Vending News numero 15

Page 1

Numero 15 - Anno 2015

RIVISTA BIMESTRALE DELLA DISTRIBUZIONE AUTOMATICA


DRINKSPENSER E

STUPISCI

I TUOI CLIENTI!

CON UNA MACCHINA TANTE CONSUMAZIONI ACQUA LISCIA E GASATA

CAFFE’, THE E TISANE (con FAP compatibili)

cola limonata aranciata energy drink acqua tonica sport drink ACE the al limone the alla pesca the verde

BIBITE LISCE E GASATE

per maggiori infromazioni chiama 031.48.05.90 o scrivi a sales@ingegnilab.com

MADE IN ITALY www.drinkspenser.it


L’editoriale di Fabio Russo

Siamo entrati nel vivo del nuovo anno, quello del tanto atteso EXPO con Venditalia Special Edition, Expo Vending Sud e Host, solo per citare gli eventi che riguardano più da vicino la nostra categoria. Eventi che dovrebbero dare nuovi impulsi al vending e, più in generale, al nostro Paese. Almeno, le aspettative dei player della distribuzione automatica (e dei nostri governanti...) sono queste. A costo di apparire ripetitivo, continuo ad affermare che, indipendentemente dallo stato di salute dell’economia italiana e dal numero di clienti finali persi negli ultimi 5 anni a causa della crisi, una delle probabili soluzioni per iniziare nuovamente a crescere è quella di ricominciare a investire, rischiare, innovare e rinnovarsi con un valore aggiunto che si chiama miglioramento del servizio. I gestori dovrebbero puntare sull’acquisto di nuove attrezzature, sviluppare nuove procedure e aumentare in modo ragionevole il prezzo di vendita. Non dimentichiamo che negli anni ‘70, un caffè venduto al bar aveva lo stesso prezzo di uno somministrato attraverso un distributore automatico. Oggi, nella stragrande maggioranza dei casi, un caffè al bar costa più del doppio di quello somministrato da un distributore. Eppure, la qualità dei prodotti erogati dai distributori è migliorata moltissimo, superando sempre più spesso quella del bar “dietro l’angolo”. Gran parte dei costruttori di attrezzature e produttori di materie utilizzate nel settore lo hanno ben compreso e, puntando a buona ragione sull’innovazione e sullo sviluppo di nuove tecnologie, sono riusciti a crescere ulteriormente, diventando in molti casi dei punti di riferimento su scala internazionale. Ne abbiamo parlato nello scorso numero, e continuiamo a parlarne anche in questo, con due aziende esemplari: la FLO Spa e la DUCALE Macchine da caffè. Aggiungo inoltre che, nell’interesse della sopravvivenza di molti gestori e alla luce del programmato riordino della tassazione che disciplinerà il nostro settore (a cui sta lavorando il Governo e i cui risultati si vedranno entro la fine del 2015), ritengo sia giunto il momento di emancipare la visione del futuro di questo settore, sotterrando l’ascia di guerra, riunendo TUTTI gli attori della categoria e lavorando ad un opportuno quanto inevitabile riordino delle tariffe di vendita da parte delle società di gestione. Occorre puntare sempre di più sulla qualità dell’offerta al consumatore finale, garantendo uno standard costituito da efficienza ed efficacia del servizio, prestazioni del team che lavora a favore della soddisfazione del cliente e garanzie sui prodotti somministrati che siano all’altezza delle aspettative del consumatore finale. Insomma, tanto buon senso! Oltre oceano lo chiamano, più semplicemente, Marketing.... Già nel 1933, l’artista, compositore e poeta futurista Rodolfo De Angelis, racchiudeva nella strofa di una sua nota canzone “Ma cos’è questa crisi?”, un concetto che dovrebbe, appunto, far riflettere tutti: ♫ “Si lamenta l’impresario che il teatro piu non va... ♪ ♫ ♪ Metta in scena un buon autore, ♫ faccia agire un grande attore e vedrà... ♫ che la crisi passerà!!” ♫ Nel nostro caso, l’autore è il gestore e l’attore è il servizio. E, in un momento diffcile come quello che viviamo già da qualche anno, occorre rimboccarsi le maniche, lavorando sodo per consolidare la partnership con i clienti e fidelizzarli con azioni di marketing mirate. Solo alcuni gestori lo hanno compreso, mettendo in pratica questo principio con spirito di sacrificio o con nuove procedure. A mio parere con ottimi risultati. Non chiedete ai vostri clienti se preferiscono ricevere un miglioramento del servizio o della qualità dei prodotti spendendo qualche centesimo in più oppure continuare ad avere quello che già hanno allo stesso prezzo: NESSUNO vi dirà che desidera un aumento dei prezzi di vendita, neanche in cambio di un miglioramento! E allora, indipendentemente dalla loro percezione, fatelo! Migliorate la vostra comunicazione, mostratevi più presenti, coccolate i vostri clienti adeguandovi alle loro aspettative, migliorate le vostre procedure e tutelate il consumatore prestando il miglior servizio possibile. E, soprattutto, valorizzate (e responsabilizzate) maggiormente il ruolo dell’Addetto al Rifornimento dei Distributori! Premiandolo, grazie ad una scala di merito che pare essere scomparsa dalle abitudini della nostra nazione. Tra qualche mese, se avrete ben lavorato, un naturale innalzamento del prezzo di vendita, passerà quasi inosservato. Fabio Russo


Sommario Periodico bimestrale della distribuzione automatica Anno 2015 - Numero 15 Editore

Sede: Via Benedetto Brin, 69 80142 Napoli - Italia Partita IVA 06552741214 CCIAA 822695 Contatti con la redazione redazione@vendingnews.it Tel. 0810152150 Fax. 0810152151 Sito internet

www.vendingnews.it

4

Iscrizione al ROC n° 22385 dal 4 Maggio 2012 Direttore responsabile Francesco Ippolito Direttore editoriale Fabio Russo Hanno collaborato alla realizzazione di questo numero: Francesco Ippolito Fabio Russo Flora Seta Elisa Beretta Federica Bertoglio Valentina Bottone Vincenzo Di Muro Alessandro Fischetti Marina Palandrani Linda Tempesta Michele Ferraro Paky Di Bitonto

In questo numero L’EDITORIALE di Fabio Russo pag. 3 Caffè Lollo. PassionEspresso Intervista con Ciro Lollo

6

Ducale: la storia di oggi - Seconda parte Intervista con Pietro Sandei

12

MDS Electronics. Uno store completo per i sistemi di pagamento Intervista con Sergio De Payevsky

18

Venditalia 2015 Special Edition Intervista con Piero Angelo Lazzari

22

Le Top News di gennaio e febbraio 2015 Flo S.p.A. tra presente e futuro Intervista con Daniele Simonazzi

26

Ingenico e 1177 le calze di lusso entrano nel vending

38

Expo Vending Sud 2015 Intervista col dott. Massimo Pennisi

39

Vending Italia. La nostra forza è l’entusiasmo Intervista con Giorgio Todisco

42

Quanto vale la tua gestione? A cura di Alessandro Fischetti

47

OPA s.r.l. Responsabilità Civile verso Terzi e Prestatori d’Opera A cura di Ignazio Seminerio

50

32

Stampa Tipografia TETI srl - Napoli Pubblicità: inferiore al 50% Vending News è una rivista tecnica dedicata alla distribuzione automatica. I manoscritti e le fotografie, anche se non pubblicati, non vengono restituiti

L’e-quotidiano della distribuzione automatica www.vendingnews.it


SIAMO A


Caffè Lollo. PassionEspresso

L

a Dical s.r.l., proprietaria del brand Lollo, non nasce torrefazione, ma vi arriva spinta dall’esigenza quasi naturale di mettere in pratica l’esperienza acquisita in anni di attività nel mercato del caffè crudo. Divenuta in breve tempo una delle più strutturate torrefazioni presenti in Campania, oggi è una realtà produttiva d’eccellenza che ha saputo coniugare la tradizione con le esigenze del mercato internazionale.

Incontriamo Ciro Lollo, CEO dell’Azienda, al quale poniamo subito una domanda. Che cos’è “il caffè secondo Lollo”?

6

La domanda è tutt’altro che semplice e la risposta più sintetica potrebbe apparire scontata. In poche parole: il caffè è “un momento di piacere”, il che è tutt’altro che banale. È infatti quel gesto con cui ciascuno sceglie di dedicare un attimo a se stesso, per deliziare i propri sensi; un piccolo lusso da concedersi da solo o in compagnia. Per noi che lo facciamo, il caffè è la responsabilità che quell’attimo sia realmente tale. La degustazione della “tazzina” è soltanto la punta dell’iceberg di un universo immenso e affascinante ed è soprattutto il risultato di un processo di tanti passi e piccole ma importanti scelte. Per Lollo Caffè si tratta di scelte rigorose e minuziose, fatte di sele-

zione, di dosi, di proporzioni e adeguati bilanciamenti. Un complesso di scelte da armonizzare poi con cura e meticolosità, in modo quasi maniacale, per essere impeccabili nel risultato, per offrire la sintesi migliore di quel piacere ricercato nel “rito” del caffè. Possiamo dire che la passione e l’esperienza sono stati gli elementi trainanti della vostra crescita? Certamente sì! Si tratta sicuramente dei pilastri principali su cui si fonda il nostro lavoro che, ben saldi, hanno fatto sì che il nostro operato fosse costruttivo e portasse alla crescita veloce e allo sviluppo di progetti più ambiziosi. Vede, abbiamo iniziato in realtà la nostra attività come importatori e distributori di caffè crudo nel 1990. Ciò ci ha consentito di sviscerare la materia nelle sue molteplici sfaccettature, di sentirla sempre più nostra e di sviluppare quella conoscenza nella scelta e nella selezione della materia prima, il caffè appunto, che è poi il fulcro attorno al quale ruota l’intero processo.

Da lì alla produzione del monoporzionato il passo è stato breve: nel 2005 l’intuizione vincente delle prospettive di sviluppo di questo mercato giovane e l’acquisto del primo impianto per la produzione delle cialde. Dopo di che tutto è venuto da sé: nuovi impianti, nuova forza lavoro e l’inevitabile ampliamento degli spazi con grossi sacrifici, questo è sicuro. Accanto all’esperienza la Passione che è l’anima di tutto. Soltanto chi ama ciò che fa, può farlo nel modo migliore, si sveglia al mattino con l’energia giusta e la voglia di fare, di curare il risultato, ed è così in grado di darsi al 100%. Il claim “gusto e passione” che vedete al di sotto del logo non appare in modo casuale ma è frutto di una scelta mirata: due sostantivi incisivi e diretti che vogliono appunto sintetizzare tutto questo. Quanto ha contato nell’azienda il lavoro d’equipe? Tantissimo ed è stato in alcuni momenti fondamentale. La metafora che sempre utilizzo è quella dell’automobile. È innanzitutto basilare che abbia un buon motore, meglio ancora se molto potente; affinché si muova è necessario, però, che vi sia tutta una serie di elementi ciascuno dei quali attribuisce il suo apporto al movimento. Senza di questi, la macchina non si muove o non corre quanto potrebbe.


Nel momento in cui invece tutte le componenti funzionano appieno, la macchina è in grado di correre velocemente e di sfruttare le sue potenzialità. Quello che si cerca di raggiungere all’interno della Dical è non soltanto il funzionamento corretto di tutte le parti, ma lo sviluppo di un contesto armonico e una sinergia che dia valore aggiunto al lavoro. Ciascun membro dell’azienda ha un suo storico e proprie caratteristiche, ma tutti sono accomunati da quella passione, dedizione, responsabilità verso il proprio compito e dal senso di sacrificio molto importante in contesti dinamici e in continua evoluzione. In poche parole, chi in modo più accentuato e chi meno, riflette la passione che ha animato me in questo lavoro e lo dimostra mettendo in pratica gli insegnamenti quotidiani, credendo nel progetto e cercando di migliorarsi giorno dopo giorno. Quali sono i numeri di Caffè Lollo? Attualmente, l’attività di caffè Lollo si svolge su una superficie produttiva di 3.000 mq. distribuita in due stabilimenti che vedono la suddivisione in: area torrefazione, area confezionamento, magazzini del crudo, magazzino di imballaggi, magazzini prodotto finito e uffici. Abbiamo 16 impianti di confezionamento per 40 addetti che lavorano i circa 8.000 kg di caffè torrefatto quotidianamente per distribuire prodotto a marchio Lollo e conto terzi in tutta Italia e all’estero.

Il suo fatturato si aggira attorno ai 12 milioni di euro. Quanto conta la tecnologia e come può applicarsi al carattere artigianale di questo mestiere? Diciamo che la tecnologia può essere definita come l’anima del nostro prodotto di base, ossia del caffè monoporzionato: questo infatti non è altro che l’evoluzione del classico prodotto che è il caffè macinato “fatto con la moka” o al bar. Le nuove tendenze, il contesto mutato in cui viviamo hanno portato allo sviluppo dell’esigenza di un caffè fatto in modo veloce , pratico, quasi istantaneo. Tutto ciò è possibile ottenerlo appunto con l’evoluzione tecnologica, per cui la tecnologia conta, eccome… soprattutto poi quando il prodotto diventa di largo consumo ed entrano in gioco fattori quali grossi numeri, la velocità di produzione e l’efficienza. Tuttavia, nostra prerogativa è fare in modo che, da prodotti così evoluti quali cialde e capsule di caffè, ne venga sempre fuori un risultato ca-

ratterizzato dalla sua artigianalità e che abbia tutte le caratteristiche di un espresso come quello fatto al bar, se non migliore. Nella nostra azienda vige l’osservanza di regole interne e lo svolgimento di alcune procedure-chiave ancora in modo rigorosamente artigianali all’interno del processo produttivo, che sono poi i cosiddetti “segreti” del mestiere, al fine di ricercare il giusto connubio tra tecnologia e tradizione. Come nascono le vostre miscele? Il percorso di definizione delle miscele di base e di quelle aggiuntive parte da analisi di mercato svolte sulla base delle richieste spontanee di interessati al prodotto e soprattutto delle criticità evidenziate dai commerciali delle varie aree che riportano in azienda i trend del momento e le preferenze dei vari bacini d’utenza. Accanto a tali informazioni entra poi in gioco la fondamentale conoscenza della materia prima che guida la scelta delle differenti qualità di caffè che andranno a comporre la miscela; scelta che viene effettuata tenendo conto delle caratteristiche specifiche di ciascuna tipologia di caffè (provenienza, dolcezza, profumo, aroma, colore, retrogusto ecc.), ne segue la definizione delle proporzioni e dei bilanciamenti tra queste, affinché il gusto, il sapore e la consistenza siano proprio quelli desiderati. Il fine è quello di realizzare miscele che, fermo restando le caratteristiche di base del caffè Lollo (aroma, cremosità, consistenza e piacere al palato), possano soddisfare le diverse preferenze di clienti fidelizzati e potenziali.

7



Come siete approdati al vending e qual è la vostra offerta per questo comparto? Diciamo che fin da subito, da quando è partita la nostra attività di produzione, il canale Vending è stato imboccato in modo quasi naturale ed automatico. Il suo rafforzamento è stato poi consacrato dagli eventi fieristici a cui abbiamo preso parte. Il nostro prodotto, soprattutto il caffè in grani nella miscela Nero Espresso, oltre che la Classica e la Oro, ha generato un riscontro molto positivo nei confronti degli operatori del settore in Italia e all’estero. A oggi la nostra gamma prodotti è ampia e variegata, il nostro espresso si esplica in quattro miscele fondamentali: miscela Nera (cremosa, essenziale, intensa), miscela Classica (morbida, rotonda, corposa), miscela Oro (delicata, fine, sofisticata), miscela Decaffeinata. Accanto ad esse, le miscele aromatizzate: si tratta sempre di caffè Lollo ma aromatizzato attraverso un procedimento sviluppato internamente. Ciò per rendere più completo il nostro assortimento seguendo la tendenza sempre più diffusa verso “caffè dai gusti diversi e particolari”. Il gusto e le caratteristiche delle miscele Lollo sono declinati in un’ampia gamma di formati: cialde da 44 mm. e da 38 mm., caffè in grani e capsule compatibili con macchine Lavazza Point, Lavazza a Modo Mio, Nespresso. La famiglia delle compatibili, Passioni in “gergo Lollo”, è comunque in crescita e si allargherà a breve. A questo proposito, qual è la sua opinione sul mercato del monoporzionato? Credo si tratti di un mercato che, nel complesso, è nel pieno del suo svi-

luppo e ritengo sia ancora in forte crescita, considerando la sempre più sviluppata esigenza di un caffè in tutta praticità e di conseguenza la presenza sempre più capillare di macchine da caffè a cialde e a capsule in contesti sempre più diversi. Accanto alla crescita, il settore sta però mutando la composizione. Nato come prodotto somministrato da operatori “gestori” con l’offerta di un complesso di appositi servizi e utilizzato in contesti per lo più lavorativi, il caffè monoporzionato sta diventando sempre più prodotto consumato quotidianamente in ambienti sempre più numerosi e diversificati: da un lato grandi complessi ricreativi e ristorativi, strutture attrezzate che lo inseriscono come servizio aggiuntivo, dall’altro il caffè monodose è sempre più scelto in ambiente domestico. Di conseguenza, cambiano le reti di distribuzione e di vendita, si sviluppa maggiormente il canale Ho.re.ca. e prevedo una propensione sempre maggiore verso canali quali la grande distribuzione e la vendita on-line, affinché si realizzi una diffusione capillare e la reperibilità semplice e immediata di prodotti che divengono sempre più di massa e di largo consumo. Non a caso l’Istat ha modificato il paniere dei beni di consumo inserendovi caffè in cialde e capsule. Qual è la risposta del mercato alla vostra offerta? Sicuramente la possibilità di produrre prodotti compatibili con sistemi largamente diffusi ha spianato la strada e consentito di ritagliarci delle importanti fette in mercati già ben sviluppati da marchi rinomati. Alla semplice possibilità di produrre, si è affiancata la reazione molto positiva del mercato: gli utenti, non

soltanto sono spinti a provare i nostri prodotti, ma li richiedono specificatamente come prodotti dotati di caratteristiche proprie e ricercate. Per le compatibili abbiamo appunto creato layout di prodotto dedicati, attribuendo loro una propria identità e il cui naming segue il filone del concetto di Passione: parliamo di PassioneMio e PassioNespresso che ricevono di continuo feedback positivi dalla clientela che li considera spesso addirittura migliori degli originali. Quanto conta l’export nel vostro fatturato? Attualmente, il canale estero è stato imboccato in modo quasi automatico sulla scorta di richieste spontanee di utenti che lo valutano come un buon prodotto idoneo a soddisfare anche i loro mercati. L’estero non costituisce la fetta predominante del nostro fatturato in quanto non vi è ancora un’area commerciale ad esso specificatamente dedicata, anche se nei test effettuati il prodotto risponde molto positivamente. Alcune aree sono particolarmente sviluppate con clienti che godono di rivendite esclusive.

9


Ci parla del recente progetto “Le Stelle di Lollo”?

10

Il progetto nasce in verità sulla scorta di molteplici spunti e intuizioni: da un lato la propensione all’utilizzo del nostro prodotto in casa e al ristorante e quindi nel canale Ho.re.ca., dall’altro il trend del momento che focalizza la sua attenzione sull’arte culinaria e la cosiddetta cucina stellata, soprattutto la considerazione evidente e palese di un’associazione perfetta tra il nostro modo di produrre e l’alta cucina. I valori promossi dalla nostra azienda sono i medesimi che vengono celebrati nella ristorazione più raffinata e professionale: il rigore, la precisione, la passione, la ricerca del bilanciamento degli ingredienti e dell’eccellenza. A tali evidenze si aggiunge la sempre più accentuata sensibilità verso quelle che adesso definiamo “eccellenze del territorio”, consacrate appunto in appositi cluster del mega-evento Expo 2015. Tutti questi elementi opportunamente fusi hanno plasmato “le stelle di Lollo”. Nel concreto, una rosa di Chef selezionati e designati per la loro competenza e la loro voglia di celebrare i prodotti del territorio e dotati di carisma e personalità ha scelto di rappresentare l’espresso Lollo, di preferirlo all’inter-

no delle loro strutture, di consigliarlo come prodotto pregiato e di qualità. La collaborazione è stata così armoniosa da entrambe le parti che la “chicca finale” è stata l’interpretazione da parte di ciascuno Chef dell’espresso Lollo nell’ambito del suo personalissimo concetto di cucina: ciascuno, in base alle caratteristiche di ogni miscela, l’ha inserita come ingrediente di una ricetta pensata ad hoc per Lollo Caffè. Quali sono le novità in cantiere? I progetti in cantiere riguardano di-

verse criticità: prevediamo un allargamento della forza produttiva con nuovi impianti di confezionamento e l’ampliamento della famiglia delle compatibili con altri sistemi largamente diffusi. Cureremo quei canali che, come annunciato, sono in crescita, quindi l’Ho.re.ca, la GDO e l’Estero. Porteremo sicuramente avanti progetti di ulteriore rafforzamento del marchio e diffusione sul territorio anche tramite la partecipazioni ad eventi fieristici in calendario. Vending News

® - Riproduzione riservata



Ducale: la storia di oggi Seconda parte

N

el precedente numero di questa rivista abbiamo ricostruito insieme a Stefano Sandei la storia della Ducale, dalla sua fondazione fino ai primi anni 2000. Riprendiamo il racconto, puntando l’attenzione sulle ultime evoluzioni di un’azienda che continua a mostrare un’instancabile vocazione all’innovazione e un’innata capacità a stare al passo coi tempi, ponendo attenzione alle esigenze sia dei gestori che dei consumatori. Per far questo, sentiamo la testimonianza di Pietro Sandei, da sempre a capo della Ricerca & Sviluppo di Ducale, quindi il “papà” dei vari modelli che dagli anni ‘80 hanno caratterizzato il brand Ducale.

Quanto tempo è passato dal suo ingresso ufficiale in Ducale?

12

In effetti sono passati più di 30 anni da quando è nata la Chicca, il primo progetto che realizzai un paio d’anni dopo il mio ingresso in azienda a tempo pieno. Già il nome rappresentò una novità, in quanto fino ad allora le macchine erano identificate da una sigla: noi ad esempio avevamo la C.120 D oppure la C.120 S. Per quel distributore table top, sono state create anche due pietre miliari per Ducale: il macinadosatore monodose e il gruppo caffè meccanico che furono poi impiegati nei modelli in

produzione fino ad un paio d’anni fa, per intenderci dalla Montecarlo alla Star Living. Anche la famosa Portarossa è una sua creatura? Sì, nell’ 87 ho disegnato la Portarossa. Anche in questo caso il nome e ancor di più il colore della macchina hanno rappresentato un segno di rottura col consueto beige o grigio dell’epoca. Seguirono poi la Montecarlo nel ‘90 e la Montecarlo Star nel ‘96. Nel ‘98 un altro progetto che mi rende particolarmente orgoglioso: il braccio robotizzato, “il plotter” che ci permise di eliminare tutti i tubi e i beccucci d’erogazione all’interno del distributore. Nella versione successiva riuscimmo anche ad eliminare i miscelatori perché, grazie anche a questo sistema, la bevanda viene miscelata all’ interno del bicchiere stesso per mezzo di un fine getto d’acqua in pressione, il noto Ducale Mixerless System. Da allora, tutte le nostre macchine sono dotate di questo caratteristico meccanismo brevettato. Con il plotter sono nate la Calypso, la

Daytona e la Star Living e nel 2008 la serie City. Possiamo dire che la serie City ha rappresentato la summa della tecnologia Ducale? Con la City c’è stato uno sforzo progettuale come mai prima d’allora, probabilmente nel momento giusto, nel periodo pre-crisi. Sono stati impostati allora quelli che sono oggi i concetti che riteniamo vincenti per noi e per i nostri clienti. La prerogativa di Ducale, che fa parte del nostro DNA, è la qualità del prodotto nel bicchiere, soprattutto l’espresso, il macchiato e il cappuccino. Da questo non potevamo prescindere. Infatti la City del 2008, rappresenta la sintesi di tutte le esperienze vissute


in 40 anni per quanto riguarda l’erogazione del caffè, unita però a una visione personale del Vending del futuro. Mi spiego meglio: la mia ambizione era quella di poter mostrare la macchina all’interno per portare a conoscenza dell’utente il “mondo Ducale” che da sempre si adopera per il miglioramento dei processi, per la qualità del prodotto e la sicurezza igienica. Con la City abbiamo iniziato questo processo costruttivo, progettando per prima cosa i componenti principali quali il gruppo caffè, il macinadosatore e il boiler non solo performanti, modulari e facilmente sostituibili per facilitarne la pulizia e manutenzione, ma anche compatti, carenati, curati nel design, riconducibili al marchio e soprattutto belli da vedere sia staticamente che durante il loro funzionamento. Abbiamo, inoltre, intuito di dover “pulire” la porta dall’ingombrante seppur validissimo vano di consegna della serie precedente, progettando così quello attuale, igienicamente ancora più sicuro, per poterlo così inglobare nella colonna di destra della macchina. La porta, così ripulita, si prestò allo scopo immediato della facile personalizzazione da parte del cliente, ma in prospettiva ci diede l’opportunità finalmente di osare e di immaginare la macchina “trasparente”. Com’è nata la porta trasparente? L’occasione arrivò prestissimo con la City Bulk Vendor, distributore di prodotti sfusi in bicchiere quali noccioline o caramelle come M&M’s e Jelly Belly. Per quella macchina, presentata al NAMA One Show di Las Vegas, nel 2009 nasce la porta “Vision”. Da lì il passo è stato obbligato. Subito dopo, è nata la City 700 Vision, il primo e per ora unico distributore automatico che permette all’utente di vedere in diretta tutta la preparazione della bevanda: dal caffè in grani conservato sottovuoto e macinato all’istante, fino alla consegna nell’apposito vano, la cui apertura au-

13

tomatica a bevanda pronta, preserva l’interno della macchina da eventuali contaminazioni esterne. Questa macchina, rivoluzionaria oggi, che tante soddisfazioni sta dando a noi e ai nostri clienti, in realtà fonda le sue radici già nel 2008. A proposito di caffè conservato sottovuoto, all’ultima edizione di Venditalia, quella del 2014, avete presentato l’ennesima novità: il contenitore sottovuoto per il caffè. Ce ne parla? Il contenitore sottovuoto per il caffè è il nostro ultimo brevetto che abbiamo voluto presentare in occasione della vetrina più importante per il settore, certi che sarebbe stata l’occasione migliore per valorizzare un’idea che riteniamo vincente. È un’innovazione che si pone sempre

nella direzione di migliorare la qualità del caffè erogato e di mantenerla inalterata nel tempo, caratteristica che soprattutto oggi diventa sempre più difficile rispettare. Col calo dei consumi, il caffè all’interno delle macchine invecchia costringendo il gestore a sostituirlo se vuole mantenere lo standard di erogazione, o a caricarne poco per ogni visita e ciò significa intensificare il numero dei passaggi dell’addetto al rifornimento. Com’è nato questo brevetto? Molti mi chiedono com’è nata l’idea geniale di mantenere il caffè in grani sottovuoto all’interno del distributore. Io rispondo che le idee geniali vengono ai geni ed io non lo sono. Le buone idee invece, vengono alle persone animate da una forte moti-


14

vazione, che cercano di percorrere strade alternative al consueto. A volte si è fortunati e, osservando ciò che già esiste, si riesce ad applicare lo stesso concetto e trarne vantaggio per il proprio settore. È così che sono nati il plotter da una vecchia stampante ad aghi che avevamo in ufficio; la bussola d’erogazione dalla porta di sicurezza della banca sotto casa; la campana sottovuoto dalla fastidiosa pompetta e i rispettivi sacchetti che usa mia moglie per conservare i cibi. Avendo constatato che il metodo di conservazione “casalingo” funziona molto bene, ho pensato di provare a conservare un chilo di caffè per 10-15 giorni e poi verificarne l’integrità organolettica. Proprio da uno di questi sacchetti pieno di caffè conservato sotto vuoto, e dimenticato in ufficio per più di un mese, durante le ferie estive, è venuta la spinta decisiva a iniziare l’avventura. Al rientro dalle ferie mi accorsi del sacchetto dimenticato in un angolo dell’ufficio e quella che doveva essere una prova di conservazione per circa 15 giorni, in realtà si protrasse per quasi 40. Con poche speranze, versai il caffè nella campana della nostra City in esposizione e, con non poca sorpresa, il primo espresso scese pressoché perfetto. Da quel giorno, dai primi di settembre del 2013 iniziò l’avventura del “sottovuoto”.

permesso di effettuare test sia degustativi che di laboratorio. I risultati ottenuti ci hanno poi incoraggiati a progettare i primi prototipi nella versione definitiva e ad ottenere il brevetto, applicabile a qualsiasi macchina da caffè automatica. Qual è stato il riscontro? Eccellente già alla presentazione a Venditalia 2014, dopo la quale abbiamo avuto un boom di richieste sia in Italia che all’estero, soprattutto da parte di gestioni dai grandi numeri.

Come funziona la nuova campana che, va detto, è applicabile sia al vending che all’ho.re.ca.? Il problema da risolvere era quello del contatto con l’ossigeno il quale, com’è risaputo, è la causa principe dell’invecchiamento del caffè, dal momento che ossidando gli oli rilasciati dai grani del caffè, conferisce a questi il caratteristico odore rancido, sinonimo di “vecchio”. Con il sottovuoto, eliminando l’ossigeno e l’umidità, siamo riusciti a far sì che il caffè mantenga intatte le sue caratteristiche organolettiche e di gusto. Procedendo in maniera un po’ empirica, abbiamo realizzato il nostro serbatoio sottovuoto fatto in casa, che ci ha

A proposito di estero, quali sono i Paesi in cui siete maggiormente presenti e a quali mercati ambite? Siamo presenti in Francia, Spagna, Olanda e negli USA con i nostri importatori diretti. Negli altri Paesi Cee ed in Svizzera abbiamo clienti direzionali un po’ dappertutto. All’inizio dell’anno abbiamo ottenuto la certificazione per il mercato USA della StarBar per cui, visto il riscontro favorevole della macchina American Style, puntiamo a fare buoni numeri anche lá. Qual è dunque il futuro della Ducale? Tutte le innovazioni fatte negli ultimi anni, dal plotter in poi, ci permettono di avere oggi un prodotto vincente, diverso da tutti i competitors e per fortuna molto richiesto. Nell’ultimo anno abbiamo, inoltre, messo in produzione diversi modelli nuovi: dalla serie Blindata, alla StarBar con bicchieri da 16 Oz, alla rinnovata gamma City 600 anche in versione Vision e Touch Screen con un monitor di 19”. La sfida di quest’anno, dopo gli ultimi tre anni di crescita continua, è quella di incrementare in modo significativo la produzione record del 2014, e ci stiamo attrezzando per questo. Nel contempo, grazie anche al contributo indispensabile dei nostri clienti, con alcuni dei quali abbiamo un feedback costante che definire prezioso è decisamente riduttivo, continueremo a sviluppare e migliorare il prodotto perché, come sono solito ripetere ai miei figli


e ai miei collaboratori, è importante avere l’intuizione giusta e la visione del futuro, però allo stesso tempo è fondamentale l’umiltà e la costanza di perfezionare continuamente ciò che si produce oggi. Per il futuro abbiamo già in cantiere nuovi progetti e collaborazioni con importanti realtà a livello internazionale, che vedranno la luce, speriamo, nei prossimi anni. Ci fa una panoramica dei modelli prodotti oggi da Ducale? La linea di macchine dedicata al caffè è incentrata essenzial-

StarBar

mente sul modello City, declinato in più varianti a seconda delle caratteristiche tecniche. La City 700, con capacità 700 bicchieri, è prodotta nella versione Plus (1 caffè) e SuperCity (2 caffè). Entrambe sono realizzate anche in versione blindata e ad esse si aggiunge la StarBar per i bicchieri da 16 Oz. Vi è poi una versione più piccola della City - la City 600 - più bassa della precendente e con capacità di 600 bicchieri. Tutti i modelli sono disponibili nella versione Star, ossia con miscelatori, e nella versione Mixerless, senza miscelatori. E ancora con la tradizionale por-

ta retroilluminata oppure con la famosa porta trasparente, la Vision. Ricordo, infine, i modelli dedicati alla vendita di prodotti diversi, come il City Bulk Vendor per le caramelle, il City Soup per le zuppe confezionate e il City Energy Drink. Suo padre è scomparso nel 2011 dopo una vita spesa nel vending. La passione e la dedizione per questo lavoro che ha trasferito a voi, oggi voi la trasferite alla terza generazione Sandei. Assolutamente sì. Stefano ed

City Blindata City Vision


io abbiamo avuto la fortuna di apprendere tanto vivendo a stretto contatto con una persona tanto capace quanto modesta, che ha saputo trasmettere a noi tutto il suo sapere e la sua saggezza unicamente con l’esempio. Questo patrimonio speriamo di essere in grado a nostra volta, di trasmetterlo ai nostri figli. I miei due, Marcello e Gianluca, appena laureati sono entrati in Azienda, quindi sono con noi già da alcuni anni. Per loro sfortuna hanno iniziato in un momento economico sfavorevole, ma proprio questo ha al contempo permesso loro di vivere le difficoltà congiunturali con i piedi per terra e con lo spirito di sacrificio e l’ambizione di riuscire a migliorarsi anno dopo anno. In ogni caso hanno potuto apprendere tutti gli aspetti tecnici legati alle macchine e alla produzione e avuto modo di farsi conoscere e di seguire la clien-

tela estera, sia in Europa che negli Stati Uniti. Negli ultimi anni hanno anche contribuito direttamente alla realizzazione e allo sviluppo delle ultime produzioni. Nell’immediato, si dedicheranno anche alla riorganizzazione del ciclo produttivo. Una curiosità: ma a loro le mani nelle macchine le fate mettere? Assolutamente sì! Il tirocinio lo hanno fatto eccome! Nessuna corsia privilegiata! Anche se non sono d’accordo con chi afferma che “chi non si è mai sporcato le mani non ha mai lavorato”, sono convinto che “per insegnare devi sapere, per sapere devi imparare.” Vending News

® - Riproduzione riservata

C

M

16

Y

CM

MY

CY

CMY

K


marcolucaferri.com

Tutti alzano i prezzi, in pochi abbassano i costi!

Risparmia acquistando online ricambi, prodotti e distributori.

Ergovending la rivendita che conviene, consegniamo in tutta Italia. Ergo nasce nel 2008 dall’idea di costruire una piattaforma di servizi che oltrepassasse i confini della rivendita tradizionale, offrendo ai suoi clienti un’assistenza a 360 gradi. Oggi quell’obiettivo è sempre più concreto, anche grazie alla fiducia che grandi marchi come Bianchi Vending, Flo, Paytec e Renoir (di cui siamo concessionari esclusivi) hanno riposto nel nostro progetto. Grazie ai motori della pubblicità e di internet siamo una realtà nota a livello nazionale e possiamo ricevere ordini e consegnare in breve tempo su tutto il territorio.

w w w.e rg ove n d i n g . i t

Via Leofreni, 87/89 - 00131 Roma T: 06 412 930 51 - F: 06 414 043 77 info@ergovending • ergovending.it


Uno store completo per i sistemi di pagamento

T

ecnologia, specializzazione, professionalità, attenzione per il cliente. Sono questi alcuni dei punti cardine su cui da 30 anni si fonda l’attività della MDS Electronics s.r.l., azienda che commercializza una vasta gamma di sistemi di pagamento destinati a settori quali Vending, Kiosk Retail e Transportation, Gaming e Office Automation. La società è, inoltre, specializzata in soluzioni per il trattamento del denaro. Sergio De Payevsky è da 30 anni CEO dell’azienda e con lui ripercorriamo le tappe fondamentali che hanno portato la MDS Electronics ad essere un importante punto di riferimento per gli operatori del Vending. Com’è nata la MDS Electronics?

18

MDS nasce nel 1984 insieme al mio socio Alessandro Molli, come società di servizi per lo sviluppo e la riparazione delle componenti elettroniche di apparecchiature professionali. Nel 1991 l’azienda inizia ad interessarsi ai sistemi di pagamento e a collaborare con fornitori esteri acquisendo la rappresentanza per l’Italia, nel settore Office, della francese Cartadis® e man mano aprendosi ad altri mercati, tra cui quello dei settori Vending e Gaming. Alla fine degli anni ’90, cedendo il ramo d’azienda che si occupava della riparazione di schede elettroniche, decidiamo di dedicarci maggiormente ai sistemi di pagamento, sia come vendita che come assistenza, diventando rappresentanti in Italia prima di NRI® e successivamente di CashCode®, a cui sono seguiti un’altra decina di brand.

Quando è approdata al mercato del vending? MDS entra in modo deciso nel settore Vending partecipando per la prima volta alla edizione di Venditalia del 2000 a Genova, con il prodotto per il cashless Cartadis TDA2. Ricordo che proprio in quest’occasione, abbiamo conosciuto alcuni loschi personaggi del settore Vending tra cui un certo Fabio Russo… Successivamente abbiamo implementato la nostra gamma con le storiche Gettoniere Rendiresto NRI® G46 e la Gettoniera NRI® G13 a due prezzi che tanto hanno lavorato sulle macchine SAECO e non solo. Quali sono le soluzioni che MDS Electronics propone agli operatori della distribuzione automatica? La nostra azienda propone una vasta gamma di sistemi di pagamento, sia per il Vending tradizionale che non, di prestigiosi marchi diffusi in tutt’Europa e nel mondo come le conosciutissime Rendiresto MEI® serie 7000 e 8000 e le robustissime Currenza C2®. Per i sistemi di pagamento cashless completiamo la nostra gamma con i sistemi della serie CashFlow Mei-Pay e Cartadis TDA®. La vostra offerta non si esaurisce qui. Ci parla della telemetria e dell’ incon-

tro con Vendon? Nel 2012 Venditalia è stata nuovamente luogo di incontro, questa volta con Georges Cywie, imponente figura del Vending europeo, nonché consulente commerciale per Vendon. Noi e i nostri clienti riteniamo che la telemetria di Vendon sia il prodotto più performante presente sul mercato, rispondendo a pieno alle esigenze dei gestori dai più piccoli alle multinazionali. Le performance della telemetria Vendon per la raccolta dati e il controllo dei distributori automatici ci ha fatto conoscere e apprezzare ancora di più dal mercato italiano, dandoci ottime soddisfazioni commerciali e nuove opportunità di business. E, per completare, ci parla dell’incontro con Widù®? Stavamo pensando di sviluppare internamente un prodotto per il controllo anche delle macchine OCS e durante questa ricerca abbiamo scoperto Widù® di Sistemi Vending, azienda italiana con la quale abbiamo trovato


Lettore di Banconote CashCode MSMv2

Rendiresto MEI Serie 8000

una grande intesa e collaborazione dall’ultimo Venditalia. Il sistema di deconto Widù®, permette al gestore, attraverso il portale web dedicato, di controllare in tempo reale le consumazioni delle sue macchine OCS, di prevedere in anticipo la fornitura ai clienti dei materiali, di azzerare le vendite perse dovute all’acquisto di consumabili come cialde e capsule da fornitori alternativi e tanti altri vantaggi che aiutano a gestire meglio il parco macchine riducendo i costi. Su quali altri prodotti puntate per il canale vending? Per il settore vending puntiamo sulla

Unità di Telemetria Vendon®

serie di Rendiresto MEI® e il suo sistema cashless, da poco nel nostro listino, grazie alla acquisizione del brand da parte della nostra rappresentata CPI e sul lettore di banconote stacker CashCode MSMv2®. Da sempre, poniamo grande attenzione ai prodotti più tecnologicamente evoluti e che guardano al futuro del Vending come il sistema di pagamento ad alta tecnologia con carta di credito bancaria “Four-In-One” che include il pagamento privativo su cloud, la telemetria, il digital signage ed è potenzialmente predisposto per future esigenze fiscali. Vorrei ricordare inoltre che MDS Electronics fa parte di un pool di 12 aziende europee indipendenti specializzate

nei sistemi di pagamento e servizi per il Vending, costantemente alla ricerca di prodotti all’avanguardia per il settore. Com’è strutturata l’azienda? Il nostro nuovo sito rispecchia la struttura di MDS che è suddivisa in 4 business unit: Vending, Kiosk Retail e Transportation, Gaming e Office Automation. Ogni commerciale si occupa del suo settore di vendita; in tal modo può focalizzare le sue attenzioni sulle specifiche esigenze del mercato di sua competenza riuscendo cosi, grazie all’esperienza acquisita, a capirne anche le più piccole sfumare. Io personalmente “scaldo la sedia“ al posto di comando, coordinando il settore commerciale e mantenendo i rapporti con i nostri fornitori esteri. La nostra struttura comprende un agguerrito reparto tecnico composto da personale di laboratorio e per gli interventi esterni e un responsabile del magazzino prodotti e pezzi di ricambio. Un ottimo staff di back office che si dedica all’assistenza al cliente e a tutta la burocrazia necessaria al buon andamento aziendale. Quanto conta l’assistenza post-vendita nel rapporto col cliente? Per MDS l’assistenza post-vendita ha un ruolo fondamentale da sempre. Ricordiamo che l’abbiamo nel DNA dell’azienda! Offriamo non solo una infoline dedicata con personale preparato e aggiornato ma soprattutto la nostra esperienza di quasi 30 anni nel settore dei

Sistema di deconto per OCS Widù®

19


sistemi di pagamento. Garantiamo a tutti i nostri clienti un servizio di assistenza tecnica tempestivo caratterizzato dalla massima professionalità. Inoltre, la sezione Assistenza Tecnica del nostro sito contiene manuali, file e software che i nostri clienti possono scaricare, inserendo le loro credenziali di accesso. Recentemente avete rinnovato il vostro sito, inserendo una sezione dedicata alla vendita on-line. Siete tra i primi nella vostra nicchia a proporre un e-shop. Come mai questa scelta?

Il team commerciale: Sergio De Payevsky, Luca Trivini Bellini, Mirko Bottinelli, Antonio Corposanto, Daniele Caccialanza

20

MDS vuole essere al passo con i tempi con i suoi prodotti ma anche con il suo modo di operare! Nel nostro precedente sito web avevamo già attivato una piccola sezione eshop per i prodotti Office Automation e Trattamento del Denaro con ottimi risultati di vendita. Abbiamo così pensato di ampliare il servizio anche agli altri settori, tra cui il Vending. Il nostro portale è stato realizzato a misura di cliente. La modalità responsive consente a tutti i visitatori una visualizzazione ottimale non solo da Pc ma anche su tablet e smartphone di cui ormai siamo circondati. L’e-commerce permette di raggiungere h24 ogni potenziale cliente in tutto il mondo e di far conoscere le nostre novità, i nostri servizi, le nostre offerte in modo rapido ed efficace. Questo ci ha già dato ottimi risultati. I nostri clienti effettuando il Login, possono acquistare i prodotti in pochi

click e controllarne lo stato di evasione. A breve attiveremo il servizio anche per clienti non registrati con modalità di pagamento tra cui il circuito Paypal e Mybank. Riuscite a seguire e assistere anche il cliente “virtuale”? Certo. La nostra piattaforma permette da remoto di assistere il cliente passo passo in caso di necessità. Abbiamo previsto tutti gli automatismi necessari affinché il nostro e-commerce interagisca con il nostro sistema informatico aziendale, dal ricevimento dell’ordine fino alla spedizione della merce. Quali progetti avete in cantiere? La telemetria ha aperto al Vending un mondo impensabile solo qualche

anno fa. La connettività dati permette al gestore di sapere in tempo reale tutto della sua macchina, ma anche di avere molte preziose informazioni sull’utente della sua macchina. Questo sta cambiando il “modus operandi” stesso del gestore. Da più di due anni stiamo focalizzando la nostra attenzione sulle nuove tecnologie e i nuovi servizi che saranno sviluppati grazie alla connettività dei distributori automatici. Noi crediamo che nel futuro prossimo, con la smaterializzazione del denaro, il concetto di sistema di pagamento attuale verrà completamente rivisto, portando sempre più l’utente ad utilizzare i pagamenti digitali. È l’utente che lo chiede e siamo noi a dover rispondere velocemente e in modo adeguato alle sue richieste. Vending News

® - Riproduzione riservata



L 22

a macchina organizzativa di Venditalia 2015 Special Edition, che si tiene dal 3 al 6 maggio prossimi, è in pieno fermento e promette un’edizione davvero speciale, legata ai temi di Expo 2015 e rafforzata dalla collaborazione con TUTTOFOOD che ne ospiterà gli stand. Per il vending si tratta di un’occasione irripetibile, fortemente voluta dal compianto presidente Pinetti il quale, già all’indomani della chiusura dell’edizione 2014, ne aveva messo in moto il meccanismo insieme allo staff di Venditalia e al direttore Piero Angelo Lazzari. A questi ultimi tocca il compito di condurre la nave in porto ed è al dottor Lazzari che chiediamo di aggiornarci

sullo stato dell’arte della manifestazione. Com’è nata la collaborazione con TUTTOFOOD? La felice intuizione di organizzare una “Special Edition 2015” di Venditalia nell’ambito di TUTTOFOOD nasce come risposta all’unicità della contestualità, sia per date che per prossimità di padiglioni, con l’inaugurazione di EXPO 2015, l’evento mondiale di eccellenza all’insegna dell’alimentazione e delle tecnologie che ne consentono una migliore e più diffusa fruibilità. Il binomio TUTTOFOOD ed EXPO rappresenta una grande opportunità per il Vending sia per il richiamo mediatico

dei due eventi che per la prevista partecipazione dei numerosissimi e qualificati visitatori nonché di operatori del settore alimentare presenti nei giorni di manifestazione e di apertura dell’Esposizione Universale. La collaborazione tra Venditalia e TUTTOFOOD nasce su questi presupposti. Da un lato, per la prima volta, la manifestazione di Fiera Milano si arricchisce di un nuovo padiglione interamente dedicato al Vending che si affianca e si integra, in una sorta di continuità di proposte commerciali, con quello dedicato alle merceologie Ho.Re.Ca. Da parte di Venditalia c’è l’opportunità di dare concretezza e sperimentare una modalità organizzativa, resa possi-



in concorso, mentre i vincitori saranno proclamati in occasione di IpackIma 2015, che si terrà a Fiera Milano dal 19 al 23 maggio. Ipack-Ima è la fiera leader in Italia per le tecnologie del processing e del packaging food e non food che, in collaborazione con Expo 2015, ha in programma una serie di seminari e convegni dedicati ai temi dell’Esposizione Universale e ad una visione sostenibile per lo sviluppo tecnologico e sociale. In questo contesto anche Confida organizzerà un proprio workshop. Vogliamo dare istruzioni pratiche a tutti coloro che visiteranno la Fiera? bile dalla collaborazione con TUTTO FOOD, che consente di avvicinare due comparti dell’Away From Home che hanno sempre più, sia sotto il profilo delle tecnologie che dell’offerta, motivi di complementarietà e apertura di nuove opportunità di mercato.

24

Vuole ricordare come sarà strutturata questa Special Edition? Venditalia 2015 non sarà solamente un salone espositivo che affianca e si integra con i padiglioni di TUTTOFOOD perché nasce con un concept del tutto nuovo che fa riferimento ai valori di cui è portatore EXPO 2015. Pur mantenendo ferma la sua qualifica di “international business community” per espositori ed operatori del Ven-

ding, la Special Edition 2015 di Venditalia si arricchisce di uno spazio, l’area progettuale, nel quale sarà data visibilità ai valori che il Vending già oggi è in grado di esprimere all’interno della sua filiera per quanto riguarda lo sviluppo sostenibile declinato in produzione, tecnologie e distribuzione. Il cuore del padiglione sarà l’area progettuale in cui verranno esposti e presentati i progetti vending “sostenibili” promossi sia dalle aziende che da Confida che presenterà un progetto di filiera in tema di sostenibilità. Ci sarà il premio Packaging for Vending? Stiamo valutando di presentare a Venditalia 2015 Special Edition i prodotti

È attiva la biglietteria online dove è possibile acquistare un biglietto di accesso alla fiera o prenotare la visita senza impegno. Sulla base di queste premesse, possiamo sin da ora ipotizzare che Venditalia 2015 sarà un’edizione di successo? La realizzazione di un evento, capace di mettere insieme la business community e i valori del Vending in linea con quelli fondanti EXPO 2015, è già di per sé un successo che va condiviso con le aziende che hanno creduto in questa nostra proposta e che saranno presenti con propri stand o che porteranno i propri contributi progettuali all’interno dell’area dedicata. Sarà anche un successo per il gran numero di visitatori che sicuramente affolleranno i padiglioni dell’Esposizione Universale e di TUTTOFOOD che, ospita il padiglione di Venditalia Special Edition. Il primo risultato acquisito è costituito dal dinamismo e dalla capacità della nostra Organizzazione nell’allestire, all’interno del biennio tra una edizione di Venditalia e l’altra, una manifestazione aggiuntiva in grado di dare visibilità alle imprese espositrici e, grazie a loro, all’intero Settore del Vending. Organizzata da

Vending News

® - Riproduzione riservata


stefanoserafini.com

sei tubi, tre soluzioni, un solo obbiettivo

UNICA

sei tubi, tre soluzioni, un solo obbiet ivo

CASH

UNICA

DATA AUDIT

CASH Unica è tre sistemi in uno, per aumentare i tuoi guadagni nella gestione dei distributori automatici: una gettoniera rendiresto a 6 tubi di alta precisione con un nuovo sistema di riconoscimento delle monete, un sistema cashless ed una precisa unità di rilevazione dei dati contabili. Tutti i sistemi di pagamento di cui hai bisogno ora puoi trovarli in un singolo prodotto: Unica.

stefanoserafini.com

CASHLESS


Le Top News di gennaio e febbraio 2015 pubblic Le novità di Suzo-Happ

Ferrarelle investe in sostenibilità

Kimbo apre il primo store europeo

Suzo-Happ ufficializza la nuova struttura direttiva che riflette la crescita e la diversificazione raggiunte con successo dal Gruppo negli ultimi anni. James Brendel, Presidente e CEO di SuzoHapp, è stato promosso alla carica di Presidente del Consiglio Direttivo. Lascerà il proprio ruolo per concentrarsi sulla direzione strategica del Gruppo, come egli stesso ha affermato: ”Queste ultime evoluzioni contribuiranno a rafforzare ulteriormente la nostra capacità di offrire al mercato soluzioni di qualità eccellente”. Suzo-Happ, inoltre, è entrato come Direct Member nell’EVA, l’Associazione Europea del Vending, un passo naturale per il Gruppo che sta dimostrando grande attenzione ed interesse per il mercato europeo del vending.

Grazie a Invitalia e al Contratto di Sviluppo, Ferrarelle realizza un progetto che rafforza ulteriormente l’attenzione all’ambiente di cui l’azienda si fa portavoce, come dimostra la cura prestata all’area boschiva denominata Oasi Ferrarelle. Grazie ai fondi messi a disposizione, l’azienda può investire in un impianto di produzione di preforme in Pet ottenute con l’utilizzo di materiale riciclato, così come consentito dalle recenti normative europee in materia di imbottigliamento. Il nuovo stabilimento sarà realizzato nell’area PIP di Presenzano, a pochi chilometri di distanza dalle fonti di Riardo, un’importante opportunità per l’occupazione locale in quanto si prevede l’assunzione di 50 nuovi addetti.

Kimbo annuncia la prossima inaugurazione del suo primo negozio europeo nell’aeroporto di Francoforte in Germania. Il concept, che porterà l’insegna “Caffè Kimbo, Espresso da Napoli” è stato sviluppato in collaborazione con Autogrill e accoglierà i viaggiatori con i migliori prodotti della caffetteria italiana e in particolare napoletana: dal classico espresso, al caffè preparato con la “Cuccuma”, anche in versione americana.

Nuove regole per l’e-commerce delle macchine per il caffè Conserve Italia punta sul premium

26

Conserve Italia, con i marchi Valfrutta, Yoga, Derby Blue, Cirio, Juver, St Mamet, Jolly Colombani, copre circa il 69% del suo fatturato. Proprio seguendo la più recente tendenza del mercato di puntare su linee premium, la cooperativa leader nel comparto ha annunciato la sua strategia per il futuro prossimo: “Come aziende dobbiamo innovare e garantire la qualità dei prodotti. La nostra è cresciuta puntando sui marchi più forti e lanciando prodotti nuovi, tenendo presente che ci sono categorie come il biologico e il benessere in cui il consumatore non cerca sempre la promozione” ha affermato Angelo Sanchez, DG di Conserve Italia.

Le certificazioni di Ingenico Italia Ingenico Italia ha ottenuto due importanti certificazioni: - Certificazione ISO 22301:2012, standard internazionale che attesta la continuità operativa e qualifica tutte le attività che Ingenico svolge. - Certificazione P2PE dell’applicazione CB2 che valida nel loro insieme le soluzioni di pagamento elettronico, verificando che i dati sensibili e riservati siano sufficientemente protetti in tutti i componenti del sistema.

Il 1° gennaio sono entrate in vigore le nuove regole europee per l’efficienza energetica (Reg. CE 1275/2008->801/2013) relative agli elettrodomestici. Le macchine per il caffè sono incluse nella più generica voce “apparecchi in rete” che include una serie di apparecchi che dovranno avere ora la modalità stand-by automatica quando non sono utilizzati in maniera attiva. Inoltre, per quanto riguarda le vendite online di macchine per il caffè, diventa obbligatorio indicare nell’e-shop la scala energetica completa e non più solo la classe energetica di appartenenza. Questa misura è ritenuta strategica per la difesa della competitività tra le aziende europee e tutela i produttori dalla competizione scorretta di prodotti di bassa qualità a basso costo. Oltre, naturalmente, a rendere tutto più trasparente per l’acquirente.

All’asta gli snack Balconi Arabica: è scontro tra CONAB e CNC

Lavazza acquista brand francesi Lavazza cede azioni della Keurig Green Mountain per rafforzare la liquidità e far fronte all’operazione di recente annunciata l’acquisto dei brand francesi L’Or e Grand Mère, per i quali ha offerto 600 ml di euro. Ma i due venditori, Mondelez e Demb, in seguito alla decisione negativa della Commissione Europea, che non ha ritenuto sufficienti i risultati, hanno rivisto il piano di cessioni e deciso di vendere il marchio Carte Noire, comunque appetibile in quanto brand prestigioso e produttore di capsule compatibili Nespresso. Lavazza abbandonerà l’operazione?

In Brasile, Conab è l’Ufficio Regionale per l’Approvvigionamento Nazionale mentre il CNC è il Consiglio Nazionale del Caffè. Entrambi seguono il mercato e stimano il suo andamento dando previsioni che, in qualche modo, influenzano i prezzi e gli investitori. Di recente si sono confrontati sulla produzione di varietà Arabica, trovandosi su posizioni discordanti. Secondo il Conab, la produzione di Arabica del prossimo raccolto resterà sostanzialmente in linea con quella dello scorso anno; il Consiglio Nazionale del Caffè sostiene che la produzione di Arabica subirà una contrazione a causa delle condizioni climatiche previste in Brasile, in particolare nel Minas Geiras. Le due posizioni influenzano gli investitori che, non avendo certezze, vivono la situazione con una buona dose di scetticismo.

Si avvia al rush finale l’asta per l’acquisto del gruppo dolciario Balconi, acquisito da Clessidra nel 2011 per 100 milioni di euro. Con il successivo acquisto della Baroni, produttrice di wafer, si è così costituito un nuovo polo dolciario nazionale nel settore dei prodotti da forno, che si colloca nelle prime cinque o sei posizioni della classifica nazionale dietro marchi storici come Ferrero, Barilla, Bauli, Colussi, Galbusera e Balocco. Nell’ultimo anno il Gruppo ha superato i 175 milioni di fatturato con oltre 25 milioni di Ebitda, il che l’ha reso un boccone appetibile per gli investitori esteri, data anche la diffusione del brand in Europa e le prospettive di espansione in Stati Uniti e Medio Oriente. Secondo le ultime indiscrezioni, nella corsa finale all’acquisto sono rimasti tre gruppi di private equity: l’inglese Capvest, Lion Capital e il gruppo finanziario francese Chequers Capital. Il più quotato a concludere l’operazione sembrerebbe Lion Capital.


cate quotidianamente su www.vendingnews.it New entry in Bianchi Vending

Coca-Cola: tagli e strategie

In linea con il piano di sviluppo e di rilancio aziendale, Bianchi Vending SpA ha recentemente riorganizzato e rinforzato le proprie forze interne con l’arrivo di Luca Passarella, che dall’1 gennaio di quest’anno ha assunto il ruolo di direttore commerciale del gruppo, e con Massimo Milesi che, presente in azienda da quasi due anni, è diventato il nuovo direttore delle vendite per l’Italia. Luca e Massimo sono entrambi dotati di notevoli capacità e dell’esperienza necessaria per sostenere con successo la strategia di crescita dell’azienda. Bianchi Vending è certa che entrambi sapranno affrontare al meglio le grandi sfide professionali che si presenteranno e ad entrambi augura una carriera di successo all’interno dell’azienda.

Marcos De Quinto, nuovo Global Chief Marketing Officer di Coca-Cola, ha avviato una politica tesa al risparmio e al contemporaneo incremento delle vendite, puntando su prodotti salutistici. L’obiettivo è di risparmiare 3 miliardi di dollari entro il 2019, il che comporta anche tagli al personale: annunciati già 1600-1800 esuberi, relativi sia alla sede di Atlanta che alle filiali estere. Nel contempo, Coca-Cola HBC Italia ha reagito al calo delle vendite da una parte tagliando dipendenti e sedi e, dall’altra, annunciando una serie di iniziative per promuovere il brand ed incrementare le vendite: grande investimento sulla comunicazione, in particolare per il canale fuori casa; campagne pubblicitarie legate a Expo 2015; riduzione dei prezzi nella Grande Distribuzione; rilancio di acqua Lilia.

Apre il primo negozio WIB a marchio Coop WIB è un progetto di negozio automatico aperto h24 ideato da uno staff italiano guidato dal giovane ingegnere Nino Lo Iacono. WIB, acronimo di Warehouse in a Box (negozio in scatola) è dotato di tecnologia di movimentazione brevettata e offre la comodità al consumatore finale di acquistare direttamente in loco, oppure online in formula e-commerce da pc, tablet o smartphone, ritirando gli acquisti in qualsiasi momento. Lanciato ufficialmente a Venditalia 2014, WIB è stato installato presso l’azienda STMicroelectronics di Catania, dove è a disposizione dei 4.000 dipendenti che potranno fare la spesa utilizzando tutte le modalità che WIB consente. La gestione del punto vendita è affidata alla Coop, ma anche altre catene della Grande Distribuzione si sono mostrate interessate ad aprire punti vendita automatici WIB.

Nestlé nell’occhio del ciclone La Nestlé Italiana sembra essere nell’occhio del ciclone, attaccata dai sindacati nazionali preoccupati dallo status quo degli stabilimenti e, di conseguenza, dei lavoratori italiani del Gruppo. In una lettera aperta, le organizzazioni sindacali hanno tentato di focalizzare i punti critici sui quali, il gruppo Nestlé dovrebbe intervenire: - Delocalizzazione. Nestlé sembra non dare giusto peso agli stabilimenti italiani, avendo trasferito all’estero alcune produzioni, tra le quali anche quelle che rappresentano un’eccellenza del Made in Italy, - Innovazione. Nestlé sembra non voler cogliere i cambiamenti nelle abitudini alimentari dei consumatori e pertanto non investe adeguatamente nell’innovazione - Export. Nestlé Italiana sembra poco propensa all’export, un controsenso nel momento in cui il mercato interno è saturo e avrebbe bisogno di nuovi sbocchi, soprattutto nei Paesi in cui cominciano ad avvertirsi segnali di ripresa.

Premiata Acqua Sant’Anna Sant’Anna Bio Bottle ha vinto la prima edizione del Packaging Award 2014 per la Sostenibilità nella categoria Food&Beverage. Sant’Anna Bio Bottle è la prima bottiglia di acqua minerale realizzata con un materiale rivoluzionario che non contiene neanche una goccia di petrolio, perché ricavata dalla fermentazione degli zuccheri naturalmente presenti nelle piante. Oltre all’indiscutibile plus ecosostenibile, all’evidente risparmio di risorse non rinnovabili e all’abbattimento di emissioni che questo prodotto comporta in fase di produzione, Bio Bottle è risultato essere un contenitore ad alte prestazioni nel preservare e conservare la qualità intrinseca dell’acqua e le sue caratteristiche organolettiche.

Ferrero raddoppia i profitti Nescafé produce capsule in Brasile Nestlé ha avviato nella città brasiliana di Montes Claros la costruzione della prima fabbrica di capsule di caffè in territorio extraeuropeo. Il sito produttivo rifornirà il mercato interno e creerà 100 posti di lavoro diretti e 1.000 posti di lavoro indiretti nella città.

Come riportato dalla cronaca finanziaria e dimostrato dalla documentazione depositata, la holding Ferrero International ha chiuso il 2014 con profitti raddoppiati rispetto al 2013. Una chiusura positiva che ha consentito alla famiglia Ferrero di incassare una cedola di 800 milioni di euro, esattamente doppia rispetto a quella dello scorso anno. Questi risultati derivano soprattutto dall’incremento delle entrate delle 34 controllate del gruppo Ferrero, che hanno superato il miliardo.

27 L’EFSA sui D.A. di latte crudo L’EFSA (Autorità europea per la sicurezza alimentare) richiama l’attenzione sui rischi legati al consumo di latte crudo, laddove non vengano seguite le corrette prassi igieniche lungo tutta la filiera. L’allarme è scattato alla luce dei risultati di un’analisi condotta da un gruppo scientifico di esperti sui dati forniti da alcuni Stati membri in relazione a focolai infettivi di origine alimentare verificatisi tra il 2007 e il 2013. Di essi, 27 sono da ricondurre al consumo di latte crudo. In base agli esiti dello studio, gli esperti raccomandano il massimo rispetto della prassi e nello specifico: - Applicare corrette e moderne pratiche igieniche nelle aziende agricole per ridurre la contaminazione del latte crudo; - Mantenere la catena del freddo per prevenire o rallentare in esso la crescita dei batteri; - Bollire il latte crudo prima di consumarlo per eliminare molti dei batteri che possono far ammalare le persone. Gli ultimi due punti sono particolarmente diretti al consumo di latte attraverso distributori automatici, consentito solo in alcuni Stati membri, per il quale si è raccomandata la bollitura sin da quando sono comparse le prime macchine erogatici, gestite solitamente dagli stessi produttori di latte.


Le Top News di gennaio e febbraio 2015 pubblic Gli obiettivi 2015 di N&W Gli ottimi risultati ottenuti da N&W nel 2014 spingono l’azienda a programmare investimenti che nel 2015 incrementino la performance nei mercati esteri almeno del 10%. In area neolatina (Argentina e Brasile), N&W ha registrato incrementi nelle vendite (+ 18%) e il mercato americano rimane interessante soprattutto per il comparto O.C.S. che presenta ottime prospettive di crescita. In Europa, l’obiettivo è il rafforzamento della posizione in Germania e nei Paesi dell’Est. Per questi motivi, N&W parteciperà alle principali fiere internazionali del vending: la Special Edition Venditalia 2015, Eu’Vend in Germania, Vendexpo in Russia, il NAMA One Show negli Stati Uniti, oltre alle manifestazioni rivolte al mondo dell’ho.re.ca. come Internoga in Germania e, ovviamente, Host.

28

San Benedetto acquisisce Fonte Rionero Acqua Minerale San Benedetto SpA rileva Fonte Cutolo Rionero in Vulture srl, un’operazione che dimostra la volontà dell’azienda veneta di valorizzare la realtà delle reti di acque locali di alta qualità. Lo stabilimento, che in passato rappresentava il terzo gruppo imbottigliatore in Italia, si trova in Basilicata nel Comune di Atella (PZ) e si estende su un’area di 20 ettari sulla quale si ergono due fabbricati: uno destinato all’imbottigliamento del vetro con 2 linee di produzione e l’altro all’ imbottigliamento del PET con 3 linee di produzione. Ad essi si aggiunge una linea di produzione dedicata alle bibite gassate.

Pepsi Cola in versione sleek Pepsi Cola ridisegna il packaging delle sue lattine e lancia per il 2015 la nuova versione sleek che, pur conservando un contenuto pari a 33 cl., assume un aspetto più moderno e stilizzato oltre ad essere più maneggevole per il consumatore. Il restyling è una delle operazioni messe in campo dalla strategia Pepsi-Cola per il 2015, denominata in generale “Big Bold Blue”: design essenziale, colore blu protagonista, logo Pepsi ben visibile. L’Italia è uno dei primi Paesi in cui verrà lanciata la linea “sleek” in tutte le versioni della Pepsi: Regular, Twist, Light e Boom.

Didiesse lancia il nuovo Avatar

Antitrust e patatine

Nestlé elimina i coloranti

A distanza di poco più di un anno dalla prima versione, Didiesse lancia Avatar Pro, evoluzione del primo modello e sua ottimizzazione. Oltre a piccoli rimaneggiamenti di tipo meccanico, tutta la parte elettronica è stata riprogettata, il che rende Avatar Pro molto più appetibile in termini funzionali, a partire dal controllo totalmente elettronico del movimento delle catenarie. La vera novità è il sistema cashless integrato, in grado di gestire un RFID mifare dedicato per una migliore tenuta dei dati contabili.

Il procedimento avanzato lo scorso agosto dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato su alcune aziende leader nella produzione di patatine in busta è giunto a sua conclusione. Quattro big del mercato delle patatine in busta - San Carlo, Amica Chips, Pata e Ica Foods – sono state sanzionate con una multa complessiva di un milione di euro. L’accusa è di aver promosso alcuni dei loro prodotti attraverso immagini e/o diciture ingannevoli per i consumatori, fornendo informazioni circa le caratteristiche nutrizionali o salutistiche non corrette. Alfredo Moratti, patron di Amica Chips, risponde alle accuse con una lettera aperta ai consumatori.

Nestlè annuncia l’intenzione di eliminare aromi e coloranti artificiali da caramelle e prodotti a base di cioccolato. Nestlè sostituirà il Rosso e il Giallo 405 con l’annatto, derivato dai semi di un particolare albero, cambiando così la ricetta di oltre 75 prodotti. Tutte le nuove referenze lanciate in USA, invece, saranno realizzate con coloranti e aromi naturali. Si tratta di oltre 250 prodotti di 10 differenti marchi che dalla metà del 2015 dovrebbero apparire nei canali di vendita contraddistinti dal claim “Nessun aroma e colorante artificiale”.

Panafè debutta in Tv

Il vending entra nel paniere ISTAT

Le novità di Gruppo Vicenzi

Panafè, marchio che contraddistingue le macchine da caffè a cialda/capsula prodotte da La Commerciale Adriatica, debutta in TV con uno spot dedicato a quanti vogliono godere del piacere di un buon espresso a casa come in ufficio. A partire da domenica 15 febbraio, nei momenti di maggior picco d’ascolti, è andato in onda sulle reti RAI lo spot Panafè. Il claim punta tutto sulla qualità delle macchine e sul piacere di un buon caffè… quello erogato da una macchina Panafè!

Il 3 febbraio va in onda un servizio del TG1, nel quale vengono evidenziate le new entry del paniere Istat. Tra esse compaiono per la prima volta le bevande consumate ai distributori automatici e il caffè al ginseng. Sono le nuove modalità di consumo che vanno consolidandosi tra le abitudini degli italiani.

Il gruppo dolciario Vicenzi presenta il nuovo packaging dei suoi prodotti e il nuovo nome che da ora è Vicenzi S.p.A. L’eliminazione della parola Biscotti è stata determinata dalla necessità di dare più ampio respiro al brand, la cui produzione non si riduce ai biscotti ma si distingue soprattutto per la varietà e la qualità dei prodotti di pasticceria, molti dei quali presenti in confezione monodose anche nella distribuzione automatica. L’azienda si rinnova, punta sulla modernizzazione della linea di confezionamento e della logistica per far fronte alle esigenze dei mercati internazionali.

Il Canton Ticino e i D.A. nelle scuole IL Dipartimento dell’Educazione, della Cultura e dello Sport del Canton Ticino cambia le modalità di gestione dei distributori automatici presenti nelle scuole. Si tratta di una decisione governativa tesa a uniformare i contratti in essere e a equipararli a quelli che regolano il servizio di ristoro automatico negli uffici amministrativi. Da settembre si avrà un contratto unico per tutte le postazioni da stipularsi direttamente con l’amministrazione cantonale e non più privatamente con gli istituti scolastici.


cate quotidianamente su www.vendingnews.it La delega fiscale rimandataa settembre

Scompare Michele Ferrero

Apple Pay nel vending

Scompare a 89 anni Michele Ferrero, uno degli ultimi capitani d’industria in Italia, fondatore e proprietario dell’omonimo gruppo leader del settore dolciario e protagonista di una storia imprenditoriale esemplare che ha portato i prodotti dolciari italiani in tutto il mondo. La storia dei Ferrero inizia ad Alba nel secondo dopoguerra con un piccolo laboratorio di pasticceria che, sotto la guida di Michele, si trasforma negli anni nell’azienda che tutti conosciamo. Cavaliere del lavoro dal 1971, nel 2014 la rivista Forbes lo ha confermato al 29° posto della classifica degli uomini più ricchi del mondo.

USA Technologies, azienda americana leader nei sistemi di pagamento cashless, annuncia di aver implementato la piattaforma Apple Pay su 200.000 punti vendita automatici: vending machine tradizionali, lavanderie, autolavaggi, parcheggi. Apple Pay è la nuova piattaforma di pagamento della Apple, lanciata a settembre insieme all’iPhone 6 e ha come partner Visa, Mastercard e American Express. Apple Pay è già utilizzabile negli Stati Uniti in numerosi punti vendita della GDO e garantisce l’assoluta sicurezza dei dati. Infatti, tutte le informazioni legate alle transazioni sono criptate e conservate nel “Secure Element“, un chip che è all’interno dello stesso iPhone 6.

Le novità di Cattelan D.A.

Un microchip al posto delle chiavi

Vicenda Nestlé - Perugina

Cattelan Distributori Automatici, azienda leader del nordest nel settore vending, rinfresca il proprio look, rinnovando logo, sito e mettendo nero su bianco quarant’anni di storia attraverso un appassionato storytelling. Il nuovo portale www.cdacom.it, ricco di informazioni e immagini sui vari servizi proposti, oltre a dedicare ampio spazio a news, progetti e commenti. Il logo, nella sua nuova veste grafica e nel rinnovato pay off “una scelta naturale”, racchiude i valori green di CDA, comunica pienamente la sua filosofia e rimanda a quei concetti di sostenibilità, sana alimentazione e responsabilità sociale da sempre cuore dell’azienda.

Un’azienda svedese sperimenta un sistema destinato a cambiare la gestione del personale, monitorato attraverso un microchip sottocutaneo che ne registra le azioni, autorizza l’ingresso nelle varie aree dell’azienda e l’uso dei macchinari, dalle fotocopiatrici ai computer fino ai distributori automatici. L’azienda è la Epicenter di Stoccolma, un incubatore per le start-up che operano nel settore della tecnologia e dell’innovazione digitale. Il microchip RFID, grande quanto un chicco di caffè, è stato impiantato ai dipendenti volontari nel corso dell’evento di presentazione dell’azienda, un rito al quale si è sottoposto per primo il CEO della Epicenter. Se l’esperimento funzionerà, il microchip potrebbe sostituire le chiavi elettroniche utilizzate per consumare ai distributori automatici.

Nuovo allarme per la Perugina di San Sisto dopo il calo dei volumi produttivi del 2014 e le previsioni di un ulteriore calo per il 2015 che dovrebbe portare la produzione ai minimi storici delle 25.000 tonnellate. La sottoscrizione dei contratti di solidarietà non basta a tranquillizzare dipendenti e sindacati che sollecitano l’intervento delle istituzioni locali e del governo centrale. Nestlé è accusata di non voler investire nel sito produttivo e di non pianificare strategie che possano rilanciare la produzione. Dopo numerosi solleciti anche da parte del Presidente della regione Umbria, il ministero dello Sviluppo economico apre un tavolo di concertazione con Nestlè, istituzioni locali, sindacati e lavoratori sulle prospettive produttive e occupazionali della Perugina. Nell’incontro che ne segue, Nestlé conferma la propria intenzione di investire nel sito produttivo umbro.

Il viceministro dell’economia e delle finanze Luigi Casero annuncia lo slittamento di 6 mesi della Delega Fiscale, un tempo supplementare che si è reso necessario per apportare le modifiche sulla base di un sereno dibattito parlamentare. Per Casero, sono fondamentali il confronto tra il governo e il comitato ristretto informale composto dai membri delle Commissioni Finanze prima del passaggio dei dlgs in Consiglio dei Ministri. Dal 1° settembre il nuovo sistema fiscale sarà a regime, mentre dovrebbe partire nel 2017 il sistema di tracciabilità degli incassi che riguarda direttamente la distribuzione automatica, anche se non vi è ancora chiarezza sulle procedure che verranno adottate. Non a caso, il tema centrale degli Stati Generali del Vending 2014 è stata proprio la Delega Fiscale. In quell’occasione, il vending ha fatto la propria proposta in relazione alla tracciabilità dei corrispettivi.

Vandalismi nel vending

Furto informatico nel vending La Universo Vending di Mantova vede sparire dal proprio conto una cifra vicina ai 100.000 euro. Autore della frode, un pirata informatico rumeno che in un batter d’occhio ha violato codici e password dell’internet banking della compagnia di gestione e ha “spostato” il malloppo alla Banca Comerciala Romana. Grazie alla tempestiva denuncia e alla nuova piattaforma “Of2cen”, uno strumento che consente lo scambio di informazioni sulle frodi informatiche tra istituti di credito e polizia, i soldi hanno fatto dietro-front in poche ore e la Banca Comerciala Romana ha bloccato l’accredito e rispedito al mittente i 97.500 euro

Dall’inizio dell’anno, non si contano i casi di vandalismo nel vending soprattutto a danno di postazioni quali scuole e ospedali. Emblematico il caso di Mastria Vending di Catanzaro, le cui postazioni sono state ripetutamente oggetto di atti vandalici e furti. La compagnia di gestione, nonostante le innumerevoli denunce, si è trovata sola a combattere la sua battaglia contro i ladri. Di fronte alla richiesta di ritirare le macchine da parte di importanti clienti che non vogliono subire a loro volta i danni legati ai furti, Mastria Vending sembra voler gettare la spugna. A rischio il futuro dell’azienda e dei suoi dipendenti.

Le novità di Saeco V&P Cambia la struttura organizzativa di Saeco Vending S.p.A. con la nomina di due nuovi manager: Luigi Maddalena e Christian Palmieri. Il dott. Maddalena è incaricato nel ruolo di Marketing Manager e si occupa delle linee strategiche di marketing e comunicazione di Saeco Vending & Professional. Christian Palmieri, che ha già lavorato in Saeco dal 2001 al 2007, entra nell’area commerciale di Saeco V&P collaborando sotto la direzione dell’Amministratore Delegato, Dott. Iwald Mons.

29




Flo S.p.A. tra presente e futuro

N

el precedente numero di questa rivista abbiamo ripercorso le tappe fondamentali dell’evoluzione della Flo S.p.A. attraverso il coinvolgente racconto di Erika Simonazzi, figlia del compianto Antonio, deus ex machina del successo dell’azienda. Con pari orgoglio e determinazione, Erika e Daniele portano avanti il lavoro svolto dal padre, dal quale hanno ereditato i valori umani e professionali, nonché la forte vocazione all’internazionalizzazione, l’attenzione verso il cliente e la qualità dei prodotti offerti. Con Daniele Simonazzi, suo Vicepresidente, approfondiamo alcune tematiche che fanno di Flo l’azienda leader del comparto che tutti conoscono, modello industriale del made in Italy apprezzato in tutt’Europa.

32

Su quali fronti FLO risponde alla vocazione di servire i mercati internazionali, una vocazione che da sempre è parte del suo DNA? La FLO, seguendo la sua propensione internazionale, si è mossa per ampliare i suoi orizzonti. Nell’ottica di affrontare mercati difficili e in continuo cambiamento abbiamo iniziato una politica di acquisizioni con altri soci, di cui riassumo le tre realtà estere principali. In Inghilterra abbiamo acquisito Benders, azienda storica nella produzione di bicchieri in cartoncino. Grazie a loro abbiamo ampliato l’offerta di prodotti

e ci siamo inseriti in canali che non presidiavamo come il food service. In Polonia è stata creata Artplast, azienda che commercializza i nostri prodotti sul territorio. In Spagna siamo partiti con Eurovending che è l’unica realtà produttiva per i bicchieri vending nel mercato iberico Per FLO il bicchiere vending non è semplicemente un mezzo attraverso il quale le bevande erogate vengono servite, ma un prodotto che si distingue per caratteristiche tecniche peculiari. Cosa fa del bicchiere vending FLO il bicchiere vending perfetto? Il prodotto (bicchiere o altro che sia) è la sintesi del lavoro di tutte le persone nell’azienda e, piuttosto che bicchiere perfetto, mi piace pensare a un’azienda di alto livello con persone professionali e motivate. Le persone fanno l’azienda e, se lavorano bene insieme, il prodotto di alto livello è il risultato. Abbiamo percepito e intercettato da diversi anni una necessità di cambiamento del mondo vending. Oggi produciamo più di 30 modelli diversi quando 10 anni fa arrivavamo appena sopra i 10. Abbiamo innovato nel design con i bicchieri della serie L ed ultimamente il modello 159GS ed abbiamo intensificato e migliorato il nostro livello qualitativo. La politica dei continui investimenti,

sia produttivi sia di marketing, è un’altra delle caratteristiche fondanti della FLO. Ultimo nato, che pensiamo possa avere un grande futuro, è il bicchiere da 100cc traslucido per le macchine automatiche…la sua forma, che ricorda una tazzina in ceramica, è studiata per aumentare la crema del caffè erogato valorizzandone la qualità. Quanto è determinante per la produzione FLO la collaborazione con i produttori di macchine e la risposta dei consumatori? Sono entrambe importantissime. Nel primo caso abbiamo un continuo scambio di informazioni sulle varie tendenze europee del vending e soprattutto collaboriamo nel testare i nostri prodotti prima di immetterli sul mercato.


Il bicchiere che non scende è storicamente uno dei peggiori problemi che possono avere i gestori. Con la competizione di oggi poi… Con i consumatori cerchiamo di capire il loro gradimento sulle continue innovazioni proposte. Chiaro che è difficile e spesso ci basiamo su ricerche fatte dai nostri clienti gestori. Resta un punto che sarebbe importantissimo esplorare meglio e sono fiducioso, visto che sul mercato stanno arrivando idee per capire e intercettare meglio le necessità dei consumatori. Quante e quali sono le linee di prodotto FLO e quali i canali di destinazione? I canali distributivi storici di Flo sono GDO e Largo Consumo, Vending e Catering. Dal 2014 abbiamo approcciato con convinzione il settore delle torrefazioni con una ricca proposta di bicchieri di diversi materiali, dal cartoncino, al polistirolo basico, al Kristal più rigido e pesante, alla gamma in polipropilene e PET, con bicchieri infrangibili e brillanti, per finire con la nuova linea Biologica, bicchieri in cartoncino biodegradabili e compostabili. Il nostro mercato è variamente diffuso in tutti i Paesi europei sia orientali che occidentali. Vendiamo nel Nord Africa, in Turchia, Russia, Medio Oriente fino al Giappone e all’Australia. L’esperienza al di fuori dell’Italia ci ha insegnato che ogni Paese ha le proprie preferenze ed abitudini.

Per questo motivo, la nostra proposta cambia a seconda dei Paesi di destinazione, fermo restando la strategia comune a tutti: un’offerta innovativa, diversa da ciò che si può trovare sul mercato, la differenziazione è fondamentale. Quali motivazioni vi hanno spinto ad implementare una linea di produzione per i bicchieri in cartoncino? È una questione di opportunità. Era un perfetto ampliamento di gamma con produzione localizzata nel Paese con il più alto consumo di cartoncino. Inoltre, ragione più strategica, avevamo la necessità di diversificare la gamma ed ingrandirci. La competizione nei mercati di oggi e di domani sarà combattuta da aziende di nicchia o da multinazionali. La strada che stiamo percorrendo è quella di diventare una multinazionale strutturata. Non è arroganza ma una necessità! Lei è stato presidente di Pack2Go, l’associazione europea che riunisce i produttori di packaging. Conosce dunque a fondo le problematiche relative alla plastica soprattutto in relazione all’ambiente. Qual è la posizione di FLO? Sono stato per 4 anni presidente di Pack2go e sono tutt’ora nel Consiglio di Amministrazione. La posizione di Flo è la stessa che assume Pack2go: gli imballaggi sono dei prodotti necessari al nostro sti-

Mod. 159GS

le di vita di oggi con caratteristiche difficili da sostituire come: igienicità, praticità, sicurezza (nei grandi eventi dove il vetro potrebbe essere pericoloso da usare) e possibilità di personalizzazione. I nostri prodotti sono spesso nel mirino di associazioni ambientaliste che cavalcano l’onda dell’emotività delle masse che non sopportano di vedere i rifiuti in plastica abbandonati per strada, a sporcare il paesaggio. Ma se nessuno abbandonasse un bicchiere di plastica per terra e tutti fossimo cosi bravi da riporli nei contenitori per la raccolta differenziata, si lamenterebbero ancora gli ambientalisti? Purtroppo ancora troppo poche persone conoscono i nostri prodotti; ancora pochi sanno che si possono riciclare più volte senza perdere le

33


caratteristiche iniziali, e quasi nessuno sa che arrivati alla fine della loro seconda, terza, quarta vita, possono essere usati come eccellente combustibile da rifiuti. Possiedono infatti un potere calorifico pari al gasolio. La percentuale di riciclo aumenta tutti gli anni, si prevede che tra pochi anni arriveremo a riciclare circa il 70% dei rifiuti e allora ci saremo dimenticati delle battaglie ideologiche di questo periodo. Mi piacerebbe che per allora, noi produttori fossimo riusciti a convincere i consumatori sui vantaggi che la plastica ha portato all’ambiente e come ha cambiato in meglio la vita quotidiana. Com’è nato Hybrid, la risposta di Flo a queste problematiche?

34

Hybrid è nato come scommessa 3 anni fa. Si tratta di un bicchiere ibrido in cui una percentuale della plastica è stata sostituita da sali inorganici di origine naturale. Il progetto è durato circa un anno tra test produttivi e studio della comunicazione e si è concluso con l’emissione di un attestato, da parte di DNV, che spiega come, usando Hybrid al posto di un bicchiere in plastica di pari peso, le emissioni di CO2 nell’aria si riducono drasticamente. Il posizionamento di Hybrid era complesso, considerando che si tratta di un prodotto Premium

lanciato sul mercato nel bel mezzo della crisi economica italiana, ma ci abbiamo creduto fortemente e oggi, Hybrid, è considerato una reale e concreta alternativa sostenibile al bicchiere in plastica tradizionale. Il suo valore è riconosciuto dal mercato. La plastica è una delle materie prime che negli ultimi anni ha subìto consistenti aumenti che hanno inciso sempre più sul prodotto finale e, nel nostro caso, sul costo di un caffè. Come valuta oggi la situazione? La situazione oggi è stabile, a parte gli ultimi due mesi nei quali c’è stata una sensibile diminuzione. Ma già da Marzo ci aspettiamo che il prezzo ritorni ai valori del 2014 e speriamo che resti stabile nel tempo. Le continue fluttuazioni del prezzo delle materie prime sono un grosso problema per tutti, noi in primis. Ci parla del nuovo magazzino automatizzato? Il magazzino automatico è stato un passaggio fondamentale nella crescita di Flo.

Un investimento valutato pensando ai prossimi 15 anni, come solo una azienda familiare può fare. Le sue performance sono importanti. Si parla di 27.000 posti pallets e una capacità di spedizione media di 150 pallets per ora che può arrivare fino a 180 pallets. Quest’investimento ci ha già permesso grandi risparmi e possibilità che prima non avevamo: negli ultimi tre anni il fatturato della Flo è aumentato di oltre il 10% senza causare nessun problema alle spedizioni. Prima eravamo sempre in difficoltà nei mesi estivi, periodo in cui si concentrano le vendite. Con questo magazzino abbiamo stabilizzato la situazione e l’aumento delle spedizioni non ha comportato un aumento di personale. Quali sono, dunque, i numeri di FLO? Flo fattura circa 100 milioni di euro con 260 dipendenti divisi tra tre stabilimenti, due in provincia di Parma e uno, Flo Europe, nel nord della Francia. I bicchieri prodotti sono circa 8 miliardi all’anno, 2 miliardi di piatti ed una serie di altri accessori per il completamento dell’ offerta. Torniamo al bicchiere in cartoncino, quello da lei fortemente voluto. Anche in questo caso si pone il problema dello smaltimento. I vostri bicchieri sono completamente biodegradabili? Noi abbiamo una linea di prodotti in cartoncino biodegradabili e compostabili secondo la norma europea



36

Trovo che le idee vadano sempre stimolate e valutate prima di scartarle o incensarle. Non ho una opinione chiara su quale possa essere il reale utilizzo di questo prodotto, in quanto faccio fatica a pensare che le persone interrino i bicchieri (e dove poi?), invece di metterli nei contenitori per il riciclaggio. In ogni caso, è giusto sottolineare che la carta utilizzata oggi nei nostri bicchieri proviene da foreste gestite con criteri di ecosostenibilità ed ha ottenuto la certificazione PEFC.

FLO lavora molto sull’innovazione. Quali sono i progetti in cantiere? Come ho accennato prima, parlando di un settore affine alla distribuzione automatica, ci stiamo dedicando allo sviluppo del settore torrefazioni. Saremo presenti ad Host dove presenteremo un prodotto veramente nuovo per Flo, le capsule da caffè. Il mondo delle capsule è in forte espansione sia nel settore professionale che nel largo consumo. Basta fare un giro tra gli scaffali di un qualsiasi supermercato e guardare quanto spazio occupano le capsule rispetto alle confezioni di caffè

in polvere tradizionale: circa la metà. Flo si presenterà con dei modelli già testati e una proposta che lascia ampio spazio alla personalizzazione dell’offerta. Ma non voglio svelare troppe informazioni per adesso! Suo padre ha lasciato una grande eredità di valori umani e professionali, ma anche grandi responsabilità. In che modo riuscite a sostenerne il peso? Il peso di questa eredità è importante, ma io e mia sorella siamo cresciuti in quest’azienda. Da piccoli nostro padre ci portava ogni tanto in Flo dopocena a controllare il lavoro del turno della notte. Forse per questo a volte non ci sembra poi così pesante questa responsabilità. I valori che ci ha trasferito ci aiutano a vivere il nostro nuovo ruolo con grande serietà e dedizione.

® - Riproduzione riservata

Che ne pensa del bicchiere con la fascia protettiva arricchita di semi da interrare dopo l’uso per dar vita a una pianta?

Per farla semplice, ogni pianta tagliata per produrre carta deve prevedere la piantumazione di altre 2 piante giovani. Lo sa che oggi le foreste della Finlandia hanno più alberi di qualche decennio fa? Parlo della Finlandia perché lì l’industria cartaria è uno dei settori industriali più sviluppati.

Vending News

DIN EN 13432:2000/12. Gli altri prodotti in cartoncino non sono biodegradabili, come non lo sono normalmente i bicchieri in cartoncino, ma rientrano nel circuito del riciclo della carta.


©2015_www.imagination.it

Touch the Future! Display 19” Touch Screen ad elevate prestazioni con menu utente interattivo e personalizzabile. Display cassetti per una facile gestione di prezzi e messaggi.

In collaborazione con rho fieramilano 3·6 maggio

Fas InternatIonal spa 36015 Schio (VI) Italy · Via Lago di Vico, 60 T +39 0445 502.011 · F +39 0445 502.010 info@fas.it · www.fas.it


Con Ingenico e 1177 le calze di lusso entrano nel vending

I

ngenico Italia, leader nelle soluzioni di pagamento elettronico, ha fornito i dispositivi unattended della linea iSelf per la realizzazione dei nuovi distributori automatici di Eleven Seventyseven (1177), per la vendita di calze realizzate da Calze Ileana S.p.A.

1177, nato a giugno 2014, è un innovativo distributore di abbigliamento intimo che si è posto l’obiettivo di ridefinire il concetto di calze made in Italy, trasformandole in accessori con un’identità e un look moderno. La propria linea di prodotti viene presentata con un’originale modalità di comunicazione, distribuzione e packaging: ogni calza è contenuta in una lattina.

38

Attualmente, la vendita diretta al pubblico avviene attraverso servizi online e vending. L’organizzazione di quest’ultimo canale è stata possibile anche grazie alla collaborazione con Ingenico, in quanto i sistemi prevedono, a completamento del processo di acquisto, il pagamento esclusivamente con carte di credito, di debito, a contatti e contactless. Ciò è stato realizzato integrando sui nuovi distributori automatici, forniti da N&W Global Vending, i dispositivi sicuri Ingenico della serie iSelf. A differenza delle altre installazioni in ambito unattended, questa è significativa come esempio di sviluppo di un

canale vending innovativo, differente dal tradizionale “snack & beverage”. Il progetto prevede l’installazione di una serie di distributori automatici in luoghi di passaggio e di impatto (ad

es. alberghi e hotel). La forma di comunicazione adottata è originale così come il layout delle vending, colorate, brillanti, vivaci e moderne, per sollecitare l’impulso all’acquisto del prodotto. Le vending machine 1177 sono dotate anche di display per la riproduzione di video che mostrano sfilate di moda e informazioni aggiuntive sui prodotti in vendita. Questa installazione dimostra come il mondo del Vending sia in evoluzione e si proponga sempre più come completamento del modello di business del Retailer, sia nell’ottica della multicanalità, sia per aumentare la fedeltà verso il brand: le vending machine offrono un’ulteriore occasione di acquisto e un servizio immediato dedicato in prevalenza al “consumo da viaggio”, all’acquisto autonomo, 24/24h e 7/7gg. Vending News

® - Riproduzione riservata


Expo Vending Sud 2015 Catania 22-23-24 maggio 2015

T

orna per la sesta edizione Expo Vending Sud, la manifestazione fieristica dedicata alla distribuzione automatica che si tiene a Catania dal 22 al 24 maggio prossimi e si rivolge in maniera particolare agli operatori del settore del Sud Italia e del bacino mediterraneo. Già a partire dall’edizione 2013, la Fiera ha assunto cadenza biennale e conferma l’area espositiva di Etnapolis dove gli spazi e i servizi disponibili offrono il massimo confort agli espositori. Ne parliamo col dottor Massimo Pennisi il quale, sin dalla prima edizione, è il deus ex machina della manifestazione. Dottor Pennisi, Expo Vending Sud è giunta alla sesta edizione. Quali sono le conferme e quali le novità?

La novità sostanziale riguarda il fatto che per la prima volta la manifestazione si svolgerà in piena primavera e non in pieno autunno come avvenuto per le passate edizioni. La scelta in tal senso, nata già sul finire dell’ultima edizione, è frutto di una considerazione che tiene conto dello svolgimento della fiera Venditalia a Milano nel medesimo periodo e a cadenza biennale negli anni pari. Difatti Expo Vending Sud, oltre ad aver scelto di rappresentarsi d’ora in avanti nel mese di maggio, ha anche scelto di rappresentarsi a cadenza biennale che, non a caso, ricadrà da quest’anno e in futuro, negli anni dispari. Avendo posto in essere quest’impor-

tante svolta, desideriamo dimostrare al settore che Expo Vending Sud ha saputo cogliere e attuare i suggerimenti giunti dalle ditte partecipanti, che puntavano da tempo in tale direzione. La possibilità, quindi, per le aziende produttrici e per le rivendite di poter programmare al meglio le proprie partecipazioni fieristiche, così da raggiungere i propri clienti del Sud Italia: una rete capillare di professionisti operanti nel comparto del Vending che spesso fatica a seguire i grandi eventi del settore e le attività associative, concentrate prevalentemente al Nord Italia. Abbiamo suddiviso il moderno padiglione A2.2 di Etnapolis in uso alla fiera, presentando una pianta che razionalizza al massimo gli spazi, creando al contempo per l’espositore la possibilità di realizzare delle strutture personalizzate a seconda delle proprie necessità, potendo contare anche su un’altezza utile di oltre quattro metri. Abbiamo altresì predisposto, come sempre, numerosi spazi preallestiti a partire da 16 mq., completi di arredi e accessori, così da consentire all’azienda interessata a questa tipologia di trovare il proprio spazio già pronto e in linea con le proprie esposizioni. Inoltre, ci preme evidenziare che i co-

sti di partecipazione sono rimasti invariati rispetto alle ultime edizioni! Asso Fiere Sicilia, ente organizzatore, ritiene pertanto che quest’edizione ricoprirà, come sempre, una valenza propulsiva per gli operatori economici nonché, per il pubblico di visitatori specializzati e competenti provenienti principalmente da Sicilia, Calabria e Malta. Quest’anno avete puntato molto sulla comunicazione attraverso la rete e i social. Come mai questa scelta? Sin dalla prima edizione abbiamo attuato una discreta attività pubblicitaria e di promozione attraverso varie e autorevoli riviste di settore a diffusione nazionale. In alcuni anni siamo stati presenti anche su periodici di settore stranieri. Anche per l’edizione in corso è stata predisposta anzitempo una buona programmazione pubblicitaria che

39


40

tiene conto di inserzioni a mezzo web, con banner dedicati e anche di spazi pubblicitari in modalità cartacea. Abbiamo volutamente mantenuto nel tempo pressoché la stessa grafica in modo che il progetto risultasse sempre riconoscibile e immediatamente identificabile. In parallelo a quanto menzionato, la nostra segreteria si è sempre sforzata di sperimentare le diverse possibilità di comunicazione che la rete oggi offre, come ad esempio la possibilità di invio delle newsletter informative periodiche attingendo dai nostri database che di anno in anno sono divenuti sempre più ricchi di indirizzi di posta elettronica, grazie alle registrazioni effettuate alla reception, ma non solo. Siamo presenti anche su Facebook con una pagina dedicata Expo Vending Sud che ci permette in tempo reale di fornire aggiornamenti di interesse, specie quando si giunge poi in prossimità dell’inizio della manifestazione. Come sapete, oggi gli operatori del settore sono in alta percentuale collegati ad internet anche per esigenze di lavoro. Pertanto, il nostro impegno mira alla possibilità di raggiungerli sempre meglio e con sistemi che risultino attraenti e interessanti. Può già dare delle previsioni rispetto alle adesioni e alla tipologia di operatori che esporrà? Siamo certi di registrare, come per il passato, una presenza notevole di ditte espositrici. In un desiderio costante di crescita ci rapportiamo sempre con la soddisfazione del nostro cliente, intesa sia in termini di riscontro commerciale che di qualità dei rapporti interpersonali.

Expo Vending Sud si esprime in un vasto territorio di riferimento ed è questo il suo principale punto di forza! Un altro punto di forza si deve alla lista di aziende ed enti che prendono parte ad ogni edizione, dando particolare lustro all’iniziativa attraverso i propri marchi e la propria autorevole presenza. Il visitatore potrà quindi incontrare in fiera: aziende che producono e commercializzano distributori automatici; imprese che si occupano della produzione di prodotti per il vending; torrefattori e confezionatori di caffè in cialde e capsule; produttori e rivenditori di macchine per il caffè espresso oltre agli operatori dell’informazione di settore presenti con i propri prodotti editoriali. Ci piace pensare e sperare che questo 2015 possa registrare una significativa ripresa dei consumi a lungo desiderata e ci auguriamo pertanto di poter contribuire in ciò, realizzando un momento di incontro, di aggregazione, di aggiornamento e, perché no, di commercio.

rose aziende espositrici, regionali e in special modo provenienti dal centro e nord Italia, hanno potuto presentare i propri prodotti ed ampliare il proprio portafoglio clienti. Ad ogni edizione gli espositori ci hanno confermato la loro piena soddisfazione sia per il trattamento ricevuto dagli organizzatori che per il riscontro commerciale avuto. Anche per la fiera in programma riceviamo l’adesione di ditte nuove che puntano commercialmente al nostro territorio, certi dell’efficacia della fiera, ormai nota al comparto ed attesa. Aspettiamo tutti al 6° Expo Vending Sud!

Vuole rinnovare l’appuntamento e lanciare il suo personale invito ai professionisti del settore? Expo Vending Sud si rivolge come detto al mercato della Sicilia, della Calabria e in generale si proietta verso il bacino del Mediterraneo, puntando in primo luogo a Malta. Le aziende che dal 2009 partecipano alla manifestazione hanno potuto incontrare qui a Catania un nuovo mercato di riferimento. Grazie a questo momento d’incontro, gli operatori gestori hanno potuto conoscere molte più realtà commerciali rispetto a prima. Di contro, le nume-

Vending News

® - Riproduzione riservata


OSMOTIC SCALE REDUCTION

ADDOLCITORE ANTIALGA BATTERIOSTATICO » DISPONIBILE NEI FORMATI 70|90|150|300 G.

BILT srl | Via Maestri del Lavoro, 2 | 44122 Ferrara | Tel 0532 427851 | Fax 0532 428926 | info@biltsas.com | www.biltsas.com


La nostra forza è l’entusiasmo

V

ending Italia Distributori Automatici è una piccola compagnia di gestione comasca nata “per passione”, come ci racconta il suo fondatore Giorgio Todisco, giovane imprenditore che nel 2006 ha dato avvìo alla sua attività nella piena consapevolezza dei sacrifici che l’impresa comporta. L’entusiasmo, lo spirito di abnegazione e la voglia di crescere non gli hanno impedito di coltivare le sue personali passioni che, come ci racconta in questa simpatica intervista, hanno trovato un proprio spazio nel “cuore” dell’attività. Come mai ha deciso di fare impresa nel vending?

42

La mia decisione di fare impresa nel vending è maturata dalla passione per questo lavoro, dopo un’esperienza settennale presso la Elledì s.a.s Lombarda Distributori di Como. Mi accorgevo che le ore di lavoro volavano, senza che me ne rendessi conto; il contatto con le persone e la loro soddisfazione erano per me una gratifica importante. Avevo avuto precedenti esperienze lavorative, ma mai mi ero sentito così felice prima. Ecco quindi che dopo 7 anni di esperienza, decisi di aprire un’azienda tutta mia. Era l’Agosto del 2006. L’Italia vinceva i Mondiali di calcio ed io ero intento a trovare il nome giusto per la mia azienda. Così nacque Vending Italia ed anche il logo rispecchia i colori della nostra nazione, con una tazzina di caffè fumante che corre verso chi ne ha bisogno. Com’è strutturata la compagnia? La compagnia ha una struttura semplice ma allo stesso tempo molto funzionale. Occupiamo uno spazio di 500 mq. per l’area stoccaggio e laboratorio, oltre agli uffici. Il nostro servizio copre l’intera Lombardia, con due mezzi sempre in azione e uno a disposizione per eventuali

urgenze. I nostri giri settimanali sono strutturati affinché il tempo di rifornimento, pulizia e sanificazione siano più che sufficienti, senza tralasciare le quattro chiacchiere con il cliente sull’andamento del servizio, per eventuali consigli e richieste. Ho iniziato l’attività rifornendomi alla REDA, con l’aiuto del compianto Gianni Casarin. Era rivenditore Saeco, quindi i miei primi distributori erano azzurro Saeco. Con il passare del tempo, mi sono orientato anche su Necta e Bianchi. Posso affermare che a tutt’oggi i distributori in esercizio sono di svariate tipologie, non avendo voluto focalizzare investimenti in un unico marchio. I nostri sistemi di pagamento, invece, sono tutti Paytec e sinceramente mi trovo molto bene. Quale tipologia di utenza servite e con quali modelli di macchina? La nostra clientela spazia dal piccolo ufficio alla grande azienda, di conseguenza i nostri distributori spaziano dal piccolo modello per uffici ai grandi distributori per comunità. La scelta del distributore da collocare viene fatta con attenzione con l’obiettivo di non far perdere la fragranza ai prodotti inseriti per ciò che concerne il

caldo, in quanto usiamo un caffè torrefatto ancora artigianalmente e non in linea. Come gestite visite e interventi? Le visite avvengono in occasione del rifornimento e manutenzione del distributore, di solito una volta a settimana e, in alcuni casi due, dipende dalla tipologia del cliente. In occasione delle visite, ci preoccupiamo di chiedere l’opinione del cliente sull’andamento del servizio e ci informiamo su eventuali esigenze. I nostri operatori sono preparati anche tecnicamente. Molte gestioni, nel caso di modifiche a temperature dei prodotti caldi, scelta delle referenze presenti ecc., fanno seguire la visita di un tecnico per l’ap-


ziarie i Finan Analis ziendali A e Dati

Controlla le imprese e chi le gestisce! Non rischiare di fare errori Registrati su www.leanusdb.com utilizzando il codice promozionale LNS16CESELE00

OFFERTA RISERVATA Iscrizione: Gratis Navigazione: Gratis 10% di sconto sulla prima ricarica

Potrai analizzare gratuitamente i bilanci di oltre 11.000 imprese italiane e straniere, acquistare Visure, Protesti, Bilanci comprensivi di nota integrativa e altre informazioni ai prezzi piĂš bassi del mercato. Troverai i prezzi sempre indicati prima della conferma di ogni acquisto.

Per il primo mese inoltre potrai

LISTINO Visura Ordinaria: 4 Euro Visura Protesti: 2 Euro Bilancio Ottico: 2 Euro Ricerca Anagrafica: 0.5 Euro

Visualizzare il rating di tutte le imprese italiane e spagnole

Elaborare il business plan

Confrontare i bilanci delle imprese (benchmark)

Analizzare un gruppo di imprese scegliendo tu quali inserire

Creazione Analisi: 8 Euro Aggiornamento Analisi: 8 Euro Profilo Premium 480 Euro: Anno 1 Euro = 1 Credito

Le analisi Leanus sono realizzate utilizzando i bilanci ufficiali delle imprese (in formato IV DIR CEE) e possono coprire un arco temporale che va da 2 ai 10 anni, a seconda delle esigenze. Leanus è collegato in tempo reale con i registri ufficiali delle Camere di Commercio Italiane e Spagnole.

Iscriviti entro 60 giorni su www.leanusdb.com


apporto di tali modifiche. Questa cosa a volte richiede del tempo. Noi siamo sempre pronti a tutto, la soddisfazione del cliente è la nostra priorità. Quanto conta il contatto diretto col cliente nel buon andamento del servizio? Molto, anche se difficile. In realtà in postazioni con più di 20 utenti, mettere d’accordo tutti è un vero miracolo! Cerchiamo comunque di accontentare tutti con la rotazione anche dei prodotti, tra l’altro di alta gamma e spesso scelti tra piccoli produttori locali. Possiamo quindi affermare che in voi prevalga una concezione del servizio vending di tipo artigianale?

44

Certo che sì. Per noi, il cliente non è un numero. Quando arriviamo sul posto, tutti ci chiamano con il nostro nome e noi facciamo lo stesso con le persone a cui offriamo il nostro servizio vending. Provate a chiedere nelle aziende quanti conoscono il nome del caricatore, la maggior parte risponderà con un “non so”. Anche nelle grandi realtà in cui siamo presenti, abbiamo un rapporto molto umano con l’utente ed il titolare stesso. Per qualsiasi esigenza, sanno che possono contare su di noi. Fare gestione in Lombardia dove la forza dei Grandi Gruppi è più pressante rende il lavoro più difficile? Sinceramente non saprei dare una risposta, anche se a Milano dove sembra esserci una guerra concorrenziale, siamo molto presenti e con prezzo alla consumazione delle bevande calde a

0.40 centesimi. Il nostro punto di forza è la qualità dei prodotti inseriti. Come dicevo, il caffè ad esempio è un prodotto ancora artigianale, di un noto torrefattore locale, come del resto i solubili, scelti in base ai loro ingredienti. Non utilizziamo ad esempio la “bevanda bianca” ma il latte 100%. La differenza si sente eccome! Di conseguenza sotto un certo prezzo non possiamo e non vogliamo scendere e come politica aziendale, piuttosto che abbassare il prezzo inserendo prodotti meno pregiati, rinunciamo al cliente. La crisi ha colpito anche questo settore. In che misura ne avete risentito e come avete reagito? Ha toccato un tasto dolente. La crisi l’abbiamo sentita eccome! Essendo un’azienda giovane, ci siamo trovati senza le spalle coperte, a differenza di chi è nel Vending da molto tempo. Alcuni clienti hanno cessato l’attività e ci siamo ritrovati i distributori in magazzino con il leasing da pagare. Qui devo ringraziare Giancarlo Lanzani,

che con la sua Argentia Prodotti ha creduto in me, aiutandomi parecchio. I primi tempi della crisi sono stati i più duri. Trovare nuovi clienti era complicato per via del pessimismo di quel periodo. I titolari delle aziende avevano ben altro a cui pensare. I distributori automatici erano l’ultima loro preoccupazione. Abbiamo resistito e stiamo resistendo… Per ora possiamo dire che è un momento di sottile equilibrio. Sono convinto che un po’ di respiro lo avremo da gennaio 2016. Oggi il vending è un settore in cui la tecnologia ama sperimentare il nuovo. Basta pensare alle modalità di pagamento via portafoglio elettronico. Ritiene che il consumatore italiano sia pronto? Secondo me, il consumatore italiano non è ancora pronto per questa nuova tecnologia. Lo vediamo anche dal fatto che l’Italia è il fanalino di coda nella detenzione di carte di debito. I pagamenti elettronici sono poco usati rispetto altri Paesi europei. In ogni caso non siamo lontani da un


futuro elettronico. Nell’ultimo decennio tutto si svolge in maniera molto rapida, per cui tutto è possibile. Il passaggio alle nuove tecnologie potrebbe avvenire più rapidamente se gli istituti bancari adeguassero al resto d’Europa la commissione per pagamenti elettronici, attualmente molto cari nel nostro Bel Paese. In un settore dove la marginalità è sempre più ristretta, i costi la ridurrebbero ancor di più, anche se sarebbe una buona soluzione. Ridurrebbe gli scassi per furto nei distributori automatici. Secondo lei, nei prossimi anni quale direzione prenderà la distribuzione automatica nel nostro Paese? Difficile dirlo. Tutto dipenderà dallo sviluppo legislativo Italiano e dalle nostre aziende. Attualmente abbiamo un prezzo della consumazione molto basso, anomalia tutta italiana! Questo limita le risorse d’investimento in nuove tecnologie, nuovi macchinari ecc… L’aumento dell’IVA poi, non ha di certo favorito gli investimenti, in un periodo già difficile. Lo vediamo anche dalla crisi dei costruttori. In più i consumatori hanno sempre meno soldi in tasca, lo si nota dagli incassi dell’ultima settimana del mese. Una cosa di cui sono certo è il ritorno di piccole e medie gestioni, dopo anni di acquisizioni e nascita di grosse società. Noto che il consumatore/cliente vuole sentirsi sempre più una persona e non un numero. Infatti tutti i nostri nuovi clienti, provenienti da grosse aziende di gestione, lamentano il non dialogo con l’operatore e a volte per ottenere anche solo un cambio di re-

ferenza, passavano mesi. Parlare con un responsabile dell’azienda poi, era cosa ardua. Nelle piccole e medie gestioni tutto ciò non avviene, per ovvi motivi strutturali. Se dovesse sinteticamente descrivere la Vending Italia quale slogan adotterebbe? Sfatiamo il mito “il caffè delle macchinette non è buono”! Un’ultima curiosità: cosa fa Giorgio Todisco nel tempo libero? Come vede, mi occupo anche di un’emittente radio, che trasmette proprio dal “cuore” della Vending Italia, visto che gli studi si trovano proprio dov’è la nostra sede operativa. Fin da piccolo ero appassionato di Radio tant’è che all’età di soli 13 anni costruii un trasmettitore FM creando una piccola emittente, cresciuta fino agli inizi del 2000 e poi chiusa per motivi familiari/personali. Nel 2012 in piena crisi, ho creato una web radio, Comoradio International. Oltre alla buona musica, iniziai con un programma di Talk dove si dava spazio a chi, con la crisi, stava perdendo tutto. Fu un grande successo! Tra gli ospiti più famosi ci fu

anche il celebre Paolo Barnard che spiegava la sua teoria di piena occupazione e uscita dalla moneta unica. Attualmente la radio ha un palinsesto ricco di programmi e tra breve ne partirà uno sul lavoro, dove ogni settimana tratteremo una regione diversa con un “recluting” e diversi imprenditori alla ricerca di personale. C’è stato anche molto entusiasmo da parte della nostra clientela, che può usare la nostra emittente per degli spot pubblicitari a prezzi agevolati, essendo già un cliente Vending Italia. Prossimamente accederemo anche alle trasmissioni in FM, essendo già titolare di concessione avuta dopo la famosa “Legge Mammì” Tempo addietro, ebbi anche l’idea di creare uno spazio dedicato al “Vending”. Proposi l’idea all’amico e presidente di Confida Lucio Pinetti che ne fu entusiasta. La scomparsa di Lucio è stata un duro colpo per me. Oltre che il Presidente dell’Associazione era anche un amico. Ricordo le volte che mi invitava a non mollare, a tenere duro e combattere la crisi, ore di telefonate. Era sempre pronto ad ascoltarmi e a darmi preziosi consigli. Quando prendevo la parola alle riunioni, si metteva sempre “ironicamente” le mani nei capelli, perché sapeva che peli sulla lingua non ne avevo. Ho perso un amico. Vending News

® - Riproduzione riservata

45


Fai esplodere il piacere di un buon caffè! Non affidarti al caso! La qualità dell’espresso è

Macchine per Caffè Espresso

Panafè è un marchio COMMERCIALE ADRIATICA srl - www.commercialeadriatica.com


Quanto vale la tua Gestione? di Alessandro Fischetti Calcola il valore della tua gestione in 3 step: 1-Controlla se EBITDA/Ricavi è pari a circa il 13% 2-Verifica che PFN /EBITDA sia inferiore a 2 3-Moltiplica il numero di Battute per 0,48 È un calcolo troppo complesso? Chiedi aiuto al tuo professionista di fiducia!

I

l settore della distribuzione automatica è da tempo oggetto di numerose operazioni societarie. Fondi di private equity, grandi gruppi familiari e singoli imprenditori hanno dato vita a un carosello di acquisizioni, cessioni, fusioni che obbliga gli osservatori a ridisegnare continuamente la mappa del settore. Tra il 2013 e il 2014, secondo uno studio Leanus, le operazioni del settore sarebbero state circa 43. Difficile affermarlo con certezza, ma probabilmente non ci sono altri settori caratterizzati da un egual numero di operazioni. Le ragioni di tanto interesse per il vending da parte degli investitori sono da ricercare non solo nell’oggettiva appetibilità del business, ma anche nella comprensibilità e possibilità di capirne i fattori di successo anche dall’esterno. Il settore attrae sia investitori finanziatori, ovvero soggetti che, indipendentemente dal business, vanno alla ricerca di imprese in crescita in cui impegnare le proprie risorse per un periodo di tempo limitato, sia imprenditori del settore, cresciuti negli anni

grazie alla loro capacità di acquisire altre gestione minori, farle crescere e realizzare sinergie logistiche e distributive. Le operazioni societarie hanno sicuramente contribuito alla crescita del settore negli ultimi 10 anni, passato da poco più di 500 milioni del 2003 ai quasi 2 miliardi di Euro del 2013. Ma come si calcola il valore di un’impresa e che rapporto esiste tra numero di battute e valore? Esistono diversi metodi per valutare un’impresa. Alcuni sono molto semplici, altri ri-

chiedono competenze molte elevate. Alcuni metodi si focalizzano sulla capacità dell’impresa di produrre reddito (es. EBITDA Multiple), altri puntano alla valutazione degli asset quali immobili, marchi, macchinari (es. Asset Based), altri ancora sulla capacità dell’impresa di generare cassa nel futuro (DCF), altri ancora uniscono diverse metodologie, i cosiddetti modelli misti. A prescindere dal metodo applicato, l’obiettivo è sempre quello di determinare il prezzo al quale l’imprenditore dovrebbe essere disposto a cedere le proprie quote. Nella distribuzione automatica si fa spesso riferimento al numero di battute quale criterio di base su cui fondare la valutazione di un’impresa. Implicitamente, ciò lascia presupporre che si possa stabilire un coefficiente da applicare al numero di battute per calcolare in maniera approssimativa il controvalore delle quote. Ciò è possibile solo sotto determinate condizioni. Gli esempi che seguono mostrano quali sono i rischi associati all’utilizzo del metodo.

47


La tabella seguente mostra 3 imprese di dimensioni molto diverse. L’Azienda 1 ha un fatturato di 1,3 milioni di Euro corrispondenti a quasi 2,5 milioni di battute; l’Azienda 2 è 6 volte più grande della prima; l’Azienda 3 genera un fatturato di 40 Milioni (oltre 70 Milioni di Battute).

48

Simbolo

Azienda 1

Azienda 2

Azienda 3

Ricavi

R

1.334.275

8.139.080

39.821.562

Battute

B

2.425.955

14.798.327

72.402.840

Ebitda

E

1.002.547

1.170.174

1.122.684

Debiti Finanziari - Liquidità

PFN

113.133

1.070.255

5.074.638

Valore dell’Azienda

ENT.Value

7.157.829

8.191.218

7.858.788

Valore dell’Azienda

EQ.Value

7. 270.962

7.120.963

2.784.150

VAL. QUOTE/BATTUTE

E/R

3,0

0,48

0,04

Ci si aspetterebbe che al crescere del numero di battute, cresca il valore e pertanto che l’azienda più grande - 72 milioni di battute contro 2,5 dell’azienda più piccola - valga di più delle altre. In realtà non è così. Infatti, come riporta la stessa tabella, le quote dell’Azienda 1, la più piccola, hanno un valore ben più elevato e pari a oltre 7 milioni, quasi 3 volte quello dell’Azienda 3. Vediamo perché. La ragione principale è che il numero di battute è solo uno degli elementi che entra a far parte dei criteri di valutazione. Infatti, a parità di battute o volume d’affari fattori come la capacità di gestione, la struttura dei costi e il ricorso al debito, possono essere molto diversi e quindi influenzare la valutazione finale. Il calcolo del controvalore delle quote deve tenere conto anche di tutti questi aspetti. Nel nostro esempio il metodo applicato è il cosiddetto EBITDA Multiple. Il metodo determina il Valore delle Quote attraverso la formula [(EBITDA x Multiplo)-PFN] dove • EBITDA = Ricavi – Consumi – Costi di produzione – Costi Commerciali – Costi Amministrativi • PFN = Debiti verso banche – Liquidità • Multiplo = Coefficiente settoriale. Nel nostro esempio = 7 Pertanto nel caso dell’Azienda 2, il Valore delle Quote (EQ.Value) = 1.170.174 * 7 – 1.070.255 = 7.120.963.

Come si può notare, l’EBITDA dipende dalla capacità di acquistare le materie prime a prezzi competitivi, di controllare i costi di produzione e commerciali. Minore è l’efficienza (e maggiori sono i costi), minore è l’EBITDA, ovvero il margine che l’impresa è in grado di generare dopo aver sostenuto i costi necessari per produrre e commercializzare i propri prodotti. Oltre all’EBITDA, l’indebitamento finanziario e le disponibilità liquide possono influire notevolmente sulla valutazione del Valore delle Quote. Maggiore è il debito, minore è il valore; maggiori sono le disponibilità liquide, maggiore è il valore.

Per tenere conto di questo aspetto, bisogna calcolare la differenza tra debiti finanziari e liquidità disponibili e determinare la cosiddetta Posizione Finanziaria Netta o PFN. Calcolato EBITDA e PFN, si è finalmente in grado di calcolare il controvalore delle quote. In altri termini l’imprenditore potrà chiedere un prezzo per cedere le proprie quote pari a N-Volte l’EBITDA al netto della Posizione Finanziaria Netta. Maggiore è la posizione finanziaria netta, minore sarà il prezzo che l’investitore è disposto a pagare. Pertanto, l’analisi appena riportata dimostra che non è sufficiente conoscere il numero di battute per determinare il valore di una impresa. Infatti, l’Azienda 3, pur avendo un numero di battute pari a quasi 40 volte quello dell’Azienda 1, ha un valore della quote inferiore a meno della metà di quello dell’Azienda 1. Utilizzando i dati dell’osservatorio Confida, raggiungibile all’indirizzo w w w. l e a n u s l a b . c o m / c o n f i d a , abbiamo applicato il metodo di calcolo a tutte le imprese di Gestione. In questo modo abbiamo verificato se esiste, almeno su base statistica, un coefficiente di riferimento in grado di legare, in media, il valore aziendale al numero di battute. In altri termini, abbiamo verificato se è possibile dire che, nella maggior parte dei casi, il valore delle quote è pari a X volte il numero di battute.


I risultati riportati nel grafico sono molto interessanti. Nel 76,5% dei casi il valore delle quote di un’impresa di gestione è compreso tra 0 e 1 volte il numero di battute (l’Azienda 2 e l’Azienda 3 del nostro esempio rientrano in questa fascia). Inoltre, le imprese che rientrano in questo gruppo registrano un EBITDA pari a circa il 13% e un rapporto tra PFN e EBITDA minore di 2. Solo nell’11,1% dei casi il valore delle

quote è ottenibile applicando un coefficiente maggiore di 1. Ancor più interessante rilevare che ben nel 21,6% dei casi, indipendentemente dal numero di battute, il controvalore delle quote è addirittura negativo o a causa di un valore di EBITDA negativo o a causa di un eccessivo indebitamento o per entrambi i fattori. Ecco quindi spiegati i 3 step da seguire per ottenere una valutazione preliminare del valore delle quote di una ges-

tione: • Controllare se EBITDA/Ricavi è pari a circa il 13% • Verificare che PFN /EBITDA sia inferiore a 2 • Moltiplicare il numero di Battute per 0,48 (valore medio di riferimento) Su www.leanusdb.com il calcolo qui riportato è effettuato in tempo reale per le imprese italiane o spagnole. Vending News

® - Riproduzione riservata

Zucchetti distribuirà Leanus® sul territorio italiano L’11 Febbraio 2015 L’Imprenditore s.r.l. ha siglato un accordo con Zucchetti S.p.A. per la distribuzione di Leanus® su tutto il territorio Italiano. Leanus e Zucchetti collaboreranno per offrire ai Commercialisti italiani, presumibilmente a partire dal mese di settembre 2015, gli strumenti necessari per affiancare servizi di consulenza avanzati a quelli tradizionali. Con il nuovo servizio Leanus-Zucchetti i Commercialisti potranno decidere in qualsiasi momento di elaborare con Leanus i dati presenti in contabilità, senza alcun intervento manuale. Leanus consentirà al Commercialisti di elaborare il profilo di rischio, il business plan, i dossier, i benchmark, etc. Leanus riclassificherà, in tempo reale, qualsiasi piano dei conti, sia standard che personalizzato dal Professionista e ricondurrà tale input ai principali schemi di riclassificazione. I Commercialisti utilizzeranno un “ambiente” Leanus “privato” dedicato ai soli Clienti Zucchetti per realizzare in pochi istanti analisi ed approfondimenti che altrimenti richiederebbero ore di lavoro. L’accordo con Zucchetti, segue gli accordi con gli spagnoli di Informa D&B, il primo gigante della business information internazionale a credere in Leanus, e con la Svizzera Bisnode D&B che vanta in Europa 3.000 dipendenti in 19 Paesi. L’Imprenditore srl è una società italiana che fornisce dati ufficiali (camerali, catastali, etc) ed informazioni di soggetti nazionali ed internazionali attraverso il portale www.leanusdb.com e/o attraverso i propri collaboratori e partners. Leanus è distributore ufficiale di Infocamere, la società consortile delle Camere di Commercio, che gestisce l’unico archivio ufficiale e garantito per legge delle informazioni camerali (Visure, Protesti, Bilanci, etc). Leanus è partner di Informa D&B, il principale operatore spagnolo, e di Bisnode D&B – Svizzera, gruppo che vanta oltre 3.000 dipendenti e la presenza in 19 mercati europei. Zucchetti S.p.A. è uno dei più importanti protagonisti italiani del settore dell’IT. Attraverso un datacenter di proprietà, assicura elevati standard di sicurezza informatica, logica (sistemi antintrusione), applicativa e fisica (sistemi antincendio, controllo accessi ecc.), nonché la continuità dei servizi di outsourcing in tutte le condizioni.è un gruppo leader in Italia. con oltre 2.800 addetti, una rete distributiva che supera 1.100 Partner.

49


Le soluzioni Coges a Vending Paris

I

50

sistemi cashless sono strumenti sempre più importanti per l’attività di una gestione, poiché non solo consentono di incrementare le vendite presso il distributore automatico ma rendono possibile adottare molti servizi e strumenti che migliorano la soddisfazione del cliente finale, spingendolo ad attendere con ancora più entusiasmo il momento della pausa caffè. Il prodotto di punta di Coges è il sistema di pagamento Coges Engine, compatibile con i supporti proprietari Coges o MIFARE e dotato di nuovi lettori di chiave e fob dal design compatto ed elegante. Tra le sue funzionalità più innovative Coges Engine consente ora di incassare i Ticket Restaurant in modo semplice ed economico, grazie ad un lettore di banconote Lithos collegato. Mentre il lettore di banconote verifica i ticket restaurant, accetta solamente quelli conformi e gestisce automaticamente il taglio e la timbratura, Coges Engine consente di impostare i prodotti acquistabili e il numero di ticket accettati ogni giorno e per ogni lavora-

tore. Coges Engine consente, inoltre, di premiare i clienti più fedeli con sconti e ricariche omaggio, offrire gli Happy Break, colazioni combinate a prezzi vantaggiosi, incoraggiare la vendita di prodotti freschi nelle ore serali. La sua caratteristica più importante, tuttavia, risiede forse nella capacità di rendere possibile un servizio sempre efficiente grazie al collegamento remoto con il sito Coges Online. Questa nuova versione, mostrata per la prima volta proprio in occasione di Vending Paris 2014, informa in tempo reale anche via e-mail di eventuali guasti o inattività prolungata del distributore automatico, è compatibile con una sonda di temperatura e registra un dettaglio dei dati contabili che possono essere consultati online o essere scaricati sul proprio personal computer. La gamma di prodotti Coges si arricchisce anche del nuovo modello di gettoniera rendiresto Unica. Coges è riuscita ad integrare tutta la

versatilità e la potenza di Coges Engine in una gettoniera, al fine di offrire l’immediatezza del contante e l’efficacia di un sistema cashless in un unico sistema di pagamento per il vending. Unica comprende tutte le funzionalità cashless più avanzate proprie del sistema Engine per andare incontro alle richieste dei clienti più esigenti, assieme a caratteristiche uniche nel suo genere come la presenza di una porta USB per l’aggiornamento firmware e del database monete, un ampio display a colori per la programmazione e un’unità per la rilevazione dati integrata. Tutte le soluzioni innovative di Coges sono presentate il 18 e il 19 marzo nell’edizione 2015 di Vending Paris presso lo Stand R097.


Sei pronto per Quammo?

Q

Ora Quammo è pronto per te! www.quammo.com Il tuo nuovo modo di essere Social.

Iscriviti. Ăˆ semplice e gratuito


Responsabilità Civile verso Terzi e Prestatori d’Opera Cari lettori, ritorniamo a parlare di assicurazioni dopo la pausa natalizia. In questo numero analizziamo quella che riteniamo essere la copertura assicurativa più importante per qualsiasi azienda di qualsiasi settore: la copertura per la Responsabilità Civile verso Terzi e verso Prestatori d’Opera (RCT/O). La polizza oggetto del nostro articolo si basa sui dettami del Codice Civile e sulle successive diramazioni di leggi e decreti che nel corso degli anni hanno ampliato gli ambiti della responsabilità civile verso terzi. Anche in questo caso, come nel precedente articolo dedicato alla copertura All-Risks (incendio e furto), i prodotti preconfezionati delle Compagnie, pur avendo un’ampia copertura generica basata sul C.C., spesso possono non essere completi di garanzie specifiche nei singoli settori di rischio.

52

Sappiamo bene che una società di gestione di distributori automatici chiaramente ha una incidenza di rischio molto ampia in quanto installa e opera direttamente in ambienti di terzi. È, pertanto, opportuno prestare molta attenzione alle clausole di polizza verificando che siano ben richiamate e specificate tutte quelle condizioni che l’attuale legislazione oggi impone con nuove leggi e decreti legislativi (81/2008, haccp, smercio di generi alimentari). Bisogna, inoltre, tenere buon conto del fatto che spesso sul distributore automatico installato presso terzi da un gestore, si fa confusione tra i danni imputabili al gestore (normalmente il tubo di allacciamento idrico che salta allagando i locali di terzi) ed eventuali danni imputabili al cattivo funzionamento della macchina. Il confine di responsabilità è molto sottile, ma bisogna tenere conto che alcuni danni potrebbero essere imputabili al produttore del distributore e pertanto si entrerebbe nell’ambito della Responsabilità Civile del Prodotto. Anche per questa tipologia di polizza, consigliamo di richiedere dei massimali di garanzia elevati in quanto la differenza di costo tra un massimale e l’altro spesso risulta essere decisamente irrisoria ed inoltre, se la Vostra Azienda volesse partecipare a gare d’appalto indette da Enti Pubblici solitamente nei bandi viene richiesta una polizza Responsabilità civile con massimali congrui. Non è nostra intenzione entrare nel merito della tipologia di danni che un’impresa di gestione di distributori automatici può arrecare a terzi, in quanto crediamo che questi siano ben noti a tutti, ma vogliamo richiamare l’attenzione su una tipologia di danno che spesso si verifica e che richiede specifica copertura, normalmente non inserita nel normativo generico in uso: danni da interruzione di attività. Riteniamo che ottenere un massimale congruo per questa tipologia di danno sia decisamente importante, in quanto le conseguenze che un tale evento può causare sono incontrollabili. Come abbiamo già avuto modo di esprimere nel nostro articolo apparso nel n. 13 dello scorso anno, è importantissimo, partendo da un prodotto standard, confezionare una copertura ad hoc per la Vostra attività. La seconda parte della copertura oggetto della nostra riflessione, fa riferimento alla Responsabilità Civile verso i Prestatori d’Opera. Questa sezione della polizza, anch’essa molto importante, va a coprire tutti quei danni o infortuni sul lavoro di cui la Vostra Azienda può essere responsabile a termini di legge nei confronti dei propri dipendenti, nonché la rivalsa INAIL qualora lo stesso Ente riconoscesse un’indennità al dipendente infortunato ma nel contempo ravvedesse delle responsabilità oggettive a Voi imputabili, chiaramente per episodi avvenuti nell’ambito lavorativo. Va, inoltre, prestata una particolare attenzione all’inclusione della garanzia malattie professionali, spesso tralasciata nella stesura delle garanzie, ma a nostro avviso indispensabile per una maggiore tranquillità nell’avere una copertura che sia più completa possibile.


Come abbiamo già avuto modo di indicare all’inizio del nostro articolo, questa polizza si basa prevalentemente sul Codice Civile e successive norme entrate in vigore negli anni. L’attenzione verso l’adeguamento e la rivisitazione delle garanzie di polizza alle differenti variazioni di norme è importantissimo, così come è altrettanto importante tenersi aggiornati su sentenze in ambito di responsabilità civile che spesso modificano in maniera sostanziale alcune delle garanzie previste dalla polizza. Come noterete, non siamo volutamente entrati nello specifico della polizza in quanto l’ampiezza delle garanzie da richiedere e la portata delle coperture prestate è davvero notevole. Pertanto, è impossibile in questa breve riflessione indicare tutta una serie di garanzie accessorie a questa polizza che sono scaturite, soprattutto negli ultimi anni, da una serie di nuove norme che stanno disciplinando e innovando il nostro Codice Civile. Legate a questa tipologia di copertura assicurativa, esistono coperture specifiche che completano e integrano la stessa, quali D&O (Responsabilità Civile del Consiglio di Amministrazione) e Tutela Legale di cui entreremo in argomento nelle prossime riflessioni. Avremmo inoltre pensato, vista la complessità dell’argomento, di dare spazio a Voi lettori, con la possibiltà di porre domande specifiche a cui potremmo dare risposta nell’articolo che uscirà nel prossimo numero o in un’apposita rubrica che affiancherà i nostri prossimi articoli.

Per tutti i tuoi quesiti in tema assicurativo Scrivi a iseminerio@opaonweb.it redazione@vendingnews.it

Ignazio Seminerio www.opaonweb.it 02 45482323

53



6 numeri

scrivi semplicemente SUBSCRIBE a redazione@vendingtv.it

€ 65,00 Italia - € 140,00 Estero

Q

RIV

IST A B IM

ES

TR

www.quammo.c

AL

om

RIVISTA BIM ESTRAL

Num ero 9

E D E

LL

Numero 12 Anno 2014

A

E AUTOMA TICA Numero 14 - Anno 2015 RIVISTA BIMESTRALE DELLA DISTRIBUZIONE AUTOMATICA NE AUTOM ATICA DELLA DISTRIBUZIO TRALE BIMES RIVISTA

SPONS OR

AD B A D O LC » DI TT ER IT O RE SP 70 |9 ON IO ST 0| 15 IB IL E A A N T IA 0| 30 NE T IC O LG I FO

0 G.

BIL T srl

| Via

RM

AT I

UFFICI ALE

- Ann o 20 14

DIS

TR

E DELLA DIST RIBUZION

Numero 13 - Anno 2014

IBU

ZIO

NE

Pad

AU

TO

Sia mo a 4

MA TIC

A

- St an dD 48

DI

MARS Italia e X FACTOR in partnership per SUPPORTA RE il VENDING!

A

Ma

estri

del

Lavo

ro,

2|

4412

2 Fe

rrara

Esclusiva PROM per i CONSUMATOZIONE comunicata sui ORI pendolini. Straordinario CONC dedicato ai CARI ORSO CATORI.

| Te

l 05

TWIX ® TI PORTA X42 FACTOR A

32

7851

| Fa

x 05

32

4289

26

| inf

o@

biltsa

s.com

| ww

w.bil

tsa

X FACTOR

is a trademark

of Fremantle

Media Limited

and Simco Limited.

s.com

Licensed by

FremantleMedia

Limited.

Vai su www.vendingnews.it/abbonamenti, compila il form e assicurati in questo modo tutte le nostre prosime uscite oppure effettua un bonifico bancario sul nostro c/c - IBAN IT 93 G 01010 03482 100000002234 e manda una e-mail a redazione@vendingnews.it con i tuoi dati societari e l’indirizzo di spedizione della rivista

Gli inserzionisti di questo numero PUBBLICITA' APRILE_2014_latte.pdf SB-adv VENDING 2015 OK NEW-205x297_VendingNews.ai

1

25/02/15

1

02/04/14

09:55

17.36

DRINKSPENSER E

Numero 15 - Anno 2015

Numero 15 - Anno 2015

Numero 15 - Anno 2015

RIVISTA BIMESTRALE DELLA DISTRIBUZIONE AUTOMATICA

RIVISTA BIMESTRALE DELLA DISTRIBUZIONE AUTOMATICA

RIVISTA BIMESTRALE DELLA DISTRIBUZIONE AUTOMATICA

STUPISCI

I TUOI CLIENTI!

CON UNA MACCHINA TANTE CONSUMAZIONI ACQUA LISCIA E GASATA

SIAMO A C C

M M

Y Y

CM CM

MY MY

CY CY

CMY CMY

K K

CAFFE’, THE E TISANE (con FAP compatibili)

cola limonata aranciata energy drink acqua tonica sport drink ACE the al limone the alla pesca the verde

BIBITE LISCE E GASATE

per maggiori infromazioni chiama 031.48.05.90 o scrivi a sales@ingegnilab.com

Dical s.r.l.

1

13/02/15

C

16:25

M

Y

CM

MY

CY CMY

Ingegni s.r.l.

Labcaffè s.r.l.

Acqua Minerale San Benedetto S.p.A.

Ducale s.n.c.

Eurosnack s.r.l.

K

marcolucaferri.com

P. Pubb. Ergo 205x297 mm (F. Russo uscita 02-15).pdf

Caffè Trinca s.r.l.

MADE IN ITALY www.drinkspenser.it

C

M

16

Y

CM

MY

CY

CMY

Tutti alzano i prezzi, in pochi abbassano i costi!

K

Che ne pensa del bicchiere con la faƐĐŝĂ ƉƌŽƚĞƫǀĂ ĂƌƌŝĐĐŚŝƚĂ Ěŝ ƐĞŵŝ ĚĂ ŝŶƚĞƌƌĂƌĞ ĚŽƉŽ ů͛ƵƐŽ ƉĞƌ ĚĂƌ ǀŝƚĂ Ă ƵŶĂ pianta?

CASH

CASHLESS

UNICA

Risparmia acquistando online ricambi, prodotti e distributori.

DATA AUDIT

36

Tro�o c�e le idee �adano se�pre sti�olate e �alutate pri�a di scartarle o incensarle. Non �o una opinione c�iara su �uale possa essere il reale utili��o di �uesto prodotto� in �uanto �accio �atica a pensare c�e le persone interrino i bicc�ieri �e do�e poi��� in�ece di �etterli nei contenitori per il ricicla��io. In o�ni caso� è �iusto sottolineare c�e l� ��rt� utilizz�t� o��i nei nostri �i���ieri �ro�iene d� �oreste �estite �on �riteri di e�ososteni�ilit� ed �� o�enuto l� �erti���zione ����.

�er �arla se�plice� o�ni pianta ta�liata per produrre carta de�e pre�edere la piantu�a�ione di altre � piante �io�ani. Lo sa c�e o��i le �oreste della Finlandia �anno pi� alberi di �ualc�e decennio �a� �arlo della Finlandia perc�� l� l�industria cartaria è uno dei settori industriali pi� s�iluppati. &>K ůĂǀŽƌĂ ŵŽůƚŽ ƐƵůů͛ŝŶŶŽǀĂnjŝŽŶĞ͘ YƵĂůŝ ƐŽŶŽ ŝ ƉƌŽŐĞƫ ŝŶ ĐĂŶƟĞƌĞ͍ Co�e �o accennato pri�a� parlando di un settore a�ne alla distribu�ione auto�atica� ci stia�o dedicando allo s�ilu��o del se�ore torre��zioni. Sare�o presenti ad �ost do�e presentere�o un prodotto �era�ente nuo�o per Flo� le ���sule d� ����. Il �ondo delle capsule è in �orte espansione sia nel settore pro�essionale c�e nel lar�o consu�o. Basta �are un �iro tra �li scaffali di un �ualsiasi super�ercato e �uardare �uanto spa�io occupano le capsule rispetto alle con�e�ioni di caffè

in pol�ere tradi�ionale� circa la �et�. Flo si presenter� con dei �odelli �i� testati e una proposta c�e lascia a�pio spa�io alla �erson�lizz�zione dell�o��ert�. Ma non �o�lio s�elare troppe in�or�a�ioni per adesso� Suo padre ha lasciato una grande ĞƌĞĚŝƚă Ěŝ ǀĂůŽƌŝ ƵŵĂŶŝ Ğ ƉƌŽĨĞƐƐŝŽŶĂůŝ͕ ŵĂ ĂŶĐŚĞ ŐƌĂŶĚŝ ƌĞƐƉŽŶƐĂďŝůŝƚă͘ /Ŷ ĐŚĞ ŵŽĚŽ ƌŝƵƐĐŝƚĞ Ă ƐŽƐƚĞŶĞƌŶĞ ŝů peso? Il peso di �uesta eredit� è i�portante� �a io e �ia sorella sia�o cresciuti in �uest�a�ienda. �a piccoli nostro padre ci porta�a o�ni tanto in Flo dopocena a controllare il la�oro del turno della notte. Forse per �uesto a �olte non ci se�bra poi cos� pesante �uesta responsabilit�. I �alori c�e ci �a tras�erito ci aiutano a �i�ere il nostro nuo�o ruolo con �rande seriet� e dedi�ione.

® - Riproduzione riservata

sei tubi, tre soluzioni, un solo obbiet ivo

Vending News

Assoluta�ente s�� Il tirocinio lo �anno �atto ecco�e� Nessuna corsia pri�ile�iata� Anc�e se non sono d�accordo con c�i affer�a c�e �c�i non si è �ai sporcato le �ani non �a �ai la�orato�� sono con�into c�e �per inse�nare de�i sapere� per sapere de�i i�parare.�

® - Riproduzione riservata

stefanoserafini.com

UNICA

Una curiosità: ma a loro le mani nelle ŵĂĐĐŚŝŶĞ ůĞ ĨĂƚĞ ŵĞƩĞƌĞ͍

Vending News

DIN EN 13432:2000/12. �li altri prodo� in cartoncino non sono biode�radabili� co�e non lo sono nor�al�ente i bicc�ieri in cartoncino� �a rientrano nel circuito del riciclo della carta.

sei tubi, tre soluzioni, un solo obbiettivo

tel� ester�� sia in �uropa c�e ne�li Stati �niti. Ne�li ulti�i anni �anno anc�e contribuito diretta�ente alla reali��a�ione e allo s�iluppo delle ulti�e produ�ioni. Nell�i��ediato� si dedic�eranno anc�e alla rior�ani��a�ione del ciclo produ��o.

stefanoserafini.com

io abbiamo avuto la fortuna di apprendere tanto �i�endo a stretto contatto con una persona tanto capace �uanto �odesta� c�e �a saputo tras�ettere a noi tutto il suo sapere e la sua sa��e��a unica�ente con l�ese�pio. Questo patrimonio speriamo di essere in �rado a nostra �olta� di tras�etterlo ai nostri fi�li. I miei due, Marcello e Gianluca, appena laureati sono entrati in A�ienda� �uindi sono con noi �i� da alcuni anni. �er loro s�ortuna �anno ini�iato in un �o�ento econo�ico s�a�ore�ole� �a proprio �uesto �a al conte�po permesso loro di �i�ere le di��olt� �on�iuntur�li �on i �iedi �er terr� e con lo s�irito di s��ri��io e l�ambizione di riuscire a �i�liorarsi anno dopo anno. In o�ni caso �anno potuto apprendere tu� �li aspe� tecnici le�ati alle �acc�ine e alla produ�ione e a�uto �odo di �arsi conoscere e di se�uire la clien-

CASH Ergovending la rivendita che conviene, consegniamo in tutta Italia. Ergo nasce nel 2008 dall’idea di costruire una piattaforma di servizi che oltrepassasse i =IHǸHC >?FF; LCP?H>CN; NL;>CTCIH;F?̴ IˊL?H>I ;C MOIC =FC?HNC OH`;MMCMN?HT; ; AL;>C )AAC KO?FF`I<C?NNCPI ǯ M?GJL? JCɘ =IH=L?NI̴ ;H=B? AL;TC? ;FF; Ǹ>O=C; =B? AL;H>C G;L=BC =IG? C;H=BC 0?H>CHA̴ FI̴ *;SN?= ? ,?HICL >C =OC MC;GI =IH=?MMCIH;LC ?M=FOMCPC B;HHI LCJIMNI H?F HIMNLI JLIA?NNI !L;TC? ;C GINILC >?FF; JO<<FC=CNǍ ? >C CHN?LH?N MC;GI OH; L?;FNǍ HIN; ; FCP?FFI H;TCIH;F? ? JIMMC;GI LC=?P?L? IL>CHC ? =IHM?AH;L? CH <L?P? N?GJI MO NONNI CF N?LLCNILCI

w w w.e rg ove n d i n g . i t

Unica è tre sistemi in uno, per aumentare i tuoi guadagni nella gestione dei distributori automatici: una gettoniera rendiresto a 6 tubi di alta precisione con un nuovo sistema di riconoscimento delle monete, un sistema cashless ed una precisa unità di rilevazione dei dati contabili. Via Leofreni, 87/89 - 00131 Roma T: 06 412 930 51 - F: 06 414 043 77 info@ergovending • ergovending.it

Tutti i sistemi di pagamento di cui hai bisogno ora puoi trovarli in un singolo prodotto: Unica.

COGES_UNICA 2014 220x300 italia 3 +5r.indd 1

Covim S.p.A.

Nutis s.r.l.

Caffè Moreno s.r.l.

08/04/14 10:03

Venditalia Servizi s.r.l.

Coges S.p.A. CASHLESS

Didiesse s.r.l.

Sim-fed s.r.l.

MDS Electronics s.r.l.

DATA AUDIT 

 

Responsabilità Civile verso Terzi e Prestatori d’Opera

Fai esplodere il piacere di un buon caffè! Non affidarti al caso! La qualità dell’espresso è

e Finanziari Analisi Aziendali e Dati

mobili di supporto per OCS materiale da imballaggio

A�re��o inoltre pensato� �ista la co�plessit� dell�ar�o�ento� di d�re s��zio � �oi le�ori� con la possibilt� di porre do�ande specific�e a cui potre��o dare risposta nell�articolo c�e uscir� nel prossi�o nu�ero o in un�apposita rubrica c�e a�anc�er� i nostri prossi�i articoli.

Non rischiare di fare errori Registrati su www.leanusdb.com utilizzando il codice promozionale LNS16CESELE00

Navigazione: Gratis 10% di sconto sulla prima ricarica

�er tu� i tuoi quesiti in tem� �ssi�ur�ti�o Scrivi a iseminerio@opaonweb.it redazione@vendingnews.it

Potrai analizzare gratuitamente i bilanci di oltre 11.000 imprese italiane e straniere, acquistare Visure, Protesti, Bilanci comprensivi di nota integrativa e altre informazioni ai prezzi più bassi del mercato.

cavi e connettori di collegamento annunci economici bicchieri monouso

erogatori di acqua e bibite fredda e gassate

cialde e capsule di caffè e solubili

disinfettanti

Ignazio Seminerio

chiavi elettroniche

www.opaonweb.it 02 45482323

filtrazione per l'acqua

VendingMarket.eu

vending wash

51

Troverai i prezzi sempre indicati prima della conferma di ogni acquisto.

YOUR VENDING MEGASTORE

ricambistica

attrezzature per il digital signage

Visura Ordinaria: 4 Euro Visura Protesti: 2 Euro Bilancio Ottico: 2 Euro Ricerca Anagrafica: 0.5 Euro

sistemi di pagamento Visualizzare il rating di tutte le imprese italiane e spagnole

Elaborare il business plan

Confrontare i bilanci delle imprese (benchmark)

Analizzare un gruppo di imprese scegliendo tu quali inserire

tutto il necessario per il tuo vending business

Aggiornamento Analisi: 8 Euro Profilo Premium 480 Euro: Anno 1 Euro = 1 Credito

Display 19” Touch Screen ad elevate prestazioni con menu utente interattivo e personalizzabile. Display cassetti per una facile gestione di prezzi e messaggi.

ADDOLCITORE ANTIALGA BATTERIOSTATICO               

allestimenti per vending pubblico

70|90|150|300 G.

Fas International s.r.l.

prodotti solubili

palette in plastica ed eco

se vuoi essere presente nel VENDING MEGASTORE

info@vendingmarket.eu

Leanus è collegato in tempo reale con i registri ufficiali delle Camere di Commercio Italiane e Spagnole.

Panafè è un marchio COMMERCIALE ADRIATICA srl - www.commercialeadriatica.com

Iscriviti entro 60 giorni su www.leanusdb.com

macchine e accessori per il trattamento del denaro

BILT srl | Via Maestri del Lavoro, 2 | 44122 Ferrara | Tel 0532 427851 | Fax 0532 428926 | info@biltsas.com | www.biltsas.com

DEFINITIVO OSCAR 24x32_2013_HOST.indd 2

prodotti snack dolci e salati

STAY TUNED

zucchero in bustina e astuccio

Macchine per Caffè Espresso Le analisi Leanus sono realizzate utilizzando i bilanci ufficiali delle imprese (in formato IV DIR CEE) e possono coprire un arco temporale che va da 2 ai 10 anni, a seconda delle esigenze.

» DISPONIBILE NEI FORMATI

In collaborazione con rho fieramilano 3·6 maggio

bibite in lattina e bottiglia

distributori automatici nuovi e usati merendine senza glutine sistemi di deconto per OCS e Horeca erogatori di acqua in boccione servizio di refurbishment

Creazione Analisi: 8 Euro

Touch the Future!

sistemi di vending mobile

Per il primo mese inoltre potrai

LISTINO

VendingMarket.eu software gestionali

richieste e offerte di lavoro caffè in grani detergenti shop automatici chiavi in mano proposte di franchising distributori di ghiaccio sistemi di trasporto al piano e carrelli

Co�e noterete� non sia�o �oluta�ente entrati nello specifico della poli��a in �uanto l�a�pie��a delle �aran�ie da ric�iedere e la portata delle coperture prestate è da��ero note�ole. �ertanto� è i�possibile in �uesta bre�e ri�essione indicare tutta una serie di �aran�ie accessorie a �uesta poli��a c�e sono scaturite� soprattutto ne�li ulti�i anni� da una serie di nuo�e nor�e c�e stanno disciplinando e inno�ando il nostro Codice Ci�ile. Le�ate a �uesta tipolo�ia di copertura assicurati�a� esistono coperture specific�e c�e co�pletano e inte�rano la stessa� �uali D&O �Responsabilit� Ci�ile del Consi�lio di A��inistra�ione� e Tutela Legale di cui entreremo in argomento nelle prossi�e ri�essioni.

Controlla le imprese e chi le gestisce!

OFFERTA RISERVATA Iscrizione: Gratis OSMOTIC SCALE REDUCTION

macchine per OCS nuove e usate sistemi per il controllo remoto insetticide per il settore alimentare

Co�e abbia�o �i� a�uto �odo di indicare all�ini�io del nostro articolo� �uesta poli��a si basa pre�alente�ente sul Codice Ci�ile e successi�e nor�e entrate in �i�ore ne�li anni. L�atten�ione �erso l�ade�ua�ento e la ri�isita�ione delle �aran�ie di poli��a alle differenti �aria�ioni di nor�e è i�portantissi�o� cos� co�e è altrettanto i�portante tenersi a��iornati su senten�e in a�bito di responsabilit� ci�ile c�e spesso �odificano in �aniera sostan�iale alcune delle �aran�ie pre�iste dalla poli��a.

17/01/14 18.12

Bilt s.r.l.

L’Imprenditore s.r.l.

Unica è tre sistemi in uno, per aumentare i tuoi guadagni nella gestione dei distributori automatici: una gettoniera rendiresto a 6 tubi di alta precisione con un nuovo sistema di riconoscimento delle monete, un sistema cashless ed una precisa unità di rilevazione dei dati contabili.

Commerciale Adriatica s.r.l.

Tutti i sistemi di pagamento di cui hai bisogno ora puoi trovarli in un singolo prodotto: Unica.

COGES_UNICA 2014 220x300 italia 3 +5r.indd 1

08/04/14 10:03

Assofiere Sicilia

Alba Tramezzini s.r.l.

Vending Market


macchine per OCS nuove e usate sistemi per il controllo remoto insetticide per il settore alimentare

VendingMarket.eu software gestionali

richieste e offerte di lavoro caffè in grani detergenti shop automatici chiavi in mano proposte di franchising distributori di ghiaccio sistemi di trasporto al piano e carrelli

mobili di supporto per OCS materiale da imballaggio

cavi e connettori di collegamento annunci economici bicchieri monouso

erogatori di acqua e bibite fredda e gassate

cialde e capsule di caffè e solubili

disinfettanti chiavi elettroniche

filtrazione per l'acqua

VendingMarket.eu

vending wash

YOUR VENDING MEGASTORE

ricambistica

sistemi di vending mobile attrezzature per il digital signage

sistemi di pagamento

bibite in lattina e bottiglia

distributori automatici nuovi e usati merendine senza glutine sistemi di deconto per OCS e Horeca erogatori di acqua in boccione servizio di refurbishment tutto il necessario per il tuo vending business

allestimenti per vending pubblico

prodotti snack dolci e salati

STAY TUNED

zucchero in bustina e astuccio

prodotti solubili

palette in plastica ed eco

se vuoi essere presente nel VENDING MEGASTORE

info@vendingmarket.eu macchine e accessori per il trattamento del denaro


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.