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automatica Il bimestrale della distribuzione automatica
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Numero 2021 Numero51 42 - Anno 2019
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20/04/18 20/04/18
L’editoriale di Fabio Russo
È passato oramai un anno dall'inizio dell'incubo pandemia causato dal Covid19. Un anno in cui il Vending ha perso mediamente il 30% dei ricavi e ognuno di noi ha cambiato stile di vita e abitudini, adeguandosi alla "nuova normalità". Ci sono più elementi che mi hanno colpito in questo periodo, ed esattamente: - l'atteggiamento di resilienza assunto dalle società di gestione, escluse di fatto per un anno intero dalle categorie degli aventi diritto ai ristori (o sostegni, come il nuovo governo Draghi ha rinominato questa misura di supporto) e ammessi solo lo scorso 22 Marzo (seppur parzialmente) con il Decreto Legge n. 41 del 22 marzo 2021. - l'immutata voglia delle aziende di ogni grado della filiera del vending di continuare ad innovare attraverso la ricerca e lo sviluppo, senza lasciarsi intimidire dal calo dei ricavi o dalla tenacia dei contagi sui territori. - la coraggiosa e imponente reazione a questo evento memorabile che, di fatto, resterà nella storia. Una reazione che ha visto le aziende adattare, adeguare e rinnovare le proprie organizzazioni con nuove tecniche da adottare in seno alle prassi igieniche già molto rigide. A proprie spese e senza l'aiuto dello Stato. Cosa già accaduta con il cambio da Lira ad Euro a cavallo tra il 2001 e il 2002 e in occasione del passaggio alla dichiarazione dei corrispettivi in formato elettronico nel 2017. Nel corso degli ultimi 12 mesi ho avuto modo di scoprire, quasi sempre in anteprima assoluta e condividendolo con voi lettori, centinaia di novità tecnologiche a favore della tutela dei consumatori, nuove invenzioni e iniziative, novità di prodotto. Mai come in questi ultimi mesi il Vending è stato tanto in fermento per "darsi da fare" e rendersi utile in attesa della sospirata ripartenza. Le aziende e tutti coloro che ne fanno parte hanno continuato a lavorare a proprio rischio e pericolo negli ultimi dodici mesi (spesso subendo anche qualche umiliazione da parte dei propri clienti barricati in azienda che impedivano l'accesso alle macchine distributrici) con un comportamento virtuoso, cosciente e responsabile, tale da consentire la continuità del servizio. Il Vending è proprio questo: pura passione, amore per il servizio ed il suo miglioramento a favore della soddisfazione e la sicurezza del cliente finale, il consumatore. E ora che i vaccini iniziano ad essere inoculati in un numero sempre maggiore, ci avviciniamo a quella che da mesi tutti desideriamo: la ripartenza! Sono in costante contatto, ogni giorno, con decine di addetti ai lavori di tutta la filiera impegnata nella produzione e realizzazione del servizio di somministrazione e, non lo nascondo, ascolto con immenso piacere la vitalità, il mordente e la voglia di fare manifestata da ognuno. Il settore ha accumulato energie trasformandole in aggressività (commerciale), marcato ingegno e desiderio di riscatto e ricostruzione. Quanto ascolto ogni giorno, quindi, mi fa comprendere che i motori per la ripartenza, non solo sono accesi, ma preannunciano un nuovo vigoroso inizio per il nostro Settore. Ciò che mi auguro (e auguro a tutti componenti della filiera), è un boom economico per i prossimi anni come accade dopo eventi catastrofici planetari e come accaduto nei primi anni '60 in Italia. Tutto però dipende da noi, da quanto le aziende sapranno cogliere questa opportunità, anche nel rispetto di un tema - la Sostenibilità - che molti ritengono sarà un focus fondamentale della ripresa e della crescita dei prossimi anni. Un tema che il mondo del Vending ha fatto proprio già da tempo e che diventerà sempre più centrale nelle pratiche e nell’attività quotidiana della filiera.
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SOMMARIO
L’EDITORIALE di Fabio Russo
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RITTER SPORT ENTRA NEL VENDING - INTERVISTA CON GIOVANNI CIOFFI
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È ORA. LA RETE DI IMPRESE DI GESTIONE - INTERVISTA CON GIANPIETRO VALLORANI
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KILITALY. IL SISTEMA A CAPSULE CHIUSO - INTERVISTA CON GIUSEPPE ARENA
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SANDENVENDO. LA NUOVA CLASSIFICAZIONE ENERGETICA EUROPEA INTERVISTA CON MAURO GIORDANO
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PIATTI FRESCHI ITALIA. OGNI GIORNO UNA PAUSA PRANZO DIVERSA INTERVISTA CON LUCA ZAMBONI
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ZONZINI. CON IL NUOVO SKIPPER NON C’È OSTACOLO CHE TENGA
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SOPHIEAI. L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE CONTROLLA L’AREA VENDING INTERVISTA CON MARIO REBUSCINI
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PAYTEC. OPTO REMOTE VEND
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EVA. UN WEBINAR PER PRESENTARE UN AMBIZIOSO MANIFESTO
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VENDTRA TWINS. LA PRIMA FIERA DIGITALE DEL VENDING DEL 2021
LE BREVI LA CAPSULA IN ALLUMINIO DI COIND LA LINEA COMFORT DI GPE VENDORS NATFOOD-GRUPPO GIMOKA-SOGEDAI CAFFÈ BARBARO NEL REPORT DEL FT FAS E L’ETICHETTATURA ENERGETICA SATISPAY E IL CASHBACK DI STATO SAN BENEDETTO ECOGREEN 100% RPET BONUS SISTEMI FILTRAZIONE ACQUA
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CEME ACQUISISCE GRUPPO ODE QUALITY AWARD A FROG E DIDI EVOCA GROUP NEWS DIVA-GAIA-ARIA XL DI BIANCHI VENDING VASA AWARD - FRESH MILK MACHINE RHEA ELETTO PRODOTTO DELL’ANNO: - I FRAGANTINI DI ANTONIO FIORE - LA CIALDA COMPOSTABILE DI BORBONE
TUTTI I CONTENUTI DI QUESTA RIVISTA SONO DI PROPRIETÀ DELLA FABIO RUSSO SRL - VIETATA LA RIPRODUZIONE
Periodico bimestrale della distribuzione automatica supplemento di www.vendingnews.it Anno 2021 - Numero 51 Editore
Sede: Viale Gramsci, 17/b 80122 Napoli - Italia Partita IVA 06552741214 CCIAA 822695 ROC 22385 Tribunale di Napoli 49 Contatti con la redazione redazione@vendingnews.it
Tel. 0810152150 - Fax 0810152151
Direttore responsabile Fabio Russo Direttore editoriale Flora Seta Hanno collaborato alla realizzazione di questo numero: Fabio Russo Flora Seta Serena Adriani Rossana Capasso Pascale Capelle Simona Cremonini Alessio Croci Emanuela Deligios Roberto Forestan Camilla Ginolfi Giulia Maggi Federico Maggioni Roberto Raja Valeria Ronzoni Valentina Serigiacomo Annemieke Van Orshoven Miriam Villani Jo Giuseppe Francione
PRODOTTI PIÙ BUONO SPECIAL VENDING SEGO L DI BRAVILOR BONAMAT BAIOCCHI CHOCO SUCCOSO SAN BENEDETTO LE NOVITÀ DI DISPENSA ZANIBONI DAYGUM INSTA WHITE SNACK’IN FIORUCCI LE BEVANDE VEGETALI DOLCE GUSTO LA CUBE MACHINE DI SANREMO GLI M&M’S MINI EX3 MINI COFFEE MACHINE DI CREM
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UN BRAND STORICO DEL MONDO DEL CIOCCOLATO ENTRA NEL VENDING L'INTERVISTA CON GIOVANNI CIOFFI NATIONAL ACCOUNT MANAGER DO-OOH RITTER SPORT ITALIA
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el corso degli oltre 100 anni della sua storia nel mondo del cioccolato, Ritter ha compiuto tante piccole rivoluzioni, molto spesso anticipando i tempi. Cominciamo dal formato. Perché quadrato? Fondata nel 1912 in Germania da Alfred e Clara Ritter, la Alfred Ritter GmbH & Co. è una realtà industriale a conduzione familiare integralmente votata al cioccolato di alta qualità, ancora oggi di proprietà della famiglia Ritter, giunta alla terza generazione. Nel 1932 a Clara Ritter viene l’idea di produrre una tavoletta di cioccolato quadrata. Lo stabilimento negli anni ’30 si era trasferito accanto a uno stadio di calcio. Clara Ritter, fornendo spesso le tavolette di cioccolato a giocatori e tifosi, nota che la classica forma rettangolare mal si presta alle giacche sportive: risulta ingombrante e si spezza facilmente. Ed ecco l’intuizione per un formato tutto nuovo, dello stesso peso di una normale tavoletta, che però stia in qualsiasi tasca senza rompersi. Nasce la tavoletta che si può portare ovunque. Semplicità e massima praticità, un linguaggio visivo diretto che cattura l’attenzione e conquista il palato dei consumatori. Nel 1932 nasce quindi il quadrato di cioccolato e debutta anche il marchio Ritter Sport. L’evoluzione del packaging rappresenta un’altra piccola rivoluzione. Ce la descrive? Dopo la grande rivoluzione della forma quadrata, Ritter Sport è pronta per cambiare sempre di più il settore. Nel 1974, infatti, Alfred Otto Ritter prende una decisione coraggiosa e introduce le “confezioni colorate”, che diventeranno iconiche sul mercato. Due anni dopo, nel 1976, arriva l'apertura Knick-pack®, o in italiano, “piega ed apri”, che consente di aprire con estrema maneggevolezza il prodotto. L’involucro monomaterico in polipropilene delle tavolette di Ritter Sport è completamente riciclabile.
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Un formato pratico che racchiude una tavoletta di cioccolato di qualità certificata. Ci parla del vostro cacao? Ritter Sport è stato tra i precursori nel mondo del cioccolato ad abbracciare la filosofia della purezza degli ingredienti e dell’essenzialità delle ricette, senza mettere da parte quell’estro creativo che lo porta a sperimentare inediti e golosi accostamenti di sapori e consistenze. La ricerca dei migliori ingredienti in tutto il mondo è prerogativa indispensabile per un cioccolato di qualità. Le varietà di cacao utilizzate provengono per oltre il 60% da cooperative di produttori di Madagascar, Ghana, Papua Nuova Guinea, Ecuador e Nicaragua. L’approvvigionamento di tutto il nostro cacao dal 2018 è 100% certificato sostenibile. Nel nord-est del Nicaragua, in particolare, l’Azienda sta portando avanti un ambizioso progetto agroforestale di piantagione sostenibile dal punto di vista sociale e ambientale che, a pieno regime, fornirà il 25% della massa di
cacao. Nell’anno del centenario, ovvero nel 2012, è nata la nostra piantagione El Cacao in Nicaragua, che si estende per 2.500 ettari e offre a 450 dipendenti nicaraguensi un posto di lavoro sicuro, assistenza medica e opportunità di formazione. El Cacao è tra le più grandi aree di coltivazione di cacao al mondo. La coltivazione segue standard che consentono la certificazione secondo UTZ o Rainforest Alliance. Solo circa 1.200 ettari, ovvero meno della metà, vengono utilizzati per la coltivazione del cacao. Sono necessari circa 100 ettari per l'infrastruttura della piantagione: ciò include vari fabbricati agricoli come officine e magazzini, la sala di nuova costruzione per il trattamento post-raccolta, ma anche circa 70 chilometri di sentieri necessari per gestire la piantagione. Quindi restano ancora 1.200 ettari: questi sono costituiti da diverse foreste e zone umide, essenziali per il mantenimento dell’ecosistema. Per un'azienda della portata di Ritter Sport, l'acquisto di terreni e l'avvio della coltivazione sostenibile del cacao sono il
modo più efficace per avere la massima influenza sulle condizioni ecologiche e sociali nella coltivazione del cacao. Ritter Sport è presente in circa 100 Paesi del mondo. Quando è arrivato in Italia? Le tavolette Ritter Sport prodotte a Waldenbuch sono attualmente commercializzate in oltre 100 Paesi del mondo, sviluppando un giro d’affari che nel 2020 ammonta a 470 milioni di euro. Ritter Sport si posiziona come terzo brand in Europa nel segmento delle tavolette di cioccolato e secondo in Germania, dove detiene una quota di mercato del 17,3% a valore. La presenza del marchio è consistente anche in Danimarca, Austria, Italia, Russia e Olanda. Ritter Sport approda in Italia nel 1969; la distribuzione del brand a livello nazionale risale agli anni ’80. La storia di successo sempre crescente vede all’inizio del 2000 una fortissima campagna televisiva con cui il brand si afferma definitivamente come punto di riferimento nel mercato delle tavolette di cioccolato.
Cioccolato e… le combinazioni da voi create sono tantissime. Ci descrive le linee di prodotto? Il nostro prodotto focus è il formato da 100g, che presenta 5 linee di prodotto specifiche. La prima, COLORFUL VARIETY, racchiude ca. 15 referenze, che spaziano dalle ricette più classiche e tradizionali come il Latte delle Alpi, Gianduia, Biscotto ai gusti più particolari come gli amatissimi Rum uvetta e nocciole, Menta, Marzapane. La linea SPECIAL NUTS è focalizzata sull’accostamento di cioccolato bianco, latte o fondente con la frutta secca. Di questa linea il nostro prodotto più amato è un grande classico: Nocciole intere. Spazio anche all’interno di SPECIAL NUTS per la creatività e gli accostamenti più sfiziosi, come il gusto Mandorle salate e miele e i recenti lanci sul mercato di Anacardi e Fondente con mandorle intere. La linea CACAO SELECTION racchiude le proposte di più alta intensità di cacao. Si contraddistingue per una promessa chiara: pochi ingredienti (3 massimo 4), cacao monorigine per un fondente davvero nuovo. Ma la gamma Ritter Sport annovera anche tavolette vegan, senza glutine e senza lattosio, il maxi formato da 250g, le praline CHOCO CUBES. Ultimi, ma non meno importanti, dato che si posizionano ai primi posti del ranking di venduto, i mitici mini Ritter Sport. Com’è nata l’idea della linea Mini Ritter? I mini Ritter Sport nascono nel 1982. Unici sul mercato, rappresentano un modo unico per degustare i gusti principali della gamma Ritter. Con i loro 16g sono il formato perfetto per assaggiare più gusti. Ideali per la condivisione, sono disponibili nelle tre linee principali del formato 100g: Colorful Variety, Special Nuts e Cacao Selection.
Quali sono le linee di prodotto dedicate al Vending e perché avete scelto di proporvi al canale? La nuova linea Mini 2x è la linea Snack creata per il canale Vending, per soddisfare la battuta di cassa sotto l’euro e per poter incontrare le esigenze di consumo d’impulso e di condivisione. Il prodotto coniuga la qualità della mini tavoletta di cioccolato in un formato snack e lo fa proponendo i gusti più amati: Biscotto, Nocciole Intere e Fondente Perù 74%. Il mini 2x “si fa in due” per offrire una doppia razione da 16g. Si può scegliere quindi di “porzionare” il prodotto in due momenti di consumo, di condividerlo o, più probabilmente, di non resistere e consumare entrambi i mini uno dopo l’altro! Anche i prodotti storici da 100g restano perfetti per il canale, grazie alla praticità della loro forma, che li rende il compagno perfetto da portare con sé e consumare dove si desidera.
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Perché presidiare questo canale? Il presidio del canale Vending risulta fondamentale per poter intercettare studenti, lavoratori di ogni tipologia, turisti e viaggiatori. Allo stesso tempo, le Vending Machine sono un veicolo importante di vendita di snack dolci: per soddisfare il bisogno di una pausa o come sostitutivo del pasto. L’obiettivo che Ritter Sport si è prefissata è quello rendere disponibile il proprio prodotto in questo canale e per riuscirci investirà le risorse e le energie necessarie. La collaborazione con gli operatori del Vending ci permetterà di far trovare il prodotto a chi già lo consuma e di farlo conoscere a tutti coloro che saranno curiosi di assaggiarlo. Come è strutturata la vostra rete vendita? Tra le tante alternative valutate in fase di attivazione del canale, abbiamo deciso di utilizzare una Route to Market indiretta che si avvalesse di Agenzie specializzate sul territorio italiano nel canale Vending. Questo ci permetterà di avere collaboratori professionali e competenti, che possano essere in grado di veicolare ai gestori e ai consumatori finali tutto il bagaglio valoriale di Ritter Sport. Credo però che una brand come Ritter Sport non debba porsi limiti distributivi, cercando di intercettare tutti i suoi potenziali consumatori in tutti i touch point raggiungibili. Quali sono i punti di forza che distinguono i vostri prodotti da quelli dei competitor? Il formato quadrato prima di tutto, accompagnato dal colore vivace dei pack. La varietà di gusti che accontenta tutti i palati, anche quelli più sperimentatori. Il nostro approccio sostenibile che ci porta a ricercare la qualità lavorando in armonia con l’uomo e la natura. Alla base di tutto ciò la famiglia Ritter, che si pone come focus per ogni attività futura. Come vi ponete rispetto a temi come la sostenibilità delle attività o il welfare, oggi molto importanti? Operare in armonia con l’uomo e la natura è prerogativa fondamentale della nostra realtà, che accosta la produzione del cioccolato ad un forte senso di responsabilità su vari fronti: approvvigionamento delle materie prime in maniera sostenibile, produzione carbon-neutral, investimenti tecnologici per garantire efficienza produttiva.
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Ma non solo. Alfred Ritter GmbH & Co. presta da sempre un’attenzione particolare al benessere, alla sicurezza e alla realizzazione professionale dei propri dipendenti, al punto che è lecito affermare che la sostenibilità sociale sia parte integrante della cultura e dei valori aziendali. Tra i servizi cui hanno accesso i 1.600 dipendenti figurano varie opzioni per conciliare lavoro e vita familiare, come modelli di part-time, lavoro da casa e assistenza all’infanzia, oltre a un sistema completo di gestione della salute, una vasta gamma di sport e il sostegno alle attività di volontariato privato. Dal 1953, inoltre, una quota degli utili annui viene redistribuita a tutti i dipendenti. Nella piantagione nicaraguense di El Cacao i dipendenti godono non solo di un salario superiore alla media locale, ma anche di servizi di assistenza e prevenzione sanitaria e dell’accesso a corsi di qualificazione e specializzazione professionale. Non è casuale, perciò, che Alfred Ritter GmbH & Co. sia stata insignita del “Great Place to Work Award 2018” in quanto una delle 100 migliori aziende della Germania. Come per tutte le aziende, anche per Ritter il 2020 è stato un anno molto difficile. Come lo avete vissuto e come vi preparate alla ripresa? Il 2020 è stato un anno di difficile interpretazione per la programmazione delle politiche commerciali e nell’operatività di tutti i giorni, visti i consumi talvolta poco decifrabili e molto volubili, e credo che anche tutto il 2021 vivrà delle stesse criticità, magari in maniera anticiclica rispetto all’anno precedente. Ritter Sport cerca sempre di prepararsi a tutti gli scenari possibili, puntando sulla forza del brand e sul presidio del sell out in tutti i canali distributivi. E per la ripartenza che tutti attendiamo, avete in cantiere delle novità? Sul fronte dei prodotti abbiamo appena lanciato una limited edition dedicata al viaggio, composta da tre referenze che “teletrasportano” in mondi esotici ed evocativi, e supportata da un concorso instant win per il consumatore. Le novità non mancheranno nei prossimi mesi e saranno accompagnate anche da un progetto di comunicazione importante, che racconterà agli italiani storie e curiosità legate al brand.
UNA RETE DI IMPRESE DI GESTIONE PER DARE UNA NUOVA IMPRONTA AL MERCATO DEL VENDING
I
l 22 febbraio 2021 nasce ufficialmente È Ora una rete di società di gestione della Distribuzione Automatica che, condividendo visioni e valori, hanno scelto di fare gruppo per contrastare quelle ormai radicate dinamiche del mercato Vending, dove le politiche dei grandi gruppi penalizzano la crescita di tante piccole e medie realtà del Settore. L’idea, accarezzata da tempo da Gianpietro Vallorani, titolare della marchigiana Eurocedibe srl, ha assunto concretezza nell’ultimo difficile anno ed è stata lanciata prima come sfida al mercato e poi come proposta ad altre società di gestione che volessero condividerla. Nell’intervista con l’ideatore della rete, approfondiamo gli aspetti di questa nuova realtà che prende il nome proprio dal titolo del libro: È Ora!
Da dove nasce l’idea di una rete di imprese della distribuzione automatica? Nasce da 32 anni di storia aziendale, da quello che ho visto in questi anni rispetto alla nascita dei grandi gruppi e della loro crescita per acquisizioni, di fronte alla quale tante aziende, volenti o nolenti, hanno via via ceduto il passo. Eurocedibe ha tenuto duro di fronte a questa situazione, spesso opponendosi e contrastando determinate pratiche di mercato e questo ci ha permesso di crescere autonomamente durante tutti questi anni. Tuttavia, ci sono stati dei passaggi fondamentali in cui ci siamo visti precludere delle trattative anche importanti nell’ambito del privato, cioè di aziende che, per assegnare il servizio di ristoro automatico, avevano bisogno di copertura a livello nazionale. Questo ci ha portato negli anni a perdere clienti di un certo rilievo, trovandoci esclusi in fase di trattativa e, talvolta, dovendo ritirare i nostri distributori, perché il cliente aveva raggiunto un accordo quadro con uno dei grandi gruppi nazionali. In risposta a questa situazione, condivisa da altre società di gestione, ho avuto l’idea di individuare aziende autonome
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come la nostra, che volessero unirsi in una rete di imprese, il cui denominatore comune fosse la ferma intenzione di non cedere il passo ai grandi gruppi e mantenere la propria identità. Una volta elaborata l’idea, in che modo ti sei interfacciato con i tuoi colleghi? Prima di tutto ho scritto un libro - È Ora! - in cui racconto la mia idea della distribuzione automatica, come vedo l’innovazione in questo Settore, le mie visioni, i valori in cui credo e così via, fino a raccontare il malcontento generato dalle politiche dei contratti vincolanti. Il libro si chiude con un capitolo in cui lancio la mia sfida, l’idea di una rete di imprese di gestioni e chiedo adesioni.
Chi sono attualmente gli aderenti? Campagnari Service della provincia di Lecco, COIBA di Arezzo, Gruppo AG di Treviso, World Matic di Roma, Espresso Mat della provincia di Napoli, Sud Matic di Foggia, oltre alla Eurocedibe naturalmente. Di questo gruppo di aziende io sono il presidente, affiancato da 4 consiglieri in rappresentanza delle 7 imprese che hanno dato avvio al progetto. Ci sono poi altre 13 aziende che hanno manifestato interesse per l’ingresso nel gruppo e che non hanno ancora confermato, perché stavano aspettando l’ufficialità della costituzione della rete e di conoscerne le regole.
Il libro, quindi, è stata l’occasione per raccontare la storia della Eurocedibe, un’azienda di famiglia fondata da mio padre e mia madre, in cui molti di coloro a cui lo avevo inviato si sono rivisti. L’idea ha suscitato interesse in alcuni colleghi che si sono avvicinati per saperne di più, fino poi a dare la propria adesione. Dopo una serie di riunioni e confronti, virtuali dato il periodo, siamo in 7 ad aver sottoscritto un contratto che ci vede riuniti in una rete di imprese che condividono la stessa visione del servizio vending. Avete quindi un contratto e un regolamento da rispettare? C’è un vero e proprio contratto, integrato da un regolamento che include 3 allegati: le zone coperte, il piano provvigionale per chi fa sviluppo commerciale, il listino prezzi da applicare.
Quali sono le linee guida di questa rete di imprese? In primo luogo, va precisato che ognuna delle aziende aderenti mantiene la propria autonomia e la propria libertà d’azione sul territorio. È Ora è solo un brand commerciale che va ad identificare la rete, ma non sostituisce l’identità societaria di ognuna delle aziende aderenti, che lavoreranno in maniera indipendente per stringere accordi a livello nazionale. I contratti che ne nasceranno verranno assegnati di ufficio alla società che in fase di adesione ha dichiarato di poter coprire quella determinata area geografica. Ciò significa che non ci sarà sovrapposizione di zone e non ci sarà concorrenza tra i nostri aderenti. Quindi, oltre alla non appartenenza ad un gruppo, la prima linea guida è quella della territorialità. Ci sono poi delle regole introdotte per blindare la rete ed evitare che ci siano “Infiltrati”.
I NUMERI DELLA RETE SUPERFICIE AZIENDA (INTERNO+ESTERNO) MQ TOTALE COLLABORATORI
13.350 243
AMMINISTRATORI 5 DIREZIONE GENERALE
12
UFFICIO AMMINISTRATIVO
24
CAPO AREA
2
CONSULENTI ALLE VENDITE
22
ADDETTI AL RIFORNIMENTO
97
INSTALLATORI 5 TECNICI ESTERNI
24
TECNICI INTERNI
28
MAGAZZINIERI 6 CONTROLLI OPERATIVI
1
LOGISTICA 3 AREA COMMERCIALE
8
MARKETING 5 RICERCA&SVILUPPO 2 SALA REGIA
1
SALA CONTA
1
RESPONSABILE TECNICO
1
RESPONSABILE QUALITÀ
1
TOTALE AUTOMEZZI
162
FURGONI RIFORNIMENTO
77
FURGONI TECNICI
27
FURGONI INSTALLATORI
7
AUTO COMMERCIALI
13
FATTURATO 2019 N° BATTUTE EROGATE NEL 2019 N° BOTTIGLIE D'ACQUA VENDUTE NEL 2019 KG DI CAFFÈ IN GRANI VENDUTI NEL 2019 TOTALE MACCHINE FREE STANDING INSTALLATE TOTALE MACCHINE OCS INSTALLATE
CERTIFICAZIONI
€ 21.745.172,00 56.066.595 6.078.637 193.614 13.748 10.343
Quali sono i benefici per chi decide di associarsi? Ce ne sono molti. Tra questi, la possibilità di accedere alla Academy, una sorta di percorso formativo suddiviso per aree tematiche, come la parte tecnica, il marketing, la parte commerciale, il controllo di gestione, il controllo della qualità, e così via. È un aspetto importante perché permette scambi di esperienze e di know-how, visto che alcune delle aziende del gruppo sono già ben strutturate su alcuni di questi temi e possono quindi trasferire conoscenze alle altre, sostenendone la crescita. Quali aree sono ancora scoperte per le quali ricercate partner? Partendo da Nord il Piemonte e la Valle d‘Aosta, il Trentino Alto Adige e parte del Friuli, il Grossetano ovvero la parte sud-ovest della Toscana, il sud della Calabria, il centro-ovest della Sicilia e la Sardegna. Per queste aree non abbiamo ancora copertura, neanche da parte delle aziende che ancora non hanno confermato la propria adesione. Dovendo già gestire la tua azienda, avrai tempo e concentrazione sufficienti per seguire la rete? Oggi, oltre ad occuparmi della direzione generale della Eurocedibe, mi occupo anche della direzione commerciale e questo è possibile perché l’azienda è strutturata con figure professionali nei ruoli chiave, che permettono di tenermi svincolato da quelle attività operative che normalmente assorbono la maggior parte del tempo di un imprenditore. Quindi il tempo da dedicare allo sviluppo della rete è una mia priorità, soprattutto per quanto riguarda lo sviluppo commerciale su piano nazionale che trovo molto stimolante, perché mi permette di replicare su scala più grande, quello che già faccio in ambito interregionale. La strategia è quella di creare una rete commerciale a livello nazionale, un’idea che ho avuto da sempre, ma che si è scontrata con le dinamiche del mercato e dalla possibilità di strutturare un’organizzazione dedicata allo scopo. Un percorso troppo dispendioso per una persona sola. In questo senso, la rete diventa una sorta di acceleratore di questo processo. Voi avete intenzione di costituirvi anche come gruppo di acquisto nei confronti dei fornitori? Devo dire che sono arrivate diverse richieste proprio da parte di fornitori, che si sono già proposti per stipulare convenzioni specifiche per il gruppo. Quindi è probabile che in futuro prenderemo in considerazione questa ipotesi che, secondo me, nascerà naturalmente con il crescere della rete da un punto di vista commerciale. L’unione fa la forza e questo potrebbe essere un elemento chiave per il rilancio post COVID? Sicuramente! Anzi, questo progetto ha assunto maggiore concretezza proprio in virtù di questo periodo così difficile, nel senso che molti imprenditori hanno avuto il tempo di ragionare, mentre si leccavano le ferite, per poter trovare un’alternativa strategica per ripartire. E questo soprattutto dal punto di vista commerciale, fondamentale per la crescita, e di cui mi sono sempre occupato per la mia azienda. Ora quest’impegno è finalizzato allo sviluppo della rete ed ha prospettive più grandi e di conseguenza più stimolanti.
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Rispetto agli attuali gruppi nazionali, sarete più snelli e flessibili, oltre che più aperti a gestioni personalizzate in base alle esigenze dei clienti? Questo è proprio un nostro punto di forza, ovvero non fornire un servizio standardizzato in base a concetti generali, ma studiare e proporre un servizio personalizzato, che tenga conto della tipologia di cliente, delle sue richieste e delle esigenze specifiche dei fruitori della distribuzione automatica che, come sappiamo, variano in base a tutta una serie di parametri, come il luogo in cui sono installate le macchine, la tipologia di utenza, l’età, il sesso, le preferenze e così via. Tenere conto di tutti questi aspetti nell’offrire il proprio servizio permette di cucire il cosiddetto “abito su misura” che il cliente e il consumatore finale si aspettano. Come avviene la comunicazione tra le imprese del Gruppo? Abbiamo un canale Telegram dove È Ora fa attività di marketing per comunicare con gli appartenenti alla rete, seguirne le attività e l’evoluzione, oltre che raccogliere eventuali adesioni. Logicamente, ci avvaliamo dei social media dove siamo presenti con una pagina Facebook e una pagina LinkedIn – basta cercare È ORA sui relativi social. Inoltre, abbiamo un sito, all’interno del quale c’è un’area riservata agli imprenditori per quanto riguarda l’Academy, attraverso la quale fare quella formazione di cui abbiamo parlato prima.
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800 952 611
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LE OPINIONI DEI PADRI FONDATORI Il tessuto imprenditoriale italiano è frammentato in aziende di piccole e medie dimensioni. Questo limite strutturale genera un mercato di riferimento fragile, frammentato e non adeguato alla gestione delle grandi commesse. Allo stesso tempo, esso rappresenta quelle qualità uniche e tipiche del sistema Italia, che spesso vede l'imprenditore impegnato in prima linea insieme al suo team. È ORA è la prima Rete d'Impresa nella Distribuzione Automatica, perfetta sintesi tra il mercato aziendale europeo e il fare impresa tipico delle piccole e medie aziende italiane. Nel mercato della Distribuzione Automatica È ORA sostiene le PMI, mettendole sullo stesso piano del mercato europeo! Ottavio Della Portella
È ORA rappresenta la possibilità di alzare il nostro livello e confrontarci con quei clienti con i quali prima era inimmaginabile averci a che fare, non per mancanza di competenze e capacità organizzativa/professionale, ma solamente perché richiedevano una gestione territoriale a livello interregionale o addirittura nazionale. Con È ORA diamo al cliente finale la possibilità di scegliere oltre che i soliti 2/3 grandi gruppi nazionali, anche una rete fatta di imprese indipendenti che lavorano e conoscono il proprio territorio. Erik Tosetto
Questa nuova sfida nasce fondamentalmente dalla passione di imprenditori, professionisti del Vending, che pensano al proprio settore in modo rivoluzionario, un nuovo concetto che avanza nella distribuzione automatica chiamato Rete di Impresa. La nostra missione sarà la collaborazione fra gli aderenti, tutelare il nostro mercato, far crescere la redditività delle imprese della Rete e migliorare la qualità del servizio e dell’offerta ai clienti. Il motivo per il quale la nostra azienda non ha esitato ad aderire è stata l'opportunità stessa che ci siamo ritrovati dinanzi, unica e difficilmente ripetibile. Oggi si apre davanti una nuova strada che, percorsa bene, ci darà grandi soddisfazioni. Mario D’Antuono
È ORA è un'opportunità che ci permette di diventare competitivi nell'unica area del nostro settore in cui non potevamo essere protagonisti e non per nostri limiti diretti , ma per evidenti limiti imposti dal mercato. Il progetto apre a maggiori occasioni di business a fronte di un rischio imprenditoriale pressoché nullo; anzi, concede anche una chance nel potersi giocare alla pari un cliente, servito da una vita e soddisfatto della gestione, ti comunica a malincuore che, a causa di un'operazione di incorporazione/assorbimento/ fusione, per direttive aziendali è costretto a passare la gestione del servizio break a un fornitore presente su tutto il territorio nazionale. È ORA che diventi una partita aperta. Andrea Pasquini
Questa iniziativa è magnifica, ci sentiamo parte di una grande azienda pur vivendo la nostra realtà territoriale. Tutto ciò ci consente non solo di difendere tanti clienti che già abbiamo e che potrebbero andare persi, ma soprattutto di attaccare come mai prima finora. Grazie È ORA!! Daniele Rosati
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È ORA rappresenta una nuova opportunità di crescita che rispetta i valori etici e di qualità dei fondatori. Maurizio Campagnari
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a torrefazione siciliana Kili Caffè nasce in Sicilia negli anni ’80 e nel ventennio successivo conquista fette sempre più ampie del mercato, grazie agli alti standard qualitativi delle miscele realizzate. Il suo fondatore Giuseppe Arena ha saputo unire nel tempo la passione per il caffè con l’innovazione tecnologica e l’attenzione per le richieste del mercato, adeguando via via la produzione con nuove linee di prodotto e numerosi formati in monoporzione. Una crescita che ha portato oggi l’azienda a sviluppare un sistema a capsule proprietario, cioè chiuso, prossimo al lancio sul mercato. Ce lo illustra Giuseppe Arena in questa intervista. Com’è nato questo progetto? Era da qualche anno che accarezzavo l’idea di un sistema a capsula a sistema chiuso proprietario, tanto che da tempo ne ho avviato lo studio, sviluppando e testando prototipi che, per una ragione o per l’altra, non mi convincevano completamente. Ho studiato a lungo il progetto, anche in relazione ai costi, che in questi casi sono sempre abbastanza elevati, in quanto comportano l’ideazione, lo sviluppo e la produzione della relativa macchina. Dopo un anno, ho individuato la soluzione che rispondesse alla mia idea: una
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capsula piccola e semplice che, abbinata alla relativa macchina, garantisce una ottimale resa in tazza. La mia soddisfazione più grande è di aver sviluppato tutto in casa, realizzando assieme a mio figlio Giovanni i prototipi con l’ausilio di una stampante 3D sulla quale ho effettuato prove su prove fino a raggiungere il risultato finale a cui miravo. Dal progetto alla sua realizzazione, quali sono stati gli step? Il percorso è stato abbastanza elaborato. Dopo aver realizzato il prototipo in 3D con i relativi disegni, ho ricercato le aziende che potessero produrre le capsule, intese come contenitore vuoto, e la macchina. Con l’arrivo delle prime forniture di prova, abbiamo provveduto al riempimento delle capsule, naturalmente col nostro caffè, e ai test di erogazione sulla macchina. Dopo qualche accorgimento e qualche modifica finale e dopo aver ottenuto il brevetto, ho dato il mio benestare per la produzione definitiva di entrambe. È chiaro che questo comporta dei tempi abbastanza lunghi, ma alla fine di aprile saremo pronti per il lancio definitivo del sistema sul mercato. Come si chiama il nuovo sistema? Lo abbiamo chiamato Kilitaly per sottolineare che è un progetto italiano, ideato nel nostro Paese pensando a come gli italiani, ma anche i consumatori all’estero, amano bere l’espresso. La capsula è riempita con una miscela, che può arrivare fino al 50% di Arabica e 50% di Robusta, che dà come risultato un caffè dalla crema persistente e dal gusto eccezionale.
La capsula è in plastica? Prevedete di realizzarla in un materiale sostenibile? La capsula è in PE e per il momento non prevediamo di sperimentare materiali cosiddetti compostabili, poiché non ho ancora individuato nel mercato una soluzione di cui fidarmi al 100%. D’altra parte, resto convinto che la plastica sia un materiale irrinunciabile e che il problema dell’ambiente si può risolvere solo con il corretto smaltimento e recupero dei materiali. Quante sono le miscele attualmente disponibili? Per il momento abbiamo realizzato 3 miscele, oltre al decaffeinato, suscettibili di aumentare in base alla risposta del mercato. Partiamo da una miscela più forte e corposa dove l’arabica è presente al 15%, per passare a una miscela classica con una percentuale di arabica del 25% e finire con una miscela più delicata, in cui la parte di Arabica è più alta perché, come accennato, arriva fino al 50%. Nell’elaborare queste miscele ho seguito i parametri ormai collaudati in tutti questi anni di attività della Kili Caffè. Quali sono? Prima di tutto la passione che mi guida da sempre nel comporre le miscele, testarle, modificarle fino a quando non ho raggiunto quel risultato di gusto e cremosità che piace tanto agli italiani. Significa dedicare tempo, anni di lavoro che ho trascorso in questo settore con lo stesso entusiasmo con il quale ho cominciato tanti anni fa, grazie alla mia passione per il continente africano che mi ha fatto scoprire il caffè. Un caffè che continuate ad utilizzare? Sicuramente sì, ma miscelandolo con altre origini provenienti dal Brasile, dal Centro America, dall’Asia.
Dall’Africa proviene l’ispirazione del nome che ho dato alla mia torrefazione, Kili Caffè, dal vulcano del Kilimangiaro che domina l’Africa. Lancerete anche una gamma di solubili? È un’idea che stiamo sviluppando e che realizzeremo tra qualche mese, dopo aver lanciato il sistema Kilitaly su più ampia scala, partendo dalla Sicilia, fino a coprire tutto il territorio nazionale. Ma questo solo se sarò soddisfatto dei risultati che arriveranno dai test che faremo. A chi è destinato il sistema Kilitaly? Il sistema Kilitaly è destinato al mercato del caffè porzionato sia attraverso i gestori, che attraverso i negozi specializzati, che ne attendono la commercializzazione per blindare il proprio business attraverso un sistema chiuso di qualità. Il tutto proposto ad un prezzo in linea con le quotazioni del mercato.
info@kilicaffe.it
LA NUOVA CLASSIFICAZIONE ENERGETICA EUROPEA SandenVendo Europe S.p.A.
SVE BS8
A B C D E F G
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1039 kWh/annum 8°C
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Il 1° marzo 2021 è entrata in vigore la nuova classificazione energetica europea degli elettrodomestici, che include anche tutti i modelli di distributori automatici refrigerati, vetrine, congelatori, pozzetti e persino le cosiddette Case dell’Acqua. L’obiettivo della nuova classificazione è di tenere sul mercato macchine efficienti dal punto di vista energetico e classificate secondo parametri ufficiali, mandando in pensione i vecchi distributori del freddo, la cui classificazione risulta inadeguata rispetto agli attuali parametri. Il nuovo regolamento, quindi, impatterà non poco sul mondo del Vending, costringendo i gestori a rinnovare il proprio parco macchine ed i produttori a rivedere la progettazione dei distributori, affinché rientrino nella nuova classificazione.
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2019/2018
NE PARLIAMO CON MAURO GIORDANO RESPONSABILE VENDITE ITALIA DI
Vogliamo spiegare come nasce e come è impostata la nuova classificazione energetica? L’etichetta energetica è uno strumento molto importante, introdotto dai primi anni ’90 per permettere ai consumatori di comprendere l’efficienza energetica delle apparecchiature elettrodomestiche. Questo ci ha abituati ad effettuare una scelta sostenibile ed economica quando dovevamo acquistare un prodotto. In una prima fase molti prodotti appartenevano a classi energetiche basse. La continua ricerca e lo sviluppo di nuove soluzioni per ridurre ed ottimizzare i consumi ha portato negli anni ad una concentrazione di apparecchiature inserite nell’area più alta della tabella, quella della classe A+, A++, A+++. Nel 2017 l’UE ha deciso di procedere con una nuova graduatoria per garantire maggior chiarezza ai consumatori. In questa nuova etichetta la scala va dalla A fino alla G. Spariscono tutti i + che ultimamente “affollavano” le etichette. Modificando i parametri per definire la classe energetica, viene richiesto alle aziende di progettare ed offrire prodotti sempre più efficienti. È sicuramente uno stimolo all’innovazione tecnologica e alla continua ricerca di soluzioni all’avanguardia. SandenVendo da sempre crede e porta avanti questa attenzione per l’innovazione. Il vostro protocollo di riferimento è stato in questi anni l’EMP ((Energy Measurement Protocol), ritirato dall’EVA a luglio 2019. Cosa cambia rispetto ad esso? Rientrare in modo ufficiale all’interno dei gruppi di prodotto collegati agli elettrodomestici fa cambiare in modo importante la tipologia di test da effettuare su ogni prodotto. Le verifiche e l’analisi dei dati relativi ai consumi sono state
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molto approfondite. Il nuovo Standard Europeo (EN 50597) individua quattro macro classi collegate alla tipologia di distributore automatico e di prodotto che questo può contenere ed erogare: bevande, prodotti confezionati, prodotti freschi e la conservazione di un mix delle precedenti. Sono stati quindi effettuati molti test sui prodotti per poter garantire all’utilizzatore una reale conoscenza dell’efficienza della macchina in diverse condizioni di utilizzo.
In caso di guasto dei distributori appartenenti alla vecchia tecnologia, i gestori avranno disponibilità dei ricambi? La direttiva europea richiede ai produttori di fornire ai propri clienti i ricambi relativi ai prodotti immessi sul mercato. È richiesto di mantenere la disponibilità di ricambistica per un periodo di 8 anni anche per modelli di precedente tecnologia. Ovviamente il nostro obiettivo è quello di rispettare questa indicazione e di fornire il miglior servizio per i ricambi necessari ai nostri clienti
SnackUNO
I dati e i parametri di produzione delle nuove macchine saranno ufficialmente accessibili da tutti? Assolutamente si, la nuova etichetta riporta un codice QR nell’angolo in alto a destra. Da una prima lettura quindi si potrà vedere la lettera di riferimento (dalla A alla G), i kWh/ anno, la capacità in litri del distributore e la temperatura massima riportata nel test. Scansionando il codice QR si potrà accedere ad informazioni più dettagliate sul prodotto contenute all’interno del Registro europeo dei prodotti per l’etichettatura energetica, chiamato EPREL. Lo stesso data base aiuterà le autorità nazionali di vigilanza del mercato a verificare che i prodotti siano conformi ai requisiti in materia di efficienza energetica e che le informazioni sull’etichetta siano corrette.
Il nostro portafoglio di prodotti ha già visto l’inserimento dei modelli con gas ecologici in luogo dei refrigeranti tradizionali. Ci siamo mossi in anticipo: già da anni produciamo modelli con gruppo frigorifero a CO2 ed abbiamo presentato nel 2018 la gamma di prodotti con R290. Il nostro obiettivo è completare questa transizione prima che venga applicata la normativa UE sui gas fluorurati. SandenVendo ha lavorato per migliorare l'efficienza energetica senza compromettere le prestazioni della macchina, in modo che i clienti possano sempre avere la certezza della qualità dei prodotti.
L’Europa ha dato tempi stretti per l’adeguamento. Qual è la sua opinione? In effetti, il tempo a disposizione è abbastanza stretto per poter organizzare tutto questo lavoro di analisi, controllo e di sviluppo tecnico. Anche la pandemia Covid19 ha rallentato alcuni processi relativi ai test interni. Tuttavia, abbiamo portato avanti il lavoro in modo da essere pronti nei tempi richiesti. L’efficienza energetica per l’Unione Europea rappresenta uno dei modi fondamentali per raggiungere la neutralità climatica. Noi siamo convinti che questi sforzi possano portare ad un miglioramento continuo e al raggiungimento di questo obiettivo.
G-Snack XL
Quanto e in che modo il nuovo regolamento impatterà sul vostro portafoglio prodotti? La nostra gamma non subirà particolari modifiche, anzi la stiamo ampliando per dare sempre più possibilità di scelta ai nostri clienti.
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Avete già pronto una gamma rispondente alle richieste? Come anticipato prima la nostra gamma di prodotti si sta ampliando. Le richieste da parte del mercato sono sempre più specifiche e variegate. I settori che vedono un valido aiuto da parte dei distributori automatici sono sempre di più. La tipologia di prodotti da erogare è sempre più vasta e la nostra attenzione ha portato alla realizzazione di nuovi sistemi di erogazione, integrabili sulle macchine standard installate e in produzione. È possibile quindi personalizzare le macchine in modo puntuale e mirato ai singoli prodotti. I nuovi sistemi brevettati Rotary System e PAO Belt System sono disponibili per sostituirsi alle classiche spirali. Diversi invece sono i nuovi modelli che vanno a completare una gamma già ampia di distributori automatici: SnackUNO, un piccolo distributore per le esigenze degli uffici o di prodotti particolari; il nostro G-Snack XL da 12 selezioni per garantire una gamma di prodotti in erogazione quanto più vasta; la nuova linea di macchine dedicate alle installazioni in esterno, e… tanto altro! Credo che il settore del Vending si trovi oggi ad un punto di svolta tecnologico. La ricerca di soluzioni per ridurre i consumi energetici, l'impatto sulla tecnologia attuale e sui refrigeranti convenzionali che dovranno essere sostituiti da altri meno nocivi e più rispettosi dell'ambiente entro il 1° gennaio 2022. SandenVendo mira a completare la sua gamma di prodotti con refrigeranti naturali prima di questa data. Il nostro gruppo frigorifero a idrocarburi R290 è una soluzione brevettata e già disponibile per il mercato.
I gestori sono particolarmente colpiti da questa novità, che li costringerà ad investire in nuove macchine. Con quali formule commerciali pensate di supportarli ? Il supporto di SandenVendo in questo periodo di cambiamenti, modifiche, investimenti da parte dei nostri clienti attuali e futuri è massimo. Ci impegniamo a trovare le soluzioni migliori per supportare chi si trova nella necessità di dover valutare nuovi investimenti. La flessibilità e la disponibilità di creare pacchetti o soluzioni dedicate sono due punti fondamentali per poter affiancare il gestore in modo propositivo. Crediamo che i clienti che hanno scelto e scelgono macchine SandenVendo siano orientati alle prestazioni e alla qualità. Le nostre soluzioni tecniche sono conosciute ed apprezzate in termini di affidabilità e prestazioni. Vogliamo che i nostri clienti riducano il più possibile i costi a lungo termine legati a interventi di manutenzione e riparazione. È sempre stato l’obiettivo di Sanden e continua ad esserlo anche e soprattutto in un momento di grande cambiamento come quello odierno.
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OGNI GIORNO UNA PAUSA PRANZO DIVERSA
P
iatti Freschi Italia S.p.A. è leader per la preparazione di piatti pronti, tramezzini e panini ed è presente nel Vending con un’ampia gamma di referenze, ideate per chi si trova quotidianamente a svolgere la pausa pranzo lontano dalla propria casa. La qualità e la freschezza delle materie prime, la varietà delle ricette studiate dalla divisione Ricerca&Sviluppo interna, un menu ricco che va dal semplice tramezzino a primi e secondi più elaborati, sono senza dubbio i punti di forza di quest’azienda, presente ormai da venti anni nel Settore. A questo percorso ha dato sicuramente un forte contributo l’esperienza dei marchi da cui la società Piatti Freschi Italia nasce: l’azienda alimentare francese Fleury Michon e l’italiana Salumificio Fratelli Beretta, che da settembre 2020 è proprietaria al 100% di Piatti Freschi Italia. Raccontiamo l’esperienza passata e i progetti futuri di questo interessante esempio del made in Italy nell’intervista con Luca Zamponi, responsabile vendite Italia per i canali Vending e Horeca. Ci riepiloga in breve il percorso dell’azienda e in particolare degli ultimi tre anni? PFI nasce nel 2002 come una joint venture creata con l’impegno congiunto di due grandi nomi della salumeria europea: Fleury Michon e Salumificio Fratelli Beretta - entrambi leader nazionali rispettivamente in Francia e in Italia. Piatti Freschi Italia S.p.A. diventa rapidamente leader nel settore dei Piatti Pronti Freschi e negli Snack Freschi, dimostrando la propria leadership tramite la costante innovazione in termini di ricette, packaging e concept di prodotto, affermando i propri brand tanto in Italia quanto nel canale export. Nel 2020 il Gruppo Fratelli Beretta S.p.A. acquisisce il 100% di Piatti Freschi Italia, rendendola un’azienda 100% italiana. Torniamo alle origini. Quali sono state le prime referenze realizzate e per quale canale? L’azienda era focalizzata nel mondo della gastronomia utilizzando il marchio Vogliazzi, che dal 1959 era il marchio di riferimento nella gastronomia italiana, ed era presente nei canali di distribuzione Horeca e GDO.
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Cosa vi ha spinto ad ampliare la vostra proposta? PFI si è distinta, fin dai primi anni, per una grande propensione all’innovazione e al lancio di prodotti più esplorativi, specialmente con il brand Viva la Mamma. L’ampliamento della proposta di brand ha l’obiettivo di offrire una gamma in grado di soddisfare le molteplici esigenze del consumatore moderno. Un esempio sono i tramezzini Viva la Mamma, che contano non solo un ampio assortimento di tramezzini classici triangolari, ma anche molteplici famiglie di prodotto destinate a diversi momenti e bisogni. La gamma comprende anche una linea di tramezzini farciti con Philadelphia Light, una partnership esclusiva nel mondo degli snack freschi.
Partiamo dallo snack veloce, molto richiesto alle vending machine. Come si articola la vostra proposta? Gli snack veloci per eccellenza, per Viva la Mamma, sono il tramezzino e il panino, che decliniamo in diversi gusti e formati: offriamo in primis una famiglia di tramezzini classici triangolari, caratterizzati dal taglio in diagonale. A questo formato classico si affianca il tramezzino rettangolare, tagliato orizzontalmente, e la famiglia dei tramezzini in bag di carta. Le tante famiglie di tramezzini Viva la Mamma si declinano in diversi gusti, come salumi, ittico, vegetariani, senza glutine e gourmet. A questa offerta si affianca poi l’ampia gamma dei gustosi panini Viva la Mamma, in tanti gusti e combinazioni di pani e ripieni classici o innovativi. Negli ultimi mesi, l’azienda ha curato il lancio di una grande novità sul mercato dei tramezzini: il nuovo Tramezzino Più Beretta, un tramezzino tradizionale con salume e un velo di maionese, ma più gustoso e più soffice, grazie ad un ripieno ricco e un pane morbido, senza crosta, preparato con lievito madre. Il Tramezzino Più Beretta è offerto in tre gusti: cotto alta qualità, praga e mortadella Bologna IGP, novità assoluta sul mercato dei tramezzini dal leader della salumeria italiana Beretta, un marchio forte, acquistato da 11,2 milioni di famiglie italiane.
Per quanto riguarda i piatti pronti, spaziate dalle classiche insalatone ai primi e ai secondi, passando per pietanze particolari, come la trippa. Come nasce un nuovo piatto? La nostra offerta di piatti pronti Viva la Mamma è davvero ampia e comprende primi, secondi, risotti, insalate, antipasti e zuppe. Le nostre innovazioni nascono tutte, senza eccezioni, dal consumatore: insieme al team marketing, osserviamo attentamente i suoi comportamenti e i suoi bisogni, cercando quando possibile di anticiparli, e sviluppiamo i prodotti che meglio possano soddisfare le sue esigenze. I nuovi piatti prendono vita grazie alla nostra ricerca e sviluppo, un team di esperti nel campo alimentare che lavora a nuovi lanci e al miglioramento di prodotti esistenti con passione e creatività. Come scegliete fornitori e materie prime? I nostri team di acquisti e qualità scelgono e monitorano costantemente le forniture di materie prime, per offrire un prodotto impeccabile e allineato con i più elevati standard di igiene e qualità. Cerchiamo di mantenere rapporti duraturi con i nostri fornitori, avendo come priorità non solo la qualità ma anche l’allineamento con i nostri valori etici ed ambientali. Quando possibile, cerchiamo di acquistare materie prime italiane e certificate, come il Basilico Genovese D.O.P. nel nostro pesto.
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Avete una proposta per chi soffre di particolari intolleranze? Le esigenze dei nostri consumatori sono il driver principale che seguiamo nel processo di innovazione. Pertanto, in linea con le diverse esigenze di consumo dettate da intolleranze o allergie, abbiamo sviluppato una linea di snack gluten free, che comprende tramezzini di vari gusti e un panino senza glutine e senza lattosio. Inoltre, diversi altri prodotti della gamma Viva la Mamma sono senza glutine, come il risotto in box o il vitel tonné. Siamo alla fine di un anno molto difficile per la ristorazione. Il segmento dei piatti pronti ha subito le conseguenze dei lockdown e dello smart working con un calo delle vendite. Come è andata per voi e come avete reagito? Le vendite dei prodotti Viva la Mamma, come peraltro la categoria dei piatti pronti e degli snack freschi, hanno naturalmente subito una battuta d’arresto, specialmente nel canale vending. Una straordinaria eccezione si può riscontrare nella gamma dei risotti Viva la Mamma: una famiglia di prodotto così innovativa ed apprezza- ta dal consumatore da non essere intaccata dalla crisi della categoria piatto pronto, mostrando al contrario trend di crescita a volume e a valore. Malgrado l’anno difficile, il 2021 è ripartito con una ripresa dei consumi visibile anche dai dati di vendita, e siamo fiduciosi in un pronto recupero dei nostri brand anche grazie allo sforzo di innovazione e comunicazione che non si è mai arrestato negli ultimi 12 mesi malgrado le condizioni avverse. Come vi ponete nei confronti della nuova ristorazione automatica, che proprio in questo anno è cresciuta in contrapposizione al tradizionale concept della mensa aziendale? Riteniamo che la ristorazione automatica sia una grande opportunità, non solo per le aziende attive nel campo dei
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piatti pronti, ma anche di tutte le imprese che hanno bisogno di provvedere ai pasti della forza lavoro in un periodo di crisi, per evitare gravosi cali di produttività senza causare disagi ai lavoratori italiani. Ci dicono che si intravede una luce in fondo al tunnel. Come vi state preparando alla ripresa? L’innovazione e l’investimento nella comunicazione sono rimasti sempre la nostra priorità. Non abbiamo mai arrestato l’impegno in tal senso nei mesi della pandemia e ci prepariamo quindi alla ripresa proseguendo con i nostri progetti, adeguandoli naturalmente alla nuova realtà, più smart, diversa da quella pre-Covid. Ma ci aspettiamo anche tanta voglia di uscire e stare insieme, ambiti in cui il piatto pronto e lo snack sono servizi utili al consumatore. Secondo lei, il mondo del fuori casa cambierà? E come? Il mondo del fuori casa è già cambiato e subirà secondo me ulteriori cambiamenti. Come anticipato, il consumo dei piatti pronti nell’ultimo anno è cresciuto in controtendenza con il resto delle referenze nel canale. Il fattore servizio, nel periodo che abbiamo attraversato, è risultato molto importante per poter garantire un pasto anche dove le mense aziendali e/o la ristorazione non potevano supportare la richiesta di una percentuale molto ridotta di consumatori rispetto agli anni pre-Covid. Uno dei nostri punti di forza è stato quello di poter servire sia il cliente classico, sia eventuali clienti con intolleranze, utilizzando per esempio prodotti senza glutine e formati monoporzione adatti al consumo del singolo. La classica mensa potrebbe nel futuro avere evoluzioni. Noto negli ultimi anni grande interesse da parte degli operatori della ristorazione collettiva che stanno osservando nuovi metodi per poter erogare i pasti, la mensa automatizzata potrebbe avere degli sviluppi nei prossimi anni e anche in quel caso cercheremo di essere presenti captando eventuali nuove richieste/esigenze.
www.vivalamamma.com
CON IL NUOVO SKIPPER NON C’È OSTACOLO CHE TENGA!
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onzini partecipa ogni anno mediamente ad almeno 18 fiere internazionali nel mondo. Una vetrina importante per mostrare "praticamente" il funzionamento dei suoi carrelli e l’innovazione tecnologica che via via implementa su di essi. Un’innovazione che in Zonzini non si ferma mai e che non si è arrestata neanche nel 2020, un anno senza fiere e con il mondo del lavoro semiparalizzato, in cui l’azienda ha lanciato una versione aggiornata del suo carrello modello Skipper.
Il nuovo saliscale Skipper trova spazio nel Vending, perché dotato di caratteristiche tecniche che permettono all’installatore di affrontare qualsiasi tipo di scale e di passare attraverso strutture architettoniche in cui lo spazio in altezza tra i pianerottoli non lascerebbe passare carichi trasportati su saliscale tradizionali. Come sappiamo, il carrello saliscale Zonzini più diffuso nel Vendig è il Domino Automatic, un carrello che arriva fino a due metri e copre perfettamente l’altezza dei distributori automatici, che rientrano in questa misura. Ci sono però situazioni architettoniche particolari in cui il trasporto su scale delle vending machine richiede una tipologia di carrello diversa, soprattutto quando lo spazio tra le rampe di scale e/o i pianerottoli è inferiore a 2,70 mt.
Poiché il distributore automatico posizionato sul Domino Automatic rimane in verticale, salvo una piccola inclinazione verso il trasportatore, difficilmente riuscirà a passare. Invece con Skipper, che è uno dei primissimi saliscale cingolati prodotti al mondo, il distributore automatico può essere posizionato nella inclinazione idonea per passare ovunque; inoltre, grazie alle sue caratteristiche tecniche, consente di muovere il carico (fino a 400 kg) da soli e senza particolari sforzi fisici, poiché il peso viene scaricato completamente sulla scala. Come nel caso di Domino, anche la movimentazione di Skipper viene effettuata utilizzando i joystick. La forma dei cingoli, con l’estremità posteriore inclinata rispetto al piano principale, permette di iniziare la scala senza fare alcuno sforzo. I cingoli a trazione indipendente consentono all’operatore di fare qualsiasi manovra, come la rotazione a 360 gradi, cambi di direzione, scale elicoidali o gradini a piede d’oca. In realtà, il mondo del Vending già conosce Skipper nella versione più datata, antecedente al Domino Automatic. Nel nuovo modello però è stata introdotta un’innovazione molto importante, ovvero i due motori indipendenti. I cingoli sono maggiorati e quindi ancora più performanti. Va però fatta una precisazione: Skipper non va a sostituire il Domino, che resta il carrello da preferire per le installazioni vending, perché garantisce un’operatività ineguagliabile. Tuttavia, se un’azienda vuole essere in grado di far fronte a tutte le esigenze di installazione, deve avere a disposizione almeno uno Skipper per affrontare le situazioni più difficili, in cui è necessario inclinare il distributore portandolo in posizione orizzontale. Ciò che rende unici i carrelli cingolati prodotti da Zonzini è la qualità dei cingoli, che non ha pari: i cingoli Zonzini, infatti, sono antitraccia e antiscivolo e consentono di operare in sicurezza sia sulle scale più delicate (legno, marmo, parquet) che all’esterno, in cantieri e su scale grezze, non ancora rifinite. Skipper è il risultato di tutte le persone che ogni giorno in Zonzini mettono il loro impegno per progettare e costruire i migliori saliscale elettrici al mondo. Grazie a loro, Skipper e Domino sono un condensato della più avanzata tecnologia oggi disponibile.
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SOPHYAI
L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE CONTROLLA L’AREA VENDING
È
UN OCCHIO VIGILE SUGLI ASSEMBRAMENTI
ormai un anno che il settore della Distribuzione Automatica subisce le limitazioni alla “normalità” imposte dall’epidemia COVID. Non si viaggia, si studia in DAD, si lavora in smart working: condizioni che hanno ridotto drasticamente i consumi fuori casa e messo in crisi l’intero comparto. A ciò si aggiunge l’inibizione all’uso dei distributori automatici anche in quelle aziende in cui si lavora in presenza, una decisione a cui molti titolari di impresa sono giunti per non incorrere nel rischio di assembramenti e di eventuali trasmissioni del contagio tra i dipendenti. A supporto dei gestori che hanno dovuto disattivare le proprie macchine anche laddove potenzialmente avrebbero potuto continuare a lavorare, arriva la soluzione SophyAI, che si avvale dell’Intelligenza Artificiale applicata alla gestione delle presenze all’interno dell’area di ristoro vending. Ce ne facciamo illustrare i dettagli da Mario Rebuscini, senior partner di Laser Navigation.
Che cos’è SophyAI? SophyAI è una piattaforma brevettata di Intelligenza Artificiale, applicata alla robotica e all’interpretazione neurale delle immagini, che viene utilizzata sia su robot terrestri, sia alle immagini riprese da normali telecamere che, connesse a SophyAI, riescono ad interpretare lo scenario su cui sono puntate, ovvero a riconoscere determinati oggetti, nel
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caso di cui parliamo per esempio l’oggetto persona. La rete neurale viene addestrata su oggetti specifici, dando in pasto alla rete neurale un set di immagini che possono far parte di una libreria già esistente o di immagini provenienti dalle stesse telecamere. Questo consente di affinare le sue capacità di riconoscimento sul contesto realmente osservato. L’idea è stata quella di applicare al Settore del Vending ciò che noi già facciamo con impianti industriali per ciò che concerne il controllo dell’uomo a terra. Idea che ci è stata stimolata proprio da un operatore del Settore che ci parlava della sua difficoltà, in questo particolare periodo, di gestire le aree ristoro in locazioni dove il servizio era stato inibito dalle proprietà, a causa delle difficoltà nel controllare l’afflusso e quindi gli eventuali assembramenti da parte degli utenti. Essendo la vending machine un luogo di consumo conviviale, dove ci si ferma a chiacchierare magari bevendo un caffè o mangiando uno snack a mascherina abbassata, controllare il numero di persone e il loro comportamento diventa difficile. Pertanto, la soluzione scelta tout court dai titolari di impresa è stata in moltissimi casi quella di sospendere il servizio vending, con tutti i danni che ne conseguono per il gestore. Per svolgere questo tipo di funzione sono nate ultimamente delle app. Che ne pensa? Sì, esistono delle app di prenotazione delle consumazioni che dovrebbero disciplinare le modalità di accesso alle vending, ma non tutti le usano e sono presenti soprattutto in grandi aziende. Per tutti gli altri - e sono tanti - il problema resta e, a mio avviso, andava individuata una soluzione semplice da applicare e da gestire e che riportasse la situazione dell’area ristoro in real time.
Come funziona SophyAI? Installando una o più telecamere nell'area ristoro, il che dipende dalle dimensioni della stessa, e collegandole in cloud con la nostra piattaforma si riesce a sapere esattamente quante persone ci sono in un determinato momento nell’area vending, quanto sono distanziate tra loro e, se la visuale è adeguata, anche se indossano la mascherina ecc. Sulla base dei dati rilevati, il sistema può generare degli allarmi istantanei, che possono essere di tipo sonoro, tramite uno speaker posizionato nei pressi della telecamera o visivo, come ad esempio il passaggio di un warning sul display dello stesso distributore se connesso a SophyAI. Questa è solo la prima di una serie di funzioni che SophyAI è in grado di svolgere in campo Vending. Ad esempio, il sistema può rilevare dei comportamenti anomali da parte degli utenti, come tirare un calcio o scuotere il distributore, svolgendo così anche una funzione antivandalica. Stiamo effettuando dei test per un’ulteriore funzione di SophyAI, ovvero l’analisi sonora, la sua capacità di captare i suoni intorno alla macchina, in modo da intercettare rumori particolari, non consueti e lanciare dei warning, degli allarmi, affinché chi di dovere possa intervenire. Si tratta quindi di quella che conosciamo come interpretazione neurale? Sul mercato esiste sicuramente l’interpretazione neurale delle immagini, ma il nostro brevetto non si ferma all’interpretazione neurale e alla classificazione di quello che la telecamera vede: SophyAI contempla un sistema di geolocalizzazione e di workflow che è parte integrante e distintiva della piattaforma. Il sistema riconosce le persone nell’area vending, il loro numero e la distanza tra loro. Quando individua comportamenti anomali, li storicizza, ovvero li registra, anche visivamente laddove è permesso, e li dispaccia a chi di dovere attraverso una app dedicata, oppure via e-mail, telefono ecc. Il tutto a salvaguardia della privacy, perché le immagini non vengono registrate, ma elaborate dalla rete neurale che individua l’oggetto su cui è stata “addestrata”,in questo caso una persona, un soggetto umano e invia al modulo di workflow esclusivamente metadati. SophyAI può interfacciarsi direttamente con il distributore automatico? SophyAI è stata strutturata nativamente per interfacciarsi con qualsivoglia IoT, per cui non è difficile recepire dalla macchina determinati segnali. Bisogna poi valutare quali sono i segnali interessanti per un gestore, quali sono le informazioni che gli possono tornare utili ai fini della gestione dell’attività. Noi abbiamo la tecnologia da mettere a sua disposizione e possiamo personalizzarne le funzioni in base alle specifiche esigenze.
nella maggior parte dei casi basta anche un’unica telecamera per poter interpretare lo scenario intorno all’area ristoro. È chiaro che mi riferisco ad aree ristoro di dimensioni standard, mentre per le aree di grandi dimensioni l’allestimento va personalizzato in modo da coprire e mettere in sicurezza tutto lo spazio dedicato al break. In caso di interfacciamento della macchina, SophyAI può, inoltre, gestire l’accensione delle lampade UVC, se presenti nel vano prelievo del distributore, determinando il momento in cui va effettuata la sanificazione di quella determinata parte della macchina o anche il sistema di sanificazione dell’intera area ristoro, facendolo partire quando rileva che non vi sono persone al suo interno. SophyAI può costituire anche un valido supporto per il gestore per elaborare statistiche circa il numero di persone che accedono alle macchine, quante ne sono transitate nell’area e se la macchina è connessa a SophyAI, cosa e quanto consumano contestualizzando il numero di persone presenti durante l’acquisto e magari aiutandolo a comprendere se la postazione allestita è congrua rispetto al numero degli utilizzatori o se va modificata, magari aggiungendo ulteriori distributori. Il gestore, inoltre, potrebbe richiedere al cliente un canone mensile per ogni telecamera applicata, pochi euro in cambio di un plus che aggiunge valore al vending tradizionale. Per saperne di più www.lasernavigation.it Contatti r.navoni@radionav.it m.rebuscini@radionav.it
Quali sono i vantaggi di SophyAI? Prima di tutto il bassissimo impegno infrastrutturale, nel senso che
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REMOTE VEND Si chiama OPTO ed è l'app che trasforma qualsiasi distributore automatico in un luogo sicuro dove godersi una pausa caffè senza stress e senza limiti. OPTO offre ai gestori uno strumento per far lavorare i loro distributori automatici in qualsiasi situazione, superando tutti gli ostacoli sorti nell’ultimo anno. Combinato con l’unità master Caiman, OPTO introduce infatti una novità rivoluzionaria: la possibilità per l’utente di selezionare e pagare il prodotto direttamente dallo schermo dello smartphone. Un’esperienza totalmente innovativa e “contactless” che evita il contatto di mani e dita col distributore, eliminando quindi le preoccupazioni di carattere igienico-sanitarie da parte di scuole, aziende, uffici ecc.
sullo schermo touch del distributore. Il pagamento è simultaneo alla selezione e si realizza attraverso canali bancari certificati. L’utente può salvare la propria scelta per velocizzare gli acquisti successivi e ridurre il rischio di errori: quante volte capita infatti di selezionare il solito caffè per poi dimenticare di dosare lo zucchero e ritrovarsi con un “la tazzina sbagliata” in mano? Con OPTO i gestori possono comunicare agli utenti anche le informazioni nutrizionali dei prodotti, compreso l’apporto calorico e la presenza di allergeni. Le informazioni sono sempre disponibili sull’app e possono essere consultate an-
SENZA CONTANTE, SENZA CONTATTO SENZA LIMITI, SENZA STRESS SENZA PIÙ SCUSE... Non ci sono più scuse, OPTO Remote Vend è veramente contactless: è sufficiente aprire l’app ed avvicinare il telefono al lettore OPTO per avviare una connessione sicura con il distributore. OPTO riceve automaticamente le informazioni sui prodotti disponibili e le visualizza sullo schermo del cellulare. Con un semplice tocco, che include se necessario anche il dosaggio dello zucchero, si seleziona il prodotto e si avvia l’erogazione, senza bisogno di operare sulla tastiera o
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che prima di un eventuale acquisto: un requisito molto richiesto da scuole ed enti pubblici, ma sempre di più anche dalle aziende private. Con una sola app è finalmente possibile realizzare acquisti su qualsiasi distributore automatico, indipendentemente dalla marca del distributore e dalla gestione: cappuccino, brioche, acqua e snack in un’unica applicazione, senza frontiere.
UTILIZZARE OPTO È FACILE
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Il borsellino elettronico può essere ricaricato con carta bancaria o anche col contante. La procedura è sicura e semplice anche per chi ha meno confidenza con le nuove tecnologie. I dati personali e delle carte sono conservati in totale sicurezza su un server bancario nel cloud. Gli accorgimenti per facilitare e snellire l’acquisto sono molteplici: il collegamento col distributore si stabilisce attraverso una tecnologia brevettata di trasmissione che sfrutta la luce dello schermo del telefono per realizzare una connessione Bluetooth veloce e soprattutto sicura, senza necessità di ricorrere a NFC o all’uso di codici QR. Soltanto chi si trova fisicamente davanti al distributore può collegarsi, evitando connessioni indesiderate o peggio malintenzionate così come tutti i possibili problemi legati alla gestione della coda. È possibile realizzare più acquisti dalla stessa macchina senza dover ristabilire la connessione e, in caso di vendite fallite l’importo viene automaticamente rimborsato, riducendo così dispendiose gestioni manuali. OPTO non è solo un canale di pagamento smart: ma anche un canale di comunicazione diretto tra gestore e clienti, con la possibilità di attivare mirate campagne di marketing e di fidelizzazione con offerte, sconti e promozioni, e di garantire un flusso di contenuti personalizzati. Grazie alla collaborazione tra Paytec ed alcune Onlus, OPTO permette anche di contribuire con piccole somme ad attività benefiche. Al momento sono attivi progetti di collaborazione con il CEFA di Bologna e con ADMO, l'Associazione dei Donatori di Midollo Osseo.
LAVORARE CON OPTO È SEMPLICE
Il lettore OPTO non necessita di modem né di scheda SIM, riducendo costi ed investimenti iniziali. Il lettore integra un blocchetto chiavi Paytec, per permettere anche l’utilizzo delle tradizionali chiavette nella stessa unità. Questo consente una transizione graduale della clientela verso le nuove tecnologie. La configurazione di OPTO avviene in pochi passi sul portale dedicato, dove il gestore può consultare in tempo reale le transazioni, verificare il corretto funzionamento delle installazioni, analizzare le tendenze, gestire promozioni ed inserire comunicazioni. OPTO diventa così un nuovo modo per valorizzare la pausa caffè davanti alla “macchinetta” e coinvolgere il consumatore offrendogli un'esperienza sempre più ricca e piacevole.
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UN WEBINAR PER LANCIARE UN AMBIZIOSO MANIFESTO
C
on oltre 100 partecipanti, il webinar organizzato dall’EVA - European Vending & Coffee Service Association - il 15 marzo ha visto il lancio ufficiale del suo Manifesto, che descrive il Settore, approfondisce l’attuale crisi legata alla pandemia, illustra le sue sfide e riporta i suoi call to action nei confronti delle istituzioni europee. Il webinar ha affrontato temi importanti per il vending come l'economia circolare, la promozione di stili di vita sani, le innovazioni di pagamento e il sostegno alla ripresa delle PMI a seguito della pandemia di Covid-19. L’evento digitale è stato seguito da personalità di alto livello, tra cui l'eurodeputato Brando Benifei, l'eurodeputato Stefan Berger e Emmanuelle Maire, capo unità della Commissione Europea dell’Ambiente. Il Presidente dell’EVA, Paolo Ghidotti, ha dato il via alla discussione, ha illustrato l'ambizioso progetto dell’Associazione e ha invitato l'UE a riconoscere i grandi passi che il Settore sta compiendo in materia di efficienza energetica, sottolineando la necessità che le istituzioni europee siano consapevoli dei vincoli pratici che lo colpiscono. "Speriamo in una maggiore collaborazione tra i decisori dell'UE e il nostro Settore per promuovere una migliore salute e nutrizione, investendo sul potenziale dei distributori automatici come mezzo per offrire prodotti più sani in modo conveniente". Ghidotti ha inoltre confermato che EVA farà la sua parte per garantire l’inserimento di una gamma più ampia di prodotti nelle macchine, partecipando alle riunioni delle parti interessate sul CoC per la Responsabilità d'Impresa e spera di essere in grado di firmare il codice entro la fine dell'anno. Emmanuelle Maire, capo unità della Commissione Europea dell’Ambiente, ha illustrato una panoramica delle azioni che la Commissione metterà in campo in materia di economia circolare. Con sovvenzioni e prestiti disponibili nell'ambito del programma NextGenerationEU e del Quadro finanziario pluriennale, Maire ha sotto-
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lineato che sono disponibili più sovvenzioni per le industrie che si mostrano pioniere di un programma per l'economia circolare. Nel suo intervento, l'eurodeputato Stefan Berger ha accennato ai pagamenti digitali e come il settore dei distributori automatici possa renderli semplici. "I pagamenti non in contanti sono aumentati drasticamente con la pandemia ... questa è una tendenza che non possiamo e non dobbiamo fermare" ha detto l'eurodeputato Berger, affermando che criptovaluta e token domineranno i pagamenti futuri ed incoraggiando il settore a investire in queste forme di pagamento. Il webinar è stato chiuso dall'eurodeputato Brando Benifei. Consapevole del fatto che il settore dei distributori automatici è composto per il 99% da PMI, Benifei e ha illustrato una panoramica del sostegno dell'UE alle PMI, elogiando l'EVA per la sua disponibilità ad abbracciare la transizione verde, nonostante sia stata duramente colpita dalla crisi. L'EVA si è dichiarata pronta e disposta a investire e ad adattarsi a un futuro verde e digitale, ma si aspetta e ha bisogno che l'UE prenda in considerazione le opinioni, le competenze e le sfide attuali che il Settore deve affrontare. Questi importanti temi sono parte del Manifesto dell’EVA che abbiamo voluto approfondire perché, oltre a fornire un quadro chiaro dell’attuale situazione del Vending europeo, evidenzia le considerevoli risorse messe in campo. I punti cardine del Manifesto dell’EVA ben rappresentano le fondamenta sulle quali il Vending dovrà appoggiare la sua crescita futura per lasciarsi alle spalle la crisi vissuta in questo che è il periodo più buio della sua Storia.
vending@vending-europe.eu
Cosa c'è dietro al distributore automatico Fornitori di sistemi di pagamento che offrono una vasta gamma di soluzioni: monete, banconote, sistemi elettronici come carte bancarie, portafogli elettronici, badge dei dipendenti, ecc..
Grazie alla telemetria e alla connessione alla rete i distributori automatici allertano gli operatori per qualsiasi potenziale guasto o scarsa disponibilità di prodotto, in modo che le macchine possano essere riparate o caricate rapidamente.
I distributori automatici consentono al consumatore di utilizzare contenitori riutilizzabili o riciclabili, oppure igienici monouso prodotti in Europa.
Fornitori di prodotti di consumo che offrono una scelta completa di referenze, su misura per le esigenze dell’utenza di ogni specifica postazione.
10.000 operatori - principalmente PMI e aziende familiari - garantiscono una perfetta continuità di funzionamento delle macchine.
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MANIFESTO DELL'EVA PER COSTRUIRE UN VENDING FORTE, INNOVATIVO, SOSTENIBILE Gli effetti della pandemia
Le restrizioni e i blocchi in tutta Europa sono stati devastanti per il settore del Vending. Con quattro macchine su cinque collocate nei luoghi di lavoro, il fatturato globale del Settore ne ha risentito a partire da marzo 2020. Con molte aziende che dovrebbero consentire ai dipendenti di continuare a lavorare da remoto anche dopo la fine della pandemia, quasi due terzi degli operatori si aspetta una riduzione permanente del fatturato fino al 20%. Oltre allo smart working, altre cause sono la chiusura delle attività, la riduzione delle aree dedicate alla pausa e, occasionalmente, la disattivazione delle macchine a causa del rischio di "contagio" sebbene i distributori automatici siano tra i canali più igienici per acquistare cibo o bevande.
Enorme impatto sulle aziende Il 21% dei fornitori (ad es. i produttori di macchine e dispositivi) hanno definitivamente licenziato i dipendenti. Il 41% è ricorso agli ammortizzatori sociali.
Mancanza di sostegni Il 79% degli operatori del vending in tutta Europa ha dichiarato che i finanziamenti nazionali e dell'UE e gli aiuti non sono sufficienti a sostenere le imprese.
............................................................... Tuttavia, l'EVA ritiene che la crisi sanitaria in corso abbia anche dimostrato il grande potenziale del Vending, la sua capacità di adattarsi e le nuove opportunità di investimento da cogliere per il settore: • Non c'è dubbio che il comportamento dei consumatori sia cambiato durante questa crisi. Come canale di vendita unattended, il Vending offre un'esperienza di acquisto sicura e senza contatto. • Mentre la stragrande maggioranza dei distributori automatici eroga il caffè nei luoghi di lavoro, si sta palesando
una nuova opportunità: la vendita di dispositivi di protezione nei luoghi pubblici. • Molti operatori del vending si sono impegnati ad aumentare gli investimenti in nuove tecnologie di pagamento per rispondere alla crescente domanda di transazioni cashless e contactless. • Alcune mense aziendali sono sostituite da "micromarkets" o da una serie di distributori automatici posizionati in diversi punti di una struttura, al fine di aiutare a mantenere le distanze sociali tra i dipendenti.
Una graduale ripresa Il 58% degli operatori nell'aprile 2020 ha registrato perdite di fatturato comprese tra il 61 e il 99%. Nell'ottobre 2020, tre quarti degli operatori registrava ancora perdite superiori al 20%.
I numeri del Vending in Europa • dal 2014, il numero totale di macchine è aumentato del 6% in tutta Europa; • 300 milioni di europei utilizzano distributori automatici una volta alla settimana; • l'80% dei distributori automatici sono situati in luoghi di lavoro come uffici e fabbriche. • 4 milioni di macchine in tutta Europa forniscono 95 milioni di prodotti al giorno; • circa due terzi delle macchine servono bevande calde (principalmente caffè); • le aziende della filiera sono circa 10.000, principalmente di piccole e medie dimensioni (PMI) e imprese familiari; • 85.000 sono le persone impiegate all’interno di queste aziende.
"In quanto florido Settore in Europa, miriamo a stare un passo avanti rispetto alle preferenze dei clienti. Il nostro comparto è sempre alla ricerca di modi innovativi e sostenibili per offrire ai consumatori un'esperienza comoda e unica e non vediamo l'ora di collaborare con i responsabili politici per garantire il giusto ambiente che porti beneficio a tutti noi". Paolo Ghidotti – presidente dell’EVA
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SOSTENIBILITÀ. Cosa fa il Settore.
In linea con gli obiettivi climatici di Parigi e gli standard europei, il Settore è impegnato a ridurre i consumi energetici, soprattutto per quel che riguarda le macchine del freddo. In attesa del passaggio definitivo all’uso di energia di ultima generazione a bassa emissione di carbonio, i produttori ne hanno già fatto una priorità, progettando distributori automatici efficienti dal punto di vista energetico. Ad esempio, i nuovi distributori automatici hanno a bordo dispositivi di risparmio energetico per ridurre al minimo i consumi durante la notte o quando le macchine non vengono utilizzate. I sistemi di raffreddamento dei distributori di nuova generazione fanno uso di gas refrigeranti a basso impatto sull’ambiente, attraverso soluzioni alternative come l'anidride carbonica o gli idrocarburi, in alcuni casi approfittando di
un Progetto di ricerca e sviluppo sui gas naturali finanziato. Tutti questi sforzi mirano ad accrescere la sostenibilità del settore, che si evidenzierà anche attraverso il nuovo schema di etichettatura energetica istituito dalla Commissione Europea per la refrigerazione commerciale. La nuova etichettatura energetica obbligatoria integrerà gli standard di progettazione ecocompatibile dell'UE e fornirà una scala da A a G per identificare i prodotti con le migliori prestazioni. Oltre a questo, gli appalti pubblici verdi dell'UE, l’Energy Measurement Protocol dell’EVA per i distributori del caldo e il fatto che i distributori automatici sono fabbricati su base modulare aiuteranno il Settore a migliorare continuamente l'efficienza energetica delle macchine e tutti gli altri aspetti della sostenibilità, inclusa la facilità di riparazione.
CALL TO ACTION
I responsabili delle politiche dell'UE svolgono un ruolo chiave nello stimolare e promuovere l'innovazione e incentivare R&S nel settore delle tecnologie energetiche che possano essere utilizzate nei distributori automatici. La Sustainable Products Initiative è una misura politica chiave per contribuire a far progredire la già buona efficienza dell'industria del vending. EVA invita i responsabili politici ad attivarsi ed impegnarsi col Settore affinché, attraverso l’iniziativa, vengano garantiti il pieno rispetto dell'ambiente e una vera fornitura sostenibile.
ECONOMIA CIRCOLARE. Cosa fa il Settore. Il Vending accoglie con favore gli sforzi dell'UE per la transizione verso un’economia circolare e la chiusura del ciclo di vita dei prodotti attraverso un maggiore riciclaggio e riutilizzo. Per quanto riguarda i rifiuti di plastica, il nostro settore sta esplorando materiali e modi alternativi per fornire caffè e bevande riducendone al minimo l'utilizzo. Limitare l'uso di contenitori in plastica monouso non è sempre possibile per il Vending, che ha fatto affidamento su questo materiale per motivi tecnici e di igiene. Eppure, il Settore ha accettato la sfida per offrire agli utenti la possibilità di consumare sostenibilmente. Nei distributori di bevande calde, ad esempio, è stata integrata la tecnologia dei sensori, in modo che i consumatori possano scegliere se consumare una bevanda nella loro tazza riutilizzabile o in una monouso. Di questa scelta rispettosa dell'ambiente il consumatore
viene in molti casi informato tramite etichette poste sulle macchine. Tuttavia, in determinate circostanze, non c'è alternativa a un bicchiere monouso, poiché non ci si può sempre aspettare che i consumatori portino con sé il proprio contenitore, in particolare in luoghi pubblici come le stazioni ferroviarie o in siti sensibili come le strutture sanitarie. Ciò significa che restano in atto le sfide per individuare il materiale sostenibile che possa essere erogato da una macchina in modo affidabile e tecnicamente corretto. Infine, il Settore si preoccupa anche del fine vita e del riciclaggio dei distributori automatici, che progettati su base modulare, consentono agli operatori di identificare ed estrarre alcuni elementi dalle macchine per un facile riciclaggio e per essere direttamente sostituiti. Questo è un aspetto che andrà ancora migliorato.
CALL TO ACTION
Perché gli sforzi del nostro settore su questo tema siano efficaci sono necessarie campagne di sensibilizzazione che incoraggino un comportamento green da parte dei consumatori, come ad esempio convincendo le persone a portare i propri bicchieri riutilizzabili e a smaltire correttamente quelli monouso. Anche le politiche europee dovrebbero incoraggiare l’uso di imballaggi alternativi alla plastica, che siano ugualmente convenienti e sicuri per i consumatori e che siano erogabili direttamente dal distributore automatico. È evidente che le attuali alternative sul mercato non sono ancora adeguate ed è fondamentale che i decisori politici comprendano le enormi sfide ingegneristiche a cui i produttori sono chiamati, a causa delle nuove restrizioni sui bicchieri monouso della Direttiva europea sulla plastica. Inoltre, è necessario intraprendere una ricerca seria per misurare il vero impatto sull’ambiente delle alternative ai bicchieri di plastica. In effetti lo abbiamo visto da quando è iniziata la pandemia con i consumatori che spesso preferiscono scegliere la sicurezza igienica garantita dal monouso. È necessario far comprendere che più dell’80% delle attività del vending avviene in luoghi chiusi, il che significa che i prodotti vengono consumati all'interno di un edificio o sul posto di lavoro, dove si raccolgono i contenitori usati secondo schemi di riciclaggio già utilizzati. Questa è una delle principali differenze tra il settore del vending e altre modalità di consumo in movimento, come l’asporto.
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INNOVAZIONE. Cosa fa il Settore.
Per il settore del vending le nuove opzioni di pagamento rappresentano un'opportunità unica di essere più conveniente ed attraente per i consumatori, in particolare per i più giovani, che vogliono fare i propri acquisti in modo semplice e veloce. Per questo motivo, EVA pone l'innovazione al centro della strategia aziendale al fine di garantire una soddisfacente user experience. La digitalizzazione sta influenzando positivamente l’evoluzione del vending. Sono sempre più presenti pagamenti
elettronici e si sta lavorando all'accelerazione di macchine intelligenti, capaci di interagire con i consumatori in modi nuovi: dai touch screen digitali ad acquisti personalizzati tramite applicazioni mobili. Tramite la telemetria, l’operatore può facilmente controllare online se le macchine devono essere rifornite o se hanno un guasto, evitando che restino vuote o ferme per diversi giorni. Queste macchine connesse forniscono dati in tempo reale e rendono persino possibile rilevare un guasto e ripararlo da remoto.
CALL TO ACTION
EVA chiede un quadro normativo che garantisca sicurezza, continuità e convenienza dei pagamenti nel vending. Chiede che il vending sia coinvolto in sede di qualsiasi revisione delle regole europee relative ai pagamenti elettronici . Ciò nonostante, i sistemi di pagamento in contanti restano prevalenti e, per questo motivo, EVA chiede funzionalità certe - come elencato nell’EVA Coin Design Handbook - per garantire monete sicure e affidabili e una gestione del contante a prezzi accessibili. Chiede, inoltre, che i governi nazionali riconoscano la sicurezza impiegata nella gestione dei dati nel vending. EVA vorrebbe una maggiore collaborazione tra i decisori politici e il Settore per creare un giusto contesto per le PMI: i politici dovrebbero a lavorare a stretto contatto con il Settore quando si tratta di sviluppare nuove strategie europee per le PMI, affinché queste siano bene supportate quando si tratta di innovazione e adattamento alle tecnologie digitali. Infine, vorrebbe che le PMI avessero un migliore accesso ai finanziamenti nel quadro del programma dell'UE per la competitività delle imprese e delle piccole e medie imprese (COSME) e del programma Horizon Europe.
SALUTE E BENESSERE. Cosa fa il Settore.
Alimentazione sana e cibo di buona qualità sono sempre più richiesti dai consumatori, che sono anche disposti a pagare di più per prodotti di qualità superiore. I sondaggi sui consumatori mostrano che il 31% delle persone intervistate vorrebbe trovare più cibo e snack a basso contenuto calorico nei distributori automatici. Tra i giovani adulti il 34% acquista frutta e verdura rispetto al solo 19% che sceglie snack salati e patatine.* Il Settore si impegna a offrire prodotti migliori, più salutari e alternative più fresche in modo da aiutare i consumatori a compiere scelte più sane. I produttori di distributori automatici europei, inoltre, si sono accordati all'unanimità per configurare le macchine già in fabbrica con il livello di zuc-
chero predefinito a zero. Questa azione diminuisce la possibilità di assunzione di zuccheri quando non lo si desidera. Inoltre, touchscreen di grandi dimensioni e applicazioni mobili sono in grado di fornire ai consumatori già prima dell’acquisto informazioni nutrizionali sui prodotti, permettendogli di operare scelte più consapevoli. Il Vending ha lavorato duramente per adottare misure significative atte a migliorare ed ampliare la scelta dei prodotti disponibili nei distributori, allo scopo di contribuire a combattere i crescenti livelli di obesità. In questo contesto, EVA propone un codice di condotta europeo per le imprese responsabili che supporti le società del Vending in questo percorso verso la crescita sostenibile.
CALL TO ACTION
EVA chiede una maggiore collaborazione tra i decisori e l'industria del vending per attuare politiche che promuovano la salute e la buona nutrizione, sfruttando il potenziale offerto dai distributori automatici che mettono a disposizione prodotti più sani a prezzi convenienti. Se gli sforzi compiuti dal Settore per offrire scelte più sane nei distributori automatici hanno un impatto reale sul comportamento dei consumatori, è giusto che essi siano supportati da campagne educative per la sana alimentazione e i corretti stili di vita. I responsabili delle politiche dell'UE devono incoraggiare gli Stati membri a investire ulteriormente in programmi di educazione alimentare fin dalla tenera età. Una maggiore armonia tra gli Stati membri dell’UE rispetto ai distributori automatici e un concetto condiviso di ciò che dovrebbe essere considerato un prodotto sano aiuterebbero gli operatori della distribuzione automatica a promuovere scelte più nutrienti. Nessuno degli Stati membri dell'UE indica linee guida agli operatori che li aiutino a proporre una selezione equilibrata di prodotti. Attualmente, sono le singole compagnie o le istituzioni a decidere quali prodotti inserire nelle postazioni, mentre occorrerebbero linee guida definite. Infine, EVA incoraggia le istituzioni e le aziende a collaborare con gli operatori locali per determinare la migliore selezione di prodotti per ciascuna tipologia di postazione (ad es limitando determinati prodotti in ambienti sanitari). Infine, i distributori automatici dovrebbero essere considerati come versioni più piccole di una mensa o di un convenience store, in modo da permettere di vendere articoli di vario tipo, senza arbitrarie limitazioni. * Automatic Coffee, Drinks and Snacks machines Consumer Behaviour, EVA, 2015
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Avevamo voglia di raccontare una fiera… È trascorso un intero anno senza eventi fieristici, annullati o posticipati a causa delle restrizioni legate alla pandemia. Un vuoto che pesa non poco, essendo le fiere occasioni uniche di scambi, confronti e networking, nonché vetrine essenziali per i produttori per presentare le loro novità agli operatori delle filiere di appartenenza. In alcuni settori si è scelto di rispettare gli appuntamenti fieristici, optando per una versione digitale che, a distanza e in sicurezza, potesse garantire un minimo di continuità di rapporti tra i professionisti dei settori di riferimento, ma che certamente non riesce a coinvolgere la stessa platea di visitatori delle manifestazioni in presenza. Una soluzione poco adatta alla Distribuzione Automatica ma che, tuttavia, è stata scelta dal Vending tedesco già a fine 2020 con VENDTRA, la prima fiera digitale online al mondo per il settore del vending e del caffè. Un evento virtuale, organizzato dalla rivista di Settore Vending Report, per cercare in qualche modo di colmare una lacuna e coinvolgere i player della filiera non solo del mercato interno, ma anche di brand affermati in tutta Europa.
fieristico reale, circondati dagli stand di brand accreditati in tutta Europa, molti dei quali italiani, a conferma del ruolo da leader svolto dal nostro Paese nel panorama della Distribuzione Automatica europea. Tuttavia, siamo certi che VENDTRA TWINS resterà un esperimento unico e che la nuova normalità a cui ci stiamo preparando, ci riconcederà il piacere (e la fatica) delle fiere in presenza, degli incontri e degli scambi che ne sono l’insostituibile parte viva. Abbiamo voluto raccontare qualche momento di questo evento fuori dagli schemi, più per nostalgia che per un reale bisogno, in attesa della nostra Venditalia, di quella che da sempre ci piace chiamare “la fiera delle fiere”. C’è ancora oltre un anno da aspettare, visto che si terrà dal 25 al 28 maggio 2022, ma noi (come voi) stiamo già scaldando i motori, pronti a sfidare la ripresa economica dell’era post COVID!
Sulla scorta di questa esperienza e in attesa della fiera in presenza che, se tutto andrà bene, in Germania si terrà a Monaco nei giorni 29 e 30 settembre 2021, la rivista Vending Report ha raddoppiato l’evento, organizzando nei giorni 24 e 25 febbraio 2021 VENDTRA TWINS, un evento digitale internazionale e multilingue per il Vending e il mondo del caffè. Pur restando scettici rispetto alla formula, riteniamo che la manifestazione virtuale sia stata ben costruita, riuscendo a stimolare l’immaginazione e a dare la sensazione di essere davvero all’interno di un padiglione
ps: A distanza di poche settimane da VENDTRA TWINS si è svolta a Mosca VendExpo, la prima fiera del Vending in presenza nell’era post pandemica. Un timido ma coraggioso primo passo verso la normalità.
In vista dell’entrata in vigore della Direttiva UE della plastica che mette al bando le palette monouso, Ni.Si. già da qualche anno affianca alla gamma delle classiche palette di plastica, l’alternativa delle palette in legno di betulla certificato. Nelle medesime diverse dimensioni e possibilità di packaging già proposte per la plastica. L'azienda ne ha disponibilità sia per la distribuzione automatica, con le misure standard (da 90 e 105mm), sia incartate con possibilità di personalizzazione con il proprio logo. Inoltre, da due anni Ni.Si. è certificata FSC e può fornire sia le palette che l'incarto con materiale contrassegnato dal bollino FSC.
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Attending to the Unattended
DIVA In primo piano sullo stand virtuale di Bianchi Industry il modello DIVA, il più versatile e innovativo angolo del caffè sul mercato. DIVA soddisfa pienamente le diverse esigenze dei consumatori, grazie alla possibilità di 350 combinazioni di bevande e aromi, opzionabili attraverso un sistema altamente interattivo e un’interfaccia intuitiva, che permettono di creare bevande personalizzate. Gli utenti, inoltre, possono scegliere la dimensione del bicchiere e consumare la loro bevanda on the go grazie ai pratici coperchi. La selezione delle bevande avviene in 3 step: 1. Gli utenti possono scegliere tra 6 famiglie di bevande calde (9 selezioni per ogni famiglia) e tra 2 misure di bicchiere, disponibile anche con coperchio. È possibile impostare 2 menu per un accesso rapido a una categoria di bevande (preferiti, più venduti, salutari, ecc.). 2. Le bevande possono essere personalizzate e trasformate in una vera e propria ricetta grazie ad una ampia selezione di ingredienti e sciroppi di alta qualità. 3. Il processo di selezione guidato aiuta gli utenti e permette una personalizzazione estrema dell’esperienza di acquisto. Un software fornisce utili dettagli nutrizionali su ogni ingrediente, per soddisfare particolari esigenze alimentari. Grazie alla vasta gamma di bevande e un sistema che diffonde l'aroma del caffè all'esterno della macchina durante il processo di macinazione, DIVA seduce i consumatori coinvolgendo tutti i sensi e creando un'atmosfera invitante all’interno dell’area ristoro.
GAIA STYLE RY Una pausa caffè in grande stile ma in uno spazio più piccolo. Bianchi Industry ridisegna i confini del tradizionale coffee break in ufficio con Gaia Style Ry, soluzione OCS che ha ottenuto eccellenti riscontri negli ultimi anni e che oggi si presenta con un nuovo design, concepito nello stesso family feeling di Talia. Come cambia, dunque, il coffee break nella visione di Bianchi Industry? Visto il periodo particolare, ecco l’idea di installare piccoli coffee corner nelle diverse aree aziendali per una pausa caffè a prova di assembramento, ma sempre all’insegna dello stile e della qualità.
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DESIGN YOUR BREAK
DESIGN YOUR BREAK
Con le sue dimensioni ridotte, Gaia Style Ry è in grado di offrire prestazioni premium sia in termini di capacità (ospita fino a 2,3 Kg di caffè e può erogare fino a 80 tazze al giorno) che di varietà dell’offerta. Nella versione con gruppo caffè a camera variabile (dosi da 7 a 14 gr), questa soluzione permette all’utente di gustare non solo il tradizionale espresso ma anche caffè lungo, americano e molto altro ancora. Senza dimenticare la possibilità di assaporare le numerose ricette a base di prodotti solubili, con due box appositamente dedicate a questa funzione. Grazie alla modularità di Gaia Style Ry, inoltre, è possibile evolvere nel tempo il coffee corner a seconda delle esigenze, aggiungendo il modulo Fresh Milk per preparare cappuccini cremosi e altre bevande a base di latte fresco. La macchina è disponibile in due versioni, interfaccia Easy con 8 pulsanti oppure Touch 7’’, per un’esperienza di consumo più intuitiva e piacevole. Dunque, massima libertà di scelta
ARIA XL Con Aria XL e le sue capacità extra-large Bianchi Vending guarda alle necessità delle aree pubbliche più frequentate, proponendo al consumatore un’offerta vending ricca di possibilità di scelta e al gestore una concreta opportunità di incrementare la propria redditività. La “ricetta” formulata da Bianchi Vending è semplice ma estremamente efficace. Nei siti ad alta frequentazione come stazioni dei treni e della metropolitana, aeroporti, centri commerciali e così via, serve una soluzione automatica in grado di incontrare una molteplicità di gusti e desideri diversi, oltre che di soddisfare un numero maggiore di utenti. Aria XL è stata progettata proprio per rispondere a questa esigenza in virtù di una capacità superiore rispetto ai “normali” distributori di snack e bevande fredde. I numeri in questo caso sono più eloquenti delle parole: 6 vassoi prodotti con 10 spirali ciascuno (più un settimo vassoio opzionale) e una capacità di 425 prodotti a cui si aggiungono nella versione Plus 2 colonne laterali invisibili per ospitare fino a 68 bottiglie o 136 lattine in più e ridurre così i vuoti in macchina. Anche l’occhio vuole la sua parte naturalmente. Arial XL riesce a “spiccare” nei grandi ambienti grazie al suo design raffinato con ampia vetrina e interno della cella bianco per dare maggiore visibilità ai prodotti. Di impatto anche il vano erogazione, con finestra trasparente e illuminazione per evidenziare il prodotto erogato. In questa soluzione c’è più spazio anche per la sicurezza con la versione antivandalica adatta al posizionamento in location ad alto traffico. Vetro temperato, sistema di introduzione e restituzione moneta a prova di scassinamento, apertura della porta a maniglia anti-effrazione: una garanzia in più per il gestore che vuole continuare a far crescere la sua attività.
www.bianchiindustry.com
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I sistemi di filtrazione PURITY di BRITA migliorano la qualità dell'acqua utilizzata per preparare bevande calde nel distributore automatico. Inoltre, l'acqua potenziata da BRITA prolunga la durata delle apparecchiature. Tutti i componenti chiave che entrano in contatto con l'acqua sono protetti in modo affidabile dal calcare e dai depositi di minerali indesiderati, come il calcare. In questo modo, si evitano riparazioni e si riduce la manutenzione, aumentando risparmi e profitti. I sistemi di filtrazione PURITY di BRITA rendono l'acqua di rete ideale per le esigenze specifiche del distributore automatico. L’acqua così filtrata contiene un mix equilibrato di minerali, come calcio e magnesio ed ha la durezza ideale per preparare bevande calde come il caffè, mentre tutti gli elementi indesiderati che potrebbero avere un impatto negativo sull'aroma e sul gusto vengono rimossi. I sistemi di filtrazione della gamma PURITY garantiscono qualità ottimale dell'acqua, massima sicurezza e funzionamento semplice.
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I PUNTI DI FORZA • I filtri decarbonizzanti riducono la durezza del carbonato proteggendo la macchina e garantendo l’ideale composizione minerale. • I filtri a carbone attivo rimuovono gli elementi indesiderati per ottenere i migliori risultati. • La tecnologia IntelliBypass® consente di avere una proporzione di acqua di miscelazione costante indipendentemente dal flusso volumetrico. Ciò garantisce una qualità dell’acqua sempre ottimale, soprattutto in caso di impiego di bassi volumi d’acqua. • Semplice da maneggiare grazie al sistema di sostituzione rapida. • Disponibile in un’ampia gamma di capacità (C50, C150, C300, C500, C1100).
Le cartucce filtranti AquaAroma e AquaAroma Crema sono la soluzione compatta per le macchine da caffè dotate di tanica interna, perché riducono la durezza carbonata dell'acqua potabile, proteggendole. AquaAroma e AquaAroma Crema riducono i depositi di calcare, ottimizzando il gusto del caffè.
AquaGusto è la soluzione di filtrazione pratica per le macchine da caffè e da espresso dotate di serbatoio dell’acqua. Esalta il gusto e l’aroma del caffè, riducendo il calcare. Semplice da inserire e compatibile con tutti i serbatoi dell’acqua tradizionali, è dotata di promemoria che segnala quando è il momento di sostituire il filtro. La Borraccia Filtrante è frutto del costante impegno di BRITA nel promuovere un cambio di abitudini delle persone nel consumo d’acqua. Disponibile in tre colorazioni - Pink, Blue e Lime - la Borraccia Filtrante BRITA consente di avere sempre con sé e on-the-go 600 ml di acqua filtrata con la tecnologia BRITA, un’alternativa sicura e sostenibile alla bottiglietta in plastica. La Borraccia Filtrante BRITA sfrutta l'innovativa tecnologia di filtrazione Pure Taste di MicroDisc: un disco filtrante costituito da carboni attivi naturali compressi, provenienti dalle noci di cocco che assicurano un gusto puro e fresco. I dischi filtranti BRITA MicroDisc riducono cloro e altre sostanze che possono alterare il sapore dell'acqua di rubinetto, oltre eventuali macroparticelle, pesticidi ed erbicidi, se presenti.
#MessageInABottle è la campagna di digital PR pensata da BRITA per promuovere l’abbandono della plastica monouso, in occasione del lancio della Borraccia Filtrante. Perché per cambiare le abitudini nel consumo dell’acqua serve offrire prodotti innovativi e rispettosi dell’ambiente, ma anche attività di sensibilizzazione sull’impatto del consumo della plastica e dunque sui benefici che derivano dall’adozione di soluzioni sostenibili. Una squad di influencer appositamente selezionata diffonde il messaggio di BRITA a difesa dell’ambiente, raccontando alle rispettive community la nuova soluzione per bere acqua, buona in casa e fuori casa, parlando alle generazioni Z e Millennials e mostrando i propri addii alla plastica tramite la dinamica del "messaggio nella bottiglia".
www.brita.it
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Caprimo semi-skimmed Milk è il nuovo latte in polvere parzialmente scremato a marchio Caprimo®, brand del gruppo Barry Callebaut, un nuovo approccio per il mercato del vending grazie a un latte 100% da agricoltura sostenibile. La polvere, facile da usare e altamente solubile, offre una schiuma eccezionale e stabile. Privo di additivi e conservanti, con l'1,5% di grassi e un gusto superiore a quello del latte fresco, il latte in polvere ha un'eccellente resa nel distributore automatico e si dissolve facilmente in qualsiasi tipo di bevanda. Caprimo parzialmente scremato è conforme alla VisionDairy Charter di Barry Callebaut, la Carta che stabilisce 15 principi per un allevamento lattiero-caseario sostenibile in tre aree: benessere dei bovini, prestazioni dell'azienda agricola e tutela ambientale.
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In trent’anni di partnership con gli operatori del Vending, Covim ha saputo ascoltare ed interpretare le esigenze del Settore mettendo a punto prodotti specifici. L’indiscussa professionalità e competenza le hanno permesso, nel 2014, di essere tra le prime aziende ad ottenere la Certificazione DTP114 per la qualità funzionale delle miscele di caffè in grani destinate al Vending.
I nostri Caffè Certificati migliorano la Qualità della Distribuzione Automatica
TOP 10 DEI PRODOTTI FERRERO PIÙ VENDUTI NEL VENDING IN GERMANIA
Nuovo formato dei Nutella biscuits Nutella® Biscuits - lo “scrigno” di frolla croccante con un irresistibile ripieno di Nutella® - si presenta ai suo lovers con una novità: il tubo! Il nuovo pack rigido è pratico e richiudibile, permettendo così di portare Nutella® Biscuits sempre con sé, l’ideale per un consumo fuori casa e on-the-go. Una bontà unica pronta per essere condivisa ovunque e in qualunque momento, con i compagni di attimi indimenticabili ma anche con coloro che ci sembrano “lontani”. La croccantezza del biscotto, la cremosità del ripieno ed il perfetto equilibrio di gusto rappresentano i tratti distintivi di Nutella® Biscuits. La friabilità tipica di un vero frollino, grazie all’utilizzo di ingredienti selezionati quali la farina di frumento e lo zucchero di canna per l’impasto, si coniuga sapientemente con la cremosità tipica di Nutella® che rappresenta il 40% del prodotto - esaltando le qualità di entrambi senza le minime alterazioni di gusto e rendendo il biscotto irresistibile.
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“Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo” Gandhi
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BLU2GO è il distributore automatico di acqua di ultima generazione di Blupura, che offre il massimo dell'igiene e della tecnologia con sistema di filtrazione in ingresso, doppia sanificazione in entrata e in uscita (Lampada UV e lampada UV out ULTRA) e sistema di refrigerazione con tecnologia professionale Ice Bank. I punti di forza: • Pulizia automatica del sistema idrico (lavaggio periodico) e autopulizia del vano alloggio della bottiglia • Protezione dell’area di erogazione bicchieri in condizioni di stand-by. • Vasca raccolta acqua di scarico da 16 lt con controllo di livello. • Spazio interno capace di contenere fino a 2 bombole di CO2 con scambiatore automatico. • Servizi tecnici integrati (rubinetto di servizio, illuminazione interna). • Sistemi di pagamento multipli: moneta, carta prepagata RFID e carta di credito MDB / Executive. La struttura di BLU2GO è in lamiera verniciata a caldo; il pannello frontale in vetro temperato e il vano erogazione acqua, alto 32 cm e illuminato a led, è dotato di sistema antigoccia e sensore che capta la presenza della bottiglia o del bicchiere. In posizione di riposo, il vano ugelli rimane sigillato per garantire pulizia e sicurezza.
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BLU2GO utilizza gas naturali come R290. Questa scelta ecologica ha il vantaggio di rendere il compressore più silenzioso e di allungare la vita dell'intero sistema di raffreddamento. A bordo di BLUE2GO Ice Bank la più avanzata tecnologia di raffreddamento professionale. BLU2GO fornisce acqua naturale a temperatura ambiente, acqua liscia fredda, acqua gassata e leggermente gassata. È possibile riempire bottiglie d'acqua da 750 e 500 ml. Grazie all’ampio magazzino interno (capacità 40 pezzi) BLU2GO è in grado di vendere una grande quantità di bottiglie d'acqua in acciaio inossidabile da 500 ml. Una scelta ecologica perché la bottiglia Blupura è realizzata in un materiale riciclabile all'infinito, che sostituisce le bottiglie di plastica. È inoltre possibile lavare le bottiglie in vetro, alluminio o plastica alimentare se le loro dimensioni sono conformi a quelle del vano di alloggiamento. Il lavaggio non bagna l'esterno della bottiglia ed è anche possibile igienizzare il tappo. L’acqua può essere prelevata anche con bicchieri di carta 100% resistenti e riciclabili.
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SIAMO NATI SOSTENIBILI. E non è solo il nostro logo a raccontarlo, ma la nostra storia e i nostri refrigeratori d’acqua innovativi, istallati in tutto il mondo, che contribuiscono a ridurre l’inquinamento da plastica e di CO2 Offrire acqua filtrata e buonissima può fare la differnza... e cambiare il futuro del Water Vending.
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BLU2GO è la water vending machine di nuova generazione, con un’interfaccia touch super intuitiva, che eroga 4 tipologie di acqua. Un vero “game changer” per portare il Vending dell’acqua in un nuovo futuro di sostenibilità, con meno costi e meno bottiglie di plastica. 100% made in Italy
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La sfida di FLO degli ultimi anni è stata la ricerca e lo sviluppo di packaging realizzati con nuovi materiali, le bioplastiche, che hanno aperto la strada alla realizzazione di soluzioni innovative che affiancano e completano la proposta di packaging realizzati in plastica tradizionale. Negli ultimi anni il portafoglio prodotti di FLO si è ampliato con la produzione di capsule in plastica per il caffè e le bevande calde, anch’esse frutto di una lunga ricerca per individuare quei materiali che, accoppiati tra loro, garantissero la migliore performance tecnica e il miglior risultato in tazza. Da qui sono nate la linea CALIX, capsule compatibili Nespresso autoprotette, realizzate in polipropilene (PP) a singolo strato e PP/EVOH/PP con strato barriera all’ossigeno e al vapore acqueo; la linea L.A. e L.M (compatibili Lavazza a modo mio e Lavazza Blue).
La ricerca di FLO di materiali innovativi, capaci di ridurre l’impatto ambientale, è proseguita fino a portare alla partnership con l’americana Natureworks®, il più grande produttore mondiale di bioplastiche tecniche. Dall’incontro è nata GEA una capsula di nuova generazione in sintonia con la natura. GeaCalix è l’unica capsula sul mercato ad essere prodotta con PLA Ingeo cristallizzato, un biopolimero tecnicamente evoluto derivato dalla raffinazione dello zucchero contenuto nel mais - nella sua parte non
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dedicata al consumo alimentare umano - ma anche dalla barbabietola da zucchero e dalla canna da zucchero. Naturale e funzionale al compostaggio industriale secondo la EN13432, GeaCalix rappresenta un modo pratico, efficace e sostenibile per restituire al terreno tutto il caffè in essa contenuto. Il vero vantaggio non è solo la sua trasformazione in compost ma soprattutto il recupero del caffè, corrispondente all’80% del peso totale della capsula, fertilizzante eccellente che arricchisce il compost di sostanze importanti per la crescita dei vegetali. Ottime performance di erogazione garantite dall’ingegneria della capsula, prodotta in termoformatura, tecnologia che permette l’accoppiamento di più strati di materiali differenti. Il risultato è una capsula multistrato tecnologicamente avanzata in cui lo strato più
esterno è morbido e aderisce perfettamente alla macchinetta del caffè evitando fuoriuscite di gocce d’acqua; lo strato intermedio funge da barriera all’ossigeno e mantiene inalterate le caratteristiche organolettiche del caffè nel lungo periodo; lo strato più interno risulta rigido al tatto e conferisce robustezza alla capsula, in questo modo contrasta la deformazione provocata dalla pressione esercitata durante l’erogazione del caffè. GeaCalix è inoltre certificata OK Biobased 4 STARS, che corrisponde ad una quantità di risorse di origine naturale superiore all’80% del totale.
CIALDA
DA OGGI ANCHE IN
CAPSULA
La qualità che dura MADE IN ITALY
La gamma di prodotti monouso in carta della DOpla è realizzata con fibre di cellulosa provenienti da foreste sostenibili certificate PEFC o FSC. Per promuovere un consumo responsabile DOpla precisa che le stoviglie realizzate in fibra di cellulosa vergine e biodegradabile sono destinate esclusivamente a contenere alimenti secchi; mentre per gli alimenti umidi/liquidi le stoviglie di carta sono rivestite da un film plastico biodegradabile (ad es. biopolimeri come il PLA o il Mater-Bi) secondo EN 13432 e considerati come rifiuti organici. Le stoviglie rivestite con PP o PE sono adatte sia per alimenti caldi che per alimenti freddi e vanno smaltite come carta, salvo diverse disposizioni locali.
Il Covid ha cambiato per sempre le abitudini di consumo, accelerando l’adozione di strumenti tecnologici su vasta scala. Un dato è emblematico: nei mesi del lock down il 75% degli acquisti on-line è stata fatta da persone che prima non avevano mai comprato sui marketplace digitali. Inoltre, secondo una ricerca GFK, il 73% delle persone in un negozio oggi cerca sicurezza e igiene, e il 35% preferisce che il personale non tocchi la merce in vendita. Facendo un focus nel mondo delle farmacie, il panorama delle vendite post-covid è descritto da alcuni trend in atto: le vendite on-line delle farmacie sono cresciute del 64% (fonte: Pharmacyscanner), mentre sono aumentate del 200% le vendite “senza contatto” nel canale di vendita tradizionale e, in parallelo, è cresciuto del 23,5% l’acquisto nelle vending machine multiprodotto. Custom ha individuato la risposta alle nuove esigenze. CP40 LOCKER è infatti una soluzione che porta nel mondo self-service un concetto nuovo che fa sintesi fra le esigenze attuali dei consumatori e le integra con il mondo digital. Il concept è chiaro: portare la user experience tipica degli e-commerce nel mondo della vendita al dettaglio. Fisico e digitale diventano due facce della stessa medaglia: l’acquisto diventa phygital. CP40 LOCKER è una soluzione all in one che si compone di una vending machine con un display digitale LCD per ogni prodotto, cella frigorifera a temperatura controllata e il prelievo da sportello automatico senza
contatto: massima sicurezza, quindi, unita ad un locker digitale accessoriato con un passafarmaco. La sezione dedicata al locker concentra in un’unica soluzione diversi servizi che agevolano l’esercente e offrono un’esperienza di consumo fluida e smart all’utente finale. La spesa, infatti, può essere fatta da remoto tramite l’app, WhatsApp o telefonicamente: il consumatore riceverà poi un messaggio con pin per accedere al locker o sarà sufficiente utilizzare il QRCode associato all’acquisto. Il locker è fornito di 12 spazi contenitore che si aprono automaticamente, quindi senza la necessità di toccare la macchina, in modo comodo e sicuro. Si potranno, inoltre, comprare i prodotti direttamente in loco grazie allo schermo touch screen che consente di acquistare direttamente quello che serve nel lato vending machines classica. Sono disponibili diversi sistemi di pagamento (contactless, bancomat, carta di credito, app, banconote, monete). Inoltre, la parte superiore della macchina è anche passafarmaco: il display digitale, infatti, è reclinabile e consente di far comunicare operatore e cliente, protetti da un vetro blindato. È possibile anche attivare una video call con il farmacista e l’esterno della farmacia che può essere gestita direttamente da un suo dispositivo in remoto. Una soluzione full service, quindi, che assicura massima continuità operativa, un’esperienza di consumo intuitiva e la massima sicurezza negli acquisti.
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ALLA NUOVA FRESH MILK MACHINE IL VASA AWARD Per il secondo anno consecutivo, Rhea Vendors riceve il premio Vending & Automated Services Award (VASA) che celebra i migliori risultati innovativi nel settore del Vending. La nuova Fresh Milk Machine di Rhea è stata valutata la migliore soluzione tecnologica nella categoria Technical Device. Il premio è stato assegnato da una giuria internazionale, tra cui la European Vending Association, nell’ambito di VendExpo, la fiera della distribuzione automatica che si è tenuta a marzo a Mosca. La nuova Fresh Milk Machine di Rhea consente di offrire cappuccini e bevande sia con latte caldo che freddo e bevande vegetali alternative, quindi anche un cappuccino vegano, utilizzando ricette nate dalla collaborazione con campioni italiani di latte art come Matteo Beluffi.
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Una delle caratteristiche più innovative della Fresh Milk Machine è l’utilizzo della tecnologia di induzione Varitherm, che riscalda a vapore il latte fresco, garantendo risparmio di energia perché il vapore viene generato durante l’erogazione della bevanda, che risulta sempre cremosa. La Fresh Milk Machine di Rhea consente di preparare bevande con 3 diversi livelli di schiuma, in base alle preferenze del cliente. La manutenzione, igiene e sicurezza della Fresh Milk Machine è garantita da un ciclo di risciacquo automatico che può essere impostato dopo ogni erogazione o ogni 2 minuti e da un ciclo di sanificazione giornaliero automatico.
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CAFFÈ IN CAPSULA, COIND PUNTA SULL’ALLUMINIO
Il Gruppo Coind, leader in Italia per la produzione di caffè private label e produttore di diversi importanti brand propri (Meseta, Attibassi, Carracci…), amplia l'offerta commerciale con le capsule in alluminio compatibili con macchine Nespresso*. Le capsule compatibili Nespresso* in alluminio, un tempo prodotte solo dall’azienda svizzera, si sono sempre più diffuse negli ultimi anni, e più di recente hanno fatto la loro comparsa anche nel segmento private label. “In qualità di produttori private label” dichiara Luca Cioffi, presidente di Coind “siamo molto attenti a questo trend, e quindi molto orgogliosi di poter offrire la capsula in alluminio ai nostri clienti, con una grande flessibilità di miscele e formati di confezionamento, a prezzi sicuramente competitivi”. Come tutti i prodotti Coind, anche le nuove capsule possono essere prodotte utilizzando le miscele certificate già disponibili nell’offerta standard del Gruppo. Tra le certificazioni più importanti troviamo Rainforest
* Il marchio Nespresso non appartiene a Coind SpA né ad aziende ad essa collegate
Alliance, Fairtrade, biologico e la certificazione Carbon Neutral, che consiste nel compensare le emissioni derivate dalla produzione - in questo caso delle capsule di caffè - investendo in iniziative climate friendly. “Siamo orgogliosi di essere la prima torrefazione in Italia a poter offrire capsule in alluminio certificate Carbon Neutral, che sono disponibili fin da ora per tutte le produzioni conto terzi e con il nostro marchio Meseta”, aggiunge Cioffi. Oltre che con Meseta, il Gruppo inizierà la produzione delle nuove capsule anche con il proprio marchio Attibassi, certa di incontrare il favore dei consumatori, che sono ormai abituati ad un prodotto “premium”, non solo nell’aspetto, ma anche nella sostanza: l’alluminio preserva infatti perfettamente gli aromi del caffè all’interno della capsula. “Ci sono buone aspettative anche sul fronte della sostenibilità: il materiale utilizzato è ancora un alluminio vergine, ma il mercato sta facendo sperimentazione con un alluminio riciclato e prevediamo che dal 2022 offriremo capsule fatte interamente di questo materiale”. Come le “cugine” compostabili, anche le capsule in alluminio sono una risposta al “no plastics”, ovvero alla decisione di evitare l’utilizzo delle plastiche di origine fossile nei contenitori monouso. “Nell’ultimo triennio, abbiamo investito oltre 20 milioni di euro nell’ammodernamento delle nostre linee di produzione; buona parte di questa cifra è stata dedicata alle capsule compatibili Nespresso*. Con l’inserimento dell’alluminio oggi la nostra offerta diventa completa, permettendoci di rispondere alle richieste dei nostri clienti e di intercettare la crescente domanda dei mercati internazionali. Siamo ovviamente orgogliosi di questo traguardo e più che mai pronti a rispondere alle sfide future”, conclude Cioffi.
GPE VENDORS PRESENTA LA LINEA COMFORT GPE VENDORS lancia la linea COMFORT, declinata nei due modelli GPE 30 e GPE 50, a bordo dei quali è installato il dispositivo brevettato GPE COMFORT, che rende più agevole ed igienicamente sicura il ritiro dei prodotti dal vano prelievo. Un particolare sistema, infatti, apre il vano automaticamente e porta il prodotto scelto all’altezza ottimale per il prelievo, che avviene senza sforzi e senza contatto tra utente e macchina. Inoltre, se distrattamente non si è ritirato il prodotto per tempo ed il vano si è richiuso, ad un leggero tocco sul bordo dello stesso, se ne permetterà la riapertura. Il tutto in piena sicurezza ed igiene, senza contatto tra utente e macchina. Ed è proprio pensando ai tempi difficili in cui stiamo vivendo, dove i contatti tra le persone sono ridotti al minimo e vetrine importanti come le fiere sono sospese, per non interrompere la comunicazione con i propri clienti GPE Vendors ha deciso di raccontarsi e di raccontare le ultime novità attraverso un video, che condensa in pochi minuti tutto il know-how che l’azienda pesarese mette a disposizione del mercato e i valori che guidano la produzione dei suoi distributori automatici. Primo fra tutti la Sostenibilità, dalla quale sono nate innovative linee di prodotto, come i distributori di acqua filtrata. Non semplici erogatori di acqua di rete, ma una gamma costituita da più modelli, ognuno pensato in funzione della location a cui è destinato: dal piccolo erogatore per gli uffici al distributore free standing per le aziende, per i condomini e per i luoghi di passaggio. Acqua di rete da prelevare anche con contenitori riutilizzabili per ridurre il consumo della plastica, e in perfetta sicurezza grazie ai sistemi di igienizzazione, come lampade UVC, getto di vapore a 165° e ozono, implementati in risposta alle più recenti esigenze dettate dalla pandemia. Alla gamma green appartengono anche Plastic Monster, il trituratore di bottiglie di plastica, e Petalo il compattatore di bottiglie e lattine, che ne riduce i vo-
lumi post consumo, ottimizzando il ciclo di recupero e riciclo. Accanto ad essi, l’ampia e ormai storica gamma dei distributori automatici firmati GPE, che spazia dalle macchine refrigerate per bevande e snack a quelle per surgelati e gelati, fino alle ultimissime free standing per bevande calde. Linee declinate in più modelli che vantano a bordo tecnologie all’avanguardia per quanto riguarda le performance, i sistemi di erogazione e le attività di manutenzione.
INQUADRA IL QRCODE E GUARDA IL VIDEO
PA R T N E R S H I P N E L L ' H O R E C A Natfood, leader Italiano del servizio Horeca e la holding di riferimento del Gruppo Gimoka-Sogedai, leader per volumi nel settore food&beverage, hanno siglato un’importante partnership per mettere a fattor comune il proprio knowhow industriale e distributivo ed offrire ai clienti di bar, caffetterie, ristoranti, hotel e catering soluzioni integrate ed innovative per la somministrazione di bevande calde e fredde.
necessitano di ridisegnare il proprio modello di business tramite servizi in grado di semplificare la gestione della propria attività e di attirare sempre più consumatori nel proprio punto vendita, puntando su una gamma di bevande calde e fredde di altissima qualità e in linea con nuovi trend di consumo, accontentando i consumatori più attenti ed esigenti.
Tramite la Capogruppo, Gruppo Gimoka e Sogedai garantiranno prodotti ed attrezzature esclusive, distribuite in filiera a tutti i clienti Horeca di Natfood, che può contare su una rete distributiva capillare e caratterizzata da professionalità indiscussa in grado di offrire un livello di servizio che non trova pari nel mondo del consumo fuori casa italiano.
Questa unione è espressione della volontà delle famiglie di riferimento delle società coinvolte di investire nel settore Horeca in un momento storico di difficoltà unica e senza precedenti, in cui è necessario unire gli sforzi e lavorare in sinergia, puntando sui propri collaboratori e sulla base di clientela.
La partnership risponde alle esigenze dei professionisti dell’Horeca, particolarmente colpiti dalla pandemia, che
Già sono pronti progetti innovativi che aiuteranno i clienti Horeca ad affrontare questo difficile momento.
L’azienda campana NUTIS srl, proprietaria del brand Caffè Barbaro, è entrata nel report 2021 delle 1.000 aziende europee con il più alto tasso di crescita annuale composto dei ricavi tra il 2016 e il 2019, stilato dal Financial Times su dati raccolti dalla società di ricerche Statista. Nel report Nutis srl si posiziona al 763° posto con un tasso di crescita assoluto del 204,5%, uno sviluppo rapido, sostenibile e prevalentemente organico, che ha permesso alla società di essere scelta tra migliaia di candidate di tutta Europa.
in comunicazione e marketing, attraverso i quali velocizzare l’accreditamento del brand presso i consumatori.
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Essendo la torrefazione campana una PMI, nata nel 1956 come azienda familiare e cresciuta negli anni conservando lo spirito d’impresa del fondatore, il suo ingresso in un report così prestigioso rappresenta il giusto riconoscimento alla capacità della proprietà di coniugare la tradizione dell’espresso napoletano con valori come la qualità e l’innovazione. Una crescita ancor più apprezzabile, tenendo conto del mercato di riferimento, dominato da colossi del mondo del caffè, ben più strutturati e capaci di importanti investimenti
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Giovanni Iovine, proprietario della Nutis e seconda generazione alla guida, compiendo investimenti mirati ha portato avanti un progetto di crescita sostenibile, che posiziona la torrefazione tra quelle dotate del più completo portafoglio prodotti nel panorama del caffè, sia per varietà delle miscele che per formati. Oltre alla gamma in grani dedicata all’HoReCa, una menzione speciale va alla produzione di capsule compatibili che coprono quasi tutti i sistemi presenti sul mercato, arricchita di recente da formati come le compatibili per il sistema iperspresso illy, Nestlé Dolce Gusto, Nespresso Professional, K-Cup Keurig. Tutti brevettati. Ad essi si affianca una vastissima gamma di bevande solubili in capsula e soprattutto di caffè aromatizzati, molti dei quali unici ed originali, come mandorla e cioccolato o anice e sambuca.
LE SOLUZIONI P E R E C O D E S I G N E D E T I C H E T T AT U R A E N E R G E T I C A FAS International si sta adeguando alla nuova normativa europea sull’Etichettatura energetica e sull’Ecodesign, entrata in vigore il 1° marzo, che prevede una diminuzione dei consumi energetici e, più in generale, un minore impatto ambientale degli elettrodomestici, categoria cui entrano a far parte anche i distributori automatici refrigerati.
Inoltre i distributori automatici FAS della gamma Fast, Faster, Skudo, Easy 6000, già immessi sul mercato a partire dal 2004, possono essere dotati del nuovo gruppo refrigerante con gas CO2, senza il bisogno di sostituire l’intera macchina.
Secondo la nuova etichettatura, le attuali classi energetiche vanno dalla A alla G con una sostanziale modifica dei parametri rispetto al passato; è inoltre presente un codice QR collegato alla Banca Dati Europea per la verifica delle informazioni. Dal 2022, inoltre, saranno vietati i gas HFC (Idrofluorocarburi) come ad esempio R134A e R404A, responsabili del riscaldamento globale. I distributori automatici prodotti da FAS rispettano gli standard di risparmio energetico perché l’Azienda pone da sempre grande attenzione alla progettazione ecosostenibile. Anni di sperimentazione hanno portato FAS ad essere oggi l’unica azienda del vending ad adottare la tecnologia CO2 su tutta la propria gamma di distributori automatici. La CO2 è un gas totalmente naturale e normalmente presente sul nostro Pianeta. Ha un impatto ambientale quasi nullo, con il più basso potenziale di riscaldamento globale e inoltre non è tossico, né infiammabile, né esplosivo. Ecco perché i distributori automatici FAS sono i più green, sicuri e prestazionali del mercato e sono quindi adatti in quei luoghi dove risulta difficile l’installazione di impianti frigoriferi caricati con fluidi infiammabili.
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COCA-COLA INTRODUCE IL PACKAGING KEELCLIP
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Coca-Cola ha introdotto sul mercato italiano la tecnologia KeelClip™, un innovativo sistema di imballaggio, in carta FSC proveniente da filiera responsabile e 100% riciclabile, che permette di eliminare completamente l’involucro in plastica dalle confezioni multiple di lattine. Questa tecnologia rappresenta un ulteriore passo verso confezioni sempre più sostenibili e consentirà di ridurre del 50% le emissioni di CO2 su queste confezioni e risparmiare 450 tonnellate di plastica all’anno[1].
Il lancio di KeelClip™ in Italia è frutto di un piano industriale da 9 milioni di euro negli stabilimenti di Nogara (VR) e Marcianise (CE) che conferma l’impegno di Coca-Cola per l’ambiente e la centralità del Paese nell’attrarre investimenti strategici. Già oggi tutti i packaging in plastica, vetro e alluminio utilizzati sono riciclabili al 100% e in parte già in materiale riciclato: con questo ulteriore investimento, l’azienda si concentra anche sul cosiddetto packaging secondario, quello non a diretto contatto con il prodotto. KeelClip™ è una delle soluzioni più tecnologicamente avanzate nella gestione delle confezioni multiple, un sistema costituito da una parte superiore in carta che si aggancia alle lattine e una centrale che stabilizza la confezione. L’innovativo packaging è presente sulle confezioni delle lattine da 330ml, 150 ml e 500ml regular di Coca-Cola Original Taste, Coca-Cola Zero Zuccheri, Fanta Original e Sprite. [1] valore dato dalla riduzione di imballaggio secondario in plastica calcolato sulle vendite delle lattine di Coca-Cola, Fanta e Sprite nel 2019.
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BONUS PER L'INSTALLAZIONE DI SISTEMI DI FILTRAZIONE DELL'ACQUA La Manovra di Bilancio 2021 ha introdotto il Bonus Idrico, ovvero un incentivo per tutti coloro che effettuano interventi di sostituzione di vasi sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto e di apparecchi di rubinetteria sanitaria, soffioni doccia e colonne doccia esistenti con nuovi apparecchi a limitazione di flusso d’acqua. Nell’ambito di tale beneficio, è stata introdotta una novità: un credito d’imposta per l’acquisto di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e addizione di anidride carbonica alimentare E 290 dell’acqua potabile. L’obiettivo è di incentivare il consumo di acqua pubblica, risparmiare plastica e migliorare la qualità dell’acqua da bere. Il bonus consiste in un’agevolazione del 50% delle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di tali sistemi e sarà riconosciuto dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2022.
Per questi soggetti l’ammontare massimo della misura è di 5.000 euro (1.000 per i privati) ed allo scopo sono stati stanziati 5 milioni di euro per il 2021 e altrettanti per il 2022. Per poter usufruire del bonus occorre dimostrare tramite fattura di aver eseguito lavori di modifica strutturale dell’impianto idraulico volti all’installazione dell’apparecchio scelto per migliorare la qualità dell’acqua nella propria attività commerciale. Oltre all’acquisto dell’apparecchiatura, il bonus copre anche le spese sostenute per l’esecuzione dei lavori.
Interessante la platea dei beneficiari. Mentre il bonus idrico relativo alla sostituzione di sanitari, rubinetterie ecc. è destinato ai soggetti privati, il credito d’imposta per l’installazione di sistemi di filtraggio è destinato anche ai soggetti esercenti attività di somministrazione di cibi e bevande e attività d’impresa, arti e professioni, agli enti non commerciali, compresi gli enti del Terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti.
CEME S.p.A., leader mondiale nel settore delle elettropompe a vibrazione ed elettrovalvole a solenoide con sede a Trivolzio (PV) controllata dal fondo Investindustrial, acquisisce il 100% di ODE, gruppo italo-cinese attivo nella produzione di pompe e valvole solenoidi. L’operazione permetterà a CEME di espandere ulteriormente la propria presenza commerciale e industriale, potendo contare su una capacità produttiva ulteriore di pompe e valvole a solenoide destinate tra le altre ad applicazioni al settore del caffè, del vending, del beverage, della refrigerazione e del watermanagement.
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“Questa acquisizione rappresenta un passaggio fondamentale per CEME, perché ci permette di aggiungere alla nostra offerta una gamma di prodotti totalmente complementari a quelli già presenti nel nostro portafoglio” ha dichiarato il CEO di CEME Roberto Zecchi. “Grazie al supporto strategico e finanziario di Investindustrial abbiamo intrapreso un percorso di crescita per linee interne ed esterne che ci ha portato a rafforzare e consolidare la nostra leadership nei segmenti e nei mercati in cui operiamo”. ODE è una storica realtà industriale fondata nel 1960 a Esino Lario, che ha visto una costante crescita del proprio business, culminata con l’acquisizione della società ACL nel 2015. Oggi il gruppo può contare su tre stabilimenti industriali, circa 750 dipendenti e un fatturato superiore agli 80 milioni di Euro.
I FRAGRANTINI DI I FRAGRANTINI di Antonio Fiore ricevono il premio ELETTO PRODOTTO DELL’ANNO 2021 per la categoria snack salati, scelti attraverso una ricerca di mercato che coinvolge 12.000 consumatori italiani che li hanno preferiti ad altri prodotti concorrenti. L’orgoglio dell’azienda pugliese è tanto ed è il frutto di un grande lavoro che parte dalle intuizioni produttive del capostipite Antonio Fiore, e giunge ai risultati ottenuti grazie all’impegno di tutta l’attuale squadra, come afferma Antonio Fiore, nipote del fondatore: “Migliorare la ricetta, investire negli impianti, condividere i valori con tutti i dipendenti hanno portato a questo riconoscimento che attesta la soddisfazione dei consumatori circa le nostre scelte strategiche e produttive. I nostri Fragrantini continuano a raccontare una storia di gusto, di innovazione e di qualità da oggi “eletta” dal pubblico. Ai consumatori che ci hanno votato e a chiunque ci scelga ogni giorno, giunga il nostro Grazie.“.
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Tutte le linee de I FRAGRANTINI vengono premiate con il logo ELETTO PRODOTTO DELL’ANNO, che verrà apposto su ogni pack della produzione: dalle monoporzioni destinate al Vending alle confezioni da 400 gr della distribuzione tradizionale.
La Cialda Compostabile di
La CIALDA COMPOSTABILE di Caffè Borbone con incarto riciclabile, 100% amica della natura, si aggiudica il titolo ELETTO PRODOTTO DELL’ANNO 2021 con Menzione Speciale alla Sostenibilità. Prima azienda ad aver immesso nel mercato la cialda compostabile Caffè Borbone, che da sempre coniuga tecnologia, eco-sostenibilità e tradizione, ha fatto un ulteriore passo verso l’ambiente grazie alla cialda compostabile con incarto riciclabile 100% amica della natura.
Al filtro in carta, che rende la cialda smaltibile nell’umido e quindi compostabile, certificata CIC (Consorzio Italiano Compostatori), e alla scatola in cartone che prevede la certificazione FSC® (il marchio della gestione forestale responsabile), si aggiunge l’utilizzo di un incarto primario, riciclabile nel contenitore della carta, certificato Aticelca (associazione dei tecnici cartari italiani). Un prodotto che è stato apprezzato sin da subito e che ha incontrato il gradimento di 12 mila consumatori italiani, sempre più attenti al gusto e all’ambiente, che hanno valutato senza indugi La Cialda Compostabile con incarto riciclabile 100% amica della natura “Eletto Prodotto dell’Anno 2021” un premio basato su due parametri: innovazione e soddisfazione dei clienti. Caffè Borbone consegue anche la Menzione Speciale alla Sostenibilità, riconoscimento che ha l’obiettivo di valorizzare i grandi traguardi raggiunti dalle aziende e rivolto solo a una rosa di 10 prodotti e servizi che durante l’anno si sono distinti nell’ambito della sostenibilità.
Le macchine per caffè in cialde della Didiesse - Didì e Frog - hanno ottenuto il QUALITY AWARD 2021, conquistando ancora una volta il cuore dei consumatori. Il prestigioso riconoscimento è molto importante per Didiesse, perché premia lo studio, la ricerca - a livello sia estetico che funzionale - e la passione con cui l’azienda si impegna a soddisfare i consumatori. Il test per il riconoscimento del Quality Awards 2021 è stato condotto da Marketing Consulting, società specializzata in consumer analysis, in collaborazione con il laboratorio di analisi sensoriale dell’Università degli Studi di Napoli Federico II ed è stato effettuato su 300 persone di età mista, scelte in maniera tale da poter rappresentare il comportamento dell’acquirente reale e abituali consumatori di caffè in cialde o disposti a provare questa esperienza.
Nel dettaglio, si è trattato di un blind test. Per preservare l’imparzialità del processo di analisi, le macchine per il caffè espresso Didì e Frog sono state proposte in tre versioni di colore per ciascuna. Gli user che hanno partecipato al test hanno tenuto in considerazione aspetto, colore, dimensione, materiale, forma estetica, comodità di utilizzo, erogazione del caffè, facilità di pulizia e gradimento globale. I risultati: La Frog, dal design accattivante, si è guadagnata un punteggio di 8,2 per l’erogazione del caffè, un espresso vellutato e cremoso che colpisce prima gli occhi e poi il gusto. Il colore preferito è stato il rosso. L’83,1% dei partecipanti al test ha dichiarato che la comprerebbe.
Didì, la piccola di casa per dimensioni ed età, visto che ha solidue anni, si sta imponendo sul mercato proprio perché rappresenta la macchina perfetta per i tempi moderni: piccola, maneggevole e dai consumi ridotti. Tutti questi pregi sono stati riscontrati anche dai partecipanti al test che hanno avuto modo di provarne l’uso. Voto 8 per facilità di pulizia, comodità di utilizzo e dimensioni, mentre l’84,7% di chi l’ha provata la acquisterebbe senza alcun dubbio.
NEWS! Partnership tra Evoca e Macas Evoca SpA e Macas - Guangzhou Macas Electronic Technology Company Limited hanno siglato un accordo per la costituzione di una joint venture con l’obiettivo di creare il leader nel settore dei distributori automatici da caffè per il mercato cinese e per i limitrofi paesi asiatici oggi in rapida espansione. La joint venture riunisce due realtà leader nella progettazione, produzione e vendita di macchine professionali per caffè. • Macas è uno dei pochi produttori cinesi di distributori automatici di bevande a base di caffè in grani: vanta una forte vocazione progettuale e un’expertise riconosciuta nelle tecnologie digitali applicate all’interfaccia grafica utente, alle soluzioni cloud e ai sistemi di pagamento, specifiche per i mercati asiatici. • Evoca è uno dei maggiori produttori mondiali di macchine da caffè professionali con un focus specifico nelle tecnologie per caffè espresso a base di caffè in grani. Il Gruppo commercializza i suoi prodotti in oltre 140 paesi, con filiali in Europa, Nord e Sud America, Asia e Australia.
Andrea Zocchi, Chief Executive Officer di Evoca: “Evoca con i suoi marchi prestigiosi (tra cui Saeco, Gaggia Milano, Necta) è presente sul mercato asiatico da oltre vent’anni. Riteniamo che sia il momento opportuno per dare vita ad una piattaforma operativa in Cina capace di svolgere attività di Ricerca e Sviluppo specifica per quest’area geografica con lo scopo di fornire risposte tempestive alle esigenze del mercato. Siamo lieti di poter avviare questa partnership con Macas, un player di riferimento in Asia riconosciuto per la sua forte capacità innovativa. È un importante passo avanti per lo sviluppo della presenza di Evoca in Cina e in Asia”.
............................................................... Beltramelli che, con il figlio Andrea, proviene dal Nuova agenzia concessionaria sto settore e vanta un’esperienza consolidata sia all’inDal primo di aprile l’Agenzia BELTRA SYSTEM è concessionaria di Evoca SpA , subentrando alla consolidata Systema sul territorio lombardo, nelle province di Milano, Pavia, Cremona, Sondrio, Bergamo, Lodi e Monza Brianza. BELTRA SYSTEM sarà Agenzia esclusiva e Concessionaria per i brand del Gruppo Evoca: Necta, Saeco, Ducale, Gaggia, SGL e Newis e sarà guidata da Erne-
terno del Gruppo Evoca che come gestore vending. La nuova realtà occupa gli uffici di Systema a Cinisello Balsamo, via Fleming 6-8. La transizione è stata favorita da un’ottima collaborazione tra Systema e Beltra System, dopo la decisione di Oliviero Castelli di Systema di ritirarsi dal business. Lo spirito collaborativo ha portato alla riconferma di tutto il personale nella Beltra System, garantendo in questo modo la piena continuità dei servizi sul territorio.
IL CASHBACK DI STATO SU 5.000 VENDING MACHINE Dopo aver dato il via alla rivoluzione dei pagamenti in Italia offrendo a oltre un milione e mezzo di persone la possibilità di pagare in modo rapido e sicuro con il proprio smartphone presso negozi fisici e online, Satispay mette a disposizione il suo innovativo sistema di pagamento anche sulle vending machine. A meno di 2 anni dallo sbarco delle soluzioni Satispay dedicata alla distribuzione automatica, sono oltre 5.000 le vending machine su tutto il territorio nazionale con cui è possibile pagare con Satispay. L’innovativo sistema di pagamento, integrabile con diverse soluzioni su tutte le tipologie di vending presenti sul mercato, si arricchisce oggi di ulteriore valore aggiunto, grazie alla possibilità da parte dei consumatori di ricevere il Cashback di Stato: un rimborso del 10% sulle spese effettuate nei negozi fisici, categoria di cui le vending machine fanno parte. Per ottenere il massimo dal Cashback di Stato è necessario effettuare un elevato numero di transazioni (almeno 50 a semestre): l’iniziativa del Governo infatti premia la frequenza di acquisto. Ciò rende le vending machine uno strumento ideale per accumulare più Cashback possibile e scalare la classifica del Super Cashback, per arrivare a figurare tra le 100.000 persone che effettuano il maggior numero di pagamenti digitali e ottenere così il premio di 1.500 euro. Attivare il Cashback di Stato inoltre è facilissimo per gli
utenti Satispay: bastano pochi secondi all’interno della sezione Servizi dell’app, senza la necessità di richiedere SPID o attivare l’app IO. Dall’inizio dell’anno le vending machine convenzionate con Satispay hanno visto un incremento delle transazioni settimanali del 20%, a testimonianza del vantaggio concreto della soluzione proposta da Satispay, che da un lato si presenta come uno strumento di pagamento veloce, sicuro e conveniente per i consumatori, anche grazie alla spinta dell’iniziativa Italia Cashless, e dall’altro dimostra di essere una soluzione innovativa per produttori di vending machine che possono approfittare della convenienza, e della semplice attivazione dello strumento di mobile payment più diffuso in Italia ulteriormente messo in risalto dalle iniziative del Governo. La soluzione messa a punto da Satispay è attivabile su qualsiasi macchina tradizionale o smart vending machine e consente ai clienti di pagare snack, bibite, caffè, ma anche prodotti parafarmaceutici e fototessere, ottenendo il Cashback di Stato, in maniera semplice e veloce. Basta inquadrare il QR Code Satispay, inviare l’importo necessario e scegliere il prodotto desiderato. La spesa verrà scalata direttamente dal Budget settimanale di Satispay e in automatico l’acquisto verrà registrato ai fini del Cashback di Stato. Al cliente quindi non rimane che ritirare il prodotto selezionato.
LA NUOVA BOTTIGLIA ECOGREEN 100% PET RICICLATO Nel corso della conferenza stampa di presentazione del percorso di sostenibilità ambientale di San Benedetto, è stato annunciato il lancio della nuova bottiglia Ecogreen Easy realizzata con il 100% di RPET e carbon neutral. Si stima che la nuova bottiglia Ecogreen 1L Easy - la prima referenza San Benedetto ad essere carbon neutral - permetterà un ulteriore risparmio del 9% delle emissioni di gas effetto serra lungo tutto il ciclo di vita del prodotto, con un utilizzo di circa 300 tonnellate di PET vergine in meno nel 2021. Acqua Minerale San Benedetto è stata la prima realtà industriale italiana ad avviare nel 2009 un accordo volontario con il Ministero dell’Ambiente, per rilevare e valutare le emissioni di anidride carbonica, introducendo processi di miglioramento per ridurre le emissioni di CO2 eq. La ricerca continua di nuove tecnologie e l’attenzione al miglioramento e all’ottimizzazione dei processi industriali ha dato vita nel 2010 alla bottiglia da 1L Easy, il primo formato sul mercato di acqua minerale carbon neutral. Sulla scia del succes-
so del formato da 1L Easy, San Benedetto nel 2012 ha presentato la Linea Ecogreen, un’intera generazione di bottiglie - dal mezzo litro a 1L Easy fino ai formati famiglia da 1,5L e 2L - realizzate con plastica riciclata fino al 50% e il 100% delle emissioni di CO2 eq compensate attraverso l’acquisto di crediti per finanziare progetti di riduzione dei gas effetto serra. Ecogreen è stata la prima linea di prodotti in Italia a ricevere dal Ministero dell’Ambiente la validazione nel Programma per la valutazione dell’impronta ambientale. Acqua Minerale San Benedetto si conferma ancora, una volta un’azienda leader in innovazione come evidenzia anche la recente introduzione del tappo Twist&Drink, disponibile per il formato 0,5L della linea Ecogreen. Con questa innovazione San Benedetto ha anticipato la direttiva europea 2019/904 che richiede l’obbligo del tappo attaccato alla bottiglia a partire dal 2024. La riduzione delle emissioni complessive del Gruppo San Benedetto nel biennio 2019-2020 è stata del 6% pari a -37.900 tonnellate di CO2 eq.
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Con il marchio Più Buono la E.L.G. Foods propone al Vending un’ampia gamma di snack nati dalla combinazione di ingredienti ricercati, con un ottimo rapporto qualità/prezzo e che oltre a porre attenzione alla componente salutistica, non dimenticano il piacere del palato, secondo il principio che uno snack, oltre che far bene, deve essere buono… anzi Più Buono. All’interno della gamma Special Vending, la E.L.G. con il marchio Più Buono propone infatti una fantastica coppia di snack dolci: CIOKOBUM e BROWNIE due deliziose merende ripiene con squisita crema al cacao nella prima e alla panna nella seconda. Questi due deliziosi snack si presentano in comode e pratiche monoporzioni da 45 grammi e sono ideali per una ricca pausa dal gusto dolce, amato da tutti i consumatori. Caratterizzati da un packaging vivace e moderno, CIOKOBUM e BROWNIE sono gli snack perfetti per la vendita d’impulso in tutti i distributori automatici.
Tre anni fa Bravilor Bonamat ha lanciato la macchina per caffè espresso Sego: una macchina completamente automatica, di piccole dimensioni e, come nel classico stile Bravilor Bonamat, tecnicamente avanzata. Grazie alle dimensioni compatte, al funzionamento intuitivo e alla semplicità di pulizia, la macchina è diventata un prodotto di punta. Contemporaneamente, all'azienda sono arrivate tante richieste di un modello più grande e di una soluzione a base di latte fresco, che non potevano essere ignorate.
info@piubuonofood.it
La risposta di Bravilor Bonamat è la nuova Sego L, dove L sta per Latte. Sego L prepara cappuccino, caffellatte e latte macchiato con chicchi di caffè appena macinati; il sistema professionale di erogazione del latte fornisce poi lo strato di latte appena schiumato. In questo modo, chiunque in ufficio potrà vivere la migliore esperienza sensoriale del caffè. Una macchina completamente automatica, come la Sego, offre molteplici vantaggi di tipo pratico, come funzionamento semplice, preparazione rapida e caffè dalla qualità costante. Inoltre, è realizzata con materiali duraturi che ne garantiscono il funzionamento affidabile e prolungato nel tempo. Il macinacaffè in acciaio inox consente di ottenere il grado di macinatura del caffè desiderato, mentre il gruppo espresso brevettato CIRCO-brewer regala aromi pieni, grazie alla corretta estrazione e al giusto tempo di infusione. La macchina Sego è adatta per l'ufficio, ma è apprezzata anche in ambienti con servizi self-service, come un piccolo albergo o bed and breakfast, una sala d'attesa o uno showroom di piccole e medie imprese.
info.it@bravilor.com
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La famiglia Baiocchi si allarga e arriva sul mercato con un nuovo e goloso prodotto: i Baiocchi Choco. Il nuovo snack si presenta con la cialda fragrante di biscotto coperta da una deliziosa tavoletta di cioccolato al latte con nocciole, assoluta novità di questa nuova referenza. Baiocchi Choco è la risposta di Mulino Bianco ai nuovi trend di consumo nel mondo snack che, negli ultimi anni, ha visto una forte crescita dei prodotti indulgenti a base cioccolato. Il nuovo snack pone al centro la doppia esperienza di gusto: la tavoletta di cioccolato da un lato e il biscotto di fragrante pastafrolla dall’altro; su entrambi i lati troviamo poi l’iconico scudo di Baiocchi elemento estetico e tratto distintivo del prodotto. Baiocchi Choco sono racchiusi in pratiche monoporzioni da due biscotti ideali anche per il consumo fuori casa. La confezione da 144 grammi contiene 6 monoporzioni da due pezzi cadauna. Baiocchi Choco si ispira a Baiocchi Snack item storico Mulino Bianco presente sul mercato negli anni ’90 e rimasto nel cuore di molti consumatori.
LA LUNGA STORIA DI SUCCESSO DEI BAIOCCHI Barilla Group è leader di mercato in Italia nella categoria biscotti sia in termini di quota volume che di quota valore. Tra i prodotti più iconici di questo segmento troviamo senza dubbio Baiocchi Mulino Bianco che da sempre sono un prodotto molto amato dalle famiglie italiane. Basti pensare che dal 2008 ad oggi i volumi di vendita di questo biscotto iconico sono più che raddoppiati. Nel corso del 2020 Baiocchi è stato acquistato da ben 4,2 milioni di famiglie in almeno uno dei suoi tre formati disponibili: sacchetto, tubo e monoporzione ideali per ogni occasione di consumo. Tutta la range Baiocchi è prodotta con farina di grano tenero proveniente da agricoltura sostenibile e senza olio di palma e l’inimitabile farcitura viene preparata quotidianamente con nocciole 100% italiane e cacao. Mulino Bianco acquista il 100% del cacao utilizzato nella produzione di Baiocchi supportando progetti della Fondazione Cocoa Horizons impegnati nel miglioramento della qualità della vita dei coltivatori e delle loro famiglie.
San Benedetto Succoso, la bevanda dissetante e nutriente a base di frutta in pura acqua minerale naturale, presenta la nuova veste grafica della bottiglia da 1,5L e della versione Zero zuccheri aggiunti, nella pratica proposta da 0,40L; ideali per concedersi un break senza rinunciare al gusto e al benessere e studiate per i consumatori sempre più attenti alle proposte salutari. Il nuovo abito valorizza tutta la raffinatezza e vivacità delle due referenze attraverso un design completamente rinnovato, fresco ed elegante, con l’obiettivo di elevarne la percezione di valore grazie all’utilizzo di colori originali. Interamente ridisegnato anche il logo custodito in una cornice dallo sfondo argentato che conferisce ulteriore pregio e delicatezza alle linee. Il rinnovamento ha interessato anche le etichette presenti sul fronte e sul retro delle bottiglie in cui sono evidenziati i plus di prodotto, per essere immediatamente riconosciuti e percepiti dal consumatore fin dal momento dell’acquisto. La linea San Benedetto Succoso Zero è presente sul mercato nella pratica bottiglia on-thego da 0,40L - nelle sei varianti originali per tutti i gusti: Frutti Rossi, Arancia Carota e Limone, Arancia e Arancia Rossa, Frutta Mix, Macedonia e infine Mango e Mela - e nel formato da 0,90L, disponibile nei quattro gusti Arancia, Carota e Limone, Frutta Mix (mela, pesca, banana, arancia e maracuja), Arancia e Arancia Rossa e Frutti Rossi.
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Al servizio del Vending e degli Shop24 con un assortimento completo, un servizio rapido e puntuale e una celere assistenza post-vendita, Dispensa Zaniboni si conferma un partner indispensabile per le società di gestione per garantire al cliente un servizio di qualità, soprattutto in questo particolare momento in cui è difficile gestire e programmare l’attività. La proposta di Dispensa Zaniboni si arricchisce ora con nuove referenze, perfette per la vendita d’impulso e in linea con le più recenti tendenze di consumo.
............................................................... Arriva ICE COFFEE on the go
ICE COFFEE è la bevanda adatta quando le temperature si alzano e non si vuole rinunciare alle proprietà energizzanti e stimolanti del caffè. Molto apprezzato all'estero, anche in Italia il caffè freddo è diventato parte della nostra cultura: basta pensare al Salento con il suo caffè freddo in ghiaccio, allungato con latte di mandorle. Una deliziosa specialità che ha ben presto superato i confini regionali, amata da giovani e meno giovani, che non rinunciano al gusto e al piacere del caffè neanche nella stagione più calda dell’anno. Per questi motivi, Dispensa Zaniboni ha scelto per la sua proposta al Vending la bevanda ICE COFFEE di Maresi, azienda austriaca leader del settore. Alla base la qualità del prodotto: 100% arabica e latte cremoso delle montagne austriache. Prodotto in modo sostenibile e confezionato in un pratico bicchiere da 230 ml, rispettoso dell’ambiente in quanto di materiali facilmente separabili, ICE COFFEE è disponibile in due gusti: Classico e Cappuccino. La lunga conservazione anche a temperatura ambiente e il packaging da spirale singola, rendono ICE COFFEE il perfetto caffè on the go per il vending.
Nuova veste per le ALBICOCCHE MORBIDE
Ancora una novità nella linea della frutta morbida di Dispensa Zaniboni con le ALBICOCCHE MORBIDE che, con il nuovo formato da 40 grammi, diventano smart per il vending, perfette per la spirale singola. Nuova immagine, nuovi colori brillanti e nuova comunicazione sul fronte del packaging ne fanno un prodotto accattivante, che attrae il consumatore, spingendolo a sceglierle al distributore automatico per la sua pausa veloce. Le Albicocche Morbide sono uno snack a basso contenuto calorico, ma ricco di vitamine e minerali, che ne fanno un vero e proprio integratore. Vitamine A e C e potassio rappresentano il valore aggiunto delle Albicocche Morbide, che mantengono inalterate le proprietà nutritive di quelle fresche. Importanti per contrastare l’anemia, per lo sviluppo delle articolazioni e per la produzione di melanina che aiuta la pelle. Hanno proprietà antiossidanti e aiutano la regolazione dell’attività cardiaca. Uno snack che va oltre lo snack, arricchendo la dieta quotidiana con un importante contributo per la salute.
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Un nuovo ed esclusivo prodotto è in arrivo in casa Daygum: Daygum Insta White, l’unico chewing gum sugar free che con un solo confetto regala un effetto sorriso più bianco, istantaneo e temporaneo. Masticare Daygum Insta White, infatti, fa apparire in un istante il sorriso più bianco grazie al BLU SYSTEM, la formulazione in grado di creare un effetto ottico di contrasto di colore temporaneo che fa risaltare il naturale bianco dei denti. Daygum Insta White permette così di sentirsi al meglio e più sicuri di sé in tutti quei piccoli momenti della vita quotidiana in cui si sente la necessità di essere al top: un colloquio di lavoro, una videochiamata con il nuovo flirt o semplicemente per scattare il selfie perfetto!
Insta White, senza glutine e con xilitolo, è un chewing gum senza zucchero, sicuro sullo smalto, che aiuta a neutralizzare gli acidi della placca, uno dei fattori di rischio della carie. DAYGUM
Fuori casa, quando non c’è lo spazzolino c’è Daygum. Daygum è la linea completa di chewing gum senza zucchero per la tua igiene orale fuori casa, quando non c’è lo spazzolino. Daygum è un completamento dell’igiene orale, ma non sostituisce quelle che sono le normali pratiche di igiene orale quotidiana.
Fiorucci, tra i marchi leader in Italia nel settore dei salumi, lancia la nuova linea Snack’In. La gamma completa, composta da 9 referenze, propone sfiziosi snack per una pausa all’insegna del gusto in un’ampia varietà di formati per ogni esigenza e in tutta praticità. Si parte dalle 2 referenze mono prodotto, composte da salamini stick al gusto classic e al gusto tacchino; si prosegue con i 4 pack combo, composti da due prodotti per confezione: salamini classici o piccanti, abbinati a tarallucci con olio d’oliva o le croccantelle di Forno Damiani, disponibili nelle varianti pizza e bacon. Infine, il Poker, pack speciale della linea, ideale per un aperitivo in casa, e disponibile in 3 diverse varianti: mortadella Suprema Fiorucci, formaggio, olive e tarallucci; salamino classico con cialde di formaggio croccanti, olive e croccantelle e infine la variante con salamino piccante. Lo “spuntino” fuori pasto è sempre più parte integrante della quotidianità dei consumatori italiani, secondo gli ultimi trend di mercato. Con Snack’In Fiorucci vuole intercettare questo orientamento e fa il proprio ingresso nel comparto degli snack con la nuova linea dedicata.
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Nescafé Dolce Gusto, leader di mercato in fatto di innovazione e tendenze, porta nelle case degli italiani le prime bevande vegetali al caffè in capsula disponibili in due varianti di gusto, alla mandorla e all’avena. La nuova linea Nescafé Dolce Gusto risponde alla crescente richiesta da parte dei consumatori di prodotti naturalmente senza lattosio, un mercato che nel 2020 è cresciuto del 7,8%. Frutto dell’expertise dei coffee creators Nescafé Dolce Gusto, che hanno maestralmente selezionato gli ingredienti per un risultato in tazza perfetto, Almond Macchiato e Oat Macchiato sono naturalmente prive di lattosio, adatte per i vegani e racchiudono entrambe una miscela selezionata di chicchi di caffè del sud-est asiatico. Il fattore distintivo dei prodotti è dato dal tocco unico dell’ingrediente vegetale, mandorla o avena. Almond Macchiato, preparato per bevanda vegetale alla mandorla con caffè, si contraddistingue per il corpo cremoso e le piacevoli note di caramello, mentre
Oat Macchiato, è caratterizzato da un profilo vellutato e note di cereali tipiche dell’avena. Le nuove bevande vegetali Nescafé Dolce Gusto sono disponibili nelle pratiche confezioni da 12 capsule
CUBE è la nuova macchina semi-professionale a un gruppo di Sanremo, che nella sua semplicità permette di replicare l’espresso del bar o il cappuccino dall’emulsione perfetta in qualunque luogo. Design e tecnologia si sposano in moltissime combinazioni che rendono questa macchina ideale per il living domestico o gli spazi professionali, come uffici e negozi, ma anche alberghi e ristoranti. CUBE e CUBE_R sono le due versioni in cui si articola la nuova macchina firmata Sanremo Coffee Machines. Mantenendo lo stesso design accattivante, CUBE_R si differenzia dalla versione base per la presenza di una pompa volumetrica che permette anche l’allacciamento diretto alla rete idrica. Esteticamente si differenzia anche dalla presenza del display utente, che permette di tenere sotto controllo diversi parametri, quali la temperatura, tempi di estrazione e altro ancora. Entrambe le versioni condividono poi l’Energy Saving System, che grazie alla caldaia in acciaio inox AISI 316
completamente coibentata e a sistemi elettronici che garantiscono la possibilità di mettere la macchina in standby quando non viene utilizzata, permette di ridurre considerevolmente i consumi. Oltre a queste due varianti tecnologiche sono disponibili tre versioni personalizzabili per rendere CUBE adatta a qualsiasi ambiente, professionale o domestico: Absolute (A), Bicolour (B) e Custom (C). Sanremo CUBE è una macchina di ultima generazione, tecnologica e intuitiva. L’interazione tramite Web App è infatti semplice e veloce, e dà modo a chiunque, professionisti e non, di visualizzare e interagire semplicemente con tutti i parametri della macchina: dalla temperatura dell’acqua alle statistiche fino alla programmazione in fasce orarie per adattarsi allo stile di vita dell’utilizzatore. L’app funziona sia da smartphone ma anche da computer, e permette di gestire più macchine simultaneamente.
Dopo il grande successo riscosso dalle tavolette di cioccolato M&M’s® arrivano nei distributori automatici le nuovissime tavolette di cioccolato M&M’s® in formato mini con meno di 200Kcal per un break on the go senza sensi di colpa. Alle 4 varianti choco (165gr), nocciole (165gr), arachidi (165gr) e riso soffiato (150gr), si aggiungono le due tavolette mini nelle versioni “ristrette” alle arachidi (34gr) e al riso soffiato (31gr), la misura perfetta per le tasche di tutti gli amanti del cioccolato.
Dopo il lancio lo scorso anno della premiata linea di eleganti macchine per espresso professionali full size Crem, marchio di proprietà della WELBILT, ha introdotto sul mercato una nuova linea compatta per i punti vendita che desiderano tutti i vantaggi della serie originale, ma a un terzo della larghezza. Disponibili nella versione a uno e due gruppi, le nuove opzioni dell’EX3 Mini hanno una larghezza di soli 550 mm ed è possibile personalizzarle esternamente e tecnicamente allo stesso modo delle controparti full size, così da garantire agli operatori di creare una macchina dall’aspetto estetico e dalle capacità operative desiderati. Più volte premiata, tra cui con i prestigiosi IF Design Award e Red Dot Award per il Product Design nel 2020, la linea EX3 risulta essere la più personalizzabile disponibile sul mercato: dalla selezione del colore e della finitura, fino alla specifica del tipo di spie, manometro e controllo con tastiera.
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Riconoscibili grazie alla presenza del paffutello Yellow e dello sfuggente Orange, le nuove tavolette di cioccolato M&M’s® mini promettono una pausa senza pensieri per gustare le celebri lenti colorate, catturate da cioccolato di altissima qualità, in qualunque momento della giornata, durante le pause lavoro, studio e in movimento: un connubio che assicurerà, fin dal primo morso, un’esplosione di croccantezza e colore!
Con una gamma completa di modelli e dimensioni, l’EX3 è la scelta perfetta per un ampio numero di locazioni: dai bar indipendenti alle catene nazionali, dalle sale colazioni degli hotel, ai pub e al catering a contratto. Dotata di componenti idrauliche efficienti e controllo della temperatura PID, la linea EX3 è dotata della pionieristica tecnologia Crem Tech per una qualità superiore. TM
Schär Foodservice presenta i Choco Chip Cookies Schär, due golosi biscotti con gocce di cioccolato racchiusi in una comoda confezione monoporzione. Ispirati alla famosa ricetta americana, i Choco Chip Cookies Schär sono senza glutine, senza frumento, sono preparati con il 12% di cioccolato e ingredienti di primissima qualità garantiti Schär. La loro pienezza di gusto li rende una ghiottoneria che mette d’accordo i palati di grandi e piccini e la confezione monoporzione è una soluzione pratica e sicura da ogni contaminazione, funzionale anche per i professionisti meno esperti.
La confezione monoporzione assicura inoltre il mantenimento della freschezza e, unita alla shelf life di 9 mesi, rende i Choco Chip Cookies Schär ideali anche per il canale vending, che potrà ampliare la propria offerta gluten free per il crescente target celiaco. I Choco Chips Cookies Schär sono presentati in confezioni da 22 gr contenenti due biscotti.
I Choco Chip Cookies Schär sono perfetti per bar, ristorazione, hotellerie e travel, che potranno così soddisfare la sempre crescente richiesta di prodotti gluten-free, offrendo ai propri clienti celiaci o sensibili al glutine uno snack dolce gustoso e sicuro. Un impegno concreto per un mondo più sostenibile è quello che Levissima mette in atto producendo la prima bottiglia realizzata con il 100% di plastica riciclata, dopo essere stata la prima in Italia ad aver lanciato il BIO based PET nel segmento bevande non alcoliche, ad utilizzare il PET riciclato con il lancio de La Litro con il 25% di R-PET nel 2010 e una gamma di 5 referenze realizzate con il 30% di R-PET nel 2020. Grazie alla nuova normativa entrata in vigore a gennaio 2021, si è reso possibile l’utilizzo di bottiglie e vaschette ad uso alimentare in Pet riciclato fino al 100%, ampliando il limite fissato al 50% della precedente legge. Levissima da sempre impegnata nella tutela dell’ambiente e nella promozione di una economia circolare, si è quindi immediatamente attivata e ha realizzato la prima bottiglia di acqua minerale in Italia composta da Plastica PET riciclata al 100% (RPET 100%). Le bottiglie di Acqua Minerale Naturale realizzate con il 100% di plastica PET riciclata saranno disponibili nei formati da 0,75 e da 1lt non gasata. Relativamente al packaging, Levissima entro il 2025 si impegna a raggiungere il 50% di PET riciclato all’interno di tutta la gamma dei suoi prodotti.
Pringles lancia Flame, una nuova linea all’insegna della piccantezza che include due varianti di diverso livello: BBQ Piccante è la variante spicy, Cheese & Chilli è la variante extra hot. Flame si rivolge a tutti coloro che non vedono l’ora di mettere alla prova le proprie papille gustative, aumentando l’intesità della piccantezza ad ogni morso e ad ogni variante. La nuova linea Pringles Flame rinnova il noto gusto delle Pringles con un’aggiunta extra di piccante per sfidare i limiti del palato dei consumatori, senza l’aggiunta di coloranti o aromi artificiali. Il brand entra così nell’esclusivo mercato del cibo extra hot e grazie a questa nuova linea potrà soddisfare i desideri di tutti quei consumatori che preferiscono uno snack piccante: il 59% dei consumatori tra i 18 e i 34 anni preferisce snack piccanti e 1 europeo su 5 consuma più cibo piccante rispetto ad un anno fa[1].
1] Technomic’s 2019 Flavour Consumer Trend Report
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