JOURNAL UNIQUE
SO WE NEED A BIGGER VISION
BETONY VERNON TODD HAYNES CHRISTIAN GUÉMY AKA C215 FONDAZIONE SANDRETTO CHRISTIAN DIOR STORY ALPINE RESORT ROTTERDAM DEPOT AT MUSEUM PARK NEW YORK ONE VANDERBILT
A € 11; B € 10; DK DKK 115; F € 10; D € 11; UK GBP 9,80; L € 10; N NOK 115; NL € 11; P € 10; E € 10; S SEK 130; CK CKF 13;
young hearts run free 10 € BIMESTRALE N-100 DICEMBRE/GENNAIO 10.12.2021 UNIQUE MEDIA SRL ENGLISH TEXT
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M A G A Z I N E
S E G U I
R Ê V E
B E A U T Y
M A G A Z I N E
S U
I N S T A G R A M
EDITORIAL DIRECTOR Enrico Cammarota enrico.cammarota@uniquemedia.it
EDITOR IN CHIEF Luisa Micaletti luisa.micaletti@uniquemedia.it
COORDINATOR Alberto Solenghi
ART DIRECTOR Giovanni Aponte
FASHION COORDINATOR Emily Lee
GRAPHIC DESIGN Stefania Di Bello
CONTRIBUTORS Alexandra Albano, Maurizio Bertera, Paolo Matteo Cozzi, Lavinia Elizabeth Landi, Caterina Lunghi, Annie Markitanis, Camilla Rizzolo, Stefano Sciuto, Antonella Tereo, Marco Torcasio.
FROM NEW YORK Anna Casotti, Enzo Barraco
FROM PARIS Alessandra Fanari
FROM LONDON Michela Dapretto
FROM ZURICH Fausto Colombo
DIGITAL Alessia Carella Marinella Cammarota Michele Di Pasquale
BETONY VERNON TODD HAYNES CHRISTIAN GUÉMY AKA C215 FONDAZIONE SANDRETTO CHRISTIAN DIOR STORY ALPINE RESORT ROTTERDAM DEPOT AT MUSEUM PARK NEW YORK ONE VANDERBILT
SEGRETERIA
young hearts run free
Rovena Zangrandi segreteria@uniquemedia.it
ADVERTISING adv@uniquemedia.it 10 €
STAMPA
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Arti Grafiche Boccia Spa
DISTRIBUTION
Photographer_Stefano Sciuto
SO.DI.P. “Angelo Patuzzi Spa”
Total look GUCCI
0000-COVERSTRILLI-OK alb.indd 1
09/12/21 14:26
Via Bettola, 18–20092 Cinisello Balsamo
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Viale Sabotino 19/2 - 20135 Milano Tel. 02 49540591
Posh è una pubblicazione bimestrale di Unique Media Srl Registrazione Tribunale di Milano n.1 del 7/01/2003. ©Unique Media srl. Tutti i diritti riservati. Manoscritti e foto originali, anche se non pubblicati, non si restituiscono. è vietata la riproduzione, seppur parziale, di testi e fotografie.
Questa rivista è stampata in parte su carta Amber Graphic Art certificata PEFC di Artic Paper
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IL VALORE DELLE PAROLE EDITORIALE
escluṡivo agg. [dal lat. mediev. exclusivus, der. di excludĕre «escludere»]. – 1. Che tende a escludere o ha forza di escludere: che compete a una sola persona o ente, escludendo tutti gli altri dall’esercizio del diritto medesimo. 2. Sul modello dell’ingl. exclusive, riferito ad ambiente (circolo, club, ecc.) la cui frequenza è limitata a determinate persone, di solito a persone particolarm. agiate o raffinate. Avv. escluṡivaménte, escludendo tutto il resto o tutti gli altri, in modo assoluto, solamente, unicamente: l’ingresso è riservato esclusivamente ai soci.
UNICITÀ NON ESCLUSIVITÀ
Più che una parola un concetto, quasi sempre associato a qualcosa di estremamente bello, riservato a pochi, lussuoso, elitario. Per questo noi di Posh abbiamo scelto di eliminarla dal nostro vocabolario. È un modo di interpretare il mondo superato e certamente non più conforme al “sentire” delle nuove generazioni. Posh parla di sostenibilità, inclusività, condivisione. Per questo è unico e UNICITÀ, che spesso si traduce in eccellenza, è il fil rouge che abbiamo scelto di seguire e raccontare. 14
Essere unici, sintesi fra tradizione e innovazione. In questo percorso Posh ti invita a visionare i contenuti esclusivi inseriti in tutti i servizi arricchiti dalla realtà aumentata. Scarica la app OVERLY, centra l'immagine del servizio con il tuo smartphone e scopri un mondo riservato solo ai lettori di Posh: WE HAVE TO HAVE A BIGGER VISION Nella foto, il modello indossa sweater SALVATORE FERRAGAMO, pants GUCCI, necklace HERMÈS
Contents Contents Da tre decenni riscrive le regole del cinema indipendente.
Sovversivi ed eleganti i suoi film indagano la politica, la psicologia Con The Velvet Underground, in streaming su Apple TV+, Todd Haynes spinge ora il documentario musicale verso i suoi limiti artistici più estremi e innovativi
Safe House fondazione sandretto re rebaudengo
Con soli otto lungometraggi, sapientemente cenFotogramma da The Velvet Underground © Apple TV+
TODD HAYNES
artisti da tutto il mondo esplorano il senso, le interpretazioni, le prospettive del concetto di invisibilità
Tobias Zielony, Maskirovka, 2016-2017. Courtesy l’artista e Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino. Foto: Sebastiano Pellion di Persano
sette
INTERVIEW BY Fulvio Colombo
INTERVIEW BY Fulvio Colombo
TEXT BY
Photo Rafael Dubus
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e la cultura pop americana.
Caterina Lunghi
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32 SAFE HOUSE Alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo sette artisti esplorano il concetto di invisibilità.
22 EROS C’EST MOI... A tu per tu con Betony Vernon, artista, designer di gioielli erotici, maestra di sensualità.
young hearts run free
Sinistra: Jacket JOHN RICHMOND, pants SALVATORE FERRAGAMO, shoes ROGER VIVIER, Destra: suit ALEXANDER MCQUEEN, shoes ROGER VIVIER, necklace CRIERI
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48 YOUNG HEARTS RUN FREE È lunga la strada da percorrere di chi vuole fare rock’n roll. Noi gli rendiamo onore.
himself as one of the most enterprising American authors. With Poison, his first feature film and a milestone
trasportarne l’anima estetica e acustica con un
at the New Queer Cinema, he even
attento lavoro su immagini e suoni.
ended up under the fiery criticism of
La musica ricorre frequentemente nei tuoi film.
American Family Association. All of
alla Brown University di Providence nel Rhode Island, si è velocemente affermato come uno dei più intraprendenti autori statunitensi. Con Poison, suo primo lungometraggio e pietra miliare del New Queer Cinema, finì sotto le infuocate critiche dei fondamentalisti cristiani dell’American Family Association. Ardito iconoclasta, Haynes è da sempre un abile rinnovatore di autori dell’età d’oro di Hollywood come Max Ophüls, John Malcom Stahl o Douglas Sirk. Dalle pressioni dell’e-
the Christian fundamentalists of the Da Superstar: The Karen Carpenter Story (1987),
Haynes’s works are distinguished
biografia sperimentale della celebre cantante, a
by being richly structured, emotio-
Io non sono qui (2007), rilettura artistica di Bob
nally cunning, and deeply rooted in
Dylan, passando per Velvet Goldmine (1998),
specific and tumultuous moments in
ispirato al glam rock degli anni ‘70. Come mai ora
American history. At the 17th Zurich
un documentario sui Velvet Underground? Premetto che fare un documentario sui Velvet
sistenza moderna in Safe, dramma sulla malattia
Underground non è stata una mia idea. La propo-
ritornato in auge nell’epoca del Covid, allo strug-
sta mi è arrivata dopo che Laurie Anderson die-
gimento dell’amore oltre i limiti consentiti dalla
de alla New York Public Library gli archivi di Lou
società in Carol, passando per la ricerca di giu-
Reed, suo defunto marito. Fu allora che Merrill
Film Festival, where we met him, the 60-year-old director presented his latest work, The Velvet Underground, a journey through time and space in search of the most revolutionary and unconventional essence of the legendary band composed by Lou Reed,
stizia sociale e ambientale nel legal-thriller Dark
Reed Weiner, sorella di Lou, contattò Laurie chie-
John Cale, Sterling Morrison, and
Waters – Cattive acque, tutti i lavori di Haynes si
dendole se fosse il momento giusto per fare un
Maureen “Moe” Tucker, with Andy
distinguono per essere riccamente struttura-
documentario sulla band e quali sarebbero stati
Warhol as a mentor. This documen-
ti, emotivamente astuti e radicati in specifici e
i registi che avrebbe consigliato. È stato fatto il
tary can be seen also on Apple TV+.
tumultuosi momenti della storia americana. Al
mio nome e ho subito accettato. Poiché ero trop-
When we asked him why he wanted
17° Zurich Film Festival, dove lo abbiamo incon-
po giovane non ho mai visto dal vivo i Velvet Un-
trato, il sessantenne regista ha presentato il suo
to make a documentary about the
derground, ma li ascoltavo quando frequentavo il
ultimo lavoro, The Velvet Underground, un viaggio
Velvet Underground, he said, “It wa-
college e la loro musica ebbe su di me un impatto
sn’t my idea: the proposal came to me 41
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40 TODD HYNES Il regista che da tre decenni riscrive le regole del cinema indipendente.
petit mains e maitres a r t is a ns plasmano s u b l i m i collezioni e intricati r i c a m i
Photographer_Stefano Sciuto
Brown University in Providence, Rhode Island, quickly established
TV+, è un documentario in grado sia di raccontare in maniera analitica la storia di un gruppo musicale che cambiò per sempre il rock and roll, sia di
vando domande provocatorie sulla società contemporanea. Haynes, che ha studiato semiotica
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Haynes, who studied semiotics at
più rivoluzionaria e anticonformista della mitica band. Il risultato, visibile sulla piattaforma Apple
tà emotive in tutto il loro splendore. I suoi film, interpretati da star del cinema glamour, si dispiegano con ritmi seducenti e piacevoli, solle-
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nel tempo e nello spazio alla ricerca dell’essenza
tellinati in trent’anni di carriera, Todd Haynes è diventato un maestro nel trasmettere real-
MO NDAY TO FRID AY Photographer_Thomas Daloiso
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74 MONDAY TO FRIDAY Camilla Rizzolo e il nuovo brand BAIA: una collezione sartoriale prêt-à-porter unisex.
64 A NEW ERA OF ELEGANCE A New York la mostra Christian Dior. Designer of Dreams allestita al Brooklyn Museum.
Christian
DEPOT, IL PRIMO DEPOSITO D’ARTE AL MONDO APERTO AL PUBBLICO. PIÙ DI CENTOCINQUANTAMILA OPERE MAI VISTE TORNANO ALLA LUCE IN TUTTO IL LORO SPLENDORE
Guémy
Chiara Canali
TEXT BY
la rock star della Street Art
a.k.a. C215
l’arte in “vaso” è a rotterdam
TEXT BY Alexandra Albano
A MILANO. armani prive
LOST CHERRY. TOM FORD
L’ultima fragranza Armani/Privé Hau-
stetica profonda dell’alta moda creata
fragranza è caratterizzata dalle note
Qualcosa di bello mostra sempre la sua
malianti, un incontro tra indulgenza
mino d’Arabia. Una fragranza che di-
te Couture edition “ A MILANO” trae
da artigiani italiani, A MILANO evoca
agrumate che evocano l’area mediter-
pericolosità sin dall’inizio. Seguendo
e innocenza, dolcezza e seduzione. Il
venta un’immagine insaziabile e evoca
ispirazione dalla collezione Giorgio
queste unicità italiane. Creata in edi-
ranea. Composta da Fabrice Pellegrin
l’attrazione per le cose inaccessibili
contrasto si apre dall’inizio quando si
una femminilità estremamente irresi-
Armani Privé 2021 “Omaggio a Mila-
zione limitata, in 1.300 pezzi numerati
(Firmenich). La nota più in evidenza è
Tom Ford con Lost Cherry ha pensato
avverte subito l’esotica dolce ciliegia
stibile quanto complicata da svelare in
nera con la sua polpa succosa incontra-
tutte le sue inebrianti sfumature.
no”, una collezione couture presentata
che saranno disponibili in selezionati
l’essenza di cedro, un frutto che provie-
ad una fragranza che nasce dai contra-
per la prima volta a Palazzo Orsini che
punti vendita in tutto il mondo, A MI-
ne dal sud soleggiato d’Italia e che van-
sti. Dagli opposti spesso nasce un’al-
re le mandorle amare. Ma gli accordi
rende omaggio alla città di elezione di
LANO ci parla di un’eleganza italiana
ta toni di agrumi freschi, amari e verdi.
chimia unica, gli estremi si attirano
contrastanti continuano ad attirare i
Giorgio Armani, Milano. Trasmettendo
poliedrica e unica. Mentre la collezione
Con l’essenza di cedro si fondono note
per creare sempre qualcosa didiffe-
sensi quando tra aspro e dolce si avver-
l’eleganza, il desiderio di perfezione,
couture fa riferimento all’abilità arti-
di arancia amara, limone ed essenza di
rente. E così questa fragranza orientale
te la fusione tra il voluttuoso sciroppo
l’abilità artigianale e la poesia dell’e-
gianale per cui Milano è rinomata, la
elemi; quest’ultima ha un profumo fre-
gourmand è un’essai di contrasti am-
di amarene con la rosa turca e il gelso-
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90 BEAUTY EXPERIENCE Da Chanel ad Armani le competenze più eccellenti al servizio della bellezza.
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98 L’ARTE IN “VASO” A Rotterdam, Depot è il primo deposito d’arte al mondo aperto al pubblico.
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Contents
82 CHRISTIAN GUÉMY C215 Incontro con uno degli stencil artist più importanti della scena mondiale.
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Contents
DAL MARE ALLA PELLE Crème de la Mer Immergiti in una lussuosa e radiosa idratazione. Crème de la Mer ripara e rigenera la pelle grazie al suo ingrediente unico e prezioso: l’elisir di rinnovamento cellulare Miracle Broth™. Fin dal primo tocco lenisce e calma anche le pelli sensibili. Una lussuosa coccola quotidiana che dona un aspetto rassodato e più giovane.
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LaMer.eu/it #CrèmedelaMer
Contents Contents
g r e e n
SUMMIT OV ONE VANDERBILT IMMERGERSI IN UNA NUOVA PERCEZIONE
concept
EMISSIONI ZERO, NUOVE ARCHITETTURE ECO, RICICLO, ECONOMIA CIRCOLARE. L’AUTOMOBILE IMBOCCA LA STRADA DELLA SOSTENIBILITÀ TOTALE E PUNTA DRITTA VERSO UN NUOVO FUTURIBILE PARADIGMA DI MOBILITÀ TEXT BY Paolo Mattteo Cozzi
Welcome to SUMMIT OV, il nuovo osservatorio immersivo da cui ammirare un panorama senza
L’auto del futuro è chiamata a viaggiare a nuove velocità con nuovi modelli operativi e organizzativi. La transizione dai motori termici a quelli senza emissioni è solo il primo passo. La capacità di immettere sul mercato tecnologie, prodotti e servizi sostenibili
trasparente – pensato come un parallelepipedo
Welcome to SUMMIT OV, the new
in cristallo - conduce nel punto di osservazione
eguali, circondati a 360° dalle icone che si sta-
immersive observatory from whi-
più alto di Manhattan, mentre per chi è appassio-
gliano in tutto il loro splendore: dall’Empire Sta-
ch to admire a sight without equal,
nato di gourmand Aprés e il café Summit Terrace
surrounded by the icons of New
te Building al lucente Chrysler, dalla Freedom
- guidati da Danny Meyer - regalano esperienze
York City, from the Empire State
Tower ai palazzi storici di Park Avenue, da Cen-
culinarie a 350 metri di altezza. Concepito come
Building to the Chrysler Building,
tral Park a Coney Island. In un viaggio che coin-
una cittadella multisensoriale e un’oasi en plain
from the Freedom Tower to the hi-
volge letteralmente i cinque sensi, l’innovativo
air, l’accuratezza dell’interior design creato da
storical buildings of Park Avenue,
grattacielo One Vanderbilt, sorto accanto al fa-
Snøhetta - spiega Anne-Rachel Schiffmann, di-
from Central Park to Coney Island.
scino di Grand Central Terminal, ha inaugurato
rettore dello studio - trasforma i quattro livelli di
In a journey that involves the five
una nuova percezione di New York. Una destina-
entertainment in uno spazio immersivo che ab-
senses, the innovative skyscraper
zione all’avanguardia - divenuta in breve tempo
braccia il paesaggio urbano di New York, tra arte
One Vanderbilt, next to the Grand
assume quindi un ruolo fondamentale, decisivo per
la principale attrazione della città - scandita da
integrata, suoni, illuminazione e un panorama
Central
la competitività e per rispondere alle sollecitazioni di
imponenti vetrate a tutta altezza, sky box in cri-
inedito. Una coinvolgente sensazione di appar-
a new perception of New York. A
Terminal,
inaugurated
una domanda che riflette un cambiamento di scenario
stallo a picco sullo skyline, eleganti cocktail bar,
tenenza amplificata dall’installazione artistica
cutting-edge
eccezionale. Per il futuro, dimentichiamo le “macchi-
giardini pensili e vertiginose terrazze all’aperto.
AIR ideata da Kenzo Digital in collaborazione
up of impressive floor-to-ceiling
Dedicato agli amanti del brivido, un ascensore
con il development SL Green Realty Corp., con l’i-
windows, crystal sky boxes overlo-
ne” per come le abbiamo conosciute e amate.
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106 GREEN CONCEPT Emissioni zero, riciclo, economia circolare. L’automobile va verso la sostenibilità totale.
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120 NEW YORK - ONE VANDERBILT SUMMIT OV, il nuovo osservatorio da cui ammirare un panorama senza eguali.
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made in italy GIN CILLARIO E MARAZZI
C’era una volta la grappa. Anzi, c’è ancora e sta cercando di entrare nel rutilante mondo della mixology. Come sono decine gli amari, più o meno artigianali, ma non
Il più originale gin italiano non poteva che nascere
di rado piacevoli a fine pasto. Ora, anche nel nostro Paese è tempo di distillati fatti
in un luogo fuori dal comune: una villa in stile alpi-
come si deve, con storie interessanti. Eccone tre, selezionati da Posh.
no a Viconago, sulle Prealpi varesine. E avere una storia da film, visto che solo quattro anni i ‘distillatori’ Attilio Cillario e Gigi Marazzi erano rispet-
TEXT BY
tivamente un avvocato penalista e un ingegnere.
Maurizio Bertra
Ora sono i maestri del Gin Sartoriale, nel senso che dal loro alambicco regolamentare non escono con le bottiglie direttamente sul mercato sempre più affollato degli artigianali. Ma a producono per ristoranti, hotel e bar di livello, per aziende che vogliono il “loro” gin per fare regali personalizzati, Ma soprattutto accolgono singoli appassionati che vogliono mettere alla prova le loro ricette, portando le botaniche. Da qui, un gin purissimo dove la ricetta può essere declinata in infinite versioni.
Equilibri riscoperti con l’aiuto di dream butler e programmi CHEF
wellness di nuova generazione: ecco le migliori e più esclusive oasi di benessere naturale in alta quota.
Eugenio Boer
170 170
TEXT BY Antonella Tereo
ARZENTE BELLAVISTA
WHISKY STRADA FERRATA
Eugenio Boer è cittadino del mondo (nato a Rapallo da padre
Mountain del Tschuggen Grand Hotel Arosa, volto a far ritrovare il vero valore del tempo. Ecco dunque la ragione per cui in questa struttura, fra le vette elvetiche del vicino cantone dei Grigioni, c’è addirittura un Dream Butler a disposizione che aiuta ogni ospite a raggiungere il proprio equilibrio del riposo. La Tschuggen Bergoase SPA è parte di questo percorso che si rea-
Bu:r - Milano
sione originale (per esempio, il Controfiletto alla Wellington è perfetto) o rivedendoli al meglio. Ma c’è anche creatività, basata
RISTORANTE
olandese e madre ligure-siciliana, dopo sette anni nei Paesi Bassi si è trasferito in Italia) e ha fatto delle contaminazioni una fir-
Recuperare la qualità del sonno. Questo l’ambizioso programma Moving
ma distintiva della sua filosofia di cucina.
su un percorso dalle Alpi alla Sicilia dove la ricerca di produtto-
Educato al gusto dalla nonna materna, a 13 anni spadellava ca-
ri al top è costante, seria e precisa. Come il forte richiamo all’i-
pendo che sarebbe diventato il lavoro della vita. Ed eccolo ini-
talianità, testimoniata da uno dei suoi migliori signature dish:
ziare un tour di istruzione importante (Alberto Rizzo a Palermo,
il Risotto Nino Bergese. Una grande interpretazione di Boer su
Kolja Kleeberg a Berlino, Gaetano Trovato a Colle Val d’Elsa, Nor-
al servizio di grandi famiglie, conquistò nel 1969 la doppia Stella Michelin (quando in Italia era il top, visto che non esistevano
assoluto, il terzo l’eleganza e la bellezza, il quarto il non essere
tristellati) con il suo locale La Santa a Genova. Bissò il riconosci-
schiavo di alcuno schema» dice. Ha scelto Milano come palco-
mento, nel 1975, alla guida del famoso San Domenico di Imola.
un Medical Welliness Center che propone percorsi con trattamenti a base di
scenico, l’ultimo locale – aperto nel 2018 – è Bu:r dove l’insegna
«Un piatto incredibile, che non ha perso nulla del suo fascino a
prodotti biologici ispirati alla natura. Una SPA Lounge completa l’idea, mo-
gioca su una pronuncia del suo cognome che tuttora pochissimi
distanza di mezzo secolo», spiega Boer. «Riesce a esprimere una
dellata dal disegno di Mario Botta e dedicata agli ospiti della sola SPA che 131
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Bellavista è famosa per i Franciacorta DOCG tra
Make non è altro che un whisky prima dell’in-
i migliori in assoluto. Ma è formidabile anche
vecchiamento in botte, pensato per un consumo
Arzente: antica variante della voce “ardente”, co-
sono almeno 2 di prove, ma il percorso di Strada
quasi immediato». Oltre all’Originale, la versio-
Ferrata è ancora tutto da scrivere. Già, perché
ne pura, ci sono altre 5 declinazioni. Ci sono il
grazie al sodalizio tra due birrai, Agostino Arioli e Benedetto Cannatelli, è ambizioso: quello che uscirà dalle botti, non sarà né uno Scotch, né un Bourbon, ma un whisky all’italiana. Con un ap-
Torbato, con malti essiccati al fumo di torba e il Füm, con malti affumicati e impreziosito dalla infusione di stecche di essenze italiane (acacia e ciliegio selvatico) tostate. Tre le versioni aro-
niata da Gabriele D’Annunzio negli anni ‘30 per indicare con nome italiano il distillato di vino o brandy, più comunemente detto. Arzente è il risultato di una distillazione discontinua di vini Chardonnay, eseguita negli originali alambicchi di rame Charentais. I vini vengono scelti tra i migliori di Francia-
matizzate ai capperi di Pantelleria (Capparis),
corta e invecchiano in piccole botti di rovere
con distillati giovani, pieni di carattere: si chia-
alle spezie mediterranee (Levante) e ai luppoli
bianco. L’aroma è raffinato, leggero di vaniglia
mano New Make, maturano solo 6 mesi e sono XXXXXXXXXXXXXXXX le prime bottiglie della distilleria lanciate sul
zione birraria dei fondatori. Si possono bere lisci
matura, nocciola, tabacco. Un gioiello che va bevuto (lentamente) in ballon ampi, assolutamente
proccio innovativo che consente di uscire già
TEXT BY
profumati del Cascadian, omaggio alla forma-
sanno pronunciare correttamente. Un locale tranquillo, molto
estrema golosità partendo da una tecnica di grande scuola. L’ho
mercato. «Sono diversi dal whisky– sottolineano
o miscelati dando vita così a versioni singolari di
elegante e accogliente, che gestisce con la compagna Carlotta
studiato nella ricetta integrale e l’ho attualizzato il minimo».
gli imprenditori. Ma i due prodotti viaggiano su
Margarita, Bloody Mary o Manhattan.
Perilli. Eugenio è uno dei cuochi più tecnici in circolazione, con
Molto bene, aggiungiamo noi.
e complesso di cacao, floreale, elegante di frutta
senza ghiaccio.
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134 RISOTTO D’AUTORE Grandi chef a confronto con un piatto d’eccellenza. Posh ne ha scelti e assaggiati tre.
140 THE HOUSE OF SPIRITS In Italia è tempo di distillati fatti come si deve e con storie interessanti. Eccoli.
Contents
130 ALPINE OASIS Le migliori e più raffinate oasi di benessere in alta quota tra Italia, Svizzera e Austria.
binari paralleli e hanno una base comune. Il New
Ma per avere il primo whisky bisognerà aspettare tre anni di invecchiamento. Alle spalle ce ne
l’obiettivo di questa distilleria brianzola nata
uno dei classici del mitico cuoco di Saluzzo che dopo essere stato
bert Niederkofler in Val Badia) che lo ha segnato. «Il primo mi ha insegnato l’alta cucina come stile di vita, il secondo il rigore
lizza anche grazie ad un progetto di grande impatto: linee sinuose in pietra per la piscina, due SPA suite di generose metrature (70 e 100 metri quadri) e
vogliono sorseggiare gli healty drink della giornata.
Data della prima distillazione: 11 febbraio 2021.
una capacità di “pescare” nella storia riproponendo piatti in ver-
Tschuggen Grand Hotel Arosa L’EQUILIBRIO RIPOSANTE DELLA NATURA
Contents
EROS c’est moi... TEXT BY
DRAWINGS BY
Caterina Lunghi
François Berthoud
Questo servizio ha dei contenuti esclusivi, scarica la app OVERLY e inquadra la foto dove trovi l’icona AR POSH 22
Raul Higuera
23
A tu per tu con
Betony Vernon, erotici sensualità designer di gioielli
e icona di
“Il mio lavoro sia come designer sia come autrice
ché era pilota. Ho preso un biglietto per l’Italia e
“My work, as a designer, writer, and
e terapista ruota intorno al corpo, alla sessualità,
non sono mai più ritornata: per me l’Italia rap-
hypnotherapist
al piacere. Sono sessuologa, ma non solo, metto
presenta il design, l’arte, la cultura. Ho lavorato
sexuality and pleasure. I’m a sexo-
tanti cappelli. La sessualità è tutto, non è stacca-
negli atelier degli artigiani a Firenze. Quando
logist, but not only that, I wear many
ta da noi, fa parte del corpo, della mente e dello
ha iniziato a diventarmi piccola, mi sono detta:
hats. I have also been described as a
spirito. Ma sono anche designer e artista. È com-
“vado nella scuola di design migliore al mondo”,
‘sexual anthropologist’, et voilà!” Be-
plesso definirmi. Una volta mi hanno chiamata
che all’epoca era la Domus Academy a Milano.
tony Vernon, born in 1968 in America,
antropologa sessuale, et voilà”. Betony Vernon,
Era il 1994. Oggi vivo tra Roma e Parigi.
but a naturalized Italian, signs erotic
classe 1968, americana, naturalizzata italiana,
revolves
around
jewellery and gives therapy sessions
firma gioielli erotici, è terapeuta nel suo cabinet
in her cabinet in Paris and now also
di Parigi e adesso anche online, è l’autrice di The
Come hai iniziato a disegnare gioielli erotici?
Boudoir Bible, illustrato da François Berthoud
Facevo parte del movimento post punk, per noi la
Bible, illustrated by François Berthoud,
- ora anche in Italia con il titolo Eros: L’Arte di
sessualità era un linguaggio, sedimentato in me
now translated also in Italian with the
Amare senza Tabù. Di recente ha collaborato con
online. She is the author of The Boudoir
sin da molto giovane. Ho cominciato a lavorare
title Eros: L’Arte di Amare senza Tabù.
Maison Valentino alla collezione di borse e scar-
nel campo del piacere negli anni 90. Quando ho
She has also recently collaborated
pe Rockstud Alcove.
frequentato la Domus avevo già iniziato la colle-
with Maison Valentino for the Garava-
zione erotica: il mio lavoro è nato come risposta
ni Rockstud Alcove collection.
e responsabilità a una mancanza: la sessualità
“For me, Italy represents the apex of
era un campo dove c’erano un grande vuoto e un
design, art, gastronomy, and culture
La tua storia: dalla Virginia all’Italia, che è diventata per te casa.
grande bisogno di riflessione. Il mercato dedica-
in general. I taught metalsmithing and
In America ho studiato storia dell’arte. La prima
to all’eros tuttora non prende in considerazione
worked in the ateliers of the Florentine
volta che sono venuta in Italia era un’estate dei
la qualità, la durabilità e l’idoneità dei materiali
artisans before moving to Milan to get
tempi dell’università. Sapevo fin da bambina che
per il corpo. Nel 2022 celebro 30 anni del gioiel-
my degree in industrial design. Today I
non volevo rimanere in America, perché ha divi-
lo erotico e pubblicherò un libro che si intitolerà
live between Rome and Paris.”
so la mia famiglia. Mia mamma, inglese, è stata
Paradise Found con Rizzoli New York. Ma la mia
In the 1990s she began to work around
una delle prime attiviste per i diritti sociali negli
storia è un lavoro per la vita, una missione e ogni
pleasure, because, according to Ver-
Stati Uniti negli anni 60. Quando i miei genito-
giorno mi sembra di dover ricominciare: abbia-
non, there was a great need to re-e-
ri hanno divorziato, hanno affidato me e le mie
mo l’illusione che il sesso sia liberato, magari lo
valuate our close-minded sexual per-
sorelle a mio padre visti i precedenti della mam-
è inteso come prodotto consumistico, ma il pia-
spectives. “In 2022 I will celebrate 30
ma come femminista. Ma lui non c’era mai, per-
cere è ancora un tabù. La censura è un problema,
years since the conception of my fine
24
Photo Rafael Dubus
26
27
Photo Rafael Dubus
sui social media sono controllata. Se le persone
rare sia di quelle che magari non osano perché
erotic jewelry and publish a book en-
non sono ancora aperte a parlarne, è perché non
hanno paura di essere giudicate. Per anni mi
titled Paradise Found with Rizzoli New
vivono bene la loro sessualità.
sono chiesta perché ci vogliano privare della co-
York. My mission is a job for life and
noscenza sessuale, che è la gioia e il motore della
every day I feel like I have just begun:
vita. La riposta è che una persona che è sessual-
the media gives the illusion that sex is
Ci presenti Eros? L’originale è in inglese, ora tra-
mente sicura ha controllo del proprio piacere e
dotto in nove lingue. E la nona traduzione è pro-
accetta il corpo e tutte le sue imperfette bellezze,
prio in italiano, pubblicata da Rizzoli.
è una persona che sta bene con se stessa. E que-
Eros è un libro che diffonde la consapevolezza
sto in un sistema capitalista non funziona, per-
sessuale, non è una guida che ti dice come fare
ché diventa un cattivo consumatore.
l’amore; ti spiega perché certe sensazioni succedono e come amplificarle. Le persone proiettano su di me le loro ombre e mi giudicano: ho dedicato tutta la mia carriera a rimuovere ogni cate-
liberated, but in fact, pleasure is still a taboo”, she commented. “Most of societies suffer from a prohibitive imprint, when it comes to pleasure. Until the liberation movement in the 1960s, a woman who had an orgasm with her husband might spend a whole day
Se il sesso non fosse proibito non se ne perderebbe il gusto?
praying for redemption! Sexual pleasure was something that men did not associate with their wives, but with the
goria mentale, che è frutto di ignoranza e limita
È un’idea molto cattolica. Non c’è spazio per que-
brothel, the ‘coquettes.’ While sexual
il mondo sia delle persone che desiderano esplo-
sta restrizione nel mio modo di vedere le cose.
prowess in men is celebrated, sexual-
28
NARCISORODRIGUEZ.COM
Guillaume Thomas @guillaumethomasparis
Sono cresciuta senza proibizioni: l’assenza dei
manere un mistero… no! Quello che noi confon-
ly liberated women are still shamed. I
genitori mi ha lasciata essere chi sono. La mag-
diamo con mistero è semplicemente mancanza
was not raised with religious dogmas
gior parte della società soffre di un’impronta
di conoscenza sessuale. La gente spesso mal in-
or pleasure taboos. The more we expe-
proibitiva quando si parla del piacere. Solo set-
terpreta chi sono e cosa faccio, ma con grande
rience the benefits of deep sexual sa-
tant’anni fa una donna che aveva un orgasmo
diligenza vado avanti. Credo che la conoscenza
tisfaction the more enjoyable our lives
passava una giornata intera a pregare, il piacere
sessuale possa cambiare il mondo, perché il pia-
become in general and this is key to
sessuale era qualcosa che l’uomo non associava
cere si riflette in tutti gli aspetti della vita.
making the world a better, more lovable place to live!” affirms Betony.
alla moglie, ma al bordello, alle coquettes. Mentre agli uomini è sempre stato tutto permesso. Non ho una formazione religiosa né tabù sociali.
E la seduzione?
Sono libera, per cui voglio divertirmi ed è questo
Confidenza, capacità di essere presente nel mo-
l’invito del libro: esplorare ed eliminare i tabù
mento, autenticità. La sicurezza è sexy, no?
per poter vivere nella gioia di fare l’amore. Sei sempre stata così ammaliante o hai lavorato Parlaci di libertà.
su te stessa?
Più ti liberi, più ti diverti e più godi di un benes-
Ho capito abbastanza presto, fin da bambina, il
sere generale, e non solo parlando di sessualità.
potere dell’amore, perché, non avendo i genitori
Quando la sessualità non è onorata, non siamo
presenti, trovavo l’affetto altrove. A 12 anni ero
completi, quando accettiamo e impariamo che è
già una donna, alta, con forme e seno generosi.
il centro della nostra vita, allora lì cominciamo a
Sono nata rossa, come le mie tre sorelle. Sono
vivere. C’è anche l’idea che la sessualità debba ri-
nata per fare l’amore.
30
31
Tobias Zielony, Maskirovka, 2016-2017. Courtesy l’artista e Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino. Foto: Sebastiano Pellion di Persano
INTERVIEW BY
Fulvio Colombo
32
Safe House fondazione sandretto re rebaudengo
artisti da tutto il mondo esplorano il senso, le interpretazioni, le prospettive del concetto di invisibilità sette
A CURA DI
TEXT BY
Enrico Cammarota
Caterina Lunghi 33
Sandra Mujinga, Touch-Face 1 – 3, 2018. Courtesy l’artista e Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino. Foto: Sebastiano Pellion di Persano
Invisibilità! Come si intende nella nostra società
curato la mostra Safe House, di scena negli spazi
Invisibility is an increasingly topical
contemporanea? Un concetto sempre più attua-
della Fondazione fino al 30 gennaio 2022. Video,
concept. “It is a condition that cha-
le, in un tempo definito da dispositivi tecnologici
fotografie e installazioni: un mix di media e pro-
racterizes the policies of big corpo-
che controllano e registrano ogni nostra azione,
getti, firmati da sette artisti internazionali, per
rations today, but it is also the place
movimento e dato personale.
esplorare il concetto di invisibilità da molteplici
where who doesn’t fall within the
“È un tema ampio, che si articola in diversi
e inaspettate prospettive, ispirazioni e storie.
norm is relegated”, says Bernando
aspetti. È una condizione che caratterizza le
Selezionati a quattro mani da Calderoni e Folli-
Follini, assistant curator at the Fon-
politiche di corporazioni e aziende, si pensi alle
ni, da Hong Kong alla Germania, gli artisti sono:
dazione Sandretto Re Rebaudengo
dinamiche che sottostanno all’archiviazione
Sharon Hayes, Arthur Jafa, Ho Tzu Nyen, Sandra
in Turin. With Ilaria Calderoni, he
dei big data degli utenti da parte di giganti come
Mujinga, Muna Mussie, Samson Young e Tobias
curated the exhibition Safe House,
Amazon e i social network. Piattaforme molto
Zielony. “Si tratta di opere già esistenti, che po-
staged until January 30, 2022. Vide-
note che fanno dell’invisibilità una delle loro
tessero rappresentare il tema di Safe House nelle
os, photographs, and installations
principali caratteristiche. In ambito politico,
sue varie declinazioni”, spiega Bernando Follini.
to explore the concept of invisibili-
pensiamo a cosa significa secretare o desecre-
Safe House, casa sicura, è un’espressione utiliz-
ty from multiple perspectives. The
tare i documenti, quindi rendere visibili o invi-
zata dalla polizia per designare appartamenti e
artists involved are Sharon Hayes,
strutture dove si nascondono persone che de-
Arthur Jafa, Ho Tzu Nyen, Sandra
vono tutelare la propria sopravvivenza. Indica
Mujinga, Muna Mussie, Samson
anche il luogo in cui piccoli gruppi di persone
Young, and Tobias Zielony.
si riuniscono per non essere osservati. Cosa si-
Maskirovka, the title of the pictures
gnifica poter riflettere e discutere senza essere
of the German photographer Tobias
visti, senza quindi rischiare? “Per noi Safe House
Zielony, in Russian means masking.
è un espediente narrativo: i singoli lavori vanno
“The theme of masking calls to mi-
sibili determinati passaggi della sfera pubblica. Invisibilità è anche il luogo all’interno del quale sono relegate soggettività che non rientrano nella norma, ai margini, quindi invisibili”, così introduce il tema Bernando Follini, assistente curatore presso la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino. Con Ilaria Calderoni, ha
34
Ho Tzu Nyen, The Critical Dictionary of Southeast Asia, 2017-ongoing. Courtesy the artist and Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Turin. Foto: Sebastiano Pellion di Persano
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COSA SIGNIFICA POTER RIFLETTERE E DISCUTERE SENZA ESSERE VISTI, SENZA QUINDI RISCHIARE? “SAFE HOUSE” È UN ESPEDIENTE NARRATIVO
Arthur Jafa, Black Flag 1, 2017. Courtesy l’artista e Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino. Foto: Sebastiano Pellion di Persano
ad articolare il discorso”, dichiara Follini. Dal
adottato nella comunicazione pubblica durante
litary use, but also to the Maidan
mascheramento militare e per autodifesa nelle
il conflitto con l’Ucraina e l’occupazione della
Square protests in Kiev, when the
proteste di piazza a quello delle feste della scena
Crimea nel 2014, quando i soldati venivano chia-
demonstrators wore masks to hide
queer e tecno ucraina: questo, per esempio, è il
mati Little Green Men: privi di bandiere o con-
their identity. In addition, the theme
filo conduttore delle immagini Maskirovka del
trassegni identificativi, non erano riconoscibili e
is conveyed in the queer and tech-
fotografo tedesco Tobias Zielony. In russo signi-
riconducibili alla Russia. “Il tema del maschera-
no youth scene in Ukraine: masking
fica mascheramento e indica una pratica milita-
mento in queste fotografie richiama all’utilizzo
as a ritual of parties”. In My Little
re diffusa nell’Unione Sovietica a partire dagli
militare, ma anche alle proteste di piazza Mai-
Corner of the World, Anyone Would
anni 20 che prevede strategie di camuffamento
dan a Kiev, quando i manifestanti indossarono
Love You, by American artist Sha-
al fine di ingannare i nemici. Il termine è stato
le maschere per nascondere la propria identità e
ron Hayes, is an installation of five
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innovazione
Sharon Hayes, In My Little Corner of the World, Anyone Would Love You, 2016. Courtesy l’artista e Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino. Foto: Sebastiano Pellion di Persan
proteggersi dai gas. Il tema del mascheramento
tattiche camouflage che questi ultimi mettono
videos where thirteen people in an
nelle fotografie di Tobias Zielony viene traspor-
in atto per sopravvivere. Le figure sono ispirate
apartment read newsletters and ar-
tato nella scena queer e tecno giovanile in Ucrai-
agli elefanti”, spiega il curatore. La mostra Safe
ticles published in the United States
na: il suo obiettivo coglie i ragazzi immersi nella
House è il secondo capitolo di Verso, programma
and England between 1955 and 1977,
vita urbana e il mascheramento come rituale di
rivolto alle nuove generazioni che Fondazione
communication spaces used by the
feste”. In My Little Corner of the World, Anyone
Sandretto Re Rebaudengo promuove e sviluppa
queer, lesbian, gay, and trans commu-
Would Love You è il lavoro dell’artista statunitense Sharon Hayes. Un’installazione di cinque video mostra tredici persone nelle stanze di uno stesso appartamento leggere alcune newsletter e articoli pubblicati negli Stati Uniti e in Inghilterra tra il 1955 e il 1977. “Newsletter anonime come spazi di comunicazione utilizzate dalla comunità queer, lesbian, gay e trans per comunicare e avviare conversazioni politiche”, dice
insieme all’Assessorato delle Politiche Giovanili della Regione Piemonte. Il progetto prevede tre appuntamenti, con altrettante stagioni di incontri pubblici e conversazioni con il coinvolgimento di una pluralità di voci - docenti universitari, studenti e attivisti - per approfondire temi politici e sociali. La prima mostra, “Burning Speech”, rifletteva sul linguaggio come spazio di auto-de-
nity to start political conversations. A further reflection on invisibility is the work Touch-Face 1-3 by Sandra Mujinga, an artist and musician who lives between Berlin and Oslo. “Some three-meter-high hooded guardians. A reference to both physical and digital invisibility”. The exhibition is the second chapter of Verso, a program
termniazione e della costruzione del sé e delle
aimed at new generations that Fonda-
l’opera Touch-Face 1 – 3 di Sandra Mujinga, arti-
comunità ma anche come luogo di esclusione e
zione Sandretto Re Rebaudengo pro-
sta e musicista che vive tra Berlino e Oslo. “Una
discriminazione. “Con Verso ci interessa toccare
motes together with the Youth Policy
sorta di guardiani alti tre metri incappucciati.
tematiche politiche urgenti oggi e, attraverso la
Department of the Piedmont Region.
Un riferimento all’invisibilità sia fisica sia di-
convergenza tra parte curatoriale e parte educa-
“With Verso we are interested in tou-
gitale. Sandra molto spesso crea delle connes-
tiva, coinvolgere le nuove generazioni tra i 15 e i
ching urgent political issues and invol-
sioni tra essere umani e animali, studiando la
29 anni”, conclude Bernando Follini.
ving the new generations”, says Follini.
Follini. Un’ulteriore riflessione sull’invisibilità è
38
PER UNO SGUARDO SORPRENDENTE Un rituale per il contorno occhi senza precedenti*. La nuova tecnologia Cool & Warm Eye Care offre risultati visibili con un duplice benessere sensoriale. Più disteso e compatto, il contorno occhi acquista una nuova luminosità. * In SENSAI.
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Fotogramma da The Velvet Underground © Apple TV+
TODD HAYNES INTERVIEW BY Fulvio Colombo
40
Da tre decenni riscrive le regole del cinema indipendente.
Sovversivi ed eleganti i suoi film indagano la politica, la psicologia e la cultura pop americana. Con The Velvet Underground, in streaming su Apple TV+, Todd Haynes spinge ora il documentario musicale verso i suoi limiti artistici più estremi e innovativi Con soli otto lungometraggi, sapientemente cen-
nel tempo e nello spazio alla ricerca dell’essenza
Haynes, who studied semiotics at
tellinati in trent’anni di carriera, Todd Haynes
più rivoluzionaria e anticonformista della mitica
Brown University in Providence,
è diventato un maestro nel trasmettere real-
band. Il risultato, visibile sulla piattaforma Apple
Rhode Island, quickly established
tà emotive in tutto il loro splendore. I suoi film,
TV+, è un documentario in grado sia di raccontare
himself as one of the most enterpri-
interpretati da star del cinema glamour, si di-
in maniera analitica la storia di un gruppo musi-
sing American authors. With Poison,
spiegano con ritmi seducenti e piacevoli, solle-
cale che cambiò per sempre il rock and roll, sia di
his first feature film and a milestone
vando domande provocatorie sulla società con-
trasportarne l’anima estetica e acustica con un
at the New Queer Cinema, he even
temporanea. Haynes, che ha studiato semiotica
attento lavoro su immagini e suoni.
ended up under the fiery criticism of
alla Brown University di Providence nel Rhode
the Christian fundamentalists of the
Island, si è velocemente affermato come uno dei
La musica ricorre frequentemente nei tuoi film.
American Family Association. All of
più intraprendenti autori statunitensi. Con Poi-
Da Superstar: The Karen Carpenter Story (1987),
Haynes’s works are distinguished
biografia sperimentale della celebre cantante, a
by being richly structured, emotio-
Io non sono qui (2007), rilettura artistica di Bob
nally cunning, and deeply rooted in
Dylan, passando per Velvet Goldmine (1998),
specific and tumultuous moments in
ispirato al glam rock degli anni ‘70. Come mai ora
American history. At the 17th Zurich
un documentario sui Velvet Underground?
Film Festival, where we met him, the
son, suo primo lungometraggio e pietra miliare del New Queer Cinema, finì sotto le infuocate critiche dei fondamentalisti cristiani dell’American Family Association. Ardito iconoclasta, Haynes è da sempre un abile rinnovatore di autori dell’età d’oro di Hollywood come Max Ophüls, John Mal-
60-year-old director presented his
com Stahl o Douglas Sirk. Dalle pressioni dell’e-
Premetto che fare un documentario sui Velvet
sistenza moderna in Safe, dramma sulla malattia
Underground non è stata una mia idea. La propo-
ritornato in auge nell’epoca del Covid, allo strug-
sta mi è arrivata dopo che Laurie Anderson die-
gimento dell’amore oltre i limiti consentiti dalla
de alla New York Public Library gli archivi di Lou
società in Carol, passando per la ricerca di giu-
Reed, suo defunto marito. Fu allora che Merrill
stizia sociale e ambientale nel legal-thriller Dark
Reed Weiner, sorella di Lou, contattò Laurie chie-
John Cale, Sterling Morrison, and
Waters – Cattive acque, tutti i lavori di Haynes si
dendole se fosse il momento giusto per fare un
Maureen “Moe” Tucker, with Andy
distinguono per essere riccamente struttura-
documentario sulla band e quali sarebbero stati
Warhol as a mentor. This documen-
ti, emotivamente astuti e radicati in specifici e
i registi che avrebbe consigliato. È stato fatto il
tary can be seen also on Apple TV+.
tumultuosi momenti della storia americana. Al
mio nome e ho subito accettato. Poiché ero trop-
When we asked him why he wanted
17° Zurich Film Festival, dove lo abbiamo incon-
po giovane non ho mai visto dal vivo i Velvet Un-
trato, il sessantenne regista ha presentato il suo
to make a documentary about the
derground, ma li ascoltavo quando frequentavo il
ultimo lavoro, The Velvet Underground, un viaggio
Velvet Underground, he said, “It wa-
college e la loro musica ebbe su di me un impatto
sn’t my idea: the proposal came to me
latest work, The Velvet Underground, a journey through time and space in search of the most revolutionary and unconventional essence of the legendary band composed by Lou Reed,
41
I film sono bidimensionali, anche se possono ingannarci con l’idea del 3D. Il suono è invece tridimensionale perché ci avvolge. 42
le performance dei Velvet Underground non erano solo legate alla sonorità, ma anche intrise di una forte componente visiva 43
Lou Reed John Cale Sterling Morrison Maureen “Moe” Tucker enorme. Velvet Underground è stata una band che
film con cui Andy Warhol iniziò a usare la doppia
when Laurie Anderson gave the New
riuscì a influenzare non solo intere generazioni di
proiezione. Warhol fu anche l’artefice delle pro-
York Public Library the archives of
musicisti, ma anche di molti artisti e creativi. Non
iezioni multiple durante le performance dal vivo
Lou Reed, her late husband. Lou’s si-
per niente si dice che abbiano creato l’arte del
dei Velvet Underground, che includevano effet-
ster, Merrill Reed Weiner, contacted
rock and roll. L’esperienza completa delle perfor-
ti stroboscopici, luci colorate e ballerini. Questa
Laurie and asked her to make a do-
mance dei Velvet Underground non era sempli-
particolare formattazione dello schermo fu fre-
cumentary about the band, and who
cemente relegata alla sonorità o alla narrazione,
quentemente usata negli anni ‘60, e la si può os-
would be the directors she would ad-
ma anche intrisa di una forte componente visiva
servare nei film sperimentali dei designer Char-
vise. She said my name and I accep-
che attingeva dalle tradizioni avanguardiste, dal-
les & Ray Eames, in quelli industriali dal forte
ted.” Then he added: “John’s accounts
le loro associazioni con il mondo dell’arte di New
immaginario estetico, e perfino in pellicole come
and descriptions of Lou, still very
York e della Factory di Andy Warhol, e dall’era di
The Boston Strangler di Richard Fleischer, The
vivid, contain a great reservoir of fe-
straordinaria innovazione artistica che caratte-
Thomas Crown Affair di Norman Jewison o in Wo-
elings of love, frustration, and pain,
rizzò gli anni ‘60. Le loro esibizioni potevano in-
odstock, il documentario che racconta il festival
demonstrating how much their for-
corporare suoni inquietanti, temi dark, elementi
tenutosi a Bethel nell’agosto del 1969. Ho ritenuto
mative years were shared. It was also
di dolore e differenti identità sessuali.
avesse quindi un senso logico utilizzare questa
important to find Maureen, which
tecnica di composizione a più fotogrammi anche
took some time: she lives in the rural
per The Velvet Underground.
areas of northern Georgia and mainly
Quanto hanno contribuito John Cale e Maureen
looks after her grandchildren.” Lou
Tucker, membri superstiti della band? John Cale si è dimostrato molto disponibile e generoso. Senza Lou Reed, sulle sue spalle grava l’in-
Parlando di schermi, hai realizzato The Velvet
Reed is also very present in the film.
Underground per il cinema o la televisione?
“His images in the interview with
tera eredità dei Velvet Underground. Le numero-
Come per tutti i miei film anche quest’ultimo è
se collaborazioni creative di Lou sono state molto
stato concepito per il cinema. Persino mentre
conflittuali, ma nessuna è paragonabile a quella
giravo la serie televisiva Mildred Pierce la imma-
avuta con John Cale. Era importante trovare an-
ginavo per il grande schermo. Quando due anni
che Maureen, il che ha richiesto un po’ di tempo:
fa iniziammo a cercare distributori per The Velvet
vive nelle zone rurali della Georgia settentrionale
Underground l’uscita sul grande schermo era la
e si occupa principalmente dei suoi nipoti. Doug
nostra priorità. I film sono bidimensionali, anche
Yule, il musicista che ha sostituito John Cale, non
se possono ingannarci con l’idea del 3D. Il suono
era invece interessato a partecipare al progetto e
è invece tridimensionale perché ci avvolge. E Le-
ciò mi ha molto deluso. Al contrario della maggior
slie Schatz, il mio sound designer, è stato molto
parte dei membri superstiti della Factory di Andy
attento affinché il suono potesse essere sentito
Warhol che, anche dopo cinquant’anni, rimango-
in qualsiasi punto del salotto. Anche se il miglior
no una famiglia disfunzionale: c’è voluto solo un
impianto casalingo non sarà mai all’altezza di un
po’ di seduzione e persuasione affinché si sentis-
sistema cinematografico professionale.
sero a loro agio davanti la telecamera. La tua carriera è associata al cinema indipen-
Andy Warhol or on stage with John Cale take on an even more emotional and powerful impact, knowing that there is no more,” said the director. On the use of split screen he stated: “This technique is a tribute to Chelsea Girls, the film with which Andy Warhol began to use in his work the double projection. This particular screen formatting was frequently used in the 1960s”. He also revealed that The Velvet Underground was made for film, like all of his films, and not for television. “If you are going to watch it from the sofa in your home, do it on the largest screen possible and at full volume”. He had no problem working
Anche Lou Reed è molto presente nel film...
dente d’autore. Non ti ha preoccupato collabora-
Includerlo è stata una delle sfide narrative del
re con colossi come Amazon o Apple?
film. Siccome non è più con noi, abbiamo raccolto
Ogni film e ogni rapporto di lavoro è unico. Ad
working relationship are unique. “A
tantissime registrazioni e interviste, utilizzando
Amazon, che ha distribuito nel 2017 Wonderstruck
director must always remain flexible
le sue dichiarazioni sulla band rilasciate nel cor-
, Roy Price, a quel tempo presidente della divisio-
so degli anni. Le sue immagini nell’intervista ac-
and open, but also be vigilant about
ne sviluppo dei media, aveva ottenuto il permesso
canto ad Andy Warhol o sul palco assieme a John
how their needs are perceived, trying
di lavorare con registi indipendenti e di investire
Cale assumono un impatto ancora più emotivo e
to communicate them as clearly as
considerevoli risorse. Per quel film il tempismo è
possible”. As for the pandemic, and
stato perfetto, tenuto conto che, per una serie di
how it affected the film’s production,
motivi, quella finestra d’opportunità non è durata
he said he felt lucky, because he had
molto a lungo. Sono entità aziendali in continuo
already filmed all the interviews in
cambiamento, che costantemente si ridefinisco-
2018 and had therefore all the ma-
no in relazione alla mutazione dei mercati in cui
terial to make the film when he was
La tecnica del dittico, ovvero lo schermo diviso
operano. Apple è un’azienda relativamente nuo-
stuck in Los Angeles in early 2020.
in due fotogrammi e che caratterizza gran parte
va, il cui background si basa sulla musica e sulla
His next project will be a film about
del film, è un omaggio diretto a Chelsea Girls, il
cultura pop. Le persone del suo team creativo, che
Peggy Lee, American singer, actress
potente, sapendo che non c’è più. Il montaggio sincopato di The Velvet Underground è arricchito dal sapiente uso dello split screen; perché questa scelta estetica?
44
with giants like Amazon or Apple, since for him every movie and every
D I S C O V E R T H E N E W H O L I D AY C O L L E C T I O N IN SUPPORT OF ACQ UADI PARMA.COM
hanno ideato la strategia di marketing per The
differente, porta il suo approccio, le sue pratiche
and songwriter. “Peggy Lee will be
Velvet Underground, realizzando poster, trailer e
e la sua intuizione in un film; bisogna semplice-
played by Michelle Williams: I think
altri materiali, sono fra le più creative con cui ho
mente fidarsi e dar loro spazio.
she’s just the perfect actress for this
avuto occasione di lavorare nella mia carriera.
role.” According to him, instinct is Hai un sogno nel cassetto?
A proposito della pandemia, come ha influito sulla produzione del film?
Prima di andare in pensione devo assolutamente realizzare un film su Sigmund Freud. Nonostan-
Nonostante tutto posso considerarmi fortuna-
te sia morto prima di vedere la Seconda Guerra
to. Avevo girato tutte le interviste già nel 2018 e
Mondiale ed essere testimone delle atrocità na-
coi miei collaboratori avevamo iniziato a creare
ziste, ha anticipato il nostro contemporaneo,
un database di tutto il materiale d’archivio e dei
come giorno dopo giorno si scivoli verso l’auto-
film sperimentali sulla band. Dopodiché ho ini-
ritarismo, i sentimenti anti immigrati e i gover-
ziato le riprese di Dark Waters, uscito poi nei ci-
ni sempre più conservatori. Trovo che Freud sia
nema a fine 2019. Ho rivolto nuovamente la mia
intrinsecamente cinematografico: parla di so-
attenzione verso The Velvet Underground proprio
gni, desideri, sesso, infanzia, tutti aspetti di cui è
quando il Covid ha iniziato a diffondersi agli inizi
fatto il cinema.
del 2020. Ero a Los Angeles col mio montatore e lì
permesso di scavare ancora più in profondità sui Velvet Underground.
Puoi già parlarci del tuo prossimo progetto? È in fase di sviluppo e spero di passare alla sua produzione nei primi mesi del 2022. Si tratta di un film su Peggy Lee, nome d’arte di Norma Deloris Egstrom, cantante, attrice e autrice di canzoni statunitense, famosa tra gli anni ‘40 e ‘60. L’idea mi fu proposta qualche anno fa da Reese Witherspoon, che mi chiese se fossi interessato alla realizzazione di un film. Peggy Lee ebbe una vita complicata e dovette lottare strenuamente per diventare quella che voleva essere. La mia Peggy Lee sarà interpretata da Michelle Williams, che ho già diretto, e penso sia un’attrice semplicemente perfetta per questo ruolo. Cosa rende grande un attore e un’attrice? Ho lavorato con alcuni degli attori più straordinari in circolazione e con molti di loro ripetutamente. Un esempio è Julianne Moore, che ha ben compreso la distanza tra soggetto e macchina da presa, e quanto poco sia necessario comunicare all’obiettivo. Ciò un po’ mi inquieta: la guardo recitare sul set davanti a me, ma è solo vedendo il film che comprendo quello che ha voluto comunicare. È necessaria un’incredibile fiducia in sé stessi per essere consapevoli di come il gesto più piccolo o l’emozione più nascosta riescano a comunicare in maniera più forte rispetto a una recitazione più plateale. Credo sia un dono innato, qualcosa d’intuitivo che non si possa apprendere
46
Todd Haynes
frequentando una scuola. Julianne è incredibil-
per un ruolo, e sa come proteggerlo. Ogni attore è
different, they bring their approach, their practices and their intuition into a film; you simply have to trust and give them space. This is the most important lesson a director should learn”. Then we asked him if he has a dream in his drawer. “Before I retire, I absolutely have to make a film about Sigmund Freud. After all, cinema and the unconscious were invented at the same time, so I am conbe told by a film.”
voro in condizioni di completo isolamento mi ha
re, ha un suo gusto personale su come prepararsi
great actor or actress. “Every actor is
vinced that there is no better story to
siamo rimasti bloccati per mesi. Aver fatto il la-
mente competente e riflessiva non le piace prova-
very important in the making of a
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young hearts run free Photographer_Stefano Sciuto
48
Sinistra: Jacket JOHN RICHMOND, pants SALVATORE FERRAGAMO, shoes ROGER VIVIER, Destra: suit ALEXANDER MCQUEEN, shoes ROGER VIVIER, necklace CRIERI
49
50
Jacket JOHN RICHMOND, pants SALVATORE FERRAGAMO, shoes ROGER VIVIER 51
52
In alto, antioraio: Shirt ZEGNA, pants LOUIS VUITTON, watch WYLER VETTA. Sweater SALVATORE FERRAGAMO, shorts GUCCI, necklace HERMÈS, boots GIUSEPPE ZANOTTI. Jacket BALLY, top and pants JOHN RICHMOND, boots HERMÈS
Jacket BALLY, top JOHN RICHMOND 53
Sweater SALVATORE FERRAGAMO, pants GUCCI, necklace HERMÈS 54
Shirt LOUIS VUITTON 55
Coat HERMÈS, pants BALLY, watch WYLER VETTA, necklace and ring CRIERI , boots GIUSEPPE ZANOTTI 56
Sinistra: Coat HERMÈS, pants BALLY, bag ZEGNA, watch WYLER VETTA, necklace and ring CRIERI, boots GIUSEPPE ZANOTTI. Destra: shirt LOUIS VUITTON, pants and bets HERMÈS, shoes SALVATORE FERRAGAMO, watch WYLER VETTA 57
Jacket DIESEL 58
59
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61
Shirt DIESEL, pants JOHN RICHMOND, watch WYLER VETTA
In queste pagine: Total look GUCCI
Styling_Emily Lee Video director_Giovanni Aponte Video editing_Last Glaring Gleam Hair and grooming_Maurizio Morreale at Julian Watson Agency Using Bullfrog Barbershop Assistant grooming_Federica Valtolina Photographer Assistant_Giacomo Conti Stylist Assistant_Francesca Minardi Models_Tom Cepregi at Independent Management, Vania Raudi at Urbn Models, Quaye Dennis at Elite Models 62
63
A new era 64
of elegance TEXT BY Anna Casotti
65
In scena a New York la visione e il sogno di Monsieur Dior Il couturier francese che ha rivoluzionato il concetto di eleganza si racconta nell’incantevole esposizione “Christian Dior. Designer of Dreams” allestita al Brooklyn Museum, tra installazioni immersive, video d’epoca, bozzetti originali, scatti fotografici, abiti, accessori e vintage parfumerie. Esplorando la magnificienza di oltre settant’anni di storia della Maison
Un sofisticato giardino incantato avvolto da
Avenir Foundation al Denver Art Museum
A sophisticated enchanted garden
suoni e costellato da eleganti cascate florea-
- Christian Dior trasformò il suo improvvi-
surrounded by sounds and dotted
li - emblema ispirazionale di Monsieur Dior
so successo nell’espansione internazionale
with elegant floral waterfalls tran-
che considerava i fiori come il dono più bello
della sua Maison, diventando un precurso-
sforms the magnificent Beaux-Arts
di Dio, dopo la donna - trasforma la magni-
re della moda globalizzata contemporanea.
Court of the Brooklyn Museum into
fica Beaux-Arts Court del Brooklyn Museum
L’apertura della prima filiale di New York,
an exceptional stage for one of the
in un palcoscenico d’eccezione per una delle
nel 1948, prelude a questa fama mondiale.
most enchanting and complete exhi-
esposizioni più incantevoli e complete dedi-
Dopo la presentazione di Christian Dior: De-
bitions dedicated to Christian Dior.
cate alla Maison. L’uomo che in soli 10 anni,
signer of Dreams a Parigi e a Londra, l’espo-
The man who in just 10 years, from
dal 1947 al 1957, è riuscito a rivoluzionare
sizione al Brooklyn Museum vuole essere
1947 to 1957, managed to revolutio-
i codici dell’eleganza femminile con l’idea
così un tributo a questa avventura storica e
nize the codes of feminine elegance
di far riscoprire alle donne la joie de vivre
unica nel mondo del fashion iniziata tra Pa-
with the idea of making women re-
si svela nella squisita narrazione Christian
rigi e New York». Una mise en scène allestita
discover the joie de vivre is revealed
Dior: Designer of Dreams, esposizione cura-
su due anelli del museo: uno esterno, in cui
in the exquisite narrative Christian
ta da Florence Müller in collaborazione con
sono descritte in modo dettagliato la storia,
Dior: Designer of Dreams, exhibition
Matthew Yokobosky. Un autentico viaggio
le ispirazioni e il legame imprescindibile con
curated by Florence Müller in colla-
immersivo nell’essenza creativa di Dior e
il mondo dell’arte, e un Enchanted Garden,
boration with Matthew Yokobosky.
nella visione pionieristica del couturier che
scrigno esperenziale in cui i look sembra-
An authentic immersive journey into
alla fine degli anni Quaranta partì dal suo
no fluttuare nella magia del paesaggio, tra
the creative essence of Dior and his
atelier di Parigi - un Hôtel Particulier al 30
proiezioni di nuvole, uccelli, stelle e fiori.
pioneering vision. A mise en scène on
di avenue Montaigne - per inaugurare a New
Capolavori di haute couture in dialogo con le
two rings of the museum: an exterior,
York la sua destinazione americana. Riscri-
opere d’arte scelte dall’ampia collezione del
in which are described the history,
vendo la storia della moda con straordina-
Brooklyn Museum tra cui spiccano un raro
the inspirations and the essential
rie silhouettes modellate e scolpite sul cor-
Folding Screen Wall di Charles e Ray Eames e
link with the world of art, and an En-
po femminile. «Nel 1947, con la sua celebre
i lavori di Judy Chicago. Spiccano, tra gli oltre
chanted Garden, in which the looks
collezione New Look - racconta Florence
duecento abiti esposti, i celebri capi indossa-
seem to float in the magic of the land-
Müller, Curator of Textile Art and Fashion,
ti dalle star come Grace Kelly, la principessa
scape, between projections of clouds,
66
Christian Dior’s sketch for New York dress from Haute Couture, Spring– Summer 1947 collection. Dior Heritage collection, Paris. © Christian Dior
67
petit mains e maitres a r t is a ns plasmano s u b l i m i collezioni e intricati r i c a m i 68
69
1
11
70
6
5
3
2
71
4
Nelle pagine precedenti nel collage di foto 1. William Helburn. Dovima Under the El, NY, 1956. © William Helburn/Corbis via Getty Images 2. Marlene Dietrich in Alfred Hitchcock’s Stage Fright, 1950, wearing the Acacia suit. Haute Couture Spring–Summer 1949. © Donaldson Collection/ Michael Ochs Archives/Getty Images 3. Diorama, eau de toilette in houndstooth b ox. Launched in the United States in November 1949. Christian Dior Parfums collection, Paris. © Katerina Jebb 4.Paul-César Helleu (French, 1859–1927). Woman Seated, circa 1895. Drypoint on wove paper, 20 3/4 × 12 3/4 in. (52.7 × 32.4 cm). Brooklyn Museum; Gift of Rodman A. Heeren, 60.203.5. (Photo: Brooklyn Museum) 5. Gordon Parks. Sylvie Hirsch in Dior Skirt, Paris, France, 1949. Courtesy of and © The Gordon Parks Foundation 6. Fitting in a Christian Dior–New York salon with (left to right) Christian Dior, Raymonde Zehnacker, Marguerite Carré, Mrs. Knoll, and Mizza Bricard, 1948. Brooklyn Museum Libraries and Archives. BMA artist files
Christian Dior: Designer of Dreams Fino al 20 febbraio 2022 Brooklyn Museum - New York Mostra a cura di: Florence Müller in collaborazione con Matthew Yokobosky Catalogo: Rizzoli www.brooklynmuseum.org
Diana, Jennifer Lawrence, Rihanna, gli ac-
Galliano e la reinvenzione delle silhouet-
birds, stars and flowers. Among the
cessori, i profumi vintage avvolti da sceno-
tes, evocazioni della scultura egiziana e dei
over two hundred dresses on display
grafie high-end, i bozzetti originali, i video
dipinti di Giovanni Boldini; Raf Simons con
are the famous garments worn by
d’epoca e gli oggetti provenienti dall’ampio
la sua interpretazione minimalista e infi-
stars such as Grace Kelly, Lady Diana,
archivio Dior. Un percorso di esplorazione e
ne Maria Grazia Chiuri, prima donna a gui-
Jennifer Lawrence, Rihanna, acces-
di scoperta in cui le collezioni dialogano con
dare la Maison, che debuttò nel 2016 con le
sories, vintage perfumes wrapped
le celebri immagini scattate dai più impor-
T-shirt manifesto dal claim “We Should All
in high-end scenography, original
tanti fotografi di moda: una lista lunghis-
Be Feminists” della scrittrice Chimamanda
sketches, vintage videos and objects
sima di protagonisti tra cui Annie Leibovi-
Ngozi Adichie. «Il Brooklyn Museum ha una
from the large Dior archive. A jour-
tz, William Klein, David LaChapelle, Irving
lunga esperienza nel riconoscere importan-
ney of exploration and discovery in
Penn, Frances McLaughlin-Gill, Lillian Bas-
ti contributi nella storia del fashion design
which the collections dialogue with
sman, Henry Clarke, William Helburn e una
- spiega Matthew Yokobosky, Senior Cura-
the famous images taken by the most
speciale installazione di una delle fotografie
tor of Fashion and Material Culture, Bro-
important fashion photographers,
più iconiche di Richard Avedon, Dovima with
oklyn Museum - da The Story of Silk (1934)
including Annie Leibovitz, William
Elephants, ritratta a Parigi nel 1955. Riper-
all’innovativo Of Men Only (1976) al recente
Klein, David LaChapelle, Irving Penn,
correndo la leggenda e la sua grandeur, il fil
Pierre Cardin: Future Fashion (2019)... E ora
Frances
rouge dell’intera esposizione si snoda tra gli
Christian Dior: Designer of Dreams. Ognuno
Bassman, Henry Clarke, William
elementi ispirazionali come il mondo flore-
esemplifica il potere della moda di influen-
Helburn, and a special installation of
ale, l’arte classica e le opere contemporanee
zare e cambiare la cultura visiva. Oggi, il la-
one of Richard Avedon’s most iconic
che hanno influenzato i diversi direttori ar-
voro di Maria Grazia Chiuri ha rimodellato il
photographs, Dovima with Elephan-
tistici, interpreti di quel sogno inaugurato
sogno di Dior con una percezione del mon-
ts, portrayed in Paris in 1955. Retra-
da Monsieur. Art director come Yves Saint
do che porta con sé, come concetti filosofi-
cing the legend and its grandeur, the
Laurent ispirato dai “beatnik” e dal film del
ci chiave, rispetto e inclusività». E in un’af-
fil rouge of the entire exhibition un-
1953 The Wild One; Marc Bohan che ha gui-
fascinante celebrazione dell’alto heritage,
folds between inspirational elements
dato la Maison per quasi 30 anni, iniziando
un’intera sala del museo rievoca les Ateliers
such as the floral world, classical art
nei rivoluzionari anni ‘60 e ‘70 e terminan-
in cui l’eccellenza delle petit mains e la mae-
and contemporary works that have
do negli ‘80 con le influenze di Jackson Pol-
stria dei maitres artisans plasmano sublimi
influenced the different artistic di-
lock; Gianfranco Ferré e la precisione dei
collezioni e intricati ricami. Il segno incon-
rectors, interpreters of that dream
tagli nelle sue collezioni degli anni ‘90; John
fondibile del savoir-faire Dior.
inaugurated by Monsieur.ww
72
McLaughlin-Gill,
Lillian
73
MO NDAY TO FRID AY Photographer_Thomas Daloiso
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75
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78
79
80
Model Kyra Brown @iamkyra from ABC Models Milan @abcmodelsmilan_official Fashion Camilla Rizzolo @camilla_rizzolo Photographer Assistant Alessandro Soldano @alessandrosoldano_ Make-up Ilenia Lomuscio @eylee_makeup Hair stylist Christian Di Leo @christian_dileo_ Videomaker Antonio Corvasce @antonio_corvasce Digital artist Michele Cardo @michaelcardo Production Enciel Studio @encielstudio Brand BAIA @baiabrand
81
Christian
Guémy
a.k.a. C215 la rock star della Street Art
TEXT BY Chiara Canali
82
CHRISTIAN GUÉMY,
A.K.A. C215 È CONSIDERATO OGGI UNO DEI MIGLIORI STENCIL ARTIST SULLA SCENA MONDIALE
DELLA STREET ART 84
T 85
“il futuro della street art? si evolverà, cambierà la società e morirà...”
Francese, nato nel 1973, laureato in lingue stra-
nelle strade del centro storico, alcuni dei dipin-
Christian Guémy, a.k.a. C215 is to-
niere e in storia, Christian Guémy ha iniziato la
ti più famosi. Sei tra queste dodici riproduzio-
day one of the best stencil artist
sua carriera artistica pubblicando raccolte di
ni a stencil, realizzate su supporti mobili come
in the world. French, born in 1973,
sue poesie sotto lo pseudonimo C215. Dai pri-
cassette delle lettere e portoncini in ferro, sono
graduated in foreign languages and
mi anni del 2000 appare per le strade di tutto il
state letteralmente smontate e trafugate nella
history, he began his artistic care-
mondo, dove ha prodotto dipinti, disegni e sten-
notte, nei quartieri della Vucciria e di Ballarò,
er publishing collections of poems
cil, sperimentando la sua arte su superfici di tut-
contribuendo ad accrescere la fama dell’ autore.
under the pseudonym C215. From
te le grandezze: dalle cassette postali alle vec-
Un altro dei più grandi street artists interna-
the early 2000s he appeared on
chie porte abbandonate fino a enormi pareti di
zionali, OBEY (Shepard Fairey), lo ha omaggiato
the streets of the world, where he
edifici. Ha iniziato a utilizzare tecniche di pittu-
con queste intense parole: “L’arte di C215 cattura
produced paintings, drawings and
ra a spruzzo nel 2006 e la sua attenzione si è con-
una luce, una profondità e un’umanità difficili
stencils, experimenting with his
centrata soprattutto sulla creazione di ritratti di
e rare usando lo stencil, il suo mezzo preferito.
art on surfaces of all sizes. He began
persone anziane, bambini, rifugiati, mendicanti,
Gli stencil tendono ad appiattire le immagini e
using spray painting techniques in
senzatetto: quelle categoria di persone che spes-
a renderle statiche, ma C215 ha sviluppato uno
2006 and his focus was on creating
so, nella vita di tutti i giorni, vengono dimentica-
stile di illustrazione e stencil che restituisce
portraits of elderly people, children,
te o discriminate. Ma la sua produzione non si è
al carattere del suo soggetto un’illuminazione
refugees, beggars, the homeless, the
limitata unicamente a sconosciuti ed emargina-
impressionistica. Incontrare i pezzi di C215 per
marginalized. In recent years, C215
ti. Negli ultimi anni C215 ha compiuto diversi in-
strada mi rende sempre felice”.
has made several interventions that
terventi che ricordano scrittori, poeti o giornali-
C215 ha esposto in molti musei nazionali e col-
recall missing writers, poets or jour-
sti scomparsi e figure di personaggi celebri della
labora regolarmente con istituzioni pubbliche,
nalists and figures of famous people
storia. Un altro filone molto interessante del suo
culturali o sociali. Nel 2012 ha partecipato alla
in history, and subjects drawn from
lavoro consiste nella rappresentazione, in sten-
mostra Au-delà du street art al Musée de La Poste
Renaissance art, in particular Cara-
cil, di soggetti tratti dall’arte rinascimentale.
di Parigi: le sue opere sono state esposte accan-
vaggio. Some of these subjects, made
Affascinato dalla pittura del Caravaggio, C215
to a quelle di Banksy, Space Invader e Shepard
on small places like letterboxes and
cerca di interagire con il contesto urbano riflet-
Fairey. Nel 2014, il suo lavoro è stato presentato
gates, have been even stolen.
tendo nei suoi lavori i sentimenti che si celano
al Museo di Arte Contemporanea di Roma (MA-
C215 has exhibited in many national
dietro lo sguardo del personaggio e immede-
CRO) mentre nel 2018 gli sono state dedicate due
museums and regularly collabora-
simandosi romanticamente nella scena ritrat-
mostre personali al Panthéon e al Musée de l’Ar-
tes with public, cultural, or social
ta. Tra le copie dal passato, celebri i suoi rifaci-
mée Invalides di Parigi.
institutions. In 2012 he participated
menti del Bacchino Malato, della Decapitazione
Nell’estate del 2021 ha presentato a Clermont de
in the exhibition Au-delà du street
di Giovanni Battista, dello Scudo con la testa di
l’Oise, presso l’Hôtel de Ville, l’esposizione Les
art at the Musée de La Poste in Pa-
Medusa e della Passione di Maria Maddalena che
Grandes Pacifistes riproducendo premi Nobel
ris: his works were exhibited alon-
C215 ha dipinto tra il 2011 e 2015 nelle varie città
per la pace (come Nelson Mandela, Kofi Annan,
gside those of Banksy, Space Inva-
italiane in cui il maestro del Seicento aveva vis-
Malala Yousafzai), vittime di attentati (come
der and Shepard Fairey. In 2014, his
suto e lavorato (da Milano a Roma, da Napoli a
Rosa Luxembourg, Martin Luther King, Gandhi),
work was presented at the Museum
Siracusa, fino a Palermo). Tra le varie incursioni
artisti pacifisti (come Pablo Picasso, John Len-
of Contemporary Art in Rome (MA-
illegali, l’arte di C215 è stata oggetto di un gial-
non, Erich Maria Note, Kant). Inoltre ha ideato
CRO) while in 2018 he was given two
lo proprio a Palermo, dove aveva voluto rendere
un percorso urbano di Personnages Célèbres de
solo exhibitions at the Panthéon
omaggio al genio caravaggesco riproducendone,
Clermont che mira a scoprire la poesia dei luoghi
and the Musée de l’Armée Invalides
86 86
87
87
88 88
attraverso i volti delle grandi figure che hanno
a Palermo, nel 2015, una notte, molte delle tue
in Paris. In the summer of 2021, he
soggiornato o vissuto a Clermont e hanno con-
opere realizzate su supporti mobili sono state
presented at Clermont de l’Oise, at
tribuito a costruire l’identità della città.
trafugate. Come giudichi questa operazione e
the Hôtel de Ville, the exhibition
Recentemente è tornato in Italia per partecipare
qual è il tuo rapporto con il mercato dell’arte?
Les Grandes Pacifistes, reproducing
alla prima edizione del Pompei Street Festival (settembre 2021) intervenendo sulla facciata della Scuola Primaria “Luigi Leone” di Pompei con un ritratto dell’imperatore romano Tito Flavio Vespasiano. Titus, ricordato dai Romani come “delizia del genere umano”, regnò per un periodo di tempo brevissimo, appena due anni e mezzo (69-71 d.C.), ma tanto bastò per lasciare il ricordo di un monarca buono, giusto e saggio. Titus fu l’imperatore che si trovò a gestire due momenti storici difficili: la crisi dell’eruzione del Vesuvio che distrusse Pompei ed Ercolano e l’epidemia di colera a Roma. A queste crisi seguirono molti problemi sanitari che Titus seppe affrontare con grande efficacia lasciando, secondo Svetonio, un ricordo positivo ai cittadini di Roma. Con questo ritratto C215 ha cercato di interrogare la rappresentazione della potenza e del dominio, e la ricorrenza dell’iconografia del potere nello spazio pubblico italiano, dall’antichità a oggi. In
È sempre una sfida fare arte pubblica, in particolare lasciare disegni sopra le superfici delle cassette postali, che spesso vengono rubate dai privati. In ogni caso io ho meno rapporti con il mercato dell’arte di quanto il mercato li abbia con me. A settembre hai partecipato per il Pompei Street Festival e in questa occasione hai voluto rappresentato il ritratto Tito Vespasiano. Quale significato attribuisci oggi a questo personaggio?
Quando hai iniziato a fare arte in strada? Ho iniziato a dipingere in strada, a mano libera, nel 1991 a Bondy, la mia città natale, ma sono sempre rimasto deluso dal risultato quindi ho rinunciato dopo pochi pezzi. Sono poi tornato in strada nel 2006 con gli stencil e altro materiale, soprattutto bombolette spray di qualità. Come mai hai scelto la tecnica dello stencil? Gli stencil mi hanno fornito lo stile esatto che stavo cercando: un design pulito che vince sul caos, uno sfondo apparente, un segno piccolo e rapido, anche quando intervenivo senza autorizzazione.
Mandela, Kofi Annan, Malala Yousafzai), victims of attacks (such as Rosa Luxembourg, Martin Luther King, Gandhi), pacifist artists (such as Pablo Picasso, John Lennon, Erich Maria Note, Kant). He recently returned to Italy to participate in the first edition of the POMPEI STREET FESTIVAL (September 2021), where we could interview him. “The stencils provided
Tito Vespasiano ha dovuto fare i conti con un di-
me with the exact style I was looking
sastro ecologico e con le conseguenze sociali di
for,” he told us. “A clean design that
una pestilenza, esattamente come noi oggi dob-
overcomes chaos.” Regarding the
biamo far fronte alle conseguenze del riscalda-
portrait of Emperor Titus made
mento globale e della pandemia di Covid-19.
for the Pompeii Street Festival, he commented: “He had to deal with
Qual è il tuo rapporto con la storia?
an ecological disaster and the social
Ho un dottorato in storia, non in arte!
consequences of a pestilence, as we face today the consequences of glo-
occasione di questo suo ritorno in Italia lo abbiamo incontrato e intervistato.
Nobel Peace Prize (such as Nelson
Una recente serie di lavori è quella delle scultu-
bal warming and the Covid-19 pan-
re scolpite in ferro, la cui matrice sono gli sten-
demic.” As for his future projects: “I
cil su carta. Quale motivazione ti ha portato a
wish I could make a huge mural in
realizzare opere durevoli e non più effimere?
Milan to spend time with my many
Sto invecchiando e le mie opere diventano isti-
friends there.” And that’s what he
tuzionali, soprattutto in Francia. E ho bisogno
said when we asked him what he
di evolvermi, avere nuovi stimoli e provare cose
thought of the future of Street Art.
nuove per non annoiarmi.
“Like Rock ’n’ Roll, it will evolve, change society and die slowly
Puoi anticipare qualche futuro progetto a cui stai lavorando? Vorrei poter fare un enorme murale a Milano per trascorrere del tempo con i miei tanti amici che ho lì. Quale pensi sia il futuro della Street Art? Come quello del Rock’n’Roll, si evolverà, cam-
Durante uno dei tuoi ultimi interventi in Italia
bierà la società e morirà lentamente. 89 89
beauty
experience Cos’è il lusso, se non mettere le competenze più eccellenti e la loro conoscenza al servizio della bellezza? A cura di Luisa Micaletti
90
EMILIO PUCCI PER ACQUA DI PARMA Emilio Pucci si allea con Acqua di Par-
di fragranze ha dedicato all’organiz-
tocco radioso all’elegante collezione
ma per un progetto benefico. La col-
zazione una collezione natalizia con
Acqua di Parma. La stampa, declina-
lezione di fragranze Holiday season
il contributo stilistico della casa di
ta in giallo Parma per la Holiday col-
è un progetto a supporto della cam-
moda Emilio Pucci, che ha disegna-
lection, invita a un viaggio attraverso
pagna Riscriviamo il futuro di Save
to i prodotti, tra cui profumi, cande-
gli universi della bellezza italiana,
the children. L’obiettivo è garantire
le e un diffusore caratterizzati dalla
dalle sofisticate architetture cittadi-
educazione, opportunità e speranze
stampa iconica Vortici. Fedele alla
ne ai più affascinanti giardini fioriti,
alle generazioni presenti e future di
visione del suo fondatore – che ha co-
alle coste del Mediterraneo, portan-
tutta Italia, a seguito delle difficoltà
struito una ricchissima biblioteca di
do con sé un sentimento di libertà e
causate dalla pandemia. La maison
stampe – Emilio Pucci ha portato un
speranza.
91
A MILANO - armani privé
92
L’ultima fragranza Armani/Privé Hau-
in soli 1.300 pezzi numerati, “a mila-
si fondono note di arancia amara, li-
te Couture edition “a milano” trae ispi-
no” parla di un’eleganza poliedrica e
mone e l’essenza di elemi; quest’ultima
razione dalla collezione Giorgio Arma-
unica. Mentre la collezione couture fa
ha un profumo fresco, speziato e resi-
ni Privé 2021 “Omaggio a Milano”, una
riferimento all’abilità artigianale per
noso derivato dalla gomma dell’albero
collezione couture dedicata alla città
cui Milano è rinomata, la fragranza
di elemi. Create ogni anno in edizione
di elezione dello stilista. Trasmetten-
è caratterizzata dalle note agrumate
limitata, Les Éditions Couture sono fra-
do l’eleganza, il desiderio di perfezione,
che evocano l’area mediterranea. In
granze realizzate come un capo di alta
l’abilità artigianale e la poesia dell’alta
evidenza l’essenza di cedro, un frutto
moda e traducono l’alchimia sartoriale
moda, “a milano” evoca queste unici-
che proviene dal Sud con toni di agru-
dell’haute couture in un’esperienza ol-
tà italiane. Creata in edizione limitata,
mi freschi, amari e verdi. Con il cedro
fattiva emozionante.
LOST CHERRY - TOM FORd Tom Ford Lost Cherry è una raffinata
che annunciano un cuore sensuale e
le sue inebrianti sfumature. La tradi-
fragranza unisex del gruppo Ambrato
magnetico, dove spicca l’amarena, star
zionale boccetta in vetro, che richiama
Floreale della celebre Maison. Ideato
dell’essenza, sorretta dalla delicatezza
le bottiglie degli speziali presenti negli
dal naso di Louise Turner, appartiene
romantica della rosa turca e del gel-
atelier, si veste di un rosso intenso, ispi-
alla collezione Private Blend. Tom Ford
somino sambac. Sul finale emerge l’o-
rato al colore dell’amarena. La boccetta
Lost Cherry è un peccato di gola, un
pulenza e l’intensità dei ricchi accordi
ha incisa, nel suo centro, una raffinata
gioco proibito racchiuso in un’essenza
delle note di fondo. Una fragranza che
etichetta bianca con le scritte in rosso
passionale, irresistibile. La fragran-
diventa un’immagine indelebile ed evo-
della Maison e della fragranza. Il tappo
za si apre con le vibrazioni vivaci della
ca una femminilità a tratti irresistibile
che chiude la fragranza riprende lo stile
mandorla amara in accordo al liquore,
quanto complicata da svelare in tutte
scultoreo ed elegante della boccetta. 93
LA MER
94
La collezione natalizia in edizione li-
della beauty skincare La Mer. Natura
15ml, Lip Balm 9gr, Moisturizing Cool
mitata di La Mer è il regalo favoloso
e scienza si sono fuse in ciascuno dei
Gel Cream 15ml, Moisturizing Soft
per scandire i 12 mesi del nuovo anno
12 prodotti per donare una bellezza
Cream 15ml e Crème de la Mer 15ml.
all’insegna di una bellezza che nasce
rinnovata ed esclusiva per ogni tipo
Belle e preziose nei loro beautycase
dalla ricerca più avanzata e necessa-
di esigenza: Treatment Lotion 30ml,
anche le singole mini collezioni come
riamente fondata sulla natura. Do-
Tonic 30ml, Intensive Revitalizing
quella nella foto, The Deep Soothing
dici prodotti esclusivi e in edizione
Mask 30ml, Renewal Oil 5ml, Revita-
Collection:
limitata sono racchiusi in una scatola
lizing Hydrating Serum 5ml, Regene-
zione in un set con 2 prodotti culto:
smeraldo come il mare più attraente,
rating Serum 5ml, Eye Concentrate
Crème de la Mer 60ml e The Concen-
e dal quale nascono i preziosi principi
5ml, Neck and Décolletè Concentrate
trate 30ml.
l’indispensabile
idrata-
SUBLIMAGE - CHANEL Sublimage, la Crème Corps et Décolleté
creazione nel 2005 di un primo princi-
le incredibili risorse, ma anche un am-
contiene il preziosissimo principio atti-
pio attivo dalle proprietà rigeneranti,
biente minacciato e una popolazione in
vo ottenuto dalla Vanilla planifolia, pian-
ricavato dai baccelli maturi, Chanel ha
difficoltà. Per questo Chanel ha creato
ta originaria del Madagascar. La Vanilla
continuato a osservare e studiare que-
un modello di sviluppo che garantisce
planifolia è un’orchidea rampicante ric-
sta pianta per valorizzare l’insieme di
sia il controllo della filiera di approvvi-
ca di componenti rigeneranti, una vani-
tutte le sue parti. Oggi la Maison riesce a
gionamento sia l’apporto di benefici alla
glia che contiene molecole antietà il cui
estrarre il meglio dalle foglie, dai fiori e
popolazione locale in termini economi-
potenziale scoperto dalla ricerca Cha-
dai frutti a diversi stadi di maturazione
ci, sociali e ambientali. La coltivazione, è
nel, ha permesso la nascita della linea di
e i semi vengono utilizzati come agenti
biologica, gestita in loco da un’equipe di
trattamenti skincare Sublimage. Dalla
esfolianti. Una pianta meravigliosa dal-
etno botanici. 95
s
a
f
h
o
m
e
Firenze, la culla dell’arte e della bellezza,
gica e l’attenzione ai dettagli, Agresti ha
sicurezza che si desidera per i propri gio-
ha visto la nascita dell’azienda Agresti
reso le sue collezioni un insieme di pezzi
ielli in un elegante complemento d’ar-
nel 1949 e, da allora, è la sede di tutte le
unici, definendo l’azienda un modello
redo. Oltre che ad un sistema di apertu-
sue pregiate creazioni dove i materiali
nell’artigianato d’eccellenza. Grazie al
ra biometrico o numerico, i cassettoni
di altissima qualità vengono lavorati con
raro mix di creatività, qualità dei mate-
portagioielli blindati sono ancorabili al
riali e eccellenza artigianale, anche le
muro con tasselli in acciaio per garan-
maestria per essere trasformati in prodotti su misura, personalizzati e unici. È qui che prendono forma, all’insegna della più qualificata tradizione italiana, prodotti unici: armadi blindati, cassettiere portagioielli, scatole per collezionare penne, orologi e documenti, raffi-
tire maggiore sicurezza e custodire al
casseforti possono diventare un oggetto
meglio i propri valori. I prodotti Agresti
di lusso come è evidente nella collezione
sono interamente customizzabili in base
“GIOIA”. Qui le casseforti, inserite all’in-
alle specifiche esigenze del cliente, an-
terno di mobili dal gusto ricercato espri-
che quelle più particolari. Dalle finiture
mono il gusto per la pelle più sofistica-
alle dimensioni dell’esterno, ogni det-
nati articoli per sigari e giochi, eleganti
ta e la scelta tra essenze eleganti come
cantinette per vino e alcolici sono i prin-
l’erable bianco lucido, il noce canaletto
cipali articoli del catalogo dell’azienda.
opaco, l’ebano lucido. I mobili con cassa-
cliente può esprimere il suo desiderio di
Attraverso la continua ricerca tecnolo-
forte Agresti sono progettati per dare la
elegante sicurezza.
b 96
e
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a
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taglio può essere totalmente modificato per un risultato esclusivo in cui ogni
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Design
A CURA DI Enrico Cammarota
Design
Design
Design
Design
Design 1
l’arte in “vaso” è a rotterdam DEPOT, IL PRIMO DEPOSITO D’ARTE AL MONDO APERTO AL PUBBLICO. PIÙ DI CENTOCINQUANTAMILA OPERE MAI VISTE TORNANO ALLA LUCE IN TUTTO IL LORO SPLENDORE TEXT BY Alexandra Albano
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È un modo di concepire l’arte “messa da parte” e
quantità delle opere d’arte esposte, oltre 151 mila
The new Depot Boijmans Van Beu-
di farla vivere dagli appassionati quella proposta
di cui circa 70 mila sono realizzate su carta. Deci-
ningen in Rotterdam is the wor-
nel nuovo Depot Boijmans Van Beuningen di Rot-
samente particolari anche le modalità espositive.
ld’s first public repository of works
terdam. Si chiama proprio così il primo deposito
La scelta di mostrare al pubblico così tante opere
of art. Inaugurated by the King of
al mondo di opere d’arte aperto al pubblico. Inau-
nasce per far fronte a una necessità oggettiva, co-
Netherlands and designed by the
gurato dal Re d’Olanda e progettato dal pluripre-
mune purtroppo a tanti musei in tutto il mondo
award-winning Dutch architecture
miato studio d’architettura olandese MVRDV di
nei quali, a causa della mancanza di spazio, ven-
studio MVRDV by Winy Maase, it is
Winy Maase, questo insolito edificio è il risultato
gono esposte solo una media tra il sei e il dieci
located in the Museum Park in Rot-
riuscitissimo di un’intesa finanziaria fra pubblico
percento delle collezioni mentre una percentuale
terdam, next to the Museum Boi-
e privato. Situato nel Museum Park di Rotterdam,
altissima viene archiviata altrove. Il “deposito”
jmans Van Beuningen. Almost 40
accanto al Museum Boijmans Van Beuningen, è
Depot nasce per risolvere questa problematica
meters high, ovoid in shape, without
un luogo decisamente moderno e di concezione
e per rendere fruibili ai visitatori tutte le opere
corners and covered by 6609 square
visionaria già a partire dalla struttura espositi-
“segrete e segregate” fino ad oggi nei magazzini
meters of mirrored glass, it exhibi-
va. Alta quasi 40 metri, di forma ovoidale, priva di
olandesi. Opere conservate spesso in depositi non
ts more than 151 thousand works
angoli e coperta da 6.609 metri quadrati di vetri
sicuri, sovraffollati e non adatti allo stoccaggio
of art. Due to the lack of space, tra-
curvati a specchio è già di per sé un’architettura
anche a causa delle forti e frequenti inondazioni,
ditional museums display only an
di grande impatto e che non passa inosservata.
come nel caso proprio di Rotterdam. Un’idea rivo-
average of 6 to 10% of the collection
Una costruzione innovativa, con una base più
luzionaria e molto ardita che ha portato anche a
and a very high percentage is stored
stretta del vertice e che, anche internamente,
un modo nuovo di approcciarsi al concetto stesso
elsewhere. The Depot was created
contravviene a quelle che sono le regole dei mu-
di museo e di fruire l’ arte. Un modo più intimo
to make accessible to visitors all the
sei tradizionali ai quali fino a oggi siamo abituati.
e inclusivo, una modalità espositiva diversa da
works “secret and segregated”, often
Qui, infatti, la prima cosa che salta all’occhio è la
quella tradizionale.
stored in unsafe and overcrowded 101
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103
Qui il visitatore è invitato a esplorare un archi-
ne anche le soluzioni tecnologiche adottate per
warehouses. The visitor is invited
vio di opere d’arte esposte in base non solo alle
l’esposizione. Centinaia di maxi pannelli scorre-
to explore an archive of works of
dimensioni, ma anche alle specifiche esigenze
voli e a scomparsa si alternano a pareti espositi-
art exhibited according to their size
di conservazione. In sostanza, viene superato il
ve ricoperte di tele e a teche che fluttuano come
and their climatic needs, not accor-
classico percorso museale costruito in base al
sospese nell’aria. Infine, il Depot ha ovviamente
ding to the artistic movement they
movimento artistico di appartenenza, all’autore
optato per scelte impiantistiche sostenibili. A
e all’epoca. Il deposito raccoglie le opere d’arte
belong to, the author and the time.
partire dalle opere che sono tutte illuminate da
su sei piani, suddivise in 14 locali e in cinque am-
Led che si accendono solo al passaggio del visita-
There are five climate zones, desi-
bienti climatici diversi. Da Depot, “una biblioteca
tore, mentre l’edificio è riscaldato da energia so-
di cose”, come lo definisce il suo direttore, è possi-
lare e geotermica. L’acqua utilizzata per irrigare
bile ammirare un’opera d’arte risalente al medio-
è quella piovana, raccolta in due grandi cisterne
evo accanto a una modernissima. Le diverse zone
sotterranee, e gli impianti climatici mantengono
climatiche sono studiate per adattarsi a tutti i di-
costanti e inalterati i livelli di temperatura e umi-
versi materiali come metallo, carta, plastica e alle
dità degli ambienti limitando in questo modo an-
cromie quali il bianco e nero e la fotografia a co-
che la dispersione del calore. Ma la bellezza conti-
lori. Le opere sono visibili in qualsiasi momento,
nua, con una splendida terrazza al sesto piano, a
anche durante il restauro e da qualsiasi prospet-
35 metri di altezza, che ospita una foresta pensile
used to irrigate comes only from
tiva. Le tele, ma non solo, sono imballate oppure
di betulle.
rain. On the sixth floor, 35 meters
appese a una rastrelliera o, ancora esposte in ma-
Qui è possibile accomodarsi al ristorante Renilde
high, a terrace houses a roof forest
niera molto originale all’interno di un armadio.
per godere di una vista spettacolare sullo skyline
of 75 birch trees, and the restaurant
Per mantenere inalterato il microclima sono am-
della città. Ai fornelli c’è lo chef pluripremiato Jim
Renilde, where Chef Jim de Jong of-
messi solo dodici visitatori per volta con un limite
de Jong che propone una cucina sostenibile di ca-
fers sustainable cuisine with seaso-
di tempo. Inedite e all’insegna dell’ottimizzazio-
rattere regionale.
nal ingredients.
alta 40 metri, priva di
gned to adapt to different materials and colours. To keep the microclimate unchanged, only 12 visitors are allowed at a time, for a maximum of 12 minutes. Finally, the Depot has opted for sustainable choices. The building is heated by solar and geothermal energy. The water that is
angoli 1.664 specchio con
pannelli a
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g r e e n EMISSIONI ZERO, NUOVE ARCHITETTURE ECO, RICICLO, ECONOMIA CIRCOLARE. L’AUTOMOBILE IMBOCCA LA STRADA DELLA SOSTENIBILITÀ TOTALE E PUNTA DRITTA VERSO UN NUOVO FUTURIBILE PARADIGMA DI MOBILITÀ TEXT BY Paolo Mattteo Cozzi
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concept L’auto del futuro è chiamata a viaggiare a nuove velocità con nuovi modelli operativi e organizzativi. La transizione dai motori termici a quelli senza emissioni è solo il primo passo. La capacità di immettere sul mercato tecnologie, prodotti e servizi sostenibili assume quindi un ruolo fondamentale, decisivo per la competitività e per rispondere alle sollecitazioni di una domanda che riflette un cambiamento di scenario eccezionale. Per il futuro, dimentichiamo le “macchine” per come le abbiamo conosciute e amate.
Questo servizio ha dei contenuti esclusivi, scarica la app OVERLY e inquadra la foto dove trovi l’icona AR POSH
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QUATTRO MOTORI PER MERCEDES
Sulla strada verso la mobilità del futuro, anche Merce-
garantisce dinamiche di guida ai massimi livelli, fornendo
des-Benz è un pioniere che trascende la realizzazione pu-
allo stesso tempo la migliore sicurezza attiva possibile. Ciò
ramente tecnica dell’automobile. Con la VISION AVTR, in-
significa che ogni ruota può essere pilotata separatamente
fatti, sta dimostrando una visione sostenibile della mobilità
e a seconda della situazione di guida. Grazie alla possibilità
a zero emissioni, anche in termini di tecnologia di azionamento. Con i suoi quattro motori elettrici ad alte prestazioni posizionati sulle singole ruote, la VISION AVTR incarna un’implementazione particolarmente agile della visione di una berlina di lusso dinamica. Con una potenza del motore
o in modi opposti, VISION AVTR può muoversi lateralmente di circa 30 gradi: il cosiddetto “movimento del granchio”. Il VISION AVTR è stato progettato in linea con la sua innova-
combinata di oltre 350 kW, VISION AVTR stabilisce anche un
tiva trazione elettrica basata su una batteria ad alta tensio-
nuovo punto di riferimento per EQ Power. Grazie alla distri-
ne potente e compatta. Per la prima volta, la rivoluzionaria
buzione intelligente e completamente variabile della coppia,
tecnologia delle batterie si fonda sulla chimica delle cellule
la potenza dei quattro motori controllabili individualmente
organiche a base di grafene ed elimina così completamente
è gestita solo nel miglior modo possibile in termini di di-
elementi preziosi, tossici e costosi come i metalli. Una rivo-
namica di guida, ma soprattutto in modo altamente effi-
luzione assoluta è anche la riciclabilità totale mediante com-
ciente. L’innovativa trazione integrale con torque vectoring
postaggio.
Nel suo complesso, VISION AVTR segna un altro passo importante verso una mobilità sostenibile a zero emissioni nella classe del lusso. Con la concept car, Mercedes-Benz sta mostrando possibilità completamente nuove per rendere le automobili grandi e lussuose commercializzabili e compatibili dal punto di vista sociale e ambientale.
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di gestire asse anteriore e posteriore contemporaneamente
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Audi grandsphere concept è una berlina-coupé 2+2: alle sedute anteriori si accompagna il divanetto biposto, corredato di schienale e fianchetti integrati nelle paratie della scocca. Reclinando i sedili anteriori di 40 gradi, i passeggeri godono in totale relax dell’offerta d’entertainment, mentre agendo sino a 60 gradi si ottiene una posizione di perfetto riposo. L’orientamento degli altoparlanti genera uno spazio d’ascolto personalizzato, senza impattare sulla tranquillità degli altri passeggeri.
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AUDI RIDEFINISCE LO SPAZIO
Digital detox, design touchless, proiezione delle infor-
free. Il nuovo paradigma stilistico privilegia lo sviluppo
mazioni, sono le principali opportunità e sfide legate alla
dall’interno verso l’esterno, definendo in primis le linee e
transizione verso la new mobility dei Quattro Anelli. Con
le caratteristiche dello spazio attorno ai passeggeri, iden-
le concept Audi Skysphere, Grandsphere e Urbansphere,
tificato come “sfera” (sphere in inglese, appunto) delle loro
nel 2022, si interpreta la mobilità del futuro nel segmen-
esigenze e, solo in un secondo momento, le forme della
to di lusso. Una “vision” che apre a un mondo d’esperienze
carrozzeria. A questa evoluzione concettuale, Audi lavora
in grado di spingersi ben oltre il semplice viaggio grazie
insieme a CARIAD, l’azienda specializzata in applicazioni
a elementi cardine quali il layout variabile dell’abitaco-
digitali automotive che riunisce le competenze software
lo, la straordinaria ampiezza della cellula passeggeri e la
del Gruppo Volkswagen. A bordo sale così la guida autono-
possibilità di attingere a un’offerta d’infotainment sino-
ma di Livello 4 e non solo rivoluziona gli interni, consen-
ra sconosciuta. Un orizzonte votato a un’interpretazione
tendo di evolvere dal classico cockpit orientato al condu-
olistica della mobilità, orientata alla carbon neutrality
cente alla spaziosa lounge priva di volante e pedaliera, ma
nell’intero ciclo di vita delle vetture. Qui il trend digital
garantisce agli ospiti nuove forme di libertà. In determi-
detox raggiunge l’acme: a bordo non vediamo più né gli
nate condizioni, il conducente potrà infatti delegare la ge-
indicatori della strumentazione né i classici display tou-
stione dell’auto alla vettura stessa, mentre tutti i presenti
ch, a favore della pulizia delle superfici in radica e fibre
a bordo avranno la possibilità di comunicare, lavorare o
naturali. Le impiallacciature in legno di faggio proven-
rilassarsi grazie alle molteplici opzioni d’intrattenimen-
gono da coltivazioni biologiche o sono ricavate dal riciclo.
to. L’auto diventerà così un ulteriore spazio abitativo, un
Inoltre Audi Grandsphere Concept è ovviamente leather
“experience device”.
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LA VISION CIRCOLARE DI BMW
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Anche BMW è focalizzata sulla sostenibilità e sul lusso.
Oltre all’elettrificazione del portafoglio prodotti e al pas-
L’ultima anticipazione è la i Vision Circular, una compatta
saggio all’energia rinnovabile per la produzione, l’azien-
per l’anno 2040. Si tratta di una quattro posti completa-
da tedesca si sta concentrando in particolare sui principi
mente alimentata elettricamente dalla generosa quanti-
dell’economia circolare e sull’uso di materiali secondari.
tà di spazio interno, compreso in un ingombro contenuto
Questi materiali, come l’alluminio e l’acciaio, possono es-
in circa quattro metri di lunghezza. Progettato secondo i
sere ottenuti riciclando materiale di scarto.
principi dell’economia circolare su tutta la linea, il proto-
Il processo per la fornitura di materiali secondari è molto
tipo simboleggia l’ambizioso piano del BMW Group di di-
meno nocivo per l’ambiente rispetto all’estrazione e alla
ventare il produttore più sostenibile al mondo nello spazio
produzione di materiale primario. Ciò può portare a un
della mobilità premium individuale. Il Vision Vehicle è in-
notevole miglioramento dell’impronta di carbonio di un
fatti uno dei cinque diversi concept car con i quali a Mo-
veicolo, cioè l’effettivo coefficiente di inquinamento, in
naco immaginano la mobilità urbana individuale, sotto
particolare dal lato della catena di approvvigionamento.
un unico ombrello che abbracci digitalizzazione e soste-
Attualmente i veicoli del BMW Group vengono prodotti
nibilità. L’obiettivo principale del BMW Group, mentre si
utilizzando in media quasi il 30% di materiale riciclato e
sforza di raggiungere la neutralità climatica, è ridurre le
riutilizzato: l’approccio “secondary first” ha lo scopo di au-
emissioni di CO2 durante l’intero ciclo di vita del veicolo.
mentare gradualmente questa cifra al 50 per cento.
“Faccio di più con meno” è da tempo parte integrante della filosofia BMW i. La circolare BMW i Vision lo dimostra attraverso la riduzione del numero di componenti, gruppi di materiali e finiture superficiali, rinunciando completamente alla vernice esterna, alla pelle e alle cromature. Per quanto riguarda le funzionalità di digitalizzazione, i pannelli di controllo intelligenti riducono sia la complessità sia l’uso dei materiali.
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TEXT BY Maurizio Bertera
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la barca dei record Il Benetti Luminosity (con i suoi 107,6 metri di lunghezza e 17 di larghezza) rappresenta il più grande ibrido realizzato nel mondo del pleasure yacht. Le 36 tonnellate di batterie di bordo, infatti, sono sufficienti per mantenere in funzione lo yacht per 12 ore senza l’alimentazione dei generatori. In più, gli oltre 800 metri quadrati di vetrate che avvolgono il ponte principale danno la sensazione di essere sospesi sul mare.
Al pari dell’automotive – e con le dovute propor-
con motori diesel/elettrici e batterie. Lo stile e il
Like in the automotive, also in the
zioni - è evidente che la nautica a motore abbia
concept degli esterni sono il risultato di una col-
nautical field we are beginning to
iniziato un percorso che prevede l’abbandono
laborazione fra Zaniz Jakubowski (che ha curato
see concrete approaches to green
prima possibile delle motorizzazioni esclusiva-
in proprio tutti gli interni), Andrew Langton e
boating, with superyachts built to
mente termiche. È un metodo rispetto al quale
Giorgio M. Cassetta. Il risultato è stato orgoglio-
be more environmentally frien-
gli armatori e l’intera filiera, designer e progetti-
samente definito dal cantiere Benetti “un palaz-
dly. The Benetti Luminosity (107.6
sti compresi, hanno sicuramente preso coscien-
zo di vetro in movimento sull’acqua”: un’imma-
m long and 17 m wide) is the largest
gine ardita ma non troppo distante dalla realtà.
hybrid made in the world of pleasure
Il nuovo gigayacht è infatti avvolto da oltre 800
yachts, combining the adoption of
mq di vetrate che circondano il main deck. E le
the Azipods (a system that integra-
finestrature, alte tre metri, sono completamente
tes in a single container an electric
ininterrotte dalla struttura, dando la sensazione
powertrain, the propeller and the
che la barca sia sospesa sul mare. Sei ponti, 12
rudder) with diesel/electric engines
suite per 27 persone (più gli alloggi per 37 mem-
and batteries. The style is the result
bri dell’equipaggio), una piscina di 30 metri qua-
of a collaboration between Zaniz
dri, una Jacuzzi, una spa, una palestra e un cen-
Jakubowski, Andrew Langton and
tro benessere sono gli elementi caratterizzanti.
Giorgio M. Cassetta. The new yacht
minosity (con i suoi 107,6 metri di lunghezza e 17
Mettendo da parte una pista di decollo/atterrag-
shows over 800 sqm of glass, giving
di larghezza) è illuminante sulla tendenza visto
gio per elicotteri, opere d’arte sparse qua e là,
the feeling that it is suspended on
che rappresenta il più grande ibrido realizzato
tre maxi tender di 40 piedi, una barca a vela di 7
the sea. Its distinguishing features
nel mondo del pleasure yacht, combinando l’a-
metri e mezzo, una Rolls Royce e due motociclet-
are 6 decks, 12 suites for 27 people
dozione degli Azipod (sistema che integra in un
te piazzate in garage. Obiettivamente, annoiarsi
(plus accommodation for 37 crew
solo contenitore un propulsore elettrico, l’elica
su Luminosity – anche e soprattutto da ospiti – è
members), a 30-sqm swimming
e il timone, rendendoli in più ruotanti di 180°)
molto, molto difficile.
pool, a Jacuzzi, a spa, and a gym.
za: della nautica green non solo si parla tanto ma si cominciano a vederne approcci concreti, progetti realizzati, superyacht costruiti per essere più rispettosi dell’ambiente. Una spinta viene data anche dalle normative anti inquinamento, via via sempre più restrittive in termini di emissioni nocive, specie per quel riguarda la navigazione in specchi d’acqua circoscritti e di valore naturalistico: le aree marine protette e in taluni laghi, soprattutto, dove l’utilizzo dei motori termici è totalmente bandito. Il Benetti Lu-
un palazzo di
vetro l’ambiente in movimento
che rispetta
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NEW YORK Expect the unexpected TEXT BY Anna Casotti
120
SUMMIT ov One Vanderbilt, l’osservatorio multisensoriale di manhattan
SUMMIT OV ONE VANDERBILT
IMMERGERSI IN UNA NUOVA PERCEZIONE Welcome to SUMMIT OV, il nuovo osservatorio
trasparente – pensato come un parallelepipedo
immersivo da cui ammirare un panorama senza
Welcome to SUMMIT OV, the new
in cristallo - conduce nel punto di osservazione
eguali, circondati a 360° dalle icone che si sta-
immersive observatory from whi-
più alto di Manhattan, mentre per chi è appassio-
gliano in tutto il loro splendore: dall’Empire Sta-
ch to admire a sight without equal,
nato di gourmand Aprés e il café Summit Terrace
te Building al lucente Chrysler, dalla Freedom
surrounded by the icons of New
- guidati da Danny Meyer - regalano esperienze
York City, from the Empire State
Tower ai palazzi storici di Park Avenue, da Cen-
culinarie a 350 metri di altezza. Concepito come
Building to the Chrysler Building,
tral Park a Coney Island. In un viaggio che coin-
una cittadella multisensoriale e un’oasi en plain
from the Freedom Tower to the hi-
volge letteralmente i cinque sensi, l’innovativo
air, l’accuratezza dell’interior design creato da
storical buildings of Park Avenue,
grattacielo One Vanderbilt, sorto accanto al fa-
Snøhetta - spiega Anne-Rachel Schiffmann, di-
from Central Park to Coney Island.
scino di Grand Central Terminal, ha inaugurato
rettore dello studio - trasforma i quattro livelli di
In a journey that involves the five
una nuova percezione di New York. Una destina-
entertainment in uno spazio immersivo che ab-
senses, the innovative skyscraper
zione all’avanguardia - divenuta in breve tempo
braccia il paesaggio urbano di New York, tra arte
One Vanderbilt, next to the Grand
la principale attrazione della città - scandita da
integrata, suoni, illuminazione e un panorama
Central
imponenti vetrate a tutta altezza, sky box in cri-
inedito. Una coinvolgente sensazione di appar-
a new perception of New York. A
stallo a picco sullo skyline, eleganti cocktail bar,
tenenza amplificata dall’installazione artistica
cutting-edge
giardini pensili e vertiginose terrazze all’aperto.
AIR ideata da Kenzo Digital in collaborazione
up of impressive floor-to-ceiling
Dedicato agli amanti del brivido, un ascensore
con il development SL Green Realty Corp., con l’i-
windows, crystal sky boxes overlo-
122
Terminal,
inaugurated
destination
made
T
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dea di modificare drasticamente il modo in cui si
oking the skyline, elegant cocktail
osserva lo skyline. «AIR è un’esperienza pensata
bars, hanging gardens and diz-
come un’entità vivente che respira grazie all’utilizzo multisensoriale dei materiali, dei suoni e
zying outdoor terraces. A transparent lift leads to Manhattan’s highest vantage point, while gour-
delle luci. Una storia che si evolve, portando i vi-
mand enthusiasts can enjoy Aprés
sitatori sempre più in profondità nell’esperienza
and the SUMMIT Terrace café, led
stessa fino a diventarne parte». Attraverso l’uso
by Danny Meyer, with culinary
di specchi e di vetri su ogni superficie strutturale, lo spazio appare così infinito, audace, senza una forma fissa: un caleidoscopio imponente da
experiences 350 meters high. Conceived as a multisensory citadel and an oasis en plain air, the accuracy of the interior design created
cui scaturisce un nuovo senso di equilibrio e di
by Snọhetta transforms the four
curiosità. Il percorso immersivo è immaginato
levels of entertainment into an im-
come un viaggio in diverse tappe e in costante
mersive space, between integrated
evoluzione: in Transcendence 1 i riflessi combinati alla trasparenza danno la sensazione di
art, sounds, lighting and an unprecedented view. All amplified by the artistic installation AIR, conceived
camminare in uno spazio sconfinato, mentre il
by Kenzo Digital in collaboration
gioco diviene protagonista in Affinity costellato
with the development SL Green Re-
da centinaia di sfere riflettenti. Transcendence
alty Corp. The immersive journey is
2 rivela invece una nuova percezione del sottostante e Unity coinvolge gli esploratori in uno
imagined as a journey in different stages and in constant evolution: in Transcendence 1, the reflections
skyscape in continua mutazione. Privo di limiti
combined with transparency give
visivi, SUMMIT OV di notte cambia radicalmen-
the feeling of walking in a boun-
te la sua ambiance, avvolto da giochi di luci visi-
dless space, while the game be-
bili in tutta la città, un autentico faro che brilla su Manhattan: «New York City è la mia casa e la mia costante fonte di ispirazione - spiega Kenzo
comes the protagonist in Affinity, dotted with hundreds of reflective spheres. Transcendence 2 reveals a new perception of the underlying
Digital - e con AIR ho voluto creare un luogo che
and Unity involves explorers in a
condividesse l’inebriante senso di aspirazione e
skyscape in continuous mutation.
di ispirazione che la città offre a chiunque la visi-
Without visual limits, SUMMIT OV
ti. Un faro che rende omaggio a tutto ciò che New York è, può essere e sarà...». Avvolti dalla sensa-
at night radically changes its ambiance, wrapped in plays of lights visible throughout the city, an au-
zione di fluttuare nel vuoto, sospesi a osservare
thentic lighthouse that shines on
il fermento di una new Renaissance.
Manhattan. 127 127
Travel
Travel
Travel
Travel
Travel
A CURA DI Enrico Cammarota
Travel
ALPINE OASIS
Equilibri riscoperti con l’aiuto di dream butler e programmi wellness di nuova generazione: ecco le migliori e più raffinate oasi di benessere naturale in alta quota. TEXT BY Antonella Tereo
Tschuggen Grand Hotel Arosa L’EQUILIBRIO RIPOSANTE DELLA NATURA Recuperare la qualità del sonno. Questo l’ambizioso programma Moving Mountain del Tschuggen Grand Hotel Arosa, volto a far ritrovare il vero valore del tempo. Ecco dunque la ragione per cui in questa struttura, fra le vette elvetiche del vicino cantone dei Grigioni, c’è addirittura un Dream Butler a disposizione che aiuta ogni ospite a raggiungere il proprio equilibrio del riposo. La Tschuggen Bergoase SPA è parte di questo percorso che si realizza anche grazie ad un progetto di grande impatto: linee sinuose in pietra per la piscina, due SPA suite di generose metrature (70 e 100 metri quadri) e un Medical Welliness Center che propone percorsi con trattamenti a base di prodotti biologici ispirati alla natura. Una SPA Lounge completa l’idea, modellata dal disegno di Mario Botta e dedicata agli ospiti della sola SPA che vogliono sorseggiare gli healty drink della giornata. 130
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Hotel Ultima Gstaad
NUOVE SUITE E NUOVO BENESSERE HI-TECH Dal 10 dicembre e a 10 minuti di passeggiata dal centro di Gstaad ha riaperto i battenti uno dei più recenti esempi dell’ospitalità di lusso svizzera. Sulla scena solo da 5 anni, il boutique hotel si compone di 3 chalet, per un totale di 11 suite – fra cui alcune appena rimodernate - e 6 appartamenti privati realizzati per nuclei più numerosi (soluzioni con almeno due camere da letto e numerosi altri spazi). Di nuova concezione è lo stile che caratterizza questa struttura, pensato per un gusto spiccatamente europeo (anche se l’hotel è già stato inserito tra i Preferred Hotels & Resorts, tra i favoriti soprattutto dal mercato americano). Qui poi il benessere, tra marmi bianchi e neri che caratterizzano due ambienti distinti, si declina per gli ospiti in una SPA e in una clinica estetica, del miglior livello. Terapisti privati (anche fisioterapisti) seguono il singolo ospite e fanno parte dell’offerta a disposizione della clientela per programmi personalizzati e di alta expertise. E proprio in occasione della riapertura, la struttura annuncia anche nuovi trattamenti di tipo olistico e marcatamente orientati alle formule antietà, includendo anche la “crioterapia” a freddo, il reiki e la meditazione oltre a botox, trattamenti laser, disintossicanti e test del DNA.
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Hotel Weisses Rössl Kitzbühel
Hotel Foresti Bressanone
IL MODERNO STILE IZIKAIA
L’EFFETTO BENEFICO
CHE GIOCA FRA LE ALPI
DELLA FORESTA
La sua clientela - quella che cerca nella bianca Ki-
La riscoperta della foresta dentro cui si immerge
tzbühel di un angolo di design ed un Japan style
e che ne richiama il nome, è il punto di forza.
restaurant – trova oggi nell’hotel Weisses Rössl la
Le 62 suite sono gettonatissime per l’affaccio non
nuova cucina di Zuma. Il prezioso circuito gastro-
solo sulle vette Patrimonio dell’Umanità dall’U-
nomico di fama internazionale ha aperto qui in-
NESCO ma anche sulle piste sciistiche della Plo-
fatti il primo dei locali in Paesi di lingua tedesca.
se. Anche la SPA dell’hotel si dispone al cospetto
Ma la sua “Cheval Blanc” Spa è l’altro fiore all’oc-
di una simile scenografia naturale proponendo
chiello. Una scenografica piscina interna e una
una piscina in pietra tra outdoor-indoor, saune
grotta aromatizzata sono i due highlights della
e quattro aree dedicate per il silenzio, la Wyda
struttura, mentre oltre al bagno turco ci sono tre
(yoga celtico), il fitness ed i trattamenti, impie-
saune fedeli alla tradizione nordeuropea (anzi,
gando pietra, vetro ed anche essenze naturali
una finlandese in particolare sfiora i 90 gradi).
come il pino mugo, l’abete rosso, il larice e il pino
Con la stagione si rinnova anche l’accoglienza per
cembro. E se gli ospiti della Penthouse, vogliono
il cinque stelle, con un ricco restyling negli inter-
vivere il wellness in completa privacy, una ragio-
ni e nuove suite che si ispirano alle nuance neutre
ne c’è: la master suite offre una piscina sul terraz-
e alla palette di eleganti grigi, per accontentare il
zo privato, mentre all’interno propone una sauna
mood relax con vista tra le vette tirolesi.
privata in legno di abete, con vista sulle Dolomiti.
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grandi chef a confronto Il caro vecchio riso gode di ottima salute e sta guadagnandosi nuovi spazi. In parte, grazie alla cucina etnica: soprattutto quella cinese e giapponese hanno aperto la mente, fermo restando un ruolo diverso. Ben altra storia è quella della nostra immensa tradizione regionale, dove le ricette (per quanto gustose) non hanno mai esaltato ‘il’ riso e le sue tipicità, a parte qualche piatto della cucina borghese. La mitica provocazione marchesiana del Riso, Oro e Zafferano – correva il 1981 - non era tanto gustativa, semmai cromatica e soprattutto culturale: la classicità milanese che diventa arte in un piatto magico, con lo stesso sapore dell’originale. 40 anni dopo, nei migliori ristoranti italiani, si incontrano capolavori: Posh ne ha scelti (e assaggiati) tre. Al di là della bellezza e della bontà, ci hanno ricordato un brano di Gianni Brera che esaltava il piatto ne La Pacciada. – libro di ricette e di storia culinaria, scritto con Luigi Veronelli – ricordando che “l’atteggiamento di fronte al risotto deve essere religioso. Il tegame è un calice sacro: non avrai altro tegame al di fuori di questo le cui reazioni finirai per c.onoscere – alla lunga – in ogni minimo particolare”. Amen.
TEXT BY Maurizio Bertera
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Calandre by Sergio Coimbra
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Eugenio Boer Bu:r - Milano
CHEF RISTORANTE
Eugenio Boer è cittadino del mondo (nato a Rapallo da padre
una capacità di “pescare” nella storia riproponendo piatti in ver-
olandese e madre ligure-siciliana, dopo sette anni nei Paesi Bas-
sione originale (per esempio, il Controfiletto alla Wellington è
si si è trasferito in Italia) e ha fatto delle contaminazioni una fir-
perfetto) o rivedendoli al meglio. Ma c’è anche creatività, basata
ma distintiva della sua filosofia di cucina.
su un percorso dalle Alpi alla Sicilia dove la ricerca di produtto-
Educato al gusto dalla nonna materna, a 13 anni spadellava ca-
ri al top è costante, seria e precisa. Come il forte richiamo all’i-
pendo che sarebbe diventato il lavoro della vita. Ed eccolo ini-
talianità, testimoniata da uno dei suoi migliori signature dish:
ziare un tour di istruzione importante (Alberto Rizzo a Palermo,
il Risotto Nino Bergese. Una grande interpretazione di Boer su
Kolja Kleeberg a Berlino, Gaetano Trovato a Colle Val d’Elsa, Nor-
uno dei classici del mitico cuoco di Saluzzo che dopo essere stato
bert Niederkofler in Val Badia) che lo ha segnato. «Il primo mi
al servizio di grandi famiglie, conquistò nel 1969 la doppia Stel-
ha insegnato l’alta cucina come stile di vita, il secondo il rigore
la Michelin (quando in Italia era il top, visto che non esistevano
assoluto, il terzo l’eleganza e la bellezza, il quarto il non essere
tristellati) con il suo locale La Santa a Genova. Bissò il riconosci-
schiavo di alcuno schema» dice. Ha scelto Milano come palco-
mento, nel 1975, alla guida del famoso San Domenico di Imola.
scenico, l’ultimo locale – aperto nel 2018 – è Bu:r dove l’insegna
«Un piatto incredibile, che non ha perso nulla del suo fascino a
gioca su una pronuncia del suo cognome che tuttora pochissimi
distanza di mezzo secolo», spiega Boer. «Riesce a esprimere una
sanno pronunciare correttamente. Un locale tranquillo, molto
estrema golosità partendo da una tecnica di grande scuola. L’ho
elegante e accogliente, che gestisce con la compagna Carlotta
studiato nella ricetta integrale e l’ho attualizzato il minimo».
Perilli. Eugenio è uno dei cuochi più tecnici in circolazione, con
Molto bene, aggiungiamo noi. 137
tron del Lido 84 a Gardone Riviera, sulla sponda bresciana del
cendo la propria visione. Camanini ne ha in dose pazzesca: ogni
Garda. È il ristorante del momento alla luce del clamoroso 15°
anno realizza decine e decine di nuovi piatti, spaziando a 360°. E
posto nell’ultima The World’s 50 Best Restaurant davanti a tutti
ovviamente i risotti sono in prima fila. L’ultimo gioiello in carta
i migliori locali italiani. È anche Stella Michelin, Cinque Cappelli
si chiama Riso, caprifico e mallo di noce del nocino. Racconta lo
per la guida dell’Espresso e Tre Forchette per quella del Gambe-
chef iseano: «A Gardone siamo immersi fra gli alberi di caprifico,
ro Rosso.Premessa d’obbligo: Camanini è un ‘marchesiano’ che
un fico selvatico che produce infiorescenze non commestibili. A
non ha dimenticato gli insegnamenti sul risotto del Maestro dei
sorprendermi sono state le foglie, e il latte bianco che le inner-
Maestri. «Quando sono arrivato all’Albereta di Erbusco nel 1993,
va già citato da Aristotele come possibile coagulo del formaggio.
dopo vari stages in alberghi, ho capito subito cosa volesse dire
Hanno un profumo molto intenso. Le abbiamo adoperate per
approcciare con testa e cuore quel piatto che sino a quel momen-
produrre un olio alla foglia di caprifico, alla base di una maione-
to trovavo routine. Gualtiero Marchesi mi insegnò, come a tutti
se che adoperiamo per mantecare i risotti. Il riso resta al dente
gli altri, a cuocere il riso nell’acqua e non nel brodo, a conoscere
perché così la parte vegetale si esprime al meglio. L’ultimo atto è
i vari tipi e a usare burri acidi – racconta - serviva il Carnaroli
l’aggiunta del mallo di noce macerato nello zucchero e nell’alcol
come fosse la tela di un quadro, un altro mondo rispetto ai piatti
per diversi mesi. La parte tannica sta nel riso, quella alcolica nel
classici, con il Vialone Nano, che avevo utilizzato in preceden-
mallo di noce». Dieci e lode.
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Riccardo Camanini
amino preparare i risotti, partendo dalla stessa tecnica, introdu-
Lido 84 - Gardone Riviera
seggono in dose molto ampia c’è Riccardo Camanini, chef-pa-
CHEF za». Non è un caso, insomma, che tutti i giovani cresciuti con lui
RISTORANTE
Se occorre una cultura di base sul risotto, tra quelli che ne pos-
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Con nullabo. Nempost, apercitas accumqui dolorem hil et aspe pa cum explandio in repel aspe pa cum erepel.
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CHEF
Massimiliano Alajmo
RISTORANTE
Le Calandre - Sarmeola di Rubano
Raramente in Italia varcare la soglia di un grandissimo ristoran-
Sono rinascimentali, contemporanei e futuribili, ma sempre con
te comporta uno stacco assoluto dalla realtà circostante. Succe-
un tasso di golosità altissimo. Uno di questi piatti, entrati nella
de a Sarmeola di Rubano, periferia di Padova: si accosta dalla
storia della cucina italiana, è il Risotto allo zafferano con polvere
trafficata Strada Regionale 11 (la Padana Superiore, per capirsi),
di liquirizia, brodo al rosmarino e incenso. Il fatto che sia per-
si parcheggia e si entra passando per Il Calandrino che tra l’altro
fetto non basta allo chef padovano: proprio quest’anno ha deciso
è un piacevolissimo locale. In fondo, ecco Le Calandre con la sala
di rivederlo, ispirato da una bella scultura. Si chiama I passi d’o-
‘multisensoriale’, illuminata in modo fantastico, e con una mise
ro, opera di Roberto Barni e collocata all’esterno del complesso
en place di personalità: tavoli, bicchieri, posate, lampade nasco-
degli Uffizi a Firenze, sul lato destro su Via dei Georgofili. Nel
no dalle idee dei fratelli Alajmo e sono frutto della collaborazione
nuovo repertorio, figura un altro straordinario piatto: Risotto
con alcuni artigiani italiani.
al distillato di caffè, polvere di capperi, bottarga di acciughe e
Hanno l’obiettivo di condurre l’ospite in un vero e proprio viag-
tartufo bianco.
gio attraverso i sensi. A guidarlo c’è la capacità di ‘illusionista’ di
Sul lato della fondina, la scritta Gianni: è la dedica a Gianni Frasi,
Massimiliano Alajmo, talento puro che a 47 anni non ha perso
il patron del Giamaica Caffè a Verona – scomparso tre anni fa – e
il piacere della fanciullezza, il valore della scoperta, la ricerca
grande amico degli Alajmo. Il“cacciatore di chicchi”, come ama-
dell’effetto: al di là dell’estetica straordinaria dei piatti, giocati
va definirsi, che è stato fondamentale per la cultura del caffè nei
su colori intensi e consistenze spesso sorprendenti, continua a
locali top in Italia. Un risotto straordinario, con una firma asso-
vagare tra la sua terra, l’Italia (sempre più al centro) e il mondo.
luta e una dedica emozionante. 141
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made in italy C’era una volta la grappa. Anzi, c’è ancora e sta cercando di entrare nel rutilante mondo della mixology. Come sono decine gli amari, più o meno artigianali, ma non di rado piacevoli a fine pasto. Ora, anche nel nostro Paese è tempo di distillati fatti come si deve, con storie interessanti. Eccone tre, selezionati da Posh. TEXT BY Maurizio Bertra
WHISKY STRADA FERRATA Data della prima distillazione: 11 febbraio 2021.
binari paralleli e hanno una base comune. Il New
Ma per avere il primo whisky bisognerà aspetta-
Make non è altro che un whisky prima dell’in-
re tre anni di invecchiamento. Alle spalle ce ne
vecchiamento in botte, pensato per un consumo
sono almeno 2 di prove, ma il percorso di Strada
quasi immediato». Oltre all’Originale, la versio-
Ferrata è ancora tutto da scrivere. Già, perché
ne pura, ci sono altre 5 declinazioni. Ci sono il
l’obiettivo di questa distilleria brianzola nata grazie al sodalizio tra due birrai, Agostino Arioli e Benedetto Cannatelli, è ambizioso: quello che uscirà dalle botti, non sarà né uno Scotch, né un Bourbon, ma un whisky all’italiana. Con un approccio innovativo che consente di uscire già
Füm, con malti affumicati e impreziosito dalla infusione di stecche di essenze italiane (acacia e ciliegio selvatico) tostate. Tre le versioni aromatizzate ai capperi di Pantelleria (Capparis),
con distillati giovani, pieni di carattere: si chia-
alle spezie mediterranee (Levante) e ai luppoli
mano New Make, maturano solo 6 mesi e sono XXXXXXXXXXXXXXXX le prime bottiglie della distilleria lanciate sul
profumati del Cascadian, omaggio alla forma-
mercato. «Sono diversi dal whisky– sottolineano
o miscelati dando vita così a versioni singolari di
gli imprenditori. Ma i due prodotti viaggiano su
Margarita, Bloody Mary o Manhattan.
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Torbato, con malti essiccati al fumo di torba e il
zione birraria dei fondatori. Si possono bere lisci
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GIN CILLARIO E MARAZZI Il più originale gin italiano non poteva che nascere in un luogo fuori dal comune: una villa in stile alpino a Viconago, sulle Prealpi varesine. E avere una storia da film, visto che solo quattro anni i ‘distillatori’ Attilio Cillario e Gigi Marazzi erano rispettivamente un avvocato penalista e un ingegnere. Ora sono i maestri del Gin Sartoriale, nel senso che dal loro alambicco regolamentare non escono con le bottiglie direttamente sul mercato sempre più affollato degli artigianali. Ma a producono per ristoranti, hotel e bar di livello, per aziende che vogliono il “loro” gin per fare regali personalizzati, Ma soprattutto accolgono singoli appassionati che vogliono mettere alla prova le loro ricette, portando le botaniche. Da qui, un gin purissimo dove la ricetta può essere declinata in infinite versioni.
ARZENTE BELLAVISTA Bellavista è famosa per i Franciacorta DOCG tra i migliori in assoluto. Ma è formidabile anche Arzente: antica variante della voce “ardente”, coniata da Gabriele D’Annunzio negli anni ‘30 per indicare con nome italiano il distillato di vino o brandy, più comunemente detto. Arzente è il risultato di una distillazione discontinua di vini Chardonnay, eseguita negli originali alambicchi di rame Charentais. I vini vengono scelti tra i migliori di Franciacorta e invecchiano in piccole botti di rovere bianco. L’aroma è raffinato, leggero di vaniglia e complesso di cacao, floreale, elegante di frutta matura, nocciola, tabacco. Un gioiello che va bevuto (lentamente) in ballon ampi, assolutamente senza ghiaccio.
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