L’editoriale di Fabio Russo
Caffè, caffè e ancora caffè. E poi macchine da caffè - professionali e non - distributori automatici, accessori, sistemi per la filtrazione dell’acqua… La fiera biennale HOST 2023 si preannuncia come una straordinaria vetrina del mondo del caffè, pronta a rappresentarne ogni segmento. L’area dedicata del SIC, il Salone Internazionale del Caffè, è il punto di incontro per tutti gli attori della filiera: dagli importatori di crudo ai torrefattori, ai produttori di sistemi, prodotti e servizi destinati al comparto.
La valenza della manifestazione in termini di business è dimostrata dall’ampia partecipazione delle aziende della filiera: sono più di 2000 quelle che hanno scelto Host come occasione per lanciare le ultime novità, oltre che per mettere in vetrina quanto offrono al mercato.
Sono senza dubbio in primo piano i prodotti dedicati al comparto dell’HoReCa che, dopo gli anni difficili della pandemia in cui si è registrata una significativa contrazione dei consumi, sta risalendo la china grazie alla ripresa dell' “Out Of Home”. Una ripresa che avrebbe potuto dare nuovo slancio al Settore, se l’inflazione non avesse eroso il potere di acquisto dei consumatori, costretti in un certo qual modo a ridurre - e talvolta ad eliminare - il budget destinato alle occasioni di svago. Si rinuncia alla colazione al bar, alla pizza con gli amici, alla serata al ristorante con tutte le conseguenze che ne derivano per le attività che vi ruotano intorno.
Secondo l’ultimo report sul mercato del caffè nel comparto HoReCa, realizzato da Competitive Data, nel 2022 le vendite di caffè torrefatto hanno fatto registrare una crescita a valore del +14,3%, per attestarsi su un controvalore di 672 milioni di euro. Sembrerebbe un dato di crescita positivo. In realtà, il gap da recuperare rispetto al 2019 è ancora consistente (-22,4%) e il quadro economico generale non lascia spazio a ottimistiche previsioni.
Non si può dire che vada meglio per il Settore della Distribuzione Automatica e dell’OCS, che soffrono sia per la contrazione dei consumi scaturita dall’inflazione, sia per il perdurare dello smart working e, nel caso dell’OCS, della competizione tra i molteplici canali di vendita: gestori, negozi specializzati, e-commerce e soprattutto la crescita della presenza di molti torrefattori nella GDO. Tra questi, comunque, l’e-commerce continua ad essere un importante punto di riferimento per gli acquirenti.
Bisogna essere pessimisti? Direi di no. Bisogna abituarsi a fare i conti con una maggiore quantità e complessità di variabili che incidono sul business e che rischiano di mandare all’aria gli equilibri aziendali.
Lo si fa inventando il nuovo, confrontandosi col consumatore e i suoi bisogni, riquadrando i conti e mostrandosi resilienti e propositivi.
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L’EDITORIALE di Fabio Russo
FAS: TECNOLOGIA E SOSTENIBILITÀ I PLUS DELLA PROPOSTA FAS
EVEX: SI È CONCLUSO CON SUCCESSO L’EVENTO ORGANIZZATO DALL’EVA
PROGRESSO VENDING: IL VENDING A BASSO IMPATTO AMBIENTALE E AD ALTA
TECNOLOGIA - INTERVISTA CON BARBARA CAZZANIGA
MISTRAL SERVICE: DAL VENDING TRADIZIONALE AI LOCKER MULTIBOX
LE NOVITÀ IN CASA LUCAFFÈ
ILLYCAFFÈ PRESENTA IL FORMATO 500G PER IL VENDING
KQ: IL CAMBIAMENTO C’È E SI VEDE
SANA: BILANCIO POSITIVO PER LA PRIMA EDIZIONE B2B
IL POLO DEL CAFFÈ. CONVEGNO “LA LOGISTICA ED IL MERCATO DEL CAFFÈ”
EVOCA GORUP: CAMBIAMENTI AL VERTICE DEL CDA
LA SCOMPARSA DI FLAVIO REPETTO
ALBA TRAMEZZINI: DUETTO IL TRAMEZZINO PERFETTO
YOTEA
I PRODOTTI
DERBY BLUE ZERO
NOTES DI SCHÄR
F.LLI ORSERO COCCO SNACK
SAN CARLO VEGGIE GOOD
ALCE NERO NETTARI DI FRUTTA
VIVIBIO CHIPS PROTEICHE
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Costanza Alberici • Martina Basile
Bianco • Elena Binacchi
Mariachiara Catania
• Alessandro Belluccini
• Maria Lucia Boi
• Viviana Sodano
• Ilaria Brunori • Pascale Capelle
• Maria Federica Cicalese • Diletta Ciuccetti • Paola Cucco
• Erica Ferrari • Simona Ferrini • Asia Ferruzza • Francesca Feruglio • Camilla
Ginolfi • Roberto Gregis
• Pasquale Iazzetta • Sara Lusetti • Lorena Maggioni
• Rosaria Mainella • Fenisia Mancuso • Simona Massucco • Francesca Oberti
Periodico bimestrale della distribuzione automatica supplemento di www.vendingnews.it
Anno 2023 - Numero 66 Editore
Sede: Viale Antonio Gramsci, 17/b 80122 Napoli - Italia
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Tribunale di Napoli 49
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Direttore responsabile Fabio Russo
Direttore editoriale Flora Seta
Hanno collaborato: Fabio Russo - Flora SetaGiuseppe Francione
Distribuzione
Compagnie di gestione- Artigiani del vending - Centri di assistenza tecnica OCS e VendingRivendite materiale alimentare e attrezzature - Costruttori di attrezzature - Produttori di materie prime - Torrefazioni di caffè - Negozi di rivendita cialde, capsule e OCS - Agenti di commercio del settore vending e Horeca - Associazioni di categoria e a tutela dei consumatori - Buyers del segmento Retail, GDO & GDE - Ufficio acquisti di operatori dell'Horeca - Grandi aziende ed enti pubblici
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TECNOLOGIA E SOSTENIBILITÀ: I PLUS DELLA PROPOSTA FAS
Anche se non presenti con uno stand ufficiale, ad HOST 2023 non mancheranno comunque i Distributori Automatici di FAS International. Infatti, presso gli stand di NERO NOBILE e CAFFÈ PERA sarà infatti possibile visionare e conoscere i diversi modelli del produttore veneto.
Più nello specifico, all’interno del padiglione 14 (stand A24-A32 / B23-B31), sarà a disposizione dei visitatori la proposta ‘top di gamma’ secondo FAS per le aree break, ovvero il trittico composto da: VICTORIA per le bevande calde e il caffè espresso, FV PRO per drink, snack e food e TRITECH, il compattatore che riduce il volume dei rifiuti prodotti durante la pausa caffè.
Trovandosi all’interno dello stand di una torrefazione, FAS Victoria si presenta come partner ideale per il servizio di una bevanda qualitativamente perfetta. D’altronde, negli ultimi anni FAS ha dimostrato di aver investito e prestato molta attenzione non solo nel segmento Snack&Food, dove da sempre ha portato grandi innovazioni, ma anche nel comparto dedicato all'hot beverage, presentando di volta in volta significative migliorie sia dal lato Hardware ma anche e soprattutto dal punto di vista Software.
Sono diverse le caratteristiche che permettono a FAS di essere competitiva in questa particolare business unit. Dal punto di vista idraulico, con l’elettrovalvola di miscelazione che permette di servire caffè espresso e bevande solubili a temperature differenziate, utilizzando però una singola caldaia, in questo modo è possibile servire diverse bevande alla temperatura ideale, strizzando l’occhio al risparmio energetico grazie all’utilizzo di una sola caldaia.
Risparmio energetico e sostenibilità che giocano un ruolo chiave nello sviluppo dei prodotti FAS, tant’è che diversi componenti come gruppi funzionali e schede elettroniche sono i medesimi in tutta la linea, semplificando in questo modo la gestione della ricambistica da parte del gestore.
Come detto in precedenza, anche il software gioca un ruolo chiave nello sviluppo di un prodotto moderno e facilmente fruibile sia dal comparto tecnico ma anche dal pubblico, mettendo a disposizione tutte le tecnologie che il mondo moderno ha da offrire. In questo senso FAS non ha mai smesso di innovare, presentando al mercato una linea Hot Beverage 100% connessa e provvista di tablet come interfaccia di comunicazione uomo-macchina.
L’utilizzo del tablet consente di avere dei distributori automatici connessi alla rete, portando significativi vantaggi all’utente, che potrà selezionare la sua bevanda e pagarla con le più comuni app per pagamenti come SatisPay e PayPal (applicazioni implementate a livello software e quindi disponibili come metodi di pagamento di default all’interno delle macchine) ma anche e soprattutto agli operatori di settore, facilitati dal menu iconografico nella programmazione e gestione di tutti i parametri. Menu iconografico che ritroviamo specchiato, con le medesime icone, all’interno di FasCloud+, gestionale proprietario messo a disposizione gratuitamente FasCloud+ permette di tenere monitorata la propria macchina a distanza 24h su 24, senza doversi muovere dalla sede, con la possibilità di poter visualizzare eventuali fermi ed inviare comandi specifici alla macchina per risolvere problemi di piccola entità, come, ad esempio: cambi prezzo, variazione ricette, riavvio macchina, aggiornamento software e firmware, invio di comunicazioni agli utenti (messaggi personalizzati sul tablet), lavaggi e molto altro ancora.
Come si evince da quanto detto, lo storico produttore di distributori automatici con sede a Schio (VI), in questi anni di dubbi ed incertezze dovuti a pandemia, smartworking, guerra e rincari, non ha mai smesso di alzare l’asticella tecnologia, spingendo tutto il settore verso soluzioni più moderne, funzionali e rispettose del mondo da un punto di vista ambientale.
FAS DIVENTA SOCIETÀ BENEFIT E CRESCE IN FATTURATO
Fas International, leader nel mercato della distribuzione automatica, con la costituzione della società per azioni Fas International S.p.A., diventa Società Benefit Si tratta di una scelta strategico-evolutiva che rende Fas uno dei primi operatori del suo settore ad adottare questo modello d’impresa.
Diventare Società Benefit significa per noi dare ulteriore concretezza all’impegno che quotidianamente riversiamo in ciò che facciamo, unendo all’esercizio dell’attività d’impresa le finalità di beneficio comune in modo responsabile, sostenibile e trasparente nei confronti di tutti i nostri stakeholder, per un impatto positivo sulla società che ci circonda. Vogliamo migliorare la vita delle persone attraverso l’ideazione, la produzione e la commercializzazione dei nostri sistemi di distribuzione automatica che rendono la fruizione dei prodotti sempre possibile e senza limiti temporali – afferma Luca Adriani, CEO di Fas International
Fas international, come Società Benefit, si impegna inoltre a perseguire le seguenti finalità di beneficio comune:
- favorire la crescita personale e professionale dei collaboratori, con programmi di formazione e aggiornamento continui;
- favorire la serenità e il benessere dei collaboratori interni ed esterni all’azienda con iniziative volte alla conciliazione degli impegni di lavoro e familiari;
- incentivare il perseguimento di uno stile di vita sano da parte dei propri collaboratori mediante un servizio mensa che favorisca l’accesso a cibi salutari, mediante la promozione dell’attività sportiva, ma anche mediante il sostegno ad organizzazioni non profit, fondazioni e simili la cui attività sia finalizzata a questo scopo;
- ridurre l’impatto ambientale dell’attività aziendale in tutte le sue fasi (progettazione, approvvigionamento della materia prima, produzione);
- collaborare con organizzazioni non profit, fondazioni e simili del territorio il cui scopo sia allineato con le finalità di beneficio comune perseguite dalla Società mediante la promozione e l’organizzazione di attività ed eventi formativi, culturali e sportivi volti a favorire il coinvolgimento attivo e la partecipazione soprattutto dei giovani;
- promuovere, anche presso fornitori e clienti, buone prassi di trasparenza e compliance nella gestione dell’attività d’impresa, incentivando l’adozione di modelli di business sostenibili e privilegiando i rapporti commerciali con soggetti che già si siano dotati di tali modelli;
- garantire trasparenza e conformità alla normativa vigente nelle scelte di gestione.
Questa scelta strategica di Fas si colloca in un anno particolarmente favorevole anche dal punto di vista del business, che ha visto registrare nel 2022 un +30% di incremento nel fatturato rispetto al 2021.
Un trend di crescita che si conferma anche nel 2023, che segna il +20% nel primo semestre ed è un segnale molto importante per il settore, considerata la difficile situazione economica.
SI È CONCLUSO CON SUCCESSO L’EVENTO ORGANIZZATO DALL’EVA
Il 5 e 6 settembre 2023 si è tenuto a Bucarest in Romania EVEX - European Vending Experience, l’evento organizzato annualmente dall’EVA, associazione europea del Vending e dell’OCS per riunire i player europei del Settore.
L’evento, che si è tenuto per la prima volta in Europa Orientale, è stato organizzato in collaborazione con l’Associazione rumena del Vending (PRIV) e si è svolto presso il Radisson Blu Hotel nel centro di Bucarest.
A dare l’avvio ad EVEX un tour guidato a piedi nel centro di Bucarest che ha introdotto i partecipanti alla città ospitante, permettendo loro contemporaneamente di godere della prima di molte opportunità di networking. Con il cocktail di benvenuto in serata si è aperto ufficialmente il programma EVEX.
Focus del secondo giorno sono state la fiera commerciale, la riunione dell’Assemblea Generale Annuale di EVA (AGM), la Conferenza EVEX con approfondimenti da parte degli sponsor dell’evento su come i loro prodotti possono aiutare a sviluppare le attività di distribuzione automatica.
Nel corso dell’Assemblea Generale, EVA ha sottolineato il significativo aumento delle attività dell’Associazione nel 2023, in particolare per quanto riguarda gli affari pubblici e alcuni nuovi servizi per gli associati. Per la prima volta è stato presentato il nuovissimo report sul settore, che copre 24 mercati europei della distribuzione automatica, nonché i punti salienti del report sul comportamento dei consumatori, realizzato di recente dall’EVA.
Nella parte finale della conferenza, sono stati presentati ai partecipanti gli interessanti risultati di un recente esperimento accademico sulle scelte di sostenibilità presso il distributore automatico. Attraverso tavole rotonde, operatori del Vending di Romania, Spagna e Portogallo hanno esplorato questi aspetti e come queste tendenze stanno influenzando le loro attività.
A completare le presentazioni EVEX è stato il discorso di apertura di Andrei Rosu, uno dei migliori atleti rumeni di resistenza. Tracciando parallelismi con l’ambiente aziendale, Andrei ha dimostrato ai partecipanti che la motivazione è la scintilla, ma è la perseveranza che fa raggiungere obiettivi enormi
Alla fine della giornata i partecipanti hanno avuto la possibilità di rilassarsi durante la cena di gala nell’elegante ristorante Tuya, dove sono stati annunciati i vincitori dei premi EVA per “Sostenibilità” e “Innovazione”. Tra i tanti progetti e prodotti interessanti la giuria ha scelto:
• 2023 EVA Image of vending award for Sustainability Lifecycle Assessment Calculation (LCA) tool – Nestlé
Professional
Un ulteriore premio è stato assegnato alla German Vending Association (BDV) per il suo 50° anniversario.
Il mercato rumeno del Vending continua a crescere, risultando interessante per potenziali opportunità di business, EVA e PRIV sono molto soddisfatte del risultato dell’evento, che ha attirato oltre 170 partecipanti. Altrettanto significativo il sostegno da parte degli sponsor, senza i quali l’evento non avrebbe potuto ottenere un tale successo.
EVA
AL LAVORO PER INDIVIDUARE LOCATION E DATE DI EVEX 2024!
Il Vending a “Basso Impatto Ambientale” e ad “Alta Tecnologia”
La società di gestione Progresso Vending srl nasce nel 2009 a Terni. La crescita veloce, vissuta sin dai primi anni, ha spinto la proprietà a trasferirsi in una sede più grande e prossima alla Capitale, con l’obiettivo di assicurare ai clienti un servizio tempestivo e di qualità. Proprio la qualità, unita ad una forte inclinazione per l’innovazione tecnologica e la sostenibilità, rappresenta il pilastro attorno al quale l’azienda ha costruito la sua reputazione, attestandosi tra le imprese leader del comparto.
Approfondiamo la conoscenza di questa bella realtà del Vending nell’intervista con Barbara Cazzaniga, Responsabile Amministrativa
Ci racconta la storia dell’azienda?
Progresso Vending nasce alla fine del 2009 a Terni con l’intenzione di focalizzare la propria attività sul settore pubblico, attraverso la partecipazione alle gare. Quindi, per rendersi competitiva, l’azienda struttura tutti i
settori della propria attività certificandoli. In breve tempo acquisisce una serie di certificazioni UNI EN ISO 9001:2015, ISO 14001:2015 (ora 45001) con lo scopo di ottimizzare l'utilizzo delle proprie risorse e ridurre i costi di produzione, per raggiungere buoni obiettivi, mantenendo un livello qualitativo del proprio servizio costante o crescente.
Tra le vostre certificazioni c’è anche la OHSAS 18001. Su cosa verte?
Con la certificazione OHSAS 18001 si è voluto strutturare al meglio un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro, al fine di minimizzare i relativi rischi, contribuendo alla diminuzione degli infortuni sul lavoro e dei costi della non sicurezza. Successivamente, nel 2021 abbiamo ottenuto anche la certificazione SA8000 per sviluppare un modello gestionale, che si propone di valorizzare e tutelare tutto il personale. È uno standard che permette di migliorare le condizioni del personale, promuovere trattamenti etici ed equi nel rispetto delle convenzioni internazionali dei diritti umani.
Avete ottenuto anche certificazioni di prodotto?
Per quanto riguarda i prodotti proposti ai clienti e la loro gestione, Progresso Vending ha acquisito anche la certificazione EN ISO 22000:2018 e ultimamente l’HACCP - Principi Codex Alimentarius, ovvero una serie di linee guida e codici di buone pratiche, standardizzate a livello internazionale. Le norme dettate da queste certificazioni contribuiscono a proteggere la salute dei consumatori e a garantire correttezza e pratiche eque nel commercio mondiale di alimenti. Ma non ci siamo fermati qui: Progresso ha ottenuto anche la certificazione UNI CEI EN ISO 50001:2011 ovvero “Sistemi di gestione dell’energia - Requisiti e linee guida per l’uso". È una norma valida a livello mondiale che focalizza l’attenzione sulle prestazioni dell’organizzazione, il rendimento energetico nello specifico, e soprattutto richiede che la promozione dell’efficienza energetica venga considerata lungo tutta la catena
di distribuzione dell’organizzazione e, importante novità, che sia un requisito da richiedere ai propri fornitori.
Come avete iniziato ad espandervi sul territorio?
Inizialmente, ci siamo concentrati sul territorio umbrolaziale. Nel 2020, a seguito dell’aggiudicazione di alcune importanti gare, abbiamo aperto la filiale di Milano a Peschiera Borromeo. Nello stesso anno, con l’aggiudicazione di ulteriori gare, il baricentro delle attività si è spostato su Roma. È stata una naturale conseguenza la decisione di trasferire sia la sede legale che la sede operativa in prossimità della Capitale.
Qual è attualmente la vostra copertura territoriale e quali numeri registrate?
Progresso Vending concentra la propria attività in Lazio e Lombardia con attenzione particolare su Roma e Milano. A Fiano Romano sono localizzate la sede legale e la sede operativa del Lazio, dove 13 dipendenti con 11 automezzi operano in un capannone di 800 mq e forniscono il servizio ai clienti totalizzando circa 400.000 erogazioni al mese. La sede lombarda, come dicevo prima, è ubicata a Peschiera Borromeo, comune dell’hinterland milanese. È una sede più piccola con 8 dipendenti, 7 automezzi e un capannone di 500 mq. Le battute che totalizziamo in questo territorio sono circa 250.000 al mese.
Abbiamo poi una sede distaccata a Terni, dove tutto ebbe inizio, che è il cuore amministrativo dell’azienda. A Terni si trovano gli uffici amministrativi dove 4 addette, guidate dalla sottoscritta, si occupano della gestione dell’amministrazione e delle gare.
Con le due sedi operative, Progresso Vending sviluppa complessivamente circa 7.800.000 erogazioni annue con 800 distributori posizionati presso i clienti.
Siete fautori di un vending a basso impatto ambientale. Cosa fate in merito?
Tutti nostri automezzi sono alimentati a metano o elettrici, come pure i muletti utilizzati nei magazzini. Adottiamo e promuoviamo l’utilizzo di bicchieri di carta e/o Hybrid e palette di carta o in legno di betulla.
Per gli acquisti dei prodotti prediligiamo la filiera corta, prestando attenzione a tutto ciò che nei vari processi concorre all’abbattimento di Co2 prodotta. Cerchiamo, inoltre, di sensibilizzare anche i nostri clienti, affinché valutino l’impatto ambientale del nostro servizio non in base alle vulgata che girano, ma in base alla misurazione della quantità di Co2 abbattuta, unica unità di misura dell’impatto ambientale.
Altrettanto importante per voi è la tutela della salute dei consumatori. Quali azioni avete messo in campo? Promoviamo costantemente l’utilizzo di prodotti biologici, senza zuccheri aggiunti riuscendo a proporre un’ampia gamma di snack dolci e salati, succhi di frutta e bevande e freschi, come tramezzini, primi e secondi piatti, insalate e verdure. La nostra offerta comprende anche prodotti per celiaci e vegani
Non c’è Vending senza tecnologia. Quanto conta per voi questo aspetto?
L’innovazione tecnologica è sempre stata un principio ispiratore per noi. Il concetto di “Industria 4.0” è stato il motore, che ci ha portato ad innovare in molti aspetti dell’attività. Posso dire con un certo orgoglio che oggi il 90% dei nostri distributori è interconnesso, un traguardo importante e che richiede investimenti e impegno di risorse.
Oggi la Distribuzione Automatica non è più solo caffè e snack, ma si avvicina sempre di più ad un concetto di ristorazione collettiva. Vi siete già attivati in questa direzione?
Anche in questo tipo di servizio l’innovazione tecnologica la fa da padrona. Utilizziamo sistemi presenti sul mercato, che vanno in questa direzione, ma stiamo sviluppandone di nostri, laddove non troviamo risposte sul mercato. Pensiamo sia indispensabile far seguire all'evoluzione tecnologica, che c’è stata per i distributori e i sistemi di controllo e pagamento, un’evoluzione del servizio offerto, con particolare attenzione ai prodotti. In tal modo la Distribuzione Automatica potrà presidiare spazi attualmente liberi e potenzialmente occupabili.
Si parla molto di Sostenibilità a 360 gradi. Oltre all’ambiente contano le persone, intese sia come comunità all’interno della quale si opera, sia come collaboratori. Qual è la vostra visione?
Siamo attenti alle esigenze dei clienti e dei nostri collaboratori. Ai primi, oltre a distributori touch e sistemi di pagamento di ultima generazione, come il pagamento con borsellino elettronico ricaricabile attraverso l’app, proponiamo aree ristoro confortevoli e a basso impatto ambientale. Per quanto riguarda i nostri
dipendenti, siamo molto attenti alla loro formazione e incentiviamo la loro crescita professionale attraverso il welfare aziendale e l’istituzione di premi aziendali al raggiungimento degli obiettivi prefissati.
La Distribuzione Automatica ha vissuto gli ultimi anni con difficoltà e con altrettanta difficoltà cerca di recuperare. Come avete vissuto e state vivendo questa situazione?
La pandemia, e non solo, ha sicuramente cambiato i nostri costumi ed abitudini quotidiani, ma le difficoltà del nostro settore sono precedenti. La tecnologia ha senz’altro apportato un miglioramento in termini di qualità di servizio e prodotto erogato, ma sono cresciuti i costi di acquisto per distributori automatici e sistemi di pagamento. Non possiamo dire altrettanto per il prezzo di vendita che non si è adeguato proporzionalmente all’aumento dei costi. Nel nostro piccolo, siamo attenti al prezzo medio di vendita e all’equilibrio delle concessioni delle gare a cui partecipiamo.
Quanto conta l’essere associati a CONFIDA?
CONFIDA è senz’altro un punto di riferimento per noi e costituisce un validissimo supporto che si contraddistingue sempre per la competenza, per la celerità delle risposte e per la cortesia. Ci vorrebbe forse, qualche volta, un pizzico di coraggio in più. Ad esempio, è da un po’ che chiediamo di predisporre un listino base, studiato dall’associazione di categoria, tipo quello di ASSOBAR per i baristi per intenderci, che possa essere di riferimento per tutti i soggetti che bandiscono gare. Qualcosa che sgomberi il campo dei prezzi a base d’asta, a dir poco, scollati dalla realtà dei nostri giorni.
Quali nuove strade deve intraprendere la Distribuzione Automatica per attrarre sempre di più il consumatore?
Credo che gli operatori del Settore abbiano ben chiaro che il Vending ormai non è più quello degli anni 2000 e che sia necessario investire in tecnologia e formazione quotidianamente.
Attendiamo che anche i fruitori del nostro servizio ed in particolar modo gli enti pubblici (speriamo con la riforma del codice degli appalti appena entrata in vigore a luglio) diano la giusta importanza al settore del Vending con prezzi adeguati, non più basati su logiche arcaiche. Insomma, quello che è avvenuto nel mondo dei bar in virtù di un’evoluzione del Settore, deve avvenire anche nel Vending.
Quali progetti avete in cantiere per mantenere alto il livello di reputazione che siete riusciti a conquistare?
Attualmente, i nostri investimenti sono indirizzati principalmente all’introduzione di un completo controllo telemetrico e all’effettuazione di alcuni test per verificare la possibilità di una evoluzione degli Shop h24, sia come logistica che come approccio al cliente. Stiamo investendo anche sulla gamma dei prodotti per offrire al cliente un range più ampio di referenze. Ma su questi progetti mi riservo di raccontare più avanti.
Dal Vending tradizionale ai Locker Multibox. Un’ampia proposta per i gestori
L’AZIENDA
La Mistral Service è nata nel 2010 dalla volontà e intuizione del titolare Renato Ghislandi e progetta e produce un ampio assortimento di Vending Machine e Locker Multibox destinati a molteplici settori
L’attività è partita con la produzione di distributori automatici multiprodotto e si è via via ampliata e diversificata, osservando nel tempo come la vendita automatica conquistasse sempre nuovi spazi nella vita quotidiana di un numero crescente di consumatori e diventasse di conseguenza un modo smart per acquistare prodotti in maniera veloce e in ogni momento della giornata Da qui l’idea di specializzare la produzione in virtù dei Settori in cui il Vending potesse rappresentare non solo una “comodità” per l’utente, ma anche un mezzo attraverso il quale il retailer potesse ampliare le occasioni di business.
Dalla produzione di vending machine particolari a quella di locker il passo è stato breve ed ancora una volta dettato dalle più recenti esigenze del mercato. Oggi la Mistral si propone come fornitore di vending machine e locker ad alta tecnologia, perfettamente rientranti nel Progetto di Industria 4.0
IL VENDING TRADIZIONALE E SPECIALIZZATO
La variegata offerta di vending machine tradizionali, prodotte in casa dalla Mistral, spazia dal più semplice distributore del caldo T-Break ai vari modelli della serie MS, suddivisi per capacità di carico, e destinati all’erogazione di snack e bibite. Si tratta, in quest’ultimo caso, di macchine ad alta tecnologia, refrigerate e blindate, con sistema di erogazione ad ascensore brevettato, estremamente flessibili per quanto riguarda dimensioni e tipologia dei prodotti erogabili. Si prestano, pertanto, alla personalizzazione in virtù dell’attività
a cui sono destinate. Per questo motivo, la Mistral è stata tra le prime aziende a produrre distributori cuciti su misura per settori particolari, come quello farmaceutico e dei tabacchi, fino ad arrivare a realizzare distributori per settori emergenti o attività specifiche, creando per loro nuove opportunità di business.
L’azienda è stata la prima ad esporre a Vapitaly proponendo la vendita delle sigarette elettroniche attraverso i distributori automatici E-Cigaret24H, così come a Indica Sativa Trade nel maggio 2017 per la vendita della canapa con i Growshop24H e Joint Point. Particolari poi i distributori sviluppati per attività come gli ambulatori veterinari, i negozi di alimenti e toilettatura degli amici a 4 zampe, dove il distributore automatico rappresenta un plus del business, grazie alla vendita di prodotti come antiparassitari, detergenti, giochi,
museruole, guinzagli, sacchetti di crocchette e così via. Sulla stessa idea sono nati altri distributori, come Pesca24H dedicato al mondo della pesca o i DPI24, erogatori di dispositivi di protezione individuali, destinati a tutte le attività - dal comparto sanitario a quello manufatturiero - in cui sono necessari sistemi che mettano in sicurezza la forza lavoro.
Il progetto dei Locker Multibox è nato per offrire alle aziende di qualsiasi categoria un mezzo per vendere in modo alternativo e innovativo i propri prodotti, offrendo un nuovo servizio H24 alla clientela. Dei Locker Multibox possono servirsi attività di tutti i settori: dalle aziende agricole per vendere uova, frutta, verdura, miele, formaggi, passando alla creazione di corner point all’interno di qualsiasi punto retail o implementandoli nei negozi H24 per vendere o fungere da punto di raccolta e prelievo di qualsiasi prodotto, tra cui confezioni di cialde e capsule di caffè. In quest’ultimo caso, il locker si profila come un importante supporto per i gestori del comparto OCS
Tutti i macchinari prodotti da Mistral sono progettati dal team interno, costituito da personale specializzato che lavora con creatività, impegno e precisione, per garantire ai clienti una qualità impeccabile finalizzata ad offrire il miglior servizio possibile
Il team tecnico è, inoltre, in grado di eseguire progetti specifici, in base alle esigenze d’installazione (sia da interno che da esterno) e di tipologia di prodotto che la macchina deve gestire, realizzando di fatto configurazioni ad hoc secondo le richieste del cliente
La novità di Cecilia, la macchina da caffè a cialde a 2 o 4 gruppi di Lucaffè, è l’implementazione di un sistema di controllo su ogni gruppo, in modo che si possa avere la temperatura giusta per ogni tipologia di caffè, nel caso che si utilizzassero miscele diverse nella stessa macchina. Naturalmente, ne giova anche l’estrazione, che migliora del 30% grazie ad una temperatura stabile, settata in base alla miscela di caffè utilizzata dall’operatore: arabica e robusta, due diverse qualità di arabica o di robusta e così via.
Questa innovazione rende ancora più stabile l’estrazione della cialda, che già di per sé è un sistema che garantisce risultati costanti in tazza, erogazione dopo erogazione, e ne eleva il gusto.
Inoltre, Cecilia è stata ottimizzata nelle prestazioni e in alcuni suoi componenti, attraverso l’inserimento di un pressostato professionale e della vaschetta raccogli gocce in acciaio.
Questa operazione di restyling tecnico rende Cecilia ancora più affidabile e performante.
Altre novità in casa Lucaffè riguardano l’ormai iconica La Piccola, dotata ora di serbatoio dell’acqua in porcellana, più capiente rispetto alla tanica in vetro, che non fa filtrare la luce in modo che l’acqua all’interno non venga alterata. Il serbatoio, inoltre, è dotato di coperchio con guarnizione, che permette di versare l’acqua più facilmente.
Anche per La Piccola è possibile settare la giusta temperatura in base alla miscela di caffè che si utilizza, oltre che la lunghezza del caffè (corto/lungo).
Come Cecilia, anche La Piccola è dotata di stand-by per ridurre i consumi energetici, un dettaglio importante per Lucaffè, da sempre attenta all’impatto ambientale dei suoi prodotti.
ILLYCAFFÈ PRESENTA IL FORMATO 500G PER IL VENDING
illycaffè seleziona solo l’1% dei migliori chicchi di Arabica con 0 difetti. Può sembrare solo un dettaglio, ma è grazie all’ossessione per i dettagli che l’azienda riesce ad offrire il suo miglior caffè, anche nei luoghi di lavoro.
Un caffè di qualità sostenibile può rendere più piacevole ogni pausa caffè, accrescendo le relazioni tra i dipendenti e offrendo un’esperienza gratificante e di gusto agli ospiti.
Per questo motivo illycaffè ha deciso di introdurre sul mercato OCS e Vending il prodotto in grani nel formato da 500g disponibile nelle referenze CLASSICO, per i clienti che amano un gusto morbido e vellutato, e INTENSO, dedicato a coloro che preferiscono un aroma pieno e corposo grazie a una tostatura più decisa.
Il sacchetto da 500g, per formato e dimensioni, è stato pensato per il canale OCS e Vending affinché il prodotto sia consumato nella durata utile al mantenimento delle proprietà del caffè e possa essere facilmente trasportato e gestito dagli operatori addetti al caricamento dei distributori automatici.
Per completare il servizio e la somministrazione di questo nuovo prodotto, è disponibile la linea completa di accessori take-away 100% riciclabili, funzionali e di alta qualità, realizzati nel rispetto dell’ambiente e con
l’attenzione all’estetica che da sempre caratterizza tutti i prodotti illy.
Inoltre, il prodotto in grani, rispetto ad altre soluzioni, consente di promuovere nelle aziende uno stile di vita più sostenibile a livello ambientale. illycaffè da sempre lavora per avere un impatto positivo sul mondo: è la prima azienda italiana di caffè ad ottenere la certificazione B Corp, assegnata ad aziende che soddisfano i più elevati standard di performance sociale e ambientale, trasparenza e responsabilità e dal 2013 è stata inserita, come unica azienda italiana, tra le World’s Most Ethical Companies
IL CAMBIAMENTO C’È E SI VEDE!
Il passaggio da QSAVE ELKEY SpA a KQ SpA ha reso più evidente e profonda l’inclinazione all’innovazione e alla digitalizzazione, da sempre nel DNA dell’azienda torinese. Forte di un nuovo team commerciale, KQ SpA è pronta ad offrire soluzioni sempre più performanti per il mercato del Vending e della ristorazione
In un mondo in cui tutto fa rima con trasformazione e digitalizzazione anche l’azienda torinese QSAVE ELKEY SPA non si è sottratta a questo processo. Da anni impegnati nel mondo del vending e della ristorazione collettiva, i vertici della società hanno deciso di sottoporsi a un importante processo di ristrutturazione
Una svolta partita un anno fa con il cambio della ragione sociale da QSAVE ELKEY in KQ, che è coinciso con il trasferimento nella nuova sede, in via Losa 23 in Collegno (TO) e l’inserimento di nuove figure di alto profilo professionale
La rebrandizzazione ha toccato anche il settore digital. Il web offre al pubblico un unico sito studiato al fine di rendere la navigazione immediata per gli esperti del settore che troveranno riuniti in un unico brand le due divisioni storiche QSAVE ed ELKEY.
Landing page dedicate, schede prodotto scaricabili in formato pdf, informazioni sulle novità espresse da KQ sono gli elementi che caratterizzano il nuovo sito. Ma anche la presenza social si rafforza
“La pagina aziendale Linkedin è un ottimo strumento offerto al pubblico per far conoscere i prodotti e per sottolinearne gli aspetti tecnici La società vanta una partita IVA di oltre trent’anni e anche se si presenta con un nome nuovo rimane la prerogativa di voler essere protagonisti a fianco dei clienti per poter agevolare l’utente finale” conclude il Presidente Cuttonaro.
Il nuovo team commerciale, pronto a supportare i clienti per qualsiasi esigenza, si avvale ora di una nuova figura professionale
Mariano La Licata è, infatti, il nuovo riferimento commerciale della società per tutto il territorio nazionale
“La qualità dei prodotti offerti al mercato mi permettono di presentare ai clienti soluzioni sempre più innovative e vantaggiose - afferma La Licata. “Nella mia agenda sono già presenti numerosi contatti a cui far visita con un listino rinnovato nello stile e nei prezzi. L’ascolto delle esigenze del cliente e la presentazione di soluzioni in linea con le richieste rappresenta il nostro modus operandi”.
“Il processo di trasformazione interna si è reso necessario per conferire alla società nuova linfa vitale” - commenta il Presidente Antonino Cuttonaro - “per potersi presentare ad un mercato sempre più attento ed esigente”.
Il processo di analisi interno che ha spinto la dirigenza ad abbracciare il cambiamento, ha permesso anche di ampliare la gamma di prodotti offerti. KQ continua a presentare sul mercato prodotti e soluzioni legate al mondo del vending e della ristorazione con l’aggiunta di un tassello migliorativo, che permette di avere dispositivi sempre più referenziati e protetti.
Il carattere innovativo e la visione strategica, che le sono propri, offrono al mercato la possibilità di potersi rivolgere ad un unico player in grado di seguire la vita del prodotto dalla nascita alla sua messa in campo.
BILANCIO POSITIVO PER LA PRIMA EDIZIONE B2B
"La svolta B2B ha significato cambiare passo, sul piano dell’operatività e della visione strategica. Con questa scelta BolognaFiere ha voluto rispondere a una precisa richiesta da parte delle aziende e ha saputo valorizzare la vocazione all’export e all’internazionalizzazione di SANA e del settore biologico e naturale nel suo complesso. L’esito di questa svolta può dirsi fin da ora positivo, come testimoniato dagli stessi espositori, dalla significativa presenza di buyer qualificati, dalla qualità degli approfondimenti proposti. Lo scenario nazionale e internazionale è complesso e la congiuntura critica, come hanno evidenziato anche i focus sui mercati francese e tedesco del bio, attualmente in fase di stasi. "Tuttavia SANA è riuscita a consolidare il proprio ruolo di stimolo per il comparto e per le aziende, delle quali ha promosso prodotti e novità verso una platea molto ampia, attraverso una molteplicità di canali fisici e digitali."
È più che positivo il bilancio di SANA 2023, appuntamento di primo piano nel calendario fieristico italiano e internazionale per produttori, distributori, enti, istituzioni e professionisti del comparto del biologico e del naturale. Sono i numeri a confermare il ruolo prioritario dell’evento, che chiude la 35a edizione con 650 espositori, 20mila metri quadrati di superficie espositiva e 12.500 operatori, il 10% dei quali provenienti dall’estero. Il dato dei 12.500 accessi è lo stesso registrato dalla precedente edizione di SANA ma questa volta è da intendersi esclusivamente in accezione B2B.
Il fatto che il Salone, pur non rivolgendosi più a un pubblico generico, abbia mantenuto invariata l’affluenza, centrando al contempo l’obiettivo di una maggiore e più selettiva qualificazione delle presenze, testimonia l’efficacia del nuovo corso intrapreso.
SANA è stata organizzata da BolognaFiere in collaborazione con FederBio, AssoBio (presente con una collettiva dei propri associati) e Cosmetica Italia, con il patrocinio del Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, del Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica, della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Bologna.
Grazie al sostegno e all’attiva collaborazione di ICEAgenzia per la promozione all'estero e l'internaziona-
Claudia Castello, Exhibition Manager del Salonelizzazione delle imprese italiane, sono arrivati a Sana 200 buyer provenienti dai principali mercati internazionali, tra importatori di prodotti biologici, rappresentanti della GDO e operatori nell’ambito della cosmesi naturale e del food service.
Questi buyer e le aziende espositrici dei tre settori di SANA hanno partecipato a circa 2.000 appuntamenti B2B (networking e scambi commerciali) organizzati da BolognaFiere e ICE.
Ottimo anche il numero degli espositori - 650 che hanno portato in fiera migliaia di prodotti biologici e naturali innovativi, individuando tra questi, insieme a BolognaFiere, oltre 500 nuove referenze e linee da presentare ai buyer nell’Area Novità
Nel comparto Organic & Natural Food non mancano le idee, molte delle quali figlie della ricerca - sempre più accurata e approfondita - che punta a garantire un’ampia e innovativa selezione di abbinamenti, sapori e consistenze da provare a casa o fuori casa. Ne sono destinatari coloro che soffrono di allergie e intolleranze, ma anche le persone che si rifanno al variegato mondo veg.
Crescono, per varietà e quantità, le proposte di prodotti bio, veg o free from per i consumi veloci o out-ofhome, come i piatti etnici da consumare - caldi o freddi - in un corroborante mix di sapori, profumi e aromi.
a
Giovedì 14 settembre, presso il Centro Congressi dell'Interporto di Nola (NA), si è tenuta la seconda edizione dell’evento “L'oro verde”, organizzato dal Polo del Caffè S.p.A., azienda specializzata nella supply chain del caffè crudo.
CENTRO CONGRESSI DELL’INTERPORTO DI NOLA - NOLA (NAPOLI)
GIOVEDI’ 14 SETTEMBRE 2023 ore 10.00
Durante l'evento si sono affrontate le tematiche della logistica e del mercato del caffè, con la partecipazione di esperti, professionisti e operatori del settore. L'obiettivo principale dell'incontro è stato quello di esplorare le ultime tendenze e le sfide nella logistica e nel mercato del caffè, con un'attenzione particolare alle opportunità e prospettive future
Il caffè è una delle bevande più amate e consumate al mondo e la sua catena di approvvigionamento e distribuzione si estende su scala globale ed è regolata da una borsa mondiale, rientrando tra le commodity. L'appuntamento ha offerto la possibilità di discutere e condividere le conoscenze sulle strategie di logistica e best practice, nonché l'opportunità di visitare il magazzino dedicato allo stoccaggio del caffè crudo e il Terminal Intermodale Nola.
Sul fronte della logistica l’Italia può vincere la sfida dei mercati solo facendo rete e squadra, soprattutto al Sud e in Campania.
È con questo invito propositivo che si sono tirate le somme del convegno, come ha dichiarato Rosario Carafa, AD de Il Polo del Caffè, padrone di casa insieme a Claudio Ricci, AD dell’Interporto Campano Spa: “Il tema della logistica interconnessa col mercato del caffè in Italia è un anello importante dello sviluppo produttivo”.
Claudio Ricci ha sottolineato “la rilevanza di una filiera importante e la forza del Distretto di Nola, che ha dimostrato in questi anni capacità attrattiva, grazie anche alla lungimiranza dei suoi imprenditori”.
Michele Monzini, Presidente del Con sorzio Promozione Caffè, ha ricordato come l’Italia sia “il terzo paese al mondo per importazioni di caffè crudo dopo USA e Germania, e per le esportazioni dopo Belgio e Germania”. È un dato di fatto, ha ricordato poi Renato Passaro, Professore Ordina rio presso l’Università degli Studi di Napoli Parthenope, che “il 50% dell’export passa per i
“La logistica ed il mercato del caffè”
2edizione
nostri porti, in un paese che da sempre importa materie prime per trasformarle ed esportare manufatti. Per le PMI, le piccole e medie imprese, ossatura del nostro tessuto economico, è essenziale operare in un’ottica di supply chain. Questa è l’unica via maestra e strategica per migliorare la competitività dell’intero Sistema Paese”.
Ma c’è anche chi si sta portando avanti proprio su questo fronte, come spiegato da Massimiliano Riccardi di Ports, Terminals and Logistics Worldwide Ignazio Messina: “Oggi vantiamo già 54 porti interconnessi nell’area del Mediterraneo e dell’India Pakistan, e ci stiamo organizzando su diversi aspetti, a dimostrazione di quanto sia strategicamente importante la scelta della logistica”.
Lucio Punzo, AD TIN Spa, è andato più nello specifico invece, con un plauso ai risultati raggiunti: “Stiamo sviluppando un modello di business in questo 2023, secondo la logica dell’intermodalità, e abbiamo già varie imprese che operano nella nostra struttura e i risultati sono stati soddisfacenti. Da gennaio abbiamo sviluppato volumi per 1200 treni, confermando quando questo hub logistico sia unico insieme a quello di Marcianise. Stiamo parlando dei due naturali retroporta dei porti di Napoli e Salerno. Il nostro obiettivo è dare meno congestione possibile ai porti. Questo business può dare sviluppo alla Campania, qui ci sono aziende importanti e di alto livello con cui operiamo, sia del Distretto, sia esterne”.
Per Antonio Marchiello, Assessore regionale alle Attività Produttive delegato dal Presidente, in qualità di Rappresentante della Regione Campania, “è vitale l’accompagnamento alle attività produttive, attraverso una buona logistica e trasporti. Stiamo scommettendo poi sulla sicurezza, per ga rantirla agli imprenditori, e avere un aeroporto e un porto efficiente è fondamentale per il buon funzionamento dell’economia tutta”. Sua la proposta delle Università del Caffè, che sottoporrà ai Rettori degli Atenei campani, mentre Tullio Ferrante, Sottosegretario di Stato per le Infrastrutture e i trasporti, ha dato appuntamento a tutti gli attori del comparto a Roma nel suo ufficio, impegnandosi personalmente per un incontro collettivo con tutti i partecipanti all’evento.
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CAMBIAMENTI AL VERTICE DEL CDA
Tre cambiamenti nel consiglio di amministrazione di Evoca Group.
Andrea Zocchi, dopo aver ricoperto un ruolo di primo piano all’interno dell’azienda per oltre 20 anni, ha deciso di dimettersi dalla carica di CEO, rimanendo membro del Consiglio di Amministrazione.
Durante questo ventennio, ha guidato con successo il Gruppo nella sua trasformazione in leader mondiale nella produzione di macchine da caffè professionali, con sette acquisizioni effettuate dal 2017.
Zocchi ha inoltre guidato l’azienda attraverso la crisi del COVID-19, stabilizzando le operazioni aziendali e portando a termine una necessaria e riuscita riorganizzazione per creare una solida piattaforma per la crescita futura.
Jochen Fabritius succede ad Andrea Zocchi come CEO di Evoca ed entra a far parte del CdA. Fabritius è stato precedentemente CEO di MBCC Group (“MBCC”) dal 2020 fino alla sua vendita a Sika AG nel 2023. Prima di unirsi a MBCC, ha lavorato per Xella
Group (“Xella”), prima come Chief Operating Officer dal 2014 e poi, dal 2017, come CEO.
Durante gli incarichi di Fabritius, sia MBCC che Xella erano di proprietà di società controllate da Lone Star Funds, principale azionista di Evoca. Prima di ciò, ha lavorato per 15 anni presso la società di consulenza McKinsey & Company.
Il Gruppo Evoca ha inoltre annunciato le dimissioni di Mark E. Keough dalla carica di Presidente del CdA, sostituito da Dominik Halstenberg nella posizione di Presidente del CdA. Contestualmente è stato assegnato un seggio aggiuntivo nel CdA a Michael Kolbeck
La scomparsa di Flavio Repetto imprenditore visionario e patron di Elah-Dufour-Novi
È scomparso all'età di 91 anni Flavio Repetto, imprenditore illuminato, proprietario del gruppo Elah-DufourNovi. Con l’acquisizione prima di due aziende produttrici di caramelle e prossime al fallimento come Elah e Dufour, e poi della piemontese Novi, specializzata nella lavorazione del cacao, diede vita ad una realtà industriale fiorente. Un vero e proprio polo produttivo del dolciario, a cui affiancò ulteriori attività legate sempre al mondo del Food&Beverage.
Di umili origini, faceva il cameriere per mantenersi agli studi e a soli 23 anni venne chiamato a dirigere lo stabilimento italiano di un’azienda americana. Erano gli anni in cui il concetto di impresa stava profondamente cambiando, sotto la spinta delle idee di Adriano Olivetti che, come sappiamo, aveva sempre sottolineato il ruolo fondamentale della forza lavoro nella crescita e nel successo di ogni impresa. Durante tutto il suo percorso imprenditoriale, infatti, Flavio Repetto ha sempre sostenuto che la vera ricchezza di una fabbrica sono le persone
All’inizio degli anni ’60 fonda la GR Generale Ristorazione, che si occupa di ristorazione collettiva per le mense aziendali, dove apporta un’ulteriore innovazione: la qualità dei pasti, per i quali si avvale degli chef delle navi Costa e Italiana Navigazione. Una formula premium che registrò grande successo, riuscendo ad entrare in aziende del calibro di Ansaldo, Italsider, Michelin, Fiat, Finmeccanica e persino della Camera e del Senato a Roma che scelgono GR per la loro mensa interna.
È negli anni ’80 che avviene la vera svolta: nel 1981 acquisisce dal Tribunale Fallimentare di Genova la Elah e la Dufour, entrambe specializzate nella produzione di caramelle. Nel 1985 diventa proprietario della Novi, anch’essa prossima al fallimento.
Le tre aziende vengono totalmente ristrutturate con l’acquisto di moderni macchinari e, nel caso di Novi, con la costruzione di un nuovo stabilimento, uno dei più moderni del comparto.
Il Gruppo Elah-Dufour-Novi conta 400 dipendenti ed esporta prodotti alimentari e dolciari in Spagna, Francia, Germania, Stati Uniti e Medio Oriente, registrando un fatturato di 400 milioni. Risultati che vengono riconosciuti a Flavio Repetto con l’assegnazione dell’Oscar del Successo
Nominato Cavaliere del Lavoro da Sandro Pertini, Flavio Repetto, instancabile lavoratore, si è recato ogni giorno in ufficio fino a 91 anni. Lascia un’immensa eredità di valori umani e professionali.
IL TRAMEZZINO PERFETTO: LA RIVOLUZIONE GOURMET NEL VENDING
Nell'affascinante panorama del Vending il Duetto Tramezzino è un autentico protagonista. Sin dal suo debutto, ha incarnato una tradizione di eccellenza, qualità e gusto, rapidamente affermandosi come prodotto di punta grazie a ingredienti di prima scelta e a una confezione pensata per la massima praticità. Cosa lo rende così irresistibile? Il pane: morbido, bianco, privo di crosta e prodotto direttamente negli stabilimenti di Taranto, con ricetta pulita, senza strutto, alcool etilico o grassi idrogenati, delicato e invitante, si presta come base ideale per una varietà di gustosi ripieni per circa 30 diverse ricette
La salsa, formulata senza uova, zero colesterolo e con ben il 48% in meno di grassi; una combinazione di
sapore e leggerezza senza compromessi sulla salute. Ogni ingrediente del Duetto Tramezzino deriva da una selezione accurata e rigorosa, scelto con la massima attenzione, garantendo sempre un'esperienza gastronomica ineguagliabile.
Il Duetto offre la soluzione perfetta con la sua doppia porzione (2 tramezzini in vaschetta da150 g.): che sia una pausa pranzo frenetica o un momento di relax il Duetto è una promessa di qualità, sapore e soddisfazione in ogni morso.
E in un mondo in continua evoluzione come quello del Vending, rappresenta una certezza su cui poter sempre contare.
Pratico, maneggevole ed eco-sostenibile e ancora più buono grazie alla nuova ricetta. YOTEA rilancia ampliando ancora una volta le sue gamme dedicate al tè freddo. La scorsa estate lo storico marchio di Conserve Italia ha lanciato sul mercato del tè freddo per il consumo fuori-casa due novità con estratto di foglie di tè nero indiano.
Due nuove referenze ideali per il consumo on-the-go e in linea con lo spirito green della marca. Le new entry sono disponibili con packaging sottile e compatto completamente riciclabile e realizzato con il 76% di materiale vegetale rinnovabile: il brik slim da 200 ml, composto da carta certificata FSC (Forest Stewardship Council), permette infatti di ridurre le emissioni di anidride carbonica. E grazie alle sue dimensioni è perfetto per il canale horeca e vending, sia per le frigo vetrine dei bar che per alberghi, ristoranti e distributori automatici.
L’ultima novità della gamma Derby Blue Zero ideata da Conserve Italia per il canale Vending ha tutto ciò che serve per diventare un punto di riferimento nella distribuzione automatica. Parliamo del brik 330 ml concepito per il consumo on-the-go del fuori casa. Un formato pratico e leggero disponibile in tre deliziosi gusti (Arancia Rossa, Multifrutti e ACE) all’interno di un cartone a impatto zero sull’ambiente. Questo succo rinfresca e accontenta i palati più esigenti garantendo l’assorbimento delle proprietà della frutta senza zuccheri aggiunti. Insomma, si tratta di una proposta leggera e ipocalorica (12 Kcal ogni 100 ml di prodotto).
Le caratteristiche del packaging rendono Derby Blue Zero totalmente riciclabile ed ecosostenibile. La cellulosa delle confezioni di questa gamma - disponibile in differenti formati proposti con un restyling grafico dal forte impatto visivo - proviene infatti da foreste gestite in maniera responsabile e certificate a emissioni zero, mentre il tappo e parte del rivestimento della confezione sono ricavati dalla canna da zucchero fermentata per ottenere la materia prima necessaria alla produzione della plastica senza l’utilizzo di fonti fossili.
Schär Foodservice, la divisione dedicata al canale Ho.re.ca. del Gruppo Dr. Schär, lancia un nuovo snack pensato per i professionisti che vogliono offrire tutto il meglio del gluten-free: le Schär Notes in single pack, deliziose e croccanti cialde, leggere e quadrangolari, con un morbido ripieno di crema di cioccolato al latte in un pratico pack monoporzione
Offrire uno spezzafame dolce per l’out-of-home è un servizio fondamentale per la clientela che deve seguire una dieta priva di glutine come i celiaci, i sensibili al glutine non celiaci e chiunque soffra di altri disturbi glutine correlati, spesso in difficoltà di fronte ad un’offerta scarsa e poco variegata nel fuori casa.
Le Schär Notes sono apprezzatissime soprattutto dal target giovane alla ricerca di un prodotto sfizioso.
Senza glutine, senza frumento e senza conservanti, le Notes sono state preparate utilizzando ingredienti di primissima qualità per il croccante wafer esterno e il cremoso filling di cioccolato al latte.
Il pratico single pack contiene due biscotti e garantisce semplicità e sicurezza sia per l’operatore che il consumatore. Hanno una shelf life di 9 mesi.
F.lli Orsero, il brand sinonimo di frutta esotica di alta qualità, presenta un’innovazione nel comparto IV gamma. Un’assoluta novità per il mercato italiano, che fino ad oggi ha offerto al pubblico solo prodotti disidratati o essiccati: il COCCO FRESCO in versione SNACK
Il COCCO SNACK F.lli Orsero è 100% cocco biologico in teneri bocconcini, confezionato in un pratico pack che lo rende perfetto da gustare anche fuori casa. Vegano, senza glutine e senza conservanti, il COCCO SNACK è prodotto con noci di cocco di alta qualità, pulite e porzionate a cubetti. I pezzetti di cocco vengono sottoposti a una “flash pasteurization” di pochi secondi che permette di eliminare eventuali cariche batteriche senza alterarne il gusto, le proprietà organolettiche e lasciandoli piacevolmente morbidi al palato.
Il risultato è un prodotto sicuro, delizioso e con una shelf life lunga, che si conserva in frigo oltre 60 giorni ed è perfetto come snack on the go
Novità in casa San Carlo: Veggy Good, lo snack naturalmente irresistibile, amplia la sua gamma di prodotti con i nuovi Triangolini Mais e Patata Viola Uno snack croccante e sfizioso in grado di coniugare gusto e benessere e soddisfare anche i palati più esigenti, grazie ad un connubio di sapori unico e travolgente: quello del mais, rustico e leggermente affumicato, e della patata viola, dolce e deciso allo stesso tempo.
Primo snack della linea benessere a base di mais, i coloratissimi Triangolini Mais e Patata Viola, non sono fritti e non contengono glutine, lievito e lattosio. Con il loro sapore naturalmente irresistibile rappresentano il perfetto equilibrio tra benessere e gusto. Uno spuntino ideale per ogni momento della giornata a casa, in ufficio, al parco: perfetti per affrontare il rientro dalle vacanze.
Inoltre, i Triangolini Mais e Patata Viola, così come tutti gli snack della gamma, sono realizzati in un impianto che utilizza energia da fonti rinnovabili, con un pack realizzato con carta certificata FSC proveniente da foreste gestite in maniera etica e responsabile, completamente riciclabile nella carta. Veggy Good Triangolini Mais e Patata Viola, sono disponibili nel formato da 65g
Buoni, biologici e sostenibili, per il back to school Alce Nero propone i Nettari di frutta in confezioni ecologiche e innovative, completamente smaltibili nella carta, in tutte le loro parti. La cannuccia plastic free è realizzata in carta al 100%, una soluzione igienica, resistente e naturale, e la confezione impiega bioplastica ricavata dalla canna da zucchero per alcuni strati dell’imballaggio. In termini numerici, il packaging dei Nettari di frutta Alce Nero è realizzato con l’82% di materie prime ottenute da fonti rinnovabili, un risultato che l’azienda ha perseguito dando centralità alla sua etica green.
La frutta è la protagonista di questa linea: i Nettari Alce Nero sono preparati con ottima frutta biologica, coltivata dai soci agricoltori nelle zone più vocate della penisola e non contengono aromi. La frutta viene raccolta al momento giusto di maturazione e ridotta a purea. La preparazione prevede l’aggiunta di un po’ di zucchero di canna biologico e succo di limone bio, in alcuni casi.
La gamma è composta da 4 referenze: Nettare di pera, Nettare di pesca, Nettare di albicocca, Nettare di mela e mirtillo, nel formato da 3 brick da 200 ml.
ViviBio - che dal 2001 propone prodotti biologici accessibili al grande pubblico - lancia una serie di nuove referenze ad alto contenuto di proteine vegetali. Tra queste, segnaliamo tre referenze adatte al canale della Distribuzione Automatica.
Si parte con le nuove Chips proteiche al formaggio e Chips proteiche alle lenticchie Vivibio.
Nelle Chips proteiche al formaggio la combinazione di legumi e formaggio dà vita ad uno snack saporito con un ottimo apporto proteico. Uno spezzafame sfizioso, ricco in proteine e non fritto, ma cotto al forno e senza glutine. Formato: 40g
Le Chips proteiche alle lenticchie, a ridotto contenuto di grassi (solo il 5%), hanno anch’esse un ottimo apporto proteico e sono adatte proprio a tutti, in quanto senza glutine e certificate VeganOK. Formato: 35g
ViviBio presenta, inoltre, le nuove Barrette proteiche in un multipack contenente 3 gusti differenti: limone, semi misti e arachidi salate Ogni barretta contiene almeno il 23% di proteine vegetali e una grande quantità di fibre. Inoltre, sono prive di glutine e lattosio e certificate VeganOK. Si configurano come uno snack pratico e conciliano gusti e ricette uniche con un elevato apporto proteico.