VEDERE Italia 3/2021

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COTECHINO E LENTI - 3a PUNTATA NEWS: ACQUISIZIONI E NUOVI BRAND

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FOCUS BAMBINI

n r.

Edizioni Ariminum Srl - Via Negroli, 51/A - 20133 Milano - Italia

LA PRIMA RIVISTA DI OTTICA E OCCHIALERIA




È L’ALBA DI UN NUOVO GIORNO

DA FILAB RESEARCH AND TECHNOLOGY “semplificare l’impossibile per raggiungere la perfezione, proiettati nel futuro” PROSSIMAMENTE...

L E N T I I TA L I A N E

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Trend Moda Industria Nuovi prodotti Marketing & Economia VEDERE Italia nr. 3 /2021 Direttore Responsabile: Isabella Morpurgo

SOMMARIO 3

EDITORIALE 5

FOCUS BAMBINI

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COTECHINO E LENTI

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IN VETRINA 42

NEWS 49

FIERE & EVENTI

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DIGITALE? SI, GRAZIE. MA IMPARIAMO AD USARLO

Isabella Morpurgo Editore VEDERE Italia isabellamorpurgo@vedere.it

Da oltre un anno non parliamo d’altro che della pandemia, specialmente dei suoi aspetti negativi. Eppure, questo difficile momento storico ci ha obbligato a rivedere il nostro modus operandi, convincendoci a fare scelte che magari non avremmo fatto così velocemente e decisamente. Nel nostro caso, la scelta di passare alla versione digitale delle riviste era già stata ponderata e fatta alcuni anni fa e da allora monitoriamo costantemente la reazione dei nostri lettori per “calibrare il tiro”. L’aumento dell’utilizzo del digitale in tutte le sue forme a cui ci ha obbligato la pandemia ha sicuramente avuto una conseguenza positiva sull’attenzione alle nostre riviste. Abbiamo visto un netto incremento, nell’ultimo anno, di persone che le leggono on-line e sono orgogliosa della media del 25% di apertura del link alle riviste ad ogni invio di newsletter e del tempo di lettura che si è attestato ormai oltre i 4 minuti. Su questo argomento però c’è sempre un quesito che mi arrovella. Noi inviamo riviste che parlano di ottica e occhialeria solo a persone che operano in questo campo. Cerchiamo di mantenere i nostri database il più aggiornati possibile con un lavoro di ricerca e controllo assiduo. Nel rispetto del GDPR, cioè le regole che proteggono la Privacy, cerchiamo sempre di avere il consenso di chi riceve le riviste sulla sua e-mail. Questa è però un’impresa ardua perché, nonostante la protezione dei propri dati personali sia un diritto, la maggioranza delle persone non da attenzione alla questione e, anche se interessata alle riviste, dimentica di dare il consenso dichiarato alla ricezione. Detto questo, se sei un ottico, un produttore, un distributore, un designer di occhiali, di lenti o di componenti e ricevi una rivista professionale che parla di questi, hai due alternative: leggere la pubblicazione in questione oppure, se non ti interessa per mille motivi che riguardano solo te, disiscriverti dal database. È un tuo diritto e verrà rispettato. Perché alcuni segnalano la ricezione come Spam? Parliamo di una percentuale ridottissima che non ci comporta alcun problema, 5 o 6 casi su invii a oltre 20.000 nominativi. È il ragionamento che sta alle spalle di questa azione che mi interessa capire. Si rendono conto che la “reputazione” on-line è una cosa importante? Che facendo così potrebbero screditare un lavoro serio e professionale? Vero è che molti cliccano senza sapere bene cosa fanno. Mi è capitato più volte di sentirmi dire “Io non ricevo la vostra rivista”, controllare e scoprire che avevano scelto di disiscriversi tempo prima e non sapere di averlo fatto. Spero quindi che il maggior uso e, di conseguenza, l’aumentata conoscenza dei pro e contro del meraviglioso strumento che è il “digitale” portino anche ad un aumento della presa di coscienza delle responsabilità che i nostri “click” possono avere, per sfruttare appieno l’universo di possibilità che si sono aperte davanti a noi.


FOCUS BAMBINI

L’anno della Quarantine Myopia Prof. Adriano Magli Presidente della Società Italiana di Oftalmologia Pediatrica Dr.ssa Chiara Angeli Scuola di Specializzazione in Oftalmologia

Oltre trentaduemila sono gli articoli scientifici prodotti sulla malattia da coronavirus 2019 (COVID-19) e su come essa abbia influenzato la salute. Di questo enorme corpus letterario, non molto è stato scritto sulle malattie oculari: congiuntiviti, episcleriti, retiniti e neuriti ottiche sono state riportate con relativa attenzione da parte della comunità scientifica. Quindi il COVID-19 ha risparmiato gli oculisti e i loro pazienti dal peso di tenere monitorati i suoi effetti? La risposta è, chiaramente, NO. Oramai sappiamo che il principale problema ereditato, seppur indirettamente, dalla pandemia ha un nome e si chiama miopia o, come suggeriscono gli Autori con un neologismo altamente evocativo, Quarantine Myopia. La miopia è una condizione che riconosce sia cause genetiche che cause ambientali. Sono stati

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scoperti 161 geni coinvolti ed è ormai riconosciuto che essi abbiano una responsabilità del 30% sullo sviluppo della miopia. Il restante 70% è attribuito a fattori ambientali: classicamente un più alto livello di istruzione, l’utilizzo di dispositivi che obbligano a guardare da vicino, scarsa luminosità ambientale e minore tempo trascorso all’aperto. Inoltre, a partire dalla quarta decade di vita, la miopia di grado elevato (maggiore di 6 diottrie) comporta un aumento proporzionale dell’incidenza di complicanze ad essa correlate, quali cataratta, glaucoma, stafilomi, maculopatie, degenerazioni retiniche, e finanche distacco di retina. Già nel 2016 Holden et al. avevano fatto un’autorevole previsione sull’aumento della miopia a livello globale: era stato stimato che la popolazione miope sarebbe passata dal 22% del 2000 al 50% nel 2050,


Prof. Adriano Magli

il che significa che già nel 2000 un miliardo e mezzo di persone nel mondo non ci vedevano da lontano e che tra trent’anni sono state previste 5 miliardi di persone con lo stesso difetto. Questa crescita drammatica della miopia nella popolazione reca con sè anche un aumento proporzionale delle complicanze sopra descritte, oramai tutt’altro che rare. Insomma, una vera e propria pandemia in rapida crescita. Se già lo scenario previsto cinque anni fa sulla progressione del difetto miopico non era dei più rosei, l’attuale costrizione allo studio e al lavoro da casa, nonché l’abitudine a passare molto più del doppio delle ore raccomandate davanti a uno schermo, ha accelerato questo trend tanto da allarmare le autorità sanitarie. In Italia il 30% degli studenti è miope, ma in Taiwan, a Singapore, Cina e Giappone questa percentuale è quasi triplicata: tale differenza affonda le radici nella diversa pressione scolastica sui bambini, che vengono tradizionalmente giudicati sulla base del profitto. Tutti i bambini e i ragazzi, relegati al chiuso a seguire da uno schermo la didattica a distanza e alla limitazione delle attività all’aperto, sono stati costretti a sforzare la loro vista per vicino; computer, tablet, smartphone e smartwatch sono spesso stati la principale, troppo ravvicinata, compagnia: mettiamo gli schermi mediamente a sedici-diciotto centimetri dagli occhi, una distanza pressoché dimezzata rispetto ai famosi, canonici trenta centimetri che separano il lettore dal foglio di carta. Questo induce, a tutte le età ma specialmente negli occhi dei più piccoli, uno sforzo accomodativo importante che induce, assieme anche all’effetto della luce artificiale, l’occhio ad allungarsi, probabilmente per una scarsa produzione di dopamina e un aumento di enzimi chiamati metalloproteinasi, che rendono la sclera meno rigida. A seguito del lockdown è stato registrato un importante aumento della miopia soprattutto nei bambi-

ni tra i sei e gli otto anni di età e a preponderanza femminile. Questo esordio precoce ha diverse spiegazioni, fra cui il fatto che naturalmente la curva di crescita della lunghezza dell’occhio tra i sei e i nove anni subisce un’impennata. Inoltre, i bambini più piccoli hanno maggiore sensibilità agli stimoli ambientali miopizzanti e quindi il lavoro ravvicinato più prolungato (in media, un’ora e mezza in più) dell’ultimo anno ha stimolato l’allungamento dell’asse degli occhi dei piccoli scolari. Inoltre, i bambini di età superiore ai nove anni erano già abituati a svolgere attività ravvicinate per più tempo già prima del lockdown, benché adesso lo abbiano più che raddoppiato. È pertanto urgente intervenire per arginare il dilagare di questa vera e propria epidemia degli occhiali. Per quanto riguarda le strategie terapeutiche per rallentare la progressione del difetto miopico, abbiamo alcune frecce al nostro arco, ma a costi ancora abbastanza proibitivi: sta sempre più prendendo piede, ad esempio, il trattamento con atropina collirio allo 0,01%, sono state messe in commercio le lenti DIMS e le lenti a contatto DISC capaci di annullare il defocus periferico. Ancora più importante è però rendere obbligatoria la ricreazione all’aperto di almeno mezz’ora per gli studenti della scuola primaria, imporre delle regole ai bambini perché non siano occupati più di due ore al giorno davanti a uno schermo per attività non scolastiche, incentivare le attività all’aperto nei momenti della giornata in cui i raggi UV sono meno diretti, curare la corretta alimentazione. Far cambiare abitudini ai nostri figli si può, ma ciò sarà possibile solamente se la collettività acquisirà maggiore coscienza dei benefici di abitudini più sane sui nostri occhi e su quelli dei nostri piccoli.

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FOCUS BAMBINI

La prevenzione visiva in età pediatrica sotto l’aspetto ottico-optometrico La vista è solo l’aspetto “meccanico” di un fenomeno molto più complesso: la Funzione Visiva. di Idor De Simone, Ottico Optometrista presso Istituti Clinici Scientifici Maugeri

La vista è solo l’aspetto “meccanico” di un fenomeno molto più complesso che è la Funzione visiva o Visione. La visione è l’insieme delle funzioni sensoriali, cognitive e oculo- motorie che abbinate alle esperienze extra e intracorporee compongono il nostro sistema occhio-cervello. La percezione visiva è l’insieme dell’individuazione, localizzazione e identificazione dello stimolo visivo e le abilità o funzioni che entrano in gioco sono diverse:

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• acuità visiva; • campo visivo; • sensibilità al contrasto; • riconoscimento dei colori; • stereopsi; • resistenza all’abbagliamento; • capacità di adattamento; • percezione del movimento.


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FOCUS BAMBINI — strabologia — motilità oculare - visione binoculare - sensibilità cromatica - sensibilità al contrasto); • Valutazione neuro oftalmologica (attenzione visiva - esplorazione visiva - fissazione — riflesso di ammiccamento – riflesso pupillare- t00rdinaxione occhio/mano - dominanza occhio/ mano • Valutazione oculomotoria (movimenti saccadici - nistagmo- prassie visive - controllo del capo - manovra di trazione); • Valutazione oculistica (patologie del segmento anteriore e posteriore dell’occhio) A tutti i genitori consiglio sempre di monitorare alcuni segni “sentinella” che non devono mai essere trascurati, quali: Lo sviluppo della funzione visiva avviene sostanzialmente in tre fasi: 1. lo sviluppo intrauterino; 2. la fase sensoriale (fino ai 3 mesi): nel corso della quale si sviluppano le principali funzioni monoculari e binoculari sia sensoriali che motorie, i movimenti orizzontali rapidi, la convergenza, l’accomodazione; 3. la fase percettiva/cognitiva (fino ai 6 mesi di vita): in questa fase si perfezionano movimenti coniugati, i movimenti di stabilizzazione dell’immagine sulla fovea (fissazione), la fusione e la visione binoculare. L’acutezza visiva è approssimativamente quantificabile già dalle prime settimane di vita attraverso le risposte riflesse, elettrofisiologiche e comportamentali: nel neonato circa pari a un quarantesimo; circa pari ad un decimo al primo mese; pari a dieci decimi tra i 3 e i 5-6 anni. Il cosiddetto ‘Periodo Plastico” dove la visione si sviluppa, termina intorno ai 7-8 anni di età (ma a qualsiasi età è sempre allenabile e migliorabile). Lo sviluppo della visione è condizionato da stimoli visivi, fattori genetici e fattori ambientali ed è fondamentale che le “Afferenze Sensoriali” siano adeguate e corrette per evitare deficit sensoriali più o meno gravi. A ragione di quanto predetto diviene fondamentale con- trollare periodicamente il normale sviluppo del sistema visivo in modo da individuare l’eventuale insorgenza di deficit visivi e li possibilità di intervenire immediatamente sulle potenzialità perdute. Le visite di prevenzione possono essere programmate entro il primo anno di età, la seconda visita ai tre anni, la terza visita ai cinque anni, le visite di controllo successive ad ogni inizio di ciclo scolastico. Le valutazioni che vengono effettuate e prese in considerazione durante una visita di prevenzione visiva sono: • Valutazione ottica-optometrica (difetti visivi

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• Riflesso bianco della pupilla; - Occhi arrossati; — Occhi troppo sporgenti; — Occhi deviati; — Fotofobia; — Lacrimazione; - Il bambino urta contro le pareti; — Il bambino non mostra interesse per i colori; • Il bambino accusa frequentemente mal di testa; — Chiude un occhio in presenza del sole o di forte illuminazione: - Il bambino avvicina molto agli occhi i giocattoli o osserva la televisione solo da vicino; — Atteggiamenti viziati del capo; - Difficoltà di scrittura; -Difficoltà di lettura ad una certa distanza (lavagna). Vi sono poi alcuni aspetti a carattere generale che possono favorire una buona visione: Illuminazione: non troppo elevata ma uniforme la condizione ideale sarebbe la luce naturale diffusa); Ambiente: Piano reclinato (banco ergonomico) — posiziona- mento corretto in aula nel caso di bimbi con occhiali - luce in alto — posizione delle lavagne — LIM — finestre (valutazione dell’irradiazione della luce naturale rispetto alla postazione di lavoro/studio); Contrasto: colorazioni sature e contrastate tra loro. Inoltre, non è da sottovalutare la possibilità che in alcuni casi vi siano delle correlazioni tra i Disturbi Specifici del1’Apprendimento e la Visione. Soprattutto in quelle situazioni in cui, nonostante vi siano adeguate capacità cognitive e adeguate opportunità/strategie facilitanti scolastiche, si manifestino: • Sfuocamento delle immagini; • Stanchezza visiva; • Difficoltà ascrivere all’interno delle righe; • Difficoltà ad eseguire la rilettura; • Inversione dell’ordine di lettere e numeri;


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FOCUS BAMBINI

Vietato agli adulti… o quasi OPTIKID l’ottica per bambini - nato a Roma nel 2004, è il primo centro ottico in Italia esclusivamente dedicato ai bambini. Optikid è anche un centro specializzato in contattologia pediatrica, ipovisione e ortottica. Per capire le ragioni di questa scelta abbiamo posto alcune domande a Stefano Bernabei fondatore, insieme a Francesca Benedetti, di questo punto vendita particolare.

Come è nata l’idea? Trentaquattro anni fa, sono entrato nello storico negozio di mio papà, anch’egli figlio d’arte. La nostra è quella che si può definire una dinastia di ottici, una storia nata sul finire del 1800. La mia attività di sceneggiatore, i miei studi di giurisprudenza sembravano portarmi da tutt’altra parte. Avevo anche un diploma d’ottico ma, sostanzialmente, per far contento mio padre. Poi, rispondendo ad un richiamo genetico, ho finito per innamorarmi di questo lavoro. Il negozio paterno era assolutamente tradizionale: non solo occhiali e lenti a contatto ma anche fotografia, barometri, telescopi, microscopi e perfino batterie... quasi un emporio. Ho cominciato a pensare al negozio d’ottica come ad una torta dove ogni fetta fosse un settore e che ognuna di quelle fette avrebbe potuto essere sostituita o divenire un negozio autonomo mono-tematico o monotarget (che non sono sinonimi). L’idea della specializzazione nasce così.

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Perché specializzarsi nel bambino? Quando ho iniziato a lavorare con mio padre mi occupavo dei bambini, vuoi per la mia giovane età (allora) e vuoi perché era un’attività utile per fare esperienza. Mi sono accorto che i bambini erano quasi sempre spaesati, non entravano volentieri in un ambiente palesemente non adatto a loro: subivano gli occhiali come una protesi e vivevano quasi sempre un’esperienza negativa nell’acquistarli. L’idea che si potesse fare un negozio per bambini nasce dalla consapevolezza che si DOVESSE fare un negozio d’ottica per bambini. Perché i bambini potevano comprare le scarpe o l’abbigliamento o anche gli accessori in negozi a loro dedicati e gli occhiali no? Poi semplicemente è capitata l’occasione. Lo avevamo sempre detto con Francesca Benedetti, la mia compagna di vita con la quale non ho mai fatto mistero del mio sogno di un negozio d’ottica per bambini: “Se un giorno mai si liberasse quel negozio con le colonnine di legno...” Quel negozio ci era sempre piaciuto, anche se piccolo con i suoi 40mq, aveva una magia sottolineata da alcune stigliature particolari che sapevamo provenire dalle maestranze di Cinecittà e che rappresentavano una stazione ferroviaria di fine ‘800. Non poteva che partire da lì il nostro “viaggio”.

Quindi alla fine è stato facile? Realizzarlo non è stato per niente facile. Essere i primi non è mai facile. Basti pensare che gli espositori allora esistenti non erano pensati per occhiali da bambino, per questo nei negozi prima di allora gli occhiali a loro dedicati erano nelle cassettiere. Fortunatamente Francesca proviene dal mondo dell’architettura, per questo mi sembrò naturale chiederle se avesse voglia di cimentarsi con la nostra sfida principale: stavamo realizzando un qualcosa di nuovo, pioneristico; il negozio non avrebbe mai dovuto sembrare un classico negozio magari un po’ più colorato, con l’angolo Tv o il tavolino per disegnare. Francesca ha progettato, e brevettato, tutti gli espositori in modo che potessero accogliere e sostenere le montature dal calibro 33 al 50. Inoltre, da ex bambina portatrice di occhiali, Francesca sapeva benissimo quali disagi e paure avesse un bambino al suo primo paio di occhiali. Ha progettato uno spazio dove i bambini potessero vivere un’esperienza positiva e dove tutto fosse alla loro altezza per metterli a loro agio, senza dimenticare i loro genitori che dovevano trovare la necessaria professionalità e percepirne anche i vantaggi in termini di scelta delle soluzioni. La mission era chiara: rendere i bambini portatori felici di occhiali.

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FOCUS BAMBINI Come avete attraversato questi 17 anni? Innanzitutto la collaborazione tra me e Francesca è diventata da subito un vero e proprio sodalizio. Insieme ne abbiamo superate tante e l’unione è stata forza. I primi tempi sono stati i più duri. Per esempio, il primo ordine d’impianto fu un disastro. Avevo acquistato pensando solo a cosa potesse piacere ai bambini perché non avevo ancora chiara la complessità di questo aspetto, e in più l’offerta di montature era veramente limitata. L’azienda leader era quella che aveva più marchi legati al mondo dei cartoni commettendo il mio stesso errore: considerare il bambino come l’acquirente finale e il cartone animato come una scorciatoia per arrivare a lui. Avevo pensato nel modo tradizionale di condurre un negozio d’ottica ma eravamo entrati in un nuovo mondo e bisognava pensare in un modo nuovo.

Di certo avevamo intercettato una domanda forte ma l’offerta di prodotto non era altrettanto forte, era un mercato trascurato, marginale, ma molto, molto promettente. Le sfide professionali che ci piovevano addosso, conseguenza della scelta di specializzazione, necessitavano di prodotti e soluzioni che spesso neppure esistevano ma allo stesso tempo ci mettevano in contatto quotidianamente con l’essenza della nostra professione: la RESPONSABILITA’. Non siamo semplice venditori di montature, noi dobbiamo fornire la soluzione ad un problema ineludibile legato alla salute visiva del bambino, soluzione che interverrà sulla sua percezione, sul suo benessere, dunque sul suo sviluppo come persona. Seguendo il principio di responsabilità abbiamo iniziato a sbagliare pochissimo. Responsabilità significa innanzitutto formazione permanente su tutti i molteplici aspetti di questo lavoro, anche psicologici e pedagogici. Se riusciamo a trasmettere questo valore riusciamo a far capire al meglio al nostro cliente finale, il genitore, la nostra professionalità. Responsabilità significa anche diventare attore nel motore dell’offerta, farci portatori delle richieste particolari di una domanda sempre crescente di prodotti per le esigenze specifiche di questo particolare segmento di mercato. Uno sbocco naturale è stato avviare con le aziende del settore, dalle montature all’oftalmica, diversi percorsi di collaborazione e consulenza, forti del grande bagaglio di dati e conoscenze accumulati. Abbiamo in fin dei conti accelerato l’incontro tra domanda e offerta e consentito in molti casi di finalizzare investimenti limitando sprechi di risorse.

È così che nasce la collaborazione con Ital-Lenti? Sì, certamente, abbiamo avuto sempre ben chiaro che tanto i bambini che i genitori avessero bisogno di qualcosa in più rispetto alla tradizionale offerta di oftalmica con poche soluzioni e concentrate più sui materiali e sui trattamenti che sulle geometrie specifiche. Con orgoglio possiamo dire di aver inspirato e collaborato alla nascita del primo listino al mondo dedicato ai bambini. Un listino dove tutte le lenti sono state progettate ex-novo specificamente per i bambini, tenendo conto della loro posizione di sguardo e delle attività prevalenti. Oggi abbiamo a disposizione un listino organico, di facile consultazione, pensato anche per essere presentato ai medici oftalmologi. Inoltre, abbiamo esteso la nostra attività di consulenza anche a quei colleghi ottici che siano interessati a sposare la nostra visione, a seguire un percorso simile.

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Oggi Optikid l’ottica per bambini è una creatura matura? Chi sceglie di occuparsi di questo segmento deve sapere che qui i cambiamenti sono continui e repentini. I bambini di 17 anni fa e quelli oggi che varcano la soglia del nostro negozio (che nel frattempo ha cambiato sede e si è ingrandito un bel po’), sembrano appartenere ad una generazione del tutto differente, e così i loro genitori. La velocità dei cambiamenti in questo settore è esiziale, in parte dovuta al fatto che l’ottica deve recuperare un gap incredibile rispetto ad altri settori specializzati sul bambino ma anche a causa della accelerazione nei progressi tecnici e medici e soprattutto perché la platea di chi chiede prodotti specifici, in questo caso i genitori, rappresenta il target di consumatori che più degli altri modifica i suoi stili di consumo. Essere veloci significa intercettare la domanda in tempo, seguirne le mutazioni ed evitare dispersioni di risorse che in questo settore con non alte marginalità fa veramente la differenza.

Dopo 17 anni rifareste Optikid? Certamente. Optikid è la nostra creatura e ci rende felici. Inoltre, lavorare con i bambini è faticoso ma bellissimo, mai uguale. Ogni giorno Francesca ed io, insieme al nostro preziosissimo Staff, ci ritroviamo a pensare a qualcosa di nuovo e Optikid ci trasmette sempre nuova energia e una grande soddisfazione professionale e umana.

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Sight for Kids Campagna di informazione e prevenzione dell’ambliopia

Come sappiamo, l’ambliopia (o occhio pigro) è una patologia oculare tipica dell’età infantile che comporta un deficit monolaterale o bilaterale dell’acuità visiva non correggibile con ausili ottici quali gli occhiali e che può diventare irreversibile se non trattata nei primissimi anni di vita. Può essere provocata dalla presenza di disturbi visivi che alterano il normale sviluppo della vista. Le principali cause di ambliopia sono i difetti rifrattivi, specie se monolaterali, e lo strabismo. La diagnosi deve quindi avvenire entro i primi anni di vita, periodo in cui il sistema visivo è ancora plastico e suscettibile di modifiche e miglioramenti se trattato correttamente. La campagna Sight for Kids è un programma di servizio dei Lions Club nell’ambito della loro attività di lotta alla cecità ed è anche uno dei temi promossi dalla Lions Clubs International Foundation (LCIF). Sight for Kids da alcuni anni mira a individuare il rischio di ambliopia in tempo per poter prendere provvedimenti di prevenzione e riabilitazione e si prefigge due obiettivi. Il primo obiettivo è quello di sensibilizzare e informare genitori e insegnanti sulle problematiche da deficit dell’acutezza visiva (ambliopia) nei bambini in età pediatrica. Troppo spesso la prima visita dal medico oculista viene effettuata in età già avanzata, o addirittura non viene effettuata del tutto. La raccomandazione di Sight for Kids è di portare il proprio figlio ad una visita medico-oculistica entro i tre anni di età. Il secondo obiettivo, conseguente al primo, è quello di contribuire alla tempestiva identificazione di deficit visivi nei bambini al fine di favorirne le cure adeguate, nei casi che non sia ancora stato effettuato un controllo specialistico.

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L’intento è di raggiungere in breve tempo quanti più bambini possibile sensibilizzando i loro genitori e attuando sul territorio nazionale una campagna di screening visivo senza precedenti. L’intervento si sviluppa con il coinvolgimento di personale sanitario selezionato, medici oculisti e ortottisti, che seguono protocolli precisi e attuano uno screening efficace e del tutto non invasivo. Un opuscolo, a supporto della campagna, aiuta i genitori a recepire la necessità dei controlli e invoglia i bambini, grazie anche alla


formula a fumetti nata dalla collaborazione di Luca Blengino, noto sceneggiatore di fumetti e scrittore per ragazzi, a capire il problema. Sono state inoltre recentemente realizzati dei brevi video, le Pillole di Sight for Kids, in cui i protagonisti della prevenzione e della tutela

visiva in età infantile, siano essi operatori sanitari, responsabili o soci Lions, raccontano la loro esperienza e lanciano messaggi rivolti a tutti. A questo indirizzo è possibile vedere i video e condividerli sui Social http://www.sightforkids.it/video/le-pillole-di-sight-for-kids/

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Cébé Light Junior Bimbi protetti e genitori sereni Vestibilità e stabilità sono essenziali per un marchio sportivo come Cébé che offre una linea di occhiali da sole Junior dotata delle migliori tecnologie. Lenti anti UV e anti luce blu, abbinate a montature con Symbio-Tech, un tecnologia esclusiva di Cébé usata nei modelli sportivi da adulto per offrire la massima stabilità. Grazie a Symbio Tech l’occhiale dispone di un terzo punto di appoggio sulla testa che lo rende decisamente a prova di salti e cadute!

L’importanza del comfort

Nel settore degli occhiali da sole per bambini il comfort, sia fisico che visivo, è essenziale. Mentre un adulto può convincersi di indossare un occhiale per necessità, con un bambino non ci sono margini di errori. Per questo, Cébé ha cercato di rendere piacevole l’uso dell’occhiale anche attraverso l’uso di materiali morbidi e gommati per i più piccoli, con abbinamenti colori che ricordano l’universo del gioco.

Protezione a colori

bili a quei tipi di raggi, Cébé ha creato le lenti Blue Light per la sua collezione Junior. Una lente di categoria 3 che protegge dai raggi UV e dalla luce blu, offrendo una percezione perfetta e naturale dell’ambiente, contrariamente ad alcune lenti categoria 4. Grazie ai pigmenti inseriti nella lente, la tecnologia blu light protegge da danni visivi e dalla stanchezza oculare, offrendo una migliore percezione dei colori e delle profondità senza rischio di usura nel tempo.

Poiché gli occhi dei bambini sono molto sensi-

Alea, Mio, Oreste e Flora sono i quattro nuovi modelli Junior 2021 di Cébé. Dotati di lenti Blue Light e di trattamento antigraffio, offrono protezione, resistenza e stile per varie fasce di età da 1 ai 5 anni.

Gli occhi dei bambini impiegano anni per svilupparsi e sono estremamente sensibili alla luce del sole. È quindi importante una corretta protezione dai raggi UV e dalla luce blu.

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FOCUS BAMBINI

MiyoSMart Le innovative lenti intelligenti per gestire la progressione miopica nei più giovani

MiyoSMart è la prima lente con esclusiva tecnologia D.I.M.S. che gestisce la progressione della miopia in modo semplice, efficace e non invasivo. La sua validità è stata dimostrata da un test clinico di 2 anni ad Hong Kong, in cui è emerso che le lenti MiyoSmart con tecnologia D.I.M.S., oltre a correggere l’errore refrattivo, riducono la progressione della miopia in media del 60% rispetto a chi utilizza lenti monofocali. Tale ricerca è stata pubblicata sul prestigioso British Journal of Ophthalmology il 29 maggio 2019.* Perché MiyoSmart: la miopia La miopia sarà presto un problema globale ancora più diffuso. Gli studi stimano che interesserà cinque miliardi di persone nel mondo entro il 2050, in Europa la popolazione miope aumenterà dal 22% al 56% entro i prossimi 50 anni. Una persona su due, quindi, avrà una miopia più o meno accentuata: una grande sfida per i professionisti della visione. Le cause sono diverse, possono essere ereditarie o dovute ad abitudini visive moderne, come l’utilizzo smodato dei dispositivi digitali o il minor tempo passato all’aria aperta, abitudini intensificatesi negli ultimi anni. In alcuni casi, la correlazione tra l’elevata miopia e l’incidenza di complicanze oculari può portare a problemi visivi seri, impattando anche sul sistema sociosanitario. Vista l’evoluzione dello scenario, Hoya ha studiato un metodo facile, efficace e non invasivo per la gestione della progressione miopica tramite lenti oftalmiche. Le lenti Miyosmart sono nate dall’importante collaborazione iniziata nel 2012 con un partner che ha una lunga storia di ricerche nel campo della gestione della miopia, la Polytechnic University di Hong Kong. Il test clinico e i risultati su MiyoSmart Il test clinico è iniziato nell’agosto 2014 e portato a termine da 160 bambini di età compresa tra gli 8 e i 13 anni, che sono stati monitorati

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per 2 anni. 79 hanno utilizzato le lenti MiyoSmart mentre 81 le monofocali come gruppo di controllo. Nei bambini che hanno utilizzato le lenti MiyoSmart con tecnologia D.I.M.S, la progressione della miopia in diottrie si è ridotta in media del 59% e l’allungamento del bulbo oculare in media del 60% rispetto a chi ha utilizzato lenti monofocali. Lo studio clinico sta continuando e presto si avranno i risultati del terzo anno. L’innovazione di questa lente sta nel fatto che per la prima volta Hoya applica la tecnologia D.I.M.S. con successo a una soluzione oftalmica. Cos’è la tecnologia D.I.M.S.? D.I.M.S. è l’acronimo di Defocus Incorporated Multiple Segments, cioè “segmenti multipli di defocus incorporati” nella superficie esterna della lente. Grazie a questa lavorazione, le lenti MiyoSMart permettono contemporaneamente di correggere la miopia e di gestirne la progressione attraverso 400 segmenti di defocus miopico distribuiti in un anello di 33mm. Ciascuna zona di defocus ha un potere di +3.50D che si alterna a zone di visione nitida. Questo consente di avere di fronte alla pupilla sempre il 50% di trattamento ed il 50% di potere per lontano. La tecnologia D.I.M.S consente di rallentare la crescita del bulbo oculare e quindi l’aumento della miopia, fornendo allo stesso tempo una visione chiara. Grazie alla sua decennale esperienza nella produzione e sviluppo di lenti da vista, Hoya Vision Care ha brevettato la tecnologia D.I.M.S. e ha prodotto con successo una lente oftalmica esteticamente simile a una lente monofocale, preservando dunque l’aspetto estetico dando un beneficio importante relativo alla gestione della miopia. I riconoscimenti L’efficacia di MiyoSmart e gli importanti risultati raggiunti sono stati premiati con impor-


60%

di riduzione della progressione miopica*

MiYOSMART: le lenti intelligenti per la gestione della miopia nei più giovani Hoya è leader nella gestione della miopia nei più giovani. MiYOSMART è la prima lente oftalmica con esclusiva Tecnologia D.I.M.S. che gestisce la progressione della miopia in modo semplice, efficace e non invasivo. La sua efficacia è dimostrata da uno studio clinico su bambini dagli 8 ai 13 anni, i cui risultati sono stati pubblicati dal British Journal of Ophthalmology*. * Lam CSY, Tang WC, Tse DY, Lee RPK, Chun RKM, Hasegawa K, Qi H, Hatanaka T, To CH. Le lenti per occhiali con tecnologia DIMS (Defocus Incorporated Multiple Segments) rallentano la progressione della miopia: uno studio clinico randomizzato di 2 anni. British Journal of Ophthalmology. Pubblicato online per la prima volta il 29 maggio 2019. doi: 10.1136/bjophthalmol-2018-313739.

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FOCUS BAMBINI tanti riconoscimenti a livello mondiale. Nel 2018, la lente MiyoSmart con tecnologia D.I.M.S. ha ricevuto i prestigiosi Grand Prize, Grand Award e Special Gold Medal al “46th International Exhibition of Inventions” di Ginevra, in Svizzera, il più grande evento al mondo dedicato esclusivamente alle invenzioni. Nel 2020 si è aggiudicato inoltre il Silmo D’Or nella categoria “Vision”. L’in-formazione Dopo il lancio di grande successo in Asia, Australia e Canada, la lente è disponibile da inizio novembre 2020 anche in Italia, dove Hoya ha predisposto un importante piano di comunicazione e formazione sia ai Centri Ottici che alla classe medica. L’obiettivo è la creazione di uno speciale network di Centri Ottici e

Oculisti che collaborino per il benessere visivo dei giovani miopi. Per i Centri Ottici, la proposta di questa lente necessita di una formazione specifica e del superamento di un test che permette di ottenere l’attestato che certifica l’appartenenza al network dei Centri Ottici Specializzati MiyoSmart. Per la miglior soddisfazione dei giovani miopi, viene svolta inoltre una speciale attività di in-formazione anche sugli oftalmologi, a cui in eventi specifici vengono illustrate le caratteristiche e i benefici della lente, informandoli dei Centri Ottici Specializzati MiyoSmart a cui indirizzare le famiglie. Negli ultimi mesi è stata inoltre attuata una grande attività di PR per informare il grande pubblico. L’interesse è alto e questo non sorprende.

* Lam CSY, Tang WC, Tse DY, Lee RPK, Chun RKM, Hasegawa K, Qi H, Hatanaka T, To CH. Le lenti per occhiali con tecnologia DIMS (Defocus Incorporated Multiple Segments) rallentano la progressione della miopia: uno studio clinico randomizzato di 2 anni. British Journal of Ophthalmology. Pubblicato online per la prima volta il 29 maggio 2019. doi: 10.1136/bjophthalmol-2018-313739. Tutti i partecipanti che hanno completato il trial di due anni utilizzando le lenti MiyoSmart con tecnologia D.I.M.S. hanno avuto un rallentamento della progressione della miopia in media del 59% e dell’allungamento del bulbo oculare in media del 60% rispetto ai portatori di lenti monofocali.

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De Rigo Kids De Rigo propone il modello SSJ684 dalla forma cat-eye realizzato in ultem, materiale leggero e flessibile. Il Clip-on magnetico abbinato è con lenti polarizzanti. Disponibile anche nella versione donna per ottenere un perfetto un look #minime.

Chick: for your Kids only Le collezioni per bambini Chick sono pensate per la spensieratezza, i salti e la felicità dei bambini. Sono realizzate, oltre che in acetato e metallo, in TR90 che mantiene la propria forma anche se viene sottoposto a urti e trazioni, è leggerissimo e non provoca allergie a contatto con la pelle. Ogni montatura è sempre dotata di cerniera flex 180°. Le aste sono riducibili in lunghezza. La scelta può spaziare tra 30 modelli con calibri dal 37 al 50. La gamma di colori è tale da proporre da 6 a 14 colori diversi per modello.

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FOCUS BAMBINI

Il benessere a prima vista tutto italiano Un programma dedicato ai bambini e studiato per le loro esigenze visive LOOK-made in Italia e ITAL-LENTI scendono in campo, unendo i propri know-how maturati in anni di esperienza nel segmento KIDS – rispettivamente in montature ottiche e lenti oftalmiche – con un progetto dedicato al bambino e alle sue esigenze visive. Nasce infatti “Il benessere a prima vista tutto italiano” in cui le due aziende, entrambe contraddistinte da una produzione 100% italiana, si rivolgono agli ottici con una proposta di montature Lookkino + lenti Ital-Lenti Kids studiata appositamente per il pubblico più giovane. Il centro ottico che aderisce a questo programma, oltre alla combinazione di due prodotti di qualità superiore, potrà offrire ai propri clienti alcuni servizi esclusivi, aumentandone il livello di fidelizzazione. Per ogni acquisto di una

lookkino-kids.it

atossici e ipoallergenici e il ciclo produttivo mantiene standard eccellenti nel rispetto di precise norme per montature conformi alle disposizioni applicabili per i dispositivi medici. Gli occhiali Lookkino si adattano alla fisionomia dei volti dei bambini grazie a tecnologie esclusive pensate per migliorare la loro vita sin dall’infanzia. Nell’ambito della continua ricerca e sviluppo di lenti oftalmiche, Ital-Lenti ha recentemente introdotto KIDS, la nuova gamma di lenti

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montatura Lookkino completa di lenti Ital-Lenti Kids verrà infatti consegnata una Card dedicata che comprende: tracciabilità dell’occhiale completo; garanzia di provenienza del prodotto in termini di certificazioni; assistenza con copertura da danni accidentali e smarrimento per un periodo di 12 mesi dalla data d’acquisto o sostituzione delle lenti per cambio gradazione del bambino; riacquisto con possibilità di realizzare un nuovo occhiale entro 12 mesi dalla data di acquisto. Pensati, disegnati e costruiti al 100% in Italia, gli occhiali Lookkino di LOOK–made in Italia rispondono a precise caratteristiche tecniche ed estetiche, con l’obiettivo di soddisfare le esigenze dei bambini in termini di qualità, sicurezza e immagine. I materiali sono 100%

un progetto comune

e

progettate e realizzate per le necessità visive di bambini e ragazzi. Grazie alle innovative tecnologie di calcolo Free-Form l’azienda ha sviluppato dei design specifici, realizzati considerando i parametri posturali ed ergonomici ottimizzati per i portatori più giovani che hanno esigenze visive diverse rispetto agli adulti. Il risultato sono lenti completamente personalizzate che garantiscono un’eccezionale qualità di visione soprattutto per refrazioni più importanti.


presenta

Nuovissimi terminali a “riccio” accorciabili. Intercambiabili con i tradizionali regolabili!

Un’anima forte e resistente in XINOX® con il tocco esterno soft e delicato dell’EVO®.

Materiali 100% atossici e ipoallergenici.

Calzata ergonomica e ampia superĆcie d’appoggio.

Le montature LOOKKINO sono a misura di bambino, concepite su forti valori etici e funzionali, vengono progettate e prodotte esclusivamente in Italia seguendo precise regole sull’ergonomia d’uso. Si adattano alla Ćsionomia dei loro volti, grazie a tecnologie esclusive pensate per migliorare la loro vita.

Terminali regolabili per la massima stabilità di calzata lookocchiali.it

KIDS è la gamma di lenti realizzate da Ital-Lenti appositamente progettate per i bambini. Il design delle lenti Kids è ottimizzato HTS XUJHNFQN UFWFRJYWN UWJHTS‫ܪ‬LZWFYN per bambini che hanno esigenze visive IN[JWXJ WNXUJYYT FI ZS FIZQYT UJWHMऍ [NXZFQN__FST NQ [NHNST F INXYFS_J WNITYYJ e con parametri ergonomici ridotti. .Q WNXZQYFYT XTST QJSYN HTRUQJYFRJSYJ personalizzate che garantiscono FN GFRGNSN ZSѣJHHJ_NTSFQJ VZFQNYऄ IN [NXNTSJ FXXTHNFYF FQQF RFXXNRF protezione dalle radiazioni UV e IFQQF QZHJ 'QZ IFSSTXF JRJXXF IFN dispositivi digitali

Una gamma di lenti sviluppata per i bambini

www.itallenti.com


FOCUS BAMBINI

StileItaliano Eyewear Qualità e Made in Italy anche per i più giovani La collezione stileItaliano eyewear nasce per soddisfare anche i desideri del pubblico più giovane ed esigente: bambino & teenager. Quando si tratta di creare un prodotto destinato ai giovanissimi non si accettano compromessi, utilizzando esclusivamente materiali di qualità come l’acetato Mazzucchelli e la lavorazione artigianale dei migliori laboratori veneti. Nessun particolare viene dimenticato o sottovalutato. Con la Primavera 2021 stileItaliano rinfresca il suo ventaglio di proposte con l’introduzione di nuovi modelli in acetato e metallo. Le nuove linee di punta interamente dedicate ai più piccoli sono Tutti Frutti e Zoo, due collezioni divertenti e dalle nuances personalizzate. Perfettamente ergonomici e dalla forma circolare, massima flessibilità e robustezza grazie alle cerniere Flex con sistema anti-rollio studiato per una calzata confortevole e resistente. La fresatura sull’asta destra, ricoperta da lac-

Coll. Zoo

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Coll. Tutti Frutti

ca colorata, e l’incollaggio sulla parte finale dell’asta sinistra donano un tocco di colore e freschezza grazie ad una tecnologia dalla precisione sorprendente. Il dettaglio colorato che evoca il nome della collezione stessa definisce la creatività di questi modelli. Due collezioni che rispecchiano la personalità del bambino di oggi: creativo e reattivo nella costante ricerca di stimoli. stileItaliano da sempre accompagna i più piccoli verso il mondo dei grandi, proponendo sia occhiali da vista che occhiali da sole con lenti Zeiss certificate, in forme e colori sempre attuali.


Minima Hybrid Junior La collezione che segue passo per passo la morfologia e l’evoluzione dei nostri bambini

Fedeli allo spirito Minima, le montature Junior hanno trovato il loro posto nella già affermata collezione di occhiali Minima. Così, ogni modello Junior ha il proprio stile per soddisfare le esigenze di una grande varietà di volti e desideri, pur combinando armoniosamente i valori fondanti della marca: leggerezza, flessibilità e robustezza.... per il comfort dei bambini. Con il suo ultimo modello Hybrid Junior, Minima ha confermato ancora una volta la sua competenza nel mercato degli occhiali per bambini (premiato con un Silmo d’Or nel 2015) ed è tecnicamente in grado di soddisfare le esigenze di ergonomia e comfort dei più piccoli. L’assenza di cerniere assicura che le aste siano molto flessibili, mentre la scelta dei materiali offre una sicurezza e un comfort ottimali (beta titanio per le doppie aste e acetato per il frontale. Anche le aste sono regolabili per garantire una buona vestibilità. Particolare attenzione è stata data anche allo sviluppo della forma sia per quanto riguarda la moda che la morfologia - e alle altezze dei ponti. E‘ un prodotto unico in questo segmento ed è fatto su misura, garantendo così stabilità e benessere ai giovani portatori. Ispirata alla collezione per adulti, questa versione per bambini è allo stesso tempo moderna, divertente e colorata e si veste di accostamenti di colori teneri e adorabili.... Una bella novità per i 2-8 anni!

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BOLON Eyewear Collezione KIDS La collezione Kids BOLON Eyewear propone modelli da sole e da vista, fedeli allo stile e al glamour che caratterizzano il marchio e pensati per bambini con un’età compresa tra gli 8 e i 12 anni. La qualità dei materiali utilizzati garantisce

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leggerezza, comfort di calzata e protezione per gli occhi sensibili, come quelli dei più piccoli. In linea con la tendenza moda mini-me, i modelli BOLON Eyewear KIDS sono la versione in miniatura delle collezioni sole e vista degli adulti. Tra i modelli da sole BK7006 si caratterizza per la classica forma rotonda in metallo, leggera e confortevole; disponibile in due varianti colore: montatura color argento e lenti degradate sui toni dell’azzurro e montatura in metallo color oro rosa e lenti fumo. Leziosità e grazia caratterizzano la versione total pink di BD3002B30, il modello da vista in acetato rosa e aste in metallo color oro rosa.

Active Frames cresce col bambino In collaborazione con oculisti pediatrici, nasce Active Frames: il brand Centro Style dedicato al benessere visivo dei bambini dalla nascita all’adolescenza che comprende 6 collezioni. Active Soft e One - progettate creando un canalino in grado di accogliere lenti ad alti poteri, senza sporgenze, senza deformare la meniscatura ed evitandone la fuoriuscita in caso di urti. Active Spring – per l’età prescolare, ottimizza il comfort della calzata grazie all’utilizzo di aste avvolgenti realizzate in doppia iniezione e al ponte anatomico. Active Colours - dedicata alle esigenze dell’età scolare è disponibile in tante forme e colori. Active Memory - garantisce la massima resistenza agli urti. Active Sport - massima calzabilità e comfort durante il gioco. Tutte le collezioni sono certificate e conformi alle normative EU. Per garantire il mantenimento del corretto centro ottico in ogni situazione di utilizzo, è stata studiata un’ampia gamma di accessori compatibili con tutti i modelli.

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BK7006B90


Occhiali per una migliore qualità di vita Gli occhiali per bambini devono essere cool sotto più di un aspetto, ma prima ci sono diverse cose che i genitori devono sapere. Quando i piccoli hanno bisogno di occhiali, spesso è difficile che il bambino scopra da solo il problema. Se il bambino è nato con difetti di vista, non sa di essere diverso. I bambini piccoli, quando stanno ancora imparando a parlare, non sono in grado di dire se hanno o meno problemi di vista. Poiché i difetti della vista e la mancanza di occhiali quando è necessario possono avere implicazioni importanti per lo sviluppo, l’apprendimento e il benessere di un bambino, è importante scoprire i problemi della vista il più presto possibile. Spesso, gli operatori degli asili e gli insegnanti sono bravissimi a individuare i comportamenti che potrebbero essere il risultato di un difetto della vista - così come i genitori, ovviamente, perché passano così tanto tempo con i loro bambini.

mod LucasA

I segnali

Ci sono diversi segnali che un genitore dovrebbe conoscere. Bisogna notare se il bambino ha spesso mal di testa o dolori agli occhi, strizza gli occhi in generale o quando è stanco, chiude o copre un occhio, annaspa spesso, ha una vista variabile, ama sedersi molto vicino alla TV o legge con il libro vicino al viso, sbatte spesso le palpebre, urta gli oggetti o ha una scarsa concentrazione per la sua età. Se si osserva uno o più di questi segnali, si deve contattare un oftalmologo.

La grande decisione

Quando si scelgono gli occhiali per i bambini, è importante considerare gli stessi criteri di quando si scelgono gli occhiali per sé stessi, ma ricordarsi di coinvolgere il bambino; questo farà in modo che sia più contento dei suoi occhiali e si assuma una maggiore responsabilità nei loro confronti. Certo, gli occhiali devono essere belli, ma è più importante che i bambini si sentano a proprio agio e stiano bene. Perciò bisogna scegliere degli occhiali che siano resistenti e flessibili, per evitare visite

mod 9593A

extra dall’ottico per far aggiustare la montatura. Gli occhiali devono resistere all’uso e non devono limitare la libertà del bambino più dello stretto necessario, dovrebbe quindi essere possibile regolarli con naselli che si adattano al naso di ogni bambino assicurando che la montatura sia posizionata correttamente. Gli occhiali per bambini dovrebbero essere realizzati con materiali ipoallergenici come il titanio. Le montature LINDBERG sono estremamente leggere e flessibili, il che le rende incredibilmente comode da indossare. Sono inoltre disponibili in innumerevoli colori e forme per adattarsi al viso di qualsiasi bambino, proprio perché il titanio può essere utilizzato per realizzare montature e aste molto resistenti ma sottili.

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Fitting perfetto con Smart SMART è la linea pensata e realizzata in Italia da Comoframe Srl col duplice obiettivo di fornire fitting perfetto e look alla moda: i colori “fashion” dell’acetato sono combinati a quelli delle aste con estrema ricercatezza, per garantire a tutti la montatura adatta alla loro personalità in osservanza dei presupposti di sicurezza. Gli SMART, infatti, assicurano un’ec-

cezionale aderenza e centratura della montatura senza utilizzare parti metalliche. Questa combinazione di design, materiali e tecnologia si traduce nell’idea di Made in Italy di Comoframe, dove la tradizione artigianale italiana si muove verso il futuro abbracciata ai principi di protezione, benessere e libertà di movimenti dei bambini.

Diesel Eyewear Kids La nuova collezione Diesel Eyewear per i più piccoli propone modelli da sole e da vista che seguono il fil rouge dell’offerta di occhiali per adulto. Spirito irriverente e mood accattivante per inedite montature easy-to-wear pensate per i bambini dagli 8 ai 12 anni. Alle classiche shape squadrate più maschili si affiancano montature pilot e cat-eye più femminili dalle vivaci colorazioni lime fluo o fucsia sempre proposte anche nelle tonalità più classiche come il nero o il blu per soddisfare i gusti anche dei più piccoli. Vintage look per il modello DL0359 dalla forma pilot realizzata in metallo che spicca per vivaci accostamenti di colore. Le aste sottili sono arricchite dall’iconico logo e da terminali in acetato sui quali è riconoscibile il motivo in metallo, fil rouge di collezione.

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Fielmann presenta Benni Begliocchiali

La storia di Benni Begliocchiali nasce su un terreno di oltre 2.000 ettari nello SchleswigHolstein in Germania, dove Günther Fielmann gestisce tre aziende agricole biologiche e alleva razze di animali antiche e a rischio. Fielmann ha salvato dall’estinzione la pecora con gli occhiali della Carinzia (Brillenschaf), una delle razze ovine più antiche d’Europa, di cui possiede il gregge più numeroso al mondo. È a questo animale che Fielmann si è ispirata per creare il personaggio protagonista del

libro “Benni Begliocchiali e la posta del bosco” grazie al quale i bambini scoprono giocando come trovare gli occhiali giusti, così come accade alla pecorella per affrontare con successo la sua avventura. A Benni Begliocchiali Fielmann ha dedicato anche una collezione di occhiali, composta da 2 modelli con l’immagine di Benni, in vari colori, sulle aste, un peluche realizzato in partnership con Steiff, un libro da colorare e altri accessori dedicati alla mascotte Fielmann.

INVU per neonati e bambini piccoli I bambini tra i 2 mesi e i 2 anni hanno occhi particolarmente sensibili che hanno bisogno di protezione. In questa fase, i bambini tendono anche ad esplorare il loro mondo mettendo le cose in bocca. Con questo in mente, INVU ha sviluppato una collezione speciale per questo gruppo target. La collezione INVU Baby and Toddler utilizza solo i materiali più morbidi e flessibili per una vestibilità perfetta e gli occhiali sono progettati senza l’uso di parti metalliche o viti per la massima sicurezza. Grazie al design intelligente dei terminali delle

aste, si può agganciare una fascia in silicone antiallergico per una vestibilità sicura con gli occhiali da sole confortevolmente al loro posto. Tutti gli occhiali da sole INVU per neonati e bambini sono dotati della lente ultra polarizzata brevettata da Swiss Eyewear Group. La lente offre il 100% di protezione UV fino a 400 nm, il 99,9% di protezione dai riflessi ed è praticamente infrangibile grazie alla costruzione multistrato della lente.

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La protezione contro gli UV, innanzitutto

mod PLD8040S

Polaroid Kids offre protezione dai raggi UV e lenti polarizzate, anche per i più piccoli. Tutti modelli sono in acetato e garantiscono massimo comfort e resistenza ad urti e graffi.

mod PLD8041S

Kids & Teens by JFRey

mod Funky2550

Jean-François Rey non dimentica i bambini nella sua creatività e nella collezione Kids and Teens ritroviamo l’amore per la ricerca delle forme e l’accostamento anche audace dei colori che caratterizzano le collezioni per adulti. Le proposte sono sia per occhiali da vista che da sole e per bambini dai 6 ai 12 anni.

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mod Loop S

Le proposte Kids &Teenager Julbo Occhiali Julbo per proteggere gli occhi delicati dei bebè. Loop S, è leggero, comodo e resistente agli urti ed è munito di lenti Spectron di categoria 4 in policarbonato (le lenti minerali sarebbero infatti pericolose in caso di rottura) che filtrano perfettamente i raggi nocivi del sole. Presenta una montatura reversibile e una nuova fascia decorata e regolabile che permette di adattare perfettamente la montatura sul viso del bebè. Stile e protezione per i più piccoli: il modello Nollie di Julbo è disegnato per i bambini da 4 a 8 anni con una forma avvolgente e coprente. Con aste sagomante e grippanti, per aderire al meglio al viso, e lenti Spectron in policarbonato di categoria 3. mod Nollie

Una collezione ergonomica e ultraflessibile La collezione Life Italia Kids, prodotta e distribuita da World Optik, è 100% Made in Italy prodotta utilizzando materiali liberi da residui chimici e tossici, requisito indispensabile per essere indossati da bambini molto piccoli che possono mettere l’occhiale in bocca. Le aste sono molto resistenti e flessibili e dotate della cerniera “Multi-Flex”, progettata internamente in azienda, che ha la capacità di flettersi di 270° e tornare alla sua posizione originale, offrendo una flessibilità ineguagliabile e una maggiore durata grazie all’uso della gomma medicale. Il risultato è un occhiale sicuro e funzionale con meno necessità di sostituire le aste rotte. La collezione offre un range di misure dalla 41 fino alla 52 ed è quindi rivolta ai bambini dai 3 anni sino agli adolescenti.

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Izipizi e Bonpoint di nuovo insieme Forti del successo delle loro collaborazioni precedenti, i due brand francesi Izipizi e Bonpoint tornano a lavorare insieme per proporre una collezione che celebra le gioie dell’infanzia e il piacere di stare in famiglia. Molti i nuovi modelli coloratissimi, pensati per tutti i bambini, da 0 a 10 anni. Per i più piccoli, la montatura gialla e le lenti marroni specchiate oro del modello Bouton d’Or illumineranno il loro volto sorridente (disponibile in tre taglie: Baby, Kids e Kids+, dal neonato ai 5 anni). I più grandi invece avranno per loro due colori inediti e divertenti. Il primo, l’Écailles bleutées, con il suo tema mimetico e le sue lenti grigie specchiate gialle accompagna i giovani esploratori in erba declinato nel modello #D,

La moda per i più giovani

Bouton d’Or

Écailles bleutées

forma rotonda senza tempo firmata IZIPIZI. L’altro, il vivace Corail pailleté con lenti grigie specchiate rosa, si presenta nell’iconica forma rotonda #G.

The Kid

SNOB Milano pensa anche ai bambini con i modelli Ninin e Teen, occhiali da vista con clip-on solare magnetico con lente solare ZEISS Sunlens per garantire il massimo della qualità e protezione. Nella collezione Sun’s Good troviamo The Kid, un modello da sole con paraluce laterale che gioca con una grande varietà di divertenti colori. mod Ninin

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FOCUS BAMBINI

Il divertimento ad ogni età Da 0 a 80 anni, Saraghina accompagna i suoi fan in ogni fase della loro vita. Troviamo il modello iconico del brand declinato per i più piccoli, nato per portare l’allegria della riviera romagnola anche sui volti più giovani. Nella versione 506 LTPG troviamo il frontale arancione accostato alle aste blu. Nella versione 507 LTPG la proposta prevede invece il frontale fuxia con le aste versi.

Occhiali attivi come i bambini mod P189

Le montature Clark Kids di Trevi Coliseum nascono per adattarsi perfettamente alla fisionomia dei bambini e alle loro attività. Resistenti e pratiche ma anche comode, divertenti e colorate, le montature Clark Kids non pesano sul naso, non fanno male dietro le orecchie e non affaticano neppure se portate tutto il giorno. I modelli P189 hanno una mon-

mod K1217

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tatura flessibile ed i terminali garantiscono la massima stabilità, perfetti per la scuola. La collezione Clark propone soluzioni anche per chi è un po’ più grandicello. Le nuove montature “Teen” K1216 e K1217 sono perfette per tutti i ragazzi che affrontano il duro compito di crescere.


Il senso dello stile di Kids by GUESS

photo credits: @danigeddesphotography

mod GU9205

mod GU9209

Ispirati alle collezioni eyewear per adulti di Guess, nella collezione Kids ci sono modelli per tutti i gusti. Da shape cat-eye dallo spirito girly e giocoso per bambine ad accattivanti e trendy look bicolor con classiche lenti rettangolari per bambini. I nuovi occhiali sono concepiti per adattarsi perfettamente al volto dei più piccoli, mentre le proposte più versatili sono l’ideale per stare al passo con i kids Guess più vivaci e sempre in movimento. Feeling giocoso per l’occhiale da sole GU9209. Il frontale arrotondato in metallo è impreziosito da dettagli a cuore e dal logo Guess sulle aste in metallo. GU9205 è un modello dalla forma arrotondata e easy-towear in acetato per boys con il logo Guess lateralmente sulle aste e cerniere a molla. Ampia selezione di varianti colore bicolor.

Las Estrellas Limited Edition ZooBug, l’azienda londinese specializzata in occhiali per bambini, fondata dalla dottoressa Julie Diem Le nel 2006, presenta la Kate Hill x Zoobug Las Estrellas Limited Edition, creata per bambini dai 5 agli 11 anni. Fondendo l’esperienza di ZooBug nel campo dell’eyewear con i dettagli fashion della stilista Kate Hill, la nuova collezione di occhiali da sole ha tre modelli - Marviosa, Lola e Glo con effetti glitter, delicati dettagli traforati e finiture in cristallo di tendenza. Questi occhiali da sole sono presentati in nuove immagini dalla fotografa di moda britannica Dani Geddes. Tra le modelle che indossano ZooBug ci sono due star emergenti, la cantautrice undicenne Freya Skye e Breeze Lafferty, modella, attrice e mini influencer. mod GLO

Freya Skye in Marviosa

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Cotechino e Lenti,

due chiacchiere tra persone semplici

Rieccoci alla terza puntata che mi fa piacere proporvi e spero vi interessi.

Le progressive, c’è qualcosa in più da dire? Beh si, certo che qualcosa cambia, in particolare la geometria della lente è totalmente diversa, per poter assolvere al suo compito di mezzo correttivo per vedere i piani che si differenziano in distanza. Si calcola ad oggi in Italia una diffusione di circa il 30/35% di questi tipi di lenti, ma la distribuzione varia grandemente da zona a zona e da capacità di acquisto dell’utente ma anche dalla capacità di vendita del negozio. Specifico comunque ora, per i distratti: la scorsa puntata avevamo preso come “caso” una comune lente per non complicarci la vita e facilitare la comprensione dei concetti di aberrazione periferica, ora occorre includere alcune premesse. La fondamentale differenza con le lenti monofocali è che ogni progressiva ha sulla faccia esterna, oppure su quella interna, oppure su ambedue le facce, una variazione continua di raggi di curvatura che originano una progressione di potere dall’alto verso il basso, in funzione dell’addizione prescritta ma… e qui viene il bello: non aspettatevi in nessuno dei tre casi una variazione continua di sfere (nemmeno se la lente fosse originata per una prescrizione sferica con solo addizione). Sarebbe troppo semplice, purtroppo non è così, perché … avete mai provato a piegare un palloncino di gomma non ben riempito per fargli diminuire in una sua porzione il raggio di curvatura? L’effetto è che si creano grinze un po’ ovunque perché il raccordo tra due sfere avviene per interpolazione di fasci di curve non semplicemente sferiche ma asferiche ed astigmatiche. Figuratevi cosa succede tra una serie di curve che variano di raggio nominale in continuità … un vero caos di raccordi. Di solito cito come esempio il lavoro che deve fare un carrozziere, progettista di auto, per sagomare i raccordi delle forme del modello in legno di una nuova vettura, nella dimensione

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spaziale, senza creare spigoli e discontinuità. Meno male che le forme dei modelli non sono trasparenti, non devono soggiacere alle leggi della trasmissione della luce con un potere diottrico definito; il carrozziere quindi si accontenta di rendere la superficie in lavoro gradualmente omogenea e cosmeticamente gradevole (e magari ben aerodinamica, ma qui divaghiamo in altri problemi di tutt’altra natura).

Fonte: BlogdoPaulus:ReviewExclusivoShamirAutographFre eFrame Fonte: BlogdoPaulus:Diferenciandoaslentesprogressivasf reeform

Cosa occorre fare quindi per produrre una curva complessa e coniugata con un’altra semplicemente sferica, per ottenere una variazione continua di potere in trasmissione? Ebbene si, purtroppo si deve cedere ad un compromesso e cercare di rendere solo alcune parti della lente migliori (assenti da spigoli e disuniformità repentine). Si trovano facilmente in rete alcune immagini che semplificano i noti discorsi e me ne impossesso biecamente, ma non senza citare la fonte!


Lino Barbieri, consulente di lenti oftalmiche, è un grande esperto dell’argomento, avendo operato in aziende nazionali ed internazionali in tutto il mondo B2I, B2B, B2C. Attualmente collabora con L. O. V. oftalmica di Varese come consulente tecnico/commerciale. Uomo affabile, curioso e ironico, ci aiuta ad approfondire tematiche e problematiche legate al mondo delle lenti. linobarbieri@tin.it

Qui potete vedere un reticolo di molteplici zone su una superficie anteriore di una lente (il discorso vale pari pari se fosse quella posteriore). Sembra una barca rovesciata e tale e quale è la situazione. Il percorso di un ipotetico strumento che rilevasse la curvatura di questa superficie ne descriverebbe la tipologia geometrica come costituita da una molteplicità di superfici non sferiche, come iperboloidi, paraboloidi, e tanti altri nomi strani. Tutte superfici bellissime che voi apprezzate della realtà quotidiana in architettura o in altre discipline, dove provocano sensazioni palpitanti di armonia ma che, in una lente, provocano visione non a fuoco e distorta, nausea, giramento di testa. Insomma, dovete capire che anche per una lente sferica tipo -1.50 con addizione 2.50, dove nemmeno si parla di un modesto cilindretto secondo regola, le uniche zone dove si riscontrano due piccole aree ben sferiche sono gli intorni della crocetta di montaggio (esageriamo, di circa 1.5 cm di diametro) e del pallino dell’addizione (ed idem qui, anche peggio, 0.75 cm). Guardatevi a destra quella specie di clessidra: è la mappa delle zone di confinamento delle aree di aberrazione non volute, ma risultanti dalla modellazione solida del progetto della progressione. La ovvia conclusione è che a causa degli astigmatismi di superficie che si generano per pure ragioni geometriche di accomodazione progressiva di due sfere, anche se la variazione di raggio avvenisse con continuità, dovrebbe passare per sfere via via di raggi decrescenti, cosa che è matematicamente impossibile da ottenere senza generare almeno degli ellissoidi al di fuori dalla mezzeria verticale, se non superfici di grado superiore. Ma un conto è avere da correggere queste imperfezioni sferiche (dette appunto aberrazioni ellittiche) tra due curve che distano di 3D piuttosto che di 1,5D: il lavoro del progettista del disegno, nel

secondo caso, spende meno algoritmi matematici di compensazione e può permettersi più margine per le compensazioni di secondo ordine che sono l’altro compito che egli deve affrontare tenendo conto che la lente viene “sfruttata” in tutta l’ipoteticamente non aberrata zona bianca. Non dimentichiamo infatti che in ogni progressiva (ma anche ricordate in ogni lente, comprese le monofocali) le visioni che non passano per il centro ottico perpendicolarmente al piano principale tangente alla superficie in quel punto, recano alla retina immagini aberrate che vanno corrette (ripassiamo le immagini della scorsa puntata, dove abbiamo compreso l’importanza di usare la lente nel centro ottico mantenendola parallela al piano principale di osservazione). Insomma, avrete capito che se la lente monofocale è relativamente semplice da essere corretta con un disegno TD (a Tecnologia Digitale, che significa modellata punto a punto in una rete che facilmente ha 500’000 punti di definizione con 3 coordinate della propria posizione), la lente progressiva è un vero miracolo di calcolo e di tecnologia meccanica sofisticatissima per essere prodotta.

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“Esiste un solo bene, la conoscenza, e un solo male, l’ignoranza.” (Socrate)

Guardatevela un po’ e fate mente locale a quelle montagnette multicolori ai lati: esse sono i luoghi dove si devono confinare le aberrazioni, immaginatevele, come spesso uso definire, due mestolate di zucchero in una teglia per le torte. Lo zucchero, malefico, non si riesce a distribuire su una base piccola con una altezza della montagnetta troppo alta e le quantità di questo zucchero son proporzionali tra il potere della lente nel vicino e nel lontano (ovvero l’addizione). A voi le conclusioni.

Una volta risolto questo grattacapo, cosa fa il progettista? Tiene in considerazione un altro elemento del progetto, quello che aveva già risolto in una monofocale quando, dati i parametri di cui tener conto (l’inclinazione del frontale della montatura, la distanza apice corneale, la forma della sagoma, le distanze interpupillari, la posizione della pupilla rispetto alla montatura) aveva ricalcolato la sfera teorica, modellandola per eliminare gli astigmatismi di superficie dati dalla visione periferica e dalla obliquità della lente rispetto al viso. Ma qui, povero progettista, prima di assolvere questa missione, si deve guardare nel portafogli tecnico e contare quanta potenza matematica gli è rimasta dal precedente lavoro di “disposizione dello zucchero”. Non male come lavoro, vero? I risultati sono quindi, e l’avrete ben capito, ben

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diversi se l’addizione della lente progressiva è elevata rispetto a quella di una lente per primi presbiti, vista la differenza delle curve. Sono inoltre ben diversi se i parametri di angolazione del frontale della montatura sono “sensibilmente elevati”. Do però qui un’indicazione: molto meglio una lente in TD corretta secondo tutto quanto detto sopra che una lente TA (Tecnologia Analogica) classica a superficie progressiva anteriore che (normalmente) non si può né Compensare (per gli astigmatismi obliqui) né Individualizzare (per i parametri visomontatura). Ma, lo debbo dire? Date al Costruttore tutti i Parametri di cui alla bella immagine che ho rubacchiato ai miei amici ed ex colleghi di IOT. Comunque, alla fine, la buona notizia: c’è modo di fare le cose molto meglio di quanto vi ho ora detto … e non è prescrivere due occhiali uno per il lontano e uno per il vicino (magari un premontato, ahahah). In genere cerco di dare consigli seri, anche se in modo leggero, quindi per ora mi rendo conto che sarete stanchi e questo testo, comprendo, merita una rilettura in seguito, tra qualche giorno, per essere assimilato, quindi visto che il calice della sopportazione è raso vi dico … … a rileggermi … torno presto. Semplicemente vostro Lino


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Miru 1day Flat Pack La lente a contatto disposable eco-friendly cambia look

Fiorire: questa la parola chiave del primo mese di primavera in cui mai come quest’anno sono riposte le nostre speranze di rinascita. La novità che ci riserva Menicon in aprile va in questa direzione e lo fa con un’esplosione di colori, quelli con cui si vestono a nuovo le Miru 1day Flat Pack spheric. Le lenti a contatto disposable giornaliere dal blister unico e inconfondibile a partire da aprile cambieranno gradualmente look. Il nuovo design utilizzerà variazioni di colore che rappresentano le diverse sfumature cromatiche del cielo nel corso della giornata per esprimere la rinfrescante sensazione di comfort che si prova quando si indossano queste lenti per tutto il giorno, dal mattino alla sera. A cambiare è solamente il design del packaging, rimangono invariate tutte le caratteristiche che contraddistinguono queste lenti. Un packaging unico pensato per soddisfare le esigenze del portatore e per salvaguardare l’ambiente. Il blister ultra sottile di Miru 1day Flat pack è realizzato con materiali cento per cento riciclabili. Strizza l’occhio all’ambiente anche la custodia porta lenti che invece è interamente realizzata con la plastica proveniente dagli scarti degli stampi con cui

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vengono prodotte le lenti. Meno materie prime utilizzate e meno rifiuti totali rispetto ai blister convenzionali, per un packaging che può definirsi nel complesso davvero eco-friendly. Inoltre, il blister “orientato al portatore” di Miru 1day Flat pack è facile da aprire, portare con sé e riporre ed è anche più igienico. Grazie alla tecnologia brevettata Smart Touch™ la lente a contatto è sempre posizionata all’interno del blister nel verso corretto. Si evita così di toccare la superficie interna della lente e si riduce significativamente il rischio di contaminazione microbica. Un grande vantaggio, soprattutto per il portatore occasionale. Le lenti Miru 1day Flat Pack sono realizzate in hioxifilcon A (HEMA-GMA), un polimero con gruppi idrossilici che si legano naturalmente alle molecole di acqua per garantire una bagnabilità e un’idratazione ottimali. Le novità non finiscono qui: Menicon annuncia un ampliamento della gamma di poteri per le Miru 1day Flat Pack toric, le lenti giornaliere toriche appositamente sviluppate per rispondere alle esigenze del nostro intenso stile di vita. Il nuovo range di poteri sferici andrà da +2.00 a -10.00D.


Arriva Assoluta Mai più Swim Effect

Il 3 maggio Filab lancerà la nuova lente progressiva “ASSOLUTA“. “L’azienda ha lavorato su questo progetto con grande attenzione per arrivare ad un risultato unico ed esclusivo” - sono le parole del Presidente Andrea Bernardini. “Assoluta” è il primo design progressivo che considera il gradiente dell’astigmatismo per migliorare la percezione visiva e fornire il massimo comfort all’utente. Il gradiente d’astigmatismo ha un effetto diretto sull’acutezza visiva percepita dall’utente eliminando il fastidioso “Swim effect”. È stato anche studiato il funzionamento della parte centrale della retina denominata Fovea e della Parafovea, questo ha permesso di utilizzare le informazioni che colpiscono l’area periferica aiutando l’occhio a ricevere segnali meno diretti e non subire il salto di degressione.

Il nuovo design di “Assoluta” potrà risolvere in maniera sostanziale l’uso delle lenti progressive anche nei casi più ostici.

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SAFILENS Vent’anni di innovazioni nel mondo delle LAC

Safilens ha spento le sue prime venti candeline. Vent’anni dove ricerca, sviluppo, innovazione e dinamismo commerciale sono stati gli elementi fondamentali per posizionare l’azienda italiana tra i principali player all’interno del panorama delle LAC in Italia ed acquisire sempre maggior quota di mercato a livello internazionale. A gennaio Safilens ha lanciato DELIVERY, una nuova rivoluzionaria famiglia di lenti a contatto. Un progetto sviluppato con la collaborazione con la Fondazione Banca degli Occhi del Veneto ONLUS di Venezia che dà il via ad un’innovativa frontiera nel panorama delle LAC. In un periodo pandemico, che ha completamente stravolto la vita socioeconomica globale, Safilens ha voluto comunque continuare nel proprio percorso innovatore concependo e lanciando una nuova famiglia di lenti. “Abbiamo ripensato alla lente a contatto con un approccio completamente diverso: non solo come mezzo per correggere un difetto visivo ma come un vero e proprio aiuto per il benessere e la fisiologia dell’occhio” così Daniele Bazzocchi, General Manager Safilens. Il primo prodotto della nuova famiglia è DELIVERY TYRO, lente a contatto giornaliera con funzioni biologiche, creata per il rilascio di Tirosina, amminoacido che svolge un’azione di normalizzazione dello sviluppo oculare. Le lenti a contatto DELIVERY, grazie all’esclusivo processo di fabbricazione brevettato da Safilens, sono arricchite di sostanze naturali quali i Lacriceutici®, che possiamo veicolare attraverso il nostro film lacrimale e capaci di conferire un benessere all’occhio e alla visione. L’approccio biochimico consente di intervenire sulla fisiologia dell’occhio, riducendo i fattori di rischio e mantenendo lo stato

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dell’occhio ad un livello di salute ottimale. La famiglia DELIVERY rappresenta per Safilens un’ultima tappa di un percorso iniziato nel 2001, anno della sua fondazione. Il futuro passa attraverso la ricerca di soluzioni tecnologicamente innovative e a una dinamicità commerciale capace di rispondere alle esigenze, dei tempi, e dei centri ottici partner.

Daniele Bazzocchi


mod Lily

Philosophy di Lorenzo Serafini Eyewear by Lozza

mod Storm

Debutta con la primavera 2021 la prima collezione eyewear disegnata da Lorenzo Serafini in collaborazione con l’ufficio stile di Lozza, storico marchio del Gruppo De Rigo. La condivisione di valori comuni tra Philosophy e Lozza ha dato vita a questa capsule, perfetto equilibrio tra bellezza intramontabile e glamour contemporaneo. Romanticismo Seventies e artigianalità, leggerezza e femminilità: sono questi gli elementi che definiscono i 6 modelli - 4 da sole e 2 vista - della collezione, ispirata dal jet set internazionale di fine anni ’70 e inizio anni ’80 tra giovani top model in procinto di diventare star planetarie e intrighi di corte tra le famiglie reali europee. Forme oversize e spessori importanti, in linea con i trend più attuali si combinano con elementi leggeri e femminili, come gli acetati trasparenti che lasciano intravedere una lavorazione estremamente ricercata e vintage, ispirata all’iconico Zilo di Lozza. Tutti gli occhiali sono accompagnati da un astuccio iridescente, che veste, ma allo stesso tempo lascia intravedere le montature racchiuse al suo interno e da catenelle che subito diventano l’accessorio del momento, disponibili sia in metallo oro e argento che in romantiche perle bianche. Storm è una maschera oversize, dal sottile profilo in metallo che incornicia la lente e poi prosegue linearmente nelle aste. Disponibile in 4 colori: con e senza scritta Philosophy all-over e in variante super-glam con lente effetto arcobaleno. La mascherina slim Baby è super curva con lente cilindrica e asta in plastica tono su tono per creare continuità con il frontale. Profilo in metallo lungo tutta la parte alta dell’occhiale e sul ponte. Lily è in acetato con frontale oversize. Aste super bold in acetato combinato a resina trasparente con anima in metallo e logo Philosophy inciso a laser.

L’intramontabile pilot del modello Piper è ripreso da un modello dell’archivio storico Lozza. La versione in cristallo lascia intravedere l’anima in metallo presente anche nel frontale: evidente citazione della costruzione dell’iconico Zilo. Jean è in acetato, con frontale cat-eye, con profili arrotondati mentre il frontale rettangolare di Eloise ha profili bold. In ambedue questi modelli l’asta cristallo trasparente con anima in metallo ha il logo Philosophy laserato e la placchetta Lozza in metallo.

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Lunor Digital Days

Lunor Classic

Alla scoperta del Luniverso

Il distanziamento sociale che ci è stato imposto negli ultimi mesi ha dato ad alcune aziende l’impulso per percorrere un cammino nuovo e innovativo nella comunicazione. Lunor è tra queste e ha concepito i Digital Days durante i quali opinionisti internazionali e addetti ai lavori sono stati teletrasportati digitalmente nel “Luniverso”. Anche VEDERE è stato invitata a partecipare, e abbiamo potuto verificare la grande professionalità e l’alto livello tecnologico dell’evento. L’anno del 30° anniversario di Lunor è iniziato con un evento esclusivo online direttamente dalla sede nella Foresta Nera settentrionale. Hanno partecipato il CEO di Lunor, il team di progettazione e il direttore della produzione LUMAG. Il team marketing/PR ha guidato la presentazione dei nuovi modelli di occhiali del 2021.

“Con questo evento, abbiamo creato un’opportunità totalmente nuova per rimanere in contatto con i nostri partner del settore. È stato importante per noi offrire davvero ai nostri ospiti un valore aggiunto e un intrattenimento, cosa che ci è riuscita nei colloqui individuali a un livello molto personale nonostante il gran numero di partecipanti” sintetizza Michael Fux, CEO di Lunor. Lunor in tutte le sue sfaccettature Fondata nel 1991, Lunor AG è sinonimo di durata e understatement. Apprezzato per il suo design pulito e senza tempo, il marchio ha sempre saputo convincere con i più alti standard di qualità e la produzione “made in Germany”. La produzione locale si è infine concretizzata nel 2019 nella realizzazione di una manifattura propria. Non lontano dalla sede centrale dell’azienda, la LUMAG (Lunor Manufaktur Gesellschaft) è sinonimo di ottimo artigianato e attività economica sostenibile nella propria azienda. Che la sostenibilità sia parte integrante dello standard di Lunor si manifesta nell’edificio principale a Bad Liebenzell; poiché non è solo un capolavoro architettonico, ma anche il più possibile autosufficiente. Nuova collezione, nuovo materiale Nel 2021, l’azienda di occhiali della Foresta Nera non solo celebra il suo anniversario aziendale, ma utilizza per la prima volta il corno come materiale naturale nella linea Lunor B1 Horn. Il B1 trae il suo caratteristico look Lunor dall’originale cerniera a doppio rivetto Lunor. La montatura è disponibile nei colori Black Havana, Havana Spotted e Crystal. Lunor A13 – Contrasti e profili Tinte e superfici chiare - questo è ciò su cui si basa Lunor nel design della nuova linea A13. Le montature in acetato lucidissimo sono costituite da un lastra di acetato a due strati, dove il nero profondo incontra un altro colore. La lastra di acetato nero viene rimossa a mano con precisione, in modo che i singoli strati appaiano in rilievo e il sottile contrasto di colore si mostri in modo evidente - design puro degli occhiali in una nuova dimensione. Lunor A5 – Il gioco di colori della natura Nuovi colori della collezione in acetato A5 -

La famiglia Fux

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Apricot, Rose, Blackberry, Blackforest Green sono stati ispirati dai colori della natura. La collezione A12 – Stravaganza d’avanguardia La serie A12 affascina con la sua forma ispirata ai Ruggenti Anni Venti e tradotta in un design Lunor senza tempo. Ora è ampliata da quattro nuove forme. Una montatura ottagonale con bordi sorprendenti, una forma panto con un bordo deciso intorno ai cigliari, un elegante design anatomico così come una piccola silhouette panto assicurano una nuova varietà nella collezione. Lunor Classic – Un’icona Lunor Classic è ancora di tendenza quest’anno. All’inizio degli anni Novanta, Lunor aveva lanciato la prima montatura della linea che da allora è diventata un’icona del design - anche grazie al suo più famoso utilizzatore: Steve Jobs si è affidato a questa montatura tanto semplice quanto originale per 14 anni. Questo classico senza tempo è prodotto da LUMAG.

Lunor Digital Days - Sophie and Micheal Fux

Lunor M5 – Una nuova interpretazione di una storia di successo Anche nella sua nuova edizione, M5 è una montatura senza tempo che si distingue per il massimo comfort e praticità. Presso LUMAG, le due nuove forme della Collezione 2021 sono interamente “made in Germany”. La nuova interpretazione del classico Lunor V combina un design essenziale e la filigrana elaborata. La leggera montatura in acciaio inossidabile con aste regolabili è altamente flessibile, rendendo possibile una lavorazione ancora più precisa della forma dell’occhiale. A 12

B 1 Horn

A 13

A5

M5

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Tbd Eyewear x E. Marinella L’eccellenza di due marchi made in Italy si incontra

mod Pleat con clip

TBD Eyewear, brand di occhiali fatti a mano in Italia, ed E. Marinella, storica maison napoletana leader nella produzione di cravatte artigianali, collaborano ad una collezione ecosostenibile, in edizione limitata e numerata. Da più di un anno TBD Eyewear mostra la sua anima più green con collezioni unisex ecosostenibili. Protagonisti di questa collaborazione sono occhiali sostenibili realizzati in bio-acetato, materiale biodegradabile e riciclabile al 100%. La collezione TBD Eyewear x E. Marinella è composta da quattro modelli: Lapel tondo con ciliare squadrato - Pleat pantos da vista che con una clip-on si trasforma in occhiale da sole Donegal, squadrato, robusto ed intramontabile Oxford, la new entry nella famiglia TBD Eyewear, tondo e dal sapore vintage, caratterizzato dal ponte a chiave. Il blu identificativo di E. Marinella prende vita nelle lastre di bio-acetato italiano. Le forme armoniose dei modelli Oxford e Pleat sono disponibili in blu navy, il primo abbinato alle lenti grigio fumo e il secondo alla clip vintage blu. Lapel e Donegal con lenti grigio fumo, invece, sono presentati in un blu navy sfumato con venature che danno movimento e tridimensionalità al colore, ricordando così le gradazioni del mare della Costiera più affascinante d’Italia. Tutte le lenti sono di categoria 3 e garantiscono il 100% di protezione da raggi UV. Sustainable Elegance sarà il claim inciso all’interno della custodia blu, contenente una microfibra firmata E. Marinella x TBD Eyewear, realizzata stampando una storica fantasia di cravatta della maison partenopea.

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mod Donegal

A conferma dell’unicità della collezione e dell’attenzione di entrambi i marchi per l’artigianalità, l’asta di ogni occhiale riporterà al suo interno un’incisione con il numero progressivo di realizzazione da parte dell’artigiano e il numero totale di occhiali prodotti. I simboli dei marchi sono stati riprodotti tono su tono sulla parte esterna dei terminali delle aste. A testimonianza della comune passione per la sartoria, i nomi delle collezioni TBD Eyewear si ispirano al mondo dei tessuti e degli abiti da uomo. Le due aziende Italiane son legate dal bisogno di contribuire a un futuro più sostenibile riducendo al minimo il loro l’impatto ambientale realizzando una collaborazione ecosostenibile nel completo rispetto del pianeta.


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Nata nel 1971 a Domegge di Cadore, Trevi Coliseum compie 50 anni di attività, un importante traguardo reso possibile grazie al grande impegno e alle straordinarie competenze di tutti coloro che fanno e hanno fatto parte dell’Azienda. Una storia di esperienza e competenze nel settore della produzione e della commercializzazione di occhiali da vista e sole con gli storici marchi aziendali: Clark, Coliseum, Cotton Club e Trevi 1971. Azienda italiana a conduzione familiare, Trevi Coliseum si è adattata alle mutevoli condizioni di mercato, anticipando tendenze e presentando, di volta in volta, sul mercato ottimi prodotti al miglior prezzo. Trevi Coliseum è stata in grado di crescere e portare avanti l’impegnativo compito di rispettare e conservare la tradizione accostandolo alle esigenze delle nuove tendenze.

Visottica Comotec, azienda veneta leader mondiale nella produzione di componenti per occhiali, ha portato a termine l’acquisizione del 50% di Eurodecori, realtà bellunese di eccellenza specializzata nella produzione e lavorazione di particolari in zama. L’accordo stretto tra le due aziende prevede un’opzione per l’acquisto del 100% delle quote azionarie di Eurodecori. Con questa operazione Visottica Comotec prosegue nella politica di acquisizioni strategiche per creare un polo produttivo unico al mondo in termini di capacità e tecnologie. A sin. Corrado Minute, Presidente Eurodecori – a ds. Rinaldo Montalban, Presidente Visottica Comotec

Apax Funds ha acquisito Rodenstock Group da Compass Partners. Fondata nel 1877, Rodenstock è leader mondiale nelle lenti da vista da oltre 140 anni, con una solida esperienza nello sviluppo di prodotti innovativi e tecnologie leader di mercato. Con sede a Monaco di Baviera, in Germania, Rodenstock impiega circa 4.900 persone in tutto il mondo ed è rappresentata da filiali di vendita e partner di distribuzione in più di 85 paesi. Apax Funds conferma che sosterrà la visione del management di Rodenstock per accelerare la crescita dell’azienda attraverso l’innovazione, la spinta commerciale e la digitalizzazione, pur continuando a fornire il più alto livello di servizio a clienti e partner. La transazione è soggetta alle approvazioni normative applicabili e si prevede che si concluda a metà del 2021. I termini finanziari non sono stati resi noti.

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Centro Style sposa il proprio brand Neyeture – nato nel 2020 con grande attenzione alla sostenibilità in ogni dettaglio a partire dalle montature realizzate in Rilsan - con il progetto River Cleaner della start up fiorentina Blue Eco Line, che ha trovato una soluzione concreta all’inquinamento da plastica dei fiumi. Per tutto il 2021, le vendite delle montature con clipon Neyeture parteciperanno alla creazione in Veneto del primo impianto automatizzato e alimentato da energia prodotta con fonti rinnovabili per raccogliere la plastica dai fiumi. Si potranno potenzialmente recuperare fino a 25.000 kg di plastica ogni giorno impedendo che questa si riversi nei mari frammentandosi in microplastiche.

αcαδemiα Fonda ha aperto le pre-iscrizioni 2021/22. Date le numerose richieste di adesione pervenute, il board di αcαδemiα FONDA ha deciso di dare la possibilità di iniziare a muovere i primi passi nel settore della vista fragile con la guida esperta di professionisti tra i più autorevoli in materia. Con la pre-iscrizione è possibile avviare un dialogo con il Responsabile Scientifico e i docenti, ricevere anticipazioni sui contenuti dell’anno accademico 2021-22, essere introdotti alle tecnologie Fonda confrontandosi direttamente con il reparto tecnico e assicurare il proprio posto, considerato che anche il prossimo anno l’iscrizione sarà a numero chiuso.

Eschenbach Eyewear ha vinto il Red Dot Award: Product Design 2021 con 3 montature da vista e un occhiale da sole delle collezioni Brendel Eyewear, Titanflex e Mini Eyewear. Il premio Red Dot: Product Design risale al 1955 e riconosce i migliori prodotti di un determinato anno. Dal 21 giugno 2021 i modelli premiati di Eschenbach potranno essere visti nella mostra online sul sito web del Red Dot. In questa data inizierà anche la Red Dot Design Week, durante la quale gli altri vincitori del premio di quest’anno e Eschenbach Eyewear saranno celebrati online. A partire dal 22 giugno 2021 i modelli Eschenbach premiati faranno parte anche della mostra “Design on Stage” nel Red Dot Design Museum Essen, dove sono esposti tutti i prodotti premiati.

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Marcolin ha annunciato la cessazione dell’accordo di licenza per il design, la produzione e la distribuzione mondiale di occhiali da sole e montature da vista a marchio Dsquared2. Marcolin ha contribuito a sviluppare a livello internazionale le collezioni eyewear del marchio in portfolio dal 2008 a oggi. Dopo oltre un decennio di collaborazione, i due Gruppi hanno congiuntamente deciso di terminare la partnership alla scadenza naturale 30 giugno 2021.

Omisan farmaceutici, azienda italiana attiva nella produzione di soluzioni, sostituti ed integratori lacrimali sterili per la cura degli occhi e delle lenti a contatto da oltre 20 anni, ha recentemente messo in atto una nuova validissima iniziativa di marketing per l’ottico, la “OMISAN Stand Experience” per Mido Digital Edition 2021: un’occasione per rivivere insieme, in maniera “virtuale”, l’atmosfera conviviale della fiera direttamente nel punto vendita. Il cofanetto-invito contiene prodotti, novità ed offerte, per condividere un piacevole aperitivo. Un simpatico viaggio esperienziale confezionato con l’augurio di incontrarsi nuovamente presto anche dal vivo.

De Rigo ha annunciato l’accordo di licenza per il design, la produzione e la distribuzione di montature da vista e occhiali da sole a marchio Gap negli Stati Uniti, in Canada, Messico e Brasile. Fondato nel 1969 a San Francisco dai coniugi Donald e Doris Fisher, Gap è oggi un brand lifestyle leader nel segmento casual negli Stati Uniti e simbolo del moderno ottimismo americano e l’accordo con De Rigo segna uno step significativo nell’evoluzione del lifestyle di Gap con l’introduzione di una collezione eyewear per uomo, donna e bambino. Il lancio della prima collezione eyewear di Gap è previsto nel 2022.

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Qualimed, l’azienda italiana che ha rivoluzionato il mondo delle lenti a contatto con il suo marchio Desìo di lenti a contatto colorate innovative e di tendenza, festeggia i suoi primi 10 anni. Desìo nasce dalla passione di Tereza Uhrova per la moda e la bellezza e dalla sua lunga esperienza nel campo delle lenti a contatto. Nel 2011 ha scelto di concentrarsi esclusivamente sul segmento delle lenti a contatto colorate e di creare il marchio. Per celebrare questo importante traguardo, Qualimed propone il cofanetto Sale & Pepe -10th Anniversary contenente lenti a contatto colorate mensili in due nuovi colori: Salty White e Pepper Grey.

EssilorLuxottica acquisisce negli Stati Uniti la rete di laboratori Walman, che da più di 100 anni è uno dei principali partner nell’ambito della cura della vista a livello locale e che beneficerà della focalizzazione di EssilorLuxottica sull’innovazione di prodotto e di servizio per generare nuove opportunità di crescita. Walman, che ha una rete di 35 siti negli USA tra laboratori di rifinitura di lenti graduate e hub di strumenti ottici e prodotti per la cura della vista, continuerà a operare nel mercato con il suo marchio, offrendo ai clienti lo stesso livello di qualità in termini di servizio, prodotto e relazione che si aspettano. L’operazione dovrebbe concludersi nei prossimi mesi ed è soggetta all‘approvazione delle autorità regolatorie competenti e alle consuete condizioni di mercato.

La storia di Blackfin arriva sui banchi degli atenei universitari. Nicola Del Din, CEO dell’azienda, è stato infatti protagonista di due lecture che si sono svolte presso l’Università Bocconi di Milano e l’altra presso la British Columbia University di Vancouver in Canada. La platea internazionale degli studenti connessi in modalità remota ha potuto ascoltare la storia di questa azienda come esempio di eccellenza italiana produttiva ed etica nel panorama internazionale dell’eyewear. In Bocconi, l’intervento si inseriva in un corso di studi dedicato alla gestione manageriale di aziende caratterizzate da una produzione Made in Italy, mentre nell’ateneo canadese rientrava in un ciclo di incontri in cui si affrontava il tema della creatività italiana e come questa fosse riconoscibile nel mondo quale espressione assoluta di stile e cultura nell’architettura, nel design e nella moda.

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Domenica 18 aprile ha avuto luogo “Virtual Perspectives 2021”, l’annuale evento dedicato alle lenti a contatto promosso da CooperVision. Un’edizione in remoto con traduzione simultanea che ha concentrato in una sola giornata le ultime tendenze e riflessioni nella scienza e nella formazione delle lenti a contatto. A fare gli onori di casa agli oltre 300 ottici italiani collegati, il team italiano di CooperVision, accompagnato dalla giornalista Nicoletta Carbone di Radio24, che ha introdotto le attività per la ripresa 2021 e una rapida guida per navigare nel programma internazionale. Tra le novità, il lancio della MyDay MF a completamento della famiglia Myday, con un prodotto che avrà la più vasta gamma di poteri disponibili per una multifocale.

Safilo chiuderà il sito produttivo di Ormož in Slovenia a giugno 2021 nel quadro del riallineamento della capacità industriale del Gruppo alle attuali e future esigenze produttive, sono purtroppo coinvolti 557 dipendenti. Questo intervento segue quelli del 2020, la chiusura delle attività dello stabilimento di Martignacco e la riorganizzazione dello stabilimento di Longarone, ancora in corso. La già complessa situazione del sito sloveno a livello di riduzione di volumi – dovuta alla fine degli accordi di produzione di importanti brand in licenza ed al trend in continua crescita verso prodotti in acetato, è stata aggravata dall’emergenza Covid-19 ed è diventata strutturale e non sostenibile per gli anni a venire.

Ha preso il via ad aprile e proseguirà per più di 8 settimane la campagna media 2021 di Transitions “Colors Campaign” che coinvolgerà strategicamente TV nazionale, TV on demand, piattaforme digitali e social media, per una comunicazione a 360° che riveli il lato più cool dell’oftalmica, raccontando la veste eclettica e dinamica della tecnologia. Focus della campagna sono le lenti Transitions® Signature® GEN 8™, la nuova generazione di lenti intelligenti alla luce, e gli Style Colors - Ambra, Ametista, Smeraldo e Zaffiro – che consentono di creare l’abbinamento perfetto con ogni montatura.

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FIERE & EVENTI WHITE conferma le sue prossime date Al via per giugno una speciale collaborazione con Camera Nazionale della Moda Italiana WHITE conferma i due appuntamenti con WSM – White Sustainable Milano, on show in forma phygital dal 19 al 21 giugno durante la settimana di Milano Moda Uomo e poi dal 23 al 26 settembre con il salone WHITE in presenza nel Tortona Fashion District. Proprio l’edizione di settembre - confermata sui 4 giorni durante Milano Moda Donna - sarà ricca di novità tra percorsi buyer oriented e progetti speciali per spingere verso la vera ripartenza del settore. Un momento chiave per la ripresa del sistema moda e della città di Milano, complice il lavoro di sinergia tra gli attori che WHITE promuove con il movimento Milano Loves Italy. Punto focale dell’edizione di WSM a giugno rimane il focus sulla moda sostenibile e sul concetto di artigiano evoluto come nuova frontiera della sostenibilità. In considerazione dell’evolversi della pandemia cambia il format che diventa “evento diffuso” che coinvolgerà alcuni spazi e store

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multibrand di Milano in cui saranno presentati brand sostenibili e artigiani di nuova generazione. Un evento fisico (contingentato secondo le norme Covid) ma che prevede una forte attivazione digitale. Inoltre, per entrare nel vivo di cosa significhi il saper fare moda sostenibile e per presentare il concetto di modern craft saranno organizzati alcuni WORKSHOP dove i creativi faranno vedere dal vivo o in streaming dai loro atelier le loro tecniche produttive. WHITE inoltre supporta in modo concreto le nuove generazioni di creativi con un progetto in collaborazione con la Camera Nazionale della Moda Italiana, attivando una donazione al Camera Moda Fashion Trust e promuovendo 5 designer italiani ed internazionali tramite un evento dedicato negli spazi di 10 Corso Como Tazzoli, che resterà aperto durante i giorni della Fashion Week Uomo. Lo showcase continua sul sito di WSM in cui saranno presentate una serie di marchi sostenibili e start up innovative, compresa una selezione di marchi dal DNA artigianale curata da CSM-Camera Showroom Milano, che insieme a WHITE e Camera Nazionale della Moda – grazie alla partnership con Confartigianato, Maeci e ITA, stanno lavorando insieme per la rinascita di Milano. Sempre nel segno della collaborazione e dell’artigianalità è il progetto di CSM-Camera Showroom Milano e Confartigianato dal titolo “ARTISAN EVOLUTION”: una piattaforma espositiva trasversale che vuole promuovere le migliori aziende a valore artigiano, che potranno avere una vetrina di promozione e vendita all’interno degli showroom associati a CSM, dal 18 giugno al 30 luglio 2021.


FIERE & EVENTI La Moda Italiana vuole ripartire dalle fiere Gli operatori chiedono al Governo decisioni e tempi certi

Le manifestazioni fieristiche sono un asset fondamentale per le Pmi e per il made in Italy, la loro ripartenza può innescare la ripresa economica del Paese. Per questa ragione, le più grandi rassegne italiane del settore moda, PITTI Uomo, Bimbo, Filati e Taste a giugno, Milano Unica (il salone dell’eccellenza tessile-accessori) a luglio e poi a settembre MICAM Milano (il salone internazionale delle calzature), MIPEL (l’evento internazionale dedicato alla pelletteria e all’accessorio in pelle), TheONE Milano (il salone dell’haut-à-porter femminile), LINEAPELLE (mostra dedicata a pelli, tessuti, accessori e componenti più innovativi), DaTE (manifestazione dedicata all’occhialeria d’avanguardia) e HOMI Fashion&Jewels Exhibition (manifestazione dedicata al bijoux e all’accessorio moda), hanno chiesto al Governo assolute certezze per poter riavviare la propria attività confermandone lo svolgimento, nel rispetto delle regole e dei protocolli di sicurezza sanitaria sia per gli espositori che per i visitatori. In particolare, si fa appello affinché nel prossimo Dpcm venga concesso di organizzare eventi fieristici compatibilmente con la tutela della salute pubblica. L’organizzazione di una rassegna internazionale, rivolta a un pubblico b2b quindi aperta solo ad operatori professionali, ha dei tempi lunghi di programmazione ed allestimento e non può essere pianificata in pochi giorni. Rischiare di prolungare questa fase di incertezza, vuol dire compromettere l’intera stagione autunnale. Se già nel dibattito pubblico si parla di riaperture per alcune attività nel periodo estivo, non si menzionano assolutamente le fiere. Un comparto fondamentale per la nostra economia che genera, secondo le stime di CFI, un volume d’affari di 60 miliardi di euro annui. Le manifestazioni b2b sono un driver per le nostre imprese: il 50% delle esportazioni nasce da contatti originati dalla partecipazione agli eventi fieristici, per un volume complessivo di 251 miliardi di euro l’anno e un ritorno sugli investimenti di 8 euro per ogni euro investito. Le fiere professionali, per operatori B2B, che escludono assembramenti di visitatori generici, sono da sempre un insostituibile strumento di politica industriale e, con la loro ripartenza, possono assicurare un forte sostegno al superamento della recessione economica e sociale in atto. Ritardare, o continuare ad impedirne l’apertura vuol dire ostacolare la ripresa degli scambi internazionali e la promozione del made in Italy essenziale per il rilancio del nostro Paese.

VEDERE ITALIA – nr. 3 /   2021

55


La prima rivista di ottica e occhialeria nr. 3/2021

Editore

INSERZIONISTI

Edizioni Ariminum Srl Via Negroli 51/A - 20133 Milano Italia

CÉBÉ

p 19

CTI

Cover III

FILAB

p2

HOTEL FERROVIA

Cover IV

HOYA

p 21

ITAL LENTI

p 25

LA MARCA EYEWEAR

Cover II

RAY-BAN - LUXOTTICA

p1

MIDO

p 11

Manlio Valli – communication@vedere.it

OMISAN Farmaceutici

p 35

Layout

OXO ITALIA

p 41

Enrico Alvarez – graphic@vedere.it

SAFILENS

p4

SOLEKO/MENICON GROUP

p9

Tel.+39/02.73.00.91 www.vedere.it welcome@vedere.it Direttore Responsabile Isabella Morpurgo – isabellamorpurgo@vedere.it Pubblicità Gloria Della Ciana – marketing@vedere.it Coordinamento Publi/Redazionale RIta Ferraro – ritaferraro@vedere.it Redazione

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PRINT: Pixartprinting S.p.A. Via 1° Maggio, 8 –30020 Quarto d’Altino – VE - Italia



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