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Il bimestrale della distribuzione automatica
Numero 40 - Anno 2019
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L’editoriale di Fabio Russo
Gli ultimi mesi sono stati caratterizzati da un’intensa attività fieristica, sia in Italia che all’estero, incentrata sul food, sul fuori casa e, di conseguenza anche sulla Distribuzione Automatica, in vetrina in più di un Paese europeo. Non è facile partecipare e rendere conto di ognuna di queste manifestazioni e occorre operare delle scelte, optando per l’una o l’altra spesso a seconda dell’interesse che l’organizzazione ha saputo creare intorno all’evento. L’edizione 2019 di Vending Paris mi è sembrata particolarmente interessante, dopo gli ultimi anni in cui la fiera francese aveva perso appeal, avendo relegato il Vending a un ruolo di secondo piano, rispetto al più ampio palcoscenico riservato al comparto degli snack e della pizza, in mostra negli stessi giorni e nello stesso padiglione. L’edizione 2019 ha restituito il giusto ruolo alla Distribuzione Automatica, tanto da attrarre molti player italiani, assenti nelle ultime edizioni. In questo numero, un’ampia Foto Gallery e alcuni approfondimenti su aziende e prodotti particolarmente interessanti. Ancora più attraente per gli operatori del fuori casa, la manifestazione TuttoFood, che si è svolta a Milano dal 6 al 9 maggio, dove anche il Vending ha trovato un suo spazio, sia con l’installazione di due smart vending machine a Palazzo Bovara nell’ambito della Milano Food Week, che con la presenza fisica del team Venditalia, che ha colto l’occasione per promuovere l’edizione 2020 della fiera di settore, presentando il nuovo logo che sottolinea l’internazionalità di quella che chiamo “la fiera delle fiere”. In questo numero, alcune interessanti opportunità di business per il Vending, portate da aziende come Witway e Satispay, che stanno entrando nel comparto con la promessa di fare “molto rumore”. Accanto ad esse, alcune novità che riguardano brand storici della Distribuzione Automatica, come Kimbo, Riso Scotti Snack, Caffè Borbone, ed altri marchi che, nutrendo un rinnovato interesse per il comparto, si propongono in maniera più strutturata, come la centenaria torrefazione Filicori Zecchini. Mentre mi preparo a partire per Catania, per l’edizione 2019 di Expo Vending Sud, il salone della distribuzione automatica del Sud Italia, rifletto sul fatto che mentre la Distribuzione Automatica si mostra sempre più protesa verso il futuro e pronta a superare gli ostacoli (vedi la Direttiva UE sulla plastica), il nostro Paese si mostra sempre più insicuro e incapace di prendere decisioni univoche. La legge sulla liberalizzazione della cannabis light aveva aperto un nuovo canale di business per il Vending, grazie a una decisione del governo. Accade che questo stesso governo ci ripensi e minacci di chiudere tutti i punti vendita che, nel frattempo, sono nati come funghi. Salvo poi ripensarci e decidere di essere più buono e di pretendere solo maggiori controlli. E questo è solo un esempio.
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L’EDITORIALE
SOMMARIO
di Fabio Russo pag. 4
WITWAY. PER I GESTORI SI APRE UN NUOVO CANALE DI BUSINESS Intervista con Flavio Fiorazzo pag. 8
CONVEGNO “DIRETTIVA UE SULLA PLASTICA. FACCIAMO CHIAREZZA.” pag.14
INTERVENTO DEL DOTT. MASSIMO TRAPLETTI – PRESIDENTE DI CONFIDA pag.18
LA CONTA DIVIDI. A EXPO VENDING SUD 2019 CON NUOVE SOLUZIONI E UN’INTERESSANTE PARTNERSHIP Intervista con Federico Bistarini pag. 20
KIMBO. INAUGURATO IL TEMPORARY STORE DI MILANO pag. 22
FERRARELLE SPA. IL BRAND ICONICO DELLE ACQUE MINERALI INVITA I GESTORI AL PARCO DELLE SORGENTI DI RIARDO Intervista con Antonio Marzocchella pag. 26
NOVITÀ DI PRODOTTO pag. 32
A VENDING PARIS 2019 NUMERI IN CRESCITA E NOVITA’ DI MERCATO pag. 38
FOTO GALLERY VENDING PARIS 2019 pag. 40
L’ANIMA SEMPRE PIÙ GREEN DI FLO SPA pag. 65
SATISPAY. L’APP CHE STA RIVOLUZIONANDO IL MONDO DEI PAGAMENTI SBARCA NEL VENDING Intervista con Andrea Allara pag. 68
100 ANNI DI QUALITÀ FILICORI ZECCHINI ANCHE NEL VENDING Intervista con Moreno Oppioli pag. 74
Periodico bimestrale della distribuzione automatica supplemento di www.vendingnews.it Anno 2019 - Numero 40 Editore
Sede: Viale Gramsci, 17/b 80122 Napoli - Italia Partita IVA 06552741214 CCIAA 822695 Contatti con la redazione redazione@vendingnews.it Tel. 0810152150 Fax. 0810152151 Iscrizione al ROC n° 22385 dal 4 Maggio 2012
COFFEEBI. IL MERCATO EUROPEO DELLE MACCHINE DA CAFFÈ pag. 76
CAFFÈ BORBONE UN EVENTO IN GRANDE STILE PER IL LANCIO DELLA COMUNICAZIONE 2019 pag. 80
CONFIDA PROTAGONISTA DELLA MILANO FOOD WEEK pag. 82
RISO SCOTTI SNACK. LE ULTIME NOVITA’ PER IL VENDING pag. 86
VENDITALIA A TUTTOFOOD CON UNA NUOVA VESTE GRAFICA pag. 88
LE BREVI A CASAL MONFERRATO UN CONVEGNO SUI NUOVI GAS REFRIGERANTI pag. 84
IARP GRUPPO EPTA A SEEDS & CHIPS CON LA VENDING MACHINE LONDON MEAL8 pag. 84
GOOD DESIGN AWARD 2018 A DUALLY DI SAECO pag. 92
BLUELOOP IL NUOVO PACKAGING DI HUHTAMAKI pag. 92
EVEX 2019 pag. 94
DUE NEW ENTRY NEL MANAGEMENT DI CARIMALI pag. 94
TUTTI I CONTENUTI DI QUESTA RIVISTA SONO DI PROPRIETÀ DELLA FABIO RUSSO SRL - VIETATA LA RIPRODUZIONE
Iscrizione al Tribunale di Napoli n° 49 del 08-11-2018 Direttore responsabile Fabio Russo Direttore editoriale Flora Seta Hanno collaborato alla realizzazione di questo numero: Fabio Russo Flora Seta Anna Giordano Martina Salvai Riccardo Bonfedi Jonathan Picard Alessandro Schiavina Carlo Silva Havaspr Reed Expositions Michele Ferraro Giuseppe De Sena
Stampa Tipografia EffeGi srl - Portici (NA) Pubblicità: inferiore al 50% Vending News è una rivista tecnica dedicata alla distribuzione automatica. I manoscritti e le fotografie, anche se non pubblicati, non vengono restituiti
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PER I GESTORI SI APRE UN NUOVO CANALE DI BUSINESS ALL’INSEGNA DEL BENESSERE E NEL RISPETTO DELL’AMBIENTE
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ITWAY è una società veronese fondata da imprenditori perspicaci e attenti all’innovazione, che si è sviluppata monitorando le esigenze del mercato e dei consumatori e rispondendo ad esse con soluzioni ad hoc. Guardando al mondo del fitness e del wellness, l’azienda ha progettato e realizzato una gamma di distributori automatici, destinati alle palestre, ai centri benessere, alle beauty farm, che erogano tutte le tipologie di bevande necessarie e richieste dai loro frequentatori. Definire WITWAY un produttore di distributori automatici sarebbe però riduttivo dal momento che l’azienda, forte dell’esperienza maturata dai soci in 30 anni di attività, è in grado di “confezionare” distributori automatici dotati di tutte le tecnologie hardware e software, di fornire i prodotti di consumo per il canale a cui sono destinati, nonché il modello di business che i gestori possono proporre ai titolari di palestre e centri benessere. Entriamo nel dettaglio di questo particolare segmento del Vending intervistando Flavio Fiorazzo, amministratore delegato di WITWAY. Ci racconta la storia dell’azienda e come è approdata al mondo del fitness? Siamo nati circa 30 anni fa come produttori di distribu-
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tori automatici per le videoteche, con l’obiettivo di fornire un servizio h24 di distribuzione di VHS prima e DVD poi, per gli appassionati di filmografia. Già in questa prima fase della nostra produzione curavamo sia la parte software che quella elettronica e meccanica, riuscendo così a mantenere la nostra autonomia e a confezionare distributori che avessero esattamente le caratteristiche che desideravamo.
Nel 2005, con l’avvento della TV satellitare c’è stato un forte declino delle videoteche e di questo tipo di richiesta, dal momento che l’offerta televisiva era cresciuta in maniera esponenziale e bastava fare un po’ di zapping per trovare sul piccolo schermo qualcosa di interessante. A quel punto abbiamo capito che bisognava reinventarsi. Abbiamo virato verso altri settori nei quali, a nostro avviso, vi era la necessità di automatizzare i processi, come i musei o gli ospedali, per approdare al mondo delle palestre, che ci ha suggerito nuove strade per il Vending. Ci spiega meglio? Osservando i luoghi del fitness e del beauty, abbiamo notato che i distributori automatici che vi sono installati sono quelli tradizionali e presentano un’offerta di prodotto altrettanto tradizionale. Magari con un numero più ampio di cassetti e spirali dedicati a acqua e bibite, ma poco o nulla di specifico per le esigenze di chi pratica sport. Sappiamo bene che chi è assiduo frequentatore di palestre, dopo l’attività ha necessità di reintegrare acqua, ma anche sali minerali, vitamine, proteine. Spesso accade che il gestore della palestra si faccia carico di questi prodotti, affiancando al distributore automatico la vendita non organizzata di bevande proteiche o vitaminiche. Da questo presupposto, è nata l’idea di una macchina che potesse soddisfare in pieno queste esigenze, che offrisse al frequentatore della palestra le bevande specifiche per la sua attività, esonerando il gestore della palestra da un’attività, magari messa in piedi
per dare un servizio al suo cliente, che gli costa tempo e che comporta rischi. Da qui è nata la vostra linea di distributori automatici per le palestre. Quali sono le caratteristiche? Tengo a precisare che non si tratta di un semplice apparecchio meccanico, ma di un sistema altamente tecnologico che ha l’obiettivo di informatizzare tutta la filiera: dalla gestione dei lotti di produzione delle bevande caricate in macchina, della loro ricettazione per tipologia e marca, fino alla gestione dell’erogazione e distribuzione all’utente finale, alla sua profilazione e ad un’attività di comunicazione e marketing mirati. Il tutto grazie al software evoluto che è a bordo della macchina. Procediamo con ordine. Partiamo dai prodotti: cosa erogano i distributori WITWAY? Le descrivo l’offerta del nostro modello più richiesto, la Witway WOW Machine. Questa macchina fornisce al cliente un'ampia gamma di bevande, può infatti erogare: acqua naturale microfiltrata; Acqua Alcalina Ionizzata, antiossidante e ricca di ossigeno; 4 diversi gusti di bevande isotoniche, dei soft drink ricchi di sali minerali e vitamine, dissetanti ed energizzanti e a basso contenuto calorico; 6 diversi gusti di Shakes proteici, per rispondere alle esigenze degli atleti anche professionisti, con BCAA* e stimolanti per una carica di energia. Tutti i 12 prodotti possono essere erogati a temperatura ambiente o refrigerati. Le bevande vengono prodotte al momento a partire da concentrati liquidi mixati con acqua, per quanto riguarda le bevande isotoniche e vitaminiche, e a partire da polveri per quanto riguarda gli Skahes proteici. I concentrati isotonici liquidi, prodotti da una casa farmaceutica tedesca, vengono inseriti in macchina in confezione Bag-in-Box. Le polveri proteiche sono caricate in contenitori dedicati e da qui, isotonici e polveri, mixate con acqua. La macchina, che è dotata di un suo software di gestione, viene alimentata con un data base dei prodotti gestiti e delle ricette e, pertanto, in automatico, sa che per erogare un determinato shake dovrà “prelevare” tot grammi *Gli aminoacidi a catena ramificata (acronimo inglese BCAA) sono un gruppo di tre aminoacidi essenziali: L-Leucina, L-Isoleucina e L-Valina. Negli ultimi anni, gli amminoacidi ramificati hanno conquistato il mondo dell'integrazione nutrizionale, in particolare quello della dietetica sportiva.
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di polvere o di liquido e mescolarlo con tot ml di acqua. Le dico di più: è possibile caricare nel data base le dosi di prodotto e acqua, anche a seconda della marca del concentrato o della polvere in quel momento presenti nella macchina. Ciò consente al gestore di cambiare marca senza dover resettare completamente il distributore ed ottenendo sempre la ricetta ottimale. Visto che ha sfiorato questo aspetto, ci illustra in dettaglio il software a bordo delle macchine? La piattaforma software in cloud, che gestisce tutte le funzioni Utente/Palestra/Manutenzione, si chiama I.WIT.U. ed è stata sviluppata dal reparto di tecnici informatici e programmatori interno all'azienda, con l’obiettivo di garantire il pieno controllo dei distributori. I.WIT.U. gestisce l’Interfaccia utente, l’interfaccia palestra e l’interfaccia manutenzione. Ciò significa che memorizza i dati identificativi di ogni utente, anche quelli relativi alla scelta dei prodotti; gestisce le bevande da tutti i punti di vista: tipologia, ricetta, scheda informativa, magazzino, esaurimento scorte e così via. Molto interessante è il monitoraggio dello stato di salute del distributore: check-up della macchina, stato dei filtri, conteggio dei litri di acqua, consumi elettrici dei componenti, lavaggi e igienizzazioni, quest’ultimi importanti poiché il distributore ha un sistema automatico di auto pulizia che va comunque monitorato. Inoltre, il software I.WIT.U. funziona in remoto, dialoga costantemente con l'azienda per monitorare l'efficienza ed il buon funzionamento di tutto il sistema, in modo da rendere tempestivo ed efficace ogni tipo di assistenza e di manutenzione sia preventiva che in caso di guasto improvviso. Il gestore, inoltre, può configurare la macchina da remoto, cambiarne i prezzi di vendita e tanto altro. Il reparto software interno garantisce inoltre costanti aggiornamenti software per l’implementazione di nuove funzioni. Questo know-how e la piena autonomia di azioni sono la vera forza di Witway. I.WIT.U. può svolgere funzioni di marketing e comunicazione? Assolutamente sì! Ogni distributore è dotato di touch screen full HD da 23”, attraverso il quale cliente e gestore sono in comunicazione. Non solo: il cliente usa lo schermo touch per operare le sue scelte di prodotto, oltre che visualizzare le schede informative, e il gestore lo può profilare secondo i suoi gusti, utilizzando il controllo da remoto per inviargli proposte e/o offerte mirate. Ancora, lo schermo può essere utilizzato per scopi promozionali e campagne di comunicazione, aprendo un ulteriore canale di business per il gestore.
Ci ha spiegato prima che le bevande erogate vengono prodotte al momento a partire da liquidi o polveri. Niente bottiglie, dunque? Questo è un altro punto di forza della soluzione WITWAY e che risponde ad un’esigenza quanto mai attuale: le bevande vengono prelevate attraverso una borraccia personalizzata e riutilizzabile, in dotazione all’utente, che ha sulla base un chip che comunica con il distributore. Oggi la questione della plastica è molto dibattuta e stiamo assistendo alla crescita di un movimento ambientalista globale contro la plastica e, soprattutto, contro le bottiglie di plastica, contro l’uso e getta. Che si possa essere d’accordo o no, l’onda massmediatica su questo tema colpisce e annovera sempre più persone. Non volendo entrare nel merito della questione, che è ambientalista ma anche politico-economica, noi abbiamo cercato di sviluppare una nostra risposta alla domanda degli utenti. Si tratta di una borraccia in Tritan, esteticamente molto piacevole, che possiamo definire smart come il distributore. La borraccia è dotata di un chip di riconoscimento associato a tutte le informazioni dell’utente registrate nel
Tutti questi dati dove confluiscono? Tutto il data base della macchina è in un server sicuro, in cloud, che memorizza tutte le informazioni e le mette a disposizione del solo gestore che ne ha accesso.
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software: per utilizzare il sistema di erogazione Wow non sono infatti previste chiavette o tessere, la chiave del sistema è la sola borraccia. Il software ricorda per la palestra i dati del cliente, il numero di erogazioni effettuate e disponibili, la sua tipologia di abbonamento, il suo credito residuo, che anche l’utente stesso può visionare ogni qualvolta appoggi la propria borraccia sul vano di distribuzione. Ogni volta che l’utente desidera ottenere un’erogazione dall’impianto Wow appoggia la propria borraccia nel vano di distribuzione, seleziona il prodotto desiderato, la temperatura, ed attende il riempimento che avviene mediamente in 15 secondi. WITWAY è una proposta smart per un vending di nicchia ma dalle grandi potenzialità. Qual è la vostra richiesta? La nostra esigenza è di ramificare la rete vendita sul territorio e, pertanto, ricerchiamo rivenditori e gestori che
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possano inserire il nostro sistema nella loro gamma di distributori automatici, garantendone la vendita dei prodotti di consumo e la manutenzione che, tra l’altro è molto semplice, essendo gestita da remoto. Si tratta di un nuovo business ad altissimo valore aggiunto per i gestori, ai quali potremo dare un aiuto anche sotto il profilo commerciale nella fase di proposizione al proprio cliente. Abbiamo infatti creato una serie di strumenti di marketing da presentare ai potenziali clienti dei gestori, per facilitarne il posizionamento presso le loro strutture, mostrando i vantaggi sotto ogni profilo e soprattutto quello economico a favore del titolare della palestra, centro fitness, wellness e così via. Dal 30 Maggio al 2 Giugno parteciperemo a RiminiWellness - Padiglione D2 Sellfit Zone dove mostreremo quanto qui descritto.
ROMA, 17 APRILE 2019 - CONVEGNO
"LA DIRETTIVA UE SULLA PLASTICA. FACCIAMO CHIAREZZA"
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l 17 aprile 2019, a Roma presso la sala Zuccari del Senato, si è tenuto un Convegno, in cui il mondo dell’impresa e alcuni rappresentanti politici si sono confrontati sul tema del monouso in plastica e sul recepimento della recente Direttiva Europea in Italia, con l’obiettivo di fare chiarezza, dato il caos di informazioni che circonda l’argomento. Il Convegno, promosso dal movimento ecologista europeo FareAmbiente, è stato organizzato in collaborazione con CONFIDA, Unionplast (Federazione Italiana Gomma Plastica), Corepla (Consorzio Nazionale per la raccolta e il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica).
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Il mondo dell’impresa era rappresentato, oltre che dalle su citate associazioni, anche da Assobibe, Mineracqua, Assobioplastica ed altre, a nome delle aziende toccate dalla Direttiva e penalizzate dalle iniziative di alcune amministrazioni locali italiane che, ognuna a suo modo, hanno preso di mira tutto ciò che è monouso. Dal Convegno sono emersi alcuni punti di vista comuni, condivisi sia dai rappresentanti delle imprese che da quelli delle istituzioni, concetti che hanno fatto da filo conduttore ai vari interventi e che ci consentono di riassumere lo spirito del Convegno in alcuni punti essenziali.
L’Europa è sempre stata centrale nelle tematiche ambientali ed ha affontato tutti i problemi in maniera oculata, riflettendo anche sulle conseguenze che ogni decisione avrebbe avuto sull’ambiente, sull’uomo, sull’economia. Tale attenzione non è stata prestata nel caso della Direttiva Europea sulla plastica monouso, elaborata in maniera frettolosa e senza tener conto degli studi e delle analisi scientifiche sull’impatto dei rifiuti plastici sui mari (ricordiamo che la Direttiva si pone l’obiettivo di ridurre l’inquinamento plastico dei mari), e sullo stato dell’industria delle bioplastiche, che potrebbe fornire alternative sostenibili ai prodotti che si intende abolire o ridurre. In più di un intervento si è ricordato che il 90% della plastica presente nei nostri mari viene immessa da 10 fiumi extraeuropei, provenienti da Cina, India e Sudamerica, e che, pertanto, il problema non appartiene solo all’Europa, responsabile solo dello 0,5% dei rifiuti plastici marini. A quanto pare però, l’Europa si è voluta ergere a paladina di un problema globale, prendendo delle decisioni che vanno a colpire solo una parte dell’Unione, quella più a Sud, e in particolare il nostro Paese. L’Italia è, infatti, leader europeo per quanto riguarda l’industria della plastica (occupa il secondo posto) e, in particolare, nella produzione di monouso. Per questo motivo, la Direttiva sembra voler colpire proprio il nostro Paese, tant’è vero che, come ha fatto notare l’on. Elisabetta Gardini, gli eurodeputati dei paesi produttori di cellulosa sono stati i più attivi a votarla a Bruxelles.
On. Elisabetta Gardini - Eurodeputato Commissione ambiente, sanità pubblica e sicurezza alimentare
le nostre, dove non esistono certificazioni e obblighi di tracciabilità, e non si tiene conto, tra l’altro, che il legno non è riciclabile. Si chiede di modificare la produzione delle bottiglie di plastica aumentando la parte di materiale riciclato (25%), senza riflettere sul fatto che questo incide negativamente sulla conservazione e sulla durata dei prodotti alimentari che vi sono contenuti. Si chiede di realizzare bottiglie di plastica con tappo attaccato, senza riflettere sul fatto che il tappo è costituito da una plastica diversa dal Pet della bottiglia, un materiale più denso che non può essere riciclato insieme al contenitore. Occorrerà studiare una nuova tecnologia per il tappo, per la quale saranno necessari anni di lavoro. Marco Versari, presidente di Assobioplastiche, ha ricordato quanto tempo sia stato necessario per sviluppare le plastiche compostabili, che hanno sostituito prima quelle tradizionali dei sacchetti per la raccolta differenziata dei rifiuti organici, poi quelli per la spesa, e solo successivamente per la produzione di piatti, posate, bicchieri. Come si può pretendere di sviluppare in pochi mesi tecnologie che diano una risposta valida e concreta a quanto richiede la Direttiva?
Marco Versari - Presidente di Assobioplastiche
È quindi una battaglia economica, che non dà tempo all’industria del Settore italiana di lavorare per convertire la produzione, sviluppando materiali più sostenibili e che siano un’alternativa veramente valida a quelli attualmente in uso. È una Direttiva che non ha tenuto conto di quanto già da anni si stia facendo in Italia nel campo delle bioplastiche e che chiede di sostituire le referenze bandite con alternative già presenti sul mercato, senza approfondire queste ultime. Se si suggerisce di utilizzare le palette di legno, non si tiene conto che la materia prima proviene dall’Asia e dalla Russia, paesi che hanno regole sulla sicurezza alimentare ben più blande del-
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E allora cosa fare? Tutti gli intervenuti al Convegno si sono mostrati concordi nel ritenere che l’unica via percorribile sia quella del recupero e del riciclo, affinché si passi da un’economia lineare, quale ancora è la nostra, ad un’economia circolare che imponga di salvaguardare il buon rifiuto e faccia sì che il cattivo rifiuto sia a carico dell’educazione e della coscienza collettive. Ciò significa intensificare la differenziata, implementare il numero dei centri di recupero e riciclo dei materiali ed educare il cittadino ad una cultura dell’ambiente che tenga conto anche dell’importanza della plastica nella vita quotidiana, soprattutto in determinati ambiti. La miriade di ordinanze e mozioni emanate dalle amministrazioni locali italiane, sotto la spinta della PlasticFree Challenge del Ministero dell’Ambiente, ha seguito la stessa falsariga della Direttiva europea, spingendo ad eliminare, ad esempio, le bottiglie di plastica dei distributori automatici a favore di borracce riutilizzabili, senza preoccuparsi delle conseguenze sulla salute pubblica. Non è necessario tirare in ballo un recente studio dell’Università dell’Ulster (Irlanda), che ha dimostrato che tutti i contenitori riutilizzabili usati nei luoghi di lavoro non sono sottoposti ad alcuna profilassi da parte degli utenti, diventando un ricettacolo di batteri e facendo aumentare le possibilità di contaminazioni ed epidemie, delle quali il 25% necessita addirittura di ricovero. Con tutti i costi che ne derivano per la Sanità pubblica. Basta fare una veloce ricerca per scoprire che già da alcuni anni il mondo medico-scientifico mette in guardia dall’uso in ambito lavorativo di tazze riutilizzabili, anche se lavate regolarmente: studi e ricerche hanno dimostrato che sia le mani che le toccano, che le spugne con le quali vengono lavate sono piene di materiale fecale, che dalla tazza passa alla nostra bocca. Non per nulla l’invenzione della plastica e del monouso ha dato un sostanziale contribuito a rendere pratica la ristorazione nel fuori casa, soprattutto in certi ambienti particolarmente sensibili, e a ridurre i rischi per la salute.
Antonello Ciotti - Presidente Corepla
Recupero e riciclo significa, inoltre, dare valore ai rifiuti e sviluppare un settore che creerebbe nuovi posti di lavoro e metterebbe in circolo denaro di cui beneficerebbero la comunità e le amministrazioni locali.
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Lo ha spiegato nel suo intervento Antonello Ciotti, presidente di Corepla - Consorzio Recupero Plastica fornendo dettagli sul funzionamento e sui costi del processo: i sacchi della raccolta della plastica vengono inviati dalle municipali a un primo centro che li pesa. Essendo il nostro un sistema di Extended Producer Responsability, il Comune che ha raccolto di più viene ricompensato. Nel 2018 la compensazione ha raggiunto 350 milioni di euro, che vengono dati ai Comuni per sostenere la raccolta differenziata. Vi è poi un secondo passaggio: poiché la plastica è costituita da famiglie di diversa natura che, per poter essere rilavorate, vanno separate, occorre fare un lavoro di selezione. Tale fase ha un costo di 150 milioni. La plastica non riciclabile va nei termovalorizzatori per il recupero energetico, il che ha un costo di circa 50 milioni all’anno. La plastica che ha valore viene venduta tramite asta pubblica e da tale vendita Corepla ricava circa 100 milioni l’anno. Corepla sostiene, inoltre, costi per impianti, selezionatrici etc., che copre attraverso il contributo CONAI, che cresce con l’aumentare della raccolta. In buona sostanza, il “ciclo del riciclo” è parte dell’economia del nostro Paese e potrebbe diventare, intensificandolo, una parte importante che dà valore a quello che oggi è un problema: se pensiamo alle sole bottiglie, il Pet è il materiale plastico più riciclato e, pertanto, ogni bottiglia raccolta ha valore ed è già venduta prima ancora di essere immessa nel percorso del riciclo. Sta al consumatore far sì che tutto questo avvenga, un punto sul quale tutti gli intervenuti sono stati d’accordo: la strada maestra è sì il recupero e il riciclo, ma affinché questi siano possibili occorre educare il cittadino e far crescere in lui una responsabilità ambientale che oggi è ancora ai limiti della sufficienza.
INTERVENTO DEL DOTT. MASSIMO TRAPLETTI - PRESIDENTE DI CONFIDA RIPORTIAMO INTEGRALMENTE L'INTERVENTO DEL PRESIDENTE DELL'ASSOCIAZIONE ITALIANA DELLA D.A. CHE RIASSUME IN MANIERA ESAUSTIVA TUTTI GLI ASPETTI DEL TEMA E DEL DIBATTITO
sia portato almeno al 77% entro il 2025. Attualmente, la Distribuzione Automatica vende 750 milioni di bottiglie d’acqua, per cui eliminarle significherebbe per il Settore ridurre posti di lavoro, dal momento che la maggior parte dei caricatori di vending machine sono addetti proprio al loro rifornimento.
"Non tutti sanno che l’Italia è leader nella produzione di distributori automatici. Alla filiera del Vending appartengono i produttori di macchine, circa 3.000 società di gestione che danno lavoro a 33.000 addetti, i produttori di materiali di consumo (alimentari e non) i quali investono risorse per adattare i prodotti alla macchinabilità dei distributori e, infine, i produttori di monouso. Quella italiana è la più grande catena della Distribuzione Automatica di alimenti in Europa con più di 810.000 macchine installate, che erogano circa 11 miliardi di prodotti per un fatturato annuo di circa 3,5 miliardi. Il Settore utilizza 3 dei prodotti inclusi nella Direttiva europea, 3 prodotti tecnici difficilmente sostituibili: la paletta in plastica, che sarà bandita a partire dal 2021; il bicchiere in plastica, il cui utilizzo la Direttiva europea vuole ridurre a partire dal 2021; la bottiglia in Pet per l’acqua e le bevande fredde, che la Direttiva NON vuole eliminare ma regolamentare attraverso alcune modifiche tecniche. Prevede infatti che i tappi restino attaccati alla bottiglia entro il 2025; che le bottiglie siano prodotte con il 25% di plastica riciclata; che il riciclo delle bottiglie
La Direttiva europea ha avuto un iter molto frettoloso, non si sono valutate le conseguenze per le aziende che producono il monouso (che, guarda caso, sono tutte italiane), non si sono considerate le conseguenze per la D.A., che è la catena che utilizza questi prodotti (che, guarda caso, è italiana e leader in Europa). Cosa ancor più paradossale, la Direttiva europea vuole eliminare le palette in plastica che sono un componente tecnico dei distributori automatici totalmente riciclabile e insostituibile. L’unica alternativa sarebbero le palette di legno, che non sono sicuramente riciclabili, né certificabili, e la cui materia prima proviene dai Paesi asiatici. Anche i bicchieri per la D.A. sono prodotti tecnici, insostituibili. Palette e bicchieri, però, sono costituiti da un unico materiale plastico, il polistirolo, facilmente e totalmente riciclabile. Alternative altrettanto valide tecnicamente attualmente non esistono: si stanno testando alcuni materiali che, però, hanno mostrato di non essere resistenti alle alte temperature (90°) dei distributori automatici. Il punto è che il Settore non avrebbe dovuto nemmeno essere incluso nella Direttiva europea, poiché il 97% delle macchine è installato in luoghi chiusi, dove il recupero dei rifiuti viene effettuato dalle municipalizzate e, quindi, nulla va in mare.
Come già detto, si tratta di prodotti tecnici insostituibili e, inoltre, i distributori automatici si trovano anche in luoghi pubblici come ospedali, scuole, caserme, dove il monuso in plastica è garanzia di igiene e sicurezza alimentare. Per questi motivi, siamo rimasti molto sorpresi quando il Ministero dell’Ambiente ha lanciato il PlasticFree Challenge che prende di mira proprio i distributori automatici. A nostro avviso, il progetto PlasticFree contrasta con alcuni punti della Direttiva europea, la quale non dice di eliminare le bottiglie di plastica ma di riciclarle; non dice di eliminare i bicchieri di plastica e di carta con film plastico ma di ridurne l’uso. Vorremmo ricordare che la Direttiva europea si applica a tutti i canali distributivi e non solo al Vending.
che può avere un’azienda che domani mattina è obbligata a cambiare il processo produttivo e l’innovazione produttiva. Per quanto riguarda la Distribuzione Automatica, il nostro Settore ha già cominciato a lavorare su una soluzione. Ricordiamo che palette e bicchieri sono riciclabili al 100%. Con Corepla, Unionplast e Iren abbiamo avviato sulla città di Parma il progetto RiVending, che è molto semplice da realizzare e non richiede grandi investimenti. Prevede l’utilizzo di un contenitore per i rifiuti specifico, da posizionare accanto ai distributori, che ha un coperchio con i fori per l’introduzione ordinata, per impilamento, dei bicchieri usati. Si ottengono così 3 risultati:
Peggio stanno facendo le amministrazioni locali italiane! Ne abbiamo contate più di 100 che hanno emesso ordinanze, mozioni e normative locali, che contrastano con la Direttive europea, creando una babele normativa senza precedenti. Questo non aiuterà l’ambiente, ma creerà una serie di ricorsi alla Giustizia amministrativa, anche perché non possiamo subire una Direttiva che non ha una base su cui appoggiarsi, visto che non ci sono ancora leggi!
1) meno spazio occupato dai rifiuti (-150%); 2) un sacco di colore dedicato in modo che la municipale (IREN a Parma) li raccolga e li consegni direttamente a Corepla, senza dover sottopporre il materiale ad alcun lavoro di selezione; 3) riciclo del 100% dei rifiuti plastici dei bicchieri e delle palette per la produzione di altri bicchieri e palette, in una perfetta economia circolare.
Cosa fare? L’unica cosa da fare, per salvaguardare i lavoratori e le imprese italiane e soprattutto l’ambiente, è di trasferire, nella Legge che recepirà la Direttiva, lo spirito dell’art. 1 del comma 802 della Legge di Bilancio, in cui le aziende produttrici e il Governo si impegnano entro il 2023 ad adottare modelli avanzati di raccolta differenziata con la reintroduzione della plastica nel circuito produttivo, a sperimentare e sviluppare bioplastiche italiane (che non vengano dall’estero) e a raccogliere informazioni scientifiche per realizzare standard qualitativi. Il fatto che si parli del 2023 fa la differenza tra la crisi
A questo progetto hanno partecipato il Comune e l’Università di Parma, società private come la Barilla, alcune società di gestione, la FLO SpA. Questo a dimostrazione che si può fare sistema e raggiungere gli obiettivi. Secondo noi, la politica ha l’obiettivo di migliorare la vita dei cittadini e l’ambiente, ma lo deve fare basandosi su analisi scientifiche e, attraverso questo, evolvere e non distruggere con una Direttiva o un PlasticFree Challenge lo sviluppo tecnologico e scientifico fatto negli anni. Salvaguardiamo, per favore, le eccellenze e le leadership italiane, salvaguardiamo le imprese e coloro che ci lavorano!"
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A EXPO VENDING SUD 2019 CON NUOVE SOLUZIONI E UN'INTERESSANTE PARTNERSHIP
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ll’ottava edizione di Expo Vending Sud non mancherà di essere presente PROMEL, l’azienda fiorentina che produce soluzioni e sistemi per la gestione degli incassi in moneta. Gli ottimi riscontri che l’appuntamento catanese dedicato al Vending portò due anni fa a la Conta Dividi, hanno convinto PROMEL a ripetere l’esperienza come espositori. Abbiamo incontrato Federico Bistarini, direttore della Divisione Prodotti PROMEL, proprio durante i preparativi dell’evento in Sicilia. Prossima tappa: Catania… Esatto. Expo Vending Sud conclude un intenso semestre fieristico, trascorso in Italia e in Europa insieme alla nostra Conta Dividi. Un tour che ci ha messo in contatto con mercati molto diversi tra loro, nei quali la nostra linea di prodotti si è inserita agevolmente. Quali sono le caratteristiche dei vostri prodotti più apprezzate dai mercati europei? La flessibilità è sicuramente il pregio più apprezzato. la Conta Dividi è un prodotto professionale, ma compatto. Nella gamma di prodotti disponibili sul mercato, rappresenta una soluzione “heavy-duty” in dimensioni “entry-level”, cioè una linea di macchine idonee per gestioni molto veloci di grandi quantità di monete, ma che si portano agevolmente a tracolla in una borsa. Queste macchine stanno occupando nicchie di mercato finora vacanti in Europa, anche grazie all’azione di aziende locali, già radicate nei rispettivi settori, che hanno sottoposto i nostri prodotti a un lungo iter di validazione e oggi si occupano in modo altamente qualificato sia della vendita che dell’assistenza in loco. Ma torniamo in Italia. A quali settori vi rivolgete nel nostro Paese? Il settore storico del Gaming continua a rappresentare il canale di maggior diffusione del nostro marchio. Gli investimenti che in questi anni abbiamo allocato per la distribuzione dei nostri prodotti in altri settori, ci hanno consentito di entrare dapprima nella filiera della D.A., per poi ampliare le coperture su Car Washing e Laundry, allargando gli orizzonti nei comparti del Ticketing&Parking e nel Retail. Mondi apparentemente affini tra loro, ma che in realtà rivelano differenze, a volte anche molto profonde, nelle esigenze per un efficiente svolgimento del lavoro. Un denominatore comune infatti
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c’è: è quello di esigere strumenti affidabili per effettuare velocemente e in modo preciso le operazioni di tutti i giorni. Rispondere con l’offerta di una soluzione comune è limitante, sebbene talvolta necessario. PROMEL si avvale della tradizionale competenza nella progettazione di soluzioni personalizzate, per offrire a ciascun settore proposte sostenibili, affidabili e interessanti. Cosa avete pensato per la distribuzione automatica? La nostra proposta per il Vending ha portato alla messa in commercio di due nuovi modelli negli ultimi due anni. la Conta Dividi 801-A si è affermata come il modello più apprezzato dal mondo del Vending. È una macchina trasportabile e completamente automatica dimensionata per le tipiche attività di piccole e medie dimensioni. Con la dotazione di accessori presentata a Venditalia nel 2018, questo modello è diventato il best seller di PROMEL per il Vending italiano. Dalla fine dell’anno scorso, la gamma si è ulteriormente ampliata con la Conta Dividi 501-A. Richiesta espressamente dai mercati d’oltralpe, questa macchina a cinque uscite ha ottenuto un sorprendente riscontro anche in Italia. Le prestazioni di questo modello, insieme alle dimensioni particolarmente contenute, rendono la Conta Dividi 501-A particolarmente attraente per i gestori di autolavaggi, lavanderie automatiche e per piccole aziende nella distribuzione automatica che non vogliono rinunciare ad una PROMEL, risparmiando qualcosa.
E per chi tratta grandi quantitativi di monete? La Brava 7 è la risposta migliore. È una macchina da tavolo con un vassoio di ingresso molto capiente (fino a 3.500 monete). Nata per le gestioni di dimensioni medie, si è rivelata un’ottima soluzione anche per quegli operatori (e ce ne sono tanti) abituati ad effettuare il conteggio delle monete con cadenza settimanale.
801-A
Riguardo al modello 801-A, quali sono i principali benefici che offre ai gestori? La 801-A conserva la tradizionale maneggevolezza dei nostri prodotti, si può riporre in un armadio a fine giornata e quando non si utilizza o può essere trasportata anche al di fuori della sede aziendale, grazie alla nuova borsa a tracolla che permette il trasporto garantendo la stabilità e l’integrità della macchina. Ma la borsa non è che uno dei molti accessori a corredo di questo interessante modello: dai portatubi per riempire velocemente i rotolini di carta, ai supporti per i sacchetti di plastica. Ma il più interessante accessorio è forse la base rialzata che permette l’utilizzo di ampi cassetti in gomma, che con la loro capienza e semplice gestione facilitano e riducono drasticamente i fermi-macchina. Due parole in più sulla Conta Dividi 501-A? La Conta Dividi 501-A va vista in funzione. È compatta e leggera, ma quando si preme il tasto START dà il meglio di sé. Le cinque uscite della macchina consentono una separazione fino ai 10 Eurocent. Ma anche le monete da 5 centesimi vengono contabilizzate. È il modo più economico per dotarsi di una macchina completamente automatizzata e di alta performance.
Brava 7
Come si interfaccia con i software gestionali? La nostra gamma ha ormai ottenuto la validazione tecnica di tutti i più grandi produttori di software gestionali per il Vending. Ma non tutti gli operatori sono dotati di un applicativo per la gestione degli incassi e molti svolgono questo lavoro manualmente, nel migliore dei casi prendendo nota su un foglio elettronico, ma tante volte su foglietti volanti scritti a penna, che poi inseriscono nei sacchetti delle monete processate. Efficientare questi piccoli dettagli di processo può avere grandi effetti positivi sul tempo necessario a verificare e gestire il denaro contato. Ogni modello de la Conta Dividi è dotato di stampante integrata, che genera una serie di scontrini che sono molto più di un promemoria; inoltre è possibile collegare le nostre macchine a un computer e generare con facilità fogli di calcolo in pochi semplici passaggi. Per i più esigenti, il modulo opzionale Archimede conferisce alla macchina funzioni avanzate di connessione: ethernet/Wi-Fi, server Web, gestione degli accessi a codice a barre, stampa di rapporti di contazione in pdf, esportazione storico dei dati.
501-A
Cosa esponete a Catania di nuovo per i vostri Clienti? La partnership con SiSoft, nell’aria da molti mesi, è oggi una nuova realtà molto interessante. Expo Vending Sud è l’occasione migliore per presentare ufficialmente le potenzialità di questo binomio ai nostri visitatori, per i quali abbiamo riservato particolari condizioni in occasione della manifestazione fieristica. Ma se per un istante posso togliermi i panni da “venditore”, per noi di PROMEL che abbiamo nel DNA l’esigenza del contatto diretto con i nostri Clienti, che condividiamo con loro la passione per le cose che facciamo, che crediamo che una cordiale stretta di mano valga sempre più di un contratto, l’appuntamento alle “Ciminiere” di Catania sarà un’imperdibile occasione di incontro che non ci vogliamo far sfuggire.
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INAUGURATO IL TEMPORARY STORE DI MILANO
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stato da poco inaugurato a Milano, nel quartiere Brera, snodo di grande attrattiva e tendenza per la città, lo Store Kimbo. Un luogo dedicato al caffè e alla sua filosofia, uno spazio dove la tradizione e la cultura del caffè incontrano l'innovazione delle tecniche e dei trend di consumo. Via Mercato 18 a Milano sarà, fino al 30 giugno, l'indirizzo da appuntare per vivere un'esperienza unica nel cuore pulsante del capoluogo lombardo, cogliendo l'occasione speciale di scoprire da vicino l'ampia offerta Kimbo, degustare le novità e acquistare i prodotti. Cialde e capsule, il Sistema Uno e la nuova macchina Capitani per gli appassionati del porzionato. I macinati attendono i cultori della moka, mentre i tradizionalisti potranno scoprire il caffè Kimbo Bio certificato Organic e Fair Trade in grani, un esclusivo blend coltivato nelle migliori piantagioni biologiche del mondo, come il Nicaragua, il Perù, l’India e la Tanzania. All'interno dello store è possibile trovare prodotti complementari, alcuni dei quali vantano importanti collaborazioni: la Pasta al caffè Kimbo, pasta di semola di grano duro al caffè, nata dall'unione tra la farina di caffè Kimbo e le migliori farine di semola, in collaborazione con il pastificio “La Fabbrica della Pasta” di Gragnano; il Liquore di Caffè Kimbo con 100% miscela Arabica in collaborazione con i maestri liquoristi Strega e il talento napoletano dei torrefattori Kimbo.
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Sono presenti anche gli articoli della linea Kimbo Entertainment, fra cui la Cuccuma, la tradizionale caffettiera napoletana, che oltre a essere in vendita sarà protagonista di degustazioni per i consumatori. Ci sarà, inoltre, spazio anche per il lancio dei confetti al caffè Kimbo Maxtris. Gli acquisti all'interno dello store potranno essere effettuati anche online, grazie al totem interattivo che consentirà di ricevere gli ordini direttamente a casa. È previsto un calendario ricco di eventi e presentazioni al pubblico e ai giornalisti, affiancato da operazioni di marketing che avverranno nelle strade del centro del capoluogo lombardo e dalla comunicazione attraverso social e geolocalizzazioni sull’area urbana. È la prima di una serie di azioni fortemente volute dal management della storica torrefazione napoletana, con l'intento di valorizzare e diffondere ulteriormente l'eccellente qualità delle miscele proposte al pubblico dei consumatori. Questi saranno in contatto diretto con uno store aziendale e dei coffee ambassador pronti ad assistere i clienti anche con dettagliate spiegazioni tecniche, per soddisfare le curiosità di chi desidera saperne di più sul brand Kimbo, il marchio da sempre identificato quale rappresentante della migliore tradizione napoletana in termini di torrefazione, e sulle tematiche legate all'ampio mondo del caffè.
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IL BRAND ICONICO DELLE ACQUE MINERALI INVITA I GESTORI AL PARCO DELLE SORGENTI DI RIARDO
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a oltre 100 anni, Ferrarelle è sinonimo di un’acqua da tavola effervescente naturale dalle caratteristiche organolettiche uniche, un aspetto sul quale l’azienda ha puntato sin dal principio. Il claim “Liscia? Gassata? o Ferrarelle…?”, che dagli anni ’70 accompagna la comunicazione del brand, punta proprio sull’unicità di quest’acqua minerale, tornata ad essere dal 2005 italiana al 100%. Non è un caso che a pronunciare il fatidico slogan siano state figure emblematiche, icone di italianità come la Gioconda o Giuseppe Garibaldi. Oggi, Ferrarelle SpA è un Gruppo che annovera più marchi di acque minerali e punta a presidiare tutti i canali distributivi, oltre che a rispondere alle esigenze di tutti i consumatori. Approfondiamo questi aspetti nell’intervista con Antonio Marzocchella, responsabile canale AFH Ferrarelle SpA. Il comparto delle acque minerali conta un numero considerevole di aziende e di brand. Cosa distingue Ferrarelle dai competitor? L’effervescenza 100% naturale e la presenza di preziosi sali minerali sono senza dubbio due elementi caratteristici che la rendono un’ottima acqua da tavola, grazie al suo gusto unico e inimitabile, e un prodotto importante per il benessere del nostro organismo.
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Non bisogna poi dimenticare gli aspetti valoriali che sostengono la marca e che ci consentono una crescita realmente virtuosa, come ad esempio l’attenzione per la sostenibilità ambientale, le numerose attività in ambito sociale e culturale e di valorizzazione del territorio.
Prima di essere imbottigliata, la vostra acqua compie un lungo percorso sotterraneo. Come riuscite a preservare la sua purezza e garantirla al consumatore? Quando piove, le gocce d’acqua che cadono sulle sommità del vulcano spento di Roccamonfina iniziano un percorso di 15 km della durata di oltre 30 anni, penetrando nel sottosuolo. Durante questo tragitto, l’acqua si purifica e si arricchisce di preziosi elementi minerali - tra cui calcio, bicarbonato, magnesio, silice e potassio - che la rendono unica, e incontra l’anidride carbonica che risale
matizzate, per garantire l’integrità del prodotto e delle sue caratteristiche chimico fisiche. Viene dunque interdetta ogni possibile interazione con l’uomo e l’ambiente esterno. I controlli iniziano con il monitoraggio costante della falda di acqua minerale che viene gestita come una vera e propria risorsa rinnovabile. Nuove linee per l’imbottigliamento hanno permesso la produzione di nuovi formati, aumentando il livello di sicurezza e qualità dei prodotti e riducendo allo stesso tempo la quantità di materiale di confezionamento impiegato, con la conse-
lungo le faglie e le dona la caratteristica effervescenza naturale che tutti conosciamo. Ferrarelle, inoltre, è l’unico marchio a poter garantire, grazie ad una specifica certificazione, che le sue bollicine effervescenti sono al 100% frutto della natura. Per garantire l’altissima qualità del prodotto e le sue proprietà intrinseche applichiamo rigorosi criteri per tutelare le falde acquifere e garantire questa risorsa anche alle generazioni future. Il nostro sistema di qualità prevede oltre 615 controlli giornalieri, dalla sorgente alla bottiglia, e controlli settimanali tramite “pozzi spia” sull’acqua nel sottosuolo.
guente riduzione anche dell'impatto ambientale. Basta pensare che più del 90% dei materiali industriali di scarto sono avviati al riciclo.
Dalle rocce vulcaniche alla bottiglia. Ci illustra le fasi dell’imbottigliamento e in che modo vengono controllate? Le operazioni di imbottigliamento sono del tutto auto-
Ferrarelle è l’acqua della Ristorazione. Per formati e packaging, la vostra offerta guarda anche agli altri canali, compreso il Vending. Cosa proponete? Per il mondo della ristorazione abbiamo un assortimento molto profondo, sia in termini di marchi che di formati. Ferrarelle e Natia sono i nostri marchi nazionale, Boario e Santagata hanno una vocazione maggiormente regionale. Dallo scorso anno con il lancio di Ferrarelle Maxima abbiamo poi completato il nostro assortimento con un prodotto fortemente gassato che mantiene le medesime caratteristiche di Ferrarelle, ovvero quella
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no diverse perplessità in merito alla sicurezza del consumatore. Innanzitutto, ci sono aspetti di sicurezza igienico-sanitaria che dovrebbero essere approfondite come le condizioni igieniche del sito di erogazione, la pianificazione dell’attività di manutenzione e pulizia dello stesso. Se poi consideriamo che il consumatore possa utilizzare contenitori propri non perfettamente puliti, il rischio sanitario è concreto. Le stesse preoccupazioni riguardano anche il fenomeno degli erogatori che iniziano ad essere usati all’interno della ristorazione. Ai rischi sulla sicurezza prima esposti, vanno aggiunti in questo caso anche gli aspetti relativi ai costi da sostenere per la manutenzione degli impianti secondo normativa e ai mancati margini che invece sono garantiti con il prodotto imbottigliato. Il prodotto confezionato offre garanzie qualitative che non sono replicabili nei sistemi di erogazione.
di essere un prodotto assolutamente naturale. Maxima infatti viene resa maggiormente gassata addizionando al prodotto lo stesso gas naturale della sorgente. Per il canale della distribuzione automatica proponiamo una gamma completa di prodotti in pet. Ferrarelle, Vitasnella e Natia rappresentano i nostri brand premium, mentre Santagata e Boario hanno un posizionamento di prezzo più basso. Stiamo inoltre lavorando su alcune referenze innovative per arricchire la nostra offerta con prodotti distintivi e di valore. I gestori del vending sono diffidenti nei confronti del marchio perché, pur apprezzandone la qualità, lo considerano un brand di fascia alta e quindi commercialmente non idoneo al canale. Come risponde? Il consumatore negli ultimi anni ha cambiato il suo comportamento d’acquisto. È sempre più attento alla qualità dei prodotti e alle loro caratteristiche. I marchi rappresentano per i consumatori una garanzia di qualità e per questo motivo sono disposti a corrispondere un premium price. I “brand” sono poi quelli che per primi creano innovazione, sia di prodotto che di pack. Crediamo che l’innovazione sia un elemento importantissimo per il comparto della distribuzione automatica e quindi la sinergia con l’industria di marca è fondamentale sia per il comparto della distribuzione automatica sia per la stessa industria. Assistiamo oggi ad una vera e propria guerra all’acqua in bottiglia, come prova il crescente numero di installazioni di Casette dell’Acqua. Qual è la sua opinione? Sulle Casette dell’Acqua esisto-
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Allo stesso modo e a livello globale, assistiamo ad una campagna mediatica molto forte contro il pet. Ne è prova evidente la nuova Direttiva europea sulla plastica e la Plastic Free Challenge, che vede sempre più adepti a partire dalle pubbliche amministrazioni. Qual è la vostra posizione? L’inquinamento da plastica è senza dubbio un fenomeno molto grave che può essere fronteggiato solo con un grande sforzo collettivo da parte di istituzioni, imprese e singoli cittadini. Il pet, cioè quel tipo di plastica che viene utilizzato per la realizzazione delle bottiglie, è un polimero 100% riciclabile, che può essere riciclato infinite volte. La direttiva europea, infatti, proprio riconoscendone le caratteristiche e l’altissima qualità, non mette al bando questo specifico materiale ma ne incentiva il riciclo e alza la percentuale di pet riciclato che dovrà essere utilizzato per la realizzazione delle bottiglie. Noi siamo già pronti a rispondere positivamente a questi provvedimenti che riteniamo assolutamente necessari: lo stabilimento Ferrarelle di Presenzano per il riciclo del PET è già operativo da tempo e ci consentirà di produrre le nostre bottiglie con il 50% (il massimo consentito attualmente dalla legge) di R-PET, pet riciclato proveniente dalla raccolta differenziata, sottraendo alla catena dei rifiuti un
materiale in realtà prezioso e riutilizzabile. I nostri sforzi, così come quelli delle istituzioni nazionali ed UE, dovranno però essere sostenuti da una maggiore attenzione dei cittadini nei confronti della raccolta differenziata e, più in generale, dell’ambiente. Ferrarelle SpA è stata la prima azienda del comparto delle acque minerali a presentare il report sulla Responsabilità Sociale d’Impresa. Qual è il vostro impegno in tal senso? Ferrarelle è stata la prima azienda del settore acque minerali a realizzare non un semplice report ma un vero e proprio Bilancio di Sostenibilità, un documento che riesce a dare la giusta rilevanza ai 3 “pillars” che compongono questa complessa tematica: la sostenibilità ambientale, quella sociale e quella economica. È solo implementando tutte e 3 queste direttrici in maniera corretta e sinergica che un’azienda può ritenersi realmente sostenibile. I soli dati di fatturato non sono più sufficienti a misurare la virtuosità di un’azienda che, oggi più che mai, ha il dovere di restituire al territorio e ai cittadini quei valori positivi di cui si fa portatrice. L’importante riduzione dell’impatto ambientale delle nostre attività produttive e l’ambizioso progetto R-PET di Presenzano, le numerose partnership in ambito CSR - dal FAI a Telethon e Fondazione Feltrinelli passando per il Teatro alla Scala e One ocean Foudation - sono solo alcuni degli sforzi profusi dall’azienda proprio in questa direzione. Alla luce di quanto fin qui detto, come vede il futuro del comparto delle acque minerali? Il comparto delle acque minerali, molto affollato in termini di aziende operanti spesso con distribuzione geografica limitata, è in crescita soprattutto nel canale Ho.Re.Ca. Già da alcuni anni parte dei consumi si stanno spostando verso il “fuori casa” con una preferenza verso prodotti di qualità. Il futuro del comparto passa quindi dalla capacità dell’industria di saper innovare e differenziare il prodotto e dalla necessità di offrire prodotti sicuri e sostenibili da un punto di vista ambientale. Oggi la risorsa acqua, purtroppo, viene data per scon-
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tata e considerata infinitamente disponibile, oltre che facilmente sostituibile, in favore di altri prodotti meno pregiati e non microbiologicamente puri. Il futuro dell’industria di acqua minerale passa dalla sua capacità di farsi carico di testimoniare ai consumatori che il futuro può e deve necessariamente essere più sostenibile. Per essere credibile in questa attività bisogna quindi procedere con azioni concrete e non con semplici slogan. In chiusura, vuole rivolgere un invito ai gestori italiani? Sorprenderò i lettori di questa rivista con una proposta fuori dagli schemi, perché presumo che si aspettino un invito di carattere commerciale, magari a contattare i nostri agenti sul territorio per conoscere il nostro portafoglio prodotti e le nostre quotazioni. Ma per un prodotto come la nostra acqua minerale, che vive su un territorio incontaminato e che fa della Sostenibilità ambientale un suo punto fermo, non c’è miglior modo di farsi conoscere se non invitando i gestori a trascorrere una giornata presso il nostro Parco delle Sorgenti di Riardo, in provincia di Caserta, un oasi patrocinata dal FAI. I gestori potranno vivere un’esperienza unica , fare una full immersion nell’universo Ferrarelle a stretto contatto con la natura. Potranno vedere con i propri occhi le sorgenti da cui sgorga la nostra acqua, visitare lo stabilimento in cui produciamo l’R-Pet ed assistere a tutto il ciclo dell’imbottigliamento. Potranno rilassarsi in un ambiente unico e gustare prodotti del territorio, oltre che le nostre acque, nella Masseria delle Sorgenti, una foresteria più che un ristorante tradizionale, nata da una cascina abbandonata che la proprietà, la famiglia Pontecorvo ha ristrutturato nell’ambito del progetto di riqualificazione del Parco. Il mio è un invito reale, un porte aperte ai gestori per condividere con loro l’unicità del territorio dove sgorga la nostra acqua e renderli partecipi del ciclo che la trasforma in un prezioso alleato del nostro benessere. Per prenotare una visita al Parco delle Sorgenti di Riardo Ferrarelle scrivi a: ilia.cicconicola@ferrarelle.it
N O V I TÀ DI PRODOT TO ARRIVA ANCHE IN ITALIA COCA-COLA PLUS COFFEE Arriva anche in Italia Coca-Cola Plus Coffee, una nuova bevanda rinfrescante che unisce l’inconfondibile gusto Coca-Cola con un delicato e piacevole aroma di caffè*. Senza zuccheri e con più caffeina proveniente dall’estratto di caffè, Coca-Cola Plus Coffee è l’ultima innovazione a marchio Coca-Cola. Da consumare fredda come ogni variante di Coca-Cola, questa nuova bevanda è il prodotto ideale per una pausa ed è stata pensata per chi desidera godersi al meglio la giornata, dedicandosi un momento rinfrescante tra i diversi impegni o durante il lavoro e lo studio. Coca-Cola Plus Coffee è disponibile in lattina da 250 ml, il formato più adatto alle diverse occasioni di consumo, nei canali della distribuzione moderna e in quelli della distribuzione fuori casa. *rispetto a Coca-Cola Original Taste, Coca-Cola Plus Coffee contiene 16mg di caffeina ogni 100 ml. Una lattina da 250 ml contiene una quantità di caffeina simile a quella di una tazzina di caffè.
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LA NUOVA FANTA CON ARANCE ROSSE DI SICILIA IGP
Fanta Aranciata Rossa Zero Zuccheri Aggiunti con “Succo di Arancia Rossa di Sicilia IGP” è la nuova variante dell'iconica Fanta. La bevanda è a base di succo di arance rosse 100% controllate dal Consorzio di Tutela Arancia Rossa di Sicilia IGP. “Siamo orgogliosi di poter offrire ai nostri clienti una nuova variante di Fanta da proporre ai consumatori, un omaggio al nostro Paese che conferma il legame di Coca-Cola con il territorio italiano e le sue risorse. Questa nuova proposta si inscrive nella nostra strategia di ampliare continuamente la gamma, offrendo bevande che coprano tutte le occasioni di consumo lungo l’intero arco della giornata e che ci consentano di essere sempre di più un 24/7 Total Beverage Partner” dichiara Marco Pesaresi, Direttore Commerciale Coca-Cola HBC Italia. Con Fanta Aranciata Rossa Coca-Cola, che è produttrice in Italia fin dal 1927, riconferma lo speciale legame che la unisce al Paese, celebrando una delle eccellenze italiane: l’arancia rossa di Sicilia IGP. “Siamo molto orgogliosi che le Arance Rosse del nostro splendido territorio siano protagoniste di questo lancio”, ha aggiunto Giovanni Selvaggi, Presidente Consorzio di Tutela Arancia Rossa di Sicilia IGP. “È la prima volta che il prodotto di una grande multinazionale riporta in etichetta il marchio di origine IGP (Indicazione Geografica Protetta) che la nostra Arancia Rossa di Sicilia merita davvero: è coltivata nella parte orientale dell’Isola, tra le province di Catania, Enna e Siracusa, nei territori intorno al vulcano Etna. La natura dei terreni, il clima, le forti escursioni termiche ed il sole fanno di questo prodotto un esempio unico di elevata qualità e tipicità.” Fanta Aranciata Rossa Zero Zuccheri Aggiunti con “Succo di Arancia Rossa di Sicilia IGP” è disponibile nei formati PET 66 cl e 1 L, 100% riciclabili.
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SAN BENEDETTO TEL QUEL UN MIX DI FRUTTA E VERDURA San Benedetto Tel Quel è un nuovo modo di assaporare tutte le proprietà e le caratteristiche di frutta e verdura in quattro gusti che sorprendono per il loro aroma, la loro freschezza e la loro originalità. Con questo nuovo prodotto San Benedetto soddisfa le esigenze dei consumatori di prodotti naturali che seguono uno stile di vita salutare mettendo insieme gusto e benessere. Tel Quel è la proposta pronta da bere ad alto contenuto di frutta e frutta e verdura in acqua minerale naturale San Benedetto che unisce le proprietà funzionali e organolettiche delle materie prime in un mix originale con i soli zuccheri naturalmente contenuti negli ingredienti. È disponibile in quattro gusti: due mix di frutta, Ananas Mix, un succo dolce e dissetante con tutta la bontà dell’ananas e la freschezza della Mela e Frutti Rossi con lampone, fragola e uva per un succo vellutato e profumato; due mix frutta e verdura, Frutti Rossi e Verdura con barbabietola e carote nere dal gusto originale e deciso e Mix Frutta e Pomodoro un blend sorprendente con melograno, mela e pomodoro dall’aroma fresco e delicato. È la piccola pausa di benessere che si caratterizza per la sua freschezza ed il gusto unico, senza aggiunta di zuccheri e senza edulcoranti adatto a ogni momento della giornata anche in virtù del formato comodo e pratico in PET da 0.22 L. Grazie alla sua bottiglia tascabile, è perfetto per un break in ufficio, in palestra o per una ricca merenda ed è la valida alternativa a frutta e verdure fresche, frullati e centrifughe.
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BAHLSEN LANCIA PICK UP! COCOS LIMITED EDITION www.satispay.com
Arriva nel vending la novità di Bahlsen in edizione limitata della linea Pick Up! Il nuovo gusto Cocco perfetto per la stagione estiva, periodo in cui gli snack al cioccolato subiscono un calo dei consumi. Pick UP! Cocos, con la sua consistenza leggera, la fragranza dei biscotti e la farcitura di cioccolato al latte con crema al cocco è perfetto anche refrigerato e rappresenta un’invitante alternativa per chi non sa rinunciare al cioccolato neanche durante la stagione calda. Precorrendo i tempi, Bahlsen ha sempre lavorato al passo con il progresso tecnologico proponendo al mercato linee di prodotto rispondenti alle esigenze dei consumatori, lavorate in ambienti tecnologicamente avanzati e presentandole in packaging accattivanti e studiati per preservare la fragranza dei prodotti nel tempo. Un’azienda in continua evoluzione che nel 2019 segna un’altra importante tappa con il lancio di un nuovo gusto edizione limitata come Pick UP! Cocos: un prodotto “premium” per il vending, di grande visibilità nel distributore automatico, grazie ai colori brillanti, e che per la sua particolare struttura si mantiene perfettamente all’interno dei distributori anche durante l’estate!
SANT’ANNA PRESENTA FRUITY TOUCH Acqua Sant’Anna ha lanciato Fruity Touch una nuova linea di bevande che soddisfano il bisogno primario dell’idratazione, fondamentale per il benessere. Fruity Touch è disponibile in tre gusti: Fruity Touch Limone, un concentrato di succo di limone; Fruity Touch Frutti Rossi, un concentrato di fragola ed amarena; Fruity Touch Lime, Zenzero e Guaranà, succo di lime concentrato con estratto naturale di zenzero e guaranà. L’ingrediente che è alla base dei tre gusti è l’Acqua Sant’Anna, tra le acque più leggere al mondo, con un residuo fisso tra i più bassi. Fruity Touch è un’alternativa all’acqua, una linea di bevande leggera ed invitante senza conservanti e coloranti, completamente gluten free e con un basso contenuto calorico, 9 kcal per bottiglia. Disponibile nel formato da 0.5 l, in una speciale bottiglia ergonomica pensata per l’idratazione in movimento e per soddisfare le necessità di consumo nei diversi momenti del giorno.
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Nel 1970 ha inizio la nostra accurata ricerca di mercato nel mondo del caffè, quell’affascinante mondo che ci ha coinvolto e portato, oltre che in Africa, nell’America Centrale e nell’America Meridionale, completando così la varietà di miscele di caffè a nostra disposizione. Giuseppe Arena fondatore e proprietario dell’azienda, intraprende sin d’allora la commercializzazione del caffè in grani in confezione da un chilo. La conquista del mercato si rivela rapida in virtù degli standard di qualità. Oggi “KILIcaffè” produce e commercializza in Sicilia e Calabria sia per proprio conto che per conto terzi. il nostro obie�vo per il futuro è quello di approdare nei merca� nazionali ed internazionali, oggi la passione per il caffè rappresenta una realtà solidae in con�nuo sviluppo.
In 1970 begins the me�culous and accurate market research,in the fascina�ng world of coffee. This charming world brought us to the amazing Africa and the astonishing Central and southern America, where we had a chance to complete and create a variety of coffee blends. Giuseppe Arena, founder and owner of this innova�ve coffee factory,started this extraordinary business at the beginning of the 70's by producing and commercialize coffee beans in packs of one kilo, (2.205 lbs). The remarkable high quality of the product climbed and reached rapidly the top of the market. Today the produc�on and distribu�on of Kili Caffè covers the en�re island of Sicily and Calabria,both own and third par�es. The ul�mate goal is to achieve and conquer the na�onal and interna�onal markets. Our knowledge and passion for coffee represents a solid and constant growth, along with high quality and love for details.
SIAMO PRESENTI A EXPO VENDING SUD CATANIA 2019 E HOST MILANO 2019
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YOGA OPTIMUM SENZA ZUCCHERI AGGIUNTI
Yoga presenta YOGA OPTIMUM Senza Zuccheri Aggiunti, la nuova linea di succhi che contiene il 99% di frutta ed è caratterizzata dall’inconfondibile bontà che da sempre contraddistingue i succhi della tradizione YOGA. La nuova linea YOGA OPTIMUM Senza Zuccheri Aggiunti è 100% senza conservanti e coloranti, con tanta frutta adatta per l’alimentazione dei bambini, con solo gli zuccheri presenti naturalmente nella frutta. Le quattro nuove referenze sono composte da una percentuale di frutta ancora più alta rispetto alla ricetta classica per esaltare la bontà e il sapore dei gusti preferiti dai bambini: • Pera (costituita dal 99% di frutta, di cui il 70% di Pera Italiana): dal gusto morbido e vellutato, la referenza più amata per la pausa merenda. • Pesca (costituita dal 99% di frutta, di cui il 70% di Pesca Italiana): un’esplosione di dolcezza e cremosità. • Albicocca (costituita dal 99% di frutta, di cui il 50% di Albicocca Italiana): un concentrato di frutta e benessere, da portare sempre con sé. • ACE (costituita dal 99% di frutta): uno squisito mix di gusto, vitamine della frutta e delle carote. Il brik monodose è ideale per il consumo fuori casa e grazie alle pratiche confezioni singole brik monodose da 200 ml, si può avere sempre con sé tutta la bontà della frutta da bere.
ARRIVA NEL VENDING DERBYBLUE ZERO A partire da aprile è disponibile per il canale Vending la nuova linea Derbyblue ZERO nel formato pet da 500 ml. Derbyblue ZERO è una variante senza zuccheri aggiunti del classico succo che propone, così, un nuovo modo di bere la frutta in tre nuovi gusti. La gamma ZERO è a basso contenuto calorico (19 kcal per 100 ml di prodotto), ricca di vitamine, senza glutine e con un’alta percentuale di frutta (45%) che conferisce al prodotto un gusto pieno e fruttato. Infine la grafica accattivante che mette in primo piano gli ingredienti naturali del prodotto, permette una facile riconoscibilità all’interno del distributore automatico. Derbyblue ZERO è un prodotto che catturerà l’attenzione dei consumatori più attenti e alla ricerca di prodotti sani anche fuori casa.
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MILA SENZA LATTOSIO AL NUOVO GUSTO COCCO
Mila amplia la gamma “drink yogurt senza lattosio” con una nuova freschissima referenza: lo yogurt da bere senza lattosio al gusto cocco! Uno yogurt da bere senza lattosio che racchiude tutta la bontà e la genuinità del latte 100% dell’Alto Adige. Fresco, goloso e dissetante, lo yogurt al gusto cocco di Mila si presenta nella comoda e pratica bottiglietta richiudibile da 200g, adatta anche per il consumo fuori casa, come merenda per i bambini o come “spezzafame” di metà giornata. Lo yogurt da bere senza lattosio al gusto cocco di Mila è disponibile anche in altre due referenze: fragola e banana.
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A VENDING PARIS 2019 NUMERI IN CRESCITA E NOVITÀ PER IL MERCATO FRANCESE
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a 16° edizione di Vending Paris, appuntamento irrinunciabile per i professionisti della Distribuzione Automatica, conclusasi giovedì 4 aprile, ha registrato la presenza di 4.200 visitatori (+10%), risultato che conferma la validità del riposizionamento della manifestazione, voluto dall’organizzazione Reed Expositions, grazie ad un nuovo look, un nuovo formato con un padiglione dedicato per tre giorni, e la sinergia conservata per un giorno con il Sandwich & Snack Show, tenutosi nella stessa location l’1 e il 2 aprile. Vero cuore nevralgico e grande successo della manifestazione, lo spazio di 180 mq che ha riprodotto 4 ambienti diversi, mostrando come la distribuzione automatica apporti benefici nei luoghi di lavoro, una messa in scena che ha valorizzato il Settore, attribuendogli la capacità di migliorare la qualità della vita lavorativa. Per due giorni, il Salone è stato animato da conferenze su varie tematiche, tenute da esperti che hanno consentito di fare un punto sulle tendenze della Distribuzione
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Automatica in Europa, di delineare la figura del nuovo consumatore del Vending e, ancora, di studiare la varietà dell’attuale offerta e l’importanza del merchandising. Infine, in un contesto di presa di coscienza delle tematiche ambientaliste, una delle conferenze ha permesso di fornire qualche alternativa concreta all’uso del bicchiere di plastica in Francia.
Davvero originale il concorso organizzato in co-partecipazione con la NAVSA2 che, per la seconda volta, ha permesso di mettere in luce quei lavoratori del Vending che operano nell’ombra, vale a dire gli addetti al rifornimento. 13 candidati in rappresentanza di 6 società di gestione sono stati sottoposti a prove teoriche e pratiche che si sono svolte per un’intera giornata. La giuria, composta da 4 professionisti del Settore, ha dichiarato vincitore Ludovic Rabet della società Daltys, al quale è stata conferita la medaglia d’oro e consegnato un assegno da 1.000 euro. Arnaud Fontaine e Gaël Bader, entrambi di Selecta, hanno ricevuto rispettivamente la medaglia d’argento e di bronzo. Sylvie Gaudy, direttrice di Vending Paris, ha dichiarato: “Vending Paris si conferma, dunque, la vetrina internazionale della Distribuzione Automatica in Francia. Su 109 espositori presenti, circa il 40% erano esteri, provenienti da 12 Paesi. Da notare la forte presenza dell’Italia che rappresenta il 26% del numero degli espositori (+37% ri-
spetto al 2017)“. Secondo i dati forniti dall’EVA - European Vending & Coffee Association, in Francia il mercato della Distribuzione Automatica genera un fatturato di circa 2,8 miliardi di euro e sviluppa vendite per 5,36 miliardi all’anno. Le bevande calde rappresentano più dell’80% del mercato. Tre le tendenze attuali: • I distributori automatici sono sempre di più eco friendly, dotati di sistemi a induzione che riducono i consumi energetici. I caffè provengono in parte da coltivazioni certificate Rainforest Alliance; bicchieri e palette rispondono alla più recente normativa. • I distributori automatici sono di ultima generazione: con touch screen di grandi dimensioni, dotati di telemetria e di sistemi di pagamento digitali. • L’offerta di prodotti diventa sempre più premium con macchine che al loro interno offrono una doppia scelta (caffè in grani e macinato), sono dotate di controllo della pressione per un’estrazione ottimale e di un vero e proprio menu per rispondere a tutte le esigenze di gusto.
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Protagonista dello stand di ANIMO è stata l’innovativa OptiMe, in grado di erogare fino a 125 tazze al giorno, e già presentata in Italia in occasione di Sigep 2019. Vincitrice del Reddot Award 2019, la nuovissima macchina da caffè professionale OptiMe combina la comprovata qualità di Animo con un’estetica di design pluripremiata, in una macchina compatta, che può essere personalizzata per adattarsi a qualsiasi stile. Il risultato? Una macchina duratura che offre un caffè spettacolare e si distingue per il design eccezionale. OptiMe può essere dotata di un modulo latte fresco per l'erogazione di un'ampia varietà di bevande a base di caffè espresso, tra cui cappuccino, latte e latte macchiato. È silenziosa ed eroga una densa schiuma di latte in pochi secondi. Al modello base di OptiMe è possibile aggiungere un dispositivo di raffreddamento latte e/o un modulo scaldatazze per completare le prestazioni. L’interfaccia intuitiva e di facile utilizzo la rende la macchina perfetta per le installazioni in self-service.
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BIANCHI INDUSTRY con la gamma Bianchi Vending e con le macchine professionali per l’Ho.Re.Ca. a marchio Brasilia è stata grande protagonista di Vending Paris, confermando la sua posizione di prestigio nel mercato francese della Distribuzione Automatica. Al centro dell’attenzione i modelli accreditati sul mercato, la LEI 600 Big Cup e la LEI 600 Touch con tutte le funzionalità che le contraddistinguono: grandi capacità, possibilità di creare dei menu, bevande gourmet, topping, coffee to go nel classico bicchierone con coperchio, touch screen per la selezione dei prodotti, la visualizzazione delle informazioni e della comunicazione, sia di servizio che pubblicitaria. A completamento della gamma O.C.S. di fascia alta il nuovo modello Talia, mentre a marchio Brasilia la Festa Touch, perfetta per l’hotellerie. Immancabile la presenza di DIVA, con le sue forme arrotondate, un gioiello del Vending più raffinato.
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COGES ha come sempre accolto i suoi clienti francesi e i nuovi prospect con le ultime novità, sia aggiornamenti della gamma, sia prodotti nuovi per il mercato francese. Progonista dello stand Nebular, un servizio che consente di trasmettere informazioni in modalità bi-direzionale da e verso il distributore automatico, rilevando in tempo reale i dati di vendita, gli allarmi e i contatori di scorta e permettendo l’aggiornamento di prezzi, parametri e firmware. Riproposto con successo anche Pay4Vend, l’app per acquistare al distributore automatico, una delle prime nate in seguito all’evoluzione dei sistemi di pagamento avvenuta negli ultimi anni.
Edizione dopo edizione, SODEBO si presenta a Vending Paris con stand sempre più grandi e attraenti, segno che l’azienda cresce sempre di più, rappresentando oggi un punto di riferimento per la gamma sandwich, panini e piatti pronti per la ristorazione automatica. Più di 140 ricette, realizzate in casa con materie prime quasi tutte del territorio, Sodebo è sicuramente un’azienda di successo nel mercato della ristorazione collettiva francese.
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EVOCA GROUP è, come sempre, un punto di riferimento nelle fiere del Vending come ha dimostrato anche per quest’edizione di Vending Paris, confermando quanto il mercato francese sia importante per il Gruppo. La filiale alle porte di Parigi è l’unica del Gruppo a commercializzare tutta la gamma di tutti i marchi sotto il cappello EVOCA, distribuendoli in tutti i canali: Vending, Ho.Re.Ca. e O.C.S. Protagonista dello stand è stata la MAESTRO Touch, flagship della gamma Vending in quanto integra tutte le competenze del Gruppo nell’erogazione dei prodotti, ma anche la sua capacità di comunicare col cliente attraverso lo schermo touch.
Esordio in Francia per la giovane società TUTTOCAPSULE, nata solo 6 anni e già presente sul territorio italiano con 115 punti vendita, dove propone circa 80 tipologie di bevande in formato monoporzione, prodotte dalle più importanti aziende e torrefazioni italiane in tutti i sistemi attualmente utilizzati. L’idea è di entrare nel mercato francese proponendo un concept di negozio che in Italia ha riscosso e continua a riscuotere un grande successo. A condividere lo stand di Tuttocapsule uno dei brand di caffè italiani che sta crescendo a ritmo sostenuto: LOLLO CAFFÈ. La torrefazione campana, che ha ormai completato la gamma sia dei caffè che dei solubili in tutti i formati compatibili, ha esordito a Vending Paris per approcciare un nuovo mercato estero da sviluppare, dopo gli ottimi riscontri già registrati in altri Paesi europei come la Spagna e la Germania.
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La novità COCA-COLA per il mercato francese, ma pronta ad espandersi anche in altri mercati, è Tropico, o meglio il restyling di Tropico, una bibita iconica degli anni ’80 della francese Alizé, acquistata dalla multinazionale americana lo scorso settembre. L’aver annoverato nella gamma una bevanda già conosciuta alle generazioni over, per accreditarla tra i più giovani è parte della strategia Coca-Cola di differenziare l’offerta con bibite a base di frutta, rispondenti alle richieste dei consumatori. Il packaging di Tropico è stato completamente rinnovato, conservando però il suo simbolo storico: il coloratissimo pappagallo, esotico quanto la ricetta a base di frutti tropicali e disponibile in più versioni: l’Originale a base di arancia e ananas, il Tropical un mix di frutti esotici, e le due versioni arancio+mandarino e mela + frutti rossi. A promuovere il lancio in fiera, un curioso pappagallo umano, onnipresente nei corridoi del Salone, pronto a regalare lattine di Tropico ai visitatori. Arriverà presto anche in Italia.
365 RETAIL MARKET, una società americana con sede principale a Detroit, ha presentato a Parigi il suo concept di convenience store, ovvero quella tipologia di negozi molto diffusi negli USA e in alcuni Paesi europei e del mondo, come il Giappone (conbini), nella versione totalmente automatizzata. La società non produce distributori automatici, ma sviluppa soluzioni digitali per la loro gestione (telemetria, ordini via device, app per i pagamenti e così via) puntando ai micro market, ovvero quei negozi non presidiati dove si può fare la spesa, acquistare qualsiasi tipologia di prodotto, dai conservati ai freschi, attraverso le vending machine. L’obiettivo di 365 RETAIL MARKET è di facilitare le procedure di acquisto e pagamento dei prodotti, instaurare la comunicazione tra cliente e gestore del negozio, sviluppare soluzioni per i terminali che semplifichino all’operatore la gestione del punto vendita da remoto. 365 RETAIL MARKET lavora fianco a fianco degli operatori del Vending, sviluppando soluzioni personalizzate per soddisfare ogni particolare esigenza di gestione. 365 RETAIL MARKET ha presentato la sua soluzione presso lo stand di Orba Informatique.
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NEW FACTOR, azienda riminese proprietaria del brand Mister Nut, ha esordito a Vending Paris per proporre al mercato francese la sua offerta di snack salutari a base di frutta secca. Nei pratici monodose da 25/30 grammi, in versione mini sacchetto o barretta, mono prodotto o mix, tutte le proprietà della frutta secca, accuratamente selezionata dall’azienda, rappresentano un’alternativa salutare ai soliti snack proposti nella Distribuzione Automatica.
Esordio anche per la torrefazione faentina MOKADOR e per la torrefazione campana UNALTRO CAFFÈ, che hanno presentato la propria offerta in grani e porzionato al mercato e agli operatori del Vending francese.
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*I marchi citati non appartengono al Gruppo Izzo srl né ad aziende ad esso collegate
Prima volta a Parigi per GRUPPO IZZO, la torrefazione nata in Campania che vanta 40 anni di attività, incentrati sulla crescita e l’innovazione. Sotto la spinta della seconda generazione, entrata da pochi anni nel management, Gruppo Izzo ha arricchito e diversificato la gamma con una proposta di qualità per il porzionato oggi disponibile in Fap e nei compatibili con i sistemi Nespresso* e A Modo Mio*, ai quali si aggiungeranno nei prossimi mesi i compatibili Caffitaly*, Bialetti* e Dolce Gusto*. Nel presentarsi al mercato francese, Gruppo Izzo ha coraggiosamente proposto la sua miscela Vending, una miscela in grani studiata per i distributori automatici che ha sorpreso per la cremosità e il gusto sia gli operatori presenti in fiera che i visitatori. Anche francesi.
FAS INTERNATIONAL torna a Vending Paris dopo qualche anno di assenza con una struttura ben organizzata, grazie al suo distributore francese TPI e una rete commerciale dedicata. A Vending Paris ha riproposto l’intera gamma di distributori con qualche interessante novità come la 300 T, la combinata da 300 bicchieri che, in poco spazio, offre tutto quanto è indispensabile per una rilassante pausa ristoro: dal caffè alla bevanda calda, al thè in foglia, dalla bibita all’acqua, allo snack. Perfetta per le postazioni medio/basse consumanti, la 300 T racchiude tutta la tecnologia FAS ed è disponibile nella versione dotata di tablet Android con collegamento in cloud gratuito per una gestione da remoto di tutte le funzioni. Altra novità riguarda la gamma delle macchine refrigerate: un cassetto di stoccaggio plus per le bottiglie che consente di tenere già pronta al consumo una scorta di acqua o bibite, ideale per i picchi di consumo della stagione estiva. Ancora una novità per il caldo: un distributore automatico a capsule, realizzato in partnership con una torrefazione italiana leader, prossimo per il lancio ufficiale, che dovrebbe avvenire entro l’estate. Rispettiamo la volontà del torrefattore di non rivelare maggiori dettagli. Possiamo solo aggiungere che abbiamo assaggiato il prodotto ed è davvero eccellente per qualità della miscela, estrazione e risultato in tazza.
REGILAIT è la filiale delle due principali cooperative lattiere di Francia, un rete di 18.000 allevatori che crescono le loro mucche, ne mungono il latte e lo destinano alla lavorazione per la distribuzione alimentare. Situata nel cuore della Francia, in un piccolo centro della Borgogna, Regilait è un marchio storico della catena lattiera francese, un’azienda presente in oltre 60 Paesi del mondo con una gamma di prodotti a base di latte, declinato in più varianti: in polvere, concentrato, pronto all’uso in un’ampia combinazione di gusti (cioccolato, caffè, caffè cicoria, speculoos, nocciola ecc.), intero, scremato, zuccherato e senza zucchero. Nella Distribuzione Automatica Regilait è presente con il latte in polvere e granulare, di cui è leader di mercato. A Vending Paris ha presentato una novità “golosa”, una bibita fredda in lattina in due gusti: Frappè al cioccolatte e Frappè al latte macchiato che l'azienda vuole esportare in altri Paesi.
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DIGITIZ.ME è una società francese, con sede a Lione, presente a Vending Paris presso lo stand della SANDENVENDO, suo partner per presentare una soluzione digitale innovativa, applicata al mondo della ristorazione e delle vending machine. Si tratta di una piattaforma omnichannel interattiva che, nel caso del vending, permette ai dipendenti di un’azienda di ordinare i pasti in maniera digitale, attraverso gli strumenti che utilizza per il lavoro, connessi alla vending machine grazie a un sistema di carte elettroniche. Una volta eseguito l’ordine e ricevuto un messaggio di conferma, potrà ritirare il pasto al distributore automatico. Allo stesso modo, può essere gestito il locale della ristorazione che prevede l’asporto: il cliente può inviare il suo ordine basandosi su un menu online e, una volta ricevuto il messaggio che gli conferma che il pasto è disponibile, passarlo a ritirare. Allo stand della SandenVendo era esposto un particolare distributore automatico dedicato a questa soluzione, diviso in due parti: una per prelevare in maniera tradizionale i prodotti e l’altra per ritirare ciò che si è ordinato online. A proposito della SandenVendo, l’azienda leader di mercato sin dagli anni ’60, ha presentato al mercato francese la Caffè Uno, un distributore automatico per il caffè, di tecnologia tutta italiana, proposto nella versione grani e solubile. Per quanto riguarda i distributori per snack e bibite, oltre ai modelli già in gamma, SandenVendo ha presentato in anteprima al mercato francese un nuovo modello disponibile a partire dal prossimo giugno: un distributore a 12 selezioni, destinato alle postazioni pubbliche. Altra novità, una macchina giapponese portata per la prima volta in Europa proprio in occasione di Vending Paris, la cui particolarità è di essere dotata di un modulo erogazione prodotti flessibile, disponibile cioè in più versioni: spirale, tapis roulant e un sistema a ganci pressoché sconosciuto in Europa. Tutte le macchine SandenVendo rispondono alla nuova normativa sui gas refrigeranti.
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NIVO è un marchio della Micromic srl, produttore e distributore di ricambistica per il Vending, che identifica una linea di distributori automatici refrigerati, frutto della competenza e dell’esperienza dell’azienda non solo nel segmento dei ricambi, ma anche nella gestione di distributori automatici. Disponibile nella versione a 6 e 8 cassetti, NIVO è un concentrato di robustezza: struttura in metallo galvanizzato spesso 3 mm e cassetti e vano prelievo prodotti a chiusura stagna in acciaio. NIVO è anche un concentrato di tecnologia: display LCD per messaggi promozionali e pubblicitari, Software Development Kit (SDK) proprietario per il controllo telemetrico delle funzioni, la generazione di report statistici, l’ottimizzazione delle referenze proposte, la gestione dei prezzi ecc. Facile da manutenere, con un gruppo frigo facilmente accessibile per eventuali interventi e un deposito refrigerato interno dove stoccare prodotti da caricare già pronti al consumo.
Per CAFFÈ VERGNANO la Francia è il secondo mercato di riferimento dopo l’Italia, un mercato importante soprattutto per la gamma del caffè porzionato, per la quale ha proposto alcune novità. La prima è una nuova miscela in formato fap, chiamata Espresso Napoli, una combinazione di arabica e robusta con predominanza della seconda per un target di consumatori che preferiscono un caffè più forte e dal gusto più intenso. Altro aggiornamento della gamma di prodotto riguarda proprio la Distribuzione Automatica con Intenso, 4° miscela della linea Aroma Mio, sviluppata per accontentare tutti i gusti e proposta anche nel formato da mezzo chilo che permette di gestire le locazioni con un prodotto sempre fresco. Aggiornamenti anche per la tecnologia delle macchine: la Trè e la Bye di Spinel sono state integrate con il predosaggio per avere un caffè in tazza costante e adattabile al gusto dei consumatori internazionali.
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Anche per GPE VENDORS, produttore marchigiano di distributori automatici, Vending Paris 2019 è stato un ritorno al mercato francese dopo qualche anno di pausa. Immancabili alcune novità come la Coffee ToGo, ideale per l’estero poiché offre solo bevande in bicchiere da 25 cl con coperchio; la versione a 3 gradi della GPE 50, cavallo di battaglia dell’azienda, con sistema di prelievo prodotto a ascensore e possibilità di creare menu; il distributore automatico di gelati e surgelati a -20 gradi, presentato nella versione Maxi Store che consente di stoccare delle scorte pronte da inserire in macchina, riducendo così i passaggi della catena del freddo. Due particolari distributori automatici sono stati delle vere novità e rappresentano il contributo dell’azienda alla riduzione dell’impatto ambientale: la Mezzo Litro, che abbiamo già presentato nel precedente numero di questa rivista, e Plastic Monster, una macchina da affiancare ai distributori automatici per un corretto smaltimento dei vuoti. Mezzo Litro è un erogatore di acqua potabile filtrata, disponibile a temperatura ambiente, fresca e fredda, nelle versioni liscia e gassata da prelevare utilizzando un proprio contenitore, che può essere in plastica come in alluminio. In tal modo si riducono i vuoti da smaltire. Il nome dato all’erogatore è, in un certo senso, un omaggio al Vending: ogni prelievo d’acqua è tarato sul mezzo litro, poiché il formato principe dell’acqua nella Distribuzione Automatica è il 50 cl. Plastic Monster, invece, è un trituratore di vuoti dalla grafica accattivante, a due vani, che può essere predisposto per lo smaltimento di bottiglie e bicchieri oppure di bottiglie e lattine.
L’ambiente e le problematiche legate ai monouso in plastica sono stati al centro delle proposte dei produttori di bicchieri e palette per la Distribuzione Automatica. Dal kit accessori in materiale compostabile, proposto dall'italiana GI PLASTIC, ai bicchieri in cartoncino presentati da più aziende, fino alla proposta di un contenitore riutilizzabile in un materiale plastico molto simile al vetro, sia al tatto che nell’aspetto. Ognuno ha detto la propria.
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*Il marchio Nespresso non appartiene a Covim S.p.A né ad aziende ad essa collegate
La torrefazione genovese COVIM è una presenza costante a Vending Paris, dove gode del supporto della SEGI, suo distributore esclusivo per la Francia e il Benelux. Per l’edizione 2019, COVIM ha presentato l’intera gamma dei suoi caffè porzionati, confezionati nei sistemi più diffusi, in particolare Pressò, compostabile e compatibile col sistema Nespresso*, numero 1 in Francia. Altro protagonista dello stand Covim, il sistema proprietario Covim Superba, presentato con l'ultimo modello di macchina, la CS100R, una macchina italiana nel cuore e nel design che si adatta perfettamente ad ogni tipologia di ambiente, disponibile anche nei modelli CS80, dedicato al mercato domestico e CS200 con montalatte, ideale per preparare gustosi cappuccini e tutte le varianti del caffè espresso italiano con aggiunta di latte. La torrefazione ha inoltre proposto una nuova miscela in grani 100% arabica e biologica, certificata UTZ, e un kit accessori sostenibile, composto da bicchieri in cartoncino e palette in legno proveniente da foreste “certificate” per la qualità e la purezza della materia prima.
Ancora un un produttore italiano di distributori automatici: la DF ITALIA presente a Vending Paris con uno stand piccolo, ma che metteva in evidenza la diversa tipologia delle sue macchine. Particolarmente interessante il dispenser per la vendita di acqua fresca, naturale e frizzante, microfiltrata, debatterizzata, direttamente dalla rete idrica locale che elimina la movimentazione di bottiglie e boccioni e, di conseguenza l'utilizzo di bottiglie usa e getta. Altrettanto interessante il distributore automatico per surgelati (-20°C) ideale per l'erogazione di gelati in monoporzione, confezionati o in vaschetta, ma anche di torte, pizze surgelate, piatti pronti, carne, pesce, verdure, preparati per minestroni e zuppe, prodotti da forno e patate pronte da friggere.
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ZONZINI onnipresente ai saloni fieristici e non solo a Vending Paris! Il produttore, leader per i suoi carrelli saliscale, fondamentali per il lavoro degli installatori, partecipa a 17 fiere internazionali all’anno. Ha dovuto, pertanto, fare di necessità virtù: se prima le sue dimostrazioni le faceva portando su e giù per le scale un distributore automatico, ora le fa adoperando un enorme baule, in cui a fine manifestazione ripone l’intero stand, pronto a ripartire per un’altra fiera…
Presenza fissa a Vending Paris, quella della torrefazione SEGAFREDO, brand del gruppo Zanetti, che in Francia occupa una rilevante posizione di mercato. Con la sua partecipazione all’edizione 2019, la torrefazione ha espresso la ferma intenzione di diventare uno dei maggiori player della Distribuzione Automatica, canale nel quale oggi è un attore minore. A questo scopo ha presentato due nuove miscele vending: il Cremoso e il Supremo, sviluppate insieme ai suoi maestri torrefattori, ai baristi, agli addetti all’area commerciale e ai partner per le macchine per il caffè. Obiettivo: centrare un prodotto che dia il miglior risultato in tazza sia col Supremo, la versione premium 100% arabica, che con il Cremoso, un blend nato da un giusto equilibrio di robusta e arabica.
PAYTEC ha presentato ufficialmente al mercato francese OPTO, il sistema di pagamento contactless universale per smartphone di ultima generazione, che utilizza le sequenze dinamiche di colori, emesse dallo schermo del cellulare, trasmettendole al lettore ottico installato sul distributore automatico. Una soluzione che sta "un passo avanti", supera la tecnologia NFC non sempre disponibile, e accelera la comunicazione bidirezionale tra macchina e gestore, nonché tra macchina e utente. Il tutto in maniera sicura, poiché i dati trasmessi non possono venire in alcun modo decriptati.
Come in ogni manifestazione fieristica, anche a Vending Paris MARS ha puntato sull’intera gamma dei prodotti che ne hanno fatto la storia e che sono indubbiamente top sellers nel Vending. Interessante il suggerimento per un nuovo modo di gustare il Twix: intriso nel caffè o nel cappuccino per assaporare prima la morbidezza del cioccolato sciolto nella bevanda calda, e poi la croccantezza del biscotto. Ma la vera novità, lanciata in anteprima proprio a Vending Paris, è la nuova gamma di barrette snack BE-KIND, frutto della partnership con l’azienda KIND® leader nel settore degli “healthy snack” negli Stati Uniti. Si tratta di una barretta salutare e gustosa, senza glutine, che unisce la ricchezza della frutta secca, con mandorle, nocciole, arachidi e noci pecan, ad ingredienti gustosi, come cioccolato, caramello, miele, sciroppo d’acero. BE-KIND è “fatto con ingredienti che puoi vedere”, grazie al packaging trasparente che ne rivela ogni dettaglio, non contiene aromi e conservanti artificiali, ma solo tutte le proprietà nutritive della frutta secca. A distanza di pochi giorni dal lancio a Parigi, Mars Italia ha confermato la disponibilità di BE-KIND anche per il canale Vending in Italia, dove per il momento è presente nei distributori automatici di player di spicco quali IVS Italia e Trysgroup.
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QWARZO è una società italiana, con sede a Parigi e produzione in Italia, che ha lanciato in fiera una vera novità, un prodotto che è una risposta concreta alla Direttiva UE sulla plastica monouso, secondo la quale dal 2021 la produzione e la commercializzazione delle palette in plastica saranno bandite. Qwarzo ha applicato il materiale, che da anni utilizza in campi ben lontani dalla Distribuzione Automatica (tecnologia aerospaziale, automobilistica, energetica ecc), alle palette di carta, rendendole idonee all’uso nelle vending machine. Si tratta di un particolare rivestimento a base di silica, atossico, inodore, incolore, resistente ai liquidi e alle alte temperature, sicuro per la salute dell’uomo, che l’azienda ha pensato di utilizzare per “verniciare” le palette di carta, in modo che esse non rilascino alcun retrogusto nelle bevande calde e, soprattutto, resistano al calore. Le palette sono disponibili per uso sia manuale che automatico e in più misure 60/80/90/105 mm, le più utilizzate nel Vending. Sono inoltre personalizzabili, restando naturali al punto di essere commestibili. Grazie a questo innovativo prodotto, presentato in assoluta anteprima a Vending Paris, QWARZO si dichiara già pronta per l’entrata in vigore della Direttiva UE.
KAYROS, KRYOS, KRONOS e KAFÈS, i distributori automatici prodotti da MANEA VENDING, non potevano mancare in un’occasione internazionale come Vending Paris. Già presentati in occasione di Venditalia 2018, le macchine dell’azienda vicentina hanno caratteristiche di robustezza e affidabilità che le rendono ideali per le postazioni outdoor. Oltre ad essere di grande capienza, antivandaliche, modulabili e adattabili alle esigenze specifiche dei gestori, sono anche un concentrato di tecnologia: sistemi di pagamento di ultima generazione (contactless, app per smartphone, ecc), telemetria per il controllo a distanza, il monitoraggio delle funzioni, la raccolta di dati statistici, il lancio di promozioni e spot pubblicitari. MANEA VENDING è, inoltre, in grado di realizzare distributori automatici su misura, tutti di semplice manutenzione, tanto da poter essere smontati e rimontati sul posto.
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Più che una gamma di macchine, RHEAVENDORS ha presentato Co-WORK, un nuovo concept di pausa relax negli ambienti di lavoro. Lo stand ha proposto ambientazioni tipiche dei moderni uffici con un’attenzione particolare al coworking, ovvero quegli spazi condivisi in cui, ognuno concentrato nella propria attività, si lavora in un unico ambiente, condividendo anche i momenti di pausa. Una filosofia del lavoro che considera il relax, la condivisione, il no-stress come determinanti per ricaricare le energie ed essere più produttivi. Fondamentale, da questo punto di vista, il ruolo della macchina del caffè, punto di aggregazione e momento di ristoro. In questo contesto, Rheavendors ha presentato la sua novità: una macchina per bevande fredde e sciroppi che rafforza l’offerta dell’azienda nel segmento O.C.S.
SITAEL SpA ha presentato al mercato francese Matipay, novità di Venditaia 2018 che ha già ottenuto grande riscontro presso gli operatori della D.A. Matipay è una soluzione innovativa che soddisfa in pieno le esigenze degli operatori del vending, consentendo loro di avere una visione a 360° sull’andamento della propria attività, migliorando i processi interni e le performance di vendita e fornendo allo stesso tempo diversi benefici all’utente finale, facilitato nei processi di acquisto grazie alla app dedicata. Semplice da utilizzare, il sistema può essere installato in meno di tre minuti a bordo della vending machine, consentendo diverse funzionalità da remoto, quali anche le statistiche sul comportamento di acquisto, attraverso le quali poter lanciare offerte e promozioni, oltre che ottimizzare l’offerta di prodotto in base alle scelte operate dall’utente.
INTERGRANA nasce nel 1996 in provincia di Parma, cuore del territorio del parmigiano reggiano DOP, dove avvia una produzione di formaggi a pasta dura, sotto autorizzazione del Consorzio del Formaggio Parmigiano-Reggiano, certificata dall’Organismo Controllo Qualità Produzioni Regolamentate. Nell’ottica di differenziare l’offerta e proporre al mercato un prodotto della tradizione lattiero-casearia italiana in un formato innovativo e più adatto alle esigenze della vita moderna, Intergrana ha lanciato Parmibreak uno snack che, alla bontà del parmigiano reggiano, unisce un fragrante crostino di pane, il giusto equilibrio tra i sapori e i valori nutrizionali. Le proteine contenute nel Parmigiano Reggiano DOP e i carboidrati del delizioso crostino forniscono l'energia che serve durante la giornata, senza però rinunciare al gusto di una deliziosa merenda. A Vending Paris Intergrana ha lanciato Parmibreak come novità assoluta per il mercato francese, presentandolo come cubetto di parmigiano semplice, ma anche in combinazioni come un crostino di pane realizzato con l’impasto dei tarallini pugliesi oppure con del salame. Confezionato in atmosfera protettiva, Parmibreak porta nel fuori casa un must della nostra gastronomia.
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L'ANIMA SEMPRE PIÙ GREEN DI FLO SPA A Vending Paris Flo SpA ha mostrato la sua anima green e il suo impegno per un packaging sempre più sostenibile, riproponendo il suo bicchiere Hybrid, presentato in anteprima proprio alla fiera parigina nel 2015, e presentando alcune novità per il mercato francese, tra le quali il progetto RiVending, sviluppato in risposta alla Direttiva europea sulla plastica. RiVending, pur essendo un’idea tutta italiana e in sperimentazione nel Comune di Parma, è applicabile in tutti i Paesi toccati dalla nuova Direttiva, poiché rappresenta un modello di raccolta, recupero e riciclo della plastica di bicchieri e palettine usate proprio nella Distribuzione Automatica. Un sistema che coinvolge produttori di monouso, municipali e centri di raccolta e recupero della plastica, affinché bicchieri e palette vending usati acquistino valore e diano vita ad altri bicchieri e palette, secondo i principi dell’economia circolare. Le novità di prodotto presentate a Vending Paris sono essenzialmente due, ancora una volta in risposta alla nuova direttiva europea: la linea di bicchieri in carta Graffiti Single Wall. Dal design moderno con tratti in stile murales metropolitani, la linea comprende tutte le capacità richieste dal mercato internazionale: 12cl per l’espresso tradizionale, 15cl per un caffè più lungo; 18 e 25cl per i caffè molto lunghi, tipici dei Paesi americani e nordeuropei. Il formato da 15cl è proposto anche nella versione bio, prodotta con materiali biodegradabili al 100%, compreso il film plastico interno in PLA. Tutta la carta utilizzata per la produzione della linea Graffiti è certificata PEFC, proviene cioè da foreste gestite in modo sostenibile. Altra novità le nuove palette in bamboo ottimizzate per la Distribuzione Automatica. Le palette sostenibili di Flo sono gradevoli al tatto, lisce, hanno un’ottima percezione di qualità nell’utilizzo e, dettaglio molto importante, sono inodore e insapore, non alterando in questo modo il gusto del caffè o della bevanda. Le nuove palette Flo in bamboo, nella versione ad incarto singolo, possono essere personalizzate.
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SATISPAY LA APP CHE STA RIVOLUZIONANDO IL MONDO DEI PAGAMENTI SBARCA NEL VENDING
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atispay è stata fondata come start up nel 2013 da tre ragazzi di Cuneo ed è pertanto una realtà tutta italiana, che si avvale di un team di collaboratori giovani, aperti all’innovazione e ad una visione del mondo dei pagamenti proiettata verso il futuro. Questa inclinazione ha portato la società a completare nel 2015 lo sviluppo dell’omonima app per smartphone, disponibile per Android e IOS. Una app di pagamento, quindi, come ce ne sono altre, ma solo apparentemente: il punto di forza di Satispay è di avere come intermediario solo... Satispay, con tutti i vantaggi che ne derivano in termini di costi delle transazioni, sia per gli utenti che per gli esercenti. Dopo il rapido successo nel canale retail, che l’azienda sta replicando anche nell’e-commerce, Satispay è pronta per entrare nella Distribuzione Automatica dove, annuncia, rivoluzionerà (e semplificherà) le modalità di acquisto alla vending machine. Ne parliamo con Andrea Allara, Chief Business Development Officer di Satispay. Satispay è l’unico intermediario dei pagamenti Satispay. Ci illustra questo concetto? Come noto, dietro ogni pagamento con carta di credito c’è tutta una filiera di intermediari coinvolti nelle transazioni, il che rende ogni operazione estremamente onerosa e spesso disincentiva gli esercenti ad accettare pagamenti digitali: quante volte ci è capitato di voler pa-
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gare un caffè al bar con la carta e di ricevere un rifiuto da parte dell’esercente, perché questi la accetta solo per importi da una certa soglia in su? Partendo da questa realtà, Satispay si è posta l’obiettivo di creare un sistema di pagamento che avesse come intermediario solo Satispay. In tal modo, riesce ad avere una grandissima efficienza, ad offrire un servizio totalmente gratuito per l’utente privato e ad abbattere notevolmente i costi per l’esercente.
Negli ultimi due anni Satispay ha coinvolto sempre più utenti ed esercenti e oggi vi proponete al Vending. Cosa vi ha spinto ad entrare in questo settore, dove già sono presenti app per smartphone, anche proprietarie? Proprio perché Satispay è uno strumento nato per gestire i pagamenti di piccolo e piccolissimo importo, il settore della Distribuzione Automatica ci è sembrato perfetto per la nostra soluzione. Perciò, dopo il canale dei negozi fisici e dell’on-line abbiamo voluto chiudere il cerchio coprendo il canale della Distribuzione Automatica. Ma volevamo entrarci in maniera strutturata ed ora ci possiamo dire pronti a fornire al Vending una soluzione smart, in linea con il cosiddetto Vending 4.0, e al contempo semplice ed economica.
Ci spiega come funziona? Un utente con l’app Satispay, oltre a pagare nei negozi fisici e negli e-commerce, potrà acquistare presso i distributori automatici che espongono il QR-Code Satispay, cioè un codice univoco da noi fornito, che identifica la macchina. Al momento dell’acquisto, l’utente seleziona il prodotto desiderato, un caffè, uno snack, una bibita o anche più di un prodotto, avvicina il telefono al distributore e inquadra il QR-Code posizionato a fianco della tastiera. Una volta digitato l’importo sull’app Satispay, gli basterà premere invia, per vedere sul display della vending un credito corrispondente come se avesse inserito delle monete. Potrà quindi scegliere e ritirare gli articoli di suo gradimento.
Pagamento confermato
Inquadra il QR Code sul distributore automatico
Vending machine Corso di Porta Romana 197, Milano
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Scegliere il prodotto e scansionare il QR Code con l’app Satispay
Inserire l’importo e inviare il pagamento
3 Ritirare il prodotto dopo la conferma del pagamento
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Come arrivano questi incassi al gestore? Il gestore a fine giornata si ritroverà una serie di incassi cashless, che gli vengono accreditati sul conto il giorno lavorativo successivo. Quali sono i costi per il gestore che volesse attivare Satispay sulle sue macchine? Ci sono due possibilità: se le macchine del gestore sono di ultima generazione, saranno sicuramente già connesse. In tal caso, noi forniamo la documentazione tecnica per poter integrare gratuitamente Satispay sulle sue macchine e il solo costo che dovrà sostenere è quello delle commissioni, che sono l’1% sui pagamenti effettivamente incassati tramite Satispay. L’altra possibilità riguarda quei gestori che hanno distributori automatici ancora non connessi e che, quindi, per poter usufruire della nostra modalità di pagamento devono prima di tutto rendere le macchine connesse. Per venire loro incontro, abbiamo stretto una partnership con la società Mfc88, che mette a disposizione il loro dispositivo Marte. Una volta collegato Marte in Executive e MDB verso la Vending e in MDB verso le periferiche di pagamento, il gestore può implementare Satispay e contrassegnare ogni punto vendita col QR-Code che identifica la macchina e fa sì che la si possa usare con la nostra app. Non temete la concorrenza delle app per il vending già presenti e magari più complete di Satispay, visto che contengono altre funzioni come la profilazione del cliente, statistiche in base alla raccolta dei dati, operazioni di marketing, ecc.? Direi di no. È importante rendere consapevoli i gestori che per sviluppare app servono enormi competenze, sono quindi servizi dove iniziative singole con basso budget si riflettono solo in app con qualche centinaia o migliaia di utenti e recensioni pessime, e purtroppo è questo il caso delle app del settore Vending. Oggi si scarica una app
per ogni cosa, ma quante vengono realmente utilizzate e quante vengono conservate nel proprio smartphone? Poche, pochissime e solo quelle realmente funzionali. Le altre cadono nel dimenticatoio, nel senso che l’utente non le usa nella vita quotidiana e dimentica persino di averle sul proprio smartphone, soprattutto perché si tende a disattivare le notifiche per non subirne il tintinnio quotidiano. Accade che alla prima pulizia del telefono, si eliminano un bel po’ di app, perché le si trova inutili. Satispay raggiungerà entro l’anno il milione di utenti, non abbiamo dubbi che il gestore preferisca quindi poter contare su un'app che è già nelle tasche dei suoi clienti. Se poi questo strumento è a zero costi... Il gestore però con Satispay perde tutte quelle funzioni di profilazione e statistica di cui accenavo. Non crede che siano importanti per lui? Come noto, molte di queste app dedicate richiedono i dati del cliente, dati che poi il gestore dovrebbe utilizzare per altro tipo di operazioni. Fatto sta che le regole della privacy impediscono questa specie di pirateria dei dati e, soprattutto, che l’utente è molto restio a fornire i suoi dati e, se pure fosse propenso, dovrebbe comunque dare il suo consenso, cliccando sulla casellina apposita. Il tutto fatto attraverso lo schermo del cellulare e senza avere certezza di dove quei dati andranno a finire. In tutta onestà, chi lo farebbe per un’app che usa solo per pagarsi il caffè al distributore automatico? E per quanto riguarda le operazioni di marketing poiché, come accennavo prima, gli utenti tendono a disattivare le notifiche del cellulare essendone sommersi, come riuscirebbero a vedere la notifica del gestore che gli dice che oggi il caffè glielo fa pagare 5 centesimi in meno? Secondo noi, questi sono i motivi per i quali tante app dedicate non decollano e quanto più il sistema è semplice, tanto più ha possibilità di successo.
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www.host.fieramilano.it
Accennava alla sicurezza. In che modo garantite quella di Satispay? Tutti i processi di registrazione dei dati dell’utente sono identici a quelli usati quando si apre un conto corrente. Quindi identifichiamo in maniera ultrasicura aziende e persone, che passano anche attraverso un sistema di antiriciclaggio sviluppatissimo. Siamo un intermediario finanziario a tutti gli effetti e come tale abbiamo un sistema di sicurezza che supera gli standard richiesti. Ci dà qualche numero, rispetto ai risultati raggiunti? A oggi 650.000 utenti e 80.000 esercenti usano effettivamente Satispay con una crescita del 10% mensile. In media, un utente Satispay fa 7,8 pagamenti al mese. Se facciamo il paragone con le carte di credito, la cui media di utilizzo mensile è 2,8, vediamo che Satispay viene usato quasi il triplo delle carte. La cosa più interessante è la media spesa, che è molto più bassa delle carte: 40 euro per il Bancomat, 62 per le carte e solo 18 euro per Satispay. Questo dato ci conferma che Satispay è lo strumento che digitalizza proprio i piccoli pagamenti, quelli che vengono fatti con i contanti, potrei dire con le monetine riferendomi alla Distribuzione Automatica. E allora, ci dice qual è la vostra proposta per i gestori? Ho già illustrato prima le diverse possibilità per i gestori che hanno un parco macchine connesso e per quelli che hanno macchine ancora tradizionali. Riepilogando: per i primi l’integrazione di Satispay è gratuita e le commis-
sioni sono dell’1%; per i secondi occorre aggiungere il costo del dispositivo Marte di Mfc88 per rendere le macchine connesse, che diamo in promozione a 199 euro invece di 299. La connessione SIM la forniamo noi gratuitamente. Bisogna considerare che Marte può essere installato sia in modalità Slave che in modalità Master. In quest’ultimo caso, il gestore può godere dei benefici dell’Iperammortamento, il che rende ancora più interessante l’implementazione della nostra soluzione. Ad ogni modo, abbiamo confezionato un pacchetto START così costruito: facendo un primo ordine di almeno 10 dispositivi Marte, il gestore riceve il materiale trade esclusivo, caratterizzato da una grafica accattivante da applicare sui distributori. Inoltre, sui primi 1.000 clienti che utilizzano Satispay sulle sue vending gli riconosciamo un cashback per aumentare l’ingaggio e la fidelizzazione. Per concludere: dove vuole arrivare Satispay? In pochi anni siamo cresciuti a ritmi vertiginosi, ma non siamo ancora soddisfatti. Se consideriamo che il bacino di utenza che potrebbe utilizzare Satispay in Italia è composto da circa 20 milioni di persone, le potenzialità sono enormi. Per il momento, ci siamo posti l’obiettivo di arrivare a un milione di utenti attivi entro il 2019 e tre milioni entro la fine del prossimo anno. Ma questo è solo l’inizio. Noi siamo nati in Italia ed è prima di tutto qui che vogliamo affermarci, ma i nostri occhi già puntano oltre i confini: l’Europa è il prossimo obiettivo.
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100 ANNI DI QUALITÀ FILICORI ZECCHINI ANCHE NEL VENDING
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l prossimo ottobre, la torrefazione bolognese Filicori Zecchini compie 100 anni, un secolo in cui l’arte del caffè si è tramandata di generazione in generazione, approdando ai giorni nostri con un carico di esperienza e professionalità affidato alle cure di Luca e Costanza Filicori e Luigi Zecchini, nipoti dei due fondatori e terza generazione alla guida. Il loro apporto alla tradizione è stato sicuramente un’apertura maggiore all’innovazione e verso i canali moderni della distribuzione, ai quali appartiene anche il Vending. Nei confronti di questo settore, la torrefazione Filicori Zecchini ha scelto di mantenere gli alti standard di qualità che fanno parte della sua mission, inserendosi nel mercato del caffè per la Distribuzione Automatica come player raffinato con una proposta di nicchia, che la distingue dai competitor. Abbiamo incontrato Moreno Oppioli, responsabile del canale Vending, per approfondire il ruolo della torrefazione bolognese in questo settore e conoscere più dettagliatamente la sua offerta. Quando siete entrati nel canale vending e sotto quale spinta? Ci siamo entrati un po’ più tardi rispetto ad altre torrefazioni, nel 2008, poiché la nostra attenzione è sempre stata rivolta ai professionisti dell’espresso del canale bar e della ristorazione. Abbiamo comunque sempre guardato alla distribuzione automatica e in particolare al segmento del porzionato come un canale interessante, moderno ed innovativo.
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Quando ci siamo sentiti pronti per questa nuova sfida, abbiamo lanciato prima le cialde in carta e, nel 2011, le capsule del sistema espresso point. Abbiamo voluto procedere con cautela, poiché non ci interessava aggredire il mercato con un prodotto di massa, ma proporre dei porzionati con miscele elaborate secondo gli stessi principi e processi produttivi che proponiamo ai bar.
Com’è articolata la vostra offerta? Oltre alle cialde e alle capsule, che sviluppiamo in più sistemi compatibili, abbiamo realizzato una miscela in grani per la distribuzione automatica, la Crema Oro, che sarà presto seguita da una seconda linea a cui stiamo lavorando. Partiamo dalla proposta tecnicamente più complessa: come nascono le vostre miscele in grani per il vending? Ascoltando e confrontandoci con i nostri clienti, abbiamo realizzato una miscela per la Distribuzione Automatica dalle alte performance in tazza, una miscela composta da più origini, tostate singolarmente. Un caffè in grani privo di impurità, con una continua costanza produttiva che mette il gestore in condizioni di proporre un espresso di qualità superiore. Crema Oro ci sta dando grandi soddisfazioni soprattutto per la cremosità, l’aroma e, dettaglio non trascurabile, per la continuità del prodotto finale, al di là del modello di macchina da cui viene erogato. E per quanto riguarda il caffe porzionato? Come anticipato, realizziamo sin dal principio capsule compatibili col sistema Espresso Point*, a cui successivamente abbiamo affiancato le compatibili Nespresso* in 3 linee: per il bar, per la GDO e una miscela certificata biologica con capsula compostabile. Quest’ultima ci è sembrata una scelta doverosa rispetto alle problematiche ambientali a cui il consumatore è sempre più sensi-
*I marchi citati non appartengono alla G.I.Fi.Ze. S.p.A. né ad aziende ad essa collegate
bile. Motivo che ci ha spinto a realizzare anche una linea di cialde in carta filtro compostabile disponibili nei formati da 38 e 44 mm. Attraverso quali canali distribuite? Abbiamo scelto di diversificare le linee a seconda dei canali distributivi. Abbiamo quindi una linea dedicata alla GDO, una per i negozi specializzati e una specifica per i gestori. Questo lascia pensare che per voi, nonostante sia considerato una figura in crisi, il gestore rivesta ancora una certa importanza. Continuiamo a credere e ad investire nel canale dei ”gestori” perché crediamo nel valore del pacchetto servizi che questo canale offre al cliente finale. Proponiamo una serie di prodotti destinati specificatamente a questo tipo di vendita, rispettando le zone operative dei nostri clienti e non proponendo gli stessi prodotti che vendiamo on line. Progetti per il futuro? Attualmente siamo impegnati nell’implementazione delle linee di caffè in grani per proporre un’offerta con almeno tre miscele entro fine anno. Inoltre siamo impegnati nella produzione e sviluppo delle compatibili compostabili, poiché riteniamo che sia necessario, ognuno nel suo settore di attività, dare il proprio contributo all’ambiente prima che sia troppo tardi. Ad ottobre celebrerete il centenario della torrefazione. Avete pensato ad un evento particolare? In verità, tutto il 2019 è improntato sui festeggiamenti di questo importante traguardo, a cominciare dal concorso “Cento anni di qualità Filicori Zecchini” ideato per mettere alla prova i nostri clienti attraverso sfide tra i professionisti dell’espresso. Si svolgerà a tappe, cominciando da Rimini l’8 maggio, e una giuria decreterà il miglior barista che parteciperà alla sfida finale del 25 ottobre e potrà vincere un viaggio in Brasile per due persone. Dalla data si può facilmente comprendere che HOST sarà il palcoscenico scelto per raccontare il viaggio di una torrefazione che, partendo da una semplice bottega, ha percorso un secolo di storia dell’espresso italiano.
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EUROPA: IL MERCATO DELLE MACCHINE DA CAFFÈ - CANALI HO.RE.CA. E O.C.S. -
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er ottenere un buon caffè, sono necessari tre elementi: una buona miscela, un esperto operatore e soprattutto una macchina da caffè performante. La macchina da caffè è l’altra faccia della medaglia: lo strumento che trasforma la miscela in bevanda, esaltandone la qualità. Esistono numerose tipologie di macchine e modalità di preparazione del caffè. Tralasciando quelle casalinghe e soffermandosi sugli aspetti professionali, possiamo ragruppare le macchine in tre macro-categorie: espresso, filtro e istantanee. La differenza tra esse dipende proprio dalla tecnologia. Il caffè si ottiene facendo passare la miscela in acqua calda a pressione nel primo caso, senza pressione e attraverso un filtro nel secondo o con la sola aggiunta di acqua calda nel terzo caso. Non esiste un metodo migliore di un altro. Il risultato è un caffè diverso: più cremoso nel caso dell’espresso, meno cremoso e più lungo negli altri casi. Ogni Paese ha la sua tradizione del caffè: in Italia e Francia, ad esempio, si preferisce il caffè espresso; in altri Paesi del centro-nord Europa si beve soprattutto caffè filtrato; in altri ancora, come Russia, Inghilterra e Spagna, c’è un’alta percentuale di consumo di caffè istantaneo.
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In Europa, negli ultimi anni, sono aumentate le preferenze per l’espresso mentre si sono ridotte le richieste di caffè istantaneo e filtrato. In seguito alle nuove tendenze di preparazione a freddo come ad esempio il “cold brew”, è in crescita il numero di macchine per il caffè filtrato, che permettono l’utilizzo di miscele macinate al momento.
PRODUTTORI DI MACCHINE IN EUROPA In Europa sono presenti i maggiori produttori mondiali di macchine da caffè professionali. In Italia, si producono soprattutto macchine espresso tradizionali, quelle con i gruppi per intenderci, mentre in Svizzera e in Germania sono presenti i principali produttori di macchine espresso superautomatiche e macchine filtro. I tre Paesi rappresentano oltre due terzi della produzione mondiale totale di macchine espresso professionali, in particolare nella fascia di prezzo più elevata. Altri principali Paesi di produzione sono Spagna, Francia, Olanda e Svezia. In Olanda hanno base i principali produttori di macchine istantanee e filtro. Negli ultimi anni alcuni grandi operatori stanno acquisendo strategicamente altri marchi di macchine da caffè per incrementare la loro leadership. La concorrenza è molto alta e l'innovazione è il fattore chiave per mantenere e guadagnare quote di mercato.
Macchine Filtro ed Istantanee 181.510 33%
Macchine Espresso Tradizionali 113.500 20%
Macchine Super Automatiche/OCS 261.000 47%
Macchine da caffè professionali per HORECA ed Ufficio in Europa (Numero di unità e Percentuale) - Dati 2018 - Fonte CoffeeBi
I NUMERI IN EUROPA Il mercato europeo delle macchine da caffè professionali per Ho.Re.Ca. e O.C.S. ha un valore al SELL-IN di 865 milioni di euro e ha registrato una crescita media del 3,5% negli ultimi anni. Il numero complessivo di macchine professionali vendute nel vecchio continente è di circa 556 mila unità. Le macchine superautomatiche espresso ed automatiche O.C.S. rappresentano la maggioranza (47%) seguite dalle macchine filtro (33%) e da quelle espresso tradizionali (20%). Un'ampia percentuale del mercato è concentrata nell'Europa occidentale, in particolare nei primi 5 Paesi (Italia, Francia, Germania, Spagna e Regno Unito) che rappresentano insieme il 62% del valore.
Europa Orientale e Balcani
98,0 11%
Altri Europa occidentale 230,0 27%
EU5 (IT,DE,FR,ES,UK) 536,9 62%
Macchine da caffè professionali per HORECA ed Ufficio per area geografica (Valore delle vendite in milioni di euro SELL-IN)- Dati 2018
La restante parte comprende gli altri Paesi dell’Europa occidentale (27%) e l'Europa orientale che rappresenta il restante 11% del mercato totale in valore. La vendita di macchine sul mercato Ho.Re.Ca. e O.C.S. è cresciuta negli ultimi anni, nonostante le difficoltà dell’economia europea. L’incremento è principalmente dovuto all'apertura di nuove caffetterie e punti caffè in negozi e “convenience store” che hanno richiesto l’acquisto di nuove macchine da caffè. L'industria dell'ospitalità e la ristorazione hanno aumentato gli investimenti e rafforzato il mercato delle macchine professionali, in particolare nell'Europa centro-settentrionale e orientale. Un grosso contributo alla crescita è dovuto anche all’utilizzo di macchine table-top negli uffici. In particolare, in quelli medio grandi, sono aumentati gli angoli di ristoro anche con la disponibilità di più macchine da caffè posizionate in punti diversi del luogo di lavoro. I prezzi delle macchine hanno registrato un lieve aumento negli ultimi anni, in particolare quelle di fascia medio-alta grazie a modelli con nuovo design e migliori prestazioni. Il prezzo medio di vendita di un modello espresso tradizionale in Europa è di circa 1.750 euro (sell-in). Questo prezzo è aumentato in media dell'1,0%/1,5% negli ultimi anni. I modelli largamente utilizzati sono quelli con due gruppi. Il prezzo medio di vendita per un modello completamente automatico è di circa 2.650 euro (sell-in), mentre quello per macchine filtro e istantanee scende a meno della metà. I prezzi delle macchine automatiche sono aumentati in media dello 0,5%/1,0% negli ultimi anni con un maggiore incremento per i modelli di fascia medio-alta ed una riduzione di prezzo per quelli più economici. I modelli superautomatici ampiamente richiesti sono quelli capaci di erogare circa 150-250 tazze al giorno.
- Fonte CoffeeBi
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PRINCIPALI MERCATI EUROPEI La Germania è il mercato principale in Europa con un valore di 227,5 Italia 60,7 milioni di euro. Tale valore è generato dal numero elevato di macchine vendute nel Paese e dal prezzo Francia 71,7 medio più alto per singola unità, in quanto la maggior parte modelli sono superautomatici. Nel Paese vi è una forte competizioSpagna 44,5 ne e si richiede assistenza capillare e prestazioni elevate delle macchine da caffè. Germania L'Italia è, invece, il mercato con il 227,5 maggior numero di modelli espresso tradizionali. I produttori esportano soprattutto all’estero le proprie macRegno Unito 132,5 chine e il mercato interno ha un valore al sell-in di 60,7 milioni di euro. La concorrenza sui prezzi e la richie0,0 50,0 100,0 150,0 200,0 250,0 sta di qualità dei prodotti fanno del Macchine da caffè professionali per HORECA ed Ufficio nei principali mercato italiano uno dei più compe- Fonte CoffeeBi Paesi europei (Valore delle vendite in milioni di euro SELL-IN) - Dati 2018 titivi in Europa. In Francia, il mercato delle macchine mento del mercato negli ultimi anni. da caffè è suddiviso tra modelli tradizionali ed automatici. I modelli espresso tradizionali hanno una grande quota Il valore è di circa 72 milioni di euro (sell-in). rispetto alle altre macchine. I prezzi medi delle macchine I modelli automatici sono utilizzati negli uffici, nei bar sono però tra i più bassi d’Europa. delle grandi città e soprattutto nel nord del paese. Nel Regno Unito, nonostante i timori per la Brexit, il I modelli tradizionali, grazie alla produzione locale, hanmercato è ancora in crescita, grazie all’apertura di nuove no una diffusione anche nelle periferie. caffetterie e all’aumento dell’utilizzo delle macchine auQuesti modelli sono preferiti dalle nuove caffetterie dei tomatiche in ufficio. In termini di valore (132,5 milioni di grandi centri che propongono miscele di origine selezioeuro) è il secondo mercato europeo, ed ha i prezzi medi nata e biologiche. delle macchine tra i più alti in Europa. La Spagna è il Paese che ha registrato il maggiore au-
CHI SIAMO
C
i piace definirci una “business intelligence boutique”, una piccola azienda indipendente che utilizza le nuove tecnologie per fornire servizi professionali alle aziende che operano lungo tutta la filiera del caffè. CoffeeBI (letteralmente Coffee Business Intelligence) è composto da un team internazionale e multidisciplinare di professionisti, esperti di mercato, analisti, ingegneri, giornalisti, tutti accomunati da un’unica passione: l’amore per il caffè. Siamo italiani ma da subito abbiamo puntato ad un’audience globale per cogliere, sin dai primi passi (ops… i primi click), le sfide della globalizzazione: per questo abbiamo scelto di esprimerci nella lingua franca dei commerci, l’inglese, e raggiungere ogni angolo del globo raggiunto dal caffè. Ciò che le grandi aziende di ricerca fanno per tutti i settori, noi lo facciamo solo per il caffè. Questo ci ha consentito di divenire in breve tempo leader nelle analisi dei mercati delle macchine da caffè professionali (da bar, ufficio, vending) e coprire nicchie di analisi del caffè che necessitano di un’approfondita conoscenza del settore e del mercato. In questi anni abbiamo lavorato con tutti i più grandi brand del caffè e di macchine da caffè in Europa, e siamo diventati part-
ner delle grandi società di consulenza alle quali forniamo dati precisi e calibrati sulle esigenze specifiche dei loro clienti. Non forniamo dati e informazioni “al chilo”, come ci piace ribadire (cioè report da mille pagine che fingono di dare tante informazioni per giustificare un prezzo più alto), ma amiamo fornire il dato di valore, cioè pesato, calibrato, ponderato e ragionato (per noi è il singolo dato che, di per sé, ha valore). CoffeeBI ha come mission far crescere le aziende dell’industria (torrefattori, produttori di machine, macinini, e componentistica, dealer, catene di coffee shop, ecc.) fornendo un punto di vista innovativo attraverso una rassegna stampa mirata, le idee di opinion leader internazionali e mediante report e analisi ad-hoc. La forza di CoffeeBI è l’alta specializzazione ed il focus verticale sul mondo del caffè. Ogni giorno parliamo di caffè e ci confrontiamo con i problemi propri del settore, facendo nostre le grandi e piccole difficoltà degli operatori e accettando quotidianamente la sfida di risolverli insieme. CoffeeBI.com – info@coffeebi.com - +39.02.80887843
Approfondimenti ed analisi di mercato per singoli paesi sono disponibili a richiesta contattando coffeebi.
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UN EVENTO IN GRANDE STILE PER IL LANCIO DELLA COMUNICAZIONE 2019
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nnoverata tra le 1.000 aziende europee a più alto tasso di crescita, tanto da meritarsi un prestigioso riconoscimento da parte del Financial Times e di Statista, premiata dai consumatori con il Quality Award 2019, Caffè Borbone ha chiuso il 2018 con un fatturato di 135 milioni di euro (95 nel 2017). La torrefazione campana, che si amplia costantemente, occupa attualmente 40.000 mq (dei quali 12.500 coperti) e dà lavoro a 180 addetti; tosta oggi 1.056 tonnellate di caffè al mese, ma può arrivare a pieno regime ad una capacità di 2.880 tonnellate. Nel consumo di caffè porzionato, Caffè Borbone occupa una delle primissime posizioni insieme a multinazionali come Nestlé e Lavazza, con una produzione di 4 milioni di unità al giorno. Nato a Napoli nel 1996, il brand ha sempre mantenuto un forte legame col territorio, un imprinting che ha conservato (e conserva) anche se il percorso dell’azienda, già presente nel mercato nazionale, prosegue oggi con maggiore determinazione verso una copertura sempre più capillare. Importante, da questo punto di vista, l’ingresso nel capitale sociale della Investiment Holding Italmobiliare, ufficializzato a marzo del 2018, che ne detiene
il 60%. Italmobiliare, che appartiene alla famiglia Pesenti, nello scegliere il mercato del caffè porzionato come terreno fertile su cui investire, ha creduto nel brand Borbone e nel suo fondatore Massimo Renda, ritenendo che il marchio avrà un ruolo fondamentale nell’ulteriore crescita del mercato del caffè porzionato. Il nuovo percorso di Caffè Borbone è accompagnato da una strategia della comunicazione che, pur restando legata a Napoli e all’espresso tradizionale, smarca il legame col territorio per rafforzare la credibilità del brand presso i consumatori. Da questa nuova visione e da questa mission nasce la scelta di un testimonial d’eccezone, l’amatissimo Gerry Scotti, protagonista della nuova campagna di comunicazione, che percorrerà tutto il 2019 con spot multi soggetto in onda sui principali canali televisivi e radiofonici, come sponsor di trasmissioni dai grandi ascolti, sul web e sulla stampa specializzata, per un investimento globale pari a 13 milioni di euro. La presentazione ufficiale del nuovo testimonial Gerry Scotti e della campagna di comunicazione è avvenuta venerdì 5 aprile in una location d’eccezione, il Teatro alla Scala di Milano, del quale Caffè Borbone è già fornitore ufficiale.
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CONFIDA PROTAGONISTA DELLA MILANO FOOD WEEK
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ono 25,3 i milioni (un italiano su due) gli italiani che scelgono il distributore automatico per la colazione (fonte Censis). Il caffè è il prodotto più acquistato al distributore automatico e rappresenta il 55% delle consumazioni totali. In Italia si bevono 6 miliardi di caffè ogni anno (5,6 kg pro-capite) di cui 2,8 miliardi sono quelli consumati proprio alle vending machine (Fonte CONFIDA/Accenture) in crescita del +1,68%. La crescita della colazione al distributore automatico è dovuta soprattutto a un notevole miglioramento della qualità dello stesso: il caffè del distributore è oggi per l’85% in grani, macinato al momento e custodito all’interno di campane sottovuoto dentro ai distributori che garantiscono la qualità e la freschezza. Qualità confermata anche dalla certificazione TQS Vending, che l’associazione di categoria del settore CONFIDA ha realizzato in collaborazione con CSQA che definisce requisiti e standard qualitativi superiori a quelli di legge e il controllo dell’igiene, della manutenzione e sanificazione della macchina, della corretta etichettatura alimentare, controlli microbiologici sui prodotti freschi, intervento entro 8 ore lavorative in caso di fermo della
macchina e altri. Proprio per far provare al pubblico degli eventi di Milano Food City promossi dal Comune di Milano, la qualità e tecnologia del vending, CONFIDA ha aderito all’iniziativa di Confcommercio Milano e ha installato dal 3 al 9 maggio a Palazzo Bovara, due distributori automatici di ultimissima generazione per offrire gratuitamente caffè e altre bevande calde ai visitatori. “Le vending machine di nuova generazione, attraverso l’uso della tecnologia digitale e degli schermi touch permettono di offrire un prodotto personalizzato” - afferma Massimo Trapletti, presidente di CONFIDA - “Mixando infatti gli ingredienti di base (come ad esempio: caffè, latte, cacao, topping e granelle) si può comporre la propria bevanda a piacimento. In questo modo veniamo in contro anche ai gusti dei nuovi consumatori che gradiscono bevande gourmet”. Non solo smart, ma anche green: grazie alle eco-tecnologie del vending i bicchieri e le palette di plastica usati saranno saranno differenziati, triturati e riciclati correttamente.
Nella foto: a sinistra Paolo Restelli di Ge.S.A. che ha messo a disposizione i distributori automatici smart, a destra Michele Adt, direttore di CONFIDA, ed Ernesto Piloni, presidente di Venditalia Servizi.
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QUaLITa MaDE IN ITaLY
E TEMPO DI NOVITa CON
ThETa
caPsulE comPaTIBIlI nEsPREsso*
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A CASALE MONFERRATO TRE INCONTRI INTERNAZIONALI SUI NUOVI GAS REFRIGERANTI
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- COINVOLTE LE AZIENDE SANDENVENDO E IARP (GRUPPO EPTA) -
ubito dopo il XVIII Convegno Europeo, che si terrà presso il Politecnico di Milano il 6 e 7 giugno, il Centro Studi Galileo ha organizzato tre eventi nei quali verrà affrontato, sotto più aspetti, il tema dei nuovi gas refrigeranti con la partecipazione di figure internazionali del Settore. Il primo si svolgerà il 10 e l’11 giugno a Casale Monferrato dove giungerà una delegazione internazionale in occasione della “Master Trainers Orientation Session”. Si tratta di una sessione di orientamento, teorica e pratica, rivolta a docenti di tutto il mondo per uniformare le modalità di svolgimento degli esami e dei corsi per l’utilizzo corretto di qualsiasi tipo di refrigeranti con focus sui futuri refrigeranti. Grande attenzione sarà riservata ai refrigeranti infiammabili, alternativi ai gas tradizionali ed oggi molto richiesti per il loro basso impatto ambientale. Il secondo si svolgerà sempre a Casale Monferrato dal 24 al 29 giugno. Si tratta di un corso di formazione sulle buone pratiche per l’utilizzo dei nuovi refrigeranti alternativi. Il corso prevede anche il coinvolgimento di
prestigiose aziende locali del settore: nello specifico IARP, per la formazione connessa ai refrigeranti infiammabili, e SandenVendo per quanto riguarda la CO2. Infine, il terzo avrà luogo il 2 e 3 luglio, sempre a Casale, dove si terrà il meeting semestrale del progetto UE Real Alternatives, che ha l’obiettivo di approfondire le “alternative reali” agli attuali gas refrigeranti che provocano cambiamenti climatici e di fornire formazione sui gas refrigeranti alternativi, naturali e non.
IARP - GRUPPO EPTA A SEEDS & CHIPS CON LA VENDING MACHINE LONDON MEAL8
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pta e Sirap, uno dei più qualificati produttori di contenitori per alimenti freschi in Europa, hanno rinnovato la propria collaborazione partecipando alla quinta edizione italiana di Seeds & Chips, The Global Food Innovation Summit. La manifestazione, che si è svolta in concomitanza con TuttoFood, è stata un palcoscenico privilegiato per un confronto internazionale su temi quali food security, food safety e lotta allo spreco alimentare e per riflettere sul futuro del sistema agroalimentare. In questo contesto, Epta e Sirap hanno presentato un progetto volto a promuovere un’alimentazione sana, equilibrata e sostenibile. Il connubio tra riduzione della carbon footprint e alimentazione consapevole è stato il fil-rouge all’interno della sezione espositiva, che ha puntato i riflettori sulla vending machine London Meal8 della Iarp City Collection. Una soluzione studiata ad hoc da Epta e Sirap per offrire a clienti dei centri commerciali, utenti di strutture pubbliche, ospedali e spazi comuni un pasto bilanciato e gustoso, completato da una bevanda a scelta. Punto di forza del nuovo distributore è la massima attenzione all’ambiente, grazie alla scelta del propano - refrigerante naturale dal basso impatto - e del packaging Meal8 di Sirap che si compone di moduli differenti per ottimizzare le scadenze a seconda della tipologia di cibo
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e ridurre così lo spreco alimentare. Protagoniste a Seeds & Chips anche ulteriori soluzioni di punta a marchio Iarp, come la vending machine New York Chef della Iarp City Collection progettata per promuovere le vendite di monoporzioni di piatti pronti surgelati da consumare durante la pausa pranzo, dalle zuppe alla pasta al forno. Infine, spicca il plug-in semiverticale aperto Joy per le bibite della Iarp Cool Emotions, che coniuga un’estetica high-tech caratterizzata da forme squadrate e una speciale illuminazione a LED sui profili esterni, all’estrema personalizzazione garantita dall’innovativa stampa digitale direttamente su lamiera, tratto distintivo di tutte le soluzioni firmate Iarp.
RISO SCOTTI SNACK LE ULTIME NOVITÀ PER IL VENDING
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edele alla sua mission di portare il benessere nel fuori casa attraverso prodotti a base di riso buoni, unici e salutari, Riso Scotti Snack amplia la gamma delle referenze con alcune novità, perfettamente in linea con gli attuali trend di consumo. Si parte con una novità golosa CioccoeRiso Sandwich, una barretta di riso croccante e riso soffiato, avvolti da due strati di pregiato cioccolato al latte e fondente, impreziositi da granella di nocciola. Ideale in ogni momento della giornata, quando si ha bisogno di una carica di energia. CioccoeRiso Sandwich è senza grassi vegetali idrogenati, per uno snack certamente goloso, ma insieme attento alla salute. Ricordiamo che il cioccolato fondente, composto da almeno il 45% di pasta di cacao, è più pregiato del cioccolato al latte e di quello bianco ed è anche il meno calorico. Altra interessante novità della linea dolce è Croccante alle arachidi, uno snack gustoso e gratificante ideale per ricaricarsi con gusto, una barretta di sesamo e riso soffiato che fornisce 154 kcal, pari all’8% del fabbisogno energetico della giornata. Croccante alle arachidi è senza glutine e ricco di fibre. Dal punto di vista nutrizionale, le arachidi godono di alcune interessanti caratteristiche: i semi di arachide sono ricchi di alcuni minerali come zinco, magnesio, potassio, fosforo, manganese e rame. Anche il contenuto in fibre (25 g/100 g di alimento) e vitamina E è particolarmente elevato: Croccante alle arachidi di Riso Scotti Snack ne contiene il 45%! I semi di sesamo, infine, sono semi oleosi, considerati una delle principali fonti vegetali di calcio, utili per rinforzare ossa e denti. Contengono, inoltre, magnesio, fosforo, ferro, manganese, selenio, zinco e una buona quota di proteine, che nel Croccante alle arachidi raggiunge il 10%.
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Le novità di Riso Scotti Snack continuano nel segmento del salato con Rice & Taste nei due gusti formaggio e bacon. Sono snack di riso, da riso intero, perfetti come pausa gratificante spezza-fame. Anche Rice & Taste non contiene glutine e, dettaglio non trascurabile, non è fritto! E si sa che uno snack non fritto è più digeribile! Inoltre, nella sua preparazione viene usato solo olio di girasole. Una confezione di Rice & Taste fornisce 132 kcal (poco meno nella versione bacon), ossia il 7% dell’energia che serve nella giornata. Infine, Riso Scotti Snack propone al vending un grande successo del canale retail: Crock & Gusta! Mais e Riso. Solo mais, riso, sale e aromi naturali, per uno snack leggero, ma gustoso grazie al mais che lo rende croccante e appetitoso. Un rompi-digiuno perfetto, equilibrato e sfizioso con solo 72kcal. Il miglior interprete del “Gusto in Libertà” senza glutine, certificato AIC, e vegan ok.
VENDITALIA A TUTTOFOOD CON UNA NUOVA VESTE GRAFICA
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enditalia, la più importante manifestazione internazionale della Distribuzione Automatica, dopo il successo del 2018 che ha visto la presenza di oltre 300 espositori provenienti da 22 Paesi distribuiti su 14mila metri quadrati di superficie espositiva, si è presenta al pubblico degli addetti ai lavori in occasione di TuttoFood, il salone dell’agroalimentare di Fiera Milano, che si è svolto dal 6 al 9 maggio. Venditalia si è proposta ai suoi potenziali visitatori, ma anche ai possibili espositori della mostra che sarà di scena a fieramilano-Rho dal 20 al 23 maggio 2020. Infatti, Venditalia rappresenta l’intera filiera del settore della distribuzione automatica: dalle tecnologie delle vending machine alla varietà dei prodotti alimentari, che proprio a TuttoFood trovano una vetrina eccezionale. Attraverso questa partecipazione, Venditalia, organizzato da Venditalia Servizi e promosso da Confida - Associazione Italiana della Distribuzione Automatica, ha inteso trovare sinergie e iniziare un percorso con altre manifestazioni fieristiche, leader nei rispettivi settori. Durante la settimana di TuttoFood, Venditalia è stata inoltre protagonista anche in città. Grazie al trait d'union con il tema della prossima edizione della Milano Food City, dedicato alla prima colazione, Venditalia, attraverso Confida, che aderisce alle iniziative di Confcommercio Milano, è stata presente nel cortile di Palazzo Bovara dal 3 al 9 maggio dove hanno avuto luogo numerosi eventi. Showcooking, masterclass e degustazioni in collaborazione con Altoga, l’Associazione dei torrefattori, dedicate al caffè, alla colazione e all’aperitivo.
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In particolare, è stato approfondito l’importante ruolo della prima colazione - che sia fatta in casa o fuori casa. In questo contesto non poteva mancare il caffè al distributore automatico. Grazie alla collaborazione con Ge.S.A., Confida e Venditalia hanno presentato le tecnologie 4.0 della distribuzione automatica, offrendo gratuitamente ai visitatori e al pubblico degli eventi di Milano Food City caffè e altre bevande calde. Lo schermo touch delle vending machine di ultima generazione ha consentito ai partecipanti di creare la propria colazione mixando a piacere i prodotti di base: caffè, latte, cacao e granelle. Venditalia infine, strizzando l’occhio anche al mondo della comunicazione, ha approfittato dell'occasione per presentare, proprio nei padiglioni di TuttoFood, la sua nuova immagine. Un nuovo logo a cui viene aggiunto un pay off dal sapore internazionale: Worldwide Vending Show. È stato utilizzato un nuovo font, più moderno, con elementi simbolici puramente grafici (in grado di richiamare il mondo del vending, la tecnologia e la connettività). Il pay off, in lingua inglese, è stato scelto per sottolineare la vocazione dell’evento: la fiera internazionale di punta in Europa. La nuova immagine sarà poi declinata in una campagna stampa ad hoc e nel nuovo sito internet: www.venditalia.com
SCOPRI IL NUOVO GIOIELLO DELLA GAMMA
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CINO: The expert in coffee capsule machine Diverse tipologie di bevande Gruppo erogatore intercambiabile Disponibili in cialda ESE e Sistemi compatibili Nespresso* Dolce Gusto* - Lavazza Blue* Keurig* - FAP Espresso Point* Possibilità di DECONTO *I marchi citati non appartengono a Cino Technology (Shenzhen) LTD né ad aziende ad essa collegate
CINO TECHNOLOGY (SHENZHEN) LTD 401, G BUILDING, LICHENG INDUSTRIAL PARK, XINHE RD, SHAJING, BAOAN, SHENZHEN - 518104 / CHINA
www.cino.cn www.citaly.eu
0331 076643 info@citaly.eu
GOOD DESIGN AWARD 2018 A DUALLY DI SAECO
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Il professionista apprezzerà la possibilità di erogare acqua calda, di modulare l’erogazione di vapore e di settare dose e temperatura delle bevande da display. Negli ambienti di lavoro, Dually si fa apprezzare per le dimensioni contenute, la facilità di utilizzo, l’ampia scelta di bevande e la velocità di erogazione. Il design compatto fa risaltare i due gruppi erogatori e l’ampio display touch screen da 7”. Dually dispone di sistema ALL-CAP che permette di gestire varie tipologie di capsule; attualmente disponibile nelle versioni compatibili Espresso Point®* e Nespresso®*. I due gruppi erogatori sono indipendenti e al di sotto di ciascuno di essi può essere posta una tazzina da caffè, su un’apposita griglia di rialzo, oppure una tazza o un bicchiere fino a un’altezza di 150 mm, reclinando la griglia. Inoltre, ognuno dei due gruppi dispone di una propria vasca raccogligocce e di un contenitore per le capsule esauste.
Grazie alle sue caratteristiche, Dually può erogare un’ampia varietà di bevande, oltre all’acqua calda per the e infusi. L’interfaccia utente touch è ampia e intuitiva: il display permette di selezionare bevande predosate, ma anche di settare dosi e temperature per una maggiore personalizzazione grazie ad un menu user-friendly. Il display permette di accedere anche al menu tecnico, protetto da password. La fornitura dell’acqua è garantita dal serbatoio autonomo; Dually è però disponibile anche nella versione a rete idrica. Estremamente pratica la totale accessibilità frontale per svuotamento cassetti e riempimento tanica. Tutte queste caratteristiche fanno di Dually un esempio rivoluzionario, degno di far parte della collezione permanente dell’Athenaeum Museum of Architecture and Design di Chicago.
BLUELOOP IL NUOVO PACKAGING DI HUHTAMAKI
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a nuova Direttiva europea sulla plastica ha messo in moto l’industria del settore e i produttori di monouso, alla ricerca di soluzioni per il packaging che rispondano alla normativa. Alcuni produttori stanno sviluppando progetti per realizzare contenitori in plastica monomateriale che, come noto, può essere più facilmente sottoposta ai processi di recupero e riciclo. Con questo obiettivo, il produttore finlandese di imballaggi Huhtamaki ha lanciato il marchio blueloop che identifica una gamma di packaging flessibili monomateriale, costituiti da film in polietilene o polipropilene destinati al confezionamento di caffé, snack, alimenti secchi, cura della persona ed altro. Contemporaneamente, l’azienda studia packaging in carta, in grado di sostituire gli imballi in plastica.
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È chiaro che la collaborazione di consumatori, raccoglitori e riciclatori risulta indispensabile, dal momento che tali imballi vanno raccolti separatamente, al fine da avere un unico materiale, non contaminato da altre plastiche, più facilmente trattabile nei processi di lavorazione del riciclo. Michael Hahl, Direttore per la Sostenibilità e innovazione strategica di Huhtamaki Flexible Packaging afferma: “Per Huhtamaki, blueloop è più di una gamma di prodotti, è una piattaforma di apprendimento e sviluppo. La collaborazione è fondamentale, siamo impegnati con l’intera filiera, dai fornitori di resina ai nostri clienti e riciclatori. Il nostro focus è la progettazione e la produzione degli imballaggi. Tuttavia, la raccolta, la selezione e il riutilizzo del materiale riciclato fanno parte della prospettiva blueloop”.
*I marchi citati non appartengono a SA.GA Coffee SpA né ad aziende ad essa collegate
ually, la nuova macchina per Ho.Re.Ca. e O.C.S. a capsule a due gruppi made in Italy firmata Saeco, si è aggiudicata il Good Design Award 2018, il più antico e prestigioso riconoscimento internazionale per l’eccellenza e l’innovazione nel design. Promosso dall’Athenaeum Museum of Architecture and Design di Chicago, il premio è stato istituito nel 1950 e celebra le innovazioni capaci di aprire nuove strade e allargare le frontiere della progettazione industriale. Dually rappresenta infatti la perfetta sintesi tra una macchina da coffee break per ambienti di lavoro e una per utilizzo professionale in bar, chioschi, ristoranti e sale colazioni di hotel, grazie alla capacità di erogare un elevato numero di consumazioni giornaliere.
SAVE THE DATE! 16 & 17 Ottobre 2019 Baveno - Lago Maggiore
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velate le date della prossima edizione di EVEX 2019, l’evento organizzato dall’EVA - European Vending & Coffee Association, che quest’anno celebra il 25° anniversario. La scelta è caduta ancora una volta sull’Italia, dopo la positiva esperienza dell’edizione 2017 che si era tenuta a Roma. Per questa edizione, l’associazione ha scelto la meravigliosa cornice del Lago Maggiore: l’evento avrà luogo il 16 e 17 ottobre nella cittadina di Baveno, adagiata sul lago, nelle splendide sale del Grand Hotel Dino, un 4 stelle che garantirà massimo confort agli ospiti e d è dotato di sale idonee agli appuntamenti organizzati per l’occasione. Come nelle precedenti edizioni, EVEX 2019 sarà un mix di esposizione, meeting e convegni su tematiche condivise del Settore e momenti di convivialità, che consentiranno agli operatori di confrontarsi in un clima disteso e meno “ingessato”. Il programma, che sarà svelato nelle prossime settimane, prevede un tour alla scoperta delle Isole Borromee, un vero gioiello dell’architettura incastonato in un paesaggio di grande fascino.
Per le aziende che intendessero confermare sin da ora la propria partecipazione alla celebrazione del 25° anniversario dell’EVA, sono previste tariffe agevolate. Per contatti jb@vending-europe.eu
DUE NEW ENTRY NEL MANAGEMENT DI CARIMALI
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i sono stati importanti cambiamenti nella struttura organizzativa di Carimali con l’arrivo di due nuove e figure chiave: Christian Palmieri e Fabio Magrin. Christian Palmieri ricoprirà il ruolo di Sales Director e, grazie alla sua esperienza in aziende leader nella produzione di macchine per il caffè professionali e distributori automatici, metterà a disposizione competenze significative, con l’obiettivo di accelerare la crescita e contribuire al consolidamento del mercato internazionale, core business di Carimali. “Diamo il benvenuto a Christian Palmieri” ha commentato il CEO Cosimo Fabio Magrin Libardo “e gli esprimiamo le nostre più vive congratulazioni e auguri di buon lavoro, certi che saprà dare un importante contributo alla crescita dell’azienda. Abbiamo voluto inserire nella nostra squadra una figura proveniente dai vertici di importanti multinazionali sia nel comparto ven-
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ding che nell’Ho.Re.Ca, che le diverse compeprofessionali rappremento e un indiscusso valore aggiunto”.
sicuri t e n z e Christian Palmieri sentino un accresci-
Insediato da pochi giorni, è stato lo stesso Christian Palmieri a salutare l'ingresso in azienda di Fabio Magrin, che andrà a supportare lo sviluppo della Carimali Catering Equipment Co Lt, sito produttivo e distributivo di Suzhou in Cina, che dal 2013 serve il mercato locale. L'ingresso di Fabio Magrin nel ruolo di Business Development Manager risponde all’obiettivo di Carimali di rafforzare ulteriormente la sua presenza nella regione. Christian Palmieri ha così salutato l'arrivo del collega: “Fabio ci porta anni di esperienza e conoscenza della regione Asia-Pacific, cosa che certamente impatterà in modo positivo la nostra performance e permetterà di approfondire la relazione con i players principali dell’area”.
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