MP#17 VENEZIAFC vs FANO ALMA JUVE

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STADIO PIERLUIGI PENZO S.ELENA - VENEZIA

VENEZIA FC

SABATO 15 APRILE 2017 ORE 16.30

VS

FANO L E G A P R O

-

G I R O N E

B

-

C A M P I O N A T O

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È

ue me le acq uniche, co ano lo d che circon zo, l’unica Stadio Pen iva al mondo rt arena spo bagnata da te n e m intera rina. acqua ma ne è chiamata io n U l’ i g g o O rande sforze g il re a fa re p sem finale. Saràun’impresa. e u q n u m o c come le Un’impresafatte in un torneo e tantissim incredibile. ll’ che ha de d’uomo non a ri o m e nato Am un campio si ricorda ri, in qualunque dei laguna stordentemente serie, così Stradominato. dominato. finito ancora Ma non è ca il fatidico nulla. Man punticino. o matematic artita finale di p la a c n . a M oppa Italia on le C i d o c ritorn re la o iang Manca il tr gli altri gironi di e d i c ri it c n vi Lega Pro. ora tanto…ma c Manca an nulla. a c n a m n o n

gli ancora ne Abbiamo o n ra st llo occhi que io presentatosi a personagg ssieme agli altri a fine gara sotto la curva a saltellare no bianco lli col cappe di Ferro e il di Braccio di San Marco gonfalone . C’è voluto un sulle spallepire chi fosse, po’ per ca perto che era o poi si è sc bo, il portiere m a S la e o Nic campo) ch ora mai in rse più da in (f fo festa? festeggiava, perché lui è È oggi la andato è so o o if g rt lo e a sup Il pro gio, che d ià lunedì di Cannare in onda g o di Padova. . calciatore rlare delle all’Eugane ni, cori, Per non pa rali di Pippo Tra emoziobandiere, un vi immagini e corre sciarpate, tifosi in trasferta h c i i d h g i. ro n a e z n do m a In nu ata cercan vedeva da all’impazz iare qualcuno che non si tripudio dopo c di abbrac l di Falzerano Ma forse il di Padova è o g o il ss e o c p to c o a su d lla il arc minuto de amente m all’ultimo Bassano. enigmatic gini che l o a c m rdo partita te dalle im che è assu il Presiden Tutte cose ali. In realtà mostrano ome mai si era c ritenere ritu Tacopina : emozionato e visto primagente durante quasi pian menti sotto la i festeggia cioneroverde. n curva ara saltazione e l’ ta a st uesta E’ ità di cui q dell’uman straricca. squadra è ra dove Una squad prio tutti, ro tutti, ma p nuti in massima vengono te ione, anche z considera iocano g quelli che altri. E che MANCA ANCORA li meno deg forse ancor o n MA NON MANCA ia g g e st o fe lli che son più di que ilmente in immancab campo.

Facciamo il punto TANTO… NULLA

Supplemento alla testata www.veneziaunited.com Registrazione del Tribunale di Venezia n° 1844 del 31.08.2011 Direttore Responsabile: Carlo Rubini


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UNO SGUARDO ONE SUL GIR

I

FUGA PER LA VITTORIA

Il gol di Moreo spiana la strada verso la serie B al Venezia, che sbanca l’Euganeo in una notte storica e si porta ad un solo punto dalla conquista della promozione in serie B. Grazie al tracollo del Parma, che cade per 2-0 tra le mura amiche del «Tardini» contro l’Ancona fanalino di coda. La formazione di D’Aversa sbatte più volte sul muro eretto da un grande Anacoura, mentre Frediani prima (anche grazie a un colpevole Frattali) e Del Sante in pieno recupero non sbagliano e regalano a mister De Patre tre punti assolutamente insperati alla vigilia. Non stecca invece il Pordenone. che supera per 3-2 il Fano, mentre in chiave playoff si registrano successi pesanti per Reggiana e Gubbio. La formazione di Menichini deve ringraziare il portiere abruzzese Narciso che non trattiene un cross di Cesarini, consentendo a Guidone di insaccare all’83’ il gol partita. Gli umbri patiscono invece il Mantova. I virgiliani passano in vantaggio con Vinetot con un colpo di testa in occasione di un calcio d’angolo. La formazione di Magi ha però reagito nella ripresa, prima con Ferri Marini che ha insaccato anch’egli di testa su calcio d’angolo e poi con il sorpasso di Valagussa, bravo a mettere dentro

una corta respinta di Tonti. Zanchi chiude i giochi al 75′, mentre Guazzo accorcia le distanze nel recupero su calcio di rigore. Vittoria importante in chiave playoff è anche quella conseguita dalla Feralpisalò, che travolge al «Turina» una Bassano Virtus sempre più in disarmo. La squadra di Serena ha sbrigato la pratica veneta in 50 minuti con un diagonale di Tassi, un colpo di testa di Guerra e una splendida punizione da posizione defilata di Bracaletti. In chiave salvezza, tre vittorie rilevanti. Sono quelle di Modena, Südtirol e Maceratese. I canarini hanno la meglio sul Santarcangelo per 1-0 grazie a un tiro di Diop che beffa Nordi a causa di una deviazione. Gli altoatesini hanno espugnato il «Tullio Saleri» di Lumezzane grazie al dodicesimo gol stagionale di Gliozzi, che poi ha colpito anche un palo. Anche per la Maceratese è arrivato un blitz in trasferta. Gli uomini di mister Giunti devono ringraziare la doppietta di Alberto Quadri, in gol in entrambe le occasioni su rigore. Il Forlì ha pareggiato una prima volta con Adobati, ma la rete che ha deciso la gara è stata siglata nel primo minuto di recupero da Turchetta, autore del più classico gol dell’ex. Solo per le statistiche il gol dei forlivesi di Tonelli.


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oggi L’avversario di

Q

FANO

Questa è la terza volta che l’Unione ospita il Fano: il primo precedente risale al campionato 1990/91 ed è stato con risultato di 1-1 al Baracca, mentre il secondo di dicembre 2012 si è concluso con la vittoria degli arancioneroverdi per 2-1 al Penzo. Il Fano ad inizio stagione era guidato da Giovanni Cusatis, che è stato però esonerato dopo la sconfitta contro l’Albinoleffe della 23esima giornata. Al suo posto è stato ingaggiato Agatino Cuttone, allenatore con oltre 20 anni di esperienza soprattutto in serie C, che era fermo da un anno e mezzo dopo l’esperienza con il Santarcangelo conclusasi a giugno 2015. Cutone, che schiera i suoi uomini con il 4-3-1-2, è riuscito a risollevare i granata dall’ultimo posto in classifica ed ora si trovano infatti in penultima

posizione, a lottare ancora per la salvezza con altre 4 squadre in un fazzoletto di tre punti. Da segnalare sicuramente il recente filotto di cinque risultati utili consecutivi tra marzo ed inizio aprile, con tre vittorie con Ancona, FeralpiSalò e Parma e due pareggi con Forlì e Mantova. Nelle ultime due partite invece sono arrivate due sconfitte, contro Gubbio e Pordenone. Il Fano ha finora realizzato 23 reti (peggior attacco del girone con Lumezzane ed Ancona) e ne ha subite 39; il miglior marcatore della squadra è Fioretti con 5 gol. Nella partita di andata di questa stagione l’Unione ha vinto per 1-0 a Fano lo scorso 4 dicembre, con gol di Marsura al 20’ del primo tempo.


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ULTIMO INCONTRO FANO - PORDENONE 2-3

RETI: pt 1’ Capezzani, 36’ Berrettoni; st 23’ Parodi, 30’ Germinale, 33’ Berrettoni. A.J. FANO (4-3-1-2): Menegatti; Lanini, Torta, Zullo (4’ pt Zigrossi), Taino; Capezzani (30’ st Melandri), Bellemo, Gabbianelli; Filippini (25’ st Cazzola); Fioretti, Germinale. All. Cuttone. PORDENONE (4-3-1-2): D’Arsiè; Semenzato, Parodi, Marchi, De Agostini; Misuraca, Suciu (6’ st Martignago), Buratto; Bulevardi (1’ st Cattaneo); Berrettoni (44’ st Padovan), Arma. All. Marchetto (Tedino squalificato). ARBITRO: Di Gioia di Nola. AMMONITI: ammoniti Bulevardi, Taino, Fioretti, Germinale, Arma, Zigrossi. Angoli 6-6. Recupero: pt 1’; st 4’.

F

Fa sul serio il Pordenone, che espugna Fano e che mette nel mirino il terzo posto occupato al momento dal Padova, agganciato dai neroverdi in attesa dello scontro diretto del Sabato Santo. Neroverdi perfetti che offrono una grande prestazione nonostante l’inizio pessimo. Vantaggio del Fano dopo appena un minuto con Capezzani, che infila D’Arsié da pochi passi e gela gli uomini di Bruno Tedino, oggi squalificato. Il Pordenone non demorde e al 36’ pareggia: grave errore di Germinale, Arma innesca Berrettoni, che non sbaglia e segna un gol davvero molto bello. E nella ripresa ecco il sorpasso firmato Parodi:

GERMINALE

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BELLEMO

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LANINI

MENEGATTI

angolo dalla sinistra di Martignago e colpo di testa vincente del difensore scuola Juve, al primo centro tra i professionisti Parodi. Il Fano riesce a pareggiare al 30’ con una splendida punizione di Germinale, che fa centro all’incrocio dei pali. Poi ecco il passaggio decisivo: al 32’ Melandri colpisce la traversa e sul capovolgimento di fronte altro grave errore difensivo del Fano, che consegna praticamente il 3-2 al Pordenone e a Berrettoni, chirurgico.

ROSA: Portieri: 1 Pietro Menegatti, 12 Lorenzo Andrenacci. Difensori: 3 Nii Nortey Ashong, 13 Stefano Lanini, 16 Walter Zullo, 2 Valerio Zigrossi, 5 Manuel Ferrani, 19 Marco Taino, 6 Andrea Torta, 26 Nicola Camilloni. Centrocampisti: 4 Lorenzo Carotti, 21 Gianmarco Gabbianelli, 14 Alessandro Bellemo, 23 Luciano Gualdi, 7 Umberto Cazzola, 8 Vittorio Favo, 27 Giorgio Schiavini, 10 Davide Borrelli, 20 Lorenzo Capezzani, 17 Mattia Sassaroli, 9 Alberto Filippini. Attaccanti: 18 Giordano Fioretti, 11 Riccardo Cocuzza, 15 Simone Masini, 28 Daniele Melandri, 24 Domenico Germinale.


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CURIOSITÀ

ANEDDOTI E RICORDI DAL PASSATO

1

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IL SIMBOLO DEL FANO è un’aquila con sotto lo stemma cittadino in bianco-granata.

IL FANO è un portafortuna per l’Unione: tutte le volte che gli arancioneroverdi hanno affrontato i marchigiani in campionato hanno ottenuto la promozione a fine stagione: è successo nel 1991 con lo spareggio di Cesena contro il Como che ha spalancato le porte della serie B, e nel 2013 con la vittoria nella finale dei play off a Portogruaro contro il Monza e la conquista della Prima Divisione di Lega Pro.

3 DUE GLI EX DI TURNO. il più recente è Luciano Gualdi, centrocampista che nella passata stagione di serie D aveva militato nell’Unione collezionando 16 presenze e 4 gol, ma anche Pietro Menegatti, 24 enne portiere rodigino,vanta 16 presenza con l’Unione nel campionato di D 2010/11.

4 L’ULTIMO PRECEDENTE a Fano prima di questa stagione è stato uno spumeggiante 5-4 per l’Unione il 5 maggio 2013: dopo il gol di D’Appolonia all’11’, i granata avevano terminato in vantaggio il primo tempo per 2-1. Nella ripresa al 70’ pareggio di D’Appolonia, poi al 77’ nuovo vantaggio per il Fano, e poi ancora due gol per D’Appolonia al 79’ e 81’ per il controsorpasso. Dopo solo un minuto però autorete arancioneroverde di Battaglia, ed all’83’ definitivo 5-4 di Maracchi, che sancisce l’emozionante vittoria dell’Unione.

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La classifica

DOPO LA 34a GIORNATA

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numero 17 - 15 APRILE 2017

IL CALENDARIO 15 APRILE

TURNO ODIERNO LUMEZZANE - ALBINOLEFFE VENEZIA - FANO A.J. ANCONA - FERALPISALÒ TERAMO - FORLÌ REGGIANA - GUBBIO SUDTIROL - MACERATESE SANTARCANGELO - MANTOVA PORDENONE - PADOVA BASSANO V. - PARMA MODENA - SAMBENEDETTESE

su Fari puntati BASSSANO vs PARMA

su Fari puntati E FF LE O IN ALB vs E PORDENON

23 APRILE

PROSSIMO TURNO PADOVA - ANCONA FORLÌ - BASSANO V. MANTOVA - LUMEZZANE FANO A.J. - MODENA ALBINOLEFFE - PORDENONE FERALPISALÒ - REGGIANA SAMBENEDETTESE - SANTARCANGELO PARMA - SUDTIROL MACERATESE - TERAMO GUBBIO - VENEZIA


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20RETI

Mancuso (Sambenedettese, 6 rigori)

16RETI

CLASSIFICA MARCATORI

Arma (Pordenone, 7)

15RETI

VENEZIA FC

12RETI

Calaiò (Parma, 3)

Geijo 10 RETI. Moreo 9 RETI. Marsura 7 RETI. Modolo 5 RETI.

Altinier (Padova)

Ferrari 4 RETI. Domizzi, Pederzoli 3 RETI. Bentivoglio, Garofalo, Fabris 2 RETI. Baldanzeddu, Fabiano, Falzerano, Soligo, Zampano 1 RETE.


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VENEZIA FC: LA ROSA 

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INIZIATIVE #1 DOSSIER STADIO

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Numeri, procedure, norme e progetti, dell’argomento “Stadio di Tessera” spesso se ne parla senza conoscerne nel dettaglio problematiche e tempistiche. Un “DOSSIER STADIO”, fatto di analisi ed approfondimenti per scandagliare a fondo i vari temi che animano il dibattito sul nuovo impianto, sciogliendone nodi e contraddizioni. Questo è il contributo che l’associazione VeneziaUnited, il Supporters Trust dei tifosi arancioneroverdi, vuole portare all’attenzione di cittadini e sportivi. Potrete leggere e scaricare i vari contributi nel sito al link http://www.veneziaunited.com/sezione/ le-iniziative/campagne/dossier-stadio/


numero 17 - 15 APRILE 2017

L’intervista

PADOVA - VENEZIA 0-1 /// IL POST-PARTITA

PIPPO INZAGHI “Siamo ormai alla fine di una grande stagione, questa è una vittoria fantastica. E’ una grande soddisfazione per me, sabato spero di festeggiare davanti alla mia gente. Abbiamo fatto 24 vittorie su 33, siamo in testa da tempo, io credo che meritiamo questo traguardo. Avevamo 12 punti in più sul Padova e non ci siamo accontentati. Speriamo di festeggiare sabato, farlo tre giornate prima della fine sarebbe un capolavoro”.

Tripla intervista: in questo numero Pippo Inzaghi, Stefano Moreo e Marcello Falzerano ci raccontano le loro impressioni dopo la partita disputata in trasferta.

STEFANO MOREO “Sono contentissimo di questo goal, che è arrivato in una partita difficilissima, ma bellissima, essendo un derby. Non era la prima volta che segnavo in un derby, ma l’emozione è davvero grande. Poi, essendo stata la rete decisiva, ancora meglio. Dopo la rete, chiaramente, mi sono caricato, perché volevo, e volevamo, portare a casa, a tutti i costi, i tre punti, quindi ho dato tutto. Anche se negli ultimi dieci minuti avevo i crampi, non mi importava nulla, ci correvo sopra, il tutto anche per non prenderne, di goal. Alla fine, credo che abbiamo fatto una grande partita”.

MARCELLO FALZERANO “Non si può ancora dire che è fatta, perché matematicamente manca un punto, però sappiamo che l’obiettivo ormai l’abbiamo raggiunto. Siamo felicissimi di questo, siamo orgogliosi, e poi vincere stasera, in cui abbiamo fatto una grande partita, una grande prestazione, contro una grande squadra, è stata una serata perfetta”.

UNA GRANDE PARTITA!


numero 17 - 15 APRILE 2017

Amarcord

I

1953-1960

Il limbo della serie C durerà quattro annate, passando per la stagione 1953-54 dove il Venezia sfiorò la promozione arrivando terzo ad un solo punto dall’Arsenaltaranto arrivando a quella 1955-56, quando venne chiamato sulla panchina neroverde Carlo Alberto Quario che riuscì a portare il Venezia in Serie B al primo tentativo. Fu un campionato combattutissimo che vide i veneziani dover affrontare nelle ultime due giornate le antagoniste alla vittoria finale, Sambenedettese e Carbonsarda. Dopo aver pareggiato nelle Marche, la successiva vittoria allo stadio Penzo per 2-0 sulla Carbonsarda permise ai lagunari di conquistare la promozione affiancando la Sambenedettese al primo posto e superando i sardi di un punto. Una promozione fondata su un gruppo di giocatori che anche negli anni a venire regalarono soddisfazioni come il portiere Bertossi, i difensori Fragni e Tesconi, il centrocampista Mion e un terzetto di grandi marcatori come Bozzato, Calegari e Barison capaci di trascinare

a suon di reti nella stagione successiva i veneziani nelle prime posizioni della Serie B. Barison passò poi al Genoa e successivamente al Milan per poi debuttare anche in Nazionale. L’allenatore Quario venne anche premiato con il Seminatore d’oro per quella sua prima stagione in Serie B con i veneziani. Nonostante la cessione di Barison il Venezia nell’anno del cinquantesimo di fondazione lotta sino alla fine per la promozione in Serie A. La sconfitta in casa della capolista Triestina e quella successiva con il Palermo compromise a poche giornate dal termine la corsa al secondo posto a favore del Bari. Nel campionato 1958-59 la presidenza passò ad un commissario straordinario, Bruno Boccanegra, che la mantenne per due annate. La stagione non fu particolarmente brillante con un nono posto finale. Decisamente meglio il cammino in Coppa Italia dove i neroverdi furono eliminati in semifinale dall’Inter per poi perdere anche la finale per il terzo posto (1-2) con il Genoa. Dopo quattro annate lascia la panchina

INIZIATIVE #2 ARANCIONEROVERDI...ANCHE A GUBBIO YOU’LL NEVER WALK ALONE! Continua, e non potrebbe essere altrimenti, il tour dei tifosi arancioneroverdi, questa volta la meta è l’affascinante Gubbio. VeneziaUnited organizza, raccogliendo le numerose richieste pervenute ed in collaborazione con i club Alta Marea, Calimero, Campalto, Lido ANV, Nostalgici, Pattuglia ANV e Ultrasessantenni, una gita di due giorni (con partenza sabato 22) per la partita GUBBIO – VENEZIA FC in programma DOMENICA 23 APRILE alle ore 16.30 allo stadio BARBETTI di GUBBIO.

Il programma completo, con orari, pernottamento, pasti e quota di adesione saranno comunicati sul nostro sito www.veneziaunited.com e sui nostri social. Info e prenotazioni al 3483387376


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in collaborazione con:

GUBBIO

I

Il calendario ci regala alla fine del nostro trionfale campionato due lunghe trasferte, Gubbio e Macerata. Ma proprio per rendere indimenticabile questa cavalcata non possiamo esimerci da affrontare questi ultimi impegni e cominciamo dalla splendida cittadina umbra, Gubbio, che andremo a visitare domenica 23 aprile. Siamo in provincia di Perugia e ci troviamo a una quota più che considerevole, 522 m slm, decisamente la trasferta più “alta” del girone, ben più di Lumezzane, di Teramo o anche di Matera. La cittadina ha origini in epoca preistorica, poi ebbe una notevole importanza nel periodo della civiltà Umbra (tra II° e I° millennio a C.), quindi divenne importante municipium dei Romani (Eugubium) distrutto nel 552 da Totila, re degli Ostrogoti. Tornata presto in auge – ricostruita alle pendici del monte Ingino – divenne nell’XI secolo un importante libero Comune, pur squassata dalle lotte tra Guelfi e Ghibellini; poi ci fu un periodo di scontri tra Perugia, il Papato, quindi Gubbio si consegnò spontaneamente ai Montefeltro, duchi di Urbino, (periodo di massimo splendore artistico e culturale), poi ecco le brevi

storia e folklore prima della partita parentesi delle signorie dei Malatesta e di Cesare Borgia, per poi passare sotto la signoria dei Della Rovere e quindi ancora del papato. Questo susseguirsi di signori, conti e duchi ha portato Gubbio ad avere un ricchissimo centro storico, abbellito da numerosi monumenti religiosi come la Cattedrale dei Santi Mariano e Giacomo, del XII secolo, la Chiesa di San Francesco – del XIII secolo – che ha accolto il santo poverello (che proprio qui a Gubbio conobbe la vera conversione e dove avvenne anche il miracoloso

in collaborazione con:

e mitizzato incontro con il lupo), poi la Basilica di Sant’Ubaldo, che sovrasta la città a quota 827 metri in cima al monte Ingino. Ma il centro ospita anche chicche come il gotico Palazzo dei Consoli con splendida scalinata, il palazzo del Capitano del Popolo, il Palazzo Ducale, il Palazzo del Bargello. La città quindi trasuda storia e dal punto di vista folcloristico è assai conosciuta sia per la celebre Corsa dei Ceri del 15 maggio (che consiste nel trasporto di corsa di tre pesantissime macchine – manufatti in legno dal peso di circa 300 kg l’uno – portati a spalla da decine di “ceraioli” rigorosamente maschi) che per il Palio della Balestra, che si disputa l’ultima domenica di maggio. Dopo tanta storia e folklore è giunto il tempo di recarsi allo stadio Pietro Barbetti, in viale Paruccini, che evoca in noi splendidi ricordi perché ha ospitato la vittoria finale della poule scudetto della Serie D nel 2012. E a promozione avvenuta la gioia sarà ancora maggiore. Convinti che l’influsso di San Marco, che festeggeremo tra due giorni, si faccia ben sentire.


numero 17 - 15 APRILE 2017

MAN OF

THE SEASON

VERSO IL GRAN FINALE

S

Se la promozione è ormai certa, altrettanto non si può dire dell’avvincente sfida tutta arancioneroverde per la conquista dell’ambitissimo premio di Man of the Season. In testa alla classifica il trio Garofalo-Geijo Pazos-Fabris. Il difensore napolentano (con 275 preferenze uniche) precede l’attaccante ibero-elvetico (che ne vanta 237) ed il centrocampista asolano (208). Un trio anche sul secondo gradino del podio: con 3 MoM troviamo Marsura (321 voti totali),

Modolo (292) e Moreo (276). Tre protagonisti anche sul terzo gradino a quota 2 MoM ci sono Domizzi (256), Bentivoglio (190) e Falzerano (113). Raramente in passato ricordiamo una simile lotta per la conquista dell’ambito titolo di Man the Season. Per scegliere il tuo Man of the Match, dopo ogni partita degli arancioneroverdi, naviga nel rinnovato www.veneziaunited.com ed esprimi il tuo voto.

CLASSIFICA MAN OF THE SEASON

MoM

voti

GAROFALO Agostino

4

275

GEIJO Alexander

4

252

FABRIS Vittorio

4

208

MARSURA Davide

3

321

MODOLO Marco

3

292

MOREO Stefano

3

276

DOMIZZI Maurizio

2

256

BENTIVOGLIO Simone

2

190

FALZERANO Marcello

2

113


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