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FUN FACT Carta riciclata, la Kriptonite della crisi ambientale
CON TREEDOM,
UN ALBERO PER OGNI STUDENTE
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Treedom nasce dall’intuizione di due ragazzi che durante un gioco ebbero l’idea di unire il reale al virtuale e l’utile al dilettevole. L’obiettivo era quello di creare un sito dove chiunque potesse scegliere un albero da piantare, facendo sì che quell’albero, vicino o lontano, venisse piantato davvero.
Uno dei principali scopi di questa iniziativa è rendere il pianeta più verde. Così facendo aumentiamo l’assorbimento di CO2, sosteniamo la biodiversità, combattiamo l’erosione del suolo la deforestazione, aumentiamo la sicurezza alimentare.
Treedom finanzia direttamente piccoli progetti agroforestali, diffusi sul territorio. La filosofia di questo programma è quella di realizzare ecosistemi sostenibili e permettere a migliaia di contadini di far fronte ai costi iniziali della piantumazione di nuovi alberi, garantendo nel tempo sovranità alimentare ed opportunità di reddito. Questo è ciò che avviene dal lato del ‘reale’. Dal lato ‘digitale’ il processo si realizza attraverso il sito. Chiunque può scegliere online un albero da piantare in vari Paesi del mondo comodamente da casa con un semplice click, oppure regalarlo a qualcuno. Negli ultimi anni sono stati aggiunti nuovi progetti o idee per l’acquisto di uno o più alberi come ad esempio: Family Tree, Best Friends, Love is in the air, un albero in base al proprio segno zodiacale; una prospettiva diversa ma che può coinvolgere e attirare l’attenzione di più persone.
L’iniziativa di Treedom non finisce qui: ogni albero ha la propria pagina in cui vengono indicate le coordinate di localizzazione, e viene postata la foto del momento in cui viene piantato. Sulla stessa pagina, vengono raccontate periodicamente le storie del progetto, dei contadini che lo stanno realizzando, tutte le curiosità sul Paese e sulla specie cui l’albero appartiene, in modo che ciascuno abbia una visione più ampia del progetto globale a cui il proprio albero ha contribuito e al quale sta ancora contribuendo.
Ad ogni albero è associata una stima di assorbimento di CO2. Una stima che i creatori di Treedom hanno voluto tenere bassa perché, secondo quanto dichiarato in un’intervista fatta negli anni passati “riteniamo che sia meglio sottostimare l’impatto positivo delle nostre azioni, piuttosto che esagerarlo. Probabilmente facciamo meglio di quanto diciamo”.
Il progetto che voglio presentare all’università e a noi studenti parla del sempre maggiore interesse, da parte della comunità, ai problemi ambientali, ma soprattutto alla
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loro soluzione. Le gravi condizioni in cui riversa il nostro pianeta rappresentano ormai un dramma noto. In questo momento storico è necessario il contributo di tutti: con ogni nostro gesto e nostra scelta possiamo prendere parte al cambiamento verso un futuro più sostenibile. Tendiamo erroneamente a pensare che un piccolo gesto, come piantare un albero, non possa fare la differenza. Provando a pensare ed applicare questa idea al contrario possiamo vedere come un piccolo gesto intrapreso da migliaia di persone porti ad un risultato completamente differente e ci rendiamo subito conto di quanto ogni scelta del singolo sia di vitale importanza.
Mi piacerebbe che la mia università accogliesse la proposta di regalare ad ogni nuovo iscritto o neolaureato un albero, in modo da compensare le emissioni prodotte dai costi sostenuti per le esigenze accademiche (dispense stampate, fogli per appunti, spostamenti per venire in campus). Questa iniziativa porterebbe alla creazione di una ‘foresta digitale’ di Unicusano, che contribuirebbe alla battaglia delle problematiche ambientali.
Nel futuro si potrebbe pensare anche di organizzare un incontro sulla sostenibilità ambientale con un rappresentante di Treedom per far conoscere meglio la loro realtà aziendale e per diffondere sempre di più questo progetto, al fine di sensibilizzare gli studenti, che saranno i cittadini del futuro.
Visita il sito www.treedom.net e contribuisci anche tu a rendere più verde il tuo Pianeta!
“Il momento migliore per piantare un albero è vent’anni fa. Il secondo momento migliore è adesso” (Confucio)
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Il cambiamento climatico è oramai da molti anni un super problema capace di distruggere interamente il genere umano; dunque, come nei fumetti di Superman, la popolazione si deve muovere verso la ricerca di una Kriptonite capace di fermare anche il più impensabile distruttore del pianeta Terra.
In questa versione della storia non esistono supereroi ma solo super cattivi, capaci di annientare ecosistemi, prosciugare riserve d’acqua e seppellire le città sotto montagne di plastica.
Qui entrano in gioco i cittadini, che con piccoli atti di quotidiano eroismo scagliano gemme di Kriptonite per salvare il mondo.
L’Università Niccolò Cusano applica misure kriptoniane da sempre e con il tempo si sta trasformando in una piccola grande bolla capace di creare un forte e positivo impatto ambientale sul territorio.
In che modo? Basta pensare ai contenitori per la raccolta differenziata situati all’interno dei corridoi del Campus di Roma, i distributori d’acqua che riducono l’utilizzo di plastica incentivando di conseguenza l’uso della borraccia, ormai in auge nella moda contemporanea. Sembra scontato, ma l’impatto che genera la metodologia telematica sul territorio è eccezionale. Non doversi spostare ogni giorno per recarsi all’università porta con sé tantissimi vantaggi per il pianeta, come la diminuzione di emissioni di gas, polveri sottili e fumi.
“Da un grande potere derivano grandi responsabilità”, per restare in tema di supereroi. L’esempio è calzante nella storia che stiamo vivendo: il singolo cittadino è colui che possiede un grande potere e può cambiare il mondo. Ora vi spiego come possiamo fare.
La Kriptonite della crisi ambientale è senza dubbio l’utilizzo della carta riciclata.
Prendiamo esempio dalla nostra Università che per stampare questo numero del Magazine ha investito su una carta riciclata al 100% e che già da tempo ha sostituito tutti i bicchieri, piatti e posate di plastica con alternative biodegradabili riciclate, rendendo i nostri spazi
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comuni il più possibile Zero Waste.
Ed ecco che arriva il Fun Fact di questo mese. Sapete quali sono i vantaggi dell’utilizzo della carta riciclata?
Giochiamo con l’immaginazione alla Stan Lee e suddividiamo i nostri vantaggi in una vera e propria Saga in stile cinematografico.
Primo capitolo, ovviamente, La storia. La carta riciclata si basa sulla raccolta, la lavorazione e il riciclaggio dei prodotti di carta. In sostanza tre superpoteri insieme.
Il Secondo Capitolo si può chiamare Deforestazione e spreco d’acqua. Sapevate che per creare una carta vergine serve la quantità di cellulosa di 15 alberi e più o meno 400 mila litri d’acqua? Bene, riutilizzare evita l’abbattimento di alberi e aumenta il risparmio delle risorse idriche, creando un’onda d’urto di miglioramenti per l’intero ecosistema. Il terzo e ultimo capitolo - ma non meno importante - da inserire all’interno della trilogia prende il titolo di Green Economy. Potrebbe sembrare un argomento troppo trasversale, ma è una conseguenza fondamentale per un pianeta felice. Le attività di raccolta, riutilizzo e commercializzazione della carta si traducono in nuovi posti di lavoro e nuove imprese industriali del riciclo a impatto zero.
La Saga è ormai giunta al termine, riecheggiano all’interno della sala i singhiozzi degli spettatori in lacrime che sperano in un sequel di questa storia avvincente; escono dal cinema consapevoli che chiunque può essere l’eroe che salverà il pianeta terra e si domandano: “Da dove cominciare?”
Come il mago Dr. Strange vi svelo i segreti di questa magia. Riempite la borraccia. Riutilizzate la carta. Stampate solo se prettamente necessario. Fate la raccolta differenziata. Usate le mappe dell’ateneo che trovate nelle pagine di questo numero.
Non avete più scuse e chissà, così facendo, grazie agli atti straordinari di tutti noi, forse un giorno, non ci servirà più nessuna Kriptonite.