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NOTTE PIENA DE STEE...
STADIO PIERLUIGI PENZO S.ELENA - VENEZIA
VENEZIA FC
LUNEDI 28 NOVEMBRE 2016 ORE 20.45
VS
PADOVA L E G A P R O
-
G I R O N E
B
-
C A M P I O N A T O
2 0 1 6 / 1 7
enone, ssano, PordralpiSalò, a B a Fe e, andiere ch Reggiana, rma si trovino a portano b ta, sono state Pa , va si o d a u P ssifica qua loro insap fango. idare la cla u l g e n e te h a c o lord o.. mpre temp a braccett zione, poi, Sarebbe seenisse, altro che za iz n a rg o L’ i anche questo avv menti pilotati a a sosteners sti, come ta iu lli a fa ti o a c ra reite buon forti ltimi anni al di là di entazione di cui negli u i pratica la terza m li a l’ ta iu a h parte di c ovato di fronte. di carattere iniziative arketing serie si è tr voglia di m il , lle sociale enzione a il Si chiama i credibilità, tt a l’ , to li u , p d .0 ro 4 e p ve u ti va rec isinfezione forme inno rto con gli pulizia e d o p p buon ra cui voce generale. uno solo: la recente a assionati la e i cui p e p h è a c o ra in b c c z m en Se ltata Il va alla presid viene asco ti corretti e coppiata a conferma ro di serietà ac ione con en m ri . e g g P z a su i in pratica della Leg ravina vada organizza ositiva. renti, mess e o G p c le tà e ri vi to b ti Ga cula crea are il vento ino già ino Il sodalizio verde può, a consolid sta tentando E’ un vacc che, guarda ro tà e arancione to, ritenersi nuovo ch i in un elle socie ai vertici della n it ir d n o u rs no ab sitività di incunea articolarmente caso, stan one B, per ofila di po sembra p a c p n ir u te G n e h c gaPro ambie o Le p . interessa. con il cam E, miracolo, deteriorato buona volta, quanto ci n è un caso a o premiarlo. ritrova anche il n n u i , d tà e Fors E quin si artono le socie p e e ir h st c e i g z d’incanto blico. li à chi vorr vrà presentarsi he soda ome, c b c u p si o e u d rt n vi ol, ra g a principi Venezia FC, affiliate do ina penale non solo g d , e n e b re , d a e io F p “f m la con con ia. ad ese ” pulita e forse prem e sportiva lontà di vo accertata in un mondo, i immergers sport e del quello dello per definizione e calcio, ch ssere e dovrebbe nte virtuoso. e massimam che entra te n e g a Bast i, per dare fond per depre rsi finanziamenti accappara are le proprie lp per rimpo iché alimentare tasche anz lle società, e l’attività d soldi di FARE BENE, NON SOLO I GOL, PREMIA. re li u p per ri bia, per, b u d a z n provenie , frodare sogni a in sostanz sportivi che agli ignari
S
Facciamo il punto
Supplemento alla testata www.veneziaunited.com Registrazione del Tribunale di Venezia n° 1844 del 31.08.2011 Direttore Responsabile: Carlo Rubini
UNO SGUARDO ONE SUL GIR
UN DERBY
D
CHE VALE PIÙ DI TRE PUNTI
Due settimane fa, ci eravamo lasciati con il recupero dei gialloblù di Apolloni, che dopo un avvio di campionato così così, erano riusciti a collezionare una serie di quattro vittorie che li aveva riportati in vetta. Ma se c’è una cosa che abbiamo potuto capire da questo campionato, è che di certezze ce ne sono veramente poche. 0-0 a Macerata, prima del tonfo tutt’altro che sordo con il Padova, capace di spazzare per 4-1 la resistenza di Calaiò e compagni, al termine del quale c’è stata una vera e propria rivoluzione in casa Parma, con allenatore, direttore e presidente a rassegnare le dimissioni. Una situazione che poco è servita, visto il ko di sabato per 2-1 ad Ancona che il capitano Lucarelli ha commentato con un eloquente: “Dobbiamo solo chiedere scusa”. E mentre una delle favorite per la vittoria finale non riesce a trovare un equilibrio, c’è chi prova a mettere a segno risultati che possono permettere un primo tentativo di fuga, come il Pordenone che con la vittoria sul Fano per 2-1 colleziona la quarta in fila trovandosi momentaneamente in vetta, appaiata alla Reggiana che, fino ad ora, sembra essere una delle squadre con maggior costanza del girone. Il 3-0 di Mantova vale oro anche per il Gubbio, al terzo successo in fila e staccato solo di due punti dal primo posto, raggiungendo la Sambenedettese a quota 28 fermata per 1-1 da un Albinoleffe capace
di giocare più di qualche tiro mancino ad avversarie molto accreditate. Il periodo no del Bassano continua, con il secondo ko consecutivo rimediato in casa dalla FeralpiSalò, che seppur abbia avuto un andamento decisamente altalenante, resta comunque nella sona alta della classifica. Un punto nelle ultime tre ha costretto il Parma ad uno stop inaspettato, come già accennato sopra, che vede i gialloblù a quota 25 staccati di 5 lunghezze dalla vetta. In mezzo alla graduatoria, il Santarcangelo continua il suo onesto campionato con la vittoria sul Modena che mette gli emiliani nella posizione di spartiacque, con le squadre al di sopra a lottare per la promozione e quelle sotto a guardare il fondo della classifica. Un punto a testa tra Sudtirol e Lumezzane non scontenta nessuna delle due formazioni che cercano di staccarsi dalle sabbie mobili degli ultimi posti, medesimo obiettivo del Forlì che dopo un avvio davvero tremensdo ha saputo collezionare il terzo risultato utile con il pari di Macerata, che si stacca per la prima volta dall’ultimo posto. Ed in questa situazione di costante spostamento di equilibri, una vittoria per il Venezia consentirebbe di andare a +2 sulla seconda, oltre che a +8 dal Padova e dal Parma, in quello che potrebbe essere un allungo davvero rilevante. Comunque vada, quella di stasera sarà una partita che vale ben più di tre punti.
numero 7 - 28 novembre 2016
numero 7 - 28 novembre 2016
oggi L’avversario di
F
PADOVA
Finalmente dopo 7 anni di assenza ritorna al Penzo il derby contro il Padova, sfida molto sentita da entrambe le tifoserie che dopo fallimenti dall’una e dall’altra parte non vedevano l’ora di riaffrontarsi con entrambi a lottare per la zona nobile della classifica. Questa partita arriva sicuramente in un momento positivo per entrambe le squadre: l’Unione ha raggiunto la vetta solitaria della classifica con la vittoria di Salò, ed il Padova dopo l’avvio non troppo positivo ha trovato il ritmo giusto che l’ha portata tra le squadre di vertice, a 4 punti di distanza dagli arancioneroverdi. I biancoscudati guidati dall’ex difensore Oscar Brevi (per lui anche una stagione in laguna assieme al
fratello Ezio nel 2007/08 con 28 presenze ed 1 gol) hanno avuto un avvio difficile, e nelle prime otto giornate avevano ottenuto solo 2 vittorie, 4 pareggi e 2 sconfitte. Quando la panchina di Brevi sembrava in bilico, la squadra ha cambiato marcia e nelle successive 6 partite ha ottenuto 1 sola sconfitta a Bassano e ben 5 vittorie, battendo avversarie come Reggiana (2-0), FeralpiSalò (1-2) e sabato scorso il Parma al Tardini con un pesante 4 a 1. Questa sarà la 17esima volta che Unione e Padova si affronteranno in campionato, dopo le 10 sfide nei campionati di serie B degli anni ’90 e le tre stagioni di Serie C nella seconda metà degli anni 2000. Il bilancio fino a qua è però a favore del Padova, con gli arancioneroverdi che vantano 3 vittorie (tutte al Penzo), 7 pareggi e 6 sconfitte.
numero 7 - 28 novembre 2016
ULTIMO INCONTRO PARMA – PADOVA 1-4
RETI: pt 26’ Calaiò, 28’ e 36’ Altinier; st 8’ Mazzocco, 23’ Russo. PARMA (3-5-2): Zommers; Canini, Lucarelli, Saporetti; Nocciolini, Simonetti (15’ st Mazzocchi), Giorgino (1’ st Miglietta), Corapi, Nunzella; Calaiò, Evacuo (30’ st Guazzo). Allenatore: Apolloni PADOVA (3-5-2): Bindi; Cappelletti, Emerson, Russo; Madonna, Mazzocco, Mandorlini, Dettori, Favalli (19’ st Tentardini); Altinier (31’ st Neto Pereira), Alfageme (38’ st Germinale). Allenatore: Brevi Brini. ARBITRO: Pillitteri di Palermo. NOTE: 10399 spettatori. Ammoniti: Dettori, Canini, Calaiò, Lucarelli e Miglietta per gioco falloso, Angoli 4-1. Recupero: pt 1’, st 5’.
I
Il Parma in Lega Pro non è mai una cosa normale. Nemmeno quando frena. Infatti inchioda e viene sommerso da un Padova versione lusso e dai fischi impietosi del Tardini che chiede la testa di Apolloni. Era cominciato bene il pomeriggio e nemmeno mezzo presagio di Caporetto. Corapi da fuori, la difesa respinge corto anticipando anche il colpevole Bindi in uscita non autorizzata, Calaiò fa il suo mestiere e cioè fa gol. Dura una minutata l’ebbrezza da primato, poi Altinier si infila nella difesa ducale, anticipa Zommers e si inventa l’1-1 con il colpo di biliardo di giornata. La partita non è bella, ma apertissima si. Corapi si trova tra i piedi la palla del raddoppio ma conclude senza pericolosità sull’attento Bindi. Regalo per regalo lo fa più grosso Saporetti che chiude malissimo lasciando ad Altinier la doppietta personale e il sorpasso. Il Parma implode e si affida
ALFAGEME
ALTINIER
MADONNA MANDORLINI DETTORI MAZZOCCO FAVALLI
CAPPELLLETTI
EMERSON
RUSSO
BINDI a qualche reazione di pancia, dei singoli. Nocciolini bellissimo con veronica e sinistro, fuori ma di niente. Ripresa, è di Calaiò la palla pericolosa, ma l’attaccante sceglie l’acrobazia e ci resta in mezzo .Il Padova si difende con ordine e la chiude. Il terzo gol è la cartina tornasole della difesa di casa. Zommers smanaccia su Alfageme, il tocco in scivolata è quello di Mazzocco. Ora il Parma gioca contro al Padova e anche al Tardini che rumoreggia. Bindi disinnesca Corapi e c’è anche il quarto per una squadra sulle ginocchia come difficile era da prevedere. Dall’angolo Madonna punisce l’uscita a vuoto di Zommers. Il resto sono fischi per una squadra che non trova continuità, specie in casa.
ROSA: Portieri: 1 Giacomo Bindi, 22 Alessandro Favaro. Difensori: 3 Alessandro Favalli, 13 Andrea Sbraga, 19 Michele Russo, 23 Daniel Cappelletti, 20 Alberto Boniotti, 16 Nicola Madonna, 15 Davide Monteleone, 25 Emerson, 2 Alberto Tentardini. Centrocampisti: 5 Francesco Dettori, 6 Matteo Mandorlini, 8 Carlo De Risio, 18 Davide Mazzocco, 4 Filipe, 17 Riccardo Gaiola, 24 Davide Marcandella. Attaccanti: 9 Cristian Altinier, 21 Luis Alfageme, 7 Tommaso Fantacci, 10 Neto, 11 Domenico Germinale.
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CURIOSITÀ
ANEDDOTI E RICORDI DAL PASSATO
1
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FIN DALLA NASCITA dell’A.C. Padova nel 1910 i colori sociali sono stati quelli dello scudo cittadino, con croce rossa su sfondo bianco.
NELLE STAGIONI 1949-50 e 161-62 Venezia e Padova si sono affrontate in serie A: il bilancio è però a favore dei biancoscudati, con 2 sconfitte del Venezia e 2 pareggi.
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4
L’ALLENATORE del Padova Oscar Brevi da giocatore ha militato in arancioneroverde nel 2007-08 assieme al fratello Ezio, collezionando 28 presenze ed 1 gol.
L’ULTIMA volta che Unione e Padova si sono sfidate, il primo marzo 2009, Alex Pederzoli era in campo con maglia biancoscudata. Anche Facchin e Bentivoglio in passato hanno giocato nel Padova, rispettivamente nella stagione 2008-09 e 2012-13.
5 MEMORABILE è l’esultanza di Davide Scantamburlo nel precedente allo stadio Euganeo della stagione 2007-08: dopo il momentaneo 1-0 Scanta ha infatti corso verso la curva arancioneroverde mimando una gallina.
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La classifica
DOPO LA 15a GIORNATA
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IL CALENDARIO 26 - 28 NOVEMBRE
I RISULTATI
ANCONA - PARMA 2-1 BASSANO - FERALPISALÒ 1-2 MACERATESE - FORLÌ 1-1 MANTOVA - GUBBIO 0-3 PORDENONE - FANO 2-1 REGGIANA - TERAMO 1-0 SAMBENEDETTESE - ALBINOLEFFE 1-1 SANTARCANGELO - MODENA 2-0 SUDTIROL - LUMEZZANE 0-0 VENEZIA - PADOVA stasera
ra Cadono anco BASSANO e PARMA
su Fari puntati A RM PA vs BASSANO
4 DICEMBRE
LA PROSSIMA ALBINOLEFFE - LUMEZZANE FANO - VENEZIA FERALPISALÒ - ANCONA FORLÌ - TERAMO GUBBIO - REGGIANA MACERATESE - SUDTIROL MANTOVA - SANTARCANGELO PADOVA - PORDENONE PARMA - BASSANO SAMBENEDETTESE - MODENA
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9RETI 8RETI Mancuso (Sambenedettese, 2 rigori)
CLASSIFICA MARCATORI
Arma (Pordenone)
7RETI
Minesso (Bassano Virtus, 4);
VENEZIA FC
6RETI
Calaiò (Parma, 2)
Geijo 4 RETI. Modolo 3 RETI.
Grandolfo (Bassano Virtus); Gerardi (FeralpiSalò); Bardelloni (Forlì, 4); Ferretti (Gubbio); Nocciolini (Parma); Manconi (Reggiana, 1); Gliozzi (Sudtirol)
Pederzoli, Moreo 2 RETI. Baldanzeddu, Bentivoglio, Domizzi, Fabiano, Fabris, Ferrari, Marsura 1 RETE.
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VENEZIA FC: LA ROSA
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INIZIATIVE #1 LA CENA DI NATALE CON LA SQUADRA
In vista delle festività natalizie VeneziaUnited ripropone quella che è ormai una consolidata tradizione ArancioNeroVerde! Si terrà infatti MERCOLEDI 14 DICEMBRE dalle ore 19.30 presso i locali del ristorante LA PERLA ROSA di Borbiago (VE) la cena di Natale che il Supporters Trust dei tifosi arancioneroverdi organizza per celebrare assieme, squadra, tifosi e società, le imminenti festività. Un ricco menù e la presenza di una ampia delegazione di giocatori e dirigenti del club allieteranno la serata, I posti sono limitati, il costo è di 20,00 € per i soci VeneziaUnited e 25,00 € per i non soci. Le adesioni si raccolgono via mail: info@veneziaunited.com - rif.CENA2016 o al num.: 3483387376 MAGGIORI INFO SU: WWW.VENEZIAUNITED.COM
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L’intervista La prima domanda è scontata: durante il derby, riesci a prendere una posizione? I sentimenti che mi legano alle due società sono diverse: qui ho passato 4 anni fantastici della mia carriera, sia per me che per la città ed i tifosi, dall’altra c’è la mia città natale, dove ho compiuto il mio percorso di crescita nel settore giovanile ed ho debuttato in prima squadra. 4 anni fantastici, nei quali hai realizzato 54 gol. Forse conosciamo già la risposta, ma tra tutti, quale sceglieresti? Quello di tacco fatto all’Empoli, che ci ha dato la possibilità di vincere la partita. Da lì, è partita la nostra corsa verso la salvezza, eravamo sportivamente sotto un treno e quella vittoria fu la partita della svolta, che ci portò a pochi punti dall’Europa. Da allora è cambiato molto per ambedue le società, arrivate anche a toccare il fondo. Il percorso delle due squadre è stato simile, quello che le ha portate della serie A negli anni 90 al dilettantismo dei tempi recenti. I nuovi proprietari sono arrivati a salvare il salvabile, riuscendo a riportare tra i professionisti le due città avendo le stesse ambizioni, quelle di ritornare nella categoria che a queste squadre compete. Anche il calcio, in generale, ha vissuto un calo negli ultimi vent’anni. Come vedi la situazione? C’è molta confusione, a volte vorremmo assomigliare ad altri paesi ma non ci riusciamo, perché gli impianti che abbiamo sono anni luce indietro rispetto agli altri Quattro anni in arancioneroverde, di cui tre in serie A ed una valanga di gol che hanno fatto innamorare tanti tifosi. Padovano di nascita, veneziano d’adozione, oggi facciamo due chiacchiere con Pippo Maniero.
paesi europei. Questo si riflette sui settori giovanili, dalla semplice società di paese fino alla serie A. Le strutture sono alla base di tutto, da li tutto viene di conseguenza. Posso portare l’esempio di Legnaro, dove abbiamo fondato una società che si occupa delle categorie che vanno dai piccoli amici fino allievi. Ci sono le stesse strutture di 20/25 anni fa, solo che ora la popolazione è il doppio di allora. Se non si va avanti con quello che bisogna fare, di riflesso soffrono tutti. Tornando a te, c’è un compagno/avversario che sceglieresti per rappresentare gli anni del tuo calcio? Me ne vengono in mente tanti, da Maldini a Weah passando per Crespo, ma Baggio è sopra tutti. Un campione dentro e fuori dal campo, che difficilmente veniva fischiato anche negli stadi avversari. Stasera vedrai la partita? La vedrò, e visto che sarà trasmessa in tv, la guarderò da casa. Venire allo stadio non è così agevole da qui. La tua previsione? Dal Padova, sinceramente, non mi aspettavo il 4-1 di Parma. È in un bel periodo, come il Venezia che arriva al derby da capolista…Le due squadre stanno bene sia fisicamente che mentalmente, credo che tensione per il significato della gara e per posta in palio lascerà un po’ di delusione dal punto di vista del gioco. Credo finirà con un pareggio, ma al di la risultato di lunedì, spero che ambedue le squadre ritornino ad essere protagoniste dove le compete, in categorie più importanti.
Pippo MANIERO
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Amarcord
L
IL DERBY
La partita più attesa, quella che può valere una stagione, in cui, più di ogni occasione, vincere è davvero l’unica cosa che conta. La partita che riporta alla memoria le sensazioni più intense, i gol più emozionanti, le coreografie indimenticabili come quella realizzata nel derby della stagione 1991/92, quello del ritorno in serie B degli arancioneroverdi. Uno dei più memorabili della storia recente è sicuramente quello del 5 ottobre 1997, quando Gioacchini, Schwoch e Polesel firmarono il 3-0 che, ad oggi, resta uno tra i successi più netti nella sfida contro i biancoscudati. Più recente, impossibile da dimenticare il 2-1 in rimonta firmato da Antenucci e Veronese, rispettivamente su assist di Collauto e Poggi, due simboli di Venezia, nella stagione 2007/08. Andando a curiosare tra le statistiche del prefusione, possiamo trovare, un clamoroso 5-0 firmato dal Venezia neroverde nel 1910 in quella che fu la prima sfida ufficiale tra le due formazioni. Nel complesso l’Unione ha sfidato il Padova 16 volte, con gli arancioneroverdi che vantano 3 vittorie (tutte al
Penzo), 7 pareggi e 6 sconfitte. Prima della fusione 20 vittorie per i neroverdi, 14 pareggi, e 22 vittorie per i biancoscudati, 4 vittorie per gli arancioneri, 2 pareggi e 6 vittorie per il Padova. Impossibile dimenticare il temporaneo vantaggio firmato da Scantamburlo all’Euganeo che esultò imitando una gallina, prima che fossimo travolti da quattro reti dei padroni di casa che resero molto già amaro il ricordo di quella rete. Anche l’ultimo ricordo è una pillola amara, firmata da Varricchio che nella maledetta stagione 2008/09 firmò la rete decisiva nella vittoria per 1-0 dei padovani che interruppe l’imbattibilità casalinga degli arancioneroverdi in casa dopo 18 anni, un ricordo che già da oggi il Venezia ed i propri tifosi vogliono cancellare. Perché se c’è una partita che può creare leggende, è proprio questa
INIZIATIVE #2 ARANCIONEROVERDI IN TRASFERTA Prosegue il tour dei tifosi arancioneroverdi, questa volta la metà è Fano. VeneziaUnited, in collaborazione con i club Alta Marea, Calimero, Campalto, Lido ANV, Nostalgici, Pattuglia ANV e Ultrasessantenni, organizza un PULLMAN per la partita Fano A.J. – VENEZIA FC in programma DOMENICA 4 DICEMBRE alle ore 14,30 allo stadio MANCINI di FANO (PS). Info e adesioni chiamando il num. 3483387376 POSTI LIMITATI.
Orari di partenza (da Isola del Tronchetto e da Parcheggio Taliercio, Via Cavergnaghi) e quota di adesione saranno comunicati sul nostro sito www.veneziaunited.com e sui nostri social.
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ta Prossima trasfer
in collaborazione con:
FANO
G
Galvanizzati dai risultati lusinghieri delle ultime uscite fuori casa, nonché dalla brillante posizione in classifica, per noi tifosi appassionati continuare il filotto di trasferte è una grossa tentazione , anche perché gli stimoli sono sempre molteplici. In più si aggiunga il fatto che si torna a giocare (finalmente) nel giorno tradizionalmente dedicato alla consacrazione del Dio Eupalla, la domenica. Non chiamatemi nostalgico, ma era veramente ora e tempo… Domenica 4 dicembre ci trasferiamo momentaneamente nelle Marche, in provincia di Pesaro-Urbino, esattamente a Fano, bella cittadina adagiata sull’Adriatico mare, palpitante di storia, di cultura, di papi, di anarchismo, di motori (la Tavullia di Valentino Rossi è a una trentina di chilometri, il circuito di Misano Adriatico a quaranta…), terra che merita assolutamente una nostra visita. Se già nell’Età del Ferro c’erano degli insediamenti umani, è al tempo dei Romani che Fano ebbe la sua espansione, ed è proprio a quel periodo che deve la sua fortuna, tanto che era chiamata Fanum Fortunae, per il tempio della Fortuna
splendido tuffo nella storia eretto a ricordo della battaglia vittoriosa contro il cartaginese Asdrubale nel 207 a. C. La sua fortuna era per l’appunto dovuta alla sua posizione strategica, situata com’era a un capo della Via Flaminia e quindi cruciale cerniera tra Roma e la Gallia Cisalpina; per molto tempo giocò un ruolo importante nell’antica Roma, finché non fece parte della Pentopoli Marittima assieme a Ancona, Senigallia, Pesaro e Rimini. Quindi passò sotto i Longobardi e i Franchi per finire in dono nel 999 d.C. al Papa, poi fu comune autonomo,
in collaborazione con:
passò sotto gli Este, i Malatesta, i Montefeltro. Il monumento più rappresentativo è certamente l’Arco di Augusto, principale portale d’accesso alla cittadina, seguito a ruota dalla spettacolare cinta muraria che contiene la tipica struttura urbanistica romana con tanto di cardo e di decumano: uno splendido tuffo nella storia. Fano è tutt’oggi la terza città delle Marche per numero di abitanti (circa 60.000) dopo Pesaro e Ancona ed è famosa anche per il suo carnevale, ritenuto il più antico d’Italia. Come assai antica è la storia dell’Alma Juventus Fano, l’anno di fondazione è il 1906, ma per nostra fortuna in questi ultimi anni i granata stanno perdendo qualche colpo tantoché si trovano nella parte bassa della classifica. Chissà che il colpo non riesca a noi e che si possa espugnare anche lo stadio marchigiano, intitolato a Raffaele Mancini, che si trova in Via Arturo Toscanini 12, in Borgo Metauro. Certo, sappiamo bene che nel calcio non si può sempre vincere e che a volte è bene anche accontentarsi di un pareggio, ma si sa anche che l’appetito vien mangiando….
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MAN OF
THE SEASON
N
MODOLO BALZA IN TESTA
Negli ultimi due match con Sudtirol e Feralpi vittorie per Stefano Moreo e Marco Modolo Se per l’attaccante il primo Man of the Match corona l’ottima prestazione nel match del Penzo con i sudtirolesi, per il centrale difensivo, Man of the Match nella vittoriosa trasferta di Salò, il voto dei tifosi arriva a premaire l’ennesima superprestazione coronata dal gol decisivo. Moreo entra in classifica con un MoM e 56 preferenze assolute
superando Fabiano (fermo a 32), mentre Modolo con il MoM e i voti raccolti balza al comando (160), scavalcando Marsura (153) e Fabris (99 ) a quota 2 Man of the Match. Con un MoM troviamo invece Facchin (114), Domizzi (108), Geijo (96), Bentivoglio (89), Garofalo (81) e i sopracitati Moreo e Fabiano. Per scegliere il tuo Man of the Match, dopo ogni partita degli arancioneroverdi, naviga nel rinnovato www.veneziaunited.com ed esprimi il tuo voto.
CLASSIFICA MAN OF THE SEASON
MoM
voti
MODOLO Marco
2
160
MARSURA Davide
2
153
FABRIS Vittorio
2
99
FACCHIN Davide
1
114
DOMIZZI Maurizio
1
108
GEIJO Alexander
1
96
BENTIVOGLIO Simone
1
89
GAROFALO Agostino
1
81
MOREO Stefano
1
56
FABIANO Gianni
1
32
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