Maybe 0 Marzo 2014

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2 0 1 4 M A R Z O

LE SUPER MAMME? SONO QUELLE IMPERFETTE !

CIGLIA DA STAR

PROVA CON LE EXTENSIONS

BENESSERE

PULIZIE DI PRIMAVERA IL NOSTRO CORPO RINGRAZIA

FOOD

LA CUCINA TRADIZIONALE DIVENTA VEGANA

makeNAKED up

IL TRUCCO C’E’ MA NON SI VEDE

COVER STORY

LA BELLEZZA NEL TERZO MILLENNIO E’ IL RITOCCHINO ....SOFT!

MODA SPRING

TREND



COLLECT ON

spring summer

20 14

www.koralline.it - ph leonardo bigagli



EDITORIALE

Nasce MAYBE:

una nuova entusiasmante AVVENTURA! Quando inizia una nuova avventura ci si fanno mille domande. Allo stesso tempo ci si auspica che tutto possa andare per il verso giusto, si comincia a fantasticare, ma anche a guardarsi intorno tenendo i piedi ben saldi a terra. Si è colti da un grande entusiasmo che si scontra con dubbi ed incertezze. La scelta del titolo è ricaduta da subito su Maybe che, a prima vista, potrebbe apparire come un… forse…chissà…magari…, ma in realtà non è altro che quello che letteralmente significa: può essere, che per noi si traduce nel non perdere mai la speranza, nella certezza tutta femminile che esiste sempre una seconda possibilità, nella voglia di non mollare mai lasciando sempre socchiusa la porta del cuore e della fantasia… Perché è la passione che ci guida, sono le emozioni: quelle forti! E noi donne abbiamo bisogno di sentirci vive, muovendoci allo stesso tempo in un’area protetta e sicura, uno spazio tutto nostro in cui poterci sentire a casa. Abbiamo bisogno di sapere che possiamo rilassarci senza essere giudicate, che come noi ci sono tante altre donne con i nostri stessi difetti, le stesse problematiche, le stesse confusioni e insicurezze. Abbiamo voglia di fare e disfare, di ascoltare ed essere ascoltate. Abbiamo l’esigenza di capire tutto ciò che ci circonda, essere informate delle novità per trovare spunti e consigli. Abbiamo voglia di risate e spensieratezza, di avere amiche con cui raccontarci. Abbiamo voglia di lottare e di non sentirci mai sconfitte, ma solo stimolate e incoraggiate a perseguire l’obiettivo in cui crediamo. Abbiamo bisogno di condividere per sapere che non siamo sole! Ed ora, dopo ansie, trepidazioni e notti insonni come succede quando sta per arrivare un neonato in famiglia, la voglia di scoprire e di toccare con mano questa nuova creatura è grande e lo vogliamo fare con lo stesso timore, la delicatezza, l’intimità e l’attenzione che ci sono volute per crearla così com’è: a misura di donna. A tutte voi, e a noi, l’augurio che possiate ritrovare in Maybe una piccola parte di voi stesse dando inizio a una palpitante, sincera e duratura storia d’amore e d’amicizia. MANILA BARBATI

Manila Barbati

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SOMMARIO

76 EDITORIALE

M A R Z O

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3 Nasce Maybe: una nuova entusiasmante avventura

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Maybe Psyco il meteo delle emozioni Maybe Social Socialmente circondati Maybe Mamme Easy Mum : Super mamme Maybe Benessere Pulizie di Primavera, il nostro corpo ringrazia Maybe Gym Body Butterfly: in forma con un battito d’ali Maybe Art Visita all’atelier di Paola Meneghetti “La pittrice degli angeli”

LE SUPER MAMME? SONO QUELLE IMPERFETTE

makeNAKED: up

CIGLIA DA STAR

IL TRUCCO C’E’ MA NON SI VEDE

pROVA COn LE ExTEnSIOnS

BENESSERE

PULIZIE DI PRIMAVERA IL NOSTRO CORPO RINGRAZIA

FOOD

LA CUCINA TRADIZIONALE DIVENTA VEGANA

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COVER STORY

LA BELLEZZA NEL TERZO MILLENNIO E’ IL RITOCCHINO ....SOFT!

MODA SPRING

TREND

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MARZO2014

44 ATTUALITÀ

14 Occultamento del cognome materno e diritto 30 Genitori e adolescenti : siamo connessi con i nostri figli? 34 Femminicidio: L’epilogo di una conquista di genere 38 Quarant’anni: 40...e me li tengo! 40 First do no Harm Storia di Charlie : Una dieta contro l’epilessia

MAYBE STYLE

50 Poire à Pois Appunti e spunti di ordinario glamour Spring Trend 52 Freesia Passion 53 Cuoio e Jeans 54 Circus Blue 55 Cipria Rock 56 Black & White and Red 58 Shopping list


MAYBE 18 64 62 Must have so Chic 63 Parola di Stylist gli opposti si attraggono 64 Davide Grazioli: contro la moda senz’anima realizzo abiti sostenibili

MAYBE BEAUTY

70 La bellezza nel terzo millennio 76 Tanto di capello 78 Ma come ti trucchi? 80 Shopping Beauty 83 Shopping Make up 84 Note di Profumo 86 Hai deciso di regalarti uno sguardo irresistibile? Prova con le Extensions

96 Maybe Viaggi Living in the City of Angels: Los Angeles Mai troppo ricchi, mai troppo magri 96 Maybe Music Irish Punk, contaminazione vincente 100 Maybe Movie 106 Astro Maybe 111 info Maybe

RUBRICHE 90 93

Maybe Food La tradizione diventa Vegana : i classici della cucina si vestono di “nuovo” Ricette vegane

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70 www.m a ybe - i t a ly . c om

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MAYBEPSYCO

il meteo delle emozioni

Con questa rubrica cercheremo di comprendere più a fondo l’animo femminile osservandolo con semplicità e delicatezza, mostrando un sentiero più consapevole rispetto al ciclone emozionale in cui spesso ci sentiamo intrappolate. Dietro le nuvole c’è sempre il sole basta desiderare vederlo….

CI SONO buone notizie a cura di NOORI VANYA

L

a consapevolezza è lo strumento che ci permette di osservare le situazioni nella loro totalità e non solo dal nostro punto di vista, è quel pizzico di saggezza che ci fa superare le situazioni più difficili senza precipitare nel “dramma”. Una bacchetta magica che, al momento opportuno, possiamo usare su noi stesse per sentirci meglio e per riuscire ad avvertire in modo reale e veritiero quello che sta accadendo dentro e fuori di noi. Da non sottovalutare, inoltre, è il supporto multitasking che ci dà la consapevolezza, un ausilio che potremo portare sempre con noi, dalla cena con il capo, all’appuntamento galante, alla spiaggia deserta dei Carabi dove siamo noi con noi stesse e quella che da sempre è la nostra compagna di viaggio: la nostra anima! Parlando con le donne, uno dei temi più caldi è, immancabilmente, quello della relazione col maschile, dove spesso ci si ritrova ingarbugliate in svariate emozioni, senza essere in grado di comprenderle. Un universo fondamentalmente diverso dal nostro, sul quale ci sarebbe da dire moltissimo, ma che oggi proveremo a considerare in modo indiretto, iniziando proprio dall’osservazione di noi stesse, perché quello è il punto migliore da cui partire! Una delle caratteristiche che contraddistingue una donna che sia degna di portare questo nome è il “dito puntato”.

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Chi di noi non ha mai puntato il dito verso un uomo, attribuendo a lui tutte le proprie disgrazie e sofferenze di questa vita e di quelle passate?

L’abbiamo fatto tutte, chi prima chi dopo, ci siamo ritrovate inevitabilmente in quell’atteggiamento con il dito indice dritto e ben puntato verso la persona che ha deluso le nostre aspettative e che non è stata in grado di salvarci da una lunga, interminabile lista di sofferenze che ci portiamo sulle spalle. Qualora poi il malcapitato provasse a difendersi o a trovare una benchè minima giustificazione, ogni sua mossa, ogni virgola ed alzata di sopracciglio passerebbe sotto il nostro “mental detector” che, valutando e giudicando qualsiasi parola o azione non compatibile con quello che avremmo voluto sentire o vedere, ci porterebbe inevitabilmente a perdere fiducia nei confronti di tutto il mondo maschile e dell’amore,


con l’amara certezza che il “nostro” principe azzurro non arriverà mai.

Ci sono buone notizie: il principe azzurro non esiste!!

Una volta presa coscienza di questa semplice verità siamo finalmente libere da quell’illusione che ci ha tenute legate per milioni di anni, aspettando invano l’uomo perfetto…. Ciò che sarà ancora più piacevole scoprire è che l’estenuante ricerca di qualcuno che ci venga a salvare è fondamentalmente un tentativo di riempire un vuoto interiore che solo noi stesse siamo in grado di colmare e meglio di chiunque altro. Ebbene si, siamo proprio noi ad avere questo potere nelle nostre mani! Siamo artefici della nostra gioia e serenità, molto più di quanto si creda, il punto è che a volte non sappiamo come raggiungerla semplicemente perché non ci è stato insegnato o perché abbiamo avuto esempi sbagliati.

“Siamo artefici della nostra gioia e serenità, molto più. di quanto si creda.. Il punto è che a voltee non sappiamo com rag giungerla.”

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MAYBEPSYCO Questo vissuto crea un vuoto che si cercherà in tutti i modi di riempire attraverso l’amore e l’attenzione di un’altra persona. Vogliamo essere riconosciute, sentiamo il bisogno di essere viste ed apprezzate nella nostra parte più profonda. La vita diventa così una rincorsa a colmare i nostri buchi, affannandoci per non farli vedere, perché ci vergogniamo di averli. Spesso li mascheriamo attraverso un’immagine seducente, sperando di trovare qualcuno che ci noti, ci ami e si prenda cura di noi. Tutto questo è assolutamente umano ed è un sistema che noi donne usiamo perché non conosciamo altro modo per sopperire a questa carenza che, di fatto, ci crea grande sofferenza e senso di inadeguatezza.

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Già il solo giungere ad avere consapevolezza di questo meccanismo che mettiamo in atto e il respirarci dentro senza alcun giudizio, ci permetterà di rilassarci e magari anche di “sorridere benevolmente” osservando intorno a noi quante altre donne (che io amo chiamare sorelle) stanno mettendo in pratica, proprio come noi, lo stesso processo.

A quanto pare non siamo sole!

Il passo successivo è quello di portare consapevolezza non solo alla sofferenza che sentiamo ma anche andando a vedere da dove proviene; comprenderne l’origine è il modo più semplice e veloce per affrontare e dissolvere


il problema direttamente alla fonte. Un’altra buona notizia è che dietro ai nostri buchi, alle nostre sofferenze, si nascondono i nostri più grandi potenziali. Le ferite si creano paradossalmente laddove si trovano i nostri punti di forza. Per aiutarci a comprendere come si può creare un buco, immaginiamo una bambina che dopo pochi giorni di scuola s’innamora del suo compagno di banco e che senza paura gli dice “Ti amo”, magari scrivendoglielo in rosso su un foglio bianco! Immaginiamo che il bambino le risponda che è brutta, che porta l’apparecchio e che ha i capelli ricci. Quella bambina così aperta e diretta, che possiede il potenziale di amare in modo istintivo, potrebbe imparare a chiudersi per proteggersi,

a non essere più così spontanea e sensibile nei confronti dei sentimenti, fino a sentirsi separata dal suo vero io e dal suo modo naturale di amare.

Un “buco” si è appena formato!

I buchi sono tanto profondi quanto lo è la sofferenza vissuta attraverso l’esperienza e tanto quanto la stessa esperienza si è ripresentata nel corso della nostra vita. Una volta raggiunta la consapevolezza di non doverci proteggere dalle nostre ferite, ma solo osservarle più interiormente, potremo renderci conto che il rapporto con l’altro sesso è molto più semplice e gradevole di quanto non sembri. Nessuno dovrebbe salvare nessuno. Avere grandi aspettative su qualcuno significa mettersi a rischio di ricevere anche grandi delusioni; di fatto, dall’altra parte c’è un uomo, un essere umano, che ha le sue ferite proprio come noi.

Una donna consapevole è una donna che ama, in primis se stessa.

È una donna cosciente della propria luce e del proprio potenziale, che si lascia nutrire dalla sua grazia e da tutto ciò che di buono rappresenta, senza giudicarsi. La stessa luce brillerà anche fuori e, di certo, aprirà gli occhi di qualcuno sul nostro cammino…. E’ proprio così! Imparando ad amarci saremo finalmente in grado di scorgere il sole nascosto dietro le nuvole. Perché c’è, c’è sempre stato, solo che la nostra tempesta interiore non ci permetteva di vederlo nè di avvertirne il calore.

Il consiglio del mese Prova a giudicarti meno. Osserva quante volte esprimi forti giudizi su te stessa e come ti senti nel corpo quando indossi questi giudizi. Prova a respirare ogni volta che sei troppo severa con te stessa e per ogni valutazione negativa trova un tuo pregio, così porterai più equilibrio e luce alla tua giornata.

Buona primavera a tutte...


MAYBESOCIAL

Social..mente CIRCONDATI! Rincorsa ai nuovi trend della rete: il Vine

di LEILA M. HAJAIG

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tare al passo coi tempi. Un’espressione largamente utilizzata, ma che quando si riferisce ai vari social network e alla loro continua evoluzione, sembra un obiettivo quasi impossibile da perseguire, specialmente nel nostro Paese che pare essere sempre a scoppio ritardato rispetto agli USA. E infatti, dopo esserci catapultati nei tecnologici mondi di facebook, twitter e instagram, fatto nostre espressioni dapprima sconosciute quali “postare, taggare, followare” e il tanto utilizzato “like”, quando finalmente siamo riusciti a capire cosa fosse un hashtag, ecco che tre zelanti giovani di nome Rus Yusupov, Dom Hofmann e Colin Krow lanciano un nuovo trend: il VINE. Vine nasce come applicazione gratuita, subito accaparrata dal colosso Twitter che per primo ne ha colto le potenzialità. Per farla breve si può dire che essa stia ai video come Istagram sta alle foto. Niente a che vede-

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re con i video di youtube, si tratta di shortclips, in loop continuo, di massimo 6 secondi, girati in maniera molto spartana con la fotocamera dell’ iphone o dell’ipad e successivamente condivisi nella timeline del social. Il contenuto? Assolutamente random! A primo impatto il potere comunicativo di un cosi breve messaggio sembra irrilevante, ma in realtà dietro a quei miseri 6 secondi si è aperto un mondo, talvolta spiritoso, talvolta di dubbio contenuto e altre volte serio e culturale. I Vine hanno avuto uno sviluppo virale che ha loro garantito una vera e propria ascesa nella scala dei social media, dando la possibilità a ogni singolo individuo di poter raccontare una storia, la propria storia, con un click. Si spazia da piccoli spaccati di vita quotidiana come un balletto, una dichiarazione, una parodia divertente, un panorama in movimento - a mini-telegiornali locali come, ad esempio, un ragazzo dell’East End che


twittare quotidia“Un tombino rotto, dal namente news sul suo quartiere si è converun ingorgo tito al vine, passando quindi dalle parole ai stradale, “fatti”, quelli ripresi suo smartphone. una svendita? dal Un tombino rotto, un ingorgo stradale, Aspetta una svendita? Aspetta lo filmo! E in un che lo filmo! ” che secondo la notizia/ video diventa di dominio pubblico, o almeno dei suoi followers. Addirittura a Los Angeles è stato usato proprio un vine per trasmettere in diretta su twitter un’operazione chirurgica al cervello. Follia o genialità? Chissà…. C’è anche chi decide di usarlo come curriculum, cercando di concentrare la propria personalità e professionalità nei famigerati 6 secondi, postando il tutto su twitter e facebook e sperando di essere notati da qualche azienda. Sembrerà assurdo, eppure c’è chi ce l’ha fatta: la prima assunta grazie al curriculum formato Vine si chiama Dawn Siff e ha conquistato un posto all’Economist Group come product manager. Ed è così che un futuro privo di colloqui di lavoro snervanti inizia a sembrare meno utopico. Anche i vip non hanno saputo resistere al nuovo tormentone, filmandosi in tutto il loro glamour, mostrandoci per un attimo il loro quotidiano e, involontariamente, soddisfacendo il nostro seppur inconscio bisogno di percepirli come fossero uno di noi comuni mortali. Max Gazzè ha filmato e postato l’allestimento del suo tour; e chi altro, se non un gruppo all’avanguardia come i Daft Punk, poteva decidere di annunciare al mondo la track list del loro ultimo album “Random Access Memories” tramite un vine?! Per quanto riguarda il successo come mezzo di intrattenimento, i vines hanno letteralmente conquistato le folle di users, con condivisioni e like alle stelle. A testimoniarlo vi sono vere e proprie fan page di facebook interamente dedicate all’argomento, organizzate come vere e proprie raccolte, dove miriadi dei suddetti video si susseguono l’un l’altro e vengono commentati.

Arrivati a questo punto viene da pensare che la “vineMania”(per non dire follia!), non possa andare oltre...ma pare non sia così. A dimostrazione del fatto che la nostra voglia/bisogno di comunicare in modi sempre nuovi e immediati non conosce confini, esistono anche vines riguardanti notizie tragiche e di interesse mondiale: quello pubblicato su twitter da Tulin Daloglu, giornalista di Al Monitor, contenente 6 secondi sull’attentato all’ambasciata USA ad Ankara e quello che riporta in modo visibilmente chiaro un’esplosione dell’attentato consumatosi al traguardo della maratona di Boston. Nel bene o nel male, il continuo sviluppo dei socialmedia ci riguarda, fa parte del nostro presente e futuro. Possiamo affermare che i vines altro non rappresentano che l’ennesimo tassello dell’infinito mosaico che è l’evoluzione. Sta infine a ciascun individuo decidere se guardare quest’evoluzione da mero spettatore o viverla, nel caso dei vines, da dietro l’obiettivo della fotocamera del proprio smartphone o tablet.


MAYBEATTUALITÀ

OCCULTAMENTO DEL COGNOME MATERNO E DIRITTO

una sentenza che

CONDANNA a cura di IOLE NATOLI

l’Italia

«Gli antichi ellenici, che ammettevano la filiazione solo dopo il riconoscimento paterno, durante i riti natali emarginavano la madre e deponevano il bambino a terra per simulare una rinascita che nulla avesse a che fare con il ventre femminile: l’assegnazione del nome, da parte del padre, sanciva l’ingresso nel mondo giuridico», Maria Pia Ercolini in “Nominare per esistere: Nomi e Cognomi”, 2011, Venezia.

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mmaginiamo d’intraprendere un viaggio tra le alte montagne dello Yunnan, nella zona sud occidentale della Cina, sulle orme di Francesca Rosati Freeman, una ricercatrice che ha narrato della cultura Moso nel suo libro Benvenuti nel Paese delle Donne e il cui recente documentario su quella popolazione, che vede la coregia di Pio D’Emilia, è stato ammesso al Documentary Outlook International Market del festival di Nyon.

Se lo facessimo, ci imbatteremmo in una serena società senza mariti e conseguentemente senza mogli, dove le relazioni familiari son vissute in modo completamente diverso dal nostro, dove non essendoci matrimoni non vi sono neanche separazioni e divorzi, dove i figli non abbandonano mai il gruppo familiare materno, dove gli stupri e la violenza sulle donne non sfiorano nemmeno da lontano l’immaginario maschile di quel popolo.

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Benché tanto ci sarebbe da dire su quella comunità che sconosce il potere verticistico, tipico delle società patriarcali, mi fermerò per il momento a un dato che porta direttamente al nostro tema: presso i Moso vige la trasmissione matrilineare del cognome. Stessa cosa presso la comunità Minangkabau, illustrata in un video di Peggy Reevers Sanday, che ho avuto modo di vedere a Torino nel marzo 2012, alla Conferenza Internazionale “Culture Indigene di Pace” cui ero presente in qualità di relatrice. Quante sono le società in cui la trasmissione matrilineare del cognome costituisce la regola e come sono distribuite sul globo? È una domanda che meriterebbe un’ampia trattazione, soprattutto perché alla matrilinearità del cognome si accompagnano caratteristiche sociali che andrebbero esaminate sino in fondo; sarà utile tornare più in là sull’argomento. Per il momento spostiamoci in Europa, con l’occhio vigile ad altre parti del mondo, e in Europa scegliamo Strasburgo ove

ha sede la Corte Europea, istituita nel 1959 dalla “Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali” (CEDU, 1950), per tutelarne l’applicazione concreta. Il 7 gennaio di quest’anno, la Corte ha pubblicato la sentenza di condanna dell’Italia, per violazione degli artt. 8 e 14 della CEDU, in relazione al ricorso presentato nel 2007 dalla coppia Cusan e Fazzo in cui si denunciava l’evidente discriminazione nei confronti della donna, consumata mediante il rifiuto opposto a partire dal 1999 dallo Stato italiano ai due coniugi, che intendevano attribuire il cognome materno in luogo del paterno alla loro figlia neonata. La richiesta dei due genitori aveva già attraversato i canonici livelli di giudizio in Italia: primo ricorso al Tribunale ordinario di Milano, secondo ricorso a quello d’Appello, terzo ricorso alla Corte di Cassazione con approdo finale alla Corte Costituzionale che però aveva respinto l’istanza. Quest’ultima aveva infatti ritenuto che l’assenza di una normativa che indicasse in quale altro


modo fosse da attribuire il cognome, a livello nazionale e non singolo, le imponesse - allo scopo di non creare un vuoto legislativo - di limitarsi a sollecitare il Parlamento ad adeguarsi alle mutate condizioni sociali, col varare una legge atta a rimuovere ogni residuo di mentalità patriarcale dall’insieme delle norme vigenti sul cognome dei figli. Non è stata dello stesso parere la Corte Europea che ha espresso una sentenza di condanna nei confronti dello Stato italiano, invitandolo a porre in atto una nuova normativa e nuove pratiche entro tre mesi dalla pubblicazione della sentenza, … pena la multa. Ma in che consiste la violazione ravvisata? È da notare che la Convenzione del 1950 (in sigla CEDU) era già stata non solo sottoscritta ma anche ratificata dall’Italia, con legge nazionale

del 4 agosto 1955. Questo significa che ai contenuti di quel documento l’Italia era ed è obbligata ad attenersi a partire da quella data di ratifica. I contenuti che hanno dato luogo alla condanna in questione sono due. L’uno è l’articolo 8, che ha per oggetto il diritto al rispetto della vita privata e familiare, e stabilisce al comma 2 che “non può esservi ingerenza di un’autorità pubblica nell’esercizio di questo diritto se non nel caso in cui tale ingerenza sia prevista dalla legge e costituisca una misura che, in una società democratica, sia necessaria alla sicurezza nazionale, alla sicurezza pubblica, al benessere economico del paese, alla difesa dell’ordine e alla prevenzione delle infrazioni penali, alla protezione della salute o della

morale, o alla protezione dei diritti e delle libertà altrui”. L’altro è l’articolo 14, che ha per oggetto il divieto di discriminazione e stabilisce che “il godimento dei diritti e delle libertà riconosciute nella presente Convenzione deve essere assicurato senza distinzione alcuna fondata espressamente sul sesso, la razza, il colore, la lingua, la religione, le opinioni politiche o d’altro tipo, l’origine nazionale o sociale, l’appartenenza a una minorità nazionale, la fortuna, la nascita o qualsiasi altra situazione”. I ricorrenti Alessandra Cusan e Luigi Fazzo avevano rilevato giustamente come nell’articolo 8 rientrasse il diritto al nome (costituito da prenome + cognome) e come lo Stato italiano avesse interferito con tale loro diritto


MAYBEATTUALITÀ

Qualcuno potrebbe pensare che non basti? ledendolo, per ragioni che non soltanto non sono mai state espressamente definite da una legge (come l’art. 8 invece impone), ma che sono interamente non necessarie rispetto a qualsiasi fine dello Stato, operando così una palese discriminazione basata solo sulla differenza di sesso (violazione dell’art. 14). Non sarà a questo punto superfluo ricordare che, oltre alla CEDU, l’Italia ha già sottoscritto e ratificato Convenzioni e Trattati in abbondanza, pur astenendosi allegramente dall’applicarli relativamente al cognome dei figli (e non solo). Stralcio e riassumo da un mio articolo on line dal titolo Nel Mirino del Consiglio d’Europa, apparso su un mio blog qualche anno fa. «Nel 1978, con Risoluzione n. 37 del 27 settembre, il Consiglio d’Europa proclama la necessità che i Paesi membri adottino legislazioni rispondenti al principio dell’uguaglianza dei coniugi, anche in tema di cognome dei figli. È solo il primo gradino di un processo, articolato mediante varie scansioni. Seguono infatti: la Convenzione delle Nazioni Unite sull’eliminazione di tutte le forme di discriminazione contro le donne (CEDAW), adottata dall’ONU nel dicembre del 1979 e in vigore in Italia dal 1985; due Raccomandazioni del Consiglio d’Europa, l’una del 1995 e l’altra del 1998; il Trattato di Lisbona, 16

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con atti finali del dicembre 2007, ratificato in Italia con Legge n. 130 del 2.08.2008». Qualcuno potrebbe pensare che non basti? Che dunque lo Stato italiano ancora oggi non abbia provveduto a discutere e approvare una legge, lasciando bellamente decadere tutte le proposte - alcune abbastanza buone o mediocri e altre pessime - presentate in Parlamento nelle scorse Legislature, non può essere considerato casuale.

E non lo ha considerato casuale la Corte Europea di Strasburgo, condannando nel gennaio di quest’anno l’Italia. Questa cronica resistenza a una Legge deriva infatti da un difetto culturale profondamente diffuso in questo nostro Paese, che Caterina Soffici, in un suo articolo on line apparso su Il Fatto quotidiano nel novembre del 2011, ha più che appropriatamente definito come il “Paese più maschilista d’Europa”.



MAYBEMAMME

easy Mum

PUNTI DI (S)VISTA DI

UNA MAMMA IMPERFETTA

Super MAMME a cura di SARA GERARDINI

Mai si è parlato tanto come in questo periodo delle cosiddette Super Mamme! Ma chi sono queste wonder women con prole? Faccio qualche ricerca e scopro con mio grande sgomento che… siamo circondate!

N

e esistono tantissime e si suddividono addirittura in categorie, prime in assoluto le Soubrette o donne di spettacolo, che fino al nono mese di gravidanza si sparano quattro ore di palestra al giorno, che dal momento in cui hanno visto il cerchietto rosso sul test di gravidanza non hanno chiamato il marito ma, in ordine di importanza, il dietologo, il massaggiatore, il naturopata, il chirurgo estetico che le assisterà subito dopo un parto cesareo “d’urgenza” (che sfortuna queste mamme vips! Gravidanze stupende ma a circa 10 giorni dal parto, si proprio quei giorni dove prendi chili solo se respiri, ecco che arriva qualche strana complicazione…). Ooops, nella lista delle telefonate post-test quasi dimenticavo: equipe personale assistenza al parto composta da ginecologo, ostetrica, puericultrice e…parrucchiere! Per non parlare dell’orda di tate pronte a non dormire per mesi quasi il pargoletto lo aspettassero loro, scelta del giornale a cui dare l’esclusiva e, finalmente, la telefonata al donatore del seme - il marito - ”amore aspettiamo un bebè” e il poveretto torna a casa con un trilogy!

Passiamo a un’altra categoria di Super Mamme: le mamme BIO!

Anche per le meno salutiste di noi, la maternità segna l’accostamento al magico mondo del biologico. Da brava scolaretta del consultorio cominci a cercare le verdure bio per il brodo, la frutta bio, la carne bio, e qualunque cosa bio per le pappe del bambino. E così scopri che in questo mondo la guerra fredda non è finita, anzi, 18

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è appena cominciata. C’è il Bio superfigo, tipo i supermercati dove trovi tutto, ma proprio tutto, assolutamente e rigorosamente naturale. Se sei disposta ad aprire un mutuo per fare la spesa, è perfetto! Per i piccoli questo e altro, ovviamente. Lo stesso dicasi per le gelaterie, dove trovi gusti super naturali serie “vaniglia del Madagascar con nocciole selvatiche delle Ande e gocce di cioccolato preparate dagli indigeni della Papua Nuova Guinea”…… Oppure c’è il Bio di segno opposto, quello dei circolini, dei mercatini. Ho chiesto vicino a casa. “Eh no, cara mia, vuoi il nostro bio? La nostra carne buonissima a prezzi competitivi, assolutamente nature, portata qui dal contadino? Devi venire ad aiutare almeno un paio di sere al mese. A vendere, allestire i banchi, proporre prodotti….”. Per i piccoli questo ed altro, ovviamente.

Ma insomma, non c’è un bio, diciamo, di centro?

Ho l’impressione che da queste parti per mangiar sano ci si debba schierare. Roba da cortina di ferro. E poi parlano di fine delle ideologie…


“Non credo nell’esistenza di mamme perfette, ma al mattino, quando i nostri bimbi ci dedicano il primo sorriso della giornata noi ci sentiamo le donne più felici ”

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MAYBEMAMME

E ora preparatevi! Sto per introdurvi alla categoria più agguerrita di tutte! Eccole qui:quelle che... sono diventate mamme

prima di te!

Neanche il tempo di farti le congratulazioni che parte il massacro: • Ma da quanto lo sai? • Quindi di quanto sei? • (A quella seduta di fianco) Ma tu lo sapeviiii?!?! • Quindi ci stavate provando! • In quale ospedale partorirai? • E al lavoro lo sanno? Ed ecco che il sorriso innocente-incosciente lascia il posto: • al senso di colpa per non averlo annunciato subito dopo aver fatto la pipì sul test • all’angoscia, perché alla quinta (5°!) settimana di gestazione non hai ancora pensato all’ospedale dove nascerà tuo figlio, (… madre snaturata…) • al senso di inadeguatezza e di inesperienza che le altre mamme non mancheranno di sottolineare appena possibile; ogni tua azione verrà praticamente monitorata e giudicata (solo per darti una mano naturalmente!).

Tutto parte da quando dici di essere in dolce attesa! Non vedevi l’ora di rivelarlo col sorriso innocente (che io in realtà definisco incosciente), gli occhi lucidi e il viso luminoso. Tu non lo sai, ma hai appena dato inizio ad una guerra fra mamme! Superi la gravidanza e le mamme “navigate” da ostetriche si trasformano improvvisamente in educatrici provette, mostri sacri della pediatria, alimentariste neonatali, psicopedagogiste e chi più ne ha più ne metta; oltre ad essere naturalmente tutte madri di piccoli mostri che a tre mesi gattonavano, a 4 camminavano, a 5 parlavano, a 6 mangiavano sleppe di fiorentine con coltello e forchetta! E tu? Guardi il tuo pargoletto di tre mesi e inizi a sillabargli m a m m a, forza amore dillo: m a m m a ! Lui ti guarda ed ecco la magia, ritorni

in te, lo sbaciucchi e pensi “…però potevi almeno provarci…”

Rileggo il mio articolo e la domanda mi sorge spontanea: ma io a quale categoria appartengo?

Spontanea e fulminea lo è anche la risposta: un po’ a tutte! Proprio così, una tata mi farebbe comodo e un parrucchiere anche! Il trilogy certo schifo non mi fa! Cerco di proporre a mio figlio un’alimentazione il più possibile corretta ma, sono onesta, non ho creato un orto sul balcone e spesso mi affido agli omogeneizzati. Appena vengo a sapere che un’amica è in dolce attesa sono felice per lei, ma altrettanto curiosa di conoscere i particolari; quando incontro una neo mamma viene naturale consigliarla così come viene naturale, anche se irrazionale, pensare che il proprio figlio sia magnifico. Certa che in giro sia pieno di mamme come me, ho deciso di coniare una nuova categoria; quella delle EASY MUM (in inglese giusto per darmi un tono).

Perché easy mum?

Perché apparteniamo a tutti i generi che ho elencato, ma con coerenza e semplicità, senza estremismi, cercando di fare del nostro meglio anche sbagliando. Non credo nell’esistenza di mamme perfette, ma al mattino, quando i nostri bimbi ci dedicano il primo sorriso della giornata e noi ci sentiamo le donne più felici e privilegiate del mondo, solo un significato può avere tutto questo: siamo tutte SUPER MAMME. Almeno per i nostri figli!


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MAYBEBENESSERE

Pulizie

DI PRIMAVERA

IL NOSTRO CORPO RINGRAZIA

La stagione primaverile è oramai alle porte e tutti noi l’attendiamo con entusiasmo ma anche con qualche chilo di troppo. Appesantiti da un inverno lungo e da consumi di cibi più calorici del necessario e carichi di tossine, necessitiamo di rivitalizzare il nostro organismo e prepararci alla bella stagione perdendo anche quei chili accumulati.

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ogliamo offrire al nostro organismo una buona pulizia di primavera? Un sogno che ognuno di noi accarezza senza tuttavia sapere come fare…. Vi sentite affaticati, mancate di entusiasmo, avete a volte difficoltà a dormire? Avete foruncoli sul viso, occhiaie, cellulite? Tutti questi segnali mostrano che il vostro organismo è in sovraccarico. Non c’è da meravigliarsi, poiché ciò è dovuto ad una alimentazione troppo ricca, a una vita sedentaria e ad un costante aumento dell’inquinamento. Il nostro fegato e sistema linfatico devono far fronte ogni giorno ad una sovrabbondanza di tossine contro cui, spesso, sono incapaci di combattere. La soluzione? Semplice: approfittate della primavera per seguire delle cure disintossicanti. Concretamente si tratta di sbarazzarsi di tutti i metaboliti tossici accumulati dal sangue e dalla linfa Scegliete voi se fare una cura express di 10 giorni oppure distribuirla dolcemente nell’arco di un mese. La cura express è indicata se avete già praticato un percorso

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ECCO 10 MODALITÀ PER ELIMINARE LE TOSSINE ACCUMULATE DURANTE LA STAGIONE INVERNALE: • Limone per stimolare il fegato • Tarassaco per aiutare i reni • Riso integrale per espellere le tossine • Bagni di sale di magnesio per purificare la pelle • Gommage per illuminare la pelle • Creme idratanti ad effetto barriera per proteggersi dall’inquinamento • Massaggio linfatico ad azione drenante per eliminare le tossine • Irrigazione del colon (idrocolonterapia) per rigenerare l’intestino • Tisane depurative da assumere durante l’intera giornata • Movimento per riattivare la circolazione

di disintossicazione l’anno precedente oppure se seguite un’eccellente igiene di vita quotidiana.

Comunque facciate non dimenticate che i primi giorni non saranno certamente una passeggiata, ma…. perseverate!!

Fatica, sbalzi di umore, mal di testa, piccoli problemi di pelle potrebbero comparire: sono il segno che le tossine sono in corso di eliminazione! Attenzione però che questo programma si indirizza a persone in buona salute generale, non esitate a consultare il vostro medico e/o nutrizionista se avete anche il pur minimo dubbio sulle vostre capacità di intraprendere il percorso suggerito o se preferite un programma personalizzato. La primavera è la stagione ideale per rinfrescare il vostro regime alimentare al fine di migliorare la vostra salute e darvi un pieno di energie. Una piccola pulizia nelle vostre abitudini alimentari non vuol dire necessariamente che dovrete consumare solo thé verde o digiunare per purificare


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MAYBEBENESSERE

Eccovi 10 piccole e semplici regole per la bella stagione che vi permetteranno anche di perdere qualche chilo di troppo • Tagliate drasticamente gli zuccheri raffinati (zucchero bianco, farine bianche, pasta, pane bianco, ecc) per sostituirli con la loro versione integrale, sono migliori per la salute, più ricchi di proteine e nutrienti utili. E’ un trucco che io seguo da anni e che mi ha liberato dalla continua sensazione di fame! • Abbandonate i sentieri battuti e scoprite nuovi alimenti ancora poco conosciuti: grano saraceno, boulghour, farro, quinoa; valorizzate i legumi quali fagioli, lenticchie, ceci, cicerchie, che vi permetteranno di variare con gusto e di arricchire la vostra alimentazione con proteine vegetali che danno anche una buona sensazione di sazietà. • Se avete fame…mangiate!! Portate in tavola piatti ricchi di colore e di gusto, aggiungete sempre fonti di carboidrati complessi integrali quali una piccola porzione di spaghetti conditi con molte verdure. La sensazione di fame spesso è psicologica e ci viene prodotta dalla privazione degli alimenti che preferiamo, ovviamente ho detto spaghetti integrali e non patatine fritte!! • Bevete almeno 1,5 litri di acqua al giorno: l’efficacia di questo comportamento mi è sempre stata confermata nel tempo dai buoni risultati riscontrati nei miei pazienti. Acqua, thé verde, tisane o altre bevande non caloriche. Sovente si confonde la sensazione di fame con la sensazione di sete, dunque bere molto e spesso vi porterà ad avere le idee più chiare e vi eviterà di mangiare troppo! • Coccolatevi! Frutta e verdura permettono veramente di mangiare in abbondanza senza conseguenze fastidiose per la vostra linea. Siate dunque fantasiosi e preparatevi dei bei piatti ben decorati, ricchi e colorati! • Frutta secca ed oleaginosa quali noci, nocciole, mandorle, pistacchi sono ricchi di elementi nutritivi buoni per la vostra salute, ovviamente naturali e non salati, non tostati, senza grassi, non zuccherati. Vi permetteranno di colmare il solito languorino che rischiereste di soddisfare con qualcosa di zuccherato! • Camminate e muovetevi, fate qualcosa per aumentare il vostro dispendio energetico, rinforzerete i vostri muscoli e vi sentirete più in forma. • Superate con successo la prova bilancia: la vostra pesa persone non deve divenire il barometro del vostro umore quotidiano, imparate ad usarla spesso ma a relativizzare i successi con il vostro impegno. • Lanciatevi piccole sfide quotidiane ad esempio 1 giornata solo verdure verdi e pesce azzurro, 1 settimana sportiva con 1 ora di camminata veloce al giorno + qualche esercizio facile a vostra scelta, ciò vi permetterà di velocizzare la vostra perdita ponderale. • Non affamatevi e non saltate i pasti! Non cercate dimagrimenti troppo veloci, i chili di troppo se ne vanno a seconda del metabolismo di ognuno di noi, siate pazienti, dimagrirete bene con una alimentazione equilibrata che vi permetterà di cambiare le vostre abitudini e stili di vita con mantenimento dei risultati a lungo termine!!

il vostro organismo. Semplicemente si può tornare alle basi di un’alimentazione semplice e non trasformata, approfittare degli alimenti freschi di stagione, ricchi di nutrienti, bere molta acqua, consumare meno alcolici e fare più attenzione a ciò che si beve e si mangia.

Evitate alimenti preconfezionati e preparate pasti semplici,

utilizzando ingredienti freschi; gli alimenti base naturali forniscono più vitamine, minerali e altri nutrienti, essendo relativamente più poveri di calorie. Il loro utilizzo può richiedere forse un po’ più di impegno e pianificazione, ma potrete economizzare denaro evitando inoltre di assumere troppe calorie, sali, grassi e zuccheri, maggiormente contenuti negli alimenti trasformati.Per quanto riguarda i liquidi da assumere evitate le bevande zuccherate, tenete sempre a portata l’acqua minerale a cui potrete aggiungere fette di lime, limone, arancio, pompelmo o ancora foglie di menta per dare all’acqua un sapore rinfrescante.

Pensate verde con zuppe di verdu-

ra semplici e saporite, ad esempio, “la zuppa di asparagi”. Eccovi una ricetta semplicissima e veloce: fate saltare gli asparagi in padella con aglio e scalogno, aggiungete del brodo vegetale, cuocete a fuoco dolce fino a quando diventeranno teneri poi trasformate il tutto in purea e condite a vostro gusto con olio extra vergine e un cuore di ricotta fresca.

La metà del vostro piatto dovrà essere composto da verdure, un quarto da farinacei e l’altro quarto da proteine, carni bianche

(che possono essere sostituite dai legumi) e pesce magro. Scegliete una varietà di frutta e verdura colorate. Preparate insalate miste utilizzando soprattutto quelle a foglia verde intensa. Effettuate le minori trasformazioni possibili e consumate alimenti a chilometro zero. Al banco del macellaio, al posto dei salumi, scegliete carni bianche fresche e magre, cuocetele in modo semplice, con poco sale, aggiungendo erbe aromatiche fresche e spezie. Forza, dunque! Mettetevi al lavoro e presto, prestissimo, il vostro corpo vi ricompenserà. Parola di esperto! Dr. Roberto Cipriani

NUTRIZIONISTA IN ALASSIO(SV)


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MAYBEGYM

Body

BUTTERFLY In forma con un...battito d’ali!! a cura di MONYA MANCUSO

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o dedicato molti anni alla ricerca di un nuovo modo di allenarsi, spaziando verso tutte le nuove frontiere Fitness e Wellness e, nel tempo, ho ritrovato e riscoperto il valore della propriocezione: la capacità del corpo di ricreare la sua dimensione naturale di forza in equilibrio. Nella ricerca del miglior metodo stabilizzatore del corpo, in grado di svilupparne al massimo le proporzioni, ho intravisto il vero “battito d’ali”, uno strumento, cioè, capace in poche sedute di risimmetrizzare ogni proporzione del corpo. Ho deciso così di sviluppare tale strumento secondo i suoi principi essenziali, in discipline ove il baricentro è il fulcro dell’allenamento”

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Body Butterfly è un metodo di allenamento adatto a tutti.

Versatile per il Fitness e lo sport in generale, si rivolge a tutto ciò che mira alla tonificazione, il dimagrimento e anche alla riabilitazione. Prevede l’utilizzo della Flexybar, un innovativo strumento di rieducazione posturale, costituito da una barra molto flessibile ed in fibra di vetro, dotata di due pesetti disposti alle estremità. La rivisitazione di questo strumento nel metodo Body Butterfly prende il nome di “Butterfly” (copyright Monya Mancuso 2013). Il metodo si sviluppa sulla base dell’utilizzo dello strumento in alcuni settori fitness e ai quali ancora non è stato associato, quali Pilates, Yoga, Aerobica, Fitboxe, Danza, Arti Marziali, Rieducazione Posturale e Fisioterapia. L’attrezzatura fitness Butterfly è ideale per l’attivazione di capacità coordinative e l’allenamento della forza, offrendo la possibilità di rilassare i muscoli, di coordinarli, di attivarli, di sensibilizzarli nel movimento, aumentando il benessere generale.

Body Butterfly rappresenta una sorta di evoluzione dei principi chiave dello Yoga e del Pilates, in concomitanza con tutta la tradizione della preparazione atletica generale (GPP). Esso funziona delicatamente su articolazioni e muscoli per mezzo di esercizi ondulatori e ritmici, in cui nessuna parte del corpo rimane inattiva, e si basa su movimenti sferici che permettono di allungare il corpo e di potenziarlo applicando uno sforzo contenuto, sempre mantenendo un controllo consapevole e costante del movimento. Ogni esercizio è sincronizzato con un tipo specifico di respirazione che crea ritmi cardiovascolari delicati o vigorosi, a seconda dell’intensità e della velocità di esecuzione, e fornisce un aumento della capacità funzionale della colonna vertebrale, che diventa meno predisposta agli infortuni. Inoltre viene ridotto l’accumulo di microtraumi da stress, mentre il corpo acquista in flessibilità e resistenza. Il modello di movimenti riproduce quello naturale, creando spirali libere e senza blocchi.


scarica grat uitamente la tua lezion e di Body Butter fl sul canale y y ou tube di Monya M ancuso

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MAYBEGYM Body Butterfly aiuta a controllare il proprio baricen-

tro attraverso la muscolatura stabilizzatrice e la nuova “Butterfly” consente un lavoro di estrema precisione, efficiente e sano. La maggior parte degli esercizi convenzionali attivano gruppi muscolari isolati, Body Butterfly, invece, fa lavorare più gruppi simultaneamente e in maniera evidente la muscolatura stabilizzatrice. Durante l’utilizzo dell’attrezzo, impugnandolo nel mezzo e inducendone l’oscillazione, si attivano la muscolatura segmentale e quella globale, con la possibilità di migliorare la propria postura. Le oscillazioni generate nel movimento portano a reazioni di stimolazione, adattamento e miglioramento del sistema neuromuscolare. La varietà degli esercizi è molto ampia e di conseguenza mai noiosa. Con i movimenti del corpo si crea anche resistenza allo strumento, che continua ad oscillare, cercando di mantenere e contenere l’oscillazione stessa in un tempo variabile. L’effetto è quello di un impulso continuo attraverso un movimento regolamentato e ritmico, ma soprattutto controllato. Siamo noi ad indurre e contenere, non una macchina.

quanto avviene nei classici lavori di potenziamento, in cui si agisce prevalentemente sulle fasce muscolari esterne. Si rivela infatti un ottimo strumento per la stimolazione cardiaca, proprio grazie alla vibrazione prodotta. Chi danza sa che, se non si impara a controllare il corpo entro i primi anni di vita, la successiva rieducazione al respiro, alla flessibilità, alla concentrazione ed al controllo, è dura e compromette l’allenamento. Se non si è flessibili, i muscoli lavorano meno. Tutto dunque, diviene rieducazione. Body Butterfly permette di fare tutto insieme, rieducarsi completamente e in un tempo davvero minimo, più velocemente e in maniera estremamente sicura. Qualunque attività si intraprenda dopo, è come se si fosse portata a termine una intensa preparazione di potenziamento . E si può intervenire con Body Butterfly anche dove la corsistica in palestra è ferma alle donne che non allenano le braccia, o che temono di tonificare il petto, conferendo invece un aspetto tonico, e finalmente aperto dalla cassa toracica, adattando il tronco al nuovo respiro, più profondo in un corpo eretto, con le spalle più ampie del girovita, e non il contrario.

“la varietà degli esercizi è molto ampia e di conseguenza mai noiosa ”

L’obiettivo è migliorare la qualità del movimento, la forza, la coordinazione e la mobilità, ma, soprattutto, aumentare il metabolismo basale, snellendo velocemente braccia, addome, gambe e glutei. Body Butterfly è in grado di allenare direttamente arti superiori e busto, e indirettamente tutto il corpo, in maniera molto profonda e polifunzionale, al contrario di

Un’altra arma vincente del Body Butterfly è sicuramente il fattore tempo, infatti i muscoli che vengono attivati contemporaneamente sono tantissimi, di conseguenza si possono ottenere rapidamente eccellenti risultati. Tutto il vero wellness è concentrato qui!!!

MONYA MANCUSO CON IL “ BUTTERFLY “


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Lo staff di DESIGN MY COVER è attivo sul territorio nazionale da oltre 50 anni nel campo della comunicazione visiva: da diversi anni personalizziamo tutti gli Smartphone e i Tablet di ultima generazione con stampa 3D a colori, con marcatura laser su metallo o su legno. La nostra attività è focalizzata sulla realizzazione di prodotti di QUALITÀ ITALIANA,basati sull’innovazione, sulla creatività e sulla qualità: un connubio di elementi fondamentali per offrire un servizio completo ed esclusivo.

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MAYBEGENITORI&ADOLESCENTI

Siamo CONNESSI con i nostri figli? a cura di GIOVANNA DE NIGRIS [ PSICOLOGA ]

Sei ragazzi italiani su dieci, tra i 9 e i 16 anni, navigano su Internet tutti i giorni, lo fanno mentre svolgono i compiti, mentre giocano, guardano la TV o parlano con gli amici

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uesto perchè i Social Network sono veri e propri cyberspazi, punti d’incontro virtuali che permettono la creazione e lo sviluppo di gruppi e comunità, che offrono opportunità di cambiamento della propria identità e posizione e aumentano le proprie relazioni all’interno di una rete sociale. Si ha la possibilità di ritagliarsi un profilo e scegliere i contenuti da condividere dando un’immagine di sé più o meno ideale ma spesso non reale. I genitori italiani sono il più delle volte impreparati ad affrontare i rischi che si nascondono nella rete, fenomeni come quello del phishing - il furto d’identità – o del cyber bullismo - l’invio di messaggi minacciosi, violenti, discriminatori e umilianti (esperienza dolorosa per i ragazzi) - sono sempre in agguato e sempre più frequenti. Molto interessante sull’argomento il film “Combattiamolo insieme”. Bisogna tener presente che tutto questo è altamente rischioso per gli adolescenti che stanno attraversando un momento delicatissimo per la definizione della propria personalità. I cyberspazi (luoghi virtuali) sono un contesto che favorisce la moltiplicazione delle identità piuttosto che la loro

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integrazione, con ripercussioni a volte molto gravi sul processo di maturazione del soggetto che può essere rallentato e produrre effetti negativi sui suoi rapporti sociali e personali. Tutto ciò accade perchè la rete nasconde dei meccanismi suggestionanti, le opportunità di modificare la propria identità e di svelarla a piacimento attraggono l’adolescente e lo portano a cercare un’approvazione smisurata nel mondo virtuale. A questo si associa la mancanza di consapevolezza e quindi di controllo delle proprie emozioni e dei comportamenti ad essi collegati. A venir meno è soprattutto la capacità di riconoscere le emozioni dell’altro e, di riflesso, comprendere le proprie. Sto parlando di ragazzi che comunicano spesso tramite la tecnologia e hanno disimparato (o mai imparato!) a riconoscere la ricchezza e le sfumature della comunicazione verbale, la quale è stata sostituita dal tempo di attesa tra un messaggio e l’altro in chat. Un ragazzo su tre invia o riceve messaggi a sfondo sessuale, il 32% degli adolescenti dà il proprio numero anche a persone conosciute esclusivamente online, il 30% arriva ad incontrare questi sconosciuti di persona e il 17% ne intrattiene anche rapporti intimi.


Come definire questi genitori inconsapevoli dei rischi che corrono i propri figli? Illusi, ignoranti o semplicemente poco apprensivi?! Forse hanno troppa fiducia nella capacità di autodifesa dei propri ragazzi.....e, ahimè, fanno male! Internet è un territorio insidioso, vasto e imprevedibile e per questo anche molto pericoloso, soprattutto se non si hanno gli strumenti per farvi fronte. I nostri figli sono costantemente a rischio quando navigano.....

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MAYBEGENITORI&ADOLESCENTI

Cosa può fare quindi un genitore per prevenire gli aspetti negativi legati ai Social Network? INNANZITTUTTO È IMPORTANTE TENERE PRESENTE CHE

• l’iscrizione ai Social Network è riservata ai maggiori di anni 13 e non 8 o 9!! • vigilare non vuol dire privare! • l’immersione in una realtà virtuale è bene occupi una percentuale di tempo minima durante la giornata • noi adulti dobbiamo allenarci a mantenere viva l’attenzione dei nostri figli garantendo loro sufficienti opportunità di identificazione sociale e aiutandoli a creare occasioni appaganti e solidamente ancorate alla realtà.

La prevenzione è data dall’informazione!!

Conoscere e saper riconoscere le cose che fanno in Internet i bambini e gli adolescenti, come le fanno e perché, è il segreto per cercare di far fronte a questo fenomeno dilagante. L’autorevolezza e la competenza ci daranno inoltre qualche argomento di conversazione in più con i nostri figli. La miglior fonte di conoscenza, tuttavia, sono proprio loro: ascoltiamoli, chiediamo informazioni, mostriamoci interessati e desiderosi di apprendere....., forse ci tratteranno con sufficienza, un po’ infastiditi o addirittura divertiti dalla nostra “ignoranza”, ma saranno comunque compiaciuti del fatto che ci stiamo finalmente avvicinando al loro piccolo grande “universo”!



MAYBEATTUALITÀ

FEMMINICIDIO L’epilogo di una conquista di genere Il termine “femminicidio” sotto l’aspetto etimologico denota l’uccisione della donna. Ciò che la parola evoca tuttavia non è il mero assassinio, bensì un panorama che, ben più complesso e articolato, la pone al centro di una coscienza collettiva che respinge gli abusi, le prevaricazioni e le violenze.

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n questo senso occorre chiedersi se il concetto di femminicidio debba intendersi quale un atto reazionario ad un fenomeno risalente ed ora non più tollerato o se, invece, origini da una situazione di fatto del tutto nuova. La domanda è allora questa: è mutata la sensibilità della donna e della collettività rispetto alla prevaricazione di genere, o è nato un nuovo fenomeno di violenza contro le donne? Il femminicidio, coinvolgendo valutazioni circa il ruolo nella relazione di genere, pare riaprire un problema dalle origini risalenti. La storia del genere femminile nella civiltà occidentale ha prevalentemente visto il ruolo della donna relegato in una posizione secondaria rispetto a quello dell’uomo, collocata ad un livello bassissimo della società. Le differenze di genere c’erano, erano istituzionalizzate e culturalmente recepite. La marginalità della donna nella storia del femminile, solo per dare alcune indicazioni, si ritrova accentuata nella Grecia antica dove era riconosciuto al marito tradito di punire l’adulterio con l’uccisione della donna. Lucrezio, nel De rerum natura, parla del rapporto sessuale in termini maschili, eiaculatori: la donna è passiva, mero recipiente ricevente. Celebri le disserta-

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zioni medioevali che ponevano in dubbio il se le donne avessero o meno l’anima. Martin Lutero traccia i confini dello spazio femminile con le tre “k”: Kirche, Kinder e Kuche (chiesa, bambini e cucina), e la violazione di questo protocollo culturale portava la donna ad essere tacciata quale strega. Ma anche i contemporanei non hanno scherzato: solo nel 1945 nell’ordinamento giuridico italiano venne esteso il diritto di voto alle donne. E sino al 1968 il nostro codice penale prevedeva, per la sola donna coniugata, il delitto di adulterio.

L’umanità ha prima conosciuto le differenze e solo poi l’uguaglianza. L’umanità non era una, non era unitaria: vi erano gli uomini superiori e gli uomini inferiori; vi erano gli uomini e le donne e, quest’ultime, rivestivano un ruolo certamente bassissimo, vittime della prevaricazione di una cultura al maschile non restia all’esibizione della propria muscolarità.

“L’umanità ha prima conosciuto le differenze e solo poi l’uguaglianza ”

È oggi formulazione ricorrente quella contenuta nell’articolo 3 della nostra Carta Costituzionale: tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. Ma l’uguaglianza così strutturata è un concetto relativamente recente e per nulla universale (si vedano le violenze recentemente perpetrate in India, e le ragioni che le hanno determinate).

L’uomo e la donna non avevano ruoli parificati. Il ruolo dell’uomo era infatti quello di uccidere i nemici, di uccidere per portare l’animale a casa; quello della donna di occuparsi dei figli e, originariamente, quello della coltura dei campi: la cultura maschile era contrassegnata dall’amministrazione della morte; la cultura femminile dall’amministrazione della vita, patrona della generazione della vita. La parità di genere giunge allora come una conquista. Il concetto di uguaglianza sormonta, passo dopo passo, le antiche differenze. Nasce la cultura dell’uguaglianza ed il suo portato principale, per quanto qui di interesse, può rintracciarsi Maybe MA RZO 2014

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MAYBEATTUALITÀ

in due punti fondamentali. Il primo consiste nella ferma e radicale disapprovazione delle condotte di prevaricazione maschile: la sopraffazione ed il dominio dell’uomo sulla donna è ora gesto rielaborato dalla coscienza collettiva all’insegna dell’intollerabile. Il secondo si radica nello stesso concetto di uguaglianza, che non significa affatto appiattimento e non curanza delle differenze ontologiche, bensì riconoscimento delle stesse al fine di rimuovere quegli ostacoli che limitano, di fatto, la libertà e l’uguaglianza dei cittadini: dalla differenza all’uguaglianza, per tornare ad affermare una differenziazione funzionale all’uguaglianza.

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È dunque a partire da questa seconda considerazione che il concetto di femminicidio può trovare una seria concretizzazione. Esso è un grido, è un’istanza di tutela maggiorata che, ci si auspica, possa presto trovare attuazione normativa attraverso misure che tengano conto del maggior disvalore delle violenze perpetrate a danno della donna. A cura dell’Avv. Maria Rosaria Cesarano Penalista e Civilista Spec. in Psicologia e Psicopatologia forense avv.maracesarano@gmail.com


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MAYBEQUARANT’ANNI

40... di LYMNOS

Se è vero che la metà di una bugia non fa la verità (T.Ferro), possiamo altrettanto dire che la metà di una quarantenne non fa una vera donna.

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on me ne vogliano le meravigliose ventenni a cui non invidio nulla, se non quel briciolo di spensieratezza che l’esperienza della vita non ha ancora adombrato del tutto. E’ vero, rispetto ad una ventenne l’età anagrafica raddoppia, ma raddoppiano anche bellezza, maturità, saggezza, equilibrio, fascino. Insomma in questo caso è meglio raddoppiare che “lasciare” (viva le citazioni!). Mia madre anni fa, quando si godeva i suoi quarant’anni, usava ripetermi che quella era l’età più bella di una donna, l’età in cui si raggiunge il pieno della bellezza a tutto tondo. Amava dire “una donna a quarant’anni è una donna completa”. La guardavo stupita ed ora che ho varcato la soglia degli ”anta”, io stessa mi ascolto ripetere la stessa frase. Sarà perché una donna si deve pur consolare per l’età che avanza, ma in realtà c’è molto di più…... Intorno a me ci sono stuoli di coetanee che io ammiro quotidianamente, donne che, rispetto alla generazione precedente, hanno dovuto affrontare difficoltà come crescere un figlio senza marito, lavorare e condurre una casa, sperimentare la fine di un matrimonio che le loro mamme hanno sempre considerato come un traguardo. Che forza interiore hanno queste donne? Che spirito divino le alimenta? Quale motivazione riesce a spingerle fuori di casa ogni mattina per affrontare una vita piena di impegni? Già, le quarantenni di oggi sono figlie dell’emancipazione della donna, ma hanno ancora un piede in quel periodo storico che le guarda con scetticismo.

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Che fatica! Ci auguriamo che le nostre figlie debbano sprecare meno tempo ad affermare le loro straordinarie capacità e non siano ancora oggetto di quel dubbio maschilista che oggi impedisce a noi di emanciparci ulteriormente. Difficile la vita, care quarantenni! Lo sappiamo tutte; e se poi parliamo di uomini la faccenda si complica. In realtà questa è l’età che copre e soddisfa le aspettative di tutto l’arco del desiderio maschile. Mi spiego meglio.

C’è forse un ventenne che non vorrebbe “esperìre” un rendez vous con una donna più grande di lui? C’è forse un quarantenne che rifiuterebbe l’approccio di una coetanea “navigata”? C’è forse un sessantenne che perderebbe l’occasione di “ringiovanire” accanto ad una gustosa quarantenne? La quarantenne è trasversale a tutte le fasce dell’universo maschile. E’ una condizione che dura pochi anni ma è “la condizione” della quarantenne, quella che la fa principessa delle storie mordi e fuggi. E’ perfetta per questo tipo di rapporto: l’uomo l’ha capito bene e cavalca la situazione. Lui sa perfettamente che una quarantenne è ormai una donna autonoma, conosce se stessa, il suo corpo, e sa controllare le sue reazioni emotive. Potrà anche innamorarsi, ma se deciderà di lasciarla, lei saprà gestire il suo dolore senza scenate isteriche o ripicche capricciose. La sua femminilità lo avvolgerà in un mare caldo di sicurezze, la sua tranquillità farà da contrappeso alle ansie da prestazione, qualunque

prestazione. La donna quarantenne saprà dove mettere le mani, intuirà per tempo quando una storia è arrivata al capolinea, anche se sono passate solo 24 ore, e non si farà cogliere di sorpresa. E sarà ancora una volta disposta a mettere in gioco tutta se stessa con la consapevolezza che quei vent’anni raddoppiati le hanno regalato. La consapevolezza che un “amore” inizia e finisce, anche nell’arco di due ore.

“ l’età anagrafica raddoppia, ma raddoppiano anche bellezza, maturità, saggezza, equilibrio, fascino”

Si, Amore! Perché cosi la nostra quarantenne avrà ancora voglia di definire quel darsi nel corpo e nello spirito, anche per un solo pomeriggio. Con l’ingenuità e l’entusiasmo di una quindicenne al primo incontro! Maybe MA RZO 2014

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MAYBEATTUALITA’

FIRST DO NO HARM STORIA DI CHARLIE

“Una dieta contro l’epilessia” a cura di F.L.

Nulla dell’esperienza fatta da Jim e Nancy Abrahams con i loro primi due figli li avrebbe preparati a cio’ che sarebbe successo al loro figlio minore Charlie.

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utto iniziò quel giorno in cui Jim Abrahams, spingendo il suo figlioletto di un anno sull’altalena, si accorse che improvvisamente una delle sue piccole braccia si era irrigidita facendo un balzo verso l’alto e la sua testa si era girata da un lato. Da quel momento la carriera cinematografica di Jim Abrahams, famoso produttore e regista di Hollywood – tra I suoi film “L’aereo piu’ pazzo del mondo” – e la sua vita, avrebbero assunto una nuova dimensione. Subito dopo quel fatto, allarmati, Jim e Nancy portarono Charlie dal loro pediatra di fiducia nel cui ufficio si verificò un secondo episodio. Il medico, con gentilezza e fermezza, “si liberò di noi il piu’ presto possibile”, racconta Jim Abrahams, e li mandò da un pediatra specializzato in neurologia. L’esperto confermò l’episodio di epilessia, un difetto neurologico che colpisce 2 milioni e mezzo di Americani, 30,000 dei quali sono bambini.

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Il piccolo Charlie iniziò a soffrire di 75 crisi epilettiche al giorno, di varia tipologia e severità. Nessuno dei rimedi provati dai genitori sembrava funzionare. Il bambino subì anche un’operazione al cervello, “ma non ebbe alcun effetto positivo” racconta Jim Abrahams. “Fino a che punto questo intervento può aver causato dei danni, non si saprà mai”. Disperati, gli Abrahams decisero di provare una dieta dal nome un po’ insolito - la dieta chetogenica - regime alimentare ad alto contenuto di grasso e basso di carboidrati. Dieta che produsse risultati miracolosi nel figlio, Charlie. Quando si confrontò con lo specialista, un luminare nel campo della neurologia pediatrica di Los Angeles nel quale Jim Abrahams aveva “completa fiducia”, lo stesso rigettò questa dieta catalogandola come “non verificata scientificamente, difficile da gestire e dannosa per la salute”. Non avendo niente da perdere,

dal momento che nulla stava funzionando, la famiglia Abrahams decise comunque di adottare la dieta chetogenica, che includeva enormi quantita’ di panna montata. Questa dieta ebbe un effetto immediato. Finchè Charlie si nutriva di cibi ad alto contenuto di grasso, e un minimo contenuto di proteine e carboidrati, non soffriva di alcuna crisi epilettica.


La cosa più incredibile è che Jim Abrahams non venne a conoscenza della dieta dai numerosi specialisti dei piu’ noti centri di epilessia consultati fino a quel momento, fatto che ancora oggi non cessa di stupirlo, al contrario, la apprese effettuando egli stesso una ricerca tramite testi trovati in biblioteca. Quando i genitori di Charlie si resero conto che il loro figlio era uno dei tanti bambini affetti dalla patologia, che non ricevevano le giuste informazioni riguardo a quella specifica terapia alimentare, fondarono, nel 1994, la “Charlie Foundation”, così da poter rendere nota la dieta chetogenica e la ricerca scientifica nel campo dell’epilessia pediatrica. La stessa Meryl Streep, amica degli Abrahams, partecipò a un messaggio pubblico per la Fondazione nello stesso anno. Alcuni dottori l’adottarono e altri no. Di fatto, dopo un anno di dieta, circa il 20/25% dei bambini da 1 a 16 anni, non risultava più affetto da crisi epilettiche. Proseguendo con la dieta nel tempo, si ottenevano risultati positivi principalmente su bambini di eta’ inferiore ai 10 anni. Nel 91% dei casi le crisi epilettiche si ridussero del 50%. La percentuale dei bambini che non continuarono con la dieta fu tra il 27 e il 40%, dicono le statistiche. I motivi principali furono gli stress associati al mantenimento di questo regime alimentare, con le sue dosi specifiche e piuttosto rigide, problemi associati a una crescita piu’ lenta del normale, vomito, calcoli ai reni e letargia. Contro ogni avversità, la voce si sparse. Il programma “Dateline NBC” mise in onda una trasmissione per pubblicizzare la terapia dietetica e la Charlie Foundation spedi’ 50.000 video sulla dieta, gratis. Con l’aumento di consapevolezza, si verifico’ una grande richiesta da parte del pubblico. Oggi le maggiori citta’ negli Stati

Uniti hanno minimo un dottore e/o un centro pediatrico che incorpora questa dieta. A Detroit, c’e’ il piu’ grande Ospedale Pediatrico del Michigan. Shelly Elisech di Saginaw, Michigan, mamma di due bimbi, spiega che la dieta ha eliminato le crisi epilettiche di suo figlio Alex, di 4

anni. Anche nel suo caso le medicine non funzionavano. Vari dottori le dissero che era troppo presto per incominciare la dieta e che doveva essere usata solo dopo aver esaurito le altre opzioni. Andando contro il consiglio dei medici, la signora decise di provarla, affiMaybe MA RZO 2014

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MAYBEATTUALITA’ DA UN’INTERVISTA

A JIM ABRAHAMS

“La vostra salute è nelle vostre mani. Siate proattivi”. dando suo figlio alle cure dell’Ospedale Pediatrico specializzato. La dieta fu efficace nell’eliminare crisi che ormai erano frequenti e molto gravi. Con i suoi benefici, Alex ritornò a scuola senza più aver bisogno di indossare elmetto e protezione dentale, fino a quel momento necessari per evitare incidenti dovuti a perdita di controllo. “Ha ritrovato la sua libertà” dice la mamma. “È migliorato moltissimo e la dieta è facile da gestire, non è comprensibile la riluttanza da parte di genitori e dottori riguardo alla sua accessibilità e praticità. I risultati positivi ci hanno ridato la vita e la felicità”. Nel 1997, Jim Abrahams e Meryl Streep presero parte, come regista/produttore e come attrice, al film per la televisione dal titolo “…FIRST DO NO HARM” (Primo: non nuocere). È la storia di un bambino con la malattia, basato sull’esperienza personale della famiglia Abrahams. Meryl Streep fu nominata per un Emmy e Golden Globe come migliore attrice per il suo ruolo nel film.

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IN CHE MODO LA DIETA CHETOGENICA FU DI BENEFICIO A SUO FIGLIO CHARLIE? “Dopo l’ennesima visita medica, mi sentii profondamente scoraggiato. A seguito di una mia ricerca personale, appresi dell’esistenza di una dietologa specializzata in questa dieta all’ospedale John Hopkins di Baltimore, Maryland e cosi’ partimmo assieme a Charlie. Dopo 48 ore dall’inizio della dieta, le convulsioni andarono da 100 al giorno a 0. Nel giro di un mese Charlie non prese più medicine. Un vero e proprio miracolo”. COME FUNZIONA LA DIETA? “È una domanda assai intrigante per molti, ma che non ha una risposta chiara. Nel 2008 abbiamo sponsorizzato il nostro primo simposio internazionale dedicato a terapie dietetiche per l’epilessia e altre malattie neurologiche. Presenti scienziati, dottori , specialisti in epilessia e dietologi provenienti da tutte le parti del mondo. I ricercatori sono convinti che la dieta possa avere effetti positivi anche su pazienti affetti da altre malattie neurologiche come l’Alzheimer e il Parkinson”. QUAL’È IL COMPITO DELLA CHARLIE FOUNDATION? “L’elemento più importante sul quale ci stiamo concentrando maggiormente è istruire i dietologi. Vantiamo il contributo a tempo pieno di una professionista che lavora con noi e viaggia in tutto il mondo, visitando i vari ospedali. Collabora con dietologi e neurologi per organizzare il programma di dieta chetogenica. È accolta come un eroina ovunque vada. Si avvale anche di un programma computerizzato per sviluppare e calcolare i pasti della dieta chetogenica”. COSA DEVONO FARE I GENITORI INTERESSATI ALLA DIETA PER I PROPRI FIGLI AFFETTI DA EPILESSIA? “Innanzitutto visitare il nostro sito www.charliefoundation.org. Poi leggere il libro “La Dieta Chetogenica: una cura per bambini e altri con epilessia” del Dr. John Freeman. È un’introduzione generale alla dieta che non può essere adottata senza la supervisione di un dottore e un dietologo”. QUAL’È LA PIÙ GRANDE SODDISFAZIONE CHE HA RICEVUTO DALLA CHARLIE FOUNDATION? “Ci ha ridato nostro figlio. Questo è il dono più grande. Ormai è un uomo e sono anni che non soffre più di crisi epilettiche. È spensierato e felice. La mia motivazione principale scaturisce dalla gioia e gratitudine che provo per aver trovato una cura e non potevo che sentire il dovere di aiutare altri a raggiungere gli stessi risultati. Capisco le difficoltà che attraversano i genitori”. QUAL’È LA COSA PIÙ IMPORTANTE CHE I MALATI DI EPILESSIA E FAMILIARI CHE SI PRENDONO CURA DI LORO DEVONO SAPERE? “La vostra salute è nelle vostre mani. Siate proattivi”.



“Città dell’Amore” OLIO SU TELA MISURE 50X60

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MAYBEART

VISITA ALL’ATELIER DI

PAOLA MENEGHETTI

“la Pittrice degli Angeli” a cura di FEDERICA GUGLIELMO

In un colorato quartiere della città di Bergamo mi accoglie con un sorriso sincero Paola Meneghetti, affermata pittrice milanese, classe 1948. Scortata dai suoi inseparabili cani, Merlino e Artù, Paola, con una naturalezza di chi fa tutto questo per vocazione, mi presenta il suo mondo naif. E non solo.

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iglia d’arte, sviluppa il suo talento dall’età di undici anni con la prima esposizione personale; dote che poi arricchisce frequentando diverse accademie, sino al raggiungimento di una maturità creativa che le consente di entrare a pieno titolo nel mondo contemporaneo dell’arte. Svariati premi e riconoscimenti, oltre ottanta mostre in tutta Italia e importanti esposizioni permanenti al Municipio di Lugano (Svizzera) e al The National Museum of Women in the Arts, Washington D.C. (USA). La sua produzione ed evoluzione artistica è sempre stata guidata da un profondo percorso di ricerca interiore che l’ha portata alla maturazione stilistica, passando dal figurativo paesaggistico dei primi tempi, ai più recenti e ricercati temi Naïf. Maybe MA RZO 2014

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MAYBEART

Nei suoi quadri, infatti, c’è molto di più di un chiaro figurativismo. Una volta varcata la porta dell’atelier, il lirismo pittorico della Meneghetti ti invita ad osservarlo non solo con un giudizio puramente tecnico, ma con gli occhi dell’anima e dello spirito. “La pittrice degli Angeli”, è così che vengo chiamata nel mio ambiente artistico”, sottolinea Paola, servendomi una tazza di tè caldo “Dipingo la loro energia positiva che per me è d’ispirazione”. Forse è per la sua trasparenza e genuinità, forse è per la sua serenità interiore o, forse, è per come disse Paul Klee “L’Arte non riproduce ciò che è visibile, ma rende visibile ciò che non sempre lo è”, sta di fatto che, osservandola, mi appare come una sorta di “prescelta” che esista per dipingere con il cuore. Giorgio Falossi, noto editorialista del “Il quadrato”, ha scritto di lei: “Regna il silenzio e il chiarore nei suoi dipinti angelici. Vi è l’annuncio della quiete in azzurro, nei rosa pallidi, e nella luce. L’arte di Paola Meneghetti è

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tra pittura e poesia che si stende nell’equilibro geometrico degli interni, nei paesaggi, e nelle voci che sentiamo aleggiare dai profili dei campi e dagli orizzonti lontani. Senza protagonismo, ma solo un messaggio di pace.” “Portami con te, è il messaggio” - puntualizza Paola accarezzando Artù sul suo comodo divano ocra “Un amico, una passione, un angelo, qualunque cosa a noi cara merita di essere portata sempre con sé”. Paola, nonostante la sua grande umiltà, ha una storia artistica lunga più di 50 anni. Amica di noti critici d’arte, chef stellati e non, sportivi e personaggi dello spettacolo. Animalista convinta, una fattoria nel bosco circondata da animali resta il suo sogno più grande. Il tè si è freddato senza averlo bevuto e, malgrado emanasse un aroma delizioso, ascoltarla immobile ed assorta ne è valsa davvero la pena.


“Mercato dei fiori” OLIO SU TELA MISURE 80X90

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MAYBESTYLE “Tutti i vizi, quando sono di moda, passano per virtù” MOLIÈRE, DON GIOVANNI 1665

IN QUESTO NUMERO SHOPPING

LIST

POIRE À POIS APPUNTI DI ORDINARIO GLAMOUR

PAROLA DI STYLIST

MUST HAVE SO CHIC! ECO FASHION ATELIER AWASH

LOOK DI

PRIMAVERA Maybe Maybe F EBMA B RRZO A I O 2014

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MAYBESTYLE

Floreal Passion S

EMBRA CHE SULLE PASSERELLE DELLA SS14 LA PRIMAVERA SIA SCOPPIATA CON LARGO ANTICIPO. SQUARCI DI RIGOGLIOSA VEGETAZIONE TROPICALE E TRIPUDI FLOREALI VENGONO CELEBRATI E REINTERPRETATI DAI PIÙ CELEBRI DESIGNER. DALLE GRANDI CATENE LOW-COST ALLE MAISON, C’È N’È PER TUTTI I GUSTI. CI ATTENDE UN VIAGGIO NELLA NATURA PIÙ SELVAGGIA E INESPLORATA, ATTRAVERSO GLI ABITI E GLI ACCESSORI DI UNA STAGIONE ALL’INSEGNA DEL POLLICE VERDE.

“Floreale? Per la primavera? Avanguardia pura!”

TAPORTER

MIRANDA PRIESTLY, IL DIAVOLO VESTE PRADA

VALENTINO

SHIR

Detox Mania

a la detox-mania! embra essere scoppiat nuova moda di puArriva dagli Stati Uniti la tossine assumendo, rificare il corpo dalle si succhi di frutta dalle durante il giorno, gusto delli, fashion blogger e proprietà miracolose. Mo più rinunciare a piccoli celebrities non possono o di 10 giorni) di vera e periodi (da 3 a un massim i l’ha provato giura espropria depurazione. E ch quanto possa inizialmen tare detossinante: pelle sere meno difficoltoso di da questo regime alimen fici ne be ri ve collegarsi onlii de uto en na all’incirca così: basta zio Fun ia. te sembrare e di aver ott erg en di se do gioco è fatto. I lucidi e una buona ’attività rigenerante e il est qu a più luminosa, capelli più are dic de da do consigli utili per ri, indicare il perio “dieta” con una serie di lla de izio ne sui siti dei vari rivendito ll’in de ma pri provincia dove consegnati il giorno o nelle zone di Milano e on viv e succhi di frutta verranno ch o lor co o sol bio, per tutti coati possono ritenersi ternativa rigorosamente ’al un sto il prima e il dopo. Fortun po pro ha , no e è disponibile, l successo america nte. Per tutti gli altri, invec era en rig Babasucco, sulla scia de e te an sin tos modamente a tare un percorso de i segreti per realizzare co ti tut i lat loro che volessero affron sve o on ng ve o meno credibili babaricettario, dove mersi da pubblicità più som mo su babasucco.com, un sia i cu in do rio di tutti. Provare ranti. In questo pe one sana e alla portata uzi sol a un casa i centrifugati depu ere ess bra sem acolose, questa che propongono diete mir per credere!

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a cura di DAVIDE PERETTI

Camo 4 man P

rotagonista indiscusso delle ultime passerelle maschili il camouflage si aggiudica ancora una volta un ruolo di assoluta centralità. Un trend destinato a durare ben oltre la SS14. Il camouflage assume, per la stagione ormai alle porte, nuove forme e colori per sposare vestibilità e tessuti futuristici. Da Valentino a MSGM sembra proprio che non se ne potrà fare a meno (ancora per un po’!).

appunti e spunti di ordinario glamour Must-have (sneaker s)

O, BBENE SÌ, NONOSTANTE I TACCHI SIAN DI A LEM EMB , 1500 DEL SIN DAGLI INIZI LA ELEGANZA E SENSUALITÀ FEMMINILE, VERÀ A TRO SI 2014 DEL A OLIT DONNA COSMOP E SCARPE FARE I CONTI CON L’UNIVERSO DELL À ESSIT NEC LA DAL NATA . DA GINNASTICA NE RICA AME A RIER CAR IN DELLE DONNE RO IN DI RAGGIUNGERE IL POSTO DI LAVO HA ENZA TEND STA QUE T, TOTALE COMFOR DA IBILI. NTEN INCO I ZION POR ASSUNTO PRO LE PER O AND PASS , NCE NIKE A NEW BALA ZO E VERSIONI LUXURY PROPOSTE DA KEN NTATE IL DIVE O SON KERS SNEA VALENTINO, LE ALLE AI ORM RA AVE PRIM A MUST-HAVE DELL Ì COS O STAT MAI È NON LE PORTE! ABBINAR FIT OUT I AGL I ANT ELEG PIÙ K FACILE: DAI LOO E ARIR APP NON È TE TAN POR PIÙ CASUAL, L’IM PIÙ I SION VER E NELL ETTE PERF TRASANDATE! PELLE E UN COLORATE, SOTTO UN LEGGINGS DI NTE TOTAL MAGLIONE OVERSIZE, RIGOROSAME CON UN BLACK, O NELLE VARIANTI PIÙ NEUTRE ELLO... PAST À ALIT TON LE DAL ABITO BON-TON NON HÉ PERC ACI AUD PIÙ TTI E PER I MASCHIE E? ANT ELEG O PLET COM UN ABBINARLE AD DELLE PIÙ IMMANCABILE, NEL GUARDAROBA NING RUN UNA IMS, VICT ION ACCANITE FASH LITÀ VITA E ORE COL E DAR PER , GIALLO FLUO RI. SOB PIÙ K ANCHE AI LOO

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LOTTO

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“Le sfumature del vitaminico fiore giallo si uniscono al bianco per dare vita ad un carismatico incontro dal sapore fruttato”

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“Prendete un pizzico di giallo fresia miscelato con il black and white delle righe e della stampa savana, combinate con boyfriend jeans e sneakers candide... ed è subito Spring in the city!”

2 1.Abito frutta SHIRTAPORTER (320 euro) 2. Decolletè bicolore ROCCOBAROCCO (189,90 euro) 3. Borsa in gomma Eva con manici in pelle naturale intercambiabile O Bag Mini by FULLSPOT, design Emanuela Magenta (67 euro) 4. Shopping in canvas e manici in bambù POMIKAKI (120 euro) 5. T-shirt savana gialla SHIRTAPORTER (185 euro) 6. Boyfriend jeans BERSHKA (24,99 euro) 7. Sneakers alto con ricami e riporti in camoscio YAMAMAY SHOES ( 49,90 euro)

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SPRINGTREND freesia passion


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“Denim used abbinato al colore del cuoio per un look rilassato ma dalla grande personalità”

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1. Casacca trapezio MANILA GRACE (244 euro) 2. Stivaletto in camoscio traforato e suola in corda. ESPADRILLES (129 euro) 3. Short BERSHKA (25,99 euro) 4. Maxi borsa pelle colorata MANILA GRACE (294 euro) 5. Set bracciali intrecciati. ACCESSORIZE (19,90 euro)

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cuoio & jeans

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1. Sneaker VANS ( collezione Liberty Art Fabrics ) 2. Handbag VALENTINO di MARIO VALENTINO (59,90 euro) 3. T-shirt cavallo blu SHIRTAPORTER (185 euro) 4. Pantaloni skinny in cotone KORALLINE (69,50 euro) 5 . Set bracciali Malibu ACCESSORIZE (9,90 euro)

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“Bianco, rosso e blu oceano mixati a stampe circensi per dare vita ad un outfit very simple chic!”

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“Il connubio cipria and black continua a tenere banco. Longuette, top, borchie e pelle per una rivisitazione lady rock! ”

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1. Longuette a vita alta KORALLINE (45 euro) 2. Top bustier con spalline regolabili KORALLINE (45 euro) 3. Tronchetti in capretto con riporti a contrasto ROCCOBAROCCO (249,90 euro) 4 . Bracciale in pelle e metallo COCCINELLE (35 euro) 5. Borsa tracolla vitello stampa alce COCCINELLE (248 euro) 6. Chiodo in ecopelle con zip a contrasto KORALLINE (89 euro)

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cipria rock

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4 “Se all’intramontabile bianco e nero aggiungiamo un palpitante cuore rosso e all’irriverente pois ci accostiamo una rigorosa scacchiera…”

1. Pantaloni skinny in cotone KORALLINE (69,50 euro) 2.Sandalo in vernice con riporti a righe ROCCOBAROCCO (205,90 euro) 3.Bauletto FIORUCCI by Miriade (55,90 euro) 4. T-shirt tweed riga bianco/nero SHIRTAPORTER (202 euro)

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1. In stile pop art il sandalo in pelle rosso scarlatto con fantasia pois LELLA BALDI (215 euro) 2. T-shirt in cotone a righe KORALLINE (39 euro) 3. Longuette a vita alta KORALLINE, (45 euro) 4. Pochette a scacchi RB ROCCOBAROCCO (59,90 euro) 5. Cintura in pelle intrecciata con fibbia dorata KORALLINE (19,50 euro) 6. Bangle plexi prezioso ACCESSORIZE (15,90 euro)

“...ecco fatto! Il risultato sarà un accattivante look passion chic ad alto tasso di femminilità!”

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black & white ANDRED

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he Maglia in viscosTTa a(6rig 3 euro) JULIA GARNE

vas e pelle Ballerine in cancet con borchie e lac (79tieuro) NORTH SAILS

Shopping Shopping trasformabile in secchiello e bauletto in Pvc stampa digitale e manici in pelle

GABS FRANCO GABBRIELLI (129 euro)

Denim skinny

BERSHKA (35,99 euro)

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Trench in set a blu

COMELA

RIA (614 euro

)

Stivale da p ioggia in gom marine blu ma e

HAVAIAN

AS (50 e

List

uro)

one organico Pantalone slim inealcot tro'ò re e or con stampa fl ro)

HAIKURE (149 eu

e Anello ottagonal E (6,90 euro) ACCESSORIZ

n lucchetto Clutch in paglZEia(3co4, 90 euro) ACCESSORI

e con inserti inro) Top senza manich (161 eu pizzo POMANDERE

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Giubbino jeans sm cato tela flat denim conani aggio vintage chiaro ven lavpa tch stampato applicatoatosuella schiena PENCE (214 euro)

Shopping n tulle rosa co Minigonnina in ta elastico Ovi (40 euro) KONTATT

Sneaker con cerniera latera le e zeppa interna in pel invecchiata e dettagli le bianca in pelle metal oro BAGATT (119 euro)

Anello croce intagliata

ACCESSORIZE (7,

90 euro)

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rock t glamina l f r e p u s le Sneakleitrter con punta con g inio e spikes) allum (120 euro e CULT e ecopell e c i n r e v o in or Pochetatee metallizzatrao) bianc (29,99 eu BATA

Pantalone animalier BERSHKA (25.99

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euro)

in Shopping trasformabiinlePvc tto ule ba e o secchiell in pelle stampa digitale e manici LLI

GABBRIE GABS FRANCO (129 euro)

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Tronchetto gioiello in raso oro con punta sfilata e tacco a spillo. La lavorazione artigianale del pellame è come un pizzo dalle trame delicate, adornato da innumerevoli SWAROVSKI ELEMENTS applicati a mano. Perfetto stile “RED CARPET”.

LORIBLU € 800

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MUST HAVE I

so Chic!

Da abbinare al tronchetto la pochette gioiello in raso oro con lavorazione traforata ricoperta di SWAROVSKI ELEMENTS ton sur ton. LORIBLU € 370


parola di Stylist GLI OPPOSTI

si attraggono

a cura di SYBILLA

E’

in arrivo la primavera! Non voglio però parlarvi di tendenze o di nuovi colori, ma di proporzioni. Dovete sapere che, rispetto ai capi d’abbigliamento che indosserete, una delle cose basilari per vestire e creare nuovi outfit è l’esatto connubio tra lunghezze, larghezze, colori e accessori. Non dobbiamo pensare che la nostra fisicità ci impedisca di indossare ciò che ci piace, è sufficiente, come vi dicevo, prestare la dovuta attenzione alle proporzioni. Con questo accorgimento una persona piccola può portare una gonna lunga se lo desidera così come una persona robusta pantaloni slim se li ama. La prima regola base è: se indossate un capo ampio sopra ci vorrà un capo slim sotto e viceversa. Da qui tutte le declinazioni. Se scegliete tutto della stessa tonalità, questo vi permetterà di sembrare più alte, al contrario spezzare il colore vi abbasserà, inoltre non mettete tronchetti o stivaletti alla caviglia perché vi taglieranno la figura, ma scarpe décolleté o ballerine che allungano il collo del piede (il tutto - se parliamo di leggins e pantaloni - assolutamente senza calze!). Dato per certo che il tacco aiuta, se proprio non potete fare a meno dei vostri amati tronchetti o stivali con il gambale alto, allora cercate, per tutta la parte inferiore, di uniformare il colore quindi: scarpe e pantaloni in tinta. Per la gonna valgono gli stessi principi: calze uguali a scarpe e stivali. In più se avete un punto vita sottile e una spalla importante, evidenziatela con una cintura bassa, non preoccupatevi per i fianchi, il tutto verrà proporzionato dalle spalle e sembrerete più sottili! Ricordiamoci che stivali, tronchetti, scarpe con cinturini alla caviglia, allacciature a T, tendono ad abbassare la figura, quindi useremo gonne e abiti sopra il ginocchio, se invece calzeremo décolleté o scarpe scollate li allungheremo. Ora parliamo di larghezze: se avete un fisico importante non copritevi con maglie ed abiti troppo larghi, poiché, nascondendovici dentro, sembrerete ancora più robuste! Devono essere capi che si accostano alla vostra figura senza segnarvi. Lo stesso discorso vale per le persone molto magre, gli abiti troppo stretti tendono a dare l’effetto “stecchino”, quindi cercate un giusto equilibrio tra lunghezze e larghezze.

Scollature: un seno importante richiede sicuramente uno scollo a V che assottiglia, mentre un seno piccolo uno scollo rotondo. Un capitolo a parte lo richiedono i reggiseni. Mi raccomando niente push-up sotto maglie ed abiti chiusi, servono solo per le scollature! Se volete evitare l’effetto “seno-a-punta-tutto-inmezzo” optate per l’imbottito classico. Per un seno “forte” controllate le spalline che devono essere rigide nella parte anteriore per un buon sostegno; coppa rotonda per un effetto naturale; fondamentali profondità ( coppe B-C-D …) e circonferenza (85-90-95 …). In generale tenete presente che il colore unificato snellisce, le collane lunghe allungano il collo, gli orecchini chandellier evidenziano la bocca e quelli a lobo gli occhi. E gli accessori? Le cinture alte accorciano il busto e se non siete alte e magre non usate borse a tracolla troppo lunghe (anche se sono di tendenza) ma neppure troppo piccole, fatta eccezione per le pochette a mano leggermente grandi. Quindi non per forza fisico minuto accessori piccoli, fisico importante accessori grandi. In conclusione, gli opposti si attraggono! Consiglio valido anche per gli abbinamenti degli outfit e dei colori… La cosa più importante è che quello che indosserete dovrete “sentirlo”, interpretarlo e “farlo vostro”, essere voi stesse e piacervi. Senza cambiare nulla di quello che siete perché questa è la vostra bellezza ed è ciò che gli altri vedranno. Maybe MA RZO 2014

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Contro la moda senz’an

REALIZZO ABITI SOST

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nima

TENIBILI

DALL’ARTE ALL’ECO FASHION

Armonie tra etica ed estetica di F.L.

Davide Grazioli, classe 1972, è sempre stato un artista puro, prima che uno stilista. Tra i suoi clienti ci sono star internazionali come Matt Damon, Christian Berkel e Kostja Ullmann. Hanno raccontato di lui e della sua storia creativa, costellata di sfide, testate prestigiose come Time Magazine, Die Welt, Il Corriere della Sera, Vogue, Panorama.

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a sua formazione, tuttavia, è lontana rispetto alla moda tradizionale. “A vent’anni sentivo già una forte spinta verso l’arte” dice Grazioli “Dipingevo e avevo esposto i miei quadri in qualche galleria milanese, ma temevo che non sarei mai riuscito a farlo diventare un lavoro”. Così, scelse di studiare pubblicità e marketing, iscrivendosi alla facoltà di scienza della comunicazione a Milano. Un “errore di gioventù”, come lo definisce oggi, che però contribuì inaspettatamente a lanciare la sua carriera. “Quando sbatti una cosa fuori dalla porta, capita che ti rientri dalla finestra. Mentre facevo l’ultimo esame, il grande Aldo Mondino (celebre artista classe 1938 ndr) mi chiese di diventare il suo assistente”. Maybe MA RZO 2014

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L’esperienza al fianco dell’artista piemontese fu preziosa “Mi ha insegnato a non essere schiavo di un unico medium, spiegandomi come il vero artista sia in grado di esprimersi variando materiali e tecniche. Ed è stato lui a portarmi per la prima volta in India, a Calcutta, nel ‘99”. Lì, Mondino stava organizzando la sua Flowers, una grande mostra ospitata nelle sale della Birla Academy. Per Grazioli, l’Asia fu una folgorazione. “Mi innamorai di quelle culture e di quel modo di approcciarsi alla vita e alla spiritualità e continuai a lavorare in India per lunghi periodi e per molto tempo”. Negli anni successivi viaggiò sempre più spesso verso Est visitando Vietnam, Cambogia, Laos, Sri Lanka, Singapore e Giappone. In Oriente, e in India in particolare, Grazioli si imbatté in un mondo nuovo, lontano e vicino allo stesso tempo: “Era un altrove in cui potevo spogliarmi dei condizionamenti originari e tornare alla mia natura primigenia, riscoprire quella goccia di infinito che c’era dentro di me. Iniziai a pormi delle domande: cos’è una persona spogliata della propria provenienza? Io non mi ero mai sentito milanese, non avevo mai amato i miei posti. Ho capito che essere radicato in un luogo può essere un grande valore, ma non esserlo può diventare una grande liberazione, un vero propellente! Ho capito che spesso le culture apparentemente lontane sono unite da un ponte, e ho cercato di trasformarmi in questo ponte”. L’arte diventò, per Grazioli, un veicolo di espressione della spiritualità. Così arrivò “Accidental Occidental”, la sua prima esibizione india66

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na. Realizzò installazioni e quadri, ma anche sculture: come i teschi di incenso con denti d’oro di Before we go, a simboleggiare fragilità e impermanenza del genere umano nella crisi ambientale. Poi vennero i lavori transreligiosi, incentrati sulla potenziale armonia presente tra musulmani, indù e cristiani: da una parte la Madonna e San Giuseppe con Ganesh in braccio, dall’altra Shiva e Parvati che cullano Gesù Bambino. Sotto, scritte evocative come “You

are all welcome” e “We are one”, un concetto indù che oggi ripete come un mantra. “Ho cercato, in un periodo di arte cinica, di realizzare dell’arte costruttiva. Mi sento un uomo d’azione, più che di riflessione. Quando ho capito che potevo veicolare il mio lavoro di artista in qualcosa di utile e più concreto ho scelto di seguire quella via. Troppo spesso gli artisti parlano solo di loro stessi: questo, secondo me, è il peggior modo di arrendersi all’ego”.


Dalla spiritualità all’ambiente, il passo è stato breve. “In Asia le piante e gli alberi sono considerati un elemento sacro, perché uniscono terra e cielo. Del resto, se ci pensiamo, che cosa ci connette al mistero più profondo, al di là delle credenze di ognuno? La natura, esatto. È grazie alla natura se questo pianeta rimane miracolosamente in equilibrio, nonostante tutto quello che gli stiamo facendo”. Quella stessa natura cui l’industria della moda (e ovviamente non è la sola) sta facendo pagare un conto molto salato. “Le catene di moda ci fanno credere che possiamo acquistare un prodotto di qualità a prezzi bassissimi; in realtà, per tenere i prezzi così bassi, devono mantenere standard di produzione minimi e, in moltissimi casi, pericolosi per l’ambiente e per le persone”, spiega l’artista milanese. “Ma con sessanta o settanta euro non puoi comprare una giacca: con quei soldi compri solo materiali scadenti e diritti umani infranti”. Così, nel 2007, Grazioli decide di spostare il centro della sua vita tra Berlino, dove apre il suo Atelier Awash, e l’Italia, dove produce i materiali e crea i suoi vestiti. L’anno dopo sceglierà di realizzare una prima collezione in Africa, espe-

rienza importante che gli servirà a raggiungere e approdare agli attuali successi italiani. Quando accoglie i clienti spiega loro ogni volta l’intera filiera produttiva nei minimi dettagli. Tutti ascoltano interessati, non tutti comprano. I prezzi, del resto, sono elevati: novanta euro una serafino, trecento per un paio di jeans. “In questo campo purtroppo sono uno dei pochissimi, forse l’unico, ad essere così intransigente sui materiali. In quanto first mover sono costretto a farlo ad alto profilo, ri-

volgendomi ad un mercato di lusso. Ma vorrei non ce ne fosse bisogno, e che tutti potessero acquistare vestiti con tessuti biologici ad un prezzo meno elevato”. Le sue, peraltro, sono linee perfette: eleganza casual, ricercatezza e genuinità, classicità minimalista ma senza rigidità, vezzi o snobismi; la comodità che sposa un diverso modo d’essere cool. Laddove la tendenza coincide, oggi, con la conquista di un rispetto radicale per l’ambiente, per la manodopera dei Paesi del Sud, per le economie in

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MAYBESTYLE via di sviluppo, per il benessere del consumatore. Ed ecco pantaloni, camice, foulard, maglie, blazer, jeans, soprabiti, tutti in cotone purissimo, lino, canapa, jersey, lana cardata, con accessori realizzati sfruttando materiali di scarto (vedi i bottoni in cocco o corozo). Rigorosamente tessuti biologici certificati (Global Organic Textile Standard), materie prime dei filati coltivate senza pesticidi né fertilizzanti chimici, produzioni altamente artigianali da sarti italiani, produzione a bassissimo chilometraggio, tinture vegetali (acacia, indaco, curcuma, melograno). Lo chiamano “slow fashion” ed è l’ultima frontiera della moda ecosostenibile, tra attitudine green e spirito equo e solidale, politically correct quanto chic, attenta ai consumi, alle composizioni dei materiali, alla provenienza dei prodotti, al rispetto dei diritti dei lavoratori, alla qualità e all’impatto ambientale. Il lavoro di Davide Grazioli si colloca in questo segmento culturale e di mercato, in piena fase di crescita. Intanto, però, la moda “tradizionale” continua la sua marcia. “Provocando scorie che non sappiamo più dove mettere e che siamo costretti a sotterrare. Non possiamo più dire “lo butto via”, perché non c’è un “via”. Viviamo su una palla in cui circola da millenni sempre la stessa acqua. Questo sistema è tutto sbagliato, dovremmo cercare di cambiarlo”. IL MARCHIO ATELIER AWASH (WWW.ATELIERAWASH.COM),

già conosciuto sulla scena internazionale, ha ora una nuova base. Da Berlino è tornato in Italia e da poche settimane sorge nel bel mezzo della campagna friulana, per la prima volta lontano da una grande metropoli. Un’altra sfida di questo giovane e intraprendente designer, alla costante ricerca di armonia, bellezza e natura.

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MAYBEBEAUTY

“La bellezza è la miglior lettera di raccomandazione.”Aristotele

IN QUESTO NUMERO MAKE UP TRUCCO NAKED

LE NOTE DEL TUO PROFUMO SHOPPING BEAUTY TOTAL BODY

TENDENZA CIGLIA TUTTO SULLE EXTENSIONS

CAPELLI

I NUOVI TREND DI PRIMAVERA

COVER STORY

LA BELLEZZA NEL TERZO MILLENNIO Maybe Maybe F EBMA B RRZO A I O 2014

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COVERSTORY

LA BELLEZZA

nel terzo millenio RITOCCHI SENZA ECCESSI

CON L’ARRIVO DEL NUOVO MILLENNIO LA CURA E L’ATTENZIONE PER IL PROPRIO ASPETTO SONO DIVENTATE PRATICA QUOTIDIANA, SIA PER LE DONNE CHE PER GLI UOMINI.

Le rughe e le imperfezioni estetiche hanno impersonificato un “nemico da combattere”. Purtroppo ci si è fin troppo accaniti in questa disputa, con risultati a volte ridicoli, a volte davvero eccessivi. Si è gonfiato, pompato, trattato in modo spesso improprio, il nostro corpo. Il secondo decennio del Nuovo Millennio, tuttavia, ci sta indirizzando verso tecniche di Medicina Estetica e Chirurgia, molto più eleganti e senza gli eccessi di un tempo. Lo sviluppo di tecniche moderne punta ormai verso la Rigenerazione e la Ristrutturazione dei tessuti. I nuovi Filler, l’uso dei Fattori Piastrinici e delle sostanze stimolanti in esse contenute, i Fili Riassorbibili che generano fibrosi e dunque trazione dermica, ci permettono di guardare verso una vera Medicina Estetica Rigenerativa. Anche la Chirurgia Estetica affianca e partecipa a questo trend. Le nuove protesi mammarie, che si adattano al torace della paziente in base ai suoi desideri estetici, permettendo di scegliere la proiezione del seno desiderata, ne sono un ottimo esempio. Parimenti, le tecniche di Lifting secondo Becker, che ristrutturano viso e collo senza lasciare espressioni feline, soddisfano il desiderio di Bellezza Naturale. Ci si prospetta, in un campo così interessante, senza dubbio un Millennio fervido di Novità!

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P.R.P.

L’acronimo di Platelet Rich Plasma (plasma ricco di piastrine) è la nuova frontiera della medicina rigenerativa. Dal nostro sangue estraiamo la parte di cellule staminali, le quali, venendo reiniettate, permetteranno di stimolare e rigenerare i tessuti interessati al processo. Una serie di questi trattamenti aiuta la nostra pelle a ritrovare lo smalto e la turgidità di un tempo e ad acquistare un aspetto più giovane. Un procedimento sicuro, che adopera le “nostre stesse risorse” per ritrovare la bellezza che desideriamo.

TOSSINA BOTULINICA

La “regina della medicina estetica” continua ad essere il trattamento top per migliorare il proprio look. Sicura, rapida, efficace, permette di dare luminosità al terzo superiore del viso, cancellando per 4-6 mesi le rughe di fronte, contorno occhi e quelle della glabella, che tanto rende arcigni certi sguardi. L’azione della tossina permette anche di rigenerare e riparare la cute nelle zone sottoposte alla trazione di alcuni capi muscolari, dando un aspetto rinfrescato e riposato. In mano a seri professionisti del settore garantisce un risultato certo. 72

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FILI

L’anno appena trascorso ha confermato l’affermazione dell’uso dei fili in medicina estetica. Un trattamento ambulatoriale per dare tensione a diversi distretti del viso, riparare le lassità del collo e alzare il sopracciglio. Composti di acido polilattico o di policaprolattone, materiale adoperato nei fili di sutura, tendono la parte trattata, generando inoltre una fibrosi dermica che si mantiene nel tempo. 18 mesi la durata, permettendo un prolungato benessere.

FILLER

Nel mondo delle sostanze riempitive, l’Acido Ialuronico continua a farla da dominatore. Da solo, con molecole sempre più raffinate o in associazione con altre sostanze tipo l’Idrossiapatite di Calcio (Radiesse), ci permette di riempire i segni del tempo, di colmare depressioni e svuotamenti o di accentuare caratteri di bellezza come gli zigomi e le labbra. Sicurezza e versatilità restano i pregi di queste sostanze iniettive.

MESOTERAPIA e INTRALIPOTERAPIA

Cellulite e adiposità localizzata, spesso presenti assieme, sono i maggiori crucci delle donne di ogni età. Per migliorare questi brutti inestetismi esistono due sistemi. La mesoterapia adopera sostanze linfodrenanti e lipolitiche per rendere gli arti inferiori più leggeri e meno edematosi, ripristinando così il microcircolo e rompendo gli antiestetici noduli di questa patologia. Un trattamento settimanale unito ad attività fisica, buona alimentazione e zero fumo, permette di ritrovare una gamba sana. L’intralipoterapia utilizza il sodiodesossicolato e la fosfatidilcolina per sciogliere gli accumuli adiposi che si depositano su pancia, fianchi, esterno ed interno coscia. Il trattamento è molto apprezzato anche dagli uomini per modellare addome e “maniglie dell’amore”. Una seduta ogni 3 settimane e l’uso di una guaina compressiva per 5 giorni permetterà al paziente di risolvere il problema dopo sole 4-6 sedute. Maybe MA RZO 2014

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PEELING

Sono passati 40 anni dall’uso del peeling chimico, il famoso Acido Glicolico, e, ad oggi, abbiamo a nostra disposizione una serie di sostanze sicure e senza gli spiacevoli effetti collaterali del passato. Si possono trattare iperpigmentazioni (macchie), acne, rughe, invecchiamento cutaneo, dare alla pelle un aspetto migliore nei grandi fumatori, con 4-5 sedute ripetute ogni 20 giorni. Si crea un’esfoliazione più o meno profonda che rinnova lo strato dermo epidermico e ci libera di molte imperfezioni cutanee. Acido Salicilico, Acido Mandelico, Soluzione di Jessner, Acido Piruvico, vengono adoperati a seconda del problema, senza rossori eccessivi, croste o macchie di vecchia memoria, lasciandoci una pelle morbida e luminosa.

LASER

Laser Fraxel, per macchie e rejuvenation della cute, laser Epilatorio per eradicare in modo permanente i peli, laser a diodo per eliminare capillari e telangectasie, sono le apparecchiature oggi adoperate di più in Medicina Estetica. La nuova generazione di macchinari non lascia rossori eccessivi, non è dolorosa e soprattutto non richiede più numerose ripetizioni per arrivare al risultato. Inoltre l’evoluzione di questi apparecchi ha ridotto notevolmente il tempo di seduta necessario, rendendo molto più rapido il trattamento stesso.

Concludendo, ultimo ma non meno importante, per attuare ed ottenere quanto sopra specificato, salvaguardando la nostra salute e il nostro aspetto, è fondamentale affidarsi sempre a medici specializzati esperti nel settore, che risultino essere seri e preparati professionisti.

a cura del Dott.ATTILIO PAOLO BUCCOMINO Medico Chirurgo Medicina e Chirurgia ad Indirizzo Estetico Perfezionamento in “Dermatologia Plastica” Università degli Studi di Milano www.buccomino.it 74

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Affidarsi sempre a medici specializzati esperti nel settore, che risultino essere seri e preparati professionisti Maybe MA RZO 2014

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TANTO DI

capello

NON ESISTONO DONNE BRUTTE, MA SOLO DONNE

I capelli sono lo specchio dell’anima. Sono la cornice del nostro viso e dei nostri umori. Comunicano ciò che siamo e che abbiamo deciso di far vedere di noi in quel preciso momento. Imparare di conseguenza a scegliere il look giusto per i nostri capelli, equivale ad avere il potere di una bacchetta magica!

L

e nuove proposte per questa Primavera/Estate sono tante e stimolanti…ne ho scelte due per voi!

Per le MORE l’ultima tendenza e’ il RICCIO. W I RICCI!!! Non è vero che i capelli ricci non sono domabili, chi l’ha detto ?!? Con i prodotti e il taglio giusto si possono ottenere vari look anche per i ricci più capricciosi! Per la donna dalla personalità più dolce che ama il movimento dei propri capelli più morbido, consiglio le ONDE, che continuano ad essere un buon alleato per tutte le forme di viso. Per un look invece più deciso, se hai voglia di sentirti più GRINTOSA e dallo spirito ROCK, un riccio più definito, corto, con taglio asimmetrico, potrebbe fare al caso tuo! E per creare il movimento ancora più d’effetto è tornata di moda, con grande stupore di 76

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PIGRE


a cura di ROBERTA ELENA BELOTTI hair stylist per Paul Mitchell

tutti, la mitica PERMANENTE! Chiaramente con metodi non più dannosi per i nostri capelli. Ricordatevi sempre però che i nostri adorati ricci hanno bisogno di tanta idratazione, cosi da evitare e tenere sempre sotto controllo l’effetto crespo e opaco. E adesso passiamo al colore, per questa stagione la tendenza e’ il BIONDO con tutte le sue sfumature, prepariamoci quindi ad un look diverso, donando tantissima luce ai nostri capelli! Carissime bionde, se per l’arrivo della bella stagione avete deciso di “darci un taglio”, allora sicuramente dovrà essere corto

e drittissimo! Per i capelli lunghi e le lunghezze medie, invece, divertiamoci con raccolti bombati e tirati da un solo lato oppure lasciamoli sciolti con onde ben definite, così da donarci un allure un po’ RETRO’ che ci farà sentire tanto altezzose e chic! C’ERA UNA VOLTA UNA DONNA, SIA BIONDA CHE RICCIA, CHE RACCHIUDEVA IN SÉ FORZA E FRAGILITÀ, UNA DONNA CHE ANCORA OGGI VIENE RICORDATA CON AFFETTO E TENEREZZA . DA PARTE DI NOI DONNE A QUESTA DONNA VOGLIAMO DEDICARE IL NOSTRO RICORDO… CIAO CARA NORMA JEAN , CIAO MITICA… MARYLIN! Maybe MA RZO 2014

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MA COME

ti trucchi? ANNO

IL MAKE-UP DEVE ESSERE UN TRUCCO NON UN ING

D E K A N IL TRUCCO C’È MA NON SI VEDE

L’80% DELLE DONNE CHE SI FANNO TRUCCARE DA UN MAKE-UP ARTIST NON SI PIACCIONO, SI VEDONO STRANE E INVECCHIATE E HANNO RAGIONE

È

il trucco che deve interpretare il gusto delle donne e non il contrario. Le abitudini sul modo di truccarsi sono molto più radicate rispetto a quelle che si hanno con acconciatura e look, il nostro viso, infatti, è la prima cosa che da anni riconosciamo di noi guardandoci allo specchio. Il nuovo concetto di bellezza è la NATURALEZZA e la GIOVINEZZA. Troppo colore, linee grafiche, look artificiosi che ipercorreggono le asimmetrie del viso, sono oramai ANTICHI e FUORI MODA.lizzare un

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a cura di PAOLO PINNA direttore creativo e fashion make up artist


COME REALIZZARE UN TRUCCO NATURALE?

NON È VERO CHE BISOGNA USARE POCO PRODOTTO, ALTRIMENTI IL TRUCCO DURA POCO! BISOGNA SOLAMENTE USARE COLORI NATURALI! ECCO DI SEGUITO I SEMPLICI STEPS DA SEGUIRE:

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detergi il viso per rimuovere le impurità applica un tonico che aiuti l’idratazione della pelle applica una crema base trucco idratante e sebo regolatrice

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applica con le dita, per un effetto naturale, un fondotinta uguale al colore del tuo collo spolvera un po’ di cipria con il pennello per fissare solo la zona occhi, così da evitare un effetto polveroso applica un fard rosato al centro dello zigomo e sulle palpebre, per ricreare i rouge naturali della pelle e far diventare trasparente il fondotinta

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metti molto mascara solo sulla rima superiore e ritocca con una matita le sopracciglia se necessitano di qualche riempimento applica sulle labbra un rossetto e gloss di colore naturale

TOCCO DA STAR Nei p

TOCCO O on una MAGIC di tutto, c

Alla fine lche ze, dai qua i terra bron rn to sui con pennellata ie, zigomi e p di viso, tem fa apparire il sto o. collo, que meno piatt fondotinta

unti dove troppo trucc ti vedi a picchietta u ta n pochino di crema idra ta ricrei le traslu nte cosi cenze che la pelle ha senza prodotto e.. .voilà... il gioco è fatt o!

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total Body

CAPELLI

dalla testa...ai piedi!

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VISO & CORPO

CORPO

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2 1. TALASSO-SCRUB ANTI-ETÀ di Collistar (46 euro) Con sali esfolianti rigeneranti, olii essenziali, fiori d’arancio e agrumi di Sicilia racchiude il cuore più generoso e profumato del Mediterraneo. Una specialità inebriante e fresca perché associa la talassoterapia alla sferzata rinvigorente dell’agrumoterapia, diventando un prezioso toccasana da usare per “cambiare pelle” e combattere l’invecchiamento cutaneo stimolando il turnover cellulare. L’agrumoterapia è una pratica cosmetica millenaria oggi rielaborata dai più noti centri benessere per i loro trattamenti più esclusivi; gli agrumi infatti stimolano il risveglio cellulare infondendo un senso di profondo benessere con la loro efficacia vivificante: una volta che i sali marini con il loro effetto scrub hanno detossinato la pelle eliminando le cellule morte, essi contrastano i radicali liberi schiarendo e uniformando la grana cutanea, prevenendo le discromie. L’efficacia anti-età e nutriente della specialità è stata potenziata con la

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scoperta del prezioso L22 Complex, così chiamato perché la sua composizione in acidi grassi è la stessa della pelle sana e integra a 22 anni. 2. CONCENTRATO BIORIVITALIZZANTE ANTICELLULITE di Collistar (formato 200 ml, 45 euro) Concentrato Biorivitalizzante Anticellulite Un prodotto esclusivo e unico che trae ispirazione da due tecniche ritenute tra le più efficaci dalla medicina estetica: biorivitalizzazione e mesoterapia. A renderlo una novità assoluta nel panorama del bodycare è anche l’innovativa modalità di applicazione che utilizza il rivoluzionario applicatore a sfere situato all’estremità del tubo per svolgere un efficace micromassaggio sulle aree da trattare. Un packaging esteticamente perfetto ma anche super-efficace e molto pratico. 3. SUPREMŸA YEUX LA NUIT di Sisley (formato 15ml, 210 euro) E’ arricchito da un insieme di attivi, ognuno con l’obiettivo di risolvere un problema specifico del contorno occhi: occhiaie, borse, rilassamento delle

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palpebre, zampe di gallina. Questo nuovo trattamento globale aiuta a rallentare il processo di invecchiamento geneticamente programmato, ad attenuare efficacemente tutti i segni del contorno occhi, ad assicurare allo sguardo una nuova giovinezza. La sua texture siero-crema leggera, fresca e delicata dona una piacevole sensazione decongestionante immediata. 4. MASCHERA PHYTOKÉRATINE ULTRARIPARATRICE di Phyto (formato 200 ml, 24,20 euro) Un trattamento specifico per un’azione riparatrice intensa e immediata dei capelli danneggiati e poveri di sostanza, dotato di un’esclusiva formula con cheratina vegetale e due tipi di acido ialuronico. Questa maschera restituisce fin dalla prima applicazione resistenza e brillantezza ai capelli rovinati, sfibrati, che si spezzano. La nuova Maschera Phytokératine ripara i capelli danneggiati, secchi e indeboliti; ricostruisce la sostanza interna del capello; idrata in profondità, dalla fibra interna del capello fino alla


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CONTORNO OCCHI

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5 CONTORNO OCCHI

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CORPO

CORPO

superficie; ricarica di energia i capelli più a lungo; apporta resistenza e corposità al capello e rende i capelli lucidi e brillanti come la seta. 5. ATTIVI PURI - CAPSULE ANTICELLULITE CAFFEINA + ESCINA di Collistar (formato 14 capsule da 4 ml, 34 euro) Un prezioso concentrato, in cui gli attivi si mantengono puri e integri sino al momento del loro utilizzo. Più gli attivi sono puri e integri, più sono efficaci: per questo la ricerca Collistar ha lavorato per ottenere il super concentrato purissimo di escina e caffeina veicolato nel nuovo monodose.La caffeina è l’attivo di eccellenza per il trattamento degli inestetismi della cellulite, mentre l’escina è il più efficace tra gli attivi riconosciuti per la loro azione drenante. Date l’integrità, la purezza e la concentrazione delle sostanze funzionali, le capsule sono indicate come trattamento urto anche nei casi in cui l’inestetismo si presenta particolarmente radicato e indurito.

6.BENEFIANCE WRINKLE RESIST 24 PURE RETINOL EXPRESS SMOOTHING EYE MASK di Shiseido (12 applicazioni, 65 euro) Maschere express per il contorno occhi. Imbevute di retinolo puro in microcapsule, attenuano le rughe e distendono il contorno occhi donando un aspetto più giovane e riposato in soli 15 minuti. Svolgono sia un’azione antirughe che un’azione idratante. Lancaster propone i primi autoabbronzanti in grado di riprodurre l’abbronzatura tipica delle vacanze al sole, con riflessi dorati naturali, indipendentemente dal tono cutaneo. Tre destinazioni soleggiate, cinque prodotti dalle texture inedite e create per soddisfare ogni desiderio di una pelle dorata, oltre che per rilassare la mente. 7. UN WEEK END A CAPRI di Lancaster (Formato 50 ml, 29 euro) Self Tanning Smoothing Gel for Face Gel rimpolpante - idro ricostituente Per un’abbronzatura delicata e

graduale, questo gel leviga l’epidermide e stimola la luminosità della carnagione. 8. UNA SETTIMANA A IBIZA di Lancaster ( Formato 30 ml, 35 euro) Self Tanning Concentrate for Face Un siero impalpabile dall’immediato effetto levigante che al contempo dona un’esclusiva luminosità all’abbronzatura. 9. VIAGGIO A COPACABANA di Lancaster (Formato 200 ml 35 euro) Self Tanning Melting Delight for face & Body .Una gelatina scura e seducente che dona un’abbronzatura istantanea e nel contempo conferisce un aspetto irresistibilmente vellutato alla pelle. 10. BODY SLIM SIERO-GEL SNELLENTE EXPRESS di Lierac ( Formato 30 ml, 37,50 euro) Siero-gel potenziato ad azione intensiva su cellulite adiposa e grassi installati. Una soluzione rapida, ultraefficace e piacevole. La texture di Body Slim Siero-Gel Snellente Express è stata specificamente sviluppata per trasformare il trattamento in un momento di confort e piacere. La sua texture attiva in siero-gel non-grassa, non appiccica

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PIEDI

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e offre una sensazione di freschezza immediata grazie alla presenza di un agente crio-termico. La sua colorazione blu trasparente evoca freschezza ed efficacia. 11. HAUTE EXIGENCE JOUR MULTI-INTENSIVE di Clarins ( Formato 50 ml, 99 euro) è un’emulsione leggera e fondente che nutre intensamente, migliorando la qualità della pelle, senza alcun effetto grasso o lucido. Una texture protettiva che, dalla prima applicazione, protegge la barriera cutanea. Un trattamento altamente sensoriale, che accarezza la pelle lasciando un velo delicato e vellutato. Una creazione “Haute Exigence” per trattamenti intensamente voluttuosi. È disponibile in tre formulazioni per un trattamento a elevata sensorialità; Toutes peaux, Peaux très sèches, Toutes peaux SPF 20. 12. SCRUB LEVIGANTE PIEDI RIGENERANTE RIVITALIZZANTE di Collistar (Scrub Levigante Piedi formato 100 ml, 20 euro) Da una certa 82

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età in poi non esiste piede senza callosità. Scrub Levigante Piedi contiene polvere di pietra pomice e di quarzo, per un’intensa esfoliazione meccanica che sfrutta speciali agenti abrasivi per eliminare le cellule cornee di superficie. Svolge inoltre un’ azione antibatterica, dermopurificante, idratante, lenitiva e antiossidante. Per potenziare l’azione di trattamento, Scrub Levigante Piedi si presenta in un tubo con esclusivo applicatore in pietra pomice. 13. CREMA NUTRIENTE RIGENERANTE PIEDI - RIPARAZIONE IMMEDIATA di Collistar (Crema Nutriente Rigenerante Piedi formato 100 ml, 20 euro) Eliminati gli ispessimenti, bisogna nutrire la pelle. Prerogativa di questa nuova crema è proprio quella di rigenerare e trattare in profondità senza ungere. La sua efficacia è immediata. Urea e Burro di Karitè sono associati in questa crema per regalare un concentrato di nutrimento ed idratazione.

14. TOTAL REGENERATING BODY CREAM di Shiseido (Formato 200 ml, 135 euro) Lussuosa crema corpo antietà globale. Ottimizza visibilmente la qualità della pelle e ne favorisce il miglioramento continuo nel tempo. Un’esclusiva tecnologia di emulsificazione avvolge il corpo in una texture sontuosa e in una lussuosa fragranza rilassante, per un’esperienza di piacere assoluto. 15. CRÈME DOUCE DÉMAQUILLANTE ANTI-POLLUTION di Clarins (Formato 200 ml, 26 euro) L’inquinamento urbano è noto come un reale pericolo per la salute e costituisce anche un rischio da non sottovalutare per la pelle in quanto causa alterazioni all’origine del prematuro invecchiamento cutaneo. Questa crema disinquinante e detossinante al contempo, detergente e nutriente, è la “crème” dei detergenti per la pelle resa fragile da un ambiente urbano inquinato o alla ricerca di benessere. La pelle ritrova purezza, bellezza, comfort estremo.


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shopping

beauty MAKE UP

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2. FACE COLOR ENHANCING TRIO di Shiseido (39,50 euro) Trio di polveri per il viso effetto 3D. Tre tonalità per scolpire i lineamenti, accendere l’incarnato e armonizzare il colorito. Assorbe il sebo in eccesso e aderisce perfettamente alla pelle, per un finish perfetto e di lunga durata. Disponibile in 4 combinazioni di colori, ideali per tutti i tipi di carnagione, da scegliere in base al finish desiderato.

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1. SHEER EYE ZONE CORRECTOR di Shiseido ( 30 euro) Correttore effetto nude, specifico per il contorno occhi. Neutralizza le occhiaie con un finish trasparente e naturale che dura tutto il giorno grazie a un’esclusiva tecnologia cromatica e a un’innovativa formula specifica per il contorno occhi.Disponibile in 6 tonalità per cancellare il tono cutaneo disomogeneo del contorno occhi e armonizzarsi perfettamente con il colorito delle guance.

3. LE MATITE BEAUTIFUL COLOR PRECISION GLIDE LIP LINER di Elizabeth Arden ( 21 euro) Magnificamente cremose e di lunga durata, donano alle labbra un colore ricco e idratante che non si sfalda, non si attenua e non sbiadisce. Disponibile in 12 tonalità, che vanno dai nudi e dai rosa tenui ai marroni e ai vivaci colori delle bacche. 4. OMBRETTO 24ORE VELVET di Deborah Milano ( 6,99 euro) Dal tocco setoso e vellutato, assicura una straordinaria purezza del colore grazie ad un mix di perle, in grado di catturare e riflettere la luce, per uno sguardo intenso. Disponibile nelle tonalità: Courtesan Powder, Cappuccino Brown, Cameo Pink. 5. MATITAKAJAL di Deborah Milano (6,55 euro) Matita morbida e ultra-scorrevole che sottolinea lo sguardo, rendendolo protagonista assoluto del make-up.La sua texture assicura perfetta sfumabilità in applicazione e rilascia un colore puro ed intenso. Disponibile nella tonalità “Burro” per aprire ed illuminare l’occhio.

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L’Eau Couture

Note di

di

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FRAGRANZA AL BERGAMOTTO, MAGNOLIA, FIORE D’ARANCIO, MANDORLA VERDE E VANIGLIA PER L’EAU COUTURE DI ELIE SAAB (50 ML, EURO 61)

PROFUMO

testa, cuore e fondo per scegliere di essere unica Fiorito, orientale, fruttato o speziato… la tua personalità in una fragranza.

Downtown di

ELLIE SAAB LE PARFU

CALVIN KLEIN

NOTE DI TESTA: CEDRO ITALIANO, BERGAMOTTO, NEROLI TUNISINO, PERA VERDE, SUSINA SUCCOSA. NOTE DI CUORE: PEPE ROSA IN GRANI, FOGLIE DI VIOLETTA, PETALI DI GARDENIA. NOTE DI FONDO: LEGNO DI CEDRO TEXANO, INCENSO, VETIVER E MUSCHI VELLUTATI. (EAU DE PARFUM SPRAY 50 ML, 65 EURO)

Honey di

MARC JACOBS

PER UNA DONNA FLOREALE SOLARE E SEDUCENTE, MA ANCHE ALLEGRA, VIVACE, CON QUALCOSA DI IMPREVEDIBILE. PERA, PUNCH FRUTTATO, MANDARINO SUCCOSO PER LE NOTE DI TESTA. FIORE D’ARANCIO, NETTARE DI PESCA, CAPRIFOGLIO PER LE NOTE DI CUORE E PER QUELLE DI FONDO MIELE, VANIGLIA E LEGNI CHIARI. (50ML, 70 EURO)

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Pink friday di

NICKI MINAJ

LA FRAGRANZA SI APRE CON FRUTTI GOLOSI E NOTE ESOTICHE DI CARAMBOLA, MANDARINO ITALIANO E BOYSENBERRY, UN GUSTOSO MIX DI MORA E LAMPONE CHE SORPRENDE PER LA DOLCEZZA DISSETANTE. IL CENTRO DELLA PIRAMIDE OLFATTIVA SI ACCENDE CON ROSATE TONALITÀ FLOREALI, UN BOUQUET CHE INVITA LA FANTASIA A GIOCARE IN UNA NUVOLA DI FIOR DI LOTO E PETALI STELLATI DI GELSOMINO. IN CHIUSURA, CREMOSA VANIGLIA E PERA CARAMELLATA SI FONDONO NEL CALORE SENSUALE DI MUSCHI E LEGNI AVVOLGENDO LA PELLE IN MODO SUBLIME. (EAU DE PARFUM 50 ML, 40 EURO)


Viva La Juicy Noir di JUICY COUTURE

VIVA LA JUICY NOIR ESALTA LE SUCCOSE NOTE DI BACCHE MATURE E GLI ACCENTI GOURMAND DI VIVA LA JUICY, AGGIUNGENDOVI UN TOCCO DI CAPRIFOGLIO E DI LEGNO DI SANDALO. (EAU DE PARFUM SPRAY 50 ML, 90,75 EURO)

Nero Assoluto di

ROBERTO CAVALLI

UNA VIBRANTE NOTA DI ORCHIDEA DOLCE, UNA RICCA SFUMATURA DI DARK VANIGLIA, L’ECO MISTERIOSO DI LEGNI NOBILI. (EAU DE PARFUM 50 ML, 73 EURO)

For Her Forever

Killer Queen di

KATY PERRY

NOTE DI TESTA: FRUTTI DI BOSCO, PRUGNA NERA, BERGAMOTTO. NOTE DI CUORE: FIORE DI VELLUTO ROSSO, NATURALE GELSOMINO SAMBAC, PLUMERIA ARCOBALENO. NOTE DI FONDO: CASHMERAN, CUORE DI PATCHOULI NATURALE, PRALINE LIQUIDE. IL FLACONE È ISPIRATO ALLO SCETTRO DI UNA REGINA, LA FRAGRANZA CATTURA LO SPIRITO RIBELLE DI KATY PERRY E GETTA AL VENTO TUTTE LE CONVENZIONI. (EAU DE PARFUM 100ML, 49,90 EURO)

di NARCISO RODRIGUEZ

La fille de Berlin

SENSUALE E AVVOLGENTE. IL MUSCHIO RESTA IL CUORE RAFFORZATO DA UNA SFACCETTATURA FLOREALE E FRUTTATA DI ROSA E POLPA DI PESCA. (EAU DE PARFUM 30 ML, 55,50 EURO)

Classique di

di

SERGE LUTENS

LE NOTE OLFATTIVE DI ROSA E PEPE PER UN CARATTERE SORPRENDENTE, SPEZIATO E PUNGENTE. (50 ML, 83,60 EURO)

JEAN PAUL GAULTIER

L’EAU DE TOILETTE FLOREALE ORIENTALE DALLE NOTE DI ROSA, FIORE D’ARANCIO E VANIGLIA. PER UNA DONNA SENSUALE E SEDUTTRICE ALL’ESTREMO. (100 ML, 97,41 EURO)

Guess Girl Belle di

GUESS

GUESS GIRL BELLE ISPIRATA ALLE DONNE PIÙ SEXY DELLA MODA, UNA NUOVA FRAGRANZA FLORIENTALE FRUTTATA. LE NOTE DI TESTA: CHAMPAGNE ROSA, MELA GOLDEN DELICIOUS E FRUTTI DI BOSCO. LE NOTE DI CUORE: PEONIA ROSA, GELSOMINO SAMBAC NATURALE, VIOLETTA. LE NOTE DI FONDO: SANDALO AUSTRALIANO, MUSCHIO E VANIGLIA (EAU DE TOILETTE 50 ML, 55 EURO)

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HAI DECISO DI REGALARTI UNO

SGUARDO

irresistibile? PROVA CON LE EXTENSIONS

ECCO TUTTO QUELLO CHE C’È DA SAPERE SE STAI DECIDENDO DI ALLUNGARE LE TUE CIGLIA

S

i possono applicare a tutti le estensioni alle ciglia? Certamente, i prodotti sono altamente tollerati anche dagli occhi più sensibili. Si tratta di un trattamento di grande effetto ma estremamente naturale e si può adattare ad ogni tipologia di occhio e ad ogni età, infatti ci sono extensions di svariate misure e diversi spessori o curvature che, grazie all’applicazione “one to one”, permettono di creare look personalizzati. L’applicazione è sconsigliata solo in caso di trattamento con chemioterapici o in caso di glaucoma. Di che materiale sono fatte? Ce ne sono di varie tipologie, in materiale sintetico o in pelo vero. Le più utilizzate sono quelle di visone ecologico o seta ecologica, entrambe queste tipologie sono estremamente leggere, morbide e garantiscono un effetto naturale e duraturo. Vengono utilizzate molto meno invece le extensions di pelo vero in quanto risultano molto delicate e tendono a spezzarsi facilmente. Come avviene la procedura? Si fa stendere la cliente sul lettino dove si rilassa ad occhi chiusi. Si applicano dei patches idratanti sulla palpebra inferiore, che oltre a nutrire la zona del contorno occhi servono per isolare le ciglia inferiori da quelle superiori, e si procede con l’applicazione delle extensions che

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vengono appoggiate una per una sulle ciglia naturali, dopo essere state immerse nell’apposito adesivo ad uso medicale. L’applicazione del set completo ha la durata di circa un’ora e mezza dopo di che si rimuovono i patches e la cliente riapre gli occhi con uno sguardo nuovo… Le extensions possono danneggiare le mie ciglia? Se applicate da Eyelash Stylist serie e professionali non si corre alcun rischio in quanto sapranno selezionare le extensions più indicate dopo un’attenta analisi delle tue ciglia naturali (passaggio spesso sottovalutato ma di estrema importanza). Un aiuto fondamentale alla professionista la offre la vasta gamma di extensions Stylashes a scelta tra 10 lunghezze, 4 spessori e diverse curvature oltre che svariati colori per le applicazioni più fantasiose. Per quanto tempo durano? E’ molto soggettivo e varia da persona a persona, mediamente la durata totale del trattamento è di circa un mese e mezzo. Trattandosi di un metodo semi permanente, l’extension una volta applicata alla ciglia naturale non si rimuove più fino alla caduta fisiologica delle ciglia naturali. Come prendersi cura delle ciglia allungate? Le extensions alle ciglia sempificano molto la vita di noi donne, infatti non richiedono particolari attenzioni,



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Una brava professionista non esagererà mai con trattamenti troppo scenografici quindi via libera a: piscina, sauna o film strappalacrime! Unica attenzione la si deve avere nelle prime 48 ore quando la colla sta completando la sua adesione e non si deve venire a contatto con acqua o vapore, mentre è assolutamente vietato l’utilizzo di prodotti oleosi per tutto il periodo in cui si hanno le extensions. Si consiglia un refill ogni 3 settimane per mantenerle sempre perfettamente in ordine andando a riapplicarle dove sono cadute. Posso utilizzare il mascara? Come si diceva prima le extensions delle ciglia ci semplificano molto la vita regalandoci uno sguardo perfetto e “truccato” anche la mattina appena sveglie senza bisogno di mascara. Ma per le affezionate raccomandiamo l’utilizzo di mascara specifici come il Pro-Lashes care Mascara che non va a compromettere il legame tra extensions e ciglia naturali e garantisce loro un’idratazione quotidiana. Si possono applicare anche con le lenti a contatto? Nessuna controindicazione neanche in questo caso, raccomandiamo solo di toglierle durante l’applicazione, si possono indossare nuovamente e senza problemi subito dopo il trattamento. Da cosa riconosco la serietà e la preparazione di chi effettua il lavoro? Chiedi sempre di visionare l’attestato conseguito presso aziende riconosciute; purtroppo in giro ce ne sono tante, troppe, che si improvvisano, rilasciando attestati a persone non qualificate per svolgere il trattamento. La certificazione di aziende leader come Stylashes è sinonimo di garanzia, chiedi sempre di visionarla prima di

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sottoporti al trattamento, viene rilasciata a seguito di un impegnativo percorso formativo e solo dopo un esame che, oltre all’apprendimento delle tecniche, verifica lo standard qualitativo dell’applicazione. E ricorda che una brava professionista non esagererà mai con trattamenti troppo scenografici o poco naturali per non stressare le ciglia che rimangono di primaria importanza per ogni Eyelash Stylist che si rispetti! In collaborazione con Patrizia Curreli Amministratore Stylashes Extensions Ciglia


IL PIACERE DI ESSERE DONNA >studio fotograaco >agenzia creativa >video >still life >moda >glamour >backstage cinematograaci >creative wedding >sviluppo e stampa >stampa digitale >formazione >corsi fotograaci >workshop >noleggio sala posa >video

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LA TRADIZIONE DIVENTA

Vegana

I classici della cucina si vestono di “nuovo” di DANILA CALLARELLI

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MAYBEFOOD

Nel 1994, in piena “mucca pazza”, decisi di diventare vegetariana. All’epoca i miei due figli erano piccoli e volevo essere certa di nutrirli bene. Cominciai ad informarmi. La realtà degli allevamenti intensivi, le condizioni terribili in cui gli animali nascevano, crescevano e morivano mi colpì come un pugno nello stomaco… e non fui più la stessa persona! Decisi che, indipendentemente dall’equilibrio mentale della famosa mucca,

era assolutamente giusto smettere di mangiare animali.

Q

uando poi scoprii cosa implica la produzione di latte e uova diventai vegana e da quel momento la mia vita cambiò……sapore!

Avvertivo che il senso di serenità ed equilibrio, l’energia e l’entusiasmo che crescevano dentro di me dovevano essere condivisi. Da anni opero nel campo del Benessere, dapprima con la Floriterapia, poi l’Ayurveda e l’Alimentazione Naturale. Il passo è stato breve. Nasce così “Vegano fa bene alla Terra”, un progetto per far conoscere i motivi salutistici ed etici alla base di questa scelta, ma anche, e soprattutto, per divulgare un aspetto quasi sconosciuto della cucina vegana che, quindi, non si trova facilmente frugando in rete o consultando libri. I piatti che preparavo erano piacevoli da vedere, la mia formazione all’Accademia di Belle Arti traspariva dalla presentazione a tavola, ma soprattutto erano gustosi, saporiti, allegri e colorati. Così, quasi per gioco, proposi sulla mia pagina Facebook un mini-corso di cucina vegana. Maybe MA RZO 2014

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Era estate, si cucinava in giardino all’ombra di un gazebo e poi tutti insieme si mangiava sotto il pergolato di glicine.

Fu un successo!

Era estate, si cucinava in giardino all’ombra di un gazebo e poi tutti insieme si mangiava sotto il pergolato di glicine. Fu un successo! L’allegria, le risate, le scorpacciate di piatti della tradizione mediterranea, sapientemente modificati in vegani, furono gli elementi che resero popolare l’idea che avevo a cuore. I corsi erano richiesti e frequentati con entusiasmo, la voce si spargeva velocemente. In poche settimane i miei contatti si moltiplicarono e Vegano fa bene alla Terra diventò un grande progetto. La mia creatura cresceva in fretta così pensai di creare una pagina Facebook che portasse lo stesso nome. È un gruppo aperto, chiunque aspiri a diventare vegano, o lo è già, può chiedere di farne parte. Attraverso questa pagina raggiungo velocemente tutti gli amici che mi seguono negli eventi, nelle conferenze e nei corsi che organizzo, anche in giro per l’Italia. Spaghetti all’amatriciana, alla carbonara, bomboloni alla crema e al cioccolato, nutella fatta in casa, frittate alle verdure con farina di ceci, bounty al cioccolato fondente, una Sacher meravigliosa 92

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di cui ancora mi stupisco, frittelle di verdure, gelati alla nocciola, al cocco, al cioccolato, crema al caramello, scaloppine alla salsa di funghi porcini…. Questi sono solo alcuni dei piatti che insegno a preparare ai miei corsi. Vorrei tutti sapessero

che mangiare vegano non significa mortificare il gusto e l’appetito, anzi, l’alimentazione vegana è ricca, varia e…sana. Per il nostro bene, per il bene del Pianeta e per quello delle creature nostre compagne di viaggio sulla Terra.


Carbonara Vegana per 2 persone 200g di spaghetti una tazza di latte di soia 2 cucchiai di farina di riso 1/2 cucchiaino di curcuma 80g di seitan affumicato 1 cipolla piccola bionda 1 spicchio di aglio, sale, pepe, olio extra vergine d’oliva Fare rosolare, per qualche minuto, in poco olio e acqua la cipolla tagliata finemente, l’aglio vestito e il seitan tagliato a dadini. Spegnere la fiamma, togliere l’aglio e mettere da parte. Preparare l’acqua per la pasta e in un pentolino portare a bollore il latte di soia, aggiungere sale e curcuma a piacere e mescolare. Aggiungere i due cucchiai di farina di riso continuando a mescolare per evitare che si formino grumi. Mescolare fino a quando la consistenza non sarà cremosa. Togliere dalla fiamma e mettere da parte. Scolare gli spaghetti e unirli al seitan e alla crema mescolando rapidamente su una fiamma bassa per qualche secondo.Spolverare di pepe nero appena macinato e servire.

Fari-Frittata di Zucchine 150 gr farina di ceci 500ml di acqua 1 grossa cipolla di tropea 5/6 zucchine con o senza fiori pomodori vesuvio La fari-frittata è ottenuta sostituendo l’uovo con la farina di ceci. Ovviamente si possono utilizzare le verdure preferite, a me piace molto con zucchine, cipolla e pomodorini! Preparazione: far appassire la cipolla affettata sottile in olio e acqua, unire le zucchine tagliate a rondelle e i pomodorini spezzettati. Salare e cuocere per circa 15/20 minuti senza aggiunta di acqua per mantenerli croccanti. Nel frattempo mescolare la farina di ceci con acqua e sale fino a ottenere una pastella omogenea (sarà molto liquida). Aggiungere le verdure e versare in uno stampo basso da pizza ricoperto da carta da forno, irrorare con un filo di olio. Infornare a 200° per circa 30 minuti. Lasciare intiepidire e servire.

RICETTE

Vegan


Veghella (Nutella vegana) 250 grammi di nocciole tostate 100 grammi di cioccolato fondente 2/3 cucchiai di succo di agave 4 cucchiai di olio di semi di girasole possibilmente deodorato Mettere le nocciole tostate in un mixer e ridurle in crema. Sciogliere il cioccolato a bagnomaria con l’olio. Mescolarlo alla crema di nocciole insieme allo sciroppo di agave. Riporre la veghella in un vasetto di vetro con chiusura ermetica. Se si desidera farne dei cioccolatini, utilizzare meno olio, poi mettere la crema in pirottini o stampini per cioccolatini e lasciarli raffreddare in frigorifero 94

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MAYBEFOOD

Torta Sacher Vegana 200 gr di farina 00, 170 gr di zucchero di canna chiaro, 170 gr di cioccolato fondente + 3 cucchiai di olio di girasole, 150 gr di burr-olio (il burr-olio è una preparazione semplice che sostituisce il burro in tutte le ricette che lo prevedono. SI FA COSÌ: un bicchiere di olio di girasole deodorato, mezzo bicchiere di latte di soia naturale, un cucchiaino di succo di limone. Si frulla col frullatore ad immersione per 30 secondi ed è fatto) 1 bustina di cremor tartaro e mezzo cucchiaino di bicarbonato, latte di soia o altro latte vegetale circa 100 gr quanto basta a formare un impasto morbido autolivellante, confettura di albicocca, 200 gr di cioccolato fondente e 2 cucchiai di olio di girasole per la copertura.

Lasciare sciogliere 170 gr. di cioccolato fondente a bagnomaria con i 3 cucchiai di olio di girasole. In una terrina mettere la farina, lo zucchero, il cremor tartaro e il bicarbonato, mescolare e formare una fontana. Al centro versare il burr’olio e il cioccolato fuso, mescolare e aggiungere latte di soia o altro latte vegetale fino ad ottenere un impasto morbido autolivellante (cioè che quando si smette di mescolare si livella da solo). Ungere una tortiera con olio di girasole, spolverare con farina, versare l’impasto e mettere in forno riscaldato a 180° per circa mezz’ora. Prima di togliere verificare con uno stecchino che sia asciutto al centro. Lasciare raffreddare. Capovolgere su un piatto da torta, tagliare la torta a metà facendo attenzione a non spezzare il disco

superiore. Spalmare il disco inferiore con la confettura di albicocche, rimettere in sede il disco superiore. Sciogliere il restante cioccolato a bagnomaria con l’olio di girasole, versare tutto il cioccolato fuso sulla torta (lasciarne 2/3 cucchiai per la scritta Sacher), livellarlo con una spatola e ricoprire anche i bordi della torta. Lasciare solidificare. Mettere il restante cioccolato (che intanto si è un po’ addensato) in una siringa da dolci e scrivere Sacher sulla superficie. La Sacher è più buona il giorno successivo, si taglia meglio e i sapori si amalgamano alla perfezione. Si conserva in frigo protetta da una pellicola (mettere la pellicola quando tutto il cioccolato di copertura si è solidificato) Si consiglia di toglierla dal frigo 30 minuti prima di servirla.

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MAYBEVIAGGI

LIVING IN THE CITY OF ANGELS

LOS ANGELES:

ricchi magri

MAI TROPPO MAI TROPPO

di STEPHANIE BAKER

L

os Angeles è la mia città. Qui sono nata e cresciuta. Figlia di madre milanese trasferitasi negli States nel lontano 1974, ho avuto più di un assaggio della cultura italiana e, dopo una vita trascorsa a Los Angeles, conosco e amo questa meravigliosa città, ma la guardo anche con un occhio “europeo”. Per me vivere qui rappresenta il massimo del “casual style”. Portare infradito e felpa tutto l’anno, ad eccezione di qualche giorno durante l’inverno, fa parte della norma. Il clima è chiaramente uno dei punti di forza. Non esiste formalità nell’abbigliamento perciò, all’infuori dell’entrare scalzi o a petto nudo nei luoghi pubblici, tutto è permesso. E’ una grande metropoli che non è semplice da raccontare. Chi vive nelle zone più belle della città, per spostarsi, si deve sorbire ore e ore nel traffico frenetico delle freeways. Io personalmente, ed ho già più di trent’anni, non ho mai usato un autobus in vita mia. E non sono l’unica. Si, le autostrade sono intasate. C’è smog e la vita è molto costosa.

Ma è la città dove i sogni si avverano!


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MAYBEVIAGGI

Vi siete mai chiesti come mai migliaia di persone continuano a trasferirsi qui? Clima, possibilità di svago, lavoro, spiagge, montagne e deserto, tutto molto accessibile e con molte opportunità per le persone con ambizione e tenacia. Le migliori università del mondo. Ristoranti e boutiques esclusive. Se vuoi stare in mezzo alle celebrità, puoi frequentare clubs, ristoranti e negozi dove mangiano e fanno shopping. Per non parlare dei film che vengono girati un po’ dappertutto e che ti danno la possibilità di sbirciare qualche attore famoso. Se sei bella e giovane, e questo vale anche per i ragazzi, sei destinata prima o poi a ricevere proposte di carriera nel cinema. Ah! Mi sono dimenticata di menzionare anche magri dato che l’essere giovani, belli e magri è l’obiettivo principale. La cultura del corpo e della salute è parte della fibra delle persone; la gente si cura fino all’ossessione, per non parlare delle abitudini alimentari esotiche….. A Los Angeles non esiste il troppo magro, in realtà qui non esiste il “mai troppo” in generale….. Una tipica espressione infatti è “You can’t be too thin or too rich”! Una delle pecche della città è che, francamente, non ci sono i posti d’incontro tipici delle città europee per cui, se non hai un appuntamento con qualcuno, non hai grandi opportunità di fare nuove conoscenze spontaneamente. Questo crea una certa solitudine fra le persone, che mia madre aveva definito, sin dai primi momenti, come “destinate a 98

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rimanere nascoste nei loro bei giardini”. Gli abitanti di Los Angeles risultano molto aperti e amichevoli all’apparenza, ma è tutto “in superficie”; è piuttosto frequente sentirsi rivolgere la parola da perfetti estranei..” Hi, how are you?”…”Have a nice day”… E chi li conosce questi? In realtà è una città dove lo stile di vita è adatto a persone che proteg-

gono la loro privacy. Ognuno si fa gli affari propri. Un po’ come a Milano sotto questo punto di vista, ma senza la nebbia!!! Quindi, poter davvero fare amicizia non è così semplice ed è palpabile una certa diffidenza nei confronti degli altri, che scaturisce proprio dal fatto che Los Angeles è una città


È MIA OPINIONE CHE LA GENTE SIA PIÙ ALLA MANO NELLE LOCALITÀ VICINO ALLA SPIAGGIA, SOPRATTUTTO A SANTA MONICA E VENICE, DOVE CI SONO POSTI MOLTO “COOL”. SE VOLETE FARVI UN GIRO, VE NE CONSIGLIO ALCUNI:

enorme. Devi conoscere la persona con cui hai a che fare, non puoi relazionarti con chiunque. Ancora peggio a Hollywood, dove ci sono tanti sciacalli che ti promettono una carriera “in the business” (cinema naturalmente) ma che sono veri e propri ciarlatani che si fingono chissà chi per approfittarsi di te. Un argomento abituale fra le donne di L.A., o forse sarebbe meglio classificarlo come lamentela, sono le relazioni, il vedersi con qualcuno. Il fatto che sia principalmente costituita da persone provenienti da altri luoghi - essendo in minoranza quelli nati e cresciuti qui – rende Los Angeles molto diversa dalle altre città in America e forse nel mondo. È certamente una delle più difficili per una donna “single”. Ognuno è profondamente interessato solo ai più recenti tipi di ginna-

stica, alle ultime diete, alla moda, al make-up e a tutto ciò che è collegato alla cura della bellezza. Los Angeles è basata sulla superficialità e, di conseguenza, trovare l’anima gemella è tutt’altro che facile. L’ “Online dating”, cioè trovare un partner tramite internet, è molto diffuso qui, considerando anche, come dicevo, l’estensione della città. Di donne belle ce ne sono in abbondanza per cui un uomo ha a disposizione uno standard piuttosto elevato dal punto di vista dell’aspetto esteriore. La concorrenza è spietata! Concludendo: visitare Los Angeles è sicuramente un’esperienza da fare, viverla forse un po’ più impegnativo, ma altrettanto eccitante. Non a caso è da sempre, per definizione, The City of Angels, where dreams come true!!

Library Alehouse (http://libraryalehouse. net/ - Santa Monica) per birra e hamburgers. The Misfit Bar and Restaurant (http://themisfitrestaurant.com – Santa Monica) qui berrete ottimi martini e altri cocktails preparati da specialisti (mixologists). The Bungalow (http://www.thebungalowsm.com – Santa Monica ) molto divertente durante i mesi estivi (praticamente tutto l’anno). The Tasting Kitchen (http://thetastingkitchen. com - Venice) tapas & mixologist cocktails serviti in tavolate in comune con altra gente. Chaya Venice (http:// www.thechaya.com – Venice) per Happy Hour Sushi e cocktails


I

primo della della serie serie dei dei colossal colossal storici, storici, Pompei, Pompei, firfirll primo mato dal regista di Resident Evile I tre moschettieri mato dal regista di Resident Evil e I tre moschettieri (nonché marito marito di di Milla Milla Jovovich) Jovovich) Paul Paul W.S. W.S. AnAn(nonché derson, è ambientato nel 79 dC, l’anno fatidico dell’ederson, è ambientato nel 79 d.c., l’anno fatidico dell’eruzione più più celebre celebre della della storia. storia. Si Si racconta racconta di di Milo, Milo, ruzione interpretato da Kit Harington (Il Trono di spade), interpretato da Kit Harington (Il Trono di spade), schiavo di di un un potente potente armatore armatore di di Pompei Pompei in in difficoltà difficoltà schiavo economiche, che sogna il giorno in cui il padrone gli economiche, che sogna il giorno in cui il padrone gli concederò la libertà ed inoltre sogna di sposare la figlia concederà la libertà ed inoltre sogna di sposare la figlia (Emily Browning) Browning) di di quest’ultimo. quest’ultimo. Lo Lo schiavo schiavo ignora ignora che che (Emily la giovane donna è già stata promessa dal padre a un corla giovane donna è già stata promessa dal padre a un rotto senatore romano per estinguere un debito e che lui corrotto senatore romano per estinguere un debito e sta per essere venduto a un nuovo proprietario di Napoli. che lui sta per essere venduto a un nuovo proprietario di Raggirato e traditoeMilo si ritrova combattere nell’areNapoli. Raggirato tradito Milo siaritrova a combattere na tra i gladiatori, senza riuscire a dimenticare il suo imnell’arena tra i gladiatori, senza riuscire a dimenticare possibile amore. Quando una strana lingua di fumo nero il suo impossibile amore. Quando una strana lingua di si alza dal Vesuvio nell’indifferenza generale, seguita da fumo nero si alza dal Vesuvio nell’indifferenza generale, una serie esplosioni di lapilli, lodischiavo decide di torseguita dadiuna serie di esplosioni lapilli, lo schiavo denare nella cittadina per un’impresa disperata: salvare la cide di tornare nella cittadina per un’impresa disperata: sua amata e il suo migliore amico, un gladiatore rimasto salvare la sua amata e il suo migliore amico, un gladiaintrappolato nell’anfiteatro della città. Gran parteGran delle tore rimasto intrappolato nell’anfiteatro della città. scene è stata girata a Pompei, altre riprese sono state reparte delle scene è stata girata a Pompei, altre riprese alizzate ai piedi del Vesuvio. Il regista Paul W.S. Andersono state realizzate ai piedi del Vesuvio. Il regista Paul son ha dichiarato di essersi ispirato Il Gladiatore di W.S. Anderson ha dichiarato di essersiaispirato a Il GlaRidley Scott per le scene di combattimenti nel Colosseo diatore di Ridley Scott per le scene di combattimenti nel ed inoltre ed a Titanic Cameron le sceneper dell’apocaColosseo inoltre di a Titanic di per Cameron le scene lisse durante l’eruzione del Vesuvio. dell’apocalisse durante l’eruzione del Vesuvio.

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N N

ella Francia di inizio ottocento una ragazza decide di salvare il padre dalle grinfie di un uomo dalla fama di mostro, offrendosi priella Francia di inizio ottocento una ragazgionieraza al decide suo posto nel minaccioso castello dove di salvare il padre dalle grinfie vive. 1810. naufragio delledisue navi, un offrenmerdi In unseguito uomoaldalla fama mostro, cante perde tutti i suoi averi, ed è costretto a ritirarsi in camdosi prigioniera al suo posto nel minaccioso capagna i suoivive. sei figli. TraIn di seguito loro è Belle, intrerpretata stellocon dove 1810. al naufragio delledasue Léa Seydoux, la più giovane delle sue figlie, e la più bella. navi, un mercante perde tutti i suoi averi, ed è costretto Di ritorno da un viaggio massacrante, il commerciante a ritirarsi in campagna con i suoi sei figli. Tra di scoloro è pre il magico regno della Bestia, interpretata Vincent Belle, intrerpretata da Léa Seydoux, la piùdagiovane delle Cassel, chee lo perda avergli rubato massauna sue figlie, la condanna più bella. aDimorte ritorno un viaggio rosa. Per ilsalvare la vita delscopre padre ile magico garantireregno un futuro crante, commerciante dellaaiBesuoi fratelli Belle decide di presentarsi al castello al posto del a stia, interpretata da Vincent Cassel, che lo condanna padre. Per scoprire che nessuno vuole ucciderla, e dove morte per avergli rubato una rosa. Per salvare la vitaladel attende vita strana, dove siaimescolano momenti di ma- di padre euna garantire un futuro suoi fratelli Belle decide gia, gioia e malinconia. Ogni sera all’ora di cena la Bella e lache presentarsi al castello al posto del padre. Per scoprire Bestia si incontrano. E cominciano timidamente a scoprirsi, nessuno vuole ucciderla, e dove la attende una vita strana, adove controllarsi a vicenda. Dalladipaura e diffidenza iniziale, si mescolano momenti magia, gioia e malinconia. Bella comincia a provare tenerezza verso la Bestia, Ogni sera all’ora di cena la Bella e la Bestia si sempre incontrapiù a scoprirne i misteri che aloscoprirsi, circondano. Una volta a no.decisa E cominciano timidamente a controllarsi scesa la notte, i sogni alcuni frammenti suo vicenda. Dalla paurale erivelano diffidenza iniziale, Bella del comincia passato. Una storia tragica, che le dice che questo essere so- a a provare tenerezza verso la Bestia, sempre più decisa litario e feroce era una volta un grande principe. Armata di la scoprirne i misteri che lo circondano. Una volta scesa coraggio, lottando contro molti pericoli e soprattutto aprennotte, i sogni le rivelano alcuni frammenti del suo passato. do il suo cuore, Belle èche determinata liberareessere la Bestia dalla e Una storia tragica, le dice chea questo solitario sua maledizione. feroce era una volta un grande principe. Armata di coraggio, lottando contro molti pericoli e soprattutto aprendo il suo cuore, Belle è determinata a liberare la Bestia dalla sua maledizione.


MAYBEMOVIE

VINCITORE DI 3 PREMI OSCAR MIGLIOR FILM MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA LUPITA NYONG’O MIGLIOR SCENEGGIATURA NON ORIGINALE – JOHN RIDLEY

12 ANNI SCHIAVO è tratto dall’incredibile sto-

ria vera di un uomo e della sua battaglia per la sopravvivenza e la libertà. Stati Uniti. Negli anni che hanno preceduto la guerra civile americana, Solomon Northup (Chiwetel Ejiofor), un nero nato libero nel nord dello stato di New York, viene rapito e venduto come schiavo. Misurandosi tutti i giorni con la più feroce crudeltà (impersonificata dal perfido mercante di schiavi interpretato da Michael Fassbender) ma anche con gesti di inaspettata gentilezza, Solomon si sforza di sopravvivere senza perdere la sua dignità. Nel dodicesimo anno della sua odissea, l’incontro con un abolizionista canadese (Brad Pitt) cambierà per sempre la sua vita.

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rancesco e Claudia sono belli, giovani e molto amici. Lui è un avvocato, impacciato e spiritoso. Lei fa la veterinaria, un’anima libera e anticonformista. Tra loro non ci sono segreti, ma quando nella vita di Claudia arriva Giovanni e lei decide di sposarlo, Francesco si accorge che l’amicizia fra uomo e donna è più complicata del previsto. Equivoci, sentimenti e grandi risate nell’eterno incontro-scontro tra uomo e donna. Il re del divertimento Fabio De Luigi e la splendida Laetitia Casta sono destinati a diventare la nuova coppia d’oro della commedia italiana.

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MAYBEMUSIC

E N O I Z A N I M A T N CO

! E T N E C VIN

Quando il successo è “fusione” a cura di ALESSANDRO VITTI

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rendete un gruppo che suona musica tradizionale irlandese in chiave punk rock mettetelo in una città che, pur essendo in America, si sente Irlandese fino al midollo, aggiungete fiumi di birra scura e shakerate il tutto nel giorno di San Patrizio. Otterrete la festa più grande che voi possiate immaginare!!! Dropkick Murphys, questo è il nome della band in grado di scatenare l’entusiasmo di Boston, cosi tanto che il loro annuale concerto del giorno di Saint Patrick è oramai costantemente sold out con mesi di anticipo. Irish Punk, invece, è il nome che prende questo genere di musica nato negli anni ottanta dalla fusione tra il Folk Irlandese e i ritmi indiavolati del Punk Rock. I primi a sperimentare questo tipo di contaminazione furono i “The Skids” nel 1981, ma il vero gruppo capostipite del genere fu “The Pouges”.

Il fondatore Shane MacGovan unisce agli strumenti classici della musica folk - flauto, banjo, mandolino e fisarmonica - le percussioni e le chitarre elettriche del punk, creando ritmi e sonorità travolgenti al punto che, ascoltando

un pezzo come “Fiesta”, probabilmente il loro brano più conosciuto, è davvero impossibile non mettersi a ballare. Il genere Irish Punk negli anni cresce e si evolve soprattutto in quei paesi, come USA e Canada, ove sono presenti forti comunità di emigrati irlandesi. Pur continuando ad attingere a piene mani dalla tradizione popolare irlandese rivisitando brani classici come “The Wild Rover” in chiave punk, si sente l’influenza della cultura musicale americana. Si formano negli anni varie band, alcune delle quali, come spesso accade nel mondo della musica, con storie brevi e poco fortunate mentre altre, come i Dropkick Murphys e i Floggin Molly, che riescono a imporsi nel panorama musicale internazionale.

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Dropkick Murphys questo è il nome della band in grado di scatenare l’entusiasmo di Boston. Solo nel 2000, dopo una serie di cambiamenti all’interno della Band, arriverà “Swagger”, il loro primo album di studio. A quel punto, della formazione originale rimangono solo il cantante e autore Dave King, e la violinista Bridget Regan, tuttora colonne del gruppo. Le tradizioni irlandesi sono talmente forti in D.King che per comporre i testi delle canzoni utilizza una vecchia macchina da scrivere del 1916, ovvero dell’anno della cosiddetta “Rivolta di Pasqua” in Irlanda. Il primo album dei bostoniani Dropkick Murphys, il cui nome deriva da un centro di riabilitazione, è datato 1998 anche se, in precedenza, avevano pubblicato alcuni EP (album contenenti 4 tracce che giravano a 45 giri anziché 33) dal titolo “Do or Die”. Nell’anno successivo il Front Man abbandona il gruppo per andare a fare il pompiere e il suo posto viene occupato da Al Barr che ne è ancora oggi il cantante.

Al Barr, peraltro, è l’unico del gruppo a non avere origini irlandesi. In Italia il genere Irish-Punk è certamente “di nicchia”, ma i Dropkick Murphys hanno avuto modo di farsi conoscere da un pubblico più ampio con il brano “I’m shipping up to Boston”, soundtrack del film di Martin Scorsese “The Departed” del 2006, ed è sicuramente in crescita il numero di fans, con la loro ultima data italiana all’Alcatraz di Milano praticamente andata sold out, con centinaia di giovani (e meno giovani…) impegnati a cantare e a “pogare” per tutte le due ore abbondanti del concerto . Ulteriore prova di quanto l’Irish Punk si stia diffondendo nel nostro Paese è la nascita di varie cover band, tra cui le più attive e conosciute quella dei milanesi “MeneGuinness” e dei bolognesi “MonoBlokko”.

“Ascoltando un pezzo come “Fiesta”, è davvero impossibile non mettersi a ballare”

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Cascina del Sole www.cascinadelsole.it - Carobbio degli Angeli (BG) - Via Carducci, 6 - Tel. 035 954042 - info@cascinadelsole.it


Ariete

Toro

DAL 21 MARZO AL 20 APRILE, SEGNO DI FUOCO MASCHILE GOVERNATO DA MARTE

DAL 21 APRILE AL 20 MAGGIO, SEGNO DI TERRA FEMMINILE GOVERNATO DA VENERE

DAL 21 MAGGIO AL 21 GIUGNO, SEGNO DI ARIA MASCHILE GOVERNATO DA MERCURIO,

I primi 10 giorni di Marzo serviranno per recuperare le forze, in Amore le giornate del 12 e 13 saranno di chiarimenti e dal 13 al 22 conferme lavorative. Per gli impetuosi come voi, aver bisogno di calma e tranquillità, può sembrare strano, ma anche ad un guerriero serve la pausa, riposo e mente libera per affrontare, carichi di energia, tutte le novità che si presenteranno. Quindi, gennaio e febbraio sono serviti per ricaricarvi. Marzo sarà un mese d’inizio recupero in cui apparirà un debole sole che rimetterà in sesto parte delle energie, la salute inizierà a migliorare e la mente più rilassata farà in modo che arrivino più idee e obiettività sulle scelte lavorative da prendere. Avete ancora dei dubbi sulla persona a voi cara, alcune ombre da chiarire, ma in questo periodo siete troppo presi da questioni pratiche e rimanderete ai prossimi mesi.

Le prime giornate di Marzo saranno le più stressanti, giorni favoriti per conferme lavorative il 5 e il 17, il 13 e il 20 discussioni amorose e nervosismo Già da gennaio avete respirato aria nuova e questo, per abitudinari come voi che amano la routine, ma non le sorprese, vi deve aver allertato un po’. Ma, con un pianeta come Saturno, non si può scampare ai cambiamenti! Giove vi darà una mano mettendovi le ali ai piedi e togliendovi le pantofole! Ci sono tante cose da sistemare. In Marzo dovrete buttare tante zavorre per poter risalire. Nel lavoro le situazioni incerte o ambigue, andranno scartate o riviste senza timore di dispiacere qualcuno. Avete degli impegni economici da affrontare, quindi dovrete essere obiettivi e sereni nelle scelte. Anche in Amore, visti i troppi litigi dovuti soprattutto alla mancanza di denaro e alle troppe assenze, dovrete calmare la situazione. Spesso dai problemi possono nascere opportunità inaspettate!

I giorni dal 7 al 9 saranno i più frizzanti, il 16 e il 23 discussioni in famiglia per nervosismo, dal 20 al 26 incontri interessanti ed emozionanti! Siamo partiti alla grande! Ogni desiderio sarà avverato! Puntate in alto, senza timore, tanti pianeti sono dalla vostra parte e con l’ardore di Marte potrete affrontare qualsiasi situazione. L’aria è l’elemento che vi caratterizza e in questo Marzo potrete volare leggero sopra ogni cosa, guardare dall’alto e scivolare giù senza timore. Lavoro, soldi, Amore, tutto in movimento. Questa brezza vi renderà affascinanti, sarete ricercati e non mancheranno feste e divertimento!

“L’effetto della pazienza è quello di possedere bene la propria anima; e quanto più la pazienza è perfetta, tanto più il possesso dell’anima diviene completo ed eccellente” ( San Francesco di Sales )

“Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l’incertezza per inseguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di sfuggire ai consigli sensati.” ( Pablo Neruda )

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Gemelli

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“La mente è uno splendido meccanismo, usalo, ma non farti usare. È al servizio dei sentimenti: se il pensiero serve i sentimenti, tutto è in equilibrio; nel tuo essere sorgono profonda quiete e gioia. (Osho)


ASTROMAYBE di RAFFAELLA MONTI

Cancro

Leone

Vergine

DAL 22 GIUGNO AL 22 LUGLIO SEGNO DI ACQUA FEMMINILE GOVERNATO DALLA LUNA

DAL 23 LUGLIO AL 23 AGOSTO, SEGNO DI FUOCO MASCHILE GOVERNATO DAL SOLE

DAL 24 AGOSTO AL 22 SETTEMBRE, SEGNO DI TERRA FEMMINILE GOVERNATO DA VENERE

Le giornate del 10 e del 19 portano delle novità lavorative, il 17 ci sarà un incontro che porterà i suoi frutti nella giornata del 28. Marzo è arrivato facendovi tirare un sospiro di sollievo! E qualcuno esclamerà “era ora!” e con tutte le ragioni del mondo, dopo due anni di patemi, tra scelte difficili, perdite di amicizie importanti e rimpianti. Tutto però è servito a farvi ritrovare l’equilibrio. Uscirete dalla vostra corazza, trovando un coraggio che non conoscevate, per affrontare decisioni fondamentali che avete tralasciato soprattutto in amore, dove i rapporti in bilico si chiuderanno, lasciando posto ad un bellissimo incontro che avrete durante l’estate.

Difficili e pesanti i primi giorni del mese, prudenza sul lavoro nelle giornate del 5 e del 6, incontri molto interessanti in Amore intorno alla settimana del 23. Per riaccendere la luce alla vostra corona dovrete attendere il sole d’estate, la vostra stagione preferita. Marzo comincia con i contrattempi sul lavoro, che ritardano le chiusure di contratti, riscossioni e, anche per le attività nuove, complicanze burocratiche. Aspettare non è nella vostra natura, quindi questo vi rende nervosi. Solo verso la fine del mese vedrete uno spiraglio che vi farà sperare. Per le coppie che scricchiolano, non c’è più collante che tenga. Avete fatto tutto quello che era necessario ed ora la vostra disponibilità al chiarimento è finita e avrete bisogno di liberarvi da questa oppressione.

Due giornate faticose sul lavoro e sulle uscite di denaro quelle del 27 e 28, maretta nelle coppie nel fine settimana del 21 e attenzione allo stress del 30. Tante, tantissime le novità di quest’anno! Lavoratori instancabili quanto siete, gli astri, come non mai, vi ripagheranno di tutte le fatiche fatte! Nel mese di Marzo inizierete col cambiare il vostro atteggiamento, solitamente pacato, riflessivo e sempre in seconda fila, pretendendo il posto che vi meritate! Giove esalterà le vostre qualità e le persone giuste se ne accorgeranno premiandovi. Venere vi renderà più affascinanti del solito e con l’aiuto di Marte i sensi si accenderanno favorendo gli incontri. Se siete in coppia da tempo, avrete la possibilità di consolidare il rapporto ancora di più, collaborando sul lavoro, o facendo qualche attività insieme. Siete carichi di energia positiva!

“Per essere grande, sii intero: non esagerare e non escludere niente di te. Sii tutto in ogni cosa. Metti tanto quanto sei, nel minimo che fai, come la Luna in ogni lago tutta risplende, perché in alto vive.” ( Fernando Pessoa )

“Il tempo e la pazienza possono più della forza o della rabbia” (Jean De La Fontaine)

“Sii in grado di fare più cose di quelle che stai facendo adesso. Lascia che tutti sappiano che hai delle riserve in te; che tu hai più potere di quanto ne stai ora utilizzando. Se non sei troppo grande per il posto che ora occupi, sei troppo piccolo per esso.” ( James Abram Garfield )

Maybe MARZO 2014

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Bilancia

Scorpione

DAL 23 SETTEMBRE AL 22 OTTOBRE SEGNO DI ARIA MASCHILE GOVERNATO DA VENERE

DAL 23 OTTOBRE AL 22 NOVEMBRE SEGNO D’ACQUA FEMMINILE GOVERNATO DA PLUTONE

Giornate difficili per il lavoro dal 10 al 24, migliorerà solo a fine mese. Il mese di Marzo è considerato un mese pazzerello e per voi lo sarà ancora di più, con un Marte così presente da destabilizzare anche la vostra forte razionalità. Sarete molto confusi. Ci saranno delle decisioni da prendere in ambito lavorativo, che dovrete sospendere aspettando che il vento si plachi. Non essendo abituati a reazioni impulsive, in questo periodo dovrete contare fino a dieci prima di rispondere a qualcuno, per non rovinare i rapporti. Però ne potete anche approfittare per mandare a quel paese chi da tempo vi infastidisce, ma che non avete mai avuto il coraggio di affrontare. Anche in Amore sentirete che l’equilibrio vacilla e dovrete attendere tempi più tranquilli per risolvere qualsiasi situazione.

Belle sorprese lavorative nelle giornate del 10 e 11, il giorno 13 quello più pesante, dal 20 fino alla fine del mese arriveranno delle belle notizie. Fino a metà mese le relazioni sentimentali saranno in crisi a causa del troppo lavoro, altalenante il resto del mese. Quante opportunità vi aspettano in questo bel mese di Marzo! Plutone, il vostro pianeta governatore, vi terrà per mano tutto l’anno, regalandovi fascino e carisma. Grandi energie positive vi aiuteranno in questo mese a concretizzare tanti progetti lavorativi, persone importanti si accorgeranno di voi e appoggeranno le vostre idee. Se siete in cerca di nuovi incontri, questo è il mese più adatto, sarete spumeggianti, con una gran voglia di uscire. Anche in famiglia si accorgeranno di questa insolita cordialità e ne saranno felici.

“Non ricordare il giorno trascorso e non perderti in lacrime sul domani che viene: su passato e futuro non far fondamento, vivi dell’oggi e non perdere al vento la vita”

“Vivi momento per momento, muori al passato, non proiettare alcun futuro, godi il silenzio, la gioia, la bellezza di questo momento.” (Osho)

( Omar Khayyam )

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suoi tarocchi”

Sagittario

DAL 23 NOVEMBRE AL 21 DICEMBRE SEGNO DI FUOCO MASCHILE GOVERNATO DA GIOVE

I primi giorni del mese sono i più favorevoli, mentre durante la parte centrale dovrete fare attenzione a stress e nervosismo, poi nell’ultima settimana del mese le cose torneranno alla normalità. Uscite, non restate in casa, le opportunità non bussano alla porta! Marzo è pieno di occasioni che non potete lasciarvi sfuggire. Sul lavoro avrete diverse proposte da valutare, cambiamenti, spostamenti. Questo sarà un periodo di preparazioni, dovrete fare delle scelte oculate, per essere pronti all’inizio dell’estate. Ultimamente avete dovuto rinunciare alla vostra passione più grande che è viaggiare, per motivi di tempo, ma soprattutto economici. Beh, se saprete organizzare tutto quello che in questo mese vi si presenterà, riuscirete anche a fare un viaggetto e poi tanti altri. Una proposta interessante lavorativa all’estero vi renderà ancora più confusi, ma non rallentate il ritmo, cercate di capire bene i vostri obiettivi. Prendetela come una battaglia, con la quale se scegliete le armi giuste vincerete e come premio ci sarà finalmente una vita felice! Probabilmente anche in Amore vi siete lasciati andare alla tristezza, all’apatia, così anche il vostro rapporto ne ha risentito. Trovate il centro dei vostri problemi, andate dritti alla soluzione senza nascondervi dietro cavilli, senza paura, e come per magia una luce illuminerà il vostro cammino!

“L’uomo che nella vita ha più successo dei suoi simili è colui che sa individuare presto e con chiarezza la propria meta e ne fa l’oggetto costante delle sue energie. ” (Edward Bulwer-Lytton)


ASTROMAYBE di RAFFAELLA MONTI

Capricorno Acquario DAL 22 DICEMBRE AL 20 GENNAIO, SEGNO DI TERRA FEMMINILE GOVERNATO DA SATURNO

DAL 21 GENNAIO AL 19 FEBBRAIO SEGNO D’ARIA MASCHILE GOVERNATO DA URANO

14, 20, 24 e 25 sono giornate di ispirazione, intraprendenza il 28, il 31 molto pesante. Anche per voi il primo semestre dell’anno sarà molto faticoso. Marzo in particolar modo. Sarà indispensabile l’aiuto di Saturno, che terrà a bada il nervosismo e renderà costruttivi i vostri pensieri. Saturno placherà anche il vostro impeto spesso troppo irruento e le vostre azioni saranno più moderate, ma ugualmente incisive. Non sempre serve la forza per arrivare alla meta. Questo sarà anche il mese delle “potature”, eliminare i rami secchi, soprattutto nelle amicizie, dove pretenderete molto. Anche in coppia, nonostante ci sia più equilibrio, Marte vi renderà gelosi, sarete più esigenti e non sottovaluterete le incertezze e i dubbi. Sarà un mese di maturazione, dove qualsiasi decisione prenderete sarà ponderata e fruttuosa per il futuro.

Giornate favorite quelle del 7, 17, 18, 26 per proposte lavorative, dal 5 entra Venere nel segno e ci rimarrà per tutto il mese di marzo. Anche per voi vale il detto di Marzo pazzerello! Altalenante, su e giù come in giostra, da farvi perdere l’equilibrio. Soprattutto in Amore, dove alcune situazioni prima interrotte, si riprenderanno per poi chiudersi definitivamente. Amicizie sottovalutate, quasi per magia si trasformeranno in qualcosa di più. Nuovi incontri vi sconvolgeranno. Anche per chi, come voi, è abituato alla libertà senza regole, con Urano che vi rende uno spirito libero, sarà troppo! Sarete ammaliati da tante opportunità appetibili e avrete voglia di buttarvici a capofitto, ma, attenzione, potreste cadere in trappole da cui vi sarà difficile uscirne. Fortunatamente avrete un Mercurio che vi aiuterà a fare le scelte giuste.

“Le decisioni sono un modo per definire se stessi. Sono il modo per dare vita e significato ai sogni. Sono il modo per farci diventare ciò che vogliamo. ” ( Dalai Lama)

“La scelta c’è dove c’è confusione. Per la mente che vede con chiarezza non c’è necessità di scelta, c’è azione. Penso che molti problemi scaturiscano dal dire che siamo liberi di scegliere, che la scelta significa libertà. Al contrario, io direi che la scelta significa una mente confusa, e perciò non libera.” ( Krishnnamurti )

Pesci DAL 20 FEBBRAIO AL 20 MARZO SEGNO D’ACQUA FEMMINILE GOVERNATO DA NETTUNO

Le giornate migliori quelle del 10, 11, 20, 21, 29, soprattutto sul lavoro, per i sentimenti molto importante sarà il 17, mentre fare attenzione all’ 8 e al 22. Se soffrite di cuore, il mese di Marzo potrebbe darvi dei problemi con i suoi continui e ripetuti sbalzi di aritmie! Vi innamorerete tante volte! Per chi, come voi, è insicuro, sensibile e pauroso, sarà una sorpresa. Questo è il mese giusto per guardare al passato con un occhio critico, con la luce positiva, che astri come Giove e Saturno vi doneranno, saprete prendere delle decisioni sia lavorative che affettive definitive. Siete stati per troppo tempo chiusi in voi stessi, al buio, per evitare responsabilità e impegni. Ora il bisogno di stabilità e di Amore, hanno creato una luce abbagliante che colora il mondo attorno a voi rendendo tutto possibile. Lasciatevi guidare, abbandonatevi a questa energia e tutto diventerà facile e sereno.

“Se fai una bella lista, ti sorprenderà vedere quante paure hai! Con la paura la tua vita diventa buia. Hai acquistato questa paura nella tua infanzia, inconsciamente. Adesso, coscientemente lasciala andare e sii maturo.” ( Osho )

Maybe MARZO 2014

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MAYBE N° 0 - MARZO 2014 | Periodico mensile Autorizzazione Tribunale di Bergamo n° 5 del 04/03/2014

Direttore Responsabile GIANNANTONIO SPOTORNO Direttore Esecutivo MANILA BARBATI redazione@maybe-italy.com Art Director e Progetto Grafico CATHERINE COPPENS Collaboratori e Testi Stephanie Baker, Roberta Elena Belotti, Lucilla Brambilla, Attilio Paolo Buccomino, Maria Rosaria Cesarano, Roberto Cipriani, Giovanna De Nigris, F.L., Sara Gerardini, Federica Guglielmo, Leila M. Hajaig, Lymnos, Monya Mancuso, Noori Vanya Valentina Molinari, Raffaella Monti, Iole Natoli, Davide Peretti, Paolo Pinna, Alessandro Vitti Editing e Revisione testi SILVIA F. CORDELLA Photo e Credits Getty images, Fotolia, Shutterstock. Un ringraziamento speciale a Francesca Rosati Freeman Casa Editrice TOP TEN S.r.l. –Bergamo 035 4325116 Stampa CPZ S.p.A. Distribuzione GLS e Orobici Ecologistica Si ringrazia Jennifer Abrahams, Nadia Lambertini Baker, Jole Benedetti, Antonio Cordella, Vittoria Cordella, Acqua Cristina Cosci, Patrizia Curreli, Alberto De Rui, Eleonora De Rui, Silvano De Rui, Stefano De Rui, Sonia Faletti, Elisabetta Fiorio, Tiziana Granata, Filippo Pansera, Andrea Renò, Luca Matteo Scandroglio, Luigi Stracuzzi

Testi e materiale fotografico contenuti in questa rivista, sono di proprietà di TOP TEN S.r.l. È pertanto vietata ogni riproduzione, anche solo parziale, non autorizzata dall’editore e/o dal direttore responsabile.

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