Rapporto OSEM 2008 e Previsioni 2009

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Rapporto osem 2008 e Previsioni 2009 24a edizione

Aldo Durante e a cura di Valentina Durante Diretto da

Con il patrocinio della

Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura Treviso



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MONTEBELLUNA SPORTSYSTEM

RAPPORTO OSEM 2008 E PREVISIONI 2009

diretto da ALDO DURANTE a cura di VALENTINA DURANTE



SOMMARIO 1. - Prefazione, di Flavio Trinca, Presidente Veneto Banca Holding . . . . . . . . . . pag. 7 2. - Relazione 2008, di Valentina Durante . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 9 3. - Il Museo dello Scarpone compie venticinque anni, di Aldo Durante . . . . . . pag. 19 4. - Metodologia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 25 5. - 1. Occupazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 29 6. - 2. Decentramento produttivo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 79 7. - 3. Produzione, fatturato, export . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 87 8. - 4. Sistema bancario . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 135 9. - 5. Aziende del distretto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 143 10. - 5.1 Elenco completo delle aziende . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 145 11. - 5.2 Aziende con marchio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 155 12. - 6. Rassegna stampa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 161 13. - Le dieci scarpe che hanno fatto la storia dello Sportsystem . . . . . . . . . . . pag. 172



PREFAZIONE AL RAPPORTO OSEM 2008 - 2009

Q

uali sono i fattori che hanno portato al successo tanti distretti produttivi italiani, come quello dello sportsystem di Montebelluna?

Certamente l’intraprendenza, lo spirito di sacrificio, il “saper fare” e le idee innovative di numerosi industriali e artigiani che, spesso partendo da zero, hanno costruito aziende che competono sui mercati internazionali. Ma al di là di tali caratteristiche individuali, il fattore comune per la nascita e lo sviluppo di un distretto produttivo è la condivisione, tra imprese dello stesso comparto, di un legame economico, culturale e sociale con un determinato territorio e di una rete stabile, ma flessibile, di relazioni all’interno dello stesso. La concentrazione di più operatori specializzati in un territorio circoscritto dà la possibilità di scambiare informazioni e conoscenze tecnico-produttive con facilità e rapidità, di lavorare in un ambiente permeato dalla stessa cultura imprenditoriale, di cooperare per il raggiungimento di obiettivi comuni. La rete di relazioni tra aziende vicine permette di strutturare una filiera molto flessibile, composta da numerose piccole e medie imprese capaci di svolgere la medesima attività e quindi molto competitive. Quello dello sportsystem di Montebelluna è stato il capofila dei distretti italiani, fungendone per anni da coordinatore, grazie alla sinergia instauratasi tra i principali attori del territorio - imprese, associazioni di categoria, camera di commercio, istituzioni e banca popolare locale -, che ha portato alla realizzazione di numerosi studi e iniziative, come il Rapporto Osem. L’Osem, giunto alla 24^ edizione, è stato voluto e sostenuto fin dall’inizio dalla Banca Popolare di Asolo e Montebelluna, oggi Veneto Banca Holding. Negli anni il Rapporto si è confermato un ottimo strumento per comprendere l’evoluzione del distretto dello sportsystem e del suo territorio, una delle aree più dinamiche del Nord Est. Oggi la pubblicazione è quanto mai preziosa per analizzare le reazioni del tessuto economico-produttivo locale alla crisi internazionale. Il distretto sta nuovamente cambiando per adattarsi agli scenari imposti dalla crisi, dalle nuove abitudini dei consumatori e dall’aumento dei costi di produzione in alcuni paesi mete della delocalizzazione. A Montebelluna e dintorni non prevalgono lo sconforto e il pessimismo, bensì una moderata cautela e una grandissima attenzione all’innovazione. Gli imprenditori si distinguono ancora una volta per spirito di adattamento, dedizione, passione, flessibilità e dinamismo, tutte caratteristiche che cercano, prima di altre, nei propri dipendenti, dai giovani neoassunti ai manager. Il nostro istituto è stato protagonista dello sviluppo di questo territorio, sostenendo le piccole e medie imprese locali nel loro percorso di crescita. Grazie ai successi ottenuti nelle Marca trevigiana, abbiamo esportato il nostro modo di “fare banca” in altre aree del Nord Est, d’Italia e d’Europa, accompagnando le pmi venete anche in Romania, in Moldova, in Croazia e in Albania. Oggi, fedele alla propria missione di banca popolare a vocazione locale, Veneto Banca Holding non fa mancare il proprio appoggio alle pmi che dimostrano di avere progetti validi per il futuro e di credere nelle proprie potenzialità. Continueremo su questa strada, servendo il territorio dove siamo nati e nel quale abbiamo voluto con convinzione mantenere testa e cuore del nostro Gruppo. Flavio Trinca Presidente Veneto Banca Holding

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RELAZIONE 2008 di Valentina Durante

OCCUPAZIONE Il Rapporto Annuale 2008 sull’Economia Trevigiana redatto dalla Camera di Commercio di Treviso si apre con una frase che non possiamo che sottoscrivere: “Un peggioramento così radicale del quadro economico a cavallo dell’anno rende problematico e già vecchio qualsiasi consuntivo 2008. Il consuntivo è problematico perchè tutto è accaduto da settembre-ottobre: c’erano segnali di rallentamento, ma fino ad allora molti indicatori sono rimasti ampiamente in positivo.1” Commentando la situazione occupazionale dello sportsystem montebellunese ci troviamo di fronte a un quadro simile: i dati relativi al 2008 indicano stabilità, se non addirittura un lieve incremento. Il distretto ha perso 26 aziende (per un totale di 106 addetti) e ne ha guadagnate 7 (per un totale di 96 addetti). Complessivamente il saldo occupazionale è negativo per il numero delle aziende (da 409 a 390 unità, pari a un calo del 4,65%), ma positivo per il numero degli addetti (da 7.583 a 7.629 unità, pari a una crescita dello 0,61%). A prima vista siamo semplicemente di fronte a un processo di concentrazione aziendale: meno aziende con un numero medio di addetti più elevato (questo passa infatti da 18,54 nel 2007 a 19,56 nel 2008). Rispetto all’anno precedente, nel 2008 il 73,33% delle aziende non ha riscontrato variazioni occupazionali; il 14,62% ha diminuito i propri organici e il 14,62% ha addirittura assunto nuovo personale. Vero è che la crescita inarrestabile di Geox (+130 addetti) tende ad occultare situazioni di criticità che comunque sono presenti; ma nel complesso il consuntivo non può dirsi negativo. Il problema è che i nodi stanno venendo al pettine in questo 2009. Un quarto degli imprenditori intervistati prevede per l’anno in corso una diminuzione del personale, il 66,67% auspica una stabilità e solo l’8,33% azzarda un aumento. Non solo: una serie di vicende dalle ricadute occupazionali non favorevoli (almeno nell’immediato) hanno visto partecipi alcuni dei principali marchi del Made in Montebelluna negli ultimi 18 mesi. Queste si ripercuoteranno inevitabilmente sul bilancio distrettuale complessivo a fine 2009. La vicenda Rossignol Ottobre 2008 – la Rossignol viene ceduta dalla Quicksilver alla Chartreuse & Mont Blanc, una società appositamente costituita per questa operazione e avente come socio di maggioranza Macquaire, un fondo australiano. Serpeggiano fra i dipendenti paure legate a una possibile riduzione del personale (nella sede di Montebelluna sono impiegate 163 persone), ma alcune dichiarazioni rilasciate da Bruno Cercley, a capo della nuova società, invitano all’ottimismo: dopo le razionalizzazioni e le delocalizzazioni fatte in passato ormai il prezzo dei prodotti è determinato dal costo delle materie prime e non dalla manodopera; non avrebbe dunque senso incidere sugli organici. Giugno 2009: la crisi si fa sentire. Anche se l’inverno 2008-09 è stato generoso in termini di nevicate e le piste da sci hanno vissuto una stagione florida, questo non si è tradotto in un aumento considerevole delle vendite nel comparto neve. La nuova proprietà quantifica gli esuberi complessivi all’interno del gruppo: 400 persone, di cui 108 nella sede montebellunese, in pratica quasi due terzi degli occupati. Viene abbandonata tutta la produzione di scarponi da sci e si mantengono solo progettazione, ricerca e sviluppo e collaudi. La vicenda Salomon Dicembre 2008 – la Amer Sports (multinazionale nel cui portafoglio ci sono svariati marchi fra cui Atomic, Precor, Suunto, Wilson e per l’appunto Salomon) decide di chiudere la fabbrica di Maser, centro di ricerca e sviluppo degli scarponi da sci del marchio. Vengono lasciati a casa una quarantina di dipendenti. Alle dipendenze di Amer rimangono solo 13 persone, che vengono spostate a Nervesa nella produzione di snowboard.

1. C.C.I.A.A. Treviso, Rapporto Annuale 2008 sull’Economia Trevigiana, p. 7.

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- Valentina Durante -

La vicenda Tecnica Giugno 2008 – l’azienda presenta ai sindacati un piano di esuberi quantificato fra le 65 e le 70 unità. Il mercato degli scarponi da sci è in sofferenza da un paio di stagioni a causa della scarsità di precipitazioni nevose, pertanto il gruppo ha deciso di destagionalizzare i prodotti riducendo la propria dipendenza dall’invernale e rafforzandosi sull’outdoor. Da maggio era già scattato un periodo di cassa integrazione a rotazione per 76 posti, ma ancora non si era parlato di licenziamenti. Questi appaiono ora inevitabili per il rilancio. Il sindacato preannuncia un braccio di ferro che punta perlomeno a ridurre il numero. Ottobre 2008 – azienda e sindacati arrivano a un accordo: mobilità per 28 lavoratori e cassa integrazione straordinaria per altri 30. I dipendenti scelti per la mobilità rientrano fra coloro che dovrebbero maturare entro i due anni i requisiti per il pensionamento. La riorganizzazione dell’azienda prevede l’interruzione della produzione dei marchi SB Dolomite-Lowa e la dismissione della campionatura interna. Aprile 2009 – nonostante l’eccellente stagione sciistica e gli umori positivi dei produttori registrati all’ultimo Ispo di Monaco, la crisi dei consumi influisce negativamente sulle prospettive di rilancio. L’azienda annuncia un taglio di 95 posti di lavoro, senza cassa integrazione né contratti di solidarietà. Dopo lo scarpone da sci viene infatti ridimensionata anche la struttura produttiva del reparto trekking e soft, senza risparmiare controllo qualità, modelleria, progettazione stampi e design. I sindacati preannunciano battaglia. La vicenda Diadora Gennaio 2008 – l’amministratore delegato Enrico Mambelli annuncia la nuova strategia di rilancio per Diadora: alzare i margini di guadagno tagliando i costi del 10-15% e puntare sui prodotti di qualità, running in testa, aumentando livello tecnico e prezzi. L’obbiettivo è quello di chiudere il 2008 con ricavi a 150 milioni di euro, in linea con l’anno precedente. Marzo 2009 – complice la crisi e la flessione nei mercati italiano, statunitense e dell’Europa dell’Est, il tanto auspicato rilancio non si è concretizzato. Il fatturato 2008 è sceso a 134 milioni di euro e i debiti aumentano. Questo si traduce in un pesante piano di riduzione della forza lavoro: 61 lavoratori su 252 sono considerati in esubero e a questi dovrebbe applica rsi a rotazione la cassa integrazione straordinaria. Si tratta di una trentina di ruoli fra direzionale e commerciale più altrettanti nella logistica e sviluppo prodotto; la produzione vera e propria è già stata delocalizzata per intero. Maggio 2009 – l’azienda convoca una riunione straordinaria del Cda per aggiornare i soci sulla difficile negoziazione del debito, 80 milioni di euro su 130 di fatturato, e sulla possibilità di acquisire un nuovo azionista di riferimento. Circolano già i nomi di due fondi di private equity: Atlantis e Orlando Italy. Giugno – spunta un altro nome fra la rosa dei pretendenti Diadora: si tratta della Lir, finanziaria di Mario Moretti Polegato. Ma i sindacati insorgono: l’offerta di acquisto di mister Geox e il conseguente piano di rilancio comporterebbe il mantenimento di solo 50 dei 560 dipendenti complessivi (i numeri includono la rete vendita). La proposta di Atlantis ne salverebbe invece 150. I dipendenti iniziano uno sciopero ad oltranza con tanto di blocco pacifico ai cancelli d’ingresso dello stabilimento di Caerano. Il 17 giugno viene, dopo giorni di attesa, ufficializzato l’accordo: Diadora è acquisita da Polegato per 40 milioni di euro. Il piano di ristrutturazione prevede il mantenimento in organico, fin da subito, di 77 dipendenti su 257 a Caerano. Altri 30 dovrebbero aggiungersi – se il rilancio funzionerà – entro due anni. Scatta dunque la cassa integrazione straordinaria di 12 mesi per 180 lavoratori. La controllata Sportuno, che gestisce la rete vendita, manterrà in organico i suoi 66 dipendenti nei vari negozi. Ora, anche ipotizzando una situazione di stabilità per tutte le altre 387 aziende del distretto, bastano le riduzioni di personale attuate o in programma da parte di Rossignol, Tecnica e Diadora a far bruciare 383 posti di lavoro. Questo, sempre parlando per ipotesi, ci porterebbe a un consuntivo 2009 di 7.246 addetti, pari a un calo del 5%. Senza contare poi i tagli già preventivati da altre aziende (un quarto, si diceva). D’altro canto nel primo quadrimestre 2009 è stato raggiunto un record, nella provincia di Treviso, per quanto riguarda cassa integrazione e licenziamenti: 102 procedure di mobilità pari a 2.662 licenziamenti, 16.400 lavoratori in cassa integrazione e contratti a termine non rinnovati per 7mila addetti. Secondo i dati dell’Osservatorio CGIL Treviso da gennaio ad aprile i lavoratori collocati in mobilità senza indennità – dunque quelli precedentemente occupati nella piccola impresa – sono stati 1.969, contro gli 886 dello stesso pe-

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riodo 2008. Nella media e grande impresa gli espulsi sono stati 693 contro i 537 dello scorso anno. Bloccati i rinnovi dei contratti a tempo indeterminato (oltre 7mila nel primo quadrimestre 2009) e il lavoro in somministrazione. Questo stato di crisi e insicurezza si ripercuote sulle tipologie contrattuali: secondo le prime anticipazioni messe a disposizione da Unioncamere e dal Ministero del Lavoro sui dati Excelsior 2009 “per la prima volta nella provincia di Treviso oltre il 50% delle assunzioni sono previste a tempo determinato. Nel 2008 questa tipologia contrattuale costituiva il 46,5%. Per contro, netta è la diminuzione dei contratti a tempo indeterminato il cui peso scende dal 42,6% al 37,8%”.2 Le aziende considerano un gran risultato il semplice mantenimento degli organici. Quelle – rare – che assumono, lo fanno con cautela e puntano su figure selezionate: “Le aziende oggi hanno bisogno di grande capacità progettuale: quindi non tante persone, ma quelle giuste”3. Servono professionalità preparate su vendite e area commerciale: “Oggi il mercato è diverso: non è più sotto casa, è il mondo. È veloce ed è ovunque: per essere vincenti non basta il prodotto, neppure il buon prodotto, ma occorrono servizi, puntualità, una buona comunicazione, gli atleti…”. Servono sviluppatori di prodotto dotati di competenze poliedriche e polisettoriali: “Il mercato non accetta più nessun errore per quanto concerne il prodotto, quindi abbiamo bisogno di figure competenti tecnicamente, ma nello stesso tempo sensibili alle dinamiche dei prezzi. Lo sviluppatore deve essere consapevole che opera in un mercato più concorrenziale”. “Le nuove figure legate al prodotto dovranno saper cogliere le tendenze e i bisogni latenti del consumatore”. Servono “figure che studiano le strategie aziendali compatibili con l’ambiente; a Montebelluna c’è una notevole arretratezza a riguardo”. Infine servono manager, capaci di garantire maggior apertura mentale e culturale al distretto; purtroppo “le ridotte dimensioni aziendali non favoriscono l’ingresso di figure professionali di alto profilo. Nel complesso il distretto soffre di una cultura piuttosto scarsa: essere piccoli non favorisce la crescita dei propri dipendenti. C’è il rischio che il nostro sistema imploda per asfissia”. Cosa chiedono le aziende a un giovane che cerca di inserirsi? Un periodo all’estero è sempre consigliato: “soprattutto in Asia, e non nella solita America o Europa”. Assai gradita anche l’esperienza in una grande impresa strutturata. Ma soprattutto la corretta forma mentis il che, tradotto, significa flessibilità (“Un giovane deve essere aperto a tutte le possibilità; più che confidare sulle cose che sa fare deve essere in grado di interfacciarsi con quello che le aziende richiedono. Spesso ci si perde più sugli strumenti che sugli scopi: molti tecnici, ad esempio, sono prigionieri della loro tecnica.”), spirito di adattamento, passione e capacità di sacrificarsi. Gli imprenditori lamentano però una carenza, nelle nuove generazioni, di queste doti: “Il punto debole dei giovani oggi è quello di essere troppo protetti dai genitori: per essere veramente formati devono fare la gavetta”. “Vorrebbero subito svolgere mansioni che corrispondano alle loro aspettative, mentre si sa che in principio bisogna sporcarsi le mani.” “Hanno meno voglia di fare e non sentono l’azienda come propria. Smettono di lavorare quando finisce il turno: una volta non stavamo a guardare le ore straordinarie…”. La scarsa appetibilità di certe professioni non è una caratteristica esclusiva del nostro territorio: secondo una recente indagine di Confartigianato, il sistema italiano delle piccole imprese e dell’artigianato sarà in grado di creare nel 2009, nonostante la crisi, quasi 95mila posti di lavoro. Il problema è che un terzo di questi rischia di restare vacante, poiché non si trovano persone che siano in grado di occuparli. All’appello mancano circa 30mila persone: falegnami, installatori di infissi, pavimentatori, fabbri… A Montebelluna ci sono professionalità che stanno letteralmente scomparendo, a causa dell’allontanamento delle nuove generazioni: “La cucitura norvegese, che è fondamentale per la produzione che resta da noi, viene fatta solo da poche aziende. Certo si tratta di un lavoro faticoso e poco attraente, ma per noi è determinante”. Un lavoro poco attraente può risultare meno indigesto se accompagnato da una busta paga di tutto rispetto. Purtroppo le aziende trevigiane non brillano da questo punto di vista: secondo i dati dell’Ufficio Studi della Provincia, nel 2006 i dipendenti della Marca hanno percepito in media 20.100 euro (15.900 al netto delle ritenute), pari a 60 2. C.C.I.A.A. Treviso, Rapporto Annuale 2008 sull’Economia Trevigiana, Aggiornamenti statistici per i primi mesi 2009, p. 28. 3. E citazioni seguenti, a meno che non venga esplicitamente citata un’altra fonte: interviste in profondità con 18 imprenditori o

amministratori delegati di altrettante aziende del distretto. Vedi la sezione Metodologia per la griglia completa di domande.

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euro lordi all’ora. Si tratta di un risultato che ci pone in fondo alla classifica non solo nazionale ma anche regionale: in Italia il reddito medio di un operaio è di 21.244 euro, nel Nord sale a 21.842 ma già nel Veneto si ridimensiona fino a 21.535. A Treviso arriva solo a 20.842 euro. Considerando il manifatturiero, le retribuzioni più basse sono nel tessile-abbigliamento, nel legno e nella produzione di mezzi di trasporto (51/52 euro al giorno). Imbarazzante resta il divario fra uomini e donne: i primi percepiscono in media una volta e mezza gli stipendi delle colleghe – da 32.700 euro a 15.500. Sul fronte anagrafico a guadagnare di più sono gli over 60 (45mila euro di reddito e 126 euro giornalieri), mentre a tirare la cinghia sono i giovani tra i 20 e i 24 anni (11.500 euro di reddito e 41 euro giornalieri). Viste le premesse non appare strano se il neolaureato, di fronte all’ennesima proposta di lavoro precario e sottopagato da parte di una piccola azienda, preferisce tentare la fortuna nel mondo dell’arte (le liste dei partecipanti a mostre, concorsi, premi e collettive non conoscono periodi di vacche magre), oppure girare l’Italia con il gruppetto di musica indie (performance pagate in nero, alloggio di fortuna ma garantito, vitto e birra gratis). Magari non ci sarà riconoscimento economico, ma vuoi mettere la gratificazione? Se i giovani faticano trovare il lavoro dei sogni - in sintonia con quanto hanno studiato, a tempo indeterminato e dignitosamente retribuito – ancora più difficile è la situazione per i trentenni/quarantenni che da tempo vagano nel limbo del precariato e per i cinquantenni espulsi di fresco a causa della crisi e ancora lontani dal raggiungimento dell’età pensionabile. “Vedo difficile assumere sia un trentenne che un cinquantenne disoccupati”. “Un trentenne per noi è già vecchio.” “Meno opportunità per i trentenni e i cinquantenni, a meno che non abbiano competenze specifiche per le quali sarebbero possibili contratti a progetto”. “Un trentenne che si è laureato a fatica ovviamente non viene preso in grande considerazione; in quanto ai cinquantenni noi non li assumeremmo, anche se ne abbiamo di efficientissimi che però sono cresciuti in azienda”. E se l’aspirante dipendente proviene dall’estero? La percentuale di manodopera straniera nelle aziende del distretto è cresciuta negli ultimi anni (dal 4,34% del 2000 al 7,03% del 2008 nelle aziende con più di 20 addetti), ma non allo stesso ritmo che ha caratterizzato i mutamenti demografici della zona. Questo è accaduto per due motivi: da un lato la delocalizzazione delle fasi del processo produttivo ad elevata intensità di lavoro manuale ha portato a una contrazione della richiesta di operai. Dall’altro non c’è stata la possibilità o la capacità da parte dei cittadini stranieri di inserirsi nel ramo impiegatizio (da 0,80% del totale impiegati nel 2000 a 2,92% nel 2008), per non parlare di quello manageriale (da 6,46% a 11,30%). “Non abbiamo extracomunitari perché il profilo dei nostri dipendenti è medio-alto”. “La nostra azienda non assume extracomunitari, non per questioni di principio ma perché non abbiamo più la produzione”. “Non abbiamo extracomunitari, non c’è motivo per assumerli. La qualità delle nostre maestranze è medioalta”. I pochi stranieri sono generalmente ben inseriti. Laddove subentrano problemi, questi sono soprattutto legati a una diversa visione del rapporto azienda-dipendente: nel nostro distretto questa è tradizionalmente caratterizzata da un tacito e reciproco do-ut-des con derive a tratti paternalistiche. Come in una grande famiglia, i contrasti si gestiscono e risolvono in casa, senza dover ricorrere a mediatori esterni: “In un’azienda piccola con qualche decina di dipendenti il sindacato non è indispensabile: il padrone o riesce o non riesce ad avere un accordo con il suo dipendente”. “I dipendenti si sentono parte dell’azienda, sono coinvolti, fidelizzati, tutti vivono in un raggio di 20 minuti di strada. Se abbiamo avuto bisogno di un intervento esterno, vedi sindacati, è stato in occasione di problemi con gli extracomunitari”. I dipendenti stranieri, non condividendo – per ovvi motivi – questo comune humus culturale inseriscono a volte un elemento di attrito che l’azienda fatica a metabolizzare perché lo vede come anomalo rispetto al tradizionale modus operandi: “Ritengo che le notevoli differenze di carattere culturale rendano difficile lavorare con loro: ho avuto dei laureati furbi molto (troppo) consapevoli dei loro diritti”. “È vero sono i più sindacalizzati, anche se recentemente sono diventati più tranquilli. All’inizio avevamo un nucleo consistente di marocchini, poi quando abbiamo percepito che facevano troppo gruppo abbiamo cercato di diversificare le assunzioni”.

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DECENTRAMENTO PRODUTTIVO Nell’ultimo anno svariati articoli sulla stampa nazionale, locale ed economica hanno puntato i riflettori sul fenomeno del rientro delle produzioni delocalizzate: come si inserisce il nostro distretto in questo trend? Se è vero che non si è verificato nessun disimpegno di massa, è anche vero che la percentuale di aziende che non delocalizza è cresciuta dal 18,81% del 2006 al 25,74% del 2008, segno che qualcuno – fatti i conti dopo l’entusiasmo iniziale – ha deciso di rivedere le proprie scelte strategiche. La meta privilegiata resta sempre la Romania (61,90%), anche se più di qualcuno si sta spostando verso l’Ucraina (11,90%) che offre un costo del lavoro maggiormente competitivo (circa il 40% in meno) e delle maestranze meno “problematiche”: “Abbiamo deciso di abbandonare Arad: in 3 anni abbiamo chiuso e ci siamo spostati in Ucraina. Qui ci troviamo bene: la gente è preparata e affidabile, secondo me migliore dei Rumeni”. “In Romania lavorano per noi 140 persone. Fino all’anno scorso le cose non andavano bene: c’erano continue richieste di aumento di stipendio o improvvisamente gli operai ti lasciavano perché avevano trovato un altro lavoro”. Ma le cose stanno cambiando: “Oggi che c’è la crisi il posto che hanno se lo tengono stretto e sono più affidabili. Il lei ha perso il 30% in pochi mesi e questo ha le sue conseguenze”. Resta il fatto che la delocalizzazione è, nella maggior parte dei casi, un fenomeno irreversibile; anche volendo, riportare a Montebelluna la produzione sarebbe una scelta irrealizzabile: “Se dovessimo recuperare o far ritornare il lavoro delocalizzato certamente il nostro territorio non sarebbe in grado di soddisfare le nostre richieste”. “I ritorni produttivi sono impossibili, forse qualcosa dell’alto di gamma. Noi produciamo a Montebelluna 4/500 paia, ma fatichiamo a trovare orlatori: quando andranno in pensione i vecchi scarperi non ci sarà ricambio”. Alcuni terzisti locali riescono a mantenersi competitivi giocando la carta della qualità e dell’ottimizzazione dei costi: “Prendiamo ad esempio l’orlatura: il tempo necessario a Montebelluna è di 28 minuti, con un costo al minuto di 0,25 euro. In Romania il costo scende a 0.15 euro, ma il tempo necessario è di 36 minuti: i vantaggi non sono dunque così eclatanti. Senza parlare della qualità più scadente e dei costi di trasporto”. Se il costo del lavoro si riduce ulteriormente in Asia, è anche vero che delocalizzare in Cina o in Vietnam comporta problemi e oneri di tipo logistico e organizzativo non indifferenti. Questo scoraggia più di qualcuno, soprattutto le aziende meno strutturate oppure quelle che lavorano con tempi di reazione alle richieste di mercato molto veloci: “Abbiamo avuto per un momento l’idea di abbandonare la Romania per trasferirci in Asia, ma l’abbiamo abbandonata subito: se spediamo in Romania una pelle sbagliata in una settimana riusciamo a riportarla in Italia e a sostituirla. In Vietnam ci vuole un mese, con costi di trasporto che rendono l’operazione cinque volte più onerosa”. “È vero che la Cina riesce a fare anche le piccole produzioni, ma il trasporto via mare penalizza e l’aereo è troppo costoso”. “Ci risulta che i piccoli che hanno tentato l’avventura in Cina la stiano abbandonando: il paese è troppo grande e può essere vantaggioso solo per i grandi gruppi”. Per chi delocalizza in Asia (c’è da dire che se viene sfruttata come punto d’appoggio per esportare direttamente in Usa o in Giappone la posizione geografica diventa da problema un vantaggio competitivo), la Cina rimane la prima scelta (33,33%), anche se qualcuno ha ritenuto più vantaggioso spostarsi in Vietnam (11,90%) o in Indonesia (9,52%): “L’Indonesia è più conveniente perché ha dazi più bassi rispetto alla Cina, meno della metà.” “La Cina appare sempre meno interessante dal punto di vista produttivo: credo che il Vietnam sarà la nuova Cina”. “La ruota della delocalizzazione continuerà a girare: un po’ meno Cina, un po’ più Indonesia per noi.” E la prossima frontiera di questa ruota instancabile dovrebbe essere l’Africa (per ora solo 2,38%), anche se non mancano le perplessità soprattutto legate a motivazioni di carattere culturale: “Oggi sta diventando interessante il Nord Africa, specie per i minori costi logistici”. “Stiamo anche valutando una nuova meta: la Tunisia”. “Non siamo convinti che la Tunisia sia una buona scelta, anche se oggi è ricercata per i suoi bassi costi del lavoro: la cultura musulmana secondo noi è un pesante handicap per il mondo industriale”.

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PRODUZIONE E FATTURATO Quanto è stato detto a proposito dell’occupazione – il consuntivo 2008 appare inadeguato e mal si presta a descrivere i mutamenti in atto – appare ancor più calzante per produzione e fatturato. La variazione rispetto al 2007 ha infatti visto una tendenza alla stabilità per il 17,31% del campione, mentre c’è stato un aumento per il 40,38% e una diminuzione per il 42,31%. Dati non certo brillanti (non dimentichiamo che i comparti invernali sono in sofferenza da più di qualche anno), ma non certo drammatici. Ma la vera crisi si vede dalle previsioni per l’anno in corso: il 27,14% si augura una situazione di stabilità, il 55,28% si aspetta una diminuzione e solo il 17,59% spera in un aumento. E si tratta di percentuali addirittura più ottimistiche di quelle a livello provinciale: secondo l’indagine congiunturale Unioncamere del Veneto sull’industria manifatturiera trevigiana, a dicembre 2008 il 24% degli imprenditori prevedeva per il 2009 un fatturato stabile contro il 69% che si aspettava una diminuzione e il 7% che azzardava un aumento4. Il fatturato complessivo 2008 del distretto dello sportsystem è pari a poco più di 2 miliardi e 127 milioni di euro di cui il 44% è rappresentato dalle scarpe da città, il 20% dall’abbigliamento, il 15% dalle calzature tecniche (scarpe da calcio, scarpe da ciclismo, stivali da moto, pattini inline, scarpe da tennis, scarpe da running e scarpe di sicurezza), il 10% dall’invernale (doposci, pattini da ghiaccio, scarponi da sci, scarponi da telemark e scarpe da snowboard), il 9% dalle scarpe da montagna e il 2% da altre calzature e attrezzatura sportiva. Le paia sono in totale poco più di 45 milioni e 287mila, di cui il 61% è rappresentato dalle scarpe da città, il 19% dalle calzature tecniche, il 10% dall’invernale e ancora il 10% dalle scarpe da montagna. Anche qui va considerato il peso del “fattore Geox”, sia sui numeri complessivi che sulla ripartizione percentuale dei comparti: il giro d’affari dell’azienda della scarpa che respira genera da sola il 42% del fatturato del distretto e l’85% del fatturato delle scarpe da città. Quindi prima di affermare che Montebelluna è diventata un centro di produzione di calzature comfort da capitale dello sportsystem che era, bisogna chiarire che questo è vero se si guarda alle quantità complessivamente prodotte e al valore da esse generato, ma non rispecchia un radicale cambiamento della vocazione produttiva delle aziende in generale. È vero che i comparti invernali si sono decisamente ridimensionati (da 63,96% del fatturato totale e 61,83% della produzione totale nel 1987 a 9,48% e 8,51% nel 2008) e che più di qualche grande marchio dello scarpone da sci si è sganciato dal territorio, ma è anche vero che ancora oggi quasi il 22% delle aziende produce doposci, pattini da ghiaccio, scarponi da sci, scarponi da telemark o scarpe da snowboard. È vero che la scarpa da città rappresenta il 45,21% del fatturato e il 60,37% della produzione contro il 12,84% e il 20,14% del 1985, ma è anche vero che – “effetto Geox” a parte – la percentuale di produttori rispetto al totale è addirittura calata (da 14,67% a 12,29%): non è dunque che l’intero distretto si sia lanciato a far concorrenza alle zone calzaturiere di Verona o Strà. È vero che, nella produzione, la quota rappresentata dalle calzature tecniche si è ridimensionata rispetto agli anni Novanta (45% nel 1990 contro 20,87% nel 2008) ma è anche vero che la percentuale di aziende che operano nel comparto è rimasta sostanzialmente stabile (da 25,73% a 23,46%). Infine è vero che i comparti tradizionali sono crollati, se guardiamo al fatturato (da 43,97% nel 1989 a 15,85% nel 2008), ma è anche vero che coinvolgono ancora quasi un quarto delle aziende del distretto. Le prospettive per il 2009 sono, si diceva, se non di pessimismo almeno orientate alla cautela. Nel comparto neve aveva fatto ben sperare la positiva stagione invernale 08/09 – gli umori degli operatori all’Ispo Winter erano decisamente positivi – ma la crisi ha impedito alle aziende di beneficiare di una congiuntura sulla carta oltremodo propizia: “La stagione 2008 è stata, dal punto di vista dello sci, ottima: dopo due anni di neve scarsa gli impianti hanno lavorato al massimo e i negozianti hanno svuotato i magazzini. Una stagione simile in passato avrebbe generato una crescita negli acquisti invece le cose non sono andate così: nessuno si fida, tutti aspettano, bene che vada fanno un po’ di riassorbimento”. “L’invernale ha avuto una fase molto fortunata, ma i clienti dopo aver venduto bene sono riluttanti a riacquistare in misura pari alle quantità vendute. Oggi gli ordini viaggiano a -20/30%”. “L’invernale sembra peggiorare, comunque i nostri segnali non sono negativi nel complesso. Riscontriamo un notevole nervosismo: a periodi di euforia si alternano brusche docce fredde. Comunque prevedo che il 2009 sarà peggiore del 2008.” 4. C.C.I.A.A. Treviso, Rapporto Annuale 2008 sull’Economia Trevigiana, p. 17.

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I problemi dello scarpone da sci sono comunque strutturali più che congiunturali: il mercato si è irrimediabilmente ridimensionato a causa della diminuzione dei praticanti, dei week-end in montagna che hanno sostituito le settimane bianche, dell’esplosione del noleggio. La crisi ci ha messo del suo, ma non va considerata l’unico imputato: “È una nicchia che non ha più capacità di espansione, anzi negli ultimi anni si è ridimensionata. Il noleggio si sta affermando anche tra gli sciatori più convinti. Infine lo scarpone da sci viene sempre più percepito come un prodotto alla moda: la competizione è focalizzata sul look piuttosto che sulle innovazioni, e la differenza fra i vari modelli si è ridotta a un fatto estetico”. “Le tipologie che resistono sono il medio (da 200 a 300 euro) e il medio-alto di gamma (da 300 a 450 euro): più si sale di prezzo più il mercato tiene. In difficoltà il medio-basso (da 100 a 170 euro) che però è rivitalizzato dal noleggio: lo sciatore occasionale noleggia, non acquista. Il nuovo lusso è noleggiare le scarpe alto di gamma e top e quindi essere sgravati dalla scomodità del trasporto”. Segnali positivi arrivano invece dal settore outdoor, almeno a guardare il consuntivo dell’ultima edizione della fiera di Friedrichshafen: “Il trekking ha tenuto e rappresenta il 40% della nostra produzione”. “Fiera positiva, i negozianti hanno venduto bene, riassortiscono ma guardano al futuro con prudenza. La produzione montebellunese di scarpe da montagna si è assestata, le sue dimensioni attuali sono quelle reali: possiamo dire che il distretto ha fatto una cura dimagrante”. “La scarpa da montagna è un prodotto versatile; soffre meno di altri prodotti e in alcuni mercati è addirittura in crescita”. Confermano gli inviti alla prudenza anche i produttori di stivali da moto, una nicchia di mercato in cui Montebelluna rappresenta l’80% del totale mondiale: “I competitor a livello internazionale sono tutti nel distretto. In diversi Paesi Europei esistono marchi locali sconosciuti fuori dai confini nazionali, ma che avendo una rete distributiva capillare diretta e facendo un prodotto molto economico danno notevoli fastidi”. “Negli Usa ci vorranno 12-18 mesi prima che il mercato si riprenda. Il peggio arriverà nella seconda metà del 2009 e un piccolo avvio si avrà nel 2010. I negozianti, anche se comprano, non si fidano ad acquistare grandi quantità”. Nel complesso dunque, anche se i numeri sono in calo e più di qualcuno è pessimista, non c’è il senso di rassegnazione di chi si aspetta una Caporetto: “La mia preoccupazione è quella di mantenere la posizione attuale: l’umore generale nella mia azienda è una tendenza alla ripresa. Secondo me il pessimismo è esagerato, anche se la flessione oggettiva è del 30%.” “Se il 2008 ha avuto un fatturato stabile rispetto all’anno precedente, il 2009 segnerà un-5/10%”. “Nel 2009 avremo un calo dell’8%, un risultato che riteniamo accettabile se pensiamo che molte aziende del distretto viaggiano a -20/-30%.” “È dura, ed è già un buon risultato mantenere le posizioni attuali. Passato il 2009 si spera che il brutto della crisi sia superato.” “Il fatturato si è contratto di circa 20-25%, ma in questi ultimi due mesi ho notato qualche segnale di miglioramento”. OLTRE LA CRISI “C’è una situazione d’attesa: tutte le aziende aspettano, ma c’è il pericolo che quando la ripresa ci sarà siccome non avrà gli stessi parametri dell’attuale situazione molti rischieranno di non accorgersene”. Come si stanno preparando (se si stanno preparando) gli imprenditori del distretto alla ripresa che – di questo sono tutti convinti – prima o poi arriverà? Su che elementi stanno puntando per rafforzare il proprio vantaggio competitivo? Hanno identificato dei punti deboli (se ci sono) che possono interferire con la capacità di agganciare la locomotiva al momento della sua partenza? E, infine, che tipo di supporto si attendono da istituzioni, associazioni di categoria e sistema bancario? Un’indagine realizzata da Fondazione Nord Est nei mesi di maggio e giugno scorsi ha identificato, tra la classe dirigente veneta e friulana, i seguenti orientamenti: per essere più competitive nel prossimo futuro le aziende devono puntare su fusioni e aggregazioni (91,2%), innovazione (89,2%), marketing e comunicazione (88,4%), strumenti

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informatici innovativi (86,6%), nuove generazioni di imprenditori (85%) e allargamento del capitale all’esterno della famiglia (80,5%). Molti di questi aspetti vengono sottolineati anche dagli imprenditori montebellunesi. Quello del nanismo aziendale è un limite denunciato da tempo, ma la crisi ha messo in luce in modo impietoso il nervo scoperto della sottocapitalizzazione. In un periodo in cui circola poco denaro e si fatica ad incassare, la sofferenza dei piccoli produttori conosce un’escalation: magari i clienti ci sono e anche gli ordinativi, ma non si è in grado di gestire lo scarto temporale (che può consistere anche in parecchi mesi di attesa) fra uscite ed entrate. Se la banca non fa credito il fallimento è dietro l’angolo. “Ora, ad esempio (siamo a luglio) ho fin troppo lavoro. Ma già per settembre non si sa nulla. Si vive alla giornata. In più ci sono i problemi di ritardo con i pagamenti: ho due pendenze che non riesco a far rientrare e già questo è un fattore in grado di creare difficoltà a una realtà piccola come la mia. Per il futuro non so: eravamo in 12 nel 2006, ora siamo solo io e mia moglie”. “Siamo in difficoltà a causa del ritardo nei pagamenti da parte dello Stato: da 6 mesi a un 1 anno prima di incassare. Ci sono aziende sanissime che soffrono solo per questo motivo. In Francia hanno approvato una legge per cui il pagamento deve avvenire entro 60 giorni dall’emissione della fattura, altrimenti scattano gli interessi. Lo stesso dicasi per il blocco dei pagamenti da parte dei clienti abruzzesi coinvolti nel terremoto: in realtà non è un aiuto da parte dello Stato, bensì un aiuto da parte di altre aziende (magari in crisi) loro malgrado”. “La situazione nel 2008 è stata disastrosa a causa del crack Giacomelli e dei relativi crediti che non ho più potuto incassare. Una piccola azienda che subisce un rovescio come questo non è in grado di riprendersi da sola, anche perché le banche non aiutano. Alla fine ho dovuto ipotecare la casa per pagare i debiti. Il calo dei consumi è il male minore”. “Non solo i negozi vendono meno, ma c’è anche tanta cautela da parte dei produttori a consegnare nuova merce perché sono incerti sui pagamenti. Se nei Paesi del Nord Europa questi non vanno oltre i 30 giorni, diverso è il discorso per Spagna e Italia dove la dilazione è maggiormente accettata”. “L’aspetto più lamentato dalla crisi è la difficoltà di essere pagati: l’azienda non può fare da banca ai negozi”. Il ruolo delle banche in una situazione dominata dalla crisi di liquidità è fondamentale. Questo aspetto è stato assai dibattuto a livello sia nazionale che locale nella prima metà del 2009. Nel mese di luglio Lamberto Cardia, presidente della Consob, ha enfatizzato nella sua tradizionale Relazione annuale al mercato sull’attività di vigilanza la difficoltà per le PMI ad ottenere prestiti e finanziamenti: “Solo le imprese di maggiori dimensioni riescono a reperire sul mercato capitale proprio e a collocare prestiti obbligazionari senza gravi difficoltà né a costi da considerare eccessivi. Gran parte delle imprese medio-piccole, trama fondamentale del tessuto imprenditoriale italiano, potrebbe invece correre il rischio di asfissia finanziaria. Questa mancanza di mezzi freschi sta interrompendo un processo di ristrutturazione industriale che aveva cominciato a dare i suoi frutti”5. Le difficoltà sono generalizzate e il nostro distretto non fa eccezione: il 58,90% degli imprenditori da noi intervistati ha rilevato un peggioramento delle condizioni del credito. I problemi vedono al primo posto l’incremento delle garanzie richieste (98,46% delle aziende che hanno rilevato un peggioramento), seguito da un aumento di costi e tassi bancari (75,38%). Il 29,23% ha denunciato invece un rifiuto alla richiesta di aumento dell’ammontare del prestito. Le lamentele più consistenti provengono dalle aziende con un fatturato che vai dai 5 ai 25 milioni di euro e da quelle con un fatturato superiore ai 50 milioni di euro (circa l’85% si esprime negativamente). In entrambi i casi il problema più riscontrato è quello dell’aumento del costo del credito. Il giudizio meno negativo viene dalle aziende con fatturato fino a 2,5 milioni di euro. Questo si spiega perchè molte aziende di dimensione micro cercano il più possibile di arrangiarsi e di non chiedere prestiti. Nel passato questo atteggiamento autarchico ha funzionato, anche se le ha in alcuni casi condannate a ripiegare in posizioni difensive rinunciando ad investire in innovazione e nuove tecnologie. Ora però lo stato di emergenza che subentra a causa del ritardo nei pagamenti da parte di molti clienti mette in luce le debolezze di questo meccanismo autoreferenziale: “Con le banche non abbiamo grandi problemi perché ci auto-finanziamo”. “Siamo un’azienda che per statuto ha deciso sin dall’inizio di lavorare a credito e non a debito: dunque consideriamo la possibilità di affidarci a una banca come un preludio al fallimento piuttosto che un’occasione di cresci5. La Repubblica, 14 luglio 2009.

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ta”. “Abbiamo sempre cercato di arrangiarci ma ora la situazione comincia a essere difficile perchè la liquidità sta finendo”. Altri limiti che gli imprenditori attribuiscono alla classe dirigente del distretto sono lo scarso spirito di collaborazione (questa per la verità è una litania che viene ripetuta da almeno trent’anni), l’eccessiva tendenza accentratrice, la scarsa apertura ai manager e la poca attenzione per la salvaguardia del know how locale. “L’autocritica che devono fare gli imprenditori del nostro distretto è la mancata collaborazione”. “Non abbiamo spirito associativo: questa è la nostra maledizione”. “È giusto che l’impresa sia gestita dall’imprenditore, ma a Montebelluna c’è un eccesso di accentramento: per sbagliare il meno possibile oggi non basta più l’intuito”. “Il limite dell’imprenditore veneto è di voler fare tutto da solo”. “Abbiamo troppi padroni e troppo pochi manager”. “Non abbiamo saputo salvaguardare il nostro know-how, abbiamo investito troppo poco in innovazione, facciamo prodotti a bassa tecnologia. Io punterei sul design concettuale: siamo circondati da prodotti morti, dovremmo puntare su prodotti che interagiscono di più con il consumatore”. Qualcuno avanza anche una sottolineatura sull’età, non proprio giovanissima, della classe dirigente locale. Posto che anche questo è un diffuso male italiano e che un paragone con la situazione internazionale sarebbe decisamente impietoso, è interessante confrontare la mappatura anagrafica del distretto con i dati nazionali. Secondo le stime di InfoCamere negli ultimi otto anni il numero dei trentenni con cariche aziendali – imprenditoriali e di amministrazione – è sceso del 35% mentre si è consolidato quello dei cinquantenni. Gli ultracinquantenni conquistano il 6,5% di cariche in più (il 12,7% come amministratori). Dai dati emerge anche che i giovani trovano più difficoltà proprio nel Nordest, l’area simbolo delle piccole imprese. A livello nazionale la suddivisione degli amministratori per fasce d’età vede al primo posto la forbice 30-49 anni (50,8%) seguita dagli over50 (44,4%). Agli under30 resta un misero 4,8%. Nel nostro distretto il 35% delle aziende è guidato da imprenditori o amministratori che hanno da 50 a 59 anni. I quarantenni gestiscono un altro 30% di aziende, seguiti dai sessantenni (15%) e dai trentenni (13%). Il 7% degli imprenditori ha più di 70 anni mentre non troviamo praticamente nessuno sotto i trenta. Utilizzando come parametro il numero di addetti emerge come il 39% della forza lavoro del distretto sia occupata in aziende guidate da cinquantenni, seguiti dai quarantenni (22%). Gli ultrasettantenni amministrano solo il 7% delle aziende, ma si tratta di realtà di grande dimensione, che mobilitano il 17% della forza lavoro. La percentuale di addetti impiegati in aziende guidate da trentenni è del 12%, mentre è assente la classe imprenditoriale under30. L’età media degli imprenditori e amministratori del distretto è 51 anni, con una forbice che va da un massimo di 57 per i produttori di calzature più abbigliamento e/o attrezzatura a un minimo di 45 per gli studi di design. Confrontiamo queste cifre con i dati nazionali: la fascia 30-49 anni si aggiudica nel distretto il 45,62% della torta complessiva, contro il 50,8% italiano. Gli imprenditori/amministratori over50 sono a Montebelluna il 59,91% del totale contro il 44,4% in Italia. Infine gli under30 sono praticamente assenti: 0,46% contro il 4,8% a livello nazionale. L’unica tipologia di azienda “giovane” è rappresentata dagli studi di design, progettazione e sourcing, con solo il 30% di over50 al timone. Ed è proprio il titolare di uno studio di design a sottolineare una questione su cui il distretto dovrebbe cominciare riflettere, magari approfittando proprio dei cambiamenti scatenati nostro malgrado dal momento di crisi: “È tempo che Montebelluna si ponga nell’ottica di immaginare un suo futuro anche senza calzature. Naturalmente il cambiamento non avverrà in breve tempo, ma a questa prospettiva non dobbiamo cominciare a pensare tra dieci anni: sarebbe troppo tardi”. Chi può e deve farsi carico di questa progettualità? Chi è in grado di sostenere gli imprenditori nell’elaborazione di questo scenario planning collettivo? La fiducia nelle istituzioni non è al suo apice massimo: “Gli aiuti arrivano solo alle aziende grandi che finiscono sul giornale. Ci sentiamo abbandonati, nessuno fa niente per le piccole aziende come noi. Non è solo una mia opinione: decine di colleghi si trovano nella mia stessa situazione. Si parla tanto di sostenere il tessuto delle PMI, che sono l’ossatura del Paese, ma poi a conti fatti non si fa nulla”. “Le associazioni sono distanti: parole ma poca concretezza”. “Non abbiamo mai avuto grandi aiuti dalle istituzioni: la nostra filosofia è arrangiarsi”.

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“Siamo delusi dal distretto che non ha saputo incidere in modo profondo nelle strategie delle aziende”. “Le associazioni di categoria fanno belle circolari ma non mi pare abbiano preso iniziative forti per essere incisive”. Eppure questo è il momento in cui più che mai occorre essere incisivi. Montebelluna ha affrontato diverse crisi in passato, di entità più o meno importante. Ne è sempre uscita rinnovando prodotti e processi, ma l’impressione è che il cuore strutturale del sistema e la sua forma mentis siano rimaste sostanzialmente statiche. Ancora oggi, abbiamo visto, gli imprenditori lamentano lo scarso spirito di collaborazione, l’incapacità di fare squadra, la mancanza di corporativismo: “Nel settore montagna, ad esempio, ci sono troppe aziende che fanno le stesse cose: forse 4 o 5 produttori sarebbero più che sufficienti. Nel nostro territorio la competizione fra aziende dello stesso comparto è eccessiva”. Così l’amministratore delegato di una piccola azienda nelle interviste realizzate lo scorso mese di giugno. “Tobagi - Non sarebbe forse conveniente per tutti voi stabilire una forma di collaborazione? Non ritenere che un’azione consorziata possa avere degli effetti molto positivi? Caberlotto – Sarebbe senz’altro interessante, ma non esistono in questo momento le premesse per realizzarlo. De Faveri – Occorrerebbe una base di sincerità che io stesso mi rifiuterei per primo di mettere sul tavolo.” Questo invece è uno scambio fra Walter Tobagi, allora giornalista di Sciare, è un piccolo pool di imprenditori dello scarpone da sci montebellunesi. È il 1967. Cambiare tutto affinché nulla cambi: una scelta italicamente inevitabile anche per superare la crisi attuale? C’è chi non ne è così convinto: “Nelle crisi passate la chiusura di una piccola azienda era fisiologica, poiché veniva rapidamente sostituita da un’altra che iniziava la sua attività. Ora invece la fine di un’azienda comporta un significativo impoverimento del tessuto economico locale, poiché non si verifica alcuna sostituzione”. Come a dire: il settore è stato forse spremuto a sufficienza e di grandi cornucopie in futuro non ce ne saranno più. Meglio cominciare a prefigurarsi nuove strade: magari organizzandosi per tempo, onde evitare le fughe rocambolesche dell’ultimo minuto. Saremo in grado di farlo o, una volta dissolte le nubi più minacciose (qualche mercato che si sblocca, qualche cliente in più che paga…) ognuno tornerà alla propria rassicurante routine, grato di non essere finito nella lista dei caduti?

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Il Museo dello Scarpone compie venticinque anni (1984-2009) Un bilancio per guardare al futuro di Aldo Durante

D. Com’è cambiato il Museo dello Scarpone dal 1984? R. In tante cose. Anzitutto nel nome. Sembra un dettaglio, invece è il segno che è stato lo specchio dell’evoluzione del distretto. È nato come Museo dello Scarpone perchè partiva da un’eredità ben precisa, quella degli anni ’70. Negli anni ’70 le produzioni legate alle neve (gli scarponi da sci, i doposci, le scarpe da fondo e i pattini da ghiaccio) rappresentavano il 70% della produzione e del fatturato di Montebelluna. Il primo rapporto Osem del 1986 metteva in luce che da Montebelluna uscivano il 75% degli scarponi da sci di tutto il mondo, in eguale percentuale i doposci, e le scarpe da fondo. Lo slogan “Montebelluna fa sciare il mondo” calzava a pennello. D. Cos’è successo dalla metà degli anni 80? R. I comparti neve cominciano a scricchiolare. Il primo ad andare in difficoltà è stato il doposci che nel triennio 1986-88 ha visto precipitare il suo fatturato da 200 miliardi di lire a circa 90. Gli inverni mitissimi di quegli anni e anche un cambiamento di costume determinarono il crollo di una calzatura che era stata una vera palestra per tanti imprenditori. Diversa invece è stata la storia della scarpa da fondo che in pochi anni è sparita da Montebelluna perché la Salomon, entrata prepotentemente nel settore con il suo attacco, sbaragliò le aziende montebellunesi. Venne in soccorso dei nostri produttori la scarpa da montagna che trasformandosi in trekking leggero e colorato, costituì un’alternativa per circa una sessantina di aziende. La scarpa da ghiaccio invece è sempre stata una nicchia, e soprattutto le scarpe da pattinaggio artistico non hanno mai vissuto le altalene esaltanti e pericolose di altri tipi di calzature. D. Dopo qualche anno il Museo dello Scarpone è diventato “e della Calzatura Sportiva”. R. Le diversificazioni produttive, vale a dire le scarpe specialistiche per il motociclismo, il ciclismo, il calcio, il tennis, la danza etc. (sviluppatesi dopo la rivoluzione della plastica) hanno cambiato il panorama del nostro distretto e costituito il salvagente per un territorio sottoposto a ricorrenti crisi dovute alle vicende metereologiche e al mercato in continua trasformazione. D. Da qualche anno troviamo affiancato alla primitiva denominazione anche la parola Sportsystem. R. Perché vi sono attività come l’abbigliamento e gli accessori che non sono compresi nella calzatura. Va precisato che anche grandi marchi nati come produttori di scarpe come Lotto e Diadora sono via via diventati importanti produttori di abbigliamento sportivo e casual. D. La metamorfosi è finita? R. Se dovessimo seguire fedelmente i cambiamenti del nostro territorio, anche Sportsystem appare inadeguato. La fotografia di questo rapporto parla chiaro: il 40% del fatturato del distretto appartiene alle scarpe da città. In sintesi: pare che Montebelluna negli ultimi 200 anni abbia tracciato, non una parabola ma un cerchio: all’inizio dell’800 si producevano scarpe per i piedi di tutti i giorni, le mitiche gallozze. Dalla fine dell’800 alla fine del 900 abbiamo sviluppato una gamma ricchissima di scarpe sportive. All’inizio del nuovo millennio è esplosa la scarpa comfort per i piedi tutti i giorni. D. Si può parlare di un declino degli sport invernali? R. Già negli anni ‘90 (e io lo sottolineai in “Montebelluna fa giocare il mondo”) appariva evidente che la capacità di attrazione dello sci non era più quella di un tempo. Questo non significa che la gente abbia smesso di sciare, semplicemente l’offerta turistica che nei mesi invernali un tempo si riduceva ai campi da sci, oggi è vastissima. Con gli stessi soldi invece che una settimana bianca sulle Dolomiti si può trascorrere una settimana a Cuba o nel mar Rosso, o fare un crociera. Inoltre anche gli sciatori un tempo desiderosi di cambiare gli scarponi ad ogni novità,

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oggi preferiscono per motivi di praticità e di costi, noleggiare l’attrezzatura. D. Il noleggio è una novità importante oppure una semplice moda passeggera? R. Se consideriamo l’atteggiamento dei consumatori nei confronti dei beni di consumo direi che il passaggio dal possesso all’uso e quindi al noleggio sarà sempre più diffuso. Già qualche anno fa il nostro Osservatorio sulle Tendenze e i Consumi ha messo in evidenza come l’affitto oggi interessi molti beni per la persona e la casa: i gioielli, i quadri, i vestiti, ecc. Insomma per vivere un’esperienza diversa dalla quotidianità il consumatore si accontenta di godere di un bene per un periodo limitato senza esserne l’esclusivo proprietario. Per le nostre aziende questo è uno scenario nuovo, significa che anche lo sciatore appassionato non sempre compra, non sempre cambia il paio di scarponi, ma li affitta. D. Montebelluna non farà più sciare il Mondo? R. Questo assolutamente no. Anche se oggi i comparti neve rappresentano il 10% del fatturato del nostro distretto il ruolo di Montebelluna per quanto riguarda lo scarpone da sci si conferma di primo piano. Non solo a Montebelluna si è formata la più importante concentrazione mondiale del settore (il gruppo Tecnica-Nordica-Dolomite e Lowa), ma resistono la Dal Bello, una sorprendente azienda famigliare, e la multinazionale Lange-Rossignol, pur nelle attuali difficoltà, ritiene importante mantenere un presidio a Montebelluna. Certo che la delocalizzazione ha determinato un’emorragia dell’occupazione che negli anni ruggenti 60-70 dava lavoro a migliaia di persone. D. Come vede il futuro del distretto? R. Uno scenario probabile mi sembra questo. Scarpone da sci: nei prossimi anni si svolgerà l’ultima gara per decidere chi resterà in pista (forse qualche marchio dovrà sparire o ridimensionarsi ulteriormente). Montebelluna, ho già detto, è ben piazzata, con il gruppo leader mondiale Tecnica-Nordica. Possiamo quindi ragionevolmente ipotizzare che nei prossimi quindici anni Montebelluna continuerà a far sciare il mondo. Scarpe da città: Geox, quotata in borsa, continua macinare successi. Altri marchi Stonefly, Grisport e una buona schiera di medio piccoli hanno fatto assumere a questo tipologia di calzatura il ruolo che negli anni 70 aveva il doposci. L’impressione è che la scarpa da città sia destinata ad essere il comparto del futuro in grado di creare nuova occupazione. Outdoor: se consideriamo le quantità a livello mondiale Montebelluna conta relativamente poco. Per fare un esempio la Merrel ha un fatturato di gran lunga superiore a quello di tutte le aziende montebellunesi messe assieme. Ma in fatto di qualità, soprattutto nella scarpa classica da montagna, siamo riconosciuti eccellenti. L’interrogativo è questo: quanto resisteranno ancora i nostri piccoli e medi marchi a camminare da soli nel mercato globale? La scelta della Aku ha forse dato un segnale: recentemente si è accasata con la Kamik, un’azienda canadese. Le scarpe specialistiche: le aziende che producono stivali da motociclismo continuano con successo la loro corsa. Ma anche per loro c’è l’interrogativo che vale per le scarpe outdoor. Scarpe sportive: qui la competizione è durissima. Lotto tiene e le sue recenti iniziative in campo internazionale dimostrano che non è intimorita a confrontarsi con competitor giganti. Diadora, negli ultimi tempi in gravi difficoltà, dovrebbe avere un rilancio importante (questo è l’impegno di Mario Moretti Polegato). Un suo successo sarebbe una buona cosa per il distretto. D. Che rappresentazione sintetica farebbe della storia del nostro distretto? R. Negli ultimi 200 anni la storia del nostro distretto è stata legata a una eccellente manualità creativa. Siamo passati dalle filande ai cotonifici, dalle aziende tessili ai calzaturifici. Non abbiamo fatto grandi innovazioni, ma siamo stati abili a migliorare le invenzioni degli altri con innovazioni incrementali. Oggi cresce il numero di coloro che si pongono il problema che bisognerà andare oltre il calzaturiero. In tal senso nel nostro territorio ci sono già dei segnali, deboli, ma che bisognerebbe conoscere ed aiutare a farli crescere. D. C’è chi afferma che la crisi attuale sia la peggiore degli ultimi trent’anni. R. Forse. Ma ne parleremo con più cognizione di causa quando l’avremo superata. Comunque è opportuno avere un

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po’ di memoria storica. Nel passato “crisi” significava una parola: fame. Nel primo decennio del 1900 in tre anni emigrarono da Montebelluna 1.300 persone, da Volpago ben 3.000. Dopo la seconda guerra mondiale centinaia di Montebellunesi cercarono lavoro in altre regioni italiane del Nord, o in Europa, o in Australia. Siamo stati emigranti fino agli anni 60, non dimentichiamolo. Sono passati cinquant’anni, ma le nuove generazioni credono che nel Veneto vivessero solo nobili veneziani che andavano in maschera e gioiosi contadini che mangiavano cibi genuini e ballavano danze folkloristiche. D. Cosa ha di diverso la crisi del 2009? R. Alle crisi del passato seguiva un miglioramento, si stava così male che per avere il meglio ci voleva poco, piccole cose ci facevano contenti. Oggi un poco in meno ci rende scontenti e quasi angosciati. La globalizzazione necessariamente determinerà una ridistribuzione del benessere e quindi dovremo accettare qualche comodità in meno perché altri miliardi di persone abbiano il necessario. Le risorse della terra non sono illimitate e un mondo più giusto renderà inevitabile una più equa distribuzione. Tuttavia un po’ di sobrietà e di lentezza a molti che abitano nei paesi evoluti non farà troppo male. Tutt’altro. D. Il Museo compie venticinque anni: un’occasione per fare un bilancio. Le cose buone fatte. R. L’iniziativa di cui gli industriali devono essere orgogliosi e per la quale saranno ricordati in futuro è senz’altro l’aver salvato un pezzo di collina montebellunese. Non dimentichiamo che una parte del terreno di Villa Zuccareda Binetti, quando fu acquistato dal Comune di Montebelluna, era edificabile. Se l’avesse acquistata un privato oggi Montebelluna avrebbe qualche villetta più in collina e diverse migliaia di metri di verde in meno. Il secondo merito degli industriali è stato quello di aver restaurato un bene per il quale il Comune molto probabilmente non avrebbe avuto le risorse per riportarlo in tempi rapidi all’antico splendore. Il Museo inoltre ha organizzato numerosi corsi di formazione dai quali sono usciti centinaia di modellisti, designer, esperti di marketing e di logistica che oggi lavorano nelle aziende del distretto. È stato anche un ambasciatore del made in Montebelluna e ha fatto conoscere la nostra città e il nostro territorio in molti paesi del mondo. D. Ci sono delle cose che la gente si aspettava e che il Museo non ha fatto? R. Certamente. Qualcuno ad esempio si aspettava che il Museo influenzasse in maniera più decisa i grandi mutamenti che hanno segnato il nostro territorio negli ultimi vent’anni. C’è chi rimprovera al Museo di aver fatto troppo poco per bloccare la delocalizzazione, per mantenere il lavoro a Montebelluna. La risposta è semplice: un fenomeno globale come la delocalizzazione non è stato disciplinato neppure dai governi, ha visto le associazioni di categoria spesso su posizioni differenti e a volte antitetiche, ha trovato gli enti locali quasi assenti, questo cataclisma epocale poteva essere arrestato o guidato da un Museo? Comunque il Museo non è stato solo un luogo in cui abbiamo imbalsamato il passato: con le nostre attività abbiamo cercato di conservare e di diffondere e di arricchire la cultura calzaturiera. D. Museo e Distretto: a volte c’è un po’ di confusione fra queste due parole. R. Il Museo è un’iniziativa culturale. I suoi obbiettivi sono la memoria, la formazione, la ricerca, lo studio. Il distretto dello Sportsystem è due cose: a) Una realtà fatta di aziende, caratterizzate da una specificità produttiva in un territorio, un tempo ben delimitato (oggi non più). b) Con la Legge regionale sui distretti, il Distretto è diventato anche un soggetto riconosciuto che può fare dei progetti e ricevere dei contributi. Siccome il Museo dello Scarpone ha per diverso tempo svolto la duplice funzione di Museo e di Distretto ne è nata una inevitabile confusione. D. Ultimamente cos’è cambiato? R. A partire dal 2010 il Distretto vedrà una presenza più incisiva e determinante di Unindustria TV con la quale il Museo continuerà ovviamente a collaborare. D. C’è stato qualcosa che nel distretto non ha funzionato? R. Il distretto è fatto soprattutto dalle aziende e le decisioni più importanti del distretto sono prese dalle grandi

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aziende. È sempre stato così. Negli anni 70 una scelta della Nordica (ad esempio in campo tecnologico) influenzava le decisioni di tutte le altre aziende senza che fosse costituito formalmente il distretto. Quando in occasione della polineurite da collanti ci fu il problema del controllo in azienda da parte del Servizio di Medicina del Lavoro la risposta positiva della Nordica determinò il comportamento di tutte le altre aziende. Nel doposci le novità della Tecnica, della Diadora e della Lotto venivano copiate, modificate da uno stuolo di medi e piccoli marchi. Lo stesso Museo dello Scarpone è nato perché le grandi aziende hanno sposato l’idea condivisa poi da un buon numero di altre aziende. D. Il ruolo del responsabile di distretto qual era e quale potrebbe essere? R. Si fa un gran parlare di gioco di squadra, allora usiamo una metafora sportiva. Se in una squadra di calcio i giocatori più importanti non si mettono d’accordo, non sono determinati a segnare goal nella stessa porta, cosa può fare il povero allenatore? Come può convincere tutti a sviluppare lo stesso gioco? Ma in un distretto come lo Sportsystem la parola “allenatore” è già fuorviante e troppo impegnativa. Alcuni progetti sono stati realizzati, ma molto meno di quello che si sarebbe potuto fare. Lo Sportsystem agirà più efficacemente come distretto quando le aziende si convinceranno che il gioco di squadra è utile (secondo me indispensabile) anche ai loro interessi aziendali. D. Chi ha svolto un ruolo distrettuale efficace? R. Un intervento distrettuale efficace, anche se limitato nel tempo, è stato svolto dalle amministrazioni comunali, in primis dal Comune di Montebelluna, a metà degli anni 70 quando è scoppiata la polineurite da collanti. Le stesse amministrazioni si attivarono in occasione della crisi degli anni 80-82, ma con modesti risultati. La Stas (la società consortile mista pubblico-privata) partita con grandi progetti dopo qualche anno chiuse i battenti. Chi tuttavia ha influenzato veramente le aziende nelle scelte strategiche sono state le banche. Quando si è trattato di comprare un’azienda, di delocalizzare, di fare scelte importanti gli imprenditori hanno avuto come partner determinanti le banche, e nel nostro territorio in particolare Veneto Banca. Sarebbe interessante scrivere la storia del distretto da questo punto di vista, forse scopriremmo che molte battute recitate dagli attori sul palcoscenico erano in realtà suggerite da qualcuno che stava dietro le quinte. D. E i sindacati? R. Il distretto ha scoperto il sindacato soprattutto negli anni 70 con la polineurite. Poi, dopo il decennio di lotte, il nostro territorio è stato caratterizzato da un comportamento tutto sommato ragionevole e responsabile. Ovviamente gli attori fondamentali insieme agli imprenditori sono stati gli operai e i tecnici senza i quali qualsiasi bella idea e innovazione sarebbe rimasta un sogno nel cassetto. Mi piace sempre ricordare che il Museo dello Scarpone racconta il coraggio e l’intraprendenza degli imprenditori, ma nello stesso tempo la genialità degli operai dalle cui mani intelligenti sono uscite tante belle cose. D. I giornali parlano spesso di “istituzioni in difficoltà”, è così anche nel nostro distretto? R. Ovviamente noi condividiamo i problemi del resto dell’Italia. Le istituzioni hanno fatto anche cose buone ed eccellenti (pensiamo alla Camera di Commercio), oggi appaiono spesso inadeguate perché il cambiamento negli ultimi decenni è stato così veloce che le istituzioni per loro natura lente (soprattutto quelle pubbliche) a prescindere dalla volontà dei singoli amministratori, sono rimaste indietro. Un tempo grande, media e piccola impresa erano nettamente distinte, oggi una piccola azienda a Montebelluna può gestire un’azienda di diverse centinaia di operai in Romania e in Slovacchia. Uno studio di design, composto da poche persone, può essere più globalizzato di un’azienda di cinquanta che vive nel territorio. Per non parlare dei gruppi merceologici. Fino a qualche anno fa “calzatura” significava pelle e cuoio, poi è arrivata la plastica, è arrivata la cultura metalmeccanica degli stampi e dei ganci, sono arrivati nuovi materiali, nuovi tessuti. Le gabbie dei gruppi merceologici si sono spalancate. Naturalmente anche il Museo dello Scarpone sta cercando di adeguarsi ai tempi che cambiano. D. A cosa potrebbe servire il distretto? R. Il distretto tradizionale è finito. Territorio chiuso, specificità produttiva, tutto questo è finito con gli anni ’90. Il suo programma era stato già ipotizzato nel 1967 quando Walter Tobagi intervistò i big di Montebelluna. Di tale

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programma, allora possibile, (marchio comune, acquisti in comune, etc.) non è stato realizzato praticamente niente. Alcuni lodevoli tentativi hanno avuto vita breve. Oggi il distretto ha perso la contiguità territoriale, non ha più un’unica specificità produttiva, dovrebbe cercare le alleanze con altri distretti (non solo calzaturieri), fra più settori, e fra aree non più contigue. Le radici rimangono un fattore importante, come il dialetto. Ma con il dialetto non si parla con il mondo. D. Che rapporti potrebbe avere il nostro distretto con gli altri distretti? R. Un esempio concreto. Conoscere il consumatore e le sue tendenze non è il problema di un distretto ma di tutti i distretti che producono beni per la persona e per la casa. Un’iniziativa come l’Osservatorio sulle Tendenze e i Consumi, ancora gestito dal Museo, aveva ed ha questo obiettivo: offrire un servizio intersettoriale e interregionale. D. Cosa vede nel futuro del Museo dello Scarpone? R. a) Il Museo deve rispettare anzitutto gli impegni statutari e continuare a svolgere la sua funzione di memoria storica arricchendo le sue collezioni; b) rendere più incisiva la sua attività didattica. In questo campo una bella novità è quella del Gruppo di exdirigenti (Mariano Sartor, Alessandro Pozzobon, Luigi Villanova e Mauro Zorzetto) i quali, anche con il supporto tecnico del Museo Civico, proporranno alle scuole superiori alcuni laboratori. Con questa iniziativa il Museo intende offrire agli studenti l’opportunità di conoscere la realtà industriale non solo locale dalla viva voce di chi ha vissuto per decenni l’esperienza aziendale. Il progetto vuole fornire anche un aiuto ai giovani perché facciano con maggiore consapevolezza le loro scelte nell’ambito degli studi universitari o del mondo del lavoro; c) coinvolgere maggiormente la città. In tal senso vanno alcune delle ultime iniziative: la decisione del Comune di celebrare i matrimoni civili in Villa Zuccareda, la collaborazione con l’Ente Palio, e soprattutto la scelta di individuare la sede dell’IPA proprio a villa Zuccareda; d) incrementare il ruolo culturale per il territorio. Ne è un esempio la nascita del Centro Culturale Zuccareda con lo scopo di essere il punto di incontro degli studiosi di storia veneta. Già attiva da diversi mesi la compagnia Veneto Vivo sorta per far conoscere opere particolarmente, ma non solo, scritte in veneto. D. Ha qualche idea per rilanciare il ruolo di Montebelluna anche come polo museale del lavoro? R. Sì. La Regione Veneto dovrebbe cominciare a pensare a un Museo Veneto delle arti e dei mestieri e il Museo dello Scarpone potrebbe esserne un prezioso collaboratore. Esiste un museo del lavoro artigianale veneto i cui reperti sono esposti al Museo Correr di Venezia. È una sintesi della storia della Serenissima attraverso gli oggetti che sono stati prodotti per la vita quotidiana (Sale n. 48 - 49 - 50). Le sale sono dedicate alle arti e ai mestieri veneziani. Ai muri, possiamo notare dipinti risalenti ai secoli XVI - XVII, raffiguranti le attività delle corporazioni di mestiere, cioè associazioni di artigiani e commercianti che, nate nel Medioevo, rimasero in vita fino alla caduta della Repubblica, ed erano controllate dallo Stato tramite le due magistrature, Giustizia Vecchia e Giustizia Nuova. Fra gli oggetti esposti, risultano molto interessanti le calzature dell’epoca. Esse hanno un rialzo in legno lavorato che evitava alle donne di sporcare i vestiti in quanto le strade erano in terra. Successivamente le zeppe vennero vietate e rimasero ad identificare le prostitute. Le sete di velluti esposti testimoniano i fiorenti commerci della città veneziana con l’Oriente. Altri oggetti curiosi sono il portaparrucche in legno decorato a mano ed i pettinini di tartaruga. A partire dal 1900, tante botteghe venete si sono trasformate in piccole-medie imprese (spesso raggruppate in distretti industriali) che hanno contribuito in modo formidabile a cambiare i mondo dei consumi relativi alla casa e alla persona. Scarpe, abbigliamento, occhiali, gioielli, mobili etc. veneti hanno reso più confortevole e bella la vita non solo degli Italiani ma della gente di mezzo mondo. Negli ultimi decenni l’esigenza di conservare la memoria di tanto lavoro ha fatto nascere numerosi piccoli musei, aziendali o territoriali, (uno di questi è il Museo dello Scarpone di Montebelluna). L’idea è quella di creare un grande MUSEO DEL LAVORO VENETO che continui quello dell’artigianato del museo Correr. Un progetto ambizioso che certamente non può essere realizzato compiutamente in breve tempo, ma le cui fondamenta ritengo necessario costruire il più presto possibile.

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D. In concreto cosa suggerisce di fare? R. Fase 1. Anzitutto la raccolta del materiale. Certo, esistono già numerose collezioni pubbliche o private, nate tuttavia in modo casuale, per la buona volontà di singoli imprenditori, amministratori, cultori di cose locali. Quello che manca è un disegno globale. E questo genera molte incongruenze, molti “buchi”che determinano una rappresentazione disordinata, sbilanciata e incompleta della produzione veneta. Ora c’è il rischio che in questa fase di cambiamenti veloci molte testimonianze di settori che non hanno preso alcuna iniziativa, vadano irrimediabilmente perdute. Il primo obbiettivo è dunque quello di favorire la cultura della memoria, convincere le aziende a non buttare via tutto. Preziosa in tal senso sarebbe la collaborazione delle Associazioni di categoria sia degli industriali che degli artigiani. Non è necessario fare subito un museo, basta qualche vetrina, nel peggiore dei casi anche un semplice magazzino nel quale custodire le testimonianze più significative della propria azienda. Naturalmente non è possibile conservare tutto. È necessario operare delle scelte le quali devono essere fatte secondo criteri storici, tecnici e scientifici. In questo campo anche il nostro Museo potrebbe mettere a disposizione la sua esperienza. Fase 2. La rete. A questo punto il MUSEO VENETO potrebbe essere già il mettere in rete tutte le realtà esistenti sia quelle aziendali che quelle territoriali. Oltre che creare un circuito, sarebbe possibile organizzare delle iniziative (mostre etc.) che coinvolgano più musei. In occasione di un grande evento sportivo ad esempio, un conto è che si presenti solitario il Museo dello Scarpone, un altro è che l’iniziativa riguardi le diverse merceologie venete che producono per lo sport. Vi sono poi eventi, penso al prossimo EXPO di Milano in cui la presentazione di tutte le eccellenze nelle quali il Veneto si è distinto per migliorare la qualità delle vita, potrebbero trovare un prestigioso palcoscenico. Fase 3: un contenitore. Individuare un contenitore che diventi il MUSEO VENETO delle arti e dei mestieri dalla fine della Repubblica di Venezia ai nostri giorni. D. Chi dovrebbe prendere l’iniziativa? R. Se l’idea dei musei locali è uscita dalla testa di qualche appassionato, di qualche amministratore locale o di qualche industriale, il Museo Veneto non potrà che avere una natura istituzionale-pubblica di respiro regionale. È una proposta che in tempi di grande interesse per la cultura delle radici mi auguro che venga raccolta da chi ha a cuore la valorizzazione della nostra identità storica. Montebelluna, 27 Agosto 2009

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METODOLOGIA

1. Costituzione del campione Il campione di aziende utilizzato per l’indagine è stato composto partendo dal nostro database storico e integrandolo con le informazioni ricavate dagli elenchi merceologici della Camera di Commercio di Treviso. In particolare si sono utilizzati, come base di partenza, due elenchi: quello delle aziende iscritte al registro imprese e risultanti attive al 31.12.08 e quello delle aziende cessate nel corso del 2008. I settori interessati sono stati quelli contraddistinti dai seguenti codici ATECO 2002: 18.22.1 (confezione di abbigliamento esterno), 18.24.1 (confezioni varie e accessori per l’abbigliamento), 18.24.2 (confezione di abbigliamento o indumenti particolari), 19.30.1 (fabbricazione di calzature non in gomma), 19.30.2 (fabbricazione di parti e accessori per calzature non in gomma), 19.30.3 (fabbricazione di calzature, suole e tacchi in gomma e plastica), 24.66.6 (fabbricazione di prodotti ausiliari per le industrie tessili e del cuoio), 29.54.2 (fabbricazione e installazione di macchine e apparecchi per l’industria delle pelli, del cuoio e delle calzature, compresi parti e accessori, manutenzione e riparazione), 36.40.0 (fabbricazione di articoli sportivi), 51.42.1 (commercio all’ingrosso di abbigliamento e accessori), 51.42.4 (commercio all’ingrosso di calzature e accessori), 51.47.7 (commercio all’ingrosso di articoli sportivi, comprese le biciclette), 74.87.5 (design e styling relativo a tessili, abbigliamento, calzature, gioielleria, mobili e altri beni personali o per la casa). Da precisare che: a) per le aziende associate ai codici 18.22.1, 18.24.1 e 18.24.2 sono state selezionate solo le aziende che – nella descrizione attività – hanno esplicitamente dichiarato di produrre abbigliamento sportivo; b) per le aziende associate ai codici 51.42.1 e 51.42.4 sono state selezionate solo le aziende che – nella descrizione attività – hanno esplicitamente dichiarato di commercializzare abbigliamento e calzatura sportivi; c) per le aziende associate al codice 74.87.5 sono state selezionate solo le aziende che – nella descrizione attività – hanno esplicitamente dichiarato di occuparsi di progettazione di calzature, abbigliamento e/o articoli sportivi. Sono state interessate dall’indagine le aziende aventi sede nei seguenti comuni: Altivole, Arcade, Asolo, Caerano S. Marco, Castelcucco, Castelfranco Veneto, Castello di Godego, Cavaso del Tomba, Cornuta, Crocetta del Montello, Fonte, Giavera del Montello, Istrana, Loria, Maser, Monfumo, Montebelluna, Moriago della Battaglia, Nervesa, Paese, Pederobba, Ponzano, Possano, Povegliano, Riese Pio X, S. Biagio di Callalta, S. Zenone degli Ezzelini, Sernaglia della Battaglia, Spresiano, Trevignano, Vedelago, Venegazzù, Vidor, Villorba e Volpago del Montello. Il campione di partenza era composto da 965 aziende: 168 provenienti dal nostro database storico, 269 provenienti dalla selezione effettuata dagli elenchi merceologici della Camera di Commercio di Treviso (attive e cessate) e 528 presenti in entrambi. Inoltre di queste 965 aziende: 31 aziende sono risultate non rintracciabili: pur presenti negli elenchi merceologici come attive, non è stato possibile identificare alcun recapito (la verifica è stata fatta via Internet, sull’elenco telefonico e sulle Pagine Gialle). 82 aziende sono state eliminate: non è stato possibile rintracciare alcun recapito e siamo ragionevolmente sicuri che l’azienda sia cessata (perché già censita in precedenti edizioni del Rapporto Osem). 22 aziende sono risultate inesistenti: sono stati rintracciati i recapiti telefonici e/o di posta elettronica ma il contatto è stato impossibile (il telefono non squilla oppure squilla sempre a vuoto nonostante i diversi tentativi, l’e-mail viene rifiutata…). 37 aziende hanno chiuso nel 2007 o anni precedenti. Si tratta di aziende non presenti negli elenchi merceologici (sia attive che cessate nel 2008), ma da noi censite con successo nel 2007 o in anni precedenti; si ritiene dunque ragionevole che abbiano cessato l’attività prima del 2008. 26 aziende hanno cessato la propria attività nel 2008. Il campione di aziende attive nel 2008 è risultato pari a 390 per 7.629 addetti. Quello di aziende attive nel 2007 di 409 per 7.583 addetti. Nel corso del 2008 hanno chiuso 26 aziende (106 addetti) e sono nate 7 aziende (96 addetti).

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- Rapporto OSEM 2008 -

2. L’indagine L’indagine Osem 2008 (e previsione 2009) ha interessato gli aspetti occupazionali e produttivi del distretto e si è articolata in tre momenti: un’indagine quantitativa che ha coinvolto tutte le 390 aziende del campione; un’indagine qualitativa svolta tramite interviste in profondità a 18 imprenditori e o amministratori delegati di altrettante aziende del distretto; un’analisi desk che ha utilizzato fonti cartacee e multimediali: rassegna stampa da fonti locali e nazionali, pubblicazioni specializzate, indagini condotte da altri istituti e associazioni sulla situazione provinciale, regionale e nazionale. Nel dettaglio: 2.1. L’indagine quantitativa Si è svolta dal mese di marzo al mese di luglio 2009 attraverso la somministrazione di un questionario a tutte le aziende del campione tramite e-mail, fax, intervista telefonica o intervista diretta in azienda. La griglia di domande ha interessato aspetti quali l’occupazione (numero di addetti nel 2007 e nel 2008, composizione dell’occupazione – dirigenti, impiegati, operai, maschi, femmine e stranieri – e previsioni occupazionali per il 2009), la delocalizzazione (ricorso al decentramento e sedi), la produzione e il fatturato (consuntivo 2007, 2008 e previsioni 2009), l’export (mercati di sbocco e previsioni per il 2009) e i rapporti con il sistema bancario (rilevazione, negli ultimi 6 mesi, di un peggioramento delle condizioni del credito e natura dei problemi riscontrati). Delle 390 aziende 328 ( pari all’84,10%) hanno accettato di partecipare all’indagine: 97 hanno risposto al questionario via mail, 18 via fax, 203 tramite intervista telefonica e 10 tramite intervista diretta in azienda. Non tutte le aziende che hanno risposto al questionario lo hanno comunque compilato in ogni sua parte: nella sezione dedicata a tabelle e grafici il campione complessivo può dunque variare a seconda degli aspetti trattati. Le 62 aziende che hanno rifiutato di partecipare all’indagine in toto sono state gestite come segue: in caso di azienda censita con successo nel 2007 (pari al 61,3% dei rifiuti) è stato confermato lo stesso numero di addetti anche per il 2008. In caso di azienda non censita (pari al 38,70% dei rifiuti) è stato attribuito un addetto di ufficio sia nel 2007 che nel 2008. Questo ha permesso di compensare una potenziale sovrastima dovuta alla conferma dei dati 2007 adottata nel caso precedente: per esperienza le aziende spesso rifiutano di partecipare all’indagine quando stanno vivendo una situazione di particolare difficoltà occupazionale e/o produttiva (non rispondo perché tutto va male, perché non avete fatto nulla per fermare la delocalizzazione…). 2.2. L’indagine qualitativa Si è svolta nei mesi di giugno e luglio 2009 e ha coinvolto 18 imprenditori o amministratori delegati di altrettante aziende del distretto e in particolare 12 aziende di produzione e 6 aziende dell’indotto. L’intervista è stata condotta utilizzando la seguente griglia di domande: La congiuntura: Un commento sulla generale situazione di crisi: come stanno andando le cose per la sua azienda? Quali sono le sue impressioni sul proseguo di quest’anno? Ha riscontrato dei cambiamenti nel 2009 rispetto al 2008? In meglio o in peggio? Qual è l’umore che sente in giro presso altri operatori del settore? Cosa dovrebbero fare gli attori del distretto per sostenere le imprese in questo momento di difficoltà? Alcuni esempi concreti relativamente ad associazioni di categoria, amministrazioni comunali, scuole e istituzioni formative, sindacati e sistema bancario. E per quel che riguarda il mondo imprenditoriale, ci sono delle autocritiche da fare? Ci sono degli errori compiuti in passato e/o anche attualmente dal che stanno compromettendo le opportunità di ripresa? L’occupazione: Cosa ha contraddistinto la situazione occupazionale della sua azienda nel 2008 e nella prima metà del 2009? Contrazione? Stabilità? Aumento? Maggiore o minore ricorso a contratti temporanei/flessibili? Utilizzo della cassa integrazione? Maggiore/minore impiego di extracomunitari? Qual è la situazione attuale e le sue previsioni future in relazione alle figure professionali più richieste dalle aziende del distretto? E quelle più a rischio di perdita di lavoro?


- Metodologia -

Che differenze riscontra (in positivo e in negativo) fra i giovani che entrano oggi in azienda e quelli di 10 e 20 anni fa? Quali i punti di forza e quali i limiti? Che consigli darebbe a un giovane neolaureato che sta cercando oggi di entrare nel mondo del lavoro? E a un trentenne che si trova da anni in una situazione di contratti a termine e stage più o meno retribuiti? E a un 40-50enne che ha perso il lavoro a causa della crisi? In base alla sua esperienza, quale percentuale degli addetti occupati nel distretto è extracomunitaria? Quanti sono gli extracomunitari in regola e quanti in nero, secondo la sua impressione? Sono destinati a crescere o a diminuire? La delocalizzazione: L’azienda delocalizza? Dove e quanto? Quali fasi della produzione vengono delocalizzate? Com’è cambiata la politica aziendale di decentramento negli ultimi anni (es. variazioni nelle percentuali delocalizzate, modifiche nei Paesi)? Ritiene che la crisi internazionale determinerà dei cambiamenti nelle politiche di decentramento delle aziende in generale? In che modo? Quali sono i Paesi oggi più interessanti per la delocalizzazione? E quali saranno i paesi più interessanti nel prossimo futuro? Produzione ed export: Elenco dei comparti in cui opera l’azienda e commento sulla situazione e prospettive di ognuno con indicazioni sia della situazione specifica aziendale che di quella generale. Elenco dei mercati di sbocco e commento sulla situazione di ognuno. 2.3. L’analisi desk Sono state utilizzate le seguenti fonti: - Rassegna stampa 2008-2009 dei quotidiani locali: Il Corriere del Veneto, Il Gazzettino, La Tribuna di Treviso. - Altri quotidiani nazionali e specialistici - Camera di Commercio di Treviso, Rapporto Annuale 2008 sull’economia trevigiana e aggiornamenti statistici per i primi mesi 2009. - Rapporto OSEM 1986-2006 3. Rielaborazione dei dati Le 390 aziende del distretto attive al 31.12.2008 (e, nella sezione relativa all’occupazione, le 26 aziende che hanno cessato l’attività nel corso del 2008) sono state classificate secondo i criteri che seguono. Per ragione sociale: Ditta Individuale, Sas, Snc, Spa, Srl, Altro. Per tipologia: produzione di calzature; produzione di calzature e/o abbigliamento sportivo e/o attrezzatura sportiva; produzione di abbigliamento sportivo e/o attrezzatura sportiva; attività commerciale; produzione di fustelle; produzione di accessori/componenti per calzatura, abbigliamento e/o attrezzatura sportiva; produzione, riparazione e vendita di macchinari per il settore calzaturiero; stampaggio di materie plastiche; produzione di stampi per la lavorazione di materie plastiche o altri materiali; attività consulenziale nell’ambito del design, della progettazione e del sourcing; produzione di suole per calzature; taglio di materiali per la calzatura e l’abbigliamento; orlatura delle tomaie; altre lavorazioni. Nel caso di aziende presenti in più di una tipologia (es. produttore sia con marchio che conto terzi) è stato seguito il seguente criterio nell’attribuzione della tipologia (non potendo inserire l’azienda in più di una tipologia con la conseguenza di un conteggio multiplo): i produttori con marchio che effettuano anche lavorazioni conto terzi sono stati inseriti nella tipologia produttori con marchio; i produttori con marchio che effettuano anche altre lavorazioni sono stati inseriti nella tipologia produttori con marchio; le aziende dell’indotto che si inseriscono in più di una tipologia sono state inserite nella tipologia presumibilmente prevalente. Questi compaiono in più di una tipologia nell’elenco completo delle aziende.

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- Rapporto OSEM 2008 -

Per macro-tipologia: azienda di produzione (azienda che produce calzature e/o abbigliamento sportivo e/o attrezzatura sportiva con marchio proprio, anche se affida all’esterno delle fasi di lavorazione o svolge altrove tutta la produzione e si limita a coordinarla); azienda dell’indotto (azienda che produce calzature e/o abbigliamento sportivo e/o attrezzatura sportiva conto terzi o che effettua parti di lavorazione o che fornisce materiali e/o servizi ad aziende con marchio); commerciale (azienda autonoma che non produce nÊ coordina in alcun modo la produzione, ma si limita a comperare e rivendere prodotti finiti). Per dimensione: le aziende sono state suddivise in base al numero di addetti nel 2008 in individuale (1 solo addetto), micro (da 2 a 9 addetti), piccola (da 10 a 50 addetti), media (da 51 a 250 addetti) e grande (oltre i 250 addetti). Per classe di fatturato: fino a 2,5 mln di euro, da 2,5 a 5 mln, da 5 a 25 mln, da 25 a 50 mln e oltre i 50 mln.

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OSEM 2008

1. OCCUPAZIONE


RAPPORTO OSEM 2008

OCCUPAZIONE

1. Il distretto dello sportsystem oggi Analizzando la fotografia occupazionale del nostro distretto al 31 dicembre 2008 emergono le seguenti caratteristiche: Ragione sociale: il 34,36% delle aziende è rappresentato da Srl; il 28,97% da ditte individuali; il 18,21% da Snc, il 10% da Spa e l’8,21% da Sas (altro 0,26%). Quanto agli addetti il 54,66% è impiegato in Spa, il 31,33% in Srl, il 6,08% in Snc, il 3,97% in ditte individuali e il 3,79 in Sas (altro 0,17%). Macro-tipologia: il 25,90% è rappresentato da aziende di produzione, il 68,97% da aziende dell’indotto e il 5,13% da commerciali. Guardando gli addetti, tuttavia, i rapporti si modificano: il 61,53% è occupato nelle aziende di produzione, il 35,97% in quelle dell’indotto e il 2,50% nelle commerciali. Tipologia: il 33,85% delle aziende è rappresentato da produttori di calzature (con marchio proprio e/o conto terzi). Seguono i tomaifici (11,79%), i produttori di accessori e componenti (8,97%), gli studi di design (8,21%), i produttori di abbigliamento e/o attrezzatura (7,95%), le aziende di stampaggio, quelle dell’indotto che effettuano altre lavorazioni e le commerciali (5,13%). Sotto la soglia del 5% le trancerie (4,62%), i produttori di calzature più abbigliamento e/o attrezzatura e quelli di macchinari (2,82%), stampisti e suolifici (1,28%) e, da ultimo, i fustellifici (1,03%). Quanto agli addetti, il 38,48% è impiegato nei calzaturifici e il 23,95% nelle aziende che producono calzature più abbigliamento e/o attrezzatura. Seguono, con ampio margine, le aziende dell’indotto che effettuano altre lavorazioni (6,75%), i produttori di abbigliamento e/o attrezzatura (6,40%), le aziende di stampaggio (5,62%) e i produttori di accessori e componenti (5,19%). Sotto la soglia del 5% troviamo suolifici (3,47%), commerciali (2,50%), stampisti (2,19%), tomaifici (1,81%), studi di design (1,39%), produttori di macchinari (0,97%), trancerie (0,69%) e fustellifici (0,58%). Classe di addetti: il 42,31% delle aziende impiega da 2 a 9 addetti (micro), il 26,15% da 10 a 50 addetti (piccola), il 22,05% un solo addetto (individuale), il 7,44% da 51 a 250 addetti (media) e l’1,03% oltre i 250 addetti. Quanto agli addetti, il 39,22% è occupato in medie aziende, il 25,87% in piccole aziende, il 24,29% in grandi aziende, il 9,49% in micro aziende e solo l’1,13% in aziende individuali. Comune: il 28,97% delle aziende ha sede nel comune di Montebelluna. Seguono, a consistente distanza e con una percentuale che va dall’8 al 2%, Maser (7,95%), Cornuda (6,92%), Caerano S. Marco e Volpago del Montello (6,67%), Altivole e Crocetta del Montello (5,90%), Asolo e Trevignano (4,62%) e infine Pederobba (4,10%). Tutti gli altri comuni si assestano sotto la soglia del 2%. Quanto agli addetti, la maggiore concentrazione si ha ancora a Montebelluna (32,43%). Seguono, con una percentuale fra il 9 e il 2%, Asolo (8,73%), Giavera del Montello (7,39%), Crocetta del Montello (5,94%), Caerano S. Marco (5,44%), Pederobba (4,84%), Trevignano (4,81%), Volpago del Montello (4,55%), Cornuda (4,16%), Maser (3,81%), Altivole (2,73%), Cavaso del Tomba (2,44%) e Castelcucco (2,36%). Tutti gli altri comuni si assestano sotto la soglia del 2%. Anno di fondazione: il 24% delle aziende del distretto è stato fondato tra il 1971 e il 1980. Seguono le aziende nate tra il 1981 e il 1990 (23%), tra il 2001 e il 2008 (23%) e tra il 1991 e il 2000 (21%). Infine le aziende fondate tra il 1961 e il 1970 (5%) e quelle nate prima del 1961 (4%). Diversa la ripartizione degli addetti: il 28% è occupato in aziende nate tra il 1971 e il 1980 e il 27% in quelle nate tra il 1991 e il 2000. Il 23% di aziende nate dal 1981 al 1990 impiega il 15% degli addetti, mentre le aziende di più antica fondazione, benchè numericamente esigue, mobilitano il 13% (dal

- 30 -


1. Occupazione

1961 e il 1970) e l’11% (fino al 1960) della forza lavoro. Infine solo il 6% degli addetti è occupato nelle aziende nate dal 2001 in poi. L’età media delle aziende del distretto è 21 anni. I più “anziani” sono i produttori di macchinari (37 anni di media), i suolifici (32 anni), e i produttori di calzature più abbigliamento e/o attrezzatura (31 anni). Hanno tra 20 e 30 anni gli stampisti (26), i fustellifici (25), le aziende dell’indotto che effettuano altre lavorazioni (24), i calzaturifici con e/o senza marchio (23), le trancerie (23), i produttori di abbigliamento e/o attrezzatura (22), le aziende di stampaggio (21) e i tomaifici (20). Sotto i 20 anni troviamo i produttori di accessori e componenti (19) e le commerciali (13). I più “giovani” sono gli studi di design, con un’età media di 10 anni. Anno di nascita del titolare e/o amministratore delegato: il 35% delle aziende del distretto è guidato da imprenditori o amministratori che hanno da 50 a 59 anni. I quarantenni gestiscono un altro 30% di aziende, seguiti dai sessantenni (15%) e dai trentenni (13%). Il 7% degli imprenditori ha più di 70 anni mentre non troviamo praticamente nessuno sotto i trenta. Utilizzando come parametro il numero di addetti emerge come il 39% della forza lavoro del distretto sia occupata in aziende guidate da cinquantenni, seguiti dai quarantenni (22%). Gli ultrasettantenni amministrano solo il 7% delle aziende, ma si tratta di realtà di grande dimensione, che mobilitano il 17% della forza lavoro. La percentuale di addetti impiegati in aziende guidate da trentenni è del 12%, mentre è assente la classe imprenditoriale under-30. L’età media degli imprenditori e amministratori del distretto è 51 anni, con una forbice che va da un massimo di 57 per i produttori di calzature più abbigliamento e/o attrezzatura a un minimo di 45 per gli studi di design. In mezzo troviamo, in ordine decrescente, fustellifici (56), trancerie, aziende di stampaggio, aziende dell’indotto che effettuano altre lavorazioni, produttori di accessori e componenti e calzaturifici (53), tomaifici (52), commerciali (50), produttori di abbigliamento e/o attrezzatura (49), produttori di macchinari (47), suolifici e stampisti (46). Composizione degli addetti: è di sesso femminile il 44,45% degli addetti del distretto, ma si tratta di una media fra situazioni molto diverse all’interno delle categorie aziendali. Se infatti il 55,59% degli addetti nel ramo impiegatizio è donna, questa percentuale scende al 38,81% nel caso degli operai e addirittura al 22,82% nel caso di imprenditori e dirigenti. C’è da dire però che negli ultimi 8 anni è stata fatta un po’ di strada quanto a pari opportunità. Limitando, per omogeneità di dati, l’osservazione alle sole aziende con più di 20 addetti si osserva come la percentuale di dirigenti donna sia cresciuto dal 7,44% del 2000 al 20,11% del 2008. In leggera crescita la già più che ottima percentuale di impiegati di sesso femminile (da 50,09% a 54,62%), mentre sia mantiene pressoché stabile quella di operaie (da 37,56% a 38,33%). Guardando invece al rapporto fra occupati italiani e stranieri osserviamo come questi ultimi rappresentino il 7,37% della forza lavoro, concentrandosi nel ramo operaio (11,53%) con qualche timida incursione in quello impiegatizio (3,01%). Praticamente assenti i dirigenti di nazionalità non italiana (0,41%). Com’è cambiata la situazione rispetto al 2000? Nelle aziende con più di 20 addetti la percentuale di stranieri è nel complesso aumentata (da 4,34% a 7,03%), ma è rimasta stabile la focalizzazione sul ramo operaio (da 6,46% a 11,30%), con qualche incursione in più in quello impiegatizio (da 0,80% a 2,92%). Pressoché invariata la situazione in ambito dirigenziale (da 0,83% a 0,56%). 2. Il confronto 2007-2008 e le previsioni per il 2009 Nel corso del 2008 il distretto di Montebelluna ha perso 26 aziende (per un totale di 106 addetti) e ne ha guadagnate 7 (per un totale di 96 addetti). Complessivamente il saldo occupazionale è negativo per il numero delle aziende (da 409 a 390 unità, pari a un calo del 4,65%), ma positivo per il numero degli addetti (da 7.583 a 7.629 unità, pari a una crescita dello 0,61%). La media addetti per azienda passa da 18,54 nel 2007 a 19,56 nel 2008. Suddividendo fra aziende di produzione e quelle dell’indotto osserviamo come il calo di unità aziendali sia pressoché omogeneo (-4,72% e -4,27%), mentre si notano delle differenze nella variazione di addetti: +1,23% per le aziende di produzione e -0,51% per quelle dell’indotto. Andando più nello specifico e suddividendo per tipologia, emerge una situazione negativa – quanto al saldo di unità aziendali – per i produttori di calzature (sia con marchio che conto terzi: -4,35%), per i produttori di abbi-

- 31 -


RAPPORTO OSEM 2008

gliamento e/o attrezzatura (sia con marchio che conto terzi: -6,06%), per le commerciali (-9,09%), per i produttori di accessori e componenti (-5,41%), per le aziende di stampaggio (-4,76%), per i suolifici (-16,67%), per i tomaifici (-11,54%) e per le aziende dell’indotto che effettuano altre lavorazioni (-4,76%). Situazione di stabilità invece per i fustellifici, i produttori di calzature più abbigliamento e/o attrezzatura, i produttori di macchinari, gli stampisti e i laboratori di taglio. L’unica variazione positiva si ha per gli studi di design (6,67%). Guardando invece alla variazione del numero degli addetti il saldo è negativo per i produttori di accessori e componenti (-5,04%), per i produttori di calzature (-2,39%), per i produttori di macchinari (-2,63%), per le aziende di stampaggio (-4,24%), per i suolifici (-1,85%) e per i tomaifici (-9,21%). Sono invece in crescita le commerciali (1,60%), i produttori di abbigliamento e/o attrezzatura (1,45%), i produttori di calzature più abbigliamento e/o attrezzatura (8,43%), gli stampisti (1,21%), gli studi di design (3,92%), i laboratori di taglio (1,92%) e le aziende dell’indotto che effettuano altre lavorazioni (4,04%). Sono stabili i fustellifici. Alle aziende è stato chiesto di formulare una previsione per la situazione occupazionale dell’anno in corso. Del campione di 228 che ha risposto 152 (pari al 66,67%) ha previsto una situazione di stabilità, 19 (pari all’8,33%) un aumento e 57 (25% una diminuzione). Focalizzandosi sulle singole categorie aziendali, l’1,04% delle aziende prevede un aumento dei dirigenti contro il 5,21% che ne prevede una diminuzione; il 5,21% prevede un aumento degli impiegati, contro il 13,54% che ne prevede una diminuzione. E il 3,13% prevede un aumento di operai contro il 23,96% che ne prevede una diminuzione. Per il resto, troviamo una situazione di stabilità (rispettivamente 53,13% per i dirigenti, 56,25% per gli impiegati e 59,38% per gli operai).

- 32 -


Sas

1. Occupazione

1.1 AZIENDE DEL DISTRETTO PER RAGIONE SOCIALE: confronto 2007/08 Campione di 390 aziende (totale distretto) AZIENDE DEL DISTRETTO PER RAGIONE SOCIALE: confronto 2007/08 Campione di 390 aziende (totale distretto) AZIENDE 2007 2008

RAGIONE SOCIALE

CESSATE

AZIENDE DEL DISTRETTO PER RAGIONE SOCIALE

VARIAZ. 07/08 NUM. PERC.

NUOVE

Ditta ind. Sas Snc Spa Srl Altro

129 32 72 39 136 1

113 32 71 39 134 1

18 1 1 1 5 0

2 1 0 1 3 0

-16 0 -1 0 -2 0

-12,40 0,00 -1,39 0,00 -1,47 0,00

TOTALE

409

390

26

7

-19

-4,65

AZIENDE DEL DISTRETTO PER RAGIONE SOCIALE 160

2007 2008 CESSATE NUOVE

140 120 100

2007 2008 CESSATE NUOVE

80 60 40 20

Snc

Spa

Srl

Altro

0 Ditta ind.

Sas

Snc

Spa

- 33 -

Srl

Altro


RAPPORTO OSEM 2008

1.2 ADDETTI NELLE AZIENDE DEL DISTRETTO PER RAGIONE SOCIALE: confronto 2007/08 Campione di 390 aziende (totale distretto) ADDETTI NELLE AZIENDE DEL DISTRETTO PER RAGIONE SOCIALE: confronto 2007/08 Campione di 390 aziende (totale distretto)

RAGIONE SOCIALE Ditta ind. Sas Snc Spa ADDETTI Srl Altro

NELLE

TOTALE

ADDETTI 2007 2008 333 307 478 4.079 AZIENDE 2.373 13 7.583

CESSATE

303 23 289 5 464 4 4.170 52 DEL DISTRETTO 2.390 22 13 0 7.629

PER

106

VARIAZ. 07/08 NUM. PERC.

NUOVE 5 2 0 60 RAGIONE 29 0

-30 -18 -14 91 SOCIALE 17 0

96

46

Media addetti per azienda 2007 2008

-9,01 -5,86 -2,93 2,23 0,72 0,00

2,58 9,59 6,64 104,59 17,45 13,00

2,68 9,03 6,54 106,92 17,84 13,00

0,61

18,54

19,56

ADDETTI NELLE AZIENDE DEL DISTRETTO PER RAGIONE SOCIALE 4.500

2007 2008 CESSATE NUOVE

4.000 3.500 3.000

2007 2008 CESSATE NUOVE

2.500 2.000 1.500

Ditta ind.

1.000

Sas

Snc

Spa

Srl

Altro

500 0 Ditta ind.

Sas

Snc

- 34 -

Spa

Srl

Altro


1. Occupazione

1.3 AZIENDE DEL DISTRETTO PER TIPOLOGIA: confronto 2007/08 AZIENDE di DEL DISTRETTO PER TIPOLOGIA: Campione 390 aziende (totale distretto) confronto 2007/08 Campione di 390 aziende (totale distretto)

AZIENDE 2007 2008

TIPOLOGIA Altro Commerciale Fustellificio Abb. e/o attr. Accessori e componenti Calzature Calzature e abb. e/o attr. Macchinari Stampaggio Stampista Studio design Suolificio Tomaificio Taglio Tomaificio Taglio

CESSATE

21 20 1 22 20 2 4 4 0 33 31 3 37 35 2 138 132 9 11 11 0 11 11 0 21 20 1 5 5 0 AZIENDE DEL DISTRETTO PER TIPOLOGIA 30 32 1 6 5 1 18 18 0 52 46 6

TOTALE Suolificio

409

390

VARIAZ. 07/08 NUM. PERC.

NUOVE

26

0 0 0 1 0 3 0 0 0 0 3 0 0 0

-1 -2 0 -2 -2 -6 0 0 -1 0 2 -1 0 -6

-4,76 -9,09 0,00 -6,06 -5,41 -4,35 0,00 0,00 -4,76 0,00 6,67 -16,67 0,00 -11,54

7

-19

-4,65

AZIENDE DEL DISTRETTO PER TIPOLOGIA

Studio design StampistaTomaificio Stampaggio Macchinari

Taglio

NUOVE CESSATE 2008 2007

Suolificio

Calzature e abb. e/o attr.

Studio design

Calzature

Stampista

Accessori e componenti

Stampaggio

Abb. e/o attr.

NUOVE CESSATE 2008 2007

Macchinari

Fustellificio

Calzature e abb. e/o attr. Commerciale

Altro

Calzature

Accessori e componenti 0

20

40

0

20

60

80

100

120

140

160

Abb. e/o attr. Fustellificio Commerciale Altro 40

60

- 35 -

80

100

120

140

160


RAPPORTO OSEM 2008

1.4 ADDETTI NELLE AZIENDE DEL DISTRETTO PER TIPOLOGIA: confronto 2007/08 ADDETTI NELLE AZIENDE DEL DISTRETTO PER TIPOLOGIA: confronto 2007/08 Campione di 390 aziende (totale distretto) Campione di 390 aziende (totale distretto)

ADDETTI 2007 2008

TIPOLOGIA

CESSATE

NUOVE

VARIAZ. 07/08 NUM. PERC.

Altro 495 515 1 0 20 Commerciale 188 191 2 0 3 Fustellificio 44 44 0 0 0 Abb. e/o attr. 481 488 6 15 7 Accessori e componenti 417 396 2 0 -21 Calzature 3.008 2.936 81 74 -72 Calzature e abb. e/o attr. 1.685 1.827 0 0 142 Macchinari 76 74 0 0 -2 Stampaggio 448 429 2 0 -19 Stampista 165 167 0 0 2 Studio design 102 106 DEL DISTRETTO 1 7 4 ADDETTI NELLE AZIENDE PER TIPOLOGIA Suolificio 270 265 5 0 -5 Taglio 52 53 0 0 1 Tomaificio 152 138 6 0 -14 Tomaificio TOTALE Taglio

7.583

7.629

106

96

46

media add. per az. 2007 2008

4,04 1,60 0,00 1,46 -5,04 -2,39 8,43 -2,63 -4,24 1,21 3,92 -1,85 1,92 -9,21

23,57 8,55 11,00 14,58 11,27 21,80 153,18 6,91 21,33 33,00 3,40 45,00 2,89 2,92

25,75 9,55 11,00 15,74 11,31 22,24 166,09 6,73 21,45 33,40 3,31 53,00 2,94 3,00

0,61

18,54

19,56

Suolificio

ADDETTI NELLE AZIENDE DEL DISTRETTO PER TIPOLOGIA

Studio design Stampista

Tomaificio

Stampaggio

Taglio

Macchinari

NUOVE CESSATE 2008 2007

Suolificio

alzature e abb. e/o attr.

Studio design

Calzature

Stampista

Accessori e componenti

Stampaggio

Abb. e/o attr.

NUOVE CESSATE 2008 2007

Macchinari

Fustellificio Calzature e abb. e/o attr. Commerciale Calzature Altro Accessori e componenti 0

500 Abb. e/o attr.

1.000

1.500

2.000

2.500

3.000

3.500

Fustellificio Commerciale Altro 0

500

1.000

1.500

- 36 -

2.000

2.500

3.000

3.500


1. Occupazione

1.5.1 AZIENDE DEL DISTRETTO PER RAGIONE SOCIALE: media addetti per azienda

AZIENDE DEL DISTRETTO PER RAGIONE SOCIALE: media addetti per azienda

120,00

100,00

2007 2008

80,00

2007 2008

60,00

AZIENDE DEL DISTRETTO PER TIPOLOGIA: media addetti per azienda 40,00

omaificio

20,00

Taglio Ditta ind.

Suolificio

io design

tampista

Sas

0,00

Snc Ditta ind.

Sas

Altro

Snc

Spa

TOTALE Srl

Altro

TOTALE

Tomaificio Taglio

acchinari

2008 2007

Suolificio

. e/o attr.

Studio design

Calzature

Stampista

mponenti

Stampaggio

. e/o attr.

Macchinari

stellificio

Calzature e abb. e/o attr.

merciale

Calzature

0,00

Srl

AZIENDE DEL DISTRETTO PER TIPOLOGIA: media addetti per azienda 1.5.2 AZIENDE DEL DISTRETTO PER TIPOLOGIA: media addetti per azienda

mpaggio

Altro

Spa

2008 2007

Accessori e componenti Abb. e/o attr.

20,00

40,00

Fustellificio

60,00

80,00

100,00

120,00

140,00

160,00

180,00

Commerciale Altro 0,00

20,00

40,00

60,00

80,00

- 37 -

100,00

120,00

140,00

160,00

180,00


RAPPORTO OSEM 2008

AZIENDE DEL DISTRETTO TIPOLOGIA: variazione addetti 2007/2008 1.6 AZIENDE DEL DISTRETTO PERPER TIPOLOGIA: variazione addetti 2007/08 Campione 390 aziende distretto) Campione di 390 di aziende (totale (totale distretto) NUMERO AZIENDE

AZIENDE 2008

STABILE

AUMENTO

DIMIN.

NUOVA AZIENDA

Altro Commerciale Fustellificio Abb. e/o attr. Accessori e componenti Calzature Calzature e abb. e/o attr. Macchinari Stampaggio Stampista Studio design Suolificio Taglio Tomaificio

20 20 4 31 35 132 11 11 20 5 32 5 18 46

14 15 4 23 22 92 3 8 16 3 26 5 17 38

3 3 0 4 4 13 4 2 1 2 1 0 1 2

3 2 0 3 9 24 4 1 3 0 2 0 0 6

0 0 0 1 0 3 0 0 0 0 3 0 0 0

TOTALE

390

286

40

57

7

TIPOLOGIA

% AZIENDE*

AZIENDE 2008

STABILE

AUMENTO

DIMIN.

NUOVA AZIENDA

Altro Commerciale Fustellificio Abb. e/o attr. Accessori e componenti Calzature Calzature e abb. e/o attr. Macchinari Stampaggio Stampista Studio design Suolificio Taglio Tomaificio

20 20 4 31 35 132 11 11 20 5 32 5 18 46

70,00 75,00 100,00 74,19 62,86 69,70 27,27 72,73 80,00 60,00 81,25 100,00 94,44 82,61

15,00 15,00 0,00 12,90 11,43 9,85 36,36 18,18 5,00 40,00 3,13 0,00 5,56 4,35

15,00 10,00 0,00 9,68 25,71 18,18 36,36 9,09 15,00 0,00 6,25 0,00 0,00 13,04

0,00 0,00 0,00 3,23 0,00 2,27 0,00 0,00 0,00 0,00 9,38 0,00 0,00 0,00

TOTALE

390

73,33

10,26

14,62

1,79

TIPOLOGIA

* Rispetto al totale della tipologia (aziende campione)

- 38 -


1. Occupazione

AZIENDE DEL DISTRETTO PER TIPOLOGIA: previsioni occupazionali il 2009 1.7 AZIENDE DEL DISTRETTO PER TIPOLOGIA: previsioni occupazionali per ilper 2009 Campione 228 aziende Campione di 228diaziende TIPOLOGIA

NUMERO AZIENDE STABILE AUMENTO DIMIN.

AZIENDE

CAMPIONE

Altro Commerciale Fustellificio Abb. e/o attr. Accessori e componenti Calzature Calzature e abb. e/o attr. Macchinari Stampaggio Stampista Studio design Suolificio Taglio Tomaificio

20 20 4 31 35 132 11 11 20 5 32 5 18 46

10 8 4 20 21 78 10 5 17 2 20 2 10 21

5 7 2 17 14 51 4 4 11 1 15 1 7 13

3 0 1 3 0 10 0 1 0 0 1 0 0 0

2 1 1 0 7 17 6 0 6 1 4 1 3 8

TOTALE

390

228

152

19

57

TIPOLOGIA

AZIENDE

% AZIENDE* % AZIENDE** CAMPIONE STABILE AUMENTO

DIMIN.

Altro Commerciale Fustellificio Abb. e/o attr. Accessori e componenti Calzature Calzature e abb. e/o attr. Macchinari Stampaggio Stampista Studio design Suolificio Taglio Tomaificio

20 20 4 31 35 132 11 11 20 5 32 5 18 46

50,00 40,00 100,00 64,52 60,00 59,09 90,91 45,45 85,00 40,00 62,50 40,00 55,56 45,65

50,00 87,50 50,00 85,00 66,67 65,38 40,00 80,00 64,71 50,00 75,00 50,00 70,00 61,90

30,00 0,00 25,00 15,00 0,00 12,82 0,00 20,00 0,00 0,00 5,00 0,00 0,00 0,00

20,00 12,50 25,00 0,00 33,33 21,79 60,00 0,00 35,29 50,00 20,00 50,00 30,00 38,10

TOTALE

390

58,46

66,67

8,33

25,00

* Rispetto al totale delle aziende ** Rispetto al totale della tipologia (aziende campione)

- 39 -


RAPPORTO OSEM 2008 AZIENDE DEL DISTRETTO PER TIPOLOGIA: variazione addetti 2007/2008 1.8.1 AZIENDE DEL DISTRETTO PER TIPOLOGIA: variazione addetti 2007/08 100%

80%

60%

40%

20%

STABILE

AUMENTO

TA LE

TO

To m

ai fi

ci o

Ta gl io

e Fu st el lif ic io Ab Ac b. ce e/ ss o or at ie tr . co m po ne nt C i al za C al tu z re at ur e ab e b. e/ o at tr. M ac ch in ar St i am pa gg io St am pi st St a ud io de si gn Su ol ifi ci o

C om

m er ci al

Al tro

0%

NUOVA AZIENDA

DIMIN.

AZIENDE DEL DISTRETTO PER TIPOLOGIA: PREVISIONI OCCUPAZIONALI 2009

1.8.2 AZIENDE DEL DISTRETTO PER TIPOLOGIA: previsioni occupazionali 2009 100%

80%

60%

40%

20%

STABILE

- 40 -

AUMENTO

TA LE

TO

ci o ai fi

To m

Ta gl io

e Fu st el lif ic io Ab Ac b. ce e/ ss o or at ie tr . co m po ne nt C i al za C al tu z re at ur e ab e b. e/ o at tr. M ac ch in ar St i am pa gg io St am pi st St a ud io de si gn Su ol ifi ci o

C om

m er ci al

Al tro

0%

DIMIN.


1. Occupazione

1.9 AZIENDE DEL DISTRETTO PER TIPOLOGIA E CLASSE DI ADDETTI Campione di 390 aziende (totale distretto) AZIENDE DEL DISTRETTO PER TIPOLOGIA E CLASSE DI ADDETTI Campione di 390 aziende (totale distretto) TIPOLOGIA

NUMERO AZIENDE MICRO PICCOLA

AZIENDE

INDIVID.

Altro Commerciale Fustellificio Abb. e/o attr. Accessori e componenti Calzature Calzature e abb. e/o attr. Macchinari Stampaggio Stampista Studio design Suolificio Taglio Tomaificio

20 20 4 31 35 132 11 11 20 5 32 5 18 46

2 7 0 5 10 22 0 3 0 1 9 1 7 19

6 5 2 13 15 53 4 5 8 1 22 1 10 23

TOTALE

390

86

168

AZIENDE

INDIVID.

Altro Commerciale Fustellificio Abb. e/o attr. Accessori e componenti Calzature Calzature e abb. e/o attr. Macchinari Stampaggio Stampista Studio design Suolificio Taglio Tomaificio

20 20 4 31 35 132 11 11 20 5 32 5 18 46

10,00 35,00 0,00 16,13 28,57 16,67 0,00 27,27 0,00 20,00 28,13 20,00 38,89 41,30

30,00 25,00 50,00 41,94 42,86 40,15 36,36 45,45 40,00 20,00 68,75 20,00 55,56 50,00

TOTALE

390

22,05

43,08

TIPOLOGIA

* Rispetto al totale delle aziende della stessa tipologia

- 41 -

MEDIA

GRANDE

10 8 2 10 8 41 1 3 11 2 1 1 1 4

2 0 0 3 2 15 3 0 1 1 0 2 0 0

0 0 0 0 0 1 3 0 0 0 0 0 0 0

103

29

4

MEDIA

GRANDE

50,00 40,00 50,00 32,26 22,86 31,06 9,09 27,27 55,00 40,00 3,13 20,00 5,56 8,70

10,00 0,00 0,00 9,68 5,71 11,36 27,27 0,00 5,00 20,00 0,00 40,00 0,00 0,00

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,76 27,27 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

26,41

7,44

1,03

% AZIENDE* MICRO PICCOLA


RAPPORTO OSEM 2008

1.10 ADDETTI NELLE AZIENDE DEL DISTRETTO PER TIPOLOGIA E CLASSE DI ADDETTI Campione di 390 aziende (totale distretto) ADDETTI NELLE AZIENDE DEL DISTRETTO PER TIPOLOGIA E CLASSE DI ADDETTI Campione di 390 aziende (totale distretto) TIPOLOGIA

NUMERO ADDETTI MICRO PICCOLA

ADDETTI

INDIVID.

Altro Commerciale Fustellificio Abb. e/o attr. Accessori e componenti Calzature Calzature e abb. e/o attr. Macchinari Stampaggio Stampista Studio design Suolificio Taglio Tomaificio

515 191 44 488 396 2.936 1.827 74 429 167 106 265 53 138

2 7 0 5 10 22 0 3 0 1 9 1 7 19

20 24 17 76 71 256 20 19 30 5 84 3 30 69

TOTALE

7.629

86

724

ADDETTI

INDIVID.

Altro Commerciale Fustellificio Abb. e/o attr. Accessori e componenti Calzature Calzature e abb. e/o attr. Macchinari Stampaggio Stampista Studio design Suolificio Taglio Tomaificio

515 191 44 488 396 2.936 1.827 74 429 167 106 265 53 138

0,39 3,66 0,00 1,02 2,53 0,75 0,00 4,05 0,00 0,60 8,49 0,38 13,21 13,77

3,88 12,57 38,64 15,57 17,93 8,72 1,09 25,68 6,99 2,99 79,25 1,13 56,60 50,00

TOTALE

7.629

1,13

9,49

TIPOLOGIA

* Rispetto al totale degli addetti delle aziende della stessa tipologia

- 42 -

MEDIA

GRANDE

193 160 27 176 153 815 18 52 204 47 13 50 16 50

300 0 0 231 162 1.396 383 0 195 114 0 211 0 0

0 0 0 0 0 447 1.406 0 0 0 0 0 0 0

1.974

2.992

1.853

MEDIA

GRANDE

37,48 83,77 61,36 36,07 38,64 27,76 0,99 70,27 47,55 28,14 12,26 18,87 30,19 36,23

58,25 0,00 0,00 47,34 40,91 47,55 20,96 0,00 45,45 68,26 0,00 79,62 0,00 0,00

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 15,22 76,96 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

25,87

39,22

24,29

% ADDETTI* MICRO PICCOLA


1. Occupazione

1.11.1 AZIENDE DEL DISTRETTO PER TIPOLOGIA E CLASSEE CLASSE DI ADDETTI AZIENDE DEL DISTRETTO PER TIPOLOGIA DI ADDETTI 100%

80%

60%

40%

20%

INDIVID.

MICRO

PICCOLA

TA LE

ci o

TO

ai fi

To m

Ta gl io

e Fu st el lif ic io Ab Ac b. ce e/ ss o or at ie tr . co m po ne nt C i al za C al tu za re tu e re ab b. e/ o at tr. M ac ch in ar St i am pa gg io St am pi st St a ud io de si gn Su ol ifi ci o

C om

m er ci al

Al tro

0%

MEDIA

GRANDE

1.11.2 ADDETTI NELLE AZIENDE DEL DISTRETTO PER TIPOLOGIA CLASSE DI ADDETTI ADDETTI NELLE AZIENDE DEL DISTRETTO PER TIPOLOGIA EECLASSE DI ADDETTI 100%

80%

60%

40%

20%

INDIVID.

- 43 -

MICRO

PICCOLA

MEDIA

TA LE

TO

ci o ai fi

To m

Ta gl io

e Fu st el lif ic io Ab Ac b. ce e/ ss o or at ie tr . co m po ne nt C i al za C al tu za re tu e re ab b. e/ o at tr. M ac ch in ar St i am pa gg io St am pi st St a ud io de si gn Su ol ifi ci o

C om

m er ci al

Al tro

0%

GRANDE


RAPPORTO OSEM 2008

1.12 AZIENDE DEL DISTRETTO E RELATIVI ADDETTI PER MACRO-TIPOLOGIA: confronto 2007/08 Campione di 390 aziende (totale distretto) AZIENDE DEL DISTRETTO E RELATIVI ADDETTI PER MACRO-TIPOLOGIA: confronto 2007/08 Campione di 390 aziende (totale distretto) TIPOLOGIA

AZIENDE 2007 2008

Az. di produzione Commerciale Indotto

106 22 281

101 20 269

7 2 17

2 0 5

-5 -2 -12

-4,72 -9,09 -4,27

TOTALE

409

390

26

7

-19

-4,65

TIPOLOGIA

ADDETTI 2007 2008

CESSATE

NUOVE

Az. di produzione Commerciale Indotto

4.637 188 2.758

4.694 191 2.744

75 2 29

61 0 35

57 3 -14

1,23 1,60 -0,51

43,75 8,55 9,81

46,48 9,55 10,20

TOTALE

7.583

7.629

106

96

46

0,61

18,54

19,56

CESSATE

VARIAZ. 07/08 NUOVE NUM.

PERC.

VARIAZ. 07/08 NUM. PERC.

media add. per az. 2007 2008

AZIENDE DEL DISTRETTO PER MACRO-TIPOLOGIA 300

250

200 2007 2008 CESSATE NUOVE

150

100

50

0 Az. di produzione

Commerciale

- 44 -

In d o tto


1. Occupazione

ADDETTI NELLE DEL DISTRETTO PER MACRO-TIPOLOGIA 1.13.1 ADDETTI NELLE AZIENDE DEL AZIENDE DISTRETTO PER MACRO-TIPOLOGIA 5.000 4.500 4.000 3.500 3.000

2007 2008 CESSATE NUOVE

2.500 2.000 1.500 1.000 500 0 Az. di produzione

Commerciale

In d o tto

1.13.2 AZIENDE DELAZIENDE DISTRETTO PER MACRO-TIPOLOGIA: media perazienda azienda DEL DISTRETTO PER MACRO-TIPOLOGIA: mediaaddetti addetti per 50,00 45,00 40,00 35,00 30,00 2007 2008

25,00 20,00 15,00 10,00 5,00 0,00 Az. di produzione

Commerciale

- 45 -

In d o tto


RAPPORTO OSEM 2008

1.14 AZIENDE PER MACRO-TIPOLOGIA: previsioni occupazionali per ilper 2009 AZIENDEDEL DELDISTRETTO DISTRETTO PER MACRO-TIPOLOGIA: previsioni occupazionali il 2009 Campione di 228 aziende Campione di 228 aziende

TIPOLOGIA

NUMERO AZIENDE STABILE AUMENTO DIMIN.

AZIENDE

CAMPIONE

Az. di produzione Commerciale Indotto

101 20 269

70 8 150

51 7 94

6 0 13

13 1 43

TOTALE

390

228

152

19

57

TIPOLOGIA

AZIENDE

% AZIENDE** % AZIENDE* CAMPIONE STABILE AUMENTO

DIMIN.

Az. di produzione Commerciale Indotto

101 20 269

69,31 40,00 55,76

72,86 87,50 62,67

8,57 0,00 8,67

18,57 12,50 28,67

TOTALE

390

58,46

66,67

8,33

25,00

* Rispetto al totale delle aziende ** Rispetto al totale della tipologia (aziende campione) AZIENDE DEL DISTRETTO PER MACRO-TIPOLOGIA: previsioni occ. per il 2009

100 90 80 70 60 STABILE AUMENTO DIMIN.

50 40 30 20 10 0 Az. di produzione

Commerciale

- 46 -

In d o tto


1. Occupazione

1.15 ADDETTI DISTRETTO PER COMUNE: confronto 2007/08 AZIENDE DELDEL DISTRETTO PER COMUNE: confronto 2007/08 Campione di 390 aziende (totale distretto) Campione di 390 aziende (totale distretto)

COMUNE

AZIENDE 2007 2008

Altivole Arcade Asolo Caerano S. Marco Catelcucco Castelfranco Castello di Godego Cavaso del Tomba Cornuda Crocetta del Montello Fonte Giavera del Montello Istrana Loria Maser Monfumo Montebelluna Nervesa della Battaglia Pederobba Ponzano Possagno Povegliano Riese Pio X S. Biagio di Callalta S. Zenone degli Ezzelini Sernaglia della Battaglia Spresiano Trevignano Vedelago Venegazz첫 Vidor Villorba Volpago del Montello

23 3 19 27 1 6 5 5 29 25 5 7 4 2 32 1 114 6 18 4 1 2 4 2 3 1 1 19 8 1 1 3 27

TOTALE

409

VARIAZ. 07/08 NUM. PERC.

CESSATE

NUOVE

23 2 18 26 1 6 5 4 27 23 5 6 3 2 31 1 113 6 16 3 1 2 4 2 3 1 0 18 8 1 0 3 26

0 1 1 2 0 0 1 1 2 2 0 1 1 0 1 0 5 0 2 1 0 0 0 0 0 0 1 1 0 0 1 0 2

0 0 0 1 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 4 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1

0 -1 -1 -1 0 0 0 -1 -2 -2 0 -1 -1 0 -1 0 -1 0 -2 -1 0 0 0 0 0 0 -1 -1 0 0 -1 0 -1

0,00 -33,33 -5,26 -3,70 0,00 0,00 0,00 -20,00 -6,90 -8,00 0,00 -14,29 -25,00 0,00 -3,13 0,00 -0,88 0,00 -11,11 -25,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 -100,00 -5,26 0,00 0,00 -100,00 0,00 -3,70

390

26

7

-19

-4,65

- 47 -


RAPPORTO OSEM 2008

1.16 ADDETTI NELLE AZIENDE DEL DISTRETTO PER COMUNE: confronto 2007/08 Campione di 390 aziende (totale distretto) ADDETTI NELLE AZIENDE DEL DISTRETTO PER COMUNE: confronto 2007/08 Campione di 390 aziende (totale distretto)

RAGIONE SOCIALE

ADDETTI 2007 2008

Altivole Arcade Asolo Caerano S. Marco Catelcucco Castelfranco Castello di Godego Cavaso del Tomba Cornuda Crocetta del Montello Fonte Giavera del Montello Istrana Loria Maser Monfumo Montebelluna Nervesa della Battaglia Pederobba Ponzano Possagno Povegliano Riese Pio X S. Biagio di Callalta S. Zenone degli Ezzelini Sernaglia della Battaglia Spresiano Trevignano Vedelago Venegazz첫 Vidor Villorba Volpago del Montello

209 50 643 435 180 28 11 187 320 457 75 627 65 51 365 3 2.347 130 329 15 53 3 31 72 13 1 1 358 64 2 1 106 351

TOTALE

7.583

VARIAZ. 07/08 NUM. PERC.

Media addetti per azienda 2007 2008

CESSATE

NUOVE

208 49 666 415 180 26 25 186 317 453 81 564 68 51 291 3 2.474 130 369 14 53 3 31 72 13 1 0 367 64 2 0 106 347

0 1 1 6 0 0 1 1 3 2 0 1 1 0 52 0 29 0 2 1 0 0 0 0 0 0 1 1 0 0 1 0 2

0 0 0 1 0 0 15 0 0 0 0 0 0 0 0 0 78 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 2

-1 -1 23 -20 0 -2 14 -1 -3 -4 6 -63 3 0 -74 0 127 0 40 -1 0 0 0 0 0 0 -1 9 0 0 -1 0 -4

-0,48 -2,00 3,58 -4,60 0,00 -7,14 127,27 -0,53 -0,94 -0,88 8,00 -10,05 4,62 0,00 -20,27 0,00 5,41 0,00 12,16 -6,67 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 -100,00 2,51 0,00 0,00 -100,00 0,00 -1,14

9,09 16,67 33,84 16,11 180,00 4,67 2,20 37,40 11,03 18,28 15,00 89,57 16,25 25,50 11,41 3,00 20,59 21,67 18,28 3,75 53,00 1,50 7,75 36,00 4,33 1,00 1,00 18,84 8,00 2,00 1,00 35,33 13,00

9,04 24,50 37,00 15,96 180,00 4,33 5,00 46,50 11,74 19,70 16,20 94,00 22,67 25,50 9,39 3,00 21,89 21,67 23,06 4,67 53,00 1,50 7,75 36,00 4,33 1,00 nv 20,39 8,00 2,00 nv 35,33 13,35

7.629

106

96

46

0,61

18,54

19,56

- 48 -


pa g

ol

ia ve ra

z첫 Vi d o o de Vill r l M orb on a te llo

el M uda on te ll de F o o lM n on te te Is llo tr Al an tiv a o Ar Lole C ca r ae d ia ra no M A e N MS. soalose er ve M Ca oMna r saC oCn tel fruco as a te cu m dt st b c o C eellllo elfre co av ad a ll as iBG ncun o ao o a C Pdeel T tdteaggo ro o ce tta Cde mb lia de ornro a lPM udbb G ia oonn a a ve ra P tzelalo de o F n l s on o PoMosn agte v tell n S. S. B R eIsgtral o o Ze ia ies L inaan Se no gio e Poria o rn Ne ne dMi Masio ag rve dMo oCn a er X lia sa degnte fumlla de ellali Ebell o lta lla Ba zuzna PeB tta eli dea glia ni t SpP rotbabg orn a li a TrPosezsainao sa n Pe ovvi gn o S. S. B R eggl n o i e Ze ia Vs ianan Se no gio eedP o o rn ne V di eio ag d e C laX lia eg n alla go de li Eeg lta lla zz a Vo Ba elinzz i 첫 t lp Sp taVg ag re liid a o Tre Vsia or de vigillono lVM nanrb e o a Ve doelna ne gteo ga llo z V

G

pa g

ol

ia ve ra

- 49 o

첫 Vi do V de illo r l M rb on a te llo

el M uda on te ll de F o o lM n on te te IAs llo ltti r voa Ar lena C ca ae Ld ra no A oeri S. Msol a o N CM Maas er ve CaM C atoelnc rcoer sa steonaste ufucc o Cd llo te lfr m ave d b an o alsl i G e co oa odllu dB el a eg n a C ro o ce P Ttotma tta e C bg a d o de ern lia l M roud G ia Poontebaba ve ra ll dPe nF z o loM onan so te o Po snategll v Istr on S. S. B R eglana o Ze ia ies Loiar n Se nNo gio eMPa ia o rn ernvee M dMi on sioer ag sad ont Cafum X lia deegl ebe llao de lali BE llun lta llaP atztaz a Bedae gelialin rto i SpPontabbga l z P r a ia TrP osesasiano eovv gn n S. S. B R eiggl o o Ze ia Vies niaan Se no gio ee P ono rn ne V di deio ag d Ca laX lia eegn lla g de li Ee lta o lla zgza Ba elzinz Vo ta i 첫 Sp tV lp g ag re ildia o TreVv sian or de igillo o l VMe nanrb d o Ve oenla a ne tgeo ga ll zz o V G

1. Occupazione

1.17.1 ADDETTI DEL DISTRETTO PER COMUNE: confronto 2007/08

AZIENDE DEL DISTRETTO PER COMUNE: confronto 2007-2008

120

100

80

2007 2008

60 2007 2008

40

AZIENDE DEL DISTRETTO PER COMUNE: confronto 2007-2008 20 0

1.17.2 ADDETTI DEL DISTRETTO PER COMUNE: confronto 2007/08 ADDETTI NELLE AZIENDE DEL DISTRETTO PER COMUNE: confronto 2007-2008

3.000

2.500

2.000

2007 2008

1.500 2007 2008

1.000

500

0


- 50 pa g

Vo l

ga zz 첫 Vi do o de Vill r l M orb on a te llo

m C b de orn a l M ud G ia on a ve te ra l de F lo l M on on te te ll Al tiv Ist o r ol a Ar e C na ca ae de L ra no A or i S. sol o M a M N er Cate arMc as C v C Mlc oo ase a ou nf er c ts s C elloa telfr ntceo um av dd a b as i Gel nc e o la o l o de ode B lun C l T go a ro tta a ce oP tta C meb gl a d ia de orn e l M ud r o G a ia b o ve nt Po ba el n ra de F Plo za l M on o no on tess Pteo ag l Is lvo n S. S. B Rtran eg o l a i i Z ia L es an Se eno giMo oriae P o N r io er n neM ads i ve a M don erC X sagl on efu a deia teb gml o lla lt lla deell i E Ba ll una zz a a t Pe ta B el in de glia a roS tta i b g Po bp lia n ar Po Tza es n i s ro an Po sagev ve no ign o S S. . B R g V Z ia ies lian e an Se eno gio e PV o de o rn ne di ioe l ag d C Xn ag lia eg all eg o a l i Vo della Ezz lta azz lp Ba elini V 첫 agS tta i opr gliaV dor Tr edsei i l ev aln lo rb o ig M Ve nan on a o te Ve dela llo ne go

et ta RAPPORTO OSEM 2008

1.18 AZIENDE DEL DISTRETTO PER COMUNE: media addetti per azienda AZIENDE DEL DISTRETTO PER COMUNE: media addetti per azienda

200,00

180,00

160,00

2007 2008

140,00

120,00

100,00 2007 2008

80,00

60,00

40,00

20,00

0,00


1. Occupazione

1.19 AZIENDE ATTIVE PER COMUNE AZIENDE ATTIVE PER COMUNE Campione di 390 aziende (totale distretto) CAMPIONE DI 390 AZIENDE (TOTALE DISTRETTO)

Sernaglia della Battaglia

Cavaso del Tomba Pederobba Possagno Cornuda Monfumo Castelcucco

Nervesa della Battaglia

Crocetta

Giavera del Montello

Maser Fonte S. Zenone

Caerano

Arcade

Volpago

Asolo Montebelluna Altivole

Trevignano Riese Pio X

Povegliano Villorba Ponzano Veneto

Loria Castello di Godego Castelfranco Veneto

Vedelago Istrana

- >100 aziende - 10-100 aziende - 5-9 aziende - 1-4 aziende

- 51 -

San Biagio di Callalta


RAPPORTO OSEM 2008

1.20 ADDETTI NELLE AZIENDE ATTIVE PER COMUNE ADDETTI NELLE AZIENDE ATTIVE PER COMUNE Campione di 390 aziende (totale distretto) CAMPIONE DI 390 AZIENDE (TOTALE DISTRETTO)

Sernaglia della Battaglia

Cavaso del Tomba Pederobba Possagno Cornuda Monfumo Castelcucco

Nervesa della Battaglia

Crocetta

Giavera del Montello

Maser Fonte S. Zenone

Caerano

Arcade

Volpago

Asolo Montebelluna Altivole

Trevignano Riese Pio X

Povegliano Villorba Ponzano Veneto

Loria Castello di Godego Castelfranco Veneto

Vedelago Istrana

- >1.000 addetti - 100-1.000 addetti - 50-99 addetti - 1-49 addetti

- 52 -

San Biagio di Callalta


1. Occupazione

1.21 ADDETTI DEL DISTRETTO PER COMUNE: variazione addetti 2007/08 Campione di 390 aziende (totale distretto) AZIENDE DEL DISTRETTO PER COMUNE: variazione addetti 2007-2008 Campione di 390 aziende (totale distretto) TIPOLOGIA

AZIENDE

STABILE N. AZ. % AZ.*

AUMENTO N. AZ. % AZ.*

DIMINUZIONE N. AZ. % AZ.*

NUOVA AZIENDA N. AZ. % AZ.*

Altivole Arcade Asolo Caerano S. Marco Catelcucco Castelfranco Castello di Godego Cavaso del Tomba Cornuda Crocetta del Montello Fonte Giavera del Montello Istrana Loria Maser Monfumo Montebelluna Nervesa della Battaglia Pederobba Ponzano Possagno Povegliano Riese Pio X S. Biagio di Callalta S. Zenone degli Ezzelini Sernaglia della Battaglia Trevignano Vedelago Venegazz첫 Villorba Volpago del Montello

23 2 18 26 1 6 5 4 27 23 5 6 3 2 31 1 113 6 16 3 1 2 4 2 3 1 18 8 1 3 26

18 0 12 17 1 5 4 4 18 16 4 3 2 2 25 1 75 6 13 3 1 2 4 2 3 1 13 6 1 3 21

78,26 0,00 66,67 65,38 100,00 83,33 80,00 100,00 66,67 69,57 80,00 50,00 66,67 100,00 80,65 100,00 66,37 100,00 81,25 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 72,22 75,00 100,00 100,00 80,77

2 1 4 3 0 0 0 0 2 5 1 0 1 0 2 0 13 0 3 0 0 0 0 0 0 0 1 1 0 0 1

8,70 50,00 22,22 11,54 0,00 0,00 0,00 0,00 7,41 21,74 20,00 0,00 33,33 0,00 6,45 0,00 11,50 0,00 18,75 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 5,56 12,50 0,00 0,00 3,85

3 1 2 5 0 1 0 0 7 2 0 3 0 0 4 0 21 0 0 0 0 0 0 0 0 0 4 1 0 0 3

13,04 50,00 11,11 19,23 0,00 16,67 0,00 0,00 25,93 8,70 0,00 50,00 0,00 0,00 12,90 0,00 18,58 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 22,22 12,50 0,00 0,00 11,54

0 0 0 1 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 4 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1

0,00 0,00 0,00 3,85 0,00 0,00 20,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 3,54 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 3,85

TOTALE

390

286

73,33

40

10,26

57

14,62

7

1,79

* Rispetto al totale della tipologia (aziende campione)

- 53 -


RAPPORTO OSEM 2008

1.22 ADDETTI DEL DISTRETTO PER COMUNE: previsioni occupazionali per il 2009 Campione di 228 aziende AZIENDE DEL DISTRETTO PER COMUNE: previsioni occupazionali per il 2009 Campione di 228 aziende TIPOLOGIA

AZIENDE

CAMPIONE N. AZ % AZ.*

STABILE STABILE % AZ:**

AUMENTO STABILE % AZ:**

DIMINUZIONE STABILE % AZ:**

Altivole Arcade Asolo Caerano S. Marco Catelcucco Castelfranco Castello di Godego Cavaso del Tomba Cornuda Crocetta del Montello Fonte Giavera del Montello Istrana Loria Maser Monfumo Montebelluna Nervesa della Battaglia Pederobba Ponzano Possagno Povegliano Riese Pio X S. Biagio di Callalta S. Zenone degli Ezzelini Sernaglia della Battaglia Trevignano Vedelago Venegazz첫 Villorba Volpago del Montello

23 2 18 26 1 6 5 4 27 23 5 6 3 2 31 1 113 6 16 3 1 2 4 2 3 1 18 8 1 3 26

17 2 10 16 1 1 3 1 16 14 4 6 3 0 18 0 69 2 9 1 0 0 1 1 2 0 9 5 1 0 16

73,91 100,00 55,56 61,54 100,00 16,67 60,00 25,00 59,26 60,87 80,00 100,00 100,00 0,00 58,06 0,00 61,06 33,33 56,25 33,33 0,00 0,00 25,00 50,00 66,67 0,00 50,00 62,50 100,00 0,00 61,54

11 2 5 11 1 0 3 0 9 7 2 2 1 0 13 0 49 2 7 1 0 0 0 1 2 0 5 4 1 0 13

64,71 100,00 50,00 68,75 100,00 0,00 100,00 0,00 56,25 50,00 50,00 33,33 33,33 nv 72,22 nv 71,01 100,00 77,78 100,00 nv nv 0,00 100,00 100,00 nv 55,56 80,00 100,00 nv 81,25

3 0 2 1 0 0 0 0 3 2 1 0 0 0 0 0 5 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1

17,65 0,00 20,00 6,25 0,00 0,00 0,00 0,00 18,75 14,29 25,00 0,00 0,00 nv 0,00 nv 7,25 0,00 11,11 0,00 nv nv 0,00 0,00 0,00 nv 0,00 0,00 0,00 nv 6,25

3 0 3 4 0 1 0 1 4 5 1 4 2 0 5 0 15 0 1 0 0 0 1 0 0 0 4 1 0 0 2

17,65 0,00 30,00 25,00 0,00 100,00 0,00 100,00 25,00 35,71 25,00 66,67 66,67 nv 27,78 nv 21,74 0,00 11,11 0,00 nv nv 100,00 0,00 0,00 nv 44,44 20,00 0,00 nv 12,50

TOTALE

390

228

58,46

152

66,67

19

8,33

57

25,00

* Rispetto al totale delle aziende ** Rispetto al totale della tipologia (aziende campione)

- 54 -


- 55 390

TOTALE

* Rispetto al totale aziende dello stesso comune

23 2 18 26 1 6 5 4 27 23 5 6 3 2 31 1 113 6 16 3 1 2 4 2 3 1 18 8 1 3 26

AZIENDE

Altivole Arcade Asolo Caerano S. Marco Catelcucco Castelfranco Castello di Godego Cavaso del Tomba Cornuda Crocetta del Montello Fonte Giavera del Montello Istrana Loria Maser Monfumo Montebelluna Nervesa della Battaglia Pederobba Ponzano Possagno Povegliano Riese Pio X S. Biagio di Callalta S. Zenone degli Ezzelini Sernaglia della Battaglia Trevignano Vedelago Venegazz첫 Villorba Volpago del Montello

TIPOLOGIA

86

8 0 2 6 0 2 2 2 7 3 1 0 0 1 8 0 23 1 4 1 0 1 2 0 1 1 5 1 0 1 3 22,05

34,78 0,00 11,11 23,08 0,00 33,33 40,00 50,00 25,93 13,04 20,00 0,00 0,00 50,00 25,81 0,00 20,35 16,67 25,00 33,33 0,00 50,00 50,00 0,00 33,33 100,00 27,78 12,50 0,00 33,33 11,54

INDIVIDUALE N. AZ. % AZ.*

AZIENDE DEL DISTRETTO PER COMUNE E CLASSE DI ADDETTI Campione di 390 aziende (totale distretto)

168

9 1 7 14 0 4 2 0 13 8 2 2 1 0 14 1 51 1 6 2 0 1 1 0 1 0 9 5 1 1 11 43,08

39,13 50,00 38,89 53,85 0,00 66,67 40,00 0,00 48,15 34,78 40,00 33,33 33,33 0,00 45,16 100,00 45,13 16,67 37,50 66,67 0,00 50,00 25,00 0,00 33,33 0,00 50,00 62,50 100,00 33,33 42,31

MICRO N. AZ. % AZ.*

1.23 AZIENDE DEL DISTRETTO PER COMUNE E CLASSE DI ADDETTI Campione di 390 aziende (totale distretto)

103

5 1 6 5 0 0 1 1 6 10 1 2 1 1 8 0 30 4 3 0 0 0 1 1 1 0 3 2 0 0 10 26,41

21,74 50,00 33,33 19,23 0,00 0,00 20,00 25,00 22,22 43,48 20,00 33,33 33,33 50,00 25,81 0,00 26,55 66,67 18,75 0,00 0,00 0,00 25,00 50,00 33,33 0,00 16,67 25,00 0,00 0,00 38,46

PICCOLA N. AZ. % AZ.*

29

1 0 2 1 1 0 0 1 1 2 1 1 1 0 1 0 8 0 3 0 1 0 0 1 0 0 0 0 0 1 2

7,44

4,35 0,00 11,11 3,85 100,00 0,00 0,00 25,00 3,70 8,70 20,00 16,67 33,33 0,00 3,23 0,00 7,08 0,00 18,75 0,00 100,00 0,00 0,00 50,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 33,33 7,69

MEDIA N. AZ. % AZ.*

4

0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0

1,03

0,00 0,00 5,56 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 16,67 0,00 0,00 0,00 0,00 0,88 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 5,56 0,00 0,00 0,00 0,00

GRANDE N. AZ. % AZ.*

1. Occupazione


- 56 1,13

86

7.629

TOTALE

* Rispetto al totale addetti dello stesso comune

3,85 0,00 0,30 1,45 0,00 7,69 8,00 1,08 2,21 0,66 1,23 0,00 0,00 1,96 2,75 0,00 0,93 0,77 1,08 7,14 0,00 33,33 6,45 0,00 7,69 100,00 1,36 1,56 0,00 0,94 0,86

8 0 2 6 0 2 2 2 7 3 1 0 0 1 8 0 23 1 4 1 0 1 2 0 1 1 5 1 0 1 3

INDIVIDUALE N. ADD. % ADD.*

208 49 666 415 180 26 25 186 317 453 81 564 68 51 291 3 2.474 130 369 14 53 3 31 72 13 1 367 64 2 106 347

ADDETTI

Altivole Arcade Asolo Caerano S. Marco Catelcucco Castelfranco Castello di Godego Cavaso del Tomba Cornuda Crocetta del Montello Fonte Giavera del Montello Istrana Loria Maser Monfumo Montebelluna Nervesa della Battaglia Pederobba Ponzano Possagno Povegliano Riese Pio X S. Biagio di Callalta S. Zenone degli Ezzelini Sernaglia della Battaglia Trevignano Vedelago Venegazz첫 Villorba Volpago del Montello

TIPOLOGIA

724

44 2 36 70 0 24 8 0 56 49 5 4 3 0 55 3 218 9 18 13 0 2 2 0 2 0 41 18 2 5 35 9,49

21,15 4,08 5,41 16,87 0,00 92,31 32,00 0,00 17,67 10,82 6,17 0,71 4,41 0,00 18,90 100,00 8,81 6,92 4,88 92,86 0,00 66,67 6,45 0,00 15,38 0,00 11,17 28,13 100,00 4,72 10,09

MICRO N. ADD. % ADD.*

ADDETTI NELLE AZIENDE DEL DISTRETTO PER COMUNE E CLASSE DI ADDETTI Campione di 390 aziende (totale distretto)

1.974

96 47 109 94 0 0 15 26 104 177 13 30 10 50 168 0 515 120 59 0 0 0 27 12 10 0 46 45 0 0 201 25,87

46,15 95,92 16,37 22,65 0,00 0,00 60,00 13,98 32,81 39,07 16,05 5,32 14,71 98,04 57,73 0,00 20,82 92,31 15,99 0,00 0,00 0,00 87,10 16,67 76,92 0,00 12,53 70,31 0,00 0,00 57,93

PICCOLA N. ADD. % ADD.*

1.24 ADDETTI NELLE AZIENDE DEL DISTRETTO PER COMUNE E CLASSE DI ADDETTI Campione di 390 aziende (totale distretto)

2.992

60 0 238 245 180 0 0 158 150 224 62 83 55 0 60 0 868 0 288 0 53 0 0 60 0 0 0 0 0 100 108

39,22

28,85 0,00 35,74 59,04 100,00 0,00 0,00 84,95 47,32 49,45 76,54 14,72 80,88 0,00 20,62 0,00 35,08 0,00 78,05 0,00 100,00 0,00 0,00 83,33 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 94,34 31,12

MEDIA N. ADD. % ADD.*

1.853

0 0 281 0 0 0 0 0 0 0 0 447 0 0 0 0 850 0 0 0 0 0 0 0 0 0 275 0 0 0 0

24,29

0,00 0,00 42,19 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 79,26 0,00 0,00 0,00 0,00 34,36 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 74,93 0,00 0,00 0,00 0,00

GRANDE N. ADD. % ADD.*

RAPPORTO OSEM 2008


1. Occupazione

1.25 ADDETTI DEL DISTRETTO PER TIPOLOGIA E ANNO DI FONDAZIONE Campione di 278 aziende AZIENDE DEL DISTRETTO PER TIPOLOGIA E ANNO DI FONDAZIONE Campione di 278 aziende NUMERO AZIENDE

AZIENDE

CAMP.

Fino al 1960

Altro Commerciale Fustellificio Abb. e/o attr. Accessori e componenti Calzature Calzature e abb. e/o attr. Macchinari Stampaggio Stampista Studio design Suolificio Taglio Tomaificio

20 20 4 31 35 132 11 11 20 5 32 5 18 46

15 14 4 25 26 99 10 8 15 4 22 2 9 25

1 0 0 2 0 4 2 1 0 0 0 1 0 0

0 0 0 3 2 7 0 1 0 0 0 0 0 1

2 1 2 6 3 33 4 3 2 2 0 0 4 5

6 2 1 2 8 19 1 2 8 1 3 0 3 9

3 6 1 3 8 13 2 1 4 1 8 1 1 5

3 5 0 9 5 23 1 0 1 0 11 0 1 5

TOTALE

390

278

11

14

67

65

57

64

AZIENDE

% CAMP.*

Fino al 1960

1961-1970

1971-1980

1981-1990

1991-2000

2001-2008

Altro Commerciale Fustellificio Abb. e/o attr. Accessori e componenti Calzature Calzature e abb. e/o attr. Macchinari Stampaggio Stampista Studio design Suolificio Taglio Tomaificio

20 20 4 31 35 132 11 11 20 5 32 5 18 46

83,69 66,49 100,00 89,14 61,11 87,30 99,62 89,19 86,25 97,01 68,87 78,49 24,53 52,90

6,67 0,00 0,00 8,00 0,00 4,04 20,00 12,50 0,00 0,00 0,00 50,00 0,00 0,00

0,00 0,00 0,00 12,00 7,69 7,07 0,00 12,50 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 4,00

13,33 7,14 50,00 24,00 11,54 33,33 40,00 37,50 13,33 50,00 0,00 0,00 44,44 20,00

40,00 14,29 25,00 8,00 30,77 19,19 10,00 25,00 53,33 25,00 13,64 0,00 33,33 36,00

20,00 42,86 25,00 12,00 30,77 13,13 20,00 12,50 26,67 25,00 36,36 50,00 11,11 20,00

20,00 35,71 0,00 36,00 19,23 23,23 10,00 0,00 6,67 0,00 50,00 0,00 11,11 20,00

TOTALE

390

86,87

3,96

5,04

24,10

23,38

20,50

23,02

TIPOLOGIA

TIPOLOGIA

1961-1970

1971-1980

1981-1990

1991-2000

2001-2008

% AZIENDE**

* Rispetto al totale delle aziende ** Rispetto al totale delle aziende appartenenti alla stessa tipologia (campione)

- 57 -


RAPPORTO OSEM 2008

AZIENDE DEL DISTRETTO PER TIPOLOGIA E ANNO DI FONDAZIONE/1 1.26.1 ADDETTI DEL DISTRETTO PER TIPOLOGIA E ANNO DI FONDAZIONE/1

AZIENDE DEL DISTRETTO PER TIPOLOGIA E ANNO DI FONDAZIONE/1

Calzature e abb. e/o attr.

Calzature e abb. e/o attr. Calzature

Calzature Accessori e componenti

Accessori e componenti

Abb. e/o attr.

Abb. e/o attr.

Fustellificio

2001-2008 1991-2000 1981-1990 2001-2008 1971-1980 1991-2000 1961-1970 1981-1990 Fino al 1960

1971-1980 1961-1970 Fino al 1960

Fustellificio

Commerciale AZIENDE DEL DISTRETTO PER TIPOLOGIA E ANNO DI FONDAZIONE/2 Altro

Commerciale

0

Tomaificio

Altro

5

10

15

20

25

30

35

AZIENDE DISTRETTO TIPOLOGIA E ANNO DI FONDAZIONE/2 1.26.2 ADDETTI DEL DISTRETTO PERDEL TIPOLOGIA E PER ANNO DI FONDAZIONE/2 Taglio 0

5

10

15

20

25

30

35

Tomaificio Suolificio

2001-2008 1991-2000 1981-1990 1971-1980 1961-1970 2001-2008 Fino al 1960 1991-2000 1981-1990 1971-1980 1961-1970 Fino al 1960

Taglio Studio design

Suolificio Stampista

Studio design Stampaggio

Stampista Macchinari Stampaggio 0

2

4

6

8

10

12

Macchinari 0

2

4

6

- 58 -

8

10

12


1. Occupazione

1.27 ADDETTI DEL DISTRETTO PER TIPOLOGIA E ANNO DI FONDAZIONE ADDETTI NELLE AZIENDE DEL DISTRETTO PER TIPOLOGIA E ANNO DI FONDAZIONE Campione di 278 aziende Campione di 278 aziende TIPOLOGIA

ADDETTI

NUMERO ADDETTI CAMPIONE Fino al 1960 1961-1970 1971-1980

1981-1990

1991-2000

2001-2008

Altro Commerciale Fustellificio Abb. e/o attr. Accessori e componenti Calzature Calzature e abb. e/o attr. Macchinari Stampaggio Stampista Studio design Suolificio Taglio Tomaificio

515 191 44 488 396 2.936 1.827 74 429 167 106 265 53 138

431 127 44 435 242 2.563 1.820 66 370 162 73 208 13 73

26 0 0 4 0 224 328 1 0 0 0 158 0 0

0 0 0 123 23 741 0 3 0 0 0 0 0 1

168 5 27 184 74 728 356 44 50 149 0 0 8 12

60 12 9 36 105 459 5 12 290 1 8 0 3 17

161 46 8 19 33 216 1125 6 27 12 40 50 1 35

16 64 0 69 7 195 6 0 3 0 25 0 1 8

TOTALE

7.629

6.627

741

891

1.805

1.017

1.779

394

1981-1990

1991-2000

2001-2008

TIPOLOGIA

ADDETTI

% ADDETTI** % CAMPIONE * Fino al 1960 1961-1970 1971-1980

Altro Commerciale Fustellificio Abb. e/o attr. Accessori e componenti Calzature Calzature e abb. e/o attr. Macchinari Stampaggio Stampista Studio design Suolificio Taglio Tomaificio

515 191 44 488 396 2.936 1.827 74 429 167 106 265 53 138

83,69 66,49 100,00 89,14 61,11 87,30 99,62 89,19 86,25 97,01 68,87 78,49 24,53 52,90

6,03 0,00 0,00 0,92 0,00 8,74 18,02 1,52 0,00 0,00 0,00 75,96 0,00 0,00

0,00 0,00 0,00 28,28 9,50 28,91 0,00 4,55 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1,37

38,98 3,94 61,36 42,30 30,58 28,40 19,56 66,67 13,51 91,98 0,00 0,00 61,54 16,44

13,92 9,45 20,45 8,28 43,39 17,91 0,27 18,18 78,38 0,62 10,96 0,00 23,08 23,29

37,35 36,22 18,18 4,37 13,64 8,43 61,81 9,09 7,30 7,41 54,79 24,04 7,69 47,95

3,71 50,39 0,00 15,86 2,89 7,61 0,33 0,00 0,81 0,00 34,25 0,00 7,69 10,96

TOTALE

7.629

86,87

11,18

13,44

27,24

15,35

26,84

5,95

* Rispetto al totale degli addetti ** Rispetto al totale degli addetti nelle aziende appartenenti alla stessa tipologia (campione)

- 59 -


ADDETTI NELLE AZIENDE RAPPORTO OSEM 2008

DEL DISTRETTO PER TIPOLOGIA E ANNO DI FONDAZIONE/1

ADDETTI NELLEDEL AZIENDE DEL DISTRETTO PER TIPOLOGIA E ANNO DI FONDAZIONE/1 1.28.1 ADDETTI NELLE AZIENDE DISTRETTO PER TIPOLOGIA E ANNO DI FONDAZIONE/1 abb. e/o attr. Calzature e abb. e/o attr.

Calzature Calzature

e componenti

2001-2008 2001-2008 1991-2000 1991-2000 1981-1990 1981-1990 1971-1980 1971-1980 1961-1970 1961-1970 Fino al 1960 Fino al 1960

Accessori e componenti

Abb. e/o attr.

Abb. e/o attr.

Fustellificio

Fustellificio

Commerciale

Commerciale ADDETTI NELLE AZIENDE DEL DISTRETTO PER TIPOLOGIA E ANNO DI FONDAZIONE/1 Altro

Altro

0

abb. e/o attr.

200

400

600

800

1000

1200

1.28.2 ADDETTI NELLE AZIENDE TIPOLOGIA E1000 ANNOEDI FONDAZIONE/2 ADDETTI NELLE AZIENDE DEL PER DISTRETTO ANNO DI FONDAZIONE/2 0 200 400 DEL DISTRETTO 600 800 PER TIPOLOGIA 1200

Calzature

Tomaificio

e componenti

Taglio

2001-2008 1991-2000 1981-1990 2001-2008 1971-1980 1991-2000 1961-1970 1981-1990 Fino al 19601971-1980

Suolificio

Abb. e/o attr.

Studio design

Fustellificio

1961-1970 Fino al 1960

Stampista

Commerciale Stampaggio

Altro

Macchinari

0

200

0

40050

100 600

150800

- 60 -

200

1000 250

300 1200

350


1. Occupazione

AZIENDE DEL DISTRETTO PER ANNO DI FONDAZIONE

1.29.1 AZIENDE DEL DISTRETTO PER ANNO DI FONDAZIONE

Fino al 1960 4%

2001-2008 23%

1961-1970 5%

1971-1980 24%

1991-2000 21% 1981-1990 23%

NELLE DEL DISTRETTO PER DI FONDAZIONE 1.29.2 ADDETTI NELLEADDETTI AZIENDE DELAZIENDE DISTRETTO PER ANNO DI ANNO FONDAZIONE

2001-2008 6%

Fino al 1960 11% 1961-1970 13%

1991-2000 27%

1971-1980 28%

1981-1990 15%

- 61 -


RAPPORTO OSEM 2008

1.30 AZIENDE DEL DISTRETTO PER TIPOLOGIA E ANNO DI FONDAZIONE: media addetti per azienda AZIENDE DEL DISTRETTO PER TIPOLOGIA E ANNO DI FONDAZIONE: media addetti per azienda Campione 278aziende aziende Campione di di 278 TIPOLOGIA

Fino al 1960 1961-1970

MEDIA ADDETTI PER AZIENDA 1971-1980 1981-1990 1991-2000

2001-2008

TOTALE

Altro Commerciale Fustellificio Abb. e/o attr. Accessori e componenti Calzature Calzature e abb. e/o attr. Macchinari Stampaggio Stampista Studio design Suolificio Taglio Tomaificio

26 nv nv 2 nv 56 164 1 nv nv nv 158 nv nv

nv nv nv 41 12 106 nv 3 nv nv nv nv nv 1

84 5 14 31 25 22 89 15 25 75 nv nv 2 2

10 6 9 18 13 24 5 6 36 1 3 nv 1 2

54 8 8 6 4 17 563 6 7 12 5 50 1 7

5 13 nv 8 1 8 6 nv 3 nv 2 nv 1 2

29 9 11 17 9 26 182 8 25 41 3 104 1 3

TOTALE

67

64

27

16

31

6

24

AZIENDE DEL DISTRETTO PER ANNO DI FONDAZIONE: media addetti per azienda

TOTALE 2001-2008 1991-2000 1981-1990 1971-1980 1961-1970 Fino al 1960

0

10

20

30

40

- 62 -

50

60

70

80


1. Occupazione

1.31 AZIENDE DEL DISTRETTO PER TIPOLOGIA ED ETÀ MEDIA AZIENDALE AZIENDE DEL DISTRETTO PER TIPOLOGIA ED ETÀ MEDIA AZIENDALE Campione diCampione 278 aziende di 278 aziende

N. AZIENDE TOTALE CAMPIONE

TIPOLOGIA

ETÀ MEDIA

Altro Commerciale Fustellificio Abb. e/o attr. Accessori e componenti Calzature Calzature e abb. e/o attr. Macchinari Stampaggio Stampista Studio design Suolificio Taglio Tomaificio

20 20 4 31 35 132 11 11 20 5 32 5 18 46

15 14 4 25 26 99 10 8 15 4 22 2 9 25

24 13 25 22 19 23 31 37 21 26 10 32 23 20

TOTALE

390

278

21

AZIENDE DEL DISTRETTO PER TIPOLOGIA ED ETÀ MEDIA AZIENDALE TOTALE Tomaificio Taglio Suolificio Studio design Stampista Stampaggio Macchinari Calzature e abb. e/o attr. Calzature Accessori e componenti Abb. e/o attr. Fustellificio Commerciale Altro 0

5

10

15

- 63 -

20

25

30

35

40


RAPPORTO OSEM 2008

1.32 AZIENDE DEL DISTRETTO PER ANNO DI FONDAZIONE E VARIAZIONI OCCUPAZIONALI 2007/08 AZIENDE DEL DISTRETTO Campione di 278 aziende PER ANNO DI FONDAZIONE E VARIAZIONI OCCUPAZIONALI 2007/08 Campione di 278 aziende TIPOLOGIA

Fino al 1960 1961-1970

NUMERO AZIENDE 1971-1980 1981-1990 1991-2000

2001-2008

TOTALE

AUMENTO DIMINUZIONE NUOVA AZIENDA STABILE

1 5 0 5

0 5 0 9

12 15 0 40

7 12 0 46

9 8 0 40

3 1 7 53

32 46 7 193

TOTALE

11

14

67

65

57

64

278

2001-2008

TOTALE**

9,38 2,17 100,00 27,46

11,51 16,55 2,52 69,42

TIPOLOGIA

Fino al 1960 1961-1970

AUMENTO DIMINUZIONE NUOVA AZIENDA STABILE

3,13 10,87 0,00 2,59

0,00 10,87 0,00 4,66

1971-1980

% AZIENDE* 1981-1990 1991-2000

37,50 32,61 0,00 20,73

21,88 26,09 0,00 23,83

28,13 17,39 0,00 20,73

* Rispetto al totale delle aziende che hanno riscontrato la stessa variazione occupazionale ** Rispetto al totale complessivo delle aziende

AZIENDE DEL DISTRETTO PER ANNO DI FONDAZIONE E VARIAZIONI OCCUPAZIONALI 2007/08

TOTALE

2001-2008

1991-2000 AUMENTO DIMINUZIONE STABILE

1981-1990

1971-1980

1961-1970

Fino al 1960 0%

20%

40%

60%

- 64 -

80%

100%


1. Occupazione

1.33 AZIENDE DEL DISTRETTO PER TIPOLOGIA ED ETÀ DEL TITOLARE O AMM. DEL. Campione 217 aziende AZIENDE DELdi DISTRETTO PER TIPOLOGIA ED ETÀ DEL TITOLARE O AMM. DEL. Campione di 217 aziende

NUMERO AZIENDE* 60-69 anni 50-59 anni 40-49 anni

AZIENDE

CAMP.

80+ anni

70-79 anni

Altro Commerciale Fustellificio Abb. e/o attr. Accessori e componenti Calzature Calzature e abb. e/o attr. Macchinari Stampaggio Stampista Studio design Suolificio Taglio Tomaificio

20 20 4 31 35 132 11 11 20 5 32 5 18 46

10 7 4 15 22 74 10 6 16 2 20 2 10 19

0 0 0 0 0 2 0 0 0 0 0 0 0 0

1 1 0 1 1 5 1 0 2 0 0 0 0 1

1 1 2 1 6 15 2 1 2 0 0 0 2 1

4 1 1 6 8 24 5 2 7 1 6 0 5 11

TOTALE

390

217

2

13

34

81

TIPOLOGIA

30-39 anni

< 30 anni

3 3 1 6 7 22 2 0 1 0 13 2 3 6

1 1 0 4 1 11 0 3 4 1 3 0 0 1

0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0

69

30

1

30-39 anni

< 30 anni

* Il totale complessivo è superiore a 217 perché una stessa azienda può avere più di un titolare/amministratore, dunque rientrare in più di una categoria.

% AZIENDE** 50-59 anni 40-49 anni

AZIENDE

% CAMP.*

80+ anni

70-79 anni

60-69 anni

Altro Commerciale Fustellificio Abb. e/o attr. Accessori e componenti Calzature Calzature e abb. e/o attr. Macchinari Stampaggio Stampista Studio design Suolificio Taglio Tomaificio

20 20 4 31 35 132 11 11 20 5 32 5 18 46

50,00 35,00 100,00 48,39 62,86 56,06 90,91 54,55 80,00 40,00 62,50 40,00 55,56 41,30

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 2,70 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

10,00 14,29 0,00 6,67 4,55 6,76 10,00 0,00 12,50 0,00 0,00 0,00 0,00 5,26

10,00 14,29 50,00 6,67 27,27 20,27 20,00 16,67 12,50 0,00 0,00 0,00 20,00 5,26

40,00 14,29 25,00 40,00 36,36 32,43 50,00 33,33 43,75 50,00 30,00 0,00 50,00 57,89

30,00 42,86 25,00 40,00 31,82 29,73 20,00 0,00 6,25 0,00 65,00 100,00 30,00 31,58

10,00 14,29 0,00 26,67 4,55 14,86 0,00 50,00 25,00 50,00 15,00 0,00 0,00 5,26

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1,35 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE

390

55,64

0,92

5,99

15,67

37,33

31,80

13,82

0,46

TIPOLOGIA

* Rispetto al totale delle aziende ** Rispetto al totale delle aziende appartenenti alla stessa tipologia (campione)

- 65 -


RAPPORTO OSEM 2008

DEL DISTRETTO PER ED ETÀ DELTITOLARE TITOLARE AMM. DEL./1 AZIENDE DEL DISTRETTO PERTIPOLOGIA TIPOLOGIA ETÀ DEL OO AMM. DEL./1 1.34.1 AZIENDE DELAZIENDE DISTRETTO PER TIPOLOGIA ED ETÀED DEL TITOLARE O AMM. DEL./1

Calzature e abb. Calzature e abb. e/o e/o attr.attr.

Calzature Calzature

Accessori e componenti

< 30 anni

Accessori e componenti

< 30 anni

30-39 anni

30-39 anni 40-49 50-59 anni anni

40-49 anni

Abb. e/o attr.

Abb. e/o attr.

50-59 60-69 anni anni 60-69 70-79 anni anni

Fustellificio

80+ 70-79 anni anni

Fustellificio

80+ anni

Commerciale

Commerciale Altro AZIENDE DEL DISTRETTO PER TIPOLOGIA ED ETÀ DEL TITOLARE O AMM. DEL./1

Altro

0 Calzature e abb. e/o attr.

0

5

5

10

15

10

15

20

25

20

30

25

30

AZIENDE DEL DISTRETTO PER TIPOLOGIA ED ETÀ DEL TITOLARE O AMM. DEL./2

1.34.2 AZIENDE DEL DISTRETTO PER TIPOLOGIA ED ETÀ DEL TITOLARE O AMM. DEL./2 Calzature

Tomaificio Accessori e componenti

< 30 anni 30-39 anni

Taglio

40-49 anni

Abb. e/o attr.

Suolificio

50-59 anni 60-69 anni 70-79 anni < 30 anni

Fustellificio

80+30-39 anni anni

40-49 anni Studio design

50-59 anni

Commerciale

60-69 anni 70-79 anni

Altro

Stampista

80+ anni 0

Stampaggio

5

10

15

20

25

30

Macchinari 0

2

4

6

8

- 66 -

10

12

14


1. Occupazione

1.35 ADDETTI NELLE AZIENDE DEL DISTRETTO PER TIPOLOGIA ED ETÀ DEL TITOLARE O AMM. DEL. Campione di 217 aziende ADDETTI NELLE AZIENDE DEL DISTRETTO PER TIPOLOGIA ED ETÀ DEL TITOLARE O AMM. DEL. Campione di 217 aziende

NUMERO ADDETTI* 60-69 anni 50-59 anni 40-49 anni

ADDETTI

CAMP.

80+ anni

70-79 anni

Altro Commerciale Fustellificio Abb. e/o attr. Accessori e componenti Calzature Calzature e abb. e/o attr. Macchinari Stampaggio Stampista Studio design Suolificio Taglio Tomaificio

515 191 44 488 396 2.936 1.827 74 429 167 106 265 53 138

412 53 44 275 237 2.174 1.820 61 371 126 70 161 17 62

0 0 0 0 0 42 0 0 0 0 0 0 0 0

16 11 0 80 52 715 83 0 54 0 0 0 0 1

15 5 25 19 103 344 23 3 23 0 0 0 3 1

190 10 8 80 67 515 1188 41 75 114 18 0 9 48

TOTALE

7.629

5.883

42

1.012

564

2.363

TIPOLOGIA

30-39 anni

< 30 anni

41 26 11 63 27 390 526 0 4 0 50 161 5 14

150 1 0 84 3 235 0 17 215 12 10 0 0 1

0 0 0 0 0 2 0 0 0 0 0 0 0 0

1.318

728

2

30-39 anni

< 30 anni

* Il totale complessivo è superiore a 5.883 perché una stessa azienda può avere più di un titolare/amministratore, dunque rientrare in più di una categoria.

% ADDETTI* 50-59 anni 40-49 anni

ADDETTI

% CAMP.

80+ anni

70-79 anni

60-69 anni

Altro Commerciale Fustellificio Abb. e/o attr. Accessori e componenti Calzature Calzature e abb. e/o attr. Macchinari Stampaggio Stampista Studio design Suolificio Taglio Tomaificio

515 191 44 488 396 2936 1827 74 429 167 106 265 53 138

80,00 27,75 100,00 56,35 59,85 74,05 99,62 82,43 86,48 75,45 66,04 60,75 32,08 44,93

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1,93 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

3,88 20,75 0,00 29,09 21,94 32,89 4,56 0,00 14,56 0,00 0,00 0,00 0,00 1,61

3,64 9,43 56,82 6,91 43,46 15,82 1,26 4,92 6,20 0,00 0,00 0,00 17,65 1,61

46,12 18,87 18,18 29,09 28,27 23,69 65,27 67,21 20,22 90,48 25,71 0,00 52,94 77,42

9,95 49,06 25,00 22,91 11,39 17,94 28,90 0,00 1,08 0,00 71,43 100,00 29,41 22,58

36,41 1,89 0,00 30,55 1,27 10,81 0,00 27,87 57,95 9,52 14,29 0,00 0,00 1,61

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,09 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE

7.629

77,11

0,71

17,20

9,59

40,17

22,40

12,37

0,03

TIPOLOGIA

* Rispetto al totale delle aziende ** Rispetto al totale delle aziende appartenenti alla stessa tipologia (campione)

- 67 -


RAPPORTO OSEM 2008

ADDETTI NELLE AZIENDEDEL DEL DISTRETTO PER TIPOLOGIA ED ETÀ O AMM. DEL./1 1.36.1 ADDETTI NELLE AZIENDE DISTRETTO PER TIPOLOGIA ED DEL ETÀTITOLARE DEL TITOLARE O AMM. DEL./1

Calzature e abb. e/o attr.

Calzature

Accessori e componenti

< 30 anni 30-39 anni 40-49 anni 50-59 anni 60-69 anni 70-79 anni 80+ anni

Abb. e/o attr.

Fustellificio

Commerciale

Altro 0

200

400

600

800

1000

1200

1400

ADDETTI NELLE AZIENDE DEL DEL DISTRETTO PER TIPOLOGIA ED ETÀ TITOLARE O AMM. DEL./2 1.36.2 ADDETTI NELLE AZIENDE DISTRETTO PER TIPOLOGIA EDDEL ETÀ DEL TITOLARE O AMM. DEL./2

Tomaificio

Taglio

Suolificio

< 30 anni 30-39 anni 40-49 anni 50-59 anni 60-69 anni 70-79 anni 80+ anni

Studio design

Stampista

Stampaggio

Macchinari 0

50

100

150

- 68 -

200

250


1. Occupazione

1.37.1 AZIENDE DEL DISTRETTO PER ETÀ DEL TITOLARE O AMM. DEL./1

AZIENDE DEL DISTRETTO PER ETÀ DEL TITOLARE O AMM. DEL. < 30 anni 0%

80+ anni 1% 70-79 anni 6%

30-39 anni 13%

60-69 anni 15%

40-49 anni 30%

50-59 anni 35%

1.37.2 AZIENDE DEL DISTRETTO PER ETÀ DEL TITOLARE O AMM. DEL./2

ADDETTI NELLE AZIENDE DEL DISTRETTO PER ETÀ DEL TITOLARE O AMM. DEL. < 30 anni 0%

80+ anni 1%

70-79 anni 17%

30-39 anni 12% 40-49 anni 22%

60-69 anni 9%

50-59 anni 39%

- 69 -


RAPPORTO OSEM 2008

1.38 AZIENDE DEL DISTRETTO PER TIPOLOGIA ED ETÀ DEL TITOLARE O AMM. DEL.: media addetti per azienda Campione diDISTRETTO 217 aziende AZIENDE DEL PER TIPOLOGIA ED ETÀ DEL TITOLARE O AMM. DEL.: media addetti per azienda Campione di 217 aziende

MEDIA ADDETTI PER AZIENDA 60-69 anni 50-59 anni 40-49 anni 30-39 anni

80+ anni

70-79 anni

Altro Commerciale Fustellificio Abb. e/o attr. Accessori e componenti Calzature Calzature e abb. e/o attr. Macchinari Stampaggio Stampista Studio design Suolificio Taglio Tomaificio

nv nv nv nv nv 21 nv nv nv nv nv nv nv nv

16 11 nv 80 52 143 83 nv 27 nv nv nv nv 1

15 5 13 19 17 23 12 3 12 nv nv nv 2 1

48 10 8 13 8 21 238 21 11 114 3 nv 2 4

14 9 11 11 4 18 263 nv 4 nv 4 81 2 2

TOTALE

21

78

17

29

19

TIPOLOGIA

< 30 anni

TOTALE

150 1 nv 21 3 21 nv 6 54 12 3 nv nv 1

nv nv nv nv nv 2 nv nv nv nv nv nv nv nv

41 8 11 18 11 29 182 10 23 63 4 81 2 3

24

2

27

AZIENDE DEL DISTRETTO PER ETÀ DEL TITOLARE O AMM. DEL.: media addetti per azienda

TOTALE < 30 anni 30-39 anni 40-49 anni 50-59 anni 60-69 anni 70-79 anni 80+ anni

0

10

20

30

40

50

- 70 -

60

70

80

90


1. Occupazione

1.39 AZIENDE DEL DISTRETTO PER TIPOLOGIA ED ETÀ MEDIA TITOLARE O AMM.ODEL. AZIENDE DEL DISTRETTO PER TIPOLOGIA ED ETÀDEL MEDIA DEL TITOLARE AMM. DEL. Campione di 217 aziende Campione di 217 aziende N. AZIENDE TOTALE CAMPIONE

TIPOLOGIA

ETÀ MEDIA

Altro Commerciale Fustellificio Abb. e/o attr. Accessori e componenti Calzature Calzature e abb. e/o attr. Macchinari Stampaggio Stampista Studio design Suolificio Taglio Tomaificio

20 20 4 31 35 132 11 11 20 5 32 5 18 46

10 7 4 15 22 74 10 6 16 2 20 2 10 19

53 50 56 49 53 53 57 47 53 46 45 46 53 52

TOTALE

390

217

51

AZIENDE DEL DISTRETTO PER TIPOLOGIA ED ETÀ MEDIA DEL TITOLARE O AMM. DEL. TOTALE Tomaificio Taglio Suolificio Studio design Stampista Stampaggio Macchinari Calzature e abb. e/o attr. Calzature Accessori e componenti Abb. e/o attr. Fustellificio Commerciale Altro 0

10

20

- 71 -

30

40

50

60


RAPPORTO OSEM 2008

1.40 AZIENDE DEL DISTRETTO PER ETÀ DEL TITOLARE O AMM. DEL. E VARIAZIONI OCCUPAZIONALI 2007/08 AZIENDE DEL PER ETÀ5.883 DEL TITOLARE O AMM. DEL. E VARIAZIONI OCCUPAZIONALI 2007/08 Campione di DISTRETTO 217 aziende PER Campione di 217 aziende per 5.883 addetti

NUMERO AZIENDE 50-59 anni 40-49 anni

80+ anni

70-79 anni

60-69 anni

AUMENTO DIMINUZIONE NUOVA AZIENDA STABILE

0 1 0 1

2 6 0 5

6 7 0 21

16 15 0 50

TOTALE

2

13

34

81

VARIAZIONE

30-39 anni

< 30 anni

TOTALE*

8 13 3 45

3 4 0 23

0 0 0 1

35 46 3 146

69

30

1

230

* Il totale complessivo è superiore a 217 perché una stessa azienda può avere più di un titolare/amministratore, dunque rientrare in più di una categoria.

VARIAZIONE AUMENTO DIMINUZIONE NUOVA AZIENDA STABILE

80+ anni

70-79 anni

60-69 anni

0,00 2,27 0,00 0,74

5,88 13,64 0,00 3,68

17,65 15,91 0,00 15,44

% AZIENDE* 50-59 anni 40-49 anni 47,06 34,09 0,00 36,76

30-39 anni

< 30 anni

TOTALE**

8,82 9,09 0,00 16,91

0,00 0,00 0,00 0,74

15,22 20,00 1,30 63,48

23,53 29,55 100,00 33,09

* Rispetto al totale delle aziende che hanno riscontrato la stessa variazione occupazionale ** Rispetto al totale complessivo delle aziende

AZIENDE DEL DISTRETTO PER ANNO DI FONDAZIONE E VARIAZIONI OCCUPAZIONALI 2007/08 AZIENDE DEL DISTRETTO PER ANNO DI FONDAZIONE E VARIAZIONI OCCUPAZIONALI 2007/08

TOTALE*

TOTALE*

< 30 anni

< 30 anni

30-39 anni

30-39 anni

40-49 anni 50-59 anni

40-49 anni

AUMENTO AUMENTO DIMINUZIONE DIMINUZIONE STABILE

50-59 anni

STABILE

60-69 anni

60-69 anni 70-79 anni

70-79 anni

80+ anni

80+ anni

0%

0%

10%

10%

20%

20%

30%

30%

40%

40%

50%

50%

- 72 -

60%

60%

70%

70%

80%

80%

90%

90%

100%

100%


1. Occupazione

1.41 AZIENDE DEL DISTRETTO PER RAGIONE SOCIALE ED ETÀ DEL TITOLARE O AMM. DEL. Campione diDISTRETTO 217 aziende 5.883 SOCIALE ED ETÀ DEL TITOLARE O AMM. DEL. AZIENDE DEL PERper RAGIONE Campione di 217 aziende per 5.883 addetti

NUMERO AZIENDE 50-59 anni 40-49 anni

80+ anni

70-79 anni

60-69 anni

Ditta ind. Sas Snc Spa Srl Altro

0 0 1 0 1 0

1 0 1 4 7 0

5 2 9 4 14 0

20 4 20 8 29 0

TOTALE

2

13

34

81

RAGIONE SOCIALE

30-39 anni

< 30 anni

TOTALE*

22 9 12 6 19 1

5 4 6 5 10 0

1 0 0 0 0 0

54 19 49 27 80 1

69

30

1

230

* Il totale complessivo è superiore a 217 perché una stessa azienda può avere più di un titolare/amministratore, dunque rientrare in più di una categoria.

80+ anni

RAGIONE SOCIALE Ditta ind. Sas Snc AZIENDE Spa Srl Altro

o

DEL DISTRETTO

0,00 0,00 2,33 PER 0,00 1,35 0,00

70-79 anni

60-69 anni

% AZIENDE* 50-59 anni 40-49 anni

1,85 9,26 0,00 10,53 2,33 20,93 RAG.15,38 SOCIALE 15,38 ED ETÀ 9,46 18,92 0,00 0,00

* Rispetto al totale delle aziende con la stessa ragione sociale

AZIENDE DEL DISTRETTO ** Rispetto al totale complessivo delle aziende (campione)

37,04 40,74 21,05 47,37 46,51 27,91 DEL 30,77TITOLARE 23,08 O 39,19 25,68 0,00 100,00

30-39 anni

< 30 anni

TOTALE**

9,26 21,05 13,95 AMM. DEL. 19,23 13,51 0,00

1,85 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

23,48 8,26 21,30 21,30 34,78 0,43

PER RAG. SOCIALE ED ETÀ DEL TITOLARE O AMM. DEL.

Altro

l

< 30 anni 30-39 anni 40-49 anni < 30 anni 50-59 anni 30-39 anni 60-69 anni 40-49 anni 70-79 50-59 anni anni 80+ anni 60-69 anni

Srl

a

Spa

c Snc

70-79 anni 80+ anni

s Sas

. Ditta ind.

0

5

0

10

5

15

10

20

25

15

20

- 73 -

25

30

30

35

35


RAPPORTO OSEM 2008

1.42 COMPOSIZIONE DELL’OCCUPAZIONE NELLE AZIENDE DEL DISTRETTO: consultivo 2008 COMPOSIZIONE DELL'OCCUPAZIONE NELLE AZIENDE DEL DISTRETTO: consuntivo 2008 Campione di 96 aziende Campione di 96 aziende MASCHI N. ADD. % ADD.*

CATEGORIA

FEMMINE N. ADD. % ADD.*

ITALIANI N. ADD. % ADD.*

TOTALE

STRANIERI N. ADD. % ADD.*

DIRIGENTI IMPIEGATI OPERAI

186 635 1.162

77,18 44,41 61,19

55 795 737

22,82 55,59 38,81

241 1.430 1.899

240 1.387 1.680

99,59 96,99 88,47

1 43 219

0,41 3,01 11,53

TOTALE

1.983

55,55

1.587

44,45

3.570

3.307

92,63

263

7,37

* Rispetto al totale della categoriaCOMPOSIZIONE DELL'OCCUPAZIONE NELLE AZIENDE DEL DISTRETTO: consuntivo 2008

TOTALE

OPERAI MASCHI FEMMINE IMPIEGATI

DIRIGENTI

0%

20% 40% 60% 80% 100% COMPOSIZIONE DELL'OCCUPAZIONE NELLE AZIENDE DEL DISTRETTO: consuntivo 2008

TOTALE

OPERAI ITALIANI STRANIERI IMPIEGATI

DIRIGENTI

0%

20%

40%

60%

- 74 -

80%

100%


1. Occupazione

1.43.1 COMPOSIZIONE DELL’OCCUPAZIONE NELLE AZIENDE DEL DISTRETTO: confronto 2000-2008 Campione di 60DELL'OCCUPAZIONE aziende (2000) e NELLE 28 aziende (2008) più di 20 addetti2000-2008 COMPOSIZIONE AZIENDE DEL con DISTRETTO: confronto Campione di 60 aziende (2000) e 28 aziende (2008) con più di 20 addetti CATEGORIA

% MASCHI* 2000 2008

% FEMMINE* 2000 2008

% ITALIANI* 2000 2008

% STRANIERI* 2000 2008

DIRIGENTI IMPIEGATI OPERAI

92,56 49,91 62,44

79,89 45,38 61,67

7,44 50,09 37,56

20,11 54,62 38,33

99,17 99,20 93,54

99,44 97,08 88,70

0,83 0,80 6,46

0,56 2,92 11,30

TOTALE

58,85

55,75

41,15

44,25

95,66

92,97

4,34

7,03

* Rispetto al totale della categoria

1.43.2 PERCENTUALE DI ADDETTI MASCHI IN OGNUNA CATEGORIE: confronto 2008-2008 % DI ADDETTI MASCHI IN OGNUNA DELLEDELLE CATEGORIE: confronto 2000-2008 100,00 90,00 80,00 70,00 60,00

2000 2008

50,00 40,00 30,00 20,00 10,00 0,00 DIRIGENTI

IMPIEGATI

OPERAI

- 75 -

TOTALE


RAPPORTO OSEM 2008

1.43.3 PERCENTUALE% DI ADDETTI FEMMINE IN OGNUNA DELLE CATEGORIE: confronto 2008-2008 DI ADDETTI FEMMINE IN OGNUNA DELLE CATEGORIE: confronto 2000-2008 60,00

50,00

40,00 2000 2008

30,00

20,00

10,00

0,00 DIRIGENTI

IMPIEGATI

OPERAI

TOTALE

1.43.4 PERCENTUALE DI ADDETTI STRANIERI IN OGNUNA DELLE CATEGORIE: confronto 2008-2008 % DI ADDETTI STRANIERI IN OGNUNA DELLE CATEGORIE: confronto 2000-2008

12,00

10,00

8,00 2000 2008

6,00

4,00

2,00

0,00 DIRIGENTI

IMPIEGATI

OPERAI

- 76 -

TOTALE


1. Occupazione

1.44 COMPOSIZIONE DELL’OCCUPAZIONE NELLE AZIENDE DEL DISTRETTO: previsioni 2009 COMPOSIZIONE NELLE AZIENDE DEL DISTRETTO: previsioni 2009 Campione di 96DELL'OCCUPAZIONE aziende Campione di 96 aziende

STABILE N. AZ. % AZ.**

CATEGORIA

AUMENTO N. AZ. % AZ.**

DIMINUZIONE N. AZ. % AZ.**

N. AZ.

NS*

% AZ.**

DIRIGENTI IMPIEGATI OPERAI

51 54 57

53,13 56,25 59,38

1 5 3

1,04 5,21 3,13

5 13 23

5,21 13,54 23,96

39 24 13

40,63 25,00 13,54

TOTALE

162

56,25

9

3,13

41

14,24

76

26,39

* Non possiedono quella categoria di dipendenti ** Rispetto al totale delle aziende (campione)

COMPOSIZIONE DELL'OCCUPAZIONE NELLE AZIENDE DEL DISTRETTO: previsioni 2009

TOTALE

OPERAI STABILE AUMENTO DIMINUZIONE NS* IMPIEGATI

DIRIGENTI

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

- 77 -

70%

80%

90%

100%



OSEM 2008

2. DECENTRAMENTO PRODUTTIVO


RAPPORTO OSEM 2008

DECENTRAMENTO PRODUTTIVO

Nel 2008 è ricorso al decentramento di parte o della totalità del ciclo produttivo il 59,41% delle aziende con marchio, contro il 61,39% del 2006. La percentuale di chi non delocalizza è cresciuta dal 18,81% al 25,74%. La tendenza a portar fuori parte della produzione cresce comprensibilmente con la dimensione aziendale, anche se il dato dimensionale è spesso fuorviante perchè un’azienda che limitatamente alla geografia distrettuale si configura come piccola (da 10 a 50 addetti), può dar lavoro a centinaia di operai in Romania o in Cina. Più realistico dunque il discrimen rappresentato dal fatturato: attua una politica di decentramento la totalità delle aziende con fatturato pari o superiore a 25 milioni di euro, mentre delocalizza l’86,36% delle aziende con fatturato compreso fra i 5 e i 25 milioni di euro, l’80% delle aziende con fatturato compreso fra i 2,5 e i 5 milioni di euro e solo il 27,78% delle aziende con fatturato fino a 2,5 milioni di euro. Quanto ai Paesi, al primo posto troviamo sempre la Romania (61,90%) seguita – restando nell’Est Europa – da Bulgaria (14,29%), Ucraina (11,90%), Croazia e Repubblica Slovacca (entrambi 7,14%) e Serbia (2,38%). C’è da sottolineare che alcune aziende hanno indicato un generico Est Europa (4,76%), che presumibilmente comprende alcuni dei Paesi sovramenzionati, la cui percentuale indicata è dunque leggermente sottostimata. Una percentuale dell’11,90% è rappresentata da altri Paesi Europei (non solo dell’Europa dell’Est, dunque). Andando nel continente asiatico troviamo al primo posto la Cina (33,33), seguita da Vietnam e India (entrambi 11,90%), Indonesia (9,52%) e Tahilandia (7,14%). Anche in questo caso troviamo un’indicazione per Asia/Far East (14,29%) che può comprendere la Cina, come il Vietnam come altri Paesi elencati o meno. Altri Paesi Asiatici generano una percentuale del 7,14% e – spostandosi in Medio Oriente – la Turchia arriva al 4,76%. Troviamo poi una piccola presenza per il Sud America (7,14%) e per l’Africa (2,38%). Analizzando infine la tendenza alla delocalizzazione delle aziende che operano nei diversi comparti (ricordiamo che una stessa azienda può figurare in più di un comparto e dunque essere contata più volte), abbiamo una percentuale pari a 100 per i produttori di scarpe da calcio, ciclismo, tennis, running, scarponi da sci e da telemark e stivali da moto. Tra l’80 e il 90% troviamo scarpe di sicurezza, scarpe da città e altre calzature. Tra il 70 e l’80% abbiamo infine i produttori di doposci, pattini, scarpe da snowboard, scarpe da montagna e abbigliamento sportivo.

- 80 -


2. Decentramento produttivo

AZIENDE DI PRODUZIONE E APPROCCIO ALLA DELOCALIZZAZIONE: confronto 2006-2008 2.1 AZIENDEdiDI101 PRODUZIONE E APPROCCIO ALLA DELOCALIZZAZIONE: confronto 2006-2008 Campione aziende di produzione (totale distretto) Campione di 101 aziende di produzione (totale distretto)

SCELTA PRODUTTIVA

Delocalizza Non delocalizza RODUZIONENon E APPROCCIO risponde

ALLA

N. AZ.

2006

% AZ.*

N. AZ.

2008

% AZ.*

DIFFERENZA NUM. %

62 61,39 60 59,41 -2 19 18,81 26 25,74 7 DELOCALIZZAZIONE: confronto 2006-2008 -5 20 19,80 15 14,85

TOTALE

101

100,00

101

-3,23 36,84 -25,00

100,00

* Rispetto al totale delle aziende

AZIENDE DI PRODUZIONE E APPROCCIO ALLA DELOCALIZZAZIONE: confronto 2006-2008 70

2006

60

2008

50

40 2006 2008

30

20

10

Non delocalizza

Non risponde

0 Delocalizza

Non delocalizza

- 81 -

Non risponde


RAPPORTO OSEM 2008

AZIENDE DI PRODUZIONE PER APPROCCIO ALLA DELOCALIZZAZIONE E DIMENSIONE AZIENDALE 2.2 AZIENDEdiDI101 PRODUZIONE PER APPROCCIO DELOCALIZZAZIONE E DIMENSIONE AZIENDALE Campione aziende di produzione (totale ALLA distretto) Campione di 101 aziende di produzione (totale distretto)

SCELTA PRODUTTIVA

NUMERO AZIENDE PICCOLA MEDIA

DITTA IND.

MICRO

Delocalizza Non delocalizza Non risponde

2 0 5

14 13 6

24 12 3

TOTALE

7

33

39

DITTA IND.

MICRO

100,00 0,00 71,43

51,85 48,15 18,18

GRANDE

TOTALE

16 1 1

4 0 0

60 26 15

18

4

101

* Rispetto al totale delle aziende

SCELTA PRODUTTIVA Delocalizza Non delocalizza Non risponde**

% AZIENDE* PICCOLA MEDIA 66,67 33,33 7,69

94,12 5,88 5,56

GRANDE 100,00 0,00 0,00

* Rispetto al totale delle aziende della stessa dimensione escluso i non risponde * Rispetto al totale delle aziende AZIENDE DI PRODUZIONE PER APPROCCIO ALLA DELOCALIZZAZIONE E DIMENSIONE AZIENDALE

GRANDE

MEDIA

Delocalizza

PICCOLA

Non delocalizza Non risponde

MICRO

DITTA IND.

0%

20%

40%

60%

- 82 -

80%

100%


2. Decentramento produttivo

2.3 AZIENDE DI PRODUZIONE CHE DELOCALIZZANO PER PAESI AZIENDE DI PRODUZIONE DELOCALIZZANO PER PAESI Campione di 60 aziende che delocalizzano laCHE produzione Campione di 60 aziende che delocalizzano la produzione AZIENDE NUM. %*

PAESE ROMANIA CROAZIA SERBIA REP. SLOVACCA UCRAINA BULGARIA EST EUROPA**** ALTRI PAESI EUROPEI TURCHIA CINA THAILANDIA INDONESIA VIETNAM INDIA ASIA/FAR EAST**** ALTRI PAESI ASIATICI SUD AMERICA AFRICA NON RISPONDE***

26 3 1 3 5 6 2 5 2 14 3 4 5 5 6 3 3 1 18

TOTALE**

115

61,90 7,14 2,38 7,14 11,90 14,29 4,76 11,90 4,76 33,33 7,14 9,52 11,90 11,90 14,29 7,14 7,14 2,38 30,00

* Rispetto al totale del campione escluso i non risponde ** Il totale numerico è superiore a 60 perché la stessa azienda può delocalizzare in più di un Paese *** Rispetto al totale del campione

AZIENDE DI PRODUZIONE CHE DELOCALIZZANO PER PAESI

**** Paese non specificato: può includere anche Paesi già citati

NON RISPONDE*** AFRICA SUD AMERICA ALTRI PAESI ASIATICI ASIA/FAR EAST**** INDIA VIETNAM INDONESIA THAILANDIA CINA TURCHIA ALTRI PAESI EUROPEI EST EUROPA**** BULGARIA UCRAINA REP. SLOVACCA SERBIA CROAZIA ROMANIA

0

5

10

15

- 83 -

20

25

30


RAPPORTO OSEM 2008

2.4 AZIENDE DI PRODUZIONE PERPER APPROCCIO ALLA DELOCALIZZAZIONE EE COMPARTI AZIENDE DI PRODUZIONE APPROCCIO ALLA DELOCALIZZAZIONE COMPARTI Campione di 86 aziende che hanno risposto alla sezione relativa alla delocalizzazione Campione di 86 aziende che hanno risposto alla sezione relativa alla delocalizzazione COMPARTO Abbigliamento Attrezzatura Scarpe da calcio Scarpe da ciclismo Scarpe da città Doposci Scarpe da montagna Stivali di moto Pattini da ghiaccio Pattini inline Scarponi da sci Scarponi da telemark Scarpe da snowboard Scarpe da tennis Scarpe da running Scarpe di sicurezza Altro Comparto ns

Deloc.

N. AZIENDE Non deloc.

TOTALE

12 5 3 5 19 14 25 9 3 3 8 4 3 2 3 10 16 1

5 3 0 0 3 4 9 0 1 1 0 0 1 0 0 1 4 1

17 8 3 5 22 18 34 9 4 4 8 4 4 2 3 11 20 2

% AZIENDE* Deloc. Non deloc. 70,59 62,50 100,00 100,00 86,36 77,78 73,53 100,00 75,00 75,00 100,00 100,00 75,00 100,00 100,00 90,91 80,00 50,00

29,41 37,50 0,00 0,00 13,64 22,22 26,47 0,00 25,00 25,00 0,00 0,00 25,00 0,00 0,00 9,09 20,00 50,00

DI aziende PRODUZIONE PER(campione) APPROCCIO ALLA DELOCALIZZAZIONE E COMPARTI * Rispetto AZIENDE al totale delle del comparto Comparto ns Altro Scarpe di sicurezza Scarpe da running Scarpe da tennis Scarpe da snowboard Scarponi da telemark Scarponi da sci Pattini inline

Deloc.

Pattini da ghiaccio

Non deloc.

Stivali di moto Scarpe da montagna Doposci Scarpe da città Scarpe da ciclismo Scarpe da calcio Attrezzatura Abbigliamento

0%

20%

40%

60%

- 84 -

80%

100%


2. Decentramento produttivo

AZIENDE DI PRODUZIONE PER APPROCCIO ALLA DELOCALIZZAZIONE E CLASSE DI FATTURATO 2.5 AZIENDE DI PRODUZIONE PER APPROCCIO ALLA DELOCALIZZAZIONE E CLASSE DI FATTURATO Campione di 86 aziende che hanno risposto alla sezione relativa alla delocalizzazione Campione di 86 aziende che hanno risposto alla sezione relativa alla delocalizzazione CLASSE DI FATT.

Deloc.

N. AZIENDE Non deloc.

TOTALE

% AZIENDE* Deloc. Non deloc.

fino a 2,5 mln € da 2,5 a 5 mln € da 5 a 25 mln € da 25 a 50 mln € sopra i 50 mln € fatturato non disp.

5 12 19 5 8 11

13 3 3 0 0 7

18 15 22 5 8 18

27,78 80,00 86,36 100,00 100,00 61,11

72,22 20,00 13,64 0,00 0,00 38,89

TOTALE**

60

26

86

69,77

30,23

* Rispetto al totale delle aziende della stessa classe di fatturato (campione)

AZIENDE DI PRODUZIONE PER APPROCCIO ALLA DELOCALIZZAZIONE E CLASSE DI FATTURATO

fatturato non disp.

sopra i 50 mln €

da 25 a 50 mln € Deloc. Non deloc. da 5 a 25 mln €

da 2,5 a 5 mln €

fino a 2,5 mln €

0%

20%

40%

60%

- 85 -

80%

100%



OSEM 2008

3. PRODUZIONE FATTURATO EXPORT


RAPPORTO OSEM 2008

PRODUZIONE, FATTURATO ED EXPORT

Variazione 2007/2008 e previsione 2009 Non per tutte le aziende è stato possibile reperire il dato relativo al fatturato: soprattutto nel caso delle ditte individuali e micro c’è ancora una forte reticenza da parte degli intervistati a comunicare informazioni sul giro d’affari aziendale, mentre i dati occupazionali vengono generalmente divulgati senza grandi apprensioni. L’unica copertura campionaria ottimale la si ha dunque per le aziende di produzione (74,26% del totale della macro-tipologia), mentre questa risulta insufficiente per le commerciali (25%) e per le aziende dell’indotto (19,33%). Prendendo dunque in esame le sole aziende di produzione, emerge questa fotografia del distretto: il 30,67% ha dichiarato per il 2008 un fatturato fino a 2,5 milioni di euro; il 20% fra 2,5 e 5 milioni di euro, il 30,67% fra 5 e 25 milioni di euro, l’8% fra 25 e 50 milioni di euro e il 10,67% sopra i 50 milioni di euro. La variazione rispetto al 2007 ha visto una tendenza alla stabilità per il 17,31% del campione, mentre c’è stato un aumento per il 40,38% (nel 19,23% dei casi fino al 10% e nel 21,15% superiore al 10%) e una diminuzione per il 42,31% (nel 19,23% dei casi fino al 10% e nel 23,08% superiore al 10%). Un campione più esteso è stato possibile ricavarlo nell’analisi delle previsioni per il 2009: molte aziende che non hanno voluto comunicare il giro d’affari 2008 (e/o 2007) non hanno però avuto problemi a formulare delle ipotesi per l’anno in corso. Il 17,59% del campione prevede un aumento (di questi il 17,27% fino al 10%, il 45,45% superiore al 10% e il 37,27% non specifica), il 55,28% una diminuzione (di questi il 17,14% fino al 10%, il 25,71% superiore al 10% e il 57,14% non specifica) e il 27,14% una situazione di stabilità. Analisi dei singoli comparti Alle aziende di produzione è stato chiesto di segmentare il fatturato per le diverse tipologie di prodotto dettagliando anche, ove possibile, la quantità di paia. Il risultato, in termini di copertura campionaria, è stato soddisfacente per tutti i comparti (la media è dell’82,20% del campione) fatta eccezione per l’attrezzatura sportiva (41,67%). La copertura supera il 90% per scarpe da città, doposci e scarpe di sicurezza e raggiunge il 100% per scarpe da ciclismo, tennis, running e scarponi da sci. Tenendo però conto che le aziende che sfuggono al campione sono generalmente caratterizzate da un giro d’affari modesto, i dati quantitativi relativi a produzione e fatturato del distretto vanno considerati sottostimati al massimo di un 5% (fa eccezione l’attrezzatura sportiva). Il fatturato complessivo 2008 del distretto dello sportsystem è pari a poco più di 2 miliardi e 127 milioni di euro di cui il 44% è rappresentato dalle scarpe da città, il 20% dall’abbigliamento, il 15% dalle calzature tecniche (scarpe da calcio, scarpe da ciclismo, stivali da moto, pattini inline, scarpe da tennis, scarpe da running e scarpe di sicurezza), il 10% dall’invernale (doposci, pattini da ghiaccio, scarponi da sci, scarponi da telemark e scarpe da snowboard), il 9% dalle scarpe da montagna e il 2% da altre calzature e attrezzatura sportiva. Le paia sono in totale poco più di 45 milioni e 287mila (non sono ovviamente compresi nel conteggio i comparti abbigliamento e attrezzatura e neppure – vista la sua eterogeneità – quello “altre calzature”) di cui il 61% è rappresentato dalle scarpe da città, il 19% dalle calzature tecniche, il 10% dall’invernale e ancora il 10% dalle scarpe da montagna. Abbigliamento: con più di 423 milioni di euro di fatturato, è un comparto che interessa complessivamente 23 aziende. Gli intervistati prevedono per il 2009 una situazione di stabilità nel 26,32% dei casi, di diminuzione nel 10,53% dei casi e di aumento nel 15,79% dei casi. Il 47,37% non è in grado di esprimere una valutazione. L’andamento viene monitorato nel Rapporto OSEM dal 1988, anno in cui rappresentava il 6,08% del fatturato del distretto, interessando il 2,76% delle aziende. La crescita è stata progressiva per entrambi i valori e oggi l’abbigliamento contribuisce al 20,16% del giro d’affari complessivo, interessando il 12,85% delle aziende (attenzione: le percentuali riportate nelle serie storiche differiscono leggermente da quelle presenti nella tabella “Produzione e fatturato per comparti”; nel primo caso si è infatti escluso, per una questione di omogeneità di dati, il comparto rappresentato

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3. Produzione, fatturato, export

dall’attrezzatura sportiva). Scarpe da calcio: più di 34 milioni di fatturato, quasi 1 milione e 800mila paia (26 € di prezzo medio) e tre produttori. A causa dell’esiguità del campione non risultano affidabili le stime previsionali per il 2009. L’andamento del comparto viene monitorato nel Rapporto OSEM dal 1985, anno in cui rappresentava l’1,82% del fatturato, il 2,32% della produzione e il 2,72% delle aziende. La crescita è stata progressiva per fatturato e produzione (ma soprattutto per il primo parametro) fino al 1998 (14,22% del fatturato e 5,94% della produzione), con un’inversione di tendenza che ci porta al 3,97% e 1,64% odierni. La percentuale di aziende è rimasta tutto sommato stabile nel tempo e oggi è pari all’1,68%. Scarpe da ciclismo: più di 45 milioni di fatturato, 621mila paia (92 € di prezzo medio) e 5 produttori. Gli intervistati prevedono per il 2009 una situazione di stabilità nel 20% dei casi e di diminuzione sempre nel 20% dei casi, mentre il 60% non è in grado di esprimere una valutazione. L’andamento del comparto viene monitorato nel Rapporto OSEM dal 1985, anno in cui rappresentava l’1,16% del fatturato, lo 0,78% della produzione e il 2,72% delle aziende. L’evoluzione di questa nicchia produttiva si è mantenuta stabile nel tempo. Oggi la scarpa da ciclismo rappresenta il 2,16% del fatturato, l’1,37% della produzione e il 2,79% delle aziende. Scarpe da città: più di 950 milioni di fatturato, oltre 27 milioni e 300mila paia (40 € di prezzo medio) e 22 produttori. Gli intervistati prevedono per il 2009 una situazione di stabilità nel 20% dei casi, di diminuzione sempre nel 20% dei casi e di aumento nel 30% dei casi. Un altro 30% non è in grado di esprimere una valutazione. L’andamento del comparto viene monitorato nel Rapporto OSEM dal 1985, anno in cui rappresentava il 12,84% del fatturato, il 20,14% della produzione e il 14,67% delle aziende. Dopo alcuni anni di calo fino al 1991 – quando raggiunge il 6,07% del fatturato, il 9,13% della produzione e il 7,69% delle aziende – il comparto decolla complice l’“effetto Geox”. Soprattutto il contributo di quest’azienda (che, nel 2008, ha dichiarato per le calzature ricavi pari a 808 milioni e 391mila euro, ossia l’85% del fatturato del comparto) ha fatto sì che la scarpa da città rappresenti oggi il 45,21% del fatturato e il 60,37% della produzione. La percentuale di aziende coinvolte ha conosciuto invece un incremento decisamente più contenuto (12,29%). Doposci: più di 34 milioni e 500 mila euro di fatturato, circa 1 milione e 300mila paia (24 € di prezzo medio) e 18 produttori. La maggior parte degli intervistati (il 76,47%) non è in grado di esprimere una previsione per il 2009. L’andamento del comparto viene monitorato nel Rapporto OSEM dal 1985, un periodo che risente ancora del boom produttivo ’70-’80. Il fatturato rappresenta il 25,37% del totale (raggiungerà il 30,39% nel 1987) e la produzione il 39,81% (arriverà al 45,87%), mentre le aziende coinvolte sono il 35,87%. Ma il mite triennio ’86-’88 è l’anticamera del declino: si assiste a un vero e proprio crollo dall’88 al ’90 (6,83% e 11,91%) e poi la contrazione continua in maniera più dolce ma progressiva. Oggi il doposci è quasi una nicchia – in termini di valore e volume (1,64% del fatturato e 2,97% della produzione) – pur se interessa ancora il 10,06% delle aziende. Scarpe da running: 17 milioni e 700 mila euro circa di fatturato, poco più di 1 milione e 100mila paia (28 € di prezzo medio) e 3 produttori. A causa dell’esiguità del campione non risultano affidabili le stime previsionali per il 2009. L’andamento del comparto viene monitorato nel Rapporto OSEM dal 1988 (per tutti e tre i parametri), anno in cui rappresentava l’1,73% del fatturato, il 2,37% della produzione e lo 0,92% delle aziende. L’evoluzione è speculare a quella della scarpa da ciclismo: una nicchia produttiva stabile nel tempo. Oggi la scarpa da running rappresenta lo 0,84% del fatturato, il 2,44% della produzione e l’1,68% delle aziende. Scarpe da montagna: 182 milioni e 700 mila euro circa di fatturato, poco più di 4 milioni e 600mila paia (28 € di prezzo medio) e 34 produttori. Gli intervistati prevedono per il 2009 una situazione di stabilità nel 13,79% dei casi, di diminuzione nel 27,59% dei casi e di aumento nel 3,45% dei casi. Il 55,17% non è in grado di esprimere una valutazione. L’andamento di questo comparto storico del Made in Montebelluna viene monitorato nel Rapporto OSEM dal 1985, anno in cui rappresentava il 9,20% del fatturato, il 6,19% della produzione e il 17,93% delle aziende. All’inizio degli anni Novanta la scarpa da trekking, ex scarpa da montagna con il look rinnovato, consente a molti di ammortizzare il crollo del doposci: nel 1989 il comparto arriva a rappresentare il 14,64% del fatturato, il 15,05% della

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RAPPORTO OSEM 2008

produzione e il 28,29% del totale aziende. L’andamento si mantiene più o meno stabile negli anni – certo con alti e bassi – con una fase negativa che caratterizza l’ultimo triennio. Oggi la scarpa da montagna rappresenta l’8,70% del fatturato e il 10,26% della produzione, ma interessa ancora il 18,99% delle aziende. Stivali da moto: 91 milioni e 600 mila euro circa di fatturato, quasi 1 milione e 200mila paia (71 € di prezzo medio) e 11 produttori. Il 25% degli intervistati prevede una diminuzione per il 2009, un altro 25% un aumento, mentre la metà del campione non è in grado di esprimere una valutazione. L’andamento del comparto viene monitorato nel Rapporto OSEM dal 1985, anno in cui rappresentava il 5,55% del fatturato, l’1,45% della produzione e il 4,89% delle aziende. Anche in questo caso l’evoluzione è quella tipica di una nicchia di mercato abbastanza stabile, con una leggera crescita nell’ultimo decennio. Oggi lo stivale da moto rappresenta il 4,36% del fatturato, il 2,63% della produzione e il 6,15% delle aziende. Pattini: i numeri 2008 per i pattini inline sono di 49 milioni e 200 mila euro di fatturato, 1 milione 778 mila paia (31 euro di prezzo medio) e 6 produttori. Per quelli da ghiaccio quasi 11 milioni 500mila di fatturato, poco più di 624mila paia (23 euro di prezzo medio) e 5 produttori. In entrambi i casi il 50% degli intervistati non si sbilancia in previsioni per il 2009 e il 25% si pronuncia per una situazione di stabilità. Il restante 25% ipotizza un aumento nel caso dei pattini da ghiaccio e una diminuzione nel caso di quelli inline. L’andamento del comparto viene monitorato nel Rapporto OSEM dal 1985, anno in cui rappresentava l’1,79% del fatturato, l’1,20% della produzione e il 2,17% delle aziende. Le percentuali degli anni Ottanta fanno ovviamente riferimento ai soli pattini da ghiaccio; il fenomeno inline è esploso negli anni Novanta per poi ridimensionarsi a fine decennio. Nel 1996 il comparto rappresentava il 14,14% del fatturato, il 12,63% della produzione e il 7,80% del totale produttori. Oggi siamo rispettivamente al 2,89%, al 5,30% e al 6,15%. Scarponi da sci: il prodotto più associato al distretto dello sportsystem genera un fatturato pari a 150 milioni 251mila euro circa per un totale paia di poco più di 1 milione e 361mila (90 euro di prezzo medio). I produttori sono 8. Le previsioni per il 2009 sono di stabilità (37,50%) o addirittura di aumento (25%), mentre il restante 37,50% preferisce non pronunciarsi. L’andamento del comparto viene monitorato nel Rapporto OSEM dal 1985: in quell’anno lo scarpone da sci contribuiva al 28,18% del fatturato del distretto e all’11,07% della produzione; le aziende interessate erano il 5,43% del totale. Ad essere rimasto stabile negli anni è solo il numero dei produttori: produzione e fatturato iniziano un progressivo declino a partire dalla metà degli anni Novanta, con una flessione più marcata del secondo soprattutto a partire dal 2000. Oggi il comparto rappresenta il 7,15% del fatturato, il 5,21% della produzione e il 4,47% delle aziende. Scarpe di sicurezza: quasi 70 milioni di euro di fatturato e 2 milioni di paia (51 € di prezzo medio) e 12 produttori. Più del 50% del campione non si pronuncia sulla tendenza per il 2009; gli altri si dividono parimenti fra stabilità e aumento (18,18%), mentre prevede una diminuzione il restante 9,09%. La scarpa di sicurezza entra in scena come comparto autonomo nel 2001 (prima faceva parte della sezione “altre calzature”), anno in cui rappresentava lo 0,78% del fatturato, lo 0,95% della produzione e il 2,91% delle aziende. È cresciuto in modo progressivo e stabile, soprattutto in termini di numero di produttori. Oggi rappresenta il 4,36% del fatturato, il 2,63% della produzione e il 6,15% delle aziende. Scarpe da snowboard: circa 8 milioni e 300mila euro di fatturato per poco più di 100 mila paia (55 € di prezzo medio) e 4 produttori. Il campione si divide equamente, in termini di previsioni per il 2009, fra diminuzione, stabilità e scelta di non pronunciarsi. La scarpa da snowboard è una new entry degli anni Novanta: il primo anno in cui il comparto viene monitorato è il 1993. Allora rappresentava lo 0,58% del fatturato, lo 0,44% della produzione e il 3,27% del totale aziende. La crescita ha riguardato soprattutto il numero dei produttori, che arrivano all’8,72% del totale nel 1996 per poi calare progressivamente fino al 2,23% del 2008, anno in cui la percentuale del fatturato è dello 0,40% e quella della produzione dello 0,24%. Scarpe da telemark: un altro comparto di nicchia. Viene monitorato, in tutti e tre i parametri, dal 1996, anno in cui valeva lo 0,87% del fatturato, lo 0,33% della produzione e l’1,83% del totale aziende. Oggi siamo rispettivamente allo

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3. Produzione, fatturato, export

0,29%, 0,09% e 2,23% – dunque la situazione è rimasta grossomodo invariata. Il fatturato è di 6 milioni di euro per poco più di 41mila paia (119 € di prezzo medio). I produttori sono 4: il 66,67% prevede per il 2009 una situazione di stabilità e un altro 33,33% preferisce non pronunciarsi. Scarpe da tennis: 6 milioni e 800mila circa di fatturato, quasi 400mila paia e due produttori. A causa dell’esiguità del campione non risultano affidabili le stime previsionali per il 2009. L’andamento del comparto viene monitorato nel Rapporto OSEM dal 1985, anno in cui rappresentava il 9,81% del fatturato, il 13,58% della produzione e il 3,26% delle aziende. Dopo una crescita che ha toccato il suo apice nel 1990 (12,81% del fatturato e 19,97% della produzione), il comparto si è ridimensionato progressivamente: oggi vale rispettivamente lo 0,32% e lo 0,85%. La percentuale di aziende non ha mai conosciuto grosse accelerazioni: oggi è pari all’1,12%. Export e mercati Il campione di aziende che hanno completato la sezione relativa all’export è abbastanza esiguo e questo non consente di elaborare dati quantitativi relativi al giro d’affari generato dalle vendite nei mercati stranieri. È però possibile stilare una sorta di classifica delle mete di esportazione più gettonate dalle aziende, nonchè formulare alcune previsioni per l’anno 2009 (in questo caso la percentuale di chi non si esprime oscilla tra il 12 e il 25% del campione). I Paesi in testa alla classifica (più del 75% delle aziende vi esporta i propri prodotti) sono Germania, Austria/ Svizzera e Francia. Per la Germania le previsioni sono soprattutto di stabilità (61,29%); il 16,13% si aspetta una diminuzione e il 6,45% un aumento. Per Austria/Svizzera prevede un 2009 stabile il 36,67% del campione. Diminuzione il 33,33% e aumento il 13,33%. Infine la Francia: stabilità per il 32,26%, mentre il 51,62% si divide equamente fra aumento e diminuzione. Più della metà del campione (ma meno del 75%) esporta in Spagna, Inghilterra, Norvegia/Svezia/Finlandia, Russia e Altri Paesi Europei o Extra-Europei. Le previsioni per il mercato spagnolo sono di stabilità o diminuzione (circa il 30% per entrambi i parametri); un trend analogo è quello che dovrebbe caratterizzare l’Inghilterra, mentre i Paesi Scandinavi guadagnano un giudizio di stabilità da parte di quasi metà del campione. Lo stesso accade per Altri Paesi Europei o Extra-Europei, ma in questo caso la restante metà è nettamente più propensa alla diminuzione (circa 33%) che all’aumento (4-8%). Pollice verso invece per la Russia: oltre la metà degli intervistati formula previsioni negative per l’andamento dell’anno in corso. Sotto la soglia del 50% troviamo Usa e Canada, Giappone e Cina. Anche per il mercato statunitense le previsioni sono negative: metà del campione si aspetta una diminuzione e solo il 6% azzarda un aumento. L’orientamento del mercato giapponese è soprattutto alla stabilità (37,50%), così come quello del mercato cinese. Ma in quest’ultimo caso un quarto del campione si aspetta un aumento.

- 91 -


RAPPORTO OSEM 2008

3.1 AZIENDE PER MACRO-TIPOLOGIA E CLASSE DI FATTURATO AZIENDE di PER MACRO-TIPOLOGIA E CLASSE DI FATTURATO Campione 390 aziende (totale distretto) Campione di 390 aziende (totale distretto)

NUMERO AZIENDE da 5 a 25 da 25 a 50 sopra i 50 mln € mln € mln €

fino a 2,5 mln €

da 2,5 a 5 mln €

AZ. DI PRODUZIONE COMMERCIALE INDOTTO

23 1 40

15 2 7

23 2 4

6 0 0

TOTALE

64

24

29

fino a 2,5 mln €

da 2,5 a 5 mln €

AZ. DI PRODUZIONE COMMERCIALE INDOTTO

22,77 5,00 14,87

TOTALE**

16,41

TIPOLOGIA

TIPOLOGIA

fatt. non disp.

TOTALE

8 0 1

26 15 217

101 20 269

6

9

258

390

da 5 a 25 mln €

% AZIENDE* da 25 a 50 mln €

sopra i 50 mln €

fatt. non disp.

14,85 10,00 2,60

22,77 10,00 1,49

5,94 0,00 0,00

7,92 0,00 0,37

25,74 75,00 80,67

6,15

7,44

1,54

2,31

66,15

* Rispetto al totale delle aziende della stessa tipologia ** Rispetto al totale delle aziende del distretto

AZIENDE PER MACRO-TIPOLOGIA E CLASSE DI FATTURATO

TOTALE

INDOTTO

fino a 2,5 mln € da 2,5 a 5 mln € da 5 a 25 mln € da 25 a 50 mln € sopra i 50 mln €

COMMERCIALE

fatt. non disp.

AZ. DI PRODUZIONE

0%

10%

20%

30%

40%

50%

- 92 -

60%

70%

80%

90%

100%


3. Produzione, fatturato, export

AZIENDE PER MACRO-TIPOLOGIA E VARIAZIONE DI FATTURATO 2007/08 3.2 AZIENDE PER MACRO-TIPOLOGIA E VARIAZIONE DI FATTURATO 2007/08 Campione di 93di aziende di cuidi sono disponibili i dati relativi al fatturato del 2007del e del 2008 Campione 93 aziende cui sono disponibili i dati relativi al fatturato 2007 e del 2008

TOT. DISTR.

TOT. CAMP.

%*

AZ. DI PRODUZIONE COMMERCIALE INDOTTO

101 20 269

52 2 39

51,49 10,00 14,50

TOTALE

390

93

23,85

TIPOLOGIA

* Rispetto al campione

N. AZIENDE TIPOLOGIA

Dimin. sup. Dimin. fino al 10% al 10%

AZ. DI PRODUZIONE COMMERCIALE INDOTTO

12 1 10

STABILE

Aum. fino al 10%

Aum. sup. al 10%

9 0 2

10 1 5

11 0 17

10 0 5

TOTALE PER MACRO-TIPOLOGIA E 23 11 2007/08 16 28 AZIENDE VARIAZIONE 15 DI FATTURATO Campione di 93 aziende di cui sono disponibili i dati relativi al fatturato del 2007 e del 2008 % AZIENDE TIPOLOGIA

Dimin. sup. Dimin. fino al 10% al 10%

STABILE

Aum. fino al 10%

Aum. sup. al 10%

AZ. DI PRODUZIONE COMMERCIALE INDOTTO

23,08 50,00 25,64

19,23 0,00 12,82

17,31 0,00 5,13

19,23 50,00 12,82

21,15 0,00 43,59

TOTALE

24,73

16,13

11,83

17,20

30,11

* Rispetto al totale delle aziende appartenenti alla stessa macro-tipologia (campione)

STABILE

N. AZIENDE AUMENTO

DIMIN.

STABILE

% AZIENDE** AUMENTO

DIMIN.

AZ. DI PRODUZIONE COMMERCIALE INDOTTO

9 0 2

21 1 22

22 1 15

17,31 0,00 5,13

40,38 50,00 56,41

42,31 50,00 38,46

TOTALE**

11

44

38

11,83

47,31

40,86

TIPOLOGIA

** Rispetto al totale delle aziende appartenenti alla stessa macro-tipologia (campione)

- 93 -


RAPPORTO OSEM 2008

3.3.1 AZIENDE PER CLASSE DI FATTURATO E VARIAZIONE DI FATTURATO 2007/08 / 1 AZIENDE PER CLASSE DIsono FATTURATO E iVARIAZIONE FATTURATO 2007/08 Campione di 93 aziende di cui disponibili dati relativi alDI fatturato del 2007 e del 2008 Campione di 93 aziende di cui sono disponibili i dati relativi al fatturato del 2007 e del 2008

TOT. DISTR.

TOT. CAMP.

%*

fino a 2,5 mln € da 2,5 a 5 mln € da 5 a 25 mln € da 25 a 50 mln € sopra i 50 mln €

64 24 29 6 9

43 16 22 3 9

67,19 66,67 75,86 50,00 100,00

TOTALE

132

93

70,45

CLASSE DI FATT.

* Rispetto al campione

N. AZIENDE CLASSE DI FATT.

Dimin. sup. Dimin. fino al 10% al 10%

STABILE

Aum. fino al 10%

Aum. sup. al 10%

fino a 2,5 mln € da 2,5 a 5 mln € da 5 a 25 mln € da 25 a 50 mln € sopra i 50 mln €

11 5 6 1 0

5 1 5 1 3

4 3 2 1 1

5 4 5 0 2

18 3 4 0 3

TOTALE

23

15

11

16

28

- 94 -


3. Produzione, fatturato, export

3.3.2 AZIENDE PER CLASSE DI FATTURATO E VARIAZIONE DI FATTURATO 2007/08 / 2 Campione 93 CLASSE aziende di sono disponibili i dati relativi al fatturato 2007/08 del 2007 e del 2008 AZIENDE di PER DIcui FATTURATO E VARIAZIONE DI FATTURATO Campione di 93 aziende di cui sono disponibili i dati relativi al fatturato del 2007 e del 2008 % AZIENDE CLASSE DI FATT.

Dimin. sup. Dimin. fino al 10% al 10%

STABILE

Aum. fino al 10%

Aum. sup. al 10%

fino a 2,5 mln € da 2,5 a 5 mln € da 5 a 25 mln € da 25 a 50 mln € sopra i 50 mln €

25,58 31,25 27,27 33,33 0,00

11,63 6,25 22,73 33,33 33,33

9,30 18,75 9,09 33,33 11,11

11,63 25,00 22,73 0,00 22,22

41,86 18,75 18,18 0,00 33,33

TOTALE

24,73

16,13

11,83

17,20

30,11

* Rispetto al totale delle aziende appartenenti alla stessa classe di fatturato (campione)

STABILE

N. AZIENDE AUMENTO

DIMIN.

STABILE

% AZIENDE** AUMENTO

DIMIN.

fino a 2,5 mln € da 2,5 a 5 mln € da 5 a 25 mln € da 25 a 50 mln € sopra i 50 mln €

4 3 2 1 1

23 7 9 0 5

16 6 11 2 3

9,30 18,75 9,09 33,33 11,11

53,49 43,75 40,91 0,00 55,56

37,21 37,50 50,00 66,67 33,33

TOTALE**

11

44

38

11,83

47,31

40,86

CLASSE DI FATT.

** Rispetto al totale delle aziende appartenenti alla stessa classe di fatturato (campione)

- 95 -


RAPPORTO OSEM 2008

AZIENDE PER MACRO-TIPOLOGIA E VARIAZIONE DI FATTURATO 2007/08

3.4 AZIENDE PER MACRO-TIPOLOGIA E VARIAZIONE DI FATTURATO 2007/08

TOTALE

INDOTTO

Dimin. sup. al 10% Dimin. fino al 10% STABILE Aum. fino al 10% Aum. sup. al 10%

COMMERCIALE

AZ. DI PRODUZIONE

0%

20%

40%

60%

80%

100%

AZIENDEDI PER CLASSE DI FATTURATO E VARIAZIONE DI FATTURATO 2007/08 3.5 AZIENDE PER CLASSE FATTURATO E VARIAZIONE DI FATTURATO 2007/08

TOTALE

sopra i 50 mln €

Dimin. sup. al 10%

da 25 a 50 mln €

Dimin. fino al 10% STABILE Aum. fino al 10%

da 5 a 25 mln €

Aum. sup. al 10%

da 2,5 a 5 mln €

fino a 2,5 mln €

0%

20%

40%

60%

- 96 -

80%

100%


3. Produzione, fatturato, export

3.6 AZIENDE PERPER RAGIONE SOCIALE SULFATTURATO FATTURATO AZIENDE RAGIONE SOCIALEEEPREVISIONI PREVISIONI SUL 20092009 Campione di 199 aziende che hanno espresso unauna previsione 2009 Campione di 199 aziende che hanno espresso previsionesul sulfatturato fatturato 2009 TOT. DISTR.

TOT. CAMP.

%*

DITTA IND. SAS SNC SPA SRL ALTRO

113 32 71 39 134 1

47 17 35 26 73 1

41,59 53,13 49,30 66,67 54,48 100,00

TOTALE

390

199

51,03

STABILE

N. AZIENDE AUMENTO

DIMIN.

STABILE

% AZIENDE* AUMENTO

DIMIN.

DITTA IND. SAS SNC SPA SRL ALTRO

14 4 7 7 22 0

5 4 8 6 11 1

28 9 20 13 40 0

29,79 23,53 20,00 26,92 30,14 0,00

10,64 23,53 22,86 23,08 15,07 100,00

59,57 52,94 57,14 50,00 54,79 0,00

TOTALE**

54

35

110

27,14

17,59

55,28

RAGIONE SOCIALE

* Rispetto al campione

RAGIONE SOCIALE

* Rispetto al totale delle aziende con la stessa ragione sociale (campione) * Rispetto al totale del campione

AZIENDE PER RAGIONE SOCIALE E PREVISIONI SUL FATTURATO 2009

TOTALE**

ALTRO

SRL STABILE

SPA

AUMENTO DIMIN.

SNC

SAS

DITTA IND. 0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

- 97 -

70%

80%

90%

100%


RAPPORTO OSEM 2008

3.7 AZIENDE PER RAGIONE SOCIALE E PREVISIONI SUL FATTURATO 2009 AZIENDE di PER RAGIONE E PREVISIONI 2009 Campione 199 aziendeSOCIALE che hanno espresso SUL una FATTURATO previsione sul fatturato 2009 Campione di 199 aziende che hanno espresso una previsione sul fatturato 2009

RAGIONE SOCIALE

DIMIN.*

N. AZIENDE % AZIENDE** Dimin. sup. Dimin. fino Dimin. non Dimin. sup. Dimin. fino Dimin. non al 10% al 10% specificata al 10% al 10% specificata

DITTA IND. SAS SNC SPA SRL ALTRO

28 9 20 13 40 0

9 3 10 5 23 0

2 1 3 6 7 0

17 5 7 2 10 0

32,14 33,33 50,00 38,46 57,50 nv

7,14 11,11 15,00 46,15 17,50 nv

60,71 55,56 35,00 15,38 25,00 nv

TOTALE**

110

50

19

41

45,45

17,27

37,27

* Aziende che hanno previsto una diminuzione per il fatturato 2009 ** Rispetto al totale delle aziende che prevedono una diminuzione (campione)

N. AZIENDE % AZIENDE**** Aum. fino Aum. non Aum. sup. Aum. fino Aum. non al 10% specificato al 10% al 10% specificato

AUM.***

Aum. sup. al 10%

DITTA IND. SAS SNC SPA SRL ALTRO

5 4 8 6 11 1

0 0 1 4 3 1

0 2 1 1 2 0

5 2 6 1 6 0

0,00 0,00 12,50 66,67 27,27 100,00

0,00 50,00 12,50 16,67 18,18 0,00

100,00 50,00 75,00 16,67 54,55 0,00

TOTALE**

35

9

6

20

25,71

17,14

57,14

RAGIONE SOCIALE

*** Aziende che hanno previsto un aumento per il fatturato 2009 **** Rispetto al totale delle aziende che prevedono un aumento (campione)

- 98 -


3. Produzione, fatturato, export

AZIENDE PER RAGIONE SOCIALE E PREVISIONI SUL FATTURATO 2009

3.8.1 AZIENDE PER RAGIONE SOCIALE E PREVISIONI SUL FATTURATO 2009 TOTALE**

ALTRO

SRL Dimin. sup. al 10%

SPA

Dimin. fino al 10% Dimin. non specificata

SNC

SAS

DITTA IND. 0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

80%

90%

100%

3.8.2 AZIENDE PER RAGIONE E PREVISIONI SUL FATTURATO 2009 2009 AZIENDESOCIALE PER RAGIONE SOCIALE E PREVISIONI SUL FATTURATO

TOTALE**

ALTRO

SRL Aum. sup. al 10%

SPA

Aum. fino al 10% Aum. non specificato

SNC

SAS

DITTA IND. 0%

20%

40%

60%

- 99 -

80%

100%


RAPPORTO OSEM 2008

3.9 AZIENDE PER MACRO-TIPOLOGIA E PREVISIONI SUL FATTURATO 2009 AZIENDE PER MACRO-TIPOLOGIA E PREVISIONI SUL FATTURATO 2009 Campione di 199 aziende che hanno espresso una previsione sul fatturato Campione di 199 aziende che hanno espresso una previsione sul fatturato2009 2009

TOT. DISTR.

TOT. CAMP.

%*

AZ. DI PRODUZIONE COMMERCIALE INDOTTO

101 20 269

57 9 133

56,44 45,00 49,44

TOTALE

390

199

51,03

STABILE

N. AZIENDE AUMENTO

DIMIN.

STABILE

% AZIENDE* AUMENTO

DIMIN.

AZ. DI PRODUZIONE COMMERCIALE INDOTTO

19 5 30

13 2 20

25 2 83

33,33 55,56 22,56

22,81 22,22 15,04

43,86 22,22 62,41

TOTALE**

54

35

110

27,14

17,59

55,28

TIPOLOGIA

* Rispetto al campione

TIPOLOGIA

* Rispetto al totale delle aziende della stessa tipologia (campione) * Rispetto al totale del campione AZIENDE PER MACRO-TIPOLOGIA E PREVISIONI SUL FATTURATO 2009

TOTALE**

INDOTTO STABILE AUMENTO DIMIN. COMMERCIALE

AZ. DI PRODUZIONE

0%

10%

20%

30%

40%

50%

- 100 -

60%

70%

80%

90%

100%


3. Produzione, fatturato, export

3.10.1 AZIENDE PER MACRO-TIPOLOGIA E PREVISIONI SUL FATTURATO 2009 Campione di 199 aziende che hanno espresso SUL una FATTURATO previsione sul AZIENDE PER MACRO-TIPOLOGIA E PREVISIONI 2009fatturato 2009 Campione di 199 aziende che hanno espresso una previsione sul fatturato 2009

DIMIN.*

TIPOLOGIA

N. AZIENDE % AZIENDE** Dimin. sup. Dimin. fino Dimin. non Dimin. sup. Dimin. fino Dimin. non al 10% al 10% specificata al 10% al 10% specificata

AZ. DI PRODUZIONE COMMERCIALE INDOTTO

25 2 83

16 1 33

6 0 13

3 1 37

64,00 50,00 39,76

24,00 0,00 15,66

12,00 50,00 44,58

TOTALE**

110

50

19

41

45,45

17,27

37,27

* Aziende che hanno previsto una diminuzione per il fatturato 2009 ** Rispetto al totale delle aziende che prevedono una diminuzione (campione)

N. AZIENDE % AZIENDE**** Aum. fino Aum. non Aum. sup. Aum. fino Aum. non al 10% specificato al 10% al 10% specificato

AUM.***

Aum. sup. al 10%

AZ. DI PRODUZIONE COMMERCIALE INDOTTO

13 2 20

6 1 2

2 1 3

5 0 15

46,15 50,00 10,00

15,38 50,00 15,00

38,46 0,00 75,00

TOTALE**

35

9

6

20

25,71

17,14

57,14

TIPOLOGIA

*** Aziende che hanno previsto un aumento per il fatturato 2009

AZIENDE PER MACRO-TIPOLOGIA **** Rispetto al totale delle aziende che prevedono un aumento (campione) E PREVISIONI SUL FATTURATO 2009

TOTALE**

INDOTTO Dimin. sup. al 10% Dimin. sup. al 10% Dimin. non specificata COMMERCIALE

AZ. DI PRODUZIONE

0%

20%

40%

60%

- 101 -

80%

100%


RAPPORTO OSEM 2008

3.10.2 AZIENDE PER MACRO-TIPOLOGIA E PREVISIONI SUL FATTURATO 2009 Campione di 199 aziende che hanno espresso una previsione sul fatturato 2009

AZIENDE PER MACRO-TIPOLOGIA E PREVISIONI SUL FATTURATO 2009

TOTALE**

INDOTTO Aum. sup. al 10% Aum. fino al 10% Aum. non specificato COMMERCIALE

AZ. DI PRODUZIONE

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

- 102 -

70%

80%

90%

100%


3. Produzione, fatturato, export

AZIENDE PER FATTURATO E PREVISIONI SUL SUL FATTURATO 2009 2009 3.11 AZIENDE PERCLASSE CLASSEDIDI FATTURATO E PREVISIONI FATTURATO Campione di 199 aziende che hanno espresso una previsione sul fatturato Campione di 199 aziende che hanno espresso una previsione sul fatturato 2009 2009 CLASSE DI FATT.

TOT. DISTR.

TOT. CAMP.

%*

fino a 2,5 mln € da 2,5 a 5 mln € da 5 a 25 mln € da 25 a 50 mln € sopra i 50 mln € fatturato non disp.

64 24 29 6 9 258

55 18 19 4 6 97

85,94 75,00 65,52 66,67 66,67 37,60

TOTALE

390

199

51,03

STABILE

N. AZIENDE AUMENTO

DIMIN.

STABILE

% AZIENDE* AUMENTO

DIMIN.

fino a 2,5 mln € da 2,5 a 5 mln € da 5 a 25 mln € da 25 a 50 mln € sopra i 50 mln € fatturato non disp.

12 3 5 1 3 30

6 4 6 1 0 18

37 11 8 2 3 49

21,82 16,67 26,32 25,00 50,00 30,93

10,91 22,22 31,58 25,00 0,00 18,56

67,27 61,11 42,11 50,00 50,00 50,52

TOTALE**

54

35

110

27,14

17,59

55,28

* Rispetto al campione

CLASSE DI FATTURATO

* Rispetto al totale delle aziende appartenenti alla stessa classe di fatturato (campione) * Rispetto al totale del campione AZIENDE PER CLASSE DI FATTURATO E PREVISIONI SUL FATTURATO 2009

TOTALE**

fatturato non disp.

sopra i 50 mln € STABILE AUMENTO

da 25 a 50 mln €

DIMIN. da 5 a 25 mln €

da 2,5 a 5 mln €

fino a 2,5 mln € 0%

10%

20%

30%

40%

50%

- 103 -

60%

70%

80%

90%

100%


RAPPORTO OSEM 2008

3.12 AZIENDE PER CLASSE DI FATTURATO E PREVISIONI SUL FATTURATO 2009 AZIENDE PER CLASSE DI FATTURATO E PREVISIONI SUL FATTURATO 2009 Campione di 199 aziende che hanno espresso una previsione sul fatturato 2009 Campione di 199 aziende che hanno espresso una previsione sul fatturato 2009 N. AZIENDE % AZIENDE** Dimin. sup. Dimin. fino Dimin. non Dimin. sup. Dimin. fino Dimin. non al 10% al 10% specificata al 10% al 10% specificata

CLASSE DI FATT.

DIMIN.*

fino a 2,5 mln € da 2,5 a 5 mln € da 5 a 25 mln € da 25 a 50 mln € sopra i 50 mln € fatturato non disp.

37 11 8 2 3 49

22 7 5 1 0 15

8 2 2 1 3 3

7 2 1 0 0 31

59,46 63,64 62,50 50,00 0,00 30,61

21,62 18,18 25,00 50,00 100,00 6,12

18,92 18,18 12,50 0,00 0,00 63,27

TOTALE**

110

50

19

41

45,45

17,27

37,27

* Aziende che hanno previsto una diminuzione per il fatturato 2009 ** Rispetto al totale delle aziende che prevedono una diminuzione (campione)

CLASSE DI FATTURATO

AUM.***

N. AZIENDE % AZIENDE**** Aum. sup. Aum. fino al Aum. non Aum. sup. Aum. fino al Aum. non al 10% 10% specificato al 10% 10% specificato

fino a 2,5 mln € da 2,5 a 5 mln € da 5 a 25 mln € da 25 a 50 mln € sopra i 50 mln € fatturato non disp.

6 4 6 1 0 18

1 1 4 1 0 2

3 1 1 0 0 1

2 2 1 0 0 15

16,67 25,00 66,67 100,00 nv 11,11

50,00 25,00 16,67 0,00 nv 5,56

33,33 50,00 16,67 0,00 nv 83,33

TOTALE**

35

9

6

20

25,71

17,14

57,14

*** Aziende che hanno previsto un aumento per il fatturato 2009 **** Rispetto al totale delle aziende che prevedono un aumento (campione)

- 104 -


3. Produzione, fatturato, export

AZIENDE PER CLASSE DI FATTURATO E PREVISIONI SUL FATTURATO 2009 3.13.1 AZIENDE PER CLASSE DI FATTURATO E PREVISIONI SUL FATTURATO 2009

TOTALE**

fatturato non disp.

sopra i 50 mln € Dimin. sup. al 10% Dimin. fino al 10% Dimin. non specificata

da 25 a 50 mln €

da 5 a 25 mln €

da 2,5 a 5 mln €

fino a 2,5 mln € 0%

20%

40%

60%

80%

100%

AZIENDE PER CLASSE DI FATTURATO E PREVISIONI SUL FATTURATO 3.13.2 AZIENDE PER CLASSE DI FATTURATO E PREVISIONI SUL FATTURATO 20092009

TOTALE**

fatturato non disp.

sopra i 50 mln € Aum. sup. al 10%

da 25 a 50 mln €

Aum. fino al 10% Aum. non specificato

da 5 a 25 mln €

da 2,5 a 5 mln €

fino a 2,5 mln € 0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

- 105 -

70%

80%

90%

100%


RAPPORTO OSEM 2008

3.14.1 AZIENDE DI PRODUZIONE PER COMPARTO AZIENDE DI PRODUZIONE PER COMPARTO Campione di 101 aziende di produzione (totale distretto) Campione di 101 aziende di produzione (totale distretto)

N. AZIENDE ATTIVE

CAMPIONE*

% camp. rispetto al tot.

Abbigliamento Attrezzatura Scarpe da calcio Scarpe da ciclismo Scarpe da città Doposci Scarpe da montagna Stivali di moto Pattini da ghiaccio Pattini inline Scarponi da sci Scarponi da telemark Scarpe da snowboard Scarpe da tennis Scarpe da running Scarpe di sicurezza Altro

23 12 3 5 22 18 34 11 5 6 8 4 4 2 3 12 19

19 5 2 5 20 17 29 8 4 4 8 3 3 2 3 11 14

82,61 41,67 66,67 100,00 90,91 94,44 85,29 72,73 80,00 66,67 100,00 75,00 75,00 100,00 100,00 91,67 73,68

TOTALE Invernale¹ Calzature tecniche² Altro³

191 39 42 31

157 35 35 19

82,20 89,74 83,33 61,29

COMPARTO

* Aziende che hanno risposto all'indagine sulla produzione ** Il totale è superiore a 101 perché un'azienda può operare in più di un comparto ¹ Doposci, pattini da ghiaccio, scarponi da sci, scarponi da telemark, scarpe da snowboard ² Scarpe da calcio, scarpe da ciclismo, stivali da moto, pattini inline, scarpe da tennis, scarpe da running, scarpe di sicurezza ³ Altro (attrezzatura, altro)

- 106 -


3. Produzione, fatturato, export

3.14.2 AZIENDE DI PRODUZIONE PER COMPARTO Campione di 101 aziende di produzione (totale distretto) AZIENDE DI PRODUZIONE PER COMPARTO Altro Scarpe di sicurezza Scarpe da running Scarpe da tennis

CAMPIONE*

Scarpe da snowboard

ATTIVE

Scarponi da telemark Scarponi da sci Pattini inline

CAMPION

Pattini da ghiaccio

ATTIVE

Stivali di moto Scarpe da montagna Doposci Scarpe da cittĂ Scarpe da ciclismo Scarpe da calcio

5

10

Attrezzatura

15 Abbigliamento

20 0

25 5

10

30 15

- 107 -

35 20

40 25

30

35

40


RAPPORTO OSEM 2008

3.15.1 AZIENDE DI PRODUZIONE PER COMPARTO E CLASSE DI FATTURATO Campione di 101 aziende di PER produzione (totale distretto) AZIENDE DI PRODUZIONE COMPARTO E CLASSE DI FATTURATO Campione di 101 aziende di produzione (totale distretto)

N. AZIENDE da 25 a 50 sopra i 50 mln € mln €

fino a 2,5 mln €

da 2,5 a 5 mln €

da 5 a 25 mln €

Abbigliamento Attrezzatura Scarpe da calcio Scarpe da ciclismo Scarpe da città Doposci Scarpe da montagna Stivali di moto Pattini da ghiaccio Pattini inline Scarponi da sci Scarponi da telemark Scarpe da snowboard Scarpe da tennis Scarpe da running Scarpe di sicurezza Altro

4 2 0 1 4 6 8 2 0 0 0 0 1 0 0 2 3

5 1 0 0 3 5 7 0 1 1 1 0 0 0 0 2 5

4 1 0 2 5 4 10 4 1 2 3 2 1 0 1 4 3

1 0 0 1 2 0 2 1 1 0 2 1 1 0 0 0 1

TOTALE

33

31

47

13

COMPARTO

fatt. non disp.

TOTALE

5 1 2 1 6 2 2 1 1 1 2 0 0 2 2 3 2

4 7 1 0 2 1 5 3 1 2 0 1 1 0 0 1 5

23 12 3 5 22 18 34 11 5 6 8 4 4 2 3 12 19

33

34

PRODUZIONE PER E CLASSE DI FATTURATO *AZIENDE Aziende che DI hanno risposto all'indagine sulla COMPARTO produzione Campione di 101 aziende di produzione (totale distretto)

COMPARTO Abbigliamento Attrezzatura Scarpe da calcio Scarpe da ciclismo Scarpe da città Doposci Scarpe da montagna Stivali di moto Pattini da ghiaccio Pattini inline Scarponi da sci Scarponi da telemark Scarpe da snowboard Scarpe da tennis Scarpe da running Scarpe di sicurezza Altro

fino a 2,5 mln €

da 2,5 a 5 mln €

17,39 16,67 0,00 20,00 18,18 33,33 23,53 18,18 0,00 0,00 0,00 0,00 25,00 0,00 0,00 16,67 15,79

21,74 8,33 0,00 0,00 13,64 27,78 20,59 0,00 20,00 16,67 12,50 0,00 0,00 0,00 0,00 16,67 26,32

* Aziende che hanno risposto all'indagine sulla produzione ** Rispetto al totale delle aziende che operano nello stesso comparto

- 108 -

% AZIENDE** da 5 da 25 a 25 mln € a 50 mln € 17,39 8,33 0,00 40,00 22,73 22,22 29,41 36,36 20,00 33,33 37,50 50,00 25,00 0,00 33,33 33,33 15,79

4,35 0,00 0,00 20,00 9,09 0,00 5,88 9,09 20,00 0,00 25,00 25,00 25,00 0,00 0,00 0,00 5,26

sopra i 50 mln €

fatt. non disp.

21,74 8,33 66,67 20,00 27,27 11,11 5,88 9,09 20,00 16,67 25,00 0,00 0,00 100,00 66,67 25,00 10,53

17,39 58,33 33,33 0,00 9,09 5,56 14,71 27,27 20,00 33,33 0,00 25,00 25,00 0,00 0,00 8,33 26,32


3. Produzione, fatturato, export

3.15.2 AZIENDE DI PRODUZIONE PER COMPARTO E CLASSEE DI FATTURATO/1 AZIENDE DI PRODUZIONE PER COMPARTO CLASSE DI FATTURATO/1 Pattini da ghiaccio Stivali di moto Scarpe da montagna fino a 2,5 mln € da 2,5 a 5 mln € da 5 a 25 mln € da 25 a 50 mln € sopra i 50 mln € fatt. non disp.

Doposci Scarpe da città Scarpe da ciclismo Scarpe da calcio Attrezzatura Abbigliamento 0%

20%

40%

60%

80%

100%

3.15.3 AZIENDE DI PRODUZIONE PER COMPARTO E CLASSEE DI FATTURATO/2 AZIENDE DI PRODUZIONE PER COMPARTO CLASSE DI FATTURATO/2 Altro Scarpe di sicurezza Scarpe da running fino a 2,5 mln € da 2,5 a 5 mln € da 5 a 25 mln € da 25 a 50 mln € sopra i 50 mln € fatt. non disp.

Scarpe da tennis Scarpe da snowboard Scarponi da telemark Scarponi da sci Pattini inline Pattini da ghiaccio 0%

10%

20%

30%

40%

50%

- 109 -

60%

70%

80%

90%

100%


RAPPORTO OSEM 2008

3.16 PRODUZIONE E FATTURATO PER COMPARTI PRODUZIONE E FATTURATO PER COMPARTI Campione di 101 aziende di produzione (totale distretto) Campione di 101 aziende di produzione (totale distretto) COMPARTO

PRODUZIONE N. paia %*

FATTURATO %**

Abbigliamento Attrezzatura Scarpe da calcio Scarpe da ciclismo Scarpe da città Doposci Scarpe da montagna Stivali di moto Pattini da ghiaccio Pattini inline Scarponi da sci Scarponi da telemark Scarpe da snowboard Scarpe da tennis Scarpe da running Scarpe di sicurezza Altro

1.797.317 621.846 27.337.764 1.343.424 4.644.439 1.192.733 624.310 1.778.000 2.361.101 41.500 106.686 383.159 1.106.570 1.948.572 -

3,97 1,37 60,37 2,97 10,26 2,63 1,38 3,93 5,21 0,09 0,24 0,85 2,44 4,30 -

423.737.654 25.808.665 34.556.304 45.329.338 950.063.180 34.513.839 182.748.687 91.625.324 11.456.544 49.200.000 150.251.241 6.000.000 8.364.649 6.827.894 17.703.162 69.461.350 19.558.179

19,92 1,21 1,62 2,13 44,66 1,62 8,59 4,31 0,54 2,31 7,06 0,28 0,39 0,32 0,83 3,27 0,92

TOTALE Invernale¹ Calzature tecniche² Altro³

45.287.421 4.477.021 8.828.197 -

100 9,89 19,49 -

2.127.206.010 210.586.273 314.703.372 45.366.844

100 9,90 14,79 2,13

Prezzo medio (€)

¹ Doposci, pattini da ghiaccio, scarponi da sci, scarponi da telemark, scarpe da snowboard ² Scarpe da calcio, scarpe da ciclismo, stivali da moto, pattini inline, scarpe da tennis, scarpe da running, scarpe di sicurezza ³ Altro (attrezzatura, altro) * Rispetto al totale paia ** Rispetto al totale fatturato

- 110 -

26,00 92,00 40,00 24,00 53,00 71,00 23,00 31,00 90,00 119,00 55,00 21,00 28,00 51,00 -


3. Produzione, fatturato, export

PRODUZIONE PER COMPARTI (numero paia) 3.17.1 PRODUZIONE PER COMPARTI (numero paia) Scarpe di sicurezza Scarpe da running Scarpe da tennis Scarpe da snowboard Scarponi da telemark Scarponi da sci Pattini inline Pattini da ghiaccio Stivali di moto Scarpe da montagna Doposci Scarpe da città Scarpe da ciclismo Scarpe da calcio 0

5.000.000

10.000.000

15.000.000

20.000.000

25.000.000

30.000.000

PRODUZIONE PER COMPARTI - MACRO AREE (numero paia)

3.17.2 PRODUZIONE PER COMPARTI - MACRO AREE (numero paia)

Calzature tecniche² 19%

Invernale¹ 10%

Scarpe da montagna 10%

Scarpe da città 61%

- 111 -


RAPPORTO OSEM 2008

3.18.1 FATTURATO PER COMPARTI (€) FATTURATO PER COMPARTI (€) Altro Scarpe di sicurezza Scarpe da running Scarpe da tennis Scarpe da snowboard Scarponi da telemark Scarponi da sci Pattini inline Pattini da ghiaccio Stivali di moto Scarpe da montagna Doposci Scarpe da città Scarpe da ciclismo Scarpe da calcio Attrezzatura Abbigliamento 0

100.000.00 200.000.00 300.000.00 400.000.00 500.000.00 600.000.00 700.000.00 800.000.00 900.000.00 1.000.000. 0 0 0 0 0 0 0 0 0 000

FATTURATO PER COMPARTI - MACRO AREE (€)

3.18.2 FATTURATO PER COMPARTI - MACRO AREE (€)

Calzature tecniche² 15%

Altro³ 2%

Abbigliamento 20%

Invernale¹ 10%

Scarpe da montagna 9%

Scarpe da città 44%

- 112 -


3. Produzione, fatturato, export

3.19.1 PREZZO MEDIO PER COMPARTI (€)

PREZZO MEDIO PER COMPARTI (€)

Scarpe di sicurezza Scarpe da running Scarpe da tennis Scarpe da snowboard Scarponi da telemark Scarponi da sci Pattini inline Pattini da ghiaccio Stivali di moto Scarpe da montagna Doposci Scarpe da città Scarpe da ciclismo Scarpe da calcio 0,00

20,00

40,00

60,00

80,00

100,00

120,00

140,00

AZIENDE DI PRODUZIONE PER COMPARTO - MACRO AREE

3.19.2 AREA DI PRODUZIONE PER COMPARTO - MACRO AREE

Abbigliamento 12%

Altro³ 16%

Scarpe da città 12%

Calzature tecniche² 22%

Scarpe da montagna 18% Invernale¹ 20%

- 113 -


RAPPORTO OSEM 2008

3.20 AZIENDE DI PRODUZIONE PER COMPARTO E PREVISIONI PER IL FATTURATO 2009 AZIENDE DI PRODUZIONE PER COMPARTO E PREVISIONI PER IL FATTURATO 2009 Campione di 101 aziende di produzione (totale distretto) Campione di 101 aziende di produzione (totale distretto) NUMERO AZIENDE COMPARTO Abbigliamento Attrezzatura Scarpe da calcio Scarpe da ciclismo Scarpe da città Doposci Scarpe da montagna Stivali di moto Pattini da ghiaccio Pattini inline Scarponi da sci Scarponi da telemark Scarpe da snowboard Scarpe da tennis Scarpe da running Scarpe di sicurezza Altro

AUMENTO

DIMIN.

STABILE

NON SA

TOTALE

3 1 0 0 6 2 1 0 1 0 2 0 0 0 1 2 1

2 3 1 1 4 0 8 2 0 2 0 0 1 1 0 1 1

5 1 0 1 4 2 4 2 1 0 3 2 1 0 1 2 5

9 0 1 3 6 13 16 4 2 2 3 1 1 1 1 6 7

19 5 2 5 20 17 29 8 4 4 8 3 3 2 3 11 14

TOTALE 20 27 34 76 AZIENDE DI PRODUZIONE PER COMPARTO E PREVISIONI PER IL FATTURATO 2009 * Le previsioni si riferiscono all'andamento del fatturato del singolo comparto Campione di 101 aziende di produzione (totale distretto) % AZIENDE** COMPARTO Abbigliamento Attrezzatura Scarpe da calcio Scarpe da ciclismo Scarpe da città Doposci Scarpe da montagna Stivali di moto Pattini da ghiaccio Pattini inline Scarponi da sci Scarponi da telemark Scarpe da snowboard Scarpe da tennis Scarpe da running Scarpe di sicurezza Altro

AUMENTO

DIMIN.

STABILE

NON SA

15,79 20,00 0,00 0,00 30,00 11,76 3,45 0,00 25,00 0,00 25,00 0,00 0,00 0,00 33,33 18,18 7,14

10,53 60,00 50,00 20,00 20,00 0,00 27,59 25,00 0,00 50,00 0,00 0,00 33,33 50,00 0,00 9,09 7,14

26,32 20,00 0,00 20,00 20,00 11,76 13,79 25,00 25,00 0,00 37,50 66,67 33,33 0,00 33,33 18,18 35,71

47,37 0,00 50,00 60,00 30,00 76,47 55,17 50,00 50,00 50,00 37,50 33,33 33,33 50,00 33,33 54,55 50,00

* Le previsioni si riferiscono all'andamento del fatturato del singolo comparto ** Rispetto al totale delle aziende che operano nel comparto

- 114 -


3. Produzione, fatturato, export

AZIENDE DI PRODUZIONE PER COMPARTO E PREVISIONI PER IL FATTURATO 2009/1

3.21.1 AZIENDE DI PRODUZIONE PER COMPARTO E PREVISIONI PER IL FATTURATO 2009/1 Pattini da ghiaccio Stivali di moto Scarpe da montagna Doposci

AUMENTO DIMIN. STABILE NON SA

Scarpe da città Scarpe da ciclismo Scarpe da calcio Attrezzatura Abbigliamento 0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

80%

90%

100%

DI PRODUZIONE PER COMPARTO E PREVISIONIPER PER IL IL FATTURATO FATTURATO 2009/2 3.21.2 AZIENDEAZIENDE DI PRODUZIONE PER COMPARTO E PREVISIONI 2009/2

Altro Scarpe di sicurezza Scarpe da running AUMENTO

Scarpe da tennis

DIMIN. STABILE

Scarpe da snowboard

NON SA

Scarponi da telemark Scarponi da sci Pattini inline 0%

20%

40%

60%

- 115 -

80%

100%


7 4 0 2 1 50 3 4 18 8 7 3 3 5 0 0 6 3 7

67 73

da calcio3,03 7,27 Scarpe 3,64 3,28 2,723,57 3,26 2,40 2,30 1,95 da ciclismo 2,20 Scarpe 2,12 1,87 1,57 2,722,26 3,26 3,37 3,69 3,90 da città 3,74 5,49 Scarpe 4,23 5,24 14,67 4,52 10,87 11,54 12,44 9,76 RAPPORTO OSEM 2008 da danza12,62 7,69 Scarpe 13,23 12,57 3,26 12,99 2,17 3,37 3,23 3,90 2,75 Doposci 3,17 2,80 2,62 35,87 2,26 32,61 30,29 23,50 19,51 da fondo17,76 18,68 Scarpe 18,52 15,18 7,07 12,99 7,07 7,21 5,07 1,95 3.22 EVOLUZIONE DELLE AZIENDE DI PRODUZIONE PER COMPARTO da running 2,20 Scarpe 2,12 1,40 1,05 0,001,69 1,09 0,96 0,92 1,46 Serie storiche EVOLUZIONE DELLE1986-2008 AZIENDE DI PRODUZIONE PER COMPARTO Scarpe da montagna 1,65 Serie 1,06 0,93 1,05 1,13 17,93 16,85 20,19 26,27 28,29 storiche 1986-2008 di moto 24,77 25,27 Stivali 21,69 23,04 4,89 20,90 4,89 4,33 4,15 3,90 % rispetto al totale da pallavolo 5,49 Scarpe 6,35 5,61 5,24 0,005,08 1,09 0,96 0,92aziende* 0,98 COMPARTO 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 inline 1,10 Pattini 1,06 0,93 1,05 0,001,13 0,00 0,00 0,00 1,46 0,00 2,44 2,43 Pattini da ghiaccio 3,30 Abbigliamento 3,17 2,80 3,14 0,00 2,173,950,00 2,17 2,76 1,44 1,38 2,75 1,953,70 da basket 0,00 8,33 8,77 Scarponi da sci 2,34 2,75 Scarpe 2,65 2,62 4,60 5,432,824,40 5,43 5,26 4,81 5,07 7,27 4,393,64 Scarpe da calcio 2,72 3,26 2,40 2,30 1,95 1,94 2,20 2,12 Scarpe sicurezza 4,95 Scarpe 4,23 4,67 5,24 3,26 0,003,953,37 0,00 3,69 0,00 0,00 5,49 0,004,23 da di ciclismo 2,72 3,90 3,40 da da cittàsnowboard 14,67 9,76 9,22 Scarpe 0,00 Scarpe 0,00 0,00 0,00 10,87 0,000,0011,54 0,0012,44 0,00 0,00 7,69 0,0013,23 da danza 3,26 2,17 3,37 3,23 3,90 6,31 2,75 3,17 Scarponi da telemark 0,00 Scarpe 0,00 3,27 6,28 8,47 0,00 0,00 0,00 0,00 18,68 1,4618,52 Doposci 35,87 32,61 30,29 23,50 19,51 16,50 Scarpe tennis1,40 1,65 Scarpe 1,59 1,57 7,07 3,261,697,21 3,26 5,07 2,88 2,76 2,20 3,412,12 da da fondo 7,07 1,95 2,43 da running 0,00 1,46 1,94 Altro 2,12 2,20 Scarpe 1,87 2,62 1,09 0,001,690,96 3,80 0,92 4,33 3,69 1,65 6,831,06 Scarpe da montagna 17,93 16,85 20,19 26,27 28,29 27,18 25,27 21,69 7,69 Stivali di7,94 7,01 5,76 7,34 moto 4,89 4,89 4,33 4,15 3,90 3,88 5,49 6,35 Invernale¹ 50,54 0,96 47,280,92 43,75 35,02 1,10 29,271,06 Scarpe da pallavolo 0,00 1,09 0,98 0,97 inline tecniche² 0,00 1,46 2,43 30,22 Pattini 29,10 30,84 31,94 0,00 31,640,00 21,200,00 Calzature 16,85 20,19 19,82 3,30 23,413,17 Pattini da ghiaccio 2,17 2,17 1,44 1,38 1,95 2,43 2,75 2,65 26,37 Scarponi 24,34 21,50 23,56 23,16 da sci 5,43 5,43 4,81 5,07 4,39 4,85 4,95 4,23

tale aziende* 2 2003

0 0 4 8 17 6 2 9 3 84 5 0 1 4 3 1 7 1 6 19

76 24

Scarpe di sicurezza Scarpe da snowboard Scarponi da telemark COMPARTO Scarpe da tennis Altro 2004 2005

0,00 0,00 0,00 3,26 0,00 2006

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1997 2,88 3,26 3,80 20084,33

Invernale¹ Scarpe da basket6,22 6,15 Calzature tecniche²

50,54 12,44 16,85

47,28 43,75 12,85 0,00 21,20 20,19

Abbigliamento

0,00 0,00 0,00 19982,76 3,69

0,00 0,00 1,46 1999 3,41 6,83

0,00 0,00 1,46 2000 2,43 7,77

0,00 0,00 1,65 2,20 7,69

0,00

0,00 % rispetto 1,59 20012,12 7,94

5,36 5,36 9,66 8,88 35,02 29,27 27,67 30,22 29,10 0,0019,82 0,00 0,00 26,37 0,0024,34 23,41 25,73 Scarpe da calcio0,00 0,00 0,00 2,290,00 2,23 2,23 1,93 1,87 Scarpe da ciclismo 2,05 2,07 2,67 3,671,68 3,57 3,57 2,42 3,27 % rispetto al totale aziende* Scarpe da città 3,11 2,56 3,11 1998 2,791999 12,502000 12,84 12,50 13,53 2003 14,02 COMPARTO 1997 2001 2002 2004 Scarpe da danza14,51 15,90 16,00 0,92 12,29 1,34 1,34 1,93 1,87 Abbigliamento 3,21 8,88 6,80 Doposci 1,03 0,00 0,00 5,36 0,005,36 12,39 12,059,66 12,05 9,66 7,00 10,756,15 Scarpe da basket 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Scarpe fondo12,95 13,85 11,11 2,23 10,062,23 1,79 1,93 1,83 1,79 0,48 2,00 0,002,05 Scarpe da da calcio 2,29 1,87 1,94 Scarpe da da ciclismo 3,67 3,27 3,88 Scarpe running 0,00 0,00 0,00 3,57 0,920,003,57 1,34 2,42 1,34 1,93 2,50 1,872,56 Scarpe da città 12,84 12,50 12,50 13,53 14,02 11,17 13,00 15,90 Scarpe da montagna 0,51 1,04 0,89 1,68 22,02 20,54 20,54 21,26 20,091,03 Scarpe da danza 0,92 1,34 1,34 1,93 1,87 1,46 1,00 Stivali di moto 22,80 22,56 19,11 12,05 18,99 5,05 4,46 5,80 11,50 6,5413,85 Doposci 12,39 12,05 4,46 9,66 10,75 9,22 Scarpe da da fondo 1,83 0,00 0,49 Scarpe pallavolo 7,69 6,74 6,67 1,79 0,926,151,79 0,89 0,48 0,89 0,48 0,50 0,470,00 Scarpe da running 0,92 1,34 1,34 1,93 1,87 2,43 2,00 0,51 Pattini inline 0,00 0,00 0,00 0,00 5,05 5,36 5,36 5,31 21,50 2,8022,56 Scarpe da montagna 22,02 20,54 20,54 21,26 20,09 21,84 Stivali di moto Pattini da ghiaccio 5,05 6,54 8,25 3,59 2,59 1,78 4,46 2,753,354,46 2,68 5,80 2,68 1,93 8,50 2,347,69 Scarpe da pallavolo 0,92 0,47 0,00 Scarponi da sci 1,55 1,54 1,33 0,89 5,052,790,89 4,02 0,48 4,02 5,31 0,00 4,670,00 Pattini inline 5,05 5,36 5,36 5,31 2,80 2,91 2,50 3,59 Scarpe di sicurezza 4,10 4,66 4,00 2,68 0,004,472,68 0,00 1,93 0,00 0,00 1,50 0,001,54 Pattini da ghiaccio 2,75 2,34 1,94 Scarponi da 5,05 4,67 5,83 Scarpe dascisnowboard 5,13 6,22 7,56 4,02 8,726,704,02 8,48 5,31 8,48 7,25 5,00 5,614,10 Scarpe di sicurezza 0,00 0,00 2,91 Scarponi 1,54 da telemark 3,11 4,00 0,00 1,832,230,00 2,23 0,00 2,23 1,93 4,50 2,805,13 Scarpe da snowboard 8,72 8,48 8,48 7,25 5,61 4,37 3,00 1,54 Scarpe da tennis 3,08 2,59 2,22 2,23 1,83 2,23 2,23 1,45 3,00 1,403,08 Scarponi da telemark 1,83 2,23 2,23 1,93 2,80 2,91 Scarpe da tennis 1,83 1,40 1,46 Altro 1,03 1,04 0,89 2,23 8,721,122,23 8,93 1,45 8,93 7,73 1,50 10,751,03 Altro 8,72 7,73 10,75 10,19 9,50 7,69 7,69 8,81 6,22 8,93 10,618,93 Invernale¹ 32,57 31,25 31,2526,57 31,25 26,57 24,50 26,17 Invernale¹ 32,57 31,25 26,17 24,76 24,10 tecniche² 20,64 21,43 21,43 21,26 20,09 25,24 23,59 24,50 Calzature 24,10 24,87 22,67 21,43 21,79 Calzature tecniche² 20,64 21,43 21,26 24,50 20,09 24,50 * 100 è dato 23,59 22,80che figurano23,56 23,46 dal totale delle aziende in ogni comparto: una stessa azienda può comparire più volte 7,00 0,00 2,00 2,50 13,00 1,00 11,50 0,50 2,00 21,50 8,50 0,00 2,50 1,50 5,00 4,50 3,00 3,00 1,50 9,50

3,21

100 èdadato totale delle aziendescarponi che figurano in ogni comparto: una stessa azienda ¹*Scarpe fondo,dal doposci, pattini da ghiaccio, da sci, scarponi da telemark, scarpe da snowboard

1,94 3,40 9,22 6,31 16,50 2,43 1,94 27,18 3,88 0,97 1994 2,43 3,27 2,43 3,03 4,85 1,87 0,00 3,74 12,62 0,00 2,80 1,46 17,76 2,43 1,40 0,93 7,77

24,77 5,61 27,67 0,93 2,80 25,73 2,34 4,67 0,00 al 3,27 totale 1,40 2002 1,87 7,01

6,80 30,84 0,00 21,50 1,94 3,88 11,17 2005 1,46 6,22 9,22 0,00 0,49 2,07 3,11 2,43 14,51 21,84 0,00 8,25 12,95 0,00 0,00 1,04 2,91 22,80 6,74 1,94 0,00 5,83 2,59 2,91 1,55 4,66 4,37 6,22 2,91 3,11 1,46 2,59 1,04 10,19 8,81

24,76 24,87 22,80 25,24

2,20 5,49 7,69 2,75 18,68 2,20 1,65 25,27 5,49 1,10 1995 3,30 3,142,75 3,28 4,95 1,57 5,240,00 12,57 0,00 2,62 1,65 15,18 1,052,20 1,057,69

23,04 5,24 30,22 1,05 3,14 26,37 2,62 5,24 0,00 6,28 aziende* 1,57 2003 2,62 5,76

7,00

31,94 0,00 23,56

2,00 2,50 13,00 2006 1,00 12,44 11,50 0,00 2,670,50 3,112,00 16,00 21,50 0,00 8,50 11,11 0,000,00 0,89 2,50 19,11 6,671,50 0,005,00 1,78 1,334,50 4,003,00 7,56 3,00 4,00 2,221,50 0,899,50 6,22

1996 3,95 3,57 2,26 4,52 12,99 2,26 12,99 1,69 1,13 20,90 5,08 1,13 3,95 2,82 3,95 0,00 8,47 1,69 1,69 7,34 31,64 23,16

2008 12,85 0,00 1,68 2,79 12,29 0,00 10,06 0,00 1,68 18,99 6,15 0,00 3,35 2,79 4,47 6,70 2,23 2,23 1,12 10,61

24,50 21,79 22,67 23,56 24,50 23,46

2,12 4,23 13,23 3,17 18,52 2,12 1,06 21,69 6,35 1,06 3,17 2,65 4,23 0,00 0,00 1,59 2,12 7,94

1 3 1 2 1 1 0 2 5 0 2 2 4 0 3 1 1 7

29,10 24,34

3 2

2004

2

6,15 0,00 2,05 2,56 15,90 1,03 13,85 0,00 0,51 22,56 7,69 0,00 3,59 1,54 4,10 5,13 1,54 3,08 1,03 7,69

6 0 2 3 1 0 1 0 1 2 6 0 2 1 4 6 3 2 1 8

24,10 23,59

2 2

può comparire più volte

²¹Scarpe da basket, scarpedoposci, da calcio, scarpe dada ciclismo, scarpe scarponi da danza, scarpe da running, stivalida datelemark, moto, scarpescarpe da pallavolo, inline, scarpe di sicurezza, scarpe da tennis. Scarpe da fondo, pattini ghiaccio, da sci, scarponi da pattini snowboard

² Scarpe da basket, scarpe da calcio, scarpe da ciclismo, scarpe da danza, scarpe da running, stivali da moto, scarpe da pallavolo, pattini inline, scarpe di sicurezza, s

avolo, pattini inline, scarpe di sicurezza, scarpe da tennis.

- 116 -


3. Produzione, fatturato, export

EVOLUZIONE DELLE AZIENDE DI PRODUZIONE PER COMPARTO/1

3.23.1 EVOLUZIONE DELLE AZIENDE DI PRODUZIONE PER COMPARTO/1 2008 2006 2005 2004

Abbigliamento Scarpe da città Scarpe da montagna Altro Invernale¹ Calzature tecniche²

2003 2002 2001 2000 1999 1998 1997 0%

20%

40%

60%

80%

100%

EVOLUZIONE DELLE AZIENDE DI PRODUZIONE PER COMPARTO/2

3.23.2 EVOLUZIONE DELLE AZIENDE DI PRODUZIONE PER COMPARTO/2 1996 1995 1994 1993

Abbigliamento

1992

Scarpe da città Scarpe da montagna

1991

Altro Invernale¹ Calzature tecniche²

1990 1989 1988 1987 1986 0%

20%

40%

60%

- 117 -

80%

100%


7,23 10,69 12,71 12,97 Scarpe da 11,44 ciclismo 13,58 0,78 0,83 0,93 1,23 1,55 1,31 1,17 1,08 0,91 1,05 Scarpe da città 20,14 16,53 11,25 11,76 14,32 RAPPORTO 9,13 13,15 16,63 17,75 19,71 Scarpe da2008 danza 3,44 3,31 3,80 4,42 OSEM 3,83 5,36 2,99 2,50 2,06 Doposci 4,66 39,81 41,34 45,87 35,56 11,91 16,14 15,69 12,77 10,92 Scarpe da 18,27 fondo 0,52 3,14 4,16 3,59 1,27 1,76 1,19 0,81 PRODUZIONE 0,44 0,40 3.24 EVOLUZIONE DELLA COMPARTI0,00 Scarpe da running 0,00 PER 0,00 2,37 Serie storiche 3,56 4,80 2,561985-2008 3,43PER COMPARTI 2,87 3,08 Scarpe daDELLA montagna 6,19 6,12 6,19 8,85 EVOLUZIONE PRODUZIONE Serie storiche 1985-2008 15,04 15,85 14,40 13,10 14,88 14,10 Stivali di moto 1,45 1,19 0,96 1,18 1,46 1,14 1,06 1,25 1,30 1,36 Scarpe da pallavolo 0,00 0,00 0,00 0,46paia % rispetto al totale COMPARTO 1985 1986 1988 1989 1990 3,42 1991 0,30 0,62 0,82 0,75 0,75 Pattini 1,20 1987 0,59 1,12 1,90 5,89 5,54 5,09 4,460,00 8,53 Scarponi da sci 11,07 1,4211,23 11,28 11,80 13,50 1,07 Scarpe da basket 0,00 1,29 1,85 1,26 12,41 12,29 13,63 14,72 13,85 Scarpe di sicurezza 0,00 2,0511,51 0,00 0,00 Scarpe da calcio 1,82 1,75 2,54 4,73 7,23 0,00 10,69 Scarpe da ciclismo 0,83 1,23 1,59 1,55 0,00 1,31 0,00 0,00 0,00 0,000,78 0,00 Scarpe da snowboard 0,00 0,93 0,00 0,00 0,00 Scarpe da città 20,14 16,53 11,25 11,76 13,42 14,32 9,13 0,00 0,00 0,00 0,44 1,07 2,69 Scarponi da telemark 0,00 0,00 0,00 Scarpe da danza 3,44 3,31 3,80 4,42 5,81 3,83 0,00 5,36 Doposci 39,81 41,34 35,56 16,16 11,91 9,82 16,14 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Scarpe da tennis 13,58 45,870,00 13,39 9,67 Scarpe da fondo 0,52 3,14 4,16 2,00 1,27 1,76 19,97 14,30 11,89 10,72 9,32 7,75 3,59 Scarpe da running 0,00 0,00 0,00 2,37 2,59 3,56 4,80 Invernale¹ 51,40 6,19 55,75 61,83 15,0452,6415,85 Scarpe da montagna 6,19 6,12 8,85 15,05 Stivali di mototecniche² 1,45 1,19 1,18 1,57 1,4626,74 1,14 25,59 30,19 33,09 31,66 28,12 Calzature 22,27 0,9625,52 21,59 20,73 Scarpe da pallavolo 0,00 0,00 0,00 0,46 0,21 0,30 0,62 45,05 44,82 39,35 38,61 39,25 40,67 3,42 Pattini 1,20 1,12 1,90 4,09 5,89 5,54

tto al totale 2001 0,00 6,74 1,64 34,95 0,00 8,66 0,00 3,11 18,23 3,55 0,00 5,25 10,41 0,95 1,59 0,33 4,59 20,99 25,83

Scarponi da sci Scarpe di sicurezza Scarpe da snowboard paia COMPARTO Scarponi da telemark Scarpe da tennis 2002 2003

11,07 0,00 0,00 0,00 13,58 2004

11,28 11,80 13,50 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1996 1997 0,00 0,00 0,00 13,39 9,672008 9,82 2005

Scarpe da basket 0,24 61,83 0,00 Invernale¹ 51,40 55,75 52,64 0,00 0,00 0,00 0,00 Scarpetecniche² da calcio 13,72 20,730,00 15,30 Calzature 22,27 21,59 26,74 7,06 7,08 5,67 5,12 3,97 Scarpe da ciclismo 1,13 1,06 1,44 1,33 1,43 1,67 1,37 Scarpe da città 19,27 17,95 COMPARTO 1996 1997 1999 33,10 39,70 48,36 Scarpe da 35,37 danza 1,78 199860,37 1,53 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Doposci 10,14 10,96 Scarpe da basket 0,24 0,00 0,00 0,00 9,55 9,88 10,19 9,97 Scarpe da fondo 0,51 14,222,97 0,41 Scarpe da calcio 13,72 15,30 6,23 Scarpe da ciclismo 1,06 1,55 0,00 0,00 0,001,13 0,00 Scarpe da running 2,82 1,67 0,00 2,45 Scarpe da città 19,27 17,95 20,62 24,46 1,81 1,86 1,621,78 1,66 Scarpe da montagna 15,73 1,76 2,44 16,19 Scarpe da danza 1,53 1,59 Doposci 10,14 10,96 11,13 21,66 20,85 17,89 12,33 Stivali di moto 1,46 9,2310,26 1,61 Scarpe da fondo 0,41 0,20 3,65 4,14 3,600,51 3,38 2,63 Scarpe da pallavolo 0,54 0,44 0,42 Scarpe da running 2,82 2,45 2,53 2,29 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Pattini 12,63 14,80 11,78 Scarpe da montagna 15,73 16,19 16,60 Stivali di motoda 1,61 2,70 4,18 4,56 5,921,46 3,85 Scarponi sci 11,92 2,25 5,30 10,64 Scarpe da pallavolo 0,54 0,42 0,36 0,29 9,58 8,38 8,90 8,25 5,21 Scarpe di sicurezza 0,00 0,00 Pattini 12,63 11,78 11,23 13,31 1,86 2,25 2,62 3,85 Scarponi scisnowboard 11,92 10,64 12,23 Scarpedada 1,96 9,63 4,30 2,19 Scarpe di sicurezza 0,00 0,00 1,38 1,01 0,62 Scarponi da telemark 0,690,00 0,33 0,00 0,24 0,37 Scarpe da snowboard 1,96 2,19 3,04 2,73 0,28 0,25 0,230,33 0,22 Scarpedada tennis 5,83 0,38 0,09 7,15 Scarponi telemark 0,37 0,33 Scarpe da tennis 7,15 7,86 0,85 4,35 4,45 3,04 1,555,83 0,71 Invernale¹ 24,87 22,71 24,57 Invernale¹ 24,87 24,57 26,62 20,80 19,52 20,00 19,07 Calzature tecniche² 40,14 41,888,51 41,29 Calzature tecniche² 40,14 41,29 32,31 24,45 24,26 22,41 20,24 20,87 ¹ Scarpe da fondo, doposci, scarponi da sci, scarponi da telemark, scarpe da snowboard

14,77 0,00 0,00 1998 0,00 16,18

0,00

32,93 14,22 38,61

12,41 12,29 0,00 0,00 0,00 0,00 1999 0,00 0,00 19,97 14,30

0,00

25,59 30,19 45,05 6,23 44,82

1,67 1,55 20,62 24,46 % rispetto al totale paia 2000 2001 1,59 2002 1,76 9,23 11,13 0,00 0,00 0,00 0,44 5,85 6,74 0,20 7,06 1,41 1,64 2,29 1,44 2,53 26,68 34,95 33,10 14,80 1,33 0,0016,60 0,00 10,61 8,66 2,70 9,55 2,25 0,15 0,00 0,36 0,29 0,00 2,92 3,11 1,81 11,23 18,2313,3121,66 16,58 3,64 3,5512,23 3,65 9,63 0,00 0,00 0,00 0,00 10,07 5,25 0,00 4,18 12,36 10,41 2,73 9,58 3,04 0,00 0,95 0,38 0,33 1,86 2,70 1,59 1,38 7,86 0,33 0,33 4,35 0,28 5,37

22,71

26,15 41,88 30,59

4,59

26,62

4,45

20,99 20,80 25,8332,3124,45

1,59 13,42 5,81 16,16 2,00 2,59 15,05 1,57 0,21 1992 4,09 14,77 0,68 0,00 11,44 1,17 0,00 13,15 0,00 4,66 18,27 16,18

1,55 14,32 3,83 11,91 1,27 3,56 15,04 1,46 0,30 1993 5,89 12,41 0,36 0,00 13,58 1,08 0,00 16,63 0,00 2,99 15,69 19,97

1994

1,31 9,13 5,36 16,14 1,76 4,80 15,85 1,14 0,62 5,541995 12,29 0,56 0,00 12,97 0,001,05 19,71 0,002,06 10,92 14,30

0,36 12,71 0,91 17,75 2,50 12,77 1,19 0,81 0,44 0,40 2,56 3,43 2,87 3,08 32,93 25,59 14,88 30,19 14,40 13,10 14,10 1,06 1,25 1,36 38,61 45,05 1,30 44,82 0,82 0,75 0,75 0,59 5,09 4,46 8,53 11,23 13,63 14,72 13,85 11,51 0,00 0,00 0,00 % rispetto al totale paia 0,00 0,00 0,44 1,07 2,69 2000 2001 0,00 20020,00 0,00 0,00 11,89 10,72 9,32 7,75

0,00 33,09 5,85 39,35 1,41 26,68 2003 1,33 10,61 0,00 0,15 7,08 1,33 2,92 35,37 16,58 0,00 9,88 3,64 0,00 0,00 1,86 10,07 20,85 4,14 12,36 0,00 0,00 4,56 8,38 2,70 2,25 0,33 1,01 5,37 0,25 3,04

26,15 19,52 30,59 24,26

0,00

31,66 6,74 38,61

1,64 34,95 2004 0,00 8,66 0,00 0,00 5,67 1,43 3,11 39,70 18,23 0,00 10,19 3,55 0,00 0,00 1,62 5,25 17,89 3,60 10,41 0,00 0,95 5,92 8,90 1,59 2,62 0,33 0,69 4,59 0,23 1,55

20,99

28,12 39,25

2005 0,00 5,12 1,67 48,36 0,00 9,97 0,00 1,66 12,33 3,38 0,00 3,85 8,25 3,85 0,62 0,22 0,71

20,00 19,07 25,83 20,24 22,41

1,17 13,15 4,66 18,27 1,19 2,56 14,40 1,06 0,82 5,09 13,63 0,00 0,00 0,00 11,89 33,09 39,35

2003

0,00 25,52 7,06 40,67 1,44 33,10 0,002008 9,550,00 0,003,97 1,811,37 60,37 21,66 0,00 3,652,97 0,000,00 2,44 4,18 10,26 9,582,63 0,00 1,865,30 1,385,21 0,284,30 0,24 4,450,09

0,00 7,08 1,33 35,37 0,00 9,88 0,00 1,86 20,85 4,14 0,00 4,56 8,38 2,25 1,01 0,25 3,04

20,80 8,51 24,45 20,87

19,52 24,26

0,85

¹ Scarpe da fondo, doposci, scarponi da sci, scarponi da telemark, scarpe da snowboard

² Scarpe da basket, scarpe da calcio, scarpe da ciclismo, scarpe da danza, scarpe da running, stivali da moto, scarpe da pallavolo, pattini, scarpe di sicurezza, scarpe da tennis.

² Scarpe da basket, scarpe da calcio, scarpe da ciclismo, scarpe da danza, scarpe da running, stivali da moto, scarpe da pallavolo, pattini, scarpe di sicurezza, scar da pallavolo, pattini, scarpe di sicurezza, scarpe da tennis.

- 118 -


3. Produzione, fatturato, export

EVOLUZIONE DELLA PRODUZIONE PER COMPARTI MACRO AREE/1 3.25.1 EVOLUZIONE DELLA PRODUZIONE PER COMPARTI - MACRO -AREE/1 2008 2005 2004 2003 2002

Scarpe da città Scarpe da montagna Invernale¹ Calzature tecniche²

2001 2000 1999 1998 1997 1996 0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

80%

90%

100%

EVOLUZIONE DELLA PRODUZIONE PER COMPARTI MACRO AREE/2 3.25.2 EVOLUZIONE DELLA PRODUZIONE PER COMPARTI - MACRO -AREE/2 1995 1994 1993 1992 1991

Scarpe da città Scarpe da montagna Invernale¹ Calzature tecniche²

1990 1989 1988 1987 1986 1985 0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

- 119 -

70%

80%

90%

100%


1,26 5,83 1,47 8,95 0,63 6,83 1,15 2,49 13,93 3,06 0,23 3,81 24,90 0,00 0,00 0,00 12,81 1,59

32,88 31,59

al totale 2001

17,32 0,00 2,87 1,52 23,85 0,00 3,43 0,00 1,51 14,06 5,31 0,00 5,29 16,49 0,78 2,20 0,64 1,61 3,10

22,77 18,89

0,83 0,51 0,29 2,32 0,40 2,18 Scarpe da calcio 0,28 6,05 5,77 5,98 1,16 5,90 1,13 Scarpe da ciclismo 6,55 1,11 1,30 1,06 0,96 12,84 0,94 11,57 Scarpe da città RAPPORTO OSEM 2008 6,07 9,64 9,42 0,73 10,03 0,64 Scarpe da danza 9,72 0,67 0,35 0,24 25,37 0,19 27,32 Doposci0,54 9,12 9,14 6,95 FATTURATO 5,50 3,07 5,19 Scarpe da fondo DEL 2,44 3.26 EVOLUZIONE PER COMPARTI 1,40 1,08 0,73 0,38 0,34 Scarpe da running 0,00 0,00 EVOLUZIONE DEL FATTURATO PER COMPARTI Serie storiche 1985-2008 2,97 1,44 1,89 1,54 9,20 1,53 9,52 Serie storiche 1985-2008 Scarpe da montagna 15,23 13,13 14,37 5,55 13,07 3,70 Stivali di12,98 moto 2,80 2,39 2,66 Scarpe da pallavolo 0,00 2,63 COMPARTO 1985 2,561986 1987 0,00 1988 0,32 0,39 0,38 1,79 0,28 1,62 Pattini 0,41 Abbigliamento 0,00 6,08 3,77 4,35 0,00 8,210,00 Scarponi4,01 da sci 28,18 13,57 28,42 Scarpe da basket 0,00 0,00 0,00 1,32 25,17 26,56 Scarpe sicurezza27,45 2,32 25,532,18 0,00 22,33 Scarpe da di calcio 2,06 0,002,55 Scarpe da da ciclismo 1,08 0,001,26 0,00 0,00 0,00 1,16 0,001,13 Scarpe snowboard 0,00 0,00 Scarpe da città 12,84 11,57 8,24 8,01 0,00 0,00 0,58 1,31 2,91 Scarponi da telemark 0,00 0,70 0,000,69 Scarpe da danza 0,73 0,64 0,00 0,00 Scarpe da tennis 0,00 25,37 0,0027,32 9,81 0,00 Doposci 30,39 11,46 20,19 Scarpe 3,28 0,002,53 9,08 7,33 6,94 3,07 5,292,44 Altro da fondo 0,00 4,24 Scarpe da running 0,00 0,00 2,25 1,73 2,15 2,43 2,18 9,20 2,139,52 3,14 Scarpe da montagna 9,43 11,05 Stivali di moto 5,55 3,70 3,11 Invernale¹ 56,62 2,85 58,19 Scarpe da pallavolo 0,00 0,31 35,69 36,77 Calzature tecniche²35,72 0,00 32,720,00 21,35 30,77 20,73 Pattini 1,79 1,62 1,90 2,81 27,60 23,69 24,48 28,18 25,45 29,67 Scarponi da sci 28,42 30,28 29,75 Scarpe di sicurezza Scarpe da snowboard fatturato COMPARTO Scarponi da telemark 2002 2003 Scarpe da tennis Altro Abbigliamento

2004

0,00 0,00 0,00 9,81 0,00

0,00 0,00 0,00 1996 0,00 0,00 0,00 200511,46 2008 7,55 0,00 14,30 0,00

0,00 19970,00 0,00 7,28 1,33 17,05

17,37 18,53 Scarpe da basket 15,16 56,62 19,48 0,16 20,16 0,00 Invernale¹ 58,19 63,96 52,47 0,00 0,00 Scarpe tecniche² da calcio 0,00 21,35 0,0020,73 6,22 0,00 Calzature 18,38 6,24 21,07 3,34 3,45 2,45 1,18 1,64 1,03 Scarpe da ciclismo 3,46 1,29 1,16 1,75 1996 1,541997 Scarpe da città 10,76 2,16 COMPARTO 1998 10,14 1999 23,21 26,39 34,99 0,16 45,21 0,14 Scarpe da danza 36,66 Abbigliamento 14,74 0,00 0,00 14,30 0,0017,05 Doposci0,00 4,19 0,00 4,4017,72 Scarpe da basket 0,16 0,00 0,00 0,00 3,56 3,54 4,87 3,72 1,64 Scarpe fondo 0,45 5,94 0,293,41 Scarpe da da calcio 6,22 6,24 Scarpe da da ciclismo 1,67 1,101,59 0,00 0,00 Scarpe running 0,00 1,18 0,001,03 1,38 0,00 Scarpe da città 12,46 15,51 1,01 1,05 1,14 10,76 0,8110,14 0,84 Scarpe da montagna 13,78 14,18 Scarpe da danza 0,16 0,14 0,16 0,17 17,05 17,01 4,19 10,384,40 Stivali di16,09 moto 2,76 8,70 Doposci 3,72 3,293,03 Scarpe da da fondo 0,31 0,150,13 5,47 5,99 Scarpe pallavolo6,80 0,45 5,320,29 0,22 4,36 Scarpe da running 1,38 1,10 1,20 1,11 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Pattini 14,14 13,40 Scarpe da montagna 13,78 14,18 13,78 13,11 4,40 4,13 6,40 2,76 3,573,29 Scarponi da sci 20,09 2,89 Stivali di moto 3,97 16,94 4,53 Scarpe da di pallavolo 0,13 0,000,08 14,01 10,99 Scarpe sicurezza13,31 0,22 10,190,15 0,00 7,15 Pattini 14,14 13,40 13,28 11,94 1,32 1,37 2,00 20,09 3,5116,94 Scarpeda da 2,12 3,31 Scarponi scisnowboard 15,64 2,65 18,66 Scarpe di sicurezza 1,95 1,19 0,71 0,00 0,630,00 0,00 0,900,00 Scarponi da telemark 0,87 0,40 Scarpe da snowboard 3,78 0,60 0,55 Scarpe da tennis 0,48 2,12 0,412,65 3,05 0,29 3,522,75 Scarponi da telemark 0,87 0,90 0,78 0,66 1,68 1,21 0,93 0,40 0,32 Altro 4,16 Scarpe da tennis 3,05 3,52 3,38 4,581,82 Altro 5,07 3,78 3,74 4,34 2,78 4,16 2,594,58 0,93 Invernale¹ 27,73 25,18 Invernale¹ 27,73 25,18 24,23 25,24 20,12 16,28 Calzature tecniche²19,37 29,27 14,96 29,27 9,48 Calzature tecniche² 28,87 29,72 28,87 24,64 18,51 18,36 22,49 17,60 15,52 ¹ Scarpe da fondo, doposci, scarponi da sci, scarponi da telemark, scarpe da snowboard

2,06 2,55 1,08 1,26 8,24 8,01 0,70 0,69 30,39 20,19 3,28 2,53 2,25 1,73 9,43 11,05 2,85 3,11 % rispetto al totale fatturato 0,00 1989 19900,31 1991 1,90 2,81 9,85 11,06 13,25 30,28 29,75 1,55 1,26 0,83 0,00 3,84 5,830,00 6,05 1,51 1,470,00 1,11 0,00 8,23 8,95 6,07 0,00 0,00 0,67 0,73 0,63 7,55 9,26 6,837,28 9,12 1,51 1,151,33 1,40 0,00

1,73 14,64 3,27 63,96 0,14 18,38 3,11 29,33 0,00 0,00 1998 0,00 9,99 1,31 14,74

2,49 13,93 3,06 52,47 0,23 21,07 3,81 24,90 0,00 0,00 1999 0,00 12,81 1,59 17,72

2,97 15,23 2,80 0,32 3,77 25,17 0,00 0,00 0,00 9,08 2,15

0,00 0,00 35,69 40,10 32,88 5,94 3,41 27,60 25,88 31,59 1,67 1,59 % rispetto al totale fatturato 12,46 15,51 2000 2001 2002 0,16 0,17 16,17 17,32 3,72 3,03 17,37 0,00 0,00 0,00 0,31 3,17 2,870,13 3,34 1,32 1,521,11 1,29 1,20 16,33 23,85 13,78 13,11 23,21 0,15 0,00 0,00 3,97 2,67 3,434,53 3,56 0,08 0,000,08 0,00 0,13 1,42 1,51 1,01 13,28 11,94 17,05 12,91 14,06 15,64 18,66 5,47 6,04 5,31 0,00 0,000,00 0,00 0,00 9,24 5,29 4,40 3,78 2,75 14,01 18,40 16,49 0,00 0,780,66 1,32 0,78 3,59 2,20 3,38 1,82 1,95 0,62 0,64 0,60 5,07 2,37 1,613,78 1,68 5,53

24,23 25,36 29,72 23,71

3,10

3,74

3,84 1,51 8,23 0,73 9,26 1,51 1,73 14,64 3,27 0,14 1992 3,11 14,48 29,33 0,51 0,00 5,77 1,30 0,00 9,64 0,00 0,54 9,99 9,14 1,08 1,31

1,44 12,98 2,39 40,10 0,41 25,88 4,01 26,56 0,00 % rispetto 0,00 2000 0,00 7,33 2,43 16,17

0,00 36,77 3,17 23,69 1,32 16,33 2003 0,15 18,53 2,67 0,00 0,08 3,45 1,16 1,42 26,39 12,91 0,00 6,04 3,54 0,00 0,00 1,05 9,24 16,09 18,40 5,99 0,00 0,00 4,13 3,59 10,99 1,37 0,62 1,19 2,37 0,55 5,53 1,21 4,34

25,24 20,12 25,36 22,77 16,28 24,64 18,51 23,71 18,89 18,36

5,83 1,47 8,95 0,63 6,83 1,15 2,49 13,93 3,06 0,23 1993 3,81 14,78 24,90 0,28 0,00 6,55 1,06 0,00 9,72 0,00 0,35 12,81 6,95 0,73 1,59

1,89 13,13 2,66 32,88 0,39 31,59 4,35 27,45 al0,00 totale 0,58 2001 0,00 6,94 2,18 17,32

6,05 1,11 6,07 0,67 9,12 1,40 2,97 15,23 2,80 19940,32 1995 3,77 15,91 13,32 25,17 0,29 0,40 5,98 0,00 5,90 0,96 0,00 0,94 9,42 10,03 0,00 0,19 0,24 5,50 9,08 5,19 0,38 2,15 0,34

1,54 1,53 14,37 13,07 2,5635,69 2,63 0,38 27,60 0,28 8,21 13,57 25,53 22,33 0,00 0,00 fatturato 1,31 2002 2,91 0,00 0,00 5,29 4,24 2,1317,37 3,14

5,77 1,30 9,64 0,54 9,14 1,08 1,44 12,98 2,39 0,41 4,01 26,56 0,00 0,00 0,00 7,33 2,43 36,77 23,69

1

2

3 2

2003

0,00 35,72 2,87 24,48 1,52 23,85 2004 0,00 15,16 3,43 0,00 0,00 3,46 1,75 1,51 36,66 14,06 0,00 5,31 4,87 0,00 0,00 1,14 5,29 17,01 16,49 6,80 0,00 0,78 6,40 2,20 13,31 2,00 0,64 0,71 1,61 0,48 3,10 0,93

0,00 30,77 32,72 25,453,34 29,67 1,29 23,21 2005 2008 0,00 19,48 3,56 20,16 0,00 0,00 2,45 0,00 1,64 1,54 1,01 2,16 34,99 17,0545,21 0,00 0,00 3,72 5,47 1,64 0,00 0,00 0,00 0,81 0,84 4,40 8,70 10,38 5,3214,01 4,36 0,00 1,32 0,00 3,57 2,89 10,191,95 7,15 3,51 0,60 3,31 0,63 1,68 0,40 0,41 0,29 0,40 3,74 0,32

18,53 0,00 3,45 1,16 26,39 0,00 3,54 0,00 1,05 16,09 5,99 0,00 4,13 10,99 1,37 1,19 0,55 1,21 4,34

1

22,77 19,37 18,89 22,49

20,12 9,48 14,96 18,5115,52 17,60

16,28 18,36

1 2

2,78

2,59

3

1

1

0,93

¹ Scarpe da fondo, doposci, scarponi da sci, scarponi da telemark, scarpe da snowboard

² Scarpe da basket, scarpe da calcio, scarpe da ciclismo, scarpe da danza, scarpe da running, stivali da moto, scarpe da pallavolo, pattini, scarpe di sicurezza, scarpe da tennis.

² Scarpe da basket, scarpe da calcio, scarpe da ciclismo, scarpe da danza, scarpe da running, stivali da moto, scarpe da pallavolo, pattini, scarpe di sicurezza, sca a pallavolo, pattini, scarpe di sicurezza, scarpe da tennis.

- 120 -


3. Produzione, fatturato, export

EVOLUZIONE DEL FATTURATO IN VALORE PER COMPARTI - MACRO AREE/1

3.27.1 EVOLUZIONE DEL FATTURATO IN VALORE PER COMPARTI - MACRO AREE/1 2008 2005 2004 2003

Abbigliamento Scarpe da città Scarpe da montagna Altro Invernale¹ Calzature tecniche²

2002 2001 2000 1999 1998 1997 1996 0%

20%

40%

60%

80%

100%

PER COMPARTI -- MACRO 3.27.2 EVOLUZIONE DEL EVOLUZIONE FATTURATODEL IN FATTURATO VALORE PER COMPARTI MACROAREE/2 AREE/2 1995 1994 1993 1992 Abbigliamento Scarpe da città Scarpe da montagna Altro Invernale¹ Calzature tecniche²

1991 1990 1989 1988 1987 1986 1985 0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

- 121 -

70%

80%

90%

100%


RAPPORTO OSEM 2008

ABBIGLIAMENTO: evoluzione del fatturato e del numero di aziende

3.28 ABBIGLIAMENTO: evoluzione del fatturato e del numero di aziende 70,00

60,00

50,00

40,00 fatturato aziende

30,00

20,00

10,00

19 85 19 86 19 87 19 88 19 89 19 90 19 91 19 92 19 93 19 94 19 95 19 96 19 97 19 98 19 99 20 00 20 01 20 02 20 03 20 04 20 05 20 08

0,00

SCARPE DA BASKET: evoluzione della produzione, del fatturato e del numero di aziende

3.29 SCARPE DA BASKET: evoluzione della produzione, del fatturato e del numero di aziende 70,00

60,00

50,00

40,00

produzione fatturato aziende

30,00

20,00

10,00

19 85 19 86 19 87 19 88 19 89 19 90 19 91 19 92 19 93 19 94 19 95 19 96 19 97 19 98 19 99 20 00 20 01 20 02 20 03 20 04 20 05 20 08

0,00

- 122 -


3. Produzione, fatturato, export

SCARPE DA CALCIO: evoluzione della produzione, del fatturato e del numero di aziende

3.30 SCARPE DA CALCIO: evoluzione della produzione, del fatturato e del numero di aziende 70,00

60,00

50,00

40,00 produzione fatturato aziende

30,00

20,00

10,00

19 85 19 86 19 87 19 88 19 89 19 90 19 91 19 92 19 93 19 94 19 95 19 96 19 97 19 98 19 99 20 00 20 01 20 02 20 03 20 04 20 05 20 08

0,00 SCARPE DA CICLISMO: evoluzione della produzione, del fatturato e del numero di aziende

3.31 SCARPE DA CICLISMO: evoluzione della produzione, del fatturato e del numero di aziende 70,00

60,00

50,00

40,00 produzione fatturato aziende

30,00

20,00

10,00

19 85 19 86 19 87 19 88 19 89 19 90 19 91 19 92 19 93 19 94 19 95 19 96 19 97 19 98 19 99 20 00 20 01 20 02 20 03 20 04 20 05 20 08

0,00

- 123 -


RAPPORTO OSEM 2008

DA CITTĂ€: evoluzione della produzione, delefatturato e del numero di aziende 3.32 SCARPE DA SCARPE CITTĂ€: evoluzione della produzione, fatturato del numero di aziende 70,00

60,00

50,00

40,00

30,00

produzione fatturato aziende

20,00

10,00

19 85 19 86 19 87 19 88 19 89 19 90 19 91 19 92 19 93 19 94 19 95 19 96 19 97 19 98 19 99 20 00 20 01 20 02 20 03 20 04 20 05 20 08

0,00

SCARPE DA DANZA: evoluzione della produzione, del fatturato e del numero di aziende

3.33 SCARPE DA DANZA: evoluzione della produzione, del fatturato e del numero di aziende 70,00

60,00

50,00

40,00

produzione fatturato aziende

30,00

20,00

10,00

19 85 19 86 19 87 19 88 19 89 19 90 19 91 19 92 19 93 19 94 19 95 19 96 19 97 19 98 19 99 20 00 20 01 20 02 20 03 20 04 20 05 20 08

0,00

- 124 -


3. Produzione, fatturato, export

DOPOSCI: evoluzione della produzione, del fatturato e del numero di aziende

3.34 DOPOSCI: evoluzione della produzione, del fatturato e del numero di aziende 70,00

60,00

50,00

40,00

produzione fatturato aziende

30,00

20,00

10,00

19 85 19 86 19 87 19 88 19 89 19 90 19 91 19 92 19 93 19 94 19 95 19 96 19 97 19 98 19 99 20 00 20 01 20 02 20 03 20 04 20 05 20 08

0,00

SCARPE DA FONDO: evoluzione della produzione, del fatturato e del numero di aziende

3.35 SCARPA DA FONDO: evoluzione della produzione, del fatturato e del numero di aziende 70,00

60,00

50,00

40,00 produzione fatturato aziende

30,00

20,00

10,00

19 85 19 86 19 87 19 88 19 89 19 90 19 91 19 92 19 93 19 94 19 95 19 96 19 97 19 98 19 99 20 00 20 01 20 02 20 03 20 04 20 05 20 08

0,00

- 125 -


RAPPORTO OSEM 2008

SCARPE DA RUNNING: evoluzione della produzione, del fatturato e del numero di aziende

3.36 SCARPE DA RUNNING: evoluzione della produzione, del fatturato e del numero di aziende 70,00

60,00

50,00

40,00 produzione fatturato aziende

30,00

20,00

10,00

19 85 19 86 19 87 19 88 19 89 19 90 19 91 19 92 19 93 19 94 19 95 19 96 19 97 19 98 19 99 20 00 20 01 20 02 20 03 20 04 20 05 20 08

0,00

SCARPE DA MONTAGNA: evoluzione della produzione, del fatturato e del numero di aziende

3.37 SCARPE DA MONTAGNA: evoluzione della produzione, del fatturato e del numero di aziende 70,00

60,00

50,00

40,00

produzione fatturato aziende

30,00

20,00

10,00

19 85 19 86 19 87 19 88 19 89 19 90 19 91 19 92 19 93 19 94 19 95 19 96 19 97 19 98 19 99 20 00 20 01 20 02 20 03 20 04 20 05 20 08

0,00

- 126 -


3. Produzione, fatturato, export

STIVALI DA MOTO: evoluzione della produzione, del fatturato e del numero di aziende

3.38 STIVALI DA MOTO: evoluzione della produzione, del fatturato e del numero di aziende 70,00

60,00

50,00

40,00 produzione fatturato aziende

30,00

20,00

10,00

19 85 19 86 19 87 19 88 19 89 19 90 19 91 19 92 19 93 19 94 19 95 19 96 19 97 19 98 19 99 20 00 20 01 20 02 20 03 20 04 20 05 20 08

0,00

SCARPE DA PALLAVOLO: evoluzione della produzione, del fatturato e del numero di aziende

3.39 SCARPE DA PALLAVOLO: evoluzione della produzione, del fatturato e del numero di aziende 70,00

60,00

50,00

40,00 produzione fatturato aziende

30,00

20,00

10,00

19 85 19 86 19 87 19 88 19 89 19 90 19 91 19 92 19 93 19 94 19 95 19 96 19 97 19 98 19 99 20 00 20 01 20 02 20 03 20 04 20 05 20 08

0,00

- 127 -


RAPPORTO OSEM 2008

PATTINI (GHIACCIO + INLINE): evoluzione della produzione, del fatturato e del numero di aziende

3.40 PATTINI (GHIACCIO + INLINE): evoluzione della produzione, del fatturato e del numero di aziende 70,00

60,00

50,00

40,00 produzione fatturato aziende

30,00

20,00

10,00

19 85 19 86 19 87 19 88 19 89 19 90 19 91 19 92 19 93 19 94 19 95 19 96 19 97 19 98 19 99 20 00 20 01 20 02 20 03 20 04 20 05 20 08

0,00

SCARPONI DA SCI: evoluzione della produzione, del fatturato e del numero di aziende

3.41 SCARPONI DA SCI: evoluzione della produzione, del fatturato e del numero di aziende 70,00

60,00

50,00

40,00

produzione fatturato aziende

30,00

20,00

10,00

19 85 19 86 19 87 19 88 19 89 19 90 19 91 19 92 19 93 19 94 19 95 19 96 19 97 19 98 19 99 20 00 20 01 20 02 20 03 20 04 20 05 20 08

0,00

- 128 -


3. Produzione, fatturato, export

SCARPE DI SICUREZZA: evoluzione produzione, fatturatoee del del numero aziende 3.42 SCARPE DI SICUREZZA: evoluzione delladella produzione, deldel fatturato numerodidi aziende 70,00

60,00

50,00

40,00 produzione fatturato aziende

30,00

20,00

10,00

19 85 19 86 19 87 19 88 19 89 19 90 19 91 19 92 19 93 19 94 19 95 19 96 19 97 19 98 19 99 20 00 20 01 20 02 20 03 20 04 20 05 20 08

0,00

DA SNOWBOARD: evoluzione della produzione, del fatturato e del numero di aziende 3.43 SCARPESCARPE DA SNOWBOARD: evoluzione della produzione, del fatturato e del numero di aziende 70,00

60,00

50,00

40,00

produzione fatturato aziende

30,00

20,00

10,00

19 85 19 86 19 87 19 88 19 89 19 90 19 91 19 92 19 93 19 94 19 95 19 96 19 97 19 98 19 99 20 00 20 01 20 02 20 03 20 04 20 05 20 08

0,00

- 129 -


RAPPORTO OSEM 2008

SCARPE DA TELEMARK: evoluzione della produzione, del fatturato e del numero di aziende

3.44 SCARPE DA TELEMARK: evoluzione della produzione, del fatturato e del numero di aziende 70,00

60,00

50,00

40,00

produzione fatturato aziende

30,00

20,00

10,00

19 85 19 86 19 87 19 88 19 89 19 90 19 91 19 92 19 93 19 94 19 95 19 96 19 97 19 98 19 99 20 00 20 01 20 02 20 03 20 04 20 05 20 08

0,00

SCARPE DA TENNIS: evoluzione della produzione, del fatturato e del numero di aziende 3.45 SCARPE DA TENNIS: evoluzione della produzione, del fatturato e del numero di aziende 70,00

60,00

50,00

40,00 produzione fatturato aziende

30,00

20,00

10,00

19 85 19 86 19 87 19 88 19 89 19 90 19 91 19 92 19 93 19 94 19 95 19 96 19 97 19 98 19 99 20 00 20 01 20 02 20 03 20 04 20 05 20 08

0,00

- 130 -


3. Produzione, fatturato, export

ALTRO: evoluzione del fatturato e del numero di aziende

3.46 ALTRO: evoluzione del fatturato e del numero di aziende 70,00

60,00

50,00

40,00 fatturato aziende

30,00

20,00

10,00

19 85 19 86 19 87 19 88 19 89 19 90 19 91 19 92 19 93 19 94 19 95 19 96 19 97 19 98 19 99 20 00 20 01 20 02 20 03 20 04 20 05 20 08

0,00

INVERNALE: evoluzione della produzione, del fatturato e del numero di aziende

3.47 INVERNALE: evoluzione della produzione, del fatturato e del numero di aziende 70,00

60,00

50,00

40,00

produzione fatturato aziende

30,00

20,00

10,00

19 85 19 86 19 87 19 88 19 89 19 90 19 91 19 92 19 93 19 94 19 95 19 96 19 97 19 98 19 99 20 00 20 01 20 02 20 03 20 04 20 05 20 08

0,00

- 131 -


RAPPORTO OSEM 2008

CALZATURE TECNICHE: evoluzione della produzione, del fatturato e del numero di aziende

3.48 CALZATURE TECNICHE: evoluzione della produzione, del fatturato e del numero di aziende 70,00

60,00

50,00

produzione fatturato aziende

40,00

30,00

20,00

10,00

19 85 19 86 19 87 19 88 19 89 19 90 19 91 19 92 19 93 19 94 19 95 19 96 19 97 19 98 19 99 20 00 20 01 20 02 20 03 20 04 20 05 20 08

0,00

COMPARTI "TRADIZIONALI": evoluzione della produzione, del fatturato e del numero di aziende

3.49 COMPARTI “TRADIZIONALI”: evoluzione della produzione, del fatturato e del numero di aziende 70,00

60,00

50,00 produzione fatturato aziende

40,00

30,00

20,00

10,00

19 85 19 86 19 87 19 88 19 89 19 90 19 91 19 92 19 93 19 94 19 95 19 96 19 97 19 98 19 99 20 00 20 01 20 02 20 03 20 04 20 05 20 08

0,00

- 132 -


3. Produzione, fatturato, export

3.50 AZIENDE DI PRODUZIONE PER MERCATO DI ESPORTAZIONE E PREVISIONI 2009 AZIENDE DI PRODUZIONE PER MERCATO DI ESPORTAZIONE E PREVISIONI 2009 Campione di 41 aziende Campione di 41 aziende NUMERO AZIENDE EXPORT*

STABILE

DIMIN.

AUMENTO

NON SA

NUOVO MERCATO

31 30 31 26 28 25 24 24 18 16 12 24

19 11 10 8 10 12 12 6 5 6 4 12

5 10 8 9 9 5 8 13 9 3 2 8

2 4 8 4 4 4 2 1 1 3 3 1

5 5 5 5 5 4 4 4 3 4 3 3

0 0 0 0 0 1 2 3 2 3 3 2

TOTALE

115

89

37

50

16

* Numero di aziende esportano in quelPER mercato AZIENDE DI che PRODUZIONE MERCATO

DI ESPORTAZIONE E PREVISIONI 2009

PAESE Germania Austria/Svizzera Francia Spagna Inghilterra Norv./Svezia/Finl. Altri UE Russia USA/Canada Giappone Cina Altri Extra-Ue

Campione di 41 aziende PAESE Germania Austria/Svizzera Francia Spagna Inghilterra Norv./Svezia/Finl. Altri UE Russia USA/Canada Giappone Cina Altri Extra-Ue

EXPORT*

STABILE

75,61 73,17 75,61 63,41 68,29 60,98 58,54 58,54 43,90 39,02 29,27 58,54

61,29 36,67 32,26 30,77 35,71 48,00 50,00 25,00 27,78 37,50 33,33 50,00

* Rispetto al totale campione ** Rispetto al totale delle aziende che esportano nello stesso mercato

- 133 -

% AZIENDE** DIMIN. AUMENTO 16,13 33,33 25,81 34,62 32,14 20,00 33,33 54,17 50,00 18,75 16,67 33,33

6,45 13,33 25,81 15,38 14,29 16,00 8,33 4,17 5,56 18,75 25,00 4,17

NON SA 16,13 16,67 16,13 19,23 17,86 16,00 16,67 16,67 16,67 25,00 25,00 12,50


RAPPORTO OSEM 2008

AZIENDE DI PRODUZIONE PER MERCATO DI ESPORTAZIONE

3.51 AZIENDE DI PRODUZIONE PER MERCATO DI ESPORTAZIONE Altri Extra-Ue Cina Giappone USA/Canada Russia Altri UE Norv./Svezia/Finl. Inghilterra Spagna Francia Austria/Svizzera Germania 0

5

10

15

20

25

30

35

AZIENDE DI PRODUZIONE PER MERCATO DI ESPORTAZIONE E PREVISIONI 2009 3.52 AZIENDE DI PRODUZIONE PER MERCATO DI ESPORTAZIONE E PREVISIONI 2009 TOTALE Altri Extra-Ue Cina Giappone USA/Canada STABILE

Russia

DIMIN.

Altri UE

AUMENTO NON SA NUOVO MERCATO

Norv./Svezia/Finl. Inghilterra Spagna Francia Austria/Svizzera Germania 0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

- 134 -

70%

80%

90%

100%


OSEM 2008

4. SISTEMA BANCARIO


RAPPORTO OSEM 2008

SISTEMA BANCARIO

Quest’anno è stata introdotta per la prima volta una sezione relativa ai giudizi delle aziende sui loro rapporti con il sistema creditizio: si è trattata di una scelta quasi obbligata visti gli eventi che hanno caratterizzato la fine del 2008 e la prima metà del 2009. È stato chiesto a un campione di 121 aziende, pari al 31% del totale distretto, se avessero rilevato negli ultimi 6 mesi un peggioramento delle condizioni del credito e, in caso affermativo, quali fossero stati i problemi maggiormente riscontrati. Il campione non è omogeneo, ma riflette soprattutto gli umori delle aziende più grandi e strutturate (ditte individuali, sas e snc sono sottorappresentate), e delle aziende di produzione rispetto a commerciali e indotto. Il 58,90% ha confermato di aver notato un peggioramento. I problemi vedono al primo posto l’incremento delle garanzie richieste per accedere al credito (98,46% delle aziende che hanno rilevato un peggioramento), seguito da un aumento del costo del credito a causa di tassi e costi bancari più onerosi (75,38%). Il 29,23% ha denunciato invece un rifiuto alla richiesta di aumento dell’ammontare del prestito. Le lamentele più consistenti provengono dalle aziende con un fatturato che vai dai 5 ai 25 milioni di euro e da quelle con un fatturato superiore ai 50 milioni di euro (circa l’85% si esprime negativamente). In entrambi i casi il problema più riscontrato è quello dell’ aumento del costo del credito. Il giudizio meno negativo viene dalle aziende con fatturato fino a 2,5 milioni di euro.

- 136 -


4. Sistema bancario

AZIENDE PERRAGIONE RAGIONE SOCIALE E OPINIONI SUL SISTEMA BANCARIO BANCARIO 4.1 AZIENDE PER SOCIALE E OPINIONI SUL SISTEMA Campione 121 aziende Campioni di 121diaziende TOT. DISTR.

TOT. CAMP.

%*

DITTA IND. SAS SNC SPA SRL ALTRO

113 32 71 39 134 1

15 9 20 22 54 1

13,27 28,13 28,17 56,41 40,30 100,00

TOTALE

390

121

31,03

RAGIONE SOCIALE

* Rispetto al campione

Aziende che hanno rilevato un peggioramento delle condizioni del credito NUMERO AZIENDE NO NON RISP.

RAGIONE SOCIALE

SI

DITTA IND. SAS SNC SPA SRL ALTRO

7 2 10 19 26 1

3 6 6 3 20 0

TOTALE

65

38

% AZIENDE* NO NON RISP.

TOTALE

SI

5 1 4 0 8 0

15 9 20 22 54 1

46,67 22,22 50,00 86,36 48,15 100,00

20,00 66,67 30,00 13,64 37,04 0,00

33,33 11,11 20,00 0,00 14,81 0,00

18

121

58,90

27,89

13,21

* Rispetto al totale delle aziende con la stessa ragione sociale (campione)

AZIENDE PER RAGIONE SOCIALE E OPINIONI SISTEMABANCARIO: BANCARIO: aziende cheche hanno 4.2 AZIENDE PER RAGIONE SOCIALE E OPINIONI SULSUL SISTEMA aziende hanno rilevato un un peggioramento delle condizioni del credito peggioramento delle condizionirilevato di credito

TOTALE

ALTRO

SRL SI NO NON RISP.

SPA

SNC

SAS

DITTA IND. 0%

20%

40%

60%

- 137 -

80%

100%


Campione di 65 aziende che hanno rilevato un peggioramento delle condizioni di credito RAPPORTO OSEM 2008

AZIENDE PER RAGIONE SOCIALE E OPINIONI SUL SISTEMA BANCARIO Tipo di problema riscontrato (n. az.) Campione di 65 aziende che hanno rilevato un peggioramento delle condizioni di Aumento Aumento Rifiuto AZIENDE credito PER RAGIONE SOCIALE E OPINIONI SUL SISTEMA BANCARIO costo garanzie prestito di Altro RAGIONE SOCIALE Campione di 65 aziende che hanno rilevato unSISTEMA peggioramento delle condizioni 4.3 AZIENDE PER RAGIONE SOCIALE E OPINIONI SUL BANCARIO credito che hanno rilevato un peggioramento Tipo di problema (n. di az.)credito Campione di 65 aziende delleriscontrato condizioni DITTA IND. 4 0 Aumento Aumento 7 Rifiuto 2 problema costo 1Tipo digaranzie prestito(n.0az.) Altro RAGIONE SOCIALE SAS 2 riscontrato 1 Aumento Aumento10 Rifiuto 3 SNC 7 0 costo garanzie prestito Altro RAGIONE DITTA 4 13 7 2 0 SPA IND.SOCIALE 18 5 3 SAS 1 24 2 0 1 SRL 26 9 2 DITTA IND. 4 7 2 SNC 7 10 3 0 ALTRO 0 1 0 0 SAS 1 2 0 1 SPA 13 18 5 3 SNC 7 10 3 0 SRL 24 26 9 2 TOTALE 64 19 6 SPA 13 18 5 3 ALTRO 0 49 1 0 0 SRL 24 26 9 2 ALTRO 0 1 0 0 TOTALE 49 64 19 6

Tipo di (%. 6az.*) 64 problema riscontrato 19 Aumento Aumento Rifiuto Tipo di problema riscontratoprestito (%. az.*) costo garanzie Altro

TOTALE

49

RAGIONE SOCIALE

Aumento Aumento Rifiuto problema riscontrato costo Tipo digaranzie prestito(%. az.*) 57,14 100,00 28,57 Aumento Aumento Rifiuto 50,00 100,00 0,00 costo garanzie prestito 57,14 100,00 28,57 70,00 100,00 30,00 50,00 100,00 0,00 68,42 57,14 28,57 26,32 70,00 100,0094,74 30,00 92,31 50,00 100,00 0,00 34,62 68,42 94,74100,00 26,32 100,00 34,62 70,000,00 30,00 0,00 92,31 100,00 68,42 94,74 26,32 0,00 100,00 0,00 92,31 100,0098,46 34,62 29,23 75,38 0,00 100,00 0,00 75,38 98,46 29,23

RAGIONE SOCIALE DITTA IND.

SAS RAGIONE DITTA IND.SOCIALE SNC SAS SPA IND. DITTA SNC SRL SAS SPA ALTRO SNC SRL SPA ALTRO SRL TOTALE ALTRO TOTALE

* Rispetto al totale delle aziende con la stessa ragione sociale (campione)

*TOTALE Rispetto al totale delle aziende con la stessa75,38 ragione sociale (campione) 98,46

29,23

Altro Altro 0,00 50,00 0,00 50,00 15,79 0,00 7,69 15,79 0,00 7,69 0,00 9,23

0,00 50,00 0,00 15,79 7,69 0,00 9,23

9,23

AZIENDE E ragione OPINIONI SUL SISTEMA BANCARIO: tipo di problema riscontrato * Rispetto alPER totaleRAGIONE delle aziendeSOCIALE con la stessa sociale (campione)

4.4 AZIENDE PER RAGIONE SOCIALE E OPINIONI SUL SISTEMA BANCARIO: tipo di problema riscontrato TOTALE

ALTRO

SRL

SPA Rifiuto prestito Aumento garanzie

SNC

Aumento costo SAS

DITTA IND. 0

10

20

30

40

- 138 -

50

60

70


AZIENDE PER MACRO-TIPOLOGIA E OPINIONI SUL SISTEMA BANCARIO Campione di 121 aziende

4. Sistema bancario

TOT. 4.5 AZIENDE PER MACRO-TIPOLOGIA E OPINIONITOT. SUL SISTEMA BANCARIO AZIENDE PER MACRO-TIPOLOGIA E OPINIONI SUL SISTEMA BANCARIO DISTR. CAMP. %* TIPOLOGIA Campione di 121 aziende Campione di 121 aziende AZ. DI PRODUZIONE

TOT. 101 TOT. DISTR. 20 CAMP.

TIPOLOGIA COMMERCIALE

INDOTTO

AZ. DI PRODUZIONE COMMERCIALE TOTALE INDOTTO

101 20 269

* Rispetto al campione

TOTALE

269 390

390

54 4 %* 63

54 4 63

53,47 20,00 121 23,42

121

31,03

53,47 20,00 23,42 31,03

Aziende che hanno rilevato un peggioramento delle condizioni del credito

* Rispetto al campione

NUrilevato MERO un AZpeggioramento IENDE % AZIENDE* Aziende che hanno delle condizioni del credito SI

TIPOLOGIA TIPOLOGIA

SI

INDOTTO

36 3 26

AZ. DI PRODUZIONE COMMERCIALE AZ. DI PRODUZIONE COMMERCIALE INDOTTO TOTALE

TOTALE

65

36 3 26

NO

NON RISP.

NUMERO AZIENDE NO NON RISP.

65

14 1 4 23 0

14 1 23

TOTALE

63

14

38

38

4 054 144 18

18

121

TOTALE SI

54 4 66,67 75,00 63

SI

NO

% AZIENDE* NO NON RISP.

66,67 75,00 25,93 25,00 41,27

41,27

36,51

121

30,49

30,49

14,57

25,93 25,00 7,41 0,00 36,51

7,41 0,00 22,22

14,57

4,94

22,22 4,94

* Rispetto al totale delle aziende della stessa tipologia (campione)

* Rispetto al totale delle aziende della stessa tipologia (campione)

PER MACRO-TIPOLOGIA E OPINIONI SULSISTEMA SISTEMA BANCARIO: aziende che hanno 4.6 AZIENDEAZIENDE PER MACRO-TIPOLOGIA E OPINIONI SUL BANCARIO: aziende che hanno rilevato rilevato un peggioramento delle condizioni del credito un peggioramento delle condizioni del credito

TOTALE

INDOTTO SI NO NON RISP. COMMERCIALE

AZ. DI PRODUZIONE

0%

10%

20%

30%

40%

50%

- 139 -

60%

70%

80%

90%

100%

NON RIS


RAPPORTO OSEM 2008

AZIENDE PER MACRO-TIPOLOGIA E OPINIONI SUL SISTEMA BANCARIO Campione di 65 aziende che hanno rilevato un SISTEMA peggioramento delle condizioni di 4.7 AZIENDE PER MACRO-TIPOLOGIA E OPINIONI SUL BANCARIO credito Campione di 65 aziende che hanno rilevato un peggioramento delle condizioni di credito Tipo di problema riscontrato (n. az.) Aumento Aumento Rifiuto costo garanzie prestito Altro

TIPOLOGIA AZ. DI PRODUZIONE COMMERCIALE INDOTTO

29 2 18

18 0 15

10 2 7

5 0 1

TOTALE

49

33

19

6

Tipo di problema riscontrato (%. az.*) Aumento Aumento Rifiuto costo garanzie prestito Altro

TIPOLOGIA AZ. DI PRODUZIONE COMMERCIALE INDOTTO

80,56 66,67 69,23

50,00 0,00 57,69

27,78 66,67 26,92

13,89 0,00 3,85

TOTALE

75,38

50,77

29,23

9,23

* Rispetto al totale delle aziende della stessa tipologia (campione) PER MACRO-TIPOLOGIA E OPINIONI SUL SISTEMA BANCARIO: tipo di problema 4.8 AZIENDE PERAZIENDE MACRO-TIPOLOGIA E OPINIONI SUL SISTEMA BANCARIO: tipo di problema riscontrato riscontrato

TOTALE

INDOTTO

Rifiuto prestito COMMERCIALE

Aumento garanzie Aumento costo

AZ. DI PRODUZIONE

0

10

20

30

- 140 -

40

50

60


Campione di 121 aziende

AZIENDE PER CLASSE DI FATTURATO E OPINIONI SUL SISTEMA BANCARIO

4. Sistema bancario

TOT. TOT. AZIENDE Campione PER CLASSE FATTURATO di DI 121 aziende E OPINIONI SUL SISTEMA BANCARIO DISTR. CAMP. %* TIPOLOGIA Campione di 121 aziende

AZIENDE PER CLASSE DI FATTURATO E OPINIONI SUL SISTEMA TOT. TOT. BANCARIO 4.9 AZIENDE CLASSE FATTURATO E OPINIONI SISTEMA AZIENDE PER CLASSE DIDI FATTURATO E OPINIONI SUL SISTEMA fino aPER 2,5 € 64 43SUL BANCARIO 67,19 BANCARIO TOT. TOT. Campione dimln 121 aziende DISTR. CAMP. %* TIPOLOGIA Campione di 121 aziende Campione di 121 aziende da 2,5 a 5 mln € 24 17 70,83 DISTR. CAMP. %* TIPOLOGIA TOT. TOT.

da 5 a 25 mln € fino a 2,5 mln € da fino a 2,5TIPOLOGIA mln25 € a 50 mln € TIPOLOGIA da 2,5 5 mln € da 2,5 a 5fino mlna 2,5 € iamln sopra 50 mln € € da 5 a 25 mln € fino a 2,5 mln € da 5 a 25da mln fatturato non 2,5€a 5 mln € disp. da 2,5 mln € da 50 €mln € da 25 a 50 mln €a5mln da 5 25 aa 25 5 €€ € sopra i mln 50 da 25aa25 mlnmln sopra i 50da mln €50 TOTALE da 25 ai 50 50 mln €€ fatturato non disp. fatturato sopra non disp.mln sopra i 50 mln €

64DISTR. DISTR. 24 64 64 29 24 6 24 29 6 9 29 6 258 99

TOTALE TOTALE TOTALE

390

fatturato disp. * Rispettonon al campione fatturato non disp. TOTALE

* Rispetto al**campione Rispetto al campione Rispetto al campione

390 390

19 43 3%* 67,19 %* 70,83 717 67,19 19 67,19 65,52 32 70,83 70,83 3 50,00 65,52 65,52 7 50,00 77,78 121 50,00 77,78 32 12,40 77,78

32 32

65,52 67,19 50,00 70,83 77,78 65,52 12,40 50,00 77,78 31,03 12,40

12,40 12,40

121 31,03 390 121 31,03 121 31,03 121 Aziende che31,03 hanno rilevato un peggioramento delle condizioni del credito

NUMERO AZIENDE % AZIENDE* SIche NO un NON RISP. delle TOTALE NON RISP. Aziende hannorilevato rilevato un peggioramento condizioni delSI credito Aziende che hanno peggioramento delle condizioni del creditoNO

* Rispetto al campione

TIPOLOGIA

fino a 2,5 mln € TIPOLOGIA TIPOLOGIA TIPOLOGIA da 2,5 a 5 mln € TIPOLOGIA fino mln € € da aa5 2,5 a 25 mln fino €€ fino a 2,5da mln €2,5 2,5 aa 5 mln mln da 25 50 mln € 2,5 5mln mln fino mln da 2,5 a 5da mln €a252,5 da 5 aa €€ € sopra i 50 mln € da 5 a 25 mln € da a mln 5 mln 252,5 € € da 5 a 25da mln €a 50 da 25 ai 50 50 mln mln fatturato non sopra €€ disp. da 5 a 25 mln € da 25 a 50 mln € sopra i 50non mln € sopra i 50fatturato mln da 25€anon 50 disp. mln € fatturato disp. TOTALE fatturato TOTALE non disp. sopra i 50 mln €

258 258

29 TOT. TOT. CAMP. 664 43 CAMP. 17 43 924 29 43 19 17 258 63 17 19 97 19 3 390 3 258 32 77

SI

Aziende che hanno rilevato undelle peggioramento delle condizioni del credito Aziende che hanno rilevato un peggioramento condizioni del credito UEMREO ROAA Z IENND DE E % AZ% IEA ND E * NDE* N17 UN M Z I E Z I E NU MERO ANON ZN IEUNM DE IEN39,53 DE* NON RISP.53,49 23 ERO TOTALE AZI3ENDE % AZIENDE* 6,98 SI NO RISP. SI 43 % AZNO NO NON RISP. TOTALE SI NONON RISP. NON RISP. SI NON SI 17 NO 64,71 11 NO 6 RISP. TOTALE 0 35,29 0,00

SI NO NON RISP. TOTALE SI 3 43 39,5319 53,4984,21 6,98 16 23 3 0 43 39,53 53,4953,49 0,00 6,98 17 23 23 330 43 39,53 35,29 17 64,71 217 66 123 0 3 3 43 35,2966,67 17 64,71 0,00 39,53 11 6 3 000 17 64,71 19 84,21 15,7935,29 0,00 611 31 1 006 7 17 15,79 85,71 19 84,21 0,00 64,71 30 66,67 33,3315,79 0,00 16 3 0 190 84,21 1 0 3 66,67 33,33 0,00 13 4 15 32 40,63 1 0 7 85,71 14,29 0,00 16 0 19 84,21 2 1 1 003 3 66,67 33,33 7 85,71 14,29 0,00 4 15 32 40,63 12,50 46,88 6 015 85,713 12,5014,29 21 4 1 66,67 327 0 40,63 46,88 65 38 18 121 53,72 13 65 15 320 40,637 31,4012,50 64 38 1 85,71 18 121 53,72 14,88 TOTALE 65 38 18 12115 53,72 32 31,40 14,88 fatturato non disp. 13 4 40,63 * Rispetto al totale delle aziende appartenenti alla stessa classe di fatturato (campione) TOTALE * Rispetto al totale delle aziende appartenenti 65 alla stessa classe 38 di fatturato (campione) 18 121 53,72 31,40 17 17 11 11 16 16 2 2 6 6 13 13

* Rispetto al totale delle aziende appartenenti alla stessa classe di fatturato (campione)

TOTALE

65

38

* Rispetto al totale delle aziende appartenenti alla stessa classe di fatturato (campione)

18

121

53,72

NO 15,79 6,98 33,33 0,0053,49 14,29 0,0035,29 12,50 0,0015,79 0,0033,33 31,40 46,88 14,29 12,50 14,88

NON RI 0,00 0,00 6,98 0,00 0,00 46,880,00

31,40

14,88

AZIENDE PER CLASSE DI FATTURATOEEOPINIONI OPINIONI SUL BANCARIO: aziende che hanno 4.10 AZIENDE PER CLASSE DI FATTURATO SULSISTEMA SISTEMA BANCARIO: aziende che hanno rile* Rispetto al totale delle aziende appartenenti alla stessa classe di condizioni fatturato (campione) rilevato un peggioramento delle del credito

vato un peggioramento delle condizione del credito TOTALE

fatturato non disp.

sopra i 50 mln € SI NO NON RISP.

da 25 a 50 mln €

da 5 a 25 mln €

da 2,5 a 5 mln €

fino a 2,5 mln € 0%

10%

20%

30%

40%

50%

- 141 -

60%

70%

80%

90%

100%

0,00 14,88 0,00 46,88


Tipo di problema riscontrato (n. az.)

RAPPORTO OSEM 2008AZIENDE PER CLASSE DI FATTURATO E OPINIONI SUL SISTEMA BANCARIO Aumento Aumento Rifiuto

Campione di 65 aziende che hanno rilevato un peggioramento delle condizioni di garanzie prestito CLASSEPER DI CLASSE FATT. DI FATTURATO Ecosto AZIENDE OPINIONI SUL SISTEMA BANCARIO credito di 65 aziende che hannoErilevato un peggioramento condizioni di 4.11 AZIENDECampione PER CLASSE DI FATTURATO OPINIONI SUL SISTEMAdelle BANCARIO credito fino a 2,5 che mlnhanno € 12 di problema 8 5 Campione di 65 aziende rilevato un peggioramento delleriscontrato condizioni diaz.) credito Tipo (n. da 2,5 a 5 mln € 4 Rifiuto 4 Aumento 8 Aumento Tipo di problema riscontrato (n. az.) costo 13 garanzie prestito Altro CLASSE DI FATT. da 5 a 25 mln € 8 6 Aumento Aumento Rifiuto da 25 a 50 mln € 1 2 0 costo garanzie prestito Altro CLASSE DI FATT. fino a 2,5i mln € € 12 8 sopra 50 mln 6 2 5 1 2 da 2,5 a 5 mln € 8 4 4 0 fino a 2,5 mln € disp. fatturato non 12 8 9 9 56 3 21 da 5 a 25 mln € 13 8 da 2,5 a 5 mln € 8 4 4 0 da 25 a 50 mln € 1 2 0 0 da 5 a 25 mln € 13 8 6 1 TOTALE 49 33 1 19 3 sopra i 50 mln € 6 2 da 25 a 50 mln € 1 2 0 0 fatturato non disp. 9 9 3 0 sopra i 50 mln € 6 2 1 3 fatturato non disp. 9 9 3 0 TOTALE 49 33 19 6 TOTALE

49

CLASSE DI FATT. da 2,5 aDI5FATT. mln € CLASSE fino a 2,5 mln € da 5 a 25 mln € da 2,5 a 5 mln € fino 2,5 mln € da5 a25 50 mln € da a 25a mln € da 2,5 a 5 mln € € sopra i 50 mln da 25 a 50 mln € da 5 a 25 mln € sopra i 50 mln € disp. fatturato non da 25 a 50 mln € fatturato non disp. sopra i 50 mln € TOTALE fatturato non disp. TOTALE

2 0 1 0 3 0 6

Tipo 33 di problema 19 riscontrato 6 (%. az.*) Aumento Aumento Rifiuto costo prestito Altro Tipo di problemagaranzie riscontrato (%. az.*)

Aumento Aumento Rifiuto Tipo di problema riscontrato (%. az.*) costo 70,59 garanzie 47,06 prestito Altro 29,41 Aumento Aumento Rifiuto 36,36 costo 72,73 garanzie 36,36 prestito Altro 70,59 47,06 29,41 11,76 81,25 50,00 37,50 72,73 36,36 36,36 0,00 70,59 50,00 47,06 29,41 11,76 100,00 0,00 81,25 50,00 37,50 6,25 72,73 100,00 36,36 0,00 33,3336,36 16,67 50,00 100,00 0,00 0,00 81,25 50,00 37,50 6,25 100,00 69,23 33,33 16,67 50,00 69,23 23,08 50,00 100,00 0,00 0,00 69,23 69,23 23,08 0,00 100,00 33,33 16,67 50,00 69,23 69,23 23,08 0,00

CLASSE DI FATT. fino a 2,5 mln €

Altro

11,76 0,00 6,25 0,00 50,00 0,00

*Rispetto Rispetto al totale aziende appartenenti alla stessa classe(campione) di fatturato (campione) *TOTALE al totale delledelle aziende appartenenti alla stessa classe di fatturato * Rispetto al totale delle aziende appartenenti alla stessa classe di fatturato (campione)

PER CLASSE DI FATTURATO E OPINIONI SUL SISTEMA BANCARIO: tipo di problema riscontrato 4.12 AZIENDE PERAZIENDE CLASSE DI FATTURATO E OPINIONI SUL SISTEMA BANCARIO: tipo di problema riscontrato TOTALE

fatturato non disp.

sopra i 50 mln €

da 25 a 50 mln € Rifiuto prestito Aumento garanzie

da 5 a 25 mln €

Aumento costo da 2,5 a 5 mln €

fino a 2,5 mln € 0

10

20

30

- 142 -

40

50

60


OSEM 2008

5. AZIENDE DEL DISTRETTO



5.1 ELENCO COMPLETO DELLE AZIENDE


RAPPORTO OSEM 2008 DITTE DISTRETTO

Nome Azienda

Via

Comune

Telefono

Fax

E-mail

Sito Internet

Produttori con marchio (abbigliamento e/o attrezzatura e/o calzature) 2A Via Industrie, 21 Trevignano 0423 670441 0423 670391 A.C.K.S. Clubmakers Via Loreggia, 44 Castelfranco Veneto 0423 493537 info@golfcastelfranco.it www.clubmakers.it Aku V. Schiavonesca Priula, 65 Montebelluna 0423 2939 0423 303232 info@aku.it www.aku.it Alico Sport Via P.zza San Giovanni,1 Pederobba 0423 688556 0423 688608 info@alicosport.it www.alicosport.it Alpinestars Viale E. Fermi, 5 Asolo 0423 5286 0423 529571 alpinestars@alpinestars.com www.alpinestars.com Asolo Via Delle Industrie, 2 Nervesa della Battaglia 0422 8866 0422 885282 asolo@asolo.com www.asolo.com Atlas Italia Via Piave, 8 Ponzano Veneto 0422 440665 0422 440747 info@atlas-italia.it www.atlas-italia.it Axo Sport Via F. Filzi, 66 Istrana 0422 832300 0422 832303 info@axosport.it www.axosport.it Bonis Via Larga, 2 Fonte 0423 929511 0423 929500 info@bonis-spa.com www.bonis-spa.com Calzaturificio Alisport Via Bassanese, 74 Maser 0423 923146 0423 926238 info@alisport.it www.alisport.it Calzaturificio Andrew Via E. Fermi, 11 Montebelluna 0423 301787 0423 247433 andrew@andrewshoes.com www.andrewshoes.com Calzaturificio Anniel Sport Via Morer, 1 Montebelluna 0423 600178 0423 302209 info@anniel.com www.anniel.com Calzaturificio Antis Via G. Pastore, 40 Montebelluna 0423 603033 0423 22602 antis@antis.it www.antis.it, www.stylmartin.it Calzaturificio Armond Via E. Mattei, 52/A Maser 0423 925011 0423 925005 info@armond.com www.armond.com Calzaturificio Dal Bello Via Frattalunga, 12 Asolo 0423 55641 0423 529301 info@dalbello.it www.dalbello.it Calzaturificio Effe Tre Via Piave, 6 Volpago del Montello 0423 870058 0423 870033 info@effetresrl.it www.effetresrl.it Calzaturificio Emmevi Via Montegrappa, 107 Caerano San Marco 0423 85321 0423 859155 emme.vi@tin.it Calzaturificio Essegi Via Dell’Artigianato, 21 Asolo 0423 950094 0423 950094 mail@essegi.info www.essegi.info Calzaturificio GiBi Sport Via Martinella, 10 Montebelluna 0423 602496 0423 22512 sportshoes@libero.it Calzaturificio Gue-Mar Sport Via San Pietro, 29 Vedelago 0423 476303 0423 476303 info@apta-soccer.it www.apta-soccer.it Calzaturificio Nadir Star Via Dei Fiori, 8 Istrana 0422 832411 0422 832427 info@nadirstar.com www.nadirstar.com Calzaturificio Play Sport Via Mure, 69/71 Altivole 0423 915288 0423 915275 boots@playsport-srl.com www.playsport-srl.com Calzaturificio Pontello Via delle Campagne, 10 Vedelago 0423 476647 0423 477049 info@pontello.eu www.pontello.eu Calzaturificio Renser Via Dell’Artigianato, 10/A Cornuda 0423 639845 0423 639236 renser@renser.it www.renser.it Calzaturificio S.C.A.R.P.A. Viale E. Fermi, 1 Asolo 0423 5284 0423 528548 info@scarpa.net www.scarpa.net Calzaturificio Sabena Via L. Ariosto, 14 San Biagio di Callalta 0422 797270 0422 894570 info@chainsport.it www.chainsport.it Calzaturificio Shoesland Via Bacchieghe, 63 Montebelluna 0423 601800 0423 601422 info@shoesland.it Calzaturificio Skandia Via A. Diaz, 15 San Biagio di Callalta 0422 8912 0422 790586 skandia@calzaturificioskandia.it www.calzaturificioskandia.it Calzaturificio Style Via Carizzade, 4/1 Volpago del Montello 0423 870158 0423 870153 info@lowenweiss.com www.lowenweiss.com Calzaturificio Treemme Via Capodimonte, 1 Montebelluna 0423 21874 0423 601572 treemme.calzature@infinito.it www.treemmecalzature.com Campegina 2 Via Delle Industrie, 32 Cornuda 0423 83227 0423 639340 info@lacampegina.com www.lacampegina.com Chebert Via Guido Alessi, 56 Nervesa della Battaglia 0422 779896 0422 779896 chebertsas@gmail.com Cima Sport Via Contea, 46 Montebelluna 0423 23343 cimasport@cimasport.com www.cimasport.com Colle Via delle Industrie, 10 Crocetta del Montello 0423 6325 0423 632525 info@collesport.it www.collesport.it Consult Line Via Spallanzani, 7 Montebelluna 0423 301608 0423 301931 orizo@orizo.it www.orizo.it Crispi Sport Via Nome di Maria, 14 Maser 0423 524211 0423 524211 crispi@crispi.it www.crispi.it Diadora Via Montello, 80 Caerano San Marco 0423 6581 0423 858512 info@diadora.it www.diadora.com Edea Via Ponte di Pietra, 1 Crocetta del Montello 0423 821519 info@edeaskates.com www.edeaskates.com Elviana Sportswear Via G. Ferraris, 51 Montebelluna 0423 602642 0423 619019 elviana@mc-ross.com www.mc-ross.com Ennesport Via Paolo Viganò, 60 Caerano San Marco 0423 85598 0423 859030 amministrazione@ennesport.com www.hbs-boots.com Fitwell Via Zona Indus., 110/112 Pederobba 0423 64407 0423 648127 info@fitwellsrl.it Free Minds V. Schiavonesca Vecchia, 53 Volpago del Montello 0423 622041 amministrazione@freeminds.it www.freemracing.it G.B. International Via Guizza, 55 Pederobba 0423 8604 0423 665001 info@thinkpink.it www.thinkpink.it Gaerne Via Caldiroro, 81 Maser 0423 923169 0423 546004 gaerne@gaerne.com www.gaerne.com Garmont Via Spineda, 12 Volpago del Montello 0423 8726 0423 621392 info@garmont.com www.garmont.com Garsport Via Piave, 15 Volpago del Montello 0423 870044 0423 870010 info@garsport.it www.garsport.it Geox Via Feltrina Centro, 16 Montebelluna 0423 2822 0423 282125 info@geox.com www.geox.com Gianni Falco Via Madonette, 2/1 Altivole 0423 915272 0423 915950 info@giannifalco.com www.giannifalco.com Gimor Via Indistrie, 6/A Trevignano 0423 671210 0423 671194 info@gimor.com www.gimor.com Grisport Via Erega, 1 Castelcucco 0423 962063 0423 563511 info@grisport.it www.grisport.it HTS Via Giorgione, 5 Altivole 0423 915335 0423 919035 info@htsforma.com www.htsforma.com Idea V. Schiavonesca Priula, 95 Montebelluna 0423 3097 0423 309756 info@ideakids.it cacao.it, papermoon.it Jolly Scarpe Via Erizzo, 125 Crocetta del Montello 0423 666411 0423 666421 info@jollyscarpe.com www.jollyscarpe.com Kaserer Via degli Artigiani, 21 Crocetta del Montello 0423 830835 0423 830835 info@kxedan.com www.kxedan.com Keit 1993 Via Piave, 27 Altivole 0423 919538 simone@keit.it www.keit.it La Rocca Viale E. Fermi, 8 Asolo 0423 55621 0423 950410 info@roxa.com www.roxa.com Lomer Via Castellana, 171 Montebelluna 0423 600114 0423 601393 info@lomer.it www.lomer.it Loren Via G. Pastore, 20 Montebelluna 0423 601737 0423 302669 loren@loren.it www.loren.it Lotto Sport Italia Via Montebelluna, 5/7 Trevignano 0423 6181 0423 618800 email@lottosport.com www.lottosport.com Lowe Alpine International Via Foscarini, 8 Nervesa della Battaglia 0422 886411 0422 886464 info@lowealpine.com www.lowealpine.it M&G Via Meucci, 7 Montebelluna 0423 21836 0423 601367 info@meg-srl.com M&M Calzaturificio Via Lisbona, 23 Montebelluna 0423 604147 0423 607491 info@wildsideshoes.com www.wildsideshoes.com M.G.M. Via Trento Trieste, 112/C Vedelago 0423 489310 0423 489291 info@hypno.it hypno.it, trezeta.com Marsupio Via Cal Trevisana, 35 Montebelluna 0423 22356 0423 21821 marsupio@marsupio.it www.marsupio.it Meeting Via Roma, 147 Villorba 0422 6113 0422 918863 meeting@meeting-spa.com www.meeting-spa.com Me-To Sport Vicolo Osellame, 1 Montebelluna 0423 603233 0423 627854 info@metosport.it www.metosport.it

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5.1 Elenco completo delle aziende DITTE DISTRETTO

Nome Azienda

Via

Comune

Telefono

Fax

E-mail

Sito Internet

Mondeox Via del Lavoro, 19 Asolo 0423 950977 0423 952546 info@mondeox.it www.lytos.it Monte Sport Via G. di Vittorio, 16 Montebelluna 0423 302790 0423 22020 info@montesport.it www.montesport.it Mos Via Piave, 37 Cornuda 338 9121403 New Climber Via Asiago, 9 Castello di Godego 0423 469224 0423 469224 info@newclimber.it www.newclimber.it Nordica Via Fante D’Italia, 56 Giavera del Montello 0422 7285 0422 728600 nordica.info@nordica.com www.nordica.com Northwave Via Levada, 145 Pederobba 0423 2884 0423 288500 info@northwave.it www.northwave.it Novation Via Feltrina Sud, 172 Montebelluna 0423 2811 0423 281324 info@novation.it www.novation.it Novation Motorbike Via G. Ferraris, 56 Montebelluna 0423 292211 0423 303636 info@tcxboots.com tcxnovationmotorbike.com Olang Via Sile, 5 Volpago del Montello 0423 620877 0423 620949 info@olang.it www.olang.it OMB Bosco Antonio Via Schiavonesca, 115 Giavera del Montello 0422 776588 0422 882853 boscaf1e@boscoantonio.191.it www.ombproduction.com Oscar Sport Cal Trevisana, 26/D Montebelluna 0423 609429 0423 606892 info@oscarsport.com www.oscarsport.com O-Three Mure, 107/A Altivole 0423 566101 0423 919280 info@o-three.it www.o-three.it Parda Vicolo Giuseppe Verdi, 75 Villorba 0422 918211 0422 918311 info@avvisoainaviganti.net www.avvisoainaviganti.net Pedila Via Castellana, 68 Montebelluna 0423 603384 0423 603385 Podartis Vicolo Boccacavalla, 3/A Montebelluna 0423 2931 0423 622062 info@podartis.it www.podartis.it Pontini Engineering Via Matteotti, 11 Caerano San Marco 0423 858116 0423 858116 pontini.engineering@tiscalinet.it www.pontini-engineering.com Premiere Via Priula, 78 Nervesa della Battaglia 0422 8798 0422 879843 info@koh-tao.it www.koh-tao.it Prexport Via P.Vigano’, 1 Caerano San Marco 0423 650100 0423 859375 sales@prexport.com www.prexport.com Riserva Via Dell’Arigianato, 1 Asolo 0423 55352 0423 524131 info@riserva.it www.riserva.it Roces Via Galileo Ferraris, 36 Montebelluna 0423 2876 0423 287710 info@roces.it www.roces.it Rossignol Lange Via S. Gaetano, 243 Montebelluna 0423 616611 0423 616818 reception@rossignol-lange.it Sara Sport Lyne Via Degli Artigiani, 18 Crocetta del Montello 0423 839281 SG&B Via Montello, 73 Caerano San Marco 0423 6577 0423 650710 virma@virma.it www.virma.it Sidi Sport Via dei Rizzi, 2/A Maser 0423 923192 0423 546058 sidi@sidisport.com www.sidisport.com Skyline Via Livenza, 5/A Volpago del Montello 0423 870130 0423 870161 info@skylinesrl.it www.skylinesrl.it Soul Race Via Meucci, 3 Montebelluna 0423 615616 0423 606071 info@soul-race.com www.soul-race.com Stonefly Via San Gaetano, 200 Montebelluna 0423 5231 0423 603998 info@stonefly.it www.stonefly.it Styl Grand Via Monte Bianco, 15 Trevignano 0423 670340 0423 670288 info@stylgrand.com www.stylgrand.com Tecnica Via Fante D’Italia, 56 Giavera del Montello 0422 8841 0422 775178 info@tecnica.it www.tecnica.it Teo Sport Vicolo Osellame, 7 Montebelluna 0423 600416 0423 24011 teosport@teosport.it www.teosport.it Tiesse Via Feltrina, 24 Crocetta del Montello 0423 6311 0423 639412 info@tiessespa.it TOOB Via Piave 57 Montebelluna 335 5380748 0423 301280 info@toob.it www.toob.it Z8 Via G. Galilei, 9 Asolo 0423 952433 0423 950393 Zeta Via Papa Sarto, 6 Castello di Godego 0423 467884 0423 767617 info@soullimit.com www.soullimit.com Produttori senza marchio (abbigliamento e/o attrezzatura e/o calzature) AM Teknostampi Via Degli Artigiani, 7 Crocetta del Montello 0423 822930 0423 839130 info@amteknostampi.it B. D. Via Industrie, 21 Trevignano 0423 670370 0423 670391 Bellè Via Giotto, 32 Montebelluna 0423 23379 BM Via Brioni, 74 Altivole 0423 564150 0423 564150 Bonis Via Larga, 2 Fonte 0423 929511 0423 929500 info@bonis-spa.com www.bonis-spa.com Calzaturificio Andrew Via E. Fermi, 11 Montebelluna 0423 301787 0423 247433 andrew@andrewshoes.com www.andrewshoes.com Calzaturificio Antis Via G. Pastore, 40 Montebelluna 0423 603033 0423 22602 antis@antis.it antis.it, stylmartin.it Calzaturificio B. & D. Via Industrie, 21 Trevignano 0423 670370 0423 670391 Calzaturificio Bazzacco Dina Via Vegre, 33 Castello di Godego 0423 468972 0423 468972 d.bazzacco@virgilio.it Calzaturificio Civetta Via Prà della Valle, 5/a-b Giavera del Montello 0422 773178 Calzaturificio Colber Via Collibert, 8 Monfumo 0423 545088 0423 545088 Calzaturificio Corilus Via S. Pio X, 35 Montebelluna 0423 601142 0423 601167 calz.corilus@libero.it Calzaturificio Dida Via S. Apollonia, 67/2 Altivole 0423 566370 0423 569361 calz.dida@libero.it www.calzaturificiodida.it Calzaturificio Diemme Via Asolana, 164 Fonte 0423 946457 Calzaturificio Elke Via Cal Trevigiana, 48 Venegazzù 0423 621521 Calzaturificio Gue-Mar Sport Via San Pietro, 29 Vedelago 0423 476303 0423 476303 info@apta-soccer.it www.apta-soccer.it Calzaturificio Idea Via Prà Della Valle Giavera del Montello 0422 770741 0422 770741 calzaturificio.idea@libero.it Calzaturificio Jeffer Sport Via Antighe, 33/a Crocetta del Montello 0423 86606 Calzaturificio MC Rock Via Paolo Viganò, 28/b Caerano San Marco 0423 650826 0423 650826 rocciacalzature@libero.it Calzaturificio Mill Via Montegrappa, 178 Caerano San Marco 0423 858092 0423 858092 Calzaturificio Mizar Via Tiziano, 18 Trevignano 0423 819063 0423 819063 Calzaturificio Morena Via S. Pellico, 2 Trevignano 0423 81564 0423 670014 Calzaturificio Panda Via Feltrina Sud, 74 Montebelluna 0423 301823 0423 610993 Calzaturificio Play Sport Via Mure, 69/71 Altivole 0423 915288 0423 915275 boots@playsport-srl.com www.playsport-srl.com Calzaturificio Poker Via S. Antonio, 5 Caerano San Marco 0423 858660 0423 858660 Calzaturificio Poloni Carlo Via Groppa, 43 Montebelluna 0423 300012 0423 300012 Calzaturificio Pontello Via delle Campagne, 10 Vedelago 0423 476647 0423 477049 info@pontello.eu www.pontello.eu Calzaturificio Renser Via Dell’Artigianato, 10/A Cornuda 0423 639845 0423 639236 renser@renser.it www.renser.it Calzaturificio Sabena Via L. Ariosto, 14 San Biagio di Callalta 0422 797270 0422 894570 info@chainsport.it www.chainsport.it Calzaturificio Sherpa Via E. Mattei, 18/A Maser 0423 923080 0423 926105 sherpa.snc@tiscali.it

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RAPPORTO OSEM 2008 DITTE DISTRETTO

Nome Azienda

Via

Comune

Calzaturificio Shoesland Via Bacchieghe, 63 Montebelluna Calzaturificio Tre Cime Via Vallà, 2 Altivole Calzaturificio Vally Via Sile, 1 Volpago del Montello Calzaturificio Walk Via dell’Artigianato Crocetta del Montello Calzaturificio Zettabell Via Livenza, 7 Volpago del Montello Capovilla Massimo Via Castellana, 15 Altivole Carell Via Piave, 43 Altivole Chebert Via Guido Alessi, 56 Nervesa della Battaglia Chriss Via B. Buozzi, 18 Montebelluna D.A.F. Sport Via della Vittoria, 3 Nervesa della Battaglia D.B. Sport Via Della Pace, 64 Cornuda Damer Sport Via Storta, 64 Montebelluna Deon Shoes Via Del Cristo, 11 Crocetta del Montello Diadora Via Montello, 80 Caerano San Marco Doppio Ci Via Feltrina, 23/25 Trevignano Ennesport Via Paolo Viganò, 60 Caerano San Marco Euro Technology Via G. Oberdan, 6 Cornuda Euroworld Via Carso, 13 Trevignano Fitwell Via Zona Indus., 110/112 Pederobba FP Sport Via M. Da Verona, 10 Montebelluna Fra.Bert Via Pomini, 62/Bis Vedelago Frassetto Giannino Via Carizzade, 19 Volpago del Montello Garden Sport Via Picciol, 23 Montebelluna Garsport Via Piave, 15 Volpago del Montello Guarisa Gianni Via Storta, 53 Montebelluna Industrie Sportive Via Dell’Artigianato, 34 Castello di Godego Inovika Via Cal Trevisana, 26 Montebelluna Kaserer Via degli Artigiani, 21 Crocetta del Montello KREO Via Botticelli, 30/A Maser La Fonte Pads Via Ermenegildo Minato, 2 Riese Pio X La Paganella Via Canesella, 6 Altivole La Paganella Via Canesella, 6 Altivole La Villa Q.Re Ovest, 1 Riese Pio X Lezzi Piero & C. Via Barile, 7 Montebelluna Linea Verde Via Monte Grappa, 105 Caerano San Marco M&M Calzaturificio Via Lisbona, 23 Montebelluna M.A. Cycling Sport Via Brenta, 112 Vedelago Malaica Via Fantin, 169 Crocetta del Montello Mascotto Nadia Via Monsignor Berti, 22 Fonte Meet Italia Via Sile, 2 Volpago del Montello Mepres Via Livenza, 5/C Volpago del Montello Moda e Servizi Via Padova, 50 Caerano San Marco Modern Printing Company Via Rudon, 30 Riese Pio X Mondeox Via del Lavoro, 19 Asolo Monte Sport Via G. di Vittorio, 16 Montebelluna Mos Via Piave, 37 Cornuda Mytym Via Palladio, 5/A Caerano San Marco New Italia Shoes Via G. Ferraris, 31 Montebelluna OMB Bosco Antonio Via Schiavonesca, 115 Giavera del Montello O-Three Mure, 107/A Altivole R.I.C. Via Meucci, 1-3 Ponzano Veneto Real Shoes Via Piave, 3 Volpago del Montello Rem’s Via Case Rosse, 10 Pederobba Rikosport Via Schiavonesca, 89 Altivole S.I.C. Piazza Cadorna 4 Villorba Samic Via Monte Bianco, 6/A Trevignano San Valentino Via Castelik, 13 Sernaglia della Battaglia Silni Sport Via delle Industrie, 10/A Trevignano Simo Via Mure, 93 Altivole Sportcap Via Altivole, 33 Caerano San Marco Studio Moda Giemme Via dei Martini, 37 Montebelluna Styl Dea Via Busta, 9/3 Altivole Thomi Via Callonga, 15 Maser Tiesse Via Feltrina, 24 Crocetta del Montello Tre Ponti Calzaturificio Ci-Zeta Via Sant’Andrà, 39 Ponzano Veneto Twins Sport Zona Industriale, 68 Pederobba V-TEC Via G. Gandolfo, 14 Montebelluna Winner’s Via Dell’Artigianato, 6 Cornuda

Telefono

Fax

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0423 601800 0423 601422 info@shoesland.it 0423 569156 0423 569156 0423 871092 0423 879898 calzaturificiovally@tiscali.it 0423 630060 0423 821456 0423 621406 0423 621406 zettabell@libero.it 0423 564106 0423 566166 0423 569999 carelle@interfree.it 0422 779896 0422 779896 chebertsas@gmail.com 0423 300688 0423 303167 chriss.snc@libero.it 0422 725943 0422 881691 0423 83376 0423 83376 info@driverproracing.it www.driverproracing.it 0423 601164 0423 601164 0423 868419 0423 665180 deonshoes@hotmail.com 0423 6581 0423 858512 info@diadora.it www.diadora.com 0423 818185 0423 818192 info@doppioci.com www.doppioci.com 0423 85598 0423 859030 amministrazione@ennesport.com www.hbs-boots.com 0423 638380 0423 671059 0423 671059 euroworld@tele2.it 0423 64407 0423 648127 info@fitwellsrl.it 0423 23218 0423 249826 mail@fpsport.it 0423 473138 0423 473138 0423 620550 0423 609117 info@gardensport.eu 0423 870044 0423 870010 info@garsport.it www.garsport.it 0423 601165 guarisa@tin.it 0423 760437 0423 768161 0423 614404 0423 830835 0423 830835 info@kxedan.com www.kxedan.com 0423 565925 0423 748241 0423 566074 0423 918963 lapaganella@libero.it 0423 566074 0423 918963 lapaganella@libero.it 0423 454034 0423 301798 0423 688277 0423 688277 0423 604147 0423 607491 info@wildsideshoes.com www.wildsideshoes.com 0423 451943 0423 452902 0423 84692 0423 949934 0423 621614 0423 621614 meet.italia@virgilio.it www.meetitalia.it 0423 870020 0423 870053 mepres@tiscali.it 0423 650462 0423 857512 0423 456643 0423 456386 fbinda@modernprintingco.com 0423 950977 0423 952546 info@mondeox.it www.lytos.it 0423 302790 0423 22020 info@montesport.it www.montesport.it 338 9121403 0423 1951663 0423 1951665 info@mytym.it www.mytym.it 0423 602568 0423 602163 nishoes@tin.it 0422 776588 0422 882853 boscaf1e@boscoantonio.191.it www.ombproduction.com 0423 566101 0423 919280 info@o-three.it www.o-three.it 0422 967413 0422 960266 info@ric.it www.ric.it 0423 870002 0423 870033 info@realshoes.it 0423 688411 0423 688424 rems@calzaturificiorems.com www.calzaturificiorems.it 0423 5666 0423 566801 riko@rikosport.it 0422 608931 0423 910155 0423 671202 0423 676540 0438 966244 0423 670628 0423 565081 0423 565081 0423 650593 0423 650593 info@sportcap.it www.sportcap.it 0423 602258 0423 602258 0423 569995 0423 569930 0423 565126 0423 565126 0423 6311 0423 639412 info@tiessespa.it 0422 968346 0422 968346 info@trepontisnc 0423 681978 0423 681168 0423 302384 0423 839622 0423 839978 winnerskates@virgilio.it www.winnerskates.it

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Commerciali Alpex Via degli Artigiani, 37 Crocetta del Montello 0423 639588 0423 638186 info@alpex.it www.alpex.it Amer Sports Italia Via Priula, 78 Nervesa della Battaglia 0422 5291 0422 529199 amersports-italy@amersports.com www.amersports.com Ciclo Promo Components Viale Marco Biagi, 22 Loria 0423 1996363 0423 1996364 info@ciclopromo.com www.ciclopromo.com Converse Italia Via Del Lavoro, 2 Cornuda 0423 632111 0423 632150 info@converse.com Cor Sport Via Zanini, 43/49 Cornuda 0423 83296 0423 639388 info@corsport.com www.corsport.com Dolce Vita Via Molinella, 81 Povegliano 0422 870121 0422 770473 Extreme Racing Via degli Artigiani, 18 Crocetta del Montello 0423 839038 0423 839158 xr@extremeracing.it www.extremeracing.it Febos Brand Diffusion Viale Galileo Galilei, 9 Asolo 0423 929611 0423 929600 info@febos.com www.febos.com Gigante Sport Via dell’Artigianato, 26 Castello di Godego 0423 467955 0423 469154 www.gigantesport.com Gist Via Del Lavoro, 1 Riese Pio X 0423 750460 0423 750453 info@gistitalia.it www.gistitalia.it Gitexpoint Via Montello, 67 Caerano San Marco 0423 6595 0423 650005 info@gitexpoint.it www.gitexpoint.it Intiwatana Industries Via Piave, 17 Volpago del Montello 0423 622139 0423 23039 machu.picchu@intiwatana.com machupicchu-outdoor.com Kinobi Via Storta, 6 Castelfranco Veneto 0423 491923 kinobi@libero.it www.kinobi.it L.M.O. Cal Lusent, Z. Ind. 110/112 Pederobba 0423 648281 0423 22430 www.lafuma.fr Landmark Via Callarga, 12 Montebelluna 0423 615404 Machanix Europe Via dell’Industria, 31 Cornuda 0423 639495 www.mechanix.com/eu S.A.M.A.C. Via Della Madonnina, 10/A Montebelluna 0423 600448 0423 601158 info@samacitalia.it www.samacitalia.it SG&B Via Montello, 73 Caerano San Marco 0423 6577 0423 650710 virma@virma.it www.virma.it Sport Lab Via Sile, 3/L Volpago del Montello 0423 622009 0423 622002 info@sportlab.net Sportbox Via Sile, 4/c Volpago del Montello 0423 621984 0423 621792 info@sportbox.it www.sportbox.it Star Due Via De Gasperi, 55 Maser 0423 923019 info@stardue.it www.stardue.it Xero Wheels Via Mure, 79 Altivole 0423 569499 0423 915332 info@xerowheels.com Fustellifici Artigiana Fustelle Via Piave, 16 Cornuda 0423 830984 0423 838175 Fustellificio Binotto e Ravanello Via Degli Artigiani, 1/A Crocetta del Montello 0423 639530 0423 83243 ufficio@incisoria.net www.fustellificio.com Fustellificio Metal Via Feltrina Sud 831C Montebelluna 0423 609752 0423 604382 fustellificio@fustellificiometal.com www.fustellificiometal.com Tecnostar Via Della Pace, 56 Cornuda 0423 639685 0423 639717 fustecnostar@tin.it Produttori di accessori e componenti per calzatura e abbigliamento Al.Fa. Via Altivole, 9 Caerano San Marco 0423 858125 0423 857663 alessandrofacchin2@virgilio.it www.alfacontrafforti.com 2A Via Industrie, 21 Trevignano 0423 670441 0423 670391 AM Teknostampi Via Degli Artigiani, 7 Crocetta del Montello 0423 822930 0423 839130 info@amteknostampi.it Androform Via Feltrina 1/E int. 1 Trevignano 0423 670928 0423 679111 info@androform.com http://actionfeet.com Aravec Via Cavalli, 10 Trevignano 0423 81554 0423 812030 B.L.C. Pzza Case Rosse, 5 Pederobba 0423 688226 Bedin e Grigoletto Via D’Annunzio, 58 Pederobba 0423 688550 Brufatto Via Fonda, 4 Montebelluna 0423 600487 info@brufatto.it www.brufatto.it Calzaturificio Innocente Diego Via Piovega, 7 Fonte 0423 946456 Cunial Components Via Ponticello, 24 Cavaso del Tomba 0423 562113 0423 543232 info@cunial.it www.cunial.it Emme Emme Via A. Grandi, 12 Montebelluna 0423 21339 0423 21340 Esserre Via Edificio, 51 Altivole 0423 569319 Everest Via Degli Artigiani, 7 Crocetta del Montello 0423 8228 0423 822968 F.T. Via Busta, 20/3 Altivole 0423 915980 Fasten Italia Dei Piazzotti 24/Int.3 Vedelago 0423 451007 0423 451516 fasten@fastenitalia.com www.fastenitalia.com Formex Via Caldiroro, 59 Maser 0423 923258 Frada Via Degli Artigiani, 5 Crocetta del Montello 0423 639425 0423 639477 frada@frada.it www.frada.it G&G - Aequam Via Perlasca, 1 Montebelluna 0423 22422 0423 609020 g-g@g-g.it www.g-g.it Gama Plast Via B.Buozzi, 25 Montebelluna 0423 603080 0423 602666 info@gamaplast.it www.gamaplast.it Gazziero Strings & Laces Via Bassanese, 37 Montebelluna 0423 22251 0423 601219 info@gazziero.net www.gazziero.net Guardolificio Due Rocche Via delle Industrie, 33 Fonte 0423 949800 0423 927056 Inprex Via Dei Sandron, 14 Montebelluna 0423 601211 0423 23056 inprex@tin.it www.inprex.it Intercomm Via Trieste, 126/B Arcade 0422 874057 0422 874071 amministrazione@intercomm.tv Interlinea 2 Via Callonga, 11 Maser 0423 923071 0423 926259 info@interlinea2.com www.interlinea2.com Labos Via Canapificio, 19 Cornuda 0423 86430 0423 868502 info@labos.it www.labos.it M3 Via G. Perlasca, 2/A Montebelluna 0423 602553 info@m3sas.it Mac Service Erizzo 58/6 Pederobba 0423 648124 0423 838700 Montrade Via S. Antonio, 90 Povegliano 0422 842165 0422 842170 Mytym Via Palladio, 5/A Caerano San Marco 0423 1951663 0423 1951665 info@mytym.it www.mytym.it Novation Via Feltrina Sud, 172 Montebelluna 0423 2811 0423 281324 info@novation.it www.novation.it

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OMB Bosco Antonio Via Schiavonesca, 115 Giavera del Montello 0422 776588 0422 882853 boscaf1e@boscoantonio.191.it www.ombproduction.com Prema Zona Industriale, 84 Pederobba 0423 688188 0423 688507 premasrl@tin.it R.I.C. Via Meucci, 1-3 Ponzano Veneto 0422 967413 0422 960266 info@ric.it www.ric.it R1 Via Giotto, 45/B Montebelluna 0423 21547 0423 608967 info@r1piovesan.com www.r1piovesan.com Riserva Via Dell’Arigianato, 1 Asolo 0423 55352 0423 524131 info@riserva.it www.riserva.it Sagotec Via San Gaetano, 123 Montebelluna 0423 289013 0423 606466 info@sagotec.it www.sagotec.it Secal Via del Lavoro, 19 Cornuda 0423 638029 0423 830828 secal@secal.it www.secal.it Stringhificio Gallina Via Altivole, 21 Caerano San Marco 0423 650343 0423 858922 strgallina@infinito.it www.stringhificiogallina.it T.D. Sport Via Indipendenza, 8/D Arcade 0422 874155 0422 874155 Tre Bi Guardolificio Via Padova, 27 Cornuda 0423 639476 0423 839255 info@tre-bi.it www.tre-bi.it Veneta Stringhe Via Manin, 18 Maser 0423 529310 0423 520175 info@venetastringhe.it Zanatta Flavio Via Schiavonesca, 187 Giavera del Montello 335 8090353 Produzione e riparazione di macchinari per calzaturifici Alpe Via Ospedale, 79 Montebelluna 0423 22606 0423 601740 info@alpespa.it www.alpespa.it Badex Via B. Buozzi, 16 Montebelluna 0423 609162 0423 600434 badex.sas@libero.it Barichello Via Montegrappa, 28 Vedelago 0423 401279 0423 401279 Bellon Silvio Luca Via Soranza, 143 Castelfranco Veneto 0423 494710 0423 498786 Bolzonello Emanuele Via Antighe 2 Crocetta del Montello 0423 868890 0423 868890 Fratelli Foggiato Feltrina Sud 188 Montebelluna 0423 22136 0423 601108 foggiato@foggiato.it www.foggiato.it Noal Guido Via Croce Del Gallo, 12 Cornuda 0423 86702 0423 86702 NoalGuido@libero.it Oima V.le Galileo Galilei, 3/B Asolo 0423 9535 0423 953699 oima@oima.it www.oima.it Precoma Via Montello, 24 Caerano San Marco 0423 650067 0423 650814 info@precoma.com www.precoma.com Ri.ve.mac Via S. Gaetano, 10 Montebelluna 0423 600174 0423 22447 rivemac@libero.it www.rivemac.com Zanata Feltrina Sud, 162 Montebelluna 0423 601921 0423 303468 zanata@zanata.com www.zanata.com Stampaggio materie plastiche AM Teknostampi Via Degli Artigiani, 7 Crocetta del Montello 0423 822930 0423 839130 info@amteknostampi.it Ciemme Via Mure, 99 Altivole 0423 915060 0423 915091 cmsnc@tiscali.it Coinplast Via Erizzo, 77/B Crocetta del Montello 0423 868986 0423 665044 Europlast Via Per San Floriano, 50 Castelfranco Veneto 0423 497780 0423 742069 europlastsrl@tiscali.it Gama Plast Via B.Buozzi, 25 Montebelluna 0423 603080 0423 602666 info@gamaplast.it www.gamaplast.it Gef Plastic V. Schiavonesca Priula, 118 Montebelluna 0423 601392 0423 248628 mattiazzi1@tin.it Geo Plastic Via Caldretta, 124/A Maser 0423 565927 0423 926799 Immagini Via Feltrina Sud, 96 Montebelluna 0423 602082 0423 608775 info@privacybyimmagini.com privacybyimmagini.com Intercomm Via Trieste, 126/B Arcade 0422 874057 0422 874071 amministrazione@intercomm.tv Italsaplast Via Industrie, 12 Trevignano 0423 670075 0423 670085 italsaplast@italsaplast.it www.italsaplast.it Loma Via Feltrina Sud, 166 Montebelluna 0423 303638 0423 370148 lomasmp@libero.it Monteplast Via E. Fermi Montebelluna 0423 615138 Plastidue Via G. Pastore, 35 Montebelluna 0423 302644 0423 302645 info@plastidue.com www.plastidue.com Pul Plast Via Cadore, 67 Caerano San Marco 0423 859396 0423 859396 R.I.C. Via Meucci, 1-3 Ponzano Veneto 0422 967413 0422 960266 info@ric.it www.ric.it Rivaplast Italia Via G. Toniolo, 24 Altivole 0423 569055 0423 569227 fdariva@libero.it S.A.M. Via Cal Trevisana, 42 Montebelluna 0423 601857 0423 601857 Saper Via Mazzini, 21 Caerano San Marco 0423 650070 0423 859177 saper@saper.it www.saper.it Siaplast Via San Lorenzo, 50 San Zenone degli Ezzelini 0423 567322 0423 968156 siaplast@libero.it Slotter Viale delle Industrie, 22 San Zenone degli Ezzelini 0423 969502 0423 964420 info@slotter.it www.slotter.it Stampotecnica Via Schiavonesca, 129 Altivole 0423 915259 0423 915021 info@stampotecnica.tv.it www.stampotecnica.tv.it Tecnocrom Via G. Pastore, 2 Montebelluna 0423 303462 0423 619608 info@tecnocrom.it www.tecnocrom.it Triplast Via B. Buozzi, 4 Montebelluna 0423 609430 0423 302660 info@triplast.biz www.triplast.biz Stampisti Absolute Style Vicolo Boccacavalla, 3/g Montebelluna 0423 604671 0423 604714 info@absoluteeng.it www.absoluteeng.it AM Teknostampi Via Degli Artigiani, 7 Crocetta del Montello 0423 822930 0423 839130 info@amteknostampi.it Incisoria A.C.M. Via Degli Artigiani, 1/A Crocetta del Montello 0423 630051 0423 83243 ufficio@incisoria.net www.fustellificio.com Loreley Via Palladio, 12 Altivole 0423 569900 0423 919536 Meccanica STM Via Degli Artigiani, 10 Crocetta del Montello 0423 839990 0423 839991 info@mecstm.it www.mecstm.it Novation Via Feltrina Sud, 172 Montebelluna 0423 2811 0423 281324 info@novation.it www.novation.it OMB Bosco Antonio Via Schiavonesca, 115 Giavera del Montello 0422 776588 0422 882853 boscaf1e@boscoantonio.191.it www.ombproduction.com Stamphouse Via Callonga, 13 Maser 0423 923199 0423 923199

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Studi di design, progettazione e sourcing A.C. Studio Via Feltrina Sud, 92 Montebelluna 0423 301889 0423 610308 acstudio@acstudio.it www.acstudio.it Absolute Style Vicolo Boccacavalla, 3/g Montebelluna 0423 604671 0423 604714 info@absoluteeng.it www.absoluteeng.it Antoine Briant Design Via Spineda, 4/E Volpago del Montello 0423 621839 info@antoinebriant.com http://antoinebriant.com Awash V. Schiavonesca Nuova, 84 Volpago del Montello 0423 622016 awash@libero.it Basement Italia Via Cal Piccole, 9 Montebelluna 0423 21193 C.G. Styling Via Gobetti, 16 Caerano San Marco 0423 859750 0423 859750 cgstyling@libero.it Claudio Franco Via dell’Artigianato, 8/A Asolo 0423 622007 0423 622013 ded@designdevelop.com www.designdevelop.com D.S. Via delle Alte, 46/D Montebelluna 0423 302651 De Poi Fabrizio Via Don D. Bordignon, 23 Pederobba 0423 688648 Delineodesign Via Zecchinel, 24 Montebelluna 0423 604555 0423 604555 info@delineodesign.it www.delineodesign.it Design & Develop Via dell’Artigianato, 8/A Asolo 0423 622007 0423 622013 ded@designdevelop.com www.designdevelop.com Designer Zanellato Via D. Buzzati, 2/4 Montebelluna 0423 302343 0423 300558 info@designerzanellato.it www.designerzanellato.it DMF Via Cornuda, 127 Maser 0423 923077 eCUBE Group Consorzio Via Giocondo Zilio, 19 Cornuda 0423 839731 0423 821649 info@engineeringteam.com www.engineeringteam.com Engineering Team Via Giocondo Zilio, 19 Cornuda 0423 839731 0423 821649 info@engineeringteam.com www.engineeringteam.com Fabio Deon Via D.Buzzati, 12/c Montebelluna 0423 619224 0423 619224 fabio.deon@deondesign.com www.deondesign.com Favaro Oreste Via S. Lucia, 23 Montebelluna 0423 602260 0423 602290 oreste@ofstudio.it www.ofstudio.it Future Service Via Strada Muson, 2/B Asolo 0423 951665 Kiriku Caerano San Marco http://haute.net/kirikudesign Maxima Design C.so Mazzini Montebelluna 0423 300339 0423 300339 info@maxima-design.it www.maximadesign.it Meidea P.zza della Serenissima, 60 Castelfranco Veneto 0423 723181 luciarosin@meidea.it www.meidea.it Obiettivo Moda Via E. Fermi, 14/K Asolo 0423 951327 0423 521913 obiettivo.moda@libero.it ONE.DESIGN Via Contea 52/10 Montebelluna 0423 614282 info@onedesignteam.com www.onedesignteam.com Pasqualin Paolo Via Roma Montebelluna 0423 303500 info@artfashionlab.com R&D Soluzioni Viale Della Vittoria, 14/b Montebelluna 0423 609809 0423 601688 studio@rd-soluzioni.it R.I.C. Via Meucci, 1-3 Ponzano Veneto 0422 967413 0422 960266 info@ric.it www.ric.it Rebesco Giuseppe Via degli Alpini San Zenone degli Ezzelini 0423 968952 Studio Torresan Aldo Via Piazza Vienna, 13 Montebelluna 0423 603475 0423 603495 Stylus Via Forestuzzo, 44 Asolo 0423 950794 0423 950794 mail@stylus.it www.stylusdesign.com Techno Emme Via S. Pio X, 39 Montebelluna 338 6472949 Tecnologia & Design Via San Gaetano, 186 Montebelluna 0423 601495 0423 603208 ted@tecnologiaedesign.it www.tecnologiaedesign.it Tesi Architettura & Design Via Monte Piana, 10 Montebelluna 329 5633427 0423 600574 architetto.tonel@virgilio.it The Workshop Via Capitania, 9 Volpago del Montello 0423 870300 0423 870388 studio@aldogallina.it TOOB Via Piave 57 Montebelluna 335 5380748 0423 301280 info@toob.it www.toob.it Suolifici Davos Via Ponticello, 23 Cavaso del Tomba 0423 5435 0423 543552 davos@davos.it www.davos.it F.lli Negro Via Coe Lott.ne Later, 10 Possagno 0423 544252 0423 922070 l.biron@tuttopmi.it www.negroweb.it Frasson Via Giorgione, 24 Loria 0423 755880 frasson@frasson.com www.frasson.com Nervo Elio V. Schiavonesca Nuova, 348 Volpago del Montello 0423 621865 Nord Shoe’s Via Mercato Vecchio, 22 Montebelluna 0423 858459 0423 858459 nordshoes@virgilio.it Taglio Al.Fa. Via Altivole, 9 Caerano San Marco 0423 858125 0423 857663 alessandrofacchin2@virgilio.it www.alfacontrafforti.com Bastasin Giovanni Via Motte, 27 Maser 0423 923120 Calzaturificio Clavi Via Piave, 43/10 Caerano San Marco 0423 858426 0423 858426 calzaturificio.clavi@virgilio.it Calzaturificio Cosmos Via Don Minzoni, 27 Montebelluna 0423 600960 Calzaturificio Diana Via Dei Fabris, 37 Montebelluna 0423 300794 Calzaturificio Tre-C Via dei Mante, 35 Montebelluna 0423 23911 0423 23911 Calzaturificio Zettabell Via Livenza, 7 Volpago del Montello 0423 621406 0423 621406 zettabell@libero.it Cavallin Giuseppe Via Castellana, 202/B Montebelluna 0423 24514 0423 24514 Compol Via Montegrappa, 107/A Caerano San Marco 0423 859622 0423 859622 De Zen Mauro Via Callonga, 7 Maser 0423 923036 G1 Via Maglio, 27 Montebelluna 0423 600170 Gama 20 P. Mascagni 11 Asolo 0423 524065 0423 524065 Intercomm Via Trieste, 126/B Arcade 0422 874057 0422 874071 amministrazione@intercomm.tv M.M.G. Via Case Rosse, 9 Pederobba 0423 64629 0423 64629 Martignago Paolo Via Battaglia, 34 Cornuda 0423 839392 0423 839542 Pozzobon Ezio Via Trozzo, 6 Montebelluna 0423 601727 0423 601727 ezio.pozzobon@libero.it Santin Dario & C. Via Lisbona, 21 Montebelluna 0423 600400 0423 302847 santin.dario@libero.it Tranceria Emmelle Via S. Antonio, 52 Vedelago 0423 476271 0423 476271 mardeganlorenzo@hotmail.com Tranceria I.D.L. Via Maglio, 42 Montebelluna 0423 600555 0423 600555

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RAPPORTO OSEM 2008 DITTE DISTRETTO

Nome Azienda

Via

Comune

Telefono

Fax

E-mail

Tranceria Pellizzari Via Cal Trevisana, 20 Montebelluna 0423 22077 Visentin Piave 11 Volpago del Montello 0423 870045 0423 870145 Tomaifici Antigo Ida Via Centa, 7 Maser 0423 565779 0423 565779 Battaglia Daniela Via Caldiroro, 57 Maser 0423 546053 Beccia Giuliana Via Mercato, 48 Trevignano 0423 819158 Berlese Valli Via F. Baracca, 94 Istrana 0422 730046 Caeran Carmela V. Capitello Della Fiera, 20 Altivole 0423 569669 Calzaturificio Battaglia Via E. Mattei, 34 Maser 0423 923173 Calzaturificio Darlim Via Sibillin, 7 Asolo 0423 55497 0423 55497 rolmek@alice.it Calz. Emme Erre Style & Eng. Via Cal di Sopra, 14 Crocetta del Montello 0423 868547 0423 869446 Calz. Tomaificio Torresan Via Martinelle, 65 Montebelluna 0423 23817 0423 23817 calzaturificiotorresan@tin.it Colla Maria Via A. Palladio, 21 Maser 0423 565655 De Paoli Anna Via G. A. Cantore, 8 Maser 0423 950005 Effemme Zona Industriale, 20/a Pederobba 0423 64497 0423 64497 Esseci Via Visnà , 18 Montebelluna 0423 301444 F.G.M. Via A. Rossetto, 30 Maser 0423 565722 Florida Via Monte Cimone, 12 Montebelluna 0423 21627 Franco Francesca Via San Gaetano, 140 Montebelluna 0423 603839 Gadus Via Nome di Maria, 6 Maser 0423 55479 0423 520266 Intercomm Via Trieste, 126/B Arcade 0422 874057 0422 874071 amministrazione@intercomm.tv Marzia Sport Via Picciol, 5 Montebelluna 0423 24502 0423 247573 Memola Marco Via alla Croce, 26 Cornuda 0423 830977 0423 830977 marcomemola@libero.it Pellizzato Bruno Via Borgo Mandolato, 13 Castelfranco Veneto 0423 494074 Pivato Mirella Via S. Rocco, 6 Montebelluna 0423 21748 0423 21748 Project Via Venezia Altivole 0423 564785 0423 940622 Rech Vittorino Via G. Negri, 15 Maser 0423 55957 0423 55957 Reginato Vanda Anna Via Giardino, 9 Maser 0423 529083 0423 529083 Rosa Via Matteotti, 34 Cornuda 0423 83717 Saviane Marino Via Feltrina Sud, 33/A Montebelluna 0423 21048 0423 21048 Stefani Anna Via Treviso, 23 Trevignano 0423 670188 Tessaro Vanio Via Bongioanni, 52 Montebelluna 0423 600350 Tomaificio Bandiera Alfonso & C. Via Cavour, 36 Caerano San Marco 0423 650008 0423 650008 Tomaificio Baseggio Via Bacchieghe, 81 Montebelluna 0423 21432 Tomaificio Bastasin Giovanni Via Motte, 27 Maser 0423 923120 Tomaificio Botter Bruno Via Canapificio, 9 Cornuda 0423 86340 Tomaificio Effedi Via Delle Alte, 57/A Montebelluna 0423 23008 Tomaificio Faccin Lino Via Don Minzoni, 42 Montebelluna 0423 609644 Tomaificio Gallina Martino Via A. Rossetto, 28 Maser 0423 565415 0423 565415 Tomaificio Garos Via Monte Tomba Cavaso del Tomba 0423 562469 Tomaificio Mundial Via Del Commercio, 10 Cornuda 0423 839295 0423 839295 ericmi@libero.it Tomaificio Onisto Giovannina Via Degli Alpini, 27 Maser 0423 565242 0423 565242 Tomaificio Teresa Via Picciol, 14 Montebelluna 0423 300974 Tomaificio Tobbi Via Zanella, 6 Trevignano 0423 818574 Tomaificio Zanatta Via E. Porcu, 2 Volpago del Montello 0423 621346 0423 621346 Torresan Silvana Via Tintoretto, 8 Caerano San Marco 0423 858147 Tranceria Tomiolo Via Piave, 43/11 Caerano San Marco 0423 858036 0423 858036 Trarif Via Degli Artigiani, 5 Crocetta del Montello 0423 639357 Tre Bi Via Canapificio, 11 Cornuda 0423 86340 0423 86340 Zanetti Caterina Via Colli Euganei, 18 Montebelluna 0423 604798 Altre lavorazioni/servizi Accoppiatura di Asolo Via Dell’Artigianato, 14 Asolo 0423 950432 0423 524066 info@asoltex.com Aitex Zona Industriale, 72 Pederobba 0423 688644 0423 688665 info@aitexsrl.it Al.Fa. Via Altivole, 9 Caerano San Marco 0423 858125 0423 857663 alessandrofacchin2@virgilio.it Aloven Via E. Fermi, 29 Montebelluna 0423 600752 0423 600514 info@aloven.com BY UL.MA. Via Del Lavoro, 24 Cornuda 0423 638366 0423 821722 info@byulma.it Cork Sole V. Schiavonesca Nuova, 348 Volpago del Montello 0423 621865 0423 879683 Dual Press Via Enrico Fermi, 26/28 Montebelluna 0423 622069 0423 878119 dualpress@interfree.it F.lli Cunial Via Ponticello, 24 Cavaso del Tomba 0423 562113 0423 543232 info@cunial.it Intercomm Via Trieste, 126/B Arcade 0422 874057 0422 874071 amministrazione@intercomm.tv M3 Via G. Perlasca, 2/A Montebelluna 0423 602553 info@m3sas.it Mares Via Nome di Maria, 1 Maser 0423 527555 0423 950324 b.cassano@it.head.com

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Sito Internet

www.asoltex.com www.aitexsrl.it www.alfacontrafforti.com www.aloven.com

www.cunial.it www.head.com


5.1 Elenco completo delle aziende DITTE DISTRETTO

Nome Azienda

Via

Comune

Montecarlo Via Podgora, 20 Montebelluna Nevada Via Zoppalon, 34 Crocetta del Montello Northfeet V. Schiavonesca Nuova, 395 Volpago del Montello Print One Via E. Mattei, 38 Maser Pro-Mac Via Erizzo, 35 Cornuda R.I.C. Via Meucci, 1-3 Ponzano Veneto Raqam Via Serena, 53 Montebelluna Riart Via Luigi Pastro, 128/a Volpago del Montello Siretessile Via Dell’Industria, 75 Cornuda Tampografia Feltrin Romano Via Franzoia, 18/a Cornuda Tecnologia & Design Via San Gaetano, 186 Montebelluna The North Face Via Levada, 145/A Pederobba Tranceria I.D.L. Via Maglio, 42 Montebelluna Trocellen Italia Via Schiavonesca, 8 Volpago del Montello Viplast Via Feltrina Sud, 197 Montebelluna

Telefono

Fax

E-mail

0423 301640 0423 300711 0423 660061 0423 660061 nevadasnc@libero.it 0423 621888 0423 879098 northfeet@interfree.it 0423 925028 0423 925020 print-one@print-one.it 0423 665231 0423 869770 0422 967413 0422 960266 info@ric.it 0423 602142 0423 622136 0423 871088 0423 8301 0423 830303 info@siretessile.com 0423 839064 0423 839064 romanofeltrin@libero.it 0423 601495 0423 603208 ted@tecnologiaedesign.it 0423 683100 0423 683130 0423 600555 0423 600555 0423 8735 0423 621434 info@trocellen.com 0423 23327 0423 249247 visintin.manu@libero.it

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Sito Internet

www.print-one.it www.ric.it www.siretessile.com www.tecnologiaedesign.it www.trocellen.com



5.2 AZIENDE CON MARCHIO


RAPPORTO OSEM 2008 AZIENDE CON MARCHIO

Azienda E-mail Web

Marchio/i

ABBIGLIAMENTO SPORTIVO Alpinestars alpinestars@alpinestars.com www.alpinestars.com Alpinestars Axo Sport info@axosport.it www.axosport.it AXO Calzaturificio Anniel Sport info@anniel.com www.anniel.com Anniel Colle info@collesport.it www.collesport.it Colle, Chateau-Beau-Cedre Diadora info@diadora.it www.diadora.com Diadora Elviana Sportswear elviana@mc-ross.com www.mc-ross.com McRoss Free Minds amministrazione@freeminds.it www.freemracing.it Freem Geox info@geox.com www.geox.com GEOX Idea info@ideakids.it www.cacao.it Cacao, Papermoon Keit 1993 simone@keit.it www.keit.it Keit Lotto Sport Italia email@lottosport.com www.lottosport.com Lotto Lowe Alpine International info@lowealpine.com www.lowealpine.it Lowe Alpine Marsupio marsupio@marsupio.it www.marsupio.it Marsupio Meeting meeting@meeting-spa.com www.meeting-spa.com Meeting Sport, Deha Novation info@novation.it www.novation.it Sangallo Parda info@avvisoainaviganti.net www.avvisoainaviganti.net Avviso ai naviganti Riserva info@riserva.it www.riserva.it RISERVA SG&B virma@virma.it www.virma.it Virma Soul Race info@soul-race.com www.soul-race.com Soul Race Tecnica Group info@thinkpink.it www.thinkpink.it Dolimite, Think Pink Teo Sport teosport@teosport.it www.teosport.it Teo Sport, Ht Line Zeta info@soullimit.com www.soullimit.com Soullmit ATTREZZATURA SPORTIVA SG&B virma@virma.it www.virma.it Virma A.C.K.S. Clubmakers info@golfcastelfranco.it www.clubmakers.it Axo Sport info@axosport.it www.axosport.it AXO Kaserer info@kxedan.com www.kxedan.com Kxedan New Climber info@newclimber.it www.newclimber.it New Climber Tecnica Group nordica.info@nordica.com www.nordica.com Blizzard, Nordica OMB Bosco Antonio boscaf1e@boscoantonio.191.it www.ombproduction.com OMB O-Three info@o-three.it www.o-three.it O-Three, Stuf, Hot Stuff, Hammer Prexport sales@prexport.com www.prexport.com Prexport Star Due info@stardue.it www.stardue.it SCARPE DA CALCIO Calzaturificio Gue-Mar Sport info@apta-soccer.it www.apta-soccer.it Apta Diadora info@diadora.it www.diadora.com Diadora Lotto Sport Italia email@lottosport.com www.lottosport.com Lotto SCARPE DA CICLISMO Diadora info@diadora.it www.diadora.com Diadora Calzaturificio Sabena info@chainsport.it www.chainsport.it Chain, Sabena Gaerne gaerne@gaerne.com www.gaerne.com Gaerne Northwave info@northwave.it www.northwave.it Northwave Sidi Sport sidi@sidisport.com www.sidisport.com Sidi SCARPE DA CITTĂ€ Alpinestars alpinestars@alpinestars.com www.alpinestars.com Alpinestars Bonis info@bonis-spa.com www.bonis-spa.com Bonis Calzaturificio Alisport info@alisport.it www.alisport.it Alisport Calzaturificio Effe Tre info@effetresrl.it www.effetresrl.it Antarctica

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5.2 Aziende con marchio AZIENDE CON MARCHIO

Azienda E-mail Web Calzaturificio Essegi Calzaturificio S.C.A.R.P.A. Calzaturificio Sabena Campegina 2 Crispi Sport Diadora Ennesport Geox Grisport Loren Lotto Sport Italia M&M Calzaturificio Monte Sport Olang Premiere Stonefly Styl Grand Tecnica Group Tiesse

Marchio/i

mail@essegi.info www.essegi.info Essegi info@scarpa.net www.scarpa.net SCARPA info@chainsport.it www.chainsport.it Chain, Sabena info@lacampegina.com www.lacampegina.com La Campegina crispi@crispi.it www.crispi.it Crispi info@diadora.it www.diadora.com Diadora hbs-boots@hbs-boots.com www.hbs-boots.com HBS Hardcore Boot Science info@geox.com www.geox.com GEOX info@grisport.it www.grisport.it Light Step loren@loren.it www.loren.it Loren email@lottosport.com www.lottosport.com Lotto, Lotto Leggenda info@wildsideshoes.com www.wildsideshoes.com Wildside info@montesport.it www.montesport.it Monte Sport, Wild, Askia info@olang.it www.olang.it Melissa, Ipanema, Grendha, Rider info@koh-tao.it www.koh-tao.it Koh-Tao info@stonefly.it www.stonefly.it Stonefly info@stylgrand.com www.stylgrand.com Kefas, Styl Grand info@tecnica.it www.tecnica.it T Shoes info@tiessespa.it Gasparotto

DOPOSCI 2A 2A Calzaturificio Anniel Sport info@anniel.com www.anniel.com Anniel Calzaturificio Antis antis@antis.it www.antis.it Antis, Stylmartin Calzaturificio Effe Tre info@effetresrl.it www.effetresrl.it Antarctica Calzaturificio Emmevi emme.vi@tin.it Emmevi Calzaturificio GiBi Sport sportshoes@libero.it Gibi Sport, B8 Calzaturificio Play Sport boots@playsport-srl.com www.playsport-srl.com Ortles Calzaturificio Shoesland info@shoesland.it Shoesland Calzaturificio Skandia skandia@calzaturificioskandia.it www.calzaturificioskandia.it Skandia Campegina 2 info@lacampegina.com www.lacampegina.com La Campegina Diadora info@diadora.it www.diadora.com Diadora Garsport info@garsport.it www.garsport.it GAR Gimor info@gimor.com www.gimor.com Gimor M&G info@meg-srl.com M&G Me-To Sport info@metosport.it www.metosport.it Dance, Me-to sport Mondeox info@mondeox.it www.lytos.it Lytos Olang info@olang.it www.olang.it Olang, Olang Lux Oscar Sport info@oscarsport.com www.oscarsport.com Oscar Sport Skyline info@skylinesrl.it www.skylinesrl.it E’CKOS Styl Grand info@stylgrand.com www.stylgrand.com Kefas, Styl Grand Tecnica Group info@tecnica.it www.tecnica.it Moon Boot SCARPE DA MONTAGNA Styl Grand info@stylgrand.com www.stylgrand.com Kefas, Styl Grand Aku info@aku.it www.aku.it Aku Alico Sport info@alicosport.it www.alicosport.it Alico Asolo asolo@asolo.com www.asolo.com Asolo Calzaturificio Andrew andrew@andrewshoes.com www.andrewshoes.com Andrew Calzaturificio Antis antis@antis.it www.antis.it - www.stylmartin.it Antis Calzaturificio Armond info@armond.com www.armond.com Armond Calzaturificio Essegi mail@essegi.info www.essegi.info Essegi Calzaturificio GiBi Sport sportshoes@libero.it Gibi Sport, B8 Calzaturificio Nadir Star info@nadirstar.com www.nadirstar.com Nadir Calzaturificio Play Sport boots@playsport-srl.com www.playsport-srl.com Ortles Calzaturificio Pontello info@pontello.eu www.pontello.eu Pontello, Jhover Calzaturificio Renser renser@renser.it www.renser.it Renser, Sirio, Varg, Wikland Calzaturificio S.C.A.R.P.A. info@scarpa.net www.scarpa.net SCARPA

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RAPPORTO OSEM 2008 AZIENDE CON MARCHIO

Azienda E-mail Web

Marchio/i

Calzaturificio Shoesland info@shoesland.it Shoesland Calzaturificio Skandia skandia@calzaturificioskandia.it www.calzaturificioskandia.it Skandia Calzaturificio Treemme treemme.calzature@infinito.it www.treemmecalzature.com Treemme Campegina 2 info@lacampegina.com www.lacampegina.com La Campegina Cima Sport cimasport@cimasport.com www.cimasport.com Cima Sport Consult Line orizo@orizo.it www.orizo.it Orizo Crispi Sport crispi@crispi.it www.crispi.it Crispi Fitwell info@fitwellsrl.it Fitwell Gaerne gaerne@gaerne.com www.gaerne.com Gaerne Garmont info@garmont.com www.garmont.com Garmont, 9.81 Garsport info@garsport.it www.garsport.it GAR Grisport info@grisport.it www.grisport.it Grisport Lomer info@lomer.it www.lomer.it Lomer M&G info@meg-srl.com M&G M&M Calzaturificio info@wildsideshoes.com www.wildsideshoes.com Wildside M.G.M. info@hypno.it www.trezeta.com Trezeta Mondeox info@mondeox.it www.lytos.it Lytos Monte Sport info@montesport.it www.montesport.it Monte Sport, Wild, Askia Novation info@novation.it www.novation.it Kayland Olang info@olang.it www.olang.it Olang Tecnica Group info@tecnica.it www.tecnica.it Tecnica, Dolomite, Lowa STIVALI DA MOTO Calzaturificio Sabena info@chainsport.it www.chainsport.it Chain, Sabena Alpinestars alpinestars@alpinestars.com www.alpinestars.com Alpinestars Axo Sport info@axosport.it www.axosport.it AXO Calzaturificio Antis antis@antis.it www.stylmartin.it Stylmartin Gaerne gaerne@gaerne.com www.gaerne.com Gaerne Gianni Falco info@giannifalco.com www.giannifalco.com Falco HTS info@htsforma.com www.htsforma.com Forma Mos Mos Novation Motorbike info@tcxboots.com www.tcxnovationmotorbike.com TCX Prexport sales@prexport.com www.prexport.com Prexport Sidi Sport sidi@sidisport.com www.sidisport.com Sidi TOOB info@toob.it www.toob.it Toob PATTINI DA GHIACCIO Roces info@roces.it www.roces.it Roces Edea info@edeaskates.com www.edeaskates.com Edea La Rocca info@roxa.com www.roxa.com Roxa Tecnica Group nordica.info@nordica.com www.nordica.com Blade Runner Rossignol Lange reception@rossignol-lange.it www.risport.it Risport PATTINI INLINE Roces info@roces.it www.roces.it Roces Atlas Italia info@atlas-italia.it www.atlas-italia.it A.T.L.A.S. Italia Edea info@edeaskates.com www.edeaskates.com Edea La Rocca info@roxa.com www.roxa.com Roxa M.G.M. info@hypno.it www.hypno.it Hypno, Fila Tecnica Group nordica.info@nordica.com www.rollerblade.com Rollerblade SCARPE DA RUNNING Garmont info@garmont.com www.garmont.com Garmont, 9.81 Geox info@geox.com www.geox.com GEOX

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5.2 Aziende con marchio AZIENDE CON MARCHIO

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Marchio/i

Diadora info@diadora.it www.diadora.com Diadora Lotto Sport Italia email@lottosport.com www.lottosport.com Lotto SCARPONI DA SCI Calzaturificio Dal Bello info@dalbello.it www.dalbello.it Dal Bello Calzaturificio S.C.A.R.P.A. info@scarpa.net www.scarpa.net SCARPA Crispi Sport crispi@crispi.it www.crispi.it Crispi Garmont info@garmont.com www.garmont.com Garmont, 9.81 La Rocca info@roxa.com www.roxa.com Roxa Nordica nordica.info@nordica.com www.nordica.com Nordica Rossignol Lange reception@rossignol-lange.it www.langeskiboots.com Rossignol, Lange Tecnica Group info@tecnica.it www.tecnica.it Tecnica, Dolomite SCARPE DI SICUREZZA Mos Mos Alico Sport info@alicosport.it www.alicosport.it Alico Calzaturificio Treemme treemme.calzature@infinito.it www.treemmecalzature.com Treemme Campegina 2 info@lacampegina.com www.lacampegina.com La Campegina Consult Line orizo@orizo.it www.orizo.it Orizo Garsport info@garsport.it www.garsport.it GAR Grisport info@grisport.it www.grisport.it Grisport Jolly Scarpe info@jollyscarpe.com www.jollyscarpe.com Jolly Lotto Sport Italia email@lottosport.com www.lottosport.com Lotto Works Mondeox info@mondeox.it www.lytos.it Lytos Monte Sport info@montesport.it www.montesport.it Monte Sport, Wild, Askia Novation info@novation.it www.novation.it Cosmas SCARPONI DA SNOWBOARD Ennesport amministrazione@ennesport.com www.hbs-boots.com HBS Hardcore Boot Science Northwave info@northwave.it www.northwave.it Northwave O-Three info@o-three.it www.o-three.it O-Three, Stuf, Hot Stuff, Hammer Rossignol Lange reception@rossignol-lange.it www.langeskiboots.com Rossignol, Lange SCARPONI DA TELEMARK Calzaturificio S.C.A.R.P.A. info@scarpa.net www.scarpa.net SCARPA Alico Sport info@alicosport.it www.alicosport.it Alico Crispi Sport crispi@crispi.it www.crispi.it Crispi Garmont info@garmont.com www.garmont.com Garmont, 9.81 SCARPE DA TENNIS Diadora info@diadora.it www.diadora.com Diadora Lotto Sport Italia email@lottosport.com www.lottosport.com Lotto VARIE Calzaturificio Anniel Sport info@anniel.com www.anniel.com Anniel Alpinestars alpinestars@alpinestars.com www.alpinestars.com Alpinestars Calzaturificio Antis antis@antis.it www.antis.it Antis Calzaturificio Skandia skandia@calzaturificioskandia.it www.calzaturificioskandia.it Skandia Calzaturificio Style info@lowenweiss.com www.lowenweiss.com Lowenweiss Chebert chebertsas@gmail.com Chech, Chebert

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RAPPORTO OSEM 2008 AZIENDE CON MARCHIO

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Marchio/i

Consult Line orizo@orizo.it www.orizo.it Orizo Diadora info@diadora.it www.diadora.com Diadora Geox info@geox.com www.geox.com GEOX Jolly Scarpe info@jollyscarpe.com www.jollyscarpe.com Jolly La Rocca info@roxa.com www.roxa.com Roxa M&G info@meg-srl.com M&G Me-To Sport info@metosport.it www.metosport.it Dance, Me-to sport Monte Sport info@montesport.it www.montesport.it Monte Sport, Wild, Askia Olang info@olang.it www.olang.it Melissa, Ipanema, Grendha, Rider O-Three info@o-three.it www.o-three.it O-Three, Stuf, Hot Stuff, Hammer Pedila Pedila Podartis info@podartis.it www.podartis.it Podartis Pontini Engineering pontini.engineering@tiscalinet.it www.pontini-engineering.com Pontini Premiere info@koh-tao.it www.koh-tao.it Koh-Tao Rossignol Lange reception@rossignol-lange.it www.langeskiboots.com Rossignol, Lange Skyline info@skylinesrl.it www.skylinesrl.it E’CKOS

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OSEM 2008

6. RASSEGNA STAMPA


RAPPORTO OSEM 2008

RASSEGNA STAMPA - 2008/09 - 2008 “Senza stranieri l’economia si ferma” Per ogni 100 lavoratori che entrano nel mercato del lavoro, quelli che ne escono sono 130,3. Se chiudiamo le porte all’immigrazione, blocchiamo il sistema economico e sociale della Marca. È l’allarme della Cna provinciale che, partendo dal dato dell’”indice di sostituzione” tra lavoratori in ingresso e in uscita, propone un nuovo modello di integrazione. “Se ci chiudiamo, imbocchiamo inevitabilmente la via del declino”, dice il direttore provinciale Cna, Giuliano Rosolen. La Tribuna, 4 gennaio 2008 Tomat caccia la manager della calzatura di Marca Stonefly annuncia la risoluzione del contratto con il direttore generale Loredana Polo. Ringraziandola per il lavoro svolto il presidente Adriano Sartor ha dichiarato che “la separazione è dovuta a visioni diverse sui futuri sviluppi dell’azienda e del marchio”. Indiscrezioni dicono che le divergenze sarebbero state tre: Polo avrebbe voluto spingere in area dollaro e la proprietà in area euro; quest’ultima avrebbe gradito una crescita più rapida (dal 2006 al 2007 era passata da 93 a 100 milioni); sempre i proprietari avrebbero preferito scarpe più giovani e femminili per la fascia 30-40 anni, da portare dal 10 al 20% del fatturato, mentre la direzione generale avrebbe insistito sulle linee classiche Stonefly. Corriere della Sera, 11 gennaio 2008 Sci, paura da effetto Salomon La neve in montagna quest’anno c’è e un po’ dappertutto nel mondo, ma i guai da global warming restano. Da Francia e Austria è arrivata la notizia che fa scattare il campanello d’allarme: Salomon chiude la produzione di sci e Atomic smette di sfornare scarponi. Operai a casa per mancanza (o scarsità) di neve. Dal distretto dello sportsystem gli operatori mostrano preoccupazione anche se sottolineano quanto sia stata previdente la strategia, assunta già vari anni fa, di diversificare le produzioni. Termometro principe della situazione del settore è l’andamento del gruppo Tecnica: “Sull’area neve, che rappresenta circa il 60% del business consolidato – ammette il direttore generale Alberto Zanatta – abbiamo osservato una flessione del 10-15% dei ricavi. A livello di gruppo abbiamo tenuto, con una flessione appena di qualche punto percentuale su un totale di circa 400 milioni, grazie alle produzioni non così legate a clima e stagione, come il pattino in linea, l’abbigliamento e la calzatura da trekking”. Corriere del Veneto, 12 gennaio 2008

La Diadora riparte abbattendo i costi Se il fatturato non sale, bisogna lavorare sul taglio dei costi e sull’aumento dei margini, puntando sulle calzature tecniche. E’ la strada intrapresa da Diadora per un 2008 che vuole rappresentare l’anno del rilancio. Obiettivo dichiarato: raggiungere il pareggio operativo dopo un periodo difficile, e ricostruire anche in Italia un’immagine di marchio di qualità che all’estero non è mai scolorita. La Tribuna, 17 gennaio 2008 Causa delocalizzazione, ultraquarantenni senza lavoro L’assessore ai servizi sociali di Montebelluna, Franco Trinca, lancia l’allarme sulla situazione degli ultraquarantenni che si trovano senza lavoro. È un fenomeno che, se un tempo riguardava soprattutto le donne, adesso interessa prevalentemente gli uomini, soprattutto gli ex operai la cui azienda li ha lasciati a casa per cessata attività o trasferimento della produzione all’estero. Si tratta in prevalenza di persone che hanno dei problemi fisici, che si sono sempre dedicate a mansioni manuali e per le quali ora non c’è più un posto di lavoro e anche lo strumento dell’avvio obbligatorio al lavoro è diventato uno strumento che non funziona più. È questa la realtà, sempre più drammatica, che viene fotografata a livello sociale. La Tribuna, 22 gennaio 2008 Quelli che col caro-euro fanno affari Esportano principalmente in Europa. Comprano materie prime in Asia o in America, pagandole in dollari. Tutto sommato, dunque, il super-euro non è un nemico, anzi. La “scalata” della moneta dell’Unione Europea nei confronti del biglietto verde spaventa solo un po’ le imprese della Marca: la maggior parte di loro, infatti, è al riparo dalle bufere valutarie. La scarsa internazionalizzazione e il marginale presidio dei mercati legati al dollaro, una volta tanto, hanno giocato a favore delle aziende trevigiane che, sfruttando il mercato europeo, hanno registrato danni molto contenuti in questi mesi di “rush”. «Per noi che produciamo in Asia, la scalata dell’euro sul dollaro è un vantaggio», dice Enrico Mambelli, amministratore delegato di Diadora. Sono tante le imprese che, proprio in forza dell’internazionalizzazione che ha trasferito le produzioni in area-dollaro (Asia in primis), oggi non soffrono. Anzi. La Tribuna, 23 gennaio 2008 Stonefly, accordo con Etonic per il mercato americano Stonefly spa annuncia di aver concluso un accordo commerciale con Etonic Worldwide LLC, per la vendita e la

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6. Rassegna stampa

distribuzione dei propri prodotti nel mercato americano. Le due società hanno anche concluso una partnership per il lancio di una nuova linea di scarpe casual, dal comfort assoluto. La nuova linea sarà in commercio, per ora solo nel mercato americano, con il brand Etonic, a partire da settembre 2009. Presente con una distribuzione diretta nel mercato USA da oltre 10 anni, Stonefly, con questa partnership, punta a rafforzare la presenza in uno dei mercati mondiali più importanti per le scarpe casual. La Tribuna, 21 febbraio 2008 Diadora, tre sneakers per la collezione Ferrè Diadora presenta la nuova collezione «D.lux» per l’autunno inverno 2008/09, con un partner di assoluto richiamo in tutto il mondo Gianfranco Ferrè. Un evento, la presentazione milanese, che vuole ribadire il ruolo dell’azienda nel made in Italy. La Tribuna, 23 febbraio 2008 Geox in picchiata, Polegato: “Non ho paura” In una giornata con pessime notizie macroeconomiche, la scarpa che respira subisce l’attacco concentrico delle vendite in Borsa: dopo una sospensione pomeridiana per eccesso di ribasso, il titolo ha chiuso a 10,64 euro, con un brusco calo del 14,5%. Nonostante numeri che raccontano una storia di successo: ricavi consolidati 2007 in aumento del 26% a 770 milioni, risultato operativo in crescita del 33%, utile netto in ascesa del 26% a 123 milioni. Non solo: anche il piano triennale presentato ieri a Milano è gonfio di cifre ambiziose. Due su tutte: entro il 2010, raddoppio del fatturato e 1.500 negozi a marchio Geox. Corriere delle Sera, 28 febbraio 2008 Tomat: «Imprese a crescita zero» Crescita zero. Il tachigrafo delle imprese trevigiane è impietoso: siamo fermi. In una situazione economica disseminata di trappole, che vanno dall’incertezza legata ai rincari del petrolio fino ai costi crescenti del credito e di tutto il sistema bancario, le aziende sprofondano in un letargo “conservativo”. Andrea Tomat, presidente di Unindustria, vede il sistema-Treviso nelle sabbie mobili e chiede due agganci per uscire: uno alla politica, l’altro alle banche. «Serve un governo del “fare”, e serve un sistema bancario meno arroccato in difesa». La Tribuna, 29 febbraio 2008 Fila, nuova licenza a Mgm per 12 anni Mgm Spa rinnova per altri 12 anni il contratto con Fila per la produzione mondiale dei pattini in linea e ghiaccio a marchio Fila Skates. Mgm proseguirà produzione e distribuzione dei pattini in linea con la marca italiana, e presto inizierà la produzione e commercializzazione di una linea di pattini da ghiaccio. La Tribuna, 9 aprile 2008

Diadora formato Olimpiadi “In Cina obiettivo mille negozi” Diadora si prepara a inaugurare, nei prossimi quattro anni, mille nuovi punti vendita nel Paese asiatico. Che diventerà centrale anche dal punto di vista del sourcing: “Per raggiungere l’utile entro l’anno stiamo trasferendo in Cina — annuncia l’amministratore delegato di Diadora, Enrico Mambelli — un maggior numero di produzioni. Grazie a questa operazione daremo nuovo slancio alla penetrazione nel più grande mercato del mondo. Basti pensare che, nel solo 2007, ben 500 nuovi club tennistici sono stati inaugurati in Cina”. Corriere del Veneto, 13 aprile 2008 A 29 anni il 78% ha già il posto fisso Il precariato? Non c’è, ma spaventa lo stesso. Il 78% dei trevigiani che si apprestano a compiere trent’anni ha già un posto fisso, ma per i più giovani la precarietà rimane un incubo, così come il timore delle basse retribuzioni che possono compromettere la realizzazione delle proprie ambizioni personali. Il rapporto del nuovo osservatorio sui giovani voluto dalla Provincia all’interno del piano strategico racconta un territorio che, in epoca di crisi del manifatturiero, non ci si aspetta. Il mercato del lavoro «tira» ancora nella Marca. I numeri sul lavoro under 30, infatti, sono confortanti: tre giovani lavoratori su quattro sono dipendenti, la metà dei quali ha un contratto a tempo indeterminato, percentuale che sale fino a superare il 78%, addirittura, per i 27-29enni intervistati. Il precariato, insomma, almeno nella nostra provincia, è ancora un fenomeno marginale e legato essenzialmente ai primissimi anni della vita lavorativa di un individuo. La Tribuna, 30 aprile 2008 Primo maggio, alla Geox non si respira Alla Geox il primo maggio si lavora. Giovedì sarà regolarmente aperto l’outlet di Signoressa sulla Feltrina. Dura protesta della Cgil secondo cui il patron Mario Moretti Polegato, con questa decisione, ha deciso di sfidare apertamente la festa del lavoro. «Le lancette della storia si spostano indietro - ha commentato il segretario provinciale Paolino Barbiero - si tratta di una vera e propria offesa ai sacrifici fatti per la conquista dei diritti dei lavoratori». La Tribuna, 30 aprile 2008 Stonefly guarda all’Oriente Stonefly ha avviato un piano di nuove aperture in Asia per il 2008. L’azienda è presente in Cina già dal 2005. Attualmente sono 50 i punti vendita sparsi sul territorio, e si prevede di arrivare a quota 100 entro il 2008. Ma non è solo la Cina a rappresentare un punto di attrazione e di sviluppo di nuovi mercati. La Corea, per esempio, è attualmente lo scenario di uno dei più ampi sviluppi dell’economia mondiale. Altro obiettivo di sviluppo in Asia per Stonefly è rap-

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presentato dal mercato di Taiwan, dove è stato di recente inaugurato il primo Stonefly Shop. La Tribuna, 7 maggio 2008 Asolo, la Scarpa fa settanta e riunisce maestranze ed alpinisti Attorno a quel desco hanno lavorato per lustri. E ora si accingono a passare il testimone ai figli. Luigi, Francesco e Antonio Parisotto ringrazieranno questo pomeriggio tutti i dipendenti di Scarpa, l’azienda asolana conosciuta in tutto il mondo e che compie settant’anni. Accanto a loro i figli Sandro, Cristina, Davide, Piero e Andrea che hanno raccolto il testimone. Nello stabilimento di via Fermi i «veci» e i giovani, le maestranze, i collaboratori, i distributori internazionali, grandi arrampicatori, uomini di montagna e amici si ritroveranno per un brindisi. La Tribuna, 23 maggio 2008 Piccole imprese, è allarme rosso Piccole imprese della Marca: il sindacato lancia l’allarme occupazione, ma la Camera di commercio frena. La Cgil provinciale snocciola dati preoccupanti: «La disoccupazione è tornata al 4% mentre i fallimenti, ad aprile, hanno raggiunto quota 71 contro i 97 di tutto il 2007. Per quanto riguarda mobilità e cassa integrazioni, sono in bilico quasi 1.500 posti di lavoro, con un record negativo nel settore meccanico». Ma per la Camera di Commercio, presieduta da Federico Tessari, la situazione non è preoccupante: «In aprile l’Istat ha fatto sapere che fatturato e ordini nell’industria, riferiti al mese di febbraio 2008 sullo stesso mese dell’anno precedente, sono cresciuti rispettivamente del 9% e del 14%. Molti altri segnali positivi permettono di affermare che la nostra economia ha tutte le carte in regola, nelle sue componenti più evolute, per affrontare e superare anche l’attuale momento di frenata ». La Tribuna, 28 maggio 2008 Tacchetti “rotanti” e nuove scarpette ai piedi dei campioni La Lotto ha elaborato e messo a punto un sistema per ridurre gli infortuni degli atleti. La tecnologia Twist’NGo debutta ufficialmente agli Europei di Austria e Svizzera. La ricerca portata avanti da Lotto e dall’Università di Pavia ha dimostrato che il punto focale per l’equilibrio e la spinta dell’atleta nel cambio di direzione è localizzato nel primo metatarso. Il sistema Twist’NGo è stato immesso nello scarpino proprio in corrispondenza di quest’area, con l’obiettivo di migliorare la performance e la sicurezza dei calciatori. Corriere del Veneto, 5 giugno 2008 Stangata Tecnica: via 70 lavoratori Licenziato il 10% dei dipendenti. I sindacati: “Allarme rosso”. I 390 milioni di fatturato del 2006 sono scesi a 370 lo scorso anno. Il 2008 mostra segnali di recupero ma non tali

da compensare a fine anno la flessione dell’esercizio precedente. La diversificazione della produzione, che ha ridotto il segmento degli sport invernali ad “appena” il 50% del totale, non è sufficiente a riparare gli effetti della scarsità di precipitazioni nevose del 2007. Per di più, tenendo conto che circa il 40% del mercato gravita in area dollaro e risente perciò del profondo indebolimento del biglietto verde, e che il rincaro del petrolio si traduce in maggiori costi delle materie prime di sintesi, la visione d’insieme è piuttosto chiara. La scelta di procedere ai licenziamenti giunge dopo tre mesi abbondanti di cassa integrazione a rotazione, evidentemente inutili. Il personale coinvolto nella ristrutturazione, secondo quanto è dato sapere, è composto sia da operai che da personale impiegatizio, e non pare essere legato ad un particolare settore. Corriere del Veneto, 5 giugno 2008 La San Giorgio non fa più trekking San Giorgio, si chiude. Sulla storica azienda specializzata in scarponi da sci e da trekking entro fine anno calerà definitivamente il sipario. E quaranta dipendenti rimarranno a spasso. Da tempo a Maser non si produce più: tutto trasferito negli stabilimenti oltralpe e, soprattutto, in Romania. Nel cuore del distretto montebellunese dello scarpone, però, è rimasto il cervello: un polo d’eccellenza per la progettazione e la creazione dei prototipi che serviva anche le altre divisioni della Salomon. Gli stessi francesi lo definivano “atelier-pilote”. Tre mesi fa da Annency hanno annunciato che tutto dovrà rientrare alla casa-madre e che a fine dicembre lo stabilimento chiude definitivamente. L’organico attuale conta 52 persone: dodici specializzate nello snowboard verrebbero trasferite a Nervesa dove la Amer dispone di un’altra azienda che opera nel campo. Per gli altri quaranta, si prospetta la mobilità. Il Gazzettino, 5 giugno 2008 Lavoro, allarme rosa: 739 licenziate Dall’inizio del 2008 hanno perso il posto di lavoro 739 donne su un totale di 1.617 espulsi nella Marca. E’ uno dei lati scuri della medaglia-occupazione emersi ieri durante la presentazione del rapporto annuale sul mercato del lavoro. Un allarme che, secondo il segretario provinciale della Uil, è destinato a peggiorare. «Al rientro dalle ferie - dice Antonio Confortin - questi numeri potrebbero raddoppiare. Le più colpite sono le donne perché escono da settori a bassa specializzazione, come il tessile, e le aziende non investono nella loro formazione». Sono meno della metà, in valore assoluto, ma se calcoliamo che nella forza lavoro fra i 15 e i 64 anni le donne sono 167 mila contro 241 mila maschi, lo sbilanciamento è evidente. La Tribuna, 10 giugno 2008 Export: il legno vola, crolla lo Sportsystem Vola il legno-arredo, crollano abbigliamento e calzature

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sportive. Da questi due comparti arrivano le performance “estreme” — in senso diametralmente opposto — del 2007. L’anno si è chiuso per i mobili con una crescita delle esportazioni del +10,2% su base annua, che diventa +35% scegliendo il 2005 come termine di confronto. In picchiata, invece, le esportazioni del sistema moda (di mezzo c’è pure la delocalizzazione): la variazione annua per l’abbigliamento è del -4,4%. Il settore delle calzature sportive è quello che presenta la maggiore contrazione dell’export: -11,4%. La Tribuna, 10 giugno 2008 “Settore invernale in pericolo”. L’allarme rosso di Zanatta “Quello che ci penalizza di più è la situazione economica” spiega il presidente di Assosport Ruggero Giancarlo Zanatta appena rieletto “Lo prova che ormai non si acquistano più prodotti come gli sci o gli scarponi da neve ma ci si affida in maniera vistosa al noleggio”. E sarà proprio il rental il futuro del settore sciistico nazionale, già diffuso in molte località. Il futuro ruota attorno all’espansione all’estero, specie verso i Paesi dell’Est europeo e dell’Asia. “I frutti stanno venendo dai Paesi dell’Est, mentre in Oriente lo sviluppo è più lento, ma faranno bene fra cinque anni. Ci sono occasioni da cogliere, visto che anche in Cina stanno nascendo località sciistiche. Proprio per questo c’è l’idea di organizzare una tournée in Cina con gli ex atleti come Tomba o Thoeni, per pubblicizzare lo sci”. Corriere del Veneto, 14 giugno 2008 Tecnica, parte la guerra Bloccata per un’ora ieri la produzione alla Tecnica, colosso della calzatura sportiva. Lo sciopero, indetto da Cgil, Cisl e Uil e dalle Rsu ha visto una partecipazione massiccia da parte degli operai. Tiepida, invece, la risposta degli impiegati. Alle 13,30 davanti alla Tecnica si è formato un lungo corteo di macchine messe ai lati della strada. Operai e sindacalisti hanno presidiato l’ingresso per un’ora. È stata la prima risposta dei lavoratori alla settantina di esuberi annunciati dall’azienda. La Tribuna, 17 giugno 2008 La Marca alle Olimpiadi con 4 aziende La Marca corre a Pechino. Lotto, Diadora, Pinarello e Ggp Italy vanno alla conquista della città olimpica, rappresentanti di lusso in un «medagliere» che comprende anche altre 40 aziende italiane. E’ il settore dell’abbigliamento tecnico a fare la voce grossa, e la provincia di Treviso si prepara a confermare l’eccellenza italiana: nuoto, ciclismo, scherma, vela, tiro al poligono e piattello sono le discipline olimpiche più «made in Italy». La Tribuna, 8 luglio 2008 Il 5,5% delle aziende vive con l’export La vocazione all’export del Veneto resta forte. A dispetto di

un contesto internazionale che rema contro (super-euro in cima alla lista), tiene soprattutto il made in Italy: 11 miliardi (rispetto a 10,9) il valore dell’export veneto nel primo trimestre del 2008. Un’indagine Seat Pagine Gialle indica il Veneto come seconda regione italiana per numero di imprese esportatrici (circa 16.600), con un peso del 13,2% sul dato italiano. Treviso, che con 3.403 operatori e un’incidenza del 6% sul totale delle imprese, è la seconda provincia veneta per esportatori. Degli operatori della Marca, il 32% ha come mercato di riferimento esclusivo i Paesi dell’Unione Europea, contro una media nazionale del 30%, mentre il 13% esporta solo verso Paesi extra Unione Europea, contro una media nazionale del 14%. Tra le imprese più internazionalizzate ci sono quelle dell’arredamento (154 operatori), seguito dal calzaturiero (96 operatori) e dell’abbigliamento (94 operatori). Al quarto posto si piazzano le aziende produttrici di vini e spumanti (83 operatori) e al quinto quello degli autotrasporti (50 operatori). La Tribuna, 13 luglio 2008 Nord Est nel pantano della bassa crescita La Fondazione Nordest lancia il seguente messaggio: il Triveneto deve fare i conti con un Pil che frena, con le imprese manifatturiere che si contraggono (di numero) soprattutto in settori tradizionalmente forti (meccanica e legno), con una produttività che cala o non cresce a sufficienza, ma è pur sempre un’area in cui le aziende hanno saputo trasformarsi, andare all’estero con successo, sconfiggere i fantasmi del declino, garantire i livelli di occupazione europei. Ma la decelerazione è evidente: “È la zona che, in termini di Pil pro capite a parità di potere d’acquisto, ha perso maggiori posizioni rispetto alla media della Ue a 27”. Corriere del Veneto, 15 luglio 2008 Un’altra azienda di Marca vola in Cina alle Olimpiadi La Consult Line Srl di Montebelluna, proprietaria e distributrice del marchio Orizo, alle Olimpiadi sbarcherà come sponsor della nazionale di tiro a volo, un abbinamento nato sin dal 2000 con apposito contratto con la federazione, la Fitav. I risultati e le vittorie di questi anni, che hanno portato la nazionale ai vertici mondiali, hanno rafforzato il connubio. E dal 2006 vestono Orizo anche altre nazioni, tra cui Spagna, Polonia, Ucraina, Svezia e Norvegia. La Tribuna, 23 luglio 2008 Polegato non pensa al delisting e rilancia sul progetto Stati Uniti Geox non pensa al delisting e guarda, nonostante il contesto economico non certo facile, con fiducia al futuro. In particolar modo a quello che sta vedendo il gruppo di Montebelluna impegnato nell’espansione della rete commerciale negli Usa. Il mercato ci crede: i conti semestrali sono stati accolti con un rialzo del 13,8% in Borsa del titolo, che ha chiuso la

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giornata a Piazza Affari a quota 7,60 euro. Le indiscrezioni su un dossier relativo all’abbandono del listino milanese hanno interessato, ieri, il gruppo della scarpa che respira. Alla luce di una performance annua del titolo che - prima del rally di ieri - parlava di una capitalizzazione di Borsa dimezzata, si sono fatte strada delle indiscrezioni (riportate dal quotidiano Mf) che davano alcune merchant bank al lavoro su un dossier delisting. «Noi non ne sappiamo nulla - spiega Polegato -. La quotazione è un progetto nato per sostenere l’espansione dell’azienda che noi oggi confermiamo. Non esiste alcuna ipotesi delisting». La Tribuna, 30 luglio 2008 Lotto trova un grande alleato in Cina Lotto Sport Italia ha siglato un accordo di partnership con la società cinese Li Ning Company Ltd, per la produzione e commercializzazione di prodotti a marchio Lotto nel Paese asiatico. L’intesa varrà per un periodo di 20 anni a partire dal prossimo settembre. Corriere della Sera, 1 agosto 2008 Il dollaro debole fa scivolare la Aku Aku, storica azienda del distretto montebellunese dello sportsystem, fa i conti con la crisi del settore e manda 25 dipendenti (su 60) in cassa integrazione straordinaria per un anno. A pesare sui conti dell’azienda che produce calzature da trekking è soprattutto il crollo del dollaro nei confronti dell’euro, che ha penalizzato in maniera pesantissima le esportazioni verso gli Stati Uniti, uno dei principali mercati esteri. A farne le spese è la parte produttiva residua a Montebelluna, quella legata a prototipi e modelli. Aku, insomma, dovrebbe mantenere solo la produzione in Romania e poco altro. La Tribuna, 22 luglio 2008 Axo Sport compie trent’anni Festeggia trent’anni la Axo Sport, azienda storica nel mercato dell’abbigliamento per motociclisti. La società fondata nel 1978, di proprietà della famiglia Zago dal 1998, conta oggi più di sessanta dipendenti tra impiegati, operai, quadri ed apprendisti, distribuiti tra la sede di Istrana e quella californiana di Santa Clarita. La sede europea è gestita da Valentina Zago, 26 anni, mentre la quella americana, attiva dal 2004, dalla sorella maggiore Alessandra. La Axo Sport è una tra le maggiori aziende che producono abbigliamento per moto da strada e motocross, oltre che capi casual. La Tribuna, 22 luglio 2008 Nelle microimprese ora è crisi produzione e fatturati in rosso Per le imprese industriali è crescita zero, peggio va alle microimprese. L’indagine VenetoCongiuntura del Centro Studi di Unioncamere del Veneto, condotta in collaborazione con Confartigianato del Veneto, registra, infatti, nel secon-

do trimestre 2008 uno stallo della produzione industriale che si ferma a -0,8% con un trend di crescita del fatturato che ha evidenziato un +0,9 per cento rispetto allo stesso trimestre del 2007. Le esportazioni sono cresciute del 3,1 per cento, in linea con il trimestre precedente. Mentre l’occupazione evidenzia una flessione dell’1,6 per cento, con un aumento di quella straniera (+2,9 per cento). Le performance sono migliori per le piccole e medie imprese (con 10 addetti e più) rispetto alle microimprese (2-9). La Tribuna, 3 agosto 2008 «Salvo grazie allo sportsystem» C’era anche il contributo del distretto dello sportsystem nella spedizione sul Nanga Parabat, dove ha perso la vita il capocordata Karl Unterkircher. Walter Nones, l’alpinista di Val di Cembre che è riuscito a tornare al campo base assieme al compagno Simon Kehrer, utilizzava il materiale tecnico di Asolo e Lowe Alpine, le società dei fratelli Zanatta. «Era febbraio-marzo quando, alla fiera di Bolzano, ci è stato detto di questo alpinista che stava preparando un’importante spedizione e noi ci siamo offerti di fornire il nostro materiale tecnico - spiega Luca Zanatta - Era utile anche a noi per testare i nostri prodotti». La Tribuna, 3 agosto 2008 Addio Usa, ora Aku parla russo L’azienda montebellunese, in crisi (con 25 dipendenti in cassa integrazione) dopo la rottura dei rapporti commerciali con il principale distributore sul mercato americano, ha deciso di cambiare strategia per cercare il rilancio. «La nuova America - dice il titolare, Galliano Bordin - per noi è la Russia: è un mercato potenzialmente enorme, e stiamo entrando bene». Aku è riuscita ad “agganciare” il principale distributore sul mercato russo: un passo fondamentale per presidiare un mercato ricchissimo, che da solo può coprire la voragine (circa 3 milioni di euro l’anno su un fatturato complessivo di 15 milioni) che si è aperta a causa della rottura dei rapporti con gli States. La Tribuna, 13 agosto 2008 Rossignol, la cessione che fa paura Passa di mano la Rossignol: l’azienda che a Montebelluna ha una sede con 163 dipendenti viene ceduta dalla Quiksilver alla Chratreuse & Mont Blanc, una società appositamente costituita per questa operazione e guidata da Bruno Cercley, che di Rossignol era stato l’amministratore delegato in passato e poi era uscito quando tre anni fa la proprietà era passata al gruppo americano. Un passaggio che crea qualche apprensione. A Montebelluna c’è solo il 10% dei dipendenti Rossignol e quindi non dovrebbero esserci contraccolpi. Ma finché sul tavolo non sarà messo il piano industriale, nella capitale dello sportsystem si attende prima di pronunciarsi. La Tribuna, 2 settembre 2008

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Tecnica, nuovo manager per il rilancio Una nuova divisione interna, dedicata esclusivamente all’outdoor. Un piano triennale di investimenti per ridurre al 30% (dall’attuale 50%) il peso del segmento invernale sul volume d’affari. Un nuovo vicepresidente a capo del progetto, Jean-Luc Diard, in arrivo dal gruppo Salomon. Sono le linee tracciate dal gruppo Tecnica di Giavera per lasciarsi alle spalle due anni segnati da un calo delle vendite, dovuto in particolare alla crisi del “cuore” della produzione dell’azienda, ovvero sci e scarponi. La Tribuna, 9 settembre 2008 Imprese, crolla la fiducia. Il Nordest sente la crisi Forte rallentamento dell’economia nordestina nel primo semestre 2008. Dopo la lenta decelerazione del 2007, il Nordest accusa ora un serio raffreddamento con quasi tutti gli indici in negativo. Crolla la domanda interna, mentre sui mercati esteri si registra un leggero calo, più evidente in quelli extraeuropei. Tengono di più le grandi aziende, mentre soffrono parecchio le piccole. Il Veneto sta peggio sia del Trentino Alto Adige che del Friuli e le aspettative sul futuro non sono positive. È un quadro tutt’altro che roseo quello delineato dalla ricerca “Congiuntura del Nordest” compiuta da Fondazione Nordest e Cariparo. Il Corriere del Veneto, 13 settembre 2008 Un «parco» per lo sportsystem Un’area commerciale dedicata allo sportsystem. A Nervesa, nel cuore del distretto della calzatura sportiva, è nato quello che si propone di essere un “parco tecnologico” capace di attrarre gli spazi commerciali di aziende del settore e rivenditori. Si sono già insediate la nuova azienda Impronte, che si occupa di ideazione, produzione e distribuzione del marchio proprio, oltre ad avere in portafoglio i marchi Gant e Wrangler calzature; la Amer Sport Italia, che produce e commercializza prodotti a marchio Salomon, Wilson, Suunto, Atomic (solo per citarne alcuni); e la Premiere, che produce e commercializza i prodotti a marchio Koh-Tao, Therm-ic, Hyra. La Tribuna, 18 settembre 2008 Troppi assenteisti, addio Romania La fabbrica scappa dalla Romania: troppo assenteismo. È la decisione della Asolo Spa, azienda trevigiana produttrice di scarponi da trekking e montagna. «Su trecento dipendenti, in media ne restano a casa quaranta al giorno», dicono dal quartier generale di Nervesa della Battaglia. Il gruppo dei fratelli Zanatta ha da poco aperto uno stabilimento in Ucraina, nella città di Beregovo, destinato a “sostituire” progressivamente quello operativo in Romania che oggi conta oltre trecento dipendenti. La Tribuna, 12 novembre 2008 Axo Sport e Diesel in sinergia. Abbigliamento spor-

tivo al top Da gennaio sarà visibile nei negozi di tutto il mondo, anche se in edizione limitata, la nuova collezione nata dall’accordo tra Axo Sport di Istrana e 55DSL, marchio di abbigliamento sportivo del gruppo Diesel. La linea comprende casco, maglia, pantaloni e guanti da fuoristrada ed è stata lanciata al recente salone del Ciclo e Motociclo di Milano. La Tribuna, 21 novembre 2008 Stonefly premiata per l’export a Pechino Stonefly è l’azienda vincitrice del premio «Creatori di Valore per il settore delle calzature» nell’ambito della terza edizione del China Awards. Il riconoscimento, rivolto alle «aziende italiane che hanno realizzato le migliori performance con la Cina operando in distretti e in settori ad alta crescita di esportazione», è promosso dalla Fondazione Italia Cina guidata da Cesare Romiti e da Classeditori. La Tribuna, 28 novembre 2008 - 2009 Sempre più in coda per un lavoro Sempre più Montebellunesi sono in coda per un lavoro. La crisi si fa sentire e l’assessore ai servizi sociali Franco Trinca ha il polso della situazione sulla base del numero di cittadini rimasti senza un posto. “Ogni settimana spuntano 3-4 casi di nuovi disoccupati, magari con famiglia. Normalmente si tratta di persone che hanno più di 45 anni e che sono rimaste senza lavoro in seguito alla chiusura della loro azienda o a contrazioni del personale”. Il Gazzettino, 21 gennaio 2009 Distretto sportsystem, Durante lascia Adriano Sartor, presidente di Stonefly, è il nuovo responsabile del distretto della calzatura sportiva con baricentro a Montebelluna. Aldo Durante, “padre” storico della «Fondazione Museo dello Scarpone» attorno alla quale il distretto è cresciuto, lascia la carica dopo aver tenuto a battesimo la nascita dello sportsystem nel quadro della legge regionale sui distretti (2003) e dopo averlo guidato per sei anni. Durante manterrà la carica di direttore della Fondazione, ma lascia il timone del distretto a Sartor. La data fissata per il passaggio formale è quella del primo gennaio 2010, ma Sartor è già stato designato ufficialmente e lavora fianco a fianco con il responsabile uscente. La Tribuna, 30 gennaio 2009 La neva salva lo Sportsystem dalla crisi Segnali positivi dall’Ispo di Monaco per il distretto dello sportsystem. Le abbondanti nevicate hanno fatto il miracolo di svuotare i magazzini dalle scarpe da neve e da montagna e i negozianti sono tornati ad acquistare. Prudenza ma

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ottimisti gli imprenditori calzaturieri. E notizie confortanti da Monaco sono arrivate anche per l’abbigliamento sportivo e per i pattini da ghiaccio. La Tribuna, 5 febbraio 2009 Industria e sindacati: piano comune contro la crisi Disco verde ad una nuova stagione di relazioni industriali. Ieri il presidente di Confindustria Veneto Andrea Tomat e un gruppo di imprenditori regionali hanno incontrato i Segretari Generali di Cgil, Cisl, Uil del Veneto. Due i temi al centro del confronto: la crisi e le politiche di sviluppo nel Veneto. I tre segretari generali hanno proposto un “patto di consultazione” ed un percorso, fatto di periodici confronti. Il Gazzettino, 5 febbraio 2009 Crolla la produzione: -7,2 per cento La produzione industriale della Marca tocca il punto più basso. La congiuntura trimestrale al 31 dicembre 2008 è impietosa, la peggiore da almeno dieci anni: produzione -7,2%, fatturato -6,1% rispetto allo stesso trimestre del 2007. I dati per settori economici confermano che a Treviso è il settore tessile-abbigliamento a stare peggio: -4,5% la variazione sul trimestre precedente e -8,4% quella tendenziale su base annua. Le grandi imprese stanno peggio: l’analisi per classi dimensionali mette in evidenza che le piccole e le medie imprese registrano il calo della produzione con valori abbastanza in linea con quelli medi provinciali, mentre la categoria della grande impresa è l’unica che registra una variazione tendenziale negativa a due cifre (-12,6%) compensata però da un valore trimestrale positivo pari al +2,7%. La Tribuna, 12 febbraio 2009 Sensori contro infortuni In un’affollata conferenza, presenti l’assessore Flavio Cima, il direttore generale di Novation spa, Luca Businaro, il manager di W.L. Gore & Associates, Luca Provolo, i rappresentanti della scuola antincendio di Trento e l’assessore provinciale Michele Noal, è stato illustrato nella sede della Fondazione del Museo dello Scarpone il nuovo sistema per combattere le morti sul lavoro realizzato da un consorzio costituito da Jolly (gruppo Novation), F. M. e Gore & Associates. La Tribuna, 18 febbraio 2009 Per Aku ripartono gli ordinativi Aku chiude il 2008 con una crescita netta del fatturato pari al +5%. Positivo anche il dato sulla raccolta ordini che a febbraio fa segnare un +11% in Italia e un +25,8 % all’estero rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Start up inoltre per due nuove partnership commerciali, in Finlandia ed in Romania. La Tribuna, 20 febbraio 2009 Addio al turn over. «Stop al ricambio generaziona-

le tra lavoratori anziani e i giovani Allarme disoccupazione: non solo incrementi di licenziamenti, ma anche la grande difficoltà a inserirsi nel mondo del lavoro. «Oggi si è praticamente fermato il turn over tra giovani e anziani: le prossime settimane saranno decisive per capire la congiuntura» spiega Bruno Anastasia, dirigente dell’osservatorio di Veneto Lavoro. In pratica non si assume più. E i giovani in uscita dalle scuole o dalle università sono costretti a rinviare, mese dopo mese, il loro ingresso nel mercato del lavoro. La Tribuna, 22 febbraio 2009 Disoccupazione al 5,5 per cento La vedono nera sia i sindacati che gli imprenditori aderenti a Unindustria Treviso. “Si consolida la disoccupazione di lungo periodo, sono pressoché scomparse le occasioni di riassunzione, c’è una contrazione anche nel numero di “assunzioni” con contratti precari – dice Antonio Confortin (Uil)-. Il dato tendenziale ci porta verso un tasso di disoccupazione provinciale al 5,5% nel corso del 2009. Unindustria Treviso ha fatto diffondere ieri la relazione congiunturale. Il quarto trimestre del 2008 ha segnato un rapido peggioramento del clima nelle imprese industriali delle province di Treviso e Venezia. Il pessimismo caratterizza anche il primo trimestre del 2009. Particolarmente grave si presenta la situazione sulla liquidità aziendale e gli incassi, pur in presenza di un miglioramento delle condizioni (costi e commissioni) poste dalle banche per l’accesso al credito. Il Gazzettino, 26 febbraio 2009 Muore Roberto Danieli, mister Diadora Lutto nel mondo sportivo e imprenditoriale trevigiano. Ieri mattina è morto nella sua casa di Asolo Roberto Danieli, l’ex patron della Diadora (che aveva lasciato nel ’98), azienda leader mondiale nel settore delle calzature sportive. Aveva “inventato” lo sponsor tecnico alla metà degli anni ’70: il primo fu il tennista Bjorn Borg. Il Gazzettino, 3 marzo 2009 Geox ha un po’ il fiatone: l’utile scende Sale il fatturato di Geox (+16%) ma scende il risultato netto. Dopo anni di crescita in doppia cifra, l’utile della scarpa che respira è in frenata: da 123 a 117,6 milioni di euro. Nulla di drammatico, vista la situazione internazionale, anzi: secondo il presidente Mario Moretti Polegato, «Geox va bene, non benino, e nessun altra azienda del settore può vantare numeri simili. La situazione è difficile, ma gli ordini per la collezione primavera/estate sono in crescita del 6%. Oltre, non c’è visibilità». La Tribuna, 5 marzo 2009 Geox vende la fabbrica in Romania Geox vende la sua fabbrica di calzature di Timisoara dove è sbarcato nel 2001 ma non abbandona la Romania. “È solo

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una riorganizzazione produttiva e confermeremo le nostre commesse allo stabilimento di Timisoara. La nostra strategia ha sempre privilegiato l’outsourcing, cioè le commesse affidate ad altre fabbriche non controllate. Solo meno del 5% delle nostre calzature sono state prodotte a Timisoara e in Slovacchia, dove si trova l’unico nostro stabilimento di proprietà con circa 700 addetti”. Il Gazzettino, 7 marzo 2009 Cassa integrazione anche alla Diadora A casa 61 dei 252 dipendenti complessivi a Caerano San Marco. Il gruppo, produttore di calzature e articoli sportivi, è l’ennesima “vittima” della crisi: il calo del fatturato (sceso a 134 milioni di euro, erano 150 nel 2007), dovuto soprattutto alle flessioni nei mercati italiano, statunitense e dell’Europa dell’est, si traduce in un pesante piano di riduzione della forza lavoro. Sono 61 i lavoratori considerati attualmente in esubero: è probabile - lo chiede il sindacato che la cassa integrazione speciale venga applicata a rotazione. Le posizioni dovrebbero riguardare una trentina di ruoli fra direzionale e commerciale, e altrettanti nella logistica e sviluppo del prodotto. La Tribuna, 11 marzo 2009 Rossignol licenzia, Montebelluna “trema” Ieri il gruppo Rossignol ha annunciato il licenziamento di 450 delle 1.500 persone che impiega nel mondo: uno choc per lo stabilimento di Montebelluna, dove lavorano in 163. Dal quartier generale di Rossignol non è stato specificato se e come il sito trevigiano sarà coinvolto nell’operazione. Corriere del Veneto, 28 marzo 2009 Geox scende sul green. L’ultima sfida è una scarpa per il golf Mario Moretti Polegato ha presentato la prima linea per gli appassionati del green. «Partiamo dal golf perché in effetti ce lo hanno chiesto i nostri clienti; non abbiamo fretta, siamo nella fase di posizionamento del prodotto». Stesso ragionamento è in atto da un anno per il mondo del running dove Geox, che è l’unica azienda al mondo a sviluppare sotto lo stesso marchio le scarpe sia da città che sportive, nel 2008 ha prodotto 300mila paia di scarpe con la tecnologia Netsystem. Presto arriverà anche una scarpa «tecnica» per chi ama la corsa, al pari di quella presentata adesso per il golf. La Tribuna, 2 aprile 2009 Vola il fatturato Grisport. Le scarpe sono «solari» Grisport, marchio trevigiano di calzature casual e sportive, ha riportato nel 2008 ricavi in crescita del 16% raggiungendo quota poco inferiore ai 100 milioni di euro. Da pochi mesi inoltre Grisport ha iniziato a produrre le proprie calzature casual e sportive sfruttando l’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico installato sullo stabilimento di Castelcucco.

Si prevede che con l’impianto a regime, in 20 anni ci saranno 20.000 tonnellate di anidride carbonica e 48 tonnellate di polveri fini e ossidi in meno nell’atmosfera. La Tribuna, 2 aprile 2009 Tecnica, gli esuberi toccano quota 125 Cinque addetti al taglio, ventidue in preparazione e orlatura, otto al finissaggio, dodici allo stampaggio materie plastiche. La lista continua, e si arriva fino a 95 posti di lavoro, che sommati ai 30 già in cassa integrazione speciale portano il totale a 125. E’ il piano di tagli del personale comunicato ai sindacati dal gruppo Tecnica di Giavera del Montello. Dopo lo scarpone da sci, ora si ridimensiona anche la struttura produttiva del reparto trekking e “soft”. «Se ne andrebbe, di fatto, ciò che rimane della parte produttiva - dice Antonio Confortin, segretario provinciale della Uil - ovvero il cuore pulsante dell’azienda, il fiore all’occhiello che l’impresa si è sempre vantata di aver difeso dalle delocalizzazioni. Ora anche Tecnica alza bandiera bianca». La Tribuna, 10 aprile 2009 La Sidi minaccia la secessione da Maser La Sidi Sport, azienda leader nelle calzature da ciclismo e motociclismo, pronta a emigrare da Maser. Tutto è nato da una lettera che il presidente Dino Signori ha inviato al sindaco e ai consiglieri comunali per lamentarsi di una serie di ostacoli che la società incontra relativamente alla nuova fabbrica di via Bassanese. «Ritengo doveroso e urgente discutere di questo argomento - scrive il capogruppo della Lega Daniele De Zen - perchè sono a rischio diversi posti di lavoro, oltre che la perdita di un’azienda che ha portato il nome di Maser in tutto il mondo, facendo conoscere la nostra comunità a personaggi famosi del ciclismo e motociclismo». La Tribuna, 12 aprile 2009 Cassa integrazione per 800 operai Arriva da Andrea Roncato, sindacalista della Uil, una segnalazione che pesa a proposito della situazione delle piccole aziende della provincia, ma in particolare della Castellana e del Montebellunese. In quattro giorni sono già 140 le aziende della provincia che hanno chiesto di far ricorso a tale ammortizzatore sociale. “Se si considera che stiamo parlando di aziende che contano fra i 4 e i 15 dipendenti, stabilendo una media di 10 lavoratori per ciascuna azienda possiamo dire che quelli coinvolti sono 1400 di cui circa 200 nella Castellana e circa 600 nel Montebellunese”. Il Gazzettino, 8 maggio 2009 “Siamo al buio, ma vediamo la luce” Stiamo vivendo la fase più dura della recessione. Ma, toccato ormai il fondo, ora possiamo solo risalire. Alla Giornata dell’Economia celebrata ieri in Camera di Commercio prevale la visione ottimistica. Se ne va alfiere (non è una

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novità) Federico Tessari. Certo, i dati dei primi tre mesi dell’anno sono impietosi: a fine marzo la produzione industriale ha registrato un calo quasi del 14% rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente. Peggio, e di parecchio, del risultato di fine 2008, chiuso in negativo di sette punti percentuali. Il Gazzettino, 9 maggio 2009 Meno credito alle microimprese. Nel Nordest il calo è dell’8,2% Rallentano ancora i prestiti erogati ai piccoli operatori economici italiani (le ’microimprese’ con meno di 10 dipendenti e/o 2,5 milioni di fatturato). È uno degli gli aspetti principali che emerge dalla dodicesima edizione dell’Osservatorio sulla Finanza per i piccoli operatori economici stilata da Crif e Nomisma. Lo sfavorevole andamento congiunturale, verificatosi a partire dal 2007 ha colpito anche il segmento del ‘small business’ del mercato, solito a reagire sempre con un lieve ritardo ai segnali dell’economia. La quota delle microimprese che hanno effettuato investimenti lo scorso anno è scesa dal 35,4 al 28,7%. E calerà ulteriormente, al 27,6%, nel 2009. Mai si era riscontrata una quota così bassa dall’inizio delle rilevazioni, nel 2002. La Tribuna, 23 maggio 2009 «Salteranno 12 mila posti di lavoro» Nel 2009 ben 12mila trevigiani perderanno il lavoro, lo dice una proiezione della Camera di Commercio. La crisi morde, lo conferma l’analisi del primo quadrimestre 2009, che registra 2 milioni di ore di cassa integrazione. Questi i mali che da gennaio ad aprile 2009 affliggono il mondo del lavoro a Treviso secondo il rapporto sull’occupazione dell’Osservatorio Economico presentato ieri in Camera. Se il 2008 ha chiuso in positivo (gli occupati sono cresciuti di 7.000 unità) il 2009 è tutto in salita. Da gennaio ad aprile le ore di cassa integrazione totale nella Marca trevigiana stanno per sorpassare il monte totale del 2008. Con un calo delle assunzioni (-2.000 solo ad aprile) e la decrescita dei contratti a tempo indeterminato. La Tribuna, 26 maggio 2009 Dal Censis arriva una doccia fredda: “Nella Marca il peggio deve ancora venire” La fase più acuta della crisi economica deve ancora passare per la Marca. A dirlo è il Censis nel Rapporto sul ruolo delle Province nel contrasto alla crisi presentato ieri a Roma. Le difficoltà sono esplose alla fine dell’anno scorso. Fino a questo momento l’economia trevigiana ha frenato in modo brusco, senza però precipitare. Anche se, allerta il Censis, il conto pesante verrà pagato quest’anno. Una previsione preoccupante perché sinora non si può dire che sia andato tutto per il meglio. Tra il 2007 e il 2008 gli avviamenti lavorativi sono calati del 12%, le ore di cassa integrazione sono più che triplicate e nel primo periodo di quest’anno

l’occupazione è scesa del 2,3%. Il Gazzettino, 29 maggio 2009 «Prestiti, vogliamo rate più leggere» Le imprese dicono che le banche le stanno strozzando. Secondo le banche, invece, «non si può fare la respirazione bocca a bocca a un cadavere». Nell’ambito della prima riunione in prefettura del tavolo sul credito, la prefettura ha messo faccia a faccia i protagonisti della partita del credito a imprese e famiglie: le banche e la loro associazione (Abi), le imprese con le loro sigle, i sindacati, la Caritas. Imprese. Il credito è: difficile da ottenere, lento, gravato da mille garanzie richieste, costoso. Secondo le associazioni di categoria, queste condizioni convivono e soffocano le imprese. La Tribuna, 30 maggio 2009 Io da grande non farò l’imprenditore A Treviso meno di due imprenditori su dieci sono under 30. Un terzo posto nella classifica veneta dove il tasso delle giovani imprese è sempre più in calo. Secondo Infocamere c’è una contrazione del 6,2% tra 2007 e 2008. Fatte le debite somme il totale dei capitani d’impresa in erba scende a quota 7.762. I numeri fiacchi non si discostano infatti dall’andamento storico in materia (dal 2002 la percentuale è scesa dei 32 punti) che vede un calo generalizzato tra gli imprenditori di giovane età. Le avversità, infatti, non mancano tra quelli più navigati, figurarsi per chi si scontra per la prima volta con il costo crescente del credito, le mille burocrazie e le poche certezze che caratterizzano la vita delle imprese, dove i giovani arrivano spesso al timone dopo un passaggio del testimone familiare. La Tribuna, 11 giugno 2009 Diadora, spunta l’offerta di mister Geox Spunta anche il nome del numero uno di Geox, Mario Moretti Polegato, tra i pretendenti all’acquisto della Diadora, da tempo impegnata a trovare una via d’uscita nella trattativa con le banche creditrici per la negoziazione del debito. Oltre all’azienda di Montebelluna ci sarebbero altre due offerte: quella di Atlantis partner e di Orlando Italy. Ma intanto, in azienda, i lavoratori sono sulle spine. All’orizzonte sembra profilarsi l’ipotesi del concordato. La situazione della società di Caerano San Marco è pesante. I debiti pesano per circa 80 milioni contro un fatturato di 130. La Tribuna, 11 giugno 2009 Diadora, barricate contro mister Geox Da domani potrebbero scattare il blocco della produzione e l’occupazione dello stabilimento di Caerano: a deciderlo sono stati il sindacato e i lavoratori, preoccupati per un’offerta d’acquisto da parte di mister Geox che, secondo le indiscrezioni, «salverebbe» solo 50 degli oltre 560 dipendenti complessivi. Un’altra offerta, quella del fondo Atlantis, prevede invece il mantenimento di 150 lavoratori.

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La Tribuna, 14 giugno 2009 Diadora a Polegato per 40 milioni Lir, finanziaria che fa capo alla famiglia di Mario Moretti Polegato, presidente di Geox, ha rilevato l’azienda di abbiglimento sportivo con sede a Caerano San Marco. Si parla di un affare da 40 milioni di euro. Si terrà oggi pomeriggio a Treviso il vertice fra le organizzazioni sindacali e i delegati della Lir. Secondo il segretario provinciale della Uil, Antonio Confortin, esponenti dell’acquirente avrebbero anticipato che, in base ai piani industriali, la forza lavoro che verrebbe mantenuta dovrebbe essere di circa 70 unità, contro i 263 formalmente in forza alla società della calzatura sportiva. Altri 30 lavoratori rimarrebbero impiegati nei punti vendita, contro i 70 attuali. La Tribuna, 18 giugno 2009 Rossignol, a rischio 100 lavoratori Nubi anche sulla sede montebellunese della Rossignol-Lange. Secondo le notizie che arrivano, la nuova proprietà ha

quantificato in 400 persone gli esuberi complessivi all’interno del gruppo. Una parte consistente dei quali, ossia un centinaio, riguarderebbe proprio la sede montebellunese della multinazionale. Alla sede sangaetanese sono occupate 161 persone, quindi il taglio riguarderebbe quasi due terzi degli occupati. La Tribuna, 28 giugno 2009 «Il low-cost salverà lo scarpone da sci» Parola di Giancarlo Zanatta, presidente di Tecnica Group e di Assosport: «Contro la crisi serve un modello a basso costo, che parta dal prodotto e arrivi ai servizi collegati, dagli impianti sciistici fino agli alberghi in montagna». Copiare il sistema cheap dei voli in stile RyanAir, insomma, per rilanciare un settore messo in ginocchio dalla crisi dei consumi. Da Tecnica a Rossignol, i produttori locali hanno dovuto ridimensionare i livelli occupazionali e battere in ritirata all’avanzare della crisi. Ora si prepara il contropiede, e la ricetta sta nel prezzo. La Tribuna, 30 giugno 2009

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Le dieci scarpe che hanno fatto la storia dello Spor tsystem 1954 Scarpe da montagna DOLOMITE Una spedizione italiana, guidata da Ardito Desio, conquista il K2. Il gruppo calza scarponi Dolomite e l’impresa regala fama mondiale a Montebelluna.

1955 Master della MUNARI. È composto da ben 375 elementi diversi. Con questi scarponi si cimentano i grandi campioni degli anni ’50. L’austriaco Toni Sailer vince le Olimpiadi di Cortina.

1969 Astral Super della NORDICA Il primo scarpone in plastica ottenuto con l’iniezione del polieuretano, perfezionando l’innovazione a colata del tecnico americano Bob Lange. Con la rivoluzione della plastica Montebelluna diventa leader mondiale dello scarpone da sci.

1969 ’70 Moon Boot della TECNICA Il primo doposci a calzata multipla ambidestra che copre quattro taglie pur mantenendo i pregi della calzatura singola. L’idea è scaturita dall’impronta degli astronauti sul suolo lunare. Il Moon Boot è stato prodotto in centinaia di milioni di esemplari ed è ancora un prodotto alla moda.

1974 La SIDI mette sotto la scarpa da ciclismo una tacchetta che la ferma al pedale, non più fatta di cuoio e chiodini (che con l’uso si spostava), ma in metallo, regolabile, con le viti. La scarpa da ciclismo diventa quindi un attrezzo integrato al pedale.


Anni 70 ALPINE STARS applica per prima il parastinco in acciaio agli stivali da moto, che evitò molte fratture ossee ai motociclisti. In pratica nasce lo stivale specifico per il motociclismo di cui Montebelluna detiene il primato mondiale.

ROCES. Pattino in linea Nel 1982 la Roces realizza in plastica la proposta dei due fratelli di Minneapolis, Scott e Brennan Olson, giocatori di hochey. Esplode nel mondo la moda dei pattini in linea.

1976 DIADORA, scarpa da tennis La Diadora firma il contratto con Bijorn Borg, che richiede una cifra molto alta. È una scommessa quasi azzardata, ma l’immagine del tennista porta l’azienda ad una notorietà internazionale e a notevoli guadagni.

1982 LOTTO, scarpa da calcio Dino Zoff, ai Mondiali di Spagna, è testimonial della Lotto. Le vendite delle calzature da calcio dell’azienda hanno un aumento di oltre il 60% rispetto agli anni precedenti.

Dal 1992 GEOX, con la scarpa che respira diventa un fenomeno mondiale Dal 2005 Geox è la prima azienda del distretto quotata in Borsa.



FONDAZIONE MUSEO DELLO SCARPONE E DELLA CALZATURA SPORTIVA - MONTEBELLUNA -

In una delle antiche ville venete di Montebelluna, la cinquecentesca Villa Zuccareda-Binetti, ha sede, dal 4 novembre 1984, il Museo dello Scarpone e della Calzatura Sportiva. Unico al mondo, il museo racconta la storia di un’attività che ha fatto di Montebelluna uno dei centri mondiali più importanti della calzatura sportiva. Dal 1992 esso è gestito da una Fondazione che conta tra i suoi soci oltre 60 aziende di grandi, medie e piccole dimensioni operanti nel distretto calzaturiero, le confederazioni di artigiani (Confartigianato e CNA), Unindustria Treviso, la Messe Munchen e Veneto Banca. La Fondazione collabora inoltre con Unindustria Treviso, la Camera di Commercio di Treviso, Treviso Tecnologia, il Centro Estero delle Camere di Commercio del Veneto e la Federazione dei Distretti Italiani.

Fondazione Museo dello Scarpone e della Calzatura Sportiva Villa Zuccareda-Binetti - 31044 Montebelluna (TV) Tel. 0423 303282 - Fax 0423 609699 www.montebellunadistrict.com - info@montebellunadistrict.com


Il presente Rapporto è scaricabile dal sito Internet: www.montebellunadistrict.com

Copertina: PubblicitĂ e Immagine Gruppo Veneto Banca Impaginazione:

marcomancin.com

Finito di stampare nel mese di settembre 2009 presso Grafiche Tintoretto, Villorba (TV)



Veneto Banca Holding scpa Centro Direzionale Via Feltrina sud, 250 montebelluna (TV) www.venetobancaholding.it


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