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STADIO PIERLUIGI PENZO S.ELENA - VENEZIA
DOMENICA 18 DICEMBRE 2016 ORE 16.30
VENEZIA FC VS
MACERATESE L E G A P R O
-
G I R O N E
B
-
C A M P I O N A T O
2 0 1 6 / 1 7
IL
a FC ha poc Il Venezia o per quanto z z via di me tà dei singoli e riguarda l’ n pacchetto di U elementi. nti con gli anni. esperti ava etto di giovani/ h E un pacc i di buona m giovanissi a. iv tt e sp ro p pochi FC segna ra ia z e Il Ven o c n a bisce gol e ne su re del meno. ndi squad Con le gra mente va oltre ra un Girone ra FC non ha la ia z e . n ri e a V p r bbe Il al riclasse pe lisi portere uesta ana na squadra di leader, fuo ome Emanuele Q c re u categoria, 4 gol segnati a ipotizza . (6 llo i n ve o li tt a e z io rr an verdi Be med lunga milit rancionero vece gli a cima alla durante la ) che guida In o in nel Bassan eccellente il stanno là, incono tanto, V ra . ie a n ic a if li. in m class dei miraco quando areggiano no (2 volte) Pordenone C non ha un p o F rd Il Venezia me Arma (12 serve, pe casualità che co lo per le goleador 5 su rigore) che so te, si – bdolamen gol finora pera offensiva spesso, su no del calcio. o l’ a completa i nella squadra impossess ove sta la n d di Berretto Insomma, a tr friulana. n FC non e er p Il Venezia in area e, o lte vo tante men ra ti , a z n e consegu li altri. rigori deg C non si è F ia z e r Il Ven me altri pe svenato co mi pesanti per no prendere teoricamente, , un attacco ome ha fatto c la vo fa a e d on Calaiò c a rm il Pa . Evacuo FC ha un Il Venezia giocatori che TU CHIAMALA, io n o l patrim sizione ne o p ^ 6 la della occupa l Girone B ranking de Lega Pro.
plesso uesto com forza di q , da quando è a che la vett il campionato, cominciato i persa di vista? a non l’ha m a st Il segreto zazione. iz nell’organ : l’Unione non io p m se e Ad over plice turn fa un sem bbe sembrare e come potr mescolamenti ri dati i tanti ono ogni g che avven Venezia FC Il settimana. lle valutazioni e d le a si avv to e sullo sta scientifich e segnala h di forma c evole staff il ragguard ader (lui sì è le tecnico al ippo Inzaghi. P r) e d a le un il valore fa lo o o Il rest del grupp o iv compless alizzare, senza it che sa cap strafare. ia bene, gua E, si badi . Non è cinismo, equivocare troppo spesso termine fin significato fa a i citato il cu uesto caso. Ma, q n o c i pugn . efficienza casomai,
Facciamo il punto SE VUOI, EFFICIENZA.
Supplemento alla testata www.veneziaunited.com Registrazione del Tribunale di Venezia n° 1844 del 31.08.2011 Direttore Responsabile: Carlo Rubini
numero 9 - 18 dicembre 2016
UNO SGUARDO ONE SUL GIR
VENEZIA E PORDENONE PROVANO A SCAPPARE
S
Sembra la volta buona, quella in cui, finalmente, un paio di squadre provano lo scatto che può dare uno scossone al campionato più equilibrato degli ultimi anni. Il Venezia guarda tutti dall’alto verso il basso, forte dei tre successi consecutivi conquistati dopo il ko nel derby, affiancato dal Pordenone che partita dopo partita si sta confermando come una serie pretendente alla promozione nella serie cadetta. Col 2-0 rifilato alla FeralpiSalò sul suo campo, i friulani restano a contatto con gli arancioneroverdi, staccando anche la Reggiana che, pur con una partita in meno, sono ora a cinque lunghezze di distacco, dopo l’inaspettata sconfitta rimediata a Forlì in casa dell’ultima della classe. Dopo il pari di Ancona, il Padova torna alla vittoria superando per 2-0 il Sudtirol, restando al quarto posto in classifica a sei punti dalla vetta mentre anche il Gubbio riesce a ripartire dopo le sconfitte con Reggiana e Venezia, superando in maniera nettissima il Bassano, in crisi nera dopo il 4-0 rimediato. I
giallorossi mancano l’appuntamento con la vittoria da cinque partite, le stesse nelle quali la distanza dalla vetta è salita a quota dieci punti, vanificando l’ottimo inizio di campionato compiuto. Anche la Sambenedettese inizia a perdere contatto, poichéè dopo i tre pareggi consecutivi è arrivata la sconfitta casalinga contro l’Ancona, una delle squadre più in forma di tutto il girone. A quota 30, appaiato alla Samb, c’è un Parma che continua a faticare, incapace di andare oltre l’1-1 contro il Teramo al Tardini. Il buon periodo dell’Albinoleffe si interrompe dopo la sconfitta contro il Venezia di lunedì, mentre il Santarcangelo conquista un punto contro la Maceratese che tiene i romagnoli nel limbo di metà classifica, mentre il Lumezzane continua a risalire dalla sabbie mobili conquistando tre punti importanti contro il Fano. Chiude il programma la cruciale vittoria del Mantova sul Modena, che porta i lombardi a due punti dalla zona salvezza e relega i gialloblù al penultimo posto in classifica.
numero 9 - 18 dicembre 2016
oggi L’avversario di
L’
MACERATESE
L’Unione affronta oggi la Maceratese per la prima volta: dal 1987 infatti i marchigiani non sono mai venuti in laguna, ed i precedenti risalgono tutti agli inizi degli anni ’80 contro neroverdi ed arancioneri. La Maceratese, che nella passata stagione aveva disputato un campionato di vertice, arrivando a disputare i play off per la serie B uscendo sconfitta contro il Pisa, quest’anno si è sempre posizionata nella parte bassa della classifica, in zona play out se non addirittura ultima (nelle prime 7 giornate). I biancorossi sono allenati da Federico Giunti, ex centrocampista con trascorsi anche al Milan,
che è approdato a Macerata nell’estate 2016, dopo la breve esperienza a Foligno in serie D nell’estate 2015 terminata a settembre. Giunti, che è alla prima esperienza da allenatore in Lega Pro, non schiera i suoi uomini con un modulo fisso, ma nell’arco della stagione è passato dal 4-4-2 al 3-5-2, fino al 4-3-3 utilizzato nelle ultime sfide. Tra i risultati importanti ottenuti dai biancorossi, ci sono sicuramente da segnalare le vittorie a Gubbio (0-1) e a Bassano (0-2), ed i due pareggi ottenuti contro Padova e Parma.
numero 9 - 18 dicembre 2016
ULTIMO INCONTRO MACERATESE - SANTARCANGELO 1-1
RETI: 27’ pt Quadri, 31’ pt Cori MACERATESE (4-3-3) Forte; Marchetti, Gattari, Perna, Ventola; Malaccari, Quadri, De Grazia; Palmieri (33’ st Allegretti), Colombi (22’ st Petrilli), Turchetta. In panchina: Moscatelli, Gremizzi, Broli, Bondioli, Massei, Franchini, Mestre, Bangoura, Ramadani, Cannoni. All.: Giunti
TURCHETTA
COLOMBI
PALMIERI
QUADRI
MALACCARI
SANTARCANGELO (3-5-2) Nardi; Paramatti,
Adorni, Sicignano; Posocco, Carlini (33’ st Ungaro), Dalla Bona, Valentini (25’ st Gatto), Rossi; Cesaretti (1’ st Merini), Cori. In panchina: Gallinetta, Manicni, Gulli, Alonzi, Oneto, Battistini. All.: Marcolini
ARBITRO: De Angeli di Abbiategrasso
DE GRAZIA
VENTOLA
PERNA
MARCHETTI
GATTARI
NOTE: Ammoniti: Turchetta; Posocco, Valentini, Rossi,
L
Gatto.
La Maceratese non capitalizza le tante occasioni a disposizione facendosi bloccare da un Santarcangelo praticamente nullo dal 46° in poi, per un 1-1 che non risolve i problemi di nessuna delle due. Per gli ospiti sono brividi fin dall’inizio con l’appoggio di De Grazia per il cross di Malaccari, Palmieri va di testa e involontariamente serve il compagno Turchetta che sfodera stop e girata alta di niente. Subito dopo ancora Palmieri e Turchetta mettono Colombi davanti a Nardi, la respinta del portiere sbatte su Paramatti e schizza di nuovo verso Colombi, con Posocco che sbroglia la matassa. Sul fronte opposto Valentini arriva di gran carriera, senza però inquadrare lo specchio, sul corner di Dalla Bona. Ed è proprio su un contatto dubbio tra quest’ultimo e Ventola, appena sgusciato tra Posocco e Carlini, che nasce la punizione-capolavoro di Quadri: pallone
FORTE
che tocca la traversa e s’insacca nel sette per l’1-0 Maceratese. 4’ e Sirignano prolunga in area un angolo del solito Dalla Bona, la sfera rimbalza sulla testa di Ventola e finisce a Cori che controlla e infila il pareggio. Apparentemente tutto ok, il replay però lascia il dubbio che, sulla sponda, Sirignano ci metta la manina, più che la capoccia. Nella ripresa è praticamente solo Turchetta. Che inizia involandosi in contropiede e arrivando fino in fondo, dove pecca in altruismo calciando sull’esterno con Palmieri tutto solo sul secondo palo. Non che vada molto meglio quando il 10 serve a centro-area Colombi, che sfodera un tiraccio inguardabile. Turchetta ancora protagonista nel finale con una punizione che per poco non inganna un Nardi in uscita avventata, con Gattari che crolla in area chiedendo il rigore. Poi, nell’ultimissima azione, ancora il 10 viene abbracciato da Ungaro e cade, salvo poi rialzarsi senza nemmeno protestare.
ROSA: Portieri: 22 Francesco Forte, 12 Nicola Cantarini, 1 Jacopo Moscatelli. Difensori: 14 Christian Ventola, 5 Domenico Marchetti, 23 Federico Franchini, 3 Mattia Broli, 6 Filippo Gattari, 2 Federico Gremizzi, 4 Andrea Bondioli, 13 Marco Massei, 24 Armando Perna. Centrocampisti: 19 Nicola Malaccari, 21 Ismael Bangoura, 7 Lorenzo De Grazia, 8 Alberto Quadri, 17 Amedeo Massei, 18 Ervin Quadrini, 20 Francesco Mestre, 25 Alban Ramadani. Attaccanti: 9 Matteo Colombi, 11 Nicola Petrilli, 15 Diego Allegretti, 10 Gianluca Turchetta, 16 Federico Palmieri.
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CURIOSITÀ
ANEDDOTI E RICORDI DAL PASSATO
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L’UNIONE CALCISTICA MACERATESE nasce nel 1922 dalla fusione di quattro realtà cittadine: Macerata FC, Helvia Recina, Virtus e Rubor.
LA MACERATESE ha adottato inizialmente l’azzurro come colore sociale, sostituito poi nel 1935 con il biancorosso in omaggio al vessillo comunale.
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LA SQUADRA MARCHIGIANA ha disputato solo per un anno il campionato di serie B, nella stagione 1940-41.
A SEGUITO degli eccessivi debiti e della mancata iscrizione al campionato, nel 1989 la Maceratese è stata costretta a ripartire dal gradino più basso dei campionati nazionali, la Terza Categoria.
5 DOPO IL FALLIMENTO del 1989, nel 1991 la Maceratese si è fusa con la Macerata Calcio, realtà cittadina neopromossa in Eccellenza, e conquista due promozioni in due stagioni raggiungendo nel 1993 la serie C2.
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6 NEL 2009 la Maceratese ha subito un fallimento oltre alla retrocessione sul campo, e la squadra costituita per rilevare il titolo sportivo è ripartita dall’Eccellenza.
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La classifica
DOPO LA 18a GIORNATA
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IL CALENDARIO 18 DICEMBRE
TURNO ODIERNO ANCONA - FORLÌ BASSANO V. - FANO A.J. LUMEZZANE - PADOVA MODENA - GUBBIO PORDENONE - SAMBENEDETTESE REGGIANA - PARMA SANTARCANGELO - ALBINOLEFFE SUDTIROL - MANTOVA TERAMO - FERALPISALÒ VENEZIA - MACERATESE
su Fari puntati E PORDENON vs ETTESE SAMBENED
su Fari puntati IO BB U G vs E PORDENON
23 DICEMBRE
PROSSIMO TURNO MACERATESE - ALBINOLEFFE MANTOVA - ANCONA REGGIANA - BASSANO V. TERAMO - LUMEZZANE PARMA - MODENA GUBBIO - PORDENONE PADOVA - SAMBENEDETTESE FERALPISALÒ - SANTARCANGELO FANO A.J. - SUDTIROL FORLÌ - VENEZIA
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12RETI
Arma (Pordenone, 6 rigori)
8RETI
Minesso (Bassano Virtus, 5)
10RETI
CLASSIFICA MARCATORI
Mancuso (Sambenedettese, 2)
VENEZIA FC
7RETI Geijo 4 RETI. Modolo, Pederzoli 3 RETI.
Bardelloni (Forlì, 4); Ferretti (Gubbio); Altinier (Padova); Nocciolini, Calaiò (Parma, 2); Gliozzi (Sudtirol)
Ferrari, Marsura, Moreo 2 RETI. Baldanzeddu, Bentivoglio, Domizzi, Fabiano, Fabris, 1 RETE.
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VENEZIA FC: LA ROSA
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INIZIATIVE #1
ARANCIONEROVERDI IN TRASFERTA Continua il tour dei tifosi arancioneroverdi, questa volta la metà è Forlì. VeneziaUnited, in collaborazione con i club Alta Marea, Calimero, Campalto, Lido ANV, Nostalgici, Pattuglia ANV e Ultrasessantenni, organizza la trasferta per la partita FORLÌ FC – VENEZIA FC in programma VENERDÌ 23 DICEMBRE alle ore 18,30 allo stadio T. MORGAGNI di FORLÌ. Info e adesioni chiamando il num.: 3483387376 POSTI LIMITATI!
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L’intervista
ALBINOLEFFE - VENEZIA 0-1 /// IL POST-PARTITA DAVIDE MARSURA
FILIPPO INZAGHI
JOE TACOPINA
“Avevamo visto nei video come loro fossero una buona squadra che poteva metterci in difficolta, come in effetti hanno fatto in alcuni tratti della partita. Noi abbiamo reagito bene, dimostrando di saper soffrire e saper stare compatti, aspettando il momento buono per segnare. Perché durante le partite riusciamo sempre a costruire le opportunità per farlo”.
“È una vittoria che vale doppio, l’Albinoleffe è squadra ostica ed oggi abbiamo capito il perché, qui avevano perso solo con il Gubbio. Siamo stati bravi, abbiamo sofferto nel primo tempo quando c’era da soffrire, mentre nel secondo tempo abbiamo cambiato sistema gioco, avvicinando le due punte, salendo di intensità e meritando la vittoria. Questa è una buona occasione, poiché siamo nuovamente in testa alla classifica. Speriamo in uno stadio esaurito contro la Maceratese, perché questa squadra merita tutto l’appoggio dei propri tifosi. Dobbiamo proseguire su questa strada strada”.
“Conquistare nove punti in sette giorni è una cosa bellissima. Siamo primi, pur con qualche assenza, sono molto contento, sarebbe impossibile non esserlo. Questa per me è una squadra che dimostra l’attitudine da vincente, non molla mai e trova sempre il modo di portare a casa il bottino pieno. Abbiamo controllato la gara nella sua completezza, facciamo fatica a segnale ma non subiamo, ed è una cosa importante, perché basta un gol a partita per vincere. È stata una partita come le solite nostre, piano nel primo tempo, fortissimo nel secondo”.
ATTITUDINE VINCENTE ! Triplice intervista: in questo numero Davide Marsura, Filippo Inzaghi e Joe Tacopina ci raccontano le loro impressioni dopo la partita disputata e vinta in trasferta contro l’Albinoleffe.
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Amarcord
I
LO STADIO
Iniziamo oggi un percorso per cercare di approfondire la storia della società, iniziando proprio da quella che il Venezia può definire la sua casa. Lo stadio Pierluigi Penzo è dedicato ad un aviatore dell’Aeronautica Militare, che ha partecipato alla Prima guerra mondiale, ed è il più vecchio stadio tra quelli in cui giocano società professionistiche italiane. La sua storia è caratterizzata da innumerevoli mutamenti nelle sue strutture e nella sua capienza, che lo hanno portato ad assumere aspetti ben diversi a seconda degli anni. Inizialmente venne eretta una semplice tribuna coperta in legno, dove si trova oggi la tribuna centrale. Le prime opere murarie sono da far risalire al primo dopoguerra, in particolare a metà anni venti, quando vene eretta la tribuna centrale coperta, ancora oggi esistente. Gli anni trenta videro nascere il settore “popolari”, quello che fino agli inizi degli anni ottanta diverrà il cuore del tifo neroverde. Nell’estate del 1939 si svolgono gli ultimi significativi lavori di ristrutturazione ed ampliamento in muratura, resisi necessari dopo la promozione della prima squadra lagunare in Serie A.
La tribuna centrale e i popolari vennero allungati verso il fondo del campo assumendo quella forma tipica semicircolare, rimasta immutata fino agli anni novanta. Vennero realizzati i cosiddetti “parterre” a ridosso della tribuna centrale (i famosi gradoni), e le curve, in legno e molto basse (cinque o sei gradini), che costeggiavano la pista d’atletica. Altri interventi si resero necessari ad inizio e metà anni sessanta con il Venezia impegnato nuovamente nella massima serie. Vennero ampliati il settore dei popolari e le curve con l’erezione di tribune prefabbricate in legno/acciaio. In questo modo lo stadio raggiunse la sua massima capienza di sempre. Nella partita Venezia-Inter del 1967 è stato raggiunto il massimo storico di 28.000 spettatori, stipati in ogni dove nell’antico Penzo. A seguito della tromba d’aria abbattutasi proprio sull’Isola di Sant’Elena nel 1970, lo stadio fu gravemente danneggiato e, dato il contemporaneo declino della formazione veneziana in quegli anni, si decise di riparare a malapena il settore dei popolari e la tribuna centrale, tanto che lo stadio scese ad una capienza di poco superiore ai 5.000 posti. (continua…)
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È Natale. Regala un pò di VENEZIA FC. Regala ad un amico la tessera di Venezia United.
AUGURI A TUTTI PER UN BUON NATALE IN ARANCIONEROVERDE !
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ta Prossima trasfer
in collaborazione con:
FORLÌ
E
Eccoci già trasportati in pieno clima festivo: siamo giunti alla partita dell’antivigilia di Natale. Altro giorno feriale, un po’ balordo per il calcio. Beh, che ci vuoi fare, noi tifosi non abbiamo molta voce in capitolo, purtroppo… Venerdì 23 dicembre ore 18.30: non ci facciamo mancare niente. E allora, in carrozza (o se volete, per restare in tema natalizio, tutti in slitta…), si parte per la Romagna, esattamente per Forlì, capoluogo di provincia. Più che una cittadina è un vero e proprio “zitadon”, come è qui appellata. Infatti per secoli è stata la città più importante e popolosa della Romagna e tuttora gioca un ruolo decisivo in questa regione storica. Deve il suo nome ai romani, Forum Livii dal nome del fondatore, nel 188 a.C., Caio Livio Salinatore. La città di Forlì conta circa 120.000 abitanti, vanta un passato importante e un presente industrioso, anche se non sono sempre ben visibili le tracce del periodo glorioso. Ad esempio le belle mura romane e le numerose porte sono state abbattute all’inizio del secolo scorso
città dal passato importante per consentire l’espansione cittadina e in effetti se ne vedono solo pochissimi resti. Del resto gli interventi a inizio secolo e durante il periodo fascista (Forlì era nel cuore di Mussolini, Predappio è a soli 18 km di distanza, ma non è certo tempo per i nostalgici, d’altronde siamo da poco stati a Salò) hanno lasciato tracce importantissime ed evidenti nella città. Il cuore cittadino è certamente piazza Saffi (uomo politico mazziniano e infatti il partito repubblicano è storicamente potente a Forlì), con la basilica romanica
in collaborazione con:
di S. Mercuriale e il suo bel campanile, svettante simbolo della città. Nella stessa ampia piazza convivono, in un “pastiche” di stili architettonici tipico forlivese, il Palazzo del Municipio, il Palazzo del Podestà, Palazzo Albertini e il Palazzo delle Poste. Le altre due piazze attorno cui ruota il centro cittadino sono Piazza Ordelaffi e Piazza Duomo, su cui affaccia l’imponente mole della Cattedrale. Ma ormai è tempo di spostarci allo stadio, il Tullio Morgagni, in Via Roma 128/b, vero e proprio complesso sportivo articolato composta da altri tre campi da calcio, un pattinodromo e il velodromo “Glauco Servadei”. Complimenti! I galletti bianco rossi, dopo anni di su e già tra il calcio professionistico e quello dilettantistico (in mezzo c’è pure il fallimento di 10 anni fa) quest’anno è stato ripescato in Lega pro per completare l’organico. Differenti obiettivi tra noi e loro (e la classifica attuale ne è la cartina al tornasole) e speriamo che anche il girone di ritorno cominci sotto i migliori auspici, così come era iniziato quello di andata… Attenzione ai testa-coda…
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MAN OF
THE SEASON
ARRIVA FERRARI
A
Alla fine in una partita davvero difficile, avara per occasioni e bloccata nello sviluppo del gioco Nicola Ferrari fa quello che deve fare un centravanti: mette dentro l’unico pallone davvero giocabile che gli arriva da un cross pennellato da Galli. È il gol della vittoria, del primato in classifica, è il gol dell’ex. Se pensiamo che Nicola è entrato nella seconda parte del secondo tempo possiamo dire che ha ottenuto davvero il massimo con
la sua presenza. È il suo primo MoM, augurandogli di inanellarne altri a breve: il segno di un attaccante che fa il suo dovere, sempre. 17 voti su 102 totali e Ferrari la spunta di 1 voto su un ottimo Galli in grande spolvero e su capitan Domizzi (12 voti), una sicurezza. Per scegliere il tuo Man of the Match, dopo ogni partita degli arancioneroverdi, naviga nel rinnovato www.veneziaunited.com ed esprimi il tuo voto.
CLASSIFICA MAN OF THE SEASON
MoM
voti
FABRIS Vittorio
3
129
MARSURA Davide
2
194
MODOLO Marco
2
187
GAROFALO Agostino
2
103
DOMIZZI Maurizio
1
146
FACCHIN Davide
1
145
GEIJO Alexander
1
102
BENTIVOGLIO Simone
1
97
MOREO Stefano
1
83
FERRARI Nicola
1
66
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Soluzione N°1
Football Club