C
. privilegiato gruppetto , o p m ca del I riscontri , dicono o tt tu re lt o nione U l’ ra che o uadra sq Venezia è ima, tosta ss ti ra equilib positiva ro in difesa, p o, p m ca a centro cco. nte in atta scoppietta Korablin te Il presiden rre o cc o e ch dice metterci e re e id rr so di sana un pizzico nza mai allegria, se re le cose. a zz ti a dramm sembra ra d a u sq La ndividere. co e e recepir somma. E “Smile”, in che col an e chissà ch i arriva ogg e ch i Rimin rriso so il a si al Penzo . dominante l’immagine
frvianel@gmail.com
, sia quello in classifica a (il Savona, d n della seco ti). n va a ti , 9 pun classificate e u Le prime d o n , van come si sa in 1^ te n e m a tt e dir entre il m , e n Divisio irà u o tile usc terzo post 4 squadre. a dai playoff diventa co io g il i E qu er ressante p molto inte mister di gli uomini é ttili. Perch orie e un o tt S vi o e n u fa q te in S C le e lt ra, to chi sta sop , ha solo pareggio. a di marcia, st a li ll o e p b ca ta e e a it du Un e 6 part im lt argine u m e ll o e u un esig quella d da , a zi e n e neroverdi V o e sugli aranci più) e se dell’Union lista. po in (2-3 punti e squadra ca ssifica ved ntinuare il a cl co e la ss ce dove Inve i al rd ve ro e ci vorrebbe n n o er filotto no gli aranci p le ti u o ltim assestarsi l molto per 6° posto, u layoff, e anche in mezzo a p i stabilmente accedere a pere cosa i sa in attesa d uadre che sq le o n n ra fa a, ma graduatori seguono in cuperare una o re che devon ità, la possibil n partita co il re ra ope quindi, di sorpasso. e, assurdo ch Sembra un o di marcia lin con un ruo a Pro , la capolist e le re e n del ge b m uta entra Patria (batt ne Venezia) nio volte dall’U punti avanti 10 ra co n a sia a il lagunari. M rispetto ai irone di andata g Arancioneroverdi: “smile, please!” balbettante giustifica sia il ani rima dei venezi p a ll e d io gg largo vanta
Facciamo il punto.
LEGA PRO • SECONDA DIVISIONE • GIRONE A • CAMPIONATO 2012/2013
FBC UNIONE VENEZIA VS
RIMINI Stadio Pierluigi Penzo S.Elena, Venezia
domenica 10 marzo 2013 ore 14.30
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26° GIORNATA 10.03.2013
26° GIORNATA 17.03.2013
DOPO LA 25° GIORNATA
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Castiglione - Alessandria Bellaria Igea M. - Bassano V. Savona - Forlì Casale - Mantova Giacomense - Milazzo S.Christophe V. d’Aoste - Pro Patria Monza - Renate FBC UNIONE VENEZIA - Rimini Fano A.J. - Santarcangelo
Renate - Casale Forlì - Castiglione Pro Patria - Fano A.J. Alessandria - Giacomense Mantova - Monza Rimini - Santarcangelo Bellaria Igea M. - Savona Milazzo - FBC UNIONE VENEZIA Bassano V. - S.Christophe V. d’Aoste
in riferimento alla posizione rispetto la precedente giornata (a parità di punti tra due o più squadre si considera la classifica avulsa)
» Curiosità > L’Unione Venezia ospita per la prima volta il Rimini che non ha mai giocato a Sant’Elena, neppure prima del 1987. La gara d’andata al Neri, terminata 1-1 con le reti di Morga e Lauria nel finale del primo tempo, è quindi il primo precedente in assoluto tra arancioneroverdi e biancorossi. > L’Unione Venezia ha segnato in 21 delle ultime 23 partite giocate al Penzo, nelle quali ha ottenuto 20 risultati utili (undici vittorie e nove pari) e solo tre sconfitte (contro Pordenone, Castiglione ed Alessandria). > In trasferta il Rimini ha finora raccolto otto punti, meglio solo di Santarcangelo, Casale e Milazzo; lontano dal Neri i biancorossi hanno incassato 20 delle 28 reti complessivamente subite. > I romagnoli, che la scorsa domenica hanno superato il Casale in casa per 1-0, non hanno mai vinto più di una partita di fila in questa stagione. > Gli arancioneroverdi, invece, sono la squadra imbattuta da più turni assieme al Forlì (sei partite consecutive senza sconfitte). > Il Rimini ha il secondo peggior attacco del campionato dopo quello del Milazzo con appena 22 reti all’attivo (meno di uno a gara), ma i romagnoli vantano una difesa meno perforata di quella arancioneroverde: 28 reti subite contro 32. > Solo sette dei 36 gol in campionato dell’Unione Venezia non sono stati segnati da attaccanti (cinque di Maracchi e uno per Margarita e Campagna). > Dopo la doppietta di Mantova Denis Godeas si è portato al settimo posto della classifica marcatori con 12 reti; ben dieci degli ultimi 16 gol segnati dagli arancioneroverdi portano la firma del bomber goriziano. > Fabio Lauria ha raggiunto le 60 presenze in maglia arancioneroverde, nelle quali ha realizzato uno splendido score di 17 reti e 24 assist. Davide Bertolucci è attualmente il secondo giocatore con più presenze in rosa, 25.
Pos.
Squadra
P.ti
G
V
N
P
Gf
Gs
1
Pro Patria
51
25
15
6
4
53
28
2
Savona
50
25
15
5
5
40
20
3
Castiglione
44
25
12
8
5
30
17
4
Renate
44
24
14
2
8
46
30
5
Bassano Virtus
43
25
12
7
6
36
22
6
FBC UNIONE VENEZIA
41
25
11
8
6
36
32
7
Alessandria
39
24
11
6
7
36
23
8
Forlì *
39
24
11
7
6
43
21
9
Mantova
34
25
9
7
9
37
42
10
Monza ***
34
24
10
10
4
35
24
11
Santarcangelo
27
24
6
9
9
24
30
12
Bellaria Igea Marina
26
24
6
8
10
26
34
13
Saint Christophe Vallèe d'Aoste *
24
24
6
7
11
27
45
14
Rimini
23
25
4
11
10
22
28
15
Giacomense
21
25
5
6
14
28
44
16
Fano Alma Juventus *
20
25
5
6
14
27
48
17
Casale **
15
24
4
8
12
25
39
18
Milazzo
9
25
0
9
16
17
61
*** penalizzata per calcioscommesse e inadempienze amministrative (-6) ** penalizzato per inadempienze amministrative e mancata fidejussione (-5) * penalizzati per inadempienze amministrative (-1)
Marcatori: 20 RETI: Virdis (Savona) 16 RETI: Brighenti (Renate) 15 RETI: Ferrari (Castiglione); Varricchio (Giacomense); Serafini (Pro Patria) 13 RETI: Gasbarroni (Monza) 12 RETI: Petrascu (Forlì); Del Sante (Mantova); Godeas (Unione Venezia) 11 RETI: Cozzolino (Pro Patria); Zanetti (Renate); Anastasi (Santarcangelo) 9 RETI: Falomi (Pro Patria) 8 RETI: Degano (Alessandria); Franchi (Mantova); Giannone (Pro Patria) 7 RETI: Rossi, Fanucchi (Alessandria); Bernacci (Bellaria Igea Marina); Finotto (Monza) 6 RETI: Correa (Bassano Virtus); Fall (Bellaria Igea Marina); Curcio (Casale); Melandri (Forlì); D’Amico (Milazzo); D’Appolonia, Lauria (Unione Venezia) 5 RETI: Berrettoni (Bassano Virtus); Nicastro (Bellaria Igea Marina); Grieco (Casale); Talato (Castiglione); Marolda, Berretti (Fano A.J.); Pietribiasi (Mantova); Vita (Monza); Graziani (Santarcangelo); Sinato (St Christophe VdA); Maracchi (Unione Venezia) Altri Marcatori FBC: 3 RETI: Franchini 2RETI: Miale 1 RETE: Bocalon, Campagna, Marconi M., Margarita
» FBC Unione Venezia
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Probabile Formazione.
GODEAS BOCALON LAURIA
MARCONI A.
MARACCHI CARLOTO BERTOLUCCI
CABECCIA BATTAGLIA
JEFFERSON
ZANDRINI
MAIN SPONSOR
HIGHLIGHTS...e rivivi il meglio! ogni domenica sera tutti i gol e le emozioni arancioneroverdi sono online su www.veneziaunited.com/fbclive
» L'angolo di Capitan Venezia IL CUORE DEL GIOCO SONO I TIFOSI Il cuore del calcio sono i tifosi ed è ora che i tifosi abbiano voce in capitolo nella governance dei loro club. Ne sono consapevoli anche i dirigenti delle istituzioni calcistiche nazionali. Questo, in estrema sintesi, il dato più importante del workshop di Roma che ha visto la partecipazione, assieme ai delegati di Supporters Direct e della Commissione Europea, di numerose delegazioni di tifosi provenienti da tutta Italia e dei vertici del calcio italiano, rappresentati dal DG della Lega di A, Marco Brunelli, dal Presidente della serie B, Andrea Abodi, e da una qualificata delegazione di dirigenti della FIGC. C'eravamo anche noi di Venezia United e il presidente del nostro Trust, Franco Vianello Moro, ha avuto l’onore di rappresentare al tavolo dei relatori la posizione dei tifosi italiani che da tempo promuovono la partecipazione attiva dei supporters alla governance dei loro club. Un intervento conciso ed incisivo, quello di Franco che, partendo dal “fallimento culturale” del sistema calcistico italiano, ha insistito sulla necessità di un suo radicale rinnovamento e, pur riconoscendo alle società calcistiche lo status di aziende, ha chiesto con forza che i tifosi siano coinvolti nelle loro dinamiche decisionali chiedendo l'adozione delle raccomandazioni elaborate da SD, con il sostegno della Commissione Europea e della UEFA, e contenute nel Position Paper che potete leggere in: www.veneziaunited.com/allnews
17.03.2013
» Prossima Trasferta Pubblicato per gentile concessione dell'autore, Alberto Fiorin, e di Ve.sport
Alzi la mano chi, il giorno in cui è stato stilato il calendario di questa stagione, non ha subito individuato il 17 marzo 2013 come data mitica per il tifoso: la trasferta più lunga del (nostro) mondo. Milazzo. Se già nel suo piccolo la trasferta a St. Georgen – il 19 febbraio 2012 – in mezzo alle Dolomiti e alla neve, è stata mitica, i 1250 chilometri (solo andata!) per Milazzo segneranno un record – ovviamente per le categorie in cui si sta militando in questi ultimi anni… E allora viviamolo in pieno e andiamo in Trinacria magari aggiungendoci una breve vacanza alle antistanti isole Eolie, di cui Milazzo è il naturale porto d’imbarco. Siamo in provincia di Messina (molto vicini a quella Barcellona Pozzo di Gotto di recente reyeriana memoria) e pur essendo molto antica –posizionata in un punto strategico sul promontorio a controllo di due Golfi, quello di Milazzo e quello di Patti – è impressa nella nostra memoria storica per la battaglia di Garibaldi nel 1860.
Camicie rosse come casacche arancioneroverdi! Città di grande interesse storico e architettonico, la città deriva il suo nome dal fiume Mela (che significa “fiume che occasionalmente esonda”) ed ebbe forte influenza greca ma poi passò sotto i tiranni di Siracusa e sotto i Romani, quando fu teatro di battaglia durante le Guerre Puniche. Quindi subì l’influsso di Bizantini, dei musulmani, dei Normanni, quindi di Federico II di Svevia, degli spagnoli, del Regno delle Due Sicilie, dei Borboni, poi Garibaldi, i Savoia, l’Unità. Questo caleidoscopio storico ci fa capire l’alternanza frenetica e l’affastellarsi di eventi che ne arricchiscono la vita e la rendono affascinante agli occhi del visitatore.
Svetta su tutto lo straordinario castello di Federico II, vasto, imponente, una vera e propria cittadella, dalla poderosissima cinta muraria. È il compendio della storia cittadina: costruito dai greci, ingigantito dai romani, ricostruito dagli Arabi, ampliato dai Normanni, dagli Svevi, dagli Aragonesi e dagli Spagnoli. Da non perdere anche il Duomo antico e le numerosissime chiese disseminate in città tra le palme, il lungomare e le viuzze del centro. Ma è già tempo di recarsi, tra un arancino di riso e l’altro, allo stadio dal nome evocativo legato alla leggenda: “Grotta Polifemo”. Qui si consumerà il nostro destino, cercando anche noi – come Ulisse – di accecare il ciclope…
IN OGNI STADIO INNALZIAMO I NOSTRI COLORI
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