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STADIO PIERLUIGI PENZO S.ELENA - VENEZIA
VENEZIA FC
SABATO 10 SETTEMBRE 2016 ORE 18.30
VS
REGGIANA L E G A P R O
-
G I R O N E
B
-
C A M P I O N A T O
2 0 1 6 / 1 7
S
eglio le gistrare m Basterà re attiva. in da palla situazioni i ss a b i rn Dagli este inta a maggior sp ne servirebbe sio ci aggior pre destra e m a sinistra. po la centrocam Arriva dal ritmo, co o p : sa vera sorpre a, perfino tezz troppa len carenza aspettata in e h lc qua ntrollo co el gio e n nel palleg re un bra manca palla. Sem co, io g i d ttore forte costru dei curriculum anche se i in a rl a p ati 3-4 impieg dovuto gua. Tutto tutt’altra lin stato to a d n la a lm all’afa e a io d ta S dello del terreno li? el rt a M rebus vece, è un Davanti, in tale e b non sareb che forse e ss fo si n o no se Fabian . infortunato non ne quando uo b li, a Le e rs fo , sono spariscono
e. costruzion Squadra in rtite con i tre a p Ser vono le cere. lio per cres punti in pa ghi Pippo Inza Solo così mente tta a ersi es potrà rend stiche ri tte ra ca conto delle capire iocatori e dei suoi g ico a re l’org n come sfrutta one. Ed zi osi a sua disp re ente adatta eventualm se , co io g i d il modulo . necessario nei e si è visto ch llo ue Q e ch è i tr n inco due primi sa è di ro la el d il valore oli ello, i sing assoluto liv àe lit ua vole q hanno note tere insieme et m si tratta di lità te persona tante spicca mble sa en un e ir per costru . armonioso in visto Prendiamo one quanto zi a er d si con . a Mantova difensiva ra ie rr a b La rno agli tto a costruita odolo e M invalicabili zia. una garan Domizzi è
lmente li. E diffici troppo…a stenere so er p o n si accentra ne io ss ta pre un’adegua sì co E . le a tr anche cen ene vi ta pun l’unica vera a un a d ta accerchia ri che di avversa moltitudine solo e ch n cono a gli impedis . lla pa di toccare occuparsi? C’è da pre , perché il Proprio no progress e in è lavoro hi e i suoi g mister Inza o ri saprann collaborato a fondo e i rr fe mettere i ropri fiori dai p far uscire cannoni. bigsono due Adesso ci meglio to a st bbe match, sare iù arrivati p se fossero che, vorrà dire a m ti, avan di e n situazio messi nella con grande are dover vog barca i battute, la intensità d e sa m a filare co comincerà e può.
Facciamo il punto Work in progress...
IL PUNTO ONE SUL GIR
UNA CERTEZZA: È ANCORA TROPPO PRESTO PER FARE VALUTAZIONI
O
O forse no? Beh, dopo le prime due giornate, capire i veri valori delle squadre di questo girone è decisamente troppo presto, ma forse si può trarre qualche conclusione da questi primi 180 minuti di gioco. Che tutti siano in fase di assestamento ed alla ricerca della condizione migliore è inopinabile, ma vedendo la partita del Venezia a Mantova, così come quella contro il Forlì, e leggendo i risultati delle altre gare, si può intuire come questo sia un campionato tremendamente equilibrato. Un’ovvietà, certo, ma avete presente quando in sala stampa tutti affermino come: “Ogni partita sarà una battaglia”? Ecco, se l’anno scorso sembravano frasi di circostanza, quest’anno potrebbe essere davvero la realtà. Sapevamo bene che, nella passata stagione, c’erano partite decisamente più abbordabili di altre, e questa è una sensazione che a mio avviso faremo fatica a provare in questa. Basti vedere le “big” del campionato: sabato scorso il Parma ha vinto al minuto 82’ in casa contro il Lumezzane grazie al gol di Calaiò (per carità, han preso due pali) dopo aver pareggiato a Modena quello prima; la FeralpiSalò ha preso tre gol al debutto, il Padova è stato fermato in casa dalla ripescata AlbinoLeffe…
numero 1 - 10 settembre 2016
E così via. Di venti squadre, solo quattro hanno segnato più di tre gol (Santarcangelo, Reggiana, Pordenone, Bassano), segnale di partite tirate, dagli scarti minimi, e di formazioni arroccate nella propria metà campo. Nulla di nuovo sotto il sole eh, però attenzione a credere che quest’anno segnare sarà facile come lo è stato in passato. Il fatto che il Venezia sia una delle due squadre con la porta ancora inviolata (come il Parma) fa ben sperare, specialmente per quanto detto sopra, e quanto sarà importante (e frequente?) difendere la propria area in previsione di risultati dallo scarto minimo. Chi nel frattempo se la ride è il Santarcangelo, alla terza partecipazione in Lega Pro dopo la promozione ottenuta nella stagione 2013/14, che distante dalla luce dei riflettori è l’unica squadra a punteggio pieno del girone. E come insegna l’esperienza di Mantova, attenzione a fare valutazioni su di una squadra incontrata ad agosto. Proprio oggi, i romagnoli ospitano il Parma, in quello che potrebbe essere un buon test per capire le reali capacità della squadra allenata da Michele Marcolini. In attesa che la situazione su questo girone B inizi a prendere forma.
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oggi L’avversario di
REGGIANA
Una storia lunga quasi cent’anni, composta da successi, gioie e, recentemente, anche dolori. Quella che arriva oggi al Penzo è una Reggiana sicuramente all’interno della cerchia delle candidate protagoniste di questo girone B della Lega Pro, forte e ricca di entusiasmo generato anche dal recente avvicendamento societario, che ha visto nell’estate 2016, l’ex giocatore di baseball italoamericano Mike Piazza diventare il nuovo presidente.
Dopo la sconfitta a Bassano rimediata alla prima giornata (2-1), i granata hanno vinto e convinto in casa contro l’Ancona nella seconda giornata (4-0). Dall’estate 2016 l’allenatore è Leonardo Colucci, ex calciatore di serie A e B (Verona e Bologna tra le altre) che dopo varie esperienze come vice allenatore
e come tecnico di squadre giovanili è chiamato quest’anno alla prima esperienza alla guida di una prima squadra. Colucci schiera generalmente un 4-3-3 speculare a quello di Inzaghi. In porta il giovane Perilli, e a far la guardia davanti a lui da destra a sinistra Ghiringhelli, Spanò, Rozzio e Giron (con in alternativa Mogos). In mediana orchestra il gioco Maltese, con ai lati Angiulli e Bovo (o Bonetto). Il tridente offensivo è composto da Manconi (2 gol) ala destra, Nolè (1 gol) ala sinistra e Marchi punta centrale (con Guidone come sostituto).
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ULTIMO INCONTRO REGGIANA - ANCONA 4-0
Marcatori: 35' e 38 pt Jacopo Manconi, 13’ st Angiulli, 48' st Nolé. REGGIANA: Perilli; Ghiringhelli, Spanò (26'st
Sabotic), Rozzio, Giron; Angiulli, Maltese, Bovo (33'st Calvano); Nolè, Marchi, Manconi (1'st Guidone). A disposizione: Narduzzo, Otìn Lafuente, Mogos, Mecca, Lombardo, Panizzi, Bonetto. Allenatore: Colucci
MANCONI MARCHI
BOVO
A
Alle volte si dice che il risultato può ingannare, ma non in questo caso, perché i granata, al debutto casalingo davanti al presidente Mike Piazza ed a più di seimila spettatori, oltre ai quattro gol rifilati al povero Rossini hanno colpito anche due legni e reclamato per un gol fantasma non concesso. Il tridente messo in campo dal tecnico Leonardo Colucci ha fatto letteralmente impazzire la retroguardia anconetana, con Manconi a mettere la firma sui due gol in tre minuti che hanno spostato l’inerzia della gara, Nolè
ANGIULLI MALTESE
ANCONA: Rossini; Daffara, Kostadinovic, Ricci,
Malerba; Battaglia (1'st Agyei), Zampa (15'st Gelonese), Bambozzi (1'st Samb); De Silvestro, Momentè, Voltan. A disp: Scuffia, Barilaro, Djuric, Bariti, Moi, Tassoni. Allenatore: Brini Arbitro: Mantelli di Brescia. Assistenti: Rabotti di Roma due e Dell'Università di Aprilia Note. Ammoniti: Marchi e Ghiringhelli (R), Agyei e Samb (A). Spettatori 6.127.
NOLÈ
GIRON
GHIRINGHELLI ROZZIO
SPANÒ
PERILLI
su quello del definitivo 4-0 e Marchi che al 74’ ha colpito una traversa. L’inserimento di Giron a sinistra, Ghiringhelli a destra e Maltese in cabina di regia ha permesso di migliorare l’assetto visto nella sfida di Bassano, con un incremento di pericolosità in avanti e di stabilità dietro, che ha permesso ai reggiani di sbaragliare gli avversari. Attenzione non solo alle qualità della squadra, ma anche all’entusiasmo che la circonda, arma alle volte molto più pericolosa dei migliori giocatori.
ROSA: Portieri: 1 Simone Perilli, 12 Davide Narduzzo, 22 Armando Demalija. Difensori: 6 Alessandro Spanò, 20 Minel Sabotic, 15 Paolo Rozzio, 3 Daniele Pedrelli, 13 Maxime Giron, 23 Erik Panizzi, 14 Vasile Mogos, 24 Luca Ghiringhelli, 25 Trevor Trevisan. Centrocampisti: 8 Dario Maltese, 26 Mattia Bonetto, 19 Mattia Lombardo, 4 Federico Angiulli, 21 Simone Calvano, 16 Andrea Bovo, 7 Alessandro Cesarini, 5 Alessandro Sbaffo. Attaccanti: 11 Hector Otin, 10 Angelo Nolè, 17 Jacopo Manconi, 9 Ettore Marchi, 27 Marco Guidone, 28 Luigi Falcone.
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CURIOSITÀ IN CAMPO ANEDDOTI E RICORDI DAL PASSATO
Nella sfida in Emilia della stagione 1988-89 il gol partita fu segnato da Andrea Silenzi, che successivamente passò in arancioneroverde nel 1996.
Nel 1992-93 l’Unione sbancò Reggio Emilia con una doppietta di Paolo Poggi.
I tifosi della Reggiana sono chiamati “teste quadre”, e questo soprannome risale al poema di Alessandro Tassoni “La Secchia rapita” del 1600 in cui narra che i reggiani furono presi prigionieri dai modenesi nel castello di Rubiera sul Secchia. Quando furono liberati, per punizione venne dato loro un pugno in faccia con un guanto militare quadrato che avrebbe dato origine alla definizione.
A Reggio Emilia è legata la storia del tricolore italiano: nella città emiliana il 7 gennaio 1797 è stata infatti decretata l’adozione del tricolore verde bianco rosso per la repubblica Cispadana (prima adozione ufficiale del tricolore come bandiera nazionale da parte di uno stato italiano).
A centrocampo nella Reggiana milita Andrea Bovo, mestrino classe ’86 che ha fatto la gavetta delle giovanili nell’Unione fino al passaggio in prima squadra nella stagione 2003-04 in serie B. Bovo ha collezionato 3 presenze in arancioneroverde in quella stagione, e 11 in quella successiva, culminata con il primo fallimento dell’estate 2005. La carriera del mestrino è poi proseguita tra serie C (poi Lega Pro) e serie B a Salerno, Bari, Padova, Spezia, Pescara, e ancora Salerno, fino al passaggio alla Reggiana avvenuta nell’estate 2016.
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La classifica
DOPO LA 2a GIORNATA
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IL CALENDARIO 10 SETTEMBRE
OGGI IN CAMPO ALBINOLEFFE - FANO ANCONA - BASSANO LUMEZZANE - GUBBIO MODENA - MACERATESE PADOVA - FORLÌ PORDENONE - TERAMO SAMBENEDETTESE - MANTOVA SANTARCANGELO - PARMA SUDTIROL - FERALPISALÒ VENEZIA - REGGIANA
su Fari puntati ELO G N A RC TA SAN vs PARMA
su Fari puntati LÒ A IS LP FERA vs E LUMEZZAN
14 SETTEMBRE
OGGI IN CAMPO BASSANO - SUDTIROL FANO - PADOVA FERALPISALÒ - LUMEZZANE FORLÌ - ALBINOLEFFE GUBBIO - SAMBENEDETTESE MACERATESE - ANCONA MANTOVA - PORDENONE PARMA - VENEZIA REGGIANA - SANTARCANGELO TERAMO - MODENA
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CLASSIFICA MARCATORI
2RETI
Arma (Pordenone); Fioretti (Sambenedettese, 1 rigore); Manconi (Reggiana)
Gonzi (Albinoleffe); Samb (Ancona); Fabbro, Maistrello, Minesso (Bassano Virtus); Bracaletti, Romero (FeralpiSalò); Candellone, Ferretti (Gubbio); Bacio Terracino, Barbuti (Lumezzane); Quadri (Maceratese,
1RETE
1); Marchi (Mantova); Altinier (Padova); Calaiò (Parma); Berrettoni (Pordenone); Angiulli, Guidone, Nolè (Reggiana); Carlini, Cesaretti, Gatto, Rossi, Valentini (Santarcangelo); Gliozzi, Tulli (Sudtirol); Sansovini (Teramo); Fabiano (VeneziaFC)
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VENEZIA FC: LA ROSA
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INZIATIVE #1
VENEZIAUNITED E I CLUB A PARMA, UN PULLMAN PER I TIFOSI ARANCIONEROVERDI L’Associazione VeneziaUnited, in collaborazione con i club Alta Marea, Calimero, Campalto, Lido ANV, Nostalgici, Pattuglia ANV e Ultrasessantenni, organizza un PULLMAN per la partitissima PARMA – VENEZIA FC in programma MARTEDI’ 13 SETTEMBRE alle ore 20,30 allo stadio Tardini di Parma. Partenza alle ore 16,15 da Isola del Tronchetto, ore 16,30 da Parcheggio Taliercio, Via Cavergnaghi. Costo (escluso ticket stadio): 20,00€ per persona compreso buffet al sacco (panini e bibita). Prenotazioni (fino esaurimento posti) via mail a info@veneziaunited.com entro non oltre Domenica 11 Settembre Si ricorda che è obbligatoria la Tessera del Tifoso per l’acquisto del biglietto (in ogni ordine di posti).
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L’intervista
Quando hai realizzato che il sogno di diventare calciatore si era concretizzato? Probabilmente quando firmai il primo contratto da professionista. Avevo vent’anni ed ero a Como, quell’anno in C1. Una piazza importante, arrivata dopo aver militato in C2 ed Interregionale. Lì mi resi conto che il sogno si era avverato. Se non fosse andata bene col pallone, cosa avresti voluto fare? A dire il vero, mi piace molto la matematica ed i numeri in generale. Probabilmente avrei fatto qualcosa in quell’ambito, come ragioneria anche se non è la scuola che ho fatto. Forse architetto, o meglio ancora geometra. Segui altri sport oltre al calcio? Negli ultimi anni mi sono appassionato alla MotoGp, pur non essendo un grande fan dei motori. Ma adoro Valentino Rossi, crescendo ho imparato ad apprezzare gli sportivi simbolo della nostra nazione, come Federica Pellegrini nel nuoto o i nostri tennisti. Detto questo, Vale è sempre il top. Che squadra tifavi da bambino? Da piccolo ero tifoso del Milan, essendo nato a Milano e piacendomi molto i colori, non ho fatto fatica a scegliere. Un motivo di felicità in più quando ho saputo che sarebbe arrivato mister Inzaghi.
Due anni fa, scelse di scendere dalla serie B alla D per sposare il progetto Venezia. Oggi, dopo 36 presenze e 6 gol in arancioneroverde, Gianni Fabiano è uno dei simboli della rinascita del Venezia, ed uno dei giocatori più amati dal pubblico.
Che musica ascolti? Un po’ di tutto, come per gli sport non ho un genere preferito. Spazio dal pop al rock passando per l’R’n’B, tralasciando solo i generi un po’ più pesanti. Mi piace in particolare la musica italiana, è quella che mi trasmette di più. Chi è il burlone della squadra? Sono ancora indeciso, in definitiva non è molto che siamo assieme, anche se c’è qualche probabile vincitore. Ma devo ancora mettere a fuoco, più avanti sicuramente saprò rispondere…anche se questi sono segreti professionali. Chi è il tuo compagno di stanza? Quest’anno sono con Evans (Soligo), siamo partiti in ritiro insieme e poi…insomma, abbiamo qualche annetto, per cui riusciamo a confrontarci quando chiacchieriamo (sorride). Qual è la cosa che più ti piace di Venezia? Mi affascina tantissimo il fatto di potersi muovere solo via acqua o passeggiando. Oltre alle innumerevoli meraviglie che offre, per me vedere le case a pelo dell’acqua è una cosa fantastica.
Gianni FABIANO
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Amarcord
EL CHINO
P
Prologo: andiamo indietro a poco meno di vent’anni fa, precisamente al 31 agosto 1997. Un uruguaiano ribalta le sorti di Inter-Brescia, con due staffilate da trenta metri in venti minuti che oscurano il debutto di Ronaldo in Serie A. Spostiamoci un po’ più in là, all’inverno del 1998: in quel periodo, l’aria a Venezia non è delle più idilliache, con la squadra di Walter Novellino ultima in graduatoria, con un misero bottino di 11 punti in 15 giornate. Poi, la svolta: quel giocatore dal sinistro magico arriva in Laguna, dando il via ad uno dei periodi più belli della storia recente del Venezia. Il 17 gennaio il debutto: 55’ minuti, ed i primi sprazzi di quello che verrà. La Juventus viene bloccata sull’1-1, ed il Venezia posa il primo mattone verso la risalita. 13 punti in sei partite, ma come direbbe Ligabue, il meglio doveva ancora venire. È il 14 marzo, ed a Sant’Elena è attesa la Fiorentina di Batistuta e Toldo. Sugli spalti c’è una marea umana, 12630 spettatori,
quasi certamente ignara dello spettacolo al quale sta per assistere. Minuto 18’: calcio di punizione per il Venezia, El Chino posiziona la palla e lascia partire un arcobaleno che dipinge il cielo sopra il Penzo. 1-0. Il raddoppio al minuto 43, quando Salvatore Miceli insacca su calcio d’angolo (indovinate chi l’aveva battuto). Cinque minuti dopo il colpo del ko: altra punizione, stesso risultato di sopra: 3-0 al termine del primo tempo. A 2’ dalla fine la ciliegina sulla torta: lancio in profondità, aggancio con il sinistro, dribbling su Toldo, piatto destro a porta vuota per tripletta e 4-1 finale. Questo, probabilmente, il segno più profondo e distintivo del suo passaggio a Venezia, culminato con una salvezza a 42 punti, 31 in più rispetto al giorno del suo arrivo. Poi una carriera di alti e bassi, durante il quale ha collezionato perle, il record di calciatore più pagato al mondo e, sicuramente, il cuore di tutti noi che, per undici volte abbiamo sentito urlare… HA SEGNATO…CON IL NUMERO 11…ALVARO… RECOBA!
INZIATIVE #2 MARCIANO BOAT MARGHERA-STADIO PENZO MARCIANO PUB in collaborazione con VeneziaUnited organizza un servizio barca (con lancione 40 posti) da MARGHERA Darsena Innave di via delle Industrie 19 per lo Stadio Penzo di Sant’Elena e ritorno. La partenza per lo Stadio avverrà da Marghera SEMPRE un’ora prima del Match, mentre al ritorno il servizio diretto partirà 15 minuti dopo la fine della Partita. A bordo assaggi gratuiti delle birre artigianali del Birrificio Veneziano e cicheti. Il servizio sarà attivo dalla prossima partita casalinga (sabato 24 Settembre) e sarà garantito per tutto il campionato.
Questi i prezzi: 10€ A/R (soci VeneziaUnited e clienti Marciano) con prevendita entro il giorno prima del Match presso il Marciano; 15€ A/R senza prevendita; 10€ viaggio solo andata o solo ritorno. Info presso: MARCIANO PUB via C. Rossarol 7 Marghera; Tel +39.338.9303345 Email: marcianopub@live.it Facebook: Marciano Pub Twitter: @marcianopub
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ta Prossima trasfer
in collaborazione con:
PARMA
F
Fino a un paio di anni fa sarebbe stata una sfida impossibile: tra noi e loro ultimamente ci sono state dalle tre alle quattro categorie di differenza. Eppure, come si sa, il calcio è frequentato anche da squali e/o cialtroni senza scrupoli che in un battibaleno ti fanno sprofondare e ti portano alla rovina, al fallimento. Quindi questa sfida a Parma ha un sapore nuovo, un incontro tra redivive del calcio, molto temuto lo scorso anno (solo un provvidenziale calendario ha impedito lo scontro fratricida in Serie D) e ora tanto atteso proprio per verificare le ambizioni di entrambe le formazioni. Il tutto in una città che ha da offrire, oltre allo spettacolo del calcio tornato al professionismo, anche lo scenario rutilante di edifici spettacolari tipici di una città d’arte, con duomi, battisteri, cupole, monasteri, basiliche, ville e palazzi che ricordano a tutti che la città è
in collaborazione con:
dei teatri più importanti in Italia e tramanda la grande tradizione operistica del paese.
Città creativa per la gastronomia stata per secoli capitale dell’omonimo ducato. Parma è inoltre considerata la capitale della Musica: qui è nato il maestro Toscanini, Busseto – cittadina natale di Verdi – è a pochi chilometri, il Regio di Parma è uno
Ed è pure la capitale della gastronomia e della cucina, considerando i suoi fiori all’occhiello come il Prosciutto di Parma e il formaggio parmigianoreggiano, conosciuti in tutto il mondo (senza tralasciare che qui vi hanno sedi due colossi del settore alimentare come la Barilla e la Parmalat…). Non è certo un caso se Parma ha ricevuto il prestigioso titolo Unesco di “Città creativa per la gastronomia”. Beh, è ora di passare al Tardini (in pieno centro, come si confà ai vecchi stadi, in viale Partigiani d’Italia 1) e assistere a quello che è un vero e proprio match-clou.
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ta Prossima trasfer
in collaborazione con:
ANCONA
L
La seconda trasfer ta consecutiva ci porta ad A n c o n a , protesa sull’Adriatico e protetta dal promontorio del Conero, dalla tipica forma di gomito. Per noi di Venezia United è un piacere particolare perché qui da qualche anno è presente una realtà di supporter trust assai simile alla nostra (Sosteniamolancona), insomma una sorta di gemellaggio ... Ancona ci accoglie a braccia aperte nel suo centro storico antichissimo (fondata dai greci – ankon in greco significa proprio gomito – ha oltre 2400 anni di storia ) ricco di monumenti importanti che in gran parte si affacciano sul mare. Tra questi spiccano il millenario Duomo di San Ciriaco (splendidi il portale romanico, le loggette cieche, i leoni stilofori del protiro), il monumentale Arco di Traiano, l’Anfiteatro Romano, il vecchio Faro, la cinquecentesca Cittadella, munita di cinque grandi bastioni. Dopo
Storia, paesaggio, gusti e sapori questa scorpacciata di arte e cultura è venuto il momento (nonostante l’orario infame della partita –18.30 – grazie per lo spezzatino ... ) di celebrare la gastronomia locale: si trovano specialità gustosissime come i vincisgrassi (una pasta al forno,
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sorta di lasagna, con ragù e besciamella) o il mitico brodetto all’anconetana o ancora lo stoccafisso all’anconetana (di cui esiste addirittura un’Accademia che ne tutela il disciplinare, rigidamente in rosso, ma qui noi veneziani avremmo molto da dire ... ) e per finire in bellezza la cicerchiata, cioè piccole sfere a base di farina, zucchero e anice, dapprima fritte e poi ricoperte di miele e mandorle. Il tutto innaffiato da Rosso Conero, dal Corbezzolo di Monte Conero o dal Verdicchio, che però propriamente sarebbe di Jesi ... Ma ora ci attende il match allo stadio che, tanto per cambiare, si chiama Conero, sito nella zona sud di Ancona in località Passo Varano. Noi oggi, nel tardo pomeriggio, a gran voce, sosteniamogliarancioneroverdi...
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