EDITORIAL
POSH No. 76
LA PERSONA È IL NOSTRO CENTRO DEL MONDO Posh racconta l’eccellenza e le sue evoluzioni. A un passo dal nuovo anno il mondo del lusso sta cambiando, travolto dal digitale e dall’impero dei social media, alimentato spesso con cieca visione. Pochi brand illuminati utilizzano il digitale con la dovuta accortezza, come ad esempio Chanel che attraverso le parole di Bruno Pavlovsky, Presidente della divisione moda della maison francese, ha affermato che l’e-commerce non è una priorità, lo sarà solo quando avrà un valore aggiunto. Chanel, invece, coinvolge il consumatore permettendogli di prenotare online un vestito da provare poi in negozio. La moda, ma soprattutto il beauty, ha delegato in maniera compulsiva la promozione dei lanci e la brand awareness a una serie di cosiddetti influencer. Molti dei quali, non tutti, bisogna dirlo senza arte né parte, oggi si fanno un selfie con un prodotto e domani con quello concorrente, in un chiacchiericcio di commenti che neanche Bice Biagi, quando diresse il primo Novella 2000, avrebbe mai immaginato. Questo è lusso? Questo farà amare sempre di più il lusso? Il web è un mondo fantastico per certi versi, ma pericolosissimo. È talmente libero e sempre più affollato che emergere e apparire sarà ancora più difficile in futuro, basterà una informazione distorta o un commento negativo riportato a massacrare lavori e sacrifici di decenni. Ho pensato molte volte che, soprattutto in Italia, questo gran da farsi sul web fosse figlio anche di un modo semplice di fare marketing, quasi per lavarsene le mani. La vera differenza la farà chi rimetterà il consumatore al centro, dando valore esperienziale al prodotto. Ciò significherà far comunicare in un mix più equilibrato l’online e l’offline, selezionare accuratamente i partner con cui lavorare, creare iniziative mirate che diano valore e non sovraesposizioni, come avviene ora. Posh continua imperterrito a evolversi valorizzando la presenza sul territorio, dall’edicola e hotel cinque stelle, a lounge aeroportuali e golf club, coinvolgendo attraverso eventi in tutta Italia i lettori selezionati, che si riconoscono nei valori di unicità espressi dalla nostra rivista. Posh cresce in consensi, opportunità, raddoppia i partner. Utilizziamo il web per informare, ma al centro c’è sempre il nostro prodotto. Anche in questo numero, dove partiamo dalle novità esclusive sulla montagna, leggerete una serie di indicazioni, ricerche e approfondimenti relativi al mondo che ama la qualità. Ama ritrovarsi per condividere, ama la sostenibilità. Ed è ottimista. Perché ha una visione del futuro lineare e semplice. Insomma, occorre fare bene le proprie cose. Buon 2018 a tutti!
DIRETTORE EDITORIALE Enrico Cammarota (enrico.cammarota@uniquemedia.it)
EDITOR–IN–CHIEF Luisa Micaletti (luisa.micaletti@uniquemedia.it)
POSH È UNA PUBBLICAZIONE BIMESTRALE DI UNIQUE MEDIA SRL
POSH È DISTRIBUITO IN ITALIA E NEI SEGUENTI PAESI
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Arti Grafiche Boccia Spa
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ANES ASSOCIAZIONE NAZIONALE EDITORIA PERIODICA SPECIALIZZATA
CONFINDUSTRIA
CONTENT
Cover
POSH No. 76
Editorial, 10
(for him) Suit and shirt Yezael by Angelo Cruciani (for her) Bra Intimissimi Pants Krizia
Mountain Exclusive events & openings, 24 Cortina: Relax ad alta quota, 26 Cortina: Rifugi-gourmet, 28 Franz Kraler: Intervista a Daniela Kraler, 30, 32 Winter Wonderland: mete top on the snow, 34–36 Hermitage Hotel & Spa Cervinia, 37 Andermatt Swiss Alps, 38–41 La scelta Audi, 42–47
(from left) Tuxedo Tagliatore Shirt Alessandro Gherardi Bow tie Carlo Pignatelli Shoes Moreschi Dress Ermanno Scervino Coat Max Mara Bag Bulgari Shoes Aquazzura Total Look Ermanno Scervino Dress and shoes Burberry Sweater and denim bag Chanel
Photographer URSU – www.ursu.it
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Lifestyle
Stylist Monia Pedretti Make-up Artist Kassandra Frua De Angeli @Aura Photo Agency using MAC Cosmetics Hair-Stylist Mauro Zorba @facetofaceagency per OrfeoDiCecchi Pesaro Assistent Photographer-Videomaker Aksinja Bellone Assistent Stylist Carla Dalè Models Andi Andrei, Ren @iconmodelsmilano Fausto Di Pino, Sharon Koopman @elitemodelsagency
Seychelles, 50–55
Location Palazzo Parigi Hotel & Grand Spa
Barchessa di Villa Pisani, 63
Runway in Bangkok, 56–59 Under: cinque metri sotto il mare, 60–61 Garage Italia, 62
CONTENT
POSH No. 76
Design
Fashion
Manhattan: top of the line, 122–123 Art in Black: Peter Marino per Venini, 124 Volez, Voguez, Voyagez: LV in mostra a New York, 125 Hotel Bulgari Beijing, 126–129 Hermès: Una vetrina senza frontiera, 130
Stardust, 66–75 In her shoes, 76–83 Best Mannequin, 84–89 DROMe: Intervista a Marianna Rosati, 90–91 East Broadway, 92–101 PT: Intervista a Edoardo Fassino, 102–105 XACUS: Intervista a Paolo Xoccato, 106–107
Toys
Beauty
Celebrating Beauty, 110–115 Crema Nera Extrema di Giorgio Armani, 116–117 CHOPARD: Intervista a Patrizio Stella, 118–119
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Speciale Orologi, 132–137 Chanel Gallery Collection, 138–139 Haute Joaillerie, 140–143 BMW: La nuova Serie 6 GT, 144–147 Limited Editions, 148–153 Il meglio dell’eco-friendly, 154–156 Magazine distribution, 158–159 The new luxury experience, 160–161 Best exhibition 2018, 162
BAR REFAELI by Chen Man
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Spirit of Big Bang Moonphase. Case in 18K King Gold set with 204 diamonds. Self-winding movement displaying big date and moon phases. White rubber strap.
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Mountain
NEWS
Exclusive events & openings NOVITÀ TRA GLAMOUR, SPORT E FASHION
Installazione Fendi Leisurewear Collection F/W 2017-18 Franz Kraler, Dobbiaco
Franz Kraler inaugura lo chalet Fendi
Food and wine lovers
A Dobbiaco un’installazione speciale
Chef di grande fama si sfideranno, tra prove sportive e maestria culinaria
All’interno della Fondazione Kraler, la struttura collegata allo storico luxury store di Dobbiaco, è stato presentato l’incantevole chalet Fendi con la nuova Leisurewear Collection Fall/Winter 201718. Un guardaroba da montagna completo per essere sfoggiato sulle piste da sci e après-ski, dove artigianalità e materiali hightech si fondono per dare vita a un’estetica elegante e sofisticata con un’allure romantica e glamour. Il multibrand a insegna Kraler di Dobbiaco è un vero e proprio hub del fashion in grado di coniugare arte, idee e tendenze in un unico grande spazio, ampliandosi fino a diventare anche il fulcro della cultura, immerso tra antiche scuderie di appartenenza regale e sperimentazioni architettoniche. Un meraviglioso gioiello nato dalla maestria ingegnosa di Daniela, Franz e Alexander Kraler.
Una chicca per fini intenditori di vino e gourmant: il F&W Challenge. Un’occasione per creare coesione tra i grandi Consorzi di Tutela del territorio nazionale e promuovere, tramite l’evento sportivo, il forte legame tra prodotto di qualità e sana e corretta alimentazione. L’obiettivo è mettere a confronto le eccellenze dell’enogastronomia italiana con una sfida tra 20 Consorzi di Tutela che si svolgerà in una combinata a squadre, tra prove sportive con lo slalom gigante sulla pista del comprensorio «5 Torri», e abilità culinarie con menù a confronto in cene dedicate nei 10 più prestigiosi ristoranti della città (Tivoli con la cucina stellata di Graziano Prest, Baita Fraina proprietà della famiglia Menardi Adolfo, Rifugio Scoiattoli gestito dalla famiglia Lorenzi, Rifugio Averau della famiglia Siorpaes Sandrone, Il Meloncino al Camineto della famiglia Melon, Romeo Al Camin con lo chef Fabio Pomparin, Hotel Cortina della famiglia Apollonio, Lago Ghedina i cui piatti sono firmati da Eddy Calzà, Ristorante Savoy del Grand Hotel Savoia e Rio Gere gestito Nicola Bellodis). La manifestazione si svolgerà dal 12 al 14 gennaio, mentre la premiazione avrà luogo durante la giornata conclusiva nella location del Gran Hotel Savoia.
Winterace 2018 Sesta edizione della gara di auto d’epoca fra gli scenari delle Dolomiti
Appuntamento imperdibile che coniuga lo sport al glamour è la sesta edizione del WinteRace, Super Classica ACISport dal 1 al 3 marzo con partenza e arrivo a Cortina d’Ampezzo. La gara d’auto d’epoca invernale è tra le più attese della stagione e le iscrizioni sono aperte fino al prossimo 3 febbraio. Previsto il ritorno anche della Terza Porsche WinteRace con la partecipazione di un massimo di 30 vetture Porsche selezionate dall’Organizzatore: storiche costruite dal 1977 al 1990 e moderne costruite dal 1991 ad oggi. 24
Nuovo store per Sitón Il brand veneziano apre in Corso Italia a Cortina
In occasione del Cortina Fashion Weekend, Sitón ha inaugurato il suo primo Flagship Store in Corso Italia 22. La maison veneziana si contraddistingue per l’eccellenza e il design dei prodotti, scarpe e accessori realizzati secondo la migliore tradizione calzaturiera italiana. Uno stile disinvolto ma attento ai dettagli e alle tendenze.
CORTINA
Relax ad alta quota SUL MONTE LAGAZUOI LA SAUNA PIÙ ALTA DELLE DOLOMITI
Sensazioni irripetibili a 2752 metri di altitudine tra i Parchi Naturali di Fanes e Sennes e delle Dolomiti d’Ampezzo. È la sauna finlandese riscaldata a legna tra le più affascinanti del mondo in cui vivere un’esperienza multisensoriale unica, proprietà del Rifugio Lagazuoi, struttura gestita dal 1965 dalla famiglia Pompanin. Mentre il ristorante Lagazuoi riserva da sempre un’attenzione per la qualità e la cura nella scelta degli ingredienti proponendo una cucina di alto livello
Sauna Lagazuoi, Cortina ©Guido Pompanin
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CORTINA
Rifugi-gourmet THE BEST DELLE ALPI
Rifugio Scoiattoli, Cortina @Bandion
Rifugio Averau, Cortina ©Bandion
Per un viaggio nell’autenticità della montagna tappa ambita è il Rifugio Averau dell’area Lagazuoi Cinque Torri, al centro dei comprensori sciistici del Dolomitisuperski. Recentemente ristrutturato propone un food non ordinario direttamente sulle piste da sci. Per una serata indimenticabile si organizzano cene con salita in jeep in estate e motoslitta in inverno, con discesa notturna per godere del cielo stellato ad alta quota. Meta ambita non solo per l’incantevole panorama ma anche per la cucina è il rinomato Rifugio Scoiattoli, di fronte alle 5 torri. Costruito nel 1969 dalla guida alpina Lorenzo Lorenzi, è tuttora gestito dalla stessa famiglia, Guido e Claudia Lorenzi. Gli interni in legno antico richiamano la tradizione ampezzana, mentre la terrazza si caratterizza da uno stile moderno. L’idea super? “La Vasca Botte”, una botte di legno d’abete all'aperto, di fianco al rifugio, dove immergersi nell’acqua calda, riscaldata da una stufa a legna sorseggiando una flute di champagne.
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CORTINA
Franz Kraler Donna
Corso Italia, 119, Cortina d’Ampezzo
Shopping Couture FRANZ KRALER: IL SALOTTO CHIC DELLE DOLOMITI
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el cuore pulsante dello shopping di Cortina, in Corso Italia - punto di riferimento del jet set - i Kraler, storica famiglia di ceppo asburgico attualmente composta da Franz, la moglie Daniela e il figlio Alexander, hanno inaugurato il più grande department store italiano suddiviso in corner dedicato ai brand top della moda, ospitando l’exclusive dj set del leggendario compositore Giorgio Moroder e un’installazione a cielo aperto del giovane artista internazionale Stefano Ogliari Badessi. Un’idea originale che si aggiunge alla boutique concettuale in Corso Italia 107, il nuovo spazio al n. 92 nella sede storica di Ritz Saddler e al negozio dedicato al menswear al civico 76. Un’angolazione privilegiata per scoprire la “Prospettiva Kraler”, non solo un luogo ma uno stato d’animo, un’esperienza di shopping esclusiva che regala emozioni e sensazioni uniche. Dove il cliente è al centro di tutto. E per il futuro? Espandersi nell’hôtellerie. Ad affermarlo a Posh Daniela Kraler, presidente dei negozi Franz Kraler di Cortina e Dobbiaco. 30
Franz Kraler è il punto di riferimento dello shopping internazionale nelle Dolomiti... Avete appena inaugurato un department store suddiviso in corner. Quali sono i brand al centro del progetto e come nasce la selezione dei marchi all’interno dei vostri punti vendita?
I principali brand internazionali come Balenciaga, Céline, Chloé, Valentino, Givenchy, Saint Laurent, Fendi, Jimmy Choo, Roger Vivier, Gucci e Louboutin. Le nostre boutique esprimono poesia ed esclusività, per questo proponiamo gli abiti visti sulle passerelle e capsule collection con i capi più rappresentativi di ogni maison. La famosa “Piazzetta Kraler”… protagonista di eventi d’eccezione che coinvolgono da sempre arte, tecnologia ed esclusività. Iniziative importanti che contribuisco a dare un valore aggiunto alla località di Cortina. Passione, volontà o sfida?
Passione volontà e sfida, oltre a una grande dedizione al lavoro. Tanti sacrifici da più di 30 anni. Il fashion system pullula di hot names emergenti e di una creatività senza confini. Quale giovane talento ammira?
L’irriverente Demna Gvasalia e Natacha Ramsay Levi per la sua attitudine fresca e parigina.
CORTINA
Daniela Kraler
Franz Kraler Uomo
Cortina è da sempre il fulcro della mondanità d’eccellenza proveniente da ogni parte del mondo. Quali sono i vostri clienti affezionati?
sumatore che magari risiede dall’altra parte del mondo e che ha una consuetudine diversa alla tecnologia e i social network. L’e-commerce sta prendendo sempre di più il sopravvento. Anche noi a breve avremo la vendita on line ma prima volevamo prediligere il nostro territorio che è considerato tra i più belli del mondo. La nostra finestra sono le montagne, le Dolomiti, patrimonio dell’Unesco. La scelta di collocare i luxury store in località votate al turismo di alto livello non è casuale. Anzi, al contrario, è una strategia premiante che permette il “dialogo” tra chi acquista e chi vende l’oggetto del desiderio. Il cliente tipo delle boutique Franz Kraler è generalmente una persona che fa shopping per piacere, che rifugge l’acquisto mordi e fuggi, ma piuttosto si muove in negozio come fosse in atelier. Mentre si sceglie in tutta tranquillità, si fanno quattro chiacchiere di fronte a un caminetto, si sosta nella zona relax o nelle aree all’aperto in un’atmosfera mitteleuropea.
Titolare dei negozi Franz Kraler di Cortina e Dobbiaco
Personaggi del mondo dell’imprenditoria, la finanza, lo spettacolo, le grandi famiglie cortinesi ma anche tanti turisti internazionali che ogni anno puntualmente ritornano a farci visita dall’America al Sol levante, dai Balcani alla Russia. Possiamo definire le boutique a insegna Franz Kraler degli scrigni di emozione, dove l’arte di fare acquisti assume una dimensione speciale e unica…
Il mio sogno era quello di ricucire il tessuto urbano con una serie di negozi che proponessero un customer journey, un’esperienza di shopping che va al di là del semplice acquisto. Una storia di cura e attenzione verso il cliente in nome della professionalità, del sentimento, della tradizione e delle radici a cui si è legati. Tutto questo risistemando edifici relativamente nuovi, regalando alla loro architettura un carattere inconfondibile di alto livello, un’anima per offrire una degna cornice alle maison più importanti del mondo.
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Corso Italia, 76, Cortina d’Ampezzo
Il lusso si evolve. La moda è una ruota che gira. L’imprenditoria ha bisogno di reinventarsi sempre. E restare sulla cresta dell’onda non è sempre così facile. Quale l’arma vincente?
L’importanza crescente dell’e-commerce impone per alcuni aspetti cambiamenti radicali di visioni. Cosa ne pensa?
L’amore incondizionato per questo mestiere.
Stiamo vivendo una grande ricoluzione: l’avvento del digitale sta cambiando radicalmente il mondo dell’industria della moda. Nasce un dialogo sempre più diretto e immediato con il con-
Una novità da svelarci?
Completare la nostra realtà nell’hôtellerie: ancora una volta il radicamento nel territorio.
MOUNTAIN
Winter Wonderland
ST. MORITZ, COURMAYEUR, CRANS-MONTANA, MEGÈVE: METE TOP ON THE SNOW
Tutte le novità esclusive delle località alpine più in voga. Tra eventi gourmet, guest star, new opening a cinque stelle
Kempinski Grand Hotel des Bains, St. Moritz, Svizzera
(Da destra) Martin Scherer, Presidente del festival, Tanja Grandits, Fabrizio Zanetti, Executive Chef del Souvretta House, Jörg Sackmann e Heinz E. Hunkeler Vice Presidente del festival
Sharon Stone in Svizzera per il gala di beneficenza
St. Moritz Gourmet Festival 2018
A SAINT MORITZ OSPITE SPECIALE L’ATTRICE AMERICANA IN OCCASIONE DELLA CHARITY AL KEMPINSKI HOTEL
LA KERMESSE GASTRONOMICA FESTEGGIA IL SUO 25ESIMO ANNIVERSARIO
Il 28 dicembre il Kempinski Hotel farà da scenario alla serata di charity per raccogliere i fondi a sostegno dell’associazione senza scopo di lucro Planet Hope, fondata nel 1993 da Sharon Stone. Durante il gala, al quale prenderanno parte personalità del business della cultura e della mondanità internazionale, l’attrice americana scoperta dal grande maestro del cinema Woody Allen, presenterà due video inediti sulla sua carriera e sui suoi 25 anni di attività umanitarie, e batterà un’asta di oggetti donati dai marchi più importanti della moda e del design internazionali. Diventata celebre in tutto il mondo grazie alla memorabile scena di Basic Instinct, vincitrice di un Golden Globe Award, candidata all’Oscar per Casinò di Martin Scorsese e inserita dalla rivista People tra le 50 donne più belle al mondo, Sharon Stone si dedica da oltre 20 anni alla beneficenza, in qualità di Presidente Global Fundraising di AmfAR, raccogliendo centinaia di milioni di dollari per la ricerca sull’Aids, e sostiene con Planet Hope bambini americani che vivono in stato di povertà. «Il problema della povertà dei bambini in una società avanzata come quella americana è particolarmente drammatico. Per questo siamo impegnati a sostenere i bambini senza casa, a fornire loro generi di sopravvivenza, a cercare di garantire loro quella serenità cui avrebbero diritto», ha dichiarato l’attrice. 34
Edizione speciale del St. Moritz Gourmet Festival, in programma dal 12 al 20 gennaio 2018 con un format completamente rinnovato. Per la prima volta la manifestazione durerà nove giorni e due weekend, in cui si potranno godere e sperimentare eccezionali delizie culinarie di dieci chef di prim’ordine di importanza internazionale insieme ai resident chef che li ospitano. Il brindisi di apertura avrà luogo all’Hotel Kulm, seguito da sei serate dedicate alla famosa Gourmet Dinêr. Tra prelibate degustazioni, fiumi di champagne ed eventi speciali come Tasting, Fascination Champagne, Celestial Wines e Chocolate Cult. Per concludere con la Great BMW Gourmet Finale nella nuova elegante sede del Suvretta House St. Moritz. Svelati i guest Master chef: Ana Roš del Hiša Franko in Slovenia considerata il miglior cuoco femminile del mondo, il celebre chef tailandese Ian Kittichai dell’Issaya Siamese Club di Bangkok, Nick Bril (due stelle Michelin) del The Jane di Anversa, Jörg Sackmann (due stelle Michelin) del Restaurant Schlossberg in Austria, Tanja Grandits (due stelle Michelin) del Stucki di Basilea, Dominique Crenn (due stelle Michelin) dell’Atelier Crenn di San Francisco, Jacob Jan Boerma (tre stelle Michelin) del De Leest di Vaassen, Eelke Plasmeijer e Ray Adriansya del Locavore a Ubud in Bali, Julien Royer (due stelle Michelin) di Odette a Singapore.
NEWS
Spa Pool Waite Richard, Hotel Megève, Francia
Four Seasons Hotel A Megève UN NUOVO RESORT ECO-FRIENDLY SULLE ALPI FRANCESI Hotel Alpaga Megève, Francia
In Francia la Cucina Gourmande di Anthony Bisquerra SPECIALITÀ STELLATE A LA TABLE DE L’ALPAGA
Lo chef Anthony Bisquerra approda a La Table de l’Alpaga, ristorante di lusso con una stella Michelin dal 2014, dell’Hotel Alpaga nel cuore di Megève e della Catena des Aravis, per deliziare i clienti attraverso piatti ricchi di prodotti di stagione. Tra le proposte gourmet pesce selvatico di mare o acqua dolce, il nobile gambero Astacus astacus, il maiale dei Monti del Cantal, uova di Beaufort e un menu interamente vegetariano. Per un’esperienza autentica, originale e fedele al territorio di Megève.
Il gruppo Edmond de Rothschild Heritage è l’artefice di un esclusivo progetto in una delle destinazioni sciistiche più belle al mondo. È a Megève che sorge il nuovo resort di lusso aperto da Ariane de Rotchschild in partnership con Four Seasons e diretto da François Arrighi, che reinterpreta le architetture della montagna in chiave contemporanea, tra uno stile anni 30 e un touch esotico. In evidenza la cucina raffinata dell’iconico ristorante Le 1920 dello chef 26enne Julien Gatillon due stelle Michelin, il Kaito primo ristorante del villaggio, il Bar Edmond, il Golf du Mont D’Arbois a 18 buche progettato da Sir Henry Cotton tre volte campione ai British Open, Le Chalet du Mont d’Arbois, la Spa di 900 mq e piscine interne ed esterne. Mentre una Cave à Vin accoglie gli ospiti con ottime degustazioni e cene private. Composto da 55 camere, 14 suite e contenente una vasta selezione di opere d’arte appartenenti alla collezione di Ariane de Rotchschild, l’hotel cinque stelle è situato tra le cime dell’Alta Savoia ed è il primo a offrire un accesso diretto alle piste di sci di Mont d’Arbois, oltre a Ski Safari in elicottero.
Fondation Pierre Arnaud ©François Bertin
Un incantevole scrigno d’arte in Svizzera
Guarda Golf Hotel & Residences
ART ABORIGÈNE IN MOSTRA ALLA FONDATION PIERRE ARNAUD
Nouveautés d’hôtellerie in Crans-Montana
Capolavori esposti temporaneamente all’interno della meravigliosa culla artistica svizzera a Crans-Montana, come “Art Aborigène” in mostra fino al 20 maggio 2018. Una straordinaria collezione privata sull’arte aborigena contemporanea, 112 opere che racchiudono la ricchezza e la diversità di quest’arte attraverso differenti regioni e temi della realtà attuale. Il curatore scientifico dell’exhibition è Georges Petitjean. Tra gli artisti Rover Thomas Joolama, Tiger Palpatja, Beryl Jimmy e Lofty Nabardayal Nadjamerrek.
GUARDA GOLF HOTEL & RESIDENCES SI RINNOVA
7 nuove suite di lusso, uno spazio relax con sala giochi, biblioteca e il cinema Sir Roger Moore, una cigar lounge, una sala da pranzo privata con 24 posti e una cucina semi professionale dove uno chef prepara live ogni deliziosa pietanza. Per finire con una terrazza e un giardino che accoglie circa 200 persone per cocktails o special parties. Disponibile dal mese di dicembre. 35
MOUNTAIN
Design & arte a Maloja NOMAD E REINVENTING THE FIGURE: APPUNTAMENTI DA NON PERDERE
Due eventi imperdibili d’arte e design animeranno la regione Maloja in Svizzera. Dall’8 all’11 febbraio 2018 nella casa patrizia di Somedan va in scena Nomad, la fiera dedicata al design da collezione (Chesa Planta, Mulins 2, Somedan), mentre alla casa-galleria di Monica De Cardenas a Zouz è in mostra fino al 3 febbraio Reinventing the Figure sull’arte decorativa di Katherine Bernhardt , Katherine Bradford, Mira Dancy, Derek Fordjour e Grace Weaver (Chessa Albertini, Zuoz). Grand Hotel Courmayeur
The pleasure of food
14 stelle Michelin a Courmayeur
HAUTE CUISINE AI PIEDI DEL MONTE BIANCO
UN EVENTO IN CUI LA CUCINA INGLESE SI SPOSA A QUELLA VALDOSTANA
Sat Bains del ristorante Sat Bains a Nottingham, Claude Bosi del Bibendum di Fulham Road e Jason Atherton saranno gli chef artefici delle due cene spettacolari in occasione della quinta edizione del Momentum Gourmet-Ski experience, format curato da Heston Blumenthal, l’ideatore dell’approccio multisensoriale alla cucina, che si svolgerà dal 20 al 23 marzo presso il Grand Hotel Courmayeur. I tre grandi chef della Gran Bretagna si metteranno a confronto con la cucina valdostana per dare vita a una vera e propria kermesse d’avanguardia esaltando la tradizione gastronomica locale. Tre giorni che includono anche la possibilità di interagire con gli chef, attività sciistiche e pranzi in vari ristoranti con menu selezionati.
Courmayeur vanta un’offerta gourmet di alto livello da gustare nel fulcro cittadino o nelle valli limitrofe e nei ristoranti sulle piste da sci. Due gli appuntamenti di food da segnare in agenda: Taste of Courmayeur, dal 26 al 28 gennaio, e Chef in Comune, dal 10 al 17 febbraio. Top chef, musica e divertimento per un super evento ad alta quota: la prima edizione di Taste of Courmayeur, dal 26 al 28 gennaio 2018 presso il Courmayeur Mountain Sport Center, a raccontare il gusto del Made in Italy arricchito dai sapori e profumi del territorio ai piedi della vetta più alta d’Europa. Per tre giorni grandi chef italiani, internazionali e del luogo si alterneranno nelle 8 cucine allestite all’interno del centro sportivo. Un happening gastronomico per appassionati di alta cucina animato da showcooking, incontri e workshop. Dal 10 al 17 febbraio si ripeterà invece l’eccezionale esperienza di “Chef in Comune”, la social table di Courmayeur. All’interno della Sala Consiliare del Comune di Courmayeur preparata ad hoc per l’occasione saranno organizzate otto cene per 14 ospiti. Un progetto charity il cui ricavato verrà devoluto in beneficienza, perché la cucina è, prima di tutto, un “gesto d’amore”, come la definisce Massimo Bottura, padrino d’eccezione della prima edizione. A prendere il posto di David Jesus, chef portoghese 2 stelle Michelin che ha firmato i menu dello scorso anno, sarà l’australiano Dave Pynt del ristorante “Burnt Ends” a Singapore tra i 50 Best Restaurant Asia e vincitore del “Chef ’s Choice Award”.
Il Canteen sbarca a Courmayeur Le Massif
ALL’INTERNO DI “SHATUSH” CON SERVIZIO DI HOTEL E SUITE CLUB
Italian hospitality Collection debutta in Valle d’Aosta
Stessa atmosfera e stesso format per far sentire a casa i clienti affezionati, con dettagli riconoscibili come i muri con mattoni a vista, i neon “XXX” più uno in colore rosa con la scritta “Kissing is always a good idea”, Tequila e BAR, il banco bar retroilluminato in onice, la bottigliera dietro il tequila bar, i tavolini interni in legno e applique in ceramica dipinte a mano. Il menu del ristorante Canteen a Courmayeur include nuove proposte di pietanze, tra cui il classico Chile con Carne, piatto ancora non presente in nessuno dei locali. Per la prima volta c’è anche il Sunday Brunch, un mix tra il classico brunch Americano, conservando però l’unicità, i sapori e le influenze della cucina tipica del Canteen. Ogni domenica è prevista una serata con DJ, durante la quale si potrà gustare sangria, margarita fruttate e cocktails ad hoc.
UN GIOIELLO DAL CONTEMPORARY STYLE
Si chiama Le Massif il nuovo cinque stelle lusso del marchio dell’hôtellerie di charme made in Italy, che coniuga uno stile di montagna a un gusto contemporaneo e un design moderno. Situata in una posizione strategica, a breve distanza dal centro pedonale e dagli impianti di risalita di Courmayeur, la struttura comprende 86 camere, 2 ristoranti interni e uno sulle piste da sci e una Spa. L’hotel va ad arricchire il portfolio di Italian Hospitality Collection, il gruppo alberghiero italiano che vanta già il prestigioso relais Chia Laguna in Sardegna e le incantevoli location di Fonteverde, Bagni di Pisa e Grotta Giusti in Toscana. 36
NEWS
Swimming–Pool
New Premium Suite
High Altitude Luxury HERMITAGE HOTEL, L’ELEGANZA DELLA SEMPLICITÀ
A Cervinia, ai piedi del celebre Matterhorn, Hermitage Hotel & Spa si rinnova per la stagione invernale con nuove Premium Suite e grande interesse alla sostenibilità ambientale
A
lle spalle della maestosità piramidale del Matterhorn, dal 1975 si erge l’Hermitage Hotel & Spa di Cervinia, guidato da Corrado Neyroz e la sua famiglia. A dicembre l’hotel ha inaugurato 4 nuove Premium Suite, tra le 38 stanze dell’hotel, realizzate con un’attenzione particolare al design, un insieme di materiali e tessuti pregiati custodendo il caldo sapore di montagna. Oltre al balcone con vista mozzafiato sulle Grandes Murailles, enormi vetrate regalano vivacità e freschezza, rendendo l’ambiente estremamente luminoso dove la domotica offre differenti scenari personalizzabili. La vera essenza dell’Hermitage e della tradizione alpina vengono interpretate con un tocco di modernità e innovazione, senza trascurare la sostenibilità verso l’ambiente e la natura, grazie all’isolamento termico dei locali. Nel ristorante La Chandelle la cucina è tipicamente valdostana, con proposte gourmet che rivisitano i sapori antichi di montagna creati dallo Chef Roberto Pession, da degustare a lume di candela anche nella “Cantinetta” scavata nella roccia e decora-
ta a mano con pietra locale. Tappa obbligata per rilassarsi dopo un’intensa giornata sulle piste da sci è l’area wellness dell’hotel, rinnovata nella scorsa stagione: il “Thermarium” che include bagno di vapore in marmo bianco “Namibia” e luci LED, sauna finlandese in rovere alpino, doccia a diluvio e a cascata, doccia emozionale e fontana di ghiaccio. Poi la zona piscina, alimentata con acqua pura di sorgente alpina e gli spazi «H●WELLNESS» con gli esclusivi trattamenti svizzeri La Prairie. E per dedicarsi a esperienze davvero uniche, Corrado Neyroz ha fondato l’agenzia Allure Alps. Da provare la cena a 3500 metri di quota per ammirare il tramonto o il pernottamento in un rifugio sotto un cielo stellato. Da 25 anni inoltre l’Hermitage è parte della prestigiosa associazione Relais & Châteaux, l’esclusiva collezione di oltre 500 hotel di charme e ristoranti di alta qualità, costituita in Francia nel 1954 con la mission di divulgare la propria art de vivre in tutto il mondo, selezionando strutture d’eccezione con una solida tradizione e un patrimonio ineguagliabili. 37
MOUNTAIN
New finest chalet ANDERMATT SWISS ALPS
In Svizzera sorge un nuovo complesso edilizio di alta gamma: fra hotel 5 stelle, campi da golf e clubhouse ci sono anche 25 chalet esclusivi, proprio al centro di un comprensorio sciistico che nel 2018 diventerĂ unico
DI ANTONELLA TEREO
Club House
SWITZERLAND
MOUNTAIN
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ntra nel vivo un progetto che punta a conquistare chi della montagna coglie non soltanto la sua bellezza ma anche le opportunità che può offrire. È di questi mesi, infatti, la graduale realizzazione di una filosofia edilizia che vuole inaugurare per il prossimo anno non solo sei hotel a 4 e 5 stelle, ma soluzioni in appartamenti e ben 25 chalet esclusivi, oltre a infrastrutture congressuali, una piscina e un campo da golf a 18 buche. Un piano di sviluppo di alto livello pronto a tentare coloro che chiedono il massimo in alta quota. In Svizzera, proprio intorno alla nota località di Andermatt, nella Valle di Orsera, il progetto si sviluppa su più fronti, mantenendo alta l’offerta a partire dalla sua punta di diamante: l’hotel deluxe The Chedi Andermatt. È l’esempio riuscito di luxury hospitality che da tempo propone un’esclusiva oasi wellness con SPA e un’offerta gastronomica frutto di quattro cucine atelier a vista che preparano sotto gli occhi degli ospiti piatti della cucina contemporanea. Non è un caso, poi, che il ristorante interno di specialità giapponesi The Japanese sia stato appena insignito della prima stella Michelin. Gli interni sono di primo piano, anche grazie all’archistar Jean-Michel Gathy del celebre studio di architettura Denniston International Architects and Planners Ltd. di Singapore di fama internazionale o a Beat Jäggi che ne ha curato i dettagli. E se questo è soltanto l’inizio, il resto del progetto - ora in fase di ultimazione - non è da meno. Annessi sin dall’inaugurazione al The Chedi infatti, anche pied-à-terre, attici e appartamenti cui nei prossimi anni si aggiungeranno come da progetto altre opzioni. Ma non si parla più di futuro, ormai. Già per l’inizio dell’estate 2018 si prevede l’inaugurazione del nuovo Radisson Blu Hotel, una struttura che, non solo tra camere e suite amplierà l’offerta per l’ospitalità della zona in espansione, ma si comporrà anche di ulteriori 90 unità abitative - i Gotthard Residences - che disporranno ai piani più alti ben 19 unità e loft esclusivi con piscina coperta, sauna, bagno turco e una sala fitness, oltre a un accesso riservato e diretto dei proprietari al futuro hotel. Poi, fra le altre soluzioni spiccano solo per pochi e attenti investitori invece quelle più indipendenti e prestigiose: gli chalet. Sempre all’interno del progetto si realizzeranno infatti su 25 lotti, in un contesto che manterrà il suo plus anche paesaggistico, grazie a vincoli già stabiliti sui terreni circostanti.
Interni, The Chedi Penthouse
Pensata nei pressi del fiume Reuss e a pochi passi dal campo da golf e dalla relativa clubhouse quest’area dedicata ai singoli chalet, sarà pensata proprio come alpine private retreats, destinati a una clientela che potrà anche scegliere se personalizzare il proprio lussuoso rifugio - ciascuno da svilupparsi su un terreno di 1000 mq - con la consulenza di studi di architettura di fama selezionati dal gruppo (dai 6,5 milioni di euro in su, chiavi in mano) oppure con consulenze proprie che possono intervenire in corso d’opera o anche solo per gli interiors degli chalet. Per quanti sceglieranno tali esclusive proprietà, sono a richiesta anche servizi aggiuntivi a disposizione dei proprietari, dai collaboratori domestici ai servizi di concierge per prenotazioni di ristoranti, eventi o attività culturali. «Il proprietario potrà chiedere qualsiasi tipo di servizio che sarà sempre tailored made, a richiesta e organizzato sulle sue specifiche esigenze» sottolinea la Global Key Account Director del progetto, Nadine Abi Aad, rivelando la completa versatilità della proposta che sembra ingolosire soprattutto uomini della finanza o nomi più o meno noti dell’imprenditoria internazionale. Come conclude la responsabile del progetto degli chalet per Andermatt Swiss Alps l’attenzione è rivolta alla clientela più esigente: «I nostri mercati di riferimento sono in particolare la Svizzera ma anche la Germania, il Regno Unito, il Medioriente, la Russia, la Cina e l’India». Un’opportunità immobiliare che amplifica poi il suo fascino anche grazie al territorio in cui sorge. Rinomato da sempre per i suoi servizi turistici, Andermatt sarà al centro di altre novità: proprio nel 2018, nascerà un intero comprensorio, accorpando gli attuali impianti della località sciistica con quelli di Sedrun, dando luogo alla nuova Skiarena Andermatt-Sedrun, a due passi dall’area su cui si stanno declinando queste forme abitative di classe. Una scelta a lungo termine che senza dubbio determinerà il prestigioso futuro della destinazione. Nella pagina a fianco,
Interior dell’appartamento Alpenrose ©Reto Guntli Esempio degli esterni di uno degli esclusivi chalet in consegna
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SWITZERLAND
Private dining, The Chedi Andermatt
La piscina della SPA, The Chedi Andermatt
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La scelta Audi L’UOMO, L’AUTO E LA MONTAGNA
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C’è passione e attenzione del brand per le Alpi, habitat straordinario per lo sport e non solo. E mentre si consolidano i legami con Alta Badia e Madonna di Campiglio, entra in gioco Cortina d’Ampezzo
DI MAURIZIO BERTERA
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o strettissimo rapporto tra Audi e la montagna non nasce per caso. Espressione di soluzioni di mobilità avanzate e sinonimo di avanguardia, il brand di Ingolstadt da anni fonda la propria strategia su un approccio olistico dove il prodotto auto è funzionale a un rapporto tra l’uomo e il territorio sicuro e sostenibile. Le attività Audi sull’arco alpino si inseriscono in questa strategia come espressione dell’affinità tra i valori e le caratteristiche dei prodotti della Casa con il territorio. Basti pensare a quanto ha comportato la collaborazione fra Audi e l’Alta Badia - iniziata un anno fa - che non si è tradotta esclusivamente in un network di touch point, nella creazione di eventi esclusivi e nella presenza di un centro prove per sperimentare le tecnologie di trazione e di assistenza alla guida presenti in gamma. Ma è stato un investimento in un comprensorio da sempre attento all’approccio sostenibile e all’utilizzo intelligente delle risorse. Con l’obiettivo di sviluppare una sempre maggiore integrazione tra le tecnologie sostenibili Audi e il territorio, il primo risultato tangibile dell’accordo con l’Alta Badia si è visto nella mappatura e nella fornitura di colonnine di ricarica elettrica Audi, a disposizione dei clienti e di tutti i possessori di vetture elettriche che si trovano in zona, le stazioni di ricarica sono presenti nei pressi dei principali touch point Audi e presso il Consorzio Turistico Alta Badia. «È una scelta lucida - spiega Fabrizio Longo, direttore Audi Italia - Mettendo a disposizione tali infrastrutture, Audi vuole così integrarsi con la strategia del partner visto l’obiettivo comune di incentivare l’utilizzo di nuove tecnologie a basso impatto ambientale. Il progetto locale “emissioni zero, performance quattro” è parte della strategia Audi tesa allo sviluppo di alimentazioni alternative e di programmi di integrazione macchina-ambiente sostenibili, anche sotto un profilo sociale». 44
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Fabrizio Longo, direttore Audi Italia, per la collaborazione tra Audi a l’Alta Badia
La notizia importante del nuovo inverno è che Audi Italia ha siglato un accordo con il Comune di Cortina diventando Partner di Località. Il marchio dei quattro anelli riconosce la cittadina ampezzana come location d’eccellenza dove poter esprimere la propria volontà di sostegno e valorizzazione del territorio, anche in vista dei Campionati Mondiali di Sci Alpino FIS che si svolgeranno nel 2021 e di cui Audi è partner. Un appuntamento a cui Cortina intende presentarsi come location d’avanguardia e laboratorio di innovazione. Un piccolo mondo dove sostenibilità e performance sono indissolubilmente legate e quindi Audi non può che trovarsi perfettamente. Grazie all’expertise sul tema della mobilità e coerentemente con l’avanguardia tecnologica, il brand si è fatto promotore di un progetto che mira a sensibilizzare e informare il pubblico con un osservatorio sull’ecosistema. Si tratta dello sviluppo di un arredo urbano costituito da installazioni digitali presenti in tutte le principali zone di passaggio di Cortina che rileveranno e mostreranno l’interazione tra uomo e ambiente creando una banca dati utile a successive analisi per la valutazione di eventuali correttivi e soluzioni. «Unitamente agli osservatori ambientali - continua Fabrizio Longo - Infrastrutture e servizi prenderanno vita in modo in46
tegrato con il territorio attraverso la tecnologia e l’innovazione che sono propri del DNA e del know-how Audi». La presenza di Audi si inserisce anche nel ricco calendario del comune che prevede oltre 260 eventi sul territorio nel corso della stagione. Il “big bang” di questa partnership è avvenuta in occasione della settima edizione del Cortina Fashion Weekend in cui Audi è stata parte attiva di tutte le manifestazioni esclusive e ha dato il via ufficiale all’accensione delle luminarie di Natale. Tra gli appuntamenti Audi sul territorio, immancabile la presenza del brand in occasione della Coppa del Mondo di Sci in calendario il 20 e 21 gennaio 2018, di cui la Casa è sponsor internazionale. Senza dimenticare che la Casa tedesca da dodici anni è al fianco della Federazione Italiana Sport Invernali: in ottobre ha consegnato agli azzurri una flotta di Q5 e A6, con gomme invernali Pirelli colorate di bianco e con il logo FISI sul fianco. Se la passione per la performance si sposa benissimo con lo sport, l’impegno sulla sostenibilità ha trovato punti di contatto importanti con Care’s, il progetto ideato e promosso da Norbert Niederkofler - chef tristellato del St Hubertus di San Cassiano - che verrà bissato dopo il successo della prima edizione. Durante l’evento che si svolgerà in Alta Badia dal 16 al 18 gennaio, chef di fama mondiale si confronteranno per
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AUDI Q5 – Dettaglio del visore con volante
promuovere il rispetto dell’ambiente attraverso una cultura enogastronomica fondata sull’utilizzo etico e responsabile delle materie prime. Il teatro ideale per lanciare la gamma g-tron di Audi, i modelli a metano con la doppia alimentazione integrata. A interpretare la filosofia Care’s è anche la nuova Q5, SUV alla seconda generazione, che coniuga versatilità e spazio con la sportività tipica del brand. Rispetto alla prima serie, ha linee più spigolose (ma senza alcun stravolgimento) con i fari lunghi e appuntiti, l’imponente mascherina che si sviluppa in profondità e le estese prese d’aria nel paraurti. A dare una sensazione generale di solidità ci sono anche i passaruota allargati, insieme ai “fianchi” e al cofano, attraversati da profonde nervature, che creano un gioco di luci e ombre oltre a muovere le superfici. Lunga 466 cm (3 più di prima), la Q5 pesa in media 90 kg in meno del vecchio modello, grazie all'uso di acciai ad altissima resistenza. Inediti pure gli interni, che propongono il classico stile elegante e minimalista delle Audi, con finiture e materiali di ottimo livello oltre alla consueta precisione negli assemblaggi. Gradevoli le forme della plancia, divisa in senso orizzontale da una lunga modanatura che sottolinea l’ampiezza dell’abitacolo, un salotto insonorizzato, con poltrone comodissime e una visuale perfetta. Al centro, lo schema a sbalzo del
Una delle Charge Station Audi in Alta Badia
sistema multimediale con lo schermo da 7" o 8,3". Il cruscotto è classico nella forma e ben leggibile; di grande impatto quello virtuale configurabile (che è optional). Al di là delle inarrivabili qualità dell’accoppiata tra il sistema multimediale e l’Audi Virtual cockpit, è l’insieme nella sua interezza a regalare notevoli soddisfazioni. Evitato il minimalismo oggi tanto di moda, all’Audi sono riusciti a far convivere sulla Q5 una quantità di tasti e manopole per nulla ridotta con quell’ordinata razionalità che rende tutto semplice come camminare. Inedite le sospensioni pneumatiche a controllo elettronico - che portano il comfort dei passeggeri a livello ottimale - e la serie di sistemi di assistenza alla guida: tra questi spiccano l’Audi pre-sense city, che segnala i pedoni come i veicoli avviando eventualmente una frenata di emergenza, e il riconoscimento della segnaletica tramite una telecamera. Anche la trazione integrale quattro si è evoluta, con la tecnologia Ultra, che manda la coppia solo alle ruote anteriori quando le condizioni di guida lo permettono, riducendo i consumi. I motori a benzina sono il 2.0 TFSI da 252 Cv e il sei cilindri 3.0 da 354 Cv, mentre quelli a gasolio sono il 2.0 TDI da 150, 163 e 190 Cv e il V6 3.0 con 286 Cv. Potenti, divertenti, efficienti. Audi in tutto e per tutto. 47
Lifestyle
A CURA DI ENRICO CAMMAROTA
LIFESTYLE
Dream Islands SEYCHELLES: I NUOVI RESORT
Opening, restyling e interessanti iniziative, tra natural etno-chic style, healthy food program e lagune mozzafiato. Dalla filosofia #myconstancemoments del Constance Lemuria, l’inaugurazione del nuovo gioiello del Four Seasons al debutto di Villa Deckenia
DI ANTONELLA TEREO
Fregate Private Island Una delle soluzioni private in residence con piscina
SEYCHELLES
Constance Lemuria Vista su Pointe Ste Marie
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aradisi vergini, incontaminati e ancora esclusivi. C’è questo ed altro dietro al richiamo forte che proviene dalle lagune dell’arcipelago delle Seychelles, secondo i trendsetter più esperti. E le ragioni non mancano. Oltre ad apprezzare fondali di assoluto pregio dell’Oceano indiano - l’eccellenza dell’ospitalità fa i conti con nuove aperture e restyling di spicco, pronta a sfidare la tentazione di un soggiorno in qualsiasi momento dell’anno in una destinazione dal ritrovato fascino.
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ure, uncontaminated and still exclusive heavens. This and more is strongly recalled from the lagoons of the Seychelles archipelago, according to the most experienced trendsetters. And we can find the reasons. Beyond appreciating absolutely precious seabeds of the Indian Ocean - the excellent hospitality offers new opening and a prominent restyling, ready to challenge the temptation of a stay at any moment of the year in a destination of regained charm. 51
LIFESTYLE
Constance Lemuria Cena al tramonto fra le caratteristiche rocce
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ra i grandi gruppi alberghieri, a Desroches - regina delle isole coralline ma dalle acque turchesi e dedicate ai divers di tutto il mondo - sarà il brand Four Seasons ad aprire e accogliere i suoi primi ospiti. Pronta all’inaugurazione, fissata per marzo 2018, la struttura denominata Four Seasons Resort Seychelles at Desroches Island è la seconda presenza del gruppo a insediarsi sulle lagune dell’arcipelago. Dopo l’opening sulla Petite Anse di Mahé, ora quella sull’isola di cui riprende il nome, a 5 gradi appena sotto l’Equatore (dove c’è una temperatura media di 28 gradi) annuncia molte perle dalla sua. In primis un ristorante per la dining experience d’alta qualità, ad esempio. Il nome del locale - The Lighthouse - nasce da un piccolo faro trovato nella parte opposta dell’isola rispetto al resort e offre cucina gourmet a base di pesce e rivisitazioni di carattere internazionale. La SPA è concepita invece per zone, a partire da quella umida che conta a sua volta due aree distinte, poi un anti-gravity yoga pavilion che celebra la dedizione alla disciplina orientale cui il centro benessere si ispira, coadiuvato da un’offerta che conta ben 5 (vere e proprie) suite per i trattamenti più specifici by Terres d’A frique a base di prodotti biologici locali. E per l’accoglienza, 71 soluzioni fra bungalows e ville, suite tutte con piscina e giardino privato. 52
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mong the great hotel groups, in Desroches - queen of the coral islands, but with turquoise waters dedicated to divers from all the world - the brand Four Seasons will open and welcome its first guests. Ready for the opening, set for March 2018, the structure called Four Seasons Resort Seychelles at Desroches Island is the second presence of the group to reach the lagoons of the archipelago. After the opening on the Petite Anse of Mahé, now the one on the island that gives its name, 5 degrees just under the Equator (where there is an average temperature of 28 degrees) reveals many pearls. First of all a restaurant for the dining experience of high quality, for example. The name of the place - The Lighthouse - comes from a small lighthouse found in the opposite part of the island compared to the resort, and offers a gourmet cooking based on fish and international reappraisals. The SPA is instead conceived for areas, from the damp one counting on its two distinguished sections, then an anti-gravity yoga pavilion celebrating the devotion to the Oriental discipline inspiring the wellness center, supported by an offer counting 5 real suites for the more specific treatments by Terres d’Afrique, based on local biological products. And for the welcoming, 71 solutions between bungalows and villas, suites all provided with pool and private garden.
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Four Seasons Desroches Villa con piscina e giardino
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empo di novità anche per il nuovo Constance Lemuria. Il Restyled Resort del gruppo Constance che sorge sull’isola di Praslin - ancor fresco di ritocco per mano di Marc Hertrich, il designer parigino già al lavoro sulle proprietà Belle Mare Plage, nelle Mauritius e Moofushi, nelle Maldive - si consacra insieme al Constance Ephelia di Mahé alla nuova filosofia #myconstancemoments. Al centro, la dedizione all’ospite (di tutte le età) che focalizzerà l’attenzione su nuove iniziative specie nell’anno in arrivo. Fra molte, spiccano gli Health food menu, frutto della particolare attenzione che il gruppo alberghiero intende offrire con la consulenza di esperti naturopati. Un programma che coinvolgerà non solo la rinomata cucina dei ristoranti dei resort del gruppo, ma anche le SPA e i programmi fitness, seguendo coerentemente le preferenze del cliente anche durante il servizio in camera. Un fil rouge che pone come obiettivi un contenuto apporto calorico, un effetto energizzante sul metabolismo, una migliore qualità del sonno e una ricca scorta di antiossidanti ideali proprio per un soggiorno che diventa detossinante oltre che di vero relax. Il tutto nasce anche dalla recente collaborazione con Rosanna Davison, scrittrice, modella, attrice nonché Miss Mondo nel 2003 e figlia del cantante Chris de Burgh, di recente istituita come testimonial del nuovo percorso. Per i clienti invece alla ricerca di esperienze davvero ad personam, si inaugura anche in questo Constance Resort Around Wine, la speciale opzione che permette di creare con lo chef di volta in volta un menu esclusivo, secondo le richieste dei singoli ospiti, il tutto partendo dalla preziosa consulenza del sommelier che suggerirà i vini più adatti agli ospiti e creando di conseguenza una cucina personalizzata. E poi Picturesque e Hang Loose, ovvero speciali consigli sui luoghi inediti dell’isola dove lasciarsi cullare da amache, godere di angoli privati nella natura dell’isola o scattare i selfie più glamourous.
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t's time for innovation in the new Constance Lemuria group. The Restyled Resort of the Constance group rising on the Praslin island - still fresh of the restoration by Marc Hertrich, the Parisian designer already working on the properties Belle Mare Plage, in the Mauritius and Moofushi, Maldives - together with the Constance Ephelia of Mahé is consecrated to the new philosophy #myconstancemoments. At the center, the devotion to the guest (of all ages) will focus the attention on new initiatives specially for the new year. Among many of them, we can make out the Health food menus, result of the particular attention that the hotel group wants to offers, with the advice of expert naturalists. A plan that will involve not only the famous cooking of the restaurants in the group resorts, but also the SPA and the fitness programs, steadily following the customer's preference even during the room service. A common line that aims to measured caloric values, an energizing effect on metabolism, a better sleeping quality and a rich supply of antioxidants, just ideal for a stay that will become purifying beyond of being relaxing. All comes also from the recent collaboration with Rosanna Davison, writer, model, actress, Miss World in 2003 and daughter of the singer Chris de Burgh, recently instituted as testimonial of the new route. Instead for the customers who want really personalized experiences, also in this Constance Resort Around Wine, there is the special option that allows to create with the chef an exclusive menu each time, according to the requests of the individual guests, all starting from the precious advice of the sommelier, who will suggest the most suitable wines for the guests and realizing so a personalized cooking. Then Picturesque and Hang Loose, special advice on new places of the island where to be cuddled by hammocks, to enjoy private corners in the nature of the island or to take the most glamorous selfies.
LIFESTYLE
Villa Deckenia Scorcio di uno dei terrazzi con vista sull’Oceano e piscina
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empre sull’isola di Praslin, nell’anno nuovo, farà il suo debutto anche la nuova Villa Deckenia, struttura da sogno e proposta raffinata dell’operatore specializzato SeyVillas. La soluzione avrà l’accesso diretto alla spiaggia, lasciando all’ospite qualcosa come 5300 metri quadrati di spazio in una calma atmosfera paradisiaca, proprio nei pressi di Anse Gouvernement. All’interno della villa, prestigiosi ambienti che ospitano nel complesso 5 camere doppie e 5 bagni in aggiunta a un bagno per gli ospiti, una cucina completamente attrezzata, sala TV, lounge-sala da pranzo, una piscina Infinity e due altre piscine private oltre a veranda e area esterna, una cantina vini, la disponibilità di una barca con skipper, tutta l’attrezzatura snorkeling, ben tre kayak, un pedalò e una canoa, per tutte le attività sportive dell’ospite e dei suoi famigliari o amici. 54
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till on the island of Praslin, in the new year, also the new Villa Deckenia will debut, dream structure and refined proposal of the specialized operator SeyVillas. The solution will have direct access to the beach, leaving to the guest something like 5300 square meters of space in a quiet heavenly atmosphere, just near to Anse Gouvernement. Inside the villa, prestigious environments including 5 double rooms and 5 bathrooms with an additional bathroom for the guests, a completely furnished kitchen, TV salon, lounge-hall for lunch, an Infinity pool and two other private pools beyond a veranda and an external area, a canteen for wines, an available boat with skipper, all the snorkeling equipment, three kayaks, a canoe and a pedalo, for all the sport activities of the guest with family or friends.
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Twin Residence Terrazza privata con infinity pool
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paziando invece su una delle riserve naturali più esclusive dell’area, Fregate Island Private, l’atmosfera per il 2018 si sta scaldando per l’annunciato sviluppo agricolo che nasce da un programma di conservazione e valorizzazione delle risorse del territorio. La “sfida” è quella di poter offrire una formula realmente a Km 0 che ponga la sua esclusività e sostenibilità alla base del suo successo. La riserva resta non a caso quella che, ad esempio, permette l’accesso con esperti biologi alla Grande Anse, la sola dove la specie di Hawksbill Turtles viene a depositare fino a gennaio circa 200 uova, in uno spettacolo unico in tutto l’arcipelago. Membro della Oetker Collection, il resort si accosta anche a un’offerta di ville esclusive e posizionate per una discrezione totale, servite di tutto e anche di private assistant, buggy dedicato e transfer da e per elicottero e yacht. L’ospitalità a cinque stelle di questo santuario naturale conserva e valorizza i prodotti locali anche per i suoi trattamenti beauty. Nella SPA del resort che domina l’isola privata si possono trovare frutti e piante di origine creola utilizzati per scrub dedicati al corpo e al viso, così come avviene per gli oli dei massaggi detox.
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nstead moving through one of the most exclusive natural reserves of the area, Fregate Island Private, the atmosphere for 2018 is getting warm for the announced farm development, which comes from a program of preservation and appreciation of the resources in the territory. The “challenge” is to offer a really Km formula, which can put its exclusivity and sustainability at the base of its success. The reserve keeps, not by chance, the one that, for example, allows the access with expert biologists to the Grande Anse, the only one where the species of Hawksbill Turtles comes to lay about 200 eggs till January, offering a unique show in all the archipelago. Member of the Oetker Collection, the resort will also join an offer of exclusive villas placed for a total discretion, provided with everything and also with private assistant, dedicated buggy and transfer from and by helicopter and yacht. The five star hospitality of this natural sanctuary keeps and increases the value of local products also in its beauty treatments. In the SPA of the resort dominating the private island we can find fruits and plants of Creole origin, used for scrubs dedicated to body and face, as it occurs for the oils of detox massages.
LIFESTYLE
Runway in Bangkok LATEST LUXURY HOTELS
L’avveniristico Park Hyatt debutta con maxi-suite panoramiche sulla città, il prossimo Marriott svetta e ridisegna lo skyline mentre altri colossi dell’hôtellerie conquistano la scena con new concept Spa e servizi basati sull’interactive mobility
DI ANTONELLA TEREO
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raduale, l’ascesa di Bangkok nella classifica delle top destination continua. La città che si sta rivelando fra le più eleganti del cuore asiatico - vive una vera e propria evoluzione e gode al momento dell’attenzione delle principali catene dell’hôtellerie. Molte di queste sono pronte infatti al debutto o ad aggiungere altri indirizzi nella capitale thailandese, ovvero in quella che è stata proprio quest’anno la prima tra le mete di tendenza nell’area asiatica secondo il rapporto Mastercard Asia-Pacific Destinations Index 2017. La Thainess, il tradizionale senso d’ospitalità e di stile di vita locale si apre così al new luxury concept occidentale. Ecco dove.
Pullman Bangkok King Power The Junction – La nuova hall
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BANGKOK
LIFESTYLE
Park Hyatt Bangkok THE NEXT ICON
Park Hyatt inaugura l’attività del primo Park Hyatt Bangkok. La sua forma iconica sfida la scena architettonica urbana e punta così a rendere merito a uno dei nuovi simboli della città. Il soft opening del cinque stelle è stato nel maggio scorso, mentre nella seconda parte del 2017 è entrato nella sua piena operatività. La location non è casuale: la zona è infatti quella del quartiere degli affari di Bangkok, nonché adiacente al lussuoso Trade Central Embassy che fonde anche architettonicamente le due proprietà. Sono 222 le camere, di cui 32 le Premier Suite, pensate tutte con un affaccio sullo skyline, grazie a finestre cielo-terra che sfruttano la singolare quanto sinuosa forma dell’edificio. Grazie alla generosa metratura delle stanze - che partono da 48 mq - il nuovo Park Hyatt Bangkok si appresta a essere nell’albo dei top, visto che le sue saranno almeno per un po’ le camere d’hotel più ampie disponibili in città. Lo stile scelto per gli interiors gioca con il design contemporaneo, concedendosi solo in pochi complementi qualche accento puramente di gusto thailandese. Variegata l’offerta poi dei ristoranti e giocata su diversi livelli dello stabile: il Living Room, l’Embassy Room, The Bar sorgono ai livelli 9 e 10 mentre ai piani 34 e 36 si trovano Penthouse Bar + Grill, Cocktail Bar e Mezzanine con DJ fisso, Whisky Room e terrazza. D’effetto poi, fra gli altri servizi, una piscina infinity pool, una SPA e un centro fitness, aperto giorno e notte.
The Bangkok Edition Hotel ENJOYING MAHANAKHON TOWER
Il gruppo Marriott non tarda a riconquistare la scena della città con il suo annunciato The Bangkok Edition Hotel, fra i brand di lusso che la sua collezione internazionale contempla. Dopo l’esperimento dello scorso anno con il Marriott Marquis Bangkok Queen’s Park, infatti, lo sviluppo del brand sulla capitale continua e porta ora il gruppo americano ad assecondare il famoso hotelier Ian Schrager che si è aggiunto a questo ambizioso progetto, realizzando un boutique hotel nella sua collezione dopo l’esperienza di New York, Miami Beach, Londra e Sanya, in Cina. Si tratta di un gioiello a cinque stelle nella suggestiva MahaNakhon Tower (dal primo al ventunesimo piano) nell’edificio (quasi pixelato) più alto dell’intero Paese e che ospiterà alla sua sommità persino un osservatorio nel 2018. E i numeri sono volutamente contenuti rispetto alla capienza dell’edificio, visto che sarà prevista un’offerta complessiva di 154 chiavi, di cui 30 sofisticati loft, 9 suite e 2 Penthouse, tutte soluzioni che avranno in ogni caso una vista panoramica. Cinque livelli di spazi comuni pubblici, due i ristoranti gourmet, un rooftop bar che sarà il più alto della capitale, senza dimenticare la piscina accanto al Fitness center & SPA a disposizione degli ospiti. Una scommessa che sembra abbia già le carte in regola per poter essere vinta, visto che, del resto, lo stesso team alberghiero ha già ideato di replicare la stessa formula anche ad Abu Dhabi, Shanghai e Barcellona per il 2018.
The Mövenpick Residences Ekkamai Bangkok A STYLISH-ORIENTAL LIVING
Seconda apertura nella capitale per Mövenpick che ha inaugurato proprio nella scorsa primavera l’articolata proprietà cinque stelle The Mövenpick Residences Ekkamai Bangkok. Molto stylish e con una forte attenzione al design, propone soluzioni di lusso per soggiorni in residence firmati dal brand. Dettagli e furniture de58
notano come la cura del marchio svizzero non tradisca le aspettative, nemmeno nel lontano Oriente. Previsti così 157 appartamenti che sorgono proprio nella zona di Klongtoey Nue, animata pur se residenziale, con proposte abitative inserite nel contesto urbano capaci di avere su 75 metri quadrati di superficie un concentrato di complementi e arredi di provenienza europea. Completano gli appartamenti panoramici living, con cucine fornite delle più tecnologiche attrezzature, scelte anche grazie alla consulenza di esigenti chef. Non mancano le top class facilities per gli ospiti, come uno shuttle per il centro città, free high speed WiFi in tutta la struttura, servizio concierge e housekeeping che si aggiungono all’invitante rooftop fitness room, dedicata solo agli ospiti del Mövenpick Residences Ekkamai.
Pullman Bangkok King Power REAL BEAUTY THAI EXPERIENCE
Il gruppo francese AccorHotels sfodera un rinnovato Pullman Bangkok King Power hotel. Consolidata la sua presenza in città, ha inaugurato per il suo renewed cinque stelle un nuovo concetto di SPA, relax e lusso da offrire ai propri ospiti. Al centro dopo il restyling dell’intera struttura infatti, sita in Rangnam Road, la fase finale è ora un’estesa opera di rinnovamento della Pullman SPA: passano così a otto le esclusive stanze dedicate ai trattamenti privati, inclusi il trattamento dimagrante LPG e la sala Hammam, ora in puro stile marocchino. Oltre alle tradizionali esperienze Thai associate alle SPA di lusso, si aggiungono gli ultimi ritrovati tecnologici in materia di benessere e cosmesi. Nella nuova offerta beauty dell’hotel non a caso il nuovo trattamento dimagrante non invasivo LPG per viso e corpo, i programmi anti-età dei Laboratoires Filorga e la terapia a luci LED per la risoluzione dei problemi alla pelle. Per il trattamento Hammam invece, più dolce e rilassante, la novità è lo scrub al sapone nero, con maschere di fango e massaggi con olio locale.
SAVANT Vela Hotel Bangkok HI-TECH & INTERACTIVE TOUCH
È l’ultimo della collezione e il secondo nella capitale thailandese l’hotel firmato dalla proprietà The Cachet Hospitality Group. Si tratta del Savant Vela Hotel Bangkok che si sviluppa su un concetto esclusivo: una connotazione digitale dei servizi che mirano a offrire una continua esperienza di soggiorno decisamente hi-tech. Ecco il motivo quindi dietro alcune scelte che caratterizzano i classici servizi e ambienti comuni: grazie all’interactive mobility in alcuni locali al primo piano, come The Scholar Bar, si sorseggiano pregiati vini sedendo a tavoli interattivi e con dispenser automatizzati, mentre in The Habitat - lo spazio dedicato al relax degli ospiti, nel lobby centrale - sfrutta sistemi di comunicazione di ultima generazione. Anche l’area fitness, The Cardio Zone, è equipaggiata dei più avanzati sistemi TRX, per percorsi e training virtuali che identificano, monitorano e seguono l’ospite durante il suo allenamento. Il tutto completato poi da sistemi di check in, check out e pagamento che sfruttano la piattaforma WeChat. Una proposta innovativa che coglie l’attenzione della clientela top e sempre connessa, la stessa che cerca ugualmente anche il comfort e il massimo del servizio, scegliendo fra le 72 Brilliant Room della struttura, arredate coerentemente in stile contemporaneo e minimal.
BANGKOK
Park Hyatt Bangkok
The Bangkok Edition Hotel
La piscina esterna di Park Hyatt Bangkok
LIFESTYLE
Cinque metri sotto il mare UNDER, UNA MERAVIGLIA DI RISTORANTE CON VISTA OCEANO
L’emozione di cenare tra le acque dei Fiordi Norvegesi, “Under” si appresta a diventare il primo ristorante europeo sottomarino, progettato dallo studio di architettura Snøhetta DI CARLA PALIOTTI
Gli esterni del ristorante Under
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na cena “Under” the sea, immersi tra le acque del Mar di Norvegia. Dopo le Maldive e Dubai, anche l’Europa avrà il suo primo ristorante sottomarino grazie al progetto del prestigioso studio internazionale di architettura Snøhetta, sebbene non prima del 2019. Un ristorante unico nel suo genere, che fungerà anche da centro di ricerca per l’osservazione delle 60
specie animali che vivono sotto i fondali marini. Si chiamerà Under, che tradotto dall’inglese vuol dire sotto ma che in norvegese significa meraviglia, quello che effettivamente è: sarà costruito a cinque metri sotto il mare di fronte alla costa del villaggio di Båly, uno dei punti più a sud del Paese. Realizzato su tre livelli, Under ospiterà 100 persone che avranno il privilegio di mangiare circondati dai pesci del Mare del Nord grazie anche all’instal-
NORWAY
Uno scorcio del ristorante Under sott’acqua
lazione di una finestra alta 13 metri. Dalla forma snella e anche molto sobria, il suo ingresso è simile a un monolite, una struttura in cemento armato che si armonizza perfettamente con la flora e la fauna marina dei fiordi norvegesi, mimetizzandosi del tutto con l’ambiente circostante. Le sue pareti non lavorate infatti, consentiranno a cozze e mitili di aggrapparsi ricreando una barriera artificiale che attirerà anche altre specie animali. In
superficie si svilupperà l’ingresso, nel mezzo una sala bar adibita a zona aperitivo, e sott’acqua, al terzo piano, a cinque metri di profondità, l’imponente e maestosa sala ristorante con finestra panoramica che servirà a stupire e a emozionare i visitatori. Lo studio Snøhetta ha così ricreato uno spazio unico in un luogo che è sempre stato inaccessibile per l’uomo, un’oasi di pace e mistero, da ammirare e amare, per un’esperienza senza eguali. 61
LIFESTYLE
Garage Italia CIBO & MOTORI: LA CASA DI CARLO E LAPO
Dalla più famosa stazione di servizio degli anni ‘50 a un hub creativo. Milano ha un nuovo luogo, originale, voluto da Cracco ed Elkann. Tra visioni di design, mezzi custom di ogni tipo e cucina regionale
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ul tetto un aereo da turismo, all’ingresso un meraviglioso Riva Ariston con due e quattro ruote personalizzate a rappresentare il “mondo motion a tutto tondo”. Un concetto - ha spiegato Lapo Elkann in completo giallo - ispirato al bisnonno Gianni Agnelli e alla sua famosa pubblicità: “Fiat cielo terra mare”. Il primo obiettivo di Garage Italia, il centro stile che realizza progetti tailor-made su tutto quanto si muove, è raggiunto: il fondatore, entusiasta come mai, ha portato in giro gli ospiti a visitare la palazzina su due piani, voluta da Enrico Mattei - presidente dell’ENI - che fece costruire nel 1953 una stazione di servizio Agip dai bordi arrotondati e due sproporzionate tettoie. Il grande designer Michele De Lucchi lo ha ristrutturato rispettando l’identità storica e architettonica. «Lapo Elkann ha riconosciuto in questo oggetto abbandonato da tanti anni un grande valore - ha affermato - e ne ha fatto un luogo aperto per quanti hanno voglia di vedere oltre». In effetti, non tutto quanto abbiamo visto sui due piani della palazzina (più un bellissimo terrazzino con giardino tropicale e un piano interrato per i servizi modello Riva: in totale 1700 mq) ci ha convinto per gusto e collocazione ma la “visione” è unica. Citiamo una nuvola di 1.000 modellini di auto sospese sull’area bar, la Materioteca con l’esposizione di tutti ma proprio tutti i materiali per la personalizzazione, la scocca di una Ferrari 250 GTO trasformata in cocktail station, le sedie Cassina con grafiche racing e via di stile industriale. Al piano superiore, oltre al terrazzo con il Riva Privèe allestito come si fosse a bordo di un
(Da sinistra) Michele De Lucchi insieme a Carlo Cracco e Lapo Elkann all’interno della cocktail station
Aquarama, ecco i 50 coperti del locale vero e proprio curato da Carlo Cracco, sincero appassionato di motori e ormai amico di Elkann. Un posto che lui descrive come «una specie di gomito panoramico con le vetrate che permettono una bella veduta su Milano». Detto che il cuoco più amato dalle italiane curerà l’offerta gastronomica anche del bar all’ingresso dell’officina (per snack veloci, hamburger, insalate o un aperitivo) l’idea è quella di «proporre la grande cucina regionale italiana ma con un’idea particolare, legandoci cioè ai racconti di Lapo». In pratica, parte del menu - proposto in una specie di contagiri per auto, ma cartaceo - è ispirato alle ricette di casa Agnelli, con adattamenti contemporanei. «Sono piatti storici che facevano parte del menu della famiglia, una specie di percorso che va da Nord a Sud, con qualche interessante particolare creativo». I clienti troveranno quindi il Giardino di donna Marella, un carpaccio di pesce marinato, come il Risotto dell’Avvocato, con scampi arrosto e burro affumicato. Altri piatti saranno evidenti richiami al mondo delle corse e dell’automobile in genere come le Tagliatelle Millemiglia, condite con coda di manzo e rucola, e la Guancia Maranello, vitello brasato con crema di pastinaca per finire con il Cric, tiramisù e gelato. I piatti del maestro potrebbero essere il plus per fare di Garage Italia - aperto ogni giorno dalle 9.30 alle 2.00 di notte - non solo il luogo dove studiare i più originali progetti di customizzazione, ma un ritrovo “cult” per i milanesi. Le premesse ci sono, evidentemente. M.B.
Gli interni per i servizi modello Riva
LIFESTYLE
Country Chic Style BARCHESSA DI VILLA PISANI
Una residenza storica nel giardino di un’opera palladiana risorge dopo un’attenta ristrutturazione: nel nuovo concept del progetto l’idea di spazi generosi a disposizione dell’ospite, fra storia e passato, in quello che oggi è un autentico relais di charme
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(Sopra)
Il bar all’ingresso dell’officina di Garage Italia
uiete e raffinatezza. In due parole chiave si rivela il segreto di un nuovo gioiello che rinasce dal passato, uno scrigno d’ospitalità che porta con sé la prestigiosa dote della sua nobile storia. Si accede lasciandosi alle spalle il caos delle grandi strade, inoltrandosi invece fra sterrati che solcano la campagna, quella più autentica ma ricercata, fra poderi che erano di antiche, grandi famiglie. È qui che sorge, a Bagnolo di Lonigo, nel Vicentino, la Barchessa di Villa Pisani, hotel che oggi conquista la sua forma migliore. Forte della sua sofisticata ristrutturazione che coniuga arredi e impianti architettonici antichi con un impeccabile attenzione alla clientela di oggi, la struttura si apre ai viaggiatori più esigenti. Nel contesto unico della campagna che l’abbraccia e dei suoi colori, la residenza storica risalta nel rigoglioso giardino della storica Villa Pisani, opera dell’Architetto Andrea Palladio nonché Patrimonio dell’Umanità, edificio ancor in ottimo stato che sorge proprio al suo cospetto, arredato e arricchito di ulteriori oggetti di spicco, quasi a corredo di un’offerta che, fra relax e cultura, si propone all’ospite in una combinazione artistica esclusiva. L’accoglienza ne La Barchessa è quella di una country house: solo 15 le camere che mostrano ambienti del tutto fuori dagli standard, per generosa me-
tratura e giochi insoliti fra piani e nicchie, con riservati affacci sul giardino e dove il sapore degli arredi d’antica tradizione mixato alla contemporaneità di alcuni complementi di design di pregio completa l’effetto, di grande calore. La pace del luogo concilia anche la degustazione di piatti tradizionali della cucina locale, anche quelli sapientemente rivisitati. La ristorazione gourmet, infatti, dello chef dal curriculum stellato Vincenzo Di Grande nel ristorante interno L’Osteria del Guà (dal nome dell’affluente del Brenta che è nei pressi) non perde infatti quel tocco di classe che accompagna ogni momento all’interno del relais. Un’attenta cura ha poi saputo trasformare fra le siepi degli spazi esterni un angolo relax ora con piscina, ideale per le stagioni più miti o per gli eventi più esclusivi, mentre speciali trattamenti firmati La Sultane de Saba, uno dei più antichi brand di bellezza, sono a disposizione dell’ospite da effettuarsi nella privacy della propria camera, oppure nella SPA interna, un ambiente raccolto e accessibile solo su prenotazione che racchiude attenzione e benessere. Un binomio che vince sempre, specie nei weekend di fuga in luoghi in cui il tempo sembra fermarsi. A.T.
A sinistra, La Barchessa di Villa Pisani, all’interno del giardino della storica Villa Pisani (sulla destra) dell’Architetto Andrea Palladio, sec. XVI, Patrimonio dell’Umanità, inserita nel World Heritage List dell’UNESCO
Fashion
A CURA DI MARZIA BELLOTTI
Photographer URSU – www.ursu.it Dress WANDERING Shoes and bag ERMANNO SCERVINO
STARDUST Photographer: Ursu - www.ursu.it
For him: Suit and shirt YEZAEL BY ANGELO CRUCIANI For her: Bra INTIMISSIMI Pants KRIZIA
Location: Palazzo Parigi Hotel & Grand Spa Stylist: Monia Pedretti Make-up Artist: Kassandra Frua De Angeli @Aura Photo Agency using MAC Cosmetics Hair-Stylist: Mauro Zorba @facetofaceagency per OrfeoDiCecchi Pesaro Assistent Photographer -Videomaker: Aksinja Bellone Assistent Stylist: Carla Dalè Models: Andi Andrei, Ren @iconmodelsmilano Fausto Di Pino, Sharon Koopman @elitemodelsagency
Dress MANILA GRACE Coat MAX MARA Bag GIANCARLO PETRIGLIA Shoes AQUAZZURA
From left: Tuxedo, vest and bow tie LUBIAM FLIRT Shirt FINAMORE Shoes STEVE’S Dress ELISABETTA FRANCHI Shoes AQUAZZURA Dress AMEN Shoes SEBASTIAN Total look BOGGI Shoes MORESCHI
Dress WANDERING Shoes ERMANNO SCERVINO
Dress ELISABETTA FRANCHI Dress AMEN
From left: Swimsuit CALZEDONIA Smoking and vest CARLO PIGNATELLI Suit CANALI All shirts FINAMORE All shoes MORESCHI
From left: Dress ERMANNO SCERVINO Coat MAX MARA Bag BULGARI Shoes AQUAZZURA Total Look ERMANNO SCERVINO Socks INTIMISSIMI Dress and shoes BURBERRY Sweater and denim bag CHANEL Tuxedo TAGLIATORE Shirt ALESSANDRO GHERARDI Bow Tie CARLO PIGNATELLI Shoes MORESCHI
La Lobby di Palazzo Parigi, Milano
La piscina di Palazzo Parigi, Milano
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Allure unique PALAZZO PARIGI: UN’OASI DI OPULENZA
n hotel di lusso unico nel suo genere situato nel cuore della città meneghina, nello storico quartiere di Brera. Palazzo Parigi, inaugurato nel settembre 2013 e nato dalla volontà dell’Architetto Paola Giambelli con cui ha collaborato anche Pierre-Yves Rochon, l’Interior Designer francese pluripremiato per l’ospitalità haut de gamme, si ispira ai grandi alberghi europei ma custodisce intatto l’inconfondibile stile Made in Italy, rappresentando una realtà di spicco nel panorama milanese e internazionale. Un servizio di accoglienza d’eccellenza che mette ogni ospite al centro nel rispetto del più autentico concetto di ospitalità radicato nella tradizione tricolore. Una struttura che ospita 88 camere, progettate singolarmente e arredate scegliendo accuratamente ogni singolo pezzo, e una pregiatissima collezione d’arte,
che conferisce agli spazi dell’hotel un’allure speciale. Dettaglio distintivo: l’ampia ball room (400mq + 240mq di terrazzi), adatta a eventi d’eccezione e collegata da due scenografiche scale esterne al giardino secolare del Palazzo. La Grand Spa di Palazzo Parigi è una perfetta oasi esotica per rigenerarsi, in cui vivere l’esperienza dell’esclusivo marchio svizzero di bellezza Valmont assicurando agli ospiti un ritiro olistico irripetibile con un percorso benessere che comprende bagno turco, sauna finlandese, Jacuzzi, docce emozionali, cascate di ghiaccio. Un viaggio sensoriale tra atmosfere esotiche, opere d’arte selezionate, materiali pregiati, caratteristici elementi architettonici e particolari di charme. E per finire la Royal Hammam Privé riserva uno dei più ricchi rituali di bellezza marocchina.
IN HER SHOES Photographer: Irina Litvinenko
Fashion Stylist: Angelina Lepper Make up: Anna Kalytyak Models: Thelma Alves, Inna Vasyuk, Ella Aydunova
Shoes CASADEI Suit ERMANNO SCERVINO Earrings ARMANI
Dress MICHAEL KORS Bag and shoes ARMANI
Dress and pants BEATRICE Shoes RACINE CARRÉE Shoes GIMMI BALDININI
Skirt DAIZY SHELY Shoes JIMMY CHOO Dress GAZEL Shoes PAULA CADEMARTORIÂ
Skirt LES COPAINS Shoes AQUAZZURA Skirt GILBERTO CALZOLARI Shoes GIANNA MELIANI
Dress MAX MARA Shoes FRAGIACOMO Dress GABRIELE COLANGELO Shoes ANTEPRIMA Dress ANIYE BY Shoes GIANNA MELIANI
Skirt STELLA JEAN Shoes PAULA CADEMARTORI Skirt MILA SCHÖN Shoes RACINE CARRÉE Skirt FRANCESCO SCOGNAMIGLIO Shoes ANTEPRIMA
FASHION
Best Mannequin
REGINE INDISCUSSE DEI RUNWAY. LE MODELLE INTERPRETANO UN FASCINO E UNA BELLEZZA DA SOGNO
Belle, seducenti, eteree. Sensuali. Sulle passerelle le mannequin regnano incontrastate. Rievocando l’epoca d’oro delle icone degli anni Novanta. Dalla famosissima made in Italy Mariacarla Boscono a quelle che sono le nuove dive del momento. Come Kendall Jenner e Willow Smith
DI ANNA RITA RUSSO
Anna Ewers IRRESISTIBILE BIONDA TEDESCA, A METÀ TRA BRIGITTE BARDOT E CLAUDIA SHIFFER
Musa di Alexander Wang, la tedesca Anna Ewers ha all’attivo più di 200 sfilate per marchi come Chanel, Dior, Fendi, Lanvin, Louis Vuitton, Marc Jacobs, Prada e numerose campagne come le recenti Alexander Wang, Versace e Isabel Marant. Nel 2015 è stata scelta da Steven Meisel per il Calendario Pirelli. Women Management
MODELS
FASHION
Behati Prinsloo LA VENTENNE PIÙ SEXY DEL PIANETA
Sposata dal 2014 con il frontman dei Maroon 5, Adam Levine, dal quale ha avuto una figlia nel 2016 (è in attesa del secondogenito che arriverà quest’anno), è conosciuta per essere l’angelo più divertente e solare di Victoria’s Secret. Ha lavorato con grandi fotografi come Paolo Roversi, Patrick Demarchelier, Mario Testino e Terry Richardson. Nel 2006 ha debuttato sul catwalk con Prada e Miu Miu. Ha lavorato anche per Alessandro Dell’Acqua, Alexander McQueen, Chanel, DKNY, Louis Vuitton, Marc Jacobs, Max Mara, Missoni, Narciso Rodriguez, Paul Smith, Proenza Schouler, Stella McCartney, Vera Wang, Versace e Zac Posen. Ha fronteggiato la sua prima campagna pubblicitaria nel 2007 per Kurt Geiger. È stata anche il volto di J’adore Dior, Gap, Juicy Couture, H&M, Hugo Boss, Lacoste, Marc di Marc Jacobs, Nina Ricci, Tommy Hilfiger e Stefanel. Nel 2015 è stata la protagonista della campagna pubblicitaria SS di Tommy Hilfiger e viene scelta come nuovo volto della fragranza Juicy Couture. Women Management
Mariacarla Boscono LA MADE IN ITALY
Scoperta da Piero Piazzi, attuale President Women Management Worldwide e President Elite Milano, è da oltre 20 anni protagonista del Fashion System internazionale. Oggi mamma di una splendida bambina, Marialucas, la modella romana è considerata la musa di Riccardo Tisci. Nel 2002 è diventata il volto di note campagne pubblicitarie per brand quali Chanel, Dior, Jean-Paul Gaultier, Moschino, Marc Jacob. Ha cavalcato le più celebri passerelle, da Calvin Klein, Givenchy, Versace, Dolce & Gabbana, Alberta Ferretti, Bulgari, Blumarine, Yves Saint Laurent, Roberto Cavalli, Alessandro Dell’Acqua e Michael Kors. Mentre nel 2003 è stata la prima top italiana a essere fotografata per il calendario Pirelli. Grazie alla passione per la recitazione, ha preso parte a diverse produzioni teatrali. Il segreto della sua bellezza? Essere sicure di se stesse, intelligenti e very cool! Women Management ed Elite Milano
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MODELS
Kendall Jenner
TRA LE PIÙ SEGUITE SUI SOCIAL
Classe 1995, 21 anni, segno zodiacale scorpione. È la top più “social” con più di 83 milioni di follower solo su Instagram (@kendalljenner), a 18 anni il Time l’ha inserita tra le teens più influenti al mondo. Celebre per il suo stile, super cool e sofisticato, è una trend-setter molto amata da followers e top brand. Elite Model Management
FASHION
Willow Smith LA PIÙ COOL
Cantante, attrice e figlia d’arte (il padre è Will Smith e la madre Jada Pinkett Smith), viene consacrata come una delle più seguite it-girl del momento in seguito al suo debutto da modella con l’agenzia The Society Management di New York. Un inizio all’insegna del successo come volto della campagna FW 2015 di Marc Jacobs e di Chanel Eyewear FW 2016. Willow Smith è stata protagonista di cover e numerosi editoriali firmati dai più grandi fotografi per Vogue, W, Harper’s Bazar.
Elite Model Management
Fei Fei Sun
NEW CHINESE WAVE
Scoperta e lanciata da Elite Model Look China nel 2008, fa il suo debutto internazionale nel settembre 2009 alla London Fashion Week sulla passerella di Mulberry. Tre mesi dopo Karl Lagerfeld l’ha voluta per gli show di Chanel. Fei Fei Sun è stata la protagonista di numerose campagne con brand prestigiosi come Louis Vuitton, Chanel, Christian Dior, Prada, Calvin Klein e - nel 2012 - è stata il volto di Valentino, diventando la prima Modella asiatica scelta per una campagna del noto brand italiano. Nel 2013 la sua prima cover per Vogue Italia, rappresentando anche in questa occasione un primato come Modella asiatica cui la testata ammiraglia del gruppo Condé Nast ha dedicato la copertina.
Women Management
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Jourdan Dunn
FROM LONDON MA CON SANGUE CARAIBICO
Debutta come modella nel 2006. Nel 2008 l’anno della svolta: Style.com la consacra come una delle “top newcomers” del momento e il British Fashion Awards la nomina “Model of the Year” dopo aver presenziato a più di 60 sfilate nella sola stagione SS 2009; a luglio compare sulla copertina di Vogue Italia in un numero interamente dedicato alle modelle di colore, mentre Vogue America le dedica un ampio servizio nello stesso mese. A gennaio 2015, posa per la copertina di Vogue UK, a dodici anni di distanza dall’ultima copertina con protagonista una modella di colore, che fu nel 2002 con Naomi Campbell. Nel 2009 Jourdann Dunn è stata scelta come testimonial per la campagna pubblicitaria del profumo YSL La Nuit de L’Homme, al fianco dell’attore Vincent Cassel. Nel 2012 prende parte alla cerimonia di chiusura delle Olimpiadi di Londra a rappresentare l’industria della moda inglese ed esordisce al Victoria’s Secret Fashion Show, per cui sfila anche nel 2013 e 2014. Nel 2014 Jourdan Dunn viene scelta come volto da Maybelline per varie campagne pubblicitarie. Nel 2016 Jourdan Dunn debutta al Cinema accanto a Ben Stiller e Owen Wilson nel film Zoolander 2. Women Management
FASHION
The essence of leather REINTERPRETARE LA PELLE IN CHIAVE CONTEMPORANEA PER UN LUSSO NON CONVENZIONALE
Parigi come palcoscenico internazionale, la prima boutique nel quadrilatero della moda milanese, l’obiettivo di ampliare il brand. Conosciamo meglio Marianna Rosati, la mente creativa che si nasconde dietro al marchio di successo DROMe
A sinistra,
Marianna Rosati designer di DROMe
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n brand balzato agli onori della cronaca per il forte carattere identitario e un concetto innovativo che ruota intorno all’idea di reinventare la pelle per renderla un prezioso elemento di design. E che oggi vuole farsi spazio nel panorama fashion ampliandosi fino a prendere forma in maglierie e contaminazioni di tessuti. Giovane e nata in un piccolo paese della Toscana con un’esperienza nell’azienda di famiglia Santacroce fondata dal padre Ferrero Rosati, Marianna Rosati è Creative Director di DROMe, il marchio lanciato nel 2009 e creato per prendere le distanze dal passato, delineandosi con una ben distinta individualità sotto la lente del sistema moda internazionale. Marianna ritiene infatti che DROMe rappresenta un sogno e un viaggio per raggiungere i propri obiettivi. Femminilità, grinta e romanticismo sono gli aspetti che ricorrono costantemente nelle sue collezioni, abbracciando una bellezza non convenzionale e inaspettata, che risiede «nei particolari, nella personalità e nell’attitudine», ha dichiarato a Posh. Per approdare a un nuovo terreno creativo capace di rendere DROMe un brand a tutto tondo e continuare a cavalcare un successo travolgente. 90
Il momento in cui ha capito che nella vita avrebbe voluto fare la stilista?
Non c’è stato un vero e proprio momento topico. Credo sia stato qualcosa che è cresciuto gradualmente dentro di me. La mia famiglia appartiene da sempre al mondo della moda e dell’abbigliamento, quindi ho respirato questa atmosfera per tutta la vita. È stato un passaggio naturale senza una vera e propria rivelazione. Qual è l’essenza del nome “Drome”?
Sicuramente il sogno, l’emozione. Il mio approccio alle collezioni è sempre emozionale. DROMe è un sogno e un viaggio per raggiungere i propri obiettivi. Rappresenta una donna forte e determinata. DROMe ha sempre conquistato per l’unicità e la qualità dei materiali, con un’attenzione particolare alla lavorazione della pelle, proponendola anche per i mesi più caldi. Un concetto innovativo…
DROMe nasce essenzialmente come progetto dedicato alla pelle e alla sua elevazione da materiale di servizio a elemento di design. Intorno a questo concetto ho deciso di sviluppare il marchio, anche se adesso stiamo lavorando molto all’idea di DROMe come brand completo dove la pelle sarà sempre presente in forte percentuale, in cui anche contaminazioni in tessuto e maglieria iniziano a prendere forma e personalità.
INTERVIEW
Avete da poco inaugurato la prima boutique DROMe in Via Santo Spirito 18. In quale direzione intendete muovervi con l’espansione retail? Quali saranno i prossimi passi?
L’apertura del nostro primo store è un passo importantissimo nel percorso del brand. L’obiettivo più prossimo è il potenziamento della boutique milanese. Pensando invece a lungo termine auspichiamo nuove possibilità di aperture. Il marchio si avvicina a compiere quasi dieci anni. Quali sono le tappe chiave del suo percorso?
L’inizio del progetto, quando ne abbiamo plasmato il DNA che pian piano si è solidificato e ha preso forma. Il momento in cui abbiamo iniziato a presentare a Parigi incluso quello della nostra prima sfilata ufficiale proprio a Parigi e infine direi lo stadio attuale, che coincide con la volontà di definire DROMe come un vero e proprio brand a tutto tondo, completo e sempre più riconoscibile grazie a un importante lavoro di immagine e comunicazione. Milano e Parigi come palcoscenico per la sua moda. E per lo show PE 2018 ha scelto l’incantevole atmosfera della Ville Lumière. Cambiate spesso città di presentazione…
In realtà abbiamo sempre presentato a Parigi fatta eccezione per un paio di occasioni in cui abbiamo fatto ritorno a Milano. La nostra città rimane comunque Parigi, palcoscenico dal respiro più internazionale e che a nostro avviso rispecchia maggiormente il carattere trasversale di DROMe. A cosa pensa in particolare quando realizza una collezione?
Sono talmente tante le cose che mi frullano in testa, cambiano così velocemente che non si possono racchiudere in una risposta. Di sicuro però parto sempre da quello che costituisce il playground del marchio, il suo DNA e il cliente ideale. E quando è lontana dal luccichio del mondo della moda c’è il teatro…
Credo che sia importante avere la mente aperta a 360 gradi e diversificare gli interessi e la creatività. Amo il teatro, la danza e la fotografia e non appena trovo un momento libero cerco di dedicare a una di queste tre “discipline” un po’ di tempo.
DROMe Fall Winter 2017/18
Saprebbe descrivermi il moodboard della sua vita… tra libri, musica, film?
Per quanto riguarda i libri ce n’è uno su tutti che mi rispecchia: Rayuela - Il Gioco del Mondo di Cortázar. Mentre per i film sono una grande amante di Lynch e della sua incredibile estetica. Quando si parla di musica.... Bowie! Cosa le piace di più del suo lavoro?
La ricerca, il profondo lavoro di progettazione e collezione di immagini, mood, colori per creare l’atmosfera intorno alla quale girerà il progetto di ogni collezione. Da lì è il trasformare tante idee dalla carta al tridimensionale, attraverso drappeggi, tele, prototipi.
Un sogno nel cassetto?
Portare DROMe sempre più in alto e riuscire a completare la label nel migliore dei modi. Lei è giovane, ma cosa consiglia ai giovanissimi di oggi? Qual è secondo lei la chiave di un successo che possa durare nel tempo?
La passione, la curiosità e la costanza. Non arrendersi mai e credere nella propria personalità. Quello che può fare la differenza è un punto di vista forte e deciso e soprattutto il coraggio di portarlo avanti.
Quanto conta l’aspetto estetico?
Guardiamo al futuro prossimo… Come si vede di qui a cinque anni?
Per me la bellezza è soggettiva. Credo che la bellezza stia nei particolari, nella personalità e nell’attitudine. La bellezza va letta dentro le cose e le persone e per me risiede sempre nei “luoghi” meno ovvi. La bellezza è insita nella sorpresa, nell’inaspettato, nel non convenzionale.
AR.R.
Come sono adesso, con i capelli rossi e la frangia cortissima, sempre a divertirmi con colori e materiali per creare un mondo che non c’è!
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EAST BROADWAY Photographer: Marco Bertani Stylist: Carlotta Borgogna Stylist: Assistant Chiara Masciadri Grooming: Tea Bakota Digital Operator: Marco Moretto Light Assistant: Carlo Campedelli Model: Marco Vinante @ Elite
Jacket and pants ICEBERG Shirt XACUS
Jacket BROOKSFIELD Sweater BRUNELLO CUCINELLI Bandana JACOB COHEN
Total look LOUIS VUITTON Backpack TUMI
Trench VALSTAR Jacket, gilet, shirt, pants DOPPIAA Shoes STEVE’S
Total look FENDI
Jacket TATRAS T-shirt, pants, hat N21
Cardigan and pants STELLA MCCARTNEY Shirt LOUIS VUITTON
Total look ERMENEGILDO ZEGNA, shoes PREMIATA
Shirt and pants ANDREA POMPILIO, denim jacket JACOB COHEN
Trench TATRAS Polo, pants, shoes TIMBERLAND T-shirt AMERICAN VINTAGE
Total look DOPPIAA Shoes PREMIATA
Jacket TAGLIATORE Shirt JACOB COHEN
FASHION
Avanguardia e tradizione PT: MODERNITÀ E SAVOIR FAIRE MADE IN ITALY
Una ricerca continua che trova espressione in capi di forte personalità. Tra sperimentazioni e raffinatezza senza eccessi. A seguito della capsule con il noto designer Giugiaro, il marchio torinese PT Pantaloni Torino è pronto a svelarci le ultime news di Pitti 93, l’apertura del nuovo showroom ristrutturato, il potenziamento del segmento donna
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na storia tutta italiana che ha messo le sue radici dieci anni fa con un progetto speciale a rappresentare l’icona del brand. PT-Pantaloni Torino, il marchio di pantaloni di tre generazioni che fa capo alla società torinese Cover 50, sbarca a Pitti 93, la celebre manifestazione dedicata al menswear di fascia medio-alta e alta, con una serie di novità sulle collezioni e un concept del tutto rinnovato. Per il futuro? Potenziare la linea donna e investire sulla ricerca del prodotto. Ad affermarlo Edoardo Fassino, che guarda con entusiasmo e ottimismo agli sviluppi dell’azienda per il prossimo 2018. 102
Quali saranno le novità che presenterete a Pitti 93?
A Pitti saremo con una veste totalmente rinnovata e un nuovo concept dello stand che richiamerà peraltro lo showroom che inaugureremo a gennaio sempre in via Sigieri 4, ingrandito e ristrutturato completamente. In termini di collezioni sono previste moltissime novità, dai materiali ai lavaggi, promuovendo in particolare il cinque tasche che ci sta dando grandi soddisfazioni. Dal punto di vista di PT 01 presenteremo nuovamente la capsule Forward, che rappresenta la punta di sperimentazione del prodotto, perseguendo una direzione più contemporanea e fashion, con uno sguardo attento alle tendenze senza rinunciare all’amore per la tradizione.
INTERVIEW
Edoardo Fassino, AD di PT-Pantaloni Torino
FASHION
PT vanta una partnership con il celebre designer Fabrizio Giugiaro, inserendosi ufficialmente nel panorama dei co-branding d’eccellenza. Cosa mi dice a proposito?
Il co-branding è estremamente interessante, soprattutto se visto come contaminazione tra mondi differenti. Bisogna mettere insieme punti di vista totalmente diversi e ogni tanto ci si accorge che cambiando un punto di vista le cose cambiano in maniera macroscopica. Quella con il sig. Giugiaro è stata la prima collaborazione per il brand, a cui daremo sicuramente seguito perché ci siamo trovati molto bene. Un’intesa nata per lo sviluppo delle sedute di un’auto elettrica in occasione del Salone di Ginevra 2017, poi in seguito abbiamo deciso di sviluppare un pantalone versatile in grado di rispondere alle varie esigenze del cliente finale. Il co-branding resta un progetto che vogliamo perseguire assolutamente, entrando in contatto con partner fuori dall’ambito moda, per avere esperienze diverse e arricchire il background aziendale. Per la collezione P/E 2019 ci sono in cantiere nuove collaborazioni che al momento preferisco restino segrete. Il 2017 è stato un anno all’insegna della comunicazione e il marketing. Nello specifico come vi siete mossi?
Abbiamo intrapreso una nuova direzione comunicativa con l’obiettivo soprattutto di spingerci verso uno sviluppo internazionale. Sia in termini di pianificazioni che di eventi, abbiamo cercato di dare maggiore attenzione all’estero. Mentre prima il business dell’azienda era orientato totalmente all’Italia, oggi il budget si divide in 60% estero, 40% Italia. Lo sbarco oltreoceano in Usa ha registrato una crescita single digit nel vostro primo anno di gestione diretta. Cosa rappresenta il mercato americano per il vostro business e quali sono gli altri mercati su cui investire in futuro?
Per noi il mercato americano corrisponde a un po’ meno del 10%, ha enormi potenziali di crescita e sta rispondendo benissimo. Siamo molto contenti perché in Usa abbiamo investito aprendo una filiale. Per quanto riguarda gli altri Paesi, invece, non vi sono mercati che possono giustificare un investimento diretto da parte dell’azienda a livello unitario, nella stessa misura in cui è successo per gli Stati Uniti e il Giappone.
PT ha festeggiato dieci anni con un evento in grande stile a Firenze in occasione di Pitti. Un traguardo raggiunto con ottimi risultati. Quali sono i punti di forza del brand?
La determinazione, la testardaggine, la perseveranza e continuare a impegnarsi con la stessa voglia e passione di dieci anni fa. È fondamentale non considerarsi mai arrivati, ma restare sempre al punto di partenza per mettere il 150% della propria aspirazione e volontà. PT si distingue nel panorama fashion per un’attenta e continua ricerca realizzando prodotti dall’elegante al contemporaneo. Qual è la collezione o il capo a cui tenete maggiormente?
C’è un capo a cui siamo affezionati e che rappresenta il capostipite di un progetto lanciato dieci anni fa, quando decidemmo di apporre alcuni bottoni colorati su dei pantaloni formali. È un pantalone diventato un’icona assoluta del brand, poi nel corso del tempo giustamente superata ed evoluta. Quanto è importante oggi la tecnologia nel segmento del lusso?
Tanto, ma bisogna capire e interpretare come bisogna sfruttarla in modo corretto. Ovvero non deve essere una rincorsa fine a se stessa o un qualcosa di artificiosamente ostentato. L’idea di Kult ad esempio è quella di una tecnologia applicata al pantalone che include delle performance totalmente straordinarie. Tecnologia intesa non solo come wearable, ma come materiali e tipologia di confezioni. Cosa pensa della moda attuale?
La cosa più positiva è che esistono sempre meno tendenze univoche, si sta sviluppando un ragionamento più autonomo da parte del consumatore, il quale incomincia a crearsi una sua idea grazie anche alle molteplici informazioni a sua disposizione. Per un brand oggi è difficile conservare una propria forte identità. Quali sono le caratteristiche necessarie per restare in auge con costanza?
Sono le stesse che dovrebbe possedere una persona: mantenere le proprie idee, informarsi dall’esterno ma conservando un proprio pensiero critico. Guardando al 2018, cosa avete pianificato?
Nella pagina a fianco,
PT – Pantaloni Torino SS2018
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Continuiamo a investire enormemente sul prodotto e la ricerca che per noi è il core del nostro business e a puntare sulla donna, oltre ad aver già aumentato la parte di investimenti in comunicazione. AR.R.
INTERVIEW
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FASHION
Patrimonio di famiglia UN PATTO DI GENERAZIONI DIVENTA LA CHIAVE PER IL FUTURO DELLO STILE. CON UN BRAND DAL VALORE AGGIUNTO
Può una rivoluzione essere tranquilla? Per Xacus la risposta sta in un patto, come quello tra padre e figli per raccontare la storia di un’avventura di successo DI ALBERTO CORRADO
Una storia familiare, sinonimo di eleganza e di spirito imprenditoriale allo stato puro. Paolo Xoccato, amministratore delegato di XACUS, “nato per la camicia” come si definisce, si racconta e svela il suo segreto: non fermarsi mai e correre con le idee e fantasia. Ma sempre con un’etica professionale e la testa rivolta al business globale. Cosa significa l’acronimo Xacus?
X sta per Xoccato, il cognome della famiglia. A come Alberto, il fondatore. C sta per camiceria e U per uomo. S è l’iniziale di San Vito di Leguzzano, sede dell’azienda fin dal primo giorno. Così, 61 anni dopo, a raccontare la storia di quell’avventura siete ancora voi, gli eredi di Alberto Xoccato, i due ragazzi dell’80, che completano la copertura del mercato nazionale e avviano l’estensione di quello estero privilegiando dapprima il Nord America per poi estendere il proprio raggio d’azione agli altri principali mercati mondiali…
Siamo un’azienda di famiglia come ce ne sono tante nel territorio della nostra regione. La storia inizia nel 1956 con mio padre, Alberto Xoccato, visionario e creativo artigiano, esponente di una fra le più antiche famiglie di commercianti della zona, che iniziò a cucire camicie con l’aiuto di dieci esperte sarte. Innamorato del lavoro e con una grande passione per i tessuti riuscì a interpretare per lungo tempo la nobile arte della camiceria maschile dove la qualità è prioritaria. Dare al cliente qualcosa che lo soddisfi senza mai imbrogliarlo è uno dei grandi insegnamenti che nostro padre ci ha lasciato. Ma non è l’unico: fare in modo che il cliente sia soddisfatto e ritorni ad acquistare. La nostra famiglia è rimasta sempre unita, tale che la casa di famiglia è sopra la fabbrica e mia madre vive ancora lì anche dopo la scomparsa di mio padre. Come s’impara il gioco di squadra?
Con umiltà. Siamo cresciuti insieme, da amici, e adesso badiamo a non pestarci i piedi, ciascuno rispetta i suoi ruoli. E soprattutto rinnovandosi e innovandosi per il bene dell’azienda. Il termine innovazione è molto usato nella vostra azienda, tale da essere un valore a 360°?
Sì certo, perché l’innovazione è stata una strada che nel corso degli anni ha portato una crescita esponenziale dell’azienda garantendo un futuro positivo sia alla nostra famiglia e sia ai nostri collaboratori e dipendenti: innovazione commerciale, innovazione dei sistemi di produzione, innovazione del prodotto per proporsi su mercati diversi con collezioni articolate a secondo delle esigenze. 106
Un pezzo simbolo della vostra collezione?
Direi la camicia bianca d’intramontabile eleganza, rende semplice ogni abbinamento, grazie alla sua neutralità cromatica capace di mettere in risalto gli altri capi d’abbigliamento, senza mai passare in secondo piano. Questo tipo di camicia la produciamo con il collo italiano, con i polsini normali o alla francese, il cannone con abbottonatura interna ed è solitamente realizzata in popeline, Oxford o seta. Quanto è stato importante la tecnologia per l’azienda?
Un tempo l’uomo elegante per trovare una camicia o un abito che lo vestisse alla perfezione, doveva recarsi dal sarto di fiducia. Oggi si può vivere questa esperienza e concedersi la migliore qualità, stando comodamente a casa o in ufficio, grazie alla digitalizzazione del “made to measure”. Per questo abbiamo investito nel 2014, lanciando il nostro e-commerce. La piattaforma è uno strumento essenziale per il posizionamento e valore del brand e per un consumatore sempre più attento. Qual è l’ultimo dei suoi progetti?
Sto lavorando all’efficientamento aziendale come metodo organizzativo in visione dei nuovi e forti cambiamenti in atto, affinché la mia azienda cresca e realizzi i propri obiettivi attraverso la massimizzazione dei risultati. Per concretizzarlo ci vorrà del tempo, ma è stato già avviato un programma che parte dall’analisi del check up aziendale che consente di valutare lo stato di salute dell’azienda (attraverso la definizione delle risorse, la rilevazione delle debolezze, l’identificazione delle opportunità e la valutazione di eventuali ostacoli/rischi reali, possibili e potenziali) e di fornire dei suggerimenti circa gli interventi di miglioramento da realizzare per arginare/rimuovere eventuali criticità emerse. Una tendenza che presenterete a PITTI 93?
La scorsa edizione avevamo presentato la tendenza “Riviera” per un uomo raffinato, giovane incantato dai colori di Positano e dell’eleganza di Portofino. Per Pitti 93 questo mood sarà traslato a un dandy metropolitano attento alle mode e un lifestyle per il tempo libero, dove casual significa comfort. Un’eleganza del sapere vestire alternata da capi classici “vissuti” a quelli morbidi, nella silhouette e dai volumi dei colli destrutturati. Così anche per un guardaroba trasversale femminile, capace di vestire la donna in diverse occasioni, con elementi semplici a completamento del look. La migliore garanzia del futuro?
La globalizzazione e integrazione dei popoli. Ma soprattutto la memoria. Essendo un artigiano della camicia e nato per la camicia, non butto la tradizione anzi la tramando. È questa la nostra rivoluzione tranquilla.
INTERVIEW
Paolo Xoccato AD di Xacus
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SPECIAL GRANT FROM
Beauty
A CURA DI LUISA MICALETTI
BEAUTY
CELEBRATING BEAUTY
WINTER IS COMING, MAKE IT GLAM
La stagione fredda si scalda con lussuose fragranze gioiello e si irradia di luce con bagliori preziosi. Si svelano i più pregiati ingredienti della profumeria grazie a note sensuali e avvolgenti, così come bellissime creazioni make up da collezione. Sono i nuovi oggetti del desiderio delle maison Chanel, Dior, Guerlain, Sisley, Chloé e Penhaligon’s
UNIQUE L’iconica Eau de Parfum Chloé compie i suoi primi dieci anni e la maison celebra questo speciale anniversario creando una variante unica: Chloé Absolu de Parfum, una fragranza ricca, legnosa, strutturata, come sempre irresistibile. La caratteristica firma olfattiva diventa più accattivante che mai grazie alle note di rosa damascena, già presente nella fragranza originale, che vengono accentuate e combinate con un’assoluta di rosa centifolia originaria di Grasse.
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COFFRET Chanel ha scelto quattro fra le sue fragranze best seller della linea Les Exclusifs per creare prestigiosi coffret in edizione limitata. I flaconi dal formato generoso (400 ml) sono accompagnati da un vaporizzatore da borsetta Twist and Spray e da un elegante imbuto per riempirli; come nel caso di Coromandel, la fragranza dalla scia orientale e boschiva con uno slancio intenso di note ambrate. 111
BEAUTY
MYTHIC Penhaligon’s amplia la sua collezione Portraits e introduce Yasmine, una fragranza orientale dedicata alla donna dolce e affascinante, ma dotata di un carattere forte. Yasmine è floreale ma anche molto sensuale e setosa: si apre con le note intense di cardamomo e caffè, preludio a un cuore avvolgente di Gelsomino Sambac, mentre sul fondo la vaniglia apporta una morbida corposità al focoso e ardente Oud.
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TIMELESS Il mito di J’adore l’Or nasce nel 2010. Per comporre la fragranza, François Demachy scelse un bouquet di Assolute, la forma più preziosa e concentrata di profumo. Quelle di Gelsomino Grandiflorum, Rosa di Maggio e Vaniglia di Tahiti, un’esplosione di fiori che conserva tuttavia il carattere sensuale del jus. Oggi, una nuova collana ispirata a quelle dell’haute joaillerie orna il lungo collo della boccetta, con anelli dorati realizzati attraverso un processo di incisione inedito che sembrano muoversi come onde.
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MAGNIFICENT Quest’anno, Guerlain celebra il periodo delle feste con una collezione ispirata allo spirito bohémien della Parigi anni ’20. Nascono così make up magici e oggetti incantevoli: fra questi anche Mètèorites Gold Pearl, una sfera meravigliosa che ricorda un gioiello antico e che racchiude le delicate perle di colore. Per la prima volta declinate nelle nuance dell’oro bianco, giallo, rosa e champagne, illuminano la pelle rivelando tutto il suo splendore.
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STARNIGHT Eau du Soir, fragranza simbolo della profumeria Sisley, torna con una bellissima versione dedicata agli innamorati dell’emblematico sillage dalle note floreali e chyprÊ. Il flacone laccato di nero è cosparso da una pioggia di stelle e pianeti incandescenti. Misteriosa, la boccetta ci trasporta in un universo celeste e immaginifico dove in una notte stellata gli astri brillano e danzano.
BEAUTY
TEN YEARS of PERFECTION UNA ROUTINE PREMIUM CHE DIVENTA STORIA
Compie 10 anni e li festeggia con un’edizione limitata in cui s’incontrano design e sensualità dello skincare. Crema Nera Extrema di Giorgio Armani va oltre la semplice routine di bellezza per trasformarsi in un vero e proprio concentrato di vita. Il vasetto scultura di vetro nero è racchiuso in un contenitore di lacca nella sfumatura iconica della Maison, il rosso 400
«La Natura mi ispira» afferma Giorgio Armani, indiscusso re della moda. «Viviamo su questo pianeta e abbiamo bisogno di essere in contatto con la terra. Gli elementi naturali donano calma, serenità e offrono lo sfondo sul quale esprimerci». A partire da questa visione, che è il background di tutta la creatività di Giorgio Armani, dieci anni fa è nata Crema Nera, riconosciuta universalmente come un trattamento di alta gamma dalle performance uniche. Ma qual è la storia di questo prodotto mitico? Tutto ha inizio a Pantelleria, dove lo stilista possiede una casa semplice ed essenziale, un dammuso. Come gli abitanti dell’isola, Armani aveva preso l’abitudine di fare bagni di fango e immergersi nelle acque termali dello “Specchio di Venere”, lago conosciuto per le sue qualità curative sulla fragilità cutanea. Notando che l’effetto sulla pelle era straordinario, iniziò a riflettere se il segreto dell’isola potesse essere trasposto in una linea 116
di trattamenti per la pelle e chiese a un noto vulcanologo di effettuare alcune ricerche. La scienza confermò che il segreto dell’isola è nascosto nelle stratificazioni della lava pietrificata: l’ossidiana pantellerite, un composto minerale naturale. Un gioiello della terra. Magnesio, sodio, potassio e silicio sono i componenti-chiave dell’ossidiana di quest’isola rocciosa, una scheggia nera nell’azzurro assoluto del Mediterraneo. Un’isola aspra ma anche rigogliosa, grazie alla terra straordinariamente fertile di minerali e alle sorgenti di calde acque termali. Ispirati da questa natura unica, i Laboratori Giorgio Armani hanno trasposto il mix di minerali in un trattamento avveniristico e potente. Una crema di rigenerazione profonda che nel corso degli anni è divenuta una linea di prodotti, declinandosi in un rituale completo che non smette di arricchirsi. Si dice che Anna Wintour, direttore e icona di Vogue USA, non possa fare a meno
GIORGIO ARMANI BEAUTY
INTERVIEW
di questo trattamento prezioso. Nuove scoperte tecnologiche hanno integrato la formula originaria, tanto che al nome iniziale, Crema Nera, si è aggiunto nel tempo l’aggettivo Extrema. Fondamentale è stata l’integrazione del complesso Reviscentalis, ispirato a una pianta estremofila, Myrothamnus Flabellifolia, che sopravvive nei deserti più aridi. Pianta della resurrezione, viene chiamata, perché bastano poche gocce d’acqua per ridare vita e colore alle sue foglie anche dopo dieci anni di siccità. Questa stupefacente capacità di trattenere l’umidità, questo concentrato di vita, è oggi al cuore della formula di Crema Nera Extrema per attivare i meccanismi fondamentali di respirazione della pelle. La ricerca dei Laboratori Armani non conosce sosta. L’ultima frontiera dello skincare? Oggi è quella anti-infiammatoria. Su questo concetto è incentrato il nuovo SUPREME DEFENSE FLUID SPF 15, siero che non solo combatte
l’invecchiamento cutaneo fornendo una protezione antiossidante, ma anche gli effetti nocivi dell’inquinamento. Quest’ultimo, come dimostrano ricerche attualissime realizzate nelle città più inquinante del pianeta, da Città del Messico a Shanghai, rallenta la respirazione delle cellule della pelle. Ne consegue una perdita di elasticità del derma e del tono, che sono le principali caratteristiche del foto-invecchiamento cutaneo. Nell’anno del decimo compleanno fa il suo ingresso nella linea anche una maschera rigenerante, TERRA PANTELLERIA, che esfolia e rimuove le impurità grazie a polveri minerali e al fiore di fico d’India. Una risposta e un rimedio agli stili di vita frenetici, per le carnagioni sottoposte all’attacco dell’inquinamento. Applicarla è come premere il tasto “pausa” tra i mille impegni delle nostre giornate. Natura, calma, serenità: torniamo alla visione iniziale di Giorgio Armani. Senza tempo, ma di potente attualità.
GIORGIO ARMANI BEAUTY
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BEAUTY
GLAMOROUS GREEN A LUXURY NATURAL PERFUME BRAND
Responsabile, sostenibile, esclusivo. È l’innovativo progetto di Chopard Parfums, una linea di fragranze in cui lusso e green attitude diventano tutt’uno, in totale coerenza con ogni anima del brand. Posh ha incontrato il CEO di Chopard Parfums, Patrizio Stella, per scoprire un volto inedito dell’haute parfumerie
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ono passati oltre centocinquant’anni da quando Louis-Ulysse Chopard riuscì a conquistare rapidamente la Svizzera e il mondo attraverso la creazione di cronometri e orologi esclusivi che divennero in breve tempo opere d’arte dal design innovativo. Da allora l’azienda non ha mai subito battute d’arresto imponendosi nel mondo moderno come uno dei maggiori player nel campo dell’orologeria e della gioielleria. E, da oggi, anche della profumeria. Dopo venti anni di cooperazione con Coty - che nel tempo si è occupata della distribuzione dei primi profumi del brand - nasce la Fragrance House Chopard Parfums, una società e un progetto totalmente nuovi che individuano nel giusto equilibrio fra lusso e green values il principale obiettivo di crescita. Assumendo il pieno controllo delle sue attività di profumeria, Chopard pone i suoi rigorosi standard di eccellenza, creatività e esclusività in linea con i forti valori etici dell’azienda: le fragranze si uniscono così al viaggio del marchio verso il lusso sostenibile. Da un lato scegliendo solo ingredienti naturali dal programma di approvvigionamento sostenibile Firmenich Naturals Together, dall’altro coinvolgendo nasi (Alberto Morillas e Nathalie Lorson) e strutture produttive in grado di abbracciare quella filosofia che pone l’etica al centro dell’estetica. Il risultato è una Haute Parfumerie Collection ispirata a “The Gardens of the Tropics”, una preziosa collezione di quattro straordinarie fragranze, ognuna creata con un pregiato ingrediente naturale: Vanille de Madagascar, Magnolia au vétiver d’Haïti, Vétiver d’Haïti au Thé vert e Néroli a la Cardamome du Guatemala. Nulla di tutto ciò sarebbe stato possibile senza l’esperienza e l’entusiasmo di un visionario, il CEO di Chopard Parfums Patrizio Stella, che Posh ha intervistato per scoprire il futuro dell’Alta Profumeria. Il mondo della bellezza, come quello della moda, si sta orientando verso il valore della sostenibilità. Cosa significa questo per Chopard?
Il tema più rilevante è quello della responsabilità, tema su cui Chopard, all’interno della filiera gioielli e orologi, sta lavorando attivamente già da qualche anno. È il cosiddetto “journey to sustainability”, un viaggio verso la sostenibilità che si pone come obiettivo quello di certificare la correttezza e l’equità dei processi di produzione, puntando a ottenere le migliori materie prime attraverso uno sviluppo socialmente sostenibile. All’interno dell’azienda abbiamo pensato che la cosa più corretta fosse mantenere lo stesso approccio all’interno di tutte le anime che il brand rappresenta. Abbiamo provato a trovare definizioni che includessero anche le fragranze nel nostro percorso verso il green, e il termine più corretto è forse Luxury Natural Per118
fume Brand, un termine che coniuga al meglio la naturalità nello sviluppo e nell’ingredientistica dei prodotti con il concetto di lusso. Se Chopard fosse rimasto un brand generico di lusso non sarebbe stato altrettanto interessante per i clienti finali. Strategicamente quanto è importante per il Gruppo in termini numerici?
Il cuore del brand sarà sempre legato a gioielli e orologi, ma è anche vero che il mondo del beauty porta in sé la possibilità di toccare un numero di clienti e esperienze fenomenalmente superiore. Il progetto sarà importante anche quantitativamente, ma il nostro approccio è stato in qualche modo diseconomico, poco “commerciale”. Infatti abbiamo deciso di sviluppare integralmente l’obiettivo strategico, poi creare il prodotto e subito dopo iniziare a capire dal punto di vista commerciale quali fossero i luoghi migliori per la distribuzione. La volontà era quella di costruire qualcosa di totalmente nuovo, un progetto nato non con obiettivi numerici ma col proposito di dare coerenza a tutte le divisioni di Chopard avvicinando anche le fragranze al filone natural. 12 mesi sono stati il periodo d’incubazione per lo sviluppo del disegno, e adesso siamo già al punto successivo poichè ci stiamo occupando della distribuzione. Per la Collezione Chopard puntiamo ad una selezione di 200 porte molto esclusive nel mondo, in aggiunta alle nostre boutiques Chopard e al contempo, stiamo lavorando ad altri progetti innovativi che guarderanno ad una distribuzione più ampia di questa. Quali sono i mercati più ricettivi in termini di vendite? Bisogna partire dal presupposto che le fragranze Chopard sono legate al concetto di glamorous green: da un lato c’è il glam del brand, dall’altro l’approccio alla sostenibilità negli ingredienti e nelle cooperazioni complessive; per questo pesiamo i due elementi a seconda dei Paesi di riferimento. Ad esempio è probabile che in Russia e Medio Oriente avrà più peso il primo aspetto, mentre in zone più ricettive al tema green come Stati Uniti, Australia, Nuova Zelanda e il Mondo Orientale avrà più peso l’altro lato. Non saremo mai solo il brand “status symbol” né solo il brand “organico” ma pensiamo che bilanciare le due cose sia il vero traguardo. In passato eri già appassionato a queste tematiche? Professionalmente non mi è mai capitato ma mi appassiona dal punto di vista personale. Se la Parfumerie Collection è affascinante lo è anche per questo; non solo io ma tutto il team è coinvolto e si identifica di più rispetto a un progetto semplicemente commerciale.
PA T R I Z I O S T E L L A / C H O PA R D
INTERVIEW
Patrizio Stella CEO di Chopard Parfums
CHOPARD Haute Parfumerie Collection
I nasi stessi hanno aggiunto un elemento “extra” di soddisfazione: sia Alberto che Nathalie, che hanno dato vita alle prime creazioni, ci hanno messo vera passione personale. Nella prova olfattiva doveva esserci la percezione di un oggetto totalmente naturale e anche per loro è stata una sfida del tutto nuova. La collaborazione con Firmenich e con alcuni profumieri selezionati per noi è stato l’elemento di chimica fondamentale. Di Firmenich, ad esempio, abbiamo “sposato” il programma Natural Together che prevede una selezione di ingredienti controllati e più volte sovvenziona comunità locali. È un progetto di cui si deve sposare la filosofia, se preso solo dal punto di vista commerciale è un lavoro che avrebbe meno appeal.
I Millennials sono un’opportunità ma stanno assistendo a una moltiplicazione di proposte che potrebbero far perdere il valore di una fragranza. Il profumo è ancora un oggetto del desiderio?
Vedremo anche ancillari?
Ci sono molti progetti in ponte. Sicuramente pensiamo di estendere le linee alcoliche ma anche all’interno di queste lavorare su ancillari è assolutamente possibile, una direzione che potremo prendere. Quanto è importante il segmento travel?
Al Tax Free di Cannes abbiamo parlato proprio di questo; Chopard Parfums prevede sicuramente l’inserimento nel mondo dei duty free. L’alternativa rispetto ai competitor è differenziarci offrendo un prodotto totalmente innovativo, anche nell’ottica di intercettare un pubblico nuovo. Come quello dei Millennials?
È un target che sicuramente vogliamo raggiungere. Ci lavoriamo da alcuni mesi, ad esempio con il coinvolgimento di Rihanna come testimonial sulla parte gioielli. Chopard è un brand “di tradizione”, è svizzero, ha alle spalle oltre 150 anni ma ultimamente ha guardato a mondi diversi. Dall’Asia, decisamente più incline alla novità rispetto all’Europa, ai Millennisls appunto, ben predisposti e sensibili al tema della naturalità, per cui anche le strategie di investimento tenderanno a andare in quella direzione.
Il profumo rispetto al passato non è più uno status symbol, oggi ci si identifica meno con la marca, ma se l’offerta è interessante, continua a essere assolutamente un oggetto d’ambizione. I giovani cercano ancora belle esperienze legate al profumo e abbracciano realtà di cui sentono di condividere la filosofia. La challenge interna è la giusta veicolazione dei valori e dei contenuti attraverso i nuovi canali on-line. Non siamo interessati al “purchè se ne parli”, anzi è fondamentale che in questo ci sia molto controllo e cura. Da quali Paesi possiamo aspettarci una crescita?
Senza essere originale direi Medio Oriente e Paesi asiatici. la Cina rappresenterà una parte importante così come gli Emirati, ma pur essendo zone fortissime, l’Iran fra pochi anni sarà un Paese altrettanto fondamentale per la sua incredibile cultura e la crescita che sta vivendo. Le affinità culturali sono fondamentali e questo Paese è pronto ad avvicinarsi all’Europa. Chi è l’anima creativa del progetto?
Abbiamo da un lato il team marketing che visiona lo sviluppo complessivo del progetto, ma ad oggi lavoriamo molto con Caroline Scheufele (Direttore artistico e Co-Presidente Chopard, ndr) che è l’anima creativa del brand e si occupa dello sviluppo dei flaconi, dello sviluppo cromatico e estetico, addirittura dei social. Le collaborazioni restano comunque molto importanti, come quella recente, ad esempio, con l’artista francese Julien Colombier; teniamo molto a queste partnership che danno un’interpretazione artistica e personale del dna del brand. Qual è la maggior soddisfazione da quando è entrato in Chopard?
Poter costruire una nuova realtà, nello spirito del tempo, con la possibilità di fare la differenza, questo è l’elemento di massima soddisfazione.
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Design
A CURA DI ANNA CASOTTI
DESIGN
Visionary Tower MANHATTAN, TOP OF THE LINE
Nel vibrante NoMad district, nel cuore di Manhattan, influenze Neo-Gothic e Art Déco, e una contemporanea idea del luxury lifestyle, dialogano in perfetta armonia nella boutique residential tower 30 E 31. Quaranta piani di pura eccellenza DI ANNA CASOTTI
Un’architettura visionaria che si ispira ai classici grattacieli di New York degli anni Venti e Trenta, fondendo lo stile Art Déco con il Neo-Gothic del NoMad District, tra colonne e soffitti a botte delle antiche cattedrali che si reinventano sulla maestosa facciata a diagrid, nell’idea di Morris Adjmi Architects. Nel cuore di Manhattan, 30 E 31 building porta il fascino della città all’interno di ogni dimora, con le sue vedute mozzafiato su Midtown e Downtown. «Il nostro obiettivo con 30 E 31 - racconta Morris Adjmi, fondatore di Morris Adjmi Architects - È stato quello di catturare l’essenza di questo quartiere storico, reimmaginato in una torre contemporanea e lussuosa di 40 piani». Imponente e vertiginosa, la facciata si erge per oltre 150 metri di altezza, nei suoi quaranta piani di pura magnificenza che delineano il nuovo boutique residential building. Sviluppato da Ekstein Development Group e Pinnacle Group - che hanno annunciato in questi giorni il lancio ufficiale delle vendite delle private residences - la luxury tower con le sue 42 abitazioni e una duplex penthouse superesclusiva, tra ampie vetrate da cui immergersi in orizzonti suggestivi e materiali pregiati come marmorino veneziano, legno di quercia e noce, lastre marmoree e arredi personalizzati, è il simbolo di una nuova visione dell’abitare.
«La combinazione di diversi elementi come un quartiere tra i più rinomati di Manhattan, il design e l’architettura di Morris Adjmi Architects, il nostro impegno nell’utilizzare solo i migliori materiali e il plus di servizi personalizzati e unici - ha dichiarato Erik Ekstein, Presidente e CEO di Ekstein Development Group - Rendono 30 E 31 un’opportunità esclusiva per chi ricerca una dimora sofisticata, in una luxury boutique tower a Manhattan». Servizi ricercati e inediti tra cui un sofisticato salotto con un camino in pietra calcarea, un intimo giardino, una sala da pranzo privata con cucina e un fitness centre all’avanguardia dotato delle più moderne e innovative attrezzature, sono solo alcune delle amenities di cui i residenti possono disporre in ogni momento. E per chi è appassionato di arte e design, a pochi passi i luoghi più celebri di New York fra cui l’elegantissima The Morgan Library & Museum, la Public Library e la sua fama cinematografica o il distretto dedicato al design. Tra una selezione gourmet dei più noti ristoranti come il gastropub stellato The Breslin all’interno dell’Ace Hotel, cocktail al The NoMad Hotel, il prestigio culturale del Flatiron Building o la bellezza dei giardini di Madison Square Park e le sue installazioni d’arte stagionale... E il fascino intramontabile di una città in continuo divenire. 122
A visionary architecture that takes inspiration from the classical skyscrapers in New York from the Twenties and Thirties, unifying the Art Déco style with the Neo-Gothic one of the NoMad District, between columns and barrel ceilings of the antique cathedrals, which get renewed on the majestic diagrid facade, in the idea of Morris Adjmi Architects. In the heart of Manhattan, 30 E 31 building has the charm of the city inside each house, with its stunning views on Midtown and Downtown. «Our aim with 30 E 31 - as told by Morris Adjmi, the founder of Morris Adjmi Architects - He was to catch the essence of this historical area, reinterpreted in a contemporary and luxurious tower of 40 floors». The dominant and dizzy facade rises over 150 height meters, in its forty floors of pure magnificence, which define the new boutique residential building. Developed by Ekstein Development Group and Pinnacle Group which have announced the official launch of the sale of private residences on these days - the luxury tower with its 42 houses and a super-exclusive duplex penthouse, between wide windows from which to immerse into suggestive horizons and precious materials, such as Venetian stucco, oak and walnut wood, marble layers and personalized furniture, is the symbol of a new vision of living.
«The combination of different elements such as an area among the most famous ones in Manhattan, design and architecture by Morris Adjmi Architects, our efforts to use only the best materials and the plus of personalized and unique services - as claimed by Erik Eckstein, President and CEO of Eckstein Development Group - He make 30 E 31 an exclusive opportunity for who wants a sophisticated house, in a luxury boutique tower in Manhattan». Refined and new services such as a sophisticated salon with chimney in calcareous stone, a secret garden, a private living-room with kitchen and an advanced fitness center provided with the most modern and innovative facilities, are just few of the amenities that are suitable for the residents in each moment. And for who is fond of art and design, very near, the most famous places of New York, such as the very elegant Morgan Library & Museum, the Public Library and its cinematographic fame, or the district dedicated to design. Between a gourmet selection of the most famous restaurants, such as The Breslin, the star gastronomic pub inside the Ace Hotel, cocktail at the NoMad Hotel, the cultural prestige of the Flatiron Building or the beauty of the gardens in Madison Square Park and its installations of seasonal art... And the everlasting charm of a city in steady evolution.
NEW YORK
30 E 31 NoMad District - Manhattan (NY) Opening: 2019 Architettura e design: Morris Adjmi Architects Prezzi: da 1,650,000 a 12 milioni di Dollari per la duplex penthouse 30e31NoMad.com Photo Credit: The Neighbourhood
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DESIGN
Art in Black UNA COLLABORAZIONE D’ECCELLENZA
L’heritage esclusivo e la maestria di Venini nella vision di Peter Marino, in una traslitterazione di segni, geometrie e cromie che danno vita ad autentici capolavori in edizione limitata: “Black Belt” o l’arte del vetro DI ANNA CASOTTI
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a vision architettonica e decorativa di Peter Marino e l’arte del vetro per eccellenza firmata Venini si fondono in una collaborazione unica narrata attraverso vasi limited edition, soffiati in una delle più antiche fornaci di Murano. Presentata in anteprima al MAD, museum of ART and Design di New York, nel panorama di Central Park e dell’Upper West Side, tra storia, heritage e un tocco di contemporary style, la collezione “Black Belt” reinventa il design dei Maestri che hanno creato capolavori intramontabili per una delle aziende più importanti del made in Italy. Fulvio Bianconi, Carlo e Tobia Scarpa, Gae Aulenti, Ettore Sottsass, Tadao Ando, Alessandro Mendini... un lungo elenco di nomi altisonanti a cui si aggiunge oggi uno degli architetti e interior designer più acclamati al mondo. Peter Marino e il suo design esclusivo che si esprime nella haute gamme di flagship store come Bulgari, Dior, Louis Vuitton, Chanel, Fendi, Barneys o in hotel five stars dal gusto sublime o ancora nel bespoke building di Manhattan, The Getty, con le sue private residence che ridefiniscono il concetto stesso di luxury lifestyle. Un architetto visionario scelto per interpretare l’azienda fondata nel 1921 dall’avvocato milanese Paolo Venini e dal 2016 controllata dalla famiglia Damiani con l’idea di infondere grande impulso a uno dei simboli delle eccellenze italiane. Con un tratto stilistico che identifica la sua Weltanschauung, Peter Marino ha dato vita a vasi scultorei realizzati in differenti misure e morfologie, pensati non solo come elementi artistici di straordinaria bellezza, ma nella loro funzione di portafiori caratterizzati da “pennellate” di colore nero. Tratti che uniscono passato e presente, mantenendo saldo l’heritage e la tradizione Venini attraverso antiche tecniche artigianali di lavorazione del vetro. Geometrie che si declinano in quattro differenti morfologie - ovale, quadro, triangolo, otto - immerse in nuances appena percettibili come il verde, il rosa e il tè, avvolte in fasce black, in uno squisito e raffinato gioco di contrasti. Opere in edizione limitata a 349 esemplari (per colore e dimensione) e plasmate dalla sapienza dei maîtres artisans di Venini con l’utilizzo di tecniche particolarmente complesse. L’antica tecnica “a sbruffo” dove le delicate cromie sono avvolte da colate di vetro trasparente si combina a quella del “sommerso” in cui la sfumatura di colore sembra galleggiare nel vetro. Infine, applicato a caldo sulla superficie del vaso, il tratto di Peter Marino nel suo intenso colore nero, in una suggestione di magnifica perfezione. Tra sperimentazione e poesia. Da sinistra,
Peter Marino in fornace
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BLACK BELT Peter Marino per Venini 2017 venini.com petermarinoarchitect.com
NEW EXHIBITION PROJECT
Le voyage esthétique L’ARTE DELLA BELLEZZA
Artigianalità, avanguardia e savoir-faire in una narrazione che vede protagonista Louis Vuitton e la sua raffinata Art du Voyage. In scena a New York “Volez, Voguez, Voyagez”, un inno alla Maison
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odelli unici che combinano innovazione e stile narrano l’autentica Arte del Viaggio creata da Louis Vuitton nel 1854: bauli, accessori e borse dalla sofisticata eleganza, plasmati nella più alta qualità materica, espressione di creatività unita a una funzionalità unica. Ed è questo viaggio nell’eccellenza che si svela nell’esposizione newyorkese curata da Olivier Saillard “Volez, Voguez, Voyagez” in cui si ripercorre la maestria della Maison attraverso gli archivi dei membri fondatori della famiglia fino alla magnificenza contemporanea. Un omaggio al forte legame con gli Stati Uniti, sin dalla sua fondazione alla fine del XIX sec. quando George Vuitton presentò i suoi prodotti haute gamme alla fiera mondiale di Chicago nel 1893 e iniziò la sua distribuzione a New York e a Philadelphia. Era il 1898 e da subito la sua clientela aveva nomi altisonanti: Rockefeller, Vanderbilt, Ernest Hemingway, F. Scott Fitzgerald, Mary Pickford. Un legame con gli States che è proseguito nel tempo attraverso importanti collaborazioni con artisti come Jeff Koons e Stephen Sprouse. «Louis Vuitton è sempre stato all’avanguardia sui fronti creazione e innovazone, oggi così come più di cento anni fa - racconta Michael Burke, CEO di Louis Vuitton - Prendendo costantemente ispirazione dal nostro passato, creiamo i trend di oggi». Una temporalità che si stempera nelle dieci differenti sezioni tematiche con cui il direttore artistico e set designer Robert Carsen ha scelto di narrarne la storia, capitoli che si aprono con il suo simbolo assoluto: un baule antico che traslittera in modernità di stile attraverso i suoi iconici tratti distintivi. Segni che sfidano il tempo in un viaggio onirico tra i pezzi storici, gli abiti da red carpet, gli oggetti e un’accurata selezione di articoli provenienti dal Palais Galliera o dal Musée de la Mode de la Ville de Paris. «Olivier Saillard - nelle parole di Michael Burke - Si è immerso negli archivi di Louis Vuitton per decodificarne i suoi segreti. In questo modo riesce a dare una visione fresca del passato, del presente e del futuro». Una mise en scene che si svela nelle diverse sezioni della mostra, tra cui una stanza interamente dedicata agli Stati Uniti e a New York dal titolo emblematico: Louis Vuitton Loves America. Capitoli che raccontano le visioni creative della Maison come The Trunk of 1906, Wood, The invention of Travel, Writing, The Painting Trunk, e ancora Fashion and Beauty, The Music Room... In un susseguirsi di fascino ed emozione quando ci si immerge nel savoir-faire degli artigiani che lavorano nei laboratori di Vuitton e nella loro sapiente maestria. Tra meraviglia e stupore. A.C.
“Volez, Voguez, Voyagez” 86 Trinity Place, New York (NY) Fino al 7 gennaio 2018 Curatore: Olivier Saillard Curatore Associato: Gael Mamine Direttore Artistico e set designer: Robert Carson assistito da Philippine Ordinaire us.louisvuitton.com
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DESIGN
Italian contemporary charme BULGARI HOTEL BEIJING, NEW DESTINATION D’ÉLITE
Bulgari Hotels & Resorts apre il suo primo hotel nell’ex Celestre Impero all’interno della splendida struttura Genesis. Un resort urbano dallo spirito Made in Italy a replicare l’eternity delle sue origini
Piscina interna
BEIJING
DESIGN
Deluxe Suite
U
n nuovo gioiello va ad arricchire la lussuosa collezione dei Bulgari Hotels & Resorts. È nel cuore dell’esclusivo quartiere delle Ambasciate della capitale cinese che sorge l’imponente struttura, all’interno del contesto Genesis, un’oasi di tranquillità all’insegna dell’armonia fra arte e natura. Il Bulgari Hotel Beijing, interamente progettato dal celebre studio di architettura Antonio Citterio Patricia Viel, si presenta come un vero e proprio “resort urbano”, situato accanto al neonato museo Genesis Art Foundation, prestigiose boutique e circondato da splendidi giardini privati progettati dal paesaggista di fama internazionale Enzo Enea, fondatore del Museo degli alberi di Zurigo e i cui vialetti arrivano fino alla riva del fiume Liangma. Il nuovo hotel del gruppo romano ospita 119 camere e suite, compresa la Bulgari Suite, una BVLGARI SPA di 1500 metri quadrati con 11 sale per trattamenti, un centro fitness con attrezzature di ultima generazione, una piscina di 25 metri ispirata all’antica Roma, un parco privato, una BVLGARI Ballroom di 520 metri quadrati. Al Bar si possono sorseggiare cocktail, vini pregiati e champagne, seduti al caratteristico bancone ovale, o anche all’aperto sulla terrazza. Mentre per un’esperienza gastronomica d’eccellenza c’è il ristorante gestito da Niko Romito, executive chef abruzzese del Reale di Castel di Sangro, tre stelle Michelin, che ha dato vita a un vero e proprio codice della cucina italiana contemporanea con pietanze gourmet che esprimono la semplicità, la cultura, l’eleganza e lo spirito del Made in Italy. Un nuovo standard di lusso ricercato e di servizi personalizzati che anticipano le prossime aperture nella città di Dubai, Shanghai nel 2018 e Mosca nel 2019. Sala Bar
BEIJING
Ristorante
Hotel Bulgari Bejing
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EXHIBITION
Lucia Bru, (Aérocubes), 2017
Exhibition view: Les Mains sans sommeil The Artists’ Residencies of the Fondation d’entreprise Hermès, 2017. Palais de Tokyo, Paris. Photo Tadzio
Hermès à-tire d’aile: Les mondes de Leïla Menchari Grand Palais, Paris.
In mostra l’arte Hermès
A PARIGI VANNO IN SCENA DUE EXHIBITION A OMAGGIARE IL VALORE DELLA MAISON FRANCESE
Hermès tributa l’arte di Leïla Menchari, interprete per trentacinque anni delle vetrine della casa di moda parigina, e i giovani talenti della sua Fondation d’Entreprise. Protagonisti al Grand Palais e al Palais de Tokyo per sublimare il savoir-faire del marchio DI ALESSANDRA FANARI
La Ville Lumière rende omaggio alla casa di moda francese fondata nel 1837 da Thierry Hermès con due esposizioni: “Hermès à-tire d’aile” al Grand Palais celebra l’immaginario da mille e una notte di Leïla Menchari, che per più di trent’anni è stata l’interprete delle vetrine della boutique Hermès Rue du Faubourg Saint-Honoré, mentre “Les Mains sans sommeil” al Palais de Tokyo è un inno all’arte e l’artigianato, presentando le creazioni degli artisti della Fondation d’Entreprise Hermès, nata a supporto delle arti creative contemporanee. Dal 2010 Hermès accoglie all’interno dei suoi atelier giovani talenti, dando loro la possibilità di entrare in contatto con l’expertise degli artigiani. Un progetto che permette agli artisti di realizzare nuove opere esplorando il savoir-faire della maison e traducendo la propria vision sulla pratica artigianale. Un’iniziativa importante che evidenzia come i valori e la filosofia di Hermès, sinonimo di eccellenza e qualità, si esprimano al di là della semplice produzione di beni di lusso. Nell’universo Hermès l’arte e l’artigianato, le belle arti e le arti decorative, il patrimonio e la sperimentazione, la sfera commerciale e quella estetica rappresentano un’unica identità che acquisisce una dimensione emozionale e umana unica. Le due mostre nascono così con l’intento di tributare il valore di un 130
marchio che continua a reinventare nel tempo il suo prestigioso patrimonio, preservandone l’heritage. La tunisina Leïla Menchari ha raccontato per 35 anni il mondo della maison francese con una serie di tableaux geniali. La sintassi delle sue storie si articola attraverso il colore, la luce, la forma e la materia in uno spazio che supera la frontiera della fisicità. Diplomata alle Beaux-Arts di Parigi, Menchari ha iniziato la sua carriera negli anni 60 lavorando in collaborazione con Annie Beaumel, responsabile delle vetrine Hermès, che rimase affascinata dalla sua straordinaria forza narrativa. Dal 1978 al 2013 ha definito l’autentica essenza del brand grazie a meravigliose vetrine e oggi, otto delle sue più belle installazioni costituiscono il percorso dell’esposizione al Grand Palais, dove viene valorizzato non solo il lavoro di Menchari, ma anche l’approccio di Hermès al mondo del window display. Una sequenzialità surrealista, tra un immaginario nomade e la fantasia esuberante dei decori, che non vuole essere un invito a “sognare” ma piuttosto a soffermarsi contemplando l’immagine, così come si osserva un quadro. Richiami a Marcel Duchamp, Man Ray o ancora Robert Rauschenberg, l’arte della vetrina di Leila Menchari traduce un linguaggio che sfiora il surrealismo e l’astrazione e che soprattutto lascia errare lo sguardo e la fantasia dello spettatore. Oltre qualsiasi frontiera.
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Previsioni del tempo TENDENZE, ORIENTAMENTI, FENOMENI DI COSTUME, ANTICIPAZIONI
Il mondo dell’orologeria è vasto e variegato. Eppure governato da regole non scritte. Che è meglio conoscere. Per non ambire a essere up to date e finire con il ritrovarsi out of date
DI DIEGO TAMONE
L’
orologio è un oggetto unico. La prova vivente della possibilità che razionalità e irrazionalità possano coesistere equilibratamente tra loro. L’orologio sfugge alle regole e, nonostante esista paradossalmente per dare rigore al tempo, è per sua essenza imprevedibile. È emozione, è passione, stile e distinzione, è ragione di vita così come semplice infatuazione. Eleggerne uno, e uno solo, a oggetto del desiderio è un’autentica sfida. Perché le variabili che ne influenzano la scelta sono praticamente illimitate e assolutamente soggettive, complicazione che rende il gioco se possibile ancora più accattivante e seducente. Gusto personale, tendenza del momento, appeal del marchio, capacità di spesa, colore, foggia, modello, materiale, potenziale rivendibilità, valore collezionistico, destinazione d’uso. Dal canto suo l’orologio sta al gioco, e mischia ulteriormente le carte in tavola. In quanto accessorio, per sua natura, tende a seguire la corrente imposta dalle mode. In quanto bene durevole invece, destinato magari a essere tramandato di generazione in generazione, si autoimpone un’etichetta di rigore. Quindi cosa fare? Mantenere il più possibile un’autonomia di giudizio è vivamente raccomandabile perché in fondo ogni strumento da polso sarà pur sempre destinato a diventare un ambasciatore del proprio look. Ma qualche regola di base può essere d’aiuto. Perché anche il mondo dell’orologeria, come quello del fashion, non si sottrae a ricorrenti macro trend. Ecco allora qualche indicazione da tenere in considerazione per non ritrovarsi in un attimo fuori 132
moda e fuori tempo. L’understatement è di rigore e se proprio non si vuole rinunciare a essere originali, meglio osare con i dettagli. Banditi gli eccessi sfrenati, troppo effimeri e poco appropriati per un oggetto prezioso come un orologio. Discrezione, quindi. Anche sul fronte dei materiali. L’acciaio è il grande must del momento per l’elevato rapporto appeal/costi, ma va registrato l’ormai diffuso apprezzamento per la ceramica così come il crescente interesse per il bronzo, autentica new entry. Alla finestra, invece, ecco l’oro giallo, un cavallo di (prossimo) ritorno. Sul fronte delle cromie, protagonista di quadranti e cinturini è il blu, meglio scuro e profondo ma tollerato in tutte le sue sfumature. Una scelta sicura e tranquillizzante, storicamente cavalcata a più riprese dal settore e quindi ciclicamente attuale. Capitolo “taglie”. Dopo anni di misure extra large ecco l’inevitabile inversione di tendenza che segna un ritorno alle casse di dimensioni più equilibrate. Un processo graduale destinato a tenere banco per gli anni a venire, parzialmente influenzato da quel fenomeno vintage che ha contagiato con il suo fascino senza tempo anche il settore delle lancette. E ora pronto a riproporre canoni stilistici non solo più Anni 20 e Anni 60 ma anche e per la prima volta Anni 80. Un’ultima considerazione la meritano infine le complicazioni, ovvero le funzioni aggiuntive di cui un orologio può disporre. L’attuale mood conservativo premia il ritorno ai grandi classici, a tutto vantaggio di cronografi e fasi di luna. Per il resto poi, vale naturalmente la più affidabile delle regole: lasciarsi guidare dall’istinto, sempre.
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BULGARI Serpenti Tubogas Cassa e bracciale a doppio giro in acciaio o in oro rosa e acciaio a giro singolo, quadrante rosso rubino oppure nero, movimento al quarzo. Entrambi incastonati lungo la lunetta. Prezzo: 10.600 euro (acciaio)/11.900 euro (acciaio/oro)
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PATEK PHILIPPE Aquanaut Ref. 5168G
Cassa in oro bianco da 42,2 mm, quadrante lavorato a motivo damier color blu effetto dĂŠgradĂŠ. Movimento a carica automatica di manifattura. Celebra i 20 anni della collezione sportiva lanciata nel 1997. Prezzo: 35.560 euro
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CHANEL Première Camélia Skeleton Manual-winding mechanical Power reserve: 48 h, 28'800 variations/hours. Skeleton movement. Vincitore del Ladies’ Watch Prize al Grand Prix D’Horlogerie De Genève 2017. Prezzo: 122.222 Franchi
VAN CLEEF & ARPELS Lady Arpels Papillon Automate Cassa in oro bianco da 40 mm, movimento a carica automatica. Il quadrante in smalto champlevé, paillonné e plique-à-jour con diamanti, zaffiri e madreperla è animato dal battito d’ali di una farfalla automa. Prezzo: su richiesta
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HUBLOT Big Bang Broderie Sugar Skull Fluo
HUBLOT Big Bang Broderie Sugar Skull Fluo
Cassa in ceramica nera lucida da 41 mm, quadrante in fibra di carbonio e seta nera a ricamo rosa realizzato da Bischoff, movimento a carica automatica. Con 48 zaffiri rosa, è realizzato in 100 esemplari.
Cassa in ceramica nera lucida da 41 mm, quadrante in fibra di carbonio e seta nera a ricamo rosa realizzato da Bischoff, movimento a carica automatica. Con 48 zaffiri rosa, è realizzato in 100 esemplari.
Prezzo: 15.500 euro
Prezzo: 15.500 euro
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ROLEX Oyster Perpetual Yacht-Master 40
HERMÈS Slim d’Hermès Quantième Perpétuel Platine
Cassa in oro Everose da 40 mm, quadrante nero a finitura lucida, movimento a carica automatica di manifattura. Abbina il bracciale Oysterflex con una lunetta incastonata con 32 zaffiri, 8 tsavoriti e un diamante.
Cassa da 39,5 mm in platino, quadrante blu a tre contatori e fasi di luna, movimento extrapiatto a carica automatica. Il cinturino in alligatore esalta il savoir-faire della maison nel campo della pelletteria.
Prezzo: 61.050 euro
Prezzo: 33.500 euro
RICHARD MILLE Modello RM 07-01 Jade È la novità di quest’anno della maison svizzera. Movimento scheletrato a carica automatica con calibro di manifattura CRMA2 con funzione di ore, minuti e rotore a geometria regolabile. Cassa in oro bianco con lunetta e fondello in ceramica bianca TZP, quadrante in giada e diamanti nella parte centrale. Vetro zaffiro con trattamento antiriflesso da entrambe le parti e giada, cinturino in caucciù bianco. Prezzo: 125.500,00 euro
PARMIGIANI Fleurier Toric Hémisphères Rétrograde: Cassa in pink gold e bracciale in pelle. Vincitore del Travel Time Watch Prize al Grand Prix D’Horologerie De Genève 2017. Prezzo: 29.500 Franchi
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Chanel gallery collection BIJOUX IN EDIZIONE LIMITATA
MY CHAIN Gallery Collection Oro giallo 18 carati, un quarzo fumé ottagonale e orlato di diamanti. CHANEL Fine Jewelry
Chanel Gallery è la nuova collezione joaillerie della maison francese. Si compone di dodici meravigliosi gioielli in limited edition che richiamano i codici della fashion house fondata da mademoiselle Coco. Creazioni uniche scolpite nell’oro giallo sublimate dagli scatti della celebre fotografa di moda inglese Sarah Moon realizzati in collaborazione con l’attrice Keira Knightley. La catena presa in prestito dall’iconica Chanel 2.55 e il motivo ottagonale ispirato a Place Vendôme sono ornate da quarzo rutilato, tormalina e preziosi diamanti per dare vita a una collezione dal design lineare ed elegante.
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MY GREEN Gallery Collection Oro giallo 18 carati, malachite, tormaline e diamanti. CHANEL Fine Jewelry
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Pièces uniques LA RIVOLUZIONE A COLORI DELLA NUOVA GIOIELLERIA, UN FIL ROUGE PER CAMBIARE E PARTIRE DALL’ESCLUSIVO
Precisione del disegno e una varietà di pietre a comporre forme stilizzate. Colore, stile e vintage per preziosi gioielli che superano le mode del momento. Capolavori che fanno sognare DI ALBERTO CORRADO
A
ncora un altro modo di essere, al meglio. Rigore e slancio. Fantasia e concretezza. Decisione e purezza. E, sopra ogni cosa, l’intuito. Gli ingredienti sono questi. Cioè, è uno solo: quello dell’idea che i piccoli grandi capolavori di arte orafa sono il naturale complemento di altrettanti piccoli grandi capolavori di creatività e artigianalità. Sofisticati, coinvolgenti, insinuanti, così lavorati da apparire tattili, abiti e gioielli inevitabilmente destinati a un pubblico ristrettissimo. Ma per le maison che, parallelamente, sono presenti nel prêt-à-porter o in segmenti più accessibili della gioielleria e orologiera, le collezioni jewelry sono una palestra creativa e un modo per comunicare l’esclusività che può esprimere il marchio, il suo savoir-faire, il suo fascino e la sua storia. Così quest’anno il fil rouge della joaillerie comprende Bulgari, Chopard, De Grisogono, Forever Unique, Glenn Spiro, Misani, Piaget, Remida, Salvini, Tiffany e Faidee. Secondo il Monitor Altagamma 2017, realizzato da Bain & Company in collaborazione con Fondazione Altagamma le vendite di beni di lusso personali dovrebbero chiudere l’anno in crescita e il comprato hard luxury (orologi e gioielli di lusso, appunto) dovrebbe mettere a segno un +2%, mentre nel 2016 era risultato in calo, soprattutto a causa della frenata di acquisti da parte dei cinesi, in patria e all’estero. A Parigi, per le presentazioni di alta gioielliera, le maison hanno portato facoltosi clienti da tutto il mondo, spesso offrendo loro percorsi experience che andavano da eventi artistici o enogastronomici, accanto alle visite in showroom e la possibilità di esaminare da vicino i manufatti. La perfetta espressione dello stile italiano e la creatività dell’arte orafa affondano le radici nella collezione “Festa” di Bulgari, dove metalli e pietre preziose danno forma ad alcuni simboli 140
delle feste tradizionali italiane: la collana e il bracciale Palio, per esempio, si ispirano alla manifestazione senese, con i cavalli trasformati in spille di diamanti, rubini e onice. Non manca il riferimento a Roma, città natale di Bulgari con 30 gioielli che omaggiano le principesse romane, da Paolina Bonaparte a Margherita di Savoia. Dalla festa come savoir faire della filosofia italiana, si passa a scolpire la luce e farsene gioco con le pietre preziose, come ha fatto la maison Chopard creando la collezione Precious. L’anima creativa e visionaria di Caroline Scheufele ha dato vita attraverso la lucentezza, l’energia e l’allegria degli smeraldi, zaffiri, rubini e diamanti bianchi, a un nuovo paio di orecchini che sospende per un attimo il tempo, sottolineando le curve del collo e/o la posizione della testa. L’intera collezione di delicati e scintillanti gioielli Precious Chopard rientra nella più pura tradizione della Haute Joaillerie ed è la dimostrazione delle altissime competenze della Manifattura in oreficeria. Il colore, uscito prepotentemente in tutte le proposte di Alta Moda, approda deciso anche sulle creazioni di Alta Gioielleria firmate De Grisogono, sempre enfatizzate da gemme oneof-a kind e da setting esuberanti. Tutte le creazioni uniche sono create da Fawaz Gruosi, appassionato gemmologo e designer di talento. La sua collezione Melody of colours è una delle più richieste e indossate da numerose celebrities sui tappeti rossi di mezzo mondo, perché è creata da gemme sublimi, come smeraldi dalla più rara varietà di berillo, zaffiri e ametiste, il minerale più ricercato dalla famiglia del quarzo, e i turchesi, le pietre amuleto, dalla gamma di colori abbaglianti che richiama le mille sfumature di blu e verde del mare.
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BULGARI Festa
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VAN CLEEF & ARPELS Le Secret
TIFFANY & CO Blue Book 2017
Da oltre vent’anni Forever Unique, che ha origine dall’esperienza di alta gioielleria dall’anima classica e dalla tradizione di Osigem Srl, azienda riconosciuta nel settore dei diamanti e di pietre preziose, idea collezioni dallo stile atemporale. L’eccellenza delle pietre e la costruzione del gioiello, interamente progettato e realizzato a mano, sono i tratti distintivi del marchio che coniuga l’expertise nella selezione delle pietre e la certificazione di garanzia IIDGR (parte di De Beers Group of Companies) con il savoir faire artigianale di laboratori milanesi e di orafi valenzani. La nuova collezione Sinuo trae ispirazione dall’inesauribile bellezza ed energia della natura, dalle geometrie levigate dall’acqua e dal vento. Orecchini e pendenti dai tratti leggeri, incontri di linee morbide che s’inseguono come gli arrivi e i ritorni delle onde del mare, sospesi in una dimensione eterna. L’oro bianco è l’indiscusso protagonista, abbinato ai brillanti è la massima espressione di grazia e purezza.
rubini e ametiste. La forma a foglia si curva perfettamente sul dito, rendendo ogni anello un’espressione unica del savoir-faire del maestro orafo.
Una buona dose di originalità e di pezzi one-of-a-kind, in molti casi creati grazie alla capacità di utilizzare il titanio, anche in versione colorata, come metallo leggero e resistente con cui sostenere pietre notevoli, caratterizzano le creazioni del noto gioielliere londinese Glenn Spiro. Situato nel cuore di Mayfair in un ampio atelier nell’ex salone del fashion designer Sir Norman Hartnell, in un palazzo in stile georgiano, Spiro ha presentato assieme a Maison Assouline (nota casa editrice statunitense che sta aprendo candy shop in tutto il mondo con spazi espositivi dedicati al lusso e al lifestyle) la capsule collection “Petal”. La collezione di dieci anelli in una gamma di sfumature accattivanti, sono in oro chiaro 18 carati e titanio, incastonati con gemme in varie tonalità preziose come diamanti, zaffiri, 142
Un inno alla bellezza data dall’unicità dell’imperfezione è stata realizzata da Misani, storico marchio milanese di gioielli, per la collezione Toyama Bay che si ispira allo spettacolo naturale dei riflessi del mare in Giappone. L’oro giallo, rosa e nero si unisce a diamanti bianchi, brown e neri dando vita ad abbinamenti inediti e originali. In alcuni modelli vi è la presenza di un materiale alternativo come il cuoio, rigorosamente nero, abbinato a diamanti neri e chiusura scorrevole. È sempre un viaggio verso i confini delle tendenze e dei desideri che alimentano la Maison Piaget. La collezione Sunlight Journey mette in mostra scenari creativi che traggono ispirazione dalla Costiera Amalfitana, una terra di fuoco e di vulcani immersa nella luce. Ogni pietra, ogni diamante, vuole ricreare gli stessi bagliori che illuminano dall’alba al tramonto per gioielli dal calore e della bellezza senza tempo. Una piccola fantasia preziosa può essere un ornamento lussuoso creato dalle mani artigiane di Andrea Tornaghi con il brand Remida, dove il suo punto di forza è la semplicità e raffinatezza, tradotta in gioielli fatti a mano o con il tradizionale metodo della cera persa, spesso monocromatici, geometrici e realizzati anche con materiali nobili. La collezione più ambita è “Snake”, una dimostrazione che il miglior design va sempre di pari passo con una forte iniezione di fantasia.
JEWELS
DE GRISOGONO Melody of colours
REMIDA Snake
Mentre la raffinata narrazione dell’eleganza femminile, che prende spunto dall’estetica di fine Ottocento per rilevarsi nella contemporaneità, ha dato vita alla collezione Luminosa Precious di Salvini, che cattura il cuore e la luce dei diamanti che ritorna negli anelli, nei collier e negli orecchini per luminosità e volumi. Gli anelli raggiungono dimensioni anche molto importanti in un chiaro riferimento, stilistico e costruttivo, alla gioielleria della Belle Époque. Una collezione che sembra tramandata da generazione in generazione senza mai perdere il fascino contemporaneo.
vengono celati, ma oggi celebrati grazie alla nuova collezione d’alta gioielleria Le Secret.
Tutti gli anni molti collezionisti e appassionati di gioielli attendono la collezione Blue Book 2017 di Tiffany & Co, l’apice della maestria in seno alla casa newyorchese come da tradizione che continua dal 1845. La collezione è composta da sei temi, in cui intricati disegni e narrazioni sono tratti dall’esperienza delle meraviglie del mondo: Whispers of the Rain Forest; Miracle Berry; The Falls; Leaves of the Sun; Feathered Cloak; Yesterday, Today and Tomorrow. La raccolta ha l’effetto di eccitare, prima di tutto gli appassionati di diamanti, rubini & company, che sono soddisfatti della profusione di pietre, accompagnata da lavorazioni in oro di sicuro impatto, come nel grande girocollo o il bracciale, che prende spunto dai costumi di paglia tribali. Il dissolvere nell’emozione e nello stupore che evoca un’opera finita dopo ore e sforzi per realizzarla è il segreto dell’arte di Van Cleef & Arpels. Un’incisione studiata nei suoi minimi particolari, l’assemblaggio ben calibrato di pietre e colori, i meccanismi e l’ispirazione che si nascondono dietro la nascita di un gioiello
Una collezione ancestrale, tradizione del gioiello a doppia lettura, mette in scena l’espressione più profonda dei sentimenti attingendo a fonti d’ispirazione privilegiate, quali la natura o i simboli d’amore e di fortuna. Ci sono specializzazioni noiose, ripetitive, alienanti. Ma ci sono anche specializzazioni che sono eccitanti, stimolanti, creative dove un universo magico, dove cultura, storia e leggenda si intrecciano nel nome di una gemma: il rubino. Unica azienda al mondo a trattare esclusivamente rubini birmani, Faidee da oltre cent’anni utilizza in modo creativo queste pietre estremamente rare ed eccezionali, grazie a un design che evidenzia l’essenza stessa delle gemme, la bellezza che non conosce il passare del tempo, creando una collezione unica al mondo. Uno dei pezzi di sfavillante bellezza è The Grand Phoenix, una collana che si compone di 24 rubini sangue di piccione per 59,83 carati e diamanti incolori colore D, chiarezza e FL, per 100.21 carati. Le pietre della collana sono composte con i diamanti taglio a pera o marquise, attorno ai rubini come fossero ali aperte del mitologico uccello che rinasce dalle ceneri. La collana non è il primo pezzo strabiliante di Faidee, che vanta oltre un secolo di vita, ma anche vendite a prezzi da record: il Ratnaraj Ruby, con una pietra da 10,5 carati e diamanti è stato venduto per 10,2 milioni di dollari, il Mogok’s Fiery Red è stato venduto per 10,3 milioni, e la collana di rubini e diamanti The Red Emperor è stata venduta da Sotheby’s per 9,9 milioni, record mondiale. 143
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Auto cult L’ARTE DELLA GRAN TURISMO
La nuova Serie 6 GT raffina ulteriormente un concetto unico: berlina e coupé in un mix di alta classe. Dove stile, funzionalità e prestazioni si fondono per regalare un piacere di guida assoluto DI MAURIZIO BERTERA
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«La BMW Serie 6 Gran Turismo offre una combinazione unica di interni lussuosi e di funzionalità, avvolti in un design particolarmente elegante. Il mix di estetica e dinamica di guida, sempre apprezzato dai nostri clienti, la rende una vettura assolutamente esclusiva, che arricchisce ulteriormente la gamma BMW di alta classe».
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mpossibile dar torto a Ian Robertson, membro del board e responsabile vendite della Casa. La nuova Serie 6 Gran Turismo, ampiamente ottimizzata rispetto a quella precedente, è uno dei concetti automobilistici più innovativi degli ultimi tempi, capace di unire il comfort di viaggio di una berlina al top con lo stile di una coupé. Grazie alla lunghezza esterna aumentata di 87 mm (ora misura 5.091 mm), alla larghezza invariata di 1.902 mm e all’altezza abbassata di 21 mm (ora è di 1.538 mm), la nuova Serie 6 Gran Turismo si presenta con delle proporzioni dinamicamente slanciate: modulo frontale dal look marcato e atletico, cornici dei proiettori LED estese fino al doppio rene, cofano motore allungato e abitacolo arretrato. La linea del tetto trova la propria conclusione nella sezione posteriore, abbassata di 64 mm riprendendo il tipico stile di una coupé. La forma tridimensionale delle luci posteriori crea un tocco stilistico del tutto particolare mentre la silhouette bassa favorisce anche le caratteristiche aerodinamiche. Inoltre, grazie alla regolazione attiva delle prese d’aria e a una serie di equipaggiamenti - Air Curtain, Air Breather e lo spoiler posteriore a fuoriuscita automatica - il coefficiente di resistenza aerodinamica (valore cx) è calato da 0,29 del modello precedente a 0,25. L’interno combina il cockpit orientato verso il guidatore con un’offerta di spazio estremamente generosa. La posizione di guida leggermente rialzata ottimizza la vista della strada e, in combinazione con i comandi inseriti in modo ergonomicamente ottimale, regala un notevole piacere di guida. L’andamento delle linee, la selezione di materiali pregiati e la lavorazione di precisione creano un ambiente moderno di qualità premium. La sezione posteriore offre tre posti e grande spazio per le gambe con il divanetto ridisegnato e l’insonorizzazione acustica ottimizzata che aumentano il comfort di viaggio. Il cofano del bagagliaio, formato in un unico componente, è di serie con apertura e chiusura elettriche. Il volume è di 610 litri e offre 110 litri in più del modello precedente. I motori sono equipaggiati con la modernissima tecnologia TwinPower Turbo e vengono combinati con il cambio Steptronic a 8 rapporti. Il benzina due litri della 630i eroga una potenza massima di 258 CV e una coppia massima di 400 Nm. Il sei cilindri in linea, sempre a benzina da tre litri - che fa accelerare la 640i da 0 a 100 km/h in 5,4 secondi e la 640i xDrive in 5,3 secondi - marca una potenza di picco di 340 CV e una coppia massima di 450 Nm. Non manca il sei cilindri in linea diesel da 265 CV e coppia massima di 620 Nm, disponibile anch’esso in combinazione 146
con la trazione integrale. Per la gestione delle funzioni di vettura, navigazione, comunicazione e infotainment, sulla 6 Gran Turismo c’è un sistema di visualizzazione e di comando dalla versatilità unica. L’elemento centrale è costituito dal sistema iDrive con Touch Controller, inserito nella consolle, e dal Control Display, realizzato adesso come schermo montato a isola e utilizzabile anche come touchscreen. Lo schermo ad alta definizione ha un diametro di 10,25 pollici e il comando intuitivo viene supportato dalla struttura a riquadri del menu che in modalità Live comprende anche dei grafici animati. Inoltre, possono essere utilizzati il Voice Control ottimizzato e il BMW Gesture Control. Infine, viene offerta la nuova generazione dell’Head-Up Display dalla superficie di proiezione ingrandita del 70 per cento. Per sorvegliare lo spazio che circonda la vettura, i sistemi di assistenza alla guida integrati a bordo della Serie 6 Gran Turismo utilizzano di serie la telecamera stereo e, come optional, anche i sensori radar e a ultrasuoni. L’equipaggiamento di serie comprende la segnalazione della presenza di persone con la funzione di frenata City, mentre come optional è disponibile anche la versione ottimizzata di Active Cruise Control con funzione stop&go, nel campo di velocità tra 0 e 210 km/h. L’assistenza alla guida in carreggiata e in situazioni di traffico, utilizzabile nello stesso campo di velocità, rappresenta un ulteriore passo verso la guida automatizzata. Il sistema si orienta alla segnaletica orizzontale e ai veicoli che precedono, aiutando così il conducente a mantenere la vettura nella corsia riconosciuta. Ma anche Lane Departure Warning e Lane Change Warning - il segnale di pericolo di collisione laterale e l’assistente durante le manovre di evasione-collisione - aumentano il comfort e la sicurezza attraverso interventi correttivi sullo sterzo. L’assistente anti-collisione laterale, l’avvertimento di precedenza, d’incrocio e l’avviso di strada a senso unico o di divieto di accesso contribuiscono a evitare situazioni di pericolo. Grazie all’interconnessione intelligente, nella Serie 6 Gran Turismo il noto BMW Connected si trasforma in un assistente digitale di mobilità “personale” che supporta il guidatore nel raggiungere la propria destinazione in modo confortevole e rilassato, sia in auto che fuori. A questo scopo il sistema può utilizzare gli appuntamenti memorizzati nello smartphone per pianificare l’itinerario, calcolare l’orario di partenza ideale in base ai dati sul traffico in tempo reale e trasmettere la destinazione di navigazione alla vettura. Inoltre, attraverso Microsoft Exchange, è possibile gestire a bordo anche i dati di calendario, mail e contatti. Incredibile sino a pochi anni fa, oggi normale su una BMW Serie 6 Gran Turismo.
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BMW Serie 6 Gran Turismo (a sinitra) Dettaglio degli interni anteriori e posteriori con pad (sotto) Dettaglio delle luci posteriori
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The Precious Gift UNA SELEZIONE DI ITEMS UNICI IN EDIZIONE LIMITATA
Circondarsi di esclusività: dalla moda di Balenciaga fino all'home décor d'autore firmato Lorenza Bozzoli, insieme ai piacevoli aromi profumati delle cere di Acqua Di Parma, tutti da scovare tra e-luxury shop o department store inglesi. Prendersi una piacevole pausa immersi nei colori dell'Africa tra gli esclusivi resort con suites sott'acqua oppure in affascinanti Spa in mezzo agli igloo finlandesi. Privilegiarsi dei raffinati sapori di liquori pregiati come quelli del Whisky prodotto nelle alture più impervie della Cina. Ecco alcuni degli oggetti, ma anche delle esperienze, che costituiscono il desiderio più piacevole ed effimero
Prezzo: Tra i 937 Euro e i 2.375 euro
Home Design di Lorenza Bozzoli Pouf esclusivi e made to measure
Complementi d’arredo originali e di gran charme. Pezzi unici che arricchiscono la case di design, si tratta degli iconici pouf disegnati da Lorenza Bozzoli, per una Couture ricercata e sui generis. Cento per cento Made in Italy, sartoriali e artigianali, sono adornati da iconiche frange tessute su telai dei primi del ‘700. Personalizzabili e realizzati su ordinazione in esclusiva su lorenzabozzoli.com.
JC de Castelbajac x Rossignol Modelli simbolo
Rossignol e monsieur Jean-Charles de Castelbajac collaborano a una coinvolgente e originale collezione Createur di abbigliamento e accessori donna che combina lo spirito sportivo e l’heritage del brand del galletto con lo stile eccentrico del visionario artista francese. La linea prende spunto dai paesaggi desertici dell’Arizona e in particolare dall’abbigliamento estremamente grafico della tribù Hopi tra colori primari, geometrie e simbolismi. Entrambi i capi come tutta la collezione JC de Catelbajac x Rossignol sono in vendita esclusiva presso 10 Corso Como 148
Zaino in tessuto tecnico argento metallizzato con impunture e tasca frontale e apertura a zip. Arricchito da patch con i disegni tipici delle grafiche di JC de Castelbajac.
Giacca da sci in tessuto tecnico argento metallizzato, con impunture diagonali e applicazioni triangolari lungo il profilo. Cappuccio bordato in eco pelliccia.
Prezzo: 269 euro
Prezzo: 1.100 euro
LIMITED EDITION
Balenciaga come il movimento DADA Uno specchio retrovisore per borsa
Indossare Balenciaga è come essere catapultati nel mondo DADA, il marchio non smette di stupire e rendere originale, come un ready-made artistico, ogni pezzo di collezione. Tra le ultime novità, la Pochette Rear-View Mirror dalla forma di uno specchietto dell’automobile, in 100% metallo e con tracolla. Prezzo: 1.895 euro
Riva Brand Experience Eccellenza e artigianalità si fondono in un prodotto inaspettato
La Lampada Riva Limited Edition è un oggetto di design raffinato, ispirato alla classica Search Light delle imbarcazioni anni ‘60 Aquarama, Tritone e Ariston e tutt’ora utilizzata su Aquariva e Rivamare. Lo stelo viene proposto in due varianti: in fibra di carbonio e in pregiato legno di mogano, mentre l’interno della lampada è di colore acquamarina, la cromia che identifica Riva nel mondo, dai tempi della dolce Vita. L’accensione è “touch” con tre gradazioni dell’intensità della luce e la lampadina a led a basso consumo e alta efficacia luminosa. La base, realizzata in acciaio a tre sezioni sovrapposte, ricorda il celebre “musone” dei motoscafi e, una volta aperta, richiamerà l’elica di un’imbarcazione. Prezzo: 1.800 euro
Bon Jour Versailles by Philippe Starck Allure della corte francese e design contemporaneo
L’essenza del sogno di Luigi XIV si materializza nell’esclusiva creazione in collaborazione tra Philippe Starck e Baccarat. Una abat-jour dalle linee classiche ed eleganti nella forma, unite all’innovativa tecnologia Edge Lighting, che rendono la Bon Jour Versailles un oggetto senza tempo. In esclusiva da Flos e presso i migliori rivenditori di tutto il mondo.
Prezzo: 1.900 euro
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Un resort sott’acqua Svegliarsi ogni giorno immersi nel mondo marino della Pemba Island
Underwater. Un soggiorno a cinque stelle lusso che sa di preziosa avventura. Una stanza immersa nell’oceano, dove è possibile circondarsi di tutti i tipici occupanti marini. Tre piani totali e oltre a quello sommerso, compare a filo d’acqua una suite arredata e sopra un solarium terrazzato. Il tutto firmato dal The Manta Resort nella Pemba Island sulla costa est africana. Prezzo: 1.500 dollari / notte
Kakslauttnen Artic Resort Ammirare l’Aurora Boreale negli igloo vetrati finlandesi
Soggiorno esclusivo all’Artic Resort, l’hotel che sfiora la perfezione. Unico nel suo genere, un resort con suites a forma di igloo e dal tetto vetrato dove poter godere della magnificenza dell’Aurora Boreale completamente immersi nel bosco finlandese. Al loro interno ogni tipo di comfort. Davvero speciale la suite con il letto a baldacchino fatto interamente di ghiaccio, insieme alle numerose e uniche attività da riservare come i safari con gli husky o le renne, e la pesca sul ghiacciaio. Prezzo: dai 400 ai 900 euro / notte Prezzo Smoke Sauna e Ice Pool Experience: 1.082 euro / 2 ore
Dries Van Noten, la storia di un artista della moda 40 anni di creatività in un cofanetto
Tutto il mondo onirico di Dries Van Noten in una edizione limitata divisa in due volumi. 100 collezioni, 800 pagine, 40 anni di storia e creazioni, più di 2000 foto, custodite in un cofanetto edito da Lannoo Publisher, acquistabile ora anche in Italia. Un gioiello da regalare o regalarsi, per tutti gli appassionati di moda ma anche per i collezionisti. Questo box ha il merito di svelare i dettagli e i retroscena di uno stilista che è stato sempre restio alle interviste e che non ha mai voluto pubblicizzare i suoi prodotti. Prezzo: 140 euro
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LIMITED EDITION
Capolavoro gourmet Una delizia della tradizione italiana
Prezzo: 90 euro
Finissime bollicine Un protagonista della sperimentazione enologica
L’Annamaria Clementi è il frutto della ricerca dell’eccellenza, sia in vigna che in cantina. I vini base si ottengono da mosti di primissima spremitura. La fermentazione alcolica avviene in piccole botti di rovere, ottenute da legni selezionati e stagionati per almeno 3 anni. Qui il vino rimane sui propri lieviti per altri 6 mesi e solo quello delle migliori botti, dei 29 vini base di origine, viene spillato per dare origine all’Annamaria Clementi. Una coppia di serbatoi volanti lo trasferisce per gravità, dalle botti al serbatoio di assemblaggio. Un lunghissimo affinamento a contatto con i lieviti, che si protrae per più di 8 anni, ne determina il profilo unico. Il dégorgement avviene in assenza di ossigeno, utilizzando un sistema unico al mondo, ideato e brevettato da Ca’ del Bosco. Ogni bottiglia confezionata viene marcata in modo univoco, per garantirne la tracciabilità.
Prezzo Oscietra Imperial: 4.000 euro / kg su latta da 1 kg 415 euro a confezione da 100 gr
Ars Italica ha presentato il nuovo caviale Sevruga e il suo nuovo logo in una raffinata serata, all’interno dell’elegante ristorante di Enrico Bartolini. Un evento d’eccezione con un inconsueto percorso degustativo che ha reso omaggio alle peculiarità di tutte le qualità di caviale prodotte da Ars Italica. Il Sevruga, storicamente uno dei cibi più prelibati al mondo, si ottiene esclusivamente dallo storione stellato (Acipenser stellatus). La texture è setosa, abbastanza consistente e sprigiona decise note aromatiche di acqua di mare e di tannino. Vine proposto nella versione Royal e nella più lussuosa selezione Imperial che va ad aggiungersi a Oscietra e Da Vinci. Le versioni più esclusive Imperial saranno contraddistinte dall’etichetta total Gold con la serigrafia “Imperial” tono su tono.
Japan Flavour by Suntory Hakushu Wisky invecchiato venticinque anni, prodotto in una delle distillerie più alte del mondo
In esclusiva da Harrods uno speciale whisky giapponese invecchiato di 25 anni. Suntory Hakushu è un single malt eccezionale ed elegante, con tanto di confezione numerata. Ricco di profumi che vanno dal sentore di prugna a quello del sigaro e caramello. Al palato sa di crème brulée, salvia, lavanda e ananas. Prodotto in una delle distillerie che si trova nelle alture più impervie del mondo, tra le foreste del Mt. Kaikomagatake sulle Alpi Meridionali cinesi. In vendita in esclusiva da Harrods. Prezzo: 2.334,26 euro
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TOYS
Black & soft touch Custodisci il tuo privato
Ego è una memoria privata portatile off line di nuova concezione, un dispositivo di archiviazione wireless con criptazione dei dati. Ego interagisce con la app dedicata e la base di ricarica senza l’utilizzo di internet, preservando l’inviolabilità delle informazioni contenute. Un prodotto dal design inconfondibile, ideato, progettato e sviluppato interamente in Italia. Un uovo nero, intelligente e perfetto che contiene una memoria e una batteria. La base d’appoggio proporzionata secondo i canoni della sezione aurea, permette la ricarica a induzione e effettua il backup dei dati contenuti nell’archivio principale. Dialoga solo con l’uovo ad essa associato e può essere personalizzata per realizzazioni custom made. Ego non è un dispositivo storage, ma un supporto che invita l’utente a selezionare e archiviare in una sezione privata, le informazioni importanti e la parte migliore del proprio vissuto. Un diario di emozioni che può trasformarsi anche in un libro stampato, l’Ego Book, per consegnare un ricordo tangibile alle future generazioni. Prezzo: 340 euro
“Nikki Sixx Edition”, tra rock e style La fotocamera che cattura l’anima
Prezzo: 2.917 euro Prezzo: 5.250 dollari
Tra avanguardia e tradizione, la Nikki Sixx Edition è la nuovissima fotocamera di Leica, un’edizione limitata realizzata in collaborazione con la Rock Star americana Nikki Sixx, bassista e fondatore dei Mötley Crüe. Una fotocamera straordinaria che riprende l’amata e storica macchina fotografica Leica Q, personalizzata con una vernice nera di nichel in cuoio, che riporta sulla piastra superiore la firma laser “Nikki Sixx” e un cinturino in pelle nero. 28 unità, vendute esclusivamente tramite pre-order presso Leica Stores e Boutiques in Nord America. 152
Arte e Moda con il Karlbox by Faber-Castell Karl Lagerfeld personalizza i cofanetti dei preziosi utensili da disegno
Un set artistico firmato d’autore. Karl Lagerfeld realizza con FaberCastell uno speciale cofanetto per il disegno professionale ricco di utensili e arnesi da lavoro, prodotto in tiratura limitata di 2.500 pezzi.
LIMITED EDITION
Prezzo: 380 euro Prezzo: 2.400 euro
Un twist di modernità Funzionalità e qualità come alleati dello stile
Charme e femminilità I capolavori dell'arte nella leggendaria Neverfull MM
Il modello Zeraf by L.G.R della collezione FW 17/18 nasce da un gioco di materiali vibranti e contemporanei. La montatura, in metallo lucido color oro, è rivestita sul ponte di acetato di cellulosa nero, lucidato a mano, e sui terminali delle aste di una guaina nera che rende più confortevole indossare l’occhiale. Le lenti verdi scure sfumate, in vetro minerale temperato, 100% protettive contro i raggi UV, antiriflesso, antigraffio e resistenti all’impatto. Possono essere acquistate su lgrworld.com, in selezionati punti vendita e presso il primo negozio L.G.R da poco inaugurato a Milano in Corso Garibaldi 36.
Monogram dorato intarsiato, lettere riflettenti in metallo e finiture colorate: la leggendaria Neverfull cambia pelle, in un trionfo di raffinatezza e femminilità, frutto della collaborazione di Jeff Koons con la maison parigina Louis Vuitton. Trasponendo le immagini della serie di opere “Gazing Ball Paintings”, caratterizzate dalla riproduzione dipinta a mano dei capolavori di Leonardo da Vinci, Tiziano, Rubens, Monet, Van Gogh e tanti altri, l’artista newyorkese ha creato una nuova collezione di borse e accessori dal nome Masters. Come la Neverfull con l’esclusiva fodera in pelle goffrata, stampata e dorata, e la clutch interna con zip removibile che può diventare una pochette.
L’intensità di un’emozione
Davidoff Cigar
Il desiderio di condividere la tavola delle feste si accende di luce
Limited Art Edition 2017
Prezzo: 390 euro per confezione
Prezzo: 110 euro
Il luminoso calore della fiamma, la cera purissima rossa lavorata a mano e le bacche dipinte una per una in argento. La Candela Bacche D’Argento, realizzata da Acqua di Parma, è un regalo speciale che sprigiona un profumo dall’essenza unica. Le note di legni del bosco e di aghi di pino, insieme a spezie e legno di ciliegio si lasciano catturare in una fragranza calda e avvolgente.
Mille confezioni numerate, per cinque stampe inedite, vibranti e accattivanti, nate dall’immaginazione dell’artista Rodell Warner, che rappresentano la bellezza della natura, richiamando allo stesso tempo la cura e l’artigianato di un buon sigaro Davidoff. In ogni box 10 sigari Toro dalla particolare miscela di tabacchi dai sapori complessi, che offrono un’introduzione di spezie con un aroma molto cremoso e dal gusto intenso, grazie alle note di caramello salato, caffè, quercia e zenzero. 153
TOYS
Il meglio dell’eco-friendly IL LUSSO ALL’INSEGNA DELLA SOSTENIBILITÀ
L’eco style fa tendenza. Dai gioielli alla moda, da materiali naturali a riciclati, la parola d’ordine è sostenibilità. E l’anima ecologica ormai diventa un vero diktat, con proposte di prodotti che rispettano l’ambiente ma sempre nel segno del glam. I cadeaux più top scelti da Posh
Stella Jean
Precious handmade con ispirazioni figurative russe
Maxi cardigan intarsiato a mano raffigurante un Naif russo. Realizzato in 218 ore di lavoro interamente a mano in Italia da un’artista Umbra. Prezzo al pubblico: 3575 euro
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SUSTAINABILITY
Giorgio Armani
Sleeve scarf, sciarpa con manica per un touch contemporaneo
Prezzo: 1.550 euro
Collo con maniche e polsi reversibile in pelo di agnello + cashmere, color blu. «C’è una gentilezza virile e uno spirito rassicurante nel gesto dell’avvolgersi: l’ho voluto catturare nelle nuove sciarpe, che sono anche maniche. Sono capi che vivono in simbiosi con il corpo, che lo abbracciano ed esaltano, in un modo che trovo intimo e moderno», ha dichiarato lo stilista Giorgio Armani. Prezzo su richiesta
Burberry
Pink is the new black! Faux fur made in Italy
Giacca con cappuccio in morbida pelliccia sintetica. Un modello dal taglio squadrato che si caratterizza da una corta silhouette, cappuccio e revers oversize ed è foderato in cotone con motivo tartan Vintage check.
The Brando
Luxury hotel nella Polinesia francese
Un resort di super lusso situato nella splendida isola di Tetiaroa, nella Polinesia francese, rifugio paradisiaco di Marlon Brando dal 1967. Trentacinque Deluxe Villa dotate ognuna di spiaggia privata e piscina con tecnologie eco-sostenibili. Il sistema di aria condizionata viene alimentato dall’acqua di mare mentre l’energia solare e l’olio di cocco sono sfruttate come energie rinnovabili. Nel ristorante Les Mutinés si possono gustare le pregiate pietanze dello Chef Guy Martin, 2 stelle Michelin. Prezzo: 4,000 euro a notte
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TOYS
Stella McCartney All is love, la nuova Falabella Box A/I 2017
Tra le più amate e desiderate di sempre. Esibita da tutte le celebrities, la Falabella di Stella McCartney riscuote un grande successo tra le star internazionali. È realizzata con materiali organici nel rispetto della filosofia ecofriendly del brand. Per questa stagione invernale il modello Falabella Box nera in alter nappa è arricchita dal motivo “All Is Love” creato dall’artista svizzero Urs Fischer. Prezzo: 1095 euro
Bottega Veneta Calorosa leggerezza
Sofisticata, avvolgente e ultra leggera, la sciarpa firmata BV è realizzata in puro cashmere. É caratterizzata da delicate farfalle stampate in due tonalità, un disegno distintivo della Maison. Prezzo: 580 euro
Chopard
Un’invasione di smeraldi per l’orologio Haute Joaillerie della Green Carpet Collection
Orologio in oro bianco etico 18ct certificato “Fairmined” con smeraldi taglio marquise (11.7ct) e smeraldi taglio brillante e diamanti. Movimento al Quarzo. Bracciale in satin bianco, fibbia in oro bianco etico 18ct certificato “Fairmined”, decorato con una palma di smeraldi. Tutti i diamanti provengono da un fornitore certificato RJC, mentre tutti gli smeraldi sono estratti in maniera responsabile nella miniera di Kagem in Zambia e soddisfano i principi di eccellenza sostenibile, in linea con l’iniziativa “Green Carpet Challenge (GCC)” lanciata da Eco-Age, società di Livia Firth.
Prezzo: 291.760 euro
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DISTRIBUTION
Posh è distribuito oltre che in edicola anche nelle seguenti location esclusive: librerie, hotels & resorts, spa e yacht clubs. Di seguito una selezione degli hotel e delle spa nostri partner: ITALIA Valle d’Aosta
Veneto
Piemonte
GRAN BAITA HOTEL & WELLNESS Strada Larzey Entrevès, 2, Courmayeur Tel. 0165 844040 alpissima.it
AL CAMIN LOCALITÀ Alverà, 99, Cortina d’Ampezzo BL Tel. 0436 862010 ristorantealcamin.it
ROSAPETRA SPA RESORT Zuel di Sopra, 1, Cortina d’Ampezzo BL Tel. 0436 869062 rosapetracortina.it
GOLDEN PALACE HOTEL Via dell'Arcivescovado, 18, Torino Tel. +39 011 551 2111 allegroitalia.it
BULGARI HOTEL Via F.lli Gabba, 7, Milano Tel. 02-8058051 bulgarihotels.it
GRAND HOTEL COURMAYEUR
BAITA FRAINA Fraina, 1, Cortina d’Ampezzo BL Tel. 0436 3634 baitafraina.it
SAVOIA GRAND HOTEL Via Roma, 62, Cortina d’Ampezzo BL Tel. 0436 3201 grandhotelsavoiacortina.it
RELAIS VILLA MATILDE Viale Marconi, 29, Romano Canavese (TO) Tel. 0125-639290 relaisvillamatilde.com
FOUR SEASONS MILANO Via Gesù, 6-8, Milano Tel. +39 02 77088 fourseasons.com/it/milan
Strada Grand Ru, Courmayeur Tel. 0165 844542 grandhotelcourmayeurmontblanc.it
Lombardia
GRAND HOTEL ROYAL E GOLF
Via Roma, 87, Courmayeur Tel. 0165 831611 hotelroyalegolf.com
HOTEL AMBRA Via XXIX Maggio, 28 Cortina d’Ampezzo BL Tel. 0436 867344 hotelambracortina.it
HOTEL MONT BLANC SS26Dir, 18, Courmayeur Tel. 0165 846555 hotel-montblanc.it
HOTEL BELLEVUE Corso Italia, 197 Cortina d’Ampezzo BL Tel. 0436 883400 bellevuecortina.com
RISTORANTE ARIA Vicolo Dolonne, 18, Courmayeur Tel. 0165 848069 msj.it
HOTEL CRISTALLO Via Rinaldo Menardi, 42 Cortina d’Ampezzo BL Tel. 0436 881111
TIVOLI Lacedel, 34, Cortina d’Ampezzo BL Tel. 0436 866400 ristorantetivolicortina.it ARMANI HOTEL MILANO Via Manzoni, 31, Milano Tel. +39 02 8883 8888 armanihotels.com
GRAND HOTEL ET DE MILAN Via Manzoni, 29, Milano Tel. 02-723141 grandhoteletdemilan.it
Liguria
HOTEL HERMITAGE Via Piolet, 1 - Cervinia Tel. +39 0166 948998 hotelhermitage.com
HOTEL MILANO SCALA Via dell’Orso, 7, Milano Tel. +39 02 870961 hotelmilanoscala.it
CENTURION PALACE Dorsoduro, 173, Venezia Tel. +39 041 4281 centurionpalacevenezia.com
HOTEL THE GRAY Via San Raffaele, 6, Milano Tel. 02-7208 hotelthegray.com
EIGHT HOTEL PARAGGI Via Paraggi a Mare, 8, S. Margherita Ligure (Ge) Tel. 0185 289961 paraggi.eighthotels.it
EIGHT HOTELS PORTOFINO Via del Fondaco, 11, Portofino (Ge) Tel. 0185 26991 portofino.eighthotels.it
Emilia Romagna RISTORANTE BAITA ERMITAGE Via Guglielmo Marconi, 50A, Courmayeur Tel. 0165 844351 baitaermitage.com
HOTEL DE LA POSTE Piazza Roma, 14, Cortina d’Ampezzo BL Tel. 0436 4271 delaposte.it
PALAZZINAG Sestriere San Marco, 3247, Venezia Tel. +39 041 5284644 palazzinag.it
THE WESTIN PALACE Piazza della Repubblica, 20, Milano Tel. +39 02-63361 westinpalacemilan.it
HOTEL PALACE MARIA LUIGIA Viale Mentana, 140, Parma tel. 0521-281032 palacemarialuigia.it
RISTORANTE LO SCIATORE Via Mont Chetif, 42, Courmayeur Tel. 0165 844788 losciatore.com
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IL MELONCINO AL CAMINETO Rumerlo, 1, Cortina d’Ampezzo BL Tel. 0436 4432 ilmeloncino.it
RISTORANTE PIERRE ALEXIS Via Marconi 50/a - Courmayeur Tel. 0165 846700 pierrealexiscourmayeur.it
MIRAMONTI MAJESTIC Peziè, 103, Cortina d’Ampezzo BL Tel. 0436 4201 miramontimajestic.it
AU COEUR DES NEIGES Strada Statale, 262B, Courmayeur Tel. 0165 843514 aucoeurdesneiges.com
PIÈ TOFANA Rumerlo, 32043, Cortina d’Ampezzo BL Tel. 0436 4258 baitapietofana.it
PALAZZO SANT’ANGELO San Marco 3478/b - 3488, Venezia Tel. 0412-411452 palazzosantangelo.it
BOSCOLO DEI DOGI Fon. Madonna Dell’Orto, Venezia Tel. 00 800 267 265 65 boscolohotels.com
BYBLOS ART HOTEL Via Cedrare, 78 Corrubbio di S.Pietro in Cariano (VR) Tel. 045 685 5555 byblosarthotel.it
PRINCIPE DI SAVOIA Piazza della Repubblica, 17, Milano Tel. +39 02 62 301 dorchestercollection.com
Toscana
SAN PIETRO ALL’ORTO Via San Pietro All’Orto, 6, Milano Tel. +39 02 781147 allegroitalia.it
AUGUSTUS HOTEL&RESORT Viale Morin, 169, Forte dei Marmi Tel. +39 0584 787200 augustus-hotel.it
PARK HYATT MILAN Via Tommaso Grossi 1, Milano Tel. +39 02 88211234 milan.park.hyatt.com
ARGENTARIO RESORTGOLF&SPA Via Acquedotto Leopoldino Porto Ercole (GR) Tel. +39 0564 810292 argentariogolfresortspa.it
DISTRIBUTION
BYRON Viale E. Morin, 46, Forte dei Marmi Tel. +39 0584 787052 www.hotelbyron.net
Umbria
Campania
BRUFANI PALACE HOTEL Piazza Italia, 12 06100, Perugia Tel. 0755-732541 brufanipalace.it
GRAND HOTEL PARKER’S Corso Vittorio Emanuele, 135, Napoli Tel. +39 081 761 2474 grandhotelparkers.it
Sicilia
Lazio
GRAND HOTEL QVISISANA Via Camerelle, 2, Capri (NA) Tel. 081 8370788 quisisana.it
CASTELLO DEL NERO Via Spicciano, 7, Tavarnelle, Firenze Tel. +39 055 806470 castellodelnero.com HASSLER ROMA Piazza Trinità dei Monti 6, Roma Tel: +39 06 699340 hotelhasslerroma.com
SAN DOMENICO PALACE Piazza San Domenico, 5, Taormina (CT) Tel. 0942-613111 thi.it PUNTA TRAGARA Via Tragara 57, Capri (NA) Tel: +39 081 8370844 hoteltragara.com
GRAND HOTEL CONTINENTAL Via Banchi Di Sopra, 85, Siena Tel. +39 0577 56011 grandhotelcontinentalsiena.com
VERDURA GOLF&SPA RESORT Strada Statale 115, Km 131, Sciacca (AG) Tel. +39 0925 998001 verduraresort.com
HOTEL D'INGHILTERRA Via Bocca di leone 14, Roma Tel. + 39 06 699811 hoteldinghilterra.com VILLA MARINA Via Prov. Marina Grande, 191, Capri (NA) Tel. +39 081 8376630 villamarinacapri.com
GRAND HOTEL VILLA MEDICI Via il Prato, 42, Firenze Tel. 055-2381331 villamedicihotel.it
HOTEL MAJESTIC Via Vittorio Veneto 50, Roma Tel. +39 06 421441 hotelmajestic.com HOTEL HELVETIA & BRISTOL Via dei Pescioni, 2, Firenze Tel. +39 055 26651 royaldemeure.com
HOTEL DE RUSSIE Via del Babuino 9, Roma Tel. +39 06 32 88 81 roccofortehotels.com
IL SALVIATINO V’a del Salviatino, 21, Fiesole, Firenze Tel. +39 055 9041111 salviatino.com
L’ANDANA Tenuta La Badiola, Castiglione della Pescaia (GR) Tel. 0564-944321 andana.it
PRINCIPE Viale Ammiraglio Morin, 67, Forte dei Marmi Tel. +39 0584 783636 principefortedeimarmi.it
TENUTA MORENO Contrada Moreno, Mesagne, Brindisi Tel. +39 0831 774960 tenutamoreno.it
HOTEL ST. REGIS Via V. E. Orlando, 3, Roma Tel. 06-47091 stregisgrand.hotelinroma.com
PALAZZO MANFREDI Via Labicana, 125, Roma Tel. +39 06 7759 1380 palazzomanfredi.com
VILLA LA LIMONAIA 149, Strada Provinciale 49-II, Acireale (CT) Tel. 095-7652515 villalalimonaia.it
LA SCALINATELLA Via Tragara 8, Capri (NA) Tel: +39 081 8370633 scalinatella.com
MEZZATORRE RESORT&SPA Via Mezzatorre, 23, Forio d’Ischia (NA) Tel. +39 081 986111 mezzatorre.it
ESTERO
THE OBEROI SUKHVILAS RESORT & SPA Siswan Forest Range, New Chandigarh (India) Tel: +91 11 23890606 oberoihotels.com
GRAND HOTEL EXCELSIOR VITTORIA
Piazza Tasso 34, 80067, Sorrento exvitt.it
THE PELHAM Cromwell Place 15, Londra Tel. +44 20 7589 8288 pelhamhotel.co.uk
HOTEL SAN PIETRO Via Laurito, 2, Positano (SA) Tel. 089-812080 ilsanpietro.it
Puglia
THE FRANKLIN HOTEL Egerton Gardens 24, Londra Tel. +44 20 7584 5533
VILLA DIANELLA Vinci - Firenze Tel +39 0571 508166 villadianella.it
ROME CAVALIERI Via Alberto Cadlolo, 101, Roma Tel. +39 06 35091 romecavalieri.it
BORGO EGNAZIA Savelletri di Fasano, Brindisi Tel. +39 080 225 5000 borgoegnazia.com
THE GORE Queen’s Gate 190, Londra Tel. + 44 20 7584 6601 gorehotel.com
VILLA LA MASSA Via della Massa 24, Candeli, Firenze Tel. +39 055.626.11 villalamassa.com
WESTIN EXCELSIOR Via Vittorio Veneto, 125, Roma Tel. 06-47081 excelsior.hotelinroma.com
C.da Coccaro, 8 Savelletri di Fasano, Brindisi masseriatorrecoccaro.com
MASSERIA TORRE COCCARO
HOTEL CASTILLE Rue Cambon 33-37, Parigi Tel. +33 1 44 58 44 58 castille.com
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NEWS
The New Luxury Experience IL NUOVO VOLTO DEL LUSSO TRA TECNOLOGIA E SPAZI FISICI
L’essenza dello store sarà ovunque, soprattutto offline. Una rivoluzione che ripensa le qualità della rete plasmandole nelle boutique con vendite che mirano alla realtà aumentata
DI ALESSANDRO IACOLUCCI
N
on solo il collocamento di innovativi sistemi Crm utili al monitoraggio dei clienti in store che oggi valgono il 13% degli investimenti, ma soprattutto nuovi ambienti che si esprimono attraverso la connessione nelle sue forme più varie. Un sistema di reti che sembra essere particolarmente sublime per il funzionamento degli e-commerce e che, in vista di un prossimo futuro, si affianca allo sviluppo di boutique sempre più attive, all’insegna dell’ominicanalità, il cui scopo principale è quello di offrire una shopping experience sempre più gratificante, integrando le possibilità dell’online negli spazi fisici con l’installazione di format che mirano ai touchpoint, alle vetrine intelligenti e ai moderni sistemi di pagamento. Legando a essi immense strutture in grado di riconoscere la persona in qualunque boutique del mondo si trovi, dandole la possibilità di individuare i suoi oggetti del desiderio in totale facilità. Dunque un cliente riconoscibile e al centro delle proposte del mercato che diventano sempre più personalizzate, grazie a piattaforme innovative in grado di sapere chi sei, cosa compri e con quale capacità di spesa. I negozi vengono ripensati per offrire delle esperienze uniche atte a ribaltare nuovamente la fase della vendita, riportandola a essere il perno centrale del retail. In particolare si guarda al mondo dei pop-up store dove l’offerta di prodotto insieme ad allestimenti sui generis, caratterizzano l’unicità e l’esclusività della disponibilità temporanea. Il primo esperimento è stato proposto da Farfetch, il colosso del lusso online che nel 2015 ha inaugurato Browns East a Londra. Uno store la cui proposta fashion è sviluppata secondo una lussuosa brand list a rotazione. Un periodo dunque di gran fermento per i marchi del luxury, con boutique che puntano su un tipo di esperienza inclusiva e interattiva: Hugo Boss presenta showroom senza capi d’abbigliamento, ma con un grande touch screen dove effettuare gli ordini. Woolrich apre un mega store che diventa un ambiente da vivere e dove provare esperienze particolari tramite la Ice Room. Per finire a Dolce & Gabbana che mira 160
al restyling dei flagship, proponendo più di chiunque altro una restituzione espressiva e iconografica che parla della cultura tradizionale locale. Hugo Boss ha scelto Berlino per il lancio della collezione Pre-Fall 2018 della linea Hugo, allestendo un pop-up store che assume i caratteri di uno showroom digitale. Spazi che sfruttano schermi touchscreen e software in grado di far visualizzare l’intera proposta dei look, personalizzando abbinamenti e colori, e solo alla fine completare un ordine. L’azienda avrebbe l’intenzione di trasformarlo in un modus operandi che riguarda tutti gli store della griffe in modo da rivedere la normale presenza dei capi in negozio avanzando il tutto tramite il digitale. Woolrich ha investito 1,5 milioni di euro per la boutique milanese di Corso di Porta Venezia 3, dove assumono un’importanza fondamentale l’esperienza e il lifestyle grazie alla lounge, l’angolo lettura o l’area museale in cui si inseriscono i pezzi iconici del brand. Assieme anche a un giardino dalla firma giapponese, realizzato in collaborazione col floral designer Satoshi Kawamoto e che diverrà anche lo spazio per accogliere le future capsule in co-branding. Superba la Ice Room, una stanza dalla temperatura glaciale che con i suoi -20° diventa il simbolo dei test qualitativi. Al suo interno infatti si potranno provare di persona le performance dei parka del marchio. Da Roma a Londra gli store di Dolce & Gabbana raccontano la tradizione locale. Il duo creativo rinnova le boutique principali, imprimendo in ognuna di esse le caratteristiche essenziali del luogo che le ospita. Il marchio, impegnato in un ampio progetto di restyling identitario, parte dalla Capitale e materializza il sogno felliniano sugli ottocento metri quadri che parlano dei tipici valori romani. Un progetto che evolve il concetto del Made to Measure spostandolo dagli abiti sartoriali agli edifici restaurati, lasciando trasalire sensazioni viscerali fatte di intonaci grezzi e impalcature d’acciaio. Realizzando nel complesso arredi e strutture diversi per ogni città.
WOOLRICH Flagship Store, Milano
DOLCE & GABBANA Boutique, Roma
EXHIBITION
Arte da vivere DA NON PERDERE. LE MOSTRE HAUTE ART 2018 DI ALESSANDRO IACOLUCCI
Contrapposizioni visive Inusuali accostamenti all’Osservatorio di Fondazione Prada
Questioning Pictures, il nuovo progetto espositivo firmato Stefano Graziani per l’Osservatorio di Fondazione Fondazione Prada-Osservatorio Veduta della mostra Prada fino al 26 febbraio 2018, in Galleria Vittorio Ema©Delfino Sisto Legnani e Marco Cappelletti nuele II. La mostra, curata da Francesco Zanot, esplora la fotografia come strumento di narrazione, catalogazione e reinterpretazione. L’artista mette in relazione il rapporto tra fotografia e oggetto museale. Da un lato si evidenzia il lavoro di documentazione di materiali diversi, come disegni e modelli architettonici, libri, fotografie e dipinti e dall’altro invece viene messa in risalto la strada dell’interpretazione soggettiva, esplicata attraverso luci, angoli di ripresa ed elementi di disturbo. Il tutto passa attraverso l’allestimento concepito da OFFICE Kersten Geers David Van Severen come un sistema di paraventi colorati e modulabili, che ricreano accostamenti visivi e semantici inaspettati, ad esempio un album fotografico di fine Ottocento su Pompei, vicino a un plastico del Pantheon in mostra al Sir John Soane’s Museum di Londra.
Bellezza non convenzionale
I dialoghi della fotografia
L’estetica di Rick Owens protagonista alla Triennale di Milano
A Berlino i fotografi che rivoluzionarono la semiotica delle immagini
Fino al 25 marzo 2018 alla Triennale di Milano va in mostra Rick Owens, Subhuman, Inhuman, Superhuman. Un percorso che affronta gli ultimi venti anni del fervido lavoro creativo del designer visionario. Più di cento creazioni che si articolano attorno al linguaggio dello stilista e alla sua estetica costruita su un concetto di bellezza non canonico che si ricollega all’iconografia post-bellica, intrisa di dettagli architettonici con giochi di spazi pieni e vuoti. Una couture che guarda molto alle contaminazioni: dagli scenari dark, gotici e grunge allo street-style. Superba la manipolazione dei tessuti, in particolare pelle, lana e jersey. Tra capi di abbigliamento, oggetti, accessori, mobili e video di sfilate, l’exhibition intende analizzare l’universo dello stilista che ha plasmato il mondo della moda a sua immagine e somiglianza: «I vestiti che creo sono la mia autobiografia. Rappresentano la calma elegante a cui aspiro e i danni che ho fatto lungo la strada. Sono un’espressione di tenerezza e di un animo furente. Sono un’idealizzazione adolescente e la sua inevitabile sconfitta».
Guy Bourdin. Image Maker / Helmut Newton. A Gun for Hire / Angelo Marino. Another Story. Fino al 13 maggio 2018, al Museum of Photography/Helmut Newton Foundation di Berlino, una retrospettiva che mette in relazione le fotografie rivoluzionarie che hanno segnato il mondo della pubblicità e degli editoriali fashion. Guy Bourdin ha interpretato il mondo della moda del tardo XX secolo con un approccio simile a quello di Helmut Newton. Entrambi hanno prodotto alcune delle immagini più iconiche di quell’epoca, contribuendo a costruire l’identità delle più importanti riviste del settore, rompendo le regole e scavallando tutte le convenzioni estetiche, fondando il carattere del glamour atemporale, oltre che fornire una piena definizione di cosa sia il radical chic. La mostra analizza le raccolte di lavori più celebri dei tre artisti, realizzati tra gli anni Settanta e Novanta. Un percorso che mixa reale e surreale, quasi un onirico mondo cinematografico, dove si inseriscono anche gli scatti di Angelo Marino, l’ex assistente di Newton, chiamato a dare una lettura ancora più audace ed eclettica dell’esposizione. 162