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STADIO PIERLUIGI PENZO S.ELENA - VENEZIA
VENEZIA FC
MERCOLEDI 7 DICEMBRE 2016 ORE 14.30
VS
GUBBIO L E G A P R O
-
G I R O N E
B
-
C A M P I O N A T O
2 0 1 6 / 1 7
i d’angolo ttere i calc r spiovere a b n u a fa testo) e ad in modo d mente la palla non fanno sperto e di il b a c n a m e area im complesso ia. te a centro e d n e e m m a la tt e ra ir p d im so tt o tà lcio quali a delle ioca un ca per la test ri, anziché L’Unione g nato, da non a n u g la i torr terali che molto ragio col calcio ssaggini la pre in a p re i fa rs e è confond uasi sem o (la palla finiscono q o in pericolosi sparagnin piedi degli e rs e p é i palle nti anzich sempre su verdi) e fa paperame spicato ro im e n io c n u ra a ll’a età la sua arrivare a della sobri ssere. . ss ro ’e c ragione d eccessivo nisse Ma forse è più del già o che se ve o qualche rt e C i d re il turb chiede iscopo innescato forse anche le Tullio De P vo arriva. Quello di o iù tanto che ne una ragione u p n i d il ro e a re lt b e b vo e ss e e tr o o e p b m punte potreb Faccia c moci del lento FC: anemiche gno (vedi l Venezia ia e h d g a in p a p fr a se ré e andare a ano su . ma sicuro ra a F nto questa u le rs i a d to n M a e m m si is c lo ve “…Anda e incursion melodia me n o c Fabris). i n e amento Vieni, vi e m a o ss E se l’and desse re in Vieni app ow me the way sc re p to i len sh rtabile tiqu Show me ll’insoppo di ogni a d o ro st e le e b ia u Li taqua iniz abilmente ci si suadente q Magico e prob e n io z a eglio. divertire m ritmo che pelle potrebbe o si potrebbe o tt so ra n Vib Quantome ti eccitando pre forte non m Picchio se ” erò mi arrend neroverdi Gli arancio loro successi i o impostan sullo slow. uri. sic Lenti, ma é quando h rc e p ri u e Sic rata, poch c’è l’accele rdente, i punti o volte ma st saccoccia. arrivano in na difesa ANDAMENTO LENTO, QUESTA MELODIA. u Grazie ad penetrabile im é h c o l press te de tà sfortuna (le casuali adova P derby col
Q
Facciamo il punto
Supplemento alla testata www.veneziaunited.com Registrazione del Tribunale di Venezia n° 1844 del 31.08.2011 Direttore Responsabile: Carlo Rubini
UNO SGUARDO ONE SUL GIR
ARRIVA IL PRIMO STRAPPO,
A
IL VENEZIA C’È
Allunghino. Pordenone c’è, eccome. Altro giro di giostra ed altra magistrale prestazione dei neroverdi, che sbancano l’Euganeo con un rocambolesco 3-4 che ferma la corsa del Padova, lanciatissimo dopo la vittoria nel derby. Anche la Reggiana non è da meno, con il 3-2 a Gubbio a valere tre punti di peso notevole, poiché permettono agli emiliani di allungare e staccare proprio gli umbri, lasciandoli a quattro lunghezze di distanza. La vittoria di Fano tiene il Venezia assieme alla coppia di testa, scavando un piccolo solco con le inseguitrici. Che domenica non hanno trovato molta fortuna, visto che oltre Gubbio e Padova, anche la Sambenedettese non è riuscita ad andare oltre al pari contro il Modena. Parma e Bassano, ambedue in estremo bisogno di punti pesanti, si devono accontentare di un pari che non fa sorridere nessuno, portando le due compagini a sei e sette punti dal primo posto. Dopo il bel successo di Bassano, arriva uno stop per l’altalenante FeralpiSalò, bloccata sullo 0-0 dall’Ancona. L’Albinoleffe chiude il gruppone di
testa restando a contatto con la zona alta della classifica grazie al successo sul Lumezzane, che tiene i bergamaschi a 5 punti dal terzo posto. Nelle zone basse della classifica, il netto successo del Mantova sul Santarcangelo è ossigeno puro per la formazione lombarda, che riesce a recuperare terreno su tutte le dirette avversarie tornando alla vittoria dopo tre ko consecutivi. Dopo tre risultati utili in fila arriva lo stop per il Forlì, fermato in casa dal Teramo mentre continua il buon periodo del Sudtirol, che con il 2-1 di Macerata infila il terzo risultato utile consecutivo e continua ad allontanarsi dalla sabbie mobili. L’equilibrio inizia pian piano a rompersi, mettendo in mostra le vere pretendenti al successo finale. Di strada da percorrere ce n’è ancora molta, ma, per il momento, il Venezia c’è.
numero 8 - 7 dicembre 2016
numero 8 - 7 dicembre 2016
oggi L’avversario di
È
GUBBIO
È un inedito assoluto la sfida tra Unione e Gubbio, che nella loro storia non si sono mai affrontate, nemmeno per quanto riguarda arancioneri e neroverdi prima della fusione. Il Gubbio è guidato dall’estate 2015 da Giuseppe Magi che nel 2015 ha ottenuto la promozione in Lega Pro con la Maceratese, e con i rossoblu umbri nella passata stagione ha vinto il girone E del campionato di serie D, conquistando quindi il ritorno tra i professionisti.nIl Gubbio si presenta al Penzo da quinto in classifica (alla pari del Padova) con 28 punti conquistati in 16 partite. Gli uomini di Magi hanno però ottenuto i migliori risultati lontano dallo stadio Barbetti, con sei vittorie, un pareggio (a Pordenone) ed una sola sconfitta (a Parma) lontano dalle mura amiche.
In casa invece il Gubbio ha subito cinque sconfitte e conquistato tre vittorie.Quello che ha penalizzato il cammino del Gubbio è stato sicuramente il rendimento contro le squadre della parte alta della classifica: gli scontri diretti con le pretendenti alla promozione sono stati tutti fatali (sconfitta contro Parma, Sambenedettese, Padova e Reggiana e pareggio contro il Pordenone), e le uniche vittorie sono arrivate contro la Feralpisalò e l’AlbinoLeffe. Dopo un avvio di stagione all’insegna del 4-3-3 Magi è poi passato dalla sesta giornata al 4-3-1-2, caratterizzato da un centrocampo a rombo. Il bilancio dei gol per i rossoblu è di 20 gol segnati (dei quali 6 messi a segno dall’attaccante Ferretti) e 18 subiti: la squadra di Magi ha spesso vinto per una rete a zero, mentre per i gol subiti notevole è il contributo della sconfitta interna subita contro il Teramo per 1-5.
numero 8 - 7 dicembre 2016
ULTIMO INCONTRO GUBBIO - REGGIANA 2-3
RETI: 32’ Candellone, 34’ Guidone, 36’ Casiraghi, 38’ Guidone, 46’ Ghiringhelli. GUBBIO: Narciso, Marini, Burzigotti (71’Kalombo),
CANDELLONE
Rinaldi, Zanchi, Croce, Romano (89’Musto), Conti (58’ Ferri Marini), Casiraghi, Ferretti, Candellone.
FERRETTI
CASIRAGHI
REGGIANA: Perilli, Spanò, Trevisan, Sabotic, Mogos, Calvano, Bovo, Angiulli, Ghiringhelli, Nolè (85’ Falcone), Guidone (68’Manconi). NOTE: Ammoniti: Marini, Candellone, Palombo,
Sabotic, Bovo, Ghiringhelli, Nolè. Calci d’angolo: 6-4 per il Gubbio
A
Al termine di una partita gagliarda la Reggiana espugna il terreno di Gubbio e si conferma in testa alla classifica del girone B di LegaPro, a quota 33 punti, in coabitazione col Pordenone, anch’esso autore di un rocambolesco blitz esterno (3-4) in quel di Padova. I granata si sono aggiudicati meritatamente l’intera posta in palio, esercitando una sostanziale supremazia, ma pagando alcune ingenuità difensive con due gol subiti. Sugli scudi Guidone, autore di una doppietta, e Perilli, che si è fatto perdonare, con un paio di prodigiosi interventi, la papera che aveva portato al primo pareggio del Gubbio. Nel corso del primo tempo, sino alla mezz’ora non accade praticamente nulla degno di nota, ma nei restanti quindici minuti si accendono i fuochi d’artificio. In vantaggio ci va il Gubbio con Candellone, che al 32’ infila Perilli dopo un rinvio grossolano che propizia la segnatura dei padroni di casa. Il pareggio reggiano arriva però appena un paio di minuti dopo, su azione di calcio d’angolo con precisa incornata di Guidone.
ROMANO
ZANCHI
CROCE
RINALDI
BURZIGOTTI
CONTI
MARINI
NARCISO Al 36’ però gli umbri trovano la seconda rete: contropiede di squadra finalizzato di precisione da Casiraghi. Ancora una volta però la truppa di Colucci reagisce prontamente, e nuovamente da corner arriva il 2-2, sempre per opera di Guidone, questa volta con un preciso tocco di piatto. Le emozioni dei primi 45’ non si esauriscono con l’intervallo, perché appena rimesso piede sul terreno di gioco la Reggiana trova il gol partita; dopo un fraseggio sulla fascia destra Nolè attende l’inserimento di Calvano che vola verso il fondo e serve l’accorrente Ghiringhelli il quale, di prima intenzione trafigge Narciso. Il Gubbio prova a reagire, prima con Romano, sulla cui conclusione insidiosa Perilli rimedia in corner e poi, al 15’, con Ferretti, la cui conclusione ravvicinata viene respinta d’istinto dall’estremo difensore granata. È al 32’ però che lo stesso portiere granata si supera, volando agli incroci per respingere con la punta delle dita la violenta incornata di Candellone. Salvando così il risultato.
ROSA: Portieri: 1 Giacomo Volpe, 22 Antonio Narciso, 12 Michele Monti. Difensori: 5 Michele Rinaldi, 11 Andrea Zanchi, 24 Lorenzo Burzigotti, 2 Gianluca Pollace, 23 Sedrick Kalombo, 13 Amedeo Marghi, 3 Alessio Petti, 6 Alex Marco Marini. Centrocampisti: 28 Daniele Casiraghi, 26 Dario Giacomarro, 20 Rosario Costantino, 4 Marco Croce, 16 Paolo Valagussa, 14 Massimo Conti, 15 Francesco Bergamini, 8 Alfredo Romano. Attaccanti: 9 Lorenzo Musto, 10 Daniele Ferri Marini, 18 Leonardo Candellone, 7 Daniele Ferretti, 25 Gabriel Lunetta.
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CURIOSITÀ
ANEDDOTI E RICORDI DAL PASSATO
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ALLA CITTÀ DI GUBBIO è legato un dolce ricordo per i tifosi arancioneroverdi: nello stadio Barbetti infatti l’Unione ha conquistato il titolo di Campioni d’Italia Dilettanti il 26 maggio 2012, battendo il Teramo per 3-2.
NELLA SUA STORIA ultracentenaria il Gubbio ha subito un fallimento a seguito di una bancarotta nel 1949, che l’ha costretto a ripartire dai campionati regionali.
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NELLA PROPRIA STORIA i rossoblu hanno militato solo due volte in serie B: nelle stagioni 1947-48 e 2011-12.
LA SERIE B DEL 2011 è stata conquistata con una doppia promozione in due anni dalla Seconda Divisione di Lega Pro alla serie B. Un’altra doppia promozione era stata ottenuta nel 1997 e 1998 con il passaggio dall’Eccellenza alla serie C2 in due stagioni.
5 NEL 2011 il giocatore del Gubbio Simone Farina aveva denunciato il tentativo di truccare la partita di Coppa Italia CesenaGubbio, dando vita all’inchiesta sul calcioscommesse.
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6 IL 28 OTTOBRE 1970 il Gubbio affrontò in amichevole a Coverciano la nazionale italiana di Valcareggi, e la partita terminò 8-1 per gli azzurri con iniziale vantaggio degli eugubini. Al 1990 risale invece la sfida amichevole contro il Brasile che a Gubbio era in ritiro, partita che si concluse 14-1 per la Seleçao.
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La classifica
DOPO LA 16a GIORNATA
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IL CALENDARIO 7 DICEMBRE
TURNO ODIERNO ANCONA - PADOVA BASSANO V. - FORLÌ LUMEZZANE - MANTOVA MODENA - FANO A.J. PORDENONE - ALBINOLEFFE REGGIANA - FERALPISALÒ SANTARCANGELO - SAMBENEDETTESE SUDTIROL - PARMA TERAMO - MACERATESE VENEZIA - GUBBIO
su Fari puntati REGGIANA vs FERALPISALÒ
su Fari puntati IO BB U G vs BASSANO
11 DICEMBRE
PROSSIMO TURNO FANO A.J. - LUMEZZANE FERALPISALÒ - PORDENONE FORLÌ - REGGIANA GUBBIO - BASSANO V. MACERATESE - SANTARCANGELO MANTOVA - MODENA PADOVA - SUDTIROL PARMA - TERAMO SAMBENEDETTESE - ANCONA LUNEDÌ 12 DICEMBRE
ALBINOLEFFE - VENEZIA
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10RETI 8RETI Arma (Pordenone, 5 rigori); Mancuso (Sambenedettese, 2)
CLASSIFICA MARCATORI
Minesso (Bassano Virtus, 5)
7RETI
Calaiò (Parma, 2);
VENEZIA FC
6RETI
Gliozzi (Sudtirol)
Geijo 4 RETI. Modolo 3 RETI.
Grandolfo (Bassano Virtus); Gerardi (FeralpiSalò); Bardelloni (Forlì, 4); Ferretti (Gubbio); Altinier (Padova); Nocciolini (Parma); Manconi (Reggiana, 1)
Marsura, Moreo, Pederzoli 2 RETI. Baldanzeddu, Bentivoglio, Domizzi, Fabiano, Fabris, Ferrari 1 RETE.
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VENEZIA FC: LA ROSA
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INIZIATIVE #1
LA CENA DI NATALE CON LA SQUADRA In vista delle festività natalizie VeneziaUnited ripropone quella che è ormai una consolidata tradizione ArancioNeroVerde! Si terrà infatti mercoledì 14 dicembre - tra l’altro la data coincide con il 109° anniversario della fondazione del originario Foot Ball Club Venezia del lontano 1907 - presso i locali del ristorante LA PERLA ROSA di Borbiago (VE) la cena di Natale che il Supporters Trust dei tifosi arancioneroverdi organizza per celebrare assieme, squadra, tifosi e società, le imminenti festività. Un ricco menù e la presenza di una ampia delegazione di giocatori e dirigenti del club allieteranno la serata. È prevista anche una Lotteria con ricchi premi ad estrazione. I posti sono limitati, il costo è di 20,00 € per i soci VeUtd e 25,00 € per i non soci. Le adesioni si raccolgono via mail: info@veneziaunited.com rif.CENA2016 o al num. 3483387376 Maggiori informazioni su www.veneziaunited.com
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L’intervista
FANO - VENEZIA 0-1 - IL POST-PARTITA DAVIDE MARSURA
VITTORIO FABRIS
FILIPPO INZAGHI
“Sono contento per la squadra, per i tre punti conquistati e anche per me. Era tanto che stavo andando vicino al gol, ma un po’ per sfortuna un po’ per mancanza di bravura non l’ho trovato. Sono contento che quello di oggi sia valso la vittoria, lo dedico a tutti coloro che cercano di fare vincere il Venezia. Il Fano è una buona squadra, che ha giocato bene dopo essere andata in svantaggio, facendoci soffrire. Ma per vincere non si può sempre dominare, bisogna anche sudare ed oggi lo abbiamo fatto bene. È importante stare compatti e difendere tutti assieme, non dimenticando che siamo riusciti a non prendere gol. Siamo sulla strada giusta”.
“Era importante tornare a vincere dopo la sconfitta nel derby, siamo contenti del risultato ottenuto in una partita difficile contro una squadra che gioca un buon calcio. Abbiamo sofferto alla fine, ma siamo riusciti ugualmente a portare a casa il risultato. Ci può stare un po’ di stanchezza, poichè tutte le partite sono importanti, ma possiamo contare su una rosa competitiva dove chiunque gioca da un contributo importante, e tutti hanno le loro possibilità. Loro giocando palla a terra hanno concesso qualcosa, ma ci è mancato qualcosina per poter colpire in contropiede. Ci schiacciavano abbastanza, facevamo fatica a ripartire ma siamo riusciti a fare gol e non subirlo, un dato molto importante”.
“Era importante vincere oggi dopo la partita di lunedì, sapevamo che la difficoltà era elevata, qui il Padova perso ed il Parma ha vinto al 90’. Potevamo fare meglio, ma secondo me abbiamo giocato un buonissimo primo tempo, potevamo chiuderla nel secondo tempo, fare meglio qualche ripartenza, ma sono partite così, in cui si conquistano punti pesanti. Siamo stati molto concreti, nonostante le tante assenze coperte bene da chi ha giocato oggi. Se non fai il secondo gol può succedere di tutto, ma andiamo avanti, mercoledì abbiamo una partita difficile. Abbiamo staccato il gruppetto, siamo tre in un punto, dobbiamo dare continuità ai risultati”.
Triplice intervista: in questo numero Davide Marsura, Vittorio Fabris e Filippo Inzaghi ci raccontano le loro impressioni dopo la partita disputata e vinta in trasferta contro il Fano.
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Amarcord
L
14 DICEMBRE
Primi anni del XX secolo. In tutta Italia, lo sport conosce un momento d’oro, grazie al progresso tecnologico che concede ai lavoratori qualche ora in più di svago. Nascono le prime società, compresa la Costantino Reyer, fondata nel 1872 e la Palestra Marziale Venezia, le cui sezioni calcistiche daranno vita a quella che oggi è la squadra che amiamo. È il 14 dicembre del 1907, e presso la Trattoria Corte dell’Orso, a due passi da campo San Bortolomio, viene fondato il primo Foot-Ball-Club della città. Curiosamente, i colori sociali adottati furono il rosso-blu, derivati da quelli delle due branchie che formarono il primo nucleo del Venezia. Passano pochi giorni, ed il primo incontro viene disputato presso la Piazza delle Armi di Sant’Elena contro il Vicenza, terminato per 1-1. Sebbene esistesse già lo stadio militare di Sant’Elena, in quegli anni le partite dei leoni lagunari si disputavano nella pineta dell’isola, avendo cura di tracciare di volta in volta le linee del campo, mentre gli allenamenti si svolgevano invece nel campazzo delle Chiovere. Fra i fondatori vi furono il terzino destro elvetico Walter Aemissiger,
proveniente dalla squadra del Winterthur e primo capitano della squadra, Guido Battisti, Antonio Borella, Gerardo Bortoletti, Davide Fano, il primo presidente, Aldo Federici, detto “Baciccia”, mediano destro e poi anche allenatore, Pietro Golzio, detto “Pioppa”, Silvio Lorenzetti, Pietro Piccoli, Primo Pitteri, Alessandro Santi, Marcello Santi, Luigi Vianello, Pietro Visintin e Mario Vivante. Sono questi i nomi che gettarono le basi del calcio a Venezia, gli stessi che l’anno successivo alla fondazione si misero in mostra trionfando a livello nazionale nel campionato della Federazione Italiana Ginnastica, un risultato spesso sottovalutato ottenuto superando niente meno che la Pro Vercelli, la squadra che dominò a livello calcistico nei primi anni del 1900. Da lì in poi, la fusione con l’Aurora nel 1919, una Coppa Italia nel 1941, la fusione con il Mestre del 1987, e 109 anni di storia ricolmi di passione ed amore. Iniziati quel 14 dicembre del 1907.
INIZIATIVE #2 ASSEMBLEA GENERALE ORDINARIA DI VENEZIAUNITED VeneziaUnited in assemblea mercoledì 14 dicembre. Il Supporters Trust dei tifosi arancioneroverdi riunisce i suoi associati nei locali del ristorante LA PERLA ROSA di Borbiago (VE) dalle 18.30 alle 19.30 prima della CENA DI NATALE CON LA SQUADRA. All’ordine del giorno la relazione del presidente sull’attività svolta e le prospettive di sviluppo, l’approvazione del Bilancio annuale del trust, il programma delle attività previste per la stagione 2016/2017 e l’approvazione del bilancio di previsione.
VeneziaUnited fonda la sua ragion d’essere, e la sua ricchezza, sulla partecipazione attiva dei tifosi: partecipare all’assemblea è un diritto-dovere da esercitare nell’interesse comune della nostra associazione. Maggiori informazioni e Avviso di convocazione su www.veneziaunited.com
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ta Prossima trasfer
in collaborazione con:
BERGAMO
I
Il turno infrasettimanale ci costringerà a un ingorgo di partite e neppure il tempo di digerire la partita casalinga di mercoledì 7 col Gubbio che è già ora di trasferta, l’ultima del girone d’andata. E ancora di giorno feriale, lunedì 12, affrontiamo l’Albinoleffe ma, come ben si sa, invece di recarci tra le Alpi Orobie in Val Seriana – dove si trovano adagiati i due paesini che danno il nome alla squadra, ovviamente frutto dell’ennesima fusione – per assistere all’incontro dovremo recarci nel capoluogo di provincia. Peccato che non si giochi di domenica perché è sempre una festa recarsi nella storica città di Bergamo per visitare i suoi gioielli architettonici. Se poi ci aggiungiamo la sua secolare appartenenza alla Repubblica di Venezia, fino alla caduta del 1797, il nostro orgoglio non può che avere un ulteriore sussulto… W le glorie del nostro leon… E Bergamo è una città veramente tutta da gustare, da ammirare, con la sua nota divisione tra Città Bassa e Città Alta, il suggestivo centro storico cinto di mura, vera e propria città-fortezza, raggiungibile con la
città tutta da gustare funicolare o attraverso suggestive rampe di scale. Quest’ultima trasferta del girone d’andata quindi ci lascerà negli occhi la bellezza di una cittadella medievale racchiusa da una splendida cerchia di mura, con spettacolari edifici come il Palazzo della Ragione, la Torre Civica (o Campanone), il Palazzo Nuovo, la notevole Cappella Colleoni con il monumento funebre al celebre condottiero che tanto ha combattuto anche per la Serenissima (e Campo S. Giovanni e Paolo ce lo ricorda col suo monumento equestre…), il Duomo, il Battistero, la romanica
in collaborazione con:
Basilica di Santa Maria Maggiore caratterizzata anche dal portale con leoni stilofori in marmo rosso. Al suo interno, per i melomani, da segnalare la tomba del musicista bergamasco Gaetano Donizetti. Mille e un motivo quindi per una visita alla città e ai suoi numerosi musei, tra cui spiccano l’Accademia Carrara – celebre pinacoteca – il Museo Donizettiano, il Museo Storico, il Museo Archeologico, il Museo Diocesano d’Arte Sacra. Certo che se si fosse giocato nel giorno una volta tradizionalmente dedicato al calcio sarebbe stato ampiamente giustificato un bel week-end, ma, come si sa, con questo calendario dobbiamo fare buon viso a cattiva sorte… Comunque fa sempre un certo effetto entrare in un impianto sportivo di Serie A come lo Stadio Azzurri d’Italia, in Viale Caio Giulio Cesare 18, decisamente sovradimensionato rispetto al numero di spettatori che si avvicinano alla partite di Lega Pro. E in attacco, attenti a Virdis… Con la cronica stitichezza (per carità, solo metaforica…) dei nostri attaccanti forse non sarebbe stato poi tanto male in questa squadra, prima di darlo in prestito proprio all’Albinoleffe…
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MAN OF
THE SEASON
LO SCATTO DI FABRIS
N
Negli ultimi due match con Padova e Fano vittorie per Agostino Garofalo e Vittorio Fabris Se per il difensore il secondo Man of the Match viene a premiare la gagliarda prova nell’infausto derby del Penzo con i biancoscudati, per il centrocampista, Man of the Match nella vittoriosa trasferta di Fano, il voto dei tifosi corona una prestazione da vero mattatore, immarcabile per gli avversari, con in piÚ un assist
decisivo per il gol di Marsura. Proprio il mediano asolano guida la classifica con tre MoM e 123 preferenze assolute, a quota due MoM lo seguono Marsura, Modolo e Garofalo. Un MoM per Facchin; Domizzi, Geijo, Bentivoglio, Moreo, Fabiano e Galli Per scegliere il tuo Man of the Match, dopo ogni partita degli arancioneroverdi, naviga nel rinnovato www.veneziaunited.com ed esprimi il tuo voto.
CLASSIFICA MAN OF THE SEASON MoM
voti
FABRIS Vittorio
3
123
MARSURA Davide
2
175
MODOLO Marco
2
171
GAROFALO Agostino
2
103
FACCHIN Davide
1
126
DOMIZZI Maurizio
1
124
GEIJO Alexander
1
96
BENTIVOGLIO Simone
1
94
MOREO Stefano
1
67
FABIANO Gianni
1
32
GALLI Leonardo
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19
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Soluzione N°1
Football Club