Dedicato ai bambini
Lenti a contatto cosmetiche: lo scenario regolatorio
nr.
Edizioni Ariminum SrlVia Negroli, 51/A20133 MilanoItalia LA PRIMA RIVISTA DI OTTICA E OCCHIALERIA
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2023
Il nuovo sistema di centratura 3D di Ital-lenti
EYEFIT SMART è il nuovo sistema di centratura 3D di Ital-lenti.
Grazie al sistema di telecamere 3D permette la rilevazione dei parametri posturali senza l’ausilio di mascherine di calibrazione e l’acquisizione di tutti i dati viene effettuata con una sola foto.
Inoltre con la simulazione virtuale di lenti e trattamenti grazie allo schermo touch screen, permette la presentazione al cliente finale di tutte le caratteristiche tecniche dei prodotti per una vendita di valore.
EYEFIT SMART è uno dei sistemi più veloci e precisi per la determinazione dei parametri posturali individuali, efficace per la presentazione dei prodotti e disponibile nelle 3 versioni: TOWER, DESK e WALL.
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Versione
Versione Tower
Thélios nasce nel 2017 dal desiderio di LVMH, leader mondiale del lusso, di elevare l'occhiale a elemento essenziale delle collezioni delle sue Maison ed espressione autentica della loro creatività. Aprendo la strada ad una nuova esperienza di lusso nell’eyewear, Thélios presidia ogni fase della sua catena del valore, dall'ideazione alla distribuzione di occhiali da sole e montature da vista per le Maison LVMH. Grazie alla sua Manifattura all'avanguardia, situata a Longarone, Thélios è sinonimo di Alta Occhialeria: un savoir-faire avanzato, che unisce eccezionale creatività ed eccellenza manifatturiera. Thélios gestisce una rete di distribuzione altamente selettiva con una presenza commerciale diretta in tutti i principali mercati.
Italia nr. 3 /2023
Direttore Responsabile: Isabella Morpurgo
SOMMARIO 3 EDITORIALE 5 DEDICATO AI BAMBINI 6 REGOLAMENTAZIONE, QUALITÀ E COMUNICAZIONE 38 INTERVISTA STEPPER ITALIA 44 CONVENTION THELIOS 46 IN VETRINA 48 OTTICA E OCCHIALERIA ITALIANA 50 NEWS 54 FIERE ED EVENTI 61 Edizioni Ariminum Srl Via Negroli, 51/A 20133 Milano Italia LA PRIMA RIVISTA DI OTTICA E OCCHIALERIA 2023 3 nr. Dedicato ai bambini Lenti a contatto cosmetiche: lo scenario regolatorio VEDERE
Trend Moda Industria Nuovi prodotti Marketing & Economia
GO Eyewear Italy - Via dell’Industria 8 - z.i. Paludi 32016 Alpago (BL) | Tel. +39 0437 184 8040 | info.marketing@goeyeweargroup.com
ARRIVA LA “RETAIL APOCALYPSE”?
L’azienda Tantosvago, trait d’union tra i partner verso welfare provider e agenzie di marketing che ha recentemente presentato GOWelfare, l’app che permette ai dipendenti di utilizzare i crediti welfare per fare acquisti direttamente nei negozi pagando con lo smartphone, mi ha segnalato un interessante e allarmante approfondimento che ha come focus il dilagante fenomeno della “Retail Apocalypse” che minaccia l’economia globale.
Secondo le analisi condotte da Wall Street e pubblicate da The Sun, si prevede che entro la fine del 2027 chiuderanno circa 50.000 negozi negli Stati Uniti. E questo dato potrebbe peggiorare, arrivando fino a 70.000-90.000 chiusure, se il potere d’acquisto della popolazione dovesse ulteriormente calare.
In Italia, il trend ricalca quello degli altri Paesi. Infatti, secondo le elaborazioni di Confesercenti, tra il 2012 e il 2022 hanno chiuso oltre 100.000 attività di commercio al dettaglio. La Campania è in assoluto la regione italiana ad aver registrato la perdita più alta di negozi. Nel 2022 hanno chiuso la saracinesca in 2.707, seguono il Lazio con 2.215 e la Sicilia con 2.142, ma anche al Centro e al Nord la situazione è simile. Le cause sono da ricercare principalmente nei tagli attuati dai consumatori per la spesa, dalle difficoltà economiche generali e dal continuo aumento degli acquisti tramite e-commerce. I nostri centri urbani sono sempre più deserti e si sta sviluppando quel processo sociologico urbano identificato col termine Gentrification, un cambiamento delle città che diventano terre di turisti e di fasce più abbienti a discapito della classe media, costretta ad allontanarsi a causa dell’aumento del costo della vita.
Garantire la salute del commercio di prossimità, quindi, diventa fondamentale per tutti e per poterlo fare è necessario puntare sull’efficienza, sulla produttività, sulla innovazione e sulla ridefinizione dell’offerta commerciale. Di enorme importanza si è rivelata essere l’omnicanalità, ossia l’utilizzo del canale on-line nelle vendite che ha avuto una crescita altissima negli ultimi anni, passando da 16,6 miliardi nel 2015 a ben 48,1 miliardi nel 2022. E se le vendite in internet sono state la causa iniziale della desertificazione commerciale, ora si stanno rivelando un’opportunità concreta per il commercio tradizionale.
Tanto su cui riflettere quindi. A presto
Isabella Morpurgo Editore
VEDERE Italia isabellamorpurgo@vedere.it
Soleko-Menicon e la contattologia per i bambini e i teenager
La redazione di VEDERE ha intervistato la Dottoressa Sabrina Lotto, Direttore Marketing di Soleko Menicon Group
A cura di Gloria Della Ciana
Da quando nell’ottobre 2019 Soleko, azienda italiana leader nel settore della contattologia da oltre 40 anni, è stata acquisita dal gruppo Menicon, il primo e più grande produttore di lenti a contatto del Giappone, ci sono state molte novità.
Il 18 aprile 2023 arriva poi l’insediamento della dottoressa Lotto, che rappresenta sicuramente un importante valore aggiunto per l’azienda, vista la sua lunga esperienza professionale nel mondo della contattologia.
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I dati epidemiologici recenti mostrano come la miopia sia una condizione patologica in aumento nella popolazione mondiale, soprattutto in età compresa tra i 6 e i 18 anni.
Il progetto Menicon Bloom™ è la vostra risposta alla crescita della miopia nel mondo. Come sta rispondendo il mercato?
Il mercato ha reagito con interesse al nostro sistema completo Menicon Bloom™, soprattutto perché permette al professionista di scegliere il trattamento più idoneo tra orto-k e lente giornaliera. Sappiamo però che abbiamo ancora tanto lavoro davanti a noi, sia perché le lenti a contatto hanno ancora una bassa penetrazione rispetto alla correzione con occhiale, ma anche perché dobbiamo riuscire ad eliminare quei tabù o personali difficoltà date dalla poca conoscenza di questo dispositivo medico. I dati epidemiologici però ci devono far riflettere e agire con tempestività perché i nostri bambini miopi ce lo chiedono, ci chiedono di dar loro una risposta e un aiuto per gestire la progressione della miopia che inesorabilmente aumenterà se invece resteremo solo a guardare per paura di scegliere.
Il gruppo ha in serbo altre novità per i giovani pazienti miopi?
Innanzitutto il nostro desiderio è quello di approcciare a 360° il giovane miope, considerando i suoi bisogni visivi e il suo stile di vita. Per questo il primo pilastro strategico è quello di supportare il professionista con un piano educativo/formativo che gli consenta di individuare tempestivamente la presenza della miopia nel bambino e di scegliere la strategia visiva più idonea. Oggi parliamo spessissimo di progressione miopica, ma noi vorremmo portare l’attenzione sull’importanza della refrazione accurata e della valutazione della so-
luzione idonea in ogni specifico caso, perché se il 25% dei bambini potrebbe andare incontro a progressione miopica, circa il restante 75% presenta una miopia (non in progressione), ma che necessita di una soluzione visiva altrettanto importante. Nella cultura di Menicon è presente il forte orientamento alla Ricerca e Sviluppo di soluzioni innovative e performanti e, anche se ad oggi abbiamo design specifici per la gestione della miopia e della sua progressione, i nostri ricercatori stanno continuando il loro lavoro per metterci a disposizione geometrie efficaci. Quindi rimaniamo in contatto, perché le novità sono dietro l’angolo….
Quali azioni prevede di incrementare e quali di attivare per aumentare la penetrazione nel mercato?
Il nostro impegno è quello di lavorare su tre pilastri fondamentali: Dialogo tra categorie -Informazione/Formazione - Supporto Centro Ottico. L’ordine dei tre pilastri è solo in ordine alfabetico, perché sono tutti importanti in egual misura. Se vogliamo che la penetrazione delle lenti aumenti nel nostro mercato, dobbiamo favorire la conoscenza partendo dalla chimica dei materiali, dai design, mettendo in rilievo le evidenze scientifiche/cliniche. Abbiamo bisogno che tutti i professionisti si sentano confidenti, tranquilli e certi nel prescrivere una lente a contatto e questo può accadere solo se conosciamo approfonditamente la materia lenti a contatto. Per questo sempre
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Sabrina Lotto
di più noi di Menicon- Soleko ci impegniamo nel proporre momenti di incontro per facilitare la conoscenza delle lenti a contatto, con corsi baseavanzati e specialistici, come quelli per cornee irregolari. Vogliamo facilitare il dialogo tra le categorie di professionisti in modo che il bisogno del bambino sia al centro della strategia comune, ciascuno con la propria expertise. A supporto dei 3 pilastri abbiamo finalizzato un piano multi touch point per tutti gli attori coinvolti e un team di persone che supporteranno il professionista.
Quali strumenti fornisce l’azienda all’optometrista per supportare il giovane paziente nella gestione corretta delle lenti a contatto?
Menicon fa una distinzione tra gli strumenti che forniamo per la gestione della progressione miopica e la gestione del giovane miope.
Progressione Miopica: abbiamo un sistema dedicato al professionista nell’applicazione di un miope in progressione miopica e questo è parte fondamentale di Menicon Bloom.
Il sistema di monitoraggio è costituito dal Software Easyfit Bloom dedicato al Professionista e la Menicon Bloom App, dedicata appunto al giovanissimo miope e alla sua famiglia.
Attraverso il software il Professionista può calcolare e ordinare le lenti, creare il grafico di previsione della miopia nel tempo (basato su età del portatore e valore dell’equivalente sferico), ma soprattutto può creare un flusso di lavoro che viene “seguito” dalla nostra App. La Menicon Bloom App propone infatti delle semplici domande inerenti all’uso delle lenti, creando una comunicazione efficace, immediata, diretta con il portatore e permettendo così al Professionista di intervenire tempestivamente. Al tempo stesso all’interno della Menicon Bloom App sono presenti dei suggerimenti di utilizzo e manutenzione della tipologia di lente in uso.
Quali sono le strategie aziendali per convincere i più scettici ad adottare le lenti a contatto per la gestione della miopia?
Non è semplice rispondere a questa domanda, perché con i dati che tutti conosciamo, con le complicanze che possono essere 3-4 volte superiori se non gestiamo la progressione miopica, non vorrei dover trovare parole per convincere gli scettici sul fatto che dobbiamo intervenire tempestivamente. Oggi, le soluzioni disponibili sono diverse, è importante scegliere il prodotto giusto e in questo caso basarsi sulle evidenze scientifiche e/o studi clinici. Noi in Menicon abbiamo un sistema completo che prevede ben 2
opzioni: lenti Orto-K Bloom Night™ e soluzioni per la manutenzione oppure Bloom Day™, la lente giornaliera.
Se parliamo di strategia per supportare il professionista in questa importante “battaglia” posso allora dire che abbiamo oltre al prodotto, ai materiali adatti all’esame visivo nei bambini, ai sistemi di gestione, anche un team di persone per supportare e formare i professionisti.
Dopo pochi mesi dal suo insediamento, quale messaggio si sentirebbe di lanciare all’ottico che leggerà l’intervista?
Sono arrivata in Menicon ad aprile, ma gran parte della mia carriera lavorativa è stata nel mondo della contattologia e oggi più che mai credo che le lenti a contatto siano un prodotto professionalizzante, non solo applicando lenti per la gestione della progressione miopica, ma anche con lenti toriche, multifocali e/o multifocali-toriche. Le lenti a contatto permettono di rivedere il cliente molto più frequentemente se paragonato al ricambio medio di un occhiale (4-5 anni) e questo ci consente di intervenire/modificare qualsiasi nuova condizione sia sopraggiunta garantendo così un risultato visivo sempre ottimale, ma anche alimentare il rapporto di fiducia e fedeltà grazie alle maggiori visite durante il periodo di un anno.
Se penso invece alla miopia e alla sua progressione, credo che sia nostra responsabilità come azienda, come professionisti e come genitori impegnarci per aiutare i nostri bambini miopi, fornendo sistemi visivi sicuri, supportati da evidenze scientifiche dimostrate. Dobbiamo dare indicazioni sulla gestione dei dispositivi elettronici, aumentare il tempo che trascorrono all’aperto, dobbiamo insomma affiancarli nella quotidianità per consentire loro di diventare dei giovani adulti.
Noi in Menicon siamo pronti, non solo perché abbiamo prodotti certificati e performanti, ma perché siamo spinti dalla passione e dal forte desiderio di permettere ai nostri bambini e non solo, di vivere a pieno la vita apprezzando tutto quello che li circonda.
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per la gestione della miopia nei bambini
Menicon BloomTM è il nuovo sistema che comprende tutto il necessario per gestire la miopia dei bambini in modo sicuro ed e cace. Le nostre innovative lenti a contatto ortho-k e diurne sono estremamente semplici per i genitori da inserire nella routine quotidiana dei loro figli.
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Calvin Klein Jeans Eyewear presenta i modelli da vista teen
Calvin Klein Jeans Eyewear ha presentato quattro nuovi occhiali da vista teen per la stagione Primavera/ Estate 2023. Caratterizzate da forme alla moda, dettagli dal design esclusivo e colori vivaci, le montature accattivanti reinterpretano le creazioni più in voga tra gli adulti con uno spirito giovane.
Immortalato nella campagna Primavera/ Estate 2023, il modello teen CKJ23302 rivisita una montatura da vista per adulti con una silhouette in acetato contraddistinta da un frontale rotondo e aste fresate su misura in tre colori, rese ancor più speciali dal logo Calvin Klein Jeans che dà vita a un’irresistibile combinazione cromatica. Disponibile in una vivace opzione Aqua e in Black, Azure e Orange.
CKJ23303 - Composto per almeno il 60% da resina di origine vegetale, questo oc chiale cat-eye teen propone un motivo color-block che evoca un look giovane e spensierato. Ammirato nella campagna Primavera/Estate 2023, sfoggia cerniere flessibili che consentono di ottenere una calzata all’insegna del comfort e il diver tente e iconico monogramma CK. Oltre che nella versione Gray presentata nella campagna, il modello è declinato in Green, Blue e Pink.
Espressione di un look giovane elevato da un vivace motivo color-block, l’occhiale da vista rettangolare CKJ23301 è realizzato anch’esso per almeno il 60% in resina di origine vegetale. Semplice da indossare, vanta aste impreziosite dall’iconico monogramma in gomma proposto in un colore coordinato al frontale ed è disponibile in Green, Gray, Blue e Red.
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mod CKJ23302
Per maggiori informazioni sulla collezione contatta il nostro Customer Service al numero 800 700 600.
Le anomalie visuo-percettive nella dislessia evolutiva
I pazienti più piccoli hanno bisogno della nostra attenzione. Per questo motivo ESAVISION Technology ha deciso di focalizzare la propria attenzione su tutte quelle attività che possono favorire un riconoscimento precoce delle anomalie visive.
Protocolli innovativi e strumentazione sono alla base di un percorso verso il benessere visivo intrapreso. È proprio in questo ambito che si posiziona la piattaforma TETRA®, avanguardia clinica nel riconoscimento delle anomalie visuo-percettive nei bambini con DSA. Con il termine dislessia evolutiva si definisce uno specifico deficit delle abilità lessicali non associato alla mancanza di opportunità di apprendimento o problematiche di natura visiva, motivazionale o intellettiva. È considerata una condizione di pertinenza neuropsichiatrica. Ad oggi questa patologia sembra sfuggire ad ogni possibile spiegazione.
Si stima che la percentuale dei bambini in età scolare con un problema di dislessia sia compresa fra 3% e 20% con una incidenza maggiore nei maschi. La dislessia evolutiva non è considerata una patologia a “margini netti” e ben circoscritta ma una condizione a cui spesso si associano deficit quali: disfagia, disgrafia, discalculia, disprassia, instabilità posturali, discronia, deficit visuo-spaziali e deficit attentivi. Sono inoltre stati classificati differenti sottotipi di questo disturbo per cui accanto ad una forma prevalentemente fonologica esisterebbe una
forma visuo-percettiva, definita da Castles e Coltheart “surface dyslexia”, con un chiaro riferimento a due opposti meccanismi: uno correlato ad un deficit di pronuncia, l’altro riferito ad un disordine della percezione visiva. Proprio a quest’ultimo meccanismo fa riferimento il lavoro eseguito dal Dott. Aleci e collaboratori: “Dyslexia a visual approach”, pubblicato nel 2013 da Nova Publishers. Ed., New York.
L’anomalia più evidente, direttamente implicata nell’ostacolo al processo lessicale, è il rinforzo del mascheramento laterale tra le lettere che compongono le parole. Per questa anomalia le lettere e le sillabe appaiono più̀ vicine, dunque più̀ facilmente confondibili. Alcune evidenze suggeriscono che alla base di questo fenomeno vi sia una distorsione dello spazio visivo che appare, agli occhi del dislessico, compresso lungo l’asse orizzontale. A supporto di questo fenomeno (definito anisotropia verticale) è il fatto che, in alcuni pazienti, la lettura tende a migliorare con l’aumento dello spazio tra le lettere. Non solo la distorsione percettiva ma anche una dominanza oculare instabile contribuisce in maniera rilevante al problema: normalmente durante la lettura uno dei due occhi dirige lo sguardo sulla parola e l’altro si limita a seguirlo integrando l’informazione visiva. Nei casi in cui la dominanza non è consolidata i
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TETRA®
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FORNISCE UN QUADRO MIRATO ED ESAUSTIVO SULLA SITUAZIONE VISUOPERCETTIVA DEL SOGGETTO ESAMINATO
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Con Protocollo Riabilitativo TRIGRAM
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Un aiuto prezioso nella diagnosi e riabilitazione del paziente dislessico da un nuovo punto di vista: visuo percettivo!
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due occhi tendono invece ad ostacolarsi, degradando il processo lessicale: evidenze sperimentali illustrano come un rinforzo di questa funzione migliori la capacità di leggere del dislessico. Inoltre, tra le anomalie visuo-percettive è stata osservata un’alterazione della sensibilità al contrasto alle basse frequenze spaziali.
Per questo nasce l’esigenza di disporre di uno strumento in grado di evidenziare e quantificare l’anisotropia verticale, stimare l’effetto del mascheramento laterale che a questa sarebbe correlato ed infine caratterizzare la forza della dominanza oculare.
La piattaforma TETRA® è una sintesi di test sviluppati per offrire un quadro mirato ed esaustivo sulla situazione visuo-percettiva del paziente dislessico, in modo da favorirlo nella diagnosi ed aiutarlo nell’impostazione del protocollo riabilitativo con l’obiettivo di migliorare la visione periferica, ridurre l’effetto del mascheramento laterale e incrementare la performance lessicale nei pazienti dislessici visivi.
Gli esami che costituiscono il protocollo TETRA® (e in particolare il Reading Performance Test) indagano le caratteristiche di percezione visiva del paziente e in nessun modo si propongono di fare diagnosi di dislessia, un’operazione che resta prerogativa incondizionata del neuropsichiatra e degli altri professionisti di riferimento. Dopo numerosi anni di ricerca, sperimentazione e tecnologia, TETRA® è ad oggi l’unico strumento in grado di fornire un’indicazione sulla situazione visuo-percettiva del paziente dislessico. Il protocollo diagnostico delle alterazioni visuo-percettive TETRA® e il visual training TRIGRAM® (TETRA® Diag & Rehab) deve essere somministrato al paziente con disabilità lessicale dall’operatore sanitario su indicazione, o in accordo con il professionista di riferimento, entro una cornice multidisciplinare e nel rispetto delle reciproche competenze.
Il TETRA® si candida a strumento atto a fornire al sanitario indicazioni circa le ripercussioni che particolari alterazioni visuo-percettive possono avere sulla funzione lessicale. Come avanguardia clinica costituisce una proposta semeiologica che si basa sui presupposti razionali reperibili in bibliografia internazionale e su studi sull’argomento pubblicati in letteratura. Sebbene i risultati ottenuti in fase di validazione in un arco temporale di quasi 20 anni siano stati favorevoli, il protocollo TETRA® è da considerarsi un’avanguardia clinica e non un test di provata efficacia.
VISUAL TRAINING TRIGRAM
Il training TRIGRAM® è una proposta di allenamento visivo atto a ridurre il fenomeno del mascheramento laterale paracentrale, sulla base dei presupposti razionali reperibili in bibliografia internazionale e su studi sull’argomento pubblicati in letteratura.
Il Training TRIGRAM® è stato sperimentato su soggetti con dislessia accertata o sospetta che dimostrano al protocollo TETRA® diagnostico segni indicativi di aumento dell’effetto crowding paracentrale. In uno studio del 2015 pubblicato su Ophthalmology Research evidenzia l’importanza di attivare una attività di visualtraining focalizzata sul mascheramento laterale.
È possibile, sulla base di evidenze bibliografiche indirette, che possa avere un effetto positivo sulla fluenza lessicale anche nei pazienti maculopatici edemianoptici. In questi casi sono peraltro necessarie conferme sperimentali.
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Stepper Eyewear annuncia la nuova collezione per bambini: StepperK
Stepper Eyewear propone la sua prima gamma di montature per bambini.
Occhiali che permettono ai “piccoli” di esplorare il mondo senza preoccupazioni. Occhiali progettati per offrire vestibilità e comfort per tutti i bambini da 0 a 8 anni. La selezione dei materiali e l’attenzione ai dettagli soddisfano le difficoltà e le esigenze della crescita
Che si tratti di una verticale, di una lotta con i cuscini, di un gioco o di un torneo di calcio, gli occhiali dei bambini devono calzare come un guanto, essere in grado di resistere a qualche urto, essere sicuri e, idealmente, crescere con loro, il tutto garantendo una visione eccellente.
Stepper Eyewear lancia la sua prima collezione di montature per bambini e offre una soluzione che copre tutti gli aspetti.
Di cosa hanno più bisogno gli occhi dei bambini?
Un prodotto che presti attenzione fino al più piccolo dettaglio.
Un’attenta selezione dei materiali e una tecnologia di produzione avanzata fanno sì che le montature possano sopportare gli urti e i graffi delle attività tipiche dell’infanzia, pur mantenendo correttamente la calzata della montatura sul viso. Perché ogni dettaglio diventa parte di quell’unico progetto.
Tutte le aste sono intercambiabili e le lunghezze delle aste possono essere regolate individualmente offrendo un maggiore comfort e vestibilità.
Il versatile materiale TX5 è ipoallergenico e delicato per la pelle sensibile dei bambini. Inoltre, tutti i modelli sono privi di metallo. Ogni curva e angolo è stata arrotondata per garantire la sicurezza dei bambini.
I naselli in silicone dal design anatomico sono intercambiabili per consentire la vestibilità più confortevole.
Tutti i modelli StepperK sono facili da regolare e possono essere trasformati in occhiali unici grazie ad alcuni piccoli extra. Che si tratti di un colore diverso, della lunghezza delle aste o del nasello, ogni dettaglio può essere scelto e personalizzato. Gli elementi personalizzabili rendono ogni montatura un vero e proprio colpo di scena, rendendo la scelta di un nuovo paio di occhiali molto divertente!
Stepper Eyewear ha mantenuto questa promessa e i bambini saranno felici di scoprire che l’azienda è orgogliosa di utilizzare esclusivamente materiali di prima qualità, facendo sì che le lenti siano sempre perfettamente allineate e distanziate dall’occhio.
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Occhiali per bambini (e non solo). Ingegno e innovazione Made in Italy
New Optic Italia è un’azienda giovane e ricca di ingegno. Andrea Baghino, direttore commerciale e veterano del settore dell’ottica, si muove continuamente tra gli uffici, i reparti tecnici e i laboratori della sede di Novi Ligure (AL), dove risiede il cuore della progettazione e della ricerca, e viaggia instancabilmente dalla sede piemontese alla Lombardia e al Veneto dove vengono prodotti i componenti delle linee LORITO e CAMILLO, “l’occhiale che cresce con te” come recita il payoff del marchio.
Gli occhiali per bambini non sono affatto occhiali per adulti rimpiccioliti; sono tutt’altra cosa, perché la fisionomia dei bambini è molto diversa. I materiali usati sono il Grilamid TR90 e l’Hytrel che tutti conoscono per le sue caratteristiche di leggerezza, atossicità, elasticità, resistenza a urti, trazione e torsione; il materiale giusto per i destinatari di questi prodotti, spesso anche più che scalmanati!
CAMILLO ha un peso inferiore ai 3 grammi, un’ottima aderenza e una stabilità costante grazie all’elasticità dei materiali. Questa è molto importante perché assorbe tutte le deformazioni, schiacciamenti, urti che un occhiale per bambini normalmente subisce. Anche il problema di discesa dell’occhiale in avanti sul naso, molto frequente in età pediatrica, è stato risolto con la progettazione di terminali a riccio morbidi disponibili in diverse dimensioni.
Gli occhiali CAMILLO e LORITO non hanno placchette tradizionali, inadatte all’appoggio sul setto nasale dei bambini, ma una striscia morbida in silicone che si adatta perfettamente alla forma del bambino.
I modelli LORITO, nonostante siano cerchiati, pesano un solo grammo in più del glasant. Offrono le stesse performance degli occhiali CAMILLO in merito a leggerezza, comfort, adattabilità, personalizzazione e colore.
Sia su CAMILLO che su LORITO è possibile applicare un occlusore, brevettato dalla New Optic Italia, laddove si ritenesse necessario per il trattamento delle ambliopie. È removibile per permetterne una pulizia accurata e frequente ed è di semplice manovrabilità. Inoltre, la sua progettazione ha tenuto conto dei movimenti di palpebra e ciglia, che devono essere lasciati liberi, e dell’ossigenazione dell’occhio.
New Optic Italia è specializzata in occhiali da bambino con alte prestazioni ma, grazie allo studio delle problematiche sul comfort e sulla leggerezza, ha una competenza utile anche per altre proposte di linee da adulto. Peculiarità aziendale, rara in Italia, è la lavorazione del titanio che viene processato in sede. Da qui sono nate le linee di montature della linea Color che vantano più di un brevetto.
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New Optic Italia srl Strada Serravalle, 30 - Novi Ligure (AL) info@noi-ita.com www.noi-ita.com
stileItaliano: eyewear for Kids & Youngs
stileItaliano eyewear da sempre si prende cura delle esigenze ergonomiche e stilistiche di bambini e ragazzi. Realizzare un occhiale per giovanissimi non significa creare una versione ridimensionata di un occhiale per adulti.
Può essere infatti divertente lasciarsi ispirare dalle nuove tendenze e sperimentare combinando insieme colori e materiali ma il punto è un altro… L’obiettivo focale è garantire ai più giovani un accessorio in grado di resistere all’esuberanza del loro spirito dinamico e ribelle e al tempo stesso saper interpretare quel bisogno di novità e di autodefinizione tipico delle età più complesse e stimolanti, ovvero infanzia e adolescenza.
Questo è un target che non teme paragoni in fatto di impegno negli standard qualitativi: stileItaliano risponde perfettamente a questa richiesta collocandosi come punto di riferimento nel panorama dell’occhialeria italiana degli ultimi 15 anni. I fattori essenziali per raggiungere questo scopo sono tecnologia ad alta precisione, creatività e massima consapevolezza progettuale, elementi imprescindibili che confermano il valore di un prodotto interamente realizzato in Italia.
Per la nuova stagione stileItaliano propone modelli dal carattere caleidoscopico e pulsante, realizzati in acetato trasparente con diverse variazioni di colore, come DOMINO, montatura squadrata per bambini desiderosi di esprimere carattere, definito meravigliosamente da un’alternanza di acetati unica nel suo genere.
Per chi ama invece lasciarsi ispirare da forme più tondeggianti e avvolgenti, ecco ALEX, con le sue combinazioni cromatiche irriverenti e quel ponte a chiave per i teenager ispirati dallo stile “vintage”.
PAPPAGALLO rappresenta appieno la schiettezza e la gioia del target più instancabile, con i suoi incollaggi strategici e la doppia cerniera flex che garantisce massima robustezza e stabilità persino sul volto più minuto.
Tra i modelli in metallo troviamo SOFIA, una montatura dalla forma ampia e squadrata in grado di adagiarsi perfettamente su qualsiasi volto per enfatizzarne lo sguardo.
Non è da meno ANDREA, un modello unisex dalla sorprendente leggerezza, disponibile in color oro, oro rosé e argento: un passe-partout perfetto per valorizzare ogni viso. L’asta con terminale in acetato dona maggior comfort durante l’esperienza di utilizzo e la cerniera monoblocco saldata su tre lati rende questo occhiale resistente e affidabile.
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mod Domino
mod Pappagallo
www.stileitalianoeyewear.com FOR
ESSILOR® torna, per il secondo anno consecutivo, con “GUARDIAMO LONTANO”
Sono 4000 le classi primarie e secondarie di tutto il territorio nazionale coinvolte in Guardiamo Lontano! il progetto formativo – che si inserisce nel più ampio “Progetto Miopia”, lanciato poco più di un anno fa - dedicato alla progressione miopica. Un percorso educativo strutturato, con risorse informative e attività pratiche, che attiva sinergicamente docenti, studenti e famiglie per approfondire la tematica della salute visiva, sensibilizzando al riconoscimento dei primi sintomi della miopia nei bambini e nei ragazzi.
“Per noi di Essilor, la gestione della progressione miopica è stata da sempre caratterizzata dalla volontà di creare cultura, occasioni di formazione e divulgazione di informazioni”, dicono dal team marketing dell’azienda. “Guardiamo Lontano! è un’iniziativa che vuole portare valore all’intera filiera dell’ottica, classe medica compresa, permettendo a tutti i soggetti coinvolti di beneficiare di varie attività e opportunità”.
Per gli studenti, tra gli 8 e i 13 anni, è stato progettato un KIT educativo e formativo da utilizzare in classe, composto da poster, brochure e cartoline, con l’obiettivo di educare sull’importanza dell’individuazione e della prevenzione dei difetti visivi e sui comportamenti adeguati alla salute degli occhi. Per gli insegnanti, invece, è previsto un corso online di 25 ore, diviso in 6 moduli e accreditato dal Ministero dell’Istruzione, volto a implementare le loro conoscenze e competenze sul tema e a fornire indicazioni su come individuare gli eventuali segnali della miopia che possono condizionare lo studio dei propri alunni, condividendoli poi con i genitori. Infine, per le famiglie e i bambini è stato realizzato un sito web dedicato (www.guardiamolontano.it) per imparare preziose informazioni sulla vista attraverso test e giochi. Il sito si rivela uno strumento utile anche per il corpo docenti, a cui è stata riservata una sezione per scaricare tutti i materiali didattici del progetto.
Per tutti gli ottici partner Essilor, come lo scorso anno, è a disposizione un KIT, appositamente studiato per facilitare il collegamento con le scuole del proprio territorio.
Per dialogare con tutti i soggetti coinvolti in questo progetto sono stati creati 4 personaggi: Cosmo e Margherita di 8 e 13 anni, compagni di viaggio ed esploratori del mondo; l’Essilor Expert, specialista della visione che offre suggerimenti e consigli per prendersi cura degli occhi; e il Professor R&D, lo scienziato che ha creato le lenti del futuro.
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diamo lontano! AZIONE VISIVA ESSILOR Essilor® e Stellest® sono marchi registrati di Essilor International
Il progetto educativo che porta a scuola e in famiglia un percorso dedicato al benessere visivo e alla prevenzione della miopia
Le lenti
Essilor®
Stellest® rallentano la progressione della miopia del
67%(1)
Le Lenti Stellest® sono la soluzione visiva di Essilor® progettata per contrastare la miopia dei tuoi bambini. Rallentano in media del 67%(1) la progressione della miopia rispetto alle lenti monofocali, se indossate 12 ore al giorno.
(1) Rispetto alle lenti monofocali, se indossate dai bambini almeno 12 ore al giorno, tutti giorni. Bao, J., Huang, Y., Li, X., Yang, A., Zhou, F, Wu, J., Wang, C., Li, Y., Lim, E.W., Spiegel, D.P. Drobe, B., Chen, H., 2022. Spectacle Lenses With Aspherical Lenslets for Myopia Control vs Single-Vision Spectacle Lenses: A Randomized Clinical Trial. JAMA Ophthalmol. 140(5), 472-478. https:/doi.org/10.1001/ jamaophthalmol.2022.0401. Essilor® e Stellest® sono marchi registrati di Essilor International. Montatura Ray-Ban®
MyoCare, la nuova lente
Zeiss per il controllo della progressione miopica
Contrastare la diffusione della miopia è una sfida globale. Secondo le stime, questo difetto visivo potrebbe riguardare il 50% della popolazione mondiale entro il 2050. In Europa nei soggetti al di sotto dei 29 anni la percentuale di miopi è vicina al 47% ed è destinata ad aumentare nei prossimi anni, soprattutto tra i più piccoli.
ZEISS ha sviluppato una lente specifica per il mercato europeo, la nuova lente per la gestione della progressione miopica, ZEISS MyoCare. Come evidenziato dagli studi di settore, la gestione della miopia e il controllo della progressione miopica dovrebbero iniziare il prima possibile, sia per contenere l’impatto negativo di questo difetto visivo sulla qualità di vita del bambino, sia per ridurre al minimo il rischio di sviluppare patologie della vista più invalidanti, derivanti da una crescita eccessiva del bulbo oculare (ad esempio, il distacco della retina e la degenerazione maculare).
Già nel 2014 ZEISS ha iniziato a collaborare allo studio LIFE Child, condotto dall’Università di Lipsia: si tratta di uno dei più grandi studi longitudinali di coorte attualmente in corso in Europa, se si considera il campione di popolazione esaminato. Lo studio ha coinvolto 1.965 bambini di età compresa fra 3 e 16 anni, sottoponendoli a controlli annuali nell’arco di un decennio, nel corso dei quali sono stati registrati longitudinalmente i dati su rifrazione, acuità visiva e lunghezza assiale degli occhi. Questi dati sono stati poi ottimizzati con quelli raccolti da Euronet Market Research, di cui ZEISS è partner, per poterli confrontare con il mondo reale. Sono stati analizzati più di 1,3 milioni di punti dati – raccolti in oltre 400 centri ottici dell’intera Germania, dove queste persone si sono recate – per verificare nel mondo reale i risultati dello studio LIFE Child.
Date queste premesse, ZEISS ha elaborato un progetto completo, un vero e proprio percorso che coinvolge medici oculisti, centri ottici e le famiglie per seguire la crescita del bambino e calendarizzare i controlli nella maniera più efficace possibile.
Gli ottici partner ZEISS potranno scegliere fra due design, in base all’età del portatore: MyoCare e MyoCare S, rispettivamente indicate per i bambini da 6 a 10 anni e per ragazzi da 10 a 17 anni.
Dal punto di vista tecnico, nello sviluppare la nuova lente MyoCare, ZEISS ha integrato due tecnologie innovative.
La prima è la tecnologia brevettata C.A.R.E.® (Cylindrical Annular Refractive Elements), che utilizza delle microstrutture cilindriche alternate ad aree di correzione regolare per creare il cosiddetto defocus simultaneo competitivo nelle aree periferiche, con un rapporto di distribuzione pari a 50:50, mantenendo al centro della lente una zona di visione nitida con il potere correttivo richiesto.
Il defocus simultaneo competitivo risulta oggi essere una delle soluzioni più promettenti per il contenimento dell’evoluzione miopica.
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ZEISS ClearFocus è la seconda tecnologia, un sofisticato design freeform con ottimizzazione punto per punto della superficie posteriore della lente, che consente una correzione ottimale dell’errore refrattivo, mantenendo il defocus miopico periferico in tutti gli angoli di visione e riducendo al minimo le distorsioni laterali indesiderate normalmente presenti nelle lenti monofocali sferiche.
ZEISS da la possibilità di proporre le lenti ZEISS MyoCare con il trattamento ZEISS DuraVision Kids, pensato specificatamente per gli occhiali dei più piccoli, o con uno degli altri trattamenti della famiglia DuraVision, per garantire la massima protezione da graffi, abrasioni e fastidiosi riflessi. Inoltre, come per tutte le lenti da vista chiare ZEISS, anche la lente MyoCare integra, di serie e senza costi aggiuntivi, la tecnologia ZEISS UVProtect per avere la massima protezione dai raggi UV (fino a 400nm) quando i bambini svolgono attività all’aperto.
MyoCare è disponibile nei seguenti indici e materiali: Organico 1,5/ 1,6/ 1,67; Policarbonato 1,59. MyoCare S è disponibile inizialmente solo in Policarbonato 1,59.
Trattamenti: DV Platinum; DV BlueProtect; DV Silver; DV Kids
Per quanto riguarda l’efficiacia delle lenti ZEISS MyoCare, i primi risultati a un anno degli studi clinici in corso mostrano una significativa differenza nel cambiamento della lunghezza assiale e l’equivalente errore refrattivo sferico fra il gruppo di bambini che ha utilizzato le lenti ZEISS MyoCare e il gruppo di controllo non sottoposto a trattamento specifico, che ha utilizzato lenti monofocali tradizionali. Inoltre, circa il 98% dei bambini ha affermato che la visione da lontano e da vicino è molto buona e il 100% dei bambini che usa ZEISS MyoCare si è adattato alle lenti entro un giorno.
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Miopia in età pediatrica, uno studio di Forlini Optical dimostra la validità
dell’adozione di mezzi di controllo e di prevenzione
I risultati osservati da una ricerca clinica condotta negli ultimi 24 mesi su 60 giovani ravennati tra i 7 e i 24 anni evidenziano un rallentamento della progressione miopica grazie all’uso di lenti a contatto MiSight o di occhiali speciali con tecnologia DIMS
L’adozione di mezzi di controllo della miopia in giovani pazienti è importante per contrastarne la progressione. È questo il risultato di uno studio clinico condotto da Forlini Optical su 60 ragazzi (24 maschi e 36 femmine) tra i 7 e i 24 anni di età.
La ricerca, portata avanti dall’ottico di Ravenna negli ultimi 24 mesi, presenta le evidenze cliniche dell’uso di specifiche lenti oftalmiche MiyoSmart con tecnologia DIMS o di particolari lenti a contatto MiSight, attraverso misurazioni costanti per un periodo di almeno 12 mesi a partire dalla rilevazione della problematica visiva.
“In base ai risultati osservati, l’adozione di questi mezzi è da considerarsi davvero molto soddisfacente, al punto da parlare non soltanto di un rallentamento della progressione miopica ma, nella stragrande maggioranza dei casi, addirittura di un possibile blocco”, ha spiegato Gianni Forlini, ottico, optometrista e CEO di Forlini Optical.
“L’indagine ha considerato anche la lunghezza assiale del bulbo oculare (AL) e l’equivalente sferico refrattivo (SER - Spherical Equivalent Refraction), considerate variabili costrette a correlazione tra loro. Il protocollo Forlini Optical infine ha permesso una sorta di clusterizzazione della miopia portandoci ad adottare il mezzo più efficace per età e tipologia”, ha concluso Forlini.
Evidenze interessanti, potenzialmente in grado di dare un contributo concreto alla gestione di una problematica visiva che - secondo lo studio “Global Prevalence of Myopia and High Myopia and Temporal Trends from 2000 through 2050” - interesserà il 50% dei ragazzi entro il 2050. Un altro apporto fondamentale è legato alla prevenzione fin dalla prima età scolare e pre-scolare.
In questo senso, la serata di mercoledì 19 aprile “Generazione miopia”, organizzata in collaborazione con il poliambulatorio pediatrico Genesia insieme a Coopervision e Hoya, è stata l’occasione per iniziare a fare rete tra i professionisti del benessere visivo del territorio, con l’obiettivo di diffondere la cultura della prevenzione tra coloro che operano su pazienti in età infantile.
“Il recettore visivo è sicuramente il più importante organo del nostro corpo: fin dai primi giorni di vita il bimbo entra in relazione con la mamma, durante le poppate, attraverso lo sguardo, e successivamente grazie alla vista inizia a scoprire e conoscere il mondo. Un difetto del recettore visivo può tradursi in disturbi cognitivi e posturali ed è per questo fondamentale controllarne il suo sviluppo nei primi anni di vita e farlo in relazione a tutti i sistemi sensoriali e motori del bambino”, ha commentato Caterina Bucci, fisioterapista, osteopata e titolare del poliambulatorio Genesia.
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Gianni Forlini
Colori brillanti e allegri con design di tendenza per i ragazzi più cool!
Durante l’estate siamo maggiormente esposti alla luce solare, i cui possibili danni alla cornea vengono acutizzati dalle superfici riflettenti, come l’acqua del mare e la sabbia. Con il progressivo assottigliamento dello strato d’ozono, gli occhi dei bambini sono sempre più esposti al rischio di problemi alla vista, che, essendo nella delicata fase dello sviluppo, non sempre risultano reversibili. È importante abituare fin da piccoli i bambini ad indossare sempre gli occhiali da sole quando escono all’aperto, che sia per una passeggiata nel bosco o una giornata sulla neve. Ecco perché, con questa collezione, Bulget Kids, marchio di GO EYEWEAR GROUP, offre una protezione al 100% dai raggi UV, con lenti polarizzate in tutti i suoi occhiali da sole, per offrire ai nostri bambini un maggiore comfort ed una maggiore sicurezza.
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mod BGK9020 T02P
mod BGK9022 A01P
mod BGK9019 D01P
Numerose le proposte per i bambini da parte di De Rigo. Nella collezione ST!NG troviamo questo modello da vista easy to wear. Le aste e il clip-on magnetico sono personalizzati con texture effetto tessuto, ispirata alla tela delle iconiche calzature Superga
Progettato al 100% a prova di
La collezione Nano Vista, distribuita da BDO ITALIA, propone modelli adattati alla morfologia facciale dei bambini e dei giovani che tengono, al tempo stesso, in considerazione anche la loro vita quotidiana. Queste montature possono essere allungate e attorcigliate, sono ipoallergeniche, ultraleggere e molto flessibili. Inoltre, grazie al design aggiornato dei loro componenti, i modelli Nano sono molto morbidi con forme che ne esaltano ulteriormente la resistenza e comfort.
Realizzate con materiale brevettato “SILIFLEX”, che permette la massima resistenza, flessibilità e leggerezza, le montature sono prive di BPA e 100% riciclabili. Tutta la collezione è dotata delle nuove cerniere 3.0, che permettono una rotazione a 360° senza rotture. Per ogni montatura Nano è disponibile una fascia elastica regolabile che i bambini possono montare facilmente da soli a seconda dell’attività da svolgere.
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ST!NG
SUPERGA
mod Birdie
x
bambino!
Trudi mod TD253V02
AVM1959 propone due linee per bambini e adolescenti: Trudi e Opposit Teen
Tra le proposte Trudi troviamo un modello (TD247V02) da bambina da vista in acetato gradient rosato con cerniera flessibile 180 gradi e un altro (TD251V01) in acetato glitter con Swarovski a forma di cuore sul frontale. Il modello femminile da sole TD548S02 è uno slim cat-eye in acetato glitter con lenti polarizzanti.
Il modello da vista TD253V02 da bambino presenta un frontale in acetato gradient blu, aste in iniettato resistente e flessibile colorato e terminali accorciabili in gomma.
Nella collezione Opposit Teen spiccano un modello teen unisex da vista in acetato striato con asta fluo a contrasto (TO086V04) e un modello (TO094V04) teen femminile da vista in acetato black con asta fluo a contrasto. Non manca un modello a cuore da sole (TO510S04) in acetato rosa che monta lenti polarizzanti.
EASY
2.0: 2 occhiali in 1
COMOFRAME, da sempre, propone occhiali per bambini che sono resistenti, flessibili ed indistruttibili.
Easy 2.0 presenta un sistema di aggancio rapido, grazie al quale è possibile sostituire velocemente le aste con una banda elastica: è quindi l’occhiale ideale sia per la scuola sia per il tempo libero e lo sport.
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Lookkino - i nuovi modelli Full Nil
Quattro modelli, 1 da bimbo, 1 da bimba e 2 unisex completamente in NIL (Natural Injection Light) sia per il frontale che per le aste: LOOK raggiunge un nuovo traguardo con LOOKKINO presentando un occhiale ancora più performante in termini di resistenza e leggerezza.
La collezione FULL NIL non lascia spazio a punti critici e spigoli vivi e garantisce assoluta ricerca del benessere visivo per l’utilizzatore e sicurezza per il genitore. Una collezione viva nel colore ed elegante anche nelle tinte più mature, che concentra lo sviluppo delle taglie nei calibri più piccoli con forme sempre tecniche per permettere il miglior lavoro possibile della lente graduata.
I terminali sono sempre regolabili e accorciabili, come da tradizione LOOKKINO, e soddisfano le più complesse esigenze in termini di dimensioni e distanze tra i punti d’appoggio della montatura indossata.
Polaroid per i più piccoli
Polaroid Eyewear dedica ai bambini da 7 a 10 anni i nuovi modelli di occhiali da sole in policarbonato realizzati in una comoda forma squadrata.
La giocosa palette di colori comprende vivaci contrasti cromatici abbinati a lenti polarizzate o a specchio.
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POLAROID KIDS PLD 8052S
Lookkino NIL 03896
I bambini si aspettano che gli occhiali da sole siano divertenti e comodi da indossare, mentre i genitori esigono la migliore protezione. I colori brillanti e traslucidi dei modelli Invu Kids si prendono cura del lato divertente, mentre i materiali termoplastici morbidi rendono gli occhiali da sole flessibili e comodi da indossare. Per i genitori, la storica lente ultra polarizzata di Swiss Eyewear Group, resistente agli urti e in grado di offrire una protezione al 100% dai raggi UV-A, B e C, garantisce la massima tranquillità.
Gli occhiali da sole per bambini di alta qualità non devono necessariamente essere costosi. La nuova collezione INVU Kids offre un valore eccezionale ai rivenditori e ai genitori di tutto il mondo.
La nuova collezione INVU Kids offre il meglio a bambini e genitori Da qualche parte nel cielo...
J.F. REY presenta le sue nuove ispirazioni per KIDS e TEENS dai 4 ai 16 anni. Occhiali di alta qualità e stile, adatti ai giovani portatori di occhiali nelle diverse fasi della loro vita.
Ispiratrice e brillantemente inventiva, la linea KIDS (dai 4 ai 12 anni) porta i bambini (e i loro genitori) in un viaggio immaginario da qualche parte nel cielo, nella sfera galattica.
Spinti dalla peculiarità e dall’allegria, i designer esplorano i materiali acetati utilizzando tutta l’immaginazione cromatica di J.F. REY.
Tutte le montature offrono una regolazione e misure adattate perfettamente ai visi dei più giovani: forme splendidamente disegnate e bilanciate, altezze del naso adattate alla loro morfologia per offrire loro il miglior comfort visivo, aste in acetato che consentono una vestibilità personalizzabile e cerniere Flex che assicurano comfort e un eccellente supporto.
mod TRALALA e MUSHROOM
mod Neige
Vestibilità e comfort perfetti nella collezione Lafont Kids
Troviamo competenza, comfort e colori Lafont anche nella collezione di occhiali per bambini dai 6 mesi ai 12 anni.
La forma degli occhiali deve essere perfettamente adattata al viso del bambino e le caratteristiche tecniche di questa collezione consentono all’ottico di garantire una correzione ottimale. Per posizionare correttamente il ponte della montatura, l’apertura tra i cerchi è di 45°, tenendo conto dei ponti nasali piatti o bassi e degli zigomi prominenti. Ponte e terminali bassi o centrali posizionano l’occhio al centro della lente. La forma alta offre una correzione visiva continua anche quando il bambino guarda in alto.
Le aste e i terminali flessibili brevettati garantiscono una vestibilità e una stabilità ottimali.
NEIGE e NEMO sono i nuovi modelli della collezione LAFONT Kids di quest’anno, entrambi pensati per bambini dai 7 ai 12 anni. Sono ovviamente prodotti in Francia e disponibili in 4 colori esclusivi.
anche in versione
Liu Jo presenta un occhiale da sole inedito e la sua accattivante versione “mini-me”, dedicata alle teenager. In una fusione tra design contemporaneo e dettagli romantici, l’eleganza e l’estetica del brand si reinventano con freschezza. Tanto glam quanto facili da indossare, i nuovi modelli rivelano una silhouette arrotondata ricercata e contemporanea. La versione “mini-me” LJ3609S riproduce fedelmente sia la forma arrotondata della montatura per adulti sia i particolari che ne valorizzano il look romantico, come i cuori metallici posizionati sulle aste ampie, ai lati del logo Liu Jo. La palette comprende nuance in linea con i gusti delle ragazze, come Violet Tortoise, Blond Tortoise e Blue Azure, ma anche un’opzione
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LIU
JO
“mini-me”
mod Walk
Gli occhiali da sole firmati Julbo anche per i più piccoli
Le nuove proposte Julbo per i bambini si dividono in due categorie: Julbo Walk (1-3 anni) e Julbo Turn2 (4-8 anni).
Per i piccoli bimbi stilosi il modello WALK, con lenti Spectron 3 antigraffio, è un ottimo compagno durante le prime avventure. Creato con la stessa qualità e attenzione al dettaglio dei modelli dei grandi, Walk presenta delle aste sagomate con l’attacco per la fascetta e il nasello con il ponte adatto ai nasi più piccoli.
Il modello Turn2 è l’evoluzione di uno dei modelli best-seller della collezione kids di Julbo ed è disegnato per i bambini da 4 a 8 anni con una forma avvolgente e coprente. Con aste sagomante, per aderire al meglio al viso, e lenti Spectron in policarbonato di categoria 3, adatte a tutti gli usi.
Tributo al mondo dei maghi
L’azienda francese KNCO sin dal 2014 ha creato un polo commerciale dedicato alla distribuzione dei brand di occhiali per bambini, tra i quali Harry Potter, Jacadi, Karavan Kids, Catimini, Pitchounes e DC Comics.
Tutti i modelli delle collezioni di occhiali Harry Potter sono immaginati e progettati per evidenziare il magico mondo del mago più famoso: fulmini, scope, incisioni...
Le montature si adattano a tutte le morfologie dei bambini dai 7 agli 11 anni. Hanno aste flessibili che rendono gli occhiali molto resistenti.
La nuova collezione Harry Potter offre 3 nuovi modelli disponibili in 3 o 4 colori: HP012, HP014 e HP016 HP016 è ispirato agli ultimi due libri della saga di Harry Potter, intitolati “I Doni della Morte”. Si tratta di un modello combinato, di forma rotonda e vintage, che ricorda gli occhiali originali di Harry Potter. Presenta i simboli dei Doni della Morte (la bacchetta di Sambuco, il mantello dell’invisibilità, la pietra della resurrezione) sulle aste.
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Una collezione dal carattere forte
Dopo la Sweet Sunset l’estate scorsa, Crystals, la nuova capsule collection estiva di IZIPIZI, prende forma sotto il segno della trasparenza.
Per la prima volta da IZIPIZI, ciascuna delle forme emblematiche del brand propone un colore di lenti diverso. Questi colori dai riflessi vibranti sono messi in risalto dalla nitidezza delle montature completamente traslucide, da cui prende il nome questa collezione. Un’altra prima volta per Izipizi è il fatto che i 4 modelli di occhiali per adulti si declinino anche nelle versioni Junior (5-10 anni). Infine, come tutti i nuovi modelli di IZIPIZI, anche quelli della collezione Crystals sono realizzati con un materiale bio-based composto per il 45% da olio di ricino.
La Collezione Teen di Timberland
Per la prima volta Timberland presenta una collezione eyewear dedicata ai teen. Qualità, comfort, e colore sono i protagonisti di questi occhiali da sole e da vista classici ma easy-to-wear, con look trendy di ispirazione sportiva che si rivolgono alle generazioni più giovani. I modelli rispecchiano l’impegno per un design sostenibile del brand e le montature Earthkeepers® sono realizzate con plastica iniettata a base bio.
La montatura da vista squadrata mod TB1831 è realizzata con il 65% di plastica iniettata a base bio. Le cromie vivaci ed il logo Timberland® a contrasto sulle aste donano un look young e contemporaneo al classico design easy-to-wear.
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mod #C Emerald
Modelli nati in collaborazione con oculisti pediatrici
Active Frames, il brand Centro Style dedicato al benessere visivo dei bambini, propone montature testate per il montaggio delle lenti a progressione miopia infantile. Un’ampia gamma di forme, colori e materiali per offrire non solo montature performanti tecnicamente ma anche amate da chi le indossa. Active Frames progetta collezioni studiate per le esigenze specifiche dei bambini di diverse fasce d’età, tenendo conto della conformazione del setto nasale, del comfort, della sicurezza e del mantenimento del centro ottico in ogni situazione di utilizzo. Tutte le collezioni Active Frames sono leggere, flessibili, morbide, confortevoli e resistenti agli urti e sono certificate e conformi alle normative EU.
Proteggere la Visione del Futuro
Nata in Canada, Sons + Daughters Eyewear è diventata sinonimo di stile classico, design all’avanguardia e occhiali per bambini di qualità elevata. Fondato nel 2011 da Shiva Shabani e Calvin Yu, il marchio si ispira allo spirito sfrenato, alla passione e al potenziale illimitato delle nostre menti più giovani e raffinate.
La Classic Collection è l’espressione originale del marchio Sons + Daughters, con un’enfasi sul design senza tempo e su stili iconici ispirati al passato e al presente ed è realizzata in pregiato acetato italiano, hardware di alta qualità con cerniere elastiche e lenti CR-39.
KENNY è il nuovo modello di occhiali da sole per adulti e bambini. Kenny Kid è per bambini dagli 8 ai 12 anni. Montatura in acetato lavorata a mano. Protezione 100% UVA/B. Lenti solari CR-39 ad alta trasparenza. Cerniere flex Comotec.
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mod Kenny
nata per la tutela della vista ed il miglior benessere oculare
Parte Milano “Patentino per lo smartphone“, progetto pilota di idoneità al corretto uso dei dispositivi digitali. Un’iniziativa multidisciplinare per il benessere e la tutela della vista dei più piccoli. Chiamato a dare il suo contributo al progetto, quale esperto della Visione, Idor De Simone che, con l’occasione, torniamo ad ospitare sulle nostre pagine per parlare di questo nuovo ed interessante argomento.
a
cura
di Manlio Valli
Caro Idor, buon giorno e ben ritrovato. Oggi parliamo di un progetto che ti sta particolarmente a cuore, l’iniziativa “Patentino per lo Smartphone”. Di cosa si tratta?
“Patentino per lo Smartphone” nasce sulla scorta dell’osservazione quotidiana di quanto i dispositivi elettronici facciano parte del quotidiano dei “nativi digitali”, fin dalla prima infanzia. È in atto un cambiamento culturale tanto rapido quanto di impatto con la quotidianità. Grazie a studi scientifici importanti e continuativi, come quelli condotti a Tulsa, Oklahoma, oggi sappiamo come l’uso dei supporti digitali influenzi in modo sostanziale lo sviluppo cognitivo, in particolar modo nei più giovani.
In questa fase è, quindi, particolarmente impor-
tante riuscire a sensibilizzare – e porre rimedioai potenziali rischi di questi cambiamenti. Oggi è sicuramente necessario riuscire a sottolineare le criticità, seminando conoscenza e favorendo l’adozione di modelli virtuosi di comportamento. Ad esempio, il progetto “Patentino per lo Smartphone” – tramite cui viene conferito ai più piccoli il patentino per un corretto utilizzo dello smartphone - è nato l’anno scorso in seno all’ ATS Milano, in collaborazione col Municipio Sei, come progetto pilota.
Va detto, in realtà, che nell’ambito della regione Piemonte questo tipo di progetto è già stato avviato qualche anno fa, con l’introduzione della “Patente di Smartphone” a livello scolastico, grazie all’interessamento ed alla sensibilità della
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Milano: dedicato ai più piccoli, il “patentino per lo smartphone”. Un’iniziativa
senatrice Elena Ferrara. L’idea alla base consiste nel “certificare”, prima con un foglio rosa, alla fine delle elementari, successivamente - dopo un periodo di pratica condotto insieme ai genitori e ad un test standardizzato, al termine della prima media - con la patente vera e propria, l’acquisizione delle conoscenze necessarie per un uso corretto dello smartphone.
Coinvolto nel nostro progetto è un gruppo - un pool diciamo - di esperti che, nell’ambito della visione - come nel mio caso -, così come nel campo delle radiazioni elettromagnetiche, della psicologia, di altre discipline, attraverso una serie di incontri mirati hanno formato gli insegnanti, che a loro volta, a cascata, hanno trasmesso queste informazioni ai bambini delle elementari e ai ragazzi delle medie.
Multidisciplinarietà, dunque. Ma entriamo nello specifico del benessere visivo...
Nel mio specifico, l’obiettivo primario a livello di progetto è riuscire a far comprendere che un cattivo uso dei dispositivi digitali - come dimostrato da diverse ricerche a livello mondiale – porta ad un incremento del 30% delle progressioni miopiche e di più del 60% di quella che viene definita astenopia accomodativa – con il tipico corteo sintomatologico composto da mal di testa, affaticamento visivo, bruciore, lacrimazione e - ultimi ma non ultimi - problemi di natura posturale, quindi mal di collo, mal di spalle e. di conseguenza, una diminuzione di quella che è l’attenzione e la concentrazione. In altri termini, se non vedi bene ti affatichi, così come se compaiono dei dolori “strani” diminuisce comunque la capacità attentiva.
Una volta spiegato questo concetto in termini, ovviamente, elementari, ho suggerito ad allieve ed allievi alcune norme di igiene e benessere visivo, su come utilizzare questi dispositivi digitali. Sostanzialmente parliamo di quattro regole: innanzitutto le distanze - quella del braccio, per l’utilizzo di un PC, che deve prevedere i famosi 70-80 cm e la distanza dell’avambraccio, di 30-40 cm., per quanto riguarda l’utilizzo
di Smartphone e tablet. Poi le pause, per cui se si fa un uso prolungato dei device, superiore alle due ore, è necessario fare – ogni ora - una pausa di 10 minuti/un quarto d’ora; la classica pausa visiva, il che significa staccarsi dal monitor e uscire, fare un giro e, comunque, guardare all’infinito. E ancora, l’illuminazione dell’ambiente, che deve essere uniforme e costante - non ci devono essere, cioè, zone di buio né di luce, perché questo va ad iper-stimolare diverse zone retiniche. Ultima - ma non ultima - regola, non utilizzare dispositivi digitali un’ora e mezza/due ore prima di coricarsi. Questo è stato il vero tasto dolente, il più difficile da affrontare. Sia per i bambini sia anche per noi adulti. Perché, comunque, - e questo è un altro aspetto dimostrato ampiamente - le radiazioni della luce blu emesse dagli schermi vanno ad alterare il ritmo sonno veglia e soprattutto il fatto di utilizzare l’apparato visivo prima di addormentarsi va a sollecitare, ad iper-eccitare la parte neuronale/ cerebrale – evento sicuramente controindicato.
Devo dire che i ragazzi hanno capito molto bene, e sono stati pienamente coinvolti nella discussione, ponendo domande molto, molto precise; questo mi ha fatto particolare piacere perché significa che, se noi adulti siamo in grado di spiegare e di coinvolgere, i ragazzi ci ascoltano, mentre se li abbandoniamo a loro stessi, la cosa diventa un problema – la mancata applicazione di queste regole e, in generale, di un comportamento adeguato, potrebbe generare problemi di apprendimento, con una riduzione delle loro capacità scolastiche. Osservazione che ha creato una notevole attenzione e ci ha confortato, considerando che il progetto ha un bacino di interesse elevato, con l’obiettivo di passare da progetto pilota ad una estensione a livello regionale, mentre diverse regioni hanno già mostrato interesse ad applicare questa progettualità nelle loro scuole. Credo fortemente che dobbiamo partire proprio dalle elementari – e forse anche prima - perché, aggiungo purtroppo, i nativi digitali manipolano i
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dispositivi già dai due o tre anni. È cosa comune vedere bambini al ristorante, nei parchi, mentre i genitori gli permettono il telefonino, il tablet per vedere i cartoni animati quando ancora sono sul passeggino. E questo in una fase in cui il sistema visivo non è ancora completamente sviluppato perché, come sappiamo, il processo dello sviluppo visivo avviene intorno ai tre anni, tre anni e mezzo con la visione binoculare; se consentiamo ad un bimbo, ad una bimba di due anni, l’utilizzo di un device digitale, è un po’ come chiedere a un bambino in crescita di andare in palestra e sollevare 100 kg...
Insensato e, soprattutto, nocivo....
Per questo è importante lanciare i giusti messaggi e seminare pillole di conoscenza, perché le abitudini più corrette prendano il sopravvento. Un altro esempio, riguardo l‘importanza di saper cogliere gli eventuali segnali di allarme, è relativo ai cosiddetti DSA. Sappiamo che i Disturbi Specifici dell’Apprendimento - DSA, che si manifestano tipicamente all’inizio della scolarizzazione ed influenzano le capacità di lettura (dislessia), scrittura (disgrafia) e calcolo (discalculia), sono eventi in forte incremento. Ciò che forse sappiamo meno è che questi disturbi sono, molto spesso – parliamo di percentuali vicine al 70% - correlati a difetti visivi e disturbi oculo-motori non corretti. Mi piace ricordare un recente caso da me osservato, su una piccola paziente in fase di osservazione per sospetto DSA, in cui fortunatamente la madre aveva notato un potenziale problema agli occhi. Vista in ambulatorio, nell’ambito dell’Istituto clinico Maugeri con cui collaboro, abbiamo corretto il problema visivo, verificando come le sue capacità di lettura e scrittura fossero decisamente migliorate. Devo dire che la madre in questione è una giornalista ed ha potuto raccontare la sua personale esperienza in un articolo di cui siamo molto orgogliosi...
Quello che vorrei sottolineare, a questo proposito, è ancora una volta l’importanza di diffondere
pratiche corrette di utilizzo degli strumenti digitali e di saper osservare eventuali problemi potenziali nel più breve tempo possibile. Lo stesso problema dei DSA è legato, come dicevo in misura molto elevata, alla compresenza di problemi legati alla sfera visiva. E anche qui non dobbiamo mai smettere di seminare cultura, perché oggi, se c’è un problema di DSA, troppo frequentemente si tende solo a facilitare la fase di apprendimento, senza considerare adeguatamente che, in molti casi, potremmo puntare a risolvere il problema, se e dove legato all’ambito della vista. In questo modo, purtroppo, rischiamo di creare un danno, abbassando sempre di più l’asticella.
In conclusione, quali osservazioni?
Il sistema visivo trasporta l’80% delle informazioni che arrivano al cervello. Se queste informazioni sono alterate, anche il processo cognitivo ne soffre. In altri termini: se vedo male, capisco male. La visione trasporta informazioni. Se queste informazioni sono inadeguate, la nostra comprensione può risentirne in modo sostanziale. Dovendo riassumere in modo sintetico e in una sola frase, con focus su smartphone e tablet, darei un messaggio molto pratico: facciamo attenzione ai dispositivi digitali. Maneggiamoli con cura e consapevolezza, perchè in caso contrario il nostro sistema visivo potrebbe subirne dei danni.
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Poliambulatorio Maugeri – Istituti Clinici Scientifici Maugeri www.facebook.com/idordesimone
Idor De Simone Scienze Visive – Optometrista Master in Neuroscienze Cliniche Contattologo
LE LENTI A CONTATTO CON FINALITÀ COSMETICHE: QUALE SCENARIO REGOLATORIO?
Clariscience offre servizi di consulenza specializzata in ambito regolatorio, gestione della qualità e comunicazione scientifica associata ai dispositivi medici e diagnostici in vitro, oltre che di comunicazione scientifica applicata all’intero settore healthcare e life science. Con la sua esperienza in molteplici aree terapeutiche e settori, Clariscience raccoglie sotto lo stesso tetto le competenze per realizzare soluzioni personalizzate che facciano la differenza per ogni singolo interlocutore, supportando la crescita di un prodotto sul mercato, amplificando il valore dei dati scientifici e la sua diffusione.
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Da secoli attraverso gli occhi e lo sguardo passano fascino, attrazione e seduzione. La luce gioca con i colori dell’iride per trasformarsi in mistero, sorriso, passione. Giocare con la luce che accarezza i nostri occhi è possibile oggi più di un tempo grazie alle lenti a contatto cosmetiche: improvvisamente abbiamo a disposizione un’intera tavolozza per dare al nostro sguardo una luce, un colore, una profondità diversi.
Che sia per una sola serata scintillante o per l’intera giornata di lavoro, indossiamo una sottile pellicola colorata che, per un po’, sarà adagiata sulla nostra cornea, vivrà a contatto con le nostre lacrime, assorbirà la radiazione luminosa, ne modulerà l’intensità e la frequenza con cui essa colpirà la nostra retina.
Avremo “qualcosa” a contatto con i nostri occhi, una delle strutture anatomicamente più complesse e delicate del corpo umano. Viene quindi spontaneo chiedersi, soprattutto se non si è addetti ai lavori, come questi particolari oggetti – le lenti a
contatto cosmetiche – siano regolate in termini di sicurezza per l’utilizzatore finale.
A questa domanda l’Unione Europea ha risposto, relativamente di recente, con l’introduzione del Regolamento dei Dispositivi Medici (UE) 2017/745 – abbreviato in MDR. Questo Regolamento (un atto di legge, lo ricordiamo, vincolante per tutti gli Stati Membri dell’Unione Europea) si applica infatti anche ad alcuni insiemi di prodotti, definiti “gruppi di prodotto che non hanno una destinazione medica”. Questi, elencati nell’Allegato XVI del testo di legge, includono anche le lenti a contatto senza destinazione d’uso medica
Il razionale alla base di questa scelta legislativa è piuttosto chiaro: nonostante questi prodotti non abbiano un’indicazione medica (la categoria comprende anche, ad esempio, i filler facciali o cutanei, le apparecchiature foto-epilanti e altro), la loro modalità di interazione col corpo umano è tale per cui il loro profilo di sicurezza deve essere ragionevolmente garantito con lo stesso livello di
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REGOLAMENTAZIONE, QUALITÀ E COMUNICAZIONE
attenzione che deve essere dedicato a prodotti analoghi che, invece, possiedono anche un’indicazione medica.
Il caso della lente a contatto può, da questo punto di vista, ritenersi esemplificativo: è chiaro, ad esempio, che il profilo di sicurezza di una lente a contatto in termini di tollerabilità e compatibilità con le strutture oculari non dipende dal fatto che la lente possieda o meno un potere rifrattivo.
Il fabbricante di un prodotto appartenente a uno di questi gruppi – che sono esplicitamente chiamati “Dispositivi” anche se non aventi destinazione d’uso medica – è tenuto a verificare che esso (e la propria organizzazione) rispettino i requisiti del MDR e tutte le altre prescrizioni in esso contenute, tranne nei casi di esclusione esplicita di applicazione a queste categorie di prodotti.
La differenza principale con i dispositivi medici è che, mancando una destinazione d’uso medica, il requisito relativo alla dimostrazione di un beneficio clinico è inteso come requisito relativo alla dimostrazione della prestazione del dispositivo, e le valutazioni cliniche di questi prodotti si fondano su dati pertinenti relativi alla sicurezza, compresi i dati derivanti dalla sorveglianza post-commercializzazione, anche di tipo clinico (PMCF) e, se
del caso, da indagini cliniche specifiche. L’adeguatezza del rapporto rischio-beneficio è modulata in termini di sola sicurezza, ovvero è richiesto che il dispositivo, se utilizzato alle condizioni e per i fini previsti, non presenti alcun rischio o presenti un rischio non superiore a quello massimo accettabile, connesso all’uso del prodotto, che sia coerente con un elevato livello di protezione della salute e della sicurezza delle persone. Fatte salve queste differenze, in linea generale questi prodotti saranno trattati come dispositivi medici a tutti gli effetti
Lo stesso Regolamento, inoltre, definisce che, in relazione a queste tipologie di prodotti, si applichino anche le cosiddette “Specifiche Comuni”: un insieme di specifiche che sono raccolte nel Regolamento di esecuzione (UE) 2022/2346. Il fabbricante deve soddisfare tali specifiche comuni, e –facendo così – sarà conforme alle prescrizioni del MDR contemplate da tali specifiche o dalle parti di esse pertinenti.
Delle specifiche espresse nel Regolamento di esecuzione, quelle elencate nell’Allegato I si applicano a tutti i gruppi di prodotti, altre solo alle lenti a contatto senza destinazione d’uso medica (Allegato II).
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Il
Regolamento (UE) 2017/745
Quali obblighi principali
Sarebbe impossibile descrivere, nel contesto in cui viene pubblicato questo breve articolo, quali sono gli obblighi, per il fabbricante di lenti a contatto solo cosmetiche, che conseguono dal fatto che al suo prodotto si applichi il Regolamento (UE) 2017/745. In sintesi, il messaggio chiave è che anche per questa tipologia di prodotti deve esistere un fabbricante a tutti gli effetti, ovvero una persona fisica o giuridica che si assuma la responsabilità di dichiararne la conformità ai requisiti di legge, e deve applicare quanto prescritto da questo Regolamento. Dovrà quindi assicurarsi, attraverso l’impiego di risorse interne o esterne alla propria organizzazione, di potere usufruire di competenze regolatorie adeguate.
Le Specifiche Comuni
Quali obblighi principali
Può essere interessante, invece, riepilogare gli obblighi principali previsti dalle specifiche comuni, con intento solo esemplificativo e informativo, e senza pretesa di esaustività, per dare al lettore un quadro generale di cosa queste prevedano.
Gli obblighi in relazione alla gestione del rischio
• In estrema sintesi, l’Allegato I del Regolamento di esecuzione prescrive che il fabbricante di prodotti senza destinazione d’uso medica, lenti a contatto incluse, implementi un processo di gestione del rischio che contempli almeno alcune fasi principali (pianificazione della gestione del rischio, individuazione di pericoli e analisi dei rischi, valutazione del rischio, controllo del rischio e valutazione dei rischi residui, esame della gestione del rischio, produzione e post-produzione) Questo processo deve essere garantito dallo stanziamento di risorse adeguate e deve essere svolto da personale adeguatamente qualificato, la cui competenza sia documentata. I risultati del processo di gestione del rischio devono essere documentati e le categorie di utilizzatori che possono usare il dispositivo o devono essere escluse dal suo impiego devono essere decise sulla base di questi risultati.
L’allegato descrive poi, nel dettaglio, i requisiti fondamentali che ciascuna delle fasi del processo di gestione del rischio deve soddisfare.
Nella sostanza, questi requisiti impongono al fabbricante – come già espresso nel MDR – di
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REGOLAMENTAZIONE, QUALITÀ E COMUNICAZIONE
dotarsi di un’adeguata procedura di gestione del rischio che appare, per articolazione e completezza, non dissimile da quella di cui dovrebbe dotarsi un fabbricante di analoghi dispositivi con destinazione d’uso medica.
È fondamentale notare che, come avviene per i dispositivi con destinazione d’uso medica, l’attività di gestione del rischio è intesa come un processo in costante e sistematico aggiornamento durante l’intero ciclo di vita del dispositivo: in questo senso, il fabbricante dovrà dotarsi di un’adeguata procedura di sorveglianza postcommercializzazione: i dati generati, soprattutto quelli di natura clinica (ovvero, di applicazione del dispositivo sull’uomo) dovranno essere presi in considerazione per l’aggiornamento della valutazione e gestione del rischio.
I rischi specifici da considerare
L’allegato 2, relativo alle lenti a contatto, identifica poi con precisione quali siano i rischi specifici che il fabbricante deve considerare, analizzare, eliminare o ridurre quanto più possibile, suddividendoli in
a) rischi di progettazione e fabbricazione ovvero (sintetizzando) relativi a
• la forma della lente
• la selezione delle materie prime (della lente, di eventuali trattamenti, di eventuali soluzioni di conservazione)
• la sicurezza biologica e biocompatibilità del prodotto finito, anche in relazione a confezionamento e soluzione di conservazione
• le proprietà microbiologiche
• l’idoneità del confezionamento in termini di barriera sterile e di conservazione della lente
• la conservazione prolungata nel tempo (stabilità della lente)
b) rischi connessi alla catena di distribuzione
• l’assenza di test sull’idoneità all’uso delle lenti
• la mancanza di esperienza dei distributori, se non ottici, in relazione a selezione, impiego, conservazione, e trasporto delle lenti
• la mancanza di esperienza dei distributori, se non ottici, in relazione alla consulenza a utilizzatori in merito alla sicurezza e manipolazione delle lenti
c) rischi connessi all’utilizzatore
• la mancanza di esperienza o formazione
• l’individuazione di controindicazioni all’impiego
• la possibile diminuzione di film lacrimale e ossigeno per la cornea
• la mancanza di igiene
• il possibile ostacolo alla visione, e la ridotta trasmissione della luce
• qualsiasi fattore che potrebbe deteriorare la vista
• le eventuali situazioni non mediche nelle quali le lenti non devono essere utilizzate
• il maggior rischio di danni oculari per impiego della lente esteso nel tempo
• il maggior rischio di danni oculari se indossate in condizioni di irritazione
• l’uso scorretto del confezionamento primario
• i rischi connessi all’eventuale riutilizzo se previsto
• la scarsa familiarità dell’utilizzatore con le misure di emergenza in caso di effetti indesiderati
L’allegato, poi, identifica anche specifiche misure di controllo del rischio da adottare. Tra questi, il fabbricante deve verificare che (la lista non è esaustiva)
• la lente non riduca il campo visivo
• i materiali costitutivi di lente, confezionamento e soluzione siano biocompatibili, non irritanti e non tossici
• le lenti siano sterili e apirogene
(…)
Gli obblighi in relazione all’etichettatura
L’Allegato I, relativo come si è detto agli obblighi validi per tutti i gruppi di prodotti senza destinazione d’uso medica, impone che le informazioni di sicurezza fornite agli utilizzatori tengano in debita considerazione il diverso grado di comprensione degli utilizzatori e consumatori, specie se profani, e l’ambiente in cui il dispositivo sarà impiegato. Chiaramente, in presenza di sola destinazione d’uso non medica, nessun beneficio clinico potrà essere vantato.
L’etichetta
L’etichetta dovrà riportare la dicitura “destinazione d’uso non medica”, oltre ad esplicitare quale questa sia e, se possibile, indicherà quali siano gli utilizzatori e consumatori che non devono impiegare il dispositivo, quale sia la sua prestazione prevista, e quali rischi derivino dal suo utilizzo. L’Allegato 2, relativo alle lenti, prescrive inoltre che
• se la lente non è riutilizzabile, questo sia esplicitamente dichiarato in etichetta
• siano riportate le dimensioni della lente (diametro e raggio di curvatura)
• sia raccomandato di leggere le istruzioni per l’uso
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Le istruzioni per l’uso
Le istruzioni, prescrive l’Allegato 1, dovranno fornire informazioni simili: le categorie di utilizzatori escluse, la prestazione prevista, quali siano i rischi residui, quale sia la vita utile del dispositivo, le eventuali norme armonizzate o specifiche comuni applicate.
L’Allegato 2, inoltre, elenca una serie di ulteriori informazioni che esse devono riportare in particolare per quanto riguarda le lenti (nuovamente, l’elenco è parziale e sono riportati solo i punti principali in forma sintetica):
• l’indicazione esplicita, se del caso, di non riutilizzabilità
• le dimensioni della lente
• la sua composizione (incluse superficie e pigmenti di colorazione)
• il suo contenuto d’acqua e la permeabilità all’ossigeno
• cosa accade se non è conservata adeguatamente, e il tempo massimo di conservabilità
• cosa fare se si sposta
• che misure igieniche adottare prima della sua applicazione
• alcune informazioni specifiche per le lenti riutilizzabili (pulizia, disinfezione, numero massimo di riutilizzi…)
• le principali controindicazioni (elencate esplicitamente nell’Allegato)
• gli effetti collaterali possibili, quanto probabili, e come rilevarli
• come affrontare eventuali complicazioni
• un elenco di avvertenze standard (specificamente indicate nell’Allegato; ad esempio, “Le lenti usate non devono essere utilizzate da altre persone”; “Non usare le lenti mentre si dorme”…)
• in quali situazioni rimuovere immediatamente le lenti elencate esplicitamente nell’Allegato)
• come e quando segnalare gli effetti collaterali al fabbricante
In conclusione
In conclusione, immettere in commercio lenti a contatto a solo uso cosmetico equivale ad immettere in commercio un dispositivo medico, e deve esistere un “Fabbricante” che se ne assume la piena responsabilità legale, ovvero dimostri che esse, e la propria organizzazione, soddisfino i requisiti applicabili del MDR, con l’obbligo di adottare anche le specifiche comuni espresse dal Regolamento di esecuzione. Data la complessità della materia, appare chiaro che per potere ottemperare a questi obblighi sono necessarie specifiche competenze, senza le quali non è possibile ritenere di riuscire a soddisfare i requisiti di legge. Le risorse possono essere, ed è spesso meglio che siano, interne all’azienda. Tuttavia, affiancare loro un consulente competente può rivelarsi la mossa vincente: Clariscience, che fornisce dal 2013 consulenza in materia di regolamentazione e qualità a buona parte dei maggiori produttori italiani di eyewear potrebbe essere la scelta migliore in termini di esperienza e competenza specifiche per questo settore.
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Regolamento (UE) 2017/745 Regolamento (UE) 2017/745 Non riesci a mettere a fuoco il Regolamento sui dispositivi medici? clariscience.com vedere@clariscience.com +39 049 7443620 Sei un ottico, un fabbricante o un distributore di occhiali? Rivolgiti a noi per assicurarti di essere in regola con gli ultimi cambiamenti normativi e dotarti di un sistema di gestione per la qualità a norma di legge.
STEPPER Italia
è ora il punto di riferimento di STEPPER EYEWEAR sul territorio italiano
STEPPER Italia sta entrando nel suo secondo anno come parte integrante del gruppo STEPPER EYEWEAR
Paola Crivelletto, General Manager della sede italiana, e il suo team hanno lavorato duramente per fornire un servizio sempre più attento alle necessità dei clienti, per garantire un periodo di transizione, consolidamento e crescita dal primo anno di attività.
VEDERE ha chiesto a Paola Crivelletto di raccontarci quale è la realtà odierna della filiale italiana del gruppo fondato nel 1970 da Hans Stepper
Fondata nel 2022, STEPPER Italia è forse il membro più giovane della famiglia, ma è determinata a crescere dalle fondamenta del primo anno di successo.
Il risultato
L’Italia è ora servita da un’azienda posizionata internazionalmente per fornire occhiali di eccellente qualità in grado di soddisfare le esigenze tecniche di questo importante mercato.
La nostra vasta gamma di montature di qualità STEPPER EYEWEAR, la nostra forza vendita di grande esperienza e professionalità, sono sempre supportati dal nostro eccellente team di back-
Questo cambiamento porta con sé significativi benefici commerciali per sviluppare una partnership sempre più vantaggiosa.
Vediamo insieme i nuovi benefici:
• risposta più rapida alle esigenze del mercato
• scelta più ampia di montature, tecnologie del titanio e assoluto comfort
• scorte di magazzino aumentate per migliorare i tempi di consegna
• eccezionale conoscenza del prodotto, formazione e informazione
• servizio assistenza implementato per soddisfare tutte le esigenze degli ottici
• una nuova gamma di occhiali innovativi e tecnici per bambini, StepperK
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La nuova filiale italiana è nata con l’obiettivo di soddisfare al meglio ogni necessità in termini di servizio, qualità e modellistica, dettagli che ci contraddistinguono da anni nei mercati internazionali.
Questo è il messaggio che Paola Crivelletto rivolge direttamente agli ottici italiani: Assistiamo il tuo business
Ho lavorato con STEPPER EYEWEAR in Italia per 14 anni e ora, in qualità di amministratore delegato di questa nuova realtà, sono lieta di affiancarvi in questa avventura, per strutturare insieme a voi una partnership sempre più d’eccellenza.
Io e il mio team non vediamo l’ora di lavorare con voi per offrirvi i vantaggi che questo nuovo capitolo STEPPER EYEWEAR promette: più scelta, un servizio eccellente, un’approfondita conoscenza del mercato e una maggiore collaborazione per creare il nostro futuro insieme.
Sarà possibile contattarci in modo semplice, rapido ed intuitivo tramite varie modalità: chiamando il tuo Business Development Manager di STEPPER Italia oppure contattando il nostro ufficio via e-mail, telefono o whatsapp.
• commerciale@stepperitalia.com
• 0323/348500
• 393/2926797
Il nostro sito web è operativo e vi permetterà di visualizzare l’offerta aggiornata di montature STEPPER EYEWEAR per l’Italia www.steppereyewear.com/it
Thélios maestra di Luxury Eyewear
VEDERE ha avuto l’onore di essere invitata a “Framing the Future of Luxury Eyewear”, il secondo di una serie di incontri denominati “Talks” ideati - in collaborazione con Vogue Business - per definire il futuro dell’occhialeria di lusso, che ha avuto luogo martedì 23 maggio nell’ambito della Convention Thélios a Roma, l’evento di presentazione delle nuove collezioni della realtà eyewear del Gruppo LVMH
Nei sontuosi saloni di Palazzo Brancaccio, per l’occasione trasformati in palcoscenico delle varie collezioni Thélios, Sara Osculati, Chief Brand and Product Officer di Thélios ha dialogato con Serge Brunschwig, CEO di Fendi, e Luca Solca, Managing Director Luxury Goods di Bernstein. Ha moderato l’evento Anusha Couttigane, Head of Advisory di Vogue Business.
Che si tratti di un trattamento a base di champagne o di un’esperienza in guanti bianchi, gli standard del lusso sono sempre stati elevati. Quando gli acquirenti individuano un marchio del lusso, hanno aspettative immediate nei confronti di quel brand.
Tuttavia, garantire che questi standard siano costantemente garantiti nel settore dell’occhialeria rimane una sfida.
Nonostante il difficile contesto economico, il lusso è uno dei segmenti più reattivi, con molti brand che hanno registrato una crescita record. Come possono gli ottici sfruttare questa opportunità?
Le varie opinioni degli intervenuti hanno evidenziato come la personalizzazione del servizio di vendita e la creazione di uno storytelling che aiuti a capire le caratteristiche, la qualità e la bellezza dell’occhiale portano alla fidelizzazione del consumatore e a un aumento delle vendite nel segmento “lusso”.
Sara Osculati ci ha reso partecipi di come “raccontare gli occhiali di Lusso” sia per Thélios una missione nata con la sua fondazione per opera di sole quattro persone nel 2017. Gli occhiali sono accessori non meno importanti di tutti gli altri componenti del mondo Moda e sono un potente strumento emotivo per collegarsi con i consumatori ai quali bisogna trasmettere il “sogno”. Questa filosofia ha portato l’azienda ad essere oggi, in pochi anni, una realtà che occupa 1.200 persone e dialoga con 10 Maison del Gruppo LVMH. L’unicità del prodotto e della collezione nasce da qualità,
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EVENTI
collezione Dior Woman
collezione Dior Woman
collezione Dior Men
incontro, scambio di idee e genialità tra i tecnici di Thélios e i creativi dei Brand; dalla voglia di creare qualcosa di nuovo pur rispettando quanto è stato fatto sinora, creando la “magia” tra creativi e commerciali.
Serge Brunschwig ha evidenziato come il Lusso sia creatività unita ad eccellenza e capacità imprenditoriale che comporta l’essere pronti a prendere dei rischi per raggiungere gli obiettivi. Il marchio Fendi è nato da una famiglia “eletta” che ha saputo collaborare con il “genio” di personaggi esterni (come Karl Lagerfeld) alla famiglia fondatrice che è arrivata, sempre con protagoniste delle donne, alla quarta generazione.
L’analista Luca Solca ha spiegato come dopo la pandemia vi è stata solo una breve pausa negli acquisti ma subito dopo la disponibilità dei consumatori a spendere è nettamente aumentata. Di conseguenza i negozi di ottica dovranno, pur continuando anche a seguire la comunicazione digitale esplosa durante il lockdown, allestire sempre più degli angoli dedicati ai Brand del Lusso e dei corner personalizzati per attrarre e invogliare il cliente all’acquisto.
La nuova identità visiva di Thélios
In occasione della Convention a Roma Thélios ha anche svelato la sua nuova identità visiva. Nata dal desiderio di LVMH di rendere gli occhiali un elemento essenziale delle collezioni delle Maison, Thélios sta attraversando una nuova fase di sviluppo e ha ritenuto indispensabile adattare, innovare e ripensare il modo in cui il brand viene comunicato al mondo.
Questa evoluzione si è concretizzata con l’introduzione di un nuovo logo, in cui la baseline - “LVMH eyewear excellence” - rappresenta un elemento chiave. Il logo esprime eleganza, raffinatezza e fascino senza tempo: le proporzioni sono più equilibrate ed è stato semplificato l’accento sulla “e” con un’elegante linea orizzontale. Spicca anche la “o”, un cenno al lato mitologico del nome aziendale da Théia, dea della luce e della vista, e Hélios, dio del sole. Questi due cerchi simboleggiano un occhio e il sole ma anche il ciclo completo che va dall’ideazione, alla progettazione, alla produzione e alla distribuzione: l’intero raggio d’azione della value chain di Thélios. Il design audace ma minimalista delle lettere trasmette un messaggio forte, integrandosi perfettamente con i loghi delle Maison LVMH.
Il prossimo appuntamento con i Talks di Thélios e Vogue Business sarà a Parigi in settembre (il primo ha avuto luogo a marzo a New York).
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collezione Dior Men
da sinistra: Anusha Couttigane, Serge Brunschwig, Sara Osculati
mod EP5220
Una nuova prospettiva sul lusso
mod EP0199
La collezione Pucci Eyewear vive la sua stagione di rinnovamento muovendosi dalle radici più iconiche del brand verso lo scenario del lusso contemporaneo. Montature che uniscono fascino e raffinatezza, delineando silhouette sofisticate perfettamente equilibrate. Le forme e le tonalità esprimono poeticamente l’anima originale Pucci, attraverso giochi di trasparenze e colori solidi. L’essenzialità delle sagome è trasformata con disinvoltura dal know-how italiano in una collezione che dialoga con l’attualità attraverso spessori e geometrie ricercati.
Il nuovo logo fishtail è richiamato come elemento distintivo di modelli da sole dall’identità e dalla personalità inconfondibili. Nel modello da sole EP0199 dal frontale oversize squadrato, la montatura in acetato gioca con trasparenze e color block. La montatura da vista EP5220 è caratterizzata dalla lente colorata che disegna una silhouette moderna intorno al sottile profilo rotondo del frontale in metallo.
Il futuro dello stile secondo Persol
Persol reimmagina la propria storia in un’ottica innovativa. Pur continuando a onorare le proprie origini pionieristiche nel mondo dell’eyewear, quest’anno l’obiettivo principale è quello di creare un nuovo cast di protagonisti Persol.
Lo storytelling visivo del brand non rinuncia ad andare oltre le tendenze, ridefinendo costantemente la propria estetica. La nuova campagna Persol, scattata in studio da Philip Gay, è dedicata alle icone del futuro. Esprimendo ciò che si può dire soltanto con gli occhi, diversi personaggi – tra cui la top model Chiara Scelsi – vengono immortalati con i loro occhiali in un ritratto in bianco e nero. La nuova collezione vista e sole offre una gamma eclettica di audaci reinterpretazioni degli archivi e accostamenti moderni.
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Permettono una totale protezione sia in ambiente interno dalla luce blu/viola dei device, sia in esterno dalla luce del sole. Rispondono velocemente al cambiamento dell’intenstità della luce scurendo fino ad un massimo dell’80% in condizioni ottimali
Accordo per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale dell’occhialeria 2023-2025
Il 28 aprile 2023 è stata raggiunta tra ANFAO e le organizzazioni sindacali Femca-Cisl, Filctem-Cgil e Uiltec-Uil l’intesa per il rinnovo del contratto collettivo nazionale dell’occhialeria per il periodo 2023-2025.
“In un periodo particolarmente complesso e difficile dal punto di vista sociale ed economico il settore ha dimostrato un forte senso di responsabilità raggiungendo un accordo che pone l’accento su elementi valoriali attuali e non scontati. Oltre all’aumento dei minimi e dell’elemento perequativo, infatti, è stato possibile inserire maggiore tutela in caso di malattie gravi, pari opportunità e violenza di genere e soprattutto un forte investimento sulla formazione continua” – ha affermato Lorraine Berton, Presidente di Confindustria Belluno Dolomiti, Vice Presidente ANFAO con delega alle Relazioni Industriali e Presidente della Commissione Sindacale dell’Associazione, oltre che dell’Ente Bilaterale dell’Occhialeria (EBO).
Parte salariale: è stato definito un aumento dei minimi contrattuali a regime pari a 167,00 euro lordi medi mensili al 4°livello dell’inquadramento contrattuale, suddiviso in 3 tranches: 62,00 euro da maggio 2023; 48,00 euro da marzo 2024, 57,00 euro da febbraio 2025.
Previsto, inoltre, con decorrenza 2023 l’aumento dell’elemento perequativo da 330,00 a 360,00 euro lordi annui, in assenza di contrattazione collettiva aziendale.
Welfare contrattuale: a decorrere dal 1°luglio 2024 è previsto l’aumento dello 0,3% sulla previdenza integrativa (fondo Previmoda), mentre a decorrere dal 1°gennaio 2024 l’aumento di 3,00 euro sull’assistenza sanitaria integrativa (fondo Sanimoda) e sarà previsto il contributo di 2,00
euro destinati alla non auto sufficienza, tutto a carico delle aziende.
Parte normativa: miglioramento della tutela dei lavoratori per quanto attiene i diritti individuali: il periodo di conservazione del posto di lavoro per le gravi patologie invalidanti è stato aumentato da 15 a 18 mesi, sul tema della violenza di genere è stato inserito il prolungamento dell’aspettativa di legge per le lavoratrici inserite in percorsi di protezione ed è stata inserita l’aspettativa per le lavoratrici che intraprendono terapie di fecondazione assistita e il recepimento della disciplina della paternità obbligatoria.
È stata inoltre integrata la conciliazione dei tempi di lavoro e vita privata attraverso linee guida sulla partecipazione dei lavoratori e sullo smart working.
Le Parti si sono, inoltre, impegnate ad attivare l’Osservatorio Nazionale di settore, che potrà valersi del supporto operativo dell’Ente Bilaterale dell’Occhialeria prevedendo la definizione di linee guida strutturate sulla partecipazione dei lavoratori nelle aziende, la definizione congiunta delle materie di formazione dei lavoratori e un osservatorio specifico su pari opportunità, diversità ed inclusione.
Competitività del sistema: molta attenzione sulla formazione e sulla necessità dell’aggiornamento professionale di tutti i lavoratori: le aziende si sono impegnate ad offrire un programma biennale di 16 ore complessive tra il 2024 e il 2025.
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Nicoletta Losi rieletta Presidente di EUROMCONTACT
Il Consiglio di Amministrazione di EUROMCONTACT - Associazione europea delle imprese produttrici di lenti a contatto e soluzioni per la manutenzione - si è riunito il 24 maggio 2023 a Bruxelles, per discutere le priorità dell’organizzazione a partire dal maggio 2023 ad eleggere le cariche associative.
Nicoletta Losi, Professional Education & Development Director in EMEA per Johnson & Johnson Vision, è stata eletta all’unanimità per un quarto mandato di due anni. Nicoletta Losi è stata eletta dal Board per la prima volta nel maggio 2017, poi nel giugno 2019 e nuovamente nel giugno 2021. Nicoletta Losi è Membro del Brand di EUROMCONTACT dal 2009 e precedentemente è stata Presidente di ASSOTTICA, l’Associazione italiana dei produttori di lenti a contatto e soluzioni. Nicoletta ha acquisito una vasta esperienza nell’ambito della formazione professionale, negli affari istituzionali oltre le abilità d’influenzare e sviluppare gli stakeholders del sistema.
Il Consiglio di EUROMCONTACT ha inoltre sostenuto all’unanimità la rielezione di Marion Beeler, Direttore Esecutivo di EFCLIN, in qualità di Tesoriere, e l’elezione di Daniela Manenti, Segretario Generale di ASSOTTICA, quale nuovo Segretario.
Di seguito le prime parole della Presidente dopo l’elezione: “Sono onorata della fiducia accordatami dal Board e continuerò a fare del mio meglio per garantire che l’Associazione mantenga la sua riconosciuta leadership istituzionale. Discutendo le priorità a partire da giugno 2023, il Consiglio Direttivo ha deciso di continuare a sostenere la transizione dell’Industria al Regolamento sui dispositivi medici e di aumentare le capacità di advocacy sui prossimi dossier legislativi orizzontali dell’UE che interesseranno il settore, al fine di contribuire a creare un ambiente normativo adeguato. EUROMCONTACT sostiene inoltre l’Agenda Europea per una maggiore sostenibilità, continuando a impegnarsi nei confronti dei portatori di lenti a contatto e dei professionisti della vista per incrementare la loro consapevolezza sull’argomento.”
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Il Futuro Sostenibile alla Giornata della Creatività ANFAO
VEDERE ha avuto la possibilità di partecipare il 9 maggio alla settima edizione della Giornata della Creatività e dell’Innovazione organizzata da ANFAO, con il patrocinio del Gruppo Giovani dell’Associazione.
È stata un’esperienza davvero interessante, un momento di confronto e riflessione per il settore, incentrato sull’importanza dei processi creativi e dell’innovazione nella realizzazione di un prodotto come l’occhiale.
L’appuntamento si è svolto presso STEP FuturAbility District, a Milano, uno spazio di connessione con il futuro, tecnologico, divulgativo ed esperienziale, che nasce per comprendere meglio la rivoluzione digitale in atto. Un luogo pensato, come ha ben illustrato Cristina Paciello, Head of Step, per discutere ed approfondire tutti i temi legati al mondo tecnologico e per misurare la propria “empatia” nei confronti della tecnologia, all’insegna della visione di Adriano Olivetti incentrata sul claim “Tu sei futuro”.
Il tema centrale era la sostenibilità. I “Percorsi di Futuro Sostenibile” si sono sviluppati su tre workshop che hanno analizzato la tematica sotto i profili dell’estetica, dei materiali e della comunicazione, creando un’agenda ricca di riflessioni e spunti per le aziende associate intervenute.
Paolo Ferrarini, titolare del corso di “Fashion and Industrial Design” presso l’Università di Bologna e insegnante all’Accademia Costume & Moda di Roma e Milano, ha approfondito la sostenibilità dal punto di vista dell’estetica. Si è discusso così sul peso che hanno parole come “green”, spesso inflazionata e vista come concetto che “va bene su tutto”. La sostenibilità è piuttosto un progetto
e l’estetica dovrebbe esserne parte integrante nonché punto focale.
Tre i principali percorsi estetici verso la sostenibilità che sono stati individuati: il Naturale Ipernaturale, in cui il la natura diventa arte; il Tecnologico Magico, che guarda al futuro attraverso l’intelligenza artificiale e le tecnologie sensoriali; l’Essenziale Dinamico, il cui focus si incentra sulla sobrietà e sull’essenzialità dei consumi, anche nell’attività sportiva.
Daniela Amandolese, docente del Politecnico di Milano, dello IAAD, dello IUAV e ricercatore presso Materially, ha posto l’accento sui materiali. Sperimentando nel suo campo diversi metodi e processi (Materials Driven Design, Design Thinking e Future Thinking) per incrementare il trasferimento di conoscenze dal mondo accademico all’industria e costruire nuovi scenari strategici, ha presentato anche alcuni tra i “materiali del futuro”. Tra questi sono tre le principali aree di ricerca e sperimentazione: reuse/use long (materiali creati da scarti della lavorazione del riso, della lana, del caffè, oppure prodotti utilizzando og-
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getti dismessi come vestiti e arredo per esterni), bio-based (materiali che provengono da risorse rinnovabili, che si rigenerano naturalmente e non consumano risorse fossili non rinnovabili) e low impact (materiali che hanno un basso impatto energetico).
Valentina Ventrelli, figura storica di Future Concept Lab di cui ha diretto per oltre venti anni la divisione moda e design e oggi titolare di StudiOvale, specializzata in generazione e metodologia delle tendenze e analisi estetiche contemporanee con finalità strategiche, ha, invece, approfondito la comunicazione della sostenibilità.
È emersa l’importanza di raccontare i fatti, ciò che si fa realmente. Le intenzioni, infatti, non sono più sufficienti. Raccontare progetti concreti e trasparenti, seppur di piccola portata, rappresenta la direzione da percorrere. Il lavoro, le persone, il benessere, il pianeta rappresentano alcuni dei contesti essenziali su cui gravita la dimensione contemporanea della sostenibilità. Solo attraverso azioni concrete ci si può orientare verso una riduzione degli sprechi e degli impatti che possa portare davvero valore. Un valore da comunicare attraverso una narrazione della sostenibilità trasparente, autentica e credibile.
A completare l’esperienza il percorso experienceSTEP che, attraverso l’app digitale dedicata, ha permesso ai presenti di interagire in tempo reale ed esplorare attivamente installazioni, spazi immersivi e pareti multimediali. Alla fine, a tutti è stata svelata la propria “FuturAbility”, ovvero il grado di interesse e di propensione al futuro combinato con le competenze digitali.
53 VEDERE ITALIA – nr. 3 / 2023
EssilorLuxottica e Roger Federer hanno annunciato il 27 aprile scorso di aver siglato un accordo di licenza esclusiva per il design, la produzione e la distribuzione a livello globale di occhiali a marchio Roger Federer (“RF”) e Oliver Peoples
La prima collezione verrà lanciata nella primavera del 2024. Roger Federer, uno dei tennisti più amati e premiati nella storia di questo sport, detiene il record maschile per Wimbledon con 8 titoli conseguiti e ha vinto 20 Grande Slam nella sua carriera. La Roger Federer Foundation ha sostenuto negli ultimi venti anni progetti di formazione per oltre 2,5 milioni di bambini in Africa e nel suo paese d’origine, la Svizzera.
Un’occasione di approfondimento e confronto con focus su miopia e soluzioni per il controllo della progressione miopica: questa l’essenza dell’incontro che si è tenuto a Bari il 28 aprile scorso e che ha visto la partecipazione di oculisti e di ottici-optometristi del territorio. A ospitare l’appuntamento – il primo di 7, promosso da EssilorLuxottica in partnership con la testata specializzata in oculistica EyeSee – Villa Romanazzi Carducci, nobile residenza del 1885.
Il simposio ha visto la partecipazione di medici di fama nazionale e internazionale.
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L’attore Pedro Pascal al Met Gala 2023 a New York indossava la montatura Icarus di Akoni Eyewear il cui design si ispira alla visione di Richard Rogers e Renzo Piano.
Cambio al vertice della De Rigo Holding
A conclusione di un lungo percorso di negoziazione, il 17 maggio 2023 l’Assemblea dei soci della De Rigo Holding ha deliberato ed eseguito l’approvazione di un piano di acquisto di azioni proprie che vede Roberto e Giorgio De Rigo cedere alla De Rigo Holding le proprie azioni rappresentanti il 50% del capitale della società. Il Cavalier Ennio De Rigo e la moglie Emiliana De Meio rimangono così azionisti unici della società e del Gruppo. L’operazione è stata finanziata in parte con risorse proprie della De Rigo Holding e in parte con il dividendo della De Rigo S.p.A.
Per tutta la giornata dell’8 giugno, in occasione di AECOS EUROPE 2023, le porte di CSO saranno aperte ai professionisti della visione per visitare lo stabilimento produttivo. Gruppi di 25 persone verranno accompagnati alla scoperta dei 13 mila metri quadri nei quali CSO opera. Il tour di un’ora e trenta, realizzato in lingua inglese, punterà a mostrare l’officina meccanica, le tecnologie avanzate proprietarie, l’area di ricerca e sviluppo. Non mancherà la visita al “museo”, sezione storica dove ammirare gli strumenti che fanno comprendere quanto importante sia stata l’evoluzione del settore nell’ultimo lustro.
Thélios - società eyewear del gruppo LVMH – ha promosso per la prima volta in azienda l’iniziativa Mammografia ed Ecografia Gratuita. Il 20 e 21 aprile Thélios ha ospitato la clinica mobile Welfare Care, permettendo così a 100 collaboratrici tra i 30 e i 49 anni di sottoporsi ad una mammografia ed ecografia gratuita. L’iniziativa si inserisce nella più ampia campagna di prevenzione condotta da Welfare Care che a marzo, grazie al supporto di Thélios, ha permesso alle donne dai 35 ai 49 anni non incluse in programmi di screening di sottoporsi ad esami diagnostici gratuiti nel corso di una giornata pubblica a Longarone.
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Emiliana De Meio e Ennio De Rigo
Marcolin: performance positive nel primo trimestre 2023.
Nel primo trimestre 2023 le vendite nette aumentano del 17,3% a cambi correnti rispetto al primo trimestre 2022 (+15,2% a cambi costanti), attestandosi a €152,3 mln.
L’Ebitda adjusted, pari a €23,7 mln, cresce del 30,0% rispetto ai €18,2 mln dei primi tre mesi dell’anno precedente; l’incidenza sulle vendite nette si attesta al 15,5% (14,0% nel primo trimestre 2022).
Il secondo trimestre si è aperto con un accordo storico per il Gruppo, la finalizzazione del rapporto di licenza perpetua con The Estée Lauder Companies (“ELC”) per TOM FORD eyewear, che costituisce una significativa estensione del contratto di licenza con TOM FORD, brand per cui Marcolin produce e distribuisce eyewear dal 2005.
Ital-lenti presenta al mercato italiano la nuova lente progressive PREMIUM ARMONIE nata con l’ausilio dell’intelligenza artificiale, per l’elaborazione di innovativi algoritmi di calcolo che tengono in considerazione la sensibilità al contrasto del portatore, a beneficio della qualità e stabilità di visione e dell’utilizzo universale delle lenti. A supporto del lancio del nuovo prodotto parte dal mese di giugno il Tour di presentazioni che Ital-lenti svolgerà in 12 tappe su tutto il territorio nazionale, supportate dall’ausilio del nuovo sistema di centratura Eyefit Smart che sarà disponibile per i test di utilizzo live nelle date pianificate.
In autunno il Gruppo De Rigo con il suo brand LOZZA tornerà sul grande schermo con “2 Win”, la pellicola che racconta la leggendaria gara di rally tra Audi e Lancia nel 1983. Il film esprime tutta la forza, la determinazione e la potenza della squadra Lancia che, sotto la guida del team manager Cesare Florio – interpretato da Riccardo Scamarcio - è riuscita in un’impresa epica: la gloriosa e inaspettata vittoria su Audi, emblema della raffinata tecnologia tedesca, con il modello 037 a due ruote motrici.
Nel film il protagonista, Cesare Florio, indossa il modello Zilo 2.0 (SL4330), l’iconico occhiale Lozza rivisitato per l’occasione in chiave contemporanea.
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Dal 1° Maggio tutte le aziende e i brand operanti in Italia del gruppo Rodenstock riportano a Massimo Barberis, Amministratore Delegato e Country GM: Rodenstock Italia SpA, OptoVision Italia, le divisioni strumenti e tutti i brand del gruppo hanno ora un’unica governance.
Bruno Biondo è stato riconfermato alla Direzione Commerciale di OptoVision Italia.
A maggio è partito anche il tour esclusivo Rodenstock Truck on Tour che toccherà 5 città (Milano, Bologna, Napoli, Bari e Verona) per raccontare, a Ottici Partner e consumatori finali, la propria tecnologia innovativa a supporto del benessere visivo. Nella creazione del percorso è stata coinvolta l’intera filiera: B2B e B2C. Al Professionista della Visione è dedicata un’intera area del truck all’interno della quale migliorare e consolidare le proprie competenze professionali. Il consumatore finale, dopo una intervista iniziale per conoscere le sue abitudini visive, fa un percorso esperienziale che dona consapevolezza sull’importanza di adottare soluzioni visive tecnologicamente avanzate e performanti in grado di migliorare il suo stile di vita.
Martedi 16 maggio Enrico Dalpasso e sua moglie Sara Catellani, contitolari dell’insegna emiliana Ottica Dalpasso hanno presenziato ad un evento presso il loro punto vendita di corso Magenta 22 aperto nel 2021 a Milano. L’occasione era presentare l’ampia collezione “vintage” che raccoglie centinaia di montature nuove, mai indossate, realizzate dagli anni 70 ai primi anni 90, in vendita anche sulla piattaforma dalpassoshop.it. Patrizia Finucci Gallo, scrittrice e giornalista, ha dialogato con i due imprenditori portandoli a raccontare l’evoluzione della loro azienda e la passione per gli occhiali, attuali e del passato.
A partire da gennaio 2024, Bulgari e Thélios, realtà eyewear del Gruppo LVMH, uniranno il loro savoirfaire in una partnership per la creazione, la produzione e la distribuzione mondiale degli occhiali Bulgari Come affermato dalle due aziende: “Questa unione segna la nascita di una collaborazione alla ricerca dell’eccellenza, attraverso una visione ambiziosa e comune che porta a un arricchimento complessivo del mercato dell’occhialeria di lusso”.
Ndr: Le collezioni eyewear Bulgari sono state per 20 anni prodotte e distribuite da Luxottica. L’ultimo accordo, rinnovato anticipatamente nel 2021, scadrà il 31 dicembre 2023.
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Massimo Barberis
Marcolin ha rinnovato anche quest’anno la partnership con FuoriConcorso, manifestazione che celebra passione e cultura automobilistica con un evento il 20 e 21 maggio, presso i giardini di Villa del Grumello, Villa Sucota e Villa Olmo, residenze storiche affacciate sul Lago di Como e tra loro collegate da un percorso botanico, paesaggistico e culturale, il “Chilometro della Conoscenza”.
La sala cinque di Villa del Grumello ospitava un percorso immersivo nel mondo Marcolin, per accompagnare i visitatori alla scoperta dei passaggi che conducono alla realizzazione di un occhiale.
Un altro corner era dedicato all’house brand di Marcolin, WEB EYEWEAR, con la presentazione della nuova capsule collection creata in collaborazione con Alfa Romeo F1® Team.
Jessica Rossetti, Responsabile di Gestione Ambiente di Miragetra Cristiano Milone (alla sua destra) e Matteo Milone (alla sua sinistra) – entrambi CEO di Mirage – e tutto il team coinvolto nel Sistema di Gestione Ambientale (SGA).
Al termine di un iter durato quasi tre anni, Mirage ha completato il ciclo di certificazione per la creazione e l’implementazione di un Sistema di Gestione Ambientale (SGA), ottenendo la ISO 14001:2015 che richiede il rispetto dei più importanti standard ambientali e rappresenta un traguardo particolarmente significativo per l’azienda italiana specializzata nella produzione di occhiali in iniettato.
Ottenere questa certificazione significa che il Sistema di Gestione Ambientale (SGA) di Mirage prende in considerazione tutti gli aspetti e i rischi ambientali relativi a: consumo di energia e di acqua, inquinamento atmosferico ed emissioni, scelta delle materie prime, gestione dei rifiuti, investimenti nella responsabilità ambientale, utilizzo delle sostanze chimiche, procedure di manutenzione e attività di formazione e istruzione.
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Persol e il regista di fama internazionale Ferzan Ozpetek, il 21 maggio durante un evento a Cannes, hanno presentato OzApp, la prima Social Talent App per attori, cantanti e videomaker professionisti e amatoriali.
Uniti da una passione profonda per il mondo del cinema e accomunati da uno sguardo visionario verso il futuro, Persol e Ozpetek – vincitore del Premio per lo stile “Persol” alla 64esima Mostra del cinema di Venezia – hanno deciso di avviare una nuova collaborazione volta a far emergere i giovani talenti del palco e del grande schermo. Sviluppata con l’obiettivo di aiutare la nuova generazione di talenti a far crescere le proprie doti artistiche e a emergere sulla scena internazionale, OzApp, spiega Ozpetek, “è come uno show sempre in onda. Non ha limiti, né fisici, né geografici o sociali: è un mondo che offre alla migliore band, al miglior cantante o attore o regista la possibilità di farsi notare. Lo scopo, e al tempo stesso la grande sfida, di OzApp è dare ai giovani l’opportunità di realizzare i propri sogni”.
Nell’anno del 40° anniversario il brand di casa De Rigo Police ridefinisce e rompe le regole con il nuovo progetto di riposizionamento “Audacity Wanted” nato dal desiderio di abbracciare gli attuali valori legati alla mascolinità e aprirsi alle nuove generazioni, abituate a considerare la figura dell’uomo in modo più libero e meno stereotipato. Senza tuttavia dimenticare i brand lovers che, fin dagli anni ’80, si sono riconosciuti nelle campagne, nei testimonial e nei prodotti del brand.
In un’arena competitiva in cui molti brand ancora rappresentano “l’uomo che non deve chiedere mai”, Audacity Wanted diventa una call to action per l’uomo contemporaneo a liberarsi, a uscire dalla sua comfort-zone.
Per lanciare il nuovo posizionamento, Leagas Delaney ha realizzato una campagna Police integrata, dedicata alla collezione SS23 per eyewear e accessori.
Nel corso del mese di aprile le Poste Austriache hanno emesso uno speciale francobollo che entra a far parte della serie tematica „Design from Austria“ dedicata ai più grandi designer austriaci, francobolli molto ambiti dai collezionisti internazionali. Per il francobollo del 2023 è stato selezionato il modello degli occhiali da sole Silhouette Futura ideato dalla designer Dora Demmel nel 1974. Il dott. Harald Kunczier, responsabile di Österreichische Post AG, ha presentato l’edizione speciale del francobollo commemorativo insieme a Thomas Stelzer, governatore dell’Alta Austria e Christian Thomas, membro del consiglio di amministrazione di designaustria presso la sede di Silhouette a Linz il 26 Aprile.
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Riccardo Pozzoli, Persol Brand Director, e Ferzan Ozpetek
ZEISS Vision Care ha sviluppato un nuovo portale per la formazione degli specialisti della visione. La nuova ZEISS Academy offre massima visibilità sull’intera offerta di corsi in aula, corsi online e video on demand, con l’obiettivo di offrire una molteplicità di strumenti e modalità formative, disponibile 7 giorni su 7, 24 ore su 24 e su ogni dispositivo, per soddisfare le esigenze lavorative di tutti gli ottici partner. Il nuovo portale è pensato per essere più completo, ma anche più “user-friendly” grazie alla sua semplicità di utilizzo.
ZEISS ha reso la sua piattaforma ancora più intuitiva. L’accesso diventa, infatti, ancora più semplice e veloce: l’utente, che già entra nella propria area personale attraverso le proprie credenziali (Zeiss ID), viene automaticamente riconosciuto dal sistema e, quando clicca sul link ZEISS Academy, visualizza immediatamente i corsi più utili per il ruolo che svolge e lo stato di avanzamento del proprio percorso formativo.
Schalcon SpA, controllata dal 2021 dalla Omisan farmaceutici, è stata insignita del premio internazionale A’ Design Award 2023, per il design del packaging della sua soluzione unica per lenti a contatto Schalcon Sky Universale Plus, l’unico prodotto medicale tra quelli premiati.
Il A’ Design Award è uno dei riconoscimenti internazionali più importanti al mondo per il design. Ogni anno è vinto da prodotti, progetti e concepts che rappresentano il miglior esempio al mondo per innovazione, originalità, funzionalità, sostenibilità ed ergonomicità.
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Il Concorso “Design Optique
SILMO 2023”
SILMO Paris continua a sostenere la creatività attraverso un concorso internazionale rivolto a studenti maggiorenni iscritti al 3°, 4° o 5° anno di un corso di design. Un modo per dimostrare il loro know-how, la loro visione e un modo per rivelare i talenti che faranno il futuro del mondo dell’Ottica.
Per partecipare, quest’anno gli studenti devono presentare un progetto che integri un approccio design per un oggetto ottico destinato al mondo dello sport quali lenti, montature, oggetti connessi, per ipovedenti o attrezzature per ottici e produttori. Uno spaccato di creazione rivolto al futuro, in vista anche dei Giochi Olimpici del 2024.
I progetti saranno giudicati in base al design, alla dimensione creativa e innovativa, all’uso e alla funzione del prodotto, all’integrazione di un approccio di responsabilità sociale e ambientale, al rispetto del tema e alla fattibilità intrinseca del progetto.
La scelta dei migliori lavori sarà affidata a una giuria internazionale composta da professionisti del mondo del design e da esperti interprofessionali, presieduta da Marie-Christine Dorner, designer, cofondatrice del dipartimento di design dell’ESAD di Reims, docente al Royal College of Arts e alla Central Saint Martins di Londra. Dal 2012 è Chevalier de l’Ordre des Arts et des Lettres.
La giuria assegnerà un premio al vincitore del concorso e alla sua scuola. L’importo di 10.000 euro sarà assegnato congiuntamente e in parti uguali alla scuola e allo studente vincitore, che potrà esporre la sua creazione per tutta la durata di questa edizione di Silmo Paris che, ricordiamo, avrà luogo al Parco delle Esposizioni di Paris Nord Villepinte, dal 29 settembre al 2 ottobre 2023.
61 VEDERE ITALIA – nr. 3 / 2023
FIERE & EVENTI
L’undicesima edizione della Filiera Produzione Occhiali
Il 15 maggio scorso, nella particolare cornice di Castelbrando, a Cison di Valmarino (TV) è ritornato l’annuale evento della FILIERA PRODUZIONE OCCHIALI organizzato da Eidos e Cegeka con il supporto di MIDO
Giunto alla sua undicesima edizione, l’evento, che ha visto una ottima partecipazione di circa 300 intervenuti, ha esaminato le principali tematiche dell’intera filiera del settore ottica e occhialeria trattando argomenti che riguarda-
no sia i produttori che i distributori e i centri ottici al dettaglio.
Quattro le tavole rotonde che hanno affrontato le varie problematiche.
Nella prima, moderata da Paolo Beducci e con la partecipazione di Tommaso Razzolini, Consigliere regionale del Veneto, il designer Bruno Palmegiani, gli ottici Domenico Concato e Carlo Xausa, i tre produttori Glenda Menia, Romano
VEDERE ITALIA – nr. 3/ 2023 62 FIERE & EVENTI
Vedova e Doriano Mattellone, sono stati esaminati gli scenari e le opportunità che potranno nascere dalla recente costituzione del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
La seconda e la terza tavola rotonda, ambedue guidate da Roberto Pregliasco, hanno trattato “Un futuro sostenibile per l’ottica e l’occhialeria”, cioè il ruolo dell’ottico optometrista, il tema del passaggio generazionale e del mantenimento delle competenze nell’intera filiera e “Il nuovo regolamento europeo sui dispositivi medici (MDR)” e il suo impatto sulla filiera nel suo complesso.
La quarta e ultima tavola rotonda “Come nasce un occhiale” ha ripercorso tutte le tappe che, partendo da un’idea, portano l’occhiale finito nelle vetrine dell’ottico.
Durante l’evento l’associazione AIO, per mano del presidente Mario Casini coadiuvato da Giovanni Susti CEO di Eidos, ha consegnato gli FPO Excellence Awards che, in base ai risultati di un sondaggio effettuato on-line tra le varie componenti della Filiera, premiano le seguenti categorie:
• Migliore azienda produttiva di occhiali finiti
• Miglior fornitore della filiera
• Miglior collezione Independent Eyewear
AIO con Mario Casini ha consegnato anche i +30 Excellence Awards, il riconoscimento riservato alle aziende che da oltre 30 anni lavorano ed innovano per l’eccellenza dell’industria manifatturiera italiana della Filiera.
63 VEDERE ITALIA – nr. 3 / 2023 FIERE & EVENTI
La prima rivista di ottica e occhialeria nr. 3/2023
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CLARISCIENCE p
ESAVISION p
ESSILOR
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FILAB
ITAL-LENTI
LA
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LUNOR p
MENICON – SOLEKO p
NEW OPTIC ITALIA p
SILMO Cop
STILE
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THELIOS p
Edizioni Ariminum Srl Via Negroli, 51/A 20133 MilanoItalia LA PRIMA RIVISTA DI OTTICA E OCCHIALERIA 2023 3 nr. Dedicato ai bambini Lenti a contatto cosmetiche: lo scenario regolatorio
HICKMANN/GO EYEWEAR
4 CALVIN KLEIN JEANS/MARCHON
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p 21
OTTICA SUD Cop III
p 49
Cop II
MARCA EYEWEAR
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IV
ITALIANO
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1
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PRESENTS SILMO GENERATION 29 SEPTEMBER 2 OCTOBER 2023