Periodico mensile d’informazione e cultura. Iscr. Trib. di Perugia del 17/05/2007 n. 23/2007. Dir. Resp. Simone Bandini. Sped. Abb. Post. 70% - Aut. Cns/Cbpa/Centro1 - Iscr. R.O.C. n. 18175. Grafx: Andrea Montini - prestampa: Lino Service - Stampa S.A.T.
Anno XI, nr. 110 | dicembre 2014
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in copertina: La famiglia Serpolini (al centro) con le ragazze del Cafè Colorado
DICEMBRE 2014 EDITORE, DIRETTORE RESPONSABILE Dr. Simone Bandini DIRETTORE ESECUTIVO Avv. Valentina Augusti Venturelli CONCESSIONARIA ESCLUSIVA DI PUBBLICITA’ Simone Bandini Advertising Tel. 075 372 1779 PROGETTO GRAFICO e IMPAGINAZIONE Andrea Montini IN REDAZIONE Dott.ssa Simona Santi Raffaella Fava TRADUZIONI Ray Keenoy ABBONAMENTI Abbonamento annuale (10 uscite) con bollettino postale: 20,00 € C.C. n° 52822921 Intestato a Simone Bandini
AUTORI: Simone Bandini: Editore e direttore di Valley Life, dr. in Filosofia. Valentina Augusti Venturelli: Direttore esecutivo, consulente legale, Avvocato. Raffaella Fava: Redazione, Liceo Classico ad indirizzo linguistico. Simona Santi: Redazione, dr.ssa in Giurisprudenza. Leonardo Bandini: Opinionista, colonnello in congedo. Enrica Vannini: Dr.ssa in Giurisprudenza. Alberto Barelli: curatore biblioteca Centro Studi Castello di Sorci. Anna Fabbri Gennaioli: Professoressa, corrispondente da Sansepolcro. Bernard Cadalen: medico omeopata. Fabio Pauselli: Dr. in Scienze Ambientali, resp.le previsioni Umbriameteo. Le opinioni degli autori non sono necessariamente le opinioni dell’editore. © Valley life - tutti i diritti riservati. Ne è vietata la riproduzione anche parziale
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CULTURE
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LIFESTYLE
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PLEASURE
Questa edizione è stata chiusa in redazione in un giorno di pioggia, lunedì 1 dicembre alle ore 14.30.
REDAZIONE Piazza Matteotti, 2 06012 Città di Castello (PG) Tel. e Fax 075 3721779 Mob. 333 1254600 info@valleylife.it
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BUON NATALE DA TUTTI NOI MERRY CHRISTMAS FROM ALL OF US
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Happy Days al Colorado Caffè Happy Days at the Colorado Café
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Eremita The hermit
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In cantiere On site
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In viaggio con Busitalia Travelling with Busitalia
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Yellow Rabbit Travel: con noi la vostra favola Live your fairytale with us
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Rivisitazione: Burri incontra Piero della Francesca RIVISITAZIONE: BURRI MEETs PIERO DELLA FRANCESCA
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Spazio e tempo in Giulio Giustini SPACE AND TIME IN GIULIO GIUSTINI
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L’incredibile vicenda di Mauro Braganti The incredible story of Mauro Braganti
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Il ‘Segno’ delle campane The Sign of the bells
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Immagina il domani Think about Tomorrow
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Tassa di successione: cosa dobbiamo aspettarci? Inheritance tax: what can we expect?
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Un peccato…Soft! A “soft” sin...!
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I loschi della porta accanto The “shady ones” next door
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Di padre in figlio From father to son
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So chic!
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DOPPIO JOLLY DOUBLE JOLLY
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Il marmo e l’eterno Marble and the eternal
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Profumo di pane The aroma of baking bread
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Uno Sfizio per Natale A Christmas whim
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Era l’orto di casa It was the garden of the house
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Una Terrazza sul Lago A Terrace on the Lake
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Salvio, lo chef in nero Salvio, the chef in black
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Un Pino da mangiare An edible Pine
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Ode alla ciaccia del Sasso. Ode to Sasso’s ciaccia
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Lo stress da feste Holiday season stress
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Global warming? No, GRAZIE! Global warming? NO, THANKS!
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EVENTI EVENTS
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EDITORIAL
BUON NATALE DA TUTTI NOI MERRY CHRISTMAS FROM ALL OF US
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a tentazione è forte ma stavolta nessun invito vitalistico. Nessun richiamo all’antichità pagana ed alla virtù perduta dell’età dell’oro. Nessun codice criptato. Alcun simbolismo, nessuna sapienza oscura di ardua interpretazione. La conoscenza non è per tutti, l’amore invece si – anche se di diverso ordine, intensità e grado. L’augurio di Valley Life è che possiate ritrovare il senso della giustizia e del bene che abita in voi e che nella battaglia del quotidiano è stato forse, vinto, deposto e dimenticato. La libertà di esprimere il vostro amore per il mondo è il bene più prezioso che avete. Adoperatelo, a piene mani, con generosità ed in modo assolutamente incondizionato. Onorate l’amore, l’amicizia, la verità e la bellezza. Non risparmiatevi nel manifestare un’idea, un progetto, un sentimento. Poiché non vi è niente di peggio dell’avarizia e dell’aridità. Chi non è generoso in amore non lo è nella vita. Ed alla fine del suo tempo tornerà nell’indistinto. E seguirà lo scadimento delle leggi di natura. Guardate a ciò che appartiene allo spirito – che è immutabile ed immortale. Che ha vita indipendente ed alta. Abbiate una parola di conforto per chi è afflitto, sofferente, arrabbiato o sconfitto. Un giorno toccherà a voi. Riservate una parola affettuosa a vostra madre che vi ha generato, cresciuto, educato. Perdonate a vostro padre gli eccessi d’ira e di carisma. Magari la sua lontananza. Coltivate l’unità della famiglia, scrivete ai vostri fratelli ed ai parenti lontani. L’irruenza e l’irriconoscenza dei vostri figli non merita troppa attenzione. Non è altro che un modo per dirvi che sono altro da voi stessi. Non desiderate un figlio normale. Meglio averne uno ribelle. Guardate all’eterno. Non alle misere faccende della condizione umana. Buon Natale da tutti noi! Che vi restituisca la voglia di fare, intraprendere, amare. Ascolto consigliato
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di Simone Bandini foto: Anna Cuzzolin
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he temptation is strong but this time there is no vitalistic invitation. No appeal to ancient paganism and the lost virtue of the golden age. No encrypted code. No symbolism, no obscure and hard to interpret wisdom. Knowledge is not for everyone, but love is – though no doubt of different orders, intensities and degrees. Valley Life hopes that you can recover the sense of justice and the goodness that dwells within, and that the battle of the everyday has perhaps been won, overturned and forgotten about. The freedom to express your love for the world is the most valuable asset you have. Use it liberally, with generosity and absolutely unconditionally. Honour love, friendship, truth and beauty. Don’t spare yourself in expressing an idea, a project, a feeling. There is really nothing worse than avarice and aridity. He who is not generous in love is not generous in life. And at the end of his time he will fade back into shapelessness, and he will follow the deterioration of nature’s laws. Look at the things that belong to the spirit – they are immutable and immortal. They have an autonomous and noble existence. Have a word of comfort for those who are afflicted, suffering, angry or defeated. One day it will be your turn. Find an affectionate word for the mother that gave you life, brought you up, educated you. Forgive your father his excesses of anger and charisma. Even his remoteness. Cultivate the family unit, write to your brothers and sisters and far-off relatives. Your children’s forcefulness and ingratitude does not deserve too much attention. It’s just a way of telling you they are separate from you yourself. You do not really want a normal child. Better to have a rebel. Contemplate the eternal. Not the shabby business of the human condition. Merry Christmas from all of us! One that brings back the desire to do, to act, to love.
Christmas lights - Coldplay
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Recommended listening
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lifestyle
informazione pubblicitaria
HappyDays al
Colorado Cafè di Raffaella Fava foto di Camillo Carobi
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Religione tifernate, le castagnole
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ontano dal brulichio della città quel tanto che basta per sentirsi altrove e lasciarsi il caos metropolitano appena dietro le spalle; un miraggio per il viandante in cerca dell’energia di un caffè o del ristoro di un buon pranzo. Il Bar Caffè Colorado è un’oasi, che quando meno te l’aspetti è lì, lungo la strada, mentre arrivi da lontano.
ust far away enough from the swarming city to feel you’re somewhere else and let the metropolitan chaos rest behind you; a mirage for the traveller in search of the pick-me-up of a coffee or the refreshment of a good lunch. Bar Cafe Colorado is an oasis, where you least expect it, along the road, when you arrive from afar.
Dopo una vita passata a lavorare con la gente, difficile che la memoria non custodisca un archivio di aneddoti dove ad essere protagonisti sono le persone di tutti i giorni, siano essi habitués o viaggiatori di passaggio in sosta durante una trasferta di lavoro. Ed è così anche per Daniele Serpolini, dal 2013 alla guida del Caffè Colorado, al quale rubo un pizzico del suo tempo prima di vederlo scomparire in cucina per dedicarsi al menu del giorno. “Ricordo, in particolare, un episodio in cui un tale, dopo aver spazzolato ben sei castagnole, al momento di ordinarmi la settima, mi osserva e dice: ‘oh, l’sé ch’en bòne?’“ se la ride Daniele, fornendomi così un esilarante spunto di scrittura. Perché fra i cavalli di battaglia del suo bar (che definire tale è riduttivo essendo anche ristorante e pizzeria al taglio e da asporto) ci sono proprio le castagnole, una prerogativa tutt’altro che carnevalesca qui al Colorado, dove rappresentano piuttosto un classico
After a lifetime of working with people, it’s not hard to possess an archive of anecdotes whose protagonists are ordinary folk, whether regulars or passing travellers parked up during a business trip. And so it is for Daniele Serpolini, who has run the Colorado Café since 2013, and from whom I steal a bit of time before I see him disappear into the kitchen to devote himself to the daily menu. “I remember especially an incident in which a man, after stuffing down six castagnola cakes, as he ordered a seventh said, looking at me, ‘Oh, they’re bloody good’” Daniel laughs, thus giving me an exhilarating writing point. Because among the flagships of his bar (which is a reductive definition as its also a restaurant and pizzeria and pizza takeaway) are these castagnole, more than a carnival treat here at the Colorado, where they represent rather a gastronomic classic, a snack hugely popular among both adults
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Coffee time
della gastronomia, una merenda gettonatissima fra gli adulti che vogliono concedersi un peccato di gola - così come per i bambini che, all’uscita di scuola, fanno tappa qui accompagnati dai nonni per mangiarsele, sporcandosi le dita di miele o di alchèrmes altrimenti definito archèmuse, per dirla con le nostre mamme. Preparate nel rispetto della ricetta tradizionale acquisita da Daniele, non esattamente un novellino della ristorazione, quindici anni orsono e che tale è rimasta: farina, zucchero, uova e lievito, sapientemente amalgamati a creare un impasto dal quale si ricavano le pagnottelle da friggere. Che, detta così, sembra un gioco da ragazzi e che invece può rivelarsi un’esperienza fallimentare, anche per i più esperti (eccetto che per lo staff del Colorado, ovvio). Oltre a Daniele, ci sono altri sette collaboratori ad avvicendarsi fra bar e cucina, due dei quali sono le figlie Aurora, che nonostante la giovane età calca le orme del padre alternando gli studi con il lavoro al locale e la maggiore Lucia, che di questa attività ha fatto la sua professione. “Apriamo alle 5.00 e ad occuparci del servizio – specifica Daniele - siamo sempre almeno in quattro: questo per garantire una certa velocità a chi raramente ha il tempo di aspettare, soprattutto al mattino… quando chi si trova a passare è, nella maggior parte dei casi, gente diretta al lavoro che fa tappa qui per la prima colazione e che va piuttosto di fretta. Più generalmente, il campionario dei frequentatori del Colorado è molto eterogeneo e varia anche in base alla fascia oraria
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L’energia del Colorado Cafè
who want to treat themselves – as well as for children, coming home from school, who make a stop here to eat them accompanied by their grandparents, dirtying their fingers with honey or alchèrmes – otherwise called archèmus as our mothers had it. Prepared respecting the traditional recipe acquired by Daniele, then not exactly a rookie in catering, fifteen years ago and that he’s kept to: flour, sugar, eggs and yeast, wisely amalgamated to create a mixture from which is created the fried dough. Like that they seem a doddle to make but actually can turn out a failure for even the most experienced (except for the staff of Colorado, of course). In addition to Daniele, there are seven other collaborators between bar and kitchen, two of who are daughters; Aurora, who despite her young age follows in father’s footsteps by alternating studies with work at the Colorado and the older one Lucia, who has made this work her career. “We open at 5.00 and start serving” – Daniele tells me – “there are always at least four of us: this ensures a certain speed for those who seldom have the time to wait, especially in the morning... when those who stop by are in most cases people on their way to work who make a stop here for breakfast and then leave rather quickly. In general, the typical Colorado customer is very heterogeneous and varies depending on the time of day and the days of the week. To give a couple of examples – he continues – a lot of young people come by especially at the weekend, taking advantage of the aperitif, along with a drink they order a pizza and sit down at the table to enjoy what, La saletta light lunch in the jargon, is
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nonché ai giorni della settimana. Facendo un paio di esempi – prosegue – soprattutto nel weekend vengono a trovarci un bel po’ di giovani che, approfittando dell’aperitivo, insieme ad un drink ordinano una pizza al piatto e si accomodano al tavolo per godersi quello che, in gergo, viene definito apericena, un happy hour in cui non soltanto si beve ma si mangia anche. Così come il venerdì a pranzo ci capita di servire le famiglie che ci scelgono per il nostro menu a base di pesce fresco”. E la pizza è un’altra specialità della casa, calda di forno sin dal mattino nella versione street food del trancio oppure nella classica veste al piatto che Daniele propone anche da asporto nel caso in cui non si abbia voglia, o tempo o modo, di rimanere per gustarla nella sala ristorante, allestita come un fast food americano degli anni ’50 e che ricorda il ritrovo dei ragazzi del telefilm “Happy Days”. Lo dico a Daniele il quale, sorridendo, mi spiega che in effetti il richiamo allo stile d’oltreoceano non è casuale: “Abbiamo scelto il nome Colorado proprio perché, a parte noi, in quest’area così scarsamente abitata sorge soltanto la stazione di servizio qui di fronte e, a colpo d’occhio, l’effetto è un po’ quello che si vede nei film in cui compare il classico motel dopo chilometri e chilometri di deserto”. Ottima trovata, direi. E soprattutto, senza il rischio di imbattersi nel serial killer della stanza accanto…
Colorado eldorado
defined as an apericena, a happy hour in which you not only drink but you eat too. And there’s Friday lunch when we happen to serve families who choose us for our fresh fish menu.” And pizza is another house specialty, hot in the morning in the street food version as a slice or the classic round version that Daniele also offers as a take away if you don’t have the time or the wish to stay and eat it in the dining room, which is decorated as an American fast food joint of the 1950s and reminds me of the meeting place of the guys in “Happy Days”. I tell Daniele this, who smiling, tells me that in fact the nod to transatlantic style is not by chance: “We chose the name because Colorado, like us in this area, is sparsely inhabited, just the service station here in front and, at a glance, the effect is a little like what you see in the films where you see the classic motel after miles and miles of desert.” An excellent find, I would say. And above all, without the risk of running into the serial killer in the next room ...
Il Bar Caffè Colorado è a Città di Castello(PG) lungo la S.S. Apecchiese, 1/ Tel. 075 The Colorado Bar Café is in Città di Castello (PG) on the SS Apecchiese, 1 8550495 / Chiuso il lunedì / ser.dany@live.it Tel. 075 8550495/ Closed Mondays/ ser.dany@live.it
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Le castagnole nella ricetta di Daniela Bucci
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Eremita
The hermit
Futuro e desolazione
di Leonardo
Bandini
Adozione homo
Attentato alla virtù
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lifestyle Culture
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abbiamo scorto camminare lungo la strada sotto una pioggia a catinelle come se nulla stesse accadendo dintorno, sereno sorridente ed estatico. Dicono sia facile incontrarlo nelle contrade più appartate del Montefeltro, storica patria di pensatori e mistici, Matteo da Bascio fondatore dell’ordine dei Frati Minori Cappuccini fra i tanti. Ci siamo intrattenuti con lui incuriositi dalla sua noncuranza pel tempaccio e da tanto stoicismo: del più e del meno abbiamo argomentato ma lui ha inteso commentare i forti accadimenti dei nostri tempi con le ragioni palesi ed arcane di questi eventi estremi.
e spotted him walking along the road, quite serene and smiling ecstatically – quite impervious to the pouring rain. They say it’s easy to come across him in the more secluded districts of Montefeltro, storied home of thinkers and mystics like Matteo Bassi, founder of the Order of Minor Capuchin Friars, among many others. We took up a conversation with him, intrigued by his great stoicism and indifference to bad weather: we discussed this and that but he wanted to comment on the fateful events of our time and on both the overt and arcane causes of such dire happenings.
“…Piove, piove ed ancora piove, inarrestabili cadono le Sue lacrime sullo Stivale tutto, su questa terra dove ingiustizia, corruzione e menzogna affliggono il popolo di Roma. Molte son le frane che esprimono il Suo abbandono al loro destino delle genti italiche che così tanto trascurano la terra affidata loro. Fa un gran freddo e nevica fuori stagione là negli States dove la giustizia terrena sacrifica la vita dei condannati, l’infanzia è violata, ancor confliggono il bianco ed il nero, tanti bimbi muoiono prima di nascere ed altri sono adottati entro famiglie omo. Lui è freddo e distante da qui. Si ripetono terremoti in Oriente già culla della civiltà, si scuote forte il Buon Dio nel vedervi tutti quegli osceni ammazzamenti e la donna maltrattata e denegata. Le anime dei morti son là sospese ed eteree, poi ad un Suo cenno tutte assieme si elevano a Lui ed ecco il vento forte e sempre più forte. E poi tutto quel caldo in Africa, l’aridità estrema dei deserti, parabola del Suo affetto ora prosciugato per quel popolo così tardo a progredire sul cammino del progresso e che tollera la tratta dei nuovi schiavi. E la nebbia che come cortina Lui pone a coprire gli orrori e le malefatte che millenni di storia non hanno ancora educato l’umanità ad evitare. C’è forse oggi un ambito dove il Creatore possa volgere sereno lo sguardo? Difficile dirlo, l’eden è perduto e non c’è luogo al mondo scevro da brutture, vizi e mali; forse solo le comunità originarie di nativi nell’Amazzonia profonda od in altri luoghi sconosciuti, reconditi ed incontaminati dalla civiltà conservano l’innocenza e la purezza che attira lo sguardo benevolo del Buon Dio…” Ci siamo così presi una bella lezione di vita e di meteorologia assieme.
“... Rain, rain and more rain, His tears fall without cease on the whole Boot, on this land of injustice, its corruption and falsehoods afflicting the people of Rome. All these landslides express His abandoning of the Italic people to their fate, a people who have so ill-used the land entrusted to them. A great cold and unseasonal snow over there in the States where earthly justice sacrifices the life of the condemned, where childhood is violated, Black and White struggle against each other, many children die before being born and others are adopted by Gay families. There the Lord is cold and far away. Earthquake upon earthquake in the East, cradle of civilization, the Good Lord sends great tremors witnessing all those obscene killings and the denial and abuse of womankind. The souls of the dead are suspended there and in the ether, then on His nod they all rise together to Him and lo! – the wind grows strong and gets stronger. And then all that heat in Africa, the extreme aridity of its deserts, the dried up parable of His affection for people now so slow to move on the path of progress that they tolerate the trafficking of new slaves. And the fog that He draws like a curtain to conceal the horrors and misdeeds that thousands of years of history have not yet persuaded humanity to avoid. Is there now a place where the Creator can turn his gaze serenely? Hard to say, Eden is lost and there is no place in the world free from ugliness, vice and evil; perhaps only the native communities in the deepest reaches of the Amazon or in other places unknown, hidden and untouched by civilization retain the innocence and purity that attracts the benevolent gaze of the Good Lord...” So we therefore got a lesson about life and meteorology at the same time.
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Il trittico, universo concluso
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i siamo affacciati sull’area ex-Fat per curiosare insieme ad altri… che potrei definire di tre tipologie: quelli del comitato Prato-Mattonata che con occhio attento e vigile monitorano con telecamere e obiettivi di ogni specie ogni singola operazione - gli addetti ai lavori, pensiamo noi, si sentiranno molto osservati del tipo: “Quale telecamera mi starà inquadrando?”; poi gli abitanti che da tempo aspettano l’inizio dei lavori – tutto purché si proceda ad una riqualificazione dell’area chiudendo questo cratere, stanchi di tanto degrado ed abbandono; infine chi prima passava il tempo al gioco delle bocce ed ora trascorre le sue giornate affacciato sul cantiere. www.valleylife.it
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e paid a visit to the ex-FAT site along with some other folk... that I could categorise as three types: those from the Prato-Mattonata Committee who, with keen and lively eyes, monitored with cameras and lenses of every kind each and every thing on site, then the workers themselves, who we think, felt very much under observation as in “What camera am I on now?”, then the people who have been waiting a long time for the work to start – anything to get on with a redevelopment that will close up this crater, so tiresome with its degradation and abandonment; who used to spend their time at bowls and now spend it checking out the construction site.
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Com’è, come sarà!
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Mi intrufolo tra tutti questi spettatori e vedo sulla tabella informativa che i progettisti sono l’Arch.Tiziano Sarteanesi e l’Ing. Marco Onofri e aggiudicataria dell’appalto generale è l’impresa Umbria Servizi. Chiedo di parlare con il responsabile e riconosco Marcello Caraffini, geometra molto gentile e affabile, al quale domando se posso disturbarlo in merito a cosa uscirà fuori dal fantomatico cratere. VALLEY LIFE: Roumors dicono che qui sorgerà un supermercato delle solite catene della grande distribuzione, o forse case per extra-comunitari… Cosa state costruendo? MARCELLO CARAFFINI: Mi fa piacere poter rispondere a domande dirette e fugare le illazioni. In questo progetto non c’è niente di tutto questo; per quanto riguarda la parte commerciale non sono previsti supermercati ma solo negozi di quartiere a servizio del centro, per gli abitanti e i turisti; quanto alla parte abitativa verranno realizzati appartamenti di varie metrature con finiture di qualità e soluzioni impiantistiche innovative. In merito ci sono diverse richieste di interesse, soprattutto da parte di giovani coppie che desiderano abitare nel centro storico e che hanno sposato la filosofia del progetto. E’prevista per le unità abitative la formula “rent to buy” che prevede la possibilità di stipulare un contratto di affitto a canone concordato per un periodo di otto anni, al termine del quale ci sarà la possibilità di riscatto. Questo tipo di contratto può stipularsi solo per immobili di nuova costruzione e si rivolge a quelle categorie che in questo periodo di difficile congiuntura economica preferiscono un www.valleylife.it
I sneak in amongst all these spectators and see on the site information board that its designers are architect Tiziano Sarteanesi and engineer Marco Onofri and the company awarded the overall contract is Umbria Servizi. I ask to speak to the manager and recognise Marcello Caraffini, a very polite and affable surveyor, who I ask if I can bother him about what’s going to emerge from this mysterious crater. VALLEY LIFE: Rumour has it that there will be a supermarket, from one of the usual chains, or maybe housing for non-EU citizens... What are you building? MARCELLO CARAFFINI: I am very pleased to answer direct questions and dispel all allegations. There is nothing like that in this project; regarding the commercial side there are no supermarkets but only neighbourhood stores for the town centre, for both residents and tourists; VL: Your company is very well known in the area for having carried out the restoration and restructuring of the Scipione Lapi works. What is your business philosophy? MC: The company started in 1993 and has twenty years of experience; and we – out of pure entrepreneurial choice – have always privileged working with local businesses and suppliers, technicians and workers, bricklayers and tilers, plant engineers and, as far as possible, on this site too will try to make use of local professionals and craftsmen. Believing that this choice will help to revive a sector that has long been immobilized; we are also trying to create the least possible incon-
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contratto di locazione in luogo del tradizionale mutuo. V.L.: La vostra azienda è conosciuta nel territorio per aver realizzato tra gli altri il recupero e la ristrutturazione dell’exstabilimento Scipione Lapi. Qual’ è la vostra filosofia? M.C.: L’azienda è nata nel ’93 ed ha già un’esperienza ventennale; abbiamo – per scelta imprenditoriale – sempre privilegiato lavorare con imprese e fornitori locali che si distinguano per la loro serietà e professionalità; anche in questo cantiere cercheremo di mantenere quella filosofia. Con la speranza che questa scelta contribuisca a rilanciare il settore che da tempo è immobilizzato. Stiamo cercando di creare il minor disagio possibile ai residenti, compatibilmente con le difficoltà tecniche e logistiche di un cantiere posto nel cuore del centro storico. Abbiamo dei tempi di realizzazione molto stretti determinati dalla concessione alla proprietà di un Contributo Regionale; la tabella di marcia sta procedendo nell’ottica del rispetto dei tempi pattuiti in convenzione. Lavorare nel centro storico per noi è motivo di vanto ma anche di grande responsabilità, in quanto comprendiamo il senso di appartenenza che ognuno di noi manifesta per la propria città e per questo luogo in particolare. Non a caso il cantiere è spesso osservato dai tifernati, tanto da essere visibilmente “partecipato” sia dalla strada che dalle finestre limitrofe. V.L.: L’attuale recupero, frutto di vent’anni di discussioni e dibattiti ha visto una sensibile diminuzione di cubatura; dagli originari 140 mila mc. dei capannoni esistenti agli attuali 13.800 mc.. Il comitato ne vorrebbe un’ulteriore diminuzione; come recepite queste richieste? M.C.: Del recupero dell’area ex-Fat, si è discusso per oltre venti anni, come anche lei ricorda. Personalmente riconosco il merito al comitato di essere riuscito a far pressione sull’amministrazione e sulla proprietà affinché fosse rivalutato il progetto originario del Contratto di Quartiere II. Ciò ha contribuito a ripensare e migliorare sensibilmente il progetto che oggi appare più integrato e rispettoso del contesto. Per questo motivo, oggi, faccio fatica a comprendere i motivi della protesta. www.valleylife.it
venience to residents, consistent with the logistical and technical difficulties of a construction site in the heart of the historic town centre. We have very tight timeframes – established by the Contributo Regionale; the roadmap is proceeding and respecting all conventions and regulations. Working in the centre is a matter of pride but also of great responsibility and we understand the sense of belonging that we all have for our own city and this one in particular. It’s no coincidence that the site is often observed by the Castello citizenry and that it is highly visible from both the streets and from windows nearby. VL: This project, the result of twenty years of discussions and debates has seen a significant decrease in area; from the original 140,000 cubic metres of factory sheds to 13,800: truly an ex-fat (writer’s English pun on the name of the site “ex-F.A.T.”, tr.) I believe. The locals’ committee would like to make a further reduction; how do you take that demand? MC: The recovery of the ex-FAT area was debated for more than twenty years as you know. Personally I respect the fact that the committee was able to pressurise the council and the associated owners to get the initial Plan for Quartiere II changed. This got the project re-thought and improved and today it is better integrated with its urban context. Because of this I find it hard to understand what the current protests are about.
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Vettori BUSITALIA BUSITALIA BUSITALIA BUSITALIA BUSITALIA BUSITALIA BUSITALIA Cadenza F F 6 L F F F Note L1 L1 Partenza / Destinazione CITTA' DI CASTELLO 6.05 6.10 6.30 LERCHI 6.17 I. 6.42 VINGONE 6.21 I. 6.46 SELCI LAMA I. 6.20 I. LAMA I. 6.23 I. SAN GIUSTINO I. 6.29 I. SANSEPOLCRO Zona Ind. Trieste 5.25 I . 6.00 6.05 6.33 6.14 I. SANSEPOLCRO Aut. (a.) 5.29 I . 6.04 6.10 6.36 6.18 I.
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SANSEPOLCRO Aut. (p.) SANTA FIORA ZONA IND.LE SAN LEO SANTO STEFANO ANGHIARI SASSO CITERNA STAZIONE MONTERCHI LE VILLE PIEVE A RANCO MOLIN NUOVO PALAZZO DEL PERO TORRINO PASSO SCOPETONE TAVERNELLE SCHEGGIA CHIAVERETTO CHIASSA PONTE CHIASSA AREZZO TERMINAL FIRENZE
in vigore dal 1 Dicembre 2014
Orario Invernale 2014/15 BAR COCOMERO' CARTOLIBRERIA di Cheli L. TICKET POINT CITTI & CO. FORESI ALESSANDRA TABACCHERIA SANSONE ROSMINI V. & C. BAR TABACCHERIA TEI G. CARTOLERIA TAB. RIZZO A. BAR MORGANA TABACCHERIA G. MONACO GUADAGNI ALDO BARDESCHI L. ALBERGO RIST. BAR OSTERIA DEI TEDALDI ALIMENTARI di Ciumi T. ALIMENTARI di Leonardi A. PUNTO SPESA BAR LANDI STEFANELLA IL PUNTO di Nardi F. ARKOBALENO CABUBI di Goracci G.&C. BARTOLINI MATTEO BAR ELISA di Berliocchi A.&C. BAR NORD di Boriosi L. BAR AGORA’ CENTRALE DELLA CARNE
Campo alla Fiera, 27 Via Mazzini, 9 P.zza Stazione Interno Stazione F.S. Via M. Perennio, 6 Viale Giotto, 99 Interno Stazione F.S. Via Spinello, 57 Via V. Veneto, 66/E Piazza G. Monaco, 14 Via G. Monaco, 38 Pieve a Ranco, 29/A Fraz. Pratieghi, 52 P.zza dei Tedaldi, 22 Fragaiolo, 138 Lama di Caprese, 28 Il Cerro, 126 Via Boccaccio, 31 Via Biturgense, 14bis Via Biturgense, 13 P.zza Garibaldi, 5/C Viale Romagna, 20 Via A. Buozzi, 1 Zona Ind. Nord P.zza Garibaldi, 8 Loc. Giovi
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Unità Operativa di Sansepolcro Via Ginna Marcelli, 12 52037 Sansepolcro (Arezzo) Tel. 0575 74361 - Fax 0575 743637
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5.30 5.34 I. 5.40 5.42 5.48 5.49 I. 5.55 I. I. 6.07 6.13 I. I. I. I. I. I. 6.25 9.15
I. I. I. I. I. I. I. 6.25 6.30
6.05 6.09 I. 6.15 6.17
6.11 6.14 6.32 6.35 6.37 I. I. I.
6.40 6.44 I. 6.49 6.51 I. I. I.
I. I. I. I. I. 6.43 6.51 6.57 7.02
I. I. I. I. I. 6.56 7.06 7.13 7.18 7.22 7.35
6.20 6.24 I. 6.31 6.32 6.40 6.41 I. 6.43 6.49 6.51 7.00 7.07 I. I. I. I. I. I. 7.20
I. I. I. I. I. I. I. 6.50 6.54 I. I. I. 7.06 I. I. I. I. I. I. 7.20
BAS BUSITALIA BUSITALIA BUSITALIA BUSITALIA BUSITALIA BUSITALIA BUSITALIA BUSITALIA BUSITALIA BUSITALIA BUSITALIA BUSITALIA BUSIT 1S S F F S F F F F L F L L Q I F1 M1 H1 6.50 7.02 7.06 I. I. I. I. I. 6.50 I. 7.00 I. I. 7.06 7.08 I. 7.10 I. I. 7.25 7.31 I. I. I. I. I. I. 7.45
I. I. I. I. I. I. I. 7.10 7.15
6.50 6.54 6.57 7.01 I. 7.06 7.09 7.16 7.18 I. 7.20 7.25 7.28 7.37 7.43 I. I. I. I. I. I. 8.00
7.20 I. 7.26 I. I. I. I. I. 7.50
7.22 7.25 7.33 7.37 7.42
6.55 I. I. 7.05 7.08 7.14 7.20 7.24 7.26 7.30 7.38 7.41 7.43 7.50 7.53 I. 7.55 I. I. 8.08 8.14 I. I. I. I. I. I. 8.30
7.36 7.37 7.40 I. 7.46 7.48
Vettori BUSITALIA BUSITALIA BUSITALIA BUSITALIA BUSITALIA BUSITALIA BUSITALIA BUSITALIA BUSITALIA BUSITALIA BUSITALIA BUSITALIA BUSITALIA BUSITALIA BUSITALIA Cadenza F F F F F F S S 6 S L F L F F Note A2 Z Y L2 M2 Partenza / Destinazione FIRENZE AREZZO TERMINAL 6.30 6.45 6.45 7.33 PONTE CHIASSA I. I. I. 7.45 CHIASSA I. I. I. 7.22 7.48 CHIAVERETTO I. I. I. 7.25 7.50 SCHEGGIA I. I. I. 7.33 7.58 TAVERNELLE I. I. I. 7.41 8.07 PASSO SCOPETONE I. I . 6.59 . I. I. TORRINO 6.44 6.59 I. I. I. PALAZZO DEL PERO 6.50 7.05 7.05 I. I. MOLIN NUOVO I . 7.14 I. I. PIEVE A RANCO I . 7.16 I. I. LE VILLE 7.02 7.22 7.20 7.22 I. MONTERCHI I. I. I. I . 7.26 I. CITERNA STAZIONE 7.05 7.24 7.22 I. I. I. SASSO 7.07 7.26 7.24 I. I. I. ANGHIARI 7.14 7.33 6.52 I . 7.01 7.46 I . 7.31 8.14 7.34 SANTO STEFANO 7.17 7.36 6.54 I . 7.03 I . 7.33 8.16 7.36 SAN LEO I. I. I. 7.27 7.06 I . 7.36 I. I. SANTA FIORA ZONA IND.LE 7.22 7.41 7.00 I. I. I. I . 8.21 7.42 SANSEPOLCRO Aut. (a.) 7.28 7.47 7.04 7.40 7.16 I . 7.46 8.26 7.46 SANSEPOLCRO Aut. (p.) SANSEPOLCRO Zona Ind. Trieste SAN GIUSTINO LAMA SELCI LAMA VINGONE LERCHI CITTA' DI CASTELLO
7.31 7.49 7.35 7.53 7.39 7.57 I. I. 7.45 8.03 I. I. I. I. 8.00 8.14
6.45 6.49 6.53 7.01 7.04 I. I. 7.15
7.10 7.14 7.20 7.28 7.31 I. I. 7.45
7.15 7.41 7.19 7.45 7.23 7.49 7.31 I. 7.34 7.55 I. I. I. I. 7.45 8.10
I. I. I. I. I. 7.30 7.34 7.46
7.17 7.21 7.25 I. 7.36 I. I. 7.48
8.29 8.35 8.39 I. 8.45 I. I. 8.55
7.20 I. I. 7.32 I. 7.39 7.44 7.52
8.20 I. I. 8.30 I. 8.36 8.40 8.44
8.35 I. 8.59 I. I. I. I. I.
10.35 11.00 11.55 12. I . 11.12 I. I . 11.16 (12.19) 10.47 I . 12.05 12. 10.50 I. I . 12. 10.56 I. I . 12. 11.01 I. I . 12. 11.07 I. I . 12.
7.53 7.57 I. 8.02 8.04 8.12 8.14 8.18 8.23 I. I. 8.35 8.41 I. I. I. I. I. I. 8.55
8.46 8.50 I. 8.55 8.58 9.05 9.07 I. 9.09 9.14 9.17 9.26 9.32 I. I. I. I. I. I. 9.45
I. I. I. I. I. I. I. 9.03. 9.08
11.09 I. I . 12. 11.13 I. I . 12. I. I. I. 11.18 I. I . 12. 11.20 I. I . 12. 11.26 I. I . 13. 11.28 I. I . 13. I . 11.20 12.23 11.30 11.25 12.28 13. 11.35 13. 11.38 13. 11.48 13. 11.54 13. I. I. I. I. I. I. 12.10 13. 16.
BAS S A2
BAS S A2
BAS 1S
7.55 I. I. I. I. I. I. 8.09 8.14 I. I. 8.27 I. 8.29 8.31 I. I. 8.38 I. 8.50
BAS BUSITALIA BUSITALIA BUSITALIA BUSI 1S F F L F3 8.10 I. I. I. I. I. I. 8.24 8.30 I. I. 8.35 I. 8.37 8.38 8.43
7.50 7.50 I . 7.53 I. I. I. I. I. I. I. I. I. I. 8.20 8.20
Abbiamo parlato con Marco Guadagni
20
8.50 I. I. I. I. I. I. 9.04 9.10 9.19 9.22 9.27 I. 9.29 9.31 9.38 9.41 I. 9.46 9.50
6 10
9.21 9.23 I. 9.29 9.33 9.34 9.38
10 11 11 11 9.27 11 9.32 11 I. I. I. I. I. I. I.
I. I. I. I. I. 9.36 11 I . 11 10.00 11
In viaggio con Busitalia Travelling with Busitalia di Valentina Augusti Venturelli
C
L’intero settore del trasporto pubblico locale sta cambiando per le nuove norme che modificano le competenze tra regioni ed enti locali. La nostra Alta valle del Tevere é percorsa in lungo ed in largo da Busitalia che ha la sua sede operativa in Sansepolcro. In visita all’azienda, ci riceve Marco Guadagni, autista e coordinatore di tutte le sigle sindacali, rappresentante della Faisa-Cisal.
Con l’orgoglio di appartenere ad una grande impresa e la dedizione di chi, oltre ad essere attaccato al proprio lavoro, si sente parte integrante di un grande progetto, con senso di appartenenza e del proprio ruolo nell’impresa - egli ci fa visitare tutta la sede: dal reparto logistica, alla carrozzeria ed all’officina. VALLEY LIFE: Ne abbiamo fatta di strada insieme! Da Sita, ora Busitalia - integrata da poco con Umbria mobilità – e persino con i trasporti via acqua sul Trasimeno! - chilometri e chilometri, miglia e miglia fino a toccare i comuni più remoti: da Sestino a Badia Tedalda, a Lippiano… prelevare i bambini ed i ragazzi davanti casa e consegnarli nel piazzale della scuola… tanti percorsi ma anche tanta responsabilità! MARCO GUADAGNI: La nostra azienda ha come obiettivo la qualità e l’efficienza: il parco mezzi viene continuamente sottoposto a controlli; siamo in officina e Fabrizio Mercati www.valleylife.it
C
The entire local public transport field is changing with new rules that modify the powers of regions and local concerns. Busitalia goes up and down our Upper Tiber Valley and has its operational headquarters in Sansepolcro. In a visit to company, we meet Marco Guadagni, driver and union coordinator and the representative for the Faisa-Cisal union. A man who shows his pride at being a part of a large enterprise and with the dedication of those who, in addition to being attached to their work, feel part of a big undertaking, with a sense of belonging and of his role in the enterprise he shows me around the whole place: from the logistics section, to the workshop and the bus garage. VALLEY LIFE: We have come a long way together! From SITA, now Busitalia – recently joined up as part of Umbria mobilità – and also with Trasimeno lake navigation! – miles and miles, reaching out to the most remote towns: from Sestino to Badia Tedalda, and Lippiano... picking up the kids and youngsters in front of their houses and delivering them to the school stop... a lot of routes but also a lot of responsibilities! MARCO GUADAGNI: Our firm aims for quality and efficiency: the bus garage runs checks all the time; we’re in the workshop and Fabrizio Mercati is changing part-worn brake
tel. +39 075 372 17 79
Valley Life
.05 12.59 I. I. I. I. .17 I. .20 I. .26 I. .31 12.35 12.40 I. .38 12.39 12.44 13.20
.40 .45 I. .53 .55 .03 .05 I. .06 .11 .14 .23 .31 I. I. I. I. I. I. .40 .20
12.52 12.56 13.05 I. I. I. 13.09 (13.17) 13.11
12.45 12.49 12.57 13.00 13.02
ITALIA BUSITALIA BUSITALIA L L 6
6.50 0.45 I. I. I. I. I. I. 0.59 1.05 1.14 1.17 1.22 11.27 1.27 I. I . 11.30 I . 11.32 I . 11.41 I . 11.43 I. I. I . 11.49 I . 11.53
BAS BUSITALIA BUSITALIA BUSITALIA BUSITALIA BUSITALIA BUSITALIA BUSITALIA S F L 6S F F S-6 N6 A1 L1 L1 A1 13.14 I. I. 13.24 I. 13.29 13.31 13.35
13.05 13.13 13.22 13.25
13.10 I. I. 13.23 I. 13.29 13.33 13.33 13.33 13.39 13.39 13.37 13.15 13.19 I. 13.25 13.29
13.40 I. 13.50 13.53 13.55 I. I. I. I. I. I. I. I. I. 14.00 14.10 14.17 14.20
13.40 I. 13.50 13.53 13.55 I. I. I. I. I. I. I. I. I. 14.00 14.10 14.17 14.20 14.23
BAS BUSITALIA BUSITALIA BUSITALIA BUSITALIA BUSITALIA BUSITALIA S S-6 F F F S6 H A1 A1
13.10 13.35 13.49 I. I. I. I. I. I. 13.21 13.45 I. 13.24 I. I. 13.30 13.35 13.51 I. 13.34 13.39 13.55 I. 13.38 13.44 14.00 14.10
13.50 I. I. 14.02 14.05 14.10 14.17 14.25
13.40 13.45 I . 13.50 13.50 I. I . 13.55 I . 14.00 13.55 14.07 13.58 14.09 14.03 I. 14.08 14.11 I. I. I. 14.25 I. I. I. I. I. I. 14.40
13.50 13.50 13.50 I . 14.02 I. I . 14.06 I. 14.05 I . 14.02 13.59 I. I . 14.05 (13.56) 14.11 I . 14.10 14.03 14.14 I . 14.17 14.07 14.18 I . 14.24 14.19 I. 14.28 14.31 14.33
I. I. I. I. I. I. I. 14.10 14.14 14.19 14.21 14.30 14.35 I. I. I. I. I. I. 14.50
14.25 14.29 I. 14.35 14.37 I. I. I. I. I. I. I. I. I. 14.42 14.51 14.58 15.03 15.08 15.20
14.57 15.01 I. 15.07 15.09 15.15 15.17 15.20 15.24 15.30 15.32 15.40 15.47 I. I. I. I. I. I. 16.00
10.45 I. I. I. I. I. I. 10.59 11.05 11.14 11.17 11.22 I. 11.24 11.26 11.33 11.36 I. 11.41 11.45
I . 11.54 11.47 12.30 I . 11.58 11.51 I. I. I. I. I. I. I. 1.31 I. 1.35 I. 1.47 13.00
11.55 I. I. I. I. I. I. 12.09 12.15 12.24 12.26 12.31 12.35 I . 12.40 12.32 I. 12.34 I. 12.43 I. 12.45 I. I. I. 12.50 I. 12.54 I.
12.35 13.00 13.10 I. I. I. I. I. I. I. I. I. I. I. I. I. I. I. I . 13.24 I. 12.49 I. 13.21 12.55 13.30 13.27 13.03 13.37 13.05 13.39 13.12 13.45 I. 13.18 I. 13.14 I . 13.48 13.17 13.22 13.50 13.23 13.32 13.57 13.25 13.58 I. I. 13.31 14.05 13.35 14.09
12.55 I . 13.38 12.59 I . 13.44 13.03 I . 13.48 13.09 I. I. 13.12 I . 13.58 I . 12.44 I. I . 12.48 I. 13.30 13.00 14.08
14.11 14.15 14.19 14.25 14.28 I. I. 14.40
13.40 13.44 13.48 13.56 13.59
13.55 14.00 I. I. I. I. I. I. I.
13.45 13.50 I. I. I. I. I. I. I. I. I. I. I. I. 13.59 14.04 14.05 I. 14.14 I. 14.16 I. 14.21 14.18 14.27 I. I . 14.20 I . 14.22 I . 14.29 I . 14.32 I. I. I . 14.37 I . 14.41
13.58 14.00 14.03 14.11 14.15
14.30 14.32 14.35 14.43 14.51 I. I. I. I. I. I. I. I. I. 14.56 14.58 I. 15.04 15.08
14.35 14.47 14.51 14.55 15.03 15.12 I. I. I. I. I. I. I. I. I. 15.17 15.19 I. 15.25 15.30
16.12 16.14 16.17 I. 16.27
16.12 16.17 I. I. I. I. I. I. I.
I. I . 14.42 14.15 15.09 15.35 16.37 16.28 I. I. I . 14.48 14.20 15.13 15.39 16.41 16.30 I. I. I . 14.53 15.43 16.45 I. I. I. 15.49 I. I. I. I. 15.52 16.51 I. 14.04 14.31 I. I. 16.21 14.08 14.35 I. I. 16.25 14.20 14.47 16.02 17.07 16.37
15.00 I. I. 15.10 I. 15.16 15.20 15.24
16.15 I. I. I. I. I. I. 16.29 16.35 16.44 16.46 16.52 16.56 16.59 17.01 17.07 17.09 I. 17.13 17.17
13.55 13.58 I. I. 14.04 14.10 I. I. 14.13 I. I. 14.22 14.27 I. I. I. I. I. I. 14.50
Legenda cadenze
BAS BUSITALIA BUSITALIA BUSITALIA BUSITALIA BUSITALIA BUSITALIA BUSITALIA BUSITALIA F F L L L F L H F M1 I
.
BAS BUSITALIA BUSITALIA BUSITALIA BUSITALIA BUSITALIA BUSITALIA BUSITALIA BUSITALIA BUSITALIA BUSITALIA BUSITALIA BUSITALIA BUSITALIA BUSITALIA BUSITALIA BUSITALIA BUSITALIA F F L F F 6S F S-6 F F F L 6S F F L F H A2 Q M2 12.35 15.35 I. I. I. I. I. I. 15.47 15.53 16.04 16.06 16.12 I. 16.14 16.16 16.23 16.24 I. 16.31 16.35
BAS 5S
= = = = = = = = = (1+3+5) S = (2+4) S = (1+3) S = 4S = 1S = 2S = F H S S–6 5S 6S 6 L N
16.05 16.30 17.05 17.35 19.00 I . 16.42 I. I. I. I . 16.46 I. I. I. 16.16 I . 17.15 17.47 19.10 16.19 I. I . 17.49 I. 16.26 I . 17.21 17.56 19.16 16.30 I . 17.25 18.00 18.55 19.20 16.34 I . 17.30 18.04 18.59 19.24
14.00 15.29 16.36 I. 14.04 15.32 16.40 I. I. I. I. I. 14.10 15.37 16.47 I. 14.12 15.39 16.49 I. 14.18 15.46 16.57 I. 14.20 15.48 16.59 I. I. 15.51 I . 16.50 14.22 15.56 17.03 16.55 I. 16.02 17.09 I. 16.04 17.11 14.32 15.32 16.13 17.19 14.37 I . 16.18 17.27 I . 15.38 I. I. I. I. I. I. I. I. I. I. I. I. I. I. I. I. I. I. I. I. I. I. 15.00 15.52 16.33 17.40
17.37 17.45 I. 17.51 17.53 17.59 18.01 I. 18.03 18.09 18.11 18.20 18.26 I. I. I. I. I. I. 18.41
18.05 18.08 18.13 18.17 18.20 18.28 18.31 18.35 18.43
19.00 19.04 I. 19.10 19.12 19.19 19.20 19.23 19.27 19.33 19.35 19.44 19.50 I. I. I. I. I. I. 20.03
19.26 19.30 I. 19.35 19.38 19.45 19.47 I. 19.49 19.55 19.57 20.06 20.12 I. I. I. I. I. I. 20.23
16.47 16.50 16.58 17.05 I. I. I. I. I. I. I. I. I. 17.15 17.16 17.19 17.35 17.39
17.00 I. I. I. I. I. I. 17.15 17.20 I. I. 17.32 17.35 I . 17.40 17.34 I. 17.36 I. 17.43 I. 17.45 I. I. I. 17.51 I. 17.55 I.
17.30 I. I. I. I. I. I. 17.44 17.50 17.59 18.01 18.07 18.12 I. I. 18.22 18.24 I. 18.28 18.32
18.15 I. I. I. I. I. I. 18.28 18.35 18.45 18.47 18.52 18.52 I . 18.57 18.55 I. 18.57 I. 19.03 I. 19.05 I. I. I. 19.11 I. 19.15 I.
17.40 18.00 I . 18.34 19.17 I. 17.44 18.05 I . 18.37 19.21 I. 18.09 I . 18.40 19.24 I. I. I . 18.46 I. 18.20 I . 18.49 I. I . 17.44 I. 19.01 I . 17.48 I. 19.06 18.35 18.00 19.00 19.18
19.02 19.04 19.07 I. 19.17
19.15 I. I. I. I. I. I. 19.29 19.35 19.44 19.47 19.51 19.57 19.59 20.01 20.06 20.08 I. 20.16 20.20
20.35 I. I. I. I. I. I. 20.49 20.55 21.04 21.07 21.12 I. 21.13 21.15 21.23 21.25 I. 21.30 21.34
20.21 20.25 20.28 20.35 20.38 I. I. 20.50
21.35 21.39 21.42 I. 21.48 I. I. 21.57
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pads, they could run for thousands of kilometres more; but in the firm’s philosophy safety comes first and all tyres, drums, all wearing parts are periodically renewed – with strictly original parts. The bus fleet is constantly updated so that there are no old buses on the road. Our pas-sengers must travel in comfort and security; the mothers who entrust their children to us from outside their houses must feel that they are in safe hands. The staff get continual medical examinations, even surprise ones, to be sure of maximum trustworthiness. The vehicles are always clean and tidy; they are cleaned inside and out when they come back from their schedule; appearance becomes substance; a clean vehicle is a sign of efficiency. A note on the cleaning process: the used water is collected in a tank and goes to be purified and reused; this system prevents pollution from reaching the environment but is very expensive to carry out; we also use specialised centres for collecting waste oil, batteries and so on; our company has therefore its colours nailed to the mast in terms of environmental protection. Another source of pride is the mobile workshop for emergencies: a vehicle equipped with everything you need to rescue a stranded bus; we are obliga-
Città di Castello Sansepolcro Anghiari - Le Ville Arezzo - (Firenze)
Legenda note = = = = = = = = = = =
H1 = I = L1 = L2 = M1 = M2 =
Le tratte BUSITALIA con i relativi orari aggiornati
sta sostituendo delle pastiglie appena usurate, in grado di percorrere ancora migliaia di chilometri; ma nella filosofia dell’azienda al primo posto c’è la sicurezza: pneumatici, pastiglie, tutti i pezzi soggetti ad usura vengono sostituiti periodicamente - con ricambi rigorosamente originali. La flotta dei bus viene costantemente rinnovata in modo da non avere mezzi vecchi. Il nostro passeggero deve viaggiare nel comfort e nella sicurezza; le mamme che ci affidano i propri figli sotto casa devono stare tranquille che siano in mani sicure. Il personale viene sottoposto continuamente a visite mediche, anche a sorpresa, per dare sempre il massimo dell’affidabilità. I mezzi sono sempre puliti e in ordine; come rientrano da una tratta passano subito al lavaggio interno ed esterno; la forma si fa sostanza; un mezzo pulito è sintomo di efficienza. Sul lavaggio un accorgimento: le acque reflue vengono raccolte e vanno in una vasca per essere depurate e riutilizzate; tutto questo impianto, che consente di non inquinare e non immettere nell’ambiente delle sostanze nocive, ha dei costi elevatissimi; come pure tutti i centri di raccolta degli oli usati e delle batterie, dei rifiuti speciali in genere; la nostra azienda vanta dunque quale suo fiore all’occhiello il
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Nei giorni di Natale, Capodanno, Pasqua e 1° Maggio tutti i servizi rimarranno soppressi.
BAS BUSITALIA BUSITALIA BUSITALIA BUSITALIA BUSITALIA BUSITALIA BUSITALIA BUSITALIA BUSITALIA BUSITALIA F L L L F L L F F F H L2 O/P D F2 16.30 I. I. I. I. I. I. 16.43 16.50 I. I. 17.03 I. 17.05 17.07 17.12 17.15 I. 17.21 17.25
Feriale Festivo Scolastico Scolastico escluso Sabato Venerdì scolastico Sabato scolastico Sabato Feriale escluso Sabato Vacanze scolastiche invernali Lunedì, Mercoledì e Venerdì scolastici Martedì e Giovedì scolastici Lunedì e Mercoledì scolastici Giovedì scolastici Lunedì scolastico Martedì scolastico
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A Città di Castello proviene dagli Istituti A Città di Castello prosegue per gli Istituti A Sansepolcro non transita dall’Autostazione Il sabato esclude la tratta Firenze - Arezzo Il sabato termina a Montevarchi A Sansepolcro prosegue per l’Ospedale Nei giorni di vacanza scolastica termina a Pieve S. Stefano Transita via [E45] - Pistrino (8.55) Il Sabato termina a Sansepolcro Z.I. Trieste Transita da Pistrino - via [E45] (9.40) Durante le vacanze scolastiche sulla tratta Pieve S. Stefano-Bagno di Romagna transita sulla Tiberina 3bis Transita da Pistrino (12.15) A Sansepolcro transita da Porta Romana, Porta del Ponte Ad Anghiari transita da Campo alla Fiera, prosegue per Capolona Proviene da Capolona Da lunedì a venerdì coincidenza a Sansepolcro da Pesaro e Urbino Da lunedì a venerdì coincidenza a Sansepolcro per Pesaro e Urbino Ad Arezzo transita da Viale Cittadini anziché da Piazza Guido Monaco A S. Giustino transita da Via Citernese Nel periodo scolastico ad Arezzo transita da Viale Benedetto da Maiano Il tratto Bagno di Romagna - S. Piero in Bagno - Pieve S. Stefano non si effettua il mercoledì Il tratto Bagno di Romagna - S. Piero in Bagno - Pieve S. Stefano si effettua solo il mercoledì In località S. Procino (14.32) nel periodo scolastico escluso il sabato coincidenza con corsa diretta a Papiano-S. Cristoforo-S. Polo-Caprese Michelangelo Proviene da S. Procino (14.32) Il Sabato la corsa parte da S. Giustino A S. Giustino transita da Via Citernese-[E45]-Selci Lama paese (7.34) Prosegue fino a bivio S. Procino Transito di altra corsa in coincidenza
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rispetto assoluto dell’ambiente. Un altro vanto è l’officina mobile per il pronto intervento: un mezzo dotato di tutto ciò che serve per soccorrere un bus in panne; siamo obbligati, in caso di chiamata da esterni, a prestare soccorso e dare anche un mezzo sostitutivo per consentire il prosieguo della corsa, onde evitare di disagi ai viaggiatori. V.L.: Il trasporto su rotaia è immobilizzato, siamo lontani dall’alta velocità come dagli aeroporti e dagli ospedali… M.G.: Il trasporto su gomma ha questa flessibilità e questa particolarità: può andare ovunque ci sia una strada percorribile e fare da collegamento con il resto. Ti portiamo dove gli altri non ti portano! Ad esempio abbiamo collegamenti anche con il The Mall ad Incisa, e quel bus viaggia sempre pieno! Stiamo predisponendo le tratte per il “Silvestrini”, l’ospedale di Perugia; già abbiamo le coincidenze per gli aeroporti e le stazioni di Firenze Rifredi e Campo di Marte - dove passa l’alta velocità. V.L. : Obiettivi a breve scadenza? M.G. : Il nostro vuole essere il migliore dei servizi: quando si sale a bordo di Busitalia vogliamo che abbiate la consapevolezza che siete nelle nostre mani e potete rilassarvi e godere il viaggio verso qualsivoglia destinazione; senza preoccuparvi del traffico, del parcheggio, del tempo, se piove o se nevica, noi siamo attrezzati per tutto! Vogliamo essere i migliori perché abbiamo gli standard qualitativi più alti in termini di sicurezza, controlli, percorsi, tratte, coincidenze. Per noi la sicurezza è tutto! La nostra azienda ci sta dicendo che tutto ciò ha un prezzo che vale assolutamente la pena di pagare, purché valga a renderci competitivi ed essere la vostra scelta.
ted, on receiving the call, to give help and also provide a replacement vehicle to allow the route to be continued, so avoiding any inconvenience for passengers. VL: Rail transport is hopeless, high speed services, airports and hospitals are all a long way off... MG: Road transport has a special flexibility: it can go wherever there is a passable road and it can connect with everything. We’ll take you where the others do not go! For examples we have links to The Mall in Incisa, and that bus comes and goes full up! We’re organising routes for Perugia’s Silvestrini and we already provide connections for airports and Florence’s Ri-fredi and Campo di Marte rail stations where you can get high speed services. VL: Any immediate targets in view? MG: We want to offer the best possible service when you climb aboard Busitalia and move off with the knowledge that now you are in our hands you can relax and enjoy the journey to whichever destination; without worrying about traffic, parking, time, rain or snow – we are equipped for everything! We can be the best because we have the highest quality standards in terms of safety, checks, routes, connections. Safety is everything for us! Our company tells us that all of this has a price that is absolutely worth paying for, provided we can be competitive and your first choice. Info: Busitalia-Sita Nord Srl: Sansepolcro Operating Centre: Via Ginna Marcelli 12. tel. 0575 743637
Info: Busitalia - Sita Nord S.r.l.: Unità Operativa di Sansepolcro: Via Ginna Marcelli 12 / tel. 0575 743637
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YellowconRabbit Travel: noi lavostrafavola live your fairytale with us di Valentina Augusti Venturelli
Un triplice consulto
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iaggiare, sognare, sarà capitato anche a voi di dire: “Ho bisogno di partire, andare via, lontano... si, ma dove?” Avere dei cataloghi con le destinazioni di mezzo mondo e anche di quell’altro, e non provare un minimo di entusiasmo per nessuna meta o destinazione - a prescindere dalla disponibilità di budget.
ravelling, dreaming, has it ever happened that you’ve said, “I need to push off, go away, far away... definitely, but where to?” With brochures for half the known world and the other half too, and not feeling enthusiasm for any particular goal or destination – whatever the possible budget.
E invece, una volta entrati in questa bella stanza colorata, subito una sensazione di vacanza ci ha investito; saranno i colori scelti dall’arch. Flaviana Miori, l’azzurro dei cieli sempre sereni, l’arancio caldo del sole, il verde rilassante di sconfinate praterie … il nostro viaggio è già iniziato! Le proposte sono pensate per tutti; chi è da solo può scegliere tra tutte le destinazioni di gite organizzate in pullman: weekend a corto o medio raggio, capitali, città d’arte, mercatini di Natale, tutti i santuari religiosi, da Medjiugorie a Lourdes, al Cammino di Santiago de Compostela: “Fu bellissimo! Nel ‘96 feci da supporto logistico - racconta Giulio Cesare Lepri - e ogni sera cucinavo per 42 persone che durante il giorno percorrevano la tappa a piedi e la sera li ritrovavo con il pullman”. Come non ricordare poi le vacanze sulla neve, i soggiorni balnerai itineranti, i tour in Italia in Europa, a corto e medio raggio, con tutti i vantaggi: niente problemi di traffico e di parcheggio, i costi esagerati del carburante e dell’autostrada; con cifre davvero minime, il viaggio in pullman è un’ottima soluzione per singles e per famiglie: si viaggia in compagnia, non si deve pensare a niente se non a scegliere tra le infinite proposte, su quale bus salire. Il sorriso rassicurante di Giulio Cesare Lepri è una Floriana Lepri
But, once in this beautifully coloured office, a holiday feeling takes over from the colours chosen by the architect Flaviana Miori, the blue of ever-serene skies, a hot orange sun, the soothing green of endless prairies... our journey has already begun! The travel offers are designed for everyone; a single can choose among all the coach trips: short or medium range weekends, capitals, art cities, Christmas markets, all the religious shrines, from Medjugorje to Lourdes to the Camino of Santiago de Com-postela: “It was fantastic! In 1996 we did the logistical support” – Giulio Cesare Lepri tells me – “And every night I cooked for 42 people who walked a section during the day and in the evening I collected them with the coach.” And how can we forget the winter snow holidays, the tours both short and medium range, shopping trips etc and with all the plus points: no traffic or parking problems or high fuel and motorway toll costs; with minimal costs, the coach is an excellent solution for both singles and families travelling together, you don’t have to worry about anything except how to choose between the endless offerings, which bus to go on. The reassuring smile of Giulio Cesare Lepri is a
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garanzia di serietà e affidabilità… come dire: con una persona che ha la sua esperienza, mi sento al sicuro! La storia delle gite risale lontano nel tempo ad un viaggio a dire poco avventuroso, organizzato tappa per tappa, visto per visto, dal Cral della Buitoni con Agostino Lepri e il cugino Corrado.. Leggiamo così un preziosissimo borderau (*) di una gita dal 26 maggio all’8 giugno 1964 in Grecia, Turchia, Bulgaria, Yugoslavia. Partenza alle 21 davanti allo stabilimento Buitoni di Sansepolcro, direzione i paesi dell’allora oltre cortina di ferro. Ci sarebbe da scrivere un romanzo di storia, costume, politica intorno al racconto semplice ma ricco di spunti. “Il mio babbo Agostino Lepri e il cugino Corrado, che avevano già dal ‘60-61 le omonime autolinee (Arcaleni & Lepri) dei primi servizi di linea dal Monte Santa Maria Tiberina, avevano acquistato nel ‘63 un veicolo nuovo, il Fiat 314 carrozzato Barbi dai concessionari Bacchi di Città di Castello - racconta con emozione ed entusiasmo Giulio Cesare Lepri Giulio Cesare Lepri che prosegue: “Era il primo bus con il motore a sogliola, posto sotto e non all’interno dell’abitacolo; appena arrivato lo avevano portato in Piazza Matteotti a Castello, tanto era all’epoca l’evento!” Nel 2014 l’agenzia Yellow Rabbit Travel - al front office Floriana Lepri, sorella di Giulio Cesare e Barbara Cerbella - consigliano i migliori tour operator: quelli migliori per l’oriente, per l’Europa, per l’Africa. E’ bello anche regalare un viaggio… Boscolo Al desk, Barbara Cerbella Gift ed Emozione 3 propongono dei cofanetti dai nomi allettanti: so già a chi regalare un viaggio in mongolfiera, o la guida di una Ferrari a tutto gas! Oppure un “vanity break”, un “menù d’autore” o una “fuga d’amore”…a partire da €19,90 a salire: un’idea davvero insolita da mettere sotto l’albero di natale o forse per un compleanno o semplicemente per una bella sorpresa!
guarantee of seriousness and relia-bility... how can I put it: with a person of his experience, I would feel really safe! The story goes back in time to a trip that was to say the least adventurous, organized step by step, sight by sight, by the Cral Buitoni with Agostino Lepri and cousin Corrado… We read a precious “borderau(*)” of a trip from May 26 to June 8, 1964 through Greece, Turkey, Bulgaria and Yugoslavia. Leaving at 9 in the evening from in front of the Buitoni Sansepolcro factory and travelling through countries then, some of them, beyond the Iron Curtain. One could write a novel about the history, customs, politics of this story which would be simple but full of ideas. “My dad Agostino Lepri and cousin Corrado, who had had since 1960-61 a bus company of the same name (Arcaleni & Lepri) with the first scheduled services from Monte Santa Maria Tiberina, purchased in 1963 a new vehicle, a Fiat 314 with coachwork by Barbi from Bacchi of Città di Cas-tello.” Giulio Cesare Lepri tells me this with great enthusiasm and emotion and con-tinues: “It was the first bus with the engine underneath and not inside the body; as soon as it arrived they took it to Piazza Matteotti in Castello, it was such an event at the time!” In 2014 the Yellow Rabbit Travel agency – with Floriana Lepri, sister of Giulio Casare, and Barbara Cerbella in the front office – advise on the best tour operators: those for the East, Europe and Africa. It’s also nice to give a trip as a gift... Boscolo Gift and Emotion 3 offer packages with tempting names: I already know who to give a balloon trip to, or a drive in a Ferrari at full throttle! Or a “Vanity break”, a “signature menu” or a “Love Escape”... from €19.90 upwards: a really unusual idea to put under the Christmas tree, or perhaps for a birthday or just a nice surprise!
Yellow Rabbit Travel è in Via E.Kant 29g, Zona Ind.le Cerbara di Città di Castello. Info: tel 075 8511766 email: gruppi@yellowrabbit.it / turismo@yellowrabbit.it web: www.yellowrabbit.it (*) disponibile in visione sul sito www.yellowrabbit.it
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Rivisitazione: Burri incontra
Piero della Francesca di Simone Bandini
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Giuseppe Del Barna (sx) Riccardo Lorenzi (dx)
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er la prima volta insieme due maestri che hanno cambiato la storia dell’arte. L’uno accanto all’altro in un abbraccio ideale tra rinascimento e contemporaneo: parliamo di Piero della Francesca (Sansepolcro 1416 circa -1492) e Alberto Burri (Città di Castello 1915 – Nizza 1995). Riuniti presso il Museo Civico di Sansepolcro - città natale del maestro della luce - nel centenario della nascita di Burri, la mostra è il primo di una serie di grandi eventi dopo l’antologica del Guggenheim di New York che ne celebra in Italia l’anniversario.
or the first time two masters who changed the history of art find themselves together. Side by side in a perfect embrace of the Renaissance and the Contemporary: we mean Piero della Francesca (Sansepolcro c.1416-1492) and Alberto Burri (Città di Castello 1915-Nice 1995). United at the Sansepolcro Civic Museum – in the birthplace of the master of light – and on the centenary of the birth of Burri, the exhibition is the first in a series of major events that celebrates the anniversary in Italy of the New York Guggenheim’s retrospective.
La mostra proseguirà fino al 12 marzo ed è una straordinaria opportunità di indagare l’inedito rapporto tra i due “rivoluzionari e misteriosi artisti”, nati a pochi chilometri l’uno dall’altro ma lontani 500 anni di storia: “Il rapporto tra la pittura di Burri e quella di Piero della Francesca – chiarisce Bruno Corà, che della mostra è curatore insieme allo staff scientifico della Fondazione Burri – deve essere inteso idealmente per condivisione di registri, quali l’equilibrio delle forme e dello spazio, la tensione geometrica, il respiro classico e un forte amore per i luoghi natali”. L’evento, ideato dal biturgense Riccardo Lorenzi, a cura della Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri, è promosso dal Gruppo Sbandieratori di Sansepolcro e dalla Pinacoteca Civica, con il patrocinio dei Comuni di Sansepolcro e di Città di Castello e il fondamentale contributo di molti sponsors privati. Incontriamo dunque lo stesso Lorenzi che ci racconta un aneddoto: “In realtà l’idea di questa mostra viene da molto lontano… A metà degli anni ’80 – appassionato di fotografia – camminavo per i vicoli di Castello rubando scatti qua e là e fui fermato proprio dal Maestro Burri che, dopo avergli detto che ero di Sansepolcro, mi disse: ‘Noi abbiamo due cose in comune... la fotografia e l’amore per Piero!”. Si narra infatti come lo stesso Burri fosse solito recarsi a Sansepolcro per ‘visitare’ Piero della Francesca”. “Questo progetto – prosegue Lorenzi – è di natura no profit, con tutti gli incassi lasciati al Museo Civico. Inoltre gli stessi residenti di Sansepolcro potranno visitare la mostra senza pagare il biglietto d’ingresso”. “E’ con grande orgoglio – precisa il Presidente del Gruppo Sbandieratori Giuseppe Del Barna – che concludiamo il 60mo anniversario della nostra compagnia, idealmente lasciando il testimone al centenario della nascita di Burri”.
The exhibition will continue until March 12, and is a unique opportunity to investigate the unusual relationship between two “mysterious artists and revolutionaries”, born just a few kilometres away from each other, but separated by 500 years of history: “The relationship between the painting of Burri and that of Piero della Francesca” – explains Bruno Cora, who is curator of the exhibition along with the academic staff of the Foundation Burri – “must be understood ideally as the sharing of artistic registers, such as the balance of form and space, geometric tension, the air of classicism and a strong love of birthplace.” The event, conceived by Sansepolcro’s Riccardo Lorenzi and the Fondazione Palazzo Albizzini Burri Collection, is promoted by Sbandieratori Sansepolcro and the Pinacoteca Civica, with the sponsorship of the towns of Sansepolcro and Città di Castello and with the important contribution of many private sponsors. So we meet up with Lorenzi who tells me an anecdote: “In fact the idea of this exhibition comes from a long way off... In the mid-1980s – passionate about photography – I walked down the alleys in Città di Castello stealing shots here and there and I was stopped by a man who told me: ‘We have two things in common ... photography and a love of Piero.’ They say that Burri himself used to go over to Sansepolcro to see and study Piero della Francesca’s work.” “This project” –Lorenzi goes on – “is non-profit in nature, with all proceeds going to the Civic Museum. And Sansepolcro residents can visit the exhibition without paying the entrance fee.” “It’s with great pride” – the President of the Sbandieratori Group Giuseppe Del Barna tells me – “we conclude the 60th anniversary of our association, with this witness to the centenary of the birth of Burri”.
Le opere di Burri esposte nel Museo Civico nella sala accanto a quella che ospita la Resurrezione (1458 circa) sono il Sacco e Verde (1956) Rosso plastica (1962) Grande Bianco Cretto (1974) e Cellotex (1975). Nella stessa sala della Resurrezione, al tempo di Piero la sala dei Conservatori del Popolo, anche il San Ludovico (1460), il San Giuliano (1454 circa).
Burri’s works exhibited in the Museo Civico in the room next to the one that houses Piero’s Resurrection (about 1458) are il Sacco e Verde (1956), Rosso plastica (1962) Grande Bianco Cretto (1974) and Cellotex (1975). In the same room as the Resurrection, (in Piero’s time la sala dei Conservatori del Popolo) is also his San Ludovico (1460), and San Giuliano (c1454)
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Spazio e tempo in Giulio Giustini Space and time in Giulio Giustini di Simone Bandini
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ell’opera polimorfa di Giulio Giustini un’indagine aprioristica sulle grandi intuizioni di spazio e tempo. Un’estetica metafisica in grado di assaltare il buon senso e l’arte borghese. No compromises!
he polymorphic work of Giulio Giustini constitutes an a priori survey on great intuitions of space and time. An aesthetic metaphysics able to attack common sense and bourgeois art. No compromises!
Nella sua Critica della Ragion Pura (1781), a proposito dell’estetica trascendentale, Immanuel Kant immagina i concetti di tempo e spazio quali intuizioni a priori, e per questo indipendenti da qualsiasi prova empirica. Forme pure che anticipano qualsiasi esperienza, ove si innestano i dati fenomenici (sensoriali) che acquisiamo. Per questo, spazio e tempo guadagnano un significato solo se riferiti all’esperienza, senza tuttavia appartenere ad essa stessa. La sensibilità umana, dunque, qual fosse una sorta di aritmetica o geometria, può essere applicata al mondo dei fenomeni, degli accadimenti - poiché fondata sulle intuizioni pure di spazio e tempo. Una premessa concettuale così laboriosa per inquadrare il percorso artistico di Giulio Giustini. La sua è una ricerca metafisica dove sono appunto questi due grandi concetti a priori ad impegnarlo. L’artista indaga il mondo con la sua innata vocazione: la capacità di trasferire sulle tele e sulle forme più disparate la sua sensibilità razionale o per converso emotiva. Esprime, intraprende e sperimenta su materiali insoliti quali legni, plastiche, metalli, resine, cemento armato e tessuti. E per sua stessa dichiarazione manifesta: “E’ l’impossibilità di fermare il tempo che mi spinge a contrastare la deteriorizzazione della materia”. Come negli esiti estremi delle avanguardie e nelle iperboli del teatro dell’assurdo – da Antonine Artaud a Carmelo
In his Critique of Pure Reason (1781), about transcendental aesthetics, Immanuel Kant imagines the concepts of time and space as a priori intuitions, and therefore independent of any empirical evidence. Pure forms that anticipate any experience, where you engage the phenomenal (sensory) data that we acquire. Here, space and time gain meaning only if they refer to the experience, but without belonging to it. Human sensitivity, therefore, seen as a kind of arithmetic or geometry, can be applied to the world of phenomena, of events – as founded on pure intuitions of space and time. A highly complex conceptual premise to frame the artistic career of Giulio Giustini. His is a form of metaphysical research in which precisely these two great a priori concepts engage him. The artist explores the world using his innate vocation: the ability to transfer on canvas and onto different shapes his rational or conversely his emotional sensitivity. He expresses himself with, manipulates and experiences unusual materials such as wood, plastics, metals, resins, concrete and fabrics. And by his own statement shows: “It’s the impossibility of stopping time that pushes me to counter the degradation of matter.” As in the extreme events of the avant garde and the hyperbole of the Theatre of the Absurd – from Antonine Artaud to Carmelo Bene – Giustini declares that life is a work of art. There is an urgent need in him to make a work of art, or can-
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Bene – Giustini dichiara che la vita è un’opera d’arte. Anche in lui è urgente la necessità di farsi opera d’arte, ovvero annullare la distanza e la frattura tra arte e vita. Tutto il resto è vezzo borghese, una mediocre fanfaluca priva di forza e bellezza. L’artista indaga così in modo autentico ed ossessivo, come nella radice della sua personalità, il mondo della possibilità. Si fa conoscenza egli stesso, nel momento della sua epifania. Forme circolari esordiscono nelle sue opere: orologi, fondi di latta, imbuti e cavità – nel tentativo prometeico e salvifico di fissare e condensare l’attualità medesima, la consistenza di un pensiero, di un’intuizione pura appunto. E’ decisivo infatti, nella sua produzione, il rapporto tra l’uomo ed il tempo: tra l’eterno assoluto delle forme a priori ed il giudizio provvisorio della sensibilità. Una caduta relativistica che è sentita dal Giustini quale un fallimento nel suo cammino di consapevolezza. Per questo nei suoi ultimi lavori si nota un interesse prominente per il cemento armato. Info: www.giuliogiustini.it
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Time (2014)
cel the distance and the gap between art and life. Everything else is bourgeois affectation, mediocre nonsense devoid of strength and beauty. The artist explores the world of possibilities authentically and obsessively from the root of his personality. He creates knowledge himself in the moment of his epiphany. Circular shapes debut in his works: watches, tin lids, funnels and holes – in the Promethean and salvatory attempt to fix and condense topicality, the consistency of a thought, an intuition of pure fact. The decisive element in his production is the relationship between man and time: between the eternal and absolute a priori forms and the provisional assessments of sensitivity. A fall that is felt by the relativistic Giustini as a failure on his path of awareness. Because of this in his later works you notice a prominent interest in the concrete. Info: www.giuliogiustini.it
Money (2013)
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Devoto alla Madonna di Medjugorje, Mauro Braganti
lifestyle
L’incredibilevicenda di Mauro Braganti The incredible story of Mauro Braganti
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di Simone Bandini
n one of my last (rare) competitive appearances I had the pleasure of seeing Mauro Braganti in the street. Suddenly I was cast back in memory to the tremendous battle we had one time at Lake Trasimeno... Recovering from a rather complicated injury, Mauro tells his incredible story exclusively for VL.
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n una delle mie ultime (rare) apparizioni agonistiche ho avuto il piacere di rivedere in strada Mauro Braganti. Subito mi è sorta dalle memorie la tremenda ‘battaglia’ che un giorno facemmo sul Lago Trasimeno… Reduce da un infortunio piuttosto complicato, Mauro racconta in esclusiva la sua incredibile storia. SIMONE BANDINI: Ti ricordi quel giorno sul Lago Trasimeno? Che fatica che mi hai fatto fare… MAURO BRAGANTI: Mi ricordo benissimo ed è stato un arrivo spettacolare! Abbiamo fatto una volata lunghissima, uno dietro l’altro per conquistare il gradino più alto, e negli ultimi dieci metri ci siamo pure toccati con le scarpe. La classifica finale di quella irripetibile mezza maratona? Primo Simone, secondo Mauro. Non so se un giorno potrà mai riaccadere di trovarmi in una situazione analoga; l’esclusività di giocarsi la vittoria di una 21 km al fotofinish non ammette molte repliche. Ad ogni modo l’abbraccio finale, subito dopo aver tagliato il traguardo, è stato il riassunto più evidente di una grande emozione vissuta chilometro dopo chilometro, ed alla fine condivisa da entrambi. S.B: Poi l’infortunio ed un recupero difficilissimo. Ma oggi ti vedo nuovamente entusiasta e sereno. Cosa è successo? MB: Tutto ha inizio nel 2011, quando subentrano dei dolori sempre più evidenti ed insopportabili all’anca destra. La cartilagine si è deteriorata in maniera piuttosto grave; lo stesso problema è presente anche nell’anca sinistra e c’è bisogno di intervenire chirurgicamente con la prospettiva di ben quattro interventi (due in artroscopia, due per l’inserimento delle protesi). Inutile sottolineare che per me è stato un colpo durissimo; mai e poi mai avrei immaginato di chiudere l’esperienza podistica in questo modo. Come se non bastasse, il problema fisico si ripercuote anche sotto l’aspetto psicologico, per un essere umano che si vede privato, d’improvviso, della sua “droga” esistenziale. Non riesco più a trovare una www.valleylife.it
SIMONE BANDINI: Do you remember that day at Lake Trasimeno? What an effort you put me through... MAURO BRAGANTI: I remember it very well and it was a spectacular finish! We made a long sprint, one behind the other to overcome the higher gradient, and in the last ten metres our shoes touched too. The final classification in that unique half marathon? First, Simone, second Mauro. I don’t know if one day I’ll ever find myself again in a similar situation; the unusualness of a win with a 21km photo-finish does not permit many repeats. However the final embrace, immediately after crossing the finish line, was the clearest summary of a thrill lived mile after mile, and eventually shared by us both. SB: Then the injury and a difficult recovery. But I see you again now enthusiastic and serene. What happened? MB: It all began in 2011, when I got increasingly obvious and unbearable pains in my right hip. The cartilage had deteriorated rather seriously; the same problem showed up on the left side and there was a need to perform surgery with the prospect of four operations (two with arthroscopy, two for the insertion of the prosthesis). Needless to say, it was a terrible blow for me; I would never have imagined the experience of running would end for me this way. What’s more, the physical problem was also reflected in the psychological aspect, for a human being who suddenly sees his existential “drug” taken away from him. I couldn’t see a way out, and the future promised to be very uncertain. Only a miracle could alter a cruel fate. But the Madonna of Medjugorje came to my rescue, through a call which, in the early stages, I could hardly take credence in! Other signs came and finally I convinced myself that I had to go to Medjugorje to be free of my crutches. I had the first two arthroscopies, I proceeded with rehabilitation and, in the temporary absence of pain, in August 2013 I left for BosniaHerzegovina, in the company of a friend of mine. The aim was to thank the Queen of Peace, to thank God at that moment that I feel good. From a medical point of view, I knew that the return of pain in both hips would return soon; the other actions to be taken are mere palliatives that do not solve the root problem, but only serve to postpone, albeit slightly, the insertion of the prosthesis. So I asked for help for a young person whom I love very much who was struggling with an incurable disease that was slowly leading him to a tragic end. I stayed three days in Medjugorje, and what I got is a lot more than I would have expected before
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via d’uscita, ed il futuro si preannuncia assai leaving. On the last day strange things happened incerto. Solo un miracolo potrebbe sovvertiin front of the Church of re un destino crudele. Saint James. Strong pain E’ la Madonna di Medjugorje a venire in mio came back that morning soccorso, per mezzo di una chiamata alla in my right hip, like in the quale, nelle prime battute, stento a credere! worst days before I had Arrivano altri segnali e finalmente mi conthe operation, and then vinco che devo andare a Medjugorje, non disappeared suddenly, the appena sarò privo delle stampelle. Eseguo evening of the same day, i primi due interventi in artroscopia, proceand in the same square in do con le relative riabilitazioni e, in assenza front of the church. A bolt temporanea di dolore, nell’agosto 2013 parfrom the blue that has not to per la Bosnia Erzegovina, in compagnia occurred again, and has di un mio amico. Lo scopo è quello di rinno real explanation. graziare la Regina della Pace, perché grazie Today I am happy, I have al cielo in questo momento mi sento bene. found peace, I’ve started Da un punto di vista medico, so benissimo running again. I’ve parche il ritorno del dolore ad entrambe le anticipated in a good thirty che tornerà a breve; gli interventi eseguiti competitions since Fesono semplici palliativi che non risolvono bruary with quite good il problema alla radice, ma servono solo a results. The terminally ill person, for whom I posticipare, seppur di poco, l’inserimento asked help, began to get delle protesi. very good indications in Piuttosto, chiedo aiuto per una persona giothe medical examinations vane alla quale voglio tanto bene, che si trothat were done after my va a lottare con un male incurabile che lo sta return to Italy and today piano piano portando ad una fine tragica. Tre is splendidly well. I can’t sono i giorni di permanenza a Medjugorje, e quello che ricevo è molto di più di quanto L’atleta oltre l’uomo ask and add more, because that’s all there is. mi sarei aspettato prima di partire. L’ultimo The Madonna of Medjugorje has changed giorno, poi, accadono cose strane davanti alla chiesa di San Giacomo. Al matmy way of life, taken me by the hand and, tino si ripresenta forte il dolore all’anca destra, come nei giorni peggiori prima thanks to her, now I’m safe. From the bedi essere operato, per poi scomparire all’improvviso, la sera dello stesso giorginning of the accident to date, my range of no, e nello stesso piazzale antistante la chiesa. Un fulmine a ciel sereno che goals has undergone remarkable changes. non si è più ripresentato, e che ancora oggi abbisogna di spiegazioni. Faith jumped into first place, and I thank Oggi sono felice, ho ritrovato la pace, ho ripreso a correre come prima. Da God for the suffering I had because it alfebbraio di quest’anno, sono ben trenta le gare agonistiche alle quali ho parte- lowed me to understand many things and cipato, classificandomi anche abbastanza bene. La persona, malata terminale, to turn the page. Sport still remains on the per la quale ho chiesto aiuto, ha iniziato ad ottenere risultati ottimi negli esami upper floors, and road racing will continue, medici effettuati successivamente al mio rientro in Italia, ed oggi sta splendi- thank God, and with me winning! That’s damente bene. Non posso chiedere ed aggiungere altro, perché altro non c’è. right, “win” because whenever the racing La Madonna di Medjugorje ha cambiato il mio modo di vivere, mi ha preso per bib goes on in that moment I have already mano e, grazie a Lei, oggi sono salvo. Dall’inizio dell’infortunio ad oggi, la won my personal race! scaletta degli obiettivi ha subito cambiamenti notevoli. La fede balza al primo An incredible story in which I was involposto, e ringrazio Dio per la sofferenza trascorsa perché mi ha permesso di ved, and for a while I wondered if the choicapire tante cose e di voltare pagina. Lo sport resta pur sempre nei piani alti, ed ce to keep it all in would be the best one to il podismo continuerà, grazie al Cielo, a farmi vincere! Proprio così, “vincere” make. Today, however, I feel it is important perché ogni qual volta le spille attaccano il pettorale sulla maglietta, in quel to tell others what happened in my skin. To this end I have drafted a manuscript which preciso istante ho già vinto la mia personalissima gara! Una storia incredibile mi ha visto coinvolto, e per un po’ mi sono chiesto se is invaluable for me; precious memories la scelta di tenere tutto dentro sarebbe stata la migliore. Oggi invece ritengo that I will cherish with love and that, in a che sia importante raccontare agli altri quello che è successo sulla mia pelle. A few months, you can all read, in the form of my first, and perhaps only, book. I would tal fine ho realizzato un manoscritto che per me ha un valore inestimabile; un like to extend a special thanks to the editors ricordo preziosissimo, che custodirò con tanto amore e che, tra qualche mese, of Valley Life for the kind attention they tutti potrete leggere, nelle vesti del mio primo, e forse unico, libro. Vorrei have offered me here. rivolgere un grazie speciale alla redazione di Valley Life per la cordialissima disponibilità prestata, nonché per l’attenzione che mi ha dedicato. To learn about upcoming local competiPer conoscere le prossime competizioni locali www.atleticainumbria.it / www. tions www.atleticainumbria.it/ www.romaromagnapodismo.it / www.uppoliciano.it gnapodismo.it/ www.uppoliciano.it www.valleylife.it
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lifestyle La campana della Chiesa di Momentana forgiata da
Andrea Roggi
Una campana natalizia
La campana tibetana
IlThe ‘Segno’ delle campane Sign of the bells di Alberto Barelli
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i rifugeremo nelle campane, (…) nel cuore della vibrazione» Adam Zagajewski
“W
All’origine fu la vibrazione è il titolo del testo di Alessio Di Benedetto (Nexus Edizioni, Padova, 2008) in cui è evidente il richiamo passo del Vangelo di San Giovanni In principio fu il di al Bernard Cadalen Verbo (1, 1.3). Verbo è la traduzione del greco Logos, che ha un significato più vasto. Cadrebbe, verrebbe da dire, a pennello, il termine Suono ma, con buona pace dei suoi sostenitori, è anche esso una forzatura. Ci fermiamo qui. Evidenziata l’importanza del concetto di vibrazione, possiamo chiederci: quali vibrazioni più belle di quelle che danno vita ai suoni delle campane, che da sempre scandiscono i momenti salienti della nostra vita? Presto annunceranno il Natale e, oltre ad essere una decorazione dell’albero, la tradizione vuole che sia con il loro suono che San Nicola e la Befana annuncino il loro arrivo per portare i doni. In Palestina, già un millennio avanti Cristo, i sacerdoti fissavano campanelle alle vesti come protezione. Anche nelle nostre campagne svolgevano funzione di liberazione da ogni male e la requisizione delle campane per fonderle e farne cannoni durante il primo conflitto mondiale, venne commentata con il detto «Campane a terra, perduta la guerra». Il simbolo della campana è soprattutto legato alla vita e alla sua origine, con il suo richiamo alla femminilità (per la forma tondeggiante) e all’elemento maschile, rappresentato dal batacchio centrale. Per questo nel buddismo il suo suono richiama innanzitutto armonia. La scomparsa del suono delle campane delle pievi che segnava il passaggio del tempo nei piccoli borghi è stato inesorabile. “Segnare” è la parola giusta: signum è il primo nome attestato della campana ed ecco perché si diceva «Svegliati, che è già suonato il primo segno». Continua ad essere ben vivo, per fortuna, in tutti i centri della Valtiberina. Una testimonianza ci è data dallo scalpore che destò a Monterchi, nel 2005, il furto della vecchia campana della Chiesa di Momentana, la stessa del tempo in cui Piero della Francesca vi dipinse la Madonna del Parto. La collocazione della nuova fu salutata con una affollata cerimonia e non è un caso che quel furto abbia offerto lo spunto per il giallo Misteri tra miti e leggende del tifernate Giuliano Piandani (Petruzzi Editore, Città di Castello, 2008). Sansepolcro con il suo gruppo campanari ha meritatamente ospitato nel 2013 il raduno nazionale, mentre questo 31 Luglio le campane hanno ricordato il 70° anniversario della distruzione della Torre di Berta. Un Buon Natale segnato da un suono felice. www.valleylife.it
e take refuge in the bells, (...) In the heart of their vibration” Adam Zagajewski
All’origine fu la vibrazione [In the beginning was the vibration] is the title of a text by Alessio Di Benedetto (Nexus Edizioni, Padova, 2008) in which there is an obvious reference to the Gospel of St. John’s In the beginning was the Word (1, 1.3). Word is the translation of the Greek Logos, which has a broader meaning. One could say that the term “sound” could fit perfectly, but, with apologies to its fans, it also stretches. We stop here. Highlighting the importance of the concept of vibration, we can ask: what vibrations are there more beautiful than those that the sounds of bells engender and which have always characterized our lives high points? Soon they will announce Christmas itself and, in addition to bells being tree decorations, tradition has it that their sound announces the arrival of Saint Nicholas and the Befana [an old lady who brings gifts in Italian folklore, tr.] bringing gifts. In Palestine, already a thousand years before Christ, the priests affixed bells to their robes as a protection. Even in our own countryside they performed the function of chasing away evil and the requisitioning of bells to melt down and make cannons during the First World War, was commented by the saying “Bells taken down, and the war lost.” The bell symbol is mainly linked to life and its origins, with its nod to the feminine (with its rounded shape) and to the male element, represented by the central clapper. Because of this Buddhism perceives its sound as above all one of harmony. The disappearance of the sound of church bells in the villages that signified the passage of time has been inexorable. “Signify” is the right word: signum is the first name for bell and why we say, Awake, for the first sign [segno] is delivered. The bell continues, fortunately, to be very much alive all over the Tiber Valley. Witnessed by the sensation aroused in Monterchi in 2005 by the theft of the old bell of the Church of Momentana, from the same era that Piero della Francesca painted the Madonna del Parto. The installation of the new bell was greeted with a great crowd and it is no coincidence that the theft offered an opening for the detective story Misteri tra miti e leggende [Mysteries, Myths and Legends] by Castello author Giuliano Piandani (Petruzzi Editore, Città di Castello, 2008). Sansepolcro, with its groups of bell-ringers deservedly hosted their national meeting in 2013, while on this July 31st bells recalled the 70th anniversary of the destruction of the Tower of Berta. I wish you a Merry Christmas “signed” by this happy sound.
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A DV
Immagina il
domani
Think about tomorrow V A V di
A
alentina
ugusti
enturelli
bbiamo parlato con Marco Martinelli di Axa in merito alle ultime soluzioni in campo previdenziale ed assicurativo.
VALLEY LIFE: Per il sesto anno consecutivo Axa si aggiudica il primo premio come brand assicurativo. Qual è il motivo? MARCO MARTINELLI: - L’assicurazione ha una funzione sociale importante: avere delle polizze non significa essere assicurati; lo dico sempre, la qualità si paga… non chiediamoci quanto costa, ma quanto vale. La riprova la vediamo al momento della liquidazione di un sinistro o dell’indennizzo di un infortunio. Lo dicono le testimonianze dei nostri assicurati, che hanno avuto supporto per danni di grandi dimensioni: case distrutte da terremoti, da alluvioni, aziende che - grazie alla prontezza ed al supporto degli agenti e dei liquidatori, alla rapidità di gestione delle pratiche, sono riusciti a rimettersi in piedi in tempi record… e per proteggere le abitazioni si parte da € 10 al mese. V.L.: Axa ha anche una linea long term care. In caso di grave infortunio o di malattia, non fossimo più in grado di essere autosufficienti? M.M. : Avere un servizio che, con meno di cinquanta euro al mese consente una rendita di mille euro al mese: nei casi di non autosufficienza, quando non si è autonomi nel vestirsi, mangiare o spostarsi senza l’aiuto di un’altra persona, o se, in conseguenza di patologie nervose o mentali si abbia perso la capacità di pensare, capire, ricordare o ragionare. Una protezione globale da infortuni e malattia. Un piccolo impegno oggi, consente di pensare al futuro con serenità. Per noi di Axa essere disponibili significa trovare la migliore soluzione per te e per la protezione dei tuoi cari; essere affidabili per noi significa essere sempre presenti e vicini nei momenti fondamentali; è importante poter contare su di noi per la protezione della vostra famiglia; con l’attenzione della professionalità che questa grande compagnia conferisce ai suoi agenti. Centro Assicurativo, Via Carlo Liviero, 2, Città di Castello / Tel 075 8522252 / mail: ag5005@axa-agenzie.it
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e spoke with Marco Martinelli of Axa about the latest solutions in the field of pension services and insurance.
VALLEY LIFE: For the sixth consecutive year Axa won the first prize for insurance brand. How come? MARCO MARTINELLI: Insurance has an important social function; just having policies does not mean you are insured; I always say you pay for quality... don’t ask what it costs, but what it’s worth. We see the proof of this when a claim is settled or in the compensation for an accident. Our policyholders statements tell us this, folk who have received largescale support: houses destroyed by earthquakes and floods, companies that – thanks to the readiness and the support of agents and assessors, the speed of management practices, have been able to get back on their feet in record time... and to protect houses starts at from only €6 per month. VL: Axa also has a long term care product. In the event of a serious accident or disease, would we be self-sufficient? MM You receive a service costing less than fifty Euros a month that allows a payout of 1000€ a month: in cases of loss of independence, when you can’t look after yourself or dress, eat or move about without the help of another person or as a result of nervous or mental pathologies you lose the capacity to think, understand, remember or reason. Allround protection from illness or accident. A small commitment today lets you imagine the future with serenity. For us at Axa being of help means finding the best solution for you and your loved ones; being trustworthy means being present and close in key moments; it’s important to be able to count on us for the protection of your family; with the professional attention and ability that this great company gives its agents.
L’importanza della protezione
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Tassa di successione, cosa dobbiamo
aspettarci?
Inheritance tax:
what can we expect? di Enrica Vannini
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a tempo si rincorrono voci su un possibile intervento dello Stato sull’imposta di successione, cioè l’imposta dovuta sulla trasmissione di beni e patrimoni. Considerata la spasmodica ricerca di nuove fonti di finanziamento per il bilancio pubblico e considerato che i capitoli di entrata sono sempre gli stessi, è molto probabile che le voci siano attendibili.
rom time to time there are rumours of possible government action on death duties, i.e. the tax due on the transfer of goods and assets. Given the frantic search for new sources of funding for the public budget and given that the sources of income remain the same, it is very likely that the rumours have some validity.
Nel mirino ci sarebbe il meccanismo ora in vigore di aliquote e franchigie, le prime ritenute molto basse rispetto agli altri paesi europei, le seconde, di converso, ritenute troppo alte. Attualmente sono previste quattro aliquote, che variano a seconda del grado di parentela degli eredi, e un paio di franchigie, che prevedono soglie entro le quali l’imposta non è dovuta. Il coniuge ed i parenti in linea retta (figli, genitori e, in generale, ascendenti e discendenti) oggi pagano un’imposta del 4% per la parte di eredità che eccede il milione di euro. Per i fratelli e le sorelle l’aliquota è del 6% e la franchigia è pari a 100mila €. Gli altri parenti affini pagano anche loro il 6% ma non godono di nessuna franchigia mentre per gli estranei l’aliquota sale all’8%. La riscrittura dell’imposta di successione si giustifica almeno su due fronti: il primo è la necessità di recuperare non meno di 500 milioni di Euro senza penalizzare ulteriormente consumi e produzione, come la stessa Commissione Europea ha suggerito; il secondo è quello di allineare l’Italia agli altri paesi europei dove le soglie sono di gran lunga più basse e le aliquote più alte o progressive, come ad esempio avviene in Francia. In questa fase di analisi l’ipotesi più accreditata è quella che prevede l’aumento dell’aliquota dal 4% al 5% per quanto riguarda il coniuge ed i parenti in linea retta; dal 6% all’8% per fratelli, sorelle e parenti fino al 4° grado, nonché gli affini fino al 3°grado; per tutti gli altri l’aliquota varia dall’8% al 10%. Sul fronte franchigie l’attuale soglia del milione di euro potrebbe essere ridotta ai 200mila/300mila euro per i parenti in linea retta mentre per fratelli e sorelle la riduzione ipotizzata sarebbe dagli attuali 100mila ai 30mila/50mila euro. Alla luce di quanto detto vale la pena considerare che le polizze assicurative possono rappresentare una valida modalità per abbattere l’asse ereditario: infatti quanto investito in tali prodotti non concorre a formare il patrimonio che cade in successione.
In focus would be the mechanism of rates and exemptions, the first considered very low compared to other European countries, the second, conversely, deemed too high. Currently there are four rates, which vary depending on the degree of relationship of the heirs, and a couple of exemption levels, which provide thresholds within which tax is not payable. The spouse and direct relatives (children, parents and, in general, progenitors and descendants) now pay a tax of 4% for the portion of the inherited estate that exceeds one million Euros. For brothers and sisters the rate is 6% and the exemption threshold is 100,000€. Other relatives pay 6% but they do not enjoy any exemption while for non-relatives the rate rises to 8%. A rewriting of inheritance tax law is justifiable on at least two fronts: the first is the need to bring in no less than 500 million Euros without further penalizing consumption and production, as the European Commission itself has suggested; the second is to align Italy to other European countries, where the thresholds are much lower and the rate higher or progressive, as occurs in France. In this phase of analysis the best hypothesis is that which sees an increase in a straight line in the rate of 4% to 5% with respect to spouses and relatives; 6% to 8% for brothers, sisters and relatives up to the 4th grade, and then relatives up to 3rd grade; for all others, the rate varying from 8% to 10%. On the deductibles the current threshold of one million euro could be reduced to 200-300 thousand euro for relatives in a straight line while the reduction for siblings would be from the current 100 thousand to 30-50 thousand euro. In light of the above it is worth considering that insurance policies can be a way to reduce the estate: funds invested in such products are not included in taxable assets on death.
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Un peccato Soft...! A "soft" sin...! di Simona Santi
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ortatile, silenziosa, resistente alle intemperie ed energicamente efficiente ma al tempo stesso anche flessibile, confortevole e…attenta ai dettami della moda! Pensata per chi non vuole rinunciare ai piaceri dell’idromassaggio ma con la comodità di goderne i benefici dalla terrazza o piuttosto dalla camera da letto oltre che ovviamente da un angolo del proprio giardino, “Softub” è quanto di meglio la tecnologia americana abbia prodotto sul versante delle vasche idromassaggio: per la nostra zona, in vendita presso “Foni Piscine srl” a Sansepolcro. 46
Noti fin dall’antichità i benefici dei massaggi con l’acqua – che riattivano la circolazione regalando tonicità ai muscoli - le vasche idromassaggio, che ne applicano i principi, hanno trovato negli ultimi anni largo impiego nei centri sportivi, negli istituti specializzati in massoterapia o negli istituti di bellezza ma anche nelle case e nelle strutture ricettive dove, complice il senso di rilassamento che regalano le mura domestiche o le atmosfere particolari di luoghi “altri” dove ci rifugiamo in vacanza, saranno ancora più sensibili i vantaggi derivanti dall’azione combinata di acqua, aria e della giusta temperatura. “La tecnologia di Softub però – dice Massimo Foni – permette di associare ai vantaggi dell’idromassaggio tradizionale la versatilità di una vasca che potremo montare ovunque. Estremamente leggera – appena 35 kg a vuoto – Softub è realizzata con materiali altamente isolanti ma resistenti alle intemperie, con bordi in pelle nautica che la rendono comoda, disponibili in varie nuances, tutte di tendenza, per un prodotto dal design accattivante e di gran classe ed efficiente dal punto di vista energetico dal momento che consuma soltanto 800 watt all’ora, quindi quattro volte meno rispetto a una normale vasca idromassaggio”. L’autunno inoltre è da sempre il momento ideale per progettare la piscina: lo sa bene la Foni Piscine che con una consolidata esperienza ventennale alle spalle, è sempre all’avanguardia nella progettazione, realizzazione e manutenzione di piscine con soluzioni personalizzate pensate per assecondare le specifiche esigenze di ognuno. Foni Piscine è a Sansepolcro in via Malatesta, n. 28. Info: 0575 735323 / www.fonipiscine.com / info@fonipiscine.com
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ortable, silent, weather resistant and energy efficient yet also flexible, comfortable and... attentive to the dictates of fashion! Designed for those who do not want to give up the pleasures of hydromassage but with all the convenience of enjoying its benefits on the balcony or indeed in the bedroom; or of course in some corner of your garden. Softub is the best American technology applied to the creation of hot tubs. The benefits of massage with water have been known since ancient times – it stimulates while toning the muscles – and hot tubs, which utilise the benefits of massage with water, have found wide use in recent years in sports centres, institutes that specialize in massage therapy and in beauty salons but also in homes and hotels where, aided by the sense of relaxation that our domestic space or that certain atmosphere alternative places have where we take refuge on vacation, there are many benefits from the combined action of water, air and the right temperature. “The Softub technology” – Massimo Foni tells me – “marries the benefits of hydromassage to the traditional versatility of a tub that we can fit in anywhere. Extremely light – just 35kg when empty – Softub is made with highly insulating materials but is weatherproof, with edges in marine quality leather that make it comfortable to use. Available in different shades, all quite trendy, it’s beautifully designed and classy. And rather efficient from the energy consumption point of view because it uses only 800 watts per hour, four times less than a normal hot tub.” Autumn is always a moment when we think about the swimming pool: we know that this company – with a solid twenty years experience in the field – is always at the forefront in the design, construction and maintenance of swimming pools, with customized solutions designed to meet everyone’s needs. We talked to Foni Piscine Via Malatesta 28, Sansepolcro. Info: 0575 735323/ 335 8330495 (Massimo)/ www.fonipiscine.com/ fonipiscine@live.com
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The Losca Family
La mano di Gianmarco Macigno
I loschi della porta accanto The "shady ones" next door di Raffaella Fava
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anno nomi strani e facce poco rassicuranti, le braccia coperte da disegni colorati, capelli pazzi e barbe cattivissime. Paura? Tranquilli. La Losca Family non é nulla di tutto questo. Lasciatevi conquistare dal fascino di Miss Kae, al secolo Micaela Bruno, che dalla splendida Cortona ha deciso di fare tappa nella nostra città per una nuova avventura creativa.
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hey have strange names and rather unsettling faces, and arms covered with coloured skulls, mad hairstyles and evil-looking beards. Scared? Don’t worry. The Losca Family are nothing like that. Let yourself be seduced by the charm of Miss Kae, aka Micaela Bruno, who has come from beautiful Cortona to make a stop in our city for a new creative adventure.
Lo studio della family mi fa pensare al camerino di un circo, The family’s studio makes me think of a circus dressing con le pareti ornate da riproduzioni dei lavori di Micaela Bru- room, with walls decorated with reproductions of the works no, tattoo artist in affiancamento al palermitano Gianmarco of Micaela Bruno, tattoo artist along with Gianmarco known detto “Macigno”, allo shop manager Matteo ed alla nuova re- as “Macigno” and shop manager Matteo and new recruit cluta Elisa. Micaela, che dal 2007 è anche la titolare di uno Elisa. Micaela, who since 2007 has also managed a tattoo studio a Camucia di Cortona, è una personalità affascinante e studio in Camucia, Cortona, is a charming and charismatic carismatica che mi intrattiene con una piccola lezione sull’arpersonality who entertains me with a little leste di decorare la pelle raccontandomi il mondo son on the art of decorating the skin by telling dei tatuaggi secondo il “Losca pensiero”. me about the world of tattoos according to the Formatasi dapprima presso l’Istituto d’Arte e, “Losca school”. successivamente, all’Accademia di Belle Arti, Micaela, who first studied at Art School and lainizia a parlarmi della sua avventura con la fater at the Accademia di Belle Arti, began to talk mily: “Faccio questo lavoro da quattordici anni of her adventure with the family: “I have done e posso dire di aver acquisito una manualità this work for fourteen years and I can say that indubbiamente fluida; lo stile è ironico, il diseI’ve now acquired a really fluid manual technigno quello tradizionale occidentale che nasce que; my style is ironic, in the traditional Wecoi marinai per diffondersi, poi, fra la gente di stern popular street style. In addition to the arstrada . Oltre all’aspetto artistico, fondamentale tistic aspect, it is important for us to respect the è per noi il rispetto delle norme igienico sanitarules of hygiene and we work exclusively with rie per cui lavoriamo esclusivamente con strumentazioni monouso. E soprattutto, offriamo disposable instruments. And above all, we ofal cliente un’assistenza completa che, laddove fer our customers a complete service, holding necessario, passa anche attraverso più inconseveral consultations where necessary, aimed tri volti a dissipare eventuali incertezze legate at dispelling any uncertainties related to the al tatuaggio in sé, alla reale convinzione di fartattoo itself, to be sure you want it and tothe lo nonché alla cura dello stesso in un secondo care of the tattoo itself at a later time.” tempo.” While we chat, Micaela shows me one of her Il gusto di Micaela Miss Kae Mentre chiacchieriamo, Micaela mi mostra uno books with dozens of works born from her dei suoi book con decine di lavori nati dalla sua penna: tut- pen: all very beautiful, some wacky, all real and as a personal ti molto belli, alcuni stravaganti, sicuramente originali e dal touch signed by “Miss Kae”. tocco personalissimo firmato Miss Kae. “It often happens” – she concludes – “we are asked for de“Capita spesso – conclude – che ci vengano richiesti disegni visti ai personaggi televisivi o alle star musicali. Ma il tatuag- signs seen on music or TV stars. But a tattoo is something gio è qualcosa di intimamente nostro per cui il consiglio è di intimate so our advice is to give space to one’s own imagination.” dare spazio alla propria, di fantasia”. And so enough of those Belen butterflies! E quindi basta farfalline di Belen! Il Losca Family Tattoo Studio è in C.so Vittorio Emanuele 48 a Città di Castello e in via Gramsci 62 a Camucia di Cortona (AR) / Tel. 338 9061281 / loscafamilytattoo@yahoo.it / facebook: LOSCA Family Tattoo.
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The Losca Family Tattoo Studio is at Corso Vittorio Emanuele 48 in Città di Castello and at Via Gramsci 62 in Camucia di Cortona (AR)/ Tel. 338 9061281/ loscafamilytattoo@ yahoo.it/ facebook: LOSCA Family Tattoo.
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Di padre in figlio From father to son
Artigiano, Giancarlo Zanchi
di Simona Santi
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Stylish è la zona notte
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amore tramandato per un sapere e un talento antichi che emanano l’essenza del legno: storia e tradizione, passione e sacrifici, memorie passate e sogni futuri. E questa la grande ricchezza del lavoro artigianale che nel nostro territorio é rappresentato da moderne aziende che conservano i tratti salienti delle botteghe artigiane di un tempo. Come la “Zanchi Arredamenti” di San Giustino. Parliamo di un’abilità tramandata, in questo caso, dal babbo Ottavio al figlio Giancarlo.
ove for knowledge and a talent that exudes the essence of ancient wood passed on as history and tradition, passion and sacrifice, past memories and future dreams. Thus is the great wealth of craftsmanship in our region represented by modern companies that retain the salient features of the artisan workshops of the past. Like Zanchi Arredamenti in San Giustino. Let’s talk about a skill passed down, in this case, from father to son Giancarlo Ottavio.
Che ci ha aperto le porte della propria azienda in una piovosa giornata di fine novembre facendoci respirare quell’odore inconfondibile di legno che, e mi viene da dire con fermezza, distingue il lavoro di questa azienda. Noce, castagno e rovere sono soltanto alcune delle nobili essenze trattate dalle mani esperte di Ottavio, maestro falegname che ha trasmesso al figlio Giancarlo, appassionato invece di restauro, l’amore per il legno e le sue molteplici trasformazioni in oggetti di alta qualità artigianale, dove ogni dettaglio è curato alla maniera sapiente delle botteghe antiche. Creazioni uniche e raffinate: dal design moderno, ideali per la zona giorno - con mobili complemento, porta tv, tavoli - o per la zona notte con comodi letti e ampi armadi dove ogni spazio è pensato per ottimizzare. Soluzioni che sanno definire e sfruttare al meglio ciò che abbiamo a disposizione. Altro ambiente fondamentale in ogni casa, si sa, è la cucina: dove non a caso passiamo più tempo, dove la famiglia si riunisce, i figli studiano e giocano e che forse più di ogni altro deve essere funzionale e rispondere in pieno alle esigenze e alle aspettative di tempo e spazio. Dove da anni imperano i dettami dello stile moderno, dal design accattivante e stiloso. Mentre per gli amanti di ambienti più caldi e tradizionali, Ottavio e Giancarlo consigliano le tradizionali cucine in muratura. Senza dimenticare la zona del bagno, altrettanto importante nella definizione corale dello spazio “casa”. Del resto, arredare una casa od un ambiente lavorativo si-
Who opened the doors of the company on a rainy day in late November and we breathed the unmistakable smell of wood that I would say firmly defines the work of this company. Walnut, chestnut and oak are just some of the noble elements treated by the expert hands of Octavio, master carpenter who transmitted to his son Giancarlo, a passion rather for restoration, a love of wood and its many transformations into objects of high quality craftsmanship, where every detail is taken care of in the manner of the knowledgeable old craft workshops. Unique and sophisticated creations: modern design, ideal for the living room – furniture accessories, for the TV, tables – or for the bedroom with comfortable beds and large wardrobes where every space is designed to be optimal. Which know how to define solutions and make the most of what is available. Another essential environment in every home, as we know, is the kitchen: where, not by chance, we spend so much time and where the family gathers, the children study and play, and that, perhaps more than any other, needs to be functional and fully respond to the needs and expectations of time and space. Where the dictates of modern, attractive design and style have reigned for years. As for lovers of a warmer and traditional environment, Ottavio and Giancarlo recommend traditional built-in kitchens. Not to forget the bathroom area, just as important in defining the collective space “home”.
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gnifica conferire loro una precisa e indiscussa identità, un carattere riconoscibile. “Sono tanti gli elementi che definiscono uno stile d’arredo e proprio su questi elementi bisogna soffermarsi per capire pienamente le aspettative, facendone l’estensione della propria personalità”, dice Giancarlo, il quale mi spiega come sia loro premura seguire i lavori fin dalla fase embrionale, con sopralluoghi e conseguente sviluppo del progetto. Per giungere infine alla posa in opera finale, con mobili su misura – anche su disegno commissionato - laccati o in legno naturale, che coniugano la cura del dettaglio, tipica della più antica manualità artigiana, alle più moderne lavorazioni.
Moreover, to furnish a house or a work environment means giving it a clear and undisputed identity, a recognizable character. “There are many elements that define a style of furniture and we have to dwell on these elements to fully understand expectations, to make them the extension of their own personality,” Giancarlo tells me, explaining me how they are keen to pursue a job from the embryonic stage, with site visits and subsequent development of the project. Before arriving at the final installation, with custom furniture – also available by commissioned design – in lacquered or natural wood, combining attention to detail, typical of the old artisanal skill with the most modern processes.
“Zanchi Arredamenti” si trova in via Piave, n.9 a San Giustino (Pg). Per info: 075 856562 / 333 3423764 www.zanchiarredamenti.com zanchiarredamenti@hotmail.it
Zanchi Arredamenti is at Via Piave 9 in San Giustino (Pg). For info: 075 856562 \\333 3423764 www.zanchiarredamenti.com zanchiarredamenti@hotmail.it
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Rosso laccato La cucina, il centro della casa
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So chic! di Raffaella Fava
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Sara Severini nel suo regno
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l bianco non sarebbe mai stato così caldo... se non fosse per Sara Severini della chiccosa boutique per la casa in Corso Vittorio Emanuele a Città di Castello. Uno spazio accogliente e molto femminile dove cercare un’idea regalo, un dettaglio per definire gli ambienti familiari o semplicemente per frugare qua e là. Siamo alla Vetrina sul Corso.
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hite would never have been so hot... were it not for Sara Severini of the super-chic boutique in Corso Vittorio Emanuele in Città di Castello. A very warm and feminine space to look for a gift idea, an accessory to define a home space or just for poking here and there. We are at Vetrina sul Corso
Per dirla col linguaggio degli esperti di genere, si tratta di uno stile shabby chic, che in italiano corrisponde più o meno ad un… “finto trasandato”, diciamo così; dall’abbigliamento all’arredamento per la casa, è senza dubbio fra le tendenze più à la page, espressione di gusto nonché di una certa vena artistica. Sara Severini è una giovane tifernate che, sulla base di questa impronta, ha costruito la sua attività arredando questo spazio come fosse un angolo di casa, con tavolini, credenze, seggiole, sofà, paralumi, stoviglie, cornici, specchi ma anche biancheria per la casa intesa come tovaglie, grembiuli da cucina e presine. “Per ragioni di spazio – mi dice Sara – qui da me c’è perlopiù una selezione tratta da una gamma di articoli ben più ampia e che fa capo a marchi leader nella produzione di questo genere di suppellettili; per questo motivo è possibile effettuare ordini facendo riferimento ai cataloghi delle case produttrici quali Lux Lodge o J-Line, specializzata in home decoration e nella produzione di lampade e sedute. Il legno e la ceramica sono, in assoluto, i materiali principi con cui vengono realizzati questi oggetti. Un discorso a parte va dedicato poi all’offerta di candele molto particolari e alle fragranze per la casa di Esteban, una ditta di Parigi fra le più prestigiose al mondo. Un po’ come lo è Chanel per i profumi, per intenderci”. Distributrice ufficiale del marchio Ops! - fra le altre cose - in questo periodo di feste e regali non mancano le decorazioni natalizie che Sara ha esposto con gusto e che conferiscono ancor più tepore alla visione d’insieme. Nonostante la tonalità predominante sia il bianco, un bianco mai stato così caldo.
To put it in the language of experts in the field, it has a “shabby chic style”, so to speak, which from clothing to homes is undoubtedly among the à la page trends, as an expression of taste and artistic talent. Sara Severini is a young Castello woman who has built a business based on this concept by furnishing this space like a corner of the house, with tables, dressers, chairs, sofas, lampshades, dishes, picture frames, mirrors but also bedding and homeware like tablecloths, aprons and potholders. “For reasons of space” – Sara tells me – “here we have mostly a selection from a much wider range of items and which come from the leading brands in the production of these kind of furnishings; because of this, you can place orders by referring to manufacturers’ catalogues like those of Lux Lodge or J-Line, specializing in home decoration and the production of lamps and chairs. Wood and ceramics are on the whole the main materials which go into these sort of objects. A separate argument would be for the selection of special candles and home fragrances from Esteban, a Paris firm amongst the most prestigious in the world. A little like Chanel perfume, so to speak.” Official distributor of the brand Ooops! – amongst other things – in this period of parties and presents there are no shortage of Christmas decorations that Sara has displayed with great taste that provides even more warmth to a vision of togetherness. Despite the dominant colour being white, white has never been so hot.
Info: La Vetrina Sul Corso: C.so Vittorio Emanuele 11 / Tel. 075 8553183 / lavetrinasulcorso.s@tiscali.it / Facebook: La Vetrina sul Corso.
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olly Filo é garanzia di assortimento e competenza. Un nome che é anche sinonimo di qualità e che, da oltre 30 anni, é il marchio rappresentativo di questa storica merceria di Trestina e dal 1996 anche Città di Castello. Abbiamo conosciuto i signori Vincenzo e Floriana Floridi, titolari del Jolly Filo, che insieme alla figlia Laura oggi più che mai offrono filati pregiati ed intimo per tutti. Con una interessante novità.
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he Jolly Filo name is a guarantee of both wide choice and competence. A name that is a synonym for quality and that has been for over 30 years the brand of this long-established Trestina haberdashery (and in Città di Castello since 1996). We met Messrs Vincenzo and Floriana Floridi, owners of Jolly Filo, who together with daughter Laura, now more than ever can offer quality in the finest of yarns. With an interesting novelty.
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Un esercito di gomitoli di lana An army of balls of wool domidomina due intere pareti con nates two entire walls with the la spregiudicatezza dei coruthlessness of pure colour, lori puri, come un morbido like a soft rainbow in silhouette arcobaleno stagliato a fianco next to the area for underwear della zona dedicata all’intimo for men, women and children, per uomo, donna e bambino, with a wonderful selection proposto ad un’offerta più ranging from hosiery to pyjadi Raffaella Fava che invitante, dalla calzetteria mas. ai pigiami. Siamo nel nuovo spazio We are in the new space of outlet di Jolly Filo Outlet, uno the Jolly Filo outlet, one of its dei due punti vendita recentwo stores that have recently temente nato in città - propopped up in town – one right prio l’uno di fianco all’altro besides the other – so now it’s cosicché é impossibile tratteimpossible to contain one’s cunersi dal curiosare e perdersi riosity and not get lost among fra le centinaia di prodotti dei the hundreds of products from marchi più qualificati: Playthe very best brands: Playtex, tex, Lovable, Dim, Fila, Sisi, Coveri, Dmc, Adriafil, solo Lovable, Dim, Fila, Sisi, Coveri, per citarne alcuni. Dmc, Adriafil to name but a “Io e mia moglie Floriana ci few. occupiamo di merceria dai My wife Floriana and I have primi anni ’80 e da allora ci dealt in haberdashery sinfregiamo di rappresentare ce the early 1980s and since una garanzia nel settore, olthen we have been proud to tre che per la qualità delle represent a guarantee of excellence in nostre proposte, anche per la varietà della scelta nonché per una grande the business, as well as for the quality competenza, che non guasta mai. Ad of our offering and the variety of choioggi, inoltre, possiamo contare sul ce and our high efficiency which never contribuito di nostra figlia Laura che hurts. And now we can also count on the gestisce il punto vendita qui di fianco contribution of our daughter Laura who mentre noi ci occupiamo della gestioruns the point of sale here while we take ne dell’outlet”. care of the running of the outlet. A parlare è il signor Vincenzo il quale mi accompagna nella This is what Sig. Vincenzo tells me as he shows me around the visita ai due negozi. Così mi permette di riscontrare nei fatti quanto mi ha appena stato spiegato. La scelta, in effetti, è two shops. So I can ascertain the truth of what he’s just been quasi impossibile… tanta è la proposta Jolly Filo. Trasferen- explaining. The amount of choice is, in fact, almost impossible... doci nel negozio di Laura, la mia attenzione viene catturata there is just so much on offer at Jolly Filo. Going over to Laura’s da ninnoli di passamaneria che immagino impiegati in mille shop, my attention is captured by trinkets and trimmings which modi diversi e tantissime lussureggianti confezioni di collant I could imagine using in a thousand different ways and there per cui potrei perdere la ragione. In fondo, si sa, la vanità è are so many deluxe packs of tights that I could lose my reason. donna. Ma da Jolly Filo è unisex. After all, as you know, vanity is a woman. But Jolly Filo is unisex.
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Jolly Filo è presente a Città di Castello (PG) con due punti vendita in V.le Sempione 26 e all’angolo di Via Bracco. Tel/Fax 075 8554604
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Jolly Filo has two outlets in Città di Castello (PG) ;Viale Sempione 26 and at the corner of Via Bracco. Tel./Fax 075 8554604.
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Ilemarmo l’eterno
Marble and the ete rnal di Simona Santi
Il pavimento, un tappeto di luce
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a accompagnato l’uomo nel suo percorso evolutivo dando espressione all’ingegno sommo di grandi artisti che nel corso dei secoli se ne sono serviti per la realizzazione dei loro capolavori. Non solo: tutto quello che é in noi di più nobile l’ammirazione dei grandi, la pieta’ per i sepolti, il culto delle divinità e il riconoscimento plastico dell’estetica - hanno trovato nel marmo espressione somma e duratura. In ogni epoca, dall’antichità ai nostri giorni, le sue molteplici varietà hanno saputo adattarsi alle necessità dei popoli e alle loro architetture. Nobile e pregiato, di una bellezza algida e distaccata, del marmo, delle sue tante declinazioni, abbiamo parlato con Marco Bazzurri.
t has accompanied man throughout his evolution, giving play to the supreme ingenuity of great artists who, over the centuries, have used it for the realization of their masterpieces. And not only; all that is most noble in us – our admiration of great men and women, pity for the dead, the worship of gods and aesthetic understanding in all its plasticity – have found expression in marble as a lasting summation. In every age, from antiquity to the present day, its many varieties have been able to adapt to the needs of peoples and their architectures. We spoke with Marco Bazzurri about marble, so noble and precious, many faceted and with a detached and icy beauty.
Il quale ha esordito dicendo che c’è purtroppo una richiesta minima di recupero e lavorazione di questo materiale - tipico dell’Europa Occidentale ma largamente impiegato anche in Arabia Saudita e negli Stati Uniti - dovuta alla credenza, erronea, che sia più costoso rispetto ad altri, più delicato e bisognoso di una maggiore manutenzione. “Di certo è un materiale di pregio ma non è inaccessibile e, soprattutto, è pensato per garantire una lunga durata dal momento che la casa - come i complementi, le finiture ed i pavimenti di cui è composta – è un investimento per il futuro e deve rispecchiare appieno la personalità di chi la abiterà”, afferma. Anche l’usura che, nel corso degli anni, potrebbe tradursi in inevitabili segni, farà di quelli che possono sembrare dei difetti, dei pregi. Quindi, anziché correggere questi difetti a tutti i costi, dovremmo andare a valorizzarli con una manutenzione anche minima”. Pavimenti dell’inizio del 1900 in stile liberty potranno essere restituiti all’antico splendore con la classica lavorazione con lucidatura o piuttosto con la finitura con ceratura – la quale donerà lucentezza ai colori del materiale grazie al lavoro paziente e appassionato di professionisti che sapranno ricavare la luce senza tempo racchiusa in quello che in origine, altro non è che un “semplice” sasso!
Bazzurri began by saying that unfortunately there is little demand for the quarrying and processing of this material – so characteristic of Western Europe but also widely used in Saudi Arabia and the United States – due to the erroneous belief, that it is more expensive than other, more delicate and maintenance-hungry alternatives. ‘ inaccessibly so and, “It is certainly a valuable material but not above all, it has guaranteed durability in the context of a house which – like the accessories, finishes and floors that make it up – is an investment for the future and should fully reflect the personality of those who will live in it,” he tells me. Even wear which, over the years, can inevitably show up, can make what may seem defects into merits. Instead of correcting these defects at all costs we should instead enhance them with light maintenance. An Art Nouveau style floor from the early 20th Century can be returned to its antique splendour with classic polishing or instead with a wax finish – which will give lustre to the material’s colours thanks to the efforts of patient and passionate professionals. Who know how to reveal the timeless light enclosed in what originally was nothing more than “mere” stone!
“Bazzurri- levigatura pavimenti” si trova a Città di Castello in via Falerno n. 9. Per info e preventivi:368 3428653 (Marco) / 368 7562031(Marcello) /075 854 515 www.bazzurripavimenti.com /marcobazzurri@alice.it
Bazzurri - levigatura pavimenti [floor restorers] is at Via Falernia 9, Città di Castello. For info and quotes: 368 3428653 (Marco)/ 368 7562031(Marcello) /075 854 515 www.bazzurripavimenti.com /marcobazzurri@alice.it
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Profumo
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The aroma of bakin di Anna Fabbri Gennaioli
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ammino immersa nei miei pensieri per il “Viale della Stazione”- Viale Vittorio Veneto – e vengo avvolta da un profumo antico: il profumo del pane appena sfornato mi porta indietro di anni quando dentro il Borgo c’erano i ”forni”.
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L’ho scoperto così, quasi per caso nelle mie promenades. Al Forno Strivieri si sforna pane due tre volte al giorno. Decido di entrare e sono accolta dal volto sorridente e gioviale della signora Luisella – che mi parla delle sue creazioni con entusiasmo e conoscenza. Mi incuriosisce ed approfondisco. Voglio saperne di più e chiedo se fare impresa con il pane richieda grande sacrificio, come si dice. Da dietro il bancone escono il fornaio Stefano, marito di Luisella e il figlio Riccardo… giovanissimo, alto più del babbo! Allegri e sorridenti mi ‘ raccontano orgogliosi: “Noi il pane lo accarezziamo pezzo per pezzo, è tutto fatto a mano come una volta”. Poi Stefano prosegue: “Conservo da tanti anni il lievito madre. Il nostro pane lievita a lungo: alcuni pani e ciacce hanno 24 ore di lievitazione e non uso miglioratori né conservanti; solo farine di grani antichi toscani come il Verna macinato a pietra, ottimo e speciale per fare i crostini con olio nuovo e cavolo nero, o la farina di farro, ricca e digeribile, ed infine la farina di mulini di alta qualità che certificano l’utilizzo di prodotti senza additivi. Al forno non si usano dunque farine commerciali: “Facciamo le nostre miscele – aggiunge - con pane di farro e Verna, buonissimi con salmone e burro; con pane di farina di segale e noci, ideale per i formaggi”.
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walk immersed in thought along “Viale della Stazione”– Viale Vittorio Veneto – and get enveloped in an ancient perfume: the smell of freshly baked bread, which takes me back to the years when there were bakeries in the heart of Sansepolcro.
I found it, almost by accident on one my promenades. Al Forno Strivieri bakes bread, two, three times a day. I decide to go in and am greeted by the smiling jolly faces of Luisella and her nephew Federico. Luisella speaks to me about her products with enthusiasm and knowledge. I get curious and learn more. I’d like to know more and I wonder if the bakery business requires great sacrifices, as people claim. From out behind the counter comes the baker himself Stefano, Luisella’s husband and son Riccardo... very young but taller than his dad! Cheerful and smiling he proudly tells me: “We handle the bread piece by piece, everything is done by hand just like in the old days.” Then Stefano continues: “I’ve guarded this yeast for many years. Our bread is slow-risen: some of the loaves and ciacce take 24 hours to rise and we do not use enhancers or preservatives; only flour from old-fashioned grains like stoneground Tuscan Verna, great stuff and very special which we use to make croutons with new oil and cavolo nero, or spelt flour, which is so rich and digestible. Flour is bought from high quality certified mills that use no addictives. Not then baked using commercial flour: “We make our flour mixtures” – he adds – “with spelt and Verna, delicious
Tutto un mondo dentro
A Natale, i panettoni ai canditi
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ng bread La famiglia Strivieri, artigiani del carboidrato
Pane, amore e fantasia
Luisella s’inserisce poi nel discorso di Stefano: “Abbiamo pensato al futuro dei nostri figli facendo impresa, iniziandoli ad un lavoro che richiede una conoscenza e un sapere antico, forti della professionalità di Stefano e della mia inesauribile curiosità per le farine ed i semi. Così da ottenere del pane di grande varietà ed originalità - che esalti i sapori del cibo. Per questo, Riccardo si alza con il babbo alle due di notte e con passione apprende giorno dopo giorno…” Presto l’altra figlia, Chiara, si occuperà della vendita al pubblico. Intanto Luisella - che non si ferma mai - sistema sul bancone ciacce rustiche a lunga lievitazione con pomodorini, porcini, cipolle: e poi del tipo bianca con lo zucchero di canna. Tutte squisite, digeribilissime. Non passa inosservata inoltre la pasticceria: crostate con frolla senza uova né burro, pasticciotti rivisitati ripieni di composta di frutta, torte della nonna, maritozzi vuoti, o con marmellata o crema… Nel periodo delle feste natalizie il forno preparerà ottimi panettoni di varie pesantezze, i tradizionali cavallucci e gli amati cantucci. Ricetta esclusiva inoltre, il pangiallo è una vera squisitezza, fatto secondo tradizione biturgense (e non c’è verso di saperne di più!) dalla famiglia Strivieri. Mi congedo da questa bella famiglia, felice di questo incontro che mi ha convinto di quanto un’impresa sia la risultante di una ferrea volontà unita all’amore per il proprio lavoro. Il Forno Strivieri è in Viale Vittorio Veneto 45 a Sansepolcro: tel. 324 8673802
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with salmon and butter; or bread with rye flour and nuts, ideal for cheese.” Luisella then jumps in: “We thought about the future of our children doing this business, starting them off in a job that requires expertise and know-how, we have Stefano’s great professionalism and my inexhaustible curiosity for flour and seeds. So we produce bread of great variety and originality – that enhances the flavours of any food. To achieve this Riccardo gets up with his father at two in the morning and learns with passion every day... “Soon our daughter, Chiara, will handle sales to the public. Meanwhile Luisella – who never stops – arranges slow-risen rustic ciacce with cherry tomatoes, mushrooms, onions, and then white flour ones with brown sugar on the counter. All delicious and easily digestible. I can’t help but notice the pastry: pies with pastry made without eggs or butter, pasticciotti revisited stuffed with fruit compote, torte della nonna, maritozzi plain or with jam or cream... During the Christmas holidays the Forno Strivieri will prepare excellent panettone of different weights, the traditional cavallucci and well-loved cantucci.. I leave this beautiful family, happy about this meeting, impressed with a company that is the result of a strong will combined with love for their work. Il Forno Strivieri is at Viale Vittorio Veneto 45, Sansepolcro: tel. 324 8673802
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Uno“Sfizio” perNatale A Christmas whim
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pochi passi dal Teatro degli Illuminati sorge una di quelle rare attività dove la passione di un padre, qual fosse preziosa testimonianza tramandata, vive forte nell’opera delle figlie. Una passione che é anche grande conoscenza enogastronomic - acquisita attraverso le sperimentazioni gustative di Angelo Gentili, fondatore de Lo Sfizio: dal 1988 un riferimento per chi cerca unicità e raffinatezza nei prodotti d’eccellenza.
di Raffaella Fava
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Il primo peccaminoso pensiero, all’ingresso nell’emporio di proprietà delle sorelle Lidia e Luisa Gentili, figlie del fondatore Angelo, è quello di assaggiare tutto: dai cioccolati ai torroni artigianali, passando per i panettoni freschi di pasticceria e per i raffinati dolcetti confezionati a mano, tipici delle nostre regioni da nord a sud. Perché “Lo Sfizio” (insignito del Certificato di Eccellenza per l’anno 2014 dal sito Tripadvisor e segnalato all’interno de Il Golosario 2015) è un invito alle papille gustative che possono trovare pieno appagamento tutto l’anno grazie alle sue proposte perlopiù estranee alla grande distribuzione. “La nostra avventura – ci racconta la signora Adele Gentili, madre delle due ragazze e creatrice di originalissime e magiche confezioni – ha avuto inizio nel 1988 ad opera di mio marito Angelo che sin da giovanissimo coltivò la passione per i vini e per la buona tavola in genere, affinando così il suo naturale talento nello scoprire prodotti pressoché sconosciuti ma di qualità elevatissima. Che lui ha sempre cercato di proporre al miglior compromesso fra qualità e costo”. Non solo dolci e dolcetti in questo angolo goloso ma anche una selezione di prodotti gastronomici dei marchi più preziosi delle La storica enoteca de Lo Sfizio eccellenze italiane e ghiottonerie di piccoli artigiani del gusto del nostro paese, sconosciuti ai più. Nella sala deputata ad enoteca, vedo una moltitudine di bottiglie di pregio: si può scegliere tra una moltitudine di vini, champagne e liquori, da quelli più particolari ed importanti a quelli adatti ad una piacevole bevuta senza tanti pensieri. Con il Natale ormai alle porte fare un salto qui è di dovere, quantomeno per regalarsi qualche… sfizio!
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di Raffella Fava
short walk from the Teatro degli Illuminati is one of those rare businesses where the passion of a father, passed on like a precious testimony, lives on strongly in the work of his children. A passion that includes a great understanding of gastronomy and food – acquired through Angelo Gentili’s long experience of tasting and experiment. He founded Lo Sfizio in 1988 and made it a reference-point for those seeking uniqueness, sophistication and excellence.
The first sinful thought, entering the shop owned by sisters Lydia and Luisa Gentile, daughters of the founder Angelo, is to taste absolutely everything from chocolates to artisanal nougat, via fresh baker’s Panettone to the refined sweet creations typical of Southern Italy. Because Lo Sfizio (awarded the Certificate of Excellence for the year 2014 on the Tripadvisor site and noted in the Golosario 2015) is an invitation to the taste buds to find fulfilment all through the year with its offerings that come mainly from off the beaten track of food distribution. “Our adventure” – Signora Adele Gentili, mother of the two girls and a creator of original and magical gift packages herself – “began in 1988 thanks to my husband because, from his youth, Angelo cultivated a passion for wine and good eating, refining his natural talent through discovering hard-to-find but very high quality products. Which he always tried to offer at the best balance between quality and cost.” You’ll find not only sweets and cakes in this tasty corner but also a selection of gastronomic products from the best brands and other gluttonous delights from generally little-known small Italian craft food producers. In the room devoted to wine I spot a multitude of quality bottles, you can choose between a plenitude of wines, champagnes and spirits, from the most special and significant to those just right for a nice drink without complications. With Christmas almost upon us a dive over here is a must, if only to enjoy... a whim!
Lo Sfizio è in Via Marchesani, 10 a Città di Castello. Aperto tutti Lo Sfizio is at 10 Via Marchesani, Città di Castello. Open every day i giorni nel periodo festivo, chiuso la domenica il resto dell’an- during the holiday period, otherwise closed on Sundays. Info: Tel. 075 8520333/ email: info@enoteca-losfizio.it no. Info: Tel. 075 8520333 / email: info@enoteca-losfizio.it
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Era l’orto di casa di Simone Bandini
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Ci sono delle persone che si comprendono in pochi istanti. Uno sguardo, una prima impressione, una battuta efficace. Perché sono come le vedi, senza troppe mediazioni e, specialmente, senza filtri di carattere commerciale. Così sono Silvia e Michele Calabresi che incontro in mezzo alla nebbia di novembre in quello che un tempo era solo l’orto di casa.
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There are people who understand each other in moments. A look, a first impression, a joke that works. Because they are as you see them, without too many mediations and, especially, without filters applied for commercial reasons. That’s how Silvia and Michele Calabresi are when I meet them in a November fog in what was once just the garden of the house.
Certo inseguire l’utile si può, e si deve. Crescere, ingrandire, espandersi. Senza dimenticare però la radice umana che ci rende unici. Che è solo la nostra e ci rende così adorabilmente irragionevoli… testardi se preferite! Nel ’98 Michele Calabresi decise di coltivare un campo di patate, come per gioco. Che poi riuscì a vendere in quel di Città di Castello. Poi un banco di verdure che cresceva lentamente. Con altre verdure. Così avvenne fino alla fondazione del punto vendita nel settembre del 2004. Ed oggi: “E’ cresciuta la cultura ecologica – afferma Michele che prosegue – e con essa l’attenzione alle micro-produzioni naturali… All’inizio eravamo solo noi e ci prendevano per matti!” Giorno dopo giorno il negozio si è aggiornato con pazienza, sacrificio e perseveranza: frutta locale, verdura coltivata in azienda, legumi secchi – specie adesso nel periodo invernale – zafferano e tipicità del territorio. Che significa oggi fare il contadino? chiediamo: “Vedo un inesorabile ritorno alla terra, la madre di tutte le nostre abitudini. C’è tanta voglia di ritrovare tempi e ritmi giusti”, ci risponde. E per fortuna nella stagione fredda anche chi lavora la terra può riposarsi un po’ come sottolinea argutamente egli stesso: “Se venivi di luglio questa chiacchierata non si poteva fare!”. Non c’è da annoiarsi. Eppure il tempo della natura, a differenza di quello convenzionale della società, non è mai standard né uniforme.
For sure chase profit if you can, and you should. Grow, expand, expand. Without forgetting the human root that makes us unique. That is ours only and makes us so adorably stubborn and unreasonable... if you like! In 1998 Michele Calabresi decided to cultivate a field of potatoes, as if for a game. Which he then managed to sell in Città di Castello. Then a vegetable stall that grew slowly. With other vegetables. So it went up to the foundation of the shop in September 2004. And today: “There’s a growing ecological culture” – Michele goes on – “and with it attention is turned to small-scale natural products... At first there was only us and they took us for fools!” Day after day the business was developed with patience, sacrifice and perseverance: local fruits, vegetables grown on the farm, dried pulses – especially now in winter time – saffron and typical local products. “What does it mean to be a farmer these days?” I ask: “I see an inexorable return to the earth, the mother of all our ways. There is a great desire to find the right times and rhythms” he responds. “And fortunately during cold weather those who work the land can rest a bit” he points out wittily: “If this were July this conversation couldn’t be had!”. No need to get bored. Because nature’s time, unlike the conventional one of the company, is never standard or uniform.
Vi consigliamo caldamente le cassette natalizie del contadino: verdura, frutta, legumi, vinsanto, cacio, farina di castagne e di granturco. Info: Azienda Agricola Calabresi, Via. P. Alienati, Sansepolcro / Tel. 388 8471529 (Silvia) / 349 6464070 (Michele) / www.aziendaagricolasansepolcro.it
I strongly recommend the farmer’s Christmas hampers: vegetables, fruits, dried pulses, vin santo, cheese, chestnut flour and maize. Info: Azienda Agricola Calabresi, Via. P. Alienati, Sansepolcro/ Tel. 388 8471529 (Silvia)/ 349 6464070 (Michele)/ www.aziendaagricolasansepolcro.it
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Le cassette natalizie del contadino
71 Michele e Silvia Calabresi La signora Maria sceglie i ceci
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Una Terrazza sullago A Terrace on the lake di Valentina Augusti Venturelli
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Antipasto La Terrazza
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are una cover degli anni ’60 sullo stile del celebre motivetto di Fred Bongusto. Ma é tutt’altro! Anche se qui si suona della buona musica... Posta sui contrafforti sud-orientali della diga di Montedoglio, la “Terrazza sul lago” é un ristorante di grande attrattiva per la proposta tradizionale di una famiglia che da generazioni si occupa di cucina ed ospitalità. Un equilibrio ancora più alto grazie al contributo dei fratelli Cinzia ed Emanuele che hanno portato una ventata di gioventù al menù ed alla carta delle birre artigianal
eems like a cover version of the 1960s in the style of the famous tune by Fred Bongusto. But it’s quite different! Even if they play good music here... A spot on the south-eastern part of the Montedoglio reservoir, the Terrazza sul lago is a very attractive proposition from a family that has been active in catering and hospitality for generations. An even better recipe with the contribution of brother and sister Cinzia and Emanuele who have brought a fine touch of youthfulness to the menu and the artisanal beer list.
Cominciamo con un Antipasto La Terrazza (€ 8,oo): al centro un’originalissima Acquacotta con funghi porcini, di gusto davvero notevole; intorno crostini caldi con salame e formaggio fuso, con salsa piccante, pomodori, funghi, salumi toscani nostrani, formaggi del pastore: il tutto di gran qualità, accompagnati da un Brunello di Montalcino 2007 La Poderina. Dalla carta delle pizze, cotte in forno a legna, una proposta davvero allettante; intanto sono fatte con una farina particolare che viene da Padova - ed è un segreto carpito in un corso di lievitazione! - unita in percentuale con altre farine; il vantaggio che ne viene è la con-
Let’s start with a La Terrazza appetizer (€8): at its heart an original acquacotta with porcini mushrooms, with a really special taste, along with hot crostini with salami and melted cheese, spicy sauce, tomatoes, mushrooms local Tuscan salami, shepherd’s cheese, all of great quality, complemented by a Brunello di Montalcino 2007 Poderina. On the pizza menu, from the wood-fired oven, something very interesting, they are made with a special flour that comes from Padua – and it is a secret snatched in a course on raising dough! – combined with other flours; the advantage is in its consistency, the thickness and greater crispness. Quite spoilt for choice we opt
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Cinzia ed Emanuele
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Tortelli di patate al pesto di pistacchio
Fatti a mano, il Tris di primi
for a Maradona (€6) with the choose your own toppings option; half is a calzone with cooked ham, ricotta and mozzarella, the rest frankfurter and spicy salami. There’s also the option to have the edges stuffed with ricotta. From a rich variety of craft beers, we choose La Chouffe and Kwak, of Belgian origin, with its particular grip, especially designed with a charioteer driving a chariot in mind. Uliano Finocchi, with a life in catering, was 14 when he began in the restaurants of the Tiber Valley: a solid and well-established tradition of cooks in the family behind him, and he is with us for a chat and talks about the venue, managed by his children Emanuele and Cinzia, and how the presence of youth has brought great dynamism to it. So we proceed with our dinner: a Tris primi (€10): potato ravioli ragout, dumplings with bacon and truffle, tagliatelle with porcini. All the pasta is handmade by the mother Emanuela. The ragout is good, like those of yesteryear, potato ravioli is a dish from the boundary between Tuscany and Emilia Romagna and has its roots in the potato tortello of the High Appennines; and on matter of the gnocchietti verdi here Uliano opens a parenthesis about his passion for the South Tyrol, where he bought the folkloric apparatus for
sistenza, lo spessore e maggiore croccantezza. Nell’imbarazzo della scelta optiamo per una Maradona (€ 6,oo) da comporre a piacere; per metà è calzone con prosciutto cotto, ricotta e mozzarella, il resto würstel e salame piccante. Ci sarebbe anche l’opzione con il bordo ripieno di ricotta. Da una ricca varietà di birre artigianali, scegliamo La Chouffe e una Kwak, belga di origine, dall’impugnatura particolare pensata per il cocchiere alla guida della carrozza. Uliano Finocchi, una vita nella ristorazione, aveva 14 anni quando iniziò a muoversi nelle sale dell’Alta Valle del Tevere: una solida e consolidata tradizione di cuochi di famiglia alle spalle, si siede con noi per fare due chiacchiere e racconta del locale, gestito dai figli Emanuele e Cinzia, e di come la presenza della gioventù abbia portato un bel dinamismo. Così procediamo con la nostra cena: un Tris di primi (€ 10,oo): ravioli di patate al ragout, gnocchetti verdi allo speck e tartufo, tagliatelle ai porcini. Tutte le paste sono fatte a mano dalla mamma Emanuela. Il ragout è buono, di quelli fatti come una volta; il raviolo di patate è un piatto di confine tra la Toscana e l’Emilia Romagna e trova le sue radici nel tortello di patate dell’Alto Appennino; quanto ai gnocchetti verdi, qui si apre una parentesi dove Uliano Finocchi ci parla della sua passione per l’Alto Adige, dove ha acquistato lo strumento artigianale per fare questa specialità; l’esperienza del Tirolo ha dunque por-
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Pizza Maradona e Birra Kwak
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Music, drinks and fun after dinner
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tato elementi di novità . Proseguiamo con una Tagliata di Chianina di vitellone bianco, con pomodorini rucola e scaglie di parmigiano; la carne è tenerissima e di un sapore speciale; la cottura al punto giusto ne esalta il gusto! Concludiamo con un Trionfo di dolci: tutti fatti in casa, profiteroles ripieno di panna, semifreddo al croccante, sfogliatina alla crema, salame al cioccolato, mousse di nutella al mascarpone. Tutto questo accade nella bella sala al piano superiore, mentre nel locale sotto si cambia musica! Tutti i sabati suonano gruppi live musica dal vivo, anche per feste di compleanno e cenoni con veglioni di Capodanno, con musica Dj set.
making this specialty; the Tyrol experience has therefore brought in some novelties. We continue with a Chianina Veal Tagliata, with baby tomatoes, rocket and slivers of parmigiano; the meat is very tender with a special flavour; cooked to perfection to enhance its taste! We conclude with a Triumph of sweets: all homemade, profiteroles filled with cream, a crispy semifreddo, puff pastry with cream, chocolate salami, nutella mousse with mascarpone. All this happens in the beautiful top floor restaurant, while in the space underneath the music changes! Every Saturday live bands play, for birthday parties and dinners too and New Year feasts, with music from a DJ.
La Terrazza sul lago è in loc. La Madonnuccia di Pieve Santo Stefano, Via Cartiera 8/ tel. 0575 795088 / 333 8468034 / mail: terrazzasulago@gmail.com
La Terrazza sul lago is on the lake at Via Cartiera 8, loc. Madonnuccia of Pieve Santo Stefano. tel. 0575 795088 / 333 8468034 Mail: terrazzasulago@gmail.com
Tagliata di Chianina di vitellone bianco
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Trionfo di dolci
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FUN EVENINGS
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Le Tagliatelline alla Salvio: Chianina e Vesuvio
Salvio,chefin black Qualcuno ha ordinato del pesce?
di Valentina Augusti Venturelli
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ntrando siamo circondati da scaffali pieni di bottiglie e pensiamo di essere solo in un’enoteca. Sul bancone aperitivi e prelibatezze di ogni specie. Nel nuovo spazio appena inaugurato, un imponente bancone di marmo con una bella cucina a vista... tra fuoco e fiamme la presenza importante di uno chef in nero, Salvio Zoi.
pon entering we are surrounded by shelves full of bottles and we think we are just in a wine bar. On the bar counter there are appetizers and delicacies of all kinds. In the new space that has just opened we see an impressive marble bar with a beautiful kitchen... amidst the fire and flames the important presence of a chef all in black, Salvio Zoi.
I suoi fornelli sono pieni di padelle che vengono continuamente - come da un gran prestigiatore, con abile maestria, brandite e scosse… i cibi saltano e tutti stanno incanti a guardare con l’acquolina in bocca. “La mia cucina è solo espresso; veloce ed istantanea - dice lo chef Salvio Zoi che prosegue - non sopporto le cotture lunghe sia perché fanno male allo stomaco, sia perché mi piace cucinare solo fresco e di ottima qualità”. In cucina con lui la figlia Tatiana, anche lei abile a fare giochi di prestigio con le padelle… lo dico con un po’ di enfasi perché, ogni volta che ci provo, combino solo dei gran disastri… tutto quello che salta per aria finisce ovunque, meno che nella mia padella! Chissà se oltre a volerci stupire con effetti speciali quei profumi così allettanti sono seguiti anche da altrettanto gusto? Qualcuno ha ordinato del pesce - perché Salvio lo cucina solo su ordinazione se lo avvertite almeno un giorno prima e sfilano degli antipasti in tris, composti da Insalatine di seppie e fagioli, di polpo, mista mare; il pesce freschissimo di giornata non tradisce le aspettative e sprigiona tutte le sue qualità migliori. Volano per aria - e ricadono puntuali in padella - linguine, scampi e pomodorini… un profumo che non si può che raccontare. Ma sono per un altro tavolo e rimaniamo con l’acquolina in bocca… Ma abbiamo già preso il numero per prenotarci. Infine sfila innanzi una Gran frittura di gamberoni, anelli e gamberetti… La nostra scelta va su un Antipastone dell’enoteca (€ 10,oo); servito su una sezione di tronco, arriva una composizione che dispiace guastare per come è presentata. Iniziamo da crostini caldi, con crema di cipolle, il tradizionale nero toscano - ma non il solito – dell’uva bardata di gota… una squisitezza… che si esalta con le bollicine rosé che Salvio mette nella glacette sentenziando: “Questo piatto è da gustare rigorosamente con il rosé, che è un po’ da donne… mi correggo: o per uomini di grande fantasia…”. E poi delle fettine di zucchina ripiena di un formaggio fresco e cremoso - la cui identità
His cooker rings are loaded with pans that are continuously in motion – like a great juggler, very skilfully, he wields and shakes them... the food jumps about and all look on enchanted with mouths watering. “My cooking is to order only; fast and instantaneous” – Chef Salvio Zoi tells me and continues – “I can’t stand lengthy cooking it makes me feel sick, and also I like to cook only fresh, high quality food.” He is in the kitchen with his daughter Tatiana, who is also adept at juggling with pans... I say that with a bit of emphasis because every time I try this sort of thing, I produce great disasters... everything that I toss ends up all over the place, everywhere except in my pan! I wonder if in addition to impressing with the special effects and tempting smells the taste will be an equal follow up? Someone has ordered fish – which Salvio cooks to order only if reserved at least one day before – and a parade of appetizers in tris [three portions together, tr.], composed of side salads of cuttlefish and beans, octopus, mixed seafood; the fresh fish of the day does not betray expectations and unleashes all its best qualities. Flying through the air – and falling back properly into the pan – are Linguine, shrimp and cherry tomatoes... a fragrance beyond description. But they are for another table and I sit there with my mouth watering... But we have already noted the reservations number. Then there parades before us a Gran frittura di gamberoni, anelli e gamberetti… We choose Antipastone enoteca (€10); served on a section of tree trunk, in a composition whose presentation I hate to spoil. We start with hot crostini with onion cream, the traditional Tuscan black (liver paté) – but not the usual one, thebardata di gota grape... yummy ...enhanced with the bubbles of a rosé that Salvio puts in glacette for us, opining: “One savours this with a rosé, which is a bit of a ladies’ drink... I beg your pardon, or for gentlemen of a liberal disposition...”. And then we have slices of zucchini stuffed with creamy
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L’Antipastone dell’Enoteca
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Tatiana non ci svela neanche per sogno - con pinoli, su letto di insalatina profumata, gran crù di grotta con marmellata di frutti di bosco, formaggio stagionato sulle foglie di noci con marmellata di fichi, sott’oli, il salame, il capocollo, il prosciutto, e la tentatrice coppa - o come la chiamano al Borgo, soppressata, con degli aromi che la rendono attentatrice… sì ma ai trigliceridi! Sul tavolo accanto Salvio ha portato della Zuppa di castagne e ceci, che gli intenditori sono venuti appositamente a mangiare, sapendo esserci stasera; la signora chiede – invano - la ricetta, dicendo che ha provato a rifarla a casa tante volte, ma senza il risultato sperato, e chiede in ogni modo di estorcere dei segreti. Sono così incuriosita che chiedo se sia possibile almeno un assaggio: effettivamente ha un gusto molto particolare: la castagna si sente forte e decisa, ben equilibrata dai ceci. Una ricetta della tradizione della mamma di Salvio, la Signora Paola, di Caprese, che ha tramandato i segreti al figlio. La bollicina
fresh cheese – whose identity Tatiana won’t reveal for anything – with pine nuts, salad on a bed of fragrant, special cave cheese with berry jam, seasoned cheese on walnut leaves with fig jam, pickles, salami, capicollo, ham, and tempting coppa [“brawn”] – or as they call it in Borgo Sansepolcro, soppressata, with aromas that make you pay attention... if not to your glyceride level! Salvio has brought Chestnut soup with chickpeas to the next table, which some connoisseurs have come specifically to eat, knowing that it would be on the menu tonight; and the lady asks – vainly – for the recipe, saying that she has tried to make it at home so many times, but without the desired result, and tries in every way to extort its secrets. I’m so curious I wonder if it is possible to get a taste: and in fact it has a very interesting taste: the chestnut strong and decisive, well balanced with the chickpeas. A traditional dish by Salvio’s mother, Signora Paola from Caprese, Filetto ‘infernale’ al pepe verde
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rosé, Philéo Tenuta il Bosco è quanto mai appropriata. proseguiamo con la Tagliatellina alla Salvio: chianina e Vesuvio (€ 9,oo), da gustare con un Syrah Borgo Cortona 2012 dei Tenimenti Luigi d’Alessandro e Gnocchetti verdi con gorgonzola e ciliegini (€ 9,oo); a seguire una Tartare di Chianina, fatta comme il faut, con un gusto di acciuga su una base di cubetti di pane tostato; c’è anche una versione Tartare ai tre gusti, altrettanto allettante; le aspettative sul filetto tagliato rigorosamente al coltello e dai sapori ben amalgamati non sono deluse… si mangia con gli occhi ancor prima che con la bocca. Sui dessert l’imbarazzo della scelta: optiamo per il Tiramisù, montato espresso da Tatiana, la cui somiglianza con il padre - dalla postura al modo di rispondere, alle abilità con le padelle - non può muovere dubbio alcuno sul vecchio adagio.
Tartare di Chianina nella versione classica
Info: Enoteca “DeiSensi” Aperitiveria - Ristorante, Via degli Aggiunti, Sansepolcro. Prenotazioni al tel. 333 2995262 La saletta superiore Drinks & appetizers
who has handed down her secrets to her son. The bubbly rose, Philéo Tenuta il Bosco is more appropriate than ever. We continue with Tagliatellina Salvio: Chianina and Vesuvius (€9), tasted with Syrah Borgo Cortona 2012 Tenimenti Luigi d’Alessandro and green gnocchi with gorgonzola cheese and cherry (€9); to follow a Chianina tartare, made comme il faut, with a taste of anchovies on a bed of toasted bread cubes; there is also another version, Tartare with three flavours, equally tempting; the filet cut strictly by knife and the flavours well blended and not disappointing... you eat with your eyes before it gets to your mouth. For dessert there is an embarrassment of choice: we opt for the Tiramisu, prepared espresso by Tatiana, whose resemblance to her father – from posture to how she answers, to her skill with the pans – throws no doubt on the old adage. Info: Enoteca dei Sensi Aperitiveria – Ristorante, Via degli Aggiunti, Sansepolcro. Reservations tel. 333 2995262 Gnocchetti verdi con gorgonzola e ciliegini
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‘Un Pino’ da mangiare An edible 'Pine' di Raffaella Fava
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n profumo caldo penetra le narici, con i sentori dei frutti delle terra che il signor Luigi Poggini mescola all’impasto: olive, cipolla, mandorle ma anche uva passa e canditi. Perché in questo forno non si viene solo per il pane ma anche per la vasta scelta di prodotti di pasticceria, dai biscotti ai panettoni, tutti lavorati secondo un’antica tradizione artigianale.
warm scent penetrates the nostrils, with hints of the earth’s fruits that Sig. Luigi Poggini mixes into his dough: olives, onion, almonds but also raisins and candied fruit. Because in this bakery oven is not just for bread but also for a wide range of confectionery products, from cookies to panettone, all made according to an old tradition
Una sfornata di piccoli panettoni ordinati in fila come soldatini fa capolino dalla stanza dove troneggia il rovente forno a legna, pieno come un ventre pronto a dar vita alle sue creature; pani lavorati con una varietà di farine nostrane diverse, tutte non raffinate, come quella di miglio, d’orzo, di riso o quelle più particolari che affondano le origini in un passato molto lontano e rispondenti ai nomi di Gentilrosso, Rieti, Marzotto, Verna . Osservo Luigi infornare una mandata di pagnotte mentre inizia il suo racconto: “Faccio questo lavoro grazie al prof Mario Pianesi, ideatore, fondatore e presidente dell’associazione internazionale UPM (Un Punto Macrobiotico). La mia precedente attività era tutt’altra ma per motivi di salute sono stato costretto a cambiare lavoro ed è grazie a lui, ai suoi consigli teorici e pratici ed alla sua determinazione che ho avuto la possibilità di realizzare prodotti sulla base di un metodo di lavorazione antichissimo in cui, in luogo dei lieviti chimici, viene utilizzata la pasta (o lievito) madre, una miscela di acqua e farina che giunge a fermentazione spontanea se lasciata riposare nei giusti tempi. A questa base si incorpora la farina, di grani coltivati secondo la policoltura MA-PI e macinata a pietra, insieme ad acqua minerale. Naturalmente, a seconda del tipo di prodotto che si intende ottenere, si uniranno sale marino integrale, zucchero di canna e miele, nel caso si tratti di pasticceria dolce: e come l’unico tipo di condimento che ci concediamo è l’olio di semi o extravergine di oliva spremuti a freddo”. Tulle le materie prime e i prodotti sono contrassegnati dall’etichetta trasparente Pianesiana, che in aggiunta alle informazioni previste dalla normativa vigente, riporta in modo chiaro tutto quanto relativo all’origine ed alle caratteristiche del prodotto (origine del seme, metodo di coltivazione e lavo-
A small batch of panettone lined up like soldiers peeps out of the room where the red-hot wood oven stands like a full belly ready to give life to his creatures; breads made with a variety of different local flours, all unrefined, such as millet, barley, rice and those even more special ones that sink their roots into the distant past and have names like Gentilrosso, Rieti, Marzotto and Verna. I observe Luigi place a range of loaves in the oven and he begins his story: “I do this work thanks to Prof. Mario Pianesi, president and founder of the international UPM (Un Punto Macrobiotico) association. My previous work was different but for health reasons I had to change jobs and thanks to him, his theoretical and practical advice and his determination, I have had the chance to create products based on the old method of dough preparation where, in place of chemical yeast, the yeast mother is used, a mixture of flour and water that becomes spontaneously fermented if allowed to stand for the right time. To this base you add the flour, grains cultivated according the MA-PI polyculture system and stoneground, together with mineral water. Of course then, depending on the type of product you want, you add sea salt, and brown sugar and honey in the case of sweet pastry: the only kind of seasoning that we allow ourselves is seed oil or coldpressed extra virgin olive oil”. All the raw materials and products are marked with clear Pianesiana labelling, that, in addition to the information provided by law, shows clearly everything concerning the origin and characteristics of the product (origin of the seed, cultivation method and processing, quantity of oxygen, water and energy used) and that also describes all the steps in the chain from producer to consumer. The Pino bakery lives not by bread alone, but also produces biscuits, rusks, candied gi-
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di Simona Santi foto di Annalisa Pierini e Maurizio Leoni
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Un mare di tarallucci
Il pane da lievito madre
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Luigi Poggini, mastro fornaio
razione, quantita di ossigeno di acqua e di energia utilizzata) descrivendo inoltre tutti i passaggi della filiera dal produttore al consumatore. Non solo pane, dunque, alla panetteria “Un Pino” ma anche biscotti secchi, fette biscottate, girelle ai canditi, maritozzi…Tante prelibatezze, tutte assolutamente da provare. Anche perché, come conclude Luigi: “I nostri tempi di lievitazione seguono un decorso naturale di 24 ore, arco di tempo in cui il processo di maturazione dei lieviti giunge al suo compimento conferendo un’assoluta fragranza al prodotto finale”. Io quasi quasi mi faccio una girella… Il forno a legna “Un Pino” è a San Giustino (Pg) in P.zza Municipio, 4/C int.2. 0758560554. Aperto dal lunedì al venerdì dalle 10,30 alle 19,30. fornounpino@virgilio.it
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relle (“swirls”) and maritozzi... So many delicacies, all must-tries. Also because, as Luigi concludes: “Our rising times follow a natural course of 24 hours, a period of time in which the ripening process of the yeast reaches completion, conferring a wonderful fragrance to the final product.” I almost do a swirl myself... Un Pino wood-fired bakery is in Piazza Municipio, 4/C int.2, San Giustino (Pg) Tel. 0758560554. Open Monday to Friday from 10.30 to 19, 30 fornounpino@virgilio.it
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pleasure
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Ode alla ciaccia del Sasso di Raffaella Fava
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he la si mangi a pranzo, a merenda o per cena, ogni momento è quello giusto per un pezzo della mitica ciaccia sul panaro! Se poi è quella che fanno al Sasso, il momento è …mmmh divino! Basta una manciata di chilometri dal centro di Città di Castello per godersi il più tipico degli spuntini umbri.
ou can eat it for lunch, as a snack or with dinner, any time is the right time for a piece of the legendary Panaro ciaccia! If you can then get it from Sasso, and experience a moment that’s…. mmmh divine! You can enjoy this most typical of Umbrian snacks just a few kilometres from the centre of Città di Castello.
Il fuoco del camino posto al centro della sala, oltre a scaldare mani e cuore, conferisce una confortevole atmosfera a questo rinomato ristoro, dal 2000 punto di ritrovo per affamati, siano essi famiglie, coppie di giovani o amanti del gioco delle carte che qui si riuniscono di pomeriggio. Ma anche di tartufai e cacciatori che, nei mesi invernali, prima di addentrarsi nel bosco qui danno inizio alla loro giornata con una energica prima colazione. Francesco Franchi e Michela Cuccarini sono gli ospitali padroni di casa i quali ci accolgono con una tavolata imbandita di ogni ben di Dio: affettati freschi, formaggi freschi e stagionati, salsicce e pancetta alla brace, spinaci lessi e verdure grigliate. Vino rosso a mandar giù il tutto e, per finire in bellezza, crostata fatta in casa con marmellata di albicocche accompagnata dal dolce e deciso conforto del vinsanto. Quanto basta per riappacificarsi con l’universo - tutto al termine di un intenso lunedì di lavoro, come in questo caso; ma potrebbe trattarsi anche di un pranzo domenicale in famiglia, una cenetta intima la sera od una merenda fra amici. “La giornata qui da noi inizia presto” ci racconta Michela che è in società con Francesco – il quale si occupa del servizio in sala: “Già alle 5 del mattino – prosegue - siamo pronti a preparare la colazione dei più mattinieri, classica e dolce con cornetto e cappuccio oppure più robusta, ad esempio con pane e acciuga o aringa – la tipica colazione dei cacciatori. Tutto fatto da noi, preparato all’interno della nostra cucina, a partire dalla ciaccia, vera star del locale che proponiamo in tante diverse farciture”. E so che già che vi è venuta voglia di provarle tutte…
The open fire in the middle of the room, in addition to warming hands and heart, provides a comfortable atmosphere in this renowned eatery which has been a meeting place since 2000 for the hungry, whether families or young couples or cardlovers who like to here gather in the afternoon. But also for truffle seekers and hunters who, in the winter months, before going into the local woods start their day here with an energetic breakfast. Francesco Franchi and Michela Cuccarini are our hospitable hosts and welcome us with a table laden with all good things: fresh meats, soft and seasoned cheeses, grilled sausages and bacon, boiled spinach and grilled vegetables. Red wine to swallow it all down with and, last but not least, homemade tart with apricot jam accompanied by the sweet and decided comfort of vin santo. Just right for making peace with the universe – at the end of an intense working Monday in this case, but it could also be a Sunday lunch with the family, an intimate dinner or a snack in the evening with friends. “The day starts early with us here” Michela, who is in partnership with Francesco, tells us (it is Francesco who takes care of table service): “At 5 am already” – she continues – “we are ready to make breakfast for early risers, the classic sweet one with a cornetto and cappucino, or a more robust version such as bread and marinated anchovies. Everything made by us, prepared in our own kitchen, starting with the ciaccia, star of the local cuisine with many different fillings.” And I already know that you’d like to try the lot...
Bar Il Sasso, Loc. Sasso 11, Città di Castello (PG). S.P. 107 in direzione di Pietralunga al km. 5,00. Crostata e vinsanto Contatti: Tel. 075 8552316. Chiuso il martedì
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Lo stress dafeste Holiday season stress
di Bernard Cadalen
E’
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quasi naturale con l’arrivo della stagione invernale un calo, anche considerevole, della nostra energia vitale che espone il corpo a disturbi respiratori o digestivi, favoriti dallo stress provocato dalle festività natalizie. Per fronteggiare al meglio alcune situazioni estremamente fastidiose, possiamo scegliere tra vari medicinali omeopatici.
t’s natural that, with the arrival of the winter season, there’s a dip, even a considerable one, in our vital energy and this can open the body up to problems with breathing or digestion, especially with the stress the Christmas holidays can cause. In order to better face some extremely annoying situa-tions, we can choose between various homeopathic medicines.
In particolare, in caso di raffreddori e altre sindromi influenzali accompagnate da una sensazione di grande stanchezza e spossatezza che ci spinge a dormire più del solito, possiamo prendere del gelsenium - 7 o 9 ch 3 granuli - ogni ora; che poi diminuiremo in base ai miglioramenti registrati. Se invece gli starnuti saranno frequenti ma non avremo la pelle irritata, potremo utilizzare nux vomica; mentre in caso di lacrimazione e muco nasale irritante, dovremo ricorrere ad allium cepa o euphrasia officinalis. Se insieme al raffreddore soffriamo di un indolenzimento generale di tutti i muscoli – e sopratutto quelli degli occhi – dolenti quando si muovono e insofferenti alla luce, potremo invece prendere dell’ eupatorium perfoliatum. Se a causa degli stati influenzali non riusciamo a muoverci con facilità, possiamo assumere della bryonia ; mentre se muovendoci noteremo un calo del malessere muscolare potremo ricorrere a rhus toxicodendron. Infine, nel caso di nausee o disturbi gastrici dovuti a stravizi alimentari, dovremo rimediare assumendo della nux vomica, anche preventivamente, rispettando la posologia di 9ch - cioè 3 granuli due volte al dì. Inoltre, in caso di disturbi di dissenteria, potremo associarlo a podophyllum e arsenicum album, due granuli ciascuno dopo ogni manifestazione.
In particular, in the case of colds and other influenza-like illnesses accompanied by a great feeling of fatigue and exhaustion that pushes us to sleep more than usual, we can take gelsenium – 7 or 9 ch 3 granules – every hour; then decrease according to improvement. If there is frequent sneezing without irritated skin, we can use nux vomica; while in a case of watery eyes and irritating nasal mucus, we will have to resort to allium cepa or euphrasia officinalis. If, along with the cold you’re suffering from general muscle ache – and especially eye sensitivity – pain when we move and eyes that hurt in strong light, we can instead take eupatorium perfoliatum. If we cannot move about easily because of the flu, we can, say, take Bryonia while if we can move about and experience a reduction of muscle discomfort we resort to Rhus toxicodendron. Finally, in the case of nausea or stomach discomfort due to dietary excesses, we can remedy them taking nux vomica, even in advance, respecting the dosage of 9ch – i.e. 3 pellets twice a day. Moreover, in case of symptoms of dysentery, we associate that with podophyllum and arsenicum album, two granules each after each event.
Dott. Bernard Cadalen – medico omeopata. Studio di Sansepolcro: V.Le A. Diaz, n.6. Studio di Città di Castello : c/o studio Dott. Giombini, P.za Matteotti, n. 2. Info : 366 4197732 / 0575 75026 / docb.cad@gmail.com
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Dr. Bernard Cadalen / homeopath. Sansepolcro surgery Viale A. Diaz, 6. Città di Castello Surgery: c/o Dr. Giombini, Piazza Matteotti, 2. Info: 366 4197732/0575 75026/ docb.cad@gmail.com
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Global warming? No, grazie! nverno nevoso, con precipitazioni sopra le medie e temperature poco sotto la norma. Freddo soprattutto dopo Natale.
Nei giorni che precedono il Natale, attorno al 20 di dicembre, lo scenario sarà dominato ancora dall’alta pressione con condizioni di Fabio Pauselli atmosferiche sostanzialmente stabili e prime sostanziose gelate. Negli ultimi giorni del mese invece, con un Vortice Polare sempre più disturbato ed ondulato, potremmo assistere alla prima seria discesa di aria artica sul bacino centrale del mar Mediterraneo, favorita dall’anticiclone atlantico in posizione di blocco. Questa prima irruzione di aria fredda, con approfondimento di un vortice depressionario sopra l’Italia, potrebbe aprire la strada ad un’ulteriore fase fredda, ancora più intensa e prolungata nella prima decade di gennaio, con l’anticiclone posizionato tra l’Europa occidentale e la Scandinavia - che favorirà la calata sull’Italia di nuclei di aria gelida provenienti dalla Russia. Nevicate fino a bassa quota lungo l’Appennino. A metà gennaio tornerà progressivamente l’anticiclone con stabilità atmosferica ma numerose gelate. Dopo un breve passaggio perturbato nord-atlantico, intorno al 20 gennaio si inaugurerà una nuova importante fase fredda, inizialmente con discesa di aria artica marittima dalla Scandinavia, poi ancora dalla Russia. Sul nostro comprensorio freddo con nevicate fino a bassa quota. Tra gli ultimissimi giorni di gennaio ed i primi di febbraio ancora alta pressione con gelate, e poi il transito di una o due perturbazioni nord-atlantiche sull’Italia. Dopo il 10 di febbraio e sino a fine mese, ancora due discese di aria fredda, intervallate da una fase anticiclonica di media durata, di non più di una settimana. Anche in questo caso i primi impulsi di aria fredda proverranno dal mar del Nord o dalla Scandinavia, poi dalla Russia o più in generale dall’est Europa, con approfondimento di un area depressionaria sopra l’Italia e nevicate fino a quote basse lungo l’Appennino, a tratti diffusamente anche in pianura. www.valleylife.it
S
nowy winter, with above-average precipitation and temperatures just below the norm. Cold, especially after Christmas.
In the days before Christmas, around December 20, the weather scenario will still be dominated by stable high pressure conditions and substantial first frosts. In the last days of the month though, with an increasingly disturbed and undulating Polar Vortex, we could witness the first serious descent of arctic air over the central basin of the Mediterranean, encouraged by an Atlantic anti-cyclone in a fixed position. This initial burst of cold air, with the deepening of a low-pressure vortex over Italy, could pave the way to a further cold phase, even more intense and prolonged in the first ten days of January, with the anticyclone positioned between Western Europe and Scandinavia – which will encourage the descent onto Italy of nuclei of cold air from Russia, with snowfalls at low altitudes along the Apennines. In mid-January the anticyclone will gradually return with atmospheric stability but several frosts. After a brief disrupted North-Atlantic passage, around January 20 a major new cold phase will open, initially with the descent of arctic sea air from Scandinavia, then again from Russia. In our area it will be cold with snowfall at low altitudes. In the last days of January and early February high pressure and frost will continue and then there’ll be the transit of one or two NorthAtlantic disturbances over Italy. After February 10 and until the end of the month two more descents of cold air will arrive, punctuated with one cyclonic stage of medium duration of not more than a week. In this case too the first pulse of cold air will come from the North Sea or Scandinavia, then from Russia or Eastern Europe in general, with the deepening of a low pressure area over Italy and snowfall at low altitudes along the Apennines, sometimes spreading across the plains too.
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/CALENDARIO EVENTI - DICEMBRE 2014 /GENNAIO 2015 /EVENTS - DECEMBER 2014/ JANUARY 2015
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11 dicembre – Sansepolcro – “Discorsi alla Nazione” , di e con Ascanio Celestini, Teatro Dante, ore 21,00. 12 dicembre – Città di Castello – Stagione di prosa, “La vita non è un film di Doris Day”, Teatro degli Illuminati, ore 21,00. 13/14 – Città di Castello – “Mercatino di Babbo Natale”, strenne natalizie, musica e fuoco acceso in Rione Prato, dalle 9,00 alle 22,00. Dal 13 dicembre al 6 gennaio 2015, nei fine settimana – Città di Castello – “Botteghe artigiane in miniatura”, Piazza Matteotti e Loggiato Gildoni, dalle 15,30 alle 18,30. 13 dicembre – Anghiari - “Trascrivere e riscrivere Frank Zappa”, le musiche di un genio del rock rilette in chiave classica da Inventionis Mater, Teatro dei Ricomposti, tel. 0575788659. 14 dicembre – Anghiari – “Memorandia”, mercatini e canti natalizi, castagne e vin brulé, P.zza Baldaccio. 13/14 dicembre – Sansepolcro – “CioccoNatale”, degustazioni di cioccolata calda e animazione, Centro Storico, ore 17,00. 14 dicembre – Città di Castello – “L’Albero del volontariato”, loggiato Gildoni, dalle ore 9,00. 14 dicembre – Anghiari - Archi Orchestra Nazionale Artes, omaggio a Mario Pilati, con Giovanni Nesi, pianoforte, orchestra diretta da Andrea Vitello, Teatro dei Ricomposti, ore 18,00. 15 dicembre/ 6 gennaio - Città di Castello – Presepe tradizionale, Convento degli Zoccolanti, 9,00-19,00. 19 dicembre - Sansepolcro – Concerto gospel dei “Perfect Harmony”, Chiesa di San Francesco, ore 21,00. 20 dicembre – Città di Castello – Concerto di auguri della Filarmonica “G. Puccini”, Teatro degli Illuminati, ore 21,00. 20 dicembre – Sansepolcro – “Mercatale: Tutta farina del mio sacco”, mercato dei panificatori e pasticcieri con dolci tradizionali, P.zza Torre di Berta, ore 15,00. Negozi aperti fino a tarda sera e spettacoli musicali nei locali del centro. 21 dicembre - Città di Castello –“Retro”, mercatino delle cose vecchie e antiche, P.zza Matteotti e Loggiato Gildoni, 9,00- 20,00. 21 dicembre – Sansepolcro – Mercatino di Natale, P.zza Torre di Berta, 9,00 – 13,00. 21 dicembre – Anghiari – Proiezioni Interattive natalizie, a cura di “Giraffe Prd.”, P.zza Baldaccio, dalle ore 18,00 alle 23,00. 23 dicembre – Sansepolcro – Canti di Natale, elfi giocherelloni, animazione, Porta Romana, ore 17,00. 23 dicembre – Anghiari – “Festa di Natale”, Pulpito , Teatro dei Ricomposti 24 dicembre – Sansepolcro – “Mercato del Ceppo”, mercato locale con prodotti ortofrutticoli locali, P.zza Torre di Berta. 24 dicembre – Sansepolcro – “Vigilia No Stop”, negozi aperti con orario continuato e “aperipranzo” low-cost. 24 dicembre – Città di Castello – “Natale in giro per la città”, visita di Babbo Natale che porta i doni alla residenza per anziani Muzi Betti e animazione prima della Messa di mezzanotte con cioccolata calda. 24 dicembre – Città di Castello – “Babbo Natale arriva in Vespa”, raduno di vespisti in costume, Piazza Matteotti, ore 15,00. 24 dicembre- Città di Castello- Esecuzione natalizia della Filarmonica “G. Puccini”, P.zza Matteotti, ore 17,00. 24 dicembre – Anghiari – “Babbi Natale in piazza”, P.zza Baldaccio, ore 18,00. 25 dicembre – Città di Castello – “Babbo Natale scende in canoa sul Tevere”, iniziativa promossa dal Canoa Club di Città di Castello, Ponte sul Tevere, ore 17,00. 25/26/28 dicembre e 1/4/6 gennaio 2015 – Volterrano – “Ritagli di Sicilia”, mostra di presepi siciliani, ex Scuola Elementare, ore 16,00- 19,00. 26 dicembre – Città di Castello – 31° Concerto di Natale della corale “Marietta Alboni”, Basilica Cattedrale, ore 17,00. 26/28 dicembre e 1/4/6 gennaio 2015 – Le Ville di Monterchi – Presepe Vivente per le vie del paese. 26/28 dicembre e 6 gennaio 2015 – Volterrano – Presepe vivente, ore 17,00-19,00. Dal 27 al 30 dicembre – Città di Castello – 38° edizione del Torneo di Pallavolo Femminile “F. Fabbri”, Palazzetto dello Sport. 27 dicembre – Sansepolcro – Esibizione di Tedamis e Novamusica, Porta Romana. 27 dicembre - Anghiari - “Rock Contest”, Teatro dei Ricomposti, ore 21,00. 31 dicembre – Città di Castello – “Capodanno in Piazza”, dalle ore 22,00. 31 dicembre – Sansepolcro – “Aspettando l’Anno Nuovo”, P.zza Torre di
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Berta, dalle ore 23,00. 3 gennaio 2015 – Anghiari – Funky live e DJ set, via per Ronda dalle 18 fino a tarda notte. Fino al 6 gennaio – Città di Castello – “Mostra Internazionale di Arte Presepiale”, nazione ospite la Palestina, Basilica Cattedrale Duomo Inferiore. Fino al 6 gennaio – Pieve S. Stefano – “Pieve presenta Pieve”, eventi culturali, musicali e di spettacolo che avranno luogo presso il Teatro Comunale e la Chiesa della Collegiata, info@pievesantostefano.net. Fino al 12 marzo 2015 – Sansepolcro - “Rivisitazione: Burri incontra Piero Della Francesca”, Museo Civico, info www.burricentenario.it . Vedi pag. 31.
I Mercati locali: Martedì – Trestina, Mercatale di Cortona, Selci di Sangiustino, Sansepolcro, “Orto&Bio” a Città di Castello. Mercoledì – Pistrino di Citerna, Umbertide, Anghiari. Giovedì – Città di Castello, Lama di Sangiustino, Pieve Santo Stefano. Venerdì – Pietralunga, San Giustino. Sabato – Città di Castello, Sansepolcro, Umbertide (Il Mercato della Terra, P.zza Matteotti) Domenica – Monterchi info APT Arezzo 0575 23952-3
Umbertide 075 9417099
Città di Castello 075 8554922
Pieve S. Stefano 0575 797702
Sansepolcro 0575 740536
Sestino 0575 772642
Anghiari 0575 749279
Badia Tedalda 0575 714020
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