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Periodico mensile d’informazione culturale e pibblicitaria. Iscr. Trib. di Perugia del 17/05/2007 n. 23/2007. Dir. Resp. Simone Bandini. Sped. Abb. Post. 70% - Aut. Cns/Cbpa/Centro1 - Iscr. R.O.C. n. 18175. Grafx: Riccardo Barafani - prestampa: Lino Service - Stampa S.A.T.

Anno XIII, nr. 124 | GIUGNO 2016

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in copertina: Gabriele Parlani con i Maestri di Okinawa

GIUGNO 2016 EDITORE, DIRETTORE RESPONSABILE Dr. Simone Bandini ( Tel: 339 7370104) DIRETTORE ESECUTIVO Avv. Valentina Augusti Venturelli PROGETTO GRAFICO e IMPAGINAZIONE Riccardo Barafani IN REDAZIONE Raffaella Fava Serena Gustinelli TRADUZIONI Ray Keenoy ABBONAMENTI Abbonamento annuale (10 uscite) con bollettino postale: 20,00 € C.C. n° 52822921 Intestato a Simone Bandini

AUTORI: Simone Bandini: Editore e direttore di Valley Life, dr. in Filosofia. Valentina Augusti Venturelli: Direttore esecutivo, consulente legale, Avvocato. Raffaella Fava aka La Divina : Redazione, Liceo Classico ad indirizzo linguistico. Serena Gustinelli: Redazione, perito commerciale con specializzazione linguistica. Alberto Barelli: Curatore biblioteca Centro Studi Castello di Sorci. Claudia Carletti: Medico Veterinario. Fabio Pauselli: Dr. in Scienze Ambientali, resp.le previsioni Umbriameteo.

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LIFESTYLE

CULTURE

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LO SPIRITO DI VERITÀ THE SPIRIT OF TRUTH

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KATA E BUNKAI, FORMA E FUNZIONE KATA AND BUNKAI, FORM AND FUNCTION

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IL GIGLIO THE LILY

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IL SIGNOR BRUSCHINO

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PENNABILLI ANTIQUARIATO

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PIÙ VICINO ALLA VERITÀ CLOSER TO THE TRUTH

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UN NUOVO HABITAT IN GIARDINO A NEW HABITAT IN THE GARDEN

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L’INTELLIGENZA DELL’AMORE THE INTELLIGENCE OF LOVE

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LE BURGNE

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DAI, BUTTIAMOCI! COME ON, LET’S JUMP IN!

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IL CENTRO IPPICO DI CITTÀ DI CASTELLO THE CITTÀ DI CASTELLO EQUESTRIAN CENTRE

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IL JUDO SECONDO PERNICI JUDO ACCORDING TO PERNICI

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IL MIO PASSATORE MY PASSATORE

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S…CARPE DIEM

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NUTRIZIONE E STILE DI VITA NUTRITION AND LIFESTYLE

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LA NOSTRA ARCA OUR ARK

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CERAMICA CITERNAE

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DENTISTI A DOMICILIO HOME DENTISTS

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UNA CIACCIA PANORAMICA A PANORAMIC CIACCIA

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IL TARTUFARO DI VIA CAVOUR THE TARTUFARO ON VIA CAVOUR

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BENVENUTO KIOSK THE WELCOME KIOSK

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CUORE GREEN GREEN FAVOURITE SI VA DA VOLPELLI OFF TO VOLPELLI’S

PLEASURE

Le opinioni degli autori non sono necessariamente le opinioni dell’editore. © Valley Life - tutti i diritti riservati. Ne è vietata la riproduzione anche parziale Questa edizione è stata chiusa sulla spiaggia di Misano Adriatico il 12 giugno alle 11.30.

REDAZIONE Piazza Matteotti, 2 06012 Città di Castello (PG) Tel. e Fax 075 3721779 Mob. 333 1254600 info@valleylife.it

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SMILE!

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ZIBÙ 2.0, LA VIA DELLA CUCINA ZIBÙ 2.0, THE WAY OF COOKING

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UN SORSO DI FRESCHEZZA A REFRESHING SIP

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FULMINI E SAETTE THUNDER AND LIGHTNING!

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EDITORIAL

LO SPIRITO DI VERITÀ

THE SPIRIT OF TRUTH

di

Simone Bandini

“Chi non cambia mai idea o è il più grande dei saggi o il più sciocco degli stolti”, Confucio.

“He who never changes his mind is either the greatest of the wise or the most foolish of the fools”. Confucius.

Già ma è in questa indecisione, nel bel mezzo, che si è consumata la tragedia del mondo moderno. In quel limbo di mediocrità abitato dallo spirito borghese dell’era industriale e post, in quella cultura relativista del provvisorio che getta le sue radici nel pragmatismo capitalistico e nell’etica protestante del Vecchio e Nuovo Mondo. Degli stolti ed ignoranti si fa presto a dire. Ne è pieno il mondo, per responsabilità e limiti non sempre propri. Una sorta di predestinazione nel migliore dei casi, una cloaca immonda che disonora l’umano nel peggiore e più (ahimè) comune. Oh pietas! Oh spirito caritatevole! Il fatto è che per converso di grandi saggi ce ne sono sempre stati. Essi hanno costellato come fiori d’oro il corso della civiltà occidentale da Platone a Cartesio, da Galileo ad Einstein. Spesso al soldo della politica, della scienza e della tecnologia – che hanno attinto a piene mani dalle loro intuizioni – meno al servizio dell’etica individuale e collettiva. Questi saggi furono ispirati da un principio di verità, superiore ad ogni contingenza. A questo dedicarono ogni slancio conoscitivo, energia logica e speculativa - un faro luminoso nel mare tempestoso del pensiero occidentale. Questo esprit de vérité ha poi abbandonato la nostra terra. Lo abbiamo tradito, non gli siamo più fedeli. O meramente non ci interessa più. E’ stato di getto sostituito dal principio di utilità che si è progressivamente irrobustito grazie ad un crescente e bieco materialismo. Il matrimonio con il principio di piacere fu solo una questione di giorni. Ciò che conta oggi, tra le scrivanie delle nuove start up come un tempo nelle navi dei Padri Pellegrini è il successo mondano. Ovvero di questo mondo. Che perversamente, sembrò essere un buon viatico anche per l’altro mondo (il famigerato sentimento di conferma, un tempo mediante la grazia divina, oggi semplicemente mediante il denaro). Ditemi voi chi ancora oggi - e restringo il campo all’ambito professionale – dall’amministrazione della cosa pubblica all’ambito medico e fino alla sfera giudiziaria (le cosiddette professioni etiche poiché hanno una valenza prioritaria per la collettività), non faccia dell’interesse personale il principio primo del proprio operato – fosse semplicemente per un guadagno di tempo, di piacere, o più diffusamente di denaro. Chi ancora antepone lo spirito di verità allo spirito di utilità personale? Nessuno. Siamo già ormai in quella terra desolata… “Si salverà chi non ha voglia di far niente e non sa fare niente”. I migliori, per quel giorno, avranno già abbandonato queste sponde.

It is in this indecisiveness, stuck in the middle, that the tragedy of the modern world is consummated. In that limbo occupied by the bourgeois mediocrity of the industrial and post-industrial spirit, in the relativistic culture of the provisional that has its roots in the capitalist pragmatism and Protestant ethics of the Old and New Worlds. It’s easy to speak of the foolish and the ignorant. The world is full of them, folk who do not always accept responsibility or limits. Operating with a kind of predestination in the best case, swimming in a filthy cesspool that dishonours the human race in the worst and (alas) most common case. Oh pietas! Oh caritas! On the other hand there have always been great sages. They have constellated like golden flowers the course of Western civilization, from Plato to Descartes, from Galileo to Einstein. Often on the payroll of politics, science and technology – they have drawn freely from their insights – rather than serving individual and collective ethics. These sages were inspired by the principle of truth, superior to any contingency. They dedicated their whole cognitive momentum and all their logical and speculative energy to it – bright beacons in the stormy sea of Western thought. This esprit de vérité then left our land. We have cheated, we are no longer faithful. Or merely just don’t care anymore. It has been substituted for by the principle of utility which has gradually strengthened thanks to a growing and sinister materialism. A marriage to the pleasure principle soon followed. What matters today, on the desks of new start-ups as in the days of the Pilgrim Fathers is worldly success. In this world. Which perversely, seemed to be a good omen for the other world (the infamous confirmation principle which was once by divine grace, today simply means wealth). Tell me who today – and I restrict myself to the professional sphere – in the public administration or the medical and judicial spheres (the so-called ethical professions who have a special significance for community well-being), doesn’t make personal interest the first principle of their work – whether just to gain time, pleasure, or more commonly money. Who still puts the spirit of truth before the spirit of personal gain? Nobody. We have reached that wasteland already... “Those who will be saved will be those who do not want to do anything and cannot do anything.” The best, by that time, will have already left these shores.

Ascolto consigliato

Ascolto consigliato: “Franco Battiato”, La Torre

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Recommended listening

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IL KARATE MILLENARIO DI OKINAWA

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Kata e Bunkai, Forma e Funzione di

Simone Bandini

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Ricorderete l’evocativa intervista all’atleta ed istruttore Gabriele Parlani (Valley Life, Settembre 2015) che ci raccontò del suo viaggio ad Okinawa alla scoperta delle radici storiche del karate. Sintesi delle discipline autoctone dell’isola e dei Kata, l’Okinawa Goju-Ryu Karate di Sansepolcro è un laboratorio dinamico e sperimentale sul karate tradizionale, la difesa personale ed il karate sportivo agonistico.

Remember the evocative interview with athlete and teacher Gabriele Parlani (Valley Life, September 2015) where he told us of his trip to Okinawa to discover the historical roots of karate. Summarising the original disciplines of the island and of Kata, the Okinawa GojuRyu Karate of Sansepolcro is a dynamic and experimental laboratory for traditional karate, self-defence and karate as a competitive sport.

Ritroviamo Gabriele Parlani nel suo dojo in ottima forma e con un sorriso al solito smagliante. Anche se si capisce che per lui, il karate è decisamente una cosa seria! Per questo i toni si fanno immediatamente meno faceti, più solenni e professionali. Lo ascolto incantato poiché padroneggia la materia con proprietà e carisma. Stavolta parliamo della fondamentale distinzione tra Kata (La Forma) e Bunkai (La Funzione) per giungere all’essenza del karate quale disciplina assoluta, perfetto equilibrio tra corpo e spirito, posizione individuale e collettiva nel mondo: “Il termine Kata significa letteralmente Forma o Modello, a seconda dell’ideogramma con il

We meet Gabriele Parlani at his dojo in good shape and with his usual brilliant smile. Although we gather that karate is very serious business for him! This is why the tone became immediately less light-hearted, more solemn and professional. I listen spellbound to a master of his subject, endowed with great dignity and charisma. This time we talk about the fundamental distinction between Kata (form) and Bunkai (function) to arrive at the essence of karate which is total discipline, perfect balance between body and spirit, individual and collective position in the world: “The term Kata literally means form or shape, depending on which ideogram it is written

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GABRIELE PARLANI CON I SOUI ALLIEVI

quale viene scritto. Per questo si può affermare, per quanto riguarda il Karate tradizionale, che la Forma è costituita da un insieme di Modelli”. Ma cosa si intende per Modello? Così prosegue: “Un Modello rappresenta un insieme di tecniche difensive eseguite a solo, atte a neutralizzare un determinato tipo di aggressione fisica. Le risposte difensive istintive agli atti di aggressione fisica che avvenivano in passato nel sud est asiatico e la loro graduale evoluzione in gesti tecnici difensivi - hanno progressivamente dato origine a Modelli prestabiliti”. Tali Modelli difensivi si sono quindi evoluti e sviluppati, in seguito alla necessità di difesa da atti di violenza fisica non giustificata: “Ed è proprio www.valleylife.it

with. About this it can be said, that regarding traditional Karate, that form is constituted by a set of shapes.” But what is meant by a shape? He continues: “A shape is a set of defensive techniques performed solo to counteract a certain type of physical aggression. The instinctive defensive responses to acts of physical aggression – that occurred in the past in Southeast Asia and their gradual evolution in defensive technical moves – have gradually given rise to pre-established shapes.” Such defensive shapes were then evolved and developed, following the need for defence from unjustified acts of physical violence: “And it is precisely because of the high number of such

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SCENARI MISTICI AD OKINAWA

a causa del numero cosi elevato di tipologie di aggressione e rispettive tecniche di autodifesa che è sorta la necessità, a scopo mnemonico, di fissare in esercizi individuali formali tali tecniche difensive”. Cosa si intende invece per Kata? “I Kata sono di fatto una sorta di enciclopedia (non scritta ) tecnico tattica del Karate”, precisa, “costituita appunto dall’insieme di vari Modelli ed utilizzata allo scopo di non dimenticare lo stesso enorme patrimonio tecnico. I Kata sono gesti tecnici formali ben codificati eseguiti individualmente – ma hanno altresì bisogno di essere analizzati, studiati e praticati a livello funzionale, interagendo con un partner di allenamento. Se cosi non fosse, i Kata rischierebbero di rimanere solamente dei gesti ginnici marziali fini a se stessi. Tale studio applicativo delle forme, viene comunemente identificato con il termine Bunkai”. Dalla forma alla funzione dunque, cosa si intende con il termine Bunkai? Precisa: “Bunkai significa letteralmente ‘smontaggio’ e con tale termine si vuole indicare lo studio applicativo dei vari gesti www.valleylife.it

types of aggression and the respective selfdefence techniques that the need has arisen, for the purposes of memorising them, of fixing such defensive techniques into formal individual exercises.” What then does Kata mean? “The Kata form is in fact a kind of (unwritten) encyclopaedia of the technical tactics of Karate,” he says, “consisting precisely of the set of various shapes used in order to remember the enormous technical heritage. The Kata are well codified formal technical gestures performed individually – but they also need to be analyzed, studied and practiced at a functional level, interacting with a workout partner. If this is not done the Kata risk being only gymnastic martial gestures. This applied study of the shapes is commonly identified with the term Bunkai.” From form to function, therefore, what is meant by the term Bunkai? Parlani tells us: “Bunkai literally means ‘dismantling’, and this term is intended to indicate the applied study of the various formal gestures contained in Kata. We initially start from

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UNA DISCIPLINA FERREA E ILLUMINATA


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formali contenuti nei Kata. Siamo inizialmente partiti dalle aggressioni per arrivare alle risposte funzionali per poi fissarle in forme prestabilite a scopo mnemonico. Il Bunkai è il percorso inverso. Si tratta cioè di far rivivere le risposte funzionali a partire da quelle formali contenute nei Kata, attraverso esercizi prestabiliti a coppie”. Studiare i Kata non significa dunque semplicemente impararne le varie sequenze tecniche individuali, (anche se quello è il primo importante passo) ma comprenderne i principi applicativi che li governano. Il repertorio tecnico contenuto all’interno dei Kata è dunque il seguente: tecniche ad impatto percussivo; tecniche di ricezione, blocchi, parate e schivate; studio del corpo a corpo; controllo delle articolazioni, manipolazione dei punti vulnerabili e intrappolamento degli arti; tecniche di strangolamento e soffocamento (deprivazione sangue/aria); tecniche di rottura dell’equilibrio e proiezione; uscite e contro-tecniche. Si comprende come lo studio e la pratica del karate siano il lascito spirituale e materiale di una cultura millenaria che ha codificato la sua intima essenza in una disciplina formalmente carismatica e raffinata.

attack to get to the functional responses and then secure them in predetermined shapes for mnemonic purposes. The Bunkai is the opposite route. It is a question of reviving the functional responses from those contained in the formal Kata, through predetermined exercises in pairs.” Studying the Kata does not therefore mean simply learning the various individual techniques sequences, (although that is an important first step) but understanding the principles of application that govern them. The technical repertoire contained within the Kata is the following: techniques of percussive impact; reception techniques, blocks, parries and dodges; study of the melee; joint control, manipulation of vulnerable points and entrapment of limbs; technical strangulation and suffocation (deprivation of blood/ air); techniques of balance and of projection; thrusts and counter-techniques. It is understandable that the study and practice of karate is the spiritual legacy of an ancient culture and all the material that has codified its essence into a formally charismatic and refined discipline.

Info: Okinawa Goju-Ryu Karate di Sansepolcro, via Brunelleschi 8, zona Melello, Sansepolcro (Ar) Tel. 329 5952361 (Gabriele Parlani) / email: karatesansepolcro@libero.it www.valleylife.it

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Il Giglio di

Alberto Barelli

«Guardate come crescono i gigli: non faticano e non filano. Eppure io vi dico: neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro» (Luca 12, 27).

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“Consider the lilies how they grow: they toil not, they spin not; and yet I say unto you, that Solomon in all his glory was not arrayed like one of these.” (Luke 12, 27).

Giugno ci regala la rievocazione storica del Palio della In June we’ll see the re-enactment of the Palio della Vittoria, con il quale ad Anghiari è ricordato l’anniversario Vittoria, in which Anghiari celebrates the anniversary of della sconfitta inflitta dalla coalizione guidata dai fiorentini the defeat of the Milanese by a coalition led by Florence ai milanesi sotto le mura del paese. Quel 29 giugno 1440, and fought under the walls of the town. June 29th giorno della celebre Battaglia d’Anghiari, i rapporti di 1440 was the day of the famous Battle of Anghiari and Firenze con il comune toscano, sul quale aveva esteso il Florence’s relations with Tuscan Anghiari, over which it proprio dominio alla fine del Trecento, diventarono ancora had extended its domination at the end of the fourteenth più stretti. A simboleggiare la sottomissione alla città dei century, became even closer. To symbolize the submission Medici fu l’introduzione del giglio sullo stendardo del of the city to the Medici the lily was placed on the town banner and remains its emblem to this day. comune, che ne è ancora oggi l’emblema. Il giglio, che troviamo raffigurato in stemmi e dipinti The lily, depicted on coats of arms and in paintings to un po’ in tutta la Valtiberina, è associato certo a Firenze some extent all over the Tiber Valley, is associated of course with Florence but ma la sua valenza simbolica apart from this its symbolic è comunque estremamente value is extremely rich and, ricca e, visto i richiami ad since there are references to esso contenuti nel testo sacro, it in sacred text, we can say possiamo dire che risalga ai that it goes back to biblical tempi biblici. In Esodo (25, times. In Exodus (25, 31) 31) è scritto «Farai anche un is written, “And thou shalt candelabro d’oro puro; […] i make a candlestick of pure suoi calici, i suoi pomi e i suoi gold… its bowls, its knobs, fiori saranno tutti d’un pezzo and its flowers, shall be of col candelabro». I fiori della the same.” Memorah sono appunto gigli The flowers of the (Temple) e, del resto, nel Cantico dei Menorah are lilies and, for Canti (2, 2) si legge «Quale that matter, the Song of un giglio tra le spine, tale è Songs (2, 2) reads; “As the l’amica mia tra le fanciulle», LO STEMMA DI ANGHIARI IL PALAZZO DEL MARZOCCO A FIRENZE lily among thorns, so is my facendone simbolo di Israele. love among the daughters.” Per i suoi sei petali il fiore è making them a symbol of associato alla stella di David. Israel. With its six petals Aggiungiamo solo che una the flower is associated with pianta della famiglia dei the Star of David. We shall gigli è chiamata Sigillo di add only that one of the lily Salomone. Il fiore rappresenta family of plants is called the la sottomissione alla volontà Seal of Solomon. The flower di Dio e nel cristianesimo represents submission to è soprattutto sinonimo di the will of God and in candore e verginità. Infatti è Christianity it is above all il fiore offerto dall’angelo alla synonymous with purity Madonna nella raffigurazione and virginity. It was the dell’Annunciazione di IL GIGLIO IMPRESSO NELLA MONETA ISRAELIANA flower offered by the angel Leonardo. Ma in esso to the Virgin Mary in the possiamo vedere anche un Annunciation as depicted richiamo alla sessualità: per esempio nell’antica Roma era il fiore consacrato alla dee by Leonardo da Vinci. But we can also see a reference to della fecondità. Il simbolo di Firenze è il giglio rosso ma sexuality here: for example in Ancient Rome it was the originariamente era bianco. Va precisato che si tratta in flower sacred to the goddesses of fertility. The symbol verità dell’HYPERLINK "https://it.wikipedia.org/wiki/ of Florence is the red lily, but it was originally white. It Iris_germanica"Iris germanica, detto appunto giglio di should be noted that actually we are talking about the Iris Firenze o giaggiolo bianco. Il cambiamento del colore è germanica or lily of Florence or white iris. The change da ricondursi alla lotta tra Guelfi (divisi in Bianchi e Neri) in colour came from the struggle between the Guelfs (divided into Whites and Blacks) and the Ghibellines. e Ghibellini. Eugenio Bonvicini (Esoterismo nella massoneria antica Eugenio Bonvicini ‘Esoterismo nella massoneria antica’, (2 voll.), Roma, Atanòr, 1993) osserva come i colori di 2 vol. (The Esoteric in ancient freemasonry 2 vols.), alcuni pavimenti di templi massonici siano il rosso e il Rome, Atanòr, 1993) observed that the floor colours of bianco. Vi lasciamo con le sue enigmatiche parole, in cui some Masonic temples are red and white. We leave you spiega che «tutte le stagioni artistiche, tutte le correnti with his enigmatic words, in which he explains that “all gnostico-esoteriche tutte le religioni positive, ricalchino schools of art, all gnostic-esoteric currents, all positive il percorso di un “fiume sotterraneo” che sin dall’antichità religions, follow the course of an ‘underground river’, which since ancient times has crossed Europe figuratively ha solcato l’Europa figurativamente in un giglio». in a lily.” www.valleylife.it

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Il Signor Bruschino di

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Raffaella Fava

Siamo nel 1813 e il pubblico inorridisce al rumore di un tonfo proveniente dall’orchestra; è in scena Il Signor Bruschino di Rossini, l’ultima delle sue cinque opere ad un atto scritte per il teatro San Moise di Venezia e in assoluto la commedia più brillante fra di esse.

The scene is 1813 and the audience are aghast at the tapping in the orchestra. Its Rossini Il Signor Bruschino, the last of his five one act opera that he wrote for the Teatro San Moise in Venice, and truly it is his musical and comedic jewel of the five.

Anche quest’anno la Raucous Rossini torna a far visita alle colline umbre e toscane. Sotto la direzione di Max Fane, l’orchestra si esibirà ne “Il Signor Bruschino”; si tratta della terza tournée in pochi anni nel corso dei quali la compagnia è cresciuta nella fama e nelle ambizioni. Un gruppo di professionisti qualificati e studenti del Royal Conservatoire di Scozia, ventisette elementi che si sono esibiti in ogni parte di questa regione per raccogliere i fondi necessari al loro sbarco in Italia. Contestualmente alla presentazione dell’opera di Rossini, saranno proposte anche una serie di esibizioni soliste interpretate da singoli elementi dell’orchestra, come il “Concerto per Clarinetto” di Mozart e la “Serenata per Corde” di Elgar che contribuiranno ad arricchire il programma. Si partirà da Umbertide, la città che Maximilian Fane ha visitato per ventiquattro anni e a dare il benvenuto alla compagnia sarà ancora una volta la Galleria Littlewood, sotto la guida dei coniugi John e Katherine Lit tlewood che hanno reso possibile l’organizzazione. E stavolta la Raucous Rossini non si esibirà soltanto al Teatro dei Riuniti, il 23 luglio, ma delizierà il pubblico con “Arrivederci Umbertide 2016” , una serata di gala che si terrà in Piazza Matteotti la sera del 30. Per la prima delle due date, è possibile prenotare i biglietti contattando Elizabeth Wholey all’indirizzo elizabethwholey@gmail. com mentre la serata del 30 sarà ad ingresso illimitato e le offerte libere saranno ben accette. Il 28 luglio l’orchestra avrà anche l’onore di calcare il palcoscenico del meraviglioso Teatro Signorelli di Cortona e nella piazza di Citerna in data 24 luglio.

This year Raucous Rossini are returning to the hills bordering Umbria and Tuscany. Under the baton of Max Fane they will be performing Rossini' Il Signor Bruschino. This is Raucous Rossini's third tour in as many years. Each year the company has grown in both success and ambition. The company largely consists of professional graduates and students from the Royal Conservatoire of Scotland. With a team of 27 people Raucous Rossini have been fundraising and performing around Scotland in order to raise the money needed to come to Italy. As well as performing Rossini's comedic one act opera, Il Signor Bruschino, Raucous Rossini will be presenting an orchestral series featuring soloists from the orchestra. With music such as Mozart's Clarinet Concerto and Elgar’s Serenade for Strings this promises to be a great addition to the tour. The tour will again start in Umbertide, the town that conductor Maximilian Fane has been coming to for 24 years. Once more Galleria Littlewood under the stewardship of John and Katherine Littlewood are organising for Raucous Rossini to perform in Umbertide and ensuring them a warm welcome. This year Raucous Rossini will not only perform the opera in the Teatro dei Riuniti on the 23rd of July, but also do a 'Arrivedeci Umbertide 2016' gala orchestral concert in Piazza Matteotti on the 30th. To reserve tickets contact Elizabeth Wholey at elizabethwholey@gmail.com The concert on the 30th is unlimited entry and donations will be welcome. Raucous Rossini are also delighted to be performing in the wonderful Teatro Signorelli, Cortona on the 28th of July as well as an orchestral concert in Citerna on the 24th.

23 luglio, “Il Signor Bruschino”, Teatro dei Riuniti, Umbertide, ore 18,00; 24 luglio, Concerto d’Orchestra, Citerna, ore 21; 28 luglio, Il Signor Bruschino”, Teatro Signorelli, Cortona. Biglietti disponibili sul sito www.bruschino.eventbrite.co.uk; 30 luglio, Concerto d’Orchestra, Umbertide, ore 21.L’orchestra Raucous Rossini ha il privilegio di essere supportata dai Comuni di Umbertide, Citerna e Cortona. Info: www.raucousrossini.com www.facebook.com/raucousrossini/@RaucousRossini. www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79

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IL MAESTRO MAXIMILIAN FANE

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L’ANTICO BORGO DEL MONTEFELTRO

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Raffaella Fava

E’ ai blocchi di partenza la 46ª edizione della Mostra Mercato Nazionale d’Antiquariato Città di Pennabilli, una rassegna di alta qualità che ospita quaranta espositori da tutta Italia e anche da alcuni Paesi europei.

The 46th edition of the Pennabilli National Antique Fair, a high quality event that hosts forty exhibitors from all over Italy and some European countries too is on the starting blocks.

Un appuntamento irrinunciabile con l’arte, un evento mercantile e culturale nel cuore del Montefeltro, in un luogo storico che ha saputo mantenere intatto il suo patrimonio, unico per la ricchezza di monumenti, storia e natura; una sede espositiva ideale e alternativa alle grandi città. Allestita nell’elegante cornice di Palazzo Olivieri, gli espositori proporranno al grande pubblico un mix intrigante e variegato di quello che è l’attuale mondo dell’antiquariato italiano ed estero. Sarà possibile ammirare mobili di alta epoca, sculture, dipinti, gioielli, ceramiche, icone, stampe e oggetti d’arredamento, pezzi unici altamente selezionati e garantiti, appartenenti ad un arco di tempo dal X secolo a. C. ai primi anni del XX secolo. L’alto livello delle gallerie antiquarie partecipanti e la qualità delle opere esposte è assicurata dall’esperienza dell’Associazione Mostra Mercato Nazionale d’Antiquariato Città di Pennabilli che, per il 46° anno consecutivo, organizza l’evento investendo tutti i ricavi nell’ allestimento e nella promozione della manifestazione. Un’occasione unica per collezionisti, appassionati, architetti ed anche acquirenti stranieri provenienti da Russia e Stati Uniti, che qui possono acquistare mobili e oggetti di alto valore estetico e di sicuro investimento nel tempo; una manifestazione sostenuta da Regione Emilia Romagna, Provincia di Rimini, Camera di Commercio, Rimini Fiera, Unindustria e dalle istituzioni locali. Ricca anche l’offerta di eventi collaterali e pacchetti turistici proposti in accordo con le istituzioni museali ed espositive di Pennabilli e del Montefeltro.

A key commercial, artistic and cultural event in the heart of Montefeltro country, in a historic town that has managed to maintain its heritage and is unique for the wealth of its fine buldings, history and nature; an ideal alternative venue to a large city. Set up in the elegant surroundings of Palazzo Olivieri, exhibitors will offer the general public an intriguing and varied mix from the world of Italian and foreign antiques. It will be possible to enjoy high-end antique furniture, sculptures, paintings, jewellery, ceramics, icons, prints and decorative objects, all carefully selected and guaranteed unique pieces, covering the span of time from the tenth to the early twentieth century. The high level of the antique dealers participating and the quality of the pieces is ensured by the experience of the Pennabilli National Antique Fair Association that, for the 46th consecutive year organizing the event, has invested all revenues into the preparation and promotion of the event. A unique opportunity then for collectors, enthusiasts, architects and even foreign buyers coming from Russia and the US, who can buy furniture and objects of high aesthetic value with clear investment value over time; the event is supported by the Emilia Romagna Region, the Province of Rimini, the Chamber of Commerce, Rimini Fiera, Unindustria and local organisations. There will be a wide offering of events and tour packages organised with the museums and trade fair associations of Pennabilli and Montefeltro.

Mostra Mercato Nazionale d’Antiquariato Città di Pennabilli, 9-22 luglio 2016, Palazzo Olivieri, Piazza Montefeltro, Pennabilli (Rn) / Orari: lun- ven, dalle 15 alle 20; sab- dom, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 20,30 info: 0541 928578 www.pennabilliantiquariato.net info@pennabilliantiquariato.net

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LUCY TOOP, PROSPETTIVE METAFISICHE

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Più Vicino alla Verità di

Simone Bandini

Questo mese incontriamo Lucy Toop, insolita e talentuosa artista attualmente impegnata ad ottenere la residenza in Umbria dopo aver curato a lungo la ristrutturazione della sua casa. L’intenzione è quella di creare uno spazio dedicato alla sua arte. E nel frattempo, inaugurerà una mostra presso la galleria Arté. Da non perdere!

This month we meet Lucy Toop, unusual and talented artist currently in the process of gaining residency in Umbria, after a long self build restoration project. She is willing to creating a space to make art. In the meantime she will hold an exhibition at Arte’. Don’t miss it!

“Sono perennemente in sfida con me stessa nel tentativo di trovare la mia verità”, dichiara, “libera dai preconcetti legati alla natura dell’arte ma con la sensibilità al linguaggio fluido che essa rivela. Rispetto al mio percorso dalle arti figurative alla specializzazione in scultura, come insegnante e pittrice di paesaggi della Cornovaglia, questi nuovi lavori giocano con le forme, i simboli e i temi ricorrenti provenienti dalle mie precedenti opere; sto rivedendo il rapporto con la tridimensionalità del mio lavoro e del mio linguaggio”. “Posso riprodurre un panorama con precisione fotografica ma la vera sfida e catturare l’emozione del momento, come un punto focale”, prosegue. “Non devo combattere l’urgenza di dipingere le cose semplici perché è in esse che mi sento più vicina alla verità. Ricondurre all’astrazione una realtà animata: trasformare ciò che coglie lo sguardo con una linea e una passeggiata. Annotare forme e momenti che in qualche modo mi intrigano e che rappresentano gli elementi focali della metafora e della selezione estetica

“I am continually challenging myself to find my truth”, she declares, “ without the preconditioned idea of 'what art is’ but with the sensitivity to a fluid language that pours out. In my journey from fine art degree through a masters in sculpture, teacher and Cornish landscape painter, this new work plays with shapes, symbols, and recurring themes that are drawn from my previous work… I am reengaging with my three dimensional work and language”. “I can paint a view photographically but the challenge is to capture the feeling of the moment, as the focal point”, she follows: “I must not fight the urge to paint something simple; because those moments are where I find myself closer to the truth. The reduction into abstraction from a walking drawing; finding what catches the eye with a line and a walk. Noticing shapes and moments that intrigue me for some reason. It is those elements that are becoming the focus for metaphor and aesthetic selection

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IL SALOTTO DI ARTÈ

sulla quale si sviluppa il mio linguaggio”. “Per molti anni – prosegue Lucy - sono stata affascinata dalla nave, una forma semplice che contiene qualcosa. Essa ricorre nei miei lavori, che si tratti della casa che contiene me, dell’alveare che contiene le api, del barattolo che contiene il miele, del mio utero, del mondo, dell’universo, dell’ignoto, che aspira ad essere compreso. Quando qualcosa è contenuto o noi siamo contenuti in uno spazio delimitato subentra il senso di intimità e di appartenenza: un libro o una lettera contengono idee, storie di amicizia o il linguaggio stesso. E’ disegnando una cosa che la “conteniamo” rendendola speciale o sacra”, puntualizza. Un’opera d’arte non è tale perché si trova all’interno di una galleria ma perché qualcuno ha vissuto un momento, una connessione e l’ha esplorata in modo sincero. Lucy Toop condivide dei momenti speciali, delle forme e delle idee dove forse troverete delle connessioni che per qualche istante vi conterranno. A proposito del suo allestimento “ Ombra e luce di un nulla”, dice : “Onestà e verità rappresentate attraverso gli elementi formali dell’ arte quali luce, colore, forma, spazio, suono, profondità, grandezza, linea e l’utilizzo delle proprietà fisiche materiali per creare significato e valore a partire dalla coscienza individuale. Meditare sulla verità del momento; l’importanza dell’intuizione. Un linguaggio universale”. Lucy Toop è un inarrestabile flusso di coscienza.

that develops my language”. “For many years I have been fascinated by the vessel, a simple form that holds 'something’. This reoccurs in my work, whether it is the house that holds me, the bee hive that holds the bees, the jar that holds the honey, my womb, the world, the universe, the unknown, striving to be understood. When something is held or we are held in a space there is a sense of intimacy and belonging: a book or letter holds ideas, story of friendship, or language. It is by ‘holding’ through drawing something that we make it special or sacred”, she clarifies. A piece of art is not made art because it is in a gallery, but because some one has felt a moment, a connection, and explored it in some honest way. Lucy Toop is sharing some special moments, forms and ideas. Maybe you will find some connections and they will hold you for a moment. Speaking about her exhibition “The dark and light of a void”: the honesty and truth using the formal elements of art as light, colour, shape, space, form, tone, depth, scale, line; using the physical properties of a material to create meaning and value from the individual’s response. Meditation to a truth in the moment.. Importance of the intuition. A universal language”. Lucy Toop is a flooding stream of consciousness.

Info: “Home”, dal 18 al 30 giugno presso la galleria Arté, ex sacrestia della chiesa di san Sebastiano, via Sant’Apollinare, s/n, Città di Castello. Orari: lun – ven dalle ore 17 alle 19,30; sabato dalle 10 alle 12 e 30. Info: www.iltediarte.org www.valleylife.it

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Un Nuovo Habitat in Giardino Serena Gustinelli

Il nostro giardino può diventare la dimora di pesciolini variopinti, fontanelle e piante ornamentali… tutto questo è possibile e nemmeno così dispendioso. Con lo staff de l’Acquario, tutto sarà molto più semplice!

Our garden can become the abode of colourful fish, fountains and ornamental plants... all this is possible and not even that expensive. With help from the staff of the Aquarium, everything will be much easier!

Ero piccolina e mi ricordo quando Silvano Cucchiarini veniva a casa mia con le taniche per cambiare l’acqua al grande acquario che allora avevamo. Per questo è stato un vero piacere ritrovarlo insieme alla moglie, alla figlia e al suo fidanzato toelettatore nello stesso posto dove diversi anni or sono, ammiravo e cercavo a tutti i costi di convincere mamma a comprarmi il pesciolino più simpatico. Di anni ne sono passati, e il tempo inesorabile ha fatto il suo corso, facendo così aumentare l’esperienza della famiglia Cucchiarini in questo settore. Oggi parliamo dei laghetti da giardino, per i quali si possono utilizzare diversi tipi di vasche, facili da installare e di lunga durata. Specchi d’acqua che – una volta riempiti - possono esser animati e resi scenografici da getti d’acqua di forme ed altezze molteplici, fontanelle che catturano l’occhio e pesci coloratissimi. Ci dice Silvano che i pesci più indicati sono i Koi e i classici pesci rossi che si possono trovare di diverse tipologie e, sono gli inquilini migliori e più adattabili. Altro ruolo importante è certamente rivestito dalle piante che, oltre ad essere esteticamente belle, hanno anche la funzione di veri e propri depuratori. Sono così suddivise in base alla loro posizione nel laghetto: vi sono quelle per la sponda, per la zona d’acqua bassa e piante per la zona d’acqua più profonda. Anche se le mie preferite restano le meravigliose ninfee; ne esistono di varie dimensioni ma, anche in questo caso, molto dipende dalle dimensioni dello specchio d’acqua. Presso l’Acquario si trova inoltre una vasta linea di accessori particolari che renderanno unico il laghetto: una nuova dimora ed un freschissimo habitat per i nostri amici nuotatori… in giardino!

I remember as a child when Silvano Cucchiarini came to my house with tanks to change the water in a large aquarium that we had back then. So it was a real pleasure finding him with his wife and daughter and her future fiancé in the same place several years ago, I loved it and tried at all costs to convince my mum to buy me the cutest little fish. The years have passed, and time inexorably has run its course, thus increasing the experience of the Cucchiarini family in this area. Today we’re talking about garden ponds, for which you can use different types of tanks that are easy to install and of long duration. Stretches of water – once filled – can be enlivened and rendered quite spectacular by water jets of various shapes and heights, fountains that catch the eye and colourful fish. Silvano tells us that the most suitable here are the Koi and the classic goldfish who come in various varieties and are the best and most adaptable pond denizens. Another important role in the pond is played by plants which, in addition to being aesthetically beautiful, also have the function of water purifiers. They are divided as follows according to their position in the pond: those for the bank, for the shallow water zone and for the deeper water area. But my favourite remains the beautiful water lilies which come in various sizes but here a lot depends on the size of the body of water. At L’Acquario there is also a wide range of special accessories that will make the pond unique: a new home and a fresh habitat for our swimming friends... in the garden!

Info: L’Acquario, via Piero della Francesca, Città di Castello. Tel. 075 8553497 / www.lacquario.com www.valleylife.it

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UN OPERA DI KATRIN GROTE CHRISTY ASTUY, “PORTRAIT”

I CUOCHI DI WILLIAM B. ROSE

L’Intelligenza dell’Amore a cura della redazione

Continua la stagione artistica della Rocca di Umbertide dove, dal 25 giugno al 26 luglio prossimi, sarà possibile visitare le opere di una pittrice che dedica la sua mostra alla potenza del sentimento più nobile: l’amore.

The artistic season at the Umbertide Fortress continues where, from June 25th to July 26th, you will be able to see the works of a painter who has dedicated his exhibition to the power of the most noble feeling of all: love.

Nata in California, Christy Artuy è un'artista di fama internazionale che vive e lavora a Vienna e, da dieci anni, anche nella nostra Umbria. Operante nel campo della pittura, essa vanta una lunga carriera espositiva e le sue opere sono state esposte in gallerie e musei internazionali di grande prestigio, fra i quali il Kunsthistorisches Museum di Vienna e la Galleria Nazionale di Arte Moderna di Roma, il Lentos Art Museum di Linz, la Galerie Thaddeus Ropac di Salisburgo, la International Triennale di Parigi e la Lalit Kala Academy di Nuova Dehli. L'artista è rappresentata dalla Galerie Jünger e Galerie Gerersdorfer di Vienna e dalla Galerie Walker di Weizelsdorf/Rosental. Sul catalogo della mostra, la storica dell’arte Cecilia Metelli scrive: “Il titolo ‘L’intelligenza dell’amore’, ispirato ai versi della celebre canzone di Dante ‘Donne ch'avete intelletto d'amore’, racchiude in un’unica locuzione l’intero universo visivo e poetico dell’artista; la mostra propone un viaggio attraverso questo universo popolato da donne che hanno una conoscenza fisica, intellettuale e spirituale dell’amore e quindi una comprensione piena della forza generatrice di sentimenti e della creatività in esso contenuta. Si fanno carico di esprimere tale forza, nei dipinti della pittrice, tutte le forme di vita possibili. Il riferimento a Dante, così ambizioso, nasce dal desiderio di rendere omaggio all’Italia”. Dal 6 al 28 agosto la Rocca ospiterà una mostra collettiva intitolata “Tre Identità”, dedicata agli artisti Katrin Grote, Pierluigi Ricci e William Balthazar Rose.

Born in California, Christy Artuy is an internationally renowned artist who lives and works in Vienna and, has also, for the last ten years, lived in Umbria as well. Working in the field of painting, he has had a long exhibition career and his works have been exhibited in prestigious international galleries and museums, including the Kunsthistorisches Museum in Vienna and the National Gallery of Modern Art in Rome, the Lentos Art Museum in Linz, Galerie Thaddeus Ropac in Salzburg, the International Triennale of Paris and the Lalit Kala Academy New Dehli. The artist is represented by Galerie Jünger and Galerie Gerersdorfer of Vienna and by Galerie Walker of Weizelsdorf/Rosental. In the exhibition catalogue, art historian Cecilia Metelli writes: “The title The intelligence of love – inspired by the words of the famous lyric of Dante – “Ladies you have the intelligence of love”, contains in a single phrase the artist’s whole visual and poetic universe; the exhibition offers a journey through this universe populated by women who have a physical, intellectual and spiritual knowledge of love and therefore a full understanding of the unifying power of feelings and creativity contained within it. In the painter's paintings they bear the load of expressing such a force in all possible forms of life. The rather ambitious reference to Dante is born from the desire to pay homage to Italy.” From the 6th to the 28th of August, the Rocca will host “Tre Identità”, an exhibition dedicated to the artists Katrin Grote, Pierluigi Ricci and William Balthazar Rose.

Info: Centro d’Arte Contemporanea / Tel. 075 9413691 / Valentina Santucci, Ufficio Stampa Comune di Umbertide email: v.santucci@comune.umbertide.pg.it

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Le Burgne Serena Gustinelli

Laddove il verde acceso accarezza il chiaro tepore del cielo primaverile e si stagliano nitide le creste delle colline d’intorno, sorge L’Agriturismo Le Burgne.

Down where the bright green hue caresses the warmth of the spring sky and sharp ridges of the nearby hills stand out, we find Le Burgne Holiday Farmhouse.

Siamo a due passi da Città di Castello ed il nostro arrivo è interrotto da un attimo di stupore. Il panorama toglie davvero il fiato, tanto è penetrante e scenografico. Conosciamo così Patrizia Poeti, la signora che gestisce questo splendido luogo; giusto il tempo di accomodarci e ci spiega nel dettaglio le attività della struttura. Aperta nel 2000, forte della pratica di maestra d’asilo e del suo amore per i bambini, Patrizia ne ha fatto una fattoria didattica: affinché i più piccoli apprendano le cose che per noi adulti sono spesso scontate! Ha ideato così tre giornate: inizialmente “La Fattoria dall’uovo al gelato” - poi ad ottobre “Le giornate delle castagne” e in novembre “Le giornate delle olive”. Nei periodi in cui non sono previste particolari esperienze, Patrizia accompagna i bimbi a conoscere le caprette Camillo e Sofia - che sono abituate a farsi vedere ed accarezzare dai bambini. Dopo essere entrati al parco ammiriamo la piscina di acqua salata e con idromassaggio. Da Giugno il parco è aperto al pubblico tutti i giorni. L’ingresso dal lunedì al venerdì è di € 5 mentre sabato e domenica è di € 10 (i bambini pagano sempre 5€). Con l’ingresso è compresa anche l’area per far giocare i più piccoli con un bellissimo castello gonfiabile e la rete elastica per saltare, nonché il campetto da calcio e pallavolo. C’è inoltre una zona per i campeggiatori ed una meravigliosa area relax in cui farsi cullare dal fruscio della brezza estiva e dalla serenità di questo luogo quasi surreale. Per chi volesse, è inoltre possibile portare del cibo da casa, lasciarlo (perché no!) nel frigo a disposizione nei pressi della piscina e gustarselo in allegria. Altrimenti Patrizia offre a richiesta gustosi pasti estivi e tradizionali, rigorosamente handmade… e posso garantirvi che ci sarà da leccarsi i baffi. Vanno per la maggiore il gelato e lo jogurt. Patrizia con le sue specialità ha conquistato anche a me! Compresi nell’ingresso al parco ci sono inoltre il barbecue e la possibilità di visitare la bellissima pineta adiacente. In occasione dei campionati europei di calcio, Patrizia ha messo a disposizione un megaschermo ed un’area allestita a dovere per poter tifare la Nazionale. E’ una meta molto frequentata dai pellegrini poiché si trova lungo il cammino francescano… e come da antica tradizione, una fresca bevanda od un alloggio non si può negare ai viandanti!

We are only steps away from Città di Castello and our arrival is interrupted by a moment of wonder. The view really is breathtaking, so penetrating and dramatic. And so we get to know Patrizia Poeti, the lady who runs this beautiful place; with just enough time to get comfortable as she explains in detail the activities here. Patrizia, with her background as a kindergarten teacher and her love for children, opened an educational farm here in 2000 so the smallest among us can learn the things that we adults often discount! She has come up with three special days; first “On The Farm from egg to ice cream” – then in October there’s “Chestnut Time” and in November, “Olive Time”. In periods when there are no particular experiences, Patrizia takes the children to meet the goats Camillo and Sofia – who are used to being seen and stroked by children. We then come to the salt water pool and the jacuzzi, which is open to the public from June every day. Entrance from Monday to Friday is €5 and on Saturday and Sunday it’s €10 (children always pay only €5). With the park entrance fee also comes an area for the little ones to play with a beautiful bouncy castle and on the trampoline as well as football and volleyball pitches. There is also an area for campers and a wonderful relaxation area in which to be lulled by the rustle of the summer breeze and the almost surreal serenity of this place. If you want, you can also bring food from home, leave it (why not!) in the fridge near the pool and quietly enjoy it. Otherwise Patrizia offers the option of traditional, strictly handmade tasty summer meals and... and I can assure that they will be mouth-watering. Most choose the ice cream and the yogurt.Patrizia and her specialities conquered me too! Also included in the entrance to the park is a barbecue and a chance to visit the beautiful nearby pine forest. For the European Football Championships, Patrizia has put up a giant screen and an area set up properly in order to cheer on the national team. It’s a popular destination too for pilgrims as it is located on the Franciscan Way... and as an ancient tradition, a cool drink or accommodation cannot be denied to travellers!

Info:Agriturismo Le Burgne - Loc. Celle voc. Burgne, Città di Castello Tel. 075 8502020 – 329 0192923 / mail: info@agriturismoleburgne.it

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Dai, buttiamoci! di

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Raffaella Fava

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Dove? Ma nell’acqua limpida del Pincardini, dal 1965 il parco acquatico più noto dell’Alto Tevere toscano e che ha appena inaugurato una nuova stagione di sole.

Where? Into the clean water of Pincardini’s, the most famous aqua park of the Tuscan Tiber since 1965 and which has just inaugurated a new sunny season.

Le fronde alte della pineta sono mosse dalla brezza calda di questo primo giorno di apertura. C’è calma ma è martedì mattina e i ragazzi sono ancora a lezione: l’anno scolastico è agli sgoccioli e presto qui si popolerà di costumi colorati. Inforco gli occhiali da sole e mi avvicino al bancone del bar dove trovo Francesca Pincardini, il Cicerone che oggi mi farà conoscere un posto che, lo ammetto, non conoscevo se non per (l’ottima) fama. “Anche quest’anno riconfermiamo la formula d’intrattenimento dell’anno scorso e quindi attività diurne a bordo vasca e serate danzanti a cadenza periodica; insomma, ci sarà da divertirsi e soprattutto lo faremo al prezzo di sempre”. Aspetto non trascurabile se si considera che con un ingresso giornaliero di appena 5,00 euro (7,00 € la domenica), il parco offre i suoi innumerevoli servizi, compresi spogliatoio e guardaroba. E ce n’è per tutti, a partire dalle attività in piscina, una vasca olimpionica lunga cinquanta metri e larga ventiquattro, profonda fino a cinque metri per gli amanti del trampolino. Accanto, la vasca dedicata ai bambini e quella pronta ad accogliere la corsa dallo strepitoso acquascivolo sovrastante, tutto curve e discese, per emozionare tanto i ragazzi quanto gli adulti che, oltre a rilassarsi, vogliono provare il brivido della velocità. E’ la prima volta che vengo e il parco mi sembra enorme: disseminati in pineta, i tavoli e le sedie sono pronti ad ospitare coppie, famiglie e gruppi di amici per uno spuntino, un gelato o due chiacchiere all’ombra degli alberi. Questo posto è molto bello e so già che tornerò, magari in costume, dato

The high branches of the pinewood are moved by the warm breeze on this first day of opening. It’s quiet but it’s only Tuesday morning and the kids are still in class: the school year is almost over and soon the place will be full of colourful swimsuits. I put on my sunglasses and I approach the bar where I find Francesca Pincardini, today’s guide who will introduce me to a place that I have to admit I know only by its (good) reputation. “This year we’ll go again with the same recreational formula as last year so there will be daytime activities by the pool as well as dance evenings on a regular basis; in short, it will be fun and above all we will do it at the same price as before.” An important point when you consider that with a daily charge of just €5 (€7 on Sundays), the park offers a plethora of services, including dressing rooms and cloakroom. And there is something for everyone, from activities in the Olympic-size pool that is a full fifty metres long by twenty four metres wide and five metres deep for aficionados of the diving board. Then there’s the childrens’ pool and the one set up with an amazing water slide, all bends and descents, exciting for both kids and adults who, in addition to relaxing, want to experience the thrill of speed. It’s my first time and the park seems enormous to me: scattered through the woods tables and chairs are ready for couples, families and groups of friends to have a snack, an ice cream or just a chat in the shade of the trees. The place is really nice and I know that I will come back, maybe in my swimming costume, as going along the edge of the main pool I can barely hold back the urge to dive in but I’m on the job and,

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che percorrendo il bordo della vasca principale trattengo a stento l’istinto di un tuffo ma sto lavorando e, soprattutto, sono completamente vestita. Scatto un paio di foto e torno da Francesca che mi aggiorna sugli eventi in programma: “ Lo scorso 11 giugno – mi dice la mia interlocutrice – abbiamo inaugurato il primo dei tre sabati sera in programma da qui a fine stagione, che vedranno protagonisti ospiti musicali del circuito dei più noti music club nazionali mentre, per gli amanti dei balli di coppia, tornano i mercoledì di ballo liscio ”. Un’offerta a 360° dalla mattina alla tarda serata passando per l’aperitivo, come conclude Francesca informandomi del fatto che ogni giorno, a partire dalle 18, il bancone si prepara ad appagare i natanti con fresche proposte cocktails e i taglieri preparati dalla loro cuoca, per una degna conclusione di giornata.

above all, I’m fully dressed. I snap a few pictures and go back to Francesca who updates me on the events that have been planned: “On June 11th” – my guide tells me – “we held the first of three Saturday night sessions to be held between now and the end of the season featuring musical guests from the circuit of the most famous music clubs around the country and for lovers of romantic dancing there’s the return of Ballroom Dancing on Wednesdays.” An all-round offer from morning to late evening via the aperitivo, as Francesca concludes, informing me of the fact that every day, starting from 6pm, the bar is ready to satisfy the swimmers with fresh cocktails and chopping boards of snacks prepared by their cook, for a proper end to the day.

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Il Centro Ippico di Città di Castello di

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Serena Gustinelli

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Poco distante da Lerchi di Città di Castello vivono indisturbati una trentina di cavalli che tra passeggiate, salti ed evoluzioni è amabile osservare fin su dalla strada. Tanta è la serenità dei luoghi ed il pregio naturalistico di questa valle.

Not far from Lerchi (Città di Castello) thirty horses live quietly and their endearing walks, jumps and exercises can be seen from road. Such a peaceful place sitting amidst the natural beauty of the valley.

Siamo al Centro Ippico che da quattro anni è gestito da Ivan Maragno con l’aiuto della figlia Francesca; in questo fazzoletto di terreno che si estende per ben sette ettari essi si occupano della gestione e del ricovero dei cavalli nonchè dell’insegnamento ai bambini. Il Centro è comprensivo di ben 80 box per la scuderizzazione, di 10 paddock – recinti dove si sellano i cavalli – e tre campi all’aperto in sabbia su cui fare pratica, oltre che un maneggio coperto, un tondino in sabbia e una giostra per cavalli. Un ambiente ideale e protetto, per poter controllare al meglio ogni ambito della vita dei nostri amici equini e dei giovani fantini. Le discipline che si insegnano al Centro Ippico sono disparate: dal salto degli ostacoli al cross country ed al ludico addestrativo, fino alle arti più complesse del dressage; senza tuttavia tralasciare l’incanto di semplici passeggiate immerse nel verde. Per poter trasmettere al meglio le varie discipline, Ivan si avvale dell’aiuto della figlia Francesca, istruttrice e grande appassionata di cavalli e di un’insegnante qualificata di dressage ed una di salto ostacoli: il Centro è affiliato F.I.S.E. (Federazione Italiana Sport Equestri) ed è un Pony Club riconosciuto. La Scuola di Equitazione è suddivisa tra bambini e adulti. I bambini da 4 a 10 anni vengono seguiti e le lezioni sono organizzate da Francesca che le impartisce: livello base, pony games e gimkana. Le lezioni per ragazzi ed adulti vengono invece seguite da Ivan che è un operatore tecnico equestre, sul lavoro in piano e del salto degli ostacoli. Mentre invece la parte agonistica viene seguita da un istruttore F.I.S.E che collabora con la struttura.

We are at the Città di Castello Equestrian Centre, run for four years by Ivan Maragno with the help of his daughter Francesca on a strip of land stretching for seven hectares where they manage and house horses as well as teaching children. The Centre has 80 boxes for stabling and 10 paddocks – enclosures where you saddle up the horses – and three outdoor sand courts on which to practice, as well as an indoor riding arena, a round pen in the sand and a carousel for horses. An ideal and secure environment, in order to best look after all spheres of the life of our equine friends and their young jockeys. The disciplines taught at the Città di Castello Equestrian Centre are varied: from show jumping to cross country and competition training, to the complex art of dressage; without neglecting the charm of simple trots surrounded by nature. In order to teach more of the various disciplines, Ivan relies on daughter Francesca, riding instructor and great horse lover and a qualified teacher in dressage and show jumping: the Centre is affiliated to the FISE (Italian Federation of Equestrian Sports) and is a recognized by the Pony Club. The Riding School is divided between children and adults. Children from 4 to 10 years are admitted to the lessons organized by Francesca into basic level, pony games and gymkhana. The older children’s and adult lessons are taught by Ivan who is an equestrian technical operator, on the flat and for show jumping. Competitive riding is taught by a FISE teacher who works with the Centre.

Info: Il Centro Ippico di Città di Castello è in Vocabolo Caldese di Celle a Lerchi di Città di Castello. Tel: 340 3604735 / mail: centroippico00@libero.it

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Il Judo secondo Pernici di

Serena Gustinelli

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Parlando di Giappone ed oriente, non possiamo esimerci dal chiamare in causa il Maestro Elio Pernici, Cintura Nera 5° Dan di Judo e 4° Dan di Ju-Jitsu. La palestra del Palazzetto dello Sport di Sansepolcro non è terra nipponica ma l'atmosfera e lo spirito del Dojo (道場 , luogo (jō) dove si segue la via (dō)) ne incarna comunque la tradizione, almeno per quanto riguarda le arti marziali.

Speaking of Japan and the Far East, we can’t avoid thinking of Maestro Elio Pernici, Black Belt 5th Dan Judo and Ju-Jitsu 4th Dan. The gym at the Palazzetto dello Sport in Sansepolcro Sport is not Japanese territory but the atmosphere and spirit of the Dojo (道場 , Place (jō) where you follow the way (dō )) manages to embody that tradition, at least in regard to the martial arts.

A Sansepolcro, a più di 10.000 km da Tokio, luogo d'origine del Judo, questa affascinante disciplina si pratica ormai da 40 anni. “Ci dica, lei è mai stato in Giappone?”, chiediamo al Maestro Pernici che con pacata gentilezza risponde: “Certamente, qualche anno fa, insieme ad una piccola delegazione della federazione Fijlkam e del CONI, andando proprio dove il Judo è nato, il Kodokan (Luogo dove si insegna la Via) di Tokio… e devo dire che per me che pratico ed insegno questo sport da moltissimo tempo, è stata una grandissima emozione poiché non si tratta solamente di una disciplina sportiva o di un'arte marziale ma di una vera e propria filosofia di vita" Tradizione, emozioni ma anche una visione progressista dello sport, nato dall'intuizione del suo creatore Jigoro Kano, come ci spiega il Maestro Pernici: “Il Judo è stato eletto a categoria olimpica nel 1964 e dichiarato dall'UNESCO come la migliore formazione iniziale per i bambini e ragazzi dai 4 ai 21 anni, in quanto consente una

In Sansepolcro, a good 10,000 km away from Tokyo, where Judo originated, this fascinating discipline has been practiced for 40 years. “Tell us, have you ever been to Japan?”, we ask Maestro Pernici who responds gently: “Certainly, a few years ago, I went with a small delegation from the Fijlkam federation and the CONI, going right to the spot where Judo was born, the Kodokan (‘place where one teaches the Way’) in Tokyo... and I must say that for me, as someone who has practiced and taught Judo for a long time, it was a highly charged experience because Judo is not only a discipline or sport and martial art but a real philosophy of life”. Tradition and feeling but also a progressive vision of sport, born from the inspiration of its creator Jigoro Kano, as Maestro Pernici explains: “Judo became an Olympic sport in 1964 and was declared by UNESCO to be the best initial training method for children aged 4 to 21 years, as it provides a complete physical education” – “ and you can say the same for adults. This sport can be practiced at any

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SESSIONI DI JUDO

educazione fisica completa” – continua – “ e per gli adulti le cose non sono differenti. Questo sport si presta ad essere praticato a tutte le età ed è la disciplina di combattimento più completa tra le arti marziali, fattore fondamentale nella scelta dell’attività più adatta per i propri figli”. E proseguendo nella sua esposizione, il Maestro aggiunge : “In occasione delle prossime olimpiadi di Rio 2016, speriamo di diffondere ancora di più questo bellissimo sport” e , così dicendo, ci invita con entusiasmo a seguire e tifare i Judoka della Nazionale Italiana, degli ottimi atleti. I corsi di Judo e Ju-Jitsu, che si tengono da settembre a giugno, sono ormai al termine, come le lezioni di Judo ed educazione fisica che il Judo Club Sansepolcro svolge presso la scuola primaria Maestre Pie, con centinaia di bambini che ogni anno vengono introdotti a questa splendida disciplina: “Quest'anno partiremo con un nuovo progetto, un piccolo campo estivo per i bimbi delle zone montane della provincia; l'attività invernale invece riprenderà come di consueto a settembre il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 17.30 alle 19.00 per i bambini fino a 11 anni - e dalle 19.30 alle 21.00 per i più grandi e gli agonisti; il martedì e giovedì come sempre ricominceranno anche i corsi di Ju-Jitsu.

age and is the most complete discipline in the martial arts, a crucial factor in choosing what is most appropriate for children.” And continuing his presentation, the Maestro adds: “On the occasion of the upcoming Rio 2016 Olympic Games, we hope to see this beautiful sport spread even more” and, so saying, he invites us to enthusiastically support and cheer on those excellent athletes the Judoka of the Italian national team. The courses in Judo and Ju-Jitsu, which are held from September to June, are now finishing, as are the Judo and physical education lessons that Judo Club Sansepolcro runs with hundreds of children every year at the Maestre Pie primary school where they are introduced to this sport: “This year we’re starting with a new project, a small summer camp for children from the upland areas of the province; winter activities will resume as usual in September on Mondays, Wednesdays and Fridays from 17.30 to 19.00 for children up to 11 years and from 19.30 to 21.00 for adults and competitors; Tuesday and Thursday our Ju-Jitsu classes begin again.

Info : Maestro Elio Pernici / Tel.368 7062466 / www.judoclubsansepolcro.it

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Luca Aquilani all’arrivo

LUCA AQUILANI ALL’ARRIVO

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Il mio Passatore di

Simone Bandini

Luca Aquilani ed il racconto di una gara leggendaria: la 100 km del Passatore che si corre ogni anno con partenza da Firenze ed arrivo a Faenza, attraverso l’Appennino toscoromagnolo. La gara, che si è svolta per la prima volta nel 1973, è intitolata al Passatore, popolare figura della storia e del folclore romagnolo.

Luca Aquilani and the story of a legendary race: the Passatore 100 km that takes place every year starting from Florence and finishing in Faenza, through the Apennines between Tuscany and Romagna. The race, which was held for the first time in 1973, is named after Il Passatore a popular figure of Romagna folklore and history.

Dopo una lunga e faticosa preparazione finalmente ci siamo! E’ la mattina del 28 maggio ed è quasi una liberazione! A sostenermi la mia squadra (il Marathon Club CDC) con Massimo Aquilani, Alessio Comanducci e Roberto Mari che partecipano mentre Luciano Aquilani, Marco Milli, Migliarotti Sergio, Sauro Manfucci, Mauro Radicchi, Maurizio Valenti, Marco Panizzi , Franca e Asia (mia mamma e mia figlia) ci accompagnano. Arriviamo a Firenze alle 11:50, il caldo è torrido… Ultimo carico di carboidrati? Due etti di riso in bianco! Sale l’adrenalina, mancano due ore e la piazza è già gremita di podisti, alcuni già in tenuta da gara, altri che si preparano; tutti comunque in cerca di un posto all'ombra mentre le temperature continuano a salire e la tensione anche. Foto di rito con la statua del famoso Passatore e poi i saluti con gli accompagnatori… sembra quasi un addio! Alle 14,30 iniziano a transennare la via della partenza, sembra quasi ci mettano in gabbia. E' strano ma nell'ultima mezz'ora la tensione si è come allentata, si è circondati da atleti con la medesima volontà. Così si inizia a parlare di speranze e aspettative, nasce un bellissimo cameratismo e si respira un clima unico, che non ho mai provato in nessuna altra gara. Alle 15,00 in punto l'avventura ha inizio: i primi 3 km sono pianeggianti, servono per prendere un po' il passo… poi su! Si sale per Fiesole, forse la salita più dura, per fortuna è solo all'inizio. I primi 15 scorrono bene, nonostante il caldo: non

After long and hard training we’re finally here! It’s the morning of May 28th and it is almost a relief! Forming my team (the Marathon Club CDC) there’s Massimo Aquilani, Alessio Comanducci and Roberto Mari who are running while Luciano Aquilani, Marco Milli, Migliarotti Sergio, Sauro Manfucci, Mauro Radicchi, Maurizio Valenti, Marco Panizzi, Franca and Asia (my mum and my daughter) are accompanying us. We arrive in Florence at 11:50, the heat is scorching... Last bit of carbohydrate intake? Two hundred grams of plain boiled rice! The adrenaline rises, two hours to go and the square is already crowded with runners, some already in running kit, others getting ready; all looking for a shady spot while temperatures continue to rise and the tension too. The usual photos with the famous statue of Il Passatore and then greetings to those accompanying us... seems like a goodbye! At 14.30 they begin to fence off the starting position, it seems like they’re almost putting us in a cage. It’s strange but in the last half hour the tension seems to reduce, you’re surrounded by athletes with the same goal. So we started to talk about hopes and expectations and a beautiful camaraderie was created and a unique atmosphere ensued that I have never experienced in any other race. At 15.00 the adventure begins: the first 3 kilometers are flat, useful to get into your stride... then! The road rises to Fiesole, perhaps the hardest climb, thankfully at the beginning. The top 15

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salto un ristoro non tanto per bere ma per bagnarmi. Al 16° arriviamo a Vetta Le Croci, sempre insieme a Roberto Mari (abbiamo più o meno lo stesso passo): è fantastico! Facciamo alcune centinaia di metri tra due ali di folla ed ho la sensazione di essere ad una tappa del giro, quando i ciclisti scalano le salite, emozione forte! Verso il 20° incontro i miei accompagnatori, tra i quali c'è anche mia figlia: per la prima volta dopo il saluto della mattina vedere facce amiche mi dà una grande carica. Arrivo a Borgo san Lorenzo al 31°, senza quasi accorgermi: ora inizia la lunga salita verso il Passo della Colla di Casaglia. Finalmente iniziamo a respirare poiché la temperatura si sta abbassando. Ogni paesino che si incontra è una festa, veramente tanto calore dagli abitanti della zona. Giungo ai 913 metri del passo in 4.28’, la salita è finita. In discesa è quasi freddo così decido di fare l'ultimo cambio di maglia: tolgo la canotta e metto le mezze maniche. In discesa i primi ritiri: chi si ferma per crampi chi per problemi di stomaco. Cerco di far loro coraggio come posso. Sono nel paese di Marradi al 65°, in 5.56’, in vantaggio di circa mezz'ora sul mio obiettivo, quello di concludere la gara sotto le dieci ore. Nel frattempo è calata la sera e ci si ritrova soli in mezzo all’Appennino, di notte… sensazioni fantastiche! Accendo le prime luci in dotazione per farmi vedere dalle auto, dato che il traffico non è completamente chiuso. La stanchezza si inizia a far sentire: nel frattempo mio padre, vedendomi in difficoltà, ha cominciato a correre al mio fianco… Mi è di incredibile aiuto poiché mi gestisce e allontana la paura della crisi… poi dopo tanti chilometri scambiare due parole è di grande aiuto. D'ora in avanti i miei accompagnatori mi aspetteranno ogni 2 km: i ristori che incontro devo farli con calma per cercare di recuperare un po’: sono al 70°, il momento più difficile, c'è tanta stanchezza ed il traguardo è ancora lontano. Ho finito le energie e non riesco ad integrare poiché ho della nausea ma a mollare non ci penso nemmeno. Prima o poi arriverò al traguardo! Nel frattempo dall'ammiraglia mi incitano e mi comunicano i messaggi degli amici da casa, veramente tanti! Così’ anche mia figlia entra in scena, cercando di farmi passare la crisi, sta per 2 km con me: la corsa più bella che abbia mai fatto! Pensate: io e mia figlia e mio padre di notte, sulle strade dell'Appennino romagnolo. Non devo mollare anche per loro! Al 75° Marco Milli mi obbliga a mangiare mezza banana e un po' di uvetta. Cammino 500 metri per digerire e riparto piano, ma riparto! Da li in poi riesco ad alimentarmi di nuovo ed a mettere energia nell'organismo. Dopo 20 km corsi al mio fianco mio padre non ce la fa più - mentre Marco e Sergio iniziano a correre al mio fianco gli ultimi 12. Dal 90° in poi sarà una progressione costante, scortato dai miei due amici che mi fanno il passo. Ci siamo quasi, ogni persona che incontro mi incita vigorosamente: la rotonda con la statua del Passatore indica gli ultimi 2 km di rettilineo. Al 99° c 'è anche Sauro Manfucci: ora ho 3 body guards con me, gli occhi si riempiono di lacrime e finalmente giunge il traguardo… P a s s a t o r e conquistato! CON IL GRUPPO DEL MARATHON CLUB CDC

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move smoothly, despite the heat: a refreshment stop not so much to drink but to get wet. At the 16th kilometre we’ve reached Vetta Le Croci, with Roberto Mari nearby as usual (we go more or less at the same pace) that’s amazing! We go a few hundred metres between two wings of the crowd and I have the feeling of being on at a stage of the Tour de France, when cyclists mount the climbs and with powerful emotions! Towards the 20th kilometre I encounter my entourage, among them there is my daughter too, seeing friendly faces greeting me for the first time since the morning parting gives me a great charge. Arrival in Borgo San Lorenzo after 31 kilometres, almost without realizing: now begins the long climb to the Passo Colla di Casaglia. Finally we begin to breathe as the temperature falls. Each village you come to is a party, really so much warmth shown by the inhabitants of the area. We get to the pass at 913 metres in 4:28, the climb is over. Downhill is almost cold so I decide to make the last change in my gear: I take off my tank top and put on half sleeves. Downhill we get early dropouts: those who stop because of cramps or stomach problems. I try to give them what encouragement I can. We’re in the village of Marradi at the 65th kilometre, in 5:56, leading by about half an hour on my goal, to finish the race under ten hours. Meanwhile evening falls and to find yourself alone in the middle of the Apennines, at night... a fantastic feeling! I turn on the first light supplied so the cars can see me, because the traffic is not completely stopped. Fatigue is beginning to be felt: in the meantime my father, seeing me in trouble, began to run to my side... It is an incredible help to me as he handles it and the fear of the crisis disappears... after so many kilometres a kind word is a great aid. From now on, my companions await me every 2 km: the refreshment stops I meet I take very quietly to try to recover a bit: it’s the 70th kilometre, the most difficult moment, there is so much fatigue and the finishing line is still far away. I run out of energy and I can not take up more because I am nauseous – but I can’t even think of giving up. Sooner or later I will get to the finishing line! Meanwhile they encourage me from the “flagship” and they send me messages from friends at home, really a lot! And now my daughter comes into the picture, trying to help me through the crisis, going 2 km with me: the nicest run I’ve ever done! Just think: my daughter and me and my father at night, on Romagna’s Apennine roads. I must go on for them too! At the 75th kilometre Marco Milli forces me to eat half a banana and some raisins. I walk 500 metres to digest them and then start up slowly, but I start! From then on I can eat again and give my body energy. After 20 km running by my side my father can’t do anymore – then Marco and Sergio start running by my side for the last 12. From the 90th kilometre onwards it’s a steady progression, escorted by my two friends who let me pass. We’re almost there, every person I meet vigorously encourages me: the roundabout with the statue of Il Passatore shows the last straight 2km. At the 99th kilometre there’s Sauro Manfucci too: I now have three bodyguards with me, my eyes fill with tears, and finally I reach the finishing line... Il Passatore conquered!

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S…carpe Diem di

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Raffaella Fava

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Come accade nelle favole moderne, il sogno di bambina di Martina Canterini, oggi una giovane donna, è diventato realtà sotto forma di tacchi, borse e accessori glamorous che fanno del suo negozio un piccolo Paese dei Balocchi per chi, come me, va’ pazzo per le scarpe.

Like in a modern fairy tale, the childhood dream of Martina Canterini, today a young woman, has become a reality in the form of heels, handbags and glamorous accessories that make her shop a small Toyland for those who, like me, go nuts for shoes.

C’è un posto nuovo dove fare shopping, dal 30 aprile scorso, lungo la strada principale che attraversa la città di Trestina, fra locali frequentatissimi dai giovani e altre storiche attività commerciali. Doverosa una sosta contemplativa di fronte alla vetrina, dal sapore già estivo e ricca di dettagli che fanno della selezione di articoli di Scarpe Diem una carrellata di variazioni sul tema. Mi spiego: avete presente le gettonatissime Adidas Stan Smith tornate prepotentemente alla ribalta da un anno a questa parte? Beh, qui ce n’è di mai viste: glitterate, borchiate, con le frange e colorate. Sono già in fibrillazione e voglio provare tutto. “La maggior parte degli articoli esposti – mi spiega Martina, titolare di questo angolo di paradiso dei piedi – li ho scovati in giro per fiere, perlopiù a Milano dove ne fanno di molto ricche e piene di spunti originali. E come si può intuire dall’assortimento, il trend dell’estate 2016 si riconferma essere il colore, dai sandali col tacco alla sneaker sportiva e, naturalmente, i materiali leggeri come il tessuto delle classiche espadrillas e i listini in corda dei sandali intrecciati. Sempre molto amate la calzature gioiello e i sandali con le frange scamosciate, sexy ma spiritosi al tempo stesso”. Oltre ai feticci femminili, Martina ha pensato anche all’uomo e al bambino per cui da Scarpe Diem possono acquistare anche fidanzati, mariti, papà, fratelli e bambini: anche per loro, dallo stile classico a quello più appropriato al tempo libero fino alle calzature da spiaggia, tante sono le possibilità di scelta. “La scarpa stringata, anche nella versione bicolore, resta un articolo fra i più apprezzati, data la sua versatilità ma c’è

by the young and other long-established commercial activities. Hard work a long contemplation in front of the window, already with its summer flavouring, full of items that make the selection at Scarpe Diem a roundup of variations on that theme. Let me explain: do you remember the highly popular Stan Smith Adidas that was around as a veritable high fashion institution a year ago now? Well, here there is something never seen before: glittery, studded, with fringes and colourful. I am already super-excited and I want to try everything. “Most of the items on display” – explains Martina, owner of this paradise for feet – “I found them around the trade fairs, mostly in Milan, which are very comprehensive and full of original ideas. And as you can guess from our selection, the summer 2016 trend is going to be colour, from sandals with heels to sporty sneakers and, of course, lightweight materials such as classic espadrille fabric and strips of rope woven sandals. Jewelled shoes are always lovely and sandals with suede fringes which are sexy and amusing at the same time.” As well as the feminine fetishes, Martina has also thought about men and children so at Carpe Diem you can also buy for boyfriends, husbands, fathers, brothers and children: and for them to there are many choices from classic to more appropriate for free time up to footwear for the beach. “The lace-up shoe, also in two-colour versions remains one of the most popular items because of its versatility but there is also a return to buckles, which are regaining pole position in degree of satisfaction, especially on mens’ leather shoes,

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un ritorno anche alle fibbie, che stanno riguadagnando i primi posti nella classifica di gradimento, soprattutto sulle calzature in pelle maschili, adatte forse ad uno stile formale ma che non stonano nemmeno su un jeans”. Buttando un occhio alle strepitose borse donna esposte sugli scaffali, noto una serie di secchielli in neoprene dai colori strepitosi e chiedo a Martina se non si tratti, anche in questo caso, di una seconda giovinezza per questo materiale che spopolava qualche anno addietro. “Assolutamente sì e per l’estate ne vedremo in giro di tutti i colori, letteralmente, dalle borse ai costumi da bagno passando per i capi di vestiario”. Un ultimo amorevole sguardo alla bigiotteria, molto particolare e composta da orecchini, ciondoli e bracciali dal gusto vagamente hippy e posso dire di averla scampata: non ho comprato niente. Forse perché ero al verde?

suitable perhaps for a formal style but not clashing with jeans either.” Having a look at the great bags displayed on the shelves, I noticed a series of neoprene shoppers in sensational colours and Martina ask whether this is not, in this case too, a second youth for this material which was all over the place a few years ago. “Absolutely, and for the summer we will see all the colours in the rainbow, literally, from swimwear to bags in our wardrobes.” One last loving look at the jewellery, very special and consisting of earrings, pendants and bracelets of vaguely hippie taste and I can then say I managed to escape: I hadn’t bought anything. Maybe because I was broke?

Scarpe Diem, Viale Parini, 11/b , Trestina (Pg) / 346 842 4410 / martinacanterini@outlook.it/ Facebook: Scarpe Diem

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MARTINA CANTERINI


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CLAUDIA CARLETTI

PET CORNER

Nutrizione e Stile di vita di

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Raffaella Fava

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La nutrizione degli animali da compagnia si è molto perfezionata negli ultimi decenni, tanto da aver riconosciuto che il modo in cui manteniamo i nostri animali ne determina il livello di benessere generale. Per questo è necessario garantire loro una nutrizione che corrisponda alle loro esigenze.

Pet nutrition has much improved in recent decades, recognizing that the way we look after our animals determines their level of general well-being. And so they should receive a nutritional package corresponding to their specific needs.

Analizzando i diversi casi, introduciamo l’argomento a partire dai gatti che vivono in casa, la cui impossibilità di stare all’aperto li induce facilmente alla sedentarietà con aumento del rischio di sovrappeso e obesità. Prevenire l’aumento di peso è una strategia migliore rispetto alla ricerca tardiva di dimagrimento nei soggetti già grassi, tanto più che i gatti vincolati all’ambiente casalingo sono maggiormente esposti al rischio di sviluppare patologie delle vie urinarie, conseguenza di diversi fattori legati al tipo di vita, inclusa la sedentarietà, che ne determina una minzione meno frequente e una concentrazione del peso specifico delle urine e dell’aggregazione dei cristalli. I gatti con patologie urinarie in atto possono essere indirizzati verso un’alimentazione umida al fine di aumentarne l’assunzione d’acqua e favorirne la frequenza della minzione; molto utile, anche una dieta ricca di fibre. Anche la pratica della sterilizzazione può influenzare il bilancio energetico di cani e gatti che, una volta sterilizzati, sono maggiormente predisposti al sovrappeso; in tal caso, già subito dopo l’intervento è consigliabile adottare una dieta ipocalorica con mangimi a ridotto apporto energetico. Un altro caso è quello dei cani sportivi o impiegati in attività stagionali, come la caccia, per i quali è consigliabile un’alimentazione specifica in quanto la natura dell’esercizio sostenuto incide sul consumo energetico e questo rende preferibile una dieta con alta concentrazione di lipidi, meglio se ricca di antiossidanti per far fronte alla grande quantità di calorie bruciate. In caso di attività stagionale, durante il periodo di riposo la dieta deve essere ricondotta agli standard degli animali da compagnia in modo da scongiurare il rischio di un aumento di peso. Concludendo, non esiste un approccio predefinito all’alimentazione dell’animale ma, al contrario, è opportuno considerarne i fattori che possono suggerire una eventuale temporanea modifica della dieta in modo da favorirne il benessere.

Looking at various cases, we can start with cats that live in a house or flat, whose lack of access to the outdoors easily leads to a sedentary lifestyle with an increased risk of becoming overweight or obese. Preventing weight gain in the first place is a better strategy than a belated search for slimming aids. Creatures that are already fat, especially housebound cats are at an increased risk of developing diseases of the urinary tract as a result of several factors related to this type of existence, including a sedentary lifestyle, which means less frequent urination and high specific gravity urine concentrations and the aggregation of crystals. Cats that have urinary conditions can be moved over to wet feeding in order to increase the intake of water and promote the frequency of urination; this is very effective, even with a high-fibre diet. Sterilization too can affect the energy balance of dogs and cats who, once sterilized, are more prone to becoming overweight; if that is the case then soon after the surgery it is advisable to adopt a low-calorie diet with feed that has a reduced energy quotient. Another case is that of sporting dogs or dogs employed in seasonal activities, such as hunting, for whom it is advisable to provide a special diet because the nature of the exercise creates a sustained impact on energy consumption and this makes a diet with a high concentration of lipids preferable, if possible rich in antioxidants to cope with the large amount of calories burned. In the case of seasonal activity, during the rest period the diet should be returned to pet animal levels in order to avoid the risk of weight gain. In conclusion, there is no default approach to animal food but, on the contrary, it is appropriate to consider factors that may suggest a temporary alteration in the diet in order to promote well-being.

Dott.ssa Claudia Carletti, medico veterinario.

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La Nostra Arca di

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Un rifugio per animali che dal 2006 ospita specie disparate: animali domestici e selvatici grazie alle cure amorevoli che Silvia, infaticabile, offre loro quotidianamente. Un’opera meritoria che il gruppo Giuntini, leader industry nell’alimentazione animale, ha deciso di appoggiare con la fornitura costante di alimenti per tutti gli ospiti del rifugio.

An animal shelter that has been home to various species since 2006: to animals both domestic and wild, all thanks to the loving care that the indefatigable Silvia offers them every day. A work of great merit that the Giuntini group, a leader in pet nutrition, has decided to support with a regular supply of food for all guests of the shelter.

Un daino cieco. Così “La Nostra Arca” mosse i primi passi, aiutando un animale del bosco in difficoltà! Oggi sono molte altre le specie selvatiche che hanno trovato una casa: cinghiali, pavoni, cavalli, ricci, capre, pecore, e persino un allocco! L’Arca è infatti è un centro di recupero della fauna selvatica autorizzato dalla Regione Umbria, e Silvia, che fin da piccola ha sviluppato in sé un forte senso di generosità verso le specie più indifese, ci racconta come la sua maggiore gratificazione sia la consapevolezza di aver aiutato degli animali in difficoltà. Per non parlare dei pets, gli animali domestici quali cani e gatti. Per questi ultimi la Asl locale fornisce il servizio di sterilizzazione. Dopo due anni trascorsi a collaborare con il canile comunale di Lerchi, Silvia ha preso la decisione di aprire le porte di casa sua agli amici meno fortunati, ed è così che ha trovato la sua dimensione, fatta di impegno ed amore. La Nostra Arca apre le porte a tutti coloro che volessero portare i più piccoli a conoscere i suoi ospiti, compresi quelli un po’ più unusual; Silvia sicuramente sarà fiera di presentarvi tutti i suoi unici inquilini! Per chiunque fosse interessato è possibile adottare dei gattini. Ovviamente sono benvenuti e graditi i volontari – i quali potranno passare una giornata ad assistere Silvia nelle faccende ordinarie e straordinarie. Aiutiamo La Nostra Arca! La Redazione ringrazia inoltre la Dott.ssa Cinzia Conterio che si adopera quotidianamente con entusiasmo ed energia.

A blind deer. And thus La Nostra Arca (‘Our Ark’) took its first steps, helping a woodland animal in distress! Today there are many other species that have found a home here: wild boars, peacocks, horses, hedgehogs, goats, sheep, and even a tawny owl! The Ark is in fact a refuge centre for wildlife authorized by the Region of Umbria, and Silvia, who developed a strong sense of generosity towards defenceless creatures in childhood tells us how her greatest gratification is the awareness of helping animals in need. Not to mention pets, domestic animals such as dogs and cats. For the latter, the local health authority provides a sterilization service. After spending two years working with the municipal dog pound in Lerchi, Silvia took the decision to open the doors of her home to some less fortunate friends, and that’s how she found her place in life, made of commitment ​​ and love. La Nostra Arca has opened its doors to all those who wish to bring their children to meet its guests, including some that are a little more unusual; Silvia will definitely be proud to introduce all the tenants! Anyone interested can adopt kittens. Of course volunteers are welcome with gratitude if they can spend a day helping Silvia in ordinary and extraordinary matters. We help Our Ark! The editors also thank Dr. Cinzia Conterio who strives every day with enthusiasm and energy.

La Nostra Arca si trova nei pressi di Fraccano / info: Tel. 340 0098637 (Silvia) / Fb: La Nostra Arca

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Lo Studio di Architettura, nasce nell’ Aprile 2004 dalla creatività, professionalità ed esperienza dell’Architetto Gionathan Bellucci. E’un piccolo Studio dove l’Architetto segue personalmente passo dopo passo il Cliente sia nella fase di progettazione che realizzazione. Lo Studio ha una consolidata esperienza nell’edilizia residenziale.

ALCUNI SERVIZI DELLO STUDIO: PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE INTERIOR DESIGN PRATICHE CATASTALI PERIZIE E STIME CONSULENZE TECNICHE ATTESTATI PRESTAZIONE ENERGETICA

STUDIO TECNICO - DOTT.ARCH.GIONATHAN BELLUCCI Corso Vittorio Emanuele II n°34 - 06012 Città di Castello (PG) Mobile: (+39) 3470132872 Mail: ABG.Archiform@gmail.com

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“PIATTO NELLO STAGNO”, VECCHIA DERUTA

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Ceramica Citernae di

Raffaella Fava

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Va all’amministrazione comunale di Citerna, insieme al curatore Fausto Bizzirri, titolare dell’ omonima azienda tifernate e all’associazione Proloco di Citerna, il merito dell’organizzazione della quinta edizione di Ceramica Citernae, rinnovata in entrambe le sezioni fisse che da diversi anni ospitano la manifestazione.

We go to the council offices of Citerna to meet with the curator Fausto Bizzirri, owner of the Castello company of the same name and the Proloco of Citerna association, to talk about the organization of the fifth edition of Ceramica Citernae, renewed in both the sections that have encompassed the event for four years.

Degli spazi espositivi, uno sarà allestito nella Sala degli Archi e nel chiostro comunale, intitolato “Banchetto Contemporaneo Made In Umbria”, con i prodotti di artigiani ceramisti della Regione Umbria mentre l’altro, “Artisti Ceramisti della Regione Umbra”, d’impronta artistico culturale, si svilupperà nella Sala degli Ammassi. L’inaugurazione è prevista per sabato 25 giugno, alle ore 18.00, presso la Sala degli Ammassi e terminerà il 3 luglio. L’ apertura avverrà nel contesto di una favolosa mostra d’arte itinerante che, dalla Regione Umbria, si sposterà nei borghi e nelle città legate alla tradizione della ceramica e che partirà proprio dal Comune di Citerna. Seguirà un tour nella Sala degli Archi e nel Chiostro, dove saranno presentati i prodotti delle aziende artigiane umbre, dai piatti, ai vasi, alle bellissime tavole in ceramica. Fra gli espositori, Ubaldo Grazia, Sambuco, GP Ceramiche Artistiche, Carini Ceramiche, Rampini Ceramiche e Lacole Casa Italiana di Pistrino. Una linea culturale nuova caratterizzante la manifestazione è il progetto di un percorso regionale a tappe che, partendo dalla Regione Umbria, nei prossimi anni coinvolgerà

One exhibition space will be set up in the Sala degli Archi and in the municipal cloister, titled “Banchetto Contemporaneo Made In Umbria”, with ceramic products from the Umbrian Region and the other, “ Artisti Ceramisti della Regione Umbria” , will be held in the Sala degli Ammassi. The opening is scheduled for Saturday, June 25, at 18:00, in the Sala degli Ammassi and will end on July 3. The opening will take place in the context of a fabulous travelling art exhibition from the Region of Umbria, which will move around the villages and towns linked to the ceramics tradition and that will start right from the Citerna Town Hall. Followed by a tour in the Sala degli Archi and in the Cloister, where it will show products from Umbrian artisan companies, dishes, vases and beautiful ceramic plates. Among the exhibitors, Ubaldo Grazia, Sambuco, GP Ceramiche Artistiche and Carini Ceramiche, Rampini Ceramiche and Lacole Casa Italiana from Pistrino. A new cultural policy for the event is the project of a regional journey done in stages, starting with the Region of Umbria but in coming years will involve manufacturers

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“MASCHIO&FEMMINA”, RAMPINI

La Notte Romantica Citerna 2016.pdf

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15/06/16

“SAN FRANCESCO”, CARINI

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produttori ed artigiani di and artisans of different differenti regioni italiane. Italian regions. Ceramica Citernae riesce così Ceramic Citernae ad esaltare la peculiarità della is therefore able manifestazione, valorizzando to emphasize the SABATO 25 GIUGNO l’artigianato e l’arte come specialness of the CITERNA - PG patrimonio e valore turistico, event, highlighting dentro e fuori le mura della craftsmanship and art cittadina citernese. as heritage and tourist A rendere ancora più unica attraction, in and outside 25 GIUGNO - 3 LUGLIO 2016 questa quinta edizione the walls of Citerna. ore 18.00 Inaugurazione 5 EDIZIONE CERAMICA CITERNAE MOSTRA DI CERAMICA MADE IN UMBRIA è proprio il suo giorno di To make it even more inizio, il 25 giugno, che unique this fifth edition Apertura MOSTRA MERCATO CERAMICHE ARTIGIANALI DI AZIENDE UMBRE coinciderà con la Notte starts on June 25th Romantica, evento voluto which will coincide with ore 18.45 APERITIVO ROMANTICO con “Le Civette” dall’Associazione Borghi the Notte Romantica an ore 20.00 CENA ROMATICA NEI LOCALI DEL BORGO più Belli D’Italia al quale event organized by the ore 21.00 SPETTACOLI DI INTRATTENIMENTO CULTURALE l’amministrazione comunale Associazione Borghi più di Citerna ha prontamente Belli D’Italia to which the ore 21.30 APERTURA NOTTURNA DELLA CHIESA DI SAN FRANCESCO risposto, organizzando dalle municipal administration 19.00 in poi una serie di eventi of Citerna promptly che arricchiranno le vie del responded, organizing paese di colori, atmosfere from 19.00 onwards e passione ispirati al romanticismo: dall’ aperitivo a series of events that will enliven the streets of the romantico, organizzato dall’ Osteria Le Civette, alla cena townlet with colours, atmosphere and passion inspired romantica con le attività ed associazioni del borgo, fino by romance: from the romantic aperitif, organized by agli spettacoli di intrattenimento in Piazza Scipioni. Osteria Le Civette, to the romantic dinner with the local Eventi teatrali, letterari, musicali e di moda organizzati businesses and associations, up to entertainment in sia per la cittadina che per tutti coloro che vorranno Piazza Scipioni. Literary, musical, theatrical and fashion festeggiare il loro momento romantico nell’ambito di una events will be organized both by the town and all those manifestazione totalmente rinnovata. who want to celebrate their romantic moment as part of a totally new event.

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Sala degli Ammassi

Sala degli Archi - Chiostro del Palazzo Comunale

Camminamento Medioevale

Osteria Le Civette - La Cisterna - Ristorante Belvedere

Scopri i Borghi che aderisco all’iniziativa su: www.borghipiubelliditalia.it

Piazza Scipione Scipioni

Biglietto di ingresso ridotto per le coppie alla Madonna di Donatello di Citerna

Info: Comune di Citerna , 075 859 22 37 / 075 859 21 19 / www.citerna.net/ Facebook: Ceramica Citernae Regione Umbria.

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COMUNE DI CITERNA Tel. 075 8592237 - comune@citerna.net - www.citerna.net


CLINICA SALUTE E SORRISO

Dentisti a Domicilio di

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Serena Gustinelli

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La clinica odontoiatrica Salute e Sorriso ha recentemente potenziato il servizio di assistenza domiciliare per la cura della bocca, riservato a chi non può permettersi di recarsi personalmente in ambulatorio per farsi sistemare una dentatura non proprio in forma. Ne parliamo con la Dott.ssa Laura Stalteri, la Direttrice Sanitaria.

The Salute e Sorriso Dental Health Clinic has recently enhanced its home service for the care of the oral cavity, intended for those who cannot manage to get to the surgery under their own steam to sort out an ill-fitting set of dentures. We spoke with Dr. Laura Stalteri, the Health Director.

Anziani allettati e soggetti impossibilitati a muoversi da casa perché affetti da patologie fisiche invalidanti spesso aggiungono ai loro disagi di base anche quelli prodotti da una bocca trascurata. La mancanza, nel passato, di servizi odontoiatrici a domicilio ha condotto ad una cultura secondo la quale le persone inabili a raggiungere gli studi odontoiatrici dovevano imparare a convivere con gli effetti di una dentatura deteriorata; oggi, fortunatamente, le cose sono molto cambiate. “È risaputo che il benessere psico-fisico passa anche per il cavo orale ed è quindi improponibile che persone già sofferenti disagi pesanti, per i quali non vi è soluzione, debbano sopportare anche quelli risolvibili legati ad una dentatura in cattivo stato”. A parlare è la Dott.ssa Laura Stalteri che ci presenta questa importante opportunità illustrandocela con queste parole: “Noi sosteniamo il diritto per delle persone invalide ad attingere alle stesse opportunità di cura delle persone senza disabilità. Per questo, la clinica si è recentemente dotata di un riunito mobile di ultima generazione e tecnologicamente

Bedridden elderly people and others unable to leave home because they suffer from disabling physical diseases often have the discomforts caused by poor oral health added to their other issues. The lack, in the past, of an at-home dental service has led to a culture whereby people unable to reach the dentist had to learn to live with the effects of deteriorating teeth – today, fortunately, things have changed a lot. “We know that psycho-physical well-being also passes through the oral cavity and therefore it’s unthinkable that people already suffering great discomfort, for which there is no help, have to put up with solvable issues linked to a set of teeth in a bad state.” So Dr. Laura Stalteri tells me as she presents this important new innovation, illustrating it with these words: “We support the right of disabled people to access the same opportunities for care as people without disabilities. And so the clinic has recently acquired a latest-generation, technologically advanced mobile surgery with which to provide at home the basic care normally carried out at the clinic: oral

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IN PARTENZA PER UN SERVIZIO A DOMICILIO

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PARTE DEL TEAM SALUTE&SORRISO

avanzato, con il quale è possibile fornire a domicilio le cure di base abitualmente praticate in ambulatorio: igiene del cavo orale, otturazioni, estrazioni, devitalizzazioni, protesi e terapia del dolore”. Il servizio domiciliare si richiede su appuntamento e gli interventi vengono eseguiti senza maggiorazione dei costi praticati in studio col supporto delle assistenti Monica, Cristina, Elisa e Laura che, in base al turno, accompagnano la dottoressa a casa dei pazienti. “Oltre a questo – conclude la dottoressa – colgo l’occasione per informare i lettori del fatto che, per venire incontro alle esigenze dei pazienti, nei mesi estivi (agosto compreso) la clinica non opererà alcuna interruzione delle attività, continuando ad assicurare l’orario continuato oltre alla reperibilità 24 ore”.

hygiene, fillings, extractions, root canals, dentures and pain therapy”. The home care service is by appointment and work is carried out at no extra cost over normal clinic fees with the support of assistants Monica, Cristina, Elisa and Laura, who, according to rota, accompany the doctor to the patient’s home. “In addition to what has been said” – she concludes – “I take the opportunity to inform your readers that in order to meet our patients needs in the summer months (august too) the clinic will remain open with a full day service as well as 24hr emergency provision.

Salute e Sorriso Centro Odontoiatrico, via Giuseppe di Vittorio, 2, Città di Castello / 075 997 6290/ Orari: lun – ven dalle 8,30 alle 20; sabato: 8,30 – 14,00 (con reperibilità pomeridiana). Urgenze: 393 8302160

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UN MOMENTO DELLA PREPARAZIONE DEL PAZIENTE


IL TAGLIERE RIVISITATO

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Una Ciaccia Panoramica di

Serena Gustinelli

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La redazione si muove nuovamente verso una meta amata e conosciuta. Questo antico borgo medievale al confine tra Umbria e Toscana è il posto giusto per ritrovare equilibrio e serenità. Quindi "Road to Lippiano", più precisamente verso il Bar “Il Pretino” per assaggiare una strepitosa ciaccia sul panaro.

The editorial staff returns to a beloved and popular destination. This medieval village on the border between Umbria and Tuscany is a great place to find balance and serenity. So take the "Road to Lippiano” or more precisely to the Bar Il Pretino to sample an amazing ciaccia sul Panaro.

Giusto il tempo di entrare che Debora Adalberti con un sacco di vitalità ed energia positiva, si precipita verso di noi e ci regala una calorosa accoglienza. La ciaccia, per nostra fortuna, è già pronta. A fine serata l’appetito si fa sentire. Così in men che non si dica arriva una splendida Tavolozza Rivisitata (€ 7), la new entry del menù estivo, servita insieme alla ciaccia rigorosamente fatta con farina bio ed altre stuzzicherie dal giovedì alla domenica. Forte l’impatto scenografico, nondimeno la semplice ma straordinaria bontà che la ciaccia sul panaro insieme alle salse rigorosamente handmade garantiscono. Un tuffo nell’Umbria verde e spettacolare con il panorama che si può ammirare dalla terrazza, quanto l’imponente castello del XII sec che sorveglia ancora da ovest la Valtiberina. Dal lontano 1987, il Bar Il Pretino è l’unico punto di ritrovo per gli abitanti di Lippiano nonché meta di gite fuoriporta per gustare – ora come allora – la ciaccia sul panaro; una ciaccia “come Cristo comanda!”. Oggi questo storico bar di paese è stato ammodernato;

Just enough time to get inside before Debora Adalberti, bursting with vitality and positive energy, rushes toward us and gives us a warm welcome. The ciaccia, fortunately for us, is ready. Late in the evening hunger can strike. So in less than no time a beautiful Tavolozza (palette) Rivisitata (€7), arrives, the latest addition to the summer menu, served with ciaccia made with organic flour and other appetizers from Thursday to Sunday. The visual impact is strong but it’s the simple extraordinary goodness of the ciaccia sul Panaro along with the strictly handmade sauces that is guaranteed. A dip into green and spectacular Umbria with a view to be enjoyed from the terrace, along with the imposing XII century castle that still watches over the Tiber Valley from the West. Since far-off 1987, the Bar Il Pretino has been the only meeting place for the inhabitants of Lippiano as well as a destination of taste – now as then – for the ciaccia sul Panaro; a ciaccia “as Christ commands.” Today this historic village bar has been modernized;

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DANIELA INSIEME ALLA FIGLIA DESIRÉ

Debora e la sorella Delia hanno organizzato una serie di serate divertentissime, come quella che avrà vita il 22 luglio: la Serata della Tequila. Si potrà partecipare all’apericena, con musica latina e, ovviamente, la mitica Tequila Bum Bum! I piatti che restano evergreen per l’estate, ci dice Debora, sono il Piatto Freddo (€ 8), la tavolozza del pittore di cui si parlava ed ovviamente le classiche ciacce - nella versione Pomodoro, Mozzarella, Prosciutto e funghi così come Salsiccia e cipolla o Prosciutto e Pecorino (€4,50). Quello che però mi ero dimenticata di dirvi è che il sabato sera o su richiesta, Debora si è inventata una ciaccia sul panaro speciale: con farina biologica od integrale. Un vero sfizio che non si trova da nessun’altra parte! Pensando alle famiglie ed ai più piccoli, sono in carta un Menù Hamburger e Hot Dog, proposti ad € 7 e che comprendono anche patatine e bibita. Per finire, Debora ci tiene a dire che da quest’anno la ciaccia sarà accompagnata da una verace birra artigianale, la “Agricola” di Bibbiena. Noi l’abbiamo assaggiata, voi cosa aspettate?

Debora and sister Delia have organized a series of entertaining evenings, like the one that will take place on July 22: Tequila Night. You can participate in an apericena, with Latin music and, of course, the legendary Tequila Bum Bum! The evergreen dishes for the summer, Debora tells me, are the Cold Plate (€8), the painter’s palette which was mentioned and of course the classic ciaccas – the Tomato, mozzarella, ham and mushrooms version as well as the sausage and onion or ham and pecorino (€4.50). But what I forgot to tell you is that for Saturday evening or on request Debora has invented a special panaro: with organic or whole wheat flour. A real super-snack that is not found anywhere else! Thinking of families with children, there is a Hamburger and Hot Dog Menu, at €7 and which also includes fries and a drink. Finally, Debora is at pains to say that this year the ciaccia will be accompanied by a true craft beer, the Agricola of Bibbiena. We tried it, what do you expect?

Info: il Bar “Il Pretino” si trova a Lippiano / Prenotazioni: Tel. 392 7436156 / 075 8502088 L’editore vuole qui ricordare la figura di Silvano Adalberti che ci ha lasciato lo scorso dicembre: “Quando penso a Lippiano mi balena lesto il suo ricordo, uomo dalla battuta irriverente e dal sorriso generoso”.

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LO SCORZONE O TARTUFO NERO ESTIVO

Il Tartufaro di Via Cavour di

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Raffaella Fava

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Tutti a bordo! Si parte per un viaggio da nord a sud dello stivale alla scoperta dei sapori unici delle regioni d’Italia. Al timone, Cristian Zanelli, giovane imprenditore del gusto nonché nuovo inquilino dell’elegante via Cavour col suo Il Tartufaro.

Everyone on board! We’re off on a journey from the North to the South of the 'boot' to discover the unique flavours of the Italian regions. At the helm, Cristian Zanelli, young entrepreneur of taste as well as new tenant on the elegant Via Cavour with his Il Tartufaro.

L’Italia in una stanza, ecco il mio pensiero al primo ingresso nel nuovo emporio, inaugurato lo scorso 2 giugno nel cuore della nostra Città di Castello. Sugli scaffali, una selezione di pregiati prodotti provenienti da ogni parte del Bel Paese, specialità di tutti i tipi, dolci e salate, tra le quali le paste artigianali a marchio Bella Italia e Antico Pastificio Umbro, confezionate in eleganti packaging e per questo molto adatte anche come idee regalo. Prodotto di punta, naturalmente, il tartufo, che Cristian commercia nella sua duplice versione e quindi dal fresco di stagione (attualmente, il nero estivo) oppure lavorato per arricchire il gusto dei più disparati alimenti, dai condimenti come l’olio extravergine d’oliva, le salse e i sughi ma anche polenta e persino i distillati, sino alla già citata pasta secca che in questo caso viene prodotta in esclusiva per lui con l’impiego della materia prima proveniente dal lavoro dei cavatori. La passione per il tartufo è una tradizione di famiglia; pur non essendo un cercatore che và per boschi in compagnia dei propri cani, ormai da anni Cristian si occupa del commercio di questo prezioso tubero e della vendita diretta a privati e ristoratori. Ma non solo, poiché in virtù della sua attività, questo ragazzo è sempre in viaggio per fiere enogastronomiche ed è stato proprio curiosando fra gli stand dei suoi colleghi che ha pensato di allargare il suo assortimento e avvicinarsi a prelibatezze inedite perché appartenenti a tradizioni lontane dal nostro territorio ma che rappresentano un aspetto del patrimonio culturale italiano.

Italy in one room, that is my thought on first entering the new shop, opened last June 2 in the heart of Città di Castello. On the shelves, a selection of fine products from all over the Bel Paese, specialties of all kinds, sweet and savoury, including hand-made pasta from the Bella Italia and Antico Pastificio Umbro companies, wrapped in elegant packaging and so very suitable as gift ideas. The flagship product, of course, is the truffle, of which Cristian trades in both types so there’s the fresh seasonal product (currently, the black summer truffle) added to enrich the taste of many different foods. On top of seasonings such as extra virgin olive oil and pasta sauces he has also polenta and even spirits, and the aforementioned dry pasta which in this case is produced exclusively for him using the raw material coming from the work of the truffle hunters. Passion for the truffle is a family tradition; although not himself a truffle hunter going through the woods with the truffle hounds, Cristian has dealt for years in trading the precious tuber with direct sales to consumers and restaurateurs. Not only that, but by virtue of his business, this fellow is always on the road to food and wine shows and from browsing through the stands of his colleagues he thought of expanding his assortment and novel approach to delicacies that belong to traditions far from our own territory but that are also an aspect of the Italian cultural heritage. “Il Tartufaro can be regarded as something like a pork

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LE SALSE

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“Il Tartufaro può essere considerato alla stregua di una norcineria – mi dice Cristian – dove il turista, così come il cittadino tifernate, possono acquistare salumi e formaggi di altissima qualità, dal prosciutto affettato al coltello al pecorino di fossa; ed ancora, i taralli di Puglia, la mitica ‘nduja calabrese e la mozzarella di bufala campana”. Alle mie spalle, uno scaffale interamente dedicato alle confetture artigianali venete Stringhetto, dalla frutta più comune, come il kiwi, alle combinazioni più curiose come quella composta da fichi e zenzero, zucca e zenzero, pomodoro e scorza d’arancia. E sempre parlando di frutta, Cristian ha selezionato per Il Tartufaro una carrellata fra fichi, datteri e albicocche secche farcite a mano con mandorle e nocciole, una goduria per l’occhio e una tentazione per il palato.

NORCINERIE

butchers’ or norcineria – Cristian tells me – where tourists, as well as local citizens can buy preserved meats and high quality cheeses, knife-cut prosciutto and pecorino cheese; and yet, also taralli (kind of fried cracker) from Puglia, the legendary Calabrian nduja (a soft spreadable salami)and buffalo mozzarella.” Behind me there is a shelf devoted entirely to Venetian artisan jams from Stringhetto, with more common fruits like kiwi and curious combinations like the one composed of figs and ginger, pumpkin and ginger, tomato and orange zest. And continuing with fruit, Cristian has selected for Il Tartufaro a case of figs, dates and dried apricots hand stuffed with almonds and hazelnuts, a pleasure to the eye and a temptation for the palate.

Il Tartufaro è in Corso Cavour a Città di Castello / 333 2944792 / www.iltartufaro.com / iltartufaro@libero.it

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I FORMAGGI


Benvenuto Kiosk! di

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Raffaella Fava

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Placare i morsi della fame con un Crispy McBacon od un Big Mac diventa ancora più semplice; da McDonald’s arriva infatti la tecnologia che stravolge l’ ormai superata concezione di servizio fast food, a tutto vantaggio del cliente. Finisce così l’epoca della fila al bancone alla ricerca di una cassa e, con l’aggiunta del servizio al tavolo, anche quella per procacciarsi un tavolo libero.

Appeasing your hunger pangs with a Crispy McBacon or a Big Mac is now even simpler, McDonalds has introduced technology that revolutionises the old idea of fast food service, much to the customers’ benefit. And so ends the era of the queue at the counter waiting for a cashier and, with the addition of table service, the one to get a free table.

Ne parliamo con il responsabile di zona Eduardo Lucchini il quale, indicandoci i sei Kiosk piazzati prima delle casse, ce ne illustra il corretto utilizzo così come i vantaggi. “Il principio fondante di questo sistema è lo stesso di un comune tablet: in sostanza, il menu tradizionalmente consultabile in fila alla cassa, in una posizione rialzata e stampato su pannelli statici, con il Kiosk diventa sfogliabile (anche da bambini e disabili grazie allo schermo adattabile) con tecnologia touchscreen per cui panini e tutto il resto sono cliccabili per comporre il menu preferito. E non solo: perché dalla lista degli ingredienti si possono deselezionare tutti quelli che non ci piacciono per uno spuntino totalmente personalizzato”. A questo punto, con Eduardo ci troviamo d’accordo sulla comune antipatia per il famoso cetriolo in salamoia che chissà quanti di voi, almeno una volta nella vita, avranno eliminato dal BigMac prima ancora di addentarlo… E continuando nella sua presentazione, questi ci introduce alla vera svolta del sistema, rappresentata dal servizio al tavolo per cui, una volta effettuato l’ordine e scelta la modalità di pagamento (direttamente al Kiosk tramite carta o bancomat o in contanti presso una delle casse), la comanda interattiva viene immediatamente inviata in cucina, associata ad un segnaposto numerato fra quelli in dotazione di ognuna delle postazioni Kiosk e

We spoke with district manager Edoardo Lucchini who, pointing to the six Kiosks placed near the cash desk, explains how to use them properly as well as their advantages. “The basic principle of this system is like an ordinary tablet computer: in essence, the usual menus, printed on static panels in a raised position visible from the queue become with the Kiosk browsable (even by children and people with disabilities thanks to the adaptable screen) with touchscreen technology, there you can find menus for our burgers and everything else – you can click to get the preferred menu. And not only that because you can also deselect items from the list of ingredients to avoid things you don’t like, thus getting a totally customized snack.” At this point, I agree with Edoardo to a shared antipathy for the famous pickled cucumber that, who knows how many of you, at least once in their lives, will have taken out of their Big Mac before biting into it... Continuing with his presentation, he introduces us to the real turning point of the system – table service – where, once you’ve placed the order and chosen your payment method (directly through the Kiosk or by debit card or in cash at one of the cashiers’ desks), the interactive command is immediately sent to the kitchen, associated with a numbered placeholder supplied to each of the stations that the customer takes to their

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che l’avventore porta con sé al tavolo; di lì a poco, ecco che arriva il vassoio col nostro cibo, servito direttamente da uno dei ragazzi dello staff. “A proposito del personale impiegato – aggiunge Eduardo – chiariamo che l’introduzione del Kiosk non incide in alcun modo nell’organico con riduzioni del personale o cose simili: semplicemente, si riorganizzano le mansioni con parte dei nostri collaboratori impiegati nel servizio in sala invece che alle casse”. Chiudiamo con un’altra novità: la cucina del Mc si rinnova e diventa a vista, dotata di nuovi sistemi di cottura per una preparazione dei panini direttamente al momento, a tutto vantaggio di gusto e fragranza.

table; a little later, here comes the tray with our food served directly by one of the youngsters of the staff. “Speaking of staff employed” – Edoardo adds – let’s be clear that the introduction of the Kiosk does not have any impact on the staff with staff reductions or similar: we simply reorganize tasks with the staff employed in dining room service instead at the cash desk.” We close with another novelty: the kitchen at MacDonald’s has been rebuilt and is now visible, with new cooking systems for the preparation of to-order burgers, to the benefit of their taste and fragrance.

McDonald’s, Via Rodolfo Morandi, Città di Castello (PG)/ 075 631 7033

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Cuore Green Raffaella Fava

Abito a due passi dalla redazione e prendere la macchina per venire al lavoro è una vera follia; eppure c’è un motivo per cui ne vale la pena, anche tutti i giorni. Se amate il caffè al ginseng mi capirete, c’è un posto dove lo fanno così buono da meritare di allungare la strada per arrivarci. Montate con me che vi ci porto!

I live just round the corner from the office and taking the car to get to work is a real madness, yet there is a reason why it’s worth doing every single day. If you love ginseng coffee you’ll understand, there is a place that does it so well that its worth taking a round trip to get there. Jump in with me and I’ll take you there!

Dopo due anni di vita tifernate, anche qui ho i miei posti del cuore, fra di essi il Green Bar del Parco Ansa del Tevere, luogo prediletto da podisti e amanti delle passeggiate nel verde. Qui vengo almeno due volte al giorno per altrettanti validissimi motivi: la mia camminata quotidiana e il ginseng dopo pranzo (debitamente corretto). Il chiosco immerso fra gli alberi si affaccia sul grande parcheggio Ferri, appena fuori le mura ed è uno dei posti in cui vengo più volentieri perché l’accoglienza è di quelle sane, positive e di educata informalità. Dal 2013 in gestione a Laura Cristina Dan, con il prezioso supporto del compagno Enrico Nardi e della figlia Monalisa, il Green Bar è più un salotto di casa che un pubblico esercizio. Ogni volta che passo ritrovo i volti familiari degli habitué ma anche tante facce nuove, bambini che vengono per il gelato e poi corrono a giocare al parco, coppie di giovani che si tengono per

After two years of Castello life, I have my favourite spots here, one of them is the Green Bar in Parco Ansa del Tevere, a place beloved by those who run and walk in its greenery. Here I come at least twice a day for many good reasons including my daily walk and some post-lunch ginseng (duly ‘corrected’.) The kiosk is set among trees overlooking the big Ferri car park just outside the walls and it is one of the places where I come more willingly because the welcome is of the healthy, positive and politely informal type. It’s been under the management of Laura Cristina Dan since 2013 with the valuable support of her partner Enrico Nardi and her daughter Monalisa and the Green Bar is more like someone’s living room than a commercial enterprise. Every time I go by I see the familiar faces of the regulars who haunt the place but also many new faces, children who

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IL PARCO ALEXANDER LANGER

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mano mentre ordinano da bere e signore in sosta dopo una passeggiata sul lungotevere che si godono un caffè ad uno dei tavolini esterni. Laura è una lavoratrice instancabile che porta avanti il suo locale con grande impegno, dall’apertura al primo pomeriggio quando entrano in turno la figlia Monalisa prima ed Enrico poi, che dall’ora dell’aperitivo tira dritto sino alla chiusura. “Dillo che vieni qui tutti i giorni!”, mi incita quest’ultimo mentre bevo sorseggio dalla tazza, in questa domenica uggiosa in cui sono uscita solo per venire qui, dove oltre al ginseng hanno un sacco di cose buone: il gelato, fornito e prodotto artigianalmente da una cremeria di Pietralunga (da provare, il Cocco Nutty, pazzesco! ), i frappé, le paste per la colazione, panini di produzione propria, pizzette e toasts per un pranzo al volo. Il Green Bar è anche tabaccheria e fra i servizi offerti c’è il Sisal Pay, utilissimo per effettuare i più svariati pagamenti telematici, ricaricare il cellulare, saldare le bollette di luce e gas, abbonamenti alla Pay TV e acquistare biglietti per treno e concerti. Insomma, la prossima volta venite a ricaricarlo qui il telefono che così assaggiate il gelato e, garantisco io, vi fate pure una risata.

come for an ice cream and then run off to play in the park, young couples that hold hands while ordering a drink and ladies resting after a walk along the river enjoying a coffee at one of the outdoor tables. Laura is a tireless worker who runs her café with great commitment, from opening in the early afternoon when daughter Mona takes her turn followed by Enrico then through aperitif time until closing. “Tell them you come every day!” urges Enrico while I sip from my cup, on this gloomy Sunday when I came out just to come here, where, in addition to ginseng they have a lot of other good things: ice cream, handmade and supplied by a Pietralunga creamery (try the Nutty Coconut, crazy!), milkshakes, breakfast pastries, their own rolls, pizzas and toasted sandwiches for a lunch on the fly. The Green Bar is also a tobacconist and has the Sisal Pay service, useful for making most electronic payments, topping up your mobile phone, paying bills like electricity, gas, subscriptions to Pay TV and buying train and concert tickets. So, next time you come here to top up your phone taste the ice cream and, I guarantee, you’ll laugh out loud.

Green Bar, Piazzale Ferri ( Parco Ansa del Tevere), Città di Castello (PG)

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Via Piero della Francesca - CittĂ di Castello

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Orario continuato dal LunedĂŹ al Sabato 8,30 / 20,00 - Domenica 9,00 / 20,00

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Si Va da Volpelli!

Raffaella Fava

Al contrario di quel che si pensi, per mangiare un buon piatto di pesce non significa necessariamente spostarsi fin sulla costa; la qualità dei prodotti ittici, infatti, non dipende da dove si mangiano ma da come vengono conservati e, naturalmente, cucinati. Per questi mesi d’estate, in cui le occasioni per uscire la sera si fanno più fitte, vorremmo consigliarvi un ristorante poco fuori città dove potervi accomodare per leccarvi i baffi fino all’ultimo boccone. Volete saperne di più? Seguiteci!

Contrary to what you might think, eating a good plate of fish doesn’t necessarily mean moving to the coast; the quality of fish products, in fact, doesn’t depend on where you eat them, but how they are stored and, of course, cooked. In these summer months, where the opportunities for going out at night are more frequent, we would recommend a restaurant that is a little out of town where they’ll have you licking your chops down to the last bite. Want to know more? Follow us!

Il bello di vivere nell’entroterra umbro si riflette anche nella possibilità che qui si ha di godere di un’ottima tradizione gastronomica, fatta di carni pregiate, prodotti del bosco e ottimi vini. Anche il pesce, ormai, è stato sdoganato, inserito sempre più frequentemente nel menù di locali geograficamente lontani dal mare che però nulla hanno da invidiare ai loro corrispettivi balneari. Discorso perfettamente calzante nel caso della Trattoria da Volpelli, gestita dai deliziosi Marco e Irina, una coppia nella vita ma soprattutto in cucina, dove ogni giorno si dedicano alacremente alla preparazione delle tipicità nostrane, rigorosamente fatte in casa, dalla pasta all’uovo ai sughi. L’offerta gastronomica dei coniugi Caproni si concentra sulla stagionalità dei prodotti e sulla garanzia della loro freschezza: funghi e tartufi prima di tutto, essendo Marco un appassionato cercatore che dal padre ha ereditato l’amore per il bosco ed i suoi frutti più pregiati che lui stesso a procacciare alzandosi all’alba per uscire insieme ai sui cani.

Part of the beauty of living in the Umbrian hinterland is reflected in the fact that here you can enjoy a great gastronomic tradition, of ​​ high quality meats, forest products and fine wines. But even fish now is appearing more frequently on menus in places that are geographically distant from the sea but that are in no way inferior to their seaside counterparts. A perfect example is the case of Trattoria da Volpelli, run by the marvellous Marco and Irina, a couple in both life and also and especially in the kitchen, where every day is given over to the preparation of local dishes, strictly homemade, from pasta to sauces. The gastronomic offer at Caproni concentrates on seasonal products and on guaranteeing their freshness too: in the first place are their mushrooms and truffles, as Marco himself is an enthusiastic truffle and mushroom hunter who has inherited from his father his love for the forest and its most precious fruits that he finds himself, rising at dawn to go out together with the dogs.

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E per l’estate 2016 è in programma una gustosa novità, come ci spiega il proprietario: “A partire da luglio abbiamo in programma una serie di serate a tema che organizzeremo il venerdì ogni metà del mese e dedicate ogni volta ad un menù diverso che alternerà carne e pesce. Un’occasione ghiotta anche per venire ad assaggiare le nuove proposte con cui abbiamo arricchito la nostra cantina dove Umbria e Toscana sono le protagoniste assolute”. E a ragione, diremmo, d’altra parte la trattoria è un inno alla nostra terra cantato da pappardelle, gnocchi, cappelletti e tagliatelle, tutti caserecci, così come i sughi; un capitolo a parte va dedicato alle carni e ai famosi arrosti di Irina che, su prenotazione, sforna oca, agnello, coniglio, pollo, anatra e piccione. “Ma anche tagliata di manzo e agnello scottadito”, come ci fa presente Marco garantendo il km zero per tutte le materie prime e le carni, provenienti da allevamenti del posto. Assolutamente da provare, insomma, magari di venerdì a pranzo quando c’è la possibilità di mangiare a menu fisso - anche a base di pesce - ad una cifra di tutto rispetto, per far piacere al portafogli oltre che alla pancia.

And for the summer 2016 there’s a tasty new program, the owner explains: “We have planned a series of theme nights from July – on Fridays twice a month – dedicated each time to a different menu, alternating between meat and fish. This is also a great opportunity to come and try the new offerings added to our cellar where the wines of Umbria and Tuscany are the major protagonists.” And rightly so, we would say, on the other hand the restaurant hymns a tribute to our region sung by its pappardelle, gnocchi, cappelletti and tagliatelle, all as homemade as the sauces; a separate chapter could be given over to meat and Irina’s famous roasts, which on request, offer goose, lamb, rabbit, chicken, duck and pigeon. “But also​​ beef tagliata and tender-cooked lamb”. As we already mentioned, Marco guarantees low food miles on all raw ingredients and meat, sourced from local farms. In short, definitely a place to try, perhaps on a Friday or Saturday lunch time when there is the opportunity to eat a set menu – even with fish – for a reasonable amount, that will please the wallet as well as the belly.

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LA PASTA FATTA IN CASA DA IRINA

IL TARTUFO TRADIZIONE DI FAMIGLIA

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UN IRRESISTIBILE CARRÉ DI AGNELLO

Trattoria da Volpelli, via Cortonese, 10, Calzolaro di Umbertide (Pg) / 333 823 1350

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IL CAFFÈ GIARDINO

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Smile! di

Raffaella Fava

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Questo mese torniamo a parlare del logo giallo più conosciuto al mondo e che, grazie a Gabriele Cruciani, il giovane gestore dell’Antico Caffè Giardino di Umbertide, ora è anche il filo conduttore di un’iniziativa a scopo benefico che ha toccato la sensibilità dei locali e non solo.

This month we talk again about the best known yellow logo in the world which, thanks to Gabriele Cruciani, the young manager of the Antico Caffè Giardino of Umbertide, is now also the main theme of a charitable campaign that has touched the hearts of people locally and beyond.

Come talvolta accade per i progetti di successo, tutto è partito in maniera assolutamente casuale, da un semplice selfie, l’autoscatto col cellulare divenuto ormai pratica quotidiana per chiunque possieda uno smartphone. Sono seduta in compagnia di Gabriele ad uno dei tavoli del suo locale, fra quelli storici della città di Umbertide, frequentatissimo dai giovani ma anche da tanti degli stranieri residenti e mi faccio raccontare la genesi di un fenomeno che, nel giro di pochissimo tempo, da queste parti è diventato una sorta di piccolo caso: “Questo logo in ferro – mi spiega indicandomi la scritta che orna il bancone – viene da una bottega artigiana di Perugia e, inizialmente, doveva rappresentare un puro e semplice vezzo con una funzione decorativa; finché – prosegue – giorno dopo giorno sempre più avventori esprimevano la volontà di fare una foto con lo Smile sullo sfondo. Ed è stato proprio in seno a questa simpatia dimostrata da molti verso questa semplice scultura che mi sono detto: perché non approfittarne per qualcosa di veramente utile?” . Allo Smile viene quindi associato un hashtag da far girare

As sometimes happens with successful projects, everything took off absolutely casually, from a simple selfie – the automatic self-portrait that is now daily practice for anyone with a smartphone. I’m sitting in the company of Gabriele at one of the tables of his place, one of the long-established bars of Umbertide, frequented by young people but also by many foreign residents. I ask him to tell me the origins of a phenomenon that, in a very short time, from here outwards has become something of a cause celebre: “This metal logo” – he explains, pointing to the inscription that adorns the counter – “comes from a workshop in Perugia and, initially, was a mere affectation with a decorative function; until” –he continues – “day after day more and more customers expressed the desire to take a picture with the Smiley in the background. It was precisely because of how popular this simple sculpture was with so many, that I said to myself: why not take advantage of it for something really useful?”. Allo Smile then became associated with a hashtag run on major social networks like Facebook and Instagram

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sui principali social network come Facebook e Instagram e, attraverso di esso, dare vita ad una raccolta fondi destinata all’associazione onlus OCC, da anni operante a sostegno dei malati di cancro e delle loro famiglie. “E sono proprio i selfie – specifica Gabriele – a rappresentare il fulcro dell’intera iniziativa dal momento che chiunque entri nel mio bar lasciando qualche euro nel salvadanaio delle offerte, se lo desidera sarà fotografato insieme allo Smile e premiato con una serie di gadgets a scelta appositamente creati, come adesivi e braccialetti”. L’intero ricavato che i clienti del Caffè investono in questa causa, viene interamente devoluto all’associazione e per il prossimo futuro Gabriele ci da un’anticipazione: “La eco generata da questa iniziativa è stata veramente clamorosa e per la stagione estiva abbiamo in cantiere dei progetti in collaborazione con il Teatro e la Rocca di Umbertide dove abbiamo in mente di organizzare spettacoli e concerti accomunati dallo stesso scopo ovvero raccogliere fondi da destinare in beneficienza”. Un plauso dunque a Gabriele che ha il merito di aver dato vita a questa bella iniziativa ma soprattutto a coloro che, almeno una volta, hanno lasciato qualche euro nel salvadanaio del suo locale.

and, through that, started fundraising for the non-profit OCC association which has been operating for years in support of cancer patients and their families. “And it is the selfie” – Gabriele explains – that is the focus of the entire initiative because anyone who comes to my bar leaving a few euro in the charity collection box, will, if they wish, be photographed together with the Smiley and rewarded with a series of ad hoc, selected souvenir trinkets like stickers and bracelets.” All the proceeds that the Café’s customers put in the box are donated to the association and Gabriele also gives us a preview of some forthcoming events: “The echo generated by this was really sensational and for the summer season we have a collaborative project with the Theatre and the Rocca of Umbertide in the works where we plan to organize shows and concerts sharing the same aim of raising money for charity.” All praise then to Gabriele, who has the merit of having given birth to this wonderful initiative but especially to those who, at least once, have left some euros in the collection box of his place.

Antico Caffè Giardino, Via Garibaldi, 14, Umbertide (PG) / Facebook: Gabriele Cruciani Caffè Giardino www.valleylife.it

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GABRIELE CRUCIANI


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LORENZO CANTONI, DANIELE LO CICERO E LA BRIGATA DI ZIBÙ 2.0

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Zibù 2.0, La Via della Cucina di

Simone Bandini

Ci sono persone ed anime con le quali si ha una vicinanza particolare. E’ il caso mio e di Lorenzo Cantoni che conosco sin dai primi esordi in cucina, quando già allora mi parlava di territorio e sperimentazione in un esclusivo resort tra le verdi forre dell’Appennino. Il nuovo Zibu 2.0, nel centro storico di Umbertide, è un locale che lo rappresenta appieno - con la maturità di chi ha raggiunto un equilibrio tra vecchi e amori e nuove conquiste.

There are people and souls with whom you find a special closeness. And that’s the case of myself and Lorenzo Cantoni who I have know from his early beginnings in cooking and even then he talked about our area and experimenting in an exclusive resort in the green gorges of the Apennines. The new Zibu 2.0, in the centre of Umbertide, is a place that represents his vision fully – with the maturity of someone who has achieved a balance between old loves and new conquests.

Erano un paio d’anni, credo, che non lo vedevo. Dove sei stato Lorenzo? Allora mi racconta: “Anzitutto in Belgio dove ho cercato di proporre un’autentica cucina italiana (e non è impresa facile tra zuppe e zuppette!) poi a Les Deux Alpes, in Francia, un polo turistico internazionale dove ho potuto esprimermi con libertà e creatività. Poi è successa una cosa, imprevista, come lo sono le migliori: all’aeroporto di Roma ho incontrato Daniele Lo Cicero. Specializzato in panificazione e maitre patissier, il caso ci ha voluti insiemi al lavoro, in Belgio. Tra noi un’affinità professionale ed umana fortissima. Ed eccoci qua ad Umbertide, allo Zibù 2.0. Io in cucina e lui in sala… che dire!” Il nuovo Zibù, prosegue Lorenzo, “si deve alla fiducia accordataci da Mirco Babucci detto Garibaldi, proprietario delle mura, che tra tante proposte ha voluto e scelto proprio noi – e di Mario Rosi, amico d’infanzia, che ha coronato il suo sogno di avere un

They were a couple of years, I think, when I didn’t see him. Where were you Lorenzo? Then he tells me: “First of all, in Belgium where I tried to offer authentic Italian cuisine (and is not an easy task from soup to soup!) Then in Les Deux Alpes, France, an international tourist resort where I could express myself freely and creatively. Then something happened, unexpectedly, as is the best way: I met Daniele Lo Cicero at Rome airport. He specialized in baking and is a maitre patissier, chance willed us to work together in Belgium. We have a strong affinity on both a professional and a human level. And here we are in Umbertide, at Zibu 2.0. I’m in the kitchen and he’s in the dining room... what can I say!” The new Zibu, continued Lorenzo, “is due to the confidence placed in me by Mirco Babucci known as Garibaldi, owner of the walls, who amongst many other offers wanted and chose us – and Mario Rosi, a childhood friend, who crowned his dream of having

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SASHIMI DI CHIANINA

LA CARBONARA SECONDO LORENZO CANTONI

ristorante tutto suo”. Cantoni riporta allo Zibù una cucina matura, riconoscibile ed evoluta fatta di sapori decisi e direttrici nette, pochi ingredienti sui piatti: un temperamento, se possibile, ancor più rapsodico e radicale. Ma veniamo alla nostra serata! Ad accoglierci in sala è Daniele Lo Cicero con il quale, da subito, è amabile conversare: “Dall’Australia a New York si è consumato il mio passaggio dalla pasticceria alla cucina che si è poi affinato in Europa”. E l’Umbria? “Un luogo dove si percepisce il tempo, finalmente, e si parla con le persone, almeno pare!” A placar l’appetito ci porta così del pane caldo fatto in casa: della ciabatta di grano duro della tradizione romana, baguette alle olive, del pane di farina integrale con semi di sesamo, lino e girasole. Yummy! Ed ecco gli antipasti. Si comincia con il Sashimi di Chianina (€ 12 ), con crema di pomodorini e rucola, gocce di balsamico di Modena e polvere croccante di parmigiano. Un piatto nato dalla passione per la salumeria di vitello, una noce di carne cotta con sale bilanciato, stagionata ed affettata a coltello. Una crudité bilanciata e definita che reca con sé il trionfo di una irresistibile primavera. L’Uovo Pochet (€ 10), ripieno di alici del Cantabrico e tartufo, appoggiato su cipolla di Cannara brasata, tartufo a lamelle e dell’altra cipolla bruciacchiata - è un insolito seppur riuscito rendez vous di sapori intensi. Ed un piatto di gran classe. Abbinamenti proposti? I nostri percorsi saranno accompagnati da un Bianco Trentanni della Cantina Igp Umbria 2013 ed un Rosso Montefalco Doc 2014 della Cantina Scacciadiavoli (€ 4/calice). www.valleylife.it

UN ECCENTRICO UOVO POCHET

his own restaurant one day.” Cantoni brings a mature cuisine to Zibu, recognizable and evolved, composed ​​of flavours and sharp lines, with few ingredients on the plates: even more rhapsodic and radical in temperament if that is possible. But we come to our evening at Zibu! To welcome us to the dining room is Daniele Lo Cicero with whom, from the start, we make amiable conversation: “My transition from bakery to cooking was consummated from Australia to New York and then refined in Europe.” And Umbria? “A place where you sense time past, finally, and you talk with people, or so it seems!” To appease the appetite they bring some hot homemade bread: a hard wheat ciabatta in the Roman tradition, baguette with olives, whole wheat bread with sesame seeds, flax and sunflower. Yummy! And here come the appetizers. We start with the Sashimi Chianina (€12), with cream of tomatoes and rocket, drops of Modena balsamic vinegar and crispy parmesan cheese powder. A dish born from a passion for veal salumi, a nut of roast meat with balanced salt, seasoned and sliced​​ with a knife. A well defined and balanced crudités that brings with it the triumph of an irresistible spring. The Uovo (egg) Pochet (€10), stuffed with Cantabrian anchovies and truffle, resting on braised Cannara onion, truffle and another charred onion – an unusual although successful rendezvous of intense flavours. And a dish with great class. Suggested accompaniment? Our journey will be matched with a Bianco Trentanni della Cantina Igp Umbria 2013 and an IGP Umbria Montefalco Rosso

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I Trucioli

LE COSTOLETTE DI MAIALINO DA LATTE CON PRIMO SALE E POMODORINI

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TRUCIOLI, POMODORO PACHINO, RICOTTA SALATA E PROFUMO DI FINOCCHIETTO SELVATICO CON CIAUSCOLO FATTO IN CASA

I primi ci entusiasmano. Seriamente. Un classicone come gli Spaghetti alla Carbonara - o meglio La carbonara… Spaghetto 600.27 di Carla Latini – (€ 11 ) ci riporta a quote tradizionali: “Volevo presentare un piatto, per così dire inflazionato, a modo mio e renderlo perfetto, insuperabile”, precisa Lorenzo.. Cremosa e suadente, pepata ed irriverente con un guanciale che scoppietta in bocca. Convincente. Poi i Trucioli, pomodoro pachino, ricotta salata e profumo di finocchietto selvatico con ciauscolo fatto in casa,(€11), modernità ed invenzione dello chef Gualtiero Marchesi (presentati all’Expo di Milano 2015); intrigante il ragù di ciauscolo perfettamente custodito dai trucioli, ingentilito dal finocchietto e dal pomodorino fresco. Il secondo piatto, che io e la mia collega ci dividiamo quasi sopraffatti dall’opulenza della cena è un trionfo di ricordi ed attualità: le Costolette di maialino da latte ripiene di primo sale e pomodorini (€14) si sciolgono letteralmente in bocca come le patate arrosto croccanti… e poi si stemperano nelle tre palline di melone, prospettiva altra. Il fatto che si mangi con le mani è prova di ruralità e desco istintivo. Per chiudere, consiglio di Daniele, un Semifreddo al caffè con crumble di amaretti e caramello (€ 6) e dello Yogurt con Chutney d’ananas (€ 6), riflesso di una british experience che egli certamente padroneggia.

SEMIFREDDO AL CAFFÈ CON CRUMBLE DI AMARETTI E CARAMELLO

Doc 2014 Cantina Scacciadiavoli (€4 a glass). The first courses are a turn on. Seriously. A classic like Spaghetti alla Carbonara – or rather The Carbonara... Spaghetto 600.27 Carla Latini – (€11) takes us back to tradition: “I wanted to present a dish, expanded as it were, in my own way and make it perfect, unsurpassed” Lorenzo explains... Creamy, precise and persuasive, irreverent and peppered with bacon that crackles in your mouth. Convincing. Then the Trucioli, cherry tomato, ricotta salata and scent of wild fennel with homemade ciauscolo (type of salami) (€11), a modern dish invented by chef Gualtiero Marchesi (presented at Expo Milano 2015); an intriguing sauce, the ciauscolo perfectly coddled by the trucioli, refined by the fennel and fresh tomato. The second course, which I and my colleague share, almost overwhelmed by the opulence of the dinner, is a triumph of memories and the present: suckling pig chops stuffed with primo sale and tomatoes (€14) literally melts in your mouth like crispy roasted potatoes... and then dissolves in the three melon balls, the other perspective. The fact that you eat with your hands is proof of rurality and eating instinctively. To close, Daniel recommends a parfait with coffee crumble macaroons and caramel (€6) and Yogurt with pineapple chutney (€6), a reflection of his British experience that he has certainly mastered.

Info e prenotazioni: Zibù 2.0, Via L. Grilli 63, Umbertide (Pg), Tel. 075 9411952 Ascolto consigliato

Ascolto consigliato: “Today”, The Smashing Pumpkins

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Recommended listening

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Un Sorso di Freschezza di

Serena Gustinelli

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“La birra si abbina all’idea del viaggio. In tutti i paesi c’è sempre una birra da scoprire, la birra locale è una costante universale, per l’intima soddisfazione di degustarla alla fine della giornata”. (Serge Joncour).

"Beer combines well with the idea of a journey. Every country has a a beer to be discovered, ‘the local brew’ is a universal constant, for the intimate satisfaction of its taste at the end of the day”. (Serge Joncour).

Mai detto fu più azzeccato per parlarvi di La Luppolaia, la birra artigianale di Caprese Michelangelo. Con grande piacere incontriamo nuovamente Elisa Brogialdi, la sua giovane produttrice. E’ un tiepido lunedì di fine maggio quando giungiamo al birrificio che Elisa tiene in costante attività e - dopo i saluti e i (meritatissimi) complimenti all’eccellente prodotto ed alla sua encomiabile volontà - ci sediamo per una chiacchierata, di quelle in totale disimpegno come si fa tra amici. Il birrificio nasce a Caprese Michelangelo dal connubio fra la passione di Elisa per la natura e l’attività dell’ azienda agricola di famiglia, sorta negli anni ’70, che l’ha iniziata alla pratica delle coltivazioni. I terreni vergini della montagna toscana hanno, nel tempo, dato vita alle colture di orzo della famiglia, tra gli afflati purissimi dell’aria alpestre e con il prezioso contributo dell’acqua incontaminata che scende dalla Faggeta: elemento cardine di una buona birra, è così limpida e pura grazie al filtraggio del sottosuolo neutro dei faggi. Cinque sono i tipi di Luppolaia attualmente in produzione:

Never did a comment strike home so well than for La Luppolaia, the craft beer of Caprese Michelangelo. With great pleasure we meet again with Elisa Brogialdi, its youthful brewer. It’s a warm Monday in late May when we get to the brewery. Elisa keeps up a constant activity, and – after the greetings and (deserved) praise for her excellent product and her commendable energy – we sit down for a chat, totally relaxed, as between great friends. The brewery was founded in Caprese Michelangelo from the combination of Elisa’s passion for nature and the families’ farm business, started in the 1970s and which initiated her into farming. Their virgin lands in the Tuscan mountains have, over time, produced crops of barley for the family, growing in the pure alpine air and with the precious contribution of pristine water coming down from the Beech Wood: cornerstone of a good beer, so clear and pure thanks to the filtering of the clean soil beneath the beeches. There are five types of Luppolaia beer currently in production: the Belgian Blond Ale, with amber tones,

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VISTA DI CAPRESE MICHELANGELO

la Belgian Blond Ale, dai toni ambrati e dalle note olfattive floreali e fruttate a garantirne un sapore morbido e rotondo; la Birra al Miele di Castagno, una doppio malto dal vivace contrasto tra l’amaro della birra e il gusto dolce del miele (insignita del premio Premio di Cerevisia 2016 di Deruta); la Belgian Dubbel, anch’essa doppio malto, di colore rosso intenso e dal gusto corposo e pieno, con note speziate e dolci, per veri amatori; la Stout, invece, è la cosiddetta birra nera, con schiuma persistente e un accentuato aroma di caffè; da ultimo infine, la Blanche, estiva e rinfrescante, è prodotta con spezie e fiori del territorio e con il miele biologico dell’Appennino. Per la spinatura, Elisa ha deciso di utilizzare dei fusti usa e getta da 20 litri invece che i classici in latta - ormai un po’ superati - più igienici e molto indicati per le feste; e sono in arrivo nuovi generi di birra che si ispirano alla tradizione belga, di memorie antiche e misteriose d’Europa. E’ un piacere ed una scoperta continua visitare questa perla nel mezzo della Valle di Dio e incontrare l’entusiasmo e l’enfasi con la quale Elisa attende la cotta… proprio per questo La Luppolaia – seppur giovanissima – è già tra le più richieste della zona. Continua così Elisa!

and a floral fruity fragrance to ensure a smooth round taste; Birra al Miele di Castagno (Chestnut Honey Beer) a double malt with a lively contrast between the bitterness of the beer and the sweet taste of honey (it was awarded first prize at Cerevisia 2016 in Deruta); the Belgian Dubbel, also a double malt, ample, deep red and fullbodied with spicy and sweet notes, for true fans; Stout, the so-called black beer, with its persistent foam and a pronounced aroma of coffee; finally, Blanche, summery and refreshing, produced with spices and flowers of the area and with organic Apennine honey. For the bulk distribution, Elisa has decided to use disposable 20 litre drums instead of the traditional keg – now a bit outdated – they’re more hygienic and very suitable for parties; and new kinds of beers are on the way inspired by the Belgian tradition with its ancient and mysterious European memories. There’s always the pleasure of new discoveries visiting this pearl in the middle of the Valle di Dio and of encountering the enthusiasm and focus with which Elisa looks after her brews... which is precisely why La Luppolaia – albeit very new – is already among the most popular beers of the area. Keep at it Elisa!

Azienda Agricola Brogialdi, Loc. Trecciano, Caprese Michelangelo Tel. 339 4266248 email: laluppolaia@gmail.com www.valleylife.it

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WEATHER

Fulmini e Saette! di

Fabio Pauselli

Estate con estremi termici nella media ma con numerosi temporali.

Summer with average thermal extremes but with many thunderstorms.

Ci attendiamo una stazione estiva segnata dalla presenza costante di estese aree di bassa pressione sull’Oceano Nord Atlantico orientale, a ridosso del continente europeo – che avranno una forte ingerenza sull'andamento climatico dei settori euro mediterranei centro-occidentali, quindi sull’Italia. Di certo non sarà un'estate calda come quella del 2015 o molto calda come altre del passato; le vaste aree di bassa pressione già citate potranno favorire la formazione sul bacino centrale del mar Mediterraneo di promontori anticiclonici afro mediterranei, supportati da correnti calde prefrontali, ma saranno comunque di breve durata ed interrotti da più lunghe fasi temporalesche. Per quanto riguarda più in generale le regioni italiane, le più colpite dall'instabilità atmosferica, quindi da piogge spesso temporalesche e temperature nelle medie stagionali, saranno quelle settentrionali e centrali tirreniche; meglio andrà sul centro adriatico e specialmente al sud - maggiormente protetto dalle aree anticicloniche afro mediterranee. Nel trimestre estivo, nello specifico sul nostro territorio, l'instabilità atmosferica sarà dominante per gran parte del mese di giugno; una minor frequenza degli episodi temporaleschi è attesa per l'ultima decade del mese quando potremo avere anche una prima onda calda estiva, con temperature oltre 30° C. Il mese di luglio sembra possa essere il più stabile del trimestre, con meno temporali, mediamente 3 o 4 fasi non prolungate, e fasi anticicloniche della durata anche di una settimana con probabili ondate di caldo, anche intenso, ma per non più di 3 o 4 giorni. Mentre giugno chiuderà con medie termiche prossime alla norma o leggermente inferiori, il mese di luglio si manterrà su valori superiori, anche se non di molto, alla norma. Durante il mese di agosto torneranno progressivamente ad aumentare le fasi temporalesche; ciò sarà dovuto allo irrobustimento della aree depressionarie tra oceano Nord Atlantico orientale ed Europa occidentale con conseguente loro espansione verso oriente. Non mancheranno tuttavia ondate di caldo anche nell'ultimo scampolo d'estate ma risulteranno generalmente di breve durata, specie nella seconda metà. Ci attendiamo quindi un mese di agosto con precipitazioni superiori alle medie mentre le temperature, seppur con alti e bassi, saranno nella norma.

We expect a summer season marked by the constant presence of low pressure extended over the North East Atlantic Ocean and close to the European continent that will have a strong interference on the climate of the West-Central EuroMediterranean area and thus on Italy. It will not be a hot summer like that of 2015 or extremely hot as in other years; the vast areas of low pressure already mentioned will promote the formation of Afro-Mediterranean anti-cyclonic promontories over the central basin of the Mediterranean, supported by prefrontal warm currents, but they will be of short duration and interrupted by longer storm phases. In general the Italian regions most affected by atmospheric instability, then by storms and rains and temperatures in the seasonal average, will be those on the North and Central Tyrrhenian sea; it would be better to go to the Central Adriatic and especially the South – which is better protected from African Mediterranean anti-cyclonic areas. In the summer quarter, specifically in our region, atmospheric instability will dominate for much of the month of June but a lower frequency of rainy episodes is expected for the last ten days of the month when we will also have the first summer heat wave, with temperatures over 30°C. The month of July looks like being the most stable of the quarter, with less storms, on average 3 or 4 of short duration, and with anti-cyclonic phases lasting up to one week with probable intense heat waves, but for no more than 3 or 4 days. While June will close with the average temperature next to normal or slightly lower, the month of July will go to higher values, although not by much, than normal. During the month of August the storm phases will gradually increase; this will be due to the strengthening of low pressure areas between the North East Atlantic and Western Europe resulting in their expansion towards the East. But there will be some heat waves even in the last remnant of summer but they will generally be short, especially in the second half. We are expecting an August with above average rainfall and temperatures, albeit with ups and downs, at the norm.

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/CALENDARIO EVENTI - Giugno/Luglio 2016 /EVENTS - June/July 2016

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Fino al 3 luglio - Città di Castello - “Over The Gate”, Mostra di Fabio Pietrantonio, Palazzo Vitelli alla Cannoniera. Orari: da martedì a domenica: 10.00 - 13.00 / 14.30 - 18.30 / Info: 075 8554202 – cultura@ilpoliedro.org Fino al 3 luglio – Città Di Castello - “Pittura e Fumetto Artista Perfetto: cronaca disegnata di un’amicizia”. Palazzo Vitelli a Sant’Egidio (Sala del Camino). Orari : giovedì e venerdì 16.00 - 19.00 sabato e domenica 10.00 - 12.00 / 16.00 -19.00. Info: Graffio Adv tel. 075 3722093 393 9284293 Dal 22 al 26 giugno – Città di Castello - Frazione Riosecco - Riosecco in Festa, spettacoli musicali e stands gastronomici. Info: Società Rionale Riosecco. 24 giugno – Città di Castello – “Pinacoteca al chiaro di luna”, visita guidata alla Pinacoteca con ingresso ridotto, dalle 21.00 alle 23.00. Info: tel.075 8554202 – 075 8520656 cultura@ilpoliedro.org 24 giugno – Città di Castello - La Notte del Cocomero, degustazione gratuita di cocomero con musica, danza e artisti di strada nelle vie del rione San Giacomo. Info: 347 5779550 24 giugno – Pietralunga - Festa d’Estate, presso Bar Covo di Nord Est e sabato 25 presso Asia Bar. Dal 25 giugno al 13 luglio – Citerna – Ceramica Citernae , inaugurazione mostra di ceramica , ved. pagg. 58,59 25 giugno – Citerna – Notte Romantica, iniziativa in collaborazione con l’Associazione “Borghi più belli d’Italia” con cena romantica in piazza. Dalle ore 22,00. info: comune@citerna.net. Info: 366 8030403 Dal 25 al 26 giugno – San Giustino , frazione Cospaia - Rievocazione storica della Repubblica di Cospaia. Info: www.repubblicadicospaia.it 25 giugno – Umbertide – Lo Sbaracco, mercato dei commercianti del centro storico, dalle ore 20 in Piazza Matteotti. Dal 25 giugno al 31 luglio – Umbertide – “The Intelligence of Love”, personale di Christy Astuy, Rocca di Umbertide, ved. pag. 27. 26 giugno – Umbertide - 1° Memorial Fernando Facciadio, raduno auto e moto d’epoca, Lido Tevere. Dal 26/06 al 31 luglio – Città di Castello - CDC “Cinema”, cortile di Santa Cecilia, rassegna cinematografica all’aperto di opere prime e seconde. Dal 29/06 al 3 luglio - Frazione Fabbrecce - Festa alle Fabbrece, la ventresca, pancetta di maiale, è la protagonista di questa sagra assieme a iniziative di vario genere. Info : Pro Loco Fabbrecce. Dal 29/ 06 al 3 luglio – San Giustino - “Lupi&Bufali in Festa”, festa popolare fra due fazioni del paese con giochi, musica, sport e gastronomia. Info : www.associazionelupiebufali.com Dal 29 giugno al 3 luglio - Frazione Pierantonio - Rievocazione della battitura del grano realizzata con macchinari d’epoca. Fino al 30 giugno – Città di Castello – “Home”, mostra fotografica di Lucy Toop, Galleria Arté. Info: 331 967 93 42 , www.iltediarte.org, ved. pagg. 22,23. Dal 30/06 al 3 luglio – Città di Castello - Graticole in festa, rione Graticole, area verde. La festa è caratterizzata dalla degustazione di mortadella umbra e della tigella, farcita con mortadella, altri salumi e formaggio. Info: Società Rionale Graticole. Dal 1 al 3 luglio – Città di Castello - XIV Raduno Citroen 2CV & Derivate, concerti, escursioni nel territorio e gastronomia, Parco A. Langer Ansa del Tevere. Info: Ass. Culturale 2CV Dal 1 al 3 luglio – Monterchi - Birrart Fest 2016, Monterchi, festival delle birre artigianali, Parco Fluviale. Info: Associazione Culturale Homo Selvatico Dal 3 al 10 luglio – Città di Castello - Solennità di Santa Veronica Giuliani, celebrazioni religiose e convegni,. Convento delle Cappuccine Dal 4 luglio al 16 agosto – Monterchi - Monterchi in Summer. Info: Comune di Monterchi, cultura@comune.monterchi.ar.it Dal 6 al 10 luglio – Città di Castello - Sagra del Mazzafegato, rioni Salaiolo e Madonna del Latte. info: Società Rionale Salaiolo Dal 7 al 10 luglio – Promano - Promano in festa, area verde Via Romana. Iniziative musicali e gastronomiche di allieteranno i tre giorni di festa. Info: Pro loco Promano Dal 8 al 10 luglio – Città di Castello - Frazione Volterrano - Sagra della Torta al Testo. info: Pro Loco Volterrano Dal 8 al 10 luglio - San Leo Bastia - Sagra del Tartufo Nero Estivo della Valtiberina, c/o campo sportivo. Info: Pro Loco di San Leo Bastia. Fino al 13 luglio – Sansepolcro – Cinewatt, rassegna cinematografica all’aperto, Giardino del Teatro alla Misericordia, 21.15. Info: comunicazione@kilowattfestival.it 14 luglio – Città di Castello – Florinda Pedone presenta la sua ultima fatica letteraria presso la Galleria Arté, Via Sant’ Apollinare. Info: / 331 967 93 42 / www.iltediarte.org Dal 13 al 17 luglio – Città di Castello - Frazione Piosina - Festa della Battitura del Grano, area verde.Info: Pro Loco Piosina Dal 15 al 17 luglio –Città di Castello - Festival della Solidarietà - Parco Langer c/o Ansa del Tevere. Tre giorni di musica,incontri, conferenze e stands delle varie Assoc. di Volontariato. Info. www.altoteveresenzafrontiere.it Dal 16 al 17 luglio – Città di Castello - Raduno Nazionale Vespa Club “I Vitelli, Signori di Città di Castello”, le loro residenze. Piazza Matteotti dalle ore 9.00. Info: vespaclubcittadicastello.jimdo.com 17 luglio – Città di Castello – Retrò, mercato di cose vecchie ed antiche, dalle ore 8.30 alle 20.00 . Piazza Matteotti e Loggiato Gildoni,. Info: Comune di Città di Castello Tel. 075 8529222 / 335 7068189 Dal 20 al 24 luglio - Città di Castello – San Giacomo in Festa, rione San Giacomo , area verde via Diaz. Stand gastronomici e spettacoli musicali. Info: Società Rionale San Giacomo 23 luglio – Umbertide – “Il Signor Bruschino”, commedia eseguita dall’orchestra Raucous Rossini , diretta da Max Fayne, Teatro dei Riuniti, ore 18, ved. pagg. 18,19. 29 luglio – Città di Castello - Pinacoteca al chiaro di luna , visita guidata alla Pinacoteca con ingresso ridotto, Pinacoteca comunale, dalle ore 21.00 alle 23.00. Info: tel. 075 8554202 / 075 8520656, cultura@ilpoliedro.org Dal 29 al 31 luglio - Frazione Cornetto - Festa al Cornetto, serate danzanti e intrattenimenti vari , presso area verde via dell’ Industria. I MERCATI LOCALI: Info: Pro Loco Cornetto/ Cinquemiglia LUNEDÌ /Pieve Santo Stefano 29/31 luglio – Città di Castello - Frazione Morra - Festa d’ Estate, con MARTEDÌ/Trestina, Mercatale di Cortona, Selci di Sangiustino, musica , folklore, cultura e sportma soprattutto stands gastronomici Sansepolcro, “Orto&Bio” a Città di Castello. con tanti prelibati piatti. Info: Pro Loco Morra.

MERCOLEDÌ/Pistrino di Citerna, Umbertide, Anghiari. GIOVEDÌ/Città di Castello, Lama di Sangiustino VENERDÌ/Pietralunga, San Giustino. SABATO/Città di Castello, Sansepolcro, Umbertide (Il Mercato della Terra, P.zza Matteotti) DOMENICA/Monterchi OGNI TERZO SABATO DEL MESE/Sansepolcro”Il Mercatale”, mercatino di antiquariato e modernariato. antiche.

INFO APT Arezzo 0575 23952-3

Sansepolcro 0575 740536

Umbertide 075 9417099

Sestino 0575 772642

Città di Castello 075 8554922

Anghiari 0575 749279

Pieve S. Stefano 0575 797702

Badia Tedalda 0575 714020

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