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NATURALIA SINTESI E LA SUA FILOSOFIA GREEN Natura e biotecnologia in un connubio perfetto

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Cusano Magazine 7

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Unicusano e Ternana Cuore Umbro sostengono l’integrazione dei rifugiati ucraini

Da quando l’Unicusano ha aperto le porte del campus alle famiglie ucraine in fuga dal conflitto, offrendo loro un letto e pasti caldi, il board del nostro Ateneo si è mosso per aiutare gradualmente i propri ospiti ad attenuare dolori, sofferenze e shock legati alla guerra, cercando di restituire loro una parvenza di normalità sia attraverso l’organizzazione di gruppi d’ascolto e colloqui individuali, sia offrendo un impiego, sia predisponendo l’avvio, ormai prossimo, di lezioni di lingua italiana. Attualmente sono accolte dall’Università Cusano ben 84 persone, fra donne e bambini, di cui 36 fra i 2 e i 15 anni e 7 tra i 16 e i 18 anni d’età.

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Le iniziative solidali. Sono tante le iniziative messe in campo dall’Università Niccolò Cusano per il popolo ucraino, dalla raccolta fondi all’ospitalità presso il campus. Un investimento da oltre 2 milioni di euro se si considerano anche le 300 borse di studio gratuite messe a disposizione degli studenti ucraini.

“In queste settimane sta vedendo la luce il progetto di una scuola con il supporto della Basilica di Santa Sofia. Una scuola dove, accanto all’insegnamento dell’italiano, i ragazzi possano seguire in ucraino anche altre materie, come la matematica o la storia, per continuare il loro percorso di studi e non perdere così l’anno scolastico. Duplice l’obiettivo: garantire un continuum scolastico da una parte, dall’altra favorire l’inserimento nelle scuole italiane per il prossimo 2022/2023. A garanzia della professionalità dei docenti vi è la Basilica di Santa Sofia” dichiara il Vice Presidente della Cusano, il dott. Stefano Ranucci. Grazie alla generosità dell’azienda Ternana Cuore Umbro sono state consegnate uova di cioccolato fondente e al latte, pochi giorni prima della Pasqua, a tutti i bambini ospiti dell’Ateneo. Un piccolo gesto di solidarietà per strappare un sorriso a chi è fuggito dagli orrori della guerra.

“Abbiamo consegnato altre uova di cioccolato anche alla Basilica di Santa Sofia che si è fatta carico dello smistamento presso altre strutture di accoglienza - conclude l’amministratore delegato Fabio Stefanelli – Don Marco testimonia quanto sta accadendo in questi giorni e cosa si sta ancora facendo per il popolo ucraino”.

I laboratori. Sempre per i più piccoli, i referenti della facoltà di Scienze della Formazione e Psicologia, supervisionati dai Presidi prof. Alberto Costa e prof. Roberto

Melchiori, hanno avviato laboratori che consentiranno loro di utilizzare il gioco come forma di supporto: momenti e spazi ludici attraverso cui i bambini hanno la possibilità di esprimere il loro malessere, i loro sogni e aspirazioni, esorcizzando il dramma della guerra.

“Con questi laboratori vogliamo creare delle routine quotidiane e di normalità per aiutarli a trascorrere le giornate: perciò i laboratori non vogliono avere una finalità clinica né terapeutica, ma semplicemente di accoglienza per i bambini che potranno svolgere attività di gioco creative con la guida e il supporto di adulti”, spiega Caterina D’Ardia, professoressa di Psicologia dello Sviluppo all’Unicusano. Per gli adulti il supporto psicologico è assicurato sempre dai docenti dell’Ateneo, come le professoresse Nicoletta Vegni e Claudia Prestano, tramite gruppi di ascolto e colloqui individuali per far fronte a tutte le problematiche e allo stress inerenti alla triste situazione in atto.

Opportunità di lavoro. La strada verso un’apparente normalità passa, però, anche per il lavoro, l’autosufficienza economica e l’avvicinamento a una professione già svolta in patria. Così, dopo la prima ondata di assunzioni, che ha portato sette persone a trovare una collocazione all’interno dell’università, stanno proseguendo in questi giorni i colloqui per dare nuove opportunità alle persone accolte.

Michela Crisci

Naturalia Sintesi e la sua filosofia green

Natura e biotecnologia in un connubio perfetto

Naturalia Sintesi, azienda operante nell’Estetica Avanzata da oltre 45 anni, è nata da un connubio perfetto tra natura e biotecnologia, come indica il suo stesso nome, ed è quindi stata pioniera del mondo green molto prima che questo diventasse un trend generale.

L’azienda propone una vastissima gamma di prodotti dermocosmetici per la cura di ogni tipo di inestetismo; attraverso l’utilizzo di ingredienti di origine naturale trattati grazie alla biotecnologia, vengono garantiti gli attuali standard di sicurezza cui sono sottoposte le aziende particolarmente nell’Unione Europea, dove le regole sono più severe rispetto al resto del mondo. In questo settore, infatti, ciò che viene realizzato in UE deve rispettare un elenco molto lungo di normative sulla sicurezza e di buona produzione (Good Manufacturing Practices) che comprende, ormai, anche norme relative all’utilizzo di materie prime conformi al concetto di sostenibilità ambientale. In questo modo la cosmesi made in Europe è adeguata all’esportazione in tutto il mondo proprio per gli elevatissimi livelli di qualità, sicurezza e rispetto dell’ambiente.

Ciò premesso, Naturalia Sintesi abbraccia ogni azione che possa ridurre l’impatto ambientale senza compromettere l’efficacia dei suoi articoli.

Recentemente l’azienda ha lanciato un nuovo prodotto che oltre ad avere risultati straordinari sulla pelle è anche eccellente dal punto di vista formulativo. Il Regeneration Serum è infatti caratterizzato dalla formula super clean: è privo di parabeni, profumo e allergeni, perfetto per qualunque tipo di pelle, anche le più sensibili. Al contempo il suo impatto ambientale è ridotto al minimo. Tutta la forza del Regeneration Serum sta nell’associazione brevettata di Betaglucano 1,3/1,6 e Acido Ialuronico che lo rendono unico:

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