Vending News 39

Page 1

C

M

Y

CM

MY

Il bimestrale della distribuzione automatica

Numero 39 - Anno 2019

NEWS CY

CMY

K




L’editoriale di Fabio Russo

Nel corso della mia esperienza di gestore, durata quasi un quarto di secolo, ho imparato a chiedere costantemente ai miei clienti suggerimenti e consigli per migliorare il servizio prestato, scrutando tra le loro esigenze di consumatori e approfondendo ogni volta le loro richieste. A quei tempi (era ancora in vigore la Lira), lo chiamavo "miglioramento continuo". Era un modo concreto per mettersi in gioco ogni giorno, al fine di adeguare le performance della gestione in ragione delle aspettative delle aziende clienti, che puntualmente premiavano questa inusuale abitudine di coinvolgerli con dei risultati operativi al di sopra di qualsiasi aspettativa. E con altrettanta puntualità, la percentuale di clienti aumentava almeno del 20% l'anno, nonostante l'agguerrita concorrenza dei colleghi gestori, che come unica arma avevano la riduzione del prezzo. Questa abitudine mi è tornata alla mente qualche settimana fa, quando un gestore mi ha chiesto come poter migliorare il proprio servizio ai clienti, considerando gli scarsi margini operativi dati dagli alti costi di gestione, il malcostume introdotto negli ultimi anni del "ristorno al cliente", il basso prezzo di vendita dei prodotti proposti attraverso i suoi distributori automatici. Vi sintetizzo la mia risposta: "Caro G., se continui a (S)vendere il tuo servizio senza valorizzarlo in modo adeguato, rischierai la chiusura entro pochi anni. Continuare a vendere un caffè attraverso un distributore automatico al prezzo di €. 0,25/0,30 è anacronistico, poco remunerativo e per nulla soddisfacente sotto l'aspetto economico. Eppure, sei una persona capace, rispetti puntualmente tutte le normative, effettui un ottimo servizio attraverso tutta la tua squadra, le tue macchine sono di nuova generazione, disponi di un celere servizio di assistenza tecnica e hai addestrato i tuoi addetti al rifornimento in modo esemplare. Ma non valorizzi adeguatamente quanto esprimi attraverso il tuo operato e quello dei tuoi collaboratori. E poi, ogni mese c'è qualche cliente che ti abbandona per passare ad altro gestore: ti sei chiesto perché? Con i tuoi clienti ci parli? In che modo mantieni le relazioni con essi? Conosci davvero tutte le loro esigenze, che semmai possono cambiare da un momento all'altro? Gli hai mai proposto dei servizi aggiuntivi e/o dei nuovi prodotti in grado di stimolarli? Con quale periodicità effettui un incontro con i tuoi addetti al rifornimento per poterti con essi confrontare e coinvolgerli nella "cura del cliente" affinché ad ogni visita diventino la prima interfaccia di relazione e feedback sul gradimento del servizio prestato? E con le nuove tematiche legate all'ambiente, in che modo coinvolgi i tuoi clienti?”. Giro il quesito ai gestori lettori di questa rivista: “Quanti tra voi operano ponendosi queste domande e hanno iniziato a fare negli ultimi anni un’adeguata valorizzazione del servizio prestato presso i propri clienti?” E veniamo a questo numero della rivista. Tanti gli approfondimenti, le interviste, le brevi News a cui abbiamo dato spazio. Tra queste, il reportage sulla manifestazione Acquafair 2019, della quale siamo stati media partner, la biennale sui sistemi di filtrazione e distribuzione dell'acqua da bere e POU che si è tenuta a Venezia il 7 e 8 marzo. Un'esperienza interessante per le complesse dinamiche, i dati e le normative di questo settore, e che ha visto la presenza dei maggiori player del comparto. Tra i temi discussi anche in questa occasione, quello della Direttiva europea sulla plastica monouso è stato particolarmente sentito, dal momento che anche il comparto dell'acqua da bere ne è coinvolto. Vi invito a leggere l'articolo riassuntivo dell’intervento di Erika Simonazzi, Marketing Manager della FLO SpA che fa chiarezza sulla direttiva, precisando che essa non bandisce i bicchieri automatici, mentre le palette saranno abolite solo dal 2021, un tempo abbastanza lungo perché l’ndustria della plastica possa individuare valide alternative. Insomma, nessun allarme immediato. Quel che conta è di non lasciarsi travolgere emotivamente dall’onda mediatica ed affrontare il problema con ragionevolezza e buon senso. Buona lettura!

4


caffeborbone.it


L’EDITORIALE

SOMMARIO

di Fabio Russo pag. 4

GENERAL VENDING E ORA SESTA. DUE REALTÀ DI SUCCESSO DEL VENDING pag. 8

FOODNESS. IL WELLNESS NEL FUORICASA pag. 14

ACQUA SANT'ANNA TRA INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ pag. 20

MICROHARD. LE SOLUZIONI DIGITALI PER UN VENDING SEMPRE PIÙ SMART pag. 24

COFFEBI. EUROPA: NUMERI E TRAND NEL CAFFÈ IN UFFICIO pag. 30

CAFFÈ VERGNANO. UNA PROPOSTA DI QUALITÀ PER LA D.A. pag. 36

HYDROSELF ONE. LA CASETTA DELL'ACQUA 4.0 pag. 42

OMAR DA PIEVE. DALLA DAC ALLA PAYTEC pag. 48

PAYTEC. DUE EVENTI PER LA PRESENTAZIONE DI OPTO pag. 50

NESTLÉ. L'AMPIO PORTAFOGLIO PRODOTTI PER I GESTORI pag. 54

8° EXPO VENDING SUD pag. 68

ACQUAFAIR. UN EVENTO PROFESSIONALE DEDICATO AL MONDO DELL'ACQUA pag. 72

DIRETTIVA UE SULLA PLASTICA MONOUSO. FACCIAMO CHIAREZZA pag. 80

VENDING PARIS 2019. ANTICIPAZIONI DI COGES - COVIM - GPE VENDORS pag. 85


LE BREVI LE NOVITÀ DI PRODOTTO pag. 58

NECTA STUPISCE IL MERCATO CON UN COLPO DA MAESTRO pag. 34

TERRE DI PUGLIA. DALLA PUGLIA AL VENDING pag. 46

DISPENSA ZANIBONI. W LE BARRETTE. LA FRUTTA SEMPRE CON TE pag. 52

BUBLE 4.0 DI ELKEY. IL FUTURO DEL VENDING pag. 62

IL RILANCIO DI GRIMAC CON IL RITORNO DI GARDOSI pag. 62

IMA SPA. DOPPIA ACQUISIZIONE NEL SETTORE COFFEE pag. 64

NUOVA SABATINI 2019 INCENTIVI PER L'INNOVAZIONE RISERVATI ALLE PMI pag. 64

PER CAFFÈ BORBONE È UN MOMENTO D'ORO pag. 66

AVA LIVE. UN EVENTO PER I 90 ANNI DELL'ASS.NE DEL VENDING UK pag. 70

CORRISPETTIVI. AGGIORNAMENTO OBBLIGATORIO pag. 70

IL SERVIZIO DI MOBILE PAYMENT DI SATISPAY ENTRA NELLA D.A. pag. 88

PANAFÈ ANNUNCIA L'ARRIVO DELLA NUOVA ALPHA pag. 88

EVOCA GROUP PRESENTA IL NUOVO SITO DEDICATO A NEWIS pag. 89

QUALITY AWARD ALLE CAPSULE KIMBO BIO ORGANIC pag. 89

NEL 2018 LA BARRETTA SNICKERS È CRESCIUTA A DOPPIA CIFRA pag. 90

CAFFÈ BARBARO E DIDIESSE INSIEME PER LE DONNE pag. 90

SAN BENEDETTO LANCIA L'ACQUA IN LATTINA pag. 93

Periodico bimestrale della distribuzione automatica supplemento di www.vendingnews.it Anno 2019 - Numero 39 Editore

Sede: Viale Gramsci, 17/b 80122 Napoli - Italia Partita IVA 06552741214 CCIAA 822695 Contatti con la redazione redazione@vendingnews.it Tel. 0810152150 Fax. 0810152151 Iscrizione al ROC n° 22385 dal 4 Maggio 2012 Iscrizione al Tribunale di Napoli n° 49 del 08-11-2018 Direttore responsabile Fabio Russo Direttore editoriale Flora Seta Hanno collaborato alla realizzazione di questo numero: Fabio Russo Flora Seta Anna Giordano Martina Salvai Francesca Boccia Rossana Capasso Pietro Cucconi Erica Ferrari Diana Lisci Federico Maggioni Luca Magnabosco Simona Massucco Francesca Panucci Sabrina Peroni Marco Sassoli Ilaria Trapuzzano Enrico Zecchini 3rd Floor Production Barabino & Partners In-Volo Studio Suitner Michele Ferraro

Stampa Tipografia EffeGi srl - Portici (NA) Pubblicità: inferiore al 50% Vending News è una rivista tecnica dedicata alla distribuzione automatica. I manoscritti e le fotografie, anche se non pubblicati, non vengono restituiti

www.vendingnews.it facebook.com/VendingNews twitter.com/VendingNewsD instagram.com/vendingnews Manchette_50x50_ok.pdf

C

M

Y

CM

MY

CON FRATELLI CARLI LA GASTRONOMIA LIGURE ENTRA NEL VENDING pag. 93

TUTTI I CONTENUTI DI QUESTA RIVISTA SONO DI PROPRIETÀ DELLA FABIO RUSSO SRL - VIETATA LA RIPRODUZIONE

Il bimestrale della distribuzione automatica

Numero 39 - Anno 2019

NEWS CY

CMY

K

1

20/04/18

10:20


I FRATELLI TOMMASO E NICOLA AMORUSO

DA UNA STORIA IMPRENDITORIALE TUTTA ITALIANA DUE REALTÀ DI SUCCESSO DEL VENDING

N

icola Amoruso appartiene alla generazione dei “padri fondatori” del Vending italiano. La sua avventura cominciò nel lontano 1971, quando iniziò a lavorare come semplice impiegato presso una delle prime gestioni, che nascevano in quegli anni Dopo un breve periodo, fondò la sua prima impresa: una piccola rivendita di prodotti per la distribuzione automatica, a servizio della gestione per la quale aveva lavorato e di tanti piccoli “padroncini”. Iniziava infatti un periodo felice per il Settore, in cui tanti nuovi piccoli operatori intraprendevano questa attività. Dal 1971 ad oggi, il percorso professionale dell’imprenditore è stato un crescendo che, non senza difficoltà, ha determinato l’attuale struttura della General Vending, rivendita di riferimento per moltissimi gestori. Con Nicola Amoruso ripercorriamo i momenti salienti di una storia imprenditoriale di successo, tutta italiana, dalla quale sono nate due importanti realtà della Distribuzione Automatica: la rivendita General Vending e il gruppo di gestione Orasesta.

8

Qual è stato l’episodio che ha dato avvio alla nascita della General Vending? Sicuramente l’incontro con Luciano Pensante, che si stava affermando come produttore di tè e cioccolata per il Vending, divenuto poi leader con la Prontofoods e il brand Ristora. Da questo incontro fortunato, nel 1974 nacque a Busto Arsizio, in provincia di Varese, General Vending, con la denominazione Vending Service. Nonostante in Italia fossero gli albori della Distribuzione Automatica, i soci fondatori furono lungimiranti ed ebbero la capacità di anticipare l'orientamento attuale degli operatori del settore. Compresero che era necessario fornire al neo-gestore un servizio completo di vendita di distributori e prodotti per la ricarica, assistenza postvendita, consulenza e formazione tecnica, in modo da costituire una solida piattaforma sulla quale poter fare affidamento. La dedizione dei soci, ai quali si aggiunse mio fratello Tommaso, promosse lo sviluppo dell’azienda, facendola divenire in pochi anni una delle principali rivendite italiane.


ANNO

Quali sono state le tappe successive? La storia più recente di General Vending passa attraverso alcuni momenti fondamentali. Primo fra tutti, il passaggio nel 1984 da Vending Service a General Vending e il conseguente trasferimento in una nuova sede di circa 2.000 mq. Allora la clientela era compresa nelle province di Varese, Como, Novara, Vercelli ed Alessandria. Nel 1995 venne aperta una nuova filiale a Torino, destinata al mercato di Piemonte Ovest, Liguria e Valle d'Aosta. Filiale che, dopo soli cinque anni di attività, rappresentava già il 40% del fatturato globale. Nel 2002, necessitando di spazi più ampi, l’azienda si spostò in nuova sede di 4.500 mq. a Solbiate Olona (VA). Quello fu un anno importante per General Vending: venne inclusa nel libro "500 Aziende Best", realizzato dal quotidiano economico “Il Sole 24 Ore” che, partendo da un universo di circa 120.000 aziende italiane, segnalò le “Top 500” per performance e fatturato. Sempre nel 2002 venne inaugurato il sito web aziendale che, oltre alle pagine dedicate alla presentazione dell'azienda e alla vetrina dei prodotti aggiornata in tempo reale, offriva per la prima volta in Italia un'area Intranet destinata al deposito di documentazione tecnica relativa ai distributori e agli accessori. Un servizio completo a disposizione dei clienti, se consideriamo che a quell’epoca non tutti i produttori erano attrezzati con siti internet comprendenti tutta la documentazione necessaria all’utente in formato elettronico. Invece, tramite il nostro strumento, il gestore poteva avere a portata di mano tutte le informazioni necessarie relative ai prodotti distribuiti da General Vending. Un altro passo importante per lo sviluppo dell’azienda fu compiuto nel 2006 con l’acquisizione della Nuova Distribuzione Automatica (N.D.A.), una storica rivendita con sede a Paderno Dugnano. General Vending rafforzò, così, la propria presenza nell’area milanese - il mercato più importante d’Italia - proiettando il proprio giro d’affari oltre i 25 milioni di euro. Sempre nel 2006 venne creata la prima private label aziendale: Luxury Vending Line, una linea completa di caffè in grani e solubili. L’idea alla base era quella di offrire al gestore una gamma di prodotti per la ricarica, alternativi a quelli già sul mercato e con un ottimo rapporto qualità / prezzo. Nel 2008, per la prima volta, General Vending ha parte-

1991

cipato come

cipato come espositore a Venditalia: si può dire che siamo stati dei precursori, perché allora poche realtà di rivendita esponevano in fiera con un proprio stand. Negli Anni ’90, infatti, eravamo sempre presenti nella principale di fiera di settore, il MIDA di Milano, ma presso gli stand dei marchi distribuiti. Nel 2013 General Vending ha trasferito la propria Filiale di Torino in una moderna e funzionale struttura sita a Settimo Torinese (TO), in grado di servire Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta e Francia del Sud. È stata, in definitiva, una cavalcata senza intoppi… Le difficoltà ci sono state, ma la nostra capacità è stata quella di aver individuato la strada per superarle, di aver saputo “cambiare pelle” al momento giusto. Molte cose successe in questi ultimi anni hanno imposto di ripensare il concetto di rivendita “classico”. Tra le cause che hanno accelerato il cambiamento, sicuramente ci sono stati la crisi dei consumi che si è registrata a partire dal 2008, la scomparsa di molti gestori acquisiti da grandi Gruppi, la crisi del segmento O.C.S., la nascita del canale retail ed, infine, l’esplosione dell’e-commerce. Di fronte a un nuovo contesto di mercato, General Vending si è dovuta confrontare con canali di vendita sino ad allora inesplorati e rivedere la propria strategia. Il canale Vending, che insieme al segmento O.C.S. è stato per oltre 30 anni la colonna portante dell’azienda, oggi è incalzato dal canale retail e dall’e-commerce.


Offerta e servizio. Ritiene che siano imprescindibili? Assolutamente sì! Il servizio è l’elemento che da sempre costituisce il valore aggiunto della rivendita, che la trasforma in un partner del gestore, in un consulente del business. Senza il servizio, la rivendita diventa un grande magazzino e la discriminante rimane solo il prezzo. Anche l’offerta è importante, ma nell’ultimo decennio abbiamo assistito alla liberalizzazione della distribuzione dei prodotti e alla scomparsa delle esclusive distribu-

tive: due elementi che hanno portato all’appiattimento dell’offerta tra i diversi competitor. Com’è strutturata oggi l’azienda e cosa prevede per il futuro? Oggi General Vending conta 40 collaboratori, dislocati in due sedi operative, a Solbiate Olona (VA) e a Settimo Torinese (TO), e genera un fatturato di 26 milioni di euro. Prevediamo per il futuro uno sviluppo sempre più importante dei canali retail ed e-commerce.

DI PARI PASSO CON LA CRESCITA DELLA RIVENDITA, È CRESCIUTA ANCHE ORASESTA, OGGI OTTAVA GESTIONE ITALIANA PER DIMENSIONE

Come si è sviluppata la crescita di Orasesta? Anche qui la storia ha inizio nel lontano 1978 quando io e i miei soci storici, Luciano Pensante e Paolo Caporali, ritenemmo che investire nelle rivendite non era più sufficiente, ma per far crescere il business occorreva acquisire anche delle gestioni. E quello era il momento giusto per farlo. Verso la fine degli anni '70 e l’inizio degli '80, infatti, sul mercato si assistette ad una serie di cambiamenti che avrebbero ridisegnato la mappa del Vending italiano negli anni a venire: oltre all’affacciarsi sul mercato di una nuova generazione di gestori (ex Faema), i consumi, anche nelle piccole comunità, dal caffè liofilizzato si orientarono sempre di più verso il caffè espresso. Sulla scorta delle nuove opportunità offerte dal mercato, ebbe inizio un processo di acquisizione di piccole realtà, si crearono i primi poli e presero forma quelli che sarebbero divenuti i grandi gruppi di Gestione di oggi. Il gruppo Orasesta, così come è strutturato oggi, sarebbe stato costituito molti anni dopo, tra il 2013 e il 2017, ma allora nacquero Novalio, Tuttomatik, Idra e Caffè Espresso, alcune delle aziende che avrebbero costituito l’anima del Gruppo Orasesta.

10

Quali sono gli attuali numeri? Oggi Orasesta è un’azienda con più di 300 collaboratori, 9 filiali nel Nord Italia e nel Lazio, un fatturato di 35 milioni di euro e ben 6 Certificazioni di Qualità. Nel 2016 ha ricevuto da Cerved il Premio “Company to Watch”, unica nel settore del Vending; nel 2018 e nel 2019 il Centro Studi Italy Post con il settimanale “L’Economia” de “Il Corriere della Sera” ha inserito Orasesta tra le migliori 500 aziende italiane effettuando un’analisi dei bilanci del periodo 2010-2016. Ci tengo a sottolineare che siamo stati l’unica gestione vending comparsa nella classifica, oltre a Sellmat. Orasesta ha vissuto sulla propria pelle l’evoluzione di questo mestiere, un’evoluzione determinata soprattutto dall’avvento delle tecnologie. Come avete cavalcato l’onda del cambiamento? Riteniamo che l’evoluzione tecnologica sia la colonna portante di una moderna gestione nonché l’anima della società di oggi, ed è per questo che, per rimanere al passo con i cambiamenti in atto sul mercato, da tempo puntiamo molto sulle tecnologie a supporto del Vending: sistemi gestionali sempre più avanzati, telemetria per il



controllo da remoto e il miglioramento del servizio, App per aumentare l’interazione con il cliente... Ogni anno ci prefiggiamo di apportare diversi miglioramenti nell’offerta, nel servizio e nell’organizzazione interna: nella maggior parte dei casi le nuove tecnologie sono lo strumento per realizzarli. Come è organizzato il servizio di gestione del Gruppo e quali sono gli strumenti di cui si avvale per raggiungere l’efficienza? Per garantire un servizio efficiente e puntuale, da un ventennio Orasesta si avvale dei software Digisoft, che permettono di mantenere monitorate tutte le attività, anche quelle che si svolgono al di fuori della sede “fisica”. A questi sono stati aggiunti sistemi di telemetria che permettono di tutelare il proprio business nell’O.C.S. e di ottimizzare la logistica dei rifornimenti sia nel canale O.C.S. che nel Vending. L’aver “in casa” una rivendita, vi ha in qualche modo agevolato? La rivendita ha rappresentato l’incubatore dell’attività di gestione in quanto, grazie ad essa, abbiamo potuto aver il “polso” del settore tramite un forte contatto con produttori e con il contesto territoriale dei gestori. Questo ha offerto ad Orasesta molte occasioni di crescita.

12

Un consumatore più esigente, le problematiche relative ai bandi di gara, ai canoni, ai ristorni, non ultima la nuova fiscalità. Ritiene che questi fattori possano mettere a dura prova la resistenza di un’impresa? E come occorre reagire? La complessità del settore continua a crescere inesorabilmente, anno dopo anno, mettendo a dura prova la resistenza di molti imprenditori: continuiamo ad assistere ad una “selezione naturale” che tocca gestioni di ogni dimensione. A mio avviso, la chiave per superare questi ostacoli che si frappongono continuamente tra l’imprenditore e il mercato è “dimenticarsi” il modello di business utilizzato fino a pochi anni fa rimettendolo continuamente in discussione, al fine di adattarsi al Vending odierno. Il mercato, come diceva lei prima, è profondamente cambiato. In quale direzione, secondo lei, cambierà ancora? Credo che il mercato evolverà verso una maggiore segmentazione dell’offerta: da un lato il segmento del pubblico e dei grandi appalti in cui avrà un peso maggiore la componente economica a discapito della qualità del servizio, dall’altro il segmento delle aziende private disposte a riconoscere il valore di un buon servizio. Questo secondo segmento è il nostro core business. Come vede il futuro del Gruppo Amoruso? In costante divenire. Del resto, non fermarsi e continuare a guardare in avanti, nonostante le difficoltà, è stata una costante della mia vita e spero lo sia anche dei miei figli e delle generazioni che verranno. Io ho posto le basi, ora tocca a loro! Di sicuro, le premesse per fare ancora tanto ci sono tutte. Il Gruppo Amoruso, infatti, non si esaurisce qui: al suo interno comprende anche una rivendita in Romania, General Vending RO, e partecipazioni in società produttrici del settore nell’ambito dello stampaggio di accessori in plastica e di sviluppo della telemetria. Oltre a diversificare il business, abbiamo progressivamente dato avvio ad un processo di riorganizzazione interna, che vede l’inserimento di figure manageriali nei punti chiave, con ampie deleghe: un passaggio chiave per un gruppo che ormai supera i 60 milioni di euro di fatturato globale.


13


IL WELLNESS NEL FUORI CASA

U

n’azienda giovane che ha colto i più recenti trend del Fuori Casa e vi ha dato una risposta concreta, sviluppando un’offerta ai professionisti del Settore, che pone al centro il Benessere del consumatore e le sue esigenze alimentari.

Foodness presenta al mondo del Fuori Casa una proposta completa di prodotti e servizi che vanno incontro ai bisogni sia di chi, semplicemente e per sua scelta, segue un’alimentazione biologica o vegana, che di quanti soffrono di particolari intolleranze alimentari, come quelle al lattosio e al glutine. Senza dimenticare gli sportivi, coloro che svolgono una vita frenetica ed hanno bisogno di una carica in più, Foodness ha una risposta per ogni esigenza. L’azienda oggi guarda al Vending come ulteriore possibile canale in cui portare il proprio concetto di Wellness. Ne parliamo con Sara Lusetti responsabile Marketing. Eccellenza delle materie prime, innovazione, attenzione al consumatore: sono alcuni degli asset imprescindibili della Foodness. Vuole approfondire questo tema? Foodness è nata nel 2014 ed è il primo brand che ha introdotto il concetto di wellness e di free-from nel canale Ho.re.ca. La mission è quindi quella di innovare il canale, introducendo prodotti senza glutine, senza lattosio, senza grassi idrogenati e senza zuccheri aggiunti, ma anche con ingredienti innovativi e ricercati, come ad esempio gli estratti vegetali contenuti nelle nostre bevande in capsula, oppure come il cacao monorigine utilizzato per le nostre cioccolate calde, o il finissimo cioccolato belga del nostro Minicao, per citarne alcuni.

14

Cosa intende Foodness per Wellness nel Fuori Casa? Ci piace considerare l’out-of-home, ovvero il bar, come un’estensione della propria casa, ovvero come un luogo in cui potersi rilassare e consumare qualcosa di buono preparato con la stessa attenzione che viene usata nella propria cucina, in equilibrio perfetto tra quello che viene evitato (grassi idrogenati, glutine, lattosio, eccessivi zuccheri…) e quello che viene favorito. Un bar quindi dovrebbe poter soddisfare questa necessità, con un occhio di riguardo alle diverse tipologie di persone: intolleranti, allergici, foodies, sportivi, amanti dei prodotti bio e vegan e chi ha particolarmente attenzione a ciò che consuma. Per grandi linee, come si articola la vostra offerta per il canale Ho.re.ca? L’offerta di prodotti è molto ampia, partendo dai Caffè Speciali in capsula, gamma che comprende ormai 15 referenze diverse e che abbiamo recentemente riformulato senza zuccheri aggiunti e a ridotto contenuto calorico. Oltre a questo, abbiamo amplianto la proposta di snack e barrette, che ora comprende snack come muffin, ciambellin, barrette ai semi, alla frutta, alla quinoa… Le creme fredde poi sono un'altra tipologia di prodotto

MINICAO

CAPPUCCINO DI SOIA


GOLDEN MILK E CURCUMA

MACACCINO

GINSENG E MATCHA

CIOCCOLATO

su cui siamo molto forti, la nostra Crema Caffè è molto apprezzata dai nostri clienti, come quella allo yogurt, entrambe disponibili in diverse varianti. Abbiamo anche una bell’assortimento di tè, tisane e decotti in foglie, sia bio che convenzionali, in diversi formati e con diverse caratteristiche organolettiche. Ho.re.ca. e Vending sono due segmenti del Fuori Casa che tendono ad avvicinarsi sempre di più. È da questa constatazione che nasce il vostro interesse per il segmento O.C.S. e Vending? Esatto. Il canale Vending e il canale Ho.re.ca. sono molto strategici per noi, perché sono entrambi molto radicati nella cultura italiana; inoltre gli utenti del canale sono fondamentalmente gli stessi che frequentano i bar e hanno quindi le stesse caratteristiche in termini di stili di vita, gusti e necessità. Il Vending, grazie all’introduzione di nuove tecnologie e di nuove categorie di prodotto, è sicuramente un canale in cui intediamo crescere nei prossimi anni.

ZENZERO E LIMONE

GINSENG AMARO FREE

Come avete sviluppato la proposta per il Vending? L’offerta delle bevande calde nel canale attualmente si ferma a caffè, cappuccino, cioccolata e tè; solo recentemente è comparso il caffè al ginseng, prodotto che nel canale Ho.re.ca. è il nostro best seller. Forti di questo, la nostra offerta si basa su diversi tipi di Caffè al Ginseng, da quello senza zuccheri aggiunti, nella versione con maltitolo oppure senza maltitolo per un gusto più amaro, a quello vegan; oltre al Caffè al Ginseng è presente il nostro iconico Unicorn Latte, il Macaccino, il Ginseng & Matcha e la Tisana Zenzero & Limone. Non possono poi mancare i grandi classici, come la bevanda d’orzo, la cioccolata calda e il te al limone. C’è quindi ampio spazio per le nostre bevande calde, di cui abbiamo un grande assortimento. Qual è il portafoglio prodotti per la Distribuzione Automatica? Oltre alle bevande calde di cui sopra, la nostra offerta comprende anche snack e barrette: snack di semi, di frutta secca e disidratata, di quinoa, oppure mini muffin e ciambelline… la scelta è davvero ampia e trasversale.

BIO BEVANDA D'ORZO

TÈ AL LIMONE

CIOCCOLATO BIO


Foodness offre una gamma di prodotti free-from totalmente nuova e unica in questo canale. Per l’Ho.re.ca. disponete di una rete commerciale strutturata. E per il Vending? Anche per il Vending abbiamo una rete commerciale dedicata, con professionisti che operano nel canale da oltre 20 anni. Si tratta di 5 agenti, numero che crescerà nel prossimo futuro, che coprono tutto il territorio italiano. Rispetto al futuro, avete già un progetto definito per gli operatori di questo settore?

L’offerta si amplierà ulteriormente in futuro. Sfrutteremo l’esperienza che abbiamo nel nostro canale di elezione, l’Ho.re.ca., per introdurre novità sempre più interessanti ed innovative. Siete presenti alle maggiori manifestazioni fieristiche con stand molto rappresentativi. Immaginiamo che vi ritroveremo tra i player della prossima edizione di Venditalia. Conferma? Assolutamente! Sarà un appuntamento a cui non mancheremo, considerando il grande successo della precedente edizione.

IL POTERE ROSA DI MERMAID LATTE FREE FOODNESS A SOSTEGNO DI FONDAZIONE UMBERTO VERONESI Foodness sostiene il progetto Pink is Good, a sostegno della ricerca scientifica contro i tumori femminili. Pink is Good è il progetto di Fondazione Umberto Veronesi che promuove la prevenzione e la corretta informazione sui tumori femminili e finanzia sempre più numerosi ricercatori di altissimo profilo che hanno deciso di dedicare la propria vita allo studio e alla cura di queste patologie. Foodness per tutto il 2019 sosterrà il progetto Pink is Good con Mermaid Latte Free, la bevanda rosa senza glutine, senza lattosio, senza coloranti e senza zuccheri aggiunti ma ricca di estratti funzionali dalle molteplici potenzialità benefiche: schisandra, olivello spinoso, dragon fruit e alga ascophyllum nodosum. Con Pink is Good anche Mermaid Latte Free avrà un nuovo potere: donare preziose risorse alla ricerca scientifica e di conseguenza a tutte quelle donne che con coraggio combattono la malattia. Una parte dei ricavati ottenuti dalla vendita di Mermaid Latte Free sarà, infatti, devoluta al progetto. Una causa che l’azienda ha deciso di sposare in quanto in linea con la sua mission, ovvero garantire il benessere dei propri consumatori, attraverso bevande che abbiano il giusto equilibrio tra ciò che viene evitato, come gli allergeni, i coloranti artificiali e gli zuccheri aggiunti, e ciò che viene favorito, ovvero gli ingredienti funzionali. L’impegno di Foodness è garanzia di responsabilità nei confronti dei propri consumatori, ovvero persone con esigenze e necessità diverse che Foodness pone al centro del proprio mondo. E ogni persona, ogni donna, ha il diritto di avere una possibilità in più di vivere una vita sana e al riparo da preoccupazioni.

16





ACQUA SANT’ANNA TRA INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ

P

er celebrare il decimo anniversario dell’introduzione nel mercato della Bio Bottle, Sant’Anna ha lanciato quest’anno il nuovo formato da 0,5 lt, che va ad arricchire la gamma della prima e unica linea di bottiglie compostabili presente in Italia, protagonista nel 2018 di un’importante opera di restyling di pack ed etichetta. Sant’Anna punta sul formato mezzo litro per consolidare la sua presenza nel fuoricasa e nel canale vending in particolare, che sta registrando importanti percentuali di crescita, diventando sempre più strategico per l’azienda. Il mezzo litro della Bio Bottle risponde alle esigenze dei consumatori, che anche nel vending sono orientati sempre di più verso scelte sostenibili. Con Luca Chieri, Direttore Commerciale del Gruppo Acqua Sant’Anna - Fonti di Vinadio SpA, proprietaria del brand Sant’Anna, parliamo ancora una volta della Bio Bottle e del percorso compiuto dall’azienda negli ultimi anni. Come sono stati gli ultimi tre anni? Sono stati essenzialmente 3 anni di crescita aziendale a doppia cifra. Una crescita che ha riguardato sia la Grande Distribuzione che la Ristorazione Collettiva e il Vending, dove abbiamo puntato sulla qualità, sia nel comparto dell’acqua minerale che in quello del Thè con le nuove ricette salutistiche e la linea Karma, un mix di frutta e verdura davvero innovativo. È chiaro che il denominatore comune di questi prodotti è l’Acqua Sant’Anna, le cui proprietà organolettiche sono risconosciute, tanto che è il prodotto più scelto nella Grande Distribuzione. Pensi che, secondo i dati GSK, nel 2018 la nostra acqua è stata scelta da quasi 12,5 milioni di famiglie. Come spiega quest’importante crescita? Siamo cresciuti così tanto in primo luogo perché abbiamo sempre lavorato per soddisfare bisogni nuovi del mercato e abbiamo cercato di interpretarli portando innovazione di prodotto, di formato, di materiale e la Bio Bottle è uno dei risultati di questo percorso. E poi siamo cresciuti per la diversificazione che abbiamo fatto, non solo col segmento bevande ma anche nell’ambito dello stesso prodotto acqua. Abbiamo lanciato l’acqua da borsetta, la 750 cl per gli sportivi, la litro che sta crescendo in maniera costante sia in casa che nel fuori casa, segno che era un formato che mancava e di cui il mercato aveva bisogno. E poi la Bio Bottle che il consumatore chiede sempre di più.

20

E, parlando di Bio Bottle, il formato da 50 cl… Abbiamo voluto ampliare la gamma di prodotto, pensando principalmente al consumo fuoricasa e il mezzo litro è il formato principe per questo canale e in particolare per il Vending, poiché corrisponde perfettamente alle sue esigenze per formato e packaging. E poi ha il valore aggiunto della Sostenibilità, è un contenitore biodegradabile e compostabile che dà una risposta concreta a quanto sta accadendo negli ultimi mesi, sotto la spinta della nuova direttiva europea sulla plastica e l’onda mediatica che ne è conseguita. Bio Bottle è dunque la vostra alternativa sostenibile in casa e nell’Out of Home? Senza alcun dubbio! Vede, le pressioni del mercato per l’abolizione/riduzione della plastica nella direzione di una maggiore salvaguardia dell’ambiente, hanno in un certo qual modo costretto le aziende del Beverage a studiare soluzioni alternative alla bottiglia in PET. La Plastic Free Challenge lanciata dal Ministero dell’Ambiente è stata adottata da tanti enti pubblici, ma anche da aziende private che per policy intendono rispettare determinati canoni di sostenibilità. Per ovvi motivi etici e commerciali insieme, l’industria delle bevande non poteva restare insensibile al tema. Noi di Sant’Anna la risposta l’avevamo già in casa da 10 anni con la Bio Bottle: occorreva solo lanciare il formato più adatto ai consumi nei luoghi pubblici, dove i distributori automatici hanno un’altissima presenza.


Vuole ricordare le caratteristiche della Bio Bottle? Bio Bottle è una bottiglia di origine vegetale, realizzata con PLA totalmente bio: un particolare polimero che si ricava dalla fermentazione degli zuccheri contenuti nelle piante, senza neanche una goccia di petrolio o suoi derivati. Il risultato è un materiale rivoluzionario, dalle performance paragonabili a quelle delle plastiche comuni, ma compostabile al 100% e che in soli 80 giorni torna semplicemente a far parte della natura, smaltita nei siti di compostaggio industriale, senza lasciare tracce del suo passaggio. In più, essendo vegetale, conserva al meglio le proprietà organolettiche dell’acqua, mostrando quindi tutte le caratteristiche nobili di conservazione del vetro, col valore aggiunto della compostabilità.

gurato il 2019 con la Bio Bottle da 50 cl, ma in cantiere abbiamo già pronta una novità che sicuramente porterà ancora innovazione nel mondo del Beverage.

Quali sono i progetti per il 2019? Ancora innovazione, che nasce dall’esperienza di questi ultimi 10 anni, con l’obiettivo di entrare per primi in mercati nuovi con prodotti che funzionano. Abbiamo inau-

LA SOSTENIBILITÀ COME MODUS VIVENDI Acqua Sant’Anna è stato il primo marchio al mondo a lanciare nel mass market una bottiglia di acqua minerale da 1,5 litri completamente biodegradabile. Laddove la tendenza generale dei produttori del beverage è stata di alleggerire gradualmente la quantità di plastica contenuta negli imballaggi, Sant’Anna si è impegnata in una vera e propria rivoluzione del packaging, lanciando a fine 2008 in fase di test sperimentale la prima bottiglia realizzata con un particolare biopolimero che si ricava dalla naturale fermentazione degli zuccheri contenuti nelle piante. Questa bottiglia non contiene dunque neanche una goccia di petrolio. Oltre all’evidente risparmio di risorse, i numerosi test di laboratorio effettuati sul prodotto hanno dimostrato che questo materiale garantisce all’acqua una conservazione che preserva al meglio le caratteristiche organolettiche, poiché il contenitore è assolutamente naturale e rispetta la naturalezza del contenuto. Sant’Anna Bio Bottle è prodotta con un biopolimero di origine 100% vegetale, prodotto da una azienda americana, Natureworks, e commercializzato con il nome di Ingeo®. L’Azienda continua ad investire in ricerca e sviluppo su questo prodotto: dopo aver realizzato anche l’etichetta interamente in PLA, con il medesimo materiale della bottiglia, ora sta studiando di fare lo stesso anche con il tappo ed il collarino, ultimo step per arrivare al primo pack del settore 100% biodegradabile. L’Azienda inoltre ha già concluso in termini positivi la fase di sperimentazione di un’altra innovazione totalmente inesplorata prima, quella del “fardello invisibile”, che vuole sostituire la plastica che avvolge le confezioni da sei bottiglie con un semplice filo di raccordo in PLA, in grado di abbattere notevolmente il consumo di risorse e i materiali da smaltire. Il PLA scelto da Sant’Anna è totalment bio, perché deriva da una fonte naturale e rinnovabile, e perché è compostabile e degrada in 80 giorni. Non solo la Bio Bottle, ma tutta la filosofia aziendale di Fonti di Vinadio - Acqua Sant'Anna è orientata alla tutela dell’ambiente e delle risorse e si concretizza in numerose iniziative meno evidenti, come: • l'utilizzo della logistica su rotaia per il trasporto dell'acqua; • il magazzino di Vinadio e tutta la movimentazione delle merci sono gestiti da robot a guida laser elettrici e non a gasolio, quindi a inquinamento zero; • lo stabilimento di Vinadio è stato ristrutturato secondo scelte architettoniche ecocompatibili con l'ambiente, con materiali di legno e pietra; • il calore prodotto dai macchinari viene canalizzato e utilizzato per il riscaldamento dello stabilimento e degli uffici; • sono organizzati corsi di formazione per il personale dell'azienda volti a sensibilizzare i comportamenti sia in azienda che nel privato per il rispetto dell'ambiente, il riciclo e scelte responsabili ecosostenibili; • è stato progettato e brevettato il primo imballo invisibile che punta all'impatto zero; • dal 2017 sono entrati in funzione 11 camion alimentati a LNG, il meglio che il mercato attualmente offre in termini di autotrasporto sostenibile, con performance ben 6 volte superiori rispetto al modello diesel euro 6, in termini di abbattimento delle emissioni in atmosfera, anche dal punto di vista acustico.

21


NOVITÀ 2019 AMARO Senza Lattosio Senza Zuccheri aggiunti * * CONTIENE NATURALMENTE ZUCCHERI

Senza sciroppo di Glucosio

Senza Glutine

Assolutamente inimitabile, sia nella ricetta che nella filosofia, Ginseng Life Free Amaro è UNICO perché è COERENTE. Infatti, a differenza di altri prodotti in commercio che dichiarano di essere senza zucchero ma in realtà contengono sciroppo di glucosio, GINSENG LIFE FREE È AMARO perchè

NON CONTIENE EDULCORANTI DI NESSUN TIPO. SCOPRI LA GAMMA COMPLETA DEI PRODOTTI FOODNESS

GINSENG LIFE FREE

GINSENG VEGAN CON ZUCCHERO DI COCCO

GINSENG & MATCHA

UNICORN LATTE

ZENZERO E LIMONE

www.foodness.it info@foodness.it

Free From



LE SOLUZIONI DIGITALI DI MICROHARD PER UN VENDING SEMPRE PIÙ SMART

UN INCONTRO ISTITUZIONALE PER FARE CHIAREZZA SULL’AGEVOLAZIONE DELL’IPERAMMORTAMENTO NEL VENDING

24


C

ome noto, con la circolare n° 177355 del 23 maggio 2018, il Ministero dello Sviluppo Economico ha esteso l’agevolazione dell’Iperammortamento anche ai distributori automatici, assimilandoli ai “magazzini automatizzati interconnessi ai sistemi gestionali di fabbrica” (punto12 del primo gruppo di beni ammortizzabili - allegato A del Piano Nazionale Impresa 4.0). Per poter godere del beneficio dell’Iperammortamento, i distributori automatici devono essere nuovi e rispettare i requisiti previsti dal Piano, primo fra tutti quello dell’interconnessione. Essi devono, cioè, essere in grado di scambiare informazioni in maniera bidirezionale: • in ingresso - ricevendo da remoto istruzioni, quali la modifica dei dati e dei parametri di configurazione della macchina e/o dei prezzi di vendita; • in uscita - comunicando ad esempio lo stato della macchina (guasti, fine scorte ecc.). Ai fini dell’agevolazione, va precisato che è sufficiente che il distributore possegga anche solo uno di questi requisiti, come ad esempio il cambio prezzo da remoto. Ricapitolando, di seguito i punti obbligatori: • controllo per mezzo di CNC o PLC • interconnessione con i sistemi informatici dell’impresa con caricamento da remoto di istruzioni • integrazione automatizzata con il sistema logistico dell’impresa o con la rete di fornitura e/o con altre macchine del ciclo produttivo • interfaccia tra uomo e macchina semplice e intuitiva • rispondenza ai più recenti parametri di sicurezza, salute e igiene del lavoro.

A questi 5 punti va aggiunta la compliance fiscale, ovvero l’essere in regola con l’obbligo della trasmissione telematica dei corrispettivi. Oltre alle vending machine, rientrano nei beni ammortizzabili anche tutti quei dispositivi (hardware e software) che, installati a bordo macchina, sono in grado di rendere interconnesso un distributore automatico che per sua costruzione non lo sia. Per poter accedere all’agevolazione, è necessario che tali dispositivi siano nuovi di fabbrica. È importante, inoltre, ricordare, che la Legge di Bilancio 2019 ha accresciuto la quota dell’Iperammortamento, portandola dal 150 al 170% per acquisti fino a 2,5 milioni. Tale agevolazione si applica per tutti gli acquisti effettuati entro il 31 dicembre 2019, ovvero entro il 31 dicembre 2020 a condizione che entro la data del 31/12/2019 l’ordine sia stato accettato dal fornitore e che sia avvenuto il pagamento di un acconto del 20%. È necessario, inoltre, che il bene venga collaudato e messo in funzione, fattore che determina il periodo fiscale in cui si godrà dell’agevolazione: ad esempio, se si acquista il bene da iperammortizzare nel 2019, ma lo si mette in funzione nel 2020, si tarderà di un anno il godimento del beneficio. In estrema sintesi, questo è stato il tema del workshop tecnico organizzato il 30 gennaio a Zola Predosa (BO) dalla Microhard, azienda impegnata da tempo nello sviluppo di tecnologie digitali che consentono il dialogo




bidirezionale macchina/gestore, macchina/utente con l’obiettivo di rendere le vending machine sempre più Smart. Specializzata nella realizzazione di distributori automatici in outdoor (farmacie, tabaccherie, aree di lavaggio), che già rispondono ai requisiti richiesti dal Piano Industria 4.0, la Microhard realizza anche soluzioni hardware e software che, applicate ai distributori, attivano la Smart Connection necessaria per usufruire dell’Iperammortamento. L’incontro tecnico si è valso della presenza e dell’esperienza di tecnici e consulenti di Confindustria, i quali hanno illustrato tutti i dettagli della normativa, rispondendo ai quesiti posti da quanti, presenti all’incontro, nutrivano ancora dubbi su alcuni aspetti dell’iperammortamento. Interessante l’area espositiva, dove si è potuto provare il funzionamento di una smart vending machine, oltre che comprendere gli ulteriori vantaggi offerti dall’interconnessione. Per il gestore, avere un parco macchine interconnesso non significa solo beneficiare delle agevolazioni dell’Iperammortamento, ma anche ricevere un gran numero di informazioni sulle abitudini e sui consumi dei propri utenti. Tali informazioni, unite alle statistiche da esse generabili, consentono al gestore di elaborare politiche commerciali che migliorano la redditività dell’impresa.

Andrea Montanari CEO di Microhard

Dott.ssa Enza Lupardi Confindustria Emilia - Area Centro

Dott. Marcello Margotto Commercialista - Consulente Fiscale

Ing. Pierluigi Locci Perizie tecniche

Dott. Alessandro Baglieri Consulente Credito e Incentivi

PER UN VENDING SMART, UN’ASSISTENZA AL CLIENTE SMARTER Il progetto Always With U, sviluppato da Microhard per soddisfare quasi in tempo reale le esigenze dei clienti utilizzando tutti gli strumenti disponibili dalle nuove tecnologie comunicative, utilizza tre canali per ridurre al minimo i tempi di risposta dell’assistenza, utilizzando il diffusissimo smarphone da remoto o una postazione PC: 1. WhatsApp BOT, assistente automatico. Inviando al bot un messaggio con la richiesta del problema da risolvere, il bot risponde inviando un link ad una videoguida che risolvele problematiche più comuni.

28

2. Un canale YouTube dedicato con brevi video tutorial. Una playlist di video tutorial particolarmente intuitivi attraverso i quali tutte le periferiche montate su un distributore vengono filmate durante le operazioni di ripristino da inceppamenti o manutenzioni. 3. una Live Chat. Raggiungibile dal sito, la Live Chat bidirezionale collega direttamente i clienti con i tecnici Microhard per assistenza in emergenza con tempi di risposta davvero rapidi e con indicazione dei tempi di attesa. Domande e risposte in tempo reale.



EUROPA: NUMERI E TREND DEL CAFFÈ IN UFFICIO A CURA DI COFFEEBI

S

e il bar è il luogo per eccellenza dove si consuma il caffè lontano dalle pareti domestiche, l’ufficio è il luogo dove si trascorre gran parte della giornata lavorativa e spesso anche il principale canale di consumo del caffè fuori casa. Già da tempo, nei principali luoghi di lavoro, è comune trovare punti di ristoro dove dipendenti e collaboratori possono fare pausa e socializzare, tanto da diventare anche il format di seguitissime trasmissioni televisive. Il “coffee break” è considerato ormai da tempo un momento importante della giornata in molti paesi, e il consumo di caffè negli uffici sta crescendo quasi ovunque nel mondo. In Europa, il 52% del volume di caffè consumato fuori casa avviene in ufficio, con punte molto alte nei paesi nordici. In Italia, la percentuale è al 36% in quanto il caffè si preferisce consumarlo soprattutto al bar. In Francia, invece, il consumo è del 48%, in Spagna del 50%, in Germania del 63% e nel Regno Unito del 44%. La crescita del consumo di caffè in ufficio è soprattutto legata all’evoluzione delle modalità di lavoro e all’aumento dei punti di ristoro. Anche l’architettura d’interni si sta adeguando e i nuovi

30

uffici sono pensati in maniera differente dal passato, in modo da favorire la collaborazione e la condivisione di idee, con ambienti tematici e dall’atmosfera piacevole dove quasi sempre è presente una macchina per il caffè. Qualcuno si è spinto addirittura a definire questi luoghi le “coffee house” di domani. Non parliamo quindi solo dei classici uffici, dove le macchine del caffè sono collocate in un solo punto o su un solo piano, ma di spazi di lavoro che permettono la presenza di macchine in punti diversi e più vicini alle postazioni di lavoro. In Germania, ad esempio, già da tempo le machine per il caffè sono collocate su ogni piano e, non a caso, il paese è anche il principale utilizzatore di macchine automatiche per ufficio (O.C.S. - Office Coffee System). Ma oggi c’è un nuovo fattore che sta rivoluzionando il consumo del caffè in ufficio: la diffusione di macchine a capsule. La varietà di miscele ed il prezzo contenuto delle macchine ha permesso anche a realtà più piccole di dotarsi di “coffee corner” e di regalare una varietà e una scelta di flagranze più ampia rispetto alle tradizionali macchinette vending da ufficio


Fonte: coffeebi.com

PERCENTUALE CONSUMO CAFFÈ IN UFFICIO PER QUANTITÀ

MERCATI EUROPEI IN CRESCITA In Europa, il valore del caffè consumato negli uffici è di circa 3.1 miliardi di euro (sell-in) ed è aumentato del 6.2% in media negli ultimi tre anni. I principali cinque paesi (Italia, Francia, Germania, Spagna e Regno Unito) rappresentano il 72% del valore totale con una crescita media del 3,3% nell’ultimo triennio. Italia e Spagna hanno registrato la crescita più alta, rispettivamente (+5% e +4,5%) grazie anche al forte consumo di capsule in ufficio. L’Italia, con circa 3.7 milioni di imprese registrate è il paese Europeo con il numero più alto. La maggior parte sono piccole e medie, solo lo 0,1% è maggiore di 250 dipendenti. Nell’ultimo anno, le vendite di caffè in ufficio hanno registrato un valore di 410 milioni di euro (sell-in).

La Spagna ha circa 2.7 milioni di imprese, quasi tutte piccole e medie. Il consumo di caffè in ufficio è in forte aumento e le vendite hanno registrato un valore di 380 milioni di euro (sell-in). La Germania è leader per consumo di caffè in ufficio con un valore di 725 milioni di euro (sell-in) ed una crescita media del 3%. In questo paese l’incremento è stato registrato soprattutto grazie alla vendita di caffè in grani per macchine “O.C.S. table-top”, mentre sono in diminuzione le vendite di caffè filtrato. Le macchine sono generalmente utilizzate gratuitamente dai dipendenti e sono posizionate in diversi punti (anche dello stesso piano) in modo da costituire punti di ristoro in prossimità delle postazioni lavorative. Con 2.5 milioni di imprese, il

CAFFÈ IN UFFICIO, VALORE DEI PRINCIPALI MERCATI EUROPEI IN MILIONI DI EURO (SELL-IN)

Fonte: coffeebi.com


paese ha la maggiore incidenza di aziende medio grandi rispetto agli altri paesi europei. In Francia, le vendite di caffè in ufficio hanno registrato un valore di 520 milioni di euro. Secondo in Europa per dimensione del consumo di caffè in ufficio, la crescita negli ultimi anni è stata leggermente più contenuta rispetto agli altri principali paesi europei (+2.5% in media). Una forte domanda ha comunque riguardato le capsule e il caffè in grani, mentre è in forte diminuzione la richiesta di caffè filtro. Il numero di imprese registrate nel paese è di circa 3 milioni (secondo solo all’Italia) ma la maggior parte sono piccole e medie.

Il consumo di caffè negli uffici del Regno Unito ha un valore di 245 milioni di euro. Dopo una forte crescita negli ultimi anni, l’incremento medio è stato dell’1,5%. Il paese sconta l’incertezza relativa alla Brexit e alla conseguente chiusura e trasferimento di uffici in altre città europee. Il numero di imprese registrate è di circa 2.1 milioni, ma con tasso più elevato di aziende medio grandi rispetto agli altri principali paesi (secondo solo alla Germania). Tra gli altri paesi europei, alcuni mostrano una crescita molto alta di consumo negli uffici. In particolare, negli ultimi anni, forti crescite sono state registrate nel nord Europa ed in alcuni paesi dell’est Europa come Polonia e Repubblica Ceca.

Fonte: coffeebi.com

CAFFÈ IN UFFICIO, VARIAZIONE MEDIA CONSUMO TRA IL 2016 E IL 2018

CHI SIAMO

C

i piace definirci una “business intelligence boutique”, una piccola azienda indipendente che utilizza le nuove tecnologie per fornire servizi professionali alle aziende che operano lungo tutta la filiera del caffè. CoffeeBI (letteralmente Coffee Business Intelligence) è composto da un team internazionale e multidisciplinare di professionisti, esperti di mercato, analisti, ingegneri, giornalisti, tutti accomunati da un’unica passione: l’amore per il caffè. Siamo italiani ma da subito abbiamo puntato ad un’audience globale per cogliere, sin dai primi passi (ops… i primi click), le sfide della globalizzazione: per questo abbiamo scelto di esprimerci nella lingua franca dei commerci, l’inglese, e raggiungere ogni angolo del globo raggiunto dal caffè. Ciò che le grandi aziende di ricerca fanno per tutti i settori, noi lo facciamo solo per il caffè. Questo ci ha consentito di divenire in breve tempo leader nelle analisi dei mercati delle macchine da caffè professionali (da bar, ufficio, vending) e coprire nicchie di analisi del caffè che necessitano di un’approfondita conoscenza del settore e del mercato. In questi anni abbiamo lavorato con tutti i più grandi brand del caffè e di macchine da caffè in Europa, e siamo diventati part-

ner delle grandi società di consulenza alle quali forniamo dati precisi e calibrati sulle esigenze specifiche dei loro clienti. Non forniamo dati e informazioni “al chilo”, come ci piace ribadire (cioè report da mille pagine che fingono di dare tante informazioni per giustificare un prezzo più alto), ma amiamo fornire il dato di valore, cioè pesato, calibrato, ponderato e ragionato (per noi è il singolo dato che, di per sé, ha valore). CoffeeBI ha come mission far crescere le aziende dell’industria (torrefattori, produttori di machine, macinini, e componentistica, dealer, catene di coffee shop, ecc.) fornendo un punto di vista innovativo attraverso una rassegna stampa mirata, le idee di opinion leader internazionali e mediante report e analisi ad-hoc. La forza di CoffeeBI è l’alta specializzazione ed il focus verticale sul mondo del caffè. Ogni giorno parliamo di caffè e ci confrontiamo con i problemi propri del settore, facendo nostre le grandi e piccole difficoltà degli operatori e accettando quotidianamente la sfida di risolverli insieme. CoffeeBI.com – info@coffeebi.com - +39.02.80887843

Approfondimenti ed analisi di mercato per singoli paesi sono disponibili a richiesta contattando coffeebi.



NECTA PRESENTA MAESTRO TOUCH, IL SUO NUOVO DISTRIBUTORE DI ALTISSIMA GAMMA PER IL SEGMENTO BEVANDE CALDE

NECTA STUPISCE IL MERCATO CON UN COLPO DA MAESTRO

E

legantissimo, con i profili esterni in alluminio anodizzato nero, la porta nera con cabinet grigio scuro e un grande touch-screen tutto vetro, senza cornice: si presenta così Maestro Touch, il nuovo distributore Necta che ha debuttato a Venditalia 2018. Le novità sono molte e non riguardano solo l'estetica, ma si concentrano in performance sempre più all'avanguardia e su una grande personalizzazione dell'offerta. L'interfaccia utente dalla grafica rinnovata si fa apprezzare per il suo grande touch screen da 24”, formato 16: 9 in posizione verticale e risoluzione Full HD. Il pubblico dispone di un alto grado di personalizzazione delle bevande, con la possibilità di consultare informazioni nutrizionali e cercare il prodotto più adatto alle proprie esigenze, grazie alla funzione filtro per la ricerca avanzata (per fare qualche esempio: senza glutine, senza caffeina, bio). Questo assicura di conseguenza all'operatore una opportunità concreta di incrementare le vendite, anche tramite upselling. Per l'operatore gli altri vantaggi sono evidenti: Maestro Touch può ospitare fino a 7 contenitori solubili e due gruppi infusori, con una capacità che può arrivare fino a 1.000 bicchieri. La parte elettronica è interamente rinnovata, con un microprocessore di ultima generazione con prestazioni premium e un software avanzato che consente una gestione più semplice della programmazione ed un elevato livello di personalizzazione della user interface. Una programmazione davvero facile e intuitiva grazie alla sua interfaccia, che offre prestazioni simili a quelle di un browser come la possibilità di gestire i preferiti o di effettuare ricerche tramite parole chiave. Inoltre è possibile programmare la macchina sul laptop caricando la configurazione via USB. In Maestro Touch tutte le innovazioni tecniche ed estetiche portano a una User Experience entusiasmante: la pausa sale di livello, diventa un’esperienza che soddisfa l’utente non solo offrendogli un caffè a regola d'arte, ma anche informandolo e intrattenendolo e facendolo interagire per costruirsi una bevanda su misura. In termini di qualità estetica e di performance, l'Alta Definizione (dello schermo touch e della bevanda erogata) che propone Maestro Touch assicura un'esperienza utente che non ha nulla da invidiare alla qualità premium offerta dal bar.

DESIGN

IL MIGLIOR LAYOUT MECCANICO

• Porta nera con profili in alluminio anodizzato nero e

• Gruppo Z4000 per bevande a base di caffè espresso + Tea Brewer per te in foglie • Fino a 7 contenitori solubili • Dual cup: capacità fino a 1000 bicchieri (diam 57mm/70-71mm/73-74mm/80mm) • Kit sciroppi

cabinet grigio scuro • Ampia area ritiro bevande • Touch Screen industriale con protezione in vetro temperato da 6mm. • Lo schermo ha un Display 24” LCD con risoluzione full HD 1080 x 1920 • Webcam e altoparlanti frontali integrati

INTERFACCIA UTENTE • Possibilità di sviluppare una propria GUI (HTML) • Altissimo livello di personalizzazione dell’interfaccia • Possibilità di ospitare contenuti multimediali

ELETTRONICA • Microprocessore di ultima generazione con performance premium

• Trasmissione dati EVA-DTS • 32GB memory + 4GB RAM • 4 porte USB (2 USB 3.0) • Connessioni: Ethernet, WiFi, Bluetooth e modulo 3G/4G opzionale

34


LA BOTTIGLIA DI ORIGINE VEGETALE BIODEGRADABILE & COMPOSTABILE **


CAFFÈ PORZIONATO E IN GRANI. UNA PROPOSTA DI QUALITÀ PER LA D.A.

N

on è facile sintetizzare in poche righe il percorso di una torrefazione che, in oltre cento anni di storia, ha saputo evolvere da bottega del caffè di fine ‘800 a big player presente in oltre 90 Paesi del mondo. In Italia, Caffè Vergnano è un brand di riferimento, sinonimo di tradizione dell’espresso e della cultura del caffè, che porta in tutti i canali distributivi in cui è presente. Nel Vending, il marchio è legato soprattutto al segmento del porzionato e quindi all’O.C.S. In realtà, la torrefazione torinese ha una sua proposta in grani dedicata, dove qualità delle miscele e perfetta erogazione in tazza trovano massima espressione. Approfondiamo questi temi con Pietro Messerini, responsabile commerciale del canale Vending e O.C.S. per l’Italia. Perché e in che modo Caffè Vergnano ha esordito nella Distribuzione Automatica? Caffè Vergnano è presente nel Vending da una decina di anni. Sollecitata dalle richieste di alcuni gestori, soprattutto del Piemonte, l’azienda ha cominciato a produrre un caffè specifico per il Settore, cercando di realizzare delle miscele che fossero idonee all’erogazione attraverso distributori automatici. In realtà, la spinta più importante c’è stata qualche anno dopo, vale a dire quando Caffè Vergnano ha deciso di dedicare al comparto una figura commerciale specifica per poter allargare i suoi orizzonti, uscire dai confini del Piemonte e presidiare il mercato a livello nazionale. Negli ultimi 3 anni, poi, c’è stata un’accelerata che ha permesso all’azienda di essere un riferimento per la Distribuzione Automatica.

Com’è composta la vostra proposta in grani per la D.A.? Al Vending abbiamo dedicato una linea specifica di prodotto che si chiama Aroma Mio e comprende 4 miscele con un diverso equilibrio tra Arabiche e Robuste. Partiamo dalla miscela base che è l’Aroma Mio Robusto (80%

36

di Robusto e 20% di Arabica), poi l’Intenso (60% di Robusta e 40% di Arabica), il Soave, che è un 50 e 50 e, infine, il Delicato dove la componente di Arabica è più alta, arrivando al 65%. Tengo a precisare che le ultime due miscele sono realizzate con origini di qualità ancora più alta e, pertanto, appartengono ad una fascia superiore. Tutte e 4 le miscele sono confezionate in pacco da chilo, mentre il Robusto e il Soave sono disponibili anche in confezione da mezzo chilo.


Il discorso del caffè porzionato è più complesso per varietà di gusti e formati. Cosa proponete? La nostra proposta si è arricchita sempre di più a partire dal 2007, quando Caffè Vergnano vinse la causa con Nespresso per un nostro prodotto compatibile con i sistemi Nespresso Home. Questa linea compatibile Nespresso* oggi è proposta sia nella versione tradizionale che in capsula compostabile. Realizziamo inoltre una linea di capsule compatibili con i sistemi A Modo Mio* e Lavazza Blue*. Accanto ad essi, abbiamo un sistema Espresso Point* che ha una peculiarità: è un sistema chiuso e brevettato sulle nostre macchine, dove non è possibile utilizzare fap prodotti da altre aziende. I nostri fap, viceversa, possono essere utilizzati su tutte le macchine in commercio che hanno a bordo il sistema Espresso Point. Questo discorso vale anche per il vostro sistema Èspresso 1882? Esattamente. Quando abbiamo deciso di produrre un sistema tipo Nespresso, abbiamo realizzato una capsula che fosse protetta sulle nostre macchine, ma utilizzabile su tutte quelle che adottano il sistema Nespresso, presenti sul mercato. Questa scelta è stata dettata dalla volontà di tutelare gli interessi dei nostri clienti e dei nostri gestori.

Quali sono le referenze che lo compongono? Il sistema Èspresso 1882 ha un’ampissima gamma di prodotti: è composta da 5 miscele di caffè (Arabica, Cremoso, Intenso, Napoli e Decaffeinato), che proponiamo in confezione da 10, 30 e 50 capsule. La versione biologica del caffè è confezionata anche nel pack da 10 capsule. Abbiamo poi due ulteriori referenze che sono il il Macchiato, l’Intenso Lungo, ovvero un espresso un po’ più lungo del tradizionale, e 4 the in foglia (Earl Grey, The Verde, English Breakfast e The Lemon). Per quanto riguarda la gamma di prodotti FAP abbiamo 5 miscele di caffè (Espresso 1882, Espresso Crema, Espresso Classico, Espresso Napoli e Decaffeinato), 7 the in foglia (limone, nero, alla pesca, verde, menta, camomilla e frutti di bosco) e 5 prodotti solubili (Ginseng dolce e amaro, Mokaccino, Orzo e Bevanda Bianca). In che modo lo distribuite nel canale O.C.S.? Il nostro punto di riferimento per il sistema Èspresso 1882 sono i negozi specializzati nella vendita di cialde e capsule.


Non è facile restare saldi nei propri principi in un mercato dominato da logiche del prezzo al ribasso e stretto tra un numero indefinito di competitor, primo fra tutti l’e-commerce. Come risponde Caffè Vergnano? Caffè Vergnno risponde con l’innalzamento della qualità e una lavorazione del caffè quasi artigianale, fatta con rispetto. L’azienda ha scelto già da tanti anni di lavorare esclusivamente sulla qualità del prodotto ed è per questo motivo che lo trattiamo con i guanti bianchi, facendo cicli di tostatura lenti e per singole origini. Quest’attenzione, posta dall’azienda in fase di scelta del crudo e di lavorazione e miscelazione, permette ai nostri partner commerciali di uscire dalla logica del prezzo, perché nel momento in cui si propone un prodotto di qualità superiore,

anche il consumatore finale è disposto a riconoscere un prezzo più alto. Da qualche anno siete concretamente impegnati nella Sostenibilità. Cosa c’è dietro l’hashtag #bevicompostabilmente? C’è tutta l’attenzione che l’azienda ha nel proporre sistemi a capsule che siano effettivamente compostabili e quindi sostenibili. È quel quid in più che ci differenzia dai competitor e che ci viene riconosciuto dai consumatori e, in buona sostanza, dal mercato. Quali progetti vi vedranno impegnati nel 2019? Per il 2019 siamo concentrati su più di un progetto. Prima di tutto sul Vending tradizionale, ovvero sull’offerta di caffè in grani, cercando di dare al nostro cliente/ gestore la possibilità di differenziarsi sul mercato, proponendo un prodotto di qualità superiore. Parallelamente, stiamo portando avanti, con estrema soddisfazione nostra e dei nostri partener commerciali, il progetto Lavazza Blue, ovvero un sistema a capsule dedicato ai distributori automatici. Proponiamo perciò le nostre macchine brandizzate, che sono due modelli molto accreditati nel mercato, la Brio Up e la Saeco Cristallo 400, entrambe prodotte per noi da EVOCA. L’anno scorso, inoltre, abbiamo lanciato la BYE, prodotta da Spinel, con sistema chiuso a fap Caffè Vergnano, sempre nell’ottica di tutelare i nostri partner commerciali. Credo che il 2019 sarà l’anno della consacrazione di questo progetto. Lei ha la responsabilità commerciale di tutta l’Italia. Tenendo conto della pluralità dei progetti in evoluzione, pensate ad una riorganizzazione da questo punto di vista? Diciamo che tra i progetti per il 2019, rientra anche una strutturazione della rete distributiva. Stiamo pensando ad una commercializzazione dei nostri prodotti attraverso le agenzie EVOCA che, come dicevo, già produce i nostri distributori automatici. Al momento, seguo io in prima persona l’intero mercato Italia, ma siamo aperti a collaborazioni con figure commerciali che possano, da un lato valorizzare il nostro prodotto e, dall’altro, creare una rete commerciale idonea alla distribuzione dei nostri caffè nel Vending e nell’O.C.S.

38

*Tutti i marchi citati non appartengono alla Caffè Vergnano SpA né ad aziende ad essa collegate

Quello che sta cominciando ad emergere è la richiesta da parte dei gestori di un caffè compostabile e noi abbiamo la possibilità di dare una risposta concreta, sia a lui che di conseguenza al consumatore, con la nostra capsula a impatto zero, proposta in confezione da 50 unità. Per quanto riguarda il formato FAP, abbiamo scelto di commercializzare i prodotti esclusivamente attraverso le società di gestione, per tutelare il segmento O.C.S. tradizionale con la macchina fornita in comodato d’uso.



IL ROSA E IL VERDE. I COLORI PREFERITI DA CAFFÈ VERGNANO

Nel mondo ci sono 125 milioni di coltivatori di caffè, dei quali 87,5 milioni sono donne, ovvero il 70%. Da questa realtà nasce l'impegno di Caffè Vergnano a favore delle donne della filiera del caffè, grazie alla collaborazione con L'IWCA - International Women of Coffee Alliance, associazione internazionale che ha come mission quella di supportare le "donne del caffè". Da questa volontà nasce il Pink Coffee, una limited edition costituita da una linea di prodotti, la cui vendita sosterrà i progetti legati alle donne che svolgono un ruolo fondamentale lungo tutta la filiera e, soprattutto, nella raccolta e nella lavorazione della materia prima. Il primo progetto del 2019 riguarda le Women in Coffee della Republica Domenicana. Caffè Vergnano sostiene l'Associazione Domenicana delle Donne del Caffè (ADOMUCA) e, segnalata da quest'ultima, ha scelto di dare il proprio supporto ad una comunità della Valle Hondo, con l'obiettivo di sostenere economicamente la creazione di un laboratorio per la tostatura, macinatura e confezionamento del caffè. Per sostenere il progetto basta acquistare un prodotto della Pink Capsule Collection su www.caffevergnano.com.

In occasione di Expo 2015, Caffè Vergnano presentò, per primo in Italia, la capsula compostabile, lanciando una grande sfida al mercato, che le ha permesso di posizionarsi come punto di riferimento della categoria in Italia e nel mondo. Buone per l’ambiente e con la qualità di sempre, le capsule compostabili di Caffè Vergnano sono realizzate con poliesteri biodegradabili e compostabili, in parte ottenuti da fonti rinnovabili, conforme alla normativa UNI EN 13432. Si tratta di un polimero in grado di garantire una prestazione eccellente durante la fase di estrazione del caffè e di sopportare quindi alte temperature e pressione. Le La capsula compostabile di Caffè La capsula compostabile di Caffè Vergnano ha ottenuto la certificaVergnano ha ottenuto la certificacapsule compostabili di Vergnano vanno gettate, senza zione BIO BASED, che attesta che zione OK COMPOST da Vinçotte, separarle dal caffè, nella raccolta differenziata dell’orgaè costituita per almeno il 60% da ente riconosciuto a livello internacarbonio di origine vegetale da zionale. nico, che viene inviata in impianti di compostaggio confonti rinnovabili trollati e secondo le indicazioni del Comune di residenza.

DAL 2 AL 4 APRILE 2019 CAFFÈ VERGNANO È A

40

STAND C46


BEnvEnuta nuova

alPHa mECCaNICa aVING

ENERGY S

'

LITa aTa a U Q IFIC T R CE

RNa MODE MPaTTa O ULTRaC ICE L P M E S IDEaLE PER La CaSa E PER L' UFFICIO NUOVa LINEa ULTRa SLIM IN aCCIaIO FUNZIONE CaFFE' ESPRESSO OPTIONaL DECONTO PER CIaLDE IN CaRTa FILTRO ESE 44/38 mm Panafè è un marchio di COMMERCIALE ADRIATICA Srl - www.panafe.com - info@panafe.com


by HYDROSELF ONE. LA CASETTA DELL’ACQUA 4.0 nitore del progresso tecnologico, cerco di progredire nel mio campo rispettando l’ambiente. Sono molto legato alle tematiche ambientali e alle iniziative che mirano alla salvaguardia di quest’ultimo e il progetto della “Casa dell’acqua” sposa i concetti di innovazione e sostenibilità, che caratterizzano la mia visione di vita. Credo che le casette dell’acqua possano offrire molto più di quanto possiamo immaginare e questo mi ha spinto a credere e lavorare sul progetto HydroSelf. Da quale punto di vista Hydroself One può essere considerata una casa dell’acqua innovativa? Considero innovativa la macchina che ho costruito perché l’ho realizzata pensando a qualcosa che potesse dare nuovo vigore tecnologico, in termini di software e hardware, alle ormai obsolete casette dell’acqua, presenti in tanti Comuni italiani. L’obbiettivo era quello di rendere “smart” le macchine di questo segmento del Vending, rinnovandone l’aspetto tecnologico.

H

ydroself One è un distributore automatico di acqua di rete, un’installazione di interesse collettivo nata con l’intento di potenziare e valorizzare l’utilizzo dell’acqua pubblica nella direzione della Sostenibilità. Questo tipo di erogatori sono comunemente noti come Casette dell’Acqua, un punto in cui il cittadino può rifornirsi di acqua depurata, liscia o gassata, per pochi centesimi al litro e con notevole risparmio in termini di impatto ambientale. Hydroself One, nato da un’idea di un giovanissimo palermitano, rientra in questa categoria di erogatori, ma si distingue per una serie di punti di forza che lo rendono sicuramente un’idea innovativa. Per conoscerne le caratteristiche distintive, abbiamo intervistato Francesco Arena, ideatore del progetto e titolare della ditta individuale “Heliox Technologies”. Da dove nasce l’idea e poi la progettazione e realizzazione, seppure in prototipo, di questa particolare “Casa dell’Acqua”? Sono sempre stato affascinato dai distributori automatici. Mi piace l’idea di poter offrire un servizio tramite il processo automatizzato di una macchina e sono convinto che un giorno il settore del Vending si evolverà talmente tanto, da permetterci di prenotare il nostro caffè per la pausa lavorativa tramite il nostro smartphone in anticipo di qualche minuto. Ma, per quanto sia un soste-

42

Da cosa è partito? Ho cominciato a progettare HydroSelf pensando al suo funzionamento come a quello di uno smartphone, dotato di un software semplice ed intuitivo, come quello di una App. Questa idea mi ha portato a dotare HydroSelf di un display lcd da 7” pollici con tecnologia touch screen e di un software sviluppato ad hoc, in grado di gestire la fase di vendita attraverso un’intuitiva interfaccia grafica. Questa era soltanto una minima parte dell’idea: pensavo infatti che non dovesse essere di semplice utilizzo soltanto per i consumatori, ma anche per i gestori e i manutentori. Per questo motivo, ho integrato nel software una gestione grafica delle impostazioni della macchina, rendendo la programmazione e la manutenzione molto semplice e intuitiva, abbordabile anche per chi ha poca esperienza.


E per quanto riguarda il sistema di pagamento? Questo è stato un punto su cui ho lavorato molto. Infatti, un’ulteriore perplessità riguardava proprio il sistema di pagamento, in quanto tutte le attuali casette dell’acqua sono dotate di lettore di card RFID, un sistema che trovo ormai superato. Cominciai a riflettere sui pro e i contro del lettore di card RFID alla ricerca di una soluzione diversa e sicuramente più innovativa e pratica per il consumatore. In breve ho concluso che la soluzione dovesse essere lo smartphone, ovvero l’oggetto che ognuno di noi porta sempre con sé. Restava da risolvere una questione: come avrei fatto a far interagire lo smartphone con la casetta dell’acqua? come potevo pensare di sostituire la card RFID con uno smartphone? La soluzione è stata il QR CODE! E così ha chiuso il cerchio? Diciamo che da quel momento le idee erano chiare: dovevo creare un sistema di pagamento innovativo che inizialmente andasse bene per HydroSelf, ma che potesse essere installato su qualsiasi distributore automatico. Così ho sviluppato “Moneyless” un sistema di pagamento cashless dotato di lettore ottico per codici 1D e 2D e una App per smartphone che ho chiamato “NewSelf”.

Come funzionano? Inserendo username e password dell’utente, l’app NewSelf genera un QR CODE sullo schermo dello smartphone, identificativo dell’utilizzatore. Al primo utilizzo il lettore ottico, di cui è dotato il sistema di pagamento Moneyless, legge il QR CODE generato dall’app e da quel momento tutto il credito inserito nel validatore di monete sarà associato a quel codice QR e mantenuto in memoria dal lettore stesso. E se si volesse utilizzare solo monete? Si può logicamente fare, ma ho dovuto risolvere un ultimo problema, che si verifica con le case dell’acqua tradizionali con sistema di pagamento con lettore RFID: al momento dell’acquisto con monete, il credito non utilizzato non viene restituito e di conseguenza perso, in quanto questi distributori non sono dotati di gettoniera rendiresto. Capita spesso di dover inserire una moneta da 1 euro per erogare un solo litro d’acqua al prezzo di 0,05 cent. Il mancato resto potrebbe essere causa di una possibile insoddisfazione del cliente che lo spingerebbe a non usufruire più dei servizi del distributore o addirittura a compiere un atto di vandalismo. Quindi, riflettendo sul fatto che Moneyless è dotato di un lettore di codice a

ACQUA IN BOTTIGLIA DI PLASTICA. QUALI GLI IMPATTI AMBIENTALI? • I consumi di acqua minerale negli ultimi anni sono cresciuti in maniera esponenziale. Gli italiani sono i maggiori consumatori di acqua minerale in Europa in termini di consumo procapite: 208 Litri all'anno cioè un consumo annuo complessivo nazionale di oltre 14 miliardi di litri.

• Per produrre le bottiglie che ogni anno vengono bevute in Italia occorrono infatti 350.000 t di PET (PoliEtilenTereftalato) ovvero 665.000 t di petrolio (che corrispondono a circa 4.650.000 barili di petrolio) e si emettono in atmosfera 910.000 t di Co2eq.

• Il consumo di acque minerali comporta elevati impatti ambientali: nella produzione degli imballaggi, nel trasporto delle confezioni ai fini della distribuzione e vendita, nello smaltimento/recupero finale.

• Per il trasporto delle bottiglie di acqua minerale si stimano 300.000 TIR in circolazione, con una percorrenza media di 1000 km e un consumo medio di 1 L di gasolio per 3 km. Così si totalizza una emissione di 265.000 t di Co2.

LE BOTTIGLIE DI PLASTICA SPESSO DIVENTANO RIFIUTO DOPO UN SOLO UTILIZZO.

43


barre, ho pensato di associare una stampante termica, che stampa un voucher con l’intero importo non utilizzato rimasto in giacenza nella macchina. Mostrando il codice sul voucher a Moneyless, l’utente recupera il credito non restituito al successivo riutilizzo del distributore. E per quanto riguarda il gestore? Ho inserito un pannello web che consente al gestore di monitorare da remoto la macchina in tutte le sue funzioni e generare una reportistica di eventuali errori e guasti. Il tutto è stato integrato grazie ad una semplice connessione alla rete internet, oggi molto facile da ottenere. In questo modo, il distributore automatico HydroSelf e il sistema di pagamento cashless Moneyless diventano dei dispositivi pronti per l’internet delle cose “IoT”. E per quanto riguarda la sicurezza dell’acqua? L’acqua erogata da Hydroself viene preventivamente trattata. Eventuali batteri vengono eliminati a monte

grazie a un sistema di filtrazione che rimuove residui e sedimenti. Infine, un filtro a carboni attivi migliora l’acqua, rendendola più gradevole nell’odore e nel sapore, rimuovendo il cloro ed eventuali scorie organiche. Quanto tempo ha impiegato per progettare e realizzare la sua Casa dell’Acqua? Lo sviluppo di HydroSelf, così come di Moneyless, è iniziato il 20 gennaio 2018 e si è concluso nell’agosto dello stesso anno. Il lavoro è stato intenso, ma appagante e non solo perché ho concentrato tutte le mie conoscenze e attenzioni su un prodotto commerciale. Credo, infatti, che un distributore automatico di questa tipologia abbia in sé anche una valenza sociale: Hydroself rappresenta uno spazio ed uno stimolo all’aggregazione sociale, oltre che essere uno strumento di comunicazione tra le amministrazioni locali e i cittadini. Questi, infatti, possono beneficiare di un servizio a basso costo, ovvero l’approvvigionamento di acqua da bere, in maniera innovativa, tecnologicamente avanzata e nella direzione della Sostenibilità. A che punto è il progetto? Credo sia arrivato il momento di industrializzare i miei prodotti al fine di incrementare i miei numeri. Sono perciò interessato a collaborazioni con altre aziende che mi permettano di raggiungere i risultati attesi o che, credendo nella bontà del progetto, siano disposte a sostenerlo con finanziamenti. A tale scopo ho realizzato un prototipo miniaturizzato di HydroSelf One, fedele all’originale anche nel funzionamento. Potendolo trasportare facilmente, sono in grado di effettuare delle dimostrazioni a chiunque fosse interessato a sviluppare su scala un’idea che è tanto sostenibile quanto socialmente utile. Info e Contatti: www.heliox.it - info@heliox.it



DALLA PUGLIA AL VENDING SNACK DOLCI E SALATI DELLA TRADIZIONE

D

a 16 anni l’azienda Terre di Puglia, con sede ad Andria, produce snack salati e dolci di alta qualità, promuovendo con passione l'eccellenza italiana nel mondo. Portare l’esperienza culinaria locale e tradizionale della Puglia in una dimensione “Glocal” che sappia dialogare con le culture e i gusti del nuovo “villaggio globale” è la filosofia che contraddistingue Terre di Puglia e che ne sta decretando il successo sul mercato. Il vasto assortimento di taralli e snack, anche Bio e per Vegani, è prodotto con le migliori materie prime e nel rispetto della tradizionale ricetta pugliese, seguendo il processo di bollitura prima della cottura in forno, all’interno di un “plant” produttivo moderno e tecnologicamente avanzato certificato BRC/IFS. Terre di Puglia risponde alle aspettative di un mercato food sempre più attento alla qualità e alla sicurezza alimentare, con l’obiettivo di essere una garanzia di gusto e innovazione nello scenario internazionale del segmento snack.

LA PROPOSTA PER IL VENDING Per il Vending, Terre di Puglia propone prodotti della tradizione pugliese di qualità e sempre innovativi, sia nelle ricette che nel packaging, studiati e sviluppati appositamente con grammature, linee e assortimenti specifici che soddisfano le caratteristiche tecniche dei distributori automatici e che sposano perfettamente le esigenze dei consumatori. Terre di Puglia ha inoltre raddoppiato una linea di confezionamento che produce fino a 50 quintali giornalieri di snack. Per il canale del Vending Terre di Puglia ha in assortimento due linee, Salata e Dolce, con differenti formati e grammature.

LINEA SALATA MR TARALLINO 35 GR

GLI SFARINATI 40 GR

LINEA DOLCE COFFEERALLI E CHOCORALLI 35 GR

STARCROCK MINICRACKERS 40 GR

46

TARALLINO CLASSICO 40/50 GR

TARALLINI BIO 40 GR



OMAR DA PIEVE. DALLA DAC ALLA PAYTEC

O

UN INTENSO PERCORSO NEL VENDING

mar Da Pieve, direttore vendite Italia per Paytec Payment Technologies srl, racconta il suo percorso nel Vending, iniziato nel 2003 con l’ingresso in DAC srl, una rivendita entrata poi a costituire l’attuale Trivending. Grazie alle esperienze maturate successivamente in società di gestione e di sistemi di pagamento, della Distribuzione Automatica Omar Da Pieve ha una visione a 360 gradi, interessante per poter immaginare quali saranno le future dinamiche del Settore.

Com’è iniziato il suo percorso professionale e in che modo è entrato nel Vending? Ho iniziato a lavorare molto presto, poco più che ventenne, mostrando sin da subito una certa inclinazione verso la libera professione. A 23 anni ho aperto un’agenzia che si occupava di organizzare eventi e campagne pubblicitarie radiofoniche, televisive e sulla stampa, pur limitandomi al contesto della mia regione, che è il Friuli. Dopo 3 anni e mezzo vendetti l’agenzia ed entrai nella DAC, la rivendita dei fratelli Salvagnin. Loro cercavano una figura commerciale fresca, da integrare nell’organico con l’obiettivo di dare nuovo slancio all’attività. Mi avevano conosciuto in quanto avevano degli interessi in una delle società di comunicazione con le quali collaboravo, gli ero piaciuto e mi proposero di occupare quel ruolo in DAC, dove sono rimasto per ben 10 anni. Com’è stata quell’esperienza? Interessante per più di un motivo. Intanto, perché ha significato il mio ingresso nell’affascinante mondo della Distribuzione Automatica, che non ho più lasciato. Poi è stata molto formativa da un punto di vista professionale. Ho iniziato occupandomi prevalentemente della parte commerciale della rivendita, che operava prevalentemente in Friuli e in parte del Veneto. Poi, a poco a poco, la famiglia Salvagnin mi ha coinvolto in altri progetti, anche più strettamente societari, fino ad aver partecipato attivamente al passaggio della DAC in Trivending. È stato un lavoro intenso che ci ha impegnati notte e giorno, ma che ha portato ad una crescita della rivendita all’interno di un gruppo più strutturato. Infine, questo è stato un aspetto molto importante per il mio percorso professionale successivo, devo dire che la formazione ricevuta in DAC ha riguardato tutti gli aspetti della Distribuzione Automatica e non solo la parte commerciale. Mi ha permesso di acquisire una preparazione tecnica sulle macchine e sui sistemi di pagamento, di approfondire tematiche che riguardano l’operatività, e così via. Insomma, tutto quello che attiene e fa funzionare una società di ge-

48

stione. Colgo l’occasione per ringraziare apertamente ancora una volta Ettore, Federico e Stefano Salvagnin. Nel 2013 termina la sua esperienza nella rivendita. Come prosegue il suo percorso? Lasciata la DAC, ormai Trivending, ho lavorato per un anno e mezzo in una gestione strutturata ed anche questo momento è stato importante ai fini della mia ulteriore conoscenza del settore. Mi sono ritrovato proprio nel momento del cambio dell’aliquota IVA dal 4% al 10% e questo ha comportato un lavoro presso i clienti, sia operativo che contrattuale, resosi necessario per la nuova fiscalità.


Poi è entrato in Paytec. Cosa l’ha spinta ad accettare questa nuova proposta? Ad inizio 2015 sono entrato in Paytec, attirato da 3 motivi. Il primo è che si trattava di un’azienda con un forte passato come Fa.Ge. che aveva bisogno di un rilancio nel mercato. Vi era poi la volontà di dare il mio apporto in vista dell’introduzione della trasmissione telematica dei corrispettivi che, si sapeva, di lì a poco sarebbe entrata in vigore. Ero convinto che la mia esperienza all’interno di una società di gestione avrebbe aiutato Paytec a cavalcare questo passaggio epocale. Infine, ero convinto che il processo digitale avrebbe impattato non poco sulle aziende che fanno sistemi di pagamento e quello digitale è un mondo che mi affascina. Con l’obiettivo di dire addio alla chiavetta, ho accettato la proposta di Paytec. Possiamo considerarla una sfida? Sicuramente sì ed è quella che mi spinge la mattina ad alzarmi prestissimo per ripensare alle strategie su cui stiamo lavorando, rispondere alle e-mail, pianificare la giornata e le visite ai clienti. Le sfide rinnovano gli entusiasmi e tengono viva la voglia di crescere, di migliorarsi. Ripensando al suo percorso nel Vending, secondo lei com’è cambiato il Settore? Dal 2003 ad oggi i cambiamenti sono stati sostanziali e, in alcuni momenti storici, determinanti. Se pensiamo alla crisi del 2009, comprendiamo come le società di gestione abbiano dovuto modificare il loro modus operan-

di, come hanno dovuto reinventarsi per fronteggiare una realtà che stava cambiando. Nuove tecnologie, nuovi gestionali si sono resi necessari di fronte alle mutate esigenze e questo è stato importante perché la tecnologia aiuta a fare gestione. Oggi i gestori devono stare molto attenti agli aspetti burocratici, all’igiene, alla sicurezza, oltre che a quelli fiscali e, naturalmente alle richieste dei clienti che sono sempre più esigenti. E come cambierà ancora il Vending? La digitalizzazione cambierà le società di gestione. Tutti gli operatori, piccoli, medi e grandi, dovranno usare strumenti digitali e le macchine diventeranno sempre di più un punto di accesso per fare altre cose. Il Vending non sarà più il Vending del caffè e anche se il caffè sarà sempre il core business, con ogni probabilità tra 10 anni un gestore dirà: fatturo 100.000 euro di caffè e 20.000 euro per la vendita di altri prodotti non food e di servizi. E a questo punto cambieranno anche gli asset del Vending. Abbiamo parlato tanto di gestione. Com’è il suo rapporto con i gestori? Bellissimo! Sono quelli che mi permettono di crescere, che mi danno le preoccupazioni ma anche le soddisfazioni. Approfitto di questa occasione per ringraziarli tutti: dal primo incontrato nel 2003 a quello che conoscerò domani.

IL TUO BIGLIETTO PER UN VENDING SMART PAGAMENTI DIGITALI

VELOCI, CONVENIENTI, UNIVERSALI Passeggero Imbarco Scopri OPTO

Durata Bagaglio Operato da

: : : : :

La Tua Gestione Sicuro, semplice, intuitivo Alla Velocità della Luce Senza modem, senza scheda SIM Paytec

Pagamento immediato, accreditato in Banca al momento stesso della vendita.

Payment Technologies S.r.l. www.optopayment.com +39 02 9696 141| info@paytec.it

At the Speed of Light

La nuova piattaforma di pagamento e comunicazione per semplificare la vita del vending con qualsiasi smartphone.


INVITO

OPTO Pagamenti Digitali + Industria 4.0 = SMART VENDING PAYETC e FAS hanno il piacere d’invitarla

SabatoDUE 2 Marzo dalle oreLA 9:00 PAYTEC EVENTI PER PRESENTAZIONE DI OPTO

S

Presso Cavalletti i sono tenutiVilla i primi due di una serie di eventi in Italia, organizzati per la presentazione di OPTO, il Via XXIV maggio 73 - Grottaferrata, Roma nuovo sistema di pagamento digitale di Paytec.

Il primo si è tenuto il 12 febbraio a Ostuni (BR) in Puglia nella splendida location di Masseria Santa Lucia, mentre il secondo si èPaytec svolto ilpotrete 2 marzo aprovare Grottaferrata, alle por-smartphone il nuovo sistema di Con sul vostro te di •Roma, nella meravigliosa cornice di Villa Cavalletti. pagamento digitale OPTO. In entrambe le occasioni Paytec si è avvalso della collaborazione di suoi partner commerciali: alla riuscita Con Fas potrete testare la soluzione Cloud industria 4.0 In linea • dell'evento pugliese ha contribuito EFFEGI, che dall’ancon la normativa su iperammoramento. no scorso rappresenta e distribuisce i prodotti Paytec in Puglia, Basilicata, Molise, Calabria e Campania; FASsoluzione In• Inoltre verrà presentata una nuova Smart Vending Fas Paytec. ternational è stato invece il partner dell'incontro che si è svolto nel Lazio. si concluderà verso le ore 12:30 con un rinfresco. • L’evento Il focus in entrambe le occasioni è stato OPTO, il sistema di pagamento contactless per smartphone di ultima generazione, che utilizza le sequenze dinamiche di colori, È gradita una conferma via trasmettendole mail ai seguenti emesse dallo schermo del cellulare, al indirizzi: lettore ottico installato sul distributore automatico. Si trattaInfo@paytec.it quindi di una soluzione che sta “un passo avanti”, supera la tecnologia NFC, non sempre disponibile, e info@fas.it accelera la comunicazione bidirezionale tra macchina e gestore, nonché tra macchina e utente. Il tutto avviene stazioni che i partecipanti ai due incontri hanno potuto in maniera sicura, poiché i dati trasmessi non possono testare direttamente, utilizzando il proprio smartphone venire in alcun modo decriptati. per prendere un caffè ai distributori automatici, esposti OPTO ha un ingombro minimo, un costo più che sosteninelle sale. bile, un funzionamento molto semplice e altissime preLa tecnologia racchiusa nella soluzione di Paytec è la prova evidente di come l'innovazione digitale impatti sul mondo della Distribuzione Automatica e come essa cambierà il modo di consumare degli utenti. Questa tematica è stata particolarmente evidenziata nel corso degli interventi, seguiti dalla dimostrazione pratica sui distributori automatici. Utilizzandoli si è potuto constatare che la combinazione tra un sistema di pagamento e gestione avanzato e una smart vending machine collocano il settore della Distribuzione Automatica nell'ambito dell'Industria 4.0.

50



W LE BARRETTE! LA FRUTTA SEMPRE CON TE

L

e barrette sono da sempre il fiore all’occhiello del catalogo Dispensa Zaniboni. Uno snack ricco di fibre, in grado di coniugare gusto e praticità, ottimo per ogni momento della giornata, a scuola, in ufficio o in palestra. Le linee Cro!, Frutti Fit e Nuts vanno incontro alle esigenze di un pubblico attento alla propria alimentazione senza però rinunciare al piacere di un momento goloso. Alla famiglia Crò!, conosciuta da sempre per il suo croccante tradizionale (arachidi sesamo e riso soffiato) si sono aggiunte negli ultimi anni: la variante sesamo e la variante arachidi, sesamo e frutti rossi. Oggi la gamma si arricchisce di una gustosa novità: la barretta Mandorle e Sesamo. Dispensa Zaniboni ha voluto puntare su un alimento completo, che si contraddistingue per le sue proprietà benefiche e i sani valori nutrizionali. Le mandorle sono ricche di vitamine e sali minerali utili all'organismo e forniscono quindi energia buona, contenendo proteine vegetali e fibre che aiutano il benessere dell’intestino. I semi di sesamo invece sono ricchi di nutrienti e sono i più preziosi tra i semi oleosi grazie all'alto contenuto di sali minerali, carboidrati e proteine. La linea Frutti Fit Active inserisce tra le proposte la barretta melograno e mirtilli. Ai supercereali si affiancano: la vitamica C e i fenoli dalla forte azione antiossidante del melograno; le proprietà nutritive e curative del cranberry (il mirtillo rosso americano). La nuova barretta Nuts invece punta tutto sugli anacardi: ricchi di rame, e acido oleico, contengono meno grassi rispetto ad altri tipi di frutta secca (la maggior parte del loro grasso è costituito da acidi grassi insaturi). Un pratico spezzafame, ma soprattutto il perfetto alleato della salute, capace di soddisfare l’apporto quotidiano di preziosi alimenti. È importante ricordare che CRò! e Nuts sono prodotti gluten free. Dispensa Zaniboni è particolarmente sensibile alle necessità di un pubblico che soffre di intolleranze alimentari. Per questo motivo ha inserito all'interno del proprio catalogo prodotti speciali, che vengono sempre opportunamente segnalati. Prodotti bio, vegan, gluten free e lactose free, senza olio di palma e grassi idrogenati. Le informazioni dettagliate su allergeni, ingredienti e modalità di conservazione sono riportate sul nostro sito in una tabella di sintesi, sempre aggiornata, chiamata ‘Speciale Intolleranze’.

NOVITÀ ANCHE PER LA GAMMA YOGURT MILA

C

on SKYR una nuova referenza della gamma Mila entra nel portafoglio prodotti di Dispensa Zaniboni. Mila SKYR utilizza la ricetta tradizionale islandese e crea con il latte di montagna dell’Alto Adige una specialità fresca e gustosa. Prodotto a base di latte, fermenti e caglio ricorda lo yogurt greco con una consistenza simile, compatta ma cremosa. Ricco di proteine e con pochi grassi, è adatto a chi segue un’alimentazione consapevole e alle persone sportive e attive.Tutto inizia con il latte, quello dell’Alto Adige. E dal latte nasce Mila, una cooperativa con 2.600 soci/contadini i cui masi si trovano in tutto l’Alto Adige, quasi tutti sopra i 1.000 m di altitudine. L’unicità di Mila - Latte Montagna Alto Adige risiede nei valori della tradizione, nella storia, nella cultura dell’Alto Adige e nell’impegno quotidiano di questi allevatori che con tanta passione si occupano della cura dei pascoli e delle mucche. Con un unico obiettivo: preservare la qualità del latte di alta montagna, che viene raccolto 365 giorni all’anno per essere trasformato entro 24 ore in tanti prodotti freschi di alta qualità. Tutti i prodotti Mila sono fatti esclusivamente con latte fresco dell’Alto Adige e sono senza OGM, una caratteristica particolarmente riconosciuta e apprezzata dai clienti Mila. I prodotti Mila sono presenti nel Vending grazie alla collaborazione con Dispensa Zaniboni, che fornisce i gestori in tutta Italia, anche in piccole quantità, assicurando il servizio logistico refrigerato per garantire la catena del freddo e la shelf life di almeno trenta giorni. La gamma Mila destinata ai distributori automatici prevede: lo Yogurt Drink 200ml, lo Yogurt in Vasetto 125g, e Gusto+Gusto cremoso più croccantini. Disponibili anche senza lattosio per far fronte alla sempre crescente richiesta dei consumatori. È possibile richiedere a Dispensa Zaniboni anche i pratici cucchiaini per il consumo ‘on the go’.

52



L'AMPIO PORTAFOGLIO PRODOTTI DI NESTLÉ PER I GESTORI

C

on quasi 5.500 consumazioni al secondo Nestlé è il torrefattore numero 1 al mondo. Nescafé, che fa parte del gruppo Nestlé, nacque nel 1938, dopo un lungo periodo di studi e sperimentazioni iniziato nel 1929, quando a Nestlé venne chiesto di trovare una soluzione all’eccedenza produttiva di caffè che si stava verificando in Brasile. Nel ’38 gli esperti di Nestlé presentarono il frutto del loro lavoro: un caffè solubile in acqua, capace di mantenere l’aroma del chicco. Così nacque Nescafé, oggi il brand di caffè più diffuso al mondo, grazie alla capacità di innovazione che l’azienda ha sempre dimostrato e che ha avuto piena espressione prima con il sistema in capsule Dolce Gusto e, lo scorso anno in occasione dell’80° anniversario, con il lancio al SIGEP di Rimini del caffè in grani, una proposta concreta per il fuori casa. Nescafé è il brand di punta di Nestlé Professional per il segmento del caffè e non si può parlare del primo, senza accennare all’ampia offerta per il Fuori Casa, Vending compreso, che fa di Nestlé Professional un’azienda dotata di un ricco portafoglio prodotti per i professionisti dell’Out of Home. Ne parliamo con Alessandro Bottazzi, Beverage Manager di Nestlé Professional. La vostra risposta alla tradizione dell’espresso italiano è stato il lancio del caffè in grani. Come sono nate le miscele? Nestlé è il primo torrefattore al mondo e con i diversi brand di caffè solubile e caffè in grani è leader in diversi paesi del mondo. La conoscenza della materia prima, il know-how degli addetti e dei ricercatori dei nostri stabilimenti e laboratori, e non ultimo, la conoscenza dei gusti dei consumatori hanno permesso lo sviluppo delle 3 miscele, miscele equilibrate in grado di accontentare gli esigenti consumatori italiani. Non è facile fare innovazione con un prodotto tradizionale come il caffè, eppure avete dimostrato che si può. Che cos’è l’innovazione per Nestlé Professional? Durante il 2018 le innovazioni di Nescafé sono state le capsule con caffè monorigine Nescafé Dolce Gusto, il ri-

54

lancio di Nescafé Gold Cappuccino e il lancio di Nescafè in grani. La nostra innovazione, in questo ultimo caso, sta nel portare i valori di Nescafé in un mondo, quello dell’Espresso, molto tradizionalista, la vocazione internazionale, la capacità di coinvolgere i nuovi “coffee lovers”, i Millennials in particolare. La marca è riuscita a reinventarsi nel tempo divenendo il simbolo di un modo di pensare differente basato sulla condivisione e sulla sperimentazione in chiave contemporanea. Prodotto + macchina + operatore. In che modo dalla combinazione di questi 3 fattori si può ottenere il miglior risultato in tazza? Parliamo di prodotto, ma soprattutto della terra, delle persone, della raccolta, tutta la storia che sta dietro al chicco di caffè. Ogni blend è la storia che si porta con sé, fino ad arrivare al profilo sensoriale desiderato. L’operatore ci piace chiamarlo barista, cioè lo specialista del caffè, una risorsa fondamentale.


È importante sapere poi che il caffè deve essere conservato in maniera ottimale, in quanto risente tantissimo delle condizioni esterne; va macinato poco e all’occorrenza, ed è qui che viene in aiuto l’evoluzione delle attrezzature, la macinatura espressa, i profili di estrazione, mantenendo sempre un’occhio di riguardo alla pulizia dei sistemi. In questo modo, la trilogia Prodotto +Macchina+Barista diventano fondamentali per il miglior risultato in tazza. E poi, certo, anche l’acqua gioca un ruolo fondamentale. La Sostenibilità della filiera del caffè è il vostro valore aggiunto e un’attenzione che vi accompagna da sempre. Ce ne illustra il percorso? Coltivare il caffè in maniera sostenibile significa continuare a produrlo per un lungo periodo di tempo, nel rispetto degli standard sociali, ambientali ed economici. Nestlé fa della sostenibilità della filiera una priorità assoluta e Nescafé rappresenta appieno questa attenzione. Infatti, il progetto ‘Grown Respectfully’ (coltivato con rispetto) è nato proprio per aiutare gli agricoltori a coltivare caffè in maggiore quantità e di migliore qualità, grazie ai tre pilastri del Nescafé Plan: rispetto per gli agricoltori, rispetto per le comunità e rispetto per il pianeta.

In questo senso, il ‘Nescafé Plan’, lanciato nel 2010, conta una rete di più di 300 agronomi che offrono ogni anno corsi di formazione e assistenza tecnica sulle buone pratiche agricole a più di 100.000 coltivatori per migliorare la produttività e la qualità del caffè. Ad oggi, abbiamo anche distribuito oltre 160 milioni di piantine di caffè ad elevato rendimento per rinnovare le piante invecchiate e sostenere i redditi e i mezzi di sostentamento degli agricoltori. Lavoriamo inoltre con organizzazioni, come ad esempio Rainforest Alliance e Sustainable Agriculture Network, nella convinzione che solo la collaborazione a tutti i livelli possa portare a un vero cambiamento di sistema e continuare a migliorare la qualità del caffè che offriamo. Parliamo di Vending. Nestlé Professional offre alla Distribuzione Automatica un’ampia gamma di snack e di bevande. Quali sono i brand di punta per le due divisioni? Nestlé ha sempre avuto una parte del proprio portafoglio dedicato al Vending. La nostra forza è una rete vendita capillare, unita a un portafoglio prodotti che comprende gli snack Nestlé, le bevande calde, le acque minerali e le bibite e i gelati Motta.

55


Tutti i brand sono la nostra forza, soprattutto nel segmento snack: KitKat, Galak, Lion, Fitness, Perugina sono marchi ben accreditati presso i consumatori e, di conseguenza, molto presenti nelle selezioni dei distributori automatici. Altrettanto posso dire del segmento bevande calde, dove predominano Cioccolata Perugina, Nestea e Nescafé. Nel comparto acque siamo presenti con un’ampia gamma di brand riconosciuti ed apprezzati. Mi riferisco ai marchi di acque minerali sotto il cappello Nestlé Waters con San Pellegrino, Panna, Levissima e Vera. A un anno dal lancio delle 3 miscele di caffè in grani, quali altri novità sono in cantiere? Nel mondo del Vending ci sono tre importanti novità. La prima riguarda un prodotto iconico, il KitKat, in Italia rimasto sostanzialmente legato alla versione originale, che in altri Paesi del mondo vede invece tantissime varianti di gusto. Ora anche i nostri gestori potranno disporre di due versioni veramente innovative, in linea con i trend di mercato: il KitKat Ruby e il KitKat al Tè Verde Matcha. KitKat Ruby è la combinazione perfetta tra il croccante wafer KitKat e il gusto fruttato del cioccolato Ruby, l’unico cioccolato naturalmente rosa. Il KitKat al Tè Verde Matcha porta in Italia il gusto forse più venduto in Giappone, quello al Tè Verde Matcha, bevanda tradizionale in

56

Oriente. In questa versione, l’immancabile wafer KitKat è ricoperto di cioccolato bianco che, mescolato al Tè Matcha, prende questa particolare colorazione. Sempre nel comparto snack, altra novità è Lion 2 Go per una pausa che ricarica, quando e ovunque se ne abbia bisogno, in due nuovissimi gusti arachidi e cioccolato. Le due nuove barrette garantiscono tutta l’energia naturale di arachidi intere, deliziosi mirtilli e uvetta, combinati con cremoso caramello, pepite di cereali e goloso cioccolato al latte. Nel ventaglio delle bevande calde entra Nescafé Irish Cream Mocha, un nuovo caffè aromatizzato che si ispira al classico caffè macchiato con Irish whisky e ricoperto di panna montata. È ideale per il consumo singolo o come aromatizzante per Cappuccino, Cioccolata, Caffè Macchiato. Infine, Nescafé Premium Coffee: una macchina interamente brandizzata Nescafé, interprete del nuovo modo di lavorare e di interpretare l’area break di uffici o università. Dallo Smart Working allo Smart Break, un momento di pausa dove creare connessioni davanti ad un caffè o a un cappuccino. Tutti prodotti di qualità, per i quali i consumatori sono pronti a pagare anche qualcosa in più a fronte di un’esperien­ za di consumo “premium”. E qui giocano un ruolo fon­ damentale il prodotto, la marca e la zona break “smart”.


Per un espresso perfetto in ufficio e a casa.


N O V I TÀ DI PRODOT TO LE NUOVE ZUPPE IN CAPSULA DI NERO NOBILE La linea delle zuppe in capsula di Nero Nobile è stata sviluppata con l'obiettivo di portare un’assoluta innovazione all’interno di un segmento del mercato che presentava un vuoto per questa tipologia di prodotto. Un progetto studiato per la capsula Dolce Gusto* dosata perfettamente per raggiungere un fantastico risultato in tavola. Una straordinaria innovazione per rispondere alle esigenze del mercato italiano ed estero. Concetto che, alla fiera Wabel di Parigi, si è anche aggiudicato il prestigioso premio W-Award per la capsula e prodotto più innovativo del 2018. Un riconoscimento che ha dato grande visibilità all'azienda e che ha valorizzato il lavoro di sviluppo portato avanti fin ad oggi. Nero Nobile ha dedicato una nuova area produttiva, esclusiva per il segmento zuppe vista la particolarità del prodotto. Una scelta dettata dalla necessità di voler mantenere sempre i più alti standard di qualità e rendimento. La capsula, che è stata brevettata, offre un’estrazione fluida e perfetta affinché le zuppe possano avere la giusta consistenza e cremosità. In 30 secondi viene erogata una fumante zuppa di oltre 130ml. Otto le tipologie di zuppe disponibili: dalla zuppa di pomodoro al gazpacho, passando per carota, broccoli, cipolla e bacon, fino alle più sofisticate funghi, patata e formaggio. Una gamma completa per tutti i palati più esigenti.

*Il marchio Dolce Gusto non appartiene alla Neronobile srl né ad aziende ad essa collegate

FERRERO LANCIA IN FRANCIA I NUTELLA BISCUITS Quella tra Ferrero e Barilla è una competizione discreta, che si gioca sul lancio di nuove referenze, che tengano i consumatori sempre legati al brand e alla bontà del prodotto. E così, dopo il lancio della Crema Pan di Stelle, che ha movimentato non poco il mercato, Ferrero risponde ancora una volta con la sua Nutella, lanciando i Nutella Biscuits in doppia confezione: nel classico pacco da colazione e nel tubo da portare comodamente con sé. Simile ad un altro classico di casa Barilla, prodotto sotto il marchio Pavesi, Nutella Biscuits è costituito da due biscotti farciti con la famosa crema spalmabile ed è stato presentato al mercato francese, primo beneficiario della novità, con un evento che si è tenuto il 6 e il 7 marzo davanti alla stazione di Saint-Lazare a Parigi. Sebbene siano prodotti in Italia, più precisamente in uno stabilimento Ferrero del sud della penisola, gli italiani dovranno attendere qualche mese prima di trovarli in vendita. Come di consueto, il test verrà condotto in alcuni Paesi europei, tra i quali Francia e Germania, prima di approdare sui nostri scaffali. Come risponderà Barilla?

58


LA PASTICCERIA DI BOTTEGA BALOCCO DIVENTA MONODOSE BOTTEGA BALOCCO - ITALIAN BAKERY 1927 è il nuovo marchio premium della storica azienda Balocco. Il brand identifica una nuova ricca gamma di prodotti preparati con le antiche ricette di famiglia, custodite in un manoscritto di inizio '900, che include anche biscotti di pasticceria provenienti dalla più autentica tradizione piemontese, tutti caratterizzati dall’attenta selezione delle migliori e più pregiate materie prime. Eccone alcune: Paste di Meliga al Cioccolato Bottega Balocco: si narra che le paste di meliga siano nate a causa di un cattivo raccolto di frumento, che ne aveva fatto salire il prezzo alle stelle. Si scoprì che la farina di mais, macinata in modo grossolano, conferiva al biscotto un gusto particolarmente intenso ed una struttura molto friabile, caratteristiche che ritroviamo in questi biscotti, tipici della provincia di Cuneo, arricchiti da una golosa copertura di cioccolato fondente lasciato raffreddare lentamente, per preservarne struttura, friabilità e caratteristiche organolettiche. Krumiri al Burro con Gocce di Cioccolato Bottega Balocco: hanno origine nel lontano 1878 e la loro forma è un omaggio ai baffi del re Vittorio Emanuele II. Sono i biscotti della tradizione piemontese che Francesco Antonio Balocco preparava per i clienti della sua prima pasticceria, aperta nel 1927, in Piazza Castello degli Acaja, a Fossano. I Krumiri sono ancora oggi caratterizzati da un impasto morbido, ottenuto grazie alla lavorazione di burro e uova. I questa versione si arricchiscono con tante gocce di cioccolato e mantengono il loro profumo speciale ed irresistibile, ottenuto grazie al lento raffreddamento. Quaquare Bottega Balocco: Biscotti a forma di ferro di cavallo tipici di Genola, paese natale di Lucia Cussino, moglie di Francesco Antonio Balocco. L’antica ricetta, portata in dote, prevede una lenta lavorazione con uova e burro.

TRAMEZZINI IBIS: DUE NUOVI GUSTI

VOG PRODUCTS: “UNA MELA AL GIORNO“

Ibis Salumi (Italia Alimentari) che fa parte del Gruppo Cremonini, in occasione del Marca di Bologna ha presentato due nuove referenze per la linea snack. Si tratta di due nuovi sandwich/tramezzini che andranno ad ampliare la gamma Ibis Gourmet, una linea di snack preparati con selezione di materie prime eccellenti: sandwich di pane integrale con pollo, bacon e maionese e sandwich con tonno e pomodorini, entrambi nel formato da 160 gr.

VOG Products ha realizzato “Una mela al giorno“, freschi e croccanti spicchi di mela pronti da gustare on-the-go. La novità è stata presentata a Fruit Logistica nella versione in monoporzione da 50 grammi, ideale per una proposta vending salutare e facile da consumare. Il prodotto si presenta in multipack destinato al retail, ma l’azienda è pronta alla distribuzione anche in altri canali. In cantiere altre novità che riguarderanno il brand Leni’s.

CRUSKEES. IL PEPERONE CRUSCO NELLA D.A. Dal peperone crusco, alimento della tradizione lucana con oltre 400 anni di storia, a fine 2017 è nato Cruskees: snack premium, gustoso, ricco di potassio, fosforo, calcio, ferro, vitamina C, vitamina A e con proprietà antiossidanti. A distanza di oltre un anno, Cruskees è comparso in alcuni distributori automatici della Basilicata, presentandosi come un prodotto del territorio, versatile e lavorato in maniera semplice. Prodotto dalla NovaFood di Potenza, Cruskees reinventa la tradizione lucana e si presenta in confezioni sia da 15 che da 40 grammi, idonee per il consumo fuori casa. Tre gli ingredienti: peperone crusco, olio e sale. Gli ortaggi sono coltivati in Basilicata, mentre le chips vengono fritte in olio di girasole italiano.

59


ZUPPE FRESCHE DIMMIDISÌ GUSTO D’ORIENTE La Linea Verde ha presentato le nuove zuppe del brand DimmidiSì dedicate ai gusti orientali. Si tratta di tre zuppe le cui ricette sono ispirate da ingredienti e sapori del Giappone, della Thailandia e dell’India. Realizzate con ingredienti nobili e genuini, le zuppe fresche DimmidiSì Gusto d’Oriente replicano le ricette originali a cui si ispirano, ma con un tocco di italianità. La Zuppa Tokyo è un vero e proprio Ramen giapponese, semplice e saporito a base di un brodo all’interno del quale si trovano diversi ingredienti fra cui: funghi shiitake, alghe wakame, germogli di fagiolo e salsa di soia tamari. La Zuppa Mumbai è ispirata a una ricetta tipica indiana. Si tratta di una zuppa di ceci molto speziata con l’aggiunta di latte di cocco. La Zuppa Bangkok infine è una zuppa tailandese a base di pollo, soia, edamame, lenticchie rosse e spezie tra cui il curry e una spruzzata di lime. Il consumo di prodotti etnici ha registrato un trend molto favorevole in Italia, soprattutto fra i giovani. Sono cresciuti di ben 6,8 milioni i consumatori che acquistano cibo ready-to-eat etnico rispetto al 2013.

BBSHOT IL NUOVO SNACK A BASE DI FRUTTA SECCA Ventura ha lanciato BBSHOT, una linea di snack a base di frutta secca, essiccata o cioccolato fondente con meno di 100 calorie. Tutta la Bontà e il Benessere della frutta in formato SHOT, nasce per conquistare i consumatori più esigenti e attenti all’apporto calorico dei propri spuntini. La pratica bustina, dalla facile apertura, è stata studiata per un consumo on the go e per contenere la porzione corretta, completa e bilanciata raccomandata dai nutrizionisti: 1 shot = 25g di mix = <100kcal. La linea si compone di quattro mix confezionati in pratiche e colorate bustine monodose: • MIX di Nocciole tostate, Prugne e Uva Bionda / Fonte di RAME • MIX di Semi di Zucca, Fichi e Albicocche / Fonte di MAGNESIO • MIX di Uva Viola, Albicocche e Mandorle / Fonte di VITAMINA E • MIX di Cioccolato fondente, Uva Sultanina e Mirtillo / Fonte di FIBRE

PIÙ CHE MELA!, LA NOVITÀ A MARCHIO MELINDA Chini, concessionaria del marchio Melinda, presenta la nuova referenza Più che Mela!, una deliziosa purea di mele 100% integrale ad alto contenuto di fibre, che si mescola ad altre puree e gustosi pezzi di frutta altamente selezionata, dando vita a 6 referenze. • Mela integrale con pezzetti di mela essiccata • Mela integrale e pera con pezzetti di mela essiccata • Mela integrale e prugna con pezzetti di prugna • Mela integrale e mirtillo con mirtilli neri essiccati • Mela integrale e ribes con ribes neri essiccati • Mela integrale, lampone e rabarbaro con pezzetti di mela essiccata Con “purea 100% integrale” si intende che le fibre contenute nel prodotto sono estratte direttamente dalla buccia delle mele utilizzate, ovvero le Melinda Golden Delicious dalla qualità garantita e certificata. Grazie a questa speciale lavorazione vengono conservate le proprietà benefiche delle fibre, per un prodotto 100% integrale e 100% naturale, senza conservanti e contenente solo zuccheri della frutta.

60



BUBBLE 4.0. DI ELKEY. IL FUTURO DEL VENDING IL SISTEMA DI PAGAMENTO VERSATILE ED IPERAMMORTIZZABILE

B

UBBLE 4.0 è il sistema di pagamento cashless, sviluppato da Elkey, che si adatta ai più complessi progetti Vending: l’unico che permette di scegliere tra chiavetta, card, badge, APP MYBUBBLE; che permette raccolte punti, uso di tessere sconto con pagamento in contanti e carte di credito, meccanismi di credito sociale, promozioni su prodotti, promozioni su pranzi completi. Permette la gestione del buono pasto “virtuale”, del controllo dell'età, nonché della telemetria, dei dati statistici del venduto per cliente e dei corrispettivi elettronici. Scegliendo Bubble 4.0 nella versione più adatta alle proprie esigenze, il gestore entra nell’era del Vending 4.0 e può usufruire di tutti i benefici dell’Iperammortamento previsti dalla Legge di Bilancio 2019. Vediamo in dettaglio: Sistema di pagamento chiave/carta

Cashless, tecnologia Mifare, Desfire Creazione fino a 50 listini configurabili con regole e parametri diversi Dati Eva/DTS

Borsellino in cloud

Borsellino elettronico in cloud Possibilità di ricarica cash, Paypal, carte bancarie Profilazione cliente per operazione di marketing Gestione del Buono Pasto Virtuale

Telemetria

Programmazione da remoto prezzi Controllo D.A. da remoto di statistica e reportistica Gestione errori macchina

Invio telematico dei corrispettivi Gestione anagrafica D.A. Archiviazione dati dei corrispettivi

Configurazione

Da PC, Smartphone, Portale Web, SD card Numero di listini, eventi, associazione prodotti, modo di funzionamento Compatibile e integrabile in programmazione e scarico dati con i principali software del settore.

APP MYBUBBLE

Borsellino elettronico per Android e ios Ricarica credito cloud tramite PayPal o carta di credito e cash Gestione credito (raccolta punti, credito sociale, gettoni, vuoti ecc.) In Cloud prodotto per DIP Conta calorie

Altre features

Statistiche di vendita DPI (Dispositivi Protezione Individuale) con dati del venduto dettagliati dell’utente Gestione tessera sanitaria (vers. Age Control) Gestione buono pasto cartaceo ed elettronico

IL RILANCIO DI GRIMAC CON IL RITORNO DI GARDOSI

I

l 22 Febbraio c’è stato il closing di un'operazione di mercato che crea un nuovo potente polo industriale e rilancia GRIMAC, storico marchio nel settore delle macchine da caffè espresso. Ci riferiamo all'acquisizione di Qualità Italia Srl da parte del gruppo WaterLine/BevCo e dell'entrata nel capitale sociale di quest'ultimo di Massimiliano Gardosi, figlio di Giancarlo, storico fondatore della GRIMAC. Nata dalla fusione di competenze ed esperienze pluriennali sviluppate nel mondo dell’acqua, delle bevande fredde e del caffè, la nuova società si pone l’obiettivo di dare una nuova vita al noto brand, grazie anche alla completezza dell’offerta con cui si riproporrà al mercato. L’accordo si inserisce infatti nel processo di sviluppo avviato lo scorso anno dal gruppo WaterLine e BevCo, leader nei settori del trattamento e filtrazione dell'acqua e dei dispenser per bevande, attraverso la realizzazione di acquisizioni altamente sinergiche, con l’obiettivo di rafforzare la posizione sul mercato nei settori Ho.re.ca., O.C.S. e Home. Con la nascita di Grimac, proprietaria dei marchi di macchine da caffè professionali Grimac, Fiorenzato, La Dora e Qualità Italia, ci sono tutti i presupposti affinché un brand così importante possa tornare ad essere un punto di riferimento per tutti gli operatori del settore. In questa occasione anche il logo GRIMAC è stato rinnovato. “Con la sigla dell’accordo di acquisizione di Qualità Italia Srl e con l’entrata nel capitale sociale di Gardosi Massimiliano - affermano le parti - si è deciso di ridar vita alla GRIMAC, la storica azienda emiliana fondata nel 1958: un ritorno alle origini per uno slancio verso il futuro e con una prospettiva di gruppo.”

62



IMA SPA. DOPPIA ACQUISIZIONE NEL SETTORE COFFEE

I

l Gruppo IMA, leader mondiale nella progettazione e produzione di macchine automatiche per il confezionamento nel settore food e farmaceutico, ha annunciato una doppia acquisizione nel Settore Coffee, avendo perfezionato un accordo per l’acquisto del 70% del capitale della italiana Spreafico Automation srl, attiva nella progettazione, produzione e commercializzazione di macchine automatiche per il riempimento e la preparazione delle capsule di caffè e prodotti solubili. La seconda operazione riguarda l’acquisto del 61,45% della sudamericana Tecmar Sa, che ha sede a Mar del Plata (Argentina), ed è attiva nel mercato latino americano nello stesso settore della Spreafico Automation. Queste acquisizioni rappresentano un significativo rafforzamento del gruppo IMA nel settore del caffè, un mercato previsto in decisa crescita nei prossimi anni, al quale si aggiungeranno le sinergie commerciali e produttive che deriveranno dall’integrazione delle società acquisite. L’operazione Spreafico Automation prevede un intervento finanziario al closing (atteso il prossimo aprile) pari a 9,6 milioni di euro per l’enterprise value. La società stima per l’esercizio 2018 un fatturato superiore a 16,5 milioni di euro e un EBITDA di circa 2,5 milioni di euro, con 45 dipendenti. Viene inoltre concessa ad IMA un’opzione di acquisto, esercitabile in aprile 2028, sul restante 30% della Spreafico Automation. Per quanto riguarda il deal su Tecmar, l’investimento alla chiusura (prevista sempre ad aprile) è pari a 1,3 milioni di euro per l’enterprise value. Tecmar ritiene che per l’esercizio 2018 realizzerà un fatturato di circa 4,5 milioni di euro e un EBITDA di circa 500.000 euro, con 52 dipendenti. Anche in questo caso IMA ha ottenuto un’opzione di acquisto e alle minoranze un’opzione di vendita, esercitabile in aprile 2024, sul restante 38,55% della Tecmar. Alberto Vacchi, presidente e amministratore delegato di IMA ha così commentato l’operazione: “IMA ha già una consolidata presenza nel settore caffè. L’ingresso contestuale in Spreafico Automation e Tecmar permette di completare la gamma di prodotti offerti e di rafforzare significativamente il posizionamento nel mercato latino americano, previsto in grande crescita nei prossimi anni“.

NUOVA SABATINI 2019. INCENTIVI PER L'INNOVAZIONE RISERVATI ALLE PMI

G

li incentivi 2018 riservati alle piccole e medie imprese per gli investimenti in beni strumentali, previsti dalla legge Sabatini, si sono conclusi il 4 dicembre, data in cui lo sportello per la presentazione delle domande è stato chiuso per esaurimento dei fondi a disposizione. Con la Legge di Bilancio 2019, il Ministero dello Sviluppo Economico ha rifinanziato la misura, stanziando 480 milioni che andranno suddivisi in sei anni: 48 milioni per il 2019, 96 milioni di euro per gli anni 2020, 2021, 2022 e 2023 e 48 milioni per l’anno 2024. Anche il termine per la concessione dei finanziamenti è stato prorogato fino alla nuova data di esaurimento delle risorse disponibili. L’agevolazione consiste in un contributo pari al 2,75% annuo sugli investimenti ordinari e in un contributo maggiorato del 30% - pari al 3,575% annuo - per la realizzazione di investimenti in tecnologie digitali - compresi gli investimenti in big data, cloud computing, banda ultralarga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura 4D, Radio frequency identification - e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti. Gli incentivi sono aperti alle piccole e medie imprese con l’obiettivo di incrementarne l’efficienza e l’innovazione tramite l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature. Le domande presentate nel 2018 in data antecedente alla chiusura dello sportello, ovvero al 4 dicembre, possono essere riprenotate senza ulteriore presentazione della domanda. Sono invece annullate, le domande presentate dal 4 dicembre 2018 al 6 febbraio 2019.

64


e Vending


PER CAFFÈ BORBONE È UN MOMENTO D’ORO

N

umeri in crescita, il riconoscimento del Quality Award da parte dei consumatori e il consolidamento in nuovi mercati contraddistinguono questo momento entusiasmante della crescita di Caffè Borbone, un momento d’oro sia per i risultati raccolti che per i progetti che andrà a sviluppare nel futuro prossimo.

Nel 2018 Caffè Borbone ha superato i 135 milioni di euro di fatturato (+45%) con un margine operativo lordo (MOL) che segna +24,9% sul fatturato, attestandosi a circa 34 milioni di euro, rispetto ai 21 dello scorso esercizio. Le attività di Caffè Borbone sono cresciute in tutti i segmenti, soprattutto nella GDO e nell’e-commerce, ma anche nel Vending, dove la torrefazione napoletana non registra flessioni, ma anzi triplica i volumi: oltre il 90% dei ricavi di Caffè Borbone sono sviluppati nel segmento del porzionato. Segno che il brand è ben consolidato presso i consumatori e non ha nulla da temere dalla moltitudine dei competitor che affollano il mercato delle cialde e delle capsule. Questi risultati sono il frutto di una precisa strategia di crescita fatta di investimenti e di comunicazione: l’azienda ha di recente investito 6 milioni di euro in macchinari e linee produttive e destinato importanti budget per sviluppare campagne di marketing sempre più serrate e mirate al consumatore. A questo proposito va detto che il brand presidia ormai da tempo i maggiori canali televisivi attraverso la sponsorizzazione dei programmi e delle fiction più seguite e distribuite su più fasce orarie, con l’obiettivo di arrivare a consumatori di ogni età, puntando soprattutto sul caffè porzionato, il formato che vive la maggior crescita sul mercato. Di recente, Caffè Borbone ha dato un’ulteriore spinta alla comunicazione attraverso una nuova campagna promozionale che ha come protagonista uno dei volti più amati della televisione. È infatti Gerry Scotti il super testimonial dei nuovi spot televisivi, girati a Napoli. La scelta è segno della doppia volontà dell’azienda di mantenere salde le proprie radici nella città che l’ha vista nascere e svilupparsi e, contemporaneamente, di entrare nelle scelte di tutti gli italiani attraverso un personaggio televisivo rassicurante e nazional-popolare, come lo stesso Gerry Scotti si definisce.

Conquistare più saldamente il territorio nazionale è solo uno step per arrivare ai mercati esteri, obiettivo che Caffè Borbone si è posto per il futuro prossimo. Che il brand sia consolidato, lo dimostra il riconoscimento del Quality Award 2019, assegnatogli il 6 marzo scorso dalla società Marketing Consulting di Milano, al termine di un approfondito blind test sensoriale eseguito su un panel di 300 consumatori, interpellati per valutare di ogni prodotto in gara alcune componenti, quali etichetta ingredienti, gradimento globale, sapore, aspetto, consistenza, odore. Caffè Borbone si è distinto grazie alla capacità di soddisfare il parametro della qualità, del gusto, dell’aroma e del packaging, quest’ultimo piaciuto ad oltre il 95% del campione intervistato. Anche in tema di “riconoscibilità” Caffè Borbone ha saputo mostrare un posizionamento di altissimo livello: secondo l’indagine di Marketing Consulting, il marchio è conosciuto da oltre il 75% dei consumatori e circa il 16% l’ha acquistato almeno una volta. Nell'ottica del completamento della gamma del porzionato e frutto di un lungo periodo di test, Caffè Borbone ha lanciato di recente la propria capsula compatibile col sistema Dolce Gusto*, disponibile nella Miscela Blu e presto anche nelle altre miscele della gamma. Caffè Borbone Miscela Blu è la miscela giusta per palati decisi ed esigenti, per chi preferisce un caffè dal gusto corposo e cremoso. Nasce da un dosaggio perfetto ed accurato che miscela insieme la qualità Arabica e quella Robusta con il giusto livello di tostatura. L’attenzione particolare per la tostatura e per i tempi di cottura permette di ottenere un caffè pieno di gusto e dal carattere deciso ed inimitabile. Il risultato è un caffè denso, cremoso, compatto e equilibrato. Il packaging è costituito da una confezione da 6 sacchetti da 15 capsule cadauno, per un totale di 90 consumazioni. *Il marchio Dolce Gusto non appartiene alla Caffè Borbone srl né ad aziende ad essa collegate

66


CAFFÈ O SNACK?

POWERED BY ANDROID


8° EXPO VENDING SUD CATANIA, “LE CIMINIERE”, 24-25-26 MAGGIO 2019 INTERVISTA A MASSIMO PENNISI, PRESIDENTE DI EXPO VENDING SUD

P

artiamo dalle novità di questa edizione, la nuova sede ospitante “Le Ciminiere”: cosa possono aspettarsi a livello di logistica e servizi gli operatori che verranno in fiera? Il Centro che ha ospitato le precedenti edizioni ha inteso concludere, proprio lo scorso anno, l’attività indirizzata allo svolgimento di fiere e congressi. In questo senso si è dovuti pensare ad una nuova sede e così, si è giunti alla scelta del Centro fieristico “ Le Ciminiere” ubicato proprio nel cuore della Città. Questa sede, che ha visto tra l’altro lo svolgimento delle prime quattro edizioni, consentirà una migliore permanenza a Catania, sia da parte degli espositori che dei visitatori. Ripristinati ormai da tempo i collegamenti autostradali Palermo > Catania e Messina > Catania, la sede rimane, quindi, facilmente raggiungibile da tutte le arterie stradali autostradali oltre che dalla adiacente Stazione centrale, dalla Metro-

68

politana, dal porto e dall’aeroporto ed offre ai visitatori un ampio piazzale a parcheggio antistante l’ingresso del Centro fieristico. Agli espositori viene riservata un’area a parcheggio dedicata, posta al piano inferiore della struttura espositiva. Quest’anno c’è anche un cambio di orario, nella giornata inaugurale e in quella finale. Qual è l’obiettivo? La fiera aprirà al pubblico, venerdì 24 maggio dalle 14:00 alle 18:00, sabato 25 maggio dalle 10:00 alle 18:00 e domenica 26 maggio dalle 10:00 alle 17:00. L’apertura alle 14:00 del primo giorno, che rappresenta una novità di questa edizione, agevolerà quegli espositori che vorranno giungere a Catania proprio in mattinata, accedendo in fiera anche poche ore prima dell’inizio. Infatti, sanno di poter trovare lo stand già allestito e con accanto i propri articoli ad attenderli. Da sempre forniamo il servizio gratuito di ricevimento in fiera, custodia e riconsegna merce a mezzo loro corriere incaricato. Riceviamo ad ogni edizione oltre il 90% delle riconferme da parte di espositori che nella maggior parte dei casi partecipano sin dalla prima. Detti operatori sono ormai rassicurati sul nostro stile e metodo organizzativo, che mira a rendere agevole e comoda la loro permanenza fieristica, tenendo sempre alta l’attenzione sulle fasi di arrivo con relativa sistemazione e smontaggio a fine fiera con ripartenza delle merci. Expo Vending Sud ha registrato una costante crescita negli anni. Quali sono le aspettative per questa 8° edizione? L’edizione passata ha registrato un alto numero di nuove ditte partecipanti rispetto alle precedenti, andandosi così ad aggiungere a quelle storiche. Siamo particolarmente orgogliosi del fatto che anche i nuovi partecipanti alla precendente edizione stiano riconfermando la loro presenza all'8° Expo Vending Sud. Anche quest'anno registriamo una presenza altrettanto significativa di aziende che partecipano per la prima volta. Grazie alla presenza ogni anno di importanti enti patrocinanti e rivi-


ste di settore abbiamo avuto la possibilità di far giungere i report conclusivi a tutto il comparto nazionale e in tal modo si è accresciuto sempre più l’interesse verso questa manifestazione catanese. Anche l’affluenza di visitatori, è stata soddisfacente ma sappiamo che già in questa edizione e ancor più in futuro, sarà sempre maggiore. Expo Vending Sud ha un suo format e una sua peculiarità riconosciuti e apprezzati da aziende e professionisti del Vending che vi partecipano costantemente dalla prima edizione. Mi piace pensare di aver costruito nel tempo un bel rapporto con ognuno dei miei espositori, basato sul rispetto dei ruoli e sulla coerenza degli impegni presi. Come più volte già detto, quello che colpisce di questa manifestazione è la riconferma anno dopo anno e sin dalla prima edizione da parte della quasi totalità degli espositori che nella maggior parte dei casi partecipa, aziendalmente, in modo diretto e non tramite agenti o depositari che comunque coinvolge. Le stesse spesso ci presentano ditte nuove alle quali hanno parlato bene di questo appuntamento. Le testate giornalistiche specializzate e gli Enti patrocinanti continuano ad assicuraci il proprio supporto

e attenzione. Quale evoluzione vede per il futuro delle fiere e in particolare di questa dedicata alla Distribuzione Automatica? Le fiere rappresentano storicamente uno strumento importantissimo per accedere a nuovi mercati di sbocco. Il contatto diretto con gli operatori locali presenta vantaggi che altri mezzi non permettono di ottenere in tempi brevi. La fiera ha il valore aggiunto di contenere interlocutori predisposti all’ascolto e all’approfondimento. Il Settore regionale e mi riferisco alla Sicilia, alla Calabria e alla vicina Malta non aveva sul proprio territorio, sino a dieci anni addietro, una manifestazione dedicata quale è Expo Vending Sud e pertanto, ritengo, occorrerà continuare a rivolgere la giusta attenzione al Comparto cercando di destare l’interesse anche dei Paesi del Mediterraneo. Le potenzialità che esprimono queste regioni sono straordinarie e sono fiducioso per il futuro in un coinvolgimento sempre più alto da parte degli Operatori del Vending che vi risiedono. Info Espositori: 320 0437522 - marketing@expovendingsud.it Info Visitatori: info@expovendingsud.it

TUTTI I BRAND PRESENTI ALL'8° EXPO VENDING SUD ELENCO AGGIORNATO AL 4 MARZO AVELLANA TD GROUP SRL BEVCO SRL BIANCAFFÈ SRL CAFFÈ BORBONE CAFFÈ GHIGO SRL CAFFÈ GIMOKA SRL/CAFFE’ GARIBALDI CAFFÈ MORETTINO SRL CAFFÈ PEDRITO CAFFÈ PERA CIDA LAVORAZIONE CAFFÈ SRL COFFEE FOR LIFE SRL COGES SPA COVIM SPA DA DESIGN GROUP SRL DAILA ZUCCHERI SRL DASCA SRL DIDIESSE SRL DUCALE ELIVEND GROUP SRL EUROFOOD SRL EVOCA GROUP FABER ITALIA SRL FAS INTERNATIONAL SPA FLO SPA FORTEAM GROUP SRL GEOS SICILIA SRL GRECO ZUCCHERO SRL GRUPPO IZZO SRL KILI CAFFÈ SRL LAB CAFFÈ SRL / CAFFÈ GIOIA LAVAZZA SPA LANDOLFI SRL M.S. GROUP SRL MARS INCORPORATED MEGA VENDING SRLS MOKADOR SRL MONTI CAFFÈ SRL

MURANO SPA (FATINA) NECTA NEWIS PLANET COFFEE PROFINE SRL PROMEL SRL QUALITA’ ITALIA SRL SAECO SAN PELLEGRINO SPA SGL SIBEG COCA COLA SRL SICIL VENDING SRL SICULA DI F. PRESTIGIACOMO SOAVE GROUP SRL SWEET TIME TORRISI CAFFÈ VENDING SERVICE SRL VERZI’ CAFFÈ SRL XENZO SERVICE - CAFFETTIAMO CAFFÈ ZANIBONI SRL ZITO CAFFÈ SRL

69


AVA LIVE UN EVENTO PER I 90 ANNI DELL’ASSOCIAZIONE DEL VENDING DEL REGNO UNITO

L'

AVA - Automatic Vending Association è pronta a celebrare il 90° anniversario della sua fondazione con un grande evento che si terrà il 13 e 14 giugno all’Hilton Metropole di Londra. L’obiettivo dell’associazione è di “Promuovere, Difendere e Sviluppare” il settore del Vending nel Regno Unito e gli interessi dei suoi membri. Ed è proprio quello che intende fare AVA Live attraverso un simposio che si terrà nel corso del party organizzato per il 90°, un evento imperdibile per tutti coloro che fanno parte del mondo della Distribuzione Automatica. Tradizionalmente, l’AVA ha riunito i player del comparto nella fiera biennale AVEX, che si è tenuta l’ultima volta nel 2017. AVA crede che sia giunto il momento di cambiare: piuttosto che mettere gli espositori in competizione tra loro, l’associazione ha deciso di riunirli in un evento che promuova le sinergie e il business. Il 13 giugno, primo giorno di AVA LIVE, vi sarà il vero e proprio party celebrativo del 90° anniversario, che prevede un ricco menu e tanti giochi per assegnare i 90 premi in palio, uno per ogni anno di attività. Il 14 giugno è dedicato, invece, al simposio che prevede workshop e seminari, il cui focus saranno le sfide e le tendenze del Settore, oltre che prove pratiche e presentazioni atte a promuovere networking tra gli attori del comparto. Per tutte le info kennedy.procter@the-ava.com

CORRISPETTIVI. AGGIORNAMENTO OBBLIGATORIO ENTRO IL 15 MAGGIO CON LA NUOVA CERTIFICATION AUTHORITY

I

In riferimento alla trasmissione telematica dei corrispettivi, il 13 febbraio l’Agenzia delle Entrate ha comunicato quanto segue: Entro il 15/05/2019 tutti i dispositivi che colloquiano con il sistema dei corrispettivi dell’Agenzia delle Entrate (registratori telematici, server RT o dispositivi mobili certificati per i distributori automatici) e tutti i sistemi proprietari che utilizzano le interfacce applicative gestionali dovranno essere aggiornati con la nuova CA (Certification Authority) utilizzata dal sistema per garantire la sicurezza della connessione TLS con il server di produzione. La CA rinnovata per la connessione sicura è la “CA Entrate”, quindi per garantire la continuità del servizio al momento della sostituzione del certificato server è necessario configurare il file “CAAgenziadelleEntrate.cer” insieme al vecchio file “CAEntrate.cer”, aggiungendolo nel truststore del sistema (e.g. application server, webserver, ecc.) che effettua la chiamata all’interfaccia applicativa (api rest) di interesse. Questa operazione deve essere eseguita sia sui sistemi che si interfacciano con i servizi dispositivi dell’Allegato Api REST Dispositivi, sia sui sistemi proprietari che si interfacciano con i servizi gestionali dell’Allegato Api REST Gestionali. Il file di interesse “CAAgenziadelleEntrate.cer” è recuperabile effettuando i passi seguenti : 1) accedere al sito web Fatture&Corrispettivi 2) accedere alla sezione dedicata ai certificati 3) scaricare la nuova versione del file “CAServizioAECorrispettiviIVA.zip” 4) recuperare, fra i file presenti, quello di interesse “CAAgenziadelleEntrate.cer” 5) configurare il certificato nel truststore del sistema (e.g. application server, webserver, ecc.) che effettua la chiamata all’interfaccia applicativa (api rest) di interesse, senza eliminare quello vecchio “CAEntrate.cer”. Il mancato aggiornamento della configurazione descritta entro la data indicata comporterà l’impossibilità di effettuare connessioni al sistema dei corrispettivi attraverso le interfacce applicative (api rest).

70



UN EVENTO PROFESSIONALE DEDICATO AL MONDO DELL’ACQUA DA BERE E “POINT OF USE”

S

i è chiusa tra la soddisfazione di aziende, professionisti e operatori in visita la seconda edizione dell’unico evento in Italia interamente dedicato al settore dell’acqua da bere e “point of use”, promosso da WaterCoolers Italia. La manifestazione, specializzata in servizi, prodotti e tecnologie per il mondo dell’acqua da bere, si è tenuta giovedì 7 e venerdì 8 marzo presso l’Hotel NH Laguna Palace di Venezia Mestre, dove i partecipanti sono stati accolti e seguiti dallo staff dell'agenzia Absolut che ne ha curato ogni dettaglio. Oltre all'area espositiva, dove i partecipanti hanno accolto visitatori e clienti, particolarmente interessante è stata l'area congressuale. L'intera giornata del 7 marzo è stata infatti dedicata ad un interessante congresso, durante il quale si sono affrontati temi di interesse generale per il comparto. Il congresso si è aperto con i saluti di Marzia Mariotti, presidente di Watercoolers Italia, e di Phillipa Clow, segretario di WaterCoolers Europe. Il direttore dell’associazione europea, Gustav Felix, ha presentato i dati - inclusi quelli previsionali - sul settore “watercoolers”, confermando il buon andamento del mercato negli ultimi anni, con trend più che positivi per il futuro.

A DESTRA PHILLIPA CLOW - SEGRETARIO DI WATERCOOLERS EUROPE

72

MARZIA MARIOTTI - PRESIDENTE DI WATERCOOLERS ITALIA

GUSTAV FELIX - DIRETTORE DI WATERCOOLERS EUROPE


ROSSELLA COLAGROSSI - GIORGIO TEMPORELLI

CAMILLA MARCHIAFAVA

ERIKA SIMONAZZI - MARKETING MANAGER FLO SPA

GIORGIO SCARPARI - DIRETTORE WATERMARKET

Dopo gli interventi da parte dei rappresentanti di AIAQ, AMITAP, AQUA ITALIA e WI, Rossella Colagrossi, già Ministero della Salute, e Giorgio Temporelli, esperto in igiene, normativa e tecnologie per il trattamento delle acque, hanno presentato una proposta di piano di sicurezza per il trattamento dell’acqua al punto d’uso, basato su analisi del sistema idrico dalla captazione alla distribuzione; monitoraggio operativo e documentazione del processo di valutazione e di controllo del sistema idrico. Camilla Marchiafava del Dipartimento Ambiente e Salute dell’Istituto Superiore di Sanità ha affrontato il tema

della revisione del decreto 174/2004; Erika Simonazzi di Flo ha fatto chiarezza sulla direttiva europea “Salva mare” e sulla legge italiana sui bicchieri monouso in plastica; Giorgio Scarpari di WaterMarket si è occupato dell’importanza della filtrazione dell’acqua e Francisco Do Santos di Activewhere ha evidenziato le potenzialità del software per l’efficientamento della gestione del settore. La giornata formativa di Acquafair si è conclusa con il Convegno promosso da AMITAP, l’Associazione Manutentori Impianti Trattamento Acqua Potabile.

L'AREA ESPOSITIVA Ad Acquafair 2019 - a ingresso libero per tutti gli operatori - erano presenti le principali aziende italiane del settore dell’imbottigliamento e della distribuzione dell’acqua in “boccioni” e point of use, oltre ai produttori e distributori di prodotti e apparecchiature, accessori e servizi dell’intera filiera. Questi gli espositori presenti alla manifestazione: Activewhere - Blu Service - Blupura - Cosmetal - Culligan Italiana - Eurotre - Fara - Flo - Gasmarine - Global Water - H2O - H2O Direct - OASIS - Polymer Solutions - Saviga - Water Time Il Boccione - Waterlogic - WTS. NEL PROSSIMO NUMERO DI QUESTA RIVISTA MAGGIORI APPROFONDIMENTI SUL COMPARTO DELL'ACQUA DA BERE E POU CON I DATI DI SETTORE FORNITI DA WATERCOOLERS EUROPE.



Nel 1970 ha inizio la nostra accurata ricerca di mercato nel mondo del caffè, quell’affascinante mondo che ci ha coinvolto e portato, oltre che in Africa, nell’America Centrale e nell’America Meridionale, completando così la varietà di miscele di caffè a nostra disposizione. Giuseppe Arena fondatore e proprietario dell’azienda, intraprende sin d’allora la commercializzazione del caffè in grani in confezione da un chilo. La conquista del mercato si rivela rapida in virtù degli standard di qualità. Oggi “KILIcaffè” produce e commercializza in Sicilia e Calabria sia per proprio conto che per conto terzi. il nostro obie�vo per il futuro è quello di approdare nei merca� nazionali ed internazionali, oggi la passione per il caffè rappresenta una realtà solidae in con�nuo sviluppo.

In 1970 begins the me�culous and accurate market research,in the fascina�ng world of coffee. This charming world brought us to the amazing Africa and the astonishing Central and southern America, where we had a chance to complete and create a variety of coffee blends. Giuseppe Arena, founder and owner of this innova�ve coffee factory,started this extraordinary business at the beginning of the 70's by producing and commercialize coffee beans in packs of one kilo, (2.205 lbs). The remarkable high quality of the product climbed and reached rapidly the top of the market. Today the produc�on and distribu�on of Kili Caffè covers the en�re island of Sicily and Calabria,both own and third par�es. The ul�mate goal is to achieve and conquer the na�onal and interna�onal markets. Our knowledge and passion for coffee represents a solid and constant growth, along with high quality and love for details.

SIAMO PRESENTI A EXPO VENDING SUD CATANIA 2019 E HOST MILANO 2019


LA CENA DI GALA E LA CONSEGNA DEGLI ACQUAFAIR AWARD La manifestazione ha vissuto anche un piacevole momento di convivialità: la prima giornata si è infatti conclusa con la Cena di Gala che si è svolta alla Trattoria Do Forni, vicino Piazza San Marco. Per raggiungere la location gli ospiti hanno attraversato la laguna in taxi d'acqua, ammirando suggestivi scorci di una Venezia che di notte è ancora più affascinante. L'ottima cena, allietata da due attori in maschera, si è conclusa con la consegna degli Acquafair Award. La giuria tecnica ha selezionato le tre aziende vincitrici.

È andato a Blu Pura il premio Sostenibilità, come prodotto con la maggiore attenzione all’ambiente, alla salute della persona e al risparmio di energia; H2O ha ricevuto quello per il Miglior sito web, con la soluzione che più si è distinta per funzionalità, design e chiarezza, mentre Cosmetal si è assicurata il riconoscimento per la Migliore campagna idratazione, dedicato alla comunicazione più efficace nella promozione di prodotti/servizi per la filtrazione e la purificazione dell’acqua domestica e di comunità.





DIRETTIVA UE SULLA PLASTICA MONOUSO FACCIAMO CHIAREZZA

L

a manifestazione Acquafair è stata un'ulteriore occasione per Erika Simonazzi, Direttore Marketing della Flo SpA, per affrontare il tema della direttiva europea sulla plastica monouso, che sta generando molta confusione nel comparto e presso i consumatori. Dopo aver riepilogato quali sono gli obiettivi di quella che viene definita "Direttiva Salvamare" ed aver illustrato i vari tipi di plastica, Erika Simonazzi si è soffermata sui prodotti monouso in plastica, specificando che

LA DIRETTIVA EUROPEA PREVEDE NESSUN DIVIETO PER I BICCHIERI MONOUSO IN PLASTICA Dal 2026 la Direttiva Europea sul monouso in plastica all’art. 4 prevede una riduzione del consumo non un divieto dei bicchieri monouso. La Commissione Europea, entro 18 mesi dall’entrata in vigore della normativa, definirà gli obiettivi di riduzione che varranno per tutti i canali distributivi (supermercati, negozi al dettaglio, cash and carry, distribuzione automatica e altri). L’UE quindi non impone di vietare i bicchieri di plastica né di sostituirli con quelli di carta con pellicola interna in plastica o in bioplastica.

80

NESSUN DIVIETO PER LE BOTTIGLIE IN PLASTICA MA PIÙ RICICLO Entro il 2025 la Direttiva Europea sul monouso in plastica non prevede alcun divieto per le bottigliette di plastica ma nuovi requisiti di fabbricazione (art. 6): le bottiglie in PET dovranno essere prodotte con un minimo del 25% di plastica riciclata e i tappi dovranno rimanere attaccati alle bottiglie. L’art. 9 inoltre impone ambiziosi obiettivi di riciclo per le bottiglie in PET del 77%. L’UE quindi non impone di vietare le bottigliette di plastica ma di riciclarle. NESSUN DIVIETO PER ALCUNI ALTRI PRODOTTI MONOUSO IN PLASTICA FINO AL 2021 Dal 2021 la Direttiva Europea sul Monouso in Plastica all’art. 5 prevede un divieto di immissione sul mercato di alcuni prodotti monouso in plastica: piatti, posate, cotton fioc, cannucce, mescolatori, bastoni per palloncini, contenitori per cibi e bevande in polistirolo espanso.


Riferendosi poi alla nostra legislazione, Erika Simonazzi ha reso noto che con la legge di bilancio (comma 802) le imprese produttrici di articoli monouso in plastica hanno sottoscritto un impegno col Governo secondo cui “su base volontaria e in via sperimentale” (Legge 30 dicembre 2018, n. 145 al comma 802) fino al 31 dicembre 2023: adottano modelli di raccolta differenziata e di riciclo di stoviglie in plastica da fonte fossile con percentuali crescenti di reintroduzione delle materie prime seconde nel ciclo produttivo; producono, impiegano e avviano a compostaggio stoviglie fabbricate con bio-polimeri di origine vegetale; utilizzano biopolimeri, con particolare attenzione alle fonti di approvvigionamento nazionale, in modo massivo e in alternativa alle plastiche di fonte fossile per la produzione di stoviglie monouso. I produttori si impegnano inoltre a raccogliere informazioni per la costruzione di Life Cycle Assessment certificabili e standard qualitativi e a sviluppare tecnologie innovative per il riciclo. Anche il settore del Vending ha avviato, su base volontaria, un proprio progetto per il recupero e il riciclo dei bicchieri e delle palette che vengono utilizzati per consumare ai distributori automatici. Ricordiamo che questi due monouso sono entrambi costituiti da un materiale plastico unico, ovvero il polistirolo, e che entrambi, proprio per questo motivo, possono essere inseriti facilmente nel ciclo di recupero. Il progetto, che si chiama RiVending, è stato già avviato da alcuni mesi in maniera sperimentale in un area test del comune di Parma, grazie alla collaborazione dell'azienda municipalizzata IREN e di due società del Vending Buonristoro e Ge.Sa., alle quali si è unita di recente Selecta. Come noto, il progetto prevede la collocazione accanto ai distributori automatici di specifici cestini dotati di un sacco di colore verde dedicato, per la raccolta dei bicchieri usati.

La IREN, preposta a Parma alla raccolta dei rifiuti, consegna i sacchi verdi alla Corepla che li avvia al riciclo. I dati positivi del primo periodo di test sono una buona premessa per l'ampliamento dell'area di sperimentazione anche in altre regioni d'Italia, laddove si riesca a raggiungere un accordo con le municipalizzate locali. L'illustrazione del progetto ha riscosso molto interesse, soprattutto perché è stata un'ennesima occasione per ribadire che bicchieri e palette vending hanno poco a che vedere con l'inquinamento dei mari, poiché vengono utilizzati in loco e gettati nei cestini della differenziata presenti nelle aziende e in tutti i luoghi di consumo.

IL PROGETTO ZERORIFIUTI OBIETTIVI RENDERE CONCRETO E SOSTENIBILE IL RICICLO DEI BICCHIERI DI PLASTICA VENDING, CREANDO UN CICLO CONFORME AI PRINCIPI DELL’ECONOMIA CIRCOLARE. EVITARE LO SPRECO DI UN MATERIALE DI ALTISSIMA QUALITÀ E VALORE RIDURRE LA QUANTITÀ DI RIFIUTI PLASTICI NELL’AMBIENTE ELIMINARE IL CONCETTO DI MONOUSO

81


PLASTICA E RICICLO - PER SAPERNE DI PIÙ

UN MATERIALE È




T

utto è pronto per il taglio del nastro dell'edizione 2019 di Vending Paris, la manifestazione internazionale dedicata alla Distribuzione Automatica, che si svolge a Parigi dal 2 al 4 aprile. Organizzata da Reed Expositions con la partnership della NAVSA - l’associazione francese del Vending - la manifestazione propone un intenso programma di eventi e convegni aperti, a tutti per approfondire tematiche centrali del Settore. I convegni saranno concentrati in due giorni particolari, martedì 2 aprile e giovedì 4 aprile e si apriranno con la conferenza dell’EVA - l’associazione europea della D.A. - tenuta dal Direttore Generale Erwin Wetzel, sul tema “Le tendenze della D.A. in Europa“, seguita da due altri momenti di incontro focalizzati su due interessanti tematiche: il ruolo della Distribuzione Automatica nell’accrescere il benessere dei consumatori nei luoghi di lavoro e come accrescere il business grazie al merchandising (Eric Froger, direttore della DA Mag).

Il 4 aprile sarà ancora l’EVA ad aprire gli incontri con una conferenza incentrata sulla figura del nuovo consumatore della D.A. e a chiudere i convegni di Vending Paris ci sarà un intervento dell’Associazione francese sul mercato della Distribuzione Automatica in Francia. Anche per l’edizione 2019 torna il concorso che eleggerà il miglior caricatore. A sfidarsi 14 concorrenti, in rappresentanza di 6 società di gestione francese, che dovranno affrontare varie prove e saranno valutati da una giuria composta da esperti della Distribuzione Automatica. Il vincitore riceverà la medaglia d’oro e un assegno di 1.000 euro. Uno spazio al centro del padiglione ricostruirà alcune location tipiche del servizio vending, con l’obiettivo di dimostrare che, quanto più esse saranno accoglienti per il consumatore, tanto più contribuiranno al suo benessere nella vita di tutti giorni e in ambito lavorativo.

PER TUTTE LE INFORMAZIONI PER RICHIEDERE IL BUDGE D'INGRESSO WWW.VENDINGPARIS.COM

I PRINCIPALI BRAND INTERNAZIONALI PRESENTI AZKOYEN stand B40 BIANCHI INDUSTRY stand E39 BLUPURA SRL stand A18 BRAVILOR stand B30 BRITA stand B32 BWT WATER + MORE stand A14 CAFFE VERGNANO SPA stand C46 CASTLES TECHNOLOGY stand F54 COCA-COLA stand B63 COGES stand B40 COVIM SPA stand B20 CPI stand E37 DF ITALIA SRL stand B01 EVOCA GROUP stand D32 FAS INTERNATIONAL SPA stand B12

FLO SPA stand B24 GI PLASTIC GROUP stand F30 GPE VENDORS stand E52 GRUPPO IZZO SRL stand D11 NAYAX stand D19 HUHTAMAKI stand F19 INGENICO stand B54 INTERGRANA S.R.L. stand A24 ICT stand F43 LAVAZZA stand D06 - E32 MANEA VENDING SRL stand A50 MARS stand D20 MICROMIC stand B59 MOKADOR SRL stand D59 MONDELEZ stand D60

NESTLE PROFESSIONAL stand E40 NESTLE WATERS stand E40 NEW FACTOR SPA stand F23 PENTAIR stand E20 PEPSICO stand E64 RHEAVENDORS stand D12 RISTORA - PRONTOFOODS stand B29 SANDEN VENDO stand E29 SEGAFREDO stand E54 SITAEL S.P.A stand E67 SUZOHAPP stand B09 TUTTOCAPSULE stand A44 UNALTROCAFFE stand E53 ZONZINI stand D51

85


LE NOVITÀ DI COGES PER IL MERCATO FRANCESE

C

oges è presente all’appuntamento di Vending Paris 2019 con alcune importanti novità per il mercato francese. Al centro di tutto vi è ancora una volta Coges Engine, il sistema elettronico che grazie alla sua struttura modulare è in grado di soddisfare tutte le necessità delle gestioni per il vending, dal controllo dei dati contabili alla vendita con ogni tipo di supporto cashless. Coges Engine continua ad arricchirsi con nuove funzioni: all’evento di Parigi verrà presentata la soluzione Nebular, il nuovo servizio per la connettività da remoto del distributore automatico. Nebular è un servizio che consente di trasmettere informazioni in modalità bi-direzionale da e verso il distributore automatico, rilevando in tempo reale i dati di vendita, gli allarmi ed i contatori di scorta e permettendo l’aggiornamento di prezzi, parametri e firmware. Coges mette a disposizione dei gestori 40 anni di esperienza nei sistemi di pagamento per avere sempre connesso alla rete l’intero parco macchine, risparmiando sul tempo ed i costi necessari per inviare un tecnico ad aggiornare il sistema di pagamento, a rilevare i dati o a rimborsare una mancata vendita. Grazie a Nebular è possibile ricevere i dati direttamente nel Gestionale o accedere in qualsiasi momento a tutto il parco macchine tramite un portale web dedicato. Insieme all’applicazione Pay4Vend per l’acquisto con smartphone dal distributore automatico, Nebular dimostra come le potenzialità di Coges Engine consentano un’evoluzione sempre più veloce per la distribuzione automatica, che procurano i maggiori vantaggi quando il sistema viene posto come master all’interno della macchina.

Un altro prodotto di eccellenza che sarà mostrato a Parigi è il nuovo lettore di banconote Creos, evoluzione del precedente modello Lithos. Creos è stato riprogettato in alcune componenti fondamentali per portarne affidabilità e sicurezza su livelli ancora più elevati, pur mantenendo la compatibilità meccanica e software con la versione precedente. Tra le funzionalità più apprezzate di Creos c’è anche l’accettazione dei Ticket Restaurant, grazie all’integrazione con Coges Engine. Per permettere a sempre più clienti di apprezzare l’affidabilità e la versatilità del sistema Coges Engine, Coges ha inoltre deciso di estendere a 3 anni il periodo di garanzia offerto per tutte le versioni di questo sistema acquistate nel corso del 2019. Vale la pena approfittarne per aumentare la potenzialità del parco macchine con un sistema che è già nel cuore di oltre 100.000 distributori automatici!

A VENDING PARIS COGES ESPONE ALLO STAND B40


LE NOVITÀ DI COVIM PER IL MERCATO FRANCESE

C

ovim, per testimoniare il suo grande interesse per il mercato francese, è presente all’edizione 2019 di Vending Paris, una delle più prestigiose fiere del settore in Europa. Parigi sarà per tre giorni il centro del business del vending e un’occasione imperdibile per Covim per presentare alcuni dei suoi nuovi prodotti, tra cui non potrà mancare l’innovativo sistema esclusivo Superba, già indiscusso protagonista del mercato dell’O.C.S. in Italia, un sistema “chiuso” che tutela i gestori dalla concorrenza dei canali di approvvigionamento alternativi.

domestico a marchio Nespresso®*) e le capsule Covim Opera (compatibili con i sistemi BLUE*) per i distributori Necta e Saeco.

A VENDING PARIS COVIM ESPONE ALLO STAND B20

Il rispetto della terra e dei suoi frutti ha spinto Covim a certificare i prodotti e a fare scelte di campo, perché proprio dal campo e dalle coltivazioni trae la sua ragion d'essere. Nel rispetto di questa filosofia, Covim presenta a Parigi il nuovo caffè in grani Bio UTZ per distributori automatici. La capitale francese è anche lo scenario perfetto per presentare le capsule Covim Pressò compostabili confezionate in “flowpack” (compatibili con le macchine ad uso

*I marchi citati non appartengono alla Covim SpA né ad aziende ad essa collegate

LE NOVITÀ DI GPE VENDORS PER IL MERCATO FRANCESE

G

PE si propone al mercato francese sia con modelli di comprovata qualità ed efficienza, come la linea refrigerata GPE a spirali, sia con macchine non ancora presentate oltralpe: Frozen per la vendita dei gelati e dei surgelati, sia nella versione Master che in quella Maxi Store con ampissimo vano magazzino a -21°C;

A VENDING PARIS GPE VENDORS ESPONE ALLO STAND E52

Mezzolitro per la vendita di acqua microfiltrata senza imballo: l’utente utilizza una propria bottiglia da 50cl e sceglie la temperatura (ambiente, fresca o fredda) e la tipologia (naturale, lievemente frizzante e frizzante); la nuovissima Bella To Go macchina per bevande calde in formato XL, che vengono servite nel bicchiere con coperchio, raccogliendo la nuova tendenza già forte tra il pubblico più giovane. Sempre in linea con la particolare attenzione che la casa fanese dedica al concetto di ecologia e sostenibilità, viene in anteprima presentato il prototipo della macchina trita-plastica, particolarmente utile in abbinata ai d.a. standard così da permettere all’utente un immediato e corretto riciclo dei contenitori di plastica. Altre informazioni su www.gpe.it

87


STOP ALLE MONETINE! NEL VENDING TUTTA LA VELOCITÀ, COMODITÀ E SICUREZZA DEI PAGAMENTI SMART

IL SERVIZIO DI MOBILE PAYMENT SATISPAY ENTRA NELLA D.A.

S

atispay, il servizio di mobile payment che sta semplificando la vita a oltre mezzo milione di persone, estende la rivoluzione del suo modello anche al settore delle vending machine e annuncia l’avvio dell’integrazione del suo innovativo sistema di pagamento con i distributori automatici. La tecnologia messa a punto da Satispay, grazie alla collaborazione con mcf88, è la soluzione che fa diventare smart i tradizionali distributori automatici, consentendo alla sua sempre più ampia community di pagare ogni genere di prodotto e servizo via app senza bisogno di monetine, contanti o carte di credito, in maniera semplice e veloce. Basta selezionare il prodotto desiderato, avvicinare il telefono al distributore e inquadrare il QR Code riconoscibile dal logo di Satispay posizionato a fianco della tastiera, selezionare l’importo, premere invio e ritirare l’articolo dopo la conferma del pagamento. L’importo verrà scalato direttamente dal budget impostato dal cliente sul suo profilo. Satispay rende consumer friendly anche le vending machine, con importanti ricadute in termini di efficienza e risparmi sui gestori che grazie all’eliminazione del contante, così come delle carte tradizionali, potranno abbattere i costi di gestione e delle transazioni, oltre a quelli del recupero e trasporto del denaro. Inoltre, Satispay mette a disposizione anche di questo importante segmento di mercato tutta la sua potenza in termini di strumento di marketing e consentirà ai gestori di effettuare politiche di cashback innovative e interessanti anche sui distributori automatici. Il primo gestore ad aver colto l’opportunità è stata Serim che con i suoi oltre 14.000 distributori inizierà l’integrazione con Satispay a partire da Milano.

PANAFÈ ANNUNCIA L'ARRIVO DELLA NUOVA LA NUMERO UNO TRA LE ULTRA-COMPATTE ENERGY SAVING

alPHa

L

a nuova macchina singola meccanica della linea in acciaio di casa Panafè è pronta per divenire il "must have" tra le macchine a cialde in commercio. Nuova nelle forme, una struttura ultra-compatta in acciaio con leva laterale e doppio ripiano poggia-tazze; nuova nel prezzo, competitivo e rispondente alla richiesta del mercato Vending e O.C.S. Una certezza nella qualità, il sistema erogatore con scambiatore di alluminio estrae perfettamente le pregiate miscele alla temperatura ideale; la struttura e i nuovi componenti interni certificati Made in Italy, garantiscono ancora una volta prestazioni durature, stabili e ideali per un uso costante. Come sempre Panafè risponde alle diverse esigenze dei clienti e del mercato, mettendosi alla prova e regalando un modello che combina grandi prestazioni con dimensioni e consumi ridottissimi: con appena 550w ALPHA si posiziona al primo posto tra le ultra-compatte energy saving ora sul mercato. Già anticipata all'edizione 2018 di Venditalia, ALPHA avrà la sua vetrina ufficiale nella prossima edizione di Host Milano 2019, insieme alle sorelle a doppio gruppo e a tante altre novità.

PER CIALDE IN CARTA FILTRO

88

ULTRACOMPATTA

ENERGY SAVING

QUALITÀ CERTIFICATA


EVOCA GROUP PRESENTA IL NUOVO SITO DEDICATO A NEWIS

E

VOCA Group ha lanciato il nuovo sito internet dedicato al suo marchio Newis. Il brand offre un’ampia gamma di prodotti e servizi per il pagamento senza contanti, la raccolta dei dati e la gestione di macchine da caffè e distributori automatici da remoto. Il nuovo sito internet newis.evocagroup.com, disponibile in più lingue, è ufficialmente online da giovedì 21 febbraio. La piattaforma propone una panoramica sull’intera gamma di soluzioni digitali e per il pagamento cashless. Il progetto nasce da un’attenta valutazione delle esigenze dei clienti: visualizzare i dettagli e le caratteristiche dei prodotti, ricevere informazioni sempre aggiornate sulle ultime novità, vivere la brand experience Newis. Moderno e innovativo, il portale incarna perfettamente i valori di Newis anche dal punto di vista grafico: semplicità e immediatezza con tutte le informazioni riportate in maniera chiara ed efficace; dinamismo e leggerezza, grazie all’utilizzo di icone e tabelle; riconoscibilità e modernità, per la preminenza dei colori del marchio, il giallo e il verde acido. Tanti gli approfondimenti presenti: soluzioni di pagamento, Global Management System, App, FAQ, News & Media e contatti. Il top menù, sempre disponibile nonostante lo scrolling, offre un rapido accesso ai contenuti di tutte le sezioni principali e permette così di ottimizzare l’experience digitale dei propri utenti e clienti.

QUALITY AWARD ALLE CAPSULE KIMBO BIO ORGANIC

K

imbo si è aggiudicato per il terzo anno consecutivo il Quality Award 2019 per le capsule Kimbo Bio Organic compatibili con le macchine ad uso domestico Nespresso*. Un premio che conferma l’alta qualità del prodotto e va ad aggiungersi a quelli assegnati nel 2017 e nel 2018 all’intera linea Kimbo Espresso di capsule compatibili scelta dai consumatori tra i migliori prodotti.

Il Quality Award rappresenta l’unico riconoscimento italiano attribuito ai prodotti alimentari tramite il coinvolgimento diretto di ben 300 consumatori che con uno specifico blind test analizzano alcuni componenti, che vanno dal gradimento complessivo al sapore, dalla consistenza all’odore, facendo della qualità intrinseca del prodotto l’unico strumento utile al fine della valutazione complessiva. Per Kimbo Bio Organic questo importante riconoscimento conferma, ancora una volta, tutto il piacere autentico e inconfondibile di questa nuova miscela prodotta utilizzando caffè 100% proveniente da piantagioni con agricoltura biologica del Nicaragua, Perù, India e Tanzania. Il blend, che fa parte della linea Kimbo Espresso di capsule compatibili insieme a Intenso, Napoli e Armonia, è pensato per i palati alla ricerca di un espresso equilibrato, dalla dolcezza ben definita ed elegante. Si distingue, infatti, per un aroma floreale con sentori speziati e di mandorle con un livello di intensità 8 che lo rende perfetto a fine pasto o in ogni momento in cui si desidera assaporare tutto il piacere di un ottimo caffè espresso anche a casa propria. Ogni capsula conserva alla perfezione 5,8 grammi di caffè, tra le più alte grammature disponibili, capace di garantire un caffè più corposo, proprio come piace agli italiani. Ciascuna capsula è autoprotetta, offrendo una conservazione ottimale al caffè e garantendone una qualità assoluta. Le capsule, disponibili in pratici astucci da dieci, sono studiate per conservare inalterate tutte le caratteristiche e le peculiarità di ogni miscela, accuratamente studiata dagli esperti di Kimbo. *Il marchio Nespresso non appartiene alla Kimbo SpA né ad aziende ad essa collegate

89


NEL 2018 LA BARRETTA SNICKERS È CRESCIUTA A DOPPIA CIFRA

D

a oltre 40 anni in Italia, nel 2018 la barretta Snickers ha raggiunto importanti risultati, con una crescita a valore di oltre il 14% e a volume del 15% in termini di vendite rispetto all’anno precedente. L’obiettivo ora è puntare sempre più in alto e la società lo fa credendo nel prodotto e investendo in comunicazione e marketing per rafforzare il brand. Un percorso che Mars Italia aveva iniziato già nel 2018, nonostante un comparto rimasto piuttosto stabile rispetto al 2017. I risultati sono arrivati subito: lo snack dolce agli arachidi ha visto incrementare la preferenza dei consumatori e l'azienda ha registrato una crescita a valore di oltre 4%. Nell’ultimo trimestre del 2018, Snickers è stato al fianco della Juventus e con la pianificazione delle iniziative in store durante il corso dell’anno, il brand ha allargato in modo netto il suo bacino di consumatori.

“Il mercato italiano degli snack al cioccolato si conferma estremamente strategico per Mars Italia, che continua ad investire nel paese con ottimi risultati come quelli registrati da Snickers, che cresce a doppia cifra da oltre 2 anni - afferma Paola Donelli, marketing director Confectionary di Mars Italia -. Vogliamo continuare a crescere trasmettendo i valori positivi di cui Mars Italia è portavoce da sempre, come quelli legati allo sport e alla condivisione, rinnovandoci per incontrare al meglio le esigenze dei consumatori e ingaggiandoli con attività d’impatto. Anche nel 2019, infatti, prevediamo nuove e accattivanti iniziative per i prodotti confectionary di Mars Italia, con Snickers protagonista di una serie di attività che sapranno conquistare sempre di più un target per noi fonte di ispirazione: quello dei millennials”.

CAFFÈ BARBARO E DIDIESSE INSIEME PER LE DONNE

D

ue aziende campane insieme per rendere omaggio alle donne. La torrefazione Caffè Barbaro e il produttore di macchine per il caffè in cialde Didiesse hanno dato un’impronta decisamente femminile a due loro prodotti di punta, unendoli in una proposta che non è solo commerciale, ma vuole richiamare l’attenzione su un tema delicato e quanto mai attuale: il rispetto per le donne, sempre più di frequente oggetto di violenze. Proprio per loro, la torrefazione Caffè Barbaro ha realizzato Per Lei, una particolare miscela dolce e vellutata, che soddisfa in pieno il gusto delle donne appassionate di caffè, ma che non amano i sapori troppo forti e decisi. Realizzata anche nel formato cialda, Per Lei trova la migliore estrazione nella Frog prodotta dalla Didiesse, un modello di macchina per il porzionato affermatissimo sul mercato, che si distingue non solo per il risultato in tazza, ma anche per l’ampia gamma di colori disponibili. Per questo motivo, al rosa tenue del packaging della miscela Per Lei non poteva non abbinarsi che il rosa più intenso della Frog della Didiesse: insieme rappresentano un universo femminile da omaggiare e rispettare. La ricorrenza di San Valentino e la Festa della Donna sono state due occasioni ideali per presentare la limited edition che vede insieme la miscela Per Lei e la Frog nella versione total pink! La miscela Per Lei è disponibile in cialda e nei formati in capsula compatibili con i sistemi più diffusi nel mercato.

90


CRESCE L’OFFERTA PREMIUM DI CONSERVE ITALIA PER IL MONDO VENDING SCOPRI LE NOVITÀ 2019 GARANTITE YOGA, DERBY BLUE E VALFRUTTA BIO E SODDISFA LE ESIGENZE DI TUTTI I CONSUMATORI


www.host.fieramilano.it


IL BRAND DI ACQUA MINERALE AMPLIA LA PROPRIA OFFERTA CON LA LATTINA SLEEK “SINGLE SERVE” DA 33 CL

SAN BENEDETTO LANCIA L'ACQUA IN LATTINA

A

cqua Minerale San Benedetto conferma ancora una volta la propria vocazione all’innovazione lanciando una grande novità per una speciale esperienza di consumo prêt-à-porter: l’acqua minerale in lattina Sleek da 33 cl.

Nei gusti Naturale e Frizzante, l’innovativo formato in lattina ha un look elegante e prezioso, dal design essenziale e raffinato che esalta gli elementi iconici del brand. In primo piano gli scintillanti ghiacciai delle montagne dolomitiche richiamano la purezza e la leggerezza dell’Acqua Minerale San Benedetto. Realizzata completamente in alluminio, la lattina Sleek da 33 cl è sicura, pratica, funzionale e 100% riciclabile. Con la lattina Sleek “Single serve” 33 cl, Acqua Minerale San Benedetto amplia la vasta gamma di prodotti con formati studiati per soddisfare ogni esigenza. Una novità nata per rispondere anche all’alta richiesta di acqua minerale in lattina soprattutto all’estero, mercato in cui San Benedetto si sta sempre più affermando.

“I FRESCHI DELL’EMPORIO” DI FRATELLI CARLI L’INNOVATIVA VENDING MACHINE ATTIVA 24 ORE SU 24

CON F.LLI CARLI. LA GASTRONOMIA LIGURE ENTRA NEL VENDING

F

ratelli Carli potenzia il proprio percorso verso l’omnicanalità e lancia il prototipo di self-machine refrigerata, dedicata ai piatti tipici della propria Regione. Il progetto, sviluppato da Softec Spa, consiste in una shopping experience innovativa, in cui i clienti possono acquistare specialità della tradizione gastronomica ligure 24 ore su 24, 7 giorni su 7, interagendo con una Connected Vending Machine di ultima generazione. La macchina, dotata di touchscreen ad alta definizione da 46", è alimentata con energia elettrica 100% proveniente da fonti rinnovabili, accetta pagamenti tramite carte di credito e bancomat, grazie al POS contactless integrato. L’esperienza offerta dalla vending machine riguarda tutte le fasi della customer journey: dall’engagement iniziale alla scoperta dei prodotti, fino al momento dell’acquisto, gestito tramite un sistema di pagamento digitale. Non manca la fase dell’inspiration: ogni scheda prodotto è corredata da alcune ricette semplici da preparare, che l’utente può portare a casa con sé, semplicemente inquadrando un QR Code con il proprio smartphone. La vending machine è integrata con Orchestra, piattaforma cloud-based realizzata da Softec per rispondere alla crescente domanda di esperienze multicanali da parte delle aziende e dei consumatori. Fratelli Carli può monitorare i prodotti più venduti tramite la vending machine, procedere a un riassortimento mirato grazie al collegamento con il magazzino, tracciare il flusso delle persone e gestire da remoto, in tempo reale, la manutenzione della macchina stessa. La soluzione è quindi integrata profondamente con la produzione, in ottica Impresa 4.0. Monza è la prima città in cui è stata installata la macchina, collocata precisamente nella centrale Via Italia, a fianco all’Emporio Fratelli Carli, uno dei più frequentati e apprezzati della catena.

93


ABBONATI! Effettua un bonifico bancario sul seguente IBAN

IT 82 F 03043 03400 023570108300 Causale: Abbonamento rivista Vending News

Manda la contabile a: redazione@vendingnews.it inserendo i tuoi dati societari e l’indirizzo di spedizione della rivista i 12 Num0er0 € 120,

6 Nume0r0i € 65,

to Sostenitori Abbonamen pie per numero 5 co

€ 300,00

Nessun numero perso Prezzo bloccato Spedizione inclusa

Gli inserzionisti di questo numero

Dical srl

Labcaffè srl

World Trade Display srl

Eurosnack srl

Dical srl

L’Aromatika srl

Labcaffè srl

Dispensa Zaniboni srl

Italiana Plast srl

Zonzini srl

Ni.Si. srl

Foodness SpA

Micromic S.r.l.

Neronobile srl

Caffè Vergnano

Caffè Toraldo srl

Fonti Di Vinadio

Flo SpA

Commerciale Adriatica srl

Covim srl

Acqua Minerale San Benedetto SpA

Payment Technologies srl

Bilt srl

Caffè Moreno srl

Spinel srl

Ducale srl

Dispensa Zaniboni srl

Kimbo SpA

FAS International SpA

Kili Caffè srl

Mpan srl

Expo Vending Sud

Vending Paris

Conserve Italia

Host

Faber Italia srl

World Trade Display srl

Covim srl


SLOT



Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.