Posh 67

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yslbeauty.com Per informazioni, numero verde 800-922259.


LA NUOVA FRAGRANZA FEMMINILE




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DIRETTORE EDITORIALE Enrico Cammarota enrico.cammarota@uniquemedia.it DIRETTORE RESPONSABILE Luisa Micaletti luisa.micaletti@uniquemedia.it

Corrispondenti esteri New York Anna Casotti Zurigo Fausto Furio Colombo Berlino Andrea D’Addio Londra Michela Dappretto Parigi Alessandra Fanari Pechino Manuela Lietti

Photographer: Meka Photographer.com Hair Stylist: Rory Rice@Wm Management using Balmain Hair Couture Make Up Artist: Sissy Belloglio@Wm Management using Mac Cosmetics Digital Assistant: Jacopo Contarini@Diggystyle Photographer Assistant: Lisa Micali@Diggystyle Model Assistant: Alena@G Management Model: Anya Zotova@Next Models Total Look: MISSONI FOTO DI PAGINA 99

Fashion editor Marzia Bellotti

Photographer: Meka Photographer.com Hair Stylist: Rory Rice@Wm Management using Balmain Hair Couture Make Up Artist: Sissy Belloglio@Wm Management using Mac Cosmetics Digital Assistant: Jacopo Contarini@Diggystyle Photographer Assistant: Lisa Micali@Diggystyle

Graphic design Stefania Di Bello

Model Assistant: Alena@G Management Model: Anya Zotova@Next Models Total Look: BOTTEGA VENETA

POSH è distribuito in Italia e nei seguenti paesi: Australia, Belgio, Brasile, Corea del Sud, Emirati Arabi Uniti, Finlandia, Giappone, Gran Bretagna, Hong Kong, Israele, Lituania, Malta, Olanda, Portogallo, Singapore, Taiwan, Turchia, Ungheria Los Angeles Sheltam, National News & Magazines, Los Feliz Newsdtand, Centerfold II, Century World News, Above the Fold – Larchmont, Westwood News Stand New York Lafayette Smoke Shop, Give & Take Inc., Village Global News Inc., Parsley Sage Inc., B&B News Inc., Lexington News, Shami Smoke & Magazine, Sutton Place Cards & Gift, Borderless Ink Co, BJ Magazines, Union Square Magazine Shop, AAK Convenience, State News, Magazines & Cards Store, New York News Inc., Broadway News & Magazine, A&P Enterprises Inc., Union Square News & Grocery, BJ Newsstand Inc., Around the World Fashion Pubs, The Magazine Bazaar, Magazine Cafe, MD West Side Gourmet, First Choice New Inc., Mcnally Robinson Booksellers, Rizzoli Intl Bookstore 31, St. Mark's Bookshop, Kays Magazine Plus Inc., JP Lobby Stand, Soho News, Internationa News & Tobacco, State News, Bouwerie Iconic Magazine, Ideal Convenience, Martin's News Shop-M145 Errata corrige: nel numero di POSH 66 a pag.138 il credito corretto del total look di Simona Corsellini è Space Style Concept.

POSH è una pubblicazione bimestrale di Unique Media srl, Via Cadolini 34 - 20137 Milano. Ph. +39 02.49542850 - Fax +39 02.36534370 advertising: adv@uniquemedia.it mail: segreteria@uniquemedia.it www.uniquemedia.it

Stampa Arti Grafiche Boccia Spa Distribuzione SO.DI.P. “Angelo Patuzzi Spa” Via Bettola, 18 - 20092 Cinisello Balsamo (MI) International Distribution: AIE - agenzia italiana di esportazione srl Ph. +39 02 5753911 www.aie-mag.com

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Photographer: Meka Photographer.com Starring: Dj Ringo Hair Stylist: Francesco Ficara@Mks Make up artist: Barbara Bonazza@Hm Battaglia Agency Digital Assistant: Jacopo Contarini@Diggystyle Photographer Assistant: Lisa Micali@Diggystyle Model Assistant: Luna Spada@Fp Models Total Look: DIESEL

Registrazione Tribunale di Milano n. 1 del 7/01/2003. © Unique Media srl. Tutti i diritti riservati. Manoscritti e foto originali, anche se non pubblicati, non si restituiscono, ed è vietata la riproduzione, seppur parziale, di testi e fotografie.





CONTENTS

The Essence of Luxury

018

030

058

082

BULGARI

MONSIEUR DIOR

ITALIAN DESTINATION

NARCISO RODRIGUEZ

Le Chateau de la Colle Noire

exclusive place

022

034

062

086

EPIPHANY

THE GREAT BEAUTY

COSTA SMERALDA

HERMÈS

magnificent inspiration

fragrance couture

Federico Pignatelli della Leonessa

sfida tra gli chef

024

042

068

090

CHANEL

ACQUA DI PARMA

EXCELSIOR VITTORIA

YVES SAINT LAURENT

Gucci limited edition

Monsieur watch

026 NASTRI

2016

il cinema italiano a Taormina

14

Jean Claude Ellena e Christine Nagel

100 anni di cultura italiana

l’anima di Sorrento

054

076

092

SARDEGNA : SCULTURE ABITATE

MET GALA

ANA IVANOVIC

Massimiliano e Doriana Fuksas

manus x machina

narcotic charme

Shiseido WetForce



CONTENTS

The Essence of Luxury

096

124

150

BEAUTÉ EXTRAORDINAIRE

CHANEL

AUTO

le cinéma poétique

cabriolet deluxe

098

126

156

JEWEL CANDLES

MARCO BOGLIONE

LEXUS

fashion empire

avantgard design

100

130

160

MODA

MEN

FERRUCCIO LAMBORGHINI

by Stefano Guindani

happy anniversary

110

144

162

MODA

AUDI FOR SUMMER

YACHT REGATTA

La Mer, Bulgari, Dolce&Gabbana

Roberta de Paola

lost girls

bohemian rhapsody

16

gli eventi dell’estate

by Officine Panerai



POSH BEAUTY

JEWELS

Photo Credit: David Atlan

MAGNIFICENT INSPIRATION

1 2

I

l Mediterraneo e i suoi colori intensi, l’oro di epoche antiche, i suggestivi tramonti romani come fonte di ispirazione per la nuova collezione

di Alta Gioielleria Bulgari svelata nell’incantevole luce della riviera francese. The Magnificent Inspiration è un sapiente connubio di storia e cultura tra l’audace Italian Extravaganza, la romantica

Mediterranean Eden e il mito Roman Heritage, in una narrazione che si trasforma in magnifica raffinatezza. Minuziose opere d’arte svelate nella Villa Key Largo, a Port du Cap d’Ail, dal CEO del Gruppo Bulgari - Jean-Christophe Babin - a ospiti d’eccezione tra cui Juliette Binoche, Luke Evans, Toni Garm, Carina Lau. Tra mito e leggenda. (E.C.) 3

1. Collana Bulgari Serpenti Seduttori Alta Gioielleria in oro bianco, diamanti e smeraldi. 2. Collana Bulgari Fiore Ingenuo HJ in oro bianco con zaffiri, turchesi, tanzanite, pietra di luna e diamanti. 3. Collana Bulgari Diva’s Dream Gioco e Vanità HJ in oro bianco con zaffiri, smeraldi, diamanti. 4. Collana Bulgari Diva’s Dream Bellezza HJ in oro bianco con ametiste, 6 acquamarine, zaffiri, diamanti

18

4



POSH BEAUTY

JEWELS

LUX & DREAM

D

elicatezza stilistica, esclusiva manifattura,

cromie accese e haute savoir-faire: i preziosi per l’estate si trasformano in opere

artistiche in cui diamanti, oro, corniola, zaffiri, turchesi riecheggiano la luce, intensa e cangiante. Da Van Cleef and Arpels e la magnificenza di

1

2

Bouton d’or collection a Chantecler e la sua special edition creata con l’artista Max Goshko-Dankov, tra arte e sogno. 1. Chantecler e l’artista Max Goshko-Dankov creano una special edition delle celebri Campanelle: il Pesce, simbolo di Eternità. 2. Vhernier. Orecchini Eclisse in oro bianco, eosite e madreperla bianca. 3. Van Cleef & Arpels. Bouton d’or collection: bracciale in oro rosa, madreperla, corniola. 4. Pomellato. Capri collection ceramica plasmata in cabochon madreperlati irregolari di colore turchese. 5. Dior. Collezione Soie Dior di alta gioielleria ispirata ai nastri di seta. Fronce Diamant Jaune Bracelet: oro giallo, diamanti e diamanti gialli.

3

4 20

5



BOOK

EPIPHANY Presentata a New York l’iconografia di Gucci racchiusa in un libro esclusivo in edizione limitata in cui gli scatti del fotografo Ari Marcopoulos narrano la visione creativa di Alessandro Michele

Un’epifania, nel suo significato originario, come manifestazione iconografica della Weltanshauung del Direttore Creativo di Gucci, Alessandro Michele. È in una suggestione di immagini, avvolte in un’allure rilassata, scattate dal fotografo Ari Marcopoulos che le collezioni donna e uomo Pre Fall 2016 si dipanano in un volume limited edition realizzato in collaborazione con la Maison ed edito da IDEA books. Lo scrigno? Una busta a bolle plastificata, decorata da un adesivo olografic, in cui affiora il serpente, mentre il logo si imprime su una delicata seta nera serigrafata sul retro. Una tasca 22

trasparente posta sulla copertina custodisce una fotografia stampata durante il servizio scattato a Milano, assegnata casualmente in una selezione di tredici immagini. «Abbiamo fotografato la collezione di Alessandro per sette giorni. Con il trascorrere del tempo - dichiara nel libro Ari Marcopoulos in riferimento alla famosa Dionysus bag di Gucci - ciò che ci circondava ha iniziato a farmi sentire allo stesso modo immerso nel passato dell’Antica Roma, fermamente ancorato nel presente e proiettato nel futuro. E, soprattutto, ci siamo divertiti, come avrebbe fatto piacere a Dioniso». Suddiviso in 3 sezioni - la

parte centrale con fotografie a colori, mentre la prima e l’ultima con immagini in bianco e nero in ogni copia di Epiphany un poster in cui si imprimono fotografie cromatiche. Una limited edition stampata in sole 1000 copie, in vendita esclusivamente a New York al Dover Street. Market di Manhattan, per approdare a giugno alla manifestazione Pitti Uomo di Firenze e infine a Londra in una terza location ancora top secret. (a.c.) Dover Street Market New York 160 Lexington Avenue newyork.doverstreetmarket.com


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POSH BEAUTY

WATCH

CHANEL POUR MONSIEUR Semplicemente essenziale. Si riduce a queste due parole la visione estetica di Mademoiselle Chanel. Ed è questa stessa purezza formale che definisce oggi Monsieur, il primo orologio maschile della Maison. Un gioiello di performance tecnica concepito con una precisa finalità: creare un movimento d’alta orologeria e renderlo visibile in tutta la sua bellezza. Come racconta a Posh Nicolas Beau Direttore Internazionale dell’Alta Orologeria Chanel di Alessandra Fanari

Monsieur è il primo orologio dichiaratamente maschile della Maison Chanel. A cosa corrisponde questa decisione? Fin dall’inizio abbiamo affermato di voler esplorare tutte le dimensioni dell’orologeria. Ed è quello che abbiamo sempre fatto con tutte le linee precedenti. Mancava qualcosa: creare un orologio integralmente, in tutte le sue parti, movimento compreso. È la grande novità di Monsieur ed è Chanel che ha creato tutto, anche il movimento. Finora avevamo sempre fatto appello a esterni: oggi siamo in grado di creare il movimento nei nostri atelier. Perché questo passo era importante? Le competenze richieste per produrre il movimento sono molto specifiche, la loro acquisizione si basa su un lungo lavoro, su talenti molto particolari. Nel campo dell’alta orologeria siamo una Maison piuttosto giovane: abbiamo solo 30 anni e decidere di creare integralmente un orologio, movimento compreso, era complicato. Non parlo solo dell’investimento finanziario ma anche della necessità di trovare le persone giuste. E siamo riusciti a raggiungere questo traguardo: Monsieur ne è il risultato. È una tappa molto importante, un traguardo raggiunto grazie anche a un incontro particolare come spesso accade nella vita. In questo caso l’incontro è stato con Romain Gauthier, uno dei grandi nomi della haute horlogerie. I suoi atelier non producono solo orologi della marca Gauthier, ma anche pezzi e ingranaggi per altre Maison di alta orologeria. Romain ha un percorso singolare: una formazione da ingegnere e una grande passione per l’orologeria che lo ha portato a specializzarsi in questo settore, sotto l’ala di Philippe Dufour. Gauthier è sinonimo di un grande savoir-faire nella produzione di pièces destinate a un’orologeria estremamente 24

qualitativa. Un incontro fondamentale affinché Chanel decidesse di diventare azionario degli atelier Gauthier. È lo stesso modello adottato da Chanel nella haute-couture? Sì esatto è lo stesso modello che Chanel ha seguito diventando azionario delle Maison di haute savoir-faire francese come nel caso della Maison Michel o della Maison Lesage. Fa parte di una politica di salvaguardia del patrimonio e dell’alto artigianato, un modo che ci assicura la più grande qualità, ma nello stesso tempo lascia una totale indipendenza alle Maison che possono lavorare anche con la concorrenza. Il concetto di Monsieur? Una libertà assoluta, un approccio creativo ed estetico del movimento. Non ci siamo mai proibiti nulla: la creatività è un valore assoluto per Chanel. Non seguiamo nessun brief marketing, siamo assolutamente indipendenti. Ci sono solo delle intenzioni creative e nel caso di Monsieur la questione era di creare il movimento, la volontà d’interpretare esteticamente, e secondo la visione di Chanel, il movimento nell’orologeria moderna. Quali sono gli elementi propriamente Chanel in questo approccio stilistico del movimento? La cassa realizzata in oro beige, secondo i codici Chanel, è al servizio del movimento ed è stata creata per metterlo in scena. Sul davanti, nel quadrante circolare, abbiamo lavorato sulla simbolica delle cifre, un elemento molto importante per la Maison. Abbiamo inoltre optato per una visione particolare del tempo in cui il minuto, l’istante, è più importante dell’ora. Pertanto abbiamo voluto porre in alto e in grande formato un sistema di minuti retrogradi: sotto abbiamo invece inscritto l’ora saltante incorniciata dall’architettura ottagonale della Place Vendôme, ancora un emblema caro a

Chanel. È semplicissimo da far funzionare anche se complicatissimo da realizzare... Un’altra caratteristica importante è il retro di Monsieur, la sua parte nascosta... Il retro è trasparente in modo da permettere di osservare gli ingranaggi. L’idea era di mostrare la bellezza del meccanismo: tutti gli ingranaggi sono disegnati su misura, ispirati alla cometa di Chanel a cinque code che volevamo mostrare. Per questo abbiamo costruito un sistema di ponti circolari che si confondono con gli ingranaggi stessi e poi, giocando sulle differenti gradazioni di nero, in modo molto grafico, abbiamo dato visibilità con un effetto di chiaroscuri ad altri elementi del meccanismo. Perché questo approccio estetico del movimento doveva tradursi in un orologio maschile? È qualcosa che si è imposto da solo. C’è del maschile in Chanel, era già presente nel modello J12, c’è nel profumo e benché sia una Maison creata da una donna essenzialmente per le donne, l’uomo ha sempre giocato un ruolo importante, come nella sua moda. Volevamo offrire la nostra visione dell’orologeria maschile... Il simbolo del leone era molto importante per Gabrielle Chanel ed è un riferimento centrale in questo orologio... Il segno del leone è ovunque nell’universo Chanel. È un animale “fétiche”. L’abbiamo reso un po’ più maschile per Monsieur, ma ci siamo mantenuti fedeli ai codici del marchio. Il leone è l’animale che simboleggia la forza e la discrezione... Che tipo di uomo immagina per Monsieur? Un esteta, un uomo raffinato. L’uomo che acquista Monsieur lo fa per la bellezza dell’oggetto, per la sua estetica molto definita. Uno stile forte con un nome, sinonimo di qualità: Chanel.



STAR

NASTRI 70: ARGENTO VIVO! Taormina ospita ancora una volta la serata finale dei Nastri 2016. Per il settantesimo anniversario di questa manifestazione unica nel suo genere, l’appuntamento è al Teatro Antico la sera di sabato 2 luglio, nel cuore di un week end con il grande cinema italiano. Un anno importante di celebrazioni e insieme di rinascita sia per i Nastri che per il progetto di rendere Taormina un vero centro di intensa produzione culturale, con la nascente Fondazione Taormina Arte. I protagonisti del migliore cinema italiano (autori, registi, attori e tecnici di straordinarie capacità) e quelli del giornalismo di settore saranno i benvenuti in una Sicilia che da Taormina si conferma terra di cinema e di opportunità. La pazza gioia di Paolo Virzì, con 10 candidature, è il film che suscita più attesa. Lo inseguono Lo chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti (9), Suburra di Stefano Sollima (7), Per amor vostro di Giuseppe Gaudino (6) e con 5 candidature ciascuno Alaska di Claudio Cupellini e Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese. Quattro le candidature per Io e lei di Maria Sole Tognazzi, Quo vado? di Gennaro Nunziante e anche per Non essere cattivo, il film dell’anno al quale va comunque il Nastro già assegnato a Valerio Mastandrea e ai due attori protagonisti, Luca Marinelli e Alessandro

Borghi,

con

una

menzione

collettiva

alla

produzione, alla sceneggiatura e alle attrici. Tra i grandi protagonisti candidati: Pierfrancesco Favino (Suburra), Valeria Golino (Per amor vostro), Monica Guerritore (La bella gente) e Claudio Santamaria (Lo chiamavano Jeeg Robot).

Foto by Stefano Guindani

Sponsor 2016: main sponsor BNL Gruppo BNP Paribas, Porsche, Hamilton, Persol, Shiseido, Wella, Nastro Azzurro. Con la collaborazione di Parisi e La Baronessa. Partner tecnici: GE-GRUPPO EVENTI VIDEOBANK

26

Stefano Guindani


Kasia Smutniak

27


Pierfrancesco Favino

28


Valeria Golino

29


EVENT

LE RÊVE DE MONSIEUR DIOR Rinasce il sogno di Christian Dior: le Château de la Colle Noire, immerso nei profumi di Grasse, riapre le sue porte, tra décor raffinati e il fascino di un giardino che narra le passioni del couturier di Luisa Micaletti

30



L

32

a luce intensa e cristallina della Provenza che ha incantato

Grasse - e dalla distesa di vigneti e uliveti che trasformano lo

artisti e scrittori avvolge a Grasse una delle residenze

Château de la Colle Noire in un Eden onirico, immerso nelle

consacrate alla bellezza. Riapre in tutto il suo splendore la

passioni di Monsieur. E in occasione della riapertura di un

Maison du Coeur di Christian Dior a Montauroux: le Château de

simbolo e di un’icona di raffinatezza, Bernard Arnault e Claude

la Colle Noire. Una sapiente e fedele ristrutturazione svela la

Martinez hanno accolto una splendida Charlize Theron, dal 2004

magnificenza dei suoi interni che fanno rivivere ciò che aveva

il volto della fragranza J’adore, e oltre 250 ospiti tra cui Aurélie

immaginato il couturier e l’opulente giardino costellato di

Dupont, direttrice del Ballet de l’Opéra National de Paris, Bella

meraviglie, creato con minuzia e dedizione da Monsieur Dior. Un

Hadid, Pierre Niney, Aymeline Valade, Jean-Baptiste Mondino, la

castello che ha ispirato l’arte e la visione olfattiva di uno stilista

stilista Mélanie Huynh, Nicolas Ouchenir e Fai Khadra. In una

che considerava questo luogo come uno scrigno magico e

degustazione d’eccellenza immaginata dallo chef étoile Philippe

incantato. Rinasce così il suo sogno provenzale narrato attraverso

Labbé, ispirato dalle ricette predilette di Christian Dior. Immersi

i décor di un eclettismo raffinato, i profumi che si sprigionano dai

nell’incanto della cultura, dell’arte e dell’essenza della bellezza,

fiori del giardino - rose di maggio, gelsomini, lavanda, rose di

tra realtà e sogno.


Charlize Theron

Bella Hadid

Catherine Baba

Emilia Schule

Anne Girardot

Aurelie Dupont

Benjamin Biolay

Carole Biancalana

Fai Khadra

François Demachy

Diala Makki

Melanie Huyn e Nicolas Ouchenir

Pierre Niney e Natasha Andrews

Bella hadid e Claude Martinez

Liu Yifei

Aymeline Valade, Anne Girardot, Malgosia Bela


PEOPLE

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HOLLYWOOD OF PHOTOGRAPHY È la passione per la fotografia e una sapiente lungimiranza che hanno portato il Principe Federico Pignatelli della Leonessa - appartenente a una delle più importanti famiglie aristocratiche romane - a creare a New York il PIER59 STUDIOS, lo studio fotografico di moda più famoso al mondo. E a narrare nel volume The Great Beauty la bellezza femminile e quell’antica eleganza sofisticata simbolo della Dolce Vita italiana... di Anna Casotti

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«Mi ha ispirato tutto quello che ho visto e vissuto nella mia prima gioventù quando abitavo con la mia famiglia a Roma: la Città Eterna in cui esisteva lo stile, l'eleganza, la raffinatezza, la sensualità femminile...»

L

’arte fotografica di Maestri come Peter

hospitality tra le più ricercate, La Posta Vecchia.

fotografia e per il Real Estate - ho compreso

Lindbergh,

Annie

The Great Beauty è una narrazione della Dolce

immediatamente il potenziale di questo luogo

Steven

Vita romana, tra raffinatezza e sofisticata

e decisi di acquistarlo. Il Real Estate è un

Klein, Inez & Vinoodh, Tom Munro e Hedi

sensualità. Ed è con grande orgoglio che

settore che ho sempre amato, sin da ragazzo:

Slimane, modelle come Adriana Lima e Gisele

Federico Pignatelli della Leonessa ama

sono stato uno dei primi in Italia a promuovere

Steven

Meisel,

Leibovitz, Patrick Demarchelier,

Bündchen - che considerano PIER59 STUDIOS

sottolineare quanto sia contemporanea la mise

il concetto della riabilitazione di villaggi

come la loro “seconda casa” - e ancora Julia

en scène di The Great Beauty, «l’unico libro al

abbandonati risalenti al ’400. Ce ne sono molti

Roberts, Britney Spears, Karl Lagerfeld, George

mondo in cui parte delle fotografie sono state

sparsi sulle colline... Sulle montagne dietro

Clooney e Maison come Prada, Louis Vuitton,

estrapolate dai video, per dare un segnale di

Spoleto esisteva un villaggio quattrocentesco

Balmain, Miu Miu, Calvin Klein, Victoria’s

ciò che sta accadendo nel digitale e

completamente disabitato che acquistai (avevo

Secret, Marc Jacobs, Ferrari, Lamborghini,

nell’universo

Lo

solo 20 anni) e ristrutturai per dare una nuova

hanno calcato il palcoscenico di quella che si

incontriamo a New York, in Chelsea, all’interno

vita a un borgo splendido, lasciando tutto

può definire la “Hollywood della fotografia”.

del suo PIER59 STUDIOS costruito su uno dei

invariato... Ho sempre avuto una grande

PIER59 STUDIOS a New York ovvero gli studi

moli di Manhattan, immerso in una luce

ammirazione per l’arte e per la cultura italiana:

fotografici di moda più famosi al mondo

straordinaria che si riflette sulle acque

da giovane collezionavo opere di artisti come

inaugurati nel 1995 da un uomo che seguendo

dell’Hudson River. Uno spazio elegantissimo,

Guttuso, Testa, Schifano, ma nel tempo mi

la sua passione ha dato vita a un luogo unico. È

palcoscenico esclusivo in cui da 21 anni posano

sono “innamorato” della fotografia perché

dell’arte

fotografica».

il Presidente di Art and Fashion Group (AFG),

star e protagonisti del jet set internazionale

ritengo sia la forma d’arte moderna. E da qui è

Principe Federico Pignatelli della Leonessa - un

catturati dalla lente di fotografi divenuti

nato nel 1995 PIER59 STUDIOS, con l’idea di

nome altisonante discendente da Papa

leggende.

creare il primo studio “digitale” al mondo dedicato alla moda e ai talenti, non solo nella

Innocenzo XII e dalla più antica aristocrazia italiana - che ha scelto gli States come luogo

Quando ha deciso di fondare il PIER59

fotografia ma anche nella videografia.

d’appartenenza, vivendo tra New York e Los

STUDIOS?

In che modo è riuscito a rendere il suo studio

Angeles, nella casa di Beverly Hills appartenuta

Ho sempre avuto una grande passione per la

il più ambito e conosciuto al mondo per le

a Michael Douglas.

fotografia, una passione che mi è rimasta nel

fotografie di moda?

Un uomo che ama raccontare le sue scelte e le

cuore e così nel 1993, con un amico fotografo,

Lo studio è magico perché lo spazio è magico!

sue passioni - la fotografia, l’interior design, il

decisi di creare il più grande e prestigioso

Ho creato in questo immenso edificio che

mare - e che con la lungimiranza che

studio dedicato a questa arte. Vivevo da diversi

appare come un hangar sul fiume spazi molto

caratterizza l’imprenditore attento e sapiente,

anni tra New York e Los Angeles, quando ho

grandi che permettono agli artisti di creare

ha voluto riportare alla memoria la cultura e il

visto questo spazio costruito sull’Hudson River,

qualsiasi cosa... È uno spazio di 110,000 sq ft:

patrimonio inestimabile dell’Italia attraverso un

nel cuore di Manhattan, completamente

all’interno undici location senza colonne, tra cui

libro fotografico e un video ambientato in una

abbandonato da oltre 40 anni, in una zona della

un teatro di posa di 6.500 sq ft costruito per

splendida villa romana, a Ladispoli, risalente al

città in cui all’epoca non c’era quasi nulla. Era il

spettacoli dal vivo, eventi speciali, video e

1640 e costruita sui resti della città romana di

famoso Meatpacking district, oggi divenuta

progetti commerciali. Nove studi sono pensati

Alsium: il castello degli Odescalchi, acquistato

una delle zone più trendy di New York. Unendo

sia per l’illuminazione naturale sia per quella

da Paul Getty e oggi sede di una destination

le mie due più grandi passioni - quella per la

artificiale, dotati di pareti a scomparsa per

36



consentire la massima flessibilità e modularità

in una luce meravigliosa che si riflette

volevo realizzare un libro in cui protagonista

a tutte le esigenze di produzione. Studi

sull’acqua, in un panorama unico, circondati

fosse la figura femminile, che mettesse in luce

flessibili, gli unici a New York a non avere

dal fiume e a un passo dall’Oceano.

l’Italia di un tempo, la sua cultura e il

nessun tipo di ostruzione architettonica: non ci

Quali i fotografi che hanno scattato qui?

patrimonio inestimabile, creando un’opera

sono

fattore

Tutti i più grandi fotografi del mondo per i

totalmente made in Italy. Un libro che appare

determinante per dar vita a immagini in

marchi più importanti della moda e del

come un ricordo e come un sogno fantastico

movimento. Oggi viviamo un periodo di

lifestyle. Tra i primi Patrick Demarchelier e poi

per rivivere quei tempi, decantando attraverso

grande

colonne

pilastri,

un

una

Annie Leibovitz, Steven Meisel, Steven Klein,

le fotografie e il video-film la grande bellezza.

“migrazione” dalla fotografia alla viedeografia,

Inez & Vinoodh, David Sims, Tom Munro, Hedi

Ma ho voluto anche dare un riconoscimento

spesso difficile per i fotografi stessi. E PIER59

Slimane, Mario Sorrenti. E ancora nomi come

all’America attraverso il suo simbolo: l’aquila,

STUDIOS ha creato sistemi innovativi per

Craig McDean, Mario Testino, Ellen Von

protagonista di diversi scatti.

supportare questo tipo di trasformazione

Unwerth, Mert and Marcus, Pamela Hanson...

Molte delle fotografie di The Great Beauty

linguistica...

Da qui sono passate molte modelle divenute

sono estrapolate dai video. Come mai

transizione

nell’advertising,

questa scelta? The Great Beauty è l’unico libro al mondo che ha fotografie scattate con una camera e fotografie estratte da video, circa il 40% delle immagini. Un segnale che ho voluto dare perché in un immediato futuro, nell’arco di uno o due anni, sarà possibile creare libri i cui scatti verranno estrapolati soltanto da videogrammi. Aprendo così nuovi mondi... Quali i suoi lussi personali? Adoro il mare. I miei lussi sono le mie due barche dei cantieri Baia: una di 25 metri nel Mediterraneo e una di 19 metri nei Caraibi. Sono le mie “case viaggianti” che ho arredato personalmente seguendo una mia altra passione: l’interior design. Mi

piace

personalizzare

ogni

cosa:

dall’architettura agli arredi che generalmente disegno e faccio realizzare su misura... I suoi luoghi estivi di vacanza?

Federico Pignatelli della Leonessa

Ho navigato in tutto il Mediterraneo e visitato Com’è riuscito a far confluire nel suo studio

poi topmodel come Adriana Lima e Giselle

tanti luoghi nel mondo, ma il posto che ritengo

fotografi e marchi importanti della moda?

Bündchen; personaggi famosi, celebrities,

più bello e senza eguali è senza dubbio la

Con grande umiltà ho aperto le porte ai più

Presidenti. La lista è davvero lunghissima.

Sardegna: non solo è splendida la sua costa,

importanti talenti della fotografia e del design

Parliamo del suo libro fotografico The Great

ma anche l’interno con la sua cultura e le sue

dando uno spazio in cui fossero liberi di

Beauty: che cosa l’ha ispirata?

tradizioni. Non esiste davvero niente di più

realizzare ciò che volevano. Siamo come una

Mi ha ispirato tutto quello che ho visto e

affascinante.

tabula rasa: uno spazio che sta a loro

vissuto nella mia prima gioventù quando

THE GREAT BEAUTY

interpretare, un mezzo per esprimere la loro

abitavo con la mia famiglia a Roma: la Città

di Federico Pignatelli della Leonessa

arte. I fotografi si trovano bene qui perché

Eterna in cui esisteva lo stile, l’eleganza, la

ed. TeNeus

hanno grande energia e servizi di altissimo

raffinatezza, la sensualità femminile...

thegreatbeauty.com

livello. Questa è diventata la loro seconda casa:

Ho scattato le fotografie di The Great Beauty

un luogo in cui si sentono a proprio agio.

nella villa appartenuta a Paul Getty (ex castello

PIER59 STUDIOS

Trascorrono qui intere giornate e nei momenti

degli Odescalchi e ora sede dell’hotel La Posta

Chelsea Piers, 59 Chelsea Piers, New York

di relax assaporano gli straordinari tramonti

Vecchia) dove andavo da bambino. Sono

pier59studios.com

dalla terrazza sul fiume, dal ristorante, immersi

cresciuto circondato da questo stile di vita e

federicopignatelli.com

In queste pagine: immagini tratte dal volume The Great Beauty

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ENGLISH TEXT

Federico Pignatelli della Leonessa interview The photographic art of Masters such as Peter Lindbergh, Steven Meisel, Annie Leibovitz, Patrick Demarchelier, models such as Adriana Lima and Gisele Bundchen - who consider PIER59 STUDIOS as their “second home” - and also Julia Roberts, Britney Spears, Karl Lagerfeld, George Clooney and Maisons such as Prada, Louis Vuitton, Balmain, Miu Miu, Calvin Klein, Victoria’s Secret, Marc Jacobs, Ferrari, Lamborghini, treaded the boards of what can be called “Hollywood of the photography”. PIER59 STUDIOS in New York, the most famous photo studios of fashion in the world, opened in 1995 by a man who, following his passion, gave life to a unique place. It’s the President of Art and Fashion Group (AFG); Prince Federico Pignatelli della Leonessa - a resounding name descending from Pope Innocenzo XII and from the oldest Italian aristocracy - who chose the States as place where to stay, living between New York and Los Angeles, in the house of Beverly Hills belonged to Michael Douglas. A man who loves to talk about his choices and passions - photography, interior design, sea and who, with the wisdom and care of an entrepreneur, wanted to bring back to memory the culture and inestimable heritage of Italy through a photograph book and a video set in a beautiful Roman villa, at Ladispoli, dated 1640 and built on the rests of the Roman city Alsium: the Odescalchi’s castle, acquired by Paul Getty and today seat of a destination hospitality among the most researched ones, La Posta Vecchia. The Great Beauty is a narration of the Roman Dolce Vita, between refinement and sophisticate sensuality. And with great pride Federico Pignatelli della Leonessa loves to highlight how the mise en scène of The Great Beauty is contemporary, “The only book in the world where part of the photos were taken from videos, to give a sign of what is happening in the digital world and in the universe of photographic art”. We meet him in New York, in Chelsea, inside his PIER59 STUDIOS built on one of the moles of Manhattan, surrounded by an extraordinary light reflecting on the waters of Hudson River. A very exclusive stage where stars and protagonists of the international jet set have posed for 21 years, caught by the lens of photographers who became legends. When did you decide to found the PIER59 STUDIOS? I have always had a great passion for photography, a deep passion in my heart, so in 1993, with a photographer friend, I decided to create the greatest and most prestigious studio dedicated to this art. I had been living between New York and Los Angeles for many years, when I saw that structure built on the Hudson River, in the heart of Manhattan, 40

which had been completely abandoned for 40 years, in an area of the city with almost nothing left at that time. It was the famous Meatpacking district, now become one of the trendiest areas of New York. Unifying my two greatest passions - for photography and for Real Estate - I immediately recognized the potential of this place and I decided to acquire it. Real Estate is a field I have always loved, since I was a kid: I have been one of the first in Italy to promote the concept of restoration of abandoned villages dated ‘400. There are many ones spread on the hills… On the mountains behind Spoleto there was a fifteenthcentury village completely empty, which I acquired (I was only 20) and restored to give a new life to a marvelous suburb, leaving all unchanged… I have always had a great admiration for Italian art and culture: as young I used to collect works by artists such as Guttuso, Testa, Schifano, but in time I “felt in love with” photography as I think it’s the form of modern art. And So in 1995 I opened PIER59 STUDIOS with the idea to create the first “digital” studio in the world, dedicated to fashion and talents, not only in photography but also in videography. How could you make your studio the most desired and known in the world for fashion photographs? The studio is magic as the space is magic! I created in this immense building looking like a hangar on the river, very wide areas allowing the artists to create anything… Flexible studios, the only ones in New York, without any kind of architectonic obstruction. The space is 110,000 square feet and there are eleven column-free studio spaces, including a 6,500 square-foot sound stage constructed for live performances, special events, video and commercial projects. Nine studios are conceived for both natural and artificial lighting and are equipped with retractable walls to allow for full flexibility and modularity of their unique column-less spaces, to allow for all production needs. Today we are living a time of great transition in the advertising, a “migration” from photography to videography, often hard to photographers. And PIER59 STUDIOS created innovative systems to support this kind of linguistic changing… How could you gather in your studio important photographers and fashion brands? With great humility I opened the doors to the most important talents of photography and design, by offering a space where they could be free to realize what they wanted. We are like a tabula rasa: a space they have to interpret, a means to express their art. Photographers feel well here as they have great energy and services of very high level. This became their second house: a place where they are at their ease. They spend here the whole day and in the moments of relax they enjoy the extraordinary

sunsets from the terrace on the river, from the restaurant, surrounded by a wonderful light reflecting on the water, in a unique view, with the river around and close to the Ocean. Which photographers worked here? All the greatest photographers of the world for the most important brands of fashion and lifestyle. Among the first ones, Patrick Demarchelier and then Annie Leibovitz, Steven Meisel, Steven Klein, Inez & Vinoodh, David Sims, Tom Munro, Hedi Slimane, Mario Sorrenti, Craig McDean, Mario Testino, Ellen Von Unwerth, Mert and Marcus, Pamela Hanson... Many models working here became then top models such as Adriana Lima and Giselle Bundchen: famous characters, celebrities, Presidents. The list is really very long... Let’s talk about your photographic book The Great Beauty: what inspired you? I was inspired from all I had seen and lived in my first youth, when I lived with my family in Rome: the Eternal City full of style, elegance, refinement, feminine sensuality. I took the photos of the Great Beauty in the villa belonged to Paul Getty (ex Odescalchi’s castle and now seat of the hotel La Posta Vecchia) where I used to go as a child. I grew up surrounded by this style of life and I wanted to realize a book with the female figure as protagonist, which would show the Italy of old times, its culture and inestimable heritage, creating a work totally made in Italy. A book which seems a memory and a fantastic dream to live back those times, singing praises of the great beauty through photographs and video-film. But I also wanted to express appreciation for America through its symbol: the eagle, protagonist of many photos. Many photos of The Great Beauty were taken from videos. Why this choice? The Great Beauty is the only book in the world with photos taken by a camera and photos extracted from video, about the 40% images. A sign that I wanted to give as in the immediate future, in one or two years, it will be possible to create books where photos will be only taken by video. Opening so new worlds… Which are your personal luxuries? I adore sea. My luxuries are my two boats of the Baia yards: one of 25 meters in the Mediterranean and one of 19 meters in the Caribbean. They are my “travelling houses” which I furnished personally following another my passion: interior design. Your summer places of holiday? I sailed all over the Mediterranean and visited many places in the world, but the place I consider the most beautiful and incomparable is surely Sardinia: it’s not only wonderful in the coast, but also inside with its culture and traditions. Nothing is really more charming.



ANNIVERSARY

«Celebrare un Centenario significa parlare alla Storia con la propria storia. La storia di ACQUA DI PARMA è Parma. Colonia di Acqua di Parma è nata come espressione dello stile, dell’eleganza raffinata e discreta, della passione per la cultura di un aristocratico parmigiano che non trovava nel mondo nessun profumo che sentisse suo. Per questo Colonia è molto più che un profumo: è uno stile di vita. Così come Parma è molto più che un luogo: è un modo di essere.» Gabriella Scarpa, Presidente Acqua di Parma

L

’italianità, quella autentica. Il suo sapere e la sua artigianalità, un’eleganza innata e una storia che affonda le sue radici nell’arte e nella bellezza. L’Italia e le sue diversità, la culla del Rinascimento e il simbolo della cultura, il savoir-faire, lo stile e la magnificenza, l’architettura e le antiche tradizioni, il gusto e la straordinaria abilità delle mani sapienti, una rara gestualità capace di trasformare ogni manufatto in una piccola e preziosa opera artistica. Una creatività e un talento che si trasformano in stile e in un modo di essere, in una visione ancestrale della perfezione plasmata attraverso il senso del bello. Ed è questo “essere italiani” che Acqua di Parma da 100 anni riesce a infondere e a racchiudere in ogni sua creazione, sintesi di tutto ciò che rappresenta il “sapere” italiano. Era il 1916 quando in una piccola cittadina dell’Emilia Romagna, la regale Parma, il barone Carlo Magnani - erede colto e raffinato di una delle più antiche casate di Parma - commissionò a un abile maestro profumiere una fragranza che in breve tempo si trasformò in un emblema: Colonia, profumo maschile che in ogni sua nota emana la bellezza italiana, immersa in uno scrigno d’ispirazione Art Déco sormontato da un pregiato tappo in bachelite nero. Il nuovo simbolo dell’uomo moderno diviene negli anni Trenta il profumo dell’epoca, un’icona senza tempo che conquista l’élite, gli attori di Hollywood, i sarti che vaporizzavano con qualche goccia di colonia i capi su misura... Una creazione olfattiva che si trasforma in narrazione, perché indossare Acqua di Parma significa indossare l’italianità fatta di piccoli gesti unici che reinventano l’eleganza classica e la visione contemporanea. 42

Unica e straordinaria, come la città in cui è nata Colonia. «Parma racconta Gabriella Scarpa, Presidente Acqua di Parma - è un luogo così extra-ordinario da rendere necessario un punto di vista straordinario... Parma non è una città. È un luogo dell’anima. È l’eleganza di uno stile unico, ed è la cultura. La grande, possente cultura italiana permea ogni mattone, ogni pietra, ogni prospettiva di Parma. Parma ha saputo vivere il suo tempo proiettandosi contemporaneamente nel futuro. Parma è stata la Reggia più sofisticata d’Italia, e insieme la più piccola. Parma splende nelle pitture di Correggio, del Parmigianino, nei ricami delle sue facciate, nell’incanto delle Statue che danzano nel cielo, ritte sui tetti color delle rose, sui cornicioni, sulle balaustre delle terrazze... Parma è il pulpito della grande musica, il trionfo di Verdi, lo splendore di un Teatro che fa impallidire per grazia ed eleganza i più famosi Teatri d’Opera del mondo... Parma sa creare il futuro con la fierezza del passato. E sa farlo con la stessa unica e non ripetibile cifra di stile: l’eleganza.» Ed è a questo splendido borgo che coniuga classicità e contemporaneità che Acqua di Parma, per celebrare il suo secolo di storia, dedica il volume “Essere Parma” (in coedizione con Mondadori Electa) un libro fotografico di Giovanni Gastel e un romanzo di Antonella Boralevi ambientati tra le architetture e le atmosfere della città. «Per celebrare Parma - continua Gabriella Scarpa - servivano due talenti speciali. Due nomi capaci di creare eleganza e cultura, e di incarnare, loro stessi, eleganza e cultura. In un gioco di specchi che moltiplica e riflette il fascino di questa città


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Foto storica, Veduta Piazza Garibaldi. Courtesy Collezioni d'Arte Fondazione Cariparma

che porta nel mondo il messaggio della nostra Italia... Ho scelto, senza esitazioni. Giovanni Gastel è da molti anni il magnifico creatore dell’immagine di Acqua di Parma. Ha portato nella nostra comunicazione il segno della sua eleganza e della sua cultura, perfettamente incarnando in sé medesimo i valori fondanti del nostro brand. A lui, artista prima che fotografo, celebrato Maestro dello sguardo, abbiamo chiesto di mostrarci Parma come è. Una linea affascinante tra Passato e Futuro. Una storia che si inanella e ritrova lineamenti ed elementi architettonici, attraversando i secoli con la forza della sua ispirazione. Ad Antonella Boralevi, scrittrice autorevole e appassionante, avremmo potuto chiedere di scrivere la nostra storia. Molti brand lo hanno fatto: hanno pubblicato un libro che aveva per oggetto la nascita e lo sviluppo del marchio. Ma noi volevano qualcosa di diverso. Qualcosa che mai è stato fatto prima. E dunque, abbiamo chiesto ad Antonella non una storia, ma un’emozione. Le abbiamo commissionato un romanzo. Un’operazione parallela a quella con cui i grandi committenti della storia di Parma, re, abati, principi, monaci, la granduchessa Maria 44

Luigia, hanno regalato alla città, all’Italia, al mondo lo splendore di questa città straordinaria e ancora segreta. Le fotografie di Giovanni Gastel e il romanzo di Antonella Boralevi sono un unico Volume dal titolo “Essere Parma”. Quello che Giovanni e Antonella sono riusciti a fare è un miracolo dell’ispirazione e del genius loci. È la prova di una sintonia assoluta tra due Voci artistiche che, ciascuna con il suo talento, si integrano creando bellezza... È un viaggio doppio e insieme unico, tenuti per mano da due artisti che hanno entrambi, da prospettive differenti ma sinergiche, ri-creato per noi l’esperienza meravigliosa dell’eleganza e della cultura che Parma incarna.» Un’eleganza come “sapere” che si fa portavoce dell’evoluzione di un marchio che si è sempre mantenuto fedele all’artigianalità, creando una filosofia di vita fatta di piccoli gesti raffinati, di gioielli olfattivi che racchiudono i tesori dell’Italia. Il mondo di Colonia si è arricchito negli anni con nuove creazioni e collezioni mantenendo una cultura di qualità di altissimo livello, grazie a una grande attenzione all’artigianalità, rigorosamente Made in Italy. Da sempre Acqua di Parma ricorre esclusivamente alle


Piazza Garibaldi. Photo © Giovanni Gastel from the book “ESSERE PARMA” © by Mondadori - Electa, 2016

lavorazioni manuali più accurate. Ogni suo prodotto viene realizzato da piccoli laboratori italiani selezionati uno a uno, dove i segreti del saper fare si tramandano da una generazione all’altra. E dove ogni singolo pezzo viene eseguito con pazienza, tempo e dedizione, secondo lo spirito della più antica maestria artigianale italiana. Nascono così oggetti unici che esprimono un’eleganza innata e una prestigiosa esclusività. Simboli di una raffinatezza discreta che non ha bisogno di alcuna ostentazione e che si riconosce dall’accuratezza in ogni minimo dettaglio e dalla semplicità del design. Fin dalle origini, l’immagine del marchio e il packaging dei diversi prodotti si distinguono per l’inconfondibile giallo Acqua di Parma e per lo scudetto regio. Il primo è il colore che identifica gli eleganti palazzi storici della città di Parma, mentre il secondo è lo stemma ducale che contrassegnò la città nell’epoca di Maria Luigia, sotto la cui guida il ducato raggiunse la massima magnificenza. Due elementi che, insieme, esaltano il carattere aristocratico del brand e il suo profondo legame con la città di Parma da cui tutto ebbe inizio e che è stato il palcoscenico delle celebrazioni per il Centenario del

marchio, in un percorso suggestivo che tocca il patrimonio artistico della città. Dal Palazzo della Pilotta alla scoperta delle antiche botteghe artigianali e delle espressioni più autentiche del “fatto a mano” alla presentazione dell’iniziativa editoriale di Acqua di Parma. «Parlare di una città, parlare per immagini di una città italiana, dalla storia e dalla bellezza accumulata per millenni. Compito arduo e insieme emozionante. Parma - scrive Giovanni Gastel nella prefazione del volume “Essere Parma” - una città tra le più fotografate d’Italia. E allora ragionare passeggiando per le sue vie e per le sue piazze e lasciare che la sua “differenza”, la sua “unicità” ti entri nel cuore e nell’anima... alla ricerca dei segni di similitudine tra la Parma storica e la Parma attuale, in una ricerca che è gioia e stupore, nel capire che niente si genera senza un passato. Che le architetture, gli spazi, i luoghi della città odierna recano forti e chiari i segni delle architetture precedenti, che persino i volti dei suoi figli straordinari sembrano ricordare i tratti degli antenati... La storia è un flusso ininterrotto e Parma continua a creare e a ospitare bellezza, arte e creatività in abbondanza.» Ma 45


In questa pagina, cover del volume “Essere Parma”, ed. da Acqua di Parma e Mondadori Electa. Ph. by Giovanni Gastel; Testi: Antonella Boralevi Nella pagina a fianco, immagini tratte dal volume “Essere Parma”, photo © Giovanni Gastel © by Mondadori - Electa, 2016: in alto da sinistra, Biblioteca Monumentale; Cover photographic book “Essere Parma”: Giovanni Gastel; Scultura d’ombra al centro, da sinistra: Teatro Girolamo Magnani; Teatro Lenz, Courtesy Sala Majakovskij - Fondazione Lenz in basso, da sinistra: Benedetto Antelami, Battistero; EFSA-Autorità Europea per la sicurezza alimentare; Cover del volume “Essere Parma”, Antonella Boralevi. Ph. by Giovanni Gastel

ACQUA DI PARMA UNA STORIA DI ECCELLENZA 1916: Nasce Acqua di Parma con la sua iconica Colonia Anni Trenta: Colonia diviene il profumo dell’epoca Anni Cinquanta: Colonia raggiunge un successo internazionale Anni Novanta: Acqua di Parma diventa uno stile di vita, espressione di un lusso non esibito 1998: Acqua di Parma inaugura la prima storica Boutique in via Gesù a Milano 1999: nasce la linea Blu Mediterraneo ispirata ai luoghi più emblematici del Mediterraneo italiano; Acqua di Parma lancia Profumo, la prima fragranza femminile del marchio 2000: il marchio presenta la Tournée Collection 2001: la marca entra a far parte del gruppo LVMH 2003: nasce Colonia Assoluta; il marchio presenta la Linea Hotel 2004: nasce Iris Nobile dedicata al mondo femminile, fragranza che dà il via a una nuova collezione ispirata ai fiori più emblematici dei giardini italiani: Le Nobili 2006: Acqua di Parma lancia Collezione Barbiere 2007: il marchio crea Colonia Intensa 2008: nasce la prima Blu Mediterraneo SPA all’interno dello Yacht Club Costa Smeralda a Porto Cervo 2009: nasce Magnolia Nobile 2010: lancio di Colonia Essenza 2011: Acqua di Parma presenta Gelsomino Nobile 2012: i viaggi olfattivi di Colonia continuano verso nuove destinazioni. Nasce l’Ingredient Collection 2012: Acqua di Parma inaugura la nuova Boutique a Milano in via Gesù e a Parigi nel Marais 2013: Blu Mediterraneo SPA inaugura a Venezia, nell’elegante Gritti Palace Hotel 2014: Acqua di Parma crea Rosa Nobile; apre a Roma la Boutique Acqua di Parma in Piazza di Spagna 2015: nasce Colonia Club 2016: in occasione del Centenario vengono presentate Colonia Edizione Centenario e Note di Colonia, una nuova collezione che rende omaggio a Parma e alla grande musica classica

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la città della musica per eccellenza non poteva che essere celebrata da Acqua di Parma all’interno del Teatro Regio, uno degli esempi architettonici più spettacolari al mondo, affiancando l’Etoile Roberto Bolle, e nel Teatro Farnese con la performance “Verdi legge Verdi” dell’attore Massimiliano Finazzer Flory. In un connubio tra arte, cultura e bellezza di cui la marca si fa portavoce in ogni espressione artistica. «Nell’anno del Centenario di Acqua di Parma - racconta Gabriella Scarpa - siamo molto orgogliosi di celebrare il nostro anniversario con un progetto di ampio respiro e dalla forte valenza culturale. Per festeggiare una data così importante è stato del tutto naturale collaborare con le istituzioni di Parma e celebrare la città dove la marca ha avuto

origine. Creare un’importante occasione di visibilità internazionale per le meraviglie architettoniche, i teatri, la musica, i personaggi, la storia di Parma e la sua viva tradizione artigianale, significa festeggiare i valori della bellezza, dell’arte e della cultura che il marchio coltiva da sempre...». Con una passione autentica per l’Italia e per il suo incanto, ritmata non solo nel viaggio olfattivo di Acqua di Parma, ma in ogni sua espressione creativa: da Collezione Barbiere agli accessori in pelle della Tournée Collection, dalle Boutique alle Blu Mediterraneo SPA in luoghi di pura eccellenza, come Porto Cervo e Venezia, alle collezioni che hanno il sapore di una manifattura accurata e sartoriale. In una percezione sensoriale minuziosa e inedita.

ENGLISH TEXT

Acqua di Parma 100 years of Italian “wisdom” Acqua di Parma has put and enclosed “being Italian” into each creation for 100 years, as a synthesis of what represents the Italian “wisdom”. In 1916 in a small town of the Emilia Romagna, Parma, regal and elegant, Carlo Magnani, descendent of one of the noble families from Parma, created in his small workshop a fragrance which in a short time became an emblem: Colonia, fragrance for men which spreads Italian spirit by each note, enclosed into a casket of Art Déco inspiration, covered by a precious black top in Bakelite. Unique and extraordinary, just like the city where Colonia was created. “Parma - Gabriella Scarpa tells, President of Acqua di Parma - is such an extra-ordinary place that it is necessary an extraordinary point of view... Parma is not a city. It’s a place of the soul. It’s elegance of a unique style, and it’s culture. The great powerful Italian culture is present in each mason, rock and perspective of Parma. Parma could live its time by being projected in the future at the same time. Parma was the most sophisticate Palace of Italy, and the smallest one at the same time. Parma shines in the paintings by Correggio, by Parmigianino, in the decorations of its facades, in the enchantment of Statues dancing in the sky, high on the rooves in rose colors, on the eaves, on the banisters of terraces... Parma is the pulpit of great music, the triumph of Verdi, the brilliance of a Theatre beating in grace and elegance the most famous theatres of the world... Parma can create the future with the pride of the past. And it can do it with the same unique and unrepeatable sort of style: elegance.” And to this marvelous suburb unifying classicism and contemporaneity, Acqua di Parma, to celebrate its century of history, dedicates the romance “To be Parma” (in cooperation with Mondadori Electa), where the photos by Giovanni Gastel alternate to the writings by Antonella Boralevi, placed between the architectures and atmospheres of the city. “To celebrate Parma - Gabriella Scarpa goes on - we needed two special talents. Two names which can create elegance and culture, and embody, themselves, elegance and culture. In a game of mirrors multiplying and reflecting the charm of this city spreading through the world the message of our Italy, creator of beauty and culture. I chose with no doubts. Giovanni Gastel has been for many years the magnificent creator of the image of Acqua di Parma. I took to our communication the sign of its elegance and culture, perfectly embodying in itself the basic values of our brand. We asked to Giovanni Gastel, Artist more than photographer, celebrated as Master of the look, to show us Parma as it really is. A charming line between Past and Future. A story that finds architectonic features and elements, crossing the centuries with the strenght of its inspiration. We could ask to Antonella 48

Boralevi, reliable and passionate writer, to write our story. Many brands made it: they published a book about the creation and development of the brand. But we wanted something different. Something never done before. And so we asked Antonella not a story, but an emotion. We commissioned her a romance. Just as the great commissioners of Parma’s history, kings, abbots, princes, monks, the grand duchess Maria Luigia, gave to the city, to Italy. The photos by Giovanni Gastel and the romance by Antonella Boralevi are a unique Volume: “To be Parma”. Giovanni and Antonella could make a miracle of inspiration and genius. It’s the proof of an absolute harmony between two artistic Voices which, each one with its own talent, get integrated creating beauty... ” An elegance which is culture and communicates the evolution of a brand always faithful to craft criteria and unicity, creating a philosophy of life made of small refined gestures, of olfactory creations enclosing the treasures of Italy. The city of Parma, from which everything started, is today the stage of celebrations for the Centenary of the brand, in a suggestive route around the artistic heritage of the city. From Palazzo della Pilotta to the discovery of antique craft workshops and more authentic expressions of the “made by hand” to the presentation of the publishing initiative of Acqua di Parma. “To talk about a city, to talk through images about an Italian city, from history and beauty cumulated in thousands years. It’s hard and exciting at the same time. Parma - Giovanni Gastel writes in the volume “To be Parma” - is one of the most photographed cities in Italy. And so we reason as we walk along its streets and squares, and we let its ”difference” and “unicity” get in the heart and soul…searching for signs of similitude between the historical Parma and the recent one, in a research that is joy and astonishment, aware that nothing comes with no past. Architectures, areas, places of the present city have strong and clear signs of the previous architectures, even the faces of its extraordinary descendants seem to recall the traits of ancestors…” But the city of music for excellence had to be celebrated by Acqua di Parma inside the Regio Theatre aside the Etoile Roberto Bolle, and at the Farnese Theatre with the performance “Verdi legge Verdi” by the actor Massimiliano Finazzer Flory. In a union between art, culture and beauty presented by the brand in each artistic expression. “Year of the Centenary of Acqua di Parma - Gabriella Scarpa claims - we are very proud to celebrate our anniversary with a wide project of deep cultural value. To celebrate such an important date, it was natural to cooperate with the institutions of Parma and welcome the city were the brand was created...”


Gabriella Scarpa, Presidente Acqua di Parma. Photo by Giovanni Gastel


Roberto Bolle. Ph. by Giovanni Gastel

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Riccardo Pozzoli

Antonella Boralevi

Massimiliano Finazzer Flory in “Verdi legge Verdi”, Teatro Farnese

“Essere Parma”

Elisabetta Magnani

Gabriella Dompé

Un evento esclusivo ideato da Acqua di Parma per celebrare il suo Centenario nella città in cui tutto ha avuto inizio nel 1916. Parma si è così trasformata in un palcoscenico d’eccellenza, invitando a conoscere i gesti sapienti dei maestri artigiani, presentando la prestigiosa pubblicazione “Essere Parma”, riservando ai suoi ospiti la pièce teatrale “Verdi legge Verdi”. Un ricco programma di iniziative ha visto l’inaugurazione sotto i Portici del Grano della mostra open air del volume “Essere Parma” e la grande Etoile del Teatro alla Scala di Milano e Principal Dancer dell’ABT in uno dei teatri più famosi del mondo con il suo Roberto Bolle and Friends.

Da sinistra: Augusto Mazzolari, Roberto Bolle, Gabriella Scarpa (Presidente Acqua di Parma), Anna Maria Meo (Dirett. Teatro Regio)

Colonia Edizione Centenario

Gala Dinner, Ridotto del Teatro Regio

Giovanni Gastel

Mario Boselli e la moglie Luisa Giani

I ballerini di Roberto Bolle and Friends

Roberto Bolle and Friends - Ph. by Stefano Massé

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COVER

UNIQUE LIFE A cura di Enrico Cammarota

Hotel Pitrizza, Porto Cervo (Costa Smeralda): Unique Suite Sandan


DESTINATION

SARDEGNA, IL SOGNO E L’INCANTO A Is Molas le “sculture abitate” progettate da Massimiliano e Doriana Fuksas parlano di antichità e sogno: ville esclusive scaturite dalla terra che appaiono erose dalla magia del vento di Anna Casotti

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V

icino a Cagliari, in un angolo di Sardegna tra i più

il tempo che oggi è la nostra ricchezza più grande.»

suggestivi al mondo, l’architettura contemporanea

Ville che incontrano questo particolare angolo di

diviene narrazione dell’antico, nella visione

paradiso, con panorami unici sul mare cristallino, sulla

progettuale di Massimiliano e Doriana Fuksas per un

montagna e sulla distesa verde del campo da golf. Gioielli

resort che sembra scaturire dalla natura stessa.

architettonici che si svelano dal territorio e si inseriscono

«Per Is Molas abbiamo costruito una nuova geografia.

con un rispetto ancestrale: Villa Palas, intima come

Tutto perfettamente inserito nel paesaggio, aperto al

un’isola privata; Villa Luxi, luce nella lingua sarda, un

dialogo con la luce del Mediterraneo» raccontano gli

omaggio alla trasparenza dell’aria e alle cromie del cielo;

architetti. Un’opera d’arte da abitare, unica al mondo, con

Villa Nea il luogo da cui contemplare il sorgere del sole o

ville esclusive immaginate come “sculture abitate”:

Villa Arenada che prende il suo nome dal simbolo della

«abbiamo creato nove meravigliose isole in un mare

felicità, il melograno.

verde, inserite qua e là in questo teatro naturale che è Is

Perché Is Molas è uno stile di vita, immerso in una nuova

Molas, come piccoli nuclei autosufficienti, comunità in cui

architettura concepita come parte integrante di una

gli abitanti possono scambiare idee, esperienze, amicizia

natura incontaminata e costruita con l’erosione del vento,

e affetti, condividendo la vita di ogni giorno e, soprattutto,

in una nuova forma di design dalle origini antiche.

ENGLISH TEXT

…Is Molas is a place where to have long walks to go where few others go, but also to share time together and find the traces of an old civilization projected towards the view of future… Near to Cagliari, in a corner of Sardinia among the most suggestive ones in the world, the contemporary architecture becomes narration of the antique, in the project vision of Massimiliano and Doriana Fuksas, for a resort that seems coming from the nature itself “For Is Molas we built a new geography. All perfectly integrated in the landscape, open to a dialogue with the Mediterranean light.” A unique art work in the world with exclusive villas imagined as “lived sculptures”: “we created nine wonderful islands in a green sea, placed here and there in this natural theatre which is Is Molas, as small independent centers, communities where the inhabitants can share ideas, experiences, friendship and love, living together the 56

everyday life and, most of all, time that today is our greatest richness.” Villas meeting this particular corner of heaven, with unique views on the crystal sea, on the mountain and the green expanse of the golf course. “Is Molas open to a dialogue with the Mediterranean light and the traces of its civilization. The villas don’t follow strict lines and are built in natural material of local production. A specific chromatic study allowed the right insertion of the buildings in the landscapes... An oasis of silence and exclusivity where wide green ridges, coming from the protected oasis of Parco Montano, spread up to the golf courses in a continuum of nature and residences”. A place as style of life, a new architecture conceived as integrant part of a pure nature built by the wind erosion, in a new form of design of antique origin.



DESTINATION

FASCINO ITALIANO L’incanto della Puglia, gli orizzonti e i profumi di Capri, la squisita decadenza di Venezia, l’anima di Pompei, la magnificenza della Sardegna, in un viaggio che attraverso l’emozione racconta la bellezza autentica

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BORGO EGNAZIA Immerso negli ulivi secolari della Val d’Itria, il Borgo - concepito con una piazza come centro pulsante - è un richiamo ai suggestivi centri storici pugliesi. Costituito da un hotel deluxe, town house, private residences, suites, incastonati in giardini lussureggianti, Borgo Egnazia esprime nelle prestigiose ville un lusso senza tempo in cui l’atmosfera domestica si unisce a servizi top class. Un tipico centro storico rurale creato dalla famiglia Melpignano che ospita anche i ristoranti La Frasca e la Trattoria Mia Cucina in cui si svolgono lezioni gourmand per appassionati. Tra angoli suggestivi e stradine che si snodano nei dettagli stilistici e nelle tradizioni ancestrali, tra eventi, mercati tipici, feste e numerose attività, la cultura pugliese è protagonista attraverso la Nowhere Else Academies, nata dalla passione di chi lavora a Borgo Egnazia, per imparare in soli 5 giorni a cucinare le migliori ricette della tradizione, abbinare i vini locali e nazionali, preparare i migliori cocktail, conoscere l’arte della fotografia, giocare 18 buche su un campo da golf. Un’art de vivre che si riscopre anche nel tempio del benessere, la superpremiata Vair Spa, i cui trattamenti personalizzati e una rivisitazione contemporanea delle antiche terme romane con vasche e sale relax definiscono la vision del high-end. La bellezza interiore si rivela così in una sensorialità esperenziale, tra naturopatia, psicosomatica, fisioterapia, aromaterapia, psicoestetica, cromoterapia, idroterapia Kneipp, Yoga Iyengar... Circondati da una dimensione di pura meraviglia.

PUGLIA GOURMET Barletta (BA) - Bacco * 2016 Ostuni (BR) - Cielo * 2016 Conversano (BA) - Pashà * Monopoli (BA) - Angelo Sabatelli * Andria (BT) - Umami * Carovigno (BR) - Già Sotto l’Arco * Ceglie Messapica ((BR) - Al Fornello da Ricci* Surrounded by centenary olive trees of the Val d’Itria, the Borgo conceived with a square as beating heart - reminds of a typical rural historical center where the Melpignano family has also the restaurants La Frasca and the Trattoria Mia Cucina, with gourmand lessons for the lovers. Between suggestive corners and little streets with stylistic features of a typical Apulian village and its ancestral traditions, in Borgo Egnazia rooms and villas are the emblem of a sober elegance, which redefines a discrete and soft contemporary luxury. Between events, typical markets, parties and many activities, the Apulian culture is protagonist through the Nowhere Else Academies, come from the passion of who works in Borgo Egnazia, to learn in just 5 days to cook the best traditional recipes, to match local and national wines, to prepare the best cocktails, to know the art of photography, to play with 18 holes on a golf course. This art de vivre can be rediscovered also in the wellness temple, Vair Spa, where interior beauty is shown in a sense experience, through nature and psychosomatic treatments, physiotherapy, aromatherapy, psychoaesthetics, chromo-therapy, Kneipp watertherapy, Yoga Iyengar... In a dimension of rare wonder. Borgo Egnazia Savelletri di Fasano (BR) borgoegnazia.it A sinistra: la spettacolare pool di Borgo Egnazia

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Da sinistra: Masseria San Nicola; San Domenico Spa Talasso&Golf

MASSERIA SAN NICOLA Paesaggi unici, una natura incontaminata e un mare cristallino fanno da scenografia a una guest house dal lusso sussurrato: un’eleganza sobria e un profondo legame con le tradizioni del territorio si svelano in ogni ambiance della Masseria San Nicola alle porte di Savelletri, nel cuore del Salento. Terrazze che si affacciano nelle meraviglie naturali, giardino privato, piscine attrezzate, oltre alle camere della Masseria, ognuna differente dalle altre, intorno alla villa si snodano le antiche “dipendenze” ovvero quattro Case - Fico d’India, Bouganville, Oleandro, Gelso - in cui il fascino rustico delle costruzioni in pietra imbiancate a calce narrano delle architetture originarie della campagna pugliese. Luoghi in cui riscoprire intimità e privacy, concepiti come autentiche dimore: Casa Bouganville e il suo romanticismo stilistico; Casa Fico immersa in un fascino retrò; Casa Gelso e la sua allure della tradizione pugliese; Casa Oleandro immersa nella luce e caratterizzata da una spettacolare volta in tufo. Per sentisi “a casa” in un’antica tenuta in cui ogni servizio è fatto a misura dell’ospite: dalla colazione personalizzabile ai servizi di spesa alla cuoca a domicilio, senza dimenticare i trattamenti benessere e i massaggi nella “Relax Room”, tra i profumi intensi delle piante e dei fiori, nella luce e nei colori di una terra dalla bellezza unica.

Unique landscapes, a pure nature and a crystal sea make the scenography of a guest house full of soft 60

luxury: a sober elegance and a strong tie with the traditions of the area are present in each ambience of the Masseria San Nicola, close to Savelletri, in the heart of Salento. Terraces overlooking the natural wonders, private garden, furnished swimming-pools, beyond the rooms of the Farm, each one different from the others, around the villa we can find the old “outbuildings”, which are four Houses – Fico d’India, Bouganville, Oleandro, Gelso – where the charming rustic buildings in stone, whitened by lime, reveal the original architecture of the country in Apulia. Places where to discover intimacy and privacy, conceived as real houses: Bouganville House and its stylistic Romanticism; Fico House immerged into a vintage atmosphere; Gelso House and its allure of Apulia’s tradition; Oleandro House full of lights with its fantastic arch in tufa. Just to make you feel “at home” in an old farm where each service is made on measure for the guest: from personalized breakfasts to shopping service to the cook at home, including wellness treatments and massages in the “Relax Room”, surrounded by the deep scents of plants and flowers, in the lights and colors of a truly beautiful land. Masseria San Nicola Contrada Carbonelli 20 - Fasano (BR) masseriasannicolasavelletri.com

SUGGESTIVE RESORT Borgobianco Resort&Spa Polignano a Mare (BA) Furnirussi Tenuta - Carpignano Salentino (LE) Il Melograno - Monopoli (BA) Mantatelurè Dimora Esclusiva Lecce Masseria Cimino - Guest House San Domenico Golf - Contrada Maciola, Savelletri di Fasano (BR) Masseria Le Carrube - SS FasanoOstuni KM 873, Ostuni (BR) Masseria Torre Maizza - Savelletri di Fasano (BR) Masseria Torre Coccaro Savelletri di Fasano (BR) Relais La Sommita - Ostuni (BR) Relais Histò - San Pietro sul mar Piccolo (TA) Sangiorgio Resort&Spa Cutrofiano (LE) Tenuta Monacelle - Selva di Fasano (BA) Tenuta Moreno - Mesagne (BR)


Igor Mitoraj a Pompei: torso di Ikaria grande e Porta Marina

MASSERIA SAN DOMENICO I toni del bianco e del turchese del San Domenico a Mare della Masseria San Domenico - quattro eleganti camere affacciate sulle acque cristalline della Puglia - incantano nella loro raffinatezza. Nuances scelte dalla signora Marisa Melpignano, l’anima della Masseria San Domenico Spa Talasso & Golf che con San Domenico a Mare e il ristorante La Nassa mette in scena una hospitaly fatta di suggestione e unicità. Location pied dans l’eau la Nassa offre un menu rigorosamente a base di pesce in cui la ricerca delle materie prime di altissima qualità e il rispetto della tradizione marinara locale promettono un momento indimenticabile. Immerso nella luce cangiante della Puglia, in un contesto naturale di rara meraviglia, questo angolo sofisticato d’Italia si svela come il simbolo del bien vivre, tra talassoterapia, attenzione al benessere, servizi impeccabili e una champagneria con una selezione unica anche di vodka e caviale. Nella filosofia del San Domenico e del suo imprescindibile legame con la Puglia e con la sua storia millenaria che si respira nel nucleo centrale della struttura risalente al Quattrocento o negli elementi architettonici come le volte a stella. Nelle atmosfere magiche di una terra unica.

San Domenico Spa Talasso & Golf Savelletri di Fasano (BR) masseriasandomenico.com

POMPEI CONTEMPORANEA The tones in white and turquoise of San Domenico a Mare – four elegant rooms overlooking the crystal waters of the Adriatic – enchant in their refinement. Nuances chosen by lady Marisa Melpignano, soul of the Masseria San Domenico Spa Talasso & Golf, which with San Domenico a Mare and the restaurant La Nassa gives hospitality full of suggestion and uniqueness. Location pied dans l’eau, La Nassa offers a fish menu where the research for first matters of very high quality and respect for the local sea tradition make an unforgettable moment. Immerged in the shot light of Apulia, in a natural contest of rare wonder, this sophisticate corner of Italy is seen as the symbol of good life, between thalassotherapy, care for wellness, excellent services and a unique selection of champagne, vodka and caviar. In the philosophy of San Domenico absolutely tied to Apulia and its millenary history, as it is shown in the central heart of the fifteenth-century structure or in architectonic elements such as the star arches. In the magic atmospheres of a unique land.

«Le mie sculture sono un’espressione contemporanea, con un’eco di antichità» dichiara Igor Mitoraj in scena in un luogo unico, ideale per riflettere sui valori della fragilità dell’esistenza e della bellezza, leitmotiv della sua arte. Le opere si fondono e si confondono con l’archeologia di Pompei, in una narrazione di continuità “stilistica”. Un evento esclusivo organizzato da Riccarda Contini e dal marito Stefano Contini dell’omonima galleria d’arte, precursore dei più grandi artisti moderni e amico personale dell’artista. L’arte di Igor Mitoraj Pompei - fino a gennaio 2017 A unique place in the world where to welcome the works by Igor Mitoraj, ideal to reflect on the values of fragility of existence and beauty, leitmotiv of his art. “My sculptures are contemporary expression, with an echo of antiquity” Mitoraj claims, and in this view of creativity his works get fused and confused with the archeological rests. The realization of this magic event is due first of all to Riccarda Contini and her husband Stefano Contini of the art gallery with the same name, precursory of the greatest modern artists and personal friend of the artist. The art of Igor Mitoraj Pompei, until January 2017

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In questa pagina, da sinistra: Grand Hotel Poltu Quatu; il ristorante del Cervo Hotel, La Pergola Nella pagina a fianco, da sinistra: lo chef Italo Bassi e uno dei piatti del suo Confusion Boutique Restaurant (Promenade du Port); Roberto Okabe, chef del Finger’s (Promenade du Port)

COSTA SMERALDA: SFIDA TRA GLI CHEF Gourmand experience a Porto Cervo in una “gara” del gusto messa in scena dai grandi nomi della cucina contemporanea. Si parte dalla Promenade du Port con Roberto Okabe e il suo Finger’s di Milano che per il settimo anno consecutivo si trasferisce nella corte dell’arte e del design con la sua cucina giapponese-creativa. Quest’anno nel menu, oltre ai grandi classici, quattro piatti inediti, una sorta di “capsule collection” dedicata a Porto Cervo da gustare in una location con terrazza mozzafiato affacciata sul mare, in un’atmosfera di grande fascino. Madai guidato dallo chef Elio Sironi è un vero e proprio tempio della cucina mediterranea, una celebrazione del gourmand italiano, nel panorama del Porto Vecchio e circondati da un suggestivo giardino. Novità dell’estate 2016 in Promenade è il Confusion Boutique Restaurant versione estiva del Confusion di Verona di Italo Bassi, ex chef della tristellata Enoteca Pinchiorri di Firenze che porta in Costa Smeralda la sua filosofia di Eno-Gastro-Edonismo. Cucina Confusion trova le sue radici nella tradizione italiana arricchita da ingredienti pregiati, con un’attenzione ai prodotti tipici sardi: da piatti gourmet a degustazioni di caviale, cocktails creativi, champagne prestigiosi. Quattro le diverse anime del locale create dall’architetto Lorenzo 62

Ammanati di LF Italy e in perfetta sinergia con il design ideato da Tatjana Rozenfeld ovvero Madame Confusion, fondatrice e presidente del Club dei Degustatori Cronici: Champagnerie; Ristorante Gourmet; Lounge Bar-La Gabbia d’Oro; Chefs table, per partecipare allo spettacolo gastronomico. Nel cuore di Porto Cervo, nella celebre piazzetta, il ristorante del Cervo Hotel, La Pergola, rinomato per la sua eleganza, quest’anno si svela in una veste innovativa: un interior design in cui confluiscono tradizione e cultura locale, in un panorama che domina la Marina con i suoi yacht e la piccola spiaggia del villaggio. Caratterizzato da essenze marine, legni di rovere e tessuti naturali che si fondono per dare risalto alla tavola e assaporare le proposte dello Chef Giovanni Oggiana. Nella suggestione del Grand Hotel Poltu Quatu, una delle mete più esclusive della Costa Smeralda, oasi nascosta e intima, è lo chef stellato bavarese Heinz Beck a orchestrare un gourmand basato sui profumi della cucina mediterranea. La sua passione per l’italianità unita alla creatività e alla costante ricerca di materie prime locali è in scena nel nuovo ristorante BLUBECK dove lo Chef è affiancato dall’Executive Chef Ivan Tronci. Ma la stella Michelin coordina anche Gusto Grill, ristorante

affacciato sulla piscina del Grand Hotel, e la pizzeria dai sapori classici e rivisitati Acqua di Pomodoro. E in un melting pot del gusto, Poltu Quatu sarà anche il teatro di un “summit” tra i migliori chef stellati durante l’Heinz Beck Food Festival, il 26-27 Giugno e il 17-18 Luglio. Nella splendida cornice di San Pantaleo il ristorante Giagoni in piazza esprime la sua autentica eccellenza tra i profumi della costa, l’attenzione alla tradizione, i sapori di una cucina di qualità. Una passione espressa anche in un “gourmet su misura” dedicato a cene a bordo di incantevoli yacht o in luoghi inconsueti, trasformati in palcoscenici ricercati (Piazza della Chiesa, San Pantaleo). Sono trascorsi più di 40 anni da quando il giovane Gianni Pedrinelli aprì il suo ristorante in Costa Smeralda con la sorella Clara e il fratello Renato. Originari di Brescia e incantati dallo spettacolo della Gallura e della sua natura incontaminata, hanno scelto la Sardegna come loro dimora, portando una cucina che amano definire “di casa”, con ingredienti legati esclusivamente alla stagione e ispirati ai sapori galluresi. In un contesto dalla scenografia sublime, affacciato sul golfo Pevero, tra pièce unique e un’esposizione permanente di opere pittoriche di artisti locali e internazionali (Piccolo Pevero, Porto Cervo).


PORTO CERVO IN PROMENADE La quintessenza della creatività di Porto Cervo, la Promenade du Port, tra arte, design, gourmand, fashion e artigianato ha inaugurato in Costa Smeralda una nuova contemporaneità fatta di antichi saperi. Un luogo che racconta l’eccellenza attraverso boutique come Aspesi e Dsquared2, atelier, design gallery tra cui Fumi e Rossana Orlandi, in cui riscoprire l’essenza dell’autenticità. Tra le novità di quest’anno Apres ski eyewear, le giacche sportive realizzate con il tessuto dei kites da Exkite; By Rory, concept store Beach wear; la galleria d’arte Pied à terre; l’orologeria di Fausto Paoletti, la galleria d’arte e gioielli U-Gallery e la rinomata pasticceria milanese Pastichéri, in una nuova visione dell’arte pasticcera. Promenade du Port - promenadeduport.com The quintessence of creativity in Porto Cervo, the Promenade du Port, between art, design, gourmand, fashion and crafts opened in Costa Smeralda a new contemporaneity made of old knowledge. A place expressing the excellence through boutiques and ateliers where to discover the essence of authenticity: among the new items of this year Apres ski eyewear, the sport jackets made in the material of kites by Exkite; By Rory, concept store Beach wear; the art gallery Pied à terre; the watchmaker’s of Fausto Paoletti, the art and jewel gallery U-Gallery and Pastichéri, pastry shop of Milan famous for the croissants.

Gourmand experience at Porto Cervo in a “race” of taste organized by great names of contemporary cooking. We start from Promenade du Port with Roberto Okabe and its Finger’s of Milan, which for the seventh year moves to the art and design court with its Japanese-creative cooking. This year in the menu, beyond great classical dishes, four new ones, a sort of “capsule collection” dedicated to Porto Cervo, to taste in a location with stunning terrace overlooking the sea, in an atmosphere of great charm. Madai led by the chef Elio Sironi is a real temple of Mediterranean cooking, a celebration of Italian gourmand, in the view of Porto Vecchio and surrounded by a suggestive garden. In Promenade for summer 2016 there is the new Confusion Boutique Restaurant, summer version of the Confusion of Verona by Italo bassi, ex chef of the three-starred Pinchiorri Wine bar of Florence, which takes to Costa Smeralda its philosophy of food-andwine-hedonism. Confusion cooking finds its roots in Italian tradition enriched with precious ingredients, with a special care for typical Sardinian dishes: from gourmet dishes to caviar tasting, creative cocktails, prestigious champagne. The location has four different

souls, created by the architect Lorenzo Ammanati of LF Italy, in perfect harmony with the design ideated by Tatjana Rozenfeld, Madame Confusion, founder and president of the Club of Chronical Tasters: Champagnerie; Gourmet Restaurant; Lounge Bar-La Gabbia d’Oro; Chefs table, to take part to the gastronomic show. In the heart of Porto Cervo, in the famous little square, the restaurant of Cervo Hotel, La Pergola, known for its elegance, this year will have a new look: an interior design where tradition and local culture will go together, in a landscape surrounding the Marina with its yachts and the little beach of the village. Full of sea essences, oak woods and natural textures mixed together to highlight the table and taste the proposals of the Chef Giovanni Oggiana. In the suggestion of Grand Hotel Poltu Quatu, one of the most exclusive destinations of Costa Smeralda, intimate and hidden oasis, the starred chef Heinz Beck from Bavaria creates a gourmand based on perfumes of the Mediterranean cooking. His passion for Italy with creativity and steady research for local first matters is evident in the new restaurant BLUBECK, where the Chef is supported by the Executive Chef Ivan Tronci. But the Michelin star coordinates also Gusto

Grill, restaurant overlooking the pool of Grand Hotel and the pizzeria of classical and renewed tastes Acqua di Pomodoro. And in a melting pot of taste, Poltu Quatu will also be the theatre of a “summit” among the best starred chefs during the Heinz Beck Food Festival, on the 26th-27th June and the 17th-18th July. In the marvelous frame of San Pantaleo Giagoni restaurant in the square reveals its real excellence between scents of the coast, care for tradition, tastes of quality cooking. A passion expressed also in “gourmet on measure” dedicated to dinners on board of enchanting yachts or in unusual places, changed into researched stages (Piazza della Chiesa, San Pantaleo). More than 40 years ago the young Gianni Pedrinelli opened his restaurant in Costa Smeralda with his sister Clara and brother Renato. From Brescia, enchanted by the show of Gallura and its pure nature, they chose Sardinia as their home, taking a cooking they love to define “of home”, with exclusively seasonal ingredients, inspired to the tastes of Gallura. In a sublime context, on the Pevero gulf, between unique pièce and a permanent exhibition of painting works by local and international artists (Piccolo Pevero, Porto Cervo). 63


Hotel Pitrizza: Unique Suite Taphros. Nella pagina a fianco, da sinistra: Byblos Art Hotel; Hotel Savoy (Firenze); Capri Palace Hotel&Spa

HOTEL PITRIZZA: UNIQUE SUITE Le acque più turchesi d’Europa, uno scenario naturale inedito e l’esclusività di un’icona della Costa Smeralda: l’Hotel Pitrizza apre quest’anno a una ricercata eleganza con le nuove unique suite. Dimore esclusive con piscina privata in cui la maestria artigianale sarda ha creato minuziosi capolavori: ogni suite diversa dall’altra incarna la vision di un resort tra i più intimi della perla della Sardegna. Circondata da olivastri, corbezzoli e rocce plasmate dal vento, la suite Baki con una terrazza privata sul mare è un’oasi di intimità come la Suite Balari immersa nella natura. O ancora la suite Hammon costruita su un punto che domina la baia e la suite La Roccia arroccata su una collina in un magnifico orizzonte. Tradizione, innovazione e un design ispirato alle antiche architetture sarde esprimono la ricercatezza della unique suite 64

Norax, mentre è la privacy a essere protagonista in Sandan separata dal mare da una spettacolare pineta. Infine le suite Tanit e Taphros che riprendono dalla natura la loro morfologia morbida e sinuosa, scaturite dalla bellezza di una terra magica. Hotel Pitrizza Costa Smeralda - Porto Cervo pitrizzahotel.com

The most turquoise waters of Europe, a new natural scenery and the exclusivity of an icon of Costa Smeralda: Hotel Pitrizza this year presents a researched elegance with new unique suites. Exclusive houses with private pool where the Sardinian craft hand created detailed masterpieces. Each suite different

from the other embodies the vision of a resort among the most intimate of the pearl of Sardinia: surrounded by wild olives, strawberry trees and rocks shaped by wind, the Baki suite with a private terrace on the sea is an intimate oasis like the Balari suite in the nature. Or also the Hammon suite built on a point dominating the bay and the suite la Roccia gathered on the hill in a magnificent horizon. Tradition, innovation and a design inspired to the antique Sardinian architectures express the preciousness of the unique suite Norax, while the privacy is protagonist in Sandan, divided from sea by a fantastic pinewood. In the end the suites Tanit and Taphros, which take back from nature their soft and sinuous morphology, made from the beauty of a magical land.


CAPRI, L’ISOLA DEL MITO

ART HOTEL Premiato come “Best Luxury Villa Resort of Italy” alla nona edizione del 'World Luxury Hotel Awards', Byblos Art Hotel - Villa Amistà, concepito come una mostra permanente di opere d’arte e di design, narra di un intramontabile fascino. La suggestione di un’antica Villa veneta risalente al XVI sec. - il cui corpo centrale venne edificato nel ‘400, sui resti di un forte romano, dall’architetto Michele Sanmicheli che lo volle in stile veneziano (ma la costruzione fu quasi completamente riformata nel ‘700 a opera di Ignazio Pellegrini) - l’eclettismo e la creatività di un Maestro come Alessandro Mendini, décor cinquecenteschi e affreschi di gusto neoclassico, iconici arredi del contemporary design tra tutti la celebre “Poltrona di Proust” mendiniana che si lega alle opere di Ron Arad, Philippe Starck, Marcel Wanders, Ettore Sottsass, Eero Saarinen, Eero Aarnio... E ancora la firma di Paghera per l’immenso e raffinato giardino all’italiana e una collezione di opere di artisti di fama internazionale trasformano il Byblos Art Hotel - Villa Amistà in un museo da “abitare”. Byblos Art Hotel - Villa Amistà Via Cedrare, 78 - Corrubbio di Negarine San Pietro in Cariano (Verona) byblosarthotel.com - paghera.com The suggestion of an old Villa in Veneto, of the sixteenth century, the eclecticism and creativity of a Master such as Alessandro Mendini, decoration of the Cinquecento and paintings in neoclassical style, iconic furniture of the contemporary design, among which the famous “Proust’s Armchair” by Mendini, connected to the works by Ron Arad, Philippe Starck, Marcel Wanders, Ettore Sottsass, Eero Saarinen, Eero Aarnio…And also the sign of Paghera

for the immense and refined Italian garden of 20.000 square meters and a collection of works by international artists, change the Byblos Art Hotel - Villa Amistà into a museum where to “live”. This place for its everlasting charm has been recently given a prize in the universe of luxury hospitality: “Best Luxury Villa Resort, Italy” at the ninth edition of the “World Luxury Hotel Awards”.

CITY INSIDER: NEW RENAISSANCE Un progetto unico ideato da Rocco Forte Hotels per le dieci destinazioni del Gruppo: con City Insider 30 Vip amici del brand guideranno gli ospiti alla scoperta di indirizzi segreti e inediti all’insegna del luxury lifestyle. A Roma ad esempio gli chaperon d’eccezione per l’Hotel De Russie sono il ristoratore Pierluigi Roscioli, la contessa Marina Cicogna e il celebrity chef Fulvio Pierangelini, mentre all’Hotel Savoy di Firenze, Laudomia Pucci, CEO & Image Director di Pucci; Allegra Antinori, membro della celebre famiglia di produttori vinicoli Antinori; Natalie Rucellai, Managing Director di PRCO ltd, esperta di ospitalità e lifestyle a 5 stelle. Rocco Forte Hotels roccofortehotels.com A unique project ideated by Rocco Forte Hotels for the ten destinations of the Group: with City Insider 30 Vip friends of the brand will lead the guests to discover new secret unknown addresses of luxury lifestyle. In Rome, for example, the exceptional chaperons for the Hotel De Russie are the restaurateur Pierluigi Roscioli, the countess Marina Cicogna and the celebrity Chef Fulvio Pierangelini, while at the Savoy Hotel of Florence Laudomia Pucci, CEO & Image Director of Pucci; Allegra Antinori, member of the famous family of wine producers Antinori; Natalie Rucellai, Managing Director of PRCO ltd, expert of 5 star hospitality and lifestyle.

Non solo meta raffinata dedita all’arte contemporanea e all’alto artigianato caprese, luogo simbolo della magnificenza dell’isola: il resort five star Capri Palace Hotel&Spa inaugura quest’anno una nuova visione del wellness. All’interno della sua Beauty Farm apre La Scuola delle Gambe ideata dal Professor Francesco Canonaco per migliorare in modo significativo la circolazione venosa e linfatica. Un trattamento che combina una miscela segreta di fanghi, bendaggi e percorsi kneipp con risultati sorprendenti. E visto il crescente successo internazionale del Professor Canonaco, già coordinatore del progetto Metabolic Response sempre nella splendida cornice del Capri Palace, il trattamento sarà presto disponibile anche presso l’esclusivo club londinese Grace a Belgravia - women only. Capri Palace Hotel&Spa Via Capodimonte, 14 - Anacapri, Isola di Capri capripalace.com Not only fine destination full of contemporary art and top craft work, a place as symbol of the island’s magnificence: the five star resort Capri Palace Hotel&Spa opens this year a new vision of wellness. Inside its Beauty Farm La Scuola delle Gambe opens, ideated by Professor Francesco Canonaco to better sensibly the blood and lymph circulation. A treatment combining a secret mixture of mud, bandages and kneipp routes with amazing results. And due to the growing international success of Professor Canonaco, already coordinator of the Metabolic Response project always in the marvelous frame of Capri Palace, the treatment will be soon available also in the exclusive club of London Grace in Belgravia – women only.

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VENEZIA ETERNA BELLEZZA

VENICE: GOURMAND STARS Dopolavoro * (new 2016) Oro Restaurant * (new 2016) Met * Osteria da Fiore * Quadri * Il Ridotto * Venissa *

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È l’isola delle rose a far da sfondo al Venice Resort JW Marriott, luxury hotel realizzato in collaborazione con una delle firme più autorevoli del design, Matteo Thun & Partners, che ha sapientemente mixato la contemporaneità con il patrimonio storico-culturale in un’isola privata della laguna veneziana. The Hotel, l’edificio principale, si compone di 191 camere; La Residenza immersa in esclusivi private garden e affacciata sulla laguna comprende solo 12 camere in stile mediterraneo; L’Uliveto, con le sue 26 camere, è circondato da un giardino rurale, mentre La Maisonette offre 20 suite su due livelli, alcune dotate di private pool. Infine l’esclusivo scrigno La Villa Rose, un rifugio deluxe privato. Un’idea di design sostenibile e moderno per dar vita a un urban resort in cui si svela la quintessenza del benessere: dal ristorante Dopolavoro insignito della stella Michelin alla spa più grande di Venezia gestita da GOCO Hospitality, 1750 mq con piscina indoor e outdoor, centro benessere, otto sale trattamenti, hammam e una lussuosa spa suite. Nel segno dell’eccellenza.

The island of roses is the backstage for the Venice Resort JW Marriott, luxury hotel realized in cooperation with, Matteo Thun & Partners, plunged into a private island of the Venetian lagoon. The Hotel, the main building, includes 191 rooms with wide windows and balconies; the Residence has only 12 rooms in Mediterranean style; Uliveto with its 26 rooms; while the Maisonette offers 20 suites on two levels open on patio and garden, some of which provided with private pool. An idea of modern and sustainable design, to create a urban resort revealing the quintessence of wellbeing, between luxurious gardens, four destination gourmands and scenic pools: led by GOCO Hospitality, the greatest Spa of Venice with its 1750 square meters, indoor and outdoor pools, a wellbeing center, eight treatment halls, hammam and a luxurious spa suite.


LA BOUTIQUE DEL BENESSERE È un’esperienza di delicata perfezione che permette di conoscere il mondo con i sensi quella di Clarins nella Spa My Blend all’hotel Gran Meliá di Roma che sorge sulla storica Villa Agrippina. Alle sponde del fiume Tevere, nella zona del Gianicolo, nasce un centro che supera la dimensione tradizionale del benessere ed entra nel concetto della personalizzazione del trattamento per la cura della pelle. Un viaggio sensoriale che prende vita da una precisa concezione: offrire dei trattamenti capaci di soddisfare le esigenze in continua evoluzione delle donne. A spiegare come questo possa avvenire Stéphane Engel, Amministratore Delegato Clarins Italia: «Clarins nasce in Istituto dove Jacques-Courtin vive i suoi prodotti giorno dopo giorno e ne perfeziona le formule ascoltando osservazioni e desideri delle clienti. Fiducia, vicinanza, sincerità: la relazione personale tra Clarins e le donne non si interrompe mai. Le donne sono le grandi muse Clarins: quelle che il brand accompagna e consiglia in ogni momento della vita, quelle con cui intrattiene un rapporto fedele e personalizzato, quelle che ascolta e aiuta a rivelare la propria bellezza». Proprio i trattamenti su misura, frutto delle scoperte scientifiche dei laboratori Clarins, sono alla base dell’esperienza My Blend che mette a disposizione prodotti adattati specificamente alle necessità della pelle del viso grazie al complesso Cell Sinergy. «I trattamenti viso My Blend costituiscono l’esperienza spa suprema: la visione della bellezza ultra personalizzata e su misura» sottolinea l’Amministratore Delegato. «Un inedito approccio che oltrepassa la cosmetica classica, basata sull’età e il tipo di pelle, perché

tiene conto per la prima volta anche dello stile di vita, che influisce e modifica realtà, bisogni e priorità di ciascuna pelle. Viene così assicurata una risposta di bellezza massimamente personalizzata, unica, “sartoriale”, come un abito haute couture cucito su misura». La diagnosi per identificare i prodotti più adatti viene effettuata con un esclusivo software, My Skin Diag, che fotografa, analizza e infine prescrive le cure per la pelle più appropriate in tempo reale. Solo dopo questa prima fase sarà possibile avere dei prodotti personalizzati giorno e notte con l’aggiunta di concentrati di ingredienti attivi puri, definiti Booster, che garantiscono risultati rapidi e duraturi con oltre 400 combinazioni possibili. Questo approccio pionieristico si completa con i massaggi, autentica scienza del tocco realizzato con metodi manuali concepiti per drenare, tonificare, modellare. «I trattamenti Spa Clarins viso e corpo aggiunge - permettono di vivere un’esperienza sensoriale unica nel suo genere, attraverso il metodo esclusivo 100% manuale, famoso in tutto il mondo: una vera e propria arte del tocco, potenziata dall’applicazione di formule altamente concentrate in attivi e riservate all’utilizzo professionale». L’esclusività è l’altra condizione delle Spa My Blend by Clarins, presenti solo in sei città di tutto il mondo: in Canada, una alle Maldive, due in Francia e due in Italia, a Firenze e l’ultima arrivata a Roma all’hotel Gran Meliá. Spa My Blend by Clarins Hotel Gran Meliá - Via del Gianicolo, 3 - Roma melia.com; my-blend.com 67




EVENT

MANUS X MACHINA Un red carpet d’eccezione al MET - Metropolitan Museum of Art di New York per il Gala più atteso dell’anno. In scena “Manus x Machina”, esposizione che indaga l’avanguardia del processo creativo. Hand o Machine made? di Anna Casotti

Anna Wintour

AliciaVikander, Nicolas Ghesquière

Taylor Swift

Beyoncé

The Weeknd, BellaHadid

Marco Perego, Zoe Saldana

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Claire Danes (courtesy dreamLUX)

Idris Elba


Yves Saint Laurent 77


Dior, Evening Dress

«La moda e la tecnologia sono inestricabilmente collegati, oggi più

ottimizzata, ma alla fine è l’accuratezza posta nella lavorazione artigianale,

che mai. È quindi necessario esaminare il ruolo che la mano e la

che si tratti di fatto a mano o fatto a macchina, che trasforma i materiali

macchina giocano nel processo creativo. La mostra propone così una

ordinari in qualcosa di straordinario».

nuova visione in cui la mano e la macchina, spesso presentate come

Ed è in occasione dell’opening della mostra che il Met Costume Institute

opposti, sono protagonisti reciproci e identici.»

Benefit, il celebre MET Gala, ha accolto i protagonisti della moda, del

Thomas P. Campbell, direttore e CEO di The Met

cinema e del jet set internazionale che hanno sfilato in abiti “couture”, stravaganti e ricercati, in un palcoscenico eclettico e futuristico. Co-

È al Metropolitan Museum of Costume Institute di New York che

presidenti della serata, Idris Elba, Jonathan Ive, Taylor Swift, Anna

l’esposizione “Manus x Machina: la moda nell’epoca della tecnologia” -

Wintour, Nicolas Ghesquière, Karl Lagerfeld, Miuccia Prada in un red

presentata al Robert Lehman Wing Gallery e all’Anna Wintour Costume

carpet d’eccezione tra le moltissime star per l’evento più atteso dell’anno,

Center - indaga attraverso più di 170 esemplari l’emergere di una

in una celebrazione degli stilisti “esposti” all’interno di un suggestivo

distinzione tra il fatto a mano e il fatto a macchina, per mettere in

allestimento immaginato da OMA New York. Da Cristobal Balenciaga a

discussione questa dicotomia nel processo creativo.

Hussein Chalayan, Gabrielle “Coco” Chanel, Maria Grazia Chiuri and

«Tradizionalmente, la distinzione tra haute couture e prêt-à-porter si è

Pierpaolo Piccioli (Valentino), Christian Dior, Hubert de Givenchy, Issey

basata sulla differenziazione tra handmade e machine-made - racconta

Miyake, Madeleine Vionnet...

Andrew Bolton, Curatore Responsabile del Costume Institute - ma

In un dialogo creativo narrato anche nelle pagine dell’omonimo volume

recentemente questa distinzione è sempre più confusa: entrambe le

in cui interviste a celebri couturier si alternano agli scatti fotografici di

discipline hanno infatti abbracciato le tecnologie. E “Manus x Machina”

Nicholas Alan Cope. In una sintesi degli opposti che mette in scena la

sfiderà così le convinzioni della dicotomia tra manus e machina

contemporaneità.

proponendo un nuovo paradigma pertinente alla nostra epoca tecnologica». Tradizionali mestieri dell’alta moda tra cui il ricamo con

Manus x Machina

piume, fiori artificiali, plissettature, merletti e leatherwork sono presentati

Fashion in an Age of Technology

accanto a processi innovativi, come la stampa 3D, la maglieria circolare, il

Robert Lehman Wing - Anna Wintour Costume Center, New York

taglio a laser e saldatura a ultrasuoni, mentre le gallerie dell’Anna Wintour

Support: Apple

Costume Center si trasformano in Maison de couture con atelier di

Additional support: Condé Nast

sartoria. Come afferma Jonathan Ive, Chief Design Officer di Apple, «sia

Book: by The Metropolitan Museum of Art

il processo automatizzato che quello artigianale richiedono una quantità

Fino al 14 agosto 2016

simile di riflessione e competenza. Ci sono casi in cui la tecnologia è

metmuseum.org

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COVER

BEAUTY

Photographer: Anton O ( WWW.ANTON-O.COM )


BEAUTY

LE PARFUM DE NARCISO La nuova fragranza di Narciso Rodriguez - Narciso Eau De Parfum Poudrée - tocca le corde della femminilità e seduce partendo dall’essenza di muschio. Ultima creazione di un fashion designer che celebra le donne ergendole a muse di Marzia Bellotti

D

elicato come le linee dei propri abiti,

modo intrigante e fermo di esprimerlo e di

immediatamente irresistibile. Narciso Eau de

etereo come le note olfattive dei

avanzare nel mondo con determinazione,

Parfum

profumi che crea. Narciso Rodriguez

protagoniste della vita, così come lo sono

seduzione, immortalando la storia di un

è la sua arte. Non la produce ma la vive, è

del loro guardaroba». Figure femminili in

istante sospeso nel tempo. Un’essenza

posseduto da essa e la possiede allo stesso

prima linea, desiderose di essere viziate da

preziosa, legata da un fil rouge invisibile alle

tempo, in un tutto univoco senza inizio né fine.

Narciso che nella sua versione attuale non si

creazioni sartoriali del fashion designer. «Sono

«Sono sempre stato un fashion designer e

specchia nella propria bellezza ma lascia che

entrambi l’interpretazione della mia idea di

sempre lo sarò». Taglia corto quando gli si

siano le proprie muse a farlo.

donna». Anche il colore lo conferma, il cuore

chiede di descriversi ma senza spocchia, anzi,

Obiettivo

della

con delicatezza, sensibilità e una capacità di

nell’eccellenza, declinata in abiti ma anche

presente nelle sue collezioni, pensate per

mettersi

eguali.

profumi, come il nuovo Narciso Eau De

personalità mai banali. Donne come Michelle

Statunitense della periferia newyorkese ma di

Parfum Poudrée, una composizione olfattiva

Obama che ha scelto Narciso Rodriguez

origini cubane, nella Grande Mela inizia a

estremamente sexy che racconta il mistero

nell’occasione

concretizzare il proprio essere all’inizio degli

dell’attrazione,

proclamazione a Presidente degli Stati Uniti

anni Novanta, lavorando per Anne Klein sotto

impossibile da dimenticare, se pur mai

del

Donna Karan e Calvin Klein e conquistando fin

eccessiva. Al centro del terzo capitolo della

incantando il mondo e incrementando le

da allora le donne di tutto il mondo, rapite da

linea profumi Narciso, realizzato dal naso

vendite di quel tubino rosso e nero, andato a

creazioni in grado, come mai prima di quel

Aurélien Guichard, c’è sempre il muschio, la

ruba in ogni angolo del globo in poche ore.

momento, di interpretarle attraverso codici di

nota preferita dal couturier, sapientemente

«Essere

fierezza, autorevolezza ed eleganza.

mixata con petali di gelsomino bianco e rosa

memorabile

«Credo che gli abiti debbano calzare come

bulgara, note legnose di vetiver e di cedro

emozionante e coinvolgente, un grande

una seconda pelle e instaurare con chi li

bianco e nero.

onore».

indossa un feeling speciale, che faccia

«A ispirarmi sono stati il corpo e la pelle con

Un attestato di stima ribadito recentemente

sentire estremamente sexy. Amo il potere

le quali questa fragranza si fonde».

dalla First Lady che ha indossato un abito

che le donne hanno conquistato e il loro

Il risultato è un profumo leggero e delicato,

senape all’ultimo discorso del marito allo

82

con

pochi

arte:

l’arte

del flacone è rosa nude, una nuance spesso

nudo

sua

fotografa

avvolgerle

a

della

Poudrée

sprigionando

una

scia

marito

più Barack

parte

di

nella

importante, Obama

nel

la 2008,

questo

momento

storia

è

stato


83


State of the Union, passando non certo

produrre semplicemente abiti e realizzarli,

Christopher Wheeldon e Jonah Bokaer,

inosservata. Abiti che comunicano messaggi

portando avanti l’evoluzione di un’idea

attratto «dall’energia delle persone in

forti perché portati da icone di stile come

con passione e determinazione». Moda che

azione

Carolyne Bessett che nel 1996 per sposare

si intreccia con i corpi sui quali è posata,

un’emozione unica. Il ballo, così come lo

John Fitzgerald Kennedy Jr scelse un

investendoli di magnetismo. Corpi che per

sport, è la celebrazione del corpo e

su

un

palco

che

genera

modello scivolato, semplice ma magnetico,

Narciso Rodriguez sono l’essenza di tutto,

osservare le performance degli artisti è

che per Rodriguez rappresentò il lascia

fulcro di passione, inizio e fine di ogni

incredibile».

passare per la ribalta internazionale. Fashion

processo. Corpi che con la danza e il teatro si

Come la sua arte e la sua anima, mai ferma

designer a tutto tondo, traccia una linea

esaltano, sfiorando il sublime.

ma in costante evoluzione perché «non si è

netta tra chi vende abiti e chi li crea.

Ambiti per i quali il designer ha spesso

mai uguali a se stessi ma si cambia in

«Tutti parlano di moda e credono di essere

lavorato, collaborando tra gli altri con i

continuazione, a volte in peggio, altre in

creativi ma c’è molta differenza tra

coreografi

meglio, sta solo a noi».

di

fama

internazionale

ENGLISH TEXT

The perfume by Narciso

on his own beauty, but makes his muses do it.

a great honor”. The appreciation has been

Aim of his art: to envelope them in the excellence,

recently confirmed again by the First Lady, who

The new fragrance by Narciso Rodriguez, Narciso

declined in dresses but also perfumes, such as the

wore a mustard yellow dress during the last

Eau De Parfum Poudrèe, is very feminine and

new Narciso Eau De Parfum Poudrée, an

speech of her husband at the State of the Union,

seduces by the essence of musk. The last creation

extremely sexy olfactory composition, revealing

being very admired. Dresses communicating

of a fashion designer celebrating women as

the mystery of attraction by spreading an

strong messages as worn by icons of style, such as

muses.

unforgettable trail of scent, never excessive. At

Carolyne Bessett, who in 1996 to get marry with

Delicate like the lines of his dresses, ethereal like

the centre of the third chapter of Narciso

John Fitzgerald Kennedy Jr chose a fluent model,

the olfactory notes of the perfumes he creates.

perfumes line, realized by nose Aurèlien

plain but magnetic, which represented to

Narciso Rodriguez is his art. He does not produce

Guichard, there is always musk, the favorite note

Rodriguez the key to the international fore.

it but he lives it, he is possessed by it and he

of the couturier, wisely mixed with petals of white

As complete fashion designer, he makes a

possesses it at the same time, in univocal way with

jasmine and Bulgarian rose, woody notes of

division between who sells clothes and who

no start nor end. “I have always been a fashion

vetiver and white and black citron. “This fragrance

creates them. “Everybody talk about fashion and

designer and I will always be”. He is short when

is combined with body and skin, which inspired

believe that they are creative, but there is much

he is asked to describe himself, but not haughty,

me.” The result is a light and delicate perfume,

difference in producing simply clothes and

with kindness, sensibility and incomparable ability

immediately irresistible. Narciso eau de parfum

realizing them, following an idea with passion and

of expression. He comes from the outskirts of

Poudrèe photographs the art of seduction,

determination”. Fashion is interlaced with bodies

New York, but he is of Cuban origin. In the Big

immortalizing the story of an instant suspended in

on which is placed, giving them magnetism.

Apple he started to practice at the beginning of

time. A precious essence, tied by an invisible fil

Bodies to Rodriguez are the essence of

the 90’s, working for Anne Klein under Donna

rouge to the sartorial creations by the fashion

everything, heart of passion, start and end of each

Karan and Calvin Klein, and attracting the women

designer. “They are both the interpretation of my

process. Bodies are enhanced by dance and

of all the world, caught by creations which could,

idea of woman”. Also the color confirms it, the

theatre, touching the sublime. The designer often

as never before, interpret them, through codes of

heart of the bottle is nude rose, a nuance often

worked in those fields, cooperating with

pride, authority and elegance. “I believe that

present in his collection, ideated for never dull

choreographers of international fame such as

dresses should fit like a second skin and establish

personalities. Women such as Michelle Obama

Christopher Wheeldon and Jonah Bokaer,

a special rapport with who wears them, making

who chose Narciso Rodriguez in the most

attracted “by the energy of people in action on a

feel them extremely sexy. I love the power women

important occasion, the proclamation of her

stage generating a unique emotion. Dance, just

have got and their intriguing and still way to

husband Barack Obama as president of the

like sport, is the celebration of body and to

express it and to go on through the world with

United States in 2008, captivating the world and

observe the performance of artists is incredible”.

determination, protagonists of life, as they are

improving the sales of that red and black sheath

Like his art and his soul, never still but in

protagonists of their wardrobe”. Feminine figures

dress, researched in each corner of the world in a

continuous evolution, as “We are never equal but

in first line, with the desire of being spoiled by

few hours. “To be part of that memorable

in steady changing, sometimes in worse, other

Narciso, who in his recent version is not reflected

moment in the history was involving and exciting,

times in better, it’s our choice.”

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85


BEAUTY

HERMÈS EAUX DE COLOGNE Dialogo tra Jean Claude Ellena e Christine Nagel

di Alessandra Fanari

Il giallo dell’oro per Eau de Neroli Doré e il rosso scarlatto del Rabarbaro per Eau de Rhubarbe Écarlate: le due nuove creazioni raggiungono l’universo colorato, fresco e leggero delle Colonie Her mès. L’esercizio, ben familiare al maître parfumeur della Maison Jean Claude Ellena, è questa volta anche quello di Christine Nagel, nuova recluta di Hermès che presenta la sua prima creazione. Eau de Neroli Doré di Jean Claude Ellena e Eau de Rhubarbe Écarlate di Christine Nagel raccontano la Colonia Hermès con due storie e due signature differenti. È nel corso di un banquet-performance,

dove

sfilano

sulla

tavola

variazioni

cromatiche di portate e texture, che Ellena e Nagel prendono la parola e, seppur discretamente, tra l’oro del Neroli e il rosso scarlatto del Rabarbaro, le maître de Maison fa i suoi saluti chiudendo uno dei più bei capitoli nel libro del profumo Hermès. Jean Claude Ellena se ne va e confida a Christine Nagel il compito di scrivere il seguito. Insieme, ma con voci ben distinte, raccontano la genesi delle due Colonie e la loro relazione alla Maison.

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Colognes by Philippe Jarrigeon


L’allestimento della tavola e lo spettacolo visuale che ha accompagnato la cena hanno creato una dimensione molto particolare nella presentazione delle due Colonie. Può dirci qualcosa sul loro significato? Jean Claude Ellena - La dimensione visuale era molto importante. Abbiamo giocato sulla corrispondenza dei colori più che su quella olfattiva. La presenza dell’oro rinviava al Neroli e il rosso al Rabarbaro, ma nella cena non c’era nulla che fosse legato direttamente agli ingredienti del profumo. È necessario vedere la cena come una presa di parola: si trattava di dare significato a un passaggio, introdurre una nuova configurazione e la cosa migliore era farlo nell’allegria. Presentare con le due colonie la nuova creatrice della maison Hermès: Christine e io abbiamo parlato attraverso le nostre colonie. Non sarebbe stato possibile farlo con una Eau de Toilette perché lavoraci in due è molto difficile. Si tratta di creazione e una creazione è un atto solitario... Christine Nagel - Sì, direi che è come una storia raccontata in prima persona dal suo autore e che poi passa di bocca in bocca. Dopo cinque versioni non ha più niente a che vedere con quella originaria. No, non è davvero la filosofia di Hermès. La Maison ci ha scelto per le nostre differenze ed era importante affermarle dall’inizio. Come avete lavorato sulle due colonie? J.C.E. - Ognuno lavorava per conto proprio. C.N. - Lavoravamo uno di fronte all’altro ma non c’erano segreti, ogni tanto avevamo bisogno, spontaneamente, di condividere qualcosa, di far sentire un odore, ma tutto nel più grande rispetto dell’universo dell’altro. È la ricchezza della maison Hermès di fare appello a creatori molto diversi: che si tratti del lavoro del cuoio o della seta o dei

combinano senza una gerarchia o una struttura predefinita... La prima è una referenza cinematografica, Il Gattopardo di Luchino Visconti: in una scena del film Burt Lancaster è nudo nella vasca da bagno, si gira per prendere un flacone di Acqua di Colonia e se ne mette un po’ sulle orecchie. È un gesto molto bello e aristocratico... Una scena incredibile. Ma è importante sottolineare che nel cinema di Luchino Visconti tutto è autentico: i gioielli, le stoffe, ogni elemento del decor. In questa scena Visconti ha utilizzato un vero flacone del XIX secolo. Quando ho ripensato alla bellezza del gesto di Lancaster mi sono detto che si sarebbe potuto profumare con del Neroli. Poi nella tradizione del profumo Hermès non c’è nulla che risalga al XIX secolo e quindi era un modo per far risalire la storia del profumo Hermès ancora più lontano, ritrovando le sue radici nel passato. Perché era importante? Hermès in fondo ha una sua storia... J.C.E. - Perché penso che oggi Hermès sia visto e considerato come un’autentica Maison di profumi e questa percezione attesta il fatto che qualcosa di davvero importante è accaduto. Prima la Maison vendeva dei profumi: oggi Hermès è anche il profumo, ha una vera identità in quanto creatore di fragranze. È un passaggio importante, forse un po’ vanitoso da parte mia sottolinearlo, ma mi è successo di assistere a una conversazione tra giovani che si chiedevano: «Che cos’è Hermès?». E la risposta: «Hermès... sono dei profumi». Non hanno parlato di borse né di Carrés, bensì di fragranze. E per me è davvero importante, perché il profumo è diventato la chiave per entrare nel mondo Hermès. È infatti il più accessibile fra i suoi prodotti e un modo per scoprire il suo universo... Dopo tanti anni lei sta per lasciare la

quello che esiste di più classico: sa parlare da sola. È una bella immagine, coerente. L’ha costruita coscientemente? No, non l’ho costruita. Le cose non sono mai lineari, ma mi capita di riflettere su quello che faccio e provo a ritrovarne le ragioni. Mi piace chiedermi cosa c’è dietro una creazione. Jean Giono si chiedeva cosa c’era dietro l’aria: una bella frase. Ecco io cerco che cosa esiste dietro l’aria... Eau de Rhubarbe Écarlate è la sua prima colonia per Hermès. Una sorta d’iniziazione alla Maison. Come ha lavorato su questa creazione? C.N. - Quando ho iniziato a lavorarci mi sono chiesta cosa potevo apportare a Hermès che ha già tante meravigliose colonie. La colonia è un esercizio interessante, sottile, molto complesso proprio per il fatto che dev’essere qualcosa di semplice. Il punto di partenza è stato il rabarbaro, una pianta comune che in più si fa passare per un frutto. La conosco bene e ha delle caratteristiche che trovo molto particolari come ad esempio quando fuoriesce dalla terra: il suo colore rosso ha un impatto molto forte nella vegetazione. Visualmente c’è una metamorfosi cromatica che passa dal verde al rosso fino allo scarlatto. E anche dal punto di vista olfattivo è interessante, in particolare per un fenomeno che si produce quando si lavora sui suoi steli, una sorta di esplosione olfattiva. Un odore folgorante che irrompe con forza. Mi interessava così trascrivere questo getto. Le sue note verdi inoltre sono estremamente volatili. Esiste così una dualità olfattiva che si pone tra il crudo e il cotto: il primo lato è più nervoso, poi si trasforma in qualcosa di fruttato. Due aspetti che ho cercato di ricostruire nella colonia... Come si sente nei panni del nuovo naso

profumi, hanno una équipe di grandi artigiani ma a volte collaborano anche con importanti artisti. Quali sono le ispirazioni di Eau Neroli Doré? J.C.E. - Ci sono alcune idee direttrici che si

direzione del profumo Hermès. Come ha lavorato sulla sua ultima Colonia? J.C.E. - Direi che in Eau de Neroli Doré la materia parla per me e si esprime per quello che è. C’è una sorta di ritiro da parte mia, un effacement. E in questo caso la materia è

della Maison Hermès? C.N. - Sono molto felice, mi trovo davanti a un vero patrimonio, un’eredità molto forte... Se Jean Claude mi ha scelto penso sia anche perché incarno qualcos’altro, pur nella continuità di certi valori.

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Jean Claude Ellena e Christine Nagel. @Benoit Teillet

Colognes by Philippe Jarrigeon

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BEAUTY

L

a capitale universale dell’Amore è anche dimora di una maestria e di una creatività che non ammettono eguali, in cui heritage e presente si fondono. La Parigi di Yves Saint

Laurent, questo lo scenario irresistibile e poetico che fa da sfondo all’eccezionale interpretazione olfattiva di una storia di sentimenti

in grado di capovolgere i classici paradigmi dell’amore romantico. Una storia non convenzionale, una passione folle. Protagonista è una donna libera e indipendente che trova nella sua fragranza il sigillo perfetto di una personalità dirompente. L’esaltazione inizia con le note di testa, pera, lampone, fragola ed essenza di Bergamotto. Prosegue sopraffatta da un senso di vertigine generato da un accordo di Datura, fiore dai poteri narcotici, che si consolida nel cuore dell’essenza con l’Assoluta di fiori d’arancio, l’Assoluta di gelsomino di Sambac e la Peonia. La perdita dei sensi diventa allora inevitabile sul finale, tra l’Essenza di patchouli, il muschio bianco e l’Ambrox. Il flacone è sigillato da una lavallière di seta e pelle fissata da una spilla gioiello su cui trionfa il monogramma YSL.

90


©YSL Beauté


BEAUTY

THE ICON Quando si parla di stile e bellezza “Less is more” è il suo mantra personale. Ana Ivanovic, campionessa serba che a soli 21 anni conquistò il primo posto nei tornei di tennis, icona femminile

e

Global

Beauty

Ambassador

per

Shiseido

WetForce, si racconta a Posh. E svela i segreti per raggiungere il successo, le sfide più difficili, la filantropia e le sue passioni, affascinata dall’arte di Mark Rothko e dalla fotografia di Helmut Newton. «Ho interpretato le sue fotografie - racconta Ana - come rappresentazione di donne che assumono il potere, anziché subirlo. E credo che potrei identificarmi in questo ruolo...»

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Courtesy of Adidas

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Quale il segreto per conquistare il successo che l’ha portata sul podio

estremamente amareggiata perché non potevo andare avanti a causa del

a soli 21 anni?

mio infortunio. Quest’anno cercherò di fare del mio meglio per portare

Sono nata a Belgrado, in Serbia, quando era parte della Repubblica

una medaglia in Serbia!

Federale Socialista della Jugoslavia. Durante la Guerra del Kosovo,

Tra le sue passioni, la psicologia e l’arte moderna. Quali i suoi artisti

l’Organizzazione NATO lanciò una campagna di bombardamento contro

preferiti?

la Repubblica della Jugoslavia e questo mi costrinse ad allenarmi durante

Mi è piaciuto davvero studiare psicologia ed economia. Così come amo

le prime ore del mattino, ma a volte dovevamo fermarci quando

il gioco, penso che nella vita ci sia molto più del tennis... Non ho mai

sentivamo l’allarme del coprifuoco. A un certo punto in Serbia c’erano

voluto essere conosciuta solo come una giocatrice di tennis. Ho sempre

così pochi campi da tennis che mi dovevo esercitare dentro una piscina

apprezzato l’arte. Ammiro molto l’espressionismo astratto, i lavori di Mark

vuota, ma la possibilità di allenarmi accendeva sempre la mia giornata:

Rothko lasciano senza fiato: vorrei possedere uno dei suoi dipinti. Helmut

non vedevo l’ora. Ci sono stati tanti ostacoli durante la mia crescita in

Newton è un altro dei miei artisti preferiti: il suo particolare e complesso

Serbia mentre cercavo di raggiungere livelli professionali nel tennis, sia

lavoro fotografico è stato sempre considerato sconvolgente e

finanziari che logistici, ma non mi sono mai rassegnata e ho avuto la

provocatorio. Ho interpretato le sue fotografie come rappresentazione di

fortuna di incontrare persone che mi hanno aiutata. Ho lavorato sodo e

donne che assumono il potere, anziché subirlo. Credo che potrei

ho insistito. Queste circostanze mi hanno forgiata come giocatrice oggi e

identificarmi in questo ruolo.

hanno sviluppato la mia costanza. Durante gli incontri non ho mai

Lei è diventata un’icona per l’universo femminile conquistando le

mollato! Il gioco non è mai finito fino all’ultimo istante. La volontà

pagine di autorevoli testate come Vogue, Harper’s Bazaar, Time

incondizionata di vincere e di avere successo mi ha aiutata a salire sul

magazine... Che cosa si prova a essere considerate un simbolo per le

podio anche quando non me l’aspettavo. In ogni partita bisogna trovare

donne?

soluzioni e strategie di adattamento. Questo può essere più importante

Il tennis è uno degli sport in cui le donne atletiche possono sembrare

di una battuta di 131 miglia... Si può possedere la tecnica più fine, ma se

carine ed eleganti, essendo sportive allo stesso tempo. Questo è

non si manda la palla nel campo a 4-4 sarà dura vincere le partite. E così

definitivamente il mio obiettivo. Penso che nella vita (e sul campo) avere

è nella vita: ecco come riusciamo a superare le nostre sfide e a

un bell’aspetto faccia sentire “alla grande” e attiri il tifo delle persone.

raggiungere i nostri traguardi.

Sono onorata di avere così tanti fans che mi seguono e sono felice di

Che cosa consiglierebbe a chi volesse seguire il suo percorso?

poter ispirare le donne del mondo per accrescere la loro sicurezza. Per

La cosa più importante è divertirsi. È facile diventare molto seri, perché è

me la bellezza è un linguaggio: permette a tutti gli individui di esprimere

il vostro lavoro, ma non dovete perdere di vista il motivo per cui avete

la loro personalità, la loro fiducia in se stessi e aprirsi agli altri. Desidero

cominciato a giocare a tennis: per amore del gioco. Durante la mia

diffondere questo messaggio. Le donne dovrebbero confidare nella loro

carriera ho ricevuto molti buoni consigli che ho potuto condividere. Una

bellezza naturale e sviluppare la loro forza interiore. Personalmente, mi

delle mie linee guida mi è stata data da uno dei miei migliori allenatori.

sento bella soprattutto quando mi sento felice, sicura e circondata dalle

Mi disse: “non permettere alle tue sconfitte di diventare insuccessi”.

persone che amo.

Perché è necessario imparare da ogni sconfitta e renderla positiva. Non

Com’è iniziata la sua collaborazione con Shiseido?

serve abbattersi. Credo che questo sia un grande consiglio per i giovani

Durante i match di tennis stiamo molto sotto il sole, a cominciare

che cercano di scoprire le loro passioni, ed è proprio il modo in cui

dall’estate australiana e continuando durante l’anno e da quanto ricordo

affronto la mia carriera.

ho sempre avuto difficoltà a trovare la giusta protezione solare che fosse

La sua sfida più difficile?

efficace in queste condizioni estreme. E cosa più importante, che

Una delle cose più difficili che ho dovuto accettare all’inizio della carriera

funzionasse con la sudorazione e non colasse sulla mia racchetta... Sono

era il fatto di essere stata esclusa dalle Olimpiadi del 2008. Ero fuori.

stata spesso insoddisfatta nelle mie interviste sulla bellezza ed ero stanca

Prima nel mondo in quel momento e al massimo della forma. Ero

della mia pelle danneggiata. Nel 2015 Shiseido stava cercando

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un’ambasciatore per la sua incredibile linea di creme solari WetForce e

guardano noi giocatori di tennis. Quando sono in Serbia cerco di

così abbiamo deciso di unire le forze. Mi sono innamorata dei prodotti

partecipare agli eventi UNICEF, sono interessata al programma chiamato

Shiseido WetForce nel momento in cui li ho provati la prima volta: questa

Scuola Senza Violenza e spesso organizziamo seminari nelle aule,

linea funziona davvero meglio a contatto con l’acqua o la sudorazione. È

parlando di bullismo e di come affrontare la violenza nelle scuole, sia

perfetta per qualunque atleta come me o per chiunque abbia uno stile di

verbale che fisica.

vita dinamico sotto il sole. Ora, sul campo, non mi scotto più...

Nel 2015 sono diventata ambasciatrice della Fondazione Quercus,

Che cosa la affascina di questo brand?

organizzazione che si concentra sulla salute, l’educazione e le

Ho una passione per il Giappone da quando ho visitato per la prima volta

infrastrutture, investendo in progetti per migliorare la vita dei bambini e

questo paese all’età di 15 anni. Ho vissuto proprio lì i miei momenti più

dei giovani che vivono in povertà estrema. Una causa molto vicina al mio

memorabili sul campo. Così ho sempre amato il Giappone, le sue persone

cuore: per la mia esperienza personale in Serbia, so perfettamente quanto

meravigliose e l’incredibile cultura. Penso di condividere molti valori con

sia importante per i bambini avere un sogno. Per loro natura i bambini

Shiseido. Entrambi cerchiamo la perfezione e l’eccellenza. È uno dei più

sono vulnerabili, innocenti e hanno bisogno che noi adulti facciamo il

grandi marchi di bellezza nel mondo e cerca sempre strategie per

possibile per proteggerli e assicurare loro felicità e sicurezza. Ho avuto

perfezionare i suoi prodotti e migliorarli. Posso dire la stessa cosa di me

sempre un sogno e ora che ho il potere di ispirare è mio compito aiutare i

stessa. La bellezza è universale e sconfinata in un modo simile al tennis:

bambini ad avere un futuro migliore. Amo passare il tempo con loro e per

come sport è una delle poche discipline senza limiti stagionali o

me è stata una scelta naturale partecipare a questi progetti.

geografici. Entrambi sembriamo condividere gli aspetti globali e

Una sua definizione di eleganza femminile?

cosmopoliti. È una grande combinazione.

Quando si parla di stile e bellezza il mio mantra personale è “Less is more”.

Quali i valori che condivide con il marchio?

Le donne dovrebbero valorizzare quello che già hanno anziché

Shiseido è ovviamente un marchio meraviglioso che conosco da sempre e

nasconderlo. Credo che femminilità ed eleganza crescano nel momento in

così è stato un onore poterlo affiancare. Un brand che si basa su

cui si decide di essere se stesse e mostrare la propria personalità. Ritengo

innovazione e raffinatezza, due qualità a cui aspiro. Sono così eccitata

che femminilità ed eleganza si manifestino anche attraverso la gentilezza,

all’idea di essere scelta come ambasciatrice di bellezza per ispirare altre

la sicurezza, la grazia. Un bel sorriso è il miglior accessorio!

donne nel mondo a una maggiore sicurezza e consapevolezza riguardo

I suoi luoghi preferiti per le vacanze?

alla protezione solare.

Mi piace viaggiare ed esplorare diversi Paesi che visito durante i tornei di

I prodotti che ama maggiormente di Shiseido?

tennis. Il mondo è veramente affascinante e ogni sua parte è unica e ricca

Ultimune Power Infusing Concentrate è incredibile. I rossetti sono così

di culture diverse. La diversità nel mondo è così sorprendente. Mi piace

leggeri e amo indossarli. Generalmente non amo utilizzare il fondotinta

sempre tornare in Australia. Melbourne è una delle mie mete preferite nel

perché lo sento pesante sulla pelle, ma quelli prodotti da Shiseido sono

mondo. Amo anche il Giappone dove la gente è così gentile ed educata.

una vera eccezione: amo la leggerezza della loro consistenza. Adoro anche

Mallorca è la mia casa lontano da casa e la mia meta preferita per rilassarmi

l’ombretto cremoso brillante: Yuba è il mio preferito. Il mio nuovo segreto

in Europa. Adoro anche Venezia: una città così magica. Sono eccitata

di bellezza è il Replenishing Treatment Oil e il rinfrescante Quick Fix Mist.

dall’idea di andare in Brasile quest’anno durante le Olimpiadi.

Sempre nella mia borsa...

Che cosa la emoziona quando scende in campo?

Lei è anche una donna molto attenta alla filantropia. Quali le attività di

L’amore per il gioco e la sfida costante a migliorare.

charity che sta portando avanti?

Progetti per il futuro…

Sono diventata ambasciatrice UNICEF nel 2007. Per me è stato naturale.

Avere molto successo in campo e fuori dal campo! Sono felice di lavorare

Ho sempre amato stare intorno ai bambini ed è stato un onore sostenere

accanto ai miei partner, su progetti di fitness, nutrizione e bellezza. Sto

l’organizzazione. So quanto gli sportivi siano capaci di influenzare i

anche sviluppando un mio marchio personale e sono così entusiasta

bambini: proprio come seguivo Monica Seles, so che i ragazzi oggi

perché verrà presentato il prossimo anno...

95


POSH BEAUTY

BEAUTY

VIRILITÀ ASSOLUTA Una nuova acqua di colonia come una brezza gelata nella calura estiva. Ispirata dalla forza sublime che emerge dall’incontro dell’acqua ghiacciata con la lava fusa del vulcano, Bulgari Man Black Cologne è un’Eau de Toilette dallo spirito ultra-moderno che esalta la freschezza pur arricchendola con ingredienti dai tratti più marcati e decisi. Tocchi speziati si nascondono dietro la natura ardente della fragranza. Con rotondità e sensualità, le note legnose e le texture dei legni bianchi - benzoino, legno di sandalo - e del muschio tracciano un percorso che è sia voluttuoso sia calmante, dove prevale la delicatezza.

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OCEANIC MIRACLE Anche quest’anno La Mer prosegue la partnership con la National Geographic Society per contribuire a supportare la generazione futura di esploratori dell’Oceano. In veste di partner affiancherà influencer da tutto il mondo per creare una serie di vignette che illustrano come l’Oceano sia la loro Musa, stimolando passione e creatività. E per celebrare

ulteriormente

l’importanza

del

benessere che dall’habitat oceanico proviene, La Mer invita i consumatori a condividere la propria storia e il proprio legame con il mare attraverso la campagna #LaMerBlueHeart. Il Cuore Blu di La Mer, animato dalla Giornata Mondiale degli Oceani, da Giugno è custodito inoltre nel vasetto da 100ml di Crème de la Mer in una nuova edizione limitata con una decorazione ispirata al mare. Sul vasetto appare la scritta “Blue Heart” per commemorare il proseguimento dell’ispirazione che il brand trae dalla bellezza dell’Oceano e il suo obiettivo di accrescere la consapevolezza di quanto sia prezioso il cuore blu del nostro pianeta.

ELISIR MEDITERRANEI I Faraglioni e la Piazzetta, la Grotta Azzurra e le ville bianche di Anacapri... è qui che è iniziata l’iconica storia d’amore di Light Blue. Per l’estate 2016 due nuove fragranze, in edizione limitata, celebrano Capri, l’isola delle meraviglie. Per lei, Light Blue Love in Capri, fragranza floreale, romantica e femminile, ricca di Fiori Bianchi tipici dell’isola come quelli del rigoglioso caprifoglio rampicante che l’hanno ispirata. Per lui Light Blue Beauty of Capri, jus legnosoaromatico, profondamente maschile ed estremamente elegante, ispirato ai profili impervi e rocciosi della costa e alle verdi distese dei boschi affacciati sul mare. 97


JEWEL CANDLES Fatte a mano e preziose come gioielli,

tempo divertenti e bon ton, riscaldano con stile

decorate con coralli, turchesi, pregiate stoffe e

ogni ambiente grazie alle più fantasiose

cristalli Swarovski, le bougie di Roberta de

decorazioni, dai teschi alle croci fino alle stelle

Paola si trasformano in opere d’arte dalla

marine e sono racchiuse finemente in

minuziosa maestria.

un’elegante scatola che ricorda il cuvée dello

«Passeggiavo per le strade di Montecarlo

champagne. Un marchio che esprime al meglio

quando ho visto la vetrina di una gioielleria e

il concetto di artigianalità del prodotto di lusso

subito dopo un negozio di candele, così ho

e che fa dell’eleganza il suo tratto distintivo

pensato: perché non creare delle candele

tanto da essere già distribuito a pochi anni

gioiello?». Ed è così, da una felice intuizione,

dalla sua nascita nelle più esclusive location del

che l’imprenditrice Roberta de Paola ha creato

mondo. Le Jewel Candles si possono trovare,

la straordinaria linea di candele preziose Jewel

infatti, in Corso Como, 10 a Milano e a

Candles. Preziose, letteralmente, perché ogni

Shanghai, da Luisa via Roma a Firenze, da

bougie è realizzata interamente a mano (dallo

Harrods a Londra, Segraeti a Montecarlo, da 55

stampo alle decorazioni) da abili artigiani

Croisette a Cannes, da Priority a Vienna, da

italiani, decorata ad arte con pietre, turchesi,

Gold For Ever a Portofino e Saint Moritz, senza

cristalli Swarovski o stoffe pregiate. Ogni

contare l’incredibile numero di resort di lusso

candela

per

che ospitano le bougie all’interno dei propri

incontrare il desiderio di ogni cliente o il mood

gift shop. Molto più di semplici candele come

della location a cui è destinata. È quello che

ricorda la fondatrice del marchio: «Accendere

succede ad esempio a Carpi dove Roberta ha

una Jewel Candles significa non solo illuminare

creato per le boutique delle candele con

ma arredare di emozioni la propria casa, o il

preziosi inserti in corallo, a Saint-Moritz o

proprio yacht, con gusto, glamour!”.

è

pensata

appositamente

Gstaad dove le candele sono “impellicciate”. Le Jewel Candles sono preziose ma allo stesso 98

jewelcandles.it


COVER

FASHION

Total look: Bottega Veneta


Jumpsuit Genny, coat Giuseppe Di Morabito, fur Ermanno Scervino, shoes Giannico per Rossella Jardini

Lost girls Photographer: Tassili Calatroni


Total look: Bottega Veneta, gloves Max Mara, collier RadĂ


Left: dress Rossella Jardini, fur Blumarine, shoes Car Shoe Right: shirt Emporio Armani, skirt Uel Camilo, coat N°21, shoes Casadei


Jumpsuit Max Mara, coat Paul Smith, bracelet Vernissage

Left: Dress Marco de Vincenzo, jacket Paul Smith Right: trousers Paul Smith, coat Miaoran, scarf Pierre Louis Mascia


Left: dress Ermanno Scervino, shoes Paul Smith Right: trousers Miaoran, coat N°21, booties Giovanni Fabiani


Shirt Malo, trousers Blumarine, coat Emporio Armani, shoes Paul Smith, earrings Chanel


Jumper Uel Camilo, trousers Burberry Prorsum, booties Steve Madden


shirt Issey Miyake, trousers Vivienne Westwood, handbag Bertoni, platform sandals Ermanno Scervino


Art Director: Luca Imbimbo @ Aura Photo Agency Stylist: Daniele Umberto Maria Pellegrinetti Editorial Coordinator: Simone Rutigliano Make Up Artist: Sara Busan Hair Stylist: Salvatore Pennisi Photo Assistant: Thomas CarlĂ Fashion Assistant: Julia Beo e Camilla Rumi Models: Zoe @Special Mgmt & Polina @Indipendent Mgmt

Left: dress Versace, coat Max Mara, Right: dress Ermanno Scervino, poncho Burberry Prorsum, platform sandals Ermanno Scervino



o B

a i n m e h

r

Photographer: Meka Photographer.com

p a h

y d so




Left: dress and booties Hermès Bracelet Van Cleef&Arpels California Beach HJ In this page: bomber Diesel Shirt and skirt Ermanno Scervino Pvc shoes Francesco Scognamiglio Watch Girard-Perregaux Cat’s Eye Majestic


Total look Simonetta Ravizza




Left: Total look Louis Vuitton Boots over knees Jimmy Choo Watch Bulgari Collezione Serpenti In this page: Coat Luisa Beccaria Velvet booties Jimmy Choo



Left: total look Chanel In this page: Fur hat Simonetta Ravizza Jumper Stella Mc Cartney


Jacket Tagliatore Trousers Genny Polo shirt Lacoste Platform velvet sandals Jimmy Choo


Shirt and trousers Blumarine Sweater Lacoste Glitter sandals Sergio Rossi


Stylist: Luca Termine Digital Assistant: Lisa Micali@Diggystyle Photographer Assistant: Pietro Menzione Giordano Model Assistant: Valentina Papp@Fp Models Make Up Artist: Alice Fayre@Mks Milano using mascara Grandiose Lancome Hair Stylist: Francesco@Mks- Milano using Kerastase Model: Tamara Zsilinszki Agency: Elite Models Management

In this page: Lurex shirt Luisa Beccaria Trousers Bottega Veneta Right: Shirt Francesco Scognamiglio Skirt Stella Jean Denim booties Stuart Weitzman



FASHION

124


LE CINÉMA POÉTIQUE L’incanto di una leggenda - Cinecittà - e la visione creativa di Karl Lagerfeld: in scena Chanel, Paris in Rome

È

in un luogo leggendario, gli Studi di Cinecittà a Roma, che Karl Lagerfeld ha scelto di presentare la new collection Chanel Métiers d’art ispirata al

cinema italiano e alle attrici francesi: “Paris in Rome 2015/2016” ha sfilato all’interno del Teatro N. 5, lo studio prediletto da Federico Fellini, in cui una Parigi d’altri tempi in uno scenario in bianco e nero - ha fatto da sfondo, sulle note del pianoforte di Christophe Chassol, ad abiti dalle cromie emblematiche. Beige, crema, grigio, nero e blu oltremare arricchite da marroni, ocra, arancione nelle sue differenti nuances e cappuccino, tra tweed, mohair o lana bouclée, cachemire, pelle, jersey, velluti, pizzi, crèpe di seta... in un tripudio di eleganza parigina e glamour italiano. L’iconico tailleur si riveste di una “galon pellicule” declinandosi come abito trompe-l’oeil o nella versione a tre pezzi con giacca, gonna dritta e pantalone a sigaretta, mentre la seta plissé e le piume si trasformano in ornamento per gonne, camicette, abiti e fodere di cappotti attraverso decori che rievocano i marmi dell’antichità romana. In un pictures by Olivier Saillant

palcoscenico di reminiscenze leggendarie in cui uno dei set più importanti di Cinecittà - la Piscina - ha fatto da teatro all’ultimo film di Karl Lagerfeld, Once and forever, con Kristen Stewart e Geraldine Chaplin. Nello scenario di una Roma Antica, avvolti in un’atmosfera e in un’allure piena di fascino. chanel.com 125


INTERVIEW

THE STRENGTH OF A NEW INDEPENDENCE Una realtà di 20.000 mq tra negozi, bar, ristoranti, zona fitness, area direzionale, residenze private e persino un vero prato inglese sul Roof Garden di quasi 1000 mq, panoramico, con 200 mq di terrazzamento in legno, coperto da una moderna tensostruttura in grado di ospitare più di 200 persone. Al BasicVillage di Torino, sede del Gruppo BasicNet, prende vita un modello di business unico in Italia che annovera nella propria narrativa imprenditoriale marchi iconici come K-Way, Kappa, Robe di Kappa, Superga e Jesus Jeans. Il segreto di un successo che dura da oltre quarant’anni si nasconde nella voglia di buttare il cuore sempre oltre l’ostacolo, come ci racconta il Presidente e Fondatore Marco Boglione d i M a r c o To r c a s i o

Come prende vita un modello di business

interessato tutti i marchi di BasicNet?

strutturato e vincente come quello del

Qualcosa

Gruppo BasicNet?

necessariamente impossibile, anche se

sua avventura umana e imprenditoriale?

Come prende vita una buona cena. Ci vuole

bisogna saper distinguere tra le due cose e

Durante una convention in cui spiegavamo il

una buona ricetta, un buon cuoco e dei buoni

avere la convinzione di farcela pur non

nuovo modello di business di BasicNet, che

ingredienti. Io sono il cuoco, perché faccio

avendo i venti a favore. L’entusiasmo e la

all’inizio

di

difficilissimo

non

recita “Piano piano che ho fretta”. Perché è

proprio questo aforisma per raccontare la

chiamavamo

“sindacato

di

questo mestiere da quarant’anni. La ricetta è

determinazione sono qualità che fanno la

imprenditori”, un collega spagnolo definì il

il modello di business di BasicNet: non

differenza. Anche la paura è necessaria, ma

nostro modo di lavorare “sin pausa sin prisa”,

un’azienda, ma un Marketplace che anziché

bisogna riuscire a metabolizzarla e andare

secondo una tipica espressione catalana. È

essere

avanti, fare qualcosa perché certi che sia

nato tutto così. Da lì si sono aggiunti concetti

circoscritto ai marchi che noi possediamo e

“universal”,

aperto

quella giusta, non perché sicuri di farcela.

analoghi. Il “festina lente” che l’imperatore

allo stile che creiamo con le nostre collezioni,

Passione, pazienza e persuasione come

Augusto rivolgeva ai suoi comandanti, ad

occupandoci anche di industrializzazione e

parole chiave di un melting pot di intuizioni

esempio. O il “dress me slowly ‘cause I’m in a

marketing globale. Gli ingredienti sono i

pionieristiche. Qual è il senso profondo di

hurry” che Winston Churchill rivolse al suo

nostri marchi, che possiamo definire DOC.

queste parole apparentemente semplici?

cameriere a ridosso di un discorso al Waldorf

Noi “cuciniamo” prodotti di qualità. Il New

Le cosiddette “tre P di Boglione” – come le

Astoria. Il senso è che bisogna essere sempre

York Times ha inserito K-Way, marchio già

definì un giornalista – sono concetti in cui ho

“on the move”, ma senza affannarsi. Se si

ultranotorio,

cosiddetti

potuto rispecchiarmi, anche se preferisco

fanno le cose troppo in fretta si rischia di

“disruptive brand”: brand che hanno rotto gli

parlare di altre tre qualità imprenditoriali:

sbagliare, e poi tocca rifarle.

schemi anticipando trend e facendo sentire il

speed, flexibility e accountability - velocità,

Il quartier generale del Gruppo prende il

consumatore parte di una grande famiglia

flessibilità e affidabilità. BasicNet è nata su

nome

nell’elenco

dei

a

tutti,

è

di

BasicVillage. questa

le

aziendale.

questi pilastri e la crescita è stata una naturale

caratteristiche

Cosa risponde a chi parlava di “mission

conseguenza.

industriale?

impossibile” di Boglione riferendosi al processo di rivitalizzazione che ha

Il titolo della sua biografia scritta a quattro mani con il giornalista Adriano Moraglio

Oggi lo chiamerei BasicCampus per dare meglio l’idea di gente riunita a lavorare per

126

di

Quali

residenza


un unico scopo. Il “villaggio” è nato da una

con uno stile active wear, quindi sportivo e

mi ha accolto professionalmente quando

particolare concezione imprenditoriale: per

non modaiolo. Può accadere che nel tempo

avevo 19 anni. All’epoca era una zona di

far sì che le future generazioni di lavoratori

esso diventi anche di moda, ma manterrà

frontiera, oggi Monocle ne parla come di una

potessero conoscere la nostra storia.

sempre un cuore sportivo. Tutto questo

tra le zone più trendy e moderne della città.

Abbiamo pensato che dovessero rimanere

piace moltissimo ai giovani. La tuta Banda,

Tra i ristoranti, amo Urbani per la sua formula

nel posto in cui tutto ha preso vita. Ed ecco

con il logo Kappa a ripetizione, compare nel

eccellente. Pensate, è stato citato anche da

l’idea di trasformare la fabbrica in villaggio.

video di Justin Bieber “Sorry” e Mel C, circa

Steve Jobs nella sua unica biografia

Con una piazza commerciale, con i loft

un ventennio fa, scelse di differenziarsi dalle

autorizzata di Walter Isaacson.

residenziali, con le aree per le interazioni

altre Spice Girls indossando sempre la tuta

esterne. Nel nostro cortile sono presenti una

Kappa.

serie di negozi, il nostro ristorante è molto

Quanto è importante la tecnologia nella

frequentato, abbiamo un supermercato e

sua visione imprenditoriale?

servizi come la palestra, la banca, l’agenzia di

È tutto. Grazie alla tecnologia abbiamo

viaggi e un parcheggio multipiano aperto

rivoluzionato il mondo del calcio, con la

alla città. Ogni giorno entrano ed escono dal

celebre Kombat Calcio, il mondo del rugby,

BasicVillage almeno 2.500 persone. Ci passa

con la Kombat Rugby, e il mondo dello sci

più gente oggi, in un anno, di quando

con una giacca a vento spessa soltanto 4

questo posto era una fabbrica con migliaia di

mm: una tecnologia brevettata chiamata

dipendenti.

Colbuster.

Come spiega il ritrovato interesse dei

Quali sono i luoghi di Torino a cui è

giovani più attenti alle tendenze nei

maggiormente legato e che ama ritrovare

confronti di un brand come Kappa?

nel tempo?

La coerenza del marchio è il suo più grande

Sicuramente la collina torinese, che mi ha

punto di forza. E la gente lo apprezza per questo. Facciamo un prodotto curatissimo,

visto crescere regalandomi viste meravigliose. Poi c’è il quartiere Aurora che

ENGLISH TEXT

At the Basic Village of Turin, seat of the BasicNet Group, a unique business model in Italy counts in its entrepreneurial narrative iconic brands such as K-Way, Kappa, Robe di Kappa, Superga and Jesus Jeans. The secret of a success lasting over forty years is in the will of going always over the obstacle, as the President and Founder Marco Boglione tells. How can such a structured and winning model of business be created? Just in the same way a good dinner can be made. There must be a good recipe, a good cook and good ingredients. I think I am an experienced cook, as I have done this job for forty years. The good recipe is BasicNet itself,

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Marco Boglione © BasicStudios - 2013

not a concern, but a Market Place, which instead of being “universal”, open to everyone, is limited to the brands we have got and to the style we create by our industrialization and marketing. Concerns buy from us the chance to make business with our brands, by using a software platform on which, in the last twenty years, we have invested a lot. In the end the ingredients are our brands, which I should define DOC. We “cook” products of absolute quality. For example, the New York Times included K-Way, very famous brand, in the list of the so called “disruptive brands”, the brands which broke the schemes by anticipating trends and making feel the customer part of a big concern family. What do you answer to who talked about “impossible mission” of Boglione, referring to the revitalization procedure which involved all the brands of BasicNet? Something very difficult is not necessarily impossible. One of my personal peculiarities mostly surprising me, is to know how to distinguish very difficult things from foolish in a conscious way, being sure that we can make it even without many favorable opportunities. Enthusiasm and determination are in that sense qualities making the difference. In my book I wrote a chapter about the concept of fear. Who does not know fear is not sane. It is important to metabolize it and go on, to do something because sure that is the right thing to do, not because sure of having success. In a financial system as the contemporary one, where the productivity of concerns is measured in a short time to the detriment of results achievable in long time, how is it possible a success which is long-lasting in time? It’s true, the “real economy” needs longer times than the ones of financial industry. Finance is a way to develop economy which, even if it became an Industry in time, still needs the concern. The times required from these subjects 128

are often divergent, but an entrepreneur fairly looks at time in a different way. Initially, to win the inaction of the start up, my financial partners chose to risk a lot, but they were rewarded by extraordinary results in 3-4 years. The real success of my project anyway should be measured in twenty years. Passion, patience and persuasion as key words of a meltin-pot of pioneering intuitions. What is the deep sense of these seemingly simple words? The “Three P of Boglione” are a journalistic intuition on which I could reflect. But today I should talk instead of speed, flexibility and accountability. The BasicNnet came on this base and the growth is assured. The title of your biography, made together with the journalist Adriano Moraglio, says “Slow slow that I am in a rush”. Why just this aphorism to tell about your human and entrepreneurial adventure? During a convention where we explained this new model of business called “syndicated of entrepreneurs”, a Spanish colleague defined it, according to a typical Catalan expression, “sin pausa sin prisa”. So everything started. Then other connections to other similar concepts were added. The “festina lente”, which the imperator Augusto used to tell to his officers, for example. Or the “dress me slowly cause I’m in a hurry” Winston Churchill told to his waiter during a speech at Waldorf Astoria. The sense is that we must work without delay, but anyway with caution. The beating heart of the Group takes the name of BasicVillage. Which are the peculiarities of this industrial residence? Today I would call it Basic Campus to better recall the idea of people gathered to work for a unique aim. The Village came from our particular entrepreneurial conception. To allow future generations of workers to know best our narrative, we thought they should know the place

where all started. And so the idea to change the factory into a village. With a commercial plaza, residences for the workers, areas for external interactions. In our yard there is a series of stores so-called “ancora”, our restaurant is very researched, we have a supermarket and services such as gym, bank, travel agency. Today more than 2.500 individuals get in and off this place. So we managed to keep a human barycenter even more remarkable than when this place was simply a factory with many employees. How do you explain the regained interest of the young ones in the trends of a brand such as Kappa? The coherence of the brand is its greatest point of strength. And people appreciate it for this. We make a very accurate product, with an active wear style, which is so sporting and not fashion. In time it may become also fashion, but it will always keep a sport heart. The young ones love very much all this. The sweatshirt by Robe di Kappa appears in the video of Justin Bieber “Sorry” and MelC, about twenty years ago, chose to distinguish from the other Spice Girls by wearing always the Kappa overalls. How much is it important technology in your entrepreneurial view? It’s everything. Thanks to technology we have renovated the football world with the famous combact shirt, the rugby world with the combact rugby, and the sky world with the wind jacket, which is warmer than ever but only 4mm thick. Which are the places of Turin you love more and you like to find again in time? Of course the hill of Turin, where I grew up surrounded by wonderful views. Then there is the Aurora area which welcomed me professionally when I was 19. At the time it was a border area, today Monocle talks of it as one of the trendiest and most modern areas of the city. Among the restaurants, I love Urbani for its excellent formula. Just think that it was mentioned even by Steve Jobs in his unique biography of Isaacson Walter.


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PORTRAIT OF A MAN Photos by Stefano Guindani


Spazio esterno di Pirelli HangarBicocca

“Un Uomo carismatico, un Leader moderno che mette al primo posto le persone e l’entusiasmo. Un vero catalizzatore di energie che convergono da oriente e occidente, un mix che convince e conquista�.


“Onward and Upwards”

I Sette Palazzi Celesti 2004-2015

dell’installazione permanente di Anselm Kiefer

Foto realizzata in Pirelli HangarBicocca all’interno


Spazio esterno di Pirelli HangarBicocca

“Non importa da dove si parte , passione ambizione e determinazione sono la base per conseguire qualunque obiettivo...�


Total look: Burberry


permanente di Anselm Kiefer I Sette Palazzi Celesti 2004-2015

Foto realizzata in Pirelli HangarBicocca all’interno dell’installazione

“Se vuoi una cosa veramente, anche un sogno, la puoi raggiungere con talento, determinazione e persistenza. La mia ispirazione quotidiana viene dalle persone che mi attorniano, che cercano di andare oltre, di evitare la ripetizione e la noia, rivoluzionari…. Avere una squadra eccellente è la chiave del successo: menti aperte, appassionate e professionali sono grandi stimoli per non porre limiti al futuro. The sky’s the only limit”.


"Adoro lo sport e da questo mondo, che sento particolarmente vicino, ho mutuato il mio modo di lavorare: amo le sfide e la competizione; penso che i risultati vadano raggiunti attraverso il gioco di squadra e un atteggiamento sano e positivo. Solo cosÏ si può vincere".


Total look: Bottega Veneta

Spazio interno di Pirelli HangarBicocca


Opera Maria Giuseppina Grasso Cannizzo, Entrance

Jacket and vest Havana & Co., shirt Altea, Jeans Tela Genova


"Amare, credere e godere di quello che faccio è la mia linfa vitale. La mia famiglia, il mio lavoro, le mie passioni e le idee (o... ideologie?) formano un intreccio totalizzante che mi spinge a vivere oltre i limiti di velocità. La vita è troppo breve per potersi occupare di ciò che non mi stimola o non mi emoziona..."


opera Rural Urban Framework, Shelter Jacket and trousers: Siviglia

"Una conoscenza superficiale è più dannosa dell’ignoranza". Myamoto Musashi

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Opera Rural Studio, Sharing

Edoardo Bernardi è Amministratore Delegato e Direttore Generale di The Estée Lauder Companies Italia. Laurea in Economia e Commercio, inizia come consulente di management in primarie aziende. Nel 1996 approda nel Gruppo L’Oréal. Dal 2001 entra a far parte di The Estée Lauder Companies Italia in qualità di Direttore Finanziario. Appassionato di sci e golf è sposato e ha 2 figli.

Cesare Bianchetti, 29 anni. Terminati gli studi, inizia a lavorare nell’azienda di famiglia. Dopo aver appreso le dinamiche del fashion system e grazie a dieci anni di collaborazioni con i più grandi nomi della moda tra cui fotografi come David Sims e Mert Alas and Marcus Piggott, stylist tra cui Katie Grand e Joe MCKenna. Decide di focalizzarsi sull'art direction di cui oggi ne è responsabile.

Domenico Gianfrate, nato a Putignano (BA) il 26 febbraio 1971, studi in Giurisprudenza, inizia come collaboratore di un’agenzia di rappresentanza in Puglia. Dopo un anno apre il suo showroom a Locorotondo. Nel frattempo presta consulenze anche ad altre aziende e da qualche mese è Direttore Commerciale Worldwide per la famiglia Fassino PT01 e PT05.

Carlo Bianchini, nato a Parma nel 1964, laurea in Economia e Commercio. Inizia la sua carriera professionale presso la casa editrice RCS MediaGroup, collabora con Sara Lee Italia e poi con Beiersdorf Italia. Approda quindi a Coty, nella divisione Prestige, con il ruolo di Direttore Vendite prima e di Amministratore Delegato e General Manager poi. L’attuale ruolo di General Manager e Amministratore Delegato di Coty Italia è il risultato di un percorso virtuoso che lo ha visto raggiungere il vertice del Gruppo nel 2013.

Peter Gladel è Amministratore Delegato e Partner di Beauty&Luxury, azienda che distribuisce marchi cosmetici come Burberry, Elizabeth Arden, Montblanc: una realtà fondata nel 2014, dopo 11 anni ai vertici di La Prairie, e divenuta in breve tempo leader nel mercato. Spiccato senso estetico e amante della cultura (Master in Business&Administration e un secondo Master in Storia dell’Arte), nato in Germania, è cittadino del mondo con gli ultimi 25 anni passati tra New York, Parigi, Zurigo e l’Italia.

Sullo sfondo l’opera di OSGEMEOS Efemero

Alberto Noè, nato a Milano il 19 gennaio 1971, Laurea in Economia e Commercio. Dopo aver lavorato diversi anni per i maggiori brand del mercato cosmetico, nel luglio 2013 diventa Presidente di Shiseido Cosmetici Italia Spa, filiale italiana del colosso cosmetico giapponese. Grazie alla sua conoscenza e al suo entusiasmo Shiseido Italia ha ottenuto importanti risultati e traguardi, divenendo “Country Manager Shiseido Group Italy”.

Total look: Burberry

permanente di Anselm Kiefer I Sette Palazzi Celesti 2004-2015

Stripes jacket and shirt Altea

Foto realizzata in Pirelli HangarBicocca all’interno dell’installazione

Jacket Tagliatore and trousers Tela Genova

Davide Rossello, nato a La Spezia, si dedica all’azienda di famiglia in qualità di forza commerciale. Nel 2004 entra in PAROSH dove inizia dapprima come parte integrante della Warehouse, per diventare poi Direttore Commerciale nel 2010. Dallo stesso anno prende il via la strategia di apertura dei primi Flagship Stores della Maison a livello europeo.

Assistants: Rinaldo Sgarella, Laura Leoncini Make up artist: Alice Fayre @ MKS-Milano for NARS Thanks to: Pirelli HangarBicocca

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3/4/5 June 2016

Nick Corline - Paul Richard - Jacky Greco

MIDEM part participants icipants d displaying isplaying a MIDEM badge wil willl have fr free ee entrance to each day of CMS unt untilil tthe he venue has rreached eached capacity

www.cannesmusicsummit.com


COVER

LUXURY ATTITUDE


LUXURY  ATTITUDE

AUDI FOR SUMMER Da Madonna di Campiglio a Porto Cervo, l’esclusività firmata Audi reinventa l’estate italiana, tra joie de vivre ed eccellenza di Maurizio Bertera

L

’estate Audi è all’insegna della gioia di vivere, in montagna come sul mare. Scoprendo i più recenti modelli di una gamma di successo e divertendosi in momenti esclusivi che solo le Home of Quattro possono offrire. Con questa denominazione la

Casa di Ingolstadt indica quel ristretto numero di località che per le loro caratteristiche di eleganza e sportività ospitano le attività speciali per clienti del brand e semplici appassionati. Una di queste è Madonna di Campiglio: località cult nei mesi invernali basti pensare alla spettacolare tappa in notturna della Coppa del Mondo di sci alpino di cui Audi è title sponsor da quattordici anni - ma bellissima anche in estate. Ed è qui che dal 22 al 24 luglio andrà in scena un fine settimana ricco di attività divertenti, tra sport e relax, sul modello della passata edizione. Attività come l’Audi Mountain Golf Safari, competizione itinerante che coinvolge il Golf Club Campo Carlo Magno e la celebre pista 3Tre, senza tralasciare il centro cittadino. Tra una buca e l’altra, c’è stato spazio anche per Chic-Nic: non un semplice picnic ma un vero show-cooking ad alta quota, dove rinomati chef hanno rivisitato le eccellenze del territorio in stile street food. L’altra Home of Quattro dell’estate Audi non poteva che essere Porto Cervo, una delle capitali della vela. Il

rapporto tra la Casa tedesca e lo Yacht Club Costa Smeralda - uno dei circoli più importanti della vela italiana, basta ricordare le sfide di Azzurra - è storico. In questo caso, la Casa degli anelli, in qualità di Official Automotive Partner, mette a disposizione una flotta di vetture dotate di trazione quattro® che garantiscono piacere di guida, in totale sicurezza. Audi sarà inoltre protagonista di diversi eventi che si terranno sempre nelle acque cristalline della Costa Smeralda. Il marchio di Ingolstadt è infatti Title Sponsor dell’Audi Settimana delle Bocche - 52 Super Series, in programma dal 27 giugno al 2

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luglio, e che vedrà al via dodici imbarcazioni TP52, la classe più performante della vela. In seguito, dall’8 al 10 luglio, si terrà l’inedita Audi Italian Sailing League, sorta di monomarca del mare, in cui 34 equipaggi si sfideranno a bordo di J70 con l’obiettivo di qualificarsi per la finale in settembre della Sailing Championship League, di cui Audi è Official Partner. Sia a Madonna di Campiglio che a Porto Cervo, ovviamente, le Audi non faranno solo (bella) esposizione ma saranno pronte per i test drive che fanno vivere un’esperienza unica (on e off road) e scoprire così l’efficienza della famosa trazione integrale quattro®. «Mi piace sempre dire che Audi non fa sponsorizzazione, ma animazione - spiega Fabrizio Longo, direttore Audi Italia - seguiamo sport molto diversi tra loro (ndr, calcio con il Milan, lo sci, la vela e ovviamente l’automobilismo) cercando di stabilire un contatto intenso tra noi, chi lo pratica, chi lo vede da vicino e naturalmente i nostri clienti. Lo scambio di esperienze è molto interessante e crea un’atmosfera che si adatta perfettamente alla filosofia Audi». MADONNA DI CAMPIGLIO 22-24 luglio PORTO CERVO Settimana delle Bocche: 27 giugno-2 luglio Audi Italian Sailing League: 8-10 luglio audi.it 146


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LUXURY  ATTITUDE

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VIAGGIANDO CONTRO IL CIELO Il piacere di guidare a vettura scoperta resta ineguagliabile. Se poi il volante è quello di un modello esclusivo e all’avanguardia, ci si diverte ancora di più. Ecco un poker dove stile, comodità e soluzioni tecniche formano un mix straordinario di Maurizio Bertera

MERCEDES BENZ CLASSE S CABRIO Per la Casa tedesca il 2016 è l’anno delle vetture scoperte e all’appello non poteva certo mancare la Classe S Cabrio, arrivata alla sesta generazione del modello. La si nota innanzitutto per le dimensioni importanti, vedi la lunghezza che supera i 5 metri. Ma i designer hanno fatto un capolavoro, visto che risulta slanciata sia open-air sia quando è protetta dalla capote, evidenziando in questo caso la stretta parentela con la Coupé. Rispetto a questa, la Classe S Cabrio ha una gamma più limitata basata sulla S500 con il V8 biturbo di 4,7 litri da455 Cv abbinato al cambio automatico a nove marce: in Italia è venduta a 150mila euro nell’allestimento Premium e a 160mila Euro in quello Maximum. Non mancano le versioni AMG: la S63 4 Matic - l’unica del lotto con la trazione integrale - mossa anch’essa da un V8 ma di 5,4 litri con 585 Cv (se vi piace, preparate 206mila Euro) e la S65 con il formidabile V12 di 6 litri con 630 Cv, sovralimentato da due turbo, per la quale è necessario un assegno da 270mila Euro. 151


FERRARI CALIFORNIA T È una vettura ricca di innovazioni, capace di soddisfare le aspettative dei ferraristi più esigenti, in termini di divertimento di guida, che ricercano però una Grand Tourer dall’elevato comfort e adatta a un utilizzo quotidiano. La California T esprime il DNA sportivo Ferrari enfatizzando tutte quelle caratteristiche, come il tetto rigido e la configurazione 2+ che la rendono unica in termini di fruibilità in tutte le situazioni. Ovviamente ci sono soluzioni tecnologiche d’avanguardia, a cominciare dal nuovo V8 Ferrari in cui compare il turbo, già presente nel patrimonio tecnico del Cavallino Rampante con modelli iconici come la GTO del 1984 e la F40 del 1987. Risultato: la California T accelera da 0 a 100 km/h in 3,6 secondi e da 0 a 200 km/h in 11,2 secondi, ma il miracolo è che la riduzione dei consumi di circa il 15% è stata realizzata a fronte di un incremento di potenza di 70 CV e una coppia massima salita del 49%, disponibile in settima marcia. 316 km/h la velocità massima. Per averla bisogna pensare a 190mila Euro. 152


RANGE ROVER EVOQUE CONVERTIBLE Visto il grande successo del modello, il brand inglese non poteva esimersi dal proporre una Evoque ‘scoperta’. Ha interpretato il tema in modo originale: vedi la capote in tessuto al posto del tetto rigido, soluzione unica ma capace di garantire elevati livelli di isolamento dall’esterno. Una struttura a Z, realizzata dalla Webasto, provvede all’articolazione del tetto: apertura in 18 secondi e chiusura in 21, ripiegando la capote a filo dietro i sedili posteriori e con uno spoiler creato ad hoc, al pari del portellone. Poi c’è la possibilità di affrontare l’off-road impegnativo, con trazione integrale e cambio 9 marce di serie sia sul turbo benzina da 240 Cv (8″6 da 0 a 100 km/h e 209 km/h di velocità massima) che sul due litri turbodiesel Ingenium, con una potenza massima di 179 cavalli, scatto da 0 a 100 effettuato in 10,3 secondi e velocità massima di 195 chilometri orari. Il listino parte da 53.400 Euro per la versione diesel SE del TD4 da 150 Cv e si chiude con i 63.800 Euro per quella benzina Si4 da 240 Cv. 153



BENTLEY CONTINENTAL GTC Non è recentissima, ma resta un’icona della categoria che i quasi vent’anni di proprietà Volkswagen non hanno scalfito. Il design resta quello inconfondibile di un marchio british che nel 2019 festeggerà il centenario: linee laterali affusolate e gruppi ottici dalla forma rotonda insieme alla presa d’aria frontale a nido d’ape. Una vera cabriolet quattro posti, stile Gran Turismo, con spazi fuori dall’ordinario e interni dal gusto classico: sedili in pelle lavorata a mano, cruscotto in radica e dettagli cromati sono alcuni degli elementi caratterizzanti. La ‘mano’ tedesca si vede invece nell’equipaggiamento per il comfort e la sicurezza ai massimi livelli. Altra peculiarità della GTC è la presenza del 4.0 V8, uno dei migliori propulsori sul mercato: la versione base ha 507 Cv, quella potenziata ben 529 Cv, entrambe con trazione integrale e cambio automatico a 8 rapporti. Per la V8 ‘normale’ ci vogliono circa 208mila Euro, per quella S circa 10mila Euro in più. Intramontabile, comunque. 155


LUXURY  ATTITUDE

LEXUS: THE FUTURE IS NOW L’essenza della maestria artigianale di un’azienda leader nall’automotive di lusso, la tecnologia e la filosofia stilistica di un brand d’eccellenza tradotte in esperienza estetica e, allo stesso tempo, emotiva. Lexus anticipa i sogni e le esigenze del pubblico, regalando forme nuove capaci di sorprende e meravigliare. Come ci racconta Tokuo Fukuichi, presidente di Lexus International d i M a r c o To r c a s i o

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n occasione della più importante kermesse di design italiana, la Milano Design Week 2016, Lexus ha messo in scena una rappresentazione unica per coinvolgere i visitatori nell’esclusivo mondo di “Anticipation”. Nei futuristici spazi di via Tortona 32 Lexus ha invitato i suoi ospiti a entrare passando sotto una serie di portali simili a quelli che si trovano presso alcuni templi giapponesi, prima di emergere nel giardino all’aperto. Da qui, due scenografici ingressi hanno condotto i visitatori a immergersi nel tema dell’esposizione: Anticipation. In quest’area, la Maison ha offerto l’opportunità di scoprire come l’utilizzo di maestri artigiani per la realizzazione di importanti aspetti delle proprie auto sia fondamentale per realizzare vetture straordinarie. I 16 splendidi sgabelli qui collocati sono stati realizzati utilizzando gli stessi metodi di verniciatura e finitura adottati per la concept car ammiraglia LF-FC. Osservando e toccando questi elementi d’arredo, i visitatori hanno potuto percepirne la qualità e l’intensità del colore. Ma il vero gioiello è stata un’installazione realizzata in collaborazione con il rinomato team di designer Studio Formafantasma e lo Chef stellato Yoji Tokuyoshi. Ecco come il Presidente Tokuo Fukuichi racconta l’impegno di Lexus nella ricerca della maestria artigianale, l’integrità dei metodi produttivi e il senso profondo del concetto di “Anticipazione”. Tokuo Fukuichi:

Qual è il tema fondante del progetto “Anticipation”? Quello di “anticipazione” è un concetto molto caro alla storia giapponese e sintetizza la cultura del servizio che caratterizza la tradizione nipponica da sempre. Anticipazione come sinonimo di aspettativa, cioè come capacità di capire cosa l’altro desidera ancora prima che riesca a esprimerlo. Una profonda comprensione che non solo preannuncia desiderio, ma prefigura anche attesa nei confronti di ciò che accadrà. Per la prima volta Lexus introduce dunque il concetto di tempo nel design delle auto. Considerata la grande attenzione del brand nei confronti dell’innovazione tecnologica e stilistica, in che modo Lexus immagina il proprio futuro? L’amatore Lexus ha tipicamente un’esperienza molto vasta nel mondo delle automobili di lusso quindi è in grado di apprezzare l’esperienza emozionale di volta in volta proposta delle nuove tecnologie in maniera molto profonda. Riesce a capire bene l’entità della performance su strada, la qualità e la funzionalità del design delle macchine. Nel futuro, così come giù facciamo nel presente, non possiamo che cercare di rispondere appieno alle aspettative di un cliente così esigente. Perché la collaborazione con il duo Formafantasma? Andrea Trimarchi e Simone Farresin sono venuti in Giappone per visitare il nostro stabilimento. Hanno colto il senso intrinseco della nostra filosofia e cultura aziendale. Scegliendo la trasparenza come concetto fondamentale per il proprio progetto di spazio e installazione, i ragazzi di Formafantasma trasmettono l’estetica che è alla base della visione avveniristica di Lexus tramite sottili sfumature di colore, luce e forma. Un esempio di questo approccio è l’impiego di pareti traslucide ispirate allo shoji giapponese in tutto lo spazio espositivo. Questi elementi, così come le porte di carta fissate alle intelaiature in legno, lasciano filtrare la luce, in omaggio a un antico canone estetico giapponese. Inoltre, rivelano il profilo o l’ombra delle persone fuori dalla stanza, permettendo così di anticipare l’arrivo di un ospite e di prepararsi ad accoglierlo nello spirito dell’omotenashi. 158

E la scelta dello chef stellato Yoji Tokuyoshi? Yoji Tokuyoshi è riconosciuto come uno degli chef più innovativi della scena milanese. Nell’ambito di questa collaborazione ha scelto di utilizzare ingredienti che fungano da metafora di qualcosa che si può vedere o che rimane impercettibile, a seconda della prospettiva individuale. Consumando il limpido brodo di pesce, il visitatore “scopre” una sfera trasparente di gelatina naturale che gli trasmette una sensazione deliziosa quanto inattesa, grazie al fresco sapore agrumato. Tutto ciò rappresenta il modo in cui Lexus prefigura il futuro, offrendo un’esperienza entusiasmante e sorprendente. L’acqua possiede grande energia: non soltanto sostiene la vita, ma è anche in grado di trasportare oggetti lungo grandi distanze. Qui è scelta come tema di fondo per condurre a questa consapevolezza secondo una modalità sorprendente e deliziosa. “Buoyancy”, il piatto che esemplifica il concetto del galleggiamento, propone foglie di nasturzio - guarnite con una crema agrodolce di mirtilli - che galleggiano su una pozza di acqua pulita. I due sapori si fondono in bocca, dando vita a un’inedita esperienza sensoriale. Lexus Design Awards come lente d’ingrandimento di prestigio sui giovani talenti. Perché gli emergenti rappresentano linfa vitale per l’azienda? Scegliamo i giovani perché anche noi siamo molto giovani. Altri marchi nel mondo del lusso hanno persino cento anni di storia, mentre Lexus solo 26. Ci identifichiamo nelle nuove generazioni di creativi e vogliamo investire nel loro talento. Jeremy Scott ha presentato la sua ultima collezione a NY customizzando un Suv Lexus. In che modo dialogate con il mondo della moda? Per mantenere salvo il nostro look distintivo pensiamo di dar luogo a nuove collaborazioni anche in futuro. Tendenzialmente siamo aperti a tutti i tipi di contaminazione perché Lexus ambisce a stimolare tutti e cinque i sensi. Il fascino della moda è indubbiamente irresistibile e l’esperimento con Jeremy ne è l’espressione più riuscita.



EVENT

UN SECOLO DI FERRUCCIO LAMBORGHINI La Dolce Vita come fil rouge di un evento esclusivo che Tonino Lamborghini ha dedicato al centenario della nascita di suo padre: Ferruccio, il genio visionario che diede vita a un marchio simbolo di eccellenza e avanguardia

In alto da sx: Ferruccio Lamborghini, Clarissa Burt, Giorgio Damiani, Tonino Lamborghini; Museo Ferruccio Lamborghini; Stefano Bonaccini (PresidenteRER) e Tonino Lamborghini. Al centro, da sx: sfilata Deanna Biagi; Lamborghini Club; Clarissa Burt e la Miura a Ferrara. Sotto, da sx: Ferruccio Fabio Lamborghini; Gala; sfilata Deanna Biagi; la mitica Miura

Sulle note del jazzista Teo Ciavarella, sfila il fashion show di Deanna Biagi e di Artigiani Jeans, in un palcoscenico esclusivo avvolto nell’eleganza dei gioielli Damiani. È con un’atmosfera da Dolce Vita anni ‘50 e ‘60 - l’epoca in cui Ferruccio Lamborghini fondò la sua azienda divenuta un’icona nel mondo - che il figlio Tonino ha voluto celebrare il Centenario della nascita (28 aprile 1916) di un uomo che ha trasformato l’avanguardia made in Italy. «È per me motivo di grande orgoglio incontrare stasera così tante persone che hanno apprezzato e amato Ferruccio, mio padre, per quello che ha rappresentato per l’industria italiana» 160

ha dichiarato il comm. Tonino Lamborghini durante la serata di Gala, all’interno delle sale del Museo Ferruccio Lamborghini di Argelato, da lui inaugurato nel 2014. «Un emiliano intelligente, tenace, visionario, un imprenditore acuto e concreto, che ha lasciato un segno indelebile nel mondo della meccanica e dell’ingegneria nazionale e internazionale». Tre giorni di eventi dedicati ai Lamborghini Club internazionali - «i fan e gli amanti delle auto che ha costruito Ferruccio sono consapevoli di non possedere soltanto un mezzo meccanico, bensì un pezzo d’arte e di storia italiana» - e alla raffinatezza italiana con marchi

come Damiani che ha allestito una special lounge in cui provare i preziosi gioielli. E alla cultura attraverso il libro Miura per Musa. Il mito della poetessa Antonella Monti: «un libro coraggioso, vivo, eroico, pulsante, fuori dal coro, che rende onore a Ferruccio Lamborghini». Il volume fa parte di una trilogia edita da Minerva e voluta da Tonino Lamborghini: Ferruccio Lamborghini. La sfida, l’avventura, la Miura, arricchito da foto inedite di Walter Breveglieri, e Ferruccio Lamborghini La storia ufficiale, riedizione di pregio del tributo pubblicato nel 2014 alla genialità di un uomo che ha dato vita a un mito.


SUMMER PARTY Nelle cornici ricercate e chic di Ibiza e Cannes, due eventi glamour hanno dato il

via

alla

stagione

estiva.

Mood

sofisticato, ottimo cibo e musica dei migliori DJ internazionali hanno reso The Fake Wedding e Cannes Music Summit momenti imperdibili, che hanno lasciato nell’animo di chi li ha vissuti, sensazioni di un sogno scintillante. CANNES MUSIC SUMMIT Al glamour ci ha pensato la location, al divertimento la musica. Nella splendida cornice dell'Annex Beach sulla Croisette, di fronte al Carlton Hotel e non lontano dal Palais des Festivals, ha preso vita la prima edizione Cannes Music Summit organizzato da Delights Entertainment. Dopo il successo di St Moritz Music Summit e in vista del Emerald Music Summit è stata la Costa Azzurra ad ergersi a party location, ospitando una tre giorni di musica con la quale festeggiare i cinquant'anni del Midem, il mercato internazionale della musica. Una festa continua dal mood scintillante e crazy, scandita da intrattenimento musicale e radiofonico diurno e performance notturne di Dj internazionali tra i quali Dj Mosey (Pierre Sarkozy), Dj Michael Calfan, Dj Nello Simioli & Benny Camaro. Diversi anche gli eventi che hanno preceduto la serata di premiazione del miglior DJ, Industry Organization o Etichetta discografica, dando l'appuntamento al prossimo party.

THE FAKE WEDDING Immaginate una sposa avvolta da un romantico abito bianco, uno sposo in elegante grigio ghiaccio, ottimo cibo, amici e buona musica. Scene da un matrimonio, ma non è così. O forse sì. Tra finzione e realtà Ibiza ha ospitato ‘The fake wedding’, un finto matrimonio dove nessun dettaglio è stato lasciato al caso. Ideato da Salvatore Teodoro di Fooditcatering e nato dalla collaborazione tra molteplici partner e sponsor, l’evento ha presentato un nuovo modo di creare, promuovere e comunicare eventi unici, fondando la propria essenza su tre pilastri fondamentali: passione per la bellezza, qualità e perfezione. A Villa Puig Redo, esclusiva location della più glamour tra le isole mediterranee, gli ospiti hanno vissuto da protagonisti un evento scandito dalle performance di blasonati artisti. Come avviene nel corso dei matrimoni veri e priori, oltre la cerimonia-show, ad ergersi a protagonista è stato il cibo. Pensato per stimolare tutti e cinque i sensi, è stato proposto all’interno di una vera e propria esperienza gastronomica grazie a Foodit Catering e all’Executive Chef Salvatore Teodoro. Ad un evento romantico non poteva certo mancare la dolcezza, declinata in ogni sfaccettatura. A quella dell’anima è stata affiancata, quindi, quella del palato, con le creazioni dello Chef di pasticceria Sara Accorroni, vincitrice a febbraio 2016 dei campionati del mondo di pasticceria e arte del dolce a Parigi con un concept di design e decorazione che anticipa le tendenze 2017 studiato appositamente da Le Jour du Oui, agenzia di wedding planning, design e rentals con base a Ibiza. Glamour e stile hanno fatto da filo conduttore ad un evento terminato con un ultimo sguardo al panorama di Cala Jondal e Formentera, in vista del prossimo Fake Wedding.

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YACHT

WONDERS OF SEA Sotto il segno di Officine Panerai le vele d’epoca si sfidano nel fascino del Mediterraneo, in paesaggi colmi di suggestione. Un omaggio al mare e al suo incanto

È in onore del forte e indiscusso legame tra Officine Panerai e il mare che il marchio di haute horlogerie fiorentino anche quest’anno scende in campo con una delle sfide più appassionanti dedicate alle barche a vela d’epoca. Classic Yachts Challenge è giunto alla sua dodicesima edizione: il più importante circuito internazionale di regate debutta nelle acque cristalline delle Antille e nei suggestivi scorci del Mediterraneo, con un calendario intenso iniziato ad aprile con la tradizionale Antigua Classic Yacht Regatta. Un appuntamento che dagli anni Sessanta segna la conclusione della stagione velica nei Caraibi con un raduno di barche a English Harbour. Ma è a giugno che Panerai Classic Yachts Challenge solca le coste del Mare Nostrum dove il Circuito Mediterraneo inaugurato in Costa Azzurra con Les Voiles d’Antibes, prosegue verso l’Italia con tappe in Toscana per l’Argentario Sailing Week (1619 giugno), oltre all’appuntamento biennale de Le Vele d’Epoca di Imperia (7–11 settembre) e a Cannes con le Régates Royales (20-24 settembre). Unica tappa del circuito fuori dal Mediterraneo i paesaggi dell’Isola di Wight in Inghilterra con la Panerai British Classic Week, dal 16 al 23 luglio. Ma l’altra anima dell’evento Panerai mette in scena anche quattro regate nel Circuito Nordamericano:

la Corinthian Classic Yacht Regatta di Marblehead (12-14 agosto), la Opera House Cup di Nantucket (21 agosto), la Sail Nantucket Regatta (18-19 agosto). Appuntamento finale nell’incantevole Newport, in Rhode Island, per la Classic Yacht Regatta (2-4 settembre), in una delle perle del New England. Indiscusso protagonista sarà Eilean, il ketch bermudiano risalente al 1936 di proprietà del marchio, che ospiterà eventi dedicati ai giovani affetti da serie patologie, tra cui l’iniziativa Captain for a day. Per vivere una giornata da veri capitani. (a.c.) CALENDARIO 2016 ARGENTARIO SAILING WEEK 16 – 19 Giugno 2016 PANERAI BRITISH CLASSIC WEEK 16 – 23 Luglio 2016 MARBLEHEAD CORINTHIAN CLASSIC YACHT REGATTA 12 – 14 Agosto 2016 SAIL NANTUCKET REGATTA 18 – 19 Agosto 2016 NANTUCKET OPERA HOUSE CUP 21 Agosto 2016 NEWPORT CLASSIC YACHT REGATTA 2 - 4 Settembre 2016 VELE D’EPOCA DI IMPERIA 7 – 11 Settembre 2016 CANNES, LES RÉGATES ROYALES 20 – 24 Settembre 2016 paneraiclassicyachtschallenge.com youtube.com/pcycofficial eilean.it

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Officine Panerai LUMINOR MARINA 1950 3 Days Automatic Acciaio Uno dei modelli più amati dagli appassionati del brand si rinnova dotandosi del movimento automatico P.9010, con tre giorni di riserva di carica. La collezione comprende cinque diversi modelli, tutti con cassa Luminor 1950 realizzata in acciaio. La principale novità: la costruzione del nuovo calibro P.9010 ha consentito di ridurre peso e spessore della cassa. In vendita dal mese di giugno a Euro 7.300 Movimento: meccanico a carica automatica, calibro P.9010, interamente realizzato da Panerai. Funzioni: ore, minuti, piccoli secondi, data. Cassa: 44 mm, in acciaio satinato AISI 316L. Quadrante: nero con numeri arabi e indici luminescenti. Data alle ore 3, secondi alle ore 9. Riserva di carica: 72 ore. Impermeabilità: 30 bar (~300 metri).



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