Il bimestrale della distribuzione automatica
Numero 41 - Anno 2019
NEWS
L’editoriale di Fabio Russo
Dopo un inverno più lungo del previsto e una primavera inesistente, è giunta l'estate, più calda che mai. E con essa il nostro numero di Luglio/Agosto ricco di articoli, novità di prodotto, iniziative e reportage dedicati al comparto del vending. Tra i tanti temi trattati in questo numero, desidero soffermarmi su quello dedicato all'indagine sui consumatori, commissionata alla IPSOS da CONFIDA e presentata nel corso dell'assemblea dell'Associazione Italiana Distribuzione Automatica, tenutasi lo scorso 8 giugno a Milano. Attraverso un'attenta analisi dei risultati, eseguita nel corso della presentazione, due dati su tutti hanno sorpreso molti addetti ai lavori: 1) la stragrande maggioranza dei consumatori intervistati sarebbe disposto a spendere qualche centesimo in più in cambio di un miglioramento della qualità offerta dal distributore. 2) coloro che si occupano degli acquisti nelle aziende che ospitano i distributori (i clienti dei gestori), nel corso delle interviste del sondaggio, si sono mostrati in disaccordo con quanto dichiarato dai consumatori, ponendo al primo posto il prezzo, che non può e non deve essere alzato, nella convinzione che il consumatore al distributore automatico voglia essenzialmente "risparmiare". Abbiamo così chiesto ad alcuni gestori italiani la propria opinione su questo argomento, indicando quale potrebbe essere la soluzione di questo delicato problema. Vi invito a leggere il focus a pagina 32. Altro articolo che desidero richiamare alla vostra attenzione, è quello che abbiamo dedicato a White Rabbit, una nuova potentissima piattaforma in grado di soddisfare in modo semplice, completo ed economico tutte le esigenze di comunicazione e marketing delle aziende di gestione (e non solo). L'articolo è a pagina 18. Al momento di mandare in stampa questo numero, mi sono giunte voci da più parti d'Italia dell'arrivo delle annunciate comunicazioni da parte dell'Agenzia delle Entrate (vedi pag. 50) e destinate ad alcune gestioni, in merito a richieste di chiarimenti su presunte incongruenze e irregolarità riscontrate attraverso le comunicazioni telematiche ricevute nel corso dell'anno 2018. Approfondiremo il tema e vi terremo informati sul prossimo numero. Questo numero è dedicato a Rodolfo Fullin, uomo onesto, gentile, umile, gran lavoratore e titolare della FULLIN s.n.c. DISTRIBUTORI AUTOMATICI. È scomparso prematuramente pochi giorni fa lasciando sgomenti tutti coloro che lo conoscevano e ne apprezzavano le suddette doti. Alla moglie Rosy e a tutta la famiglia, il nostro cordoglio per la grande perdita. Buona lettura e buona estate.
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L’EDITORIALE
SOMMARIO
di Fabio Russo pag. 4
CONVEGNO. “IL VENDING TECNOLOGIA E DISTRIBUZIONE ALIMENTARE” pag. 8
ITALIA IL PAESE UE CON PIÙ DISTRIBUTORI AUTOMATICI. CONFIDA PRESENTA I DATI DI SETTORE pag.13
L’ANDAMENTO DEI PRODOTTI DI CONSUMO. PIÙ ATTENZIONE ALLA QUALITÀ E AL SALUTISTICO pag.14
LA SFIDA DEL VENDING NELL’ERA DIGITALE. DIGISOFT INTEGRA IN VEGA LA PIATTAFORMA WHITE RABBIT Intervista con Cecilia D'Aguanno pag. 18
CON MYRA E DOUBLE IL GIUSTO PREZZO CON LA GARANZIA DEL GRUPPO PETRONCINI Intervista con Michele De Lucia pag. 24
ASSEMBLEA GENERALE CONFIDA. IL RESOCONTO DI UN INTENSO 2018 PER L’ASSOCIAZIONE DI CATEGORIA pag. 28
IL VENDING DEL FUTURO. IL CONSUMATORE AL CENTRO pag. 29
I RISULTATI DEL SONDAGGIO IPSOS. L’OPINIONE DEI GESTORI pag. 32
LE NOVITÀ DI PRODOTTO pag. 38
CUSTOMER EXPERIENCE. COSA RENDE UN CLIENTE SODDISFATTO pag. 58
SIMFONY. LE SIM CARD PER LA TRASMISSIONE DATI M2M CON MASSIMA COPERTURA E MINIMA SPESA pag. 60
I PIATTI DI FABIAN. LE GRANDE NOVITÀ PER LA DISTRIBUZIONE AUTOMATICA pag. 66
MAGAZZINI DEL CAFFÈ. L’ECOCAPSULA COMPOSTABILE AD UN PREZZO ACCESSIBILE pag. 68
Periodico bimestrale della distribuzione automatica supplemento di www.vendingnews.it Anno 2019 - Numero 41 Editore
AIRO. LA START UP CHE RIVOLUZIONA IL MONDO DELLE MACCHINE PER IL PORZIONATO Intervista con Giuliano Macripò pag. 78
DESIGN YOUR BREAK. LE SOLUZIONI DI BIANCHI INDUSTRY PER UNA PAUSA SU MISURA pag. 74
ARETAIL. UN NUOVO CANALE DI BUSINESS PER I GESTORI Intervista con Walter Biason pag. 78
EXPO VENDING SUD 2019. DOSSIER FOTOGRAFICO E APPROFONDIMENTI pag. 82
LE BREVI COMPLIANCE FISCALE. COMUNICAZIONI PER ANOMALIE E MANCATI CENSIMENTI pag. 48
GOGLIO VINCE L’OSCAR DELL’IMBALLAGGIO 2019 pag. 48
“LARHEA GOES COFFEE SHOP”. IL NUOVO FORMAT DI RHEA VENDORS pag. 50
UNO STUDIO DE IL SALVAGENTE RIABILITA LA CAPSULA DEL CAFFÈ pag. 52
PRIMADONNA ELITE DI DE LONGHI pag. 52
TRASMISSIONE TELEMATICA DEI CORRISPETTIVI ANCHE PER IL COMMERCIO AL MINUTO pag. 54
A CAFFÈ GIOIA LE DUE STELLE DEL SUPERIOR TASTE AWARD pag. 54
I PAGAMENTI CASHLESS INCENTIVANO LE VENDITE CASH pag. 56
PICCOLA DI BLUPURA DISPONIBILE COL SUO CABINET pag. 56
OASI. LA NUOVA LINEA DI FREESTANDING HOT SAECO pag. 62
SERENISSIMA RISTORAZIONE SCEGLIE CAFFÈ VERGNANO PER "PAUSA CAFFÈ" pag. 62
NESPRESSO MOMENTO PER LA PAUSA CAFFÈ IN UFFICIO pag. 64
PROMEL & SISOFT. NASCE UNA NUOVA PARTNERSHIP PER I GESTORI pag. 90 TUTTI I CONTENUTI DI QUESTA RIVISTA SONO DI PROPRIETÀ DELLA FABIO RUSSO SRL - VIETATA LA RIPRODUZIONE
Sede: Viale Gramsci, 17/b 80122 Napoli - Italia Partita IVA 06552741214 CCIAA 822695 Contatti con la redazione redazione@vendingnews.it Tel. 0810152150 Fax. 0810152151 Iscrizione al ROC n° 22385 dal 4 Maggio 2012 Iscrizione al Tribunale di Napoli n° 49 del 08-11-2018 Direttore responsabile Fabio Russo Direttore editoriale Flora Seta Hanno collaborato alla realizzazione di questo numero: Fabio Russo Flora Seta Anna Giordano Martina Salvai Federico Bistarini Pascale Capelle Luca Gandini Claudia Loda Michele Ferraro Giuseppe De Sena
Stampa Tipografia EffeGi srl - Portici (NA) Pubblicità: inferiore al 50% Vending News è una rivista tecnica dedicata alla distribuzione automatica. I manoscritti e le fotografie, anche se non pubblicati, non vengono restituiti
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CONVEGNO "IL VENDING. TECNOLOGIA E DISTRIBUZIONE ALIMENTARE"
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i fronte ad un Vending entrato ormai nell’era 4.0 e sempre più attento alle esigenze dei consumatori, è necessario riflettere sui temi che legano l’alimentazione ai circuiti distributivi dei prodotti, dei quali è parte anche il nostro Settore. Per approfondire le caratteristiche del mercato e le opportunità non ancora colte dalle imprese italiane, il 28 maggio scorso CONFIDA - Associazione Italiana Distribuzione Automatica, in collaborazione con Il Sole 24 ORE, ha organizzato a Milano il convegno "Il vending: tecnologia e distribuzione alimentare". Nel corso del convegno si è parlato soprattutto di prodotto, attraverso le case history di aziende che occupano una posizione di rilievo nella Distribuzione Automatica. Claudio Picci, CEO della torrefazione genovese Covim SpA, ha ripercorso la storia dell'azienda, l'evoluzione del brand e della comunicazione della marca al consumatore, oltre che riportare i dati relativi alla crescita degli ultimi 15 anni, in termini di fatturato e di tonnellate di caffè prodotto. Una crescita senz'altro sostenuta dalla
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capacità di comunicare la qualità e i valori del brand sia ai gestori che al consumatore finale. Tale capacità, unita a quella di rispondere ai tre principali trend del mercato delle bevande (Salute & Benessere, Tecnologia, Sostenibilità) hanno fatto di Acqua Minerale San Benedetto il primo gruppo nel Beverage, leader nel Vending con una quota del 32,8%. 64 le referenze presenti nella Distribuzione Automatica tutte rispondenti alle esigenze dei consumatori in termini di idratazione, attenzione alla salute (senza zucchero, gluten free) e contributo al benessere (energizzanti, funzionali ecc..). Riconosciuta dai consumatori anche l'attenzione all'ambiente, sulla quale da oltre dieci anni San Benedetto si è impegnata, firmando e rinnovando un protocollo d'intesa col Ministero della Salute, che mira alla riduzione delle emissioni di CO2. Tale impegno si è tradotto nel progetto EcoGreen e nel lancio dell'acqua minerale in lattina.
Altra case history quella del Gruppo IVS, primo in Italia, la cui crescita, in termini di numero di distributori installati e fatturato, è legata sicuramente all'implementazione delle tecnologie applicate al parco macchine gestito. Touch screen, telemetria, sistemi di pagamento avanzati (cashless, CoffeecAppŽ) hanno contribuito ad una migliore interazione tra macchina e gestore da una parte e consumatore dall'altra, con conseguente crescita delle vendite. A destra il grafico, mostrato durante l'intervento di Antonio Tartaro, AD di IVS.
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ITALIA IL PAESE UE CON PIÙ DISTRIBUTORI AUTOMATICI CONFIDA PRESENTA I DATI DI SETTORE
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l convegno "Il vending. Tecnologia e distribuzione alimentare" è stato occasione per CONFIDA per presentare i dati di settore relativi al 2018, uno studio molto atteso dagli addetti ai lavori, che ogni anno Accenture elabora per conto dell'associazione di categoria. A presentare i dati in apertura di convegno il Presidente di CONFIDA Massimo Trapletti, che così ha commentato le buone performance del Settore nel 2018: "La produzione di macchine per la distribuzione automatica è sempre più un esempio di made in Italy che funziona: il 70% viene esportato e nel settore lavorano anche 3.000 aziende di gestione che offrono un servizio di qualità e certificato. In uno scenario di stagnazione dei consumi il nostro settore mostra segni di vitalità ed esprime una qualità crescente". I dati riferiscono che l’Italia è il Paese europeo col maggior numero di distributori automatici installati: ce n’è 1 ogni 73 abitanti contro una media Ue di 1 ogni 190. Il parco macchine è cresciuto di oltre 12 mila unità nel 2018 (+1,4%). La Francia che è al secondo posto ne ha circa 600 mila e la Germania poco più di 550 mila. I distributori si trovano soprattutto nelle aziende private: 34% nell’industria e 17% nel commercio. Quasi un 20% nel pubblico, con scuola e università che rappresentano l’11% del totale. C’è poi un 9% nella sanità (pubblica e privata) e solo un 3% nei luoghi di transito come le stazioni ferroviarie e della metropolitana.
VENDING MACHINEINSTALLATE IN EUROPA
LE LOCATION DEL VENDING
Nel 2018 il giro d’affari ha sfiorato i 4 miliardi di euro (3,94 mld €) con oltre 12 miliardi di consumazioni complessive, tra cibi, bevande e caffè porzionato (capsule e cialde), per una crescita del 4,7% rispetto al 2017. Il fatturato legato ai soli distributori automatici è cresciuto del 3% raggiungendo quasi i 2 miliardi di euro (1,92) con le consumazioni in aumento dello 0,8% (circa 5 miliardi). In media lo scorso anno un italiano ha fatto 83 acquisti alle vending machine che salgono a 97 se consideriamo una popolazione fra 14 e 90 anni. Si tratta di quasi 2 acquisti a settimana.
IL MERCATO DEL VENDING IN ITALIA (AUTOMATICO + PORZIONATO)
L'ANDAMENTO DEI PRODOTTI DI CONSUMO. PIÙ ATTENZIONE ALLA QUALITÀ E AL SALUTISTICO 235 milioni di bottiglie. Significativo è l’incremento del thè freddo (+4%) con 60,3 milioni di consumazioni, degli sport drink con 9,6 milioni di confezioni (+7%) e degli energy drink con 1,8 milioni di consumazioni (+4,5%).
Il caffè rappresenta il prodotto più consumato dell’automatico, con l’86% dei volumi del caldo, che corrispondono a 2,8 miliardi di consumazioni (+1,68%), come se tutti gli italiani maggiorenni in media consumassero almeno più di un caffè alla settimana davanti al distributore. Il caffè in grani è il più utilizzato nel mercato, con una quota dell’84% e il consumo aumenta ancora nell’ultimo anno: + 1,2%. Segno che il caffè può essere buono anche al distributore automatico e che vengono utilizzate dagli operatori del settore sempre più miscele di qualità. Dei 991 milioni bevande fredde vendute ai distributori automatici (+0,3% rispetto al 2017), l’acqua minerale naturale rappresenta il 77% del segmento e conferma una crescita contenuta (+0,43). L’acqua liscia aumenta quasi dell’1% a quasi 532 milioni di bottigliette vendute mentre quella gasata arretra di mezzo punto (-0,6%) a
I PRODOTTI IN CRESCITA
Le bibite analcoliche sono in calo dell’1,47% nel complesso. Le bevande al gusto cola (che rappresentano il 66% dei volumi) sono le uniche a registrare un incremento di quasi un punto (+ 0,9%) con 63,5 milioni di consumazioni. Soffrono le bevande al gusto arancia (-6,5%) pari al 22% di questo comparto, e le altre bevande gasa-
te (-4,3%). In entrambe le categorie sono in calo le lattine (-5,2%) a favore di altri formati (Pet 0,5 e Pet 0,33) che crescono dell’8,8%. Tra le bevande il chinotto registra, infine, il calo più consistente: -7,14%.
Agli italiani piacciono più gli snack dolci (323,3 milioni di confezioni vendute) che salati (265,4 milioni di consumazioni) e insieme rappresentano il 75% del segmento che è sostanzialmente stabile. Il cioccolato non arresta la sua avanzata: + 1,8% e 144,6 milioni di pezzi venduti, molte più barrette (103,5 milioni) che tavolette. Tra gli snack dolci si registra un calo per i biscotti (-2,9%) e un incremento per i prodotti da forno (+1,6%). Fra i salati si sono venduti meno patatine, arachidi e simili (-1,2%) ma più snack a base di pane e derivati (+1,2%). Si fa strada anche il formaggio: +3,4% per 1,45 milioni di confezioni acquistate. Attraverso i distributori automatici non si acquistano più solo snack e bevande per una pausa veloce ma si pensa anche alla pausa pranzo. Buone le performance registrate dai pasti pronti con acquisti in crescita del 3,35%. Al primo posto ci sono le pizze (70% dei volumi), seguite da insalate (18%) e pasti da scaldare (12%). Del 4,5% si incrementano i panini venduti rispetto all’anno precedente. Siamo ormai a quasi 35 milioni di pezzi consumati.
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I dati di Confida sul mercato del vending nel nostro Paese evidenziano come il consumatore sia sempre più consapevole ed esigente e come stia orientando progressivamente le sue scelte verso prodotti bio, con meno zuccheri, a km O e freschi ove possibile. L’attenzione alla qualità si rispecchia nell’incremento dell’8,2% di nettari e succhi al 100% frutta, unici col segno positivo rispetto al 2017 e che comunque rappresentano ancora una quota piccola di questo comparto: 4% del totale pari a circa 2,5 milioni di contenitori venduti. Calano di contro i succhi (-3,3%), in particolare arancia (-9%) e pesca (-4%), così come le “bibite alla frutta” (-9,8%). Gradimento crescente per le bevande bio che valgono l’1,5% a volumi del totale bevande fredde (esclusa l’acqua): +75% le consumazioni di succhi e + 22% di the freddo. Le bibite a basso contenuto di zuccheri sono ormai il 4,4% del totale bevande fredde e sono sopratutto le bibite alla frutta ad accelerare le vendite: +72% rispetto al 2017. Nel 2018 raggiungono l’1% delle vendite anche le bevande vegane. Le confezioni di frutta vendute lo scorso anno hanno sfiorato la cifra di 3 milioni e settecento mila con una progressione anno su anno dell’8,8%. Prosegue anche
I PRODOTTI FREE FROM, BIO, VEGAN
l’onda lunga della frutta secca: +12,8%. In calo (-5,8%) gli yogurt di cui se ne vendono, però, oltre 5 milioni. Gli snack biologici, specie quelli salati, confermano il trend positivo dell’anno precedente registrando un +25% rispetto al 2017 anche se rappresentano ancora lo 0,5% di tutti quelli venduti. Quelli gluten free aumentano del 15% a volumi, sotto la spinta dei biscotti (+24% a volumi nel 2018).
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LA SFIDA DEL VENDING NELL’ERA DIGITALE DIGISOFT INTEGRA IN VEGA LA PIATTAFORMA WHITE RABBIT
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hi come Digisoft lavora da 30 anni per ottimizzare la gestione Vending attraverso uno strumento come Vega VMS, cresciuto seguendo le evoluzioni del Settore e le esigenze dei clienti, ha l’occhio lungo, è capace di cogliere con immediatezza quello che sta accadendo nel mercato, ma anche di prevederne gli sviluppi. Tanto da anticipare i tempi, confezionando per i gestori strumenti innovativi, efficaci ed efficienti, che coadiuvino e semplifichino l’attività e che, soprattutto, tengano vigile l’attenzione sul “controllo”, fondamentale ai fini dei risultati. Certo è che oggi il controllo non basta più. Le dinamiche del mercato impongono di spingere con strumenti innovativi per fare la differenza, di utilizzare il digital marketing per trovare nuovi clienti, fidelizzarli e incrementare il business, facendo leva sui canali di comunicazione che il Web mette a disposizione. Da questi presupposti nasce la nuova proposta di Digisoft: White Rabbit, una piattaforma web che ingloba tutti gli strumenti che normalmente vengono utilizzati per la comunicazione digitale, strutturata in modo da semplificare e ottimizzare questo tipo di attività. Ne approfondiamo le caratteristiche con Cecilia D’Aguanno, responsabile marketing di Digisoft. Che cos’è White Rabbit? La suite White Rabbit è una Customer Data Platform, ossia una piattaforma in cui confluiscono tutti gli strumenti che normalmente vengono utilizzati nelle attività di marketing digitale. Ciò vuol dire che attraverso White Rabbit si può svolgere tutta una serie di operazioni, tra le quali collegarsi al proprio sito e gestirne le pagine; creare e inviare al proprio parco clienti/prospect newsletter; gestire e pubblicare post attraverso i canali sociali (Facebook, Instagram e Twitter); creare e gesti-
"White Rabbit è il più potente e completo software All in One per gestire e migliorare il Business attraverso le potenzialità del Web" 18
re landing page; gestire il CRM aziendale e controllare tutti gli Analytics generati da queste attività. Questo per dare un’idea, ma c’è ancora molto altro. In pratica, quali sono i vantaggi per chi si occupa di marketing digitale? Chi all’interno di un’azienda si occupa di marketing digitale incontra una importante difficoltà, ossia la frammentazione degli strumenti a disposizione. Per esempio, deve entrare nel proprio sito e pubblicare i contenuti che desidera, utilizzando un determinato strumento; dovrà usarne altri per creare e inviare Newsletter; altri ancora per creare una landing page; deve gestire le comunicazioni al proprio parco clienti attraverso una piattaforma CRM e poi andare a controllare nei singoli tool gli Analytics corrispondenti, per verificare i risultati delle proprie attività. White Rabbit, invece, consente di avere tutte le attività nello stesso ecosistema, ovvero su un’unica piattaforma. Il vantaggio è di avere una visione d’insieme molto più omogenea delle attività di marketing svolte, in modo che anche la politica aziendale sia più omogenea e si risparmi in tempo, lavoro e risorse. In altre parole: riuscire ad ottenere il massimo risultato non con il minimo sforzo, ma con gli sforzi giusti e moltiplicando i risultati.
Perché ritenete sia importante cominciare ad utilizzare la comunicazione digitale anche nel Vending? Perché se è vero come è vero che il Gestore è abituato ad andarsi a cercare i clienti sul territorio, è altrettanto vero che nell’attuale momento storico questa strategia è limitante, perché tutti i possibili consumatori, tutti i potenziali clienti sono nello stesso posto, ossia in Rete. Perciò, se si vuole fare la differenza in termini di fatturato, bisogna andare a cercarli lì, nella Rete, ed andarseli a cercare utilizzando strumenti digitali. Quale tecnologia supporta la piattaforma White Rabbit? La tecnologia che sta dietro White Rabbit è una tecnologia assolutamente all’avanguardia. L’ho testata personalmente per le nostre campagne di comunicazione e ho trovato in White Rabbit uno strumento straordinario, molto semplice da usare ed estremamente efficace. Mi consente di impostare delle Marketing Automation formidabili! Si tratta di automazioni che la suite permette di impostare sulla base di specifici obiettivi. Faccio un esempio: preparo una Newsletter per comunicare una certa notizia al mercato; nella Newsletter imposto una call to action del tipo “se ti interessa vai a visitare il nostro sito” oppure “compila la form di registrazione per ricevere una demo gratuita” e cose simili. La suite analizza i risultati che questa attività ha prodotto (il cliente x ha cliccato sulla pagina, ha aperto/non aperto la mail,
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ecc.) e, sulla base di questi risultati, mi crea delle Automation che possono essere: l’invio di una seconda mail di sollecito, oppure una mail di ringraziamento, o ancora una mail per fissare una visita e così via. Naturalmente, tutto questo lo fa la suite in automatico, non sono io che devo andare a controllare i risultati e ad impostare una seconda azione. Le tre direttrici che attualmente sto utilizzando con White Rabbit sono: • Upselling: promozione e vendita di nuovi moduli e fuzionalità; • Aumento parco clienti: ricerca lead/prospect attraverso campagne social e attraverso newsletter targettizzate; • Comunicazione istituzionale: invio news tecniche o di natura istituzionale al nostro parco clienti. White Rabbit è un prodotto su cui Digisoft è intervenuta per metterlo a disposizione del nostro Settore. Qual è stato il vostro apporto? Dopo averla testata, ci siamo detti: la suite è interessante e può funzionare molto bene nel nostro mercato di riferimento, visto che si tratta di un prodotto che va benissimo sia per le attività tradizionali di qualsiasi dimensioni, che per l’e-commerce. A quel punto, abbiamo deciso di integrarlo con Vega VMS, il nostro software per la gestione Vending, che tutti conoscono. Poiché c’è tutta una serie di attività che vengono registrate all’interno di Vega VMS, abbiamo deciso di integrare la suite in modo che, tutto quello che sta a monte della visita del personale commerciale al cliente, venga poi gestito dalla suite White Rabbit. In altre parole, i risultati delle attività commerciali registrate in Vega vengono trasportate in White Rabbit, che le utilizza per generare altre attività legate al marketing in maniera automatica, quelle che prima ho definito Automation. Questo modo di fare comunicazione supera di gran lunga i canali tradizionali a cui siamo abituati, i vecchi strumenti di marketing come il telemarketing, il door to door e simili e ci permette di utilizzare uno strumento massivo indirizzato al Web, che consente di raggiungere in maniera molto più efficace un numero decisamente superiore di possibili utenti, oltre che i propri clienti.
White Rabbit è disponibile in un’unica versione? Abbiamo un pacchetto scalato a seconda delle dimensioni dell’azienda. La suite che stiamo proponendo attualmente al mercato del Vending è una medium, che contiene i principali tool: CRM, Analytics, Newsletter, Landing Page, politiche SMS, Survey, Gestione Social, oltre un particolare tool molto interessante che si chiama “Content Machine”, macchina dei contenuti. È un tool che, sulla base di keywords impostate in riferimento agli argomenti di interesse (io ad esempio ho impostato vending, vending machine, Distribuzione Automatica e simili), fa una sorta di monitoraggio nel web di tutto quello che viene pubblicato su questi argomenti, mostrando i risultati di questa ricerca. In tal modo suggerisce contenuti che si possono riutilizzare, con i dovuti adattamenti, nel proprio blog o come post sui social. Ritiene che il Vending sia pronto per questa rivoluzione nella comunicazione digitale? In realtà, questo tipo di attività nel nostro Settore sono ancora in una fase iniziale, si comincia ora a fare i primi passi. Ci sono aziende che già lo fanno in maniera strutturata ed altre che temono questo tipo di approccio, fondamentalmente perché non lo conoscono e non ne
comprendono le potenzialità. Questo significa che nel nostro Settore bisogna cominciare a fare cultura del marketing digitale, spiegarlo in maniera semplice e veloce. Ecco perché noi presentiamo White Rabbit come strumento che rende il lavoro di marketing molto più semplice ed efficace di quanto si possa immaginare, e lo facciamo puntando non alle spiegazioni teoriche, quanto piuttosto alla dimostrazione pratica. Siamo, infatti, disponibili a fare una demo di White Rabbit a coloro che ne fossero interessati, affinché possano rendersi conto della semplicità del suo utilizzo e dell’efficacia dei risultati che può portare all’impresa e al suo business. Quindi, tornando alla domanda, noi pensiamo che sia il momento giusto per far partire White Rabbit anche nel Vending, un settore che più che mai ha nel Web un mercato di riferimento importantissimo, non soltanto nel comparto O.C.S., ma anche nel Vending tradizionale. Tutte le aziende hanno un sito web e moltissime hanno pagine social, molti gestiscono un e-commerce. Anche gli stessi operatori, i dipendenti delle società di gestione, sono presenti sul web, per cui fare un’attività di comunicazione attraverso i canali che la rete mette a disposizione risulta fondamentale. Quando si comprenderà l’importanza del valore aggiunto che le attività di comunicazione digitale danno alle aziende e soprattutto che queste attività sono imprescindibili se si vuole ottenere un aumento di fatturato, allora occorrerà poter disporre degli strumenti che consentono di farlo in maniera veloce ed efficace, senza avere necessariamente competenze di marketing digitale spinte, e a costi estremamente contenuti. E White Rabbit è tutto questo.
WHITE RABBIT E L’E-COMMERCE L’APPROFONDIMENTO DI SANTINO CUNDARI
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olti gestori, soprattutto del canale O.C.S. e dei negozi specializzati, così come molti torrefattori hanno anche un e-commerce che affianca l’attività di vendita tradizionale. Anche per loro White Rabbit rappresenta la suite di strumenti più completa per monitorare l’andamento del proprio sito di ecommerce e sviluppare operazione di digital marketing mirate, cucite addosso all’utente che è entrato nel sito, ha visualizzato determinati prodotti e assunto specifici comportamenti. Approfondiamo questo aspetto di White Rabbit con Santino Cundari, Marketing Project Manager, che si occupa dello sviluppo e della pianificazione del sistema di comunicazione della suite. In che modo White Rabbit entra nei meccanismi del commercio elettronico? White Rabbit è dotato degli strumenti capaci di andare a raccogliere i dati dell’e-commerce e tracciare tutta la customer journey del cliente: il momento in cui è entrato nel sito, i prodotti che ha visualizzato, cosa ha messo nel carrello, se ha acquistato il prodotto o lo ha lasciato lì ecc. Inoltre, è in grado di gestire tutto quello che
MARKETING PROJECT MANAGER
lega l’ecosistema digitale di un’azienda, intendendo per questo tutta la strategia di comunicazione digitale che l’azienda vuole mettere in campo. Facciamo degli esempi… Prendiamo il caso di un’azienda che deve lanciare una promozione legata al Black Friday.
Come prepara la sua strategia? Intanto, bisogna ricordare che quando parliamo di strategie del business online, bisogna tener conto di almeno tre fattori: A - Le risorse, ovvero le persone che ci mettono la testa, le energie e il tempo; B - La tecnologia, che nel nostro caso è White Rabbit; C - Il budget. Stiamo parlando della moltiplicazione di 3 fattori (AxBxC) dove, se uno dei 3 fattori è zero, tutta la moltiplicazione è zero. Sono quindi 3 fattori fondamentali ed ognuno di essi deve essere quantificabile. Torniamo al nostro esempio e-commerce/campagna Black Friday. Come la gestisco? Intanto, mi organizzo molto tempo prima; poi ho bisogno di pianificare un certo tipo di comunicazione sui social, di preparare delle creatività, dei copy persuasivi che convincano i miei utenti a cliccare per scoprire la mia offerta per il Black Friday; devo poi stabilire un budget ed avrò bisogno di un’integrazione di tutto ciò con il mio ecommerce. Vediamo i vari casi in cui io avrò bisogno di comunicare qualcosa al mio utente. Partiamo dal più semplice: l’utente ha acquistato un prodotto ed io gli devo semplicemente comunicare che il suo acquisto è andato a buon fine e che lo riceverà per tale data. Questa funzione è uno degli automatismi di White Rabbit. Oppure: ho bisogno di spiegare bene la mia offerta, magari facendo atterrare i miei utenti su una landing page che spiega dettagliatamente tutta l’offerta e che mi dà la possibilità di cliccare su una call to action che li porti direttamente al carrello, affinché acquisti il prodotto. Anche questa
è una funzione di White Rabbit. Può accadere, invece, che l’utente vede un prodotto, lo aggiunge nel carrello, ma decide di acquistarlo successivamente. White Rabbit permette di generare un automatismo che manda un messaggio a promemoria dell’utente e che gli ricorda del prodotto lasciato nel carrello, spingendolo a finalizzare l’acquisto. Non basta vendere o offrire uno special price per fidelizzare il cliente: è altrettanto importante consigliarlo, spiegargli il prodotto, come utilizzarlo ecc. Va quindi impostata una strategia di Corporate Blogging, attraverso la quale soddisfare le necessità di informazione dei clienti online, importante quanto la vendita del prodotto stesso. Ora, immaginiamo che la campagna Black Friday del nostro esempio sia conclusa e che si voglia sapere cosa ha portato in termini di fatturato. Bisognerebbe disporre di un CRM che registri tutte le attività di vendita, verifichi a quali prodotti gli utenti sono più interessati e misuri quanto si è investito e quanto si è fatturato in quella settimana di promozione. Queste sono tutte attività che White Rabbit svolge automaticamente, in maniera sicuramente più rapida ed efficace. White Rabbit svolge anche attività di customer care? Certamente sì! Se si vuole conoscere il grado di soddisfazione dei clienti, basta creare un sondaggio tramite la suite White Rabbit e inviarlo a tutti quelli che hanno partecipato alla campagna, per restare sull’esempio. Allo stesso modo, si può inviare un promemoria per ricordare che la campagna sta iniziando o che sta per finire: anche in questo caso lo si può fare in maniera automatica tramite la suite, inviando per esempio un sms a tutti coloro che hanno lasciato il numero di telefono. Cosa che a breve si potrà fare anche via WhatsApp. Oppure, inviare un suggerimento di prodotti al cliente in base a sue scelte pregresse. Se ad esempio ha acquistato una determinata tipologia di caffè, dopo un po’ di tempo gli si potrà suggerire la stessa miscela o una simile. In breve, White Rabbit è una suite costruita intorno al cliente, per il quale si può impostare una comunicazione digitale personalizzata sui suoi gusti e sulle sue scelte d’acquisto. E si sa che più il marketing è mirato e personalizzato, più è efficace in termini di risultato.
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CON MYRA E DOUBLE IL GIUSTO PREZZO CON LA GARANZIA DEL GRUPPO PETRONCINI
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spresso è una giovanissima realtà imprenditoriale, nata da una costola di un’azienda storica del panorama italiano delle macchine per il caffè, la Petrocini, della quale a fine 2010 ha rilevato alcuni brevetti, tra i quali quello del famoso gruppo e, ancor più importante, della testina emulsionante caffè. L’esordio della società, supportata da un rinnovato management, è avvenuto in occasione di Venditalia 2018, con la presentazione dei primi nuovi modelli di macchine per il caffè porzionato, un primo passo per affacciarsi al Settore con l’impegno di far crescere il brand e soprattutto di innovarlo e inquadrarlo nel mercato di riferimento. A distanza di un anno, Michele De Lucia, amministratore e direttore commerciale di @spresso.it, ci illustra il percorso fin qui compiuto e i numerosi progetti in cantiere. Ci vuole riepilogare come è avvenuto l’incontro con la Petroncini? Il business della produzione delle macchine da caffè è nato circa 30 anni fa, come divisione della Petroncini Impianti S.p.A. La Petroncini è un’azienda storica nel settore della produzione di impianti per torrefazioni e, per chiudere la filiera del ciclo produttivo del caffè, realizzò una macchina del caffè per capsule espresso point con un gruppo di erogazione automatico a sistema idraulico innovativo, esclusivo e brevettato. Come pure una testina di erogazione caffè con un nuovo brevetto che permettesse di esaltare le caratteristiche organolettiche, fisiche, chimiche, nonché visive per la quantità di crema creata. L’insieme di questi due brevetti fecero sì che, da subito, la macchina da caffè Petroncini venisse riconosciuta, dagli operatori del settore e dai torrefattori, come la più performante per qualità del prodotto erogato, nonché la
più affidabile per la tecnologia impiegata. Nel 2010, nell’ambito di un processo di razionalizzazione societaria, è nata la @spresso.it s.r.l. che ha acquisito dalla Petroncini S.p.A. il ramo d’azienda della divisione produzione macchine da caffè. Contestualmente, la @spresso.it s.r.l. ha rilevato con tale operazione tutti i brevetti industriali in essere della Petroncini S.p.A., tra i quali il gruppo di erogazione caffè e la testina di erogazione con sistema di emulsione per esaltare la cremosità e corposità del caffè. Nell’ottobre 2017 la famiglia Vento, proprietaria della Bompani S.p.A., azienda produttrice di elettrodomestici, mi propose di valutare con loro l’acquisto della @spresso.it s.r.l., per unire la mia esperienza nel settore della torrefazione e vending con il loro know-how per la produzione di piccoli e grandi elettrodomestici. Da subito, abbiamo compreso le enormi potenzialità di mercato dell'operazione, e abbiamo deciso di accettare questa nuova e stimolante sfida imprenditoriale. Sin da subito avete approcciato il settore in occasione di Venditalia 2018. Lo possiamo considerare un atto di coraggio? Più che parlare di coraggio, lo abbiamo considerato un atto dovuto al mercato del caffè. Un’azienda come la nostra, che ha fatto la storia delle macchine da caffè semi-
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automatiche per monoporzionato, ha il dovere e la necessità di offrire nuove soluzioni al mercato del caffè, con macchine innovative e con nuovi brevetti per allargare il business a nuovi mercati sempre più esigenti, per tecnologià e per qualità del prodotto erogato. Mentre, sicuramente, è coraggioso voler mantenere la nostra identità produttiva con il “made in Italy”. Tutti i nostri fornitori devono assicurarci a loro volta componentistica “made in Italy” al fine di poter certificare i nostri prodotti come tecnologia italiana. Sebbene la nostra qualità sia certificata made in Italy, abbiamo adeguato il nostro listino prezzi al mercato e ai competitor più qualificati di riferimento. Questo è il nostro coraggio: sfidare prodotti di bassa qualità e di basso prezzo con le nostre macchine che hanno il giusto rapporto qualità-prezzo. Quali sono i punti di forza delle vostre macchine? Ci viene riconosciuto dai nostri clienti e dallo stesso mercato, che i nostri prodotti hanno una durata temporale e affidabilità tali che ci rendono fornitori unici e insostituibili. Peraltro, la qualità del caffè erogato in tazza dalle nostre macchine, grazie alla nostra tecnologia brevettata, risulta essere la migliore in assoluto. La cremosità del prodotto finale erogato lascia tutti increduli ed è per questo che siamo particolarmente richiesti come fornitori ufficiali da parte dei torrefattori. Grazie alle nostre macchine, infatti, questi riescono ad esaltare il gusto e la qualità del loro prodotto caffè. A questo si aggiunge la nostra grande flessibilità produttiva che ci permette, anche per piccoli lotti di produzione, la customizzazione del prodotto ad esigenza del cliente, sia per eventuali sistemi chiusi ed esclusivi, sia per brandizzazione. Cosa proponevate un anno fa e qual è l’attuale offerta? Abbiamo ereditato un’azienda che era focalizzata su un unico business: il segmento dell’O.C.S. e abbiamo, sin da
MYRA
subito, capito l’esigenza di avere una gamma prodotti completa e per ogni segmento di mercato. Oggi, rispetto a ieri, abbiamo due prodotti nuovi. La Myra che, per le ridotte dimensioni e per i bassi consumi energetici, rientra nel mercato home, consumer. L’alta capacità del serbatoio autonomo di acqua (lt. 1,5), e la capienza della vaschetta recupero capsule esauste (15/18), rendono Myra perfetta anche per il mercato O.C.S. di basso consumo. L'altra macchina è la Double per il segmento Ho.Re.Ca. Questa macchina è nella versione di due gruppi autonomi e indipendenti per erogare due caffè contemporaneamente, come pure abbiamo la versione con la lancia vapore, anch’essa autonoma con la sua caldaia e pompa. Le dimensioni contenute e la sua eleganza e robustezza dell’acciaio inox la rendono idonea per ogni esisgenza della piccola ristorazione e attività di ricezione.
DOUBLE
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A quali canali vi rivolgete e quale intendete sviluppare maggiormente? I nostri canali di vendita rimangono quelli tradizionali del vending e dei torrefattori. Il nostro listino prezzi prevede una scontistica per canale e per quantità. Pertanto siamo orientati a servire tutte le tipologie di clientela: dal negozio specialistico al rivenditore di settore e torrefattore. È chiaro che la nostra collaborazione storica con le più importanti torrefazioni nazionali ci porta a prestare sempre un’attenzione particolare alle aziende di produzione caffè anche per il futuro. Chi sono i vostri partner per quel che riguarda il caffè? Con tutti i nostri cliente mettiamo a disposizione il nostro ufficio tecnico per effettuare collaudi ed eventuali adeguamenti tecnici alle macchine, al fine di sfruttare al meglio il caffè da loro prescelto per l’erogazione. Pertanto abbiamo ottimi rapporti con tutti i torrefattori, con i quali collaboriamo per raggiungere il miglior risultato possibile in termini di prodotto erogato. A quali test sottoponete le macchine? In ogni fase produttiva esistono collaudi e test. Pertanto in ogni fase intermedia il nostro personale deve compilare delle schede di controllo, dove devono indicare i valori e parametri ottenuti e confrontarli con quelli standar predisposti. Il collaudo finale è particolarmente severo: alla minima imperfezione tecnica o anche solo estetica, la macchina viene rimossa dalla linea e ripresa dalla produzione. Particolare attenzione viene riservata ai sistemi di sicurezza della macchina sia elettronici che tecnici. Qual è stata la risposta del mercato fino ad oggi? Con grande soddisfazione e gioia, devo dire che tutti ci hanno accolto con entusiasmo e tutti hanno grandi aspettative nei nostri confronti. Credo che già nella fase iniziale di questa rinascita aziendale non abbiamo deluso la nostra clientela e, dal numero importante di clienti nuovi acquisiti negli ultimi mesi, credo che molti avevano bisogno di un’azienda come la nostra che sapesse dare risposte in termini di affidabilità e qualità. Cosa avete in cantiere per il futuro prossimo? A brevissimo lanciare una macchina a cialda carta formato 44 mm, poiché i nostri clienti hanno anche questa esigenza di mercato. Anche questa macchina avrà delle grandi novità, che la differenzieranno dalle altre presenti già sul mercato. Dopo gli ultimi brevetti depositati, abbiamo altri due progetti che prevedono nuovi brevetti per nuove macchine che soddisferanno nuovi segmenti di mercato. Non posso anticipare molto perché siamo nella fase ultima di perfezionamento dei nuovi brevetti e, finchè non verranno depositati, non possiamo divulgarli. Aspettatevi grandi cose dalla @spresso.it s.r.l. perché il nostro sforzo non è solo quello di soddisfare le esigenze presenti dei clienti, ma anche quello di saper interpretare il mercato su cosa richiederà in futuro per ampliare il business del caffè.
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L’entusiasmo che la anima, lascia pensare che lei crede in questo mercato e nella sua ulteriore crescita. È così? Se non ne fossi convinto non mi sarei avventurato in questa nuova sfida imprenditoriale. Non siamo ancora in un mercato maturo o saturo, anzi c’è ancora tanto da fare specialmente nei segmenti Home e Ho.Re.Ca. con l’utilizzo del caffè mono porzionato. Parliamo di prezzo. Il mercato è sommerso di offerte di macchine a prezzi fortemente competitivi. Come vi ponete in questo panorama? Grazie ai nuovi metodi produttivi e ai maggiori numeri di unità prodotte oggi, siamo riusciti a selezionare i nostri fornitori e ad ottenere maggiore peso contrattuale. Questo ci ha permesso di adeguare da subito i listini a quelli di mercato praticato dai nostri competitor qualificati. Inoltre, se si fa una valutazione rapportando il prezzo alla qualità e affidabilità dei nostri prodotti, probabilmente risultiamo più economici e competitivi di tanti altri. Resta chiaro che a voler mantenere un’identità certificata di “made in Italy” non possiamo essere paragonati per prezzi e qualità ai prodotti importati dall’Oriente. Qual è l’obiettivo che @spresso si pone per il futuro? Abbiamo voluto innanzitutto mantenere l’intera produzione delle macchine all’interno dei nuovi locali dove ci siamo trasferiti da gennaio di quest’anno. Questo per assicurarci il totale controllo della qualità della produzione. Per il futuro sicuramente svilupperemo nuovi prodotti per i canali della GDO e DO. Saranno prodotti assimilabili per prezzo e design a quelli del segmento degli elettrodomestici. In questa occasione sarà determinante fare sinergia con la Bompani S.p.a., che nel settore elettrodomestici ha dimostrato negli ultimi anni di saper fare qualità e di non rinunciare al marchio made in Italy.
ASSEMBLEA GENERALE CONFIDA.
IL RESOCONTO DI UN INTENSO 2018 PER L’ASSOCIAZIONE DI CATEGORIA
L'
ingresso di 43 nuovi associati, dei quali 22 società di gestione, 4 fabbricanti e 17 imprese di produzione; 66 attività ripartite tra riunioni del Consiglio Direttivo (5) e di Settore (4), dei Gruppi Merceologici e dei Giovani (12), delle Commissioni (10) e delle Delegazioni Territoriali (11), oltre a 8 corsi di formazione e 12 tra convegni tematici ed eventi associativi: questi i numeri delle attività svolte da CONFIDA nell’arco del 2018, riportati nel corso dell’Assemblea Generale che si è svolta l’8 giugno presso il Milano Luiss Hub. Alcune di queste attività sono state particolarmente impegnative, obbligando l’associazione ad un intenso lavoro nei confronti degli stakeholder, sia a livello nazionale che sul piano europeo. Basti pensare all’iter dei Corrispettivi, che agli occhi di molti sembrerebbe ormai concluso e acquisito: in realtà CONFIDA continua a lavorare in vista del passaggio dalla fase transitoria a quella definitiva del 2023, per la quale si era paventata in passato l’introduzione di un nuovo “sistema” per la rilevazione, conservazione e trasmissione telematica dei dati di vendita. Uno stravolgimento della prassi attualmente in uso che riporterebbe caos e obbligherebbe le imprese di gestione a un nuovo
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dispendio, sia in temini economici che di energie. Il lavoro di CONFIDA continua su questo fronte, affinché l’attuale sistema, ormai consolidato presso le società di gestione, resti immutato nella fase definitiva. Sembra che vi siano ottime possibilità che l’impegno porti ai risultati sperati dall’associazione e dall’intero comparto. Ancora più impegnativo il lavoro svolto per contrastare la Direttiva UE sulla plastica monouso, argomento del quale continuiamo e continueremo a parlare avendo a cuore: 1) la sorte delle nostre imprese di monouso, leader in Europa; 2) la corretta interpretazione della Direttiva; 3) la corretta informazione presso i consumatori finali, ma anche presso le aziende che accolgono i distributori automatici nelle loro strutture; 4) l’incentivazione dei programmi di recupero e riciclo dei materiali. CONFIDA è stata presente e attiva in tutte le sedi e in tutte le fasi della discussione e poi dell’approvazione della Direttiva, svolgendo un intenso lavoro sinergico anche insieme all’EVA, l’associazione europea del Vending, nel tentativo di far escludere il nostro Settore dalle nuove disposizioni. Quest’opera è stata svolta dimostrando coi fatti la pressoché nulla incidenza dei rifiuti plastici prodotti dalla Distribuzione Automatica (bicchieri, palette e bottigline in PET) sull’inquinamento marino (ricordiamo che la Direttiva nasce come progetto Salvamari). Con l’approvazione e la pubblicazione il 12 giugno nella Gazzetta Ufficiale dell’UE, la Direttiva è ormai legge europea ed entro due anni dovrà essere recepita nella legislazione dei Paesi membri. L’associazione ha ora di fronte a sé l’ostracismo di molti dei nostri parlamentari, rafforzato dalle tante azioni individuali di sindaci, amministrazioni locali ed aziende private che, su un’inesistente e non imminente base legislativa, lanciano nel nostro Paese programmi Plastic Free, senza riflettere sulle ricadute che essi avranno sul nostro tessuto economico.
e che l’associazione ha messo a punto, insieme a Corepla e Unionplast, il progetto RiVending per il recupero e il riciclo di bicchieri e palette Vending. Un progetto interessante, già attuato nel Comune di Parma, che però per il suo ulteriore sviluppo necessita della collaborazione di amministrazioni e aziende locali. Andrebbero quindi promosse e sollecitate sinergie tra amministrazioni e coloro che localmente si occupano del ritiro e della selezione dei materiali da avviare al riciclo, magari attraverso incentivi premianti per quei Comuni che riuscissero ad integrare il sistema RiVending nel proprio circuito di raccolta e smaltimento dei rifiuti.
Nei due anni che ci separano dal recepimento della Direttiva UE nella nostra legislazione, CONFIDA lavorerà per ridurre al minimo l’impatto che essa potrebbe avere sulle aziende produttrici di monouso. Tutto questo dimostrando (come ormai va facendo da mesi) che bicchieri e palette vending sono prodotti tecnici per i quali non ci sono validi sostituti in commercio, che essi sono totalmente e facilmente riciclabili, essendo costituiti da un monomateriale (polistirolo compatto)
Altro colpo messo a segno da CONFIDA nel 2018 è l’estensione del beneficio dell’Iperammortamento anche alla Distribuzione Automatica, introducendo di fatto il Settore nel Piano Nazionale Impresa 4.0. Si tratta di un importante aiuto per gli investimenti compiuti dai gestori, ma anche un sostanziale contributo all’immagine del Settore, dietro al quale vi è un enorme know-how tecnologico, sconosciuto ai più e poco apprezzato. Per il gestore, investire in tecnologia significa ammodernare il proprio parco macchine e i propri sistemi di pagamento e di controllo dell’attività, ottimizzando le procedure interne e, contemporaneamente, migliorando la customer experience del suo cliente, spingendolo a scegliere il distributore automatico e non a considerarlo un ripiego per i suoi acquisti.
"IL VENDING DEL FUTURO: IL CONSUMATORE AL CENTRO" L’incontro di sabato 8 giugno si è concluso con la presentazione del convegno “Il vending del futuro: il consumatore al centro”, aperto dal Presidente del Gruppo Giovani di CONFIDA Roberto Pace. Il focus è stato la presentazione dello Studio sul Consumatore del Vending da parte di Nando Pagnoncelli, presidente di Ipsos, la società che ha svolto l’indagine, prendendo a campione consumatori finali, operatori della Distribuzione Automatica e loro Clienti. Sono stati analizzati due campioni di utenti: coloro che utilizzano regolarmente i d.a. (70%) e coloro che non lo fanno o lo fanno saltuariamente. Ad essi sono state poste domande sugli orientamenti
delle loro scelte alimentari e per comprendere se, a loro avviso, le loro esigenze trovano risposta nell’offerta dei distributori automatici che utilizzano. I risultati confermano quanto va ormai emergendo da alcuni anni, ovvero una cresciuta domanda di cibi salutari, free from, naturali, di food to go ecc. alla quale, secondo gli intervistati, il Vending sta rispondendo positivamente. Essi, inoltre, apprezzano la presenza di distributori automatici innovativi, dotati di interfacce accattivanti e di sistemi di pagamento diversi dalle monete e dalle chiavette, apprezzando anche le performance delle macchine nelle fasi di erogazione (meno guasti e inceppamenti).
In generale, l’84% dei consumatori ritiene che il Vending stia andando nella giusta direzione. Meno entusiasti i gestori che, per quanto convinti (81%) dei miglioramenti registrati dal Settore, lamentano costi legati a tale “progresso”: i prodotti salutari danno minore marginalità, l’adeguamento tecnologico delle macchine comporta costi non recuperabili attraverso l’aumento del prezzo delle referenze, ecc. Bisogna lavorare per far comprendere al gestore che il suo è un investimento a medio/lungo termine, che darà sicuramente risultati, poiché attrarrà nuovi clienti e fidelizzerà maggiormente quelli acquisiti. Proprio in riferimento a questo ultimo punto, i gestori ritengono che la mancanza di un contatto diretto col consumatore finale rappresenti un ostacolo: il vero cliente diretto del gestore è l’azienda che accoglie le macchine e che fa da filtro tra Distribuzione Automatica e consumatore finale. La percezione è che l’utente non vada al distributore per scelta, perché ha con esso un legame affettivo, ma per necessità, perché non ha alternative nel momento del bisogno, ma se potesse scegliere tra vending machine e bar, la convinzione è che sceglierebbe il bar. Al tempo stesso, il consumatore ritiene che il Vending possa proporre prodotti di qualità che identifica con marche note, freschezza del prodotto, trasparenza, vi-
sibilità e scelta. Da qui emerge la difficoltà del Vending a comunicare la qualità dei suoi prodotti e del suo servizio al consumatore finale. La qualità delle referenze, e quindi anche la scelta di inserire nelle proprie macchine prodotti di marca, freschi, biologici, così come gli sforzi che il Settore sta compiendo nella direzione della Sostenibilità, sono due fattori che la Distribuzione Automatica fa fatica a comunicare, sia al cliente diretto che al consumatore finale. Tendenzialmente, i gestori rispondono alle richieste dei loro Clienti (riduzione dei guasti, sistemi di pagamento alternativi ecc), penalizzando aspetti che, invece, sono i veri driver dell’innovazione nel Vending. Lo sforzo tecnologico che i gestori stanno compiendo e che ritengono sia fondamentale perché la Distribuzione Automatica faccia un passo in avanti è poco percepito dai Clienti e dai consumatori. Eppure, per quanto riguarda il fattore qualità, i consumatori confermano di essere disposti a pagare di più per prodotti di maggiore qualità, soprattutto per quanto riguarda il caffè e le bevande calde (il 70% pagherebbe 10 centesimi in più). Invece, il 73% dei Clienti diretti è convinto che il consumatore finale non sarebbe propenso a spendere di più, che vuole risparmiare e, per questo motivo, quando si tratta di scegliere l’offerta migliore da accettare per la propria azienda, guarda al prezzo più basso e non alla qualità del prodotto e del servizio. Salvo poi lamentarsene.
In conclusione, l’indagine condotta da Ipsos mostra un miglioramento del servizio Vending e un maggior apprezzamento del mezzo, ma anche e soprattutto l’incapacità del Settore a comunicare tale miglioramento e gli sforzi compiuti per innovare prodotto e servizio. Una svolta si potrebbe avere se il gestore potesse parlare direttamente al consumatore finale, raccontargli il Vending e tutto quello che c’è dietro ad una banale “macchinetta”. Una filiera importante che lavora giorno dopo giorno per migliorare se stessa e la propria proposta, mettendo appunto la qualità al primo posto. Una qualità che andrebbe raccontata, ma in che modo? CONFIDA, durante l’assemblea, ha annunciato che questa ricerca e le altre indagini che farà nei prossimi mesi sulla reputazione del Settore, serviranno proprio a dar vita ad una campagna di comunicazione sulla qualità del vending che avvierà nel 2020.
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I RISULTATI DEL SONDAGGIO IPSOS. L'OPINIONE DEI GESTORI Lo Studio sul Consumatore del Vending, presentato da IPSOS in occasione dell'Assemblea Generale di CONFIDA, ha fatto emergere quella che sembra essere la maggiore lacuna della Distribuzione Automatica: non riuscire a comunicare col consumatore finale e, soprattutto, di non riuscire a comunicare i suoi valori, in primo luogo la Qualità. Su questo tema, abbiamo raccolto il parere di alcuni gestori. Pubblichiamo di seguito alcune delle soluzioni più interessanti, emerse dalle risposte alla seguente domanda:
SECONDO LA RICERCA IPSOS, IL VENDING NON RIESCE A COMUNICARE LA QUALITÀ AL CONSUMATORE FINALE, NON AVENDO CON LUI UN RAPPORTO DIRETTO. TRA GESTORE E CONSUMATORE SI INTERPONE LA FIGURA DEL "CLIENTE", OVVERO L'AZIENDA CHE METTE A DISPOSIZIONE GLI SPAZI OVE INSTALLARE I DISTRIBUTORI AUTOMATICI. SEBBENE LA RICERCA EVIDENZI CHE IL CONSUMATORE SAREBBE DISPOSTO A PAGARE DI PIÙ PER UN PRODOTTO DI MAGGIORE QUALITÀ, O PER UN PRODOTTO CHE RISPONDA A SUE ESIGENZE PARTICOLARI, (BIO, VEGAN, FREE FROM, ECC), IL CLIENTE RITIENE, INVECE, CHE L'UNICO OBIETTIVO DEL CONSUMATORE ALLA VENDING MACHINE SIA QUELLO DI RISPARMIARE. PERTANTO, IL CLIENTE SCEGLIERÀ QUEL GESTORE CHE PROPONE UN'OFFERTA ECONOMICA VANTAGGIOSA, AL DI LÀ DELLA QUALITÀ E DELLA VARIETÀ DEL PRODOTTO, E MAGARI CHE GLI CONSENTA UNA MARGINALITÀ SUL VENDUTO. DI CONSEGUENZA, IL CONSUMATORE È CONVINTO CHE QUELLO CHE TROVA AL DISTRIBUTORE AUTOMATICO SIA L'UNICA OFFERTA POSSIBILE. SECONDO LEI, ATTRAVERSO QUALI STRUMENTI IL VENDING POTREBBE SUPERARE QUESTA IMPASSE E COMUNICARE AL CONSUMATORE LA QUALITÀ, LA TECNOLOGIA E IL SERVIZIO CHE STA DIETRO E DENTRO IL DISTRIBUTORE AUTOMATICO?
"Per come sta andando il Vending, per quelle che sono le novità tecnologiche (anche se siamo ancora gli albori), secondo me le app, i sistemi di pagamento digitali apriranno la strada alla possibilità di comunicare al cliente e al consumatore finale. Questa è la strada più facile. Noi di Gruppo Illiria abbiamo sperimentato anche sistemi meno evoluti, più classici. Ricordo che quando vincemmo l’appalto per l’installazione di distributori automatici sulle spiagge, mettemmo delle hostess in costume non solo per promuovere il consumo, ma anche per capire quali fossero le richieste degli utenti, in merito ai prodotti che avrebbero voluto trovare nelle macchine. Diciamo che questo è un metodo che potremmo ancora replicare intanto che arriviamo ad installare sui nostri distributori tutta la tecnologia che potrà aiutarci a fare comunicazione. Tra l’altro, credo che non sia neanche semplice coinvolgere il cliente attraverso le nostre app, la nostra telemetria, perché essendo il Settore arrivato tardi, la gente è già stanca e poco propensa a dare il consenso, e poi c’è tutto il problema della privacy da superare. Eppure, per noi sarebbe molto facile, grazie alla telemetria, lanciare promozioni come ad esempio offrire un caffè gratis per una settimana, una cosa che noi di Gruppo Illiria abbiamo già fatto. Dovremmo riuscire a fare quello che, senza app e senza strumenti tecnologici, riesce a fare la GDO che, a mio avviso, è molto più avanti da questo punto di vista. Credo che la strada segnata per il gestore sia quella delle tecnologie. Il gestore deve innovare continuamente per sviluppare il proprio mercato e portare i clienti il più possibile alle sue macchine. Indubbiamente, l’iperammortamento che ci consente di risparmiare sugli investimenti in tecnologia e che integra un sistema di vendita attraverso app, ci obbliga a percorrere questa strada. Solo così potremo migliorare la comunicazione con i clienti."
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"Noi della CDA già cerchiamo di fare comunicazione direttamente all’utente finale. Ad esempio, se inseriamo un prodotto nuovo, lo promuoviamo già sul distributore automatico o attraverso i social, che è uno strumento che usiamo sempre di più. La qualità nel Vending è un valore importante e noi dobbiamo farla percepire anche per acquisire credibilità e poter chiedere un prezzo più alto. I social network possono essere utilissimi a raccontare l’azienda, perché sono strumenti che possono veicolare la comunicazione in maniera rapida e efficace. È una potenzialità che ho compreso subito. Già 10 anni fa dicevo: ma come, siamo un’azienda che porta dei valori e non riusciamo a comunicarlo in maniera concreta ai nostri consumatori? Sono sempre stato convinto della necessità di trasmettere in qualche modo che abbiamo dei valori che ci distinguono dai nostri competitor, dai cosiddetti sottoscalisti, improvvisati di questa professione. Abbiamo iniziato a fare campagne di marketing come qualsiasi altra azienda di qualsiasi altro Settore e ad impegnarci nel tessuto sociale. Cerchiamo di fare tutto quello che può creare reputazione e la conseguenza è che scelgono noi perché vedono che facciamo anche altro, che ridistribuiamo nel territorio parte degli utili e questo ci fa apprezzare e ci fa scegliere. A questo punto, il prezzo di vendita se sale dai 36 ai 40 centesimi non porta conseguenze sul consumatore, che accetta un prezzo più alto perché sa che non portiamo tutto a casa, ma di quel margine beneficia anche il tessuto sociale nel quale vive. Diciamo che mostrare impegno verso la società è un altro modo per raccontare e giustificare anche il prezzo di vendita. Certo, il discorso cambia quando si tratta di appalti pubblici. Lì siamo noi gestori che ci facciamo del male da soli, proponendo dei miniprezzi che non portano né una rendita, né un utile. Siamo noi gestori che roviniamo tutto, perché magari la base d’asta ha un listino di partenza serio, una richiesta corretta da parte della stazione appaltante. Poi, quando si va a parlare di ristorni… c’è sempre il pazzo del settore che offre margini improponibili. Gli strumenti oggi a disposizione per fare promozione del servizio e del Settore non ce ne sono. È l’azienda che deve promuoversi anche e soprattutto attraverso le figure che gestiscono il rapporto col cliente e col consumatore presso le aziende. Il primo fra tutti è il caricatore che è una figura importantissima. Va formato affinché comprenda le esigenze del cliente e risponda selezionando i prodotti giusti per ogni postazione. Capita, invece, che il caricatore metta prodotti che non si consumano perché così si risparmia lavoro. Quindi la formazione del caricatore, secondo me, è importantissima da questo punto di vista: è una figura centrale nella gestione delle locazioni e nella promozione presso i clienti finali dei valori dell’azienda per la quale lavora." "La cosa più semplice e più scontata sarebbe rispondere: migliorando la nostra proposta e il nostro servizio. Credo, invece, che bisognerebbe cercare di proporsi al meglio. Il punto è che i nostri commerciali si adeguano un po’ a quelle che sono le richieste del Cliente, cercando di capire in che modo vuole impostare il servizio Vending nella sua azienda, per costruirgli così un vestito su misura. Non siamo ancora nelle condizioni di decidere in base alle esigenze del consumatore finale. A mio avviso, però, per quanto sia un elemento importante, non è sempre il prezzo a fare la differenza. Il cliente si sta spostando verso altro tipo di richieste come ad esempio, una maggiore varietà della proposta che includa anche bio, vegano ecc. Poi, negli ultimi tempi, il cliente chiede al gestore delle soluzioni in merito al problema della plastica e sotto questo aspetto dobbiamo ancora lavorare. La gestione del bicchiere, della paletta e della bottiglia sono diventate domande prioritarie e credo che il consumatore sarebbe disposto a pagare qualcosa di più proprio per soluzioni come il bicchiere di carta o alternative alla bottiglia di plastica. Non possiamo generalizzare, ma sono convinto che, se gli si presenta un progetto strutturato su questa problematica, il cliente è disposto a pagare di più e, rendendosi conto che i prezzi che pratichiamo sono più bassi rispetto ad altri canali, credo che sarebbe disposto a pagare di più proprio perché comprende gli sforzi che facciamo per rispondere alle sue richieste. Noi gestori, però, dobbiamo essere più bravi a far comprendere al cliente l’impegno che mettiamo per migliorare offerta e servizio. Resta il problema degli appalti perché lì le scelte si fanno purtroppo sulla parte economica. È anche vero che nella maggior parte dei capitolati, negli ultimi tempi la parte tecnica è sempre più attenta ad aspetti quali la qualità del prodotto o il tipo di servizio. Diciamo che l’attenzione in questo senso sta crescendo. Sono comunque del parere che fare informazione su larga scala direttamente al consumatore finale sia una cosa positiva, perché investire per fare immagine nel nostro settore è sicuramente una cosa positiva."
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Per noi lo strumento migliore è l’App, perché attraverso le registrazioni degli utenti, non solo si possono fare delle profilazioni, ma si può anche comunicare con loro. Dove abbiamo attivato l’app, infatti, ci arrivano segnalazioni degli utenti sui prodotti e sul servizio, che per noi sono molto utili e dimostrano come proprio attraverso questo sistema digitale si possa creare un canale di comunicazione diretto col cliente. Al di là della app, oggi noi stiamo cercando di comunicare la qualità del prodotto attraverso dei video che mandiamo sui monitor installati nell’area break delle locazioni, mentre il consumatore attende l’erogazione. Faccio un esempio per quel che riguarda la campana sottovuoto, che sta andando tanto: durante l’erogazione, mandiamo dei video su cose che ad occhio nudo il cliente non vede. Ad esempio mandiamo dei video dove gli spieghiamo che la macchina ha all’interno una campana sottovuoto che conserva al meglio l’aroma del caffè. Oppure per quel che riguarda la filtrazione dell’acqua, una cosa che il cliente non vede, mandiamo video dove spieghiamo che il caffè è composto per il 97% di acqua e che noi usiamo il filtro per migliorare la qualità dell’acqua e, di conseguenza, del caffè stesso. Usiamo quindi il digital signage come mezzo di comunicazione. Per quanto riguarda la qualità del prodotto, noi stiamo lavorando molto sui prodotti a marchio perché il consumatore quando si trova di fronte a un prodotto a marchio, lo sceglie perché per lui è sinonimo di qualità. E anche questo lo raccontiamo attraverso i monitor. La comunicazione deve essere visiva, deve coinvolgere anche i partner commerciali, con informazioni del tipo “per garantirti un caffè di qualità, ho scelto per te un marchio nazionale che è Lavazza, per esempio”. "È una cosa a cui sto pensando molto ultimamente. Oggi la maggior parte dei clienti guarda il prezzo e il ristorno. Bene o male le aziende principali ragionano così, ma c’è una piccola fascia di mercato che punta alla qualità del servizio che diamo e dei prodotti che inseriamo nelle macchine. Oggi come oggi non vedo una strada che possa migliorare la comunicazione col cliente, se non migliorare quello che finora abbiamo fatto: rispondere tempestivamente alle chiamate, tenere i distributori in ottimo stato, puliti, proporre prodotti di qualità. La tecnologia può essere una strada da intraprendere ma credo che siamo solo agli inizi." "È la digitalizzazione l’unico strumento che ci permette di comunicare con il cliente. Noi di World Matic abbiamo sviluppato un progetto mirato, proprio perché quello che manca nella Distribuzione Automatica è la comunicazione. Abbiamo studiato degli adesivi con i QR Code. L'utente li scansiona con il proprio smartphone e ci lascia dei feedback circa il gradimento del nostro servizio e dei prodotti, dandoci anche dei suggerimenti. Devo dire che stiamo avendo degli ottimi risultati. In questo modo abbiamo migliorato la comunicazione col nostro cliente e, di conseguenza, anche il nostro servizio. Teniamo soprattutto conto dei feedback negativi, perché sono quelli che ci dicono dove dobbiamo apportare dei cambiamenti. Il consumatore poi dà delle indicazioni precise: ad esempio di fronte a un messaggio del tipo "il prodotto X è già finito ma a noi piace" ci fa capire che bisogna dedicare più spirali a quel determinato prodotto. Abbiamo anche individuato un modo per far sì che il consumatore ci mandi una e-mail, se vuole. E funziona soprattutto perché tutto si svolge in anonimato. Le statistiche che ne ricaviamo per noi sono oro per migliorare la qualità del nostro servizio. Abbiamo anche creato delle bandierine molto semplici che evidenziano direttamente sulla macchina quei prodotti particolari come il vegano, il gluten free, che la gente cerca tanto, ma non riesce ad individuare nel distributore. Col nostro sistema, abbiamo registrato subito un aumento delle vendite. Anche per i prodotti in promozione, utilizziamo lo stesso sistema, in modo da renderli più facilmente individuabili. I feedback arrivano anche per il servizio e non solo per i prodotti. Una notifica come “il caricatore è scostumato” oppure “viene ma non carica” sono importanti perché ci portano ad approfondire e, di conseguenza, a trovare le soluzioni. Quando siamo partiti ero titubante, ma poi con sommo stupore ho visto che la gente usa i nostri QR Code, perché ha voglia di comunicare."
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MADE IN ITALY
"A mio avviso, il gestore può comunicare tutto questo con lo sviluppo della telemetria e dei monitor touch, perché la capillarità del nostro servizio non consente la presenza umana. Con l’interconnessione, che è uno spazio di comunicazione importante, noi gestori possiamo arrivare al consumatore più facilmente. Per quanto riguarda i prodotti e i prezzi, l’obiettivo deve essere quello di avere una gamma ampia che soddisfi tutti i consumatori, compreso chi è disposto a pagare qualcosa in più. Questo lo vediamo anche quando proponiamo la doppia miscela, la base e la top: le vendite si sono assestate ormai al 50%. L’ostacolo del Cliente diretto si può superare con una gamma ampia e variegata, che comprenda sia il prodotto base a prezzo basso, che lo soddisfi da questo punto di vista, che prodotti premium che costano di più. Inoltre, sono convinto che si potrebbe fare una campagna di promozione, ma sulle proprie macchine e con una comunicazione mirata. Altri tipi di campagne, a mio avviso, non funzionano e lo abbiamo sperimentato. Forse oggi, almeno sulla nostra esperienza, il canale più valido è proprio il monitor a bordo del distributori automatici che è uno strumento di comunicazione fondamentale. "
" Innanzitutto, penso che sia giusto considerare che il punto di vista del cliente e quello del consumatore possono non coincidere. Ciò detto, sulla base della mia esperienza posso affermare che queste sensibilità stanno gradualmente crescendo, soprattutto con riferimento all’ultimo periodo. Credo che la tendenza del cliente a valutare principalmente l’aspetto economico dipenda anche dal fatto che la componente economica del servizio proposto sia un parametro più oggettivo e di più facile comprensione, rispetto a concetti più soggettivi quali la qualità del caffè o quella del servizio proposto. Oltre a ciò, dobbiamo considerare che quando il committente si trova a valutare una proposta vending, non sempre (anzi quasi mai) ha la possibilità di testare la qualità dei prodotti o quella del servizio proposto e, quindi, si limita a valutare i parametri oggettivi che ha a disposizione e che può facilmente confrontare. Ritengo che il settore debba avere come obiettivo quello di migliorare la conoscenza delle abitudini e delle sensibilità di acquisto dei consumatori; oggi queste informazioni sono acquisibili grazie a strumenti quali le app di pagamento, gli schermi touch screen ed i sistemi di monitoraggio telemetrico dei distributori. La disponibilità di questi strumenti consentirà una migliore comunicazione con il consumatore e metterà in condizione le aziende del settore di articolare proposte (anche economiche) sempre più basate su dati oggettivi che, sono certo, verranno valutate dai clienti (committenti) con maggiore disponibilità rispetto al passato."
"C’è bisogno di un cambiamento nell’approccio commerciale con il cliente. Ma convincerlo a fare una scelta di qualità invece che di economicità è un lavoro duro. È un lavoro che passa attraverso la comunicazione dei prodotti che inseriamo all’interno delle vending machine, che passa anche attraverso depliant informativi o quant’altro si ritenga utile per informare il cliente del nostro lavoro, dell’attenzione che poniamo alla sanificazione, alla scelta dei prodotti da somministrare e al settaggio delle macchine, principalmente quella delle bevande calde. Sarebbe opportuno che il cliente sapesse con esattezza ogni quanto avviene la sanificazione e anche il nome di chi è incaricato a farla, così come anche ogni quanto avviene un controllo tecnico. Si potrebbe pensare ad un numero telefonico dedicato dove una persona ben preparata possa rispondere a tutte le domande dei consumatori inerenti questi argomenti, o aiutarsi con la tecnologia. Bisogna organizzarsi per dare al cliente risposte sempre più tempestive, informarlo con esattezza sui tempi di intervento e sul nostro operato così da rendere il nostro lavoro più trasparente e trasmettere la sicurezza che, dentro quella tazza di caffè, c’è quella qualità e quel servizio per i quali sono stati disposti a pagare volentieri anche 10 centesimi in più."
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"Secondo me bisogna fare una distinzione. Innanzitutto il rapporto con le amministrazioni pubbliche che è regolato sul fatto che le gare abbiano al 70% la parte qualitativa e al 30% quella economica, il che è penalizzante. Per fortuna, la nuova norma sugli appalti ci aiuta in questo. Il problema è che bisogna spesso andare a discutere con le amministrazioni per far comprendere il valore dell’azienda, che certo non emerge da questionari compilati a suon di ics sui capitolati delle gare. L’altro aspetto riguarda il privato. Bisogna proporre delle cose diverse, più che dei prodotti, bisogna proporre dei valori, come ad esempio la sostenibilità. Ma poi bisogna vedere se il cliente capisce quello che tu stai facendo, il che dipende soprattutto dalla sensibilità di chi hai di fronte. Stessa cosa vale per il consumatore finale: bisogna dimostrare la qualità che sta dietro alla tua azienda. Se ho un’azienda molto sostenibile e lavoro con aziende anch’esse impegnate sulla sostenibilità, è più facile comprendersi e farsi accettare anche proponendo, semmai, un prezzo un po’ più alto. Se determinati valori non sono nel DNA dell’azienda che hai di fronte, sarà difficile far comprendere i valori su cui stai fondando la tua attività di Vending. Noi preferiamo parlare con chi comprende la nostra lingua e continuare sulla nostra strada. Non per nulla, Service Vending è la prima azienda del Vending al mondo ad essere certificata BCorp. Per arrivarci abbiamo lvorato due anni, stravolgendo quelle che fino ad allora erano state le nostre procedure e il nostro modo di approcciare il mercato. Oggi raccogliamo il frutto di tanto lavoro."
"Nel rapporto col cliente e col consumatore, i gestori sono ancora legati a un meccanismo che li porta a dover convincere una sola persona all’interno dell’azienda buyer, cioè colui che deve firmare l’autorizzazione ad installare, e che magari non ha alcuna competenza circa le necessità dei consumatori che ne usufruiranno. Basti vedere quello che accade negli uffici, o in strutture come l’industria metalmeccanica, le scuole, i penitenziari… Molte volte vediamo distributori automatici allestiti allo stesso modo, anche se l’utenza che vi andrà a consumare è completamente diversa da location a location. In un mercato saturo, dove l’offerta supera la domanda, ciò comporta un appiattimento che non annulla le differenze tra le offerte dei vari gestori e questo la dice lunga sull’approccio culturale che abbiamo rispetto alle problematiche legate al consumo. Un secondo aspetto da tenere in considerazione è legato alla filiera distributiva. Oggi è veramente difficile per un’azienda investire sulla formazione del personale, su competenze nuove… perché purtroppo siamo tutti molto impegnati nella competizione di conquista dei clienti. Eppure c’è un aspetto sul quale si potrebbe puntare molto, ossia la digitalizzazione, e attraverso essa far sì che l’azienda sia molto più interattiva col consumatore il quale, al momento dell’acquisto attraverso la macchina, attraverso le app, possa ricevere informazioni approfondite. La vedo comunque come una soluzione ancora lontana e credo che ci vorrà tempo prima che tutta la filiera si posizioni su questa linea. Oggi, noi gestori abbiamo un’offerta tecnologica che più o meno è uguale per tutti e prodotti che più o meno sono uguali per tutti. È chiaro che chi non ha investito sull’immagine aziendale o su competenze particolari, ripiega sul prezzo. In realtà, siamo pochi ad investire in una visione del Vending che valorizzi l’azienda, chi ci lavora, attraverso la formazione, soprattutto di quelle figure come il caricatore che non è semplicemente chi guida un furgone, porta della merce, ma è molto di più. Tra l’altro noi gestori abbiamo un problema con i caricatori, ossia che si sta alzando sempre di più l’età media. I giovani che hanno studiato hanno aspettative professionali più alte e il lavoro dell’ARD appare come un semplice delivery. Non riusciamo a far capire alle nuove leve, se così vogliamo chiamarle, che non stanno consegnando pizze a domicilio, ma che questo lavoro implica delle competenze. Da questo scenario di appiattimento, di competizione, di svilimento del prezzo, il consumatore andrebbe avvicinato con degli strumenti e con dei servizi che lo rendano consapevole dell’acquisto che fa. La marca è importante nella catena del valore. Noi sulle macchine abbiamo il brand che garantisce il prodotto, ma il brand di servizio lo conquista il gestore dopo anni di attività. Nessuno racconta quello che fa per portare la D.A. nelle aziende, ma credo che sia una nostra mancanza: non siamo capaci di valorizzare il lavoro che facciamo. Sarebbe auspicabile che nelle occasioni in cui il Settore si riunisce, si dedicassero dei momenti agli strumenti per la comunicazione al consumatore."
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N O V I TÀ DI PRODOT TO PESCA LIMONE. IL NUOVO GUSTO DELLA GAMMA YOGA Conserve Italia inserisce una nuova referenza nella gamma Yoga, che va a completare l’offerta nella linea pet 250 ml: il gusto Yoga “Pesca Limone”. Con questa novità, lanciata a inizio estate 2019, Conserve Italia vuole presidiare il mercato con un’offerta distintiva e unica: tanta frutta in una pratica confezione richiudibile, in esclusiva per il canale vending. Una ricetta dissetante, fresca e profumata, una bevanda dal forte appeal, già disponibile alla vendita e che si inserisce nel listino 2019 del canale vending. Ricordiamo che il portafoglio prodotti del beverage di Conserve Italia è particolarmente ricco e comprende: • Gamma nettari e bevande Yoga nei gusti Ace, Ananas, Arancia Rossa, Bosco Mix, Pesca nettare, Pesca Mango, Pesca Limone, Pera nettare, Pera Limone • Gamma bevande funzionali Yoga: AQ Viola, Frutta & Fibre • Gamma 100% Yoga: Spremuta Arancia (da fresco) • Gamma 100% Valfrutta: Frullato Veggy (frutti di bosco, barbabietola, carota nera) • Gamma BIO Valfrutta: Pera Italiana, Pesca Italiana.
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IL SUPERFOOD MELAMADRE®SHOT DE NIGRIS
Pratico, tascabile, biologico, un vero sorso di salute da portare sempre con sé, ma soprattutto un prodotto capace di proiettarci nel futuro, perché l’ingrediente base di questa novità presentata a Tuttofood 2019 è MelaMadre®, aceto di mele bio, con madre naturale, non filtrato né pastorizzato con cui De Nigris 1889, gruppo leader nel settore degli aceti e dei condimenti, ha inaugurato di fatto la nuova categoria merceologica degli “aceti da bere” nel 2017. Oggi, declinato in varianti superfood, MelaMadre® diventa MelaMadre®Shot, un prodotto naturale al 100% da tenere sempre con sé in un pratico pack tascabile: la dose quotidiana di MelaMadre®, da sorseggiare da sola o diluita in un bicchiere d’acqua, oppure anche da utilizzare come pratico condimento per rendere anche una semplice insalata un piatto completo e di tendenza. Nel pack monoporzione da 30 ml l’aceto di mele è infuso con altri preziosi ingredienti naturali, creando quattro nuove varietà di gusto: Miele, Miele e Zenzero, Miele e Mirtilli Rossi, Miele e Curcuma. MelaMadre®Shot è un tonico naturale per l'organismo, che contribuisce alla riduzione della stanchezza e dell’affaticamento muscolare, riequilibra il normale metabolismo energetico ed è un valido aiuto per chi si sottopone a un regime alimentare per perdere peso. Una bevanda funzionale perfetta per chi pratica attività sportiva, per chi si preoccupa del proprio benessere, è attento alla provenienza dei prodotti e attratto dai superfood.
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L’ALOE VERA “FREE FROM” IN LATTINA DI FOODNESS La famiglia dei prodotti Foodness si arricchisce di tante novità per l’estate 2019, tra le quali particolarmente invitante è ALOE VERA DA BERE una linea di bevande ready to drink, con il 30% di Aloe vera in polpa. Si tratta infatti di 3 gustose varianti in lattina, il formato ideale per portare sempre con sé una bibita fresca e dissetante: il gusto Original, dedicato a chi vuole assaporare il gusto puro e originale della bevanda all’aloe; il gusto Zenzero, per chi preferisce una nota piccante ma leggera di zenzero; e infine il gusto Tè verde & limone, dove l’estratto naturale di tè verde incontra il gusto leggermente amaro del succo di limone. La linea Aloe Vera da bere inoltre, è senza coloranti, senza conservanti e senza aromi artificiali, perfettamente coerente con la filosofia “free from” di Foodness.
Per maggiori informazioni visita il sito DALL’ORIENTE “DROPS OF TEA” DI ACQUA S. BERNARDO www.satispay.com Acqua S.Bernardo lancia le sue “drops of tea”, le “Gocce d’Oriente” ovvero tre veri e propri “influencer tea”, infusi figli della storia orientale: The Matcha dal Giappone, The Kombutcha dalla Cina e Moringa dall’India. Nuovissima e coloratissima la piccola bottiglia Goccia da 26 cl. tascabile; solo ingredienti, aromi naturali e pochissimo zucchero rigorosamente di canna. Tutti i “Drops of tea” sono in acqua minerale S. Bernardo, pura con le sue sorgenti a 1300 metri d’altitudine, immerse nella natura incontaminata delle Alpi marittime, con 34 mg/l di residuo fisso, minimi nitriti e nitrati e soprattutto ph neutro. Acqua S.Bernardo rispetta la salute ed esalta le caratteristiche naturali dei the. THE MATCHA CLASSICO E AL MIRTILLO Proveniente dal Giappone, il pregiato The Matcha è ricavato da foglie di the verde essiccate e polverizzate. Proviene da coltura non intensiva e per la ricchezza di polifenoli ed antiossidanti (10 volte tanto rispetto a un comune the verde) è un alleato del nostro benessere. Il The Matcha in Acqua Minerale S.Bernardo (gusto classico) è completamente privo di zuccheri aggiunti e contiene solamente 4 calorie naturalmente apportate dall’infuso. Nella versione al mirtillo, il The Matcha viene addolcito con poco zucchero di canna. Il sapore inconfondibile del The Matcha si coniuga con il sapore selvatico del succo di mirtillo creando una perfetta unione di gusto e salute. Il suo contenuto calorico è di 18 calorie. THE KOMBUCHA AL LIME E ZENZERO Nato in Cina e sviluppatosi in Russia, il The Kombucha è noto per le sue caratteristiche probiotiche e disintossicanti. Ha proprietà antiossidanti, digestive e drenanti. Si tratta di una bevanda conosciuta in Cina già nel terzo secolo prima di Cristo e definita “elisir della salute immortale”. Il The Kombucha in Acqua Minerale S.Bernardo è insaporito con il gusto pungente e dissetante di lime e zenzero. Ha un ridotto contenuto di zucchero di canna e solamente 18 calorie. MORINGA ALLA MENTA L’albero di Moringa, originario delle zone himalayane dell’India, è conosciuto anche come “albero miracoloso” per i suoi nove amminoacidi essenziali, vitamine, antiossidanti e sali minerali. L’infuso moringa in pura Acqua Minerale S.Bernardo si sposa con l’inconfondibile sapore rinfrescante di menta. Ha un ridotto contenuto di zucchero di canna e solamente 16 calorie. Non contiene teina e caffeina e quindi non possiede sostanze eccitanti. Può così essere assunto da tutti, senza controindicazioni. Tutte le Drops of Tea sono senza conservanti e coloranti.
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DISPENSA ZANIBONI LANCIA LA LINEA CUOR DI CEREALE DI GULLON Gullon, fra le aziende leader e punto di riferimento in Europa per il comparto dei biscotti, è senza dubbio uno dei partner di eccellenza di Dispensa Zaniboni, il cui core business è di offrire agli operatori del Vending un’ampia gamma di referenze di comprovata qualità, sia per gli ingredienti che le compongono che per i processi produttivi con i quali vengono realizzate. Dispensa Zaniboni è il partner di Gullon per la distribuzione nel Vending e proprio per questo canale è stata definita una linea di prodotti monodose che stanno raccogliendo un grande consenso da parte dei consumatori, in particolare la linea TWINS, biscotti ripieni nella versione classica e ricoperti al cioccolato, e la linea CUOR DI CEREALE con la nuova immagine che unisce sotto un unico marchio sempre nuove proposte. Le ultimissime novità di questa linea, disponibili nel catalogo prodotti di Dispensa Zaniboni, sono le GALLETTE, nelle varianti riso integrale, mais, avena-quinoa-lino, riso integrale e cioccolata; ed il BROWNIE, biscotto dolce da 40 gr con la consistenza morbida e oltre il 40% di farcitura di crema di cioccolata. La spagnola Gullon, fondata nel 1892, è un leader europeo nel settore dei prodotti da forno, pur restando un’azienda a conduzione familiare e, come tale, capace di porre un’attenzione di tipo artigianale a tutte le fasi della produzione. Questa dedizione, unita a tecnologie produttive all’avanguardia, a un costante impulso all’innovazione e a una strategia orientata alla ricerca e sviluppo, hanno fatto sì che la Gullon vivesse una crescita esponenziale sin dalla sua fondazione, soprattutto nel segmento dei biscotti salutistici (senza zucchero, senza sale, ad alto contenuto di fibra, senza allergeni, ad alto contenuto di omega e che utilizzano essenzialmente olio di girasole). Negli ultimi anni è stato condotto un grande processo di internazionalizzazione e l’esportazione è diventata una quota molto importante del fatturato, portando il marchio Gullon nei principali mercati mondiali, con oltre 200 referenze distribuite in più di 100 paesi del mondo, tra i quali l’Italia.
NUOVI GUSTI PER FROZEN YOGURT DI LATTERIA MERANO Latteria Sociale Merano - azienda altoatesina specializzata nella produzione di yogurt di alta qualità - presenta il Frozen Yogurt in una nuova veste grafica, più colorata e accattivante, e con una gamma arricchita di tre nuovi fantastici gusti: Nocciola, nel formato da 250g Caramello salato, nel formato monoporzione da 80g Vaniglia e lampone, nel formato monoporzione da 80g Il Frozen Yogurt - Yogurteria Merano di Latteria Sociale Merano è senza lattosio e realizzato con il 75% di yogurt e latte fresco dell’Alto Adige senza OGM e senza glutine. Contiene inoltre fermenti lattici vivi e attivi, utili per l’equilibrio della flora intestinale. Latteria Sociale Merano ha scelto di realizzare questo prodotto senza lattosio per dare la possibilità a chi non digerisce la proteina del latte o ne è intollerante, di assaporare il benessere dello yogurt e il piacere del gelato in un unico prodotto dal gusto inconfondibile. Il Frozen Yogurt è perfetto per una merenda golosa o come dessert light, perché contiene solo 81 kcal per porzione, o come sostituito di un pasto se abbinato a cereali e frutta fresca.
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ARRIVANO LE CIALDE COMPOSTABILI BUONE PER IL PIANETA.
Da oggi la pausa caffè in ufficio piace anche all’ambiente: le cialde compostabili Kimbo, certificate OK Compost dall’ente TUV Austria, sono fatte per essere smaltite direttamente nell’organico. Scopri la linea completa, con i gusti Napoli, Intenso, Armonia, Decaffeinato e Gourmet.
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LE INSALATE NUTRIMIX MAREBLU ANCHE SENZA GLUTINE L’appetitosa linea di insalate Nutrimix di Mareblu si arricchisce di due nuove proposte senza glutine! Perfette per una pausa pranzo all’aria aperta o per un pasto veloce fuori casa sono disponibili in sei diverse ricettazioni, ognuna con specifici benefici nutrizionali: la Mediterranea e la Provenzale - rispettivamente a base di tonno e di salmone - sono piatti unici bilanciati, studiati per dare il corretto apporto nutrizionale; l’Ortolana Leggera e la Sfiziosa Leggera, entrambe con un ridotto apporto di grassi, sono perfette per chi ama mantenersi in forma senza troppe rinunce; la Messicana, ricca in fibre e la nuova Nutrimix Rustica, entrambe gluten free, sono pensate per offrire un piatto equilibrato e sempre a disposizione di coloro che devono evitare il consumo di glutine. Mareblu inoltre, attenta alla sostenibilità, utilizza per le sue insalate Nutrimix solo pesce certificato MSC, il marchio del Marine Stewardship Council che attesta l’adozione di tecniche di pesca sostenibili nel rispetto del patrimonio degli oceani. • Nutrimix Mediterranea è un’insalata a base di tonno, arricchita con bulgur, verdure e legumi, come peperoni, carote, ceci e lenticchie. Vero e proprio Piatto Unico Bilanciato, è ideale per chi desidera avere sempre a portata di mano un pasto gustoso e nutrizionalmente equilibrato. • Nutrimix Provenzale è un’insalata con salmone, cereali e verdure miste - come orzo perlato, piselli, carote, mais e cetriolini - costituisce un pasto completo e bilanciato dal punto di vista nutrizionale, ideale per chi desidera mangiare in modo corretto, senza rinunciare al proprio tempo. • Nutrimix Ortolana Leggera è l’insalata pensata per essere gustosa e delicata. Le verdure sono abbinate al tonno e al cous cous, per una ricetta delicata e “attenta alla linea” con il 40% di grassi in meno*. • Nutrimix Sfiziosa Leggera è preparata solo con pregiato salmone, abbinato a quinoa, fagioli, edamame e semi di zucca. Un insieme di ingredienti vari e digeribili, per una ricetta con il 30% di grassi in meno*. • Nutrimix Messicana è adatta per chi soffre di celiachia o di intolleranza al glutine, la nuova insalata Messicana è preparata con gustoso tonno, mais, peperoni, fagioli rossi e carote, arricchiti da un tocco speziato di salsa chili. Una ricetta sfiziosa e ricca di fibre! • NOVITÀ: Nutrimix Rustica un piatto unico bilanciato senza glutine. A base di tonno, grano saraceno e pregiato riso rosso, viene arricchita con piselli, mais e pomodori semi-secchi. Una ricetta sfiziosa, ma allo stesso tempo fresca, ideale da gustare nel periodo estivo, all’aria aperta o durante la pausa pranzo in ufficio.
MELINDA SQUEEZ. MELA E FRUTTA DA SPREMERE Melinda Squeez di Chini sono gustosissime passate di mela e altra frutta altamente selezionata da spremere, disponibili nel formato doypack in 4 fantastiche referenze: Mela Golden Delicious, Mela e Fragola, Mela e Pera, Mela e Frutti Tropicali. Realizzate con il 100% di frutta rigorosamente selezionata e mele delle Valli di Melinda dalla qualità garantita, Melinda Squeez è una merenda sana ed equilibrata, ricca di fibre, sali minerali e vitamine, senza l’aggiunta di zuccheri, aromi e conservanti. Il pouch sagomato a forma di mela è unico e innovativo, il beccuccio è richiudibile e antisoffoco. Melinda Squeez è uno snack fresco e nutriente che coniuga gusto e praticità.
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NOVITÀ 2019 AMARO Senza Lattosio Senza Zuccheri aggiunti * * CONTIENE NATURALMENTE ZUCCHERI
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Assolutamente inimitabile, sia nella ricetta che nella filosofia, Ginseng Life Free Amaro è UNICO perché è COERENTE. Infatti, a differenza di altri prodotti in commercio che dichiarano di essere senza zucchero ma in realtà contengono sciroppo di glucosio, GINSENG LIFE FREE È AMARO perchè
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DR SCHÄR FOODSERVICE PRESENTA I CRACKERS SCHÄR I Crackers Schär si vanno ad aggiungere alla già ampia gamma di prodotti che la divisione Dr Schär Foodservice dedica al fuori casa. Ristoranti, hotel, mense, bar, vending e il travel potranno così soddisfare la crescente richiesta di prodotti senza glutine, offrendo ai propri clienti celiaci o intolleranti uno snack buono e sicuro per la salute. La forma è quella tradizionale e intramontabile rettangolare, la qualità è garantita Schär. Senza glutine, senza frumento, senza lattosio e senza conservanti, i Crackers Schär sono una preziosa fonte di energia e di fibre. Con la loro friabilità, croccantezza ed il sapore unico e inimitabile sono perfetti per essere offerti come snack da gustare da solo, come pratico spezza-fame durante la giornata, ma anche da servire come accompagnamento durante l’aperitivo o come sostituto del pane durante i pasti. I Crackers Schär sono disponibili in un multipack da 10 monoporzioni da 35 g, ognuna etichettata singolarmente, e sono quindi vendibili singolarmente. Mantengono a lungo la loro freschezza e presentano una shelf-life di 12 mesi.
TROPICAL LANCIA L’ALOE VERA AL MANGO TROPICAL è il marchio leader delle bevande salutari a base di Aloe Vera ed utilizza esclusivamente il gel di Aloe Vera estratto a freddo dalla parte interna delle foglie, lavorandolo con tecniche moderne che permettono di mantenere intatte le comprovate proprietà benefiche della foglia fresca. Al gel di Aloe Vera viene poi aggiunta solo acqua di Taiwan, molto apprezzata per la sua straordinaria ricchezza di minerali. Solo ingredienti naturali, quindi, senza conservanti, senza coloranti artificiali e senza grassi. Una bevanda dalle caratteristiche uniche che è diventata in pochissimo tempo un vero e proprio stile di vita, basato su salute, benessere e naturalità e che ha eletto TROPICAL la gamma di Drink a base di Aloe Vera più apprezzata dai consumatori italiani. La gamma oggi si arricchisce di un nuovo, freschissimo gusto, pronto da bere nella pratica confezione in PET da portare sempre con sé. È TROPICAL Aloe Vera al Mango, sana, rinfrescante, deliziosamente dolce grazie al suo gusto particolare che ricorda quello di frutti come la pesca e l’ananas con una nota di arancia. Il mango rende sicuramente speciale questa nuova referenza di TROPICAL: è un frutto ricco di antiossidanti e di proprietà nutritive, presenta una buona quantità di fibre e di sali minerali, soprattutto potassio, calcio, fosforo, magnesio e zinco. In più, ha pochissimi grassi e un ottimo contenuto di vitamine, in particolare del gruppo B, la vitamina A, la E e soprattutto la C. La gamma TROPICAL Aloe Vera è importata e distribuita da Eurofood Spa.
PERUGINA NERO CRISTALLI ALLO ZENZERO PER I “FONDENTISTI” Perugina Nero ha recentemente individuato una numerosa e variegata “tribù” per i quali “il vero cioccolato è solo nero” che ha denominato ‘fondentisti’. Coniugando ricerca e innovazione con la propria expertise, Perugina Nero dedica soprattutto a loro una nuova linea di prodotti, tra cui Perugina Nero Cristalli allo Zenzero. Perugina Nero unisce all’alta qualità del cioccolato le proprietà benefiche dello zenzero, un superfood che raccoglie un numero sempre maggiore di appassionati. La nuova tavoletta Perugina Nero Cristalli allo Zenzero ha ricevuto una recensione gustativa di altissimo livello: quella di Giuseppe Vaccarini noto per essere “Miglior Sommelier del Mondo”, il quale ha studiato un vero e proprio metodo di analisi sensoriale per la degustazione del cioccolato. Perugina Nero Cristalli allo Zenzero è senza dubbio un prodotto di fascia alta ma, dato il gran numero di appassionati sia del fondente che dello zenzero, potrebbe riscuotere successo anche in canali di vendita d'impulso come la Distribuzione Automatica.
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LA NUOVA LINEA BEAUTY AL COLLAGENE DI SANT’ANNA Dai laboratori di ricerca Sant’Anna è nata Sant’Anna Beauty, l’acqua con collagene addizionata con zinco, senza glutine, né coloranti e conservanti. La continua ricerca di prodotti dal gusto unico e, al tempo stesso, salutari ha dato vita alla prima bevanda analcolica in Italia al collagene addizionata con zinco, disponibile in tre gusti per soddisfare i palati di tutti: rosa + frutti rossi, kiwi + lime + menta e pesca + pepe nero. Il comune denominatore è l’Acqua Sant’Anna, un’acqua minerale dai valori distintivi e qualità leggendarie: un’acqua che si distingue per la sua straordinaria leggerezza. Ad impreziosirla, le virtù del collagene, una delle più importanti proteine strutturali che il nostro corpo produce. Conferendo tono, consistenza ed elasticità alla pelle, contrasta l’avanzare dell’età, la foto esposizione, le cattive abitudini - fumare o non seguire una dieta bilanciata - e fattori ambientali inquinanti. Studi scientifici hanno dimostrato che l’ingestione di collagene idrolizzato, più facilmente digeribile ed assimilabile, ha un effetto benefico sull’aspetto della pelle, in particolare sulla riduzione delle rughe d’espressione, sulla formazione dei segni dell’invecchiamento e sull’elasticità della pelle. E non è finita qui: il collagene idrolizzato stimola la produzione di nuovo collagene, elastina e acido ialuronico. I benefici del collagene sono resi ancora più effettivi dalla presenza dello zinco che ha un’azione antiossidante e contribuisce al mantenimento dello stato fisiologico della pelle. Acqua Sant’Anna si è superata: aggiungendo alla propria acqua, già di alta qualità e dalle proprietà uniche, 2 g di collagene idrolizzato e zinco diventerà il nuovo amico per la pelle di molti consumatori: un gesto semplice come bere diventerà così un vero e proprio aiuto per tutto il corpo. Del tutto nuovo anche il packaging: pratiche bottigliette da 330 ml dal design elegante e raffinato.
INNOCENT ITALIA PRESENTA I SUCCHI DI FRUTTA Il marchio Innocent è arrivato in Italia solo nel 2018, presentando al mercato gli Smoothie, un mix di polpa e succo di almeno cinque diversi tipi di frutta, ideali per il consumo on the go. Solo frutta in comode bottigliette da 250 ml., prive di concentrati, conservanti, acqua, coloranti o zuccheri aggiunti, le ricette degli Smoothie si ripetono nel nuovo prodotto che Innocent promuove proprio a partire da questo mese di giugno: i succhi. Quattro i gusti: ananas & frutto della passione; arancia & carota; mela & lampone e mela, pesca & pera. Anche i succhi sono 100% naturali, senza concentrati, zuccheri aggiunti e additivi, confezionati in un packaging totalmente riciclabile, costituito per il 65% da plastica rigenerata. Al momento sono disponibili nel formato da 900 ml per la GDO. Il lancio e la campagna di marketing sono stati pensati come un tour del gusto su ruote: due Api Piaggio e una roulotte interamente ricoperte di erba e margherite inondano di smoothie città e destinazioni estive, offrendo un assaggio del mix di polpa e succo di almeno cinque diversi tipi di frutta. “Innocent raccoglie i frutti del duro lavoro di madre natura e li frulla per offrire alle persone un nuovo, comodo modo di fare del bene a se stesse e vivere più a lungo. Con questa campagna puntiamo a dare un assaggio dei nostri prodotti buoni e naturali, realizzati nel rispetto dell’ambiente e delle persone” commenta Edoardo Dall’Asta, Brand Manager di Innocent per l’Italia.
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Nel 1970 ha inizio la nostra accurata ricerca di mercato nel mondo del caffè, quell’affascinante mondo che ci ha coinvolto e portato, oltre che in Africa, nell’America Centrale e nell’America Meridionale, completando così la varietà di miscele di caffè a nostra disposizione. Giuseppe Arena fondatore e proprietario dell’azienda, intraprende sin d’allora la commercializzazione del caffè in grani in confezione da un chilo. La conquista del mercato si rivela rapida in virtù degli standard di qualità. Oggi “KILIcaffè” produce e commercializza in Sicilia e Calabria sia per proprio conto che per conto terzi. il nostro obie�vo per il futuro è quello di approdare nei merca� nazionali ed internazionali, oggi la passione per il caffè rappresenta una realtà solidae in con�nuo sviluppo.
In 1970 begins the me�culous and accurate market research,in the fascina�ng world of coffee. This charming world brought us to the amazing Africa and the astonishing Central and southern America, where we had a chance to complete and create a variety of coffee blends. Giuseppe Arena, founder and owner of this innova�ve coffee factory,started this extraordinary business at the beginning of the 70's by producing and commercialize coffee beans in packs of one kilo, (2.205 lbs). The remarkable high quality of the product climbed and reached rapidly the top of the market. Today the produc�on and distribu�on of Kili Caffè covers the en�re island of Sicily and Calabria,both own and third par�es. The ul�mate goal is to achieve and conquer the na�onal and interna�onal markets. Our knowledge and passion for coffee represents a solid and constant growth, along with high quality and love for details.
SIAMO PRESENTI A EXPO VENDING SUD CATANIA 2019 E HOST MILANO 2019
CAFFÈ MORENO AMPLIA LA GAMMA CON DOLCE GUSTO* La storica torrefazione napoletana Caffè Moreno che, dopo decenni di attività, ha ormai raggiunto livelli di eccellenza e di copertura territoriale sia in Italia che all’estero, presidia tutti i canali distributivi con miscele e formati che rispondono alle esigenze sia dei clienti professionali che dei consumatori finali. L’attività, iniziata a livello regionale nel canale Ho.Re.Ca., si è via via estesa ad altre regioni e ad altri canali distributivi, quali quello domestico e degli uffici. Intravedendo le enormi potenzialità del mercato del porzionato, Caffè Moreno è stata tra le prime torrefazioni a dedicare linee di produzione prima al caffè porzionato in cialde in carta filtro e poi alle capsule, con formati rispondenti ai sistemi più diffusi nel mercato. Tra i compatibili, che si distinguono per il risultato in tazza delle miscele, sviluppate nel rispetto della tradizione napoletana del caffè, il portafoglio prodotti comprende capsule dei sistemi Lavazza Point*, A modo mio*, Nespresso* e Dolce Gusto*, declinate in più miscele. La Linea Dolce Gusto*, ultima arrivata, è stata lanciata nel 2018 e proposta nella sola miscela Espresso Bar. A distanza di un anno, Caffè Moreno completa la gamma ed avvia alla produzione anche le altre tre miscele: Top Espresso, Blue Aroma e Decaffeinato, finora proposte al mercato del porzionato solo nei formati cialda carta e negli altri formati compatibili Nespresso*, A modo mio* e FAP Lavazza*. La confezione è composta da 50 unità, ideale sia per il canale domestico che per gli uffici. *I marchi citati non appartengono alla Caffè Moreno srl né ad aziende ad essa collegate
LA VERSIONE ESTIVA DELLE CASTAGNE DI NOBERASCO Novità nel mondo delle castagne Noberasco: VIVA LA CASTAGNA LIMONE&ZENZERO al gusto di limone e zenzero, per uno snack fresco e insolito. Subito pronta da gustare durante le pause della giornata, anche nei distributori refrigerati, ideale come snack spezzafame. E a chi ha sempre pensato che la castagna sia un frutto prettamente autunnale, Noberasco risponde elencando le sue numerose proprietà: nutriente e saziante ma povero in grassi, 100 g di castagne contengono solo 1,7 g di grassi, di cui una parte polinsaturi appartenenti alla famiglia degli omega 3 e degli omega 6. Le castagne contengono, inoltre, molti antiossidanti, sono ricche di minerali e vitamine, non contengono glutine e per questo sono indicate anche in caso di celiachia. Disponibile in pratiche e colorate confezioni doypack da 80 grammi. Da sempre Noberasco garantisce la qualità dall’origine alla lavorazione dei suoi prodotti e invita il consumatore a consumare più frutta, in tutte quelle occasioni “wherever you are”.
COCA-COLA RILANCIA LA NEW COKE ANNI ‘80
Fu un vero e proprio flop quello che colpì Coca-Cola negli anni ’80, quando lanciò una nuova ricetta della bevanda tradizionale, chiamandola New Coke. Quello che era sembrato un ringiovanimento della Coca-Cola classica, si rivelò un vero fallimento, tanto da costringere la multinazionale del beverage ad interrompere la produzione e cercare di far dimenticare ai consumatori questo capitolo nero della sua storia. A distanza di quasi un quarantennio, facendo leva su un diverso approccio dei consumatori, Coca-Cola ci riprova e rilancia, associando la nuova New Coke alla fortunatissima serie Netflix “Stranger Things”, che si svolge proprio in quegli anni. Il ri-lancio va a coincidere con l'uscita dei nuovi episodi della serie. La bevanda è stata rimessa in commercio in limited edition negli Stati Uniti, dove si può prendere ai distributori automatici appositamente installati in diverse città durante l’estate, o acquistando un biglietto presso il World of Coca-Cola di Atlanta. Al momento è prevista la produzione di 500.000 lattine, un numero che, se l’esperimento avrà successo, dovrebbe aumentare nel corso della stagione estiva.
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SAN BENEDETTO THÈ VERDE ZERO, LA NOVITÀ SUGAR FREE San Benedetto presenta la novità sugar free dedicata a tutti coloro che amano prendersi cura di sé: Thè Verde Zero! Dissetante, dal gusto leggero ed equilibrato e con pochissime calorie, il nuovo Thè Verde San Benedetto Zero è la bevanda in acqua minerale naturale ideale da bere in ogni momento della giornata per essere sempre in equilibrio con se stessi. Dedicato prevalentemente alle donne che sono sempre più alla ricerca di prodotti leggeri e adatti al proprio benessere ma senza rinunciare al gusto. L’ultima novità firmata San Benedetto è disponibile nei formati da 0,5L, per il consumo on-the-go, e da 1,5L per un consumo in famiglia anche duranti i pasti. Il packaging accattivante, caratterizzato da un’etichetta opaca total black con elementi metallizzati dal design moderno, dona al prodotto carattere e grinta.
LA LINEA COMPOSTABILE COMPATIBILE A MODO MIO DI VERGNANO ®
Caffè Vergnano presenta una nuova gamma di capsule compostabili: la linea compatibile con le macchine a uso domestico Lavazza® A Modo Mio®* Dopo il successo, di Èspresso1882 compostabile e compatibile le macchine ad uso domestico a marchio Nespresso ®*, si amplia l’offerta di Caffè Vergnano buona per l’ambiente. Anche le nuove capsule, infatti, sono compostabili e smaltibili nella raccolta differenziata dell’umido senza bisogno di separare l’involucro dal caffè. Hanno ottenuto le certificazioni “OK COMPOST” di Vinçotte (ente riconosciuto a livello internazionale) e “BIOBASED” (che attesta che la capsula è costituita per almeno il 60% da carbonio di origine vegetale da fonti rinnovabili). Ogni confezione contiene 16 capsule in un unico sacchetto con linguetta salvafreschezza. La gamma è disponibile in 5 referenze: Arabica, Cremoso, Intenso, Napoli e Dec. *I marchi citati non appartengono alla Caffè Vergnano SpA né ad aziende ad essa collegate
ALOEXPLOSIVE, L'ENERGY DRINK 100% NATURALE Naturale e realizzata solo con aloe vera 100% ecologica, energizzante, priva di taurina o caffeina: è AloeXplosive, una bevanda estiva ed energetica prodotta in Spagna e distribuita in Italia da Aloedrinks S.r.l. Il gel puro di Aloe Vera da coltivazione biologica viene estratto a freddo direttamente dalle piante, diluito in acqua, e arricchito con ginseng e guaranà. Il ginseng aumenta la capacità di concentrazione e memoria, mentre il guaranà dà energia immediata. Completano il quadro energizzante le vitamine del gruppo B, rendendo questa bevanda adatta agli sportivi che devono reintegrare le energie spese con l'attività fisica, ma anche agli studenti che vogliono migliorare le loro capacità di concentrazione, così come a chi cerchi refrigerio dalla calura estiva con una bevanda gustosa e salutare. È perfetta per consumatori di ogni età e per ogni momento della giornata. AloeXplosive è stata commercializzata a partire dal 2018 nelle isole Canarie ed è attualmente in commercio in Italia, Spagna e Svizzera. Presente nella grande distribuzione e nei ristoranti e bar (perché ideale come ingrediente per cocktail), le lattine di AloeXplosive sono perfette per il vending, da proporre in distributori automatici all'interno di palestre, scuole, università e in qualsiasi luogo strategico per un acquisto di impulso.
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AGENZIA DELLE ENTRATE. COMPLIANCE FISCALE. COMUNICAZIONI PER ANOMALIE E MANCATI CENSIMENTI
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on il Provvedimento del 13 giugno 2019, l’Agenzia delle Entrate stabilisce le modalità di invio e i contenuti delle comunicazioni, che saranno inviate ai titolari di imprese di gestione di distributori automatici, che non risultano aver censito le macchine o dei quali si sono evidenziate anomalie nei corrispettivi trasmessi. Il provvedimento rientra nella logica della “compliance fiscale”: coloro che riceveranno le comunicazioni, potranno controllare i singoli errori nell’area “L’ Agenzia scrive” del portale “Fatture e corrispettivi”, sezione “Consultazione”, o nel proprio Cassetto fiscale. I contribuenti potranno contestare l’imputazione dell’irregolarità o provvedere a sanarla attraverso il “ravvedimento operoso”. L’anno preso a riferimento dai “controllori” è il 2018 e le comunicazioni verranno inviate via pec a coloro che
risultano svolgere l’attività di commercio per mezzo di distributori automatici e non hanno censito alcun distributore e a coloro che presentano ripetute anomalie nei flussi dei dati trasmessi in relazione ai distributori automatici che gestiscono.
GOGLIO VINCE L’OSCAR DELL’IMBALLAGGIO 2019
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ensibile alle tematiche ambientali, Goglio dimostra, in ogni ambito della propria attività, attenzione e tutela nei confronti della natura. Precursore dei tempi con l’installazione dell’impianto di recupero solvente, il primo in Europa negli anni ‘70, e l’attivazione nel 2015 del cogeneratore ad alta efficienza, realizzato in collaborazione con E.ON, l’azienda ha dedicato nel tempo importanti risorse sia alla Ricerca e Sviluppo di innovazioni tecnologiche di prodotto, sia all’adeguamento dei propri impianti in ottica di risparmio energetico e di salvaguardia dell’ecosistema. Sulla scia di questa attitudine, Goglio ha realizzato il pack monomateriale, due strati di polipropilene, 100% riciclabile, vincitore dell’Oscar dell’Imballaggio - Best Packaging 2019. Si tratta di una delle tante soluzioni eco-friendly proposte, che rappresentano l’impegno “green” del Gruppo. Caratterizzata dall’assenza di alluminio, la confezione garantisce la conservazione ottimale del prodotto grazie alla presenza dell’esclusiva laccatura barriera a base acqua, spalmata sulla superficie del materiale. Il laminato ottenuto, pur nella semplicità della sua composizione, mantiene alte le caratteristiche di barriera e protezione, migliorando al contempo le proprietà meccaniche e la resistenza alla perforazione.
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La confezione è inoltre dotata dell’esclusiva valvola monodirezionale di degasazione, anch’essa realizzata interamente in polipropilene. La valvola, applicata al sacchetto, ne diventa parte integrante: poiché tutto il sacchetto è realizzato con materiale appartenente alla stessa famiglia, può essere conferito nella raccolta rifiuti plastici senza dover separare le sue parti. Alle caratteristiche tecniche indicate si aggiungono anche due effetti estetici di notevole impatto: l’inchiostro effetto specchio e la verniciatura opaca a registro. I dettagli a specchio, creati attraverso la stampa con effetto metallizzato, donano al sacchetto un innegabile appeal, a cui si somma l’effetto opaco a contrasto, che dona un aspetto naturale al resto del sacchetto. La soluzione monomateriale rappresenta un’efficace alternativa all’utilizzo dello strato di alluminio garantendo performance di conservazione paragonabili, valida in tutti i casi in cui le condizioni lo permettono. Oltre ad aver formulato una confezione che dopo il suo utilizzo potrà essere riciclata al 100%, rappresentando a pieno il concetto di economia circolare, Goglio adotta interventi che garantiscono risparmi energetici, consumi ridotti, recupero delle sostanze in ogni fase del proprio processo produttivo. In questo modo nulla viene rilasciato nell’ambiente, ancora una volta a vantaggio del tema green.
"LARHEA GOES COFFEE SHOP". IL NUOVO FORMAT DI RHEA VENDORS
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n occasione di Eu’Vend & Coffeena, la fiera del Vending che si è tenuta a maggio a Colonia in Germania, Rheavendors ha presentato il nuovo format larhea goes coffee shop. Un format raffinato dove il protagonista assoluto è il caffè, inteso come bevanda ma anche come ingrediente per altre ricette, come il cappuccino, preparato secondo metodi tradizionali e sotto la supervisione di Maestri Baristi di comprovata bravura. In occasione di Eu’Vend il format è stato presentato insieme a Nana Holthaus-Vehse, SCAE Barista Champion, membro della German Coffee Association e membro
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della SCAE (Specialty Coffee Association). La campionessa ha lavorato su ricette tradizionali presentate sotto il marchio “larhea tradizionale”: Espresso Napoli, Cappuccino vero, latte macchiato Trinity, moccaccino 1987, dove il caffè e il latte fresco hanno dominato la scena. Il gusto e la raffinatezza delle preparazioni hanno conquistato i visitatori dello stand, confermando due asset fondamentali della filosofia dell’azienda: la qualità in tazza e l’innovazione tecnologica, che in questo caso è espressa dal sistema variplus, sono le vere molle di un’azienda, soprattutto quando al centro vi è il caffè.
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UNO STUDIO DE IL SALVAGENTE RIABILITA LA CAPSULA
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el numero di maggio della rivista Il Salvagente è stato pubblicato un approfondito e rigoroso studio sulla capsula del caffè, in plastica e in alluminio, per verificare se vi fosse migrazione di contaminanti dal contenitore al contenuto e, di conseguenza, se vi fossero rischi per la salute. L’analisi dei campioni di 11 diversi marchi di caffè è stato affidata a tre diversi laboratori indipendenti e accreditati, ognuno dei quali ha approfondito un particolare aspetto della ricerca. Al primo laboratorio è stato chiesto di verificare l’eventuale presenza di oftalati, bisfenolo e, nel caso della capsula di alluminio, di metalli pesanti nel contenuto. I risultati hanno sorprendentemente dimostrato che in tutti e undici campioni non vi era nemmeno una traccia di questi contaminanti. Al secondo laboratorio è stato chiesto di verificare se nel caffè vi fossero residui di contaminanti derivati dalla materia prima, come pesticidi, furani, acrilammide e micotossine. I risultati hanno dimostrato che nel caffè dei marchi analizzati non vi è traccia di pesticidi. Per quanto riguarda l’acrilammide, una sostanza tossica probabilmente cancerogena che si sviluppa dalla cottura dei chicchi di caffè, si è verificato che il suo contenuto è pari alla metà del limite massimo consigliato dall’EFA. Stessa cosa per il furano, anch’esso derivato dal trattamento termico della torrefazione, presente in quantitativi molto bassi.
Va detto, però, che questi risultati positivi sono il frutto dell’impegno delle aziende del comparto, in particolare dei torrefattori, che negli ultimi anni hanno lavorato per migliorare sensibilmente la qualità della loro produzione. Infine, ad un terzo laboratorio accreditato è stata affidata la prova organolettica del caffè, il cosiddetto assaggio, che ha messo in rilievo pregi e difetti di ogni tazzina, con un risultato generale medio alto. Lo studio de Il Salvagente affronta anche altri aspetti del mondo del caffè, come l’impatto ambientale dovuto alla non compostabilità delle capsule e alla difficoltà di smaltirle in maniera pratica e corretta o ancora le condizioni di vita dei coltivatori nei Paesi produttori.
PRIMADONNA ELITE DI DE’LONGHI
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rimaDonna Elite, la combinazione perfetta di design innovativo e tecnologia avanzata, è la macchina De’Longhi ideale per gli amanti del caffè che ricercano la qualità “dal chicco alla tazza”; uno strumento che sia semplice da utilizzare - ogni bevanda pronta con un solo tocco - e personalizzabile per avvicinarsi il più possibile ai diversi gusti individuali. Progettata per le persone con un gusto inconfondibile, PrimaDonna Elite utilizza la tecnologia “bean-to-cup” per produrre la miscela preferita con la stessa qualità del caffè del bar, ma a casa. L’esclusivo sistema LatteCrema assicura una schiuma densa e cremosa con una consistenza setosa e liscia per qualsiasi bevanda a base di latte. L’interfaccia facile ed intuitiva, con un display touch a colori da 4,3 pollici, consente di ottenere tutte le bevande a base di caffè con un semplice tocco di un tasto, e di personalizzarle e adattarle perfettamente a qualsiasi gusto. Attivando il proprio profilo, sarà possibile impostare e memorizzare l’aroma ideale, la temperatura e la quantità di caffè e latte per ogni bevanda e persino creare nuove ricette attraverso l’App Coffee Link.
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PrimaDonna Elite è la nuova generazione di macchine da caffè De’Longhi con tecnologia “bean-to-cup” per gustare miscele o bevande a base di latte sempre differenti e lasciarsi sorprendere dall’infinita varietà di combinazioni che si possono creare.
OBBLIGO DI TRASMISSIONE TELEMATICA DEI CORRISPETTIVI ANCHE PER IL COMMERCIO AL MINUTO
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al 1° luglio 2019 è entrato in vigore l’art. 2 c. 1 del D. Lgs. 127/2015 che prevede l’obbligo di memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi giornalieri per i soggetti passivi IVA che effettuano operazioni di commercio al dettaglio. Inizialmente, sono soggetti all’obbligo i commercianti con volume d’affari superiore a 400.000 euro, mentre dal 1° gennaio 2020 lo scontrino elettronico sarà esteso a tutti i commercianti e negozianti. Il provvedimento manda in pensione lo scontrino cartaceo ed introduce una vera e propria rivoluzione digitale anche per i commercianti al dettaglio. Lo scontrino elettronico altro non è che la memorizzazione e trasmissione telematica dei dati di vendita, fatte attraverso il registratore di cassa telematico, che permette di memorizzare i dati di dettaglio e i dati di riepilogo delle operazioni effettuate a seguito della cessione\ prestazione di servizi, nonché trasmetterli con cadenza giornaliera all’Agenzia delle Entrate.
mese a cui fa riferimento la fattura rilasciata per l’acquisto o l’adattamento del registratore di cassa. Il credito deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi dell’anno d’imposta in cui è stata sostenuta la spesa e nella dichiarazione degli anni d’imposta successivi, fino a quando se ne conclude l’utilizzo.
I commercianti hanno dovuto dotarsi di nuove attrezzature telematiche, conformi alle specifiche tecniche previste dall’Agenzia delle Entrate, o adeguare quelle in uso, per poter operare secondo le nuove disposizioni. In considerazione delle spese che i commercianti hanno dovuto e dovranno sostenere per l’adeguamento, è stato introdotto un credito d’imposta pari al 50% della spesa. Il contributo è valido per le spese sostenute nel 2019 e nel 2020. Il credito d’imposta può essere utilizzato in compensazione tramite il modello F24, a partire dalla prima liquidazione periodica dell’Iva successiva al
Per quanto riguarda il nostro Settore, la vendita di cialde e capsule rientra nelle nuove disposizioni, quando non sia possibile emettere fattura. In tal caso, l’Agenzia delle Entrate prevede tre modalità per la memorizzazione e trasmissione dei dati di vendita, tra le quali il registratore telematico, che può essere fisso se si tratta di negozio fisico, o portatile per le consegne a domicilio. In alternativa, l’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione una procedura web o la possibilità per i negozi fisici di utilizzare un Server RT (Server di consolidamento-Registratore Telematico).
A CAFFÈ GIOIA LE DUE STELLE DEL SUPERIOR TASTE AWARD
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l 24 giugno, presso il Thèatre Royal des Galeries di Bruxelles, si è svolta la cerimonia di premiazione del Superior Taste Award, il prestigioso riconoscimento assegnato dall’International Taste Institute di Bruxelles. Solo i prodotti che ottengono alti punteggi degustativi, ricevono il Superior Taste Award, dopo un’attenta analisi e degustazione alla cieca dei prodotti selezionati da circa 200 prestigiosi chef e sommelier internazionali.
L’International Taste Institute, leader nella valutazione e certificazione TASTE, nel corso degli anni, ha testato oltre 15.000 prodotti. Quest’anno sono stati certificati 1885 prodotti nei settori food & drink. In quest’ultima edizione Caffè Gioia ha presentato alla prestigiosa giuria il caffè biologico 100% arabica monorigine peruviano della linea Caffè Gioia Organic, totalizzando un punteggio tale da raggiungere le 2 stelle su 3. È il secondo anno di seguito che l’azienda salernitana viene giudicata dall’ITI di Bruxelles raggiungendo sempre ottimi risultati: lo scorso anno a ricevere le 2 stelle era stata la miscela strong, suo cavallo di battaglia. “È un onore riceve questo prestigioso riconoscimento da importanti operatori del settore per due anni di seguito, ciò dimostra che l’azienda che rappresento persegue una giusta strada. Da sempre siamo focalizzati sulla ricerca di materie prime di qualità, al fine di ottenere e di proporre ai nostri clienti solo caffè eccellenti” ha commentato Flavio Gioia, amministratore delegato Caffè Gioia - Labcaffè s.r.l.
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QUaLITa MaDE IN ITaLY
NUOVa LINEa IN aCCIaIO PER caPsulE FaP
dYNaMIC CaRBON
FrontalE dYnamIc In CaRBonIo DUE GRUPPI aD aCCENSIONE INDIPENDENTE OPTIONaL DECONTO E aLLaCCIaMENTO IDRICO ELETTRONICa MODERNa ENERGY SaVING HALL 14 STAND B10/C11
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I PAGAMENTI CASHLESS INCENTIVANO LE VENDITE CASH
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o dice uno studio dell’Università del Michigan, commissionato da USA Technologies, leader statunitense nei pagamenti senza contanti, e presentato in occasione dell’ultima edizione del NAMA Show, il salone del Vending americano. Secondo lo studio, un quarto dei circa 4 milioni e mezzo di distributori automatici installati negli Stati Uniti accetta pagamenti cashless. Si tratta più o meno di 1,1 milioni di macchine, delle quali i ricercatori dell’Università hanno preso a campione 250.000 esemplari, analizzando i dati degli ultimi 18 mesi. La ricerca ha dimostrato che le transazioni con carta di credito di questi distributori sono aumentate del 74%, senza però penalizzare quelle effettuate utilizzando i contanti. Anzi, anche queste ultime, quasi che il cashless facesse da traino, sono aumentate del 13%. Gli aumenti delle vendite via cashless sono stati maggiori nelle macchine basso consumanti, rispetto a quelle ad alto rendimento: nelle prime la crescita è stata del 131%; nelle seconde del 78%. Allo stesso modo, le vendite con moneta sono aumentate del 97% nelle macchine basso consumanti e del 17% in tutte le altre. Migliorato anche il numero delle transazioni: + 26% in totale, del quale +74% per gli acquisti con carta di credito e +13% per gli acquisti in contanti. Uno dei fattori che ha contribuito ad aumentare il rendimento è legato al fatto che i gestori tendono ad inserire prodotti con prezzi più alti nelle macchine dotate di sistema cashless, perché il consumatore è portato a
spendere di più quando paga con carta. Una tendenza che influenza anche le vendite con contanti, anche se quelle con carta di credito hanno una crescita maggiore rispetto a quelle effettuate con monete o banconote. Ciò si verifica anche perché, pagando con carta, si è spinti ad acquistare anche più di un prodotto. Un altro fattore che stimola le vendite cashless è la presenza della telemetria a bordo delle macchine che accettano pagamenti con carta. Essa non solo consente di monitorare il parco macchine, limitando il numero dei fermi e dei guasti, ma anche di ricavare dati utili circa le preferenze degli utenti, modificando la varietà delle referenze in macchina, a seconda dei gusti di questi ultimi. Nell’ambito dei pagamenti cashless, sono stati considerati anche i pagamenti mobile che rappresentano solo il 5/7% del totale. Sebbene rappresentino una percentuale senza dubbio minore, anche i pagamenti via smartphone si mostrano in crescita.
PICCOLA DI BLUPURA DISPONIBILE COL SUO CABINET
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al design ultra compatto e moderno, pratica e di semplice manutenzione, PICCOLA è l’ultimo nato in casa Blupura dei refrigeratori d’acqua destinati agli uffici e al canale home. Dotata della tecnologia di raffreddamento Blupura Direct Chill, di lampade UV battericide (in linea e in uscita), di ventilazione forzata e illuminazione a led del vano prelievo e delle spie di allarme, PICCOLA eroga 4 tipi di acqua: fredda, ambiente, leggermente gassata e gassata. Posizionabile su qualsiasi ripiano, oggi è possibile abbinare PICCOLA al suo CABINET di appoggio: una colonna in lamiera verniciata, dotata di uno spazio in cui alloggiare la bombola di gas refrigerante (10 Kg.) e di serratura per evitare ogni possibile manomissione. Ricordiamo che Blupura progetta ogni refrigeratore utilizzando il più possibile materiali riciclabili e dotandoli di dispositivi per ridurre i consumi elettrici. Inoltre, l’azienda è stata la prima al mondo ad utilizzare gas refrigeranti totalmente naturali (HC) come l’R290. Una scelta lungimirante e di qualità che riduce l’impatto ambientale, ottenendo contemporaneamente un risparmio energetico di circa il 15% e una maggiore resa in termini di prestazioni complessive del refrigeratore.
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Grazie alla scelta dei gas refrigeranti naturali, Blupura è l’unico produttore di refrigeratori d’acqua citato da Greenpeace nell’ultimo “Cool Technology Report”. Ulteriore contributo all’ambiente sta nel fatto che i refrigeratori Blupura sono collegati alla rete idrica, eliminando i costi economici dell’acqua imbottigliata (produzione, trasporto, smaltimento) e il loro enorme impatto ambientale sul pianeta (immissione di CO2 nell’atmosfera, utilizzo di contenitori in plastica non biodegradabile).
Cool , yes we are.
CX COSTUMER EXPERIENCE. COSA RENDE UN CLIENTE SODDISFATTO
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ffrire una Customer Experience (CX) positiva per l’utente finale è, ormai, una parte fondamentale della pianificazione di tutti i settori di business. Una buona Customer Experience aiuta i brand a distinguersi, offrendo loro la possibilità di assicurarsi una quota maggiore in un mercato sempre più competitivo. Tuttavia, la CX non può essere concepita come una relazione a senso unico ed i consumatori ne sono sempre più consapevoli. Le nuove normative, come l’introduzione del GDPR, danno agli utenti finali la possibilità di chiedere di più in cambio dei propri dati e delle informazioni sulle proprie abitudini. Un’indagine condotta da Longitude - una società del Financial Times - su 6.000 consumatori in 15 paesi, e commissionata da Verizon approfondisce tutti gli aspetti fondamentali della relazione di Customer Experience e ciò che i consumatori appartenenti a gruppi di età (18-65 anni) ed aree geografiche differenti (Asia, Europa, Canada e Stati Uniti) percepiscono come importante quando cominciano e mantengono nel tempo una relazione con un brand.
I RISULTATI PRINCIPALI EMERSI DALL’INDAGINE
Personalizzazione e praticità sono sempre in prima linea. I consumatori sono sempre più attenti al tipo di servizio desiderato. Vogliono un’esperienza efficiente e personalizzata, che rispecchi il modo in cui solitamente comunicano e questo spesso comprende anche l’uso di tecnologie emergenti. • Il 63% degli intervistati non tiene conto di quale canale di comunicazione utilizzano le aziende, l’importante è che possa fruire delle informazioni in modo semplice e veloce. Il 35% ha dichiarato che abbandonerebbe un’azienda con un’app troppo lenta, mentre il 59% ha dichiarato di aver spesso abbandonato transazioni online eccessivamente lunghe. Ancor più rilevante è il dato che emerge dal 41% degli intervistati, i quali lascerebbe-
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ro subito un’azienda non in grado di soddisfare la loro richiesta al primo tentativo. • Tuttavia, il 47% delle persone intervistate ha dichiarato di preferire comunque un brand in grado di offrire una CX personalizzata ed intuitiva, rispetto ad un competitor più economico. E se devono iscriversi ad un nuovo brand, il 37% è più propenso a farlo se il proprio profilo online può essere sfruttato anche per altre finalità. L’INNOVAZIONE AIUTA I BRAND A DISTINGUERSI MA LE BASI DEL SERVIZIO CLIENTI CONTINUANO A RIMANERE DI VITALE IMPORTANZA. I consumatori vogliono poter scegliere se usare o meno le nuove tecnologie. • Il 42% degli utenti dichiara di essere ben disposto nei confronti di aziende che trovano nuovi strumenti per comunicare con loro, ad esempio dispositivi che si possono indossare o assistenti personali attivati con la voce. • Il 55% degli intervistati di età compresa tra i 18-24 anni sono maggiormente attratti da aziende che forniscono una CX utilizzando le più moderne tecnologie digitali, rispetto al 47% della fascia di età 25-65. • Inoltre, il 60% desidera poter passare facilmente da un canale di comunicazione all’altro e, allo stesso modo, dichiara che una buona app migliorerebbe la percezione del brand.
A VOLTE, TUTTAVIA, I CONSUMATORI HANNO SOLO BISOGNO DI PARLARE CON QUALCUNO… • Il 34% degli utenti finali sarebbe disposto a cambiare brand se non fosse in grado di poter parlare con una persona reale; il 21% farebbe la stessa cosa se non riuscisse a trovare il numero di telefono del servizio clienti. • Il 54% degli intervistati ha dichiarato che le conversazioni telefoniche sono il canale di comunicazione preferito. Questo dato è emerso da tutte le persone intervistate, a prescindere dalla fascia d’età di appartenenza: il 38% tra i 18-24 anni, arrivando fino al 46% tra i 25-34 anni. I DATI SONO UN POTENTE STRUMENTO DI CX, MA SOLO SE USATI IN MODO ETICO E A BENEFICIO DEL CLIENTE I consumatori sono consapevoli del fatto che per ottenere le esperienze desiderate, hanno bisogno di condividere alcuni dei loro dati. Ma in cambio vogliono qualcosa! • Il 69% degli intervistati ritiene che le aziende chiedono dati per i propri interessi, più che per migliorare la CX (62% degli intervistati in APAC; 71% negli Stati Uniti e 74% in Europa). • Il 67% ha elencato sconti e promozioni tra le prime tre ricompense desiderate in cambio dei propri dati, seguito dal 40% che cita gli strumenti di accesso e transazione mediante un solo clic e dal 39% che auspica di ottenere esperienze più esclusive.
COSTRUIRE LA FIDUCIA È FONDAMENTALE PER SBARAGLIARE LA CONCORRENZA. I consumatori apprezzano fattori come facilità d’uso e customizzazione, ma non sono disposti a rinunciare a sicurezza e privacy per ottenerli. • Il 32% degli intervistati ritiene che la comunicazione in modo trasparente dei vantaggi offerti in cambio dei dati sia cruciale per conquistare la fiducia. • Nonostante la facilità d’uso sia vista come uno dei principali vantaggi della CX, il 62% degli intervistati ha dichiarato di aver salvato di rado i propri dati bancari quando si trattava di aziende online, anche a fronte di un accesso più veloce alla visita successiva. • Il 63% si lamenta della gestione sempre più complessa delle password; questa può essere considerata un'opportunità per le aziende in grado di offrire processi di sicurezza affidabili, rapidi e intuitivi. LA SICUREZZA DEI DATI E LA PRIVACY SONO LA POSTA IN GIOCO.
• Il 45% degli intervistati nella fascia di età 18-24 anni sarebbe disposto a condividere i propri dati se il risultato comportasse un'esperienza utente più intuitiva e personalizzata. Infatti, il 31% del campione permetterebbe a un rivenditore di accedere ai propri account sui social media per ottenere consigli su prodotti e servizi; il 39% degli intervistati permetterebbe a un ristorante o a un rivenditore di tracciare la propria posizione per offrire loro offerte migliori quando sono vicini; il 28% inoltre non si preoccupa di essere tracciato da applicazioni fitness per ricevere in cambio dei consigli sul proprio allenamento.
Una volta ottenuta, la fiducia deve essere mantenuta: se un'azienda subisce una violazione della sicurezza, può perdere clienti in maniera inevitabile. • Il 61% degli intervistati ha dichiarato che nell'ultimo anno è aumentata la propria consapevolezza sui temi legati alla sicurezza dei dati. • Il 69% ha indicato "onestà e trasparenza" come fattori cruciali per la costruzione della fiducia in fatto di dati personali e un ulteriore 42% ha sottolineato la necessità di comunicare chiaramente la conformità alla normativa sui dati, mentre il 39% si rivolgerebbe a un competitor nel caso in cui un’azienda non si attenesse alle proprie preferenze in materia di dati e impostazioni sulla privacy. • Il 69% tende a evitare le aziende che hanno subito una violazione dei dati, anche se offrono un'offerta migliore rispetto ai concorrenti. • Più della metà (52%) dei consumatori intervistati ha dichiarato l'intenzione di allontanarsi da un'azienda in caso di violazione personale di dati, per un periodo di 4 o 6 mesi; quasi un terzo (29%) ha dichiarato che non si rivolgerebbe più a quel brand. Anche i clienti le cui informazioni non sono state violate sono portate a boicottare l'azienda in questione - quasi il 20% ha mostrato un rifiuto netto nei confronti dell'azienda.
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LE SIM CARD PER LA TRASMISSIONE DATI M2M CON MASSIMA COPERTURA E MINIMA SPESA
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imfony Mobile nasce circa 5 anni fa a Bucarest per volontà di un team di professionisti specializzati in vari ambiti, tra i quali la comunicazione dati machine to machine (M2M). A seguito della fusione con l’olandese Mondicon, avvenuta a settembre 2018, ha assunto il nome di SimFony ed ha trasferito l’headquarter in Olanda, pur mantenendo tutta la parte tecnologica e tecnica a Bucarest. Subito dopo, ad ottobre 2018, SimFony si è presentata al mercato italiano aprendo una filiale a Padova, attraverso la quale serve tutto il mercato del Sud Europa, oltre che un ufficio a Santa Monica in California, dove segue progetti di alcune start up americane. Attualmente, impegna 600 operatori in 190 Paesi del mondo, sviluppando tecnologie dedicate al mondo M2M dell’IoT, occupandosi sia della parte infrastrutturale (software e hardware), che della trasmissione dati, con una copertura 2G, 3G e 4G. La società lavora già alle nuove infrastrutture 5G, che saranno pronte a breve per l’interconnessione multioperatore, e alle nuove tecnologie dell’IoT in via di sviluppo. Nella convinzione che l’IoT rispecchierà le aspettative solo quando e se sarà alla portata di tutti, SimFony ha sviluppato una piattaforma attraverso la quale le aziende possono scegliere gli elementi costitutivi necessari per i loro progetti IoT, dalla connettività globale all'analisi dei dati, attivando la comunicazione di questi attra-
verso Sim Card “intelligenti”. Si tratta di Sim Card multioperatore che funzionano in roaming, ad esempio con gli operatori telefonici italiani come Vodafone, Wind, Tre ed i migliori carrier internazionali, scegliendo in automatico il provider che in zona ha la migliore copertura. Le Sim Card di SimFony, quindi, riescono ad avere una copertura ottimale, poiché switchano sul migliore operatore di zona, scelto dalla piattaforma in base all’effettiva potenza del segnale e non in base a logiche commerciali. Tutto questo a costi estremamente convenienti.
SIMFONY E IL VENDING La comunicazione dei dati nel Vending, da macchina a macchina e da macchina a operatore, è parte dell’attività di gestione e svolge un ruolo fondamentale in questa fase storica della Distribuzione Automatica. La comunicazione via GSM non è più semplicemente rappresentata dalla “chiamata” tra operatori sul territorio e sede dell’azienda per informazioni di carattere generale sui percorsi o sullo stato delle macchine su cui si va ad operare. La trasmissione dei dati in real time alla sala regia delle società di gestione e, ancor più importante, all’Agenzia delle Entrate, impone al gestore la scelta di vie di comunicazione affidabili, che non presentino lacune, black out, falle.
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Simfony si rivolge al mondo della Distribuzione Automatica con l’obiettivo di fornire una soluzione affidabile, versatile e customizzabile per la trasmissione dei dati M2M. La soluzione è costituita da una piattaforma, messa a disposizione gratuitamente e seguita/aggiornata da un team di esperti della comunicazione IoT, e da una tipologia di Sim Card che garantisce copertura worldwide, scegliendo i migliori operatori di telefonia in base alla potenza del segnale e senza variazione di costi da operatore a operatore. Fermo restando l’utilizzo gratuito della piattaforma, il servizio ha un costo più che sostenibile, come contemplato dall’offerta Cheeriot, la più adatta alla Distribuzione Automatica. Si tratta di un’offerta prepagata una tantum di € 8,90
che dà connessione dati in 75 Paesi del mondo per 5 anni rinnovabili. La ricarica dei Mega Byte viene effettuata sulla Dashboard gratuita in un’unica soluzione per tutte le Sim Card in dotazione. Il sistema legge in automatico quanti sono i Mega Byte disponibili per ognuna delle Sim Card e ripartisce il totale ricaricato su ognuna di essa in base alle esigenze. Il gestore non dovrà più controllare singolarmente le Sim, poiché tale operazione viene effettuata dalla piattaforma. Questo è un grandissimo vantaggio perché ci sono situazioni in cui alcune Sim Card hanno maggior volumi di trasmissione dati rispetto ad altre e, pertanto, necessitano di ricariche “personalizzate”.
Per maggiori info: contact@simfonymobile.it
PER I LETTORI DI VENDING NEWS SIMFONY HA RISERVATO UNA SPECIALE PROMOZIONE, CHE RENDE L'OFFERTA CHEERIOS ANCORA PIÙ VANTAGGIOSA. PER USUFRUIRE DI UN ULTERIORE SCONTO DELL'1% COMUNICARE IL CODICE
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OASI. LA NUOVA LINEA DI FREESTANDING HOT SAECO
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nata OASI 400/600, la nuova linea di freestanding hot Saeco per 400 o 600 bicchieri, progettata per garantire prodotti di ottima qualità, come da tradizione, con un cuore tecnologico nato dall’esperienza di un Gruppo leader nel settore delle vending machines. Oasi è tecnologia su misura, massima efficienza e caffè di qualità; è facile da gestire e da manutenere. Ha finiture di alto livello, ed è così elegante e moderna da non passare inosservata, sposando un nuovo concetto di estetica e smart thinking. Ma la vera rivoluzione è dentro ad Oasi. L’insuperabile gruppo caffè Saeco Gran Gusto eroga un espresso all’italiana eccellente, cremoso ed intenso. Contropistone e valvola a sfera consentono di estrarre il massimo dalla pastiglia, che viene irrorata nella sua interezza ad una pressione corretta e costante, anche a dosi più limitate di caffè. La modularità della macchina permette un’ampia offerta: oltre al caffè in grani è infatti possibile inserire fino a 5 prodotti solubili differenti per un totale di 42 bevande programmabili. I solubili sono gestiti da un sistema di erogazione polveri a controllo elettronico. Oasi è stata studiata per un’operatività e una manutenzione estremamente semplici. L’organizzazione interna della macchina è razionale e facile da gestire. I distributori bicchieri, zucchero e palette sono installati sulla parte interna della porta, sulla quale possono essere posizionati anche i sistemi di pa-
gamento. Si può avere un comodo accesso frontale a tutti i componenti interni, grazie ai pannelli reclinabili, oltre alle due finestre sulla parte posteriore. Dispone di caldaia in acciaio inox forgiato ispezionabile, nel rispetto delle più stringenti normative legate alla qualità dell’acqua e per garantire ottime prestazioni termiche. Oasi rientra nella classe energetica A+. I pannelli frontali sono facilmente personalizzabili e retroilluminabili. La tastiera capacitiva è retroilluminata con display grafico 3,5’’ a colori. Disponibile in due diverse altezze, 170 cm per 400 bicchieri e 183 cm per 600 bicchieri, Oasi può essere abbinata alla gamma snack & food Saeco Artico. Oasi è la miglior soluzione del segmento, vincente nel rapporto qualità/prezzo e valorizzata dal brand Saeco.
SERENISSIMA RISTORAZIONE SCEGLIE CAFFÈ VERGNANO PER IL SUO BRAND PAUSA CAFFÈ
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erenissima Ristorazione, realtà italiana leader nel settore della ristorazione commerciale e collettiva, ha scelto Caffè Vergnano, storica torrefazione italiana come partner per il suo brand Pausa Caffè. Per Serenissima Ristorazione il team di Caffè Vergnano ha sviluppato un progetto personalizzato che comprende una gamma completa di prodotti e merchandising per offrire ai propri consumatori un’esperienza di caffè autentica. La gamma Pausa Caffè, studiata da Caffè Vergnano, sarà distribuita in tutta Italia negli oltre 55 punti vendita dell’azienda e comprende una miscela creata su misura in sacco grani da 1 kg composta da 80% delle migliori varietà di arabica e 20% delle più pregiate robusta. Morbida e delicatamente aromatica, la miscela Pausa Caffè ha il sapore dolce degli arabica centroamericani e l’aroma intenso di cioccolato dei robusta asiatici. Una miscela studiata per ottenere il giusto equilibrio tra aroma e corpo per chi ama un caffè profumato e strutturato in tazza.
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Completa l’offerta tutta la linea di merchandising per il banco: portatovaglioli, bicchierino vetro, tazzina da espresso e tazza da cappuccino con piattino. “Siamo veramente orgogliosi di essere stati scelti da un’azienda prestigiosa come Serenissima Ristorazione” dichiara Enrico Vergnano, Direttore Horeca Italia “Per loro abbiamo messo a disposizione oltre 135 anni di esperienza nel mondo del caffè e sono certo che la sinergia che si è creata rappresenti il punto di partenza per una collaborazione di successo”.
NESPRESSO MOMENTO PER LA PAUSA CAFFÈ IN UFFICIO
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nteressante la novità Nespresso dedicata al mondo degli uffici con l’esclusivo ecosistema Nespresso Momento, due nuove macchine del caffè - ad erogazione singola e doppia - che vanno ad arricchire l’offerta dedicata al mondo degli uffici. Grazie a questo nuovo ecosistema, pensato per le realtà aziendali di medie e grandi dimensioni, Nespresso presidia ulteriormente la pausa caffè nella giornata lavorativa. Ispirata dall’evoluzione dei nuovi luoghi di lavoro, Nespresso Momento rappresenta la soluzione ideale per ogni tipo di business, in cui intuizione, versatilità e semplicità rappresentano prerogative fondamentali. Coniugando tecnologie d’avanguardia e un design elegante, è stata progettata per offrire esperienze di caffè autentiche, sostenibili e di alta qualità, favorendo la creazione di relazioni significative. "La nostra profonda conoscenza del mondo degli uffici ci ha permesso di cogliere le ultime tendenze e di rispondere prontamente alle esigenze dei clienti" - commenta Stefano Goglio, Direttore Generale Nespresso Italiana "Con il nuovo ecosistema Nespresso Momento abbiamo voluto dare una risposta concreta a questa nuova esigenza di tornare alla centralità dell’aspetto umano e relazionale, con il caffè che si trasforma in un facilitatore di esperienze, relazioni tra colleghi e creatività". Nespresso Momento è disponibile oggi in due versioni: NESPRESSO MOMENTO 100: macchina del caffè con 1 testa di estrazione; NESPRESSO MOMENTO 200: macchina del caffè con 2 teste di estrazione. TECNOLOGIA INTUITIVA Dotata di una tecnologia all’avanguardia che riflette il mondo sempre più connesso in cui viviamo, Nespresso Momento è la macchina più intuitiva dell’offerta Nespresso ideata per il mondo degli uffici: è in grado di fornire informazioni sulle note e intensità di tutti e 13 i caffè della gamma per il fuori casa, e consente di utilizzare tazze di diversa grandezza, andando incontro alle esigenze di tutti i tipi di consumo (corto, lungo, con il latte etc.), compresi i nuovi trend come quello del caffè americano.
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ATTENZIONE ALL’AMBIENTE Attraverso il Programma AAA Sustainable Quality™ Nespresso supporta le comunità di coltivatori locali nei Paesi in cui opera e si impegna a produrre tazzine di caffè ad impatto positivo, a partire dall’approvvigionamento dei chicchi. Più di 100.000 coltivatori di caffè in 13 Paesi partecipano al programma, assicurando che la produzione di caffè sia sostenibile dal punto di vista ambientale, sociale ed economico. Anche le macchine svolgono un ruolo importante in questo compito, e l’ecosistema Nespresso Momento è stato sviluppato mettendo la sostenibilità al centro di ogni fase di ideazione. Con componenti di lunga durata, elementi facilmente riparabili o sostituibili, un packaging riciclabile e accorgimenti per preservare sia l’acqua che l’energia, sono state adottate tutte le misure per ridurre al minimo l’impatto ambientale del sistema. DESIGN MODULARE E SENZA TEMPO L’ecosistema Nespresso Momento è stato progettato per rispondere perfettamente alle esigenze di tutti i tipi di business: il design moderno ed elegante e la semplicità di utilizzo, la rendono un plus esclusivo per qualsiasi ufficio. L’attuale proposta sarà completata con una macchina per il caffè e il latte (con latte fresco), diverse soluzioni di pagamento e possibilità di telemetria per riflettere la varietà delle esigenze aziendali.
I PIATTI DI FABIAN LA GRANDE NOVITÀ PER LA DISTRIBUZIONE AUTOMATICA
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angiare un pasto completo ed equilibrato al distributore automatico da oggi diventa possibile. Fabian, azienda nota nel mercato vending per il brand “La Bottega del Panino” presenta una linea di piatti pronti a proprio marchio: “I Piatti di Fabian”. "Le abitudini alimentari sono in continua evoluzione e mai come oggi il consumatore è attento a ciò che sceglie di mangiare ogni giorno." Spiega Giovanni Projetti, Di-
rettore Vendite dell’azienda, il quale continua: "In Fabian crediamo che debba essere possibile mangiare equilibrato anche fuori casa. Per questo motivo, ormai da diversi anni, ci impegniamo per offrire prodotti freschi, di qualità e ad alto contenuto di servizio. Questa è l’idea che sta alla base del nuovo progetto e che ci ha spinto ad uscire dal nostro core business, legato ai prodotti da forno farciti, ed affacciarci al segmento dei piatti pronti."
LE 4 RICETTE
CONSERVAZIONE & PACKAGING Ogni piatto è racchiuso in un pack trasparente appositamente ideato per la doppia spirale e richiede una conservazione da 0 a +4°C. Anche il packaging è frutto di scelte mirate per ottenere una comunicazione chiara ed immediata. Le etichette sono di 4 colori diversi in base alla tipologia del prodotto e l’immagine descrive in maniera esaustiva gli ingredienti all’interno, facilitando al massimo il processo di scelta del consumatore. Conoscendo le dinamiche di ordinazione dei gestori, Fabian ha deciso di inglobare l’ordine dei Piatti di Fabian con quello dei panini/tramezzini, in modo che il gestore possa raggiungere facilmente il minimo quantitativo richiesto per la spedizione ed eviti di avere una scorta troppo grande dei piatti. Per questo stesso motivo, ogni cartone comprende solo quattro pezzi.
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La linea “I Piatti di Fabian” comprende 4 piatti freddi appositamente studiati per la distribuzione automatica e dotati di pratica forchettina che ne facilita il consumo “dove e quando vuoi". Questi aspetti rendono i prodotti totalmente innovativi per il mercato vending. Le referenze introdotte sono: Riso Nero e grano saraceno con pollo, Bulgur con salmone e zafferano, Insalata di Riso integrale vegana e Insalata di Riso esotica. Tutte arricchite con verdure. Fabian è giunta alla realizzazione di questi prodotti dopo un lungo processo di ricerca e selezione dei migliori fornitori, in grado di garantire il controllo della filiera: una ricetta semplice, con pochi ingredienti e priva di conservanti aggiunti. Quindi un prodotto naturale. Il tutto ovviamente senza rinunciare al gusto e al piacere che un piatto deve recare a chi lo consuma.
La Linea i Piatti di Fabian riflette a pieno la natura innovativa dell’azienda bresciana, una realtà in continua crescita, sia in quantità che in valore, sempre attenta a soddisfare le richieste del mercato. Solo qualche mese fa infatti, Fabian ha presentato due linee di panini a marchio La Bottega del Panino: una con farciture IGP selezionate e l'altra, denominata Linea Sport, con il 30% di grassi in meno. "Siamo convinti che nei prossimi anni sempre più persone si serviranno ai distributori automatici e intendiamo collaborare con i gestori per offrire una gamma sempre più ampia e naturale di prodotti" conclude Giovanni Projetti.
LA LINEA SPORT "LA BOTTEGA DEL PANINO" La Linea Sport è nata nel reparto forneria dello stabilimento Fabian, dove è stato ideato un tipo di pane con farina integrale di grano tenero (più salutare e più ricca in fibre rispetto a quella di tipo “00”), olio extra vergine d’oliva, sale, lievito e latte scremato. Da questo tipo di pane sono nate due referenze, farcite rispettivamente con arrosto di pollo e con bresaola, entrambe guarnite con formaggio spalmabile light. Gli abbinamenti tra salumi e formaggio sono stati selezionati con cura, per soddisfare il requisito della ridotta percentuale in grassi e di una lista ingredienti corta, senza però trascurare il gusto e la qualità delle materie prime utilizzate. Entrambe le referenze hanno una shelf life di 45 giorni e devono essere conservate a 0/+4° C. Si tratta di due prodotti diversi da quelli attualmente presenti sul mercato, sviluppati per offrire uno snack fresco, pratico ed equilibrato anche al mondo della distribuzione automatica e, in particolare, a chi svolge attività sportiva. I frequentatori delle palestre potranno trovare una risposta adeguata all'esigenza di un'alimentazione sana, leggera e, allo stesso tempo, gustosa anche rivolgendosi alle vending machine delle strutture in cui si allenano.
L'ECOCAPSULA COMPOSTABILE AD UN PREZZO ACCESSIBILE
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agazzini del Caffè lancia in esclusiva la capsula compostabile a Barriera compatibile Nespresso®*. L'Azienda è nata nel 2003 dall’acquisizione di due piantagioni di caffè e un impianto di lavorazione nello stato di Bahia in Brasile, per un totale di circa 450.000 piante di qualità Arabica. Si è poi specializzata nella torrefazione e nel confezionamento di capsule compatibili con le macchine più diffuse sul mercato. “L’innovazione e la ricerca della qualità sono per la nostra Azienda il solo modo per eccellere nel settore del Caffè. Magazzini del Caffè negli ultimi anni ha investito ingenti risorse per ottenere una capsula compostabile a barriera con precise caratteristiche…” spiega il dottor Roberto Schibuola Amministratore Delegato e partner di Magazzini del Caffè. “Gli obiettivi sono stati subito chiari, le caratteristiche della nuova capsula dovevano essere le seguenti: risultato del caffè in tazza ineccepibile, assenza dei sovra incarti per ridurre la generazione di rifiuti, materiale Bio Based, assenza di cessione di odori e di migrazione di sostanze potenzialmente dannose, ottenimento della certificazione “Ok compost” che avrebbe consentito di smaltire le capsule esauste nell’umido. Inoltre: mantenimento delle caratteristiche organolettiche per tutta la vita utile del prodotto, prezzo adeguato per consentire al consumatore di acquistare le nuove capsule senza aumento di prezzi. Infine, non soddisfatti da quanto offerto dal mercato, abbiamo stretto una collaborazione con il nostro principale fornitore di capsule ed una start up innovativa nata da uno spin-off dell’Università Tor Vergata di Roma, la quale ha realizzato il materiale compostabile con tutte le caratteristiche richieste”, aggiunge il Dott. Schibuola. “Abbiamo raccolto ed accolto tutte le informazioni e le esigenze di Magazzini del Caffè” specifica il professor ingegner Massimiliano Barletta docente dell’Università Tor Vergata e coideatore del master blend compostabile. “Dopo anni di studi e di test siamo estremamente soddisfatti di avere realizzato
un materiale che ha meritato il massimo punteggio di 4 stelle Bio Based dall’Istituto di Certificazione TUV Austria. Inoltre, è facilmente stampabile, ha un prezzo particolarmente vantaggioso, non rilascia alcuna sostanza potenzialmente dannosa e soprattutto ha proprietà di elevata barriera all’ossigeno, del tutto simili alle migliori capsule a barriera oggi realizzate in plastica fossile e ottima saldabilità con il film compostabile superiore.” Magazzini del Caffè è esclusivista di questa capsula innovativa ed è pronta ad affrontare le numerose richieste del mercato, come spiega Luca Gandini Sales Manager dell’Azienda: “La nostra azienda ha creduto molto in questo progetto, sicura di soddisfare la grande richiesta per un prodotto di largo consumo che salvaguardi l’ecosistema del nostro pianeta. Sono molte le realtà nel mondo della GD-DO, dell’ecommerce e dei negozi specializzati alla ricerca di una capsula compostabile a barriera, spinti dalle crescenti campagne “Plastic Free”. La nostra tecnologia consente di proporre una capsula dalla perfetta erogazione, smaltibile nell’umido, con una Tempo Minimo di Conservazione di almeno 18 mesi, ad un prezzo prossimo alle capsule tradizionali a barriera. Magazzini del Caffè, oltre a commercializzare i prodotti a proprio marchio è specializzata nel Private Label, segmento del quale fornisce le maggiori realtà italiane ed europee.”
*Il marchio Nespresso® non appartiene a Magazzini del Caffè srl né ad aziende ad essa collegate.
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LA START UP CHE RIVOLUZIONA IL MONDO DELLE MACCHINE PER IL CAFFÈ PORZIONATO
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italiana Sviluppo Italia Industries è una start-up innovativa che ha iniziato la sua avventura nel settore delle macchine da caffè a fine 2016 ed è pertanto "giovanissima" in questo mercato. L’idea di portare vera innovazione nel comparto delle piccole macchine per il caffè porzionato nasce dall’osservazione di questo mercato e da una visione critica di quanto e come esso potrebbe evolvere nel futuro. Poco, secondo gli ideatori della start up. Una convinzione che li ha spinti ad andare molto oltre e a sviluppare il progetto di AIRO, una macchina per caffè e bevande porzionate che poco ha in comune con quelle attualmente presenti sul mercato. Procediamo con ordine e ci facciamo raccontare dal consulente di progetto, Giuliano Macripò, l’iter che sta dietro la loro idea. Prima di entrare nel vivo della questione, credo sia necessario fare alcune premesse per meglio comprendere perché il nostro progetto potrebbe far ripensare completamente l’attuale mercato delle macchine per il caffè e caffè porzionato. E la prima premessa è un dato di fatto: siamo ormai nel pieno della quarta rivoluzione industriale, quella che viene etichettata come Industry 4.0. È un momento storico che non implica solo una rivoluzione tecnologica, ma anche e soprattutto una rivoluzione culturale, molto più dirompente di quella generata dalla seconda rivoluzione industriale di fine ‘800 o della terza rivoluzione di fine anni ’60, quella digitale per intenderci. La differenza sostanziale sta in questo: mentre le prime 3 rivoluzioni hanno impiegato, tra l’una e l’altra, circa 100 anni per manifestarsi, la quarta ne ha richiesti circa 40 e la quinta, verosimilmente, ne richiederà ancora meno. Ciò significa che sta diventando tutto molto più veloce e questa velocità nella compressione dei tempi coinvolge anche quello che, nei mercati, viene etichettato “asset competitivo”. L’asset competitivo temporale, nella precedente rivoluzione industriale, era stimato, in funzione del mercato di riferimento, tra i 15 e i 30 anni, nella quarta è stimato in circa 5 anni. Cosa vuol dire questo applicato al mercato, al business? Vuol dire che un grande brand, una grande azienda nel 1970 poteva pensare, anche senza far nulla di speciale e senza innovare, di avere una posizione di leader per almeno altri 15-30 anni. Oggi non è più così perché la stessa azienda, lo stesso brand se non si innova e non affronta di petto questo sconvolgimento può scomparire
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Roberto Pecoraro amministratore di Sviluppo Italia Industries
nell’arco di 5-8 anni. Nel corso dei prossimi 10-20 anni ci saranno più cambiamenti nel modo in cui lavoriamo, di quelli avvenuti negli ultimi 2000 anni. Siamo convinti di trovarci all’alba di una nuova era nella storia dell’umanità. E guardando al mondo delle macchine per il caffè e del porzionato in genere? Quando abbiamo immaginato e analizzato il mercato, ci siamo subito resi conto che, nonostante vi fossero dei player molto importanti e blasonati, il mercato era ed è assolutamente “piatto”. Non vi è nessuna emozione e nessuna empatia verso il prodotto, fatta eccezione per qualche brand storico. Non esiste, a nostro avviso, nessun WOW Product o un WOW Player! Questo nostro principio è chiaramente ratificato dal fatto che la pubblicità in questo settore, quella che conta, per poter essere accattivante, deve avere un testimonial blasonato, altrimenti sul prodotto e del prodotto ci sarebbe poco o nulla da dire e non darebbe nessuna emozione. Noi riteniamo che solo un WOW Product possa avere spazio in questo mercato, un prodotto che sia allineato con la filosofia corrente. E quale sarebbe a suo avviso? Noi siamo nell’Augmented Age, nell’Era Aumentata. In questa nuova era, le nostre naturali capacità saranno
aumentate da sistemi computerizzati che ci aiuteranno a pensare, sistemi robotici che ci aiuteranno a produrre… e un sistema nervoso digitale che ci connetterà con il mondo molto al di là dei nostri sensi naturali. Questo è già presente tra noi, siamo già aumentati tramite i nostri cellulari, internet ecc. ma finora i nostri strumenti sono sempre stati passivi. Fino ad oggi, tutti gli strumenti che abbiamo utilizzato, e ancora utilizziamo, sono sempre stati vincolati e limitati dal bisogno di fornire manualmente le nostre volontà. Quando dico manualmente è proprio così, nel senso che si devono usare le mani… mouse, tastiera per i PC ecc. Il futuro, che già esiste, consiste nell’aumentare le nostre capacità. Noi dobbiamo parlare con i sistemi. Se dico “Computer progettiamo un automobile”, il computer mi mostra un’auto; se gli dico che la voglio più veloce, il computer mi mostra un’alternativa. Questo scenario è veramente molto meno distante di quello che pensiamo. Apprezziamo la premessa, ma è arrivato il momento di centrare il focus di questa intervista! Questa lunga premessa era doverosa per meglio comprendere il DNA di partenza che ha generato lo sviluppo dell’idea che sta alla base del nostro progetto industriale. La nostra “business idea” è nata considerando alcuni semplici paradigmi e il primo fra tutti è la passione per il caffè espresso. Abbiamo voluto portare nel mercato delle macchine per il caffè quello che ho definito prima: un WOW Product. Ce lo descrive? La genesi del progetto ruota intorno al modello che noi abbiamo deciso di chiamare Airo Vision+ (vision plus, proprio in virtù di una visione aumentata del mercato di riferimento e del prodotto). Anticipo che la tecnologia implementata è scalabile e pertanto è trasferita, e sarà trasferita, a tutto ciò che ruoterà intorno al progetto industriale di Sviluppo Italia Industries. Non per ultimo abbiamo voluto “stravolgere” il concetto di design applicato a questo mercato pensando di aver centrato l’obiettivo, per difetto.
Ci descrive i plus di Airo Vision+ per capire il salto tecnologico e generazionale del progetto? Sono davvero tanti e spero di non dimenticarne nessuno. Il primo plus in assoluto, che rivoluziona completamente il concetto di igiene e pulizia, è l'assenza di residui nel circuito di erogazione, dopo l'ultima estrazione. Infatti, tutte le attuali macchine da caffè in commercio, hanno il problema della formazione del calcare, il quale aumenta notevolmente i guasti, oltre che rendere poco igienico il sistema e questo è dovuto al fatto che l’acqua utilizzata staziona sempre lungo tutto il circuito di erogazione. Airo Vision+ riduce drasticamente questo fenomeno in quanto, dopo l’erogazione, nel circuito non staziona nessuna sostanza e/o liquido. Altro plus è senz'altro la riduzione dei consumi energetici: la potenza assorbita è infatti di 2/3 inferiore alle macchine dei competitor di tipologia simile. Inoltre, non vi è alcun cinematismo manuale, elettrico o elettronico di chiusura della camera di percolazione per l’estrazione del caffè o altre bevande; nessun foro salva goccia sotto la tazzina perché in Airo Vision+ non esistono i fori tipici delle macchine tradizionali. Abbiamo posto grande attenzione alla Sostenibilità: il serbatoio da 1Lt e molte parti interne sono in Tritan. Il Tritan è il nuovissimo materiale ecologico per i contenitori di acqua potabile, costituito da un innovativo
polimero che può essere riciclato. Inoltre non presenta componenti dannosi per l'uomo, come i bisfenoli (BPA) rilasciati dal comune policarbonato (o PET) ad uso alimentare. Anche l'imballo è ecologico: oltre il 90% del packaging è realizzato completamente in cartone e quindi completamente riciclabile. Ancora: connessione dati BT e WiFi; programmazione personale dei parametri più importanti (caffè corto, lungo ecc.); curve di preifusione programmabili per una personalizzazione senza precedenti. Abbiamo poi altri tre plus come optional: Charger Wireless: possibilità, durante la fase di standby, di ricarica wireless dei cellulari di ultima generazione; Blockchain: questa opzione prevede, oltre ad un sistema GPS interno, la possibilità di trasmettere tutti i dati, con sicurezza blockchain, permettendo un controllo totale del sistema da remoto, con possibilità di riordino del consumabile, anche attraverso e-commerce. AI: Intelligenza artificiale applicata, con comandi vocali e compatibile con sistemi Google Home e Alexia. E per quanto riguarda il modello Airo Vision AI? Si tratta di macchine destinate al mercato professionale e semiprofessionale con opzione da 1 a 3 gruppi. Anche in questo caso AI è l’acronico di Artificial Intelligence e su questa generazione di macchine abbiamo ripensato completamente molte delle funzioni necessarie. Sono dotate di un design esclusivo e di un joystick per il controllo di alcune funzioni. Alcuni parametri, come temperatura, pressione atmosferica, umidità ecc., sono controllati permettendo alla macchina di adattarsi in funzione di esse. Tali parametri vengono modificati tramite sofisticati algoritmi di AI, per limitare al massimo le variabili ambientali che influenzano la qualità dell’estrazione. In tal modo viene garantita la costanza della qualità nel tempo e in qualsiasi condizione. Anche per questo modello l'assorbimento di potenza è ridotto, otto volte meno rispetto a prodotti della stessa fascia. È dotata di Voice Control (opzionale), ovvero di comandi vocali per velocizzare il lavoro del professionista. Airo Vision AI impara durante il lavoro e adatta le sue prestazioni in funzione del suo utilizzo. Imparerà, ad
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esempio, quali saranno gli orari in cui lavora di meno e proprio in quel momento tenderà a ridurre i consumi. Analizzerà tutto il lavoro svolto e, volendo, potrà inviare tutte le statistiche, usando la tecnologia blockchain, con il fine di poter calcolare con esattezza il suo centro di costo. Si potrà capire, cioè, quanti caffè eroga, quanta energia consuma, quanta acqua viene utilizzata e tanto ancora... Questi dati possono essere inviati in remoto, con le garanzie di sicurezza del protocollo blockchain, e possono essere elaborati su qualsiasi server nel mondo. Tale sistema di controllo è anche interessante per evidenziare eventuali incongruenze derivate da operatori infedeli. Per le installazioni dove sono previste delle catene di utilizzo, tutti i dati vengono inviati in remoto ed elaborati (visualizzando la posizione tramite Google map) per meglio ottimizzare il lavoro del personale e tutte le statistiche necessarie per meglio organizzare il controllo di gestione. Un sistema accessorio (attualmente viene previsto nella versione da 3 gruppi o più) può aiutare a prenotare le erogazioni ed eventualmente indicarne il riferimento fisico (già da quando viene emesso lo scontrino) in modo che l’operatore conosce, in tempo reale, quante erogazioni sono ancora necessarie per soddisfare le richieste. E tanto ancora…
sono stati ingegnerizzati seguendo uno standard di progettazione orientato alla semplicità e per questo anche la manutenzione risulta estremamente semplice. Nei nostri programmi, vi è anche la creazione di centri di assistenza che copriranno i territori di riferimento.
Avete realizzato anche un cappuccinatore. Ce ne parla? AiroCap Ultimate è un cappuccinatore domestico e anche in questo caso, oltre che mantenere lo stesso family feeling di Airo Vision+, abbiamo implementato una serie di opzioni fondamentali, per creare in casa degli ottimi cappuccini e cioccolate calde. Le principali caratteristiche sono le seguenti: Selezione delle funzioni tramite sistema touch waterproof; Cappuccinatore in acciaio inox per alimenti (AISI 316L); Selezionatore del livello di schiuma del latte (L/M/H); Selezionatore della temperatura del cappuccino o della cioccolata; Selezionatore del programma cappuccinatore o mix cioccolata; Indicatore del tempo residuo per la fine della miscelazione. (off/5o%/75%/start) e segnale sonoro di fine programma. Tornando alle macchine per il caffè, quale sistema a capsule è previsto? Abbiamo ottenuto un brevetto internazionale sulla prima, vera capsula compostabile. Abbiamo detto no a qualsiasi soluzione cosiddetta compostabile, no alla bioplastica e all'alluminio o altro. Molte delle attuali soluzioni che promettono la compostabilità prevedono, in alcuni casi l’alluminio ed in altri la bioplastica. Andando ad analizzare bene questi prodotti, non si può assolutamente sostenere che essi siano al 100% compostabili. La bioplastica, ad esempio, raggiunge livelli che oscillano tra il 30 e il 40% di compostabilità. Per quanto rappresentino un passo in avanti, sono ancora molto lontane da un sistema completamente e facilmente riciclabile, biodegradabile e compostabile. La nostra capsula compostabile brevettata non rilascia assolutamente durante l'estrazione componenti dannosi per l'organismo e questa è una vera rivoluzione nel segmento del porzionato! È una soluzione unica che siamo pronti a dimostrare, effettuando dei road show di presentazione a chi ne fosse interessato. Tutte le nostre macchine sono già state progettate per essere compatibili con questa innovativa capsula. E per quanto riguarda la manutenzione? Il service è completamente gestito, al momento, direttamente da Sviluppo Italia Industries. Tutti i nostri apparati
È vero che siete entrati nel libro di uno scrittore giapponese? Sì è vero, non è certo una fake news! È tale la valenza del nostro progetto, che si è aperto in Giappone un case study da parte di un famoso professore orientale, studioso della cultura mediterranea, il quale ci ha menzionato nel suo nuovo libro. Qui, il professor Shono Shiono, spiega "perché lo stato della città italiana è durato". A suo parere, una delle ragioni è che i commercianti e gli artigiani italiani hanno usato la creatività per esportare prodotti ad alto valore aggiunto. Nell'apprezzare Airo Vision+ e il nostro lavoro ha esclamato:"Questo è il design italiano!"
Siete una start-up. A questo punto del progetto, cosa cercate nel mercato? Come quasi tutte le start-up manufatturiere che, arrivate a un determinato punto del proprio progetto, per passare alla fase produttiva hanno necessità di sostenere l’aspetto finanziario per poter diventare un’azienda a tutti gli effetti, noi non facciamo eccezione. Siamo quindi ora nella fase di ricerca di partner per poter definitivamente fare il salto necessario per diventare industria. Si tenga conto, a ratifica della valenza del nostro progetto, che abbiamo ormai raccolto, praticamente da quasi tutto il mondo, manifestazioni di interesse che una volta convertite in ordini, ad oggi, varrebbero quasi 50 milioni di euro. Visti gli sforzi già sostenuti, gli investimenti finali necessari per passare nella seconda fase, sono veramente molto, molto contenuti.
CHI AVESSE INTERESSE A VALUTARE IL PROGETTO PUÒ RICHIEDERE MAGGIORI INFORMAZIONI AL SEGUENTE INDIRIZZO E-MAIL
AMMINISTRAZIONE@AIROCOFFEE.COM
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LE SOLUZIONI DI BIANCHI INDUSTRY PER UNA PAUSA SU MISURA
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esign Your Break", ovvero progetta la tua pausa a seconda dell’ambiente e del consumatore che vuoi servire. C’è una piccola rivoluzione dietro al nuovo slogan scelto da Bianchi Industry per comunicare la propria offerta di prodotto. Una logica sempre più orientata al "servizio" e basata su obiettivi chiari: migliorare gli spazi di consumo offrendo ai consumatori la pausa che si aspettano, sviluppare nuove opportunità di crescita per gli operatori e migliorarne la redditività. Già con l'acquisizione del marchio Brasilia nell'ottobre del 2015 Bianchi Industry aveva rafforzato la propria presenza al di fuori del mercato della distribuzione automatica (presidiato dal brand Bianchi Vending) proponendosi al settore Ho.Re.Ca. (hotel, bar, ristoranti) con soluzioni innovative e tecnologicamente avanzate. Oggi un’ulteriore svolta che mette al centro la costruzione e la personalizzazione dell’offerta a 360 gradi. “Design your break”, infatti, significa possibilità di allestire aree di consumo per qualsiasi tipo di ambiente (spazi pubblici, aziende, uffici, co-working, negozi, hotel, ristoranti e altri ancora) e di personalizzare le macchine sia in termini di design che di funzionalità. Ma è anche un modo di "strizzare l’occhio" al consumatore finale, che grazie alle soluzioni Bianchi Industry, può creare la sua bevanda preferita e arricchirla a seconda dei suoi gusti per una pausa davvero a misura d’uomo. La nuova segmentazione della gamma Bianchi Industry ruota attorno a quattro famiglie di soluzioni a marchio Bianchi Vending o Brasilia. Le Vending Solutions sono rappresentate da una linea completa di distributori automatici di bevande calde e snack che incorporano tecnologie di ultima generazione per migliorare l'esperienza del consumatore, ovunque si trovi. Touch screen, diverse misure di tazze e coperchi per il coffee-to-go, bevande personalizzabili con tanti ingredienti deliziosi, mini snack da assaporare con la bevanda preferita, incluso il tè in bustine. Tra le Vending Solutions troviamo diverse macchine recentemente presentate al pubblico internazionale. La nuova LEI300 EVO, evoluzione dell'attuale LEI300, sarà disponibile nella versione a due tazze e nella versione topping, con touch screen. La LEI250, che sostituisce l'attuale LEI200, offre invece una capacità superiore di tazze e un design in linea con quello della LEI300. Anche LEI600 2CUPS Touch abbinata al modulo minisnack e tè in bustina è dotata di un ampio touch screen
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da 21 pollici, e si propone come soluzione più completa del mercato con un rapporto qualità-prezzo imbattibile. Infine, ARIA L EVO, la nuova soluzione snack & food in versione Master o Slave, capace di garantire facilità d'uso e flessibilità sia al tecnico (con l’accesso semplificato ai componenti per la manutenzione) che al consumatore finale, grazie alla tastiera retroilluminata, al display LCD a colori e alla finestra trasparente per il recupero del prodotto, ma anche indubbi vantaggi per l’operatore con l’aumento della capacità nella versione Plus. Altra grande novità in arrivo per questo segmento, il relooking della linea Vending Solutions Hot&Cold Free Standing e Table Top, con un’estetica che porta modernità e freschezza alla gamma. Lo slogan "Design Your Break" viene ripreso come messaggio forte sia per il consumatore, che ha la possibilità di “disegnare” la propria ricetta preferita, sia per l'operatore, a cui vengono messi a disposizione un gran numero di tecnologie e varie funzioni per costruire un’offerta su misura per ogni esigenza di mercato. La grafica si compone di colori chiari, per portare luminosità all’insieme e di forme geometriche basate sull'iconografia degli anni '70, con un'alternativa di style chic e un po' fuori dal comune, per sedurre il consumatore di oggi. La nuova veste grafica verrà applicata a diversi modelli, progressivamente, entro la fine del 2019.
Le Coffee Station Solutions completano la tradizionale offerta della distribuzione automatica con una nozione di servizio premium per i consumatori più attenti all’atmosfera e alla convivialità della pausa caffè. In quest’ottica, le soluzioni vending classiche e quelle coffee corner si uniscono per fornire soluzioni chiavi in mano adatte a luoghi come uffici, piani direzionali di grandi aziende, spazi di co-working, stazioni di servizio, aeroporti e così via. Per ogni esigenza una soluzione caffè di alta gamma con coffee corner che integrano macchine O.C.S. e un servizio personalizzato e personalizzabile. Di questa famiglia di prodotti fa parte TALIA, il nuovo distributore O.C.S. dal design particolarmente curato, disponibile nelle versioni Easy (tastiera a membrana) o Touch 7'', con possibilità di scegliere tra gruppo caffè espresso tradizionale oppure a camera variabile per un'ampia offerta di caffè e bevande deliziose. Tra le nuove Coffee Station Solutions anche LEI SA RY, che succede all'attuale LEI SA proponendosi con un design più moderno e una nuova interfaccia touch personalizzabile da 7”. La linea Coffee Breakfast Solutions è pensata per allestire aree self service ad alte prestazioni, ad esempio per la colazione negli hotel, per servizi di catering, oppure per creare degli spazi coffee shop. Bella, compatta e innovativa, la nuova generazione di dispenser super automatici offre menù completi di tutti i tipi di caffè e tante ricette con latte fresco, pronte in un attimo: espresso, doppio espresso, caffè lungo, americano, cappuccino, cioccolato, orzo, ginseng. Insomma, un'offerta globale per soddisfare tutti i desideri. Due i prodotti inseriti tra le Coffee Breakfast Solutions. MODA è il distributore superautomatico ad alte prestazioni con cui è possibile offrire una colazione a cinque stelle o creare una zona di degustazione in caffetterie e hotel, ma anche negli uffici. Dotata di due campane per il caffè in grani, gruppo infusore a camera variabile e
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moduli aggiuntivi per modificare l'offerta in base al tipo di ambiente e pubblico (modulo scalda tazze, latte fresco, sistema di pagamento), questa soluzione dal design moderno è in grado di valorizzare le ricette e favorire l’interazione con il consumatore grazie all’ampio touch screen da 10''. FESTA è l'altra superautomatica compatta e versatile, disponibile sia con gruppo espresso tradizionale che con gruppo infusore a camera variabile per lavorare con dosi da 7 a 14 grammi ed erogare caffè in tutte le sue declinazioni. Ancora una volta, la navigazione del menù è resa estremamente intuitiva da un'interfaccia utente di ultima generazione con schermo da 7". Sia MODA che FESTA possono ospitare un sistema di pagamento ed essere installate come coffee corner in uffici e ambienti professionali, al pari dei modelli della linea Coffee Station.
L’ultima famiglia di prodotti proposta da Bianchi Industry è rappresentata dalle Professional Coffee Solutions, ovvero le macchine professionali da caffè marchiate Brasilia. Design alla moda, facili da usare e veloci da pulire, queste soluzioni esaltano la qualità delle miscele più delicate garantendo un risultato eccellente in tazza. In particolare, RITO è la macchina per bar che combina design d’avanguardia e caratteristiche tecniche per creare un espresso allo stato dell'arte. Disponibile nella versione a due o tre gruppi, touch o standard, RITO offre
una soluzione per ogni tipo di professionista. I baristi che amano la gestione classica opteranno per la versione meccanica standard, quelli che prediligono l'aspetto tecnologico apprezzeranno i modelli touch. Anche GALA - disponibile nelle versioni a uno, due o tre gruppi - interpreta al meglio le esigenze dei professionisti. Con il suo design moderno ed elegante si adatta perfettamente a qualsiasi tipo di ambiente e garantisce un'estrema praticità d'uso, pulizia e manutenzione
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ARETAIL. UN NUOVO CANALE DI BUSINESS PER I GESTORI
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Retail è una start up fondata da Walter Biason meno di un anno fa, con l’idea di investire nel mondo dell’Automated Retail con delle vending machine perfettamente in linea con l’Industria 4.0 e che rappresentassero un canale di vendita innovativo per specifiche categorie di prodotto, normalmente non contemplate nella vendita attraverso distributori automatici. Il mondo della consumer electronic è stato quello che ha dato il via all’idea, proprio perché Walter Biason ne ha profonda esperienza, avendo lavorato in questo settore per oltre 20 anni. Il progetto può essere esteso anche ad altre categorie di prodotto che, se posizionate nelle giuste location, trarrebbero beneficio da questo ulteriore ed innovativo canale di vendita. Approfondiamo l’argomento con il fondatore di ARetail, che proprio in questi giorni ha trasferito la sua sede operativa da Pordenone a Milano. Com’è nata l’idea di ARetail? L’idea è stata mia, perché per oltre 20 anni ho lavorato nel mondo della consumer elettronica e ho ritenuto che ci fosse spazio per un canale alternativo rispetto sia alle vendite tradizionali, ovvero i punti vendita fisici, che al commercio elettronico, e quindi al web. Ho pensato che ci potesse essere una nicchia di mercato da poter soddisfare attraverso l’automated retail, per quanto riguarda le
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vendite del consumer electronic. Dopo di che, ho immaginato che ci potessero essere le potenzialità per allargare le vendite automatiche anche ad altri settori, oltre che all’elettronica. Oggi l’automated retail è sfruttato soprattutto per il food&beverage, per le farmacie, i tabacchi… Ho pensato invece che ci siano anche altre categorie di prodotto che ne potrebbero rientrare, come si è già dimostrato per articoli di marca come gli infradito dell’Hawajanas, tanto per fare un esempio. È chiaro che questo ulteriore canale di vendita non va a sostituire quello tradizionale e/o l’e-commerce, bensì va ad affiancarsi ad essi, ampliando le possibilità di vendita di determinati prodotti e quindi il fatturato di chi lo gestirà. Sono convinto che ARetail si ritaglierà una sua nicchia di mercato e che avrà i suoi consumatori di riferimento. A quale tipo di distributore ha pensato? Non poteva che trattarsi di una tipologia di distributore automatico di ultima generazione, quelli che vengono chiamati smart vending machine e che portano a bordo tutta la tecnologia richiesta dall’Industria 4.0. In primo luogo la telemetria che permette di aggiornare e pilotare le macchine da remoto, leggere i dati, cambiare i prezzi, inventariare, monitorare le scorte ed effettuare i riordini. Il tutto da remoto, mentre si è in ufficio o ci si sta spostando da un luogo all’altro, magari comodamente seduti in treno. Oggi non è più possibile pensare al Vending,
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senza considerare tutte queste funzioni e tutti vantaggi apportati dal Piano Industria 4.0, compreso i benefici dell’Iperammortamento. In questo anno ha sviluppato e ottimizzato il progetto e da qualche mese è partito con le prime macchine sul campo. Ci illustra queste esperienze? Premetto che, perché il progetto dia i risultati che ci si è prefissati, è necessario che la location sia quella giusta, che abbia un’alta pedonabilità e che la macchina sia collocata in un punto ad alta visibilità. E poi c’è il prodotto, che deve essere interessante per il consumatore e che va venduto in maniera altrettanto attraente. Ecco perché importante che il distributore sia dotato di schermo touch, che offra al cliente la possibilità di interagire, di avere informazioni su quello che sta acquistando. Fatte queste premesse, capirà come mai abbiamo una macchina all’interno del centro commerciale di Arese, il più grande in Europa, che vende prodotti e accessori di telefonia a marchio Honor, che fa parte del gruppo Huawei, un partner molto attraente. Abbiamo poi una vending machine presso l’Università Cattolica di Milano che eroga prodotti di telefonia ed IT di brand come Apple, Samsung, Huawei, Cellularline, SanDisk, etc, partner con i quali abbiamo stretto interessanti rapporti commerciali. Anche con FitBit abbiamo fatto un allestimento con i wearables, ovvero quei dispositivi indossabili, dall’aspetto del tutto
simile ad un orologio ma dotati di molte funzioni, legate alla salute di chi li indossa: misurazione costante del battito cardiaco, controllo dell’attività fisica e del fitness in generale, monitoraggio del sonno e così via. Stiamo comunque parlando di prodotti di nicchia! Direi di no. Il punto è che queste macchine con questa tipologia di prodotti diventano indispensabili se si trovano al posto giusto al momento giusto. Immagini uno studente della Cattolica che ha bisogno di un determinato accessorio proprio mentre sta seguendo un corso: ha il distributore automatico a portata di mano e in pochi minuti può soddisfare un’esigenza. Questo è solo un esempio, che può diventare ancora più interessante se applicato ad aziende di una certa tipologia e grandezza o a location ad alta frequenza. Quanto è stato costruttivo confrontarsi col mondo della tecnologia oltreoceano in occasione del CES? Molto importante. Non solo perché ci ha dato la possibilità di vedere cosa succede dll’altra parte del mondo in questo settore, ma anche perché è stato il punto di partenza della più recente evoluzione di ARetail. Proprio al CES di Las Vegas ci siamo fatti conoscere e grazie a questa visibilità internazionale siamo arrivati ad essere notati da alcuni investitori italiani che hanno creduto nel nostro progetto. Oggi facciamo parte di PTA Group e Smart Buldings, due aziende molto attente nel valutare progetti innovativi nel panorama delle startup italiane e non solo. Questa novità cosa cambia? Questo importante passaggio mi permette di avere alle spalle una struttura forte e consolidata, fatta di persone competenti che potranno coadiuvare le mie scelte e sviluppare i progetti al massimo delle potenzialità.
L’esclusiva di Cellularline ha poi fatto il resto? Sicuramente, essere esclusivisti di un leader di mercato per quanto riguarda l’accessoristica per telefonia come Cellularline, è un enorme punto a nostro vantaggio. È un marchio che non ha bisogno di presentazioni e che può trovare nell’automated retail un canale di vendita di successo. Cosa chiedete al mondo del Vending? Da quando abbiamo l’esclusiva di Cellularline per il canale di distribuzione automatico di accessori, abbiamo pensato che attraverso i gestori tradizionali la penetrazione sarebbe stata più semplice e veloce. Noi forniremmo loro il know-how per quel che concerne i prodotti Cellularline e tutti gli strumenti e le conoscenze per poterli gestire nelle vending machine appositamente pensate per questa tipologia di prodotto, interconnesse ad avanzati sistemi di business intelligence. In tal modo, il gestore affiancherebbe nelle sue postazioni ad alta pedonabiltà un ulteriore canale di vendita, incrementando il fatturato, visto che il margine è interessante. Siete già in contatto con società di gestione? Attualmente, abbiamo presentato il progetto ad alcune compagnie e siamo in attesa di una loro risposta. Intanto, abbiamo preso contatti con alcuni grandi gruppi che possano accogliere il nostro progetto di automated retail. Siamo logicamente aperti a chiunque fosse interessato ad affiancare al vending tradizionale la nostra idea innovativa e che volesse seguirci in questo percorso, che avrà sicuramente interessanti sviluppi in futuro. Abbiamo in cantiere un progetto molto più ambizioso che ci vedrà protagonisti assoluti dell’innovazione che ARetail porterà nel mondo della Distribuzione Automatica. Ma di questo parleremo più avanti.
Per chi fosse interessato al progetto ARetail o volesse maggiori informazioni: info@aretail.it
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EXPO VENDING SUD 2019 Esito al di sopra delle aspettative per l'ottava edizione di Expo Vending Sud, il Salone Mediterraneo specializzato nei sistemi per la distribuzione automatica, che si è svolto a Catania nei giorni 25-25-26 maggio. A contribuire al successo, anche la ritrovata location del centro fieristico Le Ciminiere, nel cuore della città, e l'ampio ventaglio di servizi messo a disposizione dei visitatori e degli espositori dall'organizzazione. Grande cura nell'allestimento degli stand che, grazie agli ampi spazi a disposizione, hanno dato modo ai visitatori di apprezzare tutte le novità in vetrina. Importante presenza dei principali torrefattori italiani, molti con uno stand proprio ed alcuni rappresentati dalle rivendite siciliane. Queste ultime hanno sicuramente dato un importante contributo alla riuscita della manifestazione, avendo dato la possibilità ai gestori siciliani di fruire di tutte le novità presentate dai maggiori produttori nazionali di distributori automatici, prodotti di consumo e di servizio. Quest'anno Expo Vending Sud ha strizzato l'occhio anche al comparto dell'Ho.Re.Ca., lasciando presupporre che per l'edizione 2021 il Salone amplierà l'esposizione, annoverando anche player di questo settore, che si intreccia sempre di più col mondo della Distribuzione Automatica. Di seguito la Foto Gallery del Salone con alcune note di approfondimento.
GRUPPO IZZO produce caffè secondo la tradizione napoletana, divenendo sia in Italia che all'estero un punto di riferimento per la produzione di miscele destinate al canale Ho.Re.Ca., ma anche per il monoporzionato in cialde e capsule. L'ottava edizione di Expo Vending Sud è stata per l'azienda un'importante occasione per presentare i propri prodotti con un focus dedicato ad un aspetto centrale della filosofia aziendale: Qualità e Sensibilità verso l'innovazione nei processi produttivi. Per quanto riguarda le novità di prodotto, all’esposizione catanese ve ne sono state molte: tra esse il lancio di tre nuovi formati di capsule compatibili con i sistemi Bialetti*, Caffitaly* e Dolce Gusto*, che vanno ad implementare la già vasta gamma dei formati che rispondono ai diversi sistemi presenti sul mercato, come Nespresso*, Espresso Point* e A Modo Mio*. A completare l'offerta del Gruppo Izzo, le cialde E.S.E. 44 mm che contengono 7,2 gr di caffè netti ognuna. Esse rappresentano una soluzione “green”, essendo infatti compostabili: dopo il loro utilizzo si trasformano in “compost” e possono essere utilizzate per fertilizzare il terreno, o vanno conferite nel contenitore dell’umido insieme al caf-
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fè esausto. Una soluzione che l'azienda ha fortemente voluto per dare il proprio contributo alla salvaguardia dell'ambiente. La fiera catanese, inoltre, è stata un'ulteriore occasione per celebrare il quarantesimo anniversario del Gruppo Izzo ed un momento importante per ripercorrere la storia del marchio e la sua crescita.
*I marchi citati non appartengono a Gruppo Izzo srl né ad aziende ad esso collegate
A Expo Vending Sud 2019, ACQUAVIVA ha presentato molte novità, frutto dell’impegno dell’azienda nei confronti della Sostenibilità ambientale, in particolare nei luoghi di lavoro, dove la disponibilità di acqua da bere è un diritto, un’esigenza, ma anche un problema sotto più punti di vista. L’azienda ha riproposto le sue macchine tradizionali Ebac, erogatori a boccione che utilizzano l’Ecoboccione, un contenitore da 18 litri, totalmente riciclabile, e dotato di tappo brevettato Igienic System che impedisce l’ingresso di ogni eventuale particella di polvere. Negli ultimi 10 anni grazie agli Ecoboccioni di Acquaviva negli uffici di tutta Italia sono stati sottratti all’ambiente oltre 320 milioni di bottigliette di plastica monouso. Accanto all’erogatore Ebac, Acquaviva ha presentato gli ultimi impianti per la microfiltrazione dell’acqua della rete idrica. Tra essi si distingue Icooler, un prodotto dal design moderno, di cui Acquaviva detiene l’esclusiva sul mercato italiano. Inoltre, per sposare in pieno il progetto Water Plastic Free e liberare gli ambien-
ti di lavoro dalla plastica, Acquaviva ha proposto accessori ecologici, come i nuovi bicchieri in PLA 100% compostabili e le borracce in PET riutilizzabili che evitano l’impiego delle bottiglie di plastica. Con le ultime novità di prodotto, Acquaviva mostra sempre di più il suo impegno green, un aspetto che è stato particolarmente valorizzato nel corso della manifestazione catanese, con l’obiettivo di coinvolgere sempre di più gli operatori del settore ad operare scelte sostenibili da proporre ai clienti.
EUROFOOD srl è una rivendita della provincia di Ragusa che presso il suo stand ha dato ampio spazio a tutti i marchi rappresentati: Bianchi Vending, FAS International, Manea Vending, CPI, Elkey, Brita, K-Matic. La vera novità presentata ad Expo Vending Sud è il kit accessori biocompostabile in fibra di legno per la distribuzione automatica, costituito da bicchiere certificato e paletta, ultratestati nelle vending machine per perfezionare la caduta ed essere certi che non si inceppino.
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L'azienda CARTAGINE attiva dal 2003, ha la sua sede in Calabria, nella cittadina di Grotteria (RC), dove è attiva nella lavorazione e confezionamento dello zucchero. In prima fila per la riduzione dell’impatto ambientale e in adempimento anticipato della normativa europea, in vigore dal 2021, l'azienda ha attuato una campagna di sensibilizzazione, proponendo un kit accessori ecologico che ha riscontrato sin da subito grande successo presso gli operatori del settore. Il kit è composto da bicchieri in carta, palettine in legno oltre alle bustine di zucchero Cartagine personalizzate col logo del cliente. La produzione dell'azienda si diversifica in un'ampia gamma di prodotti specifici per accompagnare una tazzina di caffè e poiché tanti sono i modi per addolcire la bevanda preferita dagli italiani, Cartagine dispone di più tipi di dolcificanti: dallo zucchero semolato al canna grezzo o bianco, fino al dolcificante vero e proprio e al fruttosio, disponibili in diverse confezioni tutte personalizzabili. L'azienda dispone di una efficace organiz-
zazione di vendita diretta, destinata ai professionisti del settore e non solo, per offrire modalità di acquisto più rapide e vantaggiose, sia per quanto riguarda le ordinazioni che per quanto riguarda i prezzi. Professionalità, serietà e qualità dei prodotti sono le caratteristiche che da sempre distinguono Cartagine.
SICULA di Francesco Prestigiacomo è un’azienda palermitana leader nel settore della costruzione di macchine da caffè, realizzate in Italia e in Sicilia con l'obiettivo di valorizzare il patrimonio siciliano, in un buon equilibrio tra alta qualità delle funzioni e delle prestazioni e prezzo accessibile. Due i modelli al centro del corner espositivo: Egizia e Fenice. Piccola e solida, la nuova Fenice è disponibile in vari colori. Ideale per la casa e per l’ufficio, Fenice è una macchina pratica, che con il suo scambiatore in lega di alluminio garantisce un’ottima erogazione dal primo all’ultimo caffè. Il nuovo design, moderno ed accattivante, la solidità, l’affidabilità, la qualità e la semplicità di utilizzo fanno di questo gioiello della tecnologia italiana la macchina da caffè in cialda ideale sia per l’ufficio che per l’ambiente domestico. La chiusura del gruppo avviene per mezzo di una leva idraulicamente assistita, che rende la macchina solida
e semplice da utilizzare al tempo stesso, permettendoti in pochi secondi di gustare ovunque un caffè buono come al bar. Perfetta per ristoranti, pub, pizzerie, B&B, Egizia è la sorella maggiore di Fenice. La nuova Egizia, costruita interamente in acciaio per garantire lunga durata e solidità, è una macchina da caffè a cialde professionale a due gruppi e dotata di un gruppo vapore che consente di preparare contemporaneamente due caffè. I gruppi caffè ed il gruppo vapore lavorano separatamente e sono dotati di interruttori differenziati che possono essere attivati contemporaneamente o singolarmente, permettendo di ottimizzare i consumi elettrici. Le linee squadrate, la solidità, l’ampio pianale per le tazze, unite ad un’eccellente qualità nell’estrazione del caffè, con una resa identica ad un vero e proprio caffè da bar.
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SICIL VENDING s.r.l. è una storica rivendita siciliana, fondata nel 1994, che si è posta la mission di portare la distribuzione automatica e il know-how specifico nell'intero territorio siciliano e calabrese, distribuendo le più affermate aziende produttrici e i marchi più prestigiosi. A Expo Vending Sud 2019, in uno stand ben strutturato, Sicil Vending ha proposto tutti i brand di cui è rivenditore, puntando in particolare su alcuni partner con i quali si è instaurato nel tempo un consolidato rapporto di collaborazione. BIANCHI INDUSTRY ha sviluppato alcuni concetti realizzati con pura visione futuristica, tra cui la LEI2GO TOUCH 32, una macchina “premium” ad alta capacità realizzata per servire al meglio tutte le aree pubbliche. È in grado di rispondere sia alle esigenze dei gestori che dei consumatori in transito nei luoghi pubblici più affollati, grazie a un’ampia offerta di bevande piccole o grandi, personalizzabili con topping e sciroppi e abbinabili a gustosi mini snack, e grazie anche alla sua insuperabile interfaccia utente con monitor touchscreen 32” Full HD anti vandalico. Per la gamma Snack & Food la nuova ARIA L EVO, dotata di display da 3,5 pollici, pulsanti di scelta retro-illuminati e finestra trasparente sotto il vano di prelievo che permette di vedere in tempo reale il prodotto erogato. La versione PLUS MASTER prevede l’aggiunta di una colonna laterale per aumentare il numero di bottiglie d'acqua e di bibite in lattina disponibili, consentendo all'operatore di dare visibilità ai prodotti più remunerativi senza lasciare spirali vuote. Venendo alla linea Table Top, restyling per la LEI250, evoluzione della LEI200 in cui risaltano l’aumentata capacità bicchieri (fino a 250 unità) e il family look. La LEI250 sarà disponibile con le 3 interfacce EASY (tastiera standard a membrana, con 20 ampi pulsanti) SMART (tastiera con tecnologia touchscreen saw - surface acoustic wave - con 20 ampi pulsanti retroilluminati) e TOUCH (pulsantiera touchscreen 15” per riprodurre anche contenuti multimediali).
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SUZOHAPP è il produttore di sistemi di pagamento, leader del comparto, che insieme a Sicil Vending ha conquistato nell'estremo sud del nostro Paese un interessante quota di mercato. I sistemi di pagamento Vantage, Currenza C² e WorldKey rappresentano “Il Trio Perfetto” per ogni distributore automatico, in grado di garantire massima flessibilità nei pagamenti ed elevata sicurezza nelle transazioni. Currenza C², la rendiresto a 6 tubi dotata di sistema PRP (Payout Redundancy Protection) che con i suoi 3 motori indipendenti riduce il fermo macchina e assicura massima sicurezza in ogni applicazione. Vantage, il lettore di banconote ad elevato tasso di accettazione e con una sicurezza senza precedenti nell’individuazione di banconote contraffatte. WorldKey, la gamma di sistemi cashless MIFARE® che soddisfa tutte le esigenze di pagamento, attivazione, identificazione e ricarica. Anche la nuova serratura elettronica E-PRL sarà grande protagonista sullo stand; la soluzione ideale per tutte le applicazioni che richiedono un elevato livello di sicurezza nell’identificazione dell’operatore e nel controllo accessi. SANDENVENDO ha presentato, insieme al suo partner storico Sicil Vending, G-Snack Evolution, un modello dal design ergonomico che suscita crescente interesse presso gli operatori del Settore.
Questa macchina veramente user-friendly è stata sviluppata considerando innanzitutto la comodità di utilizzo e di prelievo dei prodotti da parte degli utenti finali. Con il suo vano di consegna ampio e l’ottima illuminazione, i prodotti vengono delicatamente maneggiati e consegnati ad un’altezza centrale ergonomica, in modo che i clienti non debbano piegarsi per raccogliere i prodotti che hanno acquistato. La versatilità di G-Snack Evolution offre una grande potenzialità di utilizzo anche per aziende che operano in settori non-food. NARDI Soluzioni in cartone è un'azienda del tutto particolare nel panorama del design dei corner ristoro. L'azienda crea rivestimenti per distributori automatici innovativi, in grado di rendere visivamente accattivante e confortevole un’aree break con soluzioni semplici, efficaci ed all’insegna dell’ecologico. Non più pannelli in metallo o in truciolare, pesanti e difficili da movimentare e personalizzare, bensì pannelli in cartone da 14 mm che creano una quinta visivamente efficace ed attraente, dove posizionare i distributori automatici. Questa soluzione rende l'area break piacevole e personalizzata, grazie alla possibilità di stampare grafiche su misura sulla superficie di cartone. Si tratta, inoltre, di soluzioni naturalmente ecologiche, un'impegno che è alla base della filosofia dell'a-
zienda. Tutte le strutture vengono realizzate interamente in cartone triplostrato riciclabile ed il loro assemblaggio avviene tramite incastri e viti o colle naturali come l’amido di mais (senza l’utilizzo di colle o agenti chimici), non emanano formaldeide o altre sostanze nocive negli ambienti in cui vengono poste e, al termine della loro vita, possono essere interamente riciclate. Soluzioni a ponte o a colonne facili da istallare anche da personale non specializzato con tempi di esecuzione davvero ridotti.
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*I marchi citati non appartengono a Mokador srl né ad aziende ad esso collegate.
MOKADOR ha presentato tutta la sua gamma prodotti dedicata al settore Vending, sviluppata negli anni per soddisfare una vasta clientela con gusti ed esigenze differenti tra loro. In esposizione la gamma completa di macchine a capsule Mokador (Dado Optima, Compact e Tata), studiate specificatamente per soddisfare i consumi a casa e ufficio. Il sistema personalizzato ed esclusivo a capsule Mokador consente di vivere l’esperienza di un espresso italiano di alta qualità con la praticità di una tecnologia all’avanguardia. Per il comparto capsule, Mokador propone la propria linea di capsule compatibili con sistema Nespresso* e A Modo Mio*, una ricca scelta di capsule con miscele dedicate che vanno ad arricchire la già ampia offerta di prodotti dedicati al canale Vending. Accanto alle macchine a capsule e relativi prodotti, Mokador ha proposto i due modelli di macchine a cialde Elle e Xelle. La novità presentata in fiera riguarda proprio queste ultime: le cialde Mokador sono prodotte con carta filtro compostabile, realizzate con un particolare tipo di carta che si disintegra in meno di 3 mesi, trasformandosi in compost. Questa so-
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stanza è simile al terriccio e in agricoltura può essere utilizzata come concime, diventando così una risorsa per l’ambiente. Novità anche per i packaging delle cialde da 50 e 100 pezzi, pensate ad hoc per negozi e famiglie. A completare la gamma, la linea di caffè in grani Mokador dedicata al settore Vending (Brio e Extra Cream) con miscele studiate appositamente per i distributori automatici, in grado di garantire un caffè 100% straordinario ad ogni erogazione.
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& NASCE UNA NUOVA PARTNERSHIP PER I GESTORI L’edizione 2019 di Expo Vending Sud ha visto confermata anche la presenza di PROMEL. L’azienda fiorentina produttrice della gamma di selezionatrici di monete la Conta Dividi è tornata a Catania per consolidare la sua presenza sul territorio siciliano e avere un momento di contatto con gli operatori del Vending della regione. Tra le iniziative che hanno caratterizzato la tre giorni catanese allo stand della PROMEL, una delle più interessanti è stata sicuramente la collaborazione con SISOFT, la società specializzata in software gestionali, che è sul mercato Vending dal 2007 con il suo PROGEAV. La sinergia tra le due aziende ha radici di lungo corso, nata grazie alle sollecitazioni dei clienti comuni, che richiedevano soluzioni “ad hoc” per il passaggio dei dati tra la Conta Dividi e PROGEAV. Solo in tempi più recenti è nata l’esigenza di definire una vera e propria integrazione tra le due realtà e, nel corso dell’ultimo anno, è stato messo a punto un percorso di validazione che ha confermato la piena compatibilità tra le Selezionatrici di monete PROMEL e il Software gestionale di SISOFT. I team di sviluppo delle due aziende sono in contatto per scambiare informazioni e garantire una rapida, efficace e qualificata assistenza tecnica non solo nella
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fase di installazione, ma anche nell’utilizzo dei prodotti. Ma la conclusione forse più interessante a cui PROMEL e SISOFT sono giunte, è che la collaborazione non può limitarsi a tenere aggiornati i prodotti di ciascuno, garantendone la piena compatibilità: una partnership diventa proficua e si pone al servizio dei suoi beneficiari, cioè i Clienti, quando si guarda al futuro con la prospettiva di un’evoluzione congiunta e con l’obiettivo di valorizzare l’unione, oltre che i prodotti che la costituiscono. E su questo tema, PROMEL e SISOFT sembrano avere idee promettenti.
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qualità di Lollo Caffè. L’esperienza di questi anni è stata un training necessario e ricco di soddisfazioni che ha fatto emergere lande mai esplorate nell’universo del caffè in Italia. Forte di questo prezioso e fruttuoso percorso, Lollocaffè ha impreziosito ed ottimizzato il cuore dei suoi servizi professionali per il cliente business, partner importantissimo per arrivare al cuore del suo cliente customer, il grande pubblico.
*il marchio Dolce Gusto non appartiene alla Dical srl né ad aziende ad essa collegate
LOLLOCAFFÈ ha presentato l’ultimissima novità: la nuovissima capsula compatibile con macchine Nescafè Dolce Gusto*, la nuova passionedolce, rivoluzionata nel design, nel concept, e nella straordinaria, cremosa intensità. Una capsula voluta e studiata dal CEO Ciro Lollo, che ne ha personalmente supervisionato la qualità, supportando i reparti ricerca, sviluppo e marketing, con l’obiettivo di realizzare una capsula che esprimesse e celebrasse la grande esperienza e la
La forza del Vending italiano è fatta anche di tante gestioni di piccole e medie dimensioni che con la loro dinamicità ed esperienza arricchiscono e rendono vivace il nostro settore. COGES, entusiasta dell’opportunità offerta ancora una volta da Expo Vending Sud, è tornata ad incontrare personalmente tanti gestori e capire insieme a loro come i sistemi di pagamento e le soluzioni per la connettività, che l'azienda realizza sulla base della propria esperienza quarantennale, possano aiutarli a crescere in modo più efficace, soddisfacendo al meglio le esigenze dei loro clienti ed aumentando i profitti del proprio business. GE.O.S Sicilia S.r.l., il rivenditore Coges esclusivo per la regione, è stata suo partner durante questo evento per aiutarla a raggiungere i migliori operatori del Sud Italia, ai quali ha presentato tutta la gamma prodotti sviluppati per il vending, tra i quali Aeterna, Unica, Engine e i nuovi sistemi di connettività Nebular e Pay4Vend.
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La VENDING SERVICE è una realtà che opera da anni nei settori del Vending, dell’Ho.Re.Ca. e dell’O.C.S., prevalentemente in Sicilia, puntando con decisione alla qualità dei prodotti e dei servizi e contraddistinguendosi per la continua ricerca di innovazione. Nata come concessionaria e centro di assistenza autorizzato di Evoca Group, negli anni la Vending Service ha diversificato e ampliato la propria attività, implementando nuove importanti partnership come quella con la torrefazione genovese Covim S.p.A. della quale è agenzia in esclusiva e distributore ufficiale, DaDesign Group, leader per la realizzazione di negozi automatici H24 e di aree di ristoro, e con Forteam Group S.r.l., società specializzata nella personalizzazione di sistemi automatizzati di vendita e di distribuzione automatica. Vending Service S.r.l. ha presentato a Expo Vending Sud numerose novità, ognuna legata ai principali marchi di cui è concessionaria. Newis, il nuovo brand del Gruppo Evoca per i sistemi di pagamento e il mondo digitale, trasversale sui segmenti Vending, Ho.Re.Ca. e O.C.S, ha presentato la piattaforma Cloud, che consente la gestione da remoto del parco macchine di tutti gli operatori, e Breasy, la nuova app di pagamento via smartphone.
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Necta ha presentato Maestro Touch, il nuovo freestanding del caldo, distributore top di gamma su cui è stato effettuato un ulteriore step di innovazione in termini di elettronica, sia da un punto di vista hardware, che software. Accanto a Maestro, tutta la gamma Necta con un focus particolare sulla nuova Opera Multicup, capace di erogare bicchieri di svariate dimensioni. Tra le importanti novità, vi sono quelle a marchio Saeco, con Oasi 400/600, che garantisce la qualità del caffè ad alta cremosità e ottima presentazione e le nuove freestanding snack&food Artico e il combinato hot&snack Diamante. Nel bean to cup, a marchio Saeco, è stata presentata l'intera gamma con un focus particolare sulla nuova Aulika Evo. La gamma O.C.S. a capsule si completa con la nuova macchina a marchio SGL, la Smarty, che conferma le caratteristiche prestazionali già apprezzate in Flexy, ma in una veste completamente rinnovata. Ducale infine ha presentato la nuova Table top, la City 300TT un prodotto premium e di design che racchiude tutte le tecnologie tipiche delle macchine freestanding di alta gamma.
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Le due aziende campane, CAFFÈ BORBONE e DIDIESSE, si sono presentate all'edizione 2019 di Expo Vending Sud in uno stand condiviso, portando ognuna le proprie novità. DIDIESSE srl ha puntato tutto sull'Ho.Re.Ca, settore in cui ha individuato un’opportunità di business per se stessa e per i propri partner e sul quale ha deciso di investire fortemente, attivando una nuova linea “Professional” capace di rispondere alle esigenze degli operatori. L’elemento essenziale di questa nuova linea è la qualità a 360 gradi: dalla scelta di componenti ad alta tecnologia a quella di un design accattivante ed essenziale nelle linee pulite. Sistema automatico delle erogazioni, acciaio inox e tastiere di ultima generazione rendono questa linea un mix di innovazione e semplicità. La prima della gamma è la Twin Professional, già presentata in occasione della fiera Host 2017, ulteriormente migliorata. La Twin Professional ha un sistema automatico delle erogazioni, illuminazione del brand che si presta a personalizzazioni secondo le esigenze, e dimensioni relativamente ridotte (H 50xL63xP45 cm) che le consentono di inserirsi anche in contesti di piccole dimensioni. Grazie ad una caldaia da 1,8 Lt gestita da un pressostato ad isteresi ridotta riesce a far fronte alle esigenze richieste. I gruppi caffè derivati dalla ormai consolidata esperienza della “FROG” assicurano un’erogazione perfetta ed una longevità ragguardevole. Dettaglio non trascurabile: nonostante sia dotata di tutte le caratteristiche che ne fanno una macchina top per performance e robustezza, la Twin Professional viene offerta con quotazioni molto interessanti e competitive. In occasione della fiera catanese, è stato annunciato l’arrivo per settembre di un’importante novità che riguarderà il modello Frog.
NOBIS è un marchio dell’Avellana TD Group, azienda che affonda le proprie radici nella grande tradizione dei cioccolatieri napoletani ed in particolare lavora la nocciola dell’avellinese, ingrediente di eccellenza di molte sue preparazioni. In occasione dell’edizione 2019 di Expo Vending Sud, l’azienda ha presentato l’ampio catalogo dei suoi prodotti, particolarmente destinati al canale Ho.Re.Ca., tra i quali gli Spalmabili e le Creme a base di nocciola, i Topping e gli Aromatizzanti che esaltano il gusto del caffè, i Solubili in busta (latte, ginseng, cioccolato e orzo), le linee Pasticceria e Gelato e tanto altro. Particolari le tazzine in pasta frolla in cui versare e gustare il caffè e, novità di quest’anno presentata al Sigep e riproposta alla fiera di Catania, la tazza in pasta frolla XXL. Un prodotto che si presta bene anche alla stagione estiva, in quanto può essere utilizzata, oltre che per cappuccini e cioccolate, per servire gelati, creme fredde, granite e dessert.
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La cura e l’attenzione di un tempo, che ogni giorno mette a servizio del consumatore, sono i valori classici di BIANCAFFÈ nella preparazione di ogni singolo prodotto, valori che la torrefazione ha portato a Expo Vending Sud. In occasione della fiera catanese, Biancaffè ha dato risalto al nuovo brand, già presentato all’ultima edizione di Venditalia, dove ha ricevuto tantissimi apprezzamenti. Il nuovo brand Biancaffè ha iniziato a “vestire” i nuovi packaging dei prodotti presentati proprio in occasione della fiera. In particolare la nuova scatola da 50 pezzi che, proprio per festeggiare il nuovo packaging, contiene un prezioso regalo: un bicchiere da pasto di vetro trasparente Bormioli. Trasparenza del vetro che sta ad indicare la trasparenza dell’Azienda verso il proprio cliente. Originale lo stand che si presentava come un "cartone scomposto", per utilizzare un termine caro agli chef, dal cui
interno il visitatore ha potuto apprezzare tutta l’attenzione che l'azienda dedica alla preparazione dei suoi prodotti, oltre che assaggiare un caffè “porzionato” dei Coffee Masters di Biancaffè.
La torrefazione campana FRABAR SRL, titolare del brand GRAN CAFFÈ OPERA, ha partecipato per la seconda volta ad Expo Vending Sud presentando alcune interessanti novità per il mondo capsule con gli ultimi compatibili con i sistemi Nescafè Dolce Gusto*, Bialetti* e UnoSystem*, ognuno proposto nelle 4 miscele prodotte. Ma la vera novità è una linea di caffè "Speciali" aromatizzati in 4 varianti di gusto: ginseng, nocciola, cioccolato e vaniglia, studiati e realizzati per quei consumatori che non si accontentano dell'espresso tradizionale e si aspettano qualcosa in più per la loro pausa caffè. Questi caffè così particolari sono confezionati in astuccio piccolo, proprio per dare modo al consumatore di assaggiarne più d’uno, limitando l’acquisto a piccoli quantitativi.
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*i marchi citati non appartengono alla Frabar srl né ad aziende ad essa collegate.
*il marchio Dolce Gusto® non appartiene alla DASCA srl né ad aziende ad essa collegate.
UNALTRO Caffè, marchio di proprietà della torrefazione DASCA srl, a Expo Vending Sud 2019 ha presentato l'ampio portafoglio prodotti che annovera un'infinita varietà di bevande, oltre che i caffè UNALTRO, con i quali l'azienda ha esordito nel mondo del porzionato. In occasione della fiera di Catania, la DASCA ha presentato l'ultima novità della famiglia: la linea di bevande in capsule compatibili Dolce Gusto®*, nata dall’attenta selezione di una grande varietà di erbe, frutti e spezie provenienti da ogni parte del mondo, da sole o mixate con i caffè UNALTRO. Una gamma di bevande pensate per coloro che sono alla continua ricerca della giusta armonia tra benessere e gusto e che sono proposte in più varianti: Cortado - Cappuccino - Latte - Thè al LiProprietaria dei brand Sorgenti Blu e Splendida, SORGENTI BLU imbottiglia acqua minerale naturale e di sorgente in boccioni monouso in PET da 10, 15, 18 e 19 litri in due distinti stabilimenti, ciascuno dotato di un impianto con una capacità produttiva di 900 boccioni/ora: L’acqua oligominerale Sorgenti Blu in boccioni, nasce da bacini idrogeologici naturali e protetti dell'Appennino Emiliano, mentre l’acqua minerale naturale leggermente mineralizzata a marchio Splendida, un'acqua molto leggera, grazie al residuo fisso di soli 39,6 mg/l, nasce dalle Alpi Marittime ad oltre 1.000 metri di altitudine. La particolarità di Splendida sta anche nel suo originale boccione a sezione ottagonale (modello brevettato), senza spigoli vivi, che garantisce una maggiore resistenza sia nel trasporto sia durante l’utilizzo sull’erogatore. Inoltre, i boccioni ottagonali garantiscono una maggiore stabilità e compattezza in fase di stocDopo un lungo periodo di progettazione, CAFFÈ BARBARO ha aggiunto un altro tassello alla sua ricca proposta di miscele con la nuova linea “Per Lei”, lanciata in anteprima per la Festa della Mamma. Expo Vending Sud ha rappresentato il momento professionale ufficiale per presentare “Per Lei” agli operatori del settore e a quanti hanno visitato la fiera. La miscela “Per lei” viene selezionata con cura dai torrefattori di Caffè Barbaro, che seguono il chicco di caffè dalla pianta alla tazzina, scegliendo accuratamente fornitori e pianificando i programmi di tostatura, ma solo dopo aver sottoposto il chicco a rigorosi controlli di ogni tipo o lotto di caffè, nel totale rispetto delle proprietà organolettiche di ognuno. La linea Per Lei, con il suo gusto dolce e vellutato, è nata per soddisfare i palati più delicati e esigenti, che amano un caffè meno aggressivo e più soave al palato, pur rispettando le antiche tradizioni napoletane. La gamma, proposta sia nella versione ma-
mone - Orzo - Ginseng - Ginseng e Zenzero - Ginseng al Thè Verde
caggio e di trasporto ed essendo in PET garantiscono al consumatore i massimi standard di igiene. L’offerta di Sorgenti Blu si completa con un’ampia gamma di erogatori, sia per boccioni che per attacco alla rete idrica, declinati in più modelli e dimensioni per adattarsi a tutti gli ambienti di lavoro e alle diverse esigenze dei clienti. cinato che in monoporzione, si presenta con uno stile minimal e un packaging esclusivo tutto rosa, che la distingue dalle altre miscele presenti sul mercato. Una particolare partnership rende la proposta di Caffè Barbaro ancora più interessante: la torrefazione ha colorato di rosa la classica Frog per caffè in cialda, prodotta dalla Didiesse, per un’edizione limitata dedicata in esclusiva alle donne.
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