Rivista VENDING NEWS numero 58 SPECIALE VENDITALIA (lato EVOCA)

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SPECIALE Numero 42 - Anno 2019 Numero 58 - Anno 2022

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L’editoriale di Fabio Russo

Il grande momento è arrivato. Mentre le strazianti immagini che provengono dall'Ucraina ci emozionano e lasciano increduli, spazzando via (innanzitutto dai Media) gli allarmismi dovuti agli ultimi strascichi della pandemia, fervono i preparativi per la fiera delle fiere del vending: VENDITALIA 2022. Un evento atteso da tutti gli addetti ai lavori che possono finalmente incontrarsi di persona con l'intento di scoprire le tantissime novità che verranno presentate al mercato da mercoledì 11 a sabato 14 Maggio nei padiglioni di FieramilanoCity e che, come credo saprete, è stata anticipata di 15 giorni rispetto alle date in cui avrebbe dovuto svolgersi (25/28 Maggio). Novità di cui vi abbiamo dato conto in anteprima sulle nostre pagine nei numeri degli ultimi mesi e che in questo ricchissimo numero, vengono accompagnate da ulteriori primizie, per fornirvi un'informazione dettagliata, puntuale e aggiornata su quanto vi attende nella quattro giorni milanese. Un evento atteso da tutti gli addetti ai lavori che non aspettano altro per poter ravvivare i rapporti personali e professionali, assopiti dalle tante problematiche vissute negli ultimi mesi: i tentennamenti del mercato dovuti ai tanti aumenti tariffari che hanno fatto fluttuare i prezzi delle materie prime, la loro scarsa disponibilità, lo smart working che ha continuato a incidere negativamente sul fatturato di tutte le imprese di gestione e tanti altri temi che ognuno nel settore continua a vivere quotidianamente. In tanti lo considerano a buona ragione un "momento di rinascita" del vending e sentendo nell'ultimo periodo al telefono centinaia di attori della filiera di ogni grado, non nascondo di aver percepito un'ondata di entusiasmo e voglia di "ricominciare" che non sentivo da anni. Sono certo che questa sarà per tutti un'occasione da non perdere per dare spazio alle nuove iniziative, alla creazione di nuove partnership e collaborazioni, alla partenza di nuovi business per far crescere nuovamente il morale e la produttività della distribuzione automatica italiana. Sarà anche per me la prima occasione utile per incontrare con immenso piacere i tantissimi amici e conoscenti che non vedo l'ora di rivedere di persona, alcuni dopo quattro anni e altri da almeno due. Ciò che tutti ci auguriamo, è che il conflitto iniziato a fine Febbraio nell'est dell'Europa, termini quanto prima e che si torni a quella normalità che tutti desideriamo. Gli ultimi 24 mesi sono stati già fin troppo duri per l'economia di tutto il nostro settore. Infine, consentitemi di ringraziare tutti coloro che con le loro novità di prodotto e con la voglia di innovazione, stanno contribuendo a far crescere questo settore. Un ringraziamento speciale va ai miei collaboratori. Per cercare di dare dei nuovi impulsi al comparto della distribuzione automatica italiana, il mio staff ha lavorato assiduamente e silenziosamente negli ultimi mesi a delle nuove importanti quanto innovative iniziative di comunicazione e marketing. Alcune in grado di elevare ulteriormente la reputazione e la professionalità sia degli addetti ai lavori che delle aziende, donando ulteriore visibilità al settore, che prenderanno il via già tra poche settimane. Senza dimenticare un restyling del nostro sito Vendingnews.it con la creazione di nuove aree tematiche e la predisposizione di una maggiore fruibilità da parte dei visitatori. E allora, buona lettura (è il caso di dirlo) delle prossime 196 pagine, in cui la stragrande maggioranza del Vending italiano si racconta e vi rivela cosa presenterà a Venditalia.

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L’EDITORIALE

SOMMARIO

di Fabio Russo 10

VENDITALIA - WORLDWIDE VENDING SHOW - INTERVISTA CON IL PRESIDENTE ERNESTO PILONI

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RIVENDING A VENDITALIA - INTERVISTA CON CARLA FALATO

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GASTONE LAGO. PROGETTI DI CRESCITA NEL VENDING - INTERVISTA CON ANDREA PIANCA

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MAGEX. UN’EVOLUZIONE CONTINUA - INTERVISTA CON MAURO MAULE

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ZONZINI. A VENDITALIA IL CARRELLO SALISCALE 4.0 - INTERVISTA CON JACOPO ZONZINI

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VENDING MANAGER. LA SOLUZIONE INTEGRATA PER GESTIRE LA TUA IMPRESA DI VENDING

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INTENSO AROMA DI CAFFÈ PRESENTA LA NUOVA LINEA VENDING E OCS - INTERVISTA CON NICOLA PASCALE

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CAPITANI. LE NOVITÀ IN FIERA - INTERVISTA CON CINZIA CAPITANI

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MDS ELECTRONICS - ANTEPRIMA VENDITALIA

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RIVOLUZIONA IL FUTURO CON WTD - WORLD TRADE DISPLAY

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DF ITALIA - INTERVISTA CON DIEGO FERRONATO

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GASMARINE. UN SERVICE COMPLETO PER LA CO2 ALIMENTARE NEL VENDING. INTERVISTA CON MASSIMILIANO DEVOTO

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CAFFÈ BARBARO. INTERVISTA CON GIOVANNI IOVINE

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SOSTENIBILITÀ E USER EXPERIENCE ALLA BASE DELL’EVOLUZIONE DI IARP - INTERVISTA CON LUCA VALERI

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A VENDITALIA CON FOODNESS UN ASSAGGIO DI ESTATE - INTERVISTA CON SARA LUSETTI

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TENIT. L’ALTERNATIVA SOSTENIBILE AL BICCHIERE DI PLASTICA - INTERVISTA CON NICOLA AGOSTINO

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NARDI STRUTTURE IN CARTONE PER LE AREE RISTORO. INTERVISTA CON STEFANO COMPAGNO

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DA HOST A VENDITALIA LE NOVITÀ DI UNALTRO CAFFÈ - INTERVISTA CON DOMENICO ESPOSITO

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IL KIT TECNICO DI ATEL - INTERVISTA CON STEFANO ROCCHI

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KELLOGG’S. LA GAMMA SNACK PER IL CANALE VENDING

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COFFEINA. UN CAFFÈ PER INTENDITORI. INTERVISTA CON GIOVANNI FIORITO

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WEBIO LA SVOLTA SOSTENIBILE NEL MONOUSO VENDING È POSSIBILE - INTERVISTA CON FABRIZIO PETTI

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CAFFÈ KICO. QUALITÀ E NON SOLO QUANTITÀ - INTERVISTA CON VNCENZO IOVINE

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CAMEO. NEW ROAD TO MARKET 2022

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CON MITALY UN NUOVO PERCORSO PER IMPER SPA - INTERVISTA CON MAURO GIORDANO

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ACQUAVIVA AL FIANCO DEI GESTORI NEL SERVIZIO DI EROGAZIONE DELL’ACQUA - INTERVISTA CON RICCARDO MARCHINI

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RECOVER. I DISTRIBUTORI AUTOMATICI SI VESTONO DI “NUOVO” - INTERVISTA CON ALESSANDRO CORSUTO

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MACCHÉ. INTERVISTA CON MARIA ROSARIA FIORITO

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FAMILY GROUP SERVICE - INTERVISTA CON CHRISTIAN CARLÀ

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PERFETTI VAN MELLE. IL CHEWING GUM COME NON LO AVETE MAI VISTO

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Intervista con Ernesto Piloni presidente di VENDITALIA

Dopo 4 anni di assenza finalmente torna Venditalia. Possiamo definirla la fiera della ripartenza? Eravamo già pronti a ripartire nel 2020 e siamo stati costretti a rimandare. Questa per noi è finalmente la ripartenza dopo un lunghissimo periodo di attesa. Negli ultimi due anni la pandemia ha frenato la crescita di tanti settori dell’economia. Il Vending, nonostante le importanti perdite, non ha però perso la sua forza propulsiva. Le aziende si sono reinventate ed hanno lavorato su nuovi progetti. In fiera troveremo dunque molte novità. Quest’anno il settore del vending preme per poter dire la sua. Molte saranno le novità che verranno presentate in fiera, ma non posso certo svelare le sorprese di chi aspetta da 4 anni di potersi raccontare. Posso però dirvi che si parlerà di ecologia, rispetto per l’ambiente, tecnologia e diversificazione del business con tante novità. Quali saranno i focus dell’edizione 2022? In primis direi l’innovazione tecnologica. Il nostro settore sta vivendo già da qualche anno una rivoluzione digitale: schermi touch, app di pagamento, distributori collegati in rete. La pandemia, come in altri settori, ha accelerato queste trasformazioni, così come la possibilità di accedere al credito d’imposta della transizione 4.0. L’altro focus è la

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sostenibilità che oggi non è più soltanto un’opportunità di marketing, ma un modo di lavorare e di produrre. Con Venditalia tornano i Venditalia Talks. Quali saranno i temi dei workshop? Sì certo torneranno i Venditalia Talks in presenza organizzati da Confida, che affronteranno i temi più attuali del nostro settore con la partecipazione di imprenditori ed esperti del settore. L’innovazione e la sostenibilità saranno il filo conduttore dei Venditalia Talks: si parlerà dei nuovi trend di consumo e di strategie di sviluppo per il vending, di pagamenti digitali, di nuove forme di vending, di economia circolare e di consumi sostenibili. Insomma tanti e tanti spunti per un settore in evoluzione. Non ci sarà quest’anno la consueta Serata di Gala. Come mai questa scelta? Esatto. Siamo tutti d’accordo sulla ripartenza, ma siamo anche consapevoli del durissimo momento che le popolazioni nostre “vicine di casa” stanno vivendo a causa della crisi bellica russo-ucraina e ci è sembrato inopportuno festeggiare con una cena di gala. Ma vi assicuro che stiamo già lavorando a quella del 2024. Preparatevi!


Una novità è senza dubbio il contemporaneo svolgimento di EVEX, l’evento organizzato dall’associazione europea che torna proprio in occasione di Venditalia. Quali vantaggi porterà alla nostra manifestazione? Evex è la dimostrazione di quanto peso ha Venditalia nel mondo del vending in EU. Evex è per noi, altresi, una finestra fondamentale nel business Europeo oltre ad un importante punto di confronto tra realtà di diversi paesi.

fermento. Le imprese che fabbricano tecnologie e prodotti per la distribuzione automatica aspettano questo appuntamento da quattro anni per mostrare le proprie novità. Chi lavora nel mondo del vending sa che non può rinunciare a partecipare a Venditalia 2022. Mi ricollego ad uno slogan che è stato usato per l'edizione 2006 della fiera, ma che oggi calza più che mai “Come fai a non esserci?”.

Quali novità avete previsto per accompagnare i visitatori nei due padiglioni espositivi? Per la prima volta ci sarà una App che aiuterà ad orientarsi nella ricca offerta espositiva e conterrà anche tutti gli appuntamenti, eventi e convegni dell’edizione 2022 di Venditalia. In che modo sarà garantita la sicurezza di espositori e visitatori? Confermando la nostra formula oramai consolidata dei due padiglioni in fieramilano city, abbiamo però allargato i corridoi, disposto le scale mobili in modo che salgano e scendano dallo stesso punto. Ci sarà del personale che aiuterà a guidare i flussi. Questa formula sarà vincente sia per la sicurezza che per creare flussi omogenei che gioveranno a ognuno dei nostri espositori. Come possiamo convincere i pochi indecisi a visitare Venditalia? Nonostante le difficoltà che abbiamo vissuto per la pandemia, questa edizione ci sta sorprendendo per il grandissimo

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DOPO UN ANNO DALLA NOSTRA INTERVISTA CON CARLA FALATO, RESPONSABILE DEL PROGETTO RIVENDING, CI FACCIAMO RACCONTARE

L’EVOLUZIONE DEGLI ULTIMI 12 MESI E GLI OBIETTIVI FUTURI DEL PROGETTO.

A RIVENDING È DEDICATO UN IMPORTANTE SPAZIO ALL’INTERNO DELLA MANIFESTAZIONE VENDITALIA.

Tiriamo le somme di questo primo anno di impegno nel progetto RiVending? Posso dire che le soddisfazioni che questo progetto mi sta dando sono tante, nonostante la gran fatica nel portarlo avanti. Per una come me che ama le sfide, devo ammettere che questa è stata proprio tosta. Non è stato facile, infatti, riuscire a riproporlo ai gestori in un momento difficile, in cui hanno dovuto, e ancora devono, lottare contro le conseguenze della pandemia che sembra non finire mai. Aziende con personale dimezzato dallo smart working, aziende chiuse definitivamente, scuole che hanno ripreso solo da poco e infinite difficoltà sotto molteplici aspetti, che i nostri gestori ben conoscono. Come hai proceduto? Il primo passo che ho dovuto compiere è stata la revisione delle varie fasi del progetto e focalizzarmi sul suo obiettivo primario, ovvero fare in modo che il bicchiere, la paletta e la bottiglia di plastica abbiano una seconda vita e che il materiale recuperato possa essere riutilizzato in ogni settore produttivo per creare nuovi oggetti. Altro importante passaggio è di far capire all’utente finale che una parte dei bicchieri recuperati daranno vita a nuovi bicchieri, secondo il principio cup to cup. In definitiva, far comprendere che questi materiali sono destinati a sviluppare nuovi progetti e che perciò non devono assolutamente finire nell’inceneritore. Far capire tutto questo non è stato per nulla facile. Quali sono i risultati a oggi? Dopo un anno, posso finalmente dire e con sommo orgoglio che le collaborazioni con i gestori grandi, medi e piccoli sono in con-

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tinua crescita e ciò vuol dire che siamo riusciti a restituire fiducia nel progetto. Credo che questo risultato positivo sia frutto della mia iniziativa di supportare e affiancare le figure dei commerciali, riuscendo così a portare il progetto direttamente nelle aziende. Non è stato facile essendo sola, ma alla fine con pazienza, sia da parte mia che da parte loro, siamo riusciti ad ottenere collaborazioni che ci stanno dando grande soddisfazione. Devo sottolineare che è stato importantissimo il supporto ricevuto dai miei superiori, che mi hanno dato carta bianca su quasi tutte le mie iniziative. Quindi il contatto diretto col gestore è quello che ha aperto a RiVending le porte delle aziende? In linea di massima sì, ma devo dire che sono molte anche le Aziende che hanno direttamente richiesto il progetto bypassando il gestore, che poi lo ha spontaneamente sposato in un secondo momento. Senza fare nomi, posso citare genericamente un leader internazionale della logistica che si è convertito dall’idea di utilizzare il bicchiere di carta al bicchiere in PS, una volta che ha compreso che attraverso RiVending, quel bicchiere diventa sostenibile. Stessa cosa è accaduta con un leader dello shopping online. E poi scuole e università, aziende dell’automotive, sedi comunali, l’aeroporto di Bologna e tanti altri. Come siete organizzati per il recupero dei rifiuti? È stato fatto un importante accordo con una delle maggiori società nel settore del trattamento dei rifiuti urbani, HERA Ambiente, e abbiamo trovato disponibilità a collaborare anche da parte di moltissime altre aziende municipalizzate. Sotto questo aspetto è stato ed è fondamentale il lavoro svolto da Corepla, che si occupa di gestire questa fase direttamente. I tempi di risposta alle volte sono lunghi, ma la nostra caparbietà vince su tutto.


RiVending comincia a ricevere anche importanti riconoscimenti. Quali? Uno su tutti: RiVending è stato selezionato tra i migliori progetti di sostenibilità da Sodalitas Call for future, un’iniziativa di Fondazione Sodalitas, nata per far conoscere alle persone, alle istituzioni e soprattutto ai giovani il ruolo strategico delle imprese nello sviluppo sostenibile del Paese. Il Vending è un Settore che raccoglie un gran numero di imprese ed entra col suo servizio all’interno di migliaia di aziende pubbliche e private. Portando e facendo accettare il suo progetto di recupero dei materiali plastici post consumo ai distributori all’interno delle imprese dà senza dubbio un contributo sostanziale all’economia circolare. Quali sono i prossimi obiettivi? Sicuramente, portare RiVending nelle scuole, inserendo il progetto nel capitolato delle Gare d’Appalto, così come nelle gare pubbliche istituite dagli enti statali come plus del servizio di somministrazione e vera soluzione alternativa, rispetto alle iniziative che molti uffici pubblici stanno prendendo, discutibili da più punti di vista, come la borraccia o il bicchiere di carta. Altro obiettivo è arrivare con il progetto al Sud, dove tanti gestori vorrebbero aderire, ma trovano grandi difficoltà ad ottenere l’effettiva collaborazione delle municipalizzate che spesso promettono, ma non mantengono gli impegni.

Infine, convincere sempre più aziende ad abbandonare il bicchiere di carta e tornare a quello tradizionale di plastica, sposando contemporaneamente il progetto RiVending, in modo da far crescere il numero dei cestini installati, che oggi hanno superato quota 10.000, un numero che si potrebbe facilmente triplicare se si pensa alle oltre 800.000 vending machine presenti nel nostro Paese. L’obiettivo principale resta quello di far capire che il bicchiere in PS, utilizzato nella distribuzione automatica, può diventare una risorsa molto importante e che sostituirlo con quello di carta non è poi una scelta “ecologica” come spesso erroneamente crede l’utente finale. Venditalia, che vedrà in visita un importante numero di gestori, sarà l’occasione giusta? Mi auguro che Venditalia possa essere un’occasione per poter far chiarezza sul progetto, che si possa rispondere alle domande e ai dubbi che spesso possono esserci. Al di là della manifestazione, che sarà importantissima da questo punto di vista, mi rendo disponibile in prima persona e do la mia piena collaborazione ai gestori che ne volessero sapere di più. Chi lo desidera può fissare un appuntamento con me, contattandomi via e-mail. Intanto, vorrei cogliere questa occasione per ringraziare tutte le imprese di gestione che hanno dato fiducia al progetto RiVending, aprendomi le porte delle loro aziende.

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Progetti di crescita nel canale Vending La storia di Lago Group Spa, dal nome del suo fondatore il Sig. Gastone Lago, inizia nel 1968 con la nascita del brand Elledì a Galliera Veneta, in provincia di Padova, dove è situata tutt’oggi la sede dell’azienda. L’idea, sin dall’inizio molto ambiziosa, era quella di diventare un vero riferimento nell’industria dolciaria, un obiettivo che l’azienda intendeva centrare sin dal suo primo prodotto: il wafer che, ancora oggi, dopo 50 anni rappresenta il suo core business.

L'intervista con Andrea Pianca, direttore vendite Italia In azienda cambiano anche le figure chiave? Insieme al nuovo amministratore delegato, entrano in azienda nuove professionalità con precedenti esperienze in importanti realtà. Io, ad esempio, sono entrato nel 2020 come direttore vendite Italia, dopo due anni di esperienza in Ernst&Young e dieci anni in Kellogg. Come me, ne sono arrivati altri nel Finance, nella Supply Chain, nel controllo qualità, nella Ricerca & Sviluppo, e così via. Abbiamo, inoltre, strutturato il reparto Marketing che ora si avvale di un marketing manager, un product manager, una figura di trade marketing e collabora attivamente con l’ufficio grafico interno. In sostanza, è cambiata tutta la prima linea e con essa si è sviluppata una nuova strategia commerciale che ha coinvolto anche l’offerta prodotti. Da un ventaglio costituito prevalentemente da wafer, savoiardi, frollini ed alcune altre tipologie di merende, siamo arrivati, ad oggi, ad un portafoglio prodotti che copre circa il 90% dell’offerta dolciaria. Va sottolineato che la forza produttiva e commerciale dell’azienda è dovuta non solo ai due stabilimenti qui in Italia ma anche a quelli di Bouvard, presenti in varie parti di Europa.

Ci racconta la storia di Lago Group? Dal 1968 ad oggi, la storia del gruppo è stata “alimentata” da continui investimenti industriali, che hanno fatto diventare i nostri stabilimenti un vero fiore all’occhiello del Settore per la qualità e l’avanzata tecnologia dei nostri macchinari, dai forni alle macchine confezionatrici. Questo ci ha permesso di realizzare nuove referenze, ponendo sempre attenzione alla qualità che, insieme all’innovazione continua, rappresenta per noi un asset fondamentale. Dopo il wafer, quali altre referenze sono arrivate? Subito dopo il wafer, abbiamo inserito i frollini, poi la linea dei savoiardi, e, nello stabilimento di Tombolo che si trova poco distante, tutta la gamma delle crostatine, delle crostate e delle ciambelle. Questa parte della nostra storia arriva fino al 2020, anno in cui viene siglata la partnership con il gruppo francese Biscuits Bouvard che porta l’ingresso di un nuovo amministratore delegato Pierre Josselin e di nuove figure manageriali.

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Qual è la proposta per il Fuori Casa e per il Vending in particolare? Il prodotto focus nel Vending è il Poker, il wafer porzionato da 45 grammi nelle versioni cacao, nocciola e vaniglia ed il wafer ricoperto di cioccolato al latte o cioccolato fondente nel formato da 38 grammi. Un prodotto che sta trovando grande riscontro nel vending come in GDO è la ciambella ideale per il momento della colazione o della pausa di metà mattina o pomeriggio. Appena pronti, lanceremo altre referenze nel canale Vending, come il nostro storico Roll break, realizzandone un formato adatto alla spirale per dimensioni e grammatura.


laborazione ci stanno portando risultati brillanti, che consolidano la nostra presenza nel canale, dove siamo passati da 40 a 200 gestori che hanno scelto i nostri prodotti per le loro vending machine. Usando un gioco di parole, posso dire che Perfetti sia stato il partner “perfetto” per raggiungere questo risultato, di sicuro il primo di una lunga serie.

Un particolare gusto dei vostri wafer, unico nel mercato, è quello con crema al limone. Come è nato? Premesso che Lago è in grado di produrre tutti i tipi di wafer e in tutte le farciture, scegliendo per queste le migliori materie prime come le nocciole italiane o la vaniglia Bourbon del Madagascar, abbiamo allargato la gamma, inserendo gusti di nicchia, come il cappuccino o, appunto, il limone. L’idea è di rispondere ad esigenze di gusto particolari, a quei consumatori più esigenti, che anche in un semplice snack cercano l’originalità. Sotto questa spinta e seguendo i trend di mercato, l’anno scorso abbiamo lanciato dei wafer tondi con farcitura al cocco e siamo prossimi a proporre anche la farcitura al pistacchio che, insieme al cocco, in Italia sono due gusti molto di tendenza. A Venditalia la vostra offerta per il canale è presentata allo stand Perfetti. Come mai? Perché da gennaio 2022 Perfetti van Melle è distributore esclusivo su tutto il territorio italiano dei prodotti a brand Lago e Gusparo, una piccola azienda, anch’essa parte del Gruppo, acquisita da Bouvard nel corso del 2021. La partnership con Perfetti è estremamente importante per noi, in quanto possiamo contare su una forza vendita costituita da agenti presenti in maniera capillare sul territorio e dedicati esclusivamente al canale. I primi tre mesi di col-

La gamma Vending di Gastone Lago allo stand Perfetti Van Melle PADIGLIONE 3 / STAND C55 D60

Quali sono i prodotti a marchio Gusparo presenti nel canale Vending? La linea di croissant, la Rulade che è il roll di pan di spagna ricoperto di crema al cacao e la Veneziana, una sorta di Krapfen anch’esso ricoperto. Da quanto tempo si occupa del canale Vending? Già da prima di entrare in Lago due anni fa. Negli ultimi tre anni della mia permanenza in Kellogg, infatti, mi sono occupato dei canali dell’Out-of-Home, all’interno dei quali vi è anche il Vending. Per Kellogg ho rinforzato la partnership con Perfetti che ho poi ripreso ora per i prodotti Lago e Gusparo. Quindi sono 5 anni che mi occupo di Distribuzione Automatica. Qual è la sua opinione rispetto a questo mercato? Dopo due anni cupi, che ci stiamo lasciando alle spalle, sicuramente è un canale in ripresa, sebbene ancora lontano dai livelli del 2019. Questo accade per il perdurare dello smart working, che ha determinato una contrazione dei consumi che, purtroppo, in parte continuerà e non ci permetterà di tornare ai numeri pre-pandemia. Sono fiducioso per gli anni a venire, ben cosciente però che il mercato ha subito dei cambiamenti che si riflettono anche nell’approccio alle vending machine da parte dei consumatori. Io credo moltissimo nel distributore automatico come vetrina attraverso la quale portare brand awareness all’azienda Lago e ai suoi prodotti.



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Da PMI a grande impresa: Magex sfrutta nuove nicchie di mercato e punta a restare al passo con l’innovazione. Magex ha brevettato nel 2006 un sistema di erogazione automatica senza spirali, liberando i propri distributori dal tradizionale vincolo di dimensione del prodotto adatto al vending. Ma l’innovazione è un processo continuo per l'azienda che non si è mai fermata. Ne parliamo con Mauro Maule, fondatore e CEO di Magex. Cosa è cambiato in Magex negli ultimi 5 anni? Ci sono stati dei cambiamenti notevoli. Magex ha ancora la sua sede storica a Montebello Vicentino, in provincia di Vicenza, ma dal 2018 è diventata una realtà multinazionale, passando da PMI a grande impresa. Abbiamo conquistato nuovi mercati, ad esempio quello americano, che si è dimostrato molto responsivo nei confronti dell’automated retail. “Automated retail”. Mi sembra di capire che Magex si riconosca di più in quest’espressione che non nella parola “Vending”. Magex è un’azienda del vending che si sta spostando sempre di più verso l’automated retail. Non rinneghiamo l’anima della distribuzione automatica, ma è evidente che i nostri prodotti possano fare molto più che soltanto “vendere merendine”. Lo sviluppo del “negozio automatico” è una realtà sempre più presente, è il futuro che bussa alla porta. E non lo dobbiamo concepire come un’alternativa del negozio tradizionale, ma come una sua estensione. Potremmo fare un parallelo, per esempio, con l’integrazione degli e-commerce ai negozi? Oggi si parla sempre di più di “vendita multicanale”. Di solito ci si riferisce all’integrazione del canale on-line (su piattaforma proprietaria o market-place) alla vendita di-

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retta. L’Automated Retail è in realtà una terza opzione che le aziende possono perseguire, quando cercano di aumentare la propria presenza sul mercato. Alcuni grossi brand hanno utilizzato i nostri distributori all’interno di una strategia ben definita di posizionamento e aumento della visibilità, inserendo i chioschi automatici Magex personalizzati in base al loro stile comunicativo in luoghi strategici, come aeroporti o centri commerciali. Viene spontanea la domanda: come hanno impattato gli ultimi due anni di pandemia su Magex? A differenza del vending tradizionale, che ha subito delle perdite a causa della temporanea chiusura di molti spazi di lavoro, Magex ha continuato a crescere. Le aziende che disponevano di un negozio automatico hanno potuto essere attive anche durante i vari lockdown, e questo vantaggio ha portato molti a considerare questa opzione, che prima semplicemente non esisteva nel loro orizzonte. Inoltre, Magex ha colto la nascente esigenza di maggiore sicurezza ed ha brevettato una nuova soluzione per la sanificazione dello spazio di erogazione. In pratica, uno dei luoghi più a rischio di contaminazione biologica è proprio là dove tutti mettono le mani: il vano prelievo del prodotto. I distributori Magex ora possono essere integrati con questo sistema con cui i raggi UV sanificano l’area ancora chiusa ad ogni erogazione, rendendo più sicuro il contatto con l’area.


La Boxmax master è la novità che Magex presenta quest'anno a Venditalia, insieme al brevettodi sanificazione e al pannello scorrevole, nel corso di due eventi allo stand.

Siete sempre attenti all’innovazione, dunque. Certamente, è la nostra vocazione. Un altro recente brevetto è un pannello scorrevole, che permette di oscurare la sezione che contiene i prodotti che richiedono la verifica dell’età per essere acquistati. In generale, siamo molto attenti alle esigenze del mercato e cerchiamo di anticiparci rispetto alle richieste. Questo ci porta a coltivare delle nicchie di mercato anche piuttosto specifiche, come per esempio il settore frozen. Alaska, la nostra linea di due macchine dedicate all’erogazione di prodotti surgelati, sta incontrando molto il favore dei clienti. La nostra prossima scommessa è Boxmax, il locker di Magex. Nato come satellite dei distributori principali, lo sviluppiamo ora come macchina stand-alone.

Un’ultima domanda per concludere. Perché un cliente dovrebbe scegliere proprio Magex? La nostra altissima personalizzazione del distributore automatico lo rende adatto a qualsiasi esigenza, sia a livello di adattabilità dei meccanismi, sia a livello di software. I nostri software di gestione della macchina permettono molte attività utili, dalla gestione degli sconti alla personalizzazione della customer experience. Diverse delle nostre innovazioni a livello software sono nate proprio dagli input che ci hanno dato i nostri clienti, per soddisfare delle loro specifiche esigenze. Siamo sempre molto recettivi alle richieste, anzi, ci stimolano ad inventare nuove soluzioni. Attendiamo le prossime sfide!

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A VENDITALIA IL CARRELLO SALISCALE 4.0

I dettagli nell'intervista con Jacopo Zonzini - GM di Zonzini srl Quest’anno sarete a Venditalia con importanti novità in termini di tecnologia e sicurezza. Jacopo, raccontaci gli ultimi due anni della Zonzini srl. Parliamo di anni complessi, soprattutto dal punto di vista umano. I rapporti commerciali si sono trasformati. Partivamo da un mondo in cui gli accordi commerciali si stipulavano guardandosi in faccia e si concludevano con una stretta di man. Ci ritroviamo ora in una realtà in cui queste azioni così semplici e "normali" sono diventate bandite. Dal canto nostro, abbiamo capitalizzato questo tempo per concentrarci completamente nella Ricerca e Sviluppo, facendo tesoro di un percorso iniziato già cinque anni prima dello scoppio della pandemia. Grazie al grande lavoro dei nostri ingegneri, siamo riusciti a mettere a punto un'elettronica totalmente nuova per le nostre macchine saliscale, che abbiamo chiamato Plasmoid. Questa è la principale rivoluzione dei macchinari che saranno in fiera? Sì, assolutamente. Possiamo davvero definirla una rivoluzione, perché questa nuova elettronica consente funzionalità e livelli di efficacia mai visti prima su un carrello saliscale. Faccio un esempio parlando di una funzione nuova, introdotta grazie a questa tecnologia. Con il nostro prodotto di punta, il Domino Automatic che adesso con l’introduzione della nuova elettronica chiameremo Domino Plasmoid, l'operatore carica sul piano di trasporto il distributore automatico e può selezionare la calibrazione. Tramite questa funzione, la macchina fa qualcosa che prima era responsabilità dell'operatore: calibra il peso e il volume del carico da trasportare in modo automatico e, tramite una serie di calcoli molto sofisticati, sceglie autonomamente l'angolo di inclinazione del piano di carico da mantenere sulla scala, per un trasporto efficiente e sicuro. Non è l’unica novità in termini di tecnologia. Mi sbaglio? Assolutamente no. Tutti i nostri carrelli saranno connessi online, permettendo un continuo scambio di informazioni con l'utente, che potrà interrogare la sua macchina in qualsiasi momento e con qualsiasi device, tramite il portale o l'app. In questo modo, potrà conoscerne lo stato di salute, ottenere informazioni sui carichi trasportati in un determinato periodo e trarre stime dei tempi e della mole di lavoro effettuata dalla macchina. Inoltre, tramite la connessione di rete, è possibile effettuare aggiornamenti del software in tempo reale e con grande semplicità.

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Possiamo parlare di Industria 4.0? Indubbiamente. Questa caratteristica delle nostre macchine, oltre che enormi vantaggi in termini di tecnologia, offre grandi vantaggi fiscali proprio perché permette di usufruire dei bonus Industria 4.0 con il recupero del 40% del costo della macchina in 3 anni. Questo bonus è cumulabile, tra l'altro, con la misura dedicata alle regioni del Mezzogiorno, con un ulteriore 45%, permettendo di pagare una macchina d'altissima tecnologia e interconnessa solo il 15% del suo prezzo reale. Senza dimenticare che il nostro è l'unico saliscale connesso alla rete, non esiste nessun prodotto del genere in commercio! C'è un'altra innovazione che riguarda la sicurezza e che presenterete a Venditalia. Puoi anticiparci qualcosa? In un'ottica di continuo miglioramento di tutti gli aspetti del trasporto dei distributori automatici in totale sicurezza, abbiamo deciso di dotare il nostro Domino Plasmoid


un sensore sulla parte più a valle del carrello, che rileva automaticamente la presenza del gradino e blocca istantaneamente la macchina: l'operatore deve solo spostare il joystick in avanti, procedendo in maniera autonoma e automatica con le operazioni di discesa dal pianerottolo.

di un braccio stabilizzante. Analizzando le diverse fasi di trasporto dei carichi tramite il nostro Domino Automatic e Plasmoid classico, abbiamo evidenziato come l'unico momento in cui l'operatore effettua un intervento manuale di gestione della macchina sia nella manovra del pianerottolo, in salita e in discesa. L'operatore non sostiene mai il peso del distributore, sia chiaro, ma deve effettuare in maniera corretta la manovra di atterraggio sul pianerottolo o di partenza dal pianerottolo per andare in discesa. Con l’introduzione del braccio stabilizzante, invece, si è raggiunto un grado di automazione e di sicurezza per il carico da trasportare e l’operatore ancora superiori. Infatti, l’operatore in corrispondenza del pianerottolo non dovrà fare altro che premere un pulsante e spostare il joystick: sarà la macchina a fare tutto. Il Domino Plasmoid Stabilized, dotato sia della nuova elettronica Plasmoid sia del braccio stabilizzante, consente un livello di sicurezza del trasporto su scale mai visto prima. Ad esempio, per la percorrenza della scala in discesa, è stato installato

Jacopo, ci hai raccontato delle novità incredibili! Sì, queste migliorie tecniche e funzionali rivoluzionano a tutti gli effetti il mondo dei trasporti su scale. Dopo anni di ricerca e sviluppo, di confronto e lavoro, siamo arrivati a un livello di sicurezza mai raggiunto prima, che presenteremo a tutti i visitatori di Venditalia 2022, finalmente dal vivo!

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DiGi Saas srl è la società fondata da tre imprenditori pugliesi operanti nel settore vending da oltre 20 anni, che ha ideato Vending Manager, il primo gestionale in cloud per la distribuzione automatica, ocs, negozi, sviluppato dall’ esperienza diretta di chi opera in questo campo. Vending Manager non vuole essere solo uno strumento intuitivo nella mani di imprenditori per la gestione e il controllo della propria azienda, ma si evolve avvalendosi dell’esperienze dei propri clienti, ed è per questo che ad oggi la DiGi Saas vanta un prodotto unico nel suo genere, sempre in crescita ma soprattutto dinamico che tocca a 360° la realtà del Vending e OCS. Vending Manager è il gestionale che in un’unica soluzione con piattaforme di supporto punta ad un unico obiettivo: ridurre le perdite e far crescere il fatturato, attraverso un controllo totale dell’azienda in tempo reale, utilizzabile su qualsiasi device.

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VENDING APP: il servizio mobile per la trasmissione dei corrispettivi telematici (D/A con e senza porta di comunicazione), utilizzando qualsiasi dispositivo di rilevazione; FLUSSO D’INTERSCAMBIO: gestione fatture in entrata ed in uscita e prima nota; APP MOBILE: l’applicazione usata dagli operatori per il carico furgone, carico D/A, vendita e stampa fatture, richieste e manutenzioni programmate;


GESTIONALE PER NEGOZI: gestione di uno o più negozi su un’unica piattaforma, emissione scontrino fiscale o fattura, gestione Fidelity CARD, gestione magazzino e acquisto fornitori tramite un sistema di vendita veloce e interfacciabile direttamente a qualsiasi registratore di cassa; IL CAFFÈ: la Web App pensata per i clienti ocs al fine di consentire loro di usufruire di uno strumento intuitivo per prenotare un ordine, segnalare un guasto, visualizzare documenti. Ciascun gestore potrà, con estrema semplicità, personalizzare l’app con banner, immagini e contenuti della propria azienda, decidere i prodotti da far visualizzare ai propri clienti, oltre che visualizzare e gestire le richieste di ordine o di intervento tecnico; VM AGENTI: un app specifica per gli agenti, con la quale si possono gestire le visite occasionali o programmate , la tentata vendita e la proposta commerciale, il tutto monitorato e registrato sul pannello del gestionale;

CONTROLLO TELEMETRIA: verifica via web in tempo reale lo stato di ogni distributore automatico, consentendo di modificarne impostazioni, parametri e prezzi, di intervenire tempestivamente riducendo in questo modo i fermi della vending machine, di pianificare in maniera efficiente e tempestiva i rifornimenti avendo delle situazioni sempre aggiornate su incassi e prodotti; VM VOIP: non è solo un centralino virtuale, ma il servizio per gestire le chiamate, coordinate per i vari reparti, a costi minimi, integrato nel gestionale per chiamare gli operatori/ clienti /fornitori con un semplice clic dal Vending Manager; VM ECOMMERCE: l’unica piattaforma per l’ecommerce del vending su cui poter acquistare o vendere i tuoi prodotti: NEWSLETTER: sincronizzando i contatti dei clienti e fornitori è possibile personalizzare, pianificare e monitorare l’invio delle newsletter.

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Intenso Aroma di Caffè presenta la nuova linea Vending e OCS Esperienza, impianti all’avanguardia, impegno per la sostenibilità, lavoro appassionato di una squadra, hanno reso Intenso, in pochi anni, un modello di business dinamico proiettato al futuro ma con radici profonde. Ci racconta la storia Nicola Pascale, fondatore della torrefazione napoletana. Come è iniziata la storia della torrefazione Paskà srl? Dopo una certa esperienza nel mondo del caffè come agente, sono partito da zero nel 1996, affidando la produzione a terzi. Dopo due anni, ho comprato la prima tostatrice, una 60 kg manuale, installata in un locale di soli 300 mq sotto casa di mio padre. Da qui è iniziata la mia avventura nel mondo del caffè, prima con i bar, dove però non ho ottenuto risultati, e poi con il caffè porzionato in cialde, produzione che abbiamo iniziato nel 1999. Posso dire che siamo stati tra i primi, insieme a Borbone e Gioia, a lanciarci in questo mercato nuovo, in cui pochi credevano e che non dava alcuna garanzia di successo.

Com’è proseguita l’avventura? Dopo qualche anno, ci spostammo in un nuovo capannone molto più grande, acquistando altre cialdatrici, fino ad arrivare ad avere oggi una produzione totale di circa 1.000.000 di pezzi al giorno. La sfida piu grande fu iniziare la produzione delle capsule compatibili Nespresso, poiché all’epoca c’era ancora il brevetto e occorreva attendere che cadesse. Andò bene! Nel 2017 ancora una nuova sfida, con l’acquisizione di un nuovo capannone di 10.000 mq tra produzione, magazzini e uffici. All’inizio eri solo e col tempo hai dovuto creare una struttura adeguata alla crescente mole di lavoro. Come hai proceduto? Ho selezionato e formato personalmente i miei collaboratori. Chiaramente, ho dovuto organizzare una struttura commerciale, che portasse il nostro marchio Intenso in Italia, dove siamo presenti in basso Lazio, Puglia, Campania, Basilicata, Sicilia e Calabria, e all’estero. Siamo presenti nella Grande Distribuzione, con la quale siamo nati, in importanti catene di supermercati, e produciamo molto conto terzi per diverse aziende nazionali. Una scelta che penalizza il Vending, però… È un problema sul quale abbiamo molto riflettuto, ben coscienti che la Grande Distribuzione rappresenta un duro antagonista per il Vending. Abbiamo cercato di individuare una soluzione che potesse bilanciare questo disequilibrio, realizzando delle confezioni con un packaging diverso per il canale OCS. Le miscele restano le stesse, a garanzia della qualità e del gusto a cui il consumatore del nostro caffè è abituato. Devi sapere che siamo stati pionieri nella distribuzione di bicchierini di carta e palettine in legno, trovando numerosi ostacoli iniziali, le persone erano abituate al sapore del caffè nella plastica, ma nonostante questo abbiamo perseverato su questa linea. Il vostro impegno verso la sostenibilità non investe solo l’ambiente, ma anche il sociale. Ci spiega questo aspetto? Abbiamo voluto impegnarci in qualcosa che avesse impatto anche sulla comunità in cui viviamo e operiamo.

Gaetano Pascale e Nicola Pascale due generazioni a confronto.

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Che capacità produttiva avete? Abbiamo diversi impianti per la produzione delle cialde. Possiamo raggiungere circa 1.500.000 pezzi al giorno tra cialde e capsule. Il nostro impianto di tostatura è completamente automatizzato. Il caffè verde viene tostato e confezionato nell’arco della giornata. Insomma, i tempi della 60 kg sono decisamente lontani!

Grazie ad un mio caro amico, ho avuto modo di conoscere Herasmus, un’associazione di ragazzi disabili, un mondo delicato e, allo stesso tempo, difficile. Volevo fare qualcosa che potesse concretamente aiutarli nel quotidiano, considerando che queste persone hanno bisogno soprattutto di essere responsabilizzate nello svolgere lavori manuali. Ho così pensato che potesse essere giusto per loro realizzare le confezioni dei kit, in cambio di un compenso che li facesse sentire parte attiva del mondo del lavoro. Sono ormai un paio di anni che va avanti questa collaborazione, con grande entusiasmo da parte dei ragazzi e anche dei clienti che, leggendo sulla confezione che si tratta di un packaging prodotto da loro, apprezzano l’aspetto umano e sociale della nostra iniziativa. Tornando al vostro caffè, le confezioni dedicate al Vending sono limitate al prodotto cialda? Assolutamente no. Stiamo estendendo questa tipologia di packaging anche agli altri prodotti monoporzione, le capsule compatibili Dolce Gusto*, le Nespresso *compatibili in capsule di alluminio, che stiamo già producendo e lanceremo sul mercato quest’estate.

Tiriamo le somme di questi 22 anni di attività? Se mi guardo indietro, pur riconoscendo di aver fatto tanto, ho sempre la sensazione di non aver fatto abbastanza. Per questo motivo, guardo al futuro impegnandomi a fare di più e meglio, a sviluppare nuovi prodotti, nuove idee, nuovi progetti. Oltre alla ferma intenzione di mantenere costante, se non migliorare ulteriormente nel tempo la qualità delle nostre miscele, c’è quella di continuare il nostro percorso dal punto di vista della Sostenibilità. Stiamo, infatti, progettando un nuovo packaging realizzato con materiali 100% riciclabili. Impianteremo a breve un fotovoltaico da 250 KW che ci possa permettere di essere autonomi. Approfitteremo della nostra partecipazione a Venditalia non solo per presentare ai gestori le nuove confezioni, ma anche il nostro impegno verso l’ambiente e le persone, che pochi ancora conoscono.

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*I marchi non appartengono a Caffè Paskà srl né ad aziende ad essa collegate

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Le novità in fiera

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Stand D13

Nata nel 1979 come azienda produttrice di ferri da stiro e generatori di vapore con aspirazione, nel 2008 Capitani brevetta il "sistema di preinfusione" che la introduce nel mondo delle macchine per caffè a capsula. Da allora, l’azienda ha raggiunto alti livelli di specializzazione in questo comparto, tanto da diventare un punto di riferimento nel mercato, soprattutto per la produzione di macchine conto terzi. Dopo più di 40 anni di attività, Capitani si presenta all’edizione 2022 di Venditalia con tante novità, a riprova dello spirito creativo che la anima da sempre, accompagnato dalla continua ricerca della qualità dei prodotti e dei processi.

Come definirebbe la Capitani srl di oggi? Stiamo diventando una realtà significativa nel mercato di riferimento. Anche se restiamo una piccola industria, abbiamo puntato sulla qualità dei processi e dei prodotti, ottenendo la certificazione ISO9001, che è per noi un importante traguardo e che si affianca ad un’altra importante certificazione, quella “100% made in Italy” con l’iscrizione nel registro italiano. Per quanto riguarda la struttura, abbiamo implementato il magazzino verticale, completamente automatizzato in tutte le fasi: dall’ordine al prodotto finale. L’anno scorso abbiamo rifatto completamente lo show room in stile industrial e quest’anno ci stiamo focalizzando soprattutto sull’immagine. Stiamo rifacendo i cataloghi, il sito internet e ci stiamo organizzando per entrare nei social con le nostre pagine, rivolgendoci sempre al B2B. C’è stata quindi un’evoluzione importante dell’azienda, che si vede anche nei numeri che, anno dopo anno, crescono in maniera significativa.

Incontriamo Cinzia Capitani, direttore commerciale, per conoscerle in anteprima.

Parlando di numeri, qual è la vostra capacità produttiva? In un anno riusciamo a produrre dalle 350.000 alle 400.000 macchine, ma la nostra capacità può arrivare anche a 500.000. Questo non vuol dire che la nostra produzione sia esclusivamente su larga scala, soprattutto per

Che cosa è successo negli ultimi anni in casa Capitani? Paradossalmente, durante il Covid abbiamo lavorato di più, perché se è vero che l’HoReCa e il Vending si sono fermati, la domanda nel canale domestico e nell’OCS è molto cresciuta. In generale, è aumentata la domanda di macchine piccole, quelle più adatte alla casa dove, ricordiamo, le persone erano in smart working, per cui ai consumi domestici si sono aggiunti quelli di chi non usciva più di casa per lavorare, trasferendo qui le consumazioni effettuate solitamente ai distributori dell’ufficio. Questa condizione ci ha portato a raddoppiare la produzione delle piccole macchine per il caffè e, di conseguenza, ad aggiungere altre due linee per questa tipologia di macchine. Ad oggi abbiamo 5 linee produttive: le tre per le macchine piccole di cui ho detto prima, una professionale ed una dedicata alle macchine per la pulizia a vapore, che sono un’altra nostra produzione. Voi realizzate anche macchine miniaturizzate e su commissione, vero? Sì, noi le produciamo anche su disegno, sviluppando il progetto attraverso il nostro laboratorio interno: partiamo da un design realizziamo il prototipo in 3D funzionante fino alle matematiche e agli stampi. Sono macchine estremamente customizzate sulle esigenze del cliente e personalizzate sul suo brand, attraverso la riproduzione del logo sulla macchina, sul packaging e persino sul libretto di istruzioni. Insomma, realizziamo macchine tailor made.

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Joka quel che riguarda le macchine customizzate, per le quali lavoriamo anche su numeri bassi, compatibilmente con i costi da affrontare per realizzare un progetto. In tutti i casi, ogni proposta viene valutata insieme al cliente e programmata, individuando un punto di incontro tra le sue e le nostre esigenze. Cosa presentate a Venditalia? A Venditalia presentiamo una nuova macchina a due gruppi autonomi, non ha ancora un nome, con il display soft touch e due serbatoi, ognuno da due litri d’acqua. Anche il design è nuovo: è una macchina dalle linee e dal-

MDS Electronics è una società che commercializza un’ampia gamma di sistemi e terminali di controllo, credito ed identificazione da 35 anni. In occasione di Venditalia 2022, presenta le nuove soluzioni di pagamento: la serie di lettori di carte di credito “pin on glass” ISELF di Ingenico, le rendiresto a sei tubi della serie Gryphon di CPI, le nuove soluzioni di telemetria di Vendon conformi industria 4.0 e il lettore di banconote con impilatore RV900 di CPI.

Line le dimensioni compatte, esteticamente molto gradevole. Presentiamo, inoltre, macchine piccole, come Line e Joka, che possono essere adatte sia per la casa, che per la camera d’albergo e per gli uffici direzionali; la macchina a cialda QB con un nuovo gruppo a pistoni, che si chiude automaticamente. Riproponiamo, infine, la nuova macchina che abbiamo presentato a HOST 2021: Twin-cap, una macchina a due gruppi gemelli oppure per due tipi di capsula diversi per poter erogare sia solubili che caffè. Insieme alle nuove macchine, presentiamo anche il nuovo logo, espressione del rinnovamento, che sta investendo l’azienda dopo oltre 40 anni di presenza nel settore.

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Rivoluziona il futuro con World Trade Display Your Digital Transformation Company

Il partner tecnologico per Display & Digital Signage Solutions che supporta l’innovazione, accelerando la trasformazione digitale delle aziende Nell'anno peggiore per l'economia, World Trade Display ha puntato sull'innovazione come vaccino contro la crisi economica, che ha colpito diversi settori, dal vending al digital signage. Una crisi dovuta non solo alla pandemia, ma anche e soprattutto all’aumento sconsiderato dei prezzi alla produzione delle materie prime, oltre che agli ingestibili costi di trasporto delle merci dal Far-East. Nel settore della distribuzione automatica, WTD sin dai primi anni 2000 progetta e commercializza in tutta Europa soluzioni kiosk-vending indoor/outdoor, impiegando open frame interattivi e pannelli altamente qualitativi, sia come brightness che come temperature operative, con un’assistenza tecnica efficiente e reattiva. Questa leadership interazionale è dovuta alle tecnologie impiegate nei propri progetti di display & digital signage, che sono da sempre realizzati con componentistica di alta qualità, oltre che di stabilità del design nel tempo. Le nuove applicazioni contemplano anche contactless tramite smartphone negli order kiosk, pannelli industriali resistenti alle alte temperature 24 ore al giorno, rinnovate linee di design sia per floor standing indoor/outdoor, che per gli innovativi touch monitor interattivi, quest’ultimi anche con sistemi Android or PC.

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Costruiamo sorrisi

World Trade Display è uno dei principali attori nel campo delle soluzioni interattive e del digital signage. Progetta, disegna e commercializza prodotti studiati per realtà industriali, tra le quali anche il settore Vending. World Trade Display conta un team di oltre 12 persone e opera in Europa attraverso produzioni sviluppate nel FarEast tramite factories in Joint-Venture. In sinergia con esse sviluppa progetti affidandosi a figure professionali in grado di capire in profondità il cliente, dare forma alle idee, seguire il cambiamento ed allinearsi con le nuove tecnologie di ciascun business, superando i confini del possibile per fare, ogni giorno, la differenza. In definitiva, WTD è il partner ideale per dare forma a prodotti innovativi in grado di apportare cambiamento e supportare le aziende nel percorso di 'digital transformation' con soluzioni 'display & digital signage' all’avanguardia.

Riccardo Taccardi,

fondatore di World Trade Display e coordinatore delle produzioni con le factories direttamente nel Far-East, ricorda che l'epidemia di Covid-19 ha colpito duramente anche questo settore. "Le vendite di prodotti digital signage attraverso i nostri partners & distributori in tutta Europa hanno raggiunto punte del -60%. Tuttavia, la crisi stessa ha evidenziato nuove esigenze del mercato, stimolando WTD a ripartire sviluppando nuove soluzioni tecnologiche, che si sono concretizzate nel 2022, registrando nuovi ordini ciclici".


Garantendo sempre prodotti dall'estetica elegante e moderna ai principali attori del Vending internazionale, anche grazie allo speciale processo “LOCA Optical Bonding Process” che rende l’immagine molto più nitida e luminosa, i nuovi display WTD risultano sempre più emozionanti ed emotivamente coinvolgenti. Essi offrono soluzioni multi-touch in un’ampia gamma di tecnologie e dimensioni, soddisfando le aziende del settore in maniera esaustiva: dai più tradizionali open frame ad incasso con profilo “Zero Bezel” ai più innovativi order-kiosk digitali già equipaggiati di PC o sistemi Android per la gestione da remoto anche wireless, oltre che per le diverse modalità di pagamento tramite POS o NFC Card e riconoscimento QR Code. World Trade Display ha sviluppato un team multidisciplinare composto da professionisti provenienti da diverse esperienze nel settore Anche il tradizionale monitor si evolve nelle produzioni WTD. In questo senso World Trade Display ha lanciato diverse nuove serie di monitor ad alta luminosità “Super-Slim Professional”. Dotati di un profilo super sottile in tecnologia open-cell, offrono flessibilità di impiego, anche con sistema Android o PC integrati, permettendo così di gestire e mostrare qualsiasi contenuto, anche in remoto, in tecnologia 4K sempre e comunque 24 ore al giorno.

della tecnologia, specializzati in diversi ambiti: dallo sviluppo iniziale di nuovi progetti sino alla parte più strettamente commerciale. Da sempre, il lavoro del team è anticipare le nuove tendenze nel mondo del digital signage, integrando nuove idee nate in risposta ai bisogni della clientela e sulla base delle pregresse esperienze nel mondo dell’information technology. Una grande azienda è guidata sempre da grandi persone, ma ciò non basta. Occorre investire nel futuro e, per conquistarlo, è necessario cogliere le opportunità offerte dalla tecnologia. WTD è accanto alle imprese in questo percorso, accompagna imprenditori e risorse umane in un processo di consapevolezza, in cui la digitalizzazione diventa un asset strategico fondamentale per migliorare produttività ed efficienza. Nell'era dell'automatismo riscuotono sempre più importanza i display di medie e piccole dimensioni, dedicati alle applicazioni nel settore soprattutto “Automotive e/o SelfTicketing Control”. L’attenzione a questi settori è diventata una priorità in WTD con l'impiego di nuovi pannelli ad alta risoluzione e contrasto, insieme a uno speciale design studiato apposta per l’incasso a filo, rispondendo in questo modo alle diverse richieste di questo specifico settore.

Infine, ma non da ultimo, le nuove realtà operative da remoto, quali ad esempio conference-call e educational, hanno richiesto soluzioni espressamente realizzate per tali impieghi, come ad esempio le “Lavagne Interattive Wireless”, dotate di software educational/ applicativo già incluso. Altro esempio sono le classiche soluzioni touch, table e floor standing, maggiormente visibili nei businesscenter, che sono state rinnovate sia nelle prestazioni che nel look, oggi più accattivante e coinvolgente, capace di integrarsi perfettamente negli ambienti di grande passaggio, dove insieme ai videowall trovano la perfetta ed intelligente collocazione per tutta la messaggistica dinamica.

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WTD consegna già le nuove soluzioni con display outdoor per il futuro! Immaginiamo un monitor touch screen in tecnologia PCAP a 10 punti, che integri al suo interno un pannello certificato che possa supportare tutte e tre le diverse tipologie di resistenza alle alte temperature, ovverosia temperatura operativa normale (0°-50°), temperatura operativa ampia (-20°+70°) e temperatura operativa ultra-ampia (-40°+90°) e che permetta quindi di lavorare in condizioni ambientali estreme, garantendo anche sotto il sole diretto 24 ore al giorno un’immagine sempre senza problematiche senza black-screen od ombreggiature. Questo è ciò che ha progettato e realizzato WTD con la nuova serie di display industriali denominata GEN. La nuova concezione e il funzionamento di questa nuova serie è molto performante ed altamente tecnologica. La vera differenza risiede nell’impiego di particolari pannelli rivoluzionari “ultra wide temperature” insieme ad uno speciale cooling fan system intelligente con microchip, che regola costantemente un flusso di aria fresca tra pannello e sensor. Il tutto integrato in un unico monitor tattile. Così facendo, non solo viene migliorata la prestazione del prodotto nell’impiego esterno, ma si offre la possibilità di sorpassare la vecchia concezione dei due componenti separati all’interno del Kiosk con metal frame, e di un sistema di ventole che comporta uno spreco di componenti e lunghi tempi di assemblaggio. Oggi, grazie alla innovativa tecnica WTD, non è più necessario. Ciò significa garanzia di prestazioni uniche: il risultato è un aumento della qualità e un miglioramento significativo dell'esperienza del cliente.

Un altro vantaggio importantissimo offerto dalla soluzione by WTD, riguarda di riflesso anche i relativi costi di assistenza, che risulteranno molto più convenienti, oltre che semplici ed immediati nella pratica, dal momento che la sostituzione e/o la manutenzione del display può essere effettuata anche direttamente dal cliente stesso.

Il mercato del Vending oggi è sempre più complesso e competitivo, per questo gli operatori hanno bisogno di nuove soluzioni per aumentare le proprie vendite e diversificare la propria offerta, avvicinandola alle aspettative dei consumatori che richiedono una migliore esperienza d'uso. Le nuove soluzioni di World Trade Display, incontra e soddisfa le aspettative di tutti i suoi clienti nel panorama del Vending internazionale, riuscendo ad anticiparle.

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DF-ITALIA è un produttore di distributori automatici, relativamente giovane nel panorama del Vending. Fondata nel 2004, l’azienda è cresciuta velocemente, diventando leader nel mondo nel settore della distribuzione automatica di latte sfuso e, successivamente, specializzandosi nella produzione di macchine a temperatura ambiente e controllata, sempre più sofisticate, per adattarsi alla natura delle referenze erogate e all’evoluzione delle tecnologie applicate al Settore.

Per conoscere meglio la DF ITALIA abbiamo intervistato Diego Ferronato, fondatore e titolare dell’azienda. Siete nati nel 2004 con i primi distributori automatici di latte sfuso, da dove è poi partita una produzione ampia per modelli e caratteristiche. Ci racconta com’è evoluta l’azienda? Un motto che da sempre ci distingue, e che per anni abbiamo pubblicizzato sul nostro sito internet, è “DF-Italia, Qualunque sia il tuo prodotto abbiamo una soluzione per distribuirlo”. Questo significa che, in questi anni, abbiamo raccolto e interpretato i feedback che ci arrivavano dai nostri clienti non solo per soddisfare al meglio le loro esigenze, ma anche e soprattutto per evolverci insieme a loro, realizzando macchine in base alle loro richieste, distributori automatici sempre più sofisticati, completi e diversi rispetto a quanto il mercato già offre. Come si è ampliata nel tempo la vostra gamma? Ripercorrendo i vari passaggi attraverso la nostra attuale gamma di macchine, posso dire che siamo partiti dai distributori automatici di latte sfuso, ai quali abbiamo poi affiancato dapprima i distributori di bottiglie vuote in vetro e poi i distributori per la vendita dei prodotti realizzati dai nostri clienti, che non trovavano sul mercato distributori adatti alle loro esigenze. Per intenderci, allora non c’erano macchine che erogassero bottiglie più grandi del mezzo litro, ma il mercato le richiedeva. Inoltre, non esistevano neanche distributori di grandi dimensioni, che fossero in grado di mantenere basse temperature per tutto l’anno, quindi anche nei mesi più caldi, ed installabili all’esterno. Abbiamo allora deciso di sviluppare una tipologia di distributore che potesse erogare contenitori per bibite o bottiglie di maggiore ingombro, come le bottiglie da litro (da qui il nostro distributore che contiene 200 bottiglie da litro) e distributori ad alto isolamento per garantire ai nostri clienti di poter vendere i loro prodotti in totale sicurezza. Da allora, non ci siamo più fermati e la nostra produzione è andata di pari passo con le esigenze dei nostri clienti, del mercato e quindi dei consumatori. Quali modelli sono nati da questi feedback? Grazie a questa stretta collaborazione e alla voglia di creare sempre nuove macchine siamo arrivati a produrre distributori per la vendita di prodotti fino a prima impensabili o poco diffusi come uova, piatti pronti, bottiglie di vino, pizze, prodotti artigianali e locali anche di grandi dimensioni, fino

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al gelato e al prodotto surgelato. Da qualche anno proponiamo infatti anche un distributore automatico, chiamato D-FROZEN, in grado di mantenere una temperatura interna impostabile fino a -24°C anche in condizioni ambientali sfavorevoli. È inoltre dotato di una grande capacità interna che permette di vendere varie tipologie di referenze: dai gelati monoporzione alle vaschette da 1 e 5 Kg, dai piatti pronti alle pizze surgelate, la carne, il pesce e tutto quello che il cliente desideri. E su questo tipo di strategia che puntiamo per la nostra futura crescita. Fresco, refrigerato e surgelato. Quali sono le tecnologie che avete sviluppato per il controllo delle temperature? Io vengo dal mondo del medicale per cui come background ho sempre avuto l’attenzione ai dettagli, non solo della sicurezza alimentare, ma anche della sicurezza del prodotto in generale. La nostra forza, quindi, è sempre stata quella di


introdurre nel mercato solamente macchine ampiamente testate, prima nei laboratori e poi sul campo presso alcuni clienti di zona. Altro punto di forza il monitoraggio a distanza, la telemetria, tramite SMS, mail o sistemi real-time per il controllo delle funzioni della macchina. Per completare, abbiamo sviluppato una WebApp con software proprietari per sviluppare dei grafici di controllo delle temperature da utilizzare per i piani HACCP. Tutto questo ci consente di tenere tutte le funzionalità sotto controllo, di estrapolare statistiche di vendita per selezione, di gestire i prodotti in macchina e di interagire con le nostre macchine. Questo dialogo continuo e immediato, oltre a permettere una più facile gestione dei distributori, soddisfa anche i requisiti richiesti dal Piano Nazionale di transizione Industria 4.0 e permette quindi di beneficiare del credito d’imposta relativo.

si consumi energetici, sempre più richiesti dal mercato e dal rispetto per l’ambiente.

La riduzione dell’impatto ambientale è oggi un’esigenza assoluta della produzione industriale. Come l’applicate nei processi produttivi? Essendo progettisti e tecnici abbiamo lavorato su tutti i fronti in modo da garantire le temperature attraverso lo studio dei cicli del freddo, della ventilazione, dell’isolamento in modo da realizzare distributori dai bas-

Il mondo dei pagamenti vira sempre di più verso il digitale. Qual è la vostra risposta? Essendo DF-Italia presente da molti anni nei mercati internazionali, questa esigenza l’abbiamo raccolta già da qualche anno e pertanto abbiamo sviluppato protocolli MDB sempre più evoluti ed in grado di comunicare con la maggior parte dei sistemi cashless in commercio, intesi come carte di credito,

Da queste stesse esigenze nascono le vostre macchine per l’erogazione di acqua. Ci descrive la proposta DF ITALIA per il mondo dell’acqua filtrata? DF-Italia dal 2012 produce le Case dell’Acqua, mettendo nella loro progettazione e realizzazione tutta l’esperienza e il know-how sviluppato negli anni. Ora, pur continuando a realizzare le nostre casette, abbiamo realizzato un impianto più piccolo, adatto al Vending, che mantiene tutte le caratteristiche di filtraggio dell’acqua dei grandi impianti. I nostri erogatori per l’acqua sono distributori di facile manutenzione, semplici da utilizzare e pensati per un utilizzo che esula da una moda momentanea, ma creati per dare una continuità a questo movimento.

lettori di Pos e così via. Date le particolarità e la diversità dei prodotti erogabili dai nostri distributori, e per agevolare i nostri clienti nella scelta del sistema di pagamento che più si adatta ai prodotti da erogare, abbiamo deciso a suo tempo di non proporre un unico sistema di pagamento cashless ai nostri clienti, ma li lasciamo liberi di scegliere il sistema presente sul mercato che meglio si adatta alle loro esigenze. Per questo, negli anni, abbiamo potuto testare decine di diverse tipologie di sistemi di pagamento cashless e implementare quindi i nostri sistemi al fine di rendere le nostre macchine estremamente versatili e adattabili alla maggior parte dei sistemi in commercio. Vendendo i nostri distributori in tutto il mondo e ricevendo quindi richieste sempre diverse in base al mercato e allo Stato di riferimento, il nostro ufficio tecnico è in continua fase di sviluppo di nuovi sistemi ed è in grado tempestivamente di studiare la miglior soluzione ad ogni specifica esigenza. Siete presenti in moltissime fiere di settore internazionali. Quanto pesa l’estero nel vostro fatturato? Il nostro fatturato si sviluppa per il 95% all’estero, dove siamo presenti in 36 Stati del mondo. Il mercato estero è più abituato all’acquisto tramite distribuzione automatica e la legislazione stessa di molti Paesi europei incentiva e favorisce la vendita diretta di prodotti particolari, come quelli caseari e agricoli in genere. Anche i supermercati all’estero promuovono i prodotti a Km 0 attraverso la distribuzione automatica, come latte sfuso, verdura, frutta ecc. Ciò significa che, attraverso questa tipologia di vendita, vengono promossi anche prodotti di alta qualità, se venduti attraverso distributori automatici adatti, percepiti dal cliente finale in maniera ben diversa rispetto a quanto avviene nel nostro Paese. Novità per il 2022 e per il prossimo futuro? Ad inizio anno abbiamo presentato una nuova linea di distri-

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butori automatici, i nostri modelli DOORY FRESH e DOORY FROZEN, che vanno ad integrare la proposta di distributori automatici per l’erogazione di prodotti pesanti e di grandi dimensioni. DF ITALIA da anni propone delle colonne di distribuzione automatica a temperatura ambiente, da affiancare ai nostri modelli principali, per la vendita o per il ritiro di prodotti particolarmente grandi o per confezioni di diversi prodotti. Queste colonne, chiamate DOORY, vengono proposte a 7 o a 10 scomparti, per le versioni slave, e a 4 scomparti per la versione master. I moduli slave possono essere collegati in serie (fino ad un massimo di 11 colonne) ad un unico modulo master, che può essere per l’appunto una colonna Doory apposita oppure un altro distributore automatico DF ITALIA. Quest’anno abbiamo completamente rivisto il design di queste colonne, rendendole più eleganti e permettendo una miglior visione del prodotto contenuto. Inoltre, abbiamo implementato l’offerta aggiungendo alla gamma le versioni DOORY FRESH e DOORY FROZEN, per la vendita di prodotti che richiedano una temperatura controllata. Il modello DOORY FRESH permette di mantenere i prodotti contenuti ad una temperatura impostabile minima di 1°C, mentre il modello DOORY FROZEN permette di mantenere i prodotti anche a -20°C. Il design e la tecnologia utilizzate in questi due nuovi modelli permettono di sfruttare al meglio le dimensioni esterne e la capienza interna della macchina, essendo configurabile infatti in 6 diverse soluzioni. Un'altra novità di quest’anno è l’ampliamento dell’offerta legata alla WebApp DF ITALIA, che permette adesso, oltre che di interagire in maniera continua e diretta con i nostri

distributori, anche di inviare i corrispettivi all’Agenzia delle Entrate in maniera completamente automatica e senza l’ausilio di software esterni e quindi di altri fornitori. Stiamo, inoltre, lavorando alla possibilità di interconnessione di più distributori automatici tramite un’apposita piattaforma che permetterà quindi di ampliare le possibilità per i nostri clienti e di gestire in maniera ancora più semplice i vari distributori e i prodotti contenuti.



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Un service per la CO2 alimentare completo per il Vending Gasmarine BV partecipa a Venditalia 2022 per presentare ai professionisti della filiera l’ampia gamma di soluzioni sviluppate per la spillatura e la gasatura alimentare, ma anche per condividere quei valori di sostenibilità, che rappresentano un asset molto importante per l’azienda. Ne parliamo con Massimiliano Devoto amministratore delegato di Gasmarine BV Srl. Ci racconta brevemente nascita ed evoluzione dell’azienda? Gasmarine BV nasce circa 50 anni fa su un’intuizione di mio padre Bruno, che voleva offrire un service di bombole per il settore marittimo nel porto di Genova, carente da questo punto di vista. L’idea era di coprire tutte le esigenze: bombole per la refrigerazione, per le saldature, per il settore alimentare, per quello medicale, e così via. Ci fu poi la crisi del porto che ci spinse a dirottare il nostro servizio verso aziende poste “sulla terraferma”, un’attività che è cresciuta fino al 2018. In quell’anno abbiamo stretto una joint venture con il primo produttore al mondo in questo settore, che è AirLiquide, e quindi abbiamo dato una nuova struttura all’attività, suddividendo il service per settori tecnici di appartenenza e riservando alla divisione Gasmarine BV quello alimentare. Il nostro core business si focalizza, quindi, sui gas alimentari, il

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ghiaccio secco e i gas medicali, che vanno ad affiancarsi alla nostra specializzazione in gas per il settore domestico, attività che avevamo avviato già nel 2006. Andando nel dettaglio, a quali settori vi rivolgete? A tutti i settori del comparto alimentare in cui vengono utilizzate macchine per la gasatura e la spillatura, che siano esse industriali o manuali per gli usi nel canale domestico e degli uffici. E quindi frigogasatori, macchine vending, macchine da ufficio, gasatori domestici, ecc. In altre parole, operiamo in tutti quei contesti in cui viene utilizzata CO2 o azoto o miscela di CO2 e azoto. Siete partiti da Genova, ma oggi coprite tutto il territorio. È così? A Genova, che è stato il nostro punto di partenza, oggi abbiamo tre sedi, dalle quali serviamo l’intero territorio. In uno dei tre stabilimenti effettuiamo l’assemblaggio e il riempimento delle bombole, mentre negli altri facciamo distribuzione. Abbiamo inoltre una sede in Polonia e siamo presenti in alcuni mercati europei, come Francia, Spagna e Germania. Disponiamo di una rete vendite composta da 16 agenti di commercio che operano sul territorio italiano più la divisione estera. La nostra è sicuramente una struttura solida, che persegue tutte le attività ponendo particolare attenzione alla qualità e alla sicurezza. Ne è prova la certificazione ISO 22000 per la sicurezza alimentare che abbiamo voluto ottenere.


Quali sono i prodotti di punta del vostro catalogo e cosa presenterete a Venditalia? I prodotti di punta sono sicuramente le bombole di diverse capacità: da quelle più piccole da 425gr per i gasatori domestici a quelle di capacità fino a 30 kg, ovvero quelle che vengono adottate nelle macchine del caffè, degli snack e per i distributori di acqua. A Venditalia, quindi, presenteremo tutta la nostra gamma che va dal domestico,all’ HO.RE.CA. fino al Vending e al comparto dell’industria. Quali sono i formati più richiesti nel Vending? Sono quelli da 640 gr, 1 kg, 4kg e 10kg. Noi proponiamo prevalentemente bombole di alluminio per una questione di qualità e di leggerezza e tengo a precisare che tutte le nostre bombole sono ricaricabili. Gasmarine, infatti, ha scelto di trattare solo bombole da poter riutilizzare più volte, e non più quelle usa e getta, in un’ottica di ecosostenibilità. I nostri clienti ci seguono in questa scelta, perché comprendono il valore aggiunto che diamo al nostro servizio attraverso l’attenzione, oggi imprescindibile, verso l’ambiente. Il vostro particolare comparto ha risentito della crisi causata dall’epidemia del Covid? Sicuramente, nella prima fase in cui si è fermata completamente la ristorazione, anche noi abbiamo avuto una battuta di arresto e un rallentamento dell’attività, compensato solo in parte dall’aumento dei consumi nel canale domestico. Nel 2020, infatti, abbiamo pareggiato il fatturato del 2019, che era stato per noi un anno importante. Nel 2021 c’è stata la ripresa ed ora ci aspettiamo un 2022 in crescita. Quali sono i vostri progetti per il prossimo biennio? Sicuramente, incrementare i nostri risultati in tutti i settori in cui siamo presenti e, visto che siamo a Venditalia, in particolare in quello del Vending, che sta diventando sempre più attento alle tematiche a cui siamo sensibili, come l’eliminazione delle bottiglie di plastica a favore di distributori di acqua alla spina. Crediamo di poter rispondere alle esigenze del comparto con soluzioni ad hoc ed un servizio attento e capillare su tutto il territorio.

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Stand B37-C38

I nuovi progetti di Caffè Barbaro Intervista con Giovanni Iovine

Quali nuovi progetti presenterete a Venditalia? Il primo è la capsula compatibile Nespresso Professional*, di cui avevamo dato già un accenno a HOST 2021. A Venditalia potremo presentare il progetto completo, con due miscele ed il packaging dedicato. Novità nella novità è che a differenza delle altre capsule Nespresso che vengono realizzate con un sistema di degasaggio, la nostra contiene caffè fresco macinato al momento e conservato in un sacchetto che ne preserva l’aroma. Il sacchetto, inoltre, è realizzato in alu free, un materiale flessibile e facilmente riciclabile. Quali altre novità? Un altro progetto, anch’esso anticipato a HOST, è quello che riguarda il sistema Nespresso Vertuo*, che abbiamo ulteriormente migliorato, ottimizzando capsula e produzione. Logicamente, continuiamo a portare avanti il nostro progetto dei negozi specializzati, monomarca e con una identità ben precisa. Al momento, in Italia siamo presenti con circa 50 negozi monomarca Caffè Barbaro ed altrettanti ne abbiamo in giro per il mondo: dagli Stati Uniti a Dubai. Ne stiamo aprendo anche uno in Georgia, ad un passo dalla guerra. Queste novità saranno accompagnate da una campagna di comunicazione? A giugno partirà la nostra campagna sulle principali reti nazionali della RAI, di Mediaset ed altre. Quindi, anche noi arriveremo al grande pubblico con una campagna molto definita ed originale.

Cos'altro presenterete oltre alle novità strettamente legate al vostro core business? Sì, porteremo in fiera il risultato di un progetto, che ci vede impegnati ormai da dieci anni, e che mi coinvolge in prima persona, data la mia passione per la meccanica. Mi riferisco al progetto di una macchina da caffè tutta nostra, sul quale abbiamo lavorato tanto, soprattutto negli ultimi 18 mesi, in cui ci siamo particolarmente concentrati per portarlo a termine. La macchina si chiama Barby ed è il primo risultato di un progetto, che è cresciuto tanto da spingermi a creare una nuova azienda, la Espresso 4.0, che si occuperà esclusivamente della produzione di macchine per il caffè, per il momento dedicate al canale domestico. Ma non voglio aggiungere altro. Per il momento siamo concentrati a lanciare sul mercato la nostra Barby, compatta e dal design lineare, che verrà proposta ad un prezzo molto competitivo rispetto ad altre professionali similari presenti sul mercato. Quale tipo di caffè porzionato gestirà? Partiamo con la cialda in carta filtro, ma il progetto verrà ampliato sicuramente, partendo dalla capsula Dolce Gusto* che è richiestissima dal mercato a fronte di un’offerta prodotto limitatissima.

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*I marchi non appartengono a Nutis srl né ad aziende ad essa collegate

Caffè Barbaro è un vulcano di idee. Credo che non vi fermerete qui. Sbaglio? Assolutamente no! Bolle in pentola un altro progetto, ovvero un importante accordo con uno dei maggiori brand a livello mondiale per lo sviluppo proprio di una macchina da caffè.



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Stand E21 - F14

Sostenibilità e user experience alla base dell’evoluzione delle vending Iarp Il Gruppo Epta sarà tra i protagonisti di Venditalia con uno stand dedicato a tutte le soluzioni e le tecnologie offerte per il segmento della distribuzione automatica. Scopriamo di più con Luca Valeri, F&B Area Sales Manager Epta. Qual è l’ispirazione delle soluzioni in presentazione? Alla base dei nostri distributori automatici per bibite, referenze fresche, snack e gelati c’è la volontà di coniugare innovazione sostenibile e user experience. Grazie alla nostra expertise nel mondo del freddo, siamo in grado di sviluppare vending progettate secondo i principi dell’ecodesign e che si classificano come best-inclass nell’ambito del regolamento Energy Labelling. Vantiamo, infatti, una gamma completa di distributori - ovvero la nostra ColdDistrict - in classe C. Inoltre, a conferma dell’impegno costante nel superare i nostri limiti, presenteremo a Venditalia Chelsea ECO, il primo distributore automatico in classe B. Concorrono al raggiungimento di questi importanti risultati l’utilizzo ormai da anni di LED energeticamente efficienti e del gas naturale propano come refrigerante, che

ha un GWP (global warming potential, ovvero potenziale di riscaldamento globale) pari a 3, quindi molto vicino al valore minimo pari a 1. L’attenzione alla user experience è confermata dalla capacità di Coldistrict di intercettare anche le nuove occasioni di consumo. Si integra infatti in ogni contesto, dagli uffici, alle università, ai luoghi di cura, dalle stazioni ferroviarie, alle fermate della metropolitana ai quartieri cittadini. La versatilità di Coldistrict si riflette nel design completamente personalizzabile, grazie all’applicazione di adesivi o stampe digitali sui vetri e le superfici metalliche. L’estetica accattivante e le porte full-glass esaltano i prodotti in esposizione, incentivando ulteriormente l’impulse buying.


di vending Marina Bay che, grazie a un innovativo sistema di prelievo eroga prodotti di diversi formati, anche fragili, con consegna ad altezza ergonomica. Inoltre, presenteremo in anteprima modelli con schermi di dimensioni maggiorate, pari a 8 pollici, in grado di trasmettere messaggi promozionali. Degno di nota anche il modulo aggiuntivo per il comando vocale che offrirà all’utente un’esperienza contactless. L’innovazione è anche alla base di VIPay: ci spiega di cosa si tratta? La tecnologia alla base di VIPay nasce dalla volontà degli operatori dei punti vendita di offrire ai consumatori esperienze di acquisto diverse. Si tratta di una tecnologia digitale che trasforma i plug-in dei marchi Epta a temperatura positiva e negativa in soluzioni di “smart fridge”, con pagamento con carta di credito o APP tramite smartphone. Le locazioni di maggior interesse per queste soluzioni sono: uffici, palestre, mense, fino all’area ristorante nei supermercati.

In aggiunta, per rispondere alle esigenze di un mondo sempre più digital, Iarp punta su tecnologia e connettività. Tra le proposte inedite in presentazione, spicca il prototipo

Un altro elemento che vi differenzia sul mercato è la possibilità di offrire vending a temperatura negativa... Esatto, esempio concreto è la vending machine Brooklyn, il nostro fiore all’occhiello. Si tratta, infatti, di un modello che ci permette di rivolgerci ai grandi player del mondo del gelato, che negli ultimi anni registra una forte crescita e interesse nel segmento out of home.


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Stand D76

Con Foodness un assaggio d'estate Ce lo racconta Sara Lusetti responsabile marketing

Quali sono i prodotti dedicati al Vending, lanciati negli ultimi due anni e non ancora presentati ufficialmente? Fra i prodotti più rappresentativi dell'innovazione made in Foodness c'è Mykico, la crema fredda di caffè in coppetta, lanciata lo scorso anno e molto apprezzata nel canale vending. Per il canale vending ed OCS presentiamo la gamma dei succhi di frutta in capsula in box da otto unità. Si tratta di sette referenze realizzate solo con ingredienti naturali, senza zuccheri aggiunti e senza glutine. I gusti sono il Superfruit Mix con mirtillo e melograno, il Tropical Mix con mango e ananas, e poi i gusti singoli: pesca, arancia, ananas, mirtillo e melograno. La capsula contiene per il 99% il concentrato di frutta e l'1% è fibra vegetale, quindi è completamente naturale.

Ma non vi fermate qui. Ci sono una miriade di bevande in capsula dedicate alla distribuzione automatica, erogabili attraverso il sistema Dolcegusto. Si tratta di una gamma estremamente varia, che conta circa 25 bevande diverse, da quelle più tradizionali alle innovazioni. Fra i prodotti tradizionali di punta la gamma del caffè ginseng, disponibile in diverse gradazioni di dolcezza come quello amaro o con zucchero di canna, ma anche, ad esempio, nella versione ginseng e matcha. Poi ci sono bevande che possiamo annoverare fra i nostri classici, come l'Unicorn Latte, prodotto dal 2017 e ancora oggi molto apprezzato e richiesto dai consumatori. Altra referenza sono le bevande con probiotici, che contengono un miliardo di probiotici per tazzina; si tratta di prodotti arricchiti che possono essere considerati degli integratori. Il Forzo è il nostro caffè d'orzo, arricchito con zinco e selenio per il sistema immunitario. E poi ci sono il Macaccino, il Nocciolino, il Cappuccino, gusti meno "esotici" che vanno incontro a una platea di consumatori più ampia. Senza dimenticare bevande in lattina, come l'Aloe Vera da 25 cl e tutti gli snack dolci. Sì, la nostra offerta di snack è molto varia, si va dalle ciambelline ai i mini muffin, dai cookies alle barrette ai semi.

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Avete mai pensato di realizzare delle vending machine esclusive per i vostri prodotti? È un'idea che stiamo accarezzando, non lo escludo assolutamente. Questa potrebbe essere una novità per la prossima edizione di Venditalia... Realizzate prodotti food & beverage free from. Quest’attenzione alla salute rappresenta il vostro core business? Sì. Il Free From è la bussola che ci guida nella creazione di ogni novità di prodotto. E poi abbiamo una grande vocazione alla sostenibilità. Dall'anno scorso, infatti, siamo Carbon Neutral, ciò significa che ogni anno compensiamo le emissioni di CO2 dell'anno precedente realizzate dai nostri stabilimenti, uffici, auto aziendali, investendo in progetti di riforestazione in America Latina. Ma questo è solo il primo step del percorso che abbiamo intrapreso. La nostra missione ci porterà nei prossimi anni a rafforzare sempre di più questa vocazione alla sostenibilità.

Siete un’azienda di riferimento per la distribuzione automatica, e non solo, qui in Italia, dove coprite l’intero mercato. E l'estero? Il mercato estero sta crescendo e ci sta dando delle bellissime soddisfazioni, soprattutto per quanto riguarda le capsule per il retail. Ovviamente, abbiamo sofferto un po' il problema dei lockdown di questi ultimi due anni, ma abbiamo in parte recuperato le perdite grazie alla gamma per il retail, che ha continuato a performare abbastanza bene. Quest'anno speriamo di riuscire a raccogliere quanto seminato negli ultimi tempi. A giugno saremo a Singapore per una fiera e si vedrà. Sara, grazie per il tempo che ci hai dedicato. Ci vedremo a Venditalia, magari davanti a un sacchetto di ottime castagne biologiche Foodness cotte a vapore! Grazie a voi, ci vediamo in fiera.

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L'alternativa sostenibile al bicchiere di plastica Intervista con Nicola Agostino, co-founder e responsabile commerciale di Tanit srl.

Come sei arrivato al mondo dei bicchieri in cartoncino? In realtà, ero già nel settore, perché mi occupavo della parte commerciale di un’azienda che produceva bicchieri in plastica. Con gli anni è subentrata l’esigenza di passare ad un prodotto ecologico, che potesse sostituire la plastica. Di conseguenza, sebbene i tempi non fossero ancora maturi, nel 2017 abbiamo cominciato a ragionare su un prodotto alternativo, che garantisse alti standard qualitativi, sia per quanto riguarda la resa che l’aspetto green, ovvero la riciclabilità. Da lì è partita la nostra produzione di bicchieri in carta, per la quale abbiamo ottenuto varie certificazioni, tra le quali la Aticelca che attesta, appunto, la riciclabilità del nostro prodotto nella carta. Abbiamo poi realizzato un bicchiere che chiamerei “di nicchia” perché 100% biologico e di conseguenza più caro, ma che soddisfa anche le richieste di quei clienti estremamente attenti all’aspetto green di un prodotto.

L’azienda è velocemente cresciuta. Da quante persone è composta oggi? La mia squadra è composta da 4 persone tra le quali un grafico, che ha una pregressa esperienza in aziende importanti e che si occupa della parte relativa all’immagine, con la personalizzazione del bicchiere in base alle esigenze del cliente. Abbiamo poi una persona addetta all’aspetto commerciale e due collaboratori, laureati in biotecnologie, specializzati in materiali non inquinanti, che studiano

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il prodotto in laboratorio, analizzandone l’impatto ambientale e facendo test di verifica in house, che vengono poi validati da ulteriori test effettuati sul campo, nella pratica. Solo dopo che i tre step della sperimentazione hanno dato esito positivo, il prodotto viene immesso nel mercato. Per quanto riguarda la personalizzazione dei bicchieri, lavorate solo su grandi numeri? Fino a poco tempo fa era così. Oggi, invece, possiamo personalizzare anche quantitativi minimi, riuscendo comunque a mantenere prezzi competitivi. Questo vuol dire che, per quanto riguarda la nostra linea Bar, riusciamo a personalizzare anche solo un cartone di bicchieri, pari a 1.000 unità. Per quanto riguarda, invece, la linea OCS, il quantitativo minimo personalizzabile è di un pallet. Qual è il vostro target di riferimento? In prima battuta ci rivolgiamo al mercato dell’OCS e dell’automatico e quindi al Vending, per i quali abbiamo prodotti specifici. Per il Vending abbiamo bicchieri in cartoncino studiati per lo sgancio automatico delle macchine free standing. È un bicchiere tecnico, dotato di una forma studiata per la perfetta macchinabilità, affinché non si vada a bloccare durante l’erogazione. C’è dietro tutto uno studio progettuale che ci ha portato a realizzare un prodotto sicuro, efficiente e riciclabile. Producete solo bicchieri? Abbiamo completato le linee di bicchieri in cartoncino, con una gamma di palette in legno e in bioplastica, 100% biodegradabile.

www.bicchiericarta.com info@bicchiericarta.com



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Stand E37

Le strutture in cartone per le aree ristoro Intervista con Stefano Compagno

Le soluzioni in cartone sono una novità per la Distribuzione Automatica. Com’è nata l’idea? Abbiamo iniziato la nostra produzione di mobili in cartone partendo dall’arredo tradizionale, ovvero tavoli, sedute, librerie, arredo ufficio e allestimenti retail per negozi. Con il tempo ci siamo accorti che, grazie al tipo di cartone che utilizziamo, potevamo soddisfare le esigenze anche di altri settori e quindi abbiamo accolto anche richieste che provenivano dal Vending e dal mondo HoReCa. Il tutto nell’ottica di portare il valore dell’ecosostenibilità anche in questi settori, dove fino a poco tempo fa rappresentava un aspetto marginale. Noi abbiamo cominciato nel 2012, quando la sostenibilità non era ancora un tema caldo, come lo è oggi: adesso sempre più aziende sono alla ricerca di soluzioni in linea con le esigenze dell’economia circolare e noi siamo pronti ad aiutarle con proposte completamente riciclabili, prive di formaldeide e realizzate tagliando i consumi energetici e di materie prime di circa l’80%. Quali difficoltà avete dovuto affrontare? La maggiore difficoltà è stata creare un prodotto che fosse ecosostenibile e al tempo stesso garantisse funzionalità, affidabilità e flessibilità. L’obiettivo era offrire al mercato dei prodotti innovativi, personalizzabili e resisten-

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ti. Abbiamo quindi avviato un percorso di Ricerca&Sviluppo per individuare i materiali e le progettazioni che meglio rispondessero a questi criteri e alle esigenze specifiche del Vending, in un confronto sinergico continuo con i player del Settore. In questo modo siamo riusciti a definire sempre meglio quei dettagli che rendono i nostri prodotti altamente performanti, rispetto a quanto offre il mercato e rispetto a parametri quali la funzionalità, la durata nel tempo e la personalizzazione. Qual è stato il primo prodotto realizzato? I primi prodotti realizzati sono stati i rivestimenti delle strutture vending. Sono strutture ad incasso in grado di ospitare tutte le tipologie di distributori automatici. Abbiamo un enorme database di modelli di macchine, che ci consente di sviluppare soluzioni flessibili, adattabili alla perfezione ad ogni distributore. Inoltre, sono strutture studiate nel dettaglio per far sì che, a livello estetico, siano prima di tutto gradevoli e personalizzate al punto da riflettere l’immagine dell’azienda/cliente attraverso dettagli come il logo, la grafica o altri elementi caratterizzanti. Com’è realizzata la parte grafica? La personalizzazione viene fatta tramite delle grandi macchine che stampano la grafica direttamente sui fogli di cartone. Quindi niente pellicole applicate alla struttura, ma una stampa ad alta definizione sull’arredo. In fase di stampa i fogli vengono inoltre sottoposti a un trattamento idrorepellente che garantisce la massima facilità di pulizia della struttura e la sua impermeabilità.


In che modo le vostre strutture si conciliano con le esigenze di caricamento e manutenzione delle macchine, proprie del Vending? Anche questo è un aspetto sul quale abbiamo lavorato molto, ben coscienti che nel settore Vending l’estetica non basta e l’aspetto della funzionalità, rispetto alle operazioni quotidiane effettuate dal personale, è predominante. Tutte le nostre strutture sono pensate proprio per facilitare il lavoro del caricatore: essendo facilmente montabili e smontabili, in caso di necessità, allo stesso operatore bastano pochi minuti per svolgere questo tipo di operazione. Approfondiamo la fase di montaggio. Quali sono le attrezzature necessarie? Praticamente nessuna. L’installatore carica sul furgone i distributori e i pannelli che compongono la struttura che li accoglierà. Essendo pannelli preallestiti non necessitano di adattamenti nel momento in cui si montano e non necessitano di attrezzi, poiché sono tutte soluzioni ad incastro. Le parti vengono assemblate in pochi minuti, dando come risultato una struttura perfettamente adeguata alla postazione. Per facilitare il tutto e rendere l’idea di quanto sia semplice questa operazione abbiamo una playlist sul nostro canale Youtube dove ci sono dei video tutorial, che durano uno o due minuti, in cui mostriamo come montare e smontare le nostre strutture. Brevi contenuti multimediali che fungono da prezioso supporto per gli installatori, nel momento in cui vanno ad allestire la postazione. Le vostre strutture sono dotate di accessori? Nel tempo, alla struttura di base abbiamo abbinato colonne compatte per la raccolta differenziata dei rifiuti. Sono moduli in cartone con fori dotati di linguetta anti-odore ed impermeabilizzati e si integrano perfettamente nella composizione della struttura. Sfruttano tutto lo spazio in altezza e sono facili da movimentare: sono, infatti, dotati di ruotine nella parte bassa, in modo che li si possa spostare, consentendo all’operatore di svuotare in tutta comodità i cestini dei rifiuti. Tra l’altro, nella parte posteriore di questi moduli vi sono delle mensole su cui si possono mettere i sacchetti di ricambio o i prodotti per la pulizia e l’igienizzazione ed un piccolo spazio dove poter ospitare attrezzi per la pulizia. Questa soluzione incentiva gli utenti dei distributori automatici a conferire correttamente i rifiuti negli appositi contenitori, suddivisi solitamente in carta, plastica, indifferenziato e organico, a seconda delle regole del comune dove si trova il distributore. Poniamo il caso che la macchina abbia una perdita di acqua, non si potrebbe rovinare la base? Intanto, le nostre strutture sono sollevate da terra grazie a dei piedini in sughero e poi i nostri pannelli sono realizzati con un cartone a tripla onda di tipo navale, estremamente robusto anche se leggero. È un materiale caratterizzato da una portata eccezionale, come dimostrano le librerie che abbiamo realizzato interamente in cartone, capaci di contenere un’enorme quantità di libri, senza subire danni dovuti al peso. In più, come dicevo prima, i nostri pannelli subiscono un trattamento impermeabilizzante che li protegge dall’umidità. In definitiva, il nostro obiettivo è fornire un prodotto che duri nel tempo senza problemi di usura.

Se si danneggiasse una parte della struttura, occorre sostituirla tutta? Assolutamente no! Siccome le nostre strutture sono modulari, basta sostituire solo il pannello danneggiato e questo vale anche nel caso in cui si abbia l’esigenza di aggiornare la grafica o parte della grafica. È un aspetto molto interessate, perché incide anche sui costi. Veniamo a Venditalia, cosa presenterete? Presenteremo tutte le nostre soluzioni per la distribuzione automatica. Abbiamo vari modelli che si adattano a più esigenze, partendo dalle strutture standard di varie dimensioni fino a quelle che prevedono l’integrazione, ad esempio, dell’illuminazione o dei contenitori per la raccolta differenziata e così via. Questo sarà il nostro focus per quanto riguarda la Distribuzione Automatica tradizionale. Presenteremo poi altri prodotti che gravitano intorno al mondo Vending, come i mobiletti per l’OCS, personalizzabili come le strutture più grandi, che hanno una particolare illuminazione a led e possono avere in abbinamento elementi in materiali diversi dal cartone, come mensole in laminato, piuttosto che in sughero o in vetro. Sono stati studiati proprio per l’area break degli uffici, che può essere arredata anche da altri elementi come tavolini e sgabelli, nei colori e nelle grafiche preferite e che meglio si armonizzano con il contesto in cui sono posizionati.



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Da Host a Venditalia, le novità di UNALTRO Caffè Ce le svela Domenico Esposito, AD di DASCA srl

L’ultima volta in cui ci siamo incontrati eravamo a HOST 2021. Com’è andata la prima fiera post pandemia? È andata molto bene, soprattutto per quanto riguarda i contatti con i buyer esteri. Abbiamo incrementato il nostro portafoglio clienti, instaurando nuovi rapporti commerciali, che hanno avviato collaborazioni divenute continuative. In particolar modo, la nostra linea in grani ha riscontrato un grande successo, ma sono stati numerosi i feedback positivi anche per quanto riguarda il monoporzionato in cialde e capsule.

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Questo perché voi producete anche conto terzi, vero? Tengo particolarmente a ricordare che, oltre alla produzione a nostro marchio, produciamo molto anche per conto terzi, un servizio che possiamo offrire grazie agli importanti investimenti compiuti dall’azienda per l’acquisto di macchinari tecnologicamente avanzati ed ultra-veloci come le confezionatrici a quattro piste. Offriamo un servizio a 360 gradi, poiché oltre a seguire la produzione ed il confezionamento del prodotto ci avvaliamo di un ufficio grafico interno che cura tutta la parte relativa all’immagine e al packaging, seguendo il progetto del cliente e consigliandolo sulla migliore soluzione. E adesso vi aspetta Venditalia. Quali sono le novità? La prima novità è sicuramente la capsula Nespresso* auto-protetta in alluminio in tutte e 6 le miscele. Accanto a queste, abbiamo realizzato due nuove miscele per il caffè in cialde: Bio Organic e Armonia. Bio Organic è


una miscela realizzata attraverso la sapiente selezione e combinazione di caffè Arabica al 100% delle migliori origini. Armonia invece, è una miscela di caffè anch’essi biologici dal gusto equilibrato che unisce le note delicate e morbide dell’Arabica alla dolce e aromatica acidità del caffè decaffeinato. Una nuova combinazione da gustare in ogni momento della giornata. Inoltre, proprio a Venditalia presenteremo una miscela nuova in onore dell’isola capitale della cultura 2022. Espresso Procida è una miscela che raccoglie tutti i colori e i profumi dell’isola, corposa, molto cremosa e dal gusto armonioso. L’isola è rappresentata anche sul packaging, vivace e colorato che riprende graficamente quello di Kira, la macchina per espresso in cialde che abbiamo presentato a HOST nella versione Procida, dipinta a mano da un artista locale.

Ci parla di Kira? Come dicevo, Kira è la macchina per espresso in cialde prodotta e distribuita dalla Machine Group S.r.l. in collaborazione con la DASCA S.r.l. È disponibile in 17 colori basici, molto compatta, dal design semplice, ideale sia per la casa che per l’ufficio. Oltre al design, il suo punto di forza è la resa in tazza: Kira eroga un espresso buono come al bar. Facile da utilizzare e da pulire. Nonostante le dimensioni contenute, Kira ha in dotazione un serbatoio per l’acqua dalla capacità di un litro e mezzo, il che le conferisce grande autonomia. Oltre alla linea basic, presenteremo la “Kira Collection” una linea di macchine in edizione limitata dipinte a mano, come Procida di cui ho parlato prima, alla quale si affiancano Positano e Amalfi. Insomma, un tributo al nostro

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territorio! Ma Kira può essere personalizzata anche dipingendola su disegno del cliente.Il cliente avrà una macchina unica ed originale e dal design artigianale. Inoltre, a breve sarà disponibile una app attraverso la quale il cliente può scegliere ogni componente della macchina nei materiali e nei colori che preferisce. La vostra gamma di caffè resta confermata? Queste novità vanno ad affiancarsi alla nostra ampia gamma di referenze che, ricordo, contempla tutti i tipi di capsule compatibili come: A Modo Mio*, Bialetti*, Nespresso*, Dolce Gusto*, Espresso Point*, Uno System* sia imbustate singolarmente che auto-protette. Avete altre novità in serbo per Venditalia? Presenteremo in fiera il nuovo concept di caffetteria UNALTRO che mostreremo attraverso il nostro stand. Una perfetta combinazione tra passato e futuro che sfrutterà al meglio le più avanzate tecnologie moderne, senza abbandonare gli antichi sapori della tradizione. È un progetto di franchising che intendiamo sviluppare, avvalendoci di partner che, come noi, amano il mondo del caffè e abbiano voglia di dedicarsi ad esso con passione. Oltre a presentare tutte queste novità in fiera, come le svelerete al pubblico? Oltre ad essere presenti sui mezzi di comunicazione tradizionali, come le riviste di settore, puntiamo molto sui canali social. Siamo presenti con le nostre pagine su Instagram, Facebook e LinkedIn dove non solo mettiamo in vetrina i nostri prodotti, ma sveliamo tutte le novità del mondo UNALTRO. Sempre sui nostri canali social cerchiamo di coinvolgere i nostri follower in un discorso di economia circolare. Attraverso contenuti interattivi infatti, informiamo i consumatori sul riutilizzo ed il corretto smaltimento dei nostri prodotti, convinti del fatto che insieme possiamo fare la differenza e dare una mano all’ambiente. *I marchi non appartengono a Dasca srl né ad aziende ad essa collegate

Progetti futuri? I progetti futuri sono tanti. Innanzitutto, ampliare la nostra linea di prodotti attraverso l’attenta selezione di miscele per arrivare al consumatore finale con un prodotto che lo soddisfi e risponda in pieno alle sue esigenze. Altrettanto importante accrescere il nostro impegno per la sostenibilità: già oggi utilizziamo caffè selezionati, biologici; per il packaging adoperiamo materiali eco-sostenibili. Cerchiamo, inoltre, di avere il minor impatto possibile sull’ambiente in tutte le fasi della produzione. Il nostro è un impegno costante che vorremmo accrescere nel tempo.


l’Uomo al centro del Vending

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Il Kit Tecnico

La soluzione pratica ed economica per i gestori Nata nel 1972 nel Nord-Est Italia, ATEL è un marchio leader mondiale nella distribuzione di componenti e parti di ricambio per macchine Vending e OCS e per elettrodomestici. Dispone di un’articolata rete di agenti e distributori in grado di offrire più di 15.000 articoli, un valido supporto tecnico commerciale, e un’adeguata assistenza post-vendita che, insieme ad un’efficiente logistica, costituiscono il valore aggiunto dell’azienda. Oggi ATEL fa parte del Gruppo REPA, leader internazionale nel Settore della ricambistica. Fiore all’occhiello dell’offerta commerciale è il “kit tecnico” per la manutenzione delle macchine Vending, indispensabile per chi del settore opera sul campo. Ne parliamo con Stefano Rocchi, direttore commerciale Italia per il gruppo REPA. Di recente, il Gruppo REPA è stato acquisito dall’americana Parts Town. Cosa rappresenta per voi questa operazione di mercato? Grazie all’acquisto del Gruppo REPA da parte di Parts Town, il gruppo statunitense leader nella distribuzione di parti ricambio e manutenzione per il settore della ristorazione, si amplia l’ambito del business anche per noi, che siamo parte del Gruppo REPA, all’interno del quale rappresentiamo gli specialisti del Vending ed abbiamo le competenze per sviluppare il nostro mercato a livello mondiale. Quindi, per noi significa un salto di qualità che ci porterà ulteriormente a crescere in questo Settore. Il focus della vostra attività in questi ultimi anni è il “kit tecnico”. Ricordiamo di cosa si tratta? Il kit tecnico è stata una nostra idea, immediatamente recepita dal mercato perché andava a colmare una lacuna e a offrire una valida soluzione per la manutenzione dei distributori automatici. L’idea è nata prevalentemente perché, sentendoci molto vicini alle esigenze del tecnico riparatore, abbiamo voluto fare in modo di facilitargli il

lavoro e garantire una perfetta manutenzione delle macchine, affinché l’intervento sia definitivo. Ecco perché i nostri kit per il Vending contemplano tutti i componenti necessari, dando un notevole supporto a chi opera sulle macchine che spesso non è un tecnico superspecializzato. Con il vostro kit servite un mercato internazionale. Dove siete presenti? L’elenco è lungo: oltre all’Italia, siamo presenti in Francia, Spagna, Svizzera, Russia, Germania, Austria, Stati Uniti, tutto il nord Europa sia attraverso nostre rivendite, che attraverso partnership con produttori come Rheavendors, De Jong DUKE e CPI, offrendo un servizio in 24 ore, sia che si tratti di un pacchettino che di un pallet intero. Il nostro intento è di stringere partnership con un numero sempre più grande di produttori, portando benefici al loro lavoro, a quello del gestore che ha sempre disponibili i ricambi che necessita e, contemporaneamente, al nostro business.


Quanto è importante per un’impresa di gestione poter dotare i suoi tecnici del vostro kit? È fondamentale per organizzare al meglio il lavoro del tecnico. Può accadere, infatti, che in un intervento l’addetto debba cambiare, ad esempio, sia la resistenza che la guarnizione e magari non ha con sé una delle due. Succede che l’intervento non viene completato, al cliente resta il disservizio e il gestore dovrà mandare di nuovo un tecnico per completare l’intervento, raddoppiando di fatto i costi. Queste situazioni si verificano soprattutto nel Nord Europa dove la preparazione dei tecnici è relativa. Avendo con sé il nostro kit dedicato, il tecnico potrà disporre di tutti i ricambi che gli occorrono per quella specifica macchina e potrà portare a completamento il suo lavoro, con soddisfazione del cliente e della società di gestione a cui appartiene. Quanto sono sostenibili i costi per il gestore che si rivolge a voi? Sicuramente molto sostenibili, come prova il fatto che la maggior parte dei nostri clienti in Italia è costituita da realtà piccole e medio-piccole, che trovano in noi un partner affidabile, con un ampio catalogo, che contempla i ricambi dei maggiori brand di distributori presenti sul mercato, a prezzi estremamente competitivi e capace di offrire un servizio di consegna in 24 ore. Senza contare il supporto della nostra forza vendita sul campo, rappresentata principalmente da due figure commerciali, Edoardo Daghetti per il nord Italia e Francesco Esposito per il Sud.

Questi due anni di pandemia con le attività Vending rallentate hanno influito sulla vostra attività? Paradossalmente, posso dire che abbiamo lavorato molto bene, perché i gestori si sono trovati a riparare molte più macchine di prima, spesso per l’impossibilità di sostituirle con nuove, a causa delle difficoltà da parte dei produttori a far fronte alle richieste del mercato. In questa situazione, ATEL è diventato un punto di riferimento per i gestori. Cosa vi aspettate dalla partecipazione a Venditalia? In un periodo come questo in cui i contatti sono stati ridotti, Venditalia rappresenta per noi la possibilità di incontrare di persona i nostri clienti, di stringere nuove collaborazioni, di mostrare da vicino i prodotti che abbiamo sviluppato negli ultimi due anni ed essere più in contatto con la realtà del mercato.

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La gamma snack per il canale Vending Come Kellogg soddisfiamo le esigenze dei consumatori anche nel mercato dei consumi fuori casa grazie all’assortimento dei nostri brand iconici nel canale vending. Con i nostri snack a base di cereali offriamo ai consumatori uno spuntino nutriente senza rinunciare al gusto, e sempre vario con l’offerta dei nostri marchi più amati come Special K, Kellogg’s Barretta, Krave, Nutri-Grain e Coco Pops. In un formato comodo e pratico da consumare fuori casa per soddisfare tutte le occasioni di consumo durante la giornata, i nostri snack a base di cereali sono perfetti come spuntino di metà mattina e/o di metà pomeriggio. La linea core di Special K - nelle varianti Cioccolato fondente e Frutti rossI - contiene frumento 100% integrale, uno snack gustoso con meno di 85 kcal. La linea Special K Protein, invece, soddisfa i consumatori che cercano uno spuntino ricco di proteine: nelle varianti Ribes nero e semi di zucca oppure Cocco, cacao e anacardi, Special K Protein ha il 23% di proteine. Grazie alla presenza nel canale vending, i consumatori posso gustare questo spuntino durante la giornata lavorativa non solo a casa ma anche in ufficio o in fabbrica, e on the go negli

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spostamenti in treno o in metro. La linea Kellogg’s Barretta è nutriente e gustosa nelle sue varianti Mandorle e cioccolato, Mandorle miele e semi o Mandorle e frutta, con avena integrale e almeno il 29% di frutta secca - che arriva a più del 40% nella variante al Cioccolato e al Miele e semi. Per una pausa durante una giornata lavorativa - a casa, in ufficio o in fabbrica - o di studio a casa e a scuola. E, grazie al formato pratico, anche on the go. Per i consumatori più golosi, Krave Stix è l’ultima innovazione lanciata nel 2021, una barretta di cereali croccanti con un ripieno cioccolatoso. Uno spuntino pensato per un break durante la giornata di studio, che sia a casa o a scuola. Una pausa anche on the go. Nel 2022, continua la comunicazione a sostegno della categoria con la campagna Kellogg’s to Go che vede gli snack a base di cereali della linea Special K e Kellogg’s Barretta come hero brand. Anche quest’anno, Kellogg sostiene la categoria con forti investimenti media sui canali digital e con una nuova media partnership in TV.


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Un caffè per intenditori! Parola di Giovanni Fiorito titolare della Joe Break e del brand Coffeina Come nasce l'idea di Joe Break? Il mio background affonda le radici nella distribuzione automatica con la società Break Vending. Dodici anni fa, mia figlia volle affiancarmi nell’attività, portando nuove idee, che la rilanciarono a tal punto che creammo una nuova azienda, la Break Shop. Con l’ingresso in società anche della mia seconda figlia, decisi di lasciare a loro il compito di portare avanti l’attività di famiglia. Avendo tempo ed energie a disposizione, oltre che le idee e il know-how, nel 2016 ho deciso di creare una nuova realtà e così è nata Joe Break. La mia idea iniziale era quella di creare un cash and carry per negozi e gestori, cosa che si concretizzò con l’apertura di un punto vendita di circa 500 mq. ad Atripalda, in provincia di Avellino. L’attività decollò, il fatturato cresceva e così decisi di trasferirmi in un nuovo e più ampio locale. L’idea di creare un prodotto a marchio proprio quando è nata? Fin dall’inizio, in realtà. Abbiamo lavorato per creare un prodotto di consumo quotidiano, di ottima qualità ma con

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un prezzo accessibile, sacrificando anche i nostri margini. Una condizione essenziale, perché si distinguesse sul mercato, era di dargli un’immagine peculiare, con un logo riconoscibile, un prodotto di personalità. Da qui è nato il brand Coffeina. I nostri sforzi, quindi, si sono concentrati nella creazione di un prodotto di qualità alta, che andasse a intercettare i nuovi consumatori molto attenti alle miscele, alle origini, alla degustazione del caffè, che non è più vissuta solo come un momento di pausa, ma è diventata un'esperienza a tutto tondo. Quando bisogna lanciare un nuovo prodotto, a mio avviso, ci sono alcune linee guida da seguire: prevedere se il mercato può recepire quel prodotto e in che modo, stimare la forza economica che si ha per sostenerlo, e nello stesso tempo stimare e mettere in conto la capacità di promozione di quel prodotto. Proprio tenendo conto di questi punti di partenza, abbiamo adottato la strategia di creare un prodotto di fascia medio-bassa e uno di fascia medioalta, così da accontentare un’ampia varietà di clienti. Cosa ne pensa del mercato del porzionato in questo momento? Credo che in questo momento storico, per una questione economica in primis ma anche di trend, il panorama del consumatore finale si sia polarizzato sempre di più, fino ad avere una carenza della fascia di prodotto media. Abbiamo, da un lato, chi cerca un buon prezzo per un prodotto che consuma quotidianamente, e dall'altro chi magari


Trasporti Consulenza Trasporti Tecnologia Alimentari Telecomunicazioni

47,38 47,03 46,66 46,64 46,30 46,04 45,66 45,50 45,32 45,19 45,09 44,82 44,79 44,13 43,89 43,84 43,72 43,68 43,37 43,17 42,76 42,59 42,37 42,29 42,00 41,90 41,71 41,70 41,49 41,46 41,30 41,22 41,06 41,02 41,01 40,73 40,61 40,44 40,34 40,21 39,89 39,63 39,39 39,19 39,19 38,91 38,88 38,84 38,52 38,40 38,39 38,22 37,98 37,88 37,83 37,79 37,67 37,32 37,13 37,10 36,96 36,59 36,55 36,55 36,25 36,14 36,02 35,50 35,44 35,38 35,35 35,34 35,11 35,02 34,89 34,81 34,66 34,50 34,42 34,41 34,36 34,35 34,25 34,09 34,02 33,96 33,94 33,89 33,77 33,49 33,47 33,33 33,32 33,27 33,26 33,08 33,03 32,86

ha un potere di acquisto maggioreAlimentari e cerca la qualità eccelServizi generali sa. Noi produttori intercettiamo questi trend e andiamo ad E-Commerce Energia operare in modo da offrire al rivenditore i prodotti giusti, Arredamento quelli che il cliente ricerca di più. Arredamento Prodotti industriali E-Commerce

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57.300 2.063 9.569 2.131 62.206 1.973 6.567 9.745 44.051 20.933 2.201 2.793 3.835 11.898 2.540 2.413 2.401 3.006 15.140 17.769 2.412 4.985 81.093 2.038 2.150 2.799 1.759 10.300 2.901 1.995 4.205 5.475 8.782 6.364 4.988 1.634 4.539 4.092 2.005 2.835 90.078 3.536 2.357 57.148 59.222 1.413 14.113 56.000 3.741 18.296 24.540 3.270 22.335 4.975 2.805 6.304 37.386 32.854 5.490 3.357 1.831 41.952 24.742 6.057 8.995 21.710 1.517 49.040 5.099 10.606 1.022 2.329 17.297 35.447 3.098 1.782 8.038 2.273 1.365 2.225 2.822 1.823 7.500 2.307 2.527 12.097 11.054 1.793 20.075 13.455 3.122 10.808 14.640 18.704 6.959 8.937 1.796 18.776

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965 14 115 18 280 33 19 105 49 100 15 7 6 55 132 18 34 25 287 73 16 350 515 5 90 30 34 357 150 15 10 18 77 47 21 3 8 14 21 115 406 12 5 85 50 35 875 4 7 16 75 41 24 43 22 22 113 300 40 21 8 29 5 32 9 13 23 37 22 14 19 18 53 126 2 37 41 20 5 7 30 18 14 28 20 124 36 18 280 20 24 412 51 26 43 39 29 151

San Salvo () Milano Fidenza () Torino Casalgrande () Roma Santa Maria la Carità () Ceggia () Napoli Montalto di Castro () Gaiarine () Oderzo () Elmas () Pasiano di Pordenone () Lissone () Ivrea () Milano Roma Gubbio () Castelnovo di Sotto () Milano Milano Mezzano () Cazzago San Martino () Parma Fontaniva () Genova Bologna Roma Lonate Pozzolo () Telese Terme () Treviso Monteriggioni () Gravellona Toce () Poppi () Roma Filago () Carpi () Procida () Roma Mereto di Tomba () Milano Milano Forlì () Opera () Vigonza () Torino Caserta Montoro () Pomezia () Milano Isernia Ponsacco () Milano Castelfranco Veneto () Pesaro Treviso Milano Sant’Arcangelo () Manerbio () Sant’Arcangelo () Napoli Serravalle Pistoiese () Milano San Cesareo () Roma Pescara Milano Torino Massa Latisana () Milano Guastalla () Brescia Napoli Roma Roma Milano Arcore () Collesalvetti () Roma Milano Quinto Vicentino () Napoli Savigliano () Milano Modena Villorba () Roma Villanova d’Albenga () Latina Chieri () Giaveno () Bomporto () Alessano () Milano Brescia Milano

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Cosa presenterete a Venditalia? In fiera presenteremo in primis le due miscele Coffeina di cui ho parlato prima. La prima è un prodotto di ottima qualità, miscela 100% robusta, che potremmo definire di fascia medio-bassa e con un prezzo molto competitivo. La seconda miscela è composta per il 60-70% da un’ottima arabica e il resto robusta, che si colloca in fascia medioalta. Ma ci sarà molto di più da scoprire, come ad esempio la nuova capsula in alluminio compatibile Nespresso*, oltre alla nostra gamma di solubili in capsule compatibili Dolce Gusto*, Nespresso* e A Modo Mio*.

www. coffeina.it

Servizi imprese & Consulenza Salute & Bellezza

17.900 649 3.033 676 19.866 633 2.125 3.164 14.356 6.840 721 919 1.263 3.973 853 811 809 1.013 5.138 6.055 829 1.719 28.099 707 751 979 618 3.620 1.024 705 1.490 1.944 3.129 2.270 1.779 586 1.633 1.477 725 1.029 32.904 1.299 870 21.192 21.962 527 5.268 20.926 1.408 6.902 9.258 1.238 8.501 1.898 1.071 2.410 14.328 12.687 2.129 1.303 713 16.463 9.718 2.379 3.557 8.604 603 19.711 2.052 4.274 412 940 7.013 14.402 1.262 727 3.292 934 562 916 1.163 752 3.100 957 1.050 5.032 4.600 747 8.387 5.656 1.313 4.560 6.177 7.903 2.941 3.792 763 8.007

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NOVAMARKET

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103  . . 104   ... 105    ... 106  ... 107  &   1938 ... 108 3  ... 109  ... 110    ... 111  ... 112  ... 113  ... 114  ... (Società a Socio unico) 115  ... 116 .. & . ... 117   &  ... 118 .  ... 119     ... 120     ... 121  ... 122  ... 123 2 ... 124   ... 125   ... 126  ... 127  ... 128  ... 129  ... 130  ... 131     . .   132  ... 133  ... 134  &  ... 135     136   ... 137   ... 138   ... 139   . . ... 140  ... 141  ... 142   ... 143  ... 144  ... (RocketBaby) 145   ... 146    ... 147   ... 148  ... 149   ... 150    ... 151   ... 152    ... . ... 153 *I marchi non appartengono a Joe Break srl ... ad essa collegate 154  né ad aziende 155  ... 156   ... 157 3  ... 158   ... 159   ... 160  ... 161  ... 162   ... 163  ... 164  ... 165   ... 166  ... 167   ... 168    ... 169   ... 170    ... 171   ... 172    ... 173   ... 174  ... 175  ... 176  ... 177 ..  ... 178 501 ... 179   ... 180  ... 181  ... 182   ... 183  ... 184  ... 185   ... 186 ...    ... 187  ... 188  ... (Soc. Revisione e Organ. Contabile) 189  ... 190  ... 191   192 -  ... 193  ... 194 & ... 195 . ... 196  197   198     ... 199   ... 200   ...

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VIENI A TROVARCI A VENDITALIA 2022 PAD. 4 STAND D119/E120

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Pad.4

Stand E113

La svolta sostenibile nel monouso Vending è possibile Il marchio WE Bio di Commerciale italiana è nato circa 5 anni fa, cogliendo la sfida di sostituire il monouso in plastica con materiali ecosostenibili. Una spinta partita dalla generale sensibilità verso l’ambiente e divenuta poi un’esigenza imprescindibile a seguito della Direttiva SUP varata dall’Unione Europea. Partito un po’ in sordina, We Bio ha trovato ben presto la sua strada nel mercato, registrando una crescita oltre ogni aspettativa. Conosciamo meglio questa realtà nell’intervista con Fabrizio Petti, CEO di Commerciale Italiana. Come nasce l'idea di Commerciale Italiana? Commerciale Italiana nasce nel 2017 principalmente da un cambiamento epocale, quello che ha portato pian piano all’eliminazione di tutta la plastica monouso che fino a qualche anno fa era dappertutto, nell’Horeca e nel Vending, e dalla necessità di sostituire i prodotti monouso in plastica con un materiale che avesse un minimo impatto ambientale. Io e il mio socio Maurizio Barontini siamo nel mondo della plastica monouso da oltre 15 anni e quando abbiamo saputo che a partire dal 2019 la Francia avrebbe bandito i prodotti in plastica monouso, allora abbiamo capito che per il nostro settore ci sarebbero stati presto profondi cambiamenti. Non ci sbagliavamo, infatti dopo poco la Comunità Europea stessa ha messo al bando i prodotti in plastica monouso. Da quel momento è iniziata la rivoluzione. Ecco quindi la nascita di Commerciale Italiana e del vostro marchio, We bio, con cui vi presentate a Venditalia. Esatto, con questo cambiamento epocale alle porte e le difficoltà d'importazione che si stavano riscontrando, abbiamo deciso di fare il salto e diventare produttori. Abbiamo riportato in Italia produzioni che ormai erano appannaggio solo dell'estero, in special modo della Cina, e abbiamo varato un grosso piano di investimenti, che ad oggi si è realizzato per il 50% e si svilupperà nei prossimi anni, dandoci modo di essere sempre più presenti e performanti sul mercato italiano ed europeo e nei diversi settori, soprattutto nel vending.

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Perché We bio? Noi ci siamo presentati come azienda bio fin da subito, perché utilizziamo solo carta e legno, materiali riciclabili, compostabili e/o biodegradabili. Non trattiamo alcun tipo di materiale o prodotto che abbia un alto impatto ambientale. Inoltre, i nostri prodotti sono tutti certificati: hanno il bollino Aticelca, dal momento che sono smaltibili nella carta al 100%; FSC Forest Stewardship Council, un sistema di certificazione forestale riconosciuto a livello internazionale che garantisce che il prodotto è stato realizzato con materie prime derivanti da foreste correttamente gestite; e ISO 9001, standard di riferimento internazionale per la gestione della qualità, il cui scopo è la soddisfazione del cliente attraverso il miglioramento nel tempo di beni e servizi offerti.


Dicci qualcosa in più sull'azienda Commerciale Italiana nasce, come abbiamo già detto, nel 2017. L'azienda si estende su 5.000 mq coperti, le risorse umane sono oggi 40, ma arriveranno a 50 unità entro la fine dell'anno. Abbiamo 12 macchine per realizzare bicchieri, 7 per i coperchi in cartoncino, 4 per incartare le palettine di legno. Inoltre, abbiamo aggiunto una macchina dedicata allo stampaggio, per marcare tutti i bicchieri con il logo della tartaruga. I nostri prodotti sono realizzati in Italia con materie prime di altissima qualità. Per la carta ci avvaliamo di fornitori scandinavi, tra cui la nota Stora Enso, mentre le palettine in legno e bambù provengono dalla Cina e sono incartate nel nostro stabilimento. Hai detto che passerete entro la fine dell’anno a 50 addetti e che siete solo al 50% del piano d’investimento previsto. C’è ancora un ampio margine di crescita? Assolutamente sì. Dobbiamo dire che già nel 2021 il nostro fatturato è stato di 6 milioni di euro, una cifra di tutto rispetto per un’azienda nata da poco più di 3 anni. Per la fine del 2023 raddoppieremo il parco macchine e aumenteremo il numero degli addetti. Ci tengo a spiegare una cosa. Si è tanto demonizzata la fine dell’era della plastica, ma la produzione di bicchieri in cartoncino ha un enorme vantaggio in termine di forza umana. Forse non tutti sanno che le macchine per la produzione di monouso in carta sono più lente rispetto a quelle che producono monouso in plastica. Ciò significa che per realizzare una produzione consistente in tempi congrui, abbiamo bisogno di un numero maggiore di macchine e quindi di un numero maggiore di operatori. Questo dovrebbe essere visto come un fatto positivo, perché in un momento di crisi del lavoro, il mondo delle produzioni di monouso in carta e cartoncino offre grandissime opportunità di occupazione e crescita.

Come ha risposto il pubblico alla vostra offerta? Quando abbiamo iniziato, nel 2017, ci siamo ritrovati in un mondo di prevalente diffidenza nei confronti della carta, dato che la diffusione della plastica era smisurata. Ma poi pian piano ci siamo fatti conoscere, arrivando a commercializzare i nostri prodotti con grande soddisfazione. Nel settore del caffè eravamo presenti fin dal primo momento ma non nel vending, dove non siamo entrati da subito per la mancanza di macchine adeguate. Adesso invece siamo pronti a presentarci al mondo della distribuzione automatica, in occasione di Venditalia, per proporre i nostri articoli in carta al vending. Cosa presenterete a Venditalia? A Venditalia presenteremo i bicchieri nel formato 166 e il 210 ml, più richiesto all'estero, prettamente per i distributori automatici, e sarà in mostra tutta la gamma dei bicchieri che proponiamo di solito, anche all'interno dei kit caffè. Proporremo inoltre le palettine in legno per la distribuzione automatica e le palettine in varie misure per il manuale, tutte personalizzabili.


Pad.4

Stand A66

Caffè Kico. Qualità e non solo quantità Intervista con Vincenzo Iovine

Tu e Cristian avete segnato un punto di svolta con il vostro arrivo in azienda. Dicci di più. Sai, negli anni Duemila si usava produrre un porzionato a proprio marchio e distribuirlo insieme alle macchine da caffè in comodato d'uso, ed è per questo motivo che comprammo la prima cialdatrice. Con l'allargarsi delle vendite abbiamo accolto in azienda i primi gestori che ritiravano il nostro prodotto per distribuirlo e, oltre a produrre e vendere il prodotto a nostro marchio, servivamo anche alcuni clienti nel settore vending, con cui tutt'oggi intratteniamo rapporti, separando sin dal primo momento le linee di produzione: su una il grani e su un'altra il caffè per il canale vending. Con l'arrivo di mio fratello abbiamo aggiunto alla produzione anche le capsule, dividendoci i compiti e il controllo delle macchine, ma sempre con un grande spirito di sinergia. A destra Cristian e a sinistra Vincenzo Iovine

Ci racconti la storia della torrefazione? Caffè Kico nasce trent’anni fa, quando mio padre, Saverio Iovine, e alcuni soci lanciano l’attività nel settore bar. Nel corso del tempo, i soci hanno abbandonato il progetto, mentre mio padre vi si è dedicato in modo esclusivo, portando avanti le sue idee. Questo accadeva negli anni Novanta, poi con l'arrivo mio e di mio fratello Cristian in azienda, abbiamo affiancato la produzione di monoporzionato al prodotto bar. Nel 2007 abbiamo avuto in azienda la prima cialdatrice, una Gino Rossi da 70 battute al minuto, oggi ne abbiamo tre ed a fine mese anche le capsulatrici diventeranno tre. Che produzione quotidiana di cialde vanta Caffè Kico? Le nostre 3 cialdatrici producono circa 750 scatoli al giorno, una quantità discreta, che ci permette di concentrarci sulla qualità di un prodotto d'élite. La nostra mission è mantenere il carattere artigianale della nostra produzione.

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Questo conferma che voi badate moltissimo all'alta qualità del prodotto. Certo, a partire dalle materie prime. E non parlo solo del caffè, perché quando si fa monoporzionato bisogna anche badare al materiale e alla lavorazione delle capsule, ad esempio. Noi ci teniamo a ribadire che il caffè è un prodotto alimentare e come tale va trattato, anche nel momento in cui scegliamo il compatibile da utilizzare. Non ci facciamo accattivare da una mera questione di prezzo, per noi tutto ciò che può offrire sicurezza in più al cliente è un valore aggiunto, che ci permette di distinguerci. Di abitudine, quando ho a che fare con dei fornitori, guardo il comportamento dell'azienda a 360°, prima ancora del prodotto che acquisto. Se un'azienda mi consegna un bancale di carta filtro e il confezionamento è stato effettuato in maniera non idonea o non è sigillato correttamente, per me diventa un attore da non prendere più in considerazione. Perché se un'azienda non tiene in considerazione questo aspetto, non è in linea con la nostra visione di questo lavoro.

*I marchi non appartengono a Caffè Kico srl né ad aziende ad essa collegate


Che origini utilizzate per le vostre miscele? Sicuramente il Santos, principale origine di arabica utilizzata in Italia, ma anche India e Uganda. Poi a rotazione ci sono dei robusta e in un futuro non troppo lontano inizieremo ad utilizzare qualche caffè centroamericano per realizzare cialde e capsule special. Abbiamo questo desiderio nel cassetto da vari anni, ma per una questione di tempo e spazio non siamo riusciti a portarlo avanti. Cosa presenterete a Venditalia? Prima di tutto, ci presenteremo come azienda, con il nostro know-how e la nostra politica basata sull’alta qualità. Presenteremo la gamma completa dei nostri prodotti: i compatibili più diffusi sul mercato: Nespresso*, A Modo Mio*, Lavazza Firma*, Lavazza Blue*, Dolce Gusto*, Mitaca*, Aroma Vero*, Uno System*, Caffitaly*, Bialetti*. Con l’arrivo della nuova capsulatrice, inizieremo anche la produzione delle compatibili Dolce Gusto*, confezionate in sacchetto da 10. Abbiamo in programma anche di realizzare dei solubili, partendo dai più comuni per poi arrivare a qualche solubile più particolare. Quanti tipi di miscele andate a proporre? Oltre al decaffeinato, produciamo tre miscele. La Red è la più intensa, con 85% robusta e 15% arabica. La Brown 70% robusta 30% arabica. La Gold ha una percentuale più consistente di arabica, di solito ci regoliamo su una proporzione 60% robusta e 40% arabica. Inoltre, abbiamo in programma l’introduzione di una quarta miscela di cui speriamo di potervi parlare presto.

Quali sono i vostri mercati di riferimento? Siete presenti in tutta Italia? Attualmente, abbiamo una forte concentrazione sul territorio campano, ma intendiamo espanderci sempre di più in tutta Italia, selezionando distributori che scelgano il nostro prodotto per le sue proprietà uniche, seguendo le linee guida dell'azienda. Il nostro prodotto è conosciuto anche in America e in Nord Europa. Dunque, il vostro obiettivo a Venditalia è farvi conoscere di più in Italia. Sì, vorremmo incontrare agenti e venditori/gestori che apprezzeranno il nostro prodotto per farsene ambasciatori.

2022

PAD 4 Stand E123

Ricambi per macchine OCS e Vending


Il Campus cameo

New road to market 2022 L’anno del cambiamento, della svolta commerciale cameo Professional è la divisione di cameo che si rivolge ai protagonisti del Fuori Casa con soluzioni multicanale, studiate nello specifico per i bisogni del settore HoReCa, della ristorazione organizzata, commerciale e del Vending, e pensate per soddisfare ogni momento di consumo della giornata. I due pilastri dell’assortimento sono: • ingredienti, miscele predosate, prodotti servizio adatti a semplificare o arricchire l’esperienza in cucina; • Ciobar, Snack Friends e Vitalis, apprezzati brand di sfiziose specialità prodotte per il consumo extradomestico. “Dopo tanti anni di presenza nell’HoReCa, distribuiti a livello nazionale attraverso lo storico intermediario - spiega Manuel Amorini, Responsabile Business Unit Professional - a partire dal mese di aprile 2022 cameo Professional si presenta sul mercato di riferimento con un’importante novità: una rete vendita diretta e specializzata, dedicata a distributori e grossisti. La nostra priorità è continuare a garantire il presidio del canale di riferimento, il Fuori Casa, ma guidando e coordinando direttamente le iniziative commerciali e le vendite dei nostri prodotti in tutte le categorie: non solo ambient, ma anche fresco e surgelato”.

Un cambiamento che ha interessato, primo fra tutti, il settore della ristorazione dove l’evoluzione in termini di qualità e creatività è stata necessaria per rispondere a un consumatore sempre più informato ed esigente. Per questo, oggi le imprese del Food Service sono alla ricerca di partner, non solo fornitori, capaci di offrire specializzazione, servizio e semplificazione. cameo Professional si rivolge a loro, ai professionisti che richiedono prodotti innovativi ma semplici da trasformare e personalizzare con un assortimento vario e approfondito, in grado di offrire garanzia di qualità e risultato, e di aiutarli nell’elaborazione di un food-cost chiaro e sempre sotto controllo. “Siamo convinti che per cogliere insieme le opportunità del mercato del Fuori Casa, in così rapido cambiamento – sostiene il Responsabile di Divisione - sia fondamentale investire da parte nostra su un supporto tecnico-commerciale ancora più specializzato e lavorare fianco a fianco, diventando Partner per sostenere i futuri progetti”.

Obiettivo principale della riorganizzazione è rafforzare e consolidare ancor di più le relazioni, i rapporti commerciali esistenti, intrecciare nuove partnership con i professionisti del Fuori Casa, trasferire i valori cameo Professional e presentare al meglio ogni nuovo progetto. “Siamo certi che questa nuova strategia ancora più winwin-win possa apportare ulteriori benefici a tutta la filiera, oltre che creare un filo diretto tra i vari operatori. Crediamo infatti - prosegue Amorini - che la presenza diretta sul territorio sia un’opportunità reciproca per comprendere e soddisfare al meglio le esigenze, soprattutto in un periodo di cambiamento come quello vissuto negli ultimi anni”.

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Manuel Amorini - Responsabile Business Unit Professional


LA PARTNERSHIP CON LJUBICA KOMLENIC E CAST ALIMENTI cameo Professional negli ultimi due anni ha investito molto in Ricerca e Sviluppo, ampliando ad esempio la gamma dei preparati per dolci e rendendola ancora più mirata alle esigenze dell’operatore finale. Non è stata semplicemente rimodulata l’offerta, è stata trasformata con la forte ambizione di rivoluzionare la categoria sul mercato. Per raggiungere questo obiettivo, è stata fondamentale la collaborazione con due partner d’eccezione: Chef Ljubica Komlenic e Cast Alimenti, la scuola dei mestieri del gusto, fondata da Iginio Massari e famosa in tutta Italia.

PRONTI ALLE SFIDE NELL’OOH cameo Professional è la risposta a una categoria che sta vivendo una vera e propria rinascita. Cambiano le esigenze dell’operatore professionale e di conseguenza le modalità di approccio. Diventa quindi sempre più importante offrire la “convenience” ma in chiave moderna, dove esperienza, cura estetica, flessibilità e personalizzazione sono i “key drivers” per avere successo.

“Abbiamo migliorato le ricette, i contenuti tecnici, l’aspetto e la fruibilità del packaging rendendolo ancor più professionale e intuitivo, offrendo formazione e anche ispirazione attraverso immagini particolarmente curate”. Fiore all’occhiello di questa partnership: la creazione dei dessert “freeze stable”, ovvero resistenti alla congelazione, che consentono di evitare più sprechi possibili in cucina, di avere il food-cost sempre sotto controllo e una resa sicura. Con questi dessert, cameo Professional offre alla pasticceria da ristorazione “prodotti convenience” di qualità superiore sotto ogni punto di vista, primo su tutti il gusto! “RACCONTIAMO I NOSTRI VALORI” I brand di cameo Professional sono conosciuti e godono di una reputazione molto elevata, grazie all’attenzione alla qualità che da sempre è punto di forza dell’azienda.

“Tuttavia continuiamo ad essere molto attivi e presenti in termini di comunicazione per diffondere e raccontare al meglio i valori e i plus dei nostri prodotti. Piani media, riviste specializzate, attività ad hoc, demo e show-cooking presso i principali operatori del settore, materiali di visibilità per i clienti finali sono solo alcune delle attività che sviluppiamo ogni anno e che abbiamo intenzione di potenziare nel corso del 2022”.

Per Vending e HoReCa

E NON È FINITA QUI. PER IL 2022 SONO IN SERBO ANCORA MOLTE SORPRESE GOLOSE

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Stand B17 - C18

Con Mitaly un nuovo percorso per la Imper SpA Intervista con Mauro Giordano - CFO Ci racconta in breve la storia della Imper SpA? Imper SpA nasce nel 1952 come azienda specializzata nello stampaggio di componenti in materiale plastico e nella progettazione e costruzione di stampi per componentistica e prodotto finito, per gruppi multinazionali nel settore automotive, elettrodomestico, elettromeccanico, vending e medicale. Da sempre il core business è R&D e manifacturing, Imper è sempre stata il partner tecnico, tecnologico e produttivo ideale nel mondo dello stampaggio, dove c'è bisogno di componenti tecnici di grande qualità. Questi sono i primi sessant’anni di storia dell’azienda. Ci racconta ora la “nuova” Imper? Imper è sempre stata leader nel mercato di riferimento e ha lavorato con grandi nomi come Whirpool, Electrolux, Lavazza, Bosch, Valeo e General Electric. Questo è stato il fil rouge che ci ha condotti, dopo un trentennio di esperienza con queste aziende, all’idea di realizzare capsule da caffè innovative. Il nostro know-how nei materiali plastici è il nostro punto di forza, insieme alla grande capacità di innovazione. Con Lavazza, realizzando i progetti, i componenti e assemblando macchine da caffè, siamo entrati appieno nel mondo del caffè e nel 2013 abbiamo deciso di fare il salto. Siamo bravi a fare le macchine, a innovare, perché non realizzare anche le capsule? Ecco com’è nata Mitaly. Parliamo di Mitaly e delle vostre capsule innovative? Possiamo considerare Mitaly come la divisione capsule della Imper SpA. Nasce da una semplice osservazione del mercato, quando ci siamo accorti che non esistevano cap-

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sule compostabili con barriera all'ossigeno che garantissero una shelf life importante. Abbiamo deciso di investire in una tecnologia assolutamente nuova: lo stampaggio in co-iniezione, che non esisteva prima nel mondo delle capsule. Il 90 se non il 99% produce con altre tecnologie come la termoformatura o la formatura dell’alluminio. Può spiegarci in modo semplice, cosa si intende per co-iniezione? Come avviene la realizzazione delle capsule? Chi usa la termoformatura compra dei fogli di materiale plastico poliaccoppiato, che vengono "termoformati”. Noi invece facciamo un lavoro diverso e più complesso con la co-iniezione. Cerco di spiegarlo in modo semplice. Utilizziamo granuli, e non fogli, di plastica che vengono inseriti nelle presse di stampaggio; si tratta di materiale a base PLA compostabile. L'altro materiale di base utilizzato è la barriera all'ossigeno. Al momento della iniezione, i due materiali fluiscono nello stampo uno dentro l’altro, componendo la capsula in tre strati: i due esterni sono composti dal materiale a base PLA e quello centrale è la barriera all'ossigeno. Quali sono le criticità di questo processo e i vantaggi rispetto alla classica termoformatura? La difficoltà sta nel creare la giusta stratificazione di materiali, anche nelle forme di capsule più complicate. Finché si parla di capsule di forme diciamo standard, il


con lunga shelf life, che non solo viene prodotta in coiniezione, ma è anche realizzata con materiali Home Compost. Ed è già certificata! Una caratteristica sempre più richiesta dal mercato, non solo quello italiano. Può spiegarci cosa si intende con Home Compost e la differenza con l’Industrial Compost? Gran parte del materiale compostabile che troviamo in giro può essere smaltito attraverso i rifiuti organici, e si parla in questo caso di Industrial Compost. Ma l'Home Compost ha una marcia in più. Viene realizzato con materiali diversi, che permettono di realizzare un compost domestico nel giardino o sul terrazzo di casa. Qualcosa che i consumatori di oggi, sempre più attenti alla sostenibilità, apprezzano moltissimo.

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compostabile barrierato non è difficile da realizzare anche in termoformatura. Ma più è complessa la geometria delle capsule come le Nespresso o le Dolce Gusto, più complicato sarà realizzarle in termoformatura. Così abbiamo deciso di lanciarci in questo mondo e siamo praticamente gli unici a farlo con i materiali compostabili, garantendo elevati valori di barriera all’ossigeno e a all’umidità, performance che permettono una shelf life fino a 24 mesi.

Voi proponete anche prodotti finiti. Può dirci qualcosa di più? Sì, certo. Noi proponiamo un sistema di macchina multibeverage, specificamente vending, che può essere interessante per un ufficio, un negozio, un ristorante. Di fatto, si tratta di un frigo gasatore distributore che fa anche il caffè. Si può passare dall'acqua a una bevanda calda, a una fredda liscia o gasata. È un prodotto estremamente interessante che, come si potrà vedere in fiera, permette di liberare la fantasia.

A Venditalia potremo vedere qualche esempio del vostro lavoro innovativo e unico nel panorama italiano? Certo! In fiera mostreremo la prima capsula autoprotetta,

Qual è il vostro obiettivo a Venditalia? Trovare partner interessati al prodotto, che vogliano distribuirlo attraverso il proprio marchio.

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Se stai cercando un competitor gira pagina. Se cerchi un partner scegli watnext.

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Watnext® Industries realizza la progettazione, la produzione e l’assemblaggio dei frigogasatori interamente all’interno del proprio stabilimento di Torino (Italy).

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Stand F61

Al fianco dei gestori nel servizio di erogazione dell’acqua in boccioni e a rete idrica Pioniere nel mercato del servizio di erogazione dell’acqua attraverso boccioni e rete idrica, Acquaviva si pone a fianco dei gestori come partner in grado di condividere tutto il know-how necessario, affinché questi possano offrire ai propri clienti un servizio impeccabile. Precursore delle tematiche ambientali, l’azienda ha continuato a crescere nella direzione della Sostenibilità non solo attraverso l’EcoBoccione a ridotto contenuto di plastica e riciclabile al 100%, ma anche attraverso un sistema produttivo e distributivo che riduce l’impatto delle procedure sull’ambiente. Ci racconta tutto Riccardo Marchini, CEO e Founder di Acquaviva SpA Società Benefit. Com’è nata Acquaviva? Acquaviva è stata fondata nel 1994 come ditta individuale grazie all’intuizione rispetto al mercato dei boccioni d’acqua, che allora non esisteva. Noi, infatti, siamo stati la prima azienda in Italia, a proporre questo tipo di servizio, precorrendo le problematiche relative alla plastica, emerse negli ultimi anni. In questi 28 anni siamo cresciuti ininterrottamente, con l'obiettivo di coprire l'intera filiera in tutta Italia, dall'imbottigliamento al cliente finale. Dal 2022 siamo l'unica realtà nazionale al 100% italiana, dopo la concentrazione che ha portato da 5 a 2 i produttori di boccioni. Riuscite a coprire tutto il territorio nazionale? Sì, la nostra azienda è in effetti distribuita su tutto il territorio, cosa che attualmente ci permette di seguire clienti dalla Sicilia al Trentino-Alto Adige. Abbiamo la sede principale a Brescia, due impianti di imbottigliamento, uno al nord a Vicenza e uno al sud a Campobasso, e poi ci sono le filiali a Brescia, due a Milano, e poi Torino, Treviso, Bologna, Genova, Firenze, Pomezia, Roma, Perugia, Napoli, Catania, Cagliari e Foggia. E così seguiamo circa 35mila clienti, sia per la fornitura dei boccioni che per la rete idrica, l'altra divisione della nostra azienda. Ci spieghi meglio il servizio di somministrazione attraverso apparecchiature a rete idrica? Per dirla in breve: forniamo acqua potabile e sicura ovunque. Lo facciamo con un servizio di noleggio che comprende tutto: la fornitura e l'installazione dell'erogatore collegato a rete idrica, pulizia, copertura dei guasti, analisi

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chimica e batteriologica a seconda delle richieste. E poi c’è la nostra linea di filtri a carboni attivi e ioni d'argento. I carboni attivi servono ad eliminare parti sospese ed eliminano il cloro, mentre gli ioni d'argento sono antibatterici. Riccardo perché sarete a Venditalia? Dopo due anni di pandemia, la voglia di incontrarsi in fiera e stringere accordi commerciali dal vivo è fortissima. Acquaviva vuole presentarsi come partner affidabile per le aziende del mondo del Vending. Noi siamo un’azienda che offre prodotti e servizi a tutto tondo: effettuiamo imbottigliamento e forniamo boccioni, produciamo filtri e


• Acquaviva è una società orientata da sempre alla crescita del proprio indice di Sostenibilità ESG (Environment-Social-Governance). Nel 2021 ha adottato la forma giuridica di Società Benefit. • Acquaviva ha a cuore il rispetto dei diritti umani e delle condizioni di lavoro. • La quota rosa si avvicina al 50% e, grazie ad una corretta e trasparente gestione della Governance interna, riesce a coinvolgere ed appassionare i collaboratori nel lavoro di ogni giorno. • Il team di Acquaviuva è eterogeneo e dinamico, sempre pronto a raccogliere le sfide, valorizzando il contributo di ognui membro della squadra. • Acquaviva investe in progetti sostenibili per l'ambiente e si impegna ogni anno a trasferire al territorio parte di quanto riceve.

li forniamo alle aziende, abbiamo anche una vasta gamma di erogatori a rete idrica fra cui scegliere, ma siamo fortissimi anche nel servizio conto terzi e nell’assistenza alle aziende, che vogliono svolgere il lavoro in autonomia. Che tipo di collaborazioni riuscite a fornire? Da un lato una collaborazione più tradizionale, ovvero l'azienda ci incarica di fornire prodotti e servizi ai suoi clienti, oltre che assistenza, manutenzione e tutte le attività incluse. Dall'altro, se l'azienda vuole erogare servizi e prodotti in prima persona, noi possiamo fornire tutti

gli strumenti a 360 gradi, dal materiale alle competenze necessarie, che ovviamente sono vastissime sulla scorta dei nostri 28 anni di esperienza. Le aziende del Vending trovano in Acquaviva il partner ideale e affidabile che ascolta le loro esigenze e le asseconda. Questo vale sia per il commercio dei boccioni, sia per la nostra divisione dedicata alla rete idrica. Il tutto con una presenza capillare sul territorio che va a tutto a vantaggio delle aziende del Vending, che in questo modo possono avere assistenza diretta o assistenza dedicata ai propri clienti, ovunque si trovino in Italia.


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Stand F59

I distributori automatici si vestono di "nuovo" Recover nasce con l'obiettivo di allungare la vita dei distributori automatici, intervenendo sull’estetica e sulla funzionalità, con l’ausilio di touch screen e tecnologie di ultima generazione. Un'attività di restyling e refurbishment che strizza l'occhio alla sostenibilità come ci spiega Alessandro Corsuto, ideatore del progetto, in questa intervista. Recover non significa soltanto rigenerare i distributori da un punto di vista estetico. Cos'altro contempla? Prima di tutto, una tecnologia all’avanguardia che permette al gestore di intervenire da remoto, per monitorare e disciplinare tutti i parametri della macchina. In questo modo, viene migliorata la gestione e ottimizzati i costi. Poi, ogni singolo distributore è dotato di un monitor da cui poter trasmettere immagini o video, quindi un mezzo essenziale per poter fare comunicazione pubblicitaria. Si può promuovere un prodotto, lanciare campagne, comunicare una novità, coinvolgendo così l'utente nell'interazione con la macchina. E infine, cosa non da poco, con il nostro lavoro aiutiamo l’ambiente, perché un distributore ricondizionato è un distributore in meno in discarica.

Hai parlato del controllo da remoto, puoi dirci di più? Sì, il controllo da remoto da parte del gestore permette di intervenire su tutti i parametri che si verificherebbero anche da vicino, tramite il pannello della macchina. In più, si possono modificare anche tutti i parametri relativi alla programmazione del touch stesso montato sul distributore. Ad esempio, se si vuole cambiare il prezzo di un prodotto, basta collegarsi, entrare nella programmazione base della macchina e cambiare il prezzo in modo semplice e istantaneo. Un bel risparmio di tempo e di costo! Di cosa ha bisogno la macchina per essere collegata? La macchina può lavorare con 3 tipi di connessioni: Wifi, cavo ethernet oppure una sim con adattatore. Di serie forniamo Wifi e il cavo Lan. Presenterete delle novità a Venditalia? Quest’anno presenteremo Brio 3 touch screen 13 pollici e Kikko touch screen 16 pollici. Il nostro classico Kikko touch ha una tastiera capacitiva con una cover che viene applicata su tutta la porta, mentre Kikko touch screen ha un adattatore, che si assembla sulla tastiera originale. Parte dell'estetica così rimane invariata, ma prevede l'applicazione di un monitor da 16 pollici, molto accattivante. Saremo in fiera con la nostra gamma completa. Le nostre macchine hanno un’estetica totalmente rinnovata e, nel caso delle touch screen, hanno un contenuto tecnologico molto avanzato che comprende anche la telemetria. Qual è il vostro obiettivo in fiera? Far conoscere il nostro progetto ai gestori, mostrando tutte le potenzialità di una tecnologia che permette non solo di controllare ogni aspetto della macchina a distanza, ma anche di interagire con l'utente. Un plus che distingue i nostri distributori, insieme alla possibilità di essere totalmente autonomi nel supervisionare e controllare a distanza le macchine una volta installate. Prevedete un'offerta fiera per i nuovi clienti? Certo, ma sarà una sorpresa!

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Stand A21

Intervista con Maria Rosaria Fiorito, company manager del brand Macché, di proprietà della società Breakshop srl, un progetto che vuole porsi come punto di riferimento per la pausa caffè (e non solo) sia per il consumatore finale, che per i gestori dei negozi specializzati. Punto di forza del brand un ampio catalogo di referenze, selezionate puntando alla giusta combinazione tra qualità e prezzo. Partiamo dal principio: quando nasce Breakshop e di cosa si occupa? Breakshop nasce nel giugno del 2009 come azienda familiare specializzata nella vendita online di selezionati marchi di caffè. Inizialmente, la vendita era realizzata su noti marketplace e comprendeva un catalogo di circa 30 prodotti esclusivamente del formato Espresso Point. L’azienda, sin da subito, ha sentito l’esigenza di essere presente sul mercato con un’ampia gamma di prodotti, che ha deciso di presentare tramite un proprio sito internet, pubblicato già nel dicembre dello stesso anno. E da quel momento ha intrapreso la sua scalata, riuscendo a conquistare una posizione importante tra i leader della vendita online. Perché l’azienda ha deciso di ideare il marchio Macchè? Sin da subito, abbiamo realizzato una linea di specialità a nostro marchio, partendo dal caffè in cialde e capsule compatibili con ogni sistema, per poi includere prodotti complementari - quali tazzine e kit accessori - e numerose golosità. E così è nato “Macché”: la sua missione è quella di selezionare le eccellenze italiane di qualità, le ricercatezze di un tempo per riscoprire i sapori tradizionali. La forza del brand Macché è l’assortimento di prodotti di pregio per la pausa o per un regalo, ad un prezzo competitivo. Qual è il vostro target di riferimento? Serviamo diverse tipologie di clienti. Il nostro core-business è sicuramente il cliente finale, ma siamo forti anche

sulla distribuzione a negozi specializzati, che vedono nel nostro brand una valida alternativa ai marchi commerciali presenti sul mercato. La nostra forza è l’ampia gamma di prodotti che, oltre al caffè, spaziano dal cioccolato ai biscotti, oltre a babà, pastefrolle, liquori, zuccheri aromatizzati, dolci tradizionali per le feste. Tutto questo si affianca a kit accessori e macchine da caffè Macché dal design ricercato e rigorosamente made in Italy. Insomma, tante curiose infinite proposte da accostare al caffè. Come mai avete deciso di esordire a Venditalia? Stiamo cercando di conquistare nuovi mercati visto il nostro ampio catalogo. Qui presentiamo in particolare dei prodotti monoporzionati da poter proporre ai gestori come novità per il pubblico del Vending. Nuove proposte per una pausa golosa e di qualità. Il nostro interesse è anche intercettare i piccoli rivenditori e gestori di negozi a cui proporre un brand nuovo e dinamico, in grado di fornire nuovi abbinamenti, aromi coinvolgenti, gusti esaltanti e prelibate golosità per deliziare i palati più esigenti. Che insegua l’evoluzione delle dinamiche di mercato, appagando le esigenze del cliente.

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Da cosa è composta la vostra offerta? Il nostro catalogo comprende circa 150 prodotti di differenti tipologie. Oltre al caffè e alle bevande in cialde e capsule proponiamo kit accessori - palette, zucchero e bicchieri, anche in versione ecologica con bicchiere in carta e zucchero italiano di barbabietola per essere attenti all’ambiente - biscotti artigianali 100% naturali - con veri limoni e arance del nostro territorio, nocciole tonde di Giffoni e latte fresco di bufala, anche in versione senza lattosio - cioccolato in tavolette da 100g e minitavolette in diverse gradazioni di fondente, praline ricoperte al cioccolato - con chicco di caffè, amaretto, uvetta rhum e peperoncino - croccanti alle nocciole e mandorle, creme spalmabili al cioccolato - anche in versione senza lattosio, bianca e pistacchio - babà al liquore - nei gusti limoncello, caffè e rhum - liquori, croccantini tipici di San Marco dei Cavoti, topping, zuccheri aromatizzati e caramelle dolcificate con stevia. Questa è solo una parte dei nostri tanti prodotti, che invitiamo a degustare presso il nostro stand!

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Family Group Service è una giovane realtà imprenditoriale, specializzata nella rigenerazione e manutenzione di macchine per il caffè automatiche, superautomatiche e a cialde e capsule dei settori OCS e Ho.Re.Ca. Con i suoi servizi, l’azienda affianca quei gestori che, per alleggerire il carico del lavoro, intendono affidarsi a dei professionisti per la gestione dell’aspetto più strettamente tecnico, quello appunto dell’assistenza alle macchine. È evidente che, scegliendo Family Group come partner di fiducia, l’impresa di gestione gode di benefici, sia in termini di impegno di risorse, che in termini fiscali. Ce lo spiega Christian Carlà, Presidente dell'azienda. Come nasce la Family Group Service? La Family Group Service nasce dall’idea dei due soci, Christian e Valentin, che con passione verso il segmento OCS e dopo una più che decennale esperienza nel settore, decidono di creare una solida realtà, con l’aiuto fondamentale di un terzo socio di grande esperienza, ma proveniente da tutt'altro settore. La scelta di stabilire la nostra sede nella Z.I. di Padova è stata determinante per i canali logistici di cui dispone e per l'accesso rapido al casello autostradale di Padova Est, che dista circa 500 metri. Con quali marche e modelli avete iniziato e con quali vi siete via via specializzati? Abbiamo iniziato le nostre prime lavorazioni con delle macchine a capsula Espresso Point di Lavazza. Abbiamo fatto poi esperienza con il sistema Lavazza Firma, nato successivamente, per il quale oggi siamo altamente specializzati e rappresenta il nostro core business. Sulla scorta di queste esperienze, abbiamo avuto modo di specializzarci anche su macchine Mokador, diventandone centro di assistenza autorizzato. Abbiamo inoltre integrato nel ventaglio di macchine su cui facciamo assistenza le Saeco in grani, quelle a capsula per l'Ho.Re.Ca, le automatiche e semiautomatiche. Data la nostra età, abbiamo avuto l'opportunità di conoscere quasi tutti i modelli di macchine OCS anche se fuori produzione. Certamente ci

è rimasta tutta la conoscenza dei cicli di lavorazione di ognuna di esse e questo costituisce il nostro bagaglio formativo per affrontare tutto ciò che ad oggi sta emergendo in termini di evoluzione del settore. Ci spiega i vari passaggi del servizio e della lavorazione? Premesso che un elemento per noi molto importante è la trasparenza e la tracciabilità delle attività di manutenzione che andiamo ad eseguire, abbiamo fin da subito dotato la Family di un gestionale specifico, così da poter dare ai clienti la massima trasparenza su quanto viene eseguito su ogni singola macchina. Per questo motivo, partiamo dalla richiesta al cliente di inviarci un documento in formato elettronico, contenente la specifica dei modelli di macchine e relativo numero seriale di matricola, per attivare la corretta registrazione ai fini della tracciabilità. Una volta arrivate nella nostra sede, le macchine vengono esaminate singolarmente ed inserite nell’anagrafica del gestionale. L’operatore prende così in carico la sua prima macchina ed attraverso il nostro sistema informatico provvede a generare l’intervento e creare lo storico sia della macchina che del nostro cliente. Ad intervento terminato si inseriscono tutte le informazioni sulle lavorazioni eseguite, indicando le parti di ricambio sostituite e i costi per ogni singolo componente, il tipo di guasto riscontrato e tutte le ulteriori informazioni sull’in-


intervento vengono da noi custodite nei nostri server e sempre disponibili nel tempo, così come anche tutte le informazioni relative ai nostri clienti, che vengono strettamente trattate nel rispetto della privacy. Per la logistica come siete organizzati? Ci organizziamo di volta in volta in base alle necessità e priorità del cliente. Come viene gestito l’accordo con i gestori? Con i clienti utilizziamo diverse modalità che regolano i rapporti economici: • Quotazione del singolo modello sulla base delle specifiche richieste del cliente in merito al tipo di lavorazione da eseguire. • Diversi livelli di lavorazioni da noi proposte con prezzi commisurati alle quantità programmate. Avete intenzione di ampliare il raggio di azione? In questo momento il nostro core business sono le macchine OCS, ma stiamo già predisponendo attività per l’inserimento di lavorazioni fondamentali per il settore Vending.

tervento. A fine lavorazione il cliente riceve una distinta con tutte le specifiche riguardanti la commessa evasa, il totale del costo di manodopera e delle parti di ricambio sostituite, il tutto per la massima trasparenza ad oggi necessaria per chi come noi ambisce a lavorare in partnership con il cliente. Tutte le informazioni per ogni singolo

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"Il chewing gum come non l’avete mai visto" Perfetti Van Melle ha aperto le porte dello stabilimento per raccontare “il chewing gum come non l’avete mai visto”. L’azienda ha accolto presso la sede di Lainate i principali media per aprire un nuovo capitolo della storia del chewing gum, alleato di benessere, raccontando tutto sul prodotto, dalla sua preparazione, alle nuove frontiere della ricerca e dell’innovazione, il tutto in totale e completa trasparenza. Esperti del settore medico - scientifico e rappresentanti aziendali si sono alternati nel fornire informazioni ufficiali, corrette, sostenute da dati e ricerche autorevoli per sfatare i principali falsi miti legati al prodotto, raccontandone invece l’importanza all’interno di uno stile di vita improntato al benessere. Gli ospiti hanno poi avuto la possibilità di visitare in esclusiva lo stabilimento Perfetti Van Melle di Lainate, ed osservare così da vicino l’impegno dell’azienda in qualità, innovazione e ricerca entrando, nel cuore pulsante della produzione del chewing gum.

Il sorriso e la salute orale La dottoressa Maria Grazia Cagetti, Professore Associato di Odontoiatria Pediatrica dell’Università degli Studi di Milano, ha raccontato attraverso studi autorevoli il ruolo dello xilitolo, ingrediente principe dei chewing gum, nella prevenzione della carie. A differenza degli zuccheri naturali e dei dolcificanti, infatti, lo xilitolo non è metabolizzato dai batteri della placca, ed inibisce quindi la crescita dei batteri cariogeni riducendo la produzione di acido. Il primo studio che ha valutato il potere cariogeno dello xilitolo è stato condotto a Turku, in Finlandia, alla fine degli anni ’60: centoventicinque soggetti adulti hanno sostituito il saccarosio nella loro dieta con lo xilitolo o il fruttosio per un periodo di due anni. L’incremento di carie nel periodo analizzato è stato nullo per chi aveva assunto unicamente lo xilitolo, ridotto per chi aveva assunto il solo fruttosio, decisamente più elevato per chi aveva continuato ad assumere il normale saccarosio. Successivi studi, effettuati sia su bambini in età scolare che su adulti, hanno confermato l'effetto dello xilitolo come prevenzione nei confronti delle lesioni da carie nello smalto e nella dentina rispetto ai polioli presenti in altri chewing gum.

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Il dottor Pier Francesco Porciani, medico-chirurgo, specialista in odontoiatria e protesi dentaria, si è invece focalizzato sul ruolo svolto dal chewing gum per aiutare ad eliminare i residui di cibo, prevenire o ridurre le macchie dentali e ridurre l’alito cattivo per periodi prolungati, campi in cui ha eseguito ricerche e pubblicato una serie di articoli scientifici. L’azione meccanica della masticazione di un chewing gum, in particolare contenente microgranuli, può infatti aiutare nella rimozione dei detriti alimentari dalle superfici dentali, e in particolare dagli interstizi dentali. È vero, infatti, che la bocca pulisce naturalmente i residui di cibo, ma il chewing gum ne accelera il processo, e dopo soli 3 minuti i detriti rimanenti sono circa la metà di quelli che perdurerebbero senza utilizzare il prodotto.


Alito fresco e pulito Il chewing gum può inoltre avere un effetto sul bianco dei denti, grazie a ingredienti funzionali di grado alimentare. La maggior parte dei consumatori utilizza il chewing gum per la sua freschezza, per un effetto di alito profumato. Anche questo ha delle evidenze scientifiche: lo xilitolo, ad esempio, presente in piccoli cristalli nel confetto, sciogliendosi nella saliva durante la masticazione assorbe calore, abbassando quindi la temperatura del cavo orale in maniera transitoria. La sensazione di freschezza, data ad esempio dal mentolo, può durare anche mezz’ora, e l’alito può essere purificato in maniera più intensa e duratura (fino ad un’ora dopo) aggiungendo alla gomma degli ingredienti funzionali, come ad esempio zinco e magnolia.

Benessere a 360° Come raccontato da Andrea Sarrica, Group Research & Scientific Affairs Senior Manager Perfetti Van Melle, masticare chewing gum aiuta a mantenere alte le performance cognitive e dunque gli stati di attenzione e allerta, effetto possibilmente generato da un lieve incremento della frequenza del battito cardiaco e del flusso sanguigno al cervello. La masticazione è stata anche associata al rilascio di insulina e all’attivazione della corteccia prefrontale ed altre aree del cervello. Il chewing gum è inoltre un prezioso alleato per la ripresa della motilità intestinale dopo un parto cesareo e in altre tipologie di operazioni chirurgiche, avendo anche un effetto calmante per chi deve affrontarle.

Infine, l’utilizzo del chewing gum durante un’attività sportiva leggera, come ad esempio una camminata, porta a percorrere in media distanze leggermente più lunghe e a bruciare il 5% di energia in più.

L'innovazione e la comunicazione in Perfetti van Melle Martin Walzl, Chief Research & Development del Gruppo Perfetti Van Melle, che guida un team centrale di 90 persone e oltre 600 in 15 Paesi nel mondo, ha evidenziato i numerosi ambiti di ricerca e studio: da ingredienti e formulazioni sempre più funzionali per la salute e il benessere, alla sostenibilità di materie prime e materiali di imballo. L'obiettivo è di mantenere alta l’attrattività del prodotto per i consumatori. Serena Zaffaroni, Marketing Manager Perfetti Van Melle, esamina gli aspetti più lifestyle del prodotto: il chewing gum, nel corso della sua storia, si è evoluto non solo dal punto di vista dell’immagine, ma soprattutto nel suo ruolo per

la vita dei consumatori, fino a diventare l’alleato numero uno per l’igiene orale fuori casa. Ciò che non è cambiato è il suo essere protagonista nella comunicazione: il prodotto si è infatti sempre distinto per la creatività e l’impatto che lo fa spiccare in un panorama affollatissimo, intrattenendo i consumatori in modo ironico. Una spinta ancora più forte nella comunicazione di oggi, fatta di sperimentazione e progetti fuori dall’ordinario per continuare a proporre il chewing gum come un prodotto sempre giovane, e sempre coinvolgente per le nuove generazioni.

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