo museo dell’isola.
Il panorama artistico contemporaneo
Arti L a l e tt e r atu r a g r eca m o d e r n a
L’arte greca contemporanea sta acquistando una visibilità sempre maggiore sia in patria sia all’estero, un fatto che trova conferma nel crescente numero di artisti greci presenti a eventi internazionali. Il panorama dell’arte greca è divenuto più vivace, sperimentale e meno isolato e la street art ateniese sta ottenendo numerosi riconoscimenti. In passato diversi artisti greci hanno studiato e sono diventati celebri all’estero, dove ora risiedono, ma molti stanno tornando in patria o non si sono mai allontanati, contribuendo a instillare nuova energia nel panorama artistico del paese. Osservate le opere dello street artist Cacao Rocks, i collage di Chryssa Romanos, i dipinti di Lucas Samaras, l’arte cinetica di Takis e i lavori scultorei di Stephen Antonakos. Negli ultimi anni i greci sono entrati a contatto con l’arte globale come mai prima, grazie a importanti mostre internazionali in nuovi spazi espositivi di alto livello, piccole gallerie private e iniziative organizzate dagli artisti come l’annuale Hydra School Project. A partire dal 2007, la Biennale di Atene ha inserito la capitale nel circuito dell’arte contemporanea internazionale.
La letteratura greca moderna
La letteratura greca cessò sostanzialmente di esistere durante il dominio ottomano, stroncata dalle discussioni sulla lingua, con il greco antico che veniva contrapposto al demotico vernacolare o alla katharevousa, una sorta di compromesso tra i due (il dimotiki ebbe la meglio nel 1976). Una delle prime e più importanti opere della letteratura greca moderna è il poema epico secentesco Erotokritos del cretese Vitsenzos Kornaros, costituito da ben 10.000 versi decapentasillabi in rima; molti di essi vengono tuttora recitati nei famosi mantinades (distici in rima) di Creta e messi in musica.
I grandi autori
I primi poeti greci moderni furono Andreas Kalvos (1796-1869) e Dionysios Solomos (1798-1857), autore quest’ultimo dell’Inno alla libertà, divenuto in seguito inno nazionale greco; di Solomos è possibile leggere in italiano Visione di Dionisio: la donna di Zante. Tra i poeti più noti del XX secolo meritano di essere citati Konstantinos Kavafis (traslitterato anche Constantine Cavafy; 1863-1933), di origini egiziane, George Seferis (1900-71) e Odysseus (od Odisseo) Elytis (1911-96), che vinsero il Nobel per la letteratura rispettivamente nel 1963 e nel 1979. Un’ampia scelta antologica di poesie di Seferis è contenuta nella raccolta Le poesie (Crocetti, 2017), mentre i lavori di Elytis sono reperibili nei cataloghi degli editori Donzelli e Crocetti; di quest’ultimo il volume Elegie (2009) contiene le due ultime raccolte del poeta. Per quanto riguarda la prosa, lo scrittore greco più famoso – e tradotto – della prima metà del XX secolo è il controverso Nikos Kazantzakis (1883-1957), le cui opere drammatiche sono popolate da personaggi dalla forte personalità, come il magnifico protagonista che dà il titolo a Zorba il greco (Crocetti, 2011) e il tormentato capitano Michalis di Capitan Michele. In italiano sono disponibili anche Rapporto al Greco (Crocetti, 2015), l’ultimo lavoro di Kazantzakis, La seconda crocifissione di Cristo (Castelvecchi, 2011), nonché Francesco e Ascetica o i salvatori di Dio (sempre Crocetti, 2013 e 2017). A un altro grande romanziere dell’epoca, Stratis Myrivilis (traslitterato anche Strates Myribeles; 1892-1969), si devono i classici La Madonna del mare e Quaderni di guerra del sergente Costula.
I famosi gialli di Petros Markaris, che hanno per protago nista l’eccentrico ispettore Haritos, offrono un interes sante quadro della criminalità e della corruzione di Atene. Tra i diversi titoli pubblicati in italiano (nel catalogo Bom piani) segnaliamo i primi tre, Ultime della notte (1995), Difesa a zona (1998), Si è suicidato il Che (2003) e l’ultimo, Il prezzo dei soldi (2017).
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LA GRECIA SUL GRANDE SCHERMO
Arti L a l e tt e r atu r a g r eca m o d e r n a
I registi greci della nuova generazione sono saliti alla ribalta con pellicole elogiate dalla critica per la loro originalità. Gli apprezzati film di Yorgos Lanthimos (The Lobster, 2015; Alps, 2011; Kynodontas, 2009; The Killing of a Sacred Deer, 2017) e di Athina Rachel Tsangari (Attenberg, 2010; Chevalier, 2015) incarnano un nuovo stile di cinematografia indipendente. Se lo straordinario Boy Eating Bird Food (2012) di Ektoras Lygizos è un’allegoria dell’attuale crisi greca, altre pellicole recenti ne sono invece un prodotto: si tratta infatti di piccole collaborazioni creative, nate più che altro per sopperire all’assenza di finanziamenti statali o privati. Il cinema greco ha perso uno dei suoi punti di riferimento quando, nel 2012, l’acclamato regista Theo Angelopoulos è morto investito da una motocicletta durante le riprese del suo ultimo film, L’altro mare, con Toni Servillo. Tra i suoi capolavori spiccano Il passo sospeso della cicogna (1991), L’eternità e un giorno (1998) e La recita (1975). Angelopoulos era famoso per lo stile epico e onirico, le lunghe sequenze, il simbolismo malinconico e le riflessioni sulla storia e sulla società della Grecia moderna; dal 2004 stava lavorando a una trilogia scritta con Petros Markaris e Tonino Guerra (il primo film, La sorgente del fiume, è stato seguito da La polvere del tempo, del 2008), rimasta purtroppo incompleta. I festival internazionali premiano spesso i film d’autore di registi greci, ma il pubblico di casa preferisce le commedie leggere, come i blockbuster Nisos (2009), Sirens in the Aegean (2005) e What If (2011), una pellicola ambientata nell’infuriare della crisi economica del paese. Ma sono pochi i film greci a essere esportati all’estero. Fanno eccezione Un tocco di zenzero (2003) di Tasos Boulmetis, Brides (2004) di Pantelis Voulgaris e El Greco (2007), il kolossal di Yannis Smaragdis. Il film greco più famoso a livello internazionale resta però il grande classico del 1964 Zorba il greco diretto da Michael Cacoyannis, vincitore di tre premi Oscar.
Tra i giganti della letteratura greca moderna va annoverato innanzitutto Iakovos Kambanellis (o Jacobus; 1922-2011), autore di oltre 20 pièce teatrali e 12 sceneggiature cinematografiche, tra cui quella per il film Stella, cortigiana del Pireo (1955), diretto da Michael Cacoyannis; dalla trilogia di Mauthausen, che narra l’esperienza vissuta dall’autore nel l’omonimo campo di concentramento, Mikis Theodorakis musicò la Bal lata di Mauthausen. Alexandros Papadiamantis (1851-1911; L’assassina, Elliot, 2015), Kostis Palamàs (1859-1943) e il poeta e drammaturgo Angelos Sikelianos (1884-1951) vanno anch’essi annoverati tra i protagonisti della letteratura greca. Le opere di illustri drammaturghi come Yiorgos (o Giorgos) Skourtis (traslitterato anche Ghiorgos Skurtis; 1936-2004; Il simposio di Luna, Crocetti, 2003) e Pavlos Màtesis (nato nel 1933; Alde baran e Mirtos, rispettivamente Crocetti, 2010 e 2008) sono state tradotte e rappresentate all’estero. In Italia, le opere di molti di questi autori sono presenti nel catalogo dell’editore Crocetti.
Scrittori contemporanei
Sebbene l’industria editoriale greca sia molto prolifica, sono relativamente poche le opere narrative elleniche tradotte in altre lingue. In ogni caso, gli scrittori contemporanei greci stanno gradualmente affermandosi anche sui mercati stranieri, come Apostolos Doxiadis, noto per il suo bestseller internazionale Zio Petros e la congettura di Goldbach (Bompiani, 2015), e l’apprezzato scrittore di libri per ragazzi Eugene Trivizàs (L’ultimo gatto nero, Crocetti, 2012). Tra i principali scrittori greci contemporanei tradotti all’estero meritano di essere citati Dido Sotiriou (Addio Anatolia, Crocetti, 2006), Ma-
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Musica
Per lo più, chi pensa alla musica e alla danza greche immagina concitati cerchi di ballerini che si muovono velocemente per tutta la sala da ballo al suono del bouzouki (uno strumento a pizzico simile al liuto). La durevole e persistente tradizione musicale greca, tuttavia, è un ricco mosaico di influenze e stili diversi. Anche se il genere di musica mainstream è il laïko (una musica folk urbana con contaminazioni pop) e molti artisti si rifanno al rebetiko (un genere folk anatolico, corrispondente al blues o al fado per i portoghesi), il vivace panorama musicale del paese sforna la sua bella fetta di musica pop, disco, jazz, rock e perfino hip-hop.
Arti M usica
ro Douka (Meccanica celeste, Crocetti, 2001, e L’oro dei folli, Argo, 2009) e Kostas Mourselas (con il suo bestseller Red-Dyed Hair, che ha ispirato una popolare serie televisiva). Da segnalare sono anche Ersi Sotiropoulou (Il sentiero nascosto delle arance, Newton Compton, 2012), Thanassis Valtinos (Blu scuro quasi nero, Crocetti, 2003), Réa Galanaki (Elena Nessuno, Crocetti, 2003 e Il secolo dei labirinti, E/O, 2008), Zyranna Ziteli (E alla luce del lupo ritornano e Ultima venne la notte, entrambi Crocetti, 2012), Petros Markaris (catalogo Bompiani), e Ioanna Karystiani (o Karistiani; Ritorno a Delfi, E/O, 2012; Il vestito in terra e Il ritorno dei gelsomini, entrambi Crocetti, 2002 e 2011). Delle ferite della società greca contemporanea e la crisi economica europea scrive Christos Ikonomou (Qualcosa capiterà, vedrai, Eir, 2012, e Dal mare verrà ogni bene, Elliot, 2017). Panos Karnezis (Una festa di compleanno, Guanda, 2008), residente a Londra, e Soti Triantafyllou (Scatole cinesi, Voland, 2012; Poor Margo) scrivono invece in inglese. Altri autori contemporanei tradotti che meritano una citazione sono Alexis Stamatis (Bar Flaubert e Fuga americana, Crocetti 2002 e 2008; The Book of Rain) e Vangelis Hatziyannidis (Four Walls; Stolen Time).
Il suono del bouzouki, reso immortale dalla colonna sonora scritta negli anni ’60 da Mikis Theodora kis per il film Zorba il greco (1964), è diventato uno dei simboli del paese. Questo strumento dal manico lungo, simile a un liuto, è fondamentale sia nel rebetiko sia nel laïko.
Musica popolare tradizionale
Nel periodo successivo alla proclamazione dell’indipendenza, la musica popolare fu snobbata dalla borghesia greca, che guardava al resto dell’Europa – e alla musica classica e all’opera lirica – piuttosto che alle sue radici orientali o ‘contadine’. La musica popolare regionale si suddivide in nisiotika, musica delle isole dai toni allegri e vivaci, e in dimotika, tipica della Grecia continentale; in quest’ultima – dominata dal klarino (clarinetto) – i testi sono basati soprattutto sulle difficoltà della vita, sulla guerra e sul duro lavoro nei campi.
MUSICA LIVE IN GRECIA In estate i più grandi musicisti greci tengono concerti all’aperto in tutto il paese, mentre in inverno si esibiscono nei locali di Atene e di altre grandi città. Purtroppo non capita spesso di ascoltare l’autentica musica popolare. L’occasione migliore è costituita dai panigyria, festival all’aperto organizzati nelle diverse regioni nel periodo estivo. Date un’occhiata ai manifesti affissi sui pali del telefono o della luce oppure chiedete in giro. Ad Atene viene proposta musica dal vivo negli intimi locali di rebetiko e in quelli più sfavillanti e costosi in stile cabaret noti come bouzoukia. I bouzoukia di ‘serie B’ sono anche conosciuti con il soprannome di skyladika (cucce), perché – a quanto sembra – le voci lamentose dei cantanti che vi si esibiscono ricordano il guaito dei cani. Nei bouzoukia gli spettatori gettano fiori (il lancio dei piatti è ormai un evento raro), si danno al divertimento più sfrenato e fanno sfoggio di kefi (buonumore). Opa!
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Nella musica di Creta, dal ritmo trascinante, hanno un ruolo di primo piano la lyra (uno strumento ad arco a forma di pera, con tre corde) e il liuto. Sull’isola la tradizione musicale è ancora molto viva, con artisti storici e nuove leve che tengono numerosi concerti e registrano dischi.
Laïko ed entehna Arti M usica
Il laïko (pop greco) è il genere musicale più diffuso nel paese. Derivato dal rebetiko, ma meno impegnato, il laïko è emerso tra la fine degli anni ’50 e gli anni ’60, quando i locali notturni di Atene divennero più grandi ed eleganti e la musica più commerciale. Il bouzouki utilizzato era quello elettrico e le canzoni sentimentali dedicate all’amore, alla perdita, al dolore e all’emigrazione finirono per incarnare lo spirito nazionale. Stelios Kazantzidis (1931-2001) fu la voce più importante della sua epoca, insieme a Grigoris Bithikotsis (1922-2005). I compositori Mikis Theodorakis (n. 1925) e Manos Hatzidakis (192594), che avevano alle spalle una formazione classica, inaugurarono un nuovo stile chiamato entehni mousiki (musica ‘artistica’). Per questo genere questi autori attinsero al rebetiko e utilizzarono strumenti come il
REBETIKO: IL BLUES GRECO Noto come il blues, o il fado della Grecia, il rebetiko ha origine nei bassifondi urbani e ha influenzato profondamente la musica popolare greca. Si divide sostanzialmente in due generi. La smyrneika – o Cafe Aman – emersa tra la metà e la fine del XIX secolo non soltanto nelle fiorenti città portuali di Smirne e di Costantinopoli, dove vivevano nutrite comunità greche, ma anche a Thessaloníki, Vólos, Sýros e Atene. Caratterizzato da un’intensa vocalità, da un ampio uso delle amanedes (improvvisazioni vocali) e talvolta da testi in turco, questo genere si distingueva per le sue melodie orientaleggianti. Gli strumenti più usati erano il violino, l’outi (oud), la chitarra, il mandolino, il kanonaki e il santouri, uno strumento piatto con più corde. Il secondo stile, dominato dal bouzouki a sei corde, si sviluppò invece nel Pireo. Quando nel 1923 molti profughi provenienti dall’Asia Minore si stabilirono nel Pireo (molti altri emigrarono negli Stati Uniti, dove negli anni ’20 incisero parecchi dischi di rebetiko), i due stili in qualche modo si sovrapposero e il rebetiko divenne la musica dei ghetti. I testi – intrisi di provocazioni, nostalgia e dolore – riflettevano le dure condizioni di vita degli immigrati e in particolare dei manges, reietti resi scaltri dalla vita di strada, che cantavano e danzavano nei tekedes (locali malfamati). Verso la metà degli anni ’30 la dittatura di Metaxás tentò di sradicare questa sottocultura ricorrendo alla censura, a interventi della polizia e a retate nei tekedes. In questo periodo chiunque avesse con sé un bouzouki poteva essere arrestato e molti artisti smisero di esibirsi e di incidere dischi, anche se il rebetiko continuò a essere suonato clandestinamente. Sulla vicenda potete leggere l’affascinante graphic novel di David Prudhomme Rebetiko. La mala erba (Coconino Press, 2010). Dopo la seconda guerra mondiale emerse una nuova ondata di rebetiko, che eliminò quasi tutti gli aspetti più crudi del genere. Tra le leggende del rebetiko meritano di essere citati Markos Vamvakaris, che divenne popolare all’inizio degli anni ’30 con il primo gruppo di bouzouki, i compositori Vasilis Tsitsanis, Apostolos Kaldaras, Yiannis Papaioannou, Giorgos Mitsakis e Apostolos Hatzihristou e le cantanti Sotiria Bellou e Marika Ninou, la cui vita ispirò il film diretto da Costas Ferris Rembetiko (1983). L’.interesse per il rebetiko più autentico rinacque alla fine degli anni ’70 e durò fino ai primi anni ’80, in particolare tra gli studenti e gli intellettuali, e questo genere musicale continua a essere riscoperto in particolare dalle nuove generazioni. I gruppi di rebetiko si esibiscono seduti in fila e in genere suonano senza amplificazione. Una delle caratteristiche principali è costituita dall’introduzione improvvisata, che prende il nome di taxim.
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Musica contemporanea e pop
Anche se pochi artisti locali hanno conquistato fama internazionale (i più noti sono le icone degli anni ’70 Nana Mouskouri e Demis Roussos), il panorama musicale greco è molto vivace e spazia dai ritmi tradizionali al pop e dal rock all’heavy metal al rap, passando per la dance elettronica. Uno dei generi più interessanti è quello che fonde elementi della musica popolare, del laïko e dell’entehna con influssi occidentali. Tra gli esempi più bizzarri vi è stata la collaborazione, di cui si è molto parlato, che nell’Eurovision 2013 ha unito il veterano del rebetiko Agathonas Iakovidis con la band di Thessaloníki Koza Mostra, che suona uno scatenato ‘ska balcanico’ indossando un kilt. Altri grandi nomi della musica greca contemporanea sono Dionysis Savopoulos, soprannominato il Bob Dylan greco, George Dalaras e Haris Alexiou. Interpreti di rilievo sono anche il cipriota Alkinoos Ioannides, Eleftheria Arvanitakiis, Savina Yannatou e gli esponenti del genere etnico e jazz fusion Kristi Stasinopoulou, Mode Plagal e gli Haïnides, che si ispirano alla tradizione cretese. Gli interpreti di laïko più noti sono Yiannis Ploutarhos, Antonis Remos e Thanos Petrelis, mentre sulla scena pop compaiono in continuazione nuovi interpreti che creano un sound tipicamente greco. Ad Atene ascoltate Σtella, Kid Moxie, Sarah P e Keep Shelley.
Musica classica e opera
Sebbene la musica classica e l’opera lirica attirino un pubblico piuttosto limitato (anche se in crescita), è proprio in questo campo che la Grecia ha dato il suo contributo più significativo a livello internazionale, soprattutto con i compositori Mikis Theodorakis e Manos Hatzidakis e il celeberrimo soprano Maria Callas. Nel corso degli anni ’50 Dimitris Mitropoulos ha diretto più volte la prestigiosa New York Philharmonic Orchestra, mentre tra i compositori di maggiore importanza meritano di essere citati Stavros Xarhakos e il defunto Yannis Xenakis. Tra i più illustri interpreti del panorama contemporaneo vanno ricordati il pianista Dimitris Sgouros, il tenore Mario Frangoulis e i soprani Elena Kelessidi e Irini Tsirakidou. Le sale da concerto e le rassegne più importanti, come il Festival Ellenico, propongono cartelloni di livello internazionale, mentre gli appassionati di opera lirica possono contare sull’Opera Nazionale Greca e sul Teatro Apollo di Sýros.
Danza
La tradizione della danza in Grecia ha radici antichissime: alcuni balli derivano da antichi rituali eseguiti nei templi, come si può notare in alcuni vasi sui quali è raffigurata una versione del noto syrtos. La danza faceva anche parte dell’addestramento militare, e nei periodi di occupazione costituiva un atto di sfida e un modo per tenersi allenati senza destare sospetti.
Oggi la musica bizantina può essere ascoltata soprat tutto nelle chiese greche, ma alcuni cori eseguono con certi sia in patria sia all’estero e il genere ha influenzato la musica popolare del paese.
La memorabile colonna sonora del cult movie Pulp Fiction (1994) contiene la versione surf rock della canzone Misirlou del leggendario chi tarrista Dick Dale; il pezzo originale fu inciso intorno al 1930 da un gruppo di rebetiko.
Arti Da nz a
bouzouki con arrangiamenti più sinfonici, dando vita a canzoni di grande successo basate sui versi di poeti come Seferis, Elytis, Ritsos e Kavadias. In seguito, il compositore Yiannis Markopoulos introdusse nella musica commerciale il folk rurale e strumenti tradizionali come la lyra, il santouri, il violino e il kanonaki, e portò alla ribalta esponenti della musica popolare come il leggendario Nikos Xylouris di Creta. Durante il regime dei colonnelli la musica di Theodorakis e di Markopoulos divenne una forma di espressione politica: la musica di Theodorakis fu messa al bando e il compositore finì in galera.
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Arti Da nz a
Gli uomini ballano lo spettacolare zeïmbekiko, che affonda le sue radici nel rebetiko e prevede giravolte e passi improvvisati. Alle donne è invece riservato il sensuale tsifteteli, un ballo dai movimenti rapidi e decisi, che esalta la femminilità ed è derivato dalla danza del ventre mediorientale.
Gli stili coreutici – come del resto quelli musicali – variano molto da una regione all’altra. In particolare l’atmosfera vivace e solare delle isole ha dato origine a danze leggere e briose come il ballos e il syrtos. A Creta si ballano l’aggraziato syrtos, il rapido e trionfante maleviziotiko e il dinamico pentozali, che con i suoi calci e salti richiede una notevole agilità. La cosiddetta ‘danza di Zorba’, o syrtaki, è un ballo stilizzato in cui due o tre danzatori ballano tenendo le braccia sulle spalle gli uni degli altri, anche se la variante moderna si esegue in cerchio a un ritmo sempre più veloce. Un tempo gli uomini e le donne danzavano separatamente balli diversi e soltanto le danze di corteggiamento come la sousta si ballavano insieme. In Grecia sono presenti diverse compagnie di danza popolare, che perpetuano le tradizioni regionali. Le occasioni migliori per assistere alle loro esibizioni sono i festival che si tengono in tutta la Grecia e gli spettacoli allestiti nel Teatro di Danza Dora Stratou di Atene. Anche la danza contemporanea sta acquistando una visibilità sempre maggiore, con le migliori compagnie locali che si esibiscono accanto a ensemble stranieri in occasione del prestigioso International Dance Festival di Atene.
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Architettura Osservando gli edifici di quasi tutte le più importanti città occidentali, capita spesso di imbattersi in rivisitazioni dell’architettura dell’antica Grecia. Il Rinascimento, così come il Neoclassicismo, si ispirarono infatti allo stile classico. Per chi ama immergersi nella storia, parte del fascino di questo paese sta nel gran numero di templi antichi rimasti in buono stato di conservazione. Passeggiando in particolare tra gli straordinari resti del Partenone, con un piccolo sforzo di immaginazione è facile tornare indietro nel tempo fino al V secolo a.C.
Magnificenza minoica
Le prime testimonianze di architettura greca giunte fino a noi risalgono al 2000 a.C. circa e sono riconducibili alla civiltà minoica, che aveva il suo fulcro a Creta ma esercitò il suo influsso in tutto l’Egeo fino a includere le Cicladi. Gli architetti minoici sono passati alla storia per aver progettato complessi palaziali labirintici e tecnologicamente avanzati come quello celeberrimo di Cnosso, uno dei più estesi. Definiti in genere ‘palazzi’, questi siti in realtà erano insediamenti multifunzionali, dove vivevano principalmente re e sacerdoti, ma anche parte della popolazione comune. I grandi abitati minoici, come quelli di Gourniá e Palékastro a Creta, comprendevano perfino reti di strade interne lastricate che si estendevano all’esterno collegando gli insediamenti rurali con i palazzi. Ancora più raffinati erano i complessi di Festo, Mallia e Zákros, sempre a Creta. Alcune violente eruzioni vulcaniche sconvolsero l’intera regione intorno alla metà del XV secolo a.C., causando un effetto domino geologico che alla fine portò al crollo di grandi porzioni dei palazzi. I minoici ricostruirono gli edifici su scala ancora più grandiosa, ma nuovi devastanti disastri naturali (insieme forse all’arrivo dei micenei) portarono alla fine di questa civiltà. Il testimone passò così alla civiltà che si stava affermando nella Grecia continentale.
Lo splendore di Cnosso
Secondo il mito, fu il celebre inventore ateniese Dedalo, il padre di Icaro, a progettare un labirinto in cui rinchiudere il temuto Minotauro e a costruire il palazzo di Cnosso per il re Minosse. Le rovine del complesso di Cnosso furono scoperte dal cretese Milos Kalokerinos nel 1878, ma fu soltanto nel 1900 che venne intrapreso uno scavo sistematico da parte dell’inglese Arthur Evans. Il primo palazzo aveva una struttura estremamente elaborata, costituita prevalentemente da edifici amministrativi che circondavano l’area residenziale, che a sua volta si sviluppava intorno a un grande Cortile centrale (1250 mq). Nel corso del tempo l’intero nucleo venne ricostruito e ampliato più volte. Le varie zone erano raccordate da lunghe strade rialzate che formavano altrettanti corridoi, mentre le sale, lunghe e strette, erano addossate le une alle altre formando una pianta labirintica (furono la struttura complessa e l’immagine ricorrente del toro nell’iconografia cretese ad alimentare il mito del labirinto e del Minotauro). Il palazzo era provvisto di pozzi di luce, sofisticati sistemi di ventilazione, acquedotti, pozzi di acqua dolce e bagni con un vasto sistema di tubature e di drenaggio.
Il tipico stile archi tettonico cicladico blu e bianco, frequentissimo nelle isole greche, ha in realtà una funzione pratica. Le case cubiche con il tetto piatto, addossate le une alle altre su vicoli labirintici, erano studiate per proteggere gli abitanti dai forti venti e dai pirati.
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TOP 5 – ARCHITETTURA DELLE ISOLE Pyrgí Osservate il peculiare stile genovese che ha guidato la progettazione delle facciate intonacate e ornate da motivi geometrici grigi e bianchi delle case nel medievale e labirintico villaggio di Pyrgí, sull’isola di Chio.
Architettura L’ e p o ca c l assica
Oía Strizzate gli occhi davanti al bianco abbacinante delle strade e delle case del villaggio di Oía, a Santoríni, abbarbicato sulla roccia vulcanica dell’isola. Lefkáda Città Scoprite le strane e affascinanti abitazioni di Lefkáda, rivestite di pannelli di legno ai piani più bassi e di lastre o lamiere ondulate dipinte a quelli superiori. Città Vecchia di Rodi Passeggiate per le vie acciottolate della cittadella medievale, quando la pietra inondata dal sole diventa color del miele. Hálki Soggiornate nelle tipiche case torre, dove vivevano i capitani di mare, costruite per poter avvistare i velieri in lontananza.
Grazie ai lavori di restauro e alle ricostruzioni, Cnosso è oggi uno dei siti antichi che consentono con più facilità di immaginare la struttura di questi palazzi (v. p36).
L’epoca classica
Durante l’Età classica (V-IV secolo a.C.) furono fissati quasi tutti i canoni dell’architettura greca, tra cui la suddivisione delle colonne dei templi nei tre ordini dorico, ionico e corinzio. Il capostipite di tutti gli edifici dorici è il Partenone, eretto nel V secolo a.C., un gioiello architettonico che domina l’Acropoli di Atene come una corona scintillante di solido marmo. Nello stesso periodo, le colonie greche sulla costa dell’Asia Minore stavano elaborando il cosiddetto ordine ionico, nel quale la base della colonna è formata da più anelli e il fusto presenta un maggior numero di scanalature; il capitello, inoltre, è più aggraziato e abbellito da volute. L’architetto Ictino riprese alcuni elementi di questo stile nel suo progetto del Partenone e l’ordine ionico fu poi utilizzato nell’Acropoli per il Tempio di Atena Nike e per l’Eretteo, dove si ergono le regali Cariatidi. La colonna corinzia rimase poco diffusa fino alla fine dell’Età classica. Caratterizzata dalla presenza di un capitello a tronco di cono con una fila singola o doppia di foglie (generalmente di acanto, la cui forma ben si prestava a essere scolpita), fu in seguito adottata dai romani; ad Atene compare per esempio nel Tempio di Zeus Olimpio, un’imponente struttura completata durante il regno dell’imperatore Adriano. Un altro modello di tempio è quello circolare, detto a tholos, sormontato da una cupola, che venne utilizzato per il grande santuario di Atena Pronaia a Delfi. Anche il disegno del teatro greco come noi lo conosciamo fu elaborato in epoca classica: dal palcoscenico partivano file sovrapposte di sedili in pietra, disposti a semicerchio, che potevano accogliere migliaia di persone. L’acustica, accuratamente studiata, consentiva a ciascun spettatore di udire ogni parola pronunciata dagli attori. Molti degli antichi teatri greci vengono tuttora utilizzati per festival estivi, concerti e spettacoli.
L’ellenismo
Sul finire del periodo classico (negli ultimi anni del IV secolo a.C.), i greci, divenuti più cosmopoliti, iniziarono a interessarsi sempre più allo stile delle abitazioni private. Gli architetti vennero quindi ingaggiati per rendere più belle le case e i palazzi dei cittadini benestanti, dei funzionari e dei politici di spicco, con decorazioni in marmo e splendidi mosaici da esibire quali simboli di prestigio sociale. Il più interessante grup-
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po di case ellenistiche giunto fino a noi si può ammirare a Delo (oggi Délos, nelle Cicladi).
Fervore bizantino
L’eredità ottomana
È sorprendente notare come i 400 anni di dominio ottomano in Grecia (dal XV al XIX secolo) abbiano lasciato dietro di sé pochissime testimonianze architettoniche. Ciò nonostante, sebbene numerose moschee con i relativi minareti siano crollate o versino in pessime condizioni, qualche splendido esempio di architettura turco-ottomana è sopravvissuto. Meritano di essere ricordati soprattutto la maestosa Moschea di Solimano con la sua cupola rosa, nella Città Vecchia di Rodi, e la Moschea Fethiye e i Bagni Turchi ad Atene, due dei pochi edifici ottomani rimasti in città.
Splendore neoclassico
Considerata l’edificio neoclassico più bello del mondo, l’Accademia di Atene del 1885 riflette la propensione dell’architettura tipica del periodo successivo alla conquista dell’indipendenza per le forme maestose e armoniose classiche e per i dettagli ellenistici. Il celebre architetto danese Theophile Hansen si ispirò all’Eretteo per progettare l’ingresso dell’Accademia a colonne ioniche sorvegliato da Apollo e da Atena, mentre il grandioso atrio rettangolare è fiancheggiato da sedili in marmo e ha il soffitto e le pareti decorati da elaborati affreschi del pittore austriaco Christian Griepenkerl. Analogamente, le colonne doriche del Tempio di Efesto hanno influenzato lo stile della Biblioteca Nazionale, in solido marmo, dello stesso Theophile Hansen, mentre la più sobria ma elegante Università di Atene, con le sue linee essenziali, si deve a Christian Hansen, fra-
GLI ORDINI ARCHITETTONICI DEI TEMPLI CLASSICI Le colonne, con le loro differenze tra uno stile e l’altro, sono l’elemento architettonico che più facilmente consente di riconoscere i tre diversi ordini architettonici dell’antica Grecia. Dorico Il più essenziale. Il fusto della colonna, privo di base, presenta 20 scanalature a spigolo vivo, mentre il capitello (sommità della colonna), molto semplice, è formato da due elementi sovrapposti, l’abaco e l’echino. L’esempio più celebre di questo stile è il Partenone. Ionico La colonna, più slanciata, è caratterizzata da profonde scanalature separate da listelli per tutta la sua lunghezza. Il capitello si distingue per le volute, mentre la base è formata da una serie di anelli sovrapposti. Corinzio Il più elaborato dei tre ordini. Anche in questo caso la colonna è scanalata, mentre il tratto distintivo è costituito dalla decorazione a foglie e fiori del capitello, sotto piccole volute. La base è simile a quella dello stile ionico.
Architettura F e rvo r e biz a ntin o
L’arte bizantina, fiorita a partire dal 700 d.C. circa, fu caratterizzata da una forte preponderanza dell’architettura religiosa. Il prototipo della chiesa bizantina presenta una pianta a croce con una cupola centrale sorretta da quattro archi su pilastri e fiancheggiata da volte, con cupole più piccole ai quattro angoli e tre absidi rivolte a est. Per gli interni, gli architetti ecclesiastici scelsero spettacolari mosaici e affreschi devozionali invece che sculture. Ad Atene, la magnifica Chiesa di Agios Eleftherios, risalente al XII secolo, incorpora frammenti di un fregio classico in marmo pentelico. Nel cuore della capitale si può ammirare anche l’incantevole Chiesa di Kapnikarea, caratterizzata da un pavimento in marmo policromo e da pareti esterne in laterizi alternati a pietre.
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LE CASE DEL CAPITAN0
Architettura T e n d e nz e m o d e r n e
Durante il XVII secolo, i capitani delle navi divennero sempre più importanti in Grecia e accumularono grandi ricchezze. Molti le utilizzarono per farsi costruire case a più piani che svettavano sui borghi di pescatori tradizionali. Oggi le ‘case del capitano’ che punteggiano le isole sono rinate a nuova vita come boutique hotel o ristoranti. Se è vero che le dimensioni di queste abitazioni, risalenti a 400 anni fa, spesso erano direttamente proporzionali alla ricchezza del capitano che le faceva costruire, alcune delle più piccole sono in realtà le più maestose. La casa infatti non doveva essere grande, perché il proprietario passava ben poco tempo a terra. Pareti intonacate di bianco sorreggono alti soffitti, spesso dipinti con elaborati motivi a più colori. Le finestre sono poste molto in alto, guardano il mare e spesso si raggiungono per mezzo di soppalchi in legno. Tale posizione serviva a non far entrare in casa il calore durante l’estate e a permettere alla moglie del capitano di avvistare in mare il vascello con a bordo il marito. I portali in pietra, o pyliones, erano tradizionalmente scolpiti a mano con immagini simboliche. La spiga significava un buon raccolto, gli uccelli simboleggiavano la pace, la croce era l’immagine della salvezza e i girasoli rappresentavano la luce del sole. Il numero di corde scolpite intorno al perimetro della porta indicava quante navi possedeva il proprietario. Alcuni degli esempi più belli di queste abitazioni si trovano a Líndos, sull’isola di Rodi.
tello di Theophile. Dimore neoclassiche accuratamente restaurate ospitano oggi pregevoli musei, tra cui il celebre Museo Benaki. Anche numerose cittadine minori possono vantare magnifici esempi di architettura neoclassica. A Sými nel Dodecaneso, per esempio, il porto di Gialós è fiancheggiato da variopinte facciate neoclassiche (ancora suggestive benché un po’ malandate).
Tendenze moderne
Atene oggi sta perseguendo un’estetica architettonica sofisticata, che mira a inserire il patrimonio archeologico e artistico in edifici all’avanguardia e a riqualificare le zone pedonali per migliorare il paesaggio urbano. Esempi interessanti di questa tendenza sono la bella riqualificazione del centro storico, con la spettacolare illuminazione notturna della passeggiata pedonale ideata dal noto Pierre Bideau, e i futuristici spazi ricavati da zone industriali un tempo squallide e abbandonate come Technopolis, un complesso dedicato all’arte negli ex stabilimenti del gas di Gázi.
Il meglio dell’architettura contemporanea di Atene
A dispetto del suo fondamentale contributo all’architettura antica, Atene non è rimasta ferma al passato. I suoi architetti contemporanei sono innovativi e audaci. Il Museo dell’Acropoli (p88) è uno spazio relativamente nuovo che custodisce reperti dell’antica Grecia. Progettato da Bernard Tschumi, presenta una sala interna (o cella) in vetro che ha lo stesso numero di colonne (rivestite in acciaio) del Partenone e un pavimento, sempre in vetro trasparente, che permette di ammirare i resti archeologici sottostanti. Lo Stavros Niarchos Foundation Cultural Center (SNFCC; p134) è stato progettato da Renzo Piano, vincitore del Pritzker Prize, ed è stato inaugurato nel 2016. Si tratta di un centro multifunzionale per le arti e lo spettacolo e ospita la Biblioteca Nazionale, l’Opera Nazionale e la Compagnia di Ballo Nazionale in mezzo al verde che collega il parco del centro (nel vecchio ippodromo di Fáliro) con il mare. Il Planetario (p102), con un diametro di 25 m, ha la cupola emisferica digitale più grande del mondo. Permette dunque un’esplorazione vir-
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Architettura T e n d e nz e m o d e r n e
tuale a 360° in 3D di tutta la galassia, in uno spazio che presenta una superficie pari a due campi da basket e mezzo. L’Athens Olympic Complex (p107) è stato progettato dal famoso architetto spagnolo Santiago Calatrava per le Olimpiadi del 2004 e ha una straordinaria copertura ultramoderna in vetro e acciaio sorretta da cavi collegati a grandi archi. Il vetro laminato, che riproduce la forma di due foglie giganti, è in grado di riflettere il 90% della luce solare. L’ex birrificio FIX, nel centro di Atene, è stato completamente svuotato e rinnovato per dare vita a uno spazio di 20.000 mq che ora ospita il Museo Nazionale di Arte Contemporanea (p91). Realizzato negli anni ’50, l’edificio conserva diversi elementi dell’architettura industriale post-bellica originale, compreso il senso di orizzontalità dato dalla lunga vetrata laterale, mentre un lato della facciata è stato rivestito in pietra a ricordo del letto del fiume che un tempo scorreva qui. L’interno è un tripudio di vetro e luce e sul tetto si sviluppa un giardino punteggiato di sculture.
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Ambiente Se è vero che le isole greche offrono l’opportunità di toccare con mano statue e antichi reperti, è altrettanto vero che sono luoghi ideali per entrare in contatto con l’ambiente naturale. Passeggiate tra i fiori selvatici, trovatevi a tu per tu con le tartarughe Caretta caretta o semplicemente stendetevi al sole su una spiaggia. Gli amanti della vita e delle attività all’aperto troveranno sicuramente qualcosa da fare.
Natura
Territorio
La Chiesa greco-or todossa è il secondo proprietario terriero del paese.
Ovunque andiate, in Grecia non sarete mai a più di 100 km di distanza dal mare. Aspre montagne e innumerevoli isole caratterizzano il paesaggio di questo paese, plasmato in epoca antica dal mare che sommerse le terre, dalle eruzioni vulcaniche e da suoli ricchi di minerali. La terraferma si estende su una superficie di 131.944 kmq, con un litorale frastagliato che raggiunge i 15.020 km di lunghezza complessiva. Diverse montagne superano i 2000 m di altezza e sono occasionalmente interrotte da tratti pianeggianti, in particolare in Tessaglia e in Tracia, mentre il Mar Egeo e lo Ionio circondano e collegano le 1400 isole del paese, 169 delle quali abitate. Le acque territoriali greche occupano una superficie di ben 400.000 kmq. Durante il Triassico, il Giurassico e il Cretaceo, e anche in ere geologiche successive, il territorio era sommerso dal mare, in quest’area poco profondo e ricco di ossigeno. Il costante sprofondamento delle terre creò vaste formazioni calcaree sui fondali, tanto che, quando in seguito le terre emersero dal mare per dare origine all’attuale topografia del paese, iniziò a configurarsi quel paesaggio carsico, caratterizzato da rocce cristalline e altri preziosi minerali, che tuttora collega il nord e il sud della Grecia continentale. Le grotte calcaree sono dunque un elemento ricorrente del paesaggio odierno, plasmato dal progressivo scioglimento del substrato roccioso. In passato la Grecia fu oggetto di un’intensa attività vulcanica: una delle più potenti eruzioni nella storia del pianeta ebbe luogo sull’isola di Santoríni intorno alla metà del XV secolo a.C. Oggi i terremoti continuano a colpire il paese su scala ridotta, con frequenza quasi prevedibile. Nel 1999 un sisma di magnitudo 5,9, verificatosi nei pressi di Atene, uccise quasi 150 persone e ne lasciò migliaia senza tetto. Dal 2006 in Grecia si sono verificati sei terremoti con magnitudo compresa tra 6,4 e 6,9, nessuno dei quali ha causato danni rilevanti. Testimonianza di questo passato esplosivo della Grecia sono i crateri di Santoríni, Nísyros e Polyvótis.
Erbe e fiori selvatici
La Grecia può vantare una varietà di flora che non ha rivali in Europa. I fiori selvatici sono spettacolari e contano oltre 6000 specie, tra cui più di 100 specie di orchidee. Queste piante continuano a prosperare perché la maggior parte del terreno è inadatta all’agricoltura intensiva e quindi è stata preservata dai danni causati dai fertilizzanti chimici.
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Foreste
Le lussureggianti foreste che un tempo ricoprivano il paese sono sempre più rare. Decimate da millenni di disboscamento, legato alla necessità di lasciare spazio ai pascoli e di ricavare legname per costruire navi e abitazioni, negli ultimi anni sono state colpite anche da gravi incendi. Il nord della Grecia è la sola parte del paese ad aver conservato ampie zone di foresta originaria: ci sono pendii montuosi coperti di fitti boschi di carpine nero (Ostrya carpinifolia), noti per la ricca fioritura di infiorescenze bianche a grappolo. Altra specie molto diffusa è il platano di Cipro (Platanus orientalis insularis), che cresce ovunque ci sia abbondanza d’acqua.
Herbs in Cooking di Maria e Nikos Psilakis, è un’opera ricca di illustrazioni che risulta utile sia come guida sia come libro di ricette dei piatti greci insaporiti con le erbe locali.
Fauna
Animali di terra
Nelle zone densamente abitate è poco probabile incontrare animali selvatici che non siano una volpe, una donnola, una lepre o un coniglio. Nelle remote montagne della Grecia settentrionale continuano a vivere altri animali selvatici, tra cui cani selvatici e cani da pastore, che spesso vagano per i pascoli d’altura e da cui conviene stare alla larga. L’orso bruno, il mammifero più grande d’Europa, riesce ancora a sopravvivere sui Monti del Pindo, sul massiccio del Peristéri che si innalza sopra i Laghi di Préspa e nelle montagne che si estendono lungo il confine con la Bulgaria. Si stima che ne rimangano in vita soltanto 200 esemplari circa; il luogo dove avrete maggiori possibilità di avvistarne uno è il Rifugio degli Orsi Arcturos (www.arcturos.gr; Nymféo) in Macedonia. Il lupo grigio è ufficialmente protetto ed è classificato come specie stabile, di cui vivono allo stato selvatico da 200 a 300 esemplari. Si calcola che ogni anno fino a 100 lupi rimangono uccisi a causa dell’indiscriminato (e illegale) uso di esche avvelenate indotto dagli sporadici attacchi al bestiame. Lo stato e le compagnie assicurative pagano indennità di risarcimento per il bestiame perso, ma la cosa non sembra aver frenato il fenomeno. I lupi superstiti vivono nei Monti del Pindo e nella zona della Riserva Forestale di Dadiá. Visitate il Rifugio del Lupo Arcturos ad Agrapidiá, vicino Flórina, che ospita alcuni lupi salvati da cattività illegale. Lo sciacallo dorato è forse il mammifero più ‘incompreso’ di tutta la Grecia. Anche se la sua dieta è al 50% vegetariana (l’altro 50% è costituito da carogne, rettili e piccoli mammiferi), è stato sempre incolpato di attaccare il bestiame e di conseguenza cacciato dagli allevatori fino quasi all’estinzione. Nel 1990 è stato dichiarato specie protetta e oggi sopravvive nel distretto della Focide (Grecia centrale) e sull’isola di Sámos. L’elegante cervo europeo, che un tempo si aggirava per tutta la Grecia continentale, oggi si trova soltanto sulla Penisola di Sithonía, sui Monti Rodópi, lungo il confine con la Bugaria, e sul Monte Párnitha a nord di Atene. È l’erbivoro più grande di tutta la Grecia e la sua popolazione è sotto la costante minaccia dei cacciatori di frodo, che rendono vano ogni tentativo di reintrodurlo altrove nel paese.
La Grecia è uno dei paesi europei con la maggiore attività sismica e vulcanica.
Ambiente Faun a
Le regioni più ricche di fiori selvatici sono i Lefká Óri (Monti Bianchi) a Creta. Nelle aree più calde gli alberi iniziano a fiorire già alla fine di febbraio, mentre i fiori spontanei cominciano a fare la loro comparsa a marzo. In primavera i pendii sono ormai rivestiti da un tappeto di fiori che si insinua anche tra le rocce, mentre in estate i fiori scompaiono ovunque, tranne che nelle montuose regioni settentrionali; l’autunno porta una seconda fioritura. In quasi tutta la Grecia crescono erbe selvatiche, che la gente del posto raccoglie fresche da usare in cucina. Sempre più diffusa è l’abitudine di coltivarle con metodi biologici e di venderle come souvenir.
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PARCHI NAZIONALI
Ambiente Faun a
Il primo parco nazionale istituito in Grecia è il Parco Nazionale del Monte Olimpo, creato nel 1938. Oggi esistono 10 parchi nazionali e due parchi marini, il cui obiettivo è tutelare la flora e la fauna del paese, davvero uniche. Le infrastrutture per i visitatori sono per lo più spartane: i numerosi sentieri escursionistici non sempre vengono sottoposti a lavori di manutenzione e i pochi rifugi sono semplici ed essenziali. Molto probabilmente, però, sarete così affascinati dall’ambiente naturale da non notare questi dettagli. Se ne avete la possibilità, esplorate una di queste riserve per scoprire il lato più selvaggio della Grecia.
Parco Nazionale del Monte Párnitha (p151) Popolarissimo parco boscoso a nord di Atene; ospita il cervo europeo. Parco Nazionale Marino di Alónnisos – Sporadi settentrionali (p528) Comprende sei isole e 22 isolotti nelle Sporadi e ospita foche monache, delfini e uccelli rari. Gola di Samariá (p344) È una gola spettacolare che si trova a Creta, rifugio del kri-kri (la capra cretese). Parco Nazionale Marino di Zacinto (p583) Rifugio delle tartarughe Caretta caretta nel Mar Ionio. Parco Nazionale del Monte Enos (Aínos) (p566) Il tratto di foresta di questo parco di Cefalonia ospita una specie endemica di conifere e piccoli cavalli selvatici.
I piccoli cavalli skyrioti, appartenenti a un’antica razza introdotta dai coloni sull’isola di Skýros nel V secolo a.C., vivono selvatici da quando sono stati rimpiazzati dai macchinari agricoli. Sull’isola ne sopravvivono circa 190 esemplari, che rappresentano approssimativamente il 70% dell’intera popolazione. Questi cavalli sono raffigurati sui fregi del Partenone. Tutta la Grecia è popolata da serpenti e serpentelli, che si avvistano spesso lungo strade e sentieri in primavera e in estate. Fortunatamente questi rettili sono per la maggior parte innocui, a parte le vipere (compresa una specie chiamata localmente serpente corallo, o a sonagli). Anche le lucertole sono estremamente diffuse. L’Hellenic Wildlife Hospital è il più antico e grande centro di riabilitazione della fauna selvatica non soltanto della Grecia, ma di tutta l’Europa meridionale.
Uccelli
Gli appassionati di birdwatching apprezzeranno particolarmente la Grecia, paese situato lungo le rotte migratorie nord-sud. Lésvos (Mytilíni) in particolare richiama regolarmente da tutta Europa numerosi amanti dell’avifauna, desiderosi di avvistare le oltre 279 specie che ogni anno si registrano in transito sull’isola. Tra le più facili da avvistare sono le cicogne, che giungono in Grecia dall’Africa all’inizio della primavera e ritornano anno dopo anno negli stessi nidi. Questi ultimi, costruiti sopra pali della luce, comignoli e campanili, possono pesare fino a 50 kg. Tenete gli occhi aperti per avvistarle nella Grecia settentrionale, specialmente in Tracia, nella regione di Macedonia. La Tracia vanta la più ricca colonia di uccelli ittiofagi d’Europa, composta da specie quali garzette, aironi, cormorani e ibis, oltre ai rari pellicani ricci. Nei terreni acquitrinosi alla bocca del fiume Évros, vicino al confine con la Turchia, si incontrano due uccelli trampolieri facilmente identificabili: l’avocetta, che una un lungo becco che si incurva, e il cavaliere d’Italia, che ha delle zampe rosa estremamente lunghe. Risalendo il corso dell’Évros in Tracia, la fitta foresta e gli affioramenti rocciosi della Riserva Forestale di Dadiá, che si estende per 72 kmq, ospi-
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Animali marini
Il mammifero marino più a rischio d’Europa, la foca monaca del Mediterraneo (Monachus monachus), conduce un’esistenza estremamente precaria in Grecia. Nel Mar Ionio e nell’Egeo ne vivono circa 200-250 esemplari, pari al 50% circa dell’esigua popolazione europea. Piccole colonie di foche monache sono inoltre presenti sull’isola di Alónnisos, e alcuni esemplari sono stati avvistati anche a Tílos. Le acque che circondano Zacinto ospitano l’ultima grande colonia di tartarughe marine d’Europa, quella delle tartarughe Caretta caretta, una specie a rischio di estinzione che nidifica anche (in misura minore) lungo la costa del Peloponneso, a Cefalonia e a Creta. Le tartarughe che vivono in Grecia devono affrontare numerosi pericoli: reti da pesca, eliche delle imbarcazioni a motore, rifiuti galleggianti, lettini da sole e ombrelloni sulla spiaggia che minacciano le loro uova. Non aiuta il fatto che il periodo della nidificazione coincide con la stagione vacanziera estiva. Esiste ancora la possibilità che dai ponti dei traghetti possiate avvistare i delfini; tuttavia oggi alcune specie di questi animali sono considerate a rischio. Negli ultimi 10 anni il numero dei delfini comuni (Delphinus delphis) è notevolmente diminuito. Le minacce più gravi in questo caso sono rappresentate dalla minore disponibilità di cibo e dal rischio di restare intrappolati nelle reti da pesca.
I piccoli delle tartarughe Caretta caretta sfruttano il viaggio dal nido al mare per rafforzarsi. Aiutarli a raggiungere l’acqua, paradossalmente, può ridurre le loro possibilità di sopravvivenza.
Tutela dell’ambiente
Una nuova coscienza ecologica sta iniziando a diffondersi nel tessuto sociale della Grecia, stimolando poco a poco cambiamenti positivi. Nelle scuole sono stati avviati programmi di educazione ambientale, nelle città il riciclaggio dei rifiuti è diventato sempre più comune e anche nei piccoli villaggi è possibile trovare ristoranti e altre attività commerciali che utilizzano prodotti biologici e adottano un approccio ecocompatibile. Tuttavia, problemi come il disboscamento e l’erosione del suolo risalgono a migliaia di anni fa e l’agricoltura intensiva, l’allevamento delle capre, l’edilizia e la crescita industriale hanno tutti avuto un effetto negativo sulla tutela ambientale.
LA CACCIA AI CINGHIALI I rapporti con la fauna selvatica in Grecia non sono sempre stati facili. In questo paese la caccia è un’attività molto diffusa come mezzo di sostentamento, in particolare nelle zone montuose. Nonostante i cartelli di divieto, i cacciatori greci spesso sparano liberamente a ogni potenziale preda, che a volte può appartenere a una specie rara e a rischio di estinzione. Gli animali più ambiti fin dall’antichità sono i cinghiali: considerati distruttivi e infidi, negli ultimi decenni sono aumentati di numero, probabilmente grazie alla diminuzione dei predatori. Molti sostengono che cacciarli sia un buon modo per tenerne sotto controllo la diffusione. Ma anche gli allevamenti di cinghiali sono in crescita e troverete la carne di questi animali su numerosi menu.
Ambiente T ut e l a d e l l’a mbi e nt e
tano il più ampio assortimento di rapaci d’Europa. Delle 38 specie conosciute sul continente è possibile avvistarne 36, 23 delle quali nidificano qui. Tra le specie residenti in permanenza ci sono l’avvoltoio monaco, la cui apertura alare raggiunge i 3 m, l’avvoltoio grifone e l’aquila reale. Le ultime 15 coppie di aquile imperiali orientali nidificano nel delta del fiume. Più di 350 coppie del raro falco di Eleonora (pari al 60% della popolazione mondiale) nidificano invece sull’isola di Pipéri, nelle Sporadi, e a Tílos, nel Dodecaneso, che ospita anche la rarissima aquila di Bonelli e il timido marangone dal ciuffo, simile al cormorano.
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Ambiente T ut e l a d e l l’a mbi e nt e
Tutela della natura e dell’ambiente Pellicani e cormorani pigmei (www. spp.gr) Uccelli (www. ornithologiki.gr) Fiori selvatici (www. greekmountain flora.info) Tartarughe marine (www.archelon.gr)
A partire dagli anni ’70, la Grecia ha conosciuto inoltre un intenso abusivismo edilizio nelle zone costiere e nelle aree boschive o protette. Nonostante i tentativi di introdurre una legislazione apposita e le proteste dei gruppi locali e degli ambientalisti, la corruzione e la mancanza di strumenti a sostegno delle norme rendono difficile porre un freno all’accaparramento dei terreni. La situazione è ulteriormente complicata dalla crescita demografica e dall’espansione delle aree urbane. Lo sviluppo edilizio esercita spesso un impatto negativo anche sulle riserve idriche e sulle specie animali a rischio di estinzione. Alcuni complessi sono stati demoliti, ma in molti casi si è provveduto a condonare gli edifici abusivi, che garantiscono alloggi molto economici. Nel 2014 l’intenzione della NATO di avviare un’operazione di ‘neutralizzazione’ (tecnicamente idrolisi) di 700 tonnellate di armamenti chimici siriani al largo della costa di Creta ha scatenato le proteste di oltre 10.000 abitanti dell’isola. Secondo gli scienziati le acque del mare avrebbero dovuto neutralizzare le sostanze chimiche nell’arco di 90 giorni. Dopo il rifiuto da parte di Albania, Thailandia, Belgio, Germania e Norvegia di consentire l’attuazione dell’operazione nelle loro acque, l’ONU ha scelto le acque internazionali tra Creta e Malta. Gli oppositori sostengono che la riuscita dell’idrolisi è tutta da dimostrare e che non c’è modo di sapere quale sia l’impatto di eventuali scarichi e fuoriuscite sul Mediterraneo, che potrebbe essere devastante sia per l’ecosistema marino sia per il turismo. Purtroppo solo il tempo ci dirà chi aveva ragione. Anche le difficoltà economiche della Grecia hanno il loro impatto sull’ambiente. L’abolizione nel 2012 del divieto di circolazione per alcuni mezzi di trasporto diesel ad Atene ha contribuito al peggioramento della qualità dell’aria, poiché molte persone hanno optato per questo tipo di veicoli, più economici. Con il triplicare del prezzo del combustibile per il riscaldamento, in molti sono tornati a bruciare legna, spesso trattata, e persino rifiuti. In alcune sere invernali si è registrato un aumento dell’inquinamento da polveri sottili pari al 30% ed è stata rilevata la presenza di particelle di piombo e arsenico nell’aria.
Guida pratica INFORMAZIONI . . . . 636
TRASPORTI. . . . . . . . 647
Accessi a internet . . . . . . . 636 Alloggio . . . . . . . . . . . . . . . . 636 Ambasciate e consolati. . . 638 Cartine. . . . . . . . . . . . . . . . . 638 Documenti e visti. . . . . . . . 640 Dogana. . . . . . . . . . . . . . . . . 640 Donne in viaggio. . . . . . . . . . 641 Elettricità. . . . . . . . . . . . . . . . 641 Festività pubbliche. . . . . . . . 641 Fotografia . . . . . . . . . . . . . . . 641 Fumo . . . . . . . . . . . . . . . . . . 642 Informazioni turistiche. . . 642 Lavoro . . . . . . . . . . . . . . . . . 642 Moneta. . . . . . . . . . . . . . . . . 642 Ora . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 643 Orari di apertura. . . . . . . . . 643 Questioni legali. . . . . . . . . . 644 Servizi igienici. . . . . . . . . . .644 Telefono. . . . . . . . . . . . . . . . 644 Tessere sconto . . . . . . . . . . 644 Viaggiare in sicurezza. . . . 645 Viaggiatori con disabilità 645 Viaggiatori omosessuali. . 645 Volontariato . . . . . . . . . . . . 646
IL VIAGGIO. . . . . . . . . . . . . . Arrivo nel paese. . . . . . . . . Aereo . . . . . . . . . . . . . . . . . . Via mare. . . . . . . . . . . . . . . . Via terra. . . . . . . . . . . . . . . .
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TRASPORTI INTERNI. . . . . 655 Aereo . . . . . . . . . . . . . . . . . . 655 Autobus. . . . . . . . . . . . . . . . 655 Automobile e motocicletta . . . . . . . . . . 656 Autostop . . . . . . . . . . . . . . . 658 Bicicletta. . . . . . . . . . . . . . . 658 Imbarcazioni. . . . . . . . . . . . 658 Trasporti locali . . . . . . . . . . 659 Tour. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 659 Treno . . . . . . . . . . . . . . . . . . 659
SALUTE . . . . . . . . . . . 660 GUIDA LINGUISTICA . . . . . . 666 GLOSSARI. . . . . . . . . . . . . . . 673
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Informazioni Accessi a internet
Il numero degli alberghi e degli esercizi commerciali connessi alla rete è aumentato sensibilmente in Grecia, per non parlar del collegamento in modalità wi-fi, ormai offerto da quasi tutti i caffè, ristoranti e alberghi. Alcune città hanno anche aree con connettività wi-fi gratuita nelle zone in cui sono concentrati i negozi e i ristoranti. Per contro, sono sempre meno gli internet bar o i computer a disposizione degli ospiti negli alberghi, dato che sempre più persone dispongono di smartphone o tablet.
Alloggio
La Grecia offre una vasta gamma di sistemazioni per tutti i gusti e per tutte le tasche, per cui troverete sicuramente un alloggio che soddisfi le vostre esigenze. I prezzi delle strutture ricettive sono soggetti a rigorosi controlli da parte della polizia turistica. La legge prevede infatti che in ogni camera sia esposto un cartello indicante la categoria e la tariffa per ciascuna stagione. Tuttavia è difficile fornire indicazioni generali sui prezzi, poiché variano a seconda della stagione e della località e posizione in cui si trovano gli alloggi. Non aspettatevi di pagare la stessa cifra per una camera doppia su un’isola, nel centro della Grecia o ad Atene.
Vi sono poi altri aspetti da tenere presenti per quanto riguarda i prezzi degli alloggi: ¨¨Le tariffe sono comprensive di tassa comunale e IVA. ¨¨I gestori possono chiedere un supplemento del 10% per soggiorni inferiori a tre notti, ma si tratta di un’opzione facoltativa. ¨¨È previsto un supplemento del 20% per l’aggiunta di un letto in camera (non sempre se il letto è per un bambino). ¨¨In luglio e agosto sono applicate le tariffe massime, che in taluni casi possono arrivare anche al doppio dei prezzi applicati in bassa stagione. In primavera e in autunno i prezzi subiscono riduzioni fino al 20%. ¨¨Le truffe sono rare, ma se avete il sospetto di essere stati raggirati, denunciate il fatto alla polizia turistica o di stato, che interverrà tempestivamente.
Appartamenti in affitto
Un modo davvero ottimo per risparmiare denaro senza sacrificare il comfort consiste nel prendere in affitto un appartamento o una villa ammobiliati. Spesso si tratta di strutture costruite appositamente per i turisti, ma talvolta, soprattutto nel caso delle ville, può trattarsi di case non utilizzate dai proprietari. Alcuni proprietari richiedono una permanenza minima di una settimana. Un utile sito internet per visionare le ville
è www.greekvillasboutique .com/villas.
Campeggi
Il campeggio rappresenta una buona soluzione, soprattutto in estate. In Grecia ci sono quasi 350 campeggi, la maggioranza dei quali si trova sulle isole (con l’eccezione delle Isole del Golfo Saronico). In genere le strutture comprendono docce con acqua calda, area cucina, ristorante, minimarket e, spesso, anche una piscina. Quasi tutti i campeggi sono aperti da maggio a ottobre, ma conviene comunque informarsi prima, perché alcuni non aprono fino a giugno. Sul sito web della Panhellenic Camping Association (%21036 21560; www.greececamping.gr) troverete un elenco, con tanto di descrizione, di tutti i campeggi. Se prevedete di campeggiare in piena estate, portatevi un telo argentato per proteggere la tenda dall’eccessivo calore (le tende scure possono trasformarsi in vere e proprie saune). Tra maggio e metà settembre il clima è abbastanza mite da permettere di dormire all’aperto e molti campeggi dispongono di aree coperte per ospitare i turisti senza tenda; in questi casi è sufficiente un sacco a pelo leggero. Può essere una buona idea avere con sé anche un tappetino in schiuma su cui sdraiarsi, un rivestimento impermeabile per il sacco
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Domatia
Le domatia (letteralmente ‘camere’) sono l’equivalente greco dei B&B, ma senza la prima colazione. In passato erano semplicemente camere per gli ospiti all’interno di abitazioni private; oggi sono spesso dépendance costrui te appositamente al di fuori delle case e dotate di cucina completamente attrezzata. Gli standard igienici sono in genere elevati. Le domatia rappresentano da sempre una delle opzioni preferite da chi viaggia con un budget limitato. I prezzi vanno da €30 a €60 per le singole e da €40 a €80 per le doppie, a seconda della stagione, della durata del soggiorno e del fatto che il bagno sia in comune o privato. Queste sistemazioni sono presenti in tutte le regioni della Grecia continentale (fatta eccezione per le grandi città) e su quasi tutte le isole con una popolazione permanente. Molte, però, restano aperte soltanto da aprile a ottobre. Da giugno a settembre i proprietari delle domatia vanno a caccia di clienti; aspettano i turisti che arrivano in autobus o in traghetto per gridare ‘room, room!’ e spesso portano con sé fotografie delle camere che offrono. In alta stagione, lasciarsi
GUIDA AI PREZZI – PERNOTTAMENTO In questa guida abbiamo diviso le sistemazioni in categorie basate sul prezzo di una camera doppia in alta stagione da maggio ad agosto. Salvo diversa indicazione, tutte le camere dispongono di bagno privato. € meno di €60 (meno di €90 ad Atene) €€ €60-150 (€90-180 ad Atene) €€€ più di €150 (più di €180 ad Atene) Per le Cicladi, i prezzi indicati sono quelli applicati da luglio ad agosto. Per Mýkonos e Santoríni abbiamo diviso le strutture ricettive nelle seguenti fasce di prezzo. € meno di €100 €€ €100-250 €€€ più di €250 sfuggire queste offerte può essere un errore, ma diffidate dei proprietari che restano sul vago circa l’ubicazione della sistemazione.
Hotel
In Grecia gli alberghi sono divisi in sei categorie: deluxe, A, B, C, D ed E. La categoria dipende dalle dimensioni delle camere, dall’eventuale presenza di un bar e dal rapporto tra bagni e letti, piuttosto che da altri aspetti che forse rivestono più importanza per i clienti, quali la pulizia, la comodità dei materassi e la cordialità del personale. I prezzi riportati di seguito si riferiscono all’alta stagione: ¨¨Categoria A e B Ogni genere di comfort, bagno privato e acqua calda disponibile tutto il giorno; i prezzi variano da €60 a €85 per le singole e partono da €100 per le doppie. ¨¨Categoria C Snack bar e camere con bagno privato, dove però non sempre l’acqua calda è disponibile tutto il giorno; i prezzi sono compresi tra €40 e €70 per le singole in alta stagione e vanno da €50 a €90 per le doppie. ¨¨Categoria D In genere bagno in comune e impianto di riscaldamento dell’acqua alimentato da pannelli solari, il che significa che l’acqua cal-
da non è garantita; i prezzi spaziano da €30 a €50 per le singole e da €40 a €70 per le doppie. ¨¨Categoria E Bagno in comune e, talvolta, supplemento per l’uso dell’acqua calda; i prezzi si aggirano intorno ai €25 per le singole e intorno ai €35 per le doppie.
Ostelli
La maggior parte degli ostelli della gioventù greci è gestita dalla Greek Youth Hostel Organisation (www. athensyhostel.com/index .php/g-y-h-o). Troverete strutture affiliate a questa organizzazione ad Atene, Olimpia, Patrasso e Thessaloníki e a Creta. Le tariffe variano da circa €10 a €20 per un letto in camerata e non occorre essere soci per pernottare. Raramente è previsto un coprifuoco.
Pensioni
Le pensioni, praticamente indistinguibili dagli hotel, sono suddivise nelle categorie A, B e C. Una pensione di classe A equivale, quanto a comfort, servizi, dotazioni e prezzo, a un albergo di categoria B; una pensione di classe B corrisponde a un albergo di classe C; e una pensione di classe C a un albergo di categoria D o E.
Informazioni A lloggio
a pelo e una buona scorta di repellente per insetti. Altri fattori da tenere presenti: ¨¨Da metà giugno alla fine di agosto vengono applicate le tariffe massime. ¨¨Nella maggior parte dei campeggi i prezzi sono compresi tra €6 e €12 per gli adulti e tra €3 e €5 per i bambini dai quattro ai 12 anni. I minori di quattro anni non pagano. ¨¨Le tariffe delle piazzole partono da €5 per notte. ¨¨Spesso è possibile noleggiare una tenda al costo di €5. ¨¨Le tariffe delle piazzole per camper e roulotte partono da €7 circa; quelle per le automobili oscillano tra €4 e €5.
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Rifugi di montagna
Informazioni A mbasciate e consolati
Esistono 55 rifugi di montagna distribuiti tra la Grecia continentale, Creta e l’Eubea. Vanno da piccoli ricoveri senza cucina e con servizi igienici all’esterno a baite moderne e confortevoli. Queste strutture sono gestite dalle varie associazioni alpinistiche e sciistiche elleniche e i prezzi partono da circa €10 per persona a seconda dei servizi offerti e delle dotazioni presenti. L’EOT (Ente Nazionale Ellenico per il Turismo; www.visitgreece.gr) pubblica l’opuscolo Greece: Mountain Refuges & Ski Centres che fornisce informazioni su ciascun rifugio; lo troverete in tutte le filiali. In rete, potete consultare la cartina geomappata della Hellenic Federation of Mountaineering & Climbing (http:// www.anavasi.gr/refuges/ index-en.php).
Ambasciate e consolati
Ambasciate e consolati della Grecia all’estero
Sul sito www.mfa.gr/mis sionsabroad sono indicate, paese per paese, le rappresentanze diplomatiche greche all’estero. Di seguito trovate un elenco di alcune rappresentanze diplomatiche greche in Italia e Svizzera. Per un elenco completo di quelle presenti in Italia consultate il sito del Ministero degli Affari Esteri (www. esteri.it/mae/it/servizi/ stranieri/rapprstraniere). Per conoscere i riferimenti delle rappresentanze con sede nella Confederazione Svizzera, visitate il sito del Dipartimento Federale degli Affari Esteri (www.eda.admin.ch/ eda/it/home/reps.html), selezionate ‘Rappresentanze estere in Svizzera’ (in basso a destra) e cliccate il nome del paese che interessa nell’elenco alfabetico. Italia Ambasciata (%06 853 7551; sezione consolare %06
8537 5580; fax 06 8069 2298; gremb.rom@mfa.gr; www.mfa .gr/italy/it/; Viale Gioacchino Rossini 4, 00197 Roma) Svizzera Ambasciata (%031356 1414; sezione consolare %031-356 1414; fax 031-368 1272; gremb.brn@mfa.gr; www. mfa.gr/switzerland/en/; Weltpoststrasse 4, 3015 Berne) Consolato generale a Ginevra (%022-735 3747; fax 022-786 9844; grgencon.gnv@mfa.gr; Rue Pedro Meylan 1, 1208 Genève)
Ambasciate e consolati stranieri in Grecia
Tutte le ambasciate dei paesi stranieri presenti in Grecia hanno sede nel centro o nei quartieri periferici di Atene, mentre alcuni consolati onorari si trovano a Thessaloníki (Salonicco). Albania (%210 687 6200; embassy.athens@mfa.gov.al; Vekiareli 7, Filothei) Bulgaria (%210 674 8105; www.mfa.bg/embassies/greece; Stratigou Kalari 33a, Psychiko) Cipro (%210 373 4800; Xenofontos 2a, Syntagma; h8-15.30 lun-ven) Italia Ambasciata ad Atene (%210 361 7260; fax 210 36 17 330; ambasciata.atene@ esteri.it; www.ambatene.esteri .it; Sekeri 2, Kolonaki) Consolato a Thessaloníki (%/fax 231 091 4050; salonicco.onorario@ esteri.it; Odos Karamanli 47) Tramite il sito web dell’ambasciata è possibile accedere al servizio di prenotazione degli appuntamenti. Ulteriori riferimenti alle rappresentanze italiane in Grecia sono disponibili sul sito www.esteri.it/ mae/it/servizi/italiani/ rappresentanze. Turchia (%210 726 3000; http://athens.emb.mfa.gov.tr; Vasileos Georgiou II 11, Syntagma) Consolato generale ad Atene (%210 672 9830; Vasileos Pavlou 22, Psyhiko) Consolato generale a Thessaloníki (%2310 965 070 73; consulate. salonica@mfa.gov.tr; Agiou Dimitriou 151)
Svizzera Ambasciata ad Atene (%210 723 0364; fax 210 724 9209; ath.vertretung@eda .admin.ch; www.eda.admin.ch/ athens; Iassiou 2) Consolato a Thessaloníki (%231 028 2214/15; fax 231 025 2789; thessaloniki@honrep.ch; Leoforos Nikis 47) Le rappresentanze diplomatiche svizzere all’estero sono disponibili sul sito www.eda.admin.ch/eda/ it/home/reps.html, selezionando il nome del paese che interessa dall’elenco alfabetico oppure dalla finestra di ricerca.
Cartine
A meno che non abbiate intenzione di dedicarvi all’escursionismo o di viaggiare in automobile, le cartine gratuite distribuite dall’EOT (Ellinikos Organismos Tourismou) e dagli alberghi più grandi dovrebbero essere sufficienti, anche se non sono precise al 100%. Anavasi (www.mountains.gr) Le cartine pubblicate da questa case editrice ateniese offrono un’eccellente copertura; gli escursionisti, in particolare, dovrebbero considerare l’acquisto delle mappe escursionistiche Anavasi della serie Topo, che sono stampate su robusta carta plastificata e riportano nel dettaglio i sentieri di molte delle Isole dell’Egeo. Terrain (www.terrainmaps.gr) Ottime cartine pubblicate anch’esse ad Atene e con la stessa eccellente copertura delle cartine Anavasi. Tutte possono essere acquistate online o presso le principali librerie greche.
Cartine disponibili in Italia
Se lo desiderate, prima di mettervi in viaggio potete procurarvi eccellenti cartine, come Cicladi, Corfù, Sporadi di EDT-Marco Polo, in scala 1:300.000, che indica anche le strade panoramiche e i luoghi di interesse culturale ed è dotata di sticker re-
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CONSIGLI AI VIAGGIATORI Per le informazioni di viaggio più aggiornate consultate: ¨¨Italia Ministero degli Affari Esteri italiano in collaborazione con l’ACI (%06 491
¨¨Svizzera DFAE – Dipartimento Federale Affari Esteri della Svizzera (www.eda.admin.ch/eda/it/home/travad.html), la pagina ‘Consigli di viaggio’. ¨¨Sul sito del Ministero degli Affari Esteri italiano Dove siamo nel mondo (www.dovesiamonelmondo.it; disponibile anche in versione app per smartphone) i cittadini italiani che si recano temporaneamente all’estero possono, se lo desiderano, indicare i dati personali e dare informazioni sul soggiorno all’estero per consentire all’Unità di Crisi, in caso di grave emergenza (grandi calamità naturali, attentati terroristici, evacuazioni ecc.), di intervenire nel modo più efficace per portare soccorso. Queste informazioni sono automaticamente cancellate due giorni dopo la data di fine viaggio indicata e saranno utilizzate solo in caso di necessità. ¨¨I cittadini svizzeri potranno accedere a un servizio simile collegandosi al portale
Itineris (www.itineris.eda.admin.ch/home; disponibile anche in versione app per smartphone). In caso di emergenza all’estero, il servizio Helpline EDA/DFAE (%0041-800 247 365; helpline@eda.admin.ch; skype: helpline-eda) assicura assistenza tutti i giorni dell’anno 24 h. Un altro sito governativo preciso e aggiornato che vi consigliamo di consultare è quello del British Foreign Office (www.gov.uk/foreign-travel-advice). movibili per marcare il proprio itinerario. Tra le mappe che illustrano anche paesi limitrofi, segnaliamo Grecia/Turchia Ovest/Cipro di LAC (scala 1:1.000.000) e Grecia-Albania-Macedonia (1:800.000) del Touring Club Italiano. Tutte con il titolo Grecia sono le mappe di Emvelia (1.815.000), De Agostini (1:800.000), Michelin e Hallwag (entrambe 1:700.000), Reise Know How (1:650.000), ITMB (1:625.000), Freytag & Berndt e Road Editions (entrambe 1:500.000). Per quanto riguarda i gruppi di isole, cercate le carte generali del già citato editore greco Terrain intitolate Cicladi (foglio 8), Dodecaneso (foglio 9), Egeo Est (foglio 10), tutte in scala 1:200.000; in catalogo anche Cicladi minori (1:25.000). Le numerose cartine di Terrain dedicate alle singole isole variano di scala a partire dalle meno dettagliate (Híos e Kárpathos/ Kásos, in scala 1:60.000; Rodi, in scala 1:75.000) alle più dettagliate (Folégandros, Anáfi, Síkinos e Skiáthos, tutte in scala 1:15.000). Anche
le ottime mappe di Anavasi sono reperibili in Italia, sempre in scale variabili, a partire da 1:20.000, come la carta di Hálki, a 1:60.000, e quella dedicata a Chio/Psará/Inoússes. Road Editions pubblica, oltre alla carta generale delle Isole ioniche (1:150.000), numerose cartine delle singole isole, in scala a partire da 1:25.000 (come quelle di Sérifos, Spétses e Skiáthos), fino alla scala 1:70.000 delle carte Lésvos, Corfù, Cefalonia e Itaca (Rodi è in scala 1:100.000). Freytag & Berndt pubblica Isole Cicladi, in scala 1:150.000; sua anche la carta di Atene con Delfi e l’Eubea (1:250.000). L’editore austriaco propone carte delle singole isole in scale che partono da 1:30.000 (Mýkonos) fino a 1:100.000 (Rodi, Corfù, tra le altre). Di Karto Atelier trovate anche Kárpathos (1:100.000) e Santoríni (1:35.000). Creta è cartografata da tutte le case editrici citate: Freytag & Berndt, Terrain e Road Edition, con carte in scala 1:200.000; nella stessa scala trovate Creta di Nelles. Ancora, sono reperibili quel-
le di Mair (1:150:000), Leader (1:125:000), Kompass (1:120:000), Harms e Anavasi (la prima in 2 fogli, Est e Ovest, la seconda in 3 fogli), entrambe in scala 1:100.000; nel catalogo Road Editions trovate pure i due fogli Est e Ovest, in scala 1:100.000. L’Hellenic Military Geographical Service (HMGS; www.gys.gr) produce carte anche delle isole, che però non sono formalmente in vendita al pubblico; l’Hellenic Statistical Authority (ELSTAT; www.statistics.gr) ne produce in scala 1:200.000, ma con i toponimi solo in greco. Per ulteriori informazioni su tutte le carte citate potete rivolgervi a: VEL – La Libreria del Viaggiatore (%/fax 0342 21 89 52; vel@vel.it; www. vel.it; Via Vittorio Veneto 9, 23100 Sondrio). Oppure potete visitare una delle numerose librerie italiane specializzate in cartine, guide e narrativa di viaggio. Ne segnaliamo alcune situate nelle principali città italiane: Gulliver (%045 800 7234; info@gullivertravelbooks.it;
Informazioni Cartine
115, numero attivo 24 h anche dall’estero; www.viaggiaresicuri.it; disponibile anche in versione app per smartphone).
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INFORMAZIONI UTILI
• www.poliziadistato.it/ articolo/191-Passaporto_ per_i_minori/
Pesi e misure In Grecia è in uso il sistema metrico decimale.
• www.esteri.it/mae/it/ servizi/turisti/documentiviaggio
Informazioni D oc u menti e visti
Posta Per spedire posta all’estero, utilizzate le cassette gialle con la scritta exoterikó (estero). Giornali Ci si può tenere aggiornati sull’attualità greca leggendo l’edizione in lingua inglese di Kathimerini (www.ekathimerini.com), che esce tutti i giorni con il New York Times International Edition. DVD Al momento dell’acquisto di DVD sappiate che la Grecia fa parte dell’area geografica 2 (come l’Italia).
www.gullivertravelbooks.it; Via Stella 16/b, 37121 Verona) Il Giramondo (%011 473 2815; ilgiramondo@teletu.it; www.ilgiramondo.it; Via G. Carena 3, 10144 Torino) Libreria Stella Alpina (%055 41 16 88; info@stella -alpina.com; www.stella-alpina .com; libreria online con sede a Firenze) Transalpina - Libreria Internazionale Editricie (%040 66 22 97; libreria@transalpina.it; www.transalpina.it; Via di Torre Bianca 27/a, 34122 Trieste) Libreria Editrice Odòs (%0432 20 43 07; info@ libreria-odos.it; www.odos.it; Vicolo della Banca 6, 33100 Udine) Pangea (%049 876 4022; libreria@libreriapangea.com; www.libreriapangea.com; Via S. Martino e Solferino 106, 35122 Padova)
Documenti e visti
I cittadini italiani e dei restanti paesi dell’area UE, così come i cittadini della Confederazione Svizzera, possono soggiornare in Grecia per un periodo massimo di tre mesi con la carta d’identità valida per l’espatrio o il passaporto in corso di validità. Ciò è possibile anche per i cittadini del Principato di Monaco, della Repubblica di San Marino e della maggior parte dei paesi del Sudamerica. Tuttavia, dato che l’elenco può su-
bire variazioni, si consiglia di contattare un’ambasciata greca per avere informazioni aggiornate. Facciamo presente ai possessori di carte d’identità con validità prorogata (sia quelle in formato cartaceo rinnovate con timbro, sia quelle in formato elettronico rinnovate con foglio di proroga, sia le carte d’identità rilasciate o rinnovate dopo il 10 febbraio 2012 la cui validità è stata prorogata fino al giorno della propria data di nascita) che alcune compagnie aeree, così come alcune autorità di frontiera, potrebbero negare l’imbarco/ l’ingresso nel paese ai viaggiatori che hanno questo tipo di documento. Vi invitiamo pertanto a informarvi per tempo presso la compagnia aerea con la quale volerete e il vostro comune di residenza o a richiedere una nuova carta d’identità, al fine di evitare spiacevoli inconvenienti. Anche i minori devono avere la carta d’identità valida per l’espatrio o il passaporto personale. I minori di 14 anni che si recano all’estero con i genitori (o con un accompagnatore che ne fa le veci) è bene che siano anche muniti di idonea documentazione comprovante la titolarità della potestà genitoriale sul minore stesso. Per maggiori informazioni rivolgetevi al vostro comune di residenza o alla questura e v. i seguenti siti:
Se desiderate restare in Grecia per più di tre mesi nell’arco di un periodo di sei mesi, dovrete richiedere il visto presso l’ambasciata della Grecia nel vostro paese. Non è possibile richiederlo direttamente in Grecia. A differenza dei visti per studio e per lavoro, quelli turistici vengono raramente rilasciati per un periodo superiore ai tre mesi.
Dogana
Ricordiamo che gli acquisti in regime di duty free all’interno dell’Unione Europea sono stati aboliti, e che non vengono applicate tasse sugli articoli importati in Grecia per uso personale. I controlli sui visitatori stranieri che arrivano in Grecia da un paese non appartenente all’Unione Europea sono di solito limitati alla richiesta di una dichiarazione verbale. Talvolta vengono ancora effettuate perquisizioni casuali alla ricerca di stupefacenti. Le normative relative all’importazione di medicinali sono molto severe; se doveste portarne con voi, prima della partenza ricordatevi di richiedere al vostro medico una dichiarazione da esibire. È illegale, per esempio, introdurre codeina in Grecia senza presentare una relativa prescrizione medica. È severamente vietato esportare oggetti d’antiquariato (vale a dire oggetti che abbiano più di 100 anni) senza regolare permesso. Per questo reato sono previste sanzioni penali inferiori soltanto a quelle per il traffico di droga. La rimozione di qualunque reperto, anche minuscolo, da un sito archeologico è considerata reato penale. Il permesso di esporta-
641 que sia presente un’alta concentrazione di turisti: si tratta di adulatori (per lo più) giovani che non provano alcun imbarazzo ad abbordare le donne per strada. Possono essere molto insistenti, ma di solito rappresentano un fastidio più che un pericolo. La maggior parte degli uomini greci è comunque rispettosa nei confronti delle straniere.
Elettricità
Epifania 6 gennaio Prima domenica di Quaresima Febbraio Festa dell’Indipendenza 25 marzo Venerdì Santo marzo/aprile Pasqua ortodossa 28 aprile 2019, 19 aprile 2020, 2 maggio 2021 Calendimaggio (Protomagia) 1° maggio
Tipo C
220V/50Hz
Donne in viaggio
Molte viaggiatrici visitano la Grecia da sole. Il tasso di criminalità è poco elevato e viaggiare da sole in questo paese è probabilmente meno pericoloso che nella maggior parte delle altre nazioni europee. Ciò non significa che si possa abbassare la guardia, perché anche qui si verificano scippi e stupri, soprattutto nelle località più festaiole e frequentate delle isole. La seccatura maggiore per le straniere che viaggiano da sole sono gli individui che i greci definiscono kamaki, termine che indica la fiocina usata dai pescatori e il passatempo preferito di questi soggetti, ossia ‘pescare’ le straniere. Li troverete ovun-
Tutte le banche e i negozi, ma anche la maggior parte dei musei e dei siti archeologici, restano chiusi in occasione delle festività nazionali. Numerosi siti (compresi quelli antichi di Atene) offrono l’ingresso gratuito la prima domenica del mese, fatta eccezione per luglio e agosto. A volte questo accade anche in occasione di alcune festività locali, ma dipende dalle zone. Festività nazionali: Capodanno 1° gennaio
Veicoli
È possibile entrare in territorio greco con un veicolo senza documenti di importazione e trattenersi fino a sei mesi; è richiesta soltanto la Carta Verde (l’assicurazione internazionale contro i danni a terzi). Arrivando dall’Italia, conservate il biglietto del traghetto, che verrà considerato prova di ingresso nel paese. Coloro che provengono da altri paesi dovranno mostrare il timbro sul passaporto.
Festività pubbliche
Lunedì di Pentecoste (Agiou Pnevmatos) 50 giorni dopo la domenica di Pasqua Festa dell’Assunzione 15 agosto Giornata dell’Ohi 28 ottobre Natale 25 dicembre Santo Stefano 26 dicembre
Fotografia ¨¨Nei negozi specializzati si
Tipo F
230V/50Hz
trovano facilmente memory card per le macchine fotografiche digitali. ¨¨Non fotografate mai le installazioni militari, tenendo presente che alcune non sono facilmente individuabili, soprattutto quelle nei pressi delle zone in cui è possibile avvistare animali selvatici. ¨¨L’uso del flash è proibito all’interno delle chiese, dove è assolutamente vietato fotografare l’altare maggiore.
Informazioni D onne in viaggio
zione va richiesto al General Directorate of Antiquities and Cultural Heritage (cartina p80; gda@culture.gr; Bouboulinas 20-22, Atene). Se intendete viaggiare con il vostro animale da compagnia, dovrete preparare per tempo tutta la documentazione. Per informazioni, rivolgetevi al servizio veterinario della vostra ASL di competenza territoriale e visitate il sito www.poliziadistato.it, inserendo nel campo di ricerca ‘Il passaporto per gli animali da compagnia’. Informazioni di carattere generale sono disponibili anche sui siti www.agenzia doganemonopoli.gov.it e www.ezv.admin.ch.
642 ¨¨In genere i greci si lascia-
Informazioni F u mo
no fotografare volentieri, ma è sempre meglio chiedere prima il permesso. ¨¨Nei siti archeologici non potrete usare il treppiede, perché ciò farebbe di voi un fotografo ‘professionista’. ¨¨Guida Lonely Planet alla fotografia di viaggio, di Richard I’Anson (EDT, 2017), è un valido strumento per scegliere l’attrezzatura adatta, comprendere il processo fotografico e ottenere le migliori fotografie con la fotocamera digitale. ¨¨Per trovare ulteriori spunti tecnici, sia per chi utilizza la macchina digitale sia la reflex, nonché articoli interessanti dalla nostra redazione e dagli esperti Nikon, consultate il sito www.lonelyplanetitalia.it, al link ‘Community’.
Fumo
Nel luglio 2009 la Grecia ha approvato una legge antifumo simile a quelle in vigore nella maggior parte dei paesi europei. Attualmente è vietato fumare nei locali pubblici al chiuso e sono previste multe per i proprietari dei locali che non rispettano la normativa. La Grecia ha un tasso di fumatori tra i più alti d’Europa, quindi far rispettare la legge è una vera sfida, soprattutto nelle località più remote, dove, per paura di perdere clienti, i proprietari dei locali applicano il divieto soltanto formalmente.
Informazioni turistiche
Le informazioni turistiche sono gestite dall’Ente Nazionale Ellenico per il Turismo (www.visitgreece.gr) noto all’estero con la sigla GNTO (Greek National Tourist Organization) e in Grecia come EOT (Ellinikos Organismos Tourismou). Lo standard dei suoi servizi varia enormemente da un ufficio all’altro: in alcuni è possibile ottene-
re un’infinità di informazioni, mentre in altri è addirittura difficile trovare qualcuno dietro la scrivania. Gli uffici dell’EOT si trovano nelle principali località turistiche, benché siano sempre più spesso integrati o addirittura sostituiti dagli uffici turistici municipali (per esempio, nel Peloponneso). La polizia turistica svolge le stesse funzioni degli uffici EOT e degli uffici turistici municipali: distribuisce cartine e opuscoli e fornisce informazioni sui trasporti. Se vi trovate in difficoltà, potrà anche aiutarvi a trovare un alloggio.
Uffici turistici all’estero
Riportiamo di seguito gli indirizzi delle sedi presenti in Italia, Francia e Germania (in Svizzera non è presente una sede dell’Ente). Il sito web di riferimento è www. visitgreece.gr, disponibile in greco e in inglese. Italia Ente Nazionale Ellenico per il Turismo (%02 860 470; fax 02 7202 2589; info@visit greece.it; Via Santa Sofia 12, 20122 Milano; h9-17 lun-ven) Francia Office national hellenique du tourisme (%01 426 065 75; fax 01 426 010 28; info@otgrece.fr; 3, Ave de l’Opèra, 75001 Paris) Germania Griechische Zentrale für Fremdenverkehr (%69 257 8270; fax 69 2578 2729; info@ visitgreece.com.de; Holzgraben 31, D-60313 Frankfurt Am Main)
Lavoro
I cittadini dell’Unione Europea non hanno bisogno del permesso di lavoro, ma devono richiedere un permesso di soggiorno e un codice fiscale se intendono rimanere nel paese per più di tre mesi. I cittadini degli altri paesi devono invece procurarsi il permesso di lavoro.
Lezioni di inglese
Se cercate un’occupazione fissa, la posizione più richiesta è quella di insegnante di
inglese come seconda lingua. Un certificato TEFL (Teaching English as a Foreign Language) o una laurea universitaria sono utili ma non indispensabili. In Inghilterra consultate il supplemento del Times dedicato all’insegnamento oppure l’edizione del martedì del Guardian; in alti paesi contattate l’ambasciata greca. In alternativa, potrete cercare un posto come insegnante di inglese dopo essere arrivati in Grecia, dove troverete scuole di lingue un po’ ovunque. In teoria occorre avere un permesso per insegnare in queste scuole, ma molte non lo richiedono. Il periodo migliore per cercare un posto è alla fine dell’estate. Sulla bacheca della libreria Compendium (www. compendium.gr) di Atene a volte compaiono annunci di persone che cercano insegnanti per lezioni private di inglese.
Moneta
Bancomat
Gli sportelli bancomat sono presenti in tutte le località di dimensioni tali da avere una banca e in quasi tutte le zone turistiche. Nel complesso non ci saranno problemi a prelevare denaro contante se si è titolari di carte di credito MasterCard o Visa, e presso le principali città e località turistiche è possibile prelevare denaro contante con carte di debito del circuito Cirrus e Maestro. Tenete però presente che talvolta sulle isole i bancomat perdono il collegamento con le banche centrali per un giorno o due, il che rende impossibile prelevare denaro (anche per la gente del posto). Conviene quindi avere sempre a disposizione una riserva di contante. Nelle principali località turistiche sono diffusi anche sportelli di cambio automatico che accettano tutte le principali valute europee. Sono molto utili in caso
Carte di credito
Le carte di credito sono ormai parte integrante delle attività commerciali greche, ma spesso nei paesini e nelle isole minori non vengono accettate. Nelle località più importanti si possono utilizzare presso alberghi, ristoranti e negozi di alto livello. Alcuni alberghi di categoria C le accettano, mentre quelli di categoria D ed E lo fanno soltanto di rado. Le carte più diffuse, MasterCard e Visa, sono ampiamente accettate e, come già detto, possono essere utilizzate per prelevare contanti dagli sportelli bancomat delle banche greche affiliate, generalmente con le abituali modalità. Il limite massimo di prelievo giornaliero è fissato dall’istituto che rilascia la carta e i bancomat erogano soltanto euro. Per quanto concerne le modalità e gli eventuali costi per ottenere anticipi di denaro contante con la vostra carta di credito, contattate uno
dei seguenti recapiti in Italia: Amex (%06 72 282), Diners Club Italia (%800 39 39 39), MasterCard (%800 870 866, e poi tasto ‘6’ per italiano) e Visa (%800 819 014).
Contanti
Il denaro contante rappresenta senza dubbio la soluzione più comoda, ma anche la più rischiosa. In caso di smarrimento, infatti, non avrete più modo di recuperarlo e ben poche assicurazioni di viaggio offrono una copertura per questa evenienza e, al limite, di solito risarciscono un massimo di US$300. Detto ciò, data l’attuale situazione economica del paese, molti esercizi accettano soltanto contanti. In ogni caso è consigliabile portare con sé soltanto i contanti necessari per alcuni giorni e tenere da parte una somma modesta, intorno a US$100, per le emergenze. Ricordate che in Grecia i negozianti e i proprietari di piccole attività commerciali hanno sempre problemi a dare il resto, quindi vi suggeriamo di fare in modo di disporre sempre di qualche moneta o banconota di piccolo taglio per le spese minori.
Mance Ristoranti Nei ristoranti il servizio è normalmente incluso nel conto, ma la mancia, sebbene non sia pretesa (come negli Stati Uniti), è comunque apprezzata, soprattutto se il servizio è stato soddisfacente. Se il servizio non è compreso nel conto, lasciate dal 10% al 20%. Taxi Lasciate una mancia arrotondando il prezzo della corsa di un paio di euro. È previsto un supplemento (non una mancia) per il trasporto di bagagli. Portabagagli l fattorini d’albergo che portano i bagagli in camera e gli steward dei traghetti che accompagnano i passeggeri alla cabina in genere si aspettano una piccola mancia compresa tra €1 e €3.
Travellers’ cheque
La principale ragione per portare con sé travellers’ cheque al posto dei contanti è la protezione che offrono contro il furto. Tuttavia, stanno diventando sempre meno usati, in quanto un numero sempre maggiore di viaggiatori preferisce effettuare i prelievi di contante dal proprio conto con il bancomat durante il viaggio. I travellers’ cheque American Express, Visa e Thomas Cook sono disponibili in euro, sono ampiamente accettati e sono facilmente sostituibili in caso di furto o smarrimento.
Ora
In tutta la Grecia è in vigore il fuso orario dell’Europa orientale, due ore avanti rispetto al GMT/UTC; l’ora legale viene applicata dall’ultima domenica di marzo all’ultima domenica di ottobre, come in Italia. La Grecia si trova dunque tutto l’anno un’ora avanti rispetto all’Italia, per cui quando in Italia sono le 12 ad Atene sono le 13.
Orari di apertura
Gli orari di apertura variano nel corso dell’anno. Di seguito indichiamo gli orari di apertura durante l’alta stagione. Nella mezza e nella bassa stagione si accorciano notevolmente, e molti esercizi chiudono completamente. Banche 8.30-14.30 lun-gio, 8-14 ven Ristoranti 11-15 e 19-1 Caffè 10-24 Bar 20-fino a tardi Club 22-4 Uffici postali 7.30-14 lunven (zone rurali); 7.30-20 lun-ven, 7.30-14 sab (aree urbane) Negozi 8-15 lun, mer e sab; 8-14.30 e 17-20 mar, gio e ven
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Informazioni O ra
di emergenza, ma applicano tassi elevati. Ricordate che molti istituti finanziari potrebbero mettere un blocco automatico sulla vostra carta dopo il primo prelievo all’estero, una misura prevista da un sistema di protezione antifrode. Per evitare che accada, informate l’istituto che emette la carta del fatto che in quel dato periodo vi troverete in Grecia. Prima della partenza, consigliamo ai viaggiatori di verificare presso la propria banca se in Grecia può essere utilizzato lo stesso codice PIN usato in Italia per effettuare prelievi automatici con il bancomat (in alcuni paesi occorre digitare un numero in più o in meno, oppure firmare una ricevuta allo sportello bancario). Per ricevere denaro dall’estero, rivolgetevi a Money Gram (www.poste.it/prodotti/ moneygram.html) o a Western Union (numero verde dall’Italia %800 789 124; www. westernunion.com).
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Questioni legali
Informazioni Q u estioni legali
È consigliabile avere sempre con sé un documento (carta d’identità o passaporto) per essere identificati nel caso in cui si venga fermati e interrogati dalla polizia. Tale accorgimento va seguito in modo particolare se si visitano zone di confine. Anche i cittadini greci sono tenuti ad avere sempre con sé un documento d’identità e la polizia si aspetta che i visitatori stranieri facciano altrettanto. In caso di arresto, insistete per chiamare un interprete (thelo dierminea) e/o un avvocato (thelo dikigoros).
Droghe
La legislazione greca in materia di droga è la più severa d’Europa. I tribunali ellenici non fanno distinzione tra consumatore e spacciatore: il possesso di una quantità anche minima di marijuana può comportare la detenzione.
Servizi igienici
¨¨La maggior parte degli
esercizi commerciali greci, in particolare gli hotel e i ristoranti per turisti, dispone di toilette con gabinetto. Potrebbe capitarvi, però, di trovare toilette alla turca nelle case più vecchie, nei kafeneia e nei bagni pubblici. ¨¨I servizi pubblici sono una rarità, tranne che negli aeroporti, nelle stazioni degli autobus e in quelle ferroviarie. I caffè rappresentano la migliore soluzione per chi ha bisogno di un bagno, dove la consuetudine è che si consumi qualcosa in cambio dell’uso della toilette. ¨¨Le condutture idrauliche greche non sono in grado di smaltire la carta igienica: le tubazioni sono troppo piccole e basta poco per causare problemi. La carta igienica va gettata nell’apposito contenitore posto di fianco al gabinetto.
Telefono
Il servizio telefonico greco è gestito dalla società pubblica OTE (Organismos Tilepikoinonion Ellados). I telefoni pubblici sono presenti ovunque, anche in località estremamente isolate. Facili da usare, consentono di effettuare chiamate urbane, interurbane e internazionali. La ‘i’ in alto a sinistra sulla pulsantiera attiva le istruzioni in lingua inglese. Ricordate che in Grecia bisogna sempre digitare il prefisso di zona per effettuare una chiamata, quindi tutti i numeri telefonici hanno 10 cifre.
Chiamate internazionali ¨¨Per chiamare Atene o altre
località greche dall’estero occorre digitare il prefisso di accesso internazionale del proprio paese (%00 sia per l’Italia sia per la Svizzera), seguito dal prefisso della Grecia (%30) e poi dal numero completo dell’abbonato (compreso il prefisso di zona, che fa parte integrante del numero). ¨¨Per chiamare all’estero dalla Grecia digitate il prefisso di uscita internazionale %00, il prefisso del paese (%39 per l’Italia, %41 per la Svizzera), quello della località (con lo 0 iniziale per l’Italia; senza lo 0 per la Svizzera e per molti altri paesi, se presente) e infine il numero dell’abbonato.
Schede telefoniche ¨¨Tutti i telefoni pubblici fun-
zionano con le schede telefoniche dell’OTE (chiamate telekarta) e non a moneta. Le schede sono in vendita presso i periptera (edicole, chioschi), i minimarket e i negozi per turisti. Una chiamata urbana costa circa €0,30 per tre minuti. ¨¨È anche possibile utilizzare i telefoni pubblici servendosi della crescente varietà di schede telefoniche che richiedono la digitazione di un codice di accesso seguito dal nu-
mero della carta. La versione emessa dall’OTE è chiamata ‘Hronokarta’. Tali schede vengono vendute con istruzioni in greco e in inglese e, a parità di costo, permettono di parlare per un tempo assai più lungo rispetto alle schede telefoniche normali
Telefoni cellulari
Le SIM card greche possono essere utilizzate nei telefoni italiani ed europei. In Grecia sono operativi diversi gestori di telefonia mobile, i più noti dei quali sono Cosmote, Vodafone e Wind. Cosmote in genere offre la copertura migliore, anche nelle zone più fuori mano. Tutti comunque garantiscono 2G di velocità di connessione ed emettono carte ricaricabili, perciò potrete acquistare una SIM card e disporre di un numero di cellulare greco. Se acquistate un pacchetto, leggete attentamente anche le parti scritte in caratteri minuti. A volte, infatti, su alcune offerte sono previste restrizioni; per esempio le telefonate ‘gratuite’ valgono soltanto su numeri telefonici dello stesso provider. In Grecia è vietato usare il telefono cellulare quando si è alla guida, mentre è consentito l’utilizzo dell’auricolare Bluetooth.
Tessere sconto
Camping Card International (CCI; www.camping cardinternational.com) Permette di risparmiare fino al 25% sulle tariffe dei campeggi e le assicurazioni per eventuali danni causati a terzi durante il soggiorno. È valida durante la permanenza nel campeggio in oltre 2900 campeggi in tutta Europa. In Italia, potete rivolgervi per informazioni alla Confederazione Italiana Campeggiatori (%055 88 23 91; fax 055 882 5918; segreteria@ federcampeggio.it; www.feder campeggio.it; Via Vittorio Emanuele 11, 50041 Calenzano). L’iscrizione alla confedera-
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European Youth Card (www. eyca.org) Può essere richiesta da coloro che hanno meno di 26 o 30 anni (dipende dal paese di appartenenza; non occorre essere cittadini europei) e dà diritto a sconti fino al 20% su attrattive turistiche, negozi e alcuni mezzi di trasporto. Si può acquistare online (https://kiosk.eyca .org; €14) o presso le agenzie di viaggi di Atene e Thessaloníki (€10). International Student Identity Card (ISIC; www.isic.it) I possessori di questa carta hanno diritto a una riduzione del 50% sui biglietti di ingresso ai musei e nei siti archeologici, oltre a sconti in alcuni hotel economici e ostelli. Si può acquistare online (www. isk.it; €13) o presso le agenzie di viaggi di Atene (€10), dietro presentazione di un documento che attesti la propria condizione di studente e di una foto formato tessera. Può essere richiesta dagli studenti dai 12 ai 30 anni di età. Viaggiatori senior I pensionati dell’Unione Europea muniti di un documento che attesti la loro età possono usufruire di sconti sui biglietti di ingresso ai siti archeologici e ai musei e sulle tariffe di autobus e treni.
Viaggiare in sicurezza
Bevande adulterate e corrette
In alcuni bar e locali notturni di Atene e delle località turistiche più mondane vengo-
no talvolta servite bevande adulterate (chiamate bombes). Questi drink sono allungati con superalcolici scadenti d’importazione illegale che il giorno dopo possono causare fastidiosi malesseri. Presso numerose località frequentate dalle comitive dei viaggi organizzati low cost è piuttosto diffuso anche il fenomeno delle bevande corrette; cercate di tenere una mano sopra il vostro bicchiere. Molto spesso sono proprio i turisti stranieri, non la gente del posto, a esserne responsabili.
Polizia turistica
La touristiki astynomia (polizia turistica) opera in collaborazione con la polizia di stato ellenica ed è presente nelle città più grandi e nelle località turistiche più frequentate. In ciascuno dei suoi uffici c’è almeno un agente in grado di parlare inglese. Hotel, ristoranti, agenzie di viaggi, negozi di souvenir, guide turistiche, camerieri, taxisti e autisti sono tutti soggetti alla giurisdizione della polizia turistica. Quindi, se ritenete di aver subito una truffa da qualcuno che appartiene alle suddette categorie, presentate denuncia ai suoi uffici, che avvieranno un’indagine. Anche in caso di furto o smarrimento del passaporto, rivolgetevi prima alla polizia turistica, che farà da tramite con la polizia di stato.
Viaggiatori con disabilità
Negli ultimi anni i servizi per i viaggiatori disabili sono leggermente migliorati. I progressi riguardano soprattutto Atene, dove è aumentato il numero dei siti turistici, degli hotel dei ristoranti privi di barriere architettoniche. Il resto della Grecia rimane in gran parte inaccessibile alle sedie a rotelle e la presenza di pietre, marmi, ciottoli scivolosi e viuzze ripide
crea ulteriori difficoltà. Sono rari anche i servizi previsti per chi ha problemi di vista o di udito. Organizzare con cura il viaggio prima di partire può fare la differenza. Travel Guide to Greece (www.greecetravel.com/ handicapped) Questo sito contiene link ad articoli, resort e tour operator che si rivolgono a viaggiatori con disabilità Sailing Holidays (www. charterayachtingreece.com/ dryachting/index.html) Offre crociere di durata compresa tra i due giorni e le due settimane alla scoperta delle isole greche a bordo di yacht completamente attrezzati per rispondere alle esigenze dei disabili. Sirens Resort (%27410 91161; www.disableds-resort.gr; Skalouma) Resort rivolto alle famiglie che offre appartamenti ed escursioni accessibili, oltre a rampe per entrare in acqua con la sedia a rotelle. Viaggiare senza barriere di Lonely Planet è un PDF scaricabile gratuitamente dal sito www.lonelyplanetitalia. it/viaggiaresenzabarriere/, che raccoglie numerose fonti online utili per pianificare e organizzare il viaggio e il soggiorno in tutto il mondo. Consultate anche i seguenti siti per informazioni generali: Disabili.com (www.disabili .com) Easy Hotel Planet (www. easyhotelplanet.com) Mondo Possibile (www. accessibleurope.com) NoLimit (www.nolimit.it) Procap (www.procap.ch).
Viaggiatori omosessuali
In un paese come la Grecia, dove la Chiesa svolge ancora un importante ruolo nell’influenzare l’opinione pubblica su temi come la sessualità, non deve destare sorpresa il fatto che i rapporti omo-
Informazioni V iaggiare in sic u re z z a
zione costa €40 e dà diritto al rilascio della CCI, che copre l’intero nucleo familiare. La tessera ha la validità di un anno solare, cioè scade il 31 dicembre dell’anno di emissione. I cittadini svizzeri troveranno tutte le informazioni relative alle organizzazioni che rilasciano le tessere dei campeggi collegandosi al sito www. campingcardinternational. com/kontakt/.
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Informazioni Volontariato
sessuali vengano in genere disapprovati, soprattutto al di fuori delle grandi città; non esiste alcuna legge che li punisca, ma è opportuno comportarsi con discrezione. Alcune zone del paese, tuttavia, sono tra le mete più amate dagli omosessuali. Atene ha una comunità gay molto attiva, anche se le preferite in genere sono le isole. Mýkonos è da sempre famosa per i suoi bar, le sue spiagge e il divertimento in generale, ma anche Skiáthos può contare su diversi locali per omosessuali. L’isola di Lésvos (Mytilíni), luogo di nascita della poetessa Saffo, è diventata una sorta di luogo di pellegrinaggio lesbo. La Spartacus International Gay Guide (www.spart acusworld.com), pubblicata da Bruno Gmünder (Berlino), è ampiamente considerata la guida più autorevole per i viaggiatori omosessuali. La sezione dedicata alla Grecia
comprende numerose informazioni sui locali gay di tutto il paese. Prima di partire, potete consultare il sito del tour operator specializzato Quiiky (www.quiiky.com) e i portali Gay.it (www.gay.it) e Gay.ch (www.gay.ch).
Volontariato
Centro Ellenico di Riabilitazione della Fauna Selvatica (www.ekpazp.gr) I volontari prestano servizio (soprattutto nei mesi invernali) in questo grande centro di riabilitazione della fauna selvatica a Egina.
Marina (%21052 31342; www. archelon.gr) I volontari sono impiegati in programmi di monitoraggio delle tartarughe marine nel Peloponneso. WWOOF (World Wide Opportunities on Organic Farms; www.wwoofgreece.org) Offre la possibilità di svolgere attività di volontariato in una delle aziende agricole biologiche presenti in Grecia, che sono più di 50. Per informazioni su progetti di volontariato, campi di lavoro e servizio civile, v. anche i seguenti siti: Projects Abroad (www. projects-abroad.it)
Mouries Farm (%69474 65900; www.skyrianhorses.org; Kalamítsa) Questo centro è impegnato nella riproduzione e salvaguardia del raro cavallo skiriota.
SCI Italia (Servizio Civile Internazionale; www.sci -italia.it)
Società Greca per la Protezione della Tartaruga
YAP Italia (Youth Action for Peace, www.yap.it)
Volontariato Internazio nale (http://volontariato internazionale.org/)
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Trasporti IL VIAGGIO Arrivo nel paese
Ai documenti dei viaggiatori provenienti dall’Unione Europea raramente viene riservata più di una rapida occhiata, ma i funzionari doganali potrebbero essere interessati al bagaglio. I cittadini italiani e dei restanti paesi dell’UE, nonché gli svizzeri, possono entrare in Grecia con la sola carta d’identità nazionale. I cittadini di paesi extraeuropei potrebbero invece avere bisogno del visto. Chiedete informazioni alla vostra rappresentanza diplomatica prima della partenza. Per maggiori informazioni, v. p640.
Aereo
Aeroporti e compagnie aeree
In Grecia ci sono quattro aeroporti internazionali principali, serviti da voli charter e di linea, Meritano un cenno anche gli aeroporti internazionali di Santoríni (Thíra), Kárpathos, Sámos, Skiáthos, Cefalonia e Zacinto, spesso utilizzati dai voli charter provenienti da Regno Unito, Germania e Scandinavia. Eleftherios Venizelos Inter national Airport (codice IATA aeroportuale ATH; %210 353 0000; www.aia.gr) L’aeroporto internazionale di Atene si trova vicino a Spáta, 27 km a est di Atene, e vanta dotazioni moderne, tra cui un’area giochi per bambini e un piccolo museo archeologico.
Nikos Kazantzakis International Airport (codice IATA aeroportuale HER; %centralino 2810 397800, informazioni %2810 397136; www.heraklion-airport.info) Circa 5 km a est di Iráklio (Creta). Diagoras Airport (codice IATA aeroportuale RHO; %22410 88700; www.rhodes-airport.org) Nell’isola di Rodi. Macedonia International Airport (codice IATA aeroportuale SKG; %2310 985 000; www.thessalonikiairport.com) Circa 17 km a sud-est di Thessaloníki, è servito dall’autobus n. 78 (ogni 30 min); la corsa in taxi costa da €15 a €20 circa. COMPAGNIE AEREE GRECHE
Aegean Airlines (A3;%801 112 0000; www.aegeanair.com) e la sua affiliata, Olympic Air
CAMBIAMENTI CLIMATICI E VIAGGI AEREI Qualsiasi mezzo di trasporto che funzioni con carburanti tradizionali produce anidride carbonica, la causa principale dei cambiamenti climatici indotti dall’uomo. Oggi i viaggi richiedono normalmente trasferimenti in aereo, un mezzo che usa sì, per chilometro percorso per persona, meno carburante rispetto alla maggior parte delle auto, ma percorre distanze più lunghe e rilascia i gas responsabili dell’effetto serra nelle parti alte dell’atmosfera. Molti siti web mettono a disposizione i ‘carbon calculators’ (misuratori di anidride carbonica), che consentono ai viaggiatori di calcolare le emissioni di anidride carbonica di cui sono responsabili viaggiando e, per chi lo desideri, la somma di denaro necessaria per compensare l’impatto di tali emissioni attraverso un contributo a iniziative in favore dell’ambiente in tutto il mondo. Lonely Planet provvede alla compensazione di tutti i viaggi effettuati dal suo staff e dagli autori.
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Trasporti i l v iaggio
(%801 801 0101; www.olympic air.com), hanno voli tra Atene e varie destinazioni europee (anche Ginevra e Zurigo), e per il Cairo, İstanbul, Tel Aviv, New York e Toronto. Assicurano inoltre voli in tutta la Grecia, molti dei quali con scalo ad Atene. Entrambe le compagnie vantano standard di sicurezza esemplari.
Biglietti
Se arrivate da paesi extraeuropei, valutate la possibilità di acquistare un volo economico diretto a uno scalo europeo (per esempio Londra) per poi proseguire il viaggio con una linea charter come EasyJet (U2; %210 967 0000; www.easyjet.com), che offre alcuni dei biglietti più a buon mercato tra la Grecia e il resto d’Europa. Alcune linee propongono tariffe scontate per studenti. Se intendete viaggiare nel periodo tra giugno e settembre, vi consigliamo di prenotare con buon anticipo. Swiss (call center in Svizzera %848 700 700; www. swiss.com) ha in operativo collegamenti diretti dalle città svizzere di Ginevra e Zurigo ad Atene.
Per/dall’Italia ¨¨Voli diretti di linea e low
cost. Atene, principale scalo ellenico, è facilmente raggiungibile in aereo dall’Italia. Sulla capitale greca operano infatti diversi voli giornalieri: Alitalia (www.alitalia.it) da Lamezia Terme, Milano Linate e Roma Fiumicino; Aegean Airlines (www.aegeanair.com) da Roma Fiumicino, Milano Malpensa e Venezia; EasyJet (www.easy jet.com) da Milano Malpensa e Napoli; Ryanair (www.ryanair .com) da Bari, Bologna, Roma Ciampino e Bergamo, con ottime coincidenze da varie destinazioni italiane. Voli stagionali, attivati a seconda della destinazione tra la fine di maggio e inizio ottobre, li propone Volotea (www.volotea .com), in partenza da Bari, Genova, Palermo, Venezia (da fine marzo) e Verona. Infine Vueling (www.vueling.com) vola da Roma Fiumicino.
Tutte le principali isole greche sono raggiungibili da Atene con Aegean Airlines od Olympic Air (www.olympicair .com) o grazie ai numerosi collegamenti diretti (spesso stagionali) effettuati da EasyJet da Milano Malpensa a Cefalonia, Corfù, Creta, Kos, Mýkonos, Rodi, Santoríni e Zacinto e da Napoli a Corfù e Mýkonos; Ryanair da Bari a Kos, da Bergamo a Cefalonia, Corfù, Creta e Rodi, da Bologna a Creta, Mýkonos e Rodi, da Lamezia Terme, Napoli e Palermo a Corfù con scalo a Bergamo, da Pisa a Cefalonia, Corfù, Creta e Rodi, da Roma Fiumicino a Corfù e Creta e da Treviso a Corfù e Creta; Volo tea, con voli per lo più stagionali, attivati a seconda della destinazione tra la fine di agosto e inizio ottobre, da Bari a Creta, Kos, Mýkonos, Rodi, Santoríni, Skiátos e Zacinto, da Catania a Creta e Santoríni, da Genova a Mýkonos e Santoríni, da Napoli a Cefalonia, Creta, Mýkonos (dai primi di maggio), Rodi, Santoríni, Skiátos e Zacinto, da Palermo a Corfù, Creta, Rodi, Santoríni e Zacinto, da Torino a Corfù e Skiátos, da Venezia a Cefalonia, Corfù, Creta, Kárpathos, Kos, Mýkonos (dai primi di maggio), Rodi, Sámos, Santoríni, Skiátos e Zacinto e da Verona a Creta, Mýkonos e Santoríni; Vueling da Roma Fiumicino a Cefalonia, Corfù, Creta, Kárpathos, Kos, Mýkonos (anche da Firenze), Rodi e Santoríni (anche da Firenze). ¨¨Voli con scalo In alternativa a queste compagnie, potete raggiungere Atene anche con Air Serbia (www.airserbia .com), con cambio di aeromobile a Belgrado, Austrian Air lines (www.austrian.com), con cambio a Vienna, Lufthansa (www.lufthansa.com), con cambio a Francoforte o Monaco di Baviera, Swiss (www.swiss .com), con cambio a Zurigo, Tarom (www.tarom.ro), con cambio a Bucarest, o Turkish Airlines (www.turkishairlines. com), con cambio a İstanbul,
con buone coincidenze da tutti i principali aeroporti italiani. Per raggiungere le isole, invece, potete fare affidamento anche sui numerosi collegamenti Air Berlin (www.air berlin.com), in collaborazione con Niki Air (www.flyniki.com), con cambio di aeromobile a Vienna o in qualche aeroporto tedesco. ¨¨Tariffe Le tariffe possono variare a seconda della stagionalità o in occasione di particolari promozioni aeree in bassa stagione. La tariffa one-way Aegean Airlines su Atene, per esempio, parte attualmente da €15 (Milano, bassa stagione)/€23 (Milano, alta stagione) e €12 (Roma, bassa stagione)/€15 (Roma, alta stagione) per un biglietto a data fissa non modificabile o rimborsabile per arrivare, all’estremo opposto, a €377 (Milano)/€337 (Roma) per un biglietto one-way in Business Class senza alcuna restrizione con validità massima di un anno. Buone tariffe si possono avere anche con tutte le altre compagnie cui abbiamo fatto riferimento a condizione di effettuare l’intero viaggio con lo stesso vettore aereo con un biglietto a date fisse non modificabili. Eccovi invece i prezzi dei biglietti Aegean Airways/Olympic Air di sola andata a tariffa piena economica da Atene per alcune isole greche (per andata/ ritorno basta raddoppiare semplicemente la tariffa): Cefalonia €88, Corfù €101, Creta €139, Kos €73, Mýkonos €135, Rodi €85, Sámos €150, Santoríni €135. Tenete conto che su molte di queste destinazioni interne esistono anche tariffe speciali con posti limitati. ¨¨Informazioni Per cercare la disponibilità di tariffe aeree convenienti consultate i siti delle compagnie aeree sia tradizionali sia low cost, oppure la vostra agenzia di viaggi di fiducia, o ancora uno dei numerosi motori di ricerca, fra i quali: www. edreams.it, www.expedia.it, www.kayak.it, www.opodo.it,
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Via mare
D’estate i traghetti possono essere molto affollati, perciò per imbarcare un veicolo occorre prenotare in anticipo. I servizi indicati in questa guida si riferiscono all’alta stagione, ossia luglio e agosto. Ricordate che i biglietti per tutti i traghetti diretti in Turchia devono essere acquistati un giorno prima della partenza; quasi certamente la sera prima del viaggio dovrete consegnare il vostro documento di identità, che vi sarà restituito il giorno successivo prima di salire a bordo. La tassa d’imbarco per la Turchia è di circa €15. Un altro modo di visitare la Grecia via mare consiste nel partecipare a una delle tante crociere che solcano le acque dell’Egeo.
Per/dall’Italia
Per informazioni su come raggiungere i porti d’imbarco in automobile e motocicletta, in bicicletta o in treno rimandiamo ai rispettivi paragrafi nella sezione Via terra. Nella tabella a p650 sono riportati i collegamenti attivi
fra l’Italia e la Grecia al momento della lavorazione della guida. Le tariffe sono comprensive di tasse ed è indicato l’importo dell’adeguamento carburante nonostante sia variabile (potrebbe aumentare o addirittura non essere attribuito, a seconda di vari fattori). Ulteriori dettagli si trovano nei paragrafi Per/da delle singole località. Di seguito indichiamo i riferimenti delle compagnie di navigazione che potete contattare per informazioni, prenotazioni e acquisto di biglietti: ANEK Lines Italia e Super fast Ferries (info@anekitalia .com; wwww.anekitalia.com e www.superfast.com) Ancona (Contact center %071 207 2346; fax 071 207 7904); Bari (Ufficio portuale %080 52 82 828); Venezia (Fusina Ferry Terminal %041 5286 522) Grimaldi Lines (%081 49 64 44; info@grimaldi.napoli.it; www.grimaldi-lines.com) Minoan Lines Centro prenotazioni (%071 201 708; fax 071 201 933; minoan@minoan.it; www.minoan.it) Utili risorse per la ricerca sono anche i siti www.tra ghettiweb.it, www.ferrylines .com, www.viamare.com e www.greekferries.gr. Sono previsti sconti oppure formule di acquisto congiunto per i possessori del pass Interrail (p654) o di tessere associative come l’ACI (p651): chiedete informazioni alle compagnie di navigazione in elenco.
Via terra
Il viaggio via terra – in treno o in autobus – offre l’opportunità di apprezzare al meglio il panorama e di compiere un’esperienza più varia. Nel corso degli ultimi anni le arterie ferroviarie europee sono state notevolmente potenziate, con treni più veloci e collegamenti più efficienti. Si può addirittura partire da Londra e raggiungere Atene in treno e traghetto in meno di due giorni. Infine, scegliendo il viaggio via terra anziché l’aereo ridurrete il vostro impatto sull’ambiente.
Posti di confine
Data l’attuale crisi dei rifugiati, è bene assicurarsi di avere tutti i documenti necessari prima di attraversare i valichi di frontiera terrestri per entrare in Grecia o uscire dal paese. All’epoca delle nostre ricerche a tutti i migranti veniva negato l’accesso ai confini, mentre le persone in possesso di passaporti UE potevano passare. Poiché la situazione è instabile, vale la pena di consultare le relative ambasciate prima di mettersi in viaggio. ALBANIA
Kakavia presso questo valico, situato 60 km a nordovest di Ioánnina, si formano spesso lunghe code Krystallopigí 14 km a ovest di Kótas, sulla strada Flórina–Kastoriá Mertziáni 17 km a ovest di Kónitsa
TRAGHETTI PER/DA ALBANIA E TURCHIA DESTINAZIONE
PARTENZA
ARRIVO
DURATA
FREQUENZA
Albania
Corfù
Saranda
25min
1 al giorno
Turchia
Chio
Ċeşme
11/2h
1 al giorno
Turchia
Kos
Bodrum
1h
1 al giorno
Turchia
Lesvos
Ayvalik
1h
1 al giorno
Turchia
Rodi
Marmaris
50min
2 al giorno
Turchia
Samos
Kuşadası
11/2h
2 al giorno
Trasporti i l v iaggio
www.skyscanner.it, www.it .lastminute.com, www.which budget.com/it/. ¨¨Compagnie aeree Alitalia (numero unico per prenotazioni e informazioni in Italia %89 20 10, dall’estero %06 65649; www.alitalia.it) Aegean Airlines (call center in Italia con trasferimento della chiamata in Grecia %06 9715 0532; http://it.aegeanair.com)
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ITINERARI DEI TRAGHETTI PER/DALL’ITALIA*
Trasporti i l v iaggio
TRATTA
FREQUENZA LUGLIOSETTEMBRE
COMPAGNIA DI NAVIGAZIONE
AnconaIgoumenitsaPatrasso
10 a settimana
Aneksuperfast 17/23 (Superfast Ferries e Anek Lines)
€97/195/139/10
AnconaIgoumenitsaPatrasso
6-7 a settimana
Minoan Lines
€99/199/139/10
Ancona-Corfù (linea IgoumenitsaPatrasso)
2 a settimana Aneksuperfast 16 (Superfast Ferries e Anek Lines)
€97/195/139/10
Bari-IgoumenitsaPatrasso
7 a settimana Aneksuperfast 101/2 / 171/2 (Superfast Ferries e Anek Lines)
€92/185/100/6
Bari-Corfù (linea IgoumenitsaPatrasso)
3 a settimana Aneksuperfast 9/101/2 / (Superfast Ferries 171/2 e Anek Lines)
€92/185/100/6
Brindisi-Igoumenitsa
14 a settimana
9
€103/136/85/5
VeneziaIgoumenitsaPatrasso
2 a settimana Minoan Lines
261/2 / 32
€99/199/139/10
VeneziaIgoumenitsaPatrasso
2-3 a settimana
Aneksuperfast 33 (Superfast Ferries e Anek Lines)
€104/209/157/20
Venezia-Corfù (linea IgoumenitsaPatrasso)
1 a settimana Aneksuperfast 26 attiva solo (Superfast Ferries mag-giu, e Anek Lines) set-ott.
€104/209/157/20
Grimaldi Lines
DURATA (H)
15/23
TARIFFE BASE SOLA ANDATA ALTA STAGIONE poltrona/posto in cabina esterna da 4/auto/ adeguamento carburante o diritti fissi
* Le tariffe riportate sono di sola andata e comprensive di tasse; non tengono conto di alcune variabili (data di acquisto, tratta diurna o notturna, tipo di imbarcazione ecc.) e delle riduzioni (per esempio, sul ritorno) e offerte speciali di cui è possibile beneficiare, spesso applicate automaticamente acquistando i biglietti online sui siti delle compagnie. L’adeguamento carburante viene applicato a ogni segmento della prenotazione (ogni passeggero, veicolo, tranne i bambini da 0 a 4 anni). Sagiáda 28 km a nord di Igoumenítsa Albatrans (%+355 42 259 204; www.albatrans.com.al) Questa compagnia gestisce autobus che collegano l’Albania e la Grecia.
Ai cittadini italiani è sufficiente la carta d’identità valida per l’espatrio oppure il passaporto, entrambi in corso di validità, per entrare nel paese e soggiornarvi fino a 90 giorni (nell’arco di 180 giorni). Verificate l’attualità dell’informazione e ulteriori dettagli
presso l’Ambasciata della Repubblica d’Albania (%06 8622 4110; fax 06 8622 4120; embassy.rome@mfa.gov.al; www.ambasadat.gov.al/italy/; Via Asmara 3-5, 00199 Roma). I viaggiatori svizzeri troveranno le informazioni relative alle formalità d’ingresso e i
BULGARIA
Exohí Tunnel di 448 m situato 50 km a nord di Dráma Orménio a 41 km da Sérres, nella Tracia nord-orientale Promahónas 109 km a nordest di Thessaloníki I cittadini italiani possono recarsi in Bulgaria e soggiornarvi per turismo essendo muniti della carta d’identità valida per l’espatrio oppure del passaporto, entrambi validi per l’intero periodo di permanenza nel paese. Anche in questo caso, verificate l’attualità dell’informazione oppure chiedete ulteriori dettagli presso l’Ambasciata e sezione consolare della Repubblica di Bulgaria (%06 322 4640; fax 06 322 6122; embassy@bulemb.it; www. amb-bulgaria.it; Via Rubens 21, 00197 Roma). I viaggiatori svizzeri possono rivolgersi all’Ambasciata di riferimento per le verifiche del caso: www.mfa.bg/embassies/ switzerland. La guida Lonely Planet Bulgaria vi aiuterà nella pianificazione del viaggio. REPUBBLICA EX IUGOSLAVA DI MACEDONIA
Doïrani 31 km a nord di Kilkís Évzoni 68 km a nord di Thessaloníki Níki 16 km a nord di Flórina Ai cittadini italiani che desiderano entrare in Macedonia e soggiornarvi fino a 90 giorni (nell’arco di 180 giorni) è sufficiente la carta d’identità valida per l’espatrio oppure il passaporto in corso di validità. Per verifiche e ulteriori dettagli potete contattare l’Ambasciata del la Ex Repubblica Jugosla va di Macedonia (%06 8424 1109; fax 06 8424 1131; rome@
mfa.gov.mk; Viale Bruxelles 7375, 00198 Roma). I viaggiatori svizzeri troveranno le informazioni relative alle formalità d’ingresso e i contatti dell’ambasciata scrivendo all’indirizzo email bern@ mfa.gov.mk. La guida Lonely Planet Balcani occidentali potrà aiutarvi nell’organizzazione del viaggio. TURCHIA
Kastaniés 139 km a nord-est di Alexandroúpoli Kípi 43 km a est di Alexandroúpoli I cittadini italiani e dei restanti paesi UE, così come i cittadini della Confederazione Svizzera, possono soggiornare in Turchia fino a 90 giorni (nell’arco di 180 giorni) senza dover richiedere il visto: occorrerà che siano in possesso del passaporto valido per almeno sei mesi dalla data di ingresso in Turchia oppure della sola carta d’identità, non stropicciata e/o rovinata, valida anch’essa almeno per sei mesi dalla data di ingresso nel paese (per gli svizzeri la carta d’identità deve avere una validità residua di tre mesi). Per verifiche sull’attualità dell’informazione e ulteriori dettagli potete contattare l’Ambasciata e sezione consolare (centralino %06 4459 4200; fax 06 494 1526; ambasciata.roma@mfa.gov.tr; consolato.roma@mfa.gov.tr; Via Palestro 28, 00185 Roma). I viaggiatori svizzeri troveranno le informazioni utili per i contatti consultando il sito http://bern.be.mfa.gov.tr. La guida Lonely Planet Turchia potrà rivelarsi utile per organizzare il viaggio.
Treno
L’ente ferroviario greco OSE (Organismos Sidirodromon Ellados; %14511; www.trainose .gr) ha treni giornalieri tra Thessaloníki e Sofia e Belgrado (via Skopje), e un servizio settimanale per/da Budapest.
Per/dall’Italia
651
AUTOBUS
Dall’Italia è possibile raggiungere la Grecia in autobus grazie a collegamenti che comprendono nel costo del biglietto anche la traversata in traghetto. Al momento delle nostre ricerche i collegamenti autobus+traghetto con la Grecia non erano ancora stati pianificati. Rimandiamo ai seguenti siti web per informazioni: CLP (www.clpbus.it) TTI Turismo Trasporti Internazionali (www.ttisrl.it) AUTOMOBILE E MOTOCICLETTA
Se, anziché imbarcarvi, desiderate percorrere l’intero tragitto via terra, dovrete prevedere un viaggio di circa 2126 km calcolati da Milano ad Atene, attraversando la Slovenia, la Croazia, la Serbia e la Macedonia. Nella pianificazione del percorso vi saranno utili i seguenti siti: Autostrade per l’Italia (www.autostrade.it) Traffico in tempo reale e calcolo del pedaggio in Italia. ViaMichelin (www.viamichelin .it) Per programmare il percorso. Viaggiare Sicuri (www.viag giaresicuri.it) A cura dell’ACI in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri, offre utili informazioni circa documenti richiesti e normative in vigore nei vari paesi che attraverserete durante il tragitto. I soci ACI (Automobile Club d’Italia; centralino %06 499 81; informazioni per l’estero %06 49 11 15; documenti doganali %06 4998 2496; www.aci.it; Via Marsala 8, 00185 Roma) hanno diritto all’assistenza stradale gratuita (sul posto o trasportando automobile e passeggeri al più vicino meccanico affiliato) in caso di emergenza, e a molti altri servizi, in base al tipo di tessera scelta al momento dell’iscrizione. Quella denominata ACI Si stema (€75 comprensivi di
Trasporti i l v iaggio
contatti dell’Ambasciata collegandosi al sito www. ambasadat.gov.al/ switzerland/. La guida Lonely Planet Balcani occidentali vi permetterà di organizzare questo viaggio nel dettaglio.
D
IONIAN ISLANDS
# Vasiliki \
Lefkada
# \
Meganisi # Mytikas \
# Preveza ]
EPIROS
# Igoumenitsa ]
Paxi Antipaxi
# Lefkimmi \
Corfu ] # Town Corfu
Italy
ALBANIA
Agios Efstratios
Myrina
Aegean Sea
Northeastern Aegean Islands
# \
Limnos
# \
Sigri
Gรถkรงeada (Imvros)
Samothraki
Mytilini Town
Lesvos
Alexandroupoli
# \ # ] Keramoti Skala \ # # \ Prinou Thracian Thasos Thasos (Limenas) Sea
# Kavala ]
THRACE
BULGARIA
Sporades Loutraki Skiathos (Glossa Port) # \ Alonnisos Prasouda Skopelos Glyfa Skyros Agiokambos #\ \ # STEREA # Loutra Edipsou \ ELLADA Agios \ # \ # Konstantinos Arkitsa Evia Kymi # \ #Volos ]
Gulf of Thessaloniki
^ # Thessaloniki
MACEDONIA
THESSALY
MACEDONIA (FYROM)
SERBIA
# ]
Black Sea
100 km 50 miles
Sea of Marmara
TURKEY
TURKEY
e # 00
Trasporti
Rotte dei traghetti
652
Ionian Sea
# \
Zakynthos Town
# \
Marmari ATHENS \ # \ # # \ # Rafina PetaliKarystos _ ] Piraeus # #Gavrio \
Skala Oropou Agia Marina \ #
Nea Styra
Psara # Chios Mesta \
Chios Town ] # # \
Çeşme
] #Kuşadası
^ # İzmir
D
Mediterranean Sea
# ]
# \
Hania
Gavdos
# \
Paleohora
# Kissamos \
Antikythira
Hora Sfakion
# ]
# Sitia ]
Gaïdouronisi (Hrysi)
# ]
Agios Nikolaos
Iraklio
^ #
CRETE
Rethymno
Sea of Crete
Kasos
# \
Fry
# \
# Diafani \ Karpathos
Saria
Karpathos
# Andros \ # ATTICA Saronic Gulf Karlovasi \ # \ Vathy (Samos) Andros Islands Aegina # Lavrio \ Ikaria Samos # \ Nafplio Methana Agios Kirykos Samiopoula Kea Giaros Tinos # Poros ] # \ Fourni # \ Galatas PELOPONNESE Mykonos Ikarian Patmos Islands Syros # Ermioni \ Delos Kythnos Sea # Lipsi Skala \ # Porto Heli \ Hydra Spetses Leros Donousa Serifos Kalymnos # Kalamata ] Paros Naxos Kos Town Marmaris Pserimos ] Sifnos Amorgos # # ] # Mastihari \ Datça # Katapola \ Kimolos Kos Myrtoön # \ # Gythio \ Sea Sikinos Ios Small Kastellorizo Cyclades Milos Symi Nisyros (Megisti) Folegandros Astypalea # Neapoli \ ^ # Tilos CYCLADES Santorini Elafonisi Rhodes Anafi (Thira) Halki \ # Town DODECANESE Skala Kythira Karpathian Kamirou Rhodes Sea
Collegamenti frequenti Altri collegamenti
Zakynthos
Gulf of Corinth
# \ \ #
# \
Halkida ] # Eretria
Trasporti
# \
Astakos #\ # Frikes Fiskardo \ # Vathy \\ Piso Aetos# Kefallonia # Sami \ ^ #Patra # Argostoli \ # Poros \ # \ Pesada ACHAÏA # Kyllini \ # Agios Nikolaos \
653
654
BIGLIETTI INTERNAZIONALI A RIDUZIONE
Trasporti i l v iaggio
Carta Rail Plus Questa tessera dà diritto allo sconto del 25% sui biglietti internazionali di prima e seconda classe (tranne alcuni treni speciali) ed è valida un anno a partire dalla data di emissione. Può essere richiesta presso le biglietterie internazionali delle principali stazioni ferroviarie e presso le agenzie di viaggi abilitate alla vendita. In Italia viene venduta esclusivamente in combinazione con la Carta Verde (per giovani di età compresa tra i 12 e i 26 anni non compiuti) e la Carta d’Argento (per persone che abbiano compiuto 60 anni d’età). Le tariffe, al momento delle nostre ricerche: Carta Verde comprensiva di Rail Plus, €40; Carta d’Argento comprensiva di Rail Plus, €30. Per conoscere l’offerta completa di Trenitalia collegatevi al sito www.trenitalia.com, cliccate su ‘Offerte e servizi’ dove troverete la voce ‘Carta Verde e Carta Argento’. Interrail I biglietti Interrail consentono di viaggiare nei 30 paesi che attualmente aderiscono all’offerta e possono essere acquistati in diverse formule, i cui prezzi variano in base ai giorni di viaggio consentiti, alla durata del viaggio e al paese prescelto. I biglietti Global Pass possono essere di quattro tipi: per giovani (di età compresa tra i 12 e i 27 anni), adulti, senior (over 60) e famiglia (un adulto e uno/due bambini da 0 a 11 anni). ADULTI/ ADULTI/ GIOVANI GIOVANI FAMIGLIA FAMIGLIA SENIOR SENIOR 2A CLASSE 1A CLASSE 2A CLASSE 1A CLASSE 2A CLASSE 1A CLASSE
5 giorni (15 di validità)
€208
€286
€269
€358
€242
€321
7 giorni (30 di validità)
€255
€340
€320
€425
€289
€382
10 giorni (30 di validità)
€305
€407
€381
€509
€344
€457
15 giorni (30 di validità)
€376
€501
€472
€626
€424
€563
15 giorni consecutivi
€337
€449
€421
€562
€380
€507
22 giorni consecutivi
€394
€526
€493
€657
€444
€592
30 giorni consecutivi
€510
€681
€637
€850
€574
€767
Il biglietto Interrail One Country Pass permette invece di viaggiare nell’arco di un mese in uno solo dei paesi dell’offerta, ma in giorni non consecutivi (da un minimo di 3 a un massimo di 8). A titolo indicativo, il prezzo di un biglietto per la Grecia per giovani in seconda classe/giovani in prima classe/adulti – famiglia in seconda classe/adulti – famiglia in prima classe/senior in seconda classe/senior in prima classe va da €80/98/92/123/83/111 (3 giorni) a €164/202/190/253/171/228 (8 giorni). È acquistabile, in alternativa, un pass Grecia Plus che comprende le traversate in traghetto tra la Grecia e l’Italia gestite da Attica Group (proprietaria di Superfast Ferries); anche sulle tratte gestite da compagnie del Gruppo Grimaldi (di cui fa parte Minoan Lines) sono previsti sconti per i possessori di pass Interrail. I biglietti Interrail sono rilasciati dalle biglietterie delle principali stazioni ferroviarie, dalle agenzie di viaggi specializzate e online sul sito http://italiano.interrailnet.com/ enit/, dove troverete anche molte informazioni in materia. II sito di riferimento per i viaggiatori svizzeri è www.ffs.ch/abbonamenti-e-biglietti/billette-international.html.
quota associativa), per esempio, consente di ricevere assistenza anche all’estero e assistenza medico sanitaria per il socio e i suoi familiari. Il
numero verde %803 116 per il soccorso stradale in Italia è attivo per soci e non soci tutti i giorni 24 ore su 24.
Per valutare l’itinerario migliore, automobilisti e motociclisti svizzeri possono consultare il sito Schweizer Autobahnen (www.autobahn
BICICLETTA
La Grecia è raggiunta da due percorsi EuroVelo (www.ecf .com e www.eurovelo.org), una rete di cicloitinerari che attraversano l’Europa, individuati dall’ECF – European Cyclists’ Federation, una federazione di associazioni ciclistiche di numerosi paesi europei. I percorsi EuroVelo consistono in cicloitinerari già esistenti o pianificati la cui realizzazione e manutenzione è affidata agli organismi locali. Oltre ai percorsi EuroVelo, gli amanti della bicicletta possono prendere in considerazione l’ipotesi di imbarcarsi insieme al loro veicolo sui traghetti per la Grecia. Se siete appassionati di cicloturismo, in Italia potete contattare la Federazione Italiana Amici della Bici cletta (www.fiab-onlus.it e www.bicitalia.org). Per pianificare le tappe che vi porteran-
no alla meta, visitate il sito www.bicitalia.org, su cui troverete le schede del percorso EuroVelo in Italia, delle reti ciclabili italiana e regionali, di ciclovie di qualità e numerose informazioni utili. Utili informazioni sono disponibili sul sito di Trenita lia (www.trenitalia.com) – dal menu ‘Offerte e servizi’, sotto la voce ‘Servizi a bordo’, cliccate su ‘Bici al seguito’ – e su quello di Italo (www.italotreno .it). Vi saranno d’aiuto anche i siti delle ferrovie tedesche DB Bahn (www.bahn.com/it; dopo aver ampliato la maschera di ricerca cliccando sulla freccia a destra, andate su ‘Altre opzioni’ e selezionate ‘Bicicletta al seguito’). Per i collegamenti dalla Svizzera consultate il sito delle Ferrovie Federali Svizzere (www.ffs.ch; per la formula ‘bici+treno’ v. www. ffs.ch/stazione-servizi/auto -velo/in-viaggio-con-la-bici.html). TRENO
Per informazioni su orari e frequenze dei principali collegamenti ferroviari in Italia e in Europa, oltre che le agenzie di viaggio, potete consultare: Trenitalia (tutti i giorni 24h %89 20 21 per acquisti, informazioni e assistenza CartaFRECCIA, 06 3000 per informazioni e cambio prenotazione; www. trenitalia.com, cliccando su ‘Altri treni’ e poi su ‘Viaggi internazionali’), Italo (%06 07 08; www. italotreno.it), ferrovie tedesche DB Bahn (www.bahn.com/it) e Voyages-sncf.com (%02 4032 6435; www.voyages-sncf. com; Boutique SNCF c/o la Stazione Porta Garibaldi di Milano, binari 11 e 12). Per seguire l’andamento dei treni di vostro interesse, v. il sito Viaggiatreno Treni talia (www.viaggiatreno.it) che permette di visualizzare il percorso del treno prescelto, di ricevere informazioni dettagliate sull’orario di arrivo e partenza e le fermate previste. Inoltre si possono ottenere informazioni in tempo reale su possibili interruzioni di linea, soppressioni o l’istituzione di eventuali servizi sostitutivi.
TRASPORTI INTERNI
655
Aereo
La maggior parte dei voli nazionali della Grecia è gestita dalla compagnia di bandiera Aegean Airlines (A3; %801 112 0000; www. aegeanair.com) e dalla sua affiliata Olympic Air (%801 801 0101; www.olympicair.com). Ci sono uffici delle aerolinee nelle località servite dai loro voli e in tutte le altre città principali. Esistono inoltre compagnie elleniche minori tra cui Astra Airlines (%2310 489 391; www.astra-airlines.gr), con sede a Creta, e Sky Ex press (%28102 23800; www. skyexpress.gr). Si applicano tariffe scontate per l’andata e ritorno sui voli effettuati dal lunedì al giovedì, e sconti ancora più elevati per i viaggi che comprendono un sabato notte. Troverete tutti i particolari sui siti delle compagnie aeree, insieme agli orari dei voli. Il peso del bagaglio consentito sui voli nazionali è di 15 kg, o 20 kg se il volo interno fa parte di una tratta internazionale.
Autobus
La Grecia è servita da una rete capillare di autobus. Tutti gli autobus a lunga percorrenza sono gestiti da consorzi regionali chiamati KTEL (www.ktelbus.com). Per informazioni sugli autobus interurbani in servizio in tutta la Grecia, chiamate %14505. Le tariffe, stabilite a livello governativo, sono molto ragionevoli: un viaggio di solito costa €5 per 100 km.
Notizie utili
¨¨Tenete presente che nelle
grandi città possono esserci diverse autostazioni, ciascuna delle quali serve una determinata regione, perciò cercate quella giusta. ¨¨Nelle zone remote gli orari potrebbero essere esposti
Trasporti T rasporti i n ter n i
en.ch); l’Automobile Club Svizzero (www.acs.ch) potrà fornire utili informazioni. Ricordatevi di portare la patente di guida (quella italiana, così come la svizzera, è riconosciuta in Grecia) e il libretto di circolazione, unico documento in grado di provare che la vettura è effettivamente di vostra proprietà. Se l’automobile non è vostra, dovete essere in possesso del certificato di immatricolazione e di una delega a condurre con firma autenticata. Ai motociclisti ricordiamo che in Grecia, per la guida dei motocicli di cilindrata 50 cc, sotto i 125 cc e massima potenza 11 kW, è necessaria la specifica patente di guida (categoria A). Se vi spostate in camper o roulotte, informatevi sull’esistenza di divieti di circolazione e/o di sosta, soprattutto sulle isole: pare che in diversi casi tali limitazioni non siano sempre adeguatamente segnalate presso le biglietterie di imbarco. Per evitare la difficoltà di lettura dei cartelli stradali in greco, potrebbe essere utile un navigatore satellitare.
656
Trasporti T rasporti i n ter n i
soltanto in greco, ma quasi tutte le biglietterie dispongono di orari redatti anche in caratteri latini; inoltre sempre più spesso li troverete pubblicati online. ¨¨Per essere sicuri di trovare posto a sedere, conviene presentarsi almeno 20 minuti prima della partenza, dato che a volte gli autobus partono qualche minuto prima dell’orario previsto. ¨¨Quando acquisterete il biglietto, forse vi assegneranno un posto numerato, indicato sia sul biglietto sia sul retro del sedile stesso (anziché di quello davanti), cosa che confonde gli stessi greci. ¨¨Si può salire sull’autobus anche senza biglietto e pagare a bordo. ¨¨Gli autobus KTEL sono sicuri e moderni, in molti casi dotati di aria condizionata (quanto meno sulle linee principali). Nelle zone rurali più isolate, i mezzi tendono invece a essere più vecchi e meno confortevoli. ¨¨Su tutti gli autobus greci è vietato fumare.
Servizi
Le isole di Corfù, Cefalonia e Zacinto possono essere raggiunte in autobus direttamente da Atene; le tariffe includono il costo del traghetto. Quasi tutti i villaggi dispongono di un servizio giornaliero, ma nelle zone più remote a volte le corse si riducono a una o due alla settimana. Si tratta di collegamenti rivolti soprattutto agli abitanti del posto che vanno a fare spese in città, più che ai turisti, di conseguenza i mezzi partono dai villaggi molto presto al mattino e fanno ritorno nel primo pomeriggio.
Automobile e motocicletta
In Grecia il tasso di mortalità dovuto agli incidenti stradali è tra i più alti d’Europa. Ogni anno oltre 1000 persone
perdono la vita sulle strade greche, e i feriti sono 10 volte più numerosi. Il sorpasso azzardato è una delle prime cause di incidenti. Momenti di panico a parte, l’automobile rimane un mezzo ideale per visitare le zone meno frequentate. Negli ultimi anni, inoltre, la rete stradale è notevolmente migliorata; molte strade che sulle cartine più vecchie sono indicate come sterrate oggi sono asfaltate e su numerose isole il traffico è scarso. Quasi tutte sono servite da traghetti regolari che trasportano anche gli automezzi (a tariffe costose).
zio a volte sono chiuse nei weekend e nei giorni festivi. Su alcune isole potrebbe esserci una sola stazione di servizio; informatevi prima della partenza. I distributori self service e il pagamento con carta di credito non sono molto diffusi in Grecia. Il prezzo del carburante è inferiore rispetto a quello di molti paesi europei. Il carburante può essere: ¨¨super (con piombo) ¨¨amolyvdi (senza piombo) ¨¨petreleo kinisis (diesel)
Notizie utili
nali sono presenti ad Atene e molte hanno succursali nelle città principali e nelle località turistiche più frequentate. Nella maggior parte delle isole è presente almeno un operatore. ¨¨In base alla legge greca, le automobili a noleggio vanno sostituite ogni sei anni, quindi la maggior parte dei veicoli messi a disposizione dalle agenzie è relativamente nuova. ¨¨L’età minima per guidare un’automobile in Grecia è 18 anni, ma la maggior parte delle agenzie di autonoleggio richiede un minimo di 21 anni o 23 per le auto più grandi. ¨¨In alta stagione le tariffe settimanali con chilometraggio illimitato partono da circa €280 per i modelli più piccoli, come la Fiat Seicento, e scendono fino a circa €200 alla settimana nei mesi invernali. Queste tariffe non comprendono l’IVA. ¨¨Spesso le compagnie di autonoleggio greche sono molto convenienti, con tariffe inferiori del 50% rispetto alle agenzie internazionali; inoltre si può contrattare, soprattutto quando i clienti scarseggiano. ¨¨Sulle isole si spendono da €35 a €60 circa al giorno per il noleggio, comprese assicurazione e tasse. ¨¨Controllate sempre che cosa prevede l’assicurazione;
Associazione Automobili stica L’associazione automobilistica greca si chiama ELPA (%210 606 8800, soccorso stradale 24 h %10400; Leoforos Mesogion 541, Agia Paraskevi, Atene). Ingresso I veicoli immatricolati nell’Unione Europea e nella Confederazione Elvetica possono circolare liberamente in Grecia per un periodo massimo di sei mesi. Vi verranno richieste l’assicurazione di responsabilità civile (valide l’italiana e la svizzera) o la Carta Verde (assicurazione internazionale contro i danni a terzi) e l’attestazione della data di ingresso nel paese (il biglietto del traghetto o il timbro apposto sul passaporto). I veicoli non immatricolati nell’Unione Europea potrebbero venire registrati sul passaporto. Patente di guida Le patenti di guida dell’Unione Europea (come l’italiana) sono valide in Grecia, così come la patente svizzera, mentre chi proviene da paesi extraeuropei potrebbe aver bisogno della patente internazionale (rilasciata soltanto dal pese in cui è stata emessa la patente semplice), anche se raramente viene richiesta dagli autonoleggi. Carburante Il carburante è disponibile in tutto il paese, anche se le stazioni di servi-
Noleggio
AUTOMOBILE
¨¨Tutte le agenzie multinazio-
657
Le principali compagnie di autonoleggio sono: Avis (www.avis.gr) Budget (www.budget.gr) Europcar (www.europcar.gr) MOTOCICLETTA
¨¨Motorini, motociclette e
scooter a noleggio sono disponibili ovunque vi siano turisti. Nella maggior parte dei casi si tratta di mezzi abbastanza nuovi e in buone condizioni, in ogni caso controllate sempre i freni. ¨¨Dovrete esibire la patente idonea per qualsiasi motociclo a partire da 50 cc. I cittadini inglesi devono richiedere una patente di Categoria A dalla Driver & Vehicle Licensing Agency (www.dft.gov.uk/ dvla). In quasi tutti gli altri paesi UE vengono automaticamente rilasciate patenti separate. I cittadini italiani devono essere in possesso della patente di guida specifica (p655). ¨¨Le tariffe partono da circa €20 al giorno per un motorino o una motocicletta da 50 cc e arrivano fino a €35 al giorno per una motocicletta da 250 cc. Fuori stagione i prezzi diminuiscono notevolmente. ¨¨La maggior parte delle agenzie di autonoleggio include nelle tariffe l’assicurazione di responsabilità civile, ma è sempre meglio accertarsene.
Ricordate che questo tipo di assicurazione non copre le spese mediche. ¨¨Il casco è obbligatorio e le agenzie hanno l’obbligo di fornirne uno come parte del contratto di noleggio.
Condizioni delle strade
¨¨Le principali strade greche
sono costantemente migliorate nel corso degli anni, ma molte versano ancora in cattivo stato. ¨¨Alcune strade principali hanno tuttora due corsie di marcia e una corsia di emergenza, come negli anni ’60, e ciò può creare confusione, se non addirittura costituire un pericolo. ¨¨In Grecia i lavori di manutenzione stradale possono durare anni, soprattutto nelle isole.
Norme di circolazione ¨¨In Grecia, come in tutta
l’Europa continentale, si guida sulla destra e si sorpassa a sinistra. ¨¨Al di fuori delle zone urbane, il traffico sulle strade principali ha il diritto di precedenza agli incroci. Nei centri urbani hanno diritto di precedenza i veicoli provenienti da destra, norma che vale anche per le rotatorie: se vi trovate già nella rotatoria, dovrete dare precedenza agli automobilisti che entrano da destra. ¨¨Le cinture di sicurezza devono essere allacciate per i sedili anteriori e anche per
quelli posteriori, nei veicoli che ne sono dotati. ¨¨I minori di 12 anni non possono viaggiare sul sedile anteriore. ¨¨È obbligatorio avere con sé un kit di pronto soccorso, un estintore e un triangolo, ed è proibito trasportare taniche di carburante. ¨¨Il casco è obbligatorio per tutti i motociclisti che viaggiano su ciclomotori di cilindrata pari o superiore a 50 cc. La polizia vi multerà se non lo indosserete. ¨¨Al di fuori delle aree residenziali il limite di velocità è di 120 km/h sulle autostrade, 90 km/h sulle altre strade e 50 km/h nei centri abitati. Il limite di velocità per le motociclette fino a 100 cc è di 70 km/h, per cilindrate superiori è di 90 km/h. I conducenti che superano del 20% i limiti di velocità sono passibili di una multa pari a €60; se li superano del 40% la multa sarà di €150. ¨¨Se si guida con una percentuale di alcol nel sangue pari a 0,05% si rischia una multa di €150; un tasso superiore allo 0,08% è considerato reato penale. ¨¨Se si è coinvolti in un incidente senza feriti, la polizia non è tenuta a stendere un verbale, ma è comunque consigliabile recarsi alla stazione di polizia più vicina per spiegare l’accaduto; un verbale potrebbe infatti esservi richiesto dall’assicurazione.
AVVISO PER I MOTOCICLISTI La Grecia non è certamente il luogo ideale dove imparare ad andare in motocicletta, dato che ci sono ancora molte strade in ghiaia ‒ soprattutto sulle isole ‒ e ogni anno decine di turisti vengono coinvolti in incidenti. I tratti in curva delle strade sterrate sono particolarmente insidiosi per gli scooter. Cercate di noleggiare una moto con pneumatici dal profilo ribassato e verificate che la vostra assicurazione copra le lesioni conseguenti a un eventuale incidente motociclistico (molte compagnie di assicurazione non garantiscono tale copertura).
Trasporti T rasporti i n ter n i
molte strade sono sterrate o pericolose, e richiedono un fuoristrada. ¨¨Se volete introdurre in Grecia o trasportare su un traghetto un’automobile noleggiata in un altro paese, dovrete disporre di un’autorizzazione scritta della compagnia di noleggio, dato che l’assicurazione potrebbe non essere valida. ¨¨A meno che utilizziate una carta di credito per il pagamento (sebbene non sia più indispensabile presentarla a titolo di garanzia per l’auto in noleggio), la maggior parte delle compagnie vi richiederà una cauzione minima di €120 al giorno.
658
Pericoli della strada ¨¨I veicoli lenti, spesso guidati
Trasporti T rasporti i n ter n i
da turisti incerti ed esitanti, possono costituire un serio pericolo sulle strade greche. ¨¨Le condizioni del manto stradale possono cambiare improvvisamente lungo un tratto di carreggiata, per cedimento dell’asfalto o a causa degli agenti atmosferici. La neve e il ghiaccio possono rappresentare un grosso problema in inverno, quando è consigliabile avere le catene a bordo. Nelle zone rurali tenete gli occhi ben aperti per vedere eventuali animali sulla strada. ¨¨Lungo le strade di montagna ci si imbatte spesso in frammenti di roccia caduti dall’alto
Autostop
L’autostop non è mai del tutto sicuro in nessun paese del mondo e non lo consigliamo. I viaggiatori che decidono comunque di fare autostop in Grecia sappiano che in alcune zone del paese avranno molte più possibilità di trovare un passaggio. Uscire dalle grandi città, in particolare Atene, in genere non è semplice, mentre è molto più facile trovare un passaggio nelle zone fuori mano e sulle isole, dove i mezzi pubblici scarseggiano.
Bicicletta
La bicicletta non è un mezzo di trasporto molto amato dai greci, mentre ha sempre più successo tra i turisti. Occorre avere muscoli allenati per affrontare le strade di montagna, in caso contrario ci si può limitare ai percorsi costieri e pianeggianti. Le piste ciclabili sono una rarità e il casco non è obbligatorio. La località greca più facile da girare in bicicletta è l’isola di Kos, completamente pianeggiante. ¨¨Si possono noleggiare biciclette in quasi tutte le località turistiche, ma non si trovano
con la stessa facilità delle automobili e delle motociclette. Le tariffe vanno da €10 a €15 al giorno, a seconda del modello e delle condizioni del mezzo. ¨¨Le biciclette si possono trasportare gratuitamente sui traghetti. Nelle principali città greche si trovano in vendita mountain bike e biciclette da turismo discrete, ma poi potrebbe essere difficile trovare velocemente un acquirente per rivenderle. I prezzi sono più o meno gli stessi del resto d’Europa, tra €300 e €2000.
Imbarcazioni
La Grecia vanta un’estesa rete di traghetti, che spesso rappresentano l’unica possibilità di raggiungere molte isole. I collegamenti sono sovente soggetti a ritardi dovuti alle condizioni meteorologiche o alle agitazioni sindacali e i prezzi subiscono regolarmente fluttuazioni. D’estate ci sono servizi regolari per tutte le destinazioni, tranne quelle più fuori mano, mentre d’inverno le partenze si riducono drasticamente e, in alcuni mesi, cessano del tutto.
Compagnie marittime locali Le compagnie di traghetti hanno uffici su molte isole. Aegean Flying Dolphins (www.aegeanflyingdolphin s.gr) Aliscafi che collegano Atene, Egina e le Sporadi. Aegean Speed Lines (www. aegeanspeedlines.gr) Imbar� cazioni veloci tra Atene e le Cicladi. Aegeon Pelagos (www.ane k.gr) Affiliata ad ANEK Lines. ANEK Lines (www.anek.gr) Compagnia di Creta con traghetti a lunga percorrenza. ANES (www.anes.gr) Tra�ghetti tradizionali che servono l’Eubea e le Sporadi. Anna Express (www.anna express.eu) Traghetti piccoli e veloci in servizio nel Dodecaneso settentrionale.
Blue Star Ferries (www.blue starferries.com) Traghetti veloci a lunga percorrenza e catamarani Sea Jet tra la terraferma e le Cicladi, le Isole dell’Egeo nord-orientale, Creta e il Dodecaneso. Dodekanisos Seaways (www.12ne.gr) Gestisce cata� marani grandi e veloci nel Dodecaneso. Glyfa Ferries (www.ferries glyfa.gr) Confortevoli traghetti che servono rotte brevi tra Glýfa, sulla terraferma, e Agiókambos, nell’Eubea settentrionale. Fast Ferries (www.fastferries .com.gr) Confortevoli traghetti in servizio tra Rafína e le isole Ándros, Tínos, Náxos e Mýkonos. Hellenic Seaways (www. hellenicseaways.gr) Traghetti convenzionali a lunga percorrenza e catamarani tra la terraferma e le Cicladi e tra le Sporadi e le Isole del Golfo Saronico. Ionian Ferries (www.ionian ferries.gr) Grandi traghetti che servono le Isole Ionie. LANE Lines (www.ferries.gr/ lane) Traghetti a lunga percorrenza che servono le Ionie, il Dodecaneso e Creta. Minoan Lines (www.minoan .gr) Traghetti veloci e lussuosi tra il Pireo e Iráklio, Patrasso, Igoumenítsa e Corfù. Patmos Star (www.patmos -star.com) Piccolo traghetto locale che serve Pátmos, Léros e Lipsí nel Dodecaneso. SAOS Lines (www.saos.gr) Traghetti grandi e lenti che prestano servizio per gran parte delle isole. Sea Jets (www.seajets.gr) Catamarani che effettuano scalo ad Atene, Creta, Santoríni (Thíra), Páros e molte isole lungo il tragitto. Skyros Shipping Company (www.sne.gr) Traghetti lenti tra Skýros e Kými, nell’Eubea. Superfast Ferries (www .superfast.com) Come dice il nome, sono traghetti veloci tra la terraferma e Creta, Corfù e Patrasso. Ventouris Ferries (www. ventourissealines.gr) Grandi
rivolgetevi alla polizia turistica. Nelle altre località greche i taxisti sono generalmente persone cordiali, disponibili e oneste.
Trasporti locali
Se il tempo a vostra disposizione è molto limitato o preferite che qualcuno organizzi le cose per voi, i tour possono essere un’ottima soluzione. Ad Atene troverete un’infinità di tour in giornata e alcune agenzie della città offrono anche tour di due o tre giorni in località di interesse turistico situate nelle vicinanze. I pacchetti più avventurosi prevedono attività guidate come escursioni, arrampicata, rafting, kayak, canoa o canyoning.
Autobus
Quasi tutte le città greche sono abbastanza piccole da poter essere visitate a piedi. Tutti i principali centri abitati hanno una rete di autobus urbani.
Metropolitana
Atene è l’unica città della Grecia abbastanza grande da avere una metropolitana. Tenete presente che soltanto le tessere studentesche greche danno diritto a una riduzione sui biglietti.
Taxi
I taxi in Grecia si trovano ovunque, con la sola eccezione delle isole molto piccole o remote. Le tariffe sono ragionevoli per gli standard europei. I taxi urbani, di colore giallo, sono muniti di tassametro, e le tariffe raddoppiano tra le 24 e le 5. Costi supplementari sono previsti per il servizio dagli aeroporti, dai porti, dalle autostazioni e dalle stazioni ferroviarie, e per ogni bagaglio superiore a 10 kg. I taxi delle zone rurali, di colore grigio, non sono dotati di tassametro, quindi bisognerebbe sempre concordare il prezzo prima di salire. Può capitare che i taxisti di Atene allunghino di proposito il percorso per spillare quattrini agli ignari viaggiatori. Se avete lamentele da sporgere, prendete il numero di targa e
Tour
Treno
Nessuna isola è dotata di rete ferroviaria. Nella Grecia continentale i treni sono gestiti dall’ente ferroviario greco OSE (%14511; www. trainose.gr). La rete ferroviaria greca è piuttosto limitata, e la linea settentrionale è la più efficiente. Ci sono treni in servizio tra Atene e Díkea a nord-est via Thessaloníki e Alexandroúpoli, e altri collegamenti con Flórina e la Penisola del Pelio. La rete ferroviaria del Peloponneso arriva soltanto fino a Kiáto; da qui partono autobus diretti a Patrasso per raggiungere i punti d’imbarco dei traghetti. A causa della crisi economica, tariffe e orari cambiano continuamente. Per informazioni aggiornate, consultate il sito dell’OSE e, per le partenze da Atene o Thessaloníki, chiamate il %1440.
Classi
Ci sono due tipi di servizi ferroviari: i treni normali (lenti), che fermano in tutte le stazioni, e i treni intercity (IC) più moderni e veloci, che collegano i principali centri urbani. I treni lenti sono i mezzi pubblici in assoluto più economici, con tariffe di seconda classe incredibilmente basse e di prima classe più economiche degli autobus. I treni IC che collegano le principali città elleniche rappresentano un ottimo modo di viaggiare. I servizi non sono necessariamente veloci – la Grecia è troppo montuosa – ma i vagoni sono moderni e confortevoli. Ci sono biglietti di prima e di seconda classe e a bordo c’è un caffèbar. Il servizio notturno tra Atene e Thessaloníki offre la possibilità di scegliere tra cuccette, scompartimenti a due letti e scompartimenti con letto singolo.
Tessere ferroviarie ¨¨I pass Interrail (p654) e Rail
Plus Balkan Flexipass sono validi in Grecia, ma in genere non sono convenienti se si visita soltanto questo paese. Per quanto riguarda i treni IC e i vagoni letto, occorre comunque pagare un supplemento piuttosto caro. ¨¨Presentando un documento di identità, i passeggeri ultrasessantenni hanno diritto allo sconto del 25% su tutte le linee, tranne che in luglio e agosto e durante la settimana di Pasqua. ¨¨Indipendentemente dalla tessera acquistata, dovrete effettuare la prenotazione per salire a bordo.
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Trasporti T rasporti i n ter n i
imbarcazioni che prestano servizio tra la terraferma e le Cicladi. Zante Ferries (www.zante ferries.gr) Traghetti che collegano la terraferma con le Cicladi occidentali.
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Salute PRIMA DI PARTIRE ¨¨Portate i farmaci nelle loro
confezioni originali. Nel caso ne assumiate regolarmente, mettetene in valigia un quantitativo doppio rispetto ai vostri bisogni per premunirvi in caso di perdita o di furto. ¨¨In Grecia l’importazione di farmaci a base di codeina è illegale in assenza di certificato medico. ¨¨Portate una lettera firmata e datata del vostro medico curante, in cui vengano descritte le vostre condizioni di salute e le eventuali medicine da assumere, con l’indicazione precisa sia del principio attivo sia del nome commerciale del farmaco. ¨¨Se portate con voi siringhe e aghi, tenete a portata di mano una prescrizione medica che ne documenti la reale necessità dal punto di vista sanitario. ¨¨Se avete disturbi di cuore, portate una copia dell’ultimo elettrocardiogramma.
Assicurazione
¨¨I cittadini dei paesi membri
dell’Unione Europea, così come quelli della Svizzera, hanno diritto all’assistenza sanitaria gratuita (salvo il pagamento, dell’eventuale ticket o di altra partecipazione alla spesa che è a diretto carico dell’assistito) nelle strutture pubbliche della Grecia per la
maggior parte delle prestazioni (anche quelle non urgenti), presentando rispettivamente la Tessera Europea di Assicurazione Malattia (TEAM) o la Tessera svizzera d’assicurazione malattie (LAMal). La TEAM non copre il rimpatrio in caso di emergenza e le cure private. ¨¨Qualora l’assistito non abbia con sé la TEAM, e si rendesse comunque necessario pagare le prestazioni mediche, è possibile chiedere il rimborso delle spese sostenute presentando al proprio rientro in Italia la relativa documentazione alla ASL di appartenenza (per maggiori informazioni, visitate il sito www.salute.gov.it o rivolgetevi alla vostra ASL). ¨¨Qualora decidiate comunque di stipulare un’assicurazione sanitaria, che vi consentirà di accedere all’assistenza sanitaria privata, cercate una polizza che copra ogni eventualità, anche la peggiore, ad esempio un incidente che richieda un immediato rimpatrio in aereo. ¨¨Per scegliere la polizza più adatta alle vostre esigenze consultate, fra le molte compagnie disponibili: Allianz Global Assistance (www.allianz-global-assistance.it) Nobis – Filo diretto Assicurazioni (www.nobis.it) Europ Assistance (www. europassistance.it) Global Assistance (www. globalassistance.it).
Libri ¨¨Viaggiare con i bambini
(EDT, 2015) di Lonely Planet fornisce consigli di base per la salute dei bambini più piccoli durante il viaggio.
Siti utili
Prima di partire può essere una buona idea consultare uno dei molti siti che si occupano nello specifico di viaggi e salute, così come il sito governativo del vostro paese. Italia (www.salute.gov.it, link ‘Temi e professioni’ e a seguire ‘Prevenzione’ e ‘Malattie infettive e vaccinazioni’; www.viaggia resicuri.it) Svizzera (www.safetravel.ch; www.bag.admin.ch, link ‘Temi’ e a seguire ‘Persone & salute’, ‘Malattie trasmissibili’, ‘Vaccinazioni e profilassi’, ‘Informazioni per i professionisti della sanità’ e ‘Medicina dei viaggi’) Centro di Medicina dei Viaggi dell’Ospedale Ame deo di Savoia di Torino (www.ilgirodelmondo.it). È disponibile anche la app, scaricabile gratuitamente collegandosi alla home page del sito. Portale Sanitario Pediatri co dell’Ospedale Bambin Gesù di Roma (www.ospedale bambinogesu.it)
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FARMACIA DA VIAGGIO È bene portarsi dietro una piccola ed essenziale scorta di medicinali, da conservare preferibilmente nel bagaglio a mano, se e per quanto permesso dalle normative di sicurezza. Ecco un elenco di ciò che potrebbe esservi utile: tori – per febbre, mal di denti e dolori.
¨¨Antistaminici (Clever®, Zirtec®) – utili come decongestionanti per raffreddori
allergici, orticaria e allergie. Possono indurre sonnolenza e interagire con l’alcol, quindi vanno usati con cautela; se possibile, prendetene uno che avete già usato. ¨¨Un prodotto tipo dimenidrinato (Xamamina®) o scopolamina (Transcop®, cerotti) –
per prevenire il mal d’aria, d’auto o di mare.
¨¨Antibiotici ad ampio spettro come amoxicillina/acido clavulanico (Augmentin®),
o ciprofloxacina (Ciproxin®) – utili se viaggiate al di fuori delle zone più battute.
¨¨Antidiarroici a base di loperamide (Imodium®, Dissenten®) – per alleviare
i sintomi della diarrea.
¨¨Antivomito a base di metoclopramide (Plasil®) – contro la nausea e il vomito. ¨¨Un antispastico tipo ioscina-butilbromuro (Buscopan®) – per eventuali coliche
addominali.
¨¨Antiacido – contro bruciore e iperacidità gastrica. ¨¨Siringhe sterili – per qualsiasi emergenza.
Vaccinazioni consigliate ¨¨Per visitare la Grecia non
sono necessarie vaccinazioni preliminari. Tuttavia, prima di intraprendere qualunque viaggio, è opportuno verificare l’aggiornamento delle vaccinazioni di routine, così come previste dal vigente Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale (www.salute.gov.it/ imgs/C_17_pubblicazioni _2571_allegato.pdf), e in particolare: ¨¨Difterite/tetano/pertos se in tutti i viaggiatori. Dopo il ciclo primario in età infantile si consiglia un richiamo ogni 10 anni. Prima della partenza è consigliato un richiamo nel caso in cui queste vaccinazioni siano scadute o prossime alla scadenza. ¨¨Influenza nei viaggiatori di età superiore ai 65 anni. ¨¨Epatite A e B, pneumo cocco, meningococco, mor billo/parotite/rosolia, vari cella, influenza, Haemophi lus influenzae tipo B nei gruppi a rischio.
¨¨Vaccinazioni definite ‘a
offerta attiva’ nei bambini.
IN GRECIA Disponibilità dell’assistenza sanitaria
La Grecia è un luogo sicuro dal punto di vista sanitario, quindi i principali rischi che dovrete affrontare saranno probabilmente le scottature da abbronzatura, le vesciche ai piedi, le punture di insetti, lievi disturbi allo stomaco o i postumi di una sbronza. Anche se la preparazione del personale medico in Grecia è di alto livello, il servizio sanitario pubblico dispone di pochissimi fondi. Gli ospedali sono spesso sovraffollati, gli standard igienici talvolta lasciano a desiderare e i parenti sono tenuti a portare il cibo ai pazienti, il che può costituire un problema per i turisti. Gli ospedali privati offrono un trattamento migliore, ma sono molto costosi. Tutto questo significa che è con-
sigliabile stipulare una buona polizza sanitaria prima di partire. Se avrete bisogno di un’ambulanza, chiamate il 166. Su ogni isola è presente almeno un medico e sulle isole più grandi è disponibile un ospedale. Per ottenere medicinali particolari in farmacia, è necessario essere muniti di ricetta medica. Per i disturbi di minore entità, potrete consultare direttamente i farmacisti.
DURANTE IL VIAGGIO Cinetosi o mal di movimento
¨¨Il mal di movimento è dovu-
to alle stimolazioni del labirinto (sistema di regolazione dell’equilibrio) che si verificano durante i viaggi in automobile, in aereo o per mare. Se siete soggetti a cinetosi, cercate di trovare un posto che renda minimo il disturbo: vici-
Salute i n G R EC I A
¨¨Acido acetilsalicilico (Aspirina®), paracetamolo (Tachipirina®) o altri antinfiamma
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Salute d ura n te i l v iaggio
no alle ali sugli aeroplani, a metà nave sulle imbarcazioni e nei sedili centrali sugli autobus. Mangiare poco prima e durante il viaggio ridurrà il rischio di patire di mal di movimento. ¨¨L’aria fresca e il guardare avanti e verso l’orizzonte possono essere di aiuto; al contrario, leggere o fumare (o sedere accanto a qualcuno che fuma) potrebbe rivelarsi controproducente. ¨¨Prima di iniziare il viaggio si può assumere un prodotto contro il mal di movimento (Xamamina®), che però può provocare sonnolenza; se lo assumerete mentre vi sentite già male, sarà troppo tardi. I cerotti di scopolamina (Transcop®) devono essere applicati quattro ore prima della partenza; tra gli effetti collaterali si segnalano sonnolenza e dilatazione della pupilla. ¨¨Utili anche i rimedi della medicina naturale: zenzero e menta piperita.
Malattie infettive Diarrea del viaggiatore
La diarrea del viaggiatore è la più comune tra le malattie da viaggio. Può essere causata da diversi tipi di virus, batteri, protozoi o parassiti. Sintomi: crampi, dolore addominale, gonfiore, nausea, vomito, a volte febbre. Terapia: bere molti liquidi, preferibilmente soluzioni reidratanti contenenti sali minerali e bevande zuccherate per riattivare le funzioni di assorbimento dell’intestino. Se cominciate ad avere più di quattro o cinque scariche al giorno o il disturbo dura più giorni, dovreste prendere un antidiarroico a base di loperamide (Imodium® e Dissenten®). Se la diarrea dura più di tre giorni o si accompagna a febbre, sangue o muco nelle feci, è bene assumere un antibiotico intestinale (rifaximina-Normix®, ciprofloxacina-Ciproxin®). Se i sintomi
non migliorano rapidamente, è opportuno rivolgersi a un medico. Prevenzione: alcune misure di igiene alimentare sono utili per prevenire la diarrea; per esempio, fate attenzione alla provenienza dell’acqua che bevete, state attenti ai prodotti caseari che possono contenere latte non pastorizzato e siate molto selettivi nell’acquisto di cibo dai venditori ambulanti. Fate inoltre particolare attenzione all’igiene delle mani.
Malattia di Lyme
Infezione ubiquitaria trasmessa all’uomo dalle zecche, che la prendono nutrendosi su topi o cervi. Sintomi: doloroso esantema nella zona della puntura, febbre alta, mal di testa, spossatezza, dolori alle articolazioni e ai muscoli, leggera rigidità del collo. Questi sintomi di solito scompaiono nel giro di alcune settimane, ma successivamente potrebbe manifestarsi una seconda fase con disturbi al sistema nervoso, al cuore, alle articolazioni. Diagnosi: viene fatte mediante un esame del sangue. Terapia: cercare l’aiuto di un medico, le cure sono più efficaci se si interviene tempestivamente. La terapia è a base di antibiotici (tetracicline o eritromicina). Utili antifebbrili e antinfiam matori. Prevenzione: attualmente non esiste vaccinazione. Evitare le punture di zecca indossando pantaloni lunghi e scarpe chiuse nelle zone endemiche. Se si viene punti, rimuovere immediatamente la zecca.
Tifo esantematico o petecchiale
Questo tipo di tifo, detto anche endemico, è trasmesso dalle zecche, dagli acari e dai pidocchi. Ne esiste qualche focolaio in Grecia, in particolare nell’Eubea, ma è molto raro tra i viaggiatori.
Sintomi: febbre, dolori muscolari, esantema. Diagnosi: viene fatta tramite un esame del sangue. Terapia: antibiotici, somministrati sotto controllo medico. Prevenzione: evitare le punture degli insetti vettori della malattia mentre si cammina nella macchia boschiva e controllare la presenza di eventuali punture dopo aver attraversato aree forestali.
Rischi ambientali Acqua
¨¨In Grecia l’acqua di rubi-
netto è potabile quasi ovunque, fatta eccezione per alcuni piccoli villaggi e alcune isole; chiedete ogni volta e, in caso di dubbio, fatela bollire o piuttosto acquistate acqua in bottiglia, ampiamente disponibile. ¨¨Anche quando l’acqua è potabile, tenete comunque presente che i microrganismi in essa contenuti potrebbero essere diversi da quelli a cui siete abituati e quindi causare vomito o diarrea. ¨¨L’acqua in bottiglia è molto diffusa ed economica pure al ristorante. ¨¨Non ci sono problemi a riempire la bottiglia con l’acqua che sgorga dalle fontanelle. ¨¨Se prevedete di fare lunghe escursioni in zone dove si è costretti ad attingere l’acqua dai fiumi, dovrete imparare a depurarla. L’acqua corrente può essere trattata facendola bollire per almeno un minuto al fine di garantire la più efficace delle purificazioni (oltre i 2000 m di altitudine deve bollire per 3 min). ¨¨Un’altra possibilità consiste nel disinfettare l’acqua con tavolette o gocce di iodio o compresse di cloro. ¨¨In alternativa, si può aggiungere tintura di iodio al 2% a un litro d’acqua (5 gocce per l’acqua più limpida, 10 per quella più torbida) e lasciare a riposo per 30 minuti; tenete presente che, se l’acqua è
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Cibo
La contaminazione del cibo da parte di microbi è un fatto possibile, e può essere causata dall’uomo (personale di cucina), dagli insetti (mosche) o dall’ambiente (terra e acqua). Inoltre la crescita batterica, favorita dal clima caldo, è rapida nel cibo anche dopo la preparazione. Sono pertanto necessarie alcune precauzioni per evitare l’ingestione di microbi che potrebbero causare dei disturbi.
Calore
¨¨Collasso da calore La di-
sidratazione è la causa principale del collasso da calore, i cui principali sintomi sono emicrania, capogiri e spossatezza. Nel momento in cui si avverte lo stimolo della sete, la disidratazione è già in atto: cercate di bere molta acqua in modo da produrre un’urina chiara e limpida. In caso di collasso da calore occorre reintegrare i liquidi persi con acqua e/o succhi di frutta. Le compresse di sali minerali reperibili in commercio possono essere di aiuto. È altrettanto importante riequilibrare la temperatura corporea con acqua fredda e ventilatori. La prevenzione consiste nell’evitare di compiere attività motoria nelle ore più calde in zone a elevata umidità ambientale. ¨¨Colpo di calore Il collasso da calore è il precursore del più serio colpo di calore: in questo caso viene colpito il meccanismo della sudorazione, con un eccessivo innalzamento della temperatura corporea, comportamento irrazionale e convulsioni, ed
SALUTE QUOTIDIANA La normale temperatura corporea è di 37°C; un aumento di più di 2°C equivale a febbre alta. Ricordate di portare con voi un termometro digitale o a cristalli liquidi. Le pulsazioni normali di un adulto vanno da 60 a 100 battiti al minuto (per i bambini da 80 a 100 e per i neonati da 100 a 140). In linea di massima, le pulsazioni aumentano di circa 20 battiti al minuto per ogni grado di temperatura in più. Anche la respirazione è un indicatore dello stato di salute. Contate il numero di respiri al minuto: tra 12 e 20 è normale per adulti e ragazzi (fino a 30 per i bambini e fino a 40 per i neonati). Chi ha la febbre alta o gravi malattie respiratorie respira più in fretta del normale. Fare più di 40 inspirazioni profonde al minuto può essere segno di polmonite o di insufficienza respiratoria. eventualmente anche perdita di conoscenza e morte, per cui è essenziale il ricovero in ospedale. L’intervento d’urgenza consiste nello spostare all’ombra la persona colpita, coprirla con un lenzuolo o un asciugamano umido e farle vento continuamente. Se possibile, è consigliabile ricorrere con urgenza a fleboclisi di soluzioni elettrolitiche per reintegrare i liquidi perduti.
Immersioni
¨¨Le persone che hanno in-
tenzione di fare immersioni e surf dovrebbero consultare prima della partenza un medico specializzato per essere sicuri di mettere in valigia i farmaci e i dispositivi medici adeguati per la cura di ferite e graffi causati da coralli e delle infezioni che possono colpire l’apparato uditivo. ¨¨I sub devono verificare che la loro assicurazione li copra nell’eventualità che vengano colpiti da embolia; è possibile stipulare una polizza specifica tramite un’organizzazione come Divers Alert Network (DAN; Divers Alert Network Europe P.O. BOX DAN, Roseto degli Abruzzi; informazioni nazionali %085 893 0333; emergenze nazionali %800-279 802; emergenze internazionali %06 4211 8685; www.daneu rope.org).
¨¨Prima della partenza sotto-
ponetevi a una visita di idoneità effettuata da un medico specialista. Determinati disturbi e patologie sono incompatibili con le immersioni, ma per i centri di immersione meno seri il guadagno viene prima della sicurezza dei clienti. ¨¨Ricordate inoltre che dopo un’immersione è necessario attendere un tempo adeguato prima di affrontare un volo aereo.
Morsi di animali e punture
¨¨Evitate di toccare o di dar
da mangiare ad animali, fatta eccezione per quelli domestici, avendo cura di accertarvi che non siano portatori di malattie infettive. ¨¨In genere, le malattie trasmesse dagli animali sono una diretta conseguenza di comportamenti a rischio da parte dei pazienti. ¨¨Qualsiasi morso o graffio da parte di un mammifero, compresi i pipistrelli, dovrebbe essere pulito prontamente e a fondo con abbondante acqua e sapone, avendo cura di applicare sulla parte interessata una soluzione antisettica come iodio o alcol. Bisognerebbe contattare immediatamente le autorità sanitarie locali per la somministrazione
Salute d ura n te i l v iaggio
fredda, si richiede un tempo maggiore. Il gusto dell’acqua trattata con lo iodio può essere migliorato aggiungendo vitamina C (acido ascorbico). L’acqua trattata con tintura di iodio può essere dannosa se consumata per periodi prolungati. Le donne in gravidanza, chi ha avuto una malattia tiroidea e tutti coloro che sono allergici allo iodio dovrebbero evitare di berla.
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della profilassi postesposizione contro la rabbia, anche se si è già stati vaccinati. ¨¨Inoltre sarà opportuno iniziare ad assumere un antibiotico, perché le ferite provocate dai morsi e dai graffi di animali si infettano facilmente. ¨¨Meduse State molto attenti alle meduse, specialmente nei mesi di settembre e ottobre: sebbene in Grecia non siano letali, possono provocare un forte dolore. Gli impacchi di aceto contribuiscono a neutralizzare le tossine urticanti penetrate nella pelle. Per lenire il dolore, usate pomate antistaminiche e farmaci antidolorifici. ¨¨Pesci ragno Molto doloroso – ma fortunatamente assai raro – è anche l’incontro con il pesce ragno, che si nasconde nella sabbia delle zone soggette alle maree lasciando sporgere soltanto gli aculei, attraverso i quali inietta una potente e dolorosa tossina quando viene calpestato. Il problema può essere risolto immergendo il piede in acqua molto calda (che scompone il veleno). Nel peggiore dei casi, il veleno del pesce ragno può provocare una paralisi locale. ¨¨Ricci di mare Sugli scogli, prestate molta attenzione ai ricci di mare. Dal momento che i loro aculei, se penetrano nella pelle, possono provocare infezioni, è necessario rimuoverli prontamente aiutandosi con olio d’oliva. ¨¨Zanzare Le punture di zanzara, in Grecia, per quanto in genere non siano portatrici di malaria, possono comunque provocare irritazioni e infezioni. Applicate quindi repellenti sulla pelle scoperta. Molto efficaci sono quelli a base di dietiltoluamide o DEET (OFF! ® 7%, 15% di DEET), anche se vanno usati con cautela perché in alta quantità potrebbero essere tossici per i bambini. Ugualmente indicati sono quelli contenenti KBR/icaridina ad alta concentrazione (Autan ®, 10% e 20% di KBR), anch’essi controindicati per i
bambini piccoli. Se possibile, scegliete un alloggio che possieda zanzariere alle finestre. Alcune zanzare diffuse nella Grecia settentrionale possono causare una grave reazione. La zanzara tigre (Aedes albopictus), presente nelle aree montuose, è molto aggressiva e punge di giorno. Veicola numerosi virus, tra cui quello dell’encefalite equina, che può causare danni al sistema nervoso centrale portando a serie complicazioni o addirittura alla morte. Utilizzate spray o lozioni per la protezione dalle punture. ¨¨Zecche Rappresentano sempre un rischio quando si è lontani dalle aree urbane. Vanno rimosse con le pinzette, afferrandole per la testa e tirando delicatamente verso l’alto; evitate di afferrarle per la parte posteriore del corpo, altrimenti il contenuto dell’intestino potrebbe riversarsi nella vostra pelle, aumentando il rischio di infezione. Cospargere la zona colpita con sostanze chimiche è sconsigliato e non serve a rimuovere le zecche.
Serpenti
L’unico serpente pericoloso che vive in Grecia è la vipera, e conviene ridurre al minimo i rischi di essere morsi. ¨¨Date per scontato che i serpenti siano tutti velenosi e non cercate mai di prenderli. Se attraversate a piedi aree note per la presenza di serpenti indossate scarponi e pantaloni lunghi. ¨¨Se venite morsi da un serpente, non lasciatevi prendere dal panico. Immobilizzate l’arto colpito steccandolo e bendandolo – esercitando una forte pressione – come per una frattura. ¨¨L’uso del laccio emostatico e la suzione del veleno sono pratiche ormai sconsigliate. ¨¨Anche l’uso di sieri antiofidici può essere più pericoloso che benefico. ¨¨Cercate subito l’aiuto di un medico e rimanete sotto osservazione.
Scottature
L’esposizione al sole può far consumare i fluidi corporei molto più rapidamente di quanto si possa immaginare e causare dolorose scottature, due prospettive tutt’altro che piacevoli. Ecco qualche consiglio per prevenire una eccessiva esposizione al sole. ¨¨Usate una crema solare ad alto fattore di protezione (SPF 30) e applicatela nuovamente dopo aver fatto il bagno. Fate molta attenzione a coprire le zone che normalmente non sono esposte al sole, per esempio i piedi. ¨¨Indossate sempre un cappello a tesa larga e occhiali da sole. ¨¨Evitate di prendere il sole durante le ore più calde (dalle 10 alle 16). ¨¨In caso di scottature, state all’ombra fino a quando il disturbo non sarà passato, applicate compresse fresche sulla parte dolorante e, se necessario, prendete un antidolorifico. ¨¨Può essere efficace anche applicare due volte al giorno una crema di idrocortisone all’1%.
Salute femminile
Articoli sanitari Nelle zone urbane e nelle isole più turistiche si trovano facilmente tutti gli articoli sanitari femminili. Candidosi vaginale Caldo, umidità e antibiotici possono contribuire all’insorgenza di questo disturbo, che si cura con creme oppure ovuli antimicotici, sul genere del clotrimazolo (Gyno-Canesten®). In alternativa si può assumere un’unica compressa di fluconazolo (Diflucan®). Controllo delle nascite La disponibilità di anticoncezionali può essere limitata, pertanto è preferibile portare con sé una scorta del proprio metodo contraccettivo. Gravidanza Normalmente è possibile viaggiare durante
665 sottoposte a trattamento sanitario mentre vi trovate all’estero. ¨¨Controllate che la polizza di viaggio copra anche le spese per un eventuale parto e l’assistenza postnatale. ¨¨Evitate di viaggiare in zone in cui trasporti e assistenza sanitaria siano carenti. ¨¨La diarrea del viaggiatore può portare velocemente alla disidratazione e causare un inadeguato flusso di sangue alla placenta. Gran parte dei farmaci utilizzati per curare i diversi tipi di diarrea sono sconsigliati in gravidanza; l’unico considerato sicuro è l’azitromicina. Infezioni delle vie urinarie Possono essere aggravate dalla disidratazione o da lunghi viaggi in autobus senza soste; bevete molto e portatevi un antibiotico per curarle (ciprofloxacina-Ciproxin®).
Viaggiare con i bambini
Animali Qualunque morso, graffio o leccatura di un animale dovrebbe essere imme-
diatamente pulito a fondo; se c’è la possibilità che l’animale sia infetto dalla rabbia, rivolgetevi immediatamente a un medico. Cibo e acqua Ricordate di evitare cibo e acqua che possano essere contaminati. In caso di attacchi di vomito o diarrea, è particolarmente importante provvedere a reintegrare accuratamente i liquidi e i sali perduti. Potrebbe essere utile portare con sé delle sostanze per preparare soluzioni reidratanti da sciogliere nell’acqua dopo averla fatta bollire. Farmaci I repellenti per insetti devono essere applicati in concentrazioni e quantità ridotte. Per qualunque farmaco assicuratevi che non sia controindicato per i bambini. Vaccinazioni Controllate le vaccinazioni di routine e valutate la possibilità di effettuarne altre, considerato il fatto che alcuni vaccini non si possono somministrare ai bambini sotto l’anno di età.
Salute d ura n te i l v iaggio
la gravidanza, tenendo presenti alcune precauzioni importanti. ¨¨Prima di partire sarebbe meglio farsi visitare accuratamente. Il periodo migliore per mettersi in viaggio è quello tra la sedicesima e la ventottesima settimana, quando il rischio di problemi collegati alla gravidanza è minimo e le donne si sentono generalmente bene. I periodi più rischiosi per viaggiare sono le prime 12 settimane della gravidanza, quando maggiore è il pericolo di aborto, e le settimane successive alla trentesima, quando potrebbe verificarsi un innalzamento della pressione arteriosa con il conseguente rischio di parto prematuro. La maggior parte delle compagnie aeree non accetta a bordo le passeggere oltre la trentottesima settimana, ed effettivamente nelle ultime settimane di gravidanza i voli a lungo raggio possono essere molto faticosi. Prendete nota di alcune informazioni importanti, come il vostro gruppo sanguigno, che potranno esservi utili qualora doveste essere
666
Guida linguistica La lingua greca, ritenuta uno dei più antichi idiomi europei, vanta una tradizione orale di 4000 anni e una tradizione scritta che risale approssimativamente a 3000 anni fa. Grazie alla sua evoluzione nel corso di questi quattro millenni, il greco ha una parte rilevante nel lessico di molte lingue indoeuropee, ed è preponderante nella terminologia specialistica delle discipline scientifiche. Nel riquadro a p668 si dà indicazione, in due colonne distinte, della traslitterazione del greco usata nel corso del volume e della pronuncia proposta in questa sezione linguistica, data la finalità pratica delle frasi qui riportate. Per quanto concerne la traslitterazione, tenete presente che sul posto potreste incontrare delle varianti legate ai diversi sistemi utilizzati. In greco tutte le parole di due o più sillabe hanno un accento acuto. In questa guida, per facilitare la lettura dei toponimi (tranne, ovviamente, quando italianizzati), si è utilizzato l’accento tonico. All’interno della presente sezione linguistica, invece, la sillaba accentata è indicata in corsivo. Per la corretta lettura dei termini gastronomici, v. anche il glossario gastronomico. In greco esistono tre generi per gli articoli, gli aggettivi e i sostantivi: maschile, femminile e neutro (indicati in questo capitolo, dove necessario, come m/f/n). Se volete imparare qualche espressione in più per comunicare con la gente del posto, portate in viaggio il pratico Frasario – dizionario greco Lonely Planet, che fornisce una serie di frasi utili per le varie situazioni in cui si può trovare un viaggiatore, oltre a una sezione sulla grammatica, la pronuncia e un ricco dizionario. Lo potete acquistare nelle migliori librerie e sul sito shop.lonelyplanetitalia.it/.
SALUTI E CONVERSAZIONE DI BASE Salve. Buongiorno. Buonasera. Arrivederci. Sì./No. Per favore. Grazie. Prego. Mi scusi.
Γειά σας. Γειά σου. Καλή μέρα. Καλή σπέρα. Αντίο. Ναι./Οχι. Παρακαλώ. Ευχαριστώ. Παρακαλώ. Συγνώμη.
yia·sas (form) yia·su (inf) ka·li me·ra ka·li spe·ra an·di·o ne/o·hi pa·ra·ka·lo ef·ha·ri·sto pa·ra·ka·lo sig·no·mi
Lei come si chiama? Πώς σας λένε; pos sas le·ne Mi chiamo … Με λένε … me le·ne … Parla inglese? Μιλάτε αγγλικά; mi·la·te an·gli·ka (Non) capisco. (Δεν) καταλαβαίνω. (dhen) ka·ta·la·ve·no
ALLOGGIO albergo campeggio ostello della gioventù
ξενοδοχείο χώρος για κάμπινγκ
xe·no·dho·hi·o ho·ros yia kam·ping
γιουθ χόστελ
yuth ho·stel
una … ένα … camera δωμάτιο singola μονόκλινο doppia δίκλινο
e·na … dho·ma·ti·o mo·no·kli·no dhi·kli·no
Quanto costa ...? Πόσο κάνει …; po·so ka·ni … per notte τη βραδυά ti·vra·dhia per persona το άτομο to a·to·mo
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ESPRESSIONI UTILI Combinate queste semplici espressioni con le parole di vostra scelta:
aria condizionata ερκοντίσιον bagno μπάνιο finestra παράθυρο TV τηλεόραση ventilatore ανεμιστήρας
er·kon·di·si·on ba·nio pa·ra·thi·ro ti·le·o·ra·si a·ne·mi·sti·ras
CIBO E BEVANDE un tavolo per … Eνα τραπέζι e·na tra·pe·si για … yia … (due) persone (δύο) άτομα (dhi·o) a·to·ma le otto οχτώ oh·to Non mangio … Δεν τρώγω … dhen tro·go … arachidi φυστίκια fi·sti·kia carne (rossa) κρέας kre·as (κόκκινο) (ko·ki·no) pesce ψάρι psa·ri pollame πουλερικά pu·le·ri·ka Che cosa consiglia? Τι θα συνιστούσες; ti tha si·ni·stu·ses Che cosa c’è in questo piatto? Τι περιέχει αυτό το ti pe·ri·e·hi af·to to φαγητό; fa·yi·to
Parole chiave aceto agnello antipasti bar bicchiere bottiglia caffetteria caldo cena cibo ciotola coltello con/senza crema cucchiaio dessert erba aromatica forchetta formaggio freddo frutta menu mercato negozio di alimentari olio pane pepe pesce piatto portate principali pranzo prima colazione ristorante sale seggiolone
ξύδι αρνί oρεκτικά μπαρ ποτήρι μπουκάλι καφετέρια ζεστός δείπνο φαγητό μπωλ μαχαίρι με/χωρίς κρέμα κουτάλι επιδόρπια βότανο πιρούνι τυρί κρυωμένος φρούτα μενού αγορά
xi·dhi ar·ni o·rek·ti·ka bar po·ti·ri bu·ka·li ka·fe·te·ri·a se·stos dhip·no fa·yi·to bol ma·he·ri me/ho·ris kre·ma ku·ta·li e·pi·dhor·pi·a vo·ta·no pi·ru·ni ti·ri kri·o·me·nos fru·ta me·nu a·go·ra
οπωροπωλείο λάδι ψωμί πιπέρι ψάρι πιάτο
o·po·ro·po·li·o la·dhi pso·mi pi·pe·ri psa·ri pia·to
kύρια φαγητά μεσημεριανό φαγητό
ki·ri·a fa·yi·ta me·si·me·ria·no fa·yi·to
πρόγευμα εστιατόριο αλάτι καρέκλα για μωρά
pro·yev·ma e·sti·a·to·ri·o a·la·ti ka·re·kla yia mo·ra
Guida linguistica C i b o e bevande
Quand’è (il prossimo autobus)? Πότε είναι po·te i·ne (το επόμενο (to e·po·me·no λεωφορείο); le·o·fo·ri·o) Dov’è (la stazione)? Πού είναι pu i·ne (o σταθμός); (o stath·mos) Sto cercando (Ampfilohos). Ψάχνω για psah·no yia (το Αμφίλοχος). (to am·fi·lo·hos) Ha (una cartina del posto)? Έχετε οδικό e·he·te o·dhi·ko (τοπικό χάρτη); (to·pi·ko har·ti) C’è un (ascensore)? Υπάρχει (ασανσέρ); i·par·hi (a·san·ser) Posso (provarlo)? Μπορώ να bo·ro na (το προβάρω); (to pro·va·ro) Ho (una prenotazione). Έχω (κλείσει e·ho (kli·si δωμάτιο). dho·ma·ti·o)
Era squisito. Ήταν νοστιμότατο! i·tan no·sti·mo·ta·to Salute! Εις υγείαν! is i·yi·an Ci porti il conto, per favore. Το λογαριασμό, to lo·gar·ia·smo παρακαλώ. pa·ra·ka·lo
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ALFABETO GRECO, TRASLITTERAZIONE E PRONUNCIA
Guida linguistica C i b o e bevande
GRECO TRASL. PRONUNCIA
ESEMPIO PRONUNCIA TRAD.
Α α Β β Γ γ Δ δ Ε ε Ζ ζ Η η Θ θ Ι ι Κ κ Λ λ Μ μ Ν ν Ξ ξ Ο ο Π π Ρ ρ Σ σ, ς Τ τ Υ υ Φ φ Χ χ Ψ ψ Ω ω
αγάπη βήμα
a·ga·pi amore vi·ma gradino
γάτα γιά
ga·ta gatto yia per
δέμα ένας ζώο ήταν
dhe·ma pacco e·nas uno so·o animale i·tan (egli) era
θέμα ίδιος καλά λάθος μαμά νερό ξύδι όλα πάω ρέμα σημάδι τόπι ύστερα φύλλο
the·ma tema i·dhios stesso ka·la bene la·thos errore ma·ma mamma ne·ro acqua xi·dhi aceto o·la tutto pa·o vado re·ma corrente si·ma·dhi segno to·pi palla is·tera dopo fi·lo foglia
χάνω ψωμί ώρα
ha·no (io) perdo pso·mi pane o·ra ora
a v g g, y d e z i th i k l m n x o p r s t y f h ps o
specialità gastronomiche uovo vegetariano verdura zucchero
a v g y dh e s i th i k l m n x o p r s t i f h ps o
ντελικατέσεν αβγό χορτοφάγος λαχανικά ζάχαρη
dura e aspirata prima di a, o, u di yogurt prima di i, e aspirata come l’inglese ‘there’ sonora di ‘vaso’ aspirata come l’inglese ‘throw’ c dura come in ‘cane’ sorda di ‘sale’ aspirata come ‘ch’ del tedesco ‘Achtung’
de·li·ka·te·sen av·go hor·to·fa·gos la·ha·ni·ka za·ha·ri
Carne e pesce agnello aragosta bianchetti calamaro capretto cefalo coniglio
αρνί αστακός μαρίδες καλαμάρι κατσικάκι κέφαλος κουνέλι
ar·ni a·sta·kos ma·ri·dhes ka·la·ma·ri ka·tsi·ka·ki ke·fa·los ku·ne·li
cozze dentice gamberetti lepre maiale manzo occhiata pagello pagro polpo pollo sardine sarago sgombro triglia vitello
μύδια σιναγρίδα γαρίδες λαγός χοιρινό βοδινό μελανούρι λιθρίνι φαγρί χταπόδι κοτόπουλο σαρδέλες σαργός σκουμπρί μπαρμπούνια μοσχάρι
mi·di·a si·na·gri·dha ga·ri·dhes la·gos hi·ri·no vo·dhi·no me·la·nu·ri li·thri·ni fa·gri hta·po·dhi ko·to·pu·lo sar·dhe·les sar·gos skum·bri bar·bu·nia mos·ha·ri
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Gruppi di lettere ESEMPIO
PRONUNCIA TRAD.
είδα οικόπεδο αίμα πού
i·dha (io) vidi i·ko·pe·dho terreno e·ma sangue pu chi/che cosa
αύριο αυτός
a·vrio domani af·tos egli
Εύβοια ευχαριστώ μπάλα κάμπος ντουλάπα πέντε
E·via Eubea ef·ha·ri·sto grazie ba·la palla kam·bos foresta du·la·pa armadio pen·de cinque
γκάζι
ga·si gas
αγκίστρια
an·ghi·stri·a
αγγούρι
an·gu·ri cetriolo
αγγελία σφιγξ τσάι τζάκι
an·ghe·lia messaggio sfinx sfinge tsa·i tè za·ki caminetto
amo
In greco il punto interrogativo viene rappresentato con il punto e virgola (;). La lettera Σ ha due varianti al minuscolo σ, ς, la seconda usata alla fine della parola. I gruppi vocalici vanno pronunciati separatamente se la prima vocale ha l’accento acuto o se la seconda ha la dieresi, come nei seguenti esempi: γαϊδουράκι gai·dhu·ra·ki (asinello) Κάιρο Kai·ro (Cairo). Le doppie non si sentono.
Frutta e verdura aglio agrumi anguria arancia asparagi carciofo carota ciliegia cipolle fragola fico limone mela melanzana melone
σκόρδο σταφύλια καρπούζι πορτοκάλι σπαράγγια αγγινάρα καρότο κεράσι κρεμμύδια φράουλα συκο λεμόνι μήλο μελιτζάνες πεπόνι
skor·dho sta·fi·li·a kar·pu·si por·to·ka·li spa·ran·ghia an·ghi·na·ra ka·ro·to ke·ra·si kre·mi·dhi·a fra·u·la su·ko le·mo·ni mi·lo me·li·za·nes pe·po·ni
patate πατάτες peperoni πιπεριές pesca ροδάκινο piselli αρακάς pomodoro ντομάτα spinaci σπανάκια verdure selvatiche di stagione (άγρια) χόρτα
pa·ta·tes pi·per·ies ro·dha·ki·no a·ra·kas do·ma·ta spa·na·kia (a·gri·a) hor·ta
Bevande acqua bevanda birra caffè latte succo
νερό αναψυκτικό μπύρα καφές γάλα χυμός
ne·ro a·nap·sik·ti·ko bi·ra ka·fes ga·la hi·mos
Guida linguistica C i b o e bevande
GRECO TRASL. PRONUNCIA
ει ei, i i οι oi, i i αι ai, e e ου ou u αυ av av prima di vocale e di β, γ, δ, ζ, λ, μ, ν, ρ af af prima di θ, κ, π, σ, τ, φ, χ ευ ev ev prima di vocale e di β, γ, δ, ζ, λ, μ, ν, ρ ef ef prima di θ, κ, π, σ, τ, φ, χ μπ b b a inizio parola mv, mp mv, mp dopo una vocale ντ d d a inizio parola nt nd γκ g g dura non aspirata prima di a, o, u gh dura non aspirata prima di i, e γγ ng ng dura non aspirata prima di a, o, u ngh dura non aspirata prima di i, e γξ nx nx τσ ts ts τζ tz z sonora
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Domande
Guida linguistica E me r gen z e
Come? Cosa? Quando? Dove?
Πώς; Τι; Πότε; Πού;
pos ti po·te pu
Chi/quale? Perché?
Ποιος; Ποια; Ποιο; Γιατί;
pios (m) pia (f) pio (n) yi·a·ti
tè vino (bianco) vino (rosso)
τσάι tsa·i κρασί (άσπρο) kra·si (a·spro) κρασί (κόκκινο) kra·si (ko·ki·no)
EMERGENZE Aiuto! Vattene! Mi sono perso. C’è stato un incidente.
Βοήθεια! Φύγε! Έχω χαθεί. Έγινε ατύχημα.
vo·i·thya fi·ye e·ho ha·thi Ey·i·ne a·ti·hi·ma
Chiamate …! Φωνάξτε …! un dottore ένα γιατρό la polizia την αστυνομία Sto male. Είμαι άρρωστος. Mi fa male qui. Πονάει εδώ. Sono allergico (agli antibiotici). Είμαι αλλεργικός/ αλλεργική (στα αντιβιωτικά)
fo·nax·te … e·na yi·a·tro tin a·sti·no·mi·a
i·me a·ro·stos po·na·i e·dho i·me a·ler·yi·kos/ a·ler·yi·ki (sta an·di·vi·o·ti·ka) (m/f)
NUMERI 1 2 3 4 5 6 7 8
ένας/μία ένα δύο τρεις τρία τέσσερεις τέσσερα πέντε έξη επτά οχτώ
e·nas/ mi·a (m/f) e·na (n) dhi·o tris (m/f) tri·a (n) te·se·ris (m/f) te·se·ra (n) pen·de e·xi ep·ta oh·to
9 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 1000
εννέα δέκα είκοσι τριάντα σαράντα πενήντα εξήντα εβδομήντα ογδόντα ενενήντα εκατό χίλιοι/χίλιες χίλια
e·ne·a dhe·ka ik·o·si tri·an·da sa·ran·da pe·nin·da ex·in·da ev·dho·min·da og·dhon·da e·ne·nin·da e·ka·to hi·li·i/hi·li·ez (m/f) hi·li·a (n)
ORA E DATA Che ora è? Sono (le due). Sono le (10) e mezzo.
Τι ώρα είναι; είναι (δύο η ώρα). (Δέκα) και μισή.
ti o·ra i·ne i·ne (dhi·o i o·ra) (dhe·ka) ke mi·si
oggi domani ieri mattina (questo) pomeriggio sera
σήμερα αύριο χθες πρωί (αυτό το) απόγευμα βράδυ
si·me·ra av·ri·o hthes pro·i (af·to to) a·po·yev·ma vra·dhi
lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato domenica gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre
Δευτέρα Τρίτη Τετάρτη Πέμπτη Παρασκευή Σάββατο Κυριακή Ιανουάριος Φεβρουάριος Μάρτιος Απρίλιος Μάιος Ιούνιος Ιούλιος Αύγουστος Σεπτέμβριος Οκτώβριος Νοέμβριος Δεκέμβριος
dhef·te·ra tri·ti te·tar·ti pemp·ti pa·ras·ke·vi sa·va·to ki·ri·a·ki ia·nu·ar·i·os fev·ru·ar·i·os mar·ti·os a·pri·li·os mai·os i·u·ni·os i·u·li·os av·gus·tos sep·tem·vri·os ok·to·vri·os no·em·vri·os dhe·kem·vri·os
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PER STRADA
accanto a al prossimo incrocio al semaforo davanti dietro di fronte lontano vicino (a) sempre dritto
Cartelli ΕΙΣΟΔΟΣ Ingresso
pu i·ne …
ΕΞΟΔΟΣ Uscita pia i·ne i dhi·ef·thin·si bo·ris na mu dhix·is (sto har·ti)
ΚΛΕΙΣΤΟ Chiuso ΑΠΑΓΟΡΕΥΕΤΑΙ Vietato ΑΣΤΥΝΟΜΙΑ Polizia ΑΣΤΥΝΟΜΙΚΟΣ ΣΤΑΘΜΟΣ
strips·te a·ri·ste·ra
ΓΥΝΑΙΚΩΝ Signore (nei bagni)
dhi·pla stin e·po·me·ni go·ni·a sta fo·ta bro·sta pi·so a·pe·nan·di ma·kri·a kon·da o·lo ef·thi·a
SHOPPING E SERVIZI
banca bancomat carta di credito internet bar servizi igienici
ΑΝΟΙΧΤΟ Aperto
strips·te dhe·xia
δίπλα στην επόμενη γωνία στα φώτα μπροστά πίσω απέναντι μακριά κοντά oλο ευθεία.
Vorrei acquistare … Θέλω ν’ αγοράσω … Do solo un’occhiata. Απλώς κοιτάζω. Posso vederlo? Μπορώ να το δω; Non mi piace. Δεν μου αρέσει. Quanto costa? Πόσο κάνει; È troppo caro. Είναι πολύ ακριβό. Può farmi uno sconto? Μπορείς να κατεβάσεις την τιμή;
ΠΛΗΡΟΦΟΡΙΕΣ Informazioni
the·lo na·go·ra·so … ap·los ki·ta·so bo·ro na to dho dhen mu a·re·si po·so ka·ni i·ne po·li a·kri·vo bo·ris na ka·te·va·sis tin ti·mi
τράπεζα αυτόματη μηχανή χρημάτων πιστωτική κάρτα καφενείο διαδικτύου τουαλέτα
tra·pe·sa af·to·ma·ti mi·ha·ni hri·ma·ton pi·sto·ti·ki kar·ta ka·fe·ni·o dhi·a·dhik·ti·u tu·a·le·ta
Stazione di polizia
ΑΝΔΡΩΝ Signori (nei bagni)
telefono cellulare ufficio postale ufficio turistico
κινητό ταχυδρομείο τουριστικό γραφείο
ki·ni·to ta·hi·dhro·mi·o tu·ri·sti·ko gra·fi·o
TRASPORTI Trasporti pubblici aereo αεροπλάνο autobus (urbano) αστικό autobus (extraurbano) λεωφορείο barca πλοίο treno τραίνο Dove si acquistano i biglietti? Πού αγοράζω εισιτήριο; Voglio andare a … Θέλω να πάω στο/στη … A che ora parte? Τι ώρα φεύγει; Ferma a (Iráklio)? Σταματάει στο (Ηράκλειο); Vorrei scendere (a Iráklio). Θα ήθελα να κατεβώ (στο Ηράκλειο). Vorrei Θα ήθελα (un) … (ένα) … biglietto di απλό sola andata εισιτήριο
ae·ro·pla·no a·sti·ko le·o·fo·ri·o pli·o tre·no
pu a·go·ra·so i·si·ti·ri·o the·lo na pao sto/sti … ti o·ra fev·yi sta·ma·ta·i sto (i·ra·kli·o) tha i·the·la na ka·te·vo (sto i·ra·kli·o) tha i·the·la (e·na) … a·plo i·si·ti·ri·o
Guida linguistica P e r st r ada
Dov’è …? Πού είναι …; Qual è l’indirizzo? Ποια είναι η διεύθυνση; Può indicarmelo (sulla cartina)? Μπορείς να μου δείξεις (στο χάρτη); Giri a destra. Στρίψτε δεξιά. Giri a sinistra. Στρίψτε αριστερά.
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biglietto di εισιτήριο με andata e επιστροφή ritorno prima classe πρώτη θέση seconda classe δεύτερη θέση
Guida linguistica T r asp o rt i
binario biglietteria in ritardo orario soppresso stazione ferroviaria
πλατφόρμα εκδοτήριο εισιτηρίων καθυστέρησε δρομολόγιο ακυρώθηκε σταθμός τρένου
i·si·ti·ri·o me e·pi·stro·fi pro·ti the·si dhef·te·ri the·si plat·for·ma ek·dho·ti·ri·o i·si·ti·ri·on ka·thi·ste·ri·se dhro·mo·lo·yio a·ki·ro·thi·ke stath·mos tre·nu
Automobile e bicicletta Vorrei Θα ήθελα να tha i·the·la na noleggiare νοικιάσω … ni·ki·a·so … un’automobile ένα e·na αυτοκίνητο af·ti·ki·ni·to una bicicletta ένα e·na ποδήλατο po·dhi·la·to
un fuoristrada ένα τέσσερα επί τέσσερα una jeep ένα τζιπ una μια motocicletta μοτοσυκλέττα Ho bisogno del casco? Χρειάζομαι κράνος;
e·na tes·se·ra e·pi tes·se·ra e·na zip mia mo·to· si·klet·ta
hri·a·so·me kra·nos
È questa la strada per …? Αυτός είναι ο af·tos i·ne o δρόμος για …; dhro·mos yia … Posso parcheggiare qui? Μπορώ να παρκάρω bo·ro na par·ka·ro εδώ; e·dho L’automobile/la moto si è guastata (a ...). Το αυτοκίνητο/ η μοτοσυκλέττα χάλασε (στο …)
to af·to·ki·ni·to/ i mo·to·si·klet·ta ha·la·se sto …
Ho una gomma bucata. Έπαθα λάστιχο. e·pa·tha la·sti·ho Ho finito la benzina. Έμεινα από βενζίνη.
e·mi·na a·po ven·si·ni
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GLOSSARI
Glossario linguistico acropoli – la parte più alta delle antiche città greche agia (f), agios (m), agii (pl) – santa/santo/santi agorà – piazza, area commerciale delle antiche città greche; zona dei negozi nelle città della Grecia moderna architrave – elemento della trabeazione che poggia sulle colonne di un tempio arhon (s), arhontes (pl) – arconte, magistrato supremo di una città della Grecia antica; in epoca moderna, ricco mercante arhontiká – palazzi del XVII e XVIII secolo dove risiedevano gli arhontes askitiria – piccole cappelle isolate asklepieion – santuario dedicato al dio della medicina, dove venivano portati i malati baglamás – strumento a corde simile a un piccolo bouzouki bouzouki – strumento a corde simile al liuto, utilizzato per accompagnare il rebetiko bouzoukia – locale notturno in cui si suona il bouzouki e si cantano canzoni melanconiche capitello – parte superiore di una colonna civiltà achea – v. civiltà micenea civiltà cicladica (III-II millennio a.C.) – la civiltà emersa in seguito all’insediamento di coloni fenici sulle Isole Cicladi civiltà micenea (II millennio a.C.) – la prima grande
civiltà sviluppatasi nella Grecia continentale, caratterizzata da potenti città-stato autonome governate da re; definita anche civiltà achea civiltà minoica (dalla metà del III millennio al XII secolo a.C.) – civiltà dell’Età del Bronzo sviluppatasi a Creta; prende il nome dal mitico re Minosse ed è caratterizzata da ceramiche e oggetti in metallo di grande valore artigianale. La cronologia dell’età minoica è tuttora oggetto di dibattito, ma oggi la maggior parte degli archeologi tende a dividerla in quattro periodi: Prepalaziale (dal pieno III millennio al 2000 a.C.), dei Primi Palazzi o Protopalaziale (2000-1700 a.C.), dei Secondi Palazzi o Neopalaziale (1700-1450 a.C.) e Postpalaziale (dal 1450 a.C. in poi). Una diversa scansione, fondata sullo sviluppo artistico delle ceramiche, individua invece tre periodi: Antico Minoico (dalla metà del III millennio al 2150 a.C.), Medio Minoico (2150-1550 a.C.) e Tardo Minoico (15501180 a.C.) corinzio, stile – ordine dell’architettura greca facilmente riconoscibile dalle colonne con il capitello a volute angolari e due ordini di foglie di acanto; v. anche dorico e ionico cornice – parte superiore della trabeazione che si estende sopra il fregio dimarhio – municipio domatio (s), domatia (pl) – camera, spesso in una casa privata; sistemazione economica dori – guerrieri ellenici che invasero la Grecia intorno al 1200 a.C., distruggendo le città-stato e la civiltà micenea; la loro apparizione preannunciò il Medioevo ellenico, un periodo in cui le conquiste artistiche e culturali micenee e minoiche cad-
dero nell’oblio. In seguito, tra i dori emerse una classe di proprietari terrieri che incoraggiò la rinascita di cittàstato indipendenti, guidate da una ricca aristocrazia dorico, stile – ordine dell’architettura greca caratterizzato da colonne prive di base con un fusto scanalato e un capitello relativamente semplice, se paragonato agli elaborati motivi che ornavano i capitelli ionico e corinzio Ellada o Ellás – v. Hellás ELPA – Ellinikí Leschi Aftokinitou kai Periigiseon; Club Automobilistico e Turistico Greco ELTA – Elliniká Tahydromia; Poste Greche EOS – Ellinikós Orivatikós Syllogos; Club Alpino Greco EOT – Ellinikós Organismós Tourismoú; Ente Nazionale Ellenico per il Turismo, con uffici in quasi tutte le principali città, chiamato anche GNTO (Greek National Tourist Organisation) Età arcaica (VII-V secolo a.C.) – conosciuta anche come Età di mezzo, vide le città-stato emergere dal Medioevo ellenico e avviarsi verso la prosperità unificate dall’alfabeto greco e da comuni intenti culturali, che favorirono il nascere di un comune senso di identità Età classica (V-IV secolo a.C.) – periodo in cui le città-stato greche raggiunsero l’apice della ricchezza e del potere in seguito alla sconfitta dei persiani; si concluse con il declino delle città-stato causato dalla guerra del Peloponneso e dalle mire espansionistiche dei re di Macedonia Filippo II (re dal 359 al 336 a.C.) e suo figlio Alessandro Magno (che regnò dal 336 al 323 a.C.) Età ellenistica (IV-I secolo a.C.) – prospero e influente periodo della civiltà greca,
Guida linguistica G LO S SA R i
Nei seguenti glossari l’accento è indicato su tutti i termini gastronomici e, per i restanti vocaboli greci, solo quando cade sull’ultima sillaba. Nel resto della guida l’accento è indicato sui toponimi.
674 iniziato con l’impero di Alessandro Magno e terminato nel 31 a.C. con la battaglia di Azio
Guida linguistica G lo LO ssa S SA r R i o l i ngu i st i c o
Età geometrica (XI-VIII secolo a.C.) – periodo caratterizzato dalla produzione di ceramica decorata con motivi geometrici; corrisponde al cosiddetto Medioevo ellenico Filikí Eteria – società di mutuo soccorso costituitasi fra i greci in esilio durante il dominio ottomano per organizzare la rivolta contro i turchi filoxenia – ospitalità fregio – parte intermedia tra architrave e cornice nella trabeazione degli ordini architettonici classici frontone – sezione triangolare, spesso ornata di sculture, che sovrasta il colonnato nelle facciate anteriore e posteriore del tempio greco di Età classica frourio – fortezza; a volte sinonimo di kastro GNTO – Greek National Tourist Organisation; v. anche EOT Hellás – termine greco che indica la nazione greca; chiamata anche Ellada o Ellás hora – città più importante di una determinata zona (di solito riferito alle isole) horió – villaggio iconostasi – nelle chiese bizantine, tramezzo di divisione tra il celebrante e i fedeli, di solito ornato da icone impero bizantino – caratterizzato dalla fusione della cultura ellenistica con il cristianesimo, questo impero prese il nome da Bisanzio, la città affacciata sul Bosforo che divenne capitale dell’impero romano nel 324 d.C. Quando nel 395 d.C. il territorio di quest’ultimo fu diviso formalmente in due parti, Roma decadde, mentre la capitale orientale – ribattez-
zata Costantinopoli in onore dell’imperatore Costantino I – conobbe un periodo di grande splendore. L’impero bizantino si dissolse dopo la caduta di Costantinopoli, avvenuta nel 1453 per mano dei turchi di Maometto II detto ‘il Conquistatore’ ionico, stile – ordine architettonico greco caratterizzato da una colonna con scanalature separate da listelli e capitelli con decorazioni a volute; v. anche dorico e corinzio kalderimi – sentiero acciottolato kastro – città cinta da mura, ma anche castello o fortezza katholikón – chiesa principale di un complesso monastico koiné – lingua greca parlata in epoca prebizantina; poi, lingua della liturgia religiosa kore (s), korai (pl) – statua femminile dell’Età arcaica kouros (s), kouroi (pl) – statua maschile dell’Età arcaica KTEL – Kino Tamio Eispraxeon Leoforion; cooperativa nazionale di autobus che gestisce tutti i servizi a lunga percorrenza laïkó – genere di pop greco leoforos – viale
si estivi soffia su buona parte della Grecia metopa – sezione scultorea di un fregio dorico mitata – capanne in pietra a pianta circolare utilizzate dai pastori moní – monastero o convento Nea Demokratia – Nuova Democrazia; partito politico di ispirazione conservatrice ninfeo – edificio dell’antica Grecia che conteneva una fontana, spesso dedicato alle ninfe nisí – isola odeon – antico teatro coperto; anche odeion odós – strada OSE – Organismós Sidirodromon Ellados; Ente delle Ferrovie Greche OTE – Organismós Tilepikoinonion Ellados; la principale azienda greca di telecomunicazioni Panagia – Madre di Dio, o Vergine Maria, alla quale sono spesso dedicate le chiese panigyri (s), panigyria (pl) – festa; le ricorrenze annuali più comuni sono quelle dei santi
Lineare A – scrittura minoica
Pantokrator – dipinto o mosaico raffigurante Cristo e situato al centro della cupola nelle chiese bizantine
Lineare B – scrittura micenea
pantopoleio – negozio di generi vari
lyra – piccolo strumento musicale, simile al violino, che si suonava poggiato sulle ginocchia; molto comune nella musica cretese e del Ponto
paralia – litorale, spiaggia
limenhario – polizia portuale
Medioevo ellenico (XIVIII secolo a.C.) – periodo in cui la Grecia fu governata dai dori megaron – sala centrale dei palazzi micenei meltemi – vento proveniente da nord-est, che nei me-
periptero (s), periptera (pl) – chiosco situato lungo la strada, edicola peristilio – colonnato che circonda un edificio (di solito un tempio) oppure un cortile pithos (s), pithoi (pl) – grande giara plateia – piazza propylon (s), propylaia (pl) – propilei, ingresso principale di una città antica o di un
ánthoi – (άνθοι) fiori di zucchina ripieni di riso ed erbe aromatiche
prytaneion – centro amministrativo delle città-stato
avgolémono – (αυγολέμονο) condimento a base di uova e limone che si aggiunge alla carne, al pollo o alla zuppa di pesce e altri piatti
rebetiko – genere urbano di canzone che talvolta è stato paragonato al blues rhytón – recipiente per libagioni sarakatsani – comunità di pastori nomadi di lingua greca che abitano nella Grecia settentrionale spileo (s), spiliá (pl) – grotta stoà – lungo edificio colonnato, generalmente situato nell’agorà e usato nell’antica Grecia come luogo di ritrovo e riparo tahydromio (s), tahydromia (pl) – ufficio postale templon – tramezzo votivo, iconostasi tholos – tomba micenea con tetto a cupola trabeazione – sezione del tempio compresa tra la parte superiore delle colonne e il tetto triglifo – parte del fregio dorico tra una metopa e l’altra valacchi – pastori tradizionalmente seminomadi della Grecia settentrionale, che parlano un dialetto di origine latina volta – passeggiata, struscio serale; gita o escursione
Glossario gastronomico ahinosaláta – (αχινοσαλάτα) uova di ricci di mare con succo di limone amygdalotá – (αμυγδαλωτά) frollini alle mandorle cosparsi di zucchero a velo e scaglie di mandorla
apáki – (απάκι) maiale in aceto affumicato
baklavás – (μπακλαβάς) sfoglie di pasta fillo ripiene di frutta a guscio e bagnate con uno sciroppo di miele bekrí mezés – (μπεκρί μεζές) carne piccante cucinata in una salsa al pomodoro e vino rosso briámi – (μπριάμι) piatto di patate a fette, zucchine, peperoni, pomodori ed erbe cotte al forno brizóles – (μπριζόλες) braciole, o bistecche dolmádes – (ντολμάδες) involtini di foglie, di solito di vite o di cavolo, ripieni di riso e a volte carne e cotti in acqua, olio e succo di limone fasoláda – (φασολάδα) spessa e aromatica zuppa di fagioli, con pomodori, carote, sedano, aglio galaktoboúreko – (γαλακτομπούρεκο) torta di pasta fillo con crema, cosparsa di sciroppo di limone gávroi – (γαύρoi ) acciughe gýros – (γύρος) fette di carne tagliate da un grande spiedo verticale e servite condite in una píta horiátiki saláta – (χωριάτικη σαλάτα) insalata rustica a base di pomodori, cetrioli, olive e feta (nota agli stranieri come ‘insalata greca’) hórta – (χόρτα) erbe o verdure per lo più selvatiche, utilizzate nelle insalate, nei ripieni di torte, negli stufati oppure bollite e servite cal-
675 de con condimento di olio e limone hylopítes – (χυλοπίτες) fettuccine accompagnate da pollo stufato con pomodori, cipolle e cannella kakaviá – (κακαβιά) zuppa di pesce keftédes – (κεφτέδες) polpettine saporite, spesso fatte con agnello, maiale o vitello macinato kléftiko – (κλέφτικο) modo di cucinare la carne, in particolare l’agnello, al cartoccio nel forno kokkinistá – (κοκκινιστά) rigaglie di pollo in ricco intingolo kokkinistó – (κοκκινιστό) tipo di cottura in umido con cui si preparano agnello, manzo o pollo, di solito con l’aggiunta di pomodori, cipolla e vino bianco kokorétsi – (κοκορέτσι) interiora di agnello a pezzi, avvolte in intestini di agnello e grigliate kouloúri – (κουλούρι) ciambella di pane croccante ricoperta di semi di sesamo; anche nome generico per panini, brioches e biscotti a forma di ciambella laderá – (λαδερά) fagiolini o altre verdure cotte in olio con pomodori e cipolle loukániko – (λουκάνικο) salsiccia di maiale insaporita con coriandolo e scorza di arancio; anche nome generico per salsicce e würstel manoúri – (μανούρι) formaggio fresco e morbido fatto con siero di latte ovino o caprino mayireftá – (μαγειρευτά) cibi cotti al forno per diverse ore, in particolare i pasticci di carne, pesce o verdura, come il mousakás, impiegati come piatti pronti mayirítsa – (μαγειρίτσα) zuppa di interiora di agnel-
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santuario, abbellito da elaborati ornamenti; il propylon aveva solo una porta, mentre i propylaia ne avevano diverse
676 lo ispessita con riso e salsa al limone
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melitzanosaláta – (μελιτζανοσαλάτα) purè di melanzane grigliate, cipolle, aglio, olio e limone, dal sapore affumicato mezés – (μεζές) pl. mezédes; piccole porzioni di piatti vari servite come antipasto mousakás – (μουσακάς) melanzane a fette spesse e carne macinata disposte a strati, ricoperte di besciamella e cotte al forno myzíthra – (μυζήθρα) formaggio morbido tipo ricotta, dolce o salato, fatto con latte di pecora o di capra oftó – (οφτό) agnello allo spiedo orektiká – (ορεκτικά) stuzzichini come i mezédes oukoumádes – (λουκουμάδες) pallline di pasta servite calde con miele e cannella pagotó – (παγοτό) gelato paidákia – (παιδάκια) costine pastítsio – (παστίτσιο) strati di maccheroni al burro e carne macinata ricoperti con besciamella e formaggio duro grattugiato, cotti al forno pastó – (παστό) maiale sotto sale paximádia – (παξιμάδια) gallette di pane di farina di
grano integrale o d’orzo (entrambe le varietà sono comuni) mangiate leggermente ammorbidite con acqua e a volte condite con pomodoro e olio d’oliva; chiamate dákos a Creta píta – (πίτα) pl. pítes; tortino, per lo più di pasta fillo, una sfoglia molto sottile, oppure pane circolare e piatto, soffice, posto sulla griglia per farlo dorare, usato soprattutto come cartoccio per spiedini e kebab psomí horiátiko – (ψωμί χωριάτικο) pane casereccio ryzógalo – (ρυζόγαλο) budino di riso alla vaniglia, cosparso di cannella saganáki – (σαγανάκι) formaggio duro e piccante, fritto finché l’esterno non diventa croccante e l’interno morbido, servito con un goccio di succo di limone; oppure gamberetti soffritti con pomodori e vino rosso, ricoperti di feta e cotti al forno sofríto – (σοφρίτο) fette di vitello brasate in salsa di aglio e vino
spetsofáï – (σπεντζοφάι) piccante stufato di salsicce e peperoni stifádo – (στιφάδο) manzo, pollo o coniglio, talvolta anche pesce, in umido con pomodoro e cipolla taramosaláta – (ταραμοσαλάτα) denso purè di colore rosa o bianco, preparato con uova di pesce, patate, olio d’oliva e succo di limone tsigariastó – (τσιγαριαστό) modo di cottura, brasato tyrópita – (τυρόπιτα) tortino di formaggio: quello classico è una sfoglia di pasta fillo ripiena di un misto di feta e formaggio duro e cotta al forno tzatzíki – (τζατζίκι) crema di yogurt, cetriolo grattuggiato e aglio yemistá – (γεμιστά) verdure ripiene; oppure cozze ripiene di riso, cipolle e prezzemolo yígantes – (γίγαντες) grandi fagioli bianchi cucinati in salsa di pomodoro ed erbe aromatiche
souvláki – (σουβλάκι) spiedino di teneri pezzi di carne (o pesce) conditi o marinati, cotti alla brace
youvétsi – (γιουβέτσι) stufato di carne con pomodori e pasta d’orzo
spanakópita – (σπανακόπιτα) tortino di pasta fillo con spinaci, spesso anche con feta o formaggio duro, uova ed erbe
zymariká – (ζυμαρικά) pasta
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