VENDING NEWS 47

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Il bimestrale della distribuzione automatica

Numero 47 - Anno 2020

NEWS W WSS




L’editoriale di Fabio Russo

I numeri del Vending dipendono in larga parte dalle dinamiche del mondo del lavoro. Un dato di fa o che abbiamo avuto modo di toccare con mano negli ul mi 6 mesi: l’epidemia causata dal COVID-19 ha lasciato a lavorare da casa milioni di italiani e non solo nelle se mane del vero e proprio lockdown. Studen e insegnan e tu coloro che svolgono una professione ges bile a distanza hanno con nuato a lavorare da remoto, u lizzando i pochi strumen a disposizione. Lo chiamano smart working, ma in un’Italia impreparata a questa modalità di lavoro, salvo pochi casi, altro non è che “lavorare da casa”, spesso facendo sal mortali per ges re contemporaneamente impegni professionali e familiari, allungando le ore di lavoro, isolandosi tra le mura domes che. Spesso con l'illusione di lavorare meglio e con risulta tu da verificare. Un’Italia impreparata, fino a pochi mesi fa resistente a questa modalità di lavoro: considerando il periodo novembre 2017/marzo 2020 solo 480.000 italiani avevano usufruito del lavoro da casa almeno per un giorno (il 2% contro l’11% della media UE)*. Dopo marzo questo numero è cresciuto portando i lavoratori “da casa” a 1,5 milioni nel periodo marzo/giugno 2020, un numero che annovera sia i dipenden del pubblico che quelli del privato. La spinta del governo, che ha momentaneamente congelato le regole dello smart working, rendendolo elas co ed accessibile a tu , potrebbe prorogare il lavoro agile anche oltre la data del 15 o obre, indicata come “fine dell’emergenza”. La risalita dei contagi nelle ul me se mane potrebbe lasciare a casa un numero impressionante di lavoratori nei prossimi mesi (e ci auguriamo che vengano stabilite regole chiare), con significa ve ripercussioni sui consumi, già profondamente segna dal fenomeno COVID. Se è vero, come rileva una ricerca dell’ISTAT, che quasi un terzo delle forze lavoro (7 milioni di occupa ) potrebbe con nuare a distanza, significa che non si muoveranno da casa 7 milioni di occupa : 4,1 milioni nelle professioni che richiedono supervisione e 2 milioni tra quelle ad elevata autonomia. Significa che mancheranno all’appello milioni di caffè, snack e pas , vuoi che siano consuma nei luoghi della ristorazione che al distributore automa co. Una perdita di ba ute che il nostro Se ore, già segnato da un lungo periodo di chiusura delle postazioni alto consuman (uffici pubblici, scuole, università…) e di dras co calo delle ba ute in locazioni di passaggio come stazioni e aeropor , non può perme ersi. Insomma, viste le premesse, credo che ai gestori italiani toccherà far presente al governo questa anomalia a raverso CONFIDA e, ancora una volta, fare uno sforzo e reinventare a proprie spese le regole per il mantenimento delle proprie postazioni. Al termine di questa crisi data dalle conseguenze del COVID-19, i gestori italiani usciranno malconci ma, grazie alla propria capacità di resistere alle intemperie, pron a ricominciare.



SOMMARIO

L’EDITORIALE di Fabio Russo pag. 4

FABIO TETI E IL NUOVO PERCORSO DI FABER. pag. 8

L’ESPRESSO IN CIALDE COMPIE 10 ANNI. INTERVISTA CON FABRIZIO COMPAGNONE pag.14

MOKADOR. LE MISCELE VENDING RICEVONO LA CERTIFICAZIONE CSQA VENDING. pag. 20

FABIAN RIPARTE DAI TRAMEZZINI E PRESENTA LA LINEA RIALTO. pag. 22

AV CONSULTING. L’INNOVAZIONE ATTRAVERSO LO SVILUPPO DI UN’IDEA. INTERVISTA CON VALTER VALENTI pag. 24

LOLLO CAFFÈ RACCONTA IL SUO PERCORSO VERSO LA CRESCITA SOSTENIBILE. pag. 26

CONQUISTANDO IL FUTURO CON WORLD TRADE DISPLAY. pag. 28

DIGISOFT. LA DIGITAL TRANSFORMATION NEL MONDO DEL VENDING. pag. 32

CASE HISTORY WHITE RABBIT. L’ESEMPIO DI EUROCEDIBE. INTERVISTA CON GIANPIETRO VALLORANI pag. 35

LA COMMERCIALE ADRIATICA RACCONTATA DAL DIRETTORE COMMERCIALE FEDERICA GOBBI. pag. 40

VENDING E MICROMARKET. SOLUZIONI A CONFRONTO. pag. 44

INAUGURATO IL PRIMO WURTH AUTOMATIC STORE. LE NOSTRE DOMANDE A NICOLA PIAZZA. pag. 50

L’AFFIDABILITA’ DEI SISTEMI CASHLESS DI MARK NEI NUOVI MODELLI BRAVO. pag. 52

DIVISIONE VENDING E ITALIA ZUCCHERI. IL PRIMO KIT ACCESSORI SOSTENIBILE MADE IN ITALY. INTERVISTA CON SAVERIO SALVAGNO pag. 54

BRENTA DISTRIBUTORI. UNA GESTIONE PROIETTATA AL FUTURO CON SOLIDE RADICI NEL PASSATO. INTERVISTA CON PAOLO LUNARDI pag. 56

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TUTTI I CONTENUTI DI QUESTA RIVISTA SONO DI PROPRIETÀ DELLA FABIO RUSSO SRL - VIETATA LA RIPRODUZIONE


Periodico bimestrale della distribuzione automa ca supplemento di www.vendingnews.it Anno 2020 - Numero 47 Editore

Sede: Viale Gramsci, 17/b 80122 Napoli - Italia Par ta IVA 06552741214 CCIAA 822695

CAFFÈ KOSÈ CAMBIA VESTE E RINNOVA IL PACKAGING. pag. 58

QSAVE-ARGENTEA. IL PAGAMENTO SI EVOLVE E DIVENTA POSLESS®. pag. 60

SANDENVENDO. LE SOLUZIONI TABLE TOP PER IL RITORNO ALLA NUOVA NORMALITÀ pag. 62

COGES. CRESCE IL BISOGNO DI CASHLESS NEL VENDING. pag. 64

DIDIESSE OTTIMIZZA LE PRESTAZIONI DI DIDI’. pag. 66

PARMAREGGIO. IL MONDO SNACK&VAI IN EVOLUZIONE. pag. 68

FONTE MARGHERITA LANCIA ACQUA AZZURRA IN FORMATO PER IL VENDING pag. 70

BRITA: “ACQUALITA’ GARANTITA!”. pag. 72

CAFFÈ GIOIA. NUOVA VESTE GRAFICA E CIALDE IN CARTA COMPOSTABILE. pag. 74

CONFIDA NEWS. pag. 76

EVA. REPORT SULL’IMPATTO DEL COVID SUL VENDING EUROPEO. ACQUAFAIR RIMANDATA AL 2021 pag. 77

Conta con la redazione redazione@vendingnews.it Tel. 0810152150 Fax. 0810152151 Iscrizione al ROC n° 22385 dal 4 Maggio 2012 Iscrizione al Tribunale di Napoli n° 49 del 08-11-2018 Dire ore responsabile Fabio Russo Dire ore editoriale Flora Seta Hanno collaborato alla realizzazione di questo numero: Fabio Russo Flora Seta Anna Giordano Mar na Salvai Valen na Bo one Dile a Ciucce Simona Coppola Erica Cor novis Cecilia D'Aguanno Elisabet Fasano Emanuela Guazzaloca Claudia Loda Luca Magnabosco Sara Mazzo Alessandra Pacho' D'Arzac Alessandro Piscaglia Elisa Tarrini

Jo Giuseppe Francione

WAMI. L’ACQUA BUONA CHE FA DEL BENE. pag. 78

CAFFÈ CORSINI. COMPOSTABILE L’INTERA LINEA DELLE CAPSULE COMPATIBILI. pag. 79

BE-KIND. LA RIPARTENZA È ALL’INSEGNA DEL BENESSERE. pag. 80

IPRODOTTI

PICK UP! NOCCIOLA DI BAHLSEN ACQUA NORDA GREEN BOTTLE YOGURT MUFFIN DI DOLCIARIA FALCONE JOLLY COLOMBANI TETRA CRYSTAL YES! BARRETTE DI NESTLÈ LE RISATINE DI CURTIRISO FANTA CON LIMONE DI SIRACUSA IGP ACQUA FRASASSI IN RPET MARS TAVOLETTE DI CIOCCOLATO FRUTTA GO! MILA SKYR MANGO E PASSION FRUIT YOTEA IN PACK SOSTENIBILE

Stampa Tipografia EffeGi srl - Por ci (NA) Vending News è una rivista tecnica dedicata alla distribuzione automa ca. I manoscri e le fotografie, anche se non pubblica , non vengono res tui

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FABIO TETI E IL NUOVO PERCORSO DI

N

el 2015 Fabio Te subentra nell’azienda fondata dal padre Alfonso, portando una nuova visione nel mondo delle macchine per il caffè. Design e ar gianalità si coniugano con un metodo produ vo collaudato dall’esperienza pregressa, dove dominano valori come il made in Italy e la qualità dei componen e del prodo o finale. Carico di entusiasmo, Fabio Te racconta tu i de agli di questo vento di innovazione che ha percorso la Faber negli ul mi anni.

Nel 2015 sei ufficialmente entrato in azienda rivestendo un ruolo manageriale. Ci raccon questo percorso? Se ripenso alle tante volte in cui durante la mia intera adolescenza mio padre ha tentato di avvicinarmi al mondo dell’imprenditoria, presentandomi le cara eris che della meccanica al servizio del Vending, sorrido perché ricordo che trovavo il tu o di una noia mortale. Si parlava di modificare gruppi di erogazione e semplificarli per la manutenzione; si parlava di o mizzare i cos per aumentare la compe vità, si parlava di roba noiosissima pra camente. Il Vending era un se ore microscopico all’inizio degli anni 2000 e nella Officine Faber, fondata da mio padre nel 2001, assistevo alla realizzazione manuale di ogge granguignoleschi, seppur meccanicamente affascinan . Da adolescente trovavo pochi s moli in questo se ore, nonostante la luce visionaria negli occhi di mio padre, che credeva fortemente che un giorno tu avrebbero posseduto una macchine a per caffè in cialda. A me, che non bevevo caffè, interessava ben poco. Preferivo collezionare musica e scrivere e già questo impegnava il 90% del mio tempo. Per occupare il restante 10%, con mio padre però imparai a costruire le macchine, a riconoscere i componen e ad assegnare ad ognuno una funzione. Imparavo più che altro per una innata sete di conoscenza, mi affascinava la sfida a ridurre i tempi di assemblaggio. Notavo che la Faber cresceva, costruivamo sempre “più macchine“: da 10 passammo a 50 macchine al mese, a me sembrava un successone. Poi furono 100 e poi 500; ai due collaboratori se ne aggiunsero altri. Quando compii 19 anni lasciai l’Italia ed un’azienda con circa 6 operai, per iscrivermi allo IED a Londra.


Qui ho imparato anche l’arte del DIY, (Do It Yourself), del lavoro manuale, dell’impresa a basso costo.

Lo amme o, l’Italia mi aveva stancato, la musica inglese era molto più interessante e nell’aria si respirava vita ed energia posi va. Negli anni trascorsi ad Hackney Wick*, ho conosciuto persone fantas che e crea vi di ogni parte del mondo, che avrebbero poi ispirato tu a la mia vita fino ad oggi. Il tuo ingresso ufficiale nel 2015 è anche il risultato delle tue esperienze all’estero. Ce ne parli? Ho vissuto a Londra dal 2008 al 2015, giusto il tempo di apprendere cosa vuol dire applicare del Marke ng Creavo ad un prodo o, analizzando in maniera de agliata il Brand Placement, ovvero dove esa amente posizionare un prodo o, come valorizzarne le cara eris che e sopra u o l’importanza del linguaggio e del metodo di comunicazione, non solo dal punto di vista seman co, ma essenzialmente a tudinale. Nel fra empo, grazie ai sacrifici e all’impegno costante di mio padre, a poco a poco in Italia la Faber con nuava a crescere e cominciava ad essere riconosciuta tra i più affidabili piccoli produ ori del se ore. Mio padre cominciò ad esprimermi in modo chiaro la necessità di un mio inserimento più dire o in azienda, ma anche in quell’occasione gli dissi che “non mi sen vo ancora pronto“. A Londra ges vo una serie di even ars ci, molto “underground” e Hackney Wick all’epoca era una zona ancora vergine in via di sviluppo, si poteva avviare qualsiasi po di a vità senza dover inseguire alcun macchinoso iter burocra co e questo ha permesso all’intera area di esplodere demograficamente ed economicamente in meno di 10 anni.

Poi sei tornato in Italia e hai fa o il tuo ingresso nell’azienda di famiglia. Com’è stato l’impa o? Il mio inserimento in Faber Italia è stato graduale proprio per perme ermi di poter apprendere il mes ere dire amente dall’esperienza di mio padre, per poi dare spazio alla mia visione d’azienda in o ca futura. Volevo acquisire tu e le necessarie conoscenze sia tecniche che manageriali senza stravolgere i meccanismi che fino ad allora avevano reso realizzabile quella che ormai riconoscevo essere una fantas ca realtà imprenditoriale. Volevo però maturare il mio modo di concepire la creazione di un’azienda, fondata su conce assolut mente innova vi sia dal punto di vista tecnologico che di comunicazione. La missione più dura, ma al tempo stesso la più forma va, è stata quella di farmi riconoscere come Fabio Te e non come “il figlio di Alfonso Te ”: la serietà professionale, il carisma ed il rispe o che negli anni era riuscito a garan rsi lo rendevano punto di riferimento per clien e fornitori. In questo mi sono state di enorme supporto la fiducia e la s ma che mio padre ha sempre riposto nelle mie capacità, perme endomi a poco a poco di meritarmi il rispe o dell’intero organico, non per favori smi ma per i risulta che o enevo. Credo di aver scelto i gius step di inserimento, sia per l’azienda che per una mia personale crescita graduale. Oggi ho la piena consapevolezza che l’a eggiamento di mio padre a non voler forzare i tempi e l’avermi supportato anche in scelte imprenditoriali non mature hanno enormemente favorito la mia crescita manageriale.

*HackneyWick è uno s molante quar ere dell’area est di Londra in via di sviluppo con atelier di ar s in ex spazi industriali, caffè stravagan , ristoran trendy, birrifici ar gianali e bar, oltre a aziende startup lungo il canale navigabile del fiume Lee.(ndr)

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Carico di nuove responsabilità, hai dato una tua impronta all’azienda. Quali sono sta gli step di questo percorso? Il primo passo è stato occuparmi del Marke ng dal 2014, formare una nuova iden tà del brand Faber, estrarlo da un mercato di nicchia e presentarlo al consumatore con ogge di design piu osto che legato a comuni apparecchi ele rodomes ci. Abbiamo reinventato il se ore con colori, materiali e lifestyle concepts che hanno fa o scuola, dando modo anche alla concorrenza di diventare più s molante. Presi poi in carico l’organizzazione di tu gli even fieris ci e il risultato dal punto di vista comunica vo è stato a mio parere entusiasmante, un successo di impa o comunica vo virale. Il 2015 ha segnato un anno di crescita d’immagine importan ssimo, supportato chiaramente da un o mo lavoro di squadra, da un prodo o più che valido, tradizionalmente affidabilissimo e da una forte presenza comunica va nazionale. Nel 2016 il mio principale obie vo è stato di incrementare il fa urato estero, mi sono occupato esclusivamente del se ore Export, la padronanza delle lingue essenziali mi ha senza dubbio facilitato il compito. L’incidenza dell’export sul fa urato aziendale passò in due anni dal 5% al 35%. Quest’impegno mi ha portato a viaggiare molto. Nel 2017 la prima sfida tecnica, il lancio della versione MINI della Slot. Nessuno inizialmente, forse nemmeno mio padre stesso, credeva fosse possibile ridurre le dimensioni del gruppo di erogazione, mantenendo gli stessi standard di prestazioni ed affidabilità, ma ancora una volta volle puntare sulla mia caparbietà a raggiungere gli obie vi. È stata la prima sfida tra forze interne della storia Faber, per me una scommessa da non poter perdere. Un anno di lavoro intenso, con mol successi ma

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anche qualche fallimento, ci ha porta a lanciare la produzione di MINISLOT nel gennaio 2018. Devo amme ere che i numeri di produzione ancora non sono “macro”, ma quel momento ha segnato l’inizio di una nuova ricerca di trend e nuove fasi di proge azione, non solo per Faber ma anche per i nostri compe tor che hanno palesato l’interesse a ridurre le dimensioni del loro prodo o. Credo che il lavoro diven più s molante quando la concorrenza “qualificata“ si accende. È importante che la mission lavora va non si appia sca mai, l’adrenalina di guardarsi sempre le spalle è uno dei maggiori sproni alla grinta per volersi migliorare. Poi c’è stata una seconda “fuga all’estero”... Nel 2018 decisi di trasferirmi a Berlino, scelta che mi ha cambiato la vita ulteriormente. Approdato oramai con un mind-set più imprenditoriale rispe o agli anni ar s ci di Londra, ho perfezionato la filosofia del fare le “cose sul serio”! In Germania niente è lasciato al caso, e quindi le cose o si fanno al massimo della perfezione o meglio lasciar stare. Il Made in Germany non è solo sinonimo di Nazionalità ma anche di Qualità assoluta, conoscere il modus operandi di alcune aziende di Amburgo o Monaco è stato di forte ispirazione per il proge o L’Officina di Faber al quale tengo par colarmente. Mi duole dirlo ma abbiamo ancora tanta strada da fare prima di raggiungere determina criteri di logicità ed automazione, e questo non dipende solo dalla volontà dei produ ori italiani, perché da noi esistono delle realtà fantas che, ma purtroppo in Italia e sopra u o al Sud c’è ancora una forte concezione del consumismo a risparmio e di esigenza, piu osto che di inves men mira alla qualità del prodo o. Dalle mie esperienze a Berlino e da una più approfondita


conoscenza della clientela è nata l’idea della linea PRO e PRO DELUX, totalmente in acciaio Inox che è il materiale più u lizzato in Germania in tema di ele rodomes ci e Kitchen-ware. Quando hai capito che i tempi erano maturi per il defini vo passaggio generazionale? In quegli anni viaggiavo in con nuazione, anche perché mio figlio Nicholas Nemo ha sempre vissuto a Londra dove ero pra camente quasi ogni weekend. Sen vo però che le energie impegnate in tu ques viaggi e trasferimen stavano incidendo in maniera pesante sul mio rendimento personale e di conseguenza sulla ges one dell’azienda. Nel mentre, mio padre si era impegnato in un proge o a cui teneva da anni, la cos tuzione di una fondazione solidale che potesse aprire nuove porte a ragazzi disabili. Compresi immediatamente che quello era il momento in cui sarebbe stato fondamentale dare inizio ad un mio proge o. Diventava sempre più difficile il confronto quo diano con mio padre, mi ritrovai spesso a decidere da solo anche in campo amministra vo e finanziario e questa per me era materia assolutamente mai affrontata. Mi resi conto però di quanto gli insegnamen di mio padre e la sua proverbiale a enzione all’economia dell’azienda fossero sta importan per me. Fu allora che sen i la forza di dare vita al proge o L’Officina di Faber, un’azienda innova va nei conce e nelle metodologie, della quale mi sarei dovuto occupare in toto: dall’amministrazione alla produzione, dal markeng al commerciale. Ora ero però consapevole che tu a l’esperienza e la voglia di fare che avevo acquisito di riflesso mi avevano portato ad essere certo della bontà del proge o.

talmeccanica al servizio del design ele rodomes co. L’Ariete è il mio segno e il mio animale dis n vo, un indomabile selvaggio dalla testa dura. Sono certo che comunque approfi erò sempre del parere di chi con grandi sacrifici è riuscito a realizzare un bel sogno che oggi è divenuto la mia realtà. Design, innovazione, sguardo verso il futuro intreccia ai valori sui quali tuo padre Alfonso ha fondato l’a vità negli anni. Come si riescono a conciliare passato, presente e futuro? Si conciliano in questo preciso momento. Oggi, siamo le esperienze di tu a la nostra vita, siamo il risultato di tan fallimen e altre an successi. Il passato di Faber ha fa o sì che consolidassimo la giusta dose di esperienza per poter affrontare il mercato dei big a testa alta, creando un presente dinamico e fiero, in attesa di un futuro ricco di sfide e soddisfazioni. Potremmo anche chiamarlo un passaggio generazionale, sì, ma è essenzialmente un passaggio di esperienze, un’evoluzione naturale nell’o ca di una crescita personale per la nascita di un proge o ex novo nel quale vorrò esprimere a pieno la mia visione. Con L’Officina di Faber la gamma si arricchisce di mol

Cosa rappresenta l’Officina di Faber? L’Officina di Faber rappresenta la visione di un ritorno all’iconicità di un brand, che come nei grandi anni ’60’70-’80 si affermavano per l’assoluta riconoscibilità dei propri valori. Un esempio su tu è Smeg, che è ancora un’importante fonte di ispirazione per me nell’aver spopolato con un prodo o iconico inconfondibile, correlato dalla diffusione di un lifestyle abbinato al prodo o. Questo è l’Officina di Faber, un proge o iconico di me-

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de agli este ci, ci concentriamo su prodo di alta manifa ura. Quello in corso è l’anno della gamma PRO e PRO DELUX, che hanno superato di gran lunga le previsioni di vendita s late a giugno 2019 (+ 200%). Sono gamme per le quali dedichiamo par colare a enzione ai de agli in fase di produzione. L’obie vo per gennaio 2021 è quello di creare un team dedicato alla gamma PRO, con un suo Marke ng mirato ed un asse o ges onale indipendente. Per quanto riguarda la gamma SLOT invece, L’Officina di Faber ha preso in carico la produzione del modello SLOT, per o mizzare i tempi di produzione e ridurre i cos . Vi siete da poco trasferi in una nuova sede. Da cosa è nata l’esigenza di un nuovo stabilimento, visto che nel precedente eravate da pochi anni? In realtà la nuova sede è nata dalla mia volontà di rendere indipendente il proge o dell’Officina di Faber, oltre che per avere spazi più ampi. È situata in una zona bellissima, molto vicina al centro di Caserta ma ricca di parchi verdi ed alberi, perché il conta o con la natura per me è essenziale. Ho scelto la loca on anche perché ho realizzato casa nello stesso stabile così da poter andare in azienda in meno di un minuto, risparmiandomi ore di traffico inule, da inves re nel benessere personale, jogging, yoga e passeggiate con Theo Nyo il mio amico Ro weiler, e comunque essere puntualissimo in azienda. La massima espressione del vecchio de o “Casa e Bo ega”. Dove e su cosa puntate per il futuro? Il 2020 è stato un anno interessante, lo dico avendo analizzato a fondo i cambiamen emo vo-sociali-commerciali del se ore in par colare ed in generale. Il lockdown a causa della pandemia, che sia gius ficato o non, ha generato un sen mento di rinascita in tu , sopra u o nei piccoli e medi produ ori, come se tu fossero riparal massimo delle energie. Allo stesso tempo ci ha dato la possibilità di rivalutare scelte già fa e e programmi in corso. Per questo mo vo non proporremo molte novità quest’anno, anche perché le nostre fiere di se ore sono

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state pos cipate al 2021 Nel 2021 però lanceremo la gamma Tech, alla quale lavoriamo da circa 2 anni. Credo che anche un prodo o iconico, seppur mantenendo i criteri di produzione ar gianale, debba avvicinarsi al Tech. Sono il presente ed il futuro. L’espulsione automa ca della cialda renderà il formato ESE confortevole al pari delle capsule e sarà 1.000 volte più ecosostenibile ed economico. Inoltre, la customizzazione digitale dell’erogazione creerà una sinergia tra il consumatore e la sua bevanda, della quale egli stesso potrà compiacersi per averne personalizzato la preparazione. Nel 2021, inoltre, rivoluzioneremo totalmente il modo di fare shopping online, e renderemo l'e-commerce obsoleto: già al prossimo HOST presenteremo il Proge o EMPTY HOLO SPACES e l’evoluzione della nostra scheda FABEROUS. Infine, quest’anno avremo modo di completare il progetto AGENTA, che è stato lunghissimo. Poteva essere già pronto lo scorso febbraio, ma fortunatamente in Officina siamo tu maniaci dei de agli e quindi l’abbiamo rata alle lunghissime. Ti assicuro che il risultato sarà eccezionale. È una promessa.


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L’ESPRESSO IN CIALDE COMPIE 10 ANNI

IL SUCCESSO DI UN CONCEPT APRIPISTA DEL NEGOZIO SPECIALIZZATO

F

abrizio Compagnone nasce come agente di una nota società di ges one, nella quale è entrato nel 2003 a soli 20 anni. Qui ha lavorato per 4 anni come commerciale, imparando il mes ere sul campo e riuscendo a ges re un interessante pacche o clien . Un’esperienza importante, sulla quale Fabrizio ha poi costruito un suo proge o imprenditoriale: l’apertura di negozi specializza nella vendita di cialde e capsule, di cui è stato sicuramente pioniere nel Lazio ed uno dei primissimi in Italia. Ci facciamo raccontare da lui com’è nato il proge o “L’Espresso in Cialde” che nel 2020 taglia il traguardo di 10 anni di a vità. Perché hai scelto di lasciare la sicurezza che dà una azienda consolidata per sfidare il mondo dell’imprenditoria? Nel 2007 ho deciso di me ermi in proprio, aprendo una mia azienda di fornitura del servizio OCS per il marchio Lavazza, col tradizionale sistema delle macchine in comodato d’uso e le relave forniture di caffè e bevande. Ad un certo punto mi sono reso conto che disporre di un unico marchio come Lavazza, che tra l’altro si posiziona su una fascia di prezzo medio alta rispe o al mercato, era limitante e ho cominciato ad approfondire l’offerta del mondo delle torrefazioni per capirne di più. Devo dire che la frequentazione di fiere importan come Venditalia e Host è stata fondamentale per avere una panoramica completa della proposta, comparare qualità e prezzi, capire in che modo poter ampliare il catalogo della mia piccola azienda e, su questa base, farla crescere. Grazie a questo passo avan , nel 2010 ho deciso di aprire il mio primo punto vendita su Roma Ciampino, un’idea che avevo già da qualche anno ma che con il solo brand Lavazza, per mo vi con ngen , non avevo potuto sviluppare. Devo dire che esserci riuscito ed essere stato uno dei primissimi ad aprire un negozio specializzato in cialde e capsule a Roma e, con ogni probabilità i n Italia, mi ha dato grande soddisfazione, anche considerando la mia giovane età. Posso senz’altro affermare di essere stato un pioniere di questo concept, ri-

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proponendo sul territorio di Roma un modello di bou que del caffè, simile a quello Nespresso. Con quale cadenza sono na gli altri negozi? Come ho de o, il primo è stato aperto a Roma Ciampino il 10 luglio del 2010 e, a distanza di pochi mesi, il secondo nella ci à di Roma. Tu gli altri sono na a distanza di un anno l’uno dall’altro, tanto che oggi sono esa amente 10 i nostri Pun Vendita nella Capitale, come gli anni trascorsi dalla prima inaugurazione. Con l’apertura del primo negozio, in che modo è cambiato il tuo approccio in questo ambito lavora vo? È cambiato proprio il modo di affrontare il cliente: non più da gestore che dà la macchina in comodato, ma da commerciante e questo ha rappresentato per me e per i miei collaboratori un cambiamento culturale radicale, dato che venivamo dal mondo delle ges oni. Con quali brand hai iniziato? Oltre a Lavazza, avevamo Caffè Borbone che 10 anni fa non aveva la diffusione che ha oggi. Era un marchio

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venduto sopra u o dai gestori, ma non al de aglio all’interno dei negozi, dove siamo sta i primi a proporlo. Pian piano abbiamo allargato l’offerta, annoverando altri marchi come illy, To.Da. Caffè e Mokamoka Caffè, quest’ul mo grazie all’amicizia e alla collaborazione con il tolare di questa azienda. Poi abbiamo lanciato il prodo o a marchio nostro, che si chiama “L’Espresso in Cialde” come la catena di negozi. Nel 2011 abbiamo iniziato la produzione di “Caffè 8 Grammi” che oggi è un brand nostro e un nostro cavallo di ba aglia. Abbiamo via via incluso altri marchi come Biale , Trombe a, Nescafè Dolce Gusto, brand abbastanza importan che arricchiscono la nostra offerta. Come nasce l’idea di Caffè 8 Grammi? Caffè 8 Grammi nasce intorno al 2011 come alterna va al nostro marchio L’Espresso in Cialde che allora già avevamo. Caffè 8 Grammi è un’unica miscela di caffè realizzata con un processo di tostatura a legna e si differenzia dallo standard perché, come dice il nome, la taratura delle capsule è di 8 grammi, escludendo logicamente i compa bili Nespresso. Abbiamo voluto un prodo o più forte e corposo, che ci sta dando grandi soddisfazioni, è molto richiesto in tu a Italia e siamo fornitori ufficiali dell U.C. Sampdoria S.p.A. Inoltre, Caffè 8 Grammi ci ha permesso di affiliare punvendita a proprio marchio, che hanno voluto inserire in gamma anche Caffè 8 Grammi e L’Espresso in Cialde, sposando l’idea del nostro brand, perché lo trovano interessante e concorrenziale, dal momento che abbiamo uniformato il prezzo sia per i negozi a nostro marchio che per quelli affilia .


Come scegliete i vostri fornitori? La prima differenza la fa la qualità del prodo o, i macchinari che u lizzano e quindi l’innovazione tecnologica, la serietà e la puntualità delle consegne. Essendo stato un pioniere, cosa è cambiato per voi in ques 10 anni? Prima non c’erano le potenzialità che ci sono adesso, non godevamo della forza economica che abbiamo oggi, del nome in quanto garanzia, un risultato che abbiamo o enuto nel tempo e che ha fa o sì che i fornitori ci dessero fiducia, perme endoci di andare avan , di crescere e di stringere buoni rappor con tante torrefazioni serie e di primo piano nel nostro Paese. Il mercato in ques 10 anni è cambiato in modo veloce, sia nel mondo della capsula che in quello della cialda, ma anche nel mondo delle macchine, sempre più piccole e compa e. È cambiato anche il cliente che ha abbandonato il conce o del comodato, che lo legava al gestore, preferendo acquistare la macchina ed essere libero di scegliere marca e fornitore. Il cliente oggi fa un inves mento diverso, scegliendo di risparmiare acquistando una macchina a basso prezzo - consideriamo che oggi si parte dai 39 euro - e un caffè porzionato che può costargli anche 10 centesimi. Un altro cambiamento è stato l’avvento di un’enorme scelta di prodo solubili: siamo passa dai classici orzo, thè e cioccolato dei primi anni, a decine e decine di solubili, sopra u o in capsula, che offrono bevande di ogni po, mixate, variegate e sfiziose sia per i consumi a casa

che in ufficio, col vantaggio di poter acquistare confezioni minime che invogliano a provare le novità. Ci siamo, insomma, allontana dall’idea della scatola da 150 pezzi per passare a forma piccoli che spingono a provare altre bevande, il che rappresenta un valore aggiunto sia per la qualità del servizio che per la crescita del business. La proposta di prodo dei vostri negozi si è fermata al comparto cialde e capsule o si è allargata anche ad altre referenze? Adeguandoci alla domanda di mercato e alle novità che venivano lanciate dai produ ori, abbiamo voluto allargare l’offerta anche a prodo par colari come i cioccolani, piu osto che le pale ne edibili o le cup di wafer, il liquore alla crema di caffè e i dolci di ricorrenza nei periodi specifici, come il pane one a Natale e la colomba a Pasqua. Abbiamo poi aggiunto tu a una gamma di referenze che magari hanno meno a nenza col nostro core business, ma possono risultare interessan sia per il cliente finale che per il rivenditore, visto che noi facciamo anche vendita all'ingrosso tramite il nostro Hangar Shop di Ciampino, un'ampia stru ura dedicata anche ai gestori e a tu i possessori di un negozio di cialde e capsule di caffè . E così proponiamo tazzine in ceramica, pentole di marca, saniere, piccoli ele rodomes ci come tostapane o milk shaker. È chiaro che tu ques prodo , per quanto carini e ada alla vendita d’impulso, sono collaterali rispe o al nostro punto di forza, che resta la vendita di cialde e capsule. Temete la concorrenza della GDO, considerando la crescita in questo canale delle vendite di caffè porzionato? Ad essere sincero, no. Era una cosa che temevo all’inizio, ma in realtà è risultata infondata, perché il nostro cliente, quello che si reca nel negozio specializzato, non entra semplicemente per fare un acquisto, ma anche per essere guidato nella scelta del caffè, per ricevere consigli sul caffè più ada o ai suoi gus . Poi c’è il discorso della convenienza: noi non abbiamo solo i piccoli forma da 10 o 20 pezzi, ma anche i classici da 100 o 150, che sulla quan tà fanno risparmiare e questo oggi è un tema molto sen to.

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Che differenza c’è tra il consumatore di 10 anni fa e quello di oggi? Dieci anni fa il consumatore che entrava in negozio era un consumatore già istruito, nel senso che c’era poca scelta e lui entrava già sapendo cosa voleva. Era quindi un cliente poco esigente e, nel mio caso, già abituato al marchio Lavazza. Oggi il cliente è più esigente, fa domande specifiche, come per esempio sapere l’esa a percentuale di arabica e robusta di una determinata miscela. È anche più preparato e fa richieste par colari, come quella di un caffè più forte per il risveglio ma u no ed uno meno strong per il consumo durante la giornata. È un cliente informato, che chiede i prodo free from, i senza glune e così via. Il cliente finale sa che la scelta c’è e quindi chiede prodo specifici.

Fornite anche servizio di assistenza? Certo. Intanto perché abbiamo clien che sono con noi da anni ed usufruiscono ancora della formula del comodato d’uso e quindi diamo assistenza a raverso il nostro centro tecnico, dove ripariamo sia le macchine dei nostri clien , che siano in comodato o che le abbiano acquistate, sia le macchine dei gestori specializza nel nostro se ore. Qual è a tuo parere il futuro dei pun vendita specializza ? Dipende da come e per quanto tempo il nostro se ore riuscirà a mantenere le sue cara eris che. Il nostro principale nemico è l’e-commerce e il COVID lo ha dimostrato con l’aumento delle vendite online, come noi stessi abbiamo potuto riscontrare a raverso il nostro portale. Alla luce di questo, credo che bisognerebbe ado are una formula mista che preveda sia il negozio fisico che l’online, in modo da accontentare tu e le pologie di cliente: sia chi è refra ario al digitale e si recherà ancora in negozio, sia chi è abituato ad acquistare online. Poi c’è un altro aspe o, quello della sicurezza: noi abbiamo magazzini di stoccaggio a regola d’arte, che seguono tu e le norme di conservazione e questo è una garanzia per il cliente che, comprando su un e-commerce, potrebbe non avere la stessa sicurezza. Io, comunque, credo molto nel punto vendita fisico perché resto del parere che il cliente abbia bisogno di conta o, di scambiare un rapporto umano con chi è al di là del bancone, cosa che non si può avere con l’online. Il rapporto umano è fondamentale e il distanziamento sociale obbligato di ques mesi ce lo ha dimostrato.

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Quali sono i proge per il futuro? Non ci vogliamo fermare e vogliamo aprire altri pun vendita, così come incrementare sia l’e-commerce che la vendita all’ingrosso. Accarezziamo l’idea di aprire entro il 2021 almeno altri 5 pun vendita su Roma e nel Lazio, nonché s amo avvalorando l'idea di eventuali aperture all'estero. Insomma, siamo aper al futuro e a tu e le opportunità che ci si presenteranno. Guardando a ques obie vi è molto importante il lavoro di squadra, l’apporto che ogni collaboratore può offrire al proge o. Il nostro gruppo è formato da 20 persone: un dire ore, un responsabile amministra vo e del personale, ragazze e ragazzi adde alle vendite nei negozi e al servizio di consegna a domicilio. Siamo una squadra che crede in questo proge o, che lavora in team con entusiasmo e che si confronta connuamente e questo è un punto di forza importante per con nuare questo percorso con determinazione. Siamo sta pionieri di questo concept e vogliamo con nuare a crescere, seguendo i principi che ci hanno guidato fino ad oggi.


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LE MISCELE VENDING MOKADOR RICEVONO LA CERTIFICAZIONE CSQA VENDING

a più di 50 anni Mokador è una delle eccellenze dei marchi italiani del caffè. La mission aziendale ruota a orno al conce o di “Rispe o” che viene declinato in molteplici aspe : • Il rispe o per il CAFFÈ. Mokador seleziona le materie prime dire amente nei paesi di origine, tosta il caffè separatamente e lo confeziona secondo i più al livelli di qualità del mercato. • Il rispe o per il GUSTO. Da più di 50 anni la torrefazione faen na lavora con sapienza per o enere in ogni singola tazza un caffè capace di soddisfare gli eleva standard della tradizione italiana. • Il rispe o per i CLIENTI. Mokador ha creato negli anni un sistema di qualità trasparente che perme e ai propri clien di avere una visione a 360 gradi dell’azienda, senza che venga tralasciato o nascosto nessun aspe o. • Il rispe o per l’AMBIENTE. Negli anni Mokador ha cercato di farsi portavoce del conce o di sostenibilità nel proprio se ore. In entrambi gli stabilimen produ vi sono infa installa impian fotovoltaici per produrre energia pulita generata da fon rinnovabili. Me ere il conce o di rispe o al centro della filosofia aziendale ha consen to a Mokador di o enere importan cer ficazioni. Proprio le a vità messe in campo per ridurre l’impa o della produzione sull’ambiente le hanno infa permesso di o enere nel 2013 la cer ficazione

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per la ges one ambientale in conformità alla norma ISO 14001 e nel 2019 l’a estato “Energia Verde 100% Cerficata”. Quest’ul mo indica che l’energia che Mokador acquista dall’esterno (circa il 75% di quella totale u lizzata all’interno dei suoi stabilimen ) proviene da fon rinnovabili. Ma l’impegno verso la Sostenibilità della torrefazione faen na non si è fermato qui: a par re dal 2018 Mokador ha introdo o nella propria gamma di prodo la cialda 100% compostabile cer ficata DINCERTCO, riconoscimento internazionale che a esta la compostabilità delle cialde di caffè Mokador in tu i forma distribui . La volontà di Mokador di portare avan la Mission del “Rispe o” e tu i valori lega al proprio marchio sono conferma dai molteplici premi internazionali vin nel corso degli anni dall’azienda, nonché dalle numerose cer ficazioni di prodo o o enute. Proprio a suggellare il conce o di rispe o per la QUALITÀ l'azienda ha o enuto di recente un ulteriore riconoscimento che riguarda stre amente il canale Vending: la Cer ficazione di Prodo o CSQA per il caffè in grani des nato alla distribuzione automa ca, assegnato da CONFIDA in conformità allo standard DTP114 per la Qualità Funzionale delle Miscele di caffè in grani des nate al se ore. Le due miscele vending di Mokador des natarie della cer ficazione sono Brio ed Extra Cream.


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FABIAN RIPARTE DAI TRAMEZZINI E PRESENTA LA LINEA RIALTO

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abian, azienda consolidata nel canale della Distribuzione Automa ca come fornitore di prodo freschi in atmosfera modificata e apprezzata sopra u o per i panifica farci , punta ora a sviluppare l’offerta dei tramezzini e presenta sul mercato una propria linea di veneziani. Claudia Loda, responsabile marke ng di Fabian ci spiega “La decisione deriva dalla strategia aziendale di diversificare la gamma di prodo offerta, per coprire una quota di mercato sempre più ampia e raggiungere località non

ancora presidiate”. L’originale tramezzino veneziano si cara erizza per il pane morbido bianco senza crosta e la farcitura molto generosa nella parte centrale, da cui deriva la pica forma “a pancio o”.

SCHEDA TECNICA

Peso 90g Imballo da 16 pz. Vasche a trasparente Conservazione 0°/+4°

FARCITURE

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Claudia Loda con nua: “Dopo vari mesi di ricerca e ripetute prove siamo sta in grado di sviluppare il know-how necessario per produrre i veneziani internamente. Questo offre grandi benefici sia in termini qualita vi che di sicurezza perché ci perme e di avere il controllo totale sul ciclo produ vo, dalla scelta delle materie prime al confezionamento finale. Siamo molto orgogliosi di questo risultato. Non da meno, le nostre sono referenze da 90g, ovvero 10g in più rispe o a quelle a ualmente presen sul mercato e riusciamo a garan re un termine minimo di conservazione di 23 giorni.” Il nuovo proge o ha visto la realizzazione di un piano di Marke ng a tu o tondo. Per il naming si è scelto di far riferimento al Ponte di Rialto, uno dei maggiori simboli della ci à lagunare e la cui illustrazione a ma ta cara erizza tu a la comunicazione della linea, dal packaging alle pagine social aziendali, passando poi per le inserzioni su riviste di se ore. Il marchio, che è in fase di registrazione, racchiude nella sua semplicità tu e le peculiarità della linea: il font in corsivo ricorda l’eleganza della ci à di Venezia, l’elemento grafico richiama la “pancia” del tramezzino, mentre l’arancio è da sempre il colore di riferimento aziendale. La gamma comprende se e referenze a par re dai gus più classici come co o-funghi e i vari accostamen del tonno fino ad arrivare a rice e appositamente create per avvicinarsi a quella originale che da sempre viene consumata nel veneto. Quindi Salmone, Fesa arrosto e insala na, Pollo e caro ne.

SCHEDA TECNICA

TRAMEZZINO TRIANGOLARE DOPPIO Peso 150g Imballo da 12 pz. Vasche a trasparente Conservazione 0°/+4°

Tu avia, non si tra a dell’unica novità in casa Fabian. Oltre ad inserire la linea Rialto infa , l’azienda bresciana ha rivisitato completamente la gamma dei tramezzini doppi già a catalogo. Tu e le rice e sono state migliorate passando da 140 a 150g, sono state inserite nuove pologie di pane ai cereali e integrale e sono nate due referenze halal e una vegana, cer ficate rispe vamente Halal Global e VeganOK. A completamento della gamma l’azienda si è impegnata per inserire due tramezzini senza maionese e con il -30% di grassi rispe o agli altri offer . La gamma di tramezzini doppi conta ora 12 referenze e si presenta con una grafica totalmente rinnovata, più acca vante per l’acquisto tramite distributore automa co. La linea Rialto e i tramezzini doppi rappresentano dunque due novità importan che segnano la voglia di Fabian di guardare avan con o mismo nonostante il momento difficile appena trascorso. “Al giorno d’oggi le abitudini e le esigenze alimentari delle persone sono sempre più diversificate e le aziende in campo alimentare non possono non tenerne conto.” Connua Claudia Loda. “Ascoltare e fare propri i bisogni del consumatore finale diventa il passo da cui par re nello sviluppo di ogni nuovo proge o. Essendo un’azienda totalmente dedicata al canale del fuori casa nei mesi scorsi abbiamo subito un importante calo di lavoro a causa dell’emergenza sanitaria. Ciò nonostante, abbiamo scelto di sfru are il periodo a nostro favore, lavorando per migliorare i prodo e offrire una pausa ancora più soddisfacente al consumatore finale e, allo stesso tempo, facilitare la vendita ai gestori che sono poi i nostri clien dire .”

SCHEDA TECNICA

TRAMEZZINO DOPPIO CON PANE AI CEREALI Peso 150g Imballo da 12 pz. Vasche a trasparente Conservazione 0°/+4°

FARCITURE SENZA MAIONESE

FARCITURE Pane bianco: tonno e maionese; prosciu o co o, funghi e maionese; prosciu o co o, edamer e maionese; salame piccante, provola affumicata e maionese. Pane integrale*: tonno e pomodoro; prosciu o praga e carciofi. Halal: tonno, olive nere e maionese; tacchino, funghi e maionese. Vegetariano: pomodoro, mozzarella e maionese. Vegano: pomodoro, olive e salsa vegana. - 30% * di grassi

salmone e formaggio spalmabile; pollo, carote e formaggio spalmabile.

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L'INNOVAZIONE ATTRAVERSO LO SVILUPPO DI UN’IDEA

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DAL CONCEPT DESIGN ALLA PROTOTIPIZZAZIONE ED OLTRE

al concept design all’ingegnerizzazione del proge o per la produzione in serie di un prodo o: la AV Consul ng è specializzata in ogni passaggio di questo percorso, grazie alle skills dei professionis che formano il network delle aziende che vi fanno capo. Al di là della des nazione d’uso, dei materiali impiega , del target di riferimento, per la AV Consul ng ogni idea può diventare realtà grazie alle sinergie sviluppate dal team di esper di cui i soci fondatori si sono a ornia . Dalle moto agli ele rodomes ci, dagli impian d’illuminazione alle macchine per il caffè anche per il Vending, non c’è Se ore in cui la AV Consul ng non possa prestare i suoi servizi. Ne parliamo con Gabriele Angelucci, fondatore dell’azienda insieme a Valter Valen . Come nasce la AV Consul ng? La AV Consul ng nasce nel 2008 come società cos tuita da me e da Valter Valen , entrambi provenien dallo stesso se ore e dalla stessa azienda: uno studio di design industriale dove però ricoprivamo ruoli diversi. Io mi occupavo del marke ng commerciale e dell’analisi di mercato che è alla base dello sviluppo di nuovi prodo ; Valter, invece, era dire ore del reparto Ricerca & Sviluppo e seguiva quindi i proge s e i designer dello studio. Dodici anni fa abbiamo deciso di uscire dall’azienda e di fondare la AV Consul ng srl che ha sede a Pesaro nelle Marche. Nella nuova compagine abbiamo integrato i nostri ex colleghi, i consulen e i fornitori di cui ci eravamo avvalsi nell’esperienza pregressa, cos tuendo un network di professionis competen in più campi. Esper di materiali, ingegneri ele ronici e meccanici, esper di marke ng e design, un pool di figure professionali con le quali collaboriamo tu i giorni: in totale è un network di 9 aziende che potrei definire a Km. zero, perché sono tu e del territorio pesarese e di aree limitrofe.

L’insieme delle skills di ognuno ci perme e di coprire tu e le esigenze dei nostri clien . Avete iniziato a lavorare già con un pacche o clien e con proge da sviluppare? In realtà non abbiamo mai smesso, c’è stato un con nuum tra il lavoro svolto nell’azienda di provenienza e quello della nuova società. Abbiamo portato avan sin da subito lavori che erano già in corso con importan brand come Ariston e De’Longhi, che fa anche macchine per il caffè. Poi sono arriva altri clien , che ci hanno permesso di crescere: siamo passa dal primo focus su design e progettazione alla realizzazione vera e propria del prodo o. Per fare un esempio, di una macchina per il caffè siamo in grado di proge are ogni aspe o, sia este co che tecnico, per arrivare al prodo o finito come proto po, che sia in plas ca, in metallo o in qualsiasi altro materiale richiesto dal cliente. In alcuni casi ges amo e seguiamo anche la produzione su larga scala.

Nella foto da sinistra Gabriele Angelucci e Valter Valen

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Qual è la filosofia che guida il vostro lavoro di product designer? Noi par amo dal principio che lo sviluppo di un’idea abbia come primo obie vo la sua fa bilità concreta, che non res un proge o su un foglio, ma si concre zzi nell prodo o finale. Ecco perché il designerr da solo non basta ed è necessario che sia affiancato da altre figure professionali. Solo il lavoro del team nel suo complesso può garan re il passaggio dal conceptt design, al proto po, alla produzione dii serie e che questo processo avvenga in maniera fluida. Il ruolo del team è altrettanto importante per la valutazione dei cos : l'integrazione tra design, ingegneria, proto pazione rapida, analisi FEM e simulazioni su so ware CAD 3D, ci perme e di o mizzare i cos in fase di proge azione. Ciò ci perme e di ges re produzioni di piccole serie, sia per la realizzazione di componen sia a livello di assemblaggio finale, ma anche di seguire la produzione su vasta scala di un prodo o. Quali sono i proge più significa vi realizza in ques 12 anni? Tan riguardano il se ore delle macchine medicali, che este camente somigliano molto a degli ele rodomes ci; tu e le caldaie per la Ariston e tan proge e breve per start up innova ve. Poi abbiamo integrato nel nostro team tu a la parte IoT, l’Internet delle Cose, e quindi la sensoris ca, l’ele ronica, i so ware, aspe ormai diventa fondamentali nello sviluppo di un prodo o. Basta guardare a come si sono evolute le macchine del Vending per rendersene facilmente conto! Necta e Saeco sono alcuni dei brand per i quali alcuni anni fa abbiamo sviluppato proge di macchine per il caffè Vending. Un'altra azienda per la quale abbiamo prestato la nostra collaborazione è il Gruppo Celli, a va in più canali della ristorazione e con un ruolo crescente anche nel mondo del Vending. Per Gruppo Celli abbiamo sviluppato un proge o di spillatori per so drink a marchio Pepsi Cola e Coca-Cola e per birre. Dal proge o è nata la linea Joy, spillatori soprabanco in più versioni e modelli, des na al mondo dell’HoReCa. Altre interessan collaborazioni sono state quelle con Heineken nel mondo della birra, con IFI e COSTAN, aziende leader nella produzione di vetrine refrigerate. Nel primo caso si è tra ato di vetrine per gelato e nel secondo di vetrine frigo. Tu a questa a vità dimostra il nostro crescente interesse per il mondo del food&beverage nell’Out-of-Home, nel cui ambito si colloca la nostra inclinazione verso il Vending, che rappresenta il canale più moderno e proa vo rispe o alle esigenze dei consumatori. Per questo mo vo, siamo convin che in questo segmento dell’Out-of-Home il design possa ancora esprimersi, portando innovazione sia este ca che tecnologica.

mo sviluppare un breve o dal punto di vista ele ronico e meccanico, proge are il design e gli stampi, per esempio in plas ca, come ci è capitato con AAT Oranfresh. Ma ci sono anche aziende che hanno solo un’idea commerciale, come ad esempio realizzare una macchina per caffè che rientri nel prezzo X, e ci chiedono di sviluppare il proge o. In questo caso, facciamo un’analisi iniziale dell’idea insieme ai nostri fornitori, valu amo tempi e cos e ne verifichiamo la fa bilità. Qual è il vostro target? Il mondo dei produ ori, ma anche delle torrefazioni che vogliono dis nguersi dalla media con una propria macchina dal design originale. Se guardiamo al comparto delle macchine per il caffè, le differenze tra i modelli dei vari marchi non sono così eviden . Tante si assomigliano. Noi cerchiamo di confezionare un pacche o in cui la parte ingegneris ca si combina con l’aspe o este co, e quest’ul mo deve essere l’elemento che dis ngue il prodo o da tu o quello che il mercato propone. Il design ha una doppia forza: caratterizzare e a rarre. Da un lato c’è il produ ore, che vuole dis nguersi dai compe tor, dall’altro l’utente, che cerca un’esperienza di acquisto e di consumo (in questo caso del caffè) appagante. Noi vogliamo essere l’anello di congiunzione tra i due estremi e il nostro prodo o l’elemento di equilibrio in grado di appagare l’uno e l’altro.

Parliamo ancora di Vending: cosa proponete al Se ore? Possiamo realizzare qualsiasi proge o ci venga so oposto e concre zzare idee, sviluppando il concept e protopizzandolo, ma siamo anche in grado di realizzare un prodo o, u lizzando componen funzionali forni dal cliente. Partendo da un componente funzionale possia-

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Lollo Caffè racconta

IL SUO PERCORSO VERSO LA “CRESCITA RESPONSABILE”

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ualche anno fa Ciro Lollo, AD di Lollo Caffè, ha riunito il suo team per annunciare e condividere la priorità del nuovo corso di Dical: la Responsabilità. Come sempre, le intuizioni di Ciro vengono accolte dapprima con stupore ed immediatamente dopo con entusiasmo, perché si rivelano lungimiran ed innova ve e riescono a coinvolgere l’intera squadra di lavoro con la passione che la cara erizza. Da quel momento, Lollo Caffè ha iniziato un percorso graduale, orientato alla crescita responsabile lungo tutta la filiera di produzione e si è posta come obiettivo cardine: “avere un impatto positivo sulla collettività”. Da lì sono partite le innovazioni di prodotto, di progetto e strutturali che hanno segnato la rotta dell’Azienda. Si è par dal prodo o con il perfezionamento della cialda compostabile, divenuta lo standard della produzione, e, dopo i necessari test, si è arriva all’imminente lancio lancio della capsula compa bile con macchine Nespresso 100% compostabile, programmato per questo se embre. Da più di un anno l’Azienda ha scelto con cura di accompagnare il caffè con accessori a corredo plas c free, lanciando il “kit eco” e nel contempo il reparto Ricerca&Sviluppo ha aperto un taskforce sempre a va per o mizzare l’impa o ambientale di tu gli altri forma e delle modalità di distribuzione degli stessi, intervenendo altresì, step by step, anche sugli astucci, sulle scatole e sulle modalità di stampa. L’impegno sulla crescita responsabile si è trado o parallelamente in importan inves men stru urali che hanno interessato gli stabilimen produ vi. In occasione infa dell’inaugurazione del grande quar er generale Lollo Caffè, Ciro Lollo si è fa o promotore dell’efficientamento energe co degli stabilimen e dell’implementazione di fon di energia rinnovabile, che, con grande soddisfazione, e, oggi, g coprono l’80% del fabbisogno energe co aziendale.

La responsabilità è stata declinata anche dal punto di vista sociale. Il caffè, cuore e motore di Lollo Caffè, è stato protagonista di una straordinaria campagna per la realizzazione di una cisterna d’acqua potabile in Africa, a raverso il proge o "insieme per fare del bere" realizzato in collaborazione con Amref ed il supporto di Giobbe Cova a. La campagna ha “trasformato” il famoso caffè di gustoepassione in aiu , in formazione, in supporto per oltre 300 bambini di una scuola in Kenya ed ha finanziato la creazione di una rete di sensibilizzazione sul corre o u lizzo dell’acqua e sulle norme igienico-sanitarie. Il pubblico di Lollo Caffè è stato coinvolto con una limited edi on di tazze in vetro istoriate con un esclusivo pa ern a tema Africa, omaggiate in tu i kit. L’arrivo del Covid-19 ha messo ancor più a fuoco l’impegno sulla responsabilità e così, fin da subito, ci si è mossi per dare una mano ed intervenire agendo su più fron . Sono par te inizia ve e donazioni facen capo ad una macro inizia va ba ezzata #LolloCaffèper nata con l’obie vo di abbracciare tu e queste a vità a sostegno della colle vità, tra queste, gli interven a supporto dell'ospedale Cotugno, dell’associazione Cuore di Napoli mediante il finanziamento del Fondo comunale di solidarietà ed a sostegno dei nostri Eroi in corsia, che hanno visto arrivare caffè e macchine nei repar Covid e nelle terapie intensive di mol ospedali in tu a Italia. Sono state a vate inoltre, diverse inizia ve per aiutare le a vità commerciali dei clien Lollo provate dalla pandemia, partendo dall’aiuto nell’interpretare e me ere in pra ca le disposizioni nazionali più rilevan e in con nuo aggiornamento, passando per la distribuzione gratuita di DPI a marchio Lollo ed arrivando a garan re a tu a la squadra (grande) di Lollo Caffè il supporto comunica vo e strumentale adeguato per reagire ad una situazione completamente inaspe ata. Nel percorso ci si è accor che l’impegno concreto è fondamentale e deve essere supportato da un trend posi vo di condivisione e partecipazione.

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L’opera in coper na, che sta trovando nuove ed inaspe ate applicazioni, esplode il cuore di tu a la squadra Lollo. È infa intrisa dei valori dell’Azienda stessa, gli ormai no gustoepassione, il nostro forte spirito di comunità, l’a enzione alla sostenibilità, all’impegno sociale, alla solidarietà e la nostra grande e personale idea di responsabilità, che simbolicamente nasce dalla terra come un fiore, innaffiato con il nostro unico ed inconfondibile caffè. L’obie vo è sempre unico, crescere, migliorarsi e fare squadra, con una vocazione decisamente responsabile per l’ambiente, la colle vità e tu noi.

IL NOSTRO CAFFÈ E IL NOSTRO IMPEGNO CONCRETO PER MIGLIORARE INSIEME, SEMPRE.

Condividere infa , ha un potere for ssimo, ispira e spinge a fare, dà l’esempio e dà speranza. Da tu e queste ragioni è nata l’idea di divulgare più possibile il tema della responsabilità di Lollo Caffè, affidandola ai cosidde “creators”, puri creatori di contenu , immagini, video, artefa in toto che hanno l’obie vo di interpretare i valori di Lollo Caffè e trasme erli alla loro audience. Sono nate meravigliose collaborazioni con sopraffini ar s digitali che hanno trado o nel loro codice comunica vo la diale ca valoriale di Lollo, puntando a comunicare ma soprattu o ad ispirare comportamen responsabili nell’immenso pubblico del web. I Creators si stanno alternando sovvertendo spesso le logiche canoniche della comunicazione del caffè, innovando nel loro s le ed in quello che è da sempre il DNA di Lollo, tracciare nuove ro e. Stanno intervenendo con crea vità nei profili digitali dell’Azienda che nel contempo sta traducendo queste logiche in strumen a supporto dei suoi clien , come sempre. Tra ques , abbiamo scelto l’opera di Lala J, ar sta e designer napoletana, che ha elaborato dal suo ecle co punto di vista la summa dei valori di Lollo Caffè.

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CONQUISTANDO IL FUTURO CON WORLD TRADE DISPLAY

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orld Trade Display accompagna sempre di più gli imprenditori lungo un processo di trasformazione proie ato verso il futuro, in cui la digitalizzazione diventa un asset strategico e fondamentale per migliorare produ vità ed efficienza. In questo contesto, WTD ha affidato alla sua tecnologia digitale il ruolo strategico di “comunicare” messaggi attraverso i quali generare nuove possibilità di business, rispondendo a specifici obie vi di vendita, marke ng e visibilità. Grazie ai prodo di World Trade Display, l’imprenditore può dare una nuova impronta alla sua comunicazione, incrementando in maniera esponenziale la sua visibilità e percorrendo nuove strade a raverso la segnale ca digitale dinamica, con tu i potenziali vantaggi che derivano sopra u o dal fa o che le comunicazioni trasmissibili sono varie, contemporanee e riguardano video, imma-

“World Trade Display è il partner ideale per dare forma a prodo innova vi in grado di apportare cambiamento al business, per fare ogni giorno la differenza e supportare le aziende nel percorso di 'digital transforma on' a raverso soluzioni 'display & digital signage' all’avanguardia.” Riccardo Taccardi Fondatore di World Trade Display

gini, grafiche, scri e di ogni genere. Un vantaggio di questa tecnologia comunica va è la possibilità di aggiornare i messaggi pubblicitari in tempo reale e senza recarsi in loco: apposi so ware rendono l’operazione semplice e immediata e, grazie a specifici programmi informa ci, è possibile per il cliente o enere un report stas co rela vo alle visualizzazioni. Nell’ambito del “Dynamic Messaging” WTD ha sviluppato nuove concezioni di prodo o sia in versione built-in che wallmount, facilmente configurabili in scenari sia indoor che outdoor, dove spesso è richiesta l’alta luminosità ed il contrasto alle alte temperature. Soluzioni affidabili e sempre più so li, come i nuovi pannelli in tecnologia “Open-Cell”. Si tra a di display che rendono il prodo o affidabile ed altamente performante, grazie a una tecnologia innova va che perme e di poter usufruire di soluzioni digital signage intera ve anche in quegli ambien


dove sino ad oggi l’intera vità restava problema ca, sia per le dimensioni che per le condizioni esterne avverse. Oltre ad essere so li, i nuovi display Open-Cell technology di World Trade Display rispe ano l’ambiente e si dis nguono per il loro design assolutamente acca vante, ada e per installazioni sia retail che industriali, se ore quest’ul mo in cui World Trade Display è leader da mol anni a livello internazionale. Lo scenario futuro vede il mercato delle soluzioni digital signage in con nua espansione e World Trade Display segue questo trend fornendo soluzioni innova ve e sempre di design, oltre che altamente tecnologiche, per migliorare le prestazioni, facendo aumentare la produ vità delle aziende e riducendo i cos di ges one.

TECNOLOGIE PER IL VENDING E SISTEMI SELF SERVICE In contes urbani, i distributori automa ci che offrono una vasta gamma di prodo con nuano ad aumentare per numero e varietà e quelli che presentano cara eris che e design diversi hanno iniziato a fungere da nuovo e reddi zio strumento di inves mento per le aziende. Entra nelle nostre vite a seguito della rapida urbanizzazione, i distributori automa ci di cibo e bevande, che incontriamo nelle stazioni della metropolitana, nei centri di a razione, nelle università, negli ospedali e negli uffici, hanno creato in questo se ore un nuovo mercato e nuove opportunità commerciali. Parallelamente all’evolversi di queste condizioni, WTD ha sviluppato soluzioni innova ve come i self-service kiosk con tecnologia PCAP intera vi comple di sistemi di pagamento, le ore barcode, QR Code, scanner e stampante termica evoluta, sempre più coinvolgen ed efficaci per la messaggis ca dinamica, anche da remoto, applicata al se ore del Vending. Inoltre, WTD ha ideato soluzioni par colari che possano consen re il funzionamento dei propri display anche in condizioni ambientali estreme.

Ci riferiamo nello specifico ai display intera vi della serie MIL, touch monitor che possono funzionare con un wide range di temperature (da -45° fino a +80° gradi) des nate alle installazioni esterne, sempre orientate verso il sole nel periodo es vo, oppure il nuovo floor standing denominato Monolith con condizionatore al suo interno per mantenere la temperatura costante. Inoltre, WTD ha dotato quest’ul mo speciale modello di floor standing Monolith di una par colare stru ura rinforzata, una ba eria di salvaguardia ed un vetro parcolarmente temperato ed an vandalico, oltre che waterproof e resistente alle intemperie. In tal modo, nessun agente esterno può condizionare o impedire il flusso della comunicazione visiva tra l’azienda e il des natario dei messaggi.

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DISPY BY SICUREZZA & PREVENZIONE COVID-19 SUL LAVORO La qualità di ciascuno dei suoi componen , l'a enzione ad ogni de aglio e il suo design moderno rendono DISPY, il dispenser automa co integrato per l’u lizzo del gel igienizzante con funzione di scansione della temperatura corporea, una soluzione ideale, omologata e cer ficata per la prevenzione sul lavoro dei rischi lega al COVID-19 Con un proprio sistema di riconoscimento facciale automa co con scansione della temperatura corporea senza conta o da +28° a 43° con precisione +/- 0,1°c e l’importan ssima funzione di dispenser automa co integrato per l’u lizzo del gel igienizzante con serbatoio da 1 Litro, DISPY risulta essere la giusta risposta per ambien di lavoro come uffici e piccoli ristoran , dove affidabilità ed efficienza nell'erogazione sono essenziali. DISPY ha le dimensioni ideali per essere inserito in ambien di ogni pologia grazie alla doppia possibilità di alloggiamento, sia a muro Wallmount, che Free-Standing, ada o quindi per qualsiasi luogo della propria a vità. Grazie al suo monitor intera vo in tecnologia PCAP da 21.5” è possibile far visualizzare la schermata di “avviso stop” alla clientela ed anche di intra enerla con video e messaggis ca, con possibilità di personalizzazione delle schermate. Infa , con una nuova interfaccia ed un sistema Android di ul ma generazione DISPY è perfe amente compa bile con qualsiasi po di soluzione so ware si desideri integrare, in modo da coinvolgere il cliente in maniera semplice ed intui va. L'area di erogazione del gel igienizzante offre un tocco di eleganza e raffinatezza, poiché è stata arricchita con l'illuminazione a led e supportata da un apposito vano so ostante per la raccolta di eventuali schizzi. La pulizia e la manutenzione di DISPY sono operazioni semplici, grazie alla facile apertura frontale del dispenser per caricare il gel disinfe ante o sul retro tramite le proprie porte di comunicazioni Vga/HDMI/ USB al sistema Android. DISPY è una soluzione indispensabile per la sicurezza e prevenzione contro il COVID-19: oltre a ridurre i tempi di ingresso delle persone all’interno di un locale, garan sce anche un notevole risparmio sui cos del personale in luoghi con elevato flusso giornaliero di persone.

CHI È OGGI WTD World Trade Display è cos tuito oggi da un team di oltre 12 persone, ersone, che opera in Eur Europa uropa con le produzioni dire e nel Far-East tramite sue factories in joint-venture, oint-venture, per sviluppare sinergie di proge con tu a l’esperienza di chi sa capire in profondità ondità il cliente. cliente Dare Dar are forma form fo r a alle idee, seguire il cambiamento ed allinearsi con le nuove tecnologie di ciascun business aiuta a superare i confini del possibile, per fare ogni giorno la differenza. World Trade Display è uno dei principali a ori nel campo delle soluzioni intera ve e del digital signage, che proge a, disegna e commercializza prodo studia per realtà industriali del se ore Vending. I system integrators che a loro volta sviluppano soluzioni a 360 gradi per la propria clientela, elaborano idee in diversi se ori e panorami commerciali, dove necessitano maggiormente di fornitori industriali stabili ed affidabili nel tempo, per concre zzare idee nuove in realtà.

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LA DIGITAL TRANSFORMATION NEL MONDO DEL VENDING L'ACCELERAZIONE DEL PROCESSO GRAZIE ALLA PANDEMIA

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livello globale, parlare di digitale non è più così trendy ormai, non perché sia passato di moda, tu ’altro, ma perché restare fuori da questo ecosistema vuol dire non scendere neanche in campo: la rivoluzione digitale è un dato di fa o. Porre in a o una Digital Transforma on significa introdurre tecnologie e strategie nuove all’interno di quasi tu i processi aziendali; significa cambiare il proprio approccio nei confron del mercato e delle potenzialità di sviluppo del fa urato. Per fare alcuni esempi, non aver un e-commerce può significare rinunciare ad una fe a di mercato importante; non porre in essere a vità di remarke ng o di comunicazione digitale (DEM, newsle er, campagne social,…) comporta la rinuncia a strumen di fidelizzazione dei propri clien e alla possibilità di trovarne di nuovi. In un anno del tu o bizzarro e sicuramente infelice a causa della pandemia Covid, sono sta effe ua mol studi in merito alle tecniche di pubblicità e alla loro efficacia. Di par colare interesse il risultato pubblicato dal Financial Time parla del 2020 come dell’anno del sorpasso da parte della pubblicità digitale (su pia aforme come Google, Facebook, Alibaba, ...) sulla spesa in comunicazione effe uata con i media tradizionali. Secondo il Financial Time, la portata dell’accelerazione che la pandemia ha innescato nel marke ng digitale è di questo tenore: “La spesa pubblicitaria complessiva diminuirà nel 2020 di circa l’11,8% in tu o il mondo, ma in maniera del tu o non uniforme tra le vecchie e le nuove forme di pubblicità. La spesa per la pura pubblicità digitale dovrebbe diminuire

solo del 2,4% quest’anno, mentre sui media tradizionali come la televisione e i giornali diminuirà del 20,7%”. Johnny Hornby, fondatore di The & Partnership ha dichiarato che “negli ul mi 3 mesi abbiamo assis to a tre anni di accelerazione digitale. Ciò si è manifestato in massicci aumen delle persone online e massicci aumen negli acquis online, la maggior parte dei quali non inverrà la ro a per un ritorno ai canali tradizionali”. Due terzi della pubblicità su Facebook e Google durante il periodo di emergenza è stata finanziata da realtà locali. Le piccole imprese hanno scelto la pubblicità digitale perché più economica e più dire a, con il fine di mantenere in piedi la propria realtà produ va: il marke ng digitale, infa , punta più alla vendita che alla promozione del brand, contrariamente alla pubblicità sui media tradizionali. Cambiano dunque le direzioni di inves mento, perché risulta necessario seguire il cambiamento delle abitudini di consumo, le quali sono dire amente connesse alle abitudini delle persone, ormai avvezze ad essere molto frequentemente collegate on-line. Occorre infa precisare che l’impennata degli inves men in digitale non ha avuto arresto nel nostro Paese neanche dopo la fine della fase di lockdown. Insomma, un processo che è iniziato da tempo e che inevitabilmente avrebbe comunque coinvolto tu a la nostra realtà produ va nazionale, ha avuto dunque un’accelerazione inaspe ata a causa degli even , purtroppo dramma ci, che ci hanno travolto negli ul mi mesi, accelerazione della quale non possiamo non prendere a o.

COME POSSIAMO RISPONDERE A QUESTA INEVITABILE SFIDA? COME SI DECLINA NEL VENDING IL CAMBIAMENTO IN ATTO? Come prima cosa occorre confrontarci con un ritardo che sicuramente in Italia soffriamo, a paragone di altri paesi, per quel che riguarda la cultura digitale delle imprese, sopra u o le PMI. È un lavoro lungo, sicuramente, che però diventa prodromico rispe o alla possibilità di competere con il mercato globale su questo fronte. Naturalmente, esistono delle buone pra che standardizzate che consentono alle aziende di o enere una maggiore visibilità e prospezione per i servizi e i prodo offer . Occorre però par re dal presupposto che ogni passo in questa direzione deve prevedere un budget di spesa che alimen il risultato nel mondo digital. La domanda imprescindibile dalla quale occorre par re

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per capire come declinare la realtà digitale nel nostro se ore è, chiaramente, la seguente: “come trovare un cliente in rete?”. E prima ancora: “quanto sono visibile in rete, ossia: come fa il cliente a trovare me?” Parimen , sul fronte della fidelizzazione, è necessario che i nostri clien res no sempre aggiorna su nuove offerte, nuovi prodo , nuove inizia ve che ci riguardano, e questo è possibile mantenendo un dialogo sempre a vo. Le a vità digitali richiedono strumen e strategie. Diventa, dunque, importante spingere sull’integrazione degli stessi, quanto più possibile. Inoltre, si tra a di soluzioni che devono essere a uate


per un certo periodo di tempo, perché solo nel periodo medio-lungo potremo o enere risulta in termini di ROI. Le parole chiave del successo digitale diventano dunque Presenza (on line) e Integrazione. Digiso nei suoi oltre 30 anni di a vità si è costruita la propria “brand reputa on”, diventando il principale interlocutore del se ore nell’offering di ges onali ver cali, che sono capillari strumen di controllo delle a vità cara eris che del vending. Negli ul mi anni, Digiso ha sviluppato tool di prospec ng a raverso il rilascio di APP dedicate alla ges one delle vendite, delle offerte e della fidelizzazione dei clien . Ma il mercato cambia…Per fare un esempio, sempre più sono sta crea si di e-commerce, evidenziando dunque l’esigenza di penetrare nel mondo digital alla ricerca di nuove e sempre più ampie quote di mercato. In questo contesto Digiso ha individuato la necessità di offrire dei tool e delle opzioni che aiutassero il mercato nella Digital Transforma on. Di seguito alcune delle nuove esigenze: • generare prospect u lizzando tu gli strumen digitali più avanza ; • qualificare lead genera da a vità di marke ng e pubblicità su Google, Facebook o LinkedIn; • lanciare campagne mail moderne e di qualità, tracciando tu e le azioni compiute dai des natari; • testare Landing Page, ques onari e promozioni on line, misurandone l’efficacia; • ges re tu i contenu is tuzionali e social in modo semplice ed integrato; • ges re al meglio i follower e creare brand awareness su Internet; • proporre a vità mul canale ed integrare tu e le azioni digital dei propri clien in un’unica base da ; • integrare si e-commerce. Ognuna delle possibilità sopra elencate sono state integrate e connesse all’ecosistema Digiso .

QUALI RISULTATI POSSONO ESSERE RAGGIUNTI? Par amo proprio dagli obie vi: • aumento di clien tramite prospezione con nuovi stru-

men e ges one semplificata del processo di acquisizione (dal lead al cliente); • cross selling e up selling per mezzo di nuovi prodo , nuovi servizi o comunicazioni is tuzionali di qualsiasi genere, rivol al parco clien già esistente; • aumento del fa urato rela vo all’e-commerce; • l’aumento della Brand reputa on a raverso una comunicazione integrata, efficace ed elegante.

È così dunque che si è venuto a formare il Digital Triangle, che vede nella integrazione fra strumen differen il principale fa ore cri co di successo. L'integrazione infa è sicuramente il sistema più ada o per far lavorare strumen logicamente separa , ma funzionalmente collega l'uno con l'altro, con il risultato di generare risulta esponenzialmente più efficien ed efficaci. La suite Digital Triangle VegaVMS è cos tuita da 3 componen che dialogano in modo automa co: • VegaVMS e la sua API web • E-commerce tool • Customer data pla orm & marke ng automa on (White Rabbit) A raverso l'interazione tra ques 3 elemen , grazie ai conne ori bidirezionali Vega Connectors, è possibile svolgere interi processi di marke ng e vendita senza interruzioni. L'elemento centrale della Suite Digital Triangle è VegaVMS con i suoi conne ori verso l'ecosistema digitale, che consentono di interfacciare la stru ura del ges onale con applicazioni Web di terze par , perme endo infinite possibilità di configurazione ed interazione Vega Web dialoga in modo automa co e completo con Magento, Woo-commerce e Wix, tre dei più diffusi tool di e-commerce sul mercato (ed è solo l’inizio, giacché c’è la possibilità di integrare anche altre pia aforme), e con White Rabbit, Customer Data Pla orm (CDP) di ul ma generazione, unica in Italia ad essere stata riconosciuta dal CDP Ins tute americano, in grado di orchestrare ed armonizzare in un unico contenitore tu i da provenien dal mondo Digitale e ges re le azioni di marke ng in modo automa co.

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CHE COS'È WHITE RABBIT? White Rabbit è una suite all-in-one, che Digiso distribuisce in esclusiva nel se ore del Vending, che con ene tu i tool necessari alla ges one del business on-line in un unico account, all’insegna dell’integrazione tra strategie, strumen , da e metodi di vendita. White Rabbit consente di segmentare e di ges re tu i conta , dai follower ai clien a uali e potenziali. Ma non solo: grazie alla tecnologia CDP (Customer Data Platform), perme e di raccogliere, archiviare e organizzare i da provenien da più fon , espandendo le potenzialità del classico CRM anche alla ges one dei da proveniendai canali Social, dal sito web, dalle campagne ADV, dalle a vità di Direct Marke ng e altri da offline. A raverso la suite è possibile u lizzare editor avanza per la creazione di Newsle er, Survey e Landing Page, campagne SMS; creare funnel di vendita con le Markeng Automa on grafiche; lavorare su cluster di clien a raverso la creazione di Segmen ; trovare nuove idee per la pubblicazione di post e ar coli a raverso la Content Machine; ges re i propri team di lavoro a raverso i Collabora on tool che me ono in condivisione GANTT e calendari; o enere i da da tu e le fon soprade e e conne erli in un’unica sezione di Analy cs, o enendo dunque, oltre ai da comple di tu a la Customer Journey del cliente, anche i Big data aziendali.

QUALI SONO I VANTAGGI DELL’INTEGRAZIONE FRA I TRE VERTICI DEL TRIANGOLO? Facciamo un esempio di possibile processo, per meglio spiegarci. Step 1 Si lancia una campagna facebook ADV (o su altri social) per proporre un bundle Macchina OCS e Cialde. Step 2 La campagna genera un lead che viene qualificato sulla base delle informazioni o enute. Step 3 Il lead viene passato a VegaVMS e in real me viene a vato un buono sconto sull'e-commerce.

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Step 4 Il Cliente si registra sull'e-commerce, viene creato in VegaVMS e l'info viene passata a White Rabbit. Step 5 Il cliente u lizza il carrello, l'informazione fluisce in White Rabbit, generando una mail automa ca di Welcome (marke ng automa on). Step 6 Il cliente conferma il carrello e l'informazione passa direttamente come ordine in VegaVMS e lì viene ges to. Step 7 VegaVMS evade l'ordine con tu gli automa smi di creazione del PV, di emissione documento fiscale e di storicizzazione dei da . Step 8 VegaVMS trasferisce l'eventuale elenco di clien con definite cara eris che a White Rabbit (profilazione dei clien ). Step 9 In seguito, vengono effe uate operazioni di Cross e Upselling, i cui risulta sono trasferi alla pia aforma ecommerce. Oltre a questo esempio e in maniera simile, possono essere crea e ges in modo integrato mol altri processi automa zza . In estrema sintesi, diventa necessario domandarsi quale sia il mercato con il quale bisogna necessariamente confrontarsi oggi, sopra u o in un anno in cui la nostra economia ha sofferto fortemente per dramma che cause esogene. Chiaramente, occorre cercare di uscire dai limi , sia geografici che culturali, che finora hanno limitato le nostre prospe ve di espansione. Non ci si può perme ere di perdere delle opportunità di sviluppo, ma ancor meno di perdere un mercato che pensiamo consolidato ma che è sogge o ad una con nua aggressione da parte di compe tor più digitalmente presente di noi. I vincitori di queste nuove sfide saranno coloro che sapranno prima e meglio adeguarsi a questa rivoluzione e che realizzeranno che c’è un posto in cui andare a trovare i clien con la certezza di trovarli: in rete!


CASE HISTORY - WHITE RABBIT COME STRUMENTO DI MARKETING ALL’INTERNO DELLA SOCIETÀ DI GESTIONE

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l 31 luglio Gianpietro Vallorani, CEO della società di ges one Eurocedibe srl, ha pubblicato il libro “È ora!”, un interessante racconto della storia dell’impresa di famiglia, che si intreccia con quella della Distribuzione Automa ca, a par re dalle prime Faema degli anni ’60 fino alle smart vending machine dei nostri giorni. Il libro, che nasce da un’idea di Gianpietro di un paio di anni fa ed è arrivato alla stesura finale nei giorni del lockdown, è anche uno spunto per nuove idee, oltre che essere ricco di suggerimen per gli operatori del Se ore. Idee e spun da parte di un’azienda che ene stre a la propria indipendenza ed è a enta all’innovazione e a quegli strumen di comunicazione, che contribuiscono a tenere salda la sua posizione sul territorio. Uno di essi è White Rabbit di Digiso , che la Eurocedibe ha integrato nella ges one della sua a vità. Ne parliamo in questa interessante intervista con Gianpietro Vallorani. Par amo dal principio: quando nasce la EUROCEDIBE? Nasce nel 1988 quando mio padre e mia madre decisero di riconver re la loro a vità di commercian di bibite in qualcosa di nuovo. In questo passaggio fu determinante la possibilità che ebbero da parte di Coca-Cola di provare un distributore Dixie Narco, che installarono nella nostra prima azienda cliente (e lo è ancora oggi) sita nel nostro paese, Monteprandone in provincia di Ascoli Piceno. Questo “esperimento” fu galeo o: mio padre si innamorò subito di questo lavoro, perché capì che si tra ava di un sistema di vendita del tu o diverso rispe o a quello a cui era abituato. Mentre lì doveva rincorrere gli incassi, nel distributore automa co li trovava ad ogni rifornimento, senza dover fare la fa ca di sollecitare i clien . Dopo quella prima e fortunata prova es va, il 28 o obre del 1988 installò la prima macchina per il caffè nella stessa a vità in cui aveva collocato il distributore CocaCola, andando a soppiantare il precedente gestore che vi aveva lasciato la sua macchina guasta, senza andare a ripris narla o sos tuirla, preso com’era dal seguire clien più grandi. L’azienda però aveva bisogno del servizio di bevande calde e mio padre installò in prova una Zanussi che incontrò il gradimento del cliente. Diciamo che questo fu l’inizio non solo dell’a vità ma anche della necessità di imparare il mes ere, dal momento che un distributore automa co di bevande calde è certamente più complesso da seguire e manutenere rispe o ad uno del freddo. Mio padre dove e diventare anche tecnico ed imparare tu a la parte idraulica, ele ronica, meccanica, cosa che fece sul campo, sperimentando. Così è par ta la sua avventura nel mondo del Vending ed io, che allora avevo 9 anni, non potevo immaginare che quella, in futuro, sarebbe stata anche la mia strada.

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E come proseguì l’avventura? Dopo aver installato diversi distributori, sopra u o nelle piccole e medie imprese della zona, con nuando nel primo periodo la sua a vità di ambulante di bevande, si unì ad un suo amico d’infanzia, che faceva il manutentore presso un’azienda nostra cliente e percorsero un tra o di strada insieme. La società si sciolse nel 1998, proprio quando io terminai le scuole superiori e fu quasi naturale creare una nuova società, composta da mio padre, mia madre e me. Dopo tre anni anche mio fratello Luca terminò le superiori ed entrò in società con noi. Con l’intero nucleo familiare al suo interno, l’azienda ha assunto una più definita stru ura opera va, anche grazie all’inserimento dei primi collaboratori che fino al 2005 erano tre. Con quali risulta è andata avan in quegli anni? L’a vità è andata avan molto bene fino alla mala a di mio padre, ai tempi considerata inguaribile, che ha comportato una crisi dell’azienda, un momento difficile in cui ci siamo ritrova soli. Proprio in quel frangente ci è stato proposto un aiuto da parte di aziende compe tor, ma quando abbiamo capito che il loro vero obie vo non era quello di aiutarci ma di inglobarci, in me e mio fratello è sca ata la molla. È stato allora che abbiamo deciso di inves re nel lavoro fa o fino a quel momento: abbiamo

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comprato un capannone, ci siamo riorganizza internamente per ciò che riguarda compi e ruoli e da lì è par ta anche la nostra crescita territoriale nelle Marche, da dove ci siamo spin fino in Abruzzo e Bassa Romagna, coprendo l’area del centro adria co a raverso magazzini periferici, pilota dalla sede centrale. Com’è stru urata la vostra azienda oggi? Abbiamo sul territorio circa 2.000 distributori automa ci installa che, assommandosi ai 3.000 semi automa ci, portano il nostro parco macchine a circa 5.000 unità. I o mi occupo della direzione generale e commerciale, mio fratello di acquis , mentre mia madre segue il controllo degli incassi. A supporto del nostro lavoro, ci sono le varie aree, come Ricerca & Sviluppo, IT, il controllo qualità, marke ng, oltre che caricatori, tecnici e agen . In totale siamo 43. L’azienda sviluppa un fa urato di circa 3,8 milioni. A proposito di Marke ng, u lizzate White Rabbit e siete partner di Digiso in questa avventura. Da quanto tempo u lizzate il loro ges onale? Dal 2006, ovvero da quando ci siamo stru ura come azienda, u lizziamo VEGA, il ges onale di Digiso per la distribuzione automa ca. Poi negli anni la sinergia tra noi e Digiso è cresciuta sempre più, perché siamo sta tra i primi a seguirli nello sviluppo dei moduli che via via hanno implementato

nel programma. Ad occuparsene in prima persona è mio fratello, il quale approfondisce gli aspe di ogni modulo insieme al team di Ricerca & Sviluppo, ne valuta anche insieme a me l’efficacia ai fini del miglioramento della nostra ges one e poi lo implementa nel nostro so ware. Proprio a par re dalla nostra vocazione all’innovazione, insita anche in Digiso e che noi richiediamo, abbiamo sviluppato la nostra Business Intelligence interna, che dalle tabelle di VEGA ci perme e di rare fuori tan da per i controlli dei vari dipar men aziendali. È una Business Intelligence innova va, tanto che gli operatori e i responsabili hanno addiri ura l’app sul telefono e da lì ges scono alcuni aspe della ges one, u lizzando una parte dei da , magari quelli meno sensibili. Ma già questo aspe o velocizza tu a una serie di controlli. E White Rabbit? Da due anni sono tornato più stre amente ad occuparmi dell’area commerciale e ho cominciato a studiare markeng in maniera de agliata. White Rabbit mi è sembrato lo strumento perfe o, capace di interfacciarsi con il nostro sito aziendale, di ges re le campagne social per reclutare potenziali prospect e me erli poi in relazione con i nostri adde al commerciale, affinché diven no clien a tu gli effe . S amo sperimentando White Rabbit, affiancando Digiso nel suo miglioramento, facendo un po’ da azienda partner e pilota in questa innovazione, che può funzionare molto bene per la crescita delle aziende del Vending.


Quali sono gli aspe più interessan che hai potuto rilevare in White Rabbit? Un aspe o è la targe zzazione dei clien , dei prospect in base alla pologia, differenziando ad esempio tra priva e provenien da appalto, azienda o decision maker, una figura quest’ul ma molto interessante, perché a scegliere il gestore del servizio vending non è de o che sia l’imprenditore vero e proprio, ma il responsabile del personale o quello della sicurezza. Si tra a di figure diverse con le quali devi comunicare in maniera differente a raverso le newsle er o i post sui social, che sono mira in base alla stru ura o alla pologia del decision maker che hai di fronte. Ad esempio, parli di risparmio se rivolgi all’adde o agli acquis o di sicurezza se trovi di fronte al responsabile di questa specifica figura all’interno dell’azienda che vuoi far diventare tuo cliente. Quale automa smo di White Rabbit risponde meglio in ambito marke ng? Sicuramente, il fa o che usando determina campi all’interno di VEGA a livello di gruppi sta s ci, si riesce ad avere delle profilazioni dei clien in base alla pologia. Non si fanno passaggi intermedi ma il sistema targe zza il cliente in base ai parametri precedentemente imposta su VEGA. Poi anche la programmazione sui social viene fa a dire amente da White Rabbit, che riesce a ges re e coordinare tu e le a vità. Ci sono automa smi interessan come il monitoraggio con nuo e in tempo reale delle interazioni e in generale di tu o il traffico che si genera sul sistema. Dopo 6 mesi di sperimentazione quali benefici ha apportato alla vostra azienda? In primo luogo, sicuramente un risparmio di tempo personale e opera vo, perché White Rabbit evita di compiere tante operazioni manuali, consentendo così un recupero notevole di tempo, che si può dedicare alla strategia e alla pianificazione delle a vità di marke ng che oggi, a mio modo di vedere, sono fondamentali per la crescita dei numeri di una società di ges one. E questo te lo può consen re solo un sistema automa co che lavora per te. Quanto tempo dedicate a White Rabbit? Lavorando da solo e non avendo bisogno di una figura dedicata, White Rabbit necessita di poco tempo, nel senso che noi ci riuniamo una volta a se mana, riscontriamo i risulta della se mana precedente e pianifichiamo le a vità di quella successiva: newsle er, post, ecc.

In un solo giorno si riesce a svolgere tu o questo lavoro di verifica e pianificazione marke ng, senza perdite di tempo, come avviene quando bisogna rar fuori i da di ciascun social di volta in volta, i da dei già clien , dei prospect ecc. Avere in un solo colpo tu e queste informazioni è stata per noi una svolta in termini di o mizzazione di questo po di a vità.

In termini percentuali, quale po di crescita avete potuto constatare? Sono cresciu i numeri delle richieste spontanee, che sono pra camente triplicate, grazie alla sinergia dei vari strumen che abbiamo a disposizione e di cui White Rabbit fa da catalizzatore. In più è aumentata la fidelizzazione dei clien , grazie all’impostazione di newsle er sistema che che tengono sempre vivo il rapporto con il cliente. Anche a livello di comunicazione si riesce ad accelerare cer processi, che prima erano svol so o forma di chiamata o di visita del commerciale, e questa pologia di azione condivisa con tu a la squadra adde a alle vendite rende più facile il suo lavoro e la fidelizzazione del cliente. È ovvio che alla base di tu o questo deve esserci un servizio perfe o, perché se lo raccon amo bene e lo facciamo male, non riusciamo a fidelizzare proprio nessuno. C’è qualche altro automa smo che vorreste integrare in White Rabbit? Direi di no, visto che il programma si integra anche con il nostro e-commerce e quindi tu gli strumen da noi u lizza confluiscono in White Rabbit, fornendoci tu i da di cui abbiamo bisogno per lo svolgimento dell’a vità e il suo sviluppo futuro. In defini va, considero White Rabbit una vera svolta perché u lizza un sistema marke ng innova vo, efficace e che si coniuga con la pia aforma esistente di VEGA che è la nostra stella polare all’interno dell’a vità.

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LA C O MME RC I A L E A DRIA TI CA RA CCONTA TA DAL DIRETTORE COMMERCIALE FEDERICA GOBBI

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a Commerciale Adria ca, proprietaria dei marchi Panafè e Panice, nata nel 1999 dall’intraprendenza del suo CEO Enrico Paolo Costa, è senza dubbio un’azienda di riferimento per il mercato delle macchine per caffè a cialde e capsule, sia per il canale domes co che per il comparto dell’O.C.S e dell’Ho.Re.Ca. Ciò che la dis ngue rispe o ai compe tor è la capacità di innovare con nuamente la sua proposta commerciale, di essere proa va rispe o alla domanda del mercato, di an ciparne le tendenze e lanciare in anteprima modelli che rappresentano il futuro del segmento. Con ogni probabilità, alla base di tu o questo c’è la precisa scelta della proprietà di circondarsi di un team molto giovane e dinamico e, perché no, di dare molto spazio alle quote rosa, come prova il fa o di aver affidato la direzione commerciale dell’azienda ad una donna giovane e determinata, che riteniamo abbia svolto un importante ruolo nella crescita degli ul mi anni. Si chiama Federica Gobbi ed abbiamo voluto intervistarla per conoscere meglio la sua figura professionale e farci an cipare le novità che l’azienda è pronta a lanciare nei prossimi mesi. Federica, ci raccon di te? Come sei arrivata in Commerciale Adria ca, come hai trovato l’ambiente e quali cambiamen ri eni di aver apportato? Beh, sono arrivata qui dopo una laurea e un’esperienza lavora va in Australia che mi ha fa o crescere tan ssimo e rendere indipendente. Poi ho trovato Paolo, anzi ci siamo trova , che mi ha offerto un posto nella sua azienda come commerciale per il se ore tra amento acqua in sos tuzione di una maternità. Dopo un anne o mi ha confermata e inaspe atamente dopo due anni di lavoro nell’azienda mi ha proposto di

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prendere il posto del Dire ore Commerciale/Generale uscente. Inizialmente ero spaventata, giudicata e negavamente da tu , ma ho acce ato perché Paolo Costa mi ha dato la sua piena fiducia ed io non potevo e non volevo deluderla. Ho pianto e ho sorriso, sono caduta e mi sono rialzata crescendo ogni volta dagli errori fa e imparando dalle esperienze che mi hanno lasciato alcune sagge persone che mi hanno affiancata. Penso di aver apportato all’azienda un grande cambiamento umano in primis, unendo un team di giovani e condividendo con loro le idee, ho creato una vera squadra dove nessuno predomina e tutdicono il loro pensiero, perché le idee migliori arrivano dalla condivisione e non dalla supremazia. Noi siamo lega l’uno all’altro con rispe o e sopra u o lavoriamo con lo spirito di un team che vuole fare sempre goal.


Lavorare con persone a te vicine per appartenenza generazionale e sesso è stato ed è un vantaggio? Sì è stato un enorme vantaggio, perché i giovani a me coetanei percepiscono il cambiamento in maniera differente rispe o a persone più adulte che, diciamocela tu a, sono ancora con “la carta e penna in mano” e mantengono salde le loro idee senza provare a bu arsi nel cambiamento, magari in midi dalle idee strampalate di una giovane trentenne. Devo amme ere però che con la loro esperienza, la componente più "adulta" serve sempre, perché insegna quello che ancora non conosci, sono la storia. Si dice che gli ambien di lavoro al femminile siano un covo di vipere? Confermi o confu ? Sì, confermo che gli ambien al femminile sono un enorme covo di vipere. Noi donne lo siamo, fa parte di noi parlare, cri care, discutere e volerci bene. Quando sono arrivata qui l’ambiente era os le e ho incontrato un team di ragazze e donne vipere dentro, pronte a farsi ripicche, “parlare alle spalle” e vantarsi di quello che le altre avevano sbagliato, per portare alla luce loro stesse. Oggi questo non accade più perché l’azienda è composta da ragazze di sani principi, profondamente umili e rispe ose, che non hanno bisogno di vantarsi degli obbie vi che raggiungono individualmente, perché si tra a sempre un "lavoro di squadra", siamo ragazze che si reinventano ogni giorno in funzione di ciò che serve e sopra u o, per aiutare e collaborare tu e insieme: Oggi in Commerciale Adria ca vige un clima al femminile di tu o rispe o.

ha creato quello che siamo oggi e noi lo abbiamo aiutato e lo aiu amo a crescere e a realizzare i suoi sogni. Devo amme ere che Paolo ha davvero un cuore grande, è pronto ad aiutare il prossimo sempre e sopra u o guai a chi tocca il suo giovane gruppo della Commerciale. Come nascono le nuove idee in Commerciale Adria ca? Nascono dall’unione di teste giovani guidate da Paolo Costa, il quale lancia l’idea, giusta o sbagliata che sia, e insieme, dopo al confronto e lo studio del proge o, cerchiamo di avviarlo e realizzarlo, trascorrendo ore e giorni in riunione e in officina, per cercare la soluzione giusta che por al risultato desiderato. Dall’idea al prodo o finale. Quali sono gli step? Dall’idea si passa alla ricerca, allo studio del mercato, alla proge azione a 360°, al disegno, allo sviluppo del modello, alla discussione ed al confronto sui primi risulta o enu . Seguono le migliorie, la proto pazione, la produzione in pre serie con rela vo lancio sul mercato, il test da parte dei clien e i loro feedback, per poi passare infine alla produzione vera e propria. Quanto contano per voi i feedback dei vostri clien ? Tan ssimo, infa realizziamo sempre una produzione in pre-serie per farla testare dai clien ed avere un loro feedback completo, che ci dia un resoconto del gradimento e della resa del prodo o.

E cosa ci puoi raccontare del tuo capo? Enrico Paolo Costa lo conoscete da tempo ormai: è semplicemente il grande Paolo, che si è fa o da solo e dal niente; è quella persona che porta avanle sue idee anche se tu dicono di no, ascoltando e riba endo con determinazione a tu e le obiezioni. Paolo è un imprenditore che ha creduto fortemente e con nua a credere nei giovani, nonostante sia stato più volte cri cato. È certamente un uomo che non te le manda a dire, ogni giorno ha un’idea nuova, una nuova macchina da creare, un nuovo prodo o da lanciare. È lui che

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caffè, del Vending e dell’OCS in par colare, sento clien morosi, che vivono questa ripresa in modo più lento, sopra u o a causa della lunga chiusura delle atvità ristora ve e ricetve. La voglia di ripar re c’è ma gli aiu economici sono scarsi e il mercato del caffè fa ca a riparre sopra u o quello delle macchine semi professionali. È su questa base che poi andiamo ad apportare modifiche e migliorie alle macchine. Capita a volte che prima di passare alla produzione, presen amo il proge o in fiera e lo condividiamo con i clien , chiedendo il loro parere e quanto lo trovano interessante. Valu amo così se la nostra idea possa essere qualcosa di innova vo e vincente. Così è stato ad esempio per P*laris. Siamo reduci da mesi difficili a causa del COVID-19. Commerciale Adria ca non è stata ferma neanche in questa occasione. Come avete vissuto il lockdown come persone e come impresa e cosa avete lanciato durante e subito dopo questo difficile periodo? Il lockdown ci ha segnato nel profondo, ci ha spaventato e messo alla prova, ci ha fa o rifle ere molto sul valore della vita. In contemporanea è stato fonte di ispirazione per nuove ide e nuovi prodo da lanciare sul mercato. L’impresa ne ha risen to decisamente, con un calo di fatturato e poco aiuto dallo Stato, ma ci siamo fa forza e dopo poche se mane abbiamo potuto riaprire, lanciando prodo dedica alle nuove necessità, come i generatori di ozono per sterilizzare ambien e locali ed altri prodo per la sterilizzazione e la disinfezione veloce e porta le a LED. Per quanto riguarda il mondo delle macchine per caffè invece, abbiamo portato a termine il proge o della nostra prima macchina a 12v e 24v senza inverter, dedicata a tu coloro che l'espresso lo vogliono "gustare anche in vacanza", quindi perfe a per tu i pi di automezzi, dai camper alle barche, agli autobus, treni e camion, sempre nel rispe o del plas c free e dell’ambiente, poiché u lizza esclusivamente cialde in carta compostabile ed ha un consumo di soli 170W (14Amp). In quanto dire ore commerciale hai la possibilità di captare l’andamento del mercato. Vedi una ripresa? Nel mercato prevalgono sen mencontrastan , sfiducia e more di una ricaduta. Nel se ore del tra amento acqua la ripresa è stata più rapida e i clien sono decisamente posi vi. Nel comparto delle macchine per

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In questa o ca, cosa avete in can ere per i prossimi mesi? In can ere abbiamo tante idee come sempre! Sapete che siamo un’azienda che ogni anno lancia una serie di prodot nuovi e non ci fermiamo mai. Questo però lo vedremo un passo alla volta, al momento ci focalizziamo sulla nuova ALPHA 12V che sta già raccogliendo grande interesse ed apprezzamento. Per voi le fiere di se ore sono un importan ssimo trampolino di lancio delle novità. Quanto peserà sul lavoro commerciale il fa o che per quest’anno sono state tu e annullate? Sicuramente il 50% del nostro fa urato dipende dalle fiere, è una parte fondamentale della nostra a vità, sono un appuntamento fisso con i nostri clien e con voi del Vending! Le fiere sono in sostanza le nostre vetrine preferite, e quest'anno dovremo contare soltanto sulle nostre forze e sulla nostra determinazione, per farci conoscere ed apprezzare. Speriamo che il 2021 sia l’anno del rilancio anche per queste opportunità. Un’ul ma domanda: gli obie vi per il futuro della Commerciale Adria ca e di Federica Gobbi coincidono? Gli obbie vi sono spesso contrastan , ma tra Commerciale Adria ca e Federica Gobbi c’è un solo obbie vo: portare l’azienda in alto, condividere i risulta e raggiungerli senza se e senza ma!

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VENDING E MICRO MARKET. SOLUZIONI A CONFRONTO

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ebbene siano molto simili ai minimarket, dei quali riproducono le modalità di disposizione dei prodo a scaffale, i micromarket rientrano nel circuito delle vendite automa che, tra andosi di piccoli negozi non presidia e con un sistema automa co di pagamento (self checkout) basato sul conce o della vendita d’onore, ovvero sulla fiducia riposta nell’onestà del cliente. Ques acquista ciò di cui ha bisogno e paga in maniera autonoma scannerizzando i prodo , senza che vi sia controllo da parte di terzi. È un sistema equiparato da mol alla vendita al distributore automa co con la differenza sostanziale che qui prima si paga e poi si riceve. Tu avia, al di fuori di alcuni Paesi come il nostro, spesso il circuito dei micromarket viene assimilato al Vending, come negli Sta Uni dove, ad esempio, rientra nelle a vità tutelate dall’associazione della Distribuzione Automa ca (NAMA - Na onal Automa c Merchandising Associa on). In Italia la formula del micromarket tarda ad a ecchire, in parte perché il piccolo negozio di quar ere (del quale per cer versi è la versione moderna) resiste ancora nonostante sia in sofferenza, in parte perché non ci si fida del conce o della vendita d’onore. Anche per questo mo vo, nel nostro Paese c’è stata negli ul mi anni una importante diffusione degli Shop automa ci h24, piu osto che dei micromarket: meglio un punto vendita dove il pagamento dei prodo è sicuro perché ges to dalle procedure di acquisto del distributore automa co, piu osto che lasciato “nelle mani” del cliente. Se i micromarket non sono presen in contesto urbano, negli ul mi anni ne stanno nascendo all’interno delle grandi aziende. In tal modo il format ha bypassato la sperimentazione sul territorio, approdando dire amente nel mondo del lavoro, dove proprio un grande gruppo di ges one come Argenta ha lanciato i suoi Foodie’s micromarket.

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Eppure, se si guardano i numeri statunitensi e le previsioni di crescita del segmento in quel Paese, il micromarket potrebbe essere un business a raente e reddi zio: secondo una ricerca condo a da Batchelle & Associates, nel 2022 ci saranno in USA 35.000 micromarket che genereranno un giro d’affari pari a 1,6 miliardi di dollari nei prossimi 10 anni. Perché tale successo, sopra u o se equiparato all’andamento del mercato della distribuzione automa ca? Approfondendo la ricerca dei colleghi americani e focalizzando l’analisi sui micromarket aziendali vediamo che essi sono sempre più presen nel mondo del lavoro statunitense, dove hanno soppiantato molto spesso intere batterie di distributori automa ci. Un mo vo che ha spinto gli stessi gestori di vending machine a sviluppare questo po di format, lanciandosi in un nuovo business per non perdere quote di fa urato e spesso o enendo risulta più interessan rispe o a quanto riuscivano a sviluppare attraverso i distributori automa ci tradizionali.


LA RICERCA - I PRO DEL MICROMARKET Secondo la ricerca di Batchelle & Associates, i micromarket sembrerebbero essere un inves mento più lucra vo rispe o al Vending. Ciò accade per una serie di mo vi: i micromarket a raggono il 18% in più di visite al giorno, con una media di 1,2 vendite al giorno per visita, rispe o a 0,7 vendite dei distributori automa ci. Il sistema di ges one dell'inventario dei prodo a scaffale è di solito basato sulla telemetria, che rende il monitoraggio delle scorte e i rifornimen molto più semplici. La scelta delle referenze a scaffale può essere personalizzata per ada arsi a diverse pologie di utenza, il che consente agli operatori di restringere la scelta su quei prodo che garan scono una migliore esperienza del cliente e layout alle an che alla fine aumenteranno i profi . Gli operatori possono u lizzare strumen e tecniche di vendita al de aglio per garan re il posizionamento strategico di alcuni ar coli nei pressi dell’area checkout. I tempi di manutenzione e di ina vità delle macchine sono inferiori e il processo di transazione più semplice, sopra u o nel caso di acquisto di più ar coli. C'è anche una maggiore flessibilità di prezzo rispe o agli arcoli acquista da un distributore automa co tradizionale. L'uso di account utente prepaga rappresenta un cambiamento rispe o al distributore automa co tradizionale. Parte di ques account possono essere finanzia dall’azienda, ad esempio a raverso sistemi premian come programmi di sana alimentazione o bonus produ vità.

Ulteriore elemento di a razione è la possibilità di usufruire di servizi aggiun vi, come il pagamento delle bolle e o il versamento di assegni sul proprio conto bancario, attraverso un collegamento tra il punto di checkout e le is tuzioni bancarie e/o i servizi pubblici. Quest’ul ma opzione rende il micromarket più a raente per il consumatore che può svolgere una serie di operazioni comodamente dal suo ufficio/luogo di lavoro.

MICROMARKET/SMART VENDING PUNTI IN COMUNE Analizzando i pun su elenca , vediamo che i distributori automa ci smart di nuova generazione e i so ware ges onali basa sulla telemetria perme ono di avere e fornire gli stessi benefit anche nella Distribuzione Automa ca. Monitorare scorte e allarmi potendo intervenire tempes vamente e in maniera mirata; u lizzare i da sta s ci di vendita per o mizzare la scelta dei prodo da inserire nelle macchine, personalizzandola in base alla pologia di utenza anche in maniera de agliata (fasce di età, orario in cui si verificano i picchi di consumo, ecc.); spingere la vendita di alcune referenze piu osto che di altre a raverso promozioni mirate; applicare scon ; promuovere determina prodo nell’ambito di specifiche campagne, come quelle legate al benessere e alla sana alimentazione sono possibilità offerte anche dallo Smart Vending. I due segmen - micro market versus vending machine - potrebbero porsi sullo stesso piano se ci fosse una maggiore diffusione dello smart vending e se all’interno delle aziende si potesse proporre una più ampia ba eria di macchine, per offrire ai lavoratori anche la possibilità di acquistare beni di prima necessità da portare a casa, punto di forza del micro market aziendale. Poter fare una piccola spesa nel luogo di lavoro cos tuisce un innegabile vantaggio, se solo si vuole considerare il risparmio di tempo.

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In tempo di Coronavirus il confronto tra i due pun vendita (micromarket aziendale / distributori automa ci) si è fa o più serrato, poiché i parametri da considerare sono inevitabilmente cambia . La domanda adesso è: quale dei due sistemi di acquisto è più sicuro per il consumatore? Quale po di meccanismo di erogazione self-service offre la migliore protezione contro il COVID-19? La ricerca condo a da Batchelle & Associates negli Sta Uni evidenzia che di fronte a questa ques one sono nate due scuole di pensiero: alcuni hanno messo in dubbio la sicurezza dei micromerca , poiché consentono ai clien di toccare i prodo senza doverli necessariamente acquistare. Il gesto di toccare e riporre sullo scaffale può verificarsi più volte per lo stesso prodo o, col rischio di contaminarlo e, in questo modo, trasme ere il contagio. Di conseguenza, quello che era un vantaggio del micromarket (la possibilità di esaminare il prodo o prima di decidere di acquistarlo) è diventato un punto a sfavore. Lo stesso scaffale del micromarket, su cui le referenze sono esposte, può essere veicolo di contagio. Allo stesso modo, se prima rappresentava uno svantaggio il fa o di acquistare al distributore automa co senza poter esaminare da vicino il prodo o, oggi è una garanzia e tranquillizza il consumatore rispe o al numero di manipolazioni di cui il prodo o scelto può essere stato oggetto. Il vending, dunque offrirebbe una soluzione di accesso al prodo o sicura con un rischio minimo o nullo di contaminazione da parte delle persone che lo maneggiano.

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Fotocredit Liomat

MICROMARKET VS VENDING IN TEMPO DI CORONAVIRUS

I “difensori” del micromarket affermano, invece, che tale paura è più teorica che pra ca, poiché anche per i micromarket si tra a di vendite veloci, d’impulso, che non prevedono un tempo di sosta lungo tra gli scaffali. Tra l’altro, per rendere ancora più sicuro il sistema, per quanto riguarda le vetrine frigo e i congelatori, gli operatori stanno studiando soluzioni di apertura a pedale, in modo da evitare ulteriormente il conta o con le mani. D’altra parte, sostengono, gli acquis ai distributori automa ci non sono completamente senza conta o: l’utente si interfaccia col distributore, tocca i tas e il vano prelievo. In buona sostanza, non c'è nulla che sia sicuro al 100%.


IN ITALIA DA NUOVE IDEE UN COMPROMESSO TRA I DUE CONCEPT

Nel 2018 da un'intuizione di Enrico Pandian è nata la start up Fresco Frigo una nuova idea di vending machine, che combina le esigenze della sana alimentazione con la pracità della distribuzione automa ca nell'erogare pas pron di qualità per la pausa pranzo dei lavoratori. Più che di vending machine si tra a di frigoriferi intelligen , che hanno sviluppato un nuovo conce o di retail: piccolo, tecnologico, di prossimità e accessibile 24/7 per distribuire solo cibo sano. Dopo essere stata testata all’interno di alcune aziende, a marzo di quest’anno, in tempo di emergenza COVID-19, Fresco Frigo è approdato in un condominio di Milano. Nel moderno e tecnologico complesso residenziale Social Village Cascina Merlata, situato a nord-ovest di Milano, sono sta installa 5 frigoriferi intelligen per soddisfare le esigenze delle oltre 900 persone residen nei 397 appartamen del complesso. L’idea è stata quella di creare un vero e proprio retail, compa o e ben assor to, per perme ere ai condomini di acquistare generi alimentari senza dover uscire dal proprio complesso residenziale, aiutandoli così a rispe are le a uali norme de ate dall’emergenza del Coronavirus ed evitare lunghe file ai supermerca per rifornirsi di generi alimentari di prima necessità.

L’assor mento presente all’interno dei FrescoFrigo è fornito da retail locali e prevede un product mix di cibi sani e freschi che spazia da pia pron ai frulla , dalla fru a alla verdura, dalle bevande ai salumi e formaggi, oltre a ingredien di base come uova, la e, farina e pane. I prezzi dei prodo in vendita all’interno dei FrescoFrigo sono iden ci ai prezzi di vendita dei canali tradizionali. I condomini possono visionare i prodo dalla grande vetrina frontale, sbloccare e aprire il frigo tramite la mobile app dedicata, scegliere i prodo di cui necessitano e concludere l’acquisto semplicemente chiudendo la porta del frigo. Sarà il sistema a rilevare l’operazione e addebitare al cliente il costo dei prodo scel , sul sistema di pagamento inserito sull’app al momento dell’iscrizione ( cket restaurant digitali, carta di credito). Con la fase 3 il supermercato di condominio ha con nuato ad avere riscontro, tanto che nel giro di poche se mane sono sta installa altri 11 frigoriferi intelligen Fresco Frigo in 7 condomini di 3 coopera ve milanesi - Uniabita, Abitare e Deltaecopolis - dove risiedono ben 2.000 persone, che possono approvvigionarsi di prodo a marchio Coop, senza doversi recare al supermercato, e di pia ready to eat da portare con sé al lavoro.

In foto l'alles mento Fresco Frigo presso la sede Sisal di Roma

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Di recente, a Roma, una società di ges one, interpretando le necessità dei ci adini, si è chiesta: quante volte abbiamo immaginato di poter fare la spesa senza andare al supermercato, evitando problemi di parcheggio, lunghe file e, in ques tempi par colari, assembramen ? Cosa cambierebbe se potessimo avere nell’androne del condominio una serie di servizi e prodo acquistabili in sicurezza? A queste domande ha dato una risposta concreta a raverso il Vending vero e proprio, quello fa o di distributori automa ci e non di vetrine intelligen . Ci riferiamo alla società Se emila Caffè, che opera da anni nel se ore e che sta proponendo un nuovo servizio dedicato alla ci à di Roma e alla sua provincia con l’obie vo di trasformare i complessi residenziali in condomini intelligen . Una proposta che si può definire supermercato condominiale e che ha preso forma durante il periodo di lockdown, quando fare approvvigionamento di beni di prima necessità è improvvisamente divenuta un’operazione complicata, se solo si vuole considerare il tempo perso in file interminabili all’esterno dei pun vendita alimentari. Conoscendo a fondo le potenzialità della Distribuzione Automa ca, Se emila Caffè ha pensato ad una soluzione efficace per fronteggiare tali difficoltà e consen re, anche in tempi “normali”, semplicità nell’acquisto di prodo alimentari di qualità. Una soluzione nata in una fase di emergenza che ha tu e le potenzialità per trasformarsi in una nuova abitudine di acquisto. A raverso il servizio di distributori automa ci per condomini, Se emila Caffè intende ridisegnare la spesa quodiana, trasformando le aree residenziali in condomini smart 2.0 dove il fabbisogno dei residen diventa una priorità, dove erogare beni alimentari genuini grazie agli accordi stre con realtà imprenditoriali della zona e forni-

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re non solo fru a, verdura, formaggi, pane, la e, uova, bibite, ma anche pia pron . Un’idea, quest’ul ma, che potrebbe risultare vincente grazie al protrarsi dello smart working, che ha fa o delle nostre abitazioni una sede distaccata dell’azienda per la quale si lavora. A causa della pandemia mondiale un fenomeno, che in Italia tardava ad a ecchire, ha subito un’accelerazione e, per molte aziende, il lavoro da casa è divenuta una necessità irrinunciabile, per garan re sicurezza ai lavoratori. Il servizio di erogazione di prodo alimentari, di primi e secondi pia pron all’uso a raverso i distributori automa ci condominiali, risolvono la pausa pranzo, la rendono più semplice di quella normalmente svolta in ufficio, dove parte del tempo disponibile per il break lo si trascorre in fila nei bar o nelle tavole calde. C’è poi da considerare il tempo risparmiato in casa tra la preparazione dei pia , il riasse o della scrivania - postazione in cui si lavora e spesso si consuma anche il pasto - la pulizia della cucina e di tu gli utensili adopera per la preparazione. Le aree break che Se emila Caffè ha pensato per queste esigenze nascono dalla necessità di offrire un servizio a 360 gradi, un luogo in cui fare la spesa, acquistare il pasto per la pausa pranzo con la possibilità di portarlo a casa ma anche di consumarlo sul posto in apposite aree, per perme ersi un vero e proprio distacco dal lavoro: le stas che confermano che con lo smart working si lavora di più e ci si concede meno interruzioni. Come si può facilmente intuire l’installazione di un distributore automa co condominiale offre diverse soluzioni per il benessere dei condomini: non solo prodo di prima necessità ma anche prodo p er l’igiene personale e della casa, oltre che di mascherine, guan e gel, divenu ormai beni di prima necessità.

SOLO IL TEMPO E LA RADICAZIONE DEL TIMORE DEL CONTAGIO, CHE POTREBBE CONCRETIZZARSI DI FRONTE AD UN’EVENTUALE SECONDA ONDATA DELL’EPIDEMIA, CI DIRÀ SE QUESTE IDEE DIVENTERANNO LA NUOVA NORMALITÀ DEL NOSTRO QUOTIDIANO.


CIALDA

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La qualità che dura MADE IN ITALY

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INAUGURATO IL PRIMO WÜRTH AUTOMATIC STORE

luglio è stato presentato ufficialmente ad Egna (Bolzano) il primo Würth Automa c Store, un concept innova vo ideato per facilitare l’esperienza d’acquisto dei clien e agevolare le distanze richieste dal momento storico d’emergenza sanitaria. Il negozio, completamente automa zzato, consente ai clien di realizzare acquis in loco in modalità self-service - scegliendo tra un catalogo di oltre 2.000 codici ar colo, per un totale di oltre 6.000 referenze, visualizzabili tramite il touch screen - o ri rare gli ordini effe ua tramite la Würth App o sul sito web Würth, h24 e 7 giorni su 7. Creare sempre maggiori pun di conta o innova vi con il cliente: è questa una delle più grandi sfide che oggi, più che mai, accompagna l’industria 4.0, anche definita quarta rivoluzione industriale. Una sfida che rappresenta la filosofia che guida l'innovazione e la ricerca di Würth nella distribuzione di prodo e servizi a favore di una customer experience sempre più all’avanguardia. Vincitore del premio SMAU 2019, il Würth Automac Store rivoluziona l’esperienza di acquisto dei clien

Würth, con un innova vo touch-point fruibile in modalità self-service e conferma l’impegno nello sviluppo della cultura dell’innovazione e nell’offerta di servizi sempre più efficien . Il Würth Automa c Store è stato proge ato e realizzato da ICAM, azienda specializzata nella proge azione e produzione di innova vi sistemi automa ci intelligen per lo stoccaggio, la distribuzione e la vendita di materiali e merci, in partnership con Hevolus Innova on, partner internazionale di Microso per la Mixed Reality e partner tecnologico di Würth Italia per inizia ve di Corporate Open Innova on. Numerosi sono i vantaggi del nuovo Würth Automa c Store come, per esempio, la con nua disponibilità di prodo per gli ar giani locali, ma anche il monitoraggio in tempo reale dello stock disponibile per offrire una customer experience ogni giorno più integrata. Il primo proto po sarà testato in un distre o nevralgico del Nord Est, ma altri negozi automa zza saranno lancia su tu o il territorio nazionale.


LE NOSTRE DOMANDE A NICOLA PIAZZA AMMINISTRATORE DELEGATO DI WÜRTH ITALIA

Avete lanciato a Egna il primo negozio automa co per prodo di bricolage, ferramenta, fai da te, un punto vendita smart per innovazione tecnologica. Ci riassume le cara eris che so o questo aspe o? Lavoriamo quo dianamente per creare sempre maggiori pun di conta o e rispondere alle esigenze del cliente. Abbiamo lanciato il Würth Automa c Store, il primo negozio automa co in Italia che offre la possibilità di comprare in loco o ri rare gli acquis effe ua online in orari flessibili, 24 ore al giorno, 7 giorni su 7. Il negozio automa co ges sce oltre 2.000 referenze ed è stato ideato per facilitare l’esperienza di acquisto dei clien : il cliente può scegliere se comprare dire amente dal “Würth Automa c Store”, selezionando gli ar coli dal display touchscreen ed effe uando il pagamento tramite POS, o ri rare la merce acquistata online. Con il Würth Automa c Store, Würth si è anche aggiudicata il Premio Innovazione SMAU 2019, un importante riconoscimento che conferma il nostro impegno nello sviluppo della cultura dell’innovazione e nell’offerta di servizi sempre più efficien e all’avanguardia, unitamente alla ricerca di partner di spessore che condividano i nostri stessi valori. Il proge o nasce dalla partnership tra Hevolus Innova on e ICAM e rivoluziona l’esperienza di acquisto dei clien Würth, con un innova vo touch-point fruibile in modalità self-service. In che modo vengono effe ua rifornimen ed interven tecnici? I rifornimen vengono effe ua da un refiller incaricato di Würth che, giornalmente, riassor sce la macchina. Il refilling avviene fisicamente nello stesso spazio tramite il quale si effe ua il prelievo della merce (in/out point), dunque senza entrare fisicamente nel container, in maniera veloce e sicura. Semestralmente vengono effe ua degli interven fisici di manutenzione interna al sistema di vassoi e logis co, da parte degli specialis ICAM che entrano dire amente nel container. Quo dianamente i tecnici ICAM verificano da remoto lo status e il funzionamento sia del sistema logis co che del so ware.

Considerata la par colare stru ura, avete intenzione di allargare l'offerta ad altri se ori? Il nostro obie vo è quello di estendere la rete di Automa c Store sul territorio nazionale, in modo da garanre un servizio capillare ed efficiente per i nostri clien . Il primo proto po è stato lanciato e a endiamo di valutarne i risulta , ma siamo già al lavoro per selezionare altre loca on interessan sul mercato. Quali sono gli obie vi del proge o? Il Würth Automa c Store ha numerosi obie vi. Primo fra tu , il negozio automa zzato è stato pensato per rispondere alle esigenze d’acquisto di quei clien che necessitano di maggiore flessibilità oraria, in quanto garan sce merce sempre disponibile e un servizio di approvvigionamento efficiente, veloce e sicuro. Si tra a quindi di un’offerta che consente di ridurre le tempis che del customer journey.Si aggiunge anche l’opportunità di vendita grazie all’opera vità 24/7, la possibilità di testare le potenzialità commerciali di nuove aree e la diminuzione dei cos di apertura di un nuovo punto vendita. Il Würth Automa c Store migliora infine la catena di riassor mento, riducendo tempi e cos del primo e dell’ulmo miglio, e assicura il monitoraggio in tempo reale dello stock disponibile e dei da di vendita per il miglioramento del merchandise mix.

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L'AFFIDABILITÀ DEI SISTEMI CASHLESS SI CONFERMA NEI NUOVI MODELLI BRAVO

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opo oltre vent’anni, gli afferma sistemi cashless UniKey e MiniKey di MARK vanno finalmente in pensione. Li sos tuiscono i nuovi modelli BRAVO MDB e BRAVO Execu ve con chiavi/card RFID. Saranno all’altezza dei loro predecessori? Conoscendo la filosofia produ va di MARK non abbiamo dubbi: saranno sempre prodo estremamente affidabili che assicurano con nuità di servizio e nessuna necessità di manutenzione. Estremamente compa o - nella versione MDB tu a l’ele ronica è inserita nella bocche a - e semplice da installare (basta un foro), il nuovissimo sistema di pagamento cashless MARK basato su tecnologia RFID Mifare u lizza le nuove chiavi o card RFID Mifare. Un microprocessore di nuova generazione garan sce tutta la potenza necessaria per ges re le molteplici funzionalità: ges one di sistemi an minore, ge oniere rendiresto, le ori banconote e le ori POS con protocollo MDB collega in slave. Dispone di una tabella prezzi in Price Holding di 100 prezzi per vendita a contante e 100 prezzi per vendita con chiave/card. La programmazione avviene tramite porta USB u lizzando il programma SET fornito gratuitamente. La porta IRDA con protocollo Eva Dts garan sce la compa bilità con tu i sistemi di scarico da presen sul mercato. E i mol ssimi sistemi UniKey e MiniKey ancora in uso? E le chiavi? Niente paura: l'azienda dispone di adeguate scorte ed assicura un puntuale supporto anche ai suoi prodo storici. Intanto, sta già proge ando una soluzione che consenta il loro aggiornamento.

L'AZIENDA Fondata nel 1993, MARK è un solido punto di riferimento nel se ore del pagamento ele ronico. Specializzata in soluzioni per la lavanderia automa ca, il vending e il car-wash, Mark ha una conoscenza vasta e profonda del self service, che è in grado di trasformare in vantaggio compe vo. Costantemente impegnata nella ricerca del miglioramento con nuo e nello sviluppo di soluzioni innova ve integrate, l'azienda si pone l'obie vo di rendere più sicuro e produ vo il business dei suoi Clien , un partner in grado di supportarli nelle scelte più ada e alle loro esigenze.

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Il Centro Ricerche e Sviluppo di MARK è l'origine e il motore di tu e le a vità aziendali, sa cogliere e concre zzare le opportunità offerte dal progresso tecnologico e spesso lo an cipa, assumendo la guida dei processi di rinnovamento. La collaborazione con i Clien , i Fornitori e le Associazioni di categoria è un’importante risorsa, fonte di u li informazioni e di preziosi suggerimen . Mark esporta circa il 60% delle sue soluzioni verso il mercato europeo, dove il suo marchio è ambasciatore dell’auten co “Made in Italy”.


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IL PRIMO KIT ACCESSORI SOSTENIBILE MADE IN ITALY

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l proge o lanciato di recente dalla società Divisione Vending rappresenta l’evoluzione del kit tradizionale in risposta alle nuove esigenze del consumatore e alla necessità di offrire al mercato un prodo o meno impa ante sull’ambiente, visto che al momento le bioplas che non possono essere ancora considerate come una reale alterna va alla plas ca. Divisione Vending è la prima a presentare una soluzione veramente ecologica, come ci racconta Saverio Salvagno, rispondendo alle nostre domande.

Com’è nato il proge o? Questo proge o è nato affinché tu gli accessori che si usano per prendere il caffè in ufficio possano essere getta in un’unica pa umiera. A parte i due sacche che contengono bus ne di zucchero e bicchieri, che sono di polipropilene, tu o il resto è fa o di carta. I bicchieri, le bus ne di zucchero, l’involucro delle pale e, l’involucro del kit hanno come materiale comune la cellulosa e perciò possono essere conferi nello stesso bidone della differenziata, compreso le pale e stesse che sono di legno. È un kit made in Italy? A parte la pale na in legno, che viene confezionata in Italia ma con materia prima estera, tu o il kit è 100%

italiano, compreso lo zucchero che è di Italia Zuccheri ed è proposto nelle versioni bianco e grezzo di barbabietola. Quali forma sono disponibili? Per il momento abbiamo scelto il kit da 50 pezzi, che in termini di volumi risponde meglio alle esigenze logis che del trasporto e dello stoccaggio, con un risparmio che posso s mare del 40/50%. Invece, in termini di ges one da parte del caricatore e quindi della stessa società di ges one, il risparmio si aggira intorno al 20%. E per quanto riguarda i cos ? Se prendiamo in considerazione due kit uguali per ciò che concerne gli elemen che servono per prendere il caffè (bicchieri di carta, pale e di legno e zucchero), ma confeziona uno con packaging in plas ca e l’altro con packaging in carta, il prezzo finale non cambia. Resta un po’ più basso nel caso in cui i bicchieri e le pale e siano in plas ca e non in cellulosa. Quindi, non è la confezione che fa la differenza, ma i materiali scel per bicchieri e pale e. Tra l’altro, s amo studiando un po di packaging che sos tuisca gli a uali sacche in polipropilene con cui sono confeziona bicchieri e pale e e possa essere conferito insieme a tu gli altri elemen che compongono il nostro kit accessori. In tal modo, il nostro kit diventa 100% ecologico. Com’è stato accolto dagli operatori del comparto? Le aziende a cui è stato proposto l’hanno accolto come un’assoluta innovazione e come vera alterna va da proporre ai propri clien , sopra u o a coloro che sono maggiormente sensibili verso le ques oni ambientali. Inoltre, tu o il kit è personalizzabile, dallo scatolo esterno fino ai singoli elemen , con l’aggiunta del solo costo dell’impianto di stampa, una spesa irrisoria che si aggira intorno ai 100 euro.

CHI È ITALIA ZUCCHERI Da oltre 50 anni Italia Zuccheri, cos tuita da circa 7.000 aziende agricole, porta avan la tradizione saccarifera 100% made in Italy, lavorando la barbabietola da zucchero nel pieno rispe o dell'ambiente. L'obie vo della coopera va è di promuovere i valori della sostenibilità e della filiera agricola italiana sulle tavole dei consumatori e nelle cucine e nei laboratori della ristorazione.

italiazuccheri@divisionevending.it

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UNA GESTIONE PROIETTATA AL FUTURO CON SOLIDE RADICI NEL PASSATO

va da oltre 30 anni nelle province di Vicenza, Padova, Treviso e Belluno, la Brenta Distributori è una di quelle società di ges one nate e cresciute negli anni d’oro della Distribuzione Automa ca. Ma è anche una di quelle che hanno saputo superare tan momen difficili della nostra storia nazionale, rigenerandosi e con nuando a radicarsi nel territorio di riferimento. Segno di un management forte e determinato, capace di cavalcare il passare del tempo, proie andosi verso il futuro. Conosciamo meglio l’azienda nell’intervista con l'amministratore delegato Paolo Lunardi. Come nasce Brenta Distributori? Brenta Distributori nasce nel 1989, più di trent’anni fa, in un periodo che, a nostro avviso, è stato lo spar acque tra la massificazione generale della distribuzione automa ca, con tu i dife che ne sono deriva in termini di proposta di mercato e di perdita di qualità del servizio a tu o tondo, e l’avvento di un nuovo po di vending più indirizzato all’individuo, al cliente. La nostra azienda nasce, quindi, come risposta ad un’effe va richiesta da parte del consumatore di un servizio di ristoro veloce fa o con prodo di qualità, ed in que-

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sto siamo sta sicuramente pionieri. Com’era il Vending 30 anni fa e come è cambiato? Come ho accennato, il Vending era molto diverso e in ques 30 anni ha subito grossi cambiamen non solo dal punto di vista qualita vo, intendendo dei macchinari e di conseguenza dei prodo , ma anche dal punto di vista tecnologico. La sana concorrenza, le crisi economiche e in par colare la crisi Lehman Brothers del 2008, i cambiamen stru urali resisi necessari in seguito all’obbligo di trasmissione telema ca dei corrispe vi all’Agenzia delle Entrate e l’avvento delle nuove tecnologie, hanno portato il nostro se ore ad un’eccellenza che non si paventava minimamente trent’anni fa. In che modo vi siete pos di fronte a ques cambiamen ? La nostra azienda, seppur di dimensioni piccole, ha sposato in toto il cambiamento e, proprio per le nostre peculiarità di “vending di nicchia”, si è subito collocata su eccellen livelli, sia per quanto riguarda la tecnologia che il servizio, non scendendo al compromesso del prezzo più basso ma spingendo molto sul rapporto “qualità- prezzo”. Questa scelta si è rivelata vincente.


Com’è cambiato il cliente in ques anni e a quale pologia di consumatore vi riferite? I consumatori sono cambia rispe o trent’anni fa. Sono molto sensibili alle problema che dell’ecologia, alla tipologia degli alimen , all’innovazione dei macchinari e ai loro sistemi di vendita. È stato giocoforza necessario che aziende come la nostra abbiano dovuto me ersi al passo con i tempi, dando qualità e varietà a 360° e implementando sempre il parco macchine con sistemi digitali e touch. Dopo l’avvento delle fusioni e di conseguenza la nascita di colossi al livello nazionale se non europeo, operazione economica par ta più di un decennio fa, Brenta Distributori ha fa o la scelta di seguire un target di clientela più ada a alla sua filosofia, un target medio piccolo che non guarda al prezzo ma alla qualità. Questa scelta vi ha in qualche modo penalizza ? I grandi appal fanno parte di un modus operandi che non vogliamo seguire. Questa decisione, piu osto che penalizzarci, ha pagato sia dal punto di vista qualita vo che da quello economico, proprio perché abbiamo fa o una scelta che riteniamo vincente: di sposare un target di clientela e i possibili nuovi clien di una fascia di medie dimensioni. Questo ha portato a risulta eccellen , e non solo dal punto di vista economico e lo vediamo ancora di più in questo periodo di Covid-19. Infa , la presenza con nua sul territorio, la cura che me amo nel seguire sia i “vecchi” che i nuovi clien è molto apprezzata, cosa che per le grandi ges oni è diventato un problema. Res amo in argomento COVID. Come avete a raverso lo tsunami che ha inves to il Se ore? Certamente anche noi abbiamo sofferto nel lockdown, ma siamo ripar abbastanza bene mantenendo operavo tu o il personale. Incrociando le dita e al contrario di quello che sta avvenendo per i grandi Gruppi, la situazio-

ne per noi ges oni di medie dimensioni sta recuperando molto bene. Così è il mercato e noi facciamo e faremo la nostra parte. La preoccupazione però è per il Vending che serve le scuole, un segmento che per fortuna incide pochissimo sulla nostra azienda. Per le ges oni, invece, che lavorano molto con le scuole, dopo un lungo periodo di ina vità, si prospe a un calvario sanitario e una fase di incertezza rispe o alla possibilità di con nuare ininterro amente il servizio per tu o l’anno scolas co, nel caso di ripresa dei contagi e di eventuali nuove chiusure. La “non certezza” della con nuità è una cosa di cui il Vending non ha proprio bisogno. Quale scenario immagina per il futuro? La nostra impressione è che con l’u lizzo dello smart working, una modalità che potrebbe consolidarsi nel tempo, e il riposizionamento dell’economia mondiale, alla conclusione di questa pandemia lo scenario sarà fortemente cambiato. Questo è un argomento che tu e le aziende del vending, e non solo del vending, devono prendere in considerazione già da ora. Dobbiamo assolutamente cambiare la nostra mentalità. Lo si evince anche dalla poca patrimonializzazione delle imprese, gap molto evidente in Italia. Occorre fare un passo verso un nuovo sistema di fare impresa, dove l’occhio al bilancio deve essere fortemente proie ato nel tempo. In a esa che questa pandemia finisca, Brenta Distributori procede a piccoli passi e in questo ci aiuta la nostra loca on di più di 1000 mq tra magazzino, uffici, sala conta, officina ecc. La digitalizzazione del magazzino e degli strumen affida agli operatori, nonché degli uffici prepos alla front-line sono fondamentali a questo scopo. Altro argomento importante da focalizzare è la formazione dei collaboratori sul territorio, non soltanto dal punto di vista opera vo, argomento importan ssimo ma che occupa una minima parte del bagaglio di formazione. La dida ca che fa da padrona è il rapporto con il cliente, un tema che noi spingiamo all’ennesima potenza, perché riteniamo che un cliente ben curato è un cliente fidelizzato. Basandoci su questa filosofia, abbiamo voluto dare un cambiamento all’immagine dell’azienda rinfrescando, come si suol dire, il marchio. Contemporaneamente, abbiamo implementato tecnologia sui macchinari, come touch e 4.0, e inserito sistemi digitali di credito. Un rinnovamento di immagine aziendale certamente, ma con le radici solide nel passato.

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CAFFÈ KOSÈ CAMBIA VESTE E RINNOVA IL PACKAGING

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affè Kosè, lo storico brand lanciato dalla Kimbo S.p.A. negli anni ’90, si presenta con un nuovo look e svariate novità, prima fra tu e l'aggiunta della firma "by Kimbo" affianco al logo Kosè per me ere in evidenza l’appartenenza del brand all’azienda madre. Inoltre, il già noto chicco di caffè presente nell’originale logo Kosè, è stato ogge o di un processo di personificazione, diventando più vivace ed allegro. Infa , ora è visibile un simpa co occhiolino che anima il chicco e, in aggiunta, il baffo dorato, da sempre parte del brand Kosè, diventa un’ar s ca pennellata donando un tocco di crea vità. A so olineare la tradizione napoletana di Kimbo, il packaging raffigura l’origine territoriale a raverso un’immagine s lizzata del Vesuvio che conferisce una piacevole esplosione di colori pica del capoluogo campano. Tra gli elemen più importan della strategia di restyling delle confezioni compare, infine, il pay off “convenienza e qualità”, ispirato a quello storico “buono e conveniente” usato in passato dalla stessa brand Caffè Kosè. Kosè by Kimbo, dall’aroma sincero e il gusto vivace, si rivolge ad un pubblico di consumatori che guardano in primis al prezzo ma non rinunciano alla qualità. I prodo Kosè by Kimbo sono pra ci e sostenibili, grazie alle capsule compa bili con le principali macchine ad uso domes co e alle cialde compostabili, entrambe disponibili nei forma convenienza, ideali per un consumo quo diano e frequente.

Le miscele disponibili per le cialde compostabili sono Deciso e Cremosissimo in confezione da 50 e 100 cialde. Il marchio Kosè by Kimbo si arricchisce inoltre di una linea des nata al canale specializzato nella distribuzione di monoporziona , con una grafica e con miscele dedicate. I gus dedica al canale specializzato sono Intenso, Cremoso e Decaffeinato, disponibili in cialde compostabili e per tu i sistemi di capsule più diffusi sul mercato: Nespresso®*, Dolce Gusto®* e Lavazza® A Modo Mio®*. In questo caso, la linea è disponibile nelle miscele Intenso, Cremoso e Deca nei forma da 10 e 40 capsule per le capsule compa bili Nespresso®*, da 16 e 30 capsule per le compa bili Nescafè® Dolce Gusto®*, da 50 e 100 capsule per le capsule compa bili Lavazza® A Modo Mio®* e con un formato da 50, 100 e 150 pezzi per le cialde compostabili. È possibile acquistare i prodo anche sullo shop online dedicato a Kosè by Kimbo www.caffekose.com e sui principali marketplace d’Italia, primo fra tu Amazon.

*i marchi cita non appartengono a Kimbo SpA né ad aziende ad essa collegate

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MONEY

IL PAGAMENTO SI EVOLVE E DIVENTA POSLESS

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QSAVE ELKEY e ARGENTEA hanno realizzato una rivoluzionaria soluzione per il mercato vending che elimina il disposi vo e POS fisico e grazie a un QR Code permette di pagare tramite gli “alterna ve payment” in ogni distributore automa co.

L'

esperienza Covid19 ha accelerato l’adozione dei pagamen digitali da parte degli uten e la diffusione dei sistemi di pagamento contactless. QSAVE ELKEY, con la sua trentennale esperienza nei sistemi di pagamento per i Distributori Automa ci, ingegnerizzando Bubble PosLess® ed Argentea, con la sua consolidata e versa le pia aforma AMoney per le transazioni bancarie, hanno realizzato insieme una soluzione tecnologica per eliminare completamente il conta o tra utente e device di pagamento nel mercato Vending. Bubble PosLess® che si basa sullo standard PCI CPOD “Conctaless Payments on Commercial Of-The-Shelf, recentemente rilasciato dall’EBA (European Banking Authority), consente di abilitare qualsiasi Distributore Automa co nell’acce azione di ogni po di pagamento effe uato con digital wallet, abilitando un’esperienza completamente contactless tra esercente e utente, senza l’u lizzo di un disposi vo e POS. Bubble PosLess® è quindi un sistema rivoluzionario di Mobile Proximity Instant Payments che perme e di eliminare l’hardware e POS u lizzando l’auten cazione di accesso al pagamento tra smartphone dell’utente e disposi vo di pagamento del Distributore Automa co (DA). AMoney è il sistema mul -banca che non solo permette di integrare tu i provider di “alterna ve payments”, come ad esempio Alipay, Sa spay, WeChat, Bitcoin, etc., ma dà inoltre la possibilità all’esercente di scegliere a quale banca indirizzare gli incassi, in completa autono-

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mia e di controllare in tempo reale le operazioni e le sta s che sui flussi in entrata a raverso un portale dedicato. AMoney è quindi un sistema innova vo completamente personalizzabile in base alle esigenze dell’esercente. PosLess® ed AMoney insieme perme ono di: • u lizzare il sistema di pagamento scelto dall’utente senza l’u lizzo di APP specifiche del gestore DA. • mantenere qualsiasi altra modalità di pagamento tradizionale (moneta, banconote chiave a). Tu vantaggi eviden per i gestori del Vending replicabili in altri ambien ad esempio parcheggi, case e dell’acqua, autolavaggi etc.

COME FUNZIONA L’utente sceglie il prodo o da acquistare al DA e la pologia di pagamento. Il sistema PosLess® tramite il payment server AMoney interroga il provider “alterna ve payment” selezionato ricevendo in risposta un QRCode per il pagamento. Il display touchscreen del PosLess® visualizza il QR Code corrispondente, che viene inquadrato dallo smartphone dell’utente che, a sua volta, autorizza il pagamento direttamente al provider. Il provider, tramite il Payment server AMoney, autorizza il sistema all’erogazione del prodo o selezionato e riceve la conferma dell’erogazione effe uata, concludendo il processo rela vo alla transazione. La transazione è conclusa e il DA eroga il prodo o scelto.



LE SOLUZIONI TABLE TOP PER IL RITORNO ALLA NUOVA NORMALITÀ

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deata per o mizzare il servizio di caffè e bevande calde nel se ore Ho.Re.Ca., l’innova va CaffèUNO firmata SandenVendo, leader mondiale nel se ore vending, è garanzia di qualità ed a enzione per l’ambientale. Una soluzione professionale sviluppata per il se ore dell’Ospitalità, Hotel, B&B, le stru ure in cui viene proposto il buffet ed il servizio dire o all’utente. Dal design moderno e funzionale, grazie al grande ed intui vo display touch, CaffeUNO è facile da u lizzare rispe ando gli standard qualita vi de a dai migliori professionis del se ore. L’innova vo sistema di ges one della temperatura con riscaldamento istantaneo perme e all’utente di impostare al momento la temperatura ideale per ogni pologia di bevanda. Con un semplice tocco sul display l’utente potrà gustare diversi prodo secondo i propri gus personali: epidi, caldi o bollen . Il modello Espresso è disponibile con contenitore del caffè in grani a vista, come massima espressione di qualità nel mondo delle macchine automa che per caffè espresso, oppure in versione compa a con contenitore interno. Su entrambe è presente il nuovo Gruppo per Caffè Espresso SandenVendo. Personalizzabili tu e le par esterne della macchina e le

schermate del video, sia nella versione con schermo da 10” che nella versione a selezione dire a, tramite comoda pulsan era e schermo touch da 5” per garan re un semplice accesso alla ges one tecnica della macchina. Il menu ad icone intui vo ed ada abile ad ogni po di esigenza è presente su entrambe le versioni.

SandenVendo ha lanciato Safety Point Table Top, un distributore automa co da tavolo di mascherine e gel, per dare il proprio contributo sociale alla protezione della salute pubblica contro la pandemia da COVID-19. A causa dei rischi di contagio, il nostro s le di vita è stato costre o a cambiare e tu abbiamo dovuto abituarci alla "nuova normalità" che prevede molte restrizioni, sopra utto nel fuori casa, come ristoran , hotel, caffe erie, luoghi di lavoro ecc. Safety Point supporta queste a vità fornendo prodo per la protezione e la sanificazione dei materiali. Non refrigerato e quindi a basso impa o ambientale, grazie al design semplice e ad un ingombro rido o, Safety Point è ada o a qualsiasi luogo ed è estremamente flessibile nella ges one dei prodo , che all'interno sono ben visualizza e illumina con luci a LED. I pagamen senza contan non sono solo convenien , ma mai come oggi sono i più usa proprio per mo vi di sicurezza. La ges one del contante, infa , oltre ad essere complicata ed onerosa e ad alimentare a di vandalismo, non è igienica. Come opzione, Safety Point potrà avere a bordo il sistema di pagamento NFC per le carte contactless.

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CRESCE IL BISOGNO DI CASHLESS NEL VENDING EUROPEO HA LA SOLUZIONE PIÙ ADATTA AI GESTORI

L

a recente ricerca compiuta da EVA sul mercato del vending riporta che, a seguito della crisi dovuta al COVID-19, in tu a Europa è aumentato in modo sostanziale l’interesse nei confron del pagamento cashless: il 41% dei gestori prevede una maggiore domanda di soluzioni di pagamento senza contante. Le no zie sui media e i mori per il contagio hanno spinto i consumatori di tu o il mondo a limitare l’u lizzo del contante. Di conseguenza, negozi e ristoran stanno privilegiando l’u lizzo di POS e carte di credito, per ridurre la manipolazione del contate da parte di dipenden e clien . Secondo McKinsey & Company, il volume delle transazioni di commercio ele ronico in Italia è aumentato ad aprile dell’80%, mentre oltre il 40% dei commercian sos ene che i clien abbiamo aumentato i pagamen contactless. Nel mercato del vending esistono diverse tecnologie che possono soddisfare la richiesta di una forma di pagamento cashless, che godono di maggiore o minore popolarità anche a causa delle abitudini consolidate nei diversi merca nazionali. In Italia, tanto i gestori quanto gli uten dei distributori automa ci sono largamente abitua alla pra cità della chiave ricaricabile MyKey, il prodo o più rappresenta vo del catalogo di Coges. Tu conoscono questa memoria elettronica tascabile, che nelle sue diverse declinazioni è ormai compagna irrinunciabile di ogni pausa caffè! Il funzionamento è estremamente semplice: l’utente ricarica la propria chiave personale introducendo monete o banconote negli apposi riconoscitori e la u lizza fino all’esaurimento del credito. I suppor Mifare o LEGIC funzionano allo stesso modo. Ques disposi vi consentono un’interazione con il contante circoscri a nel tempo e limitata al momento della ricarica e sono pertanto sufficientemente sicuri per la maggior parte delle locazioni del vending.

Negli ul mi anni sta riscuotendo sempre più successo anche il pagamento tramite applicazioni per smartphone, le quali consentono al gestore una maggiore interazione con il consumatore e me ono a sua disposizione efficienstrumen di analisi e grandi quan tà di da sulle preferenze ed i consumi degli uten . L’app Pay4Vend di Coges prevede la ricarica sia tramite contan che tramite carte di credito: di conseguenza l’utente può limitare o persino evitare completamente l’uso del contante per il pagamento al distributore automa co. In Europa, infine, l’u lizzo di carte di credito nel se ore del vending è stato finora limitato alle locazioni pubbliche di grande scorrimento, anche se alcuni merca nazionali rappresentano delle notevoli eccezioni. La con ngenza a uale potrebbe rappresentare un momento di svolta anche per questa tecnologia. Gli uten sono abitua ad u lizzare sempre più frequentemente le proprie carte di credito, magari in forma virtualizzata sullo smartphone o addiri ura sullo smartwatch. Un le ore di carte di credito come il PMT Nebular Pay di Coges potrebbe essere il prodo o ideale per interce are le nuove esigenze anche in termini di igiene e sicurezza: compa bile con tu e le carte contactless, evita non solo l’u lizzo del contante per il pagamento ma anche il conta o o l’inserimento della carta di credito nel le ore, riducendo la necessità di pulizia o igienizzazione del disposi vo. Oltre che per l’acquisto dal distributore automa co, il le ore di carte di credito può essere u lizzato per la ricarica delle chiavi MyKey o di suppor Mifare dire amente in macchina o a raverso la stazione di ricarica dedicata. Suppor ricaricabili, applicazioni per smartphone, carte di credito… Qualunque sia il futuro del vending in Europa, tu e le previsioni ci dicono che il cashless giocherà un ruolo sempre più importante nelle soluzioni di pagamento. Specialista nel cashless da trentacinque anni, Coges è in grado di supportare ed aiutare i gestori a crescere con le soluzioni più innova ve del mercato.

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OTTIMIZZA LE PRESTAZIONI DI DIDÌ,

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D

idì è la macchina per caffè a cialde di nuova generazione per design e dimensioni, lanciata dalla Didiesse in occasione di HOST 2019, che replica tu e le cara eris che tecniche vincen della storica Frog, cavallo di ba aglia dell’azienda, estremizzandole ed implementandole con ulteriori de agli. Oltre alle dimensioni ultra contenute, che ne fanno il modello di macchina per caffè a cialde più compa o sul mercato, Didì si dis ngue per il serraggio della cialda morbidissimo e servo-assis to idraulicamente; la possibilità di lasciare la cialda nel suo alloggio dopo l’erogazione senza che essa res a accata al portacialde, con tu e le conseguenze che ne derivano; tempi di riscaldamento rapidissimi (40 secondi) per un espresso perfe o sin dalla prima erogazione; resistenza a 450 Wa e funzione stand by per il risparmio energe co; uso di plas che riciclate e di materiali più leggeri che ne valorizzano l’a enzione alla sostenibilità. A distanza di alcuni mesi dal lancio, Didì si presenta con ulteriori migliorie che l’azienda ha voluto apportare al proge o per renderla ancora più performante. Dopo numerosi test, è stata rivista parte del circuito idraulico, per creare le condizioni o mali sia ad inizio che durante l’erogazione; per quanto riguarda l’ele ronica, è stata messa a punto una curva termica che non incide sul risultato in tazza in caso di u lizzo estremo, il che ha permesso di o enere un’elevata costanza in condizio-

ni normali. Per raggiungere ques risulta , l'azienda ha u lizzato una ele rovalvola proge ata e realizzata ad hoc che, oltre ad esaltare le modifiche effe uate, consente interven tecnici semplifica . Ulteriore a enzione è stata riposta per l’este ca: la goffratura di alcuni de agli, rendono Didì ancor più d’impa o e le ventose u lizzate al posto dei classici piedini, rendono la macchina più stabile, perme endone l'uso anche al di fuori del contesto domes co. La nuova macchina a cialde Didì, dal design compa o e disponibile in un’ampia gamma di colori, si sta affermando sempre di più sia nel canale domes co che in ambito OCS, spinta anche dal connubio vincente con Caffè Borbone, che la propone in versione brandizzata insieme ad un kit degustazione delle sue cialde compostabili (Miscela Blu e Miscela Nera), rafforzando in questo modo l’impegno nei confron dell’ambiente.

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IL MONDO SNACK&VAI È IN EVOLUZIONE! 10 referenze, 2 brand e una gamma Snack&Vai ampia e diversificata, il connubio perfe o fra tradizione e pra cità, per soddisfare le esigenze di adul e ragazzi che ricercano uno spun no gustoso e genuino e sempre a portata di mano.

La gamma Snack&Vai di Parmareggio si arrichisce sempre di più a raverso le collaborazioni che l'azienda stabilisce con primari marchi del comparto agroalimentare italiano. Grazie al pra co sacche o, con all’interno i prodo confeziona singolarmente e alla possibilità di rimanere almeno fino a 3 ore fuori frigo prima di essere consumato, Snack&Vai è perfe o per una pausa di di energia da consumare in ogni momento della giornata. Dalla partnership con Casa Modena e con il contributo dell’esperto in alimentazione e nutrizione Do . Giorgio Donegani, sono nate tre diverse referenze che si avvalgono anche della qualità garan ta da un altro importante brand come Gran Pavesi: • Snack&Vai Casa Modena con dische di Mortadella e Tarallini Gran Pavesi. • Snack&Vai Casa Modena con dische di Prosciu o co o abbina ad una confezione di Tarallini Gran Pavesi con olio di oliva ed extra vergine. • Snack&Vai con Fe ne di Salame GranMagro Liberamente proposte con Tocche al Mais Gran Pavesi. Nel 2020 la gamma dello Snack fuori casa Parmareggio si è allargata, grazie a due nuove referenze: • Parmareggio Snack&Vai con Parmigiano Reggiano e purea di mela Melinda, 100% Mela Golden del Tren no, semplicemente sbucciata, gra ugiata e poi co a. • Snack&Vai Mini Schiaccia ne Parmareggio, nasce dall’unione della naturalità del Parmigiano Reggiano e farine di grano e mais. Le Mini Schiaccia ne con Parmigiano Reggiano, dorate e co e al forno, croccan e gustose, senza conservan , coloran e olio di palma.

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A completare la gamma Snack&Vai Pranze o, il nuovo prodo o Parmareggio dedicato a coloro che in pausa pranzo prediligono cibi pra ci, già pron , ma che non vogliono per questo rinunciare al gusto e alla genuinità dei prodo . Cercando di facilitare il consumatore nelle scelte di benessere, per un’alimentazione naturale e genuina anche fuori casa, la linea Pranze o della gamma Snack&Vai si compone di 2 combinazioni: • Snack&Vai Pranze o Parmigiano Reggiano e Prosciutto Co o, che unisce la bontà, la semplicità e la naturalità dello Snack di Parmigiano Reggiano DOP Parmareggio ai dische al Prosciu o Co o Casa Modena, che sono fonte di proteine e ai grissini dora e croccan , co al forno e prepara con ingredien semplici. • Snack&Vai Pranze o Parmigiano Reggiano e Mortadella unisce la bontà, la semplicità e la naturalità del Parmareggio Snack ai dische di Mortadella Casa Modena, morbidi e sapori , che mantengono inalterato tu o il gusto della mortadella tradizionale, e ai grissini dora e croccan , co al forno e prepara con ingredien semplici. g p


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FONTE MARGHERITA LANCIA ACQUA AZZURRA IN FORMATO SOSTENIBILE ESCLUSIVO PER IL VENDING

È

Acqua Azzurra nel formato in cartone riciclabile da 33cl la novità del gruppo Fonte Margherita. Un formato dedicato esclusivamente al vending e distribuito dire amente dalla rete vendita di Fonte Margherita. La ricerca di forma appositamente studia per il mercato della distribuzione automa ca, su cui Fonte Margherita punta molto, hanno evidenziato una nicchia significa va se percorsa con un approccio commerciale innova vo, a ento all’ambiente, al sociale e alla qualità dell’acqua minerale. Un nuovo formato da 33cl per Fonte Margherita che, con il cartone riciclabile, prosegue sulla strada della sosteni-

bilità ambientale. Con questo nuovo packaging Fonte Margherita diffonde anche un messaggio sociale, invita i consumatori a sostenere i proge di ricerca pediatrica della Fondazione “Ci à della Speranza onlus”. Acqua Azzurra nasce dalla Fonte Camonda, nelle incontaminate Valli del Pasubio, che garan sce un’acqua oligominerale, iposodica e sicura. Il gruppo veneto Fonte Margherita annovera tre stabilimen , cinque marchi di storiche acque minerali delle Piccole Dolomi , due nuove linee di bibite analcoliche ed è presente in tu a Italia nella grande distribuzione, nell’horeca, nel porta a porta e nel vending.

FONTE MARGHERITA PREMIATA A SAVE THE BRAND 2020 Fonte Margherita ha ricevuto il premio "Save the Brand 2020" organizzato da Foodcommunity.it* durante una serata esclusiva in web edi on. Il premio, giunto alla se ma edizione, è dire o alle aziende e agli imprenditori italiani del food & beverage che hanno meglio valorizzato e sviluppato il proprio Brand in termini di strategia, sostenibilità e comunicazione. “L’impresa veneta ha promosso sul mercato (oltre alle bo glie in vetro per lo più a rendere) l’acqua in cartone riciclabile ed ha ampliato l’offerta con bibite analcoliche con l'acqua delle Piccole Dolomi ” questa la mo vazione del premio. Sostenibilità ambientale e sicurezza delle acque e dei processi di imbo gliamento sono i primi valori su cui si basa la mission del gruppo Fonte Margherita.

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“Questo premio riconosce e valorizza l’impegno quo diano di tu gli uomini e di tu e le donne che lavorano per consolidare sul mercato Fonte Margherita. Se un brand cresce è merito dell’intero gruppo di lavoro. La nostra strategia a enta all’ambiente, al territorio e alle sue comunità, assieme alla sicurezza delle acque minerali imbo gliate, è tra i primi valori fondan del nostro gruppo che trova in una comunicazione a enta e qualificata la sua giusta canalizzazione” dichiara Denis Moro, il giovane amministratore di Fonte Margherita.

*Foodcommunity.it è la testata giornalis ca digitale di LC Publishing Group.


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"ACQUALITÀ" GARANTITA!

ol Zani Gian

È IL CLAIM DELLA NUOVA COMUNICAZIONE DI BRITA PROFESSIONAL BRITA REINTERPRETA IL CONCETTO DI QUALITÀ: CURA, SICUREZZA, IGIENE E SOSTENIBILITÀ ALLA BASE DELLA NUOVA COMUNICAZIONE OMNICANALE PER IL SEGMENTO PROFESSIONAL.

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l periodo complesso che s amo a raversando ha modificato equilibri e priorità. BRITA, azienda leader nel se ore del tra amento dell’acqua potabile e brand inventore della caraffa filtrante, ha ascoltato il cambiamento in a o nel mercato professionale, che racchiude i filtri per macchine da caffè per la ristorazione, per il se ore del Vending, per la produzione di ghiaccio e distributori di acqua collega alla rete idrica per l’u lizzo in uffici, scuole, nella ristorazione e nel se ore sanitario. L’analisi delle a uali sensibilità e del bisogno crescente di sicurezza ha portato BRITA a comprendere come l’unicità della sua filtrazione s a nella capacità di offrire al se ore Professional un’Acqua Cer ficata di Qualità, Unica nel suo gusto, A enta alle a rezzature, Libera da impurità, Igienica, Tra ata su misura e Amica dell’ambiente. In una parola, “ACQUALITÀ”: un acronimo semplice, orecchiabile, che si ricorda. BRITA: “Acqualità” garan ta! è il claim della nuova comunicazione di BRITA Professional, che interpreta la qualità come sicurezza, cura e sostenibilità dell’acqua filtrata, alla luce delle nuove esigenze degli operatori professionali. La comunicazione si rivolge ai tre gruppi target del mercato professionale: Caffè, Vending e Ho.Re.Ca. e prevede l’a vazione di uno storytelling omnicanale dell’“acqualità” che verrà declinato sui diversi touchpoint al fine di consolidare l’awareness di BRITA quale marchio affidabile e di qualità. Il racconto avrà quindi voce a raverso Trade press ADV, brochures per target group, landing pages dedicate, sito, canali social e stampa. Quale tes monial per il segmento Caffé torna Gian Zaniol, Campione Italiano Brewing 2017, che conferma: “Uso BRITA da anni e ho scoperto che la qualità offre tan vantaggi” e rinnova la collaborazione con il Brand. Riducendo la durezza dell’acqua in modo mirato, rimuovendo il cloro e tra enendone le impurità fisiche, la filtrazione BRITA è infa in grado di garan re un caffè di qualità, che esalta il gusto e le cara eris che dei prodo in estrazione.

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NUOVA VESTE GRAFICA E CIALDE IN CARTA COMPOSTABILE Dopo il periodo di crisi che ha colpito l’intero comparto industriale italiano e mondiale a causa del lockdown, Caffè Gioia ha deciso di rilanciare la propria produzione con tante novità. Le prime del 2020 sono le nuove scatole del monoporzionato e le cialde in carta compostabile. Il soggetto principale del visual delle nuove scatole è la materia prima, il caffè, di qualità, selezionato e lavorato con passione mantenendo inalterate le caratteristiche organolettiche. La produzione di Caffè Gioia è da sempre realizzata con caffè selezionati e di qualità, e le nuove scatole richiamano questa particolare attenzione al caffè, mettendo in primo piano la sua pianta.

Flavio Gioia, dire ore commerciale della torrefazione campana ci spiega la nuova direzione presa dall’azienda: “Noi pensiamo che la conoscenza della materia prima sia essenziale sia per noi produ ori che per i consumatori che tra mille marchi devono scegliere quale caffè acquistare e consumare. Informare e quindi trasferire le nostre conoscenze sul caffè ai consumatori sarà il prossimo passo che l’azienda farà in futuro, proprio per dare la possibilità a chi beve caffè di dis nguere un caffè da un caffè di qualità”. In occasione del lancio del nuovo packaging, Caffè Gioia ha anche sos tuito completamente la carta filtro u lizzata per la produzione delle cialde in carta dei forma 44mm, 38mm, cialda da 14 grammi e cialda compa bile Senseo, u lizzando una carta filtro completamente compostabile. “Per la nostra nuova linea di cialde - conclude Flavio Gioia - abbiamo scelto uno dei migliori produ ori di carta filtro a livello mondiale, lo abbiamo scelto perché oltre a fornirci materia prima di o ma qualità ci ha fornito tu e le cer ficazioni di compostabilità ed anche perchè come noi sposa l’idea di prodo o naturale e di qualità producendo una carta compostabile che non riporta nessuna stampigliatura colorata. Entrambi riteniamo che anche se realizzate con inchiostri alimentari, queste stampe aggiunte possano alterare il gusto del caffè. Invi amo, pertanto, i le ori a seguire Caffè Gioia sui canali social ufficiali, per essere aggiorna sulle altre novità dell’azienda ancora in can ere per il nuovo anno".

LO YOGURT EXTRA CREMOSO DI LATTERIA MERANO La eria Merano presenta il nuovo Yogurt intero extra cremoso di La e Fieno, con strato di fru a o crema al caffè nel formato da 150g. Realizzato con il La e Fieno STG 100% dell’Alto Adige, lo Yogurt intero extra cremoso proviene da mucche che si nutrono di erba fresca, fieno d’alpeggio ed erbe aroma che, allevate secondo i metodi alpini tradizionali. La e Fieno significa anche sostenibilità e armonia con la natura, perché promuove la biodiversità dei pra e l’o ma salute e longevità delle mucche. Per tu e queste ragioni, il la e fieno è riconosciuto dall’UE come STG ossia specialità tradizionale garan ta.

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Questo nuovo yogurt è inoltre ecofriendly, perché il vase o è realizzato in carta ed è quindi 100% riciclabile, una scelta che rispecchia la filosofia “meno plas ca e meno sprechi” di Latteria Sociale Merano. Basterà solo lavarlo bene, schiacciarlo e ge arlo nel contenitore della carta. Naturalmente senza OGM, conservan , aromi e dolcifican aggiun , lo Yogurt intero extra cremoso di La e Fieno STG con strato di fru a o crema al caffè è disponibile in cinque varian di gusto: Bianco con crema al caffè; B ianco con mango e maracuja; Bianco con fragola; Bianco con fru di bosco; Bianco naturale.


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NEWS CANONI CONCESSORI È stato accolto e conver to in legge l’emendamento promosso da CONFIDA rela vo alla procedura di revisione del piano economico finanziario al fine di rideterminare le condizioni di equilibrio economico delle singole concessioni per il servizio di somministrazione di alimen e bevande mediante distributori automa ci presso gli is tu scolas ci di ogni ordine e grado, le università, gli uffici e le PA. Pertanto, qualora i rela vi da dei corrispe vi trasmessi all'Agenzia delle entrate “mostrino un calo del fa urato conseguito dal concessionario per i singoli mesi interessa dall'emergenza epidemiologica da COVID-19 superiore al 33 per cento, le amministrazioni conceden a vano la procedura di revisione del piano economico finanziario […] al fine di rideterminare, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica e per il solo periodo interessato dalla citata emergenza, le condizioni di equilibrio economico delle singole concessioni”. La pubblicazione nella Gazze a Ufficiale Serie Generale n.180 del 18-07-2020 - Suppl. Ordinario n. 25 - Legge 17 luglio 2020, n. 77 di conversione del decreto “Rilancio”.

In questo difficile contesto si inserisce anche la riapertura dei distributori automa ci presen negli is tu scolas ci. La difficoltà pra ca di adeguarsi alle nuove norma ve, l’incertezza ancora presente sulle stesse e il peso della responsabilità penale ha portato alcuni presidi a limitare o ancor peggio vietare l’u lizzo dei distributori automa ci negli is tu scolas ci, indicazione non prevista da alcun documento ufficiale. I distributori automa ci, in special modo nel contesto scolas co, hanno un’importante funzione sociale: garan scono idratazione e ristoro ai ragazzi con prodo sicuri, confezioni monouso e prote e all’interno del distributore automa co. Pertanto CONFIDA, per fare chiarezza e agevolare il rapporto tra gestori e dirigen scola ci sulla riapertura dei distributori, ha realizzato un “Protocollo per il rifornimento e la ges one dei distributori automa ci presso gli is tu scolas ci”, disponibile gratuitamente per tu gli associa . Lo scopo del documento è quello di descrivere le misure di prevenzione da ado are al fine di garan re la corre a ges one dei distributori automa ci installa presso le scuole, nel rispe o delle regole di sicurezza per il contenimento della diffusione di Covid-19, nonché tutelare la salute degli studen , degli insegnan e di tu o il personale. Le indicazioni contenute nel protocollo tengono conto di quanto previsto dalla norma va di riferimento: decre ministeriali, protocolli scuola - sindaca , “Piano scuola 2020 2021” del Ministero dell’Istruzione a cui sono state aggiunte delle indicazioni specifiche per il nostro se ore.

#PAUSASICURA NELLE SCUOLE

#PLASTICFREE E BICCHIERI MONOUSO

Con la riapertura delle scuole i Dirigen Scolas ci sono sta chiama a svolgere un difficile compito: garan re la sicurezza per il personale docente e per gli studen nel contesto dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 in una sitazione in cui pende su di loro la responsabilità penale in materia di sicurezza negli ambien di lavoro, in quanto il Covid-19 in base all’ar colo 42 del decreto-legge 18/2020 è equiparato a un infortunio sul lavoro.

Sebbene il percorso di recepimento della Dire va europea non sia ancora concluso, per il momento è scampato per il Vending il rischio che i bicchieri monouso vengano messi al bando. I due emendamen , presenta durante l’esame del Disegno di Legge 1721 “Delega al Governo per il recepimento delle dire ve europee e l’a uazione di altri a dell’Unione europea - Legge di delegazione europea 2019”, da parte della 14ª Commissione permanente (Poli che dell’Unione europea) del Senato che prevedevano l’inserimento dei bicchieri monouso tra gli ar coli di cui la Dire va europea sulla plas ca ha deciso di vietare la commercializzazione, sono sta boccia . Il risultato si è reso possibile grazie all’azione congiunta di CONFIDA e ConfCommercio da una parte e di Unionplast e Confindustria dall’altra.

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REPORT SULL’IMPATTO DEL COVID-19 SUL SETTORE DEL VENDING E DELL’OCS IN EUROPA

I

risulta del rapporto pubblicato dall’EVA - European Vending & Coffee Service Associa on dimostrano quanto sia stato grave l’impa o delle restrizioni seguite all’epidemia da Coronavirus sul nostro Se ore ed evidenziano le aspe a ve per il recupero da parte dei player della filiera. La relazione si basa sui da raccol a raverso un sondaggio a cui hanno partecipato operatori della Distribuzione Automa ca appartenen a più compar (produ ori, fornitori di prodo di consumo, fornitori di soluzioni di pagamento) e provenien da 13 paesi europei. Obie vo del sondaggio era di evidenziare l’impa o sul Se ore delle restrizioni in vigore da marzo a maggio.

La relazione è pubblicata come report europeo globale, ma include anche 7 relazioni nazionali individuali rela ve a Austria, Francia, Germania, Italia, Romania, Spagna e Regno Unito con risposte specifiche da tali merca . I risulta della relazione dimostrano quanto l’impa o delle restrizioni da Covid-19 sia stato grave sul nostro se ore, oltre a fornire una previsione per il prossimo periodo. Tra i da evidenziamo: • Il 58% degli operatori ha registrato una riduzione del fa urato ad aprile tra il 61 e il 99% rispe o allo stesso periodo del 2019. • Il 70% degli operatori ri ene che la crisi porterà a cambiamennel comportamento di consumo nei distributori automa ci. • Il 60% degli operatori registra una maggiore domanda di pagamen senza contan . • Solo uno su cinque prevede una crescita del fa urato entro la primavera 2021, rispe o al 2019 Le risposte del sondaggio forniscono anche una comprensione dei mo vi specifici per cui le aziende hanno visto una riduzione del fa urato, i segmen del se ore che hanno registrato i maggiori cali e rivela sopra u o quando e fino a che punto gli operatori del se ore ritengono che la loro azienda si riprenderà nei diversi periodi del 2020 e all’inizio del prossimo anno. I membri dell’EVA hanno libero e pieno accesso alla relazione, mentre chiunque sia interessato ad acquistare o acquisire il Report può conta are l’EVA all'indirizzo:

vending@vending-europe.eu

LA MANIFESTAZIONE ACQUAFAIR RIMANDATA AL 2021 Ancora una volta la terza edizione di Acquafair, l’evento esposi vo e congressuale dedicato alla filiera dell’acqua da bere in “boccioni” e “point of use”, subisce una modifica di calendario. Per quanto riguarda la manifestazione in presenza, anche l’ulma data, quella del 28 se embre, è stata cancellata non essendoci ancora l’assoluta garanzia di assenza di rischi di contagio. Pertanto, Watercoolers Italia, ha ritenuto opportuno rimandare la manifestazione “in presenza” al 2021, e di dare vita ad un evento virtuale nella data prevista. L’Associazione ha deciso di esplorare una nuova formula e un nuovo contesto in cui far svolgere l’evento esposi vo, in totale sicurezza.

Il corso di approfondimento di Giorgio Temporelli “Sicurezza e ges one degli erogatori collega alla rete idrica” si terrà invece con la modalità del webinar online nella data e negli orari previs (il 28/9/2020, dalle 10.00 alle 13.00). I contenu saranno gli stessi previs nel convegno in presenza. www.acquafair.it

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WAMI, L’ACQUA BUONA CHE FA DEL BENE, IN LATTINA DI ALLUMINIO DA 44 CL

W

AMI, l’acqua buona che he fa del bene, è un progetto che trasforma un prodo rodo o commerciale in una vera e propria missionee a favore dei più deboli. La missione di WAMI è, infa , di portare l’acqua nei villaggi rurali e isola dell’Africa, a, dove è un bene irraggiungibile e una risorsa preziosa. Laa mancanza di acqua potabile non solo me e a rischio la salute delle persone a causa delle mala e che derivano dal al bere acqua contaminata, ma toglie anche tempo prezioso oso alle donne e ai bambini che solitamente si occupano dell’approvvigionamento. Un immediato accesso all’acqua ua perme erebbe alle donne di dedicare più tempo alla famiglia e ad altre mansioni lavora ve e ai bambini di passare sare più tempo a scuola. Da qui l’idea del fondatore Giacomo Stefan Stefanini quale, nini iill qual a e, perseguendo il modello di business One, usiness chiamato chiamat a o “Buy “Bu B y On ne, Give One”, ha pensato ad unaa formula di vendita veendita innovainnova v va, secondo la quale per ogni WAMI ni bo glia di ac aacqua quaa WA AMI M venduta si contribuisce a costruire un acquedo d o in Africa, so o forma di 100 litri di acqua dona per bo glia acquistata. Il proge o di acqua WAMI, che risponde ai principi della Corporate Social Responsibility, allarga il suo impegno anche alla Sostenibilità ambientale, lanciando un nuovo formato riciclabile all’infinito: WAMI lancia, infa , la latna da 44 cl in alluminio, l’unica la na in alluminio in questo formato in Italia. Il nuovo pack è riciclabile al 100% infinite volte, creando un loop di circolarità che diventa il modo perfe o per bere WAMI e creare un impa o posi vo sulle persone e sul pianeta.

Cambia il packaging ma non la missione: WAMI in la na di alluminio infa condivide con gli altri prodo WAMI la mission di trasformare il gesto quo diano di bere in qualcosa di straordinario. Ogni la na dona 100 litri d’acqua a comunità che non hanno accesso a questa risorsa: il codice presente sul prodo o perme e di scoprire la famiglia a cui si è donata acqua. WAMI non è solo distribuita in alcune catene di supermerca e nella ristorazione: anche alcune società di ges one del Vending l’hanno scelta per i loro distributori, come Gruppo Illiria, CDA Ca elan, World Ma c, Sca olin Distribuzione.

COME FUNZIONA

WAMI costruisce proge idrici in villaggi senza accesso all’acqua potabile insieme a partner esper , quali Lifewater Interna onal, Fondazione ACRA e amref. Il proge o di WAMI è un ciclo che si auto-alimenta: tu o comincia individuando una falda acquifera sicura e sostenibile in prossimità delle comunità che beneficeranno del proge o. L’acqua viene pompata da queste falde in una cisterna collegata con le abitazioni del villaggio da una rete di tubature che termina con un rubine o per ciascuna famiglia. Ogni rubine o, il cui finanziamento richiede circa 10.000 bo glie, fornisce più di 1.000.000 di litri di acqua. L’equazione diventa così semplice: 1 bo glia corrisponde a 100 litri dona ! WAMI comincia a recuperare l’inves mento solo una volta che il proge o è stato ul mato, e lo fa tramite la vendita delle bo glie. In questo modo chiunque scelga WAMI può scoprire sin da subito a quale famiglia sta donando acqua. Ad oggi, i proge completa da WAMI sono 48, e grazie a ques circa 12.000 persone hanno ricevuto dire o accesso all’acqua potabile, per sempre. I litri in totale dona sono oltre 8 miliardi.

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L'ACQUA WAMI L’acqua WAMI sgorga pura dalle Alpi Mari me a 1300 metri slm, da una sorgente oligominerale del gruppo San Bernardo nota per le sue proprietà organole che. WAMI dà la possibilità a chi oggi consuma acqua in bo glia di fare una scelta più e ca e responsabile. Oltre a donare acqua la startup si impegna anche in termini di sostenibilità, u lizzando esclusivamente la ne di alluminio riciclabili al 100% e all’infinito, bo glie in vetro a rendere e bo glie in plas ca 100% riciclabili e composte per il 50% di plas ca riciclata r-PET, il massimo consen to in Italia. Per creare un impa o posi vo l’azienda pianta alberi in Italia, facendo crescere ogni anno WAMIzzonia, la sua foresta urbana.


COMPOSTABILE L’INTERA LINEA DELLE CAPSULE COMPATIBILI

È

tema che ambientali e alla sostenibilità anche in termini umani sia fondamentale per guardare a un futuro migliore”. L’azienda rafforza così il suo impegno per la salvaguardia dell’ambiente, iniziato oltre dieci anni fa con la sos tuzione per intero della vecchia copertura del te o con moduli fotovoltaici, grazie ai quali risparmia circa il 30% dell’energia necessaria, evitando così di abba ere circa 300 alberi all’anno. Inoltre, ricicla carta, cartone e materiale plas co con l’apposito compa atore. Nella gamma di prodo sostenibili, si posiziona sicuramente anche il Riserva Silvano Corsini, specialty coffee proveniente da agricoltura biolologica, dedicato esclu-

Le capsule completano l’offerta con diversi caffè biologici, presidi Slowfood e cer fica Fairtrade. Acquistabili anche online sul sito www.caffecorsini.it, le capsule potranno essere ge ate interamente nel compostaggio, raccolte con il rifiuto umido e avviate al compostaggio industriale, dove capsula e caffè esausto verranno ricicla insieme per diventare compost, concime naturale per i suoli. Anche il packging è interamente riciclabile grazie alla scatola in cartone. I cos di produzione delle capsule compostabili sono superiori rispe o alle capsule tradizionali, ma il prezzo al de aglio resta lo stesso delle capsule tradizionali. “Non vogliamo che il prezzo debba influire sulla scelta finale del consumatore, al quale vogliamo essere vicini in questo momento non facile. - dichiara Patrick Hoffer, presidente della Caffè Corsini - Ecco perché abbiamo scelto di farci completamente carico dei cos aggiun vi. Crediamo fortemente che l’a enzione alle

sivamente al mercato Horeca. Questo prodo o unisce la tradizione con il presente e il futuro del brand: si ispira infa ai valori di Silvano Corsini, figura chiave dell’azienda, scomparso alcuni anni fa, che ha sempre sostenuto con forza e determinazione l’importanza di lavorare prodo di qualità, nel rispe o dell’ambiente e delle persone.

* i marchi cita non appartengono a Caffè Corsini né ad aziende ad essa collegate

una svolta sempre più ecofriendly quella di Caffè Corsini, leader nel se ore del food & beverage, con export in 65 paesi. La storica torrefazione di Arezzo presenta un’intera gamma di prodo green, proponendo la linea di capsule biodegradabili di “Compagnia dell’Arabica”, selezione dei monorigine 100% arabica provenien dai migliori paesi di produzione del mondo (dal Moonson Malabar dell’India al caffè selva co Harenna dell’E opia), compa bili con le macchine Nespresso®*, che si aggiunge a quella di A Modo Mio®*, a prezzo invariato, per aiutare i consumatori in questo momento delicato post Covid.

Tra gli altri prodo amici dell’ambiente c’è il Puro Arabica Biologico, prodo o esclusivamente da piantagioni controllate e cer ficate, il Bio Sumatra, cer ficato Fairtrade, caffè puro arabica da agricoltura biologica di singola piantagione Fairtrade-Sumatra, proveniente dall’Indonesia, e il caffè Guatemala, presidio Slow Food, col vato e lavorato da Coopera va Esquipulas R.L. Huehuetenango in Guatemala secondo pra che tradizionali.

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LA RIPARTENZA È ALL'INSEGNA DEL BENESSERE

P

er non farsi cogliere imprepara dall'arrivo dei mesi invernali e mantenere un’alimentazione sana che favorisca il benessere psicofisico, BE-KIND ha messo a punto una serie di regole e consigli insieme alla Do .ssa Cinzia Melis, biologa nutrizionista. Fru a e verdura, così come i cereali, non dovrebbero mai mancare. In una dieta bilanciata è sempre bene consumare verdure di stagione a foglia verde, come bietole, verza e spinaci, ricchi di vitamine che ci aiutano a difenderci dai malanni, oltre a svolgere un’azione an ossidante e an età. Senza dimen care la fru a di stagione, come mandarini e arance, ricchi di vitamina C, u li per rafforzare le difese immunitarie e rallentare l’invecchiamento delle cellule. Un altro alimento che non dovrebbe mai mancare in una dieta bilanciata è la fru a secca che dona energia al nostro organismo perché ricca di ferro, magnesio, potassio, fosforo, zinco e Omega 3.

Una corre a alimentazione passa innanzitu o dalla scelta di snack gustosi e bilancia da un punto di vista nutrizionale. Per uno snack nutriente e buono, che perme e di assumere la giusta quan tà di fru a secca giornaliera, è perfe o BE-KIND, la prima barre a con oltre il 70% di fru a secca e ingredien golosi come il cioccolato fondente e il sale marino. BE-KIND è la barre a snack gen le con il palato, con il proprio organismo e con la società che, grazie all’alto contenuto di fru a secca e fibre, rappresenta il primo gesto gen le verso se stessi, da me ere in pra ca ogni ma na, al momento della colazione, in abbinamento con la e o yogurt, o durante la giornata, come spun no. Una corre a alimentazione deve poi sempre essere accompagnata da una appropriata a vità fisica “Prima dello sport - afferma la Do .ssa Melis - è importante mangiare qualcosa di leggero che fornisca energia, intorno alle 230-300 Kcal, facilmente digeribile, povero in fibre e grassi e che contenga proteine e carboidra a basso indice glicemico. In questo caso, così come nel post work out, quando è necessario favorire il recupero muscolare e la ricostruzione delle scorte di glicogeno u lizzate, le barre e BE-KIND, nella versione Protein, con 12 grammi di proteine, nelle varian burro e arachidi, doppio cioccolato fondente, caramello e noci, rappresentano uno spun no perfe o”. Infine, non solo benessere fisico ma anche bellezza. BEKIND, con il suo adeguato contenuto di fru a secca, può infa aiutare anche nel mantenere, durante i mesi autunnali e invernali, l’aspe o sano della pelle pico dell’estate. “Le barre e BE-KIND contribuiscono, grazie ai loro ingredien naturali e bilancia , a mantenere la pelle morbida, elas ca e luminosa - conclude la Do .ssa Melis - mandorle, noci e nocciole infa sono ricche di vitamine del gruppo E, responsabili dell’elas cità, e di an ossidangrazie alla presenza di rame e Omega 3. Una barre a BE-KIND al giorno quindi aiuta a mantenere la pelle giovane, contrastandone le imperfezioni; grazie allo zinco ne migliora la purezza e ne previene l’invecchiamento”.

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LANCIA PICK UP!Limited NOCCIOLA edition Dopo il successo delle ul me varian ad edizione limitata, Bahlsen lancia PiCK UP! Nocciola: una vera tavole a di cioccolato al la e con ripieno alla nocciola, racchiusa tra due bisco croccan . PiCK UP! Nocciola rappresenta una gustosa novità non solo per i più golosi. La Nocciola è infa una delle varian più amate e conosciute dai consumatori italiani: ne incontra perfe amente il gusto! Un’edizione limitata, un prodo o “premium” che arriva anche nel Vending, perfe o per l’autunno, ideale per il ritorno a scuola.

Di grande visibilità e riconoscibilità nel distributore automa co col suo pack verde brillante, alla tavole a di cioccolato al la e con ripieno alla nocciola tra due croccan bisco è impossibile resistere.

ARRIVA LA GREEN BOTTLE DA 50 CL Il Gruppo Acque Minerali d’Italia lancia Green Bo le, la botglia realizzata con plas ca riciclata (10%) e riciclabile al 100%. Per questa novità Acque Minerali d’Italia ha scelto il suo brand Norda, realtà storica del Gruppo che si cara erizza per l’offerta di acque oligominerali di montagna par colarmente pure e leggere. Green Bo le propone infa Acqua Daggio, che nasce in alta montagna, da una delle sorgen più alta d’Europa a 1935 metri in Valsassina sulle Alpi Lombarde. Per le sue cara eris che organole che eccellen , è Indicata anche per l’alimentazione povera di sodio e per la preparazione di alimen dei neona . O ma tu i giorni, senza limitazioni o controindicazioni. Anche il formato è stato scelto con a enzione: si tra a infa delle bo glie da 50cl, il più diffuso e apprezzato, diventato una sana abitudine sia per chi si reca in ufficio, a scuola, nelle aule universitarie, nei can eri e in mille altre occasioni. Sul lavoro e il tempo libero, nei momen di break dagli impegni quo diani, come quando si fa sport e a vità fisica. Un’abitudine ancora più valida in un periodo come questo, nel quale bisogna porre massima a enzione a ciò che si beve, evitando contenitori non igienici o poco affidabili.

Green Bo le Norda Daggio è già disponibile anche per la filiera vending nelle versioni frizzante (tappo verde) e naturale (tappo trasparente). La forma della bo glia conferma l’apprezzato ed elegante design che richiama le dinamiche dell’onda (acqua) con la ver calità dei picchi montani.

IL NUOVO YOGURT MUFFIN ITALIAN STYLE È declinato secondo lo s le italiano lo Yogurt Muffin, tra i nuovi dolci sforna dalla Falcone Dolciaria, che vanta gusto e leggerezza. Dopo il grande successo nel Vending e nel Retail, Yogurt Muffin è ora disponibile in versione mul pack: qua ro Yogurt Muffin, incarta singolarmente e contenu nel loro packaging. Il nuovo snack di Falcone Dolciaria rappresenta la pausa dolce per tu e le ore e ada a alle esigenze di tu a la famiglia, grazie alle sue proprietà organole che, esaltate dall'impiego dello yogurt fresco e della granella di zucchero, che oltre a conferire il giusto apporto energe co, lo avvicinano alla tradizione Yogurt Muffin è senza grassi idrogena e senza olio di palma, ideale quindi per una dieta equilibrata ed uno s le di vita sano, in linea con i de ami dell'Italian way of life, che piace tanto anche ai consumatori dei merca esteri.

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JOLLY COLOMBANI NEL NUOVO BRIK TETRA CRYSTAL Jolly Colombani, uno dei marchi più longevi del gruppo coopera vo Conserve Italia, dal 1924 è presente nel mercato dei succhi di fru a con prodo di qualità in grado di soddisfare tu i pala . L’a enzione e il rispe o per l’ambiente, uni alla tradizione dei sapori più richies , si fondono in Tetra Crystal, il nuovo packaging per un brik sempre più ecosostenibile firmato Jolly Colombani. Composto per l’86% da materiale o enuto da fon vegetali rinnovabili e rispe oso della natura, con un maggior quan ta vo di carta ed una conseguente riduzione di plas ca e alluminio, la produzione del nuovo brik 200 ml Tetra Crystal di Jolly Colombani

garan sce un minor impa o ambientale, riducendo del 14% le emissioni di Co2 rispe o al brik precedente. Il nuovo brik ecosostenibile e riciclabile è perfe o per i consumatori che rispe ano l’ambiente e che, allo stesso tempo, sono a en alla qualità, alla pra cità e alla convenienza. I nuovi brik 200 ml Jolly Colombani con la confezione Tetra Crystal sono disponibili in cluster da 3 e da 6 pezzi, hanno una grafica cara erizzata da allegri codici croma ci e diverten giochi per bambini posiziona sul retro. La gamma comprende le referenze più amate dai bambini, sia ne ari che bevande: albicocca, pera, pesca, ace, mela, mela-banana, pesca-mango, thè al limone ed alla pesca.

YES! LE NUOVE BARRETTE DI NESTLÉ Fonte di fibre, prive di conservan e coloran ar ficiali, gluten-free (e quindi ada e ad un’alimentazione vegan), le nuove barre e della gamma Yes! di Nestlé a par re da se embre sono arrivate nei primi Paesi europei scel per il lancio: Germania, Paesi Bassi e Repubblica Ceca. Dopo il test in queste aree, gradualmente le Yes! Bar saranno disponibili in altri Paesi del nostro con nente, dove l’azienda intende portare la sua innovazione. Qual è, infa , la novità di queste barre e proteiche? Oltre che per il piacevole gusto, le Yes! si dis nguono per il contenuto proteico del 10% o enuto con un mix di noci e piselli, ques ul mi scel per l’alto contenuto proteico e perché sono una delle fon di proteine vegetali più rispe ose dell’ambiente. Un’a enzione che si rafforza nella scelta del packaging: una carta pa nata riciclabile insieme all’altra carta e resistente

all’alta velocità della linea di confezionamento dedicata, denominata “flow rap cold seal”. La nuova linea sarà disponibile in due gus : mandorla, arachidi e doppio cioccolato fondente; e anacardi, mir lli e cioccolato fondente. Il cioccolato che ricopre le barre e è prodo o con cacao sostenibile cer ficato Rainforest Alliance.

CURTIRISO AMPLIA LA GAMMA CON LE RISATINE Lo scorso anno Cur riso, marchio storico italiano e principale operatore nella vendita e nel confezionamento di riso, ha lanciato sul mercato due innova vi snack: le Veline, croccan spun ni triangolari e leggeri come le vele delle barche di cui ricordano la forma, realizza nelle versioni al riso e al mais, e le Carezze al mais, morbide e delicate. I nuovi prodo biologici, non fri , vegan ok e senza glu ne erano na in risposta alle esigenze di una par colare fe a di mercato, intollerante al glu ne, ma anche ai consumatori atten al proprio benessere e che prediligono snack leggeri e al contempo gustosi. A distanza di un anno, l’azienda integra la linea con un’ulteriore referenza, le Risa ne, versione mini delle classiche galle e di riso. Non fri e e non unte, leggere e croccan , le Risa ne sono disponibili al naturale, impreziosite dall’olio d’oliva e, per i pala più esigen , al gusto pizza. Entrambe le referenze sono disponibili nel pra co formato on-the-go da 30 grammi.

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FANTA LIMONATA 100% SUCCO DI “LIMONE DI SIRACUSA IGP” La famiglia di Fanta si arricchisce di un nuovo arrivo, che può vantare l’u lizzo di una denominazione IGP: è Fanta Limonata Senza Zuccheri Aggiun con 100% succo di “Limone di Siracusa IGP”, controllato dal Consorzio di Tutela del Limone di Siracusa IGP. Fanta è un prodo o dal cuore italiano da sempre, essendo nata a Napoli nel 1955, fortemente legato al Sud del Paese. L’arrivo di Fanta Limonata Senza Zuccheri Aggiun con succo di “Limone di Siracusa IGP” è una ulteriore riconferma dell’a enzione al territorio e alle sue materie prime, dall’Arancia Rossa di Sicilia IGP al Limone di Siracusa IGP. In questo modo, Fanta celebra nuovamente il suo legame speciale con l’Italia e le sue materie prime e sos ene la filiera agrumicola siciliana per valorizzare, con The Coca-Cola Founda on in collaborazione con il Distre o Agrumi di Sicilia, tu e le pologie di agrumi di qualità, freschi e trasforma , prodo nell’isola. Fanta Limonata Senza Zuccheri Aggiun con succo di “Limone di Siracusa IGP” è disponibile nei forma in PET da 45cl, 90cl e 1L 100% riciclabili e in la na da 33cl.

ACQUA FRASASSI IN RPET 50% RICICLATO 100% RICICLABILE L’acqua Frasassi si riveste di una nuova concezione e confezione: la bo glia realizzata per il 50% in rPet, ossia il massimo previsto dalle a uali norme vigen , e in largo an cipo sulla tabella di marcia del se ore. La bo glia da 0,50 lt, in distribuzione da se embre nelle varian naturale e frizzante, risulta così riciclata al 50% e riciclabile al 100%. Con questa nuova inizia va Acqua Frasassi organizza un proge o corposo e deciso, Frasassi ReFriends, un circolo virtuoso che si occupa delle tema che ambientali a tu o tondo, definito in 8 pun :

ISO 14001:2015 per l’impegno concreto nel minimizzare l’impa o ambientale dei processi, prodo e servizi; BRC - Bri sh Retail Consor um per la sicurezza alimentare; IFS - Interna onal Food Standard per la conformità alle specifiche contra uali e ai requisi di legge. Ed è in arrivo a breve anche EPD - Environmental Product Declara on, a garanzia delle informazioni che il produttore fornisce a distributori e clien su impa o e requisi ambientali, e offrire così a tu strumen u li a fare scelte sempre più consapevoli.

• #Re.Pet - Bo glia in materiale 50% riciclato/100% riciclabile; • #Re.spect - Rispe o per la natura; • #Re.duce - Riduzione dei consumi; • #Re.use - Riu lizzo della plas ca nel massimo consento dalla legge; • #Re.educate - Informare e invitare al riciclo; • #Re.clean - Supporto a proge di salvaguardia del territorio; • #Re.cycle - Tu gli elemen che compongono il packaging sono riciclabili 100%; • #Re.park - Realizzazione di Frasassi Park, area giochi in plas ca riciclata. Questo non fa che aumentare il già cospicuo valore intrinseco del prodo o: si tra a infa , come dimostrano studi e controlli costan e accura , di un’acqua oligominerale equilibrata, povera di sodio, con una buona dose di calcio. Un’acqua garan ta dalle più importan cer ficazioni già o enute da Acqua Frasassi: ISO 9001:2015 per la qualità;

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DA MARS LE TAVOLETTE DI CIOCCOLATO M&M’S È arrivata nel mondo Mars una vera e propria rivoluzione: da fine agosto hanno fa o il loro ingresso le nuovissime tavole e di cioccolato M&M’s, che già spopolano negli USA, dove sono presen già dallo scorso anno. Ciascuna tavole a - con cioccolato di al ssima qualità - racchiuderà le celebri len colorate M&M’s® e sarà disponibile in qua ro varian per ca urare tu i pala : arachidi (165gr), nocciole (165gr), riso soffiato (150gr), e choco (165gr).

A so olineare l’incontro tra M&M’s®, simbolo per eccellenza di diver mento e allegria e il cioccolato di al ssima qualità delle tavole e, il claim Fa ca urare! che iden ficherà il ricco piano di comunicazione di lancio.

“Con le nuove tavole e di cioccolato - ha dichiarato Paola Donelli, Marke ng Director Confec onery di Mars in Italia - M&M’s, tra i primi brand di cioccolato al mondo, entrerà a pieno tolo nel primo segmento del mercato dell cioccolato per volume, spazio a scaffale e penetrazione, quello delle tavole e, portando tu o il colore e l’allegria che da sempre lo cara erizzano. Una scelta epocale perr Mars che amplia così il suo raggio d’azione, con un nuovo prodo o irrinunciabile in tu i momen di condivisione e in linea con il suo purpose “Be er moments make the world smile”.

FRUTTA GO! LA FRUTTA IN COPPETTE PER IL FUORICASA Sama, azienda padovana specializzata in fru a conservata e conserve vegetali dal 1996 e proprietaria del brand Fa oria dei Sapori, lancia le coppe e Fru a GO! un nuovo modo di consumare la fru a a casa, a scuola, al lavoro, rivolto sopra u o ad un target giovane ed abituato all’ on-the-go. Macedonia, ananas e pesca, da sempre prodo core business dell’azienda, evolvono in un nuovo pack trasparente con forche a integrata, dedicato a chi cerca uno snack di fru a pronto da consumare in qualsiasi momento: il giusto spezza-fame per una pausa in ufficio e lo spun no sano per chi ha uno s le di vita dinamico e spor vo, grazie all’assenza di zuccheri aggiun e sciroppo. Con la nuova linea di prodo “sciroppo-free” e “ready to go”, Fa oria dei Sapori rompe la tradizione della fru a

sciroppata entrando nel mondo del conservato al naturale, zero sciroppo, solo succo e fru a in cube in tre differen gus , per un prodo o “mangia e bevi”. Ogni coppe a cos tuisce una delle cinque porzioni di fru a giornaliere raccomandate.

MILA SKYR CON LATTE FIENO MANGO E PASSION FRUIT

La coopera va Mila - La e Montagna Alto Adige realizza lo Skyr con il prezioso La e Fieno STG 100% dell’Alto Adige, come indicato dal bollino sulla confezione! Il La e Fieno è un prodo o di al ssima qualità e dal sapore intenso, proveniente da bovine nutrite solo con erba fresca, fieno e piccole quan tà di cereali, rinunciando completamente agli OGM e agli insila (foraggi fermenta ). Mila Skyr è prodo o secondo un’an ca rice a islandese; con ene lo 0% di grassi e tan ssime proteine ed è perfetto per chi cerca un’alterna va al classico yogurt, per chi ama stare in forma, per chi segue un’alimentazione sana ed equilibrata e per le persone a ve e spor ve.

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La novità dell'estate 2020 è il nuovo gusto Mango e Passion Fruit che va ad unirsi alla gamma di yogurt già presen sul mercato: Fragola - Caffè - Vaniglia - Bianco naturale - Albicocca - Lampone e Mir llo nero.


IL TÈ FREDDO YOTEA NEL NUOVO PACKAGING ECO-FRIENDLY YOTEA, l’ampia e variegata gamma di tè freddo Yoga presente in diversi forma per i canali vending e horeca, si arricchisce di un ulteriore valore: un packaging ecofriendly che rinnova tu i forma . Conserve Italia, il consorzio a cui appar ene il marchio Yoga, ha lanciato sul mercato la sua gamma di tè freddo, accompagnandola con una nuova veste che rispe a l’ambiente senza venire meno alla qualità e al servizio di sempre. Si parte dalla novità di YOTEA in bo glia RPET 360 ml (e non più 500 ml) composta per il 50% di plas ca riciclata (il massimo consen to dalla legge) pensata sopra u o per il consumo on-the-go. Alle confezioni RPET da 360 ml si affiancano i nuovi brik YOTEA 200 ml Tetra Crystal, realizza con l’86% di materiali rinnovabili vegetali, che grazie alla par colare forma del pacche o perme ono di ridurre la superficie del packaging del 7%. Ma Yoga non si ferma qui e punta a valorizzare altri materiali nobili e riciclabili a par re dal vetro, con la bo glia 200 ml in vetro Yoga 1946, ideale per il servizio al tavolo in bar e pas ccerie, con il tappo twist-off che la rende comoda e pra ca. Plas ca riciclata, Tetra Crystal, vetro e anche alluminio con la la na 330 ml YOTEA: tu i materiali u lizza da Yoga per la gamma di tè freddo YOTEA sono assolutamente “in linea” con il cuore verde che cara erizza la poli ca di sostenibilità ambientale di Conserve Italia, impegnata a ridurre l’impa o delle proprie produzioni.

La gamma di tè freddo YOTEA per vending e horeca, con prodo naturali e dissetan che hanno tu o il sapore, la qualità e la bontà di YOGA, è proposto in diversi gus e forma : • RPET da 360 ml ai gus di limone, pesca, tè verde e melograno. • Brik 200 ml ai gus di limone e pesca. • La na 330 ml ai gus di limone e pesca. • Bo glia in vetro da 200 ml ai gus di limone e pesca.

DERBY BLUE FREEZER IN BOTTIGLIA RPET DA 360 ML Conserve Italia ha rinnovato la gamma di bevande alla fru a non gassate Derby Blue Freezer proponendo un nuovo formato: la bo glia PET da 360 ml con il 50% di plas ca riciclata (il massimo consen to dalla legge). In linea con le esigenze del consumo on-the-go, Derby Blue Freezer riduce di quasi il 30% il peso delle bo glie grazie al nuovo formato da 360 ml, o enendo un importante risparmio nell’u lizzo di PET e al contempo favorendo un consumo più consapevole che evita eventuali sprechi. Inoltre, il ricorso al 50% di plas ca riciclata consente di sostenere la filiera dell’economia circolare e di ridurre l’impa o ambientale delle produzioni.

• Arancia Rossa, bevanda analcolica a base di arancia rossa, con estra o di ribes e carota per un gusto più intenso e rinfrescante ada o ad una pausa piena di energia. • Mul fru , il giusto mix di pera, arancia, mela e maracuja per un’esperienza dissetante dall’esplosione di sapori. • ACE, l’evergreen di arancia, carota e limone, un concentrato di vitamine gustoso e dissetante, perfe o per ogni momento della giornata.

I qua ro gus di Derby Blue Freezer sono presenta con una dirompente e che a che conferma tu a la carica innova va del brand: scompaiono dalla bo glia le immagini rela ve alla fru a. In fondo, bastano i colori accesi, il claim “Cristallizza la tua sete” e i nomi dei gus a conquistare un consumatore che chiede tanta freschezza unita alla qualità. Tu conferma anche nella nuova bo glia eco-sostenibile i gus di Derby Blue Freezer: • Limonata non gassata, la bevanda non gassata al limone che unisce la buona fru a ad un’onda travolgente e sorprendente di freschezza, e che diventa un intenso brivido di piacere.

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