MP#11 VENEZIAFC vs PARMA

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STADIO PIERLUIGI PENZO S.ELENA - VENEZIA

VENEZIA FC

SABATO 28 GENNAIO 2017 ORE 16.30

VS

PARMA L E G A P R O

-

G I R O N E

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C A M P I O N A T O

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te non marca solo 4. Le nelle medie le differenze mpiamente ultra nte. determina a al Penzo un fanno gli a enni lagunari iv u Oggi arr , con il nuovo trentacinq omizzi. Parma che sembra avere D e o Solig , inante, allenatore la strada giusta indi determ u q rà a S tch, più imboccato izio campionato nel big ma a o la gioventù? z dopo un in mente n e ri e l’esp inanti più inaspettata rispetto alle no determ ttivo? n ra sa O te e il colle balbettan ell’estate. Un i singoli ch do il patrimonio d n premesse he ben ritoccato ra e d si Con alle attuali Parma anc agna acquisti rapportato (23/1/2017 p i nella cam Un Parma valutazion rkt) scopriamo invernale. ancor più Tranfertma a presenta un ia g g che po e sulla C h F c ia a z z e n che il Parm di valore pari n e e ri sull’espe È vero. Il Vdra grandi complesso ioni. Mentre gioventù. do le partite ha in squa mizzi, Soligo, a 4,83 mil FC un quasi n a o rt Rappo vecchi (D ha anche a, rs o sc a il Venezia ,90 milioni. ic a di domen opre che i 14 Geijo). M nte gruppo analogo 4 ltima e ’u infatti, si sc hierati dai un consist in grande Che quest ione sc i ri n to gioca ’età di giova cquadro, Stulac, raz n e u d o si n n o va c io ad un Ducali ave nni 28,71 crescita (A rsura, Moreo). sia prelud . Mai pensare .. media di a nni 27,5 ? Fabris, Ma entato da io g g pare a d una contro gli cioneroverdi, Il tutto cem sperti di vaglia. io come a uesto è il lc a C l a n e ra i Q a h . c li a ) c g tt e re re lt d sa è pa tenni (e o scienza e scino di questo differenza dove i tren sono stati 8, Per cui la tabile stia nel bello e il fa a vi rm e del Pa ni che quasi in schierati va i n io n g i te e n sport. d e tr mentre i rendimento te entrano in sono stati ia z n e e n e lm V a l da puntu campo. esto il lato più Forse è qu e, per qualche te interessan e più intrigante h verso, anc lcata degli va a c lla e vetta d roverdi in arancione ica. alla classif milia se ne è E A Reggio riprova. a n u a in avuta liti noti, m Ottimi i so denza anche gli grande evi . emergenti trà dipendere GIOVANI CRESCONO, Da loro pon girone di u VECCHI SEMPRE AL TOP. in , o lt o m si presenta ritorno chera più forse anco , oltre che te interessan

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Facciamo il punto Supplemento alla testata www.veneziaunited.com Registrazione del Tribunale di Venezia n° 1844 del 31.08.2011 Direttore Responsabile: Carlo Rubini


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UNO SGUARDO ONE SUL GIR

C

LA RESA DEI CONTI

Ci siamo, alla fine. Sono serviti scossoni, incertezze, cambi allenatore, sconfitte pesanti e rimonte incredibili, ma siamo arrivati alla prima sfida che potrebbe indirizzare l’esito del campionato. Le due favorite, le prime due della classe, una di fronte all’altra chi per cercare di allungare chi per agganciare, in quello che si prospetta uno scontro tra superpotenze che non hanno intenzione di fallire l’obiettivo. Nel frattempo, il risveglio dalla lunga sosta ha riservato una brutta sorpresa al Padova, sconfitto per 1-0 sul campo del Forlì, mentre sembra aver dato nuova linfa al Bassano, vittorioso per 1-0 sull’Ancona e tornato a tre punti dal quarto posto, dopo un finale di 2016 davvero da dimenticare. Non riesce a dare una svolta la Sambenedettese, a secco di vittorie da otto partite, che non riesce ad andare oltre l’1-1 sul campo del Mantova, a differenza della FeralpiSalò e dell’Albinoleffe, che iniziano nel modo migliore il loro anno

vincendo rispettivamente contro Sudtirol e Fano. Da poco passato il giro di boa di questo campionato, sembrano ormai definite le forze delle squadre, con la sorpresa Forlì a continuare la propria scalata verso la salvezza dopo un avvio terrificante al quale è seguito un impressionante striscia di successi contro vittime illustrissime, come Reggiana, Venezia e Padova con il solo Pordenone a salvarsi dalla sconfitta. Chi sembra aver mollato il colpo è la Reggiana, che ha tra l’altro esonerato l’allenatore Colucci dopo lo 0-3 rimediato contro il Venezia, incapace di vincere nelle ultime quattro partite scivolando così a otto punti dalla vetta. Con l’incognita Pordenone, quello che si prospetta è un gioco a due tra le squadre più accreditate alla vigilia per la vittoria finale, che oggi potrebbero dare un indizio di come finirà la corsa. Manca ancora una vita, ma sbagliare oggi potrebbe costare caro, e quello che ci aspetta, per prestigio e valori in campo, sembra essere davvero una partita di altra categoria.


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oggi L’avversario di

A

PARMA

Al Penzo arriva il Parma per quella che è sicuramente una delle partite più attese dell’anno nello stadio lagunare (insieme al derby con il Padova) di questa Lega Pro, che mette di fronte due tra le squadre favorite alla promozione. L’ultimo precedente al Penzo tra arancioneroverdi e gialloblu risale al 6 gennaio 2002, nell’ultima stagione in serie A dell’Unione, terminato con un pirotecnico 4-3 per il Parma conquistato nel recupero (con gol arancioneroverdi di Bettarini e doppietta di Maniero). Il Parma dalla 17esima giornata è guidato da Stefano D’Aversa, succeduto ad Apolloni (e a due partite con in panchina il tecnico della Berretti Morrone) dopo la pesante sconfitta subita in casa contro il Padova per 1-4. A seguito di quella partita c’è stata una vera e propria rivoluzione nella società, che oltre ad esonerare Apolloni ha sollevato dall’incarico il diesse

Andrea Galassi ed il responsabile dell’area tecnica Minotti. A fronte di queste decisioni sono arrivate anche le dimissioni da parte del presidente Nevio Scala. Con D’Aversa in panchina la squadra sembra aver trovato la quadra, ed in sei partite sono arrivate cinque vittorie (tra cui quella nel derby a Reggio Emilia per 2-0) ed un solo pareggio, che hanno visto tornare i gialloblu alla carica per la promozione. In questa stagione i crociati hanno ottenuto 12 vittorie, 6 pareggi e subito 4 sconfitte (contro l’Unione, la FeralpiSalò ed il Padova in casa, ed in trasferta ad Ancona). La squadra è schierata da D’Aversa con il 4-3-3, anche se nelle ultime due uscite il tecnico ha optato per il 3-5-2. Il bilancio dei gol è di 33 segnati (1 in più dell’Unione) e 21 subiti, con in attacco Emanuele Calaiò autore finora di 8 reti, seguito nella classifica marcatori dal pari ruolo Nocciolini con 7.


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ULTIMO INCONTRO PARMA – SANTARCANGELO 1-0

RETI: st 29’ Evacuo PARMA (3-5-2): Frattali; Giorgino, Canini, Saporetti (23’ st Guazzo); Mazzocchi, Munari, Corapi (12’ st Scozzarella), Scavone, Nunzella; Calaiò, Evacuo (37’st Messina).

EVACUO

CALAIÒ

SANTARCANGELO (3-5-2): Nardi; Paramatti,

Adorni, Sirignano; Florio (32’ st Merini), Gatto, Dalla Bona (1’ st Valentini), Carlini, Rossi; Cesaretti (27’ st Ungaro), Cori.

MAZZOCCHI MUNARI

SCOZZARELLA SCAVONE NUNZELLA

ARBITRO: Strippoli di Bari NOTE: Ammoniti Dalla Bona e Gatto per gioco falloso. Angoli 7-3, recupero: pt 1’, st 3’.

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Una rete di Felice Evacuo regala al Parma la vittoria contro un solido e attento Santarcangelo. Nel primo tempo è proprio l’esperto attaccante a mancare il bersaglio di testa all’8’, su cross di Nunzella. Alla mezz’ora l’ex Rimini Mazzocchi spreca calciando malamente da posizione favorevole. Il Parma fa la partita, ma rischia sui contropiedi di Cesaretti. L’ex Frosinone ci prova con un diagonale di poco a lato al 37’, mentre al 44’ sfrutta un errore di Canini: il destro sul primo palo viene bloccato dall’attento Frattali, l’esperto portiere arrivato dall’Avellino. A inizio ripresa Scavone sfiora il bersaglio di testa, ma il muro difensivo del Santarcangelo sembra insuperabile. D’Aversa gioca la carta dei tre centravanti, inserendo Guazzo per Saporetti. A rompere gli equilibri la rete di Evacuo al

CANINI

GIORGINO

SAPORETTI

FRATTALI

73’, che di destro supera Nardi dopo un’iniziativa di Calaiò sulla fascia e una deviazione. Il guardalinee segnala il fuorigioco, ma l’arbitro Strippoli ravvisa la regolarità della posizione di Evacuo. La decisione del direttore di gara pare comunque corretta. Marcolini, che aveva sostituito Cesaretti con Ungaro, corre ai ripari con Merini a fianco di Cori, ma il forcing finale degli ospiti non crea pericoli alla difesa ducale.

ROSA: Portieri: 1 Kristaps Zommers, 33 Alioune Fall, 25 Pierluigi Frattali. Difensori: 2 Michele Canini, Desiderio Garufo, 21 Leonardo Nunzella, 26 Mohamed Coly, 23 Giacomo Ricci, 3 Lorenzo Saporetti, 6 Alessandro Lucarelli, 31 Michele Messina, 20 Maikol Benassi. Centrocampisti: 29 Manuel Scavone, 4 Francesco Corapi, 8 Davide Giorgino, 28 Lorenzo Simonetti, 5 Crocefisso Miglietta, 13 Matteo Scozzarella, 11 Gianni Munari. Attaccanti: 9 Manuel Nocciolini, 10 Yves Baraye, 18 Emanuele Calaiò, 32 Felice Evacuo, 7 Pasquale Mazzocchi, 17 Matteo Guazzo, 14 Davide Mastaj, 36 Simone Edera.


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CURIOSITÀ

ANEDDOTI E RICORDI DAL PASSATO

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PRIMA DELLA FONDAZIONE del Parma Foot Ball Club il 16 dicembre 1913, la squadra da cui è sorta si chiamava Verdi Foot Ball Club, per celebrare il centenario della nascita dello storico compositore Giuseppe Verdi.

NELLA STAGIONE 1985-86 il Parma ha conquistato la promozione in serie B con in panchina come allenatore un giovane Arrigo Sacchi.

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AL TARDINI di Parma c’è stata l’ultima apparizione in serie A dell’Unione, il 5 maggio 2002, nella partita vinta dai gialloblu per 2-1 con reti di Di Vaio e Micoud che hanno risposto all’iniziale vantaggio arancioneroverde di Pippo Maniero.

NELLE TRE STAGIONI trascorse in serie A dall’Unione, Maniero ha segnato al Parma 5 gol in 6 partite.

5 IL PARMA RETROCESSO nella stagione 2007-08 in serie B, era guidato all’ultima giornata dal tecnico della primavera Andrea Manzo, che aveva allenato l’Unione all’inizio della stagione 2005-06, terminata con la promozione in serie C1 con in panchina Nello Di Costanzo.

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6 NEL MERCATO INVERNALE il giovane esterno d’attacco Simone Edera, che nella prima parte di stagione aveva indossato la maglia arancioneroverde, dopo essere rientrato al Torino è passato in prestito al Parma.


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La classifica

DOPO LA 22a GIORNATA

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numero 11 - 28 GENNAIO 2017

IL CALENDARIO 28 GENNAIO

TURNO ODIERNO SUDTIROL - BASSANO V. PADOVA - FANO A.J. LUMEZZANE - FERALPISALÒ ALBINOLEFFE - FORLÌ SAMBENEDETTESE - GUBBIO ANCONA - MACERATESE PORDENONE - MANTOVA VENEZIA - PARMA SANTARCANGELO - REGGIANA MODENA - TERAMO

su Fari puntati NGELO SANTARCA vs REGGIANA

su Fari puntati A RM PA vs E PORDENON

5 FEBBRAIO

PROSSIMO TURNO MANTOVA - ALBINOLEFFE VENEZIA - ANCONA GUBBIO - FERALPISALÒ BASSANO V. - LUMEZZANE REGGIANA - MODENA MACERATESE - PADOVA PARMA - PORDENONE FANO A.J. - SAMBENEDETTESE TERAMO - SANTARCANGELO FORLÌ - SUDTIROL


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13RETI

Arma (Pordenone, 7 rigori)

9RETI

10RETI

CLASSIFICA MARCATORI

Mancuso (Sambenedettese, 2)

VENEZIA FC Minesso (Bassano Virtus, 5)

8RETI Geijo 5 RETI. Modolo, Moreo 4 RETI.

Marchi (Mantova, 1); Calaiò (Parma, 2); Gliozzi (Sudtirol)

Marsura, Pederzoli 3 RETI. Domizzi, Fabris, Ferrari 2 RETI.

Baldanzeddu, Bentivoglio, Fabiano, Soligo1 RETE.


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VENEZIA FC: LA ROSA 

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PRESENTATO IL NUOVO LOGO DI SD EUROPE SD Europe è un’organizzazione paneuropea fondata nel 2007 con il sostegno della UEFA con lo scopo di coordinare e supportare le associazioni di tifosi democratiche nel raggiungimento di un coinvolgimento, formale e strutturato, nelle proprie società di riferimento e lo sviluppo dei club di proprietà dei tifosi. SD Europe collabora con gli organi di governo del calcio, campionati, UEFA, e le istituzioni europee. Attualmente è attiva in oltre 20 paesi europei ed è responsabile per lo sviluppo del Supporter Liaison Officer (requisito dell’Art. 35, UEFA Club Licensing e Financial Fair play). SD Europe ha svolto un ruolo molto importante nel supporto in Italia alle prime iniziative che proponevano il coinvolgimento dei tifosi nella governance dei club attraverso associazioni democratiche e trasparenti, nonché per la costituzione di Supporters in Campo (l’associazione nazionale dei supporters trust italiani di cui VeneziaUnited è socio fondatore), che è stato riconosciuto come tra le migliori esperienze in via di sviluppo in Europa. La rete di SD Europe ha rappresentato in questi anni un’importante risorsa per tutte le realtà europee, ci ha sostenuto ed aiutato in molte occasioni anche prima dei progetti condivisi.


numero 11 - 28 GENNAIO 2017

L’intervista

REGGIANA - VENEZIA 0-3 /// IL POST-PARTITA EVANS SOLIGO

DAVIDE FACCHIN

STEFANO MOREO

“Sapevamo di affrontare una buona squadra, avevamo avuto venti giorni per preparare nel migliore dei modi la partita. Il gol ha sbloccato il risultato, poi siamo stati bravi a fare gol nei momenti di maggior pressione da parte della Reggiana. È andata bene, visto che tra l’altro il rigore a loro favore era dubbio. È stato bravo Facchin a fare la parata, poi siamo riusciti a trovare il secondo ed il terzo gol, anche se già dopo il secondo si capiva che avevano subito pesantemente il colpo. Da li controllare la loro reazione è stato più facile”

“Il rigore parato è importante, così come lo è stato il salvataggio sulla linea di Acquadro nel primo tempo. Ambedue valgono come un gol, sono gli episodi chiave che hanno risalto, ma a prescindere da questi abbiamo fatto secondo me una gran bella partita. Probabilmente la sensazione che ho avuto fin dall’inizio è che volevamo vincere più di loro, e così è andata”

“Ho cercato di dare il massimo, come provo a fare tutte le partite. Sono un giocatore che da tanto alla squadra in fase di copertura, poi meno male che è arrivato il gol con il quale è arrivata anche la vittoria”

UN CAPOLAVORO! Triplice intervista: in questo numero Evans Soligo, Davide Facchin e Stefano Moreo ci raccontano le loro impressioni dopo la partita disputata in trasferta contro la Reggiana.


numero 11 - 28 GENNAIO 2017

Amarcord

A

I PRIMI ANNI

Agli arbori della storia del Venezia, le partite dei leoni lagunari si disputavano nella pineta di Sant’Elena, avendo cura di tracciare di volta in volta le linee del campo, mentre gli allenamenti si svolgevano nel campazzo delle Chiovere. Le prime partite del Venezia furono giocate contro le squadre venete del Padova, dell’Hellas Verona e del Vicenza, nonché contro gli equipaggi delle navi che giungevano al porto di Venezia. Il primo incontro disputato dai lagunari fu giocato il 22 dicembre 1907 contro il Vicenza e terminò sul risultato di 1-1. Tra il 1908 ed il 1910 il Venezia disputò due campionati dell’allora Terza Categoria, intervallati da uno di Prima Categoria disputato nel 1909. Al debutto nel campionato di massima serie i lagunari vennero ammessi direttamente alla semifinale contro i campioni di Lombardia in quanto unica iscritta veneta, ma nel doppio confronto con i meneghini dell’U.S. Milanese furono letteralmente sommersi di reti (perdendo 7-1 l’andata e 11-2 il ritorno). Dal campionato 1910-11 i neroverdi si insediarono saldamente in Prima Categoria e nel 1911-12 il Venezia, dopo aver vinto il girone venetoemiliano, raggiunse la finale nazionale contro

la Pro Vercelli, perdendo poi per 7-0 all’andata e per 6-0 al ritorno. Nella stagione 1914-1915, ultimo campionato disputato prima della guerra, i lagunari approdarono nel girone A di semifinale con Casale, Genoa e Juventus. Durante la prima guerra mondiale l’attività calcistica a Venezia non cesserà mai totalmente grazie all’impegno della società minore lagunare Aurora F.B.C. Tra i giocatori distintisi in questo periodo segnaliamo i tre stranieri triestini, all’epoca cittadini dell’Impero austro-ungarico, Stritzel, Riccobon e Marincich, oltre al forte centravanti Umberto Vecchina. Nel mese d’aprile del 1919, a palazzo Gritti-Faccanon, nell’allora sede del Gazzettino, i soci del Venezia F.B.C. e dell’Aurora F.B.C., società minore lagunare, decisero di unire le forze ribattezzando la squadra neroverde in Associazione Calcio Venezia.

INIZIATIVE #2 VENEZIAUNITED, TESSERAMENTO 2017: NUOVO PUNTO ADESIONI AL MARCIANO PUB È possibile aderire a VeneziaUnited anche presso il Marciano Pub. Il locale di via Rossarol a Marghera, partner del Supporters Trust dei tifosi arancioneroverdi, aderisce infatti alla Campagna Adesioni 2016/17 della nostra associazione. I tifosi arancioneroverdi rivolgendosi al patron Daniele Reale, ai suoi soci ed allo staff del Marciano, potranno così formalizzare la propria adesione al nostro Trust (o rinnovare la propria tessera) mentre sorseggiano una delle ottime birre proposte dalle spine del Pub ritrovo di tanti tifosi dell’Unione.


numero 11 - 28 GENNAIO 2017

SPECIALE!

TIFOSI O CLIENTI? RUGGERO PEROCCO, STORICO SOCIO DELLA NOSTRA ASSOCIAZIONE, CON LA SUA RIFLESSIONE SUL CAMBIO DI MARCHIO DELLA JUVENTUS, HA DATO IL LÀ AD UNA RIFLESSIONE DI AMPIO RESPIRO. Puro marketing ed anche malfatto, premesso che non sono juventino, ma resto un amante del calcio e della sua storia, società come Juve, Milan, Inter, la stessa Fiorentina sono riconducibili a simboli, zebra, diavolo, biscione giglio e stemmi storici. Questi negli anni possono essere cambiati più o meno, Milan ed Inter li hanno poi modificati durante la Guerra, ma quello che si chiama identità é racchiuso in quegli stemmi. Siete, siamo conosciuti nel mondo come calcio italiano per quei loghi, così come noi conosciamo le squadre di premier o LIGA per quei

e piccoli. La stessa sarabanda di stemmi adottati dalla rifondazione del FBC Unione Venezia fino al Venezia FC (da quello disegnato dai tifosi all’epoca Rigoni, al restyling di Korablin - una delle poche cose riuscite dell’era russa - a quello attuale, molto pompato dal Presidente Joe Tacopina) dimostra quanto il tema sia sentito, ed importante. Sottovalutarlo, o ridurlo ad una questione di marketing, è un grande errore. Anzi, é la perdita totale dell’identità, la sconfitta del tifoso che passa dall’essere o sentirsi

loghi classici. Il creare un logo di questo tipo può andare bene come Brand per una collezione di abbigliamento da passeggio ma non può e non dovrebbe mai e poi mai rappresentare la storia della società, non funziona così, mi spiace. Aggiungiamo alcune nostre considerazioni. Quella della società più titolata d’Italia è una scelta di marketing estrema che stravolge identità, brand storico e tradizione e lascia attoniti i tifosi. Ma sono molti in questi anni i restyling che hanno mandato in pensione stemmi amati dai tifosi per proporre marchi artefatti senza legami con la storia di club grandi

parte di un progetto in cui crede e mette la sua passione a mero cliente da teatrino che deve accettare tutto e pagare ugualmente. Ci spiace, ma questo non é il calcio che vogliamo. Per ulteriori approfondimenti: www.veneziaunited.com/in-italia-ed-ineuropa-e-tempo-di-nuove-regole-per-clubcalcistici-a-misura-di-tifoso www.veneziaunited.com/oltre-le-colletteil-ruolo-dei-tifosi-nella-gestione-dei-clubcalcistici


numero 11 - 28 GENNAIO 2017

MAN OF

THE SEASON

N

UN TERZETTO IN TESTA

Nell’ultimo match prima della pausa invernale, giocato al Penzo con il Mantova, trionfo per Marco Modolo che domina la votazione dei tifosi e coglie il suo terzo Man of the Match della stagione. Primo Man of the Match invece per Evans Soligo, autore del gol che sbloccato la partita, nella vittoriosa trasferta di Reggio. In classifica Modolo raggiunge Marsura e Fabris con tre MoM. L’attaccante vanta 228 preferenze, il centrale

difensivo 222, più staccato il mediano che ne ha raccolte finora 147. Segue a quota 2 MoM Garofalo (133 voti),mentre con un MoM troviamo nell’ordine Facchin (169), Domizzi (167), Gejio (132), Moreo (127), Bentivoglio (99), Acquadro (99), Ferrari (86), Soligo (68), Malomo (42), Galli 40) e Fabiano (32). Per scegliere il tuo Man of the Match, dopo ogni partita degli arancioneroverdi, naviga nel rinnovato www.veneziaunited.com ed esprimi il tuo voto.

CLASSIFICA MAN OF THE SEASON

MoM

voti

MARSURA Davide

3

228

MODOLO Marco

3

222

FABRIS Vittorio

2

147

GAROFALO Agostino

2

133

FACCHIN Davide

1

169

DOMIZZI Maurizio

1

167

GEIJO Alexander

1

132

MOREO Stefano

1

127

BENTIVOGLIO Simone

1

99


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