Solidità massima e grande parsimonia

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VILLACORTESE NEWS 24 marzo 2014

Solidità massima e grande parsimonia finalmente la Chiesa di Villa Cortese ritorna al suo stile, così come fu pensato in origine

Finalmente la Chiesa di Villa Cortese ritorna al suo stile, così come fu pensato in origine. Ne avevamo parlato già negli anni scorsi ed ora in occasione del 450esimo anniversario di fondazione della Parrocchia il Consiglio Pastorale ha approvato il suggerimento dell’arch. Bertocchi di ... ...rimuovere i dipinti appesi ai pilastri e ai muri della chiesa, perché non consoni allo stile gotico dell’edificio.. e che tra l'altro smorzano la prorompente verticalità degli elementi architettonici formati da pilastri e archi a sesto acuto. Se si visitano le cattedrali gotiche di Francia, si nota che è la luce a condurre il gioco degli elementi attraverso le finestre ed i vetri colorati e non gli ornamenti ed i quadri appesi alle pareti che sviano l'attenzione e lo spirito del visitatore. Con questa decisione viene dunque rivalutata l’intuizione originaria del progettista della chiesa, l’ing. Ettore Malinverni, che sentenziava: “Solidità massima e grande parsimonia di ornati interni" Anche perchè, adesso si può dire, i dipinti appesi alle pareti erano ormai chiamati " le figurine Panini"della Chiesa e la cosa non dava certo lustro all'edificio e a Villa Cortese eretta a parrocchia nel 1564 e visitata da S. Carlo Borromeo nel febbraio del 1582. In occasione della ricorrenza, l'immagine rappresentativa sarà il Crocifisso ligneo del XVI secolo attualmente sottoposto a restauro presso il Laboratorio d’Arte S. Gregorio di Busto Arsizio.

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L’intervento punta al recupero integrale della primitiva superficie pittorica e il lavoro sta rivelando particolari interessanti quali ...: ...le decorazioni in lamina d’oro dell’aureola, del panneggio, della barba e dei capelli del Cristo (che creano un intenso contrasto con la tonalità abbrunita del corpo), gli effluvi di sangue delle ferite, l’originale iscrizione del titulus (I.N.R.I.), la bordatura in argento dorato della croce… Alla luce di questi elementi, gli esperti del Laboratorio e della Soprintendenza ai Beni Culturali convengono nel datare l’opera nella seconda metà del Cinquecento, dando plausibilità storica alla tradizione popolare che vuole il Crocifisso benedetto da S. Carlo Borromeo. A restauro avvenuto, il Crocifisso sarà perennemente esposto alla popolazione, nella nuova cappella disegnata dall’arch. Bertocchi di Cerro Maggiore. Oltre al restauro del Crocifisso e all’allestimento della cappella che lo ospiterà, è previsto il risanamento dei portali e dei muri della controfacciata della chiesa parrocchiale, gravemente danneggiati dagli agenti atmosferici e dall’umidità. In occasione della visita del card. Scola, anche la sagrestia richiede una nuova tinteggiatura. La presentazione dell’opera avverrà lunedì 24 marzo, accompagnata dalla relazione sull’intervento di restauro. Il preventivo di spesa per l’insieme degli interventi è di € 17.610 (al netto dell’IVA), distinto nelle seguenti voci: - Restauro del Crocifisso : € 9.310 - Allestimento Cappella del Crocifisso : € 3.010 - Risanamento della controfacciata : € 2.330 - Restauro dei tre portali d’ingresso : € 2.320 - Tinteggiatura sagrestia : € 640 _______________ € 17.610

Peppino Barlocco villacortese.net

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