Vending News 43

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Il bimestrale della distribuzione automatica

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Numero 43 - Anno 2019

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L’editoriale di Fabio Russo

C’era una volta la moneta da 50 lire. Quella con cui 50 anni fa, veniva acquistato un caffé al distributore automatico. Chissà se i gestori di 50 anni fa avrebbero mai immaginato quanto sarebbe accaduto a questa categoria dopo il 2015 e, soprattutto negli ultimi anni, con l’aumento dell’IVA dal 4 al 10% e l’adeguamento al sistema della comunicazione dei corrispettivi in forma elettronica, con tutti gli stravolgimenti delle procedure che i gestori hanno dovuto apportare. L’attuale movimento plastic free sta imponendo nuovi cambiamenti e sta di nuovo mettendo il Settore in fermento. Andiamo in stampa mentre a Roma si tengono gli Stati Generali del Vending, quest’anno in un momento storico politico di grande incertezza. Alcuni dei temi caldi, discussi nel corso dell’appuntamento annuale dell'associazione di categoria, sono in fase di rimodulazione/approvazione nell’ambito della Legge di Bilancio 2020. Tra questi, l’ennesima stangata della plastica e della sugar tax che andrà a colpire l’intera filiera, a causa degli inevitabili aumenti dei costi che si ripercuoteranno sul prezzo finale dei prodotti e sui consumi. Che la tassa sulla plastica sia di un euro o di 50 centesimi per chilo non fa differenza rispetto al fatto che, in ogni caso, l’ennesimo balzello andrà a colpire il Settore e l’industria che si muove intorno ad esso. Un Settore che non sta a guardare ma che, ancora una volta, reagisce mettendo in moto la sua forza innovativa per trovare soluzioni e rispondere alle richieste del consumatore e del legislatore. Negli ultimi anni la resilienza sembra essere diventata propedeutica alla sopravvivenza. Ma per quanto tempo ancora si potrà rispondere portando pazienza, adeguandosi? Non sarebbe il momento di dire basta? Di cambiare atteggiamento di fronte al mare di richieste e imposizioni? Qualcuno mi ha sussurrato in un orecchio “Dovremmo protestare riunendo a Roma tutti i furgoni dei gestori, spegnerli, chiuderli e mandare in tilt le zone intorno ai Palazzi delle decisioni...! Siamo stanchi di subire queste ingiustizie”. L’Arcipelago delle Sardine docet!

In arrivo dal 2020 - STAY TUNED

VENDINGLAB Osservatorio permanente su Vending & OCS



SOMMARIO L’EDITORIALE di Fabio Russo pag. 4

INVESTIMENTI, TECNOLOGIA, FORZA VENDITA, SOSTENIBILITÀ. GLI ASSET DEL NUOVO PERCORSO DI CRESCITA DI MOKADOR pag. 8

GRUPPO CONSERVE ITALIA. UN VENTAGLIO DI REFERENZE DEDICATE AL CANALE VENDING pag.14

FRANCESCA OSSANI. L'IMPRENDITRICE CHE HA FIRMATO LA RINASCITA DELLO STORICO MARCHIO CRIK CROK pag.20

L'ECCELLENZA ILLY ANCHE NEL MONDO DEL VENDING pag. 28

CONFIDA ACCELERA SUL PROGETTO RIVENDING pag. 32

LOLLOCAFFÈ & AMREF INSIEME PER FARE DEL BERE pag. 34

IMBIO. IL PRIMO BICCHIERE COMPOSTABILE PER I DISTRIBUTORI AUTOMATICI pag. 36

JOINT VENTURE TRA BETTER E ERREFRANZA pag. 38

FLO PRESENTA CALIX, L'ULTIMA NATA DELLA GAMMA GEA pag. 44

FOODNESS RAFFORZA LA PROPOSTA PER IL VENDING pag. 48

ACQUA ALMA POINT. "DON'T RECYCLE. REFILL!" pag. 50

MATTEO MARZOTTO ELETTO PRESIDENTE DI FAS INTERNATIONAL pag. 56

IN OCCASIONE DEL VENTENNALE FABIAN PRESENTA NUOVI PRODOTTI PER IL VENDING pag. 58


Periodico bimestrale della distribuzione automatica supplemento di www.vendingnews.it Anno 2019 - Numero 43 Editore

Sede: Viale Gramsci, 17/b 80122 Napoli - Italia Partita IVA 06552741214 CCIAA 822695

IL 25° ANNIVERSARIO DELL'EVA - EUROPEAN VENDING & COFFEE SERVICE ASSOCIATION pag. 60

NOVITÀ DI PRODOTTO

Contatti con la redazione redazione@vendingnews.it Tel. 0810152150 Fax. 0810152151 Iscrizione al ROC n° 22385 dal 4 Maggio 2012 Iscrizione al Tribunale di Napoli n° 49 del 08-11-2018

pag. 66

SPECIALCOFFEE FESTEGGIA IN AZIENDA 20 ANNI DI PASSIONE PER IL CAFFÈ pag. 78

COFFEEBI. IL CAFFÈ IN EUROPA ORIENTALE pag. 82

HOST MILANO 2019. DOSSIER FOTOGRAFICO pag. 84

LE BREVI SAECO PRESENTA ROYAL. LA MACCHINA OCS PER I PICCOLI UFFICI pag. 40

È ONLINE IL NUOVO SITO SUZOHAPP pag. 40

GEOS SICILIA + GEOS CAMPANIA = GEOS GROUP SPA pag. 42

DAI ACQUISISCE LA RUMENA ERU COMTUR pag. 42

SANPELLEGRINO CEDE BELTÉ A REFRESCO pag. 42

IL BOSS DELLE TORTE SCEGLIE MAGEX pag. 43

DAL MIUR NUOVE INDICAZIONI PER LE GARE VENDING pag. 52

Direttore responsabile Fabio Russo Direttore editoriale Flora Seta Hanno collaborato alla realizzazione di questo numero: Fabio Russo Flora Seta Anna Giordano Martina Salvai Rossana Capasso Stefania Caucci Adriano Conti Lorenzo Gambi Elisa Laghi Claudia Loda Christine Pascolo Michele Ferraro Giuseppe De Sena

Stampa Tipografia EffeGi srl - Portici (NA) Pubblicità: inferiore al 50% Vending News è una rivista tecnica dedicata alla distribuzione automatica. I manoscritti e le fotografie, anche se non pubblicati, non vengono restituiti

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PEGGY FOOD. IL D.A. PER GLI AMICI A 4 ZAMPE

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pag. 52

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Il bimestrale della distribuzione automatica

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GRUPPO SEM RINNOVA LE CARICHE SOCIALI pag. 54

NESTLÈ SCIOGLIE LA DIVISIONE NESTLÈ WATERS pag. 54

FERRARELLE DISTRIBUITA IN USA DA DANONE WATERS pag. 54 TUTTI I CONTENUTI DI QUESTA RIVISTA SONO DI PROPRIETÀ DELLA FABIO RUSSO SRL - VIETATA LA RIPRODUZIONE

Numero 43 - Anno 2019

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20/04/18

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INVESTIMENTI, TECNOLOGIA, FORZA VENDITA, SOSTENIBILITÀ. GLI ASSET DEL NUOVO PERCORSO DI CRESCITA DI MOKADOR

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okador è una torrefazione fortemente focalizzata sul canale della Distribuzione Automatica, con un’offerta di prodotto completa, che va dalle miscele in grani studiate per l’erogazione automatica, alla gamma di cialde e capsule, che comprendono anche un sistema chiuso proprietario. Proprio in riferimento a questo canale, negli ultimi due anni l’azienda ha avviato un nuovo progetto, con importanti investimenti sia nell’innovazione tecnologica, con nuovi impianti di ultima generazione, che nelle persone, inserendo figure professionali dotate di skills che fossero propedeutiche, rispetto all’impostazione del percorso di crescita avviato. Determinante per il canale Vending l’arrivo di Corrado Corradino, nuovo responsabile per la D.A. e parte integrante del nuovo percorso. Proprio nell’ambito di quest’ultimo, Mokador ha lanciato la cialda 100% compostabile certificata DINCERTCO, che segna un’ulteriore tappa nella direzione dell’innovazione, da sempre perseguita dall’azienda. Una novità, insieme alle altre, che abbiamo approfondito in questa intervista con Corrado Corradino. La cialda Mokador 100% compostabile certificata sta determinando una vostra crescita nel mercato per questo formato. Attraverso quali mezzi la presentate? Caratteristica di Mokador è quella di avere una forza vendita 100% dedicata al canale Vending, il che significa avere figure professionali estremamente competenti, sia per quanto riguarda il prodotto, che per quanto riguarda il mercato di riferimento. Non meno importante la loro preparazione tecnica, fondamentale per comunicare con i nostri interlocutori, che sono gli operatori della Distribuzione Automatica e del segmento del caffè porzionato. Siccome riteniamo che la forza vendita sia un anello di congiunzione essenziale tra l’azienda e i clienti,

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facciamo sì che essa sia sempre aggiornata attraverso la formazione costante. Ciò è stato fatto anche per il nuovo prodotto cialda e, pertanto, posso dire che ancora una volta Mokador punta sui suoi uomini sul territorio per far conoscere, comprendere ed apprezzare la sua novità green.


Un mercato al quale proponete un’ampia gamma di referenze. Ce le descrive? Partiamo dalla proposta per la Distribuzione Automatica tradizionale, ovvero le miscele in grani per le vending machine. Queste miscele vengono prodotte seguendo gli stessi processi utilizzati per quelle dedicate al canale bar. Ciò significa che per il Vending non abbiamo linee separate e una diversa qualità, ma mettiamo a disposizione dei gestori miscele lavorate come quelle del bar e caratterizzate dalla stessa qualità in tazza. La composizione è stata studiata con esperti, affinché la combinazione delle varie origini fosse perfetta per i processi di erogazione tipici delle vending machine. Le miscele sono due, Brio e Extra Cream, entrambe caratterizzate da tostature diverse per andare incontro alle esigenze dei gestori, dalla costanza della resa in tazza e da un’estrazione ottimale.

Prima di entrare nel dettaglio della vostra cialda compostabile, ci illustra com’è impostato l’approccio di Mokador nel mercato di riferimento? In linea generale, il mercato del Fuoricasa è estremamente competitivo e dinamico, con l’ingresso continuo di nuovi player, che impongono grande attenzione rispetto a quanto accade al di fuori della propria azienda. È quindi importante disporre di una forza vendita esterna competente, ossia avere sul territorio uomini che, toccando con mano le dinamiche di questo mercato, siano anche in grado di coglierne i cambiamenti e coadiuvare l’azienda nell’impostazione delle migliori strategie. Mokador punta proprio su questo aspetto, sui suoi uomini più ancora che sui progetti, per mantenere e migliorare le proprie performance nel mercato del caffè in generale e del Vending in particolare. Inoltre, attraverso la sua forza vendita, tutta l’azienda lavora incessantemente per supportare i propri partner nelle sfide quotidiane che questo mercato impone.

E per il mercato del porzionato? Per quanto riguarda il mercato del porzionato, al primo posto c’è senz’altro il nostro sistema chiuso, ovvero una linea di capsule composta da più miscele e una linea di macchine dedicate. Sappiamo quanto il sistema chiuso sia importante nell’O.C.S., e oggi anche nel canale domestico, per poter rispondere alla grande mole di compatibili e capsule clone, che il consumatore può reperire facilmente attraverso più canali, uno su tutti l’e-commerce. Il sistema chiuso Mokador a tutt’oggi non conosce clonazioni, salvaguardando gli interessi del gestore e i suoi investimenti. Inoltre, la qualità dell’erogazione è straordinaria, frutto dei continui controlli che Mokador effettua su tutta la filiera: dall’acquisto dei crudi alle fasi di lavorazione, fino ai test sul prodotto erogato, affinché la sua qualità sia costante, tazza dopo tazza. Quest’attenzione ci viene riconosciuta dal mercato e fidelizza sia il consumatore, che apprezza le nostre miscele, che il gestore che vede premiati i suoi investimenti.

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Torniamo al prodotto cialda. Quanto conta nel vostro fatturato? Direi un 10%, ma oggi puntiamo molto anche sul formato cialda, sia ESE che 38mm, per il quale Mokador ha effettuato importanti investimenti, proprio per sviluppare la nuova cialda 100% compostabile e certificata, che è la nostra risposta al tema della Sostenibilità, oggi fortemente sentito. È un ulteriore passo verso la riduzione dell’impatto ambientale che l’intera azienda Mokador sta compiendo, come prova il fatto che tutta la nostra energia è prodotta da fonti rinnovabili. La cialda compostabile si inserisce in questo discorso ed è un prodotto sul quale abbiamo lavorato intensamente, affinché riuscissimo a realizzarlo nel più breve tempo possibile. Il progetto è diventato prodotto in pochi mesi e da settembre la nostra cialda 100% compostabile, anche grazie all’ottenimento della certificazione internazionale DINCERTCO, sta crescendo sul mercato con risultati importanti. Il nostro obiettivo non è solo quello di fornire al consumatore un prodotto compostabile, ma anche di fare cultura su questo tema, poiché sulla compostabilità c’è ancora molta confusione, sebbene se ne parli tanto e in tutti gli ambiti.

Un materiale è detto compostabile quando, in seguito alla sua degradazione naturale o industriale, si trasforma in compost. Materie organiche (come ad esempio residui di giardinaggio e scarti di cucina), decomposte in condizioni particolari da macro e microrganismi, si trasformano in una sostanza simile al terriccio, che viene generalmente utilizzata per la concimazione in agricoltura o per il rinvaso di fiori e piante. La sua ricchezza di elementi organici, infatti, migliora la struttura del suolo e la disponibilità di elementi nutritivi. Ora, perché un prodotto possa essere definito biodegradabile, la direttiva europea stabilisce che deve decomporsi del 90% entro 6 mesi. Mentre, per essere definito compostabile, deve disintegrarsi in meno di 3 mesi e non essere più visibile. Inoltre, i residui non devono presentare rischi di ecotossicità. La nostra cialda certificata DINCERTCO risponde ai requisiti di compostabilità stabiliti dalla direttiva con il valore aggiunto del caffè, straordinario fertilizzante naturale.

Ce ne illustra i dettagli? La nostra cialda è 100% compostabile e non semplicemente biodegradabile. Compostabilità e biodegradabilità sono due concetti sui quali c'è molta confusione, come accennavo prima, e vanno ben distinti. Anno di nascita 1967 Sede Faenza (RA) 1 stabilimento produttivo per i prodotti Vending 1 stabilimento produttivo per i prodotti Horeca Superficie totale occupata 5.000 metri quadrati 40 dipendenti 30 agenti per i canali Horeca e Vending Kg 1.200.000 di caffè verde tostato Circa 50.000.000 cialde e capsule confezionate

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Manca pochissimo alla fine dell’anno. Avete già novità in cantiere per il 2020? Per il 2020 abbiamo tante novità, ma le sveleremo al momento opportuno. Posso solo anticipare che saremo presenti a eventi e manifestazioni dedicate, prima fra tutte Venditalia, per noi un’occasione imperdibile per incontrare i nostri clienti, consolidare i rapporti in essere e creare nuove opportunità di crescita, attraverso l’acquisizione di nuovi partner. E la nostra cialda 100% compostabile giocherà un ruolo importantissimo.





IL GRUPPO CONSERVE ITALIA

Conserve Italia è un consorzio costituito da 48 cooperative per un totale di 14.000 produttori agricoli, che annualmente producono circa 600.000 tonnellate di frutta e ortaggi destinati alla trasformazione e alla vendita sotto grandi marchi. Conserve Italia rappresenta pertanto una delle maggiori aziende agroindustriali operanti in Europa. Una realtà tutta italiana aderente alla Confcooperative (Confederazione Cooperative Italiane), che in trent’anni di storia ha assunto una dimensione internazionale, caratterizzata dal controllo di diverse società presenti in Francia, Gran Bretagna, Spagna e Germania, e che si è collocata ai vertici dell’industria conserviera per fatturato, volume di materie prime lavorate e qualità dei prodotti. Lo dimostrano i risultati dell’esercizio 2018-2019 con un fatturato che si è attestato a 896 milioni di euro in sostanziale tenuta rispetto all’anno precedente, con la quota di export salita al 44% e trainata soprattutto dalla società capogruppo. È migliorata la posizione finanziaria netta di ulteriori 10 milioni di euro, scesa così a 173 milioni, grazie ad una buona tenuta della redditività con Ebitda a 50 milioni (7,4%) e ad un’azione di razionalizzazione ed efficientamento dei costi. Positive le performance delle società controllate: la spagnola Juver ha registrato un ulteriore aumento di fatturato (+1%), in linea con il trend di crescita degli ultimi anni, con un utile di 2,4 milioni. Ancora più importante il balzo registrato da Conserves France, che con il +12,3% di fatturato continua il percorso verso l’equilibrio economico aziendale in virtù della crescente interazione con la capogruppo. Per il prossimo esercizio, Conserve Italia conferma l’impegno sul fronte degli investimenti, pari a 43 milioni di euro, di cui oltre la metà destinati al miglioramento e adeguamento tecnologico degli impianti di lavorazione per valorizzare il prodotto conferito dai soci, e il resto per le attività di marketing a sostegno dei marchi aziendali.

I MARCHI DISTRIBUITI NEL CANALE VENDING

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UN VENTAGLIO DI REFERENZE DEDICATE AL CANALE VENDING INTERVISTA RACCOLTA DA FABIO RUSSO

la filiera distributiva. Un altro aspetto è legato agli investimenti che Conserve Italia compie per mantenere l’ampiezza e la varietà delle referenze a catalogo, in particolare nel segmento dei succhi di frutta, nel quale l’azienda è leader anche nella Distribuzione Automatica. Posso confermare che continueremo ad investire nello sviluppo di nuovi prodotti che possano ulteriormente arricchire la nostra proposta ai gestori.

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onserve Italia è un gruppo da grandi numeri e importanti marchi, che l'hanno accreditata nel canale della Distribuzione Automatica dove è leader soprattutto per le referenze a base di succo di frutta. Nella direzione di una differenziazione dell'offerta e dell'ampliamento del catalogo, l'azienda dispone anche di prodotti che si inseriscono nella gamma degli snack e dei sostitutivi del pasto. Ne parliamo con Roberto Fanelli, responsabile del canale Vending di Conserve Italia Qual è stata l’evoluzione di Conserve Italia nell’ultimo anno? Lo sforzo più importante che abbiamo fatto, in un periodo generale abbastanza difficile, è stato quello di con fermare gli investimenti e la scelta strategica di operare sul canale Vending. Questo ci ha permesso di mantenere una struttura commerciale e di marketing dedicata al canale, costituita da una rete di agenti specializzati nella Distribuzione Automatica. Un investimento non da poco, dati gli attuali scenari del mercato, stimolato dal fatto che noi continuiamo a credere nel ruolo strategico che la Distribuzione Automatica svolge nell’ambito del-

Conserve Italia azienda sostenibile. Cosa fate in questa direzione? La prima riflessione che mi viene da fare su questo tema è legata alla natura stessa dell’azienda. Noi siamo una cooperativa costituita da 14500 aziende agricole, fortemente legate al territorio. Per noi la sostenibilità parte proprio dalla base, posso dire dal seme, visto che da 10 anni abbiamo completato il quadro dei processi, comprando addirittura un’azienda di sementi. E dal seme, passando attraverso la coltivazione dei campi e l’aiuto che i nostri agronomi danno ai nostri soci, fino alla trasformazione dei prodotti nei nostri stabilimenti, dove vedono la luce grandi marchi del comparto alimentare, si completa un processo che poche altre aziende possono vantare. Su tutto questo domina il valore della Qualità che per Conserve Italia è imprescindibile. Oggi, quasi il 90% della materia prima che utilizziamo è di provenienza italiana e noi sappiamo quanto questo sia importante per il consumatore, che è il nostro principale referente. Aggiungo che tutta la produzione di Valfrutta viene fatta utilizzando energia eolica e che continuiamo a fare ricerca per ridurre l’impatto ambientale non solo dei nostri stabilimenti, ma anche degli imballaggi plastici che costituiscono il packaging dei prodotti. Questi sono solo alcuni degli aspetti indicativi del nostro impegno verso la creazione di un circolo virtuoso dei processi produttivi. Hai accennato al packaging e alla plastica. Quanto sta soffrendo Conserve Italia per il dilagante fenomeno del plastic free? Se guardiamo i dati, l’impatto mass mediatico del problema plastica non sta incidendo sui nostri risultati. E questo è un fenomeno abbastanza strano ed incoe-


rente con quanto sta accadendo sul mercato, se solo pensiamo al riflesso che il tema plastic free sta avendo sul comparto delle acque minerali, che sta invece registrando perdite importanti. Sicuramente, però, questo fenomeno ci deve far riflettere: se sta avendo incidenza sulla referenza acqua, che è la seconda più consumata al distributore automatico, toccherà anche ad altre categorie di prodotto che utilizzano il Pet. Devo dire, però, che registriamo una domanda crescente da parte dei clienti di contenitori alternativi, come può essere il brick, ed è una richiesta della quale dobbiamo tener conto. Come vedi il futuro del packaging per gli attuali prodotti in Pet? È difficile non pensare che questi fenomeni non incidano sui consumi dei prodotti confezionati in plastica, per quanto la plastica sia un materiale insostituibile. Bisogna verificare nei prossimi mesi se questo è un fenomeno passeggero o meno, immaginando un mondo che va in giro portandosi dietro le borracce con tutte le problematiche legate all’igiene. Bisogna però ammettere che il fenomeno è iniziato e bisogna dare una risposta. Da qui la necessità che aziende come Conserve Italia facciano continua ricerca su materiali nuovi per ridurre l’impatto, come l’uso di Pet riciclato. D’altra parte va incentivato il riciclo, come sta accadendo con il progetto RiVending dell’associazione di categoria, alla quale abbiamo dato la nostra disponibilità per quanto riguarda il Pet dei succhi. Crediamo che il progetto, così come concepito, possa essere ampliato includendo altre categorie di packaging, come appunto le bottiglie in Pet, che siano dell’acqua minerale o dei succhi di frutta. Altro tema caldo del Vending è il salutistico. Mi riaggancio a quanto detto prima, ovvero al fatto che Conserve Italia crede nel canale ed investe per arricchire l’assortimento delle referenze in risposta alle richieste

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dei consumatori. Da qui la nostra offerta di succhi bio in Pet da 250 ml che offriamo già da un paio di anni, alla quale si affiancano due prodotti 100% senza zuccheri aggiunti, in esclusiva per il Vending in risposta al trend sugar free. A queste si aggiunge la nostra spremuta d’arancia 100% non da concentrato in pet da 250ml, un prodotto di altissima qualità, posizionato in una fascia prezzo medio alta, che ha incontrato il favore dei consumatori, diventando in breve tempo un campione di vendite. E questo fa capire che, se il consumatore incontra un prodotto premium col valore aggiunto della qualità, è disposto a pagare qualche centesimo in più ed è soddisfatto della sua scelta. Il che premia sia noi come azienda che il gestore per la marginalità che quel prodotto gli garantisce.


C’è poi una terza linea, un brick da 200 ml senza zucchero già disponibile nei gusti classici pesca, pera, albicocca ed ACE, che sono succhi ad alto contenuto di frutta, addirittura il 99%, quindi un prodotto di altissima qualità. L’offerta è completata quest’anno anche col formato da 500 ml in 3 ricette zero. Tutte queste referenze sono dedicate in esclusiva al canale della Distribuzione Automatica.

Siete presenti nella D.A. con i vostri brand iconici. Quanto ne siete soddisfatti? Molto! Abbiamo la fortuna di poter lavorare sulla Distribuzione Automatica con tutti i brand iconici sotto il cappello Conserve Italia, naturalmente per quel che riguarda i succhi di frutta: Yoga, Valfrutta per i prodotti biologici, Derby Blue e, in qualche caso anche col marchio Jolly Colombani. Abbiamo poi delle partnership con aziende di marca come Bahlsen e Bolton per offrire al canale anche delle alternative nel segmento degli snack e dei sostitutivi del pasto. Riteniamo che la marca abbia un valore sul mercato riconosciuto dal consumatore. Secondo te, nel 2020 quali saranno i temi caldi per la Distribuzione Automatica? Credo che per la Distribuzione Automatica il tema centrale del prossimo anno sarà ancora quello della plastica. E poi, poiché il Settore dipende dal Sistema Paese, non sono da sottovalutare le incertezze a livello politico, un minore potere d’acquisto e un minore livello di fiducia. Tutto questo incide sui consumi in generale. Un altro aspetto è legato alla manovra finanziaria che prevede la tassa sulla plastica e sulle bevande zuccherate. Tutte queste leve potrebbero toccare pesantemente tutti i canali ed anche quello della Distribuzione Automatica.

Sono in uscita nuovi prodotti? Sicuramente ci saranno e stiamo lavorando su questo, sia per quanto riguarda nuove referenze e nuove linee, che prevediamo in uscita ad inizio primavera, che per quanto riguarda una riorganizzazione strutturale dell’offerta rispetto ai formati. Ma di questo parleremo più avanti. Continuiamo a mantenere le partnership in essere. Con Rio Mare siamo appena usciti con Leggero, un nuovo tonno in assenza di olio d’oliva, che non ha bisogno di essere sgocciolato ed è quindi molto pratico nei consumi fuori casa, ed è leggero come dice il nome perché ha il 60% di grassi in meno. Il packaging è costituito da un box che va nella spirale singola, all’interno del quale, oltre alla scatola del tonno da 60 grammi, il consumatore trova anche la forchettina. È quindi perfetto per i consumi nei luoghi di lavoro e, accanto alle Insalatissime, va a completare la proposta per il Vending a marchio Rio Mare. Tonno Leggero ha un ingombro minore rispetto alle Insalatissime che vanno nella spirale doppia ed è proposto ad un prezzo accattivante per il consumatore, inferiore ai due euro. Sarà un anno intenso? Sicuramente sì, intenso, ricco di novità e, come sempre speso a supporto del lavoro dei gestori.

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FRANCESCA OSSANI, L’IMPRENDITRICE CHE HA FIRMATO LA RINASCITA DELLO STORICO MARCHIO CRIK CROK

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giugno 2017 è iniziato un nuovo percorso per lo storico marchio Crik Crok, azienda attiva dal 1949 nella produzione di patatine in busta e snack salati. Dopo anni difficili, che hanno offuscato la posizione del brand nel mercato di riferimento, un nuovo management ha preso in mano le redini dell’azienda, avviandola verso un processo di risanamento, del quale cominciano a vedersi i primi risultati. A guidare il nuovo team manageriale Francesca Ossani, una donna determinata che, attraverso la sua società AT srl, ha fortemente voluto acquisire l’azienda, nonostante le condizioni oggettive, decisamente complicate. Il tempo le sta dando ragione, come emerge dall’intervista che ha concesso alla nostra testata. Signora Ossani, il suo percorso professionale non è legato al mondo del food. Ci spiega com’è arrivata a compiere questa scelta? L’idea era quella di uscire dal mondo in cui sono nata e ho vissuto parte della mia carriera professionale, quello

alberghiero, facendo una scelta completamente diversa. Volevo fare esperienza nel mondo produttivo, ovvero vedere quale fosse il processo che trasforma una o più materie prime in un prodotto finito. Questo campo mi ha sempre affascinata e in un certo senso è argomento di approfondimento e confronto anche in famiglia. Pensi che i miei figli, ed io con loro, seguiamo con passione quelle trasmissioni televisive in cui viene spiegato com’è fatto, come si realizza un prodotto. Anche per coinvolgere loro, per farli entrare nel mondo delle cose concrete e tangibili, allontanandoli dalla realtà digitale in cui ormai tutti viviamo, ho cercato nel mercato un’impresa che mi permettesse questo tipo di esperienza. Il fatto di aver finalmente potuto, pochi giorni fa, aprire le porte dello stabilimento alle scolaresche e quindi ai ragazzi, è già per me un grande successo. Era quello che volevo: mostrare ai più giovani i tempi e i modi dei sistemi produttivi e farli appassionare a questo mondo. Il processo di produzione delle patatine mi è sembrato perfetto: ci porta indietro nel tempo e ci fa tornare anche un po’ bambini! Il processo di acquisizione, fino al raggiungimento del parere positivo del Tribunale di Velletri non è stato semplice. Non ha mai pensato di mollare? Confesso che ho avuto tante notti in cui non ho dormito. In realtà questi due anni sono stati un po’ come correre sul posto, nel senso che correvamo come su un tapis roulant, ma alla fine eravamo sempre sullo stesso posto. Dovevamo mantenere a galla quest’azienda, senza sapere se sarebbe fallita o no, nel corso di un processo che è stato lungo e articolato. Il primo passaggio è stato quello della proposta concorrente, in cui potevamo essere in lizza anche con proposte più alte, ma almeno l’azienda sarebbe stata salva e mi sarebbe restata la facoltà di decidere se rimanere dentro


o no. Poi c’è stata la fase della votazione dei creditori, che è stata più delicata: se la votazione non fosse andata a buon fine, l’azienda avrebbe potuto comunque fallire. La sensazione era sempre la stessa: sto correndo, poi mi fermo, poi riparto, con tutto lo stress che ne è conseguito per me e per tutti i miei operai, i quali entravano in azienda la mattina cercando di capire dal mio sguardo cosa stesse succedendo. Io cercavo sempre di sorridere, ma dentro di me stavo malissimo. Al suo ingresso nel 2017 com’era il clima in azienda e com’è cambiato? Devo dire che è cambiato molto, perché io e il mio direttore generale abbiamo cominciato ad andare in produzione quasi tutti i giorni, cosa a cui gli operai non erano abituati. Le nostre visite non sono dei controlli veri e propri, che vengono fatti diversamente, ma un modo per stare loro vicino, per chiedere “come va?”. E questo è stato fondamentale, perché ha fatto capire che anche loro hanno un peso, un’importanza nell’azienda e che il loro ruolo viene riconosciuto all’interno di una grande squadra che lavora per un obiettivo comune, irraggiungibile senza l’apporto di ognuno. Quando ho concluso il processo di acquisizione, io ho detto: “L’azienda è finalmente nostra” perché è importante legare delle persone a un progetto condiviso.

Pensi che le cene di Natale che abbiamo organizzato in questi due anni sono state le prime dell’azienda, non ce n’erano mai state, e sono state anche la prima occasione di team building, ovvero la prima volta in cui operai e amministrativi si incontravano e, paradossalmente, si conoscevano, pur lavorando nello stesso stabile da 50 anni. In questo modo, si è creato un gruppo affiatato che condivide non solo il lavoro, ma tutti i passi che l’azienda sta compiendo in questo processo di riorganizzazione e riposizionamento nel mercato. Crik Crok rappresenta per lei e per i suoi collaboratori una sfida. Su quali valori si basa? Il primo valore è il lavoro, che è fondamentale, che è il valore che mi ha insegnato mio padre e che io insegno ai miei figli. Solo lavorando e portando a casa dei risultati si può essere soddisfatti di se stessi e andare a letto tranquilli. L’altro valore importante sono le persone, perché il lavoro è svolto da persone che lavorano nella mia azienda e che devono esprimere quello che sono io. Dobbiamo tornare al concetto dell’empatia, del contatto col cliente; chi entra in azienda deve sentirsi accolto, cosa che molto spesso non succede e che, invece, io voglio trasmettere a tutta la piramide aziendale, dall’apice al basso. Questo magari è un concetto più semplice da far passa-


re all’interno dell’azienda, dove ci ritroviamo tutti ogni giorno, e più difficile da trasmettere a chi svolge il lavoro commerciale. Crik Crok ha 500 agenti sparsi in tutta Italia ed è complicato comunicare con tutti loro. Per questo motivo, ho organizzato un road show, dove ho voluto incontrarli per conoscerli tutti, ad uno ad uno, perché per me è molto importante presentarmi a loro, dare il mio esempio, affinché lo replichino con i loro clienti. Vendere, che è il loro compito, non significa semplicemente chiudere un ordine, ma avere cura del cliente. Ci illustra gli step che hanno caratterizzato il processo di rilancio? La prima cosa che abbiamo fatto, entrando in azienda, è stato di pensare alla qualità del prodotto e che questa qualità fosse costante. Quindi abbiamo cercato di capire dove fossero le criticità e come migliorare. Il secondo passo è stato ricostruire un’immagine con una nuova identità, che desse forza e valore al brand Crik Crok, sotto il quale ora si identificano tutti i nostri prodotti. Abbiamo fatto una riorganizzazione delle referenze, e di conseguenza del packaging, riclassificandole. Ad esempio, le Originali sono rosse perché il marchio Crik Crok è rosso e abbiamo modificato la confezione rendendola più elegante, affinché non desse l’impressione di un prodotto chip. Altro esempio, abbiamo eliminato il pacchetto trasparente perché ci siamo resi conto che la trasparenza danneggiava il prodotto e, come dicevo, il nostro primo obiettivo è stato e resta quello di dare un prodotto qualitativamente e costantemente superiore. Poi ancora, abbiamo messo in atto una nuova politica aziendale, comunicata con un ritorno al marketing mirato, attraverso il quale l’azienda vuole confermare la propria presenza nel mercato di riferimento.

Ultimo passo, infine, il risanamento del bilancio, fondamentale per andare avanti. Obiettivo quest’ultimo che ci auguriamo di raggiungere entro il 2021. Restyling del packaging, una nuova immagine e un nuovo modo di fare comunicazione. Un lavoro importante intorno ad un prodotto tutto sommato povero. Cosa rappresenta la patatina nell’immaginario di adulti e bambini? La patatina ha un target molto trasversale: la patatina la mangiano tutti. La mangiano i bambini, la mangiamo noi adulti con l’aperitivo, la mangia il nonno insieme al nipotino ed è questo il concetto che voglio continuare a portare avanti. Concedersi una busta di patatine deve essere visto come un momento di relax, magari un premio che diamo a noi stessi dopo una giornata difficile o che diamo ai nostri bambini dopo lo sport, la scuola o un momento particolare. È anche un momento di condivisione, come può essere quello dell’aperitivo con gli amici, e di complicità, magari tra nonno e nipote mentre si guarda un film in televisione. La trasversalità della patatina è tutto questo.

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distributore d’acqua automatico • acqua fredda o a temperatura ambiente dalla rete, microfiltrata • acqua naturale e frizzante • igienizzazione vano prelievo acqua con getto di vapore • riduci il consumo di plastica

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Le chips restano una degli snack salati più venduti al distributore automatico. Eppure i trend salutistici spingerebbero a ridurne il consumo. Qual è la sua opinione e come risponde Crik Crok? Io sono assolutamente d’accordo con Ferrero, nel senso che la Nutella fa male, ma è talmente buona che è irrinunciabile. E la stessa cosa sono le patatine: le posso fare con il 30% in meno di sale, con le verdure, bio… ma fondamentalmente le si mangia perché piacciono e perché danno un momento di gioia. È vero che nella vita bisogna stare attenti a tutto, ma non si può rinunciare a quei piccoli momenti di gratificazione, come può essere il concedersi una busta di patatine! Parliamo dei prodotti. Quali referenze proponete oggi al mercato e quali canali intendete sviluppare? Devo premettere che noi facciamo 3 tipi di lavorazioni: una è la patatina classica che viene tagliata e fritta; poi ci sono gli estrusi, ovvero i pop corn e i puff, che hanno un processo diverso perché vengono scoppiati; infine ci sono i ricostituiti, che sono i prodotti in tubo. Quindi, noi proponiamo la patatina classica in varie versioni, le Originali e le Ondulate in vari aromi, i Puff, i Conetti, i Pop Corn, i Cuoricini, ma il nostro prodotto di punta è il Tubo, fatto appunto di ricostituiti. Si tratta di un impasto di acqua, farina e sale, che poi viene steso come la pasta e ritagliato con delle formine, come se fossero dei biscotti. Questo è un prodotto molto buono, sul quale puntiamo molto. Il Vending è un canale di sicuro interesse. Quali sono i prodotti e i formati dedicati? Noi abbiamo la 25 e 30 grammi per il Vending, sia per le patatine classiche che per il prodotto ricostituito, quello che facciamo per il Tubo e che si chiama Plus Original. Lo trovate, ad esempio, nei distributori automatici a bordo dei treni Italo. Stiamo approcciando il Canale cercando delle soluzioni idonee alle tematiche ricorrenti. Lavoriamo oggi ad una linea di prodotti in formato per molla singola generando dei benefici immediatamente comprensibili. Stiamo, inoltre, pensando di proporre alla

D.A. le nostre patatine fatte a mano e cotte in olio 100% extravergine di oliva, che sono un prodotto di alta gamma, sono più croccanti e non contengono nichel. A due anni dal suo arrivo, quali i risultati raggiunti? Abbiamo trovato una situazione davvero difficile. Abbiamo chiuso il bilancio 2017 con quasi meno 3 milioni, considerando che siamo entrati a giugno 2017. Da lì bisognava risalire la china, il che ha significato ridurre i costi, assumere risorse per strutturare un organico che non c’era, informatizzare l’azienda e i processi produttivi, sviluppare dei conti economici suddivisi per mercato, dettagliare l’andamento delle vendite ecc. In altre parole, abbiamo dovuto spingere prima di tutto sulla modernizzazione dello stabilimento e su una riorganizzazione dei processi e delle strategie. Abbiamo chiuso il 2018 e chiuderemo il 2019 ancora col segno meno, puntando al 2021 come anno del break even. E i progetti in cantiere? Sicuramente, la cosa più importante è puntare ancora sul brand, sulla sua riconoscibilità e questo già sta accadendo. Risistemare la rete vendita, strutturandola nel modo più giusto, controllare i costi. Noi non abbiamo un brand da costruire o da lanciare, ma dobbiamo andare a ricostruire un’immagine che c’era e che le criticità degli ultimi anni hanno offuscato. Molti errori sono stati fatti proprio nel comparto commerciale, nel rapporto col cliente e nella logistica. Noi dobbiamo recuperare questo rapporto, dimostrando empatia col cliente ed efficienza nella logistica, dando prova che si può avere fiducia in noi, nella nuova proprietà e nella nuova struttura, che stiamo creando con grande sforzo ed altrettanto entusiasmo.

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CRIK CROK FESTEGGIA I 70 ANNI CON IL PREMIO "MADE IN LAZIO"

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Nell'anno del 70° anniversario dell'attività, Crik Crok ha ricevuto il prestigioso riconoscimento "Made in Lazio", dedicato alle aziende del territorio che si sono contraddistinte per originalità, innovazione, coraggio e capacità di essere protagoniste nel Lazio e nel mondo. Per la celebrazione di questo importante traguardo, l'Azienda ha organizzato una serie di eventi nelle piazze

più importanti della movida romana: Trastevere, Testaccio, Ponte Milvio e Colosseo. In queste occasioni Crik Crok ha riportato alcuni locali delle più apprezzate piazze romane al 1949, anno di fondazione dello storico brand. Ragazze vestite anni ’50 hanno omaggiato i presenti con patatine e borracce Crik Crok a bordo di una bellissima Mini Cooper d’epoca brandizzata Crik Crok. Per l’occasione, è stato realizzato un nuovo packaging dedicato all’anniversario in edizione limitata che riproduce l'iconico pacchetto delle origini. “Abbiamo scelto di festeggiare i 70 anni nella città dove nel 1949 è nata l’azienda per trasmettere la storicità e la centralità di un brand, CRIK CROK, che ha segnato i momenti piacevoli di diverse generazioni - spiega Francesca Ossani, Presidente dell’azienda - Con questa iniziativa vogliamo far rivivere agli adulti i ricordi della loro infanzia e invitare i giovani a provare l’ampia gamma dei nostri prodotti”.

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L'ECCELLENZA ILLY ANCHE NEL MONDO DEL VENDING

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l 21 e 22 ottobre 2019, presso l'Auditorium Ducati a Borgo Panigale (BO), illy ha presentato il nuovo sistema MPS.M prodotto da Mitaca, dedicato al mondo del Vending e costituito da una nuova linea di macchine a capsule, nate per far gustare l'unico blend illy 100% Arabica anche negli ambienti di lavoro. Ne abbiamo parlato con il direttore marketing Giada Cardamone e il direttore Vendite Roberto Sassi. Dopo un periodo di intensa pianificazione, siete pronti per un nuovo percorso: di cosa si tratta? Siamo pronti ad investire nel settore dell’OCS e del Vending, puntando sulla nostra maggiore forza, rappresentata dal blend e dal brand illy. Puntiamo a migliorarci e a creare nuove opportunità per i nostri partner con prodotti all’altezza del brand illy.

Con questo nuovo progetto vogliamo perseguire l’obiettivo di offrire la qualità indiscussa del blend illy 100% Arabica anche su macchine Vending. Attraverso il nostro sistema MPS.M, vogliamo far ritrovare la stessa esperienza distintiva di consumo di un espresso illy nei bar o nelle case di tutto il mondo, anche da un distributore semiautomatico e completamente automatico, regalando al consumatore un’esperienza unica in termini di corpo, gusto e aroma, fin dal primo caffè erogato. Il 21 e 22 ottobre avete incontrato a Bologna tutti i vostri concessionari italiani. Quali novità di prodotto avete presentato nel corso del meeting? Abbiamo organizzato questi eventi nella suggestiva location della sede di Ducati, che rispecchia le stesse milestones - tecnologia/design/qualità - di illycaffè e quindi del nuovo corso di Mitaca. È stato un momento piacevole di confronto con i nostri Concessionari, ai quali abbiamo presentato il nuovo sistema MPS.M: un sistema composto dalla nuova capsula illy MPS.M, dal sistema di caricamento alla rinfusa Random Filling Group e dalle macchine table top M6.M e FAS 400T. Parliamo in modo più dettagliato delle nuove macchine che rappresentano la vostra nuova offerta al mondo OCS e Vending. Le nuove macchine garantiscono una qualità del caffè sempre eccellente grazie alla capsula illy MPS.M: una capsula brevettata che contiene 8,3 grammi di caffè. Il caricamento delle capsule avviene nella maniera più semplice possibile. Il nuovo sistema, infatti, consente di inserire in modo casuale le capsule nel serbatoio del caricatore che, ruotando, le posiziona automaticamente nel modo corretto all’interno del gruppo infusore. Entrambe le macchine sono dotate di touch screen con grafica personalizzata illy e di 4 contenitori per i solubili per garantire una varietà molto ampia dell'offerta.

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Gli aggiornamenti di prezzi o ricette avvengono tramite wifi sulla macchina FAS 400T e via usb sulla Table Top M6.M. Macchine, capsule e gruppo di caricamento alla rinfusa sono prodotti in Italia, per garantire il massimo livello qualitativo possibile. E per quanto riguarda le miscele? Col nuovo sistema aggiungiamo per la prima volta alle intensità di gusto illy Classico e Intenso, una novità non ancora disponibile per gli altri sistemi di capsule: l’intensità di gusto Forte, l’unico blend illy 100% Arabica con gusto ricco e deciso, che esprime un avvolgente aroma di pan tostato e un retrogusto di cioccolato fondente.

Questa offerta è destinata solo all'attuale rete di concessionari oppure prevedete un allargamento ad altri gestori del vending non ancora clienti? Con i nostri Concessionari abbiamo un forte rapporto di fiducia che intendiamo consolidare nel tempo. Saranno quindi i primi a rientrare nel nostro programma di sviluppo. Ciò non toglie la possibilità di valutare anche nuovi gestori selezionati, interessati a intraprendere con noi un percorso importante e di lungo termine.

Quali sono le vostre aspettative per il 2020? Il prossimo anno sarà un anno impegnativo nel quale lavoreremo molto per costruire il nostro futuro. Contiamo di crescere con il nuovo sistema MPS.M e abbiamo dei progetti in mente che ci permetteranno di migliorare la nostra offerta, anche nell’ottica della sostenibilità.

Il brand illy è diffuso in molti Paesi del mondo. Prevedete pari espansione anche per il marchio Mitaca? Il marchio illy è molto riconosciuto all’estero, ma con i prodotti OCS e Vending c'è ancora spazio per crescere. Stiamo infatti studiando delle soluzioni più adatte ai mercati esteri, che consentiranno un importante sviluppo in Paesi in cui siamo meno presenti in questo settore.

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CONFIDA ACCELERA SUL PROGETTO RIVENDING

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l movimento globale plastic free e la guerra al monouso sono senza dubbio due dei temi che hanno caratterizzato l’anno che sta finendo. L’impatto che essi stanno avendo e avranno sull’industria della plastica è cosa nota, così come lo sono i riflessi sul commercio e sui consumi fuori casa. Senza dubbio, la Distribuzione Automatica è uno dei settori maggiormente colpiti dall’incalzante richiesta di sostituire bicchieri, palette e bottiglie di plastica con alternative sostenibili, se tali possono definirsi bicchieri in cartoncino e palette di legno. Possiamo prevedere che in un futuro prossimo, ci si renderà conto che le foreste non sono infinite e che esse si trovano in aree del mondo, come la Russia e l’Asia, dotate di leggi sui controlli della filiera alimentare meno stretti dei nostri, dove la tracciabilità delle materie prime non è prioritaria come da noi. E allora, forse, il focus d’interesse si sposterà o raddoppierà con nuovi temi. Quel che va sicuramente evidenziato, è che la quantità di energie profuse per tenere calda l’onda mediatica antiplastica, è sicuramente maggiore di quella impegnata per educare il cittadino sul corretto smaltimento dei materiali e spingere chi di competenza ad intensificare il numero degli impianti per il recupero e riciclo degli stessi. Gli operatori della Distribuzione Automatica hanno risposto nell’immediato, ricercando nell’industria prodotti sostitutivi di quelli tradizionali in plastica, un modo per tamponare l’emergenza, di fronte agli aut aut di un numero sempre più alto di clienti: “o sostituisci la plastica con altro che sia sostenibile, o ritiri le macchine”. In questo clima, l’associazione di categoria CONFIDA ha lavorato per elaborare un sistema che permettesse alla Distribuzione Automatica di trattare in maniera intelligente i rifiuti in plastica provenienti dall’utilizzo delle vending machine, coinvolgendo il consumatore e le strutture che accolgono i distributori automatici. Il progetto, del quale abbiamo più volte parlato (e continueremo a farlo), si chiama RiVending ed è stato svi-

luppato da CONFIDA insieme a COREPLA - Consorzio Nazionale per la Raccolta, il Riciclo e il Recupero degli Imballaggi in Plastica e UNIONPLAST Unione Nazionale Industrie Trasformatrici Materie Plastiche (Fed. Gomma Plastica). Il progetto pilota è stato lanciato circa un anno fa a Parma in collaborazione con Flo e Iren (azienda municipale di Parma) ed ha coinvolto 20 tra le più importanti aziende del parmense tra cui Barilla, Cerve, Sidel, Casappa, l’Università degli Studi di Parma, la Gazzetta di Parma e gli uffici del Comune e dell’Unione Parmense degli Industriali. I risultati sono stati entusiasmanti, tanto da spingere CONFIDA a intensificare la promozione del progetto, per coinvolgere altre aree ed altre realtà della penisola. La recente edizione di Ecomondo, la fiera dedicata alla Sostenibilità, ha rappresentato l’occasione giusta per illustrare il progetto RiVending attraverso le testimonianze dei delegati di alcune delle aziende che lo hanno già sperimentato in questi mesi. Il professor Paolo Martelli, Prorettore Vicario dell’Università di Parma, si è così espresso: “Lo sviluppo sostenibile ha acquisito un ruolo strategico nelle scelte di Ateneo e sempre maggiore è l’impegno rivolto non solo all’aspetto ambientale ma anche a quello economico e sociale. Con questa iniziativa (RiVending) vediamo rafforzato il nostro sforzo non solo sul fronte ambientale ma

PER I LETTORI DISTRATTI, RICAPITOLIAMO QUI COME FUNZIONA RIVENDING I consumatori dei distributori automatici, dopo aver preso un caffè o una bevanda, gettano bicchiere e palettina in un contenitore dedicato, facilmente riconoscibile, che permette di isolare il materiale plastico di cui sono fatti, ovvero il polistirolo, dagli altri imballaggi in plastica, come ad esempio il packaging degli snack. I sacchi di colore specifico vengono ritirati dalle aziende municipali della raccolta dei rifiuti ed avviati ai centri di rilavorazione dei materiali. Un circuito che permette di recuperare una plastica omogenea di altissima qualità con cui si possono creare tanti nuovi prodotti.

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soprattutto su quello dell’economia circolare, àmbito nel quale abbiamo già iniziato a lavorare da alcuni anni.” Interessante l’intervento di Daniele Ferrari, amministratore delegato Versalis (Eni), che ha evidenziato il valore dei rifiuti plastici. “I rifiuti in plastica sono una straordinaria risorsa se correttamente recuperati e riciclati. La nostra industria, con il suo background tecnologico, fornisce un contributo decisivo nella transizione verso un modello di economia circolare. Altrettanto importanti sono i nostri comportamenti, per evitare gli sprechi e la dispersione di questo prezioso materiale nell’ambiente”. La plastica usa e getta, se opportunamente raccolta ed inserita in un circuito virtuoso di riciclo come proposto dal sistema RiVending, diventa una risorsa preziosa e non una nemica dell’ambiente. Il polistirolo di bicchieri e palette può dare vita ad altri oggetti, proprio come accade con l’alluminio e il vetro. Per darne prova, ad Ecomondo è stato mostrato uno specifico oggetto, creato con il recupero del polistirolo di bicchieri e palette: 5.000 ciotole per il cibo degli animali donate all’ENPA - Ente Nazionale Protezione Animali, partner dell’iniziativa. Ma altre ancora sono state le occasioni in cui CONFIDA ha recentemente presentato il progetto RiVending, anche in contesti internazionali: lo ha fatto partecipando all’edizione 2019 di EVEX, l’evento annuale dell’Associa-

zione europea del Vending (EVA) di fronte a professionisti della filiera provenienti da tutt’Europa, e in occasione di Vendiberica, la fiera spagnola della Distribuzione Automatica che si è svolta a metà novembre a Madrid. Possiamo senz’altro affermare che RiVending sia ormai uscito dalla fase pilota, per diventare un sistema realmente usato presso le postazioni vending di alcuni gestori italiani che vi hanno aderito: ai primi coinvolti nella fase pilota a Parma (Buonristoro, Ge.S.A., IVS, Argenta e Water Time) si sono aggiunti di recente quelli appartenenti al Consorzio Coven, come ad esempio Gruppo Illiria. L’obiettivo è di estenderlo su tutto il territorio e rendere sempre più ecologiche le pause caffè degli italiani.

Venditalia, la più importante fiera europea della Distribuzione Automatica in scena a Fiera Milano dal 20 al 23 maggio 2020, sarà attore principale per l'estensione di questo progetto, promuovendo RiVending in tutta Italia. Il primo obiettivo, raggiungere l’installazione di 5mila punti di raccolta, è già fissato per il 2020. L’estensione sarà articolata in 2 fasi: una dalla valenza prevalentemente “educational”, alla quale potranno aderire tutte le realtà che utilizzano i distributori di caffè e bevande calde allo scopo di creare una cultura del riciclo anche in azienda ed una più “tecnica” dove, in presenza di quantità significative, verrà attivato il progetto vero e proprio con la riduzione dei passaggi di filiera e la massimizzazione dei volumi avviati a riciclo.

PER TUTTE LE INFORMAZIONI SU RIVENDING confida.com/progetti-speciali/rivending-nuova-vita-a-bicchieri-e-palette-del-caffe/


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& insieme per fare del bere

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ollo Caffè, marchio dell’azienda Dical Srl tra i più importanti player del mercato del caffè “monodose”, in cialde, capsule e grani, da quest’anno ha deciso di impegnarsi attivamente e fare qualcosa di concreto per chi ne ha davvero bisogno. Visto l’imprescindibile legame che c’è tra acqua e caffè, il primo passo verso questa direzione, lo fa con Amref Health Africa, la più grande organizzazione sanitaria senza fini di lucro, che dal 1957 opera nelle aree più remote del continente per fornire accesso ad acqua potabile e sicura da bere.

È così che nasce “Insieme per fare del bere”, il progetto di Lollo Caffè in collaborazione con Amref, presentato durante l’ultima edizione di Host insieme al testimonial del brand, lo chef Antonino Cannavacciuolo. Il progetto renderà possibile l’installazione di una cisterna per la raccolta di acqua pulita in una scuola del Kenya o del Sud Sudan e la formazione di 50 Safe Water Champions: promotori e promotrici dell’igiene e dell’acqua pulita che spiegheranno e sensibilizzeranno le comunità locali sul corretto utilizzo dell’acqua. A beneficiarne, i 300 bambini di una scuola e 370 abitanti dei villaggi.

L’accesso all’acqua, infatti, in questi paesi è ancora molto difficile. Fuori dai centri urbani, solo 4 persone su 10 possono usufruirne, le altre, sono costrette a camminare più di 3 ore al giorno per raggiungere una fonte di acqua potabile. È una situazione allarmante, che preclude lo sviluppo delle comunità, ma anche la buona salute di tante persone e tanti bambini. Fare qualcosa non è impossibile, anzi.

Inoltre, per promuovere il progetto verrà realizzato uno spot video che vedrà come protagonisti lo chef e testimonial della torrefazione Antonino Cannavacciuolo e Giobbe Covatta, da sempre portavoce dei valori di Amref. Insieme, i due napoletani racconteranno l’importanza dell’accesso all’acqua potabile, fondamentale per fare un buon caffè, ma soprattutto per garantire una migliore condizione di vita alle persone che abitano le zone più difficili dell’Africa.

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IL PRIMO BICCHIERE COMPOSTABILE PER I DISTRIBUTORI AUTOMATICI

È

stato presentato a HostMilano e alla Fiera Ecomondo di Rimini il primo bicchiere per distributori automatici di bevande calde completamente biodegradabile e compostabile in conformità allo standard UNI EN 13432. Riciclabile con il rifiuto organico e termoresistente fino a 70° per due ore, è l'ultimo nato della gamma ImBio dell'azienda sannita IMB. Realizzato in MATER-BI®, in collaborazione con Novamont, il bicchiere per distributori automatici ImBio rappresenta un’alternativa sostenibile a quello in plastica tradizionale perché, grazie alle sue caratteristiche di biodegradabilità e compostabilità, può essere smaltito come rifiuto umido e avviato al compostaggio industriale, abbattendo in modo rilevante la quantità di rifiuti indifferenziati generata dai sistemi vending. Sottrarre i manufatti monouso per il consumo di pasti e bevande e i residui alimentari alla discarica e all’incenerimento, avviandoli a digestione anaerobica e compostaggio, consente di ridurre le emissioni dirette di CO2 e di dare un formidabile contributo alla rigenerazione dei suoli. Il compost è, infatti, un ammendante in grado di apportare al terreno elevati benefici agronomici come l’incremento della sostanza organica del suolo. Con il marchio MATER-BI® Novamont produce e commercializza un’ampia famiglia di bioplastiche, biodegradabili e compostabili secondo lo standard UNI 13432, ottenute grazie a tecnologie proprietarie nel campo degli amidi, delle cellulose, degli oli vegetali e delle loro combinazioni, usate in tanti ambiti della vita quotidiana. Il bicchiere per distributori automatici ImBio in MATER-BI®, conferito nei rifiuti organici e avviato agli impianti di compostaggio si trasforma in terriccio fertile.

L’Industria Monouso Beneventana (IMB) nasce nel 1996 ed ha sede nel Sannio. È un'Azienda specializzata nella produzione di bicchieri e i piatti ecologici monouso in Mater-Bi biodegradabili e compostabili che si smaltiscono normalmente nei rifiuti organici e diventano compost: un fertilizzante agricolo sicuro. Tutte le materie prime utilizzate dalla IMB sono accompagnate da certificazione di qualità ed idonee all’uso alimentare.

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Il Ministro dell'Ambiente Sergio Costa in visita allo stand ImBio in occasione della Fiera riminese Ecomondo

Secondo Andrea Di Stefano, responsabile progetti speciali di Novamont, “D’ora in poi sorseggiare una bevanda calda alla macchinetta dell’ufficio in un bicchierino ImBio in bioplastica MATER-BI® significherà non sprecare risorse, ridurre la produzione di rifiuti indifferenziati e quanto ad essi correlato - conferimento in discarica, inquinamento del suolo e dell’aria, emissioni di gas a effetto serra - in favore del recupero di risorse che, una volta lavorate nel processo di compostaggio industriale, si trasformeranno in humus, ottimo ammendante per combattere la desertificazione dei suoli, chiudendo così il cerchio della natura in cui nulla è rifiuto ma tutto torna ad essere risorsa”. Il gruppo Novamont è leader nella produzione di bioplastiche e nello sviluppo di biochemical e bioprodotti attraverso l’integrazione di chimica, ambiente e agricoltura. Detiene circa 1.800 tra brevetti e domande di brevetto. Ha sede a Novara, stabilimento produttivo a Terni e laboratori di ricerca a Novara e Piana di Monte Verna (CE). È attivo all’estero con sedi in Germania, Francia e Stati Uniti ed è presente attraverso propri distributori in oltre 40 Paesi in tutti i continenti.

Il bicchiere monouso ImBio è certificato TÜV che garantisce la conformità a standard e requisiti internazionali. Viene rilasciato solo dopo rigorosi programmi di verifica che attestano la sicurezza dei prodotti.


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CONSULENZA AZIENDALE

Joint venture tra betTer e erreFranza

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all’unione di due aziende di consulenza, una italiana e l’altra della Svizzera tedesca, è nata una nuova realtà con l’obiettivo di offrire alle imprese soluzioni di sviluppo, partendo da un’analisi approfondita dei valori e delle strategie dell’impresa stessa. La erreFranza Vending&Food Consulting ha già trovato spazio nella nostra rivista, in un articolo del 2015 in cui abbiamo presentato la figura professionale di Roberto Franza, al tempo consulente presso società di gestione necessitanti di una ristrutturazione interna che ne migliorasse le performance. Anche Thomas Ebert, titolare della betTer, ha un pregresso percorso nel mondo del Vending, anche se in un territorio al di fuori dell’Italia, ed ha sviluppato diverse esperienze come project manager di alcune aziende. Dall’incontro di queste due figure professionali è nato un nuovo team di consulenza che ha tutte le skills idonee ad affiancare i titolari d’impresa e costruire con loro un rinnovato e ottimizzato percorso di crescita. Ne scopriamo di più nell’intervista che segue. Come nasce la collaborazione tra le vostre società? Ci siamo conosciuti perché facevamo parte del team di un importante progetto di change management e redigitalizzazione, gestito da Digisoft , leader italiano del Vending, svoltosi presso la filiale svizzera di un’importante società di gestione europea. Thomas era Project Manager ed io il link tra le operations ed il software. Lavorando insieme, siamo diventati amici, di quelli veri e, cena dopo cena, confronto dopo confronto, abbiamo approfondito la conoscenza reciproca, scoprendo di avere un’enorme affinità morale e di principi, malgrado le diverse esperienze, i diversi approcci al business e un diverso modo di operare. Insomma, una solida base comune, lo stesso spirito lavorativo, ma differenti punti di vista, che hanno fatto di noi un ottimo team di consulenza. Ci caratterizzano genio e sregolatezza, la solidità del metodo tedesco unita all’inventiva italiana, oltre alla passione per il lavoro “fatto bene”. Cosa offrite sul mercato della consulenza? Le nostre esperienze, i nostri background sono diversi e, proprio per questo motivo, quando lavoriamo insieme tale mix diventa esplosivo e ci permette di trovare velocemente soluzioni innovative, ma fortemente ancorate alla realtà aziendale. Thomas ha una vasta ed approfondita esperienza in business Digital Changes, in Change Management e nella gestione di progetti complessi; io ho una esperienza pluridecennale nella gestione di unità operative, nella gestione di ristrutturazioni aziendali e nella riorganizzazione di organigrammi, ruoli e competenze. Entrambi abbiamo una conoscenza approfondita del Vending e del suo network europeo. Pensiamo sempre ai cambiamenti come opportunità future da condividere con i nostri clienti e per fare ciò proviamo sempre a vestire i loro panni per capire bene il loro punto di vista.

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In quali mercati offrite i vostri servizi? In realtà non ci poniamo limiti, amiamo le diverse culture e possiamo operare in quattro lingue differenti, sempre pronti ad impararne altre. Attualmente, io sto seguendo un progetto di Operations Change Management presso una filiale di una importante realtà del Sud Europa, mentre Thomas è responsabile di un progetto di Digital Business Transformation in un’importante società multinazionale. Quali sono i punti di forza della vostra offerta? Noi siamo due consulenti con una mentalità fortemente pragmatica, con “i piedi per terra”, siamo abituati a “fare”, non solo a “progettare il fare” e quindi ci caliamo facilmente nelle diverse realtà aziendali per capirle fino in fondo e trovare le migliori soluzioni di sviluppo, avendo grande rispetto dei valori fondanti dei nostri clienti. Il nostro obiettivo è ottenere da loro la massima fiducia e dargli supporto per tutto il percorso di progetto e dopo. Quali sono le tipologie di aziende a cui vi rivolgete? Riteniamo che la nostra offerta sia più adatta alle piccole aziende famigliari o alle SME, anche se siamo pronti ad affrontare progetti in società multinazionali che conosciamo molto bene. La nostra esperienza è fortemente caratterizzata dal business del Vending, ma riteniamo di poter offrire i nostri servizi anche a società che operano in altri mercati. La nostra offerta infatti è molto flessibile e ben si adatta a business diversi. Quali sono i vostri progetti attuali? Stiamo sviluppando delle app interessanti in diversi ambiti, sportivo, gestione delle risorse e sociale, e stiamo sviluppando insieme un progetto in Est Europa. PER TUTTE LE INFORMAZIONI E LE RICHIESTE DI CONTATTO office@better-consulting.ch


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aeco, brand che da sempre soddisfa il gusto del caffè nei diversi stili di vita, ha presentato a HOST 2019 “Royal”, la macchina OCS pensata per i piccoli uffici. La nuova macchina Saeco si distingue per un design moderno e ricercato, in grado di rappresentare egregiamente il suo celebre nome - Royal - che richiama i grandi riconoscimenti e i successi ottenuti dal brand nel corso della sua storia. L’interazione con Royal è semplificata: l’interfaccia capacitiva consente la massima usabilità della macchina, facilitata dalle moderne immagini foto-realistiche e da un display iconografico, chiaro e semplice da comprendere, che guida intuitivamente il fruitore nell’utilizzo delle componenti della macchina e nella selezione della bevanda preferita. Estetica ed eleganza non rinunciano alle performance: il gruppo caffè che, come da tradizione del brand è comodamente rimovibile e lavabile, la componentistica interna professionale e le macine coniche in metallo garantiscono un’estrazione del caffè precisa ad ogni utilizzo della macchina e prestazione di massimo livello, sviluppate per BLACK durare a lungo.

OTC

PLUS

Grazie all’erogatore regolabile in diverse altezze (da 75 a 160 mm), inoltre, Royal consente l’utilizzo di molteplici tipologie di bicchieri e tazze, rispondendo, così, a tutte le esigenze della pausa caffè. L’ultima nata in casa Saeco, inoltre, si caratterizza per un cuore tecnologico: la macchina, infatti, è dotata di un’elettronica evoluta, con predisposizione per la connettività Bluetooth, per consentire una connessione diretta con le app scaricabili sul proprio smartphone. Royal sarà prossimamente disponibile in 3 versioni: OTC, per bevande caffè, latte e acqua calda e gestione completamente automatica del latte fresco; Plus, per bevande caffè, latte e acqua calda, con l’aggiunta di una lancia vapore indipendente, dotata di montalatte automatico; Black, per bevande caffè e acqua calda.

È ONLINE IL NUOVO SITO ll nuovo sito web, suzohapp.com/oem di SUZOHAPP copre tutti i mercati seguiti da SUZOHAPP: dal vending al retail, dal ticketing al gaming, fino ai settori degli autolavaggi e delle lavanderie self-service. Dotato di una grafica moderna e di una navigazione semplice e intuitiva, il sito fornisce informazioni dettagliate su tutti i componenti presenti nel catalogo SUZOHAPP: periferiche per la gestione del denaro, sistemi cashless, monitor, scanner, serrature e molto altro ancora.

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Inoltre, tramite il nuovo sito gli utenti possono contattare facilmente lo staff SUZOHAPP ed essere sempre aggiornati sulle ultime news e i lanci di prodotto. “Il nostro obiettivo è aiutare i clienti a semplificare ed ottimizzare sensibilmente i loro processi di fornitura: è questo lo scopo alla base del nuovo sito”, commenta François Profit, Executive Vice President Automated Services EMEA. “Siamo certi che sarà di grande aiuto agli operatori Vending per scoprire tutti i vantaggi delle nostre soluzioni”.



GEOS SICILIA + GEOS CAMPANIA = Due importanti rivendite, Geos Sicilia e Geos Campania si sono unite in un’unica compagine, denominata Geos Group SpA, con l’obiettivo di ottimizzare le strategie sul campo, ampliando anche il raggio d’azione che, dall’attuale focus stretto sul Vending e sull’O.C.S., si allargherà anche al settore dell’Ho.Re.Ca. con particolare attenzione al segmento delle prime colazioni. La neonata formazione intende, inoltre, lanciare nuovi progetti e strutturare in maniera ancora più diretta i rap-

porti con i fornitori e con i clienti, mantenendo inalterati i rapporti con i gestori locali, da sempre ottimi e con i quali ci sarà collaborazione e mai competizione. La novità è stata accolta con entusiasmo dagli storici fornitori delle due rivendite, oggi riunite in un unico gruppo, che hanno confermato la volontà di supportarne le attività presenti e tutte le nuove che intenderanno mettere in campo, considerando un punto di forza il fatto di avere oggi un unico interlocutore.

ACQUISISCE LA RUMENA EUR COMTUR DAI SpA guarda oltre i confini nazionali e amplia il proprio mercato con l’acquisizione del 55% di S.C. Eur Comtur srl, società leader nella distribuzione automatica di caffè, bevande e snack in Romania. L’accordo, siglato in via preliminare, è stato raggiunto con Dair Comexin 2000 srl di Gino Aglieri. Eur Comtur, con sede a Bucarest, è entrata nel mercato rumeno nel 1991 e rappresenta oggi una delle realtà più note e dinamiche del settore vending del paese, con 126 addetti e 8,5 milioni di euro di fatturato, e 8 filiali nelle principali città della Romania, 4.000 punti vendita installati ed elevati standard qualitativi certificati. L’acquisizione si inquadra nella più ampia strategia di DAI di proiettarsi sul mercato europeo, come driver strategico di crescita, proseguendo il percorso avviato in Polonia. Grazie alle sinergie che DAI potrà attivare con le altre aziende in cui è presente e grazie anche a un piano di investimenti mirati, sarà possibile un’espansione dell’a-

zienda rumena per rispondere in modo efficiente ad un cambiamento di stili di vita e di consumo che contrassegna il paese. “L’operazione conclusa ha una rilevanza strategica per DAI - dichiara Allegrino Fioravante, azionista di riferimento di DAI SpA - in quanto ci permette di rafforzare la nostra presenza sui mercati internazionali, entrando con punti di forza in un Paese ad alta potenzialità di sviluppo. L’interesse in Romania nasce dalle prospettive di sviluppo del paese che negli ultimi anni ha fatto registrare una crescita esuberante del PIL, con un picco del 5% nel primo trimestre 2019, molto superiore alla media europea. Il nostro obiettivo è quello di rafforzare ulteriormente Eur Comtur, con investimenti in attrezzature d’avanguardia e con figure manageriali di spessore, per cogliere la sfida in questa nuova realtà. Determinante sarà il contributo che il nostro socio Gino Aglieri darà a questa iniziativa, considerata la sua grande esperienza nel settore e profonda conoscenza del mercato rumeno del vending di cui è protagonista dal 1992”.

SANPELLEGRINO CEDE BELTÈ A Il gruppo Sanpellegrino ha sottoscritto un accordo di cessione del marchio Belté a Refresco Italy, a sua volta parte del gruppo Spumador e Recoaro. L’operazione rientra nella strategia Sanpellegrino di ottimizzazione dei marchi a portafoglio, mentre Refresco Italia punta ad arricchire il suo catalogo, che annovera acque minerali, bevande isotoniche, succhi di frutta e bibite gassate, includendo un brand accreditato nel segmento delle bevande piatte. Roberto Rossi, managing director di Refresco, ha così commentato l’operazione: “Siamo felici di poter arricchire il nostro portafoglio di bevande con un altro marchio italiano che ha fatto la storia del tè. Dopo Spumador nelle bevande gassate e Recoaro nell’acqua minerale, questa acquisizione sancisce la no-

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stra vocazione a contribuire a conservare e sviluppare il patrimonio di conoscenza e tradizione tutta italiana”.


IL “BOSS DELLE TORTE” SCEGLIE P E R L A SU A C AK E V E NDING M ACHI N E La storica pasticceria americana Carlo’s Bakery, da un decennio conosciuta in tutto il mondo grazie al programma televisivo “Il Boss delle Torte”, ha scelto i distributori automatici di Magex, prodotti a Montebello Vicentino, per lanciare la propria rete di negozi automatici. “Chi vuole un po’ di torta”? La domanda che, dalla prima edizione del 2009, accompagna tutte le puntate della fortunata serie televisiva fa capolino anche sull’ampio schermo touch dei nuovi distributori Magex che la Carlo’s Bakery ha installato a Toronto in Canada. Anche grazie al successo televisivo, la storica pasticceria a conduzione familiare gestita dall’italoamericano “Buddy” Valastro ha ampliato il proprio raggio d’azione nel corso dell’ultimo decennio, aprendo varie sedi e inaugurando, in questi giorni, la Carlo’s Bakery Express, prima rete di distributori automatici attivi 24 ore al giorno, 7 giorni a settimana. Un progetto, quest’ultimo, che vede grande protagonista la tecnologia brevettata made in Italy di Magex. Carlo’s Bakery ha scelto il modello Easy14, che si distingue per l’erogazione dei prodotti a 90 cm dal suolo, per il sistema di erogazione brevettato senza le classiche - e spesso poco affidabili - spirali, che permette di vendere

praticamente ogni genere di prodotto. Un modello particolarmente “appetibile” per i produttori di dolci, vista anche la capillare diffusione delle Magex Easy14 col celebre marchio di cupcakes Sprinkles nei vari terminal dell’aeroporto di Las Vegas. Magex, dal 2018 parte dell’importante gruppo internazionale Zhongya Machinery Co., opera oggi su scala globale grazie a ben quattro filiali commerciali, situate in Canada, Cile, Sudafrica e Cina, oltre a una vasta rete di rivenditori autorizzati. Headquarter, sviluppo tecnologico e buona parte della produzione rimangono però localizzate in Veneto, nel comune di Montebello Vicentino.

Vi auguriamo un felice anno nuovo e vi aspettiamo alla prossima edizione di

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FLO SPA PRESENTA CALIX, L’ULTIMA NATA DELLA GAMMA GEA, LA FAMIGLIA DI CAPSULE PER CAFFÈ COMPOSTABILI

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on un evento dedicato ai professionisti della filiera del caffè, che si è svolto presso il Barceló Hotel di Milano nel corso della manifestazione HOST, FLO SpA ha presentato GEA Calix, la nuova capsula compostabile compatibile con il sistema Nespresso. Calix fa parte della gamma di capsule compostabili della linea GEA, realizzata da FLO in stretta collaborazione con NatureWorks, suo partner da quando l’azienda ha approcciato il tema dei materiali compostabili. Come noto, FLO produce bicchieri in plastica per distributori automatici dal 1973, integrando nel tempo più materiali (polimeri tradizionali, PLA, carta, polpa di cellulosa) ed estendendo la produzione nei suoi stabilimenti europei ad altre referenze (contenitori e piatti per alimenti). Quattro anni fa ha avviato la produzione di capsule per il caffè termoformate in polipropilene (PP) barriera e non, compatibili con alcuni dei sistemi più diffusi nel mercato. Quest’esperienza è stata messa al servizio della produzione di capsule termoformate in PLA, ovvero la gamma GEA, che comprende capsule compatibili con i sistemi Lavazza A Modo Mio, Lavazza Blue, Keurig per i mercati internazionali e, da ultimo, Nespresso. Il PLA (Acido Polilattico) è una bioplastica innovativa derivata dal mais, spesso utilizzata in miscela con altre plastiche e/o additivi per produrre i compound, mate-

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riali idonei ad essere lavorati per la produzione di packaging compostabile. FLO ha scelto invece di trasformare il PLA puro perché, nonostante le difficoltà tecniche di un processo decisamente più complicato, apporta vantaggi importanti in termini di stabilità nel tempo della capsula, performance tecniche e, non ultima, sicurezza alimentare.

Alla presentazione di GEA Calix è intervenuta Mariagiovanna Vetere, Direttore Affari Generali di NatureWorks, che ha spiegato nel dettaglio cos’è il PLA utilizzato da FLO per le sue capsule compostabili.


Si chiama Ingeo® ed è prodotto dalla NatureWorks, un’azienda che ha sede negli Stati Uniti e che si occupa dal 1989 di bioeconomia e biomateriali. L’acido polilattico (PLA) è una resina basata sul carbonio, ottenuto da piante come il mais, la canna o la barbabietola da zuc­chero o da altre fonti come la cellulosa. Nello specifico, Ingeo®, il PLA tecnico prodotto da NatureWorks, è ottenuto dal mais industriale, che è diverso da quello ad uso alimentare, poiché è destinato all’industria manufatturiera per produrre ad esempio colle e vernici o biodiesel o come nutrimento per gli animali. Durante l’intervento, Mariagiovanna ha presentato i dati di compostabilità ottenuti su test in campo fatti in collaborazione con CIC (Consorzio Italiano Compostatori), mostrando come la capsula GEA si degradi in tempi record: posta in un impianto di compostaggio infatti sparisce in circa 50 giorni, trasformandosi in compost. Il PLA Ingeo® di Natureworks è inoltre certificato ISCC, ente certificatore basato in Germania e accreditato a livello internazionale, che garantisce la sostenibilità ambientale e sociale della filiera, dalla sua coltivazione alla trasformazione in biomassa dopo il consumo. Molto interessante la parte tecnica della presentazione, curata da Tazio Zerbini, responsabile R&S di FLO, il quale ha illustrato le caratteristiche principali delle capsule GEA: la conformità al contatto con gli alimenti, la barriera di ossigeno, la compostabilità, la funzionalità, il contenuto di bio based. Particolarmente rilevanti i risultati dei test di shelf life sul caffè contenuto nelle capsule GEA compatibili con il sistema Lavazza ‘A modo mio’, risultati ottenuti con periodici controlli delle qualità organolettiche del caffè erogato, valutate da assaggiatori professionisti di AICAF (Accademia italiana dei maestri del caffè). Dopo un anno di prove sensoriali, è risultato che la capsula barriera GEA monostrato, mantiene inalterate le caratteristiche del caffè fino a 6 mesi, la capsula alta barriera multistrato ha dato ottimi risultati per tutti i 12 mesi di test. Infine, la compostabilità. Come spiegato da Mariagiovanna Vetere, la capsula GEA è stata testata dal CIC in un impianto di compostaggio dei rifiuti di giardinaggio ed è stata monitorata secondo la norma 13432.

Al controllo dopo 23 giorni, il corpo della capsula era già sparito, lasciando solo la carta e al 52° giorno di essa non ne era più visibile alcuna traccia. Il risultato di alta degradabilità della capsula GEA è conseguenza della natura del materiale, puro PLA 100% biobased. Secondo la Fondazione Ellen Macarthur, punto di riferimento per il tema della Sostenibilità e per la strategia futura del packaging, su questo argomento non vi possono essere regole generali, ma bisogna svilupparne di specifiche a seconda delle necessità del mercato di riferimento. Per quanto riguarda le capsule per caffè, la Fondazione indica la necessità di un cambiamento verso materiali compostabili, indispensabile non tanto per riutilizzare il contenitore, quanto piuttosto per valorizzare e riutilizzare il contenuto, che è il caffè. Il vero valore è quindi nel caffè, che è anche il vero spreco: essendo le capsule in plastica, con 2 miliardi di caffè consumati nel mondo ogni giorno, ogni anno si perdono oltre 500 milioni di chilogrammi di caffè, che potrebbero invece costituire materiale organico per gli impianti di compostaggio.

LA GAMMA GEA NASCE COME RISPOSTA CONCRETA ALLA NECESSITÀ DI NON SPRECARE UNA RISORSA PREZIOSA QUALE È IL CAFFÈ.


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FOODNESS RAFFORZA LA PROPOSTA PER IL VENDING

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el 2018 il mercato del Vending è cresciuto del 4,7% rispetto al 2017. È un mercato che cresce e si evolve non solo dal punto di vista tecnologico, ma anche dal punto di vista dell’offerta dei prodotti che è possibile acquistare al distributore automatico. Infatti, i consumatori non ricercano più solo lo snack goloso che soddisfi la voglia del momento, o il semplice caffè per ricaricaricarsi durante la giornata, ma alla vending machine richiedono una varietà più ampia di referenze, ponendo una maggiore attenzione agli ingredienti che essi contengono: si fanno largo quindi snack e bevande naturali, bio, senza zuccheri aggiunti, o con superfood. Foodness SpA, l’azienda che per prima ha fatto del Free from la sua mission nel canale Horeca, ha saputo riconoscere l’importanza di un settore in crescita come quello del Vending e dell’OCS, investendo importanti risorse e sapendo leggere i cambiamenti nei bisogni dei consumatori con una gamma di prodotti all’altezza delle loro aspettative.

Dal caffè al ginseng dolcificato naturalmente, al caffè al ginseng amaro, entrambi senza zuccheri aggiunti e senza sciroppo di glucosio, fino alle bevande con preziosi estratti di origine naturale come l’Unicorn Latte con alga spirulina, il Ginseng & Matcha arricchito di tè matcha, o il Macaccino a base di cacao e radice di maca. Tutte le bevande non contengono né glutine né lattosio. Non mancano ovviamente i grandi classici come il tè al limone o la cioccolata a cui si aggiungono però anche le due versioni Bio che, insieme alla bevanda d’orzo Bio, si differenziano dall’offerta prevalente.

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Infine, Foodness ha pensato anche a una proposta di snack golosi ma salutari, rivolgendosi sia a chi soffre di intolleranze alimentari, sia a chi semplicemente desidera fare una pausa leggera ma sfiziosa: come le barrette al sesamo ad alto contenuto di fibre e proteine, o le ciambelline con un goloso ripieno di albicocca o cacao senza glutine, o i cookies vegani limone e zenzero e al cacao con gocce di cioccolato, o infine i Legumini Bio e lo Zenzero Candito Bio. Un’offerta completa quindi che fa gola ai consumatori e che dimostra la capacità di Foodness di saper ascoltare ciò che il mercato richiede e di saper portare innovazione, anche all’interno del canale Vending.



ACQUA ALMA POINT. "DON’T RECYCLE. REFILL!"

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al 2016, grazie all’acquisizione di Cosmetal, il gruppo Celli è impegnato nel mondo delle soluzioni per l’acqua da bere. In particolare, con il brand Acqua Alma, creato dal gruppo circa un anno fa, vengono sviluppati progetti innovativi per l’erogazione di acqua di rete trattata, dedicati al settore Horeca. Nell’ambito della distribuzione automatica dell’acqua, invece, il gruppo Celli ha presentato a HOST 2019 una novità che coniuga sostenibilità e tecnologia, entrambe finalizzate alla corretta idratazione del consumatore e alla sensibilizzazione all’uso di contenitori riutilizzabili, in sostituzione delle bottiglie di plastica. Il tutto fruibile attraverso un’esperienza d’acquisto semplice e divertente.

Mauro Gallavotti, CEO di Celli Group

Identificato dallo slogan “Don’t recycle. Refill!” (Non riciclare, Riempi!”), il progetto Acqua Alma Point, sviluppato da Cosmetal, è composto da un distributore automatico di acqua interconnesso, una borraccia riutilizzabile dotata di NFC e l'app Acqua Alma Refill per

smartphone, attraverso la quale si mettono comunicazione consumatore e dispenser. La borraccia ricaricabile di Acqua Alma non è un comune contenitore fine a se stesso, ma un oggetto smart e tecnologico che, attraverso l’app, si collega allo smartphone del consumatore; questi può creare un profilo personalizzato, indicando i propri dati biometrici, le sue esigenze di idratazione rispetto alle attività quotidiane svolte, i gusti ecc. Il terzo protagonista della soluzione è l’erogatore d’acqua che, sempre attraverso l’app, "legge" il profilo del consumatore, riconosce la sua borraccia attraverso la lettura del QR Code (NFC) e gli fornisce un’esperienza d’idratazione altamente personalizzata. Si tratta quindi di una vending machine di ultima generazione, dotata di schermo touch, easy-to-use e capace di gestire più sistemi di pagamento. Acqua Alma Point può erogare acqua trattata microfiltrata gassata, naturale e a temperatura ambiente, nonché 4 tipi di acqua aromatizzata o arricchita di integratori. Per questo motivo, è una soluzione adatta a palestre, centri benessere, scuole, ma anche a tutti i luoghi del fuoricasa, come le postazioni Vending e Horeca.


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DAL MIUR NUOVE INDICAZIONI PER LE GARE VENDING Il MIUR - Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, al fine di supportare le Istituzioni Scolastiche ed Educative statali nelle procedure relative all’affidamento di servizi di ristorazione mediante bar e distributori automatici ha stilato uno strumento operativo, denominato Quaderno n. 2. Esso è strutturato in tre paragrafi che forniscono le linee guida in riferimento a 3 macro aree: • Il quadro normativo riferito ai contratti di partenariato pubblico privato e di concessione; • Le tipologie di contratti di affidamento in concessione di servizi di ristorazione mediante bar e distributori automatici; • Le modalità di affidamento in concessione di servizi di ristorazione mediante bar e distributori automatici.

il Quaderno n. 2 in conformità alle evoluzioni delle normative, dandone comunicazione. Quaderno 2 è scaricabile dal sito del MIUR www.miur.gov.it

Il documento si completa con un’appendice costituita da 3 allegati, che hanno la funzione di guida nell’espletamento delle parti burocratiche delle gare. I 3 allegati costituiscono ulteriori macroaree, all’interno delle quali vengono fornite le linee guida per la compilazione dei documenti di gara, essendo alcuni di questi di particolare complessità, come ad esempio il Piano Economico Finanziario o la Matrice dei Rischi. Il MIUR si riserva la facoltà di aggiornare periodicamente

PEGGY FOOD, IL D.A. PER GLI AMICI A 4 ZAMPE La Peggy Machine è il primo distributore automatico interamente progettato, brevettato e realizzato da Peggy Food, startup italiana, nata nel 2018 da un giovane studente proveniente dalla Provincia di Caserta. Questo originale distributore automatico è stato progettato per favorire la modalità di acquisto di alimenti per cani e gatti attraverso un servizio di vendita attivo 24/7.

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Inserito come punto vendita aggiuntivo in prossimità del negozio tradizionale, ne amplia l’orario di vendita e riduce il prezzo dei prodotti fino al 40%, tagliando anche i costi di gestione. La Peggy Machine può contenere 16 referenze di prodotti dedicati esclusivamente agli animali da compagnia, sino a raggiungere un massimo di 700 kg di prodotti diversi. Gli alimenti, suddivisi in più tipologie e gusti, sono sempre freschi grazie all’utilizzo di confezioni “salva-freschezza” erogate direttamente dal distributore. I sacchi salva-freschezza possono contenere da un peso minimo di 1 kg sino a 3 kg, lasciando così al consumatore la possibilità di fare scorte più o meno ampie, a seconda della necessità e delle modalità di trasporto. Inoltre, le buste sono eco-sostenibili in quanto è possibile riutilizzarle più volte. Principali caratteristiche della Peggy Machine sono: aerazione ottimizzata per ridurre il consumo energetico; possibilità di creare menu per vendita di più prodotti abbinati; nuova elettronica a 16 bit; possibilità di installare 3 sistemi di pagamento contemporaneamente; compatibile con più protocolli (MDB, BDV ed Executive); tastiera capacitiva retroilluminata con 16 pulsanti; display grafico da 20" touch-screen; sistema antavandalico di serie.



RINNOVA LE CARICHE SOCIALI A inizio di settembre il Gruppo SEM, tra i principali operatori in Italia attivi nell’imbottigliamento, produzione e distribuzione di acque minerali naturali e soft drink, ha definito un nuovo assetto del proprio CdA e gli obiettivi a breve e medio termine che rafforzeranno il ruolo di SEM tra i principali operatori nel mercato di riferimento. Con deleghe operative specifiche, assumono il ruolo di Amministratore Delegato Stefano Piccinini e Claudio Turchi. Stefano Piccinini, già Presidente di Water Time, Amministratore Unico di Aquapoint, Presidente del Gruppo fabbricanti di prodotti di CONFIDA, e Vice Presidente di Venditalia srl, si occuperà delle aree Commerciale, Marketing e Gestione Operativa. A Claudio Turchi le deleghe in ambito Amministrazione, Finanza e Controllo. Confermato Presidente Vittorio Balugani, presenza storica in azienda con il fratello Aldo Balugani, socio fondatore di SEM - Sorgenti Emiliane Modena SpA. Il Consiglio di nuova nomina ha definito gli obiettivi a breve e medio termine del Gruppo, che puntano ad un efficientamento della gestione operativa, a consolidare ed aumentare la partecipazione nel mondo Vending - di cui il Gruppo SEM è il terzo attore in Italia - e a rafforzare la presenza nel canale moderno della GDO .

Nella foto da sinistra Stefano Piccinini, Aldo Balugani, Vittorio Balugani, Claudio Turchi

In relazione al prodotto, la strategia di crescita del gruppo punterà a uniformare e razionalizzare i formati delle bottiglie di acqua, nel rispetto delle linee guida tracciate dalla Direttiva EU “Single Use Plastics”, tramite la produzione di contenitori realizzati con una percentuale fino al 30% di R-PET (plastica riciclata).

NESTLÉ SCIOGLIE LA DIVISIONE Nestlé Waters ha stabilito che i brand appartenenti alla divisione acque minerali del gruppo non verranno più gestiti in modo separato, rispetto al comparto beverage, ma verranno trattati come semplici business unit sul modello degli altri prodotti. Inoltre, le attività legate alle acque minerali saranno conferite per competenza alle tre zone geografiche di riferimento, ovvero Americhe; Europa, Medio Oriente, Nord Africa (EMENA); Asia, Oceania,

Africa Subsahariana. Questa decisione non deve essere interpretata come la volontà di dare minore importanza ai brand e alle attività legate al mondo dell’acqua, ma come parte del progetto di creare nuove sinergie con le altre attività locali e prestare maggiore attenzione alle nuove scelte dei consumatori e alle caratteristiche di ciascun paese. Tra i marchi ricordiamo i più noti Sanpellegrino, Levissima, Panna e della francese Perrier.

DISTRIBUITA IN USA DA DANONE WATERS Ferrarelle SpA ha stretto un accordo con Danone Waters of America per la distribuzione negli Stati Uniti a partire da gennaio 2020. Per il momento, l'accordo riguarderà solo i formati in vetro dell'acqua minerale imbottigliata da Ferrarelle SpA a Riardo (CE), un’acqua di origine piovana che si arricchisce dei propri minerali e dell’anidride carbonica attraverso il passaggio nei diversi strati rocciosi della dorsale appenninica vulcanica. L’effervescenza naturale al 100% e la sensazione vellutata delle sue bollicine, perfettamente bilanciate con i

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minerali caratteristici, come il calcio e il bicarbonato, fanno di Ferrarelle un'acqua d’eccellenza. “Siamo molto soddisfatti di questo nuovo accordo commerciale. Ferrarelle SpA opera già su scala internazionale, in oltre 40 Paesi, attraverso l’esportazione delle proprie acque minerali. Questo accordo ci permette di crescere nell’ambito export e di valorizzare la qualità delle nostre acque, da sempre riconosciuta sia in Italia che all’estero.” ha dichiarato Carlo Pontecorvo, Presidente di Ferrarelle SpA.


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MATTEO MARZOTTO ELETTO PRESIDENTE DI L’assemblea di FAS International srl ha nominato Matteo Marzotto presidente del Consiglio di Amministrazione. FAS International rappresenta l’eccellenza italiana nella progettazione e produzione di sistemi integrati per il vending, la distribuzione automatica di alimenti, bevande e prodotti non food e per la triturazione e il compattamento delle bottiglie in PET e delle lattine di alluminio. Dichiara Matteo Marzotto: "FAS International rappresenta un brillante esempio della forza e della vitalità imprenditoriale del nostro Paese. Sono onorato di affiancare la visione e l’azione di Luca e Mariangela Adriani, seconda generazione del grande Antonio, formidabile precursore e lungimirante innovatore del Vending italiano e internazionale. Essi hanno saputo raccogliere il testimone dai genitori con energia, coraggio, capacità e modernità non comuni. Sono certo che la qualità dei prodotti e dei servizi, la grande professionalità e competenza del management e delle maestranze, la positiva tensione verso la continua innovazione di prodotti, processi, sistemi e soluzioni che è da sempre parte del DNA dell’azienda, rappresenti una solida base per una ulteriore significativa crescita e creazione di valore." E conclude "A questo riguardo il mio ingresso in FAS è perfettamente coerente con la mia antica preoccupazione per la sostenibilità/circolarità dell’economia; l’azienda della famiglia Adriani dimostra da molti anni la centralità strategica del tema attraverso la continua innovazione di prodotto, anche coperta da brevetti e rigorosi processi di produzione. Sono altresì molto grato alla famiglia Adriani per avermi offerto la possibilità di entrare nel capitale della Società." Dichiara Luca Adriani: "Ho ritrovato in Matteo i valori che hanno sempre caratterizzato l’operato della nostra azienda fondata dal papà Antonio 52 anni fa; un’attenzione particolare al prodotto e al mercato con la consapevolezza che gestire un’impresa sia anche una responsabilità sociale che non può mai venire meno. Io e Mariangela abbiamo proposto con convinzione e entusiasmo questo progetto a Matteo, che prevede per noi

Nella foto Matteo Marzotto tra Mariangela e Luca Adriani

l’occasione di una crescita professionale ed economica della nostra azienda nel rispetto dei nostri principi e dei nostri valori che sono, poi, caratteristica fondamentale delle medie imprese Italiane. Tengo a sottolineare l’importanza di questa operazione di apertura del nostro capitale, detenuto fino a questo momento al 100 % dalla famiglia Adriani." E conclude "Nell’era della così detta Digital Transformation la diffusione sempre più importante di sistemi e di soluzioni di distribuzione di beni o servizi automatici consentirà un’ottimizzazione dei costi di servizio ed un miglioramento della nostra qualità di vita e in quest’ottica FAS International è impegnata da sempre a creare hardware, firmware e soluzioni integrate per qualsiasi esigenza." Il nuovo Consiglio di Amministrazione, nel nominare Matteo Marzotto quale Presidente del CdA e Luca Adriani nel ruolo di Amministratore Delegato, ha confermato come consiglieri Mariangela Adriani (anch’essa nel ruolo di Amministratore Delegato), Andrea Franzi ed Ermanno Sacchetto.

CONOSCIAMO MATTEO MARZOTTO Matteo Marzotto (1966) è Presidente di Dondup da Settembre 2016 e Vice Presidente di Associazione Progetto Marzotto da Marzo 2018, dopo averla guidata da Ottobre 2012 a Febbraio 2018. Dopo essere stato Presidente e Amministratore Delegato di Fiera di Vicenza S.p.A. da Dicembre 2013 a Ottobre 2016, è stato promotore della nascita di IEG-Italian Exhibition Group S.p.A., primo esempio in Italia di integrazione tra diverse società fieristiche (Fiera di Vicenza S.p.A. con Rimini Fiera S.p.A.), di cui è stato Vice Presidente da Ottobre 2016 a Novembre 2018, avendo dato forte impulso all’avvio del processo di quotazione. Come imprenditore, ha lavorato per quindici anni nelle aziende collegate agli interessi di famiglia (Gruppo Marzotto S.p.A.), maturando esperienze lungo tutta la filiera del tessile/abbigliamento. Tra il 2003 e il 2008 è stato prima Direttore Generale Operativo e poi Presidente di Valentino S.p.A. Ha acquisito e successivamente rilanciato Vionnet S.p.A., di cui è stato anche Presidente da Ottobre 2008 a Gennaio 2013. È investitore in varie realtà industriali e dei servizi. Come Civil Servant è tra i fondatori della Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica, di cui è stato Vice Presidente da Gennaio 1997 e poi Presidente da Aprile 2018. Da settembre 2013 è membro del Consiglio Generale di Nuovi Orizzonti AIPDF-Associazione Internazionale Privata di Fedeli di diritto pontificio e da settembre 2008 Presidente di Mittelmoda International Lab. Da Giugno 2007 a Dicembre 2017 è stato Consigliere e poi da Giugno 2013 a Luglio 2016 Presidente di Fondazione CUOA-Centro Universitario di Organizzazione Aziendale. Inoltre, da Agosto 2008 a Dicembre 2011 è stato Presidente e Commissario di Enit-Agenzia Nazionale del Turismo. Siede in diversi consigli di amministrazione tra cui Brunello Cucinelli S.p.A., Morellato & Sector S.p.A., 1000Miglia S.r.l. Matteo Marzotto è stato insignito di numerosi riconoscimenti per le sue attività socio economiche tra i quali il Sigillo Accademico dell’Università di Urbino, il Premio Leonardo Qualità Italia, il Premio Guido Carli, il Premio Internazionale Madre Teresa di Calcutta - Inno alla vita, il Premio Casentino. È stato tra gli Ambassador dell’Esposizione Universale Expo Milano 2015. È uno sportivo attivo e appassionato delle discipline legate al volo.

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IN OCCASIONE DEL VENTENNALE FABIAN PRESENTA NUOVI PRODOTTI PER IL VENDING

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abian taglia un nuovo traguardo. L’azienda artigiana bresciana, affermata nel Vending con il marchio La Bottega del Panino, ha recentemente festeggiato i vent’anni d’attività con un evento al quale hanno partecipato dipendenti e collaboratori storici. Un risultato importante, frutto di tanta passione e di sacrifici, e per il quale l’azienda tiene a ringraziare tutti i clienti che in questi anni l’hanno accompagnata. Come ogni traguardo, anche questo è stato occasione per pensare ai progetti futuri. Per saperne di più abbiamo incontrato Giovanni Projetti, Direttore Vendite dell’azienda, che ci ha presentato in anteprima le nuove linee a completamento dell’offerta dedicata al Vending. Ci parla delle novità appena lanciate sul mercato? Il primo progetto riguarda una linea di snack pensati come sfizioso spezza fame e appositamente ideati per la spirale singola. Mixami, questo il nome scelto, comunica chiaramente le caratteristiche del prodotto: una vaschetta a due scomparti contenenti ingredienti diversi da mangiare combinati, o per meglio dire, mixati tra loro. L’idea nasce dalla volontà di Fabian di ampliare il catalo-

go con prodotti in grado di coprire occasioni di consumo diverse rispetto a panini e tramezzini. Questi prodotti hanno un peso di 60g e sono un perfetto spezza fame salato. Lo scopo era quello di creare una vera e propria linea separata da quelle già proposte e con un nome dedicato. Da dove nasce l'idea di chiamare questa nuova linea Mixami? Mixami racchiude un gioco di parole tra i verbi mixare ed amare e, grazie anche al payoff “due snack, un gusto unico”, spiega il concetto dietro alla confezione nel bipack. Un’idea simpatica per uno spuntino fuori dagli schemi, da amare fino all’ultimo morso. Il tutto è supportato da una grafica moderna e accattivante sviluppata intorno ai colori blu e arancione, pilastri del marchio Fabian. Quali sono le referenze e quali le caratteristiche per l’inserimento nei distributori automatici? La prima referenza è Tarallini + Salamini, sia in versione classica che senza glutine e senza lattosio, così da incontrare le esigenze alimentari di tutti.

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La seconda è Focaccina + Speck, un trancio di focaccia artigianale con gustosi petali di speck. I salamini già pelati e lo speck affettato a petali permettono di gustare il prodotto ovuque e in totale comodità. Si tratta di ingredienti 100% italiani ai quali riusciamo a garantire la freschezza che ci caratterizza da sempre. Inoltre l’accostamento focaccina artigianale e petali di speck rappresenta una referenza unica, mai vista prima d’ora nel mondo del Vending. Tutti i prodotti hanno un peso di 60g e sono confezionati in vaschetta rigida che garantisce un’ottima macchinabilità in molla singola, permettendo ai gestori di ottimizzare gli spazi nel distributore automatico. Infine, i tarallini possono essere conservati in luogo fresco e asciutto, quindi con la possibilità di inserimento anche nei distributori non refrigerati. Ma Mixami non è l'unica novità, vero? No, all’idea simpatica di Mixami si affianca Morbidella, un prodotto che rappresenta a tutto tondo l’identità di Fabian. È una focaccina artigianale all’olio extra vergine di oliva con cubetti di prosciutto cotto in superficie. Si tratta di un’idea pensata da zero all’interno dell’azienda e che mira ad essere qualcosa di unico, che nessun altro produttore attualmente riesce ad offrire. Ci illustra le caratteristiche del prodotto e in cosa si differenzia? La nostra focaccina è prodotta dai maestri panificatori nella forneria interna all’azienda. Ciò ci permette di avere pieno controllo sulle materie prime utilizzate e sui processi di lavorazione e farcitura che eseguiamo totalmente a mano. Il risultato è un prodotto artigianale, extra soffice e con una lista di ingredienti corta; il tutto si traduce immancabilmente in termini di qualità elevata. La referenza ha una grammatura di 50g, è accompagnata dal cartoncino salvamani con grafica dedicata e garantisce una perfetta macchinabilità in molla singola.

C'è altro in cantiere? Sì, ai prodotti da forno Fabian intende affiancare un’offerta di piatti pronti appositamente ideati per il mercato della Distribuzione Automatica. Un vero azzardo. Da dove arriva l’idea di offrire prodotti che non rientrano strettamente nel core business di Fabian? Più che un azzardo, lo definirei una bella scommessa. Gli ultimi dati di mercato registrano un incremento (+3,35% dati 2018 su 2017) della domanda per questa categoria di prodotti che, seppur ancora abbastanza limitata, lascia intravedere un’ottima opportunità per gli anni a venire. In questo caso, vogliamo impegnarci per rispondere al bisogno di quelle imprese, uffici commerciali o strutture ricettive che vorrebbero offrire un primo o un secondo piatto caldo senza disporre di una mensa interna. Basterà infatti avere un forno microonde o installare un distributore con forno integrato. Come pensate di articolare l’offerta di piatti pronti? La gamma comprende ben 20 piatti tra primi e secondi, tutte ricette della tradizione italiana, come lasagne e tagliatelle al ragù di carne, i bigoli al pomodoro e il risotto ai funghi porcini. La pratica vaschetta è studiata per la molla doppia e li rende perfetti per essere consumati immediatamente una volta estratti dal forno.

Come è stata, in questo caso, la scelta del naming? Per questo prodotto abbiamo scelto un nome particolare, Morbidella, che da un lato rimane legato a Fabian ricordando una delle nostre referenze più apprezzate (il Morbidone), e dall’altro trasmette l’idea di un prodotto appena sfornato, semplice nella lavorazione e che rimane morbida per tutta la shelf life. La Morbidella rispecchia tutta la passione che ogni giorno mettiamo nel nostro lavoro.

Quale obiettivo vi ponete? Con queste azioni di ampliamento e diversificazione dell’offerta, Fabian mira a soddisfare sempre più i bisogni di chi, per scelta o per praticità, si trova spesso a consumare snack/pasti al distributore automatico. Allo stesso tempo, continua a lavorare per diventare fornitore affidabile a 360 gradi per qualsiasi cliente su tutto il territorio nazionale. Una crescita e un impegno continui per un’azienda che in questi vent’anni ha saputo rendere l’artigianalità il suo punto di forza, ascoltando le richieste del mercato e allineandole perfettamente con le fasi di ricerca/sviluppo e produzione.

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IL 25 ° ANNIVERSARIO DELL'EVA - ASSOCIAZIONE EUROPEA DEL VENDING E DELL'OCS SERVICE -

S

ono stati 200 gli appartenenti al settore Vending e O.C.S. europeo a riunirsi il 16 e 17 ottobre a Baveno, affascinante cittadina sul Lago Maggiore, per l’edizione 2019 di EVEX - European Vending Experience. L’ormai collaudato format, organizzato dall’Associazione europea del Vending col supporto delle aziende sponsor, rappresenta un’importante occasione di incontro e confronto tra gli operatori europei dell’intera filiera; un evento originale per fare sinergia e scambiarsi punti di vista sui temi caldi del comparto. L’edizione 2019 ha celebrato il 25° anniversario dell’EVA European Vending & Coffee Service Association, fondata a Brussels nel 1994. L’evento è stato inaugurato da una speciale edizione dell’Assemblea Generale Annuale, nel corso della quale sono state illustrate le attività svolte dall’associazione nel 2019. I temi più interessanti per il Settore sono stati affrontati nel dettaglio, in particolare la Direttiva 2 Europea dei servizi di pagamento, la normativa per l’Ecodesign e l’Etichettatura energetica e la Direttiva UE sulla plastica monouso. I membri dell’EVA hanno anche eletto il nuovo Comitato Esecutivo per il triennio 2019-2021, con Paolo Ghidotti

confermato nella carica di Presidente; Maurits de Jong tesoriere; Javier Arquerons primo vice-presidente e Christian Mengus vice-presidente. All’Assemblea Generale è seguita un’unica conferenza presentata da Pierluigi Collina, nominato dalla FIFA per ben 6 volte “Miglior Arbitro dell’Anno” e considerato da molti il miglior arbitro di calcio di tutti i tempi. Relatore carismatico, l’associazione europea lo ha scelto proprio per le doti che ha mostrato nel corso della sua carriera. Attraverso il suo intervento, Collina ha dimostrato e spiegato ai partecipanti in che modo prendere decisioni chiave quando si è sotto pressione o si è sollecitati da una motivazione o bisogna gestire conflitti. Il tutto intervallato da aneddoti della sua carriera ed episodi della vita degli attuali arbitri di primo livello, che hanno calamitato l’attenzione dei presenti. All’interessante intervento di Pierluigi Collina è seguito un breve workshop al quale hanno partecipato Ingenico e Nayax, presentando le loro soluzioni di pagamento elettronico nel Vending. Anche in questa edizione, la prima giornata di incontri è culminata nella Serata di Gala che ha subito assunto un tono celebrativo per i riconoscimenti assegnati ad al-


cuni membri fondatori dell’associazione europea, nello specifico le associazioni del Regno Unito (AVA), dell’Italia (CONFIDA), della Germania (BDV), della Francia (NAVSA). Le prime due hanno ricevuto un particolare riconoscimento per il loro anniversario che cade nel 2019: 90 anni per l’AVA e 40 anni per CONFIDA. Molti dei presidenti dell’EVA del passato e alcune figure chiave che hanno guidato nel tempo l’associazione hanno partecipato all’evento, raccontando episodi risalenti agli anni della loro attività associativa e ripercorrendo l’evoluzione dell’associazione nel corso degli anni. Altro importante momento di EVEX 2019 è stata la celebrazione di tutte le innovazioni del Settore che hanno anticipato la consegna degli Image of Vending Awards, rivelati durante la Cena di Gala. Votati dai partecipanti attraverso l’applicazione per smartphone, gli Image of Vending Awards 2019 sono

stati assegnati: Categoria “Iniziative per il consumatore dell’anno” Micromarket Foodie’s di Selecta; Categoria “Macchina dell’Anno” City 300 TT Ducale di EVOCA; Categoria “Sistema di pagamento dell’anno” Self/2000 End2End di Ingenico. Grazie alla posizione strategica della location prescelta, nel secondo giorno di EVEX 2019 i partecipanti hanno potuto visitare le sedi delle aziende EVOCA, Lavazza e 365 Retail Market, un’interessante opportunità per approfondire queste tre realtà imprenditoriali. Un gruppo di partecipanti, invece, ha goduto di un rilassante tour culturale delle vicine Isole Borromee con la spettacolare vista del Lago Maggiore, visitando Isola Bella e l’Isola dei Pescatori, che si trovano proprio di fronte all’Hotel Dino, la meravigliosa struttura che ha ospitato l’evento.

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N O V I TÀ D I P R O D O T T O LE NUOVE REFERENZE DELLE W.K. KELLOGG NUTS & RAW BAR Un formato tascabile e porzioni adatte a un break leggero e nutriente sono alla base della linea di prodotti W.K. Kellogg. Ampia varietà di cereali di origine vegetale racchiusi in barrette comode da portare con sé e consumare in qualsiasi momento. Come spuntino a scuola, in ufficio o in palestra, uno spezzafame ma anche ideale come colazione veloce abbinata a un succo di frutta o un caffè. La linea di cereali nata un anno fa è stata da poco ampliata con le nuove W.K. Kellogg Nuts & Raw fruits bar, snack in formato barrette golose e nutrienti. Le W.K. Kellogg Nuts & Raw fruits bar si presentano in due referenze: ai semi di girasole, chia e avena oppure con cacao, nocciole e avena. Perfette per chi segue una dieta vegetariana o vegana, le barrette sono inoltre senza glutine e senza zuccheri aggiunti. La ricetta di base delle due varianti prevede 6 ingredienti di origine vegetale pressati a freddo in una barretta per uno snack pratico e gustoso, ingredienti di elevata qualità come arachidi, avena, uvetta e succo di mela. Fonte naturale di fosforo, magnesio, ferro, zinco e fibre, per completare il quadro di uno snack salutare e gustoso, le W.K. Kellogg sono prive di coloranti, aromi artificiali e olio di palma. Una barretta pesa 30 grammi e contiene 150 calorie.

LE NOVITÀ DELLA LINEA SANTHÈ DI SANT’ANNA SanTHE’ Sant’Anna è la linea di tè freddi dissetanti e rinfrescanti preparati con vero infuso di tè in acqua minerale Sant’Anna. La gamma si arricchisce con SanTHÈ SENZA ZUCCHERO: fatto come a casa! Nato in risposta all’esigenza di mercato che vede i consumatori sempre più alla ricerca di bevande naturali, poco caloriche e con pochi zuccheri, SanTHÈ Sant’Anna lo fa amaro, la quantità di zucchero la può decidere il consumatore a seconda del gusto e delle esigenze personali: zero, tanto o poco! Contemporaneamente, la linea SanTHE’ Benessere di Sant’Anna si arricchisce di una nuova esperienza di gusto: SanTHE’ Menta e Lime. L’ultima novità firmata SanTHE’ deve il suo brio a due ingredienti: la menta e il lime. La menta è un’erba aromatica, dalle virtù analgesiche e decongestionanti, molto diffusa nel Mediterraneo. Il suo nome, secondo la mitologia greca, deriva dalla bellissima ninfa Minte che fu tramutata in pianta per gelosia dalla moglie del Dio Ade. Il lime è un agrume di origine asiatica dalle proprietà depurative e l’aroma inconfondibile. Dall’unione di questi due ingredienti nasce SanTHE’ Sant’Anna Menta e Lime: il thè ideale per chi cerca una bevanda fresca, profumata e particolarmente dissetante. Tutti senza glutine, conservanti e coloranti, i profumati SanTHE’ si distinguono perché sono buoni da bere anche caldi.

LA NUOVA CONFEZIONE MONODOSE DI MANDORLE BIO DI DAMIANO Damiano, leader nella produzione e trasformazione di frutta secca proveniente da agricoltura biologica, che ha raccolto le migliori mandorle bio in comode monodosi da 30 gr. Un prodotto perfetto per chi dedica attenzione al proprio benessere, per chi non vuole rinunciare a uno spuntino equilibrato, genuino e gustoso soprattutto quando si è fuori casa. Vestite solo della loro pelle, senza sale, né additivi né conservanti o altre sostanze chimiche, le monodosi di mandorle bio Damiano sono l’alternativa sana e gustosa agli snack confezionati. Sacchettini monodose, realizzati in plastica completamente riciclabile, comodi e discreti, perfetti per il consumo on-the-go.

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DISPENSA ZANIBONI LANCIA 3 NUOVI SNACK DELLA LINEA SNATT’S La gamma di snack salutistici della Linea Snatt’s di Grefusa si amplia con tre nuove proposte all’insegna del gusto e del benessere. Prodotti di alta qualità, non fritti e realizzati usando farine alternative. La farina di frumento, a causa del processo di raffinazione e sbiancamento, viene privata di molte delle sue proprietà nutritive. Per questo motivo, non solo i consumatori celiaci e intolleranti al glutine scelgono farine alternative, ma anche i consumatori che hanno cura della propria alimentazione. Sono molte le farine alternative possibili, che mantengono intatte le proprietà nutritive e apportano innumerevoli benefici all'organismo. La linea Snatt's, distribuita da Dispensa Zaniboni, ha scelto farina di lenticchie, farro e avena. Lenticchie Snack con formaggio e spezie è uno snack leggero e senza glutine, a base di farina di lenticchie, che ha proprietà antiossidanti ed è ricca di fibre, fosforo, ferro, zinco e vitamine; presenta inoltre un basso indice glicemico e contribuisce a regolare il livello di glucosio del sangue. La farina di lenticchie, inoltre, dà anche senso di sazietà e grazie all’azione delle fibre è perfetta per chi vuole perdere peso o è sotto regime dietetico. Pepite Farro e Avena con Pipas (semi di girasole), è uno snack certificato vegan, cotto al forno, che utilizza appunto farine di farro e avena. La prima è tra le farine alternative più conosciute con un alto contenuto energetico e nutrizionale e un basso contenuto calorico. Non è adatta ai celiaci, ma è indicata per chi non digerisce alimenti a base di farina di grano. La farina di avena è ricca di proteine e fibre solubili e il beta glucano in essa contenuto aiuta a ridurre l’assorbimento del colesterolo cattivo nell’organismo. L’alto contenuto di fibre placa il senso di fame, oltre a regolarizzare le funzioni intestinali. A completare la gamma i Bastoncini di pane al Formaggio, cotti al forno e non fritti, senza olio di palma e realizzati utilizzando solo ingredienti naturali.

E DISTRIBUISCE ACQUA FONTE MARGHERITA IN BRICK Dispensa Zaniboni distribuisce nel canale Vending l'Acqua Fonte Margherita confezionata in cartone riciclato, una proposta per i gestori della Distribuzione Automatica, in un mercato in cui cresce il numero di consumatori, sensibili alla limitazione dell’uso quotidiano della plastica. L’obiettivo è quello di soddisfare il desiderio di bere un’acqua pura in ogni contesto, anche in quello in cui il vetro non è consentito o non è utilizzato. Il nuovo imballo oltre che eco-sostenibile ha anche un suo valore estetico e una sua piacevole percezione visiva. È rivestito da disegni originali curati dall’illustratore Ale Giorgini. Dal contenuto al contenitore Fonte Margherita non ha lasciato nulla al caso, dedicando estrema attenzione alla sostenibilità ambientale. Fonte Margherita è il primo produttore in Italia che utilizza il gable top, il nuovo formato ecosostenibile e riciclabile, costituito per oltre l’85% di materiale da fonti rinnovabili. Il processo produttivo richiede un ridotto impiego di materie prime e energia, producendo meno scarto. Nella quasi totalità dei comuni italiani il contenitore viene conferito nell’apposito contenitore per la raccolta della carta e cartone (solo in alcuni è richiesto di staccare il tappo). Il riciclo permette molte possibilità di riutilizzo dei materiali, grazie all’alta qualità delle fibre della carta utilizzata. La confezione è leggera e richiudibile per il tappo in plastica riciclabile ed è disponibile nel formato da 500 ml. La facilità di riciclo, la piacevolezza dell’originale imballo assieme alla purezza dell’acqua minerale di montagna fanno di Fonte Margherita un partner innovativo e di qualità, in linea con la vision di Dispensa Zaniboni.

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LAVAZZA PRESENTA LA NUOVA VESTE DI QUALITÀ ORO Lavazza rafforza l'offerta premium con una nuova veste di Qualità Oro, il prodotto che ha contribuito a far conoscere e amare il Brand in Italia e nel mondo La miscela nasce nel 1956 e il suo successo si consolida nel tempo trasformando Qualità Oro in un “brand nel brand” che oggi viene ulteriormente arricchito dall’arrivo della miscela Caffè d’Altura. Lavazza Qualità Oro Caffè d’Altura, 100% arabica dal gusto ricco e vellutato, coltivato su terreni di montagna è un caffè forte nel carattere, presentato nella nuova confezione nera che ne esalta il posizionamento premium. Disponibile sia in caffè macinato che in capsula per i sistemi A Modo Mio (casa) e Firma (uffici), Lavazza Qualità Oro Caffè d’Altura, con il suo gusto dolce e aromatico, racchiude nel rinnovato packaging dorato la sintesi dell’arte di Lavazza.

E NEL REGNO UNITO LANCIA LE ECO-CAPS La novità riguarda per ora il canale domestico e il mercato britannico, ma le nuove Eco-Caps Lavazza rappresentano già un importante passo della torrefazione torinese verso la sostenibilità nel segmento del caffè porzionato. Le Eco-Caps Lavazza, disponibili per il sistema a Modo Mio e per il compatibile Nespresso, sono state realizzate con un innovativo biopolimero compostabile, certificato TÜV Austria Industrial, e secondo lo standard internazionale EN 13432. Una volta esauste, le capsule vanno avviate nei centri di compostaggio, dove si biodegradano in 180 giorni, diventando compost. Nel caso del Regno Unito, Paese che vede il lancio della novità Lavazza, l’azienda ha stretto un accordo con la società TerraCycle, che allestirà una serie di punti di raccolta, dove i consumatori potranno consegnare le capsule dopo l’utilizzo. I punti di consegna potranno essere trovati su una mappa interattiva del sito web TerraCycle. Il programma prevede che i consumatori che consegneranno le capsule esauste ricevano punti, in base alla quantità di capsule smaltite, che potranno essere trasformati in donazioni monetarie a favore di enti o associazioni benefiche no profit a loro scelta. Dopo il Regno Unito, le Eco-Caps verranno lanciate in Francia e Germania.

ANCHE IN ITALIA IL KITKAT GREEN TEA MATCHA Ancora più instagrammabile, dal sapore orientale travolgente, di un verde color giada proprio come il matcha di cui è arricchito: il wafer più amato al mondo firmato KitKat arriva in Italia con una ricetta completamente nuova ispirata al Giappone. Dopo il KitKat Rosa, il nuovo KitKat arriva in tutta l’Europa per portare questo sapore inedito fuori dal Paese del Sol Levante dove è nato nel 2004. In Italia il tè matcha è sempre più apprezzato per le riconosciute proprietà benefiche e come ingrediente originale per la preparazione di bevande e dolci. Il nuovo KitKat Green Tea Matcha ha una ricetta nuova creata ad hoc per il mercato europeo, è realizzato con fave di cacao certificate UTZ e tè verde Matcha originario del Giappone e della Cina. Non contiene coloranti artificiali, aromi o conservanti.

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I NUOVI SNACK SALATI DI SARCHIO Biologiche, adatte ai vegani, prive di olio di palma e glutine, non fritte: così si presentano le nuove referenze lanciate da Sarchio, azienda specializzata nella produzione di una vasta gamma di prodotti che hanno come base principale farine, riso e cereali, combinati con frutta e verdura nella linea degli snack dolci e salati. L’azienda ha arricchito la proposta degli snack salati con tre nuove referenze: Sfogliette alle lenticchie, Sfogliette ai ceci e Paffito di mais. Le materie prime provengono da agricoltura biologica, mentre la ricettazione non prevede frittura, bensì cottura al forno con olio di girasole. Le Sfogliette alle lenticchie e le Sfogliette ai Ceci sono ricche di proteine vegetali, grazie alla presenza dei legumi; i Paffito al Mais sono cornetti friabili e proposti al naturale, senza aggiunta di aromatizzanti. Appetitose e croccanti, le novità di Sarchio hanno una nuova veste grafica che le rende ancora più attraenti.

L'ACQUA MINERALE IN LATTINA DI ACQUA S.BERNARDO In anteprima mondiale ad ANUGA, Acqua S.Bernardo ha lanciato l’acqua minerale, confezionata in lattina di alluminio formato sleek. Una soluzione che risponde alla necessità di ridurre drasticamente l’uso della plastica ed è indirizzata ai consumatori più attenti. La lattina presenta una grafica elegante e accattivante: le celebri Gocce disegnate da Giugiaro sono esaltate, anche mediante il ricorso a soluzioni inedite sul mercato, che consentono di ritrovare l’inconfondibile sensazione tattile delle bottiglie anche sul nuovo materiale utilizzato per l’acqua minerale. L'acqua S.Bernardo Alpi Marittime, a un’altezza di 1.300 m, in un ambiente sano e incontaminato e viene imbottigliata negli stabilimenti di Garessio e Ormea, in provincia di Cuneo.

L'ANGELICA ENTRA NEL SALUTISTICO CON LE COCO CHOCO SNACK CHIPS Coswell, società proprietaria del brand Istituto Erboristico L’Angelica entra nel panorama degli snack salutistici, con due novità realizzate in collaborazione col Maestro Cioccolatiere Mirco della Vecchia: i COCO CHOCO snack chips, nelle due versioni Energy Ricarica e Antiox. Si tratta di snack funzionali che si presentano sotto forma di croccanti chips di cocco, unite alle proprietà benefiche del pregiato cioccolato Criollo, ricche di fibre e dall’azione ricostituente, a cui si aggiungono i preziosi superfood essenziali per il benessere dell’organismo. La gamma dei COCO CHOCO snack chips è composta da 2 esclusive referenze: • COCO CHOCO snack chips Energy Ricarica. Fiocchi di cocco con Cacao Criollo, arricchiti con Maca, Matè e Vitamina PP. • COCO CHOCO snack chips Antiox. Fiocchi di cocco con Cacao Criollo, arricchiti con Spirulina, Acerola e Zinco. Disponibili nel formato da 40 e da 20 grammi, le COCO CHOCO Snack Chips NON sono fritte, bensì cotte al forno, sono ad alto contenuto di fibre e sono senza glutine.

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PASTA CUP, I PRIMI PIATTI PER IL FUORI CASA DI PASTA BERRUTO Pastai dal 1881 quando avevano solo 3 piccoli pastifici artigianali, l’azienda piemontese Pasta Berruto nasce dall’evoluzione di un lungo percorso di crescita, fatto di acquisizioni di altre realtà, tra le quali un molino a Chieri, in provincia di Torino, dove lavora il grano necessario per la produzione di farina e semola. La continua crescita, che l’ha portata alla fine degli anni ’90 ad unificare sotto un’unica gestione le tradizioni pastaie dell’area piemontese, ha fatto da trampolino per l’ulteriore sviluppo degli ultimi decenni, fino all’ingresso nell’azionariato di Webcor Group, importante holding multinazionale, avvenuto nel 2007. Da qui è stato avviato un ambizioso piano di ampliamento con l’introduzione di nuovi macchinari nello stabilimento, non solo per accrescere la produzione di pasta in risposta ad una crescente affermazione dell’azienda nei mercati esteri, ma anche per innovare il catalogo con nuove e moderne referenze. Da questa intuizione nascono le Berruto Pasta Cup, primi piatti pronti in formato monodose ideali per il fuoricasa. Realizzate con ingredienti di prima qualità 100% italiani, senza glutammato, olio di palma, conservanti e coloranti, le Berruto Pasta Cup si presentano in 5 deliziose ricette della tradizione italiana: Maccheroncini pomodoro e mozzarella, Fusilli al pesto, Penne all’arrabbiata, Fettuccine alla carbonara, Tagliatelle ai funghi porcini.

I TIC TAC AL GUSTO COCA-COLA IN LIMITED EDITION Il Gruppo Ferrero lancia sul mercato globale Tic Tac Coca-Cola, il primo confetto al rinfrescante gusto Coca-Cola, che combinano il ristoro delle iconiche bollicine con l'unicità dei confetti apprezzati in tutto il mondo. L'esclusiva edizione limitata è disponibile in tre diversi pacchetti promozionali, in termini di dimensioni e peso, con una grafica distintiva e d’impatto, che migliora la forza di questa collaborazione. Tic Tac® è uno dei grandi marchi internazionali del Gruppo Ferrero. Nato nel 1969, è diventato un successo immediato come una caramella unica e dal respiro fresco con il coperchio apribile e il caratteristico suono “sonaglio”. Tic Tac® nei sapori originali di menta e arancia ha conquistato il mondo, stabilendo una presenza sul mercato in cinque continenti. Con l’obiettivo di sorprendere e deliziare i consumatori con sensazioni di gusto fresco, Tic Tac® è ora uno dei marchi leader mondiali nella pasticceria tascabile con una vasta gamma di aromi di menta, fruttati e originali.

DA NOBERASCO CROKKAMELA SENZA ZUCCHERI AGGIUNTI L’alternativa sana e sfiziosa ai soliti snack arriva da Noberasco e si chiama Crokkamela. Croccanti spicchi di mela italiana senza zuccheri aggiunti, in una pratica confezione monodose da 20 grammi che corrisponde ad 1 mela fresca e meno di 70 kcal a porzione. All’originale Bio Crokkamela oggi si aggiungono due varianti 100% di filiera Italiana: la mela Golden del Piemonte e la mela Imperatore del Trentino. Noberasco sceglie per Crokkamela mele raccolte nel momento di perfetta maturazione, in modo da garantire il gusto naturale e nettarino del frutto appena colto. La filiera è controllata da Noberasco, che è principale garanzia di sicurezza sull’intero percorso del prodotto, dalla coltivazione al confezionamento. Le mele, una volta raccolte, vengono essiccate a basse temperature, secondo un metodo esclusivo che ne rispetta le caratteristiche nutrizionali. Il risultato? Uno snack genuino e gustoso, che sazia senza appesantire, adatto ad ogni momento della giornata. Perfetto per le vending machine per il suo formato monoporzione e il sacchetto che può essere consumato ovunque.

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GLI SNACK VITAPOP DEDICATI AL FILM "FROZEN 2" Vitavigor ha celebrato l’attesissima uscita del film d'animazione “Frozen 2” con una linea di prodotti appositamente dedicata. I nuovi VitaPop, gustosi e sani snack per tutti disponibili nella versione Soffietti al mais sono adatti a ogni momento della giornata : dalla merenda a scuola con i compagni di classe allo spuntino in ufficio, dallo “strappo alla regola” della dieta fino a pranzi, aperitivi e cene con amici e famiglia. L’innovativo snack di Vitavigor è contraddistinto dalla forma più innovativa del mercato, perfetta per esaltare l’esperienza del “single bite”, trasformando ogni boccone in una divertente esperienza di gusto. Saporiti, leggeri e sorprendenti, i VitaPop sono realizzati con una nuova ricetta appositamente creata dall’azienda con l’utilizzo di farina di mais e l’immancabile 100% olio extravergine d’oliva. La forma a cuscinetto dei VitaPop è una prerogativa esclusiva che riesce a coniugare perfettamente il gusto con la leggerezza in un unico elemento.

GLI SNACK VITAPOP DEDICATI AL FILM "FROZEN 2" La Madia Regale presenta una nuova linea di pietanze: I Pronti. I piatti che la compongono sono 100% vegetali, nutrizionalmente equilibrati, attenti alle tradizioni italiane, conservabili a temperatura ambiente e dotati di tutto quanto serve per consumare l’alimento ovunque ci si trovi in modo semplice e comodo. Attualmente l’assortimento de I Pronti è formato da Farro e fagioli e Straccetti gusto pollo con peperoni, ma punta a raggiungere le sei selezioni nell’arco del prossimo anno, in modo da fornire un’alternativa di qualità per ogni giornata lavorativa della settimana con una spesa contenuta. L’idea innovativa nasce dal voler fornire una soluzione semplice, veloce e intelligente che possa accompagnare dal dopo colazione alla sera chi è tutto il giorno fuori casa e ha bisogno di pasti che forniscano energia, proteine e gusto, senza appesantire. L’unione di cereali e legumi assicura una gamma proteica completa, oltre all’energia di qualità; verdure quali pomodoro italiano o peperoni assicurano fibre e minerali. La bassa sapidità della ricetta è una scelta: sta al consumatore regolare con la quantità gradita di sale iodato e pepe nero, forniti in buste di carta, assieme alle posate e al tovagliolo. Incluso nell’astuccio c’è anche l’olio extravergine di oliva, rigorosamente 100% italiano; è da aggiungere a crudo, una volta scaldata la pietanza, per mantenere intatti le vitamine e i grassi buoni, ma anche per donare quel sapore tipico al quale siamo abituati noi in Italia grazie alla dieta mediterranea. Completano il kit 15 grammi di bruschetta all’olio di oliva, da aggiungere al piatto o da usare come snack separatamente.

GLI SNACK VITAPOP DEDICATI AL FILM "FROZEN 2" Nescafé Dolce Gusto, da sempre attento ai trend del mercato, ha lanciato le nuove capsule di caffè al ginseng, grazie alle quali sarà possibile gustare la bevanda comodamente a casa, per una pausa dal sapore orientale. I Coffee Creators di Nescafé Dolce Gusto, con un’attenzione a selezionare le migliori materie prime, hanno combinato pregiati chicchi di Robusta con la tradizione del rinomato ginseng coreano e la dolcezza del latte. Il risultato è un caffè con deliziose note di caramello racchiuse da una crema vellutata, ideale in ogni momento della giornata. Il ginseng, originario delle foreste dell’Asia dell’Est, viene coltivato in alcuni territori asiatici come Cina e Corea del Sud. Nescafé Dolce Gusto ha creato un prodotto che utilizza solo ginseng rosso coreano coltivato ad alta quota secondo l’antica tradizione orientale, per un risultato in tazza dalla qualità straordinaria.




SPECIALCOFFEE FESTEGGIA IN AZIENDA 20 ANNI DI PASSIONE PER IL CAFFÈ

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pecialCoffee ha celebrato 20 anni di selezioni, miscele, torrefazione ed espresso di qualità "made in Italia" portato con orgoglio nel mondo. 20 anni di passione per il caffè! Un percorso aziendale di successo, ma anche la storia di una famiglia con la passione per il caffè, dal chicco alla tazzina, celebrati nella serata di sabato 19 ottobre aprendo le porte dell’azienda a clienti, fornitori ed amici. “Per celebrare questo importante traguardo, ripercorrere la storia dell’azienda e del brand e guardare al futuro, con chi ogni giorno condivide la nostra passione per il caffè, abbiamo voluto una serata speciale - evidenzia Alessandra Padelli, brand ambassador di SpecialCoffee. È stato un momento importante non solo per la gioia e l’orgoglio per aver raggiunto i nostri primi venti anni di attività, ma anche e soprattutto per condividere questa soddisfazione con chi è stato parte del nostro viaggio e

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ha contribuito al nostro successo. A tutte queste persone, ai collaboratori, ai clienti e ai fornitori, abbiamo voluto dire grazie. E speriamo che tutti loro continuino ad essere parte della nostra storia anche nel futuro”. La location del ventesimo anniversario non poteva che essere lo stabilimento produttivo, che ha fatto da sfondo a una serata di sensorialità ed emozioni, in un'atmosfera di convivialità tipicamente italiana. Leitmotiv dell'evento, oltre al caffè, sono stati i valori che hanno guidato e che raccontano questi 20 anni di SpecialCoffee: qualità, tradizione e innovazione, passione e


cura del dettaglio, coraggio e responsabilità, sostenibilità, costanza e dedizione, autenticità ed eccellenza, radici e italianità, sempre con una visione internazionale. “Valori che accomunano SpecialCoffee a Gianni Tarabini, chef stellato de La Preséf/La Fiorida, ambasciatore d’eccellenza dell’alta cucina, che ha proposto alcuni piatti pensati per l’occasione” sottolinea Alessandra Padelli. “Le emozioni sono l’ingrediente più importante della mia cucina. Credo che ogni tradizione sia fatta di ricordi che portano con sé sapori e profumi che, rincontrati a distanza di anni, ci riportano con la memoria a momenti passati, alla cucina a cui eravamo abituati da piccoli, quella della nonna e della mamma” evidenzia Gianni Tarabini. I piatti dello chef vanno oltre l’ordinario: parlano di tradizione riproposta e reinterpretata, di materie prime di qualità valorizzate e declinate dalla creatività, di emozioni e di forte legame con il territorio portato con orgoglio nel mondo. Per questo evento lo chef, interpretando la complessità delle miscele di caffè SpecialCoffee, fatte di sfumature e nuances, profili e note aromatiche, amare, dolci, fruttate, floreali, speziate e cioccolatose, ha creato dei piatti esclusivi che raccontano SpecialCoffee attraverso gusti e abbinamenti nuovi. L’eleganza del risotto, la fantasia della pizza, l’artigianalità del gelato.. parlare di show cooking con uno chef stellato come Gianni Tarabini sarebbe riduttivo! Durante la serata c’è stato il taglio “come vuole la tradizione, in occasione di una ricorrenza importante” aggiunge Alfredo Padelli, fondatore di SpecialCoffee, di una forma di formaggio Bitto Storico, un formaggio DOP del territorio che può essere stagionato fino a 10-15 anni e che è diventato sinonimo nel mondo dell’eccellenza italiana.

Per fare gli auguri a SpecialCoffee c’erano amici e clienti arrivati da tutto il mondo. È intervenuto anche Lorenzo Riva, Presidente Confindustria Lecco e Sondrio, che ha ricordato “ribellatevi a chi vi chiede di rinunciare a raggiungere obiettivi alti, a chi vi chiede di smettere di sognare. Guardate lontano con passione e coraggio. È quello che accade ogni giorno nelle nostre imprese. È quello che serve per il futuro di tutti noi.” Ogni momento della serata è stato infine scandito dalle spettacolari performance artistiche e coreografiche di Nu’Art Events, che hanno affascinato e stupito gli ospiti con le esibizioni dei suoi artisti, ballerini, cantanti e musicisti. Dopo il taglio della torta, sulle note del DJ set, si è chiusa una serata che sarà certamente da ricordare.

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IL CAFFÈ IN EUROPA ORIENTALE - CARATTERISTICHE E TREND DEI CONSUMI FUORICASA -

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mercati dell’Est Europa rappresentano appena il 14% del consumo di caffè nel vecchio continente, ma crescono ad un tasso doppio rispetto ai paesi occidentali (12% contro il 6%). La Polonia è il principale mercato in termini di consumo di caffè, seguito da Romania e Repubblica Ceca. Questi tre paesi rappresentano il 65% di tutta la domanda di caffè in Est Europa e sono anche tra quelli che hanno i maggiori tassi di crescita, in particolare Polonia (+11%) e Repubblica Ceca (+30%). In termini di consumo pro-capite, i Cechi hanno un consumo di circa 5 kg l’anno, i Polacchi e gli Ungheresi consumano mediamente 3.5 kg all’anno mentre i Rumeni bevono in media 2.5kg l’anno. Tra gli altri popoli che consumano più caffè vi sono gli Estoni, con circa 6 kg l’anno, Slovacchi e Sloveni con circa 4.6 kg l’anno. Un'altra caratteristica che distingue il mercato del caffè in est Europa è l’incidenza del consumo di caffè istantaneo e solubile, che rappresenta circa il 25% del totale, mentre la media europea è intorno al 13%. Lo stesso dicasi del consumo di capsule e cialde, dove la media è appena del 4% (contro il 10% europeo) con grandi paesi, come ad esempio la Polonia, in cui si scende al di sotto del 2% del totale caffè consumato. Negli ultimi anni, questo gap sta diminuendo. I popoli europei tendono ad uniformare le loro abitudini di consumo, specialmente fuori casa.

La crescita delle caffetterie a marchio ed indipendenti, l’incremento dei punti ristoro in centri commerciali e l’aumento dell’utilizzo di macchine per il caffè in ufficio sono all’origine del forte incremento dei consumi di caffè, in particolare delle bevande a base di espresso.

ANDAMENTO DEI CONSUMI FUORICASA NEI PRINCIPALI PAESI Nel 2018, il consumo di caffè fuoricasa in Europa orientale è cresciuto del 14.1% in volume, raggiungendo il valore di 992 milioni di euro (circa l’11.5% del valore totale europeo). La crescita è stata quasi il doppio rispetto alla media europea (+7.5%) e più del doppio rispetto a quella degli altri paesi dell’Europa occidentale (+6.7%) Il canale Horeca rappresenta il 41.1% del totale (407.8 milioni di euro), mentre l’ufficio sommato ad altri luoghi ad altra frequentazione come aeroporti, stazioni, ospedali, università etc. rappresenta il restante 58.9% (584.2 milioni di euro). La Polonia è il mercato più grande e rappresenta circa il 40% del totale (394 milioni di euro) di cui 184 milioni euro sono relativi al canale Horeca mentre la restante parte (210 milioni di euro) riguarda i consumi in ufficio ed in altri luoghi ad alta frequentazione. Nel 2018, il consumo di caffè fuoricasa in Polonia è cresciuto del 13%, in particolare la domanda di caffè in grani e porzionato. La Repubblica Ceca è il secondo mercato ad est per con-

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sumo di caffè fuori casa con 137.8 milioni di euro. Nel 2018 la domanda è aumentata del 30.5% in volume, soprattutto nel canale Horeca. La Romania rappresenta il terzo mercato per dimensione. Nel 2018, i consumi di caffè fuori casa si sono attestati a 130.8 milioni di euro con un incremento a volume


Ripartizione del consumo di caffè fuoricasa nei principali paesi (% sul valore)

di circa il 3.5%. La maggior parte della domanda riguarda uffici e luoghi ad alta frequentazione che rappresentano il 60.8% del consumo totale. Tra gli altri principali paesi, i più importanti per dimensione dei consumi fuoricasa sono l’Ungheria (68.8 milioni di euro), la Croazia (52.1 milioni di euro), e la Bulgaria (49 milioni di euro). Nel 2018 i paesi che hanno registrato maggiori incre-

menti sono stati la Slovacchia (+204%), Cipro (+41%), l’Estonia (+18%) e la Slovenia (+13%). Hanno, invece, registrato una riduzione dei consumi di caffè fuoricasa la Lettonia (-12%) e la Croazia (-0.5%). I mercati dell’Europa orientale si prevedono in crescita anche nei prossimi anni e rappresentano una forte opportunità per le aziende di caffè del vecchio continente che sono spesso alla ricerca di nuovi mercati di sbocco.

CHI SIAMO

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i piace definirci una “business intelligence boutique”, una piccola azienda indipendente che utilizza le nuove tecnologie per fornire servizi professionali alle aziende che operano lungo tutta la filiera del caffè. CoffeeBI (letteralmente Coffee Business Intelligence) è composto da un team internazionale e multidisciplinare di professionisti, esperti di mercato, analisti, ingegneri, giornalisti, tutti accomunati da un’unica passione: l’amore per il caffè. Siamo italiani ma da subito abbiamo puntato ad un’audience globale per cogliere, sin dai primi passi (ops… i primi click), le sfide della globalizzazione: per questo abbiamo scelto di esprimerci nella lingua franca dei commerci, l’inglese, e raggiungere ogni angolo del globo raggiunto dal caffè. Ciò che le grandi aziende di ricerca fanno per tutti i settori, noi lo facciamo solo per il caffè. Questo ci ha consentito di divenire in breve tempo leader nelle analisi dei mercati delle macchine da caffè professionali (da bar, ufficio, vending) e coprire nicchie di analisi del caffè che necessitano di un’approfondita conoscenza del settore e del mercato. In questi anni abbiamo lavorato con tutti i più grandi brand del caffè e di macchine da caffè in Europa, e siamo diventati part-

ner delle grandi società di consulenza alle quali forniamo dati precisi e calibrati sulle esigenze specifiche dei loro clienti. Non forniamo dati e informazioni “al chilo”, come ci piace ribadire (cioè report da mille pagine che fingono di dare tante informazioni per giustificare un prezzo più alto), ma amiamo fornire il dato di valore, cioè pesato, calibrato, ponderato e ragionato (per noi è il singolo dato che, di per sé, ha valore). CoffeeBI ha come mission far crescere le aziende dell’industria (torrefattori, produttori di machine, macinini, e componentistica, dealer, catene di coffee shop, ecc.) fornendo un punto di vista innovativo attraverso una rassegna stampa mirata, le idee di opinion leader internazionali e mediante report e analisi ad-hoc. La forza di CoffeeBI è l’alta specializzazione ed il focus verticale sul mondo del caffè. Ogni giorno parliamo di caffè e ci confrontiamo con i problemi propri del settore, facendo nostre le grandi e piccole difficoltà degli operatori e accettando quotidianamente la sfida di risolverli insieme. CoffeeBI.com – info@coffeebi.com - +39.02.80887843

Approfondimenti ed analisi di mercato per singoli paesi sono disponibili a richiesta contattando coffeebi.


HOSTMILANO DÀ APPUNTAMENTO AL 2021 CON NUMERI DA RECORD

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i è chiusa con numeri in forte crescita la 41a edizione di HostMilano, la manifestazione leader mondiale dell’hospitality, organizzata da Fiera Milano. In cinque giorni oltre 200.000 presenze (+8% rispetto al 2017), il 40% internazionali da 171 Paesi, hanno animato l’intero quartiere. Oltre che da Paesi europei come Spagna, Germania, Francia, Regno Unito o Svizzera, delegazioni particolarmente numerose da USA, Cina, Medio ed Estremo Oriente; e c’è chi ha percorso molte migliaia di chilometri per arrivare a Milano perfino dalle Isole Fiji o dal Nicaragua. Intensi anche gli incontri di business con gli hosted buyer, arrivati a Milano grazie anche alla collaborazione di ITA-ICE. “I risultati straordinari di questa edizione di Host - commenta l’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Fiera Milano Spa, Fabrizio Curci - confermano la validità della strategia di Fiera Milano, che punta a fare delle proprie manifestazioni hub di riferimento internazionali”.

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Al di là dei numeri, HostMilano si conferma come l’appuntamento che presenta in anteprima mondiale l’innovazione tecnologica e che anticipa le tendenze e gli stili di consumo del fuoricasa, grazie alle numerose novità presentate dagli espositori italiani e internazionali e ambientate in contesti, spesso di design, che raccontano in che modo i prodotti rispondono ai desideri degli utenti. Una propensione allo storytelling che si è rispecchiata nel dinamismo dei social media: gli account Instagram collegati alla manifestazione hanno registrato più di 650 contenuti (tra post e Instagram stories) superando 1,1 milioni di utenti unici. Host 2019 si è rivelata un’opportunità unica anche per condividere competenze ed esperienze, grazie a un palinsesto di oltre 800 eventi di alto profilo dedicati alla formazione e informazione su temi come la sostenibilità o le tecnologie 4.0 quali l’Intelligenza Artificiale o l’Internet delle Cose, oltre a coinvolgenti competizioni, dimostrazioni e show-cooking con chef stellati, esperti e maestri delle diverse discipline.


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