Vending News 42 Lato B

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Il bimestrale della distribuzione automatica

Numero 42 - Anno 2019

NEWS




SOMMARIO HOST. IL VENDING IN PRIMA LINEA CON I NUOVI STILI DI CONSUMO pag. 6

EVOCA GROUP – MY GUI IL SOFTWARE CHE PERSONALIZZA LA MAESTRO TOUCH ORCHESTRA LA NUOVA SERIE IMPULSE DEL MARCHIO NECTA pag.8

SSC GROUP. IL GUSTO DEL CAFFÈ, DALLA TERRA ALLA TERRA pag.14

ELKEY COMPLETA IL SUO PROCESSO DI CAMBIAMENTO E DIVENTA QSAVE ELKEY SRL pag. 18

BRAVILOR. LO STORICO PRODUTTORE DI MACCHINE PER SOLUBILI E CAFFÈ FILTRO PORTA UNA NOVITA’ NEL MONDO DELL’ESPRESSO pag. 20

STARITALY. UN’ALTERNATIVA SOSTENIBILE ALLA PLASTICA MONOUSO pag. 30

DIDIESSE SCEGLIE LA VETRINA DI HOST PER IL LANCIO DI DIDI’, LA NUOVA MACCHINA A CIALDE pag. 34

IMA E CO.IND. UNA PARTNERSHIP PER RAFFORZARE LA PRODUZIONE pag. 38

DIGISOFT SPA ACQUISISCE LA FRANCESE DISTRILOG pag. 38

CAFFÈ BARBARO LANCIA IL NEGOZIO SPECIALIZZATO IN FRANCHISING pag. 40

FABER ITALIA – ORGOGLIOSAMENTE PRODOTTE NELL’ITALIA DEL SUD pag. 44

RHEAVENDORS. IL MONDO DELL’AUTOMATICO RISCOPRE LA “TRADIZIONE” pag. 46

BEVCO, WATERLINE, GRIMAC, RICAMBIGARDOSI. UN PROGETTO DI GRUPPO CHE PRESENTA A HOST UN’OFFERTA TRASVERSALE E COMPLETA pag. 50

COMMERCIALE ADRIATICA: 20 ANNI E NON SENTIRLI! pag. 54

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IL VENDING IN PRIMA LINEA CON I NUOVI STILI DI CONSUMO

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ltre 12 miliardi di consumazioni complessive (per la precisione, 12.120.415.508) tra automatico e porzionato, per un giro d’affari che sfiora i 4 miliardi di euro (3,94 miliardi). Sono i dati che emergono dallo “Studio sul settore della distribuzione automatica in Italia” - realizzato dall’associazione di categoria Confida in collaborazione con Accenture - e che rendono bene l’idea dell’importanza di un comparto che in Italia ha chiuso il 2018 con una crescita del +4,7% rispetto al 2017. Il fatturato è sostanzialmente equilibrato tra le due tipologie (1,921 miliardi di euro per l’automatico, +3%, contro 2,022 per il porzionato, +6,4%), mentre in termini di consumazioni si registra un vantaggio del porzionato con 7,052 miliardi di unità rispetto ai 5,067 dell’automatico. Ma non si tratta solo di numeri. Perché il Vending si sta dimostrando sempre più protagonista dell’innovazione nel fuoricasa tanto per la modalità di erogazione, quanto per gli stili di consumo. Dal lato tecnologico, nei prossimi anni assisteremo a una sempre maggiore interazione con l’utente grazie a schermi touch evoluti, pagamenti senza contante - dalle carte contactless fino al riconoscimento facciale - e dialogo con i nostri smartphone e tablet che, anche grazie all’intelligenza artificiale, ‘riconosceranno’ i nostri gusti e abitudini suggerendoci i prodotti più adatti a noi. All’incrocio tra tecnologia e lifestyle troviamo la stampa 3D, che permetterà di creare uno snack ‘su misura’ a partire da una lista di ingredienti, mentre sul fronte degli stili di consumo nelle ‘macchinette’ di domani troveremo sempre più prodotti bio, km zero, superfood, naturali ed etici: estratti di frutta, ma anche caffè equosolidali. Il tutto all’insegna di una sostenibilità a tutto campo, dai consumi energetici ai materiali riciclabili.

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Non è un caso quindi che HostMilano, la manifestazione leader mondiale nell’ospitalità professionale che da sempre anticipa le nuove tendenze del fuoricasa, da qualche edizione riservi a questo comparto così innovativo uno spazio dedicato nella macro-area con le filiere affini di Caffè-Tea e Bar-Macchine per Caffè, ai pad. 14-18 e 2224. E anche per nell'edizione 2019, in programma a fieramilano a Rho da venerdì 18 a martedì 22 ottobre, il Vending sarà all’avanguardia con le novità delle maggiori aziende del settore.

Altro punto forte sarà il palinsesto con oltre 500 appuntamenti, tra eventi ufficiali e organizzati dagli espositori. Di particolare interesse per il settore gli incontri dedicati ai nuovi trend in fatto di nuove modalità di estrazione del caffè, mixology, nuovi aromi e gusti dei consumatori. Tra questi, in primo piano i seminari su sostenibilità e filiera di TO Coffee con Andrej Godina e l’associazione Umami Area, e gli eventi a cura di AICAF e ALTOGA come Coffee Addition a cura di Gianni Cocco o gli avvincenti campionati come il VI Gran Premio della Caffetteria Italiana e WORLD LATTE ART BATTLE CHAMPIONSHIP, oltre alla vetrina dell’innovazione a cura di SCA - Specialty Coffee Association.


L’amore e la passione ci hanno portato a creare le migliori miscele di caffè espresso bar. Da oggi abbiamo trasferito la nostra conoscenza anche al mondo home e vending, per fare gustare a tutti un espresso Semplicemente Unico

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NEWS

MY GUI IL SOFTWARE CHE PERSONALIZZA LA MAESTRO TOUCH

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allo scorso luglio è disponibile My GUI, il software sviluppato da Evoca che personalizza l’interfaccia grafica della Maestro Touch. Uno tool semplice e intuitivo, che permette di modificare gli aspetti grafici, creando un’interfaccia completamente personalizzata. Gli aspetti grafici sono modificati da My GUI, utilizzando “template” preconfigurati (Green, Coffee e Tecnologico) oppure modificando l’interfaccia step by step. Il gestore può cambiare direttamente logo e sfondo e ha la possibilità di scegliere un’opzione di interfaccia che permette la selezione della bevanda attraverso una navigazione più coinvolgente.

COME FUNZIONA My GUI consente di modificare in modo intuitivo i testi e i colori presenti all’interno dell’interfaccia. Inoltre, il tool permette di personalizzare le nuove sezioni introdotte con Maestro Touch (per esempio la funzione "Oggi mi Sento") attraverso bevande dedicate in funzione dello stato d’animo dell’utente. Anche la schermata di erogazione, solitamente vissuta dal consumatore come un tempo “morto”, diventa un momento piacevole di intrattenimento, grazie all’inserimento di video e giochi dedicati. Per usare My GUI non occorrono competenze informa-

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tiche specifiche: il gestore compie le modifiche direttamente tramite il software e vede il risultato in tempo reale sull’interfaccia a PC, garantita da Maestro for Windows. Questo aumenta la percezione reale della modifica e ne garantisce immediata applicabilità sul campo, attraverso l’esportazione del pacchetto grafico da My GUI e l’importazione in macchina. Questa ricerca della semplicità ha ispirato anche il nome dell’applicativo, che riprende la tipica espressione inglese di compiacimento per il raggiungimento di un obiettivo da parte di una persona: “That is my guy”. Il software My GUI conferma la scelta strategica del marchio Necta di proporre ai propri clienti non solo macchine al top delle prestazioni, ma anche soluzioni e servizi per un Vending innovativo.


ORCHESTRA, LA NUOVA SERIE IMPULSE DEL MARCHIO NECTA

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a prima cosa che colpisce della serie Orchestra è l'eleganza del design: sul cabinet in metallo nero spicca l'area interfaccia in alluminio anodizzato con cornice diamantata. Il nuovo modello Orchestra ospita un ampio display grafico a colori e una tastiera numerica capacitiva, mentre Orchestra Touch propone uno schermo tattile e intuitivo attraverso il quale è possibile, non solo selezionare il prodotto desiderato ma anche consultare informazioni nutrizionali, promozioni e vedere video e spot. Sempre in termini visivi, si nota a colpo d'occhio quella che è la principale novità introdotta da Orchestra: la trasparenza dei vassoi che, insieme all'interno bianco della cella, conferisce alla vetrina un'altissima luminosità (+60% lux rispetto alla Gamma Samba). I vassoi sono la componente dove si concentrano le principali innovazioni tecnologiche della nuova serie Orchestra, tutte finalizzate a garantire un incremento delle vendite all'operatore e più scelta per l'utente. Il nuovo vassoio VisioShop e il sistema di sgancio/aggancio rapido Vertical Flex System garantiscono un’estrema flessibilità di configurazione. Il nuovo vassoio presenta una modularità che in poche e semplici mosse può passare da 8 a 10 selezioni singole o da 4 a 5 selezioni doppie - arrivando ad ospitare fino a 38 prodotti snack in più a vassoio. Inoltre, la facilità di posizionamento dei vassoi all'interno della cella e la loro robustezza, consente di prevenire qualsiasi deformazione, anche in caso di carico pesante e prolungato, con il massimo peso supportato che può raggiungere i 53 Kg. Necta ha prestato particolare attenzione anche al fattore ambientale: la serie Orchestra, infatti, offre massimi livelli di efficienza energetica, grazie a una serie di componenti che garantiscono consumi ridotti fino al 56% rispetto ai modelli precedenti.

Le eccellenti performance di compressore ed evaporatore compatti e l’isolamento tramite schiumatura del cabinet consentono di ridurre il tempo di ripristino della temperatura (pull down) all’interno della cella di circa il 30%. Novità tecnologiche, estetica raffinata, prestazioni eccellenti: la serie Orchestra è il nuovo punto di riferimento tra i distributori Impulse destinati ai consumatori più esigenti.


ENTRA ANCHE TU NEL CLUB DEL SUCCESSO! Aderisci alla nuova iniziativa proposta da WitWay, il distributore automatico di acqua, integratori minerali con vitamine e proteine in grado di soddisfare tutte le esigenze degli sportivi. Witway è il nuovo business destinato a palestre, centri sportivi e benessere, in grado di moltiplicare i tuoi ricavi in una nicchia di mercato fino ad oggi difficile da raggiungere. • Borraccia personalizzata e riutilizzabile per ogni utente con chip di riconoscimento • Comunicazione visiva attraverso l’ampio display frontale del distributore • Controllo remoto M2M per dialogare e programmare a distanza il distributore • Acqua naturale microfiltrata • Acqua alcalina ionizzata antiossidante • 6 diversi gusti di Shakes proteici • 4 diversi gusti di bevande isotoniche

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Spinel, sarà presente ad HOST con l'ampia gamma di macchine per il caffè in cialda e capsula destinate ai canali O.C.S. e Ho.Re.Ca. Spinel è da sempre attenta ai temi dell’ecologia e dell’ambiente: la scelta di componenti di lunga durata, gli accorgimenti tecnici per ridurre il consumo di energia elettrica, l’impianto fotovoltaico che copre più del 50% del fabbisogno aziendale, sono alcuni esempi concreti che confermano la filosofia produttiva nel segno della sostenibilità. Allo stesso modo, Spinel è attenta a cogliere nuove tendenze del mercato e rispondere prontamente alle esigenze degli operatori professionali: HOST sarà l’occasione per presentare i suoi “gioielli” di innovazione e tecnologia industriale. CIAO si colorerà per adattarsi ad ogni ambiente e gusto ed avrà anche una veste total inox, per sedurre il consumatore alla ricerca di un look sempre più raffinato. Inol-

A HOST Neronobile presenta una novità straordinaria che mette d'accordo il mondo del caffè porzionato in capsula con un'esigenza di sostenibilità sempre più sentita: un sistema chiuso brevettato composto da capsule di caffè in carta compostabile e una macchina per l'erogazione dedicata. Il materiale esausto può essere conferito direttamente nell’home compost ed usato come fertilizzante. Non mancheranno allo stand le capsule in versione nor-

Oltre alle miscele vending in grani, Caffè Vergnano a HOST presenta due grandi novità in capsula: alla gamma compatibile col sistema A Modo Mio* da maggio 2019 è stato affiancato il prodotto compostabile, una nuova capsula che accresce la gamma, la quale si articola oggi in 5 referenze in confezione da 16 pz. Altra novità la nuova gamma com-

DAVINCI è la nuova sfida commerciale che CINO Technology (SHENZHEN) LTD si appresta ad affrontare, confrontandosi con i grandi nomi del mercato mondiale delle macchine super automatiche per il caffè in grani. DAVINCI è realizzata utilizzando la migliore componentistica presente oggi sul mercato. L'operatore ha la possibilità di scegliere una grammatura variabile (da 6 a 22 gr. di caffè) e di preparare un'ampio numero di pre-

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tre, CIAO con gruppo caffè in capsula garantirà le stesse prestazioni della versione in cialda. La nuova PINOCCHIO elettronica avrà di serie interruttori a membrana, termostato elettronico per la regolazione della temperatura, dosatura caffè corto/lungo temporizzata e sistema Energy Saving. A completamento della gamma BYE, ci saranno le versioni anche per i formati di capsule Lavazza Blue* e A Modo Mio*. Ampio spazio sarà dato ai modelli JESSICA e JASMINE, macchine per il settore Ho.RE.Ca. rese sempre più performanti con innovative soluzioni tecnologiche e accattivanti grazie alle nuove proposte di colori.zzato in cartone, a dimostrazione del forte impegno green della torrefazione

*I marchi citati non appartengono alla Spinel srl né ad Aziende ad essa collegate.

male e autoprotetta compatibili A Modo Mio* e Nespresso*, realizzate in materiale compostabile industriale, e la gamma di brodi in capsula compatibile Dolce Gusto*. Anche il packaging utilizzato da Neronobile per il confezionamento è realizzato in cartone, a dimostrazione del forte impegno green della torrefazione

*I marchi citati non appartengono alla Neronobile srl né ad Aziende ad essa collegate.

patibile col sistema Dolce Gusto*, lanciata a luglio 2019, che si compone di 4 referenze e di un Cortado in confezione da 12 pz.

PA D . 22 ST AND B38- C27 *I marchi citati non appartengono a Caffè Vergnano SpA né ad Aziende ad essa collegate.

parazioni in combinazione al latte. DAVINCI si completa con un frigo e uno scaldatazze integrati, oltre che con un'unità per l'erogazione di capsule di svariate tipologie di bevande e la monta latte professionale. Il suo arrivo sul mercato, preannunciato in occasione di HOST, è previsto a partire dal 2020.



IL GUSTO DEL CAFFÈ, DALLA TERRA ALLA TERRA

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bbiamo un solo pianeta e la responsabilità di preservare nel tempo le sue risorse, affinché ne possano beneficiare le generazioni future. Questa consapevolezza è molto forte nelle scelte che operiamo quotidianamente, ma sta assumendo sempre più valore anche nella sfera del business. Sono tanti gli imprenditori che, sollecitati da un rinnovato spirito green, stanno modificando i processi industriali affinché impattino sempre meno sull’ambiente e sulla nostra salute. Contemporaneamente, stiamo assistendo alla nascita di nuovi fortunati business, improntati proprio sulla Sostenibilità della produzione e del prodotto. La società svizzera SSC Group, neonata player nel mercato del caffè porzionato, è partita proprio dall’idea di sviluppare un nuovo business nel fiorente comparto del caffè, facendo della Sostenibilità a 360 gradi il primo asset della produzione. L’obiettivo di raggiungere la piena compostabilità industriale del caffè monodose, scegliendo il sistema più venduto al mondo, ma anche tra i più discussi in termini di smaltimento dei materiali, è stata la sfida che ha guidato la nascita del brand Damath. Incontriamo Elisabeth Da Costa - Direttore Vendite della SSC Group, che ci svela come è nata la cialda clone del sistema Nespresso Professional 100% sostenibile.

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Come si è sviluppato il progetto Damath? Potrei dire, parafrasando una famosa canzone, che nasce da un'idea di “4 amici al bar…”. In realtà i 4 amici sono un gruppo di professionisti, provenienti da campi


diversi, che avevano voglia di dare vita ad un progetto imprenditoriale innovativo e improntato sull’etica, in un comparto come quello del caffè dove sembrava che ci fosse poco ancora da inventare. In realtà, parlando con persone che appartengono all’ambito del caffè, hanno poi constatato che mentre i cloni Nespresso®* Home sono tantissimi, quelli per il formato Professional sono pressocché inesistenti. Hanno poi riflettuto sul fatto che, mentre per altri formati si cominciavano a vedere le prime capsule compostabili, nel mondo del clone Nespresso* il materiale utilizzato era comunque l’alluminio o la plastica. Su queste constatazioni è nata l’idea di poter sviluppare qualcosa in un’area in cui al momento non vi erano competitor. Il tutto partendo da una sentita esigenza di Sostenibilità del prodotto. Hanno quindi iniziato a testare i materiali più adatti? Una ricerca del 2010 stimava in 10 miliardi le capsule consumate ogni anno e in 120.000 le tonnellate di rifiuti generati da questi consumi, di cui 70.000 nella sola Europa. Tenendo come riferimento questi numeri, davvero impressionanti, hanno cominciato a provare materiali che potessero essere utilizzati con l’obiettivo di ridurre la quantità del rifiuto alluminio, prodotto da questo business, e lo hanno fatto rivolgendosi ad esperti di packaging sostenibile. Ci illustra le caratteristiche della vostra cialda? Il materiale è coperto da segreto industriale e quindi non posso svelare molto. Quello che posso dire è che si tratta di un prodotto a barriera di ossigeno che, attraverso un particolare processo di lavorazione coperto da brevetto, viene riempito di caffè e poi sigillato col foglio superiore. Tale lavorazione permette di non utilizzare film di plastica, né di confezionare le cialde singolarmente in atmosfera modificata, come accade con le cialde ESE. Inoltre, sia la cartonatura del packaging che il materiale utilizzato per la cialdatura del caffè sono certificati FSC, che garantisce la provenienza da foreste vergini che poi vengono ripiantate.

sotto azoto in sede. Sulla base delle nostre ricette viene portato nella macchina che cialda i nostri pod, i quali poi vanno nella confezionatrice, che chiude la fase di confezionamento del prodotto finito, e infine in magazzino per la distribuzione. Oggi disponiamo di 2 macchine che lavorano su 2 turni e siamo in grado di produrre 230 milioni di cialde all’anno. Stiamo facendo ulteriori investimenti che prevedono l’arrivo in tempi diversi di altre 4 macchine, per cui dovremmo arrivare a regime a circa 460 milioni di caffè e 160 milioni tra the, brodi e solubili per un totale di 620 milioni di pods all’anno. Ciò ci pone nelle condizioni di rispondere alle richieste del mercato e di lavorare conto terzi. Quali sono le referenze disponibili? Per ora sono in produzione solo referenze di caffè, suddivise in 16 tipologie, tra caffè premium, decaffeinati e caffè Bio e Fair Trade. Per l’anno prossimo dovremmo essere pronti con i the e i solubili, poiché attendiamo le macchine specifiche per questo tipo di lavorazione.

La certificazione FSC non è l’unica di cui disponete. Quali sono le altre? Intanto, la nostra cialda ha ottenuto il certificato OK Compost Industrial e Siedling da TUV Austria e stiamo per ottenere, tra le altre, anche le certificazioni IFS e BRC. Siamo certificati Bio, poiché nella nostra gamma ci sono anche prodotti biologici e, nel caso specifico del caffè, abbiamo chiesto e stiamo per ottenere le certificazioni Halal e Kosher. Realizzate tutto nella vostra sede nella Svizzera italiana? Direi proprio di sì. Noi partiamo dalle bobine del materiale esterno per la cialdatura e dal caffè in grani. Questo viene macinato, degasato e messo

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Siete già pronti con la vostra macchina? Si, le prime macchine saranno disponibili per metà dicembre e avremo due linee: una dedicata al mercato domestico ed una Professional per gli uffici e per il comparto dell’Ho.Re.Ca. Stiamo effettuando gli ultimi test per lanciare una macchina dalle performance ultracollaudate. Il tutto a prezzi ragionevoli, in linea con l’attuale mercato. Siete consapevoli del fatto che la vostra idea farà molto rumore, soprattutto alla luce del rinnovato e più sentito spirito green che sta investendo l’Europa e il mondo? Sì, abbiamo questo sentore e ci prepariamo a rispondere pianificando con attenzione la nostra presenza nei mercati internazionali, soprattutto partecipando alle fiere più importanti del settore, come è accaduto a Dubai dove abbiamo vinto l’Innovation Award. Siamo stati finalisti per l’innovazione anche alla fiera di Shangai. Per tornare all’Europa, saremo a HOST e ad ANUGA ed abbiamo già pianificato tutte le fiere che faremo nel futuro prossimo. Lo scopo è di far conoscere la nostra innovazione, ma anche e soprattutto di incontrare distributori che siano già nel settore e che possano avere l’esclusiva geografica e di canale, che sia Ho.Re.Ca o Vending. E per questo cerchiamo top player nel loro mercato di riferimento. Per riassumere. Quali sono i punti di forza del vostro progetto? Partiamo dal caffè. Stiamo utilizzando un caffè obietti-

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vamente caro, ma di qualità eccezionale e costante nel tempo. Unica scelta che potevamo fare per stare al passo col nostro competitor diretto che è Nespresso®*. Poi la specificità del caffè: miscele fatte utilizzando origini certificate, quindi UTZ, Bio, Fairtrade, e che abbiano dietro anche tutta una tematica sociale importante. Poi siamo davvero compostabili: il nostro prodotto finisce nell’umido e diventa compost o viene trattato in discarica fino a non restarne nulla. La nostra quindi è davvero una Sostenibilità a 360 gradi. Cosa prevede il futuro? A differenza di Nespresso®* che ha fatto del caffè il suo prodotto principe, noi stiamo sviluppando tutta una serie di referenze come the, tisane, brodi che hanno già trovato un enorme riscontro in Nord Europa e in Asia. Il tutto erogato con un’unica macchina. Ma i progetti sono tanti, poiché col nostro standard potremo sviluppare anche una gamma di bevande fredde per il periodo estivo, un progetto sul quale stiamo già concretamente riflettendo. Ne sentirete parlare…

*Il marchio Nespresso® non appartiene alla SSC Group né ad aziende ad essa collegate

In che modo volete proporre la vostra soluzione e il vostro brand? Vorremmo proporre il nostro brand Damath attraverso distributori nei paesi in cui vorremmo esportare e, a questo scopo, stiamo facendo fiere per farci conoscere. Il primo passo è quello di andare sul mercato Ho.Re.Ca. e Vending attraverso distributori. Dal 2020 vorremmo proporci direttamente al consumatore attraverso la GD e l’e-commerce. Ma per questo siamo ancora in fase organizzativa, poiché vorremmo avere delle macchinette nostre, in modo da poter offrire alla GD il nostro pacchetto, composto da un ampio ventaglio di referenze in capsula ecologica e una macchina dedicata.


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canale O.C.S. gpwell propone una gamma di macchine pensate per il canale Ho.Re.Ca, per soddisfare quella clientela che necessita di macchine con un ottimo rapporto qualità/prezzo, versatili ed affidabili. Giant Power s.r.l. viene fondata nel 2012 da professionisti esperti nella progettazione e produzione di piccoli elettrodomestici, con particolare riguardo alle macchine da caffè. La società nasce con lo scopo di creare una gamma di macchine da caffè molto performanti e con un buon rapporto qualità/prezzo, utilizzando il marchio gpwell. Durabilità e facilità di utilizzo, uniti alla cura del design, sono i tratti distintivi dei suoi prodotti. Dopo le macchine a cialda e capsula progettate per il

Tra i vari modelli che saranno presentati a HOST, spicca la nuova GP600 che fornisce una soluzione multi-beverage integrata e personalizzabile, e rappresenta una innovazione per la sua estrema compattezza ed affidabilità. Il gruppo motorizzato a capsule di cui è dotata garantisce sempre un ottimo caffè, anche con poche erogazioni giornaliere, e grazie al modulo latte integrato è possibile preparare ottimi cappuccini con latte fresco. La GP600 inoltre è già predisposta per il deconto.

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ELKEY COMPLETA IL SUO PROCESSO DI CAMBIAMENTO E DIVENTA QSAVE ELKEY SRL Il processo di trasformazione di ELKEY si completa con un atto formale di fusione con QSAVE, diventando QSAVE ELKEY srl. Da qui il punto di partenza per ancora più innovative soluzioni per il mercato Vending. ELKEY è una delle aziende con più anzianità del mercato del Vending: l’anno prossimo festeggerà 30 anni di esperienza nelle soluzioni cashless, di cui 10 anni nel gruppo QSAVE Technology. "Abbiamo voluto fortemente questo obbiettivo - afferma l’amministratore unico Antonino Cuttonaro - Abbiamo lavorato negli ultimi anni su due fronti: dall’interno per integrare le risorse e le competenze e diventare un unico gruppo di lavoro sullo sviluppo software e sulla rete commerciale; all’esterno per comunicare una identità unica e chiara, che facesse subito capire al mercato quanto QSAVE ed ELKEY fossero complementari. Già dalla scorsa edizione di Venditalia ci siamo presentati con una veste nuova, che preannunciava un'integrazione; oggi è una realtà consolidata che presenta e presenterà nel suo trentennale novità assolute per il mercato del vending: l’unica in Italia a proporre al mercato il buono pasto nel vending, realizzato per clienti dai nomi importanti". Grazie alle competenze del gruppo QSAVE, ELKEY ha realizzato "in casa" soluzioni essenziali per il mercato cashless come i corrispettivi elettronici e il controllo d’età. Oggi queste soluzioni sono completamente integrate nel prodotto di punta BUBBLE 4.0, la nuova versione del sistema di pagamento BUBBLE, unico nel mercato per tutte le funzioni e caratteristiche che ingloba: • Invio automatico dei dati dei corrispettivi, senza di altri software; • Vendite tramite smartphone con l’APP MYBUBBLE; • Gestione tessera sanitaria per discriminare la vendita di prodotti per adulti - BUBBLE AGE CONTROL; • Controllo da remoto delle macchine (telemetria) • Gestione tabelle prezzi con infinite variabili di fasce orarie, sconti, bonus… • Requisiti per l'iperammortamento Industria 4.0.

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P LO STORICO PRODUTTORE DI MACCHINE PER SOLUBILI E CAFFÈ FILTRO PORTA UNA NOVITÀ NEL MONDO DELL’ESPRESSO

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dee innovative, tecnologia avanzata, grande attenzione per la qualità, capacità di servire un cliente internazionale. Bravilor è un top player nel comparto delle macchine per il caffè filtro e per i solubili, che ha coraggiosamente lanciato una sfida al nostro Paese, patria dell’espresso, per conquistare una sua quota di mercato. Impresa familiare nata in Olanda, l’azienda è presente direttamente e indirettamente in più di 100 paesi del mondo, tra i quali da un anno anche l’Italia, con una filiale a Milano. Approfondiamo la conoscenza di questa realtà con Marco Rodi Foravalle, Branch Manager. Ci riassume il percorso della Bravilor? Siamo nati 71 anni fa in una piccola bottega di Amsterdam, dove il sig. Verheijen, prima generazione della famiglia tuttora proprietaria dell’azienda, costruì una macchina filtro destinata ai mercati nordeuropei, un’area geografica in cui il caffè filtro è la tipologia di bevanda più consumata. Poi la tecnologia è cambiata, così come le tecniche produttive e le richieste del mercato, il che ha portato la Bravilor ad ampliare la gamma sulla base delle nuove tendenze. Tuttavia, alcuni modelli come la Mondo, per quanto abbiano subito un restyling, sono rimasti sostanzialmente gli stessi di quelli prodotti nei primi anni, anche perché nei Paesi del Nord Europa il caffè tradizionale resta quello filtro. Con l’avvento degli anni ’80 iniziano ad affacciarsi nuovi concetti di consumo legati all’ospitalità e quindi i produttori di solubili cominciano ad avere necessità di macchine più veloci e performanti. Questo ha portato la Bravilor a sviluppare una famiglia di prodotto che si chiama Bolero e che eroga solubili, dalle table top fino a macchine per la produzione di bricchi da back office.

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Questa nuova esigenza ha condizionato anche l’azienda che da meccanica è diventata elettromeccanica, dove l’elettronica ha assunto un’importanza sempre maggiore. Dopo l’acquisizione in Germania della Bonamat, che è diventata poi la nostra filiale più grande, è partito il nostro sviluppo internazionale con la presenza in paesi come Regno Unito, Svezia, Norvegia, Belgio, Francia e Polonia, dove di recente abbiamo aperto un nuovo stabilimento che produce gli stampi in plastica e acciaio delle nostre macchine. Nel 2015 abbiamo approcciato il mercato Italia, dove poi si è deciso di aprire una filiale, contemporaneamente a quelle in Spagna e in America. A oggi serviamo 122 Paesi tra filiali dirette, importatori e distributori.


In che modo avete approcciato l’Italia, il Paese della moka? I nostri rapporti con l’Italia sono iniziati attraverso un importatore che aveva sede in Trentino, zona di confine che registra un’alta percentuale di turisti nordeuropei, bevitori di caffè filtro. Pertanto, in quest’area vi era una discreta richiesta di macchine di questa tipologia, alla quale abbiamo risposto attraverso il nostro distributore locale. Al tempo, avevamo un portafoglio prodotti forse inadeguato per il mercato Italia, poiché costruito sulle abitudini di consumo dei Paesi nordici, e pertanto abbiamo cercato di studiare la cultura del caffè italiano, decidendo poi di concentrarci sui solubili e sul mondo dell’ospitalità con particolare attenzione alle esigenze delle sale breakfast. Quanto conta l’attenzione alla qualità in tutta la filiera produttiva delle vostre macchine? Conta più del 100%. Noi partiamo dallo stampaggio della plastica, dalla lavorazione dell’acciaio per arrivare al prodotto finale, curando nel dettaglio ogni singolo passaggio. Uno degli elementi premianti di Bravilor, e che ci viene riconosciuto, è l’affidabilità delle macchine, la durata nel tempo, come prova il fatto che il nostro comparto ricambi cresce molto lentamente rispetto al ritmo della produzione. Sono poi macchine destinate a tutti i mercati internazionali, anche a quello americano che è molto esigente in fatto di certificazioni, tant’è vero che ora tutta la produzione delle nostre nuove macchine solubili avrà i contenitori certificati NSF. Ciò significa che tutte le nostre macchine possono essere smontate in tutte le componenti per permettere all’operatore una sanificazione accurata e totale. Questa è una prerogativa che hanno solo poche macchine presenti sul mercato. Altra certificazione che abbiamo brevettato dal 2017 è un Circo Brewer un gruppo caffè in plastica inventato da noi che andrà a bordo di tutti i nostri nuovi modelli, perché è facile da pulire, sanificare e manutenere e quindi perfetto per le locazioni come le sale breakfast, dove gli operatori non sono esperti del settore. Macchine per l’espresso, per i solubili, per il fresh brew: la vostra è una gamma ricchissima. Qual è la vostra proposta per l’Hotellerie? Parlando del segmento hotellerie, possiamo fornire per il caffè filtro sia macchine manuali, più tradizionali, che macchine automatiche, capaci di fare un fresh brew a regola d’arte, macinando il caffè fresco e percolandolo meccanicamente. Laddove c’è bisogno di grandi quantità di erogazione, abbiamo macchine capaci di 5, 10, 20, fino a più di 100 litri di produzione oraria, in modo tale che strutture come il villaggio turistico o la stazio-

ne aeroportuale possano essere serviti velocemente. Si aggiunge poi tutta la linea automatica per espresso, destinata a location che vanno dagli alberghi più lussuosi fino a bed & breakfast e affittacamere. Quindi i luoghi ad alta frequentazione, gli hotel, le società di ristorazione o catering, le strutture sanitarie sono tutti ambiti in cui Bravilor può portare le sue macchine, il suo servizio e le sue competenze. E per quanto riguarda gli altri canali? Stiamo per approcciare il canale O.C.S. Proprio a HOST vi sarà la presentazione del modello SPRSO che avrà le dimensioni di una macchina a capsule, ma con un macinino e un cappuccinatore interni. Sarà una mini macchina automatica destinata a chi non vuole utilizzare la capsula in plastica, anche per motivi legati alla Sostenibilità, e vuole tornare al caffè in grani. Guardando a tutte le vostre linee di prodotto, quali sono i vostri cavalli di battaglia? Senz’altro Bolero, che è una macchina per la lavorazione dei solubili, presente in diverse dimensioni: dalla più piccola per orzo o ginseng, fino al modello a 6 contenitori trifase, in grado di erogare 2 litri di prodotto al minuto. Questa è una versione sia self-service che da back office. Altro nostro cavallo di battaglia è tutta la gamma delle macchine filtro, una cosa internazionalmente riconosciuta alla Bravilor, e poi le macchine automatiche per il mondo del breakfast, dove siamo entrati da soli due/ tre anni, e dove abbiamo meno esperienza rispetto ai no-

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stri competitor i quali, provenendo da settori affini, hanno dovuto solo adattare le loro macchine alle esigenze del canale.

macchine allunga loro la vita e consente di offrire un servizio al cliente senza interruzioni e di qualità del prodotto erogato.

Com’è organizzata la manutenzione e l’assistenza al cliente? Cominciamo col dire che siamo molto rigorosi per quanto riguarda i controlli di produzione: se il nostro fornitore o chi si è occupato della lavorazione di una parte, vuoi una caldaia o una scheda elettronica, ha commesso un errore, noi interveniamo in maniera decisa affinché il cliente non abbia problemi. Inoltre, quando riceviamo le macchine dalla casa madre e prima di consegnarle ai nostri clienti, facciamo un ulteriore controllo, per verificare che non sia accaduto nulla durante il trasporto. Per l’assistenza straordinaria, in caso di eventuali guasti particolari, siamo organizzati attraverso dei CAT, con i quali collaboriamo per motivi logistici e di distanza. Considerando però che le nostre sono macchine semplici ed accessibili, tanto che con un cacciavite si smontano in pochi minuti, l’addetto alle macchine può effettuare autonomamente la manutenzione ordinaria. Noi cerchiamo di insegnare al nostro cliente a fare manutenzione quotidiana, in modo da garantirsi un funzionamento ottimale e continuo della macchina. La formazione è molto importante e purtroppo gli operatori non sono molto preparati da questo punto di vista. Perciò noi cerchiamo di fare formazione, di spiegare ai nostri clienti che un minimo di attenzione e cura delle

Come vede i rapporti tra Vending e Ho.Re.Ca.? Secondo me, il mondo del vending sta piano piano prendendo posizione nel mondo dell’Ho.Re.CA., ma non accade il contrario. Questo accade, a mio parere, perché chi fa gestione nel Vending è tecnicamente preparato per fare Ho.Re.Ca., ma non viceversa. Le skills tecniche del vending costituiscono quindi una marcia in più. Credo che il futuro si stia profilando su due piani: da una parte un minor numero di operatori, sia nel mondo Vending che nel mondo Ho.Re.Ca., con la formazione di gruppi sempre più importanti. Il secondo aspetto riguarda il cashflow: mentre gli operatori del Vending la sera hanno già rendicontato i risultati della giornata, chi fa Ho.Re.Ca. rincorre un po’ i pagamenti. Sono due gestioni diverse, ma sono del parere che possano tranquillamente convivere. Oltre alla nuova macchina per l’O.C.S., cosa presenterete a HOST? La versione restyling della Bolero, dotata di touch screen e con a bordo la telemetria. Il progetto telemetria legato alle macchine per i solubili è un progetto in via di sviluppo, che cominciamo a presentare ad HOST in una versione basic di raccolta dati. Diventerà poi un vero e proprio sistema di comunicazione bidirezionale tra macchine e gestore/proprietario della stessa, aprendo nuovi scenari per ciò che attiene l’ottimizzazione della gestione e dell’offerta al cliente. Presentiamo, inoltre, i nostri prodotti speciali, sviluppati ad hoc per il mondo OEM (Original Equipment Manufactoring), vale a dire tutti quei prodotti che sviluppiamo per contesti speciali o finalizzati ad usi particolari e che ci vengono commissionati. La nostra forza produttiva ci consente di mettere a disposizione di terzi la nostra esperienza, la nostra tecnologia e le nostre competenze, validate dai successi internazionali raccolti in questi 70 anni e più di attività.

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Kimbo, simbolo del caffè italiano e ambasciatore della tradizione napoletana dell'espresso nel mondo, partecipa anche quest’anno alla Fiera HOST, punto di riferimento internazionale dedicato al mondo della ristorazione e dell’accoglienza. Kimbo attenderà i visitatori in uno stand di oltre 180 mq che farà da scenario alle numerose degustazioni e a interessanti master-class con ospiti di rilievo nell’ambito bar e ristorazione. Lo stand sarà caratterizzato da differenti aree che racconteranno l’ampia gamma rivolta al mondo del fuori casa a cui Kimbo riserva da sempre grande attenzione, offrendo un prodotto di alta qualità accompagnato da una proposta di servizio impeccabile, in grado di trasformare la degustazione del caffè in un’esperienza di puro piacere. Fra le novità relative al canale O.C.S., Kimbo propone la nuova linea di cialde compostabili realizzate con un involucro in carta smaltibile direttamente nell’organico per essere trasformate, in pochi mesi, in fertilizzante naturale per il terreno. Un circolo virtuoso che dona nuova vita ai rifiuti, trasformandoli in una materia prima utile per un nuovo ciclo produttivo. Nel corso della fiera verrà presentata la nuova macchina per cialde, 100% made in Italy e semplice da utilizzare, per un risultato in tazza dalla elevata qualità.

All’interno della linea di capsule compatibili con i sistemi più diffusi sul mercato, alle capsule Kimbo compatibili con le macchine ad uso domestico Nespresso®*, si affianca una nuova linea di capsule compatibili Nescafè®* Dolce Gusto®*, con 3 varianti caffè e un’ampia gamma di bevande, disponibili sia per la GDO che per il canale O.C.S.

*I marchi citati non appartengono alla Kimbo SpA né ad Aziende ad essa collegate.



UN'ALTERNATIVA SOSTENIBILE ALLA PLASTICA MONOUSO tanti cartiere europee. Questo è stato il biglietto da visita che le ha permesso di entrare nel comparto del monouso, prima con il bicchiere di carta per il caffè e poi con tutta una linea di prodotti innovativi destinati anche ai segmenti Ho.Re.Ca. e Vending. CISA Paper si presenta a HOST con un’ampia gamma di monouso in cartoncino alimentare biodegradabile ed alcune novità interessanti, che ci anticipa Salvio Merolla nella breve intervista che segue.

L

a società Staritaly, proprietaria del brand CISA Paper, nasce dall’esperienza del fondatore Salvio Merolla nel settore del packaging a livello internazionale ed in particolare nell’imballaggio per gli alimenti. Dopo aver svolto il ruolo di buyer per alcune aziende internazionali che acquistavano all’estero questo tipo di packaging, Salvio Merolla ha fondato in Italia la Staritaly, che è nata come importatore dall’Asia di prodotti esclusivi come la carta filtro per le cialde. L’azienda è stata l’unica a riuscire ad importare carta filtro di qualità dalla Cina, ovvero un materiale superiore che potesse essere competitivo con la carta filtro realizzata dalle più impor-

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Di quali referenze è composta la vostra produzione? Oggi produciamo bicchieri in cartoncino accoppiato per l’Ho.Re.Ca., il Vending e l’O.C.S., oltre che prodotti speciali su commissione del cliente. Copriamo tutte le capacità richieste dal mercato: 60, 75, 120, 160, 180, 200, 240, 360, 480 ml. Sono bicchieri in materiale biodegradabile, ma siamo in grado di produrne anche di compostabili su richiesta del committente. Oltre ai bicchieri, produciamo anche accessori come i portabicchieri che abbiamo presentato a TriestEspresso 2018 e che sono ora in fase evolutiva, in quanto stiamo sviluppando anche altri modelli adatti a tipologie di bicchieri particolari, come quelli grandi all’americana per l’asporto. Infine, produciamo kit accessori green per l’O.C.S. composti da bicchiere bio e paletta in legno. E per quanto riguarda la personalizzazione? Per quanto riguarda la personalizzazione, produciamo una serie di referenze e possiamo accontentare anche


richieste minime, come le piccole tirature per bar, alberghi, ristoranti per i quali possiamo lavorare anche solo mille pezzi. Invece, all’industria del caffè e degli alimenti in generale possiamo offrire grandi quantitativi e anche prodotti speciali, per quanto riguarda i modelli, le grammature o grafiche speciali, eseguiti sempre secondo le normative europee.

vorrebbe usare prodotti più ecologici, sa che quello che si risparmia non si guadagna in termini di natura, ma allo stesso tempo non vuole pesare sulla propria tasca. Credo che dovrebbe radicarsi l’idea che conviene spendere di più per guadagnare di più in termini ambientali.

Cosa ne pensa del mercato del Vending e dell’O.C.S. in merito al discorso plastica? È un mercato in evoluzione e in fase di cambiamento. Non credo che il prodotto in cartoncino possa sostituire del tutto il bicchiere di plastica. Da parte del consumatore e del gestore si è sviluppata una certa consapevolezza della necessità di ridurre l’uso della plastica ed alcune aziende mostrano la volontà di cambiare, utilizzando altri materiali. Ma per una questione di praticità e di economia si tende ad usare di più il bicchiere in plastica. Secondo lei il consumatore è disposto a spendere qualche centesimo in più per bere il caffè in un bicchiere in cartoncino? È una questione di educazione in generale e di cambiamento di costumi. Il consumatore tendenzialmente

Il diffuso spirito green ha portato ad un incremento del fatturato? C’è, senza dubbio, un incremento della richiesta ma penso che fin quando non ci sarà un’unità di legge a livello nazionale, direi proprio degli obblighi di legge, le aziende continueranno ad usare prodotti tradizionali. Un’ultima domanda: quale novità troveremo al vostro stand a HOST? Presenteremo un particolare accessorio per i bicchieri: un coperchio compostabile per i modelli esclusivi dei nostri bicchieri

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Bianchi Industry sarà a Host 2019 per presentare il nuovo concept “Design Your Break”, ovvero progetta l’area di consumo perfetta per ogni esigenza. Il gruppo presenterà tre famiglie di soluzioni a marchio Bianchi Vending o Brasilia: Le Coffee Station Solutions a confine tra Vending e HoReCa con la nuova macchina OCS Talia.

Le Coffee Breakfast Solutions con Moda e Festa ideali per le sale colazione degli hotel. Le Professional Coffee Solutions con Gala e Rito le due macchine professionali da caffè marchiate Brasilia.

Come ad ogni edizione, Caffè Moreno si presenta a Host, la più importante fiera del settore Ho.Re.Ca. ponendo come sempre in primo piano la tradizione dell'antica torrefazione napoletana. Durante la manifestazione saranno presentate le miscele di caffè dal gusto intenso e corposo, che da sempre contraddistinguono Caffè Moreno. Grazie all'aroma inconfondibile del vero espresso napoletano, l'azienda prosegue la sua espansione sull'intero mercato nazionale con l'apertura di più magazzini nelle maggiori città italiane. Contemporaneamente, l'Azienda

continua ed intesifica il suo percorso per accreditarsi con sempre maggiore forza nei mercati internazionali. Oltre alle miscele per il canale Bar e per l'Hotellerie, Caffè Moreno propone i suoi caffè in formato monoporzione sia in cialda carta filtro che in capsula nei sistemi più diffusi nel mercato. Focus particolare sull'ultima nata della casa: la capsula compatibile Dolce Gusto*.

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*Il marchio Dolce Gusto non appartiene alla Caffè Moreno srl né ad Aziende ad essa collegate.

DASCA srl, proprietaria del marchio UNALTRO, propone a HOST due nuove linee di prodotto. La prima, disponibile in cialda da 44mm, è costituita da caffè AROMATIZZATI al gusto di LIMONE, NOCCIOLA, VANIGLIA, GINSENG, CIOCCOLATO, MANDORLA e ANICE. La seconda linea viene proposta nel formato compatibile Dolce Gusto* con bevande realizzate in funzione dei gusti più ricercati ed esclusivi che si chiamano CORTADO (caffè UNALTRO dall’aroma intenso, gusto forte e deciso a cui si aggiunge un tocco di

latte), CAPPUCCINO, LATTE, CIOCCOLATA, NOCCIOLINO, THE' AL LIMONE, ORZO, GINSENG, GINSENG e ZENZERO, GINSENG AL THE' VERDE e RED VELVET (un mix di cioccolata, vaniglia e fragola). Tutti i prodotti nascono dall’attenta selezione di una grande varietà di erbe, frutti e spezie provenienti da ogni parte del mondo.

*Il marchio Dolce Gusto non appartiene alla DASCA srl né ad Aziende ad essa collegate.


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DIDIESSE SCEGLIE LA VETRINA DI HOST PER IL LANCIO DI DIDÌ, LA NUOVA MACCHINA A CIALDE

È

un progetto ambizioso quello di Didì, nato da un’intensa fase progettuale e realizzativa, oltre che da un lungo periodo di test, affinché il risultato fosse esattamente quello desiderato. Deus ex machina del progetto Didì è Fulvio Di Santo, Direttore Commerciale dell’azienda, che ne ha seguito tutti gli step, prima di dare il suo benestare al lancio sul mercato. Lo incontriamo per farci raccontare i dettagli della nuova macchina e del progetto che vi sta dietro. A HOST Didiesse lancia Didì, ancora una volta una macchina a cialde. Intanto ci dica: come mai Didiesse produce solo macchine a cialde? È una scelta che abbiamo operato con un preciso obiettivo: quello di raggiungere una specializzazione chirurgica su un unico sistema e non disperdere le competenze, lavorando su più fronti. Inoltre, abbiamo scelto di non rivolgerci all’industria cinese, volendo conservare l’italianità delle nostre macchine. Basti considerare che almeno il 75% della componentistica utilizzata è prodotta in Campania, addirittura nel raggio di 15 chilometri dal nostro stabilimento. Bisogna poi fare un discorso di Sostenibilità Ambientale, che noi cerchiamo di portare avanti sia per le macchine, per le quali già utilizziamo una certa percentuale di plastica riciclata, che per la cialda in sé, sicuramente più ecologica rispetto alle capsule in plastica o alluminio. In occasione di HOST 2019 lanceremo la Didì, come novità accanto alla linea Professional e alla storica Frog, una macchina che dopo 15 anni continua a darci grandi soddisfazioni, conquistando ancora fette di mercato. HOST sarà anche l’occasione per mostrare il nostro spirito green, attraverso l’allestimento di uno stand che stupirà i visitatori e darà della Didiesse un’immagine completa-

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mente diversa da quella che fino ad oggi abbiamo trasmesso. Abbiamo scelto una scenografia originale e di grande impatto, molto legata anche a questo momento storico… ma non voglio svelare di più! Quanto conta per voi la partecipazione alle fiere? È importante per l’immagine, per dare forza al brand e per alimentare il dialogo con la Clientela, da sempre per noi fonte di spunti di mercato e fattiva collaboratrice nell’indirizzare la nostra ricerca e sviluppo. È proprio grazie a questa sensibilità, che si sono definite le linee guida del progetto Didì. Non siamo partiti da un foglio bianco, avevamo le idee ben chiare, anche grazie al confronto con la nostra Clientela. Parliamo allora di “Didì”: apre un nuovo mercato o è semplicemente l’evoluzione della Frog? Didì è un progetto ex novo, che di Frog conserva solo il bagaglio di competenze, il know-how accumulato in questi 15 anni per ciò che riguarda la progettualità, la conoscenza dei materiali, dei processi meccanici e tecnologici. Non dimentichiamo che la Frog ha subìto negli anni continue migliorie, sia per quanto riguarda i materiali, che per quanto riguarda le performance e quest’esperienza ci ha permesso di lavorare al progetto Didì in maniera diversa, più matura, rispetto a quando realizzammo la Frog. Visto che la Frog continua a crescere, nonostante conservi un design un po’ datato rispetto ai modelli compatti oggi sul mercato, perché investire in un nuovo progetto? Perché abbiamo assegnato alla Didì un preciso compito: quello di rafforzare la cultura della cialda in Italia, dove in alcune zone viene prediletto ancora il sistema a capNella foto da sinistra Fulvio Di Santo, Alessandro Corsuto e Massimo Renda


sula, e di farlo avvalendoci anche del know-how di Caffè Borbone, tra i primi al mondo nella produzione delle cialde. Basti pensare che ad oggi ne produce ben oltre 3 milioni di unità al giorno, un numero davvero impressionante. Il concetto che vorremmo rafforzare è il seguente: prediligete la cialda in carta filtro perché è il sistema più ecologico, vi farà bere un caffè migliore al di là della marca utilizzata, e perché no…più economico; normalmente a parità di marca e miscela la cialda costa circa il 20% in meno della capsula. Ci può anticipare qualche caratteristica della Didì? Intanto le dimensioni molto contenute, probabilmente le più contenute nel contesto delle macchine per il caffè di tipologia slim. Il design minimalista e ricercato, caratterizzato comunque da una ampia gamma di colori. Il serraggio della cialda, che è molto morbido e servoassistito idraulicamente. È stato risolto anche l’aspetto della cialda esausta, che se lasciata nel gruppo di erogazione, tendeva ad incollarsi. Inoltre, come per la Frog, è stata riservata una grande attenzione alla qualità dell’espresso in tazza sin dalla prima erogazione: per noi il caffè deve essere sempre perfetto, che sia il primo o l’ultimo Cos’altro rende la Didì una macchina sostenibile? Lo è a cominciare dalle plastiche, che sono state scelte a livello progettuale, tenendo conto proprio della morbidezza del sistema di leveraggio, che ci ha permesso di utilizzare materiali più leggeri, più sottili e soprattutto di utilizzare plastica riciclata. Inoltre, la resistenza è da 450 watt, cosa che la rende basso consumante, probabilmente la più efficiente oggi sul mercato dal punto di vista dei consumi energetici. La funzione di Stand-By, che comunque anche avendo una resistenza di questo tipo, non ha inciso sui tempi di riscaldamento, che sono velocissimi: poco più di 40 secondi. Sarà certificata? Tutte queste caratteristiche vincenti ci hanno permesso di richiedere una serie di certificazioni sulla maggior parte dei mercati internazionali.

Quanto entusiasmo avete messo nella progettazione di Didì? Tanto! Quando progettammo la Frog stavamo immettendo sul mercato qualcosa di completamente atipico per layout nel panorama delle macchine di quegli anni e quindi non sapevamo cosa aspettarci. Stavamo facendo un salto nel vuoto. Oggi è diverso perché nel frattempo si è formato un mercato, quello domestico, che allora non esisteva. Il consumo del caffè porzionato anche in casa, ha moltiplicato i consumi di caffè in generale, ed aumentato quello di bevande alternative, portando ad uno switch dalla moka tradizionale a sistemi di preparazione più veloci, puliti e con la continuità del risultato in tazza. La macchina per il caffè è ormai parte dell’arredo di una cucina, è un oggetto di design e questo ha costituito un nuovo stimolo per i produttori di macchine, spingendoli a ricercare linee accattivanti, a proporre una varietà di colori prima inimmaginabile. È cambiato dunque il momento storico sia per le macchine per il caffè, che per la stessa Didiesse che da piccola azienda qual era, oggi ha dimensioni che le consentono anche di fare da trampolino di lancio per idee innovative. Didì è una nuova entusiasmante sfida che aiuta la Didiesse a fare un passo in avanti anche verso l’internazionalizzazione del brand. Sperate di raggiungere i numeri della Frog? Magari anche di superarli! Nei suoi 15 anni di vita la Frog è stata prodotta in oltre un milione di esemplari, un numero davvero impensabile quando l’abbiamo progettata. Siamo certi di riscontrare con Didì maggiore successo, perché “il futuro è nella cialda”! “Uno speciale ringraziamento ad Alessandro Corsuto responsabile Ricerca & Sviluppo della Didiesse Srl per il prezioso lavoro svolto nel progetto Didì.” Fulvio Di Santo




DIGISOFT SPA ACQUISISCE LA FRANCESE DISTRILOG

Digisoft SpA, storica realtà nel mondo della Distribuzione Automatica italiana e internazionale, e Distrilog Sarl, società di spicco nella fornitura di software verticali per il vending in Francia, annunciano al mercato un grande nuovo inizio insieme: Digisoft SpA ha acquisito il 100% del capitale sociale di Distrilog con l’obiettivo di costituire il primo e più importante polo di fornitori di software e soluzioni informatiche per il Vending. L’operazione, che era nell’aria già ad inizio estate, si è appena conclusa, dando vita a una realtà che servirà oltre 600 operatori del vending, con uno staff di 70 persone ed un volume di affari di 12 milioni di euro. I target strategici di questa importante operazione sono sintetizzabili in 3 punti principali: • Internazionalizzare l’offerta espandendone i confini sia

geograficamente che funzionalmente. • Costituire il polo R&D di riferimento che guidi il mercato del vending nel processo di digitalizzazione ed automazione dei processi di business. • Sviluppare servizi e prodotti altamente scalabili e rafforzare il know-how nel settore di riferimento. La complementarietà delle attuali offerte consentirà la crescita esponenziale su mercati nuovi e già presidiati e una rapida evoluzione tecnologica per proporre soluzioni innovative al mercato globale del Vending del futuro.

UNA PARTNERSHIP PER RAFFORZARE LA PRODUZIONE

Sono tre, per un investimento di 7,5 milioni di euro, gli impianti che la Co.ind ha introdotto nel suo stabilimento per incrementare la produzione di capsule di caffè. L’azienda passerà, infatti, dagli attuali 150 milioni di unità all’anno ai 250 milioni previsti per il 2022, grazie a macchine altamente performanti, frutto delle più recenti tecnologie. Si tratta di una riempitrice, un’astucciatrice, e un’incartonatrice/pallettizzatore realizzate in partnership con la IMA SpA, leader nella produzione di macchinari per il confezionamento, che permetteranno alla Co.ind il riempimento di 450 capsule al minuto. Soprattutto la velocità del processo è stato l’obiettivo su cui le due aziende hanno lavorato, affinché il nuovo impianto potesse rispondere alle crescenti esigenze del mercato, come ha sottolineato il direttore generale della Co.ind Luca Cioffi, dichiarando:

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“Quello del caffè è un mercato in forte evoluzione, con i consumi che si stanno spostando su prodotti nuovi a scapito di quelli tradizionali. In questo scenario abbiamo definito gli obiettivi strategici, che prevedono un raddoppio del fatturato estero in tre anni, da 6 a circa 12 milioni di euro, e il consolidamento della leadership europea nella produzione di capsule, il segmento di mercato più dinamico, nel quale l’italianità rappresenta un grande valore aggiunto. Grazie alla partnership con Amazon sono in crescita anche le vendite online, che hanno raggiunto un valore di 3 milioni di euro in pochi anni. A supporto della strategia di crescita e innovazione abbiamo inserito in organico nuove figure professionali, con competenze adeguate a operare in un settore profondamente rivoluzionato dalla digital transformation: ingegneri, esperti di e-commerce e marketing.”



LANCIA IL NEGOZIO SPECIALIZZATO IN FRANCHISING

I

l negozio specializzato rappresenta il “luogo” in cui il caffè è senza dubbio valorizzato al meglio, grazie all’ampia varietà dell’offerta e al supporto che il venditore è in grado di offrire al cliente. Un supporto che solo il know-how dell’addetto alle vendite, sia per quanto riguarda il prodotto caffè che le macchine, può offrire. Dopo alcuni anni in cui questo segmento del mercato è apparso abbastanza confuso di fronte alla molteplicità dell’offerta, sembra che oggi si vada riaffermando la necessità di avere un referente professionale a cui affidarsi per le proprie scelte in fatto di caffè e di tutta l’accessoristica che ne completa il servizio. Anche Caffè Barbaro, affermato brand campano, tra le migliori torrefazioni sia per la qualità delle miscele proposte che per la varietà dei caffè e dei prodotti solubili, ha scelto di cogliere questo trend, proponendo un suo format di negozio specializzato, a cui poter aderire secondo una formula di franchising semplice e accessibile. Ne parliamo con il CEO Giovanni Iovine, che ha impegnato tempo e risorse per sviluppare un’idea di negozio che potesse facilmente trovare partner con i quali condividerla. Come mai avete deciso di esordire nel circuito dei negozi specializzati? L’idea è nata seguendo l’evoluzione degli ultimi anni del mercato del caffè porzionato e dei canali attraverso i quali viene distribuito. Parliamo soprattutto del segmento delle compatibili, che si è assestato su 3 grandi circuiti: la distribuzione attraverso la GD, quindi i supermercati; internet che crescerà sempre di più e i negozi specializzati.

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Abbiamo deciso di investire e spingere proprio il concept del negozio specializzato, sviluppando un progetto ad hoc che prevede l’arredo, gli espositori e un’ampia gamma di prodotti dedicati a questo canale. Avete aggiunto nuove referenze all’immensa varietà che da sempre caratterizza Caffè Barbaro e la Nutis? Effettivamente, la nostra gamma di caffè, solubili, aromatizzati e tisane è molto ampia già da tempo e, pertanto, già idonea al canale distributivo del negozio specializzato, dove proprio la molteplicità dell’offerta fa la differenza.


Restava da studiare il format del negozio e la tipologia di franchising, che volevamo fossero molto semplici. Il cliente che intende investire in questo settore, e che potrebbe non avere alcuna esperienza di commercio al dettaglio o potrebbe già avere un suo negozio, si affida a noi e ritengo sia importante che si trovi di fronte ad un partner vero e proprio e non semplicemente a qualcuno che gli “vende” un pacchetto, lasciandolo solo nel percorso commerciale che andrà a compiere. Per questo motivo, abbiamo deciso di non far pagare royalties né fees di ingresso. L’unica cosa che il nostro partner deve fare è di mettere a disposizione un locale ed acquistare i nostri prodotti. Noi diamo innanzitutto la formazione, gli trasmettiamo il know-how, lo introduciamo al mercato, spiegandogli i meccanismi, come ci si deve muovere e quali strategie bisogna adottare per avere successo. È quindi un concetto di franchising abbastanza soft. Ha fatto tutto da solo? L’idea l’avevo in mente già da tempo e aspettavo il momento buono per svilupparla. Poi ho incontrato Armando Marino, una persona che proviene da una lunga esperienza nel mondo del caffè e delle caffetterie e, conoscendolo, ho compreso che insieme, facendo scorta

anche dei suoi consigli, avremmo potuto realizzare il progetto e distribuirlo. Armando Marino può fare la differenza per la sua professionalità e competenza e il suo ruolo è di traghettare il progetto, di farlo conoscere e di affiancare il cliente. In altre parole è l’anello di congiunzione giusto tra l’azienda Caffè Barbaro, che vi sta dietro, e coloro che intendono diventare nostri partner. Qual è il punto vincente del progetto? Il punto vincente della nostra business idea, al di là del mercato che cresce sempre di più, è che riusciamo a fornire a chi intende inserirsi in questo settore, tutte le linee di tutti i prodotti richiesti dal mercato, prodotti che i nostri concorrenti non hanno. Inoltre, forniamo tutto quanto necessario per l’allestimento del negozio e per la sua replicabilità. Ciò vuol dire che il nostro partner, una volta allestito il primo punto vendita, può replicarlo all’infinito, creando una sua catena di negozi specializzati. C’è da dire, inoltre, che noi non pretendiamo l’esclusiva, ma concediamo al nostro partner anche l’inserimento di referenze di altri brand, dietro nostra autorizzazione.

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SE SEI INTERESSATO AD APRIRE UN NEGOZIO IN FRANCHISING CAFFÈ BARBARO scrivi a coffeestore@caffebarbaro.it Il partner può inserire anche prodotti alimentari di categoria merceologica diversa? Logicamente, il prodotto principale è il caffè, perché il target al quale ci rivolgiamo è quello dei coffee lovers o comunque dei bevitori di caffè. Altrimenti si perderebbe il concetto di specializzazione: chi entra in questo genere di negozio deve avere la sensazione di trovarsi in un punto vendita dedicato al prodotto che sta cercando e che chi glielo vende è un professionista di quel particolare segmento. Poi in periodi dell’anno, magari ricorrenziali come Natale e Pasqua, si possono inserire referenze dedicate a quelle festività, ma il core business devono restare il caffè e il ventaglio dei prodotti che vi ruota intorno. Non si può dare al cliente l’idea di essere entrato in un bazar… tanto vale che vada in un normale supermercato. A questo proposito non ne temete la concorrenza? Molto relativamente, poiché rispetto al supermercato noi abbiamo un’arma in più, ovvero la professionalità. Chi entra nel negozio specializzato, trova tutto quello che serve per il prodotto che cerca, ovvero il caffè, avendo a disposizione una persona che può consigliarlo, magari ascoltando le sue esigenze in fatto di tipologia di miscela o in base ai gusti.

Accade un po’ come quando si va ad acquistare un nuovo telefono cellulare: di solito ci si rivolge al centro specializzato che ha tutte queste prerogative, essendo specializzato in quello specifico prodotto. E poi, dettaglio da non trascurare, c’è l’assistenza sulle macchine che è fondamentale. Siete già pronti? Direi proprio di sì, anche se abbiamo iniziato a luglio, che certamente non è il periodo migliore dell’anno per avviare nuove attività. Ciò nonostante, devo dire che stiamo già ricevendo adesioni al di fuori della nostra regione, che è la Campania. Confidiamo in HOST, dove saremo presenti e spingeremo il nostro concept di negozio specializzato in un contesto quanto mai positivo, trattandosi di una fiera internazionale che ci permetterà di avere contatti con operatori professionali da ogni parte del mondo. Il nostro è un progetto giusto per l’Italia, ma che noi vogliamo spingere soprattutto all’estero: l’imprenditore capace di cogliere le opportunità e le facilitazioni previste dal nostro format di negozio specializzato, che volesse allestire un punto vendita all’estero, con un piccolo investimento e il nostro know-how può sviluppare un business molto interessante.

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PRONTI ALLA RIVOLUZIONE?

ORGOGLIOSAMENTE PRODOTTE NELL’ITALIA DEL SUD

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l 18 Ottobre 2019 in occasione di HOST 2019, Fabio Teti, da anni oramai alla Direzione del Marketing e del Dipartimento Ricerca e Sviluppo della Faber Italia Srl, alzerà il sipario sul progetto di Rivoluzione Industriale 4.0, scommessa elaborata dietro le quinte di una quiete commerciale durata circa 8 mesi. Dopo l’exploit produttivo consolidatosi dal 2014 al 2018, il carismatico Patron Junior di Faber si dichiara di essere amareggiato per le dinamiche che si sono verificate, soprattutto nel Meridione. È evidente nel mercato un radicale abbassamento della percezione del valore assoluto della qualità del Made In Italy da parte del consumatore finale, e quindi del valore stesso del prodotto. Ciò è dovuto essenzialmente all’entrata in scena di nuovi piccoli competitor alquanto estemporanei e che operano con dinamiche “poco leali”. La Qualità con la lettera maiuscola non si misura solamente con la presenza sul mercato, ma con la propensione ad adattarsi efficientemente agli sviluppi del mercato in continua evoluzione e alla costruzione di un sistema di Industria solido, produttivo e costante. Ciò premesso, L’Officina di Faber rinuncia categoricamente all’ipotesi di spostare la produzione all’estero o di non adeguarsi costantemente alle narrative a tutela dei lavoratori per contrapporsi ai prezzi della concorrenza, ma piuttosto punta a marcare e rafforzare proprio i principi di Qualità, Professionalità, Innovazione, Design, Sviluppo Tecnologico, Eco-Sostenibilità e soprattutto Made In Faber.

La Rivoluzione comincerà dall’interno, con l’introduzione di innovative strategie e linee di produzione, che abbinano l’eccellenza della manualità artigianale alla precisione di strumenti tecnici realizzati a misura, allo sviluppo di un software e una piattaforma che incentivino e facilitino il commercio online e la gestione interna automatizzata, dall’implementazione di dispositivi digitali e tecnologici sui prodotti, al consolidamento del lavoro onesto e fatto con passione. Insomma, un fiume in piena come sempre, tutto ciò che porta il marchio FABER! L’Officina di Faber cavalcherà l’onda delle principali leve di sviluppo economico di questa nuova Era Industriale: •Boom del digitale e dell’E-Com •Internazionalizzazione e Qualità Assoluta •Eco-Sostenibilità e adattamento delle Tradizioni •Innovazione tecnologica •Un retail ambizioso

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RHEA VENDORS

IL MONDO DELL’AUTOMATICO RISCOPRE LA “TRADIZIONE”

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un anno dalla scomparsa di Carlo Majer, Rhea ha confermato un'evoluzione in atto, ben rappresentata dal nuovo concept laRhea goes Coffee Shop, presentato recentemente alle fiere di settore. La tradizione del mondo del caffè e delle macchine per il caffè, suo core business, non viene messa in discussione, ma riconvertita nel segno dei tempi attuali e di quelli che verranno. Lo abbiamo visto già nell’allestimento degli stand, sia in occasione di Vending Paris ad aprile, sia subito dopo per Eu’Vend in Germania: il bianco a cui eravamo abituati, ha lasciato il posto ad un’area espositiva dai toni caldi, “fatta per accogliere”, ma anche concettualizzata, ovvero suddivisa in corner, capaci di esprimere tutte le occasioni, i modi e i tempi della pausa caffè. Spazio ai consumatori del Vending con le free standing della gamma, ma anche ai consumatori di tutte le location dell’Ho.Re.Ca.: dalla sala breakfast dell’hotel, al pic-

colo bar di sapore artigianale, ai corner dedicati al break in tutti i luoghi del leisure. Perché prendere un caffè o un cappuccino “vero” deve essere un piacere, deve essere un’esperienza gratificante, sia per il palato che per gli altri sensi. In Rhea questo lo sanno bene: la tecnologia si combina con le ricette tradizionali, per offrire al consumatore il massimo che possa aspettarsi dalla pausa caffè. Un uso delle macchine semplice ed intuitivo fa da contraltare alla complessità della tecnologia Variplus che vi sta dietro e che consente alla macchina automatica una resa costante che talvolta non è nemmeno garantita da barman esperti. Le ricette delle bevande, da sempre bagaglio della tradizione Rhea e oggi riprese e valorizzate, riportano alle preparazioni tradizionali, bypassando i metodi ormai standardizzati nel mondo dell’automatico e ritornando alla “vecchia maniera” di preparare un espresso o un cappuccino. Non è un caso che Rhea abbia rielaborato le linee di prodotto riunendole sotto concept, il primo dei quali è denominato Tradizionale e comprende alcuni modelli di automatiche in grado di regolare temperature e pre-infusione per puntare alla qualità in tazza, anche per location con consumazioni non elevate. Quattro le ricette tradizionali: Espresso Napoli, Moccacino 1987, Cappuccino Vero e Latte Macchiato Trinity. Nomi intriganti, che suscitano curiosità: perché Cappuccino Vero e non cappuccino e basta? Perché Latte Macchiato Trinity e non Latte Macchiato e basta? Perché un Moccacino datato 1987? Lasciamo ad HOST, dove Rhea è presente allo Stand C42 Pad. 14, l’occasione giusta per scoprire che, perché un Cappuccino si possa definire “vero”, nella preparazione del mix latte+caffè, la sequenza deve essere prima il caffè espresso e poi il latte. E che Cappuccino Trinity è una ricetta dove l’espresso si deposita tra 2 strati di latte di diversa densità, rivelando così 3 diverse sfumature di colore.


Questo lavoro di riconversione del mondo dell’automatico verso una dimensione che dia valore alla qualità della resa in tazza, è stato possibile grazie alla collaborazione con personalità accreditate nel mondo del caffè, come Chiara Bergonzi, trainer SCA e pluri campionessadi Latte Art, Nana Holthaus-Vehse, SCAE Barista Champion e Matteo Beluffi, campione italiano di Latte Art. In diverse occasioni, i tre esperti hanno messo alla prova le macchine Rhea, rimanendo colpiti dai risultati, impensabili per questa tipologia di distributori. Siamo certi che li vedremo ancora divertirsi a sperimentare i risultati che può dare il mondo dell’automatico firmato Rhea e continuare a sorprendersi di fronte alla cremosità di un espresso o alla omogeneità di una schiuma di latte. Nana Holthaus-Vehse, in particolare, sarà allo stand Rhea a HOST per dare prova della qualità delle erogazioni, preparando bevande nei corner caffè allestiti allo stand per rappresentare i diversi momenti di consumo.

TECNOLOGIA BREVETTATA VARIPLUS Per un caffè perfetto in tazza. Un sistema costituito da 3 componenti che lavorano insieme per coordinare la pressione ideale, la macinatura, la quantità e la temperatura dell’acqua, in base alla bevanda da erogare.

La camera d’infusione si adatta alla quantità di caffè necessaria per preparare la bevanda selezionata. L’interazione tra la meccanica e il software che la governa garantisce la pressione ideale per ottenere il miglior risultato in tazza.

Il macinino comunica elettronicamente con la camera d’infusione (variflex) e prepara la quantità di caffè necessaria, macinata secondo la granulometria richiesta dalla ricetta (da una grana più grossa fino ad una polvere ultrasottile).

Un sistema di riscaldamento a induzione brevettato, che adatta la temperatura dell’acqua alle singole ricette e consente di avere temperature differenti anche nella stessa bevanda.

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Altra piccola rivoluzione messa in atto da Rhea, dedicata sia alle sale breakfast degli hotel che al mondo degli uffici, è il concept CoCo, che sta per Coffee and Cold, vale a dire l’affiancamento di due macchine, una per le bevande fredde e una per le bevande calde, concepite per stare insieme. L'idea è di offrire al consumatore anche qualcosa di diverso e per completare l’offerta con un range di bevande fredde, ricettate in chiave gourmet. La linea Cool, una soluzione per la sostenibilità e la riduzione dell'impatto della plastica, si distingue per lo stile essenziale e una scelta cromatica che predilige l’azzurro Tiffany, un colore unico, fresco e di grande appeal. La gamma si compone di 3 modelli: • COOL AQUA macchina basic, in grado di erogare acqua filtrata, a temperatura ambiente, fredda, liscia e gassata. • COOL AQUA PLUS modello più evoluto, in grado di erogare, oltre all'acqua, anche due tipologie di bevande, ricavate da estratti e concentrati. • COOL MIX il modello più completo della gamma, che eroga acqua fredda, e tre ricette istantanee (come ad esempio berry, yogurt o ice coffee), miscelando acqua e polveri.

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Sia gli estratti che le polveri sono stati selezionati da Rhea, ponendo estrema attenzione alla qualità delle materie prime, alla loro solubilità e alla resa finale. Abbiamo potuto apprezzarne il gusto, la varietà e la qualità in occasione di Vending Paris e ne siamo rimasti entusiasti. Secondo noi, è l’idea che mancava per completare l’area break degli uffici o offrire agli ospiti di un hotel una più ampia varietà di scelta all’ora della colazione. A HOST avremo modo di ripetere la prova e anche di scoprire le ricette speciality, preparate per l'occasione: ne siamo certi, il risultato sarà ancora più entusiasmante, grazie al lavoro di ottimizzazione che Rhea ha compiuto in questi ultimi mesi. Perché in RHEA non si accontentano e sanno che c’è sempre un margine di miglioramento, per poter arrivare al massimo risultato possibile.



BEVCO, WATERLINE, GRIMAC, RICAMBIGARDOSI UN PROGETTO DI GRUPPO CHE PRESENTA A HOST UN’OFFERTA TRASVERSALE E COMPLETA

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no stand concepito per dare spazio all’offerta di tutte le divisioni di un gruppo, a cui fanno capo 4 aziende del Beverage, leader ognuna nel proprio comparto: BevCo, produttrice in impianti e dispenser per l’erogazione di bevande; WaterLine specializzata in sistemi di filtraggio e depurazione dell’acqua; Grimac, marchio storico per la produzione di macchine per il caffè porzionato e Ricambigardosi, che dispone di un’offerta completa di accessori e ricambi per tutte le tipologie e i modelli di macchine per il caffè presenti sul mercato. Lo stand, suddiviso in 4 aree interdipendenti, presenterà ai visitatori della manifestazione un gruppo coeso, che ha fatto della interconnessione tra le divisioni e della trasversalità dell’offerta l’asset principale della sua mission. L’obiettivo è proporsi ai professionisti del Beverage come interlocutore unico, non solo per l’ampiezza profondità della gamma, la qualità dei prodotti e delle soluzioni proposte, ma anche e soprattutto per le riconosciute competenze, che ognuna ha sviluppato nel proprio campo e che mette a disposizione dei clienti. Quattro aziende che “dialogano” tra loro e che stanno investendo molto per rafforzare le proprie sinergie, in particolare quelle tra i dipartimenti Ricerca & Sviluppo, di cui ognuna dispone, con l’obiettivo di sviluppare soluzioni innovative e in linea con le tendenze del mercato. Un gruppo trasversale e unico, la sola realtà del settore in Italia che può proporsi al cliente con un’offerta a 360°, una skill che andrà rafforzandosi nel tempo col consolidarsi delle sinergie tra le 4 realtà, fino ad arrivare

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ad una vera fusione delle risorse e delle competenze. È un work in progress che sta già dando i suoi primi risultati, come si potrà vedere visitando lo stand ed apprezzando le novità che ognuna metterà in vetrina. Novità delle quali ben poco ci è stato svelato in anteprima e che andremo a scoprire visitando lo stand. Possiamo anticipare qualche dettaglio per quanto riguarda la Grimac, entrata nel gruppo nel 2018, con l’obiettivo di ampliare la gamma anche nel comparto del caffè e delle bevande calde. L’azienda presenterà tutte le innovazioni apportate alle macchine già in catalogo, una nuova macchina dedicata al segmento dell’O.C.S. e una novità molto importante, che nasce proprio dalla fusione delle competenze della Grimac con quelle della WaterLine e della Bevco. I dettagli sono top secret! Per restare nel campo delle macchine per il caffè, il già ampio catalogo dei ricambi della storica Ricambigardosi, si completa arrivando ad un’offerta di prodotti per tutti i marchi presenti sul mercato. WaterLine porterà in vetrina tutti i sistemi per la filtrazione dell’acqua sia point of use che per le macchine Ho.Re.Ca. e Vending, con qualche novità molto interessante per gli operatori professionali della ristorazione.


Infine, Bevco con l’ampiezza e la profondità della sua gamma che spazia dagli impianti per la birra, pre e postmix, frigogasatori per l’acqua, dispenser per succhi e, sconfinando nel mondo del caffè, un impianto per la preparazione del cold brew coffee, un’assoluta novità che risponde ad una tendenza di consumo sempre più apprezzata. Allo stand non mancherà Kalla, un erogatore per l’acqua collegato direttamente alla rete, capace di erogare acqua fresca in continuo, utilizzando borracce personali per il prelievo. Una soluzione green e eco-friendly, per la quale - notizia che sveliamo in anteprima - Kalla ha ricevuto il Premio Innovazione HOST 2019. Tantissime, quindi, le novità in scena, da andare a scoprire a

FOCUS SUL GRUPPO

Il gruppo è unico in Italia per ampiezza e completezza dell’offerta e per l’interconnessione e la trasversalità tra le divisioni che lo compongono. DIVISIONE ACQUA: WaterLine Srl, specializzata in produzione e commercializzazione di componentistica per il trattamento acqua, è a capo della divisione acqua ed è in grado di offrire un ampio ventaglio di prodotti tra i quali valvole, vessel, sterilizzatori e una serie di prodotti Home-made come i filtri della linea Oceano, progettati e realizzati sia per dispenser sia per macchine da caffè, addolcitori e cabinati. WaterLine è anche un punto di riferimento nel settore dei componenti per piscine. DIVISIONE BEVERAGE: Con l’acquisizione di BREWSERVICE nel 2007 e di NUTI nel 2010, e la loro successiva unione sotto la compagine societaria Bevco Srl, nasce la divisione “Beverage” del gruppo, che propone diverse soluzioni di impianti di refrigerazione, gasatura ed erogazione di bevande (acqua, birra, softdrinks succhi, ecc.) prodotte nei due originari stabilimenti, siti in Alessandria e Prato. Fanno parte della gamma BevCo anche tutti gli accessori necessari all'installazione e alla manutenzione e, grazie alla sinergia con la divisione acqua, una completa gamma di filtri rivolti al mondo del vending e dell’HORECA. Nel 2012 viene introdotto SODAX, l’impianto che rappresenta un’autentica rivoluzione nel settore delle apparecchiature domestiche per la somministrazione di acqua filtrata e sanitizzata calda / extra calda, fredda o frizzante con una interfaccia utente intelligente e intuitiva che ne consente la più ampia flessibilità di erogazione. Negli ultimi anni BevCo ha registrato una notevole crescita, grazie all'acquisizione di importanti realtà quali Cem Industries e Berbex e alla nascita di Bevco Balcani, nuova unità produttiva costituita in Europa orientale. BevCo è oggi la realtà del settore che detiene il know-how e l’expertise delle aziende che hanno fatto la storia del dispensing, e che si propone al mercato con un’offerta unica per completezza e qualità. DIVISIONE CAFFÈ: Nel 2018 il gruppo si amplia ulteriormente con l’apertura della nuova business unit dedicata al mondo delle macchine da caffè. Dopo l’acquisizione di Grimac Srl, storica azienda emiliana fondata nel 1966, e del brand Fiorenzato, alla ricca gamma di macchine caffè professionali e semi-professionali si sono aggiunti i prodotti a marchio Qualità Italia e La Dora, acquisizioni altamente sinergiche all’obiettivo di rafforzamento della posizione di Grimac nei settori Horeca e Ocs. La divisione caffè del gruppo può oggi offrire una gamma completa, dalle macchine professionali per bar e ristoranti, alle piccole dedicate ai segmenti OCS e domestico, fino alle Multiboiler, rispondendo prontamente e con spirito innovativo alle più recenti tendenze di mercato DIVISIONE PLASTICA: Strettamente connessa alla divisione acqua, la divisione specializzata nello stampaggio ad inserto e in grado di offrire servizi come il coengeneering per la progettazione e realizzazione di stampi, filtri personalizzati e prodotti per il trattamento di acqua domestica. Una siffatta compagine rappresenta un punto di riferimento unico per i professionisti del Beverage.

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COMMERCIALE ADRIATICA: 20 ANNI E NON SENTIRLI!

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esteggiare in grande stile è d’obbligo quando si raggiungono i primi 20 anni di attività: così ha voluto il CEO Enrico Paolo Costa per Commerciale Adriatica Srl, la seconda famiglia che ha creato insieme alla moglie, Manuela Nasolini e ai collaboratori, onorando con una serata di festa il percorso imprenditoriale della sua azienda di Russi, specializzata nella produzione di macchine per caffè con il Marchio Panafé e nella distribuzione di prodotti per il trattamento acqua potabile con il Marchio Panice. “Celebrare questo importante traguardo insieme è davvero significativo per noi. Nonostante le continue sfide che possiamo incontrare lungo il percorso, abbiamo ancora la grinta e la caparbietà che serve per poter proseguire nel nostro lavoro, sempre e comunque al meglio.” Così ha voluto sottolineare Paolo Costa nel corso della serata, che ha visto coinvolti amici e clienti affezionati. Tutto lo staff di Commerciale Adriatica, dai tecnici agli addetti al commerciale, all'amministrazione, agli acquisti, alle spedizioni e al marketing, ha contribuito ad organizzare una serata allegra e coinvolgente, dove ha spiccato l’accompagnamento del gruppo di fama nazionale Jazz Ballett di Adriana Cava, guidato dalla voce di Fabrizio Voghera (Notre Dame de Paris, Giulietta e Romeo) e dal cabarettista Gianpiero Perone (Colorado). Cogliendo l’occasione della festa, è stata presentata una piccola anteprima della Nuova Linea di Macchine SemiProfessionali Made In Italy: principale, ma non unica novità che Panafè presenterà ufficialmente con tutti i nuovi modelli alla Fiera Host di ottobre. Si tratta di una vera sferzata di modernità e innovazione! Questa nuova linea in acciaio inox è destinata principal-

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mente al mercato Ho.Re.Ca ed estero, dove la richiesta di macchine a doppio o triplo gruppo con molteplici funzioni incorporate è sempre crescente, e dove Panafè intende posizionare i suoi nuovi modelli, completamente progettati e prodotti in Italia dal suo staff tecnico. Le caratteristiche che maggiormente contraddistinguono le nuove macchine, oltre alla struttura in acciaio inox dalle linee estremamente pulite e moderne, sono il basso consumo energetico, unico nella categoria semi-professionali; la possibilità di utilizzare in modo indipendente i gruppi caffè e Boiler, ciascuno con accensione singola; la possibilità di personalizzare ogni modello con diversi optional pensati appositamente per soddisfare il più possibile le diverse esigenze dei clienti. La linea Made in Italy risponde efficacemente alle necessità di attività e servizi ristorativi con una varietà di modelli per Capsule FAP Ø36mm, Cialde in Carta, Capsule Nespresso* e compatibili, da uno fino a 3 gruppi caffè indipendenti, con l’esclusiva funzione cappuccinatore automatico, incorporata nei modelli a gruppo singolo e disponibile come optional per tutti i modelli a doppio gruppo. Arrivati al culmine della serata con il taglio della meravigliosa torta, tutto lo staff della Commerciale Adriatica insieme agli ospiti ha brindato ai prossimi 20 e più anni di successi. Il prossimo appuntamento è a Host!

*Il marchio Nespresso non appartiene alla Commerciale Adriatica srl né ad Aziende ad essa collegate.




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Una tostatura accurata, un profumo intenso e un retrogusto persistente. Crema Oro ha un’ottima resa e garantisce un’estrazione perfetta.

Le nostre miscele sono create da ricette uniche, tramandate di padre in figlio, da artigiano ad artigiano, fin dal 1919. Ciò permette di proporre un espresso superiore per ogni macchina automatica.

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D.A. Design Group srl FLO SpA Nisi srl Rhea Vendors Group SpA San Demetrio srl Payment Technologies srl Sanden Vendo GmbH SSC Swiss Sustainable Coffee SA MPAN srl Coges SpA Neronobile srl Dical srl Biancaffè srl Alba Tramezzini srl Caffè moreno srl Ducale - Evoca Group Barvilor Italia srl Intesa Caffè srl Witway Sa�spay SpA Covim srl

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