Pellegrinaggi Francescani Anno della Fede 2012-2013 Le chiese sorelle
Balcani, Armenia, Etiopia In collaborazione con:
Commissariato di Terra Santa dell’Emilia Romagna e di San Marino
Pellegrinare nell’Anno della Fede vuol dire mettersi in cammino per riscoprire le ragioni del credere con Gesù: “colui che dà origine alla fede e la porta a compimento” (Eb 12,2)
Pace a voi! Il catalogo che avete tra le mani è pensato per tutti coloro che desiderano avvicinarsi ai Luoghi Santi, serviti da più di 7 secoli dai Figli di San Francesco. Questa missione ha ricevuto da tempi antichi la denominazione di Custodia di Terra Santa e i francescani, oggi come allora, vi continuano la loro opera in sinergia con i Commissariati di Terra Santa di tutto il mondo, ossia con gli istituti che hanno lo scopo di far conoscere questi luoghi così importanti per i cristiani di ieri e di oggi. In questo catalogo, accanto alla destinazione Terra Santa, troverete altre mete dell’area Medio Orientale ed Europea, dove i francescani rappresentano ancora un importante punto di riferimento per le realtà cristiane locali. La nostra Agenzia Viaggi “FrateSole Viaggeria Francescana” di Bologna è a disposizione di chiunque desideri informazioni per recarsi in questi luoghi, usufruendo di un’organizzazione puntuale e competente.
Padre Bruno Bartolini ofm Commissario di Terra Santa per l’Emilia Romagna e San Marino
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Indice del catalogo
Armenia, Etiopia: Le chiese sorelle Balcani: Quando l’icona è preghiera • Prima di partire
pag. 4
• Armenia:
pag. 5
La culla della cristianità
• Armenia:
Natura, arte, cultura
• Etiopia:
pag. 7
La chiesa sorella
• Balcani:
pag. 6
pag. 9
Quando l’icona è preghiera
FrateSole Viaggeria Francescana 2013 | 3
Armenia, Etiopia
Le chiese sorelle
Armenia
“Gli armeni sono un popolo antico, ben noto ai Greci e ai Romani. La loro storia incontra assai presto il cristianesimo, che già nel 301 divenne religione di stato grazie alla predicazione di San Gregorio l’Illuminatore. E, dopo la conversione, il destino degli Armeni appare indissolubilmente legato al cristianesimo, al quale sono rimasti fedeli fino ai nostri giorni” Tratto da Aldo Ferrari, “Armenia, cristianità di frontiera”, Radici Cristiane RC 23 - aprile 2007).
Etiopia
“...desideriamo riaffermare solennemente la nostra professione di fede comune nell’incarnazione di nostro Signore Gesù Cristo (...) confessiamo che Egli si è incarnato per noi, assumendo un vero corpo e un’anima razionale. Egli ha condiviso in tutto la nostra umanità, fuorché nel peccato. Noi confessiamo che il nostro Signore e nostro Dio, nostro Salvatore e Re di ogni cosa, Gesù Cristo, è perfetto Dio quanto alla sua divinità e perfetto uomo quanto alla sua umanità. In Lui la sua divinità è unita alla sua umanità. Quest’Unione è reale, perfetta, senza mescolanza o commistione, senza confusione, senza alterazione, senza divisione, senza la minima separazione. Egli, che è Dio eterno e indivisibile, è diventato visibile nella carne, prendendo la forma di servo. In Lui divinità e umanità sono unite in modo reale, perfetto, indivisibile e inseparabile, e in Lui tutte le loro proprietà sono presenti e attive.” Tratto dalla dichiarazione comune sulla Cristologia tra la Chiesa Cattolica e la Chiesa Copta, firmata da Papa Giovanni Paolo II e Mar Ignatius Zakka I Iwas il 12 febbraio 1988.
Informazioni utili: GUIDE: in Armenia ed Etiopa non è prevista la figura di animatore
spirituale. Il servizio di guida è affidato alle guide locali, che selezionamo tra le migliori disponibili e che si occupano degli aspetti storico-culturali del viaggio. DOCUMENTI: passaporto regolarmente bollato con validità residua di 6 mesi dalla data di partenza, sia per adulti che per minori. Per i cittadini italiani è necessario il visto.
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“Colui che pensava che tenessimo la nostra fede cristiana a mò di vestito, ora sa che non può mutarla come il colore della pelle... Giacchè le sue fondamenta sono collocate saldamente sulla roccia inamovibile, non sulla terra, ma nei cieli” (il comandante armeno Vardan Mamikonian incita i suoi soldi a resistere al re persiano, nel 451, secondo il racconto dello storico Eghishe)
GEORGIA
Armenia | La culla della Cristianità Haghpat
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Dilidjan
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Monte Aragats
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Saghmossavank Echmiadzin
Erevan
Dzoraghet Garni
Khor Virap
Lago di Sevan Passo di
Selim
Novarank
Monte Ararat
9 giorni / 8 notti
AZERBAIJAN
Sevanavank
TURCHIA
1° giorno: ITALIA | EREVAN Ritrovo all’aeroporto concordato e partenza con volo di linea notturno per l’Armenia. 2° giorno: EREVAN Arrivo ad Erevan e inizio delle visite dalla via Abovian, sino a Piazza della Repubblica, che ospita il IRAN Museo Nazionale di Storia. Passeggiando, vedremo la Chiesa della Santa Madre di Dio, piazza Aznavour, la Galleria d’arte dei bambini e i palazzi neoclassici che costeggiano la via. Visita al Memoriale del Genocidio. Visita all’officina di uno scultore di khatchkars, ossia le croci di pietra che hanno reso famosa l’arte tradizionale armena. 3° giorno: EREVAN | KHOR VIRAP | NORAVANK | SELIM | NORADUZ Visita al monastero di Khor Virap, 30 km a Sud di Erevan, dove secondo la leggenda fu improgionato San Gregorio l’Illuminatore, fondatore della chiesa armena. Passaggio nella regione di Vayots Dzor, dove sorge il monastero di Noravank. Proseguimento per il passo di Selim, a quota 2410 mt, e visita al caravanserraglio. Visita al lago di Sevan. A seguire, visita al villaggio di Noraduz, dove si trova uno straordinario cimitero composto da antiche croci di pietra scolpite come merletti. 4° giorno: ASHTARAK | AMBERD | SAGHMOSSAVANK | HOVHANAVANK | DZORAGHET Partenza per Ashtarak, e visita alla chiesa di Karmaravor e alla fortezza di Amberd, a quota 2300 mt. Proseguimento lungo la via dei monasteri, per visitare Hovhanavank e Saghmossavank. Lungo il percorso per Dzoraghet, passaggio per i villaggi dei pastori yezidi, di culto zoroastriano. 5° giorno: DZORAGHET | SANAHIN | HAGHPAT | DILIDJAN Partenza per la visita al complesso monasteriale di Sanahin, di epoca medievale, tutt’ora dotato di una scuola di teologia e di una ricca biblioteca. Passaggio per le gole del fiume Debet sino a raggiungere il monastero di Haghpat, patrimonio dell’Unesco. Proseguimento per Diligian, attraversando i villaggi di Molokani, discendenti di una setta ortodossa i cui seguaci furono qui deportati da Nicola I nel XIX° secolo. 6° giorno: DILIDJAN | GOSHAVANK | SEVANAVANK | EREVAN Visita di Dilidjan, caratterizzata dalle fonti minerali curative. Partenza per la visita al monastero di Goshavank, stratificazione di stili tra il X e il XIII secolo. Proseguimento per Sevanavank, la cui costruzione risale al IX secolo. Rientro a Erevan. 7° giorno: ETCHMIADZIN | EREVAN Visita della città di Etchmiadzin, a 20 km da Erevan, centro della chiesa armena apostolica, il cui nome significa “l’unigenito è disceso”: secondo la leggenda, Cristo apparve qui a San Gregorio. Si trovano qui le più belle chiese armene, intitolate alle sante vergini Gayane (martire del 630) e Hripsime (618). Visita al Zvartnots, di cui restano le rovine dopo il terremoto che colpì l’Armenia intorno all’anno mille. 8° giorno: EREVAN | GARNI | GHEGARD Partenza per la regione di Kotayk. Sosta all’Arco di Ciarent, eretto in memoria dello storico Eghishe. Visita al “tempio del sole” di Garni, gioiello dell’architettura armena precristiana, eretto nel III sec. a.C. Visita al vernissage di Erevan, mercato an plein air che ospita gli artisti dell’Armenia, che i turisti possono ammirare al lavoro. 9° giorno: EREVAN | ITALIA Trasferimento in aeroporto e partenza con volo di linea per l’Italia. Arrivo all’aeroporto concordato e termine dei servizi.
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Armenia | Natura, arte, cultura L’Armenia è stato il primo regno ad adottare il cristianesimo come religione di stato e ha conservato intatta fino ad oggi la fede cristiana in un lembo di terra stretto fra paesi islamici. Il viaggio ripercorre i luoghi dei martiri, i monasteri, le testimonianze architettoniche e artistiche alla scoperta di questa antica e gloriosa civiltà cristiana, passata attraverso le persecuzioni persiane, arabe, mongole, il genocidio del 1915 e i settant’anni di ateismo sovietico. Consigliato a chi cerca luoghi antichi e ricchi di cultura, non ancora contaminati dal turismo di massa.
9 giorni / 8 notti 1° giorno: ITALIA | EREVAN Ritrovo all’aeroporto concordato e partenza con volo di linea notturno per l’Armenia. 2° giorno: EREVAN: alla scoperta della capitale Arrivo ad Erevan e inizio delle visite dalla via Abovian, sino a Piazza della Repubblica, che ospita il Museo Nazionale di Storia. Vedremo la Chiesa della Santa Madre di Dio (Katoghike), piazza Aznavour, la Galleria d’arte dei bambini e i palazzi neoclassici che costeggiano la via. Visita al Memoriale del Genocidio. Visita all’officina di uno scultore di khatchkars, ossia le croci di pietra che hanno reso famosa l’arte tradizionale armena. 3° giorno: ETCHMIADZIN: città santa dell’Armenia Visita della città di Etchmiadzin, centro della chiesa armena apostolica, il cui nome significa “l’unigenito è disceso”: secondo la leggenda, Cristo apparve qui a San Gregorio l’Illuminatore, padre della chiesa armena. Si trovano qui le più belle chiese armene, intitolate alle sante vergini Gayane (martire del 630) e Hripsime (618). Visita al Zvartnots, di cui restano le rovine dopo il terremoto che colpì l’Armenia intorno all’anno mille. Passeggiata nel Vernissage, dove potremo ammirare gli artisti armeni al lavoro. 4° giorno: IL SUD DELL’ARMENIA: il monte Ararat Visita al monastero di Khor Virap (“profondo”), dove secondo la leggenda fu improgionato San Gregorio. Passaggio nella regione di Vayots Dzor, dove sorge il monastero di Noravank. Proseguimento per la città di Goris, da cui giungeremo al monastero di Tatev, centro spirituale del regno di Siuni. 5° giorno: LA “PICCOLA CAPPADOCIA”: il Lago di Sevan Passeggiata per Goris, alla scoperta delle abitazioni tradizionali. Visita all’osservatorio preistorico, datato tra il III e il II millennio a.C. Attraversamento del passo di Selim, per giungere al Lago di Sevan. Sosta al caravanserraglio di Selim. Proseguimento per Noraduz, dove si trova uno straordinario cimitero composto da antiche croci di pietra scolpite come merletti, e al lago di Sevan, “un pezzo di cielo caduto sulle montagne”. Visita alle chiese situate nella penisola di Sevan, dedicate ai Santi Apostoli e alla Santa Madre di Dio. Continuazione per Dilidjan, cuore verde dell’Armenia. 6° giorno: IL NORD DELL’ARMENIA: il cuore verde Visita di Dilidjan e delle sue scuole d’arte. Passeggiata nel quartiere etnografico di Shatamberyan, dove si trovano le officine degli artisti locali. Attraverseremo poi i villaggi dei Molokani, discendenti di una setta ortodossa qui deportata dallo Zar Nicola I nel XIX secolo.
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A pranzo, parteciperemo alla preparazione del barbeque locale, il khorovatz. Attarversando le gole del fiume Debet, visita ai monasteri di Haghpat e Sanahin, patrimonio dell’Unesco. Rientro a Dilidjan e in albergo corso di cucina armena con lo chef. 7° giorno: ALL’OMBRA DELL’ARARAT: i pendii dell’Aragats Visita allo spettacolare monastero di Sghmossavank, “monastero dei salmi”, sulla gola del fiume Kassakh. Pranzeremo in case private e visiteremo l’officina di un ceramista. Proseguimento per la fortezza di Amberd, sul pendio dell’Aragats, un tempo fortificazione strategica contro le invasioni nemiche. 8° giorno: LA VALLATA DI AZAT: le gole di basalto Visita al Matenadaran, museo ricco di antichi manoscritti. Partenza per Garni per la visita al “tempio del sole”, risalente al III secolo a.C. e ultima testimonianza rimasta della cultura ellenistica in Armenia. Discesa nella gola formata da impressionanti rocce di basalto. Visita al monastero di Ghegard, del IV secolo. A Garni partecipazione alla preparazione del pane tradizionale, il lavash. 9° giorno: EREVAN | ITALIA Trasferimento in aeroporto e partenza con volo di linea per l’Italia. Arrivo all’aeroporto concordato e termine dei servizi. Haghpat
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Dilidjan
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Monte Aragats
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Saghmossavank Echmiadzin
AZERBAIJAN Sevanavank
Erevan
Dzoraghet Garni
Khor Virap
Monte Ararat
Noraduz Lago di Sevan Passo di
Selim
Novarank
TURCHIA
Goris
IRAN
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Etiopia | La Chiesa sorella L’Etiopia, uno degli Stati più antichi al mondo, è l’unico Stato dell’Africa subsahariana nel quale la religione cristiana è riuscita a conservarsi indipendente dal dominio musulmano, vera isola del cristianesimo in Africa. Diventata cristiana poco prima della metà del IV secolo d. C., la sua Chiesa nasce e fiorisce ben prima di tante cristianità europee ed è la prima a diffondere il messaggio di Cristo in Africa. Le sue gloriose tradizioni cristiane e la sua posizione strategica, quale ponte tra il continente africano e il vicino Oriente, fanno sì che essa possa dare un contributo non indifferente alla saldezza dell’unità cristiana. Autenticamente africana e allo stesso tempo medio-orientale, l’Etiopia possiede un’identità inconfondibile e caratteristiche del tutto singolari, che la differenziano da tutte le altre nazioni africane. Il pellegrinaggio in Etiopia porta a conoscere e ad apprezzare un’esperienza cristiana unica, un tesoro prezioso, inestimabile quanto poco conosciuto, di fede e liturgia, che rimonta ai tempi più antichi del cristianesimo.
9 giorni / 8 notti 1° giorno: ITALIA | ADDIS ABEBA Partenza con volo di linea per Addis Abeba.
tre anni dopo è stata di nuovo innalzata nel luogo dove fu inizialmente eretta 2000 anni fa.
2° giorno: ADDIS ABEBA | DEBRE LIBANOS | BAHAR DAR Partenza per Bahar Dar. Durante il tragitto sosta e visita al monastero di Dabra Libanos, fondato nel secolo XII da San Tecla e teatro di un feroce massacro dei suoi abitanti nel 1937, ordinato dal vicerè Rodolfo Graziani durante la guerra di Etiopua. Lungo il percorso potremo ammirare la “Blu Nile Gorge” (gola del Nilo Azzurro), lungo canyon con profonde voragini che si allungano a perdita d’occhio. Arrivo in serata a Bahar Dar.
8° giorno: AXUM | ADWA | YEHA | ADIGRAT | WEKRO | MEKELE Visita delle località segnate dal passato coloniale italiano: Adwa, dove si svolse una delle più note battaglie tra etiopi ed esercito italiano; Adigrat, dove durante la guerra di Abissinia l’esercito italiano sostenne due mesi di assedio; Maqalle (Mekele), anch’essa teatro di battaglia nel 1896. Proseguimento per Yeha dove si trovano il “Tempio della Luna”, datato intorno al 700 a.C., e un monastero ortodosso fondato da uno dei Nove Santi venerati dalla chiesa etiope.
3° giorno: BAHAR DAR | CASCATE DEL NILO AZZURO | LAGO TANA Visita a Tis Isat, “acque fumanti”, le cascate del Nilo Azzurro. Navigazione sul Lago Tana, per la visita alle chiese circolari di Ura Kidana Mehrat e all’isola di Asua Maryam. 4° giorno: BAHAR DAR | GONDAR Attraversata su battello del Lago Tana, con visita alla chiesa di Narga Selassie, sull’isola di Daq. Arrivo a Gorgora e visita della chiesa di Dabra Sina a pianta circolare. Proseguimento per Gondar. 5° giorno: GONDAR Visita di Gondar, patrimonio dell’UNESCO, fondata nel 1635 dal re Fasiladas e capitale d’Etiopia per 250 anni. Visita ai palazzi dei negus, al “bagno” di Fasiladas, alla chiesa di Dabra Berhan Selassie e al complesso di Dabra Qwasqwam. 6° giorno: GONDAR | AXUM Trasferimento in aereoporto e partenza per Axum, città nota per la figura della Regina di Saba, citata dalla Bibbia. Anche Axum è patrimonio dell’UNESCO, e rappresenta per gli etiopi la città santa: la chiesa etiope sostiene che nella cattedrale di Nostra Signora di Sion sia conservata l’Arca dell’Alleanza, che contiene le Tavole della Legge con i Dieci Comandamenti dati da Dio a Mosè (ipotesi non verificabile: a nessuno è concesso vedere l’Arca, se non al suo custode). 7° giorno: AXUM Visita di Axum: tra le altre cose, visita alla Cattedrale di Nostra Signora di Sion. La tradizione etiope vuole che l’Arca dell’Alleanza sia stata regalata da Salomone a Menelik, il figlio avuto dalla Regina di Saba, e che sia rimasta in Etiopia negli ultimi 3000 anni e poi conservata nella chiesa, costruita nel XVII secolo. Vedremo anche numerosi obelischi, tra cui la Stele di Axum, nota per essere stata portata in Italia nel 1935 e poi riconsegnata all’Etiopia nel 2005:
9° giorno: GHERALTA Visita alle chiese rupestri di Gheralta, scolpite nelle montagne: alcune sono raggiungibili con con lunghe camminate. Visiteremo quelle raggiungibili con più facilità. 10° giorno: AMBA ALAGI | MAYCHEW | LALIBELA Trasferimento dalla regione del Tigray alla regione Amhara. Sosta presso la montagna di Amba Alagi, nota per la battaglia che vide una cocente sconfitta degli ascari italiani; a Maychew, dove nel 1936 si tenne l’ultima decisiva battaglia dell’etiopia, con protagonista il maresciallo Badoglio; al lago Ashenge, a quota 2400 metri. In serata arrivo a Lalibela. 11° giorno: LALIBELA Giornata dedicata alle visita di Lalibela, la Gerusalemme etiope. La leggenda vuole che la sua costruzione sia stata voluta dal re Lalibela, che significa “le api riconoscono la sovranità”: il sovrano appena nato fu avvolto da uno sciame di api. La costruzione del complesso delle 11 chiese rupestri fu iniziata dopo la presa di Gerusalemme da parte del Saladino, per offrire ai pellegrini cristiani una meta alternativa. Le 11 chiese, il cui metodo di costruzione senza muratura, pietre nè legname è ancora un mistero irrisolto, rappresentano tutte luoghi santi e sono divise in due gruppi da un canale artificiale che vuole essere il fiume Giordano. 12° giorno: LALIBELA | ADDIS ABEBA Trasferimento all’aeroporto di Lalibela e partenza per Addis Abeba. Giornata dedicata alla visita di Addis Abeba, che significa “nuovo fiore”. Visita al Museo Nazionale Archeologico; al Museo Nazionale Etnografico e alla Chiesa della Trinità. Escursione al Monte Entotto. Al termine, trasferimento in aeroporto e partenza per l’Italia. Termine dei servizi.
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Balcani Balcani, l’arte dell’Icona
L’antropologia cristiana antica, sulla scia del pensiero paolino, indica l’essere umano come costituito di tre dimensioni: corpo, anima e spirito (1Ts 5,73). Il cammino ascetico spinge l’uomo dall’esterno all’interno, dalla periferia al centro, dal superficiale al profondo, dal corpo all’anima, dal materiale allo spirituale, dalla vita fisica a quella interiore. Sappiamo anche, secondo l’insegnamento evangelico, che l’uomo è il tempio dello Spirito Santo, la dimora della SS Trinità. Nell’icona queste tre dimensioni vengono evidenziate. Non si raffigura solo la luce, l’illuminazione progressiva delle carni, la trasfigurazione del corpo. Nell’icona, tutto parla il linguaggio del simbolo.
8 giorni / 7 notti
Romania, sulle tracce della chiesa ortodossa Un itinerario per scoprire i tesori della Romania, terra scolpita da una storia secolare e dipinta dalla fede cristiana. Partendo dalla Perla dei Carpazi, affonderemo nella storia del paese attraversando la Transilvania per poi incontrare i segni della fede cristiana raccontati sulle pareti dipinte dei monasteri della Bucovina, dove l’icona diventa preghiera e “Bibbia dipinta”.
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Campulung
Testo di Padre Michele Ziccheddu OFM (www.spiritualitacristiana.it)
Putna Suceava Petra Neamt
Sighisoara Sibiu
Romania
Miercurea Brasov Sinaia
Bucarest
Bulgaria
Sofia
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Skopje Tetovo Ohrid
Kriva Palanka Rila Bansko
Koprivistica Plovdiv
Demir Kapjia Bitola ·
Macedonia
Sentieri cristiani in Bulgaria e Macedonia Informazioni utili ALLOGGI: circuito con hotel 3/4*. GUIDE: servizio di guida/accompagnatore locale. DOCUMENTI: passaporto regolarmente bollato con validità residua
di 6 mesi dalla data di partenza, sia per adulti che per minori oppure carta di identità calida per l’espatrio, senza timbro di rinnovo. Partenza da tutti i principali aeroporti italiani.
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Sono una sorpresa questi monasteri bulgari e macedoni, incastonati in un territorio ancora rurale dove la natura è forte e rigogliosa. Il percorso che proponiamo, accanto alla visita di siti archeologici e di città famose, ripercorre i luoghi artistici di alcuni Monasteri, cercando di coglierne l’Iconografia che li abita: le icone sono infatti veri e propri “trattati di teologia a colori” che lungo il viaggio impareremo ad interpretare, per comprendere questa “Bibbia dipinta” che i secoli ci hanno trasmesso.
Bulgaria, Macedonia, Romania | Quando l’icona è preghiera 1° giorni: ITALIA | BUCAREST Ritrovo dei partecipanti all’aeroporto concordato e partenza con volo di linea per Bucarest. All’arrivo incontro con la guida locale e tempo a disposizione per un breve giro orientativo della capitale. 2° giorno: BUCAREST | SIBIU Partenza per Sibiu, nel cuore dei Carpazi. Sosta ad Horezu per la visita alla chiesa, capolavoro di arte religiosa del 1692. Visita dei Monasteri del Monte Cozia, tra cui quello di Cozia, fondato nel 1388, il Turnu Monastery e il Stanisoara Monastery. Al termine proseguimento per Sibiu. 3° giorno: SIBIU | CAMPULUNG MOLDOVENESC Prima colazione e visita della medioevale Sibiu, singolare agglomerato di piazze, torri e antichi palazzi disposti a fortilizio. Proseguimento per Sighisoara per la visita della cittadella medioevale del XV sec.: la Piazza del Consiglio, la Torre dell’orologio, la Chiesa della collina. Pranzo nella casa natale del Conte Vlad, meglio conosciuto come Dracula, e proseguimento per Campulung Moldovenesc, via Targu Mures e Bistrita. 4° giorno: LA BUCOVINA E I MONASTERI DIPINTI Visita al monastero Moldovita, costruito nel 1532, sulla cui facciata sud è dipinto l’assedio di Costantinopoli; poi alla Chiesa di Voronet, che custodisce la “Cappella Sistina d’Oriente”. Proseguimento per Humor e visita della chiesa costruita nel 1530 e del Monastero
1° giorno: ITALIA | SOFIA Ritrovo dei partecipanti all’aeroporto concordato e partenza con volo di linea per Sofia; all’arrivo incontro con la guida e trasferimento in albergo. 2° giorno: SOFIA | KRIVA PALANKA | STARO NAGORIKANE | SKOPJE Partenza per la Repubblica di Macedonia. Sosta per visitare il monastero S. Osogovski e la Chiesa di Staro Nagorikane. Proseguimento per Skopie e visita della capitale macedone: il Museo Nazionale, la Chiesa S. Kliment Ohridski, la Moschea, la Fortezza, la Chiesa S. Spas con l’incredibile iconostasi alta sei e lunga dieci metri. Visita al Memoriale di a Madre Teresa, alla sua statua e al luogo dove un tempo sorgeva la sua casa natale. 3° giorno: SKOPJE | TETOVO | OHRID Visita al Monastero S. Panteleimon. Partenza per Tetovo e visita della Moschea Dipinta costruita nel XVII sec. Proseguimento per Ohrid, città protetta dall’Unesco. Nel centro storico si possono visitare la Chiesa di S. Sofia, la Chiesa di S. Clemente (Periplevta), il Plaosnik, con i resti della basilica cristiana, la Chiesa di S. J. Kaneo. 4° giorno: OHRID | BITOLA | STOBI | DEMIR KAPIJA Partenza per Bitola. Sosta alla città romana di Heraklea dove si possono ammirare i resti del teatro, le strade cittadine, nonché i resti dell’antica Basilica, pavimentata a mosaico. Arrivo a Bitola: delle decine e decine di moschee costruite dai Turchi durante la loro dominazione durata più di cinque secoli, ne rimangono circa una dozzina; la più bella è la cinquecentesca Isak Dzamija. Pro-
Sucevita fondato tra il 1581 e il 1601. 5° giorno: LA MOLDAVIA Partenza per il villaggio della ceramica nera, Margine, e visita ad una fabbrica tipica. Proseguimento per Putna e visita del Monastero che conserva le spoglie di Stefano il Grande. Proseguimento per Suceava con visita al Monastero di Deagomirna. 6° giorno: PIATRA NEAMT | BRASOV Partenza in direzione sud per Piatra Neamt e visita del Monastero di Neamt; continuazione verso sud attraversando le gole di Bicaz, costeggiando il lago Rosso fino a Miercurea Ciuc; si risalirà la valle dell’Olt per superare la cittadina di Sfintu Gheorghe e arrivare in serata a Brasov. 7° giorno: BRASOV | SINAIA Breve giro orientativo di Brasov, città cinta di fortificazioni del XVI sec. nel cui centro fanno spicco la Casa Sfatului o dei Pellicciai e la gotica Biserica Neagra. Visita del Museo e del castello di Bran; proseguimento per Sinaia, la perla dei Carpazi, nella boscosa valle della Prahova. Visita di Peles e del Monastero. 8° giorno: BUCAREST | ITALIA Trasferimento a Bucarest e visita della città, includendo anche il villaggio Museo. Trasferimento all’aeroporto e partenza con volo di linea per l’Italia. Arrivo e termine dei servizi.
seguimento per i resti della città romana di Stobi. Arrivo a Demir Kapija. 5° giorno: DEMIR KAPIJA | RILA | BANSKO Rientro in Bulgaria facendo una sosta a Rila per la visita al più spettacolare monastero protetto dall’Unesco: il monastero di Rila è uno dei principali centri del Cristianesimo Ortodosso. Proseguimento per Bansko. 6° giorno: BANSKO | BACHKOVO | PLOVDIV Partenza per il monastero di Bachkovo conosciuto principalmente per l’originale forma architettonica e per i tesori e le collezioni di libri che custodisce. È interamente ricoperto di affreschi. Proseguimento per Plovdiv e visita di un intero quartiere fatto di antichi edifici realizzati nello stile definito il “barocco di Plovdiv”. 7° giorno: PLOVDIV | KOPRIVSHTIZA | SOFIA Partenza per Koprivshtiza, il più bel villaggio etnografico della Bulgaria, con le case dalla tipica architettura ottocentesca e gli abitanti che ancora oggi seguono i ritmi di vita di una volta. Visita di due case-museo e la Chiesa della Natività. 8° giorno: SOFIA | ITALIA Mattinata dedicata alla visita della città: la Rotonda di S. Giorgio, la chiesa di S. Sofia (XII secolo), la cattedrale intitolata ad Aleksandar Nevski, la Chiesa russa, il Teatro Nazionale del dramma, la Chiesa S. Nedelia. In tempo utile trasferimento all’aeroporto di Sofia e partenza con volo di linea per l’Italia.
FrateSole Viaggeria Francescana 2013 | 9
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Crediti Progetto grafico e testi © FrateSole Viaggeria Francescana 2012 Per l’introduzione all’Etiopia, ringraziamo il prof. Alberto Elli. Crediti fotografici Un particolare ringraziamento per le immagini inviateci dai nostri pellegrini. In copertina e quarta di copertina: croce etiope per processione, foto A. Davey su www.flickr.com, licenza Creative Commons pag. 1 - Gerusalemme all’alba, foto Francesco Monti pag. 2 - Pellegrinaggio in Turchia, foto Calatri Giuseppe pag. 2 - Route Biblica in Terra Santa, foto Vincenzo Quagliarella pag. 2 - Pellegrinaggio in Terra Santa, foto Paolo Butta pag. 4 - Frontale di monastero armeno, foto Giuseppe Caffulli pag. 4 - Antica miniatura presso la biblioteca di Matenadaran in Armena, foto Giuseppe Caffulli pag. 5 - Monastero armeno, foto Giuseppe Caffulli pag. 6 - Monastero di Khor Virap, foto “Serouijo” su www.flickr.com, licenza Creative Commons pag. 7 - Processione in Etiopia, foto “Turkairo” su www.flickr.com, licenza Creative Commons pag. 8,9 - Monastero di Rila, foto Gabriella Pizzi.
FrateSole Viaggeria Francescana 2013 | 11
FrateSole Viaggeria Francescana Via Massimo D’Azeglio 92/d 40123 Bologna
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Verso la Terra Promessa: Giordania
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I cammini della Fede: Europa Cristiana
Anno della Fede: Terra Santa
Le origini della Chiesa: Turchia, Cipro, Grecia