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MONTE
from Castelli
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Castel San Valentino
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Questa residenza simile a un castello prende il nome dalla chiesetta situata accanto (menzionata per la prima volta nel 1231 ma databile a un periodo ancora precedente). La casatorre quadrangolare (prima metà del XIII secolo) fu la sede ancestrale dei ministeriali dei conti di Appiano della famiglia “de sancto Valentino”. Intorno al 1600 la tenuta fu ampliata sotto i conti Fuchs von Fuchsberg come feudo vescovile trentino. Il risultato: edificio a pianta irregolare, con due erker a torretta quadrangolari, finestre con cornice in pietra, ampio ingresso con scala esterna e vestibolo aperto con stemma e albero genealogico dei Fuchs.
Cappella tardogotica (dedicata al vescovo retico San Valentino) con terminazione poligonale e torretta di colmo.
Via Masaccio 18
Castel Freudenstein
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Un castrum in dosso appare citato per la prima volta nel 1131 nel contesto della consacrazione di una cappella (“capell auf Epan“). Tuttavia, le prime documentazioni del nome “Freudenstein” risalgono solo al 1384 e la cappella di S. Andrea a circa un secolo prima. Il castrum in dosso fu rimaneggiato nel 1215 dai ministeriali dei conti di Appiano. La struttura, che comprende due bergfried (masti), venne ampliata sotto il cavaliere Jakob Fuchs von Fuchsberg, che le conferì l’aspetto di un grande complesso fortificato tipo castello (sopra la porta d’accesso, stemma e anno 1519). Passaggio loggiato, scala esterna in stile rinascimentale, ammodernamento della cappella di S. Andrea (con cappellani propri), in stile tardogotico con porta ad arco inflesso, volta a crociera, galleria per i castellani e torretta di colmo. Dal XIX secolo proprietà borghese.
Via Masaccio 6
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Residenza Haas
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Maso vinicolo d’aspetto signorile, edificio con struttura a blocco di pianta quadrangolare, stile tardogotico riconoscibile nell’ala nordorientale (muro di sostegno, contrafforti, resti di cornici in gesso alle finestre). Affresco tardogotico (animale araldico) databile al 1500 circa. Ampliamento e aggiunta di elementi in stile rinascimentale intorno al 1600: portone scolpito con arco a tutto sesto e chiave di volta, porta con rivestimento in pietra, finestre a tutto sesto sulla facciata principale, disposizione simmetrica degli ambienti all’interno, ampio salone centrale. Sulle pareti esterne, viti tipiche su traliccio. Costruttori e primi proprietari sconosciuti, nel XVIII secolo di proprietà delle Dame Inglesi di Merano, dal 1841 della famiglia Haas.
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Via Monte 53
Residenza Weißenheim
Graziosa residenza, nel XVII secolo di proprietà della famiglia Franzin allora denominata “zu Weißenheim”. Dell’originario piccolo maso vinicolo è ancora riconoscibile, sul lato est (nel piano interrato), il nucleo risalente al Medioevo centrale; l’aspetto signorile è riconducibile a un rimaneggiamento avvenuto intorno al 1660 (sulla porta con arco a tutto sesto si leggono la data e le iniziali P.F.). Scala esterna con loggia sostenuta da colonne, costruzione a torre con nicchia cieca e oculo, finestre a tutto sesto, erker poligonale, finestre con cornice in pietra, dipinti ornamentali su angoli e sull’erker. Dal XVIII secolo in mano a famiglie di agricoltori, oggi di proprietà della famiglia Giuliani.
Castel Montani
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Antica residenza nobiliare (XIII secolo), costruita sull’impianto originario di un piccolo castello medievale. L’odierno edificio con struttura a blocco era formato in passato da un palas e una torre a tre piani. Attraverso la porta nella cinta muraria si accedeva a un piccolo cortile, che successivamente venne edificato con una copertura a volta all’altezza del primo piano. L’intonaco sgretolato alle pareti lascia intravedere elementi dell’antica struttura medievale. Ammodernamenti avvenuti durante il XVI e il XVII secolo hanno conferito al castello la struttura odierna (moderne bifore e tetto uniforme a padiglione), mentre dell’epoca medievale restano i muri principali delle torri. Non si sa chi abbia fatto erigere il castello; la prima documentazione risale alla fine del XIV secolo ed è riconducibile a un signor “de Montagne”. In epoche successive si registrarono diversi passaggi di proprietà tra famiglie di stirpe non aristocratica. Dal 1953 appartiene agli Eccel, famiglia di commercianti di Bolzano. Kreuzsteinstraße 7
Residenza Kronhof
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Antico maso per la produzione di grano e vino, struttura a forma di ferro di cavallo con mura merlate e portone a tutto sesto. All’angolo nord-ovest è ancora visibile una casatorre tardomedievale con ampi spazi nel piano interrato. Intorno al 1612 (data riportata sull’erker) è avvenuta una ristrutturazione che ha introdotto elementi architettonici tipici dello stile dell’Oltradige: erker poligonale con parti intonacate e oeil-de-bœuf, bifore nel salone centrale e loggia sopra la scalinata del cortile interno. Herrenstube in stile rinascimentale nell’erker (1616), con diverse stufe barocche. La residenza è passata in mano a diversi proprietari, tra i quali l’artista Wilhelmine Lindner. Dal 1917 appartiene alla famiglia von Hellberg.
Via Sasso Croce 18
Residenza Melag
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Casatorre medievale (fine del XIII secolo) a quattro piani, con conci d’angolo e aperture a trave all’angolo sud-est. Un tale Konrad „de Belage“ appare citato già in documenti di fine XII secolo. Intorno al 1539 (data indicata sulla meridiana) ammodernamento e ampliamento in stile tardogotico: ala residenziale rivolta a nord con tetto ripido a falde spezzate, finestra gotica crociata, ingresso allo scantinato con volte a tutto sesto, piccola scala esterna con porta a sesto acuto e conci dipinti tardogotici sull’angolo ovest. L’alto erker a torretta, che funge da collegamento tra le due parti dell’edificio, sottolinea l’asse centrale. Residenza nobiliare semplice ma gradevole; nel XVII secolo ne fu proprietario tale von Muil, dal titolo nobiliare „von Melag“. Dal 1806 appartiene alla famiglia di agricoltori Pratzer. .
Prielhof
Struttura ampia e allungata con annesso edificio di servizio, nucleo risalente al XIV secolo, rimaneggiamento a ampliamento databili al XVII secolo (sopra la porta a tutto sesto si legge la data 1682). Nel XVI secolo il maso vinicolo era di proprietà della famiglia Priel, nel XVIII secolo fu donato al Beneficio di Perdonig. Finestre con corniciatura intonacata, bifore con graziose colonnine, dietro le quali si apre un corridoio con volta a crociera, porte rettangolari con cornice in pietra; stube con soffitto a travi principali tardogotico; scantinato con volta a botte sorretta da colonna centrale scolpita con lunette e archi rampanti. Dal 1975 la residenza è di proprietà della famiglia del pittore Hans Prünster di Bolzano.
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Via Sasso Croce 112
Residenza Zinnenberg
Nel 1626 Eustach Franzin von Zinnenberg (famiglia emergente della Val di Non, acquisizione del titolo nobiliare per motivi di merito e patrimonio) fece costruire questa struttura partendo da un semplice maso vinicolo. Le numerose merlature (in tedesco Zinnen) che ornano il maniero rimandano alla particella nobiliare von Zinnenberg. Facciata principale dalla linea fortemente frammentata, con due parti sporgenti merlate e timpani triangolari alle estremità; tra di esse, erker a torretta a due piani con oeil-de-bœuf; dipinti ornamentali geometrici agli angoli e alle finestre; loggia con archi a tutto sesto sorretti da colonne, sopra finestre gemelle, ampia scala esterna con due rampe di scale opposte. A nord, erker quadrangolare con trifora, piccolo portone con cornice bugnata, stemma e data 1626.
Via S. Giustina 6
Residenza Neuberg
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Casatorre medievale (XIII secolo, cuciture murarie alla parete nord), rimaneggiata nel XVII secolo secondo lo stile dell’epoca: anno 1665 riportato sul dipinto ispirato a Maria Hilf di Lucas Cranach (immagine della Madonna molto diffusa in territorio tirolese e spesso copiata). Porta ad arco e nicchie quadrangolari, mura merlate, scala esterna con tetto a falda su colonne, finestre con cornice in pietra, porta d’ingresso con conci a diamante; a sud, erker a torretta con tetto a piramide, finti conci (sgraffitto) ancora visibili agli angoli. Il catasto teresiano (1776) indica come proprietario della tenuta Felix von Vintschger, che in seguito all’aumento dello stemma araldico ricevette il titolo con particella nobiliare “von Altenburg und Neuberg”. Dal 1825, proprietà di una famiglia di agricoltori.
Via S. Giustina 63
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Residenza Vintschger
Grande edificio rinascimentale non intonacato, a pianta quasi quadrata, con nucleo tardomedievale. Fu rimaneggiato nel 1595 (data riportata sulla chiave di volta del portale a tutto sesto) dal nuovo nobile Hans von Vintschger, che conferì all’edificio l’aspetto odierno: facciata dal disegno simmetrico con finestre bifore, all’interno sale con soffitto a volta o a cassettoni, stube in stile rinascimentale. Nicchia con dipinto di Maria Hilf (immagine di pittura popolare del XVIII secolo).
Ampi locali cantina con soffitto a volta e stanze adiacenti, com’era tipico per una tenuta vinicola nobiliare dell’Oltradige.
Fino al 1825 i Vintschger furono proprietari anche della residenza Neuberg. Dal 1836 è in mano alla famiglia di agricoltori Mair “Unterstoaner“.
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Mareit
Residenza aristocratica d’epoca medievale; il suo aspetto odierno è il risultato di tre fasi costruttive (riconoscibili nelle cuciture murarie). Ne fu feudatario il principe regnante; dal 1838 passò in mano a famiglie di contadini-borghesi. La parte più antica, la sezione centrale, era un tempo una massiccia casatorre fortificata con ingresso alto sormontato da un arco a tutto sesto, commissionata intorno al 1240/50 dai ministeriali dei conti di Appiano von Moreit. Finestre bifore e facciata rinascimentale, tetto a padiglione del primo Seicento. Stube più antica del Tirolo (costruzione a traliccio di legno con soffitto di barra a volta e porta bassa ad arco). Aggiunta di una terza ala verso nord intorno al 1615/20, quando la tenuta fu acquistata dalla famiglia Franzin (conferimento del titolo con particella nobiliare “von und zu Mareit” nel 1619).
Maso vinicolo Platzl
Tipica grande tenuta vinicola con facciata coperta da foglie di vite (patina azzurrognola dovuta al solfato di rame, che un tempo si spruzzava sulle foglie di vite per prevenirne le malattie). Impianto strutturale tardogotico, ampliato all’inizio del XVII secolo. Portone bugnato su cui è riportata la data 1653, finestre con cornici in pietra e inferriate nell’ala residenziale. All’interno: cantine a volta, cucina e stuben rivestite di pannelli.
Strada della Piazzetta
22 Residenza Reinsberg e cappella di Santa Croce
Semplice casatorre medievale costruita intorno a 1210/20 dai ministeriali dei conti di Appiano von Puzal (o Pozal). A inizio 1700 ampliamento e trasformazione della struttura in residenza signorile rappresentativa con casa padronale a due ali, cappella privata in stile barocco e parco, nonché mura merlate e portone a tutto sesto. La casa principale presenta una scala esterna con loggia sorretta da colonne in stile toscano e balcone. Sopra la porta stemma in stucco dei von Grustner, la nobile famiglia dei proprietari (estinta nel 1834), erker poligonale e finestre con incorniciatura intonacata in stile manieristico (la fase più matura dello stile dell’Oltradige). Cappella (1670/80) costituita da un edificio centrale barocco (pianta a croce greca) con cupola otta- gonale, sormontata da lanterna e coro sul lato ovest. Decorazioni dell’interno originali. Sopra la porta principale, lato strada, stemma dei von Grustner, moti- vo ornamentale fruttato, sopra ancora timpano arcuato e torretta di colmo.
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