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STADIO PIERLUIGI PENZO S.ELENA - VENEZIA
VENEZIA FC
MERCOLEDI 5 APRILE 2017 ORE 16.30
VS
FERALPISALÃ’ L E G A P R O
-
G I R O N E
B
-
C A M P I O N A T O
2 0 1 6 / 1 7
calendario propone un etto a energie le o risp ra Fanno test impietoso li può anco precedenti. aver subito reti e e menta ch , si o a fi p M o d rimonte ggezione. E come di gioco. mettere so en in apertura numerose vittorie strato, è b ario o im d e le com il calend a si ite fanno testo e rt a ch p difficile le ruote lana (“le arbitro sul filo di bastoni tra lo quando a metter i i. so rd o n ve co eo is n fin cio degli aran gue con se a fischia”). ro ic p if n e g n L’Unio o che ttarsi si Saper ada un cammin iocare serenità in so pensando tinuare a g n co re e ce ch n n vi a tuo o di dover ha del son te alla con l’obblig e non scomporsi e solamen re p m se ite rt a armiarsi sp ri a un za tutte le p n se te anche vittoria, se ndo deve en m ua a q im re e, a in m ce a port l’attaccare te all’impeto es el ri n si n o n volta ti di fron iore degli e tre i pun ripiegare perde mai rza magg a casa tutti per Forse la fo della ersari, non fanno sa a vv il a rz è li fo i eg rd La d . ove libri che la disponibili chi la arancioner tte le situazioni. quegli equi , che aiuta tu in chi tranquillità io adattarsi a Vincere a cc a p e. grand crea im zo una io? impone e primo iva al Pen Un esemp inando un E oggi arr ra, diretta con . m o ce d is o b n ite su a rt d la pa Bolz ioni no solo 6 buona squa de capacità dal za discuss Ora manca tempo sen a gran bilmente, , re lit a lo b so ro va la p un e, i ele Serena alla fine usa quel dall’alto d ilmente dino Mich si tib tta cu lta ci is n vo d . co a in co o per la prim é i precedenti i buon gio complessiv spetto a chiunque sinonimo d ente una bella e zich ri m “solo”, an te più elevato o improponibile ra n ta cu Sarà si ancora en “mancano partita. e su un terr divertente pionato m ”. ca ite rà rt un a a d p per le ri p a i ed istico. Questo mes profession llone la sentenza are un pa certamente quanto si ua q su Saper dom i ito d zz tà a si p n im te finale, l’in che sembra e lo fanno ch i rd zolle ve e non dove vuole o schizzare van le vo ri to ca dove i gio a ne e. Marsur che andass visto che un , sa sa qualco sullo gli rimbalzo fa va ennesimo ra b m se ol che nega un g fatto. più le squadre ente Si sa che em d n no gra tecniche so in simili te svantaggia bene il Venezia Eb i. n o zi a situ grande LA GRANDE QUALITA’ DEL SAPER ADATTARSI erato con FC ha sup o st nche que sagacia a ostacolo. erato aveva sup Così come coli in partite a st o tanti altri
F
Facciamo il punto
Supplemento alla testata www.veneziaunited.com Registrazione del Tribunale di Venezia n° 1844 del 31.08.2011 Direttore Responsabile: Carlo Rubini
numero 16 - 5 APRILE 2017
UNO SGUARDO ONE SUL GIR
REGALO FERALPI, IL VENEZIA ALLUNGA
Q
“Quanti punti sono?”. 71! Domanda ricorrente dalle parti di Venezia, dove la squadra di Pippo Inzaghi vince ancora e batte per 2-0 il SudTirol (reti di Marsura e Garofalo). Primo posto in solitaria e sorrisi, perché il Venezia, ora come ora, vede sempre più la promozione in Serie B. Al secondo posto c’è il Parma a 63 punti, vittorioso contro la Maceratese, mentre il Padova cade inaspettatamente contro la Feralpi Salo di Michele Serena, ora all’ottavo posto (45 punti). Doppietta di Andrea Bracaletti e via, i biancorossi cadono (non basta il gol di Altinier). Passo falso che potrebbe costare caro. Nelle zone basse della classifica, si registra l’importante vittoria del Teramo di Ugolotti (subentrato a Lamberto Zauli ormai diverse settimane fa). Decidono le reti di Fratangelo e Ivan Speranza, che spediscono la squadra a 31 punti, un successo fondamentale per restare aggrappati al treno salvezza. E il Modena? Soltanto 0-0 contro il Forlì di Gadda, che sale a 32 punti. Un pareggio che forse serve a poco per entrambe le squadre, vista la situazione di classifica col Modena a 33. Ci sarà
da battagliare fino alla fine, la lotta alla salvezza è sempre molto agguerrita, le prossime saranno giornate decisive. Il Santarcangelo di Marcolini “vede” i playoff e spera: altro giro, altro successo per i gialloblù. E stavolta a farne le spese è il Gubbio, decide un gol di Cesaretti all’inizio del secondo tempo. Gioco, partita, incontro. E zona playoff sempre più vicina. Il Mantova invece? Un punto sopra la zona playout e un pareggio contro il Fano, passato in vantaggio grazie a Germinale ma rimontato da Caridi nel secondo tempo. Un punto che non serve a nessuno insomma, entrambe continuano a restare invischiate nella lotta alla salvezza. Il Mantova perde l’occasione di staccare tutti. Capitolo Lumezzane infine: successo importante contro l’Ancona, sempre più ultimo a 24 punti, ormai per salvarsi serve un miracolo. Apre Leonetti, pareggia Marco Frediani (cresciuto nella Roma), chiude Lella a 10’ dalla fine. Tre punti importanti per i ragazzi di Bertoni e Nicolini (31 punti). Infine, pareggio per 0-0 tra Bassano e Albinoleffe, entrambe le squadre restano nelle stesse posizioni di classifica, con gli uomini di Bertotto a 41 punti e quelli di Alvini a 44. Si va verso la fine.
numero 16 - 5 APRILE 2017
numero 16 - 5 APRILE 2017
ULTIMO INCONTRO
oggi L’avversario di
FERALPISALO’ - PADOVA 2-1
RETI: 7’ pt e 34’ pt Bracaletti, 22’ st Altinier FERALPISALO’ (4-3-2-1): Caglioni; Parodi, Aquilanti, Ranellucci, Liotti; Settembrini, Davì, Tassi; Gerardi, Bracaletti (31’ st Luche); Ferretti (24’ st Codromaz). All. Serena PADOVA (3-5-2): Bindi; Cappelletti, Emerson, Russo; Madonna, Mandorlini (28’ st Alfageme), Berardocco (1’ st Dettori), Mazzocco (9’ st De Risio), Favalli; Altinier, De Cenco. All. Brevi ARBITRO: Piscopo di Imperia AMMONITI: Cappelletti, Berardocco, Favalli, Davì, Caglioni
O
FERALPISALÒ
Ospite odierno al Penzo è la FeralpiSalò, che domenica ha fatto un bel regalo ai tifosi arancioneroverdi vincendo per 2-1 contro il Padova. Ad inizio anno l’allenatore era Antonino Asta, ma dopo la sconfitta contro il Gubbio della ventiquattresima giornata, Asta è stato esonerato, ed al suo posto è stato chiamato Michele Serena, che già aveva allenato la FeralpiSalò nel 2015. Non servono certo presentazioni per il mestrino Michele Serena, che in arancioneroverde è stato sia giocatore che allenatore. Dopo un buon avvio di stagione, i verdeblu si sono assestati dalla 13esima giornata tra il nono e l’ottavo posto, tutt’ora mantenuto, che garantirebbe quindi l’accesso ai play-off. I risultati importanti ottenuti sono sicuramente la vittoria
nel girone di andata a Parma (1-2), quella a Bassano (12) e quella in casa contro il Padova (2-1) nella scorsa giornata di campionato. Nelle ultime giornate gli uomini di Serena stanno alternando vittorie a sconfitte, senza trovare la continuità di risultati che garantirebbe di scalare posizioni nella classifica di campionato: prima della vittoria contro il Padova la FeralpiSalò ha infatti perso a Macerata (2-0) e pareggiato in casa contro la Sambenedettese (1-1). La FeralpiSalò ha finora realizzato e subito 37 reti, ed i migliori marcatori della squadra sono gli attaccanti Guerra (ex arancioneroverde) e Gerardi, rispettivamente con 9 e 7 gol. Nella partita di andata di questa stagione, disputata lo scorso 19 novembre allo stadio Turina, l’Unione si è imposta sulla FeralpiSalò per 1-0 con gol di Marco Modolo.
S
Sulle rive del Garda si affrontano FeralpiSalò – due vittorie e un pari nelle ultime otto – e Padova, sette successi e zero sconfitte da nove gare a questa parte: le fredde statistiche sembrerebbero non dare scampo ai padroni di casa, invece eccoli prendersi un 2-1 che sa di pietra tombale sulle residue ambizioni di primato dei veneti, scivolati a -9 dal Venezia. Le danze si aprono già al 7’: Gerardi riceve da Ferretti, elude l’intervento di Cappelletti e scarica sulla traversa, Bracaletti è ben appostato e ribatte in rete di testa, con Bindi a terra e impotente. Il Padova è in bambola e un errore della retroguardia regala un’altra chance a Gerardi, che va ancora col destro da fuori ma stavolta non inquadra. Sempre solo Feralpi e sempre sull’asse Ferretti-Bracaletti-Gerardi, quest’ultimo controlla al limite per poi calciare stile rugby. Lombardi protagonisti pure nella loro area, con Aquilanti che, sul cross di Madonna, anticipa De Cenco e si fa auto-traversa. Quindi, sul cambio di fronte, il raddoppio: Ferretti dentro per Settembrini che mette in mezzo, dove lo splendido velo di Tassi
GERARDI
TASSI
LIOTTI
FERRETTI
DAVI
RANELLUCCI
BRACCALETTI
SETTEMBRINI
AQUILANTI
PARODI
CAGLIONI offre a Bracaletti la più facile delle doppiette. Pur se ferito il Padova potrebbe riaprila subito con la fortunata percussione di De Cenco, che arriva davanti a Caglioni ma sciupa tutto calciandogli addosso. Si va così alla ripresa, che si apre con Bracaletti che va via a Emerson, punta la porta e prova ad aprire per gli accorrenti Ferretti e Gerardi, la precisione però non c’è. Intanto Brevi ha messo in campo Dettori, subito pericoloso col cross per De Cenco sul quale Aquilanti fa buona guardia. Ora è il Padova a comandare: traversone di Altinier per l’incornata di Favalli, Caglioni non si fa sorprendere. E allora, dopo un diagonale rasoterra di Ferretti uscito di un soffio, i veneti passano: Cappelletti scappa alla difesa su una meraviglia di Dettori, aggancia e supera Caglioni con un pallonetto, la sfera è diretta in porta ma viene comunque spizzata di testa da Altinier, che così fa suo il gol. Ciò però non basta, anzi è la Feralpi a sfiorare il tris con Luche, stoppato da Bindi dopo essere andato via a Emerson. Il Padova cade e lo fa proprio in vista di una settimana decisiva, nella quale all’Euganeo sono attesi Venezia e Parma.
ROSA: Portieri: 1 Nicholas Caglioni, 12 Alessandro Livieri, 22 Enrico Romeda, 42 Matteo Vaccarecci. Difensori: 21 Riccardo Tandardini, 2 Antonio Aquilanti, 6 Alessandro Ranellucci, 3 Luca Ruffini, 26 Giacomo Gambaretti, 33 Daniele Liotti, 15 Guido Turano, 19 Roberto Codromaz. Centrocampisti: 7 Andrea Settembrini, 23 Luca Parodi, 5 Guido Davì, 4 Lorenzo Staiti, 14 Sebastian Gamarra, 16 Giuseppe Boldini, 18 Nicola Luche. Attaccanti: 9 Juan Surraco, 11 Andrea Ferretti, 20 Federico Gerardi, 17 Simone Guerra, 10 Andrea Bracaletti.
numero 16 - 5 APRILE 2017
numero 16 - 5 APRILE 2017
CURIOSITÀ
La classifica
ANEDDOTI E RICORDI DAL PASSATO
DOPO LA 32a GIORNATA
1
2
LA SQUADRA della FeralpiSalò risale al 2009, anno della fusione tra l’Associazione Calcio Salò e l’Associazione Calcio Feralpi Lonato, di Lonato del Garda.
IL NOME FERALPI, inzialmente accostato alla squadra di Lonato del Garda ed oggi denominazione del club, fa riferimento al gruppo siderurgico locale che nel 1973 aveva rilevato la squadra del Pejo Lonato.
3
4
I COLORI SOCIALI della compagine bresciana sono il blu e il verde, che richiamano i colori sociali delle precedenti compagini: la Feralpi Lonato indossava divise dai colori bianco verdi, mentre il Salò adottava i colori bianco blu.
NELLA SFIDA di Lega Pro FeralpiSalò – Unione Venezia del primo settembre 2013, terminata 2-0 per i padroni di casa, il secondo gol della FeralpiSalò era stato realizzato dall’attuale arancioneroverde Davide Marsura.
5 SONO TRE gli attuali giocatori dell’Unione che in passato hanno vestito la casacca biancoverde della FeralpiSalò: Marsura nel 2013-14, Tortori la passata stagione e Fabris, che ha giocato per la squadra bresciana per quattro campionati dal 2012 al 2016.
6 L’ALLENATORE della FeralpiSalò è Michele Serena, mestrino classe 1970 che in arancioneroverde è stato sia giocatore, dal 1987 al 1989 collezionando 44 presenze, che allenatore delle giovanili dal 2006 al 2008 e poi della prima squadra dal 2008 al 2009 e dal 2014 al 2015, con entrambe le esperienze terminate con il fallimento societario targato Poletti e Korablin.
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numero 16 - 5 APRILE 2017
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IL CALENDARIO
20RETI
Mancuso (Sambenedettese, 6 rigori)
15RETI
5 APRILE
TURNO ODIERNO MACERATESE - BASSANO V. GUBBIO - FANO A.J. VENEZIA - FERALPISALÒ MANTOVA - FORLÌ SAMBENEDETTESE - LUMEZZANE PORDENONE - MODENA PADOVA - PARMA ALBINOLEFFE - REGGIANA SANTARCANGELO - SUDTIROL ANCONA - TERAMO
Fari puntati PADOVA vs PARMA
su
su Fari puntati VA O D PA vs VENEZIA e 20,30) (lunedì 10 or
CLASSIFICA MARCATORI
Arma (Pordenone, 7)
14RETI
VENEZIA FC
12RETI
Calaiò (Parma, 3)
Geijo 10 RETI. Moreo 8 RETI. Marsura 7 RETI.
9 APRILE
PROSSIMO TURNO PARMA - ANCONA FERALPISALÒ - BASSANO V. FORLÌ - MACERATESE GUBBIO - MANTOVA FANO A.J. - PORDENONE TERAMO - REGGIANA ALBINOLEFFE - SAMBENEDETTESE MODENA - SANTARCANGELO LUMEZZANE - SUDTIROL PADOVA - VENEZIA
Altinier (Padova)
Modolo 5 RETI. Domizzi, Ferrari, Pederzoli 3 RETI. Bentivoglio, Garofalo, Fabris 2 RETI. Baldanzeddu, Fabiano, Falzerano, Soligo, Zampano 1 RETE.
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VENEZIA FC: LA ROSA
INIZIATIVE #1 ARANCIONEROVERDI IN TRASFERTA #TUTTIAPADOVA!
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Continua, e non potrebbe essere altrimenti, il tour dei tifosi arancioneroverdi, questa volta la metà è la vicina Padova. VeneziaUnited, in collaborazione con i club Alta Marea, Calimero, Campalto, Lido ANV, Nostalgici, Pattuglia ANV e Ultrasessantenni, organizza la trasferta per il derby PADOVA – VENEZIA FC in programma LUNEDi’ 10 APRILE alle ore 20.30 allo stadio EUGANEO di PADOVA. Orari di partenza: da Isola del Tronchetto ore 19,00 da Parcheggio Taliercio, Via Cavergnaghi ore 19,15 e quota di adesione € 10,00. Info e prenotazioni al 3483387376
numero 16 - 5 APRILE 2017
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L’intervista
Amarcord
SUDTIROL - VENEZIA 0-2 /// IL POST-PARTITA
1947-1953
PIPPO INZAGHI “Oggi la squadra ha veramente mostrato una maturità sorprendente, anche se, in realtà, la cosa non mi sorprende. Ammiro molto il Sudtirol, è una società che sta facendo miracoli, ma non può avere un campo del genere, anche per la gente che viene allo stadio. Questa, infatti, è una partita che, in questo modo, viene falsata. Oggi siamo stati bravi, anzi abbiamo fatto veramente un capolavoro, perché era impossibile giocare, fare un fraseggio oppure un cross, e qui il primo che va in vantaggio vince la partita. Ma il calcio non può essere così. Noi abbiamo capito che non si poteva giocare, e la mia squadra è stata bravissima, perché ha dovuto cominciare Doppia intervista: in questo numero Pippo Inzaghi e Davide Marsura ci raccontano le loro impressioni dopo la partita disputata in trasferta.
a giocare in un altro modo, che a noi non è congeniale, cioè sulle punte, sui rimbalzi, e su una palla così abbiamo realizzato la prima rete. Poi, con quel contropiede di Geijo e la punizione di Garofalo l’abbiamo chiusa. Nella ripresa, abbiamo sofferto solo per quel palo, ma siamo stati bravi, perché su un campo così era comunque difficile passare in vantaggio. Noi comunque l’abbiamo voluto, disputando un ottimo primo tempo”
DAVIDE MARSURA “Sono contento di essere rientrato e di aver segnato subito, stavo bene, anche se non mi sono allenato tanto il mister ha ugualmente scelto di farmi giocare. Penso che questa sia una vittoria importante, anche in considerazione del fatto che il Padova non ha vinto, quindi dobbiamo continuare così, e andare fino in fondo. Il campo era veramente brutto, però penso che una squadra forte come la nostra debba vincere in tutti i campi, in tutte le condizioni. Infatti ci siamo fatti trovare pronti, non abbiamo giocato il solito calcio perché non era possibile, però abbiamo fatto comunque una grande partita di sostanza”.
N
Nella stagione 1947-48 il Venezia ottiene un ottimo quarto posto, mentre nell’annata successiva il direttore sportivo Giuseppe Girani e l’allenatore Mario Villini riescono addirittura a condurre il Venezia al secondo posto del campionato di Serie B ottenendo la promozione nella massima serie assieme al Como, e surclassando il Vicenza di un solo punto. Sono due annate nelle quali si mette in luce l’attaccante Adriano Zecca, autore complessivamente di 39 reti, ben coadiuvato nell’anno della promozione da Massagrande e da Mario Renosto, detto Toceto. È però un Venezia in grande difficoltà sia economica che societaria tanto che nell’annata della Serie A è presieduto da un consiglio di reggenza. Ceduto alla Roma il cannoniere Zecca, Il Venezia non si dimostra all’altezza della massima serie arrivando ultimo in classifica con soli 16 punti. Dopo aver cambiato tre allenatori ed aver inanellato tante brucianti sconfitte il sogno del ritorno in Serie A s’interrompe dopo una sola annata. Nell’estate
1950 viene ceduto al Milan Mario Renosto che con i rosso-neri vinse subito lo Scudetto. Inizia un periodo contraddittorio in cui il Venezia del dopo Bennati paga da un lato l’assenza di un ambiente solido attorno alla società e dall’altro una certa latitanza delle amministrazioni comunali nel supportare logisticamente il Venezia. Anche in Serie B il Venezia non brilla particolarmente arrivando lontano dalle posizioni di testa nonostante un attaccante come Broccini capace di segnare 20 reti. Peggio andrà nella stagione 1951-52 dove non servirà nemmeno richiamare l’allenatore dell’ultima promozione in massima serie Mario Villini per evitare la retrocessione in Serie C.[29] Sono annate nelle quali si cerca di valorizzare i giovani locali come Nordio, Bonafin, Stivanello molti dei quali faranno un’ottima carriera nelle categorie superiori.
INIZIATIVE #2 SEMPRE PRONTI !
ARANCIONEROVERDI...ANCHE A MATERA YOU’LL NEVER WALK ALONE! E’ stata lunga ma è risultata imperdibile. La partita in sé bella per intensità e per il calore del pubblico, poteva andare meglio ma per come si era messa poteva anche finire molto peggio. Ma la cosa che ha fatto la differenza è stata aver riscoperto Matera, una città che si è meritata la candidatura di “Città della Cultura Europea” per il 2019. I suoi Sassi, le sue case, le sue strade, la sua luce sono un incanto.
Tutti quei kilometri hanno la loro ragione se si riesce ad abbinare passione sportiva e turismo culturale. Che bisognerebbe essere capaci di gestire un po’ più spesso da quante sono le mete che il campionato ci riserva. Bisognerà provarci.
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ta Prossima trasfer
in collaborazione con:
PADOVA
C
Cosa scrivere di una città in cui andremo a disputare un accanito derby? Come evitare le banalità, le ripetizioni, le ovvietà, le reiterazioni? Eppure ci proviamo, anche perché spesso e volentieri si soffre di miopismo culturale: quando le cose sono troppo vicine non riesci a vederle perché credi di conoscerle già molto bene. E allora, anche di fronte a questo appuntamento decisivo per il nostro campionato, cerchiamo di evitare la “grandeur” avvicinandoci a Padova con la curiosità e l’interesse che meritano una città ricca di storia, di arte e di cultura come quella patavina. E lasciamo perdere per un momento le beghe tra tifosi – tra “galline” e “gondolieri” – cercando di vedere con occhi sgombri, per quanto possibile, le bellezze che ci offre la città. Padova effettivamente è un gioiello, con la sua storia antichissima che affonda le radici addirittura ai tempi dei paleoveneti, tra il XIII e il IX secolo avanti Cristo, anche se una leggenda ne attribuisce addirittura la fondazione ad Antenore, principe troiano. Astenersi commenti da stadio, please… Diventato centro importante sotto i Romani (Patavium) ebbe un
una città da derby! importante sviluppo culturale e architettonico sotto la dinastia del Carraresi per poi restare dal 1405 al 1797 sotto la Serenissima: ripeto, astenersi commenti da stadio… A Padova c’è da perdersi a inseguire i monumenti e le cose degne di nota: possiamo solo citare in ordine sparso le tre cerchie di mura (comunali, carraresi e veneziane) con le numerose e affascinanti porte, i resti del vecchio anfiteatro romano, la cappella degli Scrovegni (capolavoro di Giotto universalmente noto), la basilica di Sant’Antonio (tuttora meta di uno dei pellegrinaggi più sentiti nell’universo mondo), le tre magnifiche piazze centrali adiacenti
MAN OF
THE SEASON in collaborazione con:
(Piazza delle Erbe, Piazza della frutta e Piazza dei Signori) che in qualche modo circondano l’immenso Palazzo della Ragione. Ma non possiamo certo fermarci qui senza citare le decine di palazzi patrizi, la Loggia dei Carraresi, l’imponente Palazzo del Bo (sede storica dell’Università patavina fin dal 1493), la complessa rete di portici che si estende in tutto il centro cittadino, l’ottocentesco e famosissimo Caffè Pedrocchi, la vivacissima zona del Ghetto, l’antico osservatorio astronomico (la Specola), l’enorme Prato della Valle (una delle tre più grandi piazze d’Europa e il cui aspetto attuale si deve al venezianissimo Andrea Memmo), la rete di canali, navigli e fiumi che per secoli ha costituito un’importante via di comunicazione regolata da antiche chiuse come le monumentali Porte Contarine. This is Padua, ma noi ora dobbiamo spostarci in piena periferia allo stadio Euganeo (quanto rimpiangiamo l’amato/odiato Appiani… a proposito di stadi nuovi, uno schifo) dove presumibilmente ci giochiamo una partita se non decisiva ma importantissima per il nostro immediato futuro. Motivo in più, se non bastassero gli stimoli culturali appena citati, per star vicini alla nostra squadra.
S
FALZERANO BIS, IL POKER DI GAROFALO
Se Marcello Falzerano è andato subito per il bis conquistando il suo secondo Man of the Match nella sfida casalinga contro il Santarcangelo, a fare il colpaccio è Agostino Garofalo che, grazie alla splendida prestazione di Bolzano, conquista il suo quarto MoM raggiungendo in vetta alla classifica del Man of the Season Alex Geijo Pazos. E proprio il difensore napoletano, in virtù delle singole preferenze accumulate finora (sono ben 263) precede l’attaccante
ibero-elvetico (che ne vanta 252). A quota tre MoM Marsura (308 voti totali) precede Modolo (275 e Fabris (181), mentre con 2 MoM troviamo Domizzi (236), Moreo (233), Bentivoglio (178) e Falzerano (67). Raramente in passato ricordiamo una simile lotta per la conquista dell’ambito titolo di Man the Season. Per scegliere il tuo Man of the Match, dopo ogni partita degli arancioneroverdi, naviga nel rinnovato www.veneziaunited.com ed esprimi il tuo voto.
CLASSIFICA MAN OF THE SEASON
MoM
voti
GAROFALO Agostino
4
263
GEIJO Alexander
4
252
MARSURA Davide
3
308
MODOLO Marco
3
275
FABRIS Vittorio
3
181
DOMIZZI Maurizio
2
236
MOREO Stefano
2
233
BENTIVOGLIO Simone
2
178
FALZERANO Marcello
2
67
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