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STADIO PIERLUIGI PENZO S.ELENA - VENEZIA
VENEZIA FC
SABATO 12 NOVEMBRE 2016 ORE 16.30
VS
SUDTIROL L E G A P R O
-
G I R O N E
B
-
C A M P I O N A T O
2 0 1 6 / 1 7
bile comprensi Altro poco lo di battere . ue D o gno è quel il per colpirl marchinge a scoprirsi corto per d’angolo l’avversario usto. io lc ca ù vicino pi il gi a to dr o. en ua Pr di sq al mom di Lega tata compagno o a parlare e si offre quasi scon Continuiam nseguenza ovra ce, ch co an ve n m in co è, lla i ramento de . Ma non La sostanza per coprirs di impape l’avversario llone lentezza rdita di pa il destro al la pe ta le ci da cross più e fa eglio gioco detto che i o il at di più e m st to e os pr op m partono pr se è e e ch en vi e li el mo con cui i sono qu ac di dinamis vece si fic In o ef iv o? pr tà offensivo, ea di fond ne, il cross e la veloci lin ch ità lla ne da ra be n quando va dell’estempo l rta. Per no privilegia, mento de ente compo un errore ti con au ar inevitabilm a qu st tre rte di ba i, pa lla ch da da ris o i ip o de gi dell’antic parlare tropassag vantaggio io o un re e di pallegg rio portier nde. op fe pr di i il , poi, che ch e ch l Venezia FC azie ai oloso uno imperfetto de ric so pe ca el al gr N sto cora a”. olti punti viene espo non è acqu i costruito m i rimane an i che si ne cu or ha ns di to fe r o us di “La classe gi un pe i de contro di dire in Vaglielo to stava i di testa an o capisce lp qu od si co m n i no n ch o U bravissim negli oc in attacco ll’acqua. r de no pu angolo ti rta i d’ na nt po i te al ro lc an conf dei 13 ca arcangelo succedere ri grandi nt st ai m Sa no pochi e a ai lo m ito n ru so co cchi a dire o cost arcangelo portiere Fa nezia hann verso il ttuti a Sant . te ba ll’uso po en m m da te e tta che a Ve o re ch re rti tirati di nel prim fastidio iglia a pa siano stati olare sul una merav Senza sorv l pubblico quando ll’acqua. dell’area. alità de ro e. o nt er fic ce ne ni nd , che di qu mag ne ha da ve del aprire un si provoca oneroverdi se ci no di as co an cl es ar tà di li n ili G ssib L’acqua overdi a, perché no emi di nsivo ed c’è la po arancioner hanno tant sist ne varco offe i e de to nt Come gli ta te ne et azio prom r lo scon . Pro) e dall’omolog si gira pe un Venezia FC della Lega ologazione invece ci catalani (e mbra più ato che l’om ienza o cc Se fic un oc pe ef gi o. ll’ un ad gi su è hi Ed retropassag largare la statistica ano di più ale obblig nt tu ghi è at pu za a, n io In ic lc no et o al del ca con l’est cui Pipp efficace tentativo di fa a pugni efficacia) di lla che un ? (e ro pa st so ae gioco che es m . ss o ssim sul po il Barcellona stato grandi ente. (un po’ se non sei metodo vinc a catalano qu ), pi -ta ui m te tiq i Il tim lo degli ul ’estetica meno quel e ha un ch sì irabile, m quello io . Pallegg ne da io di pregio uz issimi, esec alizzato fin piedi buon e pr m se ma giocolieri della porta ngimento al raggiu . tte avversaria vece, in tu si vede, in o un è o Pr Quello che Lega italiane di so delle le squadre er rv pe mento i scimmiotta Due second rcellonesi. mirabilie ba anti e un minuto di av , a guardare stinazione gi con de si, verso ag ss pa tro ca re i de rte or pa nella maggi ere. rti il proprio po to, spesso che ques Si dice o costringe meccanism balbettante,
L
Facciamo il punto
Arancioneroverdi, perchè non sfruttate di piu’ la vostra qualità ?
Supplemento alla testata www.veneziaunited.com Registrazione del Tribunale di Venezia n° 1844 del 31.08.2011 Direttore Responsabile: Carlo Rubini
UNO SGUARDO ONE SUL GIR
IL BASSANO RESTA IN VETTA,
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IL PARMA METTE LA QUARTA
Tra prima e settima, quattro punti. Tra vetta della classifica e l’ultimo posto ai play-off, sei. Insomma, qua il tempo passa, le giornate vanno negli almanacchi, ma resta tutto, come sempre, di difficile comprensione. Anche se qualcosa forse si inizia ad intravedere, ed è quello che sta facendo il Parma, arrivato, con quella di sabato scorso, a quattro vittorie consecutive, che hanno portato i gialloblù ad un punto dal Bassano capolista. Giusto per capirsi, provate a cercare il match program di due giornate fa e vedere la classifica di allora, quando gli emiliani sembravano ad una vita e mezza dalla vetta della classifica. Calaiò e compagni sembrano aver trovato la quadratura del cerchio, che li ha portati in poche settimane da metà classifica alla sua cima, rendendoli una delle candidate più probabili alla prima fuga del campionato. Bassano permettendo, ovviamente, perché anche i giallorossi procedono spediti, ritornando a vincere, dopo il pari in laguna, con il 2-1 su un Padova che arrivava da tre successi in fila. Anche la Reggiana continua a marciare, con il successo sulla Sambenedettese che permette ai granata di mantenere il secondo posto in classifica. Tornano a vincere dopo tre settimane anche Pordenone e FeralpiSalò, rispettivamente a
Lumezzane (1-0) e contro la Maceratese (2-0), risultati che permettono il controsorpasso a Padova, fermato a Bassano come già detto in precedenza. Tre vittorie in fila riportano in zona playoff l’Albinoleffe, compresa l’ultima a Modena per 1-0, mostrando il buon stato di forma dei bergamaschi che oggi saranno impegnati contro il Bassano, in un match che può riservare più di qualche insidia per la capolista. Il pari tra Sudtirol ed Ancona (1-1) non accontenta e non fa torto a nessuno, mentre in zona salvezza vanno sottolineate le vittorie del Mantova (1-0) a Teramo e del Fano (1-0) contro il Forlì, in due scontri chiave per la lotta per non retrocedere. Su ambedue i fronti la classifica rimane cortissima, ed in attesa di sviluppi, non possiamo che augurarci che anche gli arancioneroverdi riescano a cambiare marcia.
numero 6 - 12 novembre 2016
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oggi L’avversario di
D
SUDTIROL
Dopo il match di Coppa Italia di Lega Pro di martedì vinto 4 a 0 dagli arancioneroverdi, Unione e Sudtirol si ritrovano, questa volta per i tre punti di campionato, in una partita che era diventata un classico delle ultime stagioni di Lega Pro per gli arancioneroverdi. Se nell’ultima doppia sfida del 2014-15 gli arancioneroverdi hanno ottenuto solo un punto (al Druso di Bolzano), questa volta ci si aspetta sicuramente di più dagli uomini di mister Inzaghi, che si trovano davanti un Sudtirol al 13esimo posto in classifica, con 11 punti conquistati in dodici partite. I biancorossi sono guidati da William Viali, ex difensore passato anche per la laguna nel nostro ultimo anno di serie A, che allena il Sudtirol dall’estate 2016, dopo aver guidato prima il Piacenza e poi il
Pro Piacenza in Lega Pro. Viali schiera i propri uomini con il 4-3-3, saltuariamente alternato al 4-4-2. I sudtirolesi hanno finora ottenuto 5 pareggi, 5 sconfitte e 2 sole vittorie, entrambe tra le mura amiche, contro il Fano all’esordio e contro il Pordenone all’undicesima giornata. Il bilancio fuori casa è di 4 sconfitte e 2 pareggi, ottenuti a Bassano (1-1) alla quarta giornata ed a San Benedetto del Tronto (2-2) alla nona giornata, contro due tra le pretendenti alla promozione. Ad oggi i biancorossi hanno segnato 12 reti e ne hanno subito 14, e il miglior realizzatore della squadra è l’attaccante Ettore Gliozzi con 5 centri.
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ULTIMO INCONTRO SUDTIROL - ANCONA 1-1
RETI: 47’ Bariti (A), 63’ Gliozzi (S) Sudtirol (4-3-1-2): Marcone; Tait, Di Nunzio, Bassoli, Sarzi (19’ Brugger); Furlan, Obodo, Cia (55’ Ciurria); Fink; Gliozzi, Spagnoli (55’ Sparacello). Allenatore: William Viali.
SPAGNOLI
GLIOZZI FINK
Ancona (4-2-3-1): Scuffia; Barilaro, Ricci,
Kostadinovic, Forgacs; Agyei, Zampa; Daffara (72’ De Silvestro), Bariti (62’ Djuric), Frediani; Samb (83’ Momentè). Allenatore: Fabio Brini.
FURLAN
ARBITRO: Meleleo di Casarano. NOTE: Ammoniti: Brugger (S), Fink (S), Bassoli (S), Samb (A), Frediani (A), Sparacello (S).
U
Un gol per parte, una palo a testa e alla fine un punto per uno che non accontenta nessuno. Eccola riassunta Sudtirol – Ancona, sfida che vale per la lotta salvezza. Nei primi 15 minuti di partita non succede praticamente nulla, con Marcone e Scuffia chiamati, se chiamati, alla normale amministrazione. Il campo pesante non aiuta le due squadre, e ne viene fuori una gara molto equilibrata. Occorre attendere il 35’ per assistere alla prima vera occasione da rete, con l’Ancona che arriva al tiro con Frediani: il sinistro del numero 7 dorico è neutralizzato da Marcone. Episodio curioso al 39’, quando Marcone cerca di riprendere velocemente il gioco nel tentativo di rinviare e viene, più o meno in maniera fortuita ,a contatto con un compagno di squadra portandosi il pallone fuori area. Forse tocca anche con le mani, ma alla fine la difesa libera. Ed il primo tempo è tutto qui. La ripresa si
SARZI
OBODO
DI NUNZIO
BASSOLI
CIA
TAIT
MARCONE apre con il vantaggio dell’Ancona firmato da Bariti. Sul cross dalla sinistra il giocatore ospite è libero di calciare tutto solo e battere al volo Marcone. È un buon momento per l’Ancona che spinge alla ricerca del raddoppio. Frediani mette un tiro cross che Marcone si allunga per respingere. Dall’altra parte la reazione del Sudtirol produce il pareggio al 63’ con una rete fotocopia del vantaggio dorico. Cross dalla sinistra di Ciurria, sul secondo palo arriva Gliozzi che in scivolata batte Scuffia. Due minuti più tardi l’Ancona potrebbe tornare in vantaggio sulla punizione di Frediani, con la deviazione di un giocatore di casa a centro area che manda la palla contro il palo, prima dell’uscita di Marcone che blocca sulla ribattuta. A cinque dalla fine il Sudtirol ha il jolly per vincere la partita ma il colpo di testa di Fink scheggia la parte alta della traversa. È l’ultima emozione della gara, che si chiude sull’1-1.
ROSA: Portieri: 22 Richard Marcone, 12 Stefano Fortunato. Difensori: 6 Alessandro Bassoli, 21 Fabiano Tait, 5 Marco Baldan, 15 Francesco Di Nunzio, 17 Matteo Vito Lomolino, 16 Daniele Sarzi, 20 Gabriel Brugger. Centrocampisti: 4 Kenneth Obodo, 3 Lorenzo Vasco, 8 Alessandro Furlan, 10 Hannes Fink, 7 Michael Cia, 23 Douglas Packer, 2 Davide Martinelli. Attaccanti: 11 Giacomo Tulli, 9 Ettore Gliozzi, 13 Patrick Cuirria, 14 Alberto Spagnoli, 18 Daniele Torregrossa, 19 Claudio Sparacello.
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CURIOSITÀ
ANEDDOTI E RICORDI DAL PASSATO
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LA SQUADRA del Sudtirol pur giocando a Bolzano è originaria di Bressanone, città nella quale è stata fondata nel 1974 in cui ha giocato fino al 2000.
AL MOMENTO della fondazione la squadra si chiamava SV Milland, ed ha cambiato denominazione in FC Südtirol nel 1995.
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LO STADIO DRUSO è condiviso dal Sudtirol con la Virtus Bolzano, squadra nata nel 2015 dalla fusione tra il FC Bolzano (storico sodalizio usufruttario del campo) e l’AS Virtus Don Bosco, che attualmente milita in serie D.
LA STAGIONE in corso è la 17esima consecutiva (ed in assoluto) in Lega Pro/serie C per il Sudtirol, che dopo la promozione del 2000 non è mai retrocesso.
5 I GIOCATORI dell’Unione Facchin e Pederzoli hanno giocato nel Sudtirol nella stagione 2013-14. Anche nel Sudtirol gioca un ex: il secondo portiere dei biancorossi è infatti Stefano Fortunato, che ha difeso la porta arancioneroverde per due campionati, dal 2013 al 2015.
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6 L’ALLENATORE del Sudtirol William Viali da calciatore ha giocato nell’Unione collezionando 15 presenze in serie A nella stagione 2001-02.
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La classifica
DOPO LA 12a GIORNATA
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IL CALENDARIO 12 NOVEMBRE
OGGI IN CAMPO ALBINOLEFFE - BASSANO ANCONA - LUMEZZANE FORLÌ - MODENA GUBBIO - SANTARCANGELO MACERATESE - PARMA MANTOVA - FANO PADOVA - FERALPISALÒ PORDENONE - REGGIANA SAMBENEDETTESE - TERAMO VENEZIA - SUDTIROL
su Fari puntati E PORDENON vs REGGIANA
su Fari puntati A RM PA vs PADOVA
19 NOVEMBRE
LA PROSSIMA BASSANO - MACERATESE FANO - GUBBIO FERALPISALÒ - VENEZIA FORLÌ - MANTOVA LUMEZZANE - SAMB. MODENA - PORDENONE PARMA - PADOVA REGGIANA - ALBINOLEFFE SUDTIROL - SANTARCANGELO TERAMO - ANCONA
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8RETI
7RETI
Arma (Pordenone, 2 rigori)
CLASSIFICA MARCATORI
Mancuso (Sambenedettese, 2)
6RETI 5RETI Minesso (Bassano Virtus, 3); Calaiò (Parma, 2) Grandolfo (Bassano Virtus); Guerra (FeralpiSalò); Nocciolini (Parma); Manconi (Reggiana, 1); Gliozzi (Sudtirol); Sansovini (Teramo)
VENEZIA FC
Geijo 3 RETI. Modolo, Pederzoli 2 RETI. Baldanzeddu, Bentivoglio, Domizzi, Fabiano, Fabris, Ferrari, Marsura, Moreo 1 RETE.
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VENEZIA FC: LA ROSA
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INIZIATIVE #1
SUPPORTERS IN CAMPO RINNOVA IL CONSIGLIO DI COORDINAMENTO Nella recente assemblea di Verona, cui ha partecipato anche VeneziaUnited, SUPPORTERS IN CAMPO ha rinnovato l’organo di coordinamento: confermati Diego Riva (alla presidenza), Pippo Russo e Stefano Pagnozzi, i nuovi consiglieri eletti sono Mirko Cecconi, Alex Sometti e Cosimo Dolente. I nuovi consiglieri, nel rispetto del principio di un rinnovamento che faciliti lo scambio di esperienze e la crescita degli associati e garantisca al contempo la continuità dei progetti, prendono il posto dei componenti uscenti Giuseppe Abbamonte, Gianluca Greco e Francesca Pagliaroli. A questi ultimi sono andati i migliori ringraziamenti per la loro attività nel consiglio di coordinamento. MAGGIORI INFO SU WWW.SUPPORTERS-IN-CAMPO.ORG
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L’intervista Allora, considerati anche quelli da calciatore, questo dovrebbe essere il quarto ritorno a casa. È cambiato qualcosa rispetto alle altre volte? Non vorrei essere banale, ma è sempre come se fosse la prima volta. La sensazione è sempre la stessa, e corona quello che è sempre stato il mio desiderio da quando ho smesso di giocare. Ecco, questa è l’unica diversità, quella di rientrare non come giocatore ma come dirigente…se vede che so drio diventar vecio (sorride). Da dove è partito il tutto? A dire il vero, è stato tutto molto informale all’inizio. Siamo partiti da una chiacchierata con Dante Scibilia, fatta nel momento in cui ho lasciato Udine, parlando del lavoro che ho svolto con l’Udinese. Così, mi ha detto “Perchè non lo fai tu?”, e da li è iniziata questa nuova avventura. Come l’amico Mattia Collauto, anche tu qui ne hai viste di tutti i colori. Cosa ne pensi della situazione attuale?
Una delle cose che mi viene in mente è il fatto che questa è la prima società, gestita da un presidente non veneziano, che da molto valore al tessuto sociale della città, sia a Venezia che a Mestre, ed è attenta alle necessità della gente che viene a seguire le partite. Non vive esclusivamente come società di calcio, ma si preoccupa del bene della città. Questo è un grande segnale positivo. Tornando a quella che è stata la tua carriera sul campo, quali sono i tuoi primi ricordi col pallone? Sono proprio a pochi passi da qui, nei campetti della pineta a Sant’Elena. Non ho altri ricordi, se non quelli. Hai girato tutta Italia, se dovessi scegliere il giocatore più forte che ha giocato con e contro di te? Come avversario, sicuramente Ronaldo, mentre come compagno direi Totti. Probabilmente la risposta è scontata, ma l’emozione più bella in maglia arancioneroverde? (La risposta arriva in meno di due decimi di secondo) Lo spareggio di Cesena. L’immagine della curva in quella partita mi rimarrà per sempre impressa.
Uno di quei pochi nomi che viene automaticamente associato a Venezia. Da poco, è entrato a far parte della società diventandone suo ambasciatore, oggi facciamo due chiacchiere con Paolo Poggi.
Paolo POGGI
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Amarcord
S
LA PRIMA PROMOZIONE
Settembre 1937. La storia inizia da qui, da quando un facoltoso imprenditore veneziano, Arnaldo Bennati, rilevò una squadra in difficoltà economica e lo trasformò in una società all’avanguardia per quegli anni, costruendo un settore giovanile e portando in laguna nomi importanti che gettarono le basi per i successi degli anni futuri. La prima stagione, quella chiamata dallo stesso Bennati “di assestamento” del 1937/38, si chiuse all’ottavo posto, dopo un girone di andata molto positivo che aveva fatto sognare ai tifosi la conquista della massima serie. Alla fine, arrivò un buon ottavo posto, solamente un preludio di quanto sarebbe accaduto dodici mesi dopo. Nell’estate del 1938, la società lavorò molto per accrescere il valore della propria rosa, riuscendo a far suoi giocatori come Bagicalupo, Stefanini e Corbelli, che arriverà poi alla maglia della nazionale, costruendo una corazzata che non poteva mancare l’obiettivo promozione. Forse, proprio a causa delle grandi aspettative il Venezia non riuscì subito ad ingranare, terminando al quarto posto il girone di andata a tre punti dall’Anconitana.
La dirigenza ci pensò a lungo, e nonostante la vittoria per 3-0 sul Casale, il 16 marzo del 1939 decise di sollevare dall’incarico l’allenatore Luigi Barbesino e di nominare Giuseppe “Bepi” Girani come nuovo tecnico. Nelle prime tre giornate arrivarono solamente due pareggi, che fecero vacillare le certezze della società, prima del memorabile sprint finale. Perché nelle ultime otto giornate, il Venezia conquistò sei vittorie e due pareggi per un totale di 14 preziosissimi punti, compresi i due conquistati nell’ultima giornata a Bergamo. All’ultima di campionato, dopo aver rosicchiato sei lunghezze all’Atalanta, si disputò infatti lo scontro diretto allo stadio Brumana, in una partita che è entrata nella storia della nostra società. È il 4 giugno del 1939, ed ai padroni di casa basta un pari per acciuffare l’agognata promozione, ma nulla può contro un Venezia indomito, che grazie al gol di Pernigo a 22’ dalla fine, conquista la vittoria che vale la prima, storica promozione in Serie A.
INIZIATIVE #2 ARANCIONEROVERDI IN TRASFERTA Continua il tour dei tifosi arancioneroverdi, questa volta la metà è Salò. VeneziaUnited, in collaborazione con i club Alta Marea, Calimero, Campalto, Lido ANV, Nostalgici, Pattuglia ANV e Ultrasessantenni, organizza la trasferta per la partita FERALPISALO’ – VENEZIA FC in programma SABATO 19 NOVEMBRE alle ore 18,30 allo stadio L. TURINA di SALO’ (BS).
Orari di partenza (da Isola del Tronchetto e da Parcheggio Taliercio, Via Cavergnaghi) e quota di adesione saranno comunicati sul nostro sito www.veneziaunited.com e sui nostri social.
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ta Prossima trasfer
in collaborazione con:
SALÒ
O
Ogni volta che si evoca il nome Salò è naturale ripensare al passato recente, al regime fascista, addirittura in qualcuno (speriamo pochissimi) può esserci un sussulto di nostalgia… Ma non dobbiamo assolutamente dimenticare la storia antica che l’ha resa per secoli famosa e celebrata. La cittadina di Salò, spettacolarmente adagiata su un bel golfo del lago di Garda, ha intessuto tra l’altro moltissimi rapporti con la Serenissima e questo lo si respira tuttora visitando il notevole centro cittadino, che merita una visita approfondita proprio per i suoi palazzi storici legati alla “Magnifica Patria”, titolo con cui la Serenissima insignì la confederazione di 34 comuni della Riviera di Salò e che restò fedele alla Repubblica dal 1334 al 1797, dopo una parentesi iniziale di dominio visconteo. Sono oltre quattro secoli di storia che rischiano di passare nel dimenticatoio per quei soli diciannove mesi della famigerata omonima repubblica degli ultimi
affacciata sul Lago di Garda sussulti fascisti… Tra l’altro nel porto di Salò spicca tuttora una slanciata colonna con un bronzeo leone alato marciano: sarebbe una buona occasione per una foto di gruppo. Da vedere ci sono la centralissima Piazza della Vittoria su cui si affaccia lo splendido duomo, con opere di Paolo Veneziano e un bel portale, quindi alcuni maestosi palazzi tra cui il cinquecentesco palazzo della Magnifica Patria, ex palazzo del Podestà e ora sede del municipio. Attorno alla piazza si erge il nucleo più antico e
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pittoresco della cittadina. Ma poi, c’è da pensare alla partita. Frutto della fusione (sempre più frequente nel calcio moderno) tra l’A.C Feralpi Lonato e l’A.C. Salò avvenuta nel 2009, ha come colori sociali il verde e l’azzurro e come stemma due leoni rampanti dorati, fronteggiantisi, che sostengono un pallone. Da qualche anno è una realtà presente nelle categorie professionistiche del calcio che conta e anche sempre più spesso nella parte sinistra della classifica, quella che conta. Si gioca presso lo stadio Lino Turina, situato nella zona commerciale di Salò, in località Due Pini, in via Enzo Ferrari, impianto sportivo raccolto ma piacevole, con pista di atletica. Magari dopo un bicchiere di cedrata Tassoni – che si produce proprio qui – potremo concentrarci finalmente sulla partita, che sarà certamente combattuta, dato che i locali sono partiti tra i favoriti alla vittoria finale del nostro girone…
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MAN OF
THE SEASON
I
GALLI E BENTIVOGLIO ENTRANO IN GIOCO
In classifica irrompono Simone Bentivoglio e Leonardo Galli. Se per il giovane difensore il Man of the Match corona il suo brillante esordio stagionale nel match di Bolzano, per l’esperto centrocampista, Man of the Match nel derby con il Bassano, il voto dei tifosi arriva dopo una serie di prestazioni in crescita. Galli entra in classifica con un MoM e 19 preferenze assolute mentre Bentivoglio con il MoM e i voti raccolti
rimpingua il suo bottino (88), supera Fabiano (fermo a 32), Garofalo (64) e Geijo (70), e si mette nella scia di Domizzi (95), Facchin (104) e Modolo (125) e che vantano anche loro un Man of the Match. In testa si dilata la distanza tra Marsura (148) e Fabris (98). Per scegliere il tuo Man of the Match, dopo ogni partita degli arancioneroverdi, naviga nel rinnovato www.veneziaunited.com ed esprimi il tuo voto.
CLASSIFICA MAN OF THE SEASON
MoM
voti
MARSURA Davide
2
148
FABRIS Vittorio
2
98
MODOLO Marco
1
129
FACCHIN Davide
1
104
DOMIZZI Maurizio
1
95
BENTIVOGLIO Simone
1
88
GEIJO Alexander
1
77
GAROFALO Agostino
1
64
FABIANO Gianni
1
32
GALLI Leonardo
1
19
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Soluzione N°1
Football Club