Periodico mensile d’informazione e cultura. Iscr. Trib. di Perugia del 17/05/2007 n. 23/2007. Dir. Resp. Simone Bandini. Sped. Abb. Post. 70% - Aut. Cns/Cbpa/Centro1 - Iscr. R.O.C. n. 18175. Grafx: Andrea Montini - prestampa: Lino Service - Stampa S.A.T.
Anno XII, nr. 115 | LUGLIO 2015
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Osteria il GIARDINO di PIERO IL GUSTO NATIVO DEI CIBI “La mano dell’uomo deve usare tutta la sua maestria nello sposare i diversi ingredienti con le spezie e le erbe giuste, nel trattare il tutto con il giusto tagliere e con il giusto fuoco.”
Per smentire il detto
“tutto ciò che è buono fa male!”
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ORARI DI APERTURA Sabato e Domenica dalle 12.30 alle 14 e dalle 19.30 alle 22.00 Dal Martedì al Venerdì dalle 19.30 alle 22.00 - Lunedì chiuso
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in copertina: Il Frushi del Cocomerò
LUGLIO 2015 EDITORE, DIRETTORE RESPONSABILE Dr. Simone Bandini ( Tel: 339 7370104) DIRETTORE ESECUTIVO Avv. Valentina Augusti Venturelli PROGETTO GRAFICO e IMPAGINAZIONE Andrea Montini IN REDAZIONE Raffaella Fava Serena Gustinelli TRADUZIONI Ray Keenoy ABBONAMENTI Abbonamento annuale (10 uscite) con bollettino postale: 20,00 € C.C. n° 52822921 Intestato a Simone Bandini
AUTORI: Simone Bandini: Editore e direttore di Valley Life, dr. in Filosofia. Valentina Augusti Venturelli: Direttore esecutivo, consulente legale, Avvocato. Raffaella Fava: Redazione, Liceo Classico ad indirizzo linguistico. Serena Gustinelli: Redazione, Perito commerciale con specializzazione linguistica. Riccardo Angeletti: Presidente S.i.i.pa.c. , psicoterapeuta. Alberto Barelli: Curatore biblioteca Centro Studi Castello di Sorci. Swami Virananda: Insegnante di yoga. Sarah Mancini: Make up artist. Laura Belli e Cristina Tirimagni: Medici veterinari. Fabio Pauselli: Dr. in Scienze Ambientali, resp.le previsioni Umbriameteo. Le opinioni degli autori non sono necessariamente le opinioni dell’editore. © Valley life - tutti i diritti riservati. Ne è vietata la riproduzione anche parziale
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CULTURE
LIFESTYLE
PLEASURE
Questa edizione è stata chiusa sottozero, alle ore 11.15 di sabato 11 luglio.
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Il pomodoro etico The ethical tomato
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Mercoledì… frushi! Wednesday... Frushi!
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Burri e I Cretti al Museo Riso
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Un tuffo dove l’acqua è più blu A dive when the water is bluer
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Gli specialisti delle piscine The pool’s specialists
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Il Festival di Anghiari
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L’Elisir del Bianco The white elixir
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Burri… à la carte
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Libiam ne’ lieti calici Let us drink and raise a merry glass
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Del maiale non si butta via nulla! Don’t throw anything away of the pig!
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Iron Max
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La Corsa nell’Antico Marchesato The Antico Marchesato Race
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tutti al mare Seaside time
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Il colore viola The colour purple
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The Internet addiction
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Una buona lezione di yoga A good yoga class
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Un’amicizia a sei zampe a friendship with six legs
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Monterchi in Festival
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Pittori alla Rocca Longobarda Painters at Rocca Longobarda
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Il palio della Mannaja
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La birra di Caprese Caprese beer
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Il turibolo spento A whiff of incense
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Nelle Terre di Canoscio
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tentazioni del palato Temptations of the palate
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L’Enoteca Wine Club
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I Giardini del Vicario
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Alla Locanda Dei Fiorucci The Fiorucci Inn
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Dalla padella alla brace From bad to worse
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Eventi Events
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EDITORIAL
Il pomodoro etico The ethical tomato
di Simone Bandini
Transfert sensoriale
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ddentando un grosso e carnoso pomodoro, rosseggiante come un sole infuocato e profumato come un orto di fresco annaffiato, ho ricordato d’un colpo una scena della mia infanzia che avevo dimenticato – tra le migliori memorie sepolte o perdute. Ho visto d’un tratto mio nonno, un tempo il fattore del paese, seduto a rovescio su una sedia impagliata, al fresco del voltone – così chiamavamo da ragazzi l’ampio fondo sovrastato da volte, proprio sotto casa. Davanti a lui teneva e governava una serie di alambicchi - che sempre da fanciullo mi affascinarono per l’ingegneria dei meccanismi – dai quali colava gorgogliando la conserva di pomodoro. Ma che odore paradisiaco spandeva tra le pietre ed i mattoni vecchi, sospinto da un’arietta leggera di un’estate perfetta – se non altro per il suo senso di solida e spensierata abitudine. Tutto questo ci rendeva felici. Anche allora faceva caldo, eccome! Mi ricordo la gola arsa mentre si giocava a pallone sulla strada, tra le mura roventi intorno al castello. O quella sensazione di non riuscire a tenere gli occhi aperti, tanta e straripante la luce irrompeva nelle ore più calde. Eppure non ci si affidava a previsioni apocalittiche e non si davano nomi mitologici alle ondate di caldo. Semplicemente non ci si faceva caso. E se per la siccità ed il caldo l’acqua non arrivava in cima al paese – per la scarsa pressione dello sciagurato acquedotto – ci si arrangiava con delle damigiane e si andava alla fontana davanti alla chiesa, giù in basso sotto la piazza. La questione era presto risolta. Oh quanto mi divertivo! Quanto mi piaceva quel tempo senza tempo. Senza bugie, artifizi, sensazionalismi. Senza email, cellulari, play stations e social networks – anche se, devo ammetterlo – il pacman mi faceva impazzire. Allora le cose avevano un senso, il mondo una direzione. Non fosse che per la mia giovane età. Mio nonno apparteneva a quella forgia di uomini – che un tempo non era rara – per cui la parola aveva lo stesso valore di una firma, per cui gli impegni si rispettavano ed il sacrificio non contava. Dove si stava insieme per il piacere di farlo, si rideva di gusto senza spesso averne motivo, ci si accontentava di meno non tanto poiché eravamo umili e semplici tanto perché avevamo più sostanza, e le risorse migliori erano destinate al benessere ed all’integrità della famiglia. Il relativismo etico al quale siamo giunti oggi è il prodotto di una congestione di valori che porta all’annullamento di tutti i valori. Dove l’etica è provvisoria regna la menzogna. E la vita si fa virtuale, inconsistente e di facciata. Vi hanno detto che la libertà è il mondo della possibilità. Che è puramente razionale. Che prescinde dai valori tradizionali. Dalla storia delle famiglie, dei popoli, delle civiltà e di un credo. Vi hanno detto una menzogna. Ascolto consigliato
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iting into a big, meaty tomato, reddish like a blazing sun and smelling like a freshly watered garden, I remembered at once a scene from my childhood that I had forgotten – among the best of memories buried or lost. I saw my grandfather all of a sudden, once the village bailiff, sitting on an upside down wicker chair in the cool of the vault – the large ground-floor storage area as the boys called it, just below the house. In front of him there he kept and looked after a series of stills – they always fascinated me for their intricate mechanisms – from which flowed gurgling tomato preserve. But what a heavenly smell spread out from the old bricks and stones, driven by the light breeze of a perfect summer –and there was his great air of solid and carefree habituality. All this made us happy. And it was hot back then, and how! I remember my throat burned while playing football on the road, among the red-hot walls around the castle. Or the feeling of not being able to keep my eyes open in the overflowing light that burst out during the hottest hours. Although then we didn’t rely on apocalyptic predictions and give mythological names to heat waves. We just didn’t take any notice. And if because of the drought and the heat water didn’t get up to the top of the village – because of the low pressure of the unfortunate aqueduct – we made do with carboys and went to the fountain in front of the church, down at the bottom under the square. The issue was quickly resolved. Oh how much I enjoyed it all! How I loved that timeless time. Without lies, tricks, sensationalism. No email, mobile phones, play stations or social networks – although, I must admit – I loved my pacman to bits. Then things made sense, the world had a direction. If only because I was young. My grandfather belonged to the cast of men –not rare then – for whom a man’s word had the same value as a signature, for whom promises were respected and sacrifice did not matter. When we hung out together just for the sake of it, and would laugh heartily often for no reason, content with less, not so much because we were humble and simple but because we had so much more substance, and the best resources were allocated to the welfare and integrity of the family. The ethical relativism at which we have now arrived today is the product of a collision of values that has led to the cancellation of all values. When ethics are provisional the lie reigns supreme. And life becomes virtual, inconsistent and a facade. They said that freedom is the world of possibilities. That is purely rational. And transcends traditional values. All the history of families, and of peoples, of civilizations and belief. They lied to us.
“Love the way you lie” - Eminem ft. Rhianna
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Recommended listening
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Mercoledì… Frushi! Wednesday... Frushi! di Serena Gustinelli
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n’originale alternativa alla classica cena sushi japanese style, legata ad una storica location anghiarese, suggestiva ed ideale per passare nel migliore dei modi le calde serate estive. Ci troviamo ad Anghiari, più precisamente sulla sommità dell’antico Borgo, nel locale che si affaccia dalle mura sull’Alta Valle del Tevere: il Cocomerò. Siamo in compagnia di Alessandro Landini – che dal 2004 gestisce il locale – il quale ci presenta la novità dell’estate 2015: il Frushi! Come ci spiega egli stesso: “L’idea ci è stata proposta dalla nostra dipendente Katarina che, da sempre amante del sushi tradizionale, ha avuto l’illuminazione di provare a fare il classico sushi ma con l’aggiunta della frutta…. Il Frushi”. Così, armati di pazienza ma soprattutto volontà, Katarina, Alessandro e sua moglie Angelica, hanno dato forma e concretezza a questo ambizioso progetto tutt’altro che semplice: inizialmente l’idea era di presentarlo al pubblico come dessert - dunque eli-
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n original alternative to the traditional Japanese sushi dinner, connected to a historical location of Anghiari, a picturesque and ideal spot to spend the warm summer evenings in the best possible way. We are in Anghiari, more precisely at the top of the ancient townlet, in a venue that is built by the wall that surveys the Upper Tiber Valley; il Cocomerò [the Watermelon, tr.].
Soia, bacchette di legno e maldestri tentativi
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Esotico toscano, il Frushi
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We are in the company of Alessandro Landini – who has managed il Cocomerò since 2004 – who introduces us to summer 2015’s new thing: Frushi! As he explains: “Our co-worker Katarina – who has always been a lover of traditional sushi — came up with the idea to try to do a classic sushi but with the addition of fruit.... The Frushi.” So, armed with patience but mostly willpower, Katarina, Alessandro and his wife Angelica, gave form and substance to this ambitious project which was anything but simple: initially the idea was to present it to the public as a dessert – thus eliminating
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La sensazionale vista da Campo della Fiera minando il pesce e sostituendolo con la frutta (altra variante in fase di elaborazione) - quando invece per Alessandro è diventata una vera e propria sfida quella di riuscire a renderlo un piatto salato, bilanciando la sapidità del pesce alla nota acre della frutta e alla dolcezza del riso. Dopo giorni e giorni di esperimenti, finalmente il Frushi è diventato un piatto di portata a tutti gli effetti. Le tre tipologie al momento sono: ananas e gamberetti, mango e salmone, papaya e tonno, accompagnati dall’immancabile salsa di soia, ingrediente fondamentale del sushi tradizionale ed una mousse di frutta preparata in abbinamento ad ogni variante del Frushi stesso. Proseguendo la nostra chiacchierata, Alessandro ci racconta un simpatico aneddoto della tradizione giapponese e relativo alla preparazione del riso per una riuscita del sushi davvero perfetta, illustrandoci
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the fish element and replacing it with fruit (a version of this is in development) – but then the real challenge for Alessandro became to make a savoury dish, balancing the flavour of the fish with the tangy flavour of fruit and the blandness of the rice. After days and days of experiments, finally Frushi has become a dish in its own right. The three types currently available are: pineapple and shrimp, salmon and mango, papaya and tuna, accompanied by the inevitable soy sauce, a key ingredient of traditional sushi and with a fruit mousse made to combine with each variant of Frushi. Continuing our chat, Alessandro tells a funny anecdote from Japanese tradition about the preparation of the rice for successful and really perfect sushi; the traditional method
Orzo alle mele, noci e fontina
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Un antipasto dolce salato come il metodo tradizionale consista nell’alternare l’ebollizione e la cottura a dieci minuti di riposo del riso; senza che il coperchio sia mai sollevato fino al termine della cottura. Perché, come cita l’aneddoto, il riso non va mai guardato, né da una donna bella né da una brutta; altrimenti si offende e non dà il meglio di sé. La novità è stata accolta ed approvata a pieni voti dai compaesani che, su iniziativa di Alessandro, hanno potuto assaggiare il nuovo nato nel menu del Cocomerò; così come non ha tardato ad arrivare la risposta positiva della gente. Il Frushi viene servito tutti i mercoledì sera su prenotazione, mentre le altre squisitezze presenti nel menu sono disponibili tutta la settimana. Tra le specialità del menu: primi, secondi, insalate, dolci, yogurt da bere, centrifugati e, immancabile, l’ingrediente essenziale di tutte le pietanze: la frutta fresca! Il tutto ambientato nella cornice di un panorama incantevole ed
Emblema estivo, il cocomero
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consists of alternating the cooking and boiling of the rice with a rest of ten minutes; without the cover ever being lifted until the end of cooking. Because, as the anecdote has it, rice should never be looked at, by neither a beautiful woman or a plain one, otherwise it gets offended and won’t give of its best. The new offering was tested and passed with flying colours by the citizenry who, on Alessandro’s initiative, were able to sample the new menu at il Cocomerò; and a positive response from folk was not slow to arrive. Frushi is served every Wednesday evening by reservation, while the other delicacies on the menu are available all week. Among the specialties: first and second courses, salads, desserts, yoghurt drinks, centrifuged food and, of course, the essential ingredient of all dishes: fresh fruit! All in the setting of a
Cous cous al melone
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Alessandro ed Angelica Landini
un parco giochi per i più piccoli, l’ideale sia per le famiglie che decidono di evadere dal caos cittadino che per i giovani che vogliono godersi una serata unusual all’aperto. Il menu del Cocomerò è stato interamente approvato da un nutrizionista molto quotato, il Dr. Pierluigi Rossi che lo ha definito un menu perfetto dal punto di vista nutrizionale, con il giusto apporto di kilocalorie e, come tende a precisare lo stesso Landini, basato sull’utilizzo di prodotti a chilometro zero. Un’altra cosa impossibile da trascurare per chi, come noi, ha potuto ammirare le pietanze, è che i piatti sembrano delle vere e proprie opere d’arte, studiate da Alessandro e Angelica in modo tale che gli stessi colori della frutta creino un effetto cromatico particolare e molto gradevole alla vista … perché in fondo anche l’occhio vuole la sua parte!
wonderful panorama and a playground for the little ones, ideal for families who decide to escape from the busy city and for young people who want to enjoy an unusual evening outdoors. The Cocomerò menu has been fully approved by a highly esteemed nutritionist, Dr. Pierluigi Rossi, who called it a perfect menu from the nutritional point of view, with just the right amount of kilocalories and, as manager Landini himself points out, it is based on low food miles products. Another thing impossible to ignore for those who, like us, were able to see these dishes for ourselves is that the dishes look like real works of art, designed by Alessandro and Angelica so that their colours create a special chromatic effect with the fruit that is very pleasing to the eye... because, basically, the eye wants its pleasures too!
Il ristorante della frutta Cocomerò si trova ad Anghiari, nel parco del Campo alla Fiera / Info: 0575 788151 / 338 5875997 / www.barcocomero.it / Facebook: Barcocomerò / Per il franchising: www.dif.it / dif@dif.it / 051 5871040
Il Cocomerò fruit restaurant is in the Park of the Campo alla Fiera, Anghiari/ Info: 0575 788151/338 5875997/ www.barcocomero.it/ Facebook: Barcocomerò/ For franchising opportunities: www.dif.it/ dif@dif.it/ 051 5871040
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Un altro summer classic www.valleylife.it
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CULTURe
La corte interna del Palazzo Riso a Palermo. Foto Fabio Sgroi.
Il monumentale cretto di Gibellina
Burri e i Cretti al Museo Riso a Cura della Redazione
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er le Celebrazioni del Centenario della nascita di Burri, il Museo Riso di Palermo e la Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri propongono una importante mostra monografica sul tema “Burri e i Cretti”, in coincidenza con il completamento del Grande Cretto a Gibellina, opera senza eguali nel panorama artistico internazionale, terminata - in occasione del Centenario - dalla Regione Sicilia e dal Comune di Gibellina, in collaborazione con la stessa Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri.
or the celebrations for the centenary of the birth of Burri, the Museo Riso of Palermo and the Fondazione Palazzo Albizzini Burri Collection propose a major monographic exhibition “Burri and the Cretti” to coincide with the completion of the Great Cretto [a land art piece, see below, tr.] in Gibellina, an unparalleled work in the panorama of international art, completed – on the occasion of the Centenary – by the Region of Sicily and the Comune of Gibellina, in collaboration with the Foundation Palazzo Albizzini Burri Collection.
Il Presidente della Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri Prof. Bruno Corà è il curatore della mostra che ci permetterà di approfondire questa fase del processo creativo di Burri, attraverso importanti opere, disegni, foto, progetti. In occasione di questo eccezionale appuntamento il Museo riaprirà il primo piano, oggetto di un attento progetto di riqualificazione realizzato con fondi europei. Il periodo dei Cretti va dai primi anni Settanta sino al 1976. Sono superfici che ricordano le fessurazioni delle terre argillose, quando la siccità raggiunge il suo apice. Su superfici di cellotex, quadrate o rettangolari, distende un impiastro di bianco, di zinco e colle viniliche, aggiungendo terre colorate per sfumature o colori diversi. Il resto è affidato dal Maestro al processo di essiccamento. Con l’aumentare delle dimensioni dei Cretti, gli impasti si arricchiscono anche di caolino, oltre che di bianco, di zinco e terre; per la stabilità delle superfici Burri interviene, dopo l’essiccatura, con più mani di vinavil. Giunge a realizzare opere decisamente monumentali come i Cretti di 5 metri di altezza e 15 metri di base per i musei di Capodimonte e di Los Angeles. L’apice è raggiunto con il Grande Cretto di Gibellina, un enorme sudario sul vecchio abitato distrutto dal terremoto nel 1968 - divenuto così una delle più grandi, ma anche simboliche opere di Land Art mai realizzate. I lavori per il Grande Cretto iniziarono nel 1985 e si interruppero nel 1989 con la copertura di circa 65.000 mq. a fronte degli 85.000 mq. previsti. Il progetto di Burri nelle sue forme riporta la dimensione, le strade, i rilievi della città. Esattamente come un sudario riporta le forme del corpo che avvolge. Le fessure sagomate dal cemento dell’opera ripercorrono le strade e le piazze della vecchia Gibellina, congelandone per sempre non solo la forma ma anche la memoria.
The President of the Fondazione Palazzo Albizzini Collection Burri Prof. Bruno Cora is the curator of the exhibition which will allow us to deepen our understanding of this stage of Burri’s creative trajectory, through major works, drawings, photos and plans. On the occasion of this special event the museum will reopen its first floor, the subject of a careful redevelopment project carried out with EU funds. The period of the “Cretti” dates from the early seventies through 1976. They are surface treatments like the cracks in clay soil that appear in times of drought. On square or rectangular cellotex surfaces he stretched an impasto of white, zinc and acrylic glue with coloured earth for the details or different colours. Everything else the Maestro left to the drying-out process. As the Cretti got bigger the impasto was enriched with kaolin, as well as the white, zinc and earth; to maintain the stability of the surfaces Burri applied, after the drying-out, more coats of glue. He ended up producing works like the monumental 5 meters high and 15 meters wide Cretti for the museums of Capodimonte and Los Angeles. The climax was reached with the Great Cretto of Gibellina, a huge shroud laid over the old town that was destroyed by an earthquake in 1968 – thus creating one of the biggest, but also most symbolic works of land art ever made. Work on the Great Cretto began in 1985 but was interrupted in 1989 after about 65,000 square metres had been covered against the planned 85,000 square metres. Burri’s project followed the dimensions, roads and contours of the town, just as a shroud shows the shape of the body that it envelops. The cracks shaped by the concrete retrace the streets and squares of old Gibellina, forever frozen not only in form but also in memory.
Info e prenotazioni: www.palazzoriso.it www.fondazioneburri.org
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Au rendez-vous des amis Convegno-Esposizione Internazionale a cura di Bruno CorĂ
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CENTENARIO
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Un tuffo dove
l’acqua è piùblu
A d i v e w h e re t h e wat e r i s b l u e r di Serena Gustinelli
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n onore del cinquantesimo anno dall’apertura del parco, le Piscine Pincardini ci stupiscono con una marea di nuove attività sia per gli adulti che per i più piccoli o per chi vuole, per un giorno, ritornare bambino e lasciarsi andare negli acquascivoli!
n honour of the fiftieth year since the opening of the Water Park, the Pincardini swimming pool amazes us with a flood of new activities for both adults and children or for those who want to be a child again for a day and let go on the water slides!
Era il 4 Luglio 1965 quando Armando Pincardini inaugurò la struttura con la piscina principale, novità assoluta per la Valtiberina. Una vasca olimpionica 50x24,con accanto una vasca profonda per i tuffi, con trampolini dai cinque metri e la piattaforma dai dieci metri! e la piscina per i bambini, di forma curvilinea sotto gli alberi, per far stare i piccoli al riparo dal solleone; e con essa, un nuovo significato alla parola estate per Sansepolcro, che fino ad allora non aveva conosciuto un vero luogo di svago, con addirittura la discoteca annessa, per animare le serate della nostra valle. Diventò in breve tempo un ritrovo per tutta l’Alta Valle del Tevere: un nuovo punto di incontri e divertimento, avveniristico
It was July 4, 1965 when Armando Pincardini inaugurated the water park with the main pool, the first in the Upper Tiber Valley. A 50 x 24 Olympic pool next to a deep tub for diving, with diving boards of five metres and ten metres! And a kids’ pool, curved and under the trees, to have some shelter from the hot sun; and with it, a new meaning to the word “summer” arrived in Sansepolcro, which until then had not known such a true entertainment place, which also had an attached club to enliven our valley’s evenings. It quickly became a meeting place for the entire Upper Tiber Valley: a new point of encounters and enjoyment, quite futuristic in the 1960’s, just think of the couples who met at the disco and maybe now their children and grandchildren get together in the same place, which is even more interesting and pleasurable these days. The Pincardini Water Park made a new breakthrough in 2001, when Renato Pincardini, son of founder Armando Pincardini, radically changed the face of the complex giving the water slides a new pool to themselves, an innovation much appreciated by both adults and children and that launched the splendid institution whose marvels we now enjoy. You can do free swimming in the pool, but you can also participate in swimming lessons throughout the summer, led by qualified instructors – with no compulsory advance membership. From this year onwards, likewise Aqua gym, an activity that is becoming the must of the summer, with two daily sessions: lunch and afternoon. The renowned pine grove, equipped with umbrellas, tables and chairs, with a beautiful view over the water park and the
Francesca Boschi (al centro), Marco Pincardini (dx) e Giuseppe Pincardini (sx) www.valleylife.it
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Il campo da beach volley
Come ai Caraibi, il lounge bar
Acquapark Le Piscine Sansepolcro: Tel. 0575-742897 / Marco 338-5687621 / www.acquaparkpincardini.it / Via Barsanti 29 Sansepocro(Ar) Facebook: Acquapark Le Piscine Sansepolcro
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Irresistibile, la salita allo scivolo ancient city walls of Sansepolcro, is a natural shelter from the summer heatwave. From this year there is comfortable gazebo where families and groups of friends can have a picnic, or enjoy a snack from the bar that, besides panini, also offers hot first courses, salads and light summer meals, fruit salads and fresh fruit – which can all be enjoyed inside the bar or at the poolside tables. Among the firsts for the valley are the new beach volleyball and beach tennis, which you can find only at the Pincardini Water Park. Another novelty for summer 2015 is the new registered trademark Cloro Music Fest, which is organizing an evening event on July 24, to bring fun to the pools even at night. There’ll be a discotheque with international guests, so the water park will shine by day and dance by night! The entrance fee to the Pincardini Pools is €5 Monday to Saturday including dressing rooms, showers and hairdryers, chairs, tables and umbrellas in the pine grove and the pool, use of the slide and cloakroom. Sunday is €7 for a full ticket, while a reduced ticket is €5. Don’t wait any longer in this heat, everyone in the pool to cool off! Acquapark Le Piscine Sansepolcro: Tel. 0575-742897/ 338-5687621 Marco/ www.acquaparkpincardini.it/ 29 Via Barsanti Sansepocro (AR) Facebook: Acquapark Le Piscine Sansepolcro
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negli anni ’60, basti pensare alle coppie che si sono conosciute nella discoteca e magari ora proprio i figli e i nipoti si ritrovano in compagnia nello stesso luogo, ancor più ricco e pieno di ogni divertimento. L’acqua Park Pincardini trovò la sua svolta nel 2001, quando Renato Pincardini, figlio dell’ideatore Armando Pincardini, cambiò radicalmente il volto del complesso inserendo gli acquascivoli, con una nuova vasca tutta per loro, molto apprezzati da grandi e bambini - l’innovazione che lanciò l’attività agli splendori di cui gode ora. In piscina si pratica nuoto libero, ma si può anche partecipare ai corsi di nuoto che per tutta l’estate sono guidati da istruttori qualificati - senza l’obbligo d’iscrizione anticipata. Da quest’anno poi, è stata inserita anche l’Acquagym, attività che sta diventando il must dell’estate, con due appuntamenti giornalieri: pausa pranzo e pomeriggio. Nella rinomata pineta, attrezzata di ombrelloni, tavoli e sedie, con una stupenda vista su tutto l’acqua park e sulle antiche mura urbiche di Sansepolcro, un naturale riparo dalla canicola estiva. Da quest’anno ci sono dei comodi gazebo dove famiglie e gruppi di amici possono fare un picnic, o consumare uno snack dal bar che, oltre ai panini, propone anche primi caldi, insalate e pasti estivi, macedonie e frutta fresca da gustare all’interno dell’area bar, o nei tavoli a bordo vasca. Tra le novità assolute per la Valtiberina il nuovo campo da beach volley e di beach tennis, che solo nell’Acquapark di Pincardini si possono trovare. Altra novità dell’estate 2015 è il nuovo marchio registrato Cloro Music Fest, che organizza una serata evento il 24 luglio, per riportare il divertimento, anche notturno, all’interno delle Piscine. Una serata in discoteca vera e propria con ospiti internazionali, per far splendere il parco acquatico di giorno e farlo ballare di notte! Il biglietto d’ingresso delle Piscine Pincardini è dal lunedì al sabato di 5€ comprensivo di spogliatoio, docce e asciugacapelli, sedie, tavoli e ombrelloni in pineta e a bordo vasca, utilizzo dello scivolo ed in più il guardaroba. La Domenica è di 7€ il biglietto intero, mentre il ridotto è di 5€. Con questo caldo che aspettare oltre, tutti in piscina a rinfrescarci!
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The Pool's Spec ial i sts
Un punto blu perso nel verde estivo
Natura, meccanica e design
Gli specialisti delle piscine di Raffaella Fava
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ono i signori Massimo Foni e i soci Alessio, Luigi e Daniele, il figlio di Massimo, uniti in un legame professionale stretto in seno alla passione comune per l’allestimento e la cura delle piscine. Forti di un esperienza personale ventennale nel mondo piscine e benessere, dal 2015 la Foni Piscine Srl è anche partner “Pool’s Specialist”, un marchio sinonimo di qualità e professionalità di cui parliamo nel dettaglio insieme a Massimo.
hey are Mr Massimo Foni and partners Alessio, Luigi and Daniele, Massimo’s son, in a bond reinforced by the common passion for the setting up and care of swimming pools. Equipped with a personal experience of twenty years in the swimming pools and well-being field, from 2015 Foni Piscine of Sansepolcro has also partnered with Pool’s Specialist, a brand synonymous with quality and professionalism and about which we speak in detail together with Daniele.
Quando un lavoro è fatto bene, essere premiati è quanto di più giusto e naturale ed è proprio questo il concetto che, in sintesi, emerge dalle parole di Massimo Foni. “ Il servizio impeccabile di assistenza tecnica e di fornitura dei migliori prodotti per la manutenzione – ci spiega – rappresentano per noi una promessa alla committenza sin dal momento dell’installazione. Il che significa che nel corso degli anni, chiunque scelga una fornitura Foni Piscine sa di poter contare su un alto livello professionale, non solo dal punto di vista tecnico ma anche normativo, aspetto che curiamo meticolosamente attraverso aggiornamenti continui riguardanti la sicurezza degli impianti ”. Per queste ragioni, la Pool’s, marchio leader dagli anni ’60, ha incluso Foni Piscine Srl all’interno del prestigioso circuito Specialist , una sorta di gotha del settore piscine accessibile solo in presenza di rigorosi parametri relativi al servizio offerto quali la massima soddisfazione del cliente, l’ampiezza dell’ offerta e gli indici di fatturato. “ La nostra esperienza – prosegue Massimo– è testimoniata dalla stretta collaborazione che abbiamo con molti degli impianti pubblici della zona, di cui ci occupiamo soprattutto dal punto di vista della manutenzione, il vero fattore determinante. Perché un impianto fatto bene dev’essere curato nel tempo per conservare la sua qualità”. E ora, con questo caldo, ci vorrebbe proprio un tuffo…
When a job is well done, it’s only natural to be compensated and this is the concept that, in summary, becomes clear from the words of Daniele Foni. Impeccable technical assistance service and the supply of the best maintenance products” – he explains –“represents a promise from us to the customer from the moment of installation. Which means that over the years, anyone who chooses Foni Pools as supplier knows he can count on a high professional level, not only from a technical perspective but also in the regulatory aspect that we take care of meticulously through continuous updates on the safety of equipment.” For these reasons, Pool’s, a leading brand from the 1960s, included the Foni family on their prestigious Specialist circuit, a kind of elite of swimming pool firms accessible only under strict parameters based on service with maximum customer satisfaction, the breadth of services available and size of turnover. “Our experience” – says Daniele – “is testified by the close collaboration we have with many of the public facilities in the area, with whom we deal primarily in terms of maintenance, which is the real determining factor. Because a well-constructed system must be properly taken care of over time to preserve its quality.” And now, with this heat, a dip would be just peachy...
Foni Piscine è a Sansepolcro in Via Malatesta, 28 / Tel. e fax. 0575735323 / info@fonipiscine.com
Foni Piscine [Swimming Pools] is at 28 Via Malatesta, Sansepolcro / Tel. and fax. 0575 735323 / info@fonipiscine.com
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Il Festival di Anghiari The Anghiari Festival
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a Cura della redazione
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Venerdì 24 luglio alle 21, in Piazza Baldaccio ad Anghiari, un coro di 200 cantanti della zona di Anghiari, del resto d’Italia e fino al Regno Unito eseguirà il “Requiem” di Giuseppe Verdi assieme alla famosa orchestra Southbank Sinfonia, diretta dal Maestro Simon Over, Direttore Musicale del Festival di Anghiari.
t’s Friday, July 24 to 21, at the Piazza Baldaccio Anghiari, a chorus of 200 singers from the Anghiari area, the rest of Italy and the United Kingdom will perform Verdi’s Requiem with the famous Southbank Sinfonia orchestra, conducted by Maestro Simon Over, music director of the Anghiari Festival.
La performance sarà l’evento di chiusura del Festival di Anghiari, una settimana in cui sarà possibile apprezzare musica orchestrale, corale e da camera in piazze, chiese e palazzi di tutta Anghiari e della zona circostante. Giunto alla sua 13a edizione, fra i protagonisti di quest’ anno saranno presenti anche l’acclamato Allegri Quartet, il celebre violinista italiano Andrea Cortesi, l’illustre ensemble vocale Vox Musica diretta da Michael Berman e il direttore David Corkhill. Il Festival accoglie ogni anno gli eccezionali giovani talenti della Southbank Sinfonia, una delle accademie orchestrali più importanti al mondo, celebre per il suo entusiasmo e la sua passione. L’evento è il frutto di un sogno a lungo cullato dalla gente di Anghiari - che ama il canto ed ogni anno al festival si esibisce in brani per coro di grande rilevanza insieme agli amici britannici. Dopo lo scorso autunno, quando il Parliament Choir - anch’esso diretto da Simon Over - ha invitato alcuni coristi di Anghiari per cantare il Requiem a Londra, gli anghiaresi sono stati entusiasti di ripetere l’esperienza mettendo in scena quest’ opera iconica. L’opera generosa di molti appassionati di musica in Valtiberina ed a Londra ha permesso la realizzazione di quest’ambiziosa produzione. Quest’ultimo, dunque, si preannuncia come il più grande concerto mai realizzato al Festival di Anghiari e avrà luogo in Piazza Baldaccio, nel cuore storico di Anghiari. I musicisti della Southbank Sinfonia saranno affiancati da professionisti provenienti da tutto il territorio per formare l’orchestra di 60 elementi prevista da Verdi - che include otto magnifiche trombe - mentre gli assoli saranno eseguiti da illustri artisti provenienti dal prestigioso Royal Opera House del Covent Garden di Londra.
The performance will be the closing event of the Anghiari Festival, a week in which you can appreciate orchestral, choral and chamber music in the piazzas, churches and palazzi throughout Anghiari and the surrounding area. Now in its 13th edition, among the stars this year will be the acclaimed Allegri Quartet, the famous Italian violinist Andrea Cortesi and the renowned vocal ensemble Vox Musica led by Michael Berman and musical director David Corkhill. Every year the Festival welcomes the outstanding young talents of the Southbank Sinfonia, one of the world’s leading orchestral academies, famous for its enthusiasm and passion. The event is the result of a long held dream by the people of Anghiari – who love singing and every year at the festival perform songs in a magnificent choir together with British friends. After last autumn, when the Parliamentary Choir – also directed by Simon Over – invited some Anghiari singers to sing the Requiem in London, the Anghiaresi have been thrilled to repeat the experience by staging this iconic work. The generous work of many music fans in the Tiber Valley and in London has allowed the realization of this ambitious production. The latter, therefore, promises to be the biggest concert ever done at the Anghiari Festival and will take place in Piazza Baldaccio, in the historic heart of the town. The musicians of the Southbank Sinfonia will be joined by professionals from throughout the country to form the orchestra of 60 pieces called for by Verdi –including a magnificent eight trumpets. Solos will be performed by distinguished artists from the London’s prestigious Royal Opera House Covent Garden.
Info : Pro Loco Anghiari, Corso Matteotti, 103, Anghiari / 0575 749279 / Southbank Sinfonia, St John’s Waterloo, London SE1 8TY / + 44 (0)20 7921 0370 (chiedere di Eleanor Greenhalgh) / www.southbanksinfonia.co.uk / Costo Biglietti: € 20 Settore A - € 15 Settore B (i biglietti possono essere acquistati sia in Italia che a Londra oltre o direttamente al concerto).
Info: Pro Loco Anghiari, 103 Corso Matteotti, Anghiari/ 749 279 0575/ Southbank Sinfonia, St John’s Waterloo, London SE1 8TY/ + 44 (0) 20 7921 0370 (ask for Eleanor Greenhalgh)/ www.southbanksinfonia.co.uk/ Tickets: €20 Area A - €15 Area B (tickets can be purchased both in Italy and in London or directly at the concert).
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Alberto Burri, Bianco Cretto C1 (1973)
Domus dei (XVII sec)
Fanciulli in processione
L’elisir del bianco The white elixir di Alberto Barelli
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o sono l’elisir del bianco e trasformo tutti i metalli impuri nel più puro argento”.
Con queste parole è descritta la Rosa Bianca, che per gli alchimisti è il nome attribuito alla tintura lunare che, assieme a quella solare (Rosa Rossa), porta allo sgorgamento del prezioso sangue rosa del Cristo-Lapis (ved.“Il museo ermetico, Alchimia e Mistica” di Alexander Roob (Taschen, Milano, 1997). “Secondo imbiancamento” è la denominazione dell’Albedo, fase successiva all’opera al nero, il Nigredo. Anche in alchimia il bianco esprime quindi la purezza ma, soprattutto, il cammino di illuminazione. È anche questa seconda accezione ad essere espressa nell’uso del bianco in campo religioso: se il colore bianco delle tuniche dei sacerdoti esprime appunto purezza (nel cristianesimo lo Spirito Santo è rappresentato dalla colomba bianca), lo stesso colore della veste del Papa vuole rappresentare il cammino glorioso di elevazione verso il cielo. Ma, come il nero, è in grado di esprimere concetti contrari. Ciò è ben espresso in queste parole tratte da Il libro dei simboli (Aa.Vv., Taschen, 2011): “Il bianco si muove tra gli opposti. È un calore incandescente o un freddo raggelante, la fusione di fuoco e ghiaccio. (…) Il bianco accoglie in sé la proiezione di tutto e del nulla”. Nella accezione negativa, il bianco esprime la stessa morte (in Cina è infatti il colore del lutto): pensiamo al pallore della morte o al cavallo bianco come suo annunciatore. Bianco è, infine, il colore degli spettri. Lo stesso colore esprime la verginità ma anche la vecchiaia, l’innocenza dei bambini, così come il colore dei capelli del vecchio saggio. Non può meravigliare che proprio attorno alla natura del bianco si sia registrato un dibattito filosofico che accompagna l’uomo fin dall’antichità. Nel nostro viaggio sui colori quale omaggio all’opera di Alberto Burri non possiamo non rifarci al genio di Leonardo, per il quale il bianco rappresenta la stessa luce: “I semplici colori sono sei, de’ quali il primo è il bianco, benché alcuni filosofi non accettino il bianco ne ‘l nero nel numero de’ colori, perché l’uno è causa de’ colori e l’altro n’è privazione. (…) e diremo essere il bianco il primo ne’ semplici (…) E il bianco meteremo per la luce, senza la quale nesun colore vedere si po’ (…)”.
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am the white elixir and transform all impure metals into purest silver.”
These are the words used to describe the White Rose, which is the name given by alchemists to the lunar dye which, together with the solar dye (the Red Rose), leads to the disgorging of the precious blood of Lapis-Christ (see Il museo ermetico, Alchimia e Mistica by Alexander Roob (Taschen, Milano, 1997). “Second whitening” is the name of the Albedo, the next step in the work from black, the Nigredo. Even in alchemy white expresses purity but, above all, the path to enlightenment. It is also this second meaning that is expressed in the use of white in religion: if the white colour of priestly robes precisely expresses purity (the Holy Spirit in Christianity is represented by the white dove), the same colour as the Pope’s vestment which represents the glorious path of elevation towards the heavens. But, like black, it is also able to express the contrary idea. This is well expressed in these words from Il libro dei simboli (Various Authors, Taschen, 2011): “White moves between opposites. It is a glowing warmth or a chilling cold, the fusion of fire and ice. (...) White welcomes within itself the projection of everything and nothing.” In the negative sense, white expresses death itself (in China it is in fact the colour of mourning): we think too of the pallor of death or the white horse as its harbinger. White is, finally, the colour of the spectrum. The same colour expresses virginity but also age, the innocence of children, as well as the hair colour of the wise old man. It is not surprising that men have been philosophically debating the nature of white since ancient times. In our journey through the colours in tribute to the work of Alberto Burri, we cannot but apply to the genius of Leonardo, for whom white was light itself: “There are six simple colours, of which the first is white, although some philosophers do not accept either white or black in the rank of colours, because the one is the cause of colour itself and the other is the absence of colour. (...) And we say white is the first amongst the simple colours (...) And the white we give as light itself, without which no colour can be seen (...)”.
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Burri… à la carte di Simone Bandini
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ell’anno delle celebrazioni del Centenario della nascita di Burri, Il Castello di Sorci si prepara ad un grande evento nelle antiche sale del Castello (XII secolo): una mostra d’arte contemporanea dedicata all’artista tifernate che ha trasformato la storia dell’arte del novecento. Una rivoluzione in atto anche alla Locanda che – dopo lustri ha deciso di affiancare allo storico menù fisso un menù à la carte, per permettere agli ospiti di assaggiare anche i singoli piatti e costruire personali percorsi di gusto. Ne parliamo con Veronica Barelli.
or the celebrations of the centenary of the birth of Burri, the Locanda al Castello di Sorci is preparing a big event in the venerable halls of the XII century Castle: a contemporary art exhibition dedicated to the Città di Castello artist who transformed the story of art in the twentieth century. A revolution is also taking place at the Locanda that – after decades – has decided to add to the long-established fixed menu an a la carte menu for guests to be able to enjoy individual dishes and follow their personal paths of taste. We spoke with Veronica Barelli.
L’ “Omaggio a Burri” – questo il nome della mostra – partirà il 19 di luglio e si concluderà il 24 di ottobre. L’allestimento multimediale conterrà le opere del Maestro provenienti dalla Collezioni Privata della famiglia Barelli ed altro materiale fotografico, letterario ed artistico. Il colore rosa intenso delle pareti, ottenuto con l’antica tecnica della pittura all’uovo, farà da contrasto alle grafiche Oro e Nero - come in un disegno quasi prestabilito di confronto tra contrasti forti e assoluti - nel luogo scelto da Burri stesso. L’austerità del Castello compatto e spartano, l’aura medievale che imprime il ricordo di un’epoca greve e miliare, offrono lo spazio storico – temporale, ideale ad accogliere la forma essenziale e profonda della sua arte. Gli spazi adiacenti la sala espositiva, racchiuderanno, come dei preziosi scrigni, due inediti della mostra: il “Bozzetto”, opera unica ed originale esposta per la prima volta, firmata dal maestro per l’amico Primetto – Burri disegnò il Logo del ristorante ispirandosi agli archi della facciata della Locanda – e la biografia esclusiva “Burri vuota il sacco” di Stefano Zorzi, una delle figure più vicine al maestro nell’ultimo periodo della sua vita. Collezionista e autore dell’unica intervista mai rilasciata dall’artista, il Maestro chiese proprio a lui di fissare la sua testimonianza. Con Stefano il maestro sentì la libertà di potersi aprire, di parlare di sé e del suo percorso artistico. Riconobbe quella sensibilità e
The Homage to Burri – the name of the exhibition – will start on July 19 and end on October 24. This multimedia exhibition will feature works of the Maestro from the private collection of the Barelli family as well as other photographic, literary and artistic material. The intense pink of the walls, made with the ancient technique of painting with egg, will contrast the Gold and Black series of drawings – as in a drawing with its almost predetermined comparison between absolute and strong contrasts – all in the same place chosen by Burri himself. The austerity of the compact, rather spartan castle, the medieval aura with its imprint of a significant, dark era, offers an ideal historical spacetime to embrace the essential form and depth of his art. Spaces adjacent to the exhibition hall, will enclose, like precious treasures two novelties: the Bozzeto [Sketch, tr], a unique and original work on display for the first time, created by the master for his friend Primetto – Burri designed the logo of the restaurant inspired by the arches at the front of the Locanda – and an exclusive biography Burri vuota il sacco [Burri spills the beans] by Stefano Zorzi, one of the figures closest to the Maestro in the last period of his life. A collector and author he conducted the only interview ever given by the artist and the Maestro asked him to secure his testimony. Burri felt the freedom to be able to be open, to talk about himself and his artistic
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Veronica Barelli (sx) con lo chef Giacomo Brunetti (dx)
Il logo disegnato da Burri
Le Tagliatelle di Primetto
Info: Locanda al Castello di Sorci, Loc. San Lorenzo 25, Tel. 0575 789066 / www.castellodisorci.it
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career with Stefano. He recognized the sensitivity and listening skills that allowed him, for the first time, to confide to the world. “Burri is known not only for his work... but for his silence.... He never wanted to juxtapose the words to his work”– from Burri vuota il sacco. From this chat between friends, away from critical and inquisitive eyes, comes a profound synthesis of art and its meaning. The Maestro focuses repeatedly on the concepts of form and space. Art between science and philosophy. All that has been said by critics of art about Burri until then, is surpassed and contradicted by the man himself. It is a real privilege to be able to present this book at the Castello di Sorci, Anghiari, if you think that its second stage will be at the Guggenheim in New York, the museum which first recognized his genius. In addition, the Castello di Sorci are planning a series of meetings and discussions, among which one coordinated by Prof. Massimiliano Marinelli, Professor of Philosophy at the University of Perugia, in the cycle: “Balance of forms in space, Burri’s profound expression of the contemporary.” Finally, we talk with Veronica Barelli about this unprecedented new a la carte menu – which she has drawn up together with their “historic” chef Giacomo Brunetti –who for twenty years has been resident at the Locanda – and in concert with the brothers Alessandro and Alberto with whom she manages the hotel complex: “Here I’m a bit of a housewife!” – she says with a little smile and continues: “The signature dishes, the most noted from our kitchen, will henceforth be available separately, if requested.” Among the many offerings, Quadrucci with chickpeas, Tagliatelli with Primetto (a classic meat sauce), grilled meat or a homemade tiramisu that you will be able to enjoy independently to magnify their notes and exclusivity. And from the afternoon until the evening ciaccia sul Panaro in the traditional versions. Info: Locanda al Castello di Sorci, Loc. San Lorenzo 25, Tel. 0575 789066/ www.castellodisorci.it
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capacità di ascolto che gli permisero, per la prima volta, di confidarsi al mondo. “ Burri è noto oltre che per le sue opere … anche per il suo silenzio …. non ha mai voluto accostare le parole al suo lavoro” - da Burri vuota il Sacco . Da questa chiacchierata tra amici, fuori da occhi critici e indagatori, esce una profonda sintesi dell’arte e del suo significato . Il maestro si sofferma più volte sui concetti di forma e spazio. Arte tra scienza e filosofia. Tutto ciò che è stato detto dalla critica dell’arte su Burri fino a quel momento, viene superato e contraddetto dal maestro stesso. Poter presentare questo libro al Castello di Sorci, ad Anghiari, è un vero privilegio, se si pensa poi che la seconda tappa sarà al Gugghenheim di New York, il museo che per primo ha riconosciuto il suo genio. Inoltre, al Castello di Sorci sono in programma una serie di incontri e dibattiti tra i quali spicca quello coordinato dal Prof. Massimiliano Marinelli, Docente di Filosofia all’Università degli Studi di Perugia, per il ciclo: “Equilibrio delle forme nello spazio, Burri espressione profonda della contemporaneità”. Parliamo infine con Veronica Barelli di questa inedita carta del ristorante - che ha elaborato assieme al cuoco storico Giacomo Brunetti – che da venti anni è residente alla Locanda – e di concerto con i fratelli Alessandro ed Alberto con i quali gestisce il complesso ricettivo: “Qua io sono un po’ la donna di casa! – ci sorride un po’ su e continua: “I piatti signature, quelli più celebri della nostra cucina, potranno d’ora in avanti essere ordinati singolarmente, ove desiderato”. Tra le molte proposte, i Quadrucci con i ceci, le Tagliatelle di Primetto (classica al ragù), la carne alla brace od un casalingo tiramisù da gustare dunque in modo indipendente per magnificarne le note proprie ed esclusive. E dal pomeriggio fino a sera la ciaccia sul panaro con gli abbinamenti più tradizionali.
Dalla brace, la Tagliata
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Libiam ne’ lieti
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Let us drink and raise a merry glass di Valentina Augusti Venturelli
Il Direttore, Maestro Don Francesco Bastianoni
Vate italico, Giuseppe Verdi
“Che la bellezza infiora e la struggevol ora s’inebria a voluttà. Libiam ne’ dolci fremiti che suscita l’amore, poiché quell’occhio al core onnipotente va… libiamo: amor fra i calici più caldi baci avrà…” Alfredo in la Traviata, Atto I, Scena II
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arà appunto “La Traviata” di Giuseppe Verdi l’opera che quest’anno Don Francesco Bastianoni, parroco del piccolo borgo medievale umbro, dirigerà nella XXXIII edizione del Preggio Music Festival, la Prima il 6 agosto ore 20,30.
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”Drink from the joyful glass, resplendent with beauty, drink to the spirit of pleasure which enchants the fleeting moment. Drink to the thrilling sweetness brought to us by love, or these fair eyes, irresistibly, (indicating Violetta) pierce us to the heart. Drink – for wine will warm the kisses of love”. Alfredo in La Traviata, Act I, Scene II es! It will be Verdi’s La Traviata the opera that this year Don Francesco Bastianoni, pastor of the small Umbrian medieval town, will direct at the XXXIII edition of the Preggio Music Festival, on August 6 20.30
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Riesce sempre difficile spiegarsi come in un paese di 200 anime sia possibile organizzare – dal 1982, con un successo in crescendo, un sold out ad ogni edizione - un Festival musicale di così elevato profilo culturale e per le opere rappresentate, e per il pregio degli interpreti, musici e cantori. Di questo segreto ne è gelosissimo custode il parroco di Preggio, Don Francesco Bastianoni che, in tempi in cui i contributi pubblici sono così scarsi, riesce a suscitare l’entusiasmo di illuminati mecenati privati che, sensibili al valore della proposta, rendono possibile un così qualificato calendario. Il Preggio Music Festival, avvalendosi pure della preziosa collaborazione di Gilly Carey, riesce così ad offrire alla comunità locale ed agli stranieri che popolano l’Alta Valle del Tevere, dalla Toscana fino alle colline che si affacciano sul Trasimeno, un calendario di concerti di musica classica e cinque serate di Opera lirica. L’atmosfera che si respira nel giardino della Chiesa di San Francesco - che ospita ogni anno tra fine luglio e la prima metà di agosto il Festival - è davvero particolare: dalla terrazza all’aperto che si affaccia sulla Valle del Niccone si gode un panorama davvero unico; il cielo stellato sopra di noi riecheggia i noti versi di Shelley: l’atmosfera è eminentemente internazionale, si parla praticamente solo inglese, tanto sono numerosi coloro che apprezzano il programma delle serate. Don Francesco lascia l’abito talare per la veste di direttore d’orchestra, dove esprime delle qualità eccellenti. Il cast è di grande eccezione: la regia è affidata a Luciana Strata, le scene sono di Alberto Bufali. Inoltre, nel ruolo di Violetta Anna Carbonera; Alfredo è Shenoon Moon; Germont padre è Ferruccio Finetti. Nell’orchestra per gli archi, ai violini ci saranno: Patrizio Scarponi, Gualtiero Tambè; alla viola Vito Vallini ed al contrabbasso Massimo Santostefano. Ai fiati: il flauto di Monica Fagioli, l’oboe di Giacomo Poggioli, il corno di Emanuele Ragni, il fagotto di Cian O’Maohny, la tromba di Vincenzo Pierotti ed il clavicembalo di Alessandro Rosselletti. Alle percussioni in scena Laura Mancini e per chiudere il Coro Lirico Preggio Opera. Il 23 luglio alle 21,15 inizieranno i concerti di musica da camera con musiche di Mozart, Schubert e Gershwin, come da programma pubblicato nella pagina accanto.
It’s always difficult to explain how in a village of 200 souls one can organize – and organize since 1982, with growing success, and a full house every year – such a high-profile cultural event with such large-scale works, and with such prestigious performers, musicians and singers. This secret is jealously guarded by the parish priest of Preggio, Don Francesco Bastianoni who, at a time when government grants are so scarce, never fails to arouse the enthusiasm of enlightened private patrons, sensitive to the value of the offering of such a weighty musical programme. The Preggio Music Festival, taking advantage also of the valuable col-laboration of Gilly Carey, is thus able to provide the local community and to foreigners who live in the Upper Tiber Valley from Tuscany to the hills overlooking the Trasimeno, a concert calendar of five Classic Opera evenings. The atmosphere in the garden of the Church of San Francesco — which houses the Festival every year be-tween late July and early August – is very special: from an unforgettably unique outdoor terrace overlooking the Valle del Niccone; the starry sky above us echoing the famous verses of Shelley: its atmosphere pre-dominantly international, practically only English-speaking, as are many who appreciate the evening pro-grammes. Don Francesco takes off the cassock for the role of conductor, which he performs with great skill. The cast is exceptional: direction is entrusted to Luciana Strata, the scenography by Alberto Bufali. Moreover, in the role of Violetta is Anna Carbonera; Alfredo is Shenoon Moon; his father Germont, Ferruccio Finetti. In the orchestra, for the strings, violins will be: Patrizio Scarponi, Gualtiero Tambè; viola Vito Vallini and bass Massimo Santostefano. On wind instruments: flute Monica Fagioli, oboe Giacomo Poggioli, horn Ema-nuele Ragni, bassoon Cian O’Maohny, trumpet Vincenzo Pierotti and harpsichord Alessandro Rosselletti. Percussion on stage by Laura Mancini and to close the Preggio Opera Coro Lirico. July 23 at 21.15 concerts of chamber music will begin with works by Mozart, Schubert and Gershwin, as in the programme published on the opposite page.
Info e prenotazione biglietti: Don Francesco Bastianoni, 075 9410202 / www.preggiomusicfestival Servizio gratuito bus navetta andata/ritorno per gli spettacoli presso il parcheggio “Il Toppo”; in caso di pioggia gli spettacoli saranno all’interno della chiesa
Info and booking tickets: Don Francesco Bastianoni, 075 9410202 / www.preggiomusicfestival Free shuttle bus/ return for the shows at the Il Toppo car park; in case of rain the show will be in the church.
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Il colle dell’Antico Marchesato
Ultratipico, il panino con la porchetta
un pentolone di fagioli con le cotiche
Del maiale non si butta via nulla! d on ' t t h row a n y t h i n g away o f t h e p i g !
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di Serena Gustinelli
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alla storia popolare ci arriva una delle usanze e delle ricette più ricercate del territorio; di concerto con un contesto naturale, quello del Monte Santa Maria Tiberina, ancora integro ed affascinante ed un borgo medievale che regala sensazioni autentiche. Aggiungiamo del sano divertimento con la “Sagra della Porchetta e dei Fagioli con le Cotiche” che si terrà da giovedì 30 luglio a domenica 2 agosto.
rom its popular culture come local customs and recipes and, along with its natural setting, Monte Santa Maria Tiberina, is an unspoiled and fascinating medieval village that gives a real sense of the authentic. Add in some healthy fun with the Festival of Porchetta and beans with pork rind which will be held from Thursday, July 30 to Sunday, August 2nd.
In apertura un evento sportivo di tutto rispetto: la “Corsa nell’Antico Marchesato” – IV Trofeo Valley Life – classica estiva di 9 km spettacolare ed impegnativa. Così partirà la Sagra, giunta alla XXIII° edizione che - come le antiche tradizioni di norcineria locale insegnano - celebra fedelmente gli antichi procedimenti. Si racconta infatti che, dall’antico borgo del Monte Santa Maria Tiberina, la Porchetta si diffuse velocemente in tutto il comprensorio altotiberino ed oltre, tant’è che, fin quando non fu istituita la festa, la popolazione fin da subito era solita riservarsi in anticipo una parte della porchetta stessa, apprezzando ed amando profondamente il lavoro dei propri norcini, veri e propri artigiani della carne di maiale. E’ stato semplice accostare alla porchetta i Fagioli con le cotiche, un piatto povero che nel tempo è stato quasi dimenticato, che qui è preparato come l’antica tradizione rurale prescrive. Ancora oggi, infatti, le cuoche della proloco – che quest’anno compie 50 anni! - puliscono a mano le “cotenne”. Non ci è dato conoscere la ricetta nel dettaglio poiché viene gelosamente custodita da chi ne conosce i segreti. I fagioli invece, che notoriamente furono coltivati in questa zona di alta collina assieme ad altri legumi storici, sono cotti assieme alla cotenna ed abbinati alla deliziosa, ed altrettanto tipica, ciaccia sul panaro con salumi e formaggi della zona. A completare l’offerta gastronomica, tra le altre cose, le Penne alla Montesca, cucinate con tartufo scorzone ed una varietà di funghi nostrani. Inutile dire che si giunge ad un gusto del tutto insolito ed autentico. Non pensate, però, che la Sagra della Porchetta e dei Fagioli con le Cotiche finisca qui. Infatti, la festa, prevede quattro serate, con orchestre danzanti rinomate per animare le calde serate in compagnia. Infine, un’area giovani con DJ residente, tutte le sere a partire da venerdì; mentre gli stand gastronomici sono attivi tutte le sere a partire dalle 19.30.
The Festival opens though with a sporting event: the Corsa nell’Antico Marchesato IV Trofeo Valley Life – a spectacular and challenging 9 km summer classic. And that’s how the festival, now in its twenty-third edition, kicks off to celebrate the time-honoured traditions of pork butchery that faithfully reproduce traditional methods. It is said that, from the village of Monte Santa Maria Tiberina, Porchetta quickly spread across the Upper Tiber area and beyond, so much so that, until the Festival was founded, the population had to reserve a portion of porchetta, loving and appreciating the work of its butchers, true artisans of pork. It was easy enough to team porchetta up with Fagioli [beans] with pork rind, a simple dish that has, over time, been almost forgotten, but that is prepared here just as venerable rural tradition prescribes. Today in fact it is the cooks of the pro loco – which this year celebrates its 50th anniversary! – who clean the pork rind by hand. We cannot divulge the recipe in any detail since it is jealously guarded by those who know its secrets. The beans however, which were famously grown in this hilly area along with other historical legumes, are cooked along with the rind and matched to the delightful, and equally typical, ciaccia sul Panaro with meats and cheeses from the area. To complete the gastronomic offering, there are, among other things, the Penne alla Montesca, cooked with truffle shavings and a variety of local mushrooms. Needless to say, the taste is very unusual and authentic. Don’t imagine, however, that the Festival of Porchetta and beans with pork rind ends here. In fact, the Festival runs over four evenings, with famous dance bands to enliven the warm evenings. Finally, there will be a Resident DJ space every evening from Friday for the youngsters, while the food stalls will be open all evening from 19.30.
Info: www.prolocomonte.it / facebook: Proloco Monte Santa Maria Tiberina / Tel. 338 8422130 (Rinaldo Mancini)
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Ultra-runner, Massimiliano Falleri
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Max di Simone bandini
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educe dai 136 km della Dolomiti Sky Race (Braies-Belluno per 11.600 metri di dislivello) – che egli considera un allenamento (!), una tappa di avvicinamento all’Ultra Trail del Monte Bianco del 28 agosto – l’amico Massimiliano Falleri ci racconta la sua storia agonistica recente.
eteran of the 136 km Dolomites Sky Race (Braies-Belluno to 11,600 vertical meters) – which he considers just a workout(!), a step closer to the Mont Blanc Ultra Trail on August 28 – our friend Massimiliano Falleri tells us his recent racing history.
VL: E’ stata dura? MAX FALLERI: Non potevo immaginare un percorso del genere… Oltre alle pendenze, ho avuto difficoltà con il fondo estremamente sconnesso. Spesso dovevamo arrampicarci come le capre! VL: Sei contento della tua prestazione? MAX FALLERI: Sono arrivato alle 3.40’ di notte, la domenica mattina, dopo aver gareggiato per oltre 34 ore! (71mo assoluto, n.d.r.). Al via eravamo circa 300 ma solo in 135 abbiamo terminato la gara. Sono contento della mia terza frazione, dal Passo Duran a Belluno, fatta in forte progressione e recuperando una trentina di posizioni. Nelle frazioni precedenti avevo accompagnato il mio amico Timothy Chaplin, un atleta di origini sudafricane che ho conosciuto nelle maratone in giro per il mondo. VL: Si può dire che tutte le gare di quest’anno sono state di avvicinamento all’Ultra Trail del Monte Bianco… MAX FALLERI: Direi proprio di sì! In primavera ho corso la 6 ore di Foiano con 73 km di percorrenza (6° assoluto, 1° di cat.). Poi il Trail del Mugello di 60 km sull’Appennino Toscano, reso difficilissimo dalla pioggia in 6.57’ (8° assoluto, 3° cat.). A fine maggio l’appuntamento con la 100 km del Passatore da Firenze a Faenza, scalando il Passo della Colla, corso in 8.50’ (30mo assoluto). Infine a giugno la 50 km Pistoia Abetone, fino ai 1400 metri del passo, in 4.32’ (28mo assoluto). VL: Hai cambiato il tuo modo di allenarti? MAX FALLERI: Ho deciso di aumentare il numero delle gare e ridurre il chilometraggio quotidiano. Inoltre sostituisco alcune uscite con la bici. Trovo che sia utile, sia dal punto di vista muscolare che aerobico. VL: Insomma ti diverti… MAX FALLERI: A me correre dà gusto! Forse come facciamo noi non sarà così salutare… forse eccessivo…eppure vuoi mettere quanto ci sentiamo vivi!
VL: Was it hard? MAX FALLERI: I could not imagine a trail like that... In addition to the slopes, I had trouble with the extremely uneven bottom. Often we had to climb like goats! VL: Are you happy with your performance? MAX FALLERI: I arrived at 3:40 AM Sunday morning, after competing for over 34 hours! (71st overall, ed). At the start we were about 300, but only 135 finished the race. I’m happy with my third leg, from Passo Duran in Belluno, were I made strong progress and got ahead by some thirty placings. In previous stages I accompanied my friend Timothy Chaplin, a South African-born athlete whom I met in marathons around the world. VL: It can be said that all your races this year have been in view of the Mont Blanc Ultra Trail... MAX FALLERI: I should say so! In spring I ran the Foiano 6 hours with 73 km of distance (6th overall, 1st cat.). Then the 60 km Mugello Trail in the Tuscan Apennines, made more difficult by the rain, in 6.57’ (8th overall, 3rd in his category). In late May, the event was the 100 km Passatore from Florence to Faenza, climbing the Passo della Colla, run in 8:50’ (30th overall). Finally in June, the 50 km Pistoia Abetone, up to 1400 meters at the pass, in 4:32’ (28th overall). VL: Have you changed the way you train yourself? MAX FALLERI: I decided to increase the number of races and reduce the daily mileage. Also I replaced some outings with the bike. I find that it is useful, both from the aerobic point of view and for the muscles. VL: Well you have fun... MAX FALLERI: Running gives flavour to life! Perhaps what we do not is not quite healthy... maybe it’s excessive... but when you put the effort in you feel so alive!
Per conoscere le prossime competizioni locali www.atleticainumbria.it / www.romagnapodismo.it / www.uppoliciano.it
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CULTURe running
La cena tipica sotto le stelle
Picchiata lungo le mura medievali
La Corsa nell’Antico Marchesato T h e A n t i c o M arc h e sato Rac e
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a cura della redazione
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fogare l’adrenalina che la corsa provoca, quel senso di euforia che a tratti attenua i crampi della stanchezza mentre le gambe agili percorrono le strette vie che si inerpicano impervie nel piccolo borgo di Monte Santa Maria Tiberina. Nel verde smeraldo di una natura superba, torna anche quest’anno, il prossimo 31 luglio, la Corsa nell’Antico Marchesato, 4° Trofeo Valley Life, gara podistica di 9 km aperta a tutti.
urn off the adrenaline the race creates, with that sense of euphoria that sometimes relieves fatigue cramps while agile legs run through the narrow streets that climb steeply in the village of Monte Santa Maria Tiberina. This year, the 9 km long 4th Antico Marchesato Race, for the Valley Life Trophy, a road race open to all that passes through amazing emerald nature, returns on 31 July.
Nata da un’idea del nostro instancabile direttore che insieme all’amico Moreno Mancini quattro anni orsono decise di proporre una gara podistica a Monte S. Maria Tiberina, la gara a circuito “intrecciato” si dipana lungo un percorso difficile, a tratti nervoso, tra corte ma impegnative salite e strade di campagna sterrate che si alternano a tratti percorsi sull’asfalto. Nel corso degli anni la competizione è cresciuta a livello numerico - siamo passati dai 115 partecipanti della prima edizione ai 180 di quelli dello scorso anno ma soprattutto a livello tecnico. Con atleti importanti che ogni anno giungono nel Marchesato per godere dello spettacolo che il borgo offre, immerso in un’atmosfera tranquilla e genuina, a misura d’uomo, proprio per questo così lontano dai frenetismi della vita moderna. Una gara che sa regalare momenti intensi tra il rosseggiare del tramonto quando il sole langue all’orizzonte e crescono le impressioni della sera che lentamente scende, allungando le proprie ombre tra i vicoli del paese. Un modo vivo ed intenso per animare il primo giorno della “Sagra della Porchetta e dei Fagioli con le Cotiche” organizzata dalla Proloco del Monte che ci permetterà, dopo le fatiche della gara, di concederci al tepore della crepuscolo, assaporando le bontà gastronomiche proposte. Così, tra una chiacchiera e un’altra, si farà serata, certi di aver condiviso una giornata indimenticabile all’insegna dello sport e del piacere di stare insieme.
The brainchild of our tireless director who, together with his friend Moreno Mancini, decided four years ago to propose a running competition in Monte Santa Maria Tiberina, its intricate circuit unravelling along a difficult, sometimes nerve-wracking track with challenging climbs and dirt roads alternating with asphalt. Over the years the competition has grown in size – we have gone from 115 participants in the first edition to 180 last year but especially it has developed at the technical level. With major athletes arriving every year to join us in the Marchesato [Marquisate, tr.] to enjoy the spectacle the village offers, nestled in a quiet and authentic atmosphere, to man’s own measure, because so far from the frenzy of modern existence. A race though that can provide intense moments in the red glow of the sunset as the sun languishes along the horizon and intimations of evening slowly descend, stretching shadows through the narrow streets of the village. A bright and exciting way to animate the day will be the “Festival of Porchetta and Beans with Cotiche” organized by the Proloco of Monte Santa Maria that will allow us, after all the efforts of the race, to relax in the warmth of dusk, savouring the culinary delights on offer. So, between one chat and another, it’ll be a great evening, sure to have combined unforgettable sport with the pleasure of being together.
Per info sulla gara, contattate i seguenti numeri: 320 0285762 (Moreno Mancini), 335 1408470 (Patrizio Lucchetti), 333 1254600 (Simone Bandini), oppure visitate il sito: www.prolocomonte.it. Preiscrizioni entro il 30/07 e comunque fino a 30 minuti prima della gara, anche on-line al sito www.prolocomonte.it, inviando un fax al numero 075 8570236 o una mail al seguente indirizzo:morenomancini@virgilio.it. Il ricavato della gara sarà devoluto allo sviluppo dei progetti di solidarietà portati avanti dall’associazione “Palestra delle Emozioni” Mo.Ma. Aiuta.
For info about the race, please contact the following numbers: 320 028576 2 (Moreno Mancini) 333 1254600 (Simone Bandini), 335 1408470 (Patrizio Lucchetti) or visit: www.prolocomonte.it. Pre-registration before 30/07 and up to 30 minutes before the race, also on-line at the website www.prolocomonte. it, by sending a fax to 075 8570236 or an email to the following address: morenomancini@virgilio.it. Proceeds from the race will go to the development of solidarity projects carried out by the Palestra delle Emozioni” Mo.Ma. It helps.
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Destabilizzante, la prova costume
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Tutti almare S e a s i de t i me !
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bbene sì, luglio è il mese nel quale tutte, anche le più distratte ci ricordiamo di avere un corpo nascosto sotto gli abiti.
Così gli rivolgiamo tutte le nostre attenzioni in vista della tanto temuta prova costume! Sentirci adeguate e in pace con noi stesse diventa il nostro obiettivo principale. Quali sono, allora, le azioni giuste da compiere? Ecco i miei suggerimenti facili ma indispensabili: preparare la pelle con degli scrub o peeling per favorire il turnover cellulare per prolungare l’abbronzatura nel tempo. Acquistare dei cosmetici che riattivino la micro-circolazione delle gambe , rinfrescanti con effetto drenante a seconda del grado d’inestetismo presente. Acquistare solari idonei al proprio fototipo, facendosi sempre consigliare da un esperto in materia. E’ fondamentale una corretta analisi per proteggere adeguatamente la nostra pelle. Il dopo sole e il detergente per il corpo che rispetti il ph cutaneo. Per la cura dei capelli non dimentichiamo i prodotti specifici che dovranno essere in grado di proteggere le nostre chiome dalle varie aggressioni dell’estate: cloro, sale, sole, sabbia... Nel beautycase gli ”Indispensabili” cosmetici sono : la crema viso, il correttore, la terra, il blush, una matita o un eyeliner waterproof di una tonalità che valorizzi il colore dei nostri occhi (metallizzati, iridescenti...), mascara a seconda di come sono strutturate le nostre ciglia, un kajal water resistant, lucidalabbra o gloss a lunga tenuta brillanti e luminosi. La scelta del giusto costume da bagno è fondamentale! Cercate d’identificare con l’aiuto dello schema a fondo pagina,il taglio che più valorizza la vostra forma fisica ( Donna triangolo, rettangolo, clessidra..). Divertitevi nella scelta degli abbinamenti per i costumi a due pezzi. Non abbiate timore di osare con i colori , in estate sì può! Un piccolo trucco da tener presente : i colori chiari hanno il potere d’ ingrandire e di mettere in evidenza, i colori scuri invece restringono e nascondono! Ora tocca a voi!! Rimane solo che riappropriarsi del rapporto tra la pelle nuda il sole e l’aria che la sfiora e ricordatevi che la bellezza non è uno standard perché “Ognuno di noi è Unico” www.valleylife.it
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di Sarah Mancini
es, July is the month in which everybody, even the busiest of us, remembers we have a body hidden under our clothes.
So we turn our attention to take in the much-dreaded swimsuit season! Feeling comfortable and at peace with ourselves becomes the main goal. What, then, are the right steps to follow? Here are my simple but essential suggestions: prepare the skin with scrubs or by peeling to encourage cell turnover and prolong your tan over time. Buy cosmetics that reactivate the micro-circulation in the legs, refreshing with draining action, depending on the degree of the skin imperfection. Buy solar protection suitable to your skin type, getting advice from an expert. A correct skin analysis is fundamental to adequately protect the skin. Get after-sun lotion and body cleanser that respects your skin’s pH level. For hair care don’t forget the special products that can protect our hair from the various assaults of summer: chlorine, salt, sun, sand... the “essential” cosmetics for your beauty case are: face cream, concealer, bronzing powder, blush, a pencil or waterproof eyeliner in a shade that enhances the colour of the eyes (metallic, iridescent...), mascara, depending on how the eyelashes are structured, a water resistant kohl, lip shiner or gloss that is long-lasting, bright and attractive. Choosing the right swimsuit is essential too! Try to identify, with the help of the diagram below, the cut that most enhances your physique (Female triangular, rectangular or hourglass figure...). Have fun in the choice of combination for your bikini. Don’t be afraid to be daring with colours, it’s summer so go for it! A little trick to keep in mind: light colours have the power to zoom in and highlight, dark colours instead shrink and hide! Now it’s up to you!! All we have to do is regain possession of the relationship between bare skin, the sun and the air that touches us and remember that beauty is not a standardisething because “Everybody is Unique”.
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Cento sfumature di viola
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Il colore viola
The Colour Purple Di Raffaella Fava
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o si odia o lo si ama, intenso, sensuale, di cattivo auspicio per gli addetti ai lavori del mondo dello spettacolo ma anche buono… buonissimo. Andiamo alla scoperta delle inedite vesti di questo colore sulle colline della Valle del Carpina dove vive la famiglia Carubini.
ate it or love it, it’s intense, sensual, a bad omen for those who work in the entertainment world but also good... very good. We’re off to discovery unusual elements of this colour on the hills of the Carpina Valley where the Carubini family lives.
Il giardino di casa Carubini è una finestra sul suggestivo crinale appenninico che abbraccia Umbria e Marche in una terra di confine fatta di campi, colline e gioielli architettonici di epoca medievale. Su questa stessa terra, nei dintorni della sua abitazione, il signor Maurizio Carubini coltiva prodotti ortofrutticoli di nicchia di cui in molti non hanno mai udito parlare: oltre alla sua produzione di lino, infatti, egli ha intrapreso la curiosa coltivazione della patata viola e della carota nella stessa tonalità cromatica. E che non si pensi a strani esperimenti chimici perché, al contrario, si tratta di prodotti assolutamente naturali e garantiti da certificazione biologica, frutti della terra con cui Madre Natura si è divertita a giocare colorandoli in maniera bizzarra e destinandoli verso Paesi lontani, in questo caso il Perù, da cui hanno origine. Dopo gli studi superiori all’ Istituto Agrario di Candeleto, il sig. Ca-
The Carubini family’s garden is a window onto the charming Apennine ridge that embraces Umbria and Marche, a border made of fields, hills and architectural gems from the Middle Ages. On this very soil, near his home, Sig. Maurizio Carubini cultivates niche fruit and vegetables which many not have even heard of: in addition to his production of flax, in fact, he has taken on the cultivation of curious purple potatoes and carrots of the same hue. And we’re not talking about weird chemical experiments here because, on the contrary, these products are absolutely natural and are guaranteed organic produce, fruits of the earth which Mother Nature has enjoyed playfully colouring in a bizarre way in far-away lands, in this case Peru, from where they originate . After graduate studies at the Agricultural Institute of Can-
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Lavanda, petunie ed uno strano mazzo di carote
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deleto, Sig. Carubini – who among other things is the President of the Civil Defence of Pietralunga and among those responsible for the founding of the Regional Council of Umbria – pursued the career of sales representative up to the moment when he decided to return to his greatest passion: the land. “For a long time” – he tells us – “I’ve had a very critical view of the contemporary style of food. I grew up in a farming family so from childhood I always knew exactly what was on my plate because our crops grew only with the help of water, the sun and the phases of the moon. My project is based precisely on this cultural heritage”. Something fascinating and complex because, in addition to farming for food whether flax or the two root vegetables mentioned, Maurizio works with the Department of Biology of the University of Perugia in the creation of a line of natural cosmetics: creams for the body, face and hair. “From September on” – he continues – “you can try our products by purchasing them directly here on our farm. Beginning with the flax, in the form of cooking oil or au naturel, great for making soups, soups, salads and rich in Omega 3,
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rubini – che fra le altre cose è Presidente della Protezione Civile di Pietralunga nonché fra i responsabili fondatori della Consulta Regionale dell’Umbria - ha intrapreso la carriera di rappresentante fino al momento in cui ha deciso di tornare alla sua più grande passione: la terra. “Da tempo – ci racconta – ero entrato in un’ottica molto critica nei confronti dello stile alimentare contemporaneo. Sono cresciuto in una famiglia di coltivatori per cui sin da piccolo ho sempre saputo esattamente cosa finisse nel nostro piatto perché i nostri prodotti crescevano col solo supporto di acqua, sole e fasi lunari. Su questo bagaglio culturale si fonda il mio progetto”. Affascinante e complesso poiché, oltre alla coltivazione a scopo alimentare sia del lino che dei due tuberi, Maurizio collabora con il dipartimento di biologia dell’Università di Perugia per la crea- Scenografici gnocchi di patata vitellotta zione di una linea di cosmesi naturale: creme per il corpo, per il viso e per i capelli. “ Dal mese di settembre – prosegue - si potranno provare i nostri prodotti acquistandoli direttamente qui, nella nostra azienda. A cominciare dal lino, sotto forma di olio alimentare o in purezza, ottimo per la preparazione di zuppe, minestre, insalate e ricco di Omega 3, 6 e 9, utilissimi nella lotta al colesterolo; dalle proprietà
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6 and 9, useful in the fight against cholesterol; with refreshing properties and a precious ally against constipation and ulcers. The benefits to skin and hair are very well known thanks to its moisturizing and elasticising powers.” Shifting the focus on to the other two protagonists of our conversation, Sig. Carubini explains: “The purple potato, or vitellotta , is one of 385 existing variants of the potato. It originates in Peru, from where, about four years ago, I sourced about a ton of them in order to try to start its cultivation, which I succeeded with after several attempts.” Very versatile for both gastronomic and cosmetic purposes, its strong point is the high concentration of anthocyanins, pigments with anti-cancer properties. The same goes for the carrot that is richer in beta-carotene, than the more traditional orange version. “It was the wife of a close friend, a convinced vegan, who led me to this discovery” –Maurizio tells me – “and I didn’t think twice before getting in touch with Peru to have the seeds.” Without a doubt, for Sig. Carubini it’s a case of no sooner said than done.
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rinfrescanti e alleato prezioso contro stipsi e ulcerosi. Molto noti anche i benefici su pelle e capelli grazie al suo potere idratante ed elasticizzante”. Spostando il focus sulle altre due protagoniste della nostra chiacchierata, il sig. Carubini ci spiega: “ La patata viola, o “vitellotta”, è una delle 385 varianti di patate esistenti. Essa ha origine in Perù da dove, circa quattro anni orsono, ne ho fatto giungere circa un quintale allo scopo di provare ad avviarne la coltivazione cui sono approdato dopo diversi tentativi ”. Molto versatile sia per le preparazioni gastronomiche che cosmetiche, il suo punto di forza è l’alta concentrazione di antocianine, pigmenti dalle proprietà antitumorali. Stesso discorso per la carota che in più è ricca di betacarotene, come nella più tradizionale versione aranciata. “ E’ stata la moglie di un caro amico, vegana convinta, a farmela scoprire – racconta Maurizio – e non ci ho pensato due volte a mettermi in contatto col Perù per avere i semi ”. Senza ombra di dubbio, per il sig. Carubini ciò che è detto, è fatto.
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La crema corpo agli estratti di patata viola e melograno
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The
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Addiction di Riccardo Angeletti
Il Dr. Riccardo Angeletti
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a Dipendenza da Internet (Internet Addiction) e’ una malattia molto diffusa ma poco conosciuta e soprattutto poco riconosciuta, una vera piaga del mondo contemporaneo da combattere e contrastare.
nternet addiction is a widespread but little known disease and above all barely recognised one, a real scourge of the modern world that needs to be combated and contested.
Una malattia a tutti gli effetti caratterizzata dalla necessità di soddisfare ad ogni costo ed ogni volta che si presenta, la necessità di connettersi, di entrare in rete, di stare in rete. Questo bisogno virtuale rischia di conquistare una fetta sempre più grande ed importante della vita dell’uomo, a discapito della sfera sociale, relazionale, affettiva, spirituale, scolastica o lavorativa, provocando conseguenze molto gravi per l’individuo, fino ad arrivare ad una totale perdita di controllo della propria esistenza. Passi la maggior parte del tempo in internet senza che ve ne sia un reale motivo di lavoro o di studio? Quando sei offline ti senti nervoso, irritabile, depresso? Ti capita di sentire degli impulsi irrefrenabili di collegarti ad Internet? Hai provato senza successo a ridurre o cessare l’uso di internet? Quando sei offline ti capita di pensare a quello che può accadere alla successiva entrata in rete? L’uso di internet ti ha portato a qualche conseguenza negativa, come ad esempio l’isolamento sociale o uno scarso rendimento scolastico o lavorativo? Se hai risposto di si ad almeno tre delle precedenti, fermati un attimo, rifletti, confrontati senza paura con specialisti del settore, perché sappi che se vuoi, puoi porre fino a questo disagio; la qualità della tua vita migliorerà e soprattutto consentirai a te stesso di portare un grande cambiamento molto ma molto importante alla tua vita.
A disease that is generally characterized by the need to satisfy at any cost, and in every available moment, the need to connect, to enter the net, to stay on the net. This need is likely to open up an increasingly large and important virtual part of one’s life, to the detriment of the relational, the emotional and spiritual and social sphere, of school or work, causing very serious consequences for the individual, up to a total loss of control of their life. Do you spend most of your time online without there being a real work or study-related reason? When you’re offline do you feel nervous, irritable, depressed? Do you ever feel the irrepressible impulse to get online? Have you tried unsuccessfully to reduce or stop your internet use? When you’re offline are you thinking about what will happen next time you’re online? Has internet use brought you any negative consequences, such as social isolation or poor performance at school or work? If you answered yes to at least three of the above, stop for a moment, reflect, connect with specialists in the field without anxiety, because you know that if you want, you can put a stop to this issue; your quality of life will improve and above you will allow yourself to achieve a big and very, very significant change in your life.
Domande a: Dr.Riccardo Angeletti / Email: riccardo.angeletti@hotmail.it
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Una buona lezione di yoga A good yoga class
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ediamo ora di capire se il corso di yoga che stiamo frequentando è ben impostato ed in grado di darci quei benefici di cui tanto si parla.
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et’s check if the yoga class we are attending is well organised and able to give us all those benefits we keep hearing about.
Ci sono numerosi stili di yoga che fanno capo a diversi Maestri di riferimento: ognuno imposta le proprie lezioni in modo, spesso, totalmente differente; è quindi arduo definire cosa si intenda per “buona lezione di yoga”. Il mio punto di vista riguarda lo stile classico, lo yoga della tradizione, quello che è stato divulgato da grandi Maestri come swami Shivanand, swami Satyananda ed André Van Lysebeth. Quest’ultimo, nel suo libro “Imparo lo yoga”, illustra la serie di Rishikesh, dalla scuola del suo Maestro Swami Shivananda, che considero eccellente e perfetta per ogni praticante che non abbia problemi di schiena o di pressione sanguigna. Una buona lezione di yoga deve durare circa 90’ minuti, tempo necessario a condizionare il corpo, i polmoni e la mente; deve cominciare con un breve rilassamento che consente la presa di coscienza del proprio corpo e del proprio respiro; quindi ci si dedica agli scioglimenti delle articolazioni principali cui seguono le asana, le posizioni, non più di nove, intervallate da brevi rilassamenti che consentono di assorbire gli effetti delle posizioni eseguite. Ogni asana deve essere presa lentamente, mantenuta a lungo (da 1 a 5’ minuti, a seconda della posizione), con la concentrazione sul respiro e sulle parti del corpo o dei centri distributori di energia che si stimolano: solo così l’asana è perfetta e si distingue da un puro esercizio ginnico. Al termine, dopo un asana di torsione che chiude la seduta ed un rilassamento di almeno cinque minuti, ci si dedica a qualche esercizio di pranayama (respirazione) che prepara ad un periodo di concentrazione da cui, a seconda del livello di preparazione, si scivola in uno stato di meditazione. Un numero eccessivo di asana, eseguite in fretta, senza la dovuta concentrazione trasforma la seduta di yoga in una seduta di ginnastica a corpo libero. Una particolare attenzione può essere dedicata al pranayama (tecniche di respirazione) che, oltre ad essere un utile strumento per rilassarsi – in particolare con la respirazione ritmica – consente una ricarica energetica adatta a fronteggiare tutti gli stati di stress psicofisico; attenzione però a controllare che le narici siano perfettamente libere per non affaticare cuore e polmoni. Tenete presente infine che lo yoga non è per autodidatti: cercatevi sempre, prima di avventurarvi nella pratica, un buon insegnante di yoga.
There are many styles of yoga that nod to various different masters: each defines their lessons in sometimes very different ways; it is therefore difficult to define what we mean by a “good yoga class.” My point of view concerns the classic style, traditional yoga, taught by great masters like Swami Shivanand, Swami Satyananda and André Van Lysebeth. The latter, in his book I am learning yoga, outlines the Rishikesh series of the school of his Master Swami Shivananda, which I consider really excellent and perfect for any practitioner who has back problems or high blood pressure. A good yoga class should last about 90 minutes, long enough to condition the body, the lungs and the mind; it must begin with a brief relaxation which induces awareness of one’s body and breath; then one goes on to the loosening of the major joints through the asanas or yoga positions, not more than nine, interspersed with short relaxations that allow you to absorb the effects of the asanas. Each asana should be done slowly, held for a long time (1 to 5 minutes, depending on the position), concentrating on the breathing and the parts of the body or energetic centres that are stimulated; it is only in this way that the asanas can be perfect and distinct from mere gymnastics. At the end, after a stretching asana that ends the session and a relaxation of at least five minutes, one should do some pranayama (breathing exercise) to prepare for a period of concentration from which, depending one’s level of training, one slips into a state of meditation. Too many asanas, performed quickly, without the proper concentration transforms a yoga session into a series of free exercises. Special attention should be devoted to pranayama that, in addition to being a useful relaxation tool – particularly with rhythmic breathing – allows an energy recharge preparing one to face all states of physical and psychological stress; be careful though to check that the nostrils are perfectly clear to avoid straining the heart and lungs. Finally, keep in mind that yoga is not for self-learners: always look for, before venturing out into yoga practice, a good teacher.
Swami Virananda, insegnante di yoga metodo Satyananda/ info@centroyogasatyananda.it/
Swami Virananda, yoga teacher with the Satyananda method/ info@centroyogasatyananda.it/
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PET CORNER
Fiducia senza condizioni
Le Dr.sse Laura Belli (sx) e Cristina Tirimagni
Un’ amicizia a sei zampe A f ri endsh i p wi th si x legs di Laura Belli e Cristina Tirimagni
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l cane è definito il migliore amico dell’uomo e spesso si dice che si possa creare una tenerissima amicizia tra i bambini e gli animali domestici con i quali instaurano un rapporto speciale, fatto di affetto e complicità. Come nelle migliori amicizie però ci sono regole da rispettare per far si che il rapporto sia vantaggioso per entrambi.
he dog is known as man’s best friend, and it is often said that we can create a tender friendship between children and domestic animals with whom they establish a special relationship, full of affection and complicity. But as in all the best friendships there are rules to respect to ensure that the relationship is beneficial to both.
E’ doveroso insegnare ai bambini il rispetto per gli animali per evitare che i primi prevarichino i secondi (o viceversa), pur senza cattive intenzioni. E’ importante spiegare loro che il cane non è un giocattolo ma un essere vivente gioisce in presenza del padrone, nel giocare con i propri simili, prova delusione per l’assenza di qualcuno che si prenda cura di lui così come prova dolore per la perdita di una persona che lo ha accudito con amore. E’ importante lasciarsi annusare, parlare in modo calmo e accarezzarlo dolcemente; mentre l’animale sta mangiando è importante non fare avvicinare troppo il bambino a meno che il cane non sia abituato alla sua presenza durante il pasto. Il bambino ama molto la compagnia del cane e si rattrista in sua assenza, apprendendo così il giusto comportamento da tenere per conquistare la sua amicizia (da “E l’uomo incontrò il cane”, di K.Lorenz). Molti genitori temono eventuali problemi di igiene derivanti dalla presenze di un animale domestico ma, se l’animale che vive in famiglia è sano (e quindi regolarmente vaccinato e sottoposto a controlli periodici dal veterinario) non può rappresentare alcun rischio per la salute del bambino. Naturalmente, saranno utili una maggiore attenzione e cura nella pulizia degli ambienti e i genitori dovranno istruire i figli a rispettare il cane e a non infastidirlo tirandogli la coda o colpendolo, pena il rischio che l’animale, soprattutto se cucciolo, si senta minacciato da comportamenti che il bambino mette in atto al solo scopo ludico. Qualsiasi segnale negativo del cane (se fugge, si nasconde, ringhia) all’avvicinarsi del bambino deve essere considerato con attenzione.
We have to teach children respect for animals to avoid abusing them or vice-versa, even without meaning to. It’s important to explain to them that the dog is not a toy but a living soul who rejoices in the presence of its master and likes to play with its own kind, and experiences disappointment in the absence of someone to take care of it and then feels grief at the loss of that person’s love. It’s important to let it sniff you, and speak to it quietly while patting it; and while the animal is eating it’s important not to let the child get too close to it unless the dog is accustomed to their presence at that moment. Children love a dog’s companionship and feel saddened by its absence, thus learning the right behaviour to win its friendship (from Man meets Dog by Konrad Lorenz). Many parents fear hygiene problems arising from the presence of a pet but if the animal that lives in the family is healthy (and regularly vaccinated and periodically checked by the vet) it doesn’t represent any risk for the little one’s health. Of course, more attention and care in house cleaning is helpful and parents should educate children to respect the dog and not to bother it by pulling its tail or hitting it, especially if it’s a puppy, or there is a risk of it feeling threatened by the child’s playful behaviour. Any negative signal the dog shows (running away, hiding, growling) on the approach of the child should be carefully looked into.
L’ Ambulatorio Veterinario Associato Tirimagni & Belli è a Città Di Castello in Viale A. Bologni/ 0758554664 www.valleylife.it
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LIFESTYLE
Monterchi in Festival di Raffaella Fava
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in corso la seconda edizione del Monterchi Festival, evento dedicato alla musica, al teatro e all’arte che tornerà ad infervorare il cuore storico del paese ed il suo tessuto associativo.
ere comes the second edition of the Monterchi Festival, an event dedicated to music, theatre and art that returns once more to enthuse and enliven the historic heart of the village and its surroundings
A far da cornice agli spettacoli, come di consueto, la pittoresca Piazza Umberto I nella sommità del borgo vecchio, trasformata in vero e proprio palcoscenico a cielo aperto e calcata da prestigiosi artisti internazionali che, di volta in volta, si esibiscono in concerto. Grazie all’impegno dell’ Amministrazione Comunale e della Proloco, i cittadini e i numerosi turisti che in questo periodo dell’anno animano la città avranno l’opportunità di godere di una scaletta di spettacoli sino a martedì 11 agosto. Sabato 18 luglio, dalle 19.30, si partrà con “Tutto in Piazza”, cena all’aperto che anticiperà lo spettacolo “La bancarotta o sia il mercante fallito”, dall’ opera di Carlo Goldoni. Il 22 luglio, alle 21 e 15, la Southbank Sinfonia di Londra si esibirà nel suo Concerto di Musica per Orchestra interpretando Haydn e Beethoven; mentre il 25 luglio alle ore 17, nel contesto romantico dei giardini del Museo della Madonna del Parto, sarà inaugurata la mostra d’arte contemporanea dell’artista Paolo Gubinelli intitolata “Omaggio a Piero della Francesca” . Le ultime tre date previste sono un tributo al compianto jazzista aretino Silvano Grandi, nell’ambito della tradizionale manifestazione JazzOut e realizzate in collaborazione con l’Enoteca “Il Travato” di Monterchi; si inizierà martedì 28 luglio con il concerto della Pieve Jazz Big Band diretta dal Maestro Fulvio Falleri, seguita dall’esibizione dell’ Alberto Mommi Quartet in “Fuori dal Comune”, prevista per martedì 4 agosto. La serata conclusiva di martedì 11 agosto vedrà infine protagonista il pianista Marco Marconi con l’assolo “Un italiano a Londra”. Tutti i concerti di JazzOut si svolgeranno in Piazza Umberto I a partire dalle ore 21.15. Dal 13 al 16 agosto, spazio al divertimento lungo il Parco Fluviale di Monterchi – un fresco polmone verde che lambisce la città bassa e il fiume Cerfone - che ospiterà “Ferragosto al Parco”, una quattro giorni dedicata a tutte le fasce di età, ricca di iniziative sportive, gastronomiche e di intrattenimento come passeggiate, concerti, tornei e contest fotografici.
Framing the shows, as usual, is picturesque Piazza Umberto I at the top of the old village, turned into a veritable open-air stage where a gamut of prestigious international artists will be performing in concert. Thanks to the Municipal Administration and the tourist office, the citizens and the many tourists who come to the city at this time of year will have the opportunity to enjoy a whole line-up of shows through Tuesday, August 11. Saturday, July 18, at 19.30 we kick off with Tutti in Piazza an outdoor dining experience that precedes the play The bankruptcy or the failed businessman by Carlo Goldoni. On July 22, at 3 and 9, the Southbank Sinfonia of London will perform a Concerto of Music for Orchestra with pieces by Haydn and Beethoven, while on July 25 at 5, in the romantic setting of the gardens of the Museum of the Madonna del Parto, an exhibition of contemporary art by the artist Paolo Gubinelli entitled Homage to Piero della Francesca will open. The last three dates scheduled are a tribute to the late Arezzo jazz musician Silvano Grandi, in the now regular event JazzOut and put on collaboration with Monterchi’s Il Travato Enoteca. Tuesday, July 28’s events begin with a concert by the Pieve Jazz Big Band directed by Maestro Fulvio Falleri, followed by a show by the Alberto Mommi Quartet in Fuori dal Comune scheduled for Tuesday, August 4. The final evening of Tuesday, August 11 will star pianist Marco Marconi with the solo piece Un italiano a Londra. All concerts will take place at JazzOut Piazza Umberto I and start at 21:15. From August 13 to 16, there will be an entertainment and recreation space along the River Park in Monterchi – a fresh green lung that borders the lower city and the River Cerfone – which will host Ferragosto al Parco a four-day event for all ages, with sports events, dining and entertainment as well as walks, concerts, tournaments and a photo contest.
Info: Comune di Monterchi / www.comunedimonterchi.it / 057570092 / Pro Loco Monterchi / www.prolocomonterchi.it / 057570241 oppure 0758517854 / info@prolocomonterchi.it
Info: City of Monterchi / www.comunedimonterchi.it / 057570092 / Pro Loco Monterchi / www.prolocomonterchi. it / 057570241 or 0758517854 / info@prolocomonterchi.it
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Pittori alla Rocca Longobarda Painters at Rocca Longobarda di Valentina Augusti Venturelli
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uesto è il titolo della mostra di pittura estemporanea che dall’1 al 2 Agosto tornerà nell’incantevole centro storico di Pietralunga per la sua III edizione. Fiumi di colori da tutta Italia dipingeranno giorni gli scorci più belli e suggestivi del borgo medievale.
his is the title of an exhibition of impromptu paintings that will return to the charming old town of Pietralunga between 1 and 2 August in its third edition. Rivers of colours from all over Italy will flow on those days to capture the most beautiful views and byways of the medieval village.
La manifestazione vede ogni anno la partecipazione più di 60 pittori provenienti da tutta Italia che, sparsi per le vie e le piazze del paese, creeranno piccole e grandi opere, avendo come tema principale gli scorci e i panorami di Pietralunga - esaltandone così le bellezze naturali ed architettoniche. Gli artisti renderanno vivo e frizzante, con le loro tele e lo spirito bohemienne dei works in progress, l’antico paese longobardo – che diverrà un museo a cielo aperto: i palazzi storici e le vetuste pietre si fonderanno con le neo pitture dei tanti artisti che in quei giorni lo animeranno. Le iscrizioni inizieranno sabato 1 agosto dalle 15:00 alle 20:00 e sono gratuite. Sempre lo stesso giorno, dalle 17:00 alle 19:00 presso Piazza Fiorucci, avrà luogo altresì il laboratorio per bambini ed adulti “Immergiamoci nei colori e… liberiamo la creatività”. Le opere dei partecipanti alla “Estemporanea” dovranno essere consegnate alle 17:00 della domenica; la giuria premierà i primi 5 quadri che rimarranno di proprietà del Comune di Pietralunga. Attualmente presso la Casa Municipale si possono ammirare le opere dei vincitori delle precedenti edizioni. L’ammontare dei premi consiste di 1°) 800,00 €; 2°) 500,00 €; 3°) 400,00 €; 4°) 300,00 €; 5°) 250,00 € .
Every year 60 or so artists join in the event from all over Italy, they disperse through the streets and squares of the place and create small and bigger works, with the main theme being the panoramas and byways of Pietralunga – thereby emphasising its natural and architectural beauties.. The artists bring to sparkling life, with their canvas and their Bohemian spirit of works in progress, this old Lombard village – which becomes an open-air museum: the historic buildings and their time-honoured stones are transformed into new paintings by the many artists who enliven the place during the event days. Registration will take place Saturday, August 1 from 15:00 to 20:00 and is free. The same day, from 17:00 to 19:00 at Piazza Fiorucci, there will be the “Get into colour and liberate your creativity” workshop for children and adults. The works of the participants in the “Impromptu” must be entered at 5 on Sunday; the jury will award prizes to the best 5 paintings which will then remain the property of the Comune of Pietralunga. You can admire the winning entries of past years at the Casa Municipale. The prizes are 1st €800, 2nd €500, 3rd €400, 4th €300, 5th €250.
Info: Pro Loco Pietralunga / tel 366 8030403 / proloco.pietralunga @libero.it / facebook Proloco Pietralunga
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CULTURe
Il Palio della Mannaja The Pal io of Mannaja di Valentina Augusti Venturelli
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al 3 al 9 agosto nel borgo medievale di Pietralunga avrà luogo la XXXIII edizione del Palio della Mannaja. Per una settimana ci saranno eventi, spettacoli, musica e folclore in tutto il centro storico. Promosso ed organizzato dalla Proloco di Pietralunga, il Palio è la rievocazione di un fatto ivi realmente accaduto l’11 settembre 1334, quando tale Giovanni di Lorenzo di Picardia diretto in pellegrinaggio a Lucca passò per il borgo umbro, dove venne ingiustamente accusato di aver ucciso un uomo e per questo condannato a morte.
rom August 3 to 9 the XXXIII edition of the Palio of Mannaja will be held in the medieval village of Pietralunga. For a week there will be events, performances, music and folklore around the old town. Promoted and organized by the Pro Loco of Pietralunga, the Palio is the evocation of a historical event that occurred on September 11, 1334, when a certain Giovanni di Lorenzo of Picardy on a pilgrimage to Lucca passed through the Umbrian village, where he was unjustly accused of killing a man and sentenced to death
Poco prima dell’esecuzione lo sventurato si rivolse fiducioso al Volto Santo e nel momento in cui il boja tentò di tagliargli la testa con la mannaja accadde qualcosa di miracoloso: la lama si rivoltò. Molte sono le testimonianze che supportano tale fatto, tra cui una lettera autografa di Branca de’ Branci, podestà di Pietralunga e la stessa mannaja, conservata nel Duomo di Lucca, appesa vicino alla Cappella del Volto Santo a testimonianza del miracolo accaduto. Il Palio della Mannaja nasce nel 1982 grazie agli studi condotti dallo storico pietralunghese Antonio Alpini. Durante questi trentadue anni la manifestazione è diventata la principale festa del paese; sarà possibile ammirare ed acquistare manufatti dell’artigianato locale, e nelle taverne e osterie degustare prodotti enogastronomici e soprattutto assaporare l’accogliente atmosfera pietralunghese. La settimana dal 3-9 Agosto 2015 sarà cosi articolata – salvo cambiamenti dell’ultim’ora: Lunedì 3 ore 21.00: apertura della manifestazione con la caratteristica consegna delle chiavi tra il Sindaco e il Podestà, un incontro tra presente e passato che culmina con “l’accensione della Rocca”. Martedì 4: convegni, spettacoli e giochi per adulti e bambini. Mercoledì 5 ore 21.00: esibizione della Corale Polifonica di Pietralunga. Giovedì 6: tradizionale Cena del Palio con degustazione dei prodotti tipici del nostro territorio e investitura dei capitani dei 5 Borghi e Quartieri. Venerdì 7 ore 17.00: apertura delle taverne e delle botteghe artigiane nel centro storico, ore 21.30 esibizione del gruppo Sbandieratori e Tamburini “La Rocca” . Sabato 8 ore 18.oo : corteo storico e rievocazione storica del miracolo della mannaja Domenica 9 ore 11.00: Santa Messa con la benedizione dei Capitani e del Biroccio, ore 16:00 si disputa la tradizionale corsa del Biroccio: un pesantissimo carro utilizzato durante tutto il medioevo per trasportare i condannati a morte. Il biroccio pesa 430 kg e viene spinto a mano dai rappresentanti dei 5 rioni: Borgo de Sopra, Borgo de Sotto, Quartiere del Monte, Quartiere delle Valcelle e Quartiere del Piscinale.Vince chi effettua il percorso nel minor tempo possibile; nella stessa giornata verrà disputata anche la corsa dei piccoli.
Shortly before the execution the hapless fellow turned to the Holy Face, and when the executioner tried to cut off his head with the axe something miraculous happened: the blade turned away. There are many testimonies that support this fact, including a letter written by Branca de Branci, podestà [“mayor”, tr.] of Pietralunga and the very same axe hangs to this day in Lucca cathedral, positioned near the Chapel of the Holy Face as witness of the miracle that occurred. The Palio of Mannaja started in 1982 thanks to research conducted by Pietralunga historian Antonio Alpini. During these thirty-two years the event has become the main village festa; you can admire and buy local handicrafts, and in the taverns and inns have food and wine and above all enjoy the cozy Pietralunga atmosphere. These are the events for the week from 3 to 9 August 2015 – aside from last-minute changes: Monday 3, 9.00 pm: opening with the characteristic key handover between the Mayor and the Podestà, a meeting between past and present, culminating in “the ascension of the rock”. Tuesday 4: lectures, shows and games for adults and children. Wednesday 5, 9 pm: performance by the Polyphonic Choir of Pietralunga. Thursday 6: traditional Palio dinner with tasting of traditional local products and investiture of the captains of the Five Boroughs and Districts. Friday 7, 5 pm: opening of the taverns and craft shops and at 9.30 pm the historical performance of the La Rocca Flag-Wavers and Drummers Saturday 8, 6 pm: parade and re-enactment of the “Miracle of the Axe”. Sunday 9, 11 am: Morning Mass with the blessing of the Captains and the Biroccio, at 4 pm the traditional Biroccio race takes place: the Biroccio was a heavy wagon used throughout the Middle Ages to transport those condemned to death. The gig weighs 430 kg and is pushed by hand by representatives of the five districts: Borgo de Sopra, Borgo de Sotto, Quartiere del Monte, Quartiere delle Valcelle and Quartiere del Piscinale and the winner is the person making the journey as quickly as possible; on the same day the kids’ race will be held.
Info: Pro Loco Pietralunga / tel 366 8030403 / proloco.pietralunga@libero.it / facebook: ProlocoPietralunga
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pleasure
Caprese beer
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di Serena Gustinelli
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n un afoso mercoledì di luglio arriviamo nel verde della ‘Piccola Valle di Dio’ – così viene definita – nella bella Caprese Michelangelo, località decisamente lontana dal caos cittadino… e cosa c’è di meglio di una buona birra gelata per rinfrescarci?
n a muggy Wednesday in July we arrive in the green of God’s Little Valley – as they call it – in beautiful Caprese Michelangelo, a place decidedly far from the busy city... and what better than a good cold beer to freshen up?
Ci incontriamo con Elisa Brogialdi, una ragazza che fin da subito trasmette allegria e voglia di fare che, dopo averci accolti nel suo nuovo laboratorio, ci spiega come l’azienda di famiglia, fondata dai suoi avi negli anni ‘70, abbia appassionato tutta la famiglia al mondo dell’agricoltura. Il territorio, notoriamente adatto alla coltivazione grazie anche all’aria purissima, ha così favorito le colture di cereali della famiglia Brogialdi nei vergini terreni dell’alta collina toscana, dando così modo all’attività di ottenere l’ambita Certificazione Biologica. Proseguendo nella chiacchierata ci raggiunge il padre Floriano. Ci spiegano entrambi come è nata l’idea di fondare il primo birrificio artigianale della Valtiberina Toscana: nello specifico si tratta di birra agricola e cioè che tutta la filiera proviene e si conclude all’interno dell’azienda; avendo coltivazioni d’orzo ed essendo proprio la birra l’unica trasforma-
We meet up with Elisa Brogialdi, a girl who immediately radiates happiness and “can-do”, who after having received us in her new laboratory, explains how the family business, founded by her grandparents in the 1970s, has enthused the whole family with the world of agriculture. The area, well-known for its fertility due to its pure air, prompted the Brogialdi family to cultivate cereals on virgin land in the upper Tuscan hills, providing the route to farming with coveted Organic Certification. We continue our chat with Elisa’s father Floriano. They explained the idea of founding the first craft brewery in the Tuscan Upper Tiber Valley: in particular a farm beer with the entire process starting and finishing on the farm; with their own crops of barley and then making beer from processing it. For the brewing,
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La birra di Caprese
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Una manciata d’orzo biologico
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Gli impianti e la meccanica aziendale
zione possibile dell’orzo. Ovviamente nella produzione della birra, i due sono stati affiancati per tutto il processo produttivo dai consulenti dell’Università di Perugia, in particolare dal C.E.R.B. - il Centro di Eccellenza della Ricerca sulla Birra. “Così dopo svariati esperimenti per affinare il sapore della birra”, ci dice Elisa, “siamo finalmente in dirittura d’arrivo!”. Orgogliosa ci mostra il logo che sarà applicato sulle bottiglie. Poi ci dirigiamo, insieme al padre di Elisa, verso le coltivazioni di orzo, rimanendo letteralmente incantati dallo spettacolo che ci si apre davanti: un panorama mozzafiato e, finalmente, la tanto bramata brezza estiva che andavamo cercando, rendendoci conto di quanto Floriano sia innamorato della sua terra e della sua attività, orgoglioso dell’intraprendenza instancabile della figlia e fiero dei traguardi raggiunti grazie al duro lavoro e alla tena-
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they were aided in the entire production process by consultants of the University of Perugia, in particular from the CERB – Centre for Research on Beer Excellence. “So after several experiments to refine the taste, Elisa tells me, “It’s finally in the pipeline.” She proudly shows us the logo that will go on the bottles. Then we go along with Elisa’s father to look at the cultivation of barley, becoming literally enchanted by the spectacle that unfolds before us: a breathtaking panorama and, finally, there was the longedfor summer breeze and we realized how much Floriano is in love with his land and his business, and proud of his tirelessly enterprising daughter and proud of the achievements garnered through hard work and tenacity over time. And after going back to Elisa, who dream-
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Info: Loc. Trecciano di Caprese Michelangelo / email: elisa.brogialdi@yahoo.it / tel 339 4266248 (Elisa)
ily explains her passion for plants and agriculture – born at the Istituto Forestale Agrario and developed in the past fifteen years at Aboca Erbe, where she looks after the botanical collection and the herbs themselves. A passion that found its space in the beautiful expanses of Caprese Michelangelo... with the water that comes down from the Faggeta that is also absolutely perfect for making beer as well as promoting the growth of the crop. At one point, Elisa, turning to us says: “I am passionate about plants because when I’m in the midst of them, I am so at peace.” So we understand that the purity of spirit of this girl is totally bound up with the Brogialdi family’s new project. The first run of beer presents with an intense amber colour coming to the palate with decided yet delicate aromas of barley. It certainly seems to us an ideal drink on this hot day in early July: refreshing and mild. It’s called La Luppolaia. So if you are near Caprese Michelangelo, amidst its wide vistas, take the opportunity to visit this new artisanal brewery. Info: Loc. Trecciano Caprese Michelangelo/ email: elisa.brogialdi@yahoo.it/ tel 339 4266248 (Elisa)
Elisa Brogialdi (dx) con il padre Floriano
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cia dimostrata nel tempo. E dopo essere tornati da Elisa, che sognante ci spiega la sua passione per le piante e l’agricoltura - nata all’Istituto Forestale Agrario e sviluppata nei quindici anni passati ad Aboca Erbe, dove si occupa della collezione botanica e delle erbe stesse. Passione che ha trovato sfogo nelle splendide distese di Caprese Michelangelo… l’acqua che scende dalla Faggeta, inoltre, è assolutamente perfetta per affinare la birra nonché per favorire la crescita della coltura. Ad un certo punto, Elisa, rivolgendosi a noi ci dice: “Mi sono appassionata alle piante perché quando sto in mezzo a loro, io sono in pace!”. Così capiamo che la purezza d’animo di questa ragazza è totalmente dedicata al nuovo progetto della famiglia Brogialdi. La birra della prima cotta si presenta di un color ambrato mentre giungono al palato i decisi eppur delicati aromi dell’orzo. Per noi è di certo una bevanda ideale in questa calda giornata d’inizio luglio: rinfrescante e amabile. Il suo nome è “La Luppolaia”. Se siete nei dintorni di Caprese Michelangelo, innanzi alla vastità di queste distese, cogliete l’occasione per visitare questo nuovo birrificio artigianale.
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Ilturibolo spento A wh i ff of incense di Valentina Augusti Venturelli
I magnifici sette (trova l’intruso)
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he first of a series of tasting evenings at the Boteghino was held on May 25, with a vertical tasting of six Brunellis of the 2010 vintage. A selection chosen by a great sommelier, Davide Bianchini. The evening was reserved by booking for a few close friends, who were able to appreciate the pairings with culinary delights that exalted the fine notes of the wines.
Ad aprire la serata un Bollinger roséè per pulire la bocca e predisporre il palato a gustare al meglio le caratteristiche dei vini. Ad accompagnare l’ouverture di bollicine un crostino caldo con speck d’anatra. Sollecitate così le papille gustative, con la prima terna di Brunelli una piccola tartare battuta di Fassona piemontese su letto di insalata; carpaccio di bisonte su letto di rucola e dadolata di pomodori freschi ed un tagliere di salumi e formaggi locali di piccole produzioni artigianali; mi soffermo sui salumi, perché una nota a parte merita il prosciutto cotto; va assolutamente assaggiato, perché il suo sapore è così particolare che si discosta decisamente da quelli migliori che normalmente si trovano in commercio; altrettanto merita parlare della mortadella che - ci spiega Davide - deve la sua migliore qualità al tipo di cottura e al tipo di grasso che viene utilizzato, se gota, se pancetta; un plauso a parte per la finocchiona. Le bottiglie dei vini sono tutte coperte che nessuno sappia che vino stia degustando… e tra i commensali si cercano di trovare tannini, acidità, rotondità … e molta altra improvvisazione creativa. Si è ben pre-
Opening the evening a Bollinger rosé to clean the mouth and prepare the palate to taste the best characterist-ics of the wines. To accompany this sparkling overture hot crostini with duck speck. With the taste buds thus encouraged, with the first set of three Brunellis came a small whipped tartare of Piedmont fassona beef on a bed of salad; Bison carpaccio with rocket and diced fresh tomatoes and a platter of cold cuts and cheeses from small artisanal production; I emphasize the cold cuts, because the ham de-serves a note; you absolutely must try it, because its flavour is so unique that it differs significantly from the best normally found on the market; equally worth dwelling on the mortadella, which Davide explained owed its high quality to the type of cooking and the type of fat used, whether cheek, or bacon; a separate plaudit for the finocchiona. The bottles of wine all had their labels covered, so that no one knew which wine they were tasting and so the guests were trying to detect the tannins, acidity, roundness... with a lot of improvisation. It soon created an atmosphere of conviviality around the glasses that the good Davide handed out.
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a prima di una serie di serate degustazione al Boteghino è stata il 25 maggio, con una verticale di sei Brunelli, annata 2010. Una selezione scelta da Davide Bianchini, ottimo sommelier. Serata riservata su prenotazione per pochi intimi, che hanno potuto appezzare l’abbinamento dei vini con le specialità gastronomiche ad esaltarli.
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sto plasmata un’atmosfera di giovialità intorno ai calici che il buon Davide mesce. Con la seconda terna di Brunelli una fiorentina speciale, cotta come si deve! Molti commenti. I commensali preparatissimi e palati sensibili a cogliere le note più particolari dei vini, a cercare di indovinare le cantine, che rigorosamente sono ancora nascoste. “Il primo della prima terna si sta aprendo! Senti il terzo come è migliorato, un altro assaggio del secondo della terza terna” . Ma l’apoteosi si raggiunge quando un esperto sopraffino sommellier, Daniele Naticchioni, serio e compassato decreta: su questo ci sento un sentore di turibolo spento! E con questo siamo passati alle crostate e alla torta di riso fatte in casa, accompagnate da un Muffato della Sala di Antinori. La curiosità è giunta al culmine e Davide disvela le bottiglie: Fattoi, Antinori, Capanna, Capanne Ricci, Citille di Sopra, Ciacci Piccolomini d’Aragona. Quale sia il migliore… a voi l’ardua sentenza! Nel mese corrente sono in programma altre degustazioni: il 21 luglio champagne; il 28 luglio bollicine italiane. Le degustazioni avranno luogo con un minimo di 6 partecipanti fino ad un massimo di 12 iscritti. Imperdibili. Prenotate! Per info: Il Boteghino, Via Lambruschini, 3 Trestina (Pg). Telefono 339 5063966 / Facebook e Twitter: Boteghino
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Una memorabile degustazione
With the second set of three Brunellis a special Florentine steak, cooked come il faut! Many comments, some highly trained diners with sensitive palates to capture the most particular notes of the wines, trying to guess the wine cellars, which were still strictly kept hidden. “The first of the first round is opening up, see how the third has developed, let’s have another taste of the second bottle in the third triad”... but the apotheosis was reached when a supremely skilled sommelier, Daniele Naticchioni, serious and staid ruled: with this one I sense a whiff of incense! And with that we went on to the fruit tarts and homemade rice cake, accompanied by a Muffato from the Sala di Antinori. Curiosity had reached its peak by then, and Davide revealed the labels: Fattoi, Antinori, Capanna, Capanne Ricci, Citille di sopra and Ciacci Piccolomini d’Aragona. Through July other tastings are planned: on the 14th French whites; July 21st Champagne; July 28th, the Ital-ian sparkling wines. The tastings will take place with a minimum of 6 participants and a maximum of 12 members.
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Confrontarsi sui Brunelli
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Crespella di grano saraceno preparata al momento
Confetture per gourmands
Nelle Terre di Canoscio P
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di Raffaella Fava
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er sentirsi altrove, talvolta, è sufficiente sedersi al tavolino di un bistrot dove tutto, dagli arredi alle pietanze, è un richiamo a luoghi e culture lontane la cui distanza può magicamente dissolversi. In una tazza di tè.
o feel yourself transported, sometime it’s enough to sit at a bistro table where everything, from the furniture to the food, has a ring of distant parts and other cultures whose farawayness has magically dissolved. In a cup of tea.
A metà fra una casa di bambola e un bistrot provenzale, l’incontro con Alessandra Pieracci e Annarita Lepri di Terre di Canoscio pare una colazione tra amiche più che un appuntamento di lavoro. Gli scaffali alle pareti ospitano confezioni pregiate di tè e tisane, come Damman Frères, lussuose confezioni di cioccolato di Modica “Caffè Dell’Arte” e, naturalmente, le confetture di produzione propria nate dall’estro gourmand delle due ragazze con cui ci intratteniamo per farci raccontare la storia di questa realtà alle porte di Trestina. “Il nostro progetto – ci racconta Alessandra – nasce dal desiderio di valorizzare i prodotti coltivati su questa terra, l’Altotevere, una zona feconda e di produzione ortofrutticola di qualità e varietà. Sin da bambina sono stata educata ad apprezzare i frutti dei produttori locali, gli stessi che oggi ci forniscono la materia prima per la realizzazione delle nostre confetture ”. Delle quali si osserva un assortimento invitante, dalle classiche di Albicocche, Arance, Fichi, More e Pere a quelle più sfiziose come Ananas e pepe rosa, Mele e cannella, per citarne alcune, Arancia, carote e limone oppure Cipolle e aceto di vino bianco, Cipolle sangiovese e granella di cacao puro. Ogni mattina nel laboratorio di Terre di Canoscio si creano bontà divine sempre fresche, da gustare con un buon tè o una tisana corroborante per una pausa pomeridiana sul posto o anche da portar via per condividerle in famiglia. “Oggi – prosegue Alessandra – proponiamo una pasta frolla di grano saraceno al tè verde con cuore di marmellata di fragole, da assaporare da sola o in abbinamento (vivamente consigliato) ad uno yogurt greco leggermente zuccherato e guarnito con una manciata di frutti di bosco di coltivazione locale. Un accostamento molto apprezzato dalla nostra clientela, sia per una merenda golosa ma leggera che per la colazione del mattino”. Il felice matrimonio fra la consistenza cremosa dello yogurt e quella fragrante della pasta frolla non è l’unico dal momento
Halfway between a doll’s house and a Provençal bistro, our meeting with Alessandra Pieracci and Annarita Hare at Terre di Canoscio seems like a breakfast among friends rather than a business appointment. The shelves on the walls are home to precious packages of tea and herbal infusions, like those of Damman Frères, luxurious bars of Caffè Dell’Arte Modica chocolate and, of course, homemade gourmet jams born from the inspiration of the two young women who entertain us by telling the story of this business sited on the outskirts of Trestina. “Our project” – Alessandra tells us – “arose from the desire to promote local products from the Upper Tiber Vallley, an area rich in both the variety and quality of its fruit and vegetable production. As a child I was brought up to appreciate fruit from local producers, the same ones who provide the raw material for our jam-making”. We saw an inviting assortment of them, from classic apricot, orange, fig, blackberry and pear to the most extravagant like pineapple and pink pepper, cinnamon and apple, to name a few, and orange and carrot or onions, sangiovese and pure cocoa nibs. Every morning in the Terre di Canoscio bakery divine goodies are freshly prepared, served with a good tea or a tonic herbal tea for an afternoon break on the spot or a take-away to share with the family. “Today” – Alessandra tells me – “we have a buckwheat and green tea pastry with a strawberry jam filling, to be enjoyed on its own or in combination (highly recommended) with slightly sweetened Greek yogurt and garnished with a handful of locally grown berries. A combination that is greatly appreciated by our customers, both as a tasty but light snack or for breakfast.”
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Frolla al tè verde con marmellata di fragole, yogurt greco e granella di cacao
Terre di Canoscio è a Trestina (PG). Info: 3381478732 o 3358355723 / Shop on line: www.terredicanoscio.it info@terredicanoscio.it
Biscotti senza uovo, confettura di pera e menta, cioccolato di Modica e banana
Annarita Lepri (sx) e Alessandra Pieracci (dx)
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The happy marriage of creamy yogurt and fragrant pastry is not the only one here since, as Annarita explains: “Terre di Canoscio is a maison seating up to twelve people and where, on reservation, we organize tasting menus.” And to give an example, she describes some of the dishes offered during a recent evening including bruschetta topped with a blend of garden flavours in addition to lentils, nuts, cheese, tomatoes and chili peppers, polenta with shrimp and bacon and diced tenderloin decked with lard and served with apple jam and kiwi. The lot washed down with green tea for a refreshing and healthy non-alcoholic alternative drink. Don’t miss the chance either to partake of a brunch or a quick lunch enjoying fabulous buckwheat crepes prepared to order, with roast ham, grilled vegetables, pecorino di rocca cheese and onion compote, all swallowed with a warm rooibos [aka Redbush tea, from South Africa] served with chunks of apple. New and interesting flavours. “Just like the fruit that we use” – the girls go on – “even the vegetables are locally grown as we all are able to have a vegetable garden behind the house. Low food miles products grown under the Tiber Valley sky.” Terre di Canoscio is in Trestina (PG). Info: 3381478732 or 3358355723/ Shop online: www.terredicanoscio.it info@terredicanoscio.it
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che, come ci spiega Annarita: “Terre di Canoscio è una maison che può ospitare fino a dodici persone per le quali, previa prenotazione, si organizzano degustazioni”. E per farci un esempio, ci descrive alcune delle portate proposte nel corso di una recente serata fra le quali bruschette guarnite con un amalgama di profumi dell’orto e confetture sfiziose, polentina con gamberetti, pancetta e composta di cipolle e aceto di vino bianco, bocconcini di filetto bardato al lardo di Colonnata con marmellata di mele e kiwi. Il tutto bagnato da tè verde per un’ alternativa analcolica rinfrescante e salutare. Non manca, inoltre, la possibilità di concedersi un brunch o un pranzo veloce godendo delle favolose crespelle di grano saraceno preparate al momento, come quella al prosciutto arrosto, verdure grigliate, pecorino di rocca e composta di cipolle da mandar giù con un rooibos tiepido servito con tocchetti di mela. Sapori nuovi, curiosi. “Così come la frutta che usiamo – continuano le ragazze – anche le verdure sono di provenienza locale, coltivate come faremmo tutti noi potendo disporre di un orticello dietro casa. Prodotti a chilometro zero maturati sotto il cielo della Valtiberina”.
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Tentazioni del palato Temptations of the palate di Raffaella Fava
Coppa al mango e lavanda
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L’
orologio segna quasi le 18: la giornata lavorativa è agli sgoccioli e il profumo dei crostini caldi si insinua malandrino nelle cavità nasali, desiderose quanto la pancia di gustare gli aromi e i sapori del goloso e ricco menu che accoglie chiunque si trovi a passare dal chiosco del Peccato di Gola a Sansepolcro, un angolo dove trasgredire col palato non è mai stato così soave. Varcare la soglia del locale di proprietà di Vittorio Cenciarelli equivale ad un piccolo shock sensoriale. A partire dalla vista, con l’occhio che viene rapito da una parata di creme gelato dai gusti classici a quelli più particolari, seguito dall’olfatto, inebriato dall’ odore di buono che pervade l’aria; giungendo, infine, all’ abbandono del gusto, che vince su tutti conquistando la bontà del dolce così come del salato, a seconda della voglia del momento. Che diventa irrefrenabile al Peccato di Gola, dove solo il reparto cremeria meriterebbe di essere sperimentato a pacifici colpi di cucchiaino dalla prima all’ultima vaschetta. I cartellini posizionati in corrispondenza dei contenitori recitano diciture come “salvia, rosmarino, menta e cioccolato” oppure “sambuco” e ancora “menta, salvia, limone e zenzero”, solo per citare alcune delle preparazioni – rigorosamente
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he clock showed almost 6: the working day is winding down and the smell of warm crostini creeps villainously into the nasal cavities, as eager as the belly to enjoy the aromas and flavours of the delicious and rich menu that welcomes anyone passing by the kiosk of Peccato di Gola in Sansepolcro, a place where sinning with the palate has never been so sweet.
To cross the threshold of Vittorio Cenciarelli’s place is to experience a small sensory shock. Starting with what one sees as the eye is captured by a parade of ice creams from the classics to the more original, followed by the sense of smell, as one is properly intoxicated by the good smells that pervade the air; coming finally to utter abandon when taste hits in with a conquering goodness of sweet as well as savoury, depending on the whim of the moment. Which becomes unstoppable at Peccato di Gola, whose ice cream section deserves to be experienced with tranquil spoonfuls from the first to the last delicious cup. The labels positioned by the containers are emblazoned with phrases like “sage, rosemary, mint and chocolate” or “elderflower” and even “mint, sage, lemon and ginger”, to name just some of the flavours – all strictly artisanal – recently introduced, not to men-
Una moltitudine di gusti tradizionali ed esotici
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tion the fresh yogurt, available au naturellle or greedily enriched with a choice of garnishings; fresh fruit, chocolate, macaroons, berries, nuts, meringues... in the hot and sunny months, these are the most popular choices. Although, as Vilma, Vittorio’s fetching assistant who works alongside Maria and son Mattia explains: “The selection of ice cream and yogurt is only part of our menu range that includes crepes suzette, granite, traditional American pancakes and waffles – this summer’s novelty, amazing if accompanied with ice cream, yoghurt, the classic Nutella or seasonal fruit.” From morning till late evening, seven days out of seven, in summer and winter, there is always a cheerful bustle of patrons of all ages who want to take a satisfying and relaxing break: starting from the breakfast brioche, for lovers of a sweet start to the day, through the sandwiches, wraps, cold cuts and cheeses with Monte Fumaiolo bakery’s ciaccia and quick meals for those who can’t get home for lunch but can refresh themselves at Peccato di Gola with a first course, a carpaccio, a main course salad or a classic caprese, one of the best known dishes of Mediterranean tradition. As the hours pass, the venue’s food offering is shaped by the expert hands of Vittorio and his team to follow the rituals that punctuate the day: like Happy Hour, the favourite time for many customers who see its as the “official” end of the working day, with a chat with old friends over a drink and a tasty selection of aperitivi. “Aperitivo time” – Vilma elaborates – “starts around 6pm with a generous batch of slices of pizza and classic crostini
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artigianali - introdotte di recente; senza dimenticare lo yogurt fresco, proposto al naturale o golosamente arricchito con una delle tante guarnizioni a scelta fra frutta fresca, nutella, amaretti, frutti di bosco, noci, meringhe… in questi mesi caldi e assolati, sono questi gli sfizi che vanno per la maggiore. Anche se, come ci spiega Vilma, la graziosa collaboratrice di Vittorio, insieme a Maria ed al figlio Mattia: “L’offerta della gelateria yogurteria rappresenta solo una parte dell’assortimento del nostro menu che comprende anche crèpes suzettes, granite, i pancake della tradizione gastronomica americana ed i waffels, la new entry dell’estate, strepitose se accompagnate al gelato, allo yogurt, alla classica Nutella o alla frutta di stagione”. Da mattina sino a tarda sera sera, 7 giorni su 7, sia d’estate che d’ inverno, qui c’è sempre un allegro viavai di avventori di tutte le età che vogliono concedersi un’ appagante pausa relax: a cominciare dalla brioche della colazione, per gli amanti del risveglio dolce, passando per i panini, le piadine, i taglieri di salumi e formaggi accompagnati dalla ciaccia del Monte Fumaiolo e i piatti veloci, dedicati a coloro che in pausa pranzo non riescono a rientrare a casa e che al Peccato di Gola possono rifocillarsi con un primo, un carpaccio, un’ insalatona o una classica caprese, piatto fra i più amati della tradizione mediterranea. Col trascorrere delle ore, la proposta del locale viene plasmata dalle sapienti mani di Vittorio e i suoi collaboratori per aderire alle abitudini che scandiscono la giornata: come l’happy
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Yogurt con kiwi, melone e fragola
Granelle, frutta e decorazioni per lo yogurt
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hour, il momento preferito da molti con cui si decreta ufficialmente la fine del turno di lavoro, fra due chiacchiere con gli amici di sempre davanti ad un drink ed una gustosa selezione di appetizers. “L’aperitivo – prosegue Vilma – inizia intorno alle 18 con una generosa sfornata di tranci di pizza classica e crostini caldi farciti con formaggio, verdure grigliate, funghi e wurstel da godere sorseggiando un classico Spritz, un ottimo prosecco extra dry dei Colli Euganei o con una scelta alcol free, per chi lo gradisce. E anche dopo cena, via libera alle trasgressioni del palato con tutte le nostre bontà!”. La veranda del Peccato di Gola è ombreggiata dalle piante e mossa da una brezza tardo pomeridiana che invita all’abbandono dei sensi, almeno per qualche momento. E senza opporre alcuna resistenza, non resta che accomodarsi e ordinare. Peccato di Gola è a Sansepolcro(AR) in via Eduino Francini, 1, Largo Porta del Castello / Tel: 0575735327 / Facebook: Peccato di Gola / Aperto tutti i giorni / Orari: estivo 7. 00 - 01.00, invernale 7. 00 - 20.
Vilma (sx), Maria (dx) con Vittorio Cenciarelli (al centro)
Peccato di Gola 1 Via Eduino Francini, Largo Porta del Castello Sansepolcro (AR) Tel: 0575735327/ Facebook: Peccato di Gola/ Open every day/ Hours: Summer 7.00 - 01:00 Winter 7.00 – 20.00
Summer aperitive
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Breakfast time
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with cheese, grilled vegetables, mushrooms and frankfurters to enjoy while sipping a classic Spritz, a good extra dry Colli Euganei Prosecco or one of a choice of alcohol-free drinks, for those who prefer them. And after dinner it’s on to the “sins of the palate” [Peccato di Gola = Sin of Gluttony, tr.] with all our goodies!” The terrace of Peccato di Gola is shaded by plants and stirred by a late afternoon breeze that just encourages sensual indulgence, at least for a bit. And without putting up a fight, you just have to sit down and order.
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L’enoteca “Wine Club” L
di Raffaella Fava
a cantina dell’ Enoteca Wine Club di Umbertide è una sorta di biblioteca del vino dove, come libri preziosi, ciascuna delle bottiglie selezionate viene scelta nel rispetto di rigorosi parametri qualitativi. Abbiamo incontrato Patrick Piccioni, titolare e gestore dell’enoteca nonché grande esperto di vini.
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he cellar of the Enoteca Wine Club of Umbertide is a kind of library of wine where, like valuable books, each of the selected bottles is chosen under strict parameters of quality. We met Patrick Piccioni, owner and manager of the Enoteca and a great wine expert.
I cambiamenti climatici sono una realtà evidente che si ripercuote anche sulla qualità della vendemmia i cui risultati dipendono da molteplici fattori; ciò implica un monitoraggio ancor più scrupoloso durante i mesi di fioritura e maturazione dei grappoli (da aprile a ottobre a seconda della varietà). Per queste ragioni, l’attività di Patrick Piccioni relativa alla ricerca dei prodotti migliori da proporre alla sua clientela, è sempre più concentrata sui vitigni locali e sulle produzioni vinicole di piccoli produttori della nostra zona i quali gli permettono di seguire da vicino le varie fasi del processo produttivo. “Da qualche anno – ci sp\iega Patrick introducendoci alla sua filosofia – ci siamo avvicinati molto ai prodotti organici, biodinamici e di agricoltura integrata anche per favorire una tendenza sempre più ecosostenibile. Entrare a far parte del nostro WineClub significa avere l’opportunità unica di arricchire la propria cultura enogastronomica assaggiando vini selezionati di altissima qualità di piccoli produttori, perlopiù umbri e toscani, profondamente rispettosi dell’ambiente e della genuinità dei loro raccolti, fedeli ad un’ agricoltura organica e integrata che limita al massimo l’uso di solfiti. Anche la trasparenza dei Degustazione o spedizione? nostri prezzi – prosegue - è ben lontana da qualsiasi volontà di speculazione, anche nel caso di importanti selezioni d’annata e basata sulla qualità, l’invecchiamento e il metodo di produzione”. I vini dell’enoteca Wine Club possono arrivare fin dentro le nostre case grazie ad un servizio di spedizione internazionale per cui, per gli ordinativi superiori a 300.00 euro, sono escluse le spese di spedizione. Questa opzione offre l’opportunità di acquistare prodotti di cantine differenti, tutte accuratamente e personalmente selezionate. L’iscrizione al club è completamente gratuita con l’ unico obbligo di un ordine minimo annuo di trenta bottiglie, anche di etichette diverse. Per i membri è inoltre prevista una newsletter periodica con aggiornamenti su novità e offerte speciali. Info e ordinazioni: enotecawineclub@gmail.com
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Patrick Piccioni
Climate change is a clear reality that is also affecting the quality of the wine harvest with results that depend on many factors; more scrupulous monitoring is required during the months of the flowering and ripening of the grapes (from April to October depending on the variety). For these reasons, Patrick Piccioni’s efforts in searching for the best products to offer his customers is increasingly focused on local vines and wine from the small producers in our area which allow him to closely follow the various steps of the production process. “For some years” –Patrick explains, laying out his philosophy – “we’ve been very interested in organic, biodynamic and integrated farming, in sympathy with the push towards more environmentally friendly practices. Joining our Wine Club means having the unique opportunity to enrich your wine culture by consuming high quality wines from small producers, mostly from Umbria and Tuscany, who are deeply respectful of the environment, produce authentic crops and are faithful to organic and integrated farming practices which limit the maximum use of sulphites. The transparency of our pricing too” – he continues – “is far from any desire to speculate, even in the case of major vintages and is based on quality, aging and the production method.” The wines of the Enoteca Wine Club can get right into our homes thanks to an international shipping service that, for orders over € 300.00, is carriage free. This option offers the opportunity to buy products from different wineries, all carefully and personally selected. Joining the club is free with the sole obligation of a minimum annual order of thirty bottles, including from different labels. Our members get a regular newsletter with updates on what’s happening and special offers. Info and orders: enotecawineclub@gmail.com
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Filtra la luce nel giardino estivo
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I Giardini delVicario di Serena Gustinelli
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i Giardini del Vicario di Anghiari t the Giardini del Vicario they’re siamo pronti ad una nuova bella ready for a new summer full of stagione all’insegna del divertifun and lots of events, on this mento e di tantissimi appuntamenti, nella scenic terrace perched upon the imposing scenografica terrazza arroccata negli im- Medici bastions. ponenti bastioni medicei.
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An enterprising young lady who keeps abreast of the times is Debora Papini. Attentive to the traditions of the little town of Anghiari but also to fashionable trends she never misses what’s new and interesting and yet little known in the area. For Summer 2015 she’s talking about the complicated alembic stills for coffee infusion: producing a long and delicate drink you can make conversation over, talking of matters both great and futile. The idea is American coffee, dazzlingly made with very sophisticated and high quality new blends from Corsini Compagnia dell’Arabica. It’s a world in itself, coffee tasting, discovered by Debora thanks to a course done with Maestro Francesco Sanapo, three times Italian coffeemaking champion, who led her to appreciate even more how coffee grows, and all the variants of the coffee bush. Thus we come along to observe the three methods of coffee extraction: Aeropress, the Coffee siphon and V60 Pour Over a mix of balance of flavours and quantity, which make the preparation of the drink a sight to see, as well as providing an explosion of refined flavours to sip. This summer the Giardini del Vicario has some very special evening events organised, that perfectly align with the medieval atmosphere of the
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Una ragazza intraprendente e al passo con i tempi, Debora Papini. Attenta alla tradizione del borgo ma anche alle tendenze modaiole non tralascia mai le novità interessanti ed ancora poco conosciute in zona. Per l’estate 2015 ci parla così dei suoi complicati alambicchi per l’infusione del caffè: sorseggiando una bevanda delicata e lunga, si può fare conversation, parlare dei massimi sistemi come della prima futilità, resa strepitoso grazie alle nuove monorigini di caffè, molto ricercate e d’altissima qualità. E’ un mondo, quello del caffè da degustazione, scoperto da Debora grazie al Maestro Francesco Sanapo, pluri campione italiano di caffetteria, che le ha fatto apprezzare ancor di più la pianta del caffè: dai suoi luoghi di nascita, alla raccolta fino alla tostatura, per scoprire in ogni tazzina una storia, un paese, un’origine unica. Arriviamo così ad osservare i tre metodi di estrazione del caffè: ‘Aeropress’, ‘Coffe syphon’ e ‘Pour over- V60’ un mix di equilibri di sapori, che rendono la preparazione della bevanda uno spettacolo da ammirare, oltre che un’esplosione di raffinati aromi da sorseggiare. Per questa estate i Giardini del Vicario hanno inoltre organizzato delle serate evento molto
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La terrazza con vista
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Pane artigianale ed il cacio com’era
Il tagliere estivo
particolari, inserite perfettamente nell’atmosfera medievale dei bastioni medicei. Si inizierà il 7 Agosto con una “Cena a tema”, la narrazione della vita di Caterina de Medici, regina e portatrice della cultura italiana in Francia. La cena comprenderà piatti freddi di tradizione toscata con un tocco particolare, che riporterà ai sapori del XVI secolo. “Con il naso in su a rimirar le stelle” sarà la serata del 9 Agosto, dedicata all’astronomia, presenziata da Anna Bartoli Langeli, astronoma dell’Osservatorio di Borgo Coloti. Nello splendido giardino, per l’occasione, si potrà ammirare la volta celeste rigorosamente a lume di candela. Il 14 Agosto si terrà una serata
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Medici bastions. They begin on 7th August with a Themed Dinner in 16th century outfits where the whole story of Catherine de ‘Medici is told, she was the Grandmother of the Grand Duke of Tuscany Cosimo de Medici, the actual creator of the Bastioni del Vicario. With the participation of experts and enthusiasts for the period and then Debora will offer a selection of cheeses and foods inspired by the historical period in question. “With the nose in the air stargazing” will be held on the evening of August 9 and dedicated to astronomy, attended by an astronomer of the Borgo Coloti Observatory; August 14 will see an evening “Tasting of Franciacorta Brut, Rosé and Satin” and on August 22 “Wine my love” with the Medem Cultural Association
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“Degustazione di Franciacorta Blanc de Blanc, Rosè, Noir e Satin” della cantina Conti Ducco; ed il 22 Agosto in collaborazione con l’Associazione Culturale “Medem” di Città di Castello “Vino amore mio”, con letture tratte da opere famose, degustando ottimi vini insieme a cibi afrodisiaci.. Ovviamente, in concomitanza con i “Mercoledì di Anghiari”,ai Giardini del Vicario, ci sarà sempre musica dal vivo. I Giardini del Vicario organizzano anche splendidi aperitivi per matrimoni in una terrazza, quella del locale di Debora, che assicura un impatto emotivo di grande effetto. Per celebrare nel migliore dei modi il giorno dei giorni. Info: Giardini del Vicario, Piazza del Popolo 7, Anghiari (AR) Tel.0575 78830 www.giardinidelvicario.it
of Città di Castello, with tales taken from famous works, and with a troupe of actors to entertain participants. Think! For the occasion aphrodisiac foods will be served by the staff of the Giardini del Vicario… On the same evening, in the square in front of the cafe, there will be a cover artist concert of Renato Zero, performed by Orlando Marchesi, aka Mr. Orly. Obviously in conjunction with the Mercoledì di Anghiari the Giardini del Vicario will have live music. From this year there is also the possibility of organising beautiful wedding aperitifs on a terrace, at Debora’s venue and which would undoubtedly ensure tremendous emotional impact. To celebrate in the best possible way the day of days. Info: Giardini del Vicario, 7 Piazza del Popolo, Anghiari (AR)/ Tel. 0575 788301
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L’eclettismo di Debora
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Una spettacolare infusione di caffè
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Alla Locanda dei Fiorucci di Raffaella Fava
La ciaccia sul panaro di Pietralunga con formaggi e tagli freddi
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erchiamo di distrarci dal caldo afoso di questo martedì di luglio abbracciando con lo sguardo la splendida vista su cui si affaccia la veranda esterna della Locanda Fiorucci, mirabilmente gestita dalla signora Irene Giombetti, il figlio Francesco e la nipote Monica Fiorucci, impegnati fra cucina, sala e pizzeria per offrire alla loro clientela affamata (come noi) un prodotto gastronomico di alta qualità. Le eccellenze del territorio e la tradizione della tavola umbra concentrate fra le mura antiche di questo ristorante nel cuore di Pietralunga. La Locanda dei Fiorucci vanta venticinque anni di attività, un lungo periodo in cui si sono susseguite gestioni diverse fino a quella attuale composta da Francesco, la mamma Irene e la cugina Monica, alla guida di questo locale recentemente recensito con quattro stelle dal sito TripAdvisor. L’appartenenza al posto e la volontà di valorizzare i prodotti tipici, sono il fil rouge che caratterizza il menu della locanda, una selezione di piatti rivista a cadenza stagionale con l’introduzione di ricette sempre nuove preparate con materie prime di provenienza locale, primi fra tutti i prodotti del bosco come il tartufo, in tutte le sue varianti, e i funghi: porcini, finferli prugnoli, gallinacci, manine per citare fra i più comuni, tutti rigorosamente certificati dalla ASL. Prima di iniziare il servizio, lo stesso Francesco ci illustra il dietro le quinte dell’attività della locanda spiegandoci che : “Le nostre paste sono rigorosamente fatte in casa, dalle tagliatelle agli zagagnotti, i ravioli, i cappelletti e gli gnocchi, questi ultimi preparati utilizzando la famosa patata bianca di Pietralunga mentre le farine impiegate provengono dai molini della zona di Gubbio dove vengono macinati solo ed esclusivamente grani locali OGM free prodotti attraverso sistemi ecosostenibili. Oltre alla pasta, ricordiamo una ricetta unica della Locanda, l’ “Imbrecciata” a base di piselli, ciwww.valleylife.it
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e try to distract ourselves from the stifling heat of this Tuesday in July by embracing with our eyes the great view that overlooks the veranda of the Locanda Dei Fiorucci, admirably managed by Mrs. Irene Giombetti, son Francesco and niece Monica Fiorucci, all busy with the cooking, dining room and pizzeria to offer their hungry customers (like us) a gastronomic product of high quality.
The excellence of the region itself and the great traditions of Umbrian cuisine find themselves distilled inside the venerable walls of this restaurant in the heart of Pietralunga. La Locanda dei Fiorucci has been open for twenty-five years, a long period over which there have been various management teams up to the present one comprised of Francesco, his mother Irene and cousin Monica, who have recently garnered four star reviews on the TripAdvisor website. A sense of belonging to the place and a desire to promote local products form the common thread that characterizes the inn’s menu, a selection of dishes adapted to seasonal rhythms with the introduction of new recipes prepared with locally sourced raw materials, especially from the woodlands such as truffles, in all their variations, and mushrooms: porcini, chanterelles, prugnoli, manine to name the most common, all strictly certified by the ASL. Before starting serving, Francesco himself shows us behind the scenes of the inn explaining: “Our pasta is strictly homemade, from the tagliatelle to the zagagnotti, ravioli, cappelletti and gnocchi, the latter prepared using the famous Pietralunga white potato while the flour we use comes from mills in the area around Gubbio where they grind exclusively local grains, GMO-free and produced sustainably. In addition to pasta, there’s a unique recipe at the Inn, the Imbrecciata made from peas, grass peas, lentils and chickpeas, baked to make
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La pizza premiata di Francesco Procacci
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cerchie, lenticchie e ceci, stufati fino a comporre una zuppa povera dal punto di vista delle materie prime impiegate ma ricchissima nel gusto e nell’apporto nutrizionale. Anche i legumi scelti provengono dalle colture locali della Valle del Carpina così come le carni, i salumi, i formaggi, i prodotti ortofrutticoli, le confetture, il miele e i distillati: il visner su tutti.” Francesco, forte del suo ruolo di chef da sedici anni, è indiscutibilmente un immenso conoscitore di ogni singolo prodotto che passa per le sue mani e, continuando nel racconto, ci regala un breve excursus anche sulla carne. “ Per i nostri secondi – continua – utilizziamo vari tipo di chianina, la Chevrolet francese e il vitellone dell’ Appennino che, come si evince anche dal nome, è quello più tipicamente nostrano. Anche per la carne vale la ferrea regola della Locanda Fiorucci per cui ci riforniamo esclusivamente da allevatori locali”. Oltre alle carni rosse, fra i secondi piatti del menu è attualmente possibile presente il Pollo alla Cacciatora mentre alle salse classiche e corpose con cui si sposano tutte le varietà di pasta è stato affiancato un sughetto leggero decisamente adatto al periodo, preparato con zucchine e gamberetti. Ma Francesco ha anche un asso nella manica da giocare per stupirci: egli è infatti anche un eccellente pizzaiolo pluridecorato finanche Campione d’Italia A.P.I. (Associazione Pizzaioli d’Italia, ndr) nell’ anno 2010. www.valleylife.it
Il giardino nei pressi dell’antico pozzo
a soup poor in terms of its raw materials but rich in taste and nutritiousness. Even the vegetables we chose come from local crops in the Carpina Valley as well as our meats, cold cuts, cheeses, fruit and vegetables, jams, honey and spirits: our Visner dessert wine too.” Francesco, building on his role as a chef for sixteen years, is unquestionably a huge connoisseur of every product that passes through his hands and, continuing the story, gives us a brief overview of the meat they use. “For our second courses” – he continues – “we use various types of Chianina, the French Chevrolet and the Apennines beef, which, as can be seen from the name, is the most typically ours. For the meat too the iron rule at the Locanda dei Fiorucci is that we buy exclusively from local farmers.” In addition to red meat, among the main courses on the menu it is currently possible to find chicken cacciatora and all the classic and substantial sauces to marry with all varieties of pasta along with a lovely light sauce very suited to the present season, prepared with zucchini and shrimp. But Francesco also has a trump card to play to amaze us: he is in fact also an excellent pizzaiolo, highly decorated up to being Champion of Italy API (Association of Italian pizza chefs, ed) in 2010. “I have taken part in many regional and national competitions” – he reveals –
Gli zagagnotti alla contadina
tel. +39 075 372 17 79 La tagliata (al ginger!) con radicchio Valley rosso Life
“ Ho preso parte a molte competizioni regionali e nazionali – ci svela - piazzandomi perlopiù sempre entro i primi dieci posti ad esclusione dell’occasione in cui mi guadagnai il gradino più alto del podio. Anche per la preparazione della pizza mi attengo ai principi fondanti del mio lavoro per cui per l’impasto utilizzo esclusivamente farine di grani italiani al 100 % . Fra le pizze introdotte con l’arrivo della bella stagione, cito quella ai fiori di zucca e zucchine, tanto leggera quanto saporita e la Fiorucci, dedicata al locale, con farcitura di pomodori gratinati, mozzarella di bufala e basilico”. A questo punto la fame ha avuto la meglio sul caldo per cui lasciamo che Francesco scompaia in cucina per qualche attimo per poi tornare con due meravigliosi taglieri: il primo, decisamente abbonante, composto da tranci di ciaccia calda accompagnati da una selezione di prosciutto, salame, pecorino, lombetto e pancetta arrotolata, tutto di produzione delle Terre del Carpina. Sul secondo tagliere, una proposta ancora più fresca: caprese di mozzarella fiordilatte di Assisi con contorno di pomodori. E’ tutto squisito e a rendere tutto più piacevole, finalmente, anche un filo di vento. La Locanda Dei Fiorucci è a Pietralunga, via G. Matteotti, 5 / Tel: 0759460021/ Francesco: 3662414184 info@ristorantelocandadeifiorucci.it.
“getting to mostly always within the top ten places with the exception of the occasion in which I earned the top step of the podium. In making pizza I stick to the founding principles of my work so that the dough we use is exclusively 100% Italian wheat flour. Among the pizzas introduced with the arrival of summer, I note the zucchini flowers and zucchini one, so light and tasty and the ‘Fiorucci’, dedicated to our establishment itself, with a filling of tomatoes au gratin, buffalo mozzarella and basil.” At this point hunger has overcome the heat so we let Francesco disappear into the kitchen for a moment and he returns with two beautiful taster boards: the first, decidedly abundant, composed of slices of hot ciaccia accompanied by a selection of ham, salami, pecorino, lombetto and rolled bacon, all produced in the Carpina. The second cutting board, an even fresher one: Caprese with Assisi mozzarella with a side dish of tomatoes. And all top notch and to make it all more enjoyable, finally, also a breath of wind. La Locanda Dei Fiorucci is at 5 Via G. Matteotti, Pietralunga/ Tel: 0759460021/ Francesco: 3662414184 info@ristorantelocandadeifiorucci.it.
Francesco Procacci con i cappelletti fatti a mano
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La cuoca Irene Giombetti
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weather Febbre africana
Dalla padella alla brace F r o m b ad to w o r s e
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econda metà di luglio con qualche temporale in più, inizio agosto molto caldo.
A conferma di quanto scritto nelle proiezioni per l’estate 2015, redatte in giugno, le fasi fresche e piovose non mancheranno ma risulteranno sostanzialmente marginali e serviranno soprattutto ad interrompere le ondate di caldo, più o meno lunghe, più o meno intense, che si susseguiranno nelle prossime settimane. Tra il 15 ed il 17 luglio tornerà infatti sull’Italia un promontorio anticiclonico afro mediterraneo con nuova ondata di caldo - anche se non molto intensa. Tra sabato 18 e martedì 21 luglio, l’anticiclone atlantico potrebbe ritirarsi ad occidente per poi espandersi verso nord favorendo la discesa verso l’Italia di una perturbazione nord atlantica a carattere freddo legata ad una vasta area di bassa pressione centrata sulla Scandinavia. Per qualche giorno avremo qualche nube in più e possibili temporali pomeridiani anche sul nostro territorio ma soprattutto un significativo calo termico, con valori che torneranno in linea od anche poco sotto le medie del periodo. Nell’ultima settimana di luglio sull’Italia tornerà ad espandersi l’anticiclone atlantico con ritorno ad un cielo sereno o poco nuvoloso su tutte le regioni e temperature in progressivo calo. Al volgere del mese e nei primi giorni di agosto, invece, ci sarà una probabile nuova ondata di caldo prodotta come al solito da un promontorio di alta pressione afro mediterranea. Sul nostro comprensorio temperature ed umidità in aumento con valori prossimi a quelli avuti durante la prima decade di luglio. Intorno al 10 agosto poi, possibile breve passaggio temporalesco prodotto da un piccolo impulso di aria fresca ed instabile nord atlantico. Ciò garantirà un temporaneo ritorno a temperature prossime alle medie del periodo. Nei giorni precedenti e successivi al Ferragosto ci attendiamo una nuova moderata ondata di caldo; potremo raggiungere temperature massime intorno ai 33°-35°C ma umidità non troppo elevata. A ridosso del 20 di agosto infine, sarà verosimile qualche temporale pomeridiano con temperature in lieve calo. www.valleylife.it
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di Fabio Pauselli
econd half of July with more storms and a very hot beginning to August.
In confirmation of what we wrote in the summer 2015forecast, drafted in June, there were cool and rainy phases but they will become essentially marginal and will serve primarily to stop more or less long and intense heat waves, which will be taking place in the coming weeks. Between 15 and 17 July in fact an Afro-Mediterranean anti-cyclonic promontory will arrive in Italy with new heat wave – although not too intense. Between Saturday 18 and Tuesday, July 21, the Atlantic anticyclone could retreat to the West and then expand Northward, favouring the descent to Italy of a disturbance of a North Atlantic cold front character linked to a large area of low pressure centred over Scandinavia. For a few days we will have some more cloud and possible afternoon thunderstorms in our area too but also a significant fall in temperature, with values that should be back in line or even slightly below the period average. In the last week of July the Atlantic anticyclone will again expand over Italy with a return to clear or slightly cloudy skies in all regions and temperatures in gradual decline. At the turn of the month and in early August, however, there will be a possible new wave of heat produced as usual by a high pressure Afro- Mediterranean promontory. In our area temperatures and rising humidity, with values close to those it had during the first ten days of July. From around August 10 onwards, we could see the passage of brief thunderstorms produced by a small pulse of unstable cool North Atlantic air. This will ensure a temporary return to temperatures close to the average for the period. In the days before and after mid-August we expect a new wave of moderate heat; achieving maximum temperatures of around 33 to 35°C but humidity will not be too high. Beyond the 20th of August, it is likely afternoon temperatures will be slightly down.
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/CALENDARIO EVENTI - luglio/agosto2015 /EVENTS - july/august2015
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Fino al 19 luglio – Pitigliano – Sagra del berlingozzo. Fino al 19 luglio – Piosina – Festa della Battitura, rievocazione della battitura del grano nei modi e nelle usanze degli anni ‘20 ai ‘60 con presentazione di piatti della tradizione locale. 17 e 18 luglio – Pietralunga – Festa dello Scorzone , Piazza VII Maggio. Dal 17 al 19 luglio – Città di Castello – “Festival della Solidarietà”, Parco Alexander Lang (Ansa del Tevere), concerti. Dal 17 al 19 luglio – San Leo Bastia – Sagra del Tartufo Nero. Dal 17 al 19 luglio – Pieve Santo Stefano – “Arbarcollo ma non mollo”, festa della Birra, birra e musica dal vivo. Fino al 26 luglio – Gioiello – Gioiello in Festa, gastronomia e musica. Dal 19 luglio al 24 ottobre 2015 – Anghiari (Castello di Sorci) Omaggio a Burri. Vedi pag. 28, 29. 19 luglio – Città di Castello – Raduno Regionale Vespa Club, Piazza Gabriotti. 19 luglio – Pieve Santo Stefano – Enduro Race e , a seguire, concerto tributo ai Rolling Stones, ore 22. 24 luglio – Sansepolcro – Presso Piscine Pincardini “Cloro Music Fest”. Vedi pag. 18,19. 24 luglio - Montone - Piazza Scipione Scipioni, Concerto Raucous Rossini ore 21.00 diretti da Maximilian Fane, “l’inganno felice” arie di Rossini .Valley Life Luglio, pag.28, 29 24 e 25 luglio – Pietralunga – Festa della Pizza. Fino al 25 luglio – Sansepolcro – Kilowatt Festival , www.kilowattfestival.it 24 – 26 luglio – Pieve Santo Stefano – 43°ma Cronoscalata. Fino al 26 luglio – Sansepolcro – “ Idrophilia : La zona abitabile”, mostra collettiva, ex caserma CC, Via Aggiunti, 55. Dal 22 al 26 luglio – Lama di San Giustino – Festival di Musica e Folklore, musica e spettacoli di cabaret. 23 / 26 / 28 / 30 luglio – Preggio di Umbertide – Preggio Music Festival, rassegna musicale e operistica classica, ore 21.15, dettagli su www.preggiofestival.it, Ved.pag. 30-31 Dal 24 al 26 luglio – Città di Castello – San Giacomo in Festa , degustazione cozze e prodotti ittici, tel. 24 luglio – Anghiari – Requiem di Giuseppe Verdi, Piazza Baldaccio, ore 21.15, ingresso euro 15,00 / 20,00, nell’ambito del Tiber Symphonia Festival dal 18 al 24 luglio. Vedi pag. 24. 25 luglio - Citerna - Piazza Scipione Scipioni, Concerto Raucous Rossini ore 21.00 diretti da Maximilian Fane, “l’inganno felice” arie di Rossini . Valley Life Luglio, pag.28, 29 25 luglio – Pieve Santo Stefano – Parata Fiat 500 Club Italia, sfilata auto d’epoca e musica in piazza, ore 21. 26 luglio – Città di Castello - Torneo di Balestra Manesca , rione San Giacomo. 26 luglio – Pieve Santo Stefano – Parata Porsche Berg, ore 9.00 (premiazione ore 17). Dal 23 al 26 luglio – Cornetto – Festa del Cornetto, intrattenimenti vari e gastronomia. 28 luglio – Pietralunga – “Vecchie e nuove resistenze”, camminata sui luoghi della resistenza partigiana, partenza ore 8.00 dalla Chiesa di Morena. Fino al 29 luglio – Caprese Michelangelo – “Behind Brush Strokes”, personale di pittura dell’artista Leyla Aysel Munteanu, Museo Michelangiolesco. 31 luglio – Monte Santa Maria Tiberina – “Corsa nell’Antico Marchesato”. Vedi pag. 36. 31 luglio – Pieve Santo Stefano – Cena Sociale Sulpizia Calcio, aperta a tutti i simpatizzanti, info 335 5940475 31 luglio – Pietralunga – Apericena Girando l’Italia, degustazione di vino bianco, presso Locanda Fiorucci. 1 agosto – Citerna – 3° Masterclass Concert, ore 21. 4 agosto – Sangiustino – 4° Masterclass Festival, ore 21. 1 e 2 agosto – Pietralunga – 3° Estemporanea “Pittori alla Rocca Longobarda”, ved . pag. 58. 1 e 2 agosto – Monte Santa Maria Tiberina – ‘Sagra della porchetta e dei fagioli con le cotiche’, ved.pag. 32 Fino al 2 agosto – Città di Castello – CdCinema, rassegna cinematografica, cortile di Santa Cecilia, www.cdcinema.it 2 agosto – Pietralunga – 1° Concorso di Poesia, Piazzetta dell’orologio, ore 21. 2 agosto – Castelfranco – Festa del Perdono di San Francesco d’Assisi, ore 11 Santa Messa, chiesa di Castelfranco. 2 agosto – Preggio di Umbertide – Odicòn Vocal Quartet , Chiesa Parrocchiale, ore 21 e 15. ved.pag. 30-31 Dal 3 al 9 agosto – Pietralunga – Palio della Mannaja, rievocazione storica, info 366 8030403, ved. pag. 59.
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6 agosto – Umbertide – Quartetto vocale, arie d’opera, Abbazia di Montecorona. 8 e 9 agosto – Lippiano – Festa in Collina, sagra della Ciaccia sul Panaro. 6 / 8 / 10 / 12 / 14 agosto – Preggio di Umbertide – La Traviata di Giuseppe Verdi, giardino della Chiesa di san Francesco, ore 20 e 30. ved.pag. 30, 31. Fino al 9 agosto – Morra – Festa d’Estate, musica e folklore, www.proloco-morra.it 9 agosto – Anghiari (Giardini del Vicario) - “Con il naso in su a rimirar le stelle”, serata dedicata all’astronomia. Vedi pag. 79,80,81. 10 agosto – Umbertide – “Calici di stelle” , degustazione enogastronomica itinerante per le vie del centro storico, ingresso Rocca, ore 21. Dal 13 al 16 agosto - Monterchi – Ferragosto al Parco, intrattenimento, sport e gastronomia ved. pag 56-57 Fino al 15 agosto – Pietralunga – Retrospettiva fotografica “Nonni in Divisa”, Via G. Marconi. 14 agosto – Anghiari (Giardini del Vicario), “Degustazione di Franciacorta Blanc de Blanc, Rosè, Noir e Satin” della cantina Conti Ducco. Vedi pag. 79,80,81. 14 agosto – Umbertide – Concerto Louis Vidal e David Xirgu, Abbazia di Montecorona. Fino al 16 agosto – Monterchi – Monterchi in Summer. Vedi pag 56-57. 16 agosto – Monterchi – “Monterchi Arte e Luce”, Parco Fluviale, www.monterchinelmondo.it 17 agosto – Pietralunga – Mercatino serale, Piazza VII Maggio. 18 agosto – Preggio di Umbertide – Orchestra di Philadelphia, Chiesa Parrocchiale, ore 21.15. Ved.pag. 30-31 Fino al 21 agosto – Umbertide – Cinema al Centro, rassegna cinematografica in Piazza San Francesco. 21 agosto – Pietralunga – Festa della Birra, musica e birra, Locanda Fiorucci , ved. Pag 82,84,85. 22 e 23 agosto – Pietralunga – Festa dello Sport, campo sportivo. Fino al 23 agosto – Umbertide – Personale di Max Marra, Rocca. 28 agosto – Umbertide – Angel Pereira in concerto. Fino al 18 ottobre – Città di Castello – “Au rendez vous des Amis”, esposizione internazionale di artisti contemporanei, www.burricentenario.it . Vedi pag. 16,17. Fino al 4 settembre – Sansepolcro – Street Music Contest, info www.facebook. com/pages/Street-Music-Sansepolcro
I Mercati locali: Lunedì Pieve Santo Stefano. Martedì Trestina, Mercatale di Cortona, Selci di Sangiustino, Sansepolcro, “Orto&Bio” a Città di Castello. Mercoledì Pistrino di Citerna, Umbertide, Anghiari. Giovedì Città di Castello, Lama di Sangiustino. Venerdì:Pietralunga, San Giustino. Sabato Città di Castello, Sansepolcro, Umbertide (Il Mercato della Terra, P.zza Matteotti) Domenica Monterchi Ogni terzo sabato del mese Sansepolcro”Il Mercatale”, mercatino di antiquariato e modernariato. Ogni terza domenica del mese Città di Castello “Retro”, mercatino di cose vecchie e antiche. Ogni quarta domenica del mese Sansepolcro,“La Domenica del tarlo”, mercatino di cose vecchie e antiche. info APT Arezzo 0575 23952-3
Umbertide 075 9417099
Città di Castello 075 8554922
Pieve S. Stefano 0575 797702
Sansepolcro 0575 740536
Sestino 0575 772642
Anghiari 0575 749279
Badia Tedalda 0575 714020
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