JAPANIMANDO n. 0

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MICHELA CUCCHIELLA - Foto di SALVATORE ALFANI

WEBZINE FREE DOWNLOAD by A.C. JAPANIMATION - Anno I - n. 0

NEWS COSP LAY

CULTURA MUSIC A

EVENTI


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EDITORIALE

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inalmente! Anche questa volta l’Associazione Culturale JAPANIMATION di Ostia Lido (Roma) è riuscita a realizzare l’ennesimo progetto non profit dedicato al mondo cosplay ed otaku in genere. Dopo il successo del raduno PARCOSPLAY di Ostia Lido e Catanzaro, ecco la nostra webzine, creata dai soci, dai fans e dai partner della nostra Associazione. Per noi è veramente un piacere far conoscere a tutti le nostre attività e le nostre passioni, soprattutto a coloro che ancora non conoscono a fondo, o che ancora sottovalutano, la bellezza di questa straordinaria cultura. In questa nostra webzine, potrete

ammirare, in primis, i meravigliosi costumi dei ragazzi che dall’agosto del 2009 (ad Ostia Lido) e dal gennaio del 2011 (a Catanzaro) frequentano e rallegrano i nostri raduni; inoltre, sarà possibile conoscerli meglio attraverso i loro “diari otaku” o “diari cosplay”, dove potranno svelarci le proprie passioni ed emozioni. Naturalmente ci sarà spazio per tutti i partner (presenti e futuri) della nostra associazione, con i quali cercheremo di creare una vetrina culturale utile a tutti voi lettori; ma questo, sarà solo l’inizio! Questo è il numero zero: buona lettura e, mi raccomando, aspettiamo suggerimenti e critiche costruttive per crescere insieme!! V. D’Amico

SOMMARIO SM.A.C.K - Smile and Cosplay Onlus........... pag. 3 PARCOSPLAY.................................................... “ 4 Andrea Cirillo .................................................... “ 5 Annetta Cosplay ................................................ “ 6 Ida Chiara Nicotera.......................................... “ 8 Flavio Alessandrini............................................. “ 10 Foto al PARCOSPLAY: Salvatore Alfani........ “ 12 Pillole di PARCOSPLAY ad Ostia Lido......... “ 14 Pillole di PARCOSPLAY a Catanzaro ........... “ 16 Love in cosplay................................................... “ 18 Fabio Cassella: “il Creamynologo” ................ “ 19 L’amico fumettaio: Francesco Bonanni......... “ 20 Recensioni Anime.............................................. “ 22 Recensioni Manga.............................................. “ 23 Anime Classics: “Cybernella” ......................... “ 24 Hentai: Manga, Anime & Sesso........................ “ 26 Libri da riscoprire: il fantasy nipponico ........ “ 27 Evento: “Nipponika: Let’s Help Japan!” ........ “ 28 Santo Verduci: Sigle & passione....................... “ 31

- A.C. JAPANIMATION sul WEB www.japanimation.it www.youtube.com/japanimando www.myspace.com/japanimationweb http://japanimation.forumattivo.it www.puntoj.it GRUPPI su FACEBOOK: A.C. JAPANIMATION PARCOSPLAY - Regione Lazio PARCOSPLAY - Regione Calabria

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LA PRIMA “COSPLAY ONLUS” D’ITALIA

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a "SM.A.C.K - Smile and Cosplay" è un'associazione di volontariato con sede in Catanzaro. Essa nasce da un'idea che i ragazzi del Parcosplay catanzarese avevano già da tempo, ma che è stata concretizzata grazie ad Angela Palaia ed appoggiata da Vincenzo D’Amico, Presidente dell’Associazione Culturale JAPANIMATION, in qualità di socio fondatore. L’associazione non ha scopo di lucro neanche indiretto e persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale nei seguenti ambiti: Ludico-Ricreativo, Ambientale e di Sostegno. L’Associazione si propone pertanto di svolgere le seguenti attività: - Diffondere la pratica del Cosplay, utilizzandola come mezzo per la socializzazione ed il supporto di categoria svantaggiate di giovani e bambini. Le finalità verranno realizzate in ambito ospedaliero, domiciliare e sociale attraverso iniziative ludicoricreative, giochi ruolo, intrattenimento e socializzazione per giovani e bambini in condizioni di svantaggio per diverse cause; - Attivarsi per la cura, la tutela e la salvaguardia del territorio, dell’ambiente ed in particolar

modo del Parco delle Biodiversità Meditarrenee, già da prima della costituzione luogo di ritrovo per i raduni mensili, attraverso attività di promozione della salvaguardia ambientale e tramite la realizzazione di video, opuscoli, fumetti o singole vignette per la sensibilizzazione sul tema; - Creare e realizzare centri d’incontro per attività aggregative e forme di presenza sociale; - Fornire le capacità cognitive attraverso laboratori didattici finalizzati alla realizzazione dei costumi e degli accessori per i Cosplayers; - Favorire partecipazione e protagonismo dei giovani; - Favorire l’accesso e l’utilizzo di risorse, opportunità, spazi di partecipazione; - Organizzare manifestazioni ed eventi per la diffusione della cultura Cosplay, intesa quale mezzo per la diffusione dei valori sociali sopra riportati; - Realizzare manifestazioni in generale e, in particolare mercatini, fiere ed escursioni atte a promuovere la comunità ed il suo sviluppo sociale, incentivando la consapevolezza a partecipare alla vita di solidarietà; - Collaborare con altre realtà associative, anche

attraverso la realizzazione di eventi, per l’attuazione di scopi comuni; - Sviluppare senso di appartenenza, capacità espressive, creative e comunicative. I laboratori che s’intendono attivare hanno lo scopo, oltre che di provvedere alla realizzazione di costumi ed accessori Cosplay, necessari alle attività, anche di offrire opportunità costruttive di utilizzazione del tempo libero e di socializzazione; - Prevenire situazioni di disagio e devianza attraverso lo sviluppo di una mentalità fondata sui principi della solidarietà, dell’aiuto reciproco, del rispetto di cose e persone ed in conformità

http://smackofficialblog.blogspot.com

Il Presidente SM.A.C.K ANGELA PALAIA

alla propria personalità individuale, stimolando grazie alla libera scelta delle attività creative, l’autonomia individuale e di gruppo, nonché il senso di responsabilità. L’organizzazione di volontariato opera nel territorio comunale, provinciale, regionale e nazionale. Andrea Cirillo


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- I RAGAZZI DEL RADUNO SONO I PROTAGONISTI DI QUESTA WEBZINE -

Foto: Barbara Paolangeli

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e volete essere protagonisti su JAPANIMANDO, ecco come fare: a) scaricare la Liberatoria presente nel sito: www.japanimation.it/par cosplay.html (alla fine del testo) e consegnarla compilata al raduno;

b) inviare la/le vostra/e foto preferita/e (originale/i ad alta risoluzione) scattata/e a qualsiasi PARCOSPLAY allegando un testo che parli di voi e delle vostre passioni qui: damico.cde@gmail.com Vincenzo D’Amico

Il raduno si svolge ogni mese presso il PARCO DEL CANALE DELLO STAGNO Via Mar dei Sargassi n. 68 - Ostia Lido (RM) www.insiemeperlosportostia.com

Il raduno si svolge ogni mese presso il PARCO DELLA BIODIVERSITA’ MEDITERRANEA Via Vinicio Cortese n. 1 - Catanzaro www.parco.provincia.catanzaro.it


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ANDREA CIRILLO

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alve a tutti! Sono Andrea Cirillo, 18enne catanzarese residente a Roma, responsabile organizzativo della JAPANIMATION in Calabria e socio fondatore della SM.A.C.K Smile and Cosplay! La passione per l'animazione l'ho avuta, come tutti, sin dalla tenera età, ma ho cominciato ad appassionarmi ad anime e manga solo 4 anni fa. Generalmente seguo molti più anime che manga e fra i generi che preferisco ci sono gli Shonen o le Commedie (più sono demenziali e meglio è!). Le mie serie preferite in assoluto sono "Tengen Toppa Gurren-Lagann", "Tutor Hitman Reborn!" e le serie

di "Toaru Majutsu no Index". Il cosplay che preferisco è la versione adulta di Reborn. Non mi ritengo però un cosplayer vero e proprio, sia in quanto preferisco fare personaggi piuttosto semplici, oppure rappresento soggetti stereotipati o demenziali (qualcuno di Catanzaro mi avrà sicuramente visto in versione "Nerd"), sia perchè ho iniziato da all'incirca un anno, quando sono andato per la prima volta al PARCOSPLAY con alcuni miei amici. Diciamo quindi che è stato grazie al raduno della JAPANIMATION se oggi ho qualche cosplay nell'armadio. Andrea Cirillo


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ANNETTA COSPLAY http://annetta90.deviantart.com

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iao a tutti, mi chiamo Anna, ho 21 anni e sono di Roma. Da sempre ho nutrito interesse nel disegno e in tutto ciò che avesse qualcosa a che fare con la creatività ! Non a caso la mia passione per il disegno, mi ha portato a condurre studi ben precisi che riguardassero in pieno il mio hobby. Mi piace passare le giornate con gli amici, ogni tanto mi piace mettermi a cantare xD ; ho intrapreso la strada del Cosplay con molto entusiasmo dopo il Romics del 2009, (anche se il mio primissimo cosplay l'ho realizzato per Romics del 2008), grazie al quale ho fatto amicizia con molte persone le

quali mi hanno spinto a creare nuovi cosplay. Ho iniziato a partecipare al raduno mensile del Parcosplay, attraverso il quale ho arricchito nuovamente le mie amicizie, e ho partecipato ad altre fiere del fumetto oltre il Romics, come FumetTerni del 2010, il Comicon edizioni del 2010 e 2011 e Roma Comics. Diciamo che sono affezionata a pochi manga per fare qualche nome, Bleach, One Piece ecc. poi ovviamente ci sono i classici che da sempre hanno accompagnato la mia vita, tanto per citare qualche nome, Capitan Tsubasa, Saint Seya, Samurai Troopers eccetera eccetera! I cosplay che ho fatto fin'ora: Misa


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Amane (Death Note); Chun-Li (Street Fighters) sia in versione classica che in quella di Street Fighers Alpha 2 (anche se quest'ultima è uno dei cosplay che preferisco di meno); Sakura Haruno (Naruto) anche in tenuta scolastica; Sai (Naruto) in versione femminile; Orihime Inoue (Bleach) in tenuta scolastica e in divisa da shinigami; Mai Shiranui (King Of Fi-

ghters); Nami (One Piece) nelle versioni classiche, versione strong world e la versione 2 years leater (Spoiler xD che avuto molto successo al Comicon del 2011); Rangiku Matsumoto (Bleach). Penso di aver detto tutto e speriamo che nel corso degli anni questa passione aumenti di piĂš e cresca in Italia! AnnettA90


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Foto: Francesco Merante

IDA CHIARA NICOTERA

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in da quando ero bambina ho sempre amato i travestimenti. Adoravo le sfilate in costumi storici, non c’era un Carnevale nel quale non mi vestissi da un personaggio che amavo, e mi sono innamorata degli attori che impersonavano principi e principesse Disney quando andai a Disneyland! Scoprii il Cosplay per la prima volta quando avevo circa quattordici anni, quasi per caso, su internet. All’età di quindici anni, realizzai il mio primo costume Cosplay, quello di Nihal, la protagonista del libro “Cronache del Mondo Emerso”, del quale mi ero follemente innamorata. La prima occasione nella quale lo indossai si presentò quella stessa

estate, al “Lamezia Comics”: fu davvero entusiasmante sperimentare la bellezza di creare un costume di un personaggio che amavo e interpretarne le movenze, le pose, il carattere. Quando seppi dell’iniziativa di Andrea Cirillo di creare un raduno per cosplayers una domenica ogni mese al Parco della Biodiversità Mediterranea a Catanzaro, non stavo più nella pelle dall’emozione! E così non mancai quasi a nessun raduno. Sono stati sicuramente alcuni dei momenti più gioiosi e divertenti di tutto quest’anno: ho conosciuto tantissima gente nuova con le mie stesse passioni, ho instaurato rapporti di amicizia così belli che vanno anche oltre il semplice incon-

trarsi ai raduni, mi sono divertita tantissimo con i giochi, i canti e i balli organizzati. Ormai sono due anni che faccio Cosplay, e penso proprio di non poterne più fare a meno! La determinazione e l’orgoglio nel veder realizzato un costume, l’emozione mentre lo si indossa e la consapevolezza di aver fatto tutto da soli rende la personalità più forte, e cresce l’autostima nel pensare che finalmente si è realizzato qualcosa con fatica, certo, ma anche con indipendenza e responsabilità, rimanendo poi, alla fine, soddisfatti di aver creato qualcosa che desideravamo tanto, solo con le nostre mani. La gente spesso non capisce, e molti pensano che dovremmo essere matti o comunque un pò scemi;

quando a volte andiamo in giro per le strade in Cosplay, magari perché dobbiamo raggiungere il luogo di raduno a piedi, tanti ci guardano male e ci insultano, invece di ridere semplicemente pensando che, se non stai facendo del male a niente e a nessuno, puoi andare in giro vestito come vuoi, certo, sempre entro i limiti! Spero che, almeno in futuro, molte di queste persone capiranno la bellezza del vivere nei panni del proprio eroe anche solo per un giorno. Magari potrebbero cominciare venendo direttamente a vedere un raduno! Un saluto da una cosplayer di Lamezia Terme, Ida Chiara! Ida Chiara Nicotera


Foto: Erica Faini

Foto: Erica Faini Foto: Mandy VanĂŹ

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FLAVIO ALESSANDRINI

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er tutti coloro che fanno cosplay, il solo fatto di realizzare un costume da soli è pressochè la realizzazione di un sogno: da piccoli tutti volevamo essere il protagonista del nostro cartone animato preferito. Guidare un robot, comandare una flotta, viaggiare nel tempo, fare il pirata dello spazio. Il Cosplay è questo, tornare un pò bambini. Uno dei miei cartoni preferiti è stato Fantazoo, il mitico bue Alvaro, accompagnato sempre dalla sua amica, la tartaruga Camilla. Da piccolo tutto avrei immaginato tranne che un giorno mi sarei vestito da “Alvaruccio”. Cominciai comunque a fare cosplay nel lontano 2005: convinto da alcuni amici, mi decisi ad andare al Romics non tanto per lo sconto, ma proprio per divertirmi e vedere anche gli altri cosplayers; cominciai a scegliere quei personaggi che potevo interpretare al meglio sia come carattere che in fisicità. La scelta cadde su un personaggio di secondo piano, Tochiro Oyama, l’amico di Capitan Harlock col cappellone; con un gran pezzo di stoffa ne feci il mantello, poi la moquette per il cappello, un paio di occhiali ed il gioco era fatto.

Pochi però mi riconoscevano e mi scattavano le foto: ero sempre io che facevo più foto agli altri cosplayers. La cosa strana è che questo cosplay ha subito molti “upgrade” ma credo che non lo completerò mai, data la mia avversione per le parrucche. Gli anni successivi andò avanti così, sempre col solito cosplay, poi un giorno, la pazzia si fece largo nella mia mente. Avete presente gli Happy Tree Friends? Sono tutti orsetti, gattini, animali molto carini e coccolosi, che immancabilmente, in ogni puntata, muoiono nei modi più assurdi e cruenti possibili. Uno dei personaggi che mi piacque da subito fù Flippy, il militare: sergente reduce di guerra che ogni occasione era buona per fargli ricordare le vicende belliche, trasformandolo in un feroce assassino che annientava così il malcapitato di turno. Non ci fù un attimo di esitazione, cominciai a pensare da subito come potevo realizzare un costume, soprattutto la proporzione tra testa e corpo (è molto alta, quindi dovevo farla enorme): presi una lampada di carta cinese e cominciai a farci sopra la cartapesta con la tecnica giapponese. In meno di un mese la testa era

Foto: Rina Inverse

Foto: Salvatore Alfani


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pronta ma c’era il problema di come indossarla e grazie all’aiuto di mio padre misi un caschetto da skateboard all’interno, risolvendo così il problema. Il costume lo feci due volte: la prima con il panno Lenci (prima ed ultima volta) ma durò appena i tre giorni di fiera, per poi strapparsi nel retro proprio sul palco al momento della scena (a dir la verità pensavo che neanche passassi la selezione). L’anno successivo ci riprovai, ma anche qui ci fù un fraintendimento: un

mio amico mi chiamò in fretta credendo che la gara fosse già iniziata; senza pensarci dissi il mio numero al responsabile che mi fece salire ma... stavano facendo solo le selezioni per la domenica, (che io già avevo fatto il giorno prima): salii sul palco causando il caos più totale tra gli organizzatori! A questo punto, avevo bisogno di qualcosa di nuovo, qualcosa che nessuno mai avesse fatto prima: rispolverando tra i miei idoli c’era lui, Alvaro. Per il costume non avevo problemi ma, come al so-

lito, la difficoltà sarebbe stata la testa; alla fine, anche stavolta mio padre venne in mio soccorso, facendomi conoscere alcune persone che lavorano nel cinema che mi aiutarono a farne la base. Poi usai la medesima tecnica (la cartapesta), qualche ritocco, un pò di colore ed era fatta, Alvaro era diventato reale. Al Romics fù un successone: quasi avevo paura ad uscire dal padiglione! Non ero affatto preparato a quel tipo di “fama” e sinceramente non ci avevo minimamente pensato all’effetto che potevo creare. Ma anche qui la sfortuna ha fatto la sua comparsa, durante la mia performance mi cadde la testa del costume ma... invece che sentire il gelo del pubblico, sentii un vero e proprio boato! Non ci pensai affatto e continuai con la scena: morale della favola, vinsi il premio come miglior costume originale ed innovativo del Romics 2010. Naturalmente tutto questo non sarebbe successo se non avessi incontrato gente con la mia stessa passione: un giorno, una mia nuova amica mi portò al Parcosplay... nulla di eccezionale “all’apparenza” ma in poco tempo conobbi tantissimi amici con cui condividere la mia stessa passione. Poi, naturalmente, alle Fiere (come il Romics) ne ho conosciuti tanti altri, tra cui amicizie a cui tengo in particolar modo:

una Lulù di Final Fantasy di qualche anno fa, un fantastico Warmachine venuto da chissà dove, una Alice di Pandora Hearts ed un Lupin un pò particolare. Anche se ho vinto un solo premio finora, devo dire che a differenza di altri, non mi interessano molto gare e premi. Di recente nel cosplay c’è un pò troppa rivalità: molti che vincono spesso si sentono dei in Terra, altri invece sono gelosi del successo altrui; vorrei che il cosplay tornasse come agli inizi, quando giunse in Italia: puro divertimento. Per questo sto pensando, dopo quest’ultimo Romics, di tenermi un pò lontano dalle gare. Semmai in futuro vorrei gareggiare in gruppo insieme ai miei amici, non più singolarmente. Flavio Alessandrini


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FOTO AL PARCOSPLAY: SALVATORE ALFANI salvatore.alfani@tiscali.it

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a passione per i fumetti fa parte di me da una vita. Quando ero in culla mio padre mi leggeva le storie dalla sua collezione per insegnarmi il suono delle parole. Dick Fulmine, Gim Toro e Tex Willer erano i suoi preferiti. Crescendo sono passato al Corriere dei Piccoli e, in fase piĂš matura, alle testate Marvel edizione Corno (in particolare Captain America, X Men e Fantastic Four) e a qualcosa della DC. Per una seria malattia di mia madre ero costretto, da figlio unico, a passare molto tempo in casa bombardandomi di fumetti e TV. Il mio amore per gli

anime giapponesi è nato con il mitico Goldrake e a tutto il filone di robottoni che ha fatto seguito. Non me ne sono perso uno e quelli, anche se tra mille problemi, sono stati dal mio punto di vista anni assolutamente felici. Successivamente sono diventato uno dei responsabili del Club Anime Video, una bella associazione che si occupava di import e vendita diretta in Italia di manga e anime in Laser Disc originali giapponesi. Sono stato tra i primi in Italia a vedere i Laser Disc originali di City Hunter e Bastard. Sfortunatamente quell'esperienza lavorativa si è chiusa male, ma ha lasciato dei contatti, che

Rosalie Sasori Nekomata


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ho poi sfruttato personalmente per avere altro materiale originale giapponese e fumetti americani. Quando nacque l'Image mi facevo mandare i comics di Spawn in Inglese e per imparare la lingua copiavo direttamente i testi dei balloon su un quaderno e, dizionario alla mano, scrivevo affianco la traduzione. Dal versante italiano continuavo a leggere Tex, Martin Mystère, Dylan Dog e La Bionda del mitico Franco Saudelli. Anche l'amore per la fotografia l'ho ereditato da papà. In ufficio in occasioni par-

ticolari i colleghi gli regalavano macchine fotografiche e lui le passava a me. Ho cominciato a scattare con le Agfa, passando poi al mondo delle Yashica, alle Canon e alle Nikon. Mio padre invece era fissato con le diapositive e a casa ne sono pieno, incluso proiettore e grande schermo. Visto che ero oramai piuttosto bravo pensai di portare le macchine anche alle fiere del fumetto di Roma, da quelle piccolissime sino alle varie Expocartoon poi Romics, Roma Comics e così via. Ricordo con piacere le

prime edizioni di Expo curate con passione da Rinaldo Traini e ne conservo ancora tutte le foto. Sono più di 20 anni che scatto foto ai Cos, quando alle fiere arrivavano in sparuti gruppi, non c'erano molti fotografi in giro con camere potenti e gli spazi erano destinati maggiormente a comics d'autore. In seguito, dopo i corsi di programmatore Java e quello di fotografia, ho voluto cimentarmi in qualcosa di diverso, passando a macchine e moto, con un taglio più professionale ma continuando a visitare le Fiere

del fumetto. Il PARCOSPLAY è storia recente. Tramite Facebook ho letto di questa spendida iniziativa organizzata da Vincenzo D'Amico e sono corso a fare scatti. Ho conosciuto molte persone che considero care amiche e nel corso del tempo nel Parco ho migliorato ancora la mia tecnica fotografica, avendo la possibilità di fare scatti in libertà con buoni sfondi e ottimi cosplayer, che ringrazio sempre tutti per il loro tempo e la disponibilità dedicatami. Salvatore Alfani

Francesca Pace

Claudio Gokudera Falconio

bolo Arthur Fabri


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PILLOLE DI PARCOSPLAY AD OSTIA LIDO - Foto di Salvatore Alfani -

Giorgio Cremisini

Martina Morgue Trilussa

Michela Cucchiella


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Manuel Natalucci

Patrizia Jonghyun Salvi

Mariodonato Lombardini


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PILLOLE DI PARCOSPLAY A CATANZARO - Foto di Erica Faini -

Hachi Valentine

Nucke Lavee

Shino Furusawa


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Stefano V Ga

tto

Noemi Sacco


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- LOVE IN COSPLAY -

ANDREA D’AMELY ELEONORA OCCHIPINTI

Foto: Salvatore Alfani


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FABIO CASSELLA: IL “CREAMYNOLOGO”

pinopino76@yahoo.it

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iao a tutti. Mi chiamo Fabio Cassella, ho 35 anni e risiedo a Napoli. Fin da piccolo mi appassiono a tutto il cinema d’animazione e ai fumetti. Mi interesso di grafica, disegno e collezionismo. Collaboro in veste di recensore per l’associazione culturale Japanimation di Roma. Scrivo per le riviste “Retro”, “Cartoni” e i siti web www.animeclick.it, oltrecomics.com, comi-

cus.it, www.komix.it. Ho voluto dedicare il mio primo libro a “L’incantevole Creamy”, il personaggio a cui sono maggiormente affezionato. Manga preferiti:Video girl Ai, Cat’s eye, Rumiko Takahashi, Mars, Georgie, Alpen Rose, Osamu Tezuka, Sei il mio cucciolo, Maschera di vetro, Claymore, Pluto, Monster, le opere di Taniguchi. Altri fumetti: Peanuts di C. M. Schulz, Calvin and

L’INCANTEVOLE CREAMY MAHOU NO TENSHI CREAMY MAMI Copyright © Studio Pierrot / Kitty Films / Kodansha / NTV

Hobbes di B. Watterson, Mafalda di Quino, Denny the meanace di H. Ketcham, I Puffi di Peyo, Asterix di Uderzo/Goscinny, I Cuccioli di F.Visintin, I Ronfi di A. Carnevali, I fumetti di Laura Scarpa Cartoni televisivi: Maison Ikkoku, Maghette del Pierrot, Lupin III, Eriko, Cat’s eye, Lamù, Cardcaptor Sakura, Caro fratello, Sailormoon, Orange Road, Ace wo nerae, Gravitation, Berserk, Haibane renmei. OAV: Lodoss war, Patlabor, Giant robot, Leda, Ai no kusabi. Film a cartoni: Lamù, tenshi no tamago, Akira, Macross, Cobra, Miyazaki, Cagliostro, Tokyo Godfathers, Memories, Manie manie, Jin Roh, Disney. Personaggi femminili dei cartoni preferiti: Creamy Mami, Lady Oscar, Maya Kitajima, Fujiko, Madoka Ayukawa, Hiromi Oka

(Jenny la tennista), Bunny (Sailormoon), Fancy Lala. Personaggi maschili dei cartoni preferiti: Lupin, Yusaku Godai, Parn (Lodoss), Asuma Shinohara (Patlabor), Gats (Berserk). Designer preferiti: Akemi Takada, Nobuteru Yuki, Haruiko Mikimoto, Mutsumi Inomata, Kentaro Miura, Toshihiro Hirano, Yas. “Sport” preferito: ...disegnare, scrivere, ascoltare musica, guardare alla TV films dell’orrore, ma non solo, uscire con gli amici e...dormire. Amo: la buona cucina in generale e in particolare quella cinese, la cinematografia, leggere un pò (se ispirato), l’oggettistica e l’arredamento soprattutto etnici, la natura (m’incanto a guardare gli alberi) e quasi tutti i generi di musica esistente (di meno quella leggera italiana e il rap). Non amo: le censure, i disegni di Akaori Satoru, le persone con i paraocchi e quelle presuntuose. Cosa dicono di me: che sono un pò ingenuo e permaloso, ma alla fine un simpaticone ed un amico su cui si può sempre contare. Fabio Cassella


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Foto: Dario Germani

L’AMICO FUMETTAIO: FRANCESCO BONANNI Ehi, salve a te! Mi chiamo Francesco, come il santo di Assisi (beh... di santo ho ben poco, comunque...) Tu che stai leggendo è chiaro e limpido che nutri la mia stessa medesima passione. Ebbene, se ascolti musica come me tutti i giorni, allora incominciamo proprio bene: abbiamo già un bel punto in comune! Ehi! Non distrarti troppo nel guardare le foto!! Arriviamo anche a “loro”, non preoccuparti... e, a proposito di foto, io sono quello alto, con il cap-

pellino e gli occhi chiari. Sì, esatto! Quello che ascolta musica tutto il giorno e che ha la tua stessa medesima passione: adora i fumetti (non solo i manga) e i cartoni animati (non solo gli anime). Vedi, questa mia passione è talmente grande e vasta da essere decisamente camaleontica: viaggia dal Giappone all’America, fa tappa in molte località dell’Europa e poi torna qui in Italia. Non ci crederai, ma questa mia aspirazione supera perfino i confini

dell’Universo,tocca territori inesplorati, stringendo amicizia con le forme di vita più strane e con milioni di esseri non ancora identificati. Sono un visionario. La mia mente non vuol porsi limiti. Ed è esatto: proprio come te la mia testa plana tra le nuvole, esamina le didascalie, è sognatrice ed inventa storie... Ora: sono talmente libero e indipendente che un giorno ho pensato di voler condividere con te tutti questi miei viaggi, e

queste belle persone che vedi nelle foto, con i loro colori e i loro sorrisi, fanno già parte di tutto questo. Sono il mio staff. Benvenuto nel mio mondo, dunque. In fondo non c’è molto altro da aggiungere poiché, tu che ora hai letto e osservato con ammirazione, ne fai già parte. Dunque ci si vede presto. Oh, ci conto eh?! Statti bene. Francesco Bonanni Su Facebook: Star Shop Ostia


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Foto: Dario Germani

Foto: Dario Germani


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RECENSIONI ANIME HIGASHI NO EDEN Il 22 Novembre 2010 dieci missili colpiscono il Giappone. Da quest'atto terroristico non risultarono però feriti o vittime, e venne ricordato semplicemente come "Incauto Lunedì". Tre mesi dopo l'attacco missilistico Saki Morimi, davanti la Casa Bianca per il suo viaggio di laurea, si trova nei guai. Grazie però all'inaspettato aiuto da parte di un suo connazionale, Akira Takizawa, Saki riesce a salvarsi dalla situazione. Akira si rivela però completamente avvolto nel mistero: sembra avere infatti perso la memoria, nel suo primo incontro con Saki è completamente nudo, eccetto per una pistola che tiene in mano, e il suo cellulare ha un credito di 8,200,000,000 yen.

Quale oscuro segreto nasconde Akira? E perchè il suo cellulare contiente tutti quei soldi? Lo scoprirete solo guardando questa serie! Noblesse Oblige. Autori: Production I.G., FUNimation Entertainment, Fuji TV. Genere: Azione, Commedia, Mistero, Drama, Romantico, Sci-Fi, Josei. TOARU MAJUTSU NO INDEX Academy City è una città decisamente unica: infatti all'interno vi sono oltre a tantissime scuole (l'80% della popolazione è formata da studenti!) anche tecnologie avanzatissime. Ma la particolarità più rilevante sta nel fatto che quasi tutti gli abitanti sono esper: nelle scuole infatti i ragazzi imparano soprattutto come gestire

i loro poteri. La storia ha come protagonista Touma, uno studente un pò svogliato e soprattutto molto sfortunato. La sua vita è normalissima, almeno finchè non si ritrova una giovane ragazza vestita da suora appesa alla ringhiera del balcone: il suo nome è Index, e la sua mente contiene l'"Index Librorum Proibitorum", 103.000 grimori in cui vi sono state racchiuse tutte le magie che la Chiesa ha voluto rimuovere dalla circolazione. In un mondo dove scienza e magia sono in perenne lotta tra loro, riuscirà Touma a proteggere la sua nuova amica? Autori: J.C. Staff, FUNimation Entertaiment. Genere: Azione, Magia, Sci-Fi, Super Poteri.

WORKING!! Takanashi Souta trova un lavoro part-time al Wagnaria, un ristorante per famiglie a Hokkaido. Qui farà conoscenza con colleghi decisamente strani, tra cui Taneshima Poplar, una studentessa poco più grande di Souta ma più somigliante ad una scolaretta delle elementari, Shirafuji Kyouko, la manager del ristorante che non fa altro che ingozzarsi di dolci e non lavorare mai, e Inami Mahiru, una studentessa androfobica che riempie di pugni qualunque uomo le si avvicini. Anche il nostro Takanashi ha però una sua particolarità... Genere: Commedia,Vita Quotidiana. Produttori: Aniplex, A-1 Pictures. Andrea Cirillo


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RECENSIONI MANGA FULL METAL PANIC Sousuke Sagara è un sergente mercenario facente parte della MITHRIL a cui è stata affidata una missione molto importante: fare da guardia del corpo alla studentessa Chidori Kaname. Sousuke però, nonostante sia un genio del combattimento e delle tattiche militari, non sa minimamente come ci si comporta con i civili: questo provoca quindi tantissime situazioni a dir poco anormali, come bombe negli armadietti o sparatorie nel bel mezzo delle lezioni! Tra un combattimento fra mecha, la formazione personale di Sousuke a livello sociale e varie gag, riuscirà Sousuke a salvaguardare la

sua protetta? Genere: Azione, Commedia, Mecha, Romantico, Shonen, Militare. Autori: Retsu Tateo (Disegni), Shoji Gatoh (Storia). BAKUMAN La storia di Bakuman ruota attorno a Moritaka Mashiro, un abile disegnatore, e Akito Takagi, un appassionato di gialli nonchè un ragazzo molto intelligente. I due hanno un sogno in comune: diventare mangaka. Tutto ha inizio grazie a Takagi, il quale nota subito sia il talento di Mashiro, sia i sentimenti che prova quest'ultimo per Azuki, una loro compagna di classe. Takagi convince

Mashiro a dire del loro sogno alla ragazza e, nel farlo, i due si promettono a vicenda che si sposeranno non appena Azuki diventerà un'ottima doppiatrice e i ragazzi avranno un anime tutto loro. Promesse, amore, speranze, difficoltà sia nella vita che nel lavoro attendono Mashiro e Takagi. Riusciranno a coronare i loro sogni? Genere: Commedia, Drama, Romantico, Shonen. Autori: Takeshi Obata (Disegni), Tsugumi Ohba (Storia). REBORN Sawada Tsunayoshi è un ragazzo che non eccelle nè negli sport, nè nella

scuola o nella vita sociale, e per questo gli viene dato l'appellativo di "Imbranatsuna". Vive una vita normalissima, fino all'arrivo dall'Italia di Reborn, un bambino prodigio, nonchè eccellente assassino, a cui è stato affidato l'incarico di fare da insegnante a Tsuna per diventare il decimo successore della famiglia mafiosa dei Vongola. Riuscirà Reborn a fare di Tsuna un ottimo boss? Genere: Azione, Commedia, Scolastico, Shonen, Super Poteri. Autore: Akira Amano (Storia e disegni). Andrea Cirillo


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ANIME CLASSICS: “CYBERNELLA”

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n seguito ad un incidente aereo una madre e la figlioletta di nome Limit (Cybernella da noi) perdono la vita. Il padre della piccola, abile scienziato, riesce a riportare in vita la figlia, trasformandola in un cyborg, un essere umano provvisto di innesti meccanici e in più dotato di capacità speciali quali la smisurata forza fisica, la possibilità di tramutarsi in adulto, la velocità nella corsa e il volo. La ragazzina torna a condurre una esistenza simile a quella dei suoi coetanei umani portando, tuttavia, soccorso a chiunque si trovi in difficoltà, servendosi segretamente dei suoi poteri che non vuole rivelare al mondo per timore di non essere accettata. A tanta sensibilità e abnegazione, infatti, non corrisponde un sereno stato d’animo. Limit Chan avverte il dramma interiore di questa condizione ibrida, e spera di ritornare completamente umana. Riuscirà Limit a realizzare questo sogno o dovrà convivere per sempre con la sua diversità? Tratto dal manga di Shinji Nagashima, inedito in Italia, la serie si compone di venticinque episodi e ottiene, sia in Giappone che da noi, un discreto seguito: tutt’oggi è ricordata affettuosamente dagli otaku italiani della prima guardia.

In Italia approda nel 1981 su reti locali, supportata da un efficace doppiaggio, ma “guarnita” di una sigla poco innovativa il cui ritornello richiama pericolosamente “Obladì – obladà” dei Beatles. Il brano è eseguito da “I Vianella”, duo formato da Edoardo Vianello e la moglie Wilma Goich. Le animazioni risultano medio-basse e il disegno asciutto, fattori però che non pregiudicano del tutto una piacevole visione. Inquadrata, impropriamente, nel filone delle “majokko” (maghette), “Cybernella” costituisce piuttosto una commistione tra sommari elementi di fantascienza e nuovi spunti legati alla “magia” che troveranno sviluppo nelle serie successive. Benché Limit si trovi coinvolta nei piccoli e grandi problemi quotidiani degli amici e del quartiere (situazioni affini a una Stilly di Lo specchio magico o alla maga Chappy), e sia accompagnata da una mascotte, un orsetto robot di nome Go, le potenzialità

inusuali che utilizza per aiutare il prossimo, pur somigliando a un potere magico con tanto di dispositivi in grado di attivarle, non appartengono al mondo della magia ma sono frutto unicamente di una tecnologia progettata dal padre. La rotella posizionata sul petto di Limit, capace di mettere in funzione le sue facoltà, sembra anticipare il medaglione magico di Yu in L'incantevole Creamy (Creamy Mami). La piccola cyborg è fornita di una borsetta che le permette di volare, una scatola con schermo a raggi X e un berretto rosso in grado di farla comunicare in ogni momento col padre. Strumenti simili, con funzioni strettamente magiche, sarà possibile rintracciarli negli anime futuri delle maghette e delle ragazzine combattenti. Nonostante tali analogie con l’universo “majokko”, l’anime, a differenza delle maghette precedenti, tocca inoltre punte di drammaticità at-

tribuibili allo status malvissuto di cyborg al quale Limit è costretta a sottostare. La serie pertanto, anche attraverso le caratteristiche sopra elencate e l’evoluzione della mascotte (da animali comuni a robot fino ad esseri alieni nelle maghette seguenti), getta a tutti gli effetti le basi delle diverse prerogative sulle quali si orienteranno le future maghette del decennio ottanta e novanta. Oltre al giusto spazio lasciato all’aspetto psicologico di Limit, dal punto di vista grafico, la ragazza è caratterizzata in modo simpatico e originale. Una figura che resta impressa grazie al suo peculiare e stravagante abbigliamento dai colori accesi e al taglio corto di capelli. Quest’ultimo dato, a prima vista di scarsa rilevanza, dimostra come Limit abbia oltretutto inaugurato tale look nelle maghette successive, in particolare Yu di L'incantevole Creamy (Creamy Mami) e Mai di Magica Magica Emi (Magical Emi) dello Studio Pierrot.

Titolo originale: Miracle shojo Limit Chan (La piccola miracolosa Limit) Soggetto e manga originale: Shinji Nagashima Sceneggiatura: S. Nagashima, M. Tsuji e S.Yukimuro Character designer: Kazuo Komatsubara Musica: Shunsuke Kikuchi e Tokiko Iwatani Regia: Takeshi Tamiya Produzione: Toei, Omochabako e TV Asahi Anno: 1973 Numero di episodi: 25


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In “Cybernella” la tematica “cyborg”, non viene trattata in maniera approfondita da un punto di vista scientifico, ma è singolare notare come ci si soffermi sulla psiche della protagonista e sui quesiti che si pone sull’identità. Limit è un personaggio inconsueto per quegli anni, in quanto malinco-

nico, complesso e insicuro, una sorta di Pinocchio futuristico il cui unico scopo è sentirsi pari agli altri. Le splendide immagini a pastello e acquarello della sigla finale, alcune delle quali mostrano il volto pensieroso e in lacrime di Limit sottolineano tutto questo. Fabio Cassella

Foto: Simone Ceccano - Cosplayer: Mya Aries Foto: Salvatore Alfani

SIGLA TV ITALIANA -------------------------Edizioni, etichetta, produzione e distribuzione: RCA Interpreti: I Vianella (Wilma Goich e Edoardo Vianello) Testo: Carla Vistarini Musica: Massimo Cantini Luigi Lopez Arrangiamento: Aldo Tamborrelli Durata:: 3’13” Data di prima pubblicazione: Marzo 1981

TESTO: Con l'orsacchiotto sempre di sentinella sta arrivando Cybernella! Super bambina che vale per tre perché ha un segreto che nessuno sa cos'è. Piccolo cuore dentro un calcolatore forza atomica e bontà Ecco Cybernella, punta su una stella gira la rotella guarda vola fin lassù. Dove vai, dove vai? l'SOS seguirai. Cosa fai, cosa fai? chi ti chiama salverai. Ma chi sei, ma chi see-ei? piccola non cresci mai. Cosa vuoi, cosa vuoo-oi? Diventare come voi. Se c'è un problema se la sbriga da sola, ma non l'ha imparato a scuola contro i cattivi paura non ha aiuta tutti in cambio niente chiederà.

Può diventare tutto quello che vuole cicloprogrammandosi Ecco Cybernella, punta su una stella gira la rotella guarda vola fin lassù. Dove vai, dove vai? l'SOS seguirai. Cosa fai, cosa fai? chi ti chiama salverai. Ma chi sei, ma chi see-ei? piccola non cresci mai. Cosa vuoi, cosa vuoo-oi. Diventare come voi? nanana nanana-ah Cybernella vincerai nanana nanana-ah Cybernella scaccia guai nanana nanana-ah Cybernella ce la fai nanana nanana-ah Cybernella scaccia guai nanana nanana-ah Cybernella vincerai nanana nanana-ah Cybernella ce la fai.


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HENTAI: MANGA, ANIME & SESSO

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a parola hentai è traducibile dal giapponese come “desiderio sessuale deviante”, o più semplicemente, “pervertito”, e solo negli ultimi anni viene utilizzata per indicare la produzione fumettistica erotica, dove la connotazione di anormalità assume la forma di stimolo, e provocazione. Gli hentai sono qualcosa di profondamente giapponese, nel senso di appartenenza più forte alla cultura del sol levante, ecco perché è difficile inquadrarli in una dimensione squisitamente

erotica o pornografica. Sono molti gli aspetti che caratterizzano il genere, a partire da una legge nipponica del 1918, che vieta la riproduzione esplicita della zona pubica allo scopo di “attrarre l’attenzione” dello spettatore. Ovviamente una simile situazione, che rende necessaria la dissimulazione, la censura, finisce col rendere più feconda l’immaginazione, e più audaci gli escamotages. Si moltiplicano così situazioni allusive, pose insolite, dettagli intuiti piuttosto che svelati, che finiscono per diventare

tratti determinanti del fumetto erotico giapponese, decretandone il successo anche internazionale. Se i fumetti erotici occidentali usano la storia pretestuosamente per arrivare a rappresentare l’atto sessuale in sé, quelli giapponesi assegnano alla narrazione un ruolo centrale, poiché non essendo possibile concentrare gli sforzi rappresentativi sul rapporto sessuale, occorre spostare l’attenzione su personaggi e ambientazione. Fondamentale porzione degli hentai sono i dojinshi, vale a dire fumetti erotici nati inizialmente come omaggio alle serie manga e anime più famose, fino ad amplificare il lato piccante della vicenda. I personaggi delle serie più note al grande pubblico diventano così protagonisti di storie erotiche dove spesso la narrazione è funzionale semplicemente al loro coinvolgimento in situazioni sessuali. La produzione di hentai assume in Giappone una connotazione che supera agevolmente i meri interessi di mercato; in un Paese così fortemente intrappolato in divieti e costrizioni che regolano la vita sociale, la rappresentazione di situazioni sessuali violente o perverse si traduce nell’esorcismo

dei molti tabù con cui la società nipponica si deve confrontare. L’immedesimazioni in eroi violenti, anticonformisti e sessualmente spregiudicati, assume i connotati di una catarsi vera e propria per il lettore. Ciononostante, il fumetto propriamente hentai non è mai risolutamente pornografico: l’immaginazione del lettore è stimolata e stuzzicata nella lunga attesa che conduce all’atto in sé. C’è poi sempre spazio per momenti introspettivi che riguardano il protagonista; vengono così svelati desideri e pulsioni inconfessabili, che si rappresentano in deviazioni sessuali e situazioni ad alto tasso erotico. Tratto importante e imprescindibile degli hentai, come di tutta la produzione fumettistica del sol levante, è lo humor, quel pizzico di ironia che trova giusta collocazione anche tra le pagine più piccanti. Si possono distinguere tre principali categorie di hentai: het, relativi ai rapporti eterosessuali, yaoi e yuri, rispettivamente incentrati sulle relazioni omosessuali maschili i primi, femminili gli ultimi. Gli yaoi hanno spesso per protagonisti maschi dall’aspetto e dall’atteggiamento ambiguo, i quali vengono detti bishonen, letteralmente “bel ra-


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gazzo”. Questo aspetto è determinato dal fatto che il pubblico degli yaoi è prevalentemente femminile, dunque più orientato verso l’aspetto romantico della vicenda. Detto questo, è implicito che gli yaoi comprendano scene di preliminari e di atti sessuali. Gli yuri sono l’equivalente lesbico degli yaoi,

ed essendo il pubblico di lettori prevalentemente maschile, la tipica illustrazione di una bishojo (“bella ragazza”) è meno realistica di quella dei ragazzi negli yaoi. A corredo di questa prima distinzione, gli hentai comprendono un variegato universo di sottogeneri a cui corrispondono feticci e perversioni.

Esiste poi una produzione di hentai per adolescenti, veri e propri compendi a fumetti di educazione sessuale. Nella cultura giapponese è ritenuto necessario educare e informare gli adolescenti rispetto a un universo, quello sessuale, troppo spesso terreno fertile di pericolosi fraintendimenti e tabù. Bisogna inoltre ricordare

in tal senso la funzione catartica dell’erotismo mangaka, nonché l’aspetto umoristico. La produzione di hentai mette in risalto un aspetto importante della cultura nippoca, vale a dire la volontà di non scendere a patti con i propri tabù, ma di affrontarli e superarli con una giusta dose di ironia. Margherita Baldi

LIBRI DA RISCOPRIRE: IL FANTASY NIPPONICO

CREATURE D’ORIENTE Nel regno di Godzilla e del fantastico giapponese Libro pubblicato nel 1998 dalla Tarab Edizioni S.r.l., a cura di Alberto Corradi e Maurizio Ercole - Lire 34.000. Collana “Effetto Notte” di Gian Luca Castoldi. Questa è la presentazione al pubblico, stampata in quarta di copertina: “Un’incursione nel mondo della fantascienza e del fantastico giapponese, passando attraverso la storia dell’Età d’Oro della Toho e della Daiei, produttrici delle serie Godzilla e Gamera. Creature d’Oriente esplora le migliori pellicole dagli anni ‘50 ad oggi, fornendo un’esaustiva panoramica su un mondo di creature fantastiche ed inquietanti, specchio tante volte delle fobie del popolo giapponese, segnato nella sua storia dalla tragedia del nucleare. I figli dell’atomica e armate di spettri ci accompagneranno in questo viaggio ai confini della realtà, che non mancherà di prendere in considerazione le tradizioni e le leggende del Sol Levante.”


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EVENTO: “NIPPONIKA: Let’s Help Japan!”

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iovedì 19 maggio presso l’Alkatraz di Fiumicino, in via delle Conchiglie 23, si è svolto l’evento “Nipponika: Let’s Help Japan!” Gothika Live + Electroreverse in Concerto. Buona parte dell’incasso

è stato devoluto in beneficienza, per aiutare il Sol Levante a tamponare i danni del terribile terremoto dello scorso 11 aprile. L’evento ha visto la collaborazione di Nippon Project, Punto J e Ass. Cult. Japanimation; noi abbiamo colto

l’occasione per intervistare alcuni giovani intervenuti, nei loro coloratissimi cosplay: Francesca Fioravanti & Daniela Stocchi alias “Queens of Pirates”; Samuele Campobassi; Mirko Martucci e naturalmente tutti gli organizzatori. The Queens of Pirates fanno cosplay insieme dal 2005 e hanno vinto l’ultimo Cartoon Meeting di Monte Mario nel 2007; amiche di vecchia data, fanno coppia fissa in cosplay dal 2008 e frequentano anche i mercatini jap; si ispirano a manga, anime, j-rock e credono che al cosplay di casa nostra manchi ancora qualcosa di importante: “Siamo state in Giappone a novembre, in zona Tokyo, esibendo Miku & Neru di Vocaloid; lì si respira tuta un’altra aria e non c’è feroce competizione, ma soltanto puro e semplice divertimento per tutti!” Invece per Samuele Campobassi, che dal 2008 fa cosplay al Romics ed altri tra i principali eventi del panorama italiano, il problema di fondo è la coerenza e la competenza

degli organizzatori. “In Italia queste capacità sono ancora in formazione: giudici e promoter spesso non provengono dal nostro ambiente e quindi l’intera organizzazione ci perde in sensibilità e in serietà. Prima di creare un costume, io visiono i personaggi dei fumetti e dei videogiochi che mi piacciono e che mi somigliano di più, quindi mi consulto con la mia fidanzata (Leslie Isabel Patriarchi, tra le Sakura più brave d’Italia) e con gli amici più cari. Personalmente preferisco realizzare i miei personaggi da zero, come Light Yagami di Death Note, Ichigo Kurosaki di Bleach, Zero di Vampire Knight, Zack Fair di Cris Core – Final Fantasy 7 e naturalmente Sasuke Uchiha di Naruto, versione Akatsuki Fine Art!” A Mirko Martucci, che fa cosplay da quattro anni, non interessano gare e sfilate, ma preferisce il cosplay per intrattenersi con gli amici ed interpretare i personaggi che sente più suoi: Milord di Sailor Moon, Light Yagami di Death Note, Brooke e


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Sanji di One Piece, Dante di Devil My Cry. “Ho iniziato dal Romics, poi mi sono avvicinato agli altri appuntamenti; vorrei che si creassero più eventi, sia a Roma sia nel resto d’Italia, maggiormante scanditi nel corso dell’anno, ove ci si possa radunare grazie ai contatti di Facebook.” Per la Japanimation del Presidente Vincenzo D’Amico, parlano le due colonne portanti Simone Dilaghi ed Emanuele Ingrassia. Simone: “La nostra associazione esiste dal ’99 ed il Parcosplay sta per compiere due anni; io faccio parte dello staff Japanimation da due anni e ne sono il promoter; inoltre faccio cosplay da quattro anni con Rorchach di Watchmen, Rufy di One Piece, Wolverine di XMen, Baek di Tekken, Ryoehi di Reborn ed il mio cavallo di battaglia, Lupin Red Version! Ho preso parte a Romics, Expo Cartoon, Roma Comics ed ora seguo anche il Parcosplay di Ostia Lido, dove registriamo oltre 100 presenze ogni terza domenica mensile.” Emanuele: “Secondo me, a parte esibizioni, concerti, fiere e proiezioni bisognerebbe migliorare il mercato del cosplay: i migliori costumi sono molto costosi e difficili da reperire anche qui nella capitale; i punti vendita sono pochi e distanti;

quindi tenendo presente che i cosplayers spesso sono giovani studenti o disoccupati, per loro la situazione si complica notevolmente.” Di grande impatto visivo l’esibizione degli Electro<<Reverse: ai nostri microfoni Mirko Elia che ci ha concesso una bellissima intervista! Mirko, a quali filoni musicali vi ispirate e da quanto suonate assieme? “Ti ringrazio per i complimenti! Ci avviciniamo alla new wave anni’80 per le sonorità, ma siamo sempre a caccia di arrangiamenti e di sinterizzazioni innovativi e ricercati, quindi i nostri brani passano dall’electro-rock alla classica orchestrale, ci piacciono i Daft Punk, i Depeche Mode, gli Eurythmics, i Rockets, i Kraftwerk, Jean Michel Jarre,Vangelis, che sono tutti dei veri maestri dell’elettronica, ma

noi cerchiamo sempre di essere diversi, originali e creativi! Gli Electro<<Reverse nascono nel luglio 2008 come electro-duo formato da me (computer, tastiere, sintetizzatori, chitarre e voce) e da Viola (voce femminile); dal febbraio 2011 è entrato nella band il mio amico Diego Graziano (tastiere, sintetizzatori e basso). Purtroppo Viola non ha potuto prendere parte alla serata.” Complimenti anche per la particolarità del vostro look, ma perché usare quattro tastiere e due computer per un live? “Ci piace molto azzardare accostamenti particolari nell’abbigliamento e negli accessori, come giacche, occhiali e fluorescenze.Vedi, per noi quattro sintetizzatori a tastiera e due pc sono pochi: in studio abbiamo molte altre strumenta-

The Queens of Pirates

zioni ed apparecchiature, ma sarebbe impossibile spostarsi trasportando tutto! Contrariamente alla maggior parte degli artisti che fanno musica elettronica oggi, a noi piace davvero suonare dal vivo, quindi abbiamo ridotto al minimo le tracce musicali in playback, cercando di tenere sul registrato solo la batteria e qualche linea di basso e/o effettistica: tutto il resto è live!” Da quali esperienze musicali provenite? “ Io suono l’organo Bontempi da quando avevo cinque anni; poi ho studiato un po’ di tutto: dalla batteria con la quale ho fatto i primi concerti studenteschi, alla chitarra delle mie prime canzoni, attraverso il pianoforte, amico di tante notti passate a scrivere musica! Ho composto melodie in italiano, pop-rock con altre band ed infine mi sono dedicato completa-


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mente all’elettronica. Diego nasce come bassista rock-metal, ha studiato chitarra e basso e si è diplomato al Conservatorio di Latina come contrabassista; insieme stiamo seguendo un corso di digital recording e composizione su pc. Viola studia canto da diversi anni e attualmente si sta perfezionando con un gruppo vocale di studio. Progetti futuri? “ Stiamo lavorando ad un Concept-Disk, ovvero a un album dove un’unica storia fa da filo condut-

tore a tutti i brani: provvisoriamente chiamato “Galassia999”, il CD conterrà 12 brani più una bonus track strumentale (“The End of Eternity”). La storia parla di un ipotetico ed apocalittico futuro (“Apocalyptica”), nel quale saremo costretti ad abbandonare il pianeta, ma il viaggio (“Journey”) avrà tanti risvolti: vite solitarie e malinconiche (“Moon”), storie d’amore tra uomini e cyborg (“Lover Dance” e “Cyber Geisha”), robot che grazie alle ingegnerizzazioni bio-genetiche riescono a

Gothika & Electro<<Reverse

diventare umani (“The Universe Love”) e speranze parallele per un futuro da costruire insieme (“Electrical I Will Be”, “Take Me” end “Eve”). Saluti e ringraziamenti da fare? “Prima di tutto ringrazio calorosamente lo staff dell’Alkatraz, che ci ha permesso di suonare in questo locale molto suggestivo; poi l’amico musicista Ryoga Wonder che ha curato l’organizzazione dell’evento, ma l’applauso più grande va a tutti coloro che hanno fatto beneficienza! Un saluto anche a Dummy ed Artemisia, le “CybErotica”, presto nuovamente con noi sul palco: cercatele su Facebook, sono due modelle/ballerine fantastiche! A proposito di web, ci trovate sul nostro sito ufficiale www.electroreverse.com con le date dei concerti e le news aggiornate, sul nostro canale youtube www.youtube.com/galassia999 con i video dei live e delle prove in studio; www.facebook.com/mirkoreverse se volete aggiungermi come amico. Un caro saluto a presto!” Dulcis in fundo, un breve ma significativo faccia a faccia con le star dell’evento: i Gothika! Andro,Yoshiki e N@o si uniscono nel 2003 sotto il nome di “Eutanasie”; quindi nel 2006 compiono il loro primo tour europeo. In seguito N@o si separa dalla band, che cambia nome in Gothika. Tra le altre, hanno spopo-

lato in località come S. Pietroburgo, Budapest, e in tutto l’est europeo, ma scendiamo meglio nei dettagli… Andro, da cosa cogliete ispirazione per scrivere i vostri pezzi? “Ci ispiriamo a film, attualità e scambi di idee con gli amici.” Yoshiki, quali sono i punti di riferimento per il vostro look così speciale? “Anche da questo punto di vista siamo in sintonia con la nostra comunità di fans goth, rock, punk e unconventional, che rispecchia in pieno il nostro stile di vita.” Andro e Yoshiki, quali sono i vostri progetti più imminenti? “Per quanto riguarda le date, il 20 saremo a Bologna e il 21 a Pisa, l’appuntamento clou in Italia; inoltre è prevista l’uscita di un nuovo album entro fine anno.” Questi due gruppi di artisti sono stai davvero formidabili e le loro esibizioni molto emozionanti; forse proprio in virtù dello scopo benefico nei confronti del popolo giapponese, che tanti italiani imparano ad amare attraverso i cartoni ed i fumetti, sin dalla più tenera infanzia. Bisognerebbe ricordarsi e ricordare a chi ci sta accanto di fare più spesso beneficienza: talvolta basta anche un piccolo gesto per aiutare molto chi è meno fortunato di noi. Mariodonato Lombardini


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SANTO VERDUCI: SIGLE & PASSIONE

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iao a tutti sono Santo, (inchinatevi) ahah scherzo! Sono contento di essere partner di questa associazione, amo molto i cartoni animati ed ho trasformato in lavoro la mia passione. Calabrese di origine, so-

lare divertente fin da piccolo ho avuto la passione per la musica e la tv... pensate che ho iniziato a leggere e scrivere a soli 3 anni. Bambino prodigio? Boh... Vivo a Milano da diversi anni, mi piace molto viaggiare conoscere nuovi

posti... il mio prossimo tour sarĂ l'Universo in 80 giorni ahahha Nella vita sono un cantautore di sigle di cartoni animati, in diverse emittenti tv potete ascoltare le mie sigle oppure nel mio nuovo cd Contactoons tratto dalla trasmis-

sione tv. Amo cucinare, disegnare, vado in palestra quando ho tempo Oh My God! Devo rimettermi in forma per la prova costume .... ^_^ A presto! Santo Verduci Su MySpace.com: verducisanto



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