Rivista VENDING NEWS numero 63

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Ingrediente N° 1 frutta secca Ingredienti 100% naturali Senza glutine 100% proteine vegetali 70% di frutta secca per un break di energia e gusto. BE-KIND, provalo!™ Numero 63 - Anno 2023 NEWS NEWS Il bimestrale della distribuzione automatica TUTTO QUELLO CHE CERCHI SULLA DISTRIBUZIONE AUTOMATICA CREA LA TUA PAGINA VETRINA E LASCIATI TROVARE NELL’OCEANO DEL WEB - ISCRIVITI SUBITO! www.paginevending.it C M Y CM MY CY CMY K
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L’editoriale di Fabio Russo

Uno dei temi di attualità che maggiormente mi hanno colpito nell'ultimo periodo - quello della perdita del potere d'acquisto da parte dei consumatori - mi ha messo davanti a un quesito: quanto può incidere questa situazione sul comportamento di acquisto degli utilizzatori degli oltre 800.000 distributori automatici presenti sul territorio italiano e come sta rispondendo il nostro Settore?

Se l'inflazione, cresciuta nell'ultimo anno addirittura oltre il 10%, ha creato importanti tensioni nell'economia familiare degli italiani (anche se secondo BankItalia si prevede una rapida discesa e un assestamento a circa il 6% annuo per il 2023 e un ulteriore importante discesa prevista per il 2024), i prezzi ai distributori automatici restano quasi gli stessi. Pochissime aziende di gestione, quelle che hanno a che fare quotidianamente e in modo diretto con i consumatori finali, hanno effettuato "ritocchi al rialzo", sebbene dei significativi aumenti di alcune materie prime abbiano reso inevitabile un lieve aumento dei prodotti presenti nei distributori.

Il rincaro delle materie prime utilizzate dai produttori di attrezzature (distributori automatici e componentistica in primis) li ha stretti in un imbuto che, con un effetto "a cascata" sui gestori acquirenti abituali, ha a sua volta chiuso in una morsa le gestioni. In entrambi i casi (produttori e gestori) si è verificato un aumento di alcuni costi a monte, difficilmente riversabile sui propri clienti, per non andare incontro ad inevitabili liti.

Di fronte a questa situazione, ho deciso di rivolgere ad alcuni attori della filiera, una serie di domande sul tema che attanaglia tutta la categoria in questo momento.

A partire dal prossimo numero di questa rivista potrete leggere e partecipare a questo argomento di discussione, particolarmente sentito dai fabbricanti di attrezzatori e prodotti, dalle rivendite e soprattutto dai gestori. L'obiettivo è quello di comprendere in quale modo non restare eccessivamente coinvolti in questa tempesta, di cui pochi parlano, che tuttavia sta erodendo punti percentuali di marginalità alle imprese di ogni dimensione.

Per dire la vostra e lanciare magari qualche iniziativa sul tema, vi invito a scrivermi redazione@vendingnews.it.

Anche in questo numero parliamo di nuove iniziative, nuovi prodotti, nuove aziende che si affacciano al nostro settore.

D'altra parte, la seconda parola del titolo della nostra rivista, è proprio "NEWS"...

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L’EDITORIALE di Fabio Russo

I PRIMI 40 ANNI DELLA BSN GROUP - INTERVISTA CON FRANCESCO PAVIN

CHE MARIA. IL PROGETTO DI SUCCESSO PER LA VENDITA DI CANNABIS LEGALE

IL CONSORZIO E.S.E. CELEBRA IL 25° ANNIVERSARIO

SISTEMI VENDING. LE SOLUZIONI PER LA GESTIONE E IL CONTROLLO DELLE ATTIVITÀ VENDING

ANDREA COLOMBO È IL DIRETTORE COMMERCIALE DI CONSERVE ITALIA

ROYAL CAFFÈ ENTRA NEL VENDING

FIORE DI PUGLIA CELEBRA 30 ANNI DI PASSIONE NELL’ARTE DEL TARALLINO

FLO SPA. 50 ANNI DI INNOVAZIONI - INTERVISTA CON DANIELE SIMONAZZI

EXPO VENDING SUD 2023. TANTE LE ADESIONI ALLA FIERA CATANESE

CERES NEL VENDING CON MARCHI ICONICI DEL MADE IN ITALY - INTERVISTA CON FRANCESCA LUMACA

EVOCA GROUP ADERISCE ALL’INIZIATIVA SBTI

TUTTI I PLUS DI PULCINELLA - LA NUOVA MISCELA LUCAFFÈ TOSTATA ALLA NAPOLETANA

RISO SCOTTI SNACK. LO SPECIALISTA DEL RISO NEL VENDING - INTERVISTA CON GIORGIO NOTARO

BIANCHI VENDING PRESENTA BI-TRAINING

MAS SYSTEM. LA SOLUZIONE GPS PER FLOTTE AZIENDALI - A CURA DI LORENZO AGOSTINO

I GELATI FERRERO NELL’OUT-OF-HOME CON 5 NOVITÀ DI GUSTO

KQ LANCIA ARK. LA NUOVA SOLUZIONE PER LA SICUREZZA INFORMATICA

M2L - INTERVISTA CON EMANUELA MANTOVANI

ALMA AUTOMOTIVE. LA RIVOLUZIONE DIGITALE DEL VENDING

6 SOMMARIO TUTTI I CONTENUTI DI QUESTA RIVISTA SONO DI PROPRIETÀ DELLA FABIO RUSSO SRL - VIETATA LA RIPRODUZIONE
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RIVENDING. CRESCE IL PROGRAMMA DI ECONOMIA CIRCOLARE

BRITA PRESENTA PURITY C IQ

COVIM A TUTTOFOOD CON NOVITÀ MOLTO INTERESSANTI

COVIM QUANTIFICA LA CARBON FOOTPRINT DELLE COMPATIBILI DOLCE GUSTO

DA ALBA TRAMEZZINI IL SANDIWICH RICCO DI PROTEINE

VENDING SHOW 2023

I PRODOTTI

LE BIBITE FERRARELLE

FIORENTINI CHOCO MAIS

MERENDINO BERETTA

KIKKA E NICARAGUA DI CAFFÈ BORBONE

RAFFAELLO FERRERO TAVOLETTA

LA MISCELA HOME DI GOPPION

TWIX SALAD CARAMEL

S.20 E S.20 LATTE DI ESSSE CAFFÈ

KITKAT CHUNKY CARAMEL

RED BULL JUNEBERRY

RITTER MONDO DI GUSTO

NESPRESSO FILTER STYLE INTENSE

Periodico bimestrale della distribuzione automatica supplemento di www.vendingnews.it

Anno 2023 - Numero 63

Editore

Sede: Viale Antonio Gramsci, 17/b 80122 Napoli - Italia

Partita IVA 06552741214

CCIAA 822695 - ROC 22385 Tribunale di Napoli 49 Contatti con la redazione redazione@vendingnews.it

Tel. 0810152150 - Fax 0810152151

Direttore responsabile Fabio Russo

Direttore editoriale Flora Seta

Hanno collaborato: Fabio Russo - Flora Seta - Pascale CapelleGiuseppe Ceraso - Diletta Ciuccetti - Teresa Gaetani - Simona Massucco - Enrico Mosconi - Elisa Pavin - Elena Scordamaglia - Erika Simonazzi - Gianluca ZuccarelloJo Giuseppe Francione

Distribuzione

Compagnie di gestione- Artigiani del vending - Centri di assistenza tecnica OCS e VendingRivendite materiale alimentare e attrezzature - Costruttori di attrezzature - Produttori di materie prime - Torrefazioni di caffè - Negozi di rivendita cialde, capsule e OCS - Agenti di commercio del settore vending e Horeca - Associazioni di categoria e a tutela dei consumatori - Buyers del segmento Retail, GDO & GDE - Ufficio acquisti di operatori dell'Horeca - Grandi aziende ed enti pubblici

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I PRIMI 40 ANNI DELLA BSN GROUP

BSN Group è una società di gestione attiva in Veneto e Lombardia, nata all’inizio degli anni ’80 per volontà di Francesco Pavin il quale, avendo intuito tutte le potenzialità di un Settore che iniziava allora a compiere i primi passi, vi si è dedicato con entusiasmo e passione. Grazie ai sacrifici del fondatore e delle persone che lo hanno accompagnato lungo il percorso, BSN Group è oggi una delle più strutturate società di gestione italiane, che ha puntato tutto sulla continua innovazione dei prodotti e dei servizi e sulla condivisione di progetti ed obiettivi con i propri collaboratori, considerati parte della famiglia. Dalla fondazione sono trascorsi 40 anni: nel 2023 l’azienda festeggia questo importante traguardo e si proietta verso il futuro con la stessa passione e lo stesso entusiasmo degli esordi.

Francesco Pavin ci racconta il suo percorso nel Vending e i punti di forza che ne hanno determinato il successo.

Ci racconta i primi 40 anni della BSN Group? Partiamo dal primo decennio: come è nata l’azienda e come è cresciuta tra il 1983 e il 1993?

In realtà l’azienda individuale, la mia avventura imprenditoriale è nata nel 1981. Già da anni lavoravo in una storica torrefazione bassanese e lì mi arrivavano molte richieste di revisione delle macchine per il caffè, che evadevo nel tempo libero. Successivamente, nel 1983 è nata Bassano Distributori srl, con i miei soci Franco Menon, Alessandro Spolaore ed Edoardo Bizzotto, che aveva il suo quartier generale in un…garage. Una “sede” che ci servì per partire: dopo un paio di anni, infatti, potemmo permetterci un vero e proprio capannone.

Nel 1988 poi acquisimmo un’azienda di Vicenza, proprio quando apparve sul mercato la semiautomatica Saeco con gruppo in plastica. Fu una svolta nella crescita della nostra azienda e, credo, anche di tutte le altre aziende del nostro settore.

Quegli anni restano indimenticabili. Ricordo come se fosse ieri il primo cliente acquisito, la mia prima installazione!

E nei successivi dieci anni?

Nei successivi dieci anni sono iniziate le prime scissioni. Dipendenti con cui avevo iniziato e a cui avevo insegnato tutto si licenziarono e crearono le loro aziende di gestione, con i conseguenti problemi di concorrenza.

In quei momenti c’è stata molta delusione, ma col senno di poi penso che ci sia un po’ di me e della mia passione anche in tutte quelle nuove gestioni, nate sull’esperienza che quei neoimprenditori avevano acquisito lavorando da me. Pensi che a un certo punto, scherzando, hanno iniziato a chiamarmi “l’accademia”.

Arriviamo agli anni 2000, che hanno visto i primi profondi cambiamenti nel Settore, a partire dall’introduzione dell’euro. Che cosa ricorda di quel periodo?

Anche quello è stato un momento difficile e intenso ma che abbiamo saputo affrontare come una grande squadra. Ci siamo rimboccati le maniche e non abbiamo avuto paura di lavorare fino a tarda notte. In quel periodo era davvero una corsa contro il tempo.

Gli anni 2000 hanno rappresentato anche un significativo sviluppo della tecnologia applicata al Vending. È stata questa la vera svolta?

Credo che la vera svolta sia avvenuta prima con la vecchia Estro 7P e poi la Saeco 7P e poi successivamente con l’avvento dei software gestionali, che hanno semplificato e snellito la nostra attività e dato anche una bella spinta al business.

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La vostra attività è nata e si è sviluppata in Veneto e in seguito si è estesa anche in Lombardia. Cosa vi ha spinto a compiere questo passo?

In realtà è stata la necessità. Servivamo molte grandi aziende venete che hanno iniziato ad aprire filiali in Lombardia e per loro era un aspetto molto importante poter avere un fornitore unico. Contemporaneamente, ho conosciuto quello che sarebbe stato il nostro socio in Lombardia, Massimo Baroni, di cui ho grande stima e con cui abbiamo avviato la collaborazione che ci ha portato ad essere presenti in Lombardia.

Nel corso di questi 40 anni avrà sicuramente incontrato tante personalità che hanno fatto la storia del Vending. Condivide con noi qualche ricordo?

Ne ho incontrato tantissimi, e a dire il vero non vorrei fare nomi perché sicuramente dimenticherei qualcuno tra tutti i grandi fornitori, costruttori e gestori incontrati. Ricordo con affetto la conoscenza con Luciano Pensante e con Titti Scaltriti

Veniamo ad oggi: cosa rappresenta BSN Group nel panorama delle società di gestione del nostro Paese?

Per fatturato dovremmo essere al 24° posto sul panorama nazionale, ma quello che mi ha reso molto contento è stato il nostro riconoscimento in Veneto come azienda storica. Nonostante la presenza sul territorio dei grandi gruppi nazionali, credo che BSN Group abbia in Veneto una presenza più capillare.

Tecnologia, attenzione verso il cliente, servizio puntuale, la scelta dei migliori partner… sono tanti i fattori che determinano la qualità di un’impresa del Vending. Come vengono gestiti questi aspetti in BSN?

Siamo in tanti nella famiglia di BSN Group, ma l’azienda segue, con gli stessi valori con cui è nata quel sogno che ho avuto nel 1981.

Tuttavia, la presenza dei miei figli Elisa ed Endy e di mio nipote Emanuel sono i pilastri sui cui conto, ed è attraverso loro che spero di proseguire il trasferimento dei valori sui collaboratori e ovviamente nel futuro.

BSN Group dà priorità a tutti gli aspetti del cosiddetto ESG: ambiente, welfare aziendale, attenzione verso il sociale. Cosa fate in merito a questi temi?

Siamo attenti e sensibili su questi temi non solo verso i clienti esterni ma anche verso i nostri collaboratori interni. Però, se sveliamo tutto, poi i competitor che ci leggono ci copiano, no?

Prima di proporvi questa intervista, abbiamo “studiato” la vostra realtà attraverso il sito e le vostre pagine social. Ci ha colpito in modo particolare il modo in cui fate comunicazione, perché non promuovete semplicemente voi stessi, ma l’intero Settore. Da dove nasce questa scelta?

In questo caso ci sono due aspetti di cui tenere conto. Il primo è che abbiamo l’ambizione - e ci piacerebbe che anche tutti gli altri gestori ci dessero una mano in questodi cancellare nella visione degli utenti del Vending quello

stereotipo per cui nei distributori automatici ci siano solo prodotti di bassa qualità e poco sani. Per questo motivo, attraverso i nostri canali di comunicazione non parliamo solo di noi ma anche dell’intero settore vending. Nel nostro piccolo cerchiamo di aumentare la consapevolezza dell’utente finale. Una grande spinta in questa direzione la devo a mia figlia Elisa, che ha alle spalle una formazione molto profonda in ambito di comunicazione e marketing e questo ci permette di curare molto questo aspetto e coglierne tutte le potenzialità.

Gli ultimi anni sono stati difficili per l'emergenza sanitaria, il rincaro delle materie prime e dei costi. Come avete vissuto quella che definiscono la tempesta perfetta? È stata una situazione drammatica, tuttavia il fatto di essere un’azienda dalle basi solide ci ha permesso di resistere alla situazione, grazie anche alla comprensione

mostrata da molti nostri clienti, che hanno continuato a scegliere la nostra azienda. Adesso il peggio sta passando, ma continuiamo a lavorare per la ripresa, cercando di cogliere questa esperienza come opportunità per sviluppare nuove idee.

Come immagina i prossimi 40 anni della BSN Group? Ovviamente, con l’occhio dell’imprenditore non si è mai “arrivati”, perciò spero che questa azienda possa trovare ogni giorno nuovi spunti di miglioramento, per quanto riguarda sia il servizio al cliente, che la qualità del lavoro del personale interno.

Mi piacerebbe che i clienti potessero avere più consapevolezza di questo settore e delle sue dinamiche, uscendo dal classico rapporto cliente-fornitore, evolvendolo in un rapporto di “partnership”. Non per ultimo, uno degli obiettivi è di continuare a riversare sul territorio e le persone tutto il valore che il territorio e le persone stesse danno a questa azienda.

L’entusiasmo e la passione per questo lavoro la guidano da 40 anni. Ha mai pensato di lasciare, magari attratto da proposte di grandi gruppi?

Non mi è mai sfiorato nemmeno il pensiero!

Un’ultima domanda: in che modo festeggerete questo importante traguardo?

Con un buon prosecco veneto, ovviamente!

IL PROGETTO DI SUCCESSO PER LA VENDITA DI CANNABIS LEGALE

La cannabis legale ha registrato un grande incremento di vendite negli ultimi anni, attirando l’attenzione di numerosi imprenditori e appassionati di CBD in tutto il mondo. In Italia, il suo successo è legato ad importanti avvenimenti, che ne hanno permesso la legalizzazione:

• nel 2016 la legge 246/2016 regolarizza in Italia il commercio della cannabis sativa L, ovvero a basso contenuto di THC (inferiore allo 0,5%);

• nel 2020, evento storico, l’ONU riconosce la cannabis come pianta officinale e nello stesso anno il Ministero dell’Agricoltura in Italia, con il DM del 27 luglio 2020 inserisce la canapa sativa L tra le piante officinali.

In seguito alle legalizzazioni del prodotto, anche in Italia si è sviluppato un importante business, che supera i 150 milioni di euro e coinvolge oltre 3.000 consumatori, che si rivolgono agli e-shop, ai punti vendita fisici e ai distributori automatici per approvvigionarsene.

IL PROGETTO CHE MARIA

Seguendo il trend di questo successo, nel 2016 è nato il progetto Che Maria Wellness Cannabis con un solo grande obiettivo: dare a tutti gli amanti della cannabis light infiorescenze di altissimo livello, per far vivere un’esperienza unica e assolutamente naturale.

La cannabis legale Che Maria è, infatti, 100% naturale e totalmente priva di effetti droganti, realizzata con materie prime di altissima qualità. Ragioni per le quali è un prodotto apprezzato dagli appassionati di tutto il mondo, dove l’azienda spedisce i propri prodotti, con particolare attenzione verso l’Italia, dove consegna in 24-48h con puntualità e senza intoppi.

La scelta è vastissima: sono disponibili oltre 20 tipologie di genetiche che riescono ad accontentare i gusti di ognuno, come l’infiorescenza AK-47, dedicata a chi cerca un aroma più intenso e deciso, oppure la Lemon Haze, che ha tonalità nettamente più mediterranee.

PRESSO LO STAND VENDING CASH

Dalla selezione di prodotti top quality nascono opportunità di business decisamente interessanti che, nel caso del Vending, significano alta redditività e fattura media decisamente più alta rispetto agli standard Entrare nel progetto di business Che Maria vuol dire accedere ai migliori prodotti a base cannabis light disponibili sul mercato e quindi facilmente vendibili al pubblico.

I distributori H24 sono personalizzabili; il packaging dei prodotti è studiato appositamente per poter essere venduti nei distributori h24, sia con sistema a spirale che con sistema ad ascensore.

I prodotti Che Maria sono vietati alla vendita ai minori di 18 anni e possono essere acquistati ai distributori automatici dietro presentazione di un documento che attesti la maggiore età.

Il gestore può fare affidamento su un servizio di consulenza ad hoc da parte degli esperti di marketing dell’azienda, che possono consigliare il miglior posizionamento delle macchine e la migliore proposta di prodotti, in risposta alla crescente e costante domanda di referenze a base di canapa legale nei distributori automatici H24 che svincolano il cliente da limitazioni di orario.

Entrare nel mondo Che Maria significa sposare un progetto che è in rapida crescita, con valori e obiettivi ben chiari e con lo scopo di portare sul mercato un prodotto di altissimo livello, apprezzato dagli appassionati di tutto il mondo.

7 BUONI MOTIVI PER ENTRARE NEL PROGETTO CHE MARIA

• Aumenta la battuta media del distributore H24 •

• Aumenta la redditività •

• Tracciabilità del prodotto, dal seme alla raccolta e all’imbustamento •

• Analisi HACCP in laboratorio •

• Garantisce un prodotto 100% naturale, 100% legale, 100% alta qualità •

• Mette a disposizione oltre 20 genetiche •

• Packaging innovativo e perfettamente macchinabile •

INFO@CHEMARIA.IT
IL VENDING
L’AZIENDA È ALLA RICERCA DI DISTRIBUTORI PER LE ZONE ANCORA LIBERE IN ITALIA

IL CONSORZIO PER LO SVILUPPO E LA TUTELA DELLO STANDARD E.S.E CELEBRA IL 25° ANNIVERSARIO

CAFFÈ BORBONE ADERISCE COME SOCIO TORREFATTORE

L’Assemblea Generale dei Soci del Consorzio per lo Sviluppo e la Tutela dello Standard E.S.E. (Easy Serving Espresso) in occasione del 25° anniversario dalla costituzione, avvenuta il 23 febbraio 1998, ha accettato la richiesta di adesione di Caffè Borbone come socio torrefattore.

“Anche Caffè Borbone porta avanti da 25 anni la tradizione secolare del vero espresso napoletano, con passione e con uno sguardo sempre orientato al futuro” - ha commentato Massimo Renda Presidente operativo di Caffè Borbone - “E considerando che per Caffè Borbone la sostenibilità viene prima di tutto era giunto il momento di festeggiare il reciproco traguardo del quarto di secolo per unirsi all’unica associazione del settore che - come noi - non ha mai smesso di adottare un approccio virtuoso della produzione di cialde di caffè in carta compostabile”.

Il Presidente del Consorzio E.S.E., Furio Sug gi Liverani e Chief Scientific Officer di il lycaffè Spa, ha così commentato: “Ci siamo ritrovati dopo alcuni anni dal nostro primo esperimento pilota sulla compostabilità. L’idea era ottima, ma i tempi non erano ancora maturi. Essere troppo all’avanguardia in genere non premia direttamente, ma ne beneficia il mercato. Ora i tempi sono giusti per affrontare anche insieme a Caffè Borbone le importanti sfide che in tema di sostenibilità riguarderanno sempre più da vicino il settore del caffè porzionato”.

Il Presidente del Consorzio E.S.E. si riferisce alla previsione di crescita della richiesta da parte dei consumatori di monodosi di caffè in carta filtro compostabile, sempre più sensibili all’utilizzo di materiali il cui smaltimento limiti l’impatto sull’inquinamento globale. “È una previsione realistica che la cialda in carta compostabile E.S.E. ritornerà sotto i riflettori del mercato e di conseguenza il Consorzio. Siamo pronti. Anche incrementando nel corso del 2023 l’attività di vigilanza nei casi di uso improprio del logo e del lettering E.S.E.”, afferma il Presidente Suggi Liverani.

E c’è una punta d’orgoglio made in Italy, perché ricordiamo che il Consorzio E.S.E. è stato costituito in Italia, che il brevetto Easy Serving Espresso (E.S.E.) è nato a Trieste nel 1974 da un’idea di illycaffè. Brevetto liberalizzato nel 1996 al fine di creare un unico standard industriale per la facile preparazione del caffè espresso come quello del bar.

“Anche questo aspetto ci accomuna con le scelte e la produzione di Caffè Borbone, entrambe appassionatamente made in Italy” conclude il Presidente.

Il Consorzio per lo Sviluppo e la Tutela dello Standard E.S.E. (Easy Serving Espresso) è un ambito precompetitivo internazionale e l’unica organizzazione al mondo che vede l’integrazione verticale tra torrefattori e produttori di macchine per espresso. Con l’attività di condivisione del know-how delle aziende socie, il Consorzio è riuscito ad affermare a livello mondiale lo standard E.S.E. come ‘unico standard industriale aperto’ grazie alle caratteristiche tecniche che rendono ogni “serving” (cialda monodose di caffè macinato racchiuso tra due strati di carta compostabile E.S.E.), compatibile con tutte le macchine per espresso E.S.E. Il sistema E.S.E. è rappresentato all’interno del Consorzio dai principali torrefattori internazionali e da aziende leader nella produzione di macchine per espresso. Un forte nucleo di aziende, libere concorrenti nel mercato del caffè espresso, accomunate dalla volontà di completare anche con i prodotti a marchio E.S.E. l’ampia offerta dei sistemi di caffè porzionato.

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LE SOLUZIONI PER LA GESTIONE E IL CONTROLLO

DELLE ATTIVITÀ VENDING

Sistemi Vending è una giovane software house con una profonda conoscenza del mondo dell’unattended: dalla Distribuzione Automatica tradizionale fino a locazioni come lavanderie e autolavaggi automatici e tutto il mondo dell’OCS con le sue macchine a cialde e capsule. Per tutti questi comparti Sistemi Vending è in grado di offrire soluzioni, efficaci e semplici da installare ed utilizzare, per il controllo delle performance delle macchine, sia in termini tecnici che in termini di business, oltre a sistemi di pagamento cash e cashless di svariate tipologie: dai contanti alle classiche chiavette, alle carte di pagamento fino alle app per smartphone.

Le soluzioni proposte da Sistemi Vending coniugano l’esigenza di rendere veloce e semplice il controllo del business con la garanzia che i dati manipolati ed elaborati vengano trasmessi e conservati in sicurezza. Questa attenzione verso il cliente, comprovata anche dalla capacità di sviluppare soluzioni su misura e da un attento e rapido servizio di assistenza post vendita, il continuo ascolto delle esigenze del mercato e gli importanti investimenti in Ricerca&Sviluppo sono sicuramente plus apprezzati, sui quali l’azienda ha costruito la sua credibilità e la sua rapida crescita nel segmento dei sistemi di pagamento e di controllo per il Vending.

I PRODOTTI

Ziwi non è una semplice app, ma una piattaforma gestionale per l'invio dei corrispettivi elettronici, che permette di gestire tutto tramite l’App per sistemi Android ad esso collegata, o tramite il portale web. In tal modo, si può gestire le proprie postazioni, i propri clienti ed i propri sistemi master inl modo semplice e veloce. Il portale, inoltre, è gratuito e fornisce statistiche avanzate delle vendite, ricerca invii, consultazione, segnalazioni, censimenti e stampa dei QR code. L'App è scaricabile da PlayStore e permette il prelievo dei dati tramite cavo, IrDA e Bluetooth. Per tutti i master che non hanno una porta di comunicazione, Ziwi permette l'inserimento manuale dei dati delle vendite per il successivo invio all’Agenzia delle Entrate. Tutti i dati restano a disposizione sul portale, snellendo così le procedure di conservazione attraverso file XML o EVA-DTS.

Stitch è un dispositivo di rilevazioni dati EVA-DTS via infrarossi, mezzo di co municazione standard per i principali sistemi di pagamento e distributori automatici per il Vending.

Il prelievo avviene tramite protocollo standard del Vending e viene trasmesso via Bluetooth agli smartphone e palmari equipaggiati con i principali software gestionali utilizzati nel settore.

È compatibile con tutti i maggiori gestionali in uso e l’alimentazione viene fornita direttamente dallo smartphone o dal palmare tramite cavo OTG e connettore USB.

Stitch ha le dimensioni di una classica chiavetta USB ed è compatibile con tutti gli smartphone Android a partire dalla versione 5.0.

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WWW.ZIWI.IT

Js è un sistema di pagamento Executive, tramite contanti, carta di credito, Tag (chiavette e App), per il settore del Vending, già presente sul mercato da alcuni anni. JS gestisce periferiche MDB quali rendiresto e lettori di banconote, e supporta la Modalità Standard e Price Holding del protocollo Executive Js non è solo un sistema di pagamento, ma permette anche la comunicazione bidirezionale dei dati da e verso il distributore automatico. Talune operazioni che il gestore compie in presenza, direttamente sulla macchina, come cambiare la configurazione o i prezzi, con JS possono essere fatte da remoto. Al gestore basta registrarsi sulla piattaforma web dedicata ( www.jsweb.it ) e compiere tutte le operazioni necessarie tramite il proprio pannello. Da qui si possono gestire tutti i dati che il distributore invia mano mano che viene utilizzato (cassa, valore del venduto per fasce prezzo, valore dei tubi nella rendiresto, quantità di resto dato, ecc.), scaricare i file EVA-DTS infrarosso o Bluetooth, bypassando così il vecchio standard di comunicazione

Irda, che comunque resta presente per compatibilità con palmari e software di vecchia generazione, che ancora lavorano con gli infrarossi.

Oltre ai dati contabili JS invia il resoconto puntuale di quello che accade su ogni macchina, trasmette informazioni quali livello di tubi basso e i dati relativi al venduto per singola fascia. In tal modo, coloro che hanno un’organizzazione del price holding, possono gestire il carico/scarico dei prodotti all’interno del distributore automatico.

Altra funzione di JS è l’affidamento di ruoli specifici a suoi ARD selezionati, come ad esempio l’abilitazione ai test di vendita a porta chiusa, un’operazione che - come noto - emula completamente l’utilizzo da parte degli utenti. Questo test fino ad oggi viene fatto dagli ARD con una chiave gratuita (in questo caso il gestore non ha il controllo del numero di erogazioni fatte) o con l’inserimento del denaro (in questo caso la vendita viene contabilizzata dal sistema come una vera e propria vendita, sulla quale il gestore paga anche le tasse tramite i corrispettivi, generando tra l’altro, uno scompenso di cassa). Con JS invece l’ARD al quale è stato assegnato il ruolo di tester delle vendite, può effettuare delle erogazioni utilizzando l’App, che vengono identificate come vendite di test, regolarmente registrate come tali sul portale JS WEB, ma che non incrementano il valore del venduto.

Infine, per i clienti è disponibile JS Pay, una App scaricabile da Google Store e App Store, che è un vero e proprio borsellino digitale, ricaricabile tramite il metodo tradizionale con monete, banconote, carta di credito. Questa funzione permette anche di gestire facilmente i rimborsi: Invece di fare un bonifico al cliente, il gestore può fargli una ricarica da remoto tramite pannello oppure creare delle carte prepagate monouso e stampabili, una sorta di etichette riportanti un QrCode che indica il valore della carta. Queste etichette vengono affidate ai caricatori che le utilizzeranno per rimborsare i clienti che hanno perso soldi al distributore, evitando in tal modo il maneggio del denaro. Una volta ricevuta la carta, il cliente scansionerà il QrCode sull’app JS Pay, trasferendo così l’importo perduto sul proprio borsellino.

Un’altra funzionalità importante è l’automazione programmata delle operazioni che solitamente il gestore fa verso i suoi clienti, quali ad esempio la ricarica mensile, con tale funzionalità il gestore può impostare uno o più operazioni da eseguirsi automaticamente con una cadenza specificata. Non ultima la funzionalità di “Special Price” che il gestore può impostare a suo piacimento per un determinato utente o per alcuni o tutti gli utenti, su tutte o solo su alcune specifiche macchine, dove gli utenti destinatari possono avere un listino speciale a loro dedicato, anche in una determinata fascia oraria della giornata o in giorni specifici della settimana.

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WWW.JSWEB.IT

Box trasforma qualsiasi dispositivo elettrico/elettromeccanico in un sistema automatico a pagamento, consentendo l'erogazione di servizi e/o prodotti a fronte di un pagamento in monete tramite la gettoniera, tramite un App gratuita e con il sistema cashless opzionale (card/tag/portachiavi RFID).

Con Box è possibile applicare un sistema di pagamento 2.0 su svariati dispositivi che fino ad oggi non prevedevano. In tal modo, il cliente finale può pagare i propri servizi/prodotti via app, con carta di credito o utilizzando crediti prepagati forniti dal proprietario dell'impianto

Grazie alla logica basata su microprocessore di ultima generazione, Box riesce a rilevare il passaggio di corrente che si genera nel momento in cui viene attivato un interruttore o un pulsante per ottenere un prodotto o un servizio, come avviene per l’erogazione di una macchina OCS o l’avvio di una lavatrice automatica. BOX può essere programmato a tempo, in modo da inibire l’attivazione o ripristinarla se, ad esempio, il credito presente nel sistema non è sufficiente per accedere al prodotto/ servizio che si desidera.

ANDREA COLOMBO È IL DIRETTORE COMMERCIALE ITALIA

DI CONSERVE ITALIA - TOTAL BEVERAGE COMPANY

Dal 1° febbraio scorso Andrea Colombo è il nuovo Direttore Commerciale Italia di Conserve Italia, assumendo così anche la Direzione Commerciale Horeca a seguito del passaggio di testimone con Pier Franco Casadio che lascia l’incarico dopo oltre 30 anni di carriera in Azienda, focalizzata proprio sullo sviluppo del canale commerciale fuori-casa.

Andrea Colombo, già Direttore Commerciale Retail Italia, avrà il compito di guidare l’ulteriore sviluppo e consolidamento di Conserve Italia come Total Horeca Company che, dopo gli anni difficili della pandemia, è tornata a registrare importanti risultati e a proporre innovazioni sia nel beverage con i marchi Yoga, Derby Blue, Valfrutta BIO e Bitter Salfa, sia nel food service con Cirio Alta Cucina, Valfrutta Granchef e Jolly Colombani.

“Conserve Italia è oggi una Total Horeca Company in grado di garantire agli operatori prodotti di estrema qualità provenienti dalla filiera agricola italiana, uniti ad un’elevata componente di servizio e di assistenza, con una forza vendita unica per beverage e food che lavora in ottima sinergia con il team marketing” ha dichiarato Andrea Colombo. “Siamo un punto di riferimento per grossisti, distributori e gestori di punti vendita con i quali vogliamo continuare a relazionarci in un clima di grande collaborazione e trasparenza, come è sempre stato fatto in tutti i questi anni, per la crescita del comparto e la salvaguardia della filiera agricola italiana”.

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GIUSEPPE NAPOLETANO

È IL NUOVO RESPONSABILE DELLO SVILUPPO

COMMERCIALE PER L'ITALIA DELLA TORREFAZIONE PUGLIESE ROYAL CAFFÈ, NATA NEL 2002

DALLA COMUNE PASSIONE PER IL CAFFÈ DEI

FONDATORI CHE, SIN DAL PRINCIPIO, HANNO VOLUTO IMPRIMERE ALL’ATTIVITÀ IL CARATTERE ARTIGIANALE CHE LA CONTRADDISTINGUE.

LONTANA DALLE LOGICHE DEI GRANDI NUMERI, ROYAL CAFFÈ PUNTA TUTTO SULLA QUALITÀ DELLE ORIGINI, CHE LAVORA CON PASSIONE AFFINCHÉ OGNI MISCELA TRASMETTA AL CONSUMA-

TORE OGNI SFUMATURA DI GUSTO E AROMA.

ROYAL CAFFÈ ENTRA NEL MONDO VENDING

La torrefazione pugliese Royal Caffè, nata 20 anni fa a Gravina in Puglia dalla passione di due amici per l’espresso, conferma la sua posizione nel mercato, grazie anche all’affermazione del brand nei mercati esteri, europei e statunitensi, nei canali Ho.Re.Ca. e nella produzione di cialde e capsule per il consumo domestico. Fin dagli inizi, Royal Caffè ha preferito la strada dell’artigianalità, lontana dalle logiche dei grandi numeri, lavorando con determinazione per presentare sul mercato

un prodotto che fosse in grado di trasmettere quei chiari concetti di alta qualità e gusto da cui tutto è partito. L’azienda si impegna soprattutto a stimolare un consumo consapevole, offrendo al consumatore la possibilità di percepire durante la degustazione ogni peculiare sfumatura di sapore e di aroma, derivante dalla diversa origine, varietà e tipo di tostatura, all’interno di un percorso ben preciso, fra caffè tostati elaborati in miscela e caffè in purezza.

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Lo sviluppo degli ultimi anni e il trend positivo previsto nel futuro prossimo ha portato l’azienda ad entrare nel mercato OCS e Vending, anche grazie al supporto di Giuseppe Napoletano, figura professionale ben inserita nel mondo delle torrefazioni e del vending.

La mission è riuscire ad offrire l’alta qualità di un prodotto artigianale anche in un segmento così competitivo come quello della Distribuzione Automatica, con prodotti che rispondano alle esigenze del consumatore finale e che trasformino la pausa caffè in un valore aggiunto

“Sono approdato alla Royal Caffè dopo una lunga esperienza nel mondo del Vending e delle torrefazioni - commenta Giuseppe Napoletano - Dal 1998 e per alcuni anni, infatti, ho lavorato presso una società di gestione per poi passare ad alcune torrefazioni, in cui ho svolto il ruolo di commerciale Italia. Questo percorso mi ha permesso di farmi conoscere nel mondo del Vending e di affinare le mie capacità professionali per quanto riguarda le miscele e le origini del caffè. Con questo bagaglio sono approdato alla Royal Caffè, ponendomi l’obiettivo di far conoscere la qualità dei prodotti che l’azienda è in grado di realizzare, sia a marchio proprio che conto terzi, in un’ampia gamma di miscele e di formati destinati a tutti i canali, tra i quali il Vending e l’OCS.”

FIORE DI PUGLIA CELEBRA

30 ANNI DI PASSIONE NELL’ARTE DEL TARALLINO PUGLIESE

Il 2023 è un anno importante per Fiore di Puglia SpA, azienda specializzata nella lavorazione di prodotti da forno e, in particolare, del tipico tarallino pugliese: quest’anno infatti celebra 30 anni di attività

Sono passati trent’anni da quando ebbe inizio la sua avventura imprenditoriale, per volere di Giuseppe Fiore, che ha saputo trasformare la sua passione in un’attività imprenditoriale di successo, partendo da un piccolo laboratorio artigianale per arrivare oggi a una moderna struttura produttiva e una vasta gamma di prodotti da forno di alta qualità

Quella di Fiore di Puglia è una storia fatta di tanta passione, dedizione e impegno. L’azienda ha sempre creduto nei suoi prodotti, realizzati selezionando le migliori materie prime e lavorandole grazie a competenze e un knowhow sviluppato in tanti anni di esperienza, per offrire ai clienti prodotti sempre genuini.

Tante le sfide affrontate e superate, grazie alla determinazione e alla passione del fondatore Giuseppe Fiore, e alla fiducia dei clienti, tanto che oggi la Fiore di Puglia è considerata un punto di riferimento per la produzione di prodotti da forno in Puglia e nel mondo.

Grazie alla collaborazione tra il fondatore e i suoi figli, l’azienda è riuscita a mantenere una forte identità familiare, unita a una visione moderna e innovativa del business e un livello di eccellenza dei prodotti Giunta al giro di boa dei 30 anni di attività, Fiore di Puglia guarda al futuro con la stessa passione e la stessa voglia di fare sempre meglio, continuando ad investire

nella qualità dei prodotti, nella formazione dei dipendenti e nella ricerca di nuove soluzioni per soddisfare sempre meglio le esigenze dei clienti. Orgogliosa di essere pugliese e di contribuire allo sviluppo del territorio, Fiore di Puglia è pronta a continuare il suo cammino verso nuovi traguardi, supportata dalla fiducia che i clienti da sempre ripongono nell’Azienda.

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50 ANNI DI INNOVAZIONI

DA AZIENDA DI SUCCESSO MADE IN ITALY

A GRUPPO INTERNAZIONALE LEADER DI MERCATO

Flo SpA, nata nel 1973 per volere del fondatore Antonio Simonazzi, è un marchio storico nella produzione di packaging per alimenti e bicchieri per la distribuzione automatica, mercato in cui è sicuramente un punto di riferimento per varietà e qualità dell’offerta.

Da Fontanellato in provincia di Parma, dove è stata fondata e dove mantiene il suo headquarter, negli anni FLO ha avviato un processo di espansione, guidato dall’esigenza di ampliare la propria gamma di prodotti e di garantire un servizio efficiente e veloce in tutta Europa, dove oggi è uno dei principali player del settore. Una leadership conquistata grazie all’importante e continuo impiego di risorse in Ricerca&Sviluppo, che le hanno permesso di raggiungere livelli di innovazione sempre più alti, anticipando non solo i trend di mercato, ma anche il susseguirsi di norme e linee guida, introdotte dalle politiche comunitarie in materia di plastica e sostenibilità.

Approfondiamo questi temi con Daniele Simonazzi, CEO di FLO SpA, in occasione della recente inaugurazione, presso la sede storica di Fontanellato, del reparto di produzione di bicchieri automatici in carta, destinati al mercato del Vending italiano.

A partire dagli anni ’80, la corsa di FLO verso l’internazionalizzazione non si è mai fermata. Ci riepiloga le principali tappe di questo percorso?

Flo è sempre stata, fin dalla sua fondazione, un’azienda familiare con il DNA di un’azienda internazionale. Mio padre fin da subito aveva intuito che le opportunità di sviluppo oltralpe, in paesi importanti come la Francia e la Germania, erano enormi e potevamo avere grandi soddisfazioni attecchendo in quei paesi, seguendo una strategia della differenziazione dei mercati che negli anni si è mostrata vincente e ha portato una crescita equilibrata e sana

In quest’ottica sono nate negli anni 80' le nostre sedi commerciali estere nei paesi dove la domanda dei nostri prodotti era più alta, parlo di Francia, dove è nata Flo, Germania con Flo Deutschland e l’Inghilterra con Nupik&Flo. Anche l’Olanda, grazie ad una partnership/amicizia con un imprenditore del posto che era alla guida della Depa, la più grande società commerciale di packaging alimentari e stoviglie monouso d’Olanda, diventò uno dei principali punti di riferimento per FLO.

Attraverso le sedi estere abbiamo imparato a conoscere i mercati europei e le peculiarità di ciascuno, tanto che nei primi anni 2000, siccome la nostra fetta di fatturato nel nord Europa era diventata importante, abbiamo creato FLO EUROPE, il primo sito produttivo di Flo all’estero. Successivamente, anche nell’ottica di ampliare la gamma proposta, e differenziare i materiali, è partita una collaborazione stretta con Benders UK, che ci ha portato alla sua acquisizione nel 2012. Con Benders è cominciata la nostra avventura come produttori di packaging in carta, sempre con focus sulla distribuzione automatica

Parallelamente, FLO ha compiuto importanti investimenti in R&S per individuare materiali sostenibili alternativi alla plastica, il che ha comportato coraggiose riconversioni delle linee produttive nelle varie sedi dell’azienda. Cosa vi ha spinto verso questa direzione?

Da produttore di bicchieri di plastica vending, Flo nel tempo ha saputo diversificare la produzione per adattarsi ai cambiamenti di mercato, anticipando nel tempo richieste di prodotti sostenibili ed ecologici. In particolare, nell’ultimo decennio abbiamo investito soprattutto nella differenziazione dei materiali, dalla plastica tradizionale alla bioplastica compostabile per arrivare alla carta. Negli ultimi 5 anni, in particolare, abbiamo investito oltre 30 milioni di euro, orientati alla trasformazione della produzione in un’ottica di economia circolare.

Ma la Sostenibilità in FLO non è solo una questione ambientale. In quali altri aspetti si estrinseca?

Il nostro è stato ed è un percorso a 360° gradi, volto non solo al miglioramento della sostenibilità ambientale dei prodotti, ma un modus operandi che coinvolge anche il territorio, gli stakeholder e la comunità.

Mi riferisco quindi anche alla sostenibilità economica e sociale che, se gestite in modo opportuno, hanno una ricaduta positiva sulla comunità e sull’ambiente e generano valore per tutta la filiera produttiva.

A 50 anni dalla nascita, questo percorso vi permette di offrire una più che ampia gamma di prodotti destinati ai settori del retail, del vending, del confezionamento industriale e dell'HORECA. Ci ricapitola l’offerta di FLO?

Il Gruppo FLO vanta un portafoglio prodotti di oltre 3.600 referenze, destinate ai settori che abbiamo citato.

Partendo dal settore Vending, per questo comparto produciamo bicchieri automatici di plastica e di carta e il bicchiere Hybrid, sul quale vorrei tornare perché ha rappresentato una svolta per il mondo dell’automatico, data la difficoltà di sostituire il bicchiere di plastica tradizionale, che è un prodotto tecnico dalle specifiche caratteristiche, con un’alternativa più sostenibile.

Per il Vending proponiamo anche palette per il caffè ed anche in questo caso abbiamo portato sul mercato Alpha, un prodotto innovativo, che potesse sostituire la paletta di plastica messa al bando dalla direttiva euro-

pea SUP con una paletta in carta molto resistente e impermeabile nonostante non contenga la minima traccia di plastica, tecnicamente adatta alla Distribuzione Automatica

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Raccontiamo, allora, come siete arrivati a sviluppare questi due prodotti. Ce ne ricapitola le caratteristiche? Per rispondere a questa domanda devo fare un passo indietro. Il Gruppo FLO negli ultimi 10 anni ha condotto una intensa attività di ricerca e sviluppo con l’obiettivo di diversificare la produzione, arrivando ad anticipare la volontà politica della Commissione Europea, che con la SUPD (single use plastic directive) ha imposto agli stati un’importante riduzione dei packaging in plastica, prediligendo la diffusione di nuovi materiali, in particolare la carta.

Partendo dal principio che non ci può essere innovazione senza anche una riduzione dell'impatto ambientale, abbiamo lavorato in un’ottica di Ecodesign, ricercando la soluzione che permettesse un miglioramento dell’impatto ambientale del prodotto mantenendone invariata la funzionalità e la qualità d’uso. Abbiamo un qualificato team di LCA expert interni all’azienda, che supportano la progettazione dei nostri manufatti, valutandone l’impatto ambientale durante tutto il ciclo di vita (LCA), dall’estrazione delle materie prime al fine vita.

Coniughiamo questa filosofia alla ricerca di soluzioni che incontrano i bisogni dei consumatori moderni e i trend del mercato, sono nati prodotti innovativi che hanno rivoluzionato il settore, i più importanti dei quali sono, appunto Hybrid, la linea di bicchieri per il vending in grado di abbattere le emissioni di CO2 fino al 40% e Alpha, le palette in carta ‘plastic free’. Ad essi, aggiungerei Gea, la capsula per caffè monoporzionato biodegradabile e compostabile. Tre prodotti per il mercato Vending/OCS che si inseriscono perfettamente nel concetto di economia circolare.

Torniamo al vostro portafoglio prodotti. Qual è l’offerta del Gruppo FLO per gli altri Settori?

Nel settore industriale, oltre alle capsule per caffè monoporzionato che abbiamo sviluppato sia per i sistemi proprietari che per i più diffusi Nespresso, Lavazza e per l’americana Keurig, produciamo vasetti per lo yogurt e contenitori per formaggi. Nell’Horeca siamo molto forti e conosciuti per l’ampia gamma di bicchieri prodotti in ISAP, in tutti i formati dal caffè al mezzo litro e in tutti i materiali, dalla plastica alla carta alla bioplastica.

La gamma food service si completa poi con contenitori per la conservazione ed il trasporto degli alimenti oltre che piatti in plastica riutilizzabili, in polpa di cellulosa e carta. Il mercato retail è focalizzato su stoviglie per la tavola, molto spesso gli stessi prodotti che offriamo all’Horeca anche se in formati più piccoli, per le famiglie.

In che modo vengono effettuati i test di conformità?

È attivo nello stabilimento di Parma un laboratorio di ricerca applicata, che opera sia nella fase di progettazione del manufatto, dallo studio dei materiali alla fase di validazione delle geometrie e prototipazione, sia nella fase di valutazione delle performance del prodotto finito e industrializzato, attraverso test chimico-fisici e stress test che simulano il comportamento reale dell’oggetto nelle situazioni di utilizzo. Il team di laboratorio collabora attivamente con il cliente industriale, sviluppando per quest’ultimo soluzioni personalizzate sulle sue esigenze.

Un secondo laboratorio analitico, FCPLAB con sede a Verona, è specializzato nelle analisi chimiche, fisico-meccaniche e microbiologiche su packaging alimentari. Si tratta di un laboratorio indipendente, asseverato da Accredia in grado di accompagnare il cliente nella fase di problem solving: dalla valutazione della documentazione di supporto, alla ricerca e verifica legislativa, oltre che ovviamente alla lettura e interpretazione dei dati analitici.

Tutto questo tende al raggiungimento di elevati standard di qualità. È così?

La qualità è sicuramente centrale per tutte le nostre sedi, basti pensare che il gruppo effettua oltre 10.000 controlli

Hybrid è un bicchiere per distributori automatici, riciclabile al 100%, dal ridotto impatto ambientale in termini di emissioni di CO2. Flo ha sostituito parte del polistirolo di cui è composto il tradizionale bicchiere per il vending con una miscela di sali minerali di origine naturale, e ha successivamente ridisegnato il prodotto per renderlo più leggero, creando così Hybrid 2.0. L’analisi svolta sulla “carbon footprint” (l'ammontare delle emissioni di CO2 attribuibile ad un prodotto durante il suo ciclo di vita) del nuovo modello ha attestato una riduzione di emissioni del 40% rispetto al precedente bicchiere vending realizzato in PS al 100%. Hybrid ha avuto un grande successo sul mercato, è stato adottato dai maggiori operatori vending e, grazie alla sua importante diffusione, nell’anno 2022 si è ottenuto un risparmio totale di oltre 2.600 tonn. di CO2

Alpha

Alpha è la nuova generazione di palette del caffè prodotte con carta trattata con tecnologia Qwarzo che grazie all’utilizzo di una sostanza abbondante in natura, la silice, permette di creare un rivestimento impermeabile 100% plastic free, in ottemperanza alla direttiva SUP. Ne derivano palette resistenti alle alte temperature, e facilmente riciclabili perché composte da materia prima rinnovabile.

Nel 2018 Flo ha presentato la prima linea di capsule al mondo 100% biobased che può essere riciclata nell’umido e che garantisce una barriera dall’ossigeno unita ad una eccellente qualità del caffè erogato. Le capsule GEA soddisfano non solo le esigenze dei torrefattori e degli amanti del caffè, ma anche di chi è particolarmente sensibile alle tematiche ambientali legate alla gestione dei rifiuti. Questi prodotti sono risultati pionieristici, soprattutto considerato il recente dibattito a livello europeo sul PPWR, Packaging and Packaging Waste Regulation, che contiene nuove disposizioni che cambieranno drasticamente il mondo del packaging in questo settore.

di qualità ogni giorno! Poi abbiamo sviluppato da anni un sistema che garantisce la tracciabilità totale su ogni prodotto, dalla materia prima alla singola confezione venduta al cliente. Per arrivare al fine vita, argomento molto caldo negli ultimi anni. Noi assicuriamo che i nostri prodotti sono tutti pensati per avere un fine vita virtuoso, tutti i bicchieri in plastica e in carta, Hybrid compreso, sono riciclabili, quelli in bioplastica, comprese le capsule caffè, sono riciclabili con l’organico.

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Avete da poco inaugurato a Fontanellato il reparto per la produzione di bicchieri in carta per la distribuzione automatica. Una importante riconversione che sposta sempre di più il vostro core business verso scelte in linea con l’economia circolare, senza però rinnegare le plastiche. Come conviveranno questi due mondi e cosa vede per il futuro di questi materiali e della FLO?

La plastica è un materiale eccezionale e amica dell’ambiente se usata nel modo opportuno. Ha ancora tante potenzialità da esprimere, prima fra tutte la caratteristica di essere il materiale più riciclabile tra quelli usati nel food packaging. Il riciclo è un tema molto discusso già adesso e sarà sempre più importante negli anni a venire.

L’Europa sta a mio avviso cambiando direzione, non più solo un attacco ideologico e insensato a tutta la plastica monouso a prescindere, ma una valutazione ponderata di cosa fare per riciclarla correttamente ed in modo efficiente. Verrà superato il concetto di prodotto monouso per lasciar spazio al concetto di prodotto riciclato, con un

sicuro miglioramento delle performance ambientali. La carta è a sua volta un materiale ecologico perché deriva da risorse rinnovabili che, se gestite bene, continueranno a rigenerarsi mantenendo l’ecosistema in equilibrio. Inoltre, la carta tende a disintegrarsi molto meglio della plastica se dispersa nell’ambiente ma il tema non dovrebbe esistere: non ci deve esser dispersione nell’ambiente e basta!

In Flo non siamo contro un materiale o a favore di un altro. Dal punto di vista della sostenibilità ambientale tendiamo a sviluppare il prodotto più sostenibile per un determinato uso e settore, cercando la soluzione con il minor impatto ambientale. È ovvio che la sostenibilità dei due materiali, plastica e carta, dipende anche dal contesto in cui sono inseriti, dalla possibilità di accedere alla raccolta differenziata e da come e se è organizzata una filiera del riciclo. Entrambi i materiali possono avere un futuro promettente se verranno fatti gli investimenti opportuni per implementare la filiera del riciclo in tutta Europa.

L'8 marzo 2023 Gruppo FLO ha inaugurato il suo innovativo reparto interamente dedicato alla produzione di bicchieri in carta per la distribuzione automatica. Un’innovazione resa possibile da un investimento di 2 milioni di euro Tutta la produzione del nuovo reparto della sede di Fontanellato (PR) è destinata al mercato italiano, permettendo al sito storico del Gruppo, insieme agli stabilimenti esteri in Francia ed Inghilterra, di accrescere ulteriormente la capacità produttiva di bicchieri in carta, con l’obiettivo di superare entro fine 2023 i 3 miliardi di bicchieri annui

Un percorso di crescita confermato anche dai numeri: nel 2019, solo il 23,5% della produzione interna di Flo era in carta. Nel 2022, invece, il peso dei prodotti in cellulosa è incrementato arrivando al 40,5%. Di contro, è diminuito l’utilizzo della plastica, che è passata dall’essere impiegata per il 69,3% dei prodotti nel 2019 al 43,6% nel 2022. La strategia si è rivelata vincente anche a livello di business: il Gruppo si appresta a chiudere il 2022 con un fatturato di 225 milioni di euro (+20% rispetto al 2021). Ad oggi, la multinazionale ‘made in Italy’ a conduzione familiare continua a consolidare la sua posizione di leader con 5 sedi produttive tra Italia (Fontanellato, Catania, Verona) ed Europa (Francia e UK), quasi 800 dipendenti, oltre 3.600 referenze attive e 3.000 clienti.

All’interno del nuovo comparto saranno prodotte due linee di bicchieri in carta di alta qualità e certificata PEFC proveniente da foreste gestite in modo sostenibile, che verranno sottoposte a frequenti controlli di qualità sistematici, sia funzionali che dimensionali, per garantire il rispetto di tutti i parametri tecnici e assicurare così il cor-

retto funzionamento all’interno dei distributori automatici Inoltre, i bicchieri sono personalizzabili con stampe fino a 8 colori direttamente in fase di produzione grazie a una macchina di ultima generazione che garantisce immagini ad alta definizione.

La Tartaruga simboleggia fertilità, lunga vita e i valori della famiglia.

La Manta è l’incarnazione dell’eleganza, della bellezza e della maestosità d’animo.

Il Geco è l’immagine della rinascita e della fortuna.

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TANTE LE ADESIONI ALL’EDIZIONE 2023 DELLA FIERA CATANESE

Sono numerose le azinde che hanno confermato la propria presenza alla nona edizione di Expo Vending Sud, la manifestazione fieristica che si terrà dal 12 al 14 maggio 2023 riservata ai professionisti della Distribuzione Automatica e del Settore Ho.Re.Ca.

Asso Fiere Sicilia lavora a pieno ritmo per offrire agli espositori la migliore visibilità possibile all’interno dei padiglioni fieristici della storica struttura “Le Ciminiere”, nel cuore della città di Catania, vicina a tutte le principali vie di collegamento (aeroporto, stazione ferroviaria, porto e rete autostradale).

Ricordiamo che Expo Vending Sud 2023 si svolgerà dal 12 al 14 maggio nei seguenti orari:

• Apertura fiera: Venerdì 12 Maggio alle ore 12.00 con chiusura alle ore 18.00

• Sabato 13 Maggio apertura alle ore 10.00 con chiusura alle ore 18.00

• Domenica 14 Maggio apertura alle ore 10.00 con chiusura alle ore 16.00.

• ACQUAVIVA

• ARIGNANO DISTRIBUZIONE-

• ARISTEA

• ARMAI. 18 SH.PK

• AVELLANA- Nobis Nocciola

• BIANCHI VENDING

• LU SERVICE

• BRASILIA

• COCA COLA Sibeg Srl

• COGES

• CONSERVE ITALIA

• COVEDA

• COVIM

• DAILA

• DASCA/UN ALTRO CAFFE’

• DISPENSA ZANIBONI

• DUCALE

• ENDEVOR/ CAFFE’ PEDRITO

• FAS

L’apertura alle 12.00 del primo giorno, che rappresenta una novità di queste ultime edizioni, agevolerà quei visitatori che vorranno giungere in fiera liberi dagli impegni aziendali del venerdì mattina. Allo stesso modo, la chiusura anticipata dell’ultimo giorno permetterà agli espositori di programmare il rientro presso le loro sedi nella stessa giornata, evitando di doversi trattenere a Catania un giorno in più.

L’organizzazione di Expo Vending Sud 2023 è molto soddisfatta dei consensi fino ad oggi ottenuti, che vedono confermata la presenza in fiera di importanti aziende del comparto, tra le quali rivendite storiche dei maggiori brand del mercato, rappresentativi di tutti i segmenti dei settori Vending, OCS e HoReCa, a riprova che i tre comparti condividono sempre di più prodotti e servizi.

Di seguito una panoramica, suscettibile di ulteriori adesioni, dei brand e delle aziende che, esponendo con un proprio stand o attraverso rivenditori, troveremo in fiera.

• FEIO/KAROMA CAFFE’

• FIRST

• FLO

• FRABAR- Gran Caffè Opera

• GAGGIA MILANO

• GEOS GROUP

• GIO’ SICILY

• GRECO ZUCCHERO

• GULLON

• LAB CAFFE’/CAFFE’ GIOIA

• LANDOLFI

• LAVAZZA

• LEVISSIMA

• MANEA VENDING

• MICROMIC

• MISCELA D’ORO

• MONDELEZ

• N-AND GROUP

• NECTA

I CONVEGNI IN CALENDARIO

Convegno GEOS Group - FAS International "Meeting novità FAS"

Gianpaolo Bononi - Direttore commerciale FAS

Vasco Corrà - Tecnico commerciale FAS

Venerdì 12 Maggio, ore 14,00

Sabato 13 Maggio, ore 10,00

Sala Verga - Padiglione Expo Vending Sud

• NESTLE’

• NEWIS

• PAYMENT TECHNOLOGIES

• PLANET COFFEE

• PROMEL

• RED BULL

• RICAMBIGARDOSI

• RISTORA

• SAECO

• SAN BENEDETTO

• SAN CARLO

• SANDEMETRIO

• SANPELLEGRINO

• SISTEMI VENDING

• STAR COFFEE/MONTI

• VENDING CASH

• VENDING SERVICE

• ZERICA

Convegno Vending Service - EVOCA Group "L’evoluzione del comparto Ho.Re.Ca. e il suo avvicinamento al mondo del Vending."

Moderatore: Fabio Russo - horecanews.it

Sabato 13 Maggio, ore 15,00

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CERES NEL VENDING CON MARCHI ICONICI DEL MADE IN ITALY

Francesca Lumaca è la responsabile commerciale Italia dei canali Vending, Travel Retail e Convenience, in Ceres SpA. Ceres è una marca di birra danese prodotta dalla Ceres Brewery, la cui nascita risale al 1856. Nel 2008 venne acquisita da Royal UniBrew, azienda multibeverage leader in Nord Europa, ma presente con un importante portafoglio di marchi in molti altri mercati, come i paesi baltici, la Francia, il Canada e l’Italia e, attraverso distributori locali, in più di 70 paesi nel resto del mondo. Ceres non è solo birra: il suo portafoglio prodotti annovera marchi come Lemonsoda e Oransoda, entrati dopo l’acquisizione di Terme di Crodo SpA, avvenuta nel 2017. Ceres, con i suoi brand, non è solo retail e HoReCa ma - forse non tutti sanno - negli ultimi anni ha strutturato un canale dedicato al Vending, come ci racconta Francesca Lumaca in questa intervista.

Com’è arrivata in Ceres?

Mentre studiavo ancora per laurearmi in Scienze della Comunicazione con indirizzo Comunicazione d’Impresa, ho avuto l’opportunità di entrare in Red Bull con un contratto part-time che mi consentiva di continuare a frequentare l’Università. È stata la mia prima esperienza lavorativa più strutturata, che mi ha permesso di occuparmi di promozione del prodotto. Un’esperienza formativa, all’interno di una multinazionale e, più in generale nel mondo del Beverage. Dopo 3 anni in Red Bull sono passata in Mars, dove per un anno e mezzo mi sono occupata del canale Pet Food nella Grande Distribuzione. Ho colto poi l’opportunità di una posizione aperta in Ceres come Field Marketing Executive, focalizzata soprattutto nell’organizzazione di eventi Ceres nei locali, ritenendolo, all’epoca, un ruolo più adatto alle mie corde. Così è cominciata la mia avventura in Ceres, focalizzata proprio sul brand Ceres nell’HoReCa.

Per quanto tempo è rimasta in questo ruolo?

Dopo 4 anni, l’ingresso in azienda di Roberto Zepponi come direttore marketing, ruolo che riveste ancora oggi, ha dato avvio in Ceres a un processo di ristrutturazione del marketing e del trade marketing, che ha aperto la

strada a nuove posizioni lavorative. Ne ho approfittato, avendo voglia di nuovi stimoli. Pur provenendo dal canale HoReCa, venni scelta per il Trade Marketing nel canale Retail, un’esperienza durata due anni e mezzo, che mi ha portata a vivere a Genova, dove si trovava la sede dell’azienda, e che ha segnato profondamente il mio percorso professionale per la quantità di esperienze e competenze che ho potuto mettere a bagaglio. Dopo due anni e mezzo, si è aperta una posizione nel Lazio come Account Manager a cui mi sono candidata, venendo scelta. Il trasferimento mi ha permesso di tornare nella mia città e di continuare il mio percorso in Ceres, anche in altri ruoli pro tempore, che hanno ulteriormente arricchito il mio bagaglio professionale.

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Poi è arrivata a ricoprire l’attuale ruolo…

Qualcosa è cambiato con l’acquisizione di Terme di Crodo SpA - e quindi dei brand Lemonsoda, Oransoda ecc. - e di una trentina di clienti del canale Vending per noi nuovo, visto che eravamo un’azienda di birre, prodotto che nel Vending non può essere venduto massivamente. Proprio perché non avevamo alcuna esperienza nella Distribuzione Automatica e questi clienti erano concentrati tutti a Nord, non eravamo pronti a gestirli in maniera strutturata e dedicata. Dopo qualche mese, in azienda si sono resi conto che in quel modo non sarebbero riusciti a sviluppare il business in quel canale e quindi hanno deciso di affidare a “qualcuno” il progetto Vending per creare una struttura e lanciare i nostri brand. Mi hanno proposto, quindi, di far partire il canale Vending, formando una squadra di agenti e affidandomi contemporaneamente la responsabilità di un cliente albanese, Eurolab, grande importatore dei nostri prodotti Terme di Crodo.

Come ha affrontato la sfida?

Il primo anno ho costruito la forza vendita del canale Vending, recrutando 12 agenti che già presidiavano il canale, e sviluppando una politica commerciale ad hoc. Quando stava per partire tutto quello che avevo seminato nel corso di quell’anno, è arrivato il Covid con i vari lockdown, che in un certo senso ha messo in pausa il progetto. Quando siamo ripartiti, c’è stata un’ulteriore evoluzione del mio ruolo, poiché mi è stato affidato il compito di seguire alcune catene della ristorazione veloce, come Autogrill. Mi ci sono dedicata con il consueto entusiasmo per tutto quello che mi dà nuovi stimoli, riuscendo a sviluppare il canale, acquisendo nuovi clienti, come Sarni e Logista retail. A quel punto, all’interno di Ceres, nasce la divisione “Convenience” che ingloba le catene ma anche il canale Vending, Tabaccherie ed Etnici Divento responsabile di questo nuovo progetto con l’obiettivo di farlo crescere. Ad oggi, mi occupo dei clienti nazionali e di supervisionare tutto quello che viene fatto nei vari segmenti del canale Convenience e quindi anche nel Vending. Fortunatamente, mi affiancano due valide colleghe: una, Adriana Carone, si occupa del sell-in e degli agenti che lavorano a Nord nel Vending e nella parte Convenience; l’altra collega, Claudia Gambaro, si occupa della parte del sell-out, col compito di seguire e gestire i promoter sui pdv travel retail.

Tutto questo percorso quanto ha inciso sul suo privato?

La parte che ha pesato di più sono stati i 2 anni e mezzo a Genova, lontana dalla mia città e dalla famiglia,

concentrata fisicamente, psicologicamente ed emotivamente sul lavoro. Anche oggi viaggio tanto, magari resto fuori per qualche giorno, il lavoro è comunque impegnativo, ma il tutto è sicuramente più gestibile e superabile rispetto al rimanere lontana per settimane, e mi consente comunque di conciliare vita privata e vita professionale

Che ci può raccontare dei suoi rapporti col mondo del Vending e in particolare con gli addetti agli acquisti in un Settore che è prevalentemente maschile?

È una distanza che sinceramente non vedo, soprattutto a certi livelli e in certe posizioni lavorative. Con tutti i clienti e con tutti gli agenti con cui mi sono approcciata non ho

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Tutto il gusto di LEMONSODA ma senza zuccheri

mai sentito questa differenza. Credo che tutto dipenda da come ci si pone e dalla fiducia che si ha in se stessi e nelle proprie capacità. Ma poi mi chiedo: ma davvero interesserebbe a una donna una posizione lavorativa all’interno di una compagnia di gestione o pres so un grossista di questo comparto? Credo che se ci sono soprattutto uomini a svolgere lavori come il caricatore, il tecnico, il magazziniere ecc, è forse anche perché si tratta di posi zioni poco ambite da parte delle donne e non perché non possano, sappiano o abbiano la capacità di svolgerli. Conosco tante donne che sono riuscite ad ottenere ruoli che erano appannaggio soprattutto di uomini.

Veniamo al Vending. Qual è l’offerta Crodo per il canale?

Gran parte dei volumi è generato da Lemonsoda nella versione classica, seguito da Oransoda che ha maggiore difficoltà, perché si trova a competere con marchi come Sanpellegrino e Fanta, sebbene quest’ultima non sia propriamente un’aranciata, ma una bevanda al gusto di arancia, non essendo allineata alla percentuale di contenuto di arance delle altre, che è il 20%, fermandosi ad un 12%. Comunque, Fanta resta un marchio iconico nel comparto del beverage per quel che riguarda le aranciate e, al di là delle percentuali, resta un importante competitor col quale ci andiamo a confrontare sul mercato. Un grande supporto al canale lo danno Mojito e Chinotto, che nei volumi seguono Aranciata e precedono Lemonsoda Zero prodotto richiesto ma di nicchia, perché ma gari utilizzato in particolari location o laddove vengono richieste solo bevande sugar free. È chiaro che per prodotti come chinotto o aranciata ci troviamo di fronte a grandi competitor e, sebbene cresciamo di anno in anno, non riusciamo a raggiungere gli stessi volumi del Lemonsoda. Diverso il discorso per il Mojito, che sta crescendo rapidamente dal momento che sul mercato siamo unici. E poi è veramente molto buono!

Quali formati proponete al canale?

Per il canale abbiamo dei formati ad hoc: lavoriamo con la lattina 33cl bassa che abbiamo per l’intera gamma e una 33cl Pet per Lemonsoda

Avete inserito anche una linea di Energy Drink. Ce ne parla e che riscontro ha nel canale?

Relativamente agli energy drink, invece, abbiamo una lattina sleek per la gamma Lemonsoda Energy Activator lanciata nel 2021. Rispetto all’anno di lancio siamo cresciuti tantissimo (+89%).

Offriamo una gamma di prodotti molto buoni, con alte percentuali di frutta, ottimi lato performance grazie alla presenza di taurina e vitamine. Novità del 2023: stiamo lanciando su tutti i canali un 50cl Pet per il nuovo brand Crazy Tiger. Un energy drink gusto regular, con il 50% in meno di zuccheri che il gruppo Royal Unibrew ha acquisito in Francia. Il potenziale che hanno visto anche tutti i clienti a cui lo abbiamo già presentato è dato dal formato richiudibile, per un consumo on-thego, non presente in Italia nella categoria degli energy.

Conosceva i prodotti Crodo prima di entrare nell’azienda?

Sì perché sono brand famosi, marchi iconici nati negli anni’30 con una forte connotazione di italianità, anche se poco distribuiti nel canale Vending almeno fino al 2017.

Da quando abbiamo organizzato una struttura e una proposta commerciale ad hoc per il comparto, Oransoda e Lemonsosono diventati marchi più familiari per i gee per coloro che consumano al distributore automatico.

Rifarebbe tutto d’accapo in questo Settore o sceglierebbe altro?

Non ho rimpianti. Ho sempre cercato di cogliere tutte le opportunità. Ho lavorato e lavoro in aziende leader nel FMCG. Questo mi porta a pensare che rifarei tutto d’accapo.

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EVOCA ADERISCE ALL'INIZIATIVA SBTI

Il Gruppo ha formalizzato il suo impegno presso l’SBTi a definire obiettivi di riduzione di emissioni di CO2, in linea con quello che la scienza del clima ritiene necessario per contenere il riscaldamento globale entro i limiti concordati alla COP 21 di Parigi (2015).

Il massimo rispetto per l’ambiente, per gli individui, per la Società di oggi e di domani è al centro della strategia di Evoca e l'impegno dell'azienda riguardo la riduzione delle emissioni di carbonio e la propria impronta ambientale trova oggi un'importante conferma nell'adesione al progetto della Science Based Targets initiative (SBTi), che indica percorsi chiaramente definiti per ridurre le emissioni di gas a effetto serra.

Gli impegni del percorso SBTi sono vincolanti e dimostrano l'intenzione dell’organizzazione nel definire obiettivi precisi che verranno poi presentati per convalida ai tecnici dell’SBTi, prima di essere comunicati a tutti gli stakeholder di Evoca.

L'iniziativa SBTi è una partnership tra CDP, il Global Compact delle Nazioni Unite, il World Resources Institute (WRI) e il World Wide Fund for Nature (WWF) che ad oggi conta l’adesione di più di 4.000 aziende in tutto il mondo. Nel nostro Paese le realtà impegnate in questo ambizioso progetto sono circa 100.

Spiega Giusi Bonini, Chief Sustainability Officer del Gruppo: “In Evoca ci piace far seguire alle parole i fatti. Il nostro purpose 'Great coffee to inspire a better world, anywhere and anytime' esprime la determinazione a fare la nostra parte nel rendere il mondo un posto migliore per le generazioni presenti e future. Stiamo agendo con decisione per ridurre l’impronta di carbonio di tutte le nostre attività e della catena del valore, collaborando attivamente con clienti e fornitori per raggiungere questo risultato. Siamo entusiasti di impegnarci per definire e raggiungere obiettivi basati sulla scienza: è un onore entrare a far parte della comunità SBTi e dare il nostro contributo per portare il mondo verso un futuro carbon-free”.

Oltre all’impegno preso con l’SBTi e la comunicazione dei propri obiettivi che seguirà, l'anno 2023 vedrà altre importanti milestone nella strategia ESG dell'azienda, come l'avvio di un approccio sistemico per valutare il ciclo di vita del prodotto sin dalla sua fase di progettazione e la pubblicazione del primo Report di Sostenibilità.

EVOCA È LA PRIMA AZIENDA ITALIANA AD ADERIRE ALL'INIZIATIVA SBTi

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GLI SPECIALISTI DEL RISO NEL VENDING INTERVISTA CON GIORGIO NOTARO NUOVO AMMINISTRATORE DELEGATO

Giorgio Notaro è il nuovo Amministratore Delegato di Riso Scotti Snack, Azienda del Gruppo Riso Scotti che, con i circa 21 milioni di prodotti base riso venduti all’anno (dati 2022) rappresenta un punto di riferimento sul mercato nazionale nelle categorie merceologiche degli snack dolci e salati, anche senza glutine, snack al cioccolato, risotti ed appetizers surgelati: prodotti con contenuti unici ed innovativi ed una precisa identità supportata da un marchio leader nel riso.

Era entrato in Azienda nel 2006 con il ruolo di Direttore Tecnico, assumendo nel 2009 anche il ruolo di Responsabile Commerciale Ho.Re.Ca. e Vending, occupandosi dello sviluppo commerciale dei due canali attraverso progetti di innovazione prodotto a base di riso, trasversali su tutte le categorie, e la costruzione di team di vendita dedicati ai principali canali del fuori casa. Con il nuovo AD, approfondiamo alcuni aspetti legati alle dinamiche del fuori casa, ai cambiamenti nei consumi degli ultimi anni e, naturalmente, alla proposta di Riso Scotti Snack per il canale Vending.

Quando e con quali obiettivi è nata Riso Scotti Snack?

Riso Scotti Snack è una società del Gruppo Riso Scotti nata nel 2000 con una struttura molto snella e solide partner-

ship di filiera con l’idea di sviluppare nel retail categorie di prodotti surgelati a base riso e di presidiare i canali del fuori casa, con focus specifico sul Vending, l’Ho.Re.Ca. moderno e il Travel (treni, aerei, stazioni, aeroporti).

L’obiettivo, trasversale su tutti i canali, è quello di garantire prodotti buoni, equilibrati, attenti al benessere alimentare, sempre con un occhio vigile all’economia circolare e alla valorizzazione di ogni parte del riso, reinterpretato spesso come ingrediente caratterizzante.

È da qui che nasce il nostro catalogo prodotti, che arricchiamo periodicamente di nuove referenze.

Quali linee guida seguite per lo sviluppo di nuovi prodotti? Il nostro impegno è fortemente incentrato sulla qualità di prodotto e servizio e sull’innovazione trasversale. Partendo dalla materia prima, cioè il riso, abbiamo attivato un percorso di diversificazione e innovazione dei prodotti, che ci permette di offrire un’ampia scelta a chi vuole mettere in primo piano il proprio benessere, partendo proprio dall’alimentazione. L’ingrediente vincente è la strettissima partnership con le strutture produttive che lavorano per noi: forniamo loro la materia prima e poi lavoriamo e collaboriamo a stretto contatto nella realizzazione delle nostre ricette e di prodotti esclusivi.

In questo percorso/processo è fondamentale la figura del consumatore. Com’è cambiata rispetto al passato?

Oggi il consumatore è molto più esigente e consapevole rispetto al passato. Per questo motivo, abbiamo scelto di puntare tutto sulla gratificazione personale di chi acquista i prodotti a marchio Riso Scotti Snack. Un prodotto non deve solo avere caratteristiche nutrizionali adeguate, essere adatto ai celiaci o a chi ha intolleranze alimentari, ma deve essere soprattutto buono e gratificante. La nostra strategia di sviluppo è di lavorare con materie prime di elevata qualità e tecnologie innovative, proponendo ai mercati di riferimento prodotti con caratteristiche uniche nelle categorie specifiche e una precisa identità. Scelte di innovazione mirate ai canali di competenza senza generalizzazioni e cross-canalità. Puntando inoltre sulla informazione chiara al consumatore: guardando il prodotto, si deve ‘vedere’ cosa c’è dietro e si deve comprendere l’impatto a livello nutrizionale. Nel Vending, proprio per la natura del sistema di acquisto automatico, questa trasparenza riveste particolare importanza. Il packaging di tutti i prodotti è volto a far risaltare l’informativa legata in particolar modo al contenuto nutrizionale e ai plus salutistici dei singoli prodotti. Traduce bene questo trend il claim Gusto in Libertà, che vuole essere una vera e propria dichiarazione d’intenti e al tempo stesso promessa al consumatore: che scegliendo gli

risotti pronti. Ebbene, dopo circa 20 anni di risotti surgelati in vaschetta e film pelabile in polipropilene, tutto conferibile nella raccolta differenziata “plastica”, Riso Scotti Snack ha rivoluzionato il pack passando ad un imballo che, pur presentando tutte le caratteristiche idonee al contenimento di un prodotto alimentare e alla sua preparazione in forno convenzionale e in microonde, potrà essere conferito nella raccolta “carta”. Un cambiamento che permetterà di risparmiare ogni anno circa 112.000 kg di plastica*. Parliamo di un materiale fustellato, quindi barrierato, composto da pure fibre vergini più un’aliquota di PET esclusivamente sul lato di contatto con il prodotto alimentare. Tale imballo, riciclabile con la carta in accordo con lo standard Aticelca livello B, può essere impiegato per la preparazione del prodotto, sia in microonde che in forno convenzionale.

E per quanto riguarda la sostenibilità dei processi produttivi, ovvero l’azienda?

L’ottimizzazione produttiva e la circolarità del business sono la concretizzazione della vision del Presidente del Gruppo, Dario Scotti, che dal 2017 ha promosso ingenti investimenti per lo sviluppo di un polo industriale risiero innovativo, in cui la materia prima viene valorizzata al 100%: un esempio di ciclo integrato, che sfrutta tutte le risorse, azzera gli scarti e riduce al minimo l’impatto ambientale.

snack dolci e salati dell’assortimento Riso Scotti Snack lo può fare nella tranquillità di una scelta consapevole in termini di contenuto nutrizionale - pur se magari consumati fuori pasto - e nell’altrettanto ferma certezza di ricevere gratificazione nel gusto.

Gli aspetti etici e sostenibili dei prodotti e dell’aziende che li realizzano incidono sempre di più sulle scelte di acquisto. Come vi ponete di fronte a questi temi? Quando prima dicevo che un prodotto deve essere buono e gratificante, mi riferivo ad un’accezione ampia di questi termini. Buono nel senso che fa bene non solo alla salute ma anche all’ambiente. Per questo motivo, il percorso di innovazione di Riso Scotti Snack non può prescindere dalla volontà di rendere i nostri prodotti sempre più sostenibili e la nostra azienda sempre meno impattante.

In che modo?

Intanto, abbiamo sostituito la plastica con la carta là dove possibile e stiamo studiando nuovi materiali per ridurla ancora di più. Faccio un esempio riferendomi ai

In questa direzione, quali sono le tecnologie utilizzate in produzione?

Una di queste è la cottura ad estrusione, che utilizza macchinari professionali in grado di cuocere le farine di cereali garantendo la salubrità e ci consente di ottenere prodotti realmente salutari, anche senza glutine, utilizzando ingredientistica essenziale.

Un altro esempio è una nuova tecnologia di surgelazione che ci ha permesso di ridurre i costi energetici e di risparmiare 25gr di CO2 per vaschetta in termini di emissioni: moltiplicando per il numero di vaschette prodotte in un anno - circa 400.000 - sono ben 10.000 kg di CO2 in meno che immettiamo nell’ambiente ogni anno. Possiamo decisamente definirla una tecnologia “energy saving”, ma non è tutto. Il risparmio energetico riguarda anche il partner produttivo che sta implementando il fotovoltaico con pannelli per 500 kW già installati e che presto verranno integrati con un ampliamento di altri 220 kW.

In un anno e mezzo di attività circa questo ha evitato emissioni per 390 tonnellate di CO2, equivalenti all’impatto di 11.700 alberi piantati.

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*calcolato sulla base delle 400.000 vaschette vendute/anno.

Torniamo ai prodotti e ai trend di consumo. Qual è la mission di Riso Scotti Snack?

La mission di Riso Scotti Snack è quella di seguire l’evoluzione degli stili alimentari nell’out of home, con particolare attenzione al ready food e ai break fuori pasto, proponendo prodotti a base di riso, buoni e salutari, in ogni momento della giornata, con un alto livello di qualità e servizio. L’obiettivo che guida l’attività è coniugare benessere e gusto, utilizzando tecnologie che consentano di proporre prodotti pensati e declinati in modo specifico per i canali in cui l’Azienda opera: per dare vantaggi reali al trade e rispondere alle richieste del consumatore consapevole di ciò che sceglie.

A quali canali vi rivolgete?

Riso Scotti Snack si rivolge a tre canali distinti - vending, ho.re.ca. e retail - offrendo a ciascuno prodotti capaci di interpretare le nuove esigenze alimentari dei consumatori, sempre più attenti ad un’alimentazione consapevole, in equilibrio tra bontà, gusto e benessere. Parliamo di prodotti veloci nel consumo ma di eccellente pregio organolettico, con elevata garanzia qualitativa e nutrizionale, in linea con le contemporanee tendenze di consumo, che guardano ad una progressiva destrutturazione dei pasti, nel rispetto di un’alimentazione corretta anche “fuori pasto”: sono proposte perfette, infatti, per chi studia, per chi fa sport, per chi ama tenersi e sentirsi in forma.

Il Vending è il canale che meglio risponde al fenomeno della destrutturazione del pasto, a cui stiamo da qualche tempo assistendo. Come si inserisce Riso Scotti Snack in questo canale?

Ci poniamo come “specialisti del riso”. Mi spiego meglio. La progressiva destrutturazione dei pasti da parte del consumatore non prescinde dalla ricerca soggettiva di benessere, unita all’attenzione per la qualità di ciò che mangia. Dunque, i pasti tendono ad essere semplificati e affiancati da altre micro-occasioni di fruizione che possiamo definire “snacking”: veri e propri break spalmati sull’arco della giornata e consumati fuori casa, che tengono sempre più in considerazione il valore del cibo buono e di qualità. In questo contesto di spesa extra domestica si colloca l’offerta da “specialisti nel riso” di Riso Scotti Snack: in particolare, il Vending gioca un ruolo di primo piano, portando i prodotti nei luoghi di lavoro e di studio, negli ospedali, nel travelling e nei luoghi di grande flusso di persone.

Quale tipologia di prodotto viene proposta al canale?

Riso Scotti Snack nasce dalla volontà di esplorare tutte le possibili forme del riso in snack dolci e salati - non prodotti retail traslati nel vending, ma prodotti pensati apposita mente per il consumo snack fuori casa - che si sono con quistati l’attenzione del mercato cui si rivolgono, grazie alla loro qualità, al gusto, all’originalità e caratterizzazio ne della proposta e non ultimo all’attenzione ai conte nuti nutrizionali che ogni singolo prodotto segue scrupo losamente. Le merendine, e gli snack in generale, si sa che spesso vengono demonizzati e indicati come cibo da evitare nelle diete: è una generalizzazione superficiale che colpisce soprattutto il canale della Distribuzione Au tomatica, spesso demonizzata. È un luogo comune, visto che il Settore ormai da anni propone un’offerta ampia in cui le referenze legate al benessere occupano sem pre più spazio. Riso Scotti Snack si inserisce perfettamente all’interno di questo tipo di offerta, legata al “salutistico ma con gusto”.

Quali sono le caratteristiche principali dei vostri snack?

Tutti i nostri prodotti sono senza grassi vegetali idrogenati e realizzati con derivati del riso che è più facilmente digeribile e fornisce energia immediata, anche in abbinamento con altri cereali per una resa organolettica ottimale. Le nostre etichette raccontano, prodotto per prodotto, tutti i plus nutrizionali che li caratterizzano e li rendono unici. Dal “senza glutine” (Cannoli, Cracker e Minirisette), ai prodotti integrali e a basso contenuto calorico (Cracker di riso, anche integrali con Quinoa), ai prodotti salati, al puro cioccolato sia al latte che fondente in abbinamento al riso (Ciocco e Riso e New generation), ai prodotti biologici (Cracker di riso integrali con Quinoa e 100% riso), agli abbinati frutta secca e riso (linea croccanti) sempre senza glutine: tutte soluzioni veloci nel consumo ma di eccellente pregio organolettico, molto gratificanti ma con elevata garanzia qualitativa e nutrizionale.

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L’offerta di Riso Scotti Snack per il canale Vending è ampia e variegata, come si può vedere dal vostro sito risoscottisnack.it. Ci aggiorna però sulle ultime novità?

Gli ultimi nati sono i Wafer CioccoeRiso, una cialda con farina di riso, arricchita da una crema alla nocciola e ricoperta di cioccolato fondente. Uno snack goloso, anche per chi manifesta intolleranze specifiche, perché è senza glutine. Ci hanno chiesto prodotti “golosi” e noi li abbiamo accontentati, senza perdere mai di vista qualità e valore nutrizionale. Nel dolce convenzionale, si sono aggiunti alla vasta gamma di prodotti anche i Krapfen, nelle due versioni al cioccolato e alla crema pasticcera: un dolce soffice, cotto al forno con olio di riso, con uova da galline allevate a terra, e morbida farcitura all’interno. Merita una particolare citazione per le sue performance e il suo contenuto nutrizionale la barretta Croccante alle mandorle, con miele e riso soffiato, ad alto contenuto di fibra e basso contenuto di sale. Tutti prodotti di facile fruizione, buoni e gratificanti, ma anche equilibrati nell’apporto calorico: perfetti per chi lavora, per chi fa sport, per chi ama tenersi e sentirsi in forma attraverso un consumo quantitativamente corretto, in abbinamento ad un sano

Il mercato riconosce il grande impegno di Riso Scotti Snack nell’offrire qualità e innovazione di prodotto e servizio?

Indubbiamente, come dimostrano i numeri. Abbiamo venduto oltre 15 milioni di pezzi durante la pandemia, nonostante un fortissimo calo di consumi dovuto agli effetti del lockdown, con scuole chiuse, prevalenza di smart working nelle aziende e stop forzato di viaggi e spostamenti, e in generale ai consumi fuori dalle mura domestiche. quindi prendiamo sempre in seria considerazione le loro richieste ed esigenze convertendole in continuo miglioramento in termini assortimentali e di servizio”. In questo modo cerchiamo di creare e costruire una solida credibilità di lungo termine. Ce lo siamo potuti permettere grazie ad una solida credibilità costruita negli anni, e i risultati sono arrivati. Abbiamo infatti chiuso il 2022 sfiorando i 21 milioni di pezzi venduti. Il nostro impegno è di continuare su questa strada e diventare sempre di più un punto di riferimento per il consumatore moderno.

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TUTTI I PLUS DI PULCINELLA LA NUOVA MISCELA LUCAFFÈ TOSTATA ALLA NAPOLETANA

L’ultima novità in cialda della torrefazione Lucaffè è un caffè tostato “come si fa a Napoli”, città a cui l’azienda si è ispirata, riprendendo il nome della maschera Pulcinella; un caffè pulito, dal gusto corposo e dall’aspetto cremoso che piace un po’ a tutti, sia ai consumatori del sud che a quelli del nord Italia, e destinato sia al canale Home attraverso i negozi specializzati, che al canale HoReCa Coerente con la sua filosofia, che vede il rispetto dell’ambiente e l’attenzione per l’operatore al primo posto, Lucaffè ha scelto per Pulcinella un confezionamento sostenibile: il barattolo di alluminio, che contiene 24 cialde senza involucro. Ciò riduce il volume del 50% rispetto alle cialde imbustate, perché viene eliminato lo spazio occupato dall’aria che, tra l’altro, incide sui costi di trasporto. È un sistema più ecologico perché non essendoci più l’involucro in alluminio per ogni cialda, si elimina il problema del suo smaltimento e la cialda viene gettata direttamente nell’organico. Inoltre, il barattolo in alluminio è riciclabile all’infinito e, affinché occupi il minor spazio possibile, con una piccola pressa lo si può ridurre ulteriormente in un disco di metallo. Il barattolo in alluminio può essere anche riutilizzato come contenitore per conservare qualsiasi cosa si voglia, alimentare e non. Grazie al confezionamento in barattolo, viene eliminato l’imballo in cartone che, tra l’altro, non è esteticamente piacevole, soprattutto in location come i ristoranti.

Tanti i vantaggi per il ristoratore. Prima di tutto un risparmio di tempo per l’operatore, che non deve più aprire le bustine per ogni caffè che deve preparare, ma le trova già pronte all’uso. Il barattolo è richiudibile e può essere riposto in frigo in modo che le cialde rimangano fresche per almeno 15 giorni, conservando intatto il loro aroma. Meno spazio occupato in magazzino per le scorte di scatole di caffè e la possibilità di esporre i barattoli nel locale grazie a un bellissimo display, rosso e crema, composto da vassoi dove sono riposti i barattoli di Pulcinella. Un modo per attrarre il cliente, invogliandolo a prendere il caffè, ma anche magari ad acquistarne una scatola da portare a casa. Con questo scopo, Lucaffè fornisce l’espositore anche ai negozi specializzati, in modo che Pul-

cinella si distingua da tutti gli altri brand proposti nel punto vendita e diventi un prodotto premium da offrire ai clienti. Lucaffè ricerca collaboratori e rappresentanti motivati ed appassionati del caffè di eccellenza, anche quando proposto nel formato monoporzionato in cialda. E oggi anche in capsula, per venire incontro alle richieste di chi preferisce questo sistema. Il risultato in tazza è eccellente in entrambi in formati!

CHI VOLESSE PROPORSI COME AGENTE PER LUCAFFÈ PUÒ SCRIVERE ALL’INDIRIZZO LUCAFFE@LUCAFFE.COM

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Gianluca Venturelli, CEO di Lucaffè società Benefit

LA SOLUZIONE GPS PER FLOTTE AZIENDALI PIÙ VELOCE SUL MERCATO

I VANTAGGI DEL MONITORAGGIO AVANZATO DI VEICOLI AZIENDALI a cura di Lorenzo Agostini

MAS System srl è una azienda italo-svizzera con più di 14 anni di esperienza in sistemi professionali di monitoraggio veicoli aziendali

Le soluzioni offerte puntano a rendere il più efficace possibile il controllo e l’analisi degli spostamenti dei veicoli aziendali. Dati in diretta e aggiornati ogni 5 secondi, copertura totale su tutto il territorio italiano e nel mondo, ampio sistema di notifiche e reportistica avanzata permettono di ottenere risparmi economici e di tempo, molte volte inaspettati.

Le nostre soluzioni non prevedono contratti vincolanti, un ulteriore aspetto che fidelizza e soddisfa i nostri clienti. Recentemente, abbiamo concordato una convenzione con gli associati CONFIDA.

Per superare il recente periodo di crisi e per rimanere a un livello elevato di competitività, le aziende del settore vending devono puntare a una sempre maggiore efficienza. Sono diversi gli ambiti di intervento e uno di questi è la gestione dei veicoli aziendali. Un utilizzo corretto dei sistemi a disposizione permette di individuare e ridurre i costi, a volte nascosti, oltre che migliorare l’organizzazione e la pianificazione del servizio svolto. Infine, il personale può essere istruito più specificatamente a seguito di lacune, grandi o piccole che siano, rilevate nel corso degli interventi quotidiani. Più avanti torneremo su questi aspetti con degli esempi.

In generale, l'adozione di un sistema di monitoraggio satellitare permette alle aziende non solo di seguire i propri veicoli, ma anche di raccogliere informazioni in diretta per svolgere azioni tempestive, oppure di analizzare i dati pregressi per effettuare miglioramenti alla qualità del servizio. I dispositivi GPS sono semplici da installare, possono essere cablati oppure collegati ad una porta esterna del veicolo chiamata porta OBD

La tecnologia attuale permette, inoltre, non solo di ricevere dati di geolocalizzazione, ma anche di interagire con il veicolo direttamente dal portale sul pc o sull’app, ricevendo informazioni aggiuntive come, ad esempio, il livello del carburante o la temperatura del motore, ed inviando comandi al veicolo come, ad esempio, avvisi acustici o blocco del motorino di avviamento. Se da una parte conta molto conoscere quali informazioni sono scambiate, dall’altra è altrettanto importante, ai fini di un monitoraggio satellitare efficace, che i dati scambiati siano accurati ed affidabili, supportati da un portale di facile utilizzo e da un sistema di controlli e notifiche che possa essere il più possibile automatico.

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L’immagine riporta un confronto in parallelo tra un nostro dispositivo GPS ed uno di un altro fornitore, effettuati sullo stesso percorso e allo stesso tempo. Come si può notare, una maggiore accuratezza offre molte più opportunità di analisi e miglioramento della gestione dei veicoli

Il poter conoscere la velocità ed il chilometraggio totale con un livello di accuratezza maggiore darà un’opportunità di miglioramento in più, come vedremo in seguito. Torniamo quindi alle potenzialità di miglioramento dell’efficacia, accennate all’inizio.

Individuazione e riduzione dei costi

Ovviamente il consumo di carburante influisce in maniera importante. Le aziende sono generalmente ben organizzate con i rifornimenti, ma in certi casi è utile poter monitorare il quantitativo di carburante rifornito e fare attenzione ad eventuali furti di carburante. Oltre a questo aspetto però, esistono dei costi nascosti legati al consumo di carburante che potrebbero avere una certa rilevanza. Si tratta del caso di utilizzo improprio del veicolo, come ad esempio deviazioni dal percorso programmato, oppure utilizzo del veicolo fuori dall’orario di lavoro per scopi personali. È necessario quindi potersi affidare ad una repor-

tistica semplice e precisa, che indichi nella maniera più chiara possibile evenienze del genere. Infine, sempre parlando di costi legati al consumo del carburante, esistono molte casistiche in cui il conducente tiene il motore acceso con il veicolo fermo a lungo. Sono casi che avvengono ad esempio durante la pausa pranzo, quando il conducente decide di mangiare in auto e a causa del troppo freddo o del troppo caldo tiene accesa l’aria condizionata o il riscaldamento. Poter rilevare casi del genere aiuta ad intervenire nella maniera più appropriata ed eliminare sprechi inutili.

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Organizzazione dei servizi e formazione del personale

Il personale avrà sicuramente ricevuto una formazione standard per operare nel modo migliore possibile. Attraverso però il monitoraggio delle soste, dei percorsi, degli stili di guida e degli orari è possibile individuare situazioni specifiche per ogni singolo collaboratore che possano essere migliorate. Se ad esempio a parità di intervento un dipendente impiega mediamente più tempo presso ogni cliente rispetto ai colleghi è possibile incoraggiarlo ad essere più veloce. Anche la puntualità è un indice di qualità. Dipendenti che arrivano troppo spesso in ritardo possono essere sensibilizzati a fare più attenzione agli orari. Se, infine, di regola i conducenti sono tenuti a rispettare un certo limite di velocità, qualsiasi superamento della soglia potrà essere monitorato tramite notifiche in diretta e il conducente può essere avvisato tramite un segnalatore acustico a bordo.

Monitoraggio automatico e notifiche

Grazie ad un portale semplice ed intuitivo, è possibile combinare le diverse funzionalità di controllo e di notifica per rendere automatico il monitoraggio di una vasta gamma di eventi. Ogni evento può essere costituito in base alle specifiche necessità dell’azienda, mentre le notifiche possono essere attivate anche solo in determinate aree o in determinati orari, con lo scopo di tenere traccia di questi eventi o di poter intervenire prontamente. Nell’immagine in basso sono riportati sulla sinistra gli accessi alla ZTL di Milano. Ogni evento è stato notificato in diretta via mail al reparto amministrativo dell’azienda, rendendo quindi più agevole il monitoraggio e la gestione di tali accessi.

Gestione tagliandi e manutenzioni

Infine, un sistema che sia accurato nel rilevamento chilometrico permette una gestione estremamente più semplice e automatica delle manutenzioni e dei tagliandi dei veicoli. Si può monitorare lo stato delle manutenzioni da un dashboard apposito e all’avvicinarsi di ogni scadenza si riceve una notifica sull’app o anche via mail.

In conclusione, l'adozione di un sistema di monitoraggio satellitare avanzato per i veicoli aziendali può offrire numerosi vantaggi alle aziende del settore vending Alla base però è necessario avere la giusta consapevolezza delle sua potenzialità e di saperle adattare al meglio alla propria realtà aziendale.

Per questo motivo, è fondamentale stabilire una collaborazione costruttiva con un fornitore competente ed affidabile. Noi della MAS System siamo sempre vicini ai nostri clienti e siamo sempre felici di condividere la nostra esperienza per ritagliare la soluzione ottimale per ogni realtà aziendale.

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BIANCHI VENDING PRESENTA

IL CENTRO DI FORMAZIONE DIGITALE

Sempre più digitale, sempre più easy. Non si ferma la “rivoluzione” in casa Bianchi Vending. Dopo aver lanciato sul mercato le attesissime Phygital Solutions, il brand bergamasco si concentra ora sui nuovi strumenti di lavoro a disposizione di clienti e gestori delle macchine. Tra questi, farà il suo debutto online nei prossimi giorni la piattaforma BI-Training, un centro di formazione digitale accessibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7, attraverso qualsiasi device - pc, smartphone o tablet - connesso a Internet.

“Design your learning” è lo slogan associato a BI-Training, che in effetti offre all’utente la possibilità di costruire e personalizzare l’esperienza di apprendimento, secondo le proprie necessità e preferenze, all’insegna della massima semplicità ed intuitività.

La proposta formativa della piattaforma si divide in due aree. La prima, dedicata alla cosiddetta Product Discovery, permette di conoscere e studiare nel dettaglio la gamma delle Phygital Solutions, che comprende distributori free standing per bevande calde Intuity e Agily e distributori a spirali per snack, prodotti freschi e bevande fredde, Flessy

Navigando tra le diverse schermate, l’utente può scoprire tutte le caratteristiche rivoluzionarie di queste macchine, capirne il funzionamento e valutare i vantaggi che possono offrirgli in termini di sviluppo del business.

L’esperienza è totalmente digitale, consente di muoversi liberamente sullo schermo e interagire con le diverse aree di interesse della macchina, proprio come se ci si trovasse davanti ad essa.

La seconda area, dedicata all’Academy, ovvero la proposta di formazione tecnica all’interno di BI-Training, è anche ricca di contenuti e appagante dal punto di vista della User Experience. Accedendo alla propria area personale (è richiesto un login), l’utente trova una dashboard con la panoramica dei corsi che sta “frequentando” e di quelli che ha già completato, oltre a poter sfogliare il catalogo generale, suddiviso per argomenti.

Con un’ampia scelta di corsi, ciascuno dei quali strutturato in moduli, l’Academy è stata ideata per consentire agli operatori di seguire la formazione al proprio ritmo migliorando, semplificando e velocizzando il proprio lavoro quotidiano. Ciò non solo sul versante tecnico, ma anche a livello commerciale grazie a degli approfondimenti e suggerimenti ad hoc.

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I GELATI FERRERO NELL'OUT-OF-HOME CON 5 NOVITÀ DI GUSTO

ARRIVERANNO ANCHE NEL VENDING?

I Gelati Ferrero fanno il loro debutto nell’Out-of-Home con cinque novità ricche di gusto: Ferrero Rocher White, Ferrero Rondnoir, Kinder Chocolate Ice Cream e le versioni Triple Experience di Ferrero Rocher e Raffaello

Ferrero Rocher White è caratterizzato da un morbido gelato al gusto nocciola variegato alla nocciola, racchiuso in una copertura di cioccolato bianco, con granella di nocciole e mandorle, mentre Ferrero Rondnoir nasconde all’interno della propria copertura di cioccolato fondente e scaglie di cacao Rondnoir, un gelato al cacao con variegatura al cacao. Due varianti di gusto perfette per chiunque ami le specialità Ferrero, in qualsiasi periodo dell’anno, anche d’estate.

I più piccoli, invece, non potranno resistere al nuovo Kinder Chocolate Ice Cream che, in un’inedita e iconica forma a goccia che richiama la colata tipica del brand, riporterà tutto il gusto di Kinder Cioccolato in uno stecco dalla doppia copertura bianca e di cioccolato al latte, ripiena di un gustoso gelato al latte.

Se si desidera un’esperienza di gusto tripla, infine, i must have per l’estate sono i nuovi Ferrero Rocher Triple Experience e Raffaello Triple Experience. Il primo è caratterizzato da una deliziosa salsa al caramello, vellutato gelato alla nocciola e una copertura croccante di cioccolato al latte con nocciole, mentre nel secondo ogni morso è reso speciale da una salsa ai frutti di bosco unita al gelato al gusto cocco e da una copertura bianca con granella al lampone.

Il 2023, inoltre, sarà caratterizzato anche da un’altra novità. Kinder Chocolate Ice Cream, Ferrero Rocher e Raffaello Triple Experience - insieme alle altre proposte che compongono la vasta gamma di gelati Ferrero (gli stecchi Ferrero Rocher Classic, Raffaello e Pocket Coffee, i coni Kinder Bueno Classic e White e i ghiaccioli Estathé Limone, Pesca e Menta&Lime) - saranno infatti disponibili non solo in tutti i canali della GDO, ma da quest’anno faranno il loro debutto nel fuori casa, arrivando nei bar, nei chioschi delle spiagge e, perché no, nei distributori automatici.

THE SOLENOID VALVES THAT MAKE THE DIFFERENCE

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RPE progetta e sviluppa elettrovalvole e accessori di alta qualità per la gestione di ogni tipo di fluido: dal 1972 presenti nelle macchine del caffè dall’ingresso dell’acqua fino all’erogazione in tazza.

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KQ LANCIA ARK, LA NUOVA SOLUZIONE PER LA SICUREZZA INFORMATICA

KQ, l’azienda di soluzioni innovative e trasversali per i mercati vending, cashless, ristorazione collettiva, nata dalla fusione di QSAVE ed ELKEY, lancia ARK, un nuovo prodotto per la sicurezza informatica, basato sulla tecnologia SElink™ di Blu5 Group.

ARK si pone coma arma contro gli attacchi cyber che, secondo il Rapporto Clusit 2022, nel primo semestre del 2022 sono stati 1.141, in aumento del 8,4% rispetto al 2021, con una conseguente crescita della gravità dei danni nei confronti degli obiettivi colpiti. A livello globale, inoltre, la crescita dei cyber attacchi alle aziende è del 79% da un anno a quello successivo.

Nell’ottica di costruire un piano di difesa adeguata, ARK è l’innovativa soluzione di KQ per proteggere aziende e privati dai cyber rischi

ARK rivoluziona l’approccio alla protezione dei dati informatici, superando il modello secondo il quale VPN e Firewall siano gli unici mezzi di difesa a disposizione delle organizzazioni per diminuire il rischio di attacchi informatici.

ARK è la soluzione di cyber security che unisce all’approccio ZTNA - Zero Trust Network Access e l’innovazione del Virtual Secure Networking.

Il sistema è basato sulla tecnologia SElink™ di Blu5 Group, con il quale KQ ha stretto una partnership come centro di ricerca e sviluppo oltre che di commercializzazione.

ARK è ideale per applicazioni in cui dispositivi interconnessi necessitano di uno scambio dati in tempo reale tra di loro, verso un centro stella o data center, e consente di superare le forti limitazioni di cui soffrono le reti IT/OT in

termini di raggiungibilità, controllo, gestione e sicurezza. ARK prevede una componente (agent) installata o integrata nel dispositivo e una componente server (gateway) installata nel data center in cloud o in-house.

Per la massima flessibilità, ARK prevede installazioni fisiche (hardware), virtuali (software) o ibride (hardware/ software). Il sistema di gestione di ARK permette una visione estremamente granulare della propria infrastruttura, individuando con precisione ogni singolo servizio, i suoi utilizzatori e le varie modalità di accesso. I benefici a livello di efficienza sono una volta di più evidenti. ARK porta naturalmente le imprese verso il consolidamento e la virtualizzazione della rete, massimizzando efficienza e risparmio, senza trascurare la sicurezza Ne conseguono un miglioramento della connettività, una gestione del rischio implementata e un’ottimizzazione dei costi. ARK, infatti, è in grado di abbattere del 200% la banda dati utilizzata e di garantire un risparmio energetico tra il 40 e il 60% se paragonato al consumo delle tecnologie Firewall e VPN.

ARK è applicabile nei più complessi settori (Sanità, Education, Hospitality, Building Automation, Logistica) senza vincoli di installazione (hardware, software o ibride) e perfettamente scalabile a piccole e medie infrastrutture che non si vogliono dotare di un datacenter e di un sistema stratificato di tecnologie, ma che vogliono controllare e mettere in sicurezza i propri dispositivi con un servizio virtuale, efficiente e inattaccabile.

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LA SOCIETÀ M2L SRL È UN'AZIENDA GIOVANE E DINAMICA CHE, FORTE DI UNA PREPARAZIONE TECNICA SVILUPPATA IN ALTRO SETTORE, SI PROPONE AI GESTORI DEL VENDING COME PARTNER DI RIFERIMENTO PER LA MANUTENZIONE E REVISIONE ANCHE ESTETICA DI DISTRIBUTORI AUTOMATICI E MACCHINE OCS, OLTRE CHE PER IL RESTYLING COMPLETO DI DISTRIBUTORI DI VECCHIA GENERAZIONE.

CE LA PRESENTA EMANUELA MANTOVANI, RESPONSABILE COMMERCIALE DELLA M2L.

Come nasce M2L?

Noi proveniamo dal settore ferroviario. Io ero commerciale e il mio socio Luca Silanos era tecnico elettronico. Nel momento in cui l’azienda per la quale lavoravamo è fallita, abbiamo dovuto rimetterci in gioco e il Vending ci è sembrato un settore in cui potevamo applicare le nostre competenze. Eravamo molto giovani e, in quanto tali, armati di tanta buona volontà e un pizzico di incoscienza e così ci siamo lanciati in questo progetto con entusiasmo. Siamo partiti nel 2017 con la revisione delle schede elettroniche dei distributori automatici, dato che il mio socio ha una preparazione tecnica in questo campo, ma poi, strada facendo, abbiamo pensato di ampliare il progetto, mettendo su un vero e proprio centro di revisioni, focalizzato sui distributori automatici sia del caldo che del freddo. Non ci siamo fermati alla parte tecnica, occupandoci anche del restyling estetico dei distributori più datati, proponendo varie alternative.

Come sono stati gli inizi?

La partenza non è stata facile perché ero io che in prima persona mi proponevo al Settore, che è prevalentemente maschile, per cui in quanto donna ho dovuto faticare

parecchio per conquistare credibilità. Devo dire che in questo sono stata aiutata da altre donne del Vending, già ben inserite o a capo di aziende del Settore, le quali mi hanno sostenuta in questa avventura. Ci è voluto parecchio tempo per farci conoscere ed accreditarci in questo mercato, dove comunque sono presenti da anni altri centri revisione già affermati. Il nostro, quindi, è stato un processo graduale, partito con i primi gestori che ci hanno dato fiducia, ai quali via via se ne sono aggiunti altri.

Considerate le difficoltà che ogni start up incontra, credo che le vostre siano state acuite anche dal fatto che nel giro di un paio di anni, vi siete trovati ad affrontare uno dei periodi più bui della storia del Vending. Come avete affrontato quei momenti?

Il periodo del Covid ha inciso parecchio sulla nostra crescita anche se, in realtà, abbiamo sempre lavorato. Subito dopo, complice la carenza di materie prime che ha in qualche modo rallentato i produttori di vending machine, il nostro lavoro è cresciuto, perché i gestori hanno deciso di rimettere a nuovo il loro parco macchine, visto che avevano difficoltà con le consegne delle nuove da parte delle case produttrici.

Nel dettaglio, in cosa consiste il lavoro di ricondizionamento?

Il nostro è un lavoro di restyling a 360 gradi. Solitamente le macchine ci arrivano in condizioni piuttosto disastrose, quindi partiamo dalla carrozzeria, la rimettiamo a nuovo e la riverniciamo, spesso modernizzandola con l’inserimento di porte touch screen, laddove non sono presenti. In tal modo, riusciamo a modernizzare un distributore di vecchia generazione che in questo modo esternamente acquista una facciata completamente nuova ed in linea con i tempi. C’è un dettaglio che mi sembra importante. Le nostre porte touch sono anche anti-vandalismo e quindi, una volta inserite sulla macchina, rendono quest’ultima idonea ad essere installata in postazioni a rischio da questo punto di vista.

Per quanto riguarda la parte meccanica ed elettronica?

La macchina viene smontata in tutte le sue parti e quindi tutti i sottogruppi o semilavorati vengono a loro volta lavorati a banco, disassemblati, puliti, igienizzati e vengono sostituiti tutti i componenti soggetti a usura. Lavoriamo in ogni caso su richiesta specifica del cliente integrando lavorazioni aggiuntive o sostituzioni a nuovo non indicate nella nostra scheda classica di lavorazione ordinaria.

Per la parte elettronica invece le schede vengono testate a banco con la sostituzione dei componenti bruciati. Una volta finite le lavorazioni dei pezzi singoli, le macchine vengono riassemblate e viene effettuato un collaudo del distributore nella sua interezza

Questo tipo di lavorazione meticoloso permette al gestore di installare le macchine e di avere per così dire un distributore rimesso a nuovo riducendo di molto le uscite dei tecnici per le manutenzioni esterne.

Ci teniamo a precisare che M2L srl effettua riparazioni anche delle sole parti singole e quindi di tutti i semilavorati (gruppi caffè, caldaie, macinini) e delle singole schede elettroniche.

Le parti di ricambio provengono dalle case madri o da rivenditori?

In verità, abbiamo sperimentato entrambe le opzioni per scegliere poi un fornitore specifico, la Atel, che si è dimostrata molto affidabile sia per assortimento di ricambi che per tempistiche di consegna.

Su quali modelli lavorate?

Noi ricondizioniamo tutti i modelli delle principali aziende di produzione, come Bianchi, Necta, FAS, Saeco e così via e devo dire che, rispetto al nostro lavoro, queste aziende si sono poste, soprattutto all’inizio, con occhio critico, ma poi con il tempo siamo riusciti a instaurare una buona collaborazione anche con alcune di esse pensando ai bisogni di un gestore che sono: il risparmio e l’antispreco soprattutto in un momento molto critico come questo con l’ aumento continuo dei costi.

Come funziona dal punto di vista logistico?

Dipende dalla zona da cui e a cui devono venire trasportate le macchine. Poiché siamo in Veneto, per la nostra regione è più facile, sia perché possiamo organizzarci in proprio per effettuare ritiro e consegna, sia perché molte

volte è il gestore ad occuparsene, visto che si tratta di un lavoro che già fa per portare le macchine presso i suoi clienti e quindi è attrezzato con mezzi idonei a questo tipo di trasporto.

In tutti gli altri casi, ci avvaliamo di trasportatori accreditati, nel senso che ci rivolgiamo a ditte di cui abbiamo certezza, avendolo più volte sperimentato, della cura e dell’attenzione con cui trasportano le macchine, soprattutto dopo il ricondizionamento a nuovo.

PRIMA DOPO

Coprite tutta la penisola?

Potenzialmente sì. Attualmente lavoriamo molto con la Lombardia, e poi con il Veneto, il Piemonte, Trentino Alto Adige e, ultimamente, anche con la Calabria.

Ricevete macchine che hanno lavorato nei più diversi contesti. Quali sono quelle messe peggio?

Sicuramente quelle che provengono da officine meccaniche, perché arrivano malconce e soprattutto sporche di grassi, non facilissimi da rimuovere. Il lavoro di pulizia ed igienizzazione in questi casi prende molto tempo e va fatto con accuratezza con il vapore, in modo che si sciolga tutto il grasso. Poi vengono portate in carrozzeria, dove vengono messe a posto le ammaccature, qui vengono riverniciate e spesso riportate nell’area lavaggio, perché magari hanno bisogno di una seconda operazione di pulizia.

Nella parte finale del processo vi è l'igienizzazione finale, dopo di che il distributore è pronto per essere imballato e rispedito al cliente.

Ci sono modelli di macchina più complicati da ricondizionare?

Più che complicati, magari sono modelli di macchina per i quali occorrono test di collaudo più lunghi e quindi non si tratta di dover affrontare particolari problematiche tecniche, che in ogni caso riusciamo a risolvere, ma di impegnare più tempo per arrivare al risultato finale ottimale.

Una volta completato il servizio di revisione, quando riconsegnate la macchina, date consigli ai vostri clienti? Intanto, ogni macchina torna al cliente accompagnata da un report in cui elenchiamo i guasti riscontrati, le operazioni svolte e i ricambi utilizzati per ripristinarla. Altre volte capita che lo stesso cliente ci ricontatta per avere delucidazioni sulla parte elettronica o meccanica e siamo a disposizione per dare consigli o suggerimenti o per riceverne noi.

Come vede il futuro di M2L?

Speriamo di crescere sempre di più, soprattutto in altre parti di Italia, perché una cosa che abbiamo scoperto del Vending, facendo questo lavoro, è che una zona non è uguale all’altra e quindi ci piacerebbe metterci in gioco anche sotto questo aspetto, ossia capire le differenze e lavorarci su.

Un’altra cosa che vogliamo fare è di seguire passo dopo passo l’innovazione che in questo Settore è continua, soprattutto per quel che riguarda la tecnologia, in modo da essere sempre pronti e preparati ad intervenire su tutti i modelli di distributori, anche quelli di ultimissima generazione.

Un’ultima domanda: di recente siete entrati in CONFIDA. Avete pensato ad una convenzione speciale per gli iscritti all’associazione?

Effettuiamo già una scontistica in base alle quantità, ma sicuramente ora che siamo iscritti a Confida valuteremo delle offerte speciali per gli associati in base al tipo di lavorazione richiesta.

COMMERCIALE@M2LSRL.IT

LA RIVOLUZIONE DIGITALE DEL VENDING

Alma Automotive, nata come spin-off dell’Università di Bologna, offre soluzioni tecnologiche pronte all’uso per supportare le aziende nella transizione digitale. Soluzioni che trovano applicazione in svariati Settori, tra i quali il mondo della ristorazione e il comparto del Vending

La case story di cui è protagonista insieme al Gruppo Celli è esplicativa di come le soluzioni sviluppate da Alma Automotive possano trasformare i tradizionali erogatori di bevande in macchine intelligenti

LA CASE STORY -

Il Gruppo Celli, leader nella produzione di erogatori per il beverage e soluzioni per il raffreddamento delle bevande, ha scelto Alma Automotive come partner tecnologico per supportare la rivoluzione digitale che sta investendo le attività del Gruppo e le soluzioni che sviluppa per il mondo della ristorazione e del fuori casa.

La partnership nasce da una fondamentale considerazione: le aziende del beverage non conoscono le esatte dinamiche che coinvolgono i propri prodotti nel cosiddetto “last mile” e questo apre alla necessità di sviluppare macchine intelligenti che rispondano all’esigenza di conoscere quando, come e chi sta versando da bere.

A ciò si aggiunge la crescente necessità di monitorare lo stato di funzionamento delle apparecchiature, implementando algoritmi di manutenzione predittiva e misurando i livelli prestazionali dei singoli componenti, un aspetto che spinge sempre di più verso l'utilizzo di tecnologie connesse.

LE RISPOSTE E LE SOLUZIONI DI ALMA AUTOMOTIVE

La lunga esperienza in settori altamente specializzati fa di Alma Automotive il partner perfetto per molteplici servizi, dalla consulenza ingegneristica professionale fino alla completa progettazione e produzione di sistemi elettronici. È per questo motivo che Gruppo Celli ha affidato ad Alma Automotive la progettazione e la produzione dei propri sistemi elettronici, applicati alle apparecchiature intelligenti per bevande, sviluppando al contempo una soluzione completa basata su Cloud per la gestione OTA e Analytics

All'attività si è dedicato un affiatato gruppo di ingegneri elettronici del reparto IoT di Alma Automotive, che ha portato il Gruppo Celli a raggiungere un'architettura completamente proprietaria, chiamata Celli Digital Solutions, e a condurre numerosi test sul campo, in tempi molto brevi, avviando poi la produzione di massa. L'innovativa piattaforma elettronica IoT, ingegnerizzata da Alma Automotive, viene utilizzata dal Gruppo Celli in diversi settori come acqua, alcolici e analcolici. Celli Digital Solutions significa rendere “intelligenti” i sistemi di erogazione, consentendo loro di raccogliere e inviare dati a un sistema di elaborazione per ottenere informazioni preziose sullo stato delle apparecchiature, sulla qualità della bevanda erogata e sulle abitudini di consumo.

È possibile, inoltre, monitorare in tempo reale lo stato degli impianti, i consumi, la gestione delle offerte, delle promozioni, del prezzo e dei pagamenti, gestendo tempestivamente ed efficacemente assistenza e manutenzione su tutto il parco installato. Si tratta di una soluzione efficiente dal punto di vista gestionale ma soprattutto ecosostenibile, perché permette di sfruttare enormi potenzialità e di ottenere reali vantaggi competitivi, tra cui: forte riduzione dei tempi di fermo macchina, limitati interventi in loco, gestione ottimale della fornitura di ricambi. A ciò si aggiungono: lettore di codici QR e tag NFC, touch screen, led UVC e molti altri componenti per raccogliere dati e creare un'esperienza totalmente personalizzata.

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LA RIVOLUZIONE DIGITALE DI ALMA AUTOMOTIVE APPLICATA AL VENDING

Quella proposta da Alma Automotive è una vera e propria rivoluzione digitale, che l’azienda applica anche al mondo delle vending machine, fornendo soluzioni tecnologiche per il controllo da remoto del parco macchine del tutto simili a quelle sviluppate per il comparto HoReCa: monitoraggio dei consumi e delle preferenze, statistiche, calendarizzazione della manutenzione preventiva, dati in tempo reale relativi alle scorte e ai guasti, che riducono i fermi macchina, permettendo di intervenire in tempi brevi, a tutto vantaggio del business e della qualità del servizio offerto al consumatore.

Per il mondo Vending l’azienda ha introdotto la gestione dei più comuni metodi di pagamento, consentendo in tal modo di avere una architettura completa, che soddisfa a pieno le esigenze di sicurezza richieste dalle macchine destinate alla distribuzione automatica.

Oltre a questo, la presenza di display con touchscreen, spesso di grandi dimensioni, sui distributori di più recente costruzione permette alle Vending Machine di avere un’alta visibilità, grazie alla possibilità di introdurre contenuti multimediali accattivanti e/o informazioni utili per

l’utente finale. La gestione da remoto del parco installato permette, inoltre, di generare specifiche campagne pubblicitarie dedicate a gruppi di macchine, legate alla loro geolocalizzazione o all’orario d’esercizio.

Anche la gestione del Cloud, comprese le configurazioni macchina e le modalità di spedizione del dato, sono totalmente personalizzabili secondo le specifiche esigenze. Caso non poco frequente è quello di limitare la trasmissione dati per rendere più efficiente l’utilizzo delle Sim Card e conseguentemente avere un risparmio diretto sul canone di utilizzo dei canali M2M.

L’azienda Alma Automotive non ha uno specifico prodotto, ma grazie al notevole know-how acquisito, ha la capacità di sviluppare completamente l’architettura, incontrando le necessità del cliente e centrando gli obiettivi di tempi e budget prefissati.

L’estrema specializzazione di Alma Automotive fa dell’azienda il partner ideale per accompagnare la rivoluzione digitale del Vending, permettendo al Settore di entrare a pieno titolo nell’Industria 4.0.

Originariamente nata come spin-off dell'Università di Bologna, Alma Automotive rappresenta la sinergia tra conoscenze acquisite nelle attività di ricerca accademica e anni di esperienza nello sviluppo di soluzioni applicate. L'azienda si è ora evoluta per offrire sia soluzioni pronte all'uso che servizi di consulenza tecnica supportati da soluzioni hardware e software su misura.

L’azienda nasce nella cosiddetta Italian Motor Valley in EmiliaRomagna, da dove provengono le case automobilistiche e motociclistiche più esclusive del mondo. Questo ambiente, fatto di auto da corsa, supercar e moto, ha trasformato la passione per i motori e per le auto del team di Alma Automotive in un lavoro. Il forte rapporto con le aziende automobilistiche di massimo livello internazionale testimonia l'alto livello di competenza e qualità dei servizi offerti ai clienti. Le principali aree di competenza sono Automotive, Automazione industriale e Aerospace, ambiti a cui Alma Automotive offre servizi specializzati e prodotti di elevati standard qualitativi.

INFO@ALMA-AUTOMOTIVE.IT

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CRESCE IL PROGETTO DI ECONOMIA CIRCOLARE

NEL VENDING

FACCIAMO IL PUNTO CON LA RESPONSABILE TERESA GAETANI

Ho preso in mano questo straordinario progetto di economia circolare a luglio 2022. Una bellissima grande eredità tutta da sviluppare. In realtà, i gestori che avevano fino ad allora aderito a RiVending erano già moltissimi e le vendite dei cestini erano già soddisfacenti, ma c’era bisogno di strutturare un progetto che stava crescendo velocemente.

Oggi, sono quasi 100 i gestori che vi partecipano, dei quali il 20% ha aderito negli ultimi 6 mesi, grazie proprio al processo di ristrutturazione che abbiamo avviato.

Abbiamo semplificato le procedure, per rendere più facile la gestione di bicchieri, palette e bottiglie in Pet post consumo. Non esiste più, infatti, la busta di colore dedicato: oggi basta inserire nel cestino una busta trasparente, che permetta agli operatori di vedere il contenuto.

Abbiamo rifatto il look ai cestini, rendendoli più sobri con dei messaggi stampati molto diretti e intuitivi, lasciando anche spazio per eventuali personalizzazioni

Il cestino che raccoglie le bottiglie in PET è stato modificato: abbiamo aggiunto il fondo, per renderlo più stabile e per evitare che il residuo di liquido all’interno delle bottiglie fuoriesca. Sul coperchio abbiamo fatto stampare le indicazioni di come vada schiacciata correttamente la bottiglia.

Stiamo tracciando più di 13.000 cestini presenti su tutto il territorio italiano per poter organizzare delle raccolte dedicate, che mirano a ridurre i passaggi che il bicchierino deve fare per arrivare al momento di riciclo, nell’ottica di una perfetta economia circolare.

Il sito è stato aggiornato e ora è completamente editabile dai gestori, che hanno una pagina dedicata in cui possono aggiornare in tempo reale tutte le informazioni che riguardano il tracciamento dei loro cestini.

Per quanto riguarda la comunicazione, abbiamo fatto realizzare un nuovissimo video in infografica, che spiega l’importanza di RiVending nel report di sostenibilità Come si può vedere, a una domanda sempre in evoluzione, RiVending risponde con l’innovazione del progetto, anche conferendogli un posizionamento preciso nell’ambito dei comportamenti sostenibili delle società di gestione. In questo modo, anche RiVending contribuisce ad accrescere il loro valore agli occhi dei clienti. In questa direzione, abbiamo fatto fare uno studio LCA, realizzato da Eambiente, per conoscere, dati alla mano, i reali benefici del progetto. La scoperta è stata davvero interessante: ogni bicchiere che entra nel circuito RiVending fa risparmiare 6,84g di CO2. Questo numero è diventato un attestato di risparmio di CO2 che rilasciamo alle società di gestione dopo un anno di partecipazione virtuosa al progetto.

Oggi si parla molto di Report di Sostenibilità e le aziende sono alla ricerca di voci da inserirci: RiVending ne è senza dubbio parte, in quanto risponde alla linea guida GRI 300 del Global Reporting Initiative. Mi spiego meglio: il Report di Sostenibilità quantifica l’impegno sociale e ambientale di un’azienda. Per redigerlo si seguono delle linee guida e le più usate sono le Global Reporting Initiative, le famose GRI che si dividono in tre punti: GRI 200 che si occupa della parte economica, GRI 400 che riguarda la parte

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sociale e la spinosissima GRI 300 che si occupa della parte ambientale. Rivending rientra proprio nella GRI 300, che si divide in input (materie prime, energie, acqua…) e output (emissioni, scarichi e rifiuti). Rivending traccia e quantifica il risparmio di CO2 di una parte dei rifiuti delle aziende, ovvero i bicchierini, quantificando lo sforzo che le aziende fanno, veicolando correttamente i loro rifiuti.

Abbiamo investito in una campagna pubblicitaria diretta al consumatore finale, che si rivolgerà a 39 milioni di la-

In occasione della Giornata Mondiale del Riciclo è partita la campagna di sensibilizzazione “Se son di plastica, Rifioriranno”. L’obiettivo è quello di stimolare nel consumatore l’interesse per il riciclo e per l’economia circolare, proprio a partire dai materiali plastici utilizzati nei distributori automatici, a cui tutti siamo chiamati a contribuire anche col progetto RiVending.

“Questa campagna – spiega Ernesto Piloni, Presidente di Venditalia Servizi che gestisce il progetto - rappresenta appieno il concetto di Ri-Vending: la plastica di bicchierini e palette che viene raccolta in appositi cestini e poi riciclata “rifiorisce” in tantissimi altri prodotti. RiVending è nato infatti per proteggere il nostro pianeta e le generazioni future perché la sostenibilità ambientale è un tema di vitale importanza, e occorre perciò renderlo parte della quotidianità durante la pausa caffè. Il settore del vending è uno dei principali punti di consumo di caffè in Italia e il progetto RiVending può renderlo totalmente sostenibile”.

voratori e studenti, con l’obiettivo di sensibilizzare chi poi davvero deve fare il gesto che dà vita al nostro progetto! Inoltre, anche quest’anno siamo eco-partner di #NonCiFermaNessuno il tour d Luca Abete che tocca 10 Università Italiane

Noi abbiamo l’ambizioso obiettivo di veicolare TUTTI i bicchierini del Vending, inserendoli in un unico processo di economia circolare. Questo è il nostro progetto. E mentre il mondo parla di reputation il Vending è de-mostration.

Il 28 Marzo è partito dall’università degli studi “Federico II” di Napoli il tour motivazionale #NonCiFermaNessuno che attraverserà l’Italia da Nord a Sud in dieci tappe presso altrettanti atenei.

Il tour, ideato e condotto dallo storico inviato di Striscia la Notizia Luca Abete ha l’obiettivo di incoraggiare i giovani studenti ad affrontare le proprie paure e a superare i momenti difficili. Un format innovativo che punta a diffondere i valori della campagna sociale in due modalità: una fisica, attraverso incontri in aula con gli studenti ed interventi di personaggi noti, un’altra attraverso una comunicazione mediatica che punti a valorizzare storie di resilienza e a sensibilizzare i giovani verso tematiche sociali.

La campagna motivazionale #NonCiFermaNessuno è da sempre legata anche ad iniziative green. L’obiettivo di questa edizione è rendere sostenibili i numerosi punti ristoro con distributori automatici presenti negli atenei, attraverso il progetto RiVending che mira al recupero e riciclo di bicchierini, palette e bottiglie in plastica.

“Abbiamo aderito per il secondo anno consecutivo al Tour #NonCiFermaNessuno per poter proseguire una collaborazione con una campagna sociale che mette al centro gli studenti italiani - ha dichiarato Ernesto Piloni, Presidente di Venditalia -. Perché realizzare un progetto di economia circolare come Rivending, deve per forza passare dall’educazione dei consumatori alla corretta gestione dei rifiuti e abbiamo verificato nella precedente edizione del Tour quanto sia grande l’attenzione delle nuove generazioni nei confronti della tutela dell’ambiente. Tanto più che il loro interesse spesso si trasforma in un impegno concreto, realizzato in prima persona.”

All’interno dell’Università gli studenti hanno potuto partecipare di persona al progetto RiVending, compiendo il semplice gesto di inserire negli appositi cestini: bicchieri, palette e bottiglie prelevate dai distributori automatici presenti nell’Ateneo.

Grazie alla sua mission e alle numerose azioni solidali e green, il tour si presenta come un’occasione unica per i giovani di sentirsi parte di qualcosa di importante e di dare un contributo concreto alla società.

Il Tour #NonCiFermaNessuno si ferma a Napoli, Cassino, Chieti, Potenza, Milano, Parma, Messina, Firenze e Roma, dove il 16, presso La Sapienza si concluderà l’edizione 2023.

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COVIM A TUTTOFOOD CON NOVITÀ MOLTO INTERESSANTI ANCHE LO STAND SI PRESENTERÀ CON UN’IMMAGINE COMPLETAMENTE NUOVA

Covim espone alla prossima edizione di TUTTOFOOD, in calendario dall’8 all’11 maggio presso il quartiere fieristico di Rho, a Milano.

La torrefazione genovese presenterà l’eccellenza della sua intera gamma produttiva destinata agli operatori della grande distribuzione organizzata e dei negozi specializzati (GDS). In particolare, Covim presenterà tutte le novità riguardanti i principali sistemi compatibili dedicati al canale domestico: Nespresso® Original*, Nescafè® Dolce Gusto®* e Lavazza® A Modo Mio®*.

TUTTOFOOD 2023 è stata concepita dagli organizzatori come un’edizione all’insegna della sostenibilità e, per la prima volta, tutto il layout espositivo sarà contraddistinto dal “Green Trail”, un percorso verso l’innovazione consapevole con un’identità grafica e comunicativa specifica che guiderà i buyer a scoprire questa tipologia di offerta nei diversi settori.

Covim da anni ha compreso quanto la consapevolezza e la responsabilità ispirino sempre più le scelte dei suoi consumatori e sarà quindi uno dei protagonisti di questa nuova concezione della sostenibilità, oggi sempre più parte integrante di qualunque strategia aziendale. Covim s’impegna costantemente per migliorare la tecnologia dei suoi impianti per fornire un prodotto eccellente dal punto di vista qualitativo e sostenibile con utilizzo, ove possibile, di materiali compostabili.

A TUTTOFOOD sarà presentata anche un’ampia selezione dell’intera gamma produttiva multicanale, dalle cialde in carta, ai caffè macinati (disponibili in diverse miscele), alla linea delle capsule Superba, il sistema esclusivo a capsule autoprotette brevettato da Covim. In occasione di questa importante manifestazione, farà il suo debutto il nuovo stand Covim, realizzato con un’immagine completamente nuova

I migliori caffè del mondo per tutti gli italiani sono disponibili in specifiche linee di prodotto, destinate agli operatori del Vending, dell’Ho.Re.Ca., della GDO. L’eccellenza dei caffè Covim raggiunge tutte le differenti tipologie di consumatori: nei luoghi di lavoro e pubblici, al bar e in famiglia.

PADIGLIONE 3

STAND M6-M10

COVIM QUANTIFICA LA CARBON FOOTPRINT DELLE COMPATIBILI

Covim SpA ha sottoscritto con Enel Energia ed Enel X un accordo per la quantificazione della Carbon Footprint di prodotto, affidandosi ad Enel Energia per l’energia elettrica del proprio stabilimento, dei magazzini automatizzati e degli uffici, ma anche per iniziare un nuovo percorso in ambito sostenibilità.

Per la quantificazione della Carbon Footprint relativa alla produzione delle capsule Compatibili Dolce Gusto, per la quale Covim ha recentemente ottenuto a MARCA il prestigioso premio IPLS Award 2023, Enel X - in conformità con la norma internazionale ISO 14067 - quantificherà l’impronta di carbonio dei prodotti in termini di CO2 equi-

DOLCE GUSTO

valente in un’ottica di Life Cycle Assessment (LCA) Tale misurazione permetterà di creare una baseline da cui partire per migliorare le performance emissive, in un percorso di crescita in ambito decarbonizzazione e con una maggiore attenzione all’ambiente.

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* I marchi citati non sono di proprietà di Covim S.p.A. né di aziende ad essa collegate.

DA ALBA TRAMEZZINI IL SANDWICH RICCO DI PROTEINE

Sono sempre di più i consumatori che scoprono l’importanza delle proteine nella dieta

Proteine, fibre, cereali ed ingredienti ad alto tasso nutrizionale come semi di lino, semi di girasole, legumi e cereali in fiocchi sono gli elementi più ricercati per un’alimentazione sana ed equilibrata. E così, mentre fino a poco tempo fa, una dieta altamente proteica era seguita soprattutto dagli sportivi, la platea dei consumatori si è oggi allargata, annoverando tutti coloro che ne hanno compreso i benefici per la salute. E quindi non solo gli sportivi che vogliono aumentare la massa muscolare, ma anche coloro i quali seguono una dieta ipocalorica o semplicemente ricercano alimenti ricchi di ingredienti salutari

Cogliendo questo trend, Alba Tramezzini ha appena lanciato sul mercato SANDWICH PRO per una pausa gustosa e nutriente, ricca di proteine e a basso indice glicemico

SANDWICH PRO è un soffice pane con crosta ai cereali realizzato con lievito madre, arricchito di legumi e semi di lino e senza lattosio, farcito con la salsa leggera senza uova (48% in meno di grassi) che distingue tutti i tramezzini dell’azienda pugliese.

Il valore proteico per 100 grammi di prodotto è di ben 20 grammi di proteine

DUE LE VARIANTI DI GUSTO:

SANDWICH PRO al Salmone affumicato e Carote julienne

Il salmone è ricco di amminoacidi, acidi grassi polinsaturi come gli Omega 3 e sali minerali come fosforo e potassio, a cui si aggiungono le fibre e il betacarotene, apportato dalle carote, un ortaggio poco calorico e basso indice glicemico.

SANDWICH PRO Bresaola, Rucola e Grana padano La bresaola è ricca di amminoacidi essenziali e Sali minerali come il ferro, che la rendono adatta alle diete ipocaloriche e degli sportivi. Il grana padano DOP è ricco di proteine ad alto valore biologico, sali minerali e vitamine come la B12.

Oltre che della salute, SANDWICH PRO è anche amico dell’ambiente: rispetto alle precedenti versioni, il nuovo packaging è realizzato con il 50% di plastica riciclata e con una riduzione del 25% del totale della plastica utilizzata, oltre che essere prodotto in stabilimenti ad alta efficienza energetica.

SANDWICH PRO ha una shelf life di 40 giorni.

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Neronobile ®, Ca taly ®, Bialetti ®, Uno System ®, Dolce Gusto ® sono marchi di titolarità di terzi, senza alcun collegamento con KILI CAFFÈ s.r.l.

Vending Show è l’imperdibile appuntamento fieristico in calendario a Parigi presso il centro espositivo Paris Expo Porte de Versailles dal 21 al 23 giugno 2023, che torna dopo alcuni anni di assenza.

Vending Show sarà la principale vetrina europea del 2023 per conoscere le tendenze su tutti i principali prodotti dedicati alla distribuzione automatica: dagli snack dolci e salati, ai prodotti alimentari freschi, ai piatti pronti, alle bevande fredde, al caffè e agli ingredienti per bevande calde, ai distributori automatici e semiautomatici, ai sistemi di pagamento e App e alle tante altre categorie rappresentate in fiera da numerosi espositori internazionali. L’associazione nazionale francese Navsa, proprietaria di Vending Show, ha affidato l’organizzazione a Venditalia Servizi, dando vita ad una collaborazione franco-italiana a garanzia del pieno successo internazionale dell’evento.

Intanto, prende forma il programma per i visitatori: in questo periodo di crisi si discuterà del futuro del Settore, chiamato a reinventarsi e a cogliere le sfide di un mondo che cambia, sotto il profilo sia politico, che economico. Il vending è al centro di questo cambiamento e spetta ai suoi player esserne attori e tracciare la strada del Vending di domani.

Si discuterà, quindi, di futuro, di come affrontare le sfide che ci attendono e quali sono le strade da percorrere per arrivare alle migliori soluzioni per le aziende.

A tale scopo, sono in programma:

• ospiti politici: un'occasione per espositori e visitatori per far conoscere la propria professione ai decisori pubblici;

• l'intervento di un economista, per capire le crisi e prevedere il “dopo”;

• l'intervento di uno specialista della mobilità e dell'automobilismo, per comprendere la transizione ecologica in atto nelle grandi città e metropoli che stanno introducendo le “low emission zones” (LEZ);

• la presentazione del rapporto sulla logistica urbana vo-

luto dal Ministro dei Trasporti francese, al fine di anticipare i cambiamenti nel comparto dei servizi;

• una tavola rotonda sull'evoluzione dell'approvvigionamento alimentare nella DA, per conoscere gli impegni che dovranno assumersi in futuro i professionisti del settore;

• una tavola rotonda sulla questione “packaging”, che torna alla ribalta a livello europeo.

Questi dibattiti, organizzati da NAVSA durante i tre giorni dell'evento, consentiranno a tutti i professionisti di informarsi, porre domande e confrontarsi per comprendere meglio le sfide che devono affrontare oggi e in futuro

Un tema importantissimo protagonista del Vending Show è l’innovazione: verranno presentati i sistemi sempre più intelligenti ed efficienti che sfruttano i più recenti progressi tecnici e tecnologici per la distribuzione automatica, in risposta alle esigenze dei consumatori che cambiano continuamente.

È proprio questa evoluzione dei bisogni a guidare il rinnovamento del settore, in particolare il suo sviluppo tecnologico verso macchine sempre più intelligenti: le ultime generazioni di distributori automatici hanno subito una rivoluzione digitale al passo con i tempi. Al posto delle tradizionali tastiere, gli ultimi modelli sono dotati di touch screen che consentono una migliore interazione tra la macchina e il consumatore.

Tante le aziende e i marchi italiani presenti in fiera con un proprio stand o attraverso rivenditori francesi. Tra esse: Bianchi Vending, Blupura, Brita, BWT water+more, Caffè Barbaro, Caffè d’Italia, Neronobile, Coges, Covim, Dispensa Zaniboni, Evoca, FAS, FLO, Lavazza, Micromic, On Caffè, Oranfresh, Paytec, Rheavendors, Sandenvendo, Segafredo Zanetti, Selex, Spinel, Tuttocapsule. Ed altre ancora si aggiungeranno alla lista a riprova di quanto sia importante il mercato francese per i produttori italiani di macchine e beni di consumo.

Red Bull®, brand leader mondiale nel settore degli energy drink, si prepara alla stagione estiva arricchendo la sua offerta con la nuova Red Bull® Summer Edition al sapore di Juneberry

La variante di gusto scelta da Red Bull® per l’estate 2023 si apre con note di frutti di bosco completate da un finale floreale.

La linea di Red Bull® Energy Drink comprende da sempre l’iconica lattina a rombi blu e argento e le sue versioni Sugarfree e Zero, a cui si affiancano le Red Bull® Edition, che abbinano le ali di Red Bull® Energy Drink con gusti specifici: cocco-açai, dragon fruit, anguria, fragola-albicocca e la novità Juneberry.

Red Bull® Summer Edition al gusto Juneberry è disponibile in lattine di colore azzurro da 250 ml a partire da aprile 2023.

Ritter Sport torna con la limited edition più attesa, colorata ed evocativa di sempre. Un Mondo di Gusto riesce anche quest’anno a far evadere con gusto verso le tre destinazioni da sogno.

A condurci verso la prima, magnifica meta, troviamo il nuovissimo gusto Hola amigos: delizioso cioccolato al latte con crisp di banana croccante e golosi fiocchi di riso soffiato. Un sorprendente ed esotico abbinamento, ideale per una fuga all’insegna dell’avventura verso le foreste pluviali dell’Ecuador, tra piante tropicali e animali coloratissimi.

Per proseguire, tornano anche le due varianti preferite delle precedenti edizioni: Hi There coi suoi irresistibili crisp di caramello salato croccantissimi, avvolti dalla dolcezza del cioccolato al latte, per un tripudio di sapore che catapulta direttamente sulla West Coast statunitense.

Infine, Buenos Días, squisito cioccolato bianco ripieno di prelibata crema al mango e frutto della passione, un'esplosione di piacere per tutti coloro che sono alla ricerca del meritato relax, dopo lunghe e faticose giornate di lavoro… e che possono ritrovarsi con un solo boccone sulle assolate e bianche spiagge della Costa Rica!

Come per tutti i prodotti Ritter Sport, anche le tavolette della limited edition Un Mondo di Gusto sono realizzate approvvigionando cacao 100% certificato sostenibile e sono racchiuse in coloratissimi pack in polipropilene monomaterico completamente riciclabile, con vivaci ed evocative illustrazioni e il nuovo trattamento matt.

Nespresso presenta in edizione limitata il primo caffè filtro in capsula: Filter Style Intense per il sistema Original.

Questa novità rappresenta per l’azienda il risultato di anni di ricerca e sviluppo per trovare un metodo di estrazione a bassa pressione, rimanendo al tempo fedele all’obiettivo di essere pratico per il consumatore.

Questa nuova miscela non è solo una tazza più lunga, ma un'esperienza di gusto complementare, che dimostra la natura innovativa di Nespresso non solo per quanto riguarda il gusto e la qualità ma anche per l’impegno per l’innovazione. Dopo 3 anni di ricerca e sviluppo, infatti, l’azienda è riuscita a realizzare capsule innovative composte da due diverse membrane - una membrana filtrante in carta e un disco in alluminio perforato, che le rende compatibili con i sistemi ad alta pressione del sistema Original di Nespresso, realizzando così un caffè ispirato al metodo a filtro senza alterare la pressione naturale della macchina.

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Ferrarelle entra nel mercato delle bibite gassate realizzate con acqua minerale effervescente naturale Ferrarelle. Una novità assoluta per il mercato, ma un’evoluzione “naturale” per l’azienda, che porterà così tutta l’effervescenza dell’acqua che sgorga dal Parco Sorgenti di Riardo in tre gustose ricette: Limonata Ferrarelle - con il 13% di succo di limoni siciliani, Aranciata Ferrarelle - con il 21% di succo di arance calabresi e Gassosa Ferrarelle - gusto fresco dissetante e naturale.

Le Bibite Ferrarelle saranno disponibili in un’elegante lattina da 250ml, pensata per preservare al meglio il loro gusto unico e caratterizzata da una grafica minimal e raffinata, con tonalità pastello e dettagli silver che impreziosiscono il pack con un tocco contemporaneo. Una proposta che conquisterà in consumatori più esigenti e che porterà valore a tutta la filiera, grazie al suo gusto unico e al formato distintivo, ideale per una perfetta degustazione di qualità, ma allo stesso tempo pratico e versatile, per un consumo al ristorante, al bar, a casa, oppure on the go.

Fiorentini Alimentari aggiunge una nuova variante all’ampia gamma delle sue gallette, che produce da 30 anni, arricchendo via via l’offerta con nuovi gusti in linea con i trend del mercato. Fiorentini Alimentari Choco mais fondente e pistacchio, che abbina la versatilità della galletta di riso alla croccantezza della granella di pistacchio e alla golosità del cioccolato fondente, è lo snack ideale per una pausa leggera in ogni momento della giornata e perfetti per il consumo on-the-go.

Senza glutine e certificate Veganok, le gallette Choco mais fondente e pistacchio di Fiorentini Alimentari rispondono all’esigenza di coloro che preferiscono uno snack leggero, ma non vogliono rinunciare al gusto.

La barretta da 72 grammi presenta un packaging colorato e attraente, perfetto per la vendita da impulso, ed è da collocare nella spirale singola dei distributori.

Merendino, la linea di snack pensati per i più piccoli da Fratelli Beretta, si rinnova e presenta nuovi spuntini carchi di gusto ed energia!

I morbidi panini al latte, nelle due varianti di gusto salame Milano e prosciutto cotto abbinato con formaggio, tornano protagonisti con un formato senza bevanda abbinata, per lasciare ad ogni bambino la possibilità di scegliere la propria bibita preferita.

La famiglia Merendino si allarga poi con due nuove merende, perfette per la ricreazione e per il dopo scuola: il soffice tramezzino di piccole dimensioni farcito con prosciutto cotto alta qualità e lo snack goloso che abbina gli Originali SalaMini Beretta, nel gusto classico, a croccanti tarallini.

Caratterizzata da un packaging color giallo brillante e dalla mascotte Rexy, il simpatico dinosauro amico del Gruppo Beretta, la linea Merendino risponde alle esigenze nutrizionali dei bambini, con prodotti buoni e appetitosi e formati studiati per garantire l’apporto calorico ed energetico necessario per supportare la crescita dei giovanissimi.

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Caffè Borbone amplia la gamma dei prodotti per la rete di negozi specializzati e sul sito ufficiale con due nuovi pro dotti, Kikka 100% Arabica capsule compatibili con mac chine ad uso domestico Nespresso®* e Nicaragua Mo norigine Fine Robusta, declinata nel sistema “a cialda”

Per la prima volta, Caffè Borbone propone una mi scela 100% Arabica che nasce dalla selezione del le migliori varietà di Arabica. L’incontro degli aromi e dei gusti di Colombia, Brasile, Honduras e Uganda dà vita a una miscela ricca ed equilibrata che spa zia dalle note fruttate e floreali di frutti di bosco e limo ne alla dolce intensità del caramello e del cioccolato.

Se con Kikka 100% Arabica l’azienda punta a valorizzare le caratteristiche delle varietà Arabica attraverso l’arte del blend, con Nicaragua Fine Robusta l’attenzione è rivolta al territorio di origine , il Nicaragua, dove si coltiva un caf fè di qualità superiore. Il gusto raffinato e bilanciato, dalla tazza ricca e corposa, dolce e priva di acidità troppo spic cate, è esaltato dalla tostatura “alla napoletana” che intensifica l’aroma e il corpo e dona morbidezza al palato. Inoltre, Nicaragua Fine Robusta è un caffè etico che rispetta la materia prima e sostiene l’economia locale. Nasce, infatti, dal lavoro di una piccola cooperativa nei dintorni di El Diamante de Las Segovias, un luogo rinomato per la produzione di caffè.

Dopo l’ingresso nel mondo delle tavolette a settembre 2021, Ferrero torna con una nuova variante adatta a chi ama il gusto raffinato e l'esperienza di un cioccolato sofisticato: le Tavolette RAFFAELLO

Realizzate con ingredienti accuratamente selezionati, le nuove tavolette permettono di assaporare, in una nuova forma, la combinazione perfetta di gusto tipica di RAFFAELLO: pezzi croccanti di mandorle, scaglie di cocco e un avvolgente ripieno cremoso. Frutto di una vera e propria innovazione studiata per diversi anni, le tavolette RAFFAELLO - esattamente come quelle Ferrero Rocher - presentano una delicata cupola sopra il quadrotto che richiama la forma sferica delle specialità originali invitando a scoprire i diversi strati al suo interno: uno squisito ripieno cremoso con croccanti pezzi di mandorle e scaglie di cocco, il tutto racchiuso in un avvolgente cioccolato bianco per un'esperienza di puro piacere.

L’equilibrio di gusto assicura a tutti gli amanti di RAFFAELLO un’esperienza di consumo adatta non solo alle occasioni speciali, ma disponibile durante tutto l’anno, anche per i piccoli momenti di relax

Un nuovo prodotto nasce in casa Goppion: la storica torrefazione di Preganziol, alle porte di Treviso, presenta Home, la miscela in grani 100% Arabica pensata per l’uso domestico e creata per chi ama la fragranza del caffè appena macinato.

I chicchi che compongono Home provengono dalle piantagioni brasiliane e centroamericane, con una piccola aggiunta di caffè etiope. L’aroma è avvolgente, il sapore è intenso e fruttato con piacevoli note di cacao, mentre il contenuto di caffeina è naturalmente molto basso.

Home è da macinare in casa nella granulometria desiderata ed è adatto a diversi tipi di estrazione come moka, french press e altri sistemi. Perfetto anche con la macchina automatica che lo macina all’istante per un ottimo espresso.

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Twix® è l’iconica barretta prodotta da Mars, che in oltre 50 anni di storia ha conquistato il mondo. Un biscotto lungo, ripieno di caramello e ricoperto di cioccolato al latte, amato da generazioni, che si rinnova in un nuovo gusto di tendenza: il caramello salato.

La nuova versione abbina e contrasta la dolcezza del cioccolato al latte e del caramello con veri chicchi di sale, che offrono al palato una sensazione straordinaria, unica nel suo genere.

Il packaging si distingue per la vivacità dei colori, sicuramente di grande impatto visivo nel distributore automatico. Una versione esplosiva del classico Twix® assolutamente da provare e da proporre!

Sono le grandi novità 2023 della linea Home e Vending-OCS di Essse Caffè e si chiamano S.20 Latte ed S.20, due innovative macchine a capsule, new entry del Sistema Espresso di proprietà della storica torrefazione bolognese.

Tra i plus, il beccuccio erogatore brevettato Essse Caffè, studiato per esaltare la cremosità e la corposità del caffè, ma anche il tastierino soft touch, per una piacevole sensazione al tocco. Tra le funzioni più evolute, il riconoscimento del primo caffè della giornata, per il quale la macchina adatta automaticamente le impostazioni di temperatura ed erogazione, per un espresso sempre al top, il processo di decalcificazione segnalato e guidato per evitare qualsiasi problema di funzionamento, e la funzione “risparmio energetico”.

Mentre S.20 rappresenta una macchina professionale ad “uso domestico”, adatta anche per l'ufficio, S.20 Latte rappresenta il top di gamma nel segmento di riferimento: stesso design esclusivo e beccuccio erogatore brevettato di S20, ma con tante funzionalità in più: in primis, milk box da 0,5 litri e dispenser acqua calda dedicato, che permettono di preparare 8 diverse bevande a base latte, personalizzabili. Senza dimenticare il display grafico con touch screen capacitivo, proprio come quello degli smartphone, per una User Experience di alto livello, e l’evoluto sistema di erogazione volumetrico, più preciso rispetto al classico temporizzato, che consente una costanza di erogazione professionale su tutti i tipi di bevande. Inoltre, è possibile regolare la tipologia di schiuma del latte per un cappuccino o latte macchiato secondo i propri desideri. Anche per S.20 Latte, riconoscimento del primo caffè della giornata e processo di decalcificazione programmato, segnalato e guidato.

È il caramello il gusto scelto da KitKat per la sua versione “Chunky” che va ad aggiungersi alle referenze Classico e Peanut per rendere la pausa un’esperienza di ricarica straordinaria con extra wafer ed extra ripieno.

L'attesissimo KitKat Chunky Caramel approda finalmente in Italia per soddisfare tutti i fan dello snack iconico che oggi avranno a disposizione un nuovo gusto e che amano godersi un break che spinga l’acceleratore oltre il limite della bontà e della croccantezza, grazie al suo doppio wafer in un unico grande finger, ripieno al caramello

e avvolto da uno strato di cremoso cioccolato al latte Che sia in un pomeriggio di studio o di lavoro, in compagnia o da soli, in totale relax o in movimento, nel bel mezzo di una partita con gli amici o davanti alla propria serie tv preferita, KitKat Chunky Caramel è il break perfetto per lasciarsi avvolgere da un gusto che è gioia per il palato, musica per le orecchie, al ritmo di note al caramello e crunch irresistibili. KitKat Chunky Caramel si aggiunge alle versioni KitKat Chunky Classico con cioccolato al latte e KitKat Chunky Peanut con ripieno al burro di arachidi e ricoperto da cioccolato al latte.

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Sapore Artigianale

APRI, GUSTA e RICICLA

RICICLAMI NELLA CARTA RICICLAMI NELLA PLASTICA

IL SUCCESSO È UNA QUESTIONE DI SCELTE.

distinguono per una comunicazione originale e d’impatto e per la loro continua capacità di innovare. Chewing gum, caramelle e healthy snack, ideali per ogni esigenza di consumo.

Perfetti Van Melle e Vending, insieme per UN SUCCESSO GARANTITO.

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