Sintesi .zip - Domande e risposte di Storia

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Bruna Gherner

STORIA Domande e verifiche

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Antonio Vallardi Editore s.u.r.l. Gruppo editoriale Mauri Spagnol www.vallardi.it Per essere informato sulle novità del Gruppo editoriale Mauri Spagnol visita: www.illibraio.it www.infinitestorie.it Copyright © 2012 Antonio Vallardi Editore, Milano Tutti i diritti riservati. Nessuna parte del libro può essere riprodotta, archiviata in sistemi server o trasmessa in nessuna forma e con nessun mezzo elettronico o meccanico, su cassetta, né fotocopiata, registrata o altro, senza il permesso scritto dell’editore. Ristampe: 9 8 2016

7 6 2015

5 4 2014

3 2 2013

1 0 2012

ISBN 978-88-7887-753-5

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Sommario

r - *UBMJB VOJUB r -B #FMMF ­QPRVF r -B QSJNB HVFSSB NPOEJBMF r -B 3JWPMV[JPOF SVTTB r -B QBDF EJGGJDJMF F MB DSJTJ EFM r *M GBTDJTNP r -P TUBMJOJTNP r *M OB[JTNP r -B (VFSSB DJWJMF TQBHOPMB r -B TFDPOEB HVFSSB NPOEJBMF r -B HVFSSB GSFEEB r - jFUÆ EFMM PSPv JO 0DDJEFOUF FŇMBŇEJTUFOTJPOF r -B DSJTJ EFHMJ BOOJ 4FUUBOUB r %BMMB GJOF EFM CJQPMBSJTNP BMMBŇHMPCBMJ[[B[JPOF Cronologia

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1 t L’Italia unita

Negli ultimi trent’anni del xix secolo l’Italia è governata dalla Sinistra storica DIF TPUUP MB HVJEB EJ "HPTUJOP %FQSFUJT inaugura una formula di governo destinata a durare nel tempo: il trasformismo. -B 4JOJTUSB DPNQJF EVF JNQPSUBOUJ SJGPSNF RVFMMB EFMM JTUSV[JPOF F RVFMMB FMFUUPSBMF 2VFTUF SJGPSNF JM QSPUF[JPOJTNP F MB politica coloniale non risolvono però i gravi problemi della disoccupazione e della povertĂ , soprattutto nelle campagne, per cui milioni di italiani sono costretti all’emigrazione. Negli ultimi anni del secolo il divario tra Paese legale e Paese reale assume i caratteri di un vero conflitto, spesso sanguinoso: infatti, mentre la maggior parte della popolazione vive in condizioni misere, i governi si lanciano nell’avventura coloniale, che sottrae risorse preziose al Paese e si conclude con un totale fallimento. - instabilitĂ sociale QPSUB BM HPWFSOP VO jVPNP GPSUFv 'SBOcesco Crispi, che cerca di ristabilire l’ordine con misure autoSJUBSJF F SFQSFTTJWF -B DSJTJ JTUJUV[JPOBMF JO DVJ JM 1BFTF DBEF alla fine del secolo si esprime simbolicamente nell’assassinio del re Umberto i di Savoia.

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DOMANDE E VERIFICHE. STORIA

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Domande e verifiche 1 $IF DPT Í MB jMFHHF $PQQJOPv 2 %PQP MB SJGPSNB FMFUUPSBMF EFM RVBOUJ EJWFOUBOP JO

*UBMJB HMJ BWFOUJ EJSJUUP BM WPUP B RVBTJ VO NJMJPOF C RVBTJ EVF NJMJPOJ c) più di tre milioni.

3 $IJ Í JM QBESF EFM USBTGPSNJTNP

B .BSDP .JOHIFUUJ C 'SBODFTDP $SJTQJ D 4UFGBOP +BDJOJ E "HPTUJOP %FQSFUJT

4 *O DPTB DPOTJTUF MB QSBUJDB QPMJUJDB EFM USBTGPSNJTNP 5 *M QBQB -FPOF xiii nel 1891 emette l’enciclica Rerum

Novarum RVBMJ TPOP J DPOUFOVUJ EFMM FODJDMJDB F QFSDIÊ Í QPMJUJDBNFOUF SJMFWBOUF

6 %PWF TJ EJSJHF MB NBHHJPS QBSUF EFHMJ FNJHSBOUJ JUBMJBOJ

B GJOF 0UUPDFOUP B "NFSJDIF C $JOB D "GSJDB d) Gran Bretagna.

7 2VBMJ TPOP MF MJOFF HVJEB EFMMB QPMJUJDB EJ 'SBODFTDP

$SJTQJ

8

È vero o falso che Giovanni Giolitti si dimette perché DPJOWPMUP OFMMP TDBOEBMP EFMMB #BODB EJ 3PNB

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r - *5"-*" 6/*5"

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9 7FSTP RVBMJ 4UBUJ TJ EJSJHF MB QPMJUJDB EJ FTQBOTJPOF DPMP-

OJBMF WPMVUB EB 'SBODFTDP $SJTQJ B 5VOJTJB C &SJUSFB D #SBTJMF d) Marocco.

10 $IJ Ă? 'JPSFO[P #BWB #FDDBSJT

a) un socialista che si batte per il miglioramento delle DPOEJ[JPOJ EFJ MBWPSBUPSJ JUBMJBOJ b) l’autore di un’inchiesta sulle condizioni dell’agricolUVSB JO *UBMJB c) un generale che ordina di sparare sulla folla dei milaOFTJ DIF QSPUFTUBOP d) un importante statista fautore del trasformismo.

11 -F MFHHJ FDDF[JPOBMJ EFM TPOP QSPNVMHBUF EB

B -VJHJ 1FMMPVY C "OUPOJP EJ 3VEJOĂ‘ D 'SBODFTDP $SJTQJ d) Giuseppe Saracco.

12 2VBOEP F EB DIJ WJFOF VDDJTP JM SF 6NCFSUP i

B OFM EBMM BOBSDIJDP (BFUBOP #SFTDJ C OFM EBM HFOFSBMF 'JPSFO[P #BWB #FDDBSJT c) nel 1914 dallo studente nazionalista Gavrilo Princip.

Risposte 1 -B jMFHHF $PQQJOPv Ă? M JNQPSUBOUF SJGPSNB EFMM JTUSV-

zione elementare voluta nel 1877 dalla Sinistra, che QPSUB M PCCMJHP TDPMBTUJDP EB USF B RVBUUSP BOOJ F QSFWFde sanzioni per i genitori inadempienti.

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DOMANDE E VERIFICHE. STORIA

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b). Con la riforma elettorale del 1882, voluta dalla Sinistra, possono accedere al voto i cittadini maschi che abbiano compiuto vent’anni, che sappiano leggere e scrivere o che paghino venti lire annue di imposta. Nonostante gli aventi diritto siano ancora una minoranza EFMMB QPQPMB[JPOF QBTTBOP EBJ EFM B RVBsi due milioni. Entrano cosĂŹ a far parte del corpo elettorale la piccola borghesia urbana e molti artigiani e opeSBJ EFM /PSE SFTUBOP FTDMVTJ J DPOUBEJOJ F MF QPQPMB[JPOJ del Sud, dove è piĂš diffuso l’analfabetismo.

3 E *M jUSBTGPSNJTNPv TJ JNQPOF JO *UBMJB B QBSUJSF EBM

RVBOEP TBMF BMMB HVJEB EFM HPWFSOP JM MFBEFS EFMMB 4JOJTUSB TUPSJDB "HPTUJOP %FQSFUJT

4

Per contare su una maggioranza piÚ forte, il primo miOJTUSP EFMMB 4JOJTUSB TUPSJDB "HPTUJOP %FQSFUJT TJ SJWPMHF BJ EFQVUBUJ EFMMB %FTUSB TUPSJDB JODPSBHHJBOEP JM passaggio dei parlamentari da uno schieramento all’alUSP 2VFTUP GFOPNFOP WJFOF EFGJOJUP USBTGPSNJTNP F segna la fine della distinzione ideologica e programmaUJDB USB %FTUSB F 4JOJTUSB MB GJOF EFMMP TDPOUSP USB J EVF principali schieramenti politici. In mancanza di una maggioranza stabile, la pratica del trasformismo fa sÏ che in Parlamento si creino maggioranze diverse a seconda delle leggi da approvare, con scambi di favori tra J QBSMBNFOUBSJ F RVJOEJ BQSF MB TUSBEB BM EJMBHBSF EFMMB corruzione.

5

Il governo Crispi tenta di avviare una politica di distenTJPOF DPO -FPOF xiii per riavvicinare i cattolici alla politica, come argine all’avanzata delle sinistre estreme. Con l’enciclica Rerum Novarum il pontefice, pur ribadendo l’inviolabilitĂ del diritto di proprietĂ , rivendica però ai cattolici il dovere di difendere le masse sfruttate

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(anche per non lasciare la guida del proletariato ai socialisti, pericolosamente sovversivi). Si afferma cosĂŹ il movimento della democrazia cristiana e nascono i primi sindacati cattolici, che sul finire del secolo scendono in piazza a fianco delle organizzazioni socialiste. 6 B /FHMJ VMUJNJ WFOU BOOJ EFMM 0UUPDFOUP QJĂœ EJ EVF NJ-

lioni di persone lasciano l’Italia: la maggior parte è diretta verso le Americhe.

7 -B QPMJUJDB JOUFSOB EJ 'SBODFTDP $SJTQJ Ă? DBSBUUFSJ[[BUB

da un governo forte, autoritario e riformista (riforma BNNJOJTUSBUJWB DIF SFOEF FMFUUJWB MB DBSJDB EJ TJOEBDP OVPWP DPEJDF QFOBMF DIF BCPMJTDF MB QFOB EJ NPSUF -B sua politica estera è caratterizzata dall’espansionismo e dal colonialismo.

8

Vero. Infatti Giovanni Giolitti nel 1893 viene coinvolto nello scandalo della Banca di Roma, implicata nella speculazione edilizia nella capitale.

9 1FS 'SBODFTDP $SJTQJ JM DPMPOJBMJTNP Ă? JM NPEP NJHMJPSF

per creare un fenomeno di emigrazione protetta per i milioni di disoccupati italiani. Nonostante alcuni insuccessi militari, l’esercito italiano riesce a fondare la Colonia Eritrea (1889).

10

c). Nel 1898, in occasione di forti proteste popolari scoppiate a Milano per l’aumento del costo del pane, il HFOFSBMF 'JPSFO[P #BWB #FDDBSJT PSEJOB EJ DBOOPOFHgiare la folla, provocando un centinaio di morti tra i manifestanti e due tra le forze dell’ordine. Bava Beccaris viene decorato dal re Umberto i per i servizi resi.

11 B /FM JM DBQP EFM HPWFSOP JM HFOFSBMF -VJHJ

1FMMPVY QSPQPOF BMMB $BNFSB VOB TFSJF EJ MFHHJ FDDF-

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DOMANDE E VERIFICHE. STORIA

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[JPOBMJ WPMUF B MJNJUBSF MB MJCFSUÆ EJ PQJOJPOF F RVFMMB EJ BTTPDJB[JPOF J EFQVUBUJ EJ 4JOJTUSB NFUUPOP JO BUUP la pratica dell’ostruzionismo, cioè presentano centinaia di emendamenti per ostacolare l’approvazione della legge. 12

a). Il 29 luglio 1900 a Monza l’anarchico Gaetano Bresci uccide il re Umberto i per vendicare i civili uccisi a Milano dall’esercito italiano durante i tumulti del 1898.

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10 t La seconda guerra mondiale

Negli anni Trenta i rapporti tra gli Stati sono sempre più tesi e difficili, tanto che si diffonde l’idea che i conflitti possano essere risolti solo con uno scontro armato. Particolarmente aggressiva è la politica estera di Italia, Germania e Giappone. E proprio le iniziative espansionistiche di Adolf Hitler determinano lo scoppio della guerra, che vede confrontarsi i Paesi alleati da un lato e le potenze dell’Asse dall’altro. Il conflitto WJFOF EFGJOJUP jNPOEJBMFv JO RVBOUP DPNF HJÆ JO PDDBTJPOF della grande guerra, vi partecipano Paesi di ogni continente e le operazioni belliche interessano gran parte del pianeta.

Domande e verifiche 1 2VBMJ TPOP MF DBVTF EFMM JOTUBCJMJUÆ QPMJUJDB EFHMJ BOOJ 5SFO-

UB DIF QPSUBOP BMMP TDPQQJP EFMMB TFDPOEB HVFSSB NPOEJBMF

2 2VBMJ TPOP J NPUJWJ JEFPMPHJDJ DIF PQQPOHPOP J EVF

CMPDDIJ EVSBOUF MB TFDPOEB HVFSSB NPOEJBMF

3 2VBMJ TPOP HMJ PCJFUUJWJ EFMMB QPMJUJDB FTQBOTJPOJTUJDB EJ

"EPMG )JUMFS OFHMJ BOOJ 5SFOUB

4 $PO M JOWBTJPOF EJ RVBMF 1BFTF FVSPQFP EB QBSUF EFMMB

Germania di Adolf Hitler comincia la seconda guerra NPOEJBMF B 1PMPOJB C "VTUSJB

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D $FDPTMPWBDDIJB E 'SBODJB 5 -B TFDPOEB HVFSSB NPOEJBMF EVSB

B EBM BM C EBM BM D EBM BM d) dal 1940 al 1943.

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Metti nell’ordine cronologico corretto le fasi della seconda guerra mondiale: B MB HVFSSB QMBOFUBSJB C HMJ "MMFBUJ BMMB SJDPORVJTUB EFMM &VSPQB PDDVQBUB D M FQJMPHP EFM DPOGMJUUP d) la guerra in Europa.

7 -B jHVFSSB MBNQPv Ă?

a) una strategia ideata dai tedeschi che consiste nell’impiego congiunto di truppe motorizzate e non, con l’appoggio di aviazione e paracadutisti, per sfondare SBQJEBNFOUF MF EJGFTF BWWFSTBSJF b) una strategia ideata dagli inglesi per difendersi dagli BUUBDDIJ UFEFTDIJ c) una strategia ideata dai tedeschi che consiste nell’impiego congiunto di flotte navali e carri armati per sfondare rapidamente le difese avversarie.

8 *O RVBMF BOOP M *UBMJB FOUSB OFMMB TFDPOEB HVFSSB NPO-

EJBMF B C D d) 1942.

9 /FM DPSTP EFMMB TFDPOEB HVFSSB NPOEJBMF JO 'SBODJB

meridionale viene istituito un governo filonazista: chi è JM TVP QSFTJEFOUF F RVBM � MB OVPWB DBQJUBMF

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DOMANDE E VERIFICHE. STORIA

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Come si chiama il patto firmato nel settembre 1940 da (JBQQPOF *UBMJB F (FSNBOJB DPO JM RVBMF J USF 4UBUJ TJ impegnano all’aiuto reciproco nel corso della seconda HVFSSB NPOEJBMF B 1BUUP E "DDJBJP C 1BUUP USJQBSUJUP c) Patto d’Alleanza.

11 *O DIF DPTB DPOTJTUF M PQFSB[JPOF #BSCBSPTTB

a) nel 1939 l’urss JOWBEF MB 1PMPOJB b) nel 1941 Germania e Italia attaccano l’ýúûû c) nel 1948 l’urss invade l’Ungheria.

12

Con l’attacco a Pearl Harbour: B J UFEFTDIJ CPNCBSEBOP CBTJ JOHMFTJ b) i giapponesi provocano l’entrata in guerra degli usa c) gli usa sganciano la bomba atomica.

13 2VBMJ TPOP MF EJSFUUSJDJ EFMMB SJDPORVJTUB EFMM &VSPQB EB

parte degli Alleati: B DPORVJTUB EFMM *UBMJB B TVE C DPORVJTUB EFMMB 4QBHOB B TVE D TCBSDP JO /PSNBOEJB QFS MJCFSBSF MB 'SBODJB E TCBSDP JO #SFUBHOB QFS MJCFSBSF MB 'SBODJB F BWBO[BUB EFMM FTFSDJUP GSBODFTF TVM GSPOUF PSJFOUBMF f) avanzata dell’Armata rossa sul fronte orientale.

14

Come si chiama il governo creato dai fascisti in Italia nel 1943, dopo la caduta del regime e l’invasione degli "MMFBUJ B 3FQVCCMJDB QPQPMBSF JUBMJBOB b) Repubblica nazifascista italiana. D 3FQVCCMJDB TPDJBMF JUBMJBOB

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15 - BSNJTUJ[JP GSB *UBMJB F "MMFBUJ WJFOF TJHMBUP JM TFUUFN-

bre 1943, a Cassibile, nei pressi di Siracusa. Soltanto alcuni giorni dopo, tuttavia, la notizia viene diramata agli organi di stampa e alla popolazione, per ragioni di TJDVSF[[B *O DIF EBUB FTBUUBNFOUF

16 *O RVBMF NFTF F BOOP BWWJFOF MP TCBSDP EFHMJ "MMFBUJ JO

4JDJMJB OFM DPSTP EFMMB TFDPOEB HVFSSB NPOEJBMF B GFCCSBJP C MVHMJP D HJVHOP d) aprile 1945.

17 $IJ QSFTFOUB EBWBOUJ BM (SBO $POTJHMJP EFM 'BTDJTNP

l’ordine del giorno che sfiducia Benito Mussolini e lo QPSUB BMM BSSFTUP B (BMFB[[P $JBOP C %JOP (SBOEJ c) Pietro Badoglio.

18

Il regime fascista cade: B JM MVHMJP C M TFUUFNCSF c) il 25 aprile 1945.

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Chi presiede il primo governo di unitĂ nazionale, dopo MB DBEVUB EFM SFHJNF GBTDJTUB a) Vittorio Emanuele iii C 1JFUSP #BEPHMJP D (BMFB[[P $JBOP E 'FSSVDDJP 1BSSJ

20 *O RVBMF 1BFTF J UFEFTDIJ TJ BSSPDDBOP EJFUSP MB MJOFB EJ-

GFOTJWB DIJBNBUB jHPUJDBv

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21 $IF DPTB GB JM $PNJUBUP EJ -JCFSB[JPOF /B[JPOBMF EPQP

M BSNJTUJ[JP JO *UBMJB

22

Come reagiscono i tedeschi alle azioni dei partigiani JUBMJBOJ

23 $IF DPTB TPOP MF GPJCF 24 $IF DPTB TJ EFDJEF BMMB $POGFSFO[B EJ +BMUB RVBOEP IB

MVPHP F DIJ TPOP J QJĂœ JNQPSUBOUJ QBSUFDJQBOUJ

25 2VBMF QSFTJEFOUF BNFSJDBOP BVUPSJ[[B JM MBODJP EFMMF

EVF CPNCF BUPNJDIF TVM (JBQQPOF

26 $IF DPT Ă? M 0MPDBVTUP 27 %PWF WFOHPOP QSPDFTTBUJ J QSJODJQBMJ HFSBSDIJ OB[JTUJ

B /PSJNCFSHB C 7BSTBWJB D )JSPTIJNB d) Versailles.

Risposte 1

Gli anni Trenta in Europa sono un periodo di forte instabilità politica, determinata in primo luogo dalle conseguenze della pace di Versailles, che aveva imposto alla Germania TBO[JPOJ QVOJUJWF DIF FTTB OPO QPUFWB SJTQFUUBSF JO TFDPOdo luogo, dall’instaurazione in Italia, Germania e Spagna EJ SFHJNJ UPUBMJUBSJ GBWPSJUB EBMMB DSJTJ FDPOPNJDB EFM infine, dalla politica espansionistica di Adolf Hitler.

2

Germania, Italia e Giappone sono regimi totalitari nutriUJ EFM DVMUP EFMMB WJPMFO[B F EFMMB GPS[B NJMJUBSF 1FS RVFsto gli Alleati (gli Stati nemici di Germania, Italia e

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Giappone), sebbene tanto eterogenei da schierare dalla stessa parte gli usa capitalistici e l’urss comunista, danno alla guerra forti contenuti ideologici, intendendola come una lotta per la libertà minacciata dal razzismo e dal totalitarismo. 3

Negli anni Trenta Adolf Hitler persegue una politica espansionistica aggressiva con due obiettivi principali: la riunione di tutti i popoli di lingua tedesca in un TPMP 4UBUP MB DSFB[JPOF EJ VO Lebensraum jTQB[JP WJUBMFv OFMM &VSPQB PSJFOUBMF EBMMB DVJ DPMPOJ[[B[JPne i tedeschi potessero trarre materie prime e prodotti agricoli.

4 B %PQP BWFS BOOFTTP M "VTUSJB BMMB (FSNBOJB F JOWBTP

la Cecoslovacchia, Adolf Hitler, confidando in un’ulteSJPSF BSSFOEFWPMF[[B EJ 'SBODJB F *OHIJMUFSSB JM ž TFUUFNCSF JOWBEF MB 1PMPOJB 'SBODJB F (SBO #SFUBHOB DIF GJOP B RVFM NPNFOUP IBOOP DIJVTP HMJ PDDIJ di fronte a diversi colpi di mano della Germania nazista, dichiarano guerra alla Germania il 3 settembre 1939.

5 D -B TFDPOEB HVFSSB NPOEJBMF WJFOF DPNCBUUVUB EBM

settembre 1939 (aggressione tedesco-russa alla Polonia) al settembre 1945 (resa del Giappone agli usa).

6

d, a, b, c). Si possono distinguere diverse fasi nella seconda guerra mondiale: la guerra in Europa (settembre HJVHOP MB HVFSSB QMBOFUBSJB HJVHOP OPWFNCSF HMJ "MMFBUJ BMMB SJDPORVJTUB EFM M &VSPQB PDDVQBUB OPWFNCSF EJDFNCSF M FQJMPHP del conflitto (gennaio-settembre 1945).

7 B -B HVFSSB MBNQP Blitzkrieg) è una strategia che con-

siste nell’impiego congiunto di truppe motorizzate e

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corazzate, con l’appoggio di aviazione e paracadutisti, QFS TGPOEBSF SBQJEBNFOUF MF EJGFTF BWWFSTBSJF $PO RVFsta strategia, dopo la Polonia Adolf Hitler invade anche /PSWFHJB F %BOJNBSDB QFS HBSBOUJSTJ JM DPOUSPMMP EFM Mar Baltico. 8

b). Convinto che la guerra, dopo soli pochi mesi dall’inizio, stia per volgere al termine, Benito Mussolini decide di entrare nel conflitto a fianco della Germania. Il 10 giugno 1940, dal balcone di Palazzo Venezia, con una dichiarazione rimasta nella storia, il duce annuncia l’ingresso in guerra dell’Italia.

9 %PQP M PDDVQB[JPOF UFEFTDB EJ 1BSJHJ JM HJVHOP

1940, il presidente della Repubblica nomina Philippe 1ÊUBJO QSFTJEFOUF EFM $POTJHMJP -B 'SBODJB WJFOF EJWJTB in due zone: a nord, l’area occupata dai nazisti, a sud la [POB jMJCFSBv DPO DBQJUBMF 7JDIZ *M NBSFTDJBMMP 1ÊUBJO instaura, fino alla fine della seconda guerra mondiale, un rapporto di sostegno e stretta collaborazione con gli occupanti nazisti.

10

b). Nel settembre 1940 Germania e Italia firmano con il (JBQQPOF JM 1BUUP USJQBSUJUP DPO JM RVBMF J USF 4UBUJ TJ JNpegnano all’aiuto reciproco.

11

b). Nel 1941 Hitler, dominatore incontrastato di tutta l’Europa continentale, crede sia ormai giunto il momento di sferrare l’attacco contro il colosso sovietico, per DPORVJTUBSF GJOBMNFOUF MP TQB[JP WJUBMF QFS JM 3FJDI TVJ Balcani e nel Mediterraneo. Il 22 giugno 1941 scatta l’operazione Barbarossa: Germania e Italia dichiarano guerra all’urss. I tedeschi travolgono l’Armata rossa: QSFOEPOP ,JFW BSSJWBOP BE BTTFEJBSF -FOJOHSBEP QFS 900 giorni) e cercano di dirigersi verso Mosca. Stalin però non si arrende: trasferisce le industrie belliche a est

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degli Urali, conclude un trattato di aiuto reciproco con la Gran Bretagna (luglio 1941) e si prepara alla difesa di .PTDB HSB[JF BHMJ BJVUJ NJMJUBSJ F TPQSBUUVUUP BMJNFOUBSJ degli Alleati, l’urss riesce a resistere, mentre le forze EFMM "TTF TPOP GFSNBUF BODIF EBM jHFOFSBMF JOWFSOPv F dall’immensità del territorio russo. 12 C *O 0SJFOUF M FTQBOTJPOJTNP HJBQQPOFTF � GSFOBUP

EBMMB QSFTFO[B EFMMB GMPUUB TUBUVOJUFOTF OFM 1BDJGJDP QFS RVFTUP JM (JBQQPOF EPQP BWFS PDDVQBUP M *OEPDJOB OFM dicembre 1941 attacca senza dichiarazione di guerra la base aeronavale americana di Pearl Harbour, nelle Hawaii, provocando l’entrata in guerra degli usa 2VJOEJ J giapponesi, sfruttando anche i risentimenti anticoloniali EFJ QPQPMJ BTJBUJDJ PDDVQBOP SBQJEBNFOUF RVBTJ UVUUP JM Sud-Est asiatico, avviando la fine del dominio coloniale europeo in Asia.

13 B D G -B SJDPORVJTUB EFMM &VSPQB EB QBSUF EFHMJ "MMFB-

ti si muove lungo tre direttrici: fronte meridionale (conRVJTUB EFMM *UBMJB GSPOUF TFUUFOUSJPOBMF TCBSDP JO /PSNBOEJB QFS MJCFSBSF MB 'SBODJB GSPOUF PSJFOUBMF SJTDPTsa dell’urss e avanzata dell’Armata rossa).

14 C -B 3FQVCCMJDB TPDJBMF JUBMJBOB WJFOF GPOEBUB JM

settembre 1943 a Salò, un piccolo paese in provincia di Brescia. Ăˆ l’ultimo tentativo dei fascisti e di Benito Mussolini di ristabilire il potere sul territorio italiano, dopo la caduta del regime e l’occupazione alleata nel 4VE *UBMJB -B rsi, detta anche Repubblica di Salò, sopravvive fino al 1945.

15 - BSNJTUJ[JP DPO JM RVBMF JM 3FHOP E *UBMJB DFTTB VGGJDJBM-

mente le ostilità contro le forze degli Alleati viene reso noto soltanto l’8 settembre 1943 dai microfoni di Radio Algeri.

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b). Il 10 luglio 1943 gli angloamericani sbarcano in Sicilia, mentre un massiccio bombardamento aereo sulle cittĂ mina la residua fiducia degli italiani in Benito Mussolini.

17 C ° %JOP (SBOEJ JNQPSUBOUF FTQPOFOUF EFM SFHJNF GB-

scista, a presentare il 25 luglio 1943 l’ordine del giorno che sfiducia Benito Mussolini e chiede il ritorno del re alla guida dello Stato. A firmare la mozione, insieme con altri diciotto gerarchi, c’è anche Galeazzo Ciano, genero di Mussolini.

18

a). Accusato di aver condotto il Paese in una guerra suicida, il duce Benito Mussolini perde il consenso degli italiani e degli stessi gerarchi fascisti, che nel corso di una seduta del Gran Consiglio lo mettono in minoranza. Il re Vittorio Emanuele iii gli toglie la guida del governo, lo fa arrestare e condurre prigioniero in un rifugio militare sul Gran Sasso (25 luglio 1943).

19

b). Il nuovo governo è guidato dal maresciallo Pietro Badoglio, che pochi mesi dopo la caduta del regime fascista, il 3 settembre 1943, firma in segreto l’armistizio con gli Alleati.

20 j-JOFB HPUJDBv Ă? JM OPNF EFMM BTTF EJGFOTJWP DIF WB EB

.BTTB $BSSBSB B 1FTBSP DPO JM RVBMF MF GPS[F OB[JGBTDJste cercano di difendersi dall’avanzata degli Alleati che TUBOOP DPORVJTUBOEP UFSSFOP TVM TVPMP JUBMJBOP SJTBMFOdo la penisola dalla Sicilia, a partire dal 1943.

21 %PQP M BSNJTUJ[JP J QBSUJUJ BOUJGBTDJTUJ QPTTPOP SJQSFOEF-

re apertamente l’attività e costituiscono il Comitato di -JCFSB[JPOF /B[JPOBMF cln), che collabora col governo Badoglio nella lotta contro la Repubblica sociale ita-

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liana. Al nord della linea gotica la resistenza partigiana, appoggiata dagli Alleati, organizza sabotaggi ai danni dei nazifascisti. 22

I nazisti reagiscono con estrema brutalitĂ alle azioni dei QBSUJHJBOJ -F SBQQSFTBHMJF OB[JGBTDJTUF DPMQJTDPOP TPprattutto la popolazione civile inerme (come succede OFMMF TUSBHJ EFMMF 'PTTF "SEFBUJOF EJ .BS[BCPUUP F EJ 4 Anna di Stazzema).

23 -F GPJCF TPOP EFJ QP[[J OBUVSBMJ EFM $BSTP EPWF OFM

l’autunno del 1943 e nella primavera del 1945 vengono gettati migliaia di civili della Venezia Giulia da parte dei partigiani di Tito, appoggiati anche da comunisti italiani.

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Nel febbraio del 1945 si incontrano a Jalta, in Crimea (penisola sul Mar Nero), i capi politici dei tre piĂš imQPSUBOUJ 1BFTJ BMMFBUJ 'SBOLMJO %FMBOP 3PPTFWFMU QFS HMJ usa, Winston Churchill per la Gran Bretagna e Stalin QFS M 6OJPOF 4PWJFUJDB %VSBOUF MB DPOGFSFO[B WFOHPOP prese importanti decisioni per il futuro assetto del monEP EB JOTUBVSBSTJ BMMB GJOF EFM DPOGMJUUP NPOEJBMF TJ GJTsano affermazioni di principio – come il diritto di autodeterminazione dei Paesi liberati (cioè la libertĂ di decidere il proprio assetto politico) – e si stabiliscono la creazione dell’onu, lo smembramento della Germania JO RVBUUSP [POF EJ PDDVQB[JPOF DPOUSPMMBUF EB 4UBUJ 6OJUJ 6OJPOF 4PWJFUJDB (SBO #SFUBHOB F 'SBODJB F M FOUSBta in guerra dell’Unione Sovietica contro il Giappone.

25 4VDDFEVUP B 'SBOLMJO %FMBOP 3PPTFWFMU OFM )BS-

ry S. Truman decide di utilizzare i nuovi ordigni atomici per porre fine, in maniera drastica, alla guerra con il Giappone. Il 6 e il 9 agosto del 1945 due bombe atomiche distruggono le cittĂ di Hiroshima e Nagasaki

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DOMANDE E VERIFICHE. STORIA

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causando un’enorme strage e danni ambientali che si protraggono per decenni. 26 $PO 0MPDBVTUP TJ JOUFOEF MP TUFSNJOJP TJTUFNBUJDP EFHMJ

ebrei perpetrato da parte dei nazisti (oggi si usa anche la parola shoah JO FCSBJDP jDBUBTUSPGFv 4J DBMDPMB DIF J nazisti abbiano eliminato sei milioni e mezzo di ebrei.

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a). Alla fine della seconda guerra mondiale un tribunaMF JOUFSOB[JPOBMF HVJEBUP EB (SBO #SFUBHOB 'SBODJB usa e urss) istituito a Norimberga (in Germania) giudica e condanna a morte per impiccagione i principali HFSBSDIJ OB[JTUJ EPEJDJ TVJ WFOUJRVBUUSP JNQVUBUJ QFS crimini di guerra e di lesa umanitĂ .

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