Volantino di informazione e diffusione delle attività Culturali, Sociali e Sportive
...pag. - A...periodico e 10 - Luoghi del cuore FAI ...2. - Ass. Fotografica Pentaprisma: Lustri e Lustrini ...3. - Alessandro Celardi & Orchestra di Fiati “Città di Ferentino” ...4. - Trekking Ferentino-Pastena - Sistema Natura ...5.
10°
- Un diario inedito di Carlo Emilio Gadda ...6, 7. - Google Earth su Ferentino ...8. - Ferentino Sotterranea 3: Porta(grotta)Para ...9. - Click!lab: Una nuova piccola realtà - Otto’brata d’autoreVII Edizione ...10. - Na vota ci magnemo le sarache!! - 6° memorial Stefania La Rosa ...11.
A…periodico e 10
Nato ormai da tre anni l’A…periodico, volantino di informazione e diffusione delle attività Culturali, Sociali e Sportive di Ferentino, raggiunge con questa uscita il traguardo dei 10 numeri. Nonostante le difficoltà incontrate, prima tra tutte le necessarie coperture economiche per poter andare in stampa, i contenuti sono sempre stati culturalmente rilevanti e mirati ad una diffusione sempre più difficile e lontana dal sentire comune. Se l’avvento della televisione ha permesso una globalizzazione della cultura, le radici di una società sono sempre rimaste all’interno della società stessa e come possiamo pensare di progredire se non conosciamo da dove veniamo!?! Qui non si è voluto dare un’indicazione, ma tracciare un solco da cui poter vedere germogliare situazioni idonee allo sviluppo collettivo della comunità. Come fosse fatto un
l u o g h i d “Cosa possiamo fare per il nostro Paese?”… si sente spesso recitare questa frase, un’espressione che oramai è diventata più che altro un modo di dire, usata a volte come domanda retorica ma più spesso a mo’ di giustificazione per l’immobilità generalizzata che ci colpisce ahi noi, come fosse un’epidemia di massa. Le cause? Mancanza di denaro; mancanza di tempo. Ma se la questione fosse posta in altra maniera?: “cosa possiamo fare… a costo e fatica zero?” Ben poco verrebbe da rispondere e molto spesso è così. Questa volta però un piccolo contributo alla comunità è possibile darlo. Il costo come promesso è zero e la fatica consiste solo nel muovere l’indice per cliccare su un mouse. Sto parlando di un’iniziativa promossa dal FAI (Fondo Ambiente Italiano); una grande organizzazione che ha come scopo quello di conservare nel miglior modo possibile l’immenso patrimonio del Bel Paese. Il compito ovviamente è arduo per le ragioni che sono facili da immaginare come quelle economiche, organizzative o logistiche ma si è rivelato ancor più problematico sapere cosa conservare. In Italia infatti i beni paesaggistici, architettonici e artistici abbondano in maniera tale che è difficile perfino stimarne il numero. Per questo motivo il FAI chiede aiuto a tutti noi cittadini comuni per segnalare un luogo bisognoso di interventi. “Cosa possiamo 2
“punnale” molti non lo sapevano prima del nostro articolo, quasi nessuno conosceva la formula del malocchio che si va perdendo e che abbiamo riportato cercando di non imbarazzare i più sensibili, la stessa “Ferentino sotterranea” che molti ignoravano, ha trovato in queste pagine i suoi primi spazi (si conosceva e parlava solo di Grotta Para, che avevamo lasciato da parte perché i tempi non erano maturi, ma ora…). Il dibattito seguito a questo volantino è stato qualcosa di interessante che ci ha fatto piacere anche attraverso lettere di compiacimento giunte da occasionali lettori. Non lo vogliamo paragonare ad altri materiali in uscita e diffusione, solo continuare a dare un piccolo contributo culturale in una cittadina che di Cultura ne ha da vendere ma manca di “negozi” per farlo. A.F.
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fare (allora) per il nostro Paese?” noi di A…periodico in questa occasione vogliamo concentrare più consensi possibili su di un posto che ci sta a cuore (non a caso l’iniziativa si chiama “i luoghi del cuore”).
Il luogo dove ci preme far convogliare le segnalazioni è il Castello di Porciano, ce ne siamo occupati più volte in passato, nei numeri di aprile 2011 e febbraio 2010 (vedere sul nostro sito alla sezione archivio). Ecco come fare: - su www.iluoghidelcuore.it cliccare su SEGNALA IL TUO LUOGO
Informazioni ai sensi delle leggi n.47/48 e n. 62/01
A...periodico Volantino di informazione e diffusione delle Attività Culturali, Sociali e Sportive
w w w. a p e r i o d i c o . i n f o Coordinamento: Venanzio Cellitti Andrea Fontecchia Hanno collaborato: Giorgio Picchi Remo Savelloni (Reni) Maria Caterina Maliziola Raffaele Principi Coppotelli Luca D’Alessandris Marco Infussi Valentina Viti Oreste Datti Luogo della pubblicazione: Ferentino Anno pubblicazione: 2012 Impaginazione e Grafica: Venanzio Cellitti Foto di Copertina: Modello di Porta S. Francesco renderizzato dall’arch. Stefano Botticelli Stampa: Ars Graphica Tofani srl via Casale Ricci, 14 - 03100 - Frosinone Disclaimer e copyright La presente pubblicazione è soggetta ad aggiornamenti non periodici e non rientra nella categoria del prodotto editoriale diffuso al pubblico con periodicità regolare come stabilito dalla legge 8 febbraio 1948, n. 47 e legge 7 marzo 2001, n.62. Le fotografie pubblicate sono di esclusiva proprietà dei singoli autori, pertanto tutto il materiale pubblicato è coperto da copyright ed il suo utilizzo è consentito esclusivamente previa autorizzazione scritta del titolare e/o acquisto dei diritti di utilizzo. Le fotografie ove compaiono delle persone sono state realizzate cogliendo momenti di vita quotidiana in luoghi pubblici e sono state realizzate senza scopo di lucro, con intento esclusivamente culturale e artistico, come consentito dalla normativa vigente sulla privacy. I soggetti ritratti potranno in qualsiasi momento e senza nessuna spiegazione chiedere che vengano rimosse dalle gallerie e nodal database se lo ritenessero necessario.
A TUTTE LE ASSOCIAZIONI!! Si ricorda a tutte le associazioni operanti nell’ambito culturale, sportivo o sociale che gli spazi sull’A...periodico sono gratuiti. Basta inviare una e-mail a: aperiodico@email.it
Punti di distribuzione A...periodico - scegliere Provincia, Comune e scrivere “Castello di Porciano” -cliccare su SCOPRI SE È GIÀ UN LUOGO DEL CUORE quindi SEGNALA SUBITO. Si può accedere anche tramite Facebook o Twitter. Costo zero, fatica minima!
Grazie a tutti.
ilminuto via Consolare 124 -Ferentino Edicola S. Nicola via Casilina - Ferentino Laboratorio Grafico - PuntoIT via Consolare 132 - Ferentino Art-Ware - negozio per artisti Frosinone aeroporto -
Si ringrazia: -Ass. Fotografica PENTAPRISMA per il sostegno economico alla pubblicazione di questo numero
lustri e lustrini Nonostante lo spread, la recessione, la pasta scotta ed il calendario Maya, l’Associazione Fotografica Pentaprisma si avvicina al primo lustro d’età.
Da poco sono iniziati i nuovi corsi: - il base per coloro che si avvicinano alla fotografia per la prima volta.
- l’avanzato, con elementi di elaborazione digitale, per quelli che vogliono approfondire argomenti fotografici ed avere una buona base di Non ero presente sin da quella notte - buia e post produzione. tempestosa, ovviamente - in cui i soci fondatori Molte altre attività sono in cantiere, per avere decisero di creare Pentaprisma. maggiori informazioni riguardo l’iscrizione a.f.pentaprisma@gmail.com oppure sul sito Arrivai in quello strano luogo circa due anni dopo, nell’ormai lontano duemilanove, in una www.pentaprisma.org notte buia e tempestosa, mi pare logico. Saremo anche a Ferentino è, con la Camera StePensando a questi anni mi viene in mente il nopeica in Piazza Matteotti, il 22 e 23 Settembre, gruppetto di amici formato e in via di accresci- venite a trovarci, vi aspettiamo! mento, le serate passate insieme a fare i corsi, a preparare le mostre… senza contare tutte le persone conosciute nel tempo. Abbiamo tenuto corsi di fotografia, organizzato workshop, gite fotografiche, partecipato ad eventi culturali, allestito mostre… e molto altro ancora bolle in pentola.
RENI
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ALESSANDRO CELARDI & di Maria Caterina Maliziola
L’ “Orchestra di fiati” già nel 2006 aveva ottenuto un riconoscimento importante durante il Concorso nazionale “Bacchetta d’oro”, riportando il 1° premio assoluto. “Sono orgoglioso di essere di Ferentino e di lavorare per la mia città”. è questa la frase che meglio riassume l’intervista fatta, in una piovosa mattina di Marzo, al maestro Alessandro Celardi, ed è questa la frase che più lo rappresenta. Dal 2009, infatti, Alessandro dirige con successo e partecipazione sempre crescente l’”Orchestra di fiati” di Ferentino, proprio della sua città! Per ripercorrere la carriera musicale del maestro Celardi dobbiamo tornare indietro nel tempo fino a quando il piccolo Alessandro, all’età di 6 anni, curava la sua prima formazione musicale attraverso lo studio del pianoforte. Completa poi i suoi studi dapprima al Conservatorio di Musica “L.Refice di Frosinone” conseguendo il diploma di pianoforte e composizione e successivamente, presso il Conservatorio di musica “G.B. Martini” di Bologna, il diploma di Strumentazione per banda. Quest’ultimo diploma indicava già l’indirizzo ben chiaro e maturo che il maestro Celardi avrebbe poi dato alla sua carriera. 4
Da qui infatti, in un crescendo formativo, Alessandro si specializza attraverso corsi di “Direzione di orchestre di fiati”, corsi che il maestro segue tuttora in Italia e all’estero. Inizia così, ben presto, a dedicarsi alla sua città insegnando solfeggio ai ragazzi della scuola di musica di Ferentino, ottenendo successivamente la cattedra di pianoforte e diventando, dal 2006, il direttore artistico della stessa. La scuola di musica di Ferentino costituisce un vero e proprio “vivaio” per i giovani talenti musicali che andranno ad alimentare, da una parte la “Banda giovanile” che vediamo esibirsi nelle nostre strade o durante i concerti, e dall’altra l”Orchestra di fiati” alla quale si accede dopo il raggiungimento di determinati livelli di preparazione.
Successivamente, sotto la direzione del maestro Celardi, l’orchestra ha continuato ad ottenere numerosi riconoscimenti a livello nazionale ed internazionale; sono suoi infatti il secondo premio assoluto nella terza divisione del concorso mondiale “World Music Contest” di Kerkrade (Olanda) nel 2009 e il terzo premio nel 2011 nella categoria superiore al concorso bandistico Internazionale “Flicorno d’Oro” di Riva del Garda. Abbiamo avuto tutti il piacere di ascoltare l’Orchestra di fiati diretta dal maestro Celardi in diverse occasioni; per il concerto di Capodanno o per il recente anniversario della Pro Loco di Ferentino oltre ai vari concerti sul territorio come la partecipazione al Festival “Francesco Alviti” di Ceccano. è recente l’esibizione dell’Orchestra durante la rassegna bandistica di “Fiati in concerto” che si è svolta in
piazza Mazzini con il coordinamento della banda musicale “Città di Ferentino” e che è giunta quest’anno alla sua 7° edizione grazie anche alla sponsorizzazione del Comune e con la partecipazione della Pro Loco. Un’edizione questa davvero speciale perché ha visto, oltre a bande militari e solisti di fama internazionale, la partecipazione della cantante Antonella Ruggiero che, accompagnata dalla nostra Orchestra di fiati, si è esibita nei suoi maggiori capolavori con gli arrangiamenti curati interamente dal maestro Celardi. è stato un momento di crescita importante sia per l’orchestra, che ha dimostrato tutta la sua potenzialità espressiva, sia per il maestro stesso che ha visto mettere a frutto il suo entusiasmo e la sua determinazione. Un momento di crescita lo è stato di certo anche per la nostra città che ha potuto apprezzare il talento dei propri giovani e le molteplici capacità della propria grande orchestra. Nel 2013, a distanza di quattro anni, si ripeterà in Olanda il “World Music Contest”, ai ragazzi dell’orchestra e al loro giovane maestro va perciò il nostro “in bocca al lupo” e soprattutto il nostro “grazie” perché ci hanno portato ai massimi livelli nell’ambiente musicale italiano e internazionale.
PR oGETTo D I C oLLEGA MEN To TR A LE A bbA zI E D ELL’ A LTA C I oC I A R I A : 28/30 settembre ‘12 chiusura del tratto S. Maria Maggiore / Casamari e poi Pastena
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opo il trekking fatto lo scorso ottobre dove in 2 giorni, partendo da Casamari e dormendo in Trisulti, giungemmo a S. Maria Mag-
ma solo un coordinamento di base in quanto questo percorso è oggi più uno studio e ciò significa indipendenza, per il cibo ed il recupero (ma non che il viaggio è fatto singolarmente, solo che non va approcciato come opera assistenziale del “se non arrivo mi portano”). Da Ferentino a Casamari ci basta un giorno il 28 sera quindi, saremo nell’abbazia cistercense perché proseguire!?! Dallo scorso anno è nata una sinergia con il “Museo della il segno distintivo per tracciare i percorsi degli asini civiltà contadina e dell’ulivo” giore dove ci accolse, secondo i canoni di Pastena (per chi non lo conoscesse, dell’ospitalità pellegrina medievale, don fatevelo un giro in Ciociaria ogni tanto, Luigi de Castris, si chiuderà quest’anno non abbiamo nulla da invidiare a località l’anello del versante di “Campagna” (ripiù frequentate, … e andate a visiferimento alla storica regione di campatarlo!!!), paese in cui domenica 30 c’è gna e marittima di cui Ferentino era sede una grande festa di tradizione popolare, del rettorato) ritornando a Casamari per essere puntuali spostandoci a piedi dopo essere partiti da S. Maria Maggiore però, abbiamo bisogno di un’altra sosta il 28 settembre alle ore 08.00. intermedia che sarà fatta nei pressi di Aggiungo subito a chi volesse parteciFalvaterra il sabato sera (29). pare che servono solo buone scarpe e vo- In totale sono circa 40 km, fattibilissimi glia di fare, non si è prevista una quota, se lo scorso anno si è riusciti a farne al-
S I S T E M A
trettanti in 2 giorni e con dislivelli maggiori. Ovviamente come gli altri nostri trekking il passo sarà scandito dagli asinelli che ci accompagneranno in questo viaggio e saranno fatte riprese di cui, partecipando, si intende autorizzato il trattamento ai fini della creazione di un documentario celebrativo dell’evento. Per rendersi conto di cosa sia fare un trekking del genere, giovedì 20 settembre alle 21.30 presso il circolo culturale “Ilminuto122” in via consolare 122 a Ferentino sarà presentato, oltre al nuovo progetto, il video documentario nato dalle riprese fatte lo scorso anno “’mprestame ssa ciocca (ca mu ruposo)” breve filmato semiserio montato dalle immagini riprese nei vari momenti del cammino. Entrambi i progetti rientrano nella manifestazione “Otto’brata d’Autore – il tempo dell’azione” giunta alla settima edizione e curata anche quest’anno dall’Associazione Culturale Terra e Libertà. A.F.
N A T U R A
di Luca D’Alessandris
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INEDITO! un diario di carlo emilio gadda
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ubblichiamo qui, su queste nostre umili pagine in anteprima assoluta, il contenuto di un diario privato dello scrittore Carlo Emilio Gadda. Questo quaderno di schizzi e appunti è solo una parte di una raccolta ben più ampia formata da corrispondenze, cartoline, perfino alcune note della spesa e molto altro del famoso romanziere. Il tutto fa parte di una collezione privata che stiamo catalogando per dare un nuovo piccolo contributo alla conoscenza di questo personaggio. Questo materiale è di proprietà di un nostro concittadino che al momento ci riserviamo di rendere noto ma che ringraziamo per la disponibilità e la sensibilità dimostrata nel voler condividere questo piccolo tesoro. Ci teniamo però ad evidenziare il rapporto avuto dall’ingegner Gadda con la nostra città, era di Ferentino infatti la sua governante (abitava in vicolo Quartino nei pressi di S. Ippolito) e probabilmente negli anni ’60 lo stesso Carlo Emilio Gadda è stato qui in svariate occasioni. Di questo però, ne riparleremo a tempo debito. Per ora gustatevi gli arzigogoli grafico-intellettuali di uno dei più grandi scrittori del ‘900 italiano.
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Costui è l’arch. Stefano Botticelli (classe 1983) e a lui vanno la nostra ammirazione e il plauso per questa impresa che riesce a compiere al meglio nonostante gli impeArrivando dal cielo, da una certa distanza, si comincia gni. Bisogna inoltre già a notare qualche oggetto non identificato emer- sottolineare che lo fa gere da quello strano velo increspato che rappresenta in maniera assolutamente gratuita. il paesaggio con tanto di prati, tetti, cortili, piazze, A noi “navigatori” ora non resta altro che onorare il strade ecc. suo lavoro sorvolando periodicamente il territorio di Questi oggetti non sono altro che i nostri ben noti Ferentino con Google Earth e ammirare la nascita dei monumenti i quali, uno dopo l’altro, stanno spun- monumenti che lui, uno dopo l’altro, sta (ri)edificando tando dal terreno. Ci teniamo a precisare però che per noi. non stanno nascendo dal nulla e tanto meno in maniera spontanea come fossero funghi. Tutto ciò è il ri- Nel frattempo potete vedere in questa pagina e in cosultato dell’opera paziente di una persona sensibile pertina dei saggi della sua bravura. all’arte che ama la propria terra. Grazie da parte di tutti noi! L’artefice di tutto questo è un giovane architetto che con molta pazienza e perizia sta ricostruendo virtualmente con il computer i nostri gioielli artistico-archeologici.
Già da qualche tempo (per chi non se ne fosse ancora accorto) navigando con Google Earth sui cieli virtuali della nostra città si può notare qualcosa di strano nei pressi del centro di Ferentino.
Dall’alto in basso: - l’arch. Stefano Botticelli - porta Sanguinaria - ponte Sereno - porta S. Francesco
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FERENTINO SOTTERRANEA 3 PORTA(grotta)PARA Tratto da “FERENTINO dalle origini all’alto medioevo” di Anna Maria Ramieri “...a ricondurre nel 1909 la ricerca su Ferentino in ambito strettamente scientifico con il primo studio di topografia fu il grande archeologo Ashby che, nel riprodurre la bibliografia precedente criticamente vagliata, privilegiò la ricognizione diretta e completa della città con la registrazione cartografica delle emergenze archeologiche. Due ampi capitoli del suo articolo sono dedicati all’analisi strutturale delle mura poligonali e dell’acropoli, compiutamente illustrate da disegni in elevato delle porte, da sezioni di tratti della cinta difensiva e da planimetrie dell’avancorpo. Più stringate ma non meno precise risultano le annotazioni dei resti monumentali in verità non molto numerosi individuati e riportati nella pianta della città, tra i quali viene esaminata in particolare l’apertura architravata del mura perimetrale di terrazzamento a Nord di Porta S. Croce. Quest’ultima era stata definita – Porta di sortita dalla cittadella di Ferentino- dalla Candidi Dionigi che, nel disegnarla fedelmente con le stalattiti agli angoli superiori si era interrogata sulle origini di tale fenomeno provocato dalla presenza di acqua, avvicinandosi alla soluzione del quesito. Confortato da una visione di in-
sieme delle mura e con il supporto di un criterio rigoroso di indagine, che lo portò a misurare e a percorrere questo passaggio sotterraneo, l’Ashby potè agevolmente identificarlo con un cunicolo di drenaggio” Partendo da quanto sopra descritto dall’Ashby abbiamo voluto verificarlo di persona; ad una prima analisi ci ha colto subito di sorpresa il fatto che tutto il cunicolo fosse interamente architravato ciò ci ha fatto dedurre che la sua realizzazione è stata prima della nascita del terrazzamento sovrastante. Inizialmente era ostruito da terriccio proveniente dalla superficie, e bene poteva anche essere usato come via di fuga dalla cittadella visto che misura circa 120 cm di altezza e 100 di larghezza per uno sviluppo di 50 metri, ma dopo un lavoro di disostruzione siamo arrivati fino alla fine. In fondo al cunicolo abbiamo trovato una specie di condotto in verticale di forma quadrata 60 per 60 centimetri che terminava all’interno di un abitazione ormai fortemente diroccata; mentre nella parte bassa sembrerebbe esserci la presenza di concrezioni calcaree, una specie di grotticella quindi probabilmente il colle su cui sorge Ferentino aveva una sorgente di acqua alle sue pendici che se non incanalata avrebbe impedito la realizzazione del tratto di mura interessato. Raffaele Principi Coppotelli
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Click!lab: una nuova piccola realtà a Ferentino In maniera spontanea si è formato su Internet un gruppo di ferentinati di tutte le età ed esperienze, aperto a nuove adesioni, con lo scopo di raccogliere, coordinare e pubblicizzare le attività che si svolgono nel paese. Peculiarità del Click!lab è quella di mettere in atto un continuo confronto organizzativo grazie ai sistemi di messaggistica istantanea offerti dai social network: con questa strategia viene meno la necessità di riunioni fisiche (con incontri sempre troppo difficili da concordare), c’è una migliore possibilità di dire la propria e si velocizza di molto il processo decisionale. Visti i tanti impegni quotidiani e la necessità di spostarsi per lavoro, queste comodità permettono una partecipazione costante, svincolata da orari e
La speranza è quella di realizzare eventi ed attività di migliore qualità, fondendo le forze e le capacità dei vari gruppi.
comodamente da casa. Può sembrare una ovvietà, ma a ben pensarci è uno dei principali motivi per cui alcune associazioni perdono di spinta. Le riunioni vengono effettuate sporadicamente, in luoghi pubblici o all’aperto, in cerchio, e prevedono il contributo anche dei passanti. Da ottobre si realizzerà un forum nel quale saranno invitati rappresentanti di tutte le realtà associative di Ferentino, con lo scopo di creare un coordinamento efficace per le attività che i singoli mettono in campo.
oTTo’ bR ATA D ’ A U ToR E V I I Ed izio n e
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“Il tempo dell’azione”
nche per quest’anno l’Associazione Culturale Terra e Libertà coordinerà la manifestazione “Otto’brata d’autore” giunta alla settima edizione. Il filo conduttore quest’anno sarà l’azione, il movimento, nella speranza che possa essere uno stimolo anche nei confronti delle difficoltà cui la crisi internazionale di questo tempo ci costringe. Otto’brata uscirà però dai canoni del mese di ottobre, oggi non ci si può limitare in funzione del tempo e se non si possono fare attività all’aperto in pieno inverno, ci sono attività che possono essere fatte anche al chiuso, non solo spettacolo ma anche corsi e dimostrazioni, ma bando alle ciance, questo il programma di massima per cui vi invito comunque a tenervi informati: - Giovedì 20 settembre presso “Ilminuto” Via consolare 122 Ferentino proiezione del documentario “’mprestami ‘ssa ciocca” e presentazione del trekking di Raffaele Principi Coppotelli da Ferentino a Pastena del 28/30 settembre. - ottobre 2012 date e luoghi da definirsi: reading dialettale “Aulo Quintilio Prisco: apologia di un galantuomo” dal testo di Libero degli Ernici (Giuseppe Manchi) con la partecipazione di Tiziano Malancona. - Dicembre 2012 (ancora con date in definizione in attesa di luoghi certi): corso dimostrazione di cucina tradizionale ciociara con informazioni di cultura dell’alimentazione. 10
Allo stato attuale, il Click!lab è in trattativa con il Comune di Ferentino per la concessione continuativa dei locali dell’Ex Mattatoio, con l’idea di trasformare la struttura nel punto di aggregazione serale che da anni manca al paese: un locale in piena regola, con attività culturali e ricreative, musica dal vivo, da utilizzare anche come punto di riferimento logistico per le attività del coordinamento delle associazioni. Per chi fosse interessato a partecipare alla discussione privata, fare richiesta presso l’indirizzo delle discussioni pubbliche: www.facebook.com/groups/ferentino per il Gruppo click!lab Marco Infussi
- Gennaio 2013, con ogni probabilità domenica 20 (in concomitanza con la manifestazione della benedizione degli animali in Sant’Antonio abate): trekking dal parco delle Molazzete in località Tofe a Sant’Antonio, tradizionale benedizione degli animali, rientro al parco delle Molazzete e, tempo permettendo, grande barbecue degli animali appena benedetti (no, dai scherzo, anche se…). - Febbraio/Marzo 2013, giorni da definire in base a spazi e meteo: proiezione dei documenti video registrati durante le manifestazioni, opportunamente montati, e passeggiata al lago di Canterno passando per lo storico sentiero della “femmina morta” recentemente riscoperto dove, armati di falcetti e quant’altro, si sfoltiranno le rimanenze dell’inverno per essere fruito anche nella nuova stagione. Per il progetto complessivo è stato chiesto un contributo alla Provincia di Frosinone Assessorato alla Cultura e alla Regione Lazio tramite il bando noto come legge 32/78, ad oggi non sappiamo se sarà approvato o meno, nonostante ciò quanto programmato si cercherà di realizzarlo comunque, nella speranza che il lavoro possa comunque risultare apprezzato. Si ringraziano le associazioni partner: Il museo della civiltà contadina e dell’ulivo di Pastena, la Pro-Loco di Ferentino, il Circolo Culturale Ilminuto122, l’Associazione Italiana Speleologia e Trekking, l’Associazione Fotografica Pentaprisma, Il Cartello per la promozione e la diffusione delle arti, il Gruppo Archeologico Volsco. A.F.
NA VoTA CI MAGNEMo LE SARACHE! “Na vota ci magnemo le sarache, la pizza, la polenta e l’erba pazza, era la carne chella de lumache, ju pullastreglio se ne ieva in piazza…” Questi versi sono un estratto di una poesia in dialetto ciociaro, scritta da mio nonno, Antonio Viti (1917-2001), vissuto ad Anagni, tra le campagne della frazione di Tufano. In questa, come in molte altre poesie da lui scritte, c’è uno spaccato di vita quotidiana della nostra terra, un quadro storico ed antropologico di un tempo antico, “il buon tempo antico”, che nello specifico descrive il modo in cui si nutriva la popolazione ciociara un secolo fa. Da sempre mi affascina tutto ciò che ruota intorno alle tradizioni gastronomiche, al ruolo del cibo come fattore di unione e di identità di un popolo, di legami affettivi. Forse perché fin da bambina sono cresciuta con i prodotti della nostra terra e ogni momento speso intorno ad un tavolo, rappresenta ancora oggi un modo di elogiare fatiche ed affetti. E alla fine ho fatto in modo che anche la mia professione ruotasse intorno al cibo, e da grande ho deciso di fare la Nutrizionista! Ma davvero “na vota ci magnemo le sarache”? Stimolata dal prezioso materiale che mio nonno mi ha lasciato, mi piacerebbe compiere insieme a voi lettori, un viaggio nel passato, per tornare a rivivere l’alimentazione ciociara di un tempo, magari confrontandola con quella dei nostri giorni, con pregi e difetti, o semplicemente per non dimenticare chi siamo.
6° Memorial Stefania La Rosa alla Piazzetta panoramica nel Rione S. Andrea In un clima di festa sincera nel rione S. Andrea, con tante emozioni e partecipazione di pubblico, in musica, canzoni e balli social dance, è andato in scena giovedì sera, 5 luglio scorso, nell’omonima piazzetta panoramica, allestita con scenografico parterre artistico, il “6° Memorial Stefania La Rosa” in ricordo della giovane mamma e lavoratrice prematuramente scomparsa nel luglio del 2006 pochi giorni dopo il parto del primogenito. La serata/memorial, incentrata sullo show music live, “Noi le Cantiamo & Balliamo… così alla Piazzetta di S. Andrea”, coordinata e presentata da Oreste Datti, cantante/presentatore locale in arte “Il Califfo Ciociaro”, marito della indimenticata Stefania, è stata patrocinata dall’Assessorato Comunale alla Cultura e Spettacolo ed ha avuto come sodalizi main partner, “Il Cartello” e “Terra & Libertà”. Ha introdotto il memorial, Gian Carlo Canepa, presidente dell’associazione “Il Cartello” il quale ha sottolineato la figura di Stefania, definita “madre coraggio” indicandola come esempio di amore ed umanità per tante donne. Significativi gli interventi del Sindaco Piergianni Fiorletta e dell’assessore Antonio Pompeo, ogni anno presenti a questo evento. Momento toccante della serata è stata la consegna di una targa artistica offerta da “Mary Gold” in ricordo di Stefania, ad un commosso Oreste Datti sulla pedana artistica con il figlio Federico Franco, per mani dell’assessore Antonio Pompeo.
Le mie fedeli fonti del momento sono i miei due nonni materni, Giovanna Palombo e Ugo La Bella, originari di Ferentino. Quindi cominciamo il nostro viaggio proprio dalle sarache (aringhe salate). IO: Nonna, ma dove le prendavate le sarache? NONNA: Le sarache, come il baccalà, le alici e le sarde, si compravano al mercato con i soldi che avevamo ottenuto dalla vendita dei nostri prodotti: uova, cipolle, aglio o puparole. Si vendevano in pezzi conservati tramite la salatura. IO: E come lo mangiavate così salato? NONNO: Quando compravamo il baccalà, lo mettevamo a bagno per togliere il sale, e poi lo facevamo a pezzi e si cucinava al sugo per condire la polenta, ma le quantità non erano abbondanti. NONNA: Pensa che compravamo 1 etto di aringa e ci mangiavamo 10 persone. NONNO: Spesso lo utilizzavamo per strofinare su pezzi di pane, tanto per dargli il sapore… IO: Data la nostra vicinanza ai fiumi, non andavate a pesca? NONNO: Noi no, ma c’erano persone che si occupavano di pescare le rovelle, con delle apposite gabbie, che poi vendevano al mercato. NONNA: in realtà c’era molta povertà, ciascuno per mangiare, vendeva ciò che poteva; c’era chi andava a tagliare le fascine nel bosco e le portava nei forni per venderle e comprarsi il pane. Dott.ssa Valentina Viti Biologa Nutrizionista Contatto email: vitinutrizione@gmail.com
Poi tanta musica, canzoni e balli social dance con protagonisti tanti artisti locali che hanno risposto alla grande all’invito di Oreste. Hanno cantato: Marco Prata detto “Il piccolo Gigione” da Colfelice, “Il Califfo Ciociaro” (che ha dedicato a Stefania la sua apprezzata inedita “Il bicchiere…di malinconia” in apertura e la classica “Tu si na cosa grande” di D. Modugno), Giuseppe Maliziola da Ceccano, Dino Marini, Chiara Caponera, Luca D’Ascenzi, Angelica Polletta, Davide Pro, Aurora Ciocconi ed Elena Pastorelli, intervallati da otto coreografie in balli social dance con le novità del 2012, della scuola “Happy Dance” diretta da Ory Palombo, con i ballerini: Emanuela e Valentina Palella, Elisabetta Cicciarelli, Beatrice Navarra, Simona Coppotelli, Annalisa Nazzaro, Alessia Ciaschi, Chiara Colacino, Federica D’Ascani, Aurora Pro e Giorgio Bianchi. Un emozionato ma contento Oreste Datti, ha rivolto sentiti ringraziamenti all’amministrazione comunale, ai sodalizi culturali sostenitori, agli sponsor, agli amici colla- di Oreste Datti boratori del rione in particolare la famiglia “Pace”, Ismene e Mario, alla gioielleria “Mary Gold”, all’amico “Paolo Potenziani” per l’addobbo floreale, al “Panificio Lozzi” e ad Ambrogio e Patrizia della pizzeria “La Lanterna” che hanno curato il punto ristoro nella serata, dando appuntamento “ad majora” alla settima edizione. 11