VILLACORTESE NEWS
I cappellani militari costano 15 milioni di euro nell'ambito dell’ulteriore incremento della spesa militare italiana da 25 miliardi di euro nel 2018
Il Rapporto MIL€X 2018 presentato il 1 febbraio alla Sala Stampa della Camera dei Deputati alla presenza di Daniel Högsta, coordinatore della campagna ICAN (International Campaign to Abolish Nuclear Weapons) insignita del Premio Nobel per la Pace 2017 non da adito ad interpretazioni e mostra . . . . .un’ulteriore incremento della spesa militare italiana: 25 miliardi di euro nel 2018 (1,4% del PIL), un aumento del 4% rispetto al 2017 che rafforza la tendenza di crescita avviata dal governo Renzi (+8,6 % rispetto al 2015) e che riprende la dinamica incrementale delle ultime tre legislature (+25,8% dal 2006) precedente la crisi del 2008. Secondo il rapporto 2018 dell’Osservatorio Milex il budget per la Difesa è arrivato a 25 miliardi di euro con un aumento del 4 per cento rispetto al 2017 pari al 1.4 del Pil. Tra i programmi di riarmo nazionale in corso, tutti elencati nello studio, i più ingenti sono le nuove navi da guerra della Marina, tra cui la nuova portaerei Thaon di Revel, i nuovi carri armati ed elicotteri da attacco dell’Esercito e i nuovi aerei da guerra Typhoon e F-35. Far parte della Nato ci costa 192 milioni di euro, oltre alle spese per le missioni comuni dell’Alleanza. Ma non basta. Per la presenza delle truppe americane sul nostro territorio paghiamo circa 520 milioni l’anno.
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