VILLACORTESE NEWS
Padre Pio non sarebbe d’accordo… non siamo ancora al «panem et circenses», ma affidarsi ad una maschera di cera non è corretto
In molti ma non in tanti, si chiedono come mai il volto del Santo sia così ben conservato. Lineamenti intatti, pelli liscia, barba folta. E' una domanda che durante un tour della Puglia in cui quasi sempre è compresa una sosta a San Giovanni Rotondo posi a un sacerdote vicino alla teca di Padre Pio :"Mi spieghi come è possibile che il viso di padre Pio sia così intatto, sereno?" Seppi così che in realtà delle spoglie vere e proprie di Padre Pio è rimasto ben poco. E la testa è proprio una delle parti del corpo ad essere stata ricostruita ex novo: è fatta di silicone ed è stata scolpita e decorata dall’azienda inglese (la Gems Studio) che ha creato la maggior parte delle statue del museo delle cere di Londra e che alla pagina in oggetto include The Voice of Padre Pio – Pietrelicina, Italy come cliente. Anche recentemente Don Giacomo Pavanello ha ammesso che . . “Quello che vediamo nelle teche sono delle maschere ricostruite, delle maschere di cera. Le spoglie di padre Pio, morto nell’ormai lontano 1968, resteranno a Roma fino al prossimo 11 febbraio 2016, per poi essere trasferite nella città natale del santo, a Pietrelcina, in provincia di Benevento. La traslazione della salma da San Giovanni Rotondo è stata oggetto di molte polemiche, ma è stato Papa Francesco in persona a volerlo: il 2016 è l’anno del Giubileo della misericordia e padre Pio aveva la fama di straordinario confessore.
1
In Rete però le critiche non si placano. Molte persone accusano il Papa e la Chiesa di "spettacolarizzazione della fede". Alcuni esempi? "Io penso che Padre Pio non sarebbe cotento di quello che stanno facendo con il suo corpo... Chi ha fede non ha bisogno di vedere o toccare i resti di un uomo morto tanti anni fa", scrive una lettrice. E così anche a poche ore dall’inizio del Festival di Sanremo 2016, il filosofo Umberto Galimberti commenta così a ‘Tagadà’ (La7): . . “L’evento canoro e televisivo? E’ troppo tecnico, non c’è più il canto dei poeti che erano i cantautori. Ha un pubblico che coincide con quelli che seguono Padre Pio“. Poi aggiunge: “Quei fenomeni di massa sulle cose scadenti dell’esistenza, questo è Sanremo“. ribadendo che le manifestazioni intorno ad una salma non sono espressioni di fede, la fede è una cosa seria”. Grande rispetto per chi crede nella buona fede che però una gerarchia ha impedito loro una crescita spirituale tenendole inchiodate a forme religiose che rasentano, se proprio non sono, la superstizione e l’irrazionalità. Grande rispetto anche per Padre Pio ma in questi giorni l'apparato dirigente della Chiesa sembra essere ritornata al culto dei Totem, neanche fossimo nel Texas di Tex WillerAquila-della-notte. Vedendofolle ammassate nella chiesa di San Lorenzo fuori le mura a fare muro alla mummia di padre Pio, sballottatoqua e la, che dobbiamo pensare? Non siamo ancora al «panem et circenses», ma affidarsi ad una maschera di cera senza dirlo alle massse sembra un atto alquanto sgarbato. Pazienza, ce ne faremo una ragione, padre Pio . Peppino Barlocco www.villacortese.net pubblicato 11 febbraio 2016
2