Ma il Job Act è una bufala toscana?

Page 1

VILLACORTESE NEWS 27 marzo 2014

Ma il Job Act è una bufala toscana? l’obiettivo sembra ulteriore precarietà e salari ancor più bassi.

Gli shows sono tanti, il look è giovane, gli slogan abbondano e le slide sono colorate. Questo per ora è il fantastico mondo del Premier Renzi, ma se guardiamo dentro le cose senza farci abbindolare dai Twitter e dalla coreografia, i fatti, ci dicono che non c’è nulla da ridere. Il Jobs Act si sta traducendo in decreti legge, il primo approvato dal Governo è stato il DL 34/14 che interviene sulla disciplina di: contratti a termine, apprendistato, durc (documento di regolarità contributiva) e contratti di solidarietà. Non è un caso se il Governo ha deciso di cominciare, non dal contratto unico o dagli ammortizzatori sociali, ma dai contratti a tempo determinato e dall’apprendistato. Obiettivo chiaro del provvedimento, targato Poletti, è aumentare ulteriormente precarietà e spingere ancor più in basso i salari. Nel dettaglio, stando al testo del decreto... ..i contratti a termine, in cui non è necessario giustificare le ragioni tecniche o produttive della temporalità del rapporto di lavoro, potranno durare 36 mesi e non più 12 e nell’arco di questi 3 anni, i contratti potranno essere rinnovati ben 8 volte e non più una La percentuale di lavoratori a termine, di norma, non dovrà superare il 20% del totale, ma di fatto questa disposizione è facilmente aggirabile grazie alle ampie eccezioni previste nell’ art. 10 del dl 368/011. - Per i contratti di apprendistato vengono eliminati i “vincoli” previsti (art.2, comma 3bis e 3ter, del dlgs 167/ 11).

1


D’ora in avanti, sarà possibile disporre di “apprendisti usa e getta”, poiché... viene cancellato l’obbligo di confermarne almeno il 50% prima di formalizzare nuove assunzioni. Viene contestualmente eliminato anche l’obbligo di mantenere un rapporto di 3 a 2 “rispetto alle maestranze specializzate e qualificate in servizio presso il medesimo datore di lavoro”. Nello sbandierato Job Act ( l'italiano no? ) si prevede una retribuzione misera per gli studenti che svolgono l’apprendistato nell’ambito del proprio percorso formativo “per la qualifica e per il diploma professionale” pari al 35% di quella ordinaria. Il mondo delle imprese potrà contare su 15 milioni d’euro l’anno, attraverso sgravi contributivi, per applicare i contratti di solidarietà. Contratti a termine e apprendistato vengono così ancora una volta incoraggiati per garantire un bel bacino di lavoratori precari, facilmente sostituibili e ben lontani dal “tempo indeterminato” .L'operazione è subdola perchè ... ...l’introduzione di altre forme contrattuali all’interno dello stesso posto di lavoro può spezzare il fronte dei lavoratori e determinare gli esiti delle vertenze e della contrattazione Il dl 34/14 è solo il primo provvedimento del Jobs act e l’esecutivo del ganzo premier si è guardato bene dal presentare un progetto di legge unico che affrontasse complessivamente una materia così conflittuale, ma ha preferito spezzettare l’intervento sul lavoro in più provvedimenti. Si può pensare al trappolone visto che i fatti al di la della retorica fanno veramente emergere la strategia del successore di Letta/Monti? Peppino Barlocco villacortese.net

2


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.