VEDERE Italia n. 6/2022

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Edizioni Ariminum SrlVia Negroli, 51/A20133 MilanoItalia LA PRIMA RIVISTA DI OTTICA E OCCHIALERIA 20226nr. LE INTERVISTE DI VEDERE: STEFANIA MASO E RAFFAELLA DA RIZ EXPO OTTICA SUD 2022 NUOVE PROPOSTE SOLE & SPORT

Stai ancora ridendo?

Fabbricanti e distributori di occhiali sono tenuti a soddisfare gli obblighi del Regolamento sui dispositivi medici, in vigore dal 26 maggio 2021. Scrivi a vedere@clariscience.com per saperne di più.

Here I am.

Cindy for Yalea
EDITORIALE 5 EOS 6 LE INTERVISTE DI VEDERE: STEFANIA MASO 24 L’ALTRO PUNTO DI VISTA DELL’EYEWEAR SPECIALIST 26 REGOLAMENTAZIONE, QUALITÀ E COMUNICAZIONE 28 LE INTERVISTE DI VEDERE: RAFFAELLA DA RIZ 32 COTECHINO E LENTI LINO BARBIERI 34 SOLE & SPORT 39 OTTICA & OCCHIALERIA ITALIANA 46 IN VETRINA 48 CERTOTTICA 50 NEWS 51 FIERE & EVENTI 56 Edizioni Ariminum Srl Via Negroli, 51/A 20133 Milano Italia LA PRIMA RIVISTA DI OTTICA E OCCHIALERIA 20226nr. LE INTERVISTE DI VEDERE: STEFANIA MASO E RAFFAELLA DA RIZ EXPO OTTICA SUD 2022 NUOVE PROPOSTE SOLE & SPORT VEDERE Italia nr. 6 /2022 Direttore Responsabile: Isabella Morpurgo Trend Moda Industria Nuovi prodotti Marketing & Economia

FACCIAMO

FINTA CHE….

Isabella Morpurgo Editore

VEDERE Italia

Si, davvero, facciamo finta che intorno a noi non stia “bollendo” il finimondo, che l’energia non sia un problema, che l’Italia abbia un Governo, che… metteteci tutto quello che vi da grattacapi e facciamo un “gioco”. Tutto il resto è sospeso, annebbiato, risolto, concentriamoci solo sugli ultimi incontri del nostro settore dove siamo andati di persona, quale sarebbe il vostro giudizio, la vostra prima impressione? Per quanto mi riguarda sarebbero abbastanza positivi, lo devo ammettere. Sarà l’entusiasmo del tornare a vederci di persona, ma non credo basti quello. Io ho raccolto pareri confortanti, sia a DaTE che a Silmo, e voglio farne tesoro, coltivarli con pazienza. Ora siamo in partenza per Taormina dove finalmente ritorna anche EOS – Expo Ottica Sud, con molte aziende che vi esporranno per la prima volta. Buon segno anche quello. In novembre andrò ad Atene con VEDERE International per CircumEye che, da appuntamento per pochi e per il mercato interno, prova a fare il salto e presentarsi come un luogo d’incontro anche a livello internazionale o, perlomeno, come buon trampolino per il mercato greco. Non posso certo comunque lamentarmi per i luoghi dove la professione mi porta! Quasi tutti i saloni specializzati hanno mantenuto la loro versione digitale nata sotto la pressione del blocco obbligato dalla pandemia. Non riesco a quantificarne i risultati. Certo non possiamo non tener conto del fatto che uno studio firmato Gartner stima che entro il 2025 l’80% delle relazioni business to business tra acquirenti e venditori sarà completamente digitalizzata. In Italia, secondo alcuni dati dell’Osservatorio Digital B2b del Politecnico di Milano, nel 2021 l’ecommerce B2b ha toccato un +12% rispetto al 2020, pari al 21% delle transazioni B2b totali italiane. Inoltre, crescono del 50% rispetto al 2020 le transazioni tramite Marketplace per l’e-commerce B2b, percentuale costantemente in aumento negli ultimi 3 anni. I dati mi arrivano da PrestaShop (un partner della digitalizzazione del commercio), organizzatore in questi primi giorni di ottobre del PrestaShop Connect, un evento a Milano promosso per scoprire le nuove frontiere del commercio digitale. Quest’anno l’edizione si focalizzerà sul tema “B2b e-commerce, un cambio culturale”.

Intanto vi do l’arrivederci a novembre con il prossimo numero della nostra rivista dedicato allo Stato dell’Arte delle Lenti Oftalmiche.

isabellamorpurgo@vedere.it

LA SETTIMA EDIZIONE DI EXPO OTTICA SUD A TAORMINA È NEL NOME DEL FUTURO

Dal 22 al 24 ottobre 2022 il Centro PalaLumbi di Taormina sarà ancora una volta la sede di EOS - EXPO OTTICA SUD, l’incontro per le aziende e professionisti del settore ottica e optometria del sud Italia. Risultato di un grande lavoro di squadra, che parte da lontano consolidandosi di anno in anno, Expo Ottica Sud grazie alla fiducia e alla passione degli espositori e dei visitatori intervenuti ha saputo catalizzare sin dalla prima edizione l’attenzione delle grandi aziende, confermando ad ogni successivo appuntamento la validità del progetto.

L’obiettivo è, come sempre, semplice ed al contempo ambizioso: consentire agli operatori del settore di poter visionare quanto di più moderno propone ed offre il mercato, con l’opportunità di raggiungere le proprie aziende di riferimento in un tempo breve e in un contesto agevole, accogliente e di grande suggestione. Una edizione “speciale”, innanzitutto per il rinnovato desiderio di partecipare, incontrarsi e tornare a quella vita di relazione che è troppo mancata a tutti noi. E, ancora, un’occasione per rinnovare competenze, conoscere l’ampia offerta, per aggiornarsi, per sviluppare un utile momento di aggregazione, per sentirsi appieno parte del Comparto Ottico e, ultimo ma non ultimo, godere della bellezza di Taormina, anche insieme ai propri cari. Il mese di ottobre è, infatti, ottimale: riserva un clima ancora mite e temperato, ideale per mettere splendidamente in evidenza colori e profumi di un territorio simbolo della incomparabile Terra di Sicilia.

Eos Taormina ha recentemente presentato il restyling del brand che ora è intriso di sicilianità, ispirato a colori, tradizioni e armoniosità tipiche del Mediterraneo.

Massimo Pennisi, Presidente e Responsabile del salone, ha dichiarato: «Il nuovo logo nasce dalla volontà di dare una immagine di Eos Taormina ancora più caratterizzante dell’anima mediterranea della fiera e ancora più inserita nel territorio dove si svolge. Per dare una identità ancora più mediterranea e siciliana ci siamo ispirati a forme sinuose ed equilibrate che richiamano la dolcezza del paesaggio e che racchiudono al loro interno caratteri tipici della tradizione artistico-artigianale. I colori si ispirano alla terra, all’arte, all’ architettura e al mare. Ne è nato un logo che riprende i caratteri barocchi dell’arte siciliana, reinterpretandoli in un design moderno».

Un ricco programma di Convegni tecnici e presentazioni aziendali caratterizzerà tutti i tre giorni della manifestazione.

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SABATO 22 OTTOBRE - SALA BELLINI

• Ore 15:15/16:15 Laurea in ottica e optometria a Palermo: dalla professione alla ricerca

Relatrice: Valeria Militello, Prof. Ordinario di Fisica Applicata, Coordinatrice del CdS in Ottica e Optometria dell’UNIPA

Relatore: Guido Brizzi, Amministratore Aziendale Lenti Oftalmiche Brizzi Srl

Promosso da: Universita’ degli Studi Di Palermo

DOMENICA 23 OTTOBRE - SALA BELLINI

• Ore 10:15/11:45 Federottica: novità operative in tema di dispositivi medici

Relatore: Domenico Brigida, Vice Presidente Federottica

Relatore: Stefano Bertani, Segretario Generale Federottica

Promosso da: Federottica

• Ore 12:/14:00 Conosci Seiko e cogli le opportunità che ti offre

Relatrice: Elisa Di Tria, Product Specialist

Relatore: Leonardo Fattorini, Sales Manager Promosso da: Seiko Optical Italia

• Ore 14:00/15:30 Miopia: dalla correzione alla gestione Relatrice: Alessandra Parodi, Field Specialist Promosso da: Essilorluxottica

• Ore 15:45/16:45 Nuova ottica e servizi

Relatrice: Margherita Mainero, Marketing Manager

Relatrice: Cecilia Corsaro, Commerciale Area Promosso da: Cecop Italia Srl

• Ore 17:00/18:00 I software Bludata: strumenti indispensabili per l’ottico che guarda al futuro Relatore: Paolo De Piccoli, Area Manager Bludata Informatica Promosso da: Bludata Informatica

DOMENICA 23 OTTOBRE - SALA VERGA

• Ore 10:15/11:15 Dalla topografia all’applicazione di una lente Paragon CRT per ortocheratologia

Relatore: Ivan Manca, Ottico, Optometrista e Contattologo Promosso da: Frastema Ophthalmics Easyopt Group Srl

• Ore 11:30/12:30 Bausch + Lomb Ultra One Day: le piu’ complete

Relatrice: Silvia Zanarella, Professional Relations Specialist Bausch + Lomb Relatore: Alessandro Protti, Professional Relations Manager Bausch + Lomb Promosso da: Bausch & Lomb

• Ore 12:45/14:00 Efficacia delle LAC morbide a defocus miopico “miopia (+)”. Risultati dopo cinque anni di porto. Gestione delle LAC per il portatore giovane.

Relatore: Alberto Rela, Sviluppo Prodotti Promosso da: Esoform Lab/Vision Care Italia

• Ore 14:30/15:30 Dalla topografia all’applicazione di una lente Paragon CRT per ortocheratologia

Relatore: Ivan Manca, Ottico, Optometrista e Contattologo Promosso da: Frastema Ophthalmics Easyopt Group Srl

• Ore 15:45/16:45 Le lenti progressive di nuova generazione – una geometria personalizzata per ogni esigenza visiva

Relatore: Marchesi Paolo, Product Manager

Promosso da: Ital Lenti Srl

LUNEDI 24 OTTOBRE - SALA BELLINI

• Ore 10:15/11:15 Miopia: dalla correzione alla gestione

Relatrice: Sara Colciago, Instruments Product Specialist

Promosso da: Essilorluxottica

• Ore 11:30/14:00 Presentazione prodotto progressive e progressione miopica

Relatore: Matteo Fusi, Product Manager

Promosso da: Filab Srl

LUNEDI 24 OTTOBRE - SALA VERGA

• Ore 10:15/12:30 Topografia corneale e lampada a fessura: teoria

Teoria e pratica per un utilizzo efficace - Discussioni di casi reali e valutazione delle diverse tecniche.

Relatore: Oscar De Bona, Optometrista Promosso da: Esavision Technology Srl

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R.O.M./NIDEK LFU-220, POMPA CENTRIFUGA ECOLOGICA, L’ALTERNATIVA GREEN DI NIDEK

Tutela dell’ambiente, sostenibilità e risparmio di risorse sono temi che stanno a cuore a tutti, a casa e al lavoro.

Con Lfu-220 l’innovazione, punto di forza NIDEK, si unisce all’attenzione per l’ambiente.

Lfu-220 è un sistema di filtraggio di ultima generazione che applica una tecnologia innovativa ed esclusiva NIDEK, l’“Hybrid System”, che combina centrifuga e filtraggio e separa l’acqua dai residui di lavorazione, i quali vengono compressi e ridotti in pratiche pastiglie facili da smaltire, ad impatto ecologico zero.

È sufficiente estrarre il secchiello dalla sua sede: i residui sono pressati e disidratati e possono essere smaltiti senza sporcarsi né le mani né il laboratorio.

Il consumo d’acqua con Lfu-220 si riduce sensibilmente rispetto alle pompe tradizionali, l’acqua di raffreddamento inoltre si mantiene limpida a lungo, garantendo lavorazioni pulite e conservando la molatrice in buono stato. In più ci si mette “a norma” con lo smaltimento dei residui di lavorazione.

NIDEK Lfu-220 si adatta a qualsiasi molatrice, occupa il medesimo spazio delle pompe ordinarie e risolve il problema della sostituzione dell’acqua di lavorazione, maleodorante e schiumosa.

Con l’utilizzo abbinato del nuovo aspiratore deodorizzatore NIDEK LED-200 Plus gli odori sgradevoli dello sfrido di lavorazione vengono inoltre eliminati completamente.

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L’estrazione del secchiello dalla Lfu-220 Lfu-220
Con un piccolo gesto, NIDEK TUTELA L’AMBIENTE E SI PRENDE CURA DI TE LFU 220 LED-200 Plus NIDEK Lfu 220 è una pompa centrifuga di ultima generazione che centrifuga, filtra e separa l’acqua dai residui di lavorazione i quali vengono compressi e ridotti in pastiglie facili da smaltire. Lfu 220 consente un notevole risparmio d’acqua e si adatta a qualsiasi molatrice, risolve il problema della sostituzione dell’acqua di lavorazione, maleodorante e schiumosa. L’aspiratore LED-200 Plus aspira l’aria dalla camera di lavorazione e assorbe i cattivi odori tipici della molatura, lasciando l’ambiente più piacevole nel tuo laboratorio. Sistema di filtraggio Aspiratore Tecnologia esclusiva NIDEK Centrifuga, filtra e separa l’acqua dai residui “Hybrid System” 444 mm 357mm 464 mm info@rom-nidek.com www.rom-nidek.com Distributore esclusivo per Italia e RSM dei prodotti NIDEK CO., LTD. - Japan per centri ottici Repubblica di San Marino Tel. 0549 99 95 58 Fax 0549 99 94 78 Partnership dal 1994 25 22-24 Ottobre 2022 Vieni a provarli in Expo Ottica Sud stand 22-23

ARU EYEWEAR LA QUALITÀ INCONTRA IL DESIGN

ARU Eyewear è il brand 100% italiano di occhiali di qualità che porta avanti con determinazione una filosofia precisa: soddisfare le esigenze di clienti raffinati alla ricerca di un occhiale che valorizzi la propria immagine, prodotto secondo i migliori criteri di artigianalità, innovazione e attenzione alla sostenibilità.

I progetti delle montature, affidati alla cura degli artigiani italiani più aggiornati, rivelano una vera passione per forme di ispirazione architettonica, colori e materiali a filiera corta nel rispetto dell’ambiente e del territorio, come pregiati acetati di cellulosa a ridotto contenuto di solventi e metalli con galvanica nichel free.

Una passione da condividere con gli ottici ARU crede che la condivisione di intenti produca crescita reciproca, ecco perché è fondamentale il ruolo degli ottici indipendenti. Presentare direttamente i propri prodotti sul territorio permette anche di creare relazioni di reciprocità con rivenditori che ne condividono la filosofia.

Expo Ottica Sud è dunque l’occasione ideale per rafforzare i rapporti già attivi e stabilire nuove connessioni con professionisti che amano valorizzare all’interno dei propri negozi la tradizione italiana dell’occhialeria e desiderano cogliere l’opportunità offerta da ARU di poter proporre al proprio cliente occhiali design, di alta qualità 100% italiana, al giusto prezzo.

La collezione Aru

La collezione ARU si divide, per materiale e design, in tre linee principali dove gli elementi caratterizzanti del brand si mescolano a creare silhouette che non passano inosservate Acetati vista e sole di cellulosa 100% italiana con frontali dalle particolari geometrie, fresature e laserature, che proseguono lungo l’asta a taglio diamantato.È la linea STONE

Metalli vista e sole con galvanica nichel free, con finiture creative come smalto e pelle: gli AVENUE E gli ultrapiatti FLAT, in leggerissimo acciaio foto tranciato, con finitura satinata e cerchi e terminali in acetato di cellulosa, corredati da una esclusiva microfibra design d’autore.

ARU inoltre produce i propri accessori: le pochette “ARU de Poche”, vere e proprie borsine con e senza tracolla, la “FLAT Pochette” in neoprene, con esclusiva stampa FLAT ARU e le Torque, ad un tempo bijoux e reggi-occhiali in diversi colori e versioni, entrambe ecofriendly: fashion con catene rodiate oro 18 k e pendenti in onice e perle o galalite (originato dalla caseina) e più sportive e sostenibili in PLA (dalla macinazione del mais) con cordoncino in cerata naturale.

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Per chi vuole indossare occhiali dalle forme decise realizzate con abbinamenti di colori affascinanti mod Spiga
mod Zaffiro

NON ORDINARY PEOPLE

www.arueyewear.it

ITAL-LENTI

Il Centro Ottico moderno deve essere costantemente aggiornato e pronto a stupire i propri clienti offrendo delle adeguate “customer experience” per fornire una consulenza di vendita interattiva e personalizzata, che può essere garantita ad un utente sempre più tecnologico ed interconnesso, grazie all’utilizzo di strumentazione hi-tech.

“Fondamentale la valutazione dei comportamenti visivi del cliente finale al fine di valutare le abitudini e le esigenze visive, unitamente a tutti i parametri posturali individuali” - spiega Paolo Marchesi, Product & Marketing Manager di Ital-lenti – “per questo a partire dallo scorso MIDO abbiamo presentato grandi novità anche nell’ambito strumentazione, dove nel nostro stand abbiamo allestito uno spazio tecnologico dedicato attrezzato con i nuovi strumenti per far vivere al portatore finale un esperienza di acquisto” .

EYEFIT SMART è il nuovo sistema di centratura di Ital-lenti frutto di una incessante e continua ricerca e sviluppo di prodotti innovativi concepiti nella ultratecnologica sede produttiva dell’azienda di Alpago (Belluno), che ottimizza le procedure di rilevamento dei parametri del portatore in funzione della montatura prescelta e la scelta delle lenti e trattamenti necessari per le sue necessità visive quotidiane.

Il nuovo strumento, grazie all’innovativo sistema di telecamere 3D permette la rilevazione dei parametri posturali senza l’ausilio di mascherine di calibrazione e con tempi di esecuzione velocissimi, offrendo inoltre la possibilità di presentare e spiegare in modo interattivo al cliente finale tutte le tipologie di lenti, trattamenti o lavorazioni, direttamente sul monitor touch screen.

EYEFIT SMART diventa il sistema Ital-lenti più veloce e preciso per la determinazione dei parametri posturali individuali con uno strumento innovativo, tecnologico e interconnesso, che permette al Centro Ottico di offrire al portatore finale soluzioni altamente personalizzate, creando una forte fidelizzazione con la propria clientela ed una differenziazione dai competitor di zona.

Oltre alla strumentazione, Ital-lenti ha integrato nel proprio catalogo lenti tutto il pacchetto di nuovi prodotti personalizzabili, partendo dalla nuova tecnologia produttiva e di calcolo Digital Ray Control 3D, importante evoluzione dei programmi di elaborazione e sviluppo delle geometrie, che tiene in considerazione anche il potere accomodativo residuo del portatore, e che ha permesso di implementare tutte le tipologie di lenti, creando una nuova famiglia di prodotti nella versione personalizzata “HV” acronimo di High Vision, dalle monofocali EXTESA HV, alle lenti indoor OFFICE HV, passando per le lenti ad assistenza accomodativa RELAX HV e ovviamente a tutte le tipologie di progressive dalla famiglia top di gamma TWICE alla famiglia PREMIUM

Questo ultimo periodo dell’anno sarà come di consueto focalizzato sulle lenti progressive, ma quest’anno potrà essere supportato con importanti strumenti tecnologici e di comunicazione, che integrano l’ampio pacchetto di prodotti personalizzati, il tutto affiancato da interessanti promozioni dedicate che verranno comunicate da Ital-lenti al mercato proprio nei prossimi giorni.

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Gli strumenti indispensabili per una “customer experience” di successo nel centro ottico
Versione Desk Trasmettere valore con la tecnologia Eyefit Smart

Il nuovo sistema di centratura 3D di Ital-lenti

EYEFIT SMART è il nuovo sistema di centratura 3D di Ital-lenti.

Grazie al sistema di telecamere 3D permette la rilevazione dei parametri posturali senza l’ausilio di mascherine di calibrazione e l’acquisizione di tutti i dati viene effettuata con una sola foto.

Inoltre con la simulazione virtuale di lenti e trattamenti grazie allo schermo touch screen, permette la presentazione al cliente finale di tutte le caratte ristiche tecniche dei prodotti per una vendita di valore.

EYEFIT SMART è il sistema più veloce e preciso per la determinazione dei parametri posturali individuali ed efficace per la presentazione dei prodotti.

www.itallenti.com

OMISAN FARMACEUTICI

Un nuovo punto di riferimento per l’ottico per il benessere oculare e la contattologia.

Omisan farmaceutici in forte espansione

Azienda italiana, presente da oltre 20 anni sul mercato mondiale come fornitore ufficiale per le più importanti multinazionali del settore oftalmico di prodotti per la cura dell’occhio, Omisan farmaceutici è recentemente diventata protagonista anche in maniera diretta con propri marchi e prodotti pensati appositamente per il canale ottico. Da qualche anno è stato infatti varato un piano strategico per la penetrazione di questo settore, culminato con l’acquisizione del 100% della Schalcon SpA, storica realtà fondata nel 1977 e prima azienda italiana ad investire nella produzione delle lenti a contatto e dei prodotti per la loro cura, di cui per anni ne è stata leader in Italia.

Rete vendita capillare su tutto il territorio nazionale

Un connubio vincente quello di Omisan e Schalcon che si propongono quindi congiuntamente a tutti i migliori ottici optometristi grazie ad agenti monomandatari a cui fare riferimento per ogni esigenza tecnica e commerciale con un’offerta completa che riassume il meglio delle due aziende, mirando così a rappresentare il fornitore di riferimento del moderno punto vendita, in cui il professionista è l’esperto nella gestione del benessere oculare e della sintomatologia degli stati di secchezza. Accanto all’investimento nella rete vendita, il gruppo Omisan sta puntando con forza su nuovo packaging e nuova veste grafica dei suoi prodotti, così da abbinare alle performance degli stessi, nuovi o già presenti in portfolio, anche un’immagine più moderna e friendly

per il consumatore, ma soprattutto più intuitiva, valorizzando le caratteristiche distintive di ogni singolo prodotto, il tutto con una grande attenzione all’ambiente ed all’ecologia.

Numerosi i punti di forza su cui potranno contare gli ottici

Grazie alla collaborazione con noti istituti universitari, numerosi sono i punti di forza che caratterizzano le linee di prodotto sui quali potranno puntare gli ottici per catalizzare l’attenzione dei consumatori: sostituti ed integratori del film lacrimale a base di Acido ialuronico; gocce oculari con estratti dei fiori per le condizioni di rossore oculare; sistemi di conservazione delle lenti a contatto negli esclusivi flaconi brevettati con portalenti incorporato e quindi a basso impatto ambientale; lenti a contatto di tutte le tipologie.

Notevole incremento del fatturato

Un anno positivo per il Gruppo Omisan con risultati straordinari sia dal punto di vista commerciale, con un + 30% delle vendite rispetto al 2021, che di immagine, grazie ad importanti investimenti. Il gruppo, grazie alle recenti acquisizioni, ha un fatturato di oltre 30 MLN di euro in oltre 70 Paesi nel mondo, impiega una forza lavoro pari a 160 persone ed è ormai saldamente tra i TOP 10 del settore a livello europeo ed una delle poche aziende con stabilimenti di produzione di soluzioni e lenti a contatto in Europa.

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FILAB

Un ritorno in grande stile

Ritornare all’EXPO OTTICA SUD dopo 3 anni ci regala davvero una grande emozione, Filab Lenti Italiane è veramente orgogliosa di essere partecipe a questo importante evento e lo fa davvero in grande stile. La nostra presenza in una veste nuova dimostra chiaramente il percorso di crescita fatto negli ultimi anni”, sono le parole di Stefano Cazzola (direttore commerciale di Filab) “e siamo davvero orgogliosi di poter ospitare al nostro stand tutti gli ottici che vorranno condividere con noi il successo di un’azienda italiana che investe ogni giorno per la tutela dell’imprenditore ottico”.

L’occasione permette a Filab di presentare il lancio di Anima che non è soltanto una nuova lente progressiva, ma consentirà al cliente di poter vivere, tramite un test personalizzato entrando nel mondo digitale, un’esperienza unica nel suo genere grazie ad un brevetto Matrice Digitale.

Tutto questo sarà possibile provarlo allo stand, dove una postazione dedicata permetterà di effettuare un test di 180 secondi per vivere un’esperienza unica in Realtà Virtuale.

L’azienda ha operato in questi anni per offrire al proprio cliente l’opportunità di acquistare prodotti totalmente italiani di alta tecnologia e qualità garantendo la giusta marginalità per la gestione della propria impresa. Parlando di alta tecnologia verrà dato spazio anche alla nuova lente costruita presso i laboratori di produzione a Lucca, per gestire lo sviluppo della miopia con lenti oftalmiche a disegno geometrico perifocale con l’aggiunta di un supporto accomodativo di 0,50 diottrie.

Questa nuova lente ha caratteristiche uniche nel suo genere in quanto utilizza un sistema brevettato che studia la struttura retinica ed il processo di gestione derivanti da uno studio scientifico sviluppato nel 2012 fino al 2018, considerando diversi punti fondamentali e concentrando l’effetto dominante dei segnali visivi sul meridiano orizzontale rispetto al meridiano verticale Durante Expo Ottica Sud Filab offrirà spazio alla formazione di alto livello professionale dando la possibilità di partecipare ad un corso tenuto dal Prof. Silvano Abati presso la sala riunioni presente all’interno dell’EXPO nella mattinata di lunedì.

Il salone di Taormina riassume quanto costruito in questi anni da Filab e concede finalmente di presentare ad una platea così importante, il valore e la cultura di un’azienda che ha posto sempre il proprio cliente in primo piano, al tempo stesso difendendo il patrimonio ottico italiano.

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campo di visione con una lente progressiva normale campo di visione con le lenti Anima

TROVARCI

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AD EXPO OTTICA SUD I GIORNI 22-23-24 OTTOBRE STAND FILAB LENTI ITALIANE 20-21 PROCESSO PER LA DETERMINAZIONE DEL DISEGNO GEOMETRICO DELLA LENTE PROGRESSIVA INDIVIDUALE

BOLON EYEWEAR

La nuova collezione Fall Winter

La nuova collezione di BOLON Eyewear, presentata in fiera a Taormina, è ispirata alla spensieratezza tipica degli anni Settanta. Gli echi del passato rivivono nelle montature da vista con accenti retro proposti in chiave moderna dove, accanto ai colori pastello e crystal, risaltano nuove tonalità come il bronzo e il crema.

Il titanio è il materiale protagonista: grazie alle sue eccellenti qualità, crea silhouette leggere ed estremamente confortevoli. I modelli in cui viene abbinato al TR90 sono impreziositi da accostamenti cromatici in nuance o a contrasto. Gli eyewear in acetato sono arricchiti da nuovi dettagli iconici e le montature dal design classico sono declinate nelle colorazioni crystal, per uno stile casual e di tendenza.

La Collezione di occhiali da sole è un inno alla raffinatezza e all’eleganza. Le montature in metallo incorniciano lenti dalle sfumature delicate.

Sobrietà ed eleganza caratterizzano il modello BJ5109, proposto in delicate nuance glamour. Nella foto vediamo la variante B20 in TR90 marrone caramello con aste in titanio color oro.

BLUDATA

I software indispensabili per l’ottico che guarda al futuro

In occasione di Expo Ottica Sud, all’interno dell’agenda di eventi e workshop gratuiti organizzati da Optikzon, partner di Bludata, gli ottici potranno partecipare al corso di formazione su FOCUS 10, FOCUS PLUS e FOCUS CRM

Il corso sarà tenuto da Paolo De Piccoli, area manager di Bludata e avrà luogo Domenica 23 Ottobre 2022, presso la Sala Bellini, dalle ore 17:00 alle ore 18:00.

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mod
BJ5109

CENTRO STYLE

L’Azienda varesina presenzierà all’evento con tutte le novità 2022

Centro Style ritiene Expo Ottica Sud un evento strategico per i centri ottici del Sud Italia e di Malta.

Per l’occasione l’azienda presenterà una sintesi dei suoi prodotti e servizi come il Lab Modular System, il sistema modulare di organizzazione dello spazio per il laboratorio ottico e i macchinari best seller. I prodotti di igiene e benessere visivo sono proposti anche con l’applicazione del servizio di stampa personalizzata di microfibre, spray clean e astucci. Quest’anno c’è anche la possibilità di avere il proprio logo sulle shopper.

Per l’eyewear sarà possibile vedere l’ampia gamma di reading Centro Style e le montature con clip-on magnetico, arricchite ora della variante in acetato HD e di quella con clip-on pieghevole.

Ampio spazio verrà dato ai brand: Neyeture per chi cerca una proposta eyewear green, Airport InArmocromia per chi vuole conoscere un nuovo modo di relazionarsi con il proprio cliente e Active Frames, il brand dedicato al bambino dove tutte le collezioni dai 6 anni in su, sono state testate per valutare i modelli ideali per il montaggio di lenti a progressione miopica infantile. In esposizione anche la gamma di catenelle Centro Style ed Airport.

DAO

Soluzioni performanti nel settore della protezione visiva

L’evento di Taormina sarà l’occasione per DAO per mostrare l’impegno che da anni l’azienda torinese mette in campo nella ricerca di soluzioni performanti nel settore della protezione visiva, del benessere e del comfort degli occhi di tutte le età, anche e soprattutto in ambito sportivo. Verranno presentati gli occhiali sportivi Progear EYEGUARD che offrono il massimo in termini di protezione dagli impatti durante l’attività sportiva, in quanto dispongono di una doppia certificazione EN 166 e ASTMF803 che permette di definirli veri occhiali di protezione. La struttura in policarbonato, unita alle protezioni in gomma, garantisce una sicurezza di altissimo livello per tutte le fasce d’età grazie alle 4 taglie disponibili S-M-L-XL (calibro 48-52-55-57).

Gli occhiali Progear EYEGUARD per lo sport sono anche disponibili con lenti graduate.

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QUOISE EYEWEAR

Italiani, sostenibili, rivoluzionari e impegnati

Quoise Eyewear è un brand di occhiali 100% italiano e i Quoise sono occhiali rivoluzionari perché offrono una prospettiva fuori dagli schemi: tutto parte dai rifiuti, dalla spazzatura. La plastica recuperata in mare (come reti da pesca, scarti di tessuto, moquette usate…) viene rigenerata grazie a tecnologie all’avanguardia. Nasce così Econyl®, materiale creato da Aquafil, leader mondiale nel settore delle fibre sintetiche, che plasma tutti i modelli di Quoise Eyewear collezione sole, non solo riciclati ma riciclabili all’infinito. Leggeri, resilienti e grintosi, si riconoscono dalle tre pins frontali smaltate (turchesi, come le acque più cristalline).

A SILMO 2022 di Parigi di poche settimane fa e adesso a EXPO OTTICA SUD di Taormina le proposte sole vengono affiancate dalla prima collezione vista in bio-acetato ricavato da cellulosa: diverso materiale, stessa attenzione per l’ambiente e per un design dalla forte personalità. Ogni esemplare, oltre a non avere un impatto nocivo sui mari, contribuisce a risanare i danni già in essere: l’azienda dona 5 euro per ciascun paio acquistato alla onlus Marevivo, in prima linea per salvaguardare il mare e il pianeta.

PK ARREDI

In Sicilia il primo centro ottico ecologico ed ecosostenibile

PK Arredi nel suo stabilimento di Caltanissetta progetta e produce arredi ed espositori per negozi di ottica.

A Taormina l’azienda sarà l’espositore con lo stand più grande di Expo Ottica Sud. Avrà infatti a disposizione ben 90 mq per ricevere i suoi visitatori.

Tra le novità di quest’anno ci sarà la presentazione del primo punto vendita di ottica e occhialeria ecologico ed ecosostenibile realizzato in Sicilia.

L’azienda presenterà inoltre i propri corsi in-store dedicati al “visual merchandising” e al “metodo per trasformare un arredo per ottica in strumento di vendita”.

VEDERE ITALIA – nr. 6 / 202220
il primo punto vendita ecologico in Sicilia

ESAVISION TECHNOLOGY

Al fianco del professionista della visione

Tra gli strumenti proposti da Esavision Technology per il professionista della visione c’è 2WIN - Kaleidos: autorefrattometro binoculare e portatile per misurare vari parametri: refrazione oggettiva, misura del diametro pupillare, distanza interpupillare, valutazione dell’anisometropia e dell’anisocoria, elevata disparità di fissazione. Con il topografo – tomografo SIRIUS+ si può acquisire informazioni sul segmento anteriore quali pachimetria, elevazione, curvatura e potere diottrico di entrambe le superfici corneali su un diametro di 12 mm e con un numero di sezioni che va da 25 a 100. La funzione Dry Eye Report consente l’analisi avanzata del film lacrimale per la valutazione dell’occhio secco. Per la correzione della miopia e la prevenzione della sua progressione in bambini e adolescenti, le lenti ortocheratologiche ESA ortho-6 sono un valido alleato. Prodotte in Italia con Boston XO®, un materiale ipergas-permeabile, sono disponibili anche per cornee toriche e per correggere l’ipermetropia.

MACO ITALIA

La linea D.Style Lab arriva a Taormina

Maco Italia Srls nasce nel 2015 ed è un’azienda di distribuzione nel settore dell’occhialeria, partner della Maco Industry Co. Ltd, con sede di produzione a Wenzhou.

Proprietaria del brand D.Style Lab, l’azienda ha ampliato, in pochi anni, la sua distribuzione a tutto il territorio nazionale, grazie ad una rete di agenti qualificati e professionali e ad un’organizzazione efficace, snella e dinamica.

La Maco Italia è distributrice anche della linea LA MATTA, in cui è protagonista lo stile animalier. Innovazione e tradizione si fondono in una continua ricerca di design e di materiali all’avanguardia: acetati brillanti e colori originali sempre caratterizzati dall’animal print. L’impiego dell’antica tecnica orafa della microfusione rende ogni occhiale un prezioso gioiello da indossare.

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Style Lab

New frames of fashion.

THE EYEWEAR STATE OF THE ART February 4-6, 2023 | Fiera Milano, Rho
MIXER GROUPMAXGALLIPH: Thandiwe Muriu

Stefania Maso, il “motore” di Morel Italia

La lunga storia dell’azienda francese Morel, nata nel 1880 e ancora oggi guidata dai discendenti del fondatore, ha portato alla nascita di una filiale italiana che si identifica in Stefania Maso, entrata in azienda nel 2019 come direttore commerciale e, da giugno 2020, Country Manager.

VEDERE: Stefania e Morel Italia. Raccontaci come è avvenuto questo incontro “magico”.

S.M. Parte tutto dalla passione per questo lavoro, per gli occhiali fatti bene e per progetti futuri comuni. Quando ho conosciuto la famiglia Morel è stato un vero e proprio colpo di fulmine. Abbiamo scoperto di avere visioni e valori condivisi. Non è scontato, sai, collaborare con Aziende a gestione familiare con una storia centenaria alle spalle che abbiano alla base il rispetto di ogni singolo dipendente. Con Morel si basa tutto sulla fiducia, la dedizione costante e cosa rara: il buonumore.

VEDERE: Una nuova sede a Piacenza e un ufficio al femminile. Dal tuo arrivo cosa è cambiato?

S.M. Morel ha avuto vari distributori in Italia durante la sua storia; con la filiale italiana diretta e la nuova sede di Piacenza, in realtà sono cambiate molte dinamiche di relazione con i clienti e di vicinanza della Casa Madre con i

nostri punti vendita sul territorio italiano. Parte tutto da un sistema gestionale unico pensato per essere in presa diretta su ogni tema e in tempi brevissimi. Siamo in grado di garantire consegne rapide e assistenza post-vendita come mai prima. L’ufficio al femminile è davvero pura casualità. I nostri Agenti rappresentanti sul territorio sono tutti uomini meravigliosi. Credo fermamente nelle persone capaci e nell’umanità del lavoro. Non importa che i collaboratori siano donne o uomini. Lavorare con efficienza e passione in un team richiede caratteristiche di lealtà e obiettivi quotidiani che sono di certo il nostro unico motore quotidiano.

VEDERE: Un nuovo logo, una nuova brand identity. Raccontaci le ultime novità giunte direttamente dalla Francia.

S.M. L’autenticità è un valore chiave per Morel. Abbiamo deciso di capitalizzare la nostra eredità.

Il rebranding nasce dall’esigenza di raccontare

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LE INTERVISTE DI VEDERE
STEFANIA MASO Country Manager Morel Italia

un po’ di più la storia di Morel attraverso i dettagli. Esiste la storia del gatto, ad esempio, che si esprime graficamente come fosse un monogramma e che vale la pena di raccontare. Il gatto è parte integrante del nostro passato. Il gatto vede di giorno e di notte, ha attraversato i continenti e la storia. È indipendente. Un po’ come la Morel stessa, non credi?

È stato Jacques Morel, nipote di Jules Morel che fondò l’Azienda, a farlo entrare ufficialmente nella storia. Ebbe l’intuizione di usare il gatto come timbro per contrassegnare le prime montature d’oro. All’epoca erano percepite come veri e propri gioielli.

VEDERE: Abbiamo visto la nuova campagna di Morel, nella quale emerge la lunga storia e tradizione di un brand francese indipendente.

Un ritorno al passato, ad un passato iniziato nel 1880, con uno sguardo rivolto al futuro. Come descriveresti la lunga storia del brand?

S.M. A partire del mese di settembre abbiamo vissuto una vera e propria rivoluzione! La nostra nuova campagna “LOOKING FORWARD SINCE 1880“e il rebranding di Morel sono il punto d’arrivo di un lavoro cominciato da tempo. La campagna è ironica, divertente e sottolinea quanto il passato di Morel, 140 anni ormai, sia in realtà solo una buona opportunità per guardare ancora più avanti. Il passato esiste e ci dà solidità, ci ispira, ma il futuro di Morel è là fuori ed è lì che ci proiettiamo con i nostri valori: indipendenza, audacia e impegno.

VEDERE: A proposito di futuro: come sta affrontando Morel il tema della sostenibilità?

S.M. Da quest’anno abbiamo aderito al Global Compact delle Nazioni Unite. Si tratta di un messaggio forte che fa parte di un approccio volontario a lungo termine che ci aiuterà a strutturare e inquadrare la nostra strategia. Strategia focalizzata su 3 temi principali: il prodotto, il sociale e l’ambiente. Il nostro obiettivo finale è quello di diventare un’azienda sempre più impegnata e responsa bile sui grandi temi della nostra società e del nostro tempo.

VEDERE: Qual è il cliente “tipo” di Morel?

S.M. Coloro che scelgono un occhiale Morel hanno chiaro in mente che qualità, prodotto e design sono caratteristiche imprescindibili in una preferenza. Legarsi al marchio Morel è una scelta di fiducia che vogliamo non deludere mai.

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FABIO AVARELLO

Product Manager, Creative Director e Consulente specialistico nel settore occhialeria sia nel Retail che nel Wholesale, collabora con importanti produttori così come con aziende emergenti definendo collezioni e trend vincenti. Supporta i team di vendita e marketing per raggiungere gli obiettivi prefissati, suggerendo in modo proattivo azioni tattiche e strategiche sia in chiave Marketing che attraverso l’applicazione delle regole del Category Management, anticipando i bisogni del consumatore e del mercato. Quale ottico e optometrista qualificato, ha progettato e gestito strategicamente assortimenti per 10 anni in grandi aziende italiane di vendita al dettaglio di ottica.

fabioava@hotmail.com

LE FIERE DI SETTORE: UN’OCCASIONE COMMERCIALE IRRIPETIBILEL’altro punto di vista dell’Eyewear Specialist

Ogni anno, in qualsiasi località del mondo e ad ogni latitudine, vengono organizzate fiere di settore dedicate alla promozione delle novità più rilevanti appartenenti all’ambito oggetto dell’esposizione.

Le fiere giocano un ruolo fondamentale dal punto di vista della conoscenza di un brand in ottica commerciale: è all’interno di un evento di questo tipo che un marchio ha la possibilità di entrare in contatto con un più ampio bacino di

utenza, ed è sempre grazie a tali manifestazioni che l’azienda espositrice ha la possibilità di raggiungere in maniera efficace nuovi potenziali clienti. E i motivi sono presto detti: la fiera è un’occasione fondamentale per mettere in luce i punti di forza del proprio marchio, a patto che i prodotti presentati vengano messi in buona luce da un’ottima capacità promozionale, da un impeccabile metodo di presentazione e dalla capacità degli addetti ai lavori di saper coinvolgere

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il pubblico con una buona dialettica e con spirito di iniziativa. Dagli obiettivi qui descritti si comprende dunque quale sia la finalità di una qualsiasi fiera promozionale, indipendentemente dall’ambito o dal settore rappresentato: permettere ai brand e alle aziende di presentare prodotti e servizi innovativi, potendo contare sulla possibilità di contare su spazi personalizzabili quali stand, palchi e padiglioni di grandezza variabile. Per comprendere in che modo le fiere di settore siano in grado di favorire l’economia commerciale di un determinato brand, è sufficiente rendersi conto della incredibile varietà di esposizioni attualmente esistenti in tutto il mondo: fiere dedicate all’ecologia, all’ingegneria

edile, all’architettura, alla meccanica, ma anche all’intrattenimento puro, passando dal cinema e arrivando sino alla musica, ai social network e ai fumetti.

Sono sostanzialmente due i motivi che spingono gli espositori a partecipare alle fiere del settore, motivi che, in ogni caso, sono accomunati dalla stessa finalità: rappresentare i punti di forza dell’azienda ed evidenziare la qualità dei prodotti presentati. In quest’ottica, ovviamente, si inseriscono anche le fiere di settore: è all’interno di una fiera di questo tipo che un prodotto potrà essere presentato in pompa magna, cercando di intuirne fin da subito i punti di forza e le debolezze, i pregi e i difetti.

In ottica commerciale bisogna considerare un altro fattore in grado di spingere le aziende a scegliere le fiere quale ambiente principale per il lancio di prodotti. Stiamo parlando delle opinioni degli altri espositori, vale a dire la concorrenza, con la quale ci si potrà confrontare sulle scelte di mercato e sui prodotti esposti. Quello appena descritto è un fattore spesso trascurato dalle aziende, ma che nella realtà dei fatti rappresenta un’occasione per conoscere i punti di forza delle aziende competitor: anche la concorrenza punterà a mettere in luce gli aspetti più positivi della propria identità commerciale, il che significa poter analizzare nel dettaglio le peculiarità di un determinato marchio. In che modo vengono esposti i prodotti degli altri espositori? Quali sono le strategie mutuabili e da

traslare in base alle proprie capacità di marketing? Come poter migliorare le strategie di vendita senza copiare dalla concorrenza? Osservare i metodi di presentazione delle altre aziende rimane pur sempre un momento per prendere spunto e confrontarsi con chi è del mestiere. Gli espositori presenti ad una determinata fiera sono comunque dei colleghi ed eventualmente possibili partner commerciali, il che significa poter conoscere partner con i quali ampliare il proprio bacino di affari, facendo networking. Insomma, anche nell’era digital, della realtà aumentata e dei big data è importante partecipare alle fiere come strumento di comunicazione e promozione aziendale, potendo far interagire il proprio mondo online con il mondo offline.

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Il confronto con gli altri espositori

STORIA ED EVOLUZIONE DELL’ACETATO DI CELLUOLOSA

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mod Lozza - Museo dell’Occhiale di Pieve di Cadore

Metallo e acetato di cellulosa sono i materiali oggi più utilizzati per realizzare le montature di occhiali. Se il metallo ha accompagnato l’evolu zione dell’occhialeria dai suoi esordi, l’acetato di cellulosa è entrato in gioco negli anni Trenta del secolo scorso.

Fino a quel momento, altra grande protagoni sta del mercato era la celluloide, nome com merciale del nitrato di cellulosa. Flessibile, leg gera e di produzione relativamente semplice, era utilizzata per un’ampia varietà di oggetti, dai giocattoli agli articoli sanitari, dalle penne stilo grafiche ai plettri per chitarre.

La celluloide deve la sua notorietà, oltre che al suo utilizzo nella produzione di montature per occhiali, al suo prolungato impiego nel settore cinematografico. Fino al 1954, infatti, le pellicole erano fatte proprio di celluloide, poi soppiantata da altri materiali meno infiammabili.

Prima di rimpiazzare la celluloide nel settore dell’occhialeria (e in altri), l’acetato di cellulo sa dovette attendere oltre mezzo secolo. Paul Schützenberger, un chimico francese, prepa rava l’acetato di cellulosa già nel 1865, ma si accorse che era difficile da sciogliere, e questo lo rendeva inadatto a un utilizzo industriale. Nel 1901 Cross e Bewan, lavorando alla struttura mo lecolare del materiale, ottennero la sua solubiliz zazione in acetone.

La maternità dell’invenzione dell’acetato di cellulosa è attribuita a Camille Dreyfus e al fra tello minore, Henri, che nel 1904 stavano con ducendo ricerche in un capannone nel giardino del padre a Basilea, in Svizzera, allora importante centro dell’industria dei coloranti. Per cinque anni i fratelli Dreyfus studiarono e condussero esperi menti in modo sistematico. Nel 1910, mentre era no impegnati nella produzione di pellicole per l’industria cinematografica, affiancarono alla loro principale attività industriale una piccola, ma in costante crescita, quantità di vernice di acetato,

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chiamata dope, venduta alla nascente industria aeronautica, dove veniva impiegata per rivestire il tessuto che ricopriva le ali e la fusoliera dei primi aeroplani.

Nel 1913, dopo migliaia di esperimenti, i fratelli Dreyfus riuscirono finalmente a produrre cam pioni di ottima qualità di filati di acetato di cellulosa a filamento continuo, qualcosa che fino a quel momento nessuno era riuscito a realizzare.

Nonostante i successi incoraggianti, lo scoppio della Prima guerra mondiale ne posticipò lo svi luppo commerciale.

Nel novembre 1914, il governo britannico invitò Camille Dreyfus a recarsi in Inghilterra per avviare una produzione industriale di acetato di cellulo sa, fondando la “British Cellulose & Chemical Ma nufacturing Co”. Nel 1917, dopo l’entrata in guerra degli Stati Uniti, il Dipartimento della Guerra invi tò il dottor Dreyfus a fondare una fabbrica simile negli USA.

A conflitto finito, l’attenzione tornò alla produzio ne di fibre di acetato. Dopo una certa resistenza dovuta ai legittimi e comprensibili interessi dei produttori di seta, il prodotto si diffuse con gran de rapidità.

Oggi l’acetato viene miscelato con seta, cotone, lana e nylon per conferire ai tessuti un eccellente recupero delle pieghe, buon peso, maneggevo lezza, qualità del drappeggio, asciugatura rapida, corretta stabilità dimensionale, potenziale colo razione incrociata, a un prezzo molto competiti vo.

L’abbandono progressivo della celluloide e l’introduzione dell’acetato di cellulosa segnarono un cambio di rotta significativo in termini di sicurezza. Questo materiale presenta molte altre qualità, tra cui:

• l’ottima processabilità;

• la versatilità, poiché, durante le varie lavorazioni, viene scaldato e risolidificato a seconda delle necessità;

• la buona tenacità;

• la resistenza all’urto;

• la stabilità a temperatura ambiente;

• la resistenza alla decolorazione se esposto alla luce solare.

Esso è, inoltre, resistente ai solventi organici, agli alcali e agli acidi.

L’acetato di cellulosa è uno dei materiali che viene utilizzato da anni con successo nella produzione di montature da vista e premonta ti. Tali prodotti, classificati come dispositivi me dici, devono essere sicuri per l’utilizzatore sotto il profilo della compatibilità a contatto con la pelle e, a tal fine, i rispettivi fabbricanti sono chiamati a fornire evidenza per dimostrane la sicurezza biologica.

VEDERE ITALIA – nr. 6 / 202230 REGOLAMENTAZIONE, QUALITÀ E COMUNICAZIONE

Grazie allo storico impiego di questo materiale, i fabbricanti possono sfruttare l’evidenza storica di non pericolosità dell’acetato di cellulosa nel contesto della valutazione di biocompatibilità.

La norma UNI EN ISO 10993-1:2021 “Valuta zione biologica dei dispositivi medici - Parte 1: Valutazione e prove all’interno di un processo di gestione del rischio” definisce i principi generali da seguire per valutare la biocompatibilità di un dispositivo medico e viene utilizzata per de terminare quali test eseguire sul dispositivo per provarne la sicurezza biologica. In particolare, è previsto che, prima di eseguire qualsiasi test, si proceda a una caratterizzazione dettagliata del dispositivo medico, ovvero a un’attenta analisi in termini di materiali di costituzione, uso inteso, processo di produzione, raccogliendo tutte le in formazioni già disponibili e verificando quale sia – sulla base di esse – il profilo di biocompatibilità del dispositivo.

Questa valutazione determinerà la necessità di condurre o meno dei test sul dispositivo medico finito e, data la natura delle considerazioni che devono essere fatte, sarà fondamentale avvaler si di esperti in grado di analizzare i dati dal punto di vista tossicologico (ad esempio tossicologi ed esperti regolatori).

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I.M. Che realtà era Go Eyewear quando ne sei entrata a far parte? Quanto ti è servita la tua esperienza come Direttore Export in aziende di grandi dimensioni?

R.D.R Go Eyewear è nata nel 2009 per iniziativa di imprenditori cinesi, e in quel tempo era una realtà che stava cercando la propria identità per differenziarsi sul mercato internazionale. La mia esperienza, maturata come Direttore Export in altre aziende, mi ha permesso di identificare dove bisognava cambiare.

Innanzitutto mancava “energia” e lo slancio sui mercati internazionali andava intensificato.

I.M. Come Vice Presidente del Gruppo di cosa vai davvero orgogliosa oggi?

R.D.R L’elenco è lungo e i traguardi raggiunti dal 2018 sono tanti. Oggi Go Eyewear ha 9 filiali in Europa, 60 distributori nel mondo e un portafoglio di 6 Brand.

A gennaio 2022 è nata GO Eyewear USA, la filiale americana.

Una protagonista femminile per Go Eyewear

Conosco Raffaella da Riz da decenni e, nel tempo, l’ho seguita man mano che la sua carriera nel settore avanzava a grandi passi. Nel 2018 è approdata in GO EYEWEAR e i risultati del suo operato si sono presto visti. Le ho perciò chiesto come è intervenuta e quali sono i target ancora da raggiungere.

L’e-commerce B2B è una realtà felicemente operativa per il mercato europeo e verrà presto attivato anche negli USA.

La sede centrale e la logistica sono suddivise tra il Portogallo e l’Italia. Il magazzino centrale in Portogallo verrà presto meccanizzato e in Italia progettiamo di costruire un nuovo stabile per gli uffici operativi.

Nel 2021 abbiamo aperto una show-room a Dubai e, prima dello scoppio della guerra Ukraina – Russia, avevamo appena fatto gli accordi per la distribuzione in Russia delle collezioni Bravewear e Jo&Margot.

I.M. Parliamo dei vostri sei Marchi. Quali sono le loro principali caratteristiche?

R.D.R. Ana Hickmann, che prende il nome da una nota modella, conduttrice televisiva e blogger brasiliana, è un prodotto di buona qualità, studiato sia per le donne giovani che quelle mature, di un’eleganza discreta ma contemporanea. Le linee di questo brand spaziano da modelli corposi in acetato, alla

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LE INTERVISTE DI VEDERE

leggerezza del metallo e, in particolare, alle possibilità offerte dal Titanio. Nasce dalla creatività di designer italiani e ha recentemente visto un importante ampliamento delle proprie collezioni e l’introduzione di nuovi colori di tendenza.

La collezione di occhiali Hickmann, spin-off di Ana Hickmann, ha modelli sexy e femminili, ispirati all’affascinante mondo di Hickmann.

Jo&Margot, che ci sta dando bei risultati, è il risultato del design e la capacità produttiva italiana, viene infatti prodotto in Cadore e anche il magazzino è in Italia.

Bravewear è un progetto di moda ispirato alle

nuove generazioni. Il carattere forte di questo marchio vuole rappresentare chi lo indossa: emancipato, attivista, eco-responsabile.

La collezione maschile T-charge ha il fascino di un design senza tempo e dell’alta qualità. Comfort, stile e amore per le attività all’aria aperta sono il motto del brand Bulget. Una linea easy-to-wear dal design contemporaneo studiato per tutta la famiglia. Per i bambini abbiamo creato Bulget Kids combinando bellezza, divertimento e materiali di alta qualità per garantire comfort e sicurezza, senza dimenticare il design.

AH Titanium Capsule Collection

RESISTENZA

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Ana Hickmann Eyewear ha recentemente presentato
la sua nuova Titanium
Capsule Collection.
Il titanio è molto apprezzato dai consumatori per le sue qualità: LEGGEREZZA - Il titanio è resistente come l’acciaio ma è più leggero del 40%.
- Il titanio è due volte più resistente dell’alluminio e, in quanto lega a memoria, torna sempre alla sua forma originale. BIOCOMPATIBILITÀ - Il titanio è atossico e ipoallergenico, resistente alla corrosione e non reattivo, il che lo rende il più biocompatibile tra i metalli. mod AH1478 01A mod AH1482T 12A
mod AH3259
05A

Una storia dei nostri tempi

Cari benamati lettori, dopo qualche mese di assenza vi propongo que ste poche righe, non dettate da ispirazione né saggezza ma dalle ultimi vicissitudini del nostro mondo.

Diciotto mesi fa diventai nonno di una stupenda bambina dagli occhi blu che, col suo sguardo, mi fa dimenticare tutte le riserve che avevo sul mette re al mondo oggi una nuova creatura, nonostante io sia padre di due figli e non dovrei pensarla così ... Perché riserve?

Facciamo un salto indietro di 55 anni, la mia ge nerazione era piena di entusiasmi, eravamo nel pieno del boom industriale e quindi economico; belle automobili, bei vestiti, anche una famiglia della media borghesia poteva avere ambizioni come, per esempio, portare un figlio all’università e vederlo laureato. Certo, i sacrifici dovevano es sere affrontati, ma con una mente serena per un suo futuro.

E finalmente con quel benedetto pezzo di carta che con un numero/100 (o 110 dipende dove ti fossi laureato) ti avrebbe dovuto fornire la chiave della cassaforte dei tuoi futuri guadagni. Ma c’erano nubi all’orizzonte, passando da Piazza Fontana il 12 dicembre 1969 alla strage dell’Italicus la notte del 4 agosto 1974 le speranze di una vita serena si spegnevano sfrigolando al calore delle bombe. Non pensiate che io ora mi metta a fare l’e secresi dei fatti e dei colpevoli, anche ammettendo di conoscerli; grido solo tutta la mia indignazione per chi ebbe la follia di uccidere a sangue freddo chi nemmeno si conosceva. E poi ci rifletto, non fu follia, ma viltà, empietà, mancanza di rispetto per la vita altrui. Vorrei però solo dire che era ormai fi nito il tempo della serenità e della speranza, l’inizio del temporale che ci colpi con la crisi economica, la crisi energetica, la fine della discesa della disoc

cupazione e l’inizio delle difficoltà, della discordia politica, la mancanza di relazioni proficua con altre nazioni; tutto si frantumò per i lampi del maltempo. Ricordo i miei primi giorni di lavoro, che fortuna tamente riuscii a procurarmi perché i tempi non si erano ancora fatti brutti: lavoravo in una fonderia di ghisa e spesso andavo in fabbrica a controllare il lavoro. Li imparai a condividere la fatica, il calore violento, la vampata del metallo fuso, la morte sul lavoro di chi fu colpito a due mesi dalla pensione per una manovra sbagliata portata dalla troppa confidenza.

Si, è vero, al piano superiore c’era il mio ufficio pu lito e fresco, per quanto potesse esserlo al piano superiore di un capannone di una fabbrica che usa il fuoco, ma tutta la mia vita fu segnata da quei primi mesi, dove la passione per il “fare” e non solo il “pensare” prese il sopravvento in me.

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prodotto. Nessuno pensava che l’alienazione del “fare” avrebbe portato al crescere di una concor renza da parte di chi ora forniva il prodotto a noi, che attaccavamo l’ultimo bottone ad una T-shirt per poterla marchiare Made in Italy.

Ciononostante le persone si adattarono, le fami glie continuavano a formarsi facendo meno figli, la forcella tra la media borghesia ed i benestanti si allargò sempre più.

I fortunati, me compreso, potevano ancora com perarsi un paio di Ray-Ban, un jeans di marca, un automobile, riuscendo ancora a fare qualche cosa per gli altri come una piccola assistenza o un po’ di volontariato, l’ingegnosità degli italiani soppe riva alla mancanza di crescita manifatturiera con altri impieghi, riconvertendo il lavoro in un indotto

Iniziai ad avere i dubbi se questa vita dura, in un contesto nazionale precario, fosse un contorno reale per una vita nuova. Avevo allora appena per so un amore folle della mia vita, anch’essa lega ta più al sapore della sua terra che al fumo della Lombardia operosa. E così passarono anni di sfi ducia per generare una nuova vita, mentre le fab briche cominciavano a portare il lavoro manuale fuori dall’Italia.

Le ragioni date erano che il Sindacato costringeva l’imprenditore con richieste non sostenibile, che l’energia costava troppo incidendo suo costo del

non manifatturiero ma intellettualmente creativo. Ed un giorno mi apparve una persona che iniziò a sgrossare il mio cuore un po’ incrostato e la mia vita cambiò. Fu il momento in cui, oltre cambiare il mio approccio alla famiglia, mi dovetti anche abi tuare ad un differente lavoro ed entrai nel campo dell’ottica industriale.

75’000 lenti da sole al giorno, 10’000 lenti finite al giorno, 8’000 semifiniti al giorno; clientela mon diale, rapporti internazionali colla casa madre, viaggi in giri per il mondo e, dulcis in fundo, una deliziosa moglie ed un paio di bambini dalla viva cità incontenibile.

Non racconterò la storia della mia vita, che per me fu entusiasmante ma non merita il vostro tempo di leggerla, vorrei dire solo che sono passati 40 anni

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di alti e (qualche) bassi, un lavoro che ho amato ed amo perché mi è entrato nel sangue, una moglie che ho amato ed amo tuttora anche se me ne è stata cancellata la presenza dal solito male che non perdona ma ora mi guardo in giro e mi ac corgo che qualcosa di sottilmente e perfidamente pericoloso è scivolato tra noi.

I ghiacciai si sciolgono, il ghiaccio evapora ma non piove e se piove fa danni.

Il lavoro manca, come sempre la coda diventa lun ga alla mensa dei poveri, ma in coda c’è un genere diverso di persone, l’età media si è abbassata e la condizione sociale di appartenenza è differente.

Il fenomeno dei profughi, che sempre abbiamo avuto ma sempre controllato con un po’ di occu pazione, ora diventa un carico non assorbibile, le

al giorno fanno 2 x 1’500 = 3’000€ di guadagno prima delle tasse; 660’000€/anno

Totale 1’760’000€ all’anno

Calcolando 500 pezzi al giorno del prodotto lavo rato fanno 10 x 500 = 5’000€ di guadagno prima delle tasse; 1’100’000€/anno

Totale 1’760’000€ all’anno, arrotondando 900’000€ pagate le tasse, con le quali devono sostenere i costi indiretti come gli ammortamen ti, il personale di ufficio, i dividendi dei soci, le energie e altre cosucce che non dipendono dal volume di affari cataloghi, comunicazione, spese amministrative, aggiornamenti e training. Se ne restano 200’000 e un’Azienda sana … ma po vera….

La stessa situazione la osserviamo ora dal punto di vista dei commercianti dettaglianti, ovvero i Negozi di Ottica

nazioni di quella che è stata chiamata Europa Uni ta non sempre li accetta senza pensare che siamo un molo nel mare e tutti ci attraccano.

Da un lato si dice che manca il lavoro, ma certi lavori non li vuole nessuno.

Un aiuto alla sopravvivenza temporanea, un sus sidio provvisorio si è trasformato per un motivo di riuscire ad avere, anche, un lavoro nero (leggasi non dichiarato, non denunciato, non tassato) .

Chi è vecchio, inabile e solo non sempre è sup portato dalle strutture ufficiali. Il lavoro è notevol mente cambiato. I prodotti Oftalmici arrivano da fabbricanti dell’Est, i distributori nazionali le acqui stano al triplo del loro valore di produzione, che però, pur essendo basso, moltiplicato per i numeri del volume commerciato, ai produttori generano ricchezza.

I distributori nazionali, normalmente detti “Labo ratori di costruzione e vendita lenti” che spesso (per fortuna) sono anche trasformatori di quei pro dotti in una prescrizione, rivendono ai commer cianti dettaglianti per 4€ quello che hanno pagato 2€ mentre per 40€ quello che gli è costato 30€.

Con il prodotto semplice, calcolando 1 500 pezzi

Con il prodotto semplice, calcolando 40 pezzi al giorno fanno (80 – 4) x 40 = 3’040€ di guadagno prima delle tasse; 668’800€/anno Calcolando 20 pezzi al giorno del prodotto lavo rato fanno (400 – 40) x 20 = 7’200€ di guadagno prima delle tasse; 1’584’000€/anno

Totale 2’252’800€ all’anno, arrotondando 1’100’000€ pagate le tasse, con le quali devono sostenere i costi indiretti come gli ammortamen ti o gli affitti, il personale di negozio, le energie e altre cosucce che non dipendono dal volume di affari cataloghi, comunicazione, spese ammini strative, aggiornamenti e training.

Qui probabilmente resta qualcosa di più, se la ge

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stione è un po’ furba parliamo di 600’000€

Negozio sano, abbastanza redditizio

Vi faccio un riassuntino per vostra amena lettura e aggiungo alcuni commenti (Tab.1)

Le conclusioni sono che i due attori hanno un bu siness nettamente diverso, il Laboratorio si basa sulle quantità e l’ottico sul margine unitario.

Il Laboratorio si trascina maggiori costi indiretti, ammettendo che le tasse dimezzino il guadagno lordo di ambedue, il Laboratorio ha altri costi indi retti che l’Ottico non ha, come un maggior impatto degli ammortamenti, sia come edificio che come attrezzature. Si trascina un numero maggiore di dipendenti che non sono proporzionali al volume di produzione e, a prescindere dai costi, gestisce un’attività che ha un “rischio di impresa” maggiore.

La catena commerciale (Fornitore di materie pri

me / Distributori e prima trasformazione del ma teriale in prodotto / Venditori al dettaglio) colloca il Laboratorio nella sua metà e, come in tutti i busi ness, sconta una forbice di margini considerevole. Da considerare la concorrenza di molti Laborato ri che appartengono ai Fornitori di materie prime che spesso operano dall’est con costi nettamente inferiori.

Vi faccio un esempio: il porfido di Cuasso al Monte; il sono un Varesino e conosco bene questo pro dotto pregevolissimo che viene tagliato a mano in cubetti di 15x15x10 cm e serve per le pavimenta zioni di viali interni o di strade. Chi venisse a Varese ne troverà alcuni esempi significativi.

Bene, ne esiste un’imitazione cinese (la natura fa brutti scherzi!) che arriva via mare ed è tagliato sulla nave. Ossia, il blocco viene caricato in stiva dove laboriosi operai lo scalpellano a mano. Iden tica lavorazione a quella fatta a Cuasso.

Bene, cioè male …. Il costo al quintale al molo in Italia costa meno che il costo al quintale del bloc co estratto a Cuasso non tagliato a cubetti. Ecco un esempio di produzione integrata: le Ri cette lavorate in Oriente e spedite in Italia tramite San DHL vengono vendute all’Ottico dalla casa madre Italiana di questi commercianti dettaglianti (che ora non oserei più chiamare “Laboratori” per ché il labor non esiste più in Italia) ad un prezzo pari a Ricette di provenienza locale ma con un margine decisamente superiore. Sulla qualità si devono aprire grosse discussioni e fare commenti di altro tipo che non intendo affrontare qui, magari al prossimo piatto di Cotechino e Lenticchie.

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Tab. 1 Attore Serie/gg Compera a Vende a Guadagno per anno Guadagno Totale Lordo 1’760’000 €Laboratorio 1500 pcs 2€ 4€ (4–2) x 1500 x 220= 660’000€ Ricetta/gg Compera e lavora per Vende a Guadagno Per anno 500 pcs 30 40€ (40-30) x 500 x 220 1'100’000€ Attore Serie/gg Compera a Vende a Guadagno per anno Guadagno Totale Lordo 2’252’800€ Ottico 40 pcs 4€ 80€ (80-4) x 40 x 220 668’800€ Ricetta/gg Compera e lavora per Vende a Guadagno per anno 20 pcs 40€ 400€ (400-40) x 20 x 220 1'584’000€ Cifre esemplificative che non si basano su realtà esplicite

Ma torniamo dopo questo excursus sul nostro business ai cambiamenti del mondo odierno e a quello che oggi preoccupa di più: la povertà emergente, che si presenta ad età mediamente inferiore, a causa delle perdite di lavoro si accom pagna con le crisi familiari che sempre più gene rano povertà. Vivere in una famiglia con un solo stipendio mette a rischio la sopravvivenza quando la coppia si separa.

La delinquenza, a volte minorile, a volte causata da disagi di immigrazione più o meno clandestina, che non risparmia neppure gli anziani. A volte la violenza per il gusto stesso, che si manifesta nel bullismo, operata da ragazzi giovani.

L’uso della droga che, diffusa in grosse quantità perché guadagno facile degli spacciatori “profes sionisti”, colpisce oggi chi cerca guadagni facili e trascina malattie, morti, delitti violenti.

E chiudiamo con due note dolorose che fanno si che il mondo non sia più una casa ospitale. Aveva mo chiamato l’AIDS la ”peste del 2000”, ma l’AIDS non ti contagia con una stretta si mano o uno star nuto.

Invece si, lo fa il COVID. E quando appena abbas siamo la guardia, sarà anche per la stagione favo revole, crescono gli indici di contagio e le percen tuali dei ricoveri gravi e dei decessi.

ne dei connotati di questa pallina con le ventose che viene da chissà dove e da chissà chi ma in fondo cosa ce ne importa. Ciò che conta è che dobbiamo conviverci e lo faremo per anni. Il DNA della massa umana, frullata e rimpastata, ospiterà un pezzetto di infezione “in nuce” dalla nascita. Ma questo non è bastato a renderci pessimisti sui nostri destini, c’è voluta una folata di vento di guer ra, covata da anni ma mai sviluppata, annunciata da piccoli bisticci, battibecchi, qualche espressio ne minatoria e piccoli movimenti di soldati, occu pazioni e scissioni, battaglie di confini.

Ma questi freddi venti, che partirono anni fa da paesi che poco conosciamo se non dai film ame ricani di guerra fredda, che emblematicamente figuriamo in un vecchio politico che prende in mano una scarpa e la batte minaccioso su un ta volo e poi è evoluta sino a farci dichiarare che le discordie erano finite e tutti i popoli erano ora in pace, questi venti si scaldarono sino a far crollare

I nostri “soloni” hanno lavoro facile nell’interpolare i grafici e costruire medie ma se è facile interpolare, estrapolare non è solo difficile ma anche pericolo so. Viviamo in un rischio perenne di trasformazio

un muro che divideva una città, simbolicamente a dire che c’era un di qui ed un di là che si erano riuniti.

E non sono bastate le primavere di Praga, l’anoni mo uomo in piazza Tienanmen che si parò davanti ai carri armati impedendone l’avanzata, le bombe nel Vietnam e la foto della “Napalm girl” di Nick Ut, le repressioni dei fondamentalisti islamici che confondono il corano con un manuale di guerra. Ora la guerra si fa coi missili in casa della gente che non ha rifugio, con le fosse comuni dove si nascondono i morti, con la conquista delle centrali termonucleari, con il sabotaggio dei gasdotti, con la minaccia di razionare il combustibile, il grano per il pane, creando poveri più poveri e specula tori ancor più ricchi.

Non importa che abbia ragione o chi abbia torto, siamo arrivati vicini a sbranarci, in fondo aveva ra gione un poeta latino, 200 anni prima di Cristo: lu pus est homo homini.

Cristo, in fondo, poveretto, ha potuto far poco per la tentazione di Eva.

A rileggermi… torno presto.

Semplicemente vostro

Lino

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AM

– coll Miami High

Quest’anno, AM Eyewear ci porta in un viaggio nel tempo verso l’epoca d’oro del lusso con la Miami High Collection, evocando il glamour e la vivacità degli anni ‘70 nella Magic City.

Rendendo omaggio alle scintillanti spiagge di cri stallo di Miami, all’architettura art-deco color pa stello e alle vite vibranti che si sono susseguite da un’alba all’altra, il fondatore di AM Eyewear Simon (Kumar) Ponnusamy ha catturato quella magia dall’aria e l’ha incanalata nella nuova collezione che utilizza lenti Zeiss a base biologica colorate sfumate, prodotte in modo sostenibile e ispirate ai tramonti, e acetato a base biologica di produzione italiana nelle tonalità da sogno di Miami.

Bayria Eyewear- coll Caffè Rosati - mod Alifae

Una serie di occhiali ispirata all’uso del colore puro, all’immediatezza e ai rimandi alla Pop Art, con cui gli artisti capitolini rivoluzionarono la Roma degli anni ’60. Mario Schifano, Tano Festa e Franco Angeli. Belli, dannati e pieni di talento. A poco più di vent’anni, hanno dato vita alla Scuola di Piazza del Popolo anche se scuola non era: non c’erano né maestri né allievi. Occhiali dai forti effetti materici: la tridimensionalità data dagli intagli negli oculari e il ponte asimmetrico, rigorosamente creati a mano, si ispirano alle geometrie e al simbolismo dell’arte di Angeli.

Questo modello da sole maschile è rea lizzato con monolente gialla e montatura in TR90. Una proposta ideale per i giova ni trendsetter dallo stile grintoso.

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Eyewear
BOLON Eyewear mod BL6102A76

DE RIGO - PHILIPP PLEIN eyewear - Crypto King$ Limited Edition

Il primo occhiale phygital, la Crypto King$ Limi ted Edition, è stato presentato ufficialmente in anteprima mondiale al SILMO di Parigi e con un evento speciale presso la boutique del brand in Avenue George V. Tutta la collezione eyewear FW22 di PHILIPP PLEIN ha forti contenuti di stile d’ispirazione Rock ‘N’ Roll. Punta di diamante della collezione è l’e sclusivo modello phygital SPP008 in edizione limitata. La mascherina ha profili spessi in acetato sul frontale e la lente è decorata con un foro ge ometrico e il logo PLEIN in metallo tridimensio nale. Le aste sottili in metallo sono personalizzate con l’iconico logo PP esagonale e i terminali in acetato sono impreziositi da un inserto di titanio. Il modello è disponibile in due varianti colore: acetato nero opaco, metallo color oro e lente specchiata rainbow; acetato nero lucido, metallo gunmetal e lente specchiata silver.

Ogni occhiale è associato a un numero di serie ed è abbinato a una special box dotata di un monitor sul quale è possibile visualizzare in anteprima la versione unica dell’NFT (non-fungible-token) creata per quel modello da Antoni Tudisco, l’artista 3D di fama internazionale che ha fondato il duo artistico “Crypto King$” assieme a Philipp Plein. Per accedere alla propria opera d’arte NFT, il cliente dovrà scansionare il QR code fornito all’interno della special box.

Marchon

- coll

Curb mod

Con aste valorizzate da ricami coloratissimi che evocano i lacci delle sneaker di Lanvin, i nuovi occhiali da sole Mother&Child Curb nascono dall’incontro tra una struttura in acetato premium e aste in resina di origine vegetale. Il logo metallico Mother&Child sulle aste è un tocco finale all’insegna della raffinatezza. La proposta da sole mod LNV638S con il femminile frontale cat-eye è disponibile in Red o Dark Havana con lenti tinta unita e Black con lenti sfumate. Sui terminali sono presenti dei fori nei quali è possibile inserire l’apposita catenella dorata Lanvin.

VEDERE ITALIA – nr. 6 / 202240
Eyewear LANVIN
Mother&Child
LNV638S

Calvin Klein Jeans Eyewear – mod CKJ22639S

Parte della linea Iconic Monogram, questo oc chiale da sole abbina un frontale glamour a farfal la a lenti tinta unita scure e spicca per le tonalità audaci, che includono il Blue elettrico scelto per la campagna pubblicitaria, Pink, White e Black. Le spesse aste in metallo nero sono impreziosite dal logo CK tridimensionale che riprende lo stesso colore del frontale, creando un acceso contrasto.

KOMONO - Come As You Are Part II collection mod Rex Radiate

KOMONO introduces the second part of Come As You Are, the 2022 theme. For the campaign of this collection, the company got in contact with stu dents from various art schools across Belgium, creating candid photographs to ensure that a sen se of self and individuality is portrayed to its ut most extent. The collection is an emphasis on how personal growth and individuality can be shown through frames.

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Retrosuperfuture - mod Alva

Una forma unisex oversize che reinterpreta quelli che potrebbero essere considerati capi tradizionalmente femminili con un taglio contemporaneo e senza genere. Alva è un modello sexy e avvolgente, che unisce ele ganza assoluta e freschezza street. Un modello “chiave” della stagione, destinato a diventare un’icona di RSF, con il suo carattere deciso, le lenti larghe e le aste spesse.

IMMAGINE98 - MIC – Made in Cadore - mod Maestrale

Un marchio che racconta nel nome stesso la sua vera anima: un omaggio alla natura e al territo rio di origine, il Cadore e le Dolomiti, luoghi pieni di storia e di fascino, con panorami da cartolina. L’immensità di questi spazi si trova proiettata nei modelli della collezione stessa. Questo modello da sole, dalla forma ampia e poligonale presenta un insolito equilibrio che sembra ribaltare i canoni consueti, la linea spezzata sul frontale e una linea più morbida alla base.

JPLUS - coll DNA

Emozioni, sensazioni, idee e visioni, sono gli stimoli che ispirano la collezio ne 2023, che viene segnalata con il n° 0: apre un ciclo di campagne, il cui tema è quello di proiettare il gusto vintage, l’ispi razione della Beat Generation proprie di JPLUS alla contemporaneità, alla Millen nials Generation, alla generazione della consapevolezza e della responsabilità, di donne e uomini responsabili delle pro prie scelte. La DNA Collection propone abbina menti inaspettati con un forte richiamo agli anni 90, con modelli oversize sia bold che slim, e aste over a rimarcare quell’enfasi di combinazioni improbabili e fortemente identificabili.

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KOO EYEWEAR mod COSMO

L’occhiale da sole, oltre a lenti di qualità, deve anche avere una forte componente estetica, per incontrare i gusti di tutti gli sportivi o co loro che amano vivere una vita all’aperto, tra mille attività. KOO Eyewear, il brand italiano specializzato nello sviluppo e pro duzione di occhiali sportivi, ha voluto coniugare questi due aspetti nel modello COSMO disponibile in sette varianti di colore. La mon tatura dalla forma arrotondata è realizzata in Grilamid® e il nasello e le aste in gomma rimangono aderenti anche da bagnati. Le lenti in policarbonato di Zeiss sono disponibili anche nella versione po larizzata.

Quoise Eyewear - mod Manta

Bold e di grande impatto, gli occhiali modello Manta sono un concentrato di citazioni straordinarie. Fondono linee morbide e squadrate insieme, citano i fab anni ’60 e i mitici ’80 e sono sviluppati in una palette cromatica forte e sofisticata com posta da 4 varianti: il Pantone dell’anno 2022 Very Peri, rosa tenue, rosso intenso e nero puro, che dà massimo risalto al design.

Marchon Eyewear Longchamp Eyewear mod LO716S

Ispirato allo spirito anticonformista e allo charme tipico delle donne parigine, il modello è definito da un frontale rettangolare rivisitato e da proporzioni chunky. Questo modello da sole in resina di origine vegetale è declinato in una palette cromatica variegata che include la vivace versione Orange trasparente, protagonista della campa gna, le due varianti di tendenza Green e Rose e le classiche tonalità Black e Havana, tutte abbinate a lenti tinta unita. Le aste ampie esi biscono un medaglione con il cavallo Longchamp in metallo dora to, icona dell’inconfondibile identità del brand.

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Marcolin - capsule collection GUESS x J BALVIN

“The look of love”, una visione di pace; ecco l’ispirazione per la terza capsule collection eyewear creata dal cantante colom biano J Balvin in collaborazione con GUESS e Marcolin Due esclusivi modelli ciascuno in un unico colore speciale, GU8261 dalle linee geometriche e in nero lucido e GU8262 in color avorio. Ambedue le proposte sono dotate di una vi vace e colorata catena J Balvin con piccoli ciondoli dall’animo giocoso e hanno il logo GUESS a forma di cuore rosso lateral mente sulle aste.

Valentino Eyewear - Akoni Group – mod Valentino VIII

Un modello femminile con forma cat-eye in titanio e aceta to che coniuga il fascino retrò degli anni ‘50 con un’attitudine decisamente moderna. Caratterizzato da elementi di design tecnicamente sofisticati come le iconiche borchie Valentino 3D sulla parte superiore e anteriore del ponte, aste a torsione progressiva, punte delle aste con borchie estruse e cerniere personalizzate. Questo modello è disponibile in combinazio ni dei colori tradizionali di Valentino, come il nero, il marrone chiaro e il bordeaux cristallo.

OLIVER PEOPLES coll NINETEEN SIXTIES

Oliver Peoples fa rivivere l’epoca d’oro dei viaggi in Ninete en Sixties, una campagna che rievoca il glamour dei viaggi aerei tipico di quel decennio. La campagna segna il debutto dei due nuovi modelli dell’omonima collezione d’ispirazio ne rétro Nineteen Sixties, Cassavet e Merceaux. Cassavet sfoggia una forma oversize arrotondata con ponte a chia ve. L’acetato mostra un profondo angolo smussato, mentre placchetta, cerniera e anima filigranati si ispirano alle inci sioni dorate tipiche dei libri antichi rilegati in pelle. Merce aux applica le stesse caratteristiche a un’originale silhouette squadrata.

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Oakley - mod Hydra

Il nuovo occhiale da sole semi-cerchiato a mascherina é ispirato al modello Razor Blades, il primissimo occhiale del brand ispirato alla cultura del surf. La campagna realizzata per Hydra, che vede Ethan Ewing e Griffin Colapinto, surfisti di professione nonché atleti del Team Oakley, impegnati in un surf trip in Indonesia, incarna il motto “Good Times Only.” Hydra ha le caratteristiche esclusive di Oakley, come la tec nologia delle lenti Prizm™, studiata per esaltare i colori e il contrasto, e le alette antiscivolo in Unobtainium®, anche in versione Low Bridge Fit.

ZEISS Thermo Force

Frutto della ricerca della divisione Sunlens, Thermo Force di ZEISS è un mate riale per lenti in policarbonato o policarbonato polarizzato che ha la capacità di assorbire una parte significativa delle radiazioni infrarosse nel materiale stesso. Questa lente consente una riduzione del 92% della radiazione infrarossa, prove niente da una fonte naturale, rispetto a una lente da sole in policarbonato classi co, ed inoltre offre una protezione UV completa (400 nm).

I test di laboratorio effettuati dallo ZEISS Sunlens Technology Center hanno ana lizzato le prestazioni di Thermo Force in termini di riduzione IR, sia comparando lenti non polarizzate in policarbonato normale e in policarbonato Thermo Force, con una riduzione di 17° e 18° per Thermo Force rispetto alle lenti classiche, sia utlizzando un tester umano che ha indossato prima le lenti in policarbonato non polarizzato classico, e successivamente le lenti Thermo Force.

In entrambi i casi ed è emerso che ZEISS Thermo Force consente di mantenere la parte di viso schermata dalle lenti più fresca, registrando 2° in meno di calore rispetto alla lente classica.

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L’ARTE DI FARE MODA

Le eccellenze fieristiche del fashion e i tesori della storia

La moda è da sempre sospesa tra tradizione e futuro: costruisce stili destinati a fare epoca ed eleva le consuetudini a storia del costume. Per questo si avvicina all’arte, impegnata a creare suggestioni sempre innovative e a proiettare le forme in nuovi modi. Per sottolineare il legame tra arte e moda, tra talento e creatività sette manifestazioni fieristiche del mondo del fashion si sono raccontate, il 7 settembre, nell’evento “l’Arte di Fare Moda”, attraverso alcune delle più significative opere esposte nella Pinacoteca Ambrosiana a Milano.

DaTe, MICAM Milano, Mipel, The One Milano, Lineapelle, (appartenenti alla galassia Confindustria Moda), HOMI Fashion&Jewels Exhibition e Simac Tanning Tech, eccellenze fieristiche che a settembre si sono concentrate tutte in pochi giorni, hanno così scelto un luogo simbolo della storia dell’arte, in una città, Milano, motore attrattivo per gli artisti in numerosi periodi storici e capitale del fashion negli ultimi decenni fino ad oggi.

Il racconto ha permesso di scoprire il valore della moda nei secoli. In un gioco di rimandi tra le manifestazioni fieristiche e alcune delle opere esposte nella Pinacoteca si è così celebrato il felice connubio tra le fiere del fashion che hanno voluto questo evento culturale.

Per l’occasione, l’opera scelta per rappresentare DaTE e il mondo degli occhiali, è stato il “Ritratto di Paolo

Morigia” di Fede Galizia (1578-1630), realizzata dall’unica pittrice donna in collezione alla Pinacoteca. Il dipinto (1592-1595 circa) ritrae il generale dei gesuiti Paolo Morigia, storico e religioso, che appare in tonaca bianca su fondo scuro, mentre in un momento di pausa dal lavoro, sfila le lenti degli occhiali e guarda la pittrice mentre lo ritrae.

L’occhialeria affonda le proprie radici nella cultura e nella conoscenza e questo dipinto ne è la perfetta rappresentazione: la tipologia del ritratto, infatti, allude al lavoro intellettuale. Libri, fogli di carta, penna, calamaio e lenti nelle quali, il dettaglio del riflesso delle finestre, dimostra tecnica e fantasia d’invenzione, nonché la suggestione della pittura fiamminga dell’epoca.

Nel Rinascimento le artiste donne venivano considerate “dilettanti” e l’arte veniva praticata nei conventi o nella casa paterna. Grazie alla rivalutazione delle artiste femminili a partire dagli anni ‘70 si è fatta strada una ricerca volta alla loro valorizzazione.

Il “Ritratto di Paolo Morigia” è un’opera tardorinascimentale e al tempo stesso contemporanea, capace di mettere in luce il talento artistico femminile, incarnato appunto da Fede Galizia, il miglior esempio di avanguardia esistente per l’epoca, pilastro su cui da sempre si fonda DaTE.

Nella Biblioteca Ambrosiana sono conservati anche alcuni degli studi sull’ottica di Leonardo Da Vinci.

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Giovanni Vitaloni, Presidente dATE, di fianco al quadro di Fede Galizia

INTERNATIONAL LAB OF MITTELMODA THE FASHION AWARD 2022

I vincitori della 28° edizione

La passerella di International Lab of Mittelmoda - The Fashion Award, ospitata anche quest’anno al MICAM in Fiera Milano, grazie alla conferma della partnership con Confindustria Moda e Fondazione del Tessile Italiano, con il supporto del Ministero degli Affari Esteri e dell’Agenzia ITA, e la collaborazione di Camera Nazionale della Moda Italiana, ha visto sfilare 24 collezioni finaliste, in rappresentanza di 13 nazioni, che si sono contese gli undici premi in palio.

Tra i Premi di settore l’Accessories Award di € 1.500,00 è stato offerto da MIDO ed è stato vinto dall’israeliana Shiraz Serebrenik – Shenkar College of Engineering, Design and Art, Israele. Il premio è stato consegnato da Francesco Gili, COO di MIDO.

I lavori dei giovani finalisti, provenienti dalle più importanti Scuole ed Accademie di Moda di tutto il mondo, sono stati selezionati tra le centinaia di iscritti di oltre 55 nazioni dalla Giuria guidata da Matteo Marzotto, Presidente di International Lab of Mittelmoda.

Il Presidente Matteo Marzotto ha osservato: “International Lab of Mittelmoda, che sono lieto di presiedere, è una realtà senza scopo di lucro e per questo è in grado di mirare a sostenere sia la creatività, sia l’artigianalità, sia l’orientamento ai mercati di nuovi prodotti per tutta la filiera: dai materiali e tessuti, agli abiti e maglieria, fino agli accessori e ai gioielli, offrendo un punto d’incontro e confronto alle aziende del fashion system, ai media, al pubblico specializzato, ai docenti, agli studenti,

nonché ad ogni talento emergente nella moda. Il Lab – ha concluso Marzotto - vuole divenire sempre più un contenitore per attrarre e scoprire talenti di creatività ma anche di artigianalità, preziosi per tutte le filiere del Made in Italy e del fashion system italiano nel senso più estensivo del termine (e quindi tessuti e materiali, abiti, maglieria, borse, scarpe, occhiali, accessori, pelletteria, gioielli…. ), nonché di professionalità importanti ed essenziali per la filiera produttiva (ad esempio: modellisti, web marketing , content digital marketing, etc.). Il tutto seguito da un’attenzione particolare verso la sostenibilità.”

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LAC giornaliera TOTAL1™ di Alcon

Alcon ha annunciato a metà settembre il lancio di DAILIES TOTAL1™ for Astigmatism, la prima e unica lente a contatto con Gradiente Acqueo per persone con astigmatismo.

Questo lancio amplia il portafoglio Alcon di lenti monouso premium giornaliere, che comprende già DAILIES TOTAL1™ sferica e DAILIES TOTAL1™ Multifocal, con una lente ad elevate prestazioni progettata per le persone astigmatiche. Le stime interne di Alcon indicano che le lenti toriche sono il segmento di lenti in più rapida crescita del mercato delle lenti a contatto. Questo rappresenta una grande opportunità, in quanto il 47% dei consumatori totali che hanno bisogno di correzione della vista sono astigmatici1. Inoltre, i portatori di lenti a contatto toriche tendono a provare più fastidio rispetto ai portatori di lenti sferiche. Infatti, il 45% dei portatori di lenti toriche prova una secchezza oculare indotta dalle lenti a contatto2. Pertanto, c’è bisogno sul mercato di una lente a contatto torica veramente confortevole.

“Siamo orgogliosi di presentare DAILIES TOTAL1™ for Astigmatism che i professionisti hanno atteso con ansia per i portatori astigmati ci”, ha dichiarato Filippo Pau, responsabile della franchise Vision Care per Alcon Italia “Con una visione stabile6 e un comfort ottimale3, DAILIES TOTAL1™ for Astigmatism risponde alle richieste e alle esigenze dei portatori, realizzando al contempo il nostro scopo di aiutare le persone a vedere brillantemente.”

DAILIES TOTAL1™ for Astigmatism è la prima e unica lente torica monouso giornaliera con Gradiente Acqueo. Questo materiale pre senta un graduale aumento del contenuto di acqua che si avvicina al 100% sul punto più esterno della superficie; quindi, tutto ciò che tocca l’occhio è un morbido cuscinetto umettante.4

La lente integra anche un’altra tecnologia proprietaria di Alcon, la tecnologia SmarTears® che, rilasciando un ingrediente che si trova naturalmente nelle lacrime, aiuta a stabilizzare lo strato lipidico del film lacrimale.5

Queste tecnologie sono ora combinate con il collaudato design Precision Balance 8|4® delle lenti di Alcon, già presente in Preci sion1® for Astigmatism e Air Optix® Plus Hydraglyde® for Astigmatism.

Le lenti DAILIES TOTAL1™ for Astigmatism sono progettate per allinearsi rapidamente sulla superficie dell’occhio, dando a chi le in dossa una visione chiara nel giro di pochi secondi6. Ciò fornisce la stabilità sugli occhi di cui i portatori di lenti a contatto toriche hanno bisogno per una visione nitida e stabile6.

Referenze

1. Young G, Sulley A, Hunt C. Prevalence of astigmatism in relation to soft contact lens fitting. Eye Contact Lens. 2011;37:20-25.

Multi-sponsor Surveys Inc. The 2014 Gallup target market report on the market for toric contact lenses.

In a clinical trial to assess overall performance of DAILIES TOTAL1® for Astigmatism lenses where n=134 patients; Alcon data on file, 2021.

4. Angelini TE, Nixon RM, Dunn AC, et al. Viscoelasticicty and mesh-size at the surface of hydrogels, characterized with microrheology. Invest Ophthalmol Vis Sci. 2013; 54:E-Abstract 500.

5. Pitt WG, Jack DR, Zhao Y, Nelson JL, Pruitt JD. Loading and release of a phospholipid from contact lenses. Optom Vis Sci. 2011; 88(4); 502506.

6. In a study where n=47 subjects, Alcon data on file, 2020.

È un dispositivo medico CE0123. Per l’utilizzo, la manutenzione, le precauzioni, le avvertenze, le controindicazioni e gli effetti indesiderati, consultare le istruzioni d’uso. ©2022 Alcon IT-DTA-2200035

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Una soluzione di alto livello per l’astigmatismo

Nuovi colori per la collezione “Anima Armena”

Dansharian, il brand nato nel 2022 dalla collaborazione tra Alain Miklitarian e Danshari, ha presentato in occasione di Silmo i nuovi abbinamenti cromatici per alcuni modelli del la collezione Anima Armena disegnata da Alain Miklitarian e composta da sette modelli, sei da vista e uno da sole.

Nella creazione di questi modelli Alain ha preso ispirazione da alcune località dell’Armenia, sua terra d’origine, in particolare: Gosh, un villaggio arroccato a 1200m con il suo monastero del 12° secolo; Garni rinomata per il suo tempio ionico situato sulla cima di un canyon di basalto; Areni, dove si può degustare un’ampia varietà di vini armeni; Tachir, antica città reale; Goris e i suoi paesaggi ci rimandano alle origini del mondo; Sevan che prende il nome dal suo magnifico lago; e Arzni con la sua sorgente termale e la piccola chiesa di S. Kiraki.

Alain gioca con i colori e con le forme, riprendendo le tonalità della natura e della cultura armena, senza compromessi con la moda, rispettando la propria visione e idea dell’occhiale, con coerenza assoluta.

Le aste laminate sono realizzate in acetato con l’anima in tita nio colorato per catturare delicatamente la luce come accade in questi villaggi arroccati sulle montagne ed immersi nella natura.

Il modello Arzni era stato presentato a MIDO in due colori in Limited Edition: l’avana chiaro del frontale si fonde natural mente con l’asta verde fluo, e il frontale nero laminato arancio si abbina armoniosamente all’asta color rame. Ora Dansharian propone tre nuove colorazioni di questo modello per la colle zione continuativa: nero, avana e champagne giocano armo niosamente con l’anima gun, lavanda e titanio.

Anche il modello Tachir, che si contraddistingue per le sinuo se onde del frontale e delle aste, era stato presentato in due versioni Limited Edition: frontale nero con laminazione bianca e aste con anima bianca, frontale avana chiaro con laminazio ne turchese e aste con anima lavanda. Ora si arricchisce di tre nuovi abbinamenti cromatici: nero, avana scuro e champagne si fondono con le anime in oro e lavanda.

Infine, Areni, modello presente solo in versione continuativa, viene presentato in un nuovo colore che unisce armoniosa mente il frontale in acetato color champagne trasparente e le aste con anima in oro.

Dansharian presenta contestualmente alla collezione Anima Armena un brevetto unico al mondo, FTS (Flat Temple Sy stem), che permette la chiusura delle aste in modo perfetto senza causare tensioni o deformazioni nella sovrapposizione.

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I modelli Arzni, Tachir e Areni della collezione Dansharian ideati da Alain Miklitarian si arricchiscono di sorprendenti abbinamenti cromatici

CERTDOLOMITI ANCORA PROTAGONISTA SUL MERCATO UK

Ukas rinnova l’accreditamento dell’Approved Body che fa parte di Certottica Group per la certificazione UKCA dei dispositivi di sicurezza individuale.

UKAS ha rinnovato l’accreditamento di CertDo lomiti per la certificazione UKCA dei dispositivi di protezione individuale destinati al mercato britan nico; questo accreditamento consentirà all’ente, nato dall’unione delle competenze di Certottica e DolomitiCert e ad oggi parte integrante del Grup po Certottica, di continuare a offrire i propri servizi alle aziende italiane che esportano nel Regno Uni to. Una conferma del lavoro svolto da Certdolomiti a poco più di due mesi dallo scadere del grace period durante il quale la marcatura CE sarà anco ra temporaneamente accettata in UK. La deadline è fissata infatti al 31 dicembre 2022. Dal 1° gennaio 2023, quindi, tutti i DPI che verranno commercia lizzati Oltremanica dovranno necessariamente ri portare il marchio UKCA con tutte le conseguenze del caso per chi non avesse ancora provveduto a conformarsi alle linee guida aggiornate.

Effetti della Brexit, che già a partire dal 2020 ave vano costretto tante imprese ad adeguarsi ai nuo vi regolamenti britannici, concedendo tuttavia un periodo di transizione, appunto, durante il quale la marcatura CE sarebbe stata ancora tollera ta. A partire dal nuovo anno, però, cambieranno definitivamente le regole: i DPI validati CE prima del 31 dicembre 2022 potranno essere marcati UKCA senza l’intervento di un Approved Body e dovranno avere un certificato UKCA solo al mo mento della scadenza della certificazione CE o al massimo dopo cinque anni (2027). Per i DPI che saranno immessi su mercato della Gran Breta gna dal 1° gennaio 2023 sarà invece necessario l’intervento di un Approved Body per il rilascio del certificato UKCA. Il marchio UKCA potrà essere apposto su un’etichetta adesiva o su un apposito documento accompagnatorio fino alla fine del

2025, periodo dopo il quale la marcatura dovrà essere apposta sui DPI in modo indelebile e duraturo.

Il commento di Luca Businaro, Presidente di CertDolomiti: «Il rinnovo dell’accreditamento non rappresenta solo una preziosa attestazione di fiducia da parte di UKAS, ma anche un invito ad andare avanti con il nostro lavoro, proponendo servizi sempre più targettizzati e tarati sulle speci fiche esigenze delle aziende che quotidianamente si rivolgono a noi. Ad oggi il tema della sicurezza è cruciale. Si pensi soltanto agli incidenti sul la voro che purtroppo continuano a mietere vittime. Ci sono prodotti che possono realmente fare la differenza in tal senso salvando vite o comunque limitando di molto gli eventuali danni. La qualità Made in Italy è universalmente riconosciuta, ma va certificata secondo le leggi. Per questo è fon damentale che un mercato di destinazione strate gico come quello britannico non sia tagliato fuori a causa di stravolgimenti normativi facilmente su perabili. Lo scopo con cui è nata CertDolomiti nel 2021, del resto, è proprio questo: assicurare ai pro duttori italiani un valido strumento per preservare le esportazioni in UK assicurando la corretta mar catura degli articoli secondo le convenzioni pre viste nel Regno Unito e una vasta gamma di test condotti all’interno dei nostri laboratori italiani».

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Luca Businaro, Presidente di CertDolomiti

Il Gruppo De Rigo e Roberto Cavalli hanno siglato un accordo di licenza per l’eyewear a marchio Roberto Cavalli e Just Cavalli.

Roberto Cavalli Eyewear si posiziona nell’offerta premium con una proposta dall’estetica audace e glamour, che si distingue per eccellenza qualitativa, innovazione e sperimentazione. La collezione Just Cavalli propone modelli contemporary e dalla forte personalità, caratterizzati da materiali innovativi e grafiche ricercate.

Il 7 ottobre 2022 il Gruppo Bollé Brands, società di A&M Capital Europe (“AMCE”), e la società D.MO/RACER hanno firmato un accordo che ufficializza la vendita del marchio Cébé.

Fondata nel 1892 nel Giura, Cébé è un pioniere nella produzione di occhiali sportivi ed era parte del gruppo Bollé Brands dal 2009.

D.MO, è specializzata nella gestione di progetti e nell’industrializzazione di prodotti nel mondo outdoor. Il suo team dirigenziale è composto da Sébastien Delsaux e Maxime Bos, ex dipendenti di Cébé. RACER è un’entità francese creata nel 1927 e specializzata nella produzione di guanti e dispositivi di protezione. D.MO e RACER hanno unito le forze per acquisire il marchio, acquisizione che sarà supportata dai partner finanziari storici di RACER: Upperside Capital Partners e 123 IM.

Con il lancio della nuova piattaforma RX dal 26 settembre, in tutto il mondo, si può accedere all’offerta di tutti i marchi del gruppo Bollé Brands da un’unica piattaforma che consente agli ottici di offrire soluzioni correttive con le migliori tecnologie di lenti da sole del gruppo. Tra le quali la lente fotocromatica Phantom di Bollé, la lente Volt+ di Bollé (sviluppata con l’aiuto dell’intelligenza artificiale), l’Happy Boost di Spy+ e le lenti minerali di Serengeti con la loro tecnologia 3in1 che uniscono fotocromia, polarizzazione e controllo dello spettro visivo (Spectral Control®). Tutto questo con i parametri di fattibilità più ampi del mercato ( - 8 / + 6).

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Demenego ha aperto, venerdì 16 settembre, il suo ventiseiesimo negozio a Ravenna (il terzo in Emilia-Romagna), all’interno del Centro Commerciale ESP. Il negozio di circa 300 mq offre un vasto assortimento di oltre 5000 in aggiunta al configuratore di montature Demenego Custom che dà la possibilità di personalizzare il proprio occhiale. Come in tutti i punti vendita Demenego sono presenti tre spazi dedicati: una sala per il controllo della vista con una postazione per l’applicazione delle lenti a contatto e un laboratorio a vista, con la consegna possibile in 30 minuti per lenti già presenti in magazzino.

La Fondazione OneSight EssilorLuxottica Italia ETS (Ente Terzo Settore) è nata dalla fusione tra la Fondazione OneSight Luxottica Group Foundation-Onlus e la Fondazione Salmoiraghi & Viganò.

È il Capitolo Italiano della OneSight EssilorLuxottica Foundation che dal 2013 ha dato accesso permanente all’assistenza oculistica a mezzo miliardo di persone e ha fornito occhiali a oltre 50 milioni di individui nelle aree e nelle comunità svantaggiate del pianeta.

La Fondazione italiana svilupperà le sue azioni su oftalmologia, prevenzione e filantropia e manterrà, il ruolo attivo di “Ambasciatore della prevenzione” con iniziative di informazione e comunicazione, sensibilizzazione, prevenzione della vista estese al pubblico.

Il 16 settembre Marchon Eyewear, Inc. e Paul Smith, la casa di moda indipendente britannica, hanno annunciato un accordo esclusivo di licenza globale a lungo termine.

Da gennaio 2023 Marchon – che era stato in precedenza il responsabile della distribuzione degli occhiali Paul Smith negli Stati Uniti – dirigerà il design, la produzione e la distribuzione a livello mondiale della collezione di occhiali del brand.

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La presentazione della Fondazione, da sinistra: il dottor Lucio Buratto, oculista e chirurgo oftalmico, il Segretario Generale della Fondazione OneSight EssilorLuxottica Italia Andrea Rendina e la moderatrice Maria Corbi, giornalista

Sabato 17 settembre, in Ungheria, si è concluso il concorso annuale FORCE (Future Ocular Research Creativity Event) di CooperVision che mette in competizione studenti di università e istituti superiori di tutta Europa e che ha visto riuniti in presenza a Budapest presso il Centro di Innovazione di CooperVision, i nove giovani finalisti tra cui Gabriele Pantaleo, vincitore della finale italiana. Vincitrice della finale europea è stata Muskaan Hussain, dell’Università di Bradford nel Regno Unito, con lo studio “Accommodative microfluctuations and reading eye movements in myopia management contact lenses”.

Uno studio clinico indipendente ha confermato che ClickCheck di EssilorLuxottica – un dispositivo di refrazione portatile, economico e facile da usare che si è già aggiudicato diversi riconoscimenti – migliora l’efficacia dei primi screening visivi, soprattutto nei paesi a basso e medio reddito dove le popolazioni non hanno accesso sostenibile a cure oculistiche di qualità. Lo studio – condotto su base semestrale nel 2020 su un campione di 1.100 pazienti – ha evidenziato che lo strumento, progettato per l’uso nelle comunità “Base of Pyramid” (BoP), dimostra un’elevata affidabilità e precisione nel rilevamento del potere sferico. Ciò si traduce nella capacità di fornire in breve tempo prescrizioni accurate, eccellente punto di partenza per l’esame della vista soggettivo.

Fielmann ha aperto il 15 settembre il nono store (di oltre 100 mq) in Emilia-Romagna, presso il centro commerciale Gran Reno di Casalecchio. L’azienda tedesca è oggi presente in Italia con oltre 50 punti vendita. Il piano di sviluppo prevede circa dieci nuovi store in Italia entro la fine del 2022 per raggiungere i 400 dipendenti. Anche nel nuovo store sarà disponibile Atrea, la linea di lenti a contatto giornaliere e mensili in due versioni: Select ed Excellence. Oltre alle lenti a contatto sferiche, la gamma Atrea comprende anche lenti toriche per la correzione dell’astigmatismo e lenti multifocali per la presbiopia.

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Gabriele Pantaleo

Andrea Palermo è il nuovo Direttore Vendite Globale di LOOK-made in Italia. Figura riconosciuta nel settore eyewear per la sua trentennale esperienza anche come Direttore Vendite di importanti brand indipendenti, avrà come primo obiettivo quello di concentrarsi nello sviluppo delle aree del centro Europa. È previsto anche il potenziamento delle reti vendita già attive e consolidate per tutta l’Europa e per i mercati emergenti dove LOOK–made in Italia si sta già inserendo con ottimi riscontri.

Nivan Javan, il marchio svizzero creato dall’omonimo designer di origine persiana, ha una forte presenza nei Paesi DACH - Svizzera, Austria e Germania - che si confermano i principali mercati per le sue collezioni di occhiali. Recentemente il brand ampliato la sua distribuzione a nuovi Paesi, sia con agenti di vendita diretti che con accordi di distribuzione. In particolare, con il lancio nel Benelux, nei Paesi Nordici e nell’Europa dell’Est, il numero di Paesi in cui vengono vendute le collezioni Nirvan Javan sale a 18. Anche per l’Italia è stata pianificata una nuova strategia di distribuzione, rivolgendosi direttamente a un numero esclusivo di punti vendita.

My Vision Show, la piattaforma che ha fornito a migliaia di professionisti della vista un modo più accessibile per visualizzare e partecipare a eventi in diretta streaming, ha ora portato il suo programma a un livello superiore. Charlene Nichols, creatrice di My Vision Show, ha riunito un team per costruire un mondo virtuale personalizzato, completo di stand fieristici interattivi e avatar controllabili che i professionisti della vista possono utilizzare per navigare in questa esperienza immersiva. Il centro congressi è dotato di 3 spazi per gli eventi e ospiterà eventi per vari settori. Il primo evento, The Optical Metaverse, è previsto per il 7 ottobre 2022.

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L’italiana Franco Sordelli ha siglato una partnership con l’azienda francese Variation Design per la distribuzione in Francia del marchio SNOB Milano Con effetto immediato, il nuovo assetto distributivo è stato definito in occasione dell’ultima edizione di Silmo.

SNOB Milano è una collezione pionieristica di lenti piatte, maschere e clip-on magnetici, questi ultimi - caratterizzati dalle esclusive lenti ZEISS Sunlens - oggi noti come la linea di punta del marchio.

MYKITA e Eastman hanno presentato un cortometraggio che mostra il riciclo molecolare - una delle tecnologie più rivoluzionarie per un mondo sostenibile – e quindi il riciclaggio sostenibile dei materiali in acetato.

L’acetato riciclato di Eastman è un materiale a base principalmente biologica realizzato con polpa di legno sostenibile certificata, che utilizza materie plastiche riciclate al posto delle risorse a base fossile.

Girato alla MYKITA HAUS di Berlino e nei vicini dintorni naturali, la produzione congiunta di questo film di MYKITA e Eastman è stata diretta da Harun Gukyo e prodotta da Stink Rising.

Per la terza volta nel corso del 2022 Essilor® rinnova un importante investimento a sostegno di Varilux®, il brand di punta nel mondo delle lenti progressive. Dopo Febbraio e Maggio, al via il 9 Ottobre la terza campagna media che prevede un piano integrato e arricchito, la cui programmazione è stata strutturata per massimizzare la copertura mediatica, raggiungendo il maggior numero di contatti nella fascia d’età 45-65 anni. Il pubblico avrà modo di ritrovare Raphael, architetto affermato, esigente e presbite, testimonial di come sia possibile, con la giusta lente, mantenere l’equilibrio visivo e la stabilità delle immagini: una visione nitida a tutte le distanze, ottimizzata anche in movimento. La sua è “Una storia da vedere” declinata, ancora una volta, nello spot TV da 20 secondi e in tutti i materiali di comunicazione, digital e in store.

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SILMO Paris 2022

SILMO Paris 2022 è stata annunciata come l’e dizione della ripresa. I dati disponibili superano ogni migliore aspettativa, con un importante aumento del numero di visitatori internaziona li e un incremento della partecipazione degli ottici francesi, confermando che SILMO Paris è tornata ai livelli pre-crisi.

Durante i quattro giorni di fiera, i 750 espositori hanno accolto quasi 27.000 visitatori, per metà francesi e per metà stranieri. Nel dettaglio, i vi sitatori francesi hanno raggiunto quota 13.462, con un incremento del 21% rispetto al 2021. I vi sitatori stranieri, provenienti da 146 Paesi, han no raggiunto quota 13.444, con un aumento del 107% rispetto al 2021.

“Queste cifre dimostrano l’attrattiva di SILMO Paris, una fiera leader che rimane una piatta forma internazionale per gli affari e un centro di interazione per tutti i professionisti dell’indu stria dell’ottica e dell’occhialeria”, conferma Amélie Morel, presidentessa di SILMO Paris.

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Parola d’ordine: Effervescenza, Creatività e Innovazione

I Premi SILMO D’OR

I premi di questa 29ª edizione sono stati asse gnati da Amélie Morel, presidentessa di SILMO Paris, e da Jun Gobron, presidente della giuria, designer militante e di larghe vedute, archi tetto d’interni e pragmatico fantasioso che ha partecipato al SILMO d’Or con interesse ed entusiasmo.

I vincitori

Categoria Bambini Odette Lunettes per “Cadet” (Belgio)

Categoria Sport OUT OF per “Bot with IRID lenses” (Italia)

Categoria VISIONE SHAMIR per “Shamir Metaform” (Israele)

Caetgoria Ipovisione VOXIWEB per “VoxiVision” (Francia)

Categoria Occhialin da vista “Marchi e Griffe” DE RIGO per “Philipp Plein VPP081” (Italia)

Categoria Occhia da Sole “Marchi e Griffe” ADCL per “CL5108 134” - Christian Lacroix (Francia)

Categoria Innovazione Tecnologica nell’Occhialeria

PHIBO EYEWEAR x SO’CLASS per “1.618 O” (Francia)

Categoria Innovazione Tecnologica nei Prodotti Connessi SKUGGA TECHNOLOGY AB per “SKUGGA TECHNOLOGY” (Svezia)

Categoria Occhiali da Sole “Designer“ MASAHIRO MARUYAMA per “Kintsugi MM-0078” (Giappone)

Categoria Occhiali da Vista “Designer” KIRK & KIRK per “Thor in Citrus from the Centiles Collection” (Regno Unito)

Premio del salone Première Classe PARASITE DESIGN per Karma (Francia)

Premio Speciale della Giuria NEUBAU Eyewear per Xenon (Austria)

FIERE & EVENTI

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FIERE & EVENTI

Concorso Silmo per il Design

Inaugurato quest’anno, il primo SILMO Optical Design Contest ha premiato Adi Abramov, studente dello Shenkar College of Enginee ring, Design and Art di Ramat Gan, in Israele.

I membri della giuria, presieduta dal designer Emmanuel Gallina, hanno scelto all’unanimi tà il suo progetto “Unfoldable. X”, occhiali da vista e da sole con un’estetica nitida e mini malista, in plastica riciclata, senza viti né cer niere, con aste che possono essere staccate con un semplice gesto grazie a un’ingegnosa costruzione high-tech a forma di X.

L’obiettivo di Adi Abramov era quello di crea re montature di design ecologiche, il cui pro cesso industriale razionalizza la produzione e limita l’uso di materiali.

Il concorso di design per l’ottica mira a stimo lare la creazione e l’innovazione e a rivelare i futuri talenti destinati a progettare gli occhiali di domani. Questo concorso internazionale è aperto a tutti gli studenti di età superiore ai 18 anni che sono attualmente iscritti a un pro gramma di design e che possono dimostra re di aver già completato almeno tre anni di istruzione superiore o equivalente.

International Opticians Association (IOA)

In collaborazione con SILMO Paris, l’IOA ha as segnato il premio International Optician of the Year in occasione dell’introduzione alla

cerimonia di premiazione del SILMO d’Or. Tra i quattro finalisti - Wendy Buchanan (Canada), Grant Hannaford (Australia), April Petrusma (Australia) e Jean-François Porte (Francia)ha vinto l’australiano Grant Hannaford

La sfida interscolastica

Lunedì 26 settembre si è svolta una giornata interscolastica per tutti gli studenti del settore ottico e dell’occhialeria, che ha permesso loro di scoprire l’intero settore, le sue novità e di incontrare i suoi professionisti. Durante la vi sita alla fiera, gli studenti del secondo anno di un corso di formazione professionale bien

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FIERE & EVENTI

nale hanno avuto l’opportunità di partecipare a una sfida interscolastica dove si sono con frontate più di dieci scuole. Il CFAI di SaintEtienne ha vinto la sfida. I suoi cinque migliori studenti potranno partecipare a uno degli eventi della SILMO Family 2023.

Visioni del Futuro - SILMO NEXT

Come può la tecnologia rivoluzionare il setto re dell’ottica e dell’occhialeria a 180°, dai brick ai click, dagli occhiali intelligenti al Metaverso? Questa domanda di attualità è stata il filo conduttore del forum SILMO Next, che ha visto discussioni e riflessioni sul futuro del setto re attraverso il primo Digital Village dedica to all’industria dell’ottica e dell’occhialeria. Il Digital Village presenta prodotti, soluzioni e/o sistemi connessi alle nuove tecnologie, acco gliendo aziende e start-up - molte delle quali provenienti da altri settori - per sperimentare, inventare e trasformare l’industria dell’ottica e dell’occhialeria.

Sempre a SILMO Next, The Trends Forum ha presentato una selezione di 120 occhiali scelti tra le collezioni degli espositori.

Il ritorno della Silmo Academy

Simposio scientifico di primo piano, la SILMO Academy affronta le questioni sociali per guidare e formare gli ottici sulla conoscenza e sui progressi compiuti in campo ottico e of talmologico.

Questa 11ª edizione ha affrontato due temi at tuali: la miopia e l’importanza di una buona visione in una popolazione che invecchia.

I migliori artigiani di Francia

Ogni anno, i Migliori Artigiani di Francia ven gono a condividere la loro passione per l’ar tigianato, a sostenere il concorso nazionale Meilleurs Ouvriers de France e a promuovere la conoscenza della loro esistenza. Dimostrando il loro savoir-faire in uno spazio allestito come un laboratorio, hanno anche promosso l’École des Meilleurs Ouvriers de France Lunetiers. Questo istituto di formazione di Morez offre a qualsiasi ottico o professioni sta dell’ottica l’opportunità di acquisire solide informazioni di base sull’occhialeria, di raffor zare le proprie competenze e di aumentare la propria autonomia nella personalizzazione e nella lavorazione artigianale delle montature frequentando corsi a scelta, tenuti esclusiva mente dai Meilleurs Ouvriers de France.

La prossima edizione di Silmo Paris sarà dal 29 settembre al 2 ottobre 2023. Nel frattempo, il settore si potrà ritrovare ad altri due appuntamenti della Silmo Family: SILMO Istanbul dal 17 al 20 novembre 2022 e SILMO Singapore dal 12 al 14 aprile 2023.

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DaTE 2022

Con circa 1.500 presenze di professionisti e buyer che hanno visitato il salone di Firenze, 100 aziende e 170 brand, nazionali e interna zionali, DaTE si conferma un momento im portante per tutto il settore dell’occhialeria, che in Italia vale oltre 4 miliardi di fatturato e conta 18mila addetti.

“Prima dell’avvio del salone avevamo au spicato di replicare il buon andamento dello scorso anno e ci siamo riusciti – ha dichia rato il Presidente di DaTE Giovanni Vitaloni Siamo soddisfatti del risultato raggiunto e della qualità dei professionisti che hanno partecipato, sia tra gli espositori sia tra i vi

sitatori. Buona anche la presenza dei buyer internazionali, intervenuti anche grazie alla collaborazione con ICE. Anche quest’anno DaTE ha saputo offrire il meglio del mercato indipendente del nostro settore, rimanendo fedele alla propria vocazione di salone d’a vanguardia”.

L’interesse per la manifestazione è stato confermato anche sui canali social: più di 750.000 gli utenti complessivi che hanno se guito i contenuti di DaTE, per un totale di 2 milioni di visualizzazioni e oltre 60.000 inte razioni per i post pubblicati su Facebook e Instagram.

VEDERE ITALIA – nr. 6 / 202260 FIERE & EVENTI
La decima edizione ha confermato i 1.500 visitatori dello scorso anno

FIERE & EVENTI

Quest’anno DaTE proseguirà a Milano, il 17 ottobre, con un evento speciale, non com merciale, aperto a tutti. Si tratta di MEDD By DaTE, ovvero Milano Eyewear Design Day, dedicato non solo agli operatori del settore e alla stampa ma anche agli appassionati, ai designer, agli studenti, per dare vita a un momento di scambio e riflessione sul design, con focus sull’occhialeria. Sono stati invitati esperti chiamati a confrontarsi sulle diverse applicazioni del design, dalla moda all’ar chitettura, passando per gli accessori e la tecnologia. Ad ospitare l’evento sarà, non a caso, l’ADI Design Museum di Milano, il luogo che accoglie tutti gli oggetti che nella storia hanno ricevuto il Premio Compasso D’Oro, il riconoscimento che ogni anno viene asse gnato all’eccellenza del design italiano. “Cu riosamente, fino ad oggi, nessun occhiale ha ricevuto il Compasso D’Oro. Chissà che MEDD by DaTE non sia di buon auspicio af finché anche un occhiale entri a far parte della collezione del Museo” commenta Vi taloni.

Il programma di MEDD By DaTE, consulta bile sulla pagina https://dateyewear.com/ medd/, sarà arricchito da una mostra, rea lizzata in collaborazione col Museo dell’Oc chiale di Pieve di Cadore, che raccoglierà una selezione di occhiali iconici che hanno “disegnato” la storia del settore, e da due premiazioni: il premio MEDD By DaTE assegnato all’occhiale più di ricerca, selezionato da una giuria di esperti di design e lifestyle tra i modelli espositi a Firenze, e al centro ot tico più visionario, scelto dagli espositori di DaTE.

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“FRAMES”

La nuova campagna di comunicazione MIDO

MIDO 2023 da metà settembre si presenta con un nuovo look, completamente rinnovato, e un nuovo claim, ad incarnare i valori che da più di 50 anni contraddistinguono la manifestazione: innovazione e tradizione, bellezza e trasforma zione, internazionalità e memorabilità, stupore e concretezza.

La direzione creativa della nuova campagna di comunicazione, dal titolo FRAMES, è stata affi data a Max Galli, designer, artista e, come ama definirsi, “esploratore creativo”, in collaborazio ne con Mixer Group. Max Galli ha creato un vero e proprio manifesto dalla forte matrice intercul turale ed inclusiva, basato su contaminazioni e colore che fungono da cornice inedita gli oc chiali e tutto l’universo eyewear, che di volta in volta diventano metafore di stile e personalità.

Sono quattro i soggetti in cui è articolata la

campagna, che verranno svelati ogni mese sino al 15 dicembre e che incarnano i principi alla base della filosofia di MIDO: contempora neity, culture, fashion e beauty.

A completare l’impianto il nuovo claim “The Eyewear State of the Art”, che riafferma il po sizionamento da leader di MIDO, luogo nel qua le è possibile osservare il presente e il futuro dell’occhialeria, grazie alla presenza di tutta la filiera mondiale.

L’appuntamento con MIDO 2023 è fissato dal 4 al 6 febbraio, a Fiera Milano Rho, con le azien de e i brand che rappresentano l’eyewear nel mondo: dai produttori di montature, lenti e macchinari ai designer, dalle grandi multina zionali alle piccole aziende innovatrici, per de finire nuove strade, confermare partnership e siglare accordi commerciali.

VEDERE ITALIA – nr. 6 / 202262 FIERE & EVENTI

CircumEye#4

Hello Athens, hello future!

Nuovo slogan e nuovo look, completamen te ridisegnati per il debutto della fiera Circu mEye#4 il 19 e il 20 novembre nella sua nuova sede, presso il “Peace & Friendship Stadium” di Atene

Giunta alla sua quarta edizione, la piattaforma più stimolante per il mercato degli occhiali in Grecia e nel Mediterraneo orientale, propone nel 2022 nuovi contenuti, immagine e comu nicazione, che riflettono obiettivi ambiziosi e combinano un evento tradizionale e locale con la nuova direzione internazionale intrapresa dalla principale fiera greca del settore dell’oc chialeria.

A CircumEye#4 saranno presenti aziende pro venienti dall’Italia e da altri Paesi europei, insie me ad importatori e distributori greci di occhiali da vista e montature da sole, lenti oftalmiche, lenti a contatto, strumenti e accessori, software. Il nuovo design e il rinnovato layout espositivo rappresentano, con ottimismo, il passaggio verso la nuova era degli occhiali del futuro, con l’obiettivo di contribuire a ispirare nuovi busi ness, evidenziando le innovazioni concettuali. In occasione di CircumEye#4 Welldone ha pubblicato sulla rivista greca Eyemagazine i ri sultati di una recente indagine di mercato che fotografa le attitudini e i comportamenti dei consumatori greci portatori di occhiali. L’inda gine ha coinvolto 820 consumatori, di età su periore ai 17 anni, residenti in Grecia e abituali acquirenti di occhiali da sole, da vista e di altri materiali ottici.

Il 40% dei greci possiede in media almeno 2 paia di occhiali. Nel dettaglio: nella fascia d’età 27-34 anni il 70% ha un paio di occhiali, tra gli over 55 il 50% ne possiede 2 paia e il 40% 3 paia. Per quanto riguarda le lenti a contatto, l’80% non ne usa ancora. Tra i 17 e i 34 anni preferi scono le lenti mensili e apprezzano lenti oftal miche con protezione dai raggi UV.

Il 60% dei genitori (70% donne, 50% uomini) considera importante la protezione della vista dei loro bambini a partire dai 2 anni e dichiara di aver portato i figli a una visita preventiva.

Campione:

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FIERE & EVENTI 820 greci >17 anni acquirenti di occhiali
paia di occhiali posseduti per età 40% dei greci posside almeno 2 paia di occhiali 27 34 anni over 55 70% 1 paio 50% 2 paia 40% 3 paia 80% e riguardo alle lenti ? non indossa ancora lenti a contatto 17 34 anni Lenti mensili e preferenza protezione dai raggi UV 40% porta lenti o occhiali a riposo protezione bambini 60% dei genitori lo considera importante sin dai due anni 70% 50% delle donne degli uomini concordano 60% de genitori dich ara di aver portato i figli a una visita preventiva

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ARU EYEWEAR p 11 CLARISCIENCE cop II CTI cop III EXPO OTTICA SUD cop IV FILAB p 17 ITAL-LENTI p 13 LA MARCA EYEWEAR p 4 LUNOR p 1 MIDO p 22/23 OMISAN Farmaceutici p 15 R.O.M. p 9 YALEA - DE RIGO p 2

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