Up Bergamo 15 2013

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IL LUSSO DA SFOGLIARE

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Anno VI - Estate 2013 Periodico trimestrale

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COVER STORY SMART SMOKE “Fare impresa oggi... è SMART!” UP Social CROCE ROSSA ITALIANA CRI - COLOMBO DESIGN AEREC CROCE BIANCA KIWANIS Food CASA LEONE OSTERIA DEL CONTE Guests MARIO POGGINI CASCINA DEL SOLE AMICI ADIVENIRE ACCADEMIA DELLO SPORT

UP In Fiera EDIL 2013 - LILLIPUT 2013 Motori AUTO E MOTO DA SOGNO BONALDI MOTORI AUTORIPARAZIONI ROTA Business GLS - OROBICI - THINK GREEN GLS - EDICOLE VANONCINI LAS HELMETS SAT TELEMATICA UP TREVIGLIO “Treviglio e dintorni: le vie dello shopping!” Last Minute COLLEONI ROBERTO & C.



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IL LUSSO DA SFOGLIARE

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Anno VI - Estate 2013 Periodico trimestrale

a squadra

Circa vent’anni fa, quando lo storico quotidiano locale mi inviò in alcuni comuni dell’Isola a seguire i risultati delle elezioni, non avevo la benché minima idea di cosa fosse una squadra; erano i miei primi pezzi e dietro di loro intravedevo solo un colosso fatto di senatori dietro la macchina da scrivere, e un reparto di venditori d’assalto pronti a tutto, coltello fra i denti, pur di sconfiggere il collega “nemico”. Poi fu la volta di una storica rivista di motori, peraltro agli sgoccioli di una splendida carriera; lì di una squadra non vi era traccia; mi trovavo a 25 anni in mezzo a mostri sacri di quel genere di giornalismo; alcune star in giro per il mondo a testare vetture e attempati uomini di fatica in redazione, a due passi dalla Madonnina. Inevitabilmente, vedevo via via sfumare l’idea di costruire qualcosa, o anche solo di essere parte integrante di un gruppo con gli stessi obiettivi, le stesse ambizioni, la stessa voglia di fare

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COVER STORY SMART SMOKE “Fare impresa oggi... è SMART!” UP Social CROCE ROSSA ITALIANA CRI - COLOMBO DESIGN AEREC CROCE BIANCA KIWANIS Food CASA LEONE OSTERIA DEL CONTE Guests MARIO POGGINI CASCINA DEL SOLE AMICI ADIVENIRE ACCADEMIA DELLO SPORT

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Editoriale editorial di Giovanni Volpe

bene, badando al risultato finale; è stato dunque il periodo dell’individualismo, se pur senza estremismi; sia chiaro, non mi sono mai fatto risucchiare da quello sparuto gruppo di fanatici dall’“io” smisurato, sulla carta, il più delle volte solo su quella; ma c’è voluto del tempo perché facessi mio il vero concetto di squadra: penso di averlo interiorizzato pochi giorni, poche ore fa, dopo quasi vent’anni. Creare una squadra ed esserne allo stesso tempo parte integrante, credo ripaghi davvero di tanti sforzi, apparentemente scontati, profusi negli anni; sapere che, ognuno con le proprie peculiarità, caratteriali e professionali, stia remando come non mai nella stessa direzione, significa sentirsi sempre e comunque già a due passi dalla meta; sfogliando Up Bergamo, ve ne sarete di certo accorti, voi che di quella stessa squadra siete gli ultimi, importantissimi giudici. “Up Bergamo” è una squadra… e il meglio deve ancora venire!

THE TEAM About twenty years ago, when the local newspaper sent me in some villages around Italy so that I could follow the election’s results, I had no idea what "team" meant; they were my first articles and behind them I could see only a colossus made of senators behind the typewriter, and a department of sellers ready for anything, knife between their teeth, to beat the "enemy" colleague. Then it was the turn of a motor magazine, however almost at the end of a splendid career; over there, there was no trace of a team; I was 25 in the middle of monsters of that kind of journalism; some stars around the world to test cars, senior men in the editorial office, a few steps from heaven. Obviously, I was gradually loosing the idea of build something, or at least just being part of a group with the same goals, the same ambitions, the same desire to do well, only looking at the final result; it was, therefore, the period of the individualism, even if without extremisms; to be clear, I have never been sucked into that small group of the fanatics of the immeasurable "I", on paper, and most of the time only on that; but it took me a while to understand the real concept of team: I think I've made it mine a few days, a few hours ago, after almost twenty years. Create a team and be at the same time an active part of it, I think really repays many efforts undertaken in the years; know that, everyone with their own peculiarities and professional character, are going on the same direction as never before, it means always feeling very close to the goal; while you are reading Up Bergamo, you will have noticed, that of the same team you're the last, important judges. "Up Bergamo" is a team... and the best is yet to come!

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Cover story SMART SMOKE FARE IMPRESA OGGI... È SMART! UP Social 16 CROCE ROSSA ITALIANA Imprenditori e... bene: Silvano De Rui 18 CRI - COLOMBO DESIGN Una Twitty... per Croce Rossa 22 AEREC Fare del bene... facendosi del bene! 24 CROCE BIANCA 26 KIWANIS Vent’anni al servizio dei più deboli

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Food 32 CASA LEONE Bentornato a Casa... Fulvio! 36 OSTERIA DEL CONTE Le malizie... del Conte

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Reading 40 Solaris di Stanislaw Lem

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Cascina del Sole Estate 2013: il divertimento scende in CAMPUS!

42 Ritorno dall’Universo di Stanislaw Lem

Amici Adivenire Calabria da ri... scoprire

Accademia dello Sport Più forti della crisi!

Travelling 58 Francia del Sud, Provenza: Eze 59 Città e luoghi speciali: Roma, Via del Boschetto


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Up in Fiera 64 EDIL 2013 Per costruire il futuro

Business 94 LAS HELMETS Una bella storia bergamasca

68 LILLIPUT 2013 Per i grandi di domani

96 SAT TELEMATICA Un mondo... di comunicazioni

Motori 74 AUTO E MOTO DA SOGNO Sogni a due... e quattro ruote 76 BONALDI MOTORI Perfezione a portata di mano Tocchi d’autore 80 AUTORIPARAZIONI ROTA La tecnologia al servizio della tradizione

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Business 88 GLS - OROBICI - THINK GREEN GLS Bergamo: l’ecologistica è realtà 90 GLS - EDICOLE GLS Bergamo: le tue spedizioni sotto casa

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Up Treviglio Treviglio e dintorni: le vie dello shopping! Last minute COLLEONI ROBERTO & C. L’arte di abitare... l’esterno Back Stage

Info Tutti gli amici di UP Bergamo

92 VANONCINI Tradizione e innovazione Up Bergamo

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di Giovanni Volpe foto Chiara Isner Matera

are impresa oggi... è SMART!

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n un periodo economicamente difficile come quello che stiamo attraversando, l’incontro con Enzo Lamberto, protagonista con le sue molteplici attività della nostra Cover Story, ha un valore aggiunto non indifferente; fare impresa si può, soprattutto se si è mossi da passione, intraprendenza e da una non comune capacità di intuire quello che potrà essere il business del momento.

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DOING BUSINESS TODAY IS... SMART! In such a difficult economic time, the meeting with Enzo Lamberto, the protagonist with its multiple activities of our Cover Story, has a considerable value; you can do industry, especially if you are driven by passion, initiative and an unusual ability to see what will be the successful business of the moment.

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COVER STORY Smart Smoke, franchising nel sempre più competitivo e affollato settore delle sigarette elettroniche, con i suoi cinque punti vendita tra Bergamo e provincia, è il protagonista di questa Cover estiva. Non v’è dubbio che si tratti dell’oggetto di tendenza numero uno di questo 2013; ciò che invece non è chiaro a tutti è che non tutte le sigarette elettroniche siano uguali. Per questo, nel variopinto mondo delle sigarette elettroniche, il termine “qualità” acquisisce un peso specifico assolutamente rilevante. Accolti nell’elegante e centralissimo centro Smart Smoke di via Tiraboschi a Bergamo, s’intuisce immediatamente il perché del nome del negozio, “La boutique dello svapo”: un ambiente caldo ed elegante, se pur senza eccessi e la spontanea cordialità di Noemi e Maurizio, ci accompagnano alla scoperta di un diverso modo di presentare questo genere di prodotto. Sono le sigarette elettroniche, i gioielli protagonisti di questo raffinato spazio, organizzato in modo tale che venga del tutto naturale avvicinarsi a questi oggetti apparentemente simili, ma in realtà molto diversi tra loro. Proprio in queste differenze si cela, oltre all’assoluta qualità di partenza, l’elemento maggiormente distintivo di Smart Smoke: la possibilità di scegliere fra oltre venti differenti modelli di sigaretta elettronica. Proprio sulla possibilità di offrire una gamma tanto vasta, si fonda il successo di Smart-Smoke. Come nel caso delle sigarette tradizionali, anche la sigaretta elettronica rappresenta un connubio tra psiche e gestualità. In questo senso è importante poter offrire al potenziale nuovo “fumatore” la possibilità di approcciarsi a questo diverso, e soprattutto ben più sano, modo di fumare, potendo individuare e testare la sigaretta più indicata. Basti pensare che, volendo, le prime boccate si possano fare scegliendo una sigaretta “usa e getta” da 551 tiri al costo di pochi euro con qualità, sensazioni e sicurezza assicurate, mentre il portafogli non soffrirà affatto per questa nuova esperienza. Come in ogni settore merceologico in voga e che si rispetti, anche Smart-Smoke si avvicina alla propria clientela, affezionata e futura, con iniziative decisamente azzeccate. Iniziative che mostrano un’attenzione reale, concreta, alla piena soddisfazione di chi scelga questo marchio, oltre che una naturale propensione da parte della proprietà a saper leggere con ragionevole anticipo aspettative e desideri del pubblico. Ecco perché il fatto di poter contare su promozioni sempre nuove e realmente vantaggiose si trasforma in fidelizzazione e ulteriore gradimento di questo marchio in costante e rapida espansione. I punti vendita Smart Smoke LA BOUTIQUE DELLO SVAPO - Bergamo,Via Tiraboschi, 61 SMART SMOKE 2 - Bergamo,Via Borgo Palazzo, 58 SMART SMOKE 3 - Bergamo,Via San Giovanni, 14 SMART SMOKE 4 - Presezzo (BG),Via Vittorio Veneto, 605 SMART SMOKE 5 - Stezzano (BG),Via Santuario, 31 - Nuova Apertura

Smart Smoke, franchising in the increasingly competitive and crowded world of the electronic cigarettes, with its five stores between Bergamo and its province, is the star of this summer’s cover. There is no doubt that it is the number one trend of 2013; however what is not clear to everyone is that not all the electronic cigarettes are the same. For this reason, in the colourful world of electronic cigarettes, the term "quality" acquires specific importance. Welcomed in the elegant and central Smart Smoke’s store on Tiraboschi street in Bergamo, you can easily understand the reason of the name of the store, "La boutique dello svapo": a warm and elegant place, not excessive though, and the natural warmth of Naomi and Maurizio, escort us to discover a different way of presenting this kind of product. The electronic cigarettes are the jewellery protagonists of this refined store, organized in a way that is completely a natural approach to these objects that seem to be similar, but in reality are very different from each other. On these differences hide, in addition to the absolute quality that they all have, the most characteristic element of Smart Smoke: the chance to choose from more than twenty different models of electronic cigarette. On the possibility of offering such vast a range is based the success of Smart-Smoke. As in the case of traditional cigarettes, the electronic cigarette is also a marriage between psyche and body language. In this sense it is important to offer to the potential new "smoker" a chance to approach this differently, and above all much more healthy way of smoking, being able to identify and test the most suitable cigarette. It’s enough to say that, as a try, you can choose a non-recyclable cigarette of 551 puffs at only few euros with quality, feelings and safety guaranteed while your wallet will not suffer at all.

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As in any respected industry sector, even Smart-Smoke comes closer to its customers, loyal and future, with initiatives totally right. Initiatives that show a real and concrete attention to the satisfaction of who choose this brand, as well as a natural inclination of the owners to understand in advance the expectations and desires of the customers. That's why the fact that you can always count on new promotions and loyalty becomes really advantageous and a further appreciation of this brand in constant and rapid expansion.

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Un successo tutto rosa ttimista, determinata e con una gran voglia di fare… Mi sento di descrivere in questo modo Emily Lamberto, giovane figlia imprenditrice di Enzo che, da due mesi e a soli 23 anni, gestisce “Scarpe e poi…”, negozio di calzature interamente a tinte rosa che sta ottenendo un ottimo riscontro da parte dell’esigente clientela femminile bergamasca. Merito di alcune precise scelte che la giovane Emily ha operato alla luce della situazione economica generale, dimostrando già alla sua prima esperienza imprenditoriale, grande sensibilità e intuito; ma andiamo per gradi. Com’è nata questa tua nuova esperienza professionale? Tutto è apparentemente iniziato per caso. Lo scorso gennaio, dopo aver rilevato questo negozio di calzature, mio padre mi chiese di affiancarlo nella gestione dell’attività. A causa dei suoi numerosi impegni mi sono, di fatto, ritrovata sola al timone e ho così iniziato subito a misurarmi con la non facile quotidianità attuale. Che novità hai apportato e qual è stato il responso del pubblico, dopo soli due mesi di tua gestione? Fingere che la crisi non abbia cambiato anche la realtà del mercato calzaturiero, sarebbe stato stupido e superficiale. Ecco perché, prendendone responsabilmente atto, ho puntato su prodotti di qualità che spiccassero però per costi al pubblico ragionevoli. Sono orgogliosa di aver compiuto la missione.Tutte le calzature che propongo, rigorosamente femminili, bimbe incluse, sono infatti prodotte tra Italia e Spagna, e sono qualitativamente molto valide. Tra i vari marchi che proponi uno rientra, tra l’altro, in un importante progetto di tutela dei prodotti di casa nostra…

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COVER STORY Esatto! Accanto alle calzature di Silvia Rossini, Onako e Fior di Baci per l’Italia, oltre alle spagnole Xti e Refresh, vendo i prodotti italiani di Happiness. Questo marchio fa parte di “Italian Project”, un importante progetto di tutela e promozione del Made in Italy, grazie al quale il nostro Paese cerca di contrastare la spesso sleale concorrenza venuta da lontano. Infine, cosa significa per te essere un’imprenditrice a soli 23 anni? Sono una ragazza piena di positività e voglia di fare. Il mio vedere il bicchiere sempre mezzo pieno mi ha aiutato sin da subito e di certo continuerà a essermi d’aiuto. Ho notato l’evidente e grande prudenza che la gente presta nel fare acquisti, essere imprenditrice significa soddisfare a 360° la mia clientela senza sacrificare il servizio. Che senso avrebbe avuto, vista questa non facile realtà, dare la luce all’ennesimo negozio per pochi? Meglio puntare su un range di prezzo più ragionevole, soprattutto offrendo prodotti di elevata e certificata qualità e provenienza. Sono sempre più convinta che sia questa la migliore ricetta per il successo del mio negozio tutto rosa!

A TOTAL PINK SUCCESS Optimistic, determined and with a big desire to do... I feel to describe on this way Emily Lamberto, a young businesswoman Enzo’s daughter, who since two months and at only 23 years old, manages "Scarpe e poi…", shoes store entirely in pink shades that is getting a great response from the demanding female customers from Bergamo. Thanks to some specific choices of the young Emily made at the light of the general economic situation, she showed a big sensitivity and intuition already on her first experience, but let’s go step by step. How did your new experience start? It all apparently started by accident. Last January, after finding this shoe shop, my father asked me to join him in the management of the activity. Because of his busy schedule I have, in fact, found myself alone so that I immediately started to measure myself with the difficult of the everyday life. What news have you made and what was the response of the customers, after only two months of your administration? Pretend that the crisis has not changed the reality of the footwear market, it would have been stupid. That is why I focused on quality products but that would have caught the attention thanks to the reasonable price. I am proud to have accomplished the mission. All the shoes I sell, strictly female, little girls included, they are in fact produced between Italy and Spain, and are qualitatively valid. Among the various brands that you launch in your store one is included in an important project to protect the products from Italy... Exactly! Beside shoes by Silvia Rossini, Onako and Fiori di Baci from Italy, in addition to the Spanish Xti and Refresh, I sell Italian products by Happiness. This brand is part of the "Italian Project", an important project for the protection and promotion of the Made in Italy, thanks to which our country tries to beat the often unfair competition coming from far away. Finally, what does it mean to you be a business woman at the age of 23? I am a girl full of positivism and enthusiasm. I usually see the "glass half full", as we say in Italy, and it helps me right now and certainly will continue to help. I noticed the obvious and big prudence that people have while shopping; be a business woman means to satisfy my customers 360° without sacrificing the service. What would be the point, seeing the difficult time, to give born to another shop just for few? Better to focus on a more reasonable price range, especially by offering products of high and certified quality and origin. I am convinced that this is the best recipe for the success of my total pink shop! Up Bergamo

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Lo sfizio che mancava!

n Borgo Palazzo sotto i portici a due passi da Piazza Sant’ Anna, è nato Delizie del Sud che offre alla propria clientela una vasta gamma dei migliori prodotti tipici di tutto il Sud Italia. Qui troverete numerose specialità in grado di deliziare ogni palato, potendo spaziare dal dolce al salato, dal piccante al piccantissimo. Tra i prodotti di punta potrete degustare le speciali soppressate calabresi dolci o con peperoncino di Soverato. E ancora la famosa Nduja di Tropea, le salsicce rosse calabresi, la schiacciata calabrese, la marmellata di sardella di Cropani - alimento piccantissimo e sfiziosissimo ricavato dalla neonata del pesce azzurro, rigorosamente pescato nelle acque del Mar Jonio -, pomodorini secchi e tanto… tanto peperoncino frullato. Altri sapori della terra sono poi i funghi secchi e in vasetto di tutte le varietà, e il famoso gelato “Il Tartufo di Pizzo” da assaporare idealmente con il pane calabrese, fatto con forno a legna e farina di grano locale e con l’olio DOP di Calabria e del Cilento. Naturalmente spiccano anche i formaggi calabresi, di capra, di pecora, i misti, e il famoso formaggio comune calabrese, che nulla ha da invidiare al Grana Padano; tutte specialità casearie da abbinare alle varie marmellate d’arancia, di limone, di mandarino e fico d’india. Cosa bere se non un ottimo vino rosè delle coste Joniche e, dopo tutto questo ben di dio, i liquori di liquirizia, fico d’india, e mandarino. E ora, dalla Sicilia, le famose paste e dolci di mandorla, il cioccolato al peperoncino e il dolce di Modica, i pistacchi di Ragusa e tutte le specialità di mare in vasetto, senza dimenticare i prelibati capperi di Lampedusa. Delizie del Sud non farà mancare proprio nulla ai suo avventori buongustai: tutti i migliori dolci campani, compresa la famosa pastiera e, con arrivi giornalieri, la mozzarella di bufala di Battipaglia, faranno sempre bella mostra di se’ sul banco. L’obbiettivo di Delizie del Sud è, dunque, quello di promuovere la cucina e i sapori mediterranei tanto che, per sensibilizzare i bergamaschi ai sapori del Mezzogiorno, saranno anche organizzati in loco veri e propri corsi di cucina mediterranea con l’utilizzo dei prodotti tipici. I corsi saranno tenuti da una chef “casalinga” originaria del Sud che vi insegnerà come cucinare velocemente e con gusto. Ciliegina sulla torta: Delizie del Sud offrirà una degustazione gratuita dei suoi prodotti ed esporrà ogni giorno una ricetta da preparare e tutta da gustare. Immagino che anche voi, leggendo di tutti questi meravigliosi sapori, non vediate l’ora di scoprire queste “Delizie del Sud”!

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Delizie del Sud - Via Borgo Palazzo, 53 (Bg) - Info corsi e prodotti: 320 8846641

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THE MISSING WHIM! In Borgo Palazzo under the porch at only few steps from Piazza Sant'Anna, was born “Delizie del Sud”, that offers to its customers a wide range of the best local products from the south Italy. Here you can find a lot of variety of products able to satisfy every palate, from sweet to savoury and from spicy to very spicy. Among the top products you can taste the special sweet soppressate calabresi or the one with hot peppers from Soverato. And again the famous Tropea’s Nduja, the red sausages calabresi, the schiacciata calabrese, the marmellata di sardella of Cropani – a delicious and spicy dish rigorously derived from the neonata of the blue fish caught in the Ionian Sea’s waters – sun-dried tomatoes and a lot… a lot of crushed chilli. More flavours from our land are the dried mushrooms of all varieties and the famous ice cream “Il Tartufo di Pizzo” to ideally taste with the bread calabrese, made in a wood oven and with locally wheat flour, and with the oil DOP from Calabria and Cilento. Of course stand out even cheese calabresi, of goat, sheep and the mixed one, and the famous cheese calabrese, that has nothing to envy to the Grana Padano; all the specialities to match to the various jams of orange, lemon, mandarin and prickly pear. What to drink if not an excellence rose wine from the Jonic’s coast and, after all this specialities, the liquors of liquorice’s flavour, prickly pear and mandarin. And now, directly from Sicily, you can taste the famous pastries and cakes with almonds, chocolate with chilli and the sweet from Modica, the Ragusa’s pistachios and all the seafood’s specialities in a pot, without forgetting the Lampedusa’s capers. Delizie del Sud won’t make you miss anything to its customers: all the best campani sweets, including the famous pastiera and with daily arriving the bufala mozzarella from Battipaglia, will always show the best of themselves on the dispenser. The goal of the Delizie del Sud is to promote the mediterranean cuisine and flavours, so that will be organized on-site some courses of cuisine with the use of local products. The cherry on the cake: Delizie del Sud will offer a free taste of its products every day and will post a new recipe to prepare and then enjoy. I can imagine that even you, after reading all those delicious flavours, you can’t wait to find out more of this “Delizie del Sud”!

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Social

CROCE ROSSA ITALIANA CRI - COLOMBO DESIGN AEREC CROCE BIANCA KIWANIS Up Bergamo

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mprenditori e... bene: Silvano De Rui

di Giovanni Volpe foto Giorgio Sorti

inaugurare questa nuova rubrica di Up Bergamo, dedicata agli imprenditori del nostro territorio attivamente impegnati nel sociale è Silvano De Rui, titolare insieme ai fratelli Alberto e Stefano, di GLS Bergamo. Parliamo di lui anche per un prestigioso riconoscimento ricevuto dalla Croce Rossa Italiana, direttamente dalle mani del dottor Antonio Timpano. Il dottor Timpano ha ricoperto diverse cariche apicali nella Croce Rossa bergamasca e ora ricopre il ruolo di direttore regionale della Croce Rossa veneta. Lo scorso mese di marzo il dottor Timpano ha consegnato a De Rui il Diploma di Benemerenza di 1a Classe. Qual è il suo legame con la Croce Rossa Italiana? La CRI ha da sempre catturato il mio interesse e ho molta ammirazione verso tutti quei volontari e non, che dedicano tempo, impegno e sacrificio agli altri, sia in tempi e luoghi di pace che in scenari di guerra. Nel corso della mia vita privata e lavorativa ho sempre cercato di approfondire la mia conoscenza, l’incontro con il dottor Timpano mi ha permesso di capire meglio come sia strutturato questo importante Ente, quali siano i suoi principi fondanti, e con quali iniziative operi in tutto il mondo, tanto che anch’io mi sono sentito coinvolto emozionalmente ed ho voluto contribuire alle iniziative che la Croce Rossa propone. Che importanza ha per lei, a livello umano e non solo, questo riconoscimento? Non esistono parole, regole o schemi per descrivere le emozioni perché sono personali, intime e ognuno di noi le vive secondo le proprie esperienze, i propri percorsi di vita e i propri ideali. Avere un riconoscimento da Croce Rossa Italiana è un onore morale, civile e personale che giustifica e dà maggiore motivazione a tutti i doveri, sociali e civili, che ogni giorno mi impegno ad affrontare e a portare avanti. Ci parli ora della serata in cui ha ricevuto il riconoscimento… Emozionante, viviamo di emozioni tutti i giorni, dal mattino appena svegli fino a quando ci riaddormentiamo. La nostra vita familiare, quella lavorativa, i nostri affetti, i nostri amici, un bel paesaggio o il viso di una persona cara, tutto ci procura grandi emozioni. Vi sono, però, alcune emozioni che vuoi condividere solo con alcuni, con persone che senti particolarmente vicine, che stimi e a cui vuoi bene. In occasione della consegna di questo riconoscimento ho voluto condividere l’emozione e la gioia con delle persone per me molto care e vicine, familiari e amici che, nella mia vita, ricoprono un ruolo di riferimento importante. Infine, in che modo intende onorare l'importante carica ricevuta? Sicuramente, con l’impegno, un impegno volto a sostenere i progetti di solidarietà in cui anche la Croce Rossa Italiana è portatrice. Come già nel mio ruolo di imprenditore, mi sforzerò ancora di più a trasformare i pensieri e gli intenti in azioni.

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BUSINESS MAN AND... CHARITY: SILVANO DE RUI To inaugurate this new Up Bergamo’s section, dedicated to the business men of our country involved in social work is Silvano De Rui, owner with his brothers Alberto and Stefano, of GLS Bergamo. We are talking about him also because of the recognition received by the Croce Rossa Italiana, directly by Dr. Antonio Timpano’s hands. Dr. Timpano has held several senior position in Bergamo’s Croce Rossa and now holds the position of Regional Director of the Croce Rossa Veneto. Mr Timpano last March handed over to De Rui the Diploma di Benemerenza di 1 Classe. What is your relationship with Croce Rossa Italiana? Croce Rossa has always captured my interest and I admire all those volunteers and not, who dedicate their time, effort and sacrifice, in times and places of peace or in war scenarios. In the course of my private and working life I have always tried to deepen my knowledge, the meeting with Dr. Timpano has allowed me to better understand how this important entity is structured, what are its founding principles, and with what initiatives operate worldwide, so that I felt emotionally involved and I wanted to contribute to the initiatives that the Croce Rossa offers. What does it matter to you, on a human level and not, this investiture? There are no words, rules or patterns to describe the emotions because these are personal, intimate, and each of us lives according to their own experiences, their own paths of life and ideals. A recognition from Croce Rossa Italiana, is a honour that gratifies me and pushes me even more to my commitment to the “other”. Tell us now about the evening of your investiture... Very exciting, we live of emotions every day, from the first light till when we go to sleep. Our private life, work life, our friends, a beautiful panorama or the face of a loved one, everything gives us big emotions. There are, however, some emotions that you want to share just with few, with people who you feel particularly close, you respect and who you love.

In the occasion of this recognition I wanted to share the joy and the excitement with people very dear and close to me, family and friends that, in my life, are important points of reference. Finally, how do you intend to honour this important position? Surely with a commitment to support the projects of solidarity in which even the Croce Rossa Italiana is involved in. As mentioned in my role as a business man, I will strive even more to transform the thoughts and intentions into actions.

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na Twitty... per Croce Rossa foto Carmelo Poidomani

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o scorso 18 aprile, alla presenza del Presidente CRI Regione Lombardia Maurizio Gussoni, si è svolta la conferenza stampa di presentazione di “Energia Pulita per Croce Rossa Italiana”, progetto di beneficenza promosso dall'imprenditore Michele Colombo, titolare dell'omonima azienda produttrice di maniglie e accessori di arredo bagno. La presentazione alla stampa dell’iniziativa a sostegno della Croce Rossa Italiana, si è tenuta nella sede dell'azienda bergamasca Colombo Design Spa a Terno d'Isola; si tratta sostanzialmente di promuovere la vendita di una speciale maniglia a forma di uccellino,Twitty, prodotta ad hoc per questa importante iniziativa; l’oggetto, realizzato in argento e in edizione limitata e numerata di soli 99 esemplari, sfoggia un design molto pulito ma allo stesso tempo appagante, anche per merito del gioco di luci che vi si genera osservandolo, ma ciò che più conta, ovviamente, è che il ricavato di tale progetto sarà utilizzato per donare alla Croce Rossa un innovativo impianto di produzione di energia elettrica, attraverso fonti rinnovabili, denominato “Green Energy Oasis”. Il progetto benefico nasce dalla particolare sensibilità dell'imprenditore Michele Colombo, e dall'originale idea di veicolare la raccolta fondi attraverso un oggetto di design. "La maniglia Twitty, disegnata dal giapponese Tomo Kimura - spiega l’imprenditore - è vincitrice di un concorso internazionale di design. Abbiamo realizzato un'edizione speciale confezionata in un'elegante teca di legno e ne abbiamo fatto il simbolo del progetto, trasformandola in un oggetto da collezione per chiunque voglia aprirsi alla solidarietà”. Ma cos’è “Green Energy Oasis”?

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A TWITTY... FOR CROCE ROSSA On April 18 in the presence of Maurizio Gussoni, President of CRI Regione Lombardia, we held the press conference of "Clean Energy for Croce Rossa Italiana", a charity project promoted by the business man Michele Colombo, owner of a namesake manufacturing company of handles and bathroom’s accessories. The presentation of the initiative to support the Croce Rossa Italiana was held at the Colombo Design Spa based in Terno d'Isola (Bergamo); it was basically to promote the sale of a special handle in a bird’s shape, Twitty, produced especially for this important initiative; Twitty, made of silver and in a limited edition of only 99 pieces, features a very clean design but at the same time fulfilling also thanks to the play of light that is generated when you are watching it, but what is more important is that the takings of this project will be used to donate to the Croce Rossa an innovative plant production of electricity through renewable sources, called "Green Energy Oasis". The charity project was born thank to Michele Colombo’ s sensitivity and the original idea of raise funds through a design object. "The handle Twitty, designed by the Japanese Tomo Kimura - explains the business man - is the winner of an international design competition. We have created a special edition package in an elegant wooden case and we have made it a symbol of the project, transforming it into a collection's item for anyone who wants to be open to solidarity”. But what is "Green Energy Oasis"?

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Ebbene, l’impianto che sarà donato alla Croce Rossa, a raccolta conclusa, è un moderno sistema in grado di garantire la produzione e la fornitura di energia in qualsiasi situazione, dalle emergenze, ad esempio in zone colpite da calamità naturali, alle necessità di sostegno affrontate quotidianamente dalla Croce Rossa. "Questo sistema è di fatto una piccola centrale elettrica, subito disponibile, non inquinante e trasportabile ovunque. Sarebbe una dotazione utile e preziosa per Croce Rossa" afferma Maurizio Gussoni; "mi auguro che questa raccolta fondi si possa concludere con successo. Mi sono rivolto ai bergamaschi e alla loro proverbiale generosità perché posso affermare, per esperienza, che rispondono sempre con entusiasmo a questo genere di iniziative". Dopo l’articolata spiegazione di Gussoni, riguardo alle reali e non propriamente rosee condizioni nelle quali la Croce Rossa Italiana e i suoi volontari si trovano a operare nel nostro Paese e, dopo aver preso coscienza dell’effettiva validità di “Green Energy Oasis”, anche Up Bergamo si unisce all’accorato appello del Presidente Cri Regione Lombardia e all’entusiasmo di Michele Colombo che hanno fissato in una cifra base ragionevole – 500 euro – il costo di una delle 99 Twitty benefiche. Infine, allo scopo di dare maggiore concretezza ed efficacia a questa lodevole iniziativa, vi è inoltre la possibilità di contribuire alla raccolta fondi effettuando un’offerta libera.

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CRI - COLOMBO DESIGN

"Well, the plant that will be donated to the Croce Rossa is a modern system that can ensure the production and the supply of energy in any situation: from emergencies, such as in areas affected by natural disasters, to the support that Croce Rossa needs every day. "This system is, in fact, a small power plant, immediately available, non-polluting and transportable everywhere. It would be a useful and valuable equipment for the Croce Rossa, "says Maurizio Gussoni," I hope that this initiative can be successfully concluded, that’s why I ask to Bergamo that always responds with enthusiasm to this kind of initiatives". After the articulated Gussoni’s explanation about the conditions under which the Croce Rossa Italiana and its volunteers have to operate in our country and, after becoming aware of the actual value of "Green Energy Oasis", Up Bergamo also joins the appeal of the President of CRI Regione Lombardia and Michele Colombo’s enthusiasm; they have set a reasonable base figure - 500 Euro - the cost of one of the 99 charitable Twitty. Finally, in order to give a bigger efficiency and effectiveness to this initiative, there is also the opportunity to contribute to raise funds by making a free offer.

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are del bene… facendosi del bene!

di Ernesto Carpintieri

’Accademia Europea per le Relazioni Economiche e Culturali nasce come Dipartimento dell’Ente Nazionale per la Valorizzazione dell’Industria, Commercio ed Artigianato fondato nel 1981 dal presidente Ernesto Carpintieri, con lo scopo di promuovere l’operosità italiana nel mondo attraverso scambi economici e culturali con enti ed istituzioni internazionali. In tale ottica l’Accademia, che conta centinaia di membri, si pone come punto di snodo e di promozione d’incontri ed eventi tesi a promuovere lo scambio di idee e progetti professionali e imprenditoriali, organizzando conferenze e convegni in Italia e all’estero, direttamente o mediante la collaborazione di istituzioni italiane ed estere, come università ed enti di sviluppo e di promozione economica. Attraverso la sua Commissione Affari Internazionali, AEREC è diventata un punto di riferimento per tutti quei professionisti e imprenditori che desiderino allargare i propri orizzonti oltre i confini nazionali, favorendo anche partnerships dinamiche, e la creazione di joint-ventures con operatori economici di altri Paesi. La Commissione ha avviato una collaborazione con strutture specializzate nelle consulenze specifiche in materia di finanziamenti comunitari in favore dell’imprenditoria europea. Tali strutture sono in grado di monitorare il panorama dei bandi europei e di svolgere attività di supporto in tutte le fasi dell’europrogettazione. La fitta rete di relazioni intraprese, permette oggi ad AEREC di poter rispondere alle esigenze più diverse dei propri membri, nei più svariati campi. Ciò nella prospettiva di poter dare un significativo contributo all’ulteriore sviluppo e crescita delle varie attività, rispondendo nel contempo a quello che è uno dei suoi scopi istituzionali. L’ AEREC è sostenuta da alte personalità politiche, diplomatiche ed istituzionali, godendo per le sue iniziative dei Patrocini di vari Ministeri, e ha l’orgoglio di annoverare tra i propri membri personaggi di alto profilo culturale, umano, scientifico e professionale individuati mediante uno scrupoloso lavoro di selezione e provenienti da diversi settori economici. Ciò ha permesso un confronto tra gli accademici su svariate tematiche professionali e imprenditoriali, con l’obiettivo di sviluppare opportunità di business che, ricordando lo slogan lanciato dal Presidente Ernesto Carpintieri, possano creare le condizioni di “fare del bene facendosi del bene!”. Proprio il tema della solidarietà è la seconda, ma non per importanza, delle finalità che persegue l’Accademia. Attraverso “Missione Futuro Onlus ”, Organizzazione non Governativa riconosciuta dal MAE e presieduta da Carmen Seidel, vengono promossi, con il supporto degli accademici, progetti sociali e umanitari finanziando importanti iniziative nei Paesi del Terzo Mondo. Terzo obiettivo perseguito dall’Accademia, è quello dell’elevazione morale e culturale offrendo ai propri membri opportunità di incontro e confronto su varie tematiche che, per le loro caratteristiche sfidanti, aiutano a tenere alto e costante l’impegno personale e professionale degli accademici. Infine un cenno all’ingresso dei nuovi accademici in AEREC, che avviene di consueto nel corso di Convocazioni Accademiche che hanno luogo in varie città italiane e all’estero, di norma in prestigiose sedi istituzionali.

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MAKE GOOD BY FEELING GOOD! The Accademia Euoropea per le Relazioni Economiche e Culturali was born as the Dipartimento dell’Ente Nazionale per la Valorizzazione dell’Industria, Commercio e Artigianato founded on 1981 by the president Ernesto Carpintieri, with the aim of promoting the italian industry into the world through economic and cultural exchanges with organizations and international institutions. In this point of view, the Accademia, which has hundreds of members, is a point of articulation and promotion of meetings and events aimed to promoting the exchange of ideas and professional and business projects, organizing conferences and meetings in Italy and abroad, directly or through the collaboration of Italian and foreign institutions, such as universities and development institutions and economic promotion. Through its Commissione Affari Internazionali, AEREC has become a point of reference for all those professionals and business men who want to expand their horizons beyond national borders, while also supporting dynamic partnerships, and the creation of joint-ventures with traders from other countries. The Commissione has initiated a collaboration with specialized structures in specific advice on EU funding in favour of European enterprises. The dense network of relations, now allows AEREC to be able to meet the different needs of its members in various fields. This in the sense that they can make a bigger contribution to the further development and growth of the different activities, while responding to what is one of its institutional goals. L’AEREC is supported by political personalities, diplomatic and institutional enjoying for its initiatives of the Patrocini of various ministries, and is proud to count among its members persons of high cultural, human, scientific and professional’s profile identified by a thorough work of selection and from different economic sectors. This allowed a comparison between academics on a variety of professional and business issues, with the aim of developing business opportunities, remembering the slogan launched by the president Ernesto Carpintieri, creating the conditions for "make good by feeling good". The theme of solidarity is the second, but not least, the aims pursues through the Accademia "Missione Futuro Onlus", non-governmental organization recognized by the MAE, chaired by Carmen Seidel, which promotes with the support of the academics, social and humanitarian’ s projects. Third objective pursued by the Accademia, is the moral and cultural elevation by offering to its members opportunities to meet and discuss on various issues which, by their challenging nature, help to maintain a high and constant the academics’effort. Finally a mention to the new AEREC academics, which is normally happening in the course of Convocazioni Accademiche that take place in various Italian cities and abroad, usually in prestigious institutions.


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roce Bianca di Manila Barbati - Giampietro Donadoni foto Matteo Zanga


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a Croce Bianca città di Bergamo è un’associazione di volontariato che si occupa da più di venticinque anni di soccorso pubblico, di emergenza e di trasporto ammalati. Fondata nel 1987 grazie a sette soci tra cui il sig. Campora, tutt’ora volontario, vista la carenza di ambulanze sul territorio bergamasco, decisero di acquistare mezzi di soccorso e materiale sanitario autofinanziandosi. Così da offrire trasporto ed assistenza gratuita ad infortunati ed ammalati. Oggi, la Croce Bianca conta un team di centosettanta volontari e cinque dipendenti, che, ogni giorno, mettono a disposizione il loro prezioso tempo a favore dei più bisognosi. Creata e cresciuta grazie all'impegno di tante persone comuni, dietro ogni divisa arancione c’è un mondo di emozioni, ognuno con la propria storia ed il proprio mestiere. A testimonianza di tutto questo il calendario 2013, voluto e ideato da Giampietro Donadoni, anche lui volontario da più di quindici anni. A dar valore all'iniziativa due Atalantini Bergamaschi DOC, Daniele Capelli e Cristian Raimondi, che con il loro contributo rafforzano ancor di più il messaggio che Croce bianca ha più a cuore... tutti possono diventare soccorritori! A proposito di questo, una volta all'anno viene organizzato un corso di formazione per aspiranti volontari diviso in due parti a seconda del ruolo che si vuole raggiungere, impegnativo ma necessario per affrontare situazioni difficili sempre più frequenti. Diventare volontario è un esperienza unica... Croce Bianca aspetta anche te.

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CROCE BIANCA The Croce Bianca città di Bergamo is a voluntary association that is responsible for more than twenty-five years of public assistance, emergency and transport of sick people. Founded in 1987 with seven members including Mr. Campora, still a voluntary, after seeing the lack of ambulances in Bergamo’s area, they decided to purchase emergency vehicles and medical materials through self-financing. So to offer transport and free assistance to injured and sick people. Today, the Croce Bianca has a team of one hundred and seventy five employees and volunteers, who each day provide their valuable time to help the most needy. Created and developed thanks to the efforts of many ordinary people, behind every orange uniform there is a world of emotions, everyone with its own story and its own craft. As proof of this the 2013’s calendar, wanted and designed by Giampietro Donadoni, who also volunteer for more than fifteen years. To give value to the initiative two “atalantini DOC” Bergamaschi, Daniele Capelli and Cristian Raimondi, who with their contributions reinforce even more the message that Croce Bianca has most at heart... everyone can be a rescuers! About this once a year, it organized a training course for would-be volunteers divided into two parts depending on the role you want to achieve, challenging but necessary if you’ll have to deal with difficult situations every day more frequent. Become a volunteer is a unique experience... Croce Bianca is waiting for you too.

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ent’anni al servizio dei più deboli di Giovanni Volpe • foto Giorgio Sorti

iwanis, organizzazione mondiale di volontari fondata nel 1915, al servizio della comunità e dei bambini, ha solide radici anche nella nostra città. Proprio in questi giorni ricorre il ventennale della nascita del Kiwanis Club Bergamo Orobico. Nel lontano 7 giugno del 1983, con atto notarile fu costituito il Kiwanis Club Bergamo primo club Kiwanis in provincia: sette i soci fondatori, orchestrati e diretti da Roberto Giorgi, presidente. L'inizio fu per la verità travagliato e difficile, farsi conoscere prima, e affermarsi poi, non fu cosa semplice anche perché, di fatto, il Kiwanis dovette confrontarsi con un territorio dove già da qualche tempo operavano altri “Service Club”. La sfida però è vinta, tanto che, l’11 dicembre del 1993 nasce un nuovo sodalizio, quello che oggi è conosciuto come Kiwanis Club Bergamo Orobico ONLUS che si affianca al primo e che quest’anno festeggia il ventennale di attività. La presidenza è affidata a Luigi Tondini con il compito di allargare la base sociale e di organizzare l’attività del nuovo sodalizio con lo scopo di ottenere in tempi brevi il riconoscimento da parte del Kiwanis International, cosa che avviene il 26 luglio 1993. La Charter, atto formale del riconoscimento internazionale, è consegnata il 23 aprile 1994 dal Governatore del Distretto Italia Ing. Andolina. Importantissime le finalità che dal lontano 1915 e in tutto il mondo, rappresentano i principi fondanti del Kiwanis: - Affermare la supremazia dei valori umani e spirituali su quelli materiali. - Incoraggiare l’uso quotidiano della “Regola d’Oro” in tutte le relazioni umane: “fai agli altri ciò che vorresti gli altri facessero a te”. - Promuovere la ricerca e il raggiungimento dei più alti livelli sociali, lavorativi e professionali. - Sviluppare, attraverso il precetto e l’esempio, un più intelligente, efficace e durevole senso civico. - Far sì che i Kiwanis Club siano un valido mezzo per formare amicizie stabili, per rendere un servizio altruistico e per costruire una comunità migliore. - Collaborare nel creare e mantenere quel sano concetto civile e alto ideale che rende possibile l’incremento dei principi di rettitudine, di giustizia, di patriottismo e di buona volontà. Kiwanis Bergamo Orobico ONLUS ha da sempre fatto proprie queste nobili finalità e nel corso di questi vent’anni sono stati raggiunti traguardi davvero importanti, subito trasformati in uno stimolo sempre nuovo a fare, se possibile, ancora meglio e di più. Vacanze e strumentazione per decine di bambini autistici, un’auto per il trasporto di bambini diversamente abili, un autorespiratore-ventilatore per bimbi nati prematuri, borse di studio per operatori della riabilitazione visiva e per chirurghi pediatrici, contributi per alleviare i disagi e le sofferenze della terza età, per le donne colpite da tumore al seno e per la tutela dell’infanzia bisognosa. L’elenco potrebbe continuare perché, nei vent’anni dalla sua costituzione, il Kiwanis Bergamo Orobico, oggi anche Onlus, ha avuto come unico fine l’aiuto verso i più deboli, i bisognosi e in particolare nei confronti dei bambini.

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TWENTY YEARS AT THE SERVICE OF THE WEAKEST Kiwanis, global organization of volunteers founded in 1915, at the service of the community and children, has solid roots in our city and during this day it’s celebrating the twentieth anniversary of the Kiwanis Club Bergamo Orobico. It was, in fact, the far away 7 June 1983 when, by the notary Gianmaria Grazioli, was started up the Kiwanis Club Bergamo: first Kiwanis club in the district, seven founding members, directed by the president Roberto Giorgi. The beginning was quiet troubled and difficult; first because they had to get the people to know them and then to get their support in a reality that was already suspicious of new things and also because, in fact, Kiwanis was growing in Bergamo where there were already other “Service Club”. But the challenge is won and, on 11 December 1993, at the office of the notary Guido de Rosa a new association was taking life, what is now known as Kiwanis Club Bergamo Orobico ONLUS that joins the first one and that this year celebrates twenty years of activity. The Presidency goes to Luigi Tondini in charge of make a bigger base and organize the activities of the new association in order to obtain quickly the Kiwanis International’s recognition; which happened on 26 July1993 and the Charter - formal international recognition - is delivered on April 23, 1994 by the Governor of the Distretto Italia, Ing. Andolina. Very important purposes since 1915 represent Kiwanis’s main points all over the world: - Give priority to the human and spiritual values instead of the materials. - Encourage the daily use of the "Golden Rule" in all human relationships: "Do to others as you would have others do to you". - Promote research and reach the higher social levels, business and professional. - To develop a more intelligent, effective and serviceable citizenship. - Provide, through Kiwanis clubs, a practical means to create long terms friendships and to build a better community. - Cooperate in creating and maintaining that right civil concept and high idealism which make possible the increase of straightforwardness, justice, of patriotism and good will. Kiwanis Bergamo Orobico ONLUS has always hugged these noble purposes and during these twenty years have been achieved very important goals now transformed into a need to be, if possible, always better and more. Holidays and instrumentation for tens of autistic children, a car for the transport of children with disabilities; self-ventilator for premature babies; scholarships for operator in visual rehabilitation, and again, scholarships this time to paediatric surgeons. But also contributions to help the hardships and sufferings of old age; for women affected by breast cancer and for the protection of children in need. And the list, this long list, could continue because in its twenty years since the creation Kiwanis Bergamo Orobico, today also ONLUS, had as its main point to help the weak, the needy, in particular and above all the children.

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Chi è entrato a fare parte del Club aveva già nel proprio intimo, nel proprio dna, il desiderio di aiutare gli altri: il Kiwanis è stato ed è, solo il mezzo per rendere più facile il compito benefico che ognuno sente di voler svolgere. Per tutti è stata una scelta precisa: dare parte di se stessi agli altri. Donare tempo, impegno, denaro, ma soprattutto amore, un sentimento che alberga nel cuore di ognuno di noi ma che a volte fatica a uscire. Infine, abbiamo scelto le parole di Francesco Tassoni, presidente del Kiwanis Bergamo Orobico, in modo tale che possa essere chiaro a tutti il sempre più vivo intento a fare di più, a raggiungere traguardi benefici sempre più importanti.“Tante sono state le iniziative svolte a sostegno di altrettanti service, molti sono i bambini nel mondo, e in particolare nella città di Bergamo, che hanno potuto fruire di molteplici beni e servizi ottenuti grazie alla raccolta fondi che con tanto entusiasmo ci siamo prodigati per ottenere.

Oggi nuove sfide ci attendono, gli impegni divenuti sempre più massicci per la crisi pesante che attanaglia il mondo, per le catastrofi, anche di casa nostra, ci pongono di fronte a importanti riflessioni. Nulla può essere lasciato al caso troppi bambini soffrono nel mondo e nella nostra comunità. Loro sono i primi a essere colpiti quando avviene una tragedia, quando un Paese si trova in difficoltà economiche, quando una famiglia smette di essere tale. C’è bisogno di una nuova e maggiore solidarietà, di vera amicizia, di rispetto per ogni vita. Il service “Eliminate” - ovvero eliminare la malattia del tetano neonatale attraverso il vaccino - dimostra che occorre unire le forze per raggiungere traguardi importanti. C’è bisogno di più Kiwanis, perché unisce amicizia e solidarietà . Il mio augurio è, dunque, che tutte le persone del mondo provino la bella esperienza di essere “Kiwaniano”.

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Who became a member of the Club had already in their soul, in his DNA, the desire to help others: Kiwanis has been and is, for those who are taking part, only a easier way to make the beneficial work that anyone wants to do. For everyone it was a clear choice: give part of themselves to others, time, effort, money, but above all the love, a feeling that is in all our hearts but sometimes it’s struggling to come out. Finally, we chose Francesco Tassoni’s words, president of Kiwanis Bergamo Orobico, so that it can be clear to everyone their intention to do better, and achieve important goals. "Many initiatives have been carried out in support of as many services, there are several children in the world, especially in Bergamo, who were able to enjoy various benefits and services thanks to our fundraising that we organized with passion and enthusiasm.

Today we face new challenges, our agenda is busier than ever for the crisis that is putting the world on his knees, for disasters, even in our house that make us in front of important reflections. Nothing can be a chance, too many children are suffering in the world and in our community. They are the first to be affected when there is a tragedy, when in a country there is an economic crisis and when a family ceases to be such. We need a new and greater solidarity, true friendship, respect for all life. The service "Eliminate" - or eliminate the neonatal tetanus disease through a vaccine - has shown the need to join forces to achieve important goals. We need more Kiwanis, because it connects friendship and solidarity. It is my hope, then, that all the people in the world prove the beautiful experience of being a "Kiwaniano".

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entornato a Casa... Fulvio! di Giovanni Volpe • foto Chiara Isner Matera


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CASA LEONE onosco Fulvio dai tempi del liceo e ritrovarlo esattamente vent’anni dopo il diploma in un locale come il suo Casa Leone di Paladina, non ha fatto altro che confermarmi che persona fosse e continui a essere. L’amicizia prima di ogni cosa e, con essa, lo spassionato piacere di stare in compagnia, di condividere momenti di oggi e di ieri che, davanti a un buon vino e a un taglio di carne semplice ma magistralmente cotta, diventano eterni. Questo è Fulvio Leone e con lui la sua nuova Casa di Paladina, all’interno della quale sono racchiusi anni di esperienze, umane e professionali, vissute tra l’Italia e gli States.

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WELCOME BACK HOME... FULVIO! I know Fulvio since high school and meet him again twenty years after graduation in a business like his Casa Leone in Paladina, it only confirmed the person he was and continues to be. The friendship before everything, and with it, the pleasure of being with friends, to share moments of today and yesterday, in front of a good wine and a cut of meat cooked simply but perfectly, it become eternal. This is Fulvio Leone and with him his new house in Paladina, within which are enclosed years of experiences, personal and professional, between Italy and the States.

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L’esperienza di Fulvio Leone nel mondo della ristorazione, inizia con un suo primo locale aperto sul Lago di Garda; un’esperienza importante e formante, i cui benefici effetti si ritrovano ancora intatti a Casa Leone; molti dei fornitori delle materie prime di altissima qualità che Fulvio impiega nel suo locale, vengono infatti proprio da lì e sono il frutto di ottimi rapporti con i migliori fornitori della zona. Ma Fulvio, amante della vita e perfetto cosmopolita, desiderava da tempo l’America; un sogno diventato realtà nel 2010, anno in cui si trasferisce a New York e ben presto nasce il suo capolavoro a stelle e strisce: O’Barone a Brooklyn; proprio in questo locale impara ogni segreto del mestiere e ne diventa l’istrionico protagonista; non importa che sia all’ingresso a intrattenere i clienti, in cucina ai fornelli o fra i tavoli: Fulvio e il suo locale vanno forte! E, proprio in un periodo nel quale tutti sembrano intenzionati a fuggire via dal Belpaese in cerca dell’America, Fulvio decide invece che sia giunto il momento di tornare a casa, di ricongiungersi con il suo passato, con la sua terra; Casa Leone costituisce proprio la concretizzazione di questo riavvicinamento. È un ristorante nel quale il piatto forte è la carne in tutte le sue più diverse e gustose declinazioni; ma è prima di tutto un locale all’interno del quale ci si sente davvero a casa propria dopo solo pochi istanti; merito di Fulvio e del suo staff; merito del tipo di cucina scelta, semplice ma non banale e in grado di amplificare le qualità del più semplice e genuino degli ingredienti che Leone recupera quotidianamente dai migliori fornitori della zona. Per dare un’idea della passione e della meticolosità di Fulvio basta dire che egli si serve di ben tre macellai della zona da ciascuno dei quali si reca per acquistare solo ed esclusivamente una singola qualità di carne; stessa cura e stessa passione per la qualità la si riscontra nella scelta di formaggi, salumi e verdure. Consistente e qualitativamente elevata la carta dei vini: ognuno di essi si sposa idealmente con ciascuna delle pietanze preparate e, cosa non trascurabile, ogni settimana alcuni di essi sono in offerta, con tanto di sconto ben visibile sulla carta dei vini. Alzi la mano chi non sia felice di pasteggiare con un ottimo rosso o con bollicine di qualità, sapendo di poter scoprire e saggiare vini di alto livello, senza doversi svenare. Anche nei dolci, tutti rigorosamente fatti in casa, il livello di Casa Leone rimane elevato. Personalmente mi sono innamorato di un semifreddo al cioccolato che ha chiuso degnamente una cena con gli amici di sempre. Risultato: tutti appagati da sapori e profumi delle portate scelte. Grandi e bambini sono stati perfettamente a proprio agio, in un ambiente raccolto e rassicurante, risate e pillole di un passato vicino e lontano con un padrone di casa appassionato, dalla battuta pronta ma mai invadente. Dimenticavo: una piacevole sorpresa alla cassa. Sarà per la chicca tutta americana di non far pagare il coperto o per i citati vini di qualità a cifre ragionevoli; ciò che è certo è che difficilmente potrete trovare un altro ristorante dal rapporto qualità prezzo tanto vantaggioso. Bentornato a Casa… Fulvio!

Fulvio Leone’s experience in the restaurant’s world, starts with his first restaurant opened on Lake Garda; a very important experience, whose you can still find the beneficial effects at Casa Leone; many of the suppliers of high quality materials that Fulvio employs in his business, are in fact the result of excellent relationships with the best suppliers in the area. But Fulvio, life lover and perfect cosmopolitan, was dreaming about America for a long time; a dream that became true in 2010, when he moved to New York and soon created his masterpiece with stars and stripes: O'Barone in Brooklyn; in this business he learnt all the secrets of the trade and became the main character; it doesn’t matter if he was at the reception, in the kitchen or he’s running around the tables: Fulvio and his restaurant are doing well! And in a period during which everyone seem to want to run away from Italy in search of America, Fulvio instead decides that is now time to go home, back to his past and to his land; Casa Leone is the realization of this re-union. It’s a restaurant in which the main dish is the meat in all its various and tasty variation; but it is first of all a place in which you feel like at home after only a few moments; thanks to Fulvio and his staff, to the type of food, simple but not trivial that Leone gets daily from the best suppliers in the area. To give an idea of Fulvio’s passion and care is enough to say that he uses three butchers from each of which he buys a single quality of meat; same care and the same passion for quality is seen in the choice of cheeses, meats and vegetables. Consistent and high-quality the wine list; each of them always go perfectly with each of the dishes prepared and, not least, every week some of them are offered with lots of visible discount on the wine list; raise your hand if you are not happy to dine with a great red or with bubbles of good quality, knowing that you can discover and test high quality wines without having to pay too much money. Even with the desserts, all homemade, the level of Casa Leone stays high; personally I felt in love with a chocolate semifreddo which closed a lovely dinner with old friends; result: all rewarded with flavours and aromas of their choices, adults and children in harmony in a cosy and reassuring place, laugh and pills of a past near and far with a passionate host but never intrusive. I forgot: the nice surprise at the till; it might be for the American gem of not to charge the covers, or these quality wines at reasonable price, what is sure is that you will hardly find another restaurant with such a convenient quality-price. Welcome back home... Fulvio!

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e malizie… del Conte di Riccardo Crepaldi foto Andrea Rotondella

partire da questo numero estivo di Up Bergamo, il ristorante Osteria del Conte di Dalmine ci accompagnerà, attraverso i sapienti tocchi dello chef Riccardo Crepaldi, alla scoperta di tutte le stagioni del gusto; compieremo insieme un affascinante percorso culinario mirato a vivere al meglio, anche a tavola, ogni stagione dell’anno. Buon appetito!

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THE COUNT’S... TRICKS Starting with the Up Bergamo’s summer issue, the restaurant Osteria del Conte in Dalmine will guide us, through the clever touches of chef Riccardo Crepaldi, to the discovery of all the seasons of taste; we will cross together a fascinating culinary journey aimed to live better, also at the table, every season. Enjoy your meal!

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FIORI DI ZUCCA CROCCANTI CON SARDE GRATINATE E SALSA DI POMODORO DATTERINO

PROCEDURE Clean the sardines only with the use of fingers, pulling the threads from the central spine. Prepare the gratin by breaking the bread sticks; add the chopped herbs together with the capers and the garlic, then stir with the parmesan and a little bit of extra virgin olive oil. Clean the spring onions and cut them into julienne strips, cook slowly in a pan with a little oil and a pinch of salt. Cut into slices (of an inch each) the aubergine, lightly dust with flour and fry. Cover with bread crumbs the flowers with the tempura, and fry. Cut the tomatoes in half, cook for 2 minutes in a pan with a little bit of olive oil, then mix and add salt. Heat the oven to 200 degrees, coat the sardines with the gratin and bake in the oven for 4 minutes. Place in the pot, in order, first the aubergine, then the flower, onions and sardines: all in layers for 2 times. Garnish the dish with the warm tomato sauce and a sprig of mint. This is a dish that strongly evokes the summer, rich in flavours and Mediterranean. ENJOY!

Dosi per 4 persone N° 8 SARDE FRESCHISSIME 20 gr CAPPERI SOTTO SALE 100 gr GRISSINI 10 gr PREZZEMOLO, MENTA, BASILICO ½ SPICCHIO D’AGLIO - 20 gr PARMIGIANO N° 8 FIORI DI ZUCCA - N° 1 MELANZANA N° 3 CIPOLLOTTI - 100 gr POMODORI DATTERINI Q.B. OLIO EXTRA VERGINE - 100 gr DI TEMPURA CRISPY PUMPKIN FLOWERS WITH AU GRATIN SARDINES AND CHERRY TOMATOES’S SAUCE For 4 people N° 8 FRESH SARDINES - 20 gr CAPERS IN SALT 100 gr BREAD STICKS - 10 gr PARSLEY, MINT, BASIL ½ CLOVE OF GARLICE - 20 gr PARMESAN N° 8 PUMPKIN FLOWERS - N° 1 AUBERGINE N° 3 ONION - 100 gr CHERRY TOMATOES 100 gr of TEMPURA - EXTRA VIRGIN OLIVE OIL

Riccardo Crepaldi

PROCEDIMENTO Pulire le sarde solo con l’uso delle dita, staccando i filetti dalla spina centrale. Preparare la gratinatura spezzando i grissini, senza frantumarli definitivamente; aggiungere le erbe tritate insieme ai capperi e l’aglio, poi amalgamare con il parmigiano e poco olio extra vergine d’oliva. Pulire i cipollotti e tagliare a julienne, far cuocere lentamente in padella con poco olio e un pizzico di sale. Tagliare a rondelle di un centimetro la melanzana, infarinare leggermente e friggere. Impastellare i fiori con la tempura, e friggere. Tagliare i pomodorini a metà, cuocere per 2 minuti in pentola con un filo d’olio, quindi frullare e aggiustare di sale. Scaldare il forno a 200 gradi, ricoprire le sarde con la gratinatura e cuocere in forno per 4 minuti. Posizionare nel piatto prima la melanzana, poi il fiore, i cipollotti e le sarde: il tutto a strati per 2 volte. Guarnire il piatto con la salsa di pomodorini tiepida e un rametto di menta. Questo è un piatto che evoca fortemente l’estate, ricco di sapori e mediterraneità. BUON APPETITO! Riccardo Crepaldi

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READING CASCINA DEL SOLE AMICI ADIVENIRE ACCADEMIA DELLO SPORT TRAVELLING Up Bergamo

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olaris di Stanislaw Lem di Mario Poggini


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READING - I RITROVATI

oche settimane fa la casa editrice Sellerio ha pubblicato una nuova edizione di Solaris, uscito per la prima volta in Italia circa quarant’anni fa. Finalmente qualcuno ha ripreso a pubblicare i libri di Lem! Era ora! Lem è stato un grande scrittore, un importante innovatore della fantascienza e la scelta fatta da Sellerio fa ben sperare anche per altri suoi capolavori ormai introvabili. Solaris non ha bisogno di lunghe presentazioni, basta ricordare che dal libro sono stati tratti due film: quello più recente interpretato da Clooney e quello, meraviglioso, del 1972 del regista Tarkovskij. La storia è presto detta: un'astronave terrestre, in orbita stabile intorno al pianeta Solaris, ha il compito di studiare l'oceano vivente che lo ricopre per intero. In seguito a strani episodi che avvengono all'interno della base spaziale, ultimo dei quali un suicidio di uno scienziato, viene inviato a bordo lo psicologo Kelvin. Sarà lui a costatare di persona che anche l'oceano, a modo suo, sta studiando la strana forma di vita umana che lo ha raggiunto. Di più non vogliamo svelare. Questo incontrarsi senza riconoscersi, tra forme di vita diverse, è il leit-motiv del pensiero di Lem. L'autore, non digiuno da studi scientifici, sosteneva la tesi che la forma di vita cui apparteniamo ha proprie peculiarità, che la renderebbero irriconoscibile ad eventuali altre forme di vita con le quali entrasse in contatto. Partendo da qui, lo scrittore polacco trova spunto in Solaris, come in molti altri suoi libri, per indagare e valorizzare il genere umano nelle sue caratteristiche così come nelle sue debolezze, senza tuttavia esprimere alcuna supremazia sulle altre forme di vita descritte nei suoi libri. È qui il punto, in definitiva, che differenzia la fantascienza di tipo europeo da quella di tipo anglosassone. Tra i suoi libri più belli e famosi ricordiamo Pianeta Eden, Il pianeta del silenzio, e L'Invincibile. Quest'ultimo racconta di una missione di soccorso su un pianeta "abitato" da minuscoli robot, in grado di collegarsi tra loro divenendo così una forza imbattibile. Mentre lo scontro tra umani ed abitanti del pianeta rischia di portare alla distruzione entrambe le fazioni in lotta, Lem fa emergere la parte migliore degli umani, la marcia in più rispetto alle macchine, che evita la distruzione dell'altro trovando la soluzione possibile nella tolleranza unilaterale. "Non tutto l'universo ci è stato destinato, e il nostro posto non è dappertutto". Questa frase, inserita da Lem nell'ultimo capitolo de l'Invincibile, esprime pienamente il pensiero laico e la visione filosofica di questo grande autore.

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SOLARIS BY STANISLAW LEM A few weeks ago the Sellerio publishing house has published a new edition of Solaris, released for the first time in Italy forty years ago. Finally someone has restarted to publish Lem’books! It's about time! Lem has been a big writer, a leading innovator of science fiction and the choice made by Sellerio make us hope even for others masterpiece now nowhere to be found. Solaris does not need lengthy presentations, it’s enough to remember that from the book were taken two movies: the most recent starring Clooney and the, beautiful one, from 1972 directed by Tarkovsky. The story is simple: an Earth spaceship in stable orbit around the planet Solaris, has the task of studying the living ocean that totally covers it. As a result of strange events that take place inside of the space station, the latest the suicide of a scientist, he was sent on board the psychologist Kelvin. He will note himself that even the ocean, in its way, is studying the strange - for him - human life that has reached him. That's all I want to reveal. This meeting without recognizing, among different forms of life, is the leit-motiv of the Lem’s thought. The author, in fact, was a doctor and defended the theory that the form of life to which we belong has its own peculiarities, which would make it unrecognisable to any other forms of life with which it comes into contact. From here, the Polish writer finds inspiration in Solaris as in many of his books, to investigate - and make the most of - the human race, in its features as its weaknesses, without, however, express any kind of supremacy over other forms of life described in his books. And this is the point, at the end, that differentiates European’s science fiction type from the Anglo-Saxon’s one. Among his books the most beautiful and famous are Eden Planet, Fiasco, and The Invincible. The last one tells the story of a rescue mission on a planet "lived" by tiny robots, able to connect with each other so that they become an invincible force. As the battle between humans and the planet's habitants is likely to lead to the destruction of both the warring factions, Lem brings out the best of the humans being, that can avoid the destruction of the other one, by finding the solution in the one-sided tolerance. "Not everything in the universe has been destined to us, and our place is not everywhere". This sentence, in the last chapter of The Invincible, fully expresses the laically thought and philosophical vision of this big author.

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R di Mario Poggini

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itorno dall’Universo di Stanislaw Lem


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READING - I RITROVATI

uesto libro di Lem tratta di un argomento che gli scrittori di fantascienza hanno spesso dimenticato di affrontare ma che, in particolare gli anglosassoni, hanno risolto inventando fantasiose forme di viaggio che sfruttano velocità e tecnologie praticamente impossibili, sia oggi che in qualsiasi futuro razionalmente prevedibile. Parliamo di teletrasporto e di velocità di curvatura, capaci di far superare ai protagonisti dei romanzi distanze incredibili in pochissimo tempo. In Ritorno dall'Universo, invece, Lem immagina che un ristretto gruppo di uomini torni sulla terra dopo un viaggio che, per i terrestri è durato più di cento anni mentre per gli astronauti, che hanno viaggiato in uno stato di ibernazione, è durato molto meno. Mentre ci racconta con dovizia di particolari una società futura incredibile, Lem ci pone dinanzi all'incomunicabilità che si realizza tra persone di generazioni diverse grazie a quello che, ai contemporanei, appare come uno scherzo del destino. Gli astronauti, rientrati sul loro pianeta, scoprono che nessuno li aspettava più, nessuno addirittura sapeva del loro viaggio, faticoso, pericoloso e, per le nuove generazioni, completamente inutile. Man mano che scorriamo le pagine, Lem ci fa vivere la delusione e la solitudine di chi si ritrova sopravvissuto e, contemporaneamente, l'incapacità di comprendere di chi, ormai inserito in un nuovo sistema valoriale, non riesce ad accettare i propri avi sopravvissuti a se stessi. Insomma, il futuro non è per noi, apparterrà ai nostri figli e ai nostri nipoti. Occupiamoci quindi del presente, senza fughe in avanti e ricerche fini a se stesse.

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RETURN FROM THE STARS BY STANISLAW LEM Lem’s book is talking about an argument that science fiction writers have often forgotten to face or, they have resolved, especially the Anglo-Saxons, inventing imaginative way of travel that take advantage of speed and technology practically impossible, today and in any rationally foreseeable future. We are talking about, teleportation and warp speed, able to make the protagonist of the novels to overcome incredible distances in no time. In Return from the Stars, however, Lem imagine that a small group of men return to the Earth after a trip that has lasted more than an hundred years while the astronauts, who travelled in a state of hibernation, felt less time. While he tells us with great details, an incredible future society, Lem presents us the incommunicability that takes place between people of different generations, who come face-to-face thanks to what appears to contemporaries as a twist of fate. The astronauts returned to their planet, they discover that no one was waiting for them anymore, no one even knew of their journey, arduous, dangerous and, for the younger generation, completely useless. As you scroll down the pages, Lem makes us live the disappointment and loneliness of those who finds themselves survived and, at the same time, the lack of understanding of who, now incorporated into a new system of values, is unable to accept their survived ancestors. In short, the future is not for us, it belong to our children and our grandchildren. Let’s take care of the present without leaps forward and research for their own sake.

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di Manila Barbati

state 2013: il divertimento scende in CAMPUS!

er la stagione estiva 2013 Cascina del Sole offre alle famiglie la possibilità di far trascorrere ai propri figli, una o più settimane a stretto contatto con la natura. Attraverso la vicinanza dei cavalli e di altri animali, i ragazzi potranno cimentarsi in attività laboratoriali legate al mondo agricolo e naturale. Il Campus estivo si pone come obiettivo di offrire un'occasione d’incontro e di crescita a tutti quanti lo frequenteranno. L'organizzazione del campus darà a bambini e ragazzi l'opportunità di trascorrere molto tempo insieme, avendo così occasione per conoscersi, stringere nuove amicizie e consolidarne di precedenti. L'obiettivo che Cascina del Sole si pone, è quello di dare un servizio alle famiglie che abbiano la necessità di inserire i propri figli in uno spazio educativo, anche nel periodo estivo.

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SUMMER 2013: THE FUN TAKES THE FIELD For the summer season 2013 Cascina del Sole offers to the families the opportunity to make their children spend one or more weeks in close contact with the nature. The Summer Campus aims to provide an opportunity for meeting and growth to whoever will attend. The organization of the campus will give to the little one and the teenagers the opportunity to spend a lot of time together, so that they can know each other, make new friendships and consolidate the old ones. Cascina del Sole’ s goal is provide a service to the families that need to place their children in an educational environment even during the summer time.

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CASCINA DEL SOLE

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Ai ragazzi sarà data la possibilità di acquisire, da persone competenti e preparate, l'importanza del rapporto emotivo con il cavallo prendendosene cura e sviluppando così le proprie capacità relazionali e motorie. Una giornata tipo al campus estivo di Cascina del Sole si dividerà tra lezioni di equitazione, tornei di ogni tipo, lezioni di danza, karaoke, laboratori artistici e di cucina, orto, bricolage, escursioni e la possibilità di un bel bagno in piscina.

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The children will have the opportunity to learn, by competent and prepared people, the importance of the emotional relationship with the horse, look after him and improve their social and motor skills through this way. A typical day in the Cascina del Sole’s summer camp will be riding lessons, all kinds of tournaments, dance lessons, karaoke, art workshops and cooking classes, garden, bricolage, excursions and the chance to jump in the pool.


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CASCINA DEL SOLE Novità di quest'anno, il mini campus dedicato ai piccoli dai tre ai sei anni di età, attivo per tutto il mese di luglio e agosto. Un'altra importantissima novità è costituita da un campus interamente dedicato ai diversamente abili, ragazzi speciali con tanta voglia di divertirsi che necessitano però di cure e attenzioni particolari, e che saranno seguiti da personale specializzato. Il campus potrà essere rivolto non solo ai più giovani ma, eventualmente, anche al resto delle loro famiglie, coltivando così una cultura educativa condivisa. A questo punto pare proprio ci siano tutti gli ingredienti per vivere insieme un’indimenticabile Estate 2013, ovviamente all'insegna di Cascina del Sole!

The news this year is the mini campus dedicated to children from three to six years old, active throughout the month of July and August. Another important news is a campus dedicated entirely to the disabled, special children that want to have fun but in need of particular care and attention; to support them there will be qualified staff. The campus is also open to the families of the children attending it so that there is a shared educational culture. At this point looks like we have all the ingredients for an unforgettable summer 2013 at Cascina del Sole!

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rosegue il nostro viaggio alla scoperta dei musei calabresi con la dottoressa Maria Teresa Iannelli, membro dell'Associazione Amici Adivenire e già direttore dei musei che stiamo visitando. In questo viaggio scopriremo il Museo di Monasterace (Rc); la parola Monasterace si pensa che derivi da Monasteraki, dal greco "piccolo monastero". Si è certi dell'esistenza di un piccolo monastero bizantino "San Marco" del VI secolo d.C. di cui si possono notare i ruderi, che rimanda all'antica colonia magno-greca di Kaulon. Altra ipotesi sul suo toponimo potrebbe ricondurci al periodo normanno, dove furono fondati in Calabria molti centri urbani. Tra questi le motte: Motta Gioiosa, Motta Sideronis, Motta Placanica. Le motte erano nuclei abitativi costruiti su una collina sulla cui sommità era posto un apprestamento difensivo.

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CALABRIA TO RE... DISCOVER Continue our journey to discover the Calabrian museums with Dr. Maria Teresa Iannelli, a member of the Associazione Amici Adivenire and already director of the museums that we are visiting. On this trip we will discover the Museum of Monasterace (Rc); the word Monasterace they thought derive from Monasteraki, from the Greek "small monastery". We are sure of the existence of a small Byzantine monastery "San Marco" from the 6th century AC of which you can see the ruins, that refers to the ancient Magna Graecia and its colony of Kaulon. Another hypothesis on its name might lead us back to the Norman period, where in Calabria were founded many urban centres. Among these the motte: Motta Gioiosa, Motta Sideronis, Motta Placanica. The motte residential areas were built on a hill on top of which was placed a defensive foxhole.

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a cura di Marisa Jerinò

alabria da ri... scoprire

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AMICI ADIVENIRE

Monasterace mostra questa caratteristica costruttiva, il suo nome potrebbe derivare da Motta-Sterace. La leggenda narra che nell'VIII secolo a.C., Caulone, figlio dell'amazzone Cleta, approdò sulle coste dell'odierna Monasterace Marina e fondò l'antica Kaulon della Magna Grecia. Su Kaulon si sono raccolti migliaia di reperti che sono custoditi nel Museo Nazionale di Reggio Calabria e nel Museo archeologico di Monasterace Marin. Tra i reperti una nota alle monete, Kaulon è stata la prima al mondo a coniare monete in argento di eccellente manifattura. L'argento per il conio era estratto nella vallata Stilaro, nota per le miniere dove si estraeva molibdeno. Nell'area archeologica di Kaulon è stata ritrovata una pavimentazione con disegnato un drago di epoca successiva a quella greca. L'opera detta Drakon è di estremo interesse archeologico e artistico. La cosiddetta “casa del Drago” a Kaulon antica, è inserita nel Parco archeologico di Kaulonia che si estende su una fascia parallela alla linea di costa, a pochi chilometri dalla spiaggia e comprende un ampio settore dell’abitato antico e l’area sacra del tempio dorico. La Casa del Drago, una delle abitazioni più lussuose dell’antica Kaulonia, prende il nome dal mostro marino raffigurato nel mosaico. Gli studiosi hanno definito che l’impianto urbano era stato concepito secondo un piano di tipo ippodameo, per strigas, con assi stradali perpendicolari tra loro, plateiai parallele alla costa e isolati di m 105x35, allungati in senso est-ovest; all’interno degli isolati, un lotto comprendeva, in genere due case.

Monasterace shows this design feature and its name may derive from Motta-Sterace. The legend tells us that in the 8th century BC, Caulone, son of the Amazon Cleta, landed on the coast of today's Monasterace Marina and founded the ancient Kaulon of Magna Graecia. On Kaulon people have collected thousands of artefacts that are kept in the National Museum of Reggio Calabria and in the Archaeological Museum of Monasterace Marina. Among the finds a note to the coins, Kaulon was the first in the world to mint coins in silver of excellent craftsmanship. The silver for coinage was extracted in Stilaro’s valley, known for its mines where they extracted molybdenum. In the archaeological site of Kaulon was found a pavement designed with a dragon of a later period than the Greek’s one. The opera called Drakon is extremely interesting. The "house of the Dragon" in the old Kaulon, is inserted in the Archaeological Park of Kaulonia, parallel to the coast, a few kilometers from the beach and it involved a large sector of the ancient and the sacred area of Doric temple. The House of the Dragon, one of the most luxurious residences of ancient Kaulonia, got the name from the sea monster depicted in the mosaic. Students have defined the urban layout was designed according to a strigas plan, with road axes perpendicular to each other, plateiai parallel to the coast and blocks m 105x35, elongated from east-west; within of the isolates, a lot included usually two houses.

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Quanto alla distribuzione planimetrica, le case erano impostate attorno ad un cortile centrale, con i vani di soggiorno esposti a Ovest, i servizi a Nord, le camere private a Sud. Nelle dimore di maggior prestigio la distinzione fra la parte residenziale e quella di rappresentanza era più marcata. La casa dell’Insula presenta infatti distinzione fra “gineceo” (parte riservata alle donne) e “androceo” (parte riservata agli uomini). Il cortile rivestiva un ruolo fondamentale nella casa, oltre a collegare gli ambienti, assicurandone luce e aria, era sede di attività domestiche. Spesso i vani a ovest si affacciavano direttamente sulla cosiddetta pastàs, un corridoio porticato che fungeva da cerniera tra l’esterno e l’interno, garantendo maggior privacy agli ambienti retrostanti. Per la realizzazione delle case erano utilizzati materiali semplici di basso costo. I muri erano costituiti da uno zoccolo di fondazione di ciottoli e pietre, sul quale si impostava l’elevato in mattoni crudi, realizzati attraverso essiccatura dell’argilla al sole. Per i tetti si utilizzavano laterizi (tegole e coppi) che garantivano impermeabilità. Le pareti erano protette da modeste intonacature bianche e raramente venivano dipinte. I pavimenti erano semplici piani d’uso livellati e pressati; solo gli ambienti di rappresentanza di dimore lussuose erano decorati da mosaici come attesta la “casa del Drago”. Per i cortili vi era una pavimentazione in ghiaietto che assicurava un buon drenaggio delle acque. La casa del Drago era bipartita da un lungo muro divisorio: a Nord di rappresentanza a Sud residenziale. L’ingresso si apriva a Nord, su una strada monte-mare (stenopos) e immetteva in uno stretto corridoio che dava accesso a un ampio cortile, pavimentato in cocciopesto con tessere bianche e nere sistemate in modo da formare strisce di colore alternato. Attorno ad esso correva una pastàs, un porticato con colonne in terracotta appoggiate su blocchi calcarei. A Ovest si affacciavano sul loggiato, tre ambienti di una certa estensione, due dei quali dotati di un pavimento a mosaico. Questi particolari costruttivi, insieme con la raffinatezza dei mosaici, hanno fatto supporre un utilizzo dei vani come sale da pranzo in cui si svolgevano i banchetti e i symposia lungo le pareti venivano appoggiati, l’uno accanto all’altro, i letti conviviali. La tecnica di costruzione del mosaico con il drago con l’uso di grandi tessere di marmo, di pietre colorate e di sottili lamine di piombo hanno determinato la costruzione della casa al III sec. a.C.

About the plan distribution, the houses were set around a central courtyard, with rooms to stay exposed to West, North to the lavatory, the private rooms to the South. In the most prestigious residences, the distinction between the residential part and the representation one was marked: the house of the Insula presented a distinction between "harem" (area reserved for women) and "androecium" (area reserved for men). The courtyard played a key role in the house, in addition to connecting environments, ensuring light and air, it was the venue of domestic activities. Often the rooms to the west looked right down on the pastàs, a corridor porch used as a link between the exterior and the interior, providing more privacy to the rooms behind. For the realization of the houses were used simple and low cost materials. The walls were made from a base of pebbles and stones, over which was set the mudbrick walls, made by drying the clay at the sun. For the roofs they used bricks (roofing tiles) that were waterproof. The walls were protected by modest white plastering and rarely were painted. The floors were simple use plans levelled and pressed; only the reception rooms of the luxurious residences were decorated with mosaics as showed us by the "house of the Dragon". For the courtyards there was a paving gravel that ensured a good water drainage. The house of the Dragon was bisected by a long wall: North of representation and South residential. The entrance opened to north, on a road (stenopos) that led into a narrow corridor which gave access to a large courtyard, paved with earthenware with black and white tiles arranged to form stripes of alternating colour. Around it ran a pastàs, a porch with columns in clay resting on limestone blocks. To the west looked out onto the porch, three rooms of a certain size, two of which are equipped with a mosaic floor. These construction details, together with the sophistication of the mosaics, they did suggest a use of the rooms such as dining rooms used primarily for banquets and the symposia were leaning against the walls, side by side, the beds. The construction technique of the mosaic, with the dragon, with the use of large marble tiles, coloured stones and thin sheets made us determined the construction of the house to the 3rd century BC.

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ACCADEMIA DELLO SPORT

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di Giovanni Volpe foto Chiara Isner Matera

i첫 forti della crisi!

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o scorso 14 maggio si è alzato il sipario del foyer del Teatro Donizetti. Sotto i riflettori, ancora una volta, il desiderio di fare del bene e di far vincere, oggi più che mai, idee e progetti rivolti ai più deboli: ecco l’edizione 2013 del torneo di tennis “Vip”. Anche quest’anno la sala è gremita, ma sono numerosi i volti nuovi, quasi fosse in corso una sorta di silenziosa opera di rinnovamento, nei volti, nelle forme e nei contenuti.

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STRONGER THAN THE CRISIS! Last 14 of May, the curtain was raised in the Teatro Donizetti’s foyer; under the spotlight, once again, the desire to do something good and to make win ideas and projects for the weakest: this is the 2013 edition of the tennis tournament "Vip". Once again the room is crowded but there are many new faces, like if there was a sort of silent work of renewal, in the faces, in the form and in the content.

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Chiare le parole del papà del Tennis Vip, Giovanni Licini, che pur sapendo che quest’anno non sarà facile raggiungere l’ambizioso traguardo del 100mila euro raccolti, sfida in qualche modo la crisi e rilancia, certo che la battaglia a favore della solidarietà, sarà vinta. Su tutti emerge subito il gioioso volto di suor Rosalina Ravasio alla quale sarà destinata, per la realizzazione di un asilo nido presso la Comunità Shalom a Palosco, parte dei proventi del torneo. E ancora un pionieristico macchinario per la prevenzione e la lotta al diabete destinato all’Istituto Mario Negri di Bergamo e un pulmino per la Protezione Civile dell’Associazione Alpini di Celadina.

Toccante il momento nel quale è stato ricordato lo storico presidente dell’Atalanta Ivan Ruggeri del quale, la figlia Francesca, ha ricordato la spassionata generosità e l’attaccamento al “Vip”; una persona cara a molti dei presenti in sala; uno su tutti l’amico Marino Lazzarini che ne ha richiamato la schiettezza e l’onestà intellettuale. Accanto al 7° trofeo Giacinto Facchetti di singolare maschile in ricordo del grande Giacinto che il figlio Luca ricorda si preparasse al torneo come per le partite con l’Inter, si giocherà la quarta Coppa Elio Lodovici di doppio misto, la Coppa Credito Bergamasco (singolare B) e quella dell’Accademia dello Sport e della Solidarietà (singolare maschile per classificati). Infine una novità assoluta atta ad aprire il Tennis Vip a tutti i bergamaschi: un torneo di doppio misto per classificati. Non ci rimane che augurare a tutti buon divertimento!

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Clear the words of the Tennis Vip’s father, Giovanni Licini, who knows that this year will not be easy to collect 100 thousand euro, his reach and ambitious goal, so that he challenges the crisis certain that the battle in favour of solidarity will win. Above all stands now the joyful face of Sister Rosalina Ravasio to who will be destined part of the takings from the tournament; it will be for the realizations of a nursery in the Shalom Community, in Palosco. And again a machine for the prevention and the fight against diabetes to the Istituto Mario Negri of Bergamo and a van for the Protezione Civile of the Associazione Alpini of Celadina.

Touching the moment during which it was pointed out the historic Atalanta’s president Ivan Ruggeri of who, the daughter Francesca, recalled the generosity and the attachment to the "VIP". A dear person to many of those present in the room, like his friend Marino Lazzarini who drew his frankness and intellectual honesty. Beside the 7th Giacinto Facchetti men's singles trophy, in memory of the big Giacinto that his son Luca recalls he was preparing himself for the tournament as for the matches with the Inter, will play the fourth Coppa Elio Lodovici mixed doubles, the Coppa Credito Bergamasco (singular B) and the Accademia dello Sport e della Solidarietà’s one (for the men's singles classified). Finally a news to open the Tennis VIP to all the people from Bergamo: a mixed doubles tournament for players. All we can do now is to wish you all to have good fun!

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rancia del Sud, Provenza: Eze

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Eze, in Provenza: un paradiso di piante e rocce sul mare - un salottino per godersi il panorama.

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ittà e luoghi speciali: Roma, Via del Boschetto oma, quartiere Monti, via del Boschetto: uno dei più bei salotti della Capitale. Duecento metri di strada a misura d’uomo anzi, a misura di abitante. Un insieme di trattorie, bar, enoteche, boutique. Un posto dove convivono, fianco a fianco, antiquari e nuovi artigiani.

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Roma, quartiere Monti, via del Boschetto: one of the finest salons of the capital. Two hundred meters of a street perfect for the habitants. A set of restaurant, bars, wine bars, boutiques. A place where new and old artesian live together.

Un insieme di abitazioni e negozi costruiti sulla Suburra romana, utilizzando a man bassa i materiali delle abitazioni dell’antica Roma. A set of houses and shops built on the Suburra romana, using the materials from the ancient Rome.

Una strada e un quartiere magici, circondati dagli antichi Mercati Traianei, dal Foro Romano, dal Quirinale e infine dal Colosseo. Un posto straordinario, di giorno vissuto dagli abitanti e di sera da centinaia di giovani, chi alla ricerca di un buon bicchiere, oppure di un piatto tipico o etnico, chi semplicemente mosso dal desiderio di conoscere nuovi amici. Insieme, vecchi e giovani, tollerandosi a vicenda, come solo i romani sanno fare. A magic road and neighbourhood, surrounded by the ancient Mercati Traianei, the Foro Romano, the Quirinale and finally from the Colosseo. An extraordinary place, daily lived by the habitants and at night by hundreds young guys, by someone that is looking for a good glass of wine, or a typical dish, or someone who is simply motivated by the desire to meet new friends. Together, old and young people, are tolerating each other, as only the Romans can do.

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er costruire il futuro

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di Marco Conti foto Andrea Forlani n appuntamento fondamentale e di qualità per tutti gli operatori del settore. Edil, la fiera dell'edilizia organizzata da Promoberg, andata in scena dal 4 al 7 aprile al polo fieristico di Bergamo, conferma con la 27esima edizione tutta la sua importanza per le tante realtà che gravitano attorno al pianeta delle costruzioni. Un appuntamento ancora più significativo tenuto conto sia che il distretto bergamasco dell’edilizia resta per il comparto uno dei punti di riferimento più importanti d’Europa sia della grave crisi che ha proprio nell'edilizia uno dei settori economici più duramente colpiti. Ricordiamo che dal 2008 al 2012, purtroppo ben 1.200 imprese bergamasche del settore hanno chiuso i battenti, e oltre diecimila addetti hanno perso il lavoro. Davanti ad una simile situazione, la fiera di riferimento - che riflette l’andamento del settore - ha registrato, con 35mila visitatori, una flessione del 17% di pubblico rispetto al 2012. Come ha sottolineato Ottorino Bettineschi, presidente di Ance Bergamo: “Più che l'inevitabile flessione delle presenze, è importante evidenziare quanto la fiera dell'edilizia di Bergamo sia stata importante e capace nell'esporre e proporre la grande trasformazione in atto da parte del settore dell'edilizia”. A testimoniare la forte valenza della manifestazione e dei valori espressi dal nostro territorio - che orgogliosamente si vanta di essere il più “edile” del Paese - il grande interesse dei media nazionali, mai così numerosi a Bergamo e attenti a intercettare i segnali provenienti dal lavoro di operatori e istituzioni. Il grande merito di Edil 2013 sta nell'essere riuscita anche quest'anno a consolidare ulteriormente i rapporti tra le diverse realtà coinvolte, riunendo attorno allo stesso tavolo gli operatori del settore, le istituzioni e le associazioni di categoria.

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BUILD THE FUTURE A very important and excellent date for whoever works in this kind of factory. Edil, the building exhibition, organised by Promoberg from the 4th till the 7th of April, confirmed its importance with the 27th edition. An even more important date because Bergamo’s building trade is one of the key reference point in Europe and also because the crisis find in the building factory one of the most affected department. Remember that from 2008 to 2012, unfortunately 1200 companies shut down and over ten thousand people lost their job. In such a kind of situation this exhibition – that reflects the state of the department – registered, with 35thousand visitors, a slump of 17% compared to 2012. The Ance Bergamo’s president Mr. Ottorino Bettineschi underline “it’s very important to emphasize how much the building exhibition showed and explained us how the department is changing”. To record the value of the show was the national media’s appeal, we’ve never seen so many of them in Bergamo. The most important thing about Edil 2013 is that even this year it managed to reinforce the relationship between the different reality involved, the operators of the department, the institutions and the associations related.

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Quattro giornate durante le quali la variegata e qualificata parte espositiva è stata integrata da numerosi eventi collaterali che hanno consentito quel dialogo e quel confronto tra le parti essenziali per trovare le migliori soluzioni possibili. “Promoberg – sottolinea Stefano Cristini, direttore dell'ente fieristico – ha quale compito principale quello di sostenere e promuovere le imprese del nostro territorio, in particolar modo quando queste stanno vivendo un momento difficile. Per tali motivi stiamo da anni apportando alle nostre manifestazioni quelle modifiche in grado di rispondere in modo adeguato alle esigenze espresse dalle realtà del nostro territorio. Non è un caso se da anni Edil sta dando sempre più spazio a temi quali le ristrutturazioni e le riqualificazioni dell'esistente, la green economy, le nuove tecnologie costruttive.

“Promoberg – highlight Stefano Cristini, trade fair’s director – has as a first duty to support and advertise the companies in our area. Especially when those one are going through an hard time. For these reasons we amend our exhibitions by making changes that suit the needs of our reality. It is not a coincidence that every year Edil is giving more space to themes like restructuring and redevelopment, the green economy, new building technologies.

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In questo senso abbiamo anticipato un trend che si sta effettivamente verificando. Inoltre – conclude Cristini – a queste tematiche, sempre più strategiche e fondamentali per l’edilizia del futuro, abbiamo affiancato una parte sempre più ricca e qualificata dedicata a convegni e work shop: appuntamenti molto apprezzati sia dagli operatori professionali, sia dal pubblico”. “Oggi per le imprese del settore – osserva Ottorino Bettineschi, presidente di Ance Bergamo –, se vogliono far parte dell'edilizia del futuro, è fondamentale puntare sull'innovazione e sulla trasformazione del proprio modo di lavorare. Edil è sempre stata al fianco delle nostre imprese, e lo fa maggiormente oggi, dove è importante dare al settore le indicazioni per intraprendere la strada giusta. Mi sarei stupito se non ci fosse stato un leggero calo delle presenze, mentre sono molto soddisfatto della qualità degli espositori e dei visitatori. In questa edizione abbiamo riscontrato già segnali incoraggianti in merito al numero d’imprese che hanno capito quanto sia fondamentale cambiare rotta, puntando su qualità, innovazione, e voglia di fare “rete”. È finita l'era dell'individualismo. Non è più sufficiente realizzare, pur in modo pregevole, un prodotto o un servizio; ora è necessario essere parte integrante di una filiera. Il nostro obiettivo – conclude Bettineschi è di riuscire a creare una fitta rete d’imprese con caratteristiche di assoluta eccellenza: una Docg dell'edilizia bergamasca”. “Mai come in questa edizione” – dice Alberto Capitanio, responsabile per Promoberg di Edil 2013 –, “la manifestazione si è rivelata essere lo strumento catalizzatore degli interessi di tutta la filiera, con momenti di approfondimento formativi e congressuali di altissimo livello. Forti apprezzamenti da parte del pubblico e degli operatori specializzati anche per l'area Build Solutions, una novità che ha permesso a importanti studi di progettazione, aziende multinazionali e PMI altamente innovative, di confrontarsi con alcune delle nostre imprese che, per capacità operativa, hanno pochi eguali a livello europeo; esempi concreti di quanto sia necessario fare rete”.

In this way we anticipated a trend that is in fact being made. Besides – finalised Cristini – at these issues, increasingly strategic and vital for the future building trade, we associated a new space richer and more qualified dedicated to conventions and work shop: very appreciate dates by professionals operators and public”. “Today for the companies of this department” – observe Ottorino Bettineschi, Ance Bergamo’s president – “, if they want to be part of the future building trade is very important to aim on innovation and on transformation of your way to work. Edil is always been alongside our businesses, and even more today, where is very helpful give to the department the right directions. I would have been surprised if there had not been a little decrease in the attendance, whilst I’m very pleased about the quality of the exhibitors and visitors. During this edition we already have a good response of many companies that understood how vital is change the directions and be more focused on quality, innovation and the will of create a “network”. The individualism’s era is over. It’s no longer enough create, even if in a good way, a product or a service: now is necessary being part of a chain. Our target – to end Mr. Bettineschi – is to create a dense network of businesses with excellent features”. “Never before as this edition – says Alberto Capitanio, in charge of Edil 2013 by Promoberg – the exhibition turned out to be the focal point of the chain’s interests. Big recognition from the visitors and the operators even for the Build Solutions area, a new entry that allowed many design studio, internationals companies and PMI, to compare themselves with few of our businesses with no equals in Europe: real examples of how important is create a network.

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di Marco Conti foto Andrea Forlani

er i grandi di domani

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LILLIPUT 2013 uanti “lillipuziani” per il decimo compleanno del Villaggio Creativo di Promoberg! Durante i quattro giorni di apertura di Lilliput, sono stati, infatti, ben 48mila gli appassionati che hanno varcato le porte del salone educativo dedicato al pianeta dell’infanzia, ben 5mila in più rispetto alla passata edizione. Il dato è stato influenzato positivamente in particolare da un vero e proprio exploit d’ingressi registrato durante il fine settimana dedicato alle famiglie, pronte ad affollare come non mai i 20mila metri quadrati della manifestazione. Alle storiche presenze delle scuole, alle quali Lilliput ha riservato le sue prime due giornate di apertura, si sono quindi sempre più affiancate negli anni le presenze dei nuclei familiari.

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THE GREATEST MEN OF TOMORROW How many “Lilliputians” for the 10th anniversary of the Promoberg’s Creative Village! During the four day of the Lilliput’s exhibition were 48thousand fan that crossed the village’s door, over 5thousand more compared to last edition. This data has been positively influenced thanks to a big exploit of visitors during the weekend organised for the families, ready to overcrowd like never before the 20thousand square meters of exhibition. Alongside the historical schools attendance, to which Lilliput reserved the first two days of opening, there are more families every year.

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LILLIPUT 2013 The Creative Village confirmed it selves, now more than ever, as a reference point for all the reality around the kids. At the end of the 10th anniversary, our data talk about 460thousand visitors and 235thousand of them were kids. The exhibition is all about the “Lilliputians” , main characters of this event. We registered the “sold out”, with more than 100 playful educational spaces overcrowded. The organization, thanks to over 500 professionals in this department, guaranteed support and assistance. Thirty different shows, six kids’s choruses that performed for adults and children, around 10 the dance schools on the stage, and around 10 societies from the Italian federation of judo, box, karate and martial arts. Confirmed the format of the exhibition, a mix where the interactivity is at the first place. “Lilliput – explains Stefano Cristini, Promoberg’s director – was born with the idea of support the different realities that are taking care of childhood with educational and recreational ideas. The big interest, that we get because of the big help that we receive from all the reality that are supporting our project (sponsor, institutes, media, schools, associations, educative agency, sports club and businesses), confirmed how Lilliput became a solid and real reference point, for schools, and also for families”. Never as much as this year our stand “Città della Scienza di Napoli”, interactive museum and a real Naples’s “gold ring”,

Il Villaggio Creativo si conferma quindi più che mai punto di riferimento per tutte le realtà che ruotano attorno ai bambini. Al termine del decimo compleanno, i dati aggiornati parlano di ben 460mila presenze totali, e di queste ben 235mila riguardano i bambini. La manifestazione ruota attorno ai “lillipuziani”, indiscussi protagonisti dell'evento. Si è registrato il "tutto esaurito", con gli oltre cento spazi ludico-educativi presi d'assalto. L'organizzazione, grazie ad oltre 500 professionisti del settore, ha garantito il supporto e l'assistenza necessaria.Trenta gli spettacoli di ogni genere messi in scena, sei i cori di bambini che si sono esibiti per la gioia di grandi e piccini, una decina le scuole di danza salite sul palco, cui si sono aggiunte una decina di società della federazione italiana judo, lotta, karate e arti marziali. Confermato il format vincente della manifestazione, un mix nel quale è preponderante l'interattività. “Lilliput – spiega Stefano Cristini, direttore di Promoberg – è nato con l'obiettivo di sostenere la rete delle varie realtà che si occupano d'infanzia, tramite proposte educative e ludiche. Il forte apprezzamento, ottenuto ogni anno dalla manifestazione grazie anche al supporto di tutte le realtà che sostengono il nostro progetto (sponsor, enti, istituzioni, media, scuole, associazioni, agenzie educative, gruppi sportivi e aziende), conferma quanto Lilliput sia diventato un punto di riferimento solido e credibile, sia per le scuole, sia, sempre di più, per le famiglie”. Presente dal 2008, mai come quest’anno lo stand della Città della Scienza di Napoli, museo interattivo autentico gioiello del capoluogo partenopeo, distrutto da un incendio doloso, ha riscosso apprezzamenti e tanta solidarietà. Città della Scienza ha cominciato a rialzarsi proprio a Lilliput, un Villaggio creativo sarà allestito negli spazi sopravvissuti al rogo per la sua seconda edizione davanti al Golfo di Napoli. Per le tante novità presentate anche quest'anno dal Villaggio creativo-educativo, a Lilliput sono arrivati i complimenti da parte della scuola elementare di Poggio Rusco, comune in provincia di Mantova colpito dal violento terremoto nel maggio 2012. Ospiti di Promoberg, i piccoli alunni hanno potuto trascorrere una giornata spensierata. Applausi e richieste di autografi anche per i beniamini dei programmi dei canali tematici Rai dedicati ai piccoli (Yoyo, Gulp, Fiction, Dodò dell'Albero Azzurro), per il progetto della Disney “Winnie The Pooh: impariamo a raccontare” e per “La missione di 3p”, film d'animazione della Rai ispirato alla vita di padre Pino Puglisi, il sacerdote ucciso dalla mafia il 15 settembre 1993. Lilliput ha messo in scena anche due feste nella festa: una dedicata ai bambini che sono intervenuti in oltre cinquecento delle diverse etnie residenti a Bergamo, l'altra dedicata ai nonni, chiamati a un confronto con i nipotini. Applausi, infine, per le canzoni dei cori della galassia dell'Antoniano di Bologna, presenti anche i bambini del Minicoro Monterosso di Bergamo.

destroyed by a deliberate fire, received recognition and solidarity. Città della Scienza has started to stand up again during Lilliput, a Creative Village will be built in the spaces where there was the fire for the second edition in front at Naples’s gulf. Between the many news introduced this year by Creative Village, at Lilliput has arrived also the compliments from Poggio Rusco’s primary school, a village in Mantova’s district affected by a very violent earthquake in may 2012. Guests of Promoberg, the children had the chance to spend a lovely and thoughtless day. Ovation and autographs’s requests for the star of kids’s tv shows (Yoyo, Gulp, Fiction, Dodò dell’Albero Azzurro); for the Disney’s project “Winnie The Pooh: learn to tell”; for “The 3p’s mission”, a Rai animation’s movie inspired by Pino Puglisi’s life, priest killed by mafia on the 15th September 1993. Lilliput had put together even two parties in the party: one especially for kids (more than five hundred) of different ethnic group that are living in Bergamo; the other one for the grandparents, that had to compare themselves with their little grandchildren. Ovation, also, for the song sing by galassia dell’Antoniano of Bologna’s chorus, and the kids from the Minicoro Monterosso of Bergamo.

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ogni a due... e quattro ruote di Giovanni Volpe due gioielli di queste pagine rappresentano il sogno di proibito per un infinito numero di appassionati di motori in tutto il mondo e costituiscono allo stesso tempo due delle massime espressioni del Made in Italy, sia a livello stilistico che tecnologico. La Lamborghini Aventador LP 700 – 4 Roadster, dove il numero 700 della sigla sta per i cavalli di potenza erogati dal suo mostruoso dodici cilindri, è un’opera d’arte su quattro ruote nonché la versione, se possibile ancor più esclusiva e costosa, della sorella coupè. Difficile stabilire se sia più emozionante stare in adorazione a osservarne ogni più piccolo dettaglio, riscoprendo un giusto mix tra artigianato di casa nostra e teutonicità d’Oltralpe oppure, avendone la fortuna, sfidare i propri limiti fisici mettendovisi alla guida, sapendo di avere per le mani un toro scatenato da oltre 350km/h, in grado di raggiungere i 100km/h da fermo in meno di 3 secondi.

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AUTO E MOTO DA SOGNO L’MV Agusta Brutale, a circa dieci anni dalla commercializzazione della sua meravigliosa 750 del 2003, è cresciuta nel corso degli anni e continua a rappresentare il punto d’arrivo a livello prestazionale, emozionale e di immagine, per diverse generazioni di motociclisti. Affinata nel tempo e resa per certi versi volutamente meno brutale, è rimasta fedele all’idea di fondo di chi la volle a tutti i costi, il compianto Carlo Castiglioni. La sua idea continua a vivere nelle nuove creature di un marchio entrato nel mito grazie alla guida di un grande di casa nostra, il più grande: Giacomo Agostini, il centauro più vincente di tutti i tempi. La 1090 RR America che vedete è la versione più speciale di una moto già di per se stessa molto, molto speciale; costituisce un sapiente mix di stile, tecnologia, potenza e estro in fatto di look, che la rende unica, inimitabile, piacevolmente eccessiva, come ogni sogno che si rispetti!

DREAMS ON TWO… AND FOUR WHEELS The two jewels in these pages are the forbidden dream of an infinite number of motoring enthusiasts around the world and are at the same time two of the biggest expressions of the Made in Italy, on a technologic and stylistic level. The Lamborghini Aventador LP 700-4 Roadster, where the number 700 on the name stands for the horsepower delivered by his monstrous twelve-cylinder engine, is a work of art on four wheels as well as the version, if possible, even more exclusive and expensive, of the sister coupè. Difficult to determine whether it is more exciting to be in adoration while observing every little detail, or having the luck, challenge your limits while driving it, knowing that we are playing with a “unleashed bull that goes over 350km/h, capable of reach 100km/h in less than 3 seconds. The MV Agusta Brutale, about ten years after the appearance on the market of its wonderful 750 in 2003, has grown over the years and continues to represent the culmination of a level of performance, emotional and image, for several generations of motorcyclists. Refined over the time and in some ways deliberately less brutal, has remained faithful to the first idea of who wanted it, the late Mr. Carlo Castiglioni, who continues to live in the new creations of a brand that became a legend thanks to a big driver from our home, the biggest: Giacomo Agostini, the most successful rider of all time. The 1090 RR America that you see, is the most special edition of the bike already in itself very special; is a clever mix of style, technology, power and creativity in terms of look, which makes it unique, inimitable and in a way a bit too much like any self-respecting dream!

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ontinua senza incertezze la crescita qualitativa delle vetture di casa Audi; ne ho avuta chiara percezione sedendomi al volante e mettendomi alla guida della nuova A3 Sportback spinta da un due litri a gasolio da 150cv. La vettura, messaci a disposizione dalla concessionaria Bonaldi Motori – che ha peraltro recentemente inaugurato la nuova filiale di Treviglio – sfoggia una livrea bianca, elegante e moderna, come scopriremo in perfetta sintonia con il carattere della nuova compatta di Inglostadt. Pochi istanti e le efficacissime e millimetriche regolazioni di questa A3, mi regalano una posizione di guida praticamente perfetta; dando un’occhiata alla plancia e al resto dell’abitacolo, ho riprovato la piacevole sensazione di grande qualità, minimalismo chic e hitech che riscontrai quando testai la prima generazione della A3, oltre dieci anni fa. Questa A3, infatti, incarna e amplifica il concetto da tempo sposato da Audi: innovare, cambiare radicalmente ogni proprio modello, ma senza creare fratture con il passato, senza inutili stravolgimenti stilistici; un instant classic dunque che, ho voluto saggiare lungo le trafficate strade del centro e lungo alcuni percorsi più guidati. La prima impressione è che Audi abbia messo a punto una compatta realmente in grado di soddisfare ogni esigenza di mobilità. Nonostante le dimensioni esterne siano cresciute, infatti, la massa della vettura è diminuita e la sensazione di maneggevolezza e piacere di guida, è decisamente migliorata.

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PERFECTION AT YOUR FINGERTIPS It keeps going without any doubts the growth of the Audi’s cars; I had this feeling as soon as I sat down at the driving seat of the new A3 Sportback; the car that Bonaldi Motori gave us – they actually opened a new branch in Treviglio – it’s white, smart and contemporary, that we are going to find out that is in perfect sync with the new Inglostadt. Only few minutes and the very effective and millimetre adjustments on the A3 gave me a perfect driving position; while having a look at the dashboard and at the cockpit, I felt the lovely feeling of high quality, chic minimalism and hi-tech that I noticed when I tried the A3’s first generation, more than 10 years ago. This A3 reflects the concept that Audi married a while ago: innovation, change every single model, but without make any fracture with the past, without totally change the style; an instant classic, that I had to tried on the busy streets in the centre and along more suitable ways. The first impression is that Audi created a car that can actually satisfied every single need; even if it’s bigger from the outside, the mass of the car is less than the previous one and the handling and the good feeling of driving it are definitely much better than before.

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erfezione a portata di mano

di Giovanni Volpe foto Michele Maggioni

Merito, senza dubbio, del telaio tutto nuovo e di un’accoppiata sterzo – trasmissione, davvero azzeccata. Alla guida ci si districa molto bene, anche se lo spazio è ristretto. La trasmissione manuale a sei rapporti – davvero precisa, quasi sportiva – contribuisce a renderla molto appagante. Un plauso, infine, ai freni, che hanno il giusto mordente per i repentini rallentamenti imposti dal traffico intenso, ma che restano molto consistenti anche quando si decide di spingere un po’ di più. Ciò che colpisce ancora una volta è la straordinaria sensazione di compattezza; un feeling che parte proprio dall’abitacolo, un vero concentrato di tecnologia al servizio di comfort, sicurezza e puro piacere sensoriale. Ogni comando e dettaglio è realizzato con una cura quasi maniacale; lo si capisce, per esempio, semplicemente dalla definizione e dalla lucentezza del più piccolo display della climatizzazione che, unitamente allo scenografico ma intuitivo navigatore ripiegabile da 7”, appagano decisamente i sensi. Un cenno finale al propulsore di questa nuova A3. È un due litri da 150cv dotato di grande coppia a ogni regime e soprattutto di una fluidità e di una disponibilità a prendere giri davvero fuori dal comune. Tutto ciò si traduce in una guida sempre brillante, a tratti sportiva, caratterizzata da prestazioni di rilievo a fronte di percorrenze medie che il computer di bordo attesta sui 17km/l di media. Cosa volete di più?

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Without any doubts the credit goes to the new frame and to a coupled steering – transmission totally appropriate: you can drive it very easily, even if the space is tight, and also the six-speed manual transmission - very accurate - helps to make it very fulfilling; another acclaim, to end, for the brakes that perfectly suit the sudden slowdowns caused by busy streets, but that stay very constant even when you decide to push a little bit more. What caught you one more time is the amazing consistency’s feeling; a feeling that starts from the cockpit; every single control is been created with maniacal attention; you can see this, for example, from the perfect little display for the air condition that together with the 7” folding GPS, definitely satisfy your senses. At last we mention the engine of the new A3, it’s a two litres 150cv equipped with high torque throughout the rev range and especially a fluency to take turns, really not usual, all of which means an always brilliant guide, characterized by outstanding performance on middle distance that on-board computer reaches about 17km / l on average. What else do you want?


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occhi d’autore

di Giovanni Volpe

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ostituisce un vero e proprio bestseller Volkswagen Tiguan, il Suv compatto tedesco che, dopo il recente restyling, è diventato, se possibile, ancora più accattivante e attuale nel design, oltre che ancor più valido in fatto di qualità globale, soprattutto per via dell’upgrade ricevuto dall’abitacolo. Decidere di intervenire stilisticamente su una vettura di successo, si sa, non è mai facile, ma in Volkswagen sono andati sul sicuro prendendo spunto dallo stile della sorella maggiore della Tiguan, la Vw Touareg. Pur non operando alcun stravolgimento al già valido aspetto della vettura, in una serie di dettagli, la Tiguan appare più moderna e dotata di maggiore appeal. Si notano subito gli inediti proiettori a Led anteriori che, una volta accesi, formano una suggestiva linea di luce a forma di “U”. Oltre ai cerchi in lega di misure generose, ai fari posteriori monocromatici, più bombati e moderni che in passato, la Tiguan ora sfoggia un generoso fascione di plastica scura che, correndo lungo tutta la base del corpo vettura, funge da efficace paracolpi nel caso in cui ci si cimentasse in qualche lieve tracciato off-road. Anche all’interno l’ambiente risulta più fresco e al passo con i sempre più elevati standard del costruttore tedesco, si tratta per lo più di dettagli che nel loro insieme costituiscono un valore aggiunto all’aspetto in generale. Molte delle superfici plastiche a diretto contatto con gli occupanti, sono state sapientemente trattate in modo tale da offrire un appagante effetto “soft-touch” ed è stata aggiornata la climatizzazione bizona, dalla proverbiale efficacia, grazie anche al gran numero di bocchette presenti anteriormente e posteriormente. Persino nei materiali di rivestimento del bagagliaio si registrano migliorie, a conferma del fatto che nulla, davvero nulla, sia lasciato al caso in casa Volkswagen. In attesa di un test su strada, concludiamo questa panoramica sulla Tiguan 2013, con una chicca che, da sola, offre la misura della sintesi tra qualità, design ed efficienza, tipici di Volkswagen. Ci riferiamo al nuovo tetto panoramico in cristallo, un capolavoro in quanto a fattura, molto appagante per via del suo cristallo brunito e davvero vivibile grazie alle sue generose dimensioni e alla possibilità di aprirsi, scorrendo, fino a metà del tetto.

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UNIQUE TOUCHES Is a real bestseller Vokswagen Tiguan, the German compact SUV that, after the recent restyling it has become even more attractive and up-to-date in the design, as well as even more valid in terms of overall quality, especially due to the upgrade received by the cockpit. Deciding to act stylistically on a successful car, you know, it's never easy, but in Volkswagen they went on the safe side drawing from the latest styles of the older sister of the Tiguan, the VW Touareg; no distortion to the already good look of the car, but in a number of details the Tiguan looks more modern and equipped with a greater appeal. You immediately notice the unusual LED front projectors that, once on, they create an impressive line of light in "U" shape; as well as unpublished alloy wheels with generous measures, and the taillights monochromatic, more rounded and modern than in the past, the Tiguan now shows a generous dark plastic band which, running along the base of the car body, acts as an effective buffer. Even inside the environment is more fresh and always up to date with the highest standards of the German manufacturer; it is mostly about details that offer a higher strain; many of the plastic surfaces in direct contact with the passengers were expertly handled in such a way as to offer a "soft-touch" effect; upgraded the dual-zone climate control from the proverbial effectiveness, thanks to a large number of nozzles present at the front and those dedicated to the rear seats. Even in the coating materials of the trunk there are improvements, confirming the fact that nothing, really nothing, is left to the chance in the Volkswagen house. Waiting for a road test, we end this “look around” at the Tiguan 2013, with a gem that, by itself, offers a measure of synthesis between quality, design and efficiency typical of Volkswagen: we refer to the new panoramic glass roof; a masterpiece in terms of the bill, very rewarding because of its burnished crystal, and really liveable thanks to its generous size and the ability to open, scrolling, till half of the roof.

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a tecnologia al servizio della tradizione di Giovanni Volpe • foto Chiara Isner Matera - Michele Maggioni


econologia e tradizione? Ebbene sì. Autoriparazioni Rota, con la sede storica di Cavernago e il nuovo deposito giudiziario di Ghisalba, rappresenta un perfetto esempio di sintesi fra tradizione ed evoluzione di una professione che, mai come in questo caso, è anche una ragione di vita. Il patriarca è Gianfranco, classe 1950, che nel 1960, a soli dieci anni, iniziò a fare il meccanico nell’officina dello zio e nel 1990, dopo trent’anni, ne ha rilevato l’attività. Affiancato dal primogenito Thomas e dal più giovane Stefano, Gianfranco, un uomo molto capace e rigoroso che fa sentire la propria voce, si occupa delle più delicate riparazioni agli organi meccanici – motori e cambi – e rappresenta il riferimento per la numerosa clientela abituale che continua a scegliere i servizi di Autoriparazioni Rota. Thomas, con il quale abbiamo visitato il nuovo deposito giudiziario di Ghisalba, deposito dove, a conferma della grande affidabilità e serietà della famiglia Rota, trovano una sicura dimora vetture e motocicli incidentati, rubati e poi posti sotto sequestro giudiziario dalle autorità, è il primogenito di Gianfranco, trentaduenne molto preparato, entusiasta e attivo, ci ha mostrato e raccontato le novità per il 2013 dell’azienda di famiglia. Novità che hanno principalmente a che fare proprio con la parte di lavoro seguita da lui: la diagnosi delle varie centraline elettroniche di cui sono piene le auto più moderne. Ebbene, per farlo, oltre a frequentare regolarmente corsi di aggiornamento organizzati dal partner Bosch, oggi può contare su un ipertecnologico nuovo computer diagnostico, grazie al quale Autoriparazioni Rota riesce, di fatto, a intervenire sull’elettronica di tutti i più disparati e complessi modelli di vetture dell’ultima generazione.

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TECHNOLOGY AT THE TRADITION’S SERVICE Technology and tradition? Well, yes. Autoriparazioni Rota, with the historical office in Cavernago and the new judicial deposit in Ghisalba, represents a perfect fusion between tradition and evolution of this profession that, never like now, means a reason of life. The patriarch is Gianfranco, who was born on 1950 and he began to work as a mechanic on 1960 at the age of ten at the uncle’s garage and, on 1990, after thirty years, he took over the management of the business. Gianfranco is a very capable and rigorous man, and by his side there are his sons Thomas and Stefano; Gianfranco deals with the most delicate reparations from the mechanical unit - motors and gear - and he represents the reference for all the numerous and usual customers that they continue to choose Autoriparazioni Rota’s services. Thomas, with who we visited the new judicial deposit in Ghisalba,in which, as a proof of the professionalism in the family, damaged and stolen car or motorcycle find a safe place after the authorities’ sequestration, he’s Gianfranco’s eldest son, thirty-three years old, very prepared, enthusiastic and active, showed us and explained us the news in the family’s business for the 2013. News that are mainly something to do with his job: the diagnoses of the various electronic control units which the new car are filled with. To do this, Thomas attends all the refresher courses organized by their partner Bosh but today he can also count on a super technological diagnostic computer, through which Autoriparazioni Rota can manage to assist the electronic unit on all the most different and complex models of last generation’s cars.

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Thomas si occupa inoltre degli interventi che Autoriparazioni Rota fa come gommista ed elettrauto, oltre a disbrigare le pratiche dei sequestri di vetture, a soli 32 anni ha già ben 20 anni di esperienza. Stefano, oggi venticinquenne, continua invece a occuparsi di un importantissimo servizio che Autoriparazioni Rota svolge con successo e con mezzi altamente tecnologici, da anni: il soccorso stradale 24 ore su 24. Questo servizio rappresenta, anche in virtù d’importanti convenzioni ormai consolidate, un vero e proprio valore aggiunto che Stefano assolve ormai regolarmente. Suo compito è anche l’organizzazione e la realizzazione di tagliandi. Al termine della nostra visita ad Autoriparazioni Rota, in cui si percepiscono grande serietà e rigore ma anche una spiccata convivialità, ho rivolto un’ultima domanda a Gianfranco in merito al periodo difficile che attraversiamo. Ecco che papà Rota – non senza un giustificato vanto per le numerose convenzioni stipulate, tra le quali spicca SIVES per i sequestri e i fermi amministrativi – ci spiega che le grandi aziende che hanno creduto in lui e nella sua azienda di famiglia, gli hanno permesso di poter adottare quanto di meglio la tecnologia offra oggi e contestualmente fanno sì che, presente e futuro, siano ragionevolmente sereni.

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Thomas is also in charge of the jobs that Autoriparazioni Rota performs as tire and electrician, in addition to finish off practices seizures of cars; he’s only thirty-three years old and he has already twenty years of experience. Stefano, twenty-five years old, keeps dealing with a very important service that Autoriparazioni Rota carries out successfully and with high technological instruments: the road assistance 24 hours on 24, this service now represents a real added value that Stefano performs for years. It’s up to him, also the organization and realization of the car’s servicing. At the end of our visit at Autoriparazioni Rota, during which I felt seriousness and toughness but also a strong conviviality, I asked my last question to Gianfranco regarding the hard time that we are crossing; and dad Rota, that mentioned the numerous conventions as SIVES, told us that the big companies who have believed in him and in his family business, have allowed him to be able to adopt the best that technology offers, and simultaneously ensure that present and future are reasonably calm.

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di Giovanni Volpe foto Chiara Isner Matera

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asce dall’ideale incontro tra la filosofia “Think Green” di Gls e un giusto mix di sensibilità e lungimiranza da parte dei fratelli De Rui, titolari di Gls Bergamo, la collaborazione con Orobici. PPT Orobici Logistica è una società bergamasca specializzata nei trasporti a “impatto ambientale zero”; effettua infatti ritiri e consegne di spedizioni impiegando esclusivamente moderni e tecnologici cicli e tricicli. A Silvano De Rui il merito di aver ideato, dunque concretizzato, una fattiva collaborazione con i titolari di Orobici, Paolo Civera e Toni Filisetti, finalizzata a quello che si può a pieno diritto definire il primo Parcel Shop completamente ecologico, a livello nazionale. All’indubbia importanza strategica di poter contare su un inedito Parcel Shop GLS situato nel cuore pulsante della città, si aggiunge una valenza ecologica di primaria grandezza che va addirittura oltre quella del sempre più diffuso concetto di “Think Green” promosso da GLS. Attraverso questa nuova collaborazione, infatti, il già rimarchevole impiego di veicoli a motore moderni e puliti da parte di GLS, viene superato grazie ai mezzi a impatto zero di Orobici. Orobici rappresenta l’optimum in fatto di rispetto dell’ambiente, sostenibilità, capillarità e accessibilità in un centro cittadino, quello bergamasco, ormai trasformato in una grande isola verde, a traffico limitato. Proprio in questa direzione Silvano De Rui e i suoi fratelli, Stefano e Alberto, hanno colto l’opportunità di accostare al marchio GLS un genere di trasporto merci efficace, veloce e assolutamente pulito, in grado di movimentare dai 10 grammi di una semplice busta, per arrivare ai ben 130 chili di carichi ben più importanti. Per quanto riguarda la sicurezza di questa tipologia di trasporti, nulla è lasciato al caso: ognuno dei cicli e tricicli elettro-assistiti impiegati è dotato infatti di un allarme sonoro anti sollevamento e persino di un moderno antifurto satellitare. A poco più di un mese dall’inizio dei trasporti dei prodotti GLS per le pittoresche ma poco accessibili viuzze di Bergamo Alta, il gradimento di questo servizio sta crescendo esponenzialmente, così come va acquisendo sempre maggior rilevanza il binomio GLS Bergamo ed ecologia. Un binomio che, grazie anche all’intraprendenza dei titolari di Orobici, andrà presto a rafforzarsi ulteriormente, attraverso l’imminente messa su strada di un inedito e modernissimo ciclo che, oltre a poter ospitare carichi d’ingombro e massa ragguardevoli, vanterà un livello di sicurezza ai vertici, per via della possibilità di installare lucchetti, e rispettive staffe, nei modelli certificati dal reparto sicurezza di GLS. Per GLS Bergamo, l’ecologistica è realtà.

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GLS BERGAMO: THE ECOLOGIC PHILOSOPHY IS REALITY Born from the perfect match between the GLS’s philosophy "Think Green" and the right mix of sensitivity and foresight by the De Rui brothers, holders of GLS in Bergamo, the collaboration with Orobici. PPT Oro-bici Logistica is a company located in Bergamo specialized in transfer "zero environmental impact": in fact they use, to collect and deliver, modern and technological cycles and tricycles. It goes to Silvano De Rui the credit of the idea, and then the realization, of this active collaboration with the Orobici’s owner, Paolo Civera and Toni Filisetti, aimed at what we can rightfully define the first ecological Parcel Shop of national level. To the unquestionable strategic importance of being able to count on a GLS Parcel Shop located in the heart of the city, you can add an ecological value of primary size that goes even further than the increasingly popular concept of "Think Green" promoted by GLS. Through this new collaboration, in fact, the use of modern and clean motor vehicles by GLS, is overcome thanks to the Orobici’s zero impact vehicles. Orobici represents the optimum in terms of respect for the environment, sustainability, ubiquity and accessibility in a city centre, Bergamo’s one, now turned into a big green island with low traffic. In this direction Silvano De Rui and his brothers, Stefano and Alberto, took the opportunity to pull over to the brand GLS a kind of transport efficient, fast and totally clean, able to move from 10 grams of a simple envelope, to over 130 Kg of cargo much more important. Regarding the safety of this type of transport, nothing is left to the case: each of the electro-assisted bicycles and tricycles used, it’s equipped with an anti lifting alarm and even a modern satellite alarm. After only a month from the beginning of the transport of GLS’s products through the picturesque but inaccessible streets of Bergamo, the popularity of this service is exponentially growing, as is increasing of importance the combination GLS Bergamo and ecology. A combination that, thanks to the initiative of Orobici’s holders, will soon be further boosted through the introduction on the road of a new and modern cycle that, in addition to being able to accommodate loads of considerable size and weight, will be extremely safe, because of the possibility of installing locks, and its brackets, on models certified by GLS’s Department of Safety. For GLS Bergamo, the ecology philosophy is reality.

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asce dall’ambiziosa e concreta idea di rendere ancor più capillare la presenza sul territorio da parte di GLS, nonchè dal desiderio di rendere l’azienda ancora più accessibile al privato, il progetto che, in pochi mesi, ha trasformato in “GLS Point” oltre cinquanta edicole, tra Bergamo e provincia. Si tratta di una delle più importanti e innovative iniziative di Silvano De Rui e dei fratelli Alberto e Stefano, titolari di GLS Bergamo che, con “Le tue spedizioni sotto casa”, hanno individuato proprio nelle edicole il punto di riferimento ideale per offrire al cittadino un servizio d’eccellenza, per fruibilità e comodità. “Le tue spedizioni sotto casa”, è molto di più di un nuovo modo di spedire e ricevere merci; si tratta, infatti, di un progetto in grado di regalare a GLS visibilità e percezione senza precedenti da parte della cittadinanza; non trascurabile anche la crescita della figura professionale dell’edicolante, ora vero e proprio concessionario GLS che, come tale, sarà più che stimolato a rivenderne i prodotti ai privati. Marco Paciolla, presidente dell’Unione Edicolanti di Bergamo, ha subito accolto con entusiasmo questa iniziativa e, come lui, decine di edicolanti in tutta la provincia, hanno aperto le porte dei loro chioschi a GLS, tanto che l’obiettivo da parte di Silvano De Rui, di raggiungere le cento edicole entro il 2013, sembra davvero a portata di mano. Dall’inizio dello scorso mese di gennaio è quindi possibile spedire buste, plichi e pacchi di piccole e medie dimensioni, direttamente dalle edicole del proprio comune e del proprio quartiere, insomma, da sotto casa. In questa nuova collaborazione, protagonista è stato ancora una volta il desiderio di offrire al cliente un servizio su misura; non è dunque casuale che, dal confronto tra GLS e Unione Edicolanti, sia subito stata chiara la necessità di offrire un punto d’appoggio anche per le spedizioni in arrivo. Con la crescente tendenza all’acquisto via internet, infatti, diventa assolutamente interessante avere un punto certo di riferimento dove far consegnare la propria merce, senza dover così attendere a casa o concordare con il corriere la consegna. Non resta dunque che cercare una delle sempre più numerose bandiere di GLS presso l’edicola di fiducia: il tuo edicolante sarà lieto di offrirti ulteriori informazioni e, finalmente, potrai inviare e ricevere “Le tue spedizioni sotto casa”!

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di Giovanni Volpe

LS Bergamo: le tue spedizioni sotto casa

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BERGAMO

Spedisci da qui! Edicole aderenti all’iniziativa EDICOLA CAFFETTERIA MAZZINI

VIA MAZZINI, 33

ALBINO

VALONCINI TERESA DI CUGINI L. & C. SNC

VIA VITTORIO VENETO, 8

ALBINO

CAFFEDICOLA 67 DI ASPERTI IVAN

VIA EUROPA, 67

ALZANO LOMBARDO

L'ACQUARELLO SNC

VIA LOCATELLI, 29

ALZANO LOMBARDO

MARCHETTI MAURIZIO

VIA ALDO MORO, 48

ARCENE

SAMBUCA SNC

LARGO 5 MEDAGLIE D'ORO, 8

BERGAMO

OBERTI DI OBERTI G. E.

LARGO PORTA NUOVA, 7

BERGAMO

MATTEIS ANDREA

SEDE LEG. - LARGO DONIZETTI, 7

BREMBATE SOTTO

VIA SUARDI, ANGOLO S. CATERINA

BERGAMO

ALAN S.A.S. DI BRAMBILLA GIANMARCO LECCHI ROBERTO MARUCCIA GIULIO BONALUMI CLAUDIO

SEDE LEG. - PIETRO SPINO, 19 OPERATIVA - VIA S. BERNARDINO, 78

BERGAMO

SEDE L. - VIA CESARE CATTANEO, 9

PETOSINO DI SORISOLE

SEDE OPERATIVA - VIA ZAMBONATE, 62

BERGAMO

SEDE LEGALE - VIA ENGHEL, 2

BERGAMO

SEDE OPERATIVA -VIA PASTEUR, 8

BERGAMO

VIA BORGO PALAZZO, 158

BERGAMO

GAIA DI BARETTI ROSSANO

VIA FERMI, 9

BERGAMO

BERTULETTI PAOLO

VIA PIERANTONIO UCCELLI, 1

BERGAMO

TABACCHERIA PACIFICO

VIA PROMESSI SPOSI, 31

BERGAMO

MARINI MARINA

VIA SAN LORENZO, 8/A

BERGAMO

EDICOLA ROSSONI FABRIZIO

VIA STATUTO, 29/A

BERGAMO

EDICOLA OBERTI S.N.C.

VIALE PAPA GIOVANNI, 106

BERGAMO

EDICOLA N° 8 DI PUNTONIERI ROBERTO

VIALE VITTORIO EMANUELE, 3

BERGAMO

ESPOSITO ANDREA

VIA BATTISTI, 2

BERGAMO

L'ALTRA EDICOLA DI RICCI ALBERTO

VIA SERIATE, 4/A

BRUSAPORTO

SUNFLOWER DI HANNOLORE ALGHISI

VIA LOCATELLI, 10

CALVENZANO

CARTOLIBRERIA EDICOLA TRESOLDI A.

VIA EINAUDI, 20

CARAVAGGIO

EDICOLA L'INFORMAZIONE DI GATTI C. L.

PIAZZA GARIBALDI

CARAVAGGIO

LA BOTTEGA DI GIANNA DI TRAVI FABIO

VIA KENNEDY, 4

CASIRATE D'ADDA

TERESA SRL

VIA CAROLINA FINAZZI, 8

CHIUDUNO

EDICOLA DI BERTASA MARCO

VIA PROVINCIALE, 70

DALMINE

MORETTI OSCAR LUCIANO

VIA PASUBIO, 2

DALMINE

BETTONI CORRADO & C. SAS

VIA TONALE E MENDOLA, 210

ENDINE GAIANO

EDICOLA KRIZIA DI MAGRI ISIDORO

VIA PROVINCIALE

GHISALBA

EDICOLA GORLE DI CERUTI D. & C SNC

VIA MARCONI, 1/B

GORLE

SIMONI MARIA

VIA CELADINA, 18/19

GORLE

GANDOLFI TULLIO

VIA FORLANINI, 17

PONTE SAN PIETRO

CARTOLERIA CAMURRI LORENZA

VIA SAN MICHELE, 2

PONTIROLO NUOVO

CARTOLIBRERIA SAMARCANDA DI ZANOTTI P. VIA ROMA, 10

RANICA

PORTICO DELLA MUSICA

PIAZZA SIGNONI, 23

SAN GIOVANNI BIANCO

CAFFIERO PATRIZIA

VIA CERVI, 28

SCANZOROSCIATE

VALSECCHI MAURIZIO EDICOLA

VIA DECO E CANETTA, 55

SERIATE

NUVOLA SNC DI ROTA A.

VIA ITALIA, 29

SERIATE

ANDREOLETTI PIERANGELO

VIA BORGHETTO, 19

TORRE BOLDONE

LEGRAMANTI MATTEO

VIA C. COLOMBO SNC

TREVIGLIO

EDICOLA ROMA E CARTOLERIA DI CERUTI C.

VIA ROMA, 29

TREVIGLIO

ARTO GIANCARLO

VIA PONTIROLO, 25

TREVIGLIO

MARIELLA BELOMETTI

VIALE ITALIA, 3/E

VILLONGO

EDICOLA SCANDOLERA STEFANIA

VIA CAVOUR, 3

ZOGNO

GLS BERGAMO: YOUR SHIPMENTS OUTSIDE YOUR HOME Born by the ambitious and concrete idea of making even more widespread presence on the territory by GLS, as well as by the desire to make the company even more accessible to the private customer, the project that, in a few months, has turned into "GLS Point" over fifty newsagents’ kiosks, between Bergamo and its province. It’s one of the most important and innovative initiatives by Silvano De Rui and his brothers Alberto and Stefano, holders of GLS in Bergamo that, with "Your shipments outside your home", have identified in the newsstands the ideal reference point to offer to the citizens a service of excellence, for flexibility and convenience. "Your shipments outside your home", is much more than a new way to send and receive goods; it is, in fact, a project that can give to GLS unprecedented visibility and perception by citizens; not less important the professional growth of the newsagent, now a real GLS’s dealer that, as such, will be more than encouraged to resells products to the private. Marco Paciolla, president of the Unione Edicolanti di Bergamo, has enthusiastically welcomed this initiative and, like him, dozens of newsagents throughout the province, have opened the doors of their kiosks to GLS, so that Silvano De Rui’s target, to reach hundred newsstands by 2013, it looks within our grasps. Since early last January is possible to send envelopes, packages and parcels of small and medium-size, directly from the newsstands in our town and in our neighbourhood, in brief, outside the house. In this new collaboration, the protagonist was once again the desire to offer customers a tailor-made service; it is not a coincidence that, from the comparison between GLS and Unione Edicolanti, was immediately clear the need to provide a foothold also for shipments in arrive. With the growing trend of purchasing via Internet, in fact, it becomes very interesting to have a reference point where to deliver the products, without having to wait at home or agreeing with the courier the delivery. It is now time to look for a GLS’s flag at your newsstand of trust: your newsagent will be happy to provide you with further information and, finally, you can send and receive "Your shipments outside your home"! Up Bergamo

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radizione e innovazione

di Giovanni Volpe • foto Chiara Isner Matera - Michele Maggioni

due anni dal nostro primo incontro, siamo tornati a trovare Ferruccio e Daniele Vanoncini, titolari dell’omonima azienda fondata nel lontano 1978 che, nel corso degli anni, ha saputo seguire efficacemente tutti i passi da giganti compiuti dalla tecnologia, restando un punto di riferimento per numerose importanti aziende, come fornitore di macchine e servizi di consulenza per l’impresa e l’ufficio. Oggi più che mai, soprattutto nel settore della tecnologia, vale il detto “chi si ferma è perduto!”. Queste le prime e perentorie parole di Ferruccio che, dopo una vita trascorsa con successo in questo settore, sempre in evoluzione, rappresenta una figura di riferimento – umano e professionale – per tanti fidelizzati clienti. “L’evoluzione tecnologica ci spinge continuamente in avanti, ma non deve essere fine a se stessa. Deve portare, attraverso la semplificazione, a un miglioramento della qualità nell’ambito lavorativo che si traduce poi in un vero e proprio miglioramento della qualità della vita”. “Ricordo che, appena introdotto il nostro attuale software gestionale, io per primo ero spesso contrariato perché non riuscivo a ottenere le informazioni che volevo, dovendo per questa ragione spesso dipendere da altri. Ora, invece, il sabato mattina, me ne sto tranquillamente da solo a estrarre e analizzare molte più informazioni di prima. Ecco il progresso buono, che inizialmente spaventa un po’, ma che finisce poi per semplificare e migliorare le attività quotidiane”. Siete storici concessionari Olivetti ma non solo… Vanoncini sas nasce come concessionaria Olivetti per la fornitura e l’assistenza delle macchine e dei mobili per ufficio. Con l’entrata in società di mio figlio Daniele, il core business si è orientato verso il mondo dell’IT, sia hw che sw.

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Oggi che tutto converge verso l’informatica, dai registratori di cassa alle macchine multifunzione a colore, possiamo dire di aver fatto la scelta giusta. Inoltre, grazie alle nostre competenze, abbiamo grande esperienza nelle attività sistemistiche e di networking che ci permettono di seguire il cliente a 360° e quindi di proporci come unico fornitore di prodotti office e di servizi a valore aggiunto. Tradizione e innovazione, dunque… Ebbene sì, la tecnologia è una grande onda che ti spinge ma che, se non è seguita nel modo giusto, ti può affondare. Noi ci siamo circondati di partner che offrono prodotti in costante aggiornamento e di pari passo ci aiutano nella formazione sia tecnica, che commerciale. Insomma, competenza e affidabilità, rapporto diretto con il cliente, uno staff che segue e collabora:Vanoncini s.a.s. è sinonimo di alta tecnologia e professionalità, una certezza e una grande sicurezza per i suoi clienti.

TRADITION AND INNOVATION Two years after our first meeting, we came back to visit Ferruccio and Daniele Vanoncini, owners of the namesake business founded in 1978 that over the years, has been able to effectively follow all the steps made by technology, and it kept being a point of reference to several companies, such as supplier of machines and office furniture. Today, more than ever, especially in the technology sector, the saying "who hesitates is lost" means a lot. These are Ferruccio’s first words, that after a life spent with success in this industry, always evolving, it represents a point of reference - personal and professional - for so many loyal customers. "The technological evolution continually pushes us forward, but should not be an end in itself. It must lead, through simplification, to an improvement in quality in the workplace which then results a real improvement in the quality of life". "I remember that, when we just introduced our current management software, I was often annoyed because I could not get the information I wanted, for this reason, often having to depend on others. Now, however, on Saturday’s mornings I sit quietly alone to extract and analyse much more information than before. Here's the good progress that initially a bit scares you, but eventually ends to simplify and improve your daily activities". You are historical Olivetti’s dealers but not only... Vanoncini sas born as Olivetti dealer for the supply and servicing of machines and office furniture. With the entry into the society of my son Daniele, the core business is oriented toward the world of IT, which is hw and sw. Now that everything converges towards computer science, from tills to multi-function colour machines, we can say we made the right choice. Also, thanks to our skills we have big experience in activities related to systems and networking, which allow us to follow the customer at 360° and then to present ourselves as the only supplier of office products, and value-added services. Tradition and innovation, so... Yes, technology is a big wave that pushes you but if it is not followed in the right way, you can sink. We are surrounded by partners who offer products constantly updated and help us with the technical and commercial formation. In short, competence and reliability, direct relationship with the customer, and a staff that collaborates: Vanoncini sas is synonymous of high technology and professionalism, a guarantee for its customers.

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na bella storia bergamasca di Giovanni Volpe foto Chiara Isner Matera - Michele Maggioni


la tipica storia fatta di genio, laboriosità e passione quella di Las Helmets, azienda leader nella produzione di caschi sportivi e storico cliente di Gls Bergamo. È innanzitutto la storia di Roberto Ghilardi, patron classe ’45 dell’azienda, grande sportivo che, avvicinatosi al ciclismo dopo aver praticato diversi sport, si rese presto conto della necessità di sicurezza in uno sport sano, ma potenzialmente molto pericoloso. Fu questa l’intuizione che gli cambiò la vita: nel 1974 nacque, infatti, a Nembro la “Lavorazione Articoli Sportivi”; quattro piccoli laboratori, molte idee innovative e una grande voglia di fare. Nel 2001 il passaggio alla sede che ci ha ospitato, quella di Pedrengo, all’interno della quale, oltre a un’area dedicata alla produzione, c’è una stanza piena zeppa di caschi di ogni genere ed età, attraverso i quali, grazie alle parole non poco emozionate di Roberto, abbiamo ripercorso quarant’anni di evoluzione tecnologica, ma anche quarant’anni della sua vita. Accanto a lui c’è Tosca, una delle due figlie impegnate in azienda che segue marketing e comunicazione, mentre Roberta è oggi l’anima commerciale di Las Helmets e cura gli importantissimi rapporti con i clienti esteri. Dopo pochi minuti mi trovo fra le mani il primo casco da ciclismo creato secondo la normativa FCI europea, ideato da Roberto Ghilardi, si chiama Securo, è tutto rosa, e già ai tempi era in fibra di vetro, dunque resistente e molto leggero. Ciò che, nel corso dei decenni e sin da subito, fece emergere Las Helmets tra tanti competitor, sorti col passare del tempo, fu un serio interesse per la sicurezza, da far poi convivere con i concetti di alta tecnologia, efficienza globale e, altro aspetto non trascurabile, impatto a livello estetico. I primi caschetti da ciclismo, ci racconta Roberto, erano morbidi, fatti di listoni semi aperti di tessuto o pelle, non avevano di fatto alcuna efficacia in caso di caduta e non erano certo mostri di aerodinamica, ecco in cosa possiamo individuare il genio di quest’appassionato imprenditore di casa nostra: creare per il ciclismo, l’equitazione e col tempo per i più disparati sport come canoa, paracadutismo tradizionale e sportivo, sci, roccia, parapendio, short track e anche per il lavoro, caschi estremamente sicuri, comodi, quanto più possibile leggeri e dotati di quanto di meglio abbia sempre espresso ed esprima oggi la tecnologia. Per questo non stupisce che proprio Las Helmets abbia inventato il casco con la coda, caratteristico casco poi copiato da tutti: leggero ed estremamente aerodinamico, fu concepito espressamente per le Crono, dove pochi centesimi o un alito di vento, possono fare la differenza. Che dire poi, della straordinaria intuizione, di guardare, ben presto, fuori dai nostri confini, cercando di carpire, in ogni angolo del mondo, quali fossero, e tuttora siano, le esigenze degli sportivi cha hanno bisogno di protezione per il capo, ecco perché sin dal 1980, Las Helmets, è presente nelle più importanti fiere estere, rifornisce atleti in tutto il mondo fino all’Australia e agli Emirati Arabi, oltre, ovviamente, all’Europa, dove, da oltre trent’anni, è presente in Germania, Francia, Inghilterra e nei Pesi del Nord. I caschi Las Helmets hanno fatto il giro del mondo, dunque, e continuano a rappresentare un punto di riferimento in fatto di design, leggerezza e soprattutto sicurezza. Tosca Ghilardi, a tal proposito, ci spiega, con comprensibile orgoglio, che Las Helmets è stata la prima azienda di settore a impiegare fibra di carbonio e poi kevlar. L’azienda è stata inoltre la prima a livello mondiale, già dal 1982, a collaborare con gli ingegneri TUV per stilare un capitolato che certificasse la resistenza dei propri prodotti. Dando uno sguardo al futuro, gli occhi di Roberto, si fanno comprensibilmente un poco lucidi, ci dice che il mondo è cambiato, che Las Helmets, da sempre azienda fondata sulla famiglia, difficilmente avrebbe potuto competere, in fatto di quantità produttive, con i colossi oggi presenti sul mercato, ecco perché il brand, lo scorso mese di marzo, è stato inglobato, per il settore ciclismo, dallo storico rivale Briko, che in Las Helmets, ha riconosciuto, il partner ideale, con il quale completare i propri prodotti di alta qualità. Las Helmets, dopo quarant’anni è ancora l’azienda numero uno nella realizzazione di prodotti di qualità medio alta, ai vertici assoluti per sicurezza, tecnologia, comodità della calzata, regolazione micrometrica, impiego di un magnete a sgancio rapido, rivestimenti interni in bambù e tessuti eco friendly intrisi di fragranza di eucalipto, che rilasciata gradualmente dona freschezza e un gradevole profumo. Il ramo produttivo dei caschi per l’equitazione, resta a Roberto, impossibile separarsi da quello che lui stesso ha definito “un pezzo del mio cuore”.

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A BEAUTIFUL STORY FROM BERGAMO It 's the typical story based on genius, hard work and passion the Las Helmets’s one, a leader in the production of sports helmets and regular customer of GLS Bergamo. Is Roberto Ghilardi’s story, the patron of the company born on 1945, great sportsman that he got closer to cycling after years of different sports, and he soon realized the need of security in a healthy sport, but potentially very dangerous. It was the idea that changed his life: on 1974, in fact, in Nembro, was born the "Lavorazione Articoli Sportivi", four small workshops, many innovative ideas and a big desire to do, in 2001 the transfer to the place that hosted us, the one in Pedrengo, in which, as well as an area dedicated to production, there is a room full of all kinds of helmets, through which, thanks to Roberto’s excited words, we relive forty years of technological evolution, but also forty years of his life. Beside him there is Tosca, one of the two daughters involved in the company, which follows marketing and communications, while Roberta is now the commercial’s soul of Las Helmets and she takes care of the important relationships with foreign customers. After few minutes I have in my hands the first cycling helmet designed by Roberto Ghilardi and created following the European FCI; it is called Securo, it's all pink, and already at the time was fibreglass, so durable and very lightweight. What over the decades and since the first start brought out Las Helmets among many competitors, it was a serious interest in the security issue, that has to coincide with the concepts of high-tech, global efficiency, and other aspect not less important, the impact in terms of aesthetics. The first cycling helmets, tells us Roberto, were soft, made of semi-open planks of fabric or leather, they had no effect in case of a fall and were not aerodynamic, here is in what we can find the genius of this passionate business man of our area: create for cycling, horse riding and over time for many different sports like canoeing, parachuting, skiing, climbing, paragliding, short track and even for work, helmet extremely safe, comfortable, as much as possible light and equipped with the best that technology’s offering today. That's why it is not surprising that Las Helmets invented the helmet with his tail, characteristic helmet then copied by all: lightweight and extremely aerodynamic, was created especially for Crono, where a few cents or a breath of wind can make the difference. And what about the extraordinary intuition to look outside our borders, trying to understand in every corner of the world, what were, and still are, the needs of sportsmen that need protection for the head, that is why since 1980 Las Helmets is present in the most important international fairs, supplying athletes around the world until Australia and the United Arab Emirates in addition, of course to Europe, where for more than thirty years is located in Germany, France, England and the Northern Europe. Las Helmet’s helmets have been around the world, and continue to be a point of reference in terms of design, lightness and above all safety. Tosca Ghilardi, regarding this, explained us with understandable pride, that Las Helmets was the first factory that used carbon fibre and Kevlar. The company was also the first in the world, on 1982, to collaborate with the TUV’s engineers to draw up a contract that certified the durability of its products. Looking to the future Roberto’s eyes get understandable a little bit shiny, Roberto tells us that the world has changed, that Las Helmets has always been a family business and it could hardly compete, in terms of quantities production, with today’s giant; that is why the brand, last march, has been incorporated for the cycle business from the rival Briko, that found in Las Helmet the ideal partner to collaborate with to finish their high quality products. Las Helmets, after forty years, is still the number one company in the production of products of medium to high quality products, at the top for security, technology, comfort, micrometric adjustment, with the use of a quick release magnet, interior trim in bamboo and eco friendly fabrics soaked with eucalyptus, which is gradually released giving freshness and a pleasant smell. The production area dedicated to horse riding’s helmets, however, will remain Roberto’s one; impossible to separate from what he has described as “a piece of my heart”. Up Bergamo

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n mondo... di comunicazioni di Giovanni Volpe • foto Chiara Isner Matera

uando si opera nel mondo delle telecomunicazioni, vi sono alcuni elementi che attestano in maniera certa e incontrovertibile la qualità di un’azienda operante nel settore; ci riferiamo all’elevato livello delle referenze che l’attività in questione deve aver raggiunto nel corso degli anni, e a tutte le certificazioni che, unitamente al gradimento effettivo da parte della clientela, attestino l’ufficialità della qualità dei servizi offerti; ebbene, proprio referenze e certificazioni rappresentano il principale vanto di Andrea Voloninno, il lungimirante imprenditore che si cela dietro al successo di Sat Telematica, la società operante nel pieno centro di Milano, che fondò oltre vent’anni fa e della quale è Amministratore Unico. Agli inizi degli anni Novanta, forte di una professionalità derivata da oltre dieci anni di esperienza nel mondo della telefonia aziendale,Voloninno e alcuni colleghi capirono che fosse giunto il momento di entrare nel complesso mondo delle telecomunicazioni con un’azienda tutta nuova, all’avanguardia; fu così che nel 1990 nacque SAT Telematica. Da oltre 22 anni l’azienda opera nel mondo delle telecomunicazioni, con partner importanti quali Siemens sul fronte degli impianti telefonici aziendali, e con Fastweb, British Telecom e altri partner internazionali, sul fronte dei servizi. Grazie ad una struttura tecnica e commerciale altamente specializzata, Sat Telematica è in grado di gestire, con assoluta padronanza, progetti di “Unified Communication”. Ma la sfida del mercato che Sat ha saputo cogliere circa tredici anni fa, è stata la fornitura di tutti i servizi legati al mondo di internet. Sat Telematica è, infatti, in grado di offrire ai clienti servizi di accesso alla rete internet in tecnologia sia ADSL che HDSL; vengono inoltre approntati tutti i servizi inerenti il trasferimento dati, l’ambito vocale e quello delle immagini, per esempio per le videoconferenze. Oggi la Sat, partendo da realtà di medie dimensioni, è quindi effettivamente in grado, a livello nazionale e internazionale, di soddisfare qualsiasi esigenza di banda internet ADSL e HDSL. Molto importante, poi, la creazione da parte di Sat Telematica di efficaci nuove linee telefoniche “Voip” per utenti business e privati, per l’accesso alla rete destinato al trasferimento dati e al servizio “voce”, a costi davvero competitivi; il tutto sempre e comunque grazie al fatto di poter contare su uno staff tecnico-commerciale altamente specializzato e sempre aggiornato, oltre che rapido negli interventi.

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A WORLD... OF COMMUNICATIONS When you are working in the world of telecommunications, there are some elements that certifies the quality of a business in this department; we are talking about the high level of the references and certifications that together with the customers’s support certifies the quality of their services; in fact the references and the certifications are the main prestige of Andrea Volonnino, the business man that is behind the big success of Sat Telematica, placed in the heart of Milan, that has been founded over twenty years ago and where he’s the only one administrator. In the early 1990s, thanks to the experience derived from the world of telephony, Volonnino and some colleagues realized that it was the right time to face the complex world of telecommunications with a brand new business; that’s how Sat Telematica was born in 1990. It’s more than 22 years that Sat Telematica operates in the telecommunications’s world with important partners such as Siemens for the telephone installations, Fastweb, British Telecom and other international partners for services. Thanks to specialized technical and commercial structure, Sat Telematica is able to handle the projects of "Unified Communication". But the challenge that Sat picked up 13years ago, is been to provide all the services that are linked in somehow to the internet’s world. Sat Telematica services are related to the internet world with ADSL and HDSL, in the specific: data transfer, e-mail, internet navigation, voice and video conferencing. Today the Sat is actually able to satisfy any need for ADSL and HDSL broadband, national and international. Very important is the creation of new phone lines called “Voip” for private and companies, to access the network for data transfer and “voice” service, at a very competitive price; everything due to the fact that they can count on a technical-commercial staff highly skilled and up to date, as well as rapid interventions.

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Referenze: SAT Telematica annovera tra i suoi clienti più significati oltre a circa 3500 aziende, gran parte nell’area milanese, anche un buon numero a livello nazionale. Da circa 4 anni la SAT sta ampliando la propria area nella provincia di Bergamo, annoverando tra i suoi clienti più significativi, tutto il gruppo GLS a cui fornisce tutti gli apparti di telefonia interna Siemens, oltre alle linee telefoniche VoIP, e alla navigazione internet.

Certificazioni: la SAT Telematica possiede: Autorizzazione Ministeriale per l’installazione e la manutenzione di impianti telefonici interni su tutto il territorio nazionale • Associata Assotel (associazione operatori di Telefonia e Telematica) • Autorizzazione Ministeriale per le comunicazioni • Autorizzazione Ministeriale Switch Resellers per Fonia • Iscrizione ROC AGCOM (registro degli Operatori di Comunicazione) • Certificata ISO 9001 EQA (European Quality Assurance) • Partner SIEMENS Enterprise Communications • Partner BT (British Telecom) • Rivenditore Nv/FASTWEB • Partner CISCO Select Certified.

References: SAT Telematica counts about 3500 customers, most of which are in Milan, such as GLS to which provides all the internal Siemens telephony, VoIP telephone lines, and internet browsing. Certifications: SAT Telematica owns: Ministerial authorization for the installation and maintenance of telephone installations in the national territory • Assotel Association (Association for operators and telematics) • Ministerial Authorization for communications • Ministerial Authorization for Switch Resellers • Inscription to ROC AGCOM (register communication operators) • Certified ISO 9001 EQA (European Quality Assurance) • Partner SIEMENS Enterprise Communications • Partner BT (British Telecom) • Dealer Nv/Fastsweb • Partner CISCO Select Certified.

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IL LUSSO DA SFOGLIARE

UP TREVIGLIO “Treviglio e dintorni: le vie dello shopping!”

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reviglio e dintorni: le vie dello shopping!

di Giovanni Volpe • foto Carmelo Poidomani

roprio così, commetterebbe un grosso errore chi pensasse che Treviglio, Caravaggio e gli altri centri limitrofi, possano rappresentare mete ideali, unicamente per via dello straordinario e perfettamente conservato patrimonio artistico che custodiscono. Basta, infatti, far due chiacchiere con qualche appassionata bergamasca di moda e tendenze per capire che spesso, sempre più di frequente, Treviglio e Caravaggio costituiscono mete ideali e irrinunciabili per chi desideri un total look sempre à la page. Merito indiscusso della posizione strategica di questi importanti centri, a due passi dall’avanguardista Milano e dalla più godereccia e dinamica Brescia, senza dimenticare la più conservatrice e quasi teutonica Bergamo. Ecco perché basta fare una passeggiata nella via dello shopping trevigliese per antonomasia,Via Roma, per rendersi conto di come, a pochi minuti da Bergamo, sia cresciuta e si sia radicata una straordinaria capacità da parte degli imprenditori locali, di creare e affermare una propria precisa identità all’interno dello spietato e sempre più competitivo mondo del commercio. Per le vie del centro di Treviglio e Caravaggio non deve dunque stupire imbattersi in boutique dal sapore metropolitano, gestite da famiglie dalle salde radici locali ma con esperienze e sguardi sempre rivolti ben oltre i confini della nostra provincia; ognuna con la propria marcata identità e con il proprio target di clientela, le boutique del centro di Treviglio e Caravaggio, rappresentano quanto di più prossimo a una sfilata libera e assonante di firme, tendenze e colori, quasi che vi fosse un implicito e forte intento di rendere intrigante e attraente a priori, la propria piccola “Via Monte Napoleone”. Ecco cosa davvero fa la differenza nel concetto di shopping di Treviglio e dintorni: la concorrenza c’è e si vede, mai come in un periodo delicato come quello che attraversiamo; ma ciò che traspare con altrettanta spontanea forza, è la fondamentale voglia di distinguersi, di fare in qualche modo mondo a sé, paradossalmente di fare gruppo, nonostante ognuno debba poi badare al proprio cassetto. Questo elemento su tutti fa dei commercianti protagonisti di questa passeggiata per le vie dello shopping di Treviglio e Caravaggio, veri e propri promoter della propria terra, all’unisono con la propria attività. Non ci rimane, dunque, che augurarvi buono shopping!

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TREVIGLIO TREVIGLIO AND THE NEIGHBOURHOODS: GOOD SHOPPING! Exactly like that, you would make a big mistake if you thought that Treviglio, Caravaggio and the surrounding centres, could be ideal destinations, only because of their amazing and perfectly preserved artistic heritage. In fact, it’s enough to have a chat with a fashion addict to understand that quiet often Treviglio and Caravaggio are the perfect destinations for whoever wants a total look always à la page. Undiscussed credit to the strategic position of these major centres, two steps from the avant-gardist Milan and the dynamic and pleasure-loving Brescia, without forgetting the more conservative and almost Teutonic Bergamo. That’s why it’s enough to have a walk along the main shopping’s street in Treviglio, Via Roma, to realise how, at only few minutes from Bergamo, the local businesses learnt how to create and confirmed their identity inside the commercial world. So you shouldn’t be surprise if, when you are walking in Treviglio and Caravaggio you find yourself in a “metropolitan” boutique, managed by families still close to their roots but with experiences and eyes that always look beyond our district; each one with their underlined identity and with their customers, the Treviglio and Caravaggio’s boutique represent a parade of free and assonant signatures, trends and colours, as if there was an implicit and strong intention of making interesting and attractive a priori their own little "Via Monte Napoleone". Here there is what it really makes the difference of the shopping in Treviglio and neighbourhoods: there is competition and you can see it, never before like during this delicate time; but what you can see with same spontaneous force, is the main desire to stand out, to somehow make your own world, paradoxically to create a group, despite everyone should then take care of their own drawer. This point on everything else makes the traders the main characters of your walk through the shopping’s streets in Treviglio and Caravaggio, real promoters of their land, on the same level than their business. Then, we only have to wish you a good shopping!

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arte di abitare… l’esterno di Giovanni Volpe • foto Giorgio Sorti - Andrea Rotondella

o scorso 16 maggio con l’evento “Abitare l’esterno”, Colleoni Roberto & C. ha celebrato un rapporto di collaborazione molto importante a livello commerciale e simbolico; acquista infatti ancor più importanza e concretezza il binomio tra arte e arredo, in particolar modo quello da esterni.

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THE ART OF LIVING... THE OUTSIDE On May 16th with the event "Abitare l’esterno", Colleoni Roberto & C. celebrated a very important relationship in a commercial and symbolical level; acquires even more importance, in fact, the combination of art and decor, especially the outside’s one.

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Roda e Dedon, due esponenti di vertice del settore dell’arredamento da esterni, hanno infatti individuato nell’azienda Colleoni, un ideale partner in grado di valorizzare, se possibile ancor di più, i propri prodotti, attraverso lavorazioni personalizzate di altissimo pregio, ormai da tempo marchio di fabbrica dell’azienda bergamasca. Roberto Colleoni non ha nascosto la sua particolare soddisfazione per questo legame oggi più forte, dopo anni di reciproca e fattiva collaborazione. Decisivo nella crescita di questo accostamento di marchi di successo è stato senza dubbio il nuovo spazio espositivo del Gruppo Colleoni, la galleria d’arte che, mai come in questa occasione, si è prestata idealmente a questo genere di evento, a metà strada tra design e arte. Accanto alle magistrali realizzazioni di Colleoni Roberto & C. e ai complementi d’arredo d’assoluto pregio di Roda e Dedon, hanno infatti fatto belle mostra di sé numerose opere d’arte sapientemente abbinate al singolo ambiente. Per l’occasione sono state esposte opere di Manuel Bonfanti, Ilario Offredi e Stefano Soddu e sculture di Fausta Dossi, Ettore Moschetti e Beppe Albergoni, senza dimenticare le ceramiche di Giorgio Moiso. Ed è proprio in questo suggestivo accostamento di elementi che si cela il successo dell’evento e, prima ancora, l’importanza di questo legame tra aziende di alto livello. Anche nell’arredo da esterni, partendo da strutture di altissima qualità per quanto riguarda l’arredamento, il tocco di classe, assolutamente unico e personalizzato, lo offrono le finiture della Colleoni e il successivo abbinamento ad hoc di opere d’arte adatte ad ambienti esterni.

Roda and Dedon, two top members of the outdoor furnishing’s industry, have in fact identified in the Colleoni’s company, an ideal partner to develop, if possible even more, their products, through personalized works of highest quality, since a long time the trademark of business. Roberto Colleoni did not hide his satisfaction for this particular strong bond, after years of mutual and effective collaboration. The decisive factor in the growth of this relationship of successful brands was without doubt the new Gruppo Colleoni’s show rooms, an art gallery that, never before like in this occasion, lent itself ideally to this kind of event, halfway between design and art. In addition to the masterful creations of Roberto & C. Colleoni and furnishings of Roda and Dedon, there were, in fact, numerous beautiful exhibitions of art works expertly matched to the individual environment; for the occasion were exposed works of Manuel Bonfanti, Ilario Fredi and Stefano Soddu; and even sculptures by Fausta Dossi, Ettore Moschetti and Beppe Albergoni, not to forget to mention the ceramics of Giorgio Moiso. And it is exactly in this combination of elements, which hides the success of the event and, before that, the importance of this link between top companies: in the outdoor furniture, starting from high quality structures, the touch of class, unique and personalized, are offered by Colleoni and the following perfect combination of art work suitable for outdoor use.

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Provate a immaginare, per esempio, un portico arredato attraverso complementi pregiati di Roda e Dedon trasformati in pezzi unici attraverso le lavorazioni e le personalizzazioni, virtualmente infinite, ad opera di Colleoni e ancora, tappeti da esterni e opere d’arte fatte apposta per essere ammirate all’aperto. Ecco cosa significa per la Colleoni “Abitare l’esterno” e trasformare questa rinsaldata collaborazione con due marchi di vertice come Roda e Dedon, in una straordinaria opportunità per il futuro immediato del suo Gruppo. Questo evento segna un ulteriore passo avanti da parte di un’azienda che, dopo la nascita di Proposte d’Arte nel 2006 e dopo l’inaugurazione della galleria interna avvenuta nell’ottobre del 2012, sta promuovendo con successo un nuovo concetto di arte, con le opere trasformate nell’ideale e naturale completamento di un arredo di alta qualità.

Just imagine, for example, a porch furnished by fine complements of Roda and Dedon, transformed into unique pieces through the work and the customisations of Colleoni, and even outdoor rugs and artwork specially made to be admired from the outdoors. That's what it means for Roberto Colleoni "Abitare l’esterno" and turn this collaboration with two top brands like Roda and Dedon, in an extraordinary opportunity for the immediate future of his group; this event marks a further step forward by a company that, after the birth of Proposte d’Arte on 2006 and after the inauguration of the inner gallery in October of 2012, is promoting a successful new concept of art, with the art works transformed into the ideal and natural accomplishment of an high quality furniture.

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INFO

Smart Smoke La Boutique dello Svapo 24122 Bergamo - Via Tiraboschi, 61 Info franchising tel: 035 236211 www.smart-smoke.it direzione@smart-smoke.it info@smart-smoke.it ordini@smart-smoke.it

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Osteria del Conte 24044 Dalmine (BG) - Via J. F. Kennedy, 18 tel: 035 370063 www.osteriadelconte.eu info@osteriadelconte.eu

Cascina del Sole 24060 Carobbio degli Angeli (BG) - Via Carducci, 6 tel: 035 954042 info@cascinadelsole.it

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utti gli amici di UP Bergamo ALL THE FRIENDS OF UP BERGAMO

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Rota Gianfranco Autoriparazioni 24050 Cavernago (BG) - Via Papa Giovanni XXIII, 35 tel: 035 840009

GLS - Bergamo 24127 Bergamo - Via Grumello, 32 tel: 035 4325111 www.gls-italy.com bergamo@gls-italy.com

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Vanoncini S.A.S. Di Vanoncini Daniele & C. 24124 Bergamo - Via Gianforte Suardi, 4 tel: 035 4173335 www.vanoncinisas.com

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Colleoni Roberto & C. s.r.l. 24123 Bergamo - Via Baioni, 21 tel: 035 223300 - 035 242090 www.colleoniroberto.it

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Anno VI - Estate 2013 Periodico trimestrale

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Periodico Trimestrale Estate 2013 - n. 15

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Direttore Responsabile Giovanni Volpe up.bergamo@gmail.com Segreteria di Redazione Francesca Moraschi 035 4325116 redazione@upbergamo.com COVER STORY SMART SMOKE “Fare impresa oggi... è SMART!” UP Social CROCE ROSSA ITALIANA CRI - COLOMBO DESIGN AEREC CROCE BIANCA KIWANIS Food CASA LEONE OSTERIA DEL CONTE Guests MARIO POGGINI CASCINA DEL SOLE AMICI ADIVENIRE ACCADEMIA DELLO SPORT

Business GLS - OROBICI - THINK GREEN GLS - EDICOLE VANONCINI LAS HELMETS SAT TELEMATICA

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Info pubblicità 347 537 8130 up.bergamo@gmail.com 347 376 4745 manilabarbati.up@gmail.com

Traduzione Francesca Moraschi redazione@upbergamo.com

Stampa CPZ s.p.a. Costa di Mezzate (BG)

Account UP Treviglio Maurizio Bovelacci 348 5815279 info@upbergamo.com Art Director Silvia Benaglia

Amministrazione Daniela Moraschi Valentina Giuffrida Loretta Guerci Editore TOP TEN s.r.l. - Bergamo 035 432 5126

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Publishing Supervisor Luigi Stracuzzi

Foto Michele Maggioni Chiara Isner Matera Carmelo Poidomani Giorgio Sorti Andrea Rotondella Andrea Forlani

Responsabile Commerciale Manila Barbati 347 3764745 manilabarbati.up@gmail.com

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Web Division Eistek s.r.l. www.eistek.com

Un ringraziamento particolare a: Silvano De Rui Alberto De Rui Stefano De Rui Antonello Di Salvo Marco Conti Giacomo Colleoni Roberto Colleoni Pierpaolo Testa Roberta Degli Innocenti Iader Pozzoni Maurizio Di Palo Francesca Finazzi Renato Cortesi Mauro Bombardieri Marzio Carrara Carlo Carrara Michela Mantecca Stefania Scandella Antonio Filisetti Giuseppe Presti Paolo Civera Antonio Motta Domenico Foti

UP In Fiera EDIL 2013 - LILLIPUT 2013 Motori AUTO E MOTO DA SOGNO BONALDI MOTORI AUTORIPARAZIONI ROTA

Collaboratori Testi Mario Poggini Witness Paola Vigani Tito Locatelli Marisa Jerinò

Postalizzazione GLS - Bergamo PPT Oro-Bici Logistica srl Autorizzazione Tribunale di Bergamo n° 33 del 26/11/2008 Testi e materiale fotografico contenuti in questa rivista, sono di proprietà di TOP TEN s.r.l. È pertanto vietata ogni riproduzione, anche solo parziale, non autorizzata dall’editore e/o dal direttore responsabile.




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