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STADIO PIERLUIGI PENZO S.ELENA - VENEZIA
VENEZIA FC
DOMENICA 5 FEBBRAIO 2017 ORE 14.30
VS
ANCONA L E G A P R O
-
G I R O N E
B
-
C A M P I O N A T O
2 0 1 6 / 1 7
ario ) all’avvers mo in più… sperare che o u che nica non resta nisca il prima u di dome partita clo rtita fi a p i la lsa Ed è quind scorsa? possibile. te comprensibile ssing in sa re p te n ie g n N umaname ntativo di ma pressin difensiva, n ritmi ito te st si in l’ arte co mpo da p offensivo perdere te re avversarie. . si o in ig rt lo d ve delle squa o comprensibile va adottato n Parma ave hingegno anche Un po’ me itraggi non rc a m stesso sferta a gli arb a tr e ch ghi sa è o ri nto dei lun nella vitto ia. Sia lì che tengano co Ma…anche gli il m E io g te g i. Re prime battu tempi pers no i ribaltoni che qui 0-2 alle ente (per loro) r ri temo it rb a m il b ioni (…pe e spera rte, data ano emoz i risultati n fo te a a ss sc ca liore de partita in nsistenza loro il mig anche loro sono le se vuoi… che la co crociati a n E a m ). ia -0 ch 0 Tu è lo ei prensibili. difensiva d mente com nione è a n a strategie. pionato e gli m u m one: l’U emiliani. (e le altre Inizia il ca verdi macinano, In conclusi fine il risultato ro Ma Parma n giocatori lla a e e arancione macinano palla rt fo i il , ge. Se po squadre co qualità) hanno macinano po prima di lo raggiun arriva in un e di i rt e e m i n sp ca n a e o a it tr rt li a cen La fine pa ti con g l’affondo. xtra time il atleti avan o reggere i loro imbastire erò abbastanza deguato e anche essere a n o ss o p i p n de uò no macina è risultato p forsennati stessi ritmi minuti. , ore. e li o lenta. ig n m n ti sa n ari lo iasse primi ve na Gli avvers are la (quasi E se camb te la strategia ia la maci st n E così iniz cioneroverde e rm o ri per contra consistente ulte il n iù roverde e diesel ara mette anche il sempre) p iana, adottano il arancione nato iniziale lo n i ci si u o n p z e e co n n (s e o re ve rs d pian forza ritmo fo di gioca ia FC? lto raddop e il Venez vantaggio pressing a di palla proponess re sul portato eandogli non lagunare cr razzi. a pochi imb via via modifica , Il Venezia iziale e, in o z z a d n l’a e a cavallo nelle partit uovo, aumenta n o dell’ann del centrocampo la velocità l’andamento o diminuend ui taca q lento del ti . autunnale ri, per a Gli avvers a, sono costretti z PRESSING SUBITI E VICEVERSA conseguen il proprio a rivedere ento. m che comporta fa il Parma E come lo al Penzo per la si presenta
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Facciamo il punto Supplemento alla testata www.veneziaunited.com Registrazione del Tribunale di Venezia n° 1844 del 31.08.2011 Direttore Responsabile: Carlo Rubini
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UNO SGUARDO ONE SUL GIR
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INCOGNITA PORDENONE, VENEZIA SEMPRE IN VETTA
Il big match di domenica scorsa ha lasciato invariata la classifica e le distanze tra le due favorite alla vittoria finale, al momento ai primi due posti della graduatoria in attesa del recupero della partita tra Pordenone e Teramo. Che potrebbe portare i neroverdi a quota 45, insidiandosi tra il Venezia ed i gialloblù, continuando ad occupare il posto di outsider tra le due superpotenze del girone, dopo il pareggio a reti inviolate maturato contro il Mantova. Nel frattempo, la classifica continua a muoversi al di sotto dei primi tre posti, con il tris del Padova rifilato al Fano: lo firmano Neto Pereira, Altinier e Cappelletti, che condannano il Fano a restare ultimo a quota 18. La Reggiana sbanca il Valentino Mazzola, con le reti di Cesarini e Rozzio, portandosi a 40, mentre il Santarcangelo resta fermo a 27 punti.
Pari invece tra Sudtirol e Bassano: al vantaggio locale di Furlan replica in pieno recupero Minesso, con i padroni di casa a raggiungere quota 24 punti mentre il Bassano resta quinto a 37. Stesso risultato tra Albinoleffe (in vantaggio con Guerriera) e Forlì (pari di Tentoni), mentre il Modena in rimonta batte il Teramo, andato in vantaggio con Ilari prima della doppietta di Diop. Una rete di Surraco vale il successo della FeralpiSalò sul campo del Lumezzane per 1-0, mentre la Sambenedettese batte il Gubbio 2-0 (Vallocchia e Mancuso), agganciando in classifica gli eugubini a 35. Vittoria storica al Del Conero per la Maceratese, che batte dopo quasi cinquant’anni l’Ancona con la rete di Quadri allo scadere avvicinandosi alla zona play-off.
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oggi L’avversario di
I
ANCONA
Il Penzo ospita quest’oggi l’Ancona, il cui ultimo precedente in laguna risale al 12 gennaio 2003, in serie B: partita terminata con vittoria dei biancorossi per 4-2 con doppietta di Paolo Poggi per gli arancioneroverdi ed un giovane Evans Soligo titolare a centrocampo. Quell’anno l’Ancona venne promosso in serie A, ma da quel 2003 sono cambiate diverse cose in entrambe le piazze, con fallimenti (tre i nostri e due i loro) e conseguenti ripartenze, in due realtà che hanno visto nascere la figura del supporter trust che mira alla tutela ed alla responsabilizzazione dei tifosi, e che proprio ad Ancona è riuscito tramite l’associazione “Sosteniamolancona” ad essere la prima realtà professionistica in Italia ad essere di proprietà dei tifosi. L’Ancona è guidato dall’estate 2016 da Fabio Brini,
che vanta oltre 20 anni di esperienza tra serie B e terza serie, e che aveva già allenato i dorici tra fine anni ’90 ed i primi anni 2000. I marchigiani si trovano in zona retrocessione, con un solo punto di vantaggio sulla zona play out, e sono pertanto a caccia di punti chiave per la salvezza. Hanno però fatto lo sgambetto a diverse “grandi”, riuscendo a vincere contro Parma (2-1), Reggiana (1-0), e ottenendo pareggi contro Pordenone (0-0) e Padova (2-2). Mister Brini dopo aver schierato inizialmente il 4-2-31, da fine novembre è passato al 4-3-3, ed i migliori marcatori sono stati l’ala sinistra Frediani con 5 gol e l’attaccante Sam con 3.
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ULTIMO INCONTRO ANCONA – MACERATESE 0-1
RETI: st 29’ Evacuo ANCONA (4-3-1-2): Scuffia; Daffara, Moi, Kostadinovic, Forgacs; Zampa (46’st Falou Samb), Vitiello, Agyei; Frediani (36’st Bariti); Momentè, Paolucci (30’st Del Sante). A disp: Anacoura, Barilaro, Bartoli, Gelonese, Bambozzi, Ascani. All. Brini MACERATESE (4-3-3): Forte; Marchetti, Perna, Gattari, Ventola; Franchini, Quadri, Malaccari; Petrilli (22’st Palmieri), Allegretti (47’st Broli), Turchetta (46’st Bangoura). A disp: Moscatelli, Massei, Bondioli, Mestre, Colombi, Ingretolli. All. Giunti ARBITRO: Petrilli di Legnano NOTE: AMMONITI. Gattari, Paolucci, Allegretti, Daffara, Moi. MARCATORI: 45’st rig. Quadri
L
La Maceratese di Federico Giunti sfata un altro tabù. Dopo aver superato in trasferta la Sambenedettese a distanza di mezzo secolo, i biancorossi superano a domicilio anche l’Ancona. Lo storico successo porta la firma di capitan Quadri su calcio di rigore al 90’. Le precarie condizioni del terreno di gioco non favoriscono gli ospiti. E’ difficile giocare palla a terra, ma al 9’ Allegretti, preferito a Colombi, va vicinissimo al gol: l’attaccante, servito in profondità da Quadri, prova a superare l’ex Scuffia in uscita, il portiere chiude lo specchio della porta con le mani. La replica dell’Ancona arriva al 13’, Momentè ha la palla buona ma spara alto sulla traversa con il destro. Nonostante l’avvio promettente il derby non decolla, e la prima frazione si conclude con un tiro di Momentè, facile preda di Forte. La Maceratese è più propositiva nel secondo tempo, anche se i ritmi della partita restano compassati. Al 62’
FREDIANI
MOMENTE
ZAMPA
VITIELLO
FORGAGS
MOI
PAOLUCCI
AGYEI
KOSTADINOVIC
DAFFARA
SCUFFIA
Malaccari, servito da Turchetta, manca di un niente la deviazione vincente sottomisura. Tre minuti dopo Perna nel tentativo di liberare l’area di rigore rischia l’autorete su un cross dalla sinistra di Paolucci. L’Ancona va vicina al vantaggio al 70’, Frediani parte sul filo del fuorigioco, il sinistro finisce sull’esterno della rete. Gli ospiti sprecano una incredibile palla gol con Turchetta al 78’: il fantasista biancorosso si trova solo davanti a Scuffia, controlla male il pallone, si viene a trovare spalle alla porta, il destro ravvicinato trova la respinta dal portiere avversario. Il risultato si sblocca nel finale. All’88’ Ventola ruba palla e serve Turchetta che entra in area, Moi allarga troppo il braccio e tocca la palla con lo stesso, l’arbitro indica il dischetto del calcio di rigore. Capitan Quadri si incarica della massima punizione e spiazza Scuffia, 1 a 0. Nonostante i cinque minuti di recupero non succede più niente di rilevante. La Maceratese sbanca il Del Conero e si avvicina alla zona play off.
ROSA: Portieri: 1 Tommaso Scuffia, 12 Andrea Rossini. Difensori: 17 Davide Moi, 27 David Forgacs, 2 Aurelio Barilaro, 13 Luca Ricci, 16 Manuel Daffara, 6 Peter Kostadinovic, 19 Carlo Tassoni, 28 Nicola Bartoli, Alessandro Di Dio. Centrocampisti: 210 Daniel Kofi Agyei, 26 Enrico Zampa, 21 Simone Battaglia, 8 Lorenzo Bambozzi, 5 Luca Gelonese, 25 Francesco Papa, 29 Edoardo Ascani, 25 Francesco Papa, 30 Nicola Bellucci, 31 Simone Farinelli, 4 Leandro Vitiello. Attaccanti: 7 Marco Frediani, 9 Luca Cognigni, 15 Davide Bariti, 20 Falou Samb, 23 Matteo Momentè, 24 Davide Voltan, 18 Michele Paolucci, 21 Stefano Del Sante.
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CURIOSITÀ
ANEDDOTI E RICORDI DAL PASSATO
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NELLE STAGIONI 1980-81 E 1981-82 l’Ancona era nello stesso girone di Venezia e Mestre nel campionato di serie C2, venendo alla fine promossa con gli arancioneri in C1.
EVANS SOLIGO era in campo per l’Unione l’ultima volta che abbiamo sfidato l’Ancona prima di questa stagione: era il 31 maggio 2003 nella 18esima giornata del girone di ritorno del campionato di serie B.
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NELLA STAGIONE 2002-03 che l’Ancona ha trascorso in serie A, tra gli attaccanti in rosa era presente Paolo Poggi che ha collezionato 9 presenze con i biancorossi.
L’ALLENATORE FABIO BRINI ha già conquistato una promozione in serie B con l’Ancona, nella stagione 1999-00.
5 MATTEO MOMENTÈ, attaccante dell’Ancona, ha militato nell’Unione nella seconda metà della stagione 2006-07 e nel 2008-09.
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6 L’ANCONA è stata la prima squadra professionistica italiana di proprietà dei tifosi, tramite l’associazione “Sosteniamolancona”.
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La classifica
DOPO LA 23a GIORNATA
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IL CALENDARIO 5 FEBBRAIO
TURNO ODIERNO MANTOVA - ALBINOLEFFE VENEZIA - ANCONA GUBBIO - FERALPISALÒ BASSANO V. - LUMEZZANE REGGIANA - MODENA MACERATESE - PADOVA PARMA - PORDENONE FANO A.J. - SAMBENEDETTESE TERAMO - SANTARCANGELO FORLÌ - SUDTIROL
su Fari puntati PARMA vs E PORDENON
su Fari puntati VA O D PA vs GUBBIO
5 FEBBRAIO
PROSSIMO TURNO MODENA - ANCONA SANTARCANGELO - BASSANO V. SAMBENEDETTESE - FORLÌ PADOVA - GUBBIO PORDENONE - MACERATESE FERALPISALÒ - MANTOVA ALBINOLEFFE - PARMA SUDTIROL - REGGIANA FANO A.J. - TERAMO LUMEZZANE - VENEZIA
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13RETI
Arma (Pordenone, 7 rigori)
10RETI
11RETI
CLASSIFICA MARCATORI
Mancuso (Sambenedettese, 2)
Minesso (Bassano Virtus, 6)
VENEZIA FC
8RETI Geijo, Moreo 6 RETI. Modolo 4 RETI.
Marchi (Mantova, 1); Altinier (Padova); Nocciolini, Calaiò (Parma, 2); Gliozzi (Sudtirol)
Marsura, Pederzoli 3 RETI. Domizzi, Fabris, Ferrari 2 RETI. Baldanzeddu, Bentivoglio, Fabiano, Soligo1 RETE.
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VENEZIA FC: LA ROSA
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INIZIATIVE #1 RINGRAZIAMENTI
VeneziaUnited ringrazia per la fattiva collaborazione alla riuscita delle ultime iniziative dell’associazione: Colonna Giuseppe, Fotografo in Mestre, Viale San Marco 76/a Macelleria da Cristian, Mestre Viale San Marco 15/o, Marino De Cecco, Mestre Viale San Marco Wally De Vido, San Vito di Cadore (BL) Macelleria da Massimo, Campagna Lupia (VE) Via Gramsci 13 Disco D’Oro, Mestre Viale San Marco 52 Gianni del Ristorante Perla Rosa Borbiago di Mira (VE) Security Service, di Rocco Aretano, Mestre Via Bissuola 5
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L’intervista
VENEZIA - PARMA 2-2 /// IL POST-PARTITA ALEX GEIJO
STEFANO MOREO
AGOSTINO GAROFALO
“Ho avuto la fortuna di calciare bene il rigore, che ci ha portato a conquistare un punto. Il 2-2 è un risultato giusto, che rispecchia l’andamento globale della partita. Nel secondo tempo abbiamo fatto fatica a trovare spazi, loro erano molto chiusi, ma nel primo tempo abbiamo giocato bene creando opportunità. Siamo contenti di vedere uno stadio così, pieno di gente contenta”
“Sono contento di aver trovato ancora il gol che ha permesso di riaprire la partita, abbiamo iniziato il secondo tempo con la cattiveria giusta che permetterci di ribaltare il risultato. Chissà, con qualche minuto in più avremmo anche potuto vincere. Mi sento bene, le occasioni arrivano e per fortuna la palla entra in porta. Spero di continuare così, cercando di tenere il livello di concentrazione alto”
“Peccato, sono andato vicino al gol ma non fa niente, l’importante è stato recuperare una partita che si era messa male per noi. Non era facile, soprattutto perché il Parma è una squadra esperta, con giocatori forti in difesa. Abbiamo fatto una grande prestazione, e come ha detto il mister, usciamo da queste due partite consapevoli che possiamo giocarcela con tutti”
ANCORA IN VETTA Triplice intervista: in questo numero Alex Geijo, Stefano Moreo e Agostino Garofalo ci raccontano le loro impressioni dopo la partita disputata contro il Parma in casa domenica scorsa.
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Amarcord
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GLI ANNI VENTI
Dopo un periodo di alti e bassi, durante il quale retrocesse in Seconda Divisione nel 192122 dopo uno spareggio con la Rivarolese (regolamentarmente non previsto, ma organizzato dalla Federazione dopo la iniziale retrocessione dell’Inter la ricomposizione dello scisma FIGC-CCI), ritornò in Prima Divisione al termine della stagione 1925-26. La Prima Divisione però, in seguito a una riforma dei campionati e alla creazione del nuovo campionato di massima serie, la Divisione Nazionale, non era più la massima serie, ma il secondo livello dei campionati italiani. Nel 1926-27 il Venezia partecipò così al campionato di prima divisione, classificandosi 6º su dieci squadre partecipanti. Nel frattempo l’8 maggio 1927 dopo una lunga ristrutturazione viene inaugurato a Sant’Elena il nuovo Campo Sportivo Fascista alla presenza del Ministro delle finanze Giuseppe Volpi di Misurata e del presidente del C.O.N.I. Lando Ferretti, la
rinnovata struttura ha ora una capienza di 10 mila spettatori. In Prima Divisione anche nella stagione 192728 i veneziani giunsero secondi nel girone A alle spalle dell’Atalanta, venendo poi ammessi d’ufficio in Divisione Nazionale per decreto della FIGC insieme ad altre sette squadre. La partecipazione alla Divisione Nazionale regalò alla società veneziana una situazione finanziaria tutt’altro che florida tanto che i lagunari rinunciarono alla prima trasferta a Fiume nel campionato 1929-30, pur tuttavia alla fine del torneo di Serie B riuscirono ad ottenere la salvezza. L’estate 1930 portò delle novità con il cambio di denominazione, un modo per evitare che la gran mole di debiti accumulatisi potesse aver effetti sulla squadra. La nuova società venne ribattezzata Società Sportiva Serenissima e furono cambiati anche i colori sociali con l’adozione del rosso della bandiera del Leone di San Marco, mentre sul petto venne apposto il classico leone marciano.
INIZIATIVE #2 ARANCIONEROVERDI IN TRASFERTA Continua il tour dei tifosi arancioneroverdi, questa volta la metà è Lumezzane. VeneziaUnited, in collaborazione con i club Alta Marea, Calimero, Campalto, Lido ANV, Nostalgici, Pattuglia ANV e Ultrasessantenni, organizza la trasferta per la partita LUMEZZANE – VENEZIA FC in programma DOMENICA 12 FEBBRAIO alle ore 14,30 allo stadio T. SALERI di LUMEZZANE (BS).
Orari di partenza (da Isola del Tronchetto e da Parcheggio Taliercio, Via Cavergnaghi) e quota di adesione saranno comunicati sul nostro sito www.veneziaunited.com e sui nostri social.
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ta Prossima trasfer
in collaborazione con:
LUMEZZANE
C
Con la speranza che dal prossimo anno i palcoscenici da calcare siano di maggior pregio, cerchiamo intanto di calarci nella realtà attuale e affrontare il presente con la dovuta umiltà. E il presente vuol dire, domenica 12 febbraio, una trasferta in un angolo abbastanza remoto delle valli bresciane. Si parte per Lumezzane – comune di 23.000 abitanti sparsi però in tante frazioni (una ventina) – che si trova in Val Gobbia, a nord del capoluogo bresciano, sperando nella clemenza del tempo anche perché siamo a una quota ragguardevole. Non saremo «…su a 1300…» come dicevano Cochi e Renato della vicina Val Trompia in un famoso sketch televisivo, ma ci troviamo pur sempre attorno a circa 500 metri di altitudine e in questi periodi «…non si sa mai quello che al mondo ci può capitar…». Quindi, vestiti adeguatamente e con sciarpa arancioneroverde di lana al collo (se non altro per sentirci un po’ mister Inzaghi), partiamo per la Val Gobbia, dove però non possiamo di certo aspettarci un tuffo nella metropoli. Anzi, a dirla tutta,
tra le valli bresciane Lumezzane ha ricevuto lo status di città solamente nel 2012. C’è però da dire che questa terra aspra custodisce comunque una storia più che dignitosa: Lumezzane esisteva già ai tempi dei Romani, poi passò sotto i Longobardi e i Franchi, per diventare quindi un feudo della locale e nobile famiglia Avogadro, sotto l’influenza della Serenissima (ecco qui rispuntare le glorie del nostro leon, tanto per stare in tema). Ai giorni attuali Lumezzane è un importante polo industriale specializzato nella lavorazione del
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ferro (specificatamente dei tondini per l’edilizia), di rubinetteria e di posateria in acciaio inox e stampi. Del resto la presenza di un sottosuolo abbondante di minerali e la ricchezza delle acque hanno favorito questa specifica produzione. E un’interessante visita culturale? Beh, tutto rimandato alla prossima trasferta (in quel di San Benedetto del Tronto) perché qui l’unico edificio degno di nota è la Torre Avogadro, di origine medievale, massiccio edificio posto a guardia e controllo dell’ingresso alla valle. Sinceramente in questa valle neppure l’enogastronomia regala esperienze indimenticabili… Non ci resta che pensare al calcio, senza sottovalutare assolutamente i rossoblu locali che, pur navigando in questo campionato nella parte bassa della classifica, hanno ormai acquisito da svariati anni una posizione dignitosissima nel calcio professionistico, sfiorando un paio di volte la promozione in serie B. Lo stadio è il Comunale Tullio Saleri, in località Pieve, via Magenta 14.
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MAN OF
THE SEASON
N
IN LIZZA C’È ANCHE GEIJO
Nel big-match tra arancioneroverdi e Parma, trionfo per Alexandre Geijo che stravince la votazione dei tifosi e coglie il suo secondo Man of the Match della stagione. L’attaccante ibero-svizzero, autore di una sontuosa prestazione contro i crociati scala la classifica che vede in testa sempre Marsura, Modolo e Fabris con tre MoM. L’attaccante vanta 230 preferenze, cinque in più del centrale difensivo, posizionato a quota 225,
più staccato il mediano che ne ha raccolte finora 161. Segueno a quota 2 MoM proprio Geijo con 163 voti e Garofalo con147,mentre con un MoM troviamo nell’ordine Domizzi (172), Facchin (171), Moreo (149), Bentivoglio (99), Acquadro (88), Soligo (74), Ferrari (68), Malomo (44), Galli 40) e Fabiano (32). Per scegliere il tuo Man of the Match, dopo ogni partita degli arancioneroverdi, naviga nel rinnovato www.veneziaunited.com ed esprimi il tuo voto.
CLASSIFICA MAN OF THE SEASON
MoM
voti
MARSURA Davide
3
230
MODOLO Marco
3
225
FABRIS Vittorio
3
161
GEIJO Alexander
2
163
GAROFALO Agostino
2
147
DOMIZZI Maurizio
1
172
FACCHIN Davide
1
171
MOREO Stefano
1
149
BENTIVOGLIO Simone
1
99
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Soluzione N°1
Football Club