Periodico mensile d’informazione e cultura. Iscr. Trib. di Perugia del 17/05/2007 n. 23/2007. Dir. Resp. Simone Bandini. Sped. Abb. Post. 70% - Aut. Cns/Cbpa/Centro1 - Iscr. R.O.C. n. 18175. Grafx: Andrea Montini - prestampa: Lino Service - Stampa S.A.T.
Anno XII, nr. 116 | AGOSTO 2015
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in copertina: Goran Bregović
AGOSTO 2015 EDITORE, DIRETTORE RESPONSABILE Dr. Simone Bandini ( Tel: 339 7370104) DIRETTORE ESECUTIVO Avv. Valentina Augusti Venturelli PROGETTO GRAFICO e IMPAGINAZIONE Andrea Montini IN REDAZIONE Raffaella Fava Serena Gustinelli TRADUZIONI Ray Keenoy ABBONAMENTI Abbonamento annuale (10 uscite) con bollettino postale: 20,00 € C.C. n° 52822921 Intestato a Simone Bandini
AUTORI: Simone Bandini: Editore e direttore di Valley Life, dr. in Filosofia. Valentina Augusti Venturelli: Direttore esecutivo, consulente legale, Avvocato. Raffaella Fava: Redazione, Liceo Classico ad indirizzo linguistico. Serena Gustinelli: Redazione, perito commerciale con specializzazione linguistica. Edi Salvadori: psicopedagogista, counselor relazionale EAC, mediatrice familiare, BMD trainer . Alberto Barelli: Curatore biblioteca Centro Studi Castello di Sorci. Michele Bendini: Medico Veterinario. Sarah Mancini: Make up artist. Danilo Panicucci: Organizzatore Sagra dell’Uva di Pistrino Fabio Pauselli: Dr. in Scienze Ambientali, resp. le previsioni Umbriameteo. Simona Ricci: Runner, organizzatrice Corrilerchi Le opinioni degli autori non sono necessariamente le opinioni dell’editore. © Valley life - tutti i diritti riservati. Ne è vietata la riproduzione anche parziale
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CULTURE
LIFESTYLE
PLEASURE
Questa edizione è stata chiusa bevendo un caffè freddo alla Caffetteria del Corso di Città di Castello, alle 12.45 di sabato 1 agosto
REDAZIONE Piazza Matteotti, 2 06012 Città di Castello (PG) Tel. e Fax 075 3721779 Mob. 333 1254600 info@valleylife.it
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tobacci fields forever
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omaggio all’austria Tribute to Austria
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Il giallo oro in Burri Golden Yellow in Burri
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La Mostra Nazionale del Cavallo 2015 Il branco che insegna
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Full immersion nella natura
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Il branco che insegna The herd that teaches
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Jamais pour toi
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il sogno e la materia The Dream and the Material
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Ho odiato tutto! I hated everything!
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Corri…Lerchi! Run…Lerchi!
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La donna curvy The curvy woman
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I parassiti esotici delle piante Exotic plant pests
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Zeta….zzz
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Adolescenti e separazione Adolescents and divorce
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Vent’anni di Tovaglia a Quadri The horse, a noble animal... and a legal one!
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Il Cavallo: un animale nobile e…legale! a friendship with six legs
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Prosit Giulietta!
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Esploratori si diventa Becoming explorers
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Lo stinco di Celalba Celalba pork shank
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Un market di famiglia A family grocery
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I Conti di Castelguelfo The Contis of Castelguelfo
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Bollicine al Fiore! Bubbly at il Fiore!
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La Sagra dell’Uva the grape festival
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Un’estate infernale A summer from hell
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EDITORIAL
Tobacco fields forever
di Simone Bandini
Viaggiando per l’Alta Valle del Tevere
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on siamo tra le strade polverose di Cina, India, Brasile o magari in Indonesia… Stiamo percorrendo la E45, la principale arteria stradale del territorio altotiberino che - malgrado il suo fondo accidentato che ricorda la Striscia di Gaza – ci permette con la sua posizione leggermente elevata una vista privilegiata, dalla corona appenninica ai rilievi ad occidente. Una terra appunto contenuta dai monti tanto che Plinio il Giovane (61-113 d.C), in un lettera all’amico Apollinare, la descrisse come “un immenso anfiteatro quale soltanto la natura può crearlo. (…) Benché vi sia abbondanza di acqua non vi sono paludi perché la terra in pendio e non assorbito (…); il terreno si innalza così dolcemente e con una pendenza quasi insensibile, che, mentre ti sembra di non essere salito sei già in cima (…)” Una visione poetica che contrasta fortemente con la visione psichedelica di questo odierno mare di foglie verdi e clorofilla che, venendo da nord, si fa prepotente specie dopo aver varcato il confine con l’Umbria. Campi di tabacco ovunque tanto che, si potrebbe pensare da forestieri, la popolazione locale non faccia altro che coltivare e fumare da mane a sera. Tabacco fin dentro i cortili, al limitare dei borghi e dei paesi, fin dentro i giardini e sopra i muri delle case! Perdonerete l’iperbole. Il primo pensiero che ci attraversa è… ma nel 2015, malgrado le evidenze scientifiche sulla nocività e mortalità del fumo, persevera ancora questa cultura della morte? E che dire poi di diserbanti e pesticidi chimici, impiegati in modo massiccio nelle coltivazioni? E l’impoverimento del suolo? E l’inquinamento delle falde acquifere? Ed il primato regionale di tumori allo stomaco ed alla prostata? Si guardi alle rilevazioni fatte qualche anno fa dalle Regioni Umbria e Toscana (Fonte “Toscana Oggi” - 26/06/2009 - Archivio Notizie), con particolare riferimento alla concentrazione di nitrati nei pozzi. Conoscete la storia dell’Isola di Pasqua? E’ uno degli insegnamenti più affascinanti che la storia dell’uomo ci ha consegnato sullo sfruttamento delle risorse naturali. Bene, molto tempo prima del contagio sugli aborigeni delle malattie portate dagli europei, l’isola attraversò una serie di crisi ecologiche - a causa del comportamento economico dei suoi abitanti. L’allevamento intensivo assieme alla deforestazione massiccia per la costruzione di case e navi (l’avidità, in una parola) portò a drastici cambiamenti climatici – una forte diminuzione delle piogge – ed all’impoverimento irreversibile della superficie coltivabile. Il popolo Moai trovò così la sua fine. Il nostro territorio, certo, non è un’isola. Ma è comunque una valle stretta e chiusa, contenuta appunto. Il qual fattore amplifica la sua fragilità. Ascolto consigliato
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e are not on the dusty roads of China, India, Brazil or even Indonesia... We are on the E45, the main thoroughfare of the Upper Tiber territory – despite its bumpy surface that recalls the Gaza Strip – but it allows us, from its slightly elevated position a privileged view, from the heights of the Apennines to the West. A land so contained by its mountains that Pliny the Younger (61113 AD), in a letter to his friend Apollinare, described it as “A huge amphitheater which only nature could create. (...) Although there is plenty of water there are no swamps because the land slopes and doesn’t absorb it (...); the ground rises so sweetly and with an almost imperceptible slope, so you seem not to have climbed at all but are already at the summit(...)” A poetic vision that contrasts sharply with the psychedelic vision of today’s sea of green leaves and chlorophyll that, coming from the North, you see in the dominating crop after crossing the border with Umbria. Tobacco fields everywhere so that, strangers might think, the locals did nothing but grow it and smoke it from morning to night. Tobacco even in the courtyards, on the edge of towns and villages, even in the gardens and on the walls of houses! You’ll forgive the hyperbole. The first thought that strikes one... it’s 2015 and despite the scientific evidence on the harmful effects of smoking and its load of mortality, this culture of death still continues? And what about the herbicides and pesticides, heavily used on the crops? And the land degradation? And the pollution of ground water? And the regional records in stomach and prostate cancer? Look at the surveys made some years ago by the Regions of Umbria and Tuscany (Source “Toscana Oggi” –26/06/2009 – Archivio Notizie), with particular reference to the concentration of nitrates in the wells. You know the story of Easter Island? One of the most fascinating lessons that human history has given us on the exploitation of natural resources. Long before the contagion of the diseases brought by the Europeans to the aboriginal inhabitants, the island went through a series of ecological crises – because of the economic behavior of its inhabitants. Intensive farming together with massive deforestation for the construction of houses and ships (greed, in a word) led to drastic climate change – a sharp decrease in rainfall – and the irreversible impoverishment of the arable land. That was the end of the Moai people. Our area is certainly not an island. But it is a narrow valley and closed, contained to be precise. A factor which amplifies its fragility.
“Don’t worry, be happy” - cover by Bob Marley
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Omaggio all’ Austria Tribute to Austria
a cura della redazione
Champagne shower per Goran Bregovic
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a musica austriaca da Mozart agli Strauss; il fervore culturale che accompagnò la disgregazione politica dell’Impero austro-ungarico; il primo conflitto mondiale, a cento anni dall’entrata in guerra dell’Italia. Sono solo alcune delle molteplici prospettive culturali che animeranno la 48ma edizione del Festival delle Nazioni nei quindici concerti ed eventi in programma dal 25 agosto al 5 settembre.
ustrian music from Mozart to Strauss; the cultural fervour that accompanied the political disintegration of the Austro-Hungarian Empire; the First World War, a hundred years after that war. These are just some of the many cultural perspectives that will energise the 48th edition of the Festival of Nations’ fifteen concerts and events scheduled from August 25 to September 5.
Sotto il segno dell’Austria, la nazione ospite del 2015, il Festival conferma l’attenzione per il repertorio ma anche per la più stringente contemporaneità con nuove produzioni, prime esecuzioni assolute e con la presenza di giovani talenti accanto agli artisti di prestigio internazionale. E se da sempre la manifestazione si distingue nel dialogo tra musica e arte, programmando i concerti nei luoghi artistici più affascinanti del territorio, nel 2015 questo dialogo si farà ancora più intenso con l’omaggio all’arte di Alberto Burri, nel centenario della nascita, da parte di due grandi maestri dei nostri giorni, Salvatore Sciarrino e Virgilio Sieni. “Il nostro scopo è proporre buona musica cercando di collegare la proposta artistica a un motivo di attualità, per renderla più viva. – dichiara il presidente Giuliano Giubilei – Per questa edizione la scelta è caduta sull’Austria: un Paese ricco di
Under the banner of Austria, the guest nation for 2015, the Festival confirms its focus on repertoire but also for the utterly contemporary with new productions, premieres and the presence of young talent alongside established artists of international prestige. And, as always, the event stands out in the dialogue between music and art, by programming the concerts in the most entrancingly artistic corners of the area, in 2015 this dialogue will be even more intense with the tribute to the art of Alberto Burri on the centenary of his birth by two great masters of our time, Salvatore Sciarrino and Virgil Sieni. “Our aim is to offer good music with the attempt to connect the artistic programme to a topical theme, to make it more alive.” – so says Festival president Giuliano Giubilei – “this year the choice fell on Austria: a country rich in history and
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Virgilio Sieni
storia e con un patrimonio musicale straordinario, nell’omaggio alla quale vogliamo portare il nostro contributo anche alla riflessione sulla tragedia della Grande Guerra, in cui l’Austria fu uno degli attori principali”. “Ci concentreremo sul periodo a cavallo tra Otto e Novecento – dichiara il direttore artistico Aldo Sisillo –, preludio al disfacimento dell’Europa ottocentesca. Vienna, più delle altre capitali europee, è un grande laboratorio culturale in cui forti ideali di progresso scientifico e industriale coesistono con un sentimento di crisi, che si concretizzerà nel giro di pochi anni con la disintegrazione dell’Impero austro-ungarico”. Saranno le note dell’ouverture delle Nozze di Figaro di Mozart a inaugurare la 48ma edizione del Festival con l’Euro Symphony SFK che, il 25 agosto alle ore 21, sul palcoscenico della Chiesa di San Domenico di Città di Castello risponderà al gesto di Ernest Hoetzl, direttore, musicologo e instancabile divulgatore della cultura musicale austriaca. “Immagini e suoni della Grande Guerra” è il titolo del nuovo progetto multimediale in scena il 25 agosto alle 21 al Cimitero Monumentale di Città di Castello. Realizzato con il patrocinio dell’Istituto di ricerche storiche “Venanzio Gabriotti”, il progetto si configura come un percorso musicale e letterario sulla memoria del periodo bellico nella Valtiberina. L’attenzione alla nuova musica e ai talenti emergenti saranno gli ingredienti del concerto nello splendido Oratorio di www.valleylife.it
Salvatore Sciarrino
with an extraordinary musical heritage, in homage to which we want to bring our contribution of a reflection on the tragedy of the Great War, in which Austria was one of the main protagonists.” “We will focus on the period of the cusp of the nineteenth and twentieth centuries” – says artistic director Aldo Sisillo – “prelude to the disintegration of nineteenth century Europe. Vienna, the most European of capitals, was a great cultural laboratory where strong ideals of scientific and industrial progress coexisted with a sense of crisis, that materialized in a few years with the disintegration of the Austro-Hungarian Empire.” It will be the notes of the overture to Mozart’s Marriage of Figaro that inaugurate the 48th edition of the Festival with the Euro Symphony SFK on August 25, at 9pm, on the stage at the Church of San Domenico of Città di Castello responding to the gestures of Ernest Hoetzl, director, musicologist and tireless popularizer of Austrian musical culture. “Images and sounds of the Great War” is the title of the new multimedia project on stage August 25 to 21 at the Cimitero Monumentale of Città di Castello. Conducted under the auspices of the Venancio Gabriotti Institute of Historical Research, the project takes the form of a musical and literary memorial of the war in the Tiber Valley. The focus on new music and emerging talents will be the in-
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La Bot tega di Romina
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L’Orchestra della Toscana
San Crescentino a Morra, il 26 agosto ore 18. I riflettori saranno puntati sul vincitore del Premio Alberto Burri per giovani interpreti della scorsa edizione, il sassofonista Roberto Vignoli accompagnato dalla pianista Iulia Ratiu. Il 27 agosto alle ore 21, Goran Bregovic farà tappa nel Giardino di Palazzo Vitelli a Sant’Egidio a Città di Castello con i fiati gitani e le voci bulgare della sua Wedding&Funeral Band nell’ambito del fortunato tour “If you don’t go crazy, you’re not normal!”. La biografia e lo stile di Bregovic, nato a Sarajevo da madre serba e padre croato, sono uno specchio della multietnicità che caratterizzò l’identità dell’Impero austro-ungarico. Nella serata successiva, alcune delle operette di Franz Lehár, Emmerich Kálmán, Jacques Offenbach e Johann Strauss figlio rivivranno nel cortile del Castello Bufalini di San Giustino grazie a Belle Époque e operetta. Nel centenario della morte di Aleksandr Skrjabin, il festival gli renderà omaggio con un concerto della pianista Ilia Kim (29 agosto ore 21) che metterà in luce lo stretto rapporto tra alcune delle più belle pagine per pianoforte del compositore russo con la musica di Chopin, nella cornice della Chiesa di San Francesco a Citerna. www.valleylife.it
gredients of the concert in the beautiful Oratory of St. Crescentino in Morra on 26 August at 6pm. The spotlight will be on the winner of the Alberto Burri prize for young performers at the last edition of the Festival, saxophonist Roberto Vignoli accompanied by pianist Iulia Ratiu. On August 27, at 9pm, Goran Bregovic will visit the Garden of Palazzo Vitelli in Sant’Egidio in Città di Castello with the gypsy brass and Bulgarian voices of his Wedding & Funeral Band as part of a successful tour entitled “If you don’t go crazy, you’re not normal.” The life story and the style of Bregovic, born in Sarajevo to a Serbian mother and Croatian father, is a mirror to the multi-ethnicity that characterized the identity of the Austro-Hungarian Empire. On the next evening, some of the operettas of Franz Lehár, Emmerich Kálmán, Jacques Offenbach and Johann Strauss Jr. will be revived in the courtyard of Castello Bufalini in San Giustino through an evening of Belle Epoque operetta. On the centenary of the death of Alexander Scriabin, the festival will pay tribute with a concert by the pianist Ilia Kim (August 29, 9pm) which will highlight the close relationship between some of the most beautiful piano music of the
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La Chiesa di San Francesco a Umbertide ospiterà “Da Firenze a Vienna: il viaggio del fortepiano” (30 agosto ore 21), un progetto di Auser Musici con Carlo Ipata al flauto e Riccardo Cecchetti al fortepiano, strumento che in questo secolo ebbe la sua massima gloria. La leggerezza della musica viennese di fine Ottocento sarà protagonista, il 31 agosto alle 21, nel concerto dello Johann Strauss Ensemble con Russel McGregor nelle vesti di direttore e violino solista. Nella Chiesa di San Domenico, la formazione eseguirà una panoramica di valzer, polke e mazurche firmate dai diversi autori della dinastia Strauss. Evento centrale della manifestazione sarà la prima esecuzione assoluta di una
Russian composer with the music of Chopin, all in the frame of the Church of San Francesco in Citerna. The Church of San Francesco in Umbertide will host “From Florence to Vienna: the journey of the fortepiano” (August 30, 9pm), a project of Auser Musici with Carlo Ipata flute and Riccardo Cecchetti fortepiano, an instrument that in this century had its greatest glory. The airiness of late nineteenth century Viennese music will be featured, August 31 at 9pm, in a concert of the Johann Strauss Ensemble with Russell McGregor in the role of director and violin soloist. In the Church of San Domenico, the orchestra will perform an overview of waltzes, polkas and mazurkas authored by different composers of the
La Euro Symphony SFK diretta da Ernest Hoetzl
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nuova composizione di Salvatore Sciarrino, creata su commissione del Festival delle Nazioni, in omaggio all’arte di Alberto Burri. Per celebrare l’artista tifernate a cento anni dalla sua nascita, il concerto avrà luogo in una location molto speciale: nella sala “Non ama il nero” degli Ex Seccatoi del Tabacco, sede di uno dei musei che la città ha dedicato a Burri. Come ogni anno il Festival dedicherà significative risorse al perfezionamento dei giovani musicisti: sei i corsi di valenza internazionale attivati che termineranno con esecuzioni pubbliche dei migliori allievi nel suggestivo Chiostro di San Domenico. Al più talentuoso della classe di musica da camera tenuta da Pierpaolo Maurizzi verrà assegnato il Premio Alberto Burri per giovani interpreti 2015.
Strauss dynasty. The main event of the Festival will be the first performance of a new composition of Salvatore Sciarrino, commissioned by the Festival of Nations, in homage to the art of Alberto Burri. Celebrating the Castello artist a hundred years after his birth, the concert will take place in a very special location: the “Non ama il nero” room of the Ex Seccatoi del Tabacco home to one of the museums the city has dedicated to Burri. As every year the Festival will dedicate significant resources to the development of young musicians: six courses of international importance will be held which will end with public demonstrations by the best students in the inner cloister of San Domenico. The most talented of the chamber music class held by Pierpaolo Maurizzi will be awarded the 2015 Alberto Burri prize for young performers.
Programma completo su www.festivalnazioni.com, per informazioni di biglietteria: tel. 075 8522823, ticket@festivalnazioni.com.
Full program at: www.festivalnazioni.com, for ticketing information: tel. 075 8522823, ticket@festivalnazioni.com.
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CULTURe
Il giallo oro in Burri di Alberto Barelli
«(...) di tutti i colori solo l’oro solare designa il centro della vita divina, mentre tutti gli altri gli fanno corona (...)» scrive Evgenij Nikolaevic Trubetzkoy nel suo studio sulle icone (Studio sulle Icone, Istituto di Propaganda Libraria, Milano, 1970). E infatti il giallo oro è il colore base delle icone sacre, quale espressione sia della luce che della divinità.
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Un’opera del ciclo “Oro e nero” di Alberto Burri
“(...) Of all colours only golden yellow designates the centre of divine life, while all the others crown it (...),” writes Yevgeny Nikolayevich Trubetzkoy in his study on icons (Studio sulle Icone, Istituto di Propaganda Libraria, Milano, 1970). In fact, yellow gold is the base colour of sacred icons, an expression of both light and divinity.
Matrimonio tra il Principio Solare e quello Lunare (antico scritto alchemico)
due concetti, la luce che da la vita e la divinità creatrice, sono indissolubilmente legati tra loro in gran parte delle culture, e l’espressione “oro solare” racchiude tale significato. Se il colore giallo è associato a Gesù, è anche per l’influsso degli antichi culti solari. Quanto il giallo sia il colore delle forze divine è dimostrato dallo stesso significato del nome Zoroastro, che può essere inteso come astro vivente. Lo stesso colore esprime la regalità dei re, indicando l’origine divina della loro autorità. E come l’oro è un metallo incorruttibile, così lo stesso colore, esprimendo il senso di eternità, esprime per il cristianesimo la fede. Allo stesso tempo il giallo è associato anche alla terra, ed è affrontando tale aspetto che nel Dizionario dei simboli di Jean Chevalier e Alain Gheerbrant (Bur Dizionari Rizzoli, Milano, 1986) troviamo scritto che «il giallo è associato al nero come suo opposto e complementare; il giallo si separa dal nero, quando il caos si differenzia: la polarizzazione dell’indifferenziazione si fa in giallo e nero – come in yang e yin, in tondo e quadrato, in attivo e passivo». Non è un caso che il giallo sia il colore della terza fase dell’opera alchemica. E così, dopo aver trattato il colore più amato da Alberto Burri rifacendoci all’opera al nero (Nigredo) e, quindi, alla seconda fase di sbiancamento (Albedo), possiamo ben proseguire il viaggio sui colori in onore dell’artista tifernate, ricordando che nella terza fase dell’opera alchemica (Xantosi, o Citrinitas), la materia bruciata diventa gialla. Ribadiamo che il riferimento al maestro è unicamente dovuto alla nostra volontà di dedicare alla sua memoria la nostra carrellata sul significato simbolico dei colori. Ma forse non è un caso che il maestro abbia introdotto l’oro nei suoi dipinti nella fase avanzata della sua esistenza. Alla luce del significato dell’associazione del giallo con il nero, possiamo vedere una forza espressiva ancora più profonda nella serie “Oro e nero”, che ha caratterizzato l’ultima fase della produzione artistica di Burri. Trattando del giallo oro, non possiamo congedarci senza l’augurio che la luce del sole d’agosto scacci per tutti ogni ombra.
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“Sacco e Oro” (1953), Alberto Burri
he two concepts, the light that gives life and the divine creator, are inextricably linked to each other in most cultures, and the expression “yellow or solar gold” encompasses such a meaning. If the colour yellow is associated with Jesus, that also comes from the influence of the ancient solar cults. That yellow is the colour of divine force is demonstrated by the meaning of the name of Zoroaster, which can be understood as “living star”. The same colour expresses the royalty of kings, indicating the divine origin of their authority. And as gold is an incorruptible metal, so the same colour, expressing the sense of eternity, expresses faith in Christianity. While yellow is also associated with the earth, and looking at this aspect in the Dictionary of Symbols by Jean Chevalier and Alain Gheerbrant (Bur Dizionari Rizzoli, Milano, 1986)), we read that “yellow is associated with black as its opposite and complementary; yellow separates from black, when chaos differentiates: the polarization is into yellow and black – like yin and yang, round and square, in active and passive.” It is no coincidence that yellow is the colour of the third phase of the alchemic way. And so, after considering the colour so loved by Alberto Burri in his work by invoking the black (Nigredo) and, therefore, to the second stage of whitening (Albedo), we may well continue our journey through the colours in honour of the Castello artist, remembering that in the third phase of the alchemic (Xantosi, or Citrinitas), the burned material turns yellow. We reiterate that the reference to the master is only due to our desire to dedicate to his memory our roundup on the symbolic meaning of the colours. But perhaps it is no coincidence that the maestro introduced gold in his paintings in an advanced stage of his existence. In light of the significance of the association of yellow with black, we can see an even deeper expressive force in the series Oro e nero, which characterized the last phase of Burri’s artistic production. In considering golden yellow, we cannot take leave without the hope that the light of the August sun will banish every shadow.
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La Mostra Nazionale del Cavallo 2015
T h e N at i o na l H o r s e S h o w 2 0 1 5 a cura di Raffaella Fava
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iunta alla sua 49esima edizione, ow in its 49th edition, the Nala Mostra Nazionale del Cavallo tional Horse Show remains one si riconferma uno degli eventi più of the most significant events significativi per la nostra città. Ne parlia- for our city. We spoke with its President mo con il Presidente Fausto Bizzirri. Fausto Bizzirri. Che cosa rappresenta la Mostra del Cavallo per la nostra città? La manifestazione ha indubbiamente una notevole ricaduta in termini di immagine, perché porta il nome di Città di Castello in tutta Italia con il marchio di qualità di un evento che è il principale punto di riferimento per l’allevamento nel centro-sud della Penisola ed è conosciuto anche all’estero. La Mostra è, però, soprattutto un volano di straordinaria importanza per l’economia locale essendo è una delle pochissime manifestazioni in grado di riempire completamente alberghi e agriturismi nell’intera vallata umbra e toscana durante il suo svolgimento e perché traina lo sviluppo di tutta la filiera legata al cavallo. Si tratta di un impatto importante sulle attività della zona ma anche sulla promozione turistica del territorio che ha modo di far conoscere e apprezzare le proprie peculiarità culturali, enogastronomiche e ambientali. C’è stata una crescita della tradizione del cavallo sul nostro territorio?
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What does the Horse Show mean for our city? The event undoubtedly has a considerable impact in terms of image, because it takes the name of Città di Castello to the whole of Italy with the quality brand of an event which is the main reference point for horse breeders in the South and Centre of the peninsula and is also known abroad. The show is, however, primarily an extraordinarily important driver for the local economy as being one of the few events that can fill hotels and holiday farmhouses in the whole valley across Umbria and Tuscany while it’s on and because it pushes the development of the whole sector linked to the horse. It has a major impact on businesses in the area but also in promoting local tourism with the opportunities it offers to discover and appreciate our area’s cultural, culinary and environmental features. Has the culture of the horse been developing locally? Almost a half a century of the Horse Show has helped to develop a well-rooted equine
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Quasi mezzo secolo di Mostra del Cavallo ha contribuito a far crescere una cultura del cavallo radicata, con importanti esperienze legate all’allevamento, un buon numero di praticanti, centri ippici e attività ricettive che hanno nel cavallo un elemento qualificante della propria offerta turistica. L’ultima edizione ha confermato la forte passione per il cavallo nutrita dai tifernati, con i bagni di folla che abbiamo registrato per l’anteprima in centro storico e, in misura davvero clamorosa, durante i tre giorni dell’evento. I viali della Fattoria Autonoma Tabacchi sono tornati davvero a scoppiare di visitatori, con tantissime famiglie che hanno approfittato dell’ingresso gratuito concesso per la prima volta ai minori di 12 anni. Ci conceda una riflessione sulla sua esperienza di Presidente della Manifestazione e di che cosa ha rappresentato per lei. Per me, che ero assolutamente nuovo a questo mondo, è una grandissima esperienza di vita, perché mi ha permesso di apprezzare il cavallo in ogni sua espressione, capire ogni giorno quanto la relazione con questo animale possa arricchirci umanamente. Guidare una manifestazione così importante e seguita è un onore e un’opportunità continua di crescita professionale, che mi offre interessantissime possibilità di sviluppare costantemente il mio bagaglio di conoscenze e relazioni.
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culture, with significant experience related to breeding, a good number of riders, equestrian centres and accommodation facilities who have the horse as part of their tourist offering. The latest edition has confirmed the strong passion for horses that Castellans feel, with the huge crowd that we got for the preview in the town centre and during the truly sensational three-day event. The roadsteads of the Fattoria Autonoma Tabacchi were absolutely bursting with visitors, with many families who took advantage of the free access granted for the first time to children under 12. Could you reflect on your experience as President of the event and what it has meant to you personally. For me, who was absolutely new to this world, it has been a great life experience, because it has allowed me to appreciate the horse in all its forms, to understand every day how the relationship with this animal can enrich humanity. Leading such an important and well-attended event is an honour and an opportunity for professional growth that continues and always offers me interesting possibilities to constantly develop the sum of my knowledge and my relationships with others. Il cavallo, fierezza e nobiltà
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Presidente, Fausto Bizzirri
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Un piccolo
mondo a parte di Serena Gustinelli
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n piccolo mondo a parte, lontano dal caos cittadino, che unisce il relax alla passione per i cavalli, in un ambiente accogliente che trasmette semplicità e amore per la natura.
world apart, far from the chaos of the city, combining relaxation with a passion for horses, in a welcoming environment that conveys simplicity and love for nature.
In un ventoso lunedì, approdiamo al Centro ippico e Agriturismo Il Monte, un piccolo borgo delicatamente adagiato su una delle meravigliose colline del Monte Santa Maria Tiberina. Apprezzato lo stupendo panorama, raggiungiamo Adriana, la padrona di casa, donna tanto dinamica quanto dolce, mentre la figlia Francesca, con affabilità e garbo, ci anticipa come la storia che andremo a sentire sarà caratterizzata da un amore intenso verso i cavalli, gli animali notoriamente più nobili ed eleganti. Ci racconta di come si struttura il centro ippico (affiliato alla FITETREC – ANTE) dove, con i suoi 15 cavalli anglo arabi, si propongono corsi di equitazione e passeggiate nella natura per adulti e bambini, oltre che per gli ospiti dell’agriturismo. “I bambini da noi imparano tutto del cavallo, compresa la pulizia e la sellatura. Solo dopo aver appreso queste fasi, chiamate il ‘governo’ del cavallo, essi salgono effettivamente in sella”. Così, Francesca ci parla di come avvicina i più piccoli ai cavalli, prendendosene cura sotto tutti gli aspetti, conoscendoli in maniera completa, non solo impartendo ordini ma co- Francesca Giuntini municando in maniera più intima. Parliamo quindi del trekking a cavallo, delle passeggiate più o meno lunghe, a seconda delle capacità di ognuno, di grande valore naturalistico; una riscoperta dei luoghi tipici e meno turistici che assicurano una full immersion nella natura, un’unione idilliaca fra il cavallo e il verde abbraccio delle nostre colline in compagnia di Francesca che, oltre ad essere un’istruttrice qualificata, è anche una guida equestre FITETREC. Il centro ippico Il Monte offre diverse soluzioni a chiunque voglia provare l’esperienza del trekking a cavallo, sia per chi si av-
On a windy Monday we pitch up at Il Monte Equestrian Centre and Holiday Farm in a small village nestled gently on one of the beautiful hills around Monte Santa Maria Tiberina. Enjoying the beautiful landscape, we reach Adriana, our hostess, a woman as dynamic as she is pleasant, while her daughter Francesca, with kindness and grace, hints how the story we’re going to hear will be marked by an intense love for horses, animals well-known for their nobility and elegance. She explains how the equestrian centre, with its 15 Anglo-Arabian horses is affiliated to FITETREC-ANTE and offers equitation courses and nature walks for adults and children, as well as for their holiday farm guests. “The children learn all about horses, including grooming and saddlery. Only after having learned these steps, known as equine management, do they actually get in the saddle.” This is how, Francesca explains, the young can learn to approach horses, by taking care of them in every respect, getting to know them in the round, not just giving orders, but by communicating in a more intimate way. Then we talk about riding, trekking and walking for longer or shorter periods depending on the capabilities different individuals have, all trips with great environmental value; a rediscovery of the characteristic and less touristy places delivering a full immersion in nature, in idyllic union with the horse and the green embrace of our hills with Francesca who, in addition to being a qualified instructor, is also a FITETREC equestrian guide. Il Monte equestrian centre offers various packages to anyone who wants to experience horse trekking, both for those entering
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Dinner time! this world for the first time, with basic lessons for learning how to ride a horse, and for those who already know the skills. There are different types of journey: the trip to Morra and the oratory of San Crescentino, lasting about two hours, the one to the Tower of Marzana, about two and a half hours; the trip to Monte Cedrone which lasts an hour. And for the more experienced, two days in Cortona, in collaboration with an equestrian centre of that Tuscan city, offering a trip of about eight hours, including an overnight stay. We ask Francesca how this love of horses began and she tells us that it all started from the little horse she dreamed of as a child, a gift from an uncle; from taking care of this little horse the need arose to expand the stables, responding to what guests wanted. Thus came the decision to buy other horses and give birth to a true dynasty, now in its fourth generation. And it is with these horses that Francesca teaches students the art of riding and, thanks to the recently-erected riding hall, it will be possible to offer courses in both summer and winter. Before we leave this corner of paradise we go to greet the horsey crew, and sense how when we give them our love, they unselfishly return it.
Agriturismo e Centro Ippico Il Monte, loc. Il Buio 53, Monte Santa Maria Tiberina. Tel. 075.8571009 / 338.7288248. info@agriturismoilmonte.com www.agriturismoilmonte.com
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Una giovane amazzone alle pendici del Monte
vicina per la prima volta a questo mondo, con lezioni di base per poter gestire il cavallo, sia per chi conosce già questa tecnica. Diverse le tipologie di tragitto: la passeggiata a Morra e all’oratorio di San Crescentino, della durata di circa due ore; quella alla Torre di Marzana, circa due ore e mezzo; la passeggiata al Monte Cedrone, di un’ora. E per i più esperti, la due giorni a Cortona, in collaborazione con un centro ippico della città toscana, che propone una passeggiata di circa otto ore, con pernottamento compreso. Chiediamo a Francesca com’è nato questo amore per i cavalli e ci confida che tutto è nato dal ‘cavallino’ sognato da bambina, regalo del Nonno; accudendo il suo piccolo destriero è nata la necessità di ampliare il maneggio, anche su richiesta degli ospiti dell’agriturismo. Così, la decisione di acquistare altri cavalli e dar luce ad una vera e propria dinastia, giunta già alla quarta generazione. Ed è proprio con i suoi cavalli che Francesca insegna agli allievi l’arte dell’equitazione; grazie al recente maneggio coperto, in aggiunta a quello esterno, saranno possibili i corsi sia d’estate che d’inverno. Prima di andarcene da quell’angolo di paradiso passiamo a salutare il parterre di cavalli e a quel punto intuisco come, dando loro amore, essi disinteressatamente lo restituiscano.
Due bambine della scuola si tengono per mano
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Lezione al maneggio coperto
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Antonello Radicchi
Il branco che insegna The herd that teaches di Serena Gustinelli
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Ci rechiamo in tarda mattinata al maneggio “Le Pistrine”, dove ad attenderci troviamo il caldo sorriso di Francesca che ci accoglie in un clima quasi familiare, felice di raccontarci la storia di quel luogo che risale all’ormai lontano 1988, fondato da Antonello Radicchi dopo aver trascorso quattro anni col maestro George Girardon e inizialmente nato come centro addestramento cavalli. Fu però l’avvicinamento a Philippe Karl che permise ad Antonello di scoprire un nuovo modo di approcciarsi a quella meravigliosa creatura e, mentre Francesca ci racconta la scuola della ‘leggerezza’ vengo distratta dall’infinita nobiltà di un cavallo color nero corvino che si ferma accanto a noi; dal pelo talmente lucido dalla cui nitidezza i miei occhi rimangono letteralmente rapiti, dovendo fare così uno sforzo per disincantarmi e tornare in me a riprendere il racconto di Francesca, che ci spiega come la filosofia del centro si basi sulla comunicazione col cavallo, sull’interazione naturale e non forzata ad ottenere meri risultati, la vera e propria etologia applicata all’equitazione. Grazie a questo spirito, il F.E.E.L. (formazione etologica equitazione leggerezza) ha conferito a ‘Le Pistrine’ il titolo di “scuola del F.e.e.l.” rendendolo così abilitato alla formazione di istruttori di Equitazione che condividono questo metodo. Continuando nella chiacchierata, comprendiamo che quella di Antonello e Francesca è un’arte appresa dallo studio del com-
We go one late morning to Le Pistrine riding school where the warm smile of Francesca awaits us and welcomes to an almost family atmosphere, happy to tell the story of the stables that dates back to a now far-off 1998 and founded by Antonello Radicchi after spending four years with his teacher George Girardon and initially set up as a horse training centre. It was however getting to know Philippe Karl that allowed Antonello to discover a new way to approach this marvellous creature and while Francesca tells us about the “light touch” school I am distracted by the infinite nobility of a jet black horse that stops next to us; its coat so gleaming that its lucidity altogether kidnaps my gaze, and I have to make an effort to throw off the enchantment and return to digest Francesca’s story, who is explaining how the philosophy of the centre is based on communication with the horse, in a natural interaction and not forced for mere results, actual and genuine ethology applied to riding. Thanks to this spirit, FEEL (Facilitated Equine Experiential Learning) has awarded Le Pistrine the title of “FEEL School” approving the training of riding instructors who share this approach. Continuing the conversation, we understand that Alessandro and Francesca employ an art learned from the study of horse behaviour when the animal is in a free herd situation. Concretely, it is a language of pressures and gestures that the
inston Churchill disse che “C’è qualcosa nell’esteriorità di un cavallo che si attaglia all’interiorità di un uomo” , un aforisma reso realtà dall’abilità di Antonello Radicchi e Francesca Patrizi nel trasmetterlo agli allievi e bambini che fanno visita a “Le Pistrine”.
inston Churchill said that “There is something about the outside of a horse that is good for the inside of a man” – an aphorism made reality by the ability of Antonello Radicchi and Francesca Patrizi in transmitting it to students and children who visit Le Pistrine.”
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animal perceives, a link between the human and the horse that almost blends the two cores, each in empathy with the will of the other; a unique free interaction between man and horse which consists of request–response–thanks. The human must have firmness, understanding and respect for the tamed animal and the positive response of the equine will not be long in coming. This method is also applied in the education of children in order to encourage growth without the push to competitiveness that sometimes occurs where the rider’s Ego prevails and reduces the capacity for personal growth; without detracting from the ability of everyone to become professional in every respect, interpreting the competitive spirit in a different way and with the horses best suited to follow this path. At the stables live thoroughbred Spanish horses, a collaboration with the castle Reschio, where Antonello worked for fifteen years taking care of the stables and breeding thoroughbreds himself, famous for their characteristics and particularly suitable for racing, but with a competitiveness marked by sweetness and spontaneity. Out of a pure love of horses Antonello Radicchi decided to take a road as winding as it has been gratifying, also writing a book called Do you speak Equis? in which he tells of his experience of life from the castle Reschio onwards, where he studied the life of the herd of horses present in the stables, their acknowledgment of him, as a man and as an entity akin to themselves. The book has been published in both Italian and English and can be purchased on the website and at the stables. The centre offers children the opportunity of wonderful rides, even individual play with ponies, gymkhana, show jumping and dressage, as well as private lessons for adults, always based on the Feel method by which one understands the horse and is recognized by it in turn. While Francesca concludes this account, with the corner of my eye I see a cute rooster nonchalantly cross the stableyard under the benevolent gaze of the horses and with an air that is anything but concerned, coming out on the other side under the calm eyes of a far-off cat. And now, everybody into the saddle ready for a magical experience!
Maneggio le Pistrine Località Pistrino di mezzo, Citerna (PG) Tel. 338-4475987 / 329-6376661 www.doyouspeakequis.com
Maneggio le Pistrine [Riding School, tr.] Loc. Pistrino di mezzo, Citerna (PG) Tel. 338-4475987/ 329-6376661 www.doyouspeakequis.com
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portamento del cavallo quando si trova in branco in una situazione di libertà. In concreto, si tratta di un linguaggio fatto di pressioni e gesti che l’animale percepisce, un legame tra l’essere umano e il destriero che quasi mischia le due anime, ognuna in empatia con le volontà dell’altro; un’interazione unica tra uomo e cavallo libero che consiste in richiesta – risposta – ringraziamento. L’uomo deve avere fermezza, comprensione e rispetto nel domare e la risposta positiva dell’equino non tarderà ad arrivare. Questo metodo è applicato anche all’educazione dei bambini per favorirne una crescita priva di quella spinta all’agonismo che a volte sfocia nell’Ego del cavaliere e prevarica la crescita personale; senza nulla togliere alle capacità di ognuno di diventare professionista a tutti gli effetti, interpretando l’agonismo in maniera diversa e coi cavalli più adatti ad affrontare questo percorso. Nel maneggio vivono purosangue spagnoli, frutto della collaborazione con il castello di Reschio, dove Antonello lavora da quindici anni occupandosi delle scuderie e dell’allevamento dei purosangue stessi, famosi per le loro caratteristiche particolarmente adatte alle competizioni ma avvicinati all’agonismo con dolcezza e spontaneità. È dall’amore puro per il cavallo che Antonello Radicchi ha deciso di intraprendere una strada tortuosa quanto gratificante scriFrancesca Patrizi vendo anche un libro dal titolo ‘Do you speak Equis?’ in cui racconta della sua esperienza di vita dal castello di Reschio, da dove ha studiato la vita del branco dei cavalli presenti nelle scuderie, fino al riconoscimento, da parte loro, dell’uomo come entità affine alla propria. Il libro è stato edito sia in italiano che in inglese ed è possibile acquistarlo sul sito internet e presso il maneggio. Il Centro offre ai bambini la possibilità di stupende passeggiate a cavallo, anche individuali, i giochi con i pony, la gimkana, il salto a ostacoli e il dressage, oltre alle lezioni individuali per gli adulti, sempre fondate sul metodo F.e.e.l. atraverso il quale capire il cavallo e farsi riconoscere da esso. Mentre Francesca conclude il suo racconto, con la coda dell’occhio intravedo un simpatico galletto attraversare il maneggio con nonchalance: con il ben voluto dei cavalli ed un’aria tutt’altro che preoccupata, se ne esce dall’altro lato sotto gli occhi pacati del micio che osserva da lontano. E ora, tutti in sella pronti per una magica esperienza!
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“Jamais pour toi”
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di Simone Bandini
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ufus è un artista misterioso che – un po’ come i personaggi dei romanzi di Bukowsky o i fumetti di Andrea Pazienza – della vita ne sa abbastanza, forse troppo. I suoi colpi di pennello, le spruzzate di acrilico o le aggregazioni materiche, sono dunque, a somiglianza delle parole scelte dal narratore o dal poeta, frecce veloci ed acuminate in grado di superare la sensibilità borghese con la visione, il volume ed il sogno.
ufus is a mysterious artist who – a bit like the characters in Bukowski’s books or in the comics of Andrea Pazienza – knows a bit about life, perhaps too much. His brush strokes, in spurts of acrylic or aggregations of material have then some similarity to the words chosen by a storyteller or a poet, sharp quick arrows capable of overcoming bourgeois sensibility with their vision, their extent and the power of the dream.
Gli elementi che plasmano la superficie visiva delle sue opere “fanno parte della vita e della storia dell’uomo”. Rufus è affascinato dalle forme elementari e dalla caducità della natura: legni che si induriscono e ferri che si arrugginiscono, combustioni caotiche e spettacolari, pietre rubate al divenire dei fiumi. Di contro alla fissità dei paesaggi fantastici di carta ed acrilico incollati ab aeternum da una colla vinilica speciale. E’ la vivacità prorompente dei colori, comunque, a spezzare un ambience che si fa spesso solenne e monolitica. La sua ricerca e sperimentazione sulle varianti cromatiche è sofisticata e dagli esiti imprevisti. Monocromie su volumi ondeggianti trovano luci ed ombre e così si animano e spengono. Si annullano e si rincorrono. Rufus giunge a dei gradi di colore che, per strane corrispondenze, conquistano lo spettatore. La storia personale di questo vulcanico artista, la cui produzione parte dagli anni ’80 ed arriva ai giorni nostri, è il racconto di un
The elements that shape the visual surface of his works “are part of life and of human history.” Rufus is fascinated by the elementary shapes and transience of nature: wood that hardens and iron that rusts, spectacular and chaotic combustions and stolen stones that become rivers. In contrast to the fixity of the fantastic scenery of paper and acrylic glued ab aeternum by a special vinyl adhesive. And an irrepressible vivacity of colour, moreover, that breaks an ambience that is so often solemn and monolithic. His research and experimentation on colour variants is highly sophisticated and their outcome unpredictable. Monochrome volumes create swaying lights and shadows and so come to life and extinguish. They chase and cancel each other out. Rufus reaches for gradations of colour and strange correspondences which conquer the observer. The personal history of this volcanic artist, whose production
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PINACO TECA COMUNALE PALAZZO VITELLI ALLA CANNONIERA CITTÀ DI CASTELLO (PG)
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CULTURe
Cronaca, volume e colore
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particolare Mai per te!
Paesaggio in verde
amore fanciullesco tradotto in studi artistici e delle vicende di un imprenditore innamorato dell’antiquariato e del design. E di questo ne va proprio fiero: “Fui il primo, dalle nostre parti, a proporre dei mobili dipinti e decorati a mano. La sua casa, dove egli ci accoglie, è ancora disseminata di questi pezzi autentici e principeschi. Poi continua: “Avevo grandi apprezzamenti ed un ottimo mercato internazionale, specie in Asia, Australia, Giappone e Stati Uniti. Frequentavo assiduamente gli artigiani delle campagne fiorentine. Poi un giorno un compratore napoletano mi ispirò acquistando una mia collezione di quadri astratti ispirati a Jackson Pollock. Rufus, lo pseudonimo col quale l’artista si fa chiamare, era un personaggio medievale del mondo immaginifico dei fumetti. Ci piacciono decisamente i modi garbati e signorili di quest’uomo, la sua modestia e
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goes from the 1980s to the present day, is the story of a childlike love translated into artistic studies and the vicissitudes of an entrepreneur in love with antiques and design. And he is quite proud of this: “I was the first, around here, to offer furniture painted and decorated by hand. His home, where he welcomes us, is still littered with these authentic and princely pieces. He continues: “I was highly regarded and had a great international market, especially in Asia, Australia, Japan and the United States. I worked closely with the artisans of the Florentine countryside. Then one day a Neapolitan buyer inspired me by buying my collection of abstract paintings inspired by Jackson Pollock. Rufus, the name with which the artist calls himself, was a medieval character in the imaginary world of comics. We
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la semplicità con la quale ci parla del suo mondo: una galassia lontana e segreta fatta di colori, la cui base fisica, però, è una patina dorata a guisa di una percepita dimensione altra: “L’arte è la bellezza stessa della natura che ci avvolge. La sua espressione aggiuntiva. Altrimenti che mondo sarebbe? Distaccato, algido, arido e puramente razionale…Ecco perché uso tutto questo colore…il bianco senza la luce giusta è come fosse spento, inespressivo. Come un lenzuolo steso al sole”. E mentre ascoltiamo queste parole riconosciamo nel suo ‘guardo inquieto un non so che di profetico. Per parlare con l’artista e prendere visione delle sue opere: rufuspittore@libero.it Alcuni pezzi sono attualmente esposti presso l’Hotel Cristallo di Caprese Michelangelo.
distinctly admire the good manners and noble bearing of this man, the modesty and simplicity with which he speaks of his world: a far-off secret galaxy made of colour, whose physical basis, however, is the golden patina of a perceived other dimension: “Art is the beauty of nature itself that surrounds us. Its supplementary expression. Otherwise, what would the world be? Detached, icy, barren and purely rational... That’s why I use all this colour... white without the right light is as if turned off, expressionless. Like a sheet lying in the sun.” And while we hear these words we recognize something prophetic in his restless look. To talk with the artist and see his work: rufuspittore@libero.it Some pieces are currently on display at the Hotel Cristallo in Caprese Michelangelo.
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Ancora dalla materia povera
Ferri vecchi a guisa di spade
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Profilo artistico di Andy (Andrea Lensi)
Elio Mariucci at work
Il Sogno e la Materia The Dream and the Material
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di Raffaella Fava
ossiamo presumere che, nel singolo individuo, i sogni ricevano una forma dall’azione di due forze psichiche, una delle quali costruisce il desiderio espresso dal sogno, mentre l’altra esercita una censura su di esso provocando, di conseguenza, una deformazione della sua espressione”. Così diceva Freud nella sua opera datata 1899 sull’interpretazione dei sogni; ed è proprio la dimensione onirica, contrapposta a quella materiale, la protagonista della mostra collettiva che, per la prima volta, sarà ospitata nelle meravigliose sale di Palazzo Facchinetti, tornato agli antichi splendori dopo le recenti operazioni di restauro.
“P
should then assume that in every human there exist, as the primary cause of “W ebeing dream-formation, two psychic forces (ten-
Undici artisti locali riuniti per un’occasione unica nella cornice di uno dei palazzi storici più belli di Città di Castello, fra pavimenti di marmo e affreschi rinascimentali che, dal 19 agosto al 3 ottobre, faranno da sfondo a “Il sogno e la Materia”, un’esposizione di opere suddivise per autore, ognuno dei quali con una propria sala dedicata. Luca Baldelli, Mario Diotalevi, Andrea Lensi, Francesco Fantini, Fabio Mariacci, Elio Mariucci, Giampaolo Tomassetti, Gino Meoni, Bruno Zieger e, in tandem, Alberto Brizzi insieme a Marco Capaccioni per un’installazione a quattro mani. Un omaggio ad Alberto Burri nell’anno del centenario ma anche a Freud, nell’edizione del Festival delle Nazioni dedicata all’Austria; e, soprattutto, un tributo al compianto Bruno Zieger, grande amico e collega scomparso.
Eleven local artists are gathered for a unique opportunity framed by of one of the most beautiful historical buildings in Città di Castello with its marble floors and Renaissance frescoes that, from August 19 to October 3, will be the background for Il Sogno e la Materia [The Dream and the Material], an exhibition of works of art organized by author, each with their own dedicated room. Luca Baldelli, Mario Diotalevi, Andrea Lensi, Francesco Fantini, Fabio Mariacci, Elio Mariucci, Giampaolo Tomassetti, Gino Meoni, Bruno Zieger and, in tandem, Alberto Brizzi with Marco Capaccioni in an installation for four hands. A tribute to Alberto Burri in his centenary year but also to Freud, in the current edition of the Festival of Nations dedicated to Austria; and, above all, a tribute to the late Bruno Zieger, a great
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dencies or systems), one of which forms the wish expressed by the dream, while the other exercises a censorship over this dream-wish, thereby enforcing on it a distortion.” So Freud said in his book The Interpretation of Dreams dated 1899 and it is the dream dimension, as opposed to the material one, that is the protagonist of this group show that, for the first time, will be housed in the beautiful Palazzo Facchinetti, returned to its former glory after the recent restoration work.
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Giampaolo Tomassetti with a bear
Bruno Zieger, my friend
“Non è un caso – racconta commosso Elio Mariucci – che il salone d’ingresso, subito dopo la gradinata, sarà riservato ad una selezione di sue opere fra le quali “Il cassetto dei sogni” . Se ci fosse ancora, Bruno sarebbe felicissimo di questo progetto per cui la sua presenza, attraverso i lavori realizzati in vita, è doverosa”. Le opere avranno il compito di rappresentare la personale concezione del sogno di ciascuno degli autori: il legno, la ceramica, il tratto del pennello, daranno una dimensione fisica a ciò che un corpo non ce l’ha. I preparativi fervono sotto i soffitti dipinti del Palazzo, un’ambientazione di grande prestigio e fascino architettonico, di proprietà del Conte Facchinetti Pulazzini che ha gentilmente concesso uno dei piani nobili del complesso storico, per la prima volta aperto ai visitatori. “Ho immaginato il sogno come un flusso mentale frammentato – mi anticipa Andrea Lensi – per cui esporrò i miei disegni come fossero Polaroid, apparentemente scollegati fra di loro eppure accomunati da un filo logico”. Gli fa eco Giampaolo Tomassetti, protagonista di una recente copertina di Valley Life, Fabio Mariacci che rivela: “La contrapposizione dei due soggetti, il sogno e la materia, nel mio caso riflette la dicotomia fra anima e corpo, due entità distinte ma imprescindibili, l’una contenuta nell’altra”. Riprende la parola Elio Mariucci e conclude: “ La mia installazione si chiamerà la “Stanza dei giochi apparenti” – dice indicando la sala ancora vuota – e sarà composta da otto mobili raffiguranti personaggi del mondo delle fiabe. Ma non darò una chiave di lettura dell’opera lasciando al visitatore la libertà di interpretarla secondo la sua ottica personale e attribuendole il significato più vicino alla propria esperienza ”.
friend and deceased colleague. “It’s no accident” – says a visibly moved Elio Mariucci – “the entrance hall, right after the staircase, will be reserved for a selection of his works including “Il cassetto dei sogni” [Drawer or box of dreams]. If Bruno was still with us he would be pleased about this project for which his presence, albeit through the work he did in his lifetime, is a necessity.” The works will have the task of representing the personal conception of the dream of each one of the authors: wood, ceramic, the brush stroke, giving a physical dimension to what does not have one. Preparations are in full swing under the painted ceiling of the Palazzo Facchinetti, a setting of great prestige and architectural charm, belonging to Count Facchinetti Pulazzini who kindly offered the use of one of the main floors of the historic complex, opened for the first time to visitors. “I have imagined the dream as a fragmented mental flow” – Andrea Lensi anticipates my question – “which is why I will exhibit my drawings as if they were Polaroids, apparently unconnected with each other but united by a train of thought.” Giampaolo Tomassetti, protagonist of a recent Valley Life cover, echoes this, revealing: “The juxtaposition of the two aspects, the dream and the material, in my case reflects the dichotomy between soul and body, two distinct entities which cannot avoid each other, one contained in the other. “ Elio Mariucci takes the floor again and concludes: “My installation will be called “Stanza dei giochi apparenti” – he says, pointing to the still empty room – “and it will have eight pieces depicting characters from the world of fairy tales. But I will not give an interpretation of the work, I’ll leave the visitor the freedom to interpret it according to their own personal perspective and give it a meaning that fits their own experience.”
Il Sogno e la Materia si svolgerà dal 19 agosto al 3 ottobre 2015 presso Palazzo Facchinetti, Corso Vittorio Emanuele, Città di Castello.
Il Sogno e la Materia will be held from August 19 to October 3 2015 at Palazzo Facchinetti, Corso Vittorio Emanuele, Città di Castello.
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Una sposa verticale
Ramificazione dell’essere
Ho odiato tutto! I hated everything! di Raffaella Fava
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nna Cuzzolin ha l’aspetto fresco di una bambina e lo sguardo curioso dei creativi, di quella curiosità verso il mondo e la strada che è l’elemento fondante della sua professione di fotografa, intrapresa dopo aver accantonato il sogno infantile di diventare una fumettista. L’ abbiamo incontrata per una chiacchierata in cui si è messa a nudo parlandoci del suo rapporto con l’obiettivo.
nna Cuzzolin has the “fresh” look of a child and the ever-inquisitive gaze of a creative person, that curiosity about the world and the street that is the cornerstone of her work as a photographer, taken on after setting aside her childhood dream of becoming a cartoonist. We met for a chat in which she laid herself bare, speaking of her relationship with the lens.
L’aria è rovente e quando arriviamo nel luogo dell’ appuntamento con Anna, lei esordisce così: “Io vorrei la neve tutto l’anno, il caldo non fa per me, voglio sentirmi congelata!”. Una dichiarazione perfettamente in linea con i suoi tratti continentali e la pelle di luna che, a suo dire, quest’ anno è insolitamente abbronzata… Diplomata al NID di Perugia, Anna Qzzolin, come si firma nei suoi lavori, è una professionista giovane e di grande talento che si occupa di fotografia artistica, pubblicitaria e, in collaborazione con il collega Camillo Carobi, anche di wedding photography , attività che le permette di immortalare le coppie di innamorati nel loro giorno più importante (comunque vadano poi le cose…). In abito blu a pieghe e capelli di un leggero riflesso rosato, residuo di un precedente rosso ( che lei adora, come ci spiegherà poi), Anna ci introduce a quella che prima di tutto è una passione e dice: “ Sono approdata a questo lavoro dopo il liceo artistico, dove mi sono dedicata allo studio dell’architettura nella convinzione che fosse la mia strada, salvo poi non trovare nulla di ciò che andavo cercando nel programma di studio proposto e che, in qualche modo, mi ha fatto odiare quel mondo; in quello stesso periodo, poi, cercando per casa delle foto che mi ritraessero insieme a mio nonno, mi sono resa conto di non averne nemmeno una. Da lì, ho capito l’importanza di rendere eterni i passaggi fondamentali della vita delle persone ed i loro momenti più belli”. Dopo le scuole superiori, Anna si iscrive al Nuovo Istituto Design (NID, ndr) al termine del quale inizia subito a lavorare: dai progetti artistici ai servizi per aziende operanti nel circuito della moda, dai capelli all’abbigliamento ma anche servizi in occa-
The air is hot and when we get to our meeting place with Anna, she begins: “I wish we had snow all year round, all this heat is not my style at all, I like to feel frozen.” A statement perfectly in line with her continental features and moon-white skin that, according to her, is unusually tan this year… Graduated from the NID in Perugia, Anna Qzzolin, as she signs her work, is a young and talented professional in the field of art photography, advertising and wedding photography, work that allows her to capture loving couples on the most important day of their lives (but then things go off a bit...). In a pleated blue dress and with light pink highlights in her hair, remnant of a previous red tint (a colour which she loves, as we will explain later), Anna introduces us to what is in the first place a passion and says: “I went into this work after art school, where I had devoted myself to the study of architecture in the belief that it was my path in life, only to find nothing of what I was looking for in the program of study there and which, in some ways, made me hate that world; in that same period, then, looking by chance for photos that showed me with my grandfather, I realized I did not have a single one. From that I realized the importance of making the basic steps of peoples’ life and their best moments eternal.” After high school, she enrolled at the Nuovo Istituto Design (NID, ed.) after which she started working: from art projects to services for companies on the fashion circuit, from hairstyling to clothing, but also for events, concerts and, of course, weddings.
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PLEASURE
Amor (s)velato
“Personally” – she says – “I think to work well with a married couple, you need a critical female eye especially with regard to the bride who, perhaps more than the man, is the true protagonist and so I immerse myself in the couples’ progress, following the preparations without being intrusive and advising them, even pretending there is no lens scrutinising them, which all has a lot of effect on the final images which can be interesting, unconventional. Just like my own style.” It’s no coincidence, then, that the greatest source of inspiration for Anna is the street itself, with its swarm of lives just naturally running through the turning of their days, in spontaneous gestures, in unconscious expressions, where she has repeatedly found the stories around which to build her work, like this: “There’s never a connecting thread” – Anna tells me – “it may happen, perhaps as I walk amongst people, I see a face that strikes me and then I go back to try to involve them in a project, taking along that person. That’s what happened with a redhaired girl who became the protagonist of my shots for Art Quartet, a group of four artists that I worked with recently. I must admit, redheads drive me crazy!”
Info: Anna Cuzzolin 3663235501 annacuzzo@libero.it www.weddingphotostudio.it www.annacuzzolin.blogspot.com Facebook: Anna Cuzzolin.
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sione di eventi, concerti e, appunto, matrimoni. “ Personalmente – dichiara - credo che, per lavorare bene con una coppia di sposi, sia fondamentale un occhio femminile soprattutto per quanto riguarda la sposa che, forse più dell’uomo, è la vera protagonista; immedesimarmi nei soggetti seguendo i preparativi senza essere invadente e consigliando loro le pose invitandoli piuttosto a fingere che non ci sia alcun obiettivo a scrutarli, incide moltissimo sulla resa finale delle immagini che risultano non scontate, non convenzionali. Proprio come il mio stile”. Non è un caso, quindi, che la fonte di ispirazione più grande per Anna sia proprio la strada, col suo brulichìo di vite che incedono nell’evolversi naturale delle loro giornate, nei gesti spontanei, negli sguardi inconsapevoli in cui più volte ha scovato le storie intorno alle quali costruire i suoi lavori, fra i quali: “ Non c’è mai un filo conduttore; – racconta Anna - può capitare, magari mentre cammino in mezzo alla gente, di scorgere un volto che mi colpisce e che poi torno a cercare per coinvolgerlo in un progetto, scattare insieme al quella persona. E’ quanto è capitato con una ragazza dai capelli rossi fra le protagoniste dei miei scatti per Art Quartet, una collettiva di quattro artisti cui ho partecipato di recente. Devo ammetterlo, le rosse mi fanno impazzire!”
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running
Ezio Bruschi
La partenza della Corrilerchi
Atlete goliardiche
Corri... Lerchi! a cura di Simona Ricci
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ata quasi per caso, ideata nel ricordo e nell’affetto di un amico, Lorenzo, che dello sport, pena la sua condizione fisica, aveva fatto uno dei suoi principali interessi di vita, sostenuta dalla passione di un gruppo di amici che pensano il podismo non solo come agonismo ma soprattutto occasione di ritrovo e svago, fin dal suo esordio, la “Corrilerchi” ha conquistato numeri importanti che l’hanno immediatamente spinta tra le maggiori manifestazioni podistiche estive.
orn by chance, created in memory of and affection for a friend, Lorenzo, who despite the pain of his physical condition, made sport one of his main life-interests, and supported by the passion of a group of friends who think of road running not only in a competitive spirit but also as an occasion to meet up and enjoy their leisure time. Since its debut, the Corrilerchi has gained many participants, immediately thrusting it forward as one of the biggest summer running events.
Con oltre trecento iscritti al via nel 2008 e quattrocento nell’ultima edizione, la “Corrilerchi” è un appuntamento di rilievo nel panorama sportivo locale che affianca la tradizionale festa paesana nella giornata iniziale - animandola di colori, suoni, movimento e tanta bella gente. L’appuntamento sarà dunque per giovedì 20 agosto con ritrovo alle ore 18.00 presso l’area verde antistante il Centro Sportivo e la partenza della gara alle ore 19.15. Il percorso, di 7 km in tutto, prevalentemente pianeggiante e strutturato a circuito di tre giri per le vie del paese, si snoda attraverso i campi di granoturco limitrofi, con una parte di sterrato opportunamente curata nel fondo al fine di renderla agevole e sicura per gli atleti. La gara - che fa parte del Circuito Fidal e del Gran Prix Umbro e Toscano 2015 di corsa su strada - si avvale della collaborazione tecnica della Dream Runners, con utilizzo di chip elettronico per il rilevamento dei tempi, e del negozio specializzato running Scarpe & Sport di Città di Castello. A disposizione degli atleti bagni e docce calde presso il locale Centro Sportivo. L’iscrizione di €9 il giorno della gara e di €6 in preiscrizione comprende un nutrito pacco gara e il voucher con lo sconto da usufruire per la cena presso gli stands della festa per gli atleti ed i familiari. Contestualmente sullo stesso percorso anche la gara non competitiva per non tesserati e minorenni con iscrizione unica di €6. L’intero ricavato della manifestazione verrà devoluto in beneficenza. Come da tradizione, ricchissimi i premi: assoluti e nelle numerose categorie, previsto anche un trofeo per il traguardo volante al primo giro. Nella spontaneità spensierata di una festa paesana storica e molto animata, che richiama molta gente per le sue note specialità gastronomiche - in primis la sapiente cucina della “Pecora alla brace” - vi aspettiamo numerosi alla VIII Edizione della “Corrilerchi” per una serata di sport all’insegna del divertimento e della solidarietà. Non mancate!
With over three hundred participants at the start in 2008 and four hundred in the last edition, the Corrilerchi is an important event in the local sports scene along with the traditional village festival on the opening day – a lively scene of colours, sounds, movement and nice people. The gathering this year will be on Thursday, August 20 at 18.00 at the green area in front of the sports centre and the start of the race will be at 19:15. The route, 7km in all, over a mostly flat and structured circuit of three laps through the streets of the village, also winds through the cornfields nearby, with a piece of gravel suitably treated to make it easier and safer for athletes. The race – which is part of the 2015 Umbria and Tuscany FIDAL Grand Prix circuit road race – relies on the support of the Dream Runners, with the use of electronic chips for measuring timings, and the Scarpe & Sport specialist running shoes shop in Città di Castello. Toilets and hot showers will be available for athletes at the local sports centre. The registration fee of €9 on race day and €6 for pre-registration includes a large goody bag and a voucher with a discount to use for dinner at the Festa stands for the athletes and their families. Simultaneously over the same route there will be a non-competitive race for non-members and minors only with a registration fee of €6. All proceeds from the event will go to charity. As per tradition, there are great prizes: for absolute overall winners and in numerous categories, and also a trophy for the intermediate sprint on the opening lap. In the carefree spontaneity of a lively and historic town festival, which attracts many people for its famous food offerings – especially the great cooks of Pecora alla brace – we await the eighth edition of Corrilerchi for an evening of sports full of fun and solidarity. Do not miss it!
Info: Ezio Bruschi 338 9926326 / Lorenzo Nutrica 349 3910811 / Valter Pascucci 347 0808068
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FASHION AND BEAUTY
La donna
curvy T h e c u rv y wom an
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di Sarah Mancini
Curvy model
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Un’esplosiva Sarah Mancini
l termine curvy significa che il fascino e la bellezza non hanno misure standard ma nascono da una ritrovata, consapevole nonché orgogliosa femminilità che esalta la naturale morbidezza del corpo della donna.
he term “curvy” signifies that charm and beauty do not come in standard sizes but emerge from a renewed, conscious and proud femininity that enhances the natural softness of the female body.
Per Elisa D’ Ospina, modella taglia 48, rispondere ad un solo canone di bellezza sarebbe limitativo, così come la cantante Demi Lovato confessa di aver incominciato ad apprezzare le dimensioni generose del proprio fisico grazie all’apprezzamento e l’amore del suo fidanzato. Kim Kardashian, attrice, stilista e personaggio televisivo statunitense di grande successo, ha raggiunto traguardi di prestigio proponendo la propria immagine: curve da far girare la testa e un fondoschiena davvero importante. Questa è la rivoluzione curvy e, allora, che fare? Abbandonare l’idea di sentirvi belle tentando inutilmente di indossare abiti di tendenza pensati e cuciti per una donna androgina e anoressica; una volta capito questo, tutto diventa più facile. La donna formosa che vive in pace con se stessa, senza dover necessariamente sottoporsi a diete estenuanti ed ore di palestra massacranti, soltanto per riuscire ad avvicinarsi agli stereotipi filiformi del fashion system sarà il vostro nuovo modello di riferimento. Ho conosciuto Roberta Cardinali per una consulenza di immagine, un’ insegnante scelta come modella da Alberto Cacciari per la nuova linea d’abbigliamento Over, che vede protagonista le esigenze della donna contemporanea italiana. Una consulenza basata su una metodologia accreditata rappresenta lo strumento più efficace per l’analisi di tutte le varianti ( taglio, tessuto, colore) in grado di valorizzare le nostre belle curve, nel rispetto di uno stile personale che ponga al centro dell’attenzione la nostra unicità. “Apprezzo in te la libertà, la disinvoltura, il non vergognarsi di ciò che sei e, anzi, andarne fiera!”. Questo potreste sentivi dire scegliendo di essere orgogliosamente curvy. Se non aveste capito... anche Sarah Make-up è una donna curvy !
For Elisa D’Ospina, size 48 model, responding to only a single standard of beauty would be restrictive, like singer Demi Lovato confessing that she began to appreciate the generous dimensions of her body thanks to the appreciation and love of her boyfriend. Kim Kardashian, actress, fashion designer and television personality and great American success story, achieved prestigious goals with her own image: that has curves that make your head spin and a really tremendous backside. So this is the curvy revolution and then what? Abandon the idea of trying in vain to feel beautiful by wearing trendy clothes designed and sewn for an androgynous anorexic female; once you understand this, everything becomes easier. The curvy woman who lives in peace with herself, without needing to undergo gruelling diets and gruelling hours at the gym, just to get her head around the stick-like stereotypes of the fashion system will be your new reference model. I met Roberta Cardinali for an image check, a teacher chosen as a model by Alberto Cacciari for his new clothing line Over, which frontlines the needs of the contemporary Italian woman. A consultation based on an accredited methodology is the most effective tool for the analysis of all the variants (cut, fabric, colour) able to enhance our beautiful curves, respecting a personal style that places the focus on our uniqueness. “I appreciate in you the freedom, the ease, the not being ashamed of who you are and, indeed, being proud!” This might mean choosing to feel proudly curvy. If you had not figured it out ... Sarah Make-Up is a curvy woman!
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lifestyle
Il cinipide del castagno
I parassiti esotici delle piante
Exotic plant pests di Leonardo bandini
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on solo le popolazioni migrano verso le nostre aree per sfuggire a conflitti, povertà e carestie ma anche insetti e microrganismi, favoriti dai cambiamenti climatici e dai traffici globalizzati.
ot only do people migrate to our area to escape conflicts, poverty and famine but novel insects and micro-organisms, encouraged by climate change and globalised trade, also turn up.
La grande migrazione dal sud del mondo, con le tragedie che l’accompagnano, non può ovviamente essere paragonata all’arrivo nel Paese di minuscoli animaletti ed organismi alieni; la prima, una volta regolata, potrà anche produrre cambiamenti socio economici positivi nelle nostre società mentre la seconda sta portando una seria minaccia al nostro patrimonio agro - forestale. Sono aggredite gravemente le nostre popolazioni di vite, olivo, castagno, palma, bosso e principali latifoglie, con conseguenze economiche importanti e senza che al momento si possa disporre di misure di contenimento risolutive. Parliamo della Xylella fastidiosa, un batterio ultimo arrivato nel panorama degli aggressori, che devasta le piantagioni di olivo della Puglia e che potrebbe assalire anche vigne ed agrumeti; senza dimenticare il Cinipede galligeno del castagno, il Punteruolo rosso delle palme, la Cimice americana delle conifere, il Piralide del bosso ed, infine, il Tarlo asiatico delle querce. La Xilella colpisce da tre anni gli ulivi del Salento disseccandoli rapidamente ed irrimediabilmente; originaria del Costa Rica, importata con talune piante ornamentali, sembra essere diffusa dalla Cicala sputacchina insetto autoctono della famiglia delle Aphrophoridae – e già gli attributi fastidiosa e sputacchina la dicono lunga sulla rispettiva negativa valenza - . Circa un milione di ulivi, il 10% della popolazione intorno a Lecce, risultano già infettati e destinati alla distruzione per contenere la malattia; le conseguenze economiche sono
The present great migration from the Global South, with its accompanying tragedies cannot of course be compared to the arrival in this country of tiny creatures and alien organisms; the first, once adjusted, will no doubt produce positive socio-economic changes in our society while the latter influx is creating a serious threat to our agricultural and woodland heritage. They have severely assaulted our populations of grapevines, olive trees, chestnuts, palms, box and the major broadleaf trees, with significantly economically damaging consequences for which we are so far without decisive counter measures. Let’s consider Xylella fastidiosa, the latest arrival in the panorama of these aggressors, and which is devastating the olive plantations of Puglia and that could also attack vineyards and citrus groves too, not to mention the Chestnut Gall Wasp, the Red Palm Weevil, the Western Conifer Seed Bug, the Box Tree Moth and, finally, the Citrus Long-horned Beetle. Xylella fastidiosa first struck the olive trees of the Salento three years ago, rapidly and irreversibly drying them out; native to Costa Rica, it arrived with some imported ornamental plants, and seems to be spread by a native insect, the Spittlebug Cicada of the aphrophoridae family and the attributes spittlebug and fastidiosa [annoying] say a good deal about their negative impact. About one million olive trees, 10% of the population around Lecce, are already infected and destined for destruction to contain the disease; the economic consequences are easy to imagine. Effective measures to combat Xylella are still
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facilmente immaginabili. Misure di contrasto efficaci sono ancora allo studio ed argomento di diatriba nella comunità scientifica e locale. Il Cinipede galligeno – Dryocosmus Kuriphilus – è venuto invece dalla Cina; apparso nel 2002 per la prima volta, si tratta di una vespa che pungendo i germogli del castagno vi produce la comparsa di lesioni dette galle sulle quali il parassita compie il suo ciclo vitale, arrestando la crescita della pianta e compromettendone la fruttificazione. Da tempo se ne sperimenta la lotta biologica tramite un suo predatore antagonista con risultati incerti. Il Punteruolo rosso delle palme – Rynchophorus ferrugineus – è migrato dalle sue terre in Asia sud orientale rivelandosi da noi nel 2004; e’ un coleottero che depone le sue uova nelle parti tenere della pianta ove le larve scavano gallerie, masticano i tessuti e danneggiano irrimediabilmente i tronchi. Si è sperimentata lotta chimica e biologica con scarsi risultati e dunque l’infestazione continua. I pini sono invece vittime della Cimice americana – Leptogossus occidentalis – immigrata dagli States nel 1999; penetra le giovani pigne per succhiarne la linfa, provocando la morte dei semi ed infine danni ingenti alle pinete. Facilmente rinvenibile nella vegetazione di giardini ed areali circostanti, emana un odore nauseabondo quando schiacciata. Non si conoscono efficaci strumenti di lotta; forse una vespa autoctona sua predatrice potrebbe limitarne la diffusione. Il bosso è aggredito da un coleottero originario dell’estremo oriente arrivato in Italia nel 2012, la Piralide – Cydalima perspectalis –che nutrendosi di germogli e foglie della pianta ne causa la defoliazione ed infine la morte. Si cerca di combatterla con insetticidi naturali o di sintesi nonché con la lotta biologica. Ultimo della serie degli esordienti il Tarlo asiatico – Anoplophora chinensis – anch’esso originario dell’estremo oriente, rivelatosi nel 2000. Si tratta di un robusto coleottero le cui larve rodono il legno di latifoglie di grande diffusione quali la quercia, acero, carpino, faggio etc, causandone il deperimento e la morte. Unico mezzo di contenimento della diffusione dell’insetto ad oggi sembra essere l’abbattimento, la triturazione e l’incenerimento delle piante e loro radici. Siamo certi che Gaia, con il suo respiro comprensivo, saprà raggiungere un equilibrio tra gli organismi dopo un iniziale apparente disagio.
La xylella fastidiosa, una peste per gli olivi
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Il punteruolo rosso, parassita delle palme
under consideration and a subject of controversy in both the local and the scientific community. The Chestnut Gall Wasp – Dryocosmus kuriphilus – came instead from China, and appeared for the first time in 2002, and is a wasp that stings the buds of the chestnut giving rise to lesions called galls in which the parasite completes its life cycle, halting the growth of the plant and compromising fruiting. For some time biological control using one of its predators has been employed, but with uncertain results. The Red Palm Weevils – Rynchophorus ferrugineus – migrated from their lands in Southeast Asia and revealed themselves to us in 2004; they are beetles that lay their eggs in the tender parts of the plant where the larvae then dig out tunnels, chewing up the plant’s tissues and causing irreparable damage to the trunks. Attempts at both biological and chemical control have had poor results and therefore the infestation continues. Pines are victims of Western Conifer Seed Bug – Leptogossus occidentalis – which immigrated from the States in 1999; it penetrates the young pine cones and sucks their sap, killing the seeds and ultimately causes extensive damage to pine forests. They can be easily found in gardens and surrounding vegetation and give off a nauseating odour when crushed. There are no known effective means of control; perhaps a native wasp which is their natural predator could limit their spread. The box tree is attacked by a beetle native to the Far East that arrived in Italy in 2012, the Box Tree Moth – cydalima perspectalis – which feeds on the buds and leaves of the plant, causing defoliation and eventually death. It is fought with natural and synthetic insecticides as well as biological control. Last of the series of the newcomers is Citrus Long-horned beetle – Anoplophora chinensis – also a native of the Far East, which showed up in 2000. It is a sturdy beetle whose larvae gnaw common hardwoods, such as oak, maple, hornbeam, beech etc, causing their decay and death. The only means of containment to the spread of the insect to date seems to be killing, shredding and incinerating the plants and their roots. We are confident that Gaia, with her all-inclusive breath, will achieve a balance between the organisms after apparent initial discomfort.
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Zeta... zzz di Angelica Alpini
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La zanzara, potenziale vettore di malattie
ia al fastidio della zanzara, senza veleni!
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The mosquito’s bite, besides being immensely irritating, it is also a carrier of diseases, because these blood sucking insects are vectors of infectious viruses, bacteria and serious forms of parasitosis. The most dangerous mosquito is the one that transmits malaria (Anopheles): in its contact it injects a parasite, Plasmodium, a protozoan that causes serious hemorrhagic fever that can lead to death. For some years mosquitoes have also been appearing during the day; this is the famous tiger mosquito, named from its striated appearance, which was imported from East Asia, and proliferates here in wet warm climates: it doesn’t sting at dusk, but always... at any time of day! The criteria used to choose the prey is completely random: it recognizes hot bodies from cold bodies through infrared. The kind of allergic reaction, itching, swelling, redness is personal. The Zeta Free product line, for the body and the environment is based on essential oils of citronella, geranium, lavender, basil, clove and neem oil. Suitable even for children. It allows you to spend a calm summer, with natural protection, safe from mosquito attack. Essential oils are true allies of herbal medicine: they are mixtures of hundreds of chemical molecules produced by plants as a defence against parasites, fungi and other pathogens. These concentrates of nature are used in aromatherapy to relax and balance, for wellness and health. They are recommended for warding off mosquitoes Use them externally on the body and in the surrounding environment and also to give a pleasant aroma to the home. And there’s a special repellent for our four-legged friends, also used against fleas and ticks. If however the mosquito makes a hit, don’t panic! The line includes a post-sting gel with aloe or tea tree, with disinfectant and soothing properties... have a nice summer everybody!
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La puntura di zanzara, oltre ad essere immensamente fastidiosa, è anche portatrice di malattie; infatti questi insetti succhiando il sangue sono vettori infettivi di virus, batteri e gravi forme di parassitosi. La zanzara più pericolosa è quella che trasmette la malaria (anopheles): attraverso il suo contatto inietta un parassita, il plasmodio, un protozoo che è causa di febbri emorragiche molto gravi che possono portare fino alla morte. Da qualche anno le zanzare si trovano anche durante il giorno; la famosa zanzara tigre, per il suo aspetto striato, è stata importata dall’est asiatico, ed ha trovato qui climi caldo umidi per proliferare: non punge all’imbrunire, ma sempre… a qualsiasi ora del giorno! Il criterio con cui scelgono le prede è del tutto casuale: riconoscono corpi caldi da corpi freddi attraverso gli infrarossi. La reazione allergica, prurito, gonfiore, rossore è soggettiva. La linea di prodotti Zeta Free, per il corpo e l’ambiente a base di oli essenziali di citronella, geranio, lavanda, basilico, garofano e olio di neem. E adatta anche ai più piccoli. Permette di trascorrere una serena estate, proteggendo in modo naturale e sicuro dall’attacco di zanzare. Gli oli essenziali sono veri e propri alleati della fitoterapia: sono miscele di centinaia di molecole chimiche prodotte dalle piante come difesa da parassiti, funghi ed altri agenti patogeni. Questi concentrati della natura sono utilizzati nell’aromaterapia per rilassare, riequilibrare, benessere e salute. Come uso esterno del corpo e nell’ambiente sono consigliati per allontanare le zanzare e dare un aroma gradevole alle nostre case. E’ uno speciale repellente anche per i nostri amici a quattro zampe, usato inoltre come antipulci e zecche. Se comunque la zanzara dovesse colpire, niente panico! La linea prevede un gel dopo puntura a base di aloe o tea tree, con azione disinfettante e lenitiva… Buona estate a tutti!
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way with the mosquito nuisance, without using poisons!
PARENTS AND CHILDREN
I bambini nel mezzo
Adolescenti e separazione Adolescents and divorce di Edi Salvadori
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e statistiche dimostrano che, negli ultimi anni, sono in crescente aumento le separazioni ed i divorzi - così come sono molte le coppie che, nel momento in cui prendono questa decisione, coinvolgono nella loro scelta i propri figli… come fossero un elastico da tirare, ora da una parte ora dall’altra.
tatistics show a steady increase in recent years, of separations and divorces, with many couples, when taking this decision, involving their children as if they were rubber bands to pull, first one way, then another. In so doing they lose sight of the top priority in this difficult moment they are experiencing: the protection of the child.
Così facendo perdono di vista la priorità assoluta del difficile momento che stanno vivendo: la tutela del minore. Ma non solo. Ci sono delle situazioni in cui si assiste ad una inversione dei ruoli: il figlio adolescente diventa il genitore di turno, che sostiene quella o quell’altra figura parentale. In apparenza egli sembra l’anello debole del sistema familiare mentre invece, in realtà, viene solo privato del suo diritto di vivere la spensieratezza della sua età e di essere felice (John Locke, nel 1600, affermava che ogni individuo ha dei diritti inalienabili come quello alla vita ed alla felicità). Derubato inoltre della fondamentale sensazione di sentirsi protetto, in un momento particolare della sua vita, è obbligato a fare una scelta: come se dovesse decidere chi amare di più, chi difendere e chi accusare. I figli di genitori separati o divorziati hanno il diritto di essere ascoltati - meglio in uno spazio neutro - e di raccontare i propri sentimenti, le proprie emozioni, sia positive che negative, in merito alla situazione di cambiamento dove subiscono le scelte dei grandi; mentre i genitori non devono perdere di vista il fatto che si stanno separando dal coniuge, non dal figlio, per il quale continueranno ad essere figure di riferimento importanti per la sua crescita e sviluppo armonioso. Molto spesso un genitore si concentra sul benessere fisico del figlio, iscrivendolo ad una molteplicità di attività sportive; ma è necessario che non perda di vista che il vero benessere è quello interiore ed a volte basta semplicemente chiedergli: “Cosa posso fare per te? Come posso aiutarti? Ricordati che io ci sono?”. Perché un figlio chiede solo di essere visto.
There are situations in which we are witnessing a real role reversal in which the teenage son becomes the parent of the parent figure who is apparently weaker – and is thus deprived of his right to live the carefree life appropriate to his age, and to be happy (John Locke, in 1600 , stated that every individual has inalienable rights, like the right to life and happiness), the feeling of being protected at a particular time, forcing him to make a choice, as if deciding who to love more, between those who defend and those who accuse. The children of separated or divorced parents have the right to be heard, preferably in a neutral space, and to talk about their feelings, their positive or negative emotions, about the changed situation caused by their parents decisions; parents should not forget that they are separating from a spouse and not the child, and will continue to be key figures and important in their balanced development. Very often, a parent focuses on the physical well-being of the child by enrolling it in a multitude of sports activities but he or she should not lose sight of its inner well-being and sometimes simply ask, “What can I do for you? How can I help you? Remember that I am here for you.” Because a child just needs attention.
Dr. Edi Salvadori / psychologist, EAC Relational counsellor, Family Mediator, BMD Trainer, specializing in Voice Dialogue and Flower Therapy/ edysalvadori458@gmail.com
La Dr.ssa Edi Salvadori è psicopedagogista, counselor relazionale EAC, mediatrice familiare, BMD trainer, specializzata in voice dialogue e floriterapia / Email: edysalvadori458@gmail.com www.valleylife.it
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Vent’annidiTovagliaaQuadri a cura della redazione
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al 10 al 19 agosto torna Tovaglia A Quadri, spettacolo interpretato dagli abitanti del borgo antico per raccontare, attraverso il teatro e in forma di cena, una pagina della nostra storia.
rom 10 to 19 August the Tovaglia A Quadri [Plaid Tablecloth] is back; a show put on by the inhabitants of the venerable little town to recount, through theatre and a dinner, a page of their history.
Ci siamo messi a tavola nel 1996, per raccontare mangiando. Forse a mangiare, raccontando. È la stessa cosa. Abbiamo apparecchiato un luogo caldo, la piazza di un borgo antico ed ogni sera d’estate abbiamo aspettato il fresco per stendere le tovaglie, trovare le parole, condire un racconto. Ogni anno diverso, vent’anni oggi. In Italia il ventennio è una misura della storia, spesso nefasta. La nostra è una storia vera. Gli abitanti del paese s’inventano attori ma è teatro: senza trucchi, senza costumi, senza suggeritori. Solo quattro portate di cibo toscano servite sulla canapa intrecciata a quadri rossi. Dalla tovaglia a quadri nessuno si è mai alzato finché la storia non è stata conclusa, condivisa e digerita. Ma le storie non finiscono, specialmente in questo angolo ottuso di civiltà acuta: Anghiari, Città della Battaglia nascosta nella provincia toscana che è universo. Per venti anni questa veglia fatta di voglia di non recitare ma raccontare cantando, ridendo tuonando, ha scritto la memoria di una comunità. Le briciole di ricordi, gli episodi abbandonati ora sono il menù di un paese dove le generazioni si parlano, si spiegano e non si danno colpe, dandosi reciprocamente del coglione. Oggi, dopo vent’anni, i ventenni d’Anghiari non se ne vanno, perché non è vero che si stava meglio prima e comunque non partiranno mai con lo stomaco vuoto. E se non troveranno quello che cercano, torneranno perché sulla nostra Tovaglia si rimedia sempre qualcosa per cena.
We sat down at the table in 1996, to tell a story while eating. Or to eat while telling a story. It’s the same thing. We have prepared a warm place, the piazza of a venerable little town and every summer evening we wait for the evening coolness and then lay out the tablecloths and find the words, season our tale. Every year different over a period of twenty years. In Italy twenty years [un ventennio, applied to historical epochs, tr.] is a measure of history, often a disastrous one. Ours is a true story. The inhabitants re-invent themselves as local actors but it’s still theatre: no make-up, no costumes, no prompters. Just four courses of Tuscan food served on red-checked hempen cloth. At the plaid tablecloth nobody ever got up until the story was finished telling, shared and digested. But the stories never end, especially in this blunt corner of a sharp civilization, Anghiari, City of the Battle hidden in provincial Tuscany that is a universe in itself. For twenty years this vigil of the will not to act, but to storytell, singing, laughing, roaring, has written the memory of a community. The crumbs of memories, abandoned episodes have now become the menu of a place where the generations speak to each other, explain themselves to each other, and blame is not handed out, accusing each other of playing the fool. Today, after twenty years, the “twentyyear olds of Anghiari do not go away, because it’s not true that everything was better before, and if they do leave, it will never be with an empty stomach. And if they don’t find what they want, they will return to our tablecloth where something always appears for dinner.
Prenotazioni dal 01 Agosto presso l’ufficio turistico Pro Anghiari / Corso Matteotti 103 / Tel. 0575.749279 Email: proloco@anghiari.it / Teatro di Anghiari 0575-788659 / 349 3433414 / teatrodianghiari@libero.it
Bookings from August 1 at the tourist office Pro Anghiari 103 Corso Matteotti/ Tel. 0575.749279 Email: proloco@anghiari.it/ Teatro di Anghiari 0575-788659 / 349 3433414 / teatrodianghiari@libero.it
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Confidenze di donna e cavallo
Michele Bendini
IlCavallo: un animale nobile e…legale! The horse, a noble animal... and a legal one!
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di Michele Bendini
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avalcare in riva al mare, con il tramonto alle spalle, nel mezzo di una prateria sterminata, con il vento tra i capelli… A chi non piacerebbe? Se nell’immaginario collettivo il cavallo significa libertà, la società ha dato regole ben precise a questo sogno, regole spesso poco note.
o ride by the sea, with the sun setting behind it, in the middle of a vast prairie, with the wind in your hair... Who wouldn’t want to? If the horse in the collective imagination means freedom, society has laid down very specific rules for this dream, rules that are often little known.
Nel mio lavoro, di frequente, mi trovo davanti proprietari ignari di “codici di stalla, numero di microchip, destinazione finale d’uso…’’ Allora… Cosa serve per tenere un cavallo? Dal 2007 esiste l’anagrafe equina: perciò è necessario ottenere il “passaporto” dell’animale; viene rilasciato dal Servizio Sanitario Nazionale, dalle Associazioni Regionali Allevatori o dalle Associazioni Nazionali di Razza. Nel documento troviamo l’identità del proprietario, la descrizione anagrafica e fisica del cavallo, il numero di microchip e la destinazione finale d’uso: “Dpa” o non Dpa (per intenderci: se verrà macellato, nel primo caso, o meno). L’ubicazione del cavallo deve essere ben specificata; può essere il terreno di casa o una struttura professionale (un maneggio, ad esempio). Tutto questo si riassume nel “codice di stalla”. Qualsiasi spostamento dell’animale in questione, su quattro ruote, dev’essere registrato invece tramite il “Modello 8”. Non essere a norma comporta sanzioni molto (molto sul serio) salate! Dopo tutte queste regole, come si può pensare ancora al segno equestre di pura libertà? Ebbene… Si può! Il rapporto che possiamo creare con il nostro sarà qualcosa di unico e irrinunciabile. Abbandonare l’idea della passeggiata in riva al mare con il proprio cavallo, per poche e facilmente rispettabili regole, sarebbe un grande sbaglio. Fidatevi: il premio vale la (piccola) fatica. Parola di veterinario.
Often in my work, I find myself in front of stable owners unaware of the “code of the stable”, of MicroChipping and “final destination of use...” So... What do you need to keep a horse? Since 2007 there has been the equine registry: so you need to get the animal’s “passport” from the Servizio Sanitario Nazionale, the Associazioni Regionali Allevatori or from the Associazioni Nazionali di Razza. In this document we find the identity of the owner, the master data and physical description of the horse, the MicroChip number and the “final destination of use”: DPA or non-DPA (to be clear: if it can be slaughtered or not). The horse’s location should be properly specified, it may be on land belonging to a home or in a professional structure (a riding school, for example). All this is summed up in the “code of the stable.” Any movement of the animal in question on four wheels must be registered through the form Modello 8. Do not underestimate the sanctions (very serious) involved if this is missed! After all these rules, how can you even think of the horse as a symbol of pure freedom? Well... You can! The relationship that we create with our horse will be something unique and indispensable. To abandon the idea of the gallop by the sea with your own horse, because of a few easily-observed rules, would be a big mistake. Trust me: the prize is worth the (small) effort. The words of a veterinarian.
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Giulietta! di Valentina Augusti Venturelli
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l sogno di Giulietta Antognoloni si sta materializzando e sta diventando realtà. Finalmente è stata firmata la convenzione con il Comune di Montone, il 30 luglio 2015; le complessissime pratiche per il rilascio della concessione edilizia sono in corso di espletamento, i mezzi sono già posizionati in cantiere e finalmente potranno avere il via i lavori.
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he dream of Giulietta Antognoloni is materializing and becoming reality. the agreement with the Municipality of Montone was finally signed on the 30th July 2015; with all very complex process for the grant of planning permission completed, the machinery is already positioned at the site and will finally get to work.
Già sono stati fatti i picchettamenti e posizionate le ruspe The fencing has been done and the diggers are in posisul terreno che diventerà cantiere. Nell’area destinata tion on the land that will become the construction site. In parte ad uso commerciale e parte ad uso abitativo sarà the sections planned for commercial and residential use realizzato - come già annunciato nel numero di marzo, there will be – as already announced in our March ediun centro commerciale, con tion – a shopping mall, with al pian terreno un supera supermarket, a pharmacy, mercato, una farmacia, un a bar for quick meals, a news bar anche per pasti veloci, kiosk and an Infopoint on free un’edicola ed un Infopoint in loan to the Municipality of comodato d’uso gratuito al Montone on the ground floor. Comune di Montone. Upstairs there will be medical Al piano superiore vi saclinics, an elegant restaurant, ranno ambulatori medici, a beauty salon and a wellness un ristorante elegante, un centre with a SPA. In the resicentro estetico ed un centro dential part there will be five benessere con SPA. Nella villas with private swimming parte residenziale saranno pools, on individual or joined realizzate cinque ville con piplots, a residence with small scina privata, su lotti singoli properties with separate eno accorpabili, un residence trances and, in the common con piccole proprietà con areas, a pool and services. ingressi indipendenti e, nelle Un brindisi con Giulietta Antognoloni The character of the project parti comuni, piscina e serfits into the environment well vizi. Il progetto si inserisce nell’ambiente rispettandone with much of the area devoted to greenery: the planting le caratteristiche: molto dell’area sarà dedicato al verde: of more than a hundred trees is planned. One part will è prevista infatti la piantumazione di oltre cento alberi. be a public park area for children and one part essenUna parte sarà destinata a parco pubblico attrezzato per tial car parking. The project will be built respecting new www.valleylife.it
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Scorcio da est
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Vista da sud del cantiere
Verso le colline di Montone
legislation on energy consumption and all the buildings will be in class A. Giulietta Antognoloni wanted elegant buildings with excellent finishing, just as she imagined in her dreams, and the architect’s projection indeed makes your eyes shine. Her mind doesn’t stop for a moment: she always has new ideas and the energy to implement them, and she is trembling with excitement to finally see – after years and years of hard work – the construction of a major centre, which will be a reference point for the existing industrial and craft zones nearby. A few days ago she received the news that other lots of land nearby will be developed; other major local companies will invest. They have found in the municipality of Montone their answers to their questions of growth and development. Cheers! Info: Antognoloni Estate SRL/ tel (+39) 348 5304002
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bambini ed una parte al necessario parcheggio. Si costruirà con il rispetto della nuova normativa in materia di consumi energetici, per cui tutti gli edifici saranno in classe “A”. Giulietta Antognoloni ha voluto edifici eleganti e finiture di ottimo livello, proprio come se li immaginava nei suoi sogni, ed i rendering le fanno brillare gli occhi. La sua mente non si ferma un istante: ha sempre nuove idee e nuove energie per metterle in atto, sta fremendo per vedere finalmente – dopo anni e anni di intenso lavoro – l’edificazione di un centro servizi importante, che sia di riferimento per l’attuale zona industriale ed artigianale che attualmente insiste nelle vicinanze. Da pochi giorni è giunta la notizia che altri lotti di terreno saranno oggetto di nuovi insediamenti; altre importanti aziende del territorio investiranno. Esse hanno trovato nel Comune di Montone le risposte alla loro domanda di crescita e sviluppo. Prosit!
sulla Via Francigena
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Esploratori
si diventa
Becoming explorers di Raffella Fava
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he sia su due ruote o sulle proprie gambe, il modo migliore per conoscere le bellezze nascoste di un territorio è attraversandolo a bassa velocità, abbandonando le arterie principali, avventurandosi lungo percorsi secondari ignoti ai più e che le guide del Circolo degli Esploratori conoscono come le loro tasche. Scopriamo insieme ai fondatori Michela Odoardi e Giovanni le fantastiche avventure da fare insieme a loro, a piedi o in bicicletta. Più che un tour operator, Il Circolo degli Esploratori è un laboratorio di idee per vivere al meglio un’esperienza all’aria aperta. La specialità? Viaggi a piedi e in bicicletta in tutto il centro Italia, per il viaggiatore indipendente e per chi vuole condividere l’avventura in gruppo. Michela e Giovanni iniziano a percorrere il loro sogno come guide ambientali escursionistiche, per poi allargare la propria offerta alle biciclette, il mezzo di trasporto preferito di Giovanni. Prima come guide, poi come tour operator, dal 2001 pensano e costruiscono le vacanze di chi vuole visitare l’Italia lentamente: dalla prenotazione degli hotel, al trasporto dei bagagli, alle attività speciali giornaliere (corsi di cucina, visita elle cantine con assaggi, ecc.), fino al noleggio delle biciclette e alla creazione di itinerari su tracce GPS, il Circolo degli Esploratori è un costruttore di esperienze a tutto tondo che ha nel suo nome l’essenza del viaggio. A piedi o
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n two wheels or on your own feet, the best way to learn about the hidden beauties of an area is to traverse it at low speed, leaving the main roads behind, venturing along secondary routes unknown to most but that the guides of the Explorers’ Club know like the back of their hands. Let’s find out more from its founders Michela Odoardi and Giovanni about the fantastic adventures we can have with them, walking or cycling.
More than a tour operator, The Explorers Club is a laboratory of ideas for better experiencing the great outdoors. Their specialty? Trips on foot and by bicycle throughout central Italy, for the independent traveller and for those who want to share in a group adventure. Michela and Giovanni began to follow their dream as environmental guides, then expanded their offering to include bicycles, Giovanni’s preferred mode of transportation. First as guides, then as tour operators, they’ve been looking after people who want to visit Italy slowly: from booking hotels, transport of luggage, special daily activities (cooking classes, visits to wine cellars with tastings, etc.), to the bikes and the planning of routes using GPS tracking, the Explorers’ Club constructs all-round experiences and its name stands for the very essence of travel. On foot or by bicycle,
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in bicicletta quindi, da soli o con la guide del Circolo, immersi nel paesaggio sali scendi della Toscana, nel verde dell’Umbria o, ancora, tra castelli e fortezze delle Marche; in strutture a conduzione familiare o in relais di lusso, l’essenza rimane intatta. Ma Michela e Giovanni non sono solo esperti nel mondo delle vacanze attive, sono anche profondi conoscitori e appassionati del proprio territorio e dei suoi dintorni, consapevoli del fatto che la Valtiberina, sia umbra che toscana, sia poco conosciuta ma con un incredibile
alone or with Club guides, immersed in the landscape up and down Tuscany, to Umbria or even the castles and fortresses of the Marche; in family run hospitality or in luxury Relais, the essence is there. But Michela and Giovanni are not only experts in the world of active holidays, they are also connoisseurs and lovers of the area and its surroundings, aware that the Tiber Valley, both in Umbria and Tuscany, is little known but has an incredible potential for anyone who wants to... explore. “I don’t know where
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to start!” –Michela tells me – “there are so many things you can do in this area and our offering is extremely varied: from bike rental to walking along the Franciscan Way, from wine tours to local crafts workshops, from grown-ups to children and families, there is something for all tastes and needs! We can really add to the holidays of folk who chose the Tiber Valley and get them to come back again or extend a lovely stay. We are not exclusively offering services to tourists but also to hospitality structures that can offer their customers high quality services through us. Bike rental is definitely the attraction that many go for: we have hybrid bikes available, which are very comfortable and suitable for both paved and white roads and high-end road bikes: beautiful Bianchi aluminium frame bikes and the sought after Carbon-fibre Fondriest brand. For families
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pedalate in famiglia
potenziale per chiunque abbia voglia di … esplorare. “ Non so da dove cominciare! – racconta Michela - sono molte le cose che si possono fare in questo territorio e le nostre offerte sono estremamente variegate: dal noleggio di biciclette alla passeggiata lungo il sentiero di Francesco, dai tour enogastronomici ai laboratori di artigianato locale, dai grandi ai piccini e alle loro famiglie, ce n’è per tutti i gusti e tutte le esigenze! Possiamo arricchire la vacanza di chi ha scelto la Valtiberina e magari farli tornare di nuovo o allungare piacevolmente il loro soggiorno. Non siamo al servizio esclusivo dei turisti ma anche delle strutture recettive che possono offrire ai loro clienti servizi di ottima qualità. Il noleggio di biciclette è decisamente l’attrattiva che va per la maggiore: abbiamo biciclette ibride per cicloturismo, molto comode come assetto e adatte alle strade asfaltate e bianche, e biciclette da strada di alta gamma:
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una sosta al mercato
we have small bicycles, bike extenders and buggies for a day out together.” As previously mentioned, there’s a rich choice of activities to fill your holidays: tastings of all kinds directly at the farm for organic craft products such as honey, oil and biodynamic wines but also courses in baking and fresh pasta (for children too), homemade ice cream and cooking classes, from classical to Renaissance cuisine or simple tomato sauce to make together in the kitchen garden. Don’t miss out on truffle hunting with trained dogs, donkey trekking with lunch packed in the saddle or a canoe trip on the Tiber. “Our region” – Michela enthuses – “is a treasure chest of experiences and even a simple trip to the woods or a well guided trek, such as we offer, may be an event of really unique charm.” So backpacks on, we’re ready to go! Il Circolo degli Esploratori [The Explorer’s Club] is at 25 Via dei Servi, Sansepolcro (AR) / nfo: +39 0575 750000 info@thecircle.it
La sede del Circolo degli Esploratori è in Via dei Servi 25 a Sansepolcro (AR) Info : +39 0575 750000 / info@thecircle.it
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delle bellissime Bianchi in alluminio e le ricercatissime bici in carbonio di marca Fondriest. Per le famiglie abbiamo mezze biciclette, seggiolini e carrellini per una giornata all’aperto tutti insieme”. A quanto appena riferito, è da aggiungersi una ricchissima scelta di attività con le quali riempire queste giornate di vacanza: degustazioni di ogni tipo direttamente in fattoria per assaggiare prodotti biologici artigianali, come il miele, l’ olio , i vini biodinamici ma anche i corsi di panificazione e di pasta fresca (anche per bambini), di gelateria artigianale e i corsi di cucina, da quelli classici alla cucina rinascimentale o alla semplice pomarola da fare insieme all’ortolano. Imperdibili le escursioni per la cerca del tartufo in compagnia di cani addestrati, i trekking con l’asino e il pranzo al basto o una gita in canoa sul Tevere. “ Il nostro territorio – conclude Michela - è un forziere ricco di tesori ed anche una semplice escursione per boschi o un trekking ben guidato, come possiamo offrire noi, possono rivelarsi delle esperienze dal fascino unico”. E allora zaino in spalla, siamo pronti a partire!
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Lo stinco di Celalba C e l a l b a p o r k s h an k di Serena Gustinelli
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orna l’appuntamento annuale con la tradizionale festa di Celalba, dal 9 al 13 Settembre un appuntamento all’insegna del divertimento e del buon mangiare, per i visitatori….e i loro palati!
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Una festa che ritrae l’identità gioviale degli abitanti del piccolo ed antico borgo medievale, formato da un assiepato gruppo di case dall’intensa evocazione di suggestioni antiche. Le prime tracce di questo paese adagiato nella valle scavata dal Tevere, si hanno in una permuta di terreni datata 1077, tra il Vescovo di Città di Castello e i Canonici di Arezzo. Tra il 1400 ed il 1500 Celalba era la fortezza più efficiente della zona; riuscì per ben tre volte a resistere agli attacchi delle truppe papali finchè non fu espugnata ed i Vitelli dovettero cederla a Sisto IV. Ancora oggi conserva echi di quell’epoca; poco fuori il paese, si può ammirare la splendida villa Graziani, opera degli architetti Bruni da Roma e Cantagallina Antonio. Depositari e custodi della storia locale sono i cittadini di Celalba ed in particolare i membri del circolo ACLI, luogo di aggregazione e d’incontro, cottura dello stinco nonché fabbrica di attività sociali e ricreative. Ed è proprio grazie allo spirito volenteroso degli stessi membri che vive questa festa in cui ognuno si adopera al meglio per riuscire a realizzare alla perfezione ogni attività proposta, motivo per il quale ogni anno è un successo. Una squadra vincente anche per merito di un altro protagonista, l’originale stinco di maiale con polenta fritta e cotto su forno a legna, riproposto
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panorama di
Celalba
he annual traditional Celalba festa is back, September 9 to 13 an event full of fun and good food, for visitors...and their palates!
It’s a festa that truly portrays the riverine identity of the inhabitants of this small medieval village, formed by a group of houses that are replete with historical atmosphere. The first traces of this place nestled in the Tiber-carved valley are recorded in an exchange of lands dated 1077, between the Bishop of Città di Castello and the Canons of Arezzo. Between 1400 and 1500 the Celalba fortress was the most effective in the whole area; holding out three times against the attacks of the papal troops until it was finally conquered and the Vitelli family had to cede it to Pope Sixtus IV. Echoes of that era still remain just outside the village where you can admire the splendid Villa Graziani, designed by architects Bruni da Roma and Antonio Cantagallina. The citizens of Celalba are custodians of local history, in particular the members of the ACLI, which is a gathering and meeting place as well as the engine of the village’s social and recreational activities. It is thanks to the willing spirit of these members who are active with the festa every year, each employing their best efforts to be able to bring each event and activity to perfection, which is why it is such a success every year. A winning team
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ad ogni edizione; originale perché sono i cuochi della festa ad aver ideato per primi la ricetta e basta assaggiarlo per cogliere la passione con cui viene cucinato, insieme anche al ricco parterre delle numerose pietanze proposte. A differenza delle altre feste dove si ordina prima ciò che si desidera mangiare, a Celalba è possibile dare in anticipo un’occhiata alle pietanze e poi decidere cosa scegliere, serviti dai volti cordiali delle ragazze agli stand, accomodati al tavolo nell’area ristoro con la famiglia o con gli amici. La festa ha un occhio di riguardo anche per i piu’ piccoli, con la tradizionale pesca di beneficenza dove si vincono sempre meravigliosi premi, per la felicità dei bambini che cercano di pescare il premio piu’ bello, senza però dimenticare di far divertire gli adulti con i tradizionali giochi popolari. Le attrazioni principali della festa, sempre molto seguite dai visitatori, inizieranno nella serata di mercoledì 9 Settembre alle ore 21 con la tradizionale processione per le vie del paese; giovedì 10, risate garantite con lo spettacolo teatrale “Gli ultimi tre” della Compagnia degli Stantii. Venerdì 11, dalle ore 19,30 apertura degli stand gastronomici e , alle 20 e 30, gara di briscola; la serata si concluderà sulle note del gruppo “I Fuorigiri”. Sabato 12, alle ore 21, aprirà le danze la grande orchestra “Simona Quaranta” mentre domenica 13, alle ore 17 si potrà assistere lo spettacolo di “Mago Merletto”, per far divertire i bambini e dare un tocco di magia alla festa che continuerà anche dopo aver gustato i meravigliosi stinchi o una fresca insalata con la la musica dei “Cafè Concerto”. Dunque diffidate dalle imitazioni e godetevi l’originale stinco di maiale, solo a Celalba in festa!
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also thanks to another “star”, the original pork shank with fried polenta, baked in a wood oven, repeated every year; quite distinctive too because it was the festa’s own cooks who came up with the original recipe and if you just try it you can sense the passion with which it is prepared, along with the rich parterre of other dishes offered. Unlike other festivals where you order before what you want to eat, in Celalba it is possible to have a look at the dishes first and then decide what to choose, served by the friendly faces of the girls at the stands, then sitting at the tables in the dining area with the family or friends. The party has an eye out for the kiddies too with the traditional prize “fishing” where you always win great prizes, for the happiness of the children trying to catch the best prize without forgetting adult amusements with traditional folkloric games. The main attractions of the festival, always very popular with visitors, will start on Wednesday evening 9th September at 9pm with the traditional procession through the streets of the village; Thursday 10th, guaranteed laughs with the play “Gli ultimi tre” from the Compagnia Teatrale gli Stantii. Friday 11th, at 730 pm the food stands open and, at 8.30 there’s the trumps card competition; the evening will conclude to the sounds of I Fuorigiri. Saturday 12th, at 9pm dancing to the Simona Quaranta big band while on Sunday 13th at 5pm you can watch the “Mago Merletto” and entertain the kids and give a touch of magic to the festa that will continue after enjoying the wonderful pork shanks or a fresh salad with the music of Café Concerto . So beware of imitations and enjoy the original pork shank, only at the Celalba festa!
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Un market di famiglia A fam i ly grocery di Serena Gustinelli
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Matteo Rossi e la madre Sara
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iamo a Lerchi, nella periferia di Città di Castello, in visita a Matteo Rossi. E’ un mio vecchio compagno di scuola che negli anni è così cambiato (!) e che oggi è diventato un imprenditore, senza tuttavia aver smarrito l’umiltà e la semplicità che ha sempre avuto.
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Obviously I’m very happy to see him, and after a short excursus about our experiences in past years, we get to talking about his food shop and delicatessen that has gained him wide approval among both local residents and tourists who t our area. What Matteo offers here is a selection of baccalà [salt cod], seafood and octopus salads – prepared every Friday by Mrs. Luciana; the famous roast piglet, distinctive to our region, is produced on Thursday and Saturday and sought out even by those who live outside the area; last but not least rice salads and roast turkey and veal, specialties that really fill the eyes before the mouth – these Matteo puts out every day, especiallywith the heat typical of these months; as an idea for a quick lunch or just a take away to eat in the company of friends.
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Felicissima ovviamente di trovarmi da lui, e dopo aver fatto un breve excursus delle esperienze negli anni passati, arriviamo a parlare del suo market e delle specialità gastronomiche che gli hanno permesso di riscuotere un vasto consenso tra gli abitanti ed i turisti in visita al nostro territorio. Ciò che Matteo propone è una selezione di baccalà, insalate di mare e insalate di polipo - che ogni venerdì vengono cucinati dalla signora Luciana; la rinomata porchetta è invece preparata di giovedì e di sabato, ricercata anche da chi abita fuori è distintiva della nostra zona; last but not least le insalate di riso e i roast beef di tacchino e vitello, specialità che riempiono davvero gli occhi prima della bocca - che Matteo mette in bellavista ogni giorno specie con il caldo tipico di questi mesi; un’idea giusta per un
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e’re in Lerchi, on the outskirts of Città di Casello, visiting Matteo Rossi. He’s an old school friend who over the years has changed a lot (!) and who has now become an entrepreneur, but without having lost the humility and simplicity he always had.
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i ‘pronti da cuocere’
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mani in….carne!
pranzo veloce o semplicemente un take away da consumare in compagnia. Ciò che entrando nel market di Matteo e la sua famiglia colpisce subito lo sguardo, è indubbiamente il banco macelleria, sempre ricco di qualsivoglia squisitezza, dai preparati di carne ai ‘pronti a cuocere’; ma il pezzo forte del settore è la meravigliosa anatra al profumo di finocchio, oltre che il coniglio e il pollo alla diavola. Un servizio aggiunto che troviamo in questo efficientissimo punto vendita è quello delle ordinazioni, anche nei festivi: con la possibilità di prenotare un delizioso arrosto anche per la domenica mattina, in modo di poter godere un ottimo pasto domenicale anche quando non si ha tempo di cucinare! Matteo Rossi ha inoltre avuto un occhio di riguardo per l’enoteca, per la quale è stata prestata particolare attenzione nella scelta di vini nazionali di buon rapporto qualità prezzo, specie di vini umbri e toscani.
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When you go into Matteo and family’s shop what immediately catches the eye is undoubtedly the butchery counter, always full of delicacies, from meat dishes to ready to cook items; but the highlight there is the wonderful Fennelflavoured Duck and the Rabbit and Chicken in a spicy sauce. An added service in this store is a very efficient ordering service, even on holidays: with the possibility of booking a delicious roast for Sunday morning, so you can enjoy a great Sunday meal even when you don’t have time to cook! Matteo Rossi also has an eye for wine, and we pay particular attention to the choice of good value for money Italian wines here, especially the wines of Umbria and Tuscany. In the shop you can find anything, from household products and all the basics and there’s a high quality fruit and vegetables section, as well as a wide range of frozen products. It’s impossible not to notice the beneficial value to
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il baccalà, specialità della casa
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price ratio here, and the many special offers in a cosy environment where everyone faces the day with a smile, so you never miss the warmth of a large family in which all respect each other and improve daily. So, with the enthusiasm of the old days, I greet my old friend Matteo and his mum – who is as ever the kind and good-natured woman I remember... Who would have thought that after all these years it would make me so happy to see an old school friend! Matteo Rossi’s shop is in Lerchi, Città di Castello, at 19 Via Annibale di Francia. Tel. 075 8557305
Il market di Matteo Rossi si trova a Lerchi di Città di Castello, in via Annibale di Francia 19. Tel. 075 8557305
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Nel market si trova di tutto, dai casalinghi ai prodotti di necessità ed un’area dove scegliere prodotti ortofrutticoli della migliore qualità, oltre ad un ampio ventaglio di prodotti congelati. Impossibile non notare il vantaggioso rapporto qualità/prezzo, e le numerose offerte presenti in un ambiente in cui ognuno affronta la giornata con il sorriso, senza mai mancare al calore di una grande famiglia in cui tutti si rispettano e si migliorano quotidianamente. Così, con l’entusiasmo dei vecchi tempi, saluto il mio vecchio amico Matteo e la sua mamma - che da allora è sempre la donna disponibile che ricordavo…Chi l’avrebbe mai detto che dopo tutti questi anni mi avrebbe fatto così piacere rivedere un vecchio compagno di scuola!
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I Conti di Castelguelfo di Valentina Augusti Venturelli
Tagli di terra, cielo e luce in Appennino
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al libro degli ospiti: “Ringraziamo chi ci ha portato in questo luogo sperduto ma fortunato; grazie di esistere. Il mangiare è una cosa favolosa, la cuoca è deliziosa, i camerieri di una gentilezza superiore. Tornare quassù, dove la collina si innalza ed il profumo della natura ti inebria per riapprezzare l’ospitalità della famiglia Conti è, per noi prigionieri senza sbarre delle nostre roventi città, un momento di grande godimento. Tradizione ed arte culinaria sono l’espressione di una passione antica che fanno di una giornata diversa un momento da ricordare nel tempo e da raccontare a chi non ci ha seguito”.
rom the guest book: Thanks to those who brought us to this remote but fortunate place; thank you for existing! The food is fabulous and the cook was lovely and the waiters terribly kind. Coming back up here, where the hill gently rises and the scent of nature intoxicates one, appreciating the hospitality of the Conti family once again is for us, prisoners without bars in our over-heated cities, always a time of great enjoyment. Tradition and culinary artistry are the expression of an ancient passion on very special days to remember, a moment in time to pass on to those who follow us.
Hanno già detto tutto e non ci sarebbe bisogno di aggiungere altro ma quello che abbiamo nei piatti reclama un cenno. Troviamo un antipasto con crostino al pomodoro, crostino alla salsa tonnata, formaggio e marmellata, prosciutto e melone; il prosciutto è Norcia IGP, tutto è di qualità eccellente. A seguire, gli antipasti caldi e quindi ciaccia al forno a legna con prosciutto e frittelle appena uscite dalla padella. Da Conti si prenota e si sceglie il menù in base alle proposte di stagione e quando si arriva a pranzo o a cena, ci si deve solo accomodare a tavola, senza pensare a scegliere perchè portano tutto loro, con garbo e grazia. Noi siamo andati sul classico optando per cappelletti in brodo e passatelli ai porcini, invece della solita tagliatella che però, quando
They have said it all, there’s no need to say more, but the dishes themselves claim a nod in their direction. We find an appetizer of crostini with tomato, tuna sauce, cheese and jam, prosciutto and melon – the prosciutto is Norcia IGP, everything is of excellent quality; then there are the hot antipasti: wood oven ciaccia with prosciutto and pancakes fresh from the pan. At the Contis you book and choose a menu based on seasonal produce; then when it comes time to eat, you take your place at the table and you don’t have to think about what to have; they bring everything with grace and style. We went for the classic: cappelletti in brodo and then passatelli with porcini, instead of the usual tagliatelle, that still, when passing by us, makes our mouths water. The cappelletti are good, like the La signora Tea Conti ones you make at home, the dough rolled out, the fill-
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ci passa accanto, ci fa venire l’acquolina in bocca. I cappelletti sono buoni, come quelli che si fanno in casa, la pasta stesa a mano, il composto tritato giusto, i passatelli ben consistenti, di un sapore buono, che ricorda quelli delle nostre nonne. Conti, quassù ai confini del cielo, una cucina paradisiaca Un buon bicchiere di vino rosso della casa - un Montepulciano d’Abruzzo- è l’ideale accompagnamento per questa squisita cucina. Tra una portata e l’altra, facciamo due chiacchiere con Romina Conti che,
ing minced just right; the passatelli are firm, with a good flavour, reminiscent of those of our grandmothers. Da Conti, up here at the edge of the sky, is a real food paradise. A glass of house red wine – a Montepulciano d’Abruzzo – is the ideal accompaniment to this delicious cuisine. Between one course and the next, we chat with Romina Conti, who, together with her mother Lucia and sister-in-law Tea, manages the restaurant and tells me the story of the venue. In 1964 her father Eugenio Conti bought what used to be the Castelguelfo hamlet shop – L’antipasto caldo e freddo
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assieme alla mamma Tea ed alla cognata Lucia, gestisce il ristorante e ci racconta la storia del locale. Nel 1964, il babbo Eugenio Conti acquistò questa che era la bottega dell’agglomerato di Castelguelfo, all’epoca di circa 4/500 abitanti ed oggi ridotto a 30, di cui 11 sono i componenti della famiglia Conti. La nonna di Romina, Maria, ha iniziato dapprima a preparare le merende per gli operai e, nel tempo, a preparare dei piatti nella stanza accanto la bottega, ora una delle stanze del ristorante; da qui si è diffusa la fama di questo luogo accogliente e confortevole, dove si mangia bene e la tradizione tramanda di generazione in generazione, mantenendo le stesse caratteristiche. Animali allevati da loro, cresciuti a razzo-
the hamlet at the time had about 4 or 500 inhabitants but today is reduced to 30, of which 11 are members of the Conti family. Romina’s Grandmother Maria first began to prepare snacks for the workers and, eventually, to prepare dishes in the room next to the shop, now one of the rooms of the restaurant; from there the fame of this cozy and comfortable place spread, a place where you eat well and with traditions handed down from generation to generation, maintaining the same character. Meat animals they raise themselves that roam outdoors, a place where traffic and smog are unknown – you get up here via a narrow road where you can count the number of cars passing on the fingers of one hand. There’s homemade pasta, meats roasted
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I classici cappelletti in brodo
Romina e Lucia sull’uscio del ristorante
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I passatelli con i porcini
75 lare all’aria aperta, traffico e smog non si sa cosa siano: quassù ci si arriva da una strada stretta dove le auto che passano si contano sul palmo della mano. La pasta fatta in casa, gli arrosti al forno a legna, tutto seguito dalla Signora Tea, una cuoca che ha saputo fare di ogni sugo e di ogni arrosto un piatto unico ed irripetibile. Ci dice Romina: “Ci sono ristoranti dove si mangia benissimo ma il ragout sembra omologato, tutto sempre uguale, con lo stesso sapore: qui da noi, ogni volta ci può essere un sapore che prevale, vuoi per un pezzo di oca, quello di un’ anatra…” cibo sano e genuino. All’epoca la bottega era il punto di riferimento di tutta la comunità nonchè l’unico con un telefono pubblico: “Il mio babbo raccoglieva le telefonate e poi, con la macchina, andava a consegnarle ai destinatari.” Erano solo sessant’anni fa, ma pare preistoria, oggi, nell’era del wi-fi e dei collegamenti on line.
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in a wood oven, all looked after by Signora Tea, a cook who knows how to make each and every roast and sauce into something unique and unrepeatable. Here Romina says: “There are restaurants where you eat well but the ragout seems standardised, everything always comes out the same, with the same taste: here, every time there may be a different flavour that prevails, that could be from a bit of goose or a bit of duck...” It’s healthy, authentic food. Back in the old days., the shop was the reference point for the whole community as well as the only place with a public phone: “My dad would take the calls and then go out with his car to deliver the messages.” It was only sixty years ago, but it seems prehistoric today, in the era of wi-fi and online connections. On the walls are photographs showing the story of the place, historical photos of local sites as they were, hare and wild boar hunting scenes. In the meantime, we
le tagliatelle al sugo d’oca
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L’arrosto misto con le patate
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Appese alle pareti immagini che testimoniano la storia del posto, foto storiche dei luoghi com’erano con scene di caccia, i leprai, i cinghialari. Nel frattempo arriva un bel vassoio di arrosto misto con patate ed insalatina dell’orto. Pollo, piccione, anatra e coniglio imporchettato, agnello scottadito. Ma si possono ordinare anche lepre e cinghiale, in salmì o al sugo, gnocchi e tagliatelle al sugo di anatra o di oca, polenta al capriolo. Il menù compreso di acqua, vino dolci secchi e vinsanto viene in tutto €23. “Continuate così e mandate avanti questo ristorantescrive Giulia, anni 9 nel libro degli ospiti- così ci torno anche quando sono grande”. Info: Ristorante da Conti, loc. Castelguelfo, Pietralunga. Tel: 075 933003 / 335 5986418 / 30 min da Città di Castello (Pg), 5 min da Apecchio, 15 min da Pietralunga / Aperto tutto l’anno solo su prenotazione
get a nice tray of mixed roast with potatoes and salad from the garden. Chicken, pigeon, duck and rabbit roasted with pork, lamb chops. But you can also order hare and wild boar stewed or in a sauce, gnocchi and tagliatelle pasta with duck or goose, polenta with venison. The menu including water, wine, cakes and Vin Santo is around €23. “Keep this restaurant up and keep it going” – writes Giulia, age nine, in the guestbook – “so I can come back when I’m grown-up.”
Info: Ristorante da Conti, loc. Castelguelfo, Pietralunga. Tel: 075 933003 / 335 5986418/ 30 min from Città di Castello (PG), 5 min from Apecchio, 15 min from Pietralunga / Open all year round by reservation only
Dolci secchi e vinsanto
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Bollicine alFiore!
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di Valentina Augusti Venturelli
Raviolo con fiore di zucca, speck e zafferano
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n una afosissima serata di luglio, alla ricerca di un refolo d’aria fresca, ci siamo affacciati al Fiore. Si può mangiare sotto le piante in giardino o all’interno nel locale ben condizionato ma preferiamo stare all’aperto e goderci una bell’arietta. Arriva subito un aperitivo di benvenuto, una bollicina, specialità dalle ultime ricerche di cantine a conduzione familiare che Alessandro Sabini nel percorso da sommelier va scovando nei territori trentini.
n an extremely humid July evening, looking for a gust of fresh air, we came up to il Fiore. You can eat under the trees in the garden or inside the air-conditioned salon but we prefer to be outdoors and enjoy the open air. A welcoming aperitif arrives, some bubbly, a specialty from the latest research on his journey as a sommelier by Alessandro Sabini, searching out family-run wineries in the lands of Trentino.
“La bollicina si accompagna con tutto - ci illustra il giovane sommelier - e ve la propongo con una fritturina. Zucchine, salvia, il mitico fiore di zucca; è proprio vero, il sapore si esalta con le note degli uvaggi del Letrari. Leonello Letrari, classe 1931, è ancora il titolare della sua azienda ma prima di tutto un viticoltore che ha selezionato chardonnay e pinot nero per questo ottimo spumante dal perlage ininterrotto e dall’effervescenza continua. Alla fritturina segue un Antipasto del Capo con del buon prosciutto al coltello, formaggi, mozzarella su letto di rucola con pomodori e basilico, conchiglia di insalata con funghi e olive sottolio (€8). Sfilano accanto al nostro tavolo dei ravioli con pomodoro, pinoli, mozzarella e basilico (€8), di pasta rigorosamente fatta in casa - come tutte; per noi, seguendo la via dei sapori in abbinamento al Letrari, un raviolo con fiore di zucca, speck e zafferano (€9).
“Bubbly goes with absolutely anything” – explains the young sommelier – “and I offer it with a fritturina. Zucchini, sage, the mythical pumpkin flower; that’s right, the flavour is enhanced by the notes of the Letrari grapes. Leonello Letrari, born in 1931, still owns his company but above all he is a grower who selected chardonnay and pinot noir with this excellent uninterrupted and continuous sparkling effervescent perlage. After the fritturina there’s an Antipasto del Capo with good knife-cut prosciutto, cheeses and mozzarella with tomatoes on a bed of arugula and basil, with mushrooms and olives in oil on a salad bed (€ 8). Just by our table out come ravioli with tomatoes, pine nuts, mozzarella and basil (€8) strictly home-made pasta – as it all is here – and for us, following the direction of flavours in combination with the Letrari, ravioli with pumpkin flower, speck and saffron (€9). “Pairing food and wine is always fascinating,
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Pour commencer, una sfiziosa fritturina
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“L’abbinamento cibo vini è sempre una parte curiosa ed affascinante, specie con le bollicine. Credo che un Trento Doc non abbia né stagionalità né preferenze in tavola. Ma che sia ideale a tutto pasto”, ci dice Alessandro Sabini, appena trentenne ma già con anni e anni di ristorazione all’attivo, un entusiasmo ed una passione per la propria attività che rende una semplice serata un’occasione per apprendere e condividere con lui la passione per il buon bere abbinata al buon mangiare. Il raviolo è buono e gustoso e l’equilibrio fra speck e zafferano crea un condimento che ben si sposa con la bollicina. E bravo Sabini, diciamo tra noi! A seguire, un filetto alla griglia al pepe rosa con peperoni ripieni, al quale abbina un Bourgogne Roncevie Domaine Arlaud del 2011. Davvero notevole il sapore del peperone, abbinamento insolito per il filetto. Da qui, un dilungarsi con i migliori Pinot Neri italiani
especially with bubbly wines. I think that a bottle of Trento Doc is ideal all year round with any kind of food”, Alessandro Sabini informs us; just thirty years old but already with years and years in the restaurant business, an enthusiasm and a passion for the profession that makes an ordinary evening out an opportunity to learn about and share with him the passion for good wine combined with good eating. The ravioli is good and tasty and the balance between speck and saffron creates a condiment that goes really well with the bubbly. So well done Sabini, we say to each other! Next, a grilled fillet with pink peppercorns and stuffed peppers, to which he pairs a Roncevie Burgundy Domaine Arlaud 2011. The flavour of the stuffed peppers is really remarkable, in an unusual combination with the filet. From here, a parenthesis with the best Italian Pinot
Filetto alla griglia al pepe rosa con peperoni ripieni
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L’Antipasto del Capo
Ravioli con pomodoro, pinoli, mozzarella e basilico
fra i quali quello di Franz Haas, che ha il piacere di avere in carta, da offrire a chi, non conoscente la cantina, si lasci consigliare per un’ottima bevuta. I dessert sono una tentazione irresistibile: meringato ai frutti di bosco (€4), salame inglese con crema e frutta sciroppata, ideato e realizzato dalla mamma nelle cucine del Fiore; panna cotta al caramello (€4), un tripudio di sapori cui abbiamo ceduto senza pentimento. Ci viene proposto un cognac alla pera di François Peyrot Liqueur Poire Williams & Cognac de Grande Champagne; questo non si può commentare, va assaggiato, perché le suggestioni che presenta sono infinite. Staremmo ore ed ore a sentire parlare l’entusiasmo, la ricerca e i sogni di questo giovane che dirige l’attività insieme alla sorella Sara, la quale oltre ad aver curato il restyling, l’arredamento ed il design del locale, ne ha disegnato il logo. La sua vena creativa si
Noirs, including that of Franz Haas, which he is pleased to have on his winelist, to offer to those who don’t know the cellar and that he can recommend as an excellent drink. Desserts are an irresistible temptation: meringue with berries (€4), Swiss Roll with cream and fruit in syrup, created and produced by his mother in the kitchen of il Fiore; pannacotta with caramel (€4), a riot of flavours which we gave ourselves up to without repentance. Then a pear cognac François Peyrot Cognac Liqueur Poire Williams & de Grande Champagne is offered; I can’t comment on this, you have to try it, with its endless hints and varieties of flavours. We could spend hours and hours hearing about the passion, research and dreams of this young man who runs the business with sister Sara, who, in addition to the restyling, the decor and design of the restaurant, has drawn its logo. Her creativity is on
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I curatissimi dolci al cucchiaio
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Saba Creations
esprime al ristorante nella mise en place, nella creazione di cestini per il pane e in uno studio sull’uso della carta di giornale che l’ha portata ad ideare un suo brand per opere di ingegno ed hobbistica, la “Saba Creations”, che Sara presenta nei mercatini di hobbistica. “ Ho iniziato tanto tempo fa - racconta Sara Sabini - prima con la stoffa, poi con la pasta di mais; la moda di quest’anno è la carta di giornale, con cui ho realizzato cestini, vuota tasche, porta cioccolatini e curiosi cappelli”. La creatività non manca in casa Sabini e l’abbiamo apprezzato con la buona tavola inserita in un bell’ ambiente dall’ atmosfera piacevole. Un plauso a questi due ragazzi di 25 e trent’anni, al loro entusiasmo e soprattutto al bel rapporto di unione ed armonia tra fratelli.
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Info. Ristorante il Fiore, Via Don Milani, 31, Città di Castello (Pg) Tel 075 8555729. Chiuso il martedì
show at the restaurant in the mise en place, in creating baskets for bread, and in work on the use of newspaper that has led her to devise her own brand for original works and hobbyists, Saba Creations that Sara offers at hobby markets. “I started a long time ago” – Sara Sabini tells me – “first with fabric, then with corn dough; the fashion this year is newspaper, from which I have made baskets, change trays, holders for chocolates and unusual hats”. Creativity is not lacking at the Sabini home and we enjoyed good food placed in a lovely space and a pleasant atmosphere. All praise then to these two youngsters of 25 and 30 years old, with their enthusiasm and, above all, for the beautiful relationship of union and harmony between the siblings. Info. Ristorante Fiore, 31 Via Don Milani, Città di Castello (PG) Tel 075 8555729. Closed on Tuesday
Fratelli, Alessandro e Sara Sabini
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La Sagra dell’Uva a cura di Danilo Panicucci
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a Sagra dell’Uva di Pistrino - di scena nei primi due weekend di settembre – festeggia quest’anno la sua 58° edizione. Una manifestazione folkloristica che negli anni ha saputo rinnovarsi con un numero crescente di visitatori a riempire le strade del paese.
Uva, prosperità ed abbondanza
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he Pistrino Sagra dell’Uva [Grape Festival] – which will be on over the first two weekends of September – this year celebrates its 58th edition. A folk event which over the years has been able to renew itself with a growing number of visitors filling the streets of the village.
Cos’ha di particolare la Sagra dell’Uva di Pistrino? Beh, innanzitutto è l’unica manifestazione della zona dedicata a questo frutto antico. L’uva, appunto, è distribuita gratuitamente a tutti i presenti che se la possono gustare mentre osservano gli strani personaggi che, la domenica, si presentano al cospetto del pubblico come in un grande teatro all’aperto. La festa poi è celebre per il suo nettare prelibato: il vino, certo. Un bicchiere non si nega a nessuno (sempre con moderazione però) e, a Pistrino, potrete assaggiare i migliori vini nel mercato. Gli stand gastronomici allestiti dalla Pro Loco, a pranzo e cena, offrono una vasta scelta di piatti tradizionali. Ma il clou della manifestazione è, senza ombra di dubbio, la sfilata dei carri allegorici! Tre gruppi di volenterose persone, di età compresa fra 13 e 80 anni, hanno già costruito durante l’anno altrettanti carri e sfileranno lungo un percorso ben definito, esibendosi e raccontando una vera e propria storia – spesso ispirata alle fiabe – con il tema dell’uva ed il vino di Pistrino. I tre carri, una volta percorso il circuito per tre volte, saranno giudicati e premiati da una giuria che dichiarerà il vincitore assoluto. Come in tutte le manifestazioni dove è molto
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What is so special about the Pistrino Sagra dell’Uva? Well, first of all it is the only event in the area dedicated to this ancient fruit. The grapes, in fact, are distributed free to all present so that they can enjoy them while watching the strange characters who, on Sunday, appear before the public as if in a large open-air theatre. The party is famous for its delicious nectar: the wine, of course. A glass is not denied anyone (always in moderation though) and, in Pistrino, you can taste the best wines on the market. The food stands set up by the Pro Loco, for lunch and dinner, offer a wide choice of traditional dishes. But the highlight of the event is, without a doubt the parade of floats! Three groups of volunteers, aged between 13 and 80 years, have built the floats over the preceding year and parade them along a well-defined path, exhibiting themselves and telling a proper story too – often inspired by fairy tales – with the theme of grapes and Pistrino wine. The three floats, once they have done the circuit three times, are judged and awarded prizes by a jury that also chooses an overall winner.
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L’allegoria popolare dei carri
sentita la competizione, anche in questa, terminata la premiazione, non sarà difficile assistere a grida di gioia e momenti di amarezza. I gruppi si sono infatti impegnati per mesi nella costruzione dei carri, a volte lavorando anche di notte. Poi ci sono i carri a concorso che prendono spunto da eventi di attualità e fatti di cronaca. Ogni anno si inventano le cose più strane e, ogni anno, fanno divertire da matti il pubblico. Sono appunto quelli del Carro dei Matti! Un folto numero di scapestrati adulti che si dilettano a costruire oggetti strani od a vestirsi in modo stravagante, ma che stimolano la fantasia della gente che li segue scortandoli per tutto il percorso - nonostante, molto spesso (per non dire sempre), dal carro dei matti fuoriesca letteralmente di tutto. Le due ore della sfilata dei carri sono il tempo più atteso da tutta la comunità di Pistrino, che, nonostante le tante difficoltà che incontra, vuole continuare a portare avanti questa fantastica ed unica manifestazione di folklore paesano che sfocia in una sorta di carnevale ritardato, dove tutto (ciò che è lecito) è ammesso e dove chi viene una volta torna sempre molto volentieri. Da tre anni, inoltre, il primo sabato di
As in all events where there is a lot of competitiveness, like this one, after the awards ceremony, it’s not difficult to witness cries of joy and moments of sadness. The volunteer groups in fact work for months on constructing the floats, sometimes even working at night. Then there are the floats inspired by current events and news stories. Every year the strangest things crop up and, every year the audience die of laughter. Just like those on the Float of the Fools! A large number of dissolute adults who delight in creating strange objects or dressing extravagantly, and who stimulate the imagination of the people who follow and escort them all the way – although very often (if not always), everything falls off the crazy float. The two hours of the parade is the most highly anticipated time for the whole Pistrino community, who, despite the many difficulties involved, want to continue to pursue this fantastic and unique village folklore event that creates a sort of delayed carnival, where everything (that is legal) is permitted and whoever goes once always happily returns. For the last three years, moreover, the
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La grande partecipazione giovanile
La Sagra dell’Uva si terrà il 5 e il 6 Settembre e il 12 e 13 Settembre a Pistrino di Citerna. Il teatro dei burattini
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first Saturday in September, is the setting for “White Night, Red and... Rosé” in the oldest part of the village when the Pistrino night puts on the different colours of wine. The premises once used as cellars are re-opened and they dig out the old tin lamps, the old wine presses, barrels and wooden crates. It’s a kind of historical re-enactment of the wine harvest with a wine tasting. There are top quality wines accompanied by cured meats and local produce for a beautiful happy evening with a number of side events too that enliven the village. The Sagra dell’Uva [Grape Festival] will be held on 5 and 6 September and on 12 and 13 September in Pistrino, Citerna.
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settembre, va di scena la “Notte Bianca, Rossa e … Rosè” nella zona più vecchia del paese; la notte a Pistrino si veste dei colori del vino. Così riaprono i locali che un tempo furono adibiti a cantine e ritrovano la luce i vecchi tini, i torchi di un tempo, le botti, le cassette di legno. E’ una sorta di rievocazione storica della vendemmia con degustazione di vini. Sono vini di altissima qualità accompagnati da salumi e prodotti locali per trascorrere una bellissima serata in allegria, con una serie di manifestazioni collaterali a ravvivare il paese.
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weather L’Inferno tratto dal Giudizio Universale di Michelangelo
Un’estate infernale
A s u m m e r f r o m hell
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gosto e settembre con nuove intense ondate di caldo, interrotte da brevi fasi temporalesche.
Dopo un giugno prossimo alla normalità, l’estate 2015 è decisamente “esplosa” in luglio, un mese quasi interamente caratterizzato dalla presenza di una circolazione anticiclonica afro mediterranea sull’Italia. La causa di questa lunga fase calda sembra dover essere ricercata nell’entrata in fase nell’Oceano Pacifico del noto fenomeno climatico “El Niño”. Ora che dunque siamo in ballo, probabilmente dovremo ballare per lungo tempo: l’estate potrebbe essere molto duratura e sconfinare nella prima parte dell’autunno, con numerose ondate di caldo, solo temporaneamente interrotte da fasi temporalesche prodotte da infiltrazioni, soprattutto in quota, di aria più fresca ed instabile nord atlantica. Naturalmente, quanto appena scritto, è riferito prevalentemente alle regioni centrali, specie con un’Italia contesa tra un’area anticiclonica afro mediterranea ed un debole flusso perturbato nord atlantico, quindi con temporali ben più frequenti sulle regioni alpine e sole costante con intense ondate di caldo al sud. Sul nostro territorio avremo una prima decina di agosto con qualche temporale pomeridiano - ma che serberà una nuova intensa ondata di caldo della durata di circa una settimana. Le temperature torneranno a calare solo dopo la breve fase temporalesca attesa tra domenica 9 e mercoledì 12 agosto, prodotta, come anticipato da infiltrazioni di aria più fresca ed instabile. La stabilità atmosferica tornerà intorno a Ferragosto, per l’espansione sull’Italia dell’anticiclone atlantico che, però, subito nel corso della settimana tra lunedì 17 e sabato 22 agosto, assumerà quella componente afro mediterranea che comporterà una nuova ondata di caldo sull’Italia. Anche in questo caso saranno probabili temperature molto elevate con valori massimi anche superiori ai 35° C. Intorno al 25 di agosto poi, vi sarà ancora una breve fase temporalesche ad attenuare la calura che comunque riprenderà vigore tra fine mese ed inizio settembre. Probabilmente dovremo attendere intorno al 10 di settembre per osservare il transito sull’Italia di una più corposa perturbazione, in grado d’interrompere in maniera più decisa e duratura la lunga serie di ondate di caldo estive. www.valleylife.it
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di Fabio Pauselli
ugust and September with new intense heat waves, interrupted by short stormy interludes.
After a near-normal June, summer 2015 decidedly “exploded” in July, a month almost entirely characterized by the presence of Afro-Mediterranean anticyclonic circulation over Italy. The cause of this long warm phase seems to have to be sought in the coming into being over the Pacific Ocean of the climatic phenomenon known as El Niño. Now that we’re in play we have to play, and probably play for a long time: the summer may last a long time and overrun into early autumn, with numerous heat waves, only temporarily interrupted by stormy phases produced by infiltration especially at high altitude, of cooler unstable air from the North Atlantic. Of course, as we write this, we refer mainly to the Central regions, especially, with Italy torn between an African Mediterranean anti-cyclonic area and a weak disrupted North Atlantic flow, and with far more frequent storms over alpine regions and constant sun with intense waves of heat in the South. In our area the first ten days of August will see some afternoon thunderstorms – but it will unleash a new intense heat wave lasting about a week. Temperatures will return to fall only after the short thunderstorm phase between Sunday 9 and Wednesday, 12 August, produced by the early infiltration of cooler unstable air. Atmospheric stability will return around mid-August, the expansion of the Atlantic anticyclone over Italy experienced during the week between Monday 17 and Saturday August 22 will take on the Afro-Mediterranean component which will involve a new heat wave in Italy. In this case too there will very likely be very high temperatures with maximum values well above 35°C. From around the 25 August onwards, there will still be a short storm phase to lower the temperature that will gain strength from later this month and into early September. We will probably have to wait until around about 10 September to observe the transit over Italy of a more substantial disruption, able to interrupt in a more decisive and enduring way the long series of summer heat waves
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/CALENDARIO EVENTI - AGOSTO/SETTEMBRE 2015 /EVENTS - AUGUST/SEPTEMBER 2015
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10 / 19 agosto – Anghiari – “Tovaglia a Quadri”, ved. pag. 52. 12 e 14 agosto – Preggio di Umbertide – La Traviata di Giuseppe Verdi , giardino della Chiesa di san Francesco, ore 20 e 30. Dal 13 al 16 agosto - Monterchi – Ferragosto al Parco, intrattenimento, sport e gastronomia (ved. pag ) Fino al 15 agosto – Pietralunga – Retrospettiva fotografica “Nonni in Divisa”, Via G. Marconi. 14 agosto – Umbertide – Concerto Louis Vidal e David Xirgu, Abbazia di Montecorona. Fino al 16 agosto – Monterchi – Monterchi in Summer (ved. pag ) 15 agosto – Canoscio – Festa religiosa alla Basilica di Canoscio 16 agosto – Città di Castello - Centro storico, Piazza G. Matteotti , Mercatino di cose vecchie e antiche. Ore 9 / 20. 16 agosto – Monterchi – “Monterchi Arte e Luce”, Parco Fluviale, www.monterchinelmondo.it 17 agosto – Pietralunga – Mercatino serale, Piazza VII Maggio. 18 agosto – Preggio di Umbertide – Orchestra di Philadelphia, Chiesa Parrocchiale, ore 21.15. dal 19 agosto al 3 ottobre - Città di Castello, Palazzo Facchinetti “Il sogno e la Materia” collettiva d’arte, vedi pag. 30, 31 Fino al 21 agosto – Umbertide – Cinema al Centro, rassegna cinematografica in Piazza San Francesco. dal 20 al 23 - Lerchi - Lerchinfesta – Festa Popolare – Musica e degustazione piatti tipici (pecora alla brace). 21,22,23 agosto – Città di Castello - Viale A. Diaz, Viale N. Sauro Fiere di San Bartolomeo – info tel.075 8529346 22,23 agosto - Città di Castello- Viale Franchetti – Fiera del Bestiame – info tel.075 8529346 23 agosto - Città di Castello- Piazza G. Matteotti – ore 21,30 Tradizionale Tombola delle Fiere di San Bartolomeo 21,22,23 agosto - Volterrano – Antichi sapori contadini , gastronomia tipica e intrattenimenti vari 21 agosto – Pietralunga – Festa della Birra, musica e birra, Locanda Fiorucci . 21 agosto – Apecchio – “Skantina Summer Fest”, Piazza San Martino, inizio concerti ore 19, ingresso € 10,00. 22 e 23 agosto – Pietralunga – Festa dello Sport, campo sportivo. Fino al 23 agosto – Umbertide – Personale di Max Marra, Rocca. Dal 25 al 31 agosto – Città di Castello - XXXXVII Edizione “Festival delle Nazioni: omaggio all’Austria”, programma completo e info www.festivalnazioni .com, ved. pag. 10. 28 agosto – Umbertide – Angel Pereira in concerto. 27,28,29,30 agosto– Città di Castello - “Giornate dell’Artigianato Storico” , Quartiere Prato , laboratori di vecchi mestieri, ricostruiti fedelmente con materiali e strumenti d’epoca. Ci saranno sbandieratori, giullari, arcieri e falconieri. Nelle taverne si potranno gustare piatti della tradizione popolare. - www.societarionaleprato.com 28,29,30 agosto– Città di Castello - Calcio giovane ’90 , trofeo di calcio cat. pulcini , www.calciogiovane.it Fino al 30 agosto – Anghiari – Raduno Milonguero dell’Anghiarina, tre giorni di tango argentino, info: Ilaria: +39 335 7766683. Dal 1 al 12 settembre – Sansepolcro – Palio della Balestra , info : www.balestrierisansepolcro.it Fino al 4 settembre – Sansepolcro – Street Music Contest, info www.facebook.com/pages/Street-Music-Sansepolcro . Fino al 4 settembre – Sansepolcro – Street Music Contest, info www.facebook.com/pages/Street-Music-Sansepolcro . Dal 4 al 6 settembre – Città di Castello – “Mostra del Libro e della Stampa Antica”, Logge Bufalini, orario 9.30 - 19.30, ingresso gratuito. Info: Comune di Città di Castello tel. 075.8529255. Dal 4 al 6 settembre – Città di Castello – “Tre Giorni di Montedoro”, musica , gastronomia, intrattenimenti., Rione Montedoro. Dal 10 al 13 settembre – Umbertide – “Feste di Settembre di fine ‘800”, rievocazione storica in costume della Fratta (oggi Umbertide)
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di fine 1800 con animazione nelle strade e piazze del centro storico. 11, 13 settembre – Pistrino – 58sima Sagra dell’Uva , info www. prolocopistrino.it. vedi pag. 84, 85 11, 13 settembre – Città di Castello - 49sima Mostra Nazionale Del Cavallo, Cerbara, www.mostradelcavallo.com / info@ mostradelcavallo.com / tel.075.8559660 - 075.8554922, vedi pagg. 18/19. Dal 9 al 13 settembre – Celalba di San Giustino – Celalba in Festa , gastronomia e Folklore, ved. pag. 62/63. 12 settembre – Sansepolcro - Giochi di bandiera, Piazza Torre di Berta, ore 21. 12, 13 settembre – Città di Castello – “Convegno nazionale di Studi”: “La Parabola del cibo dal dono, al consumo, al mercato”, www.altrapagina.it, info 339 5656850. 13 settembre – Città di Castello – “ Stracastello”, maratona per le vie della città. 18 settembre, 19 ottobre – Città di Castello – “Tiferno Comix” , “Tex d’Autore” opere di vari fumettisti, Palazzo Vitelli a Sant’ Egidio. 18, 20 settembre – San Leo Bastia – Campagna in Festa, intrattenimenti e gastronomia. 20 settembre – Città di Castello – Palio dei Rioni, sfida in canoa fra i rioni della città. 20 settembre – San Giustino – “Giornate Europee del Patrimonio”, Castello Bufalini. 27 settembre – Montone - “Tipicamente”, mastri & maestri , saperi e sapori, mostra tipicità locali. Fino al 19 ottobre – Anghiari – “ I Macchiaioli e il loro Tempo”, Museo Statale di Palazzo Taglieschi. Fino al 18 ottobre – Città di Castello – “Au rendez vous des Amis”, esposizione internazionale di artisti contemporanei, www. burricentenario.it
I Mercati locali: Lunedì Pieve Santo Stefano. Martedì Trestina, Mercatale di Cortona, Selci di Sangiustino, Sansepolcro, “Orto&Bio” a Città di Castello. Mercoledì Pistrino di Citerna, Umbertide, Anghiari. Giovedì Città di Castello, Lama di Sangiustino. Venerdì:Pietralunga, San Giustino. Sabato Città di Castello, Sansepolcro, Umbertide (Il Mercato della Terra, P.zza Matteotti) Domenica Monterchi Ogni terzo sabato del mese Sansepolcro”Il Mercatale”, mercatino di antiquariato e modernariato. Ogni terza domenica del mese Città di Castello “Retro”, mercatino di cose vecchie e antiche. Ogni quarta domenica del mese Sansepolcro,“La Domenica del tarlo”, mercatino di cose vecchie e antiche. info APT Arezzo 0575 23952-3
Umbertide 075 9417099
Città di Castello 075 8554922
Pieve S. Stefano 0575 797702
Sansepolcro 0575 740536
Sestino 0575 772642
Anghiari 0575 749279
Badia Tedalda 0575 714020
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