Advertiser n° 1 estratto

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STORIES THAT MAKE PEOPLE LOVE YOUR BRAND

crediamo nel potere delle piccole cose e nelle persone che sanno riconoscerlo e farlo brillare.

welcome to

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BUZZ 6

Attualità

WORLD 29

International news

FOCUS

COMMUNICATION

10 Inchiesta Travel-eTravel / Nuovi linguaggi di narrazione turistica 22 Tendenze / Quick Smartness: semplificare aggiungendo valore

32 News 36 Cultura del Dato / Connettere i puntini. Il metodo di Steve Jobs per costruire innovazione 44 Biblioteca Bilancio Sociale / Una sostenibilità ambientale d’eccellenza 46 Buzzy Seeds / Con la valigia in mano

SPECIALE DIGITAL INNOVATION 51 Il digitale: da mezzo a infrastruttura 56 Connexia / Tecnologia, creatività e dati 58 Publicis Media / La sfida della rilevanza 60 Teads / Andare oltre il funnel 62 van GoGh / Orientarsi in un mondo fluido

PEOPLE 26

Men (and Women…) at work!

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Advertiser Communication Strategies

MOBILE 64

App / Waze: per una mobilità partecipata e intelligente


Febbraio 2018 Questo numero è stato chiuso in redazione il 7 Marzo

INTELLIGENZA ARTIFICIALE 66

Scenario / Rabdomanti di un mondo nuovo

ACADEMY 80 News 82 Osservatorio Unicom / L’efficacia dell’inbound Marketing per fare lead generation 84 Legal & Interactive / Garante Privacy: via libera ai totem pubblicitari nelle stazioni, ma non senza cautele

DOSSIER 96

NEXT 86

Fjord Trends 2018 / Superare i dualismi per progettare il mondo in cui vivremo

Cryptocurrencies / Blockchain Democracy

MARKETING 104 Cultura + Impresa / Attenzione Artisti in Azienda!

MEDIA FOR GOOD 75 76 78

News Costa Crociere - 4GoodFood / La sfida si Costa Crociere contro lo spreco alimentare “a bordo” Cuki - Impegnati per l’ambiente / Il circolo virtuoso della sostenibilità

ENTERTAINMENT 92

Sportainment / Il tifoso al centro di tutto: da spettatore a protagonista nelle scelte dei brand.

FILO DIRETTO 109 Pro Web Consulting / Dalla SEO alla CRO 111

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2018


Creatività e Big Data: chi comanda? stura a una lettura collettiva del fenomeno D’accordo: siamo in Italia. Siamo alla che, magari a torto, si è unificato sotto la voce periferia dell’impero, dove le cose succedono semplificatoria “la creatività non serve più”. sempre un po’ dopo che sono accadute Una conclusione un po’ drastica, a guardarla altrove. Ma forse proprio per questo bene. E non solo perché Giorgio Brenna, a assumono a volte caratteri dimensionali stretto rigore, non appartiene alla schiera dei fuori scala, “inattesi” se non altro nella creativi, ma soprattutto perché la prossima repentinità dei cambiamenti. Le ultime sfida si giocherà sulla data-driven creativity. elezioni sono molto significative in questo E proprio dal connubio tra i dati e la capacità senso, anche se probabilmente il loro creativa di formulare il messaggio giusto effetto è stato enfatizzato da una supposta dovrà nascere la comunicazione di domani, “vischiosità” del quadro politico che veicolata sul digitale e sul mobile, capace rallenterebbe gli effetti dei cambiamenti, di comunicare con tutti, in ogni modalità, vischiosità che peraltro si è ormai da “one to one” a “one to many” a “many mostrata in totale dissolvimento di fronte to one”. La battaglia che si vede profilare è all’ennesimo stravolgimento. Non vogliamo tra le strutture della comunicazione, che peraltro qui affrontare i temi della politica, si stanno velocemente posizionando nel se non nel loro valore di metafora del mondo dei dati, e le società di consulenza, cambiamento, cambiamento di cui peraltro che hanno già accesso ai molti dei dati dei tutta l’industria della comunicazione è clienti e che si vanno schierando anche sul intrisa, a partire dai relatori in “millanta” fronte della creatività. Per guardare alle convegni sul tema per arrivare a chi deve fare forze in campo: WPP, la maggiore holding i conti tutti i giorni con mercato e budget, della comunicazione, valeva sempre più ridotti, sempre 1,72 sterline sulla Borsa più parcellizzati. Tornando di Londra un anno fa, e ne alle nostra industry, a valeva 1,23 ieri (7 marzo); gennaio è stata colpita Accenture, l’epitome della dalle quasi simultanee digital innovation applicata dimissioni di Pino Rozzi in azienda, era quotata (Grey), Vicky Gitto (Young 123,9 dollari a New York & Rubicam) e Giorgio 12 mesi fa, e 158,5 dollari Brenna (Leo Burnett), N ieri (7 marzo). La guerra è precedute - a ottobre I A aperta, quale sarà la fine: la da quelle dei direttori H riscossa o l’assorbimento? creativi esecutivi Bozza e KC C Bianchi. Un cambiamento O importante, quasi un BL La redazione terremoto, che ha dato la 4 1

n°1 Febbraio 2018 € 5,90

TVN srl - mensile | Poste Italia spa Spedizione in Abbonamento Postale DL 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46) Art. 1 comma 1 LO/MI

CULTURA DEL DATO

INTELLIGENZA ARTIFICIALE

Connettere i puntini, guardando al futuro. Il metodo di Steve Jobs per costruire innovazione.

La rapidità dell’implementazione dipenderà dalla capacità di gestire il cambiamento delle organizzazioni.

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CY A CR O M DE

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FOCUS


Travel / e-travel

Nuovi linguaggi di narrazione turistica

Il digitale ha trasformato ogni mercato e ha rivoluzionato abitudini e aspettative dei consumatori. Uno dei primi comparti ad accogliere e a cavalcare questo processo è stato quello del turismo. Portali, OTA, app, pagine social si affiancano ai touchpoint piÚ tradizionali, tour operator, uffici turistici, infopoint. Oggi questo mercato si presenta estremamente variegato, in espansione nonostante sia condizionato da fattori politici e socio-economici, sempre piÚ caratterizzato da parole chiave quali esperienza, personalizzazione, servizio, condivisione... Articolo di Laura Franconi www.advertiser.it

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FOCUS

Email Marketing Strategico per il mondo travel

Il mercato turistico a fine 2017 ha toccato un valore di oltre 55 miliardi di euro, con un incremento del 4% rispetto al 2016. Tale crescita è stata generata principalmente dal digitale che, con un valore di quasi 11,2 miliardi di euro, fa segnare un aumento del 9%. Prendendo le mosse da questi dati dell’Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo, Mailup ha lanciato il proprio white paper dedicato al turismo: In viaggio lungo il Traveller Journey. Il contenuto offre un percorso tra i touchpoint e le strategie di Email Marketing per attrarre, conquistare e fidelizzare gli ospiti prima, durante e dopo il soggiorno. Il white paper, infatti, individua cinque fasi del traveller journey utili a creare un rapporto uno a uno con l’utente: Dreaming, Planning, Booking, Experiencing, Dreaming (again) moments. Per ogni fase esistono strumenti e tecniche capaci di ottimizzare la relazione con gli utenti. “Tutti sappiamo come dalla inbox passino prenotazioni, conferme di pagamento, notifiche di modifica al viaggio e altro ancora”, osserva Stefano Branduardi, Marketing Director di MailUp. “Ma le risorse che l’email può dischiudere ai brand sono infinitamente maggiori: l’email è il canale attraverso cui passano le attività di engagement, conversione, retargeting, assistenza e fidelizzazione. Con questo white paper abbiamo mappato l’intero potenziale promozionale e comunicativo dell’Email Marketing per il settore viaggi”.

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Advertiser Communication Strategies

Il dinamismo dell’eCommerce turistico Sebbene in materia di e-travel l’Italia sia ancora indietro rispetto ad altri Paesi, l’eCommerce turistico si sta dimostrando un comparto fortemente attivo e in continuo mutamento. A questa evoluzione concorrono diverse forze. Innanzitutto l’ingresso nel settore di nuovi player che accelerano il cambiamento e trascinano anche i protagonisti più tradizionali. Decisiva è la nuova consapevolezza digitale degli utenti, soprattutto i Millennial ma non solo, sempre più avvezzi a usare la rete per reperire informazioni ed effettuare acquisti. Contestualmente le tecnologie mettono a disposizione di questo mercato strumenti e supporti per rendere i servizi sempre più mirati ed efficienti, dalla marketing automation ai big data, dall’intelligenza artificiale alla predictive analysis. A tutto ciò si aggiungono le normative, come quelle sulla sicurezza e sulla gestione dei dati personali. “L’ecosistema è sempre più complesso, ma è possibile tratteggiare tendenze e fattori chiave che giocheranno un ruolo crescente nel futuro del comparto turistico”, afferma Roberto Liscia, Presidente di Netcomm. “Secondo stime mondiali, la trasformazione digitale potrebbe generare un incremento di 305 miliardi di dollari per questo settore, ma per avvantaggiarsene l’Italia deve effettuare un radicale cambio di mentalità sia a livello istituzionale che imprenditoriale,


Travel / e-travel

sviluppando una cultura digitale e facendo sistema”. In base a quanto esposto nel convegno Netcomm Focus Travel, il valore generato dai turisti è fortemente proporzionale all’ICT readiness e l’eCommerce turistico è previsto in aumento a un ritmo medio del +11,4% annuo. A tale risultato concorrono il trend positivo di Stati Uniti ed Europa, ma soprattutto l’andamento nel resto del mondo e in particolare in Cina, con percentuali decisamente maggiori, in quanto in questi mercati l’e-travel non si è ancora consolidato. La lettura dei nuovi dati provenienti dal Travel & Tourism Competitiveness Index 2017 induce, quindi, le imprese del turismo a ripensare i propri modelli di business in un’ottica più technology oriented. In particolare, per gli operatori sarà indispensabile offrire servizi ottimizzati per la fruizione da dispositivi mobile, alla luce del fatto che, a livello globale, il mobile booking cresce annualmente addirittura del 230% rispetto al booking online. Un altro aspetto fondamentale sarà la capacità di

gestione dati, indispensabili per supportare i processi decisionali e per rispondere alla domanda di crescente personalizzazione che proviene dal mercato. In questa ottica, si osserva anche un’evoluzione dei modelli di business, a seguito di fusioni e acquisizioni che mirano alla costituzione di grandi gruppi capaci di perseguire economie di scala, di inglobare, nel contempo, startup innovative e, quindi, di offrire agli utenti esperienze sempre più complete, significative e fidelizzanti. Una scelta indispensabile per vincere la concorrenza in un settore sempre più competitivo. L’ago della bilancia, infatti, sono e saranno i viaggiatori, che si aspettano proposte mirate, personalizzate, esperienziali, a elevato valore aggiunto. Cresce il mobile: per le app è boom Sono sempre più numerosi in tutto il mondo i consumatori che utilizzano i dispositivi mobili per pianificare e acquistare i propri viaggi online. È quanto emerge dal nuovo Criteo Travel www.advertiser.it

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FOCUS go to

website

easyJet

Smart travel per viaggiatori digital

“Le strategie di easyJet sono finalizzate a

ambizione di lanciare il primo aeromobile

per rispondere alle mutate esigenze di

offrire ai passeggeri un’esperienza di viag-

interamente elettrico e lavoriamo nella dire-

un consumatore sempre più digitalizzato?

gio smart”, esordisce Noemi Frisoli, Head

zione di un settore sempre più sostenibile.

Tramite la app si può effettuare agevolmen-

Per citare qualche altro esempio,

te la prenotazione, il check-in, la scansione

nella manutenzione degli aerei

del passaporto e il mobile boarding pass.

utilizziamo i droni, che per-

easyJet, inoltre, ha sviluppato la versione di

Innanzitutto un’offerta mol-

mettono un monitoraggio

app per Apple Watch e il Mobile Host, fun-

to ampia di destinazioni:

in tempo reale, segnalando

zionalità che, attraverso notifiche push, per-

a oggi ne raggiungiamo

eventuali problemi e con-

mette di avere informazioni personalizzate

234 da 19 aeroporti, e 55

sentendone

l’immediata

durante le fasi di viaggio in aeroporto, come

soluzione. Siamo inoltre una

ad esempio l’apertura del gate e le indica-

compagnia paperless: i no-

zioni per raggiungerlo. Siamo anche la pri-

stri piloti hanno sostituito con

ma compagnia aerea al mondo a collaborare

i tablet i materiali cartacei, in linea

con Flightradar24, integrando sulla app la

lità, dalla prenotazione all’intera gestione

con una volontà di rispetto dell’ambiente.

funzione di tracking live dei voli, il Flight Tra-

del viaggio. Anche la comunicazione mira a

In ambito digitale, la ricerca è volta ad

cker, che permette di visualizzare in tempo

sottolineare questi aspetti, e i dati sulla per-

agevolare l’esperienza di viaggio, soprat-

reale su una mappa lo spostamento dell’a-

cezione del brand e sulla soddisfazione del

tutto nei momenti di maggiore stress per

ereo. Tutto ciò aiuta le persone a gestire il

cliente ci dimostrano che il messaggio è sta-

il passeggero. A tale riguardo, nel 2011

proprio viaggio con maggiore semplicità e

to recepito, tanto che in Italia 1 passeggero

abbiamo lanciato l’app easyJet, che ha

autonomia, in tutte le sue fasi. Sicuramente

su 4 cita easyJet come compagnia preferi-

riscosso e continua a registrare un impor-

l’app per noi è un fiore all’occhiello, in pochi

ta. Per concretizzare tutto questo puntiamo

tante successo: a oggi è stata scaricata da

click si può effettuare la ricerca del volo, pre-

sull’innovazione, a 360 gradi”.

quasi 24 milioni di utenti in tutta Europa, di

notare e, con Apple Pay, si può anche pagare

cui oltre 3 milioni solo in Italia.

in modo altrettanto veloce.

of Marketing Southern Europe di easyJet. “Lo smart travel è un connubio tra vari elementi.

rotte sono state lanciate negli ultimi tre mesi. A ciò si aggiungono tariffe convenienti e la garanzia di una esperienza di qua-

Quali sono gli ambiti in cui vi

Rientra nella volontà di innovazione della

è maggiore spazio per l’innovazione?

compagnia anche la modalità di gestione del

Dal vostro punto di osservazione, quali

L’innovazione è insita nel cuore del nostro

personale, con contratti vantaggiosi e loca-

sono i trend in atto nel mondo del travel?

business. Sul lato ingegneristico, perseguia-

li: ciò si traduce in una esperienza di lavoro

Da un lato, la sostenibilità ambientale rap-

mo un modello di efficienza che consenta

positiva che ha il proprio riverbero sui pas-

presenta una priorità per un operatore chia-

una gestione dei costi controllata e quindi

seggeri, i quali esprimono soddisfazione per

ve della travel industry. Dall’altro lato, rite-

si traduca in tariffe convenienti, pur a fron-

la professionalità ma anche la disponibilità

niamo importante la valorizzazione delle idee.

te di un servizio qualitativo. Qualche mese

della crew di bordo. Infine, ci posizioniamo

Ed è proprio per questo che collaboriamo, ad

fa, abbiamo lanciato un aeromobile che ci

come innovatori nel modo di comunicare,

esempio, con Founders Factory, un incuba-

permette di essere molto efficienti anche in

nella nostra strategia di marketing e nelle

tore di innovazione con cui cerchiamo di in-

termini di gestione e consumi di carburante.

iniziative che intraprendiamo.

dividuare nuovi business nel mondo travel, e

E il futuro a cui stiamo guardando è completamente elettrico; abbiamo, infatti, la grande

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Advertiser Communication Strategies

supportiamo le idee tech delle nuove startup Come è evoluta la vostra app,

emergenti.


Travel / e-travel

Booking.com

Il viaggio arricchisce e parla di noi Dopo la campagna dello scorso anno, One Mission, che comunicava il proprio amore per i viaggi, Booking.com, il sito leader globale che mette a disposizione dei viaggiatori la più ampia scelta di posti dove soggiornare, ha lanciato Book Your Next Story. Qui l’azienda online fa un ulteriore passo avanti e mostra come il viaggio aiuti ciascuno a vivere la vita che davvero desidera. Anche questa volta, sono i dipendenti di Booking.com a fare da esempio, ricordandoci che le esperienze vissute in viaggio ci arricchiscono e parlano di noi. Le immagini girate da 15.000 dipendenti sono state trasformate in filmati a tema e dimostrano che non c’è bisogno di essere personaggi di un film per vivere avventure da sogno. L’agenzia creativa di entrambe le campagne è Cloudfactory, con sede ad

Insights Report relativo al quarto trimestre 2017, che traccia le nuove tendenze chiave in questo mercato. In particolare, si evidenzia come il 60% delle prenotazioni presso le agenzie di viaggio che offrono app mobile sia avvenuto tramite dispositivi mobili, contro una quota del 41% nello stesso periodo del 2016. Inoltre, il 45% di tutte le prenotazioni registrate dalle OTA ha luogo attraverso smartphone o tablet, anche se l’utilizzo di quest’ultimo tende a diminuire a vantaggio del primo. I viaggiatori che prediligono questo approccio più flessibile e intuitivo sono in primo luogo quelli che cercano proposte per pernottamenti di breve durata e offerte last minute: ben l’89% del traffico per prenotazioni last minute è effettuato tramite smarphone e app. In ogni caso, è importante che i retailer padroneggino queste piattaforme ma anche che, nel contempo, agevolino tutti i consumatori, indipendentemente dal touchpoint e dal device di prenotazione preferito. Un dato interessante è che il tasso di conversione sulle app è 5 volte superiore rispetto al mobile web e il doppio rispetto a quello su desktop. In termini di prenotazioni da mobile, l’Europa con una quota del 25% supera il Nord America, dove tali prenotazioni raggiungono il 22%. Per quanto riguarda l’Italia, anche nel nostro Paese continua a crescere l’utilizzo del

Amsterdam. Quest’anno la direzione e la produzione sono state affidate a Wefilm.

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FOCUS

mobile nel travel: in base alle osservazioni di Criteo, nell’ultimo trimestre del 2017 il 30% di prenotazioni sono avvenute via mobile, in particolare il 25% su smartphone e il 5% su tablet. Personalizzazione del servizio, chiave del successo Il digital tourist journey si compone di quattro momenti: una prima fase in cui si sviluppa il desiderio di effettuare il viaggio e lo si pianifica, una seconda in cui si procede alla prenotazione e all’acquisto, la terza fase è costituita dal viaggio stesso e poi vi è il periodo successivo al ritorno. In tutti questi momenti, l’individuo interagisce con la rete: reperisce informazioni, cerca ispirazione, si confronta con altri viaggiatori, legge le recensioni, opera una scelta e poi condivide in tempo reale la propria esperienza di viaggio, infine ne condivide il ricordo e magari pubblica online delle recensioni. Alla luce di tutto questo, per destinazioni e strutture è di 16

Advertiser Communication Strategies

fondamentale importanza mantenere alta la propria reputazione online. Il nuovo whitepaper redatto da Expedia si focalizza proprio sul ruolo, in tal senso, delle online travel agencies. Come illustra Marco Sprizzi, Director Market Management Italia del Gruppo Expedia, durante la fase di valutazione circa un terzo dei viaggiatori si rivolge a una OTA. Il 35% dei viaggiatori statunitensi visita in media 140 siti turistici nei 45 giorni precedenti la prenotazione. Queste rilevazioni confermano l’importanza dei contenuti per attrarre, affascinare e conquistare le persone. A tale fine, si è osservata la maggiore efficacia delle foto capaci di suscitare reazioni emotive ma che, allo stesso tempo, mostrano le location in maniera oggettiva e non artefatta. Sono invece i servizi, oltre alla convenienza delle tariffe, le leve che incidono maggiormente sulla decisione di acquisto. A questo riguardo, allo scopo di operare la scelta ottimale sia in materia di prezzi


Travel / e-travel go to

website VeraClasse

L’esperienza vissuta conta più della meta “VeraClasse è un portale dedicato ai viaggi

trees-hotel costruito su alberi, totalmente

I lettori crescono ed esprimono interesse e

e al lifestyle”, spiega Ivana Gabriella Cenci,

immerso nella natura.

condivisione anche sui social. Nel contempo

Direttore Responsabile e Founder. “Online da

riscontro un ritorno molto positivo anche

oltre dieci anni, si rivolge agli amanti del bello,

Oggi le persone, grazie al web, dispongono

da parte di chi gestisce la comunicazione di

in tutte le sue declinazioni”.

di una quantità di strumenti per costruire il

località e strutture turistiche, che apprezzano

proprio viaggio. Qual è il ruolo di un portale

di poter comunicare in un contesto qualitativo,

In base alla vostra esperienza come è

come il vostro?

in cui non si parla di scontistica e viaggi

cambiato il viaggio nel vissuto degli italiani?

Esistono moltissimi portali che lavorano bene,

di massa, ma di arte, cultura, natura, in un

Gli italiani sono tornati ad amare la cultura e

propongono sconti e last minute, e offrono

contenitore molto coerente.

l’arte, riscoprendo, accanto alle mete a lungo

soluzioni di viaggio ben sperimentate. Il

raggio, viaggi di diverso tipo, come quelli eno-

nostro scopo è di fare conoscere realtà che

Cosa vede nel prossimo futuro?

gastronomici, o quelli tematici, magari sulle

si scostano dai circuiti tradizionali. Sono

Le aspettative delle persone sono sempre

orme di personaggi storici. Molte persone si

personalmente una viaggiatrice appassionata,

più alte; per questo è indispensabile investire

mi muovo da sola o in piccoli gruppi,

in ricerca, partecipare alle fiere di settore,

spostano nei week-end, magari per visitare una mostra d’arte. Non è

organizzando

i

cogliere le novità, per individuare, in Italia

mete

e all’estero, nuove mete e nuove idee da

inconsuete. Si tratta di viaggi

esplorare. Tra i Paesi emergenti, da un punto

un’esperienza,

culturali ed esperienziali, che

di vista turistico, ci sono l’Armenia e l’Etiopia,

di provare una emozione.

consentono una immersione

mete sicure, ancora poco frequentate ma che

Quindi sono sempre più

nei

aprono nuove interessanti opportunità.

più importante la meta fine a

viaggi,

se stessa: l’obiettivo è quello di

vivere

richiesti i viaggi esperienziali, soprattutto

quelli

direttamente

prediligendo

luoghi

che

vengono

visitati, a stretto contatto

che

con le popolazioni locali, la

l’individuo può cucirsi addosso,

loro storia, le loro tradizioni,

pensati per rispondere a gusti e

la loro cucina.

Anche quando si

Conoscere realtà diverse porta a una maggiore apertura nei confronti delle altre culture. Si può dire che il viaggio assuma

viaggia verso mete note, queste vengono

anche un aspetto valoriale e sociale non

affrontate in modo innovativo. In particolare,

trascurabile, in un momento storico come

Si può dire che l’atteggiamento nei confronti

si propone un turismo eco-sostenibile, molto

l’attuale?

del viaggio sia divenuto più qualitativo?

vicino alla sensibilità di un viaggiatore evoluto.

Certamente viaggiare con consapevolezza

Indubbiamente è così. Oggi il viaggiatore

Un altro filone di viaggi che sta incontrando

significa

sa cosa cerca: l’individuo, al proprio ritorno,

un interesse crescente è quello legato al

apprezzare la diversità. Ovunque siamo stati,

vuole

aspettative personali.

poter

dire

di

essere

anche

conoscere,

accettare

e

cambiato.

benessere. Il viaggio ha, da sempre, anche

abbiamo trovato tanta bellezza, declinata in

Affinché ciò avvenga ha bisogno di qualità,

una componente rigenerativa; oggi più che

innumerevoli sfaccettature. Noi cerchiamo

di servizi, e questo non può prescindere

mai sono apprezzate le proposte di mete

di trasmettere queste emozioni, di invitare le

da un importante lavoro di ricerca e di

alternative dove trovare relax, luoghi di cura

persone a sognare e di invogliarle a partire. Il

attenzione ai particolari. I nostri lettori sono

per il proprio corpo, come ad esempio le

viaggio è un investimento importante per la

sempre più interessati a proposte originali,

località termali.

vita delle persone, comprese le più giovani:

ad esperienze uniche, come ad esempio dormire in un castello, o in un faro, o in un

apre la mente, fin da piccoli, e contribuisce a Che ritorni avete da parte degli utenti?

creare il cittadino del futuro.

foto credits: Alessio Sanavio

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FOCUS go to

website

Travel4Target

Il viaggio è social

“Travel4Target è un tour operator che fa parte

contenuti che raccontano cosa aspettarsi una

Un aspetto nuovo è quello di vivere la

della holding OneDay e si rivolge a target

volta giunti a destinazione. Oltre a ciò, durante

destinazione da casa: con la possibilità,

il viaggio le persone condividono in

tramite Instagram stories, di vedere real time

diretta l’esperienza che stanno

ciò che succede in tutto il mondo, l’esperienza

specifici”,

Betty

spiega

Pagnin,

Managing Director. “Individuato un

target

di

persone,

ne

vivendo,

studiamo le esigenze dal punto

di

vista

travel

con

foto,

video,

Instagram stories, e infine,

e

costruiamo un prodotto in prodotto

ScuolaZoo che

guarda

di

punta

Infine, proprio sulla scorta della volontà di

emozioni vissute.

condividere esperienze e dell’ambizione di molti di diventare degli influencer in questo

è

Viaggi

Evento,

alla

Generazione

condivisa.

al ritorno, ricondividono le

linea con le loro aspettative. Il

degli altri assume rilievo e diventa esperienza

Cosa si aspettano

ambito, sarà interessante osservare quale sarà

i giovani dal viaggio?

il ruolo dei travel blogger, e chi sarà la “Chiara

I Millennials cercano un’esperienza

Z, giovani dai 16 ai 23 anni, a cui si è

Ferragni” del mondo travel.

di lungo raggio, molto immersiva

aggiunto WeRoad, che si rivolge ai Millennials,

nella destinazione, che arricchisca il proprio

Si può dire che questo modo di vivere

quindi ai 25-35enni. Altre proposte studiate

bagaglio culturale e che li metta in contatto

il viaggio fornisca ai brand

per gruppi non costruiti sull’età sono GBreak

con altre persone che condividono lo stesso

un’occasione di contatto con un

e

dedicati

desiderio di scoperta. I più giovani, invece,

target estremamente sfuggente?

al mondo LGBT e agli amanti dei festival

si aspettano un’esperienza indimenticabile,

Le aziende, attraverso placement di prodotto,

musicali”.

perché considerano il viaggio come una

hanno la possibilità di contattare i circa 15mila

milestone della propria crescita, una sorta di

ragazzi all’anno che utilizzano i social network

passaggio generazionale.

e possono accedere ai contenuti condivisi dai

CruiseBreak,

rispettivamente

Qual è oggi la relazione tra viaggio e social network?

partecipanti ai viaggi, dando a prodotti e brand

Il viaggio è un’esperienza che inizia non

Quali trend consentono di prevedere

una visibilità virale di grande portata. Questa

nel momento della partenza, ma quando

la direzione che il comparto

opportunità è sicuramente interessante per

un individuo decide di partire e, attraverso

del turismo assumerà nel prossimo futuro?

i marchi, che raggiungono in questo modo

i social, ricerca informazioni e incontra i

Il

community mirate e ben targettizzate.

compagni di viaggio. Il social, quindi, diventa

meno come vacanza e sempre più come

Un aspetto nuovo è, poi, la promozione di enti

il primo approccio all’esperienza di viaggio. In

esperienza. Cambierà, poi, il modo in cui

del turismo che, con un piccolo investimento,

particolare, noi utilizziamo i social di riferimento

il turista di domani reperirà e scambierà

invece di aprire un’agenzia turistica in Italia,

di ciascun target di persone: soprattutto

informazioni: i social network stanno per

possono organizzare un WeRoad nel loro

Instagram per ScuolaZoo Viaggi Evento e

essere superati da whatsapp, che diventerà il

Paese, postando immagini e video di ciò

Facebook per WeRoad. Attraverso questi

canale di comunicazione digitale real time per

che si può fare in loco, raggiungendo un

canali veicoliamo indicazioni, manteniamo

eccellenza per i brand. Già oggi ScuolaZoo

target altrimenti inarrivabile. Un approccio

un contatto real time con i partecipanti,

non ha numero di telefono fisso né email, ma

rivoluzionario

li mettiamo in contatto tra loro, forniamo

utilizza solo cellulare e whatsapp.

comunicazione, perché fatta dagli stessi utenti.

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Advertiser Communication Strategies

prodotto

viaggio

sarà

inteso

sempre

dal

punto

di

vista

della


Travel / e-travel

Carpooling

La trasformazione di BLABlaCar BlaBlaCar, la più grande community al mondo per il carpooling è utilizzata da più di 60 milioni di persone in tutto il mondo. Con la crescita della community è aumentata anche la capillarità sul territorio delle offerte di viaggi: in Italia si contano oltre 6.000 punti di ritrovo ogni venerdì. Dopo il lancio del servizio per pendolari quotidiani BlaBlaLines avvenuto in Francia, la nuova ambizione è quella di offrire a ogni città, paese e zona periferica le stesse possibilità di collegamento di cui finora hanno potuto beneficiare solo i grandi centri e chi vive a pochi passi dalle principali reti di trasporto. Grazie a un algoritmo rinnovato che rende il sistema di ricerca più intelligente, infatti, la piattaforma sarà in grado di far arrivare la rete del carpooling ovunque si trovino i passeggeri. Il nuovo motore di ricerca verrà implementato attraverso progressive evoluzioni del prodotto nel corso dei prossimi mesi in Italia e in tutti gli altri Paesi in cui BlaBlaCar è

che nell’elaborazione delle strategie di prodotto e di marketing, è indispensabile disporre di dati di mercato e di strumenti analitici. La conoscenza dell’utente, delle sue abitudini di acquisto e delle sue aspettative, oltre che del mercato e dei competitor, è infatti la base per ogni progetto che voglia giungere a buon fine. In particolare, il coinvolgimento dell’utente durante l’intero processo, prima, durante e dopo il viaggio, si dimostra rilevante al fine del soddisfacimento delle attese degli individui e contribuisce alla loro fidelizzazione. Gli ospiti soddisfatti di una struttura turistica sono propensi per il 40% a ritornarvi. Infine, nella fase successiva al viaggio, si tende a riviverne l’esperienza pubblicando sui social media commenti e valutazioni. Anche questo è un aspetto rilevante, se si considera che il 49% dei viaggiatori non prenoterebbe un hotel che non abbia recensioni, e che ben più del 50% di essi legge dalle 6 alle 12 recensioni prima di effettuare una prenotazione. Un contro-trend: la vendita a domicilio In un panorama turistico dominato dalla crescita del web in termini sia di proposte travel, sia di modalità di approccio da parte degli utenti, si

presente. Insieme alla nuova concezione del prodotto, BlaBlaCar ha presentato anche il nuovo logo e un look completamente rinnovato, sviluppato in collaborazione con lo studio di design londinese Koto. “Il nostro primo brand era funzionale a far conoscere il carpooling: i colori vivaci riflettevano la varietà degli utenti della nostra community, e i nostri messaggi erano concepiti per incoraggiare le persone a provare un nuovo modo di viaggiare”, spiega il fondatore di BlaBlaCar, Frédéric Mazzella. “Oggi abbiamo rivoluzionato il nostro brand per mostrare che cosa significa davvero usare BlaBlaCar: sentirsi più vicini alle persone e ai luoghi che si amano”.

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FOCUS

Sognando la Thailandia

Ambasciatori di viaggio

È stata presentata alla BIT la quinta edizione di Sognando la Thailandia, un progetto di social media placement promosso da Valica, in collaborazione con l’Ente del Turismo Thailandese, Europ Assistance Italia, Qatar Airways ed Eden Made. Questo progetto di marketing turistico non convenzionale si propone di individuare strategie e linguaggi innovativi per raccontare e promuovere le destinazioni presso i viaggiatori. Protagonisti della prossima edizione saranno Nicolò Balini, noto in rete come Human Safari e premiato come miglior travel blogger ai Macchianera Internet Awards 2017, e Diana Sanguinetti, agente di viaggio di consolidata esperienza. La coppia partirà alla volta della Thailandia settentrionale, per un viaggio di una settimana organizzato in collaborazione con Eden Made. Due veri e propri “ambasciatori di viaggio” alla scoperta di bellezze naturalistiche del luogo, che dovranno mettersi alla prova anche con le tradizioni, le usanze locali e la preparazione di piatti tipici. Blogger e agente di viaggio racconteranno la propria esperienza in diari pubblicati sul sito vitadaturista.it, attraverso contenuti testuali, immagini e video, ognuno utilizzando il proprio stile narrativo: quello tecnico e settoriale di un agente di viaggio, e quello più emozionale 2.0 di un travel blogger, anche se non mancheranno possibili contaminazioni. La nuova edizione di Sognando la Thailandia vuole, infatti, interrogarsi su cosa voglia dire fare marketing turistico oggi, in un’era sempre più digitale e smart, in cui le informazioni viaggiano alla velocità della luce.

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Advertiser Communication Strategies

viene a definire un nuovo ruolo per una figura completamente diversa, il consulente di viaggio. Quello della vendita a domicilio è un canale che si diversifica sia dal web, sia dai touchpoint tradizionali. La forza di tale modalità di approccio è da ricercarsi nella capacità di questi operatori di proporre soluzioni estremamente personalizzate, in maniera diretta, con un servizio accurato. Il mercato dimostra di apprezzare questa formula di vendita, come spiega Gianpaolo Romano, Amministratore Delegato di CartOrange la quale, oltre a essere la maggiore azienda italiana di consulenti di viaggio, è anche tra i fondatori di Univendita, l’associazione di categoria della vendita a domicilio. CartOrange, che oggi annovera 450 consulenti in tutta Italia, si è posta l’obiettivo di superare i 700 entro il 2020. “Se è vero che per un weekend mordi e fuggi si privilegia un’organizzazione rapida e disintermediata, la stessa cosa non vale per i viaggi più strutturati”, afferma Romano. “Per vacanze esperienziali, tour a lungo raggio e soprattutto per il prodotto dove più si ricerca l’eccellenza, cioè il viaggio di nozze, non ci si può affidare al “sentito dire” dei social e dei siti di recensioni. Chi ci vende un viaggio deve avere un volto”. Dal rapporto personale tra venditore e utente, inoltre, nasce spesso una relazione di fiducia che si presta a divenire duratura. Un altro motivo che favorisce la vendita a domicilio è la ricerca da parte del cliente di soluzioni che propongano un buon rapporto qualitàprezzo, evitando le potenziali brutte sorprese del fai da te. Soprattutto quando il viaggio che si intende effettuare ha mete inusuali, lontane dal turismo di massa. “Tra le destinazioni di tendenza nel 2018, per una vacanza diversa dal solito, si evidenziano il Sudafrica, per la natura e per inaspettati itinerari enogastronomici; la Russia centrale e orientale, ancora poco conosciute dagli italiani; il Vietnam, paradiso per gli amanti dello street food; il Canada, anche nella sua veste invernale”.


Travel / e-travel go to

website

Lastminute.com

Semplicità e offerte vantaggiose “Con

un

portafoglio

di

brand

tra

cui

lastminute.com, Volagratis, Rumbo, Bravofly,

rilevanza dell’assistenza offline, con team di esperti sempre a disposizione dell’utente.

Jetcost, weg.de e Hotelscan, lastminute. com group è tra i leader mondiali nel settore

Cosa cercano oggi gli individui quando

dei viaggi online”, spiega Elena Galli, Head

decidono di effettuare un viaggio?

acquista

of Brand Marketing. “La nostra missione

Soprattutto semplicità, un sito che permetta

trasporto o attività da fare a destinazione);

è affermarci come la travel company più

facilmente di effettuare una prenotazione,

durante il viaggio il 44% acquista su internet

rilevante in Europa, impegnata ad arricchire

con

questo

qualche attività e l’86% utilizza applicazioni

e ispirare la vita dei viaggiatori. Vogliamo

abbiamo un team dedicato che aggiorna

in destinazione a supporto dell’esperienza; il

spingere le persone a vivere appieno le

quotidianamente il sito con nuove offerte.

61% fa attività digitali nel post-viaggio.

proprie vite attraverso le esperienze e

Ulteriori elementi sono la flessibilità delle

offerte

vantaggiose:

per

proposte in linea con le diverse

i ricordi che nascono durante il

esigenze,

viaggio, quando ci si stacca dalla

e

la

sicurezza

nel

momento del pagamento.

routine di tutti i giorni e si

di

Quali sono i trend più interessanti in ambito turistico? tutta Europa, con l’Italia un passo indietro rispetto ai principali Paesi europei. C’è,

e

importante degli strumenti

quindi, un interessante margine di crescita

i propri cari, per vivere

di marketing perché sono

per il turismo online nel nostro Paese (Fonte

momenti

indimenticabili.

fondamentali

fase

Phocuswright State on Online Travel 2017),

Pertanto,

cerchiamo

decisione

con notevoli aspettative che riguardano i

d’acquisto, sia dal punto vista

Millenials, per i quali viaggiare è una delle

cose

veramente

importanti,

se

stessi

che

di

creare esperienze complete che

parte

mezzo

estremamente

alle

una

(alloggio,

I viaggi online crescono di anno in anno in

I contenuti visual sono poi

trova il tempo per dedicarsi

qualcosa

porta

nella

alla

emotivo che informativo.

mettano al centro i nostri utenti,

principali priorità, più che comprare un’auto

offrendo la possibilità di scegliere tra le

o una casa. Si allungano anche le durate

migliori offerte di viaggio per pacchetti

Possiamo citare alcuni dati in merito ai loro

medie dei soggiorni, così come la spesa

vacanza, voli, soggiorni in hotel, city breaks,

comportamenti durante la fase di ricerca,

media (+15% anno su anno in Italia); entrambi

crociere, noleggio auto e altri servizi legati ai

di scelta e di prenotazione di un viaggio?

i dati sono sintomo della crescente fiducia

viaggi e al tempo libero.

Sono oltre 70 i siti consultati da un utente

dei clienti nell’acquisto online di pacchetti

dal momento in cui inizia a pensare di andare

volo più hotel. Se parliamo di destinazioni,

Canali di vendita, comunicazione, customer

in vacanza, cerca ispirazione, prenota e

invece, la crescente offerta e la diminuzione

care... quali sono gli aspetti più innovativi

condivide le proprie esperienze. I viaggiatori

del prezzo di molte tratte a lungo raggio,

dell’e-travel? E voi come li gestite?

digitali

sono

insieme all’interesse per mete che possano

L’e-travel è un settore molto competitivo

particolarmente attivi in tutte le macro-fasi

offrire esperienze autentiche soprattutto

e in continua evoluzione, al passo con

del viaggio. Secondo i dati del Politecnico

a livello culinario, ha portato a una forte

le

digitali.

di Milano, nei momenti pre-viaggio, l’88%

crescita delle preferenze per paesi come il

Nella comunicazione puntiamo a essere

ricerca informazioni e l’82% prenota o

Giappone e la Thailandia.

esigenze

dei

consumatori

italiani,

nello

specifico,

innovativi sia nella scelta dei canali, con un focus particolare al digital e social per comunicare agli utenti in base ai loro gusti e preferenze, sia con una comunicazione chiara e distintiva. Con “Whatever makes you pink” abbiamo, infatti, optato per un concept moderno e caratterizzante, che fa leva su uno dei nostri tratti distintivi, il colore rosa e un ambassador fortemente legato al mondo dei viaggi, i fenicotteri. Per quanto riguarda la fase di post vendita l’innovazione passa anche attraverso la semplificazione, con strumenti di self-care che possano supportare

il

cliente

per

le

principali

necessità. Tutto questo insieme a una rinata www.advertiser.it

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MOBILE go to

website “Waze è l’app di navigazione alimentata

un uso giornaliero, per ottenere in tempo

dalla più grande comunità di automobili-

reale informazioni sul traffico e sulla circo-

sti”, spiega Dario Mancini, Country Mana-

lazione stradale. Il prodotto, quindi, si sta

ger per l’Italia. “La nostra mission storica

evolvendo, da app di navigazione, in una

è sempre stata quella di fare risparmiare

vera e propria transportation company.

all’utente 5 minuti al giorno. Waze, infatti,

Parallelamente anche la nostra mission

non è solo un navigatore di scoperta,

è cambiata: dalla funzione di guidare le

non si limita ad aiutare l’automobilista a

persone da un punto a un altro, a quel-

spostarsi dal punto A al punto B, ma è

la di eliminare il traffico dalle strade,

un vero compagno di viaggio quotidiano.

naturalmente avvalendosi dell’aiuto della

Una volta che l’utente ha familiarizzato

comunità, che costituisce il grande valore

con l’app, ne comprende l’utilità anche per

aggiunto di Waze”.

Per una mobilità partecipata e intelligente Dalla funzione di guidare le persone da un punto a un altro, Waze ha assunto quella di transportation company, con l’obiettivo di eliminare il traffico dalle strade, avvalendosi dell’aiuto della comunità. E offrendo ai brand i vantaggi del marketing geolocalizzato. A cura di Laura Franconi

Quali sono le funzioni che Waze offre agli utenti? Oltre alla funzione di individuare la strada più veloce per raggiungere una destinazione e di segnalare eventuali pericoli o incidenti, Waze comprende anche una serie di altre funzioni che possono essere di aiuto alla comunità di automobilisti. Ad esempio vi è la possibilità di pianificare in anticipo i viaggi, calcolando i tempi di percorrenza; di ricordare dove è parcheggiata l’auto; di impostare il Child Reminder Alert se si hanno bambini a bordo, per scongiurare sciagure come quelle riportate, purtroppo, in qualche occasione dalla cronaca. Recentemente abbiamo fatto un’interessante partnership con Spotify. 64

Advertiser Communication Strategies

Considerata l’affinità elettiva tra il mondo dell’auto e il mondo della musica, abbiamo dato la possibilità agli automobilisti di navigare e ascoltare la propria musica, perché l’app consente di accedere alle proprie playlist musicali senza dover necessariamente uscire dall’app di navigazione. Ciò rende ancora più sicura la guida e più semplice la fruizione dei servizi. Abbiamo anche previsto una funzione di soccorso stradale e l’ultima introduzione effettuata da Waze è una modalità di navigazione ottimizzata per i motociclisti. Waze è un’app social, cosa comporta questa specificità? Waze si basa sul crowdsourcing: si

Dario Mancini Country Manager per l’Italia di Waze


App: Waze

alimenta e vive grazie al forte contributo della propria community mondiale, vera anima dell’app, in quanto gli stessi utenti generano in tempo reale informazioni e dati sul traffico e sulle condizioni stradali, segnalando incidenti, autovelox, ingorghi. In aggiunta a tutto questo, abbiamo stretto delle partnership con le municipalità, le quali ci comunicano la presenza di interruzioni o eventi che coinvolgono la viabilità, come maratone, gare ciclistiche, raduni e quant’altro. Le segnalazioni consentono alla comunità di fruire di un aggiornamento sicuro e real time delle mappe, così che l’automobilista possa essere guidato risparmiando tempo, aggirando code e ingorghi e, nel contempo, evitando di impattare ulteriormente sulla viabilità, a vantaggio di tutti. Questo è un ulteriore valore aggiunto di Waze. A tale riguardo, la nostra applicazione è addirittura entrata nelle sale operative del 118: le segnalazioni degli utenti possono, infatti, fornire una preallerta relativamente a un incidente e supportare le ambulanze indicando loro il percorso più veloce per raggiungere il luogo in cui prestare soccorso, contribuendo a diminuire i tempi di intervento.

In questo modo lo strumento assume un vero e proprio ruolo sociale? L’app ha sicuramente un ruolo sociale sotto diversi punti di vista. Oltre a favorire una mobilità sempre più intelligente, grazie alla collaborazione della propria comunità si presta a intervenire nelle situazioni di crisi, come alluvioni o terremoti. Waze, ad esempio, ha avuto un ruolo attivo dopo il terremoto in Messico, segnalando le strade percorribili, ed è stata una delle app più utilizzate durante l’uragano Harvey in Texas e Louisiana, indicando distributori aperti e i centri di raccolta e di emergenza più vicini. La stessa cosa è avvenuta per i recenti terremoti che hanno avuto luogo nel Centro Italia.

singolo si sente responsabilizzato in prima persona rispetto alla collettività. Waze è stata inserita da Forbes tra le 50 app più interessanti al mondo. A cosa si deve questo riconoscimento? La classifica apparsa su Forbes è stata stilata secondo il Prophet Brand Relevance Index™. Il riconoscimento si deve alle caratteristiche di Waze, alla sua anima social, alla sua peculiarità di fornire alla comunità un sevizio a elevato valore aggiunto. A questo si aggiungono la freschezza del brand e l’agilità del suo modello di business.

Che relazione esiste tra Waze e adv? Quali opportunità si aprono per comunicatori e brand? Il modello di business su cui l’app si regge Come vengono garantite e genera revenue è l’advertising. Tramite l’attendibilità e la precisione il marketing geolocalizzato offriamo alle dell’applicazione? aziende la possibilità di lavorare sia sulla Le nostre stime di percorrenza sono brand awareness, sia su obiettivi di drive estremamente accurate e questo dipende to store. Per esempio, è possibile creare un da molteplici fattori. Il primo è correlato “Pin” sponsorizzato con il logo del brand, che al fatto che le segnalazioni provengono da automobilisti che guidano con l’app accesa appare sulla mappa quando l’utente passa in prossimità del punto vendita; un’altra mettono a disposizione della comunità i loro dati di percorrenza. In secondo luogo, opportunità è il “Takeover”, un banner che occupa circa un terzo dello schermo si considera la somma delle segnalazioni e propone un’offerta contestualizzata in provenienti da una molteplicità di utenti, un perimetro specifico. Infine, quando si che contribuiscono ad alzare il livello di precisione. Infine, gli editor della comunità inserisce nel motore di ricerca il nome di un brand per raggiungere il POS, il sono dotati di un sistema di misurazione negozio più vicino viene indicato con dell’attendibilità dell’informazione che l’esposizione del logo sulla mappa. incide sulla decisione di aggiornamento In sostanza, il nostro approccio è della mappa. Naturalmente non tutti paragonabile a una sorta di out of gli editor sono in grado di apportare tali home 2.0, che ci posiziona in maniera modifiche: ci sono una serie di step di complementare sia al mondo delle valutazione che vengono considerati affissioni, sia a quello della radio. Pur dai senior editor, preposti a valutare l’attendibilità della notizia e ad aggiornare andando a colpire il consumatore durante i suoi spostamenti automobilistici come la mappa. questi due media, il nostro vantaggio è che noi siamo anche in grado di fornire delle Quali sono a oggi i dati di diffusione metriche precise, di dire quante persone della app a livello internazionale? sono state raggiunte dalla comunicazione, Sono più di 90 milioni gli utenti di Waze a livello globale. E si annoverano oltre 250mila quante si sono recate al negozio o hanno richiesto maggiori informazioni. map editor, un numero davvero molto rilevante, soprattutto se si considera che la Quali sono i prossimi obiettivi? loro attività è completamente volontaria e gratuita. La ragione di questa partecipazione L’obiettivo è il consolidamento della trasformazione di Waze in transportation è riconducibile alla consapevolezza delle persone di fare parte di qualcosa di utile per company. Nella certezza che il futuro della mobilità sarà sempre più partecipato, il bene comune. Proprio anche per questo condiviso e intelligente. il servizio è ancora più accurato, perché il www.advertiser.it

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DOSSIER

Blockchain Democracy Le tecnologie digitali sono sempre piĂš importanti per la nostra vita, ma sono costruite in modo da essere controllate da strutture centralizzate. Oggi c’è un bisogno profondo di tecnologie di decentralizzazione, nella finanza e in altri settori come strumento di pensiero democratico e anche di emancipazione per il futuro. La blockchain risponde a questo bisogno e le criptovalute - il cui funzionamento prevede emissione e pagamento decentralizzati, secondo lo schema peer-to-peer sono uno dei possibili ambiti di applicazione. Articolo di Monica Gianotti

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Cryptocurrencies

B

itcoin, Ethereum, Ripple, IOTA, Nem, sono solo alcune delle 1300 criptomonete esistenti sul mercato delle criptovalute. Un mercato in forte espansione che sta registrando la più alta crescita al mondo, ma anche quella più instabile e controversa. A seconda dell’interlocutore, le criptovalute sembrano essere il futuro dei pagamenti o una bolla finanziaria speculativa e di moda. Stesso discorso vale per le ICO (Initial Coin Offering), le offerte iniziali di moneta, che nel 2017 hanno permesso la raccolta di 3 miliardi di dollari a 270 startup. Ma per affrontare il tema delle criptovalute - esaminandone ambiti di applicazione, rischi e opportunità offerte dal mercato - bisogna fare un passo indietro e capire cos’è la Blockchain, nuova infrastruttura tecnologica in grado di superare intermediari e garanti.

Blockchain & Servizi di Comunicazione

Da Babotel la digital strategy si paga in Bitcoin Babotel è una società di consulenza specializzata in digital strategy. Fondata da Danilo

Gasparrini

nel

2008,

festeggia

quest’anno i suoi primi dieci anni di attività con una rivoluzione nel metodo dei pagamenti. Dal mese di gennaio, infatti, Babotel è una delle prime web agency in Italia ad accettare pagamenti e transazioni in criptovalute, in linea con il suo modus operandi che mette in primo piano il ruolo centrale del cliente. “Siamo tra i primi a esserci aperti ai pagamenti con la moneta digitale perché l’innovazione fa parte del nostro dna e siamo sempre pronti ad accettare le nuove sfide proposte dal mondo digital: del resto il nostro motto è We make digital innovation simple”, ha commentato Danilo Gasparrini. La web agency, i cui valori si fondano sulla continua intercettazione di nuovi trend e di opportunità di crescita da condividere con i clienti, debutta con questa novità che permetterà di sfruttare tutte le potenzialità legate a uno dei fenomeni digitali, economici e mediatici più interessanti del nuovo millennio: le valute digitali si candidano a pieno diritto a essere il nuovo banco di prova nel mondo del new business. “Ogni scelta è un salto, spaventa ma è espressione di libertà. Questa è la nostra volontà: essere liberi di osare”, conclude Gasparrini.

www.advertiser.it

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DOSSIER

Ha provato a fare un po’ di chiarezza il convegno che si è tenuto a Milano lo scorso 31 gennaio dal titolo “Cryptocurrencies: a bubble or here to stay?”. A organizzarlo GrowIt Up, la Piattaforma per scale up di Cariplo Factory con un fondo di venture capital di 100 milioni di euro. Perché un evento su questo tema? L’ha spiegato Enrico Noseda, Partner di GrowITup. “Come selezionatori di startup il nostro principale compito è quello di trovare le startup più rilevanti e con maggiori potenzialità in Italia da presentare sia ai nostri corporate partner sia al fondo per un potenziale investimento. Stiamo guardando con grandissimo interesse alla tecnologia blockchain e a una delle sue più importanti applicazioni, le cryptocurrencies (Bitcoin come capofila e le altre 1300 e oltre). In fasi di hype come queste bisogna tenere gli occhi ben aperti per essere in grado di valutare le iniziative che ci vengono proposte in maniera estremamente lucida, badando ai fondamentali e verificando effettivamente la tecnologia sottostante”. In questa situazione di eccitazione generalizzata viene spontaneo il parallelismo con la bolla di internet negli anni 2000. “Dall’era dotcom in effetti è nata tanta “pattumiera” - continua Noseda - ma non scordiamoci che sono nate anche aziende come Amazon e Google… Sono convinto che la blockchain è una tecnologia che è qui per restare. Le criptovalute, dal canto loro, possono davvero cambiare radicalmente il sistema finanziario e rappresentare un vantaggio per la metà del mondo che è “unbanked”, risolvendo i problemi legati ai diritti di proprietà di almeno 2 terzi della popolazione mondiale, che oggi ne è totalmente priva. Paradossalmente ritengo che l’effetto di hype e “bolla” finanziaria e speculativa che si sta attraversando è assolutamente secondaria in questo momento. Al contrario questa bolla potrebbe rivelarsi qualcosa di positivo perché fertilizza il mercato dell’innovazione. D’altra parte, lato investor e operatori del settore, io credo che le persone siano in grado di discriminare le

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Advertiser Communication Strategies

iniziative di facciata dalle opportunità reali. Indubbiamente ogni volta che c’è un fenomeno di bolla una parte degli investitori rimarrà scottata e una parte si arricchirà, ma questo è normale… Si tratta di una naturale redistribuzione di denaro come sempre avviene in questi casi. Quello che temo personalmente è l’intervento delle autorità di regolamentazione dei mercati che normalmente, soprattutto quando arriva una nuova tecnologia dirompente, hanno un approccio estremamente conservativo, solo in teoria a tutela del consumatore finale ma, all’atto pratico, a tutela dello status quo e delle lobby preesistenti. La paura è che si prendano delle decisioni troppo drastiche, buttando via tutto senza discernere ciò che funziona e ciò che non funziona”. Punti di forza e punti di debolezza Come funziona la blockchain l’abbiamo chiesto a Valeria Portale, Direttore dell’Osservatorio Blockchain & Distributed Ledger del Politecnico di Milano. “Non si può parlare di criptovalute senza parlare di blockchain”, esordisce la ricercatrice. “La blockchain, infatti, è nata nel 2008 con la criptovaluta Bitcoin e, solo successivamente, è stata applicata anche ad altri ambiti. Ma andiamo con ordine. “La blockchain è la tecnologia che sta alla base delle principali criptovalute: monete virtuali in cui tutto il sistema di sicurezza è basato su codici crittografici e che - secondo le indicazioni del fondatore di Bitcoin Satoshi Nakamoto - rappresentano un sistema di pagamento peer-topeer, che non necessita dell’intermediazione di enti e istituti finanziari. In sostanza questo sistema di pagamento permette a una rete di utenti che vogliono scambiarsi degli asset - e quindi dei valori - di raggiungere un consenso attraverso un algoritmo che regola gli scambi, anche in assenza di fiducia”, spiega la ricercatrice. Le criptovalute, quindi, oltre a basarsi su sistemi crittografici per la sicurezza, disintermediano il ruolo dell’ente centrale come “figura fidata” - terza parte - fornendo


Cryptocurrencies

Blockchain e No profit

Nasce AidCoin, la criptovaluta della beneficienza

Il cuore dell’iniziativa è tutto italiano. L’i-

progetto è stata quindi la considerazione

zarla, offrendola al settore no profit come

dea dei fondatori di CharityStars, la piat-

che la tecnologia blockchain potesse rap-

avevamo già fatto anni addietro con Cha-

taforma che propone all’asta oggetti e

presentare il futuro della nostra industry

rityStars. Questo è un progetto che va ad

incontri con personaggi famosi per benefi-

di riferimento, quella del no profit. Nello

aggiungere valore a CharityStars e rappre-

cenza, è quella di applicare i vantaggi delle

specifico abbiamo concentrato le nostre

senta un allargamento dell’offerta di ser-

criptovalute e soprattutto della blockchain

energie sull’aspetto legato alla trasparen-

vizi, soprattutto tecnologici, che da oggi

per fini che ben si adattano alle esigenze di

za delle donazioni e quindi alla possibilità

saremo in grado di offrire alle associazioni

chi fa donazione benefiche, ovvero traspa-

per qualunque donatore di effettuare delle

no profit. Scopo finale del progetto sarà

renza e tracciabilità. Con AidCoin chiunque

donazioni attraverso la nostra criptovalu-

quello di sviluppare un’intera piattaforma

potrà seguire il flusso delle proprie dona-

ta AidCoin tracciandone tutto il percorso

all’interno della quale sia i donatori sia le

zioni all’interno della piattaforma creata

fino al momento in cui l’associazione no

donazioni saranno registrate: chiunque do-

ad hoc, Aidchain, in grado di interagire an-

profit spende questo denaro per finanziare

nerà tramite AidCoin - ma anche tramite

che con i dati delle onlus, rendendo così

il progetto di beneficienza. Una volta defi-

altre criptovalute (che verranno conver-

possibile conoscere e tracciare anche la

nito il progetto e realizzato il white paper

tite automaticamente in AidCoin) - potrà

donazione più piccola. Ci racconta il pro-

siamo partiti a tutti gli effetti fino ad arri-

verificare e seguire tutto il percorso della

getto Domenico Gravagno, co-Founder

vare al 16 gennaio con la chiusura dell’ICO

sua donazione. Le fasi del progetto sono

della piattaforma assieme a Francesco Na-

e il raggiungimento degli obiettivi di rac-

riassunte nella nostra roadmap di sviluppo

zari Fusetti e Manuela Ravalli. “Con Cha-

colta che ci eravamo dati: circa 16 milioni

consultabile sul sito di CharityStars; i pri-

rityStars abbiamo portato più di 40mila

di dollari. Oggi la nostra criptovaluta è già

mi rilasci di questo prodotto avverranno

persone a fare beneficienza ma il dato non

stata listata su una delle maggiori piatta-

nei prossimi quarter e il piano di sviluppo

è sufficientemente indicativo in quanto le

forme Exchange al mondo, bitfinex, e quin-

tecnologico si completerà nel Q2 del 2019.

persone che vengono sul nostro sito non

di è a tutti gli effetti liquida, scambiabile e

L’obiettivo è essere operativi entro la fine

hanno finalità di beneficienza ma piuttosto

vendibile. Abbiamo già coinvolto le prime

di quest’anno, andando online con la piat-

il desiderio di acquistare l’oggetto del loro

associazioni no profit internazionali che

taforma almeno in versione beta. Nel frat-

idolo o vivere un’esperienza. Ricerche re-

inizieranno ad adottare AidCoin per rice-

tempo, a partire dai primi di marzo, è già

centi attestano infatti che le persone non

vere donazioni. Quando ha cominciato ad

possibile acquistare sulle aste di Charity

donano perché non sanno dove andranno

affermarsi la tecnologia blockchain abbia-

Stars pagando in AidCoin. La piattaforma

a finire i loro soldi né come le associazio-

mo pensato di cogliere immediatamente

diventa così il first adopter della nuova

ni li spenderanno. Punto di partenza del

l’opportunità di essere tra i primi a utiliz-

criptovaluta.

www.advertiser.it

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DOSSIER

alla rete stessa, in modo democratico, le chiavi per raggiungere un consenso sulla bontà o meno di una transazione. “Tale consenso è raggiunto grazie alla tecnologia sottostante, la blockchain appunto, che permette, attraverso regole e algoritmi, di verificare e scrivere all’interno di un registro condiviso. Va specificato - osserva Valeria Portale - che la blockchain fa parte della famiglia delle tecnologie dette “distributed ledger”, dove ledger è il registro: una sorta di “libro mastro” cui tutti possono accedere per leggerlo o anche per scriverci sopra, in maniera trasparente e affidabile”. Ricapitolando, la tecnologia blockchain è un sistema di consenso condiviso da tutti gli attori per scrivere all’interno di un registro; tale registro è fatto a blocchi che contengono transazioni tra di loro collegate; è immutabile; è tracciabile da chiunque; è sicuro poiché si basa su sistemi crittografici. Una tecnologia rivoluzionaria anche dal punto di vista sociale perché dimostra come tutta una serie di decisioni e problematiche possano essere risolte attraverso dei sistemi di controllo democratici, dove la rete stessa diventa “validatrice” di ciò che ciascuno dichiara. “La blockchain serve proprio a creare un sistema di fiducia là dove fiducia non c’è…”, continua la ricercatrice. “Oggi noi la fiducia la diamo alla Banca Centrale perché questa rappre-

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senta il nostro Stato. L’aspetto rivoluzionario della tecnologia blockchain è che la rete si fa garante dell’identità e della capacità finanziaria delle persone senza dover demandare questa facoltà allo Stato o a enti terzi”. Tornando a parlare di criptovalute è indubbio che, come in tutti gli scenari innovativi, queste abbiano dei punti di forza e dei punti di debolezza. Tra i punti di forza Valeria Portale annovera la decentralizzazione/disintermediazione, la sicurezza, la programmabilità e la tracciabilità. “In futuro - spiega - si potrebbe pensare a delle monete “di scopo” o a delle monete “temporali” che possano essere utilizzate solo per alcuni tipi di transazioni o, comunque, per limitati periodi di tempo. Si pensi, ad esempio, alla “paghetta” che diamo ai nostri figli… Si potrebbe pensare di inibire l’acquisto di prodotti come le sigarette e gli alcolici - o, in ogni caso, di poterli tracciare”. Tra i punti di debolezza la ricercatrice elenca l’eccessiva volatilità e la mancanza di una normativa omogenea, che rende difficile fare transazioni calate nell’economia reale. “Oltre a non essere in grado di controllare il valore di tali monete, non è nemmeno certo cosa esse rappresentino. C’è chi le identifica come una merce, chi come una valuta, ma la differenza è enorme soprattutto se pensiamo alle normative in campo tributario. D’altra parte parlare di “criptovalute normate” può sembrare un ossimoro ma sono convinta che sarà necessario, per evitare che ci siano bolle o speculazioni, trovare il modo corretto di utilizzare queste monete nei vari paesi, fornendo almeno qualche linea guida”. Ultimo elemento negativo è il tema della mancanza di politiche monetarie. “Qui è tutto pre-definito, sappiamo che ci sono 21 milioni di bitcoin in circolazione e questi vengono emessi con delle regole già definite e immutabili. Questa mancanza di governabilità e di politica monetaria attiva rende difficile comprendere se queste monete potranno in effetti essere usate nell’economia reale”, conclude Valeria Portale. “Alcune Banche Centrali stanno provando a studiare delle soluzioni di criptovalute “vigilate” che mettono insieme gli aspetti positivi delle valute tradizionali con quelli delle criptovalute e questo è un fenomeno interessante: nello scenario complessivo sono una delle derive cui alcuni attori stanno guardando con interesse. Come Politecnico di Milano abbiamo


Cryptocurrencies

creato un Osservatorio sul tema e avremo un primo evento il 17 aprile dove presenteremo i risultati di una ricerca in cui abbiamo cercato di fare un po’ di chiarezza sulle definizioni e le terminologie, e confrontato le varie criptovalute, con l’obiettivo di fornire alcune linee guida. All’interno dell’Osservatorio stiamo lavorando con aziende che, offrendo servizi digitali per il business, vorrebbero incrementare queste tecnologie. Ci sono tante startup che sono nate in questo ambito e che stanno lavorando in ottica di innovazione ma anche grandi aziende più “tradizionali” come Microsoft e IBM che vedono in questa tecnologia un’opportunità da cogliere e sviluppare e un modo nuovo per gestire i sistemi informativi delle aziende”. La terza rivoluzione di internet Endeavor ha lo scopo di supportare lo sviluppo economico nei territori in cui opera. Lo fa tramite uno strumento molto particolare: selezionare e poi sostenere gli imprenditori che hanno creato casi di “scale-up”, imprese con la capacità di crescere e creare posti di lavoro di qualità e fare innovazione. Endeavor giù supporta alcune imprese legate al mondo bitcoin/blockchain, ad esempio Bitso, un importante exchange presente in Messico. Tra i membri più attivi del network, parte del board internazionale di Endeavor, c’è Wences Cesares, Fondatore di Xapo, una delle più importanti realtà del settore. In senso generale, Endeavor segue da vicino tutti i più importanti trend tecnologici che possono avere un impatto nel mondo delle imprese e, in generale, cambiare la società. Raffaele Mauro, Managing Director di Endeavor Italia ci da la sua visione di questo nuovo scenario. “Negli ultimi decenni internet ha cambiato il nostro modo di vivere e di lavorare tramite 3 “D”: digitalizzazione, disintermediazione e decentralizzazione. Questo cambiamento è avventuo a ondate: prima nella distribuzione di contenuti - testi, articoli, musica, video - spezzando business model stabili per decenni come quelli dell’editoria, del giornalismo, dell’industria musicale. La seconda ondata è stata quella dei beni fisici durevoli: case, automobili. L’impatto di

questa ondata è ancora in corso e servizi come Airbnb o le app di ride-sharing sono solo la punta dell’iceberg. La terza ondata sta iniziando ora e riguarda la finanza, la politica e l’organizzazione delle persone, e avrà verosimilmente un impatto ancora maggiore. Bitcoin, criptovalute e blockchain ne sono un perno dato che, per come sono state concepite originariamente, hanno proprietà intrinseche che favoriscono una decentralizzazione radicale. La nostra vita - se ci pensiamo - è sempre più legata al modo in cui sono costruiti, elaborati e condivisi i contenuti digitali. Oggi è impossibile svolgere professioni o studi avanzati senza internet. In futuro sarà così anche per potersi curare, per potersi esprimere, per partecipare al processo politico. Aumentano quindi enormemente le pressioni da parte di governi e aziende per controllare o “centralizzare” la rete, uno strumento che fino a ora ha avuto un successo strepitoso proprio per la sua accessibilità e trasparenza. Di conseguenza, alcune tecnologie non solo la blockchain ma in generale la crittografia e le tecnologie open source - sono fondamentali per preservare il carattere democratico e aperto della rete e, quindi, anche delle informazioni e delle applicazioni che hanno impatto sulla nostra vita e sul modo in cui costruiamo le nostre scelte collettive. Per quanto riguarda le criptovalute da decenni assistiamo al tentativo di creare valute virtuali che puntualmente sono falliti a

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DOSSIER

Blockchain ed eCommerce

Lanieri è il primo brand fashiontech ad accettare i bitcoin

Lanieri, l’azienda fondata da Simone Maggi

l’innovazione anche nei sistemi di pagamen-

sione dipende dalla quotazione decisa

e Riccardo Schiavotto (insieme nella foto),

to accettati”, commenta Simone Maggi, CEO

dal provider di pagamento al momento

che vende online moda su misura Made in

e cofounder di Lanieri. “Puntiamo a vestire la

dell’acquisto. L’utente verrà poi reindiriz-

Italy in oltre 50 Paesi nel mondo, è il primo

nuova generazione globale di imprenditori e

zato automaticamente al modulo di paga-

brand fashiontech in grado di supportare la

manager “smart nerd” che sta guidando la

mento sicuro e riceverà le indicazioni per

criptocurrency tra i propri metodi di paga-

rivoluzione tecnologica in corso in ogni set-

accedere al suo portafoglio virtuale.

mento. Obiettivo dell’operazione è quello

tore. Lanieri è un’azienda che ascolta molto

“Al momento noi non incassiamo bitcoin ma,

di conquistare una nuova fetta di clienti in-

i clienti; grazie ai loro feed abbiamo miglio-

attraverso la piattaforma BitPay - che fun-

ternazionali e tecnologicamente maturi, che

rato il processo di produzione e vendita. Ma

ziona come una specie di PayPal - incassia-

guardano al mercato del lusso come oppor-

l’innovazione del servizio di sartoria passa

mo direttamente in valuta corrente al netto

tunità per spendere i propri bitcoin e investi-

anche attraverso l’introduzione di metodi di

di una commissione. Dal punto di vista mer-

re in beni di valore. Dal mercato della moda,

pagamento che agevolino le transazioni dei

chant credo molto nella potenzialità della

fino a quello dell’arte e dell’edilizia, chi ha

nostri utenti, consentendo la massima rapi-

blockchain ma devo ammettere che non è

acquistato bitcoin cerca oggi diversi canali

dità e sicurezza. Siamo stati tra i primi a sup-

facilissimo pagare in bitcoin sia per la man-

di spesa e investimento e Lanieri vuole posi-

portare Apple Pay in Italia e ora, in seguito a

canza di wallet, sia per il tempo impiegato:

zionarsi per prima su questa nicchia di clienti

numerose richieste da parte di un’ampia fet-

oggi per fare una transazione ci vogliono

aperti all’adozione di nuove tecnologie e con

ta di early adopters, abbiamo deciso di ren-

mediamente 15 minuti, davvero troppi in ot-

alta capacità di spesa.

dere possibile anche i pagamenti in bitcoin”,

tica user experience. Non è un caso che gli

“È presto per dire se si tratti di una bolla o

continua Simone Maggi.

eCommerce più grossi (Amazon in primis)

di una vera e propria moneta in grado di sfi-

Per acquistare in bitcoin su Lanieri.com e

non abbiano ancora implementato questo

dare la valute tradizionali: noi crediamo che

negli atelier in Italia ed Europa sarà suf-

sistema di pagamento. Al momento stanno

sia un’opportunità per i nostri clienti. Lanieri

ficiente selezionare fra i metodi di paga-

ancora studiando la tecnologia ma quando

vuol dire fashiontech ed era naturale portare

mento questa opzione. Il tasso di conver-

saranno pronti sarà una vera rivoluzione”.

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Cryptocurrencies

causa dei limiti geografici e temporali, molto fragili e instabili. Quello che sta succedendo oggi grazie ai bitcoin e alle altre criptovalute è l’affermarsi di un sistema dall’alta capacità di resilienza, in grado di resistere a pressioni enormi, a tentativi di farla fallire e, soprattutto, sviluppato senza avere alle spalle governi, istituzioni, venture capital… Questo significa che c’è alla base qualcosa di tecnologicamente profondo, estremamente interessante e con un’utilità di natura intrinseca. Il messaggio che voglio dare è questo: è un mondo in rapidissima evoluzione, molto complesso, con alla base tecnologie che fondono sistemi e discipline diverse - l’informatica, la crittografia, la teoria dei giochi… - e quindi sono davvero pochi quelli che, in questo momento, ne capiscono veramente. C’è un grande bisogno di divulgare, di far capire, e di evitare gli errori che sono stati fatti in passato”. Portare le criptovalute al popolo È proprio questa la missione di Conio, fondata nel 2015 da Vincenzo Di Nicola (colui che è riuscito a vendere la sua startup GoPago ad Amazon per una cifra mai svelata) e da Christian Miccoli (ex Amministratore Delegato di Ing Direct), con l’aiuto di Poste Italiane. Conio è un wallet. Un sistema semplice e sicuro per usare i bitcoin, direttamente su smartphone attraverso un’applicazione. Grazie alla sua natura incentrata sulla user experience, il Portafoglio Conio permette di gestire bitcoin senza bisogno di competenze tecniche, né preoccupazioni. “Nostro scopo è quello di rendere semplici, sicure e accessibili a tutti, le valute virtuali”, racconta Vincenzo Di Nicola. “Credo che l’errore che si sta facendo oggi è spiegare la blockchain partendo dalla tecnologia. È naturale che l’utente medio di internet si spaventa sentendo parlare di crittografia e di chiavi d’accesso… Nessuno ha mai spiegato Amazon o Google partendo dalla tecnologia, altrimenti non avrebbero avuto il successo che hanno oggi. Il nostro approccio è quello di dare fisicità ai bitcoin, rappresentati nel wallet come vere e proprie monete”. Vincenzo racconta di essersi appassionato ai bitcoin nel 2013, durante un collegamento Skype

con un amico da Singapore che voleva comprare l’olio che produce la sua famiglia in Abruzzo proponendogli un pagamento in criptovaluta. “È stata una rivelazione. I bitcoin mandano in pensione un sistema vecchio di decenni e rappresentano una grandissima opportunità a livello paese, quella di imparare a padroneggiare una tecnologia che nei prossimi 5/10 anni sarà sempre più dominante”. È indubbio che al momento ci sono delle difficoltà, si può quasi dire che il bitcoin è stato un po’ vittima del suo successo. “Negli ultimi 2/3 mesi c’è stata molto traffico e il sistema si è praticamente intasato”, spiega Vincenzo Di Nicola. “Questo perché il bitcoin, per come è stato concepito, ha una limitazione quanto al numero di transazioni/pagamenti al secondo che si possono fare - all’incirca 10 - e questo è un numero davvero basso se ragioniamo a livello mondiale. È in atto però una trasformazione da rete a bassa capacità a rete ad altissima capacità. E sono già in corso innovazioni che vedranno la luce tra breve e che permetteranno di fare transazioni high speed a costi molto più ridotti. La moneta del futuro sarà quella che risolverà i problemi di scalabilità”.

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website

Pro Web Consulting

Dalla Seo alla Cro SEO, Analytics e Reputation sui motori di ricerca sono da sempre il core business di Pro Web Consulting. La novità del 2018 è l’ampliamento dell’offerta con l’implementazione del reparto CRO. a cura di Laura Franconi

La SEO è ormai un asset centrale per le

prio sulla base di dati e metriche precise, ol-

proseguiamo il lavoro di ottimizzazione per

strategie di digital marketing di brand

tre che sui feedback dei motori. Le analisi e

far sì che gli utenti vengano guidati in ma-

e aziende. Vediamo e promuoviamo un de-

i report sono fondamentali per capire come

niera naturale alla conversione. Inoltre, stia-

ciso spostamento della SEO all’inizio del

impostare un progetto dall’inizio e come ot-

mo lavorando già da diversi mesi con il no-

processo di definizione della visibilità onli-

timizzarlo in corso d’opera.

stro reparto Research & Development per

ne: non più confinata in coda al processo,

Le aziende si stanno strutturando in que-

creare soluzioni ad hoc e tool customizzati

diventa fondamentale da subito come leva

sto senso, la vera sfida, tuttavia, è legata

per i nostri clienti.

per prendere decisioni strategiche. E, sem-

alle competenze: sono ancora pochi i Web

pre più spesso, anche i budget seguono

Analyst davvero qualificati, in grado di tra-

Che sfide si aprono in questo

questo trend. Sta poi cambiando anche la

durre gli analytics in insight operativi. In Pro

nuovo anno per il mercato?

consapevolezza dei brand riguardo la cen-

Web possiamo vantare un reparto Analytics

Di grandi sfide per il comparto digital ne

tralità dell’ottimizzazione per i motori di

certificato e altamente specializzato, capa-

vedo essenzialmente due.

ricerca: si comprende che il modo migliore

ce di mescolare l’approccio data-driven con

Primo, il consolidarsi dell’approccio data-

per veicolare i valori di marca è attraverso

operatività concreta ed effetti misurabili.

driven e la necessità di combinare efficace-

il contenuto. La SEO è la migliore alleata di

mente i dati con le finalità comunicative e di

questo approccio, perché valorizza il conte-

SEO, Analytics e Reputation sui motori

branding: le attività di marketing sono sem-

nuto non solo come elemento di comunica-

di ricerca sono da sempre il nostro core

pre più legate a metriche e KPI precisi. Ciò

zione, ma anche come mezzo per intercet-

business. Quali aree ritenete debbano

è positivo nell’ottica della misurabilità, ma

tare l’audience”.

essere maggiormente implementate?

devono essere integrate in strategie digitali

La grande novità del 2018 è l’ampliamento

che comprendano elementi di comunicazio-

Come sta evolvendo la Web Analytics,

della nostra offerta: stiamo strutturando il

ne e qualità creativa altrettanto importanti.

in termini sia di raccolta,

reparto CRO. La Conversion Rate Optimiza-

L’altro aspetto riguarda il concetto di capa-

sia di analisi dei dati?

tion è un’attività sinergica e complementare

bility: la ricerca di talenti qualificati in am-

La Web Analytics è la colonna portante di

alla SEO, la sua diretta prosecuzione stra-

biti così specialistici come la SEO, la CRO e

tutto quello che realizziamo: le nostre stra-

tegica: dopo aver agito al fine di migliora-

l’analisi dei dati è una grande sfida, sia per

tegie vengono strutturate e aggiornate pro-

re posizionamento e traffico al sito cliente,

le aziende, sia per le società di consulenza. Soprattutto i grandi brand, che hanno progetti complessi e globali da gestire, spesso faticano a individuare fornitori con team veramente strutturati: in Pro Web abbiamo uno staff qualificato e ampio, così da offrire sempre la migliore squadra possibile, scelta per competenze, lingua e specializzazione sulle diverse industry. Gli obiettivi per il 2018? Abbiamo chiuso il 2017 in maniera estremamente positiva, con un +80 sul fatturato YoY, stabilendo al tempo stesso un nuovo record di profittabilità. Per il 2018 ci poniamo traguardi di crescita ancora più ambiziosi: le attuali proiezioni sull’anno ci permettono di essere ottimisti. Questo implica

Duccio Lunari

anche un ulteriore ampliamento dello staff:

Head of Sales & Marketing

siamo già alla ricerca di professionisti da in-

Pro Web Consulting

tegrare alle 45 risorse oggi attive.

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Grazie per la concessione di questo spazio

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In Mostra

Intesa Sanpaolo partner della mostra “Il Rinascimento di Gaudenzio Ferrari”

Letto per voi

“Biomarketing”: non solo big data, misuriamo anche il battito per interpretare le scelte di acquisto Le tecnologie digitali sublimano l’uomo. Non è un paradosso. Se lo guardiamo come consumatore ha acquisito un potere negoziale molto più rilevante che in passato; se lo vediamo come manager è ancora l’unico agente in grado di fare la differenza grazie a una sensibilità e creatività non riproducibili dal punto di vista tecnologico. Occorre però una nuova bussola che orienti analisi e strategie verso il mercato, anche a costo di scardinare dogmi e miti consolidati. È questa la tesi di “Biomarketing”, l’ultimo libro (edito da Egea) di Giuliano Noci, Professore Ordinario di Strategia e Marketing alla School of Management del Politecnico di Milano. “Tutti noi pensiamo che Internet abbia reso gli individui dei soggetti razionali e in possesso di informazione completa. Così non è e in circa 90% dei casi le decisioni di acquisto vengono prese sull’onda di spinte emotive. Se non capiamo questo - afferma Giuliano Noci - il rischio di perseguire strategie di marketing errate - ad esempio, inutilmente fondate su una politica di prezzi bassi - è molto alto”. È dunque necessaria una nuova piattaforma di marketing, che si sviluppa secondo tre

“Il Rinascimento di Gaudenzio Ferrari” è un progetto

direttrici. In primo luogo, nuovi strumenti

promosso e sostenuto dall’Assessorato alla Cultura e

di ricerca per interpretare i fenomeni:

Turismo della Regione Piemonte, con il sostegno di

l’analisi del dichiarato non è più sufficiente,

Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT e la part-

è invece necessario ricorrere all’analisi di

nership di Intesa Sanpaolo. L’esposizione è curata da

dati biometrici (del corpo) e dell’attività

Giovanni Agosti e Jacopo Stoppa, con la supervisione

celebrale al fine di fornire interpretazioni

di Gianni Romano, e con l’organizzazione dell’Associazione Abbonamento Musei.it insieme al Comune e Pinacoteca di Varallo e ai Comuni di Novara e Vercelli.

autentiche del perché un individuo manifesti certe reazioni quando esposto a uno stimolo (di marketing). È fondamentale, in secondo

Con tale sostegno Intesa Sanpaolo afferma ancora una

luogo, concepire in modo nuovo il valore che si intende generare al mercato: fino

volta la centralità del proprio rapporto con il Piemonte

a oggi ci si è concentrati su prodotto e servizio, ora è fondamentale costruire

e il contributo attivo con cui partecipa allo sviluppo

un’architettura di interazioni consistente nel tempo; il valore è dunque la somma

culturale della sua comunità. L’intervento si inserisce

di “che cosa” un’impresa propone + “come” si relaziona al mercato. Vi è infine un

nel solco di un progetto organico di sostegno alle prin-

tema di nuovo ritmo del marketing, per combinare una visione di lungo periodo

cipali iniziative culturali nato all’indomani della fusione

- orientata al raggiungimento di uno status di intimità collettiva con il mercato

tra Sanpaolo IMI e Banca Intesa per ribadire l’importan-

(un concetto che trova le sue fondamenta nell’opportunità di fare in modo che

za del legame con il territorio piemontese.

la marca sia in risonanza emotiva con il mercato di riferimento) - e una di breve -

È nata così una relazione speciale che negli anni ha

finalizzata all’identificazione dei love times (i momenti chiave in cui ci si gioca la

visto ulteriormente rafforzarsi la presenza di Intesa

decisione di acquisto nel variegato percorso che il consumatore compie rispetto

Sanpaolo a fianco delle istituzioni nell’impegno per

a una marca/insegna). “In questo quadro, è cruciale per il mondo delle imprese

diffondere presso il largo pubblico la passione per la cultura, coinvolgere i giovani e i bambini, generare ricadute economiche positive e rafforzare l’immagine

prendere atto che il marketing diventa strategia e che non è sufficiente rifugiarsi nei big data”, conclude Giuliano Noci. Occorre saper individuare dati spessi - di cui quelli biometrici ne costituiscono un sotto-insieme - e trasformarli in informazioni

del territorio piemontese. La mostra si svolge dal 23

precise sul consumatore, liberandosi dalla prospettiva a silos (prodotto-centrica)

marzo al 1° luglio a Vercelli e Novara e fino al 16 set-

in cui molte imprese ancora oggi versano. Questo significa andare oltre la visione

tembre 2018 a Varallo Sesia con l’obiettivo di aprire a un vasto pubblico la conoscenza e l’apprezzamento di un maestro, Gaudenzio Ferrari, che ha segnato la storia dell’arte del Cinquecento.

per business unit tipica delle multinazionali e vedere nel consumatore la dimensione aggregante di tutti i processi aziendali. Non c’è che dire: un bel cambiamento ma solo in questo modo le imprese potranno evitare di perdere fatturato e profitti a favore di nuovi player (non necessariamente di stampo tecnologico)”.

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Editore

N°1 - Febbraio 2018

Corso Magenta, 85 20123- Milano (MI) Italy phone +39 02 430000.1

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Hanno collaborato a questo numero: Mirta Barbeschi, Enrico Beda, Lucia Chrometzka, Lapo Curini Galletti, Laura Franconi, Emanuele Gabardi, Andrea Granelli, Francesco Moneta, Francesco Morace, Vittoria Morganti, Virginia Piazza, Giulia Sala, Marco Vertoretti.

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