POSH MAGAZINE - UNIQUE MEDIA - BEAUTY

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MAN FRAGRANCES

EMBRACE THE NATURE LA NATURA SCANDISCE LE BATTUTE DI UNO STORYTELLING MASCOLINO ED ELEGANTE. LEGNI PREZIOSI, SCINTILLE AGRUMATE, SPEZIE FRIZZANTI PONGONO L’ACCENTO SU NUOVE COMPOSIZIONI OLFATTIVE PER LUI

TONI SOFISTICATI, DESIGN RIGOROSO Le note fresche e agrumate di Colonia incontrano quelle ricche e cremose del legno di sandalo in un imprevedibile e intrigante esito. Originale reinterpretazione del profumo icona di Acqua di Parma, Colonia Sandalo è la nuova e lussuosa Eau de Cologne Concentrée di Acqua di Parma. La trasparenza solare degli agrumi e la raffinata opulenza del più prezioso legno d’Oriente in in una fragranza ricercata e intensa. In apertura le note fresche e raffinate di bergamotto, limone, arancia e petit-grain, in perfetto equilibrio fra loro, raccontano l’anima autentica di Colonia. In una coinvolgente evoluzione olfattiva, le note di cardamomo e lavanda si sprigionano in un cuore aromatico e raffinato. Un preludio impeccabile all’inedita eleganza del fondo, dove le note cremose e balsamiche del legno di sandalo indiano vengono esaltate nella loro preziosità dai caldi accenti di fava tonka e ambra. A contrassegnare Colonia Sandalo è l’iconico flacone Art Déco, declinato nei colori che corrono in tutta la collezione. Marrone profondo per il flacone in vetro purissimo e per il tappo, riflessi bronzo chiaro satinato per l’etichetta in perfetto stile Acqua di Parma.


UN AUDACE TOUR DE FORCE L’uomo metropolitano che vive in piena sintonia con il suo ambiente cattura l’energia della natura in un palmo di mano grazie ad una nuova fragranza. Bvlgari Man Wood Essence fonde intense note legnose con luminosi accenti agrumati, arricchendo la collezione Bvlgari Man con una creazione che sprigiona tutto il potere della natura in un unico gesto. Bvlgari Man Wood Essence riconnette la mascolinità alla natura come se fosse un albero: le colorate note di testa danzano come foglie e rami nel vento, le terrene note centrali incarnano la forza di un tronco d’albero, mentre le robuste note di fondo ancorano il profumo, come farebbero delle radici. Così miscelata, la fragranza mette la forza sconfinata della natura a portata di mano dell’uomo che la indossa. In apertura una scintilla di agrumi e spezie. Le scorze di agrumi italiani conducono verso ampie vedute del Mediterraneo, dove il paesaggio è rinvigorente e la vita è pulsante. Il coriandolo aggiunge il picco imprevisto di un’avventura infuocata. La vivacità lascia il posto a legni robusti e maschili. Il cipresso è un albero sempreverde, una pianta che fiorisce tutto l’anno, come un appassionato frequentatore della città. Il suo aroma verde e profondo è intensificato dal profumo ardente del vetiver, se-

NUOVI ORIZZONTI Con Terre d’Hermès Eau Intense Vétiver, Christine Nagel dona nuova espressione al potere di Terre. Un’intensità che nasce da un diverso punto di vista, da un territorio ancora inesplorato, che la maître-parfumeur ha voluto, qui, mettere in luce Il vetiver, che affonda le radici in Terre d’Hermès sin dalle origini, è l’apice della nuova composizione. Caldo e rotondo, sensuale e vigoroso, scaturisce sin dalle prime note, come sublimato dalla luce di un sole ardente. Il pepe nero, già elemento di Terre d’Hermès, diventa pepe del Sichuan: una varietà verde brillante, con note agrumate. Riaccende la formula e consente la dissolvenza incrociata tra gli elementi. Il bergamotto, re delle esperidi, raccolto appositamente prima che maturi, sigilla il jus con un tocco radicale, di sorprendente tensione. Queste variazioni mutano l’equilibrio, in origine boisé-minerale, ora boisé-vegetale. L’energia vitale, primordiale, contenuta nel flacone originario, si effonde fino al tappo, che si veste di un bruno intenso, come cuoio scurito dal sole.

lezionato da Haiti per essere particolarmente seducente e corposo. Come il cuore di una casa, la base della fragranza è calda e invitante, e presenta un altro sempreverde, il cedro. Per intensificarne l’impatto affumicato, Morillas ha combinato due tecniche diverse per la distillazione e la purificazione del legno di cedro e lo ha riscaldato ulteriormente con la resina frizzante e le note marine. Il risultato è uno sprint finale di forza rinvigorente.


INTERVIEW di Alessandra Fanari

L’INTERDIT BY GIVENCHY UN CLASSICO DELLA PROFUMERIA: RINASCE SOTTO UNA NUOVA LUCE L’INTERDIT, CREATO DA HUBERT DE GIVENCHY NEL 1957 PER LA SUA MUSA AUDREY HEPBURN

Se ogni profumo racconta una storia che ci trasporta con il suo nome e le sue note olfattive nell’esotismo di un mondo magico e illusorio, con L’Interdit, Givenchy Parfums decide di ritornare a casa, ritrovando nell’heritage e nella memoria del marchio il contenuto della sua narrazione. Uno storytelling che rivela l’incanto e la poesia del mondo reale, della vita vera, della storia unica che c’è dietro ogni creazione e dietro ogni grande Maison. Eloy Martinez, curatore di numerose esposizioni consacrate a Hubert de Givenchy, amico e collaboratore negli ultimi anni della vita del grande couturier, è lo storyteller designato per raccontare la vera storia de L’Interdit. Creato da Hubert de Givenchy per Audrey Hepburn nel 1957, il profumo è reinterpretato oggi da un’equipe di quattro nasi. Una rilettura olfattiva che apre un nuovo capitolo nella storia della marchio e nella comprensione e valorizzazione della sua eredità. Nella presentazione de L’Interdit,

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l’importanza dell’eredità estetica e umana di Hubert de Givenchy è stata fortemente sottolineata. Ce ne parla Eloy Martinez stesso. Che significato ha questa rilettura e qual è il suo ruolo nel lancio di questo nuovo profumo? Credo che la maison Givenchy cercasse uno storyteller per raccontare la storia de L’Interdit e dei buoni attori per interpretarla. Ha trovato il talento di Olivier Martinez e Rooney Mara per l’interpretazione. Ha scelto me per restituire alla storia una dimensione di verità. Non si trattava di inventare, far sognare, piuttosto di trasmettere e far conoscere l’eredità Givenchy, in termini di estetica, di moda, ma anche lasciando emergere la personalità del creatore. Perché proprio lei è stato coinvolto in questa esigenza d’autenticità?

Potevo apportare un racconto vero, dal momento che ho lavorato con Hubert de Givenchy negli ultimi anni della sua vita. Abbiamo lavorato fianco a fianco, passavamo molto tempo insieme preparando le sue esposizioni personali e quella su Balenciaga. È senza dubbio per queste ragioni che lo staff del profumo mi ha chiesto di raccontarne la storia. C’era la realtà della nostra relazione, qualcosa di unico. Inoltre negli ultimi anni il lavoro sulle esposizioni mi ha permesso di accedere a tutti gli archivi della maison, dalle collezioni alle fotografie. Nella moda i marchi comunicano sempre di più la loro identità tremite l’heritage, non solamente con elementi “materiali”, ma anche simbolici ed emozionali. Il lancio de L’Interdit va in questa direzione? Direi di sì. Al centro c’è la personalità di Hubert de Givenchy, la sua inossidabile amicizia con Audrey Hepburn, fonte permanente d’i-


vero gentleman, amatissimo dai suoi clienti. Ed è vero che la storia che c’è dietro questa maison è una bella storia che è stata poco raccontata. Nel ‘52 Givenchy aveva un approccio estremamente moderno alla moda, non aveva paura di toccare i limiti pur restando ossessionato dalla ricerca del bello. Cercava il piacere delle belle cose, era aperto alla conoscenza. È proprio per questa sua curiosità che l’incontro con Audrey Hepburn è stato molto facile. Mentre con Elsa Schiaparelli ha conosciuto il Surrealismo, la passione dell’arte, della ricerca di nuovi linguaggi estetici. spirazione. Nel 1957 compone un profumo per la sua musa e quando, dopo averglielo fatto sentire, le chiede se può commercializzarlo, Audrey risponde «C’est interdit!». È un episodio vero, che umanizza la relazione creatore-musa, ne fa vedere la complicità, l’intimità. L’Interdit racconta una bella storia. Non c’è nessun profumo del XX secolo che abbia dietro una storia così. Rilanciare L’Interdit è qualcosa di veramente importante per far conoscere la marca. Perché questa voglia di raccontare qualcosa di Hubert de Givenchy, della sua personalità, si è imposta solo ora? Si parla poco della grande umanità ed eleganza di un uomo che era amatissimo da tutti. Mentre si conosce il carattere un po’ tirannico di Coco Chanel o anche di Christian Dior. Pochissime di Givenchy. Oscar de la Renta mi ha sempre detto che era un

Tornando a L’Interdit. Il flacone del profumo conserva quasi tutto della versione originale disegnata da Hubert de Givenchy... Amo molto il flacone di Givenchy. Ha qualcosa di maschile, nel peso, nello spessore, ma quando lo si ha tra le mani si percepiscono le rotondità, le curve, sottilmente femminili. Abbiamo tenuto quasi tutto, è interessante considerare che anche nel design del flacone c’è sempre questo gioco con i limiti. Givenchy lo voleva come l’unione di due sfere di cristallo ma nello stesso tempo quadrato perché era la forma preferita di Balenciaga, che Givenchy ammirava incondizionatamente. Quindi ha deciso di mettere due sfere di cristallo in un quadrato. Abbiamo lavorato per conservare questa struttura, abbiamo deciso di tenerlo, perché è così che lui lo voleva. È un omaggio alla sua personalità, dall’eleganza discreta. 3


BEAUTY

DESIDERI DI UNICITÀ

NASCONO NUOVE ICONE, CAPACI DI GOVERNARE GLI STATI D’ANIMO, ABILI NEL DIVENIRE NUOVI PUNTI DI RIFERIMENTO DI BELLEZZA. ABBIAMO SELEZIONATO CON CURA ALCUNE TRA LE PIÙ SUBLIMI DELLA STAGIONE, PER SOTTOLINEARNE LO SPLENDORE, REGALANDOVI LA PREZIOSA LIBERTÀ DELLA SCELTA

Appeal audace L’edizione esclusiva di Sì Eau de Parfum è presentata in un flacone che segna un’innovazione nel lusso. Utilizzando tecniche laser, il lettering grafico Armani Holiday è applicato all’interno della bottiglia, creando all’esterno un effetto in controluce molto chic. Questo flacone accattivante contiene l’iconica Sì Eau de Parfum, le cui note di nettare di ribes nero, chypre moderno e accordo di legno biondo creano un fascino sensuale, elegante e femminile.

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Effimero e senza tempo Per la prima volta nella sua storia, il mitico flacone immaginato da Mademoiselle Chanel abbandona la sua trasparenza e si veste di un abito incandescente per l’edizione limitata di N°5 Eau de Parfum (100ml), in vetro rosso. Un colore senza mezzi toni che incarna l’audacia, la libertà e la volontà di una donna che crea il proprio destino. Un bouquet floreale, composto intorno alla rosa di maggio e al gelsomino, allegro e vivace grazie alle note di testa esperidate. Le aldeidi gli conferiscono una presenza unica, mentre il tocco morbido della vaniglia dona una persistenza infinitamente sensuale.

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Un’anfora d’oro Fruttato e delicato, il nuovo J’adore Absolu introduce nuovi accordi, conservando al contempo tutta la bellezza della sua firma di Assolute floreali. Una rosa incredibilmente mielosa, presente in Assoluta come in Essenza, dialoga con una nuova nota di arancio. Quest’ultima si allontana dalla leggerezza floreale e sprigiona una forza dal carattere animalesco. Utilizzata con parsimonia, aggiunge un aspetto “nettare” alla composizione. Avvolti con delicatezza, i fiori si tingono così di nuovi accenti leggermente liquorosi. Un tocco leggero di Assoluta di magnolia, rinfresca la composizione grazie al suo accento verde e bagnato.

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Scintille preziose Una delle fragranze Jo Malone piĂš amate, English Pear & Fresia Cologne veste un packaging glitterato, in edizione limitata, ispirato al mood natalizio. La freschezza delle pere appena raccolte si lascia avvolgere da un bouquet di fresie bianche, ricreando una preziosa armonia olfattiva. Sul fondo il patchouli suggella la composizione. Disponibile in esclusiva presso la Rinascente di Milano e Roma.


Spirito selvaggio Felina, grafica e misteriosa. La sedicesima edizione di Sisley Eau du Soir vuole essere decisamente selvaggia. Ispirato a un manto in velluto di seta leopardato, il flacone nero e oro maculato svela la luminosa fragranza Eau du Soir con un sottile gioco di trasparenze, esprimendo tutta l’eleganza e la sensualità del profumo. Il motivo leopardato con le sue linee chic e grafiche riveste anche il cofanetto, dove impronte bicolori lasciano le proprie tracce. Sisley firma cosÏ una creazione lussuosa e femminile regalando alla sua fragranza cult un nuovo scrigno sontuoso.

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Notte intensa La collezione Black Opium by Yves Saint Laurent Beauté si arricchisce di una nuova, inedita declinazione olfattiva. Nasce: Eau De Parfum Intense. Con il nuovo profumo il sapore della notta è ancora più coinvolgente. Una fragranza avvolta dal sensuale aroma del caffè che, per questo appuntamento, incontra l’aura magica dell’assenzio blu galvanizzante, infondendo un brivido di un nuovo e travolgente desiderio. Contraddistinto da un jus più forte, più ardito e da un deciso tratto blu che ne caratterizza l’iconico flacone.

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Rigenerazione notturna Un sontuoso trattamento anti-età dedicata alle pelli mature. Con estratto di tè, dalle proprietà lenitive, derivato di liquirizia ed estratto di scorza di arancia amara, per un’azione nutritiva e rigenerante. Kanebo Skin-Tightening Cream ha inizialmente una texture molto densa che all’applicazione diventa incredibilmente soffice e cremosa, quindi di facile stesura sulla pelle e dalla perfetta aderenza. Questo si deve al perfetto equilibrio di oli nella formula che conferisce una sensazione di straordinaria compattezza e tonicità. La rinfrescante nota di base ai fiori di tè Teatopia si sposa a un bouquet floreale e fruttato rendendo il trattamento particolarmente piacevole e gratificante.

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Irresistibile essenza L’intensità e la profondità della rosa damascena, già presente nella fragranza originale, sono ulteriormente accentuate e combinate con un’assoluta di rosa centifolia originaria di Grasse. E, mentre l’Assoluta di vaniglia esprime le sue sfumature rotonde e vellutate, un tocco di patchouli dona maggiore carattere alla composizione. Il colore chiaro e ambrato di Chloé Absolu de Parfum è incorniciato da un flacone decorato da una placchetta metallica di una nuova tonalità. Il nastro grosgrain beige riflette questa sfumatura di colore e per questa edizione limitata è intessuto con un esclusivo filo dorato.

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BEAUTY MIX

Seduzioni PRIM ARIE LO STILE, QUELLO SOSPESO TRA STORIA, MODERNITÀ E AVANGUARDIA, LIBERA IL CORPO DELLE DONNE E DEGLI UOMINI. CON UN’ALLURE CHE RISCRIVE LE CONVENZIONI DELLO CHIC, I NUOVI PROTAGONISTI DELLA BELLEZZA SEDUCONO CON SEMPLICITÀ E COMPLESSITÀ ALLO STESSO TEMPO, LASCIANDO CHE IL LUSSO RESPIRI SENZA BISOGNO DI ESSERE OSTENTATO

Opulenza carnale Amouage Opus IX è un’interpretazione intensa della Camelia, il cui accordo è stato creato appositamente dal Direttore Creativo Cristopher Chong per la fragranza, perché in natura non ha odore. L’accordo di Camelia, infuso con pepe nero e gelsomino, svela un’aurea calda e selvaggia nelle note di testa, mentre il legno di gaiac, la cera d’api e il cuoio si uniscono in un cuore controverso. Un’illusione finale della fragranza legnosa e floreale viene creata dalla base euforica di ambra grigia, vetiver e zibetto. Sequins embroidered tulle dress Elisabetta Franchi Photo by Yuri Catania Styling by Michela Guasco

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Forza ineguagliabile Alla riapertura della Boutique Chanel di New York sulla 57a strada, la Maison celebra l’anno 1957 con una nuova Eau de Parfum nella collezione Les Exclusifs De Chanel. 1957: l’anno della consacrazione americana per Gabrielle Chanel, ma anche 19, come il giorno della sua nascita, e 57, come il numero della strada che ospita la più grande Boutique Chanel negli Stati Uniti. Una creazione che crea un ponte olfattivo tra la Francia e l’America, con quell’allure iconica a fare da punto di incontro. Un’allure eterna, quella di Chanel. Sapiente miscela di otto muschi bianchi, 1957 si articola come una combinazione di veli. In questo gioco di profondità, entrano in scena vibrazioni boschive, mielate, speziate e fiorite che apportano una luminosità, potente e sensuale.

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Spirito d’indipendenza Creata dal naso Julie Massé, Sì Fiori Eau de Parfum reinterpreta il tema chypre di Sì Eau de Parfum giocando attorno al neroli, ipnotico fiore bianco del bacino del Mediterraneo che evoca la fioritura e invita a vivere un’esperienza di libertà. Abbinato nelle note di testa al mandarino verde frizzante, al ribes nero e al muschio bianco nelle note di fondo, Sì Fiori possiede una grazia semplice e complessa, come il fiore da cui trae la sua ispirazione. Il design del flacone rimane fedele al suo fascino iconico, ma ora vibra di un delicato rosa nude.

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Proiezione onirica di libertà La natura floreale di Dior Rose Kabuki è esaltata da un espressivo mix di essenza e assoluta di rosa Damascena. Il cuore è avvolto da muschi talcati nei quali affonda il ribes nero, per poi lasciare spazio a una nota finale di rosa. La fragile bellezza del flacone riporta alla mente ricordi cari a Dior, che da sempre trova ispirazione nell’Oriente e nei viaggi, reali o immaginari, del parfumeur-créateur Dior François Demachy. Jewelry Dior Photo by Yuri Catania Styling by Michela Guasco

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Territori inesplorati Note coriacee e sensuali racchiuse in un mix di legni. Bronze Wood & Leather by Jo Malone London è un profumo affumicato e caldo, riscaldato dagli ultimi raggi di sole. Il pompelmo apre la fragranza con luminosa freschezza, offrendo un tono leggermente amaro e acidulo. Una nota delicatamente legnosa, calda e seducente, dona una sensualità discreta alla base. Overcoat, sweater and pants Loro Piana Photo by Yuri Catania Styling by Michela Guasco

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Il mistero della femminilità Narciso Rodriguez presenta For Her Pure Musc Eau de Parfum, una creazione di Sonia Constant e ispirato all’origine di For Her. Il muschio, firma olfattiva di Narciso viene reinterpretato ed esaltato con una purezza disarmante e un’intensa profondità. Nel cuore è accentuato da un bouquet di fiori bianchi mentre il cashmeran trasmette calore alla composizione. Estremamente seducente, solletica i sensi mentre avvolge il corpo. Vera e propria sintesi di linee nette e forme pure, il flacone bianco e nero riflette la raffinata maestria e il fascino della fragranza che racchiude all’interno.

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Dove il tempo sembra sopeso Christine Nagel compone sentori dolci e colmi di una nostalgia senza tristezza, di rinascita, di un sentimento di eternità . Il soffio boisÊ, sereno e tenero del giardino si rivela sulle rive della laguna, con le salicornie sognanti chine verso i venti di mare, il pitosforo, i gigli bianchi, le magnolie. Sentori che accarezzano l’alba di una Venezia silenziosa... nasce un profumo che rende gioiosi, che offre in segreto la dolcezza di un giardino da sogno, Un Jardin sur la Lagune.

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Modernità addictive Il team Ricerca YSL Beauté presenta un composto unico: il distillato allo zafferano del Marocco contenuto in Or Rouge, più potente, più efficace e più sostenibile che mai. Grazie a un nuovo metodo di testing e un delicato processo estrattivo ad alta precisione che produce un distillato di super zucchero ancora più concentrato, aiuta a combattere l’Inflamm’aging, noto come uno dei fattori che contribuisce maggiormente all’invecchiamento della pelle. Oltre a correggere, oggi svolge un’azione protettiva in un trattamento couture per la pelle all’avanguardia.

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Un nuovo culto La Mer introduce un nuovo beauty essential nella sua gamma: The Renewal Oil, un elisir multi-funzione ad alta efficacia, che offre un’esperienza sensoriale con elevati benefici anti-aging e proprietà di trattamento trasformative. Il primo olio La Mer, multi-funzione e bi-fasico, è una lussuosa formula creata con gli oli del Miracle Broth™. Formulato per il viso, ma adatto anche per l’applicazione diretta su corpo e capelli oppure aggiungendo alcune gocce all’idratante o al siero abituali, per un’esperienza personalizzata secondo le proprie necessità.

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Simbiosi tra scienza e bellezza Prodigy Cellglow è la nuova generazione di skincare anti-età e luminosità firmato Helena Rubinstein che ha scelto l’Edelweiss come protagonista. Un piccolo fiore bianco che cresce principalmente sulle vette più alte delle Alpi Svizzere, a più di 3.000m di altitudine. Ispirato da un’approfondita ricerca sulla riprogrammazione cellulare, il Concentrato è costituito da una concentrazione al 10% di Cellular Supreme di EdelweissTM per una solida compattezza della pelle e un colorito più luminoso. La sua texture rosata ultra-fresca “disseta” la pelle donandole comfort per tutto il giorno.

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INTERVIEW

Alessandra Fanari

Blanca

L’AL LUR E DI

L’ÉGÉRIE GIVENCHY BLANCA PADILLA RACCONTA TEINT COUTURE EVERWEAR, INDISPENSABILE PARTNER DI BELLEZZA CHE OFFRE UN COLORITO CANDIDO E SPLENDENTE IN OGNI SITUAZIONE. ULTIMA CREAZIONE DI NICOLAS DEGENNES, DIRETTORE ARTISTICO MAKEUP AND COLOUR GIVENCHY

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resca, naturale, semplicemente bella. Blanca Padilla è la modella spagnola più desiderata del momento. È stata angelo di Victoria Secret, poi volto Givenchy dal 2017, che l’ha scelta per la spontaneità e l’eleganza, il carattere e la grazia che la caratterizzano. Un ruolo che la giovane star assume con naturalezza trasformandosi in un’eloquente portavoce dell’ultima collezione make up Teint Couture Everwhere di Nicolas Degennes, Direttore Artistico Make Up and Colors della maison. L’abbiamo incontrata a Parigi e ci ha conquistato con il suo broncio e i suoi occhi magnetici. Cosa ti piace di questa nuova collezione? Me ne sono letteralmente innamorata. Ho notato subito l’alta qualità dei prodotti, ma anche l’innovazione che apportano rispetto a quanto esiste già sul mercato. Mi sono subito appassionata e ho voluto scoprire di più. Nicolas mi ha spiegato che la sua idea era di fare una collezione universale, per tutte le donne, per ogni situazione. E direi che è riuscito davvero a creare dei prodotti unici. Sono molto fiera di aver collaborato a questa capsule perché rispetta la diversità delle donne e si adatta a tutti i tipi di pelle, più e meno giovani.

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Hai una referenza preferita? Il correttore Teint Couture Everwear è davvero incredibile. Si sposa perfettamente con la pelle, si applica facilmente per un effetto performante, ma anche molto naturale. Nella moda, ma ormai anche nello skincare, lo sviluppo sostenibile è sempre più fondamentale. Che importanza ha per te? Credo che chi decida di spendersi veramente in questa battaglia, debba farlo in modo coerente. Professionalmente per me è complicato perché lavoro anche con delle marche che non sono necessariamente coinvolte in questo dibattito. Quindi non voglio propormi come modello di eco-responsabilità. Ma ammetto che, a un livello più personale, i miei comportamenti stanno cambiando. Si tratta di piccoli gesti, come stare attenta a ciò che compro, riutilizzare i contenitori di plastica più volte prima di riciclarli. È questo il solo messaggio che spero di riuscire a trasmettere: anche se ci sono cose che sfuggono al nostro controllo, possiamo tutti fare qualcosa, piccoli gesti che porteranno un cambiamento nel tempo. L’universo del beauty oggi concede più importanza alla “self expression”?

Si, c’è un’altra idea di bellezza. È un cambiamento che ha potuto materializzarsi anche grazie ai social media. Il messaggio trasmesso oggi è “essere se stessi”, “be authentic”, senza filtri. C’è un posto dove ami rifugiarti per ricaricare le batterie? Adoro il Messico. Le persone sono molto accoglienti, è un bellissimo Paese che offre una natura incantata con la quale è meraviglioso riconnettersi. Che valori incarna la donna Givenchy? Givenchy per me è sempre stato sinonimo di forza e fiducia in se stesse. La donna Givenchy è indipendente e agisce conoscendo i suoi punti di riferimento. Come égérie della marca che messaggio vorresti tramettere attraverso questa nuova collezione? Un messaggio di fiducia diretto alle donne affinché possano esprimersi veramente. Del resto è questo anche il messaggio di Nicolas, il senso del suo make up che sta cercando di apportare una nuova visione. Soprattutto con quest’ultima collezione che vuole essere universale, per tutte le donne, per ogni tipo di pelle.


Blanca Padilla Ph. Rudy Waks ©

Givenchy Teint Couture Everwhere Per una totale armonia con ogni carnagione, Teint Couture Everwear presenta una gamma di 20 tonalità suddivise in quattro famiglie. Ogni referenza è accompagnata da una lettera: P per “pink” o Y per “yellow”. Si può scegliere quindi una sotto-tonalità rosata o gialla, per un finish personalizzato che si adatti a ogni emozione.

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INTERVIEW

Emily BRE AKS THE RUL ES CON 18MLN DI FOLLOWERS SU INSTAGRAM, EMILY RATAJKOWSKI È LA VOCE DI UN NUOVO FEMMINISMO. ATTRICE, MODELLA E ATTIVISTA, INCORAGGIA LE DONNE A VIVERE CON ORGOGLIO IL PROPRIO CORPO PERCHÉ ESSERE SEXY È UNA VERA FORMA DI SELF EXPRESSION. LA CHIAVE DI VOLTA DELLE SUE FANTASIE? PURE XS FOR HER, NUOVA FRAGRANZA FEMMINILE BY PACO RABANNE

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aco Rabanne annuncia, senza falsi pudori e con una schiettezza sinonimo di autenticità, un ritorno al sesso e all’erotismo. Affermata Maison nel mondo della Couture già dagli anni ‘60, ha trovato nel proprio fondatore un creatore visionario che ha inventato uno stile iconoclastico incredibilmente moderno. Tutto iniziò nel 1966, con la prima collezione di 12 abiti rivoluzionari in alluminio e paillettes, per poi proseguire lungo tutta una carriera di sperimentazioni in bilico tra forme e materiali, fino a oggi, momento prescelto per rievocare attraverso Pure XS For Her i simboli distintivi del brand, con un tocco di freschezza incarnata dalla musa Emily Ratajkowski. Com’è nata la collaborazione con il brand e come ti relazioni ai suoi valori? Ero letteralmente elettrizzata quando Paco Rabanne mi ha chiesto di essere il volto della nuova fragranza femminile. Amo i profumi della maison, il lavoro di Julian Dossena e il modo in cui il marchio parla al mondo, audace e sexy. Grazie all’ingresso nella meravigliosa famiglia Paco Rabanne, ho imparato molto sulla storia dell’azienda e su quanto Paco stesso sia stato in anticipo sui tempi, creando abiti capaci di rendere le donne forti e libere, come un vero visionario.

« Penso a donne libere, forti, senza paura, moderne,

come Françoise Hardy, Brigitte Bardot o Jane Birkin che negli anni ‘60 e ‘70 erano muse di Paco Rabanne»

Sopra Quentin Bisch, naso di Pure XS For Her, dopo aver studiato musica ed essere stato Direttore Artistico di una performing company, ha trovato la sua strada a Grasse, dove si è innamorato della profumeria. Lavora per Givaudan e tra le sue creazioni ricordiamo Jean Paul Gaultier Le Male Essence de Parfum, Missoni, Chloé Nomade, Van Cleef & Arpels Ambre Imperial.

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Quali donne pensi incarnino davvero lo spirito del brand? Penso a donne libere, forti, senza paura, moderne, come Françoise Hardy, Brigitte Bardot o Jane Birkin che negli anni ‘60 e ‘70 erano muse di Paco, pionieristico sostenitore del movimento di liberazione delle donne. Quali sono gli obiettivi del tuo impegno come Ambassador del brand? Cerco di esprimere un’idea di femminilità complessa, sfaccettata, emancipata, ma attraverso qualcosa di incredibilmente delicato... Come un profumo. La moda è un’“armatura” che ha consentito alle donne di conquistare indipendenza ed esprimere la propria identità. Cosa rappresenta per te? La moda è lo strumento che ci regala la possibilità d’interpretare infiniti personaggi, indossando una semplice minigonna o un abito più strutturato. È divertente, ma anche potente. Julien Dossena, odierno designer Paco Rabanne, continua a condividere quella visione delle donne che ha reso iconica la maison, basata sulla fiducia in se stesse. Cosa ne pensi? La fiducia è tutto per me. Una donna che vive per se stessa è il sogno femminista. Ricordi ancora la tua prima memoria olfattiva? Sì, l’odore del mare e dell’eucalipto. Cos’hai pensato quando hai sentito Pure XS For Her?

Ha rievocato in me un sentimento di spensieratezza come quello che si prova in vacanza. Ha un ché di tropicale, leggero, solare che davvero richiama i ricordi del mare e del relax. È dolce, ma non troppo, e l’ylang-ylang - base floreale della fragranza - è davvero avvincente. Il serpente d’oro è un’allusione alla tentazione adamitica? I serpenti rappresentano molte cose, quello sul flacone della fragranza rappresenta il desiderio e l’eccesso. Il design della bottiglia-gioiello sfida chi la guarda a toccarla. Qual è la chiave per decifrare il messaggio di Pure XS For Her? La trama concettuale non segue il classico schema della “ragazza che incontra un ragazzo”. La nuova campagna, come del resto il marchio in sé, si spingere oltre i confini perché non ha paura di usare le sue armi di seduzione. Che cosa hai pensato quando hai letto per la prima volta la sceneggiatura della campagna? Ho pensato che fosse molto coraggioso per una Maison di profumeria andare oltre la classica trama di seduzione e volevo assolutamente farne parte. Com’è stato lavorare con il regista Johan Renck e il fotografo Nathaniel Goldberg? Johan è brillante, un visionario. Abbiamo avuto un ottimo feeling insieme. Nathaniel è un’icona della moda mondiale e poter lavorare con lui mi ha reso molto felice.

A sinistra Il flacone di Pure XS for Her A destra Immagini backstage del film della campagna pubblicitaria girato dal regista Johan Renck.

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« La moda è lo strumento che ci regala la

possibilità d’interpretare infiniti personaggi»

Paco Rabanne Pure XS For Her La fragranza presenta un bouquet fiorito e provocante, creato da Quentin Bisch. Ispirato da uno dei suoi viaggi a l’Île de la Réunion, ha immaginato un’affascinante esplosione di popcorn e ylang-ylang. Le note vibrano l’una contro l’altra, insieme in tensione. Tracce di gelsomino conferiscono radiosità, mentre slanci muschiati accendono i sensi. Sandalo e semi di ambretta avvolgono il climax sensuale della formula. Il flacone è una bottiglia di vetro scultoreo, circondato da un abbraccio serpentino, mostra cesellature e riflessi increspati.

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BEAUTY POSH di Antonella Tereo

In queste pagine immagini tratte dal libro The Perfume of Gems


THE PERFUME OF

GEMS UN VIAGGIO INTROSPETTIVO, TRA BELLEZZA E LUSSO, FRA ORIENTE E OCCIDENTE, VISSUTO E INTERPRETATO DATALENTI ARTISTICI COINVOLTI IN UN PROGETTO EDITORIALE UNICO. A TRACCIARE IL PERCORSO, LA SCIA DELLE CELEBRI FRAGRANZE E LE STRADE PERCORSE DALLE GEMME DI BVLGARI

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n’opera a più voci, un libro presentato nella città eterna a simbolo di un percorso ideale, sensoriale e multiculturale al tempo stesso. Amandine Pallez, Bvlgari Parfums Creative and Heritage Director ha presentato il prezioso volume rifinito in oro e realizzato per la maison romana da Simone Marchetti, neo direttore di Vanity Fair. Un unico risultato, frutto di variegati spunti offerti da talenti diversi: dalla scrittrice Chiara Gambarale all’antropologa e filosofa Annick Le Guérer, dal fotografo Michael Pudelka al botanico Renato Bruni, dall’illustratore Luigi Serafini ad uno degli esponenti di spicco del mondo della musica internazionale, il compositore e musicista sperimentale Brian Eno, quale

esperto dei misteri delle fragranze. Un progetto che ripercorre l’origine e l’ispirazione delle celebri essenze Le Gemme - la natura per Lilaia, l’ignoto di Gyan, l’inno al coraggio di Rubinia e idea di libertà di Nylaia - al fianco delle iconiche collezioni d’Alta Gioielleria del brand, creazioni liberamente interpretate da alchimie fotografiche e testuali dei contributors. Sullo sfondo, c’è l’omaggio a Roma - la città della maison - al lusso, alla bellezza, al suo Impero e agli scambi culturali e sensoriali che seppe creare. Sulle sue tracce, Bvlgari ancora oggi segue la sua rotta nella sofisticata scelta di gemme grezze per i suoi gioielli come per la creazione di essenze, frutto di suggestioni lontane, fra esperienze ed intuizioni che definiscono il suo stile.

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Interviste Amandine Pallez, Bulgari Parfums Creative and Heritage Director

Chiara Gamberale, Scrittrice

Un libro che interpreta le gemme e le essenze di Bvlgari. Com’è nato? Tutto nasce da una idea nuova. Solitamente le pubblicazioni dedicate ai profumi rischiano di diventare dei cataloghi, targhettizzati e noiosi. Bvlgari ha voluto invece sperimentare talenti provenienti dal mondo della moda, storici, scienziati, filosofi e giovani talentuosi fotografi per avere la loro visione del mondo olfattivo Bvlgari e questa è stata una scelta davvero innovativa, ma anche un rischio perché non potevamo essere certi del risultato [sorride, n.d.r.]. Un altro aspetto emozionante di questo progetto è che, leggendo i contenuti storici, tutti posso essere colpiti, ci si appassiona, si può anche imparare qualcosa di nuovo e ciascuno può trovare un’emozione attraverso immagini meravigliose, perché questo volume è un insolito, eclettico mix di aspetti. Questo lo rende davvero speciale.

In questo progetto, la componente umana ha avuto un ruolo molto importante. Tra l’altro, ne hai preso parte poco dopo la maternità. È un aspetto che ha caratterizzato ancor più il tuo contributo? Un po’ in tutto quello che scrivo c’è una componente umana, parlo di persone e non mi interessa nient’altro. Anche i miei romanzi potrebbero essere ambientati in qualsiasi epoca storica, l’attualità non c’è, c’è l’essere umano con le sue problematiche, le sue ricchezze, le sue arti. Quindi mi sono stupita quando mi hanno chiamato per questo progetto, poi ho capito invece che mi chiamavano proprio per questo: perché la componente umana in questo libro è forte. E pensavo di portarla io invece era tutta un’orchestra. Il mio racconto si è fatalmente incontrato sul tema delle origini, sul generare, sulla nascita. Il fattore umano – si può dire - c’è stato sin da quando mi è arrivata la proposta. E sono felice di averlo fatto perché è stata un’occasione unica, proprio in quel momento delicato della mia vita sei ancor di più te stessa, sei all’ennesima potenza. Col tempo poi rischi di dimenticartelo, quindi è stato bellissimo nel libro fissarlo e dargli una voce, quasi.

L’alta profumeria e l’alta gioielleria s’incontrano: quali sono i cardini di quest’alchimia secondo Bvlgari? Questo libro illustra bene chi siamo e il profondo legame tra le fragranze e i gioielli Bvlgari. Roma non è stata solo la capitale dell’Impero Romano ma il punto d’incontro della bellezza e del lusso da secoli. È questa filosofia che oggi ci guida. The Perfume of Gems rappresenta anche un nuovo capitolo per la storia di Bvlgari… Abbiamo cominciato quasi 25 anni fa con l’Eau parfumée The Vert - creato nel periodo di punta della nostra gioielleria - quando nelle boutique di Bvlgari i clienti entravano per i gioielli e poi ci chiedevano di provare il profumo. Quindi, tutto è iniziato non per business ma per passione, in modo spontaneo. Da lì il successo: dopo 25 anni abbiamo creato fragranze molto speciali, realizziamo con amore e in modo appassionato dei veri capolavori. Ed è ogni volta così, come creare un gioiello con pietre preziose: non pensi al valore finale mentre crei una nuova collana di gemme preziose. In futuro, cosa ci riserva l’universo Bvlgari? Per ora non ci sono altri libri, o meglio, non saranno dedicati alle fragranze [sorride n.d.r]. Il prossimo sarà solo sulle gemme. Ma solo questo è quello che posso anticipare, per ora. It’s still worki in progress.

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Perché oggi è così importante il fattore esperienziale secondo te? Io amo gli scrittori che mi fanno sentire una voce. Preferisco un libro dove c’è qualche pagina di troppo ma dove sento che l’autore sente quello di cui sta parlando. Oggi c’è un rischio: si confonde con il valore esperienziale il narcisismo più demenziale, rischiando di svalutare l’esperienza stessa. Quindi i social forzano un po’ il gioco? Sì, oggi l’esperienza rischia di perdere la sua aura magica. Ben vengano i nuovi sistemi di comunicazione, ma come si fa a condividere un’esperienza prima ancora di viverla? Di sicuro invece non c’è scrittura senza vita ed è proprio perché la vivi fino in fondo che, poi, senti di poterla condividere. Oggi invece è l’esperienza il mezzo di condivisione, prima ancora d’essere una condizione spirituale. Quando uscirà il tuo prossimo romanzo? Ormai fra pochi mesi… Nel nuovo romanzo non può mancare l’esperienza della maternità, mi interessa capire in che modo può essere uno strumento per capire ancora meglio chi siamo.



BEAUTY

Nella foresta magnetica e primordiale di AURA MUGLER Marie Salamagne racconta la nascita di una nuova fragranza-icona

Un profumo non è nulla senza il cuore di chi lo indossa. I battiti trasmessi da Aura Mugler riattivano le corde dell’istinto nella donna che osa sceglierlo. I sentori puri, vergini e intensi del suo carnet olfattivo dal piglio rivoluzionario segnano un ritorno, prepotente, alle origini della femminilità

di Marco Torcasio

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l team che ha dato alla luce Aura Mugler ha lavorato per circa tre anni. Ancora una volta la Maison sceglie di distogliersi dalla quotidianità di creazione e concedersi il tempo necessario al concepimento delle sue fragranze. L’idea, a dire il vero, è nata rapidamente, trainata dal desiderio di inaugurare una nuova femminilità, di plasmare una donna connessa con proprio istinto, dal quale attinge forza e vitalità. Il profumo in sé è infatti un invito a seguire l’istinto, risvegliando i sensi e ricollegandosi alla natura. Solo così ogni donna potrà riscoprire la forza primordiale che le appartiene e le permette di rivelare l’aura da cui prende il nome la fragranza. Per custodirla è stato scelto un oggetto che simboleggiasse l’idea stessa del profumo. Un cuore che non avesse nulla a che vedere 126

con i codici tradizionali solitamente impiegati per alludervi, quali amore e romanticismo. Per Monsieur Mugler il cuore è il centro nevralgico del nostro corpo, ciò che dà origine alla vita, che dona per ricevere e riceve per donare. Lo strumento di cui la donna dispone per esprimere la propria aura. Ecco allora che il flacone si presenta come un oggetto essenziale, di colore verde smeraldo, il verde dell’ottimismo, ma capace anche di evocare mistero. Incastonato in una M di argento metallico. La M di Mugler. Anche la comunicazione segna un nuovo inizio, di cui la metamorfosi sia il collante, che trova in Zhenya Katava il suo volto perfetto. Modella dall’immagine multiculturale, esprime agilità e magnetismo con i suoi occhi impenetrabili e felini. La creazione olfattiva è stata orchestrata da Sandrine Groslier, Presidente di Clarins Fragrance Group, e Pierre Aulas, consulente e Direttore Artistico Olfattivo.


Interview

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Al loro fianco quattro parfumeur: Daphné Bugey, Amandine Clerc-Marie, Christophe Raynaud e Marie Salamagne. Uno schieramento insolito, ma comunque armonizzato dalla totale complicità con cui è stato svolto il lavoro. Sviluppare un profumo Mugler è una sfida, un’allegorica ricerca professionale del Sacro Graal per ciascun parfumeur, che osa valicare i limiti, non ricalcare gli schemi classici della creazione. Una ricerca di associazioni inedite, un’overdose di ingredienti nuovi, una continua sperimentazione che richiede tempo e che si perfeziona giorno dopo giorno. Lo sa bene Marie Salamagne, parte integrante dell’équipe creativa, alla quale abbiamo rivolto le nostre domande nel tempio dell’ethical design, Spazio Gessi, in via Manzoni a Milano. Il cuore è il fulcro di questa narrazione olfattiva. Quello della donna che indossa la fragranza, quello stilizzato dal flacone che la custodisce, quello di Mugler in persona che l’ha concepita. Dove si posiziona il suo di cuore in questo progetto e cosa prova?

In questo progetto c’è stato un coinvolgimento emotivo fortissimo. Un’esperienza unica, sia in riferimento a quelle passate ma anche a quelle future. Nonostante lo schema di questa lavorazione sia stato insolito, è andato tutto per 128

il meglio. Mi sono ritrovata protagonista di uno scambio intenso e quotidiano, che ho vissuto in totale armonia grazie all’atmosfera fondata sulla fiducia reciproca che ha improntato il lavoro. Un lavoro sinergico in cui ogni contributo ha avuto il suo peso...

Ognuno ha sottoposto agli altri la sua idea, ognuno, nel suo piccolo laboratorio, ha seguito il suo istinto. È stato dunque sia un lavoro solitario, in cui estraniarsi da tutto, sia di gruppo in cui ritrovarsi. L’architettura della fragranza si scompone in tre cuori. Siamo di fronte a una piramide olfattiva concentrica e non più verticale?

Non è sicuramente una piramide classica. Quando si scrive la formula di una fragranza Mugler il fine ultimo è il raggiungimento dello shock olfattivo. Non si comincia dal rispetto di un protocollo. È l’emozione a prevalere.

L’energia di cui vuole farsi portavoce questa fragranza è la stessa che governa la natura. Una forza quasi animale. Quali sono le note che meglio sintetizzano questo disegno?

Il cuore pulsante dell’istinto è reso dalla liana selvatica, una pianta medi-


Interview

Marie Salamagne

cinale cinese recentemente scoperta da Firmenich. È una materia prima aspra e affumicata, sensuale e selvaggia. Il secondo cuore, quello vegetale, è sintetizzato dalla foglia di rabarbaro, acidula e frizzante, e dal fiore d’arancio, soave come un petalo. Infine il cuore animale esplode grazie al fiore nero di vaniglia Bourbon. Un’esclusiva Firmenich, un accordo boisé-affumicato, felpato, con accenti di resina, morbidi e avvolgenti come una pelliccia. La capacità di osare scaturisce dalla capacità di concedersi all’istinto. Che cos’è per lei?

Istinto significa auto-concedersi il permesso, autorizzarsi a lasciare la presa, osare. A seconda della personalità di ciascuno si esprimerà con sfaccettature differenti. È il motore del cambiamento per le donne, intimamente connesse a questa parte al contempo umana e animale. A proposito di cambiamento è questa una fragranza del cambiamento per la Maison oppure mantiene vivi i codici dello storytelling Mugler?

Abbiamo mantenuto determinati codici nella costruzione olfattiva, ma tra quegli stessi codici vige l’imperativo di non ripetere scelte già fatte. Mugler

segue l’estetica dello shock olfattivo, ma sempre in maniera diversa, nuova, rivoluzionaria. Aura Mugler non è soltanto un profumo, ma un tripudio di odori. Quali differenze sottili possiamo cogliere tra il concetto di profumo e quello, a volte sottovalutato, di odore?

Un odore ci dà l’idea di essere qualcosa di meno complesso, ma per me ogni odore potrebbe essere anche profumo. Sappiamo quanto possa essere forte l’impatto di un qualsiasi tipo di odore e quanto possa essere ampio l’immaginario a cui ci riporta. In quanto parfumeur, credo che tanto l’odore quanto il profumo abbiano lo stesso diritto d’esistere. La stessa nobiltà d’essere. Ciò che mantiene viva la sua ispirazione?

Dai 25 anni fino a oggi ho sempre seguito la stessa sensazione di piacere che mi ha accompagnato passo passo. Scrivere una formula è come farsi dominare da un genio incontrollabile, influenzato dall’ambiente circostante, dai viaggi fatti, dalle persone che ho incontrato, dalle nuove materie prime scoperte, dalle molecole frutto delle mie ricerche. È favoloso che si possa partire da ovunque e arrivare dove si vuole. Tutto è possibile. Ogni inizio ha una storia. 129


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EXQUISITE

SENSORY EXPERIENCE

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voi un viaggio esperienziale unico, l’opportunità di percepire il mondo da una prospettiva puramente olfattiva e tattile. Tra le note inebrianti delle fragranze, le superfici nobili dei packaging esclusivi e le texutre sensibili dei soin più ricchi, sono molteplici i percorsi sensoriali da cui lasciarsi affascinare.

Sboccia un’innegabile delicatezza La natura floreale della fragranza è esaltata da un espressivo mix di essenza e assoluta di rosa Damascena. Il cuore tenero è avvolto da muschi talcati nei quali affonda il ribes nero, per poi lasciare spazio a una nota finale di rosa. La fragile bellezza del flacone riporta alla mente ricordi cari a Dior, che da sempre trova ispirazione nell’Oriente e nei viaggi, reali o immaginari, del parfumeur-créateur Dior François Demachy.

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Sofisticata come un quadro Il bergamotto bianco di Calabria, con tocchi di fresia e tè, svela la luminosità e la leggerezza che le aldeidi rafforzano. Il pepe rosa dai toni frizzanti sottolinea delicatamente la vivacità del bergamotto. Ma l’anima vera di Izia by Sisley rivela un cuore floreale agrumato, con note fresche di pera, esaltato dall’esplosione di petali di gelsomino fresco, peonia e mughetto. Nella nota di fondo, l’accordo rosa d’Ornano è sostenuto dal muschio avvolgente e poudré che lascia presagire un’indimenticabile scia femminile.

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Amore rituale Quattro nuovi oli Chanel per il corpo. L’Huile Rose, delicato e lenitivo, con estratto di Rosa di Maggio coltivata in esclusiva per Chanel a Grasse. L’Huile Jasmine, che infonde le sue proprietà rivitalizzanti. L’Huile Vanille, avvolgente col suo estratto di Vanilla Planifolia del Madagascar. E infine l’Huile Orient, caldo e rilassante, il cui estratto d’incenso deriva dalla resina dell’albero di Boswelia Serrata, con proprietà rilassanti e anti-stress. In vendita in esclusiva presso le Fragrance & Beauty Boutique Chanel e su chanel.com

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Quintessenza de “l’Art du Parfum Singulier” Portobello, della linea Les Parfums Remarquables by Le Couvent des Minimes,combina l’amaro raffinato dell’arancio con la sensualità delle note legnose. La resina di incenso regala un odore canforato, speziato, a volte con un sentore di cera, spesso brillante. La sua presenza conferisce profondità e densità al profumo. La composizione diventa poi avvolgente, come la brezza della baia di Panama. Ed ecco che non si percepisce più solamente l’arancio dolce, ma un sentore boisé dall’espressione sorprendente.


Il vortice affascinante dell’ignoto Dopo Santal Royal e Oud Essentiel, il maestro profumiere Guerlain Thierry Wasser ha sognato Musc Noble, una fragranza che diventa tutt’uno con la pelle dalla sua meticolosa composizione. Il musk è l’eroe sensuale di questa favola: misterioso, caldo e polveroso si libera in un soffio di rosa. L’effetto speziato della pelle di Saffrone e la verticalità del legno di cedro elevano la fragranza all’apice dell’emozione.

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Quando il fascino diventa universale Un’ode in puro stile Armani alla rosa di Damasco. Incarnazione dell’eleganza, ricorda la seta cremisi e oro, luminosa e iridescente, e il suo sentore si diffonde in spire sensuali. Le note speziate, calde e solari dello zafferano sono seguite dall’inconfondibile vibrazione del patchouli e del legno. Su tutto, il velo di mistero dell’accordo voluttuoso di ambra e vaniglia.

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Gesto sensoriale La Mer presenta il suo innovativo fondotinta cushion. Un prodotto versatile, perfetto per una base trucco, perché unisce trattamento e make-up (come sempre grazie all’esclusivo Miracle BrothTM), e ideale per i ritocchi. La bellezza di The Luminous Lifting Cushion Compact Foundation sta nella possibilità di personalizzare veramente il look e adattarlo alle proprie esigenze. È possibile applicarlo sull’intero viso, oppure usarlo per i ritocchi di The Soft Fluid Foundation. Picchiettare e stendere il prodotto con l’applicatore a spugna consente di ottenere il risultato desiderato.

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La perfezione di un capolavoro Dopo anni di ricerche che hanno elevato la sua insuperabile expertise, La Prairie ha reinventato il caviale con una nuova creazione: Skin Caviar Luxe Cream rinnovata con Caviar Premier. Offre una straordinaria esperienza sensoriale di puro piacere, con movimenti delicati durante l’applicazione. La moderna reinterpretazione della classica fragranza di Skin Caviar e una texture setosa, che rende l’applicazione incredibilmente piacevole, lasciano la pelle perfettamente morbida.

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BEAUTY

ROUGE LA PRIMA EAU DE PARFUM FIRMATA RUBEUS MILANO. UN GIARDINO D’ESTATE PIENO DELL’AROMA DI ROSE IN FIORE, DEL RAFFINATO CHAMPAGNE ROSÉ CHE RIEMPIE UN CALICE CON LE SUE BOLLICINE MALIZIOSE E IL PROFUMO DOLCE E ASPRO DI FRUTTI DI BOSCO FRESCHI

Rubeus Milano è eccellenza artigianale e artistica. Espressione di una moderna concezione del lusso che prende vita dall’idea di Nataliya Bondarenko, la creative director. Un marchio made in Italy, famoso nel mondo per la variegata tipologia di accessori realizzati in cuoio pregiato ma soprattutto per le sue borse di coccodrillo decorate con pietre preziose. È proprio la pietra ad essere centrale e progenie di un nome in latino che rende omaggio al rubino, intrigante e vibrante che, unito alla scelta di Milano come base, fa rispecchiare Rubeus nell’ineguagliabile tradizione artistica italiana. Una caratteristica che ora si lega indissolubilmente al mondo della profumeria con il lancio della sua prima fragranza. Rubeus Rouge, creato insieme alla maestra profumiera Sonia Constant (nota per aver fatto parte del Fine Perfume Creation Team dell’azienda Givaudan, considerata una leader nella creazione di fragranze uniche tra cui J’adore Christian Dior, Marc Jacobs Lola, Tom Ford, By Killian, Cristal Noir Versace), sprigiona nelle note di testa la combinazione dei profumi di mandarino, ribes nero e champagne.

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Mentre nelle note di cuore si intuiscono il pompelmo, l’albicocca e i fiori di pero. Nelle note di fondo invece si legge il profumo di lampone, rosa e vaniglia. Il design della boccetta, ideato dalla stessa direttrice creativa di Rubeus Milano con la partecipazione dello studio di design francese Ateliers Dinand che ha nel suo portfolio brand come Vera Wang, Dolce & Gabbana, Valentino, Hugo Boss e Yves Saint Laurent, si riconosce in una forma ricercata. Il flacone, realizzato in vetro di alta qualità, riprende il modello di punta della collezione Rubeus: la celebre clutch Mydas dalla particolare chiusura con rubino, ed è custodito in un elegante cofanetto in legno laccato foderato di velluto che ricorda la classica stoffa presente in tutti i modelli delle borse Rubeus Milano. Rubeus Rouge, ideale per chi apprezza l’acquisto di nicchia, è disponibile all’interno dello showroom inserito nella storica strada milanese di San Pietro All’Orto, nel cuore del centro di Milano e nella boutique di Mosca.



YOUNG

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BEAUTIFUL AND PASSIONATE

LE MUSE BEAUTY DEL PRESENTE GUARDANO AL FUTURO FACENDOSI PORTAVOCE DI MESSAGGI CHE ROMPONO GLI SCHEMI. SONO MUSICISTE, ATTRICI, MODELLE E ICONE DI UNA NUOVA FEMMINILITÀ SENZA PARADIGMI. IMPEGNATE, GIOVANI E FORTEMENTE APPASSIONATE A CURA DI LUISA MICALETTI

DUA LIPA In albanese il suo nome significa “Amore”, da ragazzina lo odiava, ma oggi ne va fiera. Tutto il mondo la conosce come Dua Lipa, l’enfant prodige che con la sua musica ha saputo battere molteplici record (è la popstar più ascoltata su Spotify con 40 milioni di streaming al mese, per citare il più eclatante). Sulla sua mano sinistra il tatuaggio a cui è più affezionata recita “Patience”, quella pazienza che le ha consentito di realizzare i propri sogni. La scritta “Angel” sulla spalla, una rosa sull’avambraccio, un cuore di filo spinato sul polso e due “dancing men” ispirati a Keith Haring sui pollici sono dettagli sul suo corpo che codificano un’estetica edgy, mix perfetto di sensualità e forza che su Instagram appassiona circa 34 milioni di followers. La sua carriera musicale prosegue inanellando un successo dopo l’altro e performance live che si

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trasformano puntualmente in eventi virali. Come quella più recente al Sunny Hill Festival, nato da un’idea del padre, Dukagjin Lipa, e sostenuto proprio dalla fondazione benefica “Sunny Hill”, creata dalla cantante, il cui focus è quello di aiutare la regione del Kosovo (luogo d’origine della famiglia). Durante la conferenza stampa per l’apertura del festival la giovane star ha parlato di una possibile collaborazione con l’amica Miley Cyrus che ha dimostrato immensa generosità donando alla sua fondazione 25mila dollari.

@YSLBEAUTY «Dua Lipa incarna l’immagine di una donna coraggiosa e provocatoria, sognatrice e pragmatica» afferma Nabil Elderkin, film maker d’avanguardia posto da Yves Saint Laurent Beauté alla regia della nuova campagna per la fragranza Libre. «Essere libera nel 2019 per una donna vuol dire una cosa sola: vivere la vita secondo le proprie regole» ha dichiarato l’artista, celebre anche per il suo stile capace di abbattere le barriere di genere, proprio come la fragranza di cui è interprete. Sensuale e ardente grazie al fiore d’arancio e alla fresca lavanda. Brillante attraverso il neroli e il mandarino. Impetuosa per via della vaniglia e dell’ambra luminosa.


COURTESY OF YVES SAINT LAURENT BEAUTÉ

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JORJA SMITH Il soul britannico ha una nuova stella: Jorja Smith, giovane artista londinese dedita anima e corpo alla musica che mescola pop e r&b.

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poco più di un anno dalla pubblicazione del suo primo disco Lost & Found (che le ha consentito di conquistare il Mercury Prize), è tornata in scena con il nuovo singolo “Be Honest” insieme a Burna Boy. Una canzone up tempo che propone i suoni tipici della produzione discografica di Jorja, ma stavolta in chiave leggera, ritmata, ballabile. Mentre il ritmo trasporta immediatamente, la voce di Jorja fa il resto grazie a uniche capacità interpretative. Il suo timbro ricco di sfumature le ha fatto guadagnare il soprannome affettutoso “The Atomic Flea”, ma il suo essere anche icona di stile è una caratteristica che non è passata inosservata. La visibilità del grande pubblico è sopraggiunta grazie a una collaborazione con Drake per il brano “Get It Together”, a pochi mesi di distanza dalla quale è arrivato anche il premio della critica nell’ambito dei BRIT Awards.

@DIORMAKEUP Pioniera di un’estetica non convenzionale che sembra riscrivere il concetto di “bello” è stata scelta da Dior per incarnare quei valori che stanno entrando a far parte anche del lessico beauty, quali inclusività e diversità. In qualità di Make Up Ambassador della Maison lavora già al fianco di Peter Philips (Creative and Image Director del Make Up Dior) alla creazione di progetti editoriali e campagne digital, confermandosi a pieno titolo come talento del futuro, un futuro pieno di valori.

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COURTESY OF DIOR

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MARGOT ROBBIE M

Sulla Croissette di Cannes si è presentata con due treccine nei capelli ai lati del volto. Proprio come la star cui rende omaggio con la sua ultima interpretazione in “C’era una volta a Hollywood” di Quentin Tarantino.

argot Robbie interpreta Sharon Tate, scomparsa esattamente cinquanta anni fa nel massacro compiuto dalla setta capitanata dal mefistofelico Charles Manson. I protagonisti della pellicola sono Leonardo di Caprio e Brad Pitt, ma l’interpretazione di Margot ha colpito nel segno, riuscendo a commuovere anche la sorella della compianta Sharon e trasformando il film nei 160 minuti più attesi dell’autunno. Nel frattempo sono trapelate sul web alcune immagini di Margot nei panni di Harley Quinn sul set di Birds of Prey, per la DC Film e Warner Bros. Codini biondi e un martello in mano sintetizzano la sfrontatezza di un’eroina pronta a scoprire in sé un lato giocoso.

@CHANEL.BEAUTY Il talento e la personalità dell’attrice e produttrice australiana hanno attirato l’attenzione anche del mondo della bellezza che l’ha accolta come volto della nuova fragranza Gabrielle Chanel Essence. Incredibilmente unica e fonte d’ispirazione per le donne, così come Gabrielle Chanel, anche Margot Robbie è un modello per il suo impegno in diverse cause, soprattutto nel supporto delle donne nel mondo del cinema, grazie alla sua società di produzione LuckyChap Entertainment. La campagna Chanel è realizzata dal regista e noto fotografo Nick Knight. La scena si svolge su uno sfondo bianco e oro, che rievoca la fragranza dal colore solare, costruita intorno ai quattro fiori bianchi cari alla maison della doppia C: tuberosa, ylang-ylang, gelsomino e fiore d’arancio. Luminosa, Margot Robbie danza al centro di un vortice di veli bianchi e oro, al ritmo del brano Halo di Beyoncé.

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COURTESY OF CHANEL

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ZENDAYA Essere un idolo a soli 22 anni è possibile. La piccola star della Disney, attrice/cantante/ballerina di Oakland, è l’esempio perfetto.

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ià conosciuta per il suo ruolo di MJ nello Spider-Man della Marvel, è lei a guidare il cast di Euphoria, serie rivelazione di HBO dedicata alla Generazione X e prodotta da Drake. A dispetto della première, dove si è presentata con un abito da angelo, Zendaya esplora attraverso il suo personaggio i risvolti estremi di esperienze destinate a scandalizzare. La serie di Sam Levinson racconta infatti la storia di un gruppo di studenti delle superiori che sperimentano amore, sesso, amicizie e droghe in un climax di emozioni portate all’estremo. Contenuti forti insomma di cui Zendaya ha però più volte sottolineato l’autenticità narrativa, mostrando una serenità e una consapevolezza non comuni per la sua giovane età. Avere la stoffa della star le ha fatto guadagnare l’attenzione anche dei grandi brand internazionali (ha realizzato una capsule collection per Tommy Hilfiger ad esempio) che l’hanno scelta appunto per la sua naturale inclinazione a essere icona.

@LANCOMEOFFICIAL Lancôme l’ha voluta come nuova Beauty Ambassador nonché volto della nuova fragranza femminile sintetizzata in sole cinque lettere: Idôle. Un jus Clean Chypre Floreale creato da un trio di profumieri: Shyamala Maisondieu, Adriana Medina e Nadège Le Garlantezec. Nel suo cuore ci sono essenze di petalo di rosa di Isparta, raccolta in modo sostenibile, insieme alla rosa Centifolia coltivata in Francia. Assoluta di rosa e acqua di rosa mescolate ad accordi di gelsomino.

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COURTESY OF LANCÔME

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ANGELINA JOLIE A

Angelina Jolie e Laurent Boillot, Presidente e CEO di Guerlain, hanno tenuto una conferenza stampa molto esclusiva all’Hotel de Crillon di Parigi per rivelare il nuovo film Mon Guerlain, diretto da Emmanuel Lubezki (tre volte premiato con l’Oscar alla miglior fotografia per Gravity, Birdman e The Revenant) e girato nella casa di Angelina Jolie in Cambogia.

ngelina ha ricordato il suo forte legame con la Maison Guerlain, parlando della sua visione della donna di oggi e del suo impegno: la sua Fondazione, creata nel 2003 in Cambogia, prende il nome da suo figlio Maddox e ha come scopo quello di proteggere l’ambiente e fornire la possibilità di assistenza sanitaria e di istruzione per le comunità locali. La casa cambogiana di Angelina si trova nell’area in cui opera la sede della Fondazione, ossia dove vengono gestiti i programmi e dove le squadre di guardie forestali cambogiane lavorano per proteggere la foresta dallo sfruttamento illegale, dall’occupazione delle terre e dal bracconaggio. Angelina ha ricevuto la cittadinanza cambogiana per decreto reale come ringraziamento per le sue attività per l’ambiente e la conservazione all’interno del Paese.

@GUERLAIN La musica del film che accompagna la nuova fragranza, intitolata “Wild Thing”, è stata scritta da Chip Taylor, zio paterno di Angelina, e registrata per la prima volta nel 1965 dal gruppo newyorchese The Wild Ones. L’anno successivo è diventata un successo internazionale grazie alla band britannica The Troggs. Ma al di là del legame familiare con Angelina, Guerlain ha scelto questa soundtrack per rendere omaggio allo spirito libero della donna celebrato da Mon Guerlain Eau de Parfum Intense, creato a quattro mani da Thierry Wasser, Maître Perfumeur, e Delphine Jelk, Perfumeur Guerlain.

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HOUSE OF LIFE HOUSE OF LIGHT

ACQUA DI PARMA

FORME ESSENZIALI E LAVORAZIONI ARTIGIANALI ESCLUSIVE DAL PIÙ PURO DESIGN CONTEMPORANEO. LA NUOVA BOUTIQUE ACQUA DI PARMA IN VIA GESÙ 1 A MILANO È UN’AUTENTICA CASA ITALIANA DA SCOPRIRE Materiali preziosi come il travertino che riveste pareti e pavimenti, e il legno cannettato che, in diverse cromie, torna nei diversi ambienti. Ogni rifinitura, ogni oggetto, ogni arredo racconta un’eleganza senza tempo, eppure assolutamente moderna lasciando respirare un’atmosfera accogliente, intima e dinamica. Un progetto pienamente coerente con i valori della Maison, affidato da Acqua di Parma a Patricia Grosdemange, architetto di grande talento del Gruppo LVMH. Gli oltre 100mq della rinnovata Boutique si dispiegano all’interno dello storico Palazzo Melzi di Cusano, elegante esempio di architettura tardo neoclassica risalente al 1830 la cui facciata che dà su via Gesù è scandita dalle armoniose vetrate ad arco che inondando gli interni di luce naturale. Avvolgente e fluido è l’atrio d’ingresso, dove la grande cappelliera in giallo Parma sospesa alla parete, cattura immediatamente lo sguardo dando luce all’intero spazio. In un gioco di prospettive quasi teatrali, si fanno notare l’ingresso dell’area Barbiere Acqua di Parma, sottolineato dal leggero diaframma di una porta in vetro e, dall’altro lato il patio. Il mondo di Colonia si completa con il mondo di Blu Mediterraneo che si espan-

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de in tutta la sua luminosità nella vasta parete speculare alla cappelliera. E da una zona all’altra il legno cannettato appare in nero o in bianco lucido, in un suggestivo alternarsi di luci e ombre che richiama i paesaggi italiani. Lineare e sofisticato è il design dei tavolini in diverse altezze dove le nuove creazioni della Maison sono disposte come oggetti personali. Ma l’invito a proseguire nella scoperta della casa di Acqua di Parma è irresistibile. Le aperture ad arco dell’architettura originale, conservate e esaltate dalla pittura graffiata in nero eseguita a mano da Pictalab, sofisticato atelier milanese specializzato in decorazione d’interni, lasciano intravedere la prima sala. Attorno al tavolo delle fragranze ognuno può vivere la propria personale esperienza olfattiva, provando e scegliendo la composizione preferita. A decorazione una micro-installazione che vede protagonisti gli agrumi. Limone, arancia e bergamotto, protetti da campane o innalzati su sfere di vetro, sono interpretati da Gala Rotelli come veri e propri gioielli della natura e realizzati con esperti artigiani, custodi dei segreti della manifat-


tura italiana. Qui si svela anche, in tutta la sua presenza scenica, il modernissimo chandelier in vetro progettato in esclusiva da Patricia Grosdemange e realizzato per Acqua di Parma da Aggiolight. Un’installazione luminosa composta da 650 elementi in vetro trasparente e ambra, fuso in piastra secondo le antiche tecniche dei maestri di Murano. Una lunga e complessa lavorazione che dona un originale effetto acqua a ogni singolo elemento, esaltando la fluidità e purezza del design. Riverberi di luce tornano nel decoro graffiato oro che riveste una delle pareti, eseguito da Pictalab. Un fondale prezioso sul quale spicca la collezione Signatures of the Sun, espressione della massima arte del profumo di Acqua di Parma. A completare la sala, Le Nobili, Colonia e Barbiere, in un allestimento di estrema leggerezza, affiancato da un fragrance finder interattivo attraverso il quale esplorare il mondo della Maison nelle sue infinite sfaccettature. Un’atmosfera ludica e rilassata che nella stanza successiva evolve naturalmente in una dimensione di calda convivialità. È il cuore della Boutique, dove arredi e dettagli si ispirano al gusto di una contemporanea cucina italiana. Il bancone in onice e gli sgabelli dall’eleganza informale accolgono gli ospiti, invitandoli a conoscere da vicino l’arte del regalo secondo Acqua di Parma. Tanti modi diversi per personalizzare e rendere ancora più speciale ogni creazione della Maison. E subito dopo la celebrazione della Home Collection. Due tavoli in onice e travertino e un fondale in resina e “concrete” nelle cromie del grigio e del giallo dove, come inciso a rilievo nella cera, ricorre il blasone Acqua di Parma. Sullo sfondo la vetrata impreziosita dal ferro battuto d’epoca offre una splendida vista sulla corte interna.

SIGNATURES OF THE SUN NELLA VISIONE DI MAURIZIO GALIMBERTI Acqua di Parma sceglie il famoso instant artist italiano per trasporre visivamente il concept della nuova collezione Signatures of the Sun. Le caleidoscopiche immagini di Maurizio Galimberti colgono l‘epifania olfattiva di ogni fragranza. Un‘esplosione di sensazioni che si ricompongono, come nelle sue creazioni, in un‘unica illuminante scoperta.

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IN GOUDE WE TRUST

L’ARTISTA E ACCLAMATO IMAGE-MAKER

JEAN PAUL GOUDE PRESENTA A MILANO UNA MOSTRA-APOLOGIA DELL’ECCEZIONALE RAPPORTO DI COLLABORAZIONE CHE LO LEGA ALLA MAISON CHANEL SIN DAGLI ANNI OTTANTA. CONCEPITA DALLO STESSO GOUDE COME AUTORE E CURATORE, VA IN SCENA NEGLI SPAZI DEL PALAZZO GIURECONSULTI FINO AL 31 DICEMBRE

Jean-Paul Goude, Vanessa Paradis per Coco Chanel, Parigi, 1992

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olori accesi, cut-up (la pratica di tagliare le fotografie e ricomporle), esaltazione della sensualità, ma anche immagini piene di senso dell’umorismo. In un periodo in cui l’unico modello di bellezza era quello bianco, il decennio dorato degli anni Ottanta, Goude ritrasse moltissime donne nere e latine, da un lato trasformandole in caricature e ricevendo molte critiche, dall’altro contribuendo alla nascita di un nuovo canone estetico. Famosissimi i ritratti della modella e cantante Grace Jones, che Goude trasformò in un’icona dell’immaginario pop. Il fotografo, disegnatore e regista francese Jean-Paul Goude, nato nel 1940 nella periferia di Parigi, vanta una carriera punteggiata da grandi traguardi. Nel 1989 organizzò la coreografia della parata per i 200 anni della Rivoluzione francese a Parigi, e diresse molti spot pubblicitari diventati iconici come quello dei jeans Lee Cooper nel 1983, sulla colonna sonora della “Sagra della primavera” di Igor Stravinsky. Con Chanel intrattiene un rapporto di collaborazione che dura da molti anni, tuttora indimenticati gli spot con Vanessa Paradis in una gabbia per uccelli e quelli della fragranza Egoïste in cui un uomo combatte contro la sua ombra per appropriarsi del profumo. E ancora, la saga di Chance iniziata nel 2002 che arriva al culmine con la creazione del film “L’audizione di ballo”, un’installazione olografica animata dal titolo “Il genio di Coco Chanel” e una performance Fire Installation interpretata dal vivo da alcune ballerine. Oggi una mostra, concepita dallo

Jean-Paul Goude, Chanel N.5, Estella Warren. Parigi, 2000 Courtesy Chanel

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«LA PERSONALITÀ DI COCO CHANEL È COSÌ VIVA NEL MIO INCONSCIO CHE MI SEMBRA CHE LEI SIA SEMPRE PRESENTE E CHE IO STIA LAVORANDO PER IL SUO SPIRITO. ECCO SVELATO IL MOTIVO PER IL QUALE APPARE COSÌ SPESSO NELLE MIE FOTO, È COSÌ NATURALE PER ME» JEAN PAUL GOUDE

stesso Goude autore e curatore, si concentra sui principali progetti all’interno della sua collaborazione con Chanel e introduce alcune delle opere più importanti del suo personale percorso artistico. “In Goude We Trust” è suddivisa in tre sezioni. La prima, dedicata al suo lavoro con Chanel, presenta: i film di Goude, Égoïste nel 1990 e Coco nel 1992, nel quale Vanessa Paradis interpreta un uccellino in gabbia; la saga di Chance; un’installazione olografica animata dal titolo “Il genio di Coco Chanel, un estratto dello spettacolo creato nel 2001 per il lancio della collezione Chanel Haute Joaillerie, The Five Elements. La seconda sezione introduce le opere più emblematiche di Goude attraverso i diversi mezzi di espressione: film, immagini, disegni, ektachromes tagliati oltre a una selezione delle sculture luminose, esposte al Centre Pompidou di Parigi nel 2017. All’interno del percorso viene presentata al pubblico, per la prima volta, l’installazione intitolata “Notre Dame de St Mandé and the little people”. Nella terza e ultima sezione un mini-teatro integrato nella galleria presenta “So Far So Goude”, un film di 90 minuti che offre una panoramica delle ispirazioni e della carriera di Jean-Paul Goude, dagli esordi ai giorni nostri.


COURTESY CHANEL

Jean-Paul Goude, Chance: Le bowling, Chance Eau Tendre, Immagine finale, Parigi, 2015

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BELLEZZA I

l centro della bellezza di cui vogliamo parlarvi è la donna di oggi. Mai volgare, sempre elegante, dinamica, internazionale. Le proposte beauty che sanno incontrarne il desiderio vezzoso e le necessità quotidiane ne esaltano il carattere anziché oltrepassarlo. La selezione che vi mostriamo qui in esclusiva non parla a una sola donna, ma a tutte. A voi il piacere della scelta.

Un invito esotico Avventuriero nell’animo e nella creazione, Eric Fracapane parte dalle sue scoperte e dai suoi incontri per creare una palette di ricordi olfattivi, di materie prime nobili e iconiche. Tinharé è il souvenir di un viaggio nelle isole brasiliane, dove il tempo è sospeso. Una spiaggia senza fine, dalla sabbia immacolata. «Tinharé mi ricorda la sabbia calda e l’atmosfera leggera delle isole tropicali dalla flora lussureggiante» racconta per descrivere la nuova fragranza Le Couvent des Minimes. La nota di testa, mandarino rosso, succoso e gourmand, lascia spazio a un cuore tenero e femminile. Su un fondo di Vaniglia, la scia inebriante delle Isole di Bahia si esprime in un dolce languore tropicale.

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L’abito perfetto La Maison Ermanno Scervino debutta nell’universo delle fragranze con una creazione che ne incarna i valori, tattile, ricca di sfaccettature e frutto del lavoro inedito di tre maestre profumiere, che hanno lavorato all’unisono su un’unica formula. Tre nasi, ma soprattutto tre donne - Mathilde Bijaoui, Julie Massé e Véronique Nyberg hanno firmato un profumo unico e inedito. La fragranza si apre con un tocco gourmand dato dall’accordo gianduia che si fonde con la preziosità dei fiori bianchi. Un’attrazione golosa e fiorita, in cui una sorprendente Tuberosa è protagonista indiscussa. Una base orientale e legnosa accentua il carattere sensuale della fragranza. Il flacone è un gioiello che gioca su contrasti e trasparenze. Un nastro di organza color rosa nudo, tra le materie d’eccellenza Ermanno Scervino, ne avvolge morbidamente il collo.

NAMOW ROF ECNARGARF WEN EHT

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Seduzione sottile Una nuova icona entra a far parte de Le Vestiaire des Parfums Edition Iconique: Grain de Poudre. Per tradurre in fragranza la texture unica del grain de poudre, YSL Beauté ha scelto uno dei fiori più delicati, la viola. La sua dolcezza cipriata, familiare e rassicurante evoca un’eleganza che resiste alla prova del tempo. La fragranza è arricchita dalla freschezza inattesa della salvia, la cui energia virile dona un mordente inedito alla fragilità della viola. Il coriandolo e il pepe nero aggiungono una profondità a questo dialogo olfattivo ricco di contrasti. La potenza setosa del ladano e del muschio, conferisce una sensazione deliziosamente inebriante.

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La femminilità tatuata Con la nuova Eau de Toilette Bloom of Rose, Mon Guerlain continua a esplorare le molte sfaccettature della femminilità. La struttura originale di Mon Guerlain rimane invariata, ritroviamo infatti il quartetto lavanda Carla, gelsomino Sambac, vaniglia tahitiana e legno di sandalo australiano. Ma alla nuova partizione si aggiunge un’originale coppia di materie prime care a Thierry Wasser, Parfumeur Guerlain: neroli e rosa bulgara. Il primo aggiunge poesia e luminosità alla composizione. Il suo profumo delicato e floreale richiama la purezza e la freschezza di un raccolto di fiori d’arancio. La seconda trasmette, attraverso il colore e la composizione olfattiva, il senso di una femminilità soddisfatta e realizzata.

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Una rosa d’eccezione La Micro-Lotion de Rose è una lozione riequilibrante e affinante che purifica la pelle in profondità, preservandone al tempo stesso il comfort. Dior Prestige mette così in luce il potere nutriente della Rose de Granville, serbatoio unico di 22 micronutrienti che fortificano la pelle: minerali, oligoelementi, fitonutrienti, acido aspartico, vitamine E, B3, B5 e C antiossidanti, acidi grassi omega 3, 6 e 9. L’eccezionale potere minerale di questa rosa viene messo specificamente al servizio delle pelli soggette a imperfezioni. Zinco, rame e magnesio di rosa sono concentrati a un dosaggio particolare per riequilibrare in profondità.

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Nuova vita per la pelle Sisleÿa L’Intégral Anti-Âge Crème Concentrée Fermeté Corps associa la potenza di un siero, il comfort di una crema, l’efficacia di un tensore per un’esperienza sensoriale unica. L’estratto di fibre di soia ottimizza la produzione di collagene, l’estratto di aneto si focalizza sulla sintesi di elastina per favorire l’elasticità della pelle. Il cedrolo, attivo snellente e tonificante, mira all’ipoderma migliorando la compattezza della pelle. La texture è avvolgente e modellante per un effetto “liftante” immediato.

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LA LIBERTÀ È UN INNO nel nuovo spot di Paco Rabanne

Seguendo il ritmo di “Rapper’s Delight” - inno rap del 1979 il regista Paul Gore torna con un video dalle vibrazioni “feelgood” che recupera l’estetica in bianco e nero del suo primo lavoro con Paco Rabanne Million. Undici anni dopo quello short movie, Paul Gore recupera lo splendore originale di Paco Rabanne Million attraverso una storia di gruppo. Sotto i riflettori, alcuni giovani celebrano la propria “coolness” uniti dallo stesso spirito. L’ambientazione è quella di un casinò. Lingotti cadono come carte dal mazzo, riempiendo carrelli, mentre diamanti fluttuano animati. JACKPOT! NELLA CITTÀ DI LOS ANGELES, TRA POSE AMMICCANTI E STRIZZATINE D’OCCHIO, I SOGNI DIVENTANO REALTÀ BALLANDO AL RITMO DI UNO SCHIOCCO DI DITA. I CORPI CHE DANZANO IN CERCA DEI RIFLETTORI SONO QUELLI DI GIOVANI CREATIVI DALL’OTTIMISMO INSOLENTE E CONTAGIOSO. Joey Badass è un ragazzo-prodigio dell’hip-hop americano, nonché promettente attore in ascesa della serie postmoderna Mr.Robot. Carismatico e ricco di ideali, dà voce con orgoglio a un messaggio di rispetto e uguaglianza. Simona Kust, a soli 17 anni, è già una top model al suo massimo splendore. Cresciuta a Mosca con la madre, che ora è la sua agente, esprime il suo amore incondizionato per la creazione appassionandosi all’arte, alla fotografia, al design e al cinema. Uno spirito libero aperto al mondo come Levi Dylan, attore e produttore. Anticonformista, libero, controcorrente, non bada certo alle regole. Si fa strada tra i glitterati senza cercare la fama, pur essendo il nipote di Bob Dylan. Il suo è un talento rock and roll che elude tutti gli stereotipi. Poi c’è Dree Hemingway che ha studiato per dieci anni nel prestigioso New York City Ballet prima di iniziare la sua avventura come modella. Oggi il mondo della moda la ama per il suo stile, per la sua personalità radiosa e naturale. Volto iconico della prima campagna Lady Million nel 2010, Dree si rinnova con un nuovo look “garçon”, senza troppi ornamenti. Alton Mason ha 21 anni ed è l’unico top model a fare - letteralmente - salti mortali in passerella. Da bravo fan di Michael Jackson è un ballerino di talento diventato famoso grazie a una performance live diventata virale su Instagram. Dulcis in fundo Londone Myers che, prima di diventare una modella, “sfilava” negli gli studi di medicina legale a Washington DC. Dopo essere stata notata da un cool hunter in un centro commerciale, ha sfilato per grandi designer e ha partecipato a diverse campagne con Julien Dossena. Oggi ha la testa tra le stelle. E sulle spalle.

Nella pagina a fianco, foto della campagna Paco Rabanne Million. Courtesy of Paco Rabanne.

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L’UNIVERSALITÀ CHE TRASCENDE I GENERI

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Nel nuovo film firmato Gucci, diretto da Alessandro Michele

L’ELEMENTO GUIDA DI TUTTA LA CAMPAGNA È L’IDEA DI LIBERTÀ, L’IDEA DEL NON-TEMPO, NON-LUOGO, DEL NON-CONTESTO SOCIALE. HO IMMAGINATO UN MONDO COME UN AFFRESCO, CHE NARRA DI UNA VITA “MITOLOGICA” IN CUI LA FAMIGLIA È UNA COMUNITÀ PRIVATA, CON LA SUA PROPRIA CORNICE SOCIALE NELLA QUALE PREVALE LA TOTALE LIBERTÀ DI ESPRESSIONE, E I RUOLI DELLE PERSONE E DELLE COSE NON SONO DEFINITI. HO IMMAGINATO IL RICORDO DI UN RICORDO AUTENTICO

Alessandro Michele, Direttore Creativo di Gucci

Nella pagina a fianco, foto della campagna Gucci Mémoire d’une Odeur. Courtesy of Gucci Beauty.

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a famiglia immaginata da Alessandro Michele per la campagna della fragranza Gucci Mémoire d’une Odeur è un’unione di spiriti liberi che abbracciano la vita creando insieme nuovi ricordi. I suoi componenti vengono ritratti da Glen Luchford mentre ballano negli spazi di un castello medievale in rovina, quello di Montecalvello, o fanno un picnic tra le rovine baciate dal sole del borgo abbandonato di Canale Monterano. Ogni immagine è pregna di vivida nostalgia. Sotto la direzione artistica di Christopher Simmonds, la campagna è pensata come un album fotografico, che ritrae ogni membro di questa “insolita famiglia”. Il cantautore e attore Harry Styles guida il cast in un’eclettica e universale combinazione di anime. Seguendo l’esempio di Harry Styles, che racconta il viaggio fatto con la famiglia a Disneyland quando era bambino, il cast di Gucci Mémoire d’une Odeur svela i ricordi più cari sul set della campagna per la nuova fragranza. Il regista Frank Lebon fonde le loro storie in video enigmatici. Scene che sembrano collegare gli eventi in un nuovo ricordo in un crescendo di ritmo, riprese pervase dall’alone elettrico dell’incandescente luce estiva e delle intense sfumature del tramonto, punti di vista originali che sembrano sbirciare nel passato. La maggior parte dei ricordi è legata all’infanzia: Ellia Sophia, anche protagonista della campagna Gucci Beauty, ricorda il momento in cui è diventata una sorella maggiore; Chiek Tall parla dei momenti trascorsi in famiglia a tuffarsi e giocare nell’acqua mentre Aaron Sirainen racconta di quando insieme alle sue sorelle costruiva fortini e castelli. Altri hanno parlato dei propri ricordi in modo più romantico: per Zumi Rosow, da cui ha preso il nome l’omonima borsa Gucci Zumi, i ricordi sono come sogni; l’artista Ariana Papademetropoulos ritorna all’infanzia annusando la colonia del padre; per l’attore e musicista Stanislas Klossowski de Rola, i ricordi sono intangibili e ci investono all’improvviso.


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AL DI LÀ DEL PROIBITO... ...Nella notte buia di Givenchy

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usa de Givenchy L’Interdit, Rooney Mara invita a infrangere le convenzioni e a sperimentare il brivido della libertà. Audace nelle sue scelte cinematografiche, la talentuosa attrice ha sempre cercato di superare i propri limiti in numerose produzioni, dai film d’autore ai blockbuster hollywoodiani. Nel video pubblicitario girato da Todd Haynes per Givenchy, Rooney Mara supera il limite del proibito con grazia e impertinenza. AVVOLTA IN UN ABITO IN PIZZO NERO GIVENCHY HAUTE COUTURE IN CONTRASTO CON IL MOOD UNDERGROUND DELLA METROPOLITANA PARIGINA, SI RITROVA ALL’ALBA, ESALTATA E AFFASCINATA DAL RICORDO ANCORA VIVO DI UNA NOTTE TRASGRESSIVA. Todd Haynes e Rooney Mara avevano già lavorato insieme sul set di “Carol”, un film dal linguaggio cinematografico particolare, ma sorprendentemente in linea con ciò che Givenchy desiderava per lo spot de L’Interdit. Nell’audace campagna, Rooney esplora il proibito con una spiazzante fiducia in se stessa. Inizialmente la troviamo in un abito Haute Couture Givenchy in pizzo nero, annoiata in un elegante appartamento parigino. Poi la vediamo uscire alla ricerca di un anelito di libertà ed entrare in una stazione della metropolitana. Il contrasto tra il suo look e l’ambiente circostante è audace. Il suo approccio coraggioso nei confronti della vita la guida intenzionalmente verso una porta chiusa. Entra. Varca il limite. All’alba la nostra eroina emerge da questo luogo sconosciuto forte e serena. Armata solo della sua fragranza, la sua forza motivante. L’esperienza è una chiara affermazione di sé. Il visual design firmato David Sims e scattato nella metropolitana di Parigi cattura tutta la sicurezza e lo splendore dell’affascinante attrice.

Nella pagina a fianco, foto della campagna Givenchy L’Interdit. Courtesy of Givenchy.

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AMORE SENZA LIMITI è il claim di Tiffany & Co.

DA SEMPRE IL NOSTRO BRAND CELEBRA IL POTERE DELL’AMORE ETERNO IN TUTTE LE SUE FORME. LE NOSTRE NUOVE FRAGRANZE RIFLETTONO L’AMORE MODERNO E LE RELAZIONI AUTENTICHE CARATTERIZZATE DA FORZA, GIOIA E PROMESSE RECIPROCHE

Reed Krakoff, Chief Artistic Officer di Tiffany & Co.

Nella pagina a fianco, foto dal backstage della campagna. Courtesy of Tifany & Co.

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a campagna Tiffany & Love apre un nuovo capitolo della storia di Tiffany nel mondo della profumeria e simboleggia il romanticismo, la creatività e l’energia di New York. Ispirandosi alla visione di Reed Krakoff, la campagna illustra i molteplici modi in cui l’amore ci unisce e il modo personale di descrivere, esprimere e celebrare questo sentimento. La fotografa Cass Bird ha deciso di girare il video della campagna in bianco e nero sulle strade di New York per immortalare momenti di intimità di coppie autentiche, le cui mani si intrecciano a dimostrazione del loro amore. Per rappresentare questa idea di impegno, accettazione e unione, Tiffany eleva il logogramma “&”, che diventa simbolo delle relazioni che uniscono le persone. L’esclusiva maison ha scelto il produttore discografico Mark Ronson (fondatore dell’etichetta Zelig Records) e la cantautrice King Princess per realizzare un remake dell’ode all’amore “Happy Together” dei The Turtles, che accompagna il video della campagna pubblicitaria.


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