Vending news 11

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Numero 11 - Anno 2014

RIVISTA BIMESTRALE DELLA DISTRIBUZIONE AUTOMATICA

DRINKSPENSER E

Una macchina, infinite bevande Cola S Chinotto OC DE O D V Aranciata UO E FRE N A L D I Succo ACE N IALD VA BE IN C Te al limone Te alla pesca Te verde freddo Limonata Sport drink al mirtillo Acqua Tonica Energy Drink con Taurina

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L’editoriale di Fabio Russo

Scrivo questo editoriale esattamente a 30 giorni di distanza dalla chiusura di Venditalia 2014 Quella che avevo soprannominato “la Fiera delle Fiere” si è rivelata a tutti gli effetti “La Fiera dell’ottimismo”. La voglia di uscir fuori dalla palude in cui la congiuntura economica del nostro Paese ha trascinato tante aziende del nostro settore, ha fatto in modo da scatenare l’inventiva, la creatività, l’audacia e il coraggio di continuare a investire. E i risultati sono molto più che convincenti. Nel corso della quattro giorni milanese ho avuto modo di intervistare decine di imprenditori con un mordente e una voglia di fare facilmente percepibile dagli spettatori attraverso telecamera e microfono di Vending TV. Ma soprattutto, ho avuto modo di conoscere, incontrare e salutare, centinaia di vecchi e nuovi amici. E nelle strette di mano, gli sguardi e le poche parole scambiate per via della “maledetta” fretta, ho potuto personalmente verificare altrettanta voglia di ricominciare a “guardare oltre”. A 30 giorni di distanza, dopo aver sentito telefonicamente centinaia di addetti ai lavori ed espositori, quella che era solo una sensazione ha preso forma diventando una realtà consolidata con tanti “contatti” trasformati in contratti. Ne parliamo in modo dettagliato nell’ampio spazio dedicato alla manifestazione, che per la prima volta vede l’integrazione di più strumenti multimediali. Con questo numero, sperimentiamo la fusione di più strumenti tecnologici tesi a facilitare la fruibilità, l’interazione e la condivisione degli elementi in questione. In molti casi, infatti, troverete accanto alla foto dello stand della casa espositrice un QR Code, uno speciale codice da inquadrare con la fotocamera del vostro smartphone o tablet che vi farà aprire direttamente l’intervista video sul vostro telefono o tablet (tutte visionabili su www.vendingtv.it), dove poter vedere e ascoltare l’imprenditore o il funzionario di turno sull’argomento o prodotto presentato. Per farlo, è necessario utilizzare una app gratuita scaricabile per iPhone e iPad all’indirizzo https://itunes.apple.com/it/app/qr-reader-for-iphone/id368494609?mt=8 per Android all’indirizzo https://play.google.com/store/apps/details?id=uk.tapmedia.qrreader&hl=it In questo numero, tuttavia, non parliamo solo di Venditalia. Abbiamo realizzato uno speciale SUMMER VENDING dove illustriamo le proposte estive di alcune case produttrici per rendere più agevole la scelta nel vasto panorama delle offerte dell’ultimo periodo. Oltre agli articoli dedicati alla torrefazione di turno - che questa volta vede una tra le principali aziende protagoniste del mercato, la KIMBO SpA - e al sempre più interessante appuntamento con la rubrica gestita da Alessandro Fischetti della Leanus srl, desidero segnalare un ampio articolo/intervista su una delle persone che negli ultimi 40 anni ha dato un contributo vero e significativo al vending italiano: Gianni Orzan. La sua storia personale e professionale, raccontata con pathos e dovizia di particolari, è di certo tra le più avvincenti e indicative di questo settore. Sin dal primo numero, il progetto editoriale di questa rivista e del sito dedicato all’informazione quotidiana www.vendingnews.it, si è concentrato sull’innovazione con puntuali reportage, approfondimenti e articoli sulle novità nel settore del vending. Dedichiamo a 3 iniziative, altrettanti articoli che riteniamo ne rappresentino l’essenza. VAI, la sigla che accomuna più rivenditori con un’interessante intervista a Ernesto Piloni, Direttore Vendite di Vendomat. Reika®, l’innovativo sistema di telemetria nato in funzione delle più sentite esigenze dei gestori con un’intervista a Sasha Ciancarella e Roberto La Mesta. My Chef Panino, il progetto vincitore del concorso “Latuaideadimpresa” patrocinato da Confindustria, con un’intervista realizzata al gruppo di studenti che ha presentato il concept. Il Vending, attraverso la passione degli addetti ai lavori, continua a stupire, appassionare e attrarre le nuove generazioni che riconoscono in esso una concreta opportunità di lavoro. Buona estate a tutti!


Periodico bimestrale della distribuzione automatica Anno 3 - Numero 11 Luglio/Agosto 2014 Editore

Sede: Via Benedetto Brin, 69 80142 Napoli - Italia Partita IVA 06552741214 CCIAA 822695 Contatti con la redazione redazione@vendingnews.it Tel. 0810152150 Fax. 0810152151 Sito internet

www.vendingnews.it Iscrizione al ROC n° 22385 dal 4 Maggio 2012

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Direttore responsabile Francesco Ippolito Direttore editoriale Fabio Russo Hanno collaborato alla realizzazione di questo numero: Francesco Ippolito Fabio Russo Flora Seta Orsola Mallozzi Alessandro Fischetti Antonella Monti Chiara Brunoro Maria Amendolagine Alessio Melillo Vittoria Raia Paola Paletti Sabrina Peroni Demis Gatti Nicola Zaniboni Prof. Adolfo Tomassi Michele Ferraro Paky Di Bitonto

Sommario

L’EDITORIALE di Fabio Russo pag. 3 Kimbo. L’espresso napoletano nel mondo Intervista con Gerardo Evangelista

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Gianni Orzan. Passione per il Vending Intervista con Gianni Orzan

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VAI Tutto il Vending al servizio dei gestori Intervista con Ernesto Piloni

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Tutto su Reika® di Comesterogroup

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Adesso diamo i numeri, ma non per gioco A cura di Alessandro Fischetti

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My Chef Panino Intervista con Giulia

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Dossier Distributori automatici e macchine O.C.S.

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Gli stand del caffè

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La conferenza stampa di inaugurazione

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Sistemi di pagamento e gestionali

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Accessori e prodotti di servizio

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Packaging for Vending 2014

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I prodotti alimentari

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Intel® Reference Design for Intelligent Vending

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Dossier Il Summer Vending di Flymax

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Il Summer Vending di San Benedetto - Intervista con Vincenzo Tundo

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Il Summer Vending di GPE

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Il Summer Vending di Dispensa Zaniboni

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Il Summer Vending di Barilla

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Il Summer Vending di PepsiCo Italia

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Il Summer Vending di TLT Vend

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Il Summer Vending di Nestlé-Sanpellegrino - Intervista con Andrea Cavani

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Il Summer Vending di Piatti Freschi Italia

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Stampa Tipografia TETI srl - Napoli Pubblicità: inferiore al 50% Vending News è una rivista tecnica dedicata alla distribuzione automatica. I manoscritti e le fotografie, anche se non pubblicati, non vengono restituiti

L’e-quotidiano della distribuzione automatica www.vendingnews.it


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L’espresso napoletano nel mondo

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l 2013 è stato un anno particolarmente significativo per Kimbo, uno dei caffè più noti e amati in Italia e simbolo dell’espresso napoletano nel mondo, grazie alla messa in atto di strategie volte a rafforzare la propria presenza in tutti i canali di riferimento. L’azienda torrefattrice di Melito di Napoli, secondo player del mercato retail con il 11,4 % di market share a volume, in aumento di un punto percentuale nonostante la flessione del mercato, sta infatti crescendo anche sui canali Ho.Re.Ca., Food Service e O.C.S., immettendo sul mercato Out of Home 2.430 milioni di chili di caffè, il 12,5 % in più dell’anno precedente. Incontriamo Gerardo Evangelista, Responsabile Vendite Office Coffee Service & Vending di Kimbo S.p.A. per comprendere meglio il percorso che l’Azienda ha compiuto nei suoi ultimi anni di storia.

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Quale svolta ha determinato il nuovo asset manageriale nelle strategie di Kimbo?

Kimbo S.p.A. è, da oltre 50 anni, uno dei caffè più noti e amati in Italia e simbolo dell’espresso napoletano nel mondo. Nata a Napoli nel 1963, l’azienda si è evoluta nel corso del tempo passando da una dimensione familiare a una dimensione manageriale, dinamica e fortemente innovativa, affermandosi, attraverso il marchio Kimbo, come uno dei protagonisti del mercato del caffè sia dimensionalmente che culturalmente. Diffondere il caffè italiano nel mondo e valorizzare la specificità dell’espresso napoletano, l’unicità del suo sapore, della sua qualità e della sua tradizione, restano gli elementi fondamentali nella mission dell’azienda, così come rendere disponibile sui mercati nazionali ed esteri un prodotto di

qualità, autenticamente made in Italy, realizzato nel rispetto delle persone e dell’ambiente. L’idea di far apprezzare la qualità del vostro espresso non solo al bar ma anche in ufficio è alla base del sistema chiuso Adesso Espresso, che però non rappresenta l’esordio di Kimbo in questo canale. Quando è partita la produzione di cialde e capsule? La produzione di capsule e cialde è partita da oltre un decennio. In particolare, nel settore cialde, Kimbo si è affermato leader di mercato. Nel settore vending e O.C.S., Kimbo ha invece fatto il suo ingresso circa 4 anni fa. Da allora, abbiamo registrato, anno su anno, una costante crescita a due cifre. Nell’ultimo anno in particolare abbiamo portato a compimento alcuni importanti progetti che contiamo diano un ulteriore boost nella seconda metà del 2014. Adesso Espresso rappresenta un’offerta più attentamente costruita per il settore O.C.S.? Com’è strutturata? Adesso Espresso System è il nuovo sistema “chiuso” per i porzionati a capsule che, garantendo un espresso a regola d’arte anche in ufficio, fornisce al tempo stesso ai partner e ai gestori del mercato uno strumento molto importante e sicuro per proteggersi dalle vendite parallele.


Al sistema Adesso Espresso System è abbinata una linea di miscele caratterizzate dall’aroma e dal gusto tipici del brand napoletano: 100% arabica, dal gusto particolarmente dolce e morbido e dall’aroma ricco; espresso, una miscela dal sapore deciso e corposo e dall’aroma intenso; decaffeinato, per assaporare il miglior gusto dell’espresso napoletano senza caffeina e con un aroma delicato. La consapevolezza della presenza sempre più capillare di macchine per il caffè nelle case dei consumatori vi ha spinto, ancora nel 2013, al lancio di Uno Capsule System, frutto di importanti partnership. Come è nata questa partnership? Il porzionato, ovvero capsule e cialde, ha rappresentato negli ultimi anni l’area di maggior sviluppo e innovazione per il mercato del caffè. Nella grande distribuzione, infatti, il mercato del porzionato equivale a 325 milioni di capsule vendute all’anno e presenta una crescita, anno su anno, a doppia cifra che supera il 20%.

Proprio per rispondere a questa forte esigenza di mercato, abbiamo deciso di ampliare la nostra offerta con un’importante innovazione sviluppata in partnership con Illy, altra storica azienda della torrefazione italiana, che punta a offrire al consumatore la possibilità di scegliere. Si tratta di UNO Capsule System, il nuovo sistema a capsule per espresso a casa - sul mercato da novembre 2013 - che consente l’uso dei prodotti di entrambi i marchi di caffè, Kimbo e illy. Kimbo è presente nell’ho.re.ca. con un’ampia gamma di miscele in grani. L’uso sempre più frequente di mac-

chine a capsule anche nell’ho.re.ca., per il quale tutti i maggiori costruttori hanno realizzato una propria linea di distributori, apre un nuovo mercato per il caffè porzionato. Kimbo è pronta ad inserirsi in questo canale? Abbiamo lanciato di recente “Kimbo Gran Scelta”, una selezione di bevande aromatizzate che comprende camomilla, delicata e rilassante, caffè al ginseng, energetico e aromatico, orzo, naturale e cremoso, tè al limone, gustoso e profumato, e bevanda bianca con latte, leggera e adatta all’abbinamento con il caffè espresso. Una selezione sulla quale Kimbo punta particolarmente poiché le bevande aromatizzate rappresentano un segmento in forte crescita che offre ai consumatori nuove occasioni di consumo. Come nasce la vostra offerta in grani per il vending tradizionale e da quante miscele è composta? La nostra offerta comprende due miscele nel formato da 1 kg in grani: “amabile”, dal gusto particolarmente dolce e morbido, e “armonico”, caratterizzata da una crema persistente e da un perfetto equilibrio tra dolcezza e acidità. A queste referenze si aggiunge “decaffeinato”, nel formato 500 gr, un’ottima miscela di caffè che conserva l’aroma ricco e il gusto pieno del classico espresso. Rispetto a tutti questi canali, attraverso quali partner distribuite i vostri prodotti? Una forza vendita composta da circa cento agenti sul territorio nazionale

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presidia tutti i canali distributivi - Retail e GDO, Ho.Re.Ca., O.C.S. e Vending con linee e gamme dedicate, politiche di prezzo oculate e ben bilanciate assicurando al consumatore la possibilità di trovare il proprio caffè a casa, al bar e al lavoro. Come vengono determinate e a quali e quanti controlli sottoponete le miscele prima di avallarne la produzione?

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Distintivo e fondamentale della nostra produzione è il Centro di Controllo Qualità che, nel 2003, ha portato alla Certificazione del Sistema di Gestione per la Qualità UNI EN ISO 9001:2000. Oltre a seguire approfonditi accertamenti su ogni fase produttiva, dall’analisi qualitativa delle materie prime ai controlli organolettici dei prodotti finiti, il Centro Controllo Qualità si occupa della formazione del personale e dello sviluppo delle nuove ricette. Creato in azienda, il Kimbo Trainig Center segue la formazione e l’aggiornamento costante della forza vendita, degli shop manager e dei brand ambassador, al fine di garantire al mercato non solo un ottimo prodotto ma anche un eccellente servizio.

La vocazione internazionale di Kimbo vi ha portato a raggiungere risultati importanti. In quali Paesi siete presenti e in quali canali e quali numeri sviluppate nell’export? Anche i mercati esteri, negli ultimi anni, stanno diventando sempre più strategici: Kimbo è diventato il terzo brand di caffè nell’out of home in Francia con 11.000 locali clienti e, attraverso la consociata Kimbo – U.K., società di distribuzione di bevande per il canale Ho.Re.Ca. fondata nel 2011, stiamo

ottenendo una visibilità sempre maggiore anche nel Regno Unito, che rappresenta oggi, dopo Italia e Francia, il terzo mercato di riferimento. Nel 2013, l’export ha registrato un incremento del 10% a volume nei 30 Paesi in cui siamo presenti. Ora puntiamo ad ampliare la nostra rete di distribuzione in Germania e a portare a 50 il numero di mercati di esportazione Vending News

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Montecarlo

18, 19 e 20 Settembre 2014

Un appuntamento strategico per i professionisti del vending 3 giorni di esposizione, conferenze, networking con gli operatori del vending internazionale


Gianni Orzan, passione per il vending

L

‘idea di intervistare il dottor Gianni Orzan è nata per caso, scoprendo che in Italia “qualcuno” aveva trasferito nel vending la pratica del “caffè sospeso”. Una veloce ricerca mi ha portata sulle tracce della Gianni Orzan Distributori Automatici e del suo titolare, il dottor Orzan, appunto. Parlando con lui non è stato difficile intuire che dentro la gentilezza e i modi pacati dell’uomo, si nascondeva un’intensa e interessante storia di vita, legata in maniera quasi passionale al vending e alla sua evoluzione nel tempo. È una storia da condividere con chi fa parte di questo settore, da oggi come da sempre. Si può vivere tutta la vita di vending? Sì, quando si riesce ad amare il proprio lavoro i problemi che sorgono vengono risolti, le avversità superate, gli incidenti di percorso assorbiti. Il vending è un lavoro affascinante, che permette di esprimere le proprie capacità, dove possiamo verificare la nostra efficacia decisionale, dove possiamo continuamente apportare sviluppo, innovazione, tecniche, e dove riusciamo ad ottenere risultati economici gratificanti. Cosa l’ha spinta a entrare nel vending? Per me fu un “coup de foudre”. A 19 anni arrivai alle 7 di sera a Zurigo

in Vespa, fradicio di pioggia dopo 300 km., entrai all’Ostello della Gioventù e mi trovai davanti a un distributore automatico di brodo Knorr bollente a 0.50 franchi. Pensai a tutti i posti in cui con l’Ape scaricavo quantità di cassette di birra per la ditta di mio padre e alle migliaia di persone che all’ospedale e nelle caserme avrebbero potuto usufruire di questo servizio: una bevanda calda disponibile 24 ore in grandi comunità dove le persone erano obbligate a convivere. Naturalmente non pensai al brodo, ma in Italia all’offerta di un caffè espresso bollente. In realtà commisi un errore di valutazione, perché la mia previsione si avverò poi negli ospedali e nelle fabbriche, mentre nelle caserme il 90% delle consumazioni furono cioccolate. È vero non vendevo moltissimi caffè, ma i miei 5.000 militari bevevano 5.000 cioccolate al giorno per 30 giorni al mese! Scoperto il vending cosa fece? Chiesi a mio padre di darmi una mano a iniziare quest’attività. Ma mio padre era un friulano duro, grande lavoratore, di un’onestà adamantina, ma sempre prudente.

Troppo! “Distributori automatici? Cos’è questa novità? Sei matto!” Taccagno com’era mi teneva a stecchetto anche all’Università. Per coltivare la mia passione per la letteratura, per mantenere la mia Vespa, per frequentare la ragazza che amavo, studiavo e lavoravo nell’azienda di mio padre, sviluppavo e stampavo fotografie in cantina, ciclostilavo dispense universitarie che vendevo per mezzo dei bidelli ed altro. Ma volevo sposarmi e dovevo trovare un reddito sicuro. Nel 1962 partii volontario militare: Scuola Ufficiali a Lecce e a Cesano di Roma, Sottotenente della Folgore. Intanto mi ero sposato, avevo già il primo figlio e un altro in arrivo. Quando terminò il servizio militare ripresi a lavorare. Misi da parte 125.000 lire e, mentre stava arrivando il terzo figlio, con questo capitale e le prime 12 di centinaia di altre cambiali che firmavo, comperai il mio primo distributore automatico, un Bianchi 635, che per farlo funzionare bisognava piangere e ripararlo di notte. Per finanziarmi avevo preso la Concessione della Bianchi. Gestivo i miei distributori prima delle 8 di mattina e dopo le 9 di sera, e di giorno acquisivo locazioni e vendevo le Bianchi ai colleghi gestori. A 28 anni i figli erano ormai cinque, il lavoro andava benissimo, comprai la prima casa e iniziai la costruzione della mia azienda, 2.000 mq. Tutto insomma andava bene, ma nel

Personaggi

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1977 un principio di tubercolosi mi costrinse 9 mesi in Sanatorio. Poiché all’inizio i medici non avevano capito cosa avessi e avevano addirittura diagnosticato un tumore, alcuni clienti non mi pagarono più (75 milioni), alcuni colleghi mi portarono via locazioni, alcuni operai non si comportarono bene e mia moglie se ne andò di casa, lasciandomi i cinque figli. Quando uscii dall’ospedale, dovetti ricominciar da zero, anzi da sottozero perché c’erano da pagare tutti i debiti con i fornitori e in più quello era un periodo di forte inflazione con conseguenti problemi dei prezzi che ancora ricordiamo (gettoni,spiccioli,ecc.) Furono realmente quelli gli anni più duri della mia vita. Non volli però interrompere l’istruzione dei miei figli e loro mi aiutarono aggiungendo allo studio il lavoro in azienda. Tutti, maschi e femmine, avevano i loro distributori da gestire. Le ragazze mi raccontavano ridendo dei complimenti che ricevevano dai militari caricando i distributori nelle caserme. La ricostruzione del lavoro e della famiglia era ripresa. Nel 1982, una domenica in autostrada con la famiglia, succede un fatto stranissimo. Muore fra le mie braccia un gestore di Gattinara che si schianta contro il guard-rail e per un miracolo non fa un frontale con la mia macchina. Quando arrivo a lui e al suo compagno di viaggio dal portellone posteriore a causa del blocco delle portiere, urto una macchina a cialde della Illy. Lo sfortunato stava andando a Trieste, cercando di contrastare la concorrenza della 1X di Foglia, Pavero e Macchi. Pochi mesi dopo, conosciutili di persona e provata la 1X, partivo per Padova a fondare la Mizar Veneta, come socio di minoranza, con tutto il capitale che avevo: 12 milioni e mezzo di lire.

I miei figli a turno mi accompagnavano a cercare clienti con la 1X a tracolla. Nel 1992 avevamo installato 8.200 macchine e vendevamo 17 milioni di capsule all’anno. Accade l’imprevisto. Perdo di nuovo mia moglie che, nel frattempo, era tornata in famiglia. Sento il bisogno di pensare e di decidere lontano dalla routine del lavoro. Mi faccio richiamare nell’Esercito ed avendo ormai il grado di Maggiore vado a fare il corso per Tenente Colonnello, che dura 40 giorni. Notti in caserma, buio e silenzio. Ho 52 anni; i figli sono ormai grandi, laureati e sistemati; la ditta è sempre più grande; sono pieno di soldi e se continuo così, sarò ogni giorno più ricco e diventerò il più ricco del cimitero. Ha così dato una svolta alla sua vita? Ho innato in me l’amore per la famiglia e per tanti bambini. Ricordo che quando avevo 17 anni e progettavo il futuro con la mia fidanzata le dicevo: “Avremo 5 figli e poi avremo un orfanotrofio per i bambini poveri”. Ormai erano quasi 20 anni che presiedevo il CISV (Children International Summer Village) mandando ogni anno i bambini undicenni di buona famiglia all’estero per un mese a fare educazione alla pace. Perché, con tutti questi soldi, non dedicarmi ora ai figli dei poveri, agli orfani, e realizzare il mio progetto giovanile? Prima che terminassero le mie notti in caserma avevo venduto la grande Mizar Veneta, con notevole stupore dei miei colleghi gestori. Partii per l’America Centrale, per il Sud America, l’Africa, l’Asia, l’Europa dell’Est. In totale ho raggiunto più di 60 Paesi nel mondo, ho visitato più di 100 orfanotrofi e 10.000 bambini, ho

catalogato più di 50 ospedali in tutto il mondo, perché l’analisi delle strutture sanitarie permette di capire meglio per ogni Paese non solo la situazione sanitaria ma anche sociale ed economica. Ho scelto l’Honduras, su cui ho fatto una tesi di laurea. In questo Paese ho gestito per 15 anni 50 bambini di un poverissimo orfanotrofio, di cui ho cambiato le condizioni realmente subumane, facendone un orfanotrofio modello. L’ultimo progetto, dopo aver preso a modello la Città dei Ragazzi di Roma adattandola alla realtà honduregna, fu siglato dall’Arcivescovo di Gorizia e approvato dal mio amico l’Arcivescovo di San Pedro Sula. Purtroppo la mia denuncia delle malefatte di alcuni politici locali che rubavano persino ai miei bambini mi costò cara. Ricevetti una telefonata con la minaccia della mia uccisione se non avessi lasciato immediatamente l’orfanotrofio. Non è possibile ignorare una tale minaccia a San Pedro Sula dove la media criminale è di 120 assassini ogni 100.000 abitanti (per confronto a Napoli è di 4 ogni 100.000). Reagii con tutte le mie forze. Contattai l’Ambasciatore d’Italia, poi D’Alema al tempo Ministro degli Esteri, Simona Ventura che stava facendo in Honduras l’Isola dei Famosi, Gigi Riva di Repubblica, la Comunità di S. Egidio in Honduras, ma nessuno poté aiutarmi. L’Arcivescovo mi consigliò “Gianni lascia stare” e lasciai i miei bambini con la morte nel cuore. I politici hanno mandato via dall’orfanatrofio tutti i ragazzi grandi che avevo educato e tenuto i 25 bambini


Giorgio Carletti e Dino Macchi con Gianni Orzan

più piccoli. Ora io aiuto singolarmente i ragazzi usciti, così come continuo ad aiutare da 10 anni Maria Candida, la lavandaia del mio orfanotrofio a cui il marito una notte ha amputato le mani. Ho donato all’Arcivescovo una casa grande per ospitare i giovani che hanno più necessità. All’estero lei ha svolto anche un lavoro di consulenza nel vending. Ce ne parla? Ho viaggiato molto per motivo di studio sociale. Ma per quanto i miei viaggi fossero indicizzati a questo interesse, l’esperienza professionale mi portava spesso a vedere le opportunità in Paesi che prima o poi avrebbero percorso la strada della distribuzione automatica dell’Italia degli anni ‘60. A parte un esperimento di produzione di macchine solubili in Yugoslavia negli anni ’70, all’estero ho sempre analizzato le possibilità di gestione. Montenegro, Ungheria, Brasile, Honduras, Israele, Senegal. Ogni esperienza è stata differente, ma ho potuto constatare come i principi della gestione italiana restano validi ed applicabili anche in Paesi tanto diversi. La storia più bella l’ho vissuta in Brasile dove, a parte la lunghissima preparazione per la donazione di 4 distributori automatici di caffè espresso, in poco più di un mese, insieme al mio tecnico storico Giovanni abbiamo fatto partire una gestione negli ospedali a favore di un orfanotrofio e di una scuola di giovani creata da un gesuita

italiano. Tra i tanti personaggi che ha conosciuto chi le ha lasciato un ricordo più forte? Il primo “personaggio” che ho conosciuto è stato Luciano Pensante, credo fosse il 1966. Esco dalla caserma di Palmanova, dove un battaglione di cavalleggeri era riuscito a bere in un giorno dalla mia macchina 753 (!) cioccolate, e la guardia alla porta mi indica una Giulia bianca parcheggiata di fronte dicendomi: “È più di un’ora che ti aspetta!”. Era Luciano venuto a portarmi via dal suo concorrente Yomo, dal quale all’epoca acquistavo i solubili. Non so quante tonnellate di latte in polvere comprai da lui, per mescolarlo a mano nella cucina di casa assieme ai miei figli con il cacao Perugina in un

enorme bidone di plastica. Gli mandavo i soldi all’ordine per godere di uno sconto del 3%. Essendo originario di Buia (UD), Luciano veniva a trovarmi e a bere il vino del Collio che producevo nella mia casa in collina. Una sera, dopo aver bevuto qualche bicchiere di troppo, si congedò. Dopo poco dovetti andare con un trattore a recuperarlo con la sua auto. Carlo Ernesto Valente mi faceva la corte perché abbandonassi la Bianchi e passassi alla Faema come concessionario di vendita per il Friuli. Non certo per la concorrenza contro le sue imbattibili E61, ma per le centinaia e centinaia di solubili che riuscivo a piazzare in una regione relativamente piccola! Aldo Majer della Rhea Vendors veniva a trovarmi atterrando col suo aereoplano nel campo d’aviazione che si trova proprio di fronte al mio stabilimento. Dopo aver venduto i primi 200 distributori automatici di panini della Bianchi ed averli ritirati tutti perché con una moneta erogavano più prodotti, mi rifornivo a Schio da un giovane Antonio Adriani, firmando i contratti d’acquisto FAS sul tavolo di cucina di casa sua mentre la moglie preparava la cena per i bambini. Antonio veniva nelle mie caserme a verificare le modifiche che apportavo ai suoi distributori per permetterne il funzionamento anche coi militari più violenti.

Giorgio Carletti, Dino Macchi, l’AD di Lavazza, Michele Mortellini con Gianni Orzan

Personaggi

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Macchi, Foglia e Pavero furono i miei soci da cui imparai di più. Ho sempre avuto molte idee, molta cura del lavoro e molta volontà, ma le loro competenze di gestione furono per me un grande insegnamento e con i loro consigli riuscii a fare in 9 anni più di quello che avevo fatto nei primi 18. Ho un ottimo ricordo di loro!

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Ernesto Illy però è stata la persona che più ho ammirato. Aveva una cultura che affascinava, era una fucina di idee e di iniziative, un signore nei rapporti e di una grande affabilità. Nei primi anni ’70 costituì con me una società, Hostessa srl, per la diffusione nel mondo della prima macchina per l’uso delle sue cialde. Ma era anche un perfezionista e la sua macchina, che vidi nascere nei suoi laboratori, venne a costare una cifra spropositata. Era fuori mercato. Glielo facevo presente ma lui non voleva rinunciare a tutte le molteplici funzioni e al suo massimo grado di qualità tecnica. Alla fine gli dissi che non me la sentivo di continuare in quelle condizioni ed uscii dalla società. Mantenni con il dottor Illy ottimi rapporti ed ebbi la grande soddisfazione molti anni dopo, quando la macchina monodose iniziò la sua affermazione planetaria, di sentirmi dire da lui che gli dispiaceva non aver ascoltato i miei consigli. Ha mai svolto un ruolo in Confida? Sono sempre stato attivo fin dai tempi dell’ANIDA, prima in Friuli Venezia Giulia, poi in Veneto come Presidente e Consigliere Nazionale. Vedo che adesso in Confida abbiamo un buon Presidente ed auguro sinceramente a Pinetti di poter continuare

bene il suo lavoro! Lei ha 5 figli. Nessuno ha seguito le sue orme? I ragazzi assorbivano il mio interesse per il lavoro. Il più grande, Michele, con cartoni vuoti costruiva distributori con fessure varie, aperture e piani inclinati e riusciva a vendere a Nicola le caramelle che gli piacevano e a portare via alla più piccola Elena i suoi risparmi. I tre maschi sono tutti entrati nella distribuzione automatica. Michele vive a Budapest dove ha creato molti anni fa una grande gestione che poi ha venduto alla Coca Cola ed ora è Presidente della EuCham – European Chamber e fondatore di Greenwill.org, iniziativa globale per la sostenibilità ambientale. Nicola ha collaborato molto bene con la gestione e mi ha risolto brillantemente il caso di un socio acquisito diversamente corretto. Poi ha lavorato in Veneto per la Bianchi ed ora è Direttore alla Mokador con eccellenti risultati. David aveva una bella gestione in Slovenia, ma poi fu vinto dalla passione per il vino del Collio, che ora vende ai Cinesi, correndo instancabilmente da Pechino a Shangai a Hong Kong. Come vede il vending di oggi? I risultati che il vending ha conseguito sono significativi. Ora però si va delineando la tendenza a un mercato oligopolistico, perché poche ditte di gestione producono una parte considerevole del valore totale della distribuzione automatica e quindi l’azione di un piccolo gruppo di gestori non sarà senza conseguenze sul comportamento degli altri gestori.

L’economia insegna che le imprese oligopolistiche dispongono di un potere di mercato che permette loro di fissare i prezzi di vendita, di portare gli appalti a valori di ristorno proibitivi e di regolare l’entrata o l’uscita di nuove imprese nel settore. L’idea che in un tale contesto gli operatori soggiacciano a una regolazione di mercato è priva di contenuto, vista la capacità di poche imprese di influire sulle condizioni generali del mercato stesso. Inoltre ciò può generare collusioni tra il settore delle grandi imprese ed i soggetti pubblici. In qualsiasi settore si è sempre verificato che in condizioni di oligopolio l’impresa agisca su una tastiera di strumenti potenzialmente ampia, perché accanto alle scelte economiche in senso stretto vi saranno anche la gestione finanziaria, la pubblicità, la programmazione degli investimenti e dei prezzi e degli appalti, gli accordi collusivi con altre imprese e/o con gli operatori pubblici ed altre ancora. In qualsiasi mercato una situazione di questo genere diventa preoccupante per le altre imprese di minor dimensione e per il consumatore stesso. Tuttavia vorrei fare una previsione personale. La distribuzione automatica in Italia ha percorso fin dall’inizio una sua strada, diversa da quella degli altri Paesi europei. Possiamo dire che l’Italia ha esportato le sue caratteristiche più di quanto gli altri siano riusciti a influenzare l’Italia con le proprie. Non voglio arrischiare previsioni, che avrebbero bisogno di analisi ben più approfondita di quelle che si possono fare individualmente e quindi troppo soggettive. Però, avendo lavorato molti anni vicino a Grandi Gruppi e potuto confrontare metodi, costi e risultati, ho constatato che, a un certo punto, l’aumento delle dimensioni costringe l’impresa di gestione a mutare il suo rapporto con il consumatore. La soddisfazione dell’utente che infila la monetina nella macchina dovrebbe essere il fine del nostro lavoro. Ma quando la logica del profitto aziendale fa diventare l’utente un mezzo per raggiungere il risultato economi-


dare il loro AD ogni sei mesi a fare per una settimana l’ARD!

Sì, non sono riuscito a staccare questo cordone ombelicale e Giovanni è un complice. Sembra davvero che “il primo amore non si scordi mai” e a me è successo anche col lavoro. Ogni tanto sostituisco Giovanni e vado io a caricare e a pulire le mie poche macchine, ad osservare i consumatori, a studiare modifiche, a immaginare nuove applicazioni. Peccato che non abbia un po’ di anni in meno perché, da giovane ufficiale che superò brillantemente l’esame di Arte Militare i cui principi sempre applicai nel mio lavoro, lo studio che sto facendo della strategia asimmetrica cinese applicata alla distribuzione automatica mi ha suggerito scenari troppo rivoluzionari. Meglio che non mi faccia riprendere dagli entusiasmi! F.S.

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Lei continua a mantenere una sua micro gestione. Insieme a Giovanni…

Vending News

Giovanni, caricatore storico della Gianni Orzan Distributori

commette un errore fondamentale. L’impresa di gestione di una certa dimensione non è più in grado di uscire da questa logica, anche se, con maggiore o minore sincerità, afferma il contrario. Se quest’analisi ha una sua aderenza alla realtà, le imprese di gestione tradizionali avranno un futuro. Puntando sulla qualità del servizio che esse possono offrire e mantenendo come obiettivo la soddisfazione dell’utente finale verranno premiate dal consumatore. Le piccole e medie gestioni resisteranno perché sono coerenti con le richieste del mercato, come e più dei Grandi Gruppi. Non sono e non saranno le grandi imprese a fare il caffè migliore. Esse hanno solo una possibilità: man-


S

Tutto il vending al servizio dei gestori ette rivendite unite per offrire ai gestori un Vending All Inclusive.

Vending All Inclusive è l’ideale di servizio rivolto ai gestori che ha spinto sette rivendite a creare un brand che le unisse sotto la medesima comunione di intenti. Un valore e un obiettivo così forte da dare lo stesso nome al brand: VAI – Vending All Inclusive. Un approccio “tutto incluso” alla distribuzione automatica e per realizzarlo pienamente VAI concentra nella sua offerta i migliori produttori, i top brand del food & beverage, l’assistenza tecnica, la consulenza, la formazione, l’orientamento e tutto il necessario per rendere l’attività della gestione più semplice e produttiva. Ernesto Piloni, Direttore Vendite Vendomat, ci presenta questa realtà determinata a crescere e a rendere più facile il lavoro dei gestori.

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Cos’è VAI e come si pone nel mondo del Vending? VAI è un marchio che collega sette grandi rivendite del panorama italiano ed europeo ad una realtà più integrata e più vicina alle esigenze dei gestori. VAI è un brand, un elemento contenitore. Non è un consorzio e non è un’aggregazione di società. È per questa ragione che i numeri di VAI (dipendenti, sedi, mezzi, etc.) sono

i numeri propri di ogni singola rivendita che lo compone. Infatti, tutte le sette rivendite mantengono identità, denominazione sociale, struttura, management e aree di competenza territoriale propri e distinti. Quando e perché è nata VAI? È nata nel 2012 dalla consapevolezza che la condivisione, la sinergia e il confronto tra rivendite, alcune delle quali con oltre 30 anni esperienza, diano forma a nuove opportunità e soluzioni in grado di rispondere in modo più efficace ai bisogni del mercato di oggi. Da quali rivendite è composta? Fanno parte di VAI: Vendomat, Vendomat International, Liomatic Servizi, Supermatic, Geos Campania, Geos Sardegna e la recente nata Geos Sicilia. Quali sono i suoi territori di competenza? Ogni rivendita è attiva nella propria

zona, nell’insieme riusciamo a coprire tutto il territorio italiano, la Spagna e il Portogallo, con un totale di 18 sedi. Quali valori e caratteristiche la contraddistinguono? Il valore primario di VAI è quello di fornire un servizio tutto incluso, come viene dichiarato nel nome “Vending All Inclusive” e a misura di qualsiasi esigenza. Il Vending All Inclusive si distingue, infatti, per la sua capacità di abbinare i migliori prodotti ad un’ampia gamma di servizi specializzati: assistenza tecnica, consulenza nella scelta dei prodotti, formazione aziendale, consulenza marketing, comunicazione e orientamento nelle scelte strategiche



di sviluppo. VAI è composta da persone che mettono la proprie competenze al servizio di ogni azienda, siano esse delle start-up o delle gestioni più strutturate. VAI, oltre a garantire una capillare presenza di magazzini con i migliori prodotti sul mercato, è un vero e proprio “magazzino di esperienze” in cui entrare per ottenere una collaborazione sempre vicina e personalizzata. Quali risultati ha raggiunto? Ha consolidato la penetrazione e la conoscenza da parte del mercato di un gruppo storico, solido e qualificato. Anche i gestori di piccole dimensioni che si avvalgono dei servizi di VAI divengono partecipi di un grande mondo.

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Quali sono i suoi obiettivi futuri? La sfida di VAI è quella di continuare a essere un punto di riferimento nel panorama italiano ed europeo, conquistando sempre più la fiducia dei clienti storici e dei nuovi. VAI continuerà a creare iniziative e progetti in grado di aggiungere valore all’attività ordinaria delle rivendite. Come vede il vending di domani? Nonostante la difficile situazione di mercato, il settore della distribuzione automatica continua, seppur in quota minima, a crescere. Le statistiche dicono che trainante nel 2013 è stata proprio l’attività dei gestori che, grazie all’attenzione sempre maggiore alla qualità del servizio e dei prodotti, sono

riusciti a compensare il calo importante de consumi.

Cos’ha spinto VAI a partecipare a Venditalia 2014?

Il vending di domani quindi sarà quello della riqualificazione del servizio, il gestore che continuerà a crescere sarà quello attento all’innovazione delle apparecchiature, alla scelta e alla rotazione dei prodotti, a programmi di fidelizzazione dei propri clienti e alle attività di comunicazione. Una crescita generale di know-how all’interno del settore che porterà ad una maggiore qualificazione del servizio migliorando l’intera percezione che il cliente finale ha della “macchinetta del caffè” e quindi del vending in generale.

Abbiamo deciso di partecipare alla manifestazione fieristica per condividere con i clienti e gli operatori del settore le novità e le opportunità offerte da VAI. Da più di due anni, ovvero da quando è nata questa sinergia tra le principali rivendite italiane ed europee, VAI si è sviluppato, ha acquisito esperienza e ha contribuito alla crescita del business delle tante gestioni che credono in noi. Ora è venuto il momento di potenziare ulteriormente i nostri servizi e Venditalia 2014 è stato il luogo perfetto per comunicarlo. O.M. Vending News

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Tutto su Reika® è un servizio di telemetria per macchine O.C.S. nato per rivoluzionare il modo di lavorare di gestori e torrefattori. Per il settore O.C.S., la telemetria Reika® significa mettere fine alla gestione delle emergenze e ricominciare a lavorare in un modo nuovo e profittevole, valorizzando il capitale investito. Per approfondire tutti gli aspetti di questo innovativo servizio, abbiamo posto tre macrodomande a chi di Reika® se ne intende davvero: Roberto Lamesta, Direttore Commerciale di Comesterogroup e Sasha Ciancarella, ideatore e consulente Reika®. 1 - Cos’è Reika®?

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Risponde Roberto Lamesta: Reika® è una soluzione pensata, creata e continuamente implementata all’interno di una gestione O.C.S. per dare risposte immediate in forma semplice alle molte attività di ogni giorno. È questo il segreto del suo successo. La partnership con Espressomania ci ha permesso di offrire al mercato

Prodotti

® O.C.S. un nuovo servizio strategico, che sta conquistando tutte le principali gestioni e che ha in serbo, nei prossimi mesi, nuove e interessanti funzionalità. Reika® è un servizio di telemetria nato dalle esigenze quotidiane dei gestori per i gestori. Reika® è stata pensata, creata e ad oggi viene continuamente implementata in una gestione O.C.S. e viene distribuita su tutto il territorio grazie alla partnership strategica tecnica e commerciale tra Comesterogroup e Espressomania. Il progetto è nato in occasione di Venditalia 2008 dalla collaborazione tra Fabrizio Nembri, storico gestore bergamasco, e Sasha Ciancarella, consulente aziendale, con una radicata esperienza nel settore delle Telecomunicazioni e del Controllo di Gestione. Continua Sasha Ciancarella: Nembri, in quegli anni, dopo aver consolidato la sua presenza sul territorio, aveva già compreso con lungimiranza il bisogno di cambiare, di reinventare il modello di lavoro nel settore O.C.S., le logiche di servizio offerte e soprattutto la primaria necessità di tutelare gli investimenti fatti. Io stavo cominciando ad approcciare il settore O.C.S., e affiancato da un’abile figura tecnica, Daniele Natali collaboratore e socio in Espressomania, avevo condiviso fin da subito il bisogno di ‘industrializzare’ il modo esistente di fare gestione. Per un caso fortuito ci siamo incontrati a Venditalia 2008 e trovando questa unità di intenti abbiamo incominciato a pensare a Reika®, proprio come risposta a questo bisogno... E questo è

anche il più grande punto di forza di Reika®: Reika® è una soluzione che nasce dall’esperienza di una gestione, per risolvere le esigenze quotidiane delle gestioni, per dare risposte immediate in forma semplice alle molte attività di ogni giorno.

La strada percorsa sino ad oggi è stata certamente non facile, perché abbiamo dovuto inventare un sistema completo, farlo dialogare con tutte le macchine del caffè in modo che non si limitasse ad inviare un dato, bensì che fosse capace di interpretarlo e di rilasciarlo al gestore come ‘attività da fare’. Abbiamo cioè dovuto dotare di intelligenza il primo sistema di telemetria del mondo O.C.S.. Alla fine del 2012 avevamo creato le nostre prime gestioni ‘telemetriche’ e abbiamo subito cominciato a registrare vantaggi in termini di aumento delle erogazioni, diminuzione dei costi di rifornimento e ottimizzazione dei cicli lavorativi, inaspettati per importanza e immediatezza. Nel 2013 uno dei più importanti top player tra i torrefattori ha deciso, dopo aver visto Reika®, di sceglierla per


semplicità, efficacia e completezza, in modalità nativa, ovvero già pensata per dialogare con le funzioni della macchina stessa, per tutti i suoi nuovi modelli e di presentarsi con questa novità a HOST. A novembre 2013, la storia di successo per Reika® è continuata grazie all’incontro con Comesterogroup. La partnership tra le due aziende permette di proporre in modo intensivo e capillare sul territorio la nuova telemetria, che continua ad arricchirsi di nuove funzionalità, grazie al continuo scambio di idee, stimoli, suggerimenti con tutte le gestioni e a una vincente integrazione tecnica e commerciale. Ad oggi Reika® è disponibile in due versioni principali: • O.C.S. Small Business dedicato a macchine monogruppo • O.C.S. Medium Business dedicato a macchine O.C.S. a due gruppi e all’Ho. Re.Ca. In occasione di Venditalia 2014 è stata presentata in anteprima anche la nuova versione Full Vending, integrata con i sistemi di pagamento Comesterogroup e capace di gestire completamente le attività di lettura e scrittura su qualsiasi distributore automatico. 2 ‐ Come funziona e quali sono i vantaggi per il gestore? Risponde Roberto Lamesta: Reika® ha due cuori: il software di gestione REIKAGO! e il software di comunicazione. Il software di gestione REIKAGO! è estremamente semplice e intuitivo.

Il sistema viene installato localmente dal gestore per avere la duplice garanzia di protezione totale dei dati e massima efficienza. Questa scelta è stata correttamente indirizzata dai gestori stessi, che sono scettici dietro la proposta di un portale in cloud dove risiedono i loro dati, e che può subire comunque l’instabilità della Rete. La raccolta dei dati contabili può avvenire già oggi tramite palmare, ma sono attualmente in fase di field testing anche nuove modalità di gestione da remoto e in mobilità. Queste le funzioni di REIKA®GO! • Rileva le erogazioni giornaliere O.C.S. e Vending, classificandole per tipologia, tipo di cliente, area geografica. • Identifica in tempo reale: guasti, sottoscorta, erogazioni, termine erogazioni, mancati utilizzi degli apparati, medie di consumo al di fuori di quelle richieste. • Analizza storici erogazione per area, gruppi o per singolo cliente; fasce orarie di consumo per cliente/zona. • Pianifica autonomamente i rifornimenti prima del termine erogazioni e gli interventi di assistenza ordinaria e straordinaria. 3 - Qual è il segreto del successo di Reika®? Risponde Sasha Ciancarella: Il software di comunicazione è il vero segreto del successo di Reika®. Per capire cosa voglio dire bisogna che ci poniamo una domanda: perché se la telemetria è così importante e può generare vantaggi così sostanzia-

li, prima dell’introduzione di Reika® i numeri espressi dal mercato a cui ci rivolgiamo non sono stati così eclatanti? Perché quando si parla di telemetria, l’attenzione va ai costi, non solo a quelli di acquisto dell’hardware, ma anche e soprattutto di gestione delle comunicazioni. Ovvero: ‘la macchina è bellissima, ma la benzina costa troppo’. Ecco , noi non abbiamo paura di parlare di costi anzi ne facciamo un nostro punto di forza. Questo perché prima di tutto il valore di acquisto dell’hardware è azzerato nell’arco del primo semestre dai soli vantaggi economici che il sistema produce. Il secondo luogo perché grazie al protocollo di comunicazione realizzato e con una SIM dati che è parte integrante dell’hardware, il costo stimato per singola postazione è estremamente competitivo e assolutamente sostenibile: poco più di 0,30 € per le macchine O.C.S. e oscilla da un minimo di 1,50 € a un massimo di 2,20 € per i distributori automatici. Questo costo comprende: licenza software, comunicazioni rete illimitate, assistenza, aggiornamenti, funzionalità di controllo di gestione integrate nel software, e il tutto con la garanzia del monitoraggio di tutto il parco macchine in tempo reale. Ecco perché decidere di dotarsi di Reika® vuol dire ritrovare redditività, serenità e rinnovata valorizzazione dei capitali investiti. In poche parole smettere di gestire le emergenze e ricominciare a lavorare. Vending News

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Prodotti

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Venditalia 2014 Noi l’abbiamo vista così Nessuna clamorosa presenza VIP, né spettacolari scenografie nell’ edizione 2014 di Venditalia che ci è apparsa molto concentrata su se stessa e ben intenzionata a raccogliere i risultati dell’impegno e del coraggio di investire che ognuno dei partecipanti vi ha messo. Un impegno e un coraggio che a oggi rappresentano l’unica molla in grado di spronare il mercato a compiere un passo fuori dalla crisi. Chi come noi ha trascorso quattro intense giornate fianco a fianco degli operatori, avendo modo di confrontarsi con la maggior parte dei protagonisti della manifestazione, non è potuto giungere che a una conclusione: la crisi è ancora palpabile e in qualche modo più dura da affrontare dopo anni di costante scontro. Eppure, tutti gli operatori della filiera hanno dimostrato di continuare a credere in questo mestiere e nelle risorse della propria azienda, mettendo in mostra a Venditalia il meglio di sé, pur senza strafare. Stand allestiti in misura adeguata ma ricchi di prodotti e mai privi di novità, capaci di attrarre non grazie alla sfarzosità della presentazione, ma attraverso una studiata e corretta esposizione dei prodotti, che ne sono stati i veri protagonisti. Tutti gli espositori hanno mostrato di aver intrapreso, nonostante le difficoltà oggettive, un percorso di qualità: macchine tecnologicamente avanzate oltre che esteticamente attraenti e in grado di vendere davvero tutto; prodotti di consumo innovativi presentati in packaging capaci di valorizzarne ogni aspetto; attenzione verso proposte alimentari alternative rispondenti a ogni esigenza dei consumatori; sistemi di pagamento e di controllo evoluti; attenzione per il biologico, per l’ambiente, per la salute. Siamo certi di poter contrastare qualche voce fuori dal coro che ha lamentato l’assenza di nuove proposte e una manifestazione dai toni modesti. Crediamo piuttosto che chi non ha visto non abbia voluto o saputo vedere, irrigidito da paraocchi, frutto di visioni pessimistiche dell’oggi e del domani. Un atteggiamento che non porta da nessuna parte e che alimenta un clima di sfiducia che spegne gli entusiasmi e la creatività. Il lieve ottimismo che traspare dai dati ISTAT relativi ai consumi nel mese di maggio (il valore più alto da gennaio 2010) potrebbe essere un segnale di conferma di questo atteggiamento positivo, sebbene ad esso si contrapponga una maggiore sfiducia nel futuro. È certo che da questi seppur deboli segnali bisogna trovare il coraggio di ripartire, un coraggio che - ripetiamo - la distribuzione automatica italiana sembra aver ritrovato. Occorre che l’intera filiera riacquisti compattezza e percorra una strada univoca. Se i produttori riescono ancora a offrire “il nuovo” ai gestori, occorre che questi rispondano adeguatamente, non svilendone gli sforzi attraverso un servizio di bassa qualità basato su macchine obsolete e prezzi mortificanti. Se a un’offerta di qualità dei produttori nei confronti dei gestori, non corrisponde un’offerta di altrettanta qualità da parte di questi ultimi nei confronti dei consumatori, tutti gli sforzi compiuti affinché il vending conquisti il posto che merita nell’ambito dei canali distributivi saranno vanificati. Ciò detto, diamo spazio alle piccole e grandi novità che Venditalia 2014 ha mostrato nella fotogallery delle prossime pagine.


Distributori Automatici e Macchine O.C.S. Guarda la Fotogallery di Venditalia 2014! Inquadra il QR Code con il tuo smartphone e scopri le novità presentate dalle Aziende nelle interviste realizzate da VendingTV nel corso della manifestazione. Guarda l’intervista con Luca Parolari di Bianchi Vending Spa

Guarda l’intervista con Stefano Contin della ADIMAC srl

Guarda l’intervista con Stefano Sandei della Ducale s.n.c.

Guarda l’intervista con Alessia Porrello di DA Design Group srl

Guarda l’intervista con Fulvio Di Santo della Didiesse srl

24 Guarda il servizio realizzato presso lo Stand di Elivend Baltom srl

Guarda l’intervista con Alfonso Teti, CEO della Faber Italia srl Leggi l’articolo a pagina 43

Guarda l’intervista conLuca Adriani CEO della FAS International Spa

Leggi l’articolo a pagina 39

Dossier

Guarda l’intervista con William Giannelli, CEO di Ingegni srl


Guarda l’intervista con Marzia Mule della Magex srl

Guarda l’intervista con Maurizio Bacciolo della Commerciale Adriatica srl - Panafè

Guarda l’intervista con Luca Passarella della N&W Global Vending Spa

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A Venditalia 2014 Lavazza ha festeggiato i 25 anni di presenza nella distribuzione automatica, un settore in cui ha affermato i suoi sistemi Espresso Point e Lavazza Blu e dove conta oltre 2,5 milioni di installazioni nel mondo. Ancora una volta, Lavazza ha dimostrato la forte vocazione all’innovazione che la caratterizzano da sempre, presentando alcune novità sia per il vending che per l’O.C.S. e puntando a rafforzare la doppia offerta grani-capsule attraverso distributori automatici brandizzati Lavazza e prodotti da Necta. Rispondono a questa tendenza la Lavazza BLUE ConcertoX2 e la Lavazza BLUE Canto Touch, entrambe in grado di erogare caffè in grani e in capsula. Inoltre, la Canto Touch, dotata di schermo touch screen, presenta l’opzione double cup che permette di erogare il caffè nel bicchiere piccolo, un particolare che esalta il piacere di gustare l’espresso all’italiana. Due le novità di Lavazza per l’O.C.S.: la nuova LB 951, semplice da usare grazie alle dosi caffè preimpostate, e la nuova EP Mini, l’ultracompatta del sistema Espresso Point, che con i suoi 15 cm di larghezza e 33 di profondità trova facile collocazione in ogni spazio e in ogni ambiente. La nuova EP Mini - Sistema Espresso Point

Dossier


Gli stand del Caffè Guarda la Fotogallery di Venditalia 2014! Inquadra il QR Code con il tuo smartphone e scopri le novità presentate dalle Aziende nelle interviste realizzate da VendingTV nel corso della manifestazione

Guarda l’intervista con Valerio Ghigo della torrefazione Ghigo Spa

Guarda l’intervista con Maurizio Murchio di Caffè Corsini srl

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Guarda l’intervista realizzata allo Stand di Grillo Pods srl - Caffè Toscano

Guarda l’intervista realizzata con Ciro Lollo della DICAL srl - Lollo Caffè I prodotti di Caffè Gioia - brand di proprietà della Labcaffè srl - si collocano nel segmento medio-alto, grazie alla tostatura ecologica, alla puntuale selezione e al sapiente dosaggio delle miscele dei più pregiati caffè. Fiore all’occhiello è il confezionamento di cialde da 42 e da 38 mm. A Venditalia 2014 l’Azienda ha presentato la nuova miscela Caffè Gioia Strong in cialde e capsule biodegradabili, le cialde e le capsule dell’ AsRoma di cui è sponsor, le nuove capsule compatibili con le macchine a sistema Nespresso, Lavazza Blu e Lavazza A Modo Mio ed una novità assoluta, le cialde di Green Coffee brucia grassi.

Dossier


Guarda l’intervista realizzata allo stand della Mokador Spa con Niko Castellari e Nicola Orzan

Guarda l’intervista con Giuseppe Brischetto di Miscela D’Oro Spa

Guarda l’intervista con Claudio Percuoco della Caffè Moreno srl

Guarda l’intervista con Gilberto Maioli di La Tazzina srl

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Guarda l’intervista con Andrea Eterno e Lorenzo Lauria della torrefazione DICAF srl - Pop Caffè

Dossier


Venditalia 2014 si è inaugurata con la conferenza stampa di apertura, introdotta e conclusa dal Presidente di Confida e di Venditalia Servizi Lucio Pinetti, cui hanno preso parte in veste di relatori Alessandro Fischetti responsabile della piattaforma Leanus, Claudio Picci, Consigliere di Direzione di Confida nonché AD della torrefazione Covim S.p.A. e Pao-lo Borgio, Global Food&Beverage Exhibition Manager di Fiera Milano S.p.A. Seppur brevi, gli interventi dei relatori sono riusciti nel complesso a disegnare lo status quo del vending alla luce dei risultati dello scorso anno, focalizzando le criticità ancora in essere e proiettando il settore verso il 2015, anno in cui vi sarà una Edizione Straordinaria di Venditalia, grazie alla quale la distribuzione automatica potrà cavalcare l’onda entusiastica di Expo 2015.

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Il presidente di Confida ha in primo luogo espresso il proprio apprezzamento a tutte le aziende partecipanti, le quali hanno mostrato di credere nella manifestazione e, soprattutto, di avere fiducia nella ripresa e lo hanno dimostrato attraverso l’allestimento di stand attraenti e ricchi di prodotti innovativi. Segnale tangibile del fatto che, nonostante il perdurare delle difficoltà, la distribuzione automatica italiana è in grado di reagire a testa alta dando risposte concrete che implicano importanti investimenti economici e, dunque, ancora sforzi. A sostegno di questo atteggiamento, la risposta unanime del comparto con un tutto esaurito degli spazi espositivi per complessivi 27.000 mq, un’area rimasta sostanzialmente invariata rispetto all’edizione 2012. Anzi, l’incremento del numero degli espositori esteri (20% del totale) e dei nuovi espositori (25% del totale) è un’ulteriore dimostrazione di quanto la fiera italiana sia accreditata internazionalmente e di quanto cresca la voglia di investire in questo settore. E, da questo punto di vista, Venditalia si pone in controtendenza rispetto alle altre fiere di settore europee. A supportare in concreto le parole del presidente Pinetti, i dati rilevati dall’analisi del settore rispetto al 2013 esposti da Alessandro Fischetti, responsabile di Leanus, società che dal 2010 segue l’Osservatorio Confida, analizzando le informazioni che gli operatori depositano presso le Camere di Commercio. L’approfondimento dei dati nell’articolo di Alessandro Fischetti nelle pagine a seguire. Crediamo che la definizione del vending con la quale il presidente di Confida ha concluso la conferenza sia l’esatta fotografia della distribuzione automatica di oggi “l’anello di collegamento tra il virtuale e il reale”, indicando in questo modo la strada che il vending percorrerà oggi e nel futuro. Un futuro prossimo segnato dalla partecipazione del vending a Expo 2015 con una Special Edition di Venditalia in partnership con Tuttofood che avrà luogo dal 3 al 6 maggio, durante la prima settimana di Expo 2015. Un’occasione di visibilità unica per gli operatori e una partnership che dimostra l’importanza che la distribuzione automatica riveste nel comparto agroalimentare, come ha sottolineato Paolo Borgio, Global Food&Beverage Exhibition Manager di Fiera Milano S.p.A. Inquadra il QR Code e guarda l’intervista con Lucio Pinetti e la versione integrale della conferenza stampa

Dossier

La conferenza stampa d’inaugurazione di Venditalia 2014


Adesso diamo i numeri, ma non per gioco

I

n occasione della conferenza stampa di apertura, il presidente di Confida Lucio Pinetti ha correttamente colto l’occasione per ricordare i numeri del Vending, un settore importante che vede l’Italia giocare ancora una volta il ruolo di leader internazionale. • 2,2 miliardi di euro il totale ricavi delle gestioni • 1.500 imprese • circa 30.000 dipendenti, tra diretti e indiretti • 6 miliardi di consumazioni • 2,4 milioni di macchine installate • Caffè e acqua rappresentano ancora la porzione prevalente dei consumi Numeri eccezionali per un settore relativamente giovane, capace di interpretare e modificare le abitudini dei consumatori. Numeri che fanno onore alle migliaia di imprenditori, manager e lavoratori del Vending. Ma come vengono elaborate tali informazioni? Sono attendibili? Per rispondere a questa domanda andrebbero fatte molto precisazioni, la più importante delle quali riguarda la distinzione tra “Previsione”, “Stima” e “Rendicontazione”. La Previsione ha come obiettivo quello di ipotizzare, attraverso un percorso logico, il valore assunto da un fenomeno nel futuro. In questi giorni, ad esempio, stiamo elaborando la previsione di quale sia la variazione dei ricavi del Vending a fine 2014. Nonostante le previsioni si basino su metodi statistici e modelli molto evoluti, i risultati che ne derivano possono essere affetti da un elevatissimo margine di errore, proprio a causa dell’impossibilità oggettiva di anticipare fenomeni non prevedibili al momento dell’elaborazione delle previsioni (es. variazioni significative del clima che modificano le abitudini di consumo, campagne mediatiche in favore o contro i consumi, etc). La Stima invece ha come obiettivo quello di elaborare un dato sulla base di informazioni parziali, assumendo l’ipotesi secondo la quale se un sottoinsieme rilevante del fenomeno osservato ha un determinato comportamento noto, allora è altamente

A cura di Alessandro Fischetti L’Imprenditore srl - è una società italiana che fornisce dati ufficiali (camerali, catastali, etc) ed informazioni di soggetti nazionali ed internazionali attraverso il portale www.leanus.it e/o attraverso i propri collaboratori e partners. Leanus è distributore ufficiale di Infocamere, la società consortile delle Camere di Commercio, che gestisce l’unico archivio ufficiale e garantito per legge delle informazioni camerali (Visure, Protesti, Bilanci, etc). Leanus è partner di Informa D&B, il principale operatore spagnolo, e di Bisnode D&B – Svizzera, gruppo che vanta oltre 3.000 dipendenti e la presenza in 19 mercati europei.

probabile che anche l’intero fenomeno, anche per la parte non osservata, possa comportarsi allo stesso modo. L’esempio più calzante riguarda la “stima” dei dati sul Vending relativa al 2013. Si tratta infatti di un fenomeno già concluso, di cui si conoscono solo alcune informazioni (al momento in cui scriviamo sono stati pubblicati e resi disponibili poco più di una ventina di bilanci su oltre 700) e che ha come obiettivo quello di valutare quale possano essere stati i risultati del vending nel 2013 prima che siano disponibili per l’analisi tutti i bilanci. In questo caso il grado di attendibilità è molto più elevato rispetto alle previsioni poiché tutti i fenomeni che riguardano l’analisi sono noti al momento dell’elaborazione. La Rendicontazione, infine, riguarda la capacità di misurare un fenomeno già avvenuto di cui si conoscono tutti i dati (in statistica si parla di “statistica descrittiva”). Leanus, che elabora l’Osservatorio del Vending dal 2010, ha come primo obiettivo quello di “rendicontare” i risultati del settore ovvero di descriverne l’andamento analizzando tutti i dati disponibili, ufficiali e certificati. Attraverso il collegamento diretto con il Registro ufficiale delle Imprese, infatti, Leanus riceve ed elabora in tempo reale il 100% dei bilanci che le imprese

incluse nell’Osservatorio depositano annualmente. Questa è la ragione per cui la pubblicazione dell’osservatorio della distribuzione automatica che include il dettaglio degli operatori, delle relative performance, le classifiche, i benchmark e molto altro avviene generalmente nel mese di ottobre, ovvero solo dopo che il deposito dei bilanci è stato completato. Come è stato possibile, quindi, fornire le stime sui risultati del 2013? È stato possibile grazie alla collaborazione con Accenture che, seppur in maniera anonima, ha fornito alcuni dati rilevanti relativi a un campione altamente rappresentativo di imprese di Gestione. Questi ultimi, incrociati con i pochi bilanci 2013 già disponibili e con l’Osservatorio Leanus 2012, hanno consentito di elaborare la miglior stima dei risultati 2013, stima che sarà confrontata entro il mese di ottobre 2014 con i risultati ufficiali. La stima sui risultati 2013, presentata in occasione della Conferenza Stampa, conferma il trend già evidenziato sugli anni precedenti, ovvero: • Crescita pari al 2-3% sui Ricavi, dovuta, secondo Accenture, ad un incremento dei prezzi che ha controbilanciato sia la riduzione dei consumi che

L’esperto

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il numero di macchine installate. • Indebitamento in calo, probabilmente dovuto alla “stretta creditizia” ovvero alla difficoltà da parte del sistema bancario di erogare nuova finanza agli operatori del Vending • Ottimo livello di affidabilità; quasi il 60% delle imprese fa registrare un livello di affidabilità buono o addirittura ottimo • Elevatissima concentrazione del business su pochi operatori. Il 40% dell’intero mercato, infatti è concentrato solo su 8 delle oltre 1,500 gestioni • Ottimi risultati economici. Rimane alto il margine lordo medio così come il risultato o utile di esercizio • Crescita dell’occupazione. Sembrerebbe infatti che il 2013 abbia fatto registrare un incremento degli addetti

dei gestori compreso tra 800-1.000 unità • Crescita degli investimenti, segnale della volontà del settore di puntare al futuro e lasciarsi la crisi definitivamente alle spalle. Ma proviamo insieme a capire come utilizzare questi dati e perché sono estremamente importanti per tutti i Gestori. Conoscere ed interpretare i dati vuol dire sapere identificare quali sono i driver che consentono di aver maggior successo, vuol dire essere in grado di delineare il profilo del gestore ideale e l’influenza che ha sui risultati la dimensione, l’area geografica, il modello di business, la struttura dei costi, la Go-

vernance, etc. Di seguito per ciascuna variabile rilevante abbiamo indicato, oltre al valore medio stimato per il 2013, i Peggiori e i Migliori registrati nel 2012. Provate a valutare la vostra impresa su ciascuna delle 8 variabili indicate e a rispondere alle seguenti domande pensando al perimetro del business in cui operate: • Quante sono le imprese vostre concorrenti che nella vostra area geografica fatturano oltre 1.000.000 di Euro? • Quali di queste sono cresciute più del 20% e perché? • Quelle che registrano il minor costo del personale, vanno meglio o peggio delle altre gestioni? • Quali sono le gestioni in crisi e perché?

Osserviamo il seguente schema

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Variabile Osservata Dimensione (Ricavi) Crescita Indebitamento Rischiosità Concentrazione Performance Costo del Personale Investimenti

Ma quali sono le caratteristiche ideali del Gestore? E’ possibile desumerle attraverso l’analisi dei dati? La risposta è si, soprattutto se si è in grado di unire la capacità di analisi dei dati alla conoscenza diretta del settore. Facciamo un esempio, lasciando poi alla curiosità dei singoli, la facoltà di approfondire ulteriormente l’analisi. Il dato complessivo è ormai noto a tutti. Il Totale Ricavi delle Gestioni è pari a circa 2,2 Miliardi, il 40% dei quali concentrato su 8 grandi Imprese. Ma sono gli stessi 8 gruppi quelli che generano maggior ricchezza? La risposta è no. Infatti l’analisi della distribuzione degli utili dimostra che il 40% degli utili complessivi del Vending (pari a circa 27 milioni di Euro) sono generati da 8 Gestioni – di medie dimensioni - che fatturano fino ad un massimo di 40 milioni di Euro ciascuna. In altri termini, 8 gestioni che in totale generano solo il 7% dei ricavi del set-

L’esperto

Peggiori Euro 23.277 -69% 120% -30 -48% 80% 0%

Valore Medio Migliori Euro 3.684.141 Euro 271.177.000 +2.8% +35% 37% 0% 1,45 40 Dato non disponibile per singola impresa +1,6% +40% 24,5% 8,2% +2% +120%

tore (153 milioni di euro) e il 42,5% degli utili complessivi (11,5 milioni di euro). Crediamo che questo dato vada ulteriormente sottolineato: 8 imprenditori che generano solo il 7% dei Ricavi “portano a casa” il 42,5% degli utili complessivi dell’intero settore. Ma proviamo a delineare un profilo di tali gestioni L’analisi di dettaglio mette in evidenza alcuni aspetti di sicuro interesse • Sono presenti 1 per ogni grande regione del Centro / Nord Italia • Hanno in media 15 milioni di ricavi e non superano i 40 • Sono generalmente aziende familiari (non partecipate da investitori istituzionali) • Hanno una forte presenza locale (alte quote di mercato locali) Dal punto di vista dei risultati contabili: • Il margine operativo lordo è sempre maggiore del 15%

• Fanno ruotare il magazzino molto rapidamente • Sono generalmente molto patrimonializzate e poco indebitate Nella tabella della pagina seguente riportiamo i principali valori medi registrati da queste 8 imprese virtuose nel periodo 2009-2012. Utilizzando la tabella, ciascun Gestore del Vending potrà confrontare i dati della propria impresa con quelli degli 8 “champions”. Siamo convinti che fare attività imprenditoriale senza conoscere i dati del settore e dei propri concorrenti equivale ad andare per mare senza bussola e senza GPS o a far attività sportiva senza sapere quali sono i tempi o gli avversari da battere. Per questa ragione, in collaborazione con la rivista Vending News, abbiamo deciso di investire parte del nostro tempo per fornire ai Gestori strumenti, punti di riferimento ed informazioni


Per tutte le info www.leanus.it marketing@leanus.it

Alcune definizioni • Dimensione. La dimensione è data dai Ricavi della sola gestione caratteristica (pari cioè a battute per prezzo unitario); Altri Ricavi e altri proventi non entrano a far parte della voce Ricavi. • Crescita. È la variazione percentuale dei Ricavi tra un esercizio e il successivo. La crescita puo’ essere dovuto ad un incremento dei prezzi, ad un incremento del numero di battute o ad entrambi. • Indebitamento o più correttamente debiti finanziari. Sono inclusi nel calcolo solo i debiti vs banche. Nella tabella è riportato il rapporto tra debiti finanziari e Ricavi

A - Ricavi 100 1.1 - Acquisti -36,7 0 1.2 - Variazioni e Rimanenze -35,7 1 - Consumi B - Valore aggiuntivo (A + 1) 64,3 3 - Totale costi 47,1 D - MOL (EBITDA) (B - 3) 17,2 4 - Ammortamenti -9,4 E - MON (EBIT) - (D + 4) -7,8 -0,2 5 - Gestione Finanziaria 6 - Gestione Straordinaria 0,5 F - Reddito Ante Imposte (EBIT) (E + 5 + 6) 8,1 7 - Imposte -2,9 5,1 G - Reddito Netto (F + 7) Costo Personale/Costi Totali (%) Costo Personale/Ricavati (%)

• Rischiosità. Probabilità di un’azienda di andare in default nei successivi 2 anni. Un valore del Leanus Score maggiore di 3 indica basso rischio; un valore del Leanus score <0 indica alto rischio. -30 indica che il capitale sociale è stato abbattuto. • Concentrazione. Indica il numero di imprese presenti in una medesima area geografica • Performance. Indica la capacità dell’impresa di generare ricchezza nel

2010 100 -34,8 0,3 -34,6 65,4 46,3 19,1 -9,3 9,7 0 0,2 10 -3,6 6,3

44,8% 45,5% 21,1% 21,1%

2011

2012

100 -38,9 4,1 -34,9 65,1 46,7 14,4 -8,9 9,5 -02 1,5 10,7 -3,5 7,3

100 -34,5 0,2 -34,3 65,7 47,6 18,1 -9 9,1 -0,1 2,4 11,4 -3,9 7,5

44,6% 44,7% 20,8% 21,3%

corso di un anno di attività. Generalmente la performance è misurata valutando, la crescita dei ricavi, il Margine Operativo Lordo e l’Utile Netto. • Costo del Personale. Indica il Totale dei costi sostenuti per il personale in rapporto ai ricavi • Investimenti. Indica l’incremento degli investimenti registrato tra un anno e il successivo in immobilizzazioni materiali, immateriali e finanziarie.

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I vostri commenti e i vostri feedback sono per noi fondamentali. Solo attraverso i vostri commenti potremo ulteriormente affinare gli strumenti e offrire un servizio migliore.

2009

Vending News

per contribuire alla ulteriore crescita del settore.


Sistemi di pagamento e gestionali Guarda la Fotogallery di Venditalia 2014! Inquadra il QR Code con il tuo smartphone e scopri le novità presentate dalle Aziende nelle interviste realizzate da VendingTV nel corso della manifestazione Guarda l’intervista con Mario Majo della Coges Spa

Guarda l’intervista con Cecilia D’ Aguanno della Digisoft Spa

Guarda l’intervista con Marco Di Trani della Comesterogroup srl

Microhard ha diviso lo stand in 4 proposte: -Innovativi sistemi di pagamento PK3 multiprodotto: chiave, Tag, carta, carta usa e getta. Disponibili nei vari protocolli standard, facili da programmare e da aggiornare. -Geo localizzatore Z-BOX per parco auto, ideale per piccole medie e grandi aziende. -Distributori automatici costruiti in concetto “sartoriale” e in partnership con il cliente. L’ultimo modello è DP60 un vero e proprio negozio automatico capace di vendere in cella refrigerata a 10 °C qualsiasi formato per un massimo di 60 selezioni. DP60 prevede l’accettazione di più sistemi di pagamento ed è provvisto di totale connettività alla rete -Esclusiva distribuzione e assistenza Coinco, la società americana leader mondiale nella produzione di gettoniere rendiresto.

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Guarda l’intervista con F. Salgarelli e A. Cuttonaro della Elkey - QSave srl

Guarda l’intervista con Luca Trivini Bellini della MDS Electronics srl

Pioniere del QR-Code, Microtronic ha realizzato e brevettato una soluzione di pagamento per app denominata E-Vending scaricabile da smartphone. Si tratta di un borsellino elettronico virtuale caricato sul server e “letto” dal distributore automatico attraverso una semplice telecamera. Il consumatore, una volta registratosi, sceglie il prodotto il cui costo verrà addebitato di volta in volta sul mezzo di pagamento che ha prescelto. Il gestore non dovrà più installare sistemi tipo gettoniere/lettori di banconote, eviterà costi legati al trattamento della moneta e alle transazioni bancarie, poiché gli incassi gli verranno accreditati direttamente su conto corrente. Ulteriore vantaggio: poiché per accedere all’app, il consumatore deve registrarsi, egli diviene un cliente ben identificato dal gestore che potrà monitorare i suoi acquisti, averne statistiche e personalizzargli offerte, campagne promozionali, sconti, omaggi. Payvend, concessionario Microtronic, mette E-Vending a disposizione dei gestori italiani.

Dossier


Televend è più di un semplice dispositivo telemetrico perché, oltre a permettere il classico monitoraggio dello stato delle macchine in tempo reale e da qualsiasi postazione, offre anche la possibilità al gestore di vending machines di realizzare ricerche ed azioni di marketing, effettuare sconti modificando i prezzi da remoto ed usufruire della possibilità di pagamento cashless che, attraverso la scansione del codice QR, da’ accesso al portfolio dedicato con le varie possibilità di pagamento. Il dispositivo si basa sulla tecnologia cloud con accesso via web e tutti i dati vengono aggiornati più volte al giorno con frequenza flessibile, senza richiede l’acquisto di ulteriori strumenti informatici. Televend, di facile installazione su qualsiasi macchina esistente e di nuova generazione, è distribuito in esclusiva in Italia da ETCON Technology Consulting.

Guarda l’intervista con Anna Coco e Thomas Pagano della Sisoft srl

Guarda l’intervista con Giuseppe Ceraso della Sistemi Vending srl Guarda l’intervista con Marco Cantafora della Suzo Happ srl

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Guarda l’intervista con Eugenio Sheck della TLT Vend srl

In collaborazione con il partner tecnologico Your Voice, Vodafone ha sviluppato una soluzione M2M destinata al mondo del vending. La soluzione, chiamata Vodafone Smart Vending, è in linea con i dispositivi attualmente sul mercato studiati per la raccolta e il monitoraggio dei dati dei distributori automatici e la loro gestione da remoto. Vodafone Smart Vending mette a disposizione degli operatori del vending l’esperienza di uno dei più grandi gestori di telefonia mobile e le competenze del suo partner tecnologico Your Voice, affinché il sistema di controllo del parco macchine sia efficace ed efficiente con evidente riduzione dei costi. Il sistema è costituito da un hardware che raccoglie i dati utilizzando una SIM e li invia attraverso rete Vodafone a un server che li rende disponibili per l’operatore potendo interfacciarsi sia con il sistema ERP che con i gestionali più in uso come ad esempio Vega di Digisoft e GD di Target Informatica. In alternativa la soluzione può interfacciarsi con il sistema di telemetria Moneytor sviluppato da Your Voice per la distribuzione automatica. Altra novità dell’Azienda il Vending Box unico di Moneytor, una soluzione di pagamento e ricarica cashless tramite chiamata telefonica o mobile app, unita alla possibilità di acquisire dati di telemetria da 4 Distributori Automatici in batteria.

Dossier


Accessori e prodotti di servizio Guarda la Fotogallery di Venditalia 2014! Inquadra il QR Code con il tuo smartphone e scopri le novità presentate dalle Aziende nelle interviste realizzate da VendingTV nel corso della manifestazione

Guarda l’intervista con Luigi Ture, Direttore Commerciale della BILT srl

Guarda l’intervista con Enrico Metti di Brita Italia srl

Guarda l’intervista con Sergio Barbarisi della Water+More Italia srl

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Guarda l’intervista con Erika Simonazzi e Lorenzo Bassi della Flo spa

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Accessori e prodotti di servizio

Bicicletta del 1903 con a bordo un sistema “automatico” mobile per l’erogazione del caffè. Il primo “coffee to go” della storia. Una chicca di Felice Milani, CEO della Ni.Si., grande attrazione dello stand.

L’impegno “green” della Ni.Si.: dalla farina di mais alle palettine e al centro lo stand culinario permanente. Guarda l’intervista con Felice Milani.

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Guarda l’intervista con Fabio Cottone della Zerica srl

Guarda l’intervista con Stefano Piccinini di Gruppo SEM Spa

Guarda tutte le interviste su



Per il terzo anno consecutivo Confida ha organizzato il concorso Packaging for Vending, dedicato alle migliori proposte di imballaggio e rivolto alle imprese che producono o utilizzano packaging destinati, anche non in via esclusiva, al canale della distribuzione automatica. Nell’assegnare il premio la giuria ha tenuto conto dell’affidabilità nell’erogazione, degli aspetti logistici e dell’esposizione e comunicazione del prodotto all’interno del distributore automatico. La terza edizione del Concorso “Packaging for Vending” si è conclusa il 7 maggio, primo giorno di Venditalia, con la premiazione della Linea Snack per Microonde prodotta dall’Azienda pugliese Alba Tramezzini. La Linea Forno prevede una serie di prodotti microondabili, astucciati con una grafica accattivante, perfetti per l’utilizzo nei distributori automatici. Pronti in pochi secondi, gli snack da forno di Alba Tramezzini garantiscono una perfetta macchinabilità e un alto contenuto di servizio: confezione a prova di scottatura, brevettata per l’uso in microonde e corredata di tovagliolo.

Le nuove referenze della Linea Forno spaziano dalla Pizza (Margherita, Diavola) al Calzone mozzarella e pomodoro, sino ai Nuggets di pollo. Il riconoscimento assegnato all’Azienda è la giusta risposta al claim col quale Alba Tramezzini si è presentata all’edizione 2014 di Venditalia: Vi stupiremo per l’infinita varietà!

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Oltre a decretare il vincitore assoluto, il Concorso Packaging for Vending 2014 ha assegnato due premi speciali ad altrettanti prodotti rispondenti per caratteristiche ai parametri tecnici e tecnologici, logistici e di gestione, di promozione e comunicazione richiesti. Si tratta di T-Surf e Oasis Pocket di A. M. San Benedetto e dei Mini Bocaditos Snatt’s di Dispensa Zaniboni. La particolare confezione di T-Surf e Oasis Pocket è la risposta di San Benedetto al classico vasetto monoporzione, un pack ergonomico e di grande comunicazione per il quale l’Azienda ha utilizzato un particolare strumento di grande appeal sui bambini, target a cui il prodotto è principalmente rivolto. Alla confezione dei Mini Bocadito’s Snatt’s di Dispensa Zaniboni è stata riconosciuta la capacità di riproporre un prodotto tradizionale del vending in una veste nuova, sicuramente accattivante e di grande qualità. I Mini Bocadito’s Snatt’s sono crostini di pane croccante cotti al forno (non fritti), a basso contenuto di sodio senza conservanti e coloranti. I gusti sono Olive & Rosmarino e Pomodoro & Origano. La confezione è da spirale singola.

Dossier


I prodotti alimentari Guarda la Fotogallery di Venditalia 2014! Inquadra il QR Code con il tuo smartphone e scopri le novità presentate dalle Aziende nelle interviste realizzate da VendingTV nel corso della manifestazione

Guarda l’intervista con Mimmo Albano della Alba Tramezzini srl

Guarda l’intervista con Nicola Centra della Eurosnack srl

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Guarda l’intervista con Enrico Salvatori di Madama Oliva srl

Guarda l’intervista con Nicola Viale della Galbusera Spa

Guarda l’intervista con Corrado Corradino della Mars Italia Spa

Guarda l’intervista con Alessandro Riva della Piatti Freschi Italia Spa

Dossier


Guarda l’intervista con Vincenzo Pozzi di Acqua San Benedetto Spa

Guarda l’intervista con Alessandro Barufaldi di San Carlo Unichips Spa

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I

Intel® Reference Design for Intelligent Vending

Intel® ha annunciato la sua Internet Reference Platform for Intelligent Vending proprio in occasione di Venditalia 2014, dove è giunto Rod O’Shea, Direttore Intel EMEA, Internet Of Things Group Intel Corporation. Una conferenza stampa organizzata in grande stile ha annunciato l’ingresso del leader mondiale della tecnologia informatica nella distribuzione automatica. Evidentemente, la rapida evoluzione tecnologica che ha investito il vending negli ultimi anni e la grande flessibilità e capacità di adeguamento del settore nei confronti dell’innovazione devono aver colpito in maniera particolare il colosso americano, che sta spostando sempre di più i suoi interessi dalla staticità dell’hardware a quello che viene definito “The Internet of Things“. L’Intel® Reference Design for Intelligent Vending fornisce una soluzione veloce e semplice per riprogettare i distributori automatici tradizionali trasformandoli in sistemi ad elevate capacità e connessi a Internet. La maggior parte dei sistemi attuali è infatti progettata con un apposito controller VMC (Vending Machine Controller) che gestisce molti sottosistemi di base e indipendenti, ad esempio controllo dei pagamenti, refrigerazione e

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illuminazione o gestione di monete e prodotti. Poiché il controller VMC è solitamente basato su un microcontroller di fascia bassa, non assicura le caratteristiche di potenza di elaborazione, connettività, sicurezza, gestibilità e facilità di riprogrammazione necessarie per supportare servizi avanzati. L’Intel® Reference Design for Intelligent Vending contiene invece compo-

nenti sia hardware sia software necessari per progettare i futuri distributori automatici o aggiornare quelli già disponibili. Innanzitutto monta un processore Intel® per gestire le funzioni dei tradizionali controller VMC e rendere disponibili sistemi dotati di connettività Ethernet o wireless a banda larga con il mondo esterno, oltre che della potenza di elaborazione necessaria per


distribuire i servizi emergenti. I produttori di distributori automatici possono inoltre scegliere tra i processori Intel® Core™ vPro™ e i processori Intel® Atom™, che eseguono lo stesso codice (ossia sono compatibili con le tecnologie precedenti) e sono supportati da un ecosistema ampio e consolidato di ISV (Independent Software Vendor). Inoltre, la nuova tecnologia Intel® introduce modelli di interfaccia di I/O. Gli attuali distributori automatici si basano su un’ampia gamma di protocolli di bus per le comunicazioni tra VMC e periferiche, come i sistemi di gestione dei prodotti e di controllo dell’illuminazione. L’Intel® Reference Design for Intelligent Vending contiene una scheda VMI (Vending Machine I/O) che supporta queste interfacce di I/O e altro ancora. Le architetture Intel in questo contesto possono assicurare vantaggi importanti per rendere l’esperienza utente ancora più completa e coinvolgente, offrendo capacità di calcolo ed elaborazione al passo con i moderni computer, flessibilità, gestibilità da remoto e piena compatibilità con i più comuni ambienti di sviluppo. Permette pertanto di gestire efficacemente e integrare tra loro innovazioni come schermi touch, connettività o sistemi di pagamento mobile o basati su tecnologia NFC. La nuova piattaforma fornisce una soluzione veloce e semplice, conforme agli standard (non proprietari), per riprogettare i distributori automatici e trasformarli in sistemi ad elevate capacità e connettività. In realtà, la presenza di Intel® a Ven-

ditalia 2014 era stata annunciata già nei mesi precedenti come avvento di una rivoluzione tecnologica che avrebbe segnato una svolta nel vending. Per dare maggiore enfasi alla sua partecipazione, il colosso tecnologico americano ha lanciato il contest internazionale “Intel® Intelligent Vending Competition“, con l’obiettivo di premiare le idee più innovative del settore. L’annuncio del vincitore del contest, tra quelli arrivati in finale, è stato fatto nel corso della conferenza stampa ed ha premiato un progetto italiano che si sta sempre più strutturando in una realtà concreta. Si tratta di WIB – Warehouse in a Box - una nuova generazione di vending machine intelligenti, nata nel 2012 come start up dall’ingegno e dalla creatività di un team italiano guidato dal giovane ingegnere Nino Lo Iacono. WIB è un negozio automatizzato che non va a sostituire la vendita tradizionale ma la integra nelle ore in cui il supermercato è chiuso o troppo affol-

lato, consentendo di “fare la spesa” a distanza online, attraverso PC, smartphone o tablet e di ritirarla al punto vendita in qualsiasi momento della giornata. Geolocalizzazione, acquisto via smartphone o tablet, possibilità di fare la spesa comodamente da casa o dall’ufficio e ritirarla nel punto vendita più vicino nell’arco delle 24 ore sono solo alcuni dei vantaggi che WIB offre al consumatore. Il gestore, a sua volta, può vendere qualsiasi tipologia di prodotto, grazie al sistema di erogazione brevettato e diverso da quello a spirale, che condiziona rispetto al formato e al pa- ckaging delle merci. Egli, inoltre, può gestire WIB senza muoversi dal suo ufficio grazie alla telemetria, modificare le dimensioni del punto vendita a seconda delle esigenze grazie alla modularità della macchina, implementare tecniche di vendita avanzate (variazione dinamica dei prezzi, promo combinate) e caricare nuovi contenuti informativi e pubblicitari sugli schermi integrati. Grazie al digital signage, sarà possibile migliorare l’esperienza d’acquisto e la fidelizzazione del consumatore finale, oltre a generare ricavi aggiuntivi. WIB non può più essere considerato un concept. Grazie ad un accordo con Ipercoop Palermo, entro la fine di luglio entrerà in funzione il primo negozio automatico WIB. Per conoscere meglio WIB leggi l’intervista con Nino Lo Iacono nel numero 9 di questa rivista

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G N I D VEN


Il Summer Vending 2014 di Flymax propone una novità assoluta nel mondo del Vending con due distributori automatici del tutto particolari Bubble Tea Slush e Bubble Tea Ice

B

Un’altra novità consiste nel pratico coperchio che consente di sigillare ermeticamente il bicchiere prima della sua consegna, oltre a fornirlo di un’apposita cannuccia espulsa auto-

maticamente. Ogni distributore è dotato inoltre di un sistema di gestione che permette il collegamento a internet tramite rete lan, wi-fi o sistema 3G. In questo modo ogni operatore può collegarsi al distributore da remoto anche dal proprio ufficio e ricevere o modificare tutte le informazioni.

A un anno da Expo2015, Flymax pensa all’ambiente proponendo una soluzione nuova nella somministrazione dell’acqua a “Km Zero”, grazie al suo distributore Acquamat® in grado di erogare acqua potabile. Acquamat® si trasforma in Acquamat® Versione Solubile grazie all’aggiunta di due contenitori per solubili dando così la possibilità al consumatore di godere, oltre che dell’acqua, anche di altre bibite come gli Energy Drink. Grazie al suo collegamento alla rete idrica, riduce l’impatto ambientale dovuto al trasporto e al consumo continuo di bottiglie di plastica. Questi erogatori sono come piccoli impianti di purificazione dell’acqua in quanto mantengono le proprietà attive della stessa - come i sali minerali - ed eliminano le componenti nocive (batteri e cloro) grazie ai suoi filtri ai carboni attivi. In questo modo, l’acqua non solo viene controllata a ogni erogazione, ma è pura al 99,9999%. Tutti i distributori possiedono l’Automatic Protection Management System (APM) che verifica costantemente il corretto funzionamento di tutti i sistemi, interrompendo l’erogazione dell’acqua qualora dovesse riscontrare una qualsiasi anomalia. I vantaggi che si possono trarre sono: • economici - la maggior parte dei gestori di Acquamat® ha risparmiato dal 20% al 40% • pratici - stop agli ingombri dati dai boccioni di plastica e dalle bottiglie lasciate aperte continuamente • ecologici - le bottiglie non vengono infatti trasportate per chilometri e sottoposte a stress dovuti a vari cambi di temperature Bere sano è il primo passo per aiutare se stesso e l’ambiente.

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i profitti, offre all’utente una più vasta gamma di prodotti - oltre 300 possibilità di combinazione - che egli può selezionare e personalizzare.

Vending News

ubble Tea Slush eroga bevande calde e fredde come bubble tea, energy drink , granite. Bubble Tea Ice, oltre alle stesse bevande di Bubble Tea Slush, eroga anche cubetti di ghiaccio e bevande gassate come Cola, Fanta , Sprite, ecc. Entrambi i distributori offrono all’utente la possibilità di godere di una bevanda nuova, diversa dal solito, grazie alla loro composizione con le “Bubble”, vere e proprie sfere al concentrato di frutta, che si sciolgono in bocca sprigionando il loro sapore. La combinazione tra le bubble e la bibita selezionata da’ origine ad una vera e propria esplosione di gusto e freschezza fruttata. La novità di Flymax non riguarda solo il consumatore, ma anche l’operatore che, grazie all’utilizzo dei concentrati, può gestire molti più distributori, riducendo dell’80% le proprie scorte di magazzino ed evitando inutili e pesanti trasporti di bottiglie o lattine. Questo sistema, oltre a razionalizzare i costi di gestione e quindi aumentare


Il Summer Vending 2014 di

A

cqua Minerale San Benedetto non necessita di alcuna presentazione. Prima Azienda a capitale interamente italiano nel beverage con una capacità produttiva di 17 milioni di pezzi al giorno, San Benedetto è un brand diffuso in circa 100 Paesi nel mondo dove rappresenta lo stile del bere italiano, un concetto che non si limita all’acqua minerale ma abbraccia tutta una serie di soft drink di successo. Sempre attenta all’evolversi delle esigenze dei consumatori e pronta a rispondere con bevande studiate ad hoc, il portafoglio dei prodotti di San Benedetto si è arricchito nel tempo, riuscendo ad offrire una vasta gamma di referenze. Il Vending rappresenta un canale molto importante per l’Azienda.

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Tra le prime realtà ad aver esplorato con successo il canale della distribuzione automatica, diventando leader di categoria, San Benedetto è presente con un’offerta completa e trasversale che abbraccia tutto il beverage analcolico: dalle acque minerali a quelle addizionate, dalle bibite al the, dagli sport drink alle acque toniche fino alle bibite piatte a base di succo.

Insieme al suo direttore marketing, Vincenzo Tundo, individuiamo le bevande che meglio rappresentano il “Summer Vending” proposto da San Benedetto, cominciando proprio da T-Surf e Oasis Pocket, gli innovativi pack del the e della bevanda a base succo che hanno vinto il premio speciale Packaging for Vending 2014 nella categoria bibite e succhi. San Benedetto è reduce da un ennesimo riconoscimento, il premio speciale Packaging for Vending assegnato ai prodotti T-Surf e Oasis Pocket nel corso di Venditalia 2014. Con quale motivazione sono stati scelti? Il Packaging for Vending, promosso da CONFIDA, l’Associazione Italiana Distribuzione Automatica, rappresenta l’ambito riconoscimento attribuito alla miglior proposta di imballaggio utilizzata nel canale della distribuzione automatica e valutata secondo parametri tecnici e tecnologici, logistici e di gestione, di promozione e comunicazione. La vittoria di quest’anno segue quella del 2013, che aveva incoronato il formato di acqua minerale da mezzo litro della linea “Progetto EcoGreen”. Siamo molto orgogliosi di aver ottenuto questo riconoscimento per il secondo anno consecutivo che premia il nostro impegno per lo sviluppo di prodotti sempre attenti alla qualità e all’innovazione intesa come principio fondamentale alla base della ricerca di San Benedetto che fa della soddisfazione delle passioni e dei gusti del trade e dei suoi consumatori il fulcro della

propria mission. Come interlocutori privilegiati di tutti gli attori della filiera, ai nostri partner della distribuzione automatica garantiamo con queste due novità una qualità assoluta in termini di prodotti e servizi innovativi e coerenti con un mercato che chiede duttilità, flessibilità e velocità d’azione. Cosa rende differenti T-Surf e Oasis Pocket da tutte le altre confezioni di the “on the go” in commercio? Con T–Surf e Oasis Pocket abbiamo voluto offrire pack unici nel loro genere: pratici e maneggevoli, intelligenti e divertenti, flessibili e resistenti, con cannuccia telescopica, dai gusti incon-


fondibili garantiti San Benedetto. Due prodotti innovativi, rivolti soprattutto ai più piccoli, ma adatti anche ai più grandi. San Benedetto è sempre in piena sintonia con i piccoli consumatori e le nuove generazioni, capace di assecondare i loro gusti, stimolandone la curiosità, la fantasia e il desiderio di giocare con iniziative di grande attrazione. Ed è proprio con l’obiettivo di spingere i più giovani al giusto consumo di prodotti sani e di qualità che San Benedetto ha stupito con queste due nuove proposte. Con T–Surf innoviamo ulteriormente la categoria con un nuovo ed esclusivo formato con un pizzico di brio in più “T-Surf”, nel comodo formato da 20cl è ideale per avere sempre a portata di mano un the rinfrescante e dissetante. Un pack unico nel suo genere ispirato al mondo del surf, al mare, alle onde, ai colori ed alla fresca emozione di una scia estiva che dura tutto l’anno. Nei gusti Pesca e Limone è da gustare in modo insolito e divertente in ogni momento della giornata: all’università, all’allenamento, al parco, sullo skate, in ufficio… Basterà strappare la linguetta e inserire la cannuccia in dotazione e il gioco è fatto! Dalla grafica colorata e attraente, dai colori vivaci, freschi e coinvolgenti, il pack trasmette al tatto una sensazione di fresco e si distingue per la sua leggerezza e per la praticità: può essere trasportato facilmente in borse e zaini senza rompersi perché molto

flessibile e resistente. “TSurf” rappresenta quindi un modo innovativo di proporre una bevanda classica come il the di alta qualità senza coloranti, né conservanti e gluten free adatto a chi ama “cavalcare l’onda”. Oasis Pocket è il nuovo formato da 20cl della bevanda naturale in acqua minerale e senza conservanti nei gusti PescaAlbicocca e Tropicale. Capace di soddisfare sia coloro che amano i sapori della tradizione mediterranea della pesca e dell’albicocca, sia coloro che invece apprezzano gli aromi più esotici. Al parco, in ufficio, sullo skate, all’allenamento, T–Surf e Oasis Pocket sono adatti per soddisfare i gusti di tutti, dai bambini ai più grandi, per una pausa fuori dal comune, capace di fare la differenza. Il the freddo è una delle bibite più gettonate dell’estate. Ma l’offerta di San Benedetto per questa tipologia di prodotto non si limita ai classici the limone/pesca. Quali sono le vostre proposte? Al The San Benedetto Classico, Zero Zuccheri e Deteinato nei gusti Pesca e Limone e al The Verde abbiamo affiancato il The San Benedetto Summer Emotion, la nuova linea di the freddo che unisce la squisita miscela di the dolci e delicati in tre gusti esclusivi ad una grande acqua oligominerale San Benedetto. L’intento è di offrire ai nostri consumatori non soltanto una bibita dissetante, fresca, naturale e sempre di alta qualità ma di regalare una vera e propria emozione “estiva” da vivere tutto l’anno. Ecco dunque la scelta dei gusti che richiamano alle tonalità dolci e ricche con il Watermelon, alle atmosfere esotiche e vivaci del Mango, all’idea di ricercatezza e freschezza con Mint Experience a base di menta e impreziosita

dall’aroma del the verde. Com’è stata accolta questa novità? La gamma Summer Emotion ha subito conquistato l’apprezzamento dei consumatori che l’anno eletta Prodotto dell’Anno 2014 nella categoria bevande naturali a base di the. Il premio “Eletto Prodotto dell’Anno” rappresenta un riconoscimento importante e di respiro internazionale: oggi infatti il caratteristico logo è noto in oltre 35 Paesi e permette alle aziende che innovano di distinguersi, ai prodotti eletti di emergere e ai consumatori di riconoscere l’Innovazione. E’ promosso dalla società Marketing e Innovazione Italia e viene attribuito sulla base di una ricerca di mercato GPMI© su una pre-selezione di prodotti innovativi presenti sul mercato italiano, condotta da IRI su 12.000 consumatori con più di 15 anni, svoltasi a dicembre 2013. È quindi il consumatore e non una giuria di esperti del comparto che giudica i prodotti e premia quelli che ritiene innovativi. Torniamo all’argomento di questa intervista. Quali altre bibite San Benedetto sono particolarmente indicate per la stagione estiva il cui imperativo è dissetare ma anche reidratare? Nel portafoglio dei prodotti San Benedetto, sono diverse le offerte adatte alla stagione estiva, da gustare sotto

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città d’arte o facendo un po’ di jogging al parco. • Aquavitamin, l’innovativa bibita analcolica con vitamine in Acqua Minerale San Benedetto, in grado di apportare vitalità e benefici al nostro organismo. Il prodotto è dedicato a tutti coloro che svolgono una vita at-

tiva, attenti al proprio benessere e con uno stile di vita giovanile e dinamico. Ogni bottiglia da mezzo litro fornisce un alto apporto di vitamina C e il 25% della razione giornaliera raccomandata di vitamine e altre sostanze nutritive. Aquavitamin è disponibile in quattro gusti freschi e dissetanti, con quattro diverse aree funzionali: BEAUTYou al gusto frutti rossi, un alleato per l’idratazione e la tonicità; GENyouS, al gusto kiwi/mela/melograno, per ritrovare vitalità ed energia; IfeelGOOD al gusto limone, un aiuto per mantenere in forma le difese naturali; READYtoGO al gusto arancia, una piacevole pausa rinfrescante per ritrovare lo sprint. • San Benedetto Ice Formula Zero, la bevanda dissetante a base di acqua minerale naturale, al gusto di agrumi, senza alcun colorante o conservante e completamente senza zucchero. Disponibile nei gusti Lime e Orange&Mandarin, Ice Formula Zero è una bevanda non gassata, con alto potere dissetante, ideale per chi vuole bere in modo fresco e leggero. • La linea di bibite gassate firmate San Benedetto, dalle classiche (Aranciata, Pompelmo, Limone, Ginger), ai gusti più ricercati del bere italiano (Chinotto, Gassosa, Cedrata, Spuma e Sanguinella). Disponibili in una molte-

plicità di formati destinati ai diversi momenti di consumo e a coprire tutti i canali di distribuzione. Da oggi anche nel nuovissimo formato 0,33L lattina sleek. La linea “classica” è arricchita dalla linea Bibite San Benedetto Zero 0.75 L PET, gusto San Benedetto, zero zuccheri aggiunti, dedicata a chi vuole prendersi cura della propria forma fisica senza rinunciare al piacere di una fresca e frizzante bibita gassata. • Batìk Succoso, la bevanda alla frutta, con fruttosio senza conservanti e coloranti artificiali, ideale per chi vuole prendersi una pausa leggera, naturale e gustosa. Con la ricetta + gusto, meno calorie, Batìk Succoso è presente nel vending nel comodo formato richiudibile da 0,25L in sei dissetanti gusti: ACE, Arancia e Arancia Rossa, Pera Mela Limone, Ananas, Albicocca Pesca Mela Limone, Pesca Limone. San Benedetto ci riserverà ancora qualche sorpresa per l’estate 2014 o sta già lavorando a nuovi prodotti per il 2015? San Benedetto ha appena lanciato sul mercato la linea “Prima Spremitura”, con l’obiettivo di riscoprire i valori autentici della tradizione italiana del bere, fiore all’occhiello per l’Azienda di Scorzè. Solo agrumi italiani per una nuova


A completare l’esclusività di questa nuova ricercata linea “Prima Spremitura” il design delle bottiglie: forme sinuose ed accattivanti, disponibili nel raffinato formato da 0,75L perfetto per tutte le tavole e nel nuovissimo formato da 0.40L , unico sul mercato,

per il consumo “on the go”. Prima Spremitura racchiude in sé la passione per la qualità di San Benedetto, l’attenzione al Consumatore, la valorizzazione del Made in Italy e un l’impegno volto sempre ad offrire il meglio sin dal 1956.

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Tre agrumi italiani per tre specialità rielaborate secondo l’esperienza San Benedetto per un frizzante piacere dal gusto giovane e ricercato. Bontà e qualità studiate per fondersi in una festa di bollicine e conquistare i nuovi stili di consumo che mettono la genuinità al primo posto. • Limone, il piacere autentico della terra del sole. Fresco, leggero, dall’aroma intenso e profondamente dissetante. La gioia di una bontà naturale e verace. • Clementina, il sapore genuino della nostra tradizione. Dolce e brillante, straordinariamente pieno e rinfrescante. Un gusto sincero e tipicamente italiano. • Chinotto, la bontà inimitabile come il genio italiano. Squisitamente aromatica, con l’inconfondibile gusto dolce/ amaro. Con infuso di agrume chinotto.

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straordinaria esperienza di gusto. Una gustosa novità, nei gusti Clementina e Limone, a base di succo di prima spremitura. La gamma si completa con il gusto Chinotto, sapientemente preparato con l’infuso del frutto.

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rriva l’estate, aumenta la voglia di gelato!

i loro prodotti inserendoli nei distributori GPE Frozen personalizzati.

GPE Vendors si pone in primissima linea con i suoi modelli a vetrina per la vendita di prodotti surgelati. L’azienda marchigiana vanta già una collaborazione con le grandi case del settore, in primis Nestlé ed Algida, e da quest’anno anche Sammontana. Questi brand leader di mercato hanno scelto il marchio GPE per proporre

Resta sempre disponibile il modello neutro, che dà invece al gestore la libertà di scegliere tra vari gelati di varie marche. Un nuovo segmento interessante di vendita resta quello sul quale puntano sia Algida che Nestlé e riguarda il caffè granita, con i loro prodotti di punta

Cafè Zero e Tundra. GPE ha studiato per loro una macchina con dispenser di cannucce sigillate ideali per il consumo “on the go”. Tutti questi modelli si possono avere in versione Master oppure in versione Slave. Questi ultimi possono essere collegati ad altri modelli GPE, mentre gli Slave Ultra possono essere collegati anche a modelli di altri marchi.

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Dimensioni Cassetti Spirali Frigorifero Isolamento Vetrina Configurazione Sistemi di pagamento Display

H 183 cm. - L 72 cm. - P 97 cm. - Peso 240 kg. 4 cassetti speciali per mantenere la temperatura durante il caricamento - 3 selezioni Acciaio - 13 diversi modelli - Canale speciale per erogazione cornetto - Spiral Revolution System Gas ecologico refrigerante R404A - Temperatura -20°C 6 cm. poliuretano - Cella di refrigerazione rivestita i espanso Vetro triplo di sicurezza isolante con dispositivo anti appannamento Capienza max 168 pz. - Capienza standard 105 pz. Protocollo Executive - Protocollo MDB - Gettoniera parallela diretta Grafico; utilizzabili tutti i fonts/icone grafiche - programmabili 8 diversi spot Vending News

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A NE LI G IN ND VE Disponibili ora anche nel VENDING con 7 prodotti selezionati e confezionati in astuccio da 3 pezzi, studiati per incrementare CON GUSTO le tue vendite.

A pochi chilometri dall’antico centro di Modica, sorge l’Artigiana Biscotti, una moderna e dinamica azienda dolciaria specializzata in pasticceria, nella produzione di cioccolato modicano e biscotti di riconosciuta bontà. Artigiana Biscotti snc C.le Trecasucce, 41 97015 Modica (RG)

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Il Summer Vending 2014 di

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al 2009 Dispensa Zaniboni opera in collaborazione con aziende agroalimentari europee per lo sviluppo di prodotti per il consumo fuori casa. Cuore della missione aziendale è la selezione di un’offerta di prodotti che risponda alle esigenze del gestore della distribuzione automatica e del consumatore secondo le seguenti caratteri-

stiche: • praticità: i prodotti devono essere consumabili al momento in modo semplice • sicurezza: i prodotti sono affidabili nella qualità e nella conservazione • percezione immediata: il packaging dev’essere accattivante e comunicativo • economicità: attenzione alle scelte

del consumatore in termini di capacità di spesa. L’offerta per il Vending di Dispensa Zaniboni contempla le segueni linee: Salato, Dolce, Piatti Pronti, Yogurteria, Frutta, Bio e Equosolidale. Tra le numerose referenze proposte abbiamo scelto alcuni prodotti ideali per la stagione estiva.

Frullà è costituito da polpa/purea di frutta ottenuta dalla lavorazione di frutti sani e selezionati, privati delle parti non edibili. È confezionato in doypack chiuso con tappo a vite dopo trattamento termico stabilizzante. Richiudibile, tascabile, ideale per il consumo “on the go”. Frullà Top Bio è costituito da 100% frutta frullata abbinata ad una razione di cereali. Disponibile nei gusti mela mirtillo e mela pera e dotato di cucchiaino incluso nella confezione.

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Gli yogurt Mila Gusto più Gusto sono prodotti esclusivamente con latte fresco proveniente da masi di montagna dell’Alto Adige, mediante fermentazione da fermenti lattici vivi. La caratteristica consistenza cremosa si abbina alla granella di mandorle e cioccolato o di anelli di cioccolato presenti nella seconda vaschetta della confezione. Un cucchiaio in plastica, sigillato, è incollato esternamente alla confezione. Disponibile in 2 gusti: Bianco con mandorle e cioccolato e Vaniglia con anelli di cioccolato. Yoo Hoo! Una merenda fresca e leggera costituita da due cialde sovrapposte, a tipica forma canestrata. Morbida all’esterno e farcita con una soffice crema disponibile in più varianti: cioccolato, crema latte, fragola, vaniglia.


Le Insalatone di Dispensa Zaniboni sono un pasto ideale per la stagione estiva, fresche e leggere. Circa 300 Kcal per ogni porzione costituita da 200 gr. di prodotto nelle varianti Riso e Tonno / Pollo e Verdure. Si conservano a temperatura ambiente e sono dotate di posate.

Novità esotica di Dispensa Zaniboni, i piatti pronti a base di Cous Cous non contengono conservanti ma sono sottoposti a un trattamento termico di pastorizzazione che stabilizza il prodotto. Disponibili nelle versioni Cous Cous con verdure e Cous Cous con pollo e verdure, forniscono poco più di 200 Kcal per porzione da 200 gr.

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La Pasta Cup Vending Machine di Barilla è un concept nato per sfidare i fast food del panino e offrire al consumatore “La pasta ovunque tu sia”. Il distributore automatico è in grado di erogare in un solo minuto un bicchierone di pasta, la cui freschezza è garantita dal sistema di surgelamento che permette agli ingredienti di conservare al meglio la loro struttura molecolare, restituendo al consumatore tutta la freschezza e il gusto del piatto al momento dell’erogazione. Caratteristiche tecniche: bicchierone azzurro Barilla, che contraddistingue un brand affermato nel mondo; dimensioni da Coca media, capace di contenere 250 grammi di prodotto surgelato; riscaldamento in forno a microonde integrato in 60/70 secondi; display intuitivo e interattivo attraverso il quale scegliere il piatto pronto di pasta Barilla preferito, conoscerne ingredienti, caratteristiche nutrizionali e prezzo. Il portafoglio prodotti comprende penne, tortiglioni e orecchiette, oltre che paste fresche come tortellini e ravioli, tutti conditi con ampia scelta di sughi.

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nche d’estate gli italiani non vogliono rinunciare a un piatto di pasta sia nella pausa pranzo che in vacanza, soprattutto se garantito da un brand come Barilla e pronto in pochi minuti.

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a proposta di PepsiCo Italia per l’estate 2014 è all’insegna dell’innovazione del proprio portafoglio prodotti. Contemporaneamente, l’Azienda conferma i suoi brand tradizionali nella volontà di porre costante attenzione alle esigenze dei consumatori e del mercato. Nonostante le note polemiche, le bevande con le bollicine, che siano no sugar o zero caffeina, restano le bibite più vendute dell’estate. Ad aprile PepsiCo ha presentato la sua linea strategica che, nella direzione dell’innovamento, vede in primo piano le bevande non carbonate dei brand Gatorade, Lipton Ice Tea e Tropicana.

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Gatorade, sport drink numero 1 al mondo, presenta una nuova visual identity globale che investe il logo e il packaging. Un’iconica G e la nuova bottiglia Kenny da 500 ml. accompagnano il rilancio di Gatorade e mettono in evidenza la sua vocazione a sostegno dell’attiva sportiva e agonistica. Non a caso la campagna di comunicazione che accompagna il rilancio di G è identificata dallo slogan WinFromWithin, reso in italiano con il claim La Scintilla Dentro, una filosofia che rivoluziona il concetto di vittoria, intesa non come esito finale di una competizione, ma come una forza che è dentro ognuno di noi e ci spinge a superare i traguardi della vita. G è una bevanda reidratante e rigenerante la cui formula è costituita da 4 sali minerali e da carboidrati proposta nei gusti arancia, arancia rossa, cool blue, lemon ice e limone e confezionata nella pratica ed ergonomica bottiglia Kenny da 500 ml. che rispetta l’ambiente grazie ad una riduzione del 10% di packaging material.

Ice Tea Lipton Ice Tea, il the numero 1 al mondo, è un’altra delle referenze PepsiCo che per l’estate 2014 è stata sottoposta a una totale innovazione, sia per ciò che concerne il packaging e la grafica, che per quanto riguarda la gamma di referenze, arricchita da nuove linee di prodotto. La prima novità è la la linea Lipton Ice Tea dolcificata allo Stevia, un dolcificante naturale privo di calorie, grazie al quale PepsiCo riduce la quantità di zucchero contenuta del 30% ottenendo un gusto unico e ancora più rinfrescante. Accanto ad essa, la linea Lipton Ice Tea Zero, completamente senza zuccheri, proposta nei classici gusti Pesca e Limone e la linea Cocktail limited edition che prevede due bevande analcoliche a base di the nei gusti Pina Colada e Mojito.

Stevia rebaudiana


Tropicana è la bevanda della gamma PepsiCo, nota in tutto il mondo da oltre 50 anni, costituita 100% da frutta accuratamente selezionata e di altissima qualità, senza aggiunta di zuccheri, acqua, coloranti o conservanti. Nient’altro che frutta, Tropicana è disponibile oggi anche nella versione Ambient, entrando così nel mercato dei succhi UHT. Tropicana è disponibile nei gusti arancia, clementina, fantasia d’agrumi, multivitaminico, mela bio, pompelmo rosa. Per quanto riguarda il packaging, Lipton Ice Tea è disponibile nella classica lattina da 250 ml., in bottiglia da 500 ml. e nel nuovissimo formato Tetraprisma da 200 ml. Vending News

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ranite, frappè e Frozen yogurt: preparati freschi al momento, buoni come quelli della gelateria sotto casa. Preparati da un sapiente gelataio? No, dalla nuovissima Quinzee la rivoluzionaria macchina vending che TLT Vend ha presentato a Venditalia.

Quinzee è davvero la macchina ideale da installare in spiagge, porticcioli, parchi gioco ed in ogni altro luogo frequentato da bambini e ragazzi che non potranno davvero resistere alla tenta-

Innovation

zione e al brivido della freschezza. Quinzee contiene al suo interno la più innovativa tecnologia: è dotata di un doppio refrigeratore, di un frullatore/miscelatore di nuova concezione e di un sistema di lavaggio automatico che pulisce la macchina dopo ogni erogazione per non rovinare il gusto di quella successiva. Per funzionare necessita semplicemente dell’elettricità e di un normale attacco idrico da macchina da caffè. Quinzee può rendere moltissimo e ripagarsi completamente in poco più di una stagione di lavoro visti gli ampi margini di utile che si possono avere tra il costo di un’erogazione e il potenziale prezzo di vendita. Quel che conta è individuare la giusta collocazione che garantisca un buon numero di vendite: circa 25 al giorno in estate e una decina in inverno. Giova ricordare che la macchina, oltre alle granite, produce anche i frozen yogurt, un prodotto valido e vendibile 365 giorni all’anno soprattutto spostando le macchine per quei mesi più freddi in luoghi quali centri commerciali, piscine e palestre. A questo scopo, i prossimi gusti di polveri e sciroppi in fase di studio sono le granite isotoniche adatte a recuperare zuccheri e sali minerali dopo l’allena-

Tutte le Quinzee italiane avranno a bordo Nayax, il più completo sistema di pagamento cashless e telemetria. Sarà pertanto possibile pagare la propria granita con carte di credito/debito Visa e MasterCard, carte privative, badge aziendali e telefoni cellulari. La telemetria avanzata di Nayax permetterà inoltre all’operatore di sapere quali siano i gusti di Quinzee più graditi al proprio pubblico, studiare la tipologia delle vendite per fasce orarie, giornate, settimane o mesi e, profilando il cliente, poter meglio programmare il proprio business . Quinzee viene commercializzata sul mercato italiano con due diverse opzioni: può essere acquistata per massimizzare gli utili gestendo in proprio la macchina e gestendone la manutenzione ordinaria oppure può essere acquisita con la formula della locazione operativa, tramite un’azienda partner di TLT che offre tutti i servizi dall’installazione on site della macchina all’assistenza in tutto a 360 gradi. In questo caso, come logico, si riduce il potenziale utile, ma di conseguenza anche l’impegno economico iniziale.

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A Venditalia, tra le 8 disponibili, le bevande più apprezzate sono state le granite ed i frozen yogurt al lampone, un gusto raramente presente tra le granite vendute in Italia se non in quelle artigianali di frutta fresca in un periodo molto breve dell’estate. Le granite al lampone di Quinzee, fatte ovviamente con uno sciroppo specifico di alta qualità e non con frutta, grazie al sofisticatissimo frullatore che riesce a mescolare nel modo migliore ghiaccio, sciroppo e, nel caso del frozen yogurt, polvere di yogurt, danno al prodotto la giusta consistenza e hanno alla fine un effetto di aspetto e sapore molto simile a quello delle granite artigianali di frutta fresca.

mento. Ovviamente, se la macchina è collocata in luoghi come spiagge o parchi divertimento dove in estate è possibile raggiungere dei veri picchi di consumo, è anche possibile considerare l’ipotesi di tenere la macchina ferma nei mesi invernali poiché la sola estate può bastare a recuperare in breve l’investimento per poi avere un utile davvero soddisfacente.

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Tantissimo pubblico e prodotti molto graditi da tutti i visitatori che nello stress di una giornata in fiera hanno potuto godere alcuni minuti di fresco rilassamento, gustando le deliziose bevande appena erogate dalla Quinzee presente allo stand di TLT. Vi è stato veramente molto interesse confermano gli addetti commerciali di TLT. Quinzee è una macchina nuova, bella da vedere, simpatica da ascoltare quando il suo frullatore interno mescola con sapienza il ghiaccio e gli ingredienti di qualità elevatissima studiati apposta da Food Engineers. Quinzee può offrire al consumatore una selezione di 8 diverse bevande, ma l’operatore della macchina ne può creare un numero pressoché infinito mescolando le sue polveri e gli sciroppi e scegliendo la quantità di ingrediente e quella di ghiaccio da inserire in ogni tipo di erogazione.

Ahead of


Ahead of

Innovation

Attending to the unattended TLT VEND presenta in fiera importanti novità! Nayax - nuovi strumenti di analisi di mercato per profilare i clienti e creare sinergie. Quinzee - la nuova vending machine che eroga granite e frozen yogurt preparati al momento.

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Borsellino elettronico

BUSINESS INTELLIGENCE Analisi, report e allerte

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2014

Rivoluzionaria vending machine per granite, frozen yogurt e altro, preparati al momento. E grazie a Nayax,

Il nuovo arrivato in casa TLT vend!

può diventare davvero la vending su misura per il consumatore

TLT vend srl via di Porta Tenaglia 1 20121 Milano tel. +39 02 29062721 fax +39 02 29019561 www.tlt.it info@tlt.it


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ndrea Cavani è da un anno il responsabile del canale vending di Nestlé-Sanpellegrino, un canale strategicamente condiviso dalle due Aziende, entrambe leader nell’Away From Home. Individuiamo insieme a lui i prodotti che costituiscono la proposta NestlèSanpellegrino per l’estate 2014 La presenza di Nestlé e di Sanpellegrino nella distribuzione automatica precede di molto la recente nascita del canale dedicato. Quali sono state le cause che hanno spinto le due aziende a strutturarsi in maniera più concreta nel vending?

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Nestlé e Sanpellegrino hanno accompagnato il Vending in Italia fin dai suoi primi passi, sono i gestori stessi che amano ricordarcelo quando li incontriamo. Prodotti e marchi come Nescafé, Kit Kat, Acqua Vera, bibite Sanpellegrino fanno parte da sempre dell’offerta dei distributori automatici. Nel 2008 il gruppo Nestlé in Italia ha intuito l’opportunità di offrire ai gestori Vending un portafoglio unico di prodotti leader di marca tramite lo stesso interlocutore commerciale, ed è nata la rete Vending Nestlé e Sanpellegrino. Una rete dedicata alla Distribuzione Automatica che offre agli operatori del settore prodotti solubili,

snack dolci, acqua, bibite, succhi di frutta e gelati. Un portafoglio prodotti incomparabile… un vero forziere di “gioielli di famiglia” del gruppo, che spazia da Baci Perugina a Maxibon, Chinò, Nesquik, Orzoro, Levissima, … l’elenco è lungo e non vorrei tediare i lettori, ma vi assicuro che sento molto la responsabilità di portare un tale patrimonio di Brand “tutto insieme” ai nostri clienti Vending. Com’è organizzata la rete vendita? La rete di vendita è composta da agenti con i quali copriamo tutto il territorio nazionale. Una squadra molto esperta di professionisti con esperienza pluriennale nel settore, ben conosciuti dai gestori delle zone dove operano. La forza vendita sul territorio fa riferimento direttamente al responsabile del canale. È una struttura molto snella, che permette di fatto la “presa diretta” commerciale tra il mercato e l’azienda. Lei ha occupato per anni ruoli di responsabilità nell’area commerciale di Nestlé occupandosi prevalentemente di Grande Distribuzione. Cos’ha di diverso il vending e come è cambiato il suo approccio verso gli interlocutori? La differenza più grande che ho riscontrato è l’immediatezza delle decisioni e delle azioni. Anche i più grandi gestori hanno una “catena” molto corta dal proprio ufficio ai distributori automatici. La GDO si muove con vincoli e complessità gestionali molto maggiori. Inoltre il Vending è un settore guidato ancora in molti casi dalla passione imprenditoriale personale, dove i singoli possono ancora fare la differenza.

Questo diverso contesto della Distribuzione Automatica stimola anche me ad essere “imprenditore” oltre che “manager”. Dopo più di venti anni di lavoro in una multinazionale molto strutturata per me personalmente è un grande stimolo positivo. Prescindendo dall’acqua, quali sono i prodotti Nestlé-Sanpellegrino che meglio rispondono al consumo “on the go” tipico del canale? Tutti i prodotti che proponiamo ai gestori sono adatti alla distribuzione automatica, molti sono nati proprio per questo canale. Se devo citare alcuni tra i più forti, penso sicuramente a Kit Kat, uno snack che per decenni ha comunicato la “pausa” come momento di consumo. Il prodotto Vending per eccellenza. Un altro prodotto di punta del nostro portafoglio è la Cioccolata Perugina, che permette di consumare presso i distributori automatici una bevanda di altissima qualità e resa. Potrei continuare a lungo… vado ?


Potremmo parlare per ore dell’ampio numero di referenze disponibili per il settore. Volendo restringere il focus su quelle più strettamente legate all’estate, puntiamo l’attenzione sui prodotti che ritiene più rappresentativi. Ad esempio tra gli snack cosa sceglierebbe? Il nostro Snack di punta per i mesi estivi sono le barrette di cereali Fitness, che coniugano nutrizione e benessere soddisfando il palato con un apporto calorico contenuto: meno di 100 calorie. Per questa categoria stiamo riscontrando nella distribuzione automatica un consumo crescente e sempre meno stagionale, segno del gradimento dei consumatori. Per allargare la nostra offerta adatta anche ai mesi più caldi, stiamo ora lanciando in esclusiva per il canale una mini gamma di biscotti Perugina in confezione da 4 pezzi, ai cereali e con gocce di cioccolato. Quali ritiene siano le bibite più dissetanti tra le tante da Voi proposte? Sanpellegrino per il Vending sta lavorando quest’anno su un gran numero di interessanti proposte alternative all’acqua. Bibite: distribuiamo con successo crescente la nostra gamma di bibite Sanpellegrino 33cl in PET, una gamma nata per il Vending molto apprezzata per il servizio dato dalla richiudibilità del formato. Nelle prossime settimane lanceremo la nuova referenza Limonata, che si affiancherà a Chinò ed alle due Aranciate Dolce e Amara Sanpellegrino. Beltè: stiamo ricevendo grande ap-

prezzamento dai gestori per la nuova formula di Beltè che ha introdotto nella ricetta la Stevia, un dolcificante di origine naturale che permette di diminuire del 30% il contenuto di calorie della bevanda rispetto alla media delle bevande di thè con solo zucchero più vendute. Le novità non finiscono qui! Beltè ha ampliato da Aprile 2014 la gamma con un nuovo formato richiudibile da 20cl, il doypack: Beltè Go! nei 2 gusti Limone e Pesca. Inoltre quest’anno Beltè è tornato proprio da giugno in comunicazione TV per essere “Di buono in meglio!”. Succhi di frutta PAGO: la nostra rete distribuisce i succhi Pago PET 20cl in esclusiva per il canale. I gusti più estivi di questa gamma Premium: Ananas, ACE e Tropicale. Monster: siamo i distributori esclusivi di questo Energy Drink in vari gusti, particolarmente adatti all’estate grazie al caratteristico formato 50cl, che garantisce oltre all’effetto stimolante anche l’idratazione. In questi giorni stiamo proponendo ai gestori una Limited Edition firmata Valentino Rossi, un vero oggetto di culto disponibile solo per i mesi estivi Infine i gelati. La divisione gelati di Nestlé è ricca e diversificata. Quali sono i brand? L’offerta dei nostri gelati è molto ampia e si articola sotto due Marchi “ombrello”: Nestlé Motta e Antica Gelateria del Corso. Con il marchio Motta troviamo le gamme Maxibon e Maxicono, oltre che Mottarello, Coppa del Nonno e tutta l’offerta “Kids”. Antica Gelateria Del corso quest’anno si rinnova con la nuova gamma dei coni Vortici firmati Perugina e il rinno-

vamento di tutta la gamma di stecchi Gran Moro, da oggi con copertura 100% Cioccolato Perugina. L’intera gamma può essere distribuita nel Vending, fatta eccezione dei soli prodotti che per formato non risultano macchinabili. Una parte crescente della gamma è certificata “senza glutine” per premetterne il consumo da parte dei celiaci.


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La gestione del canale distributivo dei gelati è, probabilmente, la più complessa. Come è organizzata Nestlé per ciò che attiene la logistica e lo stoccaggio presso il cliente? Siamo in grado di consegnare i gelati presso le singole postazioni grazie alla rete capillare dei concessionari Nestlé Motta presenti sul territorio. Per quanto riguarda le soluzioni logistiche e le attrezzature, la nostra forza vendita sul campo dispone di tutti gli strumenti per venire incontro alle esigenze dei gestori. Oggi il vending è un canale esigente. Il consumatore richiede prodotti di qualità e con caratteristiche specifiche, oltre che informazioni precise su ciò che consuma. Qual è la Vostra risposta? Nestlé a livello mondiale è straordinariamente attenta agli aspetti nutrizionali di ciò che produce, coerentemente con il suo impegno in termini di “Nutrition, Health and Wellness”. Per andare sul concreto, si è data ambiziosi obiettivi di diminuzione del

contenuto di zucchero e sale in tutti i prodotti, informa costantemente i consumatori di tutti i paesi sui principi di una corretta nutrizione, in primo luogo con le informazioni ed i consigli presenti sul packaging. L’utilizzo di Stevia per Beltè e la gamma di Gelati Motta certificati per il consumo dei celiaci sono esempi di questa strategia. Per Nestlé un prodotto non deve essere “solo” buono, ma sempre di più deve anche fare bene. Quest’impostazione si applica a tutti i prodotti del gruppo senza distinzione, con un’ unica eccezione: l’Acqua Minerale, prodotto” Wellness” per eccellenza, che va ”solo” attentamente preservata. Infine per ciò che riguarda i distributori automatici, avete partnership con i costruttori e macchine brandizzate? Nestlé storicamente ha collaborato con i costruttori per lo sviluppo di modelli di macchine, soprattutto per le bevande calde. Attualmente collaboriamo con alcuni dei maggiori produttori di distributori automatici di gelati (GPE, Sandenvendo, IARP) che realizzano macchine brandizzate Motta. Lei è entrato da poco tempo nel settore ma certamente ne ha già un’idea precisa. Come crede che evolverà nel futuro? A differenza di molti altri canali di distribuzione, il Vending non è ancora entrato nella fase di maturità. I possibili sviluppi sono molteplici, soprattutto se pensiamo alle tecnologie digitali ed alla relativa scarsità di postazioni esterne in luoghi pubblici. Rimanendo nel mio terreno, un’area di lavoro immediata per i gestori a mio parere è quella di una maggiore segmentazione dell’offerta in funzione

delle diverse caratteristiche dei consumatori nelle diverse location. È un esercizio non facile, perché si accompagna ad un’esigenza contestuale di razionalizzazione dell’assortimento dei prodotti trattati. Le aziende di marca con le competenze di cui dispongono possono essere il partner ideale dei gestori Vending per sviluppare un vero e proprio Marketing della loro offerta. Tra l’altro il settore ha l’opportunità di un contesto già organizzato in cui gestori e produttori possono collaborare, che è Confida. Nestlé e Sanpellegrino ci sono e sono pronte ad accompagnare lo sviluppo del Vending come hanno sempre fatto negli anni. Vending News

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iatti Freschi Italia ha compiuto un percorso di rinnovamento con l’obiettivo di rafforzare il posizionamento dei suoi brand attraverso un’immagine nuova e moderna che trasmetta soprattutto qualità, aumenti la visibilità dei prodotti all’interno delle vending machine e sia attraente per i consumatori. Il rinnovamento ha caratterizzato l’intera gamma di panini, tramezzini e focacce a marchio Vogliazzi con tante novità che, in vista della bella stagione, sono state presentate nel corso di Venditalia 2014.

I panini sono realizzati con una nuova tipologia di pane che esalta il sapore delle farciture e, inoltre, al classico pane bianco sono state affiancate ricette con pane integrale. Anche le nuove focacce sono più buone e soffici, preparate secondo la tradizione ligure con olio extravergine di oliva e con farciture arricchite del 50%.

Un’altra novità sono i croissant farciti nelle varianti prosciutto cotto e formaggio e prosciutto crudo e formaggio. Anche la linea dei tramezzini si è arricchita con una gamma di sandwich freschissimi farciti con verdure fresche e, quindi, particolarmente adatti alla stagione estiva. Il packaging delle linee panini, focacce e tramezzini è pratico e funzionale grazie al cartoncino salvamani che permette di consumare il prodotto direttamente.

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Anche il brand Viva La Mamma è stato rinnovato radicalmente e presenta un ampio assortimento di paste e risotti sempre al dente con la grande novità nel mondo Box della gamma di piatti estivi: insalata di riso e cous cous di pollo e verdure.

di pollo grigliati, ceci, zucchine, carote e con l’aggiunta di pesto per un gusto ancora più sfizioso.

Due ricette fresche e gustose, ottime in ogni momento della giornata, subito pronte da gustare senza bisogno di essere scaldate e sempre con la forchetta inclusa nella confezione. L’insalata di riso è preparata secondo la ricetta classica con ricchi ingredienti base - tonno, wurstel e prosciutto cotto - e un fresco mix di verdure: piselli, carote, mais, olive verdi e nere, peperoni rossi e gialli e cetrioli. Il cous cous è preparato con trancetti Vending News

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My Chef Panino Premio speciale Latuaideadimpresa®

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n progetto ispirato alla distribuzione automatica è arrivato finalista alla quarta edizione del premio Latuaideadimpresa® che si è tenuta a Venezia lo scorso maggio. Latuaideadimpresa® è un concorso coordinato da Formativi Confindustria e Giovani Imprenditori di Confindustria con il patrocinio del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca che coinvolge gli studenti delle scuole superiori, offrendo loro l’opportunità di esprimere la propria imprenditorialità attraverso progetti innovativi. Tra i 24 progetti che, superate le selezioni regionali, sono approdati alla finale, si è aggiudicato il Premio Speciale Noberasco “My Chef Panino”, il progetto realizzato dalle quinte delle sezioni B/C/E/F del Liceo Scientifico Statale “Leon Battista Alberti” di Marina di Minturno (LT). L’importante riconoscimento ha voluto premiare la capacità del progetto My Chef Panino di innovare e valorizzare la fruibilità dei prodotti alimentari in ambiti di consumo diversi da quelli tradizionali, attraverso distributori automatici, ponendo attenzione alle regole della sana alimentazione e premiando la territorialità delle materie prime. Concetti, quest’ultimi, sostenuti da una parte del vending più recente, particolarmente sensibile a queste tematiche.

Abbiamo incontrato Antonio, Ilenia, Stefano, Regina, Vincenzo, Ledio, Mauro, Gennaro, Giulia, Luca, Antonietta, Riccardo e Nicola che, coordinati dal professor Adolfo Tomassi, sono stati gli artefici di My Chef Panino. I ragazzi hanno deciso che il loro portavoce fosse Giulia alla quale abbiamo

rivolto le nostre domande. Come siete arrivati a partecipare al concorso Latuaideadimpresa®? Nel mese di dicembre, il preside ci ha fatto presente questo progetto, mostrandoci attraverso un giovane funzionario di Confindustria, le modalità di partecipazione, il bando di concorso e le varie possibilità offerte dal concorso. Più per gioco ci siamo “tuffati” in questa nuova esperienza, anche perché ci interessava ampliare le nostre conoscenze in ambito economicofinanziario, tanto lontano dal nostro piano di studi. Avevate già la vostra idea e non sapevate in che modo proporla o avete deciso di partecipare al concorso e farvi poi venire un’idea brillante? Abbiamo partecipato al concorso senza una vera e propria idea, forse troppe, tanto diverse e che spaziavano in

molti ambiti. Ma dopo un iniziale brain storming, una successiva eliminazione delle idee che meno ci convincevano, siamo arrivati senza dubbio a voler credere in My Chef Panino. Buona parte delle proposte presentate in concorso hanno puntato su temi green o su soluzioni digitali. Perché avete pensato alla distribuzione automatica? Il nostro obiettivo primario era quello di proporre un’idea che potesse essere realizzabile, non particolarmente fuori dalle righe, ma allo stesso tempo simpatica, innovativa e con del potenziale. Essendo poi amanti del buon cibo, motivati anche dalle specialità del nostro ricchissimo territorio, abbiamo voluto credere in un’idea nell’ambito alimentare e renderla più pratica e agevole attraverso una vending machine. Ci illustri il progetto My Chef Panino? My Chef Panino è un distributore automatico capace di assemblare da sé il panino secondo i propri gusti e le proprie possibilità. Troppo spesso oggi le persone rinunciano alla qualità per la praticità; My Chef Panino garantisce allo stesso tempo praticità e qualità. Infatti all’interno del distributore verranno utilizzati prodotti sani, a km

Idee


0, tipici e giornalmente ricambiati. Il target di My Chef Panino varia dallo studente al business man fino al turista che ha bisogno di un pasto veloce e comodo ma senza rinunciare al gusto. La personalizzazione è la nostra arma vincente, infatti il cliente potrà selezionare attraverso uno schermo touch screen, i prodotti che desidera, in modo semplice e immediato. Come l’avete sviluppata progettualmente? L’idea è stata sviluppata attraverso un’ iniziale compilazione del Business Plan che ci ha permesso di comprendere le necessità, i costi, l’organizzazione e i mezzi per sviluppare la nostra impresa. Questa è stata una tappa difficile e che richiedeva un grande lavoro di squadra ma che tuttavia ci ha permesso di fare una stima sulle effettive spese necessarie alla progettazione. Avete studiato la macchinabilità del prodotto? Abbiamo consultato un tecnico che ci ha assicurato la possibilità di realizzazione della mostra macchinetta automatica. Attraverso dei bracci meccanici, il panino già tagliato verrà farcito con prodotti già disposti a fette, pronti per essere gustati. Pensavate di arrivare in finale e addirittura di ricevere un premio speciale? Assolutamente no! Vedevamo i progetti green come i nostri più grandi “rivali”, tuttavia abbiamo sempre creduto nella nostra idea, e ci speravamo dopo tutto il lavoro e la determi-

nazione che ci abbiamo messo! Quanta conoscenza avevate del vending prima e quanta ne avete oggi? Inizialmente non sapevamo nulla del vending. Ora, invece, essendo diventato il nostro campo di marketing, abbiamo cominciato a conoscerlo, a renderci consapevoli di quanto sia in crescita questo tipo di mercato e quanto possa spaziare in vari ambiti, con assoluto successo. Pensate che in futuro la distribuzione automatica potrebbe essere per voi un’attività imprenditoriale possibile? Sì, conoscendola sempre di più ci siamo resi conto del sempre maggiore utilizzo delle vending machine nella nostra vita. L’ambito alimentare, in particolare, riscontra un notevole successo con l’introduzione della tecnologia in quanto garantisce la possibilità di avere un pasto veloce e pratico in ogni situazione. Quindi è un percorso, sì ricco di competitors, ma sicuramente praticabile e in ascesa. Continuerete a lavorare alla vostra idea o tutto questo è stato un bel gioco ma l’avventura termina qui? Grazie alla vittoria della fase provinciale, cinque di noi sono riusciti a vincere due giornate di formazione e ad accedere all’Acceleratore d’Impresa “LUISS EnLabs” a Roma. È stata questa un’ulteriore esperienza di formazione e di apprendimento e proprio in questo ambito, abbiamo imparato a fare un Pitch, un discorso di presentazione di un’idea, essenziale nel mondo delle start-up. L’ultimo giorno di formazione, abbia-

Non è stato possibile disporre del business plan di My Chef Panino, in quanto conservato negli archivi informatici di Confindustria e accessibile solo agli Associati. I ragazzi, tuttavia, hanno “provato” a riprodurre graficamente “la loro idea d’impresa”.

mo presentato il nostro Pitch davanti a quattro investitori che tra i progetti proposti ci hanno premiato come migliore. È stata questa una conferma delle potenzialità del nostro progetto e molti di noi, che l’anno prossimo intraprenderanno studi economici, hanno ora come sogno quello di poterci rincontrare un giorno e trasformare questa nostra idea nata dietro i banchi di scuola per “gioco” in una startup, in un lavoro, in un futuro! Noi ci crediamo, forse anche con un po’ di sana pazzia! F.S. Vending News

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